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Diocesi di pitigliano - sovana - orbetello duomo di orbetello Veglia di Pentecoste 19 maggio 2013

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Diocesi di pitigliano - sovana - orbetello

duomo di orbetello

Veglia di Pentecoste

19 maggio 2013

Imprimatur - Guglielmo Borghetti - Vescovo

CELEBRAZIONE VIGILIARE

1

VIENI, SPIRITO DEL CIELO

1 Vieni, Spirito del cielo,

manda un raggio di tua luce,

manda il fuoco creatore!

2 O del Padre dolce mano

e del Figlio lo splendore,

l’un dell’altro il solo Amore.

3 Vieni, padre degli afflitti,

o datore di ogni grazia,

o divina e sola gioia.

4 Tu sei il gemito ineffabile

che intercede a una voce

dalla Chiesa in Cristo unita.

5 Misterioso cuor del mondo,

o bellezza salvatrice,

vieni, Vita della vita!

6 Tu sei il vento sugli abissi,

tu il respiro al primo Adamo,

ornamento a tutto il cielo.

7 Vieni, Luce della luce:

delle cose tu rivela

la segreta loro essenza.

8 Manda il fuoco che distrugga

quanto v’è in noi d’impuro,

quanto al mondo vi è d’ingiusto.

9 Vieni a fare della terra

una nuova creazione,

un sol tempio del Signore.

10 Gioia pura della scienza,

luce viva di chi cerca,

tu l’Amore in ogni amore.

11 Dolce ospite dell’anima,

dell’arsura refrigerio

e riposo alla fatica.

12 Tu del canto ispirazione,

tu dell’opere il fervore,

tu del pianto sei conforto.

13 Tu l’amico a chi è solo,

tu del povero ricchezza,

tu speranza di chi muore.

14 O tu, Dio in Dio Amore,

tu la Luce del mistero,

tu la Vita di ogni vita.

Amen.

2

LUCERNARIO Giunto davanti all’altare, il Vescovo saluta i presenti dicendo:

Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito santo.

T. Amen

La Pace sia con voi

T. E con il tuo spirito

Il Vescovo introduce la celebrazione, e dopo dice l’orazione lucernale:

Fratelli e sorelle,

Sono passati cinquanta giorni dalla solennità della Pasqua

e oggi, con tutta la Chiesa in festa,

celebriamo il dono dello Spirito Santo.

Come gli apostoli e Maria

questa sera vegliamo perseveranti e concordi nella preghiera,

invocando una rinnovata Pentecoste

sopra di noi, su tutta la Chiesa e sul mondo intero.

Rigenerati dall’acqua del battesimo,

vivificati dal fuoco dello Spirito,

ascolteremo con fede la Parola del Signore e del Magistero

e ci accosteremo con gioia alla mensa del suo Corpo

per testimoniare coraggiosamente, mediante le nostre opere,

le meraviglie di cui ha fatto partecipi.

ORAZIONE LUCERNALE

Preghiamo.

O Dio,

che oggi porti a compimento il mistero pasquale del tuo Figlio,

fa’ che il fuoco della notte di Pasqua

sia luce che brilla nella vita di ogni giorno

e fiamma che accende i cuori in questa festa dello Spirito

perché i tuoi fedeli, uniti nella santa Chiesa,

siano testimoni coraggiosi del vangelo

fino agli estremi confini della terra

e tutte le genti giungano a credere,

ad amare e a sperare nel tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

T.: Amen

Il vescovo consegna la candela accesa al diacono che accende le candele dell’altare.

3

Rit. Gloria, gloria, cantiamo il Signore!

Il Signore è la luce che vince la notte!

Il Signore è l’amore che vince il peccato!

Il Signore è la gioia che vince l’angoscia!

Il Signore è la pace che vince la guerra!

Il Signore è speranza di un nuovo futuro!

Il Signore è la vita che vince la morte!

Il Vescovo, i sacerdoti e i diaconi venerano l’altare, segue l’incensazione, quindi dalla Cattedra il

Vescovo intona l’inno:

Gloria in excelsis Deo

Schola : et in terra pax hominibus bonae voluntatis.

