quaderni di fabriano 4/ 2017
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Roberto Sorci | 30 marzo 2017
QUADERNI DI FABRIANO 2017
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A Fabriano ritengo che ci siano poche persone che conoscono la città nelle sue varie sfaccettature,
come cerca, chi, oggi, di descriverne, alcuni aspetti e stati d’animo.
In questi anni dal mio osservatorio privilegiato, sia per relazioni di lavoro, sia per quelle di natura
amministrativo - politica, ho potuto osservare e interloquire con tutto l’universo sociale relazionale
ed economico fabrianese. Direi quasi come un confessore laico della società fabrianese.
Questo approccio mi ha dato la possibilità di analizzare e cercare di interpretare il senso di
insoddisfazione, malessere, depressione, che sta da tempo avvolgendo Fabriano come una cappa
soffocante. E’ pur vero che ogni tanto anche io cado in questo oblio “del non interesse”, perché
innervosito dal continuo lamentarsi e dal continuo dare ad altri responsabilità, che invece sono di
ognuno di noi e, fino a che ci ha fatto comodo, abbiamo fatto finta di non sapere che la fine di un
periodo di grande benessere, anche da noi potesse accadere.
Ogni tanto il mio amico e blogger fabrianese G. Simonetti stimola la mia “attenzione”. Ma il suo è un
approccio all’ analisi della società fabrianese graffiante, ma come dico sempre “noire”, pertanto a
volte mi ci ritrovo e a volte non condivido affatto la sua “rilettura” di Fabriano, perché manca sempre
l’aspetto propositivo, ovvero quello volto ad evidenziare “che cosa fare”?
Criticare è giusto e corretto ma è anche facile, mentre criticare e ipotizzare soluzioni è più difficile
ed impegnativo. Se si ha senso di Comunità nella città in cui vivi, bisogna provare anche a dare
indicazioni “anche se antipatiche”, su come correggere le situazioni, non con le solite affermazioni di
“nuovismo”, “rottamazione”, tutti ………. ecc. ecc.
Ad una sua riflessione sul suo blog “Perché è impossibile re industrializzare Fabriano” (ottobre 29,
2015); ebbi modo di proporgli una controanalisi di risposta, pubblicando una analisi sulla difficile
situazione dell’occupazione, spiegando perché non ero d’accordo sulla sua analisi. E che, anche ora,
ribadirò.
Mi sono invece trovato a condividere l’altro suo articolo “Il dramma di Fabriano tra modelli
psichiatrici ed equazioni gestionali” (dicembre 16, 2015), di cui copio l’introduzione (voglio evitare un
accusa di plagio, scherzo), per introdurre i dati e le mie PERSONALI convinzioni, ribadisco
esclusivamente PERSONALI.
Simonetti scrive: “Riprendendo il poeta francese Arthur Rimbaud potremmo dire che Fabriano sta vivendo
"una stagione all'inferno". L'elemento demoniaco di questa fase è il radicale cambiamento che ha investito
la nostra comunità, ma più ancora la velocità in cui esso si è manifestato e le accelerazioni che lo hanno
caratterizzato.
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In pochi anni una città ricca è diventata povera, un centro di grandi produzioni si è trasformato in uno
scenario di dismissione e di archeologia industriale, il valore astronomico dei depositi bancari si è consumato
fino a prefigurare il collasso, le protezioni politiche sono sparite e non c'è più quella monarchia
costituzionale che garantiva ricchezza, stabilità e piena occupazione.
Che tutto ciò fosse nell'ordine delle cose possibili era già scritto nella maledizione del mono prodotto, ma
ciò che ha scosso i fabrianesi è stata la sequenza ininterrotta e brutale dei crolli, che possiamo interpretare
ricorrendo alla curva del cambiamento elaborata nel 1960 dalla psichiatra svizzera Elisabeth Kübler Ross;
un modello che aiuta a capire i comportamenti delle persone di fronte al cambiamento, valutandone la
reazione nel tempo e la tendenza a guardare al passato o al futuro”……..omissis……….
Cercherò di spiegare la mia opinione, perché “Fabriano sta vivendo una stagione all'inferno" e che
fare o tentare di fare per evitare che questa stagione diventi perenne e definitiva.
Fabriano, nei sui ultimi cinquanta anni, ha vissuto un periodo splendido da un punto di vista
economico e sociale, costruendo nella testa di tutti noi un modello di CERTEZZE PER L’OGGI E IL
DOMANI, basato su tre grandi pilastri, che voglio rappresentare come un antico tempio, dove il
portale è Fabriano e i pilastri che lo sostengono, sono quelli che nell’immaginario collettivo, erano i
“modellatori” della nostra tranquillità, serenità e prosperità: La famiglia MERLONI e la CLASSE
IMPRENDITORIALE, la CARIFAC e la CURIA.
Ebbene per tutta una serie di motivazioni: - a cominciare dalla GLOBALIZZAZIONE che ha sorpreso e
cambiato tutto; alle dimensioni delle nostre Aziende in un mercato globalizzato; all’età (e purtroppo
alla malattia) dei nostri capitani d’industria; ad errori macroscopici come per CARIFAC SpA. Questi
tre pilastri, si sono rotti, generando nella nostra testa insicurezza, paura, mancanza di tranquillità e
di una prospettiva per il futuro. Di fatto, destabilizzando completamente ognuno di noi.
Perché questo?
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Perché, per quasi cinquant’anni anni, ci siamo abituati al fatto che per i problemi c’era “qualcuno”
che li risolveva, c’era “qualcuno” che provvedeva ad intraprendere, ad investire e a rischiare, mentre
ognuno di noi pensava a se stesso, a come guadagnare e star meglio, senza mai pensare a rischiare in
proprio, perché questo, per “obbligo” lo avrebbe dovuto fare qualcun altro.
Tutto ciò ha generato un approccio di DE-RESPONSABILIZZAZIONE COLLETTIVA, di una mancanza
di SENSO DI COLLETTIVITÀ fortissimo e di un INDIVIDUALISMO SFRENATO, che ha portato ognuno
ad essere confinato al “suo personale”; e se negli anni in cui tutto andava bene, nessuno si accorgeva
di ciò, anzi l’individualismo era quasi un modello da perseguire, oggi questo è diventato il vero
germe della nostra totale insoddisfazione e quindi di quella “cattiveria e piagneria“ di cui, oggi,
tutti noi fabrianesi siamo pieni e che ci rende incapaci di perseguire qualsiasi miglioramento.
Quando sento dire che il MODELLO DI SVILUPPO degli ultimi cinquanta anni era sbagliato, perché
era mono-prodotto, mi viene anche da sorridere, per non dire altro.
Vorrei evidenziare che Fabriano industrialmente, nei secoli, è stata sempre “mono-prodotto” prima
la CARTA e tutto quello che era collegato ad essa, quindi un distretto definiamolo1 “cartaro”, poi a
cavallo della fine degli anni 50 inizio anni 60, ci siamo trasformati nel distretto della MECCANICA
LEGGERA, con cappe ed elettrodomestici come punte di diamante.
Molti dimenticano che fino a metà degli anni ’50, il 50 % degli addetti all’industria locale, era
impiegato nelle cartiere e solo il 18 % era “metalmeccanico”. L’ inversione lavorativa avviene
successivamente trasformando il distretto da cartario a metalmeccanico. E’ un fatto naturale essere
“mono prodotto”, solo in un humus del genere, nel cosiddetto DISTRETTO che io chiamo “verticale”,
si sviluppano innovazioni e competenze sia di prodotto sia di processo, che prima della
globalizzazione e della crisi del 2008, erano in grado di sostenere i distretti anche in presenza di una
totale incapacità politica del “Sistema Paese” di dare indirizzi di politica a favore delle imprese di
qualsiasi genere.
Fabriano è (era), un distretto fortemente industrializzato, per cui ha pagato, e paga profondamente,
lo stato di crisi economica europea e mondiale; e soprattutto la trasformazione del processo di
INTERNAZIONALIZZAZIONE, in un processo di DELOCALIZZAZIONE, dopo il 2008.
Le maggiori aziende fabrianesi, che avevano avviato un corretto processo di
INTERNAZIONALIZZAZIONE tra la fine degli anni ‘90 e l’inizio degli anni 2000, a causa della crisi
americana trasferita in Europa nel 2008, hanno trasformato il loro processo in delocalizzazione vera,
1 termine fabrianese.
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in quanto costantemente alla ricerca forsennata di minori costi della manodopera e di una
tassazione/incentivazione più favorevole.
Un’altra ragione va ricercata nella totale assenza del governo centrale per la definizione di una
POLITICA INDUSTRIALE ITALIANA e nella sua «sordità», a capire che il comparto italiano delle
Cappe - Elettrodomestici, aveva bisogno di interventi strutturali per sostenere un settire con oltre
150 mila addetti in Italia. E ciò nonostante i ripetuti allarmi e proposte di Confindustria – Ceced.
A queste cause, va aggiunto la fortissima spinta alla «concentrazione industriale», a livello globale,
dall’elettrodomestico all’ auto, all’acciaio, alla moda, ecc. ecc., che è fortissima (questo è un aspetto,
che meriterebbe un capitolo a se di discussione).
Fino a poco tempo fa, nel nostro territorio, questi fenomeni non erano emersi con grande evidenza,
perché il processo era strisciante e mascherato da un’economia che “tirava”, anzi
l’internazionalizzazione aveva aiutato a migliorare i bilanci aziendali delle nostre realtà ed a
acquisire quote di mercato, tanto è vero che il primo semestre 2008, nel settore delle cappe –
elettrodomestici, è stato il più redditivo degli ultimi 10 anni.
Ma l’evoluzione di questa situazione, nella fattispecie di Fabriano e del suo territorio ha generato il
tracollo con tutti i risvolti del caso.
