rassegna del 28-10-2011

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7 FERRARA________________________________________pag. 8 - 11 REGGIO E._______________________________________pag. 12 - 15 MODENA________________________________________pag. 16 - 19 PIACENZA______________________________________pag. 20 - 22 AGENZIE_______________________________________pag. 23 - 29 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 28-10-2011

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rassegna del 28-10-2011

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Page 1: rassegna del 28-10-2011

BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 7

FERRARA________________________________________pag. 8 - 11

REGGIO E._______________________________________pag. 12 - 15

MODENA________________________________________pag. 16 - 19

PIACENZA______________________________________pag. 20 - 22

AGENZIE_______________________________________pag. 23 - 29

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 28-10-2011

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2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - Homepage Assemblea Leg.

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3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - Libertà

28-OTT-2011

da pag. 11Direttore: Gaetano Rizzuto Quotidiano

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4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - UnitàUnita' Bologna 28-OTT-2011

da pag. 6Direttore: Claudio Sardo

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5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - PolisPolis Quotidiano 28-OTT-2011

da pag. 9Direttore: Emilio Piervincenzi

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6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNA � III

@VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.acerbologna.itwww.nomisma.it

Dondi di Nomisma: spiragli di ripresa solo dal 2012«LE posizioni di chi compra e chiacquista una casa sono ancoratroppo distanti, per questo la si-tuazione del mercato immobi-liare a Bologna è tra le più criti-che d’Italia. Per quest’anno nonsi manifestano spiragli di ripre-sa: le compravendite nei primisei mesi del 2011 sono stabili incittà rispetto al 2010, anno giàdifficilissimo, e addirittura incalo in provincia». Luca Dondi,responsabile dell’area RealEstate di Nomisma, dall’osser-vatorio privilegiato della societàdi studi economici di StradaMaggiore vede una situazionedi forte stallo con poche pro-spettive di ripresa in tempi bre-vi. L’unica cosa che aumenta, al-la fine dei conti, sono le coabita-zioni: cioè il numero di giovaniadulti che non riescono a com-pare o affittare casa e decidonodi restare con la propria famigliad’origine. Anche gli ultimi nu-meri disponibili, quelli dell’a-genzia del territorio sulle com-pravendite nei primi sei mesi del2011, non lasciano ben sperare.L’anno scorso a Bologna ci sonostate 4.700 compravendite dicase, e i primi sei mesi di que-st’anno confermano l’anda-mento con 2.428 acquisti e ces-sioni. In tutta la provincia, sonostate solo 3.393, quasi 400 in me-no dello stesso periodo del 2010.Soffrono in particolare i comunidell’hinterland con un calo del40% delle compravendite ri-spetto ai momenti di “picco”, tra2006 e 2007. I prezzi, anche se so-no in calo (tra il 12 e il 15% in me-no rispetto agli anni d’oro) nonsono abbastanza bassi per per-mettere a chi ne ha bisogno dicomprarsi una casa. Così il mat-tone, bene rifugio per eccellen-za, perde “appeal” come inve-stimento. «Ancora non è unbuon momento per comprareper gli investitori perché non ci

sono prospettive di rivalutazio-ne a breve e medio periodo -spiega Dondi - così chi decide dimettere la propria proprietà inaffitto ha un bassissimo rendi-mento, tra il 4 e il 4,5% lordo. Al-lo stesso modo, vendere è dav-vero difficile: il 90% del mercatoè in difficoltà, bisogna prevede-re uno sconto, un tempo mediotra 6 e 8 mesi per “piazzare” ilproprio bene, insomma è un’o-perazione difficile». Non unbuon momento per comprare eneanche per vendere, il merca-to si ritrova in stallo, compresal’edilizia pubblica e le grandi

aree che il Comune vuole valo-rizzare. «Il nostro studio sull’e-dilizia pubblica in Italia dimo-stra che il patrimonio pubblico èstato svenduto (tra il 2000 e 2008beni per quasi 7 miliardi di eurovenduti a 2 miliardi) per poi fati-care moltissimo a reperire risor-se - spiega Dondi - che non ba-stano a costruire le case pubbli-che di cui c’è comunque biso-gno. C’è stata, insomma, la tota-le mancanza di una politica con-sapevole sulla casa a livellonazionale». Un effetto dominoche contagia tutti i beni, anchequelli da vendere a caro prezzo