Tutti : Laudamus te, benedicimus te,

adoramus te,

glorificamus te,

gratias agimus tibi propter magnam gloriam tuam,

Domine Deus, Rex caelestis Deus Pater omnipotens,

Domine Fili unigenite, Iesu Christe,

Domine Deus, Agnus Dei, Filius Patris,

qui tollis peccata mundi, miserere nobis;

qui tollis peccata mundi, suscipe deprecationem nostram.

Qui sedes ad dexteram Patris, miserere nobis.

Quoniam tu solus Sanctus,

tu solus Dominus,

tu solus Altissimus, Iesu Christe,

cum Sancto Spiritu: in gloria Dei Patris. Amen.

Preghiamo.

Dio onnipotente ed eterno,

che hai racchiuso la celebrazione della Pasqua

nel tempo sacro dei cinquanta giorni,

rinnova il prodigio della Pentecoste:

fa’ che i popoli dispersi si raccolgano insieme

e le diverse lingue si uniscano

a proclamare la gloria del tuo nome.

Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio… T.: Amen.

4

LITURGIA DELLA PAROLA

PRIMA LETTURA

La si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra.

Dal libro della Gènesi

11, 1-9

Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando

dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e

vi si stabilirono.

Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco».

Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite,

costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci

un nome, per non disperderci su tutta la terra».

Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini sta-

vano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e han-

no tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto

avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e

confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua

dell’altro».

Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la

città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua

di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

5

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 32 (33)

R/. Su tutti i popoli regna il Signore.

Il Signore annulla i disegni delle nazioni,

rende vani i progetti dei popoli.

Ma il disegno del Signore sussiste per sempre,

i progetti del suo cuore per tutte le generazioni. R/.

Beata la nazione che ha il Signore come Dio,

il popolo che egli ha scelto come sua eredità.

Il Signore guarda dal cielo:

egli vede tutti gli uomini. R/.

Dal trono dove siede

scruta tutti gli abitanti della terra,

lui, che di ognuno ha plasmato il cuore

e ne comprende tutte le opere. R/.

(in piedi)

Preghiamo.

Ascolta, o Dio, la tua Chiesa

unita in concorde preghiera in questa santa veglia

a compimento della Pasqua perenne;

scenda sempre su di essa il tuo Spirito

perché illumini le menti dei fedeli

e tutti i rinati nel battesimo

siano nel mondo testimoni e profeti.

Per Cristo nostro Signore.

T.: Amen. (seduti)

6

SECONDA LETTURA

Ossa inaridite, infonderò in voi il mio spirito e rivivrete.

Dal libro del profeta Ezechièle

37, 1-14

In quei giorni, la mano del Signore fu sopra di me e il Signore mi portò

fuori in spirito e mi depose nella pianura che era piena di ossa; mi fece

passare accanto ad esse da ogni parte. Vidi che erano in grandissima quan-

tità nella distesa della valle e tutte inaridite.

Mi disse: «Figlio dell’uomo, potranno queste ossa rivivere?». Io risposi:

«Signore Dio, tu lo sai». Egli mi replicò: «Profetizza su queste ossa e an-

nuncia loro: Ossa inaridite, udite la parola del Signore. Così dice il Signore

Dio a queste ossa: Ecco, io faccio entrare in voi lo spirito e rivivrete. Met-

terò su di voi i nervi e farò crescere su di voi la carne, su di voi stenderò la

pelle e infonderò in voi lo spirito e rivivrete. Saprete che io sono il Signo-

re». Io profetizzai come mi era stato ordinato; mentre profetizzavo, sentii

un rumore e vidi un movimento fra le ossa, che si accostavano l’uno

all’altro, ciascuno al suo corrispondente. Guardai, ed ecco apparire sopra

di esse i nervi; la carne cresceva e la pelle le ricopriva, ma non c’era spirito

in loro.