Un territorio che ha visto dal 2008, la fine di due pilastri istituzionali e economici come l’ A. Merloni
e la Carifac Spa, che ha perso la sua connotazione di banca del territorio, con un grave danno
economico sia per la Fondazione (che è di tutta la collettività, non degli amministratori), sia per gli
oltre tremila soci (operai, pensionati, professionisti), che hanno visto i loro RISPARMI (dalle mie
valutazioni per oltre 170 milioni di euro), depauperati da «valutazioni» che, definire errate, è dire
poco. Sottolineo loro “RISPARMI”, non il loro stipendio e questa è una differenza sostanziale.
All’orizzonte in aggiunta alla vicenda JP, che, “grazie” alle banche rimane ancora una incognita, si
intravedono segnali di ulteriori nuove difficoltà, dovuti all’integrazione Indesit - Whirlpool, che,
dai documenti ufficiali dell’accordo, cancellano «diverse posizioni lavorative», per non parlare di
Tecnowind con gli oltre 300 lavoratori in pericolo. Per non parlare, poi di Veneto Banca (ex
Carifac Spa), qui siamo addirittura dopo la beffa, anche al danno vista l’aria che tira sulle banche.
Fatti che rendono pesante ancora di più la situazione e che se non “tamponati” porterebbero alla
definitiva distruzione del tessuto sociale e relazionale di questo territorio, con tutto quello che ne
consegue.
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Ma nonostante tutto quanto sopra evidenziato, Fabriano, da un punto di vista dei “redditi”, ancora
“tiene”, addirittura anche con qualche anomalia positiva (vedi slide ………. ).
I numeri legati alle dichiarazioni IRPEF, raccontano una Fabriano con luci ed ombre, ma
ancora vitale e in grado di risollevarsi.
Il REDDITO DICHIARATO dai fabrianesi è per il 53% prodotto da DIPENDENTI o assimilati, il 40,5%
da PENSIONATI e negli anni osservati (la crisi), non hanno subito grandi scostamenti (slide….).
Quindi il 94% della popolazione che genera reddito o è dipendente o è pensionato, il rimanente 6 %
e suddiviso tra imprenditore, lavoratore autonomo, ecc..
Stessa valutazione vale per l’AMMONTARE del dichiarato, sia per COMPLESSIVO, sia per FASCE DI
REDDITO (slide ……..), così L’ADDIZIONALE COMUNALE E REGIONALE prodotta dal fabrianese
(nonostante il pianto greco dell’Amministrazione Comunale slide ……..). Tutto questo è evidenziato
DALLE DICHIARAZIONI IRPEF DELLE PERSONE FISICHE, quindi l’affermazione sopra
riportata, non è un’opinione ma un dato, perché come diceva Deming “senza dati, tu, sei solo un'altra
persona con un opinione”. Essendo un suo estimatore, amo fare “considerazioni” solo dopo aver visto
i numeri.
Ma dai numeri attuali, che “fotografano” Fabriano, emergono anche alcuni segnali allarmanti.
Come: il SALDO NATURALE cronicamente negativo che contribuisce alla DIMINUZIONE DELLA
POPOLAZIONE, con tutto quello che consegue per i servizi( vedi ad esempio sanità), ma con
l’aggravante della diminuzione di popolazione nella fascia di età più “interessante” da un
punto di vista industriale, perché negli ultimi due anni questa popolazione sta lasciando Fabriano
(italiani e stranieri, slide ); la POPOLAZIONE FABRIANESE È SEMPRE PIÙ ANZIANA; un NUMERO
ECCESSIVO DI NAZIONALITÀ (slide ……….),che, se da una parte determinano elementi positivi di
contaminazione culturale, da un punto di vista amministrativo rendono più difficile i processi
organizzativi e di integrazione che l’amministrazione pubblica è chiamata a svolgere.
Su questa affermazione voglio fare un inciso, non è un discorso contro la presenza di “non
fabrianesi”, fatta da me poi sarebbe una sciocchezza, per la mia storia personale; sono nato in Belgio
da famiglia emigrata, come avveniva negli anni 50 in questo territorio, da Assessore alla Cultura,
quando i “non fabrianesi”, si contavano sulle dita di una mano, ho istituito la prima scuola di italiano
per stranieri, con CIF e Dante Alighieri. La mia è una costatazione puramente organizzativa. In una
città, un conto è dover integrare 10 nazionalità diverse con i loro usi e costumi, un conto è parlare di
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85 nazionalità su 3.447 persone come siamo ora. Non è un discorso semplice e va letto in modo
intelligente.
Anche perché, se leggiamo i numeri senza la presenza dei “non Fabrianesi”, con una popolazione
come quella nostra, che invecchia e ha poche nascite, nel giro di pochi anni, avremmo seri problemi,
senza il loro apporto. E ribadisco continuando così, sarà impossibile mantenere i servizi ad esempio
l’ospedale, altro che Punto Nascita.
Faccio un ulteriore inciso. Pensiamo solo ALL’ASSISTENZA AGLI ANZIANI; questo è un problema che
merita un’attenzione particolare ed una progettualità adeguata, perché questo fenomeno va guidato
e modernizzato e, lasciatemi usare il termine “industrializzato”, per creare miglior benessere alle
persone anziane e in difficoltà. Tenendo poi conto che la P.A. investirà sempre di meno nelle
strutture per anziani, allora bisognerà immaginare una sorta di “CASA PER ANZIANI ARTICOLATA
SUL TERRITORIO” (le proprie case), che utilizzi tutte le nuove tecnologie domotiche e un sistema
di assistenti familiari “certificato e trasparente” che garantisca contemporaneamente le famiglie e i
lavoratori impegnati in questo delicato settore.
Questi segnali, con il combinato disposto della crisi industriale – occupazionale, potrebbe
generare una situazione irreversibile per tutto il territorio.
Voglio quindi usare un'altra “icona” per descrivere la situazione di Fabriano: IL PIANO INCLINATO.
Il piano inclinato può svolgere due funzioni: o ti aiuta a trasferire grandi blocchi in altezza senza
eccessivi sforzi (pensiamo alle piramidi), oppure ti fa “ruzzolare” al fondo senza eccessivi sforzi. La
nostra collettività deve impegnarsi a far sì, che il piano inclinato sia usato per costruire la piramide
fabrianese, per ritornare a generare “ricchezza” che non è rappresentata solo dal denaro.
Per questo voglio usare una frase di una “persona speciale” e maestro, come Vittorio Merloni, tratta
da un suo intervento quando era Presidente di Confindustria “Una società migliore è una cosa che
non può essere chiesta a nessuno: deve essere fatta da noi stessi”. Io tolgo il termine “società” e
inserisco Fabriano, “Una Fabriano migliore è una cosa che non può essere chiesta a nessuno: deve
essere fatta da noi stessi”
Oggi il problema principale di Fabriano e italiano è RIGENERARE LAVORO, cioè generare “ricchezza”,
prima che sia troppo tardi per fermare il declino del territorio. Oggi questo è ancora possibile lo
dicono i numeri.
Fabriano ha ancora una “ricchezza“ diffusa, che però comincia a sentire lo stress del declino.
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LA “SENSAZIONE” INDOTTA IN OGNI FABRIANESE, PURTROPPO È QUELLA DEL MALESSERE
ECONOMICO, QUANDO IN REALTÀ FABRIANO RISPETTO AGLI ALTRI È ANCORA “SALDA”.
IL PROBLEMA È FINO A QUANDO POTRÀ RESISTERE, SE NON FACCIAMO SUBITO QUALCOSA?
Non è facendo melina o alimentando sui media una forma di ipotesi di staffetta generazionale,
attraverso l’impegno a combattere la disoccupazione giovanile, che risolviamo il problema del
lavoro, che è il problema principale di Fabriano.
Anzi capovolgo il problema: Fabriano ha un PROBLEMA INDUSTRIALE.
Solo se esiste l’industria, il lavoro su grande scala riprende, perché solo l’industria è in grado di
assorbire manodopera in numeri importanti (slide…). A questa scelta logicamente vanno affiancate
tutte le attività economiche possibili e immaginabili, ovvero qualsiasi attività che crei lavoro dall’
Artigianato, all’Agricoltura, al Commercio, al Turismo, ai Servizi di qualsiasi tipo, magari apportando
anche innovazioni. Ma senza industria non si va da nessuna parte.
Oggi il lavoro manca ai giovani e non giovani (visto che dopo 29 anni, non siamo più giovani), per
rendersi conto di questo, basta vedere la distribuzione per età della forza lavoro iscritta al CIOF di
Fabriano.
Questo può essere fatto solo incentivando l’industria a rinnovare se stessa e i suoi prodotti ma
creandogli le condizioni per operare in Italia.
Prima di tutto è necessario riannodare il tessuto delle relazioni economiche, sociali, territoriali e
personali della comunità fabrianese allargata, costruendo un percorso capace di mettere insieme le
forze istituzionali, economiche e finanziarie del distretto, rigenerando anche la RETE delle
relazioni che erano alla base del patto, che legava le imprese al territorio e la comunità.
Cioè da quello che eravamo prima, deve trasformarsi in:
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Questo però deve avvenire su premesse nuove, al fine di rigenerare un nuovo tessuto imprenditoriale
ed economico - sociale del distretto Fabrianese, trasformandolo da verticale a circolare. Tenendo
ben presente, anche, che i processi di cambiamento, rispetto al passato sono divenuti iper-veloci.
