rassegna del 10-11-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 FERRARA_______________________________________pag. 8 REGGIO E.______________________________________pag. 9 - 11 MODENA________________________________________pag. 12 PIACENZA_______________________________________pag. 13 - 16 AGENZIE________________________________________pag. 17 - 18 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 10-11-2011

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rassegna del 10-11-2011

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Page 1: rassegna del 10-11-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

FERRARA_______________________________________pag. 8

REGGIO E.______________________________________pag. 9 - 11

MODENA________________________________________pag. 12

PIACENZA_______________________________________pag. 13 - 16

AGENZIE________________________________________pag. 17 - 18

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 10-11-2011

Page 2: rassegna del 10-11-2011

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Carlino 10-11-2011

••5BOLOGNAPRIMOPIANOGIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011

LACITTÀCHECAMBIA

In via Petroni i negozi alimentarichiuderanno alle 18, i kebabbari alle20 e i locali notturni dalle 23 all’una

LARACCOLTADELLACARTAEDELCARTONENELCENTROSTORICOPARTIRÀAGENNAIOMA IL VERO PORTA A PORTA SCATTERÀ PIÙ AVANTI

CONOLTRE5.000 FIRMERACCOLTE ‘BOLOGNAPEDONALE’ SOSTIENE I T-DAYS: «VALORIZZANOILCENTROSTORICOE I SUOIMONUMENTI»

LETAPPE

di SAVERIO MIGLIARI

CAMBIA nome, ma la sostanza èsempre la stessa: non si parla piùdi pedonalizzazioni totali, ma dipiano della ‘pedonalità’. Ieri mat-tina i tre assessori Andrea Colom-bo (Mobilità), Matteo Lepore (Co-municazione e marketing urba-no) e Nadia Monti (Commercio)hanno annunciato che in occasio-ne dei prossimi T-days (il 3 e 4 di-cembre) presenteranno alla cittàil progetto «ambizioso, che riguar-

da tutto il centro stori-co». Probabilmente sitratterà di una mappa,con la distribuzione deltraffico dei mezzi pubbli-ci e la restrizione del pas-saggio di veicoli privati:«Pedonalizzare alcunestrade, in altre la pedona-lizzazione non sarà tota-le», ha precisato Lepore.

Non si usa più il termine ‘pedona-lizzazione’ perché in fondo l’ideaoriginaria è sempre stata la crea-zione di un sistema misto, con ilpassaggio dei mezzi pubblici e inalcuni casi anche dei residenti. Equindi ‘pedonalità’, più sfumato.Ma non si tratta di un passo indie-tro, perché lo stesso sindaco avevasempre pensato a una pedonaliz-

zazione di tipo «europeo», e quin-di con l’accesso dei mezzi pubbli-ci, in particolare filobus. Un’idearibadita con forza in ogni uscitapubblica.

L’OBIETTIVO è «svuotare ilcentro sempre di più dal traffico eriempirlo di persone — ha spiega-to Colombo —. Si tratta di metter-si nei panni di un pedone e di faci-

litare l’accesso». E su questo pia-no «non ci dovranno essere fughein avanti», spiega Colombo. Il 3 e4 dicembre i T-days coinciderà«con un grande evento fieristico(il Motor show, ndr) — ha spiega-to l’assessore Nadia Monti — e fa-remo in modo che la fiera entri incentro storico», probabilmentecon l’utilizzo di auto elettrichedelle stesse case automobilisticheespositrici.

INTANTO il presidente dei Ver-di Filippo Bortolini, in un’intervi-sta su Radio Tau, lancia l’annun-cio choc: Sirio non si spegnerànel periodo natalizio. Gli assesso-

ri Colombo e Lepore non smenti-scono né confermano: «Le asso-ciazioni hanno chiesto un incon-tro al sindaco, valuteremo», mapoi Lepore commenta: «Bortoli-ni non mi pare sia in giunta». Astretto giro la battuta del presiden-te dei Verdi: «Ho solo riportatorassicurazioni avute dall’ammini-strazione in questo senso». Intan-to, su richiesta della consigliera le-ghista Lucia Borgonzoni, l’asses-sore Colombo conferma che «l’ac-cesso alle aree pedonali da partedei taxi ed Ncc che trasportano in-validi è consentito solo in presen-za di invalido a bordo munito diregolare contrassegno».

RIFIUTI DIFFERENZIATI LARACCOLTAFIRMELE PEDONALIZZAZIONI FUNZIONANOSE SI RISOLVONOLECAUSEDIDEGRADOCHE INVIAPETRONINONCI SEMBRANOORIGINATEDALTRAFFICO»

VAI SULNOSTRO PORTALELa stretta sugli orari in viaPetroni e le proteste deicommercianti: di’ la tua ecommenta le novità su

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PACCHETTO SICUREZZA INSIEME (ALE-UGL)

Il Comune ha sospeso le derogheagli orari che permettevano ai localidi stare aperti fino alle 3 di notte

www.ilrestodelcarlino.it/bologna

IMMAGINIA destra e sotto alcune foto deiT-days di settembre scattate da

Luca Cioci, Lorenzo Manni eGiovanni Zampiga. A sinistra un

rendering di come potrebbediventare piazza de’ Celestini

«SIAMO pronti a bloccare via Petroni». Unsit-in simbolico, ma che creerà un notevole di-sagio venerdì pomeriggio, quando alcuni com-mercianti di via Petroni bloccheranno l’acces-so da piazza Verdi. L’incontro è fissato per ledue. Ed essendo la strada un senso unico, nes-suna auto passerà.«Siamo quasi tutti d’accordo — spiega Bolellidel bar Balanzone —, bloccheremo la stradasedendoci e ci aspettiamo un po’ di casino».La protesta dei commercianti parte in risposta

all’idea del sindaco di emettere un’ordinanzaad hoc per gli orari dei locali in quella via. Unamisura d’emergenza che Merola sta ancora ca-librando dopo una prima tabella choc: chiusu-ra alle 18 per gli alimentari, 20 per kebab e piz-ze al taglio, 23 per i locali notturni (l’una perquelli nella parte alta della via).

PROPRIO ieri una grossa parte dei commer-cianti si è mobilitata per questa iniziativa:«Stiamo preparando un volantino da distribui-re in città per chiedere che venga gente — spie-

ga il gestore del bar — e credo che verrannotante persone per sostenerci». I commercianti(o almeno una parte) passano quindi all’attac-co, chiedendo «il diritto di lavorare». Ma a sca-pito dei residenti, che da anni chiedono un po’di pace per la notte. Gli stessi cittadini chehanno reagito con stupore e rabbia all’idea an-nunciata dall’assessore Gabellini di pedonaliz-zare in futuro anche la via della movida, in uncontesto di mobilità diversa in tutta la zonauniversitaria.

Saverio Migliari

Dopo la notte di Halloweeni comitati sono insorti controil degrado e l’inciviltà

BARISTAMassimilianoBolelli,titolaredel locale‘Balanzone’

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QUANTO incassa Atc effet-tivamente dalle multe fattesugli autobus? Difficile esser-ne certi. Ieri l’azienda hasmentito il dato fornito dallaLega nord che registrava un67% di evasione media, ga-rantendo che di quelle multeil 53,74% viene effettivamen-te incassato. Ma a smentirli èil sindacalista della UilGianluca Neri: «Nel mese diottobre abbiamo avuto tre in-contri sul tema con l’Atc —racconta — e mentre i diri-genti mostravano le ‘slide’ cihanno fornito questi datisull’evasione: solo il 34% del-le multe fatte viene effettiva-mente incassato».Ma l’Atc, in una nota ufficia-le, spiega: «Nel 2010 Atc hacontestato sanzioni per unimporto di 3.023.285 euro,mentre sono stati incassati1.624.750 euro, quindi il53,74% e non il 34% come ri-portato. A tal proposito, ne-gli ultimi sei anni, l’importoincassato è mediamente il51,1% delle sanzioni conte-state: dal 2005 al 2010 sonostate contestate sanzioni per17.488.965 euro, di cui incas-sati 8.937.297 — si legge nel-la nota —. Le ragioni delmancato incasso non stanno,poi, nell’inerzia dell’aziendaa notificare le sanzioni, quan-to semmai alla fisiologica dif-ficoltà di riscuotere il dovutoche accomuna tutti gli enti ele aziende».

E POI porta alcuni esempi:«Vale la pena di citare i casidi Milano, dove Atm incassasolo il 30% delle sanzioni ac-certate, e di Roma, dove Atacil prossimo anno conta di in-cassare solo 2,5 milioni di eu-ro dalle multe».Poi precisa sulla gestione delpersonale dei verificatori: «Ilgruppo dei verificatori per ilbacino di Bologna conta 71addetti - quindi 31 in più ri-spetto ai 40 concordati nellavigente contrattazione azien-dale - e che, oltre a questil’azienda ha previsto campa-gne periodiche di potenzia-mento in periodi “mirati”.Nel 2010 sono state contesta-te sanzioni per un importosuperiore del 25% rispetto al2005, con un relativo maggio-re incasso del 32%». Intantoperò il capogruppo della Le-ga Nord chiede il commissa-riamento dell’azienda, alla lu-ce dei mancati introiti dallemulte.

DATIESMENTITE

Lega, Uil, Atce il giallo

delle multeincassate

POLEMICIASCOMECONFESERCENTI

«T-days fissativicino alle festeNon mettiamoin crisi i negozi»

SE IL RAPPORTO tra Comunee Confesercenti scricchiola, conAscom si registra una rottura. Ilmotivo dello scontro sono i T-days del 3 e 4 dicembre, in partico-lare la modalità scelta dalla giuntanell’annunciare l’evento. Confe-sercenti giudica «inaccettabile» ilmetodo con cui è stato varato ilweekend pedonale, di cui le asso-ciazioni economiche sono statemesse a conoscenza a cose fatte.«Il primo (lo scorso settembre,ndr) è stato organizzato dal Comu-ne e dalle associazioni, questo —puntualizza Loreno Rossi, diretto-re di Confesercenti — è stato orga-nizzato solo dal Comune ed è sta-to chiesto a noi di promuoverlo.Un passo indietro». Ma apre poisulle date scelte, anche se cadononell’importantissimo mese di di-cembre: «È l’ultima data possibi-le, se ci fosse stato proposto ilweekend successivo saremmo sta-ti contrari».Nel corso dell’incontro di ierimattina «abbiamo chiesto che sultrasporto pubblico non ci siano idisguidi dell’altra volta e non sipenalizzi chi vuol venire in cen-tro a fare shopping». Poi, gli even-ti, visto che al momento «non c’èpraticamente nulla». In ogni caso,conclude Rossi, «ci piacerebbeche questo fosse l’ultimo T-daysspot e che si cominciasse a ragio-nare di un progetto di piccole e ve-re pedonalizzazioni».

PIÙ ostile la posizione di Ascom,che critica oltre al metodo anche

il merito dell’iniziativa: «Abbia-mo saputo della decisione di orga-nizzare l’evento due ore e mezzoprima della conferenza stampa —attacca Giancarlo Tonelli, diretto-re dell’Ascom —. Ma ciò che pre-occupa è l’impatto di un weekendcon via Indipendenza, via Rizzolie via Ugo Bassi totalmente chiuseal traffico a ridosso di Natale.Non condividiamo la scelta di fa-re i T-days in dicembre: avevanochiesto all’amministrazione di va-lutare la possibilità che si svolges-sero tra maggio e settembre, nellastagione più calda, in cui il climacontribuisce ad un buon risulta-to».

E POI chiude, mettendo in chia-ro che «molti dei nostri associatiquei due giorni saranno aperti in-dipendentemente, ma noi vivre-mo quei T-days con lo spirito dichi non li avrebbe fatti». L’asses-sore Nadia Monti sottolinea peròche «la scelta di farli il primoweekend va proprio nella direzio-ne di arrecare il minor disturboagli esercenti in questo mese im-portantissimo».In tema di pedonalizzazioni l’as-sessore all’ambiente EmanueleBurgin ha dichiarato ieri che «seanche domani bloccassimo tuttoil traffico non cambierebbe l’in-quinamento atmosferico(Pm10)», escludendo di fatto l’uti-lità dell’iniziativa ‘Liberiamol’aria’. Mauro Sorbi dell’Udc sichiede quindi se «hanno ancorasenso le limitazioni al traffico diquesta iniziativa».

TRASFORMARE via D’Azeglio in un nuovo marchio, per valorizza-re una parte importante del centro storico. Questo il tema dell’incontrodi oggi alle 11.30 all’Oratorio di San Giovanni Battista dei Fiorentini,organizzato da Indis - Unioncamere e realizzato da Iscom group con lacollaborazione di Confcommercio Imprese e il Consorzio operatori ViaD’Azeglio pedonale. L’iniziativa è dedicata alla raccolta e alla diffusio-ne di innovative soluzioni per la valorizzazione dei centri storici.«L’obiettivo progettuale — si legge nella presentazione dell’iniziativa— è quello di contestualizzare in una specifica area urbana di Bolognale esperienze selezionate, secondo la logica di un vero e proprio labora-torio, al fine di offrire spunti di analisi e riferimenti utili per possibiliapplicazioni pratiche anche in altri contesti territoriali». A introdurrequesto laboratorio è Andrea Zanlari, presidente Indis – Unioncamere:«L’iniziativa rappresenta il contributo di Indis per indicare, valorizza-re e diffondere azioni e strumenti di marketing urbano con l’auspicio el’impegno che, a partire da questa prima edizione, questa iniziativa pos-sa raccogliere ulteriori segnalazioni di interventi e progetti realizzati inambito nazionale e riproporsi in altri contesti territoriali dove enti loca-li, camerali e associazioni di categoria si facciano co-promotori di analo-ghe iniziative».

DOPO il briefing introduttivo alla Corte de’ Galluzzi 6, presso l’Orato-rio dei Fiorentini, è previsto un tour guidato nell’area di progetto pervedere e sperimentare le soluzioni proposte. Al termine del tour ci saràspazio per un confronto e approfondimenti tra i partecipanti all’iniziati-va, soggetti pubblici e privati. Per questa prima edizione di ‘Marketin-gLab’, il laboratorio si svolge nell’area urbana pedonale di via D’Aze-glio dove vengono presentate e implementate soluzioni che fanno riferi-mento alle tematiche del monitoraggio, della qualità urbana evivibilità, del city branding, della comunicazione e promozione e dellenuove tecnologie.