Egli aggiunse: «Profetizza allo spirito, profetizza, figlio dell’uomo, e an-

nuncia allo spirito: Così dice il Signore Dio: Spirito, vieni dai quattro venti

e soffia su questi morti, perché rivivano». Io profetizzai come mi aveva

comandato e lo spirito entrò in essi e ritornarono in vita e si alzarono in

piedi; erano un esercito grande, sterminato.

Mi disse: «Figlio dell’uomo, queste ossa sono tutta la casa d’Israele. Ecco,

essi vanno dicendo: Le nostre ossa sono inaridite, la nostra speranza è sva-

nita, noi siamo perduti. Perciò profetizza e annuncia loro: Così dice il Si-

gnore Dio: Ecco, io apro i vostri sepolcri, vi faccio uscire dalle vostre

tombe, o popolo mio, e vi riconduco nella terra d’Israele. Riconoscerete

che io sono il Signore, quando aprirò le vostre tombe e vi farò uscire dai

vostri sepolcri, o popolo mio. Farò entrare in voi il mio spirito e rivivrete;

vi farò riposare nella vostra terra. Saprete che io sono il Signore. L’ho det-

to e lo farò». Oracolo del Signore Dio.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

7

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 50 (51)

R/. Rinnovami, Signore, con la tua grazia.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;

nella tua grande misericordia

cancella la mia iniquità.

Lavami tutto dalla mia colpa,

dal mio peccato rendimi puro. R/.

Tu gradisci la sincerità nel mio intimo,

nel segreto del cuore m’insegni la sapienza.

Aspergimi con rami d’issòpo e sarò puro;

lavami e sarò più bianco della neve. R/.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,

rinnova in me uno spirito saldo.

Non scacciarmi dalla tua presenza

e non privarmi del tuo santo spirito. R/.

Rendimi la gioia della tua salvezza,

sostienimi con uno spirito generoso.

Signore, apri le mie labbra

e la mia bocca proclami la tua lode. R/.

(In piedi)

Preghiamo.

O Dio Creatore e Padre,

infondi in noi il tuo alito di vita:

lo Spirito che si librava sugli abissi delle origini

torni a spirare per dare compimento all’opera delle nostre mani

e infondere coraggio nei nostri cuori,

come spirerà alla fine dei tempi

per ridestare i nostri corpi alla vita senza fine.

Per Cristo nostro Signore.

T.: Amen. (seduti)

8

TERZA LETTURA

Io effonderò il mio spirito sopra ogni uomo.

Dal libro del profeta Gioèle

3, 1-5

Così dice il Signore:

«Io effonderò il mio spirito

sopra ogni uomo

e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;

i vostri anziani faranno sogni,

i vostri giovani avranno visioni.

Anche sopra gli schiavi e sulle schiave

in quei giorni effonderò il mio spirito.

Farò prodigi nel cielo e sulla terra,

sangue e fuoco e colonne di fumo.

Il sole si cambierà in tenebre

e la luna in sangue,

prima che venga il giorno del Signore,

grande e terribile.

Chiunque invocherà il nome del Signore,

sarà salvato,

poiché sul monte Sion e in Gerusalemme

vi sarà la salvezza,

come ha detto il Signore,

anche per i superstiti

che il Signore avrà chiamato».

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

9

SALMO RESPONSORIALE

Dal Salmo 103 (104)

R/. Manda il tuo Spirito, Signore, a rinnovare la terra.

Benedici il Signore, anima mia!

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

Sei rivestito di maestà e di splendore,

avvolto di luce come di un manto. R/.

Quante sono le tue opere, Signore!

Le hai fatte tutte con saggezza;

la terra è piena delle tue creature.

Benedici il Signore, anima mia. R/.

Tutti da te aspettano

che tu dia loro cibo a tempo opportuno.

Tu lo provvedi, essi lo raccolgono;

apri la tua mano, si saziano di beni. R/.

Togli loro il respiro: muoiono,

e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra. R/.

(In piedi)

Preghiamo

O Dio dell'alleanza antica e nuova,

che ti sei rivelato nel fuoco della santa montagna

e nella Pentecoste del tuo Spirito,

brucia l’orgoglio del nostro cuore,

e distruggi nel mondo ogni odio;

accendi in noi la fiamma della tua carità,

perché il nuovo Israele radunato da tutti i popoli

accolga con gioia la legge eterna del tuo amore.