come le ex caserme. «Le aste del-le ex caserme sono la parte di unragionamento fatto in un’epocamolto diversa da quella attuale -dice l’economista - oggi ci sonograndi aree a disposizione ma èdifficile pensare a investimentiimportanti e sviluppi immobi-liari imponenti. Alla fine biso-gnerà rivedere l’ipotesi di svi-luppo urbano perché quellaavanzata all’epoca non è piùpercorribile. Anche abbassan-do le basi d’asta, se non si ripen-sa complessivamente il disegnodella città, l’operazione nonfunzionerà». Insomma, per il

mercato di case e uffici a Bolo-gna «si è chiusa una stagione chenon si riaprirà più». Quella in cuile famiglie, almeno quelle condue persone al lavoro, avevanofacile accesso a mutui per com-prare la prima casa e anche le fa-sce più vulnerabili potevano mi-rare all’acquisto. Oggi acquisti evendite sono calati del 32% ri-spetto a quegli anni e in una cittàcon importanti cantieri ancoraaperti il numero di case inven-dute rischia di trasformarsi in ungrosso problema economico.

(e. c.)

Il personaggio

“Non si compra e non si vendein città la crisi è peggio che altrove”

Il responsabile dell’osservatorio immobiliare e il mercato: “Posizioni ancora troppo distanti tra le parti”

‘‘

Ad aumentare sono solole coabitazioni: cioè ilnumero di giovani adultiche sono costrettia restare in famiglia

Nei primi sei mesi del2011 le vendite in cittàsono sui livelli del 2010,anno già difficilissimo,e in calo in provincia

© RIPRODUZIONE RISERVATA

ECONOMISTA

Luca Dondi, responsabileReal Estate di Nomisma

AFFITTI TROPPO CARI

Una manifestazionedi protesta del Suniasull’emergenza-casa.A sinistra, come saràl’ex cinema Olimpia

La Regione

“L’ex Berettaresti pubblica”

L'EX clinica odontoiatricaBeretta deve restare unluogo a fruizione pubblica.Lo ha deciso l’assemblealegislativa regionale cheha approvato a maggio-ranza (sì del Pd, Idv, Sel-Verdi, Movimento 5 stelle,Lega Nord; astenuti Pdl eUdc) la risoluzione presen-tata dal “grillino” GiovanniFavia. Da tempo, infatti, ilMovimento 5 stelle, anchein Comune e in quartiere,ha ingaggiato una batta-glia perché l’Ausl di Bolo-gna non venda quellastruttura. Il timore era chediventasse un bene a usoesclusivamente privato.Nel documento si chiedealla giunta regionale di in-tervenire per preservarel'ex clinica come “bene”,rinnovandone «la fruizionepubblica con servizi a van-taggio della cittadinanza».

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7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

BOLOGNA - Repubblica

BOLOGNAbologna.repubblica.it

REDAZIONE DI BOLOGNA Via Santo Stefano, 57 | 40125 | e-mail: [email protected] | tel. 051/6580111 | fax 051/271466 (Redazione) | CAPO DELLA REDAZIONE GIOVANNI EGIDIOSEGRETERIA DI REDAZIONE tel. 051/6580111 | fax 051/271466 dalle ore 12.00 alle ore 20.00 | PUBBLICITÀ A. MANZONI & C. S.p.A. | Viale Silvani, 2 | 40121 BOLOGNA | tel. 051/5283911 | fax 051/5283912

VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011

Annamaria Cancellieridistribuisce gli incarichicomincia il lavorodei tre subcommissari

PARMA.REPUBBLICA.IT

Bologna.it Parma.it

I funerali di Simoncelli:la famiglia, i colleghila musica del BlascoFoto e video da Coriano

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

Le scuole medie Carracci, chiuse a giugno dall’annoscorso per problemi strutturali, saranno demolite e ri-costruite per riaprire nel settembre 2017. Giusto in

tempo per mandare gli attuali studenti all’esame di maturità.(federico taddia)

IL BOLOGNINO

Emilianie il diariodi una vitain belle arti

Il personaggioLa rendita dei beni di proprietà di Palazzo d’Accursio. L’Acer: ai cittadini italiani va l’88% degli alloggi popolari

Immobili, 9 milioni di tesorettoI dati del patrimonio comunale, tra case, terreni e fabbricati

«LA MIA vita non è stata uni-versitaria. Troppo freddo,poche lire, mangiare ap-

prossimativo, chiasso in biblioteca.Molte malizie, anche femminili». No,non è stato l’Ateneo il palcoscenico sulquale Andrea Emiliani ha lavorato ed hamostrato al mondo qual era l’arte bolo-gnese del passato o come si poteva go-vernare e tutelare il patrimonio cultura-le di un territorio. La sua vita è passatasempre dalle sale della Pinacoteca, da-gli uffici della Soprintendenza o dallabiblioteca dell’Accademia di Belle Arti.