MARKETINGLAB LA PROPOSTA DI INDIS

«Così via D’Azegliodiventerà un marchio»

GLI ASSESSORINadia Monti,

AndreaColombo

e Matteo Lepore

«Stop in via Petroniper dire no

ai nuovi orari»La protesta dei commercianti

SIRIO CHOCE l’occhio elettronicopotrebbe rimanere accesoanchenel periodonatalizio

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«Via alla pedonalizzazione soft:centro aperto anche a bus e taxi»Gli assessori: «Presenteremo il piano nel primo weekend senz’auto»

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Informazione 10-11-2011

4 GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011

La città che cambiaI T-days il 3 e 4 dicembre: la giunta presenterà il progetto che ridimensiona l’idea di vaste zone senza traffico

“Pedonalità”, come cambia il pianoMeno auto e riqualificazioni ma via libera a bus, filobus e residentiI l 3 e 4 dicembre non saranno

solo i giorno dei T-days, masoprattutto quelli in cui la giun-ta presenterà il proprio pianodi pedonalizzazione. Anzi, di“pe donali tà”, cioè un centrostorico a misura di pedone. Cheè ben diverso dalla vasta pedo-nalizzazione ipotizzata. Resta ilprincipio di riqualificazione dimolte aree, ma alle strade svuo-tate dal traffico si sostituisceun’idea in cui circolino bus e fi-lobus oltre ai residenti. Una viadi mezzo, sostanzialmente, cheper ora non ha ancora connota-ti precisi, se non quello dichia-rato di privilegiare chi va a pie-di. «Alcune strade saranno pe-donalizzate, in altre la pedona-lizzazione non sarà totale» pre-cisa il coordinatore di giuntaMatteo Lepore. Nel piano, assi-cura l’assessore Andrea Colom-bo, si toccheranno tutti i temi,come quello dei parcheggi, maanche la revisione dei pass d’ac -cesso al centro «sarà uno deipresupposti del piano della pe-donalità». Difficile ipotizzare

tempi tecnici, anche se «è un o-biettivo di inizio mandato - ri-corda Colombo - Ora stiamo la-vorando ad alcune proposte, adicembre partirà il percorso dipartecipazione, poi ci sarà unadecisione rapida». «Un pianoambizioso» lo definisce Lepore,ma anche costoso: «Oltre ai200.000 euro del piano investi-

menti - spiega Colombo - ogniassessore proverà a dedicare ri-sorse dei propri settori alla cau-sa». Sul fronte T-days, la chiusu-ra totale al traffico di via Indi-pendenza, via Rizzoli e via UgoBassi, la concomitanza col Mo-tor show porterà nel centrostorico le auto elettriche di ul-tima generazione. Di sicuro ci

sarà una mostra sul primo wee-kend senz’auto nella T e un e-vento nel quale presentare il di-segno della “pedonalità”. «Sa-rebbe bello che i cittadini ciproponessero di fare delle cosee venissero poi a farle», affermaLepore. Alle obiezioni a suotempo poste dalle associazionidei commercianti sui T-days in-

vernali risponde l’assessore alCommercio Nadia Monti: «Lifacciamo a inizio dicembre,proprio per non accavallarcicol periodo natalizio che è de-terminante per il commercio».Il Comune poi ha anche pre-sentato i risultati del monito-raggio effettuato nel corso del-la prima edizione. La distribu-zione delle presenze vede il do-

minio di via Indipendenza (ad-dirittura 50,5% la domenica),mentre la strada meno percor-sa è stata via Ugo Bassi (12% alsabato, il 15% la domenica).Dalle interviste, fatte su uncampione di 1.800 partecipan-ti e dalle cartoline compilate da1.500 persone, risulta che oltrela metà dei partecipanti ai T-da-

ys (51%) hatra i 21 e i40 anni, eche solo il4% è statoa t t r a t t od al l ’a pe r-t u r ad e ll ’App l es t o r e . I l78% è arri-vato in cen-tro con unmezzo eco-

logico (a piedi, in bici, in bus) esolo il 16% da fuori città.

Un plebiscito sulla ripetizio-ne dell’evento o quasi: il 48%degli intervistati vorrebbe la Tinteramente chiusa al trafficotutti i giorni, il 38% tutti i wee-kend. Solo il 3% pensa che la mi-sura debba essere ripetuta soloqualche volta all’anno, mentreil 6% non li vorrebbe affatto. In-fine, il 69% è per la pedonaliz-zazione integrale, mentre il18,5% farebbe un’eccezi oneper i bus. Responso simile dallecartoline: il 47% vorrebbe chetutti i giorni fossero T-days.

(v. b a r. )

Ascom contraria ai T-days di dicembre«È il periodo decisivo del commercio»

Il Pdl: «Si contraddicono, sono in stato confusionale»

«Questa giunta è allo sbando»Sirio a Natale, T-days senza consultazione, caos sulla pedo-

nalizzazione. Il Pdl critica la giunta per le mosse sul traffico:«Mi pare che sia in assoluto stato confusionale - afferma il ca-pogruppo Marco Lisei - ogni dichiarazione contraddice la pre-cedente e questo non permette ai commercianti di fare pro-grammazione: non riescono a capire se Sirio è acceso o spentoa Natale, quando sono i T-days e dove si fanno le pedonaliz-zazioni». Inoltre i T-days si faranno «senza nessuna intesa con leparti produttive. È stato un errore non coinvolgere i commer-cianti. La giunta va da sola, ma allo sbando senza un’idea chia-ra. Ci sono due modi di governare: o prendi una decisione e tene assumi la responsabilità, o consulti le parti e la condividi.Questa giunta non sta facendo nè l’una nè l’altra cosa».

n Monti: «T-daysai primi di dicembre pernon mettere a rischiolo shopping natalizio»

n Il piano prevedeanche temi comeparcheggioe revisione dei pass

Le associazioni deo commercianti nonci stanno, i T-days sono passati da un mo-mento di collaborazione a un’imposizio-ne senza il minimo coinvolgimento. Le as-sociazioni dei commercianti hanno sapu-to a decisione avvenuta «due ore e mezzoprima della conferenza stampa» ciò che ilComune di Bologna intendeva fare.

Ma ciò che preoccupa Ascom è l’impat-to di un weekend con via Indipendenza,via Rizzoli e via Ugo Bassi totalmente chiu-se al traffico a ridosso di Natale. «Non con-dividiamo la scelta di fare i T-days in di-cembre - mette in chiaro il direttoredell’associazione Giancarlo Tonelli - Ave-vamo chiesto all’amministrazione di valu-tare la possibilità che si svolgessero tramaggio e settembre, nella stagione piùcalda, in cui il clima contribuisce ad unbuon risultato e comunque che non si an-dasse nel mese di dicembre, il mese piùimportante dal punto di vista commercia-le. In un momento normale, vale un quar-

to del fatturato di molte aziende, in un mo-mento ancora più delicato sbagliare l’ap-proccio è ancora più sensibile. Molti deinostri associati - lamenta Ascom - quei duegiorni saranno aperti indipendentemen-te, ma noi vivremo quei T-days con lo spi-rito di chi non li avrebbe fatti», sottolineaTo n e l l i .

PRIMO

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 10-11-2011CRONACA

BOLOGNA � IV

GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011

la Repubblica

IL NODO INFRASTRUTTURE

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La polemica

I Verdi chiedono al Comune di non cedere, ma Palazzo d’Accursio è più possibilista: “Valuteremo”

Sirio spento a Natale, pressing Ascom

Centro senz’auto, piano-bis della giuntaLepore: aumenteremo le vie pedonaliSondaggio del Comune: il 50% vuole i T-Days tutti i giorniELEONORA CAPELLI

CON la nuova edizione dei T-Days, il 3 e 4 dicembre in conco-mitanza del Motor Show, il pianodella “pedonalità” prende il po-sto della pedonalizzazione. Nelprimo week-end di dicembre sa-ranno riservate a pedoni e bici-clette le arterie del centro, viaUgo Bassi, via Rizzoli e via Indi-pendenza, come è già successo il17 e 18 settembre. In quell’occa-sione, la metà dei 1.800 intervi-stati disse che avrebbe voluto re-plicare i T-Days tutti i giorni, e il38% che la chiusura al trafficoavrebbe dovuto essere estesa atutti i week-end. Questa volta,per dar seguito al voto “informa-le” sulle pedonalizzazioni, verràpresentato, con tanto di mappa,il piano che il Comune propone

per «rimettere il pedone al cen-tro» della mobilità dentro le mu-ra. Il piano, anche se risente di«un fisiologico ritardo» come hadetto l’assessore al traffico An-drea Colombo, «dovuto alle ur-genze su Civis, metrò e PeopleMover», comprenderà tutto ilcentro e non più solo le stradecompletamente chiuse al traffi-co. «Alla fine la percentuale dellestrade interamente pedonaliz-zate aumenterà - assicura l’as-sessore al marketing urbanoMatteo Lepore -, ma ci vuole undisegno complessivo, con alcu-ne aree dove potranno circolarei bus, altre cui potranno accede-re le auto solo dei residenti e cosìvia».

Sul piatto della bilancia, difronte ad azioni che scatenano

sempre polemiche, il Comunevuole mettere anche altri ele-menti, come «i parcheggi e l’ar-redo urbano», per permettere unbilancio complessivo. Sui tempidi realizzazione del piano, checomunque «è un obiettivo dellaprima parte del mandato», l’as-sessore Colombo non si sbilan-cia, come anche sulla durata delpercorso partecipato e sulla revi-sione dei pass. «Ci stiamo lavo-rando - dice l’assessore - ma c’èanche una revisione di uffici e di-rigenti di cui non si può non te-ner conto».

Già con queste premesse, icommercianti sono sul piede diguerra: l’assessore al commercioNadia Monti assicura che «le da-te di inizio dicembre mettono alriparo lo shopping natalizio», maAscom non è d’accordo. «Non

condividiamo la scelta di fare i T-Days in dicembre - dice Giancar-lo Tonelli, direttore dell’associa-zione -: noi li vivremo con lo spi-rito di chi non li avrebbe fatti».Anche Confesercenti è netta:«Questo metodo è inaccettabile,l’altra volta i T-Days sono statiorganizzati da tutti, questi solodal Comune». «Abbiamo chiestoun potenziamento del trasportopubblico - ha detto Loreno Ros-si, direttore di Confesercenti - eche non si penalizzi chi viene afare shopping. Ci piacerebbe chequesto fosse l’ultimo T-Daysspot e che si cominciasse a ragio-nare di pedonalizzazioni».

Sembra che la pensino cosìanche i tanti bolognesi che han-no affollato il centro il 17 e 18 set-tembre: nelle 1.800 interviste fat-te per strada, il 48% sostenne che

la pedonalizzazione totale an-drebbe replicata “tutti i giorni”,mentre il 38% indicò che tutti iweek-end dovrebbero esseresenza traffico. Percentuali ana-loghe (47% e 38%) nelle rispostedelle 1.500 cartoline compilatedai partecipanti. Era un pubbli-co composto in maggioranza dagiovani (il 57% degli intervistatiaveva meno di 40 anni), informa-ti sull’iniziativa (il 76% ne era aconoscenza prima di arrivare incentro) e frequentatori del cen-tro (il 61% ci va ogni settimana).Stavolta in centro troverannoanche auto elettriche (fornitedalla collaborazione col MotorShow) e artisti di strada. Per il re-sto, ha detto Lepore: «Sarebbebello che i cittadini ci propones-sero delle iniziative».

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I COMMERCIANTI chiedono seigiorni di spegnimento di Sirio pershopping natalizio e saldi, dal Comu-ne l’assessore al traffico Andrea Co-lombo replica: «Valuteremo». L’in-contro con il sindaco Virginio Merolaè previsto per il 17 novembre, ma ierimattina il presidente dei Verdi, Filip-po Bortolini, aveva detto ai microfonidi Radio Tau di aver ricevuto rassicu-razioni sull’efficienza del vigile elet-tronico per tutto dicembre. «Noi Ver-di esultiamo — ha detto ieri Bortolini— finalmente un’amministrazioneche tiene la barra dritta». Però dal Co-mune è arrivata la frenata: «Non risul-ta che Bortolini sia in giunta, valute-remo».

Adesso la parola passa al sindaco,che il 17 incontrerà le associazioni dicommercianti. «Noi proponiamo un

calendario ridotto rispetto all’annoscorso, cioè di spegnere la telecame-ra il 4, 8, 11, 18 e 23 dicembre, oltre avenerdì 6 gennaio (i saldi quest’annoinizieranno il 5) — spiega GiancarloTonelli, direttore Ascom — , sullascorta di quanto già avvenuto l’annoscorso con il commissario Anna Ma-ria Cancellieri e l’anno prima con Fla-vio Delbono. Il 4 è anche il giorno deiT-Days, a questo punto chiediamouna valutazione complessiva deiprovvedimenti».

Ma anche l’anno scorso lo spegni-mento del vigile elettronico non pas-sò inosservato e fu oggetto di dure cri-tiche da parte dei comitati antismog edegli ambientalisti. Quest’anno tral’altro i dati sulla qualità dell’aria sonoparticolarmente negativi: la centrali-na di via San Felice ha già registrato 40

“sforamenti” dei limiti di Pm 10, cin-que giorni in più del limite consentitodi 35. E ancora mancano molti giorni“critici” di novembre e dicembre, pri-ma della fine dell’anno. I comitati an-tismog infatti mettono le mani avan-ti. «Una deroga di Sirio a Natale risul-terebbe difficilmente comprensibileai cittadini bolognesi e, soprattutto,non porterebbe gli attesi vantaggi alcommercio — scrive l’associazioneBologna Pedonale che ha raccolto 5mila firme pro-pedonalizzazione — .Sosteniamo la decisione di ripropor-re l’iniziativa dei T-Days come primatappa verso il percorso di estensionedelle aree pedonali permanenti, di uncentro storico con traffico molto piùcontenuto rispetto all’attuale».

(e. c.)

Il sindaco

Non c’è nessunrinvio del nostropiano per lepedonalizzazioniVirginio Merola

L’assessore

Presenteremo un pianosulla pedonalità,partendo dal puntodi vista del pedoneAndrea Colombo

Colombo sullarevisione dei pass:sono cambiatii dirigenti, serveancora tempo

I comitatianti-smog:“Derogheincomprensibiliai cittadini”

Il punto

T-DAYS

Per i T-Daysdel 17 e 18settembre si èparlato di oltre60 milapartecipanti

48%

La metà degliintervistati dalComune vuolesempre il centropedonale

38%

In molti hannochiesto diandare semprea piedi in centronei finesettimana

16%

Questa lapercentuale deipartecipanti aiT-Days da fuoriBologna, il 30%abitava in centro

Un varco di Sirio

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(segue dalla prima di cronaca)

BENE fa Colombo ad insistere sui T-Days - i prossimi col MotorShow - a patto che ciò non diventi occasione per mercanteggiarenuovi e vecchi bonus coi commercianti, da sempre ostili a ogni

chiusura del centro, magari mettendo sulla bilancia lo spegnimento diSirio a Natale come contentino, il che suonerebbe stonato per una giun-ta che ha fatto delle pedonalizzazioni la propria bandiera. E’ sconfor-tante assistere periodicamente alle stesse prese di posizione di Ascom eConfesercenti, alle stesse frasi interlocutorie dell’amministrazione, “ve-dremo”, “ci confronteremo”, “valuteremo”, su un’idea di città che dalleparole del sindaco stesso ci era parsa non negoziabile. Al di là dei prov-vedimenti-spezzatino (esemplare il dibattito in giunta sulle ricette pervia Petroni), il Comune dica ora con chiarezza come intende muoversi.Dalla revisione dei pass per il centro solo annunciata, alle vie da pedo-nalizzare. Scoprire oggi - lo dice Colombo - che non di pedonalizzazio-ne, ma di pedonalità si tratta, fa venire qualche dubbio. Non giochiamocon le parole. Che chi parla male pensa male, diceva Nanni Moretti.