Per Cristo nostro Signore.

T.: Amen. (seduti)

10

EPISTOLA

Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Romani 8, 22-27

Fratelli, sappiamo che tutta insieme la creazione geme e soffre le doglie

del parto fino ad oggi. Non solo, ma anche noi, che possediamo le primizie

dello Spirito, gemiamo interiormente aspettando l’adozione a figli, la re-

denzione del nostro corpo. Nella speranza infatti siamo stati salvati.

Ora, ciò che si spera, se è visto, non è più oggetto di speranza; infatti, ciò

che uno già vede, come potrebbe sperarlo? Ma, se speriamo quello che non

vediamo, lo attendiamo con perseveranza.

Allo stesso modo anche lo Spirito viene in aiuto alla nostra debolezza; non

sappiamo infatti come pregare in modo conveniente, ma lo Spirito stesso

intercede con gemiti inesprimibili; e colui che scruta i cuori sa che cosa

desidera lo Spirito, perché egli intercede per i santi secondo i disegni di

Dio.

Parola di Dio. Rendiamo grazie a Dio

11

Canto al Vangelo

Alleluia, alleluia.

Vieni, Santo Spirito, riempi i cuori dei tuoi fedeli

e accendi in essi il fuoco del tuo amore.

Alleluia.

VANGELO

Sgorgheranno fiumi di acqua viva.

Gv 7,37-39

Diac.: Il Signore sia con voi

T.: E con il tuo spirito

Diac.: Dal vangelo secondo Giovanni

T.: Gloria a te, o Signore

Nell’ultimo giorno, il grande giorno della festa, Gesù, ritto in piedi, gridò:

«Se qualcuno ha sete, venga a me, e beva chi crede in me. Come dice la

Scrittura: dal suo grembo sgorgheranno fiumi di acqua viva».

Questo egli disse dello Spirito che avrebbero ricevuto i credenti in lui: in-

fatti non vi era ancora lo Spirito, perché Gesù non era ancora stato glorifi-

cato.

Parola del Signore. Lode a Te, o Cristo

Il Vescovo benedice l’assemblea con il libro dei vangeli, intanto si ripete:

Alleluia, alleluia, alleluia

(seduti)

OMELIA

12

RENDIMENTO DI GRAZIE SULL’ACQUA

Fratelli e sorelle carissimi,

lodiamo Dio, Padre onnipotente,

che nella sua immensa misericordia

si è degnato di farci rinascere alla nuova vita

dall’acqua e dallo Spirito Santo.

Padre misericordioso,

dal fonte del Battesimo

hai fatto scaturire in noi la nuova vita di figli.

T.: Gloria a Te, o Signore.

Tu dall’acqua e dallo Spirito santo

fai di tutti i battezzati un solo popolo in Cristo.

T.: Gloria a Te, o Signore.

Tu infondi nei nostri cuori lo Spirito del tuo amore

per darci la libertà e la pace.

T.: Gloria a Te, o Signore.

Tu chiami i battezzati

perché annuncino con gioia

il Vangelo di Cristo al mondo intero.

T.: Gloria a Te, o Signore.

13

ASPERSIONE DELL’ASSEMBLEA

Il Vescovo asperge l’assemblea con l’acqua in ricordo del battesimo.

Intanto l’assemblea canta:

Rit.: L’anima mia ha sete

del Dio vivente:

quando vedrò il suo volto?

Come una cerva anela

ai corsi delle acque,

così l’anima mia anela

a te, o Dio.

La mia anima ha sete di Dio,

del Dio vivente.

Quando verrò e vedrò

il volto di Dio?

Le lacrime sono il mio pane

di giorno e di notte,

mentre dicono a me tutto il giorno:

«Dov’è il tuo Dio?»

Perché ti abbatti, anima mia,

perché ti agiti in me?

Spera in Dio, ancora lo esalterò,

mia salvezza e mio Dio.

Sia gloria al Padre e al Figlio,

e allo Spirito Santo,

a chi era, è, e sarà

nei secoli il Signore.