La parola d’ordine principale che dovrebbe guidare la comunità fabrianese è «RICONVERTIRE E
RIQUALIFICARE IL NOSTRO TESSUTO ECONOMICO INDUSTRIALE»
Fabriano ha rappresentato, da questo punto di vista, l’esasperazione del problema Italia, infatti:
a) Era il distretto industriale, con il più alto numero di addetti in % nell’industria (58%);
b) Le sue maggiori industrie erano tutte «internazionali» e quindi, in competizione sul mercato
globale con prodotti considerati “maturi “(è un termine che non mi piace), e quindi alla ricerca
esasperata di minori costi dopo la crisi del 2008;
c) A livello di infrastrutture materiali e immateriali (strade, ferrovie, aeroporto, banda larga),
siamo quasi inesistenti. Forse riusciremo a superare il problema, per quanto riguarda le strade
con la direttrice Ancona – Perugia nel 2018 grazie al progetto Quadrilatero (se ripenso a tutti
quelli che non volevano questa realizzazione e che si troveranno magari ad inaugurarla, mi
viene da ……………);
d) La maggior parte delle imprese fabrianesi erano tutte familiari ad eccezione delle Cartiere
Miliani, che apparteneva allo Stato attraverso il Poligrafico (privatizzata nel 2003). Quindi
tutte con il problema della successione o della loro trasformazione attraverso la Borsa;
e) A partire dal 1997 a Fabriano abbiamo attratto molti lavoratori «forestieri», al fine di saturare
gli impianti produttivi, questo fatto, però dopo il 2008, da opportunità di grande sviluppo si è
trasformato in un problema perché magari privi di lavoro.
Ecco perché prima di tutto è necessario riannodare il tessuto delle relazioni economiche, sociali,
territoriali e personali della comunità fabrianese allargata.
Allora la prima cosa da fare è che la politica fabrianese «si svegli», e, invece di fare in Consiglio
Comunale i polli di manzoniana memoria o i Savonarola, si cominci ad interessarsi
concretamente dei problemi veri della nostra collettività.
Voglio ripetere, per l’ennesima volta, la stessa PROPOSTA per cercare di arrivare ad una
soluzione.
Come collettività del territorio “Fabriano – Vallesina”, dobbiamo fare in modo, unitamente alle forze
sociali, che la REGIONE MARCHE richieda per l’area di Fabriano il riconoscimento di AREA DI
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CRISI INDUSTRIALE COMPLESSA secondo Decreto MISE 31/1/2013 (che hanno applicato a Gela –
Piombino, Terni, Rieti, Val Vibrata -Valle Tronto, Termine Imerese, Trieste ecc.).
Le ZONE DI CRISI INDUSTRIALI COMPLESSE, sono quelle che riguardano specifici territori soggetti a
recessione economica e perdita occupazionale di rilevanza nazionale derivante da: una crisi di una o
più imprese di grande o media dimensione con effetti sull'indotto; una grave crisi di uno specifico
settore industriale con elevata specializzazione nel territorio.
Una norma che ha “clonato”, diversi aspetti dal famoso Accordo di programma A. Merloni (AdP
Merloni). Di questo ha purtroppo ancora una negatività: la burocrazia di Invitalia. Ma offre una
grande opportunità “rivoluzionaria”: lo SPONSOR DI PROGETTO, ovvero un soggetto che
«GRATUITAMENTE» aiuta il soggetto pubblico a trovare e attrarre investitori sul territorio per la sua
riqualificazione.
Opportunità fino ad ora mai utilizzata, perché non piaceva ai grandi burocrati del MISE e a
INVITALIA, per un motivo semplicissimo, un “organismo” del genere diminuisce il loro “potere” e
aumenta il controllo sociale.
Il DISTRETTO DELLA MECCANICA LEGGERA FABRIANO – JESI, può giocare alcune carte di
grande prestigio, basta essere intelligenti e decisi. In questo territorio contiamo grandi imprese
<internazionali-globali>: Whirlpool, Ariston Thermo, Elica, Pieralisi, CNH, ecc., che hanno per il
loro business grandi reti relazionali, abbiamo, inoltre, la Fondazione Merloni, nata per dare un
supporto di questo genere a questo territorio. Tutti questi soggetti, “adeguatamente” coinvolti dalle
Istituzioni Nazionali e Regionali potrebbero costituire il BOARD dello SPONSOR e quindi aiutare il
territorio in questa sfida difficilissima, ma non impossibile.
Perché lo dovrebbero fare?
Perché è anche loro “interesse” avere un territorio che funzioni sia economicamente che
socialmente.
Ho parlato di <riconvertire e riqualificare il nostro tessuto economico industriale>. Intendo dire che
possibilmente vanno ricercate attività, non legate al business tradizionale del territorio, ma
che possono ne sfruttare tutte le sinergie possibili e immaginabili.
Oggi in REGIONE con le associazioni datoriali, parlando di uno strumento denominato ITI da
applicare su questo territorio (Fabriano, Matelica, Genga, Sassoferrato, Cerreto), va tutto bene,
quando si aiutano le imprese micro, piccole o grandi che siano, ma non ha senso immaginarle ancora
come “REPARTI ESTERNI” delle grandi imprese esistenti. E’ un ritorno al passato, ma in passato
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esisteva una logica economica – industriale, oggi, con la globalizzazione e la ricerca di minori costi
produttivi, non ha senso, a meno che non si crei una sinergia diversa. La piccola impresa “inventa” e
costruisce il prodotto e utilizza la grande impresa per distribuirlo a catalogo mondiale. Questo è un
concetto completamente diverso, da “costruire per terzi”.
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Perché è necessario re-industrializzare il distretto di Fabriano
SCHEDE
« Una società migliore è una cosa che non può essere chiesta a nessuno : deve essere fatta da noi stessi »
Vittorio Merloni - Presidente Confindustria 1980-1984
1 – NOTA TECNICA PER LA LETTURA DELLE SCHEDE
2 – ANALISI DEMOGRAFICA
3 - ANALISI DISOCCUPAZIONE
4 - ANALISI REDDITI PERSONE FISICHE
5 - RAFFRONTO COMUNI – PROVINCIE MARCHE
2
I dati rappresentano uno spaccato non esaustivo su Fabriano in particolare sulla sua demografia redditi da persona fisica e disoccupazione dei residenti a Fabriano.
Con il termine «residente/domiciliato », si intende, che alcune persone calcolate nell’indagine non sono residenti a Fabriano. Infatti al CIOF fabrianese risultano iscritti in aggiunta a quelli residenti nei Comuni di competenza (che sono stati esclusi nell’ elaborazione), anche residenti in altri comuni italiani (questo è consentito dalla legge), ma devono dichiarare il domicilio nel Comune di Fabriano. Nell’analisi sulla disoccupazione di Fabriano, non vengono considerati i soggetti in CIGS, in quanto considerati statisticamente POPOLAZIONE CON LAVORO.
Un’ ulteriore considerazione, riguarda la POPOLAZIONE GIOVANILE, che viene analizzata sia nell’intervallo definito dall’Istat 15-25 anni, sia nell’intervallo 15- 29 anni, tenendo conto che la maggior parte dei giovani fabrianesi frequenta l’Università. Il confronto dei dati di Fabriano con i dati nazionali sulla disoccupazione «sia generale», che giovanile, dà l’idea della forte anomalia fabrianese, anche se il focus sui giovani «laureati», non è corretto a causa del metodo di rilevazione dei dati del Comune.
Nei quaderni precedenti, una slide definiva la “MOBILITÀ OCCUPAZIONALE”, ed evidenziava la difficoltà “a rientrare nel mercato del lavoro”, purtroppo è ferma al 2015, per la difficoltà del CIOF ad avere i dati da elaborare secondo il modello definito precedentemente e utilizzato per le analisi.
I dati relativi alla dichiarazione IRPEF DELLE PERSONE FISICHE di Fabriano, sono quelli pubblicati dal Ministero dell’Economia e Finanze, la difficoltà di aggregarli per costruire un database decennale, è dovuta al fatto che il MEF fino al 2012 pubblicava le tabelle in altra forma che servivano soprattutto ad ogni Comune ad avere un quadro generale dell’IRPEF comunale spettante con la sola la divisione per fasce di reddito. Poi dal 2012 ha cambiato il modello di pubblicazione dei dati inserendo la tipologia di “generazione” del reddito.