DA PEDONALIZZAZIONE A PEDONALITÀLA GIUNTA NON GIOCHI CON LE PAROLEANDREA CHIARINI

COMUNE DI BOLOGNADipartimento Economia e Promozione della Città

RICONFIGURAZIONI DI IMPIANTI PER LA TELEFONIA MOBILE DA REALIZZARSI NEL COMUNE DI BOLOGNA

S'informa la cittadinanza che, nel periodo compreso fra il 18/10/2011 e 02/11/2011, TELE-COM ITALIA SPA, VODAFONE OMNITEL NV e H3G SPA hanno depositato, presso ilSettore Attività Produttive e Commercio del Comune di Bologna, Piazza Liber Paradisus n.10, i progetti per realizzazione e riconfigurazione degli impianti per telefonia mobile siti in:via Stalingrado 82, via Ferrarese 69, via Massarenti 128, rotonda Granatieri di Sardegna, viadel Lavoro 35, piazza Costituzione 2, via Casteldebole 5, via Sante Vincenzi 2, via Maroncelli1, via Bergami 7, viale Felsina c/o area Hera, via dei Lapidari 17, via della Beverara 46, viaZanardi 419, via Rialto 13, via de’ Marchi 23, via Santo Stefano 40, via Stalingrado c/o ParcoNord, via Pirandello, via Battindarno 91, via Darwin 4, via del Terrapieno 16, via del Genio13. La documentazione relativa, previa richiesta all'URP di Piazza Maggiore, è consultabilepresso il Settore Attività Produttive e Commercio o presso il Settore Ambiente ed Energia, inPiazza Liber Paradisus n. 10 - Torre A - Entro dieci giorni dalla pubblicazione della presenteinformativa associazioni, comitati o portatori di interessi possono inoltrare osservazioni alSettore Ambiente ed Energia, Piazza Liber Paradisus n. 10, 40129 Bologna, o via e-mail al-l’indirizzo: [email protected]

Il Responsabile del procedimento Dott. Fabrizio Fugattini

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 10-11-2011 pt1 10-NOV-2011

da pag. 2Direttore: Giovanni Egidio

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Repubblica 10-11-2011 pt2

10-NOV-2011

da pag. 2Direttore: Giovanni Egidio

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

BOLOGNA - Unità 10-11-2011

Una manifestazione contro ilcoprifuoco del Comune in via Pe-troni.

Domani pomeriggio i commer-cianti della strada della movidanotturna bolognese saranno in pre-sidio lungo la via, bloccandola, perprotestare contro la stretta degliorari che Palazzo D’Accursio vuoleimporre con un’imminente ordi-nanza. Il provvedimento prevedela chiusura anticipata alle 18 pergli alimentari, alle 20 per i take

away che cucinano kebab, pizze,crescentine e artigianato alimenta-re in genere e alle 23 per i pub e ilocali (quelli più vicini a piazza Al-drovandi potranno chiudere all’1di notte).

L’amministrazione spera in que-sto modo di risolvere gli annosiproblemi di degrado, schiamazzi emicrocriminalità, presenti nellavia, che ormai hanno portatoall’esasperazione i residenti. I com-mercianti, però, sono infuriati econtinuano a ripetere che la solu-zione non è «chiudere le nostre at-tività» ma «mantenere l’ordinepubblico, un compito che spetta alComune».

«Se ci costringono a questi orari- avverte Antonio della ‘PizzeriaGnam Gnam’ - per noi è la rovinadopo anni di fatiche. Dovremochiudere. Non è giusto che paghia-mo noi l’incapacità dell’Ammini-strazione di mantenere l’ordinepubblico». Il suo pensiero è condi-viso da molti esercenti. Contrarieall’ordinanza anche le associazio-ni Ascom e Confesercenti. PAOLA BENEDETTA MANCA

Si punta invece su limitazio-ni al traffico diversificate,estese però a quasi tuttal’area dentro le mura, con

un «piano ambizioso». Insommaaccanto ad alcuni divieti totali, sulmodello di quelli in vigore in viaD’Azeglio, ci sarebbero zone pedo-nali ma percorse dai mezzi pubbli-ci, altre aperte anche al trafficodei residenti. Ma attenzione, ma-gari non a quelli dell’intera Ztl: èl’esempio in qualche modo antici-pato dall’assessore all’UrbanisticaPatrizia Gabellini per via Petroni.

Intanto all’orizzonte già si profi-la il dibattito sul ruolo di Sirio sot-to le feste. Ieri i Verdi hanno dettodi sapere che l’amministrazionequest’anno non spegnerà il vigileelettronico sotto Natale, contraria-mente a quanto deciso negli scorsianni. L’assessore alla Mobilità An-drea Colombo per ora non escludenulla: i commercianti «hanno chie-

sto un incontro al sindaco, valute-remo». «No comment» dalle asso-ciazioni, convocate il 17. Ma solol’ipotesi crea gelo.

Sul 3 dicembre comunque ildato è tratto, accogliendo la pro-posta della società che organizzail Motor Show: la “T” Ugo Bas-si-Rizzoli- Indipendenza sarà dinuovo chiusa a ogni tipo di traffi-co, bus compresi. «È l’occasione diportare in centro un pubblico di-verso, in arrivo da fuori per la fie-ra» nota infatti l’assessore al Com-mercio Nadia Monti. Il calendariodegli eventi è però da definire,l’unica certezza sono i veicoli elet-trici che faranno capolino dal Mo-

tor Show in centro», spiega il titola-re del Marketing urbano Matteo Le-pore. Per il resto «aspettiamo le pro-poste delle associazioni».I commer-cianti però questa volta non scendo-no in campo. Non sarà della partital’Ascom, che il 17-18 settembre ave-va dato uno dei contributi più visibi-li con il salotto del jazz. «Iniziative

nostre non ce ne saranno - confer-ma il direttore Giancarlo Tonelli -:l’altra volta la gente è venuta in cen-tro per camminare per strada, a di-cembre il clima è un’incognita. E ilmese è troppo delicato per gli incas-si, per poter rischiare». Non solo:già il primo esperimento «non ave-va entusiasmato i nostri associati:per avere un ritorno commerciale cisarebbero volute iniziative diver-se». Loreno Rossi, segretario di Con-fesercenti, prevede al massimo «ap-puntamenti organizzati dai gestorinei propri locali». E sottolinea il«passo indietro» della giunta, «daiT-days programmati insieme a noi,a questi decisi tutti dal Comune nelmese che per alcuni porta anche il40% degli incassi. Poi a noi toccapromuoverli».

La riflessione è aperta anche sul-la “svolta” sulle pedonalizzazioni.«Pedonalità significa adottare un’ot-tica vicina al pedone, non solo chiu-sure al traffico ma anche riqualifica-zioni, appuntamenti culturali e va-lorizzazioni commerciali», hannospiegato ieri Colombo e Lepore.«Mi pare abbiano preso atto, comenoi sosteniamo da tempo - nota Ros-si - , che senza un sistema efficace diparcheggi e mezzi pubblici la chiu-sura completa al traffico non funzio-na». ❖

Via Petroni,domani stradabloccatadagli esercenti

www.unita.it

Contro l’ordinanza orari

I T-days del 17 e 18 settembre so-no stati ampiamente promossi

nelle 1.800 interviste, realizzate dalComune nelle tre strade interessateproprio in quei giorni.

Il 48% degli interpellati ha chiestoche il provvedimento venga reso per-manentee il 38% almeno nei fine setti-mana. Il 69%, inoltre, è favorevole auna pedonalizzazione integrale della“T”, mentre il 18% farebbe entrare gliautobus. Il 57% aveva meno di 40 an-ni: molti i giovani coinvolti. In arrivosoprattutto da altri quartieri (54%).Tre intervistati su quattro sapevanodell'evento (il 46% dai giornali). Il 39%è arrivato a piedi: quasi l'80% ha utiliz-zato una mobilità sostenibile, dunqueuno degli obiettivi sembra raggiunto.

Bologna

«Pedonalità», è svolta

Commercianti in rotta: «Non siamo stati coinvolti». A rischio le iniziativeIl 17 incontro col sindaco: «A Natale spenga Sirio». L’assessore: «Valuteremo»

«Non possiamo pagarenoi le inefficienzesull’ordine pubblico»

Il 48% chiuderebbe la “T”ogni giorno, il 69% pure ai bus

Il sondaggio

MOBILITÀ INCENTRONiente più chiusura totaleT-Days il 3/12, l’Ascom si sfila

Il grande successo del T-day di settembre

ADRIANA [email protected]

Un Piano per tuttal’area dentro mura macon bus e a volte auto

IVGIOVEDÌ10 NOVEMBRE2011

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8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

FERRARA - Nuova Ferrara 10-11-2011

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9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

REGGIO E. - Giornale di Reggio 10-11-2011

Cronaca Reggio GIOVEDÌ10 NOVEMBRE 2011 5

Iva Zanicchi a tutto campo sul Cav e un’amicizia lunga 25 anni: “Tradito da tanti che sono nati con lui”

“Le mie colazioni da Silvio”Dagli esordi a Lerner: “Per sempre grata, ma quelle leggerezze gli sono costate”

Via Montefiorino

Vince 10mila euro

in tabaccheria

Il titolare della tabaccheria

UNA SIGNORA ha vinto10mila euro al gioco delMaximiliardario: è statalei stessa, nella tarda mat-tinata di ieri, ad entrarefestante nella tabaccheriaJackpot, al numero 12 divia Montefiorino, e amostrare al gestore, Mas-simo Buffagni, il bigliettovincente. La tabaccheria fal’orario continuato e ladonna, nel momento dellapausa di lavoro di mezzo-giorno, è corsa a renderepartecipe il tabaccaio dellapropria gioia, ancor piùcomprensibile in tempicome questi.

Altri 10mila euro eranostati vinti da un altro clien-te , nella stessa tabacche-ria, il 19 aprile scorso, econ lo stesso tipo di con-corso. In giugno, alla vigi-lia della vacanze, allatabaccheria Jackpot c’erastata un’altra vincita signi-ficativa: 5 mila euro con ilgioco “Turista per sem-pre”.

Circoscrizione Nord Est

Il presidentenon si dimezza

lo stipendio

Roberta Pavarini

I CONSIGLIERI di mino-ranza della CircoscrizioneNord Est, Riccardo Molte-ni e Daniela Spaggiari,avevano chiesto alla presi-dente Roberta Pavarini didimezzarsi lo stipendio,ma, scrivono, «prima laPavarini ha invitato il Pd adastenersi e quindi a daresostanzialmente il via liberaall’approvazione dellamozione poi, dopo unasospensione della seduta, iconsiglieri del suo stessopartito, non dandole retta havotato contro assiemeall’Idv (che aveva avanzatola proposta in Consigliocomunale…) respingendocosì la mozione: invece dinascondersi dietro il partito,la presidente avrebbe potutosemplicemente aderirespontaneamente alla nostrarichiesta. La motivazionecon cui il Pd ha giustificatoil voto contrario è sul meri-to del lavoro svolto dallapresidente e non sull’oppor-tunità di dare un segnale».

Iva Zanicchi, eurodeputato del Pdl Silvio Berlusconi

“Gli sono affezionata, lui sa chi sono i veri amici”. “I ricordipiù belli? A casa sua con la madre. Provava lo stesso

sentimento che sentivo io per la mia. Lo capisco perché quelvuoto si fa sentire”. “La Carlucci? E’ tra i molti che gli devonola fortuna. Io non lo avrei mai fatto. L’avessero fatto tre mesi fa,

passi: ma il tradimento dell’ultimo minuto no, quello non riesco ad accettarlo”

ANDREA ZAMBRANO

UN CONTO è l’adulazione, unaltro è la stima e questo IvaZanicchi lo sa. Dici “Ok il prez-zo è giusto” e lei, Aquila diLigonchio volata in Brianza eprestata all’europarlamento per ilPdl si commuove ricordando lecolazioni con Silvio Berlusconi emamma Rosa, la sua affabilità eaggettivi positivi a profusione.«Imprudente». Solo questo gliscappa per via della sua capacitàdi dire sempre la verità. «E’ per-ché il Dottore lo sa chi sono i veriamici e quelli che gli stavanovicino per interesse. E io sono trai primi».

Imprudente per via della suavita privata?

Certo, ma sono comunque fattisuoi. Io l’altra sera ho provatosoltanto un gran dispiacere.

Bè, era nell’aria... Sì, ma il rammarico è che io a

Berlusconi ci credo davvero e glisono affezionata e vedere chetante persone, che sono nate conlui, lo abbandonano all’ultimominuto...

Si iscrive al partito dei tradi-ti?

Guardi, ognuno può fare ciòche vuole, ma insomma, è sba-gliato. O meglio: io non lo fareimai.

Questo è per la collega Car-lucci?

Ma mica solo lei! L’avesserofatto tre mesi fa, un anno fa, maall’ultimo minuto no, proprio no.

Se ne avrà a male. Siete colle-ghe sia di partito che di destinitelevisivi prestati alla politica...

Avrà avuto le sue motivazioni,cosa vuole che le dica? Io so soloche il tradimento dell’ultimominuto non lo farei mai. IoGabriella l’ho sempre vista con

Berlusconi, lavorava a Mediaset,ha avuto qui le sue soddisfazioni.E i suoi guadagni.

Ma la politica è la politica,onorevole. O no?

Certo, e poi dicono che è brava,è anche un sindaco. Mah! Si vedeche la gente non è mai contenta.

E adesso si fanno i bilanci. Igiornali di questi giorni canta-no l’elegia funebre del berlu-sconismo...

Che è finito, ma si ricordi: nonfinisce Berlusconi.

No? Non ci credo, sarà sempre in

grado di essere protagonista. Inun qualche modo. E’ da quandolo conosco che penso questo.

Ecco, da quanto? Era il 1981. No, aspetti, era

l’82. Insomma non me lo ricordo.Dove? Partecipai su Canale Cinque ad

un programma condotto daJohnny Dorelli e Ornella Muti:Premiatissima. Era fatto bene, sa?

Non dubito... All’epoca i cantanti cantavano

e stavano zitti. Forse era megliocosì. Fatto sta che con Dorelliinvece ebbi il modo di scherzare edi parlare un po’ della mia vita,del mio paese, del prete e dellaperpetua. Insomma, il sipariettorisultò piuttosto gradevole.

Mi faccia indovinare: e ilCavaliere era già lì con il telefo-no in mano?

Mi chiamò qualche tempo

dopo per propormi un program-ma da fare al mattino. Una cosasperimentale perché in quellafascia oraria all’epoca non c’eraniente.