Giunti in presbiterio il vescovo conclude:

Dio onnipotente,

Padre del nostro Signore Gesù Cristo,

che ci ha liberati dal peccato

e ci ha fatto rinascere dall’acqua e dallo Spirito Santo,

ci custodisca con la sua grazia

in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.

T.: Amen

14

PROMESSE BATTESIMALI

Fratelli e sorelle carissimi,

per mezzo del Battesimo

siamo divenuti partecipi del mistero pasquale del Cristo,

siamo stati sepolti insieme con lui nella morte,

per risorgere con lui a vita nuova.

Rinnoviamo ora le promesse del nostro Battesimo,

con le quali un giorno abbiamo rinunziato a satana e alle sue opere

e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa Chiesa cattolica.

Rinunziate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?

T.: Rinunzio.

Rinunziate alle seduzioni del male, per non lasciarvi dominare dal pecca-

to?

T.: Rinunzio.

Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?

T.: Rinunzio.

Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?

T.: Credo.

Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da

Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra

del Padre?

T.: Credo.

Credete nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei

santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?

T.: Credo.

Questa è la nostra fede,

questa è la fede della Chiesa

e noi ci gloriamo di professarla

in Cristo Gesù nostro Signore.

T.: Amen.

15

PREGHIERE DEI FEDELI

C - In questo giorno di Pentecoste, giorno di luce e di soffio rin-

novatore, imploriamo il Padre perché mandi su di noi il suo Spiri-

to.

cantore – noi ti preghiamo: Ascoltaci, o Signore.

1. Per la Chiesa: perché si ponga sempre in ascolto dello Spirito

Santo, che la invia nel mondo per far conoscere l'amore del Padre,

manifestatosi nel suo Figlio, noi ti preghiamo.

2. Per il Papa, i Vescovi, i presbiteri, i diaconi: perché accolgano i

suggerimenti dello Spirito che li ha scelti e consacrati perché sia-

no gli animatori delle comunità cristiane, noi ti preghiamo.

3. Per i fedeli delle nostre messe parrocchiali: perché, pur prove-

nendo da ambienti e situazioni di vita diversi, aiutati dallo Spirito

Santo sappiano vivere il mistero dell'Eucaristia nella gioia e nella

comunione fraterna, noi ti preghiamo.

4. Per tutti i cresimati: perché ognuno sviluppi i doni ricevuti dal-

lo Spirito Santo per la crescita spirituale e morale del prossimo e

per la promozione della qualità della vita, noi ti preghiamo.

C – Ascolta, o Padre le nostre invocazioni, te le presentiamo per

Cristo nostro Signore.

R. Amen.

16

LITURGIA EUCARISTICA

RIT. TI SEGUIRÒ , TI SEGUIRÒ, O SIGNORE,

E NELLA TUA STRADA CAMMINERÒ.

Ti seguirò nella via dell'amore

e donerò al mondo la vita. RIT.

Ti seguirò nella via della gioia

e la tua luce ci guiderà. RIT.

Pregate fratelli e sorelle

perché il mio e il vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente.

T.: Il Signore riceva dalle tue mani questo sacrificio a lode e gloria del suo nome,

per il bene nostro e di tutta la sua santa Chiesa.

Scenda, o Padre, il tuo Santo Spirito sui doni che ti offriamo e susciti nella

tua Chiesa la carità ardente, che rivela a tutti gli uomini il mistero della

salvezza. Per Cristo nostro Signore. T.: Amen.

PREGHIERA EUCARISTICA III

Il Signore sia con voi.

T.: E con il tuo spirito.

In alto i nostri cuori.

T.: Sono rivolti al Signore.

Rendiamo grazie al Signore nostro Dio.

T.: È cosa buona e giusta.

È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rende-

re grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre santo, Dio onnipoten-

te ed eterno.

Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso

figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli

albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto

nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione

dell'unica fede.

Per questo mistero, nella pienezza della gioia pasquale, l'umanità esulta su

tutta la terra e con l'assemblea degli angeli e dei santi canta l'inno della tua

gloria:

Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth.