3
1 - NOTA TECNICA PER LA LETTURA DEI DATI
dashboard demografica
I dati sono riferiti esclusivamente a Residenti *nel Comune di Fabriano
2 – DEMOGRAFIA
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Residenti Fabriano 31.977 32.056 32.125 32.009 31.608 31.521 31.284
Maschi 15.264 15.297 15.350 15.293 15.093 15.087 14.950
Femmine 16.713 16.759 16.755 16.716 16.515 16.491 16.334
Italiani 28.355 28.253 28.223 28.081 27.926 27.939 27.837
Maschi 13.610 13.574 13.595 13.527 13.433 13.463 13.458
Femmine 14.745 14.682 14.628 14.554 14.493 14.476 14.379
Stranieri 3.622 3.803 3.902 3.928 3.682 3.639 3.447
Maschi 1.654 1.726 1.755 1.766 1.660 1.624 1.492
Femmine 1.968 2.077 2.147 2.162 2.022 2.015 1.955
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Totale famiglie Fabriano 13.419 13.503 13.644 13.656 13.484 13.511 13.483
italiane 12.206 12.240 12.340 11.914 12.294 12.323 12.346
stranieri 1.213 1.263 1.304 1.742 1.190 1.179 1.137
4* anche domiciliati per i dati del CIOF
28.690
28.83028.941
29.058
29.276
29.42729.38329.51129.523
29.639
29.798
30.000
30.200
30.500
30.855
31.061
31.408
31.74531.798
31.97732.056 32.066
32.009
31.60831.521
31.284
27.837
3.447
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
27.000
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Ab
itan
ti
TOTALE POPOLAZIONE ITALIANI STRANIERI
Terremoto Marche - Umbria ‘97
Inizio crisi economica indotta dagli USA
Inizio Immigrazione
Stranie
ri
5
6
POPOLAZIONE – NUCLEI FAMIGLIARI
31.284
13.483
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
10.000
11.000
12.000
13.000
14.000
27.000
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Fam
iglie
Ab
itan
ti
TOTALE POPOLAZIONE TOTALE FAMIGLIE
13.419 13.503 13.644 13.661 13.502 13.483
12.206 12.240 12.340 11.919
12.323 12.346
1.213 1.263 1.304
1.742
1.179 1.137
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
2010 2011 2012 2013 2015 2016
Totale famiglie Fabriano italiane stranieri
7
2,76 2,74
2,73 2,71 2,71 2,70 2,70 2,71 2,71 2,71 2,71 2,70
2,65
2,61
2,58
2,44
2,40
2,38 2,38 2,38 2,37
2,35 2,34 2,34 2,33
2,32
2,10
2,20
2,30
2,40
2,50
2,60
2,70
2,80
1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Popolazione / Famiglie
8
230
252
234
203
218
235
184
213
216
241
203
221
210
223 223 223 220
237
273
214
233
263
243
272 273 270
300
305 309
300
264
302
250
177
201
216
312
310
350
332
309 299
308 303 301
290
367
322
324
344
318
332
359 365
359 349
343 333
338
304
352
317
324
353 347
354
329 337
360
255
373 378
-
50
100
150
200
250
300
350
400
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
ANDAMENTO TEMPORALE : NATI – MORTI
TOTALI NATI TOTALI MORTI 9
10
-82
-58
-116
-129
-91
-64
-124
-90 -85
-49
-164
-101
-114
-121
-95
-109
-139
-128
-86
-135
-110
-70
-95
-32
-79
-47
-24
-48
-38
-54
-65
-35
-110
-78
-172
-162
-200
-180
-160
-140
-120
-100
-80
-60
-40
-20
-1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
SALDO NATURALE
432
400 395
360
413
369 360
325
319
432 408
424 488
537
634 639
466
602
527
711
734
851
1.034
841
889
750
959 985
740
539
450
560
594
374 347
622
301
263
326 308
326 327
266 257
305
312
243 258
329
301 326
380 371 346
430
460 468
500
693
676
598
529
578 600
648
435
400
472
513
631
318
584
-
200
400
600
800
1.000
1.200
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
TOTALE IMMIGRATI TOTALI EMIGRATI
SEZ . IMMIGRAZIONE - EMIGRAZIONE
11
131 137
69
52
87
42
94
68
14
120
165 166
159
236
308
259
95
256
97
251
266
351 341
165
291
221
381 385
92
104
50
88 81
-257
29 38
-300
-200
-100
-
100
200
300
400
500
1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
SALDO IMMIGRATI - EMIGRATI
DELTA IMMIGRATI -EMIGRATI12
13
COMPOSIZIONE EMIGRAZIONE
14
COMPOSIZIONE IMMIGRAZIONE
15
ANDAMENTO EMIGRAZIONE ITALIANI -STRANIERI
ANDAMENTO IMMIGRAZIONE ITALIANI -STRANIERI
16
ANDAMENTO EMIGRAZIONE - IMMIGRATI PER SESSO (MASCHI)
ANDAMENTO EMIGRAZIONE - IMMIGRATI PER SESSO (FEMMINE)
17
0
50
100
150
200
250
300
350R
OM
AN
IA
PO
LON
IA
MO
LDA
VIA
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LOM
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L
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MA
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CC
O
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ON
IA
IND
IA
Famiglie straniere - nazionalità (85)
18
0
50
100
150
200
250
300R
OM
AN
IAB
ULG
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MO
LDA
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UB
BLI
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MB
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LAD
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RO
CC
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NIS
IAM
AC
EDO
NIA
ALB
AN
IAIN
DIA
Capofamiglia Maschio nazionalità Capofamiglia Femmina nazionalità
Si evidenzia la notevole presenza femminile come «capofamiglia». Molto probabilmente legato al fenomeno delle «badanti» . Sarebbe interessante incrociare questi dati con il REGISTRO REGIONALE delle assistenti famigliari .
5.902
57
6.365
1.942
1.326
4.990
8.597
2.337
5
5.853
53
6.434
1.965
1.229
4.880
8.536
2.330
40
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
Altro Analfabeta Diplomata/o Laureata/o Legge e scrive Lic.elem. Lic.media Nessun titolo Sconosciuto
2015 2016
La freccia indica l’andamento del 2016 rispetto all’anno precedente
ISTRUZIONE
19
E’ evidente l’errore, per quanto riguarda i laureati, l’errore è causato dalle modalità di raccolta dei dati da parte del Comune .
20
6.333 6.365 6.434
1.918 1.942 1.965
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
2014 2015 2016
DIPLOMA LAUREA
La freccia indica l’andamento del 2016 rispetto all’anno precedente
21
5.357 5.311 5.274
1.545 1.547 1.535
976 1.054 1.160
373 395 430
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
2014 2015 2016
DIPLOMA 15-65 LAUREA 15-65 DIPLOMA > 65 LAUREA >65
La freccia indica l’andamento del 2016 rispetto all’anno precedente
22
3.250 3.250 3.152
2.684 2.701 2.646
566 549 506
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
2014 2015 2016
FOCUS SU GIOVANI ETA’ 19 - 29
abitanti in età 19-29 ITALIANI in età 19-29 STRANIERI in età 19-29
La freccia indica l’andamento del 2016 rispetto all’anno precedente
23
3.250 3.250
3.152
54 42 61 -
200
400
600
800
1.000
1.200
1.400
1.600
1.800
2.000
2.200
2.400
2.600
2.800
3.000
3.200
3.400
3.600
2014 2015 2016
abitanti in età 19-29 LAUREATI fascia età 19-29
E’ evidente l’errore per quanto riguarda i laureati, è causato dalle modalità di raccolta del dato
La freccia indica l’andamento del 2016 rispetto all’anno precedente
24
1,66
1,29
1,94
0,002 0,001 0,002 -
0,50
1,00
1,50
2,00
2014 2015 2016
%% laureati su popolazione età 19-29 % laureati età 19-29 su popolazione
E’ evidente l’errore per quanto riguarda i laureati, è causato dalle
modalità di raccolta del dato
Dashboard su popolazione attiva
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Residenti a Fabriano 31.977 32.056 32.125 32.009 31.608 31.521 31.284
abitanti in età lavorativa 15- fino a 65 20.669 20.733 20.698 20.146 20.167 20.077 19.861
% abitanti in età lavorativa fino a 65 - 66 64,64% 64,68% 64,43% 62,94% 63,80% 63,69% 63,49%
abitanti in età lavorativa fino a 66 (
Fornero)21.090 20.952 20.567 20.470 20.264
% abitanti in età lavorativa fino a 66 (
FORNERO)- - 65,65% 65,46% 65,07% 64,94% 64,77%
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Disoccupati iscritti CIOF - Residenti /
Domiciliati a Fabriano3.216 3.294 3.615 4.078 4.940 4.882 5.025
% disoccupati su TOTALE popolazione 10,06% 10,28% 11,25% 12,74% 15,63% 15,49% 16,06%
% disoccupati su popolazione in età
lavorativa fino a 6515,56% 15,89% 17,47% 20,24% 24,50% 24,32% 25,30%
% disoccupati su popolazione in età
lavorativa fino a 6617,14% 19,46% 24,02% 23,85% 24,80%
3 - ANALISI DISOCCUPAZIONE
dato nazionale 2015 11,9 % dato nazionale 2016 12 %
Le famiglie di Fabriano 2016 sono così composte : 4.614 da 1 componente ; 3.682 da 2 componenti; 2.610
da 3 componenti; 1.911 da 4 componenti; le rimanenti da 5 e più componenti .
25
26
10.368 10.437 10.415 10.615 10.158
10.570 10.195 10.396 10.180 10.377 10.301 10.296 10.283 10.475
9.988 10.382
9.972 10.171 9.962 10.163
20.669 20.733 20.698 21.090
20.146
20.952
20.167 20.576
20.142 20.540
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
31/12/2010 31/12/2011 30/08/2012 - (65) 30/08/2012 - (66 ) 05/12/2013 - (65 ) 05/12/2013 - ( 66)
31/12/2014 - (65)
31/12/2014 - (66 ) 26/03/2015 - (65) 26/03/2015 - (66)
ANDAMENTO POPOLAZIONE NELLA FASCIA LAVORATIVA
donne uomini POPOLAZIONE IN FASCIA LAVORATIVA
31.977 32.056 32.125 31.994 31.608 31.521 31.284
20.669 20.733 20.698 20.146 20.167 20.077 19.861
7.015 7.036 7.136 7.200 7.343 7.302 7.370
4.507 4.517
4.448 4.453
4.376
4.386
4.282
4.150
4.200
4.250
4.300
4.350
4.400
4.450
4.500
4.550
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Popolazione Fabriano Popolazione in età lavorativa 15 - 65 Popolazione in età > 65 Popolazione in 15 - 29
27
0
100
200
300
400
500
600
7000 2 4 6 8
10
12
14
16
18
20
22
24
26
28
30
32
34
36
38
40
42
44
46
48
50
52
54
56
58
60
62
64
66
68
70
72
74
76
78
80
82
84
86
88
90
92
94
96
98
10
0
10
2
10
4
10
6
età
Cittadini 2010 Cittadini 2011 Cittadini 2012 Cittadini 2013 Cittadini 2014 Cittadini 2015 Cittadini 2016
Dal grafico si nota il fenomeno della diminuzione della popolazione più «interessante» dal punto di vista lavorativo.