Che cos’era? Un quiz, tipo quello dei pacchi,

solo che c’erano le buste e dovevilasciare il certo per l’incerto.Andava in onda dalle 10 alle 11,ma non mi chieda il nome perchénon me lo ricordo

“Facciamo un affare? ”. Quello.Come accettò? Mi convinse. Avevo giurato a

me stessa che non l’avrei fatto.Invece...? Invece mi incoraggiò. Disse:

“Le puntate sono registrate. Fac-ciamo il primo mese. Se non va,ognuno per la sua strada ecomunque la sua popolarità nonne uscirà scalfita”.

La prima partecipante algioco fu lei: lasciò il certo perl’incerto...

E’ vero! Infatti qualche annodopo mi propose di fare “Ok ilprezzo è giusto”

Sempre il Cavaliere? Sì, lo faceva già Gigi Sabani e

mi propose di sostituirlo. L’ideami divertiva, avrei dovuto farloper un anno e invece l’ho fatto per14 anni.

Nostalgia della musica? Sì, ma all’epoca era in voga la

musica Disco, avevo fatto un lpche non mi era piaciuto. Ero unpo’ in crisi e mi dissi: prendiamo-ci una pausa. Ma poi ho fatto altrecose...

Tipo la politica. Intanto Ber-lusconi era sempre lì...

Non l’ho mai frequentato, main caso di bisogno vero sapevoche potevo contare su di lui. Pren-devo il telefono e anche se eraimpegnato mi ritelefonava subito.Io lo adoravo per questo. Avevaun grande rispetto per i suoi col-laboratori ed era generoso contutti. Questo non lo può negarenessuno.

Bè, in quanto a generositàno...

Ecco perché mi fa male vedere

che è così odiato. Lui era volutobene dalle troupe, dalle sarte, daitruccatori. E poi, diciamoci laverità: ha dato da lavorare amigliaia di persone. Poi la politi-ca, ammazza tutto.

Se l’è cercata? Mi faccia finire. Io, qui in

Europa, ho tanti amici di sinistrae non sa le battaglie che faccioper ribadire che fomentare l’odioporta solo disgrazia. Se in Europasiamo considerati così è per via diquesto odio e per via dei giornalistranieri che lo hanno trattatocome un animale. Ripugnante!

Con un peana così, immaginoche il giorno della discesa incampo lei fosse in prima fila.

No, io ci rimasi male. “Oddio,come facciamo senza Silvio? ”.Lo vedevo eterno.

... E ricco... Mia madre diceva che se è

ricco ruberà meno.E dell’accusa che entrò nel-

l’agone per salvare le sue azien-de?

Balle! Le sue aziende le avreb-be salvate comunque. Lui il Paeselo voleva cambiare davvero e inun certo senso lo ha cambiato.

Come? Ha scardinato un sistema, ha

bloccato l’avanzata dei comunistie di questo gli sarò sempre grata,ha cancellato il concetto di politi-ca come mestiere. E ha dato fasti-dio.

Come vivevate dentro Media-set il conflitto d’interessi?

Da amatissimo che era, si èrivoltato tutto.

Cioè? Lo sa quanti dirigenti erano di

sinistra?E quanti volti noti! L’80%.Giorgio Gori lo ha detto

recentemente... E Santoro? Eppure il signor

Santoro non si è mai permesso didire nulla perché anche se quasitutti erano di sinistra, lui non si èmai permesso di influenzarli. Incompenso è stato demolito.

Da cosa? Bè, non sto a elencarli, mi sem-

bra evidente: dai processi agliscandali di questi giorni. Però lasua immagine è stata demolitausando la stampa straniera aizza-ta dalla solita stampa italiana. Iole cose le vedo a Bruxelles. Fal-sità da rabbrividire.

A proposito. Da donna dispettacolo come ha vissuto que-sti ultimi due anni? Dalle velinein Parlamento agli scandali ses-suali...

Le veline non sono donne dispettacolo, ma ragazzotte chesperano di fare carriera nella tele-visione. Il Cavaliere è stato attor-niato dalle persone sbagliate. Per-sone, non tutte per la verità, chenon avevano intenzioni oneste.

Fuori i nomi. Sono sotto gli occhi di tutti.Insomma, se ne ha avute è

perché gli conveniva... Sì, ma io detesto le persone

false, quelle che ti adulano e tidanno sempre ragione e poi tiabbandonano. Il fatto delle sueserate sarà anche criticabilemoralmente, ma in fin dei contisono fatti suoi.

Se non vuole essere falsa, dicaciò che pensa.

Dico quello che pensano intanti: un peccato di leggerezza. E’stato imperdonabile perché haprestato il fianco alle infamie dacui è stato sommerso. Insomma,maggiore attenzione verso le suefrequentazioni doveva averla emaggiore attenzione a far entrarein politica anche ragazze troppogiovani, che forse non lo merita-vano. Anche se alcune poi hannodimostrato di essere capaci.

Anche lei allora è entrata inpolitica...

Sì, e la persona più contraria losa chi era?

Chi? Berlusconi. Gli dissi che mi

volevano candidare e lui: “Ma chite lo fa fare? Sei amata, fai unmestiere bellissimo. Se entri inpolitica non sarà più così”.

E lei non lo ascoltò... E’ perché sono testarda come

un mulo. Ma fortunatamente nonfaccio vita di partito. Forse questo

mi ha salvata.Come andò quella sera da

Gad Lerner? Provo grande rammarico per

quella puntata. Ero da sola in unostudio dove lo scopo era attaccarein modo becero la sua persona.Ero dispiaciuta, ma di andare vianon ci ho mai pensato.

Ma Berlusconi glielo chiesein diretta...

Embè? A me dava fastidio laviolenza con la quale lo attacca-vano.

Vi siete più sentiti dopo quel-la volta?

Sì.E lui l’ha sgridata per non

aver obbedito agli ordini? Altroché. Questo era quello

che speravano i maligni. Miabbracciò e mi ringraziò per quel-la difesa. Gliel’ho detto: il Cava-liere è riconoscente e generoso.

Ora si va al voto? Naturalmente e vinca il miglio-

re. Se vincerà, onestamente, laSinistra, governerà. Ma questodovrà accadere solo dopo unvoto.

Alfano? Uomo perbene, preparato, lo

stimo.

Dica la verità: è pentita dinon aver ascoltato quel consi-glio?

No. Ma sono delusa. Spesso cipenso che forse era meglio noncandidarmi, ma non provo penti-mento, soltanto tanta tristezza percome noi politici siamo visti,spesso a ragione, dalla gente.

Al di là della politica, checosa resta di questa stagione?

Tante cose. Mi viene in mentedi quando andavo a colazione acasa con sua mamma. E’ unricordo dolce, sono passati tantianni.

Com’era con sua madre? Mi piaceva perché aveva lo

stesso rapporto che avevo io conla mia, che è morta appena unanno fa. Amore, tenerezza, unrapporto che vedo in pochi e chemi avvicina molto a lui per sensi-bilità.

Crede che abbia influito laperdita della madre nella suavita privata?

Sì. Mia madre l’ho persa cheaveva 96 anni e so che cosa vuoldire: se lui ha un rimpianto cosìgrande vuol dire che era unamamma speciale. In quelle cola-zioni lo guardavo stranita: nonvoleva far niente per non darle undispiacere.

Che cosa gli dirà quando virivedrete?

Non lo so. Lui lo sa chi sonoquelli veramente fedeli che nonlo hanno mai abbandonato.

“Come datore dilavoro? Sempredisponibile, se eraimpegnatorichiamava”. “Gliscandali? Attorniatoda gente sbagliata epoco attento a chientrava in casa”

“Mi vide nell’82 aPremiatissima.Mi propose un quiz:subito rifiutati, maalla fine mi convinse.Quando scese incampo ci rimasimale: a Mediasetcambiò tutto”

Gli dissi che mivolevano candidaree me lo sconsigliò:“Ma chi te lo fafare? ” Oggi nonsono pentita, maprovo tantatristezza. Forseaveva ragione

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

REGGIO E. - Giornale di Reggio 10-11-2011

Cronaca ReggioGIOVEDÌ10 NOVEMBRE 20114

Polemica Il Pd all’attacco nella Circoscrizione del centro storico

“Fossa deve rassegnarsiNon ha più la maggioranza”

Sopra Gabriele Fossa e Benedetta Fiorini

ALESSANDRA CODELUPPI

E' STATA approvata il 7 novem-bre, nella Circoscrizione del cen-tro storico, la mozione presenta-ta pochi giorni prima, il 3, dalconsigliere del Pdl Luca Patta-cini sulla petizione presentata dauna sessantina di commercianti eresidenti di via Roma sulla situa-zione di degrado che si presentanei pressi dell’Open shop 24 alcivico 49/B. Sono state approva-te anche altre due mozioni sualtre due situazioni problemati-che in città: una al Gattaglio euna in Largo degli Alpini. Èstata inoltre approvata la richie-sta della parziale apertura deivarchi carrabili videocontrollatidi accesso al centro storico invista delle feste natalizie. Ma laseduta è diventata terreno diacceso scontro tra la maggioran-za di centrodestra e i consiglieridi opposizione. Questi ultimi,infatti, non si sono presentati e ilpresidente della Circoscrizione,il leghista Gabriele Fossa, li tac-cia di «irresponsabilità»: «Eranoassenti nel momento in cui sitrattava di votare su questioniche interessano molti cittadiniper lo stato in cui versano alcunezone della nostra città. Il Pd diceche lo ha fatto per protesta con-tro di noi, ma io ho spostato laseduta per razionalizzare i lavo-ri: in un primo momento l’avevoconvocata il 24 ottobre. Il Pd miha fatto notare che erano vacanti

gli incarichi dei presidenti di duecommissioni, così ho indetto ilconsiglio per il 3 novembre pertrattare tutte le questioni, mozio-ni comprese. Il Pd avrebbe potu-to protestare in un altro modo enon saltare una seduta cosìimportante».

A dare man forte a Fossa èanche Benedetta Fiorini, capo-gruppo del Pdl: «La seduta pote-va essere l’occasione per cercareun’approvazione condivisa conl’opposizione su tematiche cosìcruciali, ma non è stato così».

Non si fa attendere la rispostadel capogruppo del Pd in Circo-scrizione Claudio Ghiretti: «Ilconsiglio era stato convocato il31 ottobre. Quando si sonoaccorti che alcuni loro consiglie-ri sarebbero stati assenti e chesarebbero stati soccombenti,Fossa, senza alcun valido moti-vo, non ha esitato a rinviare ilconsiglio al 7 novembre. E’ statauna decisione arbitraria e oppor-tunistica, per questo non cisiamo presentati alla riconvoca-zione e con noi, non si è presen-tata l’Idv, ne’ i tre consiglieriindipendenti che da tempo sonocritici verso la gestione Lega-Pdl. Tuttavia, c’è un dato politi-co importante che Fossa si ostinaa ignorare: le assenze di lunedìsera hanno reso evidente che nonsono più maggioranza. Su venti-quattro membri, dodici infattierano presenti e dodici eranoassenti».In Circoscrizione anche il degrado di via Roma. Sopra Ghiretti

In via Puccini gli intimano di non avvicinarsi alla loro casa

Aggrediscono con cacciaviteun venditore porta a porta

Una volante

AGGREDITO da due uomi-ni mentre stava lavorando,impegnato nella sua attivitàdi venditore porta a porta.E’ accaduto alle 15.30 dimartedì: alcuni agenti dipolizia che stavano passan-do in via Puccini hannonotato la presenza di un gio-vane in strada che ha chie-sto aiuto alla volante. Que-st’ultimo, identificato in ungiovane 23enne residentenel Bresciano, in città perlavoro, ha alla polizia riferi-to di essere stato appenaaggredito con un cacciaviteda due uomini stranieri.

Nel primo pomeriggio ilgiovane era impegnato nellasua attività di vendita portaa porta di contratti di forni-tura del gas quando, alle15.20 circa, transitando apiedi in via Puccini, è statoavvicinato da due individuiin sella a biciclette.

Dopo averlo avvicinato,uno dei due si è rivolto a luichiedendogli se fosse«quello del gas». Alla sua

risposta positiva, quest’ulti-mo ha estratto da una tascaun cacciavite con l’impu-gnatura di colore grigio e siè avvicinato ulteriormente alui. Nel frattempo, l’altroindividuo ha abbandonato ilproprio mezzo e ha afferra-to l’uomo immobilizzando-lo.

Contestualmente, coluiche impugnava il cacciavitegli ha sferrato due fendenticolpendolo al braccio sini-stro e al tronco, lacerandogli indumenti indossati e siè rivolto a lui proferendo leseguenti parole: «La prossi-ma volta che vieni a casamia ti ammazzo».

I due uomini subito doposi sono allontanati in dire-zione del parco che si trovaalla fine di Via Puccinifacendo perdere le proprietracce. Il giovane ha rifiuta-to l’intervento dell’ambu-lanza, non lamentando feri-te. La polizia sta indagandosull’accaduto per risalireagli autori dell’aggressione.

In via Emilia Santo Stefano un uomo in bici ha strappato il portadocumenti con 600 euro

Scippato dopo il prelievo al bancomat

Un borseggio

AVEVA appena prelevatosoldi dallo sportello bancomatdi un istituto di credito inpieno centro storico, quando èstato avvicinato da un uomoche gli ha strappato il prota-documenti con i soldi. Disav-ventura poco prima delle 18di martedì per un 40enne assi-curatore reggiano rimasto vit-tima di un borseggio a operadi un malvivente che si è dile-guato in bicicletta dopo ilcolpo per le vie di Reggio.Ora l’uomo è ricercato daiCarabinieri reggiani che stan-no conducendo le indagini perarrivare a identificarlo.

Secondo la ricostruzioneinvestigativa operata dai cara-binieri, supportata dalladenuncia dell’uomo, il40enne, dopo aver fatto unprelievo di denaro contante da

uno sportello bancomat di unistituto bancario in via EmiliaSanto Stefano, è stato avvici-nato da uno sconosciuto inbicicletta che gli ha strappatodalle mani il portadocumenti,all’interno del quale avevaappena riposto il denaro pre-levato, circa 600 euro in con-tanti, per per poi fuggire apiedi per le vie circostanti.

L’assicuratore ha dato l’al-larme al 112 che, oltre ainviare sul posto una pattugliadel nucleo radiomobile dellacompagnia di Reggio, ha dira-mato le ricerche del malvi-vente alle pattuglie in circui-to. L’uomo è riuscito a farperdere le proprie tracce.Sulla vicenda i carabinierireggiani hanno avviato leindagini in ordine al reato difurto aggravato.

Incontro alle 10.30 nel cinema Cristallo promosso dal Consorzio Romero e Provincia

Antimafia, il pm Ingroiastamattina al cinema Cristallo

IL PROCURATORE aggiunto diPalermo Antonio Ingroia saràoggi a Reggio per raccontare astudenti e cittadini la sua espe-rienza in prima linea contro lamafia. L’incontro si tiene dalle10.30 alle 12.30, al cinema Cri-stallo (via Ferrari Bonini 4), ilprocuratore Ingroia , stimolatodalle domande di EmanueleCavallaro, offrirà agli studentidelle scuole superiori reggianeun contributo di conoscenzasulle tante storie che la sua atti-vità di magistrato antimafia lo haportato ad attraversare. Ad aprirela mattinata saranno i saluti dellapresidente della ProvinciaSonia Masini, dell'assessoreall'istruzione Ilenia Malavasi edi Mauro Ponzi, presidentedel Consorzio Oscar Romero.