Pleni sunt caeli et terra gloria tua. Hosanna in excelsis.

Benedictus qui venit in nomine Domini. Hosanna in excelsis.

17

Il Vescovo, con le braccia allargate, dice:

CP Padre veramente santo,

a te la lode da ogni creatura.

Per mezzo di Gesù Cristo,

tuo Figlio e nostro Signore,

nella potenza dello Spirito Santo

fai vivere e santifichi l'universo,

e continui a radunare intorno a te un popolo,

che da un confine all'altro della terra

offra al tuo nome il sacrificio perfetto.

Congiunge le mani, e tenendole stese sulle offerte, dice:

CC Ora ti preghiamo umilmente:

manda il tuo Spirito

a santificare i doni che ti offriamo, congiunge le mani e traccia un segno di croce sul pane e sul calice, dicendo:

perché diventino il corpo e il sangue

di Gesù Cristo, tuo Figlio e nostro Signore, congiunge le mani

che ci ha comandato

di celebrare questi misteri.

Nelle formule seguenti le parole del Signore siano dette con voce chiara e distinta, come è

richiesto dalla loro natura.

Nella notte in cui fu tradito, prende il pane, e tenendolo alquanto sollevato sull’altare, prosegue:

egli prese il pane,

ti rese grazie con la preghiera di benedizione,

lo spezzo, lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

Prendete, e mangiatene tutti:

questo è il mio Corpo

offerto in sacrificio per voi.

Presenta al popolo l’ostia consacrata, la depone sulla patena e genuflette in adorazione.

18

Poi continua:

Dopo la cena, allo stesso modo,

prende il calice, e tenendolo alquanto sollevato sull’altare, prosegue:

prese il calice e rese grazie,

lo diede ai suoi discepoli, e disse:

inchinandosi leggermente

Prendete, e bevetene tutti:

questo è il calice del mio Sangue

per la nuova ed eterna alleanza,

versato per voi e per tutti

in remissione dei peccati.

Fate questo in memoria di me.

Presenta al popolo il calice, lo depone sul corporale e genuflette in adorazione.

Poi canta:

CP Mistero della fede.

Il popolo acclama dicendo:

Annunziamo la tua morte, Signore,

proclamiamo la tua risurrezione,

nell'attesa della tua venuta.

Poi il Vescovo, con le braccia allargate, prosegue:

CC Celebrando il memoriale del tuo Figlio,

morto per la nostra salvezza,

gloriosamente risorto e asceso al cielo,

nell'attesa della sua venuta

ti offriamo, Padre, in rendimento di grazie

questo sacrificio vivo e santo.

Guarda con amore

e riconosci nell'offerta della tua Chiesa,

la vittima immolata per la nostra redenzione;

e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio,

dona la pienezza dello Spirito Santo

perché diventiamo, in Cristo,

un solo corpo e un solo spirito.

19

1C Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito,

perché possiamo ottenere il regno promesso

insieme con i tuoi eletti:

con la beata Maria, Vergine e Madre di Dio,

con i tuoi santi apostoli,

i gloriosi martiri, e tutti i santi,

nostri intercessori presso di te.

2C Per questo sacrificio di riconciliazione

dona, Padre, pace e salvezza al mondo intero.

Conferma nella fede e nell'amore

la tua Chiesa pellegrina sulla terra:

il tuo servo e nostro Papa Francesco,

il nostro Vescovo Guglielmo, il collegio episcopale,

tutto il clero e il popolo che tu hai redento.

Ascolta la preghiera di questa famiglia,

che hai convocato alla tua presenza

nel giorno in cui l’effusione del tuo Spirito,

l’ha costituita sacramento di unità per tutti i popoli.

Ricongiungi a te, padre misericordioso,

tutti i tuoi figli ovunque dispersi.