28
Le persone in CIGS sono considerate come occupate quindi non sono conteggiate
29
30
% disoccupati iscritti CIOF (residenti - domiciliati a Fabriano) rispetto a popolazione in età lavorativa (65)
2010 15,56%
2011 15,89%
2012 17,47%
2013 20,24%
2014 24,50%
2015 24,32%
2016 25,30%
15,56% 15,89%
17,47%
20,24%
24,50% 24,32%25,30%
0%
5%
10%
15%
20%
25%
30%
%
% disoccupati iscritti al CIOF e residenti a Fabriano su popolazione lavorativa
Popolazione giovanile iscritta al CIOF
31
Purtroppo per difficoltà di estrazione dati del CIOF l’analisi puntuale sulla popolazione di età compresa tra i 15- 29 non è aggiornata in quanto il database che calcolava la mobilità lavorativa e tutto il resto non è alimentato
RILEVAZIONI Iscritti Ciof- età 15-25 in unitàpopolazione compresa tra 15-
25 anni in unità%
iscritti Ciof età 15-29 in unità
popolazione compresa tra 15-29 anni in unità
% iscritti CIOF popolazione 15-29
dic-2011 330 3.167 10,42% 721 4.517 15,96%
ago-2012 353 2.884 12,24% 716 4.448 16,10%
nov-2013 526 3.167 16,61% 988 4.453 22,19%
nov-2014 n.d. n.d. n.d. n.d. 4.376 n.d.
apr-2015 501 3.167 15,82% 950 4.386 21,66%
dic-2016 nd 3.100 nd 4.282
RILEVAZIONI
dic-2011 ago-2012 nov-2013 apr-14 apr-15 dic-16
Iscritti Ciof- età 15-25 330 353 526 n.d. 501 nd
Popolazione compresa tra 15-25 anni in unità
3.167 2.884 3.167 n.d. 3.167 3.100
% CIOF FABRIANO 15-25 10,42% 12,24% 16,61% n.d. 15,82% nd
iscritti Ciof età 15-29 721 716 988 n.d. 950 nd
Popolazione compresa tra 15-29 anni 4.517 4.448 4.453 4.376 4.386 4.282
% CIOF FABRIANO 15-29 15,96% 16,10% 22,19% n.d. 21,66% nd
DATO NAZIONALE in % 39,0% 39,0% 41,0% 42,0% 40,0% 40,1%
32
15,96% 16,10%
22,19%
n.d.
21,66%
0
39,0% 39,0%
41,0%42,0%
40,0% 40,1%
0,00%
5,00%
10,00%
15,00%
20,00%
25,00%
30,00%
35,00%
40,00%
45,00%
gen-2011 gen-2012 gen-2013 gen-2014 gen-2015 gen-2016
Raffronto del dato nazionale DISOCCUPATI con età intervallo 15 -24con dato Ciof Fabriano
% CIOF FABRIANO 15-29 DATO NAZIONALE in %
Per introdurre questa sezione per descrivere Fabriano è necessario spiegare alcune DEFINIZIONI utilizzate per rappresentare i dati delle DICHIARAZIONI dei REDDITI delle Persone fisiche di FABRIANO.
Le informazioni del MINISTERO sono tratte dai modelli dichiarativi Unico, 730 e CUD (per quest’ultimo si considerano le fonti reddituali dei percipienti), ma comunque sono esposte in modo uniforme facendo riferimento al rigo del modello Unico e pubblicate dal Ministero dell’Economia.
Per una «chiara» lettura dei dati si riportano le relazioni tra le principali grandezze fiscali Irpef:
- Reddito complessivo=somma dei redditi lordi (es. fabbricati, lavoro dipendente, pensione, lavoro autonomo etc….)
- Reddito imponibile=(reddito complessivo – deduzioni) importo preso in considerazione solo se maggiore di zero
- Imposta Irpef lorda =reddito imponibile*aliquote Irpef applicate per scaglioni
- Imposta Irpef netta=Imposta Irpef lorda – detrazioni
Di seguito è riportata la definizione e la modalità di calcolo delle singole variabili contenute nelle tabelle «personalizzate»
• Il termine FREQUENZA indica il numero CONTRIBUENTI
• NUMERO CONTRIBUENTI (1) GENERALE è il numero di contribuenti che presentano la dichiarazione è un «dato lordo».
• Reddito imponibile - FREQUENZA / CONTRIBUENTI (LORDO)
• Reddito IMPONIBILE - Ammontare 1 LORDO delle dichiarazioni in EURO
• Imposta netta - NETTA
• Imposta netta - AMMONTARE NETTO
• Reddito IMPONIBILE addizionale - contribuenti 3 : è il numero di contribuenti per il calcolo ADDIZIONALE
• Reddito IMPONIBILE addizionale - Ammontare 2 (calcolo addizionale) ; é il reddito per il calcolo ADDIZIONALE
Si ricorda che la Frequenza (è = al numero di contribuenti), può essere superiore al numero delle frequenze del reddito complessivo, perché ci possono essere contribuenti con reddito lordo pari a zero, comunque obbligati a presentare dichiarazione (es. imprenditori o autonomi).Quindi anche frequenza del reddito imponibile può essere diversa da quella del reddito complessivo per effetto di: presenza di deduzioni maggiori del reddito complessivo; presenza di redditi lordi minori di zero (es: reddito d’impresa, lavoro autonomo).
4 - ANALISI REDDITI PERSONE FISICHENOTA INTRODUTTIVA
33
Anno imposta 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Numero Dichiaranti FABRIANO su cui si calcola l'ADDIZIONALE
18.660 18.352 18.244 18.091 17.657 17.535 17.366 nd
Popolazione Fabriano 31.798 31.977 32.056 32.125 31.994 31.608 31.521 31.284
% Dichiaranti su Popolazione 59 57 57 56 55 55 55 n.d.
AMMONTARE DELLE DICHIARAZIONI su cui si calcolano le addizionali ( €)
423.725.431 422.602.334 427.626.606 424.418.277 418.188.828 433.275.933 420.022.103 n.d.
Importo Medio Dichiarazioni (€) 22.708 23.028 23.439 23.460 23.684 24.709 24.186 n.d.
Importo Medio per Cittadino (€) 13.326 13.216 13.340 13.211 13.071 13.708 13.325 n.d.
Importo Medio/Famiglia (€) 31.761 31.493 31.669 31.107 30.623 32.133 31.087 n.d.
Numero Famiglie 13.341 13.419 13.503 13.644 13.656 13.484 13.511 13.483
Delta tra Importo Medio Famiglie - Importo Medio DICHIARAZIONI ( €)
9.053 8.465 8.230 7.646 6.939 7.423 6.901 n.d.
Ammontare ADDIZIONALE REGIONALE (€) n.d. n.d. n.d. 5.878.829 5.816.504 6.087.695 5.851.550 n.d.
Ammontare ADDIZIONALE COMUNALE (€) n.d. n.d. n.d. 3.133.969 3.106.653 3.237.225 3.141.640 n.d.
Popolazione in età lavorativa 15 - 65 n.d. 20.669 20.733 20.698 20.146 20.167 20.077 19.861
Popolazione in 15 - 29 n.d. 4.507 4.517 4.448 4.453 4.376 4.386 4.282
Popolazione in età > 65 n.d. 7.015 7.036 7.136 7.200 7.343 7.302 7.370
Importo Medio per Cittadino età lavorativa (€) n.d. 20.446 20.625 20.505 20.758 21.484 20.921 n.d.
RESIDENTI/DOMICILIATI iscritti CIOF Fabriano n.d. 3.216 3.294 3.615 4.078 4.940 4.882 5.025
DASHBOARD
Per una rapida lettura dei dati fiscali è stata costruita una dashboard che riporta un quadro sintetico di Fabriano.
34Dove è indicato n.d. è perché i dati non sono disponibili nei report ufficiali o il report non è disponibile .
Anno di imposta
Numero contribuenti 1
Reddito da fabbricati -
Contribuenti
Reddito da lavoro dipendente e
assimilati -Contribuenti
Reddito da pensione -
Contribuenti
Reddito da lavoro autonomo
(compresi nulli) -Contribuenti
Reddito spettanza imprenditore
ordinaria (compresi nulli) -
Contribuenti
Reddito spettanza imprenditore semplificata
(compresi nulli) -Contribuenti
Reddito da partecipazione
(compresi nulli) -Contribuenti
Reddito imponibile - Contribuenti 2
Reddito imponibile - AMMONTARE 1
Imposta netta -Contribuenti 3
Imposta netta -Ammontare
Reddito IMPONIBILE addizionale -
Contribuenti 4
Reddito IMPONIBILE addizionale -Ammontare 2
Addizionale regionale dovuta -
Contribuenti
Addizionale regionale dovuta -
Ammontare
Addizionale comunale dovuta -
Contribuenti
Addizionale comunale dovuta -
Ammontare
2012 22.946 2.425 11.885 9.159 429 173 540 1.124 22.397 447.913.099 18.355 87.510.656 18.091 424.418.277 18.084 5.878.829 14.661 3.133.969
2013 22.541 11.643 11.579 9.061 428 166 532 1.069 22.009 443.739.835 17.942 85.782.902 17.657 418.188.828 17.651 5.816.504 14.424 3.106.653
2014 22.506 11.677
11.676
8.924 430 158 529 1.068 21.999 459.628.941 17.793 92.007.210 17.535 433.275.933 17.532 6.087.695 14.317 3.237.225
2015 22.304 11.379 11.636 8.840 395 154 481 998 21.760 445.830.704 17.657 86.335.298 17.366 420.022.103 17.117 5.851.550 14.228 3.141.640
Anno di imposta
Reddito complessivo
minore o uguale a zero euro -
Contribuenti
Reddito complessivo minore o uguale a
zero euro -Ammontare
Reddito complessivo da 0 a 10000 euro -
Contribuenti
Reddito complessivo da 0 a
10000 euro -Ammontare
Reddito complessivo da
10000 a 15000 euro - Contribuenti
Reddito complessivo da 10000 a 15000
euro - Ammontare
Reddito complessivo da
15000 a 26000 euro - Contribuenti
Reddito complessivo da 15000 a 26000
euro - Ammontare
Reddito complessivo da 26000 a 55000
euro - Contribuenti
Reddito complessivo da 26000 a 55000
euro - Ammontare
Reddito complessivo da 55000 a 75000
euro - Contribuenti
Reddito complessivo da 55000 a 75000
euro - Ammontare
Reddito complessivo da 75000 a 120000
euro -Contribuenti
Reddito complessivo da 75000 a 120000 euro - Ammontare
Reddito complessivo oltre 120000
euro -Contribuenti
Reddito complessivo oltre 120000
euro -Ammontare
2012 96 -949.137 5.786 30.204.030 3.986 49.460.879 7.702 153.759.750 4.170 143.085.036 422 26.850.789 302 27.571.007 141 30.483.410
2013 87 -986.377 5.592 28.387.238 3.718 46.202.427 7.704 154.628.786 4.380 149.529.896 410 25.852.486 308 28.078.195 142 29.938.750
2014 68 -522.959 5.630 28.005.888 3.639 45.128.688 7.595 152.915.987 4.469 152.953.402 430 27.048.371 309 27.784.368 146 46.624.251
2015 69 -474.656 5.585 27.671.152 3.475 43.126.334 7.243 146.816.933 4.801 164.990.048 474 30.076.840 296 26.913.821 143 28.401.877
NOTA Il Ministero dell’Economia e Finanze pubblica in questa forma solo a partire dall’anno imposta 2012 . Nella slide successiva abbiamo il db nella vecchia forma dal 2001 al 2015 per i confronti omogeni. Quindi le slide successive avranno a secondo dei dati illustrati archi temporali diversi.