L’iniziativa rientra nel progetto“Percorsi di cittadinanza e lega-lità 2011/2012”, promosso dalConsorzio con il patrocinio e ilsostegno della Provincia.

Il pm Antonio Ingroia

Il marito Luigi, scomparso nel 1992, è stato un grande fotografo a livello internazionale

E’ morta la vedova GhirriIl cordoglio del sindaco

E’ MORTA martedì Paola Bor-gonzoni Ghirri, vedova di Luigi Ghirri, il grande foto-grafo reggiano scomparso nel1992, aveva compiuto una gran-de operazione nel creare unArchivio sulla conservazione erecupero del suo lavoro. Questacoppia, come Paola aveva rac-contato in un’intervista, ha vis-suto e lavorato insieme, attraver-sando «una comune avventuradel pensiero e dello sguardo». Ilsindaco Graziano Delrio hainviato un messaggio di cordo-glio. «La città - scrive - perdeuna persona di grande sensibilitàe cultura, che ha saputo metterein moto energie positive in tutticoloro che l’hanno conosciuta. Ilsuo instancabile impegno e col-laborazione, non solo con il

nostro Comune, ha consentito diapprofondire l’opera di Ghirri edi valorizzare le importanti rela-zioni intrecciate con il mondoculturale del nostro territorio».

Paola Borgonzoni Ghirri

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REGGIO E. - Gazzetta 10-11-2011

Non ci saranno più moduli car-tacei da compilare, che poi siimpilano e intasano le scriva-nie senza dare la possibilitàagli agenti in servizio di poterincrociare i dati.

Dall’inizio di dicembre, alcomando della Municipale,una lunga serie di operazioni,compresi i controlli effettuati,le sanzioni comminate e lostesso rapporto dell’attivitàsvolta dai vigili verranno effet-tuati in tempo reale, utilizzan-do i 40 Ipad che il Comune diReggio ha acquistato e che so-no già a disposizione del cor-po.

Gli agenti d’ora in avanti po-tranno in tempo reale verifica-re se un automobilista rimastocoinvolto in un incidente stra-dale sia recidivo e procedereall’immediato ritiro della pa-tente, o se un’auto sia assicura-ta o consultare l’elenco dellepersone scomparse e perfinol’anagrafe canina.

Ma le applicazioni dell’Ipadsono svariate e l’obiettivo èquello di accrescerle.

Per ora si va dalla consulta-zione della legislazione vigen-te e dei regolamenti comunalialla consultazione delle attivi-tà legata all’infortunistica stra-dale, di polizia stradale e am-ministrativa e fino ai controlliin edilizia, per arrivare alla atti-vità di polizia giudiziaria.

«Di fatto si sposta l’ufficiodalla sede centrale alla stra-da», ha spiegato ieri il dirigen-te dei servizi informatici delComune Eros Guareschi, men-tre il comandante AntonioRusso, con a fianco il sindacoGraziano Delrio, ha spiegatoieri che l’investimento - cheinizialmente ha sollevato dub-bi e perplessità sia fuori siaall’interno della polizia muni-cipale - garantirà un migliorservizio ai cittadini e un rispar-mio di risorse.

Ma non un maggior numerodi servizi, come ha precisato lostesso comandante.

Il nuovo sistema ha un costodi 230mila euro, (il 70% deiquali a carico dalla Regione e30% del Comune) ed è il primoin Italia (nella Pubblica Ammi-nistrazione un altro progettosimile è in dotazione soloall’ospedale Niguarda di Mila-no) e consentirà agli agenti diconsultare in tempi rapidi tuttii dati a disposizione del Co-mando e anche la fase di inse-rimento dati, che fino ad oraera affidata a una società ester-na, verrà compiuta dagli agen-ti in tempo reale.

I nuovi mezzi a disposizio-ne, assieme al nuovo progettodi informatizzazione, consen-tiranno agli agenti in pattugliaa piedi o in auto di potersi col-legare direttamente con il Co-mando e accedere ai tre data-base (Pra, Ania per le assicura-

zioni auto e quelle dei posses-sore dei permessi per il transi-to e la sosta in zona Ztl).

Sono contenuti, ha poi ag-giunto il comandante Russo, icosti di gestione del sistemache utilizzerà la rete wi-fi gra-tuita del Comune “Guglielmo”

o in alternativa la rete del ge-store prescelto, al costo di 3 eu-ro al mese per ogni Ipad.

Complessivamente quandoil nuovo sistema sarà a regime,il suo costo annuo di gestionesarà di 40 euro per ogni agen-te, quanto quelle delle calzatu-

re fornite a ciascun vigile, men-tre il costo della dotazione divestiario dell’intero corpo siaggira sui 230mila euro.

Più o meno come il nuovo si-stema, compreso gli Ipad, cheogni volta verranno utilizzatirichiedono una password per

evitare utilizzi impropri o dapersonale non autorizzato.

Insomma la rivoluzione in-formatica ha invaso anche ilcomando di via Brigata Reg-gio.

Roberto Fontanili©RIPRODUZIONERISERVATA

«Ambienti web innovativi» dididattica multimediale, svilup-pati da Telecom, «per crearecontenuti digitali (e-book, te-sti condivisi, lezioni e presen-tazioni interattive, blog e wiki)ad integrazione e supporto del-la didattica tradizionale».

E’ questo il cuore del proget-to sperimentale «cloud scho-ol», che coinvolgerà due istitu-ti dell’Emilia-Romagna grazieal protocollo firmato ieri da uf-ficio scolastico regionale, Tele-com e università di Bologna.

Le due scuole interessate so-no l’istituto Keynes di CastelMaggiore in provincia di Bolo-

gna e la media da Vinci-Ein-stein di Reggio.

Due classi per scuola, dun-que, potranno «studiare in mo-do innovativo utilizzando lepiù moderne tecnologie, co-me tablet e personal compu-ter- spiega una nota- attraver-so l’elaborazione di risorse giàpresenti in internet o realizza-te insieme in classe».

Per essere luogo di formazio-ne «le scuole implicitamentedevono essere anche luogo diricerca», commenta il vicedi-rettore dell’Usr, Stefano Cersa-ri, «stabilendo tutte le possibiliconnessioni con imprese, no

profit e università per arricchi-re l’offerta formativa».

Non a caso, ricorda Versari,negli ultimi tre anni in regionesono stati attivati progetti chehanno portato la lavagna digi-tale in 3.000 classi, mentre al-tre stanno sperimentandomolteplici iniziative: dai kitsulla dislessia all’utilizzo dellepiattaforme digitali della zani-chelli.

Tornando al nuovo proget-to, «cloud school rappresentaun tassello di eccellenza nelpercorso di affiancamento ascuole e istituzioni- affermaPaolo di Bartolomei, responsa-

bile rapporti con le istituzionelocali di Telecom- per l’inte-grazione dell’information andcommunication technology(ict) nella didattica».

L’innovazione tecnologicainsomma «non produce di persè innovazione didattica, anziproduce anche guai, c’è biso-gno di una sperimentazionesensata».

Non a caso, infatti, dall’espe-rienza sarà tratto un monito-raggio scientifico che coinvol-gerà anche la stessa facoltà discienze della formazione.l’adesione al progetto anchedei docenti dimostra che inEmilia «c’è una buona siner-gia- sottolinea la dirigente delKeynes, Mariagrazia Cortesi- eche nelle scuola, se proprionon ci sono le risorse economi-che di cui ci sarebbe bisogno,quelle umane ci sono».

La partecipazione più direttaalla vita pubblica e la verificadella sua trasparenza attraver-so azioni di controllo, che van-no sotto il nome di“cittadinanza attiva”, passanoanche per l’adozione di stru-menti nuovi che consentanoai cittadini di disporre mezziveloci che evitino inutili spo-stamenti o il dover far file e an-ticamera per segnalare proble-mi, la necessità di manutenzio-ne o disservizi. Una primaesperienza che presto potreb-be veder la luce a Reggio, per-mettendo al cittadino con il so-

lo utilizzo del computer, delproprio cellulare o dello smar-tphone, per contattare il Co-mune, è quella che è stata ap-provata dalla circoscrizioneNordovest nei giorni scorsi(con i voti favorevoli di Pd, Idv,Udc e Reggio 5 Stelle e l’asten-sione di Lega Nord e Pdl).

La delibera che ha accolto eapprovato la mozione presen-tata dalla Lista Reggio 5 Stelle,consentirà, utilizzando i nuovistrumenti multimediali, (cellu-lare, smartphone, computer),di collegarsi ai portali www.de-corourbano.org, www.epart.it,

www.aidyourcity, per segnala-re disservizi riscontrati o l’esi-stenza di buche nelle strade, oanche solo la necessità di ma-nutenzione.

Questi portali che sono dota-ti di mappe cartografiche, per-metteranno anche di seguirepoi l’iter dei lavori e controllar-ne la durata.

Garantendo, dice il consi-gliere di circoscrizione DavideValeriani, promotore della mo-zione, «una trasparenza eduna partecipazione attiva allacosa pubblica».

Per arrivare a questo obietti-

vo, sostiene la Lista Reggio 5Stelle, è necessario che l’am-ministrazione comunale, valu-ti questa proposta e si impegniper renderla operativa il piùpresto possibile.

«Tali strumenti consentiran-no dalla prossima legislatura

di sostituire più facilmente illavoro delle circoscrizioni, chesono state abolite nel 2010 dalgoverno, per quelle città comeReggio che hanno meno di250mila abitanti», concludeDavide Valeriani. (r.f.)

©RIPRODUZIONERISERVATA

I tablet sui banchi dellaDaVinci-EinsteinLa scuola media scelta per un progetto sperimentale ambizioso lanciato dalla Regione

La poliziaMunicipale sbarca sulwebLe pattuglie saranno dotate di Ipad per gestire l’attività su strada senza l’utilizzo dei blocchi cartacei

Gli agenti della Municipale dicono addio al codice della strada in forma cartacea Da sinistra Eros Guareschi e il comandante Antonio Russo

nella circoscrizione nord-ovest

Grazie allo smartphonepiù vicini al Comune

La tecnologia metterà in contatto cittadini e Comune

La De Vinci–Einstein di Reggio scelta per la sperimentazione

GIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011 GAZZETTA Cronaca 13

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MODENA - Modena2000 10-11-2011

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PIACENZA - Cronaca 10-11-2011

La Cronaca cittadinaGIOVEDÌ 10 NOVEMBRE 2011

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Piacenza è una delle uniche duecittà (l’altra è Ferrara) dell’E-milia Romagna ad avere ancora

una cinta muraria per gran parteconservata e fruibile dai cittadini. Fi-no ad oggi, infatti, con fondi ordinarie straordinari (pari a circa 9 miliardidi vecchie lire) sono stati recuperati ilbastione Borghetto e il bastioneCampagna, i tre bastioni di proprietàdemaniale che si trovano nell’ala delPolo di mantenimento pesante Norded il tratto di mura, di circa 500 me-tri, tra bastione Borghetto e bastioneCampagna.

Ieri invece è iniziata l’opera di di-sboscamento per riportare alla lucebastione San Sisto (di proprietà deldemanio) mentre nel giro di un paiodi settimane partiranno i lavori di untratto di mura per una lunghezza dicirca 500 metri, tra il bastione Bor-ghetto ed il bastione San Sisto, il re-stauro e la conservazione del bastio-ne Campagna e della relativa area so-prastante, il restauro di strutture edei locali sopra ed a est di porta Bor-ghetto.

LE MURAL’intervento complessivo previsto

è finalizzato alla valorizzazione dellacinta muraria ed in particolare dellaparte di proprietà comunale per re-stauro e conservazione di un altroimportante tratto. «Abbiamo finitol’iter autorizzativo e burocratico perla consegna e l’apertura del cantieredi ristemazione di buona parte deltratto di mura nord di vari bastioni -spiega Ignazio Brambati, assessore aInfrastrutture e qualità degli edicifici- Si tratta di un investimento di935mila euro (750mila provenientida Arcus e 185 dal Comune) impe-gnati in una gara unica». Elementoquesto «positivo perché vorremmo ri-petere l’esperienza dei Teatini, nonlavorare per lotti funzionali ma inuna gara unica con tempi certi e conun’impresa unica - continua Bram-bati - In questo modo si dà una ri-sposta dal punto di vista del rispar-mio e dei tempi». L’appalto è statovinto da una impresa di Genova «checi ha fatto capire in modo formale enon sostanziale che in questi giorni èimpegnatissima per quanto di grave èsuccesso nella loro città - concludel’assessore - E quindi ha chiesto di ri-tardare l’apertura del cantiere di unao due settimane, il tempo necessarioper intervenire là dove c’è veramenteun’urgenza».

BASTIONE SAN SISTODi tutt’altro genere l’intervento

che riguarda bastione San Sisto, finoa ieri ricoperto da una fitta vegeta-zione, tanto da impedirne di fatto lavista a chi transitava lungo via Macu-lani e via Legione Zanardi Landi

Mura Farnesiane, al via nuovi recuperiA giorni partono i lavori di restauro di un altro tratto di 500 metri. Intantoè iniziata l’opera di pulitura di bastione San Sisto di proprietà del demanio

(nella parte alta) e in via XXI Aprile(per quella bassa). Operai Iren percirca un mese provvederanno all’eli-minazione di piante infestanti.

«E’ un scoperta per noi e per tutti ipiacentini», le parole del sindaco Ro-berto Reggi presente ieri mattina in-sieme agli assessori Brambati e PaoloDosi, a Eugenio Gentile, vice presi-dente dell’Ente Farnese, al bastioneSan Sisto. «Nei prossimi giorni ve-dremo progressivamnente venire allaluce un bastione che sapevamo diavere ma poco noto perché di pro-prietà del demanio che lo ha lasciatoin pessime condizioni - continua ilprimo cittadino - Siamo intervenutigrazie all’interessamento di tanti epian pianino lo libereremo. In attesadi poterlo acquisire con il federali-smo demaniale (non vediamo l’orache si sblocchi questa cessione gra-tuita ai Comuni) e poterci fare quin-di una iniziativa che lo riporti a tuttigli effetti all’interno dei bastioni far-nesiani che abbiamo nel perimetrocittadino». In attesa che possa essererecuperato anche da un punto di vi-sta strutturale l’assessore Brambati

I GIOIELLI DELLA CITTà

anticipa che «terminate le opere dipulizia, disboscamento e messa in si-curezza, organizzeremo una visitaaperta alla cittadinanza, penso so-prattutto ai giovani che probilmentenon hanno memoria di questa im-portante struttura».