Accogli nel tuo regno i nostri fratelli defunti

e tutti i giusti che, in pace con te,

hanno lasciato questo mondo;

concedi anche a noi di ritrovarci insieme

a godere per sempre della tua gloria,

congiunge le mani

in Cristo, nostro Signore,

per mezzo del quale tu, o Dio,

doni al mondo ogni bene. Prende sia la patena con l’ostia, sia il calice, ed elevandoli insieme, dice:

CP Per Cristo, con Cristo e in Cristo,

o a te, Dio Padre onnipotente

CC nell'unità dello Spirito Santo

ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli.

Il popolo acclama:

Amen.

20

RITI DI COMUNIONE

Il Vescovo introduce il canto della preghiera del Signore.

Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo

regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo e così in terra. Dacci oggi

il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li ri-

mettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci

dal male.

Liberaci, o Signore, da tutti i mali, concedi la pace ai nostri giorni e

con l'aiuto della tua misericordia vivremo sempre liberi dal peccato e

sicuri da ogni turbamento, nell'attesa che si compia la beata speranza e

venga il nostro salvatore Gesù Cristo.

T.: Tuo è il regno, tua la potenza e la gloria nei secoli.

Signore Gesù Cristo che hai detto ai tuoi apostoli: vi lascio la pace, vi

do la mia pace, non guardare ai nostri peccati, ma alla fede della tua

Chiesa e donale unità e pace secondo la tua volontà. Tu che vivi e re-

gni nei secoli dei secoli.

T.: Amen

La Pace del Signore sia sempre con voi.

T.: E con il tuo spirito

Il diacono aggiunge: Scambiatevi un segno di pace.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: miserére nobis.

Agnus Dei, qui tollis peccata mundi: dona nobis pacem.

Beati gli invitati alla cena del Signore: ecco l’Agnello di Dio che to-

glie i peccati del mondo.

T.: O Signore, non sono degno di partecipare alla tua mensa, ma

di’ soltanto una parola ed io sarò salvato.

21

CANTI ALLA COMUNIONE

Hai dato un cibo a noi, Signore, germe vi-

vente di bontà. Nel tuo vangelo, o buon pa-

store, sei stato guida e verità.

Grazie diciamo a te, Gesù Resta con noi,

non ci lasciare; sei vero amico solo tu!

Alla tua mensa accorsi siamo pieni di

fede nel mister. O Trinità, noi

t’invochiamo: Cristo sia pace al mondo

inter.

Mistero della Cena / è il Corpo di Gesù. / Mistero della Croce / è il Sangue

di Gesù. / E questo pane e vino / è Cristo in mezzo ai suoi. / Gesù risorto e

vivo / sarà sempre con noi.

Mistero della Chiesa / è il Corpo di Gesù. / Mistero della pace / è il Sangue

di Gesù. / Il pane che mangiamo / fratelli ci farà. / Intorno a questo altare /

l’amore crescerà.

ORAZIONE DOPO LA COMUNIONE

Preghiamo.

Ci santifichi, o Padre,

la partecipazione a questo sacrificio,

e accenda in noi il fuoco dello Spirito Santo,

che hai effuso sugli Apostoli nel giorno della Pentecoste.

Per Cristo nostro Signore.

T.: Amen.

22

RITI DI CONCLUSIONE

Il Signore sia con voi.

T.: E con il tuo spirito.

Dio, sorgente di ogni luce,

che oggi ha mandato sui discepoli

lo Spirito Consolatore,

vi benedica e vi colmi dei suoi doni.

T.: Amen.

Il Cristo risorto

Vi comunichi il fuoco del suo Spirito

E vi illumini con la sua sapienza.

T.: Amen.

Lo Spirito Santo,

che ha riunito popoli diversi nell’unica Chiesa,

vi renda perseveranti nella fede

e gioiosi nella speranza

fino alla visione beata del cielo.

T.: Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente

Padre e Figlio e Spirito Santo,

discenda su di voi,

e con voi rimanga sempre.

T.: Amen.

Nel nome del Signore andate in pace. Alleluia. Alleluia.

T.: Rendiamo grazie a Dio. Alleluia. Alleluia.

Regìna caeli, laetàre, allelùia,

Quia quem meruìsti portàre, allelùia,

Resurrèxit sicut dixit, allelùia;

Ora pro nobis Deum, allelùia.