DATA BASE GENERALE ANNI IMPOSTA 2012 - 2015
Anno di imposta
Reddito imponibile addizionale
IRPEF -Frequenza
Reddito imponibile addizionale IRPEF -
Ammontare
Reddito complessivo minore o uguale a zero
euro - Frequenza
Reddito complessivo
minore o uguale a zero euro -
Ammontare
Reddito complessivo da 0 a 10000 euro - Frequenza
Reddito complessivo da 0 a 10000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da 10000 a 15000 euro -
Frequenza
Reddito complessivo da
10000 a 15000 euro - Ammontare
Reddito complessivo da 15000 a 26000 euro -
Frequenza
Reddito complessivo da 15000 a 26000 euro - Ammontare
Reddito complessivo da 26000 a 55000 euro -
Frequenza
Reddito complessivo da 26000 a 55000 euro - Ammontare
Reddito complessivo da 55000 a 75000 euro -
Frequenza
Reddito complessivo da
55000 a 75000 euro - Ammontare
Reddito complessivo da 75000 a 120000 euro -
Frequenza
Reddito complessivo da 75000 a 120000
euro - Ammontare
Reddito complessivo oltre 120000 euro - Frequenza
Reddito complessivo oltre
120000 euro -Ammontare
2001 22.098 377.006.741 70 -461.696 7.387 39.219.132 4.555 57.277.389 7.441 143.722.823 2.199 75.801.985 277 17.777.735 265 24.491.376 133 30.981.791
2002 22.660 394.614.409 76 -950.343 7.693 39.621.832 4.556 57.556.664 7.552 146.502.413 2.339 80.909.293 310 19.712.637 270 24.873.817 146 37.535.147
2003 22.282 412.030.572
70 -995.309 7.468 38.881.476 4.491 56.860.567 8.043 156.218.697 2.730 93.903.732 309 19.642.786 267 24.326.461 153 38.470.603
2004 18.455 398.234.595 70 -574.884 6.793 35.751.810 4.247 54.001.202 8.237 161.553.183 2.993 102.274.323 369 23.429.406 232 21.397.675 149 33.785.432
2005 18.635 390.598.751 91 -1.519.113 7.049 37.537.262 4.273 54.292.256 8.307 163.340.688 3.172 108.572.273 350 22.395.145 278 25.927.648 140 31.937.517
2006 19.017 410.558.086 - - 6.639 35.720.985 4.133 52.439.725 8.356 164.347.118 3.519 119.648.829 403 25.594.732 308 28.438.530 157 36.061.944
2007
19.007 440.114.957
- - 6.597 34.745.745 4.149 52.486.936 8.478 167.287.486 3.749 127.540.096 425 26.920.858 322 29.573.281 166 43.054.406
2008 19.117 434.686.296 73 -744.855 6.474 34.626.674 4.565 57.484.569 8.147 161.210.911 3.757 128.541.121 429 27.210.022 317 28.936.360 162 38.002.040
2009
18.660 423.725.431
99 -878.414 6.365 33.753.093 4.285 53.400.354 8.118 160.497.517 3.807 130.243.005 369 23.467.840 302 27.593.198 136 35.656.996
2010 18.352 422.602.334 88 -787.068 6.189 31.846.589 4.228 52.745.289 7.940 157.418.457 3.889 132.375.496 418 26.534.278 304 27.879.971 154 35.225.098
2011 18.244 427.626.606 76 -974.184 5.956 30.429.858 4.085 50.821.187 7.864 156.339.444 4.132 140.383.546 417 26.406.611 324 29.750.315 149 36.365.576
2012 18.091 424.418.277 96 -949.137 5.786 30.204.030 3.986 49.460.879 7.702 153.759.750 4.170 143.085.036 422 26.850.789 302 27.571.007 141 30.483.410
2013 17.657 418.188.828 87 -986.377 5.592 28.387.238 3.718 46.202.427 7.704 154.628.786 4.380 149.529.896 410 25.852.486 308 28.078.195 142 29.938.750
2014 17.535 433.275.933 68
-522.959
5.630 28.005.888 3.639 45.128.688 7.595 152.915.987 4.469 152.953.402 430 27.048.371 309 27.784.368 146 46.624.251
2015 17.366 420.022.103 69 -474.656 5.585 27.671.152 3.475 43.126.334 7.243 146.816.933 4.801 164.990.048 474 30.076.840 296 26.913.821 143 28.401.877
DATA BASE GENERALE ANNI IMPOSTA 2001 - 2015
18.660 18.35218.244 18.091 17.657 17.535 17.366
0 0 0
3.133.969 3.106.653
3.237.225
3.141.640
423.725.431 422.602.334
427.626.606
424.418.277
418.188.828
433.275.933
420.022.103
410.000.000
415.000.000
420.000.000
425.000.000
430.000.000
435.000.000
0
500.000
1.000.000
1.500.000
2.000.000
2.500.000
3.000.000
3.500.000
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
€
Numero Dichiaranti FABRIANO su cui si calcola l'ADDIZIONALE Ammontare ADDIZIONALE COMUNALE
37
22.708 23.02823.439 23.460 23.684
24.70924.186
13.326 13.216 13.340 13.211 13.07113.708
13.325
31.761 31.493 31.66931.107
30.623
32.133
31.087
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Importo Medio Dichiarazioni Importo Medio per Cittadino Importo Medio/Famiglia
38
39
22.946 22.541 22.506 22.304
32.125 31.994 31.608 31.521
13.644
13.656
13.484
13.511
13.350
13.400
13.450
13.500
13.550
13.600
13.650
13.700
3.000
8.000
13.000
18.000
23.000
28.000
33.000
2012 2013 2014 2015
Numero CONTRIBUENTI 1 GENERALE numero ABITANTI Numero FAMIGLIE
40
-405
-131
12
-440
-517
-160
-642
-604
-133
-770
-670
-570
-470
-370
-270
-170
-70
30
Var. Contribuenti . verso 2012 Var.abitanti verso 2012 Var.famiglie verso 2012
VARIAZIONI Vs. 2012
2013 2014 2015
41
11.885 11.579 11.676 11.636
9.159 9.061 8.924 8.840
429 428 430 395 173 166 158 154
540 532 529 481
1.124 1.069 1.068 998
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
2012 2013 2014 2015
Andamento negli anni del numero di contribuenti per “Tipologia” di produzione del reddito
Reddito da lavoro DIPENDENTE e assimilati - CONTRIBUENTI Reddito da PENSIONE - CONTRIBUENTI
Reddito da lavoro autonomo (compresi nulli) - CONTRIBUENTI Reddito spettanza imprenditore ordinaria (compresi nulli) - CONTRIBUENTI
Reddito spettanza imprenditore semplificata (compresi nulli) - CONTRIBUENTI Reddito da partecipazione (compresi nulli) - CONTRIBUENTI
42
Questa e le prossime slide «fotografano» la realtà di Fabriano per tipologia di lavoro . Dimostrano il «peso» del lavoro dipendente.