Per quanto riguarda i costi di puli-tura il sindaco precisa che «il Comu-ne ha messo una parte e un’altra èarrivata tramite un finanziamentodallo Stato cercando di combinareinsieme le poche risorse che abbiamoa disposizione». Il merito di questoprimo passo verso il recupero del ba-stione San Sisto è, in parte, dell’EnteFarnese «lo strumento operativo delComune per conservare e riscoprireuna parte importante della nostrastoria», conclude il Reggi. «Questobastione è stato posto all’attenzionedell’Ente - conferma il vice presiden-te Gentile - che si sta occupando daqualche anno della pulizia di tutte lemura, indipendentemente dal restau-ro ma per evitare il degrado, come inquesto caso visto che la struttura eradiventata un’abitazione abusiva».

Matteo Billi

A sinistra, un tratto delle mura Farnesiane oggetto dell’imminente restauro; a destra, il ba-stione San Sisto; sotto, la planimetria del tratto di mura da recuperare; in basso, il sindacoReggi, il vice presidente dell’Ente Farnese Gentile, l’assessore Paolo Dosi e un tecnico Iren

Negi ultimi tre anni Piacenza hasubìto importanti tagli nella scuola:300 insegnanti e 200 collaboratori sco-lastici, assistenti amministrativi e tec-nici in meno.

Le conseguenze sono state moltepli-ci, ma, prima tra tutte, meno scuolaossia meno conoscenza per tutti. «So-no le persone, i genitori, gli studenti, ifruitori del servizio scolastico a parte-cipare, in prima persona, alla manife-stazione per avere una scuola diversada quella di oggi». Queste sono le pa-role dell’assessore Giovanni Casta-gnetti per promuovere la manifestazio-

La manifestazione per «una giusta formazione» In programma giovedì prossimo con Castagnetti,Unione Studenti e Cgil

ne che si terrà giovedì 17 novembre al-le 17.30 in piazza Mercanti: «Tanti at-tori a sostegno dell’istruzione, dellaconoscenza, della nuova generazione, ifuturi cittadini devono avere dellecompetenze per guidare questo “ma-landato” paese; l’attuale riorganizza-zione del sistema scolastico è piovutadall’alto per fare cassa. Si tratta sola-mente di un meccanismo distruttivo».

Camillo Villagrani, rappresentantedell’Unione Studenti, è intervenutopresentando la vera realtà studentesca:«Siamo noi a subire la situazione e sic-come saremo i protagonisti del doma-

ni desideriamo un’adeguata prepara-zione e richiediamo una giusta forma-zione».

Manuela Calza della Cgil, guardan-do avanti, ha ribadito l’impegno per il

futuro: «Chiunque guiderà il Paese, noisaremo sempre qui a rivendicare lacentralità dell’istruzione». Castegnettisi è rivolto a tutti i partiti politici senzaalcuna distinzione: «E’ una manifesta-zione inclusiva, che non preclude lapartecipazione di qualsiasi altro movi-mento che voglia sostenere, senza dif-ferenza di fazione politica, la scuola».Milvia Urbinati, Comitato Genitori,ha ribadito il ruolo dei giovani: «Vo-gliamo che la scuola, soprattutto, lascuola pubblica, funzioni affinchè i no-stri figli siano dei bravi cittadini».

Rossana Carulli

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PIACENZA - Libertà 10-11-2011

Cronaca di Piacenza

Bilancio,si agitano i sindacatiChiesto alla giunta un incontro. Si muove anche lo Spi-Cgil

■ (mir) Bilancio preventivo2012, si muovono i sindacati. Lesegreterie provinciali di Cgil, Ci-sl e Uil, insieme alle categorie diPensionati e Funzione pubblica,hanno scritto al Comune perchiedere «l’apertura di un con-fronto di merito sui contenutidell’intero bilancio preventivo,come da consuetudine consoli-data e dal protocollo di relazionisindacali tuttora vigente». Unpassaggio quanto mai impor-tante e delicato, visti gli ulterioritagli che si annunciano nellecasse municipali a seguito delleultime manovre governative.

Alla giunta arriva anche la sol-lecitazione dei pensionati Cgil:«Abbiamo appreso – si legge nel-la nota firmata dalla segreteriaprovinciale Spi e dalle LegheD’Antona e centro Città - che so-no numerose le decisioni preseche coinvolgono, in un modo oin un altro, le persone anziane,pensionati e pensionate. Natu-

rale che sia così, sono un quartodell’intera popolazione. Nel2010/2011, i sindacati confede-rali dei pensionati e degli anzia-ni, insieme alle tre confederazio-ni hanno sottoscritto, spesso do-po trattative e confronti lunghi ecomplessi, accordi sulle scelte dibilancio con 47 dei 48 Comunidella provincia; altri, in aggiunta,

con distretti socio-sanitari, u-nioni dei Comuni, comunitàmontane. Con il Comune di Pia-cenza – aggiungono - non fupossibile un protocollo organi-co e strutturato, sia per ragionidi merito che per ragioni di me-todo. Solo nel corso di successi-vi confronti in parte si recuperò,con un accordo con l’assessora-

to al welfare e per questioni, co-munque rilevanti, in particolareper la popolazione anziana». Ipensionati della Camera del la-voro sperano che la vicenda nonsi ripeta: «Sarebbe deludente efrancamente incomprensibileun comportamento istituziona-le volto, consapevolmente o no,alla conferma di quell’esito, per-ché è chiaro che stanno innanzia tutti noi scelte difficili (per col-pa anzitutto della macelleria so-ciale perpetuata dal governo),ma è anche altrettanto chiaroche o si decide tenendo ferma labarra della massima coesione

sociale e della partecipazioneconsapevole, o si diventa davve-ro più o meno tutti uguali nelleresponsabilità. Noi non ci stia-mo: c’è ancora tempo e modo,non tanto per la verità, per recu-perare un metodo di confrontoche di per sé sarebbe già merito.Noi di Spi e di Cgil siamo quellidell’incontro col sindaco in piaz-za il 6 settembre in occasionedello sciopero, della manifesta-zione a Roma del 28 ottobre del-lo Spi, della prossima manifesta-zione a Roma il 3 dicembre. Valla pena correre il rischio di di-sperdere simile ricchezza? ».

Voglio manifestare la mia riconoscenzae porgere i miei ringraziamenti

al Direttore di Urologia, Dott. Gaetano Oliva,al Direttore di Oncologia, Dott. Luigi Cavanna,

e alla Dott.ssa Claudia Biasini, Medico di Oncologia,nonchè a tutto il personale delle due unità operative

dell’Ospedale Guglielmo da Saliceto di Piacenza,per le assidue cure datemi e che

continuano a darmi con grande comprensione umana e solerzia, oltre che con la

massima competenza professionale.Anna Gallinari

Ringraziamento

p.10.11.11

■ La piena è passata, lunga elenta, ma è passata, l’allarme ècessato ed ora si possono fare iprimi bilanci di un fine settimanache ha tenuto i piacentini con ilfiato sospeso. Le acque del Po ie-ri sono scese abbondantementesotto quota 6 metri (5,68) ed èstata riaperta al traffico via NinoBixio. La polizia municipale, d’in-tesa con l’Aipo, ha continuato co-munque a tenere monitorato illivello del fiume, anche se non siprevedono a breve nuove chiu-sure. Il tempo volge al bello e, co-me confermato da Matteo Ceriniper l’Osservatorio Alberoni, aparte qualche nube e nebbia, so-prattutto al mattino, fino a do-mani, da sabato alla prossimasettimana splenderà il sole. Tor-nerà anche il freddo: la tempera-tura si abbasserà di 4-5 gradirientrando nelle medie stagiona-li. Così non è stato in questo pe-riodo, viene spiegato, per la pre-senza di un cumulo anticiclonicosull’Europa centrale e per effettodelle nubi e delle perturbazionisu quella meridionale. Nellagiornata di martedì sono cadutinella sola Piacenza 50 millimetrid’acqua. Parzialmente allagata,come detto nell’edizione di ieri,la Nino Bixio, con 10 centimetridi acqua entrati nella piscina.L’impianto, tuttavia, dovrebbeessere operativo già nella giorna-ta di domani. Si tratta, come regi-strato dall’Osservatorio Albero-ni, della precipitazione più in-tensa dell’anno, che ha visto, nel-le ore serali, un rovescio tempo-ralesco con ben 25 millimetri inpoche ore.

IDROVORE Soddisfazione percome sono andate le cose al Con-sorzio di Bonifica.

«Martedì sera Piacenza è statacolpita in sole due ore da un vio-lento nubifragio tipicamente tro-picale - spiega il tecnico del Con-sorzio di Bonifica, Roberto Terret-. L’impianto idrovoro della Fi-narda, nonostante il fiume Po inpiena e con le paratoie abbassa-te per impedire al grande fiumedi invadere la città, è entrato infunzione con tutte e 5 le pompe amassima velocità dalle ore 19 al-le ore 21,30 allontanando dallacittà di Piacenza 130 mila metricubi di acqua piovana, sollevan-doli ed immettendoli nel fiumePo». «Tale evento non accadevadal 2000 - continua il tecnico -. Insole due ore e mezza la Finarda

ha evacuato 130 mila metri cubidi acqua piovana dalla città, unquantitativo d’acqua pari a circadue volte il grattacielo dei Mille».«L’impianto idrovoro della Finar-da – osserva il presidente FaustoZermani - è un bene fondamen-tale e insostituibile per la comu-nità piacentina; se non ci fosse ilConsorzio di Bonifica e l’impian-to della Finarda gran parte dellacittà verrebbe letteralmente in-

vasa dall’acqua piovana o dallepiene del fiume Po».

REGGI SCRIVE ALL’AIPO Intantoil sindaco Roberto Reggi è inter-venuto sulla necessità di realiz-zate l’argine di Campo SantoVecchio il più in fretta possibile.Le mamme della comunità dellaparrocchia di Borgotrebbia sonooggi costrette a vivere con ap-prensione ogni accenno di pie-na. «Le recenti alluvioni in Ligu-

ria e Toscana hanno dimostratoquanto siano necessarie le operedi prevenzione delle calamitànaturali. Nello spirito della lealecollaborazione che deve con-traddistinguere il rapporto tra glienti, vi richiamiamo alla neces-sità di provvedere con la massi-ma celerità alla realizzazionedell’argine attorno alla chiesa diCamposanto Vecchio» ha scrittoReggi al responsabile Aipo Mas-simo Valente.

«La progettazione ed esecuzio-ne dell’opera – spiega il primocittadino – è a carico di Aipo co-me già concordato nel marzo del2010. L’argine permetterà di sal-vaguardare dalle possibili eson-dazioni del fiume Po la chiesa diCamposanto vecchio e le altrestrutture vicine, tra cui un centrodi accoglienza per ragazze madrie il centro di documentazione ededucazione ambientale del Par-co fluviale».

Conclude Reggi: «Si resta in at-tesa di ricevere urgenti comuni-cazioni al riguardo, al fine di pre-venire qualsiasi rischio per lestrutture e per le persone».

Federico Frighi

A destra le acquedel Po hannoportato barchee rifiuti in via NinoBixio; sotto,le idrovoredell’impiantodella Finardain funzionedi martedì; ilsottopasso diBorgotrebbiaallagato l’altrasera per le piogge(foto Lunini)

Due grattacieli d’acqua in due oreLe idrovore della Finarda hanno “sparato” in Po oltre 130mila metri cubiIl sindaco all’Aipo: «Costruire subito l’argine di Campo Santo Vecchio»

■ “Partire, partirò, partir biso-gna”. Non sono dolenti come icoscritti delle guerre napoleoni-che i cinque agenti della PoliziaMunicipale che ieri mattina so-no partiti alla volta di Genova peraiutare le forze di Polizia locale el’Ufficio di Protezione Civile delcapoluogo ligure a ripristinare u-na situazione dinormalità post-allu-vione. L’ispettorecapo Marco Cassi-nelli, gli agenti scel-ti Lucia Muselli eMauro Mariani, gliagenti Emiliano Bo-soni e Giordano Ar-gentieri: sono loro icomponenti del pri-mo contingente cheresterà a Genovaper una settimana,pernottando in una palestra alle-stita e predisposta con il materia-le logistico (brande, coperte etende) messo a disposizione dalComune di Piacenza. «È previstala partenza di diversi contingen-ti che si alterneranno ogni setti-mana - ha spiegato la coman-dante della Municipale Elsa Boe-mi durante l’incontro organizza-to ieri mattina in Piazzetta Mer-canti fra il sindaco Roberto Reg-gi e gli agenti in partenza, - perora il nostro intervento è richie-sto fino al 26 novembre».

L’idea di inviare un contingen-te piacentino a Genova è partitaproprio da Reggi in qualità di vi-cepresidente dell’Anci con dele-ga alla Protezione Civile: la mis-sione vede già coinvolti i Comu-ni di Milano, Modena, Bologna ePiacenza che in precedenza han-no accolto l’invito del primo cit-tadino di Piacenza. Da ieri i “no-stri” sono andati a unirsi alle for-ze di Polizia locale per dare un

aiuto alla popolazione: «Lo ave-vamo già fatto in occasione delterremoto dell’Aquila - ha ricor-dato il sindaco - e ancora oggi citroviamo a salutare un contin-gente della Polizia Municipaleche ha deciso di essere solidalecon gli abitanti del capoluogo li-gure e di partire alla volta di Ge-

nova».Al proposito, la

comandante Boe-mi ha evidenziatola celerità con laquale gli agenti sisono detti disponi-bili alla partenza:«Nel giro di pochis-simo tempo ho a-vuto la disponibi-lità di una trentinadi agenti - ha spie-gato la comandan-

te, - il compito che questo primocontingente si appresta a svolge-re è particolarmente delicato:con grande impegno e senso disolidarietà portiamo il nostrocontributo, le nostre competen-ze e la nostra professionalità aicolleghi di una città che sta vi-vendo una situazione particolar-mente difficile». Sono circa ses-santa infatti le strade da ripristi-nare, alle quali si aggiungono inecessari controlli negli edifici equelli antisciacallaggio: «Il Co-mune di Genova ci ha chiestoaiuto e noi, come Anci, abbiamorisposto», ha spiegato Reggi. In-tanto la risposta piacentina ègiunta già ieri a bordo di un mez-zo anfibio: un arrivo atteso quel-lo del contingente cittadino che,diversamente dai loro antesigna-ni di epoca napoleonica, alla“partenza amara” ha sostituito lasoddisfazione di portare un aiu-to necessario ai genovesi.

Parab.

I vigili piacentinischierati davanti

al municipio

IL LAVORO - Strade da ripristinare e controlli

Per la Liguria in ginocchioPolizia municipale in soccorsoPartiti ieri i primi cinque agenti per Genova

di MASSIMILIANO DAVOLI

on tutto il ritardo vieneper nuocere? Vogliamotrovare una magrissima

consolazione in tutto ciò che miè accaduto ieri mattina? Ho per-so il treno delle 7.08 sempre acausa della geniale decisionedella giunta comunale di mette-re a pagamento (e a carissimoprezzo!) i posti auto più vicini al-la stazione ferroviaria. Salitoquindi sul regionalissimoR20412 delle 7,12, decido di faretappa a Codogno per riscuotereil "bonus straordinario" di di-cembre 2010 (altra decisione ge-niale in questo caso di Trenordche sta utilizzando come deter-rente lo stratagemma di erogare

Nquesti bonus ai pendolari pia-centini nella stazione di Codo-gno, complicandoci ulterior-mente la vita) e di prendere il tre-no successivo diretto a Milano(notare che in 10 km il regiona-lissimo aveva già accumulato al-meno 5 minuti di ritardo). Scen-do a Codogno, mi fiondo in bi-glietteria, il ferroviere alla bigliet-teria è al telefono che sta parlan-do di "affari suoi", riesco ad ef-fettuare la non facile riscossionedi 11,1 euro per "vizi formali nel-la procedura" e con la coda del-

l’occhio noto che il treno 20412non è ancora ripartito. Mi fiondodi nuovo sul binario 3, il treno èancora fermo, porte chiuse, manon parte. Decine di pendolaristanno tentando di forzare leporte e nel frattempo recitanoanche una sorta di "rosario" irri-petibile. Finalmente qualcuno siaccorge di noi e preme il pulsan-tino magico, le porte si riaprono.Tutti a bordo ma il treno nonparte! Alle 7.41 qualcuno decideche si può ripartire! Via alla velo-cità di lumaconi, per lavori in

corso pochi metri fuori dalla sta-zione di Codogno (costruzionedi un cavalcaferrovia sembrereb-be). I minuti quindi trascorronoancora inesorabili; arriviamo aSecugnago verso le 8 (peccatoche alle 8.02 dovremmo già esse-re a MIlano Rogoredo) e dopo ul-teriori peripezie e soste inspie-gabili approdiamo a Rogoredoalle 8,25 con 23’ di ritardo. Set-tantatre minuti per fare 64 chilo-metri. Ma dove siamo? Nel quar-to mondo! Anche nei giorni scor-si non siamo andati meglio, conqualsiasi treno regionale, a qual-siasi orario, sempre 10/15 minu-ti di ritardo. Uno schifo che piùschifo non si può! Proposta: ri-belliamoci tutti, non presentia-mo più l’abbonamento!

La comandante Boemie il vice sindaco Cacciatore

▼BAROCELLI (IDV)

«Rischio alluvioni.Trespidi a New York»■ L’Italia dei Valori, con Fran-cesco Barocelli, critica il presi-dente della Provincia MassimoTrespidi per la sua assenza daPiacenza durante la paura del-l’alluvione. «La bassa piacentina- scrive - ha vissuto ore di ansiaper la piena del Po che avrebbepotuto causare danni maggiori.E’ lecito domandarsi dove si tro-vasse il presidente della Provin-cia Massimo Trespidi che avreb-be dovuto partecipare ad un e-ventuale comitato di crisi nel ca-so in cui la situazione fosse voltaal peggio». «La risposta è che Tre-spidi, assieme all’onorevole Pao-la De Micheli - evidenzia Baro-celli - si trovava a New York per lamaratona. Senza imbarazzo perla delicata situazione che ha vis-suto Piacenza, Trespidi ha addi-rittura prolungato il suo soggior-no sportivo nella Grande Melafacendosi ritrarre abbracciato alristoratore Frank Forlini».

DIARIO PENDOLARE

«Puntuali solo i ritardi,propongola “ribellione”dell’abbonamento»

LIBERTÀGiovedì 10 novembre 2011 11

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 10-11-2011

Cronaca di Piacenza

■ Cresce dalle famiglie pia-centine la richiesta di cura (perlo svolgimento dei compiti, so-prattutto) destinata ai più pic-coli, e la scuola cambia panni.

Così il sabato, tradizionalegiorno di riposo per chi è i-scritto al tempo pieno, si tor-na sui banchi. E’ accaduto daqualche tempo alla Taverna,tornerà presto a ripetersi saba-to 12 novembre alla Vittorinoda Feltre e alla Caduti sul lavo-ro. Un progetto tagliato su mi-sura per ciascuno dei tre ples-si, per assecondare - come hafatto presente l’assessore alFuturo del Comune GiovanniCastagnetti - le peculiarità in-site in ciascuna istituzione,con un unico comune deno-minatore, tuttavia: «E cioè ilfatto di considerare la scuola,oltre che nella sua primariafunzione formativa e didattica,anche un fulcro di aggregazio-ne nel quartiere e per le fami-glie che vi risiedono», chiari-sce Castagnetti.

Finanziato dal Comune nel-l’ambito dei piani sociali di zo-na, il progetto si chiama “Sa-bato a scuola”, e verrà svolto o-perativamente dalla Coopse-lios in stretta collaborazionecon le scuole coinvolte. Ieri lapresentazione del progetto al-la Vittorino da Feltre di viaManfredi, alla quale sono in-tervenute, con Castagnetti, ladirigente scolastica Lidia Pa-storini, Carmen Canevari pergli uffici comunali, ClaudiaRatti e Glenda Bensi per lacooperativa esecutrice e, dellaVittorino, l’insegnante SilvanaTurci, per le attività della scuo-la.

«La scuola, in generale - haspiegato la dirigente scolasti-ca della Vittorino - è un servi-

zio all’utenza: i problemi e leeccellenze si determinano in-sieme con le varie componen-ti del territorio, in sinergia».Insieme al Comune, dunque,arriva il supporto alle famigliedel tempo pieno per gestire unservizio che sarà articolato siasull’effettuazione dei compitia casa (8,30-10,30) sia su un la-boratorio creativo-espressivo(10,30-12,30). Venticinque lefamiglie degli altrettanti bimbi(appartenenti alle ultime clas-si) che da sabato - e fino all’ul-

tima campanella di giugno -rientreranno in aula anche lasesta mattina della settimanaalla Vittorino. «L’altro obietti-vo, insieme a quello di fare del-la scuola un centro di aggrega-zione - ha detto ancora Casta-gnetti- è anche di fornire unsupporto alle famiglie, e non acaso il progetto viene finanzia-to nel piano sociale di zonanell’ambito dei progetti terri-toriali innovativi».

Oltre al progetto appenaraccontato, alla Vittorino si ac-

cingono a partire i corsi di ita-liano per alunni stranieri neoarrivati (iscritti al tempo pie-no), effettuati anche questi disabato (fino a giugno), ad ope-ra delle insegnanti Teresa

Montalbano, Claudia Natale,Elisabetta Mirra, Elvira Faucci,Paola Merli e Silvana Turci. Al-la Vittorino il giovedì pomerig-gio, invece, corsi di italiano perstranieri neo arrivati iscritti al

modulo. Questo percorso,svolto con l’associazione Mon-do Aperto (e con l’insegnanteLaura Guglielmentti) termi-nerà già a dicembre.

Simona Segalini

L’incontro diieri alla

Vittorino daFeltre con

l’assessoreGiovanni

Castagnetti

■ Da Piacenza si alza forte ilgrido “Facciamoci sentire! Lascuola perde pezzi”.

Succederà giovedì 17 novem-bre alle 17.30, quando in piaz-zetta Mercanti si terrà il Movi-mento per la Scuola, la manife-stazione di protesta contro i ta-gli all’ istruzione ed il conse-guente deperimento del siste-ma scolastico di questi ultimianni. Una mobilitazione che ve-drà la partecipazione di diversienti, partiti, sindacati ed asso-ciazioni traversali, sostenuta dalcomitato dei genitori “La scuo-la è aperta a tutti” con l’adesio-ne di Unione degli Studenti,Network Antagonista Piacenti-no, PD, Italia dei Valori, Rifon-dazione Comunista, Sinistra E-cologia e Libertà, Cgil, Cisl e Gil-da. L’intento è quello di rivendi-care una scuola diversa, con piùistruzione, più qualità e cono-scenza e soprattutto con menoriduzioni di risorse. Solo a Pia-

cenza infatti, secondo i sindaca-ti, i tagli del Governo hannoportato ad una diminuzione di300 posti di lavoro per quantoriguarda gli insegnanti e 200 peril personale Ata. Inoltre, neiprossimi 3 anni, su 35 miliardidi euro alla spesa pubblica, 13

verranno dall’istruzione e neiprossimi 15 anni la spesa per ilsettore sarà ridotta dal 4,2 % al3,4 % (la media Ocse è del 5,7%). «Con queste prospettive èchiaro che i nostri giovani nonavranno la possibilità di co-struirsi un futuro di qualità. Per

questo abbiamo organizzato u-na protesta di piazza che por-terà fuori di casa i diretti inte-ressati, gli studenti ed i loro ge-nitori, per dire basta ad una si-tuazione che sta diventandosempre più terribile», questo ilcommento dell’assessore al fu-

turo Giovanni Castagnetti cheieri pomeriggio ha presentato l’

iniziativa insieme ai rappre-sentanti delle associazioni coin-volte. La mobilitazione verràpreceduta in questi giorni da u-na raccolta di firme per sotto-scrivere una lettera diretta alMinistro dell’Istruzione Maria-stella Gelmini con lo scopo difermare i tagli. Sarà possibile fir-mare il documento davanti allescuole e durante la manifesta-zione. «Sarà una partecipazionepubblica aperta a tutti coloroche hanno a cuore il futuro deinostri ragazzi», ha detto MilviaUrbinati del comitato “La scuo-la è aperta a tutti”, concetto ri-badito da Giulio Armanetti delNetwork Antagonista: «Un’unitàche farà sentire la voce di chivuole che il Governo trovi i fon-di necessari per rilanciare unsettore così importante». Saran-no presenti anche i sindacati,Manuela Calza di Flc Cgil e Lu-cia Galeazzi di Cisl scuola auspi-cano «una forte partecipazioneaffinché la scuola torni ad esse-re una fonte di sviluppo per ilpaese».

Gabriele Faravelli

Mamma e papà lavoranoe la scuola riapre il sabatoDopo la Taverna, tocca alla Vittorino e alla Caduti sul lavoro

L’iniziativavedràl’interventodi diversi enti,sigle sindacalie politiche(foto Cravedi)

«Il sistema scolastico sta perdendo pezzi»Giovedì 17 manifestazione di protesta in piazzetta Mercanti per dire basta ai tagli

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LIBERTÀGiovedì 10 novembre 2011 13

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

PIACENZA - Libertà 10-11-2011

Valtrebbia e Valnure

■ Il Consiglio delle autono-mie locali dell’Emilia Roma-gna (Cal) ha dato parere posi-tivo alla rivoluzione regionaledei parchi. La “Riorganizza-zione della gestione del siste-ma delle aree protette regio-nali e dei siti della rete natura2000” ha compiuto il suo pri-mo passaggio ufficiale ierimattina, a Bologna, incassan-do l’ok della commissionepresieduta dal presidente delCal, il presidente della Provin-cia di Ferrara, Marcella Zap-paterra.

Ora, come spiega l’assesso-re regionale Sabrina Freda, «laparola passerà alla giunta, al-la commissione e all’assem-blea legislativa. Il tutto, comerichiesto dalla normativa chemette la parola fine ai consor-zi, in rispetto del decreto Mil-leproroghe, entro il 31 dicem-bre». L’assessore porta avantila riorganizzazione, quindi,precisando che, nonostante ilCal abbia dato parere positivoal provvedimento (molto di-scusso nelle ultime settimane,fino a sfociare in un botta e ri-sposta anche duro che hacoinvolto la Provincia, conl’assessore Filippo Pozzi, glienti parco, Coldiretti e am-bientalisti, questi ultimi dueparticolarmente vicini nell’af-fermare con forza che le tem-pistiche decisionali fosserotroppo strette), proseguirà lafase consultiva con i territoricoinvolti dal piano. «Io restodell’idea che questo sia unpasso molto importante, forsetra i più importanti in materiadi parchi. Finalmente - con-

clude la Freda - si comincia aragionare in un’ottica di areavasta sul tema della biodiver-sità». Il Cal è un organo di rap-presentanza, consultazione ecoordinamento tra la Regionee gli enti locali, istituito nel2009 e subentrato alla Confe-renza Regione-Autonomie lo-cali, ad oggi soppressa. Pro-prio al Cal è spettato ieri dareil via al provvedimento: la si-tuazione dell’Emilia Romagnapresenta un quadro troppoframmentato, stando a quan-to dichiarato più volte dall’as-sessore Freda. Parliamo di 14parchi regionali, 13 riservenaturali regionali, 33 aree diriequilibrio ecologico, tre pae-saggi naturali e semi-naturali,oltre a 134 Siti di importanzacomunitaria e 81 Zone di pro-

tezione speciale per l’avifau-na. Un totale protetto pari al14% del territorio regionale.La proposta approvata ieri dalCal individua, invece, quattromacroaree: Emilia occidenta-le (Piacenza, Parma, Reggio E-milia, Modena, per un totaledi 39 Comuni coinvolti); Emi-lia centrale (Bologna e Mode-na, con 24 Comuni); Delta delPo (Ferrara, Ravenna, Bolo-gna, per nove Comuni); Ro-magna (Ravenna, Forlì, Bolo-gna, Rimini, altri nove Comu-ni). Ma, da quanto emerso daldirettivo del parco del Treb-bia, si sarebbe dovuti andarecon più calma. Resta ancora lapaura che i centri decisionali,tolti i consorzi, si allontaninodai territori.

Mal.

Uno scorcio del Trebbia all’interno della zona del parco

PODENZANO - Piccoli imprendito-ri insediati sul territorio di Po-denzano saranno premiati con u-na somma in denaro per le loro i-dee innovative. Il servizio svilup-po economico del Comune di Po-denzano ha pubblicato il bandodi concorso “Nuove idee innova-no” cui potranno partecipare pic-cole e medie imprese commer-ciali ed artigiane avviate nel pe-riodo compreso tra il 1 gennaio2010 e il 30 ottobre 2011 nel terri-torio podenzanese.

Il bando resterà pubblicato sulsito del Comune (www. comune.podenzano. pc. it) da oggi e sinoal 30 novembre 2011, data ultimaper partecipare. La somma com-plessiva messa a disposizione èdi 2mila500 euro (contributi inconto capitale) che sarà divisa trail primo “classificato” delle im-prese artigiane e tra le prime dueimprese operanti nel settore delcommercio. I premiati ritireran-no il premio domenica 11 dicem-bre in occasione della festa diSanta Lucia organizzata dal co-

mitato commercianti alla presen-za degli amministratori podenza-nesi e dell’assessore provincialealle politiche del lavoro, AndreaPaparo.

La domanda può pervenire en-tro il 30 novembre al Protocollo

mico e lavorativo sul territorio.Saranno criteri di priorità averela sede operativa nelle frazionidel Comune, l’età più giovanedell’imprenditrice o dell’impren-ditore e l’attuazione di azioni dire-impiego di lavoratori colpiti dacrisi aziendali. «L’iniziativa è na-ta perché dal 2009 ad oggi Poden-zano è in controtendenza rispet-to al mercato della rete commer-ciale nazionale - spiegano la re-sponsabile del servizio comuna-le Carmen Parenti e l’assessore alcommercio Fiorenzo Piccioli -. Inmedia all’anno si sono aperte 15imprese, con qualche chiusura,di 3 o quattro. In diversi, dunque,hanno preso la decisione di “con-vertirsi” alla rete artigianale ecommerciale. Da qui nasce l’ideadel contributo».