43
53,07 52,61 53,08 53,47
40,89 41,17 40,57 40,63
1,915 1,945 1,955 1,8150,772 0,754 0,718 0,708
2,411 2,417 2,405 2,210
5,019 4,857 4,855 4,586
0
10
20
30
40
50
60
2012 2013 2014 2015
%
Reddito da lavoro DIPENDENTE e assimilati - CONTRIBUENTI % Reddito da PENSIONE - CONTRIBUENTI %
Reddito da lavoro AUTONOMO (compresi nulli) - CONTRIBUENTI % Reddito spettanza IMPRENDITORE ordinaria (compresi nulli) - CONTRIBUENTI %
Reddito spettanza imprenditore semplificata (compresi nulli) - CONTRIBUENTI % Reddito da partecipazione (compresi nulli) -CONTRIBUENTI %
93,65% 94,1%
Andamento in % negli anni del numero di contribuenti per TIPOLOGIA di “produzione” del reddito
93,96% 93,78 %
247.171.298
150.448.284
14.986.513
4.699.599 9.435.627
15.551.238
247.202.499
153.669.421
14.045.936
4.361.689 9.673.509
15.272.210
-
50.000.000
100.000.000
150.000.000
200.000.000
250.000.000
300.000.000
Reddito da lavoro dipendente eassimilati - AMMONTARE
Reddito da pensione -Ammontare
Reddito da lavoro autonomo(compresi nulli) - Ammontare
Reddito spettanza imprenditoreordinaria (compresi nulli) -
Ammontare
Reddito spettanza imprenditoresemplificata (compresi nulli) -
Ammontare
Reddito da partecipazione(compresi nulli) - Ammontare
euro
Andamento negli anni dell‘ Ammontare del reddito per tipologia di «produzione»
2012 2013 2014 2015
44
-474.656
27.671.152
43.126.334
146.816.933
164.990.048
30.076.840 26.913.821
28.401.877
-5.000.000
10.000.000
25.000.000
40.000.000
55.000.000
70.000.000
85.000.000
100.000.000
115.000.000
130.000.000
145.000.000
160.000.000
175.000.000
Reddito complessivominore o uguale a zero
euro - Ammontare
Reddito complessivo da 0a 10.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da10.000 a 15.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da15.000 a 26.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da26.000 a 55.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da55.000 a 75.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo da75.000 a 120.000 euro -
Ammontare
Reddito complessivo oltre120.000 euro -
Ammontare
Andamento negli anni dell’ Ammontare nella formazione del reddito suddiviso per FASCE
2012 2013 2014 2015
45
96
5.786
3.986
7.702
4.170
422 302
141 69
5.585
3.475
7.243
4.801
474 296
143
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
Reddito complessivominore o uguale a zeroeuro - CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da 0a 10.000 euro -CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da10.000 a 15.000 euro -
CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da15.000 a 26.000 euro -
CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da26.000 a 55.000 euro -
CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da55.000 a 75.000 euro -
CONTRIBUENTI
Reddito complessivo da75.000 a 120.000 euro -
CONTRIBUENTI
Reddito complessivo oltre120.000 euro -CONTRIBUENTI
ANDAMENTO NEGLI ANNI DEI CONTRIBUENTI suddivisi nelle FASCE (contribuenti x addizionali )
2012 2013 2014 2015
46
22.098 22.660
22.282
18.455 18.635 19.017 19.007 19.117
18.660 18.352 18.244 18.091 17.657 17.535 17.366
29.798 30.000 30.200 30.500 30.888 31.061 31.408 31.745 31.798 31.977 32.056 32.066 32.009
31.608 31.521
10.996 11.100 11.403 11.679 11.963
12.751 13.061 13.327 13.341 13.419 13.503 13.644 13.656 13.484 13.511
377.006.741
394.614.409
412.030.572
398.234.595
390.598.751
410.558.086
440.114.957 434.686.296
423.725.431
422.602.334 427.626.606 424.418.277
418.188.828
433.275.933
420.022.103
350.000.000
360.000.000
370.000.000
380.000.000
390.000.000
400.000.000
410.000.000
420.000.000
430.000.000
440.000.000
450.000.000
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
20.000
22.000
24.000
26.000
28.000
30.000
32.000
34.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Reddito imponibile addizionale IRPEF - DICHIARANTI nella fascia/ CONTRIBUENTI ABITANTI FAMIGLIE Reddito imponibile addizionale IRPEF - AMMONTARE
47
48
35.359,27
36.555,09 37.473,39
36.956,77 36.987,69 36.252,20
36.873,81
35.661,95 34.760,03 34.521,06 34.771,71
33.748,59 33.804,29
35.593,15 34.603,09
34.285,81
35.550,85 36.133,52
34.098,35
32.650,57 32.198,11
33.696,88 32.616,97
31.761,14 31.492,83 31.669,01 31.106,59
30.623,08
32.132,60 31.087,42
-
5.000,00
10.000,00
15.000,00
20.000,00
25.000,00
30.000,00
35.000,00
40.000,00
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
EUR
O
RAFFRONTO NEGLI ANNI DELL’ AMMONTARE E DEL REDDITO MEDIO : CITTADINO - FAMIGLIA
AMMONTARE REDDITO medio PER CITTADINO AMMONTARE IMPONIBILE ADDIZIONALE medio PER CITTADINO
AMMONTARE REDDITO Medio per FAMIGLIA AMMONTARE IMPONIBILE PER ADDIZIONALI Medio per FAMIGLIA
388.810.535
405.761.460
427.309.013 431.618.147 442.483.676
462.251.863
481.608.808 475.266.842
463.733.589 463.238.110 469.522.353
460.465.764 461.631.401
479.937.996 467.522.349
377.006.741
394.614.409
412.030.572
398.234.595 390.598.751
410.558.086
440.114.957 434.686.296
423.725.431 422.602.334 427.626.606 424.418.277 418.188.828
433.275.933 420.022.103
-
100.000.000
200.000.000
300.000.000
400.000.000
500.000.000
600.000.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
AMMONTARE REDDITO PER FASCE Reddito imponibile addizionale IRPEF - AMMONTARE
49
Raffronto tra Ammontare sommato per fasce e Ammontare per il calcolo addizionale
Le curve danno l’idea di come le varie detrazioni influenzano successivamente il calcolo della Addizionale
12.953,44 13.392,79
13.990,41 14.070,22 14.325,42 14.882,07
15.333,95 14.971,39
14.583,73 14.486,60 14.646,94 14.333,56 14.428,69 15.184,07
14.832,09
35.359,27
36.555,09
37.473,39 36.956,77 36.987,69
36.252,20 36.873,81
35.661,95
34.760,03 34.521,06 34.771,71
33.748,59 33.804,29
35.593,15
34.603,09
- - - - - - - - -
22.412,22 22.646,14 22.246,87
22.914,30
23.798,18 23.286,46
-
5.000,00
10.000,00
15.000,00
20.000,00
25.000,00
30.000,00
35.000,00
40.000,00
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
AMMONTARE REDDITO medio PER CITTADINO AMMONTARE REDDITO Medio per FAMIGLIA AMMONTARE REDDITO MEDIO SU POPOLAZIONE LAVORATIVA
50
Raffronto del reddito medio negli anni
22.098 22.660
22.282
18.455 18.635 19.017 19.007 19.117
18.660 18.352 18.244 18.091 17.657 17.535 17.366
29.798 30.000 30.200 30.500 30.888 31.061 31.408 31.745 31.798 31.977 32.056 32.066 32.009
31.608 31.521
10.996 11.100 11.403 11.679 11.963 12.751 13.061 13.327 13.341 13.419 13.503 13.644 13.656 13.484 13.511
-
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
Reddito imponibile addizionale IRPEF - DICHIARANTI/ CONTRIBUENTI ABITANTI FAMIGLIE
51
zona incertezza per diversa modalità di rappresentazioni dei dati MEF
377.006.741
394.614.409
412.030.572
398.234.595
390.598.751
410.558.086
440.114.957
434.686.296
423.725.431
422.602.334
427.626.606
424.418.277
418.188.828
433.275.933
420.022.103
370.000.000
380.000.000
390.000.000
400.000.000
410.000.000
420.000.000
430.000.000
440.000.000
450.000.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
€Reddito imponibile addizionale IRPEF - AMMONTARE
52
zona incertezza per diversa modalità di rappresentazioni dei dati MEF
22.098
22.660
22.282
18.45518.635
19.017 19.00719.117
18.660
18.35218.244
18.091
17.65717.535 17.366
15000
16000
17000
18000
19000
20000
21000
22000
23000
24000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Reddito imponibile addizionale IRPEF - Contribuenti
53
zona incertezza per diversa modalità di rappresentazioni dei dati MEF
57.277.389 57.556.664 56.860.567 54.001.202 54.292.256 52.439.725 52.486.936
57.484.569 53.400.354 52.745.289
50.821.187 49.460.879 46.202.427 45.128.688
43.126.334
143.722.823 146.502.413
156.218.697
161.553.183 163.340.688 164.347.118
167.287.486
161.210.911 160.497.517 157.418.457 156.339.444
153.759.750 154.628.786 152.915.987
146.816.933
75.801.985
80.909.293
93.903.732
102.274.323
108.572.273
119.648.829
127.540.096 128.541.121 130.243.005
132.375.496
140.383.546 143.085.036
149.529.896 152.953.402
164.990.048
-5.000
19.995.000
39.995.000
59.995.000
79.995.000
99.995.000
119.995.000
139.995.000
159.995.000
179.995.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
eu
ro
ANDAMENTO DELL’ AMMONTARE NEGLI ANNI SUDDIVISO PER FASCE
Reddito complessivo minore o uguale a zero euro - Ammontare nella fascia Reddito complessivo da 0 a 10.000 euro - Ammontare nella fascia
Reddito complessivo da 10.000 a 15.000 euro - Ammontare nella fascia Reddito complessivo da 15.000 a 26.000 euro - Ammontare nella fascia
Reddito complessivo da 26.000 a 55.000 euro - Ammontare nella fascia Reddito complessivo da 55.000 a 75.000 euro - Ammontare nella fascia
Reddito complessivo da 75.000 a 120.000 euro - Ammontare nella fascia Reddito complessivo oltre 120.000 euro - Ammontare nella fascia
54
7.387 7.693