Nadia Plucani

Podenzano premia i piccoli imprenditori:2.500 euro per i progetti più innovativi

Parchi,primo ok al riordinoL’iter procede in Regione. Freda: «Passo importante»

▼IN BIBLIOTECA

Il romanzo di Dadatidomani a RivergaroRIVERGARO - (nn) “Ma così nonè andata, qui dentro ci hamesso piede una sola volta ildicembre scorso e tutto que-sto crescere mio e delle miecose è durato i mesi del suosmarrirsi prima e del suo per-dersi esterno poi”. Queste ri-ghe appartengono a PiccoloTestamento di Gabriele Dada-ti. Il romanzo dello scrittorepiacentino uscito nel settem-bre scorso sarà presentato,per la prima volta a Rivergaro,domani sera. L’incontro, or-ganizzato dal Centro di lettu-ra e dall’Assessorato alla cul-tura, avrà inizio alle ore 21nella biblioteca comunale.Da quando Piccolo Testamen-to, edito da Laurana, è uscitonelle librerie se n’è sentitoparlare spesso. Merito dellerecensioni, del passaparola,delle originali presentazionicasalinghe pensate dall’auto-re, certo, ma anche della suacapacità di far entrare il letto-re dentro una storia privata edargli al contempo la possibi-lità di riflettere su un capitoloamaro di storia che riguardatutti noi. Il romanzo copregiusto il tempo di una caldanotte di giugno durante laquale l’io narrante ricorda l’a-micizia con Vittorio, intellet-tuale cinquantenne scom-parso un mese prima.

del Comune. E lo sportello delservizio economico sarà a dispo-sizione per informazioni o perconsegnare il modulo di doman-da, così come lo sportello au-toimprenditoria della Provinciadi Piacenza in piazzale Marconi.Per questa iniziativa infatti il Co-mune di Podenzano ha aderitoad un protocollo con la Provinciaper la promozione dei servizi al-le imprese in tema di lavoro.

Per stilare le due graduatorie,per il settore commerciale e perquello artigiano, saranno presi inconsiderazione criteri di valuta-zione come l’originalità e inno-vatività dell’esperienza, la pre-senza di elementi tecnologici,l’inserimento di percorsi di for-mazione. Tra gli altri anche il con-tributo dell’esperienza innovati-va a produrre un impatto econo-

PODENZANO - La sede del municipio

Accordo tra Comune e Comitato commercianti

Miglior vetrina e luminarieper le vie:Podenzanoprogramma il “suo”NatalePODENZANO - Ci si prepara al Na-tale nel comune di Podenzano.Numerose sono le iniziative incalendario per vivere le festivitàin un clima di amicizia e di con-divisione. Un’atmosfera partico-larmente accogliente sarà offertadalle vetrine natalizie. Anchequest’anno il Comune, il comita-to commercianti di Podenzano el’assessorato allo svilup-po economico propon-gono l’iniziativa dellamigliore vetrina.

Il 2011 avrà come te-ma “Il Natale che vorrei”.

«E’ un’iniziativa -spiegano i responsabilidi servizio - destinata atutta la realtà commer-ciali per incentivare lapartecipazione alle atti-vità proposte e per invo-gliare i passanti, clienti evisitatori a soffermarsi a guarda-re le vetrine e gli articoli o i pro-dotti esposti. Sarà una giuria a va-lutare tutte le vetrine per garanti-re maggior trasparenza. Tre sa-ranno i vincitori che riceverannodue week end a cinque stelle e sa-ranno premiati domenica 11 di-cembre durante la festa di SantaLucia».

Le vetrine, come da regola-mento distribuito alla rete com-merciale, dovranno essere realiz-zate nel periodo dal 6 al 10 di-cembre.

«In considerazione del notevo-le sforzo economico per l’ente -precisano - viste le motivazioniche ci spingono a organizzare l’i-niziativa, segno tangibile dell’im-portanza che il Comune riservaal nostro settore commerciale, ri-volgiamo un invito a tutti ad ade-

rire».E poi le luminarie che anche

quest’anno, grazie al lavoro del-l’assessorato allo sviluppo eco-nomico e quello allo sport, turi-smo e tempo libero, illumineran-no le due arterie principali delpaese, via Monte Grappa e viaRoma con soggetti natalizi, lastella cometa davanti alle chiese

del paese e tre alberi diNatale, ai giardini di viaGuastoni, davanti al Mu-nicipio e a San Polo da-vanti alla scuola. Per l’i-niziativa l’amministra-zione comunale ha im-piegato risorse proprieper sopperire alle spesedi allaccio Enel e noleg-gio impianti.

Shopping per tutto ilperiodo natalizio graziealla possibilità, per nego-

zi ed esercizi pubblici, di rimane-re aperti anche alla domenica edi sospendere l’obbligo dellachiusura infrasettimanale. Saràun’ulteriore occasione per conti-nuare ad utilizzare la fidelity cardche riserva sconti per i clienti.

Con il Comitato commercianti“Sviluppo per Podenzano Piazzae Strada” l’ormai immancabile fe-sta di Santa Lucia che si terrà nelpomeriggio domenica 11 dicem-bre nell’area dove verrà la nuovapiazza del paese.

Si proseguirà con i doni di Bab-bo Natale con l’Avis e il gruppoalpini, il concerto di Natale il 23dicembre, il presepe vivente el’arrivo dei Re Magi a Turro perconcludere il 6 gennaio con la“Marcia della Befana” con il grup-po “Bordin”.

Nadia Plucani

RIVERGARO

Rio Niviano ancorapronto a esondare«Va messo in sicurezza»RIVERGARO - (elma) Rio Nivianoè ancora pronto a esondare. Ilcanale, imputato principale del-l’allagamento dell’omonimafrazione di Rivergaro lo scorso10 giugno, «non è mai statomesso in sicurezza, nonostantele rassicurazioni ricevute dalComune» dice un cittadino, Val-ter Sacchi, tra coloro che si era-no ritrovati la casa invasa dalfango all’inizio dell’estate,quando erano finite sott’acquaanche Settima di Gossolengo,Suzzano di Rivergaro e Travo,per un totale di un milione dieuro di danni (ancora ad ogginon risarciti).

«Sono le ore 20.30 - commen-tava martedì sera il cittadino,denunciando una situazione dipreoccupazione - sta piovendoda circa trenta minuti, sembra

un acquazzone di piena estatecon lampi e tuoni; subito il miopensiero va allo stato del canaleche scorre sul mio confine, avalle è stato intubato da una dit-ta. Corro subito a verificare inche condizioni sia il canale e de-vo dire che il livello raggiuntodall’acqua in prossimità del tu-bo di ottanta centimetri ha an-cora circa trenta centimetri di u-tile prima di tracimare. Insom-ma, siamo ancora da capo. Soche l’amministrazione comu-nale, a settembre, aveva richie-sto alla ditta una verifica del cal-colo idraulico, per evitare che ifatti di giugno si ripetessero.Fatti che hanno dimostrato co-me l’intubamento non sia statorealizzato in modo corretto, co-me più volte segnalato da noicittadini. Ora il Comune devedirmi cosa devo fare per esseresicuro che alla mia famiglia e al-la mia abitazione non accadamai più nulla - conclude -. Il ca-nale deve essere messo in sicu-rezza, l’inverno è alle porte».

RIVERGARO

Rallio di MontechiaroIl coro Gerberto cantaper salvare la chiesaRIVERGARO - Passo dopo passo,il restauro della Chiesa diSant’Ilario a Rallio di Monte-chiaro, sta per essere comple-tato. Il percorso era iniziatocirca un anno fa, quando gliabitanti, i villeggianti e imembri del circolo Acli, guar-dando la loro Chiesa, aveva-no deciso di fare qualcosacontro i segni del tempo che,inevitabilmente, andavanoscalfendo la struttura. Il con-certo di sabato sera alle 21nella Chiesa parrocchiale ser-virà appunto per proseguirecon le opere di restauro. Ad e-sibirsi sarà il famoso CoroGerberto di Bobbio direttodal maestro Edo Mazzoni.L’ingresso sarà ad offerta mi-nima di cinque euro. I soldiraccolti saranno utilizzati per

sistemare il coro ligneo e rifa-re il perimetro interno dellaChiesa colpito da umidità. Trai lavori finiti, oltre al masto-dontico portone e alla busso-la d’ingresso, è d’obbligo se-gnalare il restauro della torreche sarà appunto inaugurata,ufficiosamente, sabato seraed ufficialmente domenicamattina in seguito alla cele-brazione di don GiovanniCordani. Ospiti saranno ilparroco di Borgonovo donPaolo Buscarini e il vescovoGianni Ambrosio che si uniràalla comunità di Rallio diMontechiaro per dire con lo-ro una preghiera e conoscerela comunità. Presenti alcuniesponenti della Famiglia Pia-sinteina che anche questavolta hanno deciso di colla-borare alla partecipazionedell’evento. Al termine delconcerto, il circolo Acli, orga-nizzerà un ricco rinfresco acui saranno tutti invitati.

Nicoletta Novara

In breveSTASERA A BETTOLA

Incontro in vistadelle prossime elezioniBETTOLA - - (np) Questa sera aBettola incontro aperto a tuttiper parlare di democrazia e dirappresentanza in prossimitàdelle imminenti elezioni co-munali. Lo promuove MauroBruzzi, consigliere di mino-ranza del Comune di Bettola,capogruppo di “Sinistra l’arco-baleno”. Si terrà alle 21 al cen-tro culturale “Malvicini” (expesa pubblica). «Un momentodi cittadinanza attiva - spiegaBruzzi - per dare la possibilitàai cittadini di esprimere le loroopinioni in merito a questi te-mi, dubbi e perplessità». Nonsarà un momento, vuole preci-sare Bruzzi, per presentare u-na sua lista per le prossimeamministrative. La possibilità

di una lista Bruzzi non è anco-ra stata vagliata.

PODENZANO

Sciopero benzinai: oggiaperti 2 distributoriPODENZANO - (np) Nel secondogiorno dello sciopero dei ben-zinai, due stazioni di riforni-mento rimarranno aperte sulterritorio di Podenzano. Comedisposto dalla normativa, ilservizio sviluppo economicodel Comune di Podenzano si èattivato per controllare che il“servizio pubblico essenziale”fosse garantito sul territorio.Sentiti i gestori delle aree diservizio a distribuzione carbu-rante di Podenzano, segnalache il servizio non verrà inter-rotto sul territorio. Rimarran-no quindi aperti anche oggi idue distributori Agip di Ponte-vangaro di Verano, sulla statale45, e quello in via Papa Gio-vanni XXIII a Podenzano.

«I tre vincitorisaranno

decretati dauna giuria che

garantiràl’imparzialità»

L’iniziativa di Ottone e società “Alta Valle”

A Monterosso 3mila bottiglie d’acqua◗◗ Ieri mattina un gruppo di volontari della Protezione Civile di Ottone,con il vicesindaco Giancarlo Tagani,è partito alla volta di Monterosso perportare un carico di 3.000 bottiglie di acqua alla popolazione colpitadall’alluvione.«Un contributo - ha spiegato il sindaco di Ottone,GiovanniPiazza - che abbiamo voluto portare agli amici di Monterosso grazieanche alla fattiva collaborazione che come sempre abbiamo avuto dallaSocietà Alta Valle». I volontari sono stati ricevuti dal vicesindaco diMonterosso che ha ringraziato di cuore.Nella foto, le bottiglie vengonoscaricate dal mezzo arrivato da Ottone.

LIBERTÀGiovedì 10 novembre 2011 33

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

AGENZIE

(ER) VARIANTE VALICO. RIPOLI, IDV: BISOGNA CAPIRE DOVE VA FRANAMANDINI: E VALUTARE I RISCHI POSSIBILI NEL LUNGO PERIODO

(DIRE) Bologna, 9 nov. - “Va naturalmente apprezzata l’iniziativadel Prefetto Tranfaglia che questa mattina ha riunito intorno adun tavolo tutti i soggetti interessati come da noi auspicato” peri problemi creatisi a Ripoli con i lavori della Variante divalico. Tuttavia, “al di la della necessita’ di effettuare ilrilevamento dei danni finora subiti dalle abitazioni e di trovareadeguata sistemazione per i residenti costretti ad abbandonare leproprie abitazioni, bisogna capire anche dove va la frana”. Loafferma in una nota Sandro Mandini, consigliere regionale Idv ecoordinatore provinciale dei dipietristi a Bologna. “Bisogna valutare i rischi possibili nel lungo periodo, edadottare opportune strategie per fare in modo che la stessaVariante non subisca danni irreparabili”, aggiunge Mandini.

REGIONI: E-R;AGLIO CINESE IGP,TESTO BIPARTISAN PER REGOLE UE

(ANSA) - BOLOGNA, 9 NOV - L’Europa preveda etichette pertutti i prodotti importati dai Paesi extra Ue, anche per quelliIgp, per un facile e immediato riconoscimento e per ‘’tutelare inostri produttori che, in difetto, potrebbero risultarepenalizzati’’ da informazioni che traggono ‘’in inganno iconsumatori’’. Lo chiede una risoluzione bipartisan (primofirmatario il leghista Roberto Cavalli, seguito da consiglierianche Pd, Pdl, Idv, 5 Stelle e Sel-Verdi) che punta a impegnarela Giunta regionale ‘’ad attivarsi presso la Commissioneeuropea, tramite il Ministero delle Politiche agricole’’. La richiesta segue la decisione Ue di iscrivere l’agliocinese Jinxiang Da Suan nel registro delle Indicazionigeografiche protette, per essere commercializzato in Europafregiandosi del marchio Igp, finora usato per evidenziare invecele produzioni tipiche locali. La decisione della Commissione europea, spiega larisoluzione, e’ nell’ottica di rendere compatibile la normativaeuropea con le richieste dell’Organizzazione mondiale delcommercio (Wto), presumibilmente finalizzata ‘’a porre le basiper un mutuo riconoscimento internazionale delle denominazionidi origine dei prodotti alimentari’’. L’auspicio e’ dunque cheora si ‘’trovi puntuale riscontro in iniziative analoghe daparte del Governo Cinese a favore dei prodotti agroalimentari

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 10 - 11 - 2011

AGENZIE

europei’’. Un interscambio che punta a ‘’produrre presumibili effettipositivi nel campo delle esportazioni in Cina dei prodottieuropei a marchio Igp, ed al contempo si spera che possanotradursi in misure di contrasto effettivo dellacommercializzazione in Cina dell’elevato numero di alimentivenduti come europei, ma in realta’ prodotti in Cina o in altriPaesi asiatici’’. Insomma, la troppa confusione si dovrebbeaffrontare almeno con una etichetta chiara sui prodotti extra Uecommercializzati in Europa, sostengono i firmatari. (ANSA).