7.468
6.793 7.049
6.639 6.597 6.474 6.365
6.189 5.956
5.786 5.592 5.630 5.585
4.555 4.556 4.491
4.247 4.273 4.133 4.149
4.565
4.285 4.228 4.085
3.986 3.718 3.639
3.475
7.595
7.243
2.199 2.339
2.730
2.993 3.172
3.519 3.749 3.757 3.807 3.889
4.132
4.170
4.380 4.469
4.801
-
500
1.000
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
4.000
4.500
5.000
5.500
6.000
6.500
7.000
7.500
8.000
8.500
9.000
2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
CO
NTR
IBU
ENTI
ANDAMENTO DEL NUMERO DI CONTRIBUENTI SUDDIVISO PER FASCE
Reddito complessivo minore o uguale a zero euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo da 0 a 10.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
Reddito complessivo da 10.000 a 15.000 euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo da 15.000 a 26.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
Reddito complessivo da 26.000 a 55.000 euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo da 55.000 a 75.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
Reddito complessivo da 75.000 a 120.000 euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo oltre 120.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
55
70 76 70 70 91 - - 73 99 88 76 96 87 68 69
7.387
7.693 7.468
6.793 7.049
6.639 6.597 6.474 6.365
6.189 5.956
5.786 5.592 5.630 5.585
4.555 4.556 4.491 4.247 4.273
4.133 4.149
4.565 4.285 4.228
4.085 3.986 3.718 3.639
3.475
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
DETTAGLIO CONTRIBUENTI TRA FASCIA : ZERO E 15.000MILA
Reddito complessivo minore o uguale a zero euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo da 0 a 10.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
Reddito complessivo da 10.000 a 15.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
56
7.441 7.552
8.043 8.237 8.307 8.356
8.478
8.147 8.118 7.940 7.864
7.702 7.704 7.595
7.243
2.199 2.339
2.730 2.993
3.172
3.519 3.749 3.757 3.807 3.889
4.132 4.170 4.380 4.469
4.801
277 310 309 369 350 403 425 429 369 418 417 422 410 430 474
-
1.000
2.000
3.000
4.000
5.000
6.000
7.000
8.000
9.000
2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
DETTAGLIO CONTRIBUENTI TRA FASCIA: 15.000M ILA E 75.000M ILA
Reddito complessivo da 15.000 a 26.000 euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo da 26.000 a 55.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
Reddito complessivo da 55.000 a 75.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
57
265 270 267
232
278
308
322 317
302 304
324
302 308 309
296
133
146 153 149
140
157 166 162
136
154 149
141 142 146 143
-
50
100
150
200
250
300
350
2 0 0 1 2 0 0 2 2 0 0 3 2 0 0 4 2 0 0 5 2 0 0 6 2 0 0 7 2 0 0 8 2 0 0 9 2 0 1 0 2 0 1 1 2 0 1 2 2 0 1 3 2 0 1 4 2 0 1 5
DETTAGLIO CONTRIBUENTI TRA FASCIA: 75M ILA - 120M ILA E OLTRE 120M ILA
Reddito complessivo da 75.000 a 120.000 euro - DICHIARANTI nella fascia Reddito complessivo oltre 120.000 euro - DICHIARANTI nella fascia
58
18.084 17.651 17.532
17.117
14.661 14.424 14.317 14.228
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000
20.000
2012 2013 2014 2015
NUMERO CONTRIBUENTI PER ADDIZIONALI REGIONALE E COMUNALE
Addizionale REGIONALE dovuta - CONTRIBUENTI Addizionale COMUNALE dovuta - CONTRIBUENTI
59
ADDIZIONALE COMUNALE E REGIONALE
2012; 5.878.829 2013; 5.816.504
2014; 6.087.695
2015; 5.851.550
2012; 3.133.969 2013; 3.106.653 2014; 3.237.225
2015; 3.141.640
-
1.000.000
2.000.000
3.000.000
4.000.000
5.000.000
6.000.000
7.000.000
2012 2013 2014 2015
EUR
OFabriano : Addizionale regionale e comunale Ammontare
Somma di Addizionale regionale dovuta - Ammontare Somma di Addizionale comunale dovuta - Ammontare
61
2012; 274.630 2013; 271.657 2014; 267.326 2015; 263.655
-
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
300.000
2012 2013 2014 2015
NUMERO CONTRIBUENTI PER ADDIZIONALE REGIONALE SUDDIVISO PER PROVINCIA
AN AP FM MC PU
RAFFRONTO COMUNI – PROVINCIE MARCHE
La Provincia di Ancona ha il maggior numero di contribuenti per l’addizionale regionale e Fabriano è ai primi posti come numero Contribuenti. Quindi un ulteriore indebolimento del distretto di Fabriano avrebbe forti ripercussioni sull’intera Regione.
62
2012; 85.978.136 2013; 86.433.011 2014; 86.215.498 2015; 87.021.318
-
10.000.000
20.000.000
30.000.000
40.000.000
50.000.000
60.000.000
70.000.000
80.000.000
90.000.000
100.000.000
2012 2013 2014 2015
EUR
OAMMONTARE ADDIZIONALE REGIONALE PER PROVINCIA
AN AP FM MC PU
La provincia di Ancona ha il maggior Ammontare per l’addizionale regionale . Fabriano è ai primi posti come ammontare versato . Quindi un ulteriore indebolimento del distretto di Fabriano avrebbe forti ripercussioni sull’intera Regione.
-
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
16.000
18.000EU
RO
Classifica Comuni - Ammontare per abitante
63
La classifica per città di Ammontare / abitanti, dimostra quanto sia importante il distretto Fabriano per l’intera Regione
2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 2015 2012 2013 2014 20151 ANCONA 1 1 1 1 1.577 1.567 1.560 1.565 74.581 73.570 72.912 72.666 21.151 21.299 21.396 21.543 1 1 1 1
2 PESARO 2 2 2 2 1.399 1.398 1.393 1.415 70.985 70.641 69.803 69.819 19.707 19.793 19.955 20.267 5 7 6 3
3 FANO 3 3 3 3 891 879 866 878 47.690 46.191 45.228 44.808 18.690 19.035 19.139 19.598 14 15 13 12
4 ASCOLI PICENO 4 4 4 4 685 680 679 685 36.815 36.333 35.852 35.866 18.601 18.720 18.938 19.100 16 17 16 19
5 SENIGALLIA 6 5 5 5 631 633 629 642 34.335 33.920 33.492 33.410 18.369 18.671 18.789 19.217 20 19 18 16
6 MACERATA 5 6 6 6 634 632 628 628 31.897 31.540 31.214 30.976 19.877 20.052 20.113 20.266 4 3 5 4
7 SAN BENEDETTO DEL
TRONTO7 7 7 7 600 598 597 598 34.448 33.925 33.640 33.705 17.420 17.623 17.748 17.750 32 33 36 41
8 JESI 8 8 8 8 598 597 593 597 30.407 30.024 29.705 29.546 19.682 19.900 19.955 20.219 6 4 7 5
9 CIVITANOVA
MARCHE9 9 9 9 522 530 532 538 29.975 29.765 29.715 29.733 17.407 17.823 17.908 18.104 33 28 31 33
10 OSIMO 10 10 10 10 473 477 476 486 25.454 25.365 25.078 25.146 18.564 18.799 18.997 19.321 17 16 15 15
11 FERMO 11 11 11 11 460 463 460 462 27.179 26.848 26.484 26.399 16.910 17.244 17.361 17.514 40 38 42 46
12 FABRIANO 12 12 12 12 448 444 460 446 22.946 22.541 22.506 22.304 19.520 19.686 20.423 19.989 7 9 3 9
13 FALCONARA
MARITTIMA13 13 13 13 388 388 387 389 19.982 19.663 19.399 19.361 19.398 19.734 19.933 20.102 9 8 8 7
14 RECANATI 15 15 15 14 281 280 281 288 16.003 15.736 15.520 15.481 17.584 17.813 18.112 18.621 30 29 28 27
15 PORTO
SANT'ELPIDIO14 14 14 15 285 289 287 286 18.392 18.270 18.062 17.972 15.472 15.819 15.876 15.921 101 97 107 123
16 TOLENTINO 16 16 16 16 251 251 255 252 15.141 14.910 14.721 14.541 16.575 16.860 17.348 17.300 49 50 43 56
17 CASTELFIDARDO 17 17 17 17 242 244 242 246 13.659 13.445 13.322 13.266 17.694 18.129 18.160 18.538 28 26 27 28
18 SANT'ELPIDIO A
MARE20 20 18 18 209 212 217 219 12.672 12.506 12.419 12.317 16.486 16.952 17.497 17.792 52 46 40 40
19 PORTO SAN GIORGIO 18 18 19 19 212 215 214 217 11.591 11.489 11.345 11.340 18.311 18.706 18.863 19.159 22 18 17 17
20 URBINO 19 19 20 20 211 213 209 210 11.457 11.393 11.132 11.047 18.412 18.652 18.785 19.041 19 20 19 20
21 CHIARAVALLE 21 21 21 21 196 197 196 200 10.841 10.691 10.605 10.642 18.120 18.432 18.524 18.815 24 23 22 24
22 GROTTAMMARE 22 22 22 22 187 189 190 194 11.158 11.071 10.975 11.008 16.784 17.112 17.317 17.587 41 43 44 44
23 POTENZA PICENA 23 23 23 23 186 186 187 190 11.665 11.492 11.280 11.236 15.968 16.216 16.539 16.947 70 70 67 62
24 CORRIDONIA 24 24 24 24 181 182 183 183 11.202 11.095 10.972 11.010 16.119 16.366 16.641 16.634 65 65 62 73
25 MONDOLFO 30 29 28 25 137 149 162 171 8.852 9.567 10.110 10.326 15.519 15.573 15.981 16.513 95 116 99 82
26 VALLEFOGLIA 25 25 25 26 165 165 164 168 10.193 10.116 9.924 9.948 16.161 16.295 16.559 16.888 62 66 66 64
27 LORETO 27 27 27 27 161 162 163 167 9.358 9.304 9.241 9.262 17.179 17.460 17.661 17.980 35 36 37 35
28 MONTEGRANARO 26 26 26 28 161 165 164 165 9.773 9.590 9.512 9.464 16.497 17.157 17.201 17.422 51 40 48 51
Rank Red Reddito (Mio) Nr Contribuenti Reddito Medio € Rank Redd medio contr
64
RAFFRONTO COMUNI MARCHE «VARIAZIONI»
QUADERNI DI FABRIANO n. 4 Aprile 2017
Osservatorio Sociale – Economico
Fonti:
• CIOF - Fabriano
• Servizio Statistico Anagrafe - Comune Fabriano
• CED Comune Fabriano
• Istat
• MINISTERO ECONOMIA FINANZA
• Archivio Roberto Sorci
Pubblicazioni :
• Fondazione Merloni - Dai distretti ai post – distretti il caso Medioadratico, Francesco Orazi, 2008
• Merloni da Fabriano al mondo, Ercole Sori - Egea 2005
• Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro -Le dinamiche del mercato del lavoro• nelle province italiane, 2017
Foto copertina:
• Metello Gregori