Ci è arrivato da giovane studioso, se-dotto della particolare quiete che vi sirespirava. Ancora oggi lo si può trovarelà, nella veste di presidente dell’Acca-demia Clementina. Uno “studiolo” cheè diventato una ragione di vita tanto chenello stilare la sua autobiografia, An-drea Emiliani, sceglie proprio il titolo“Via Belle Arti 56”.

SEGUE A PAGINA XIII

Andrea Emiliani con Renzo Imbeni

PAOLA NALDI

Addio al cinema Olimpianasce un palazzo di tre piani

Il cantiere in via Andrea Costa APPARTAMENTI in affitto, pa-lazzi in concessione, terreni. IlComune di Bologna, nella suaveste di padrone di casa, è tito-lare di oltre 400 contratti, chefruttano a Palazzo d’Accursio 9milioni di euro l’anno. I dati so-no emersi ieri durante i lavoridella commissione Territoriodel Comune. Nel corso dellariunione sono stati comunicatianche i numeri riguardantil’assegnazione di case popola-ri: a ottenere un alloggio que-st’anno sono state 607 persone,su un totale di 9.525 domande.

PERSICHELLA A PAGINA II

Il vecchio cinema Olimpia CAPELLI A PAGINA II

People mover, sinistra divisama la giunta accelera: si farà

Polemiche con la Cgil. Resta il no dei Verdi. E crescono i malumori nel Pd

LA GIUNTA tira dritto sul PeopleMover e risponde alle critiche del-la Cgil: «Temo un diluvio di chiac-chiere, ma abbiamo già discussodel progetto. Ora si va avanti» dicel’assessore Luca Rizzo Nervo.Spinge il Ccc: «Cantieri a gennaio».Ma mentre Verdi e Idv frenano,anche nel Pd spuntano i dubbiosi,col consigliere Angelo Marchesiniche ammette: «Il People Mover?Chi ha vissuto la vicenda del Civisnon può non preoccuparsi».

BIGNAMI A PAGINA VII Una festa di laurea BETTAZZI A PAGINA V

Un’indagine del sociologo Cammelliil 92% si diploma sotto le Due Torri

Colti e soddisfattidell’Alma Matercosì si laureanoi ragazzi bolognesi

Centodieci anni, Sempre Avanti“Viva lo sport che sa educare”

NATA 110 anni fa a Bolognaper far praticare lo sport aglioperai e ai loro figli, la so-

cietà ginnastica Sempre Avanti, hapoi saputo diventare un patrimo-nio di tutti. Così l’hanno celebrataieri il sindaco Virginio Merola e l’expresidente del Consiglio RomanoProdi, in una festa nella storica se-de all’interno dello stadio Dall’Ara,tra ex atleti e giovani promesse. Trai campioni della Sempre Avanti, ce-lebrati ora in un libro edito da Ca-mera Chiara, i pugili Checco Cavic-chi e Dante Canè e la campionessadi judo Emanuela Pierantozzi.

SANCINI A PAGINA XXI

Anche Prodi e Merola al Dall’Ara a celebrare un vanto cittadino

Il compleanno

Rubano, allagano, scappanospunta la gang dei rubinetti

LORENZA PLEUTERI

HARRY e Marvin, i due mal-destri scassinatori delfilm “Mamma ho perso

l’aereo”, allagavano gli apparta-menti presi di mira dopo averlisvaligiati. I cinematografi “ban-diti del rubinetto” hanno trova-to degli emuli a Bologna, non èdato sapere se consapevoli o me-no. In due dei tre obbiettivi finitinel mirino in centro città, nellanotte tra martedì e mercoledì, iladri in azione hanno “firmato” iraid aprendo l’acqua dei bagni.

SEGUE A PAGINA XI

Tre furti in piazza dei Martiri: forse una vendetta dei ladri per il magro bottino

Il caso

Il presidente Casadio con Prodi

Luca Dondi dell’osservatorio Nomismae l’allarme sul mercato immobiliare

“Non si comprae non si vendela crisi in cittàè anche peggioche altrove”IL SERVIZIOA PAGINA IIIAvvisi immobiliari

Operazione della Dda di Napoliindagati la moglie e un geometra

Blitz anti camorracostruttore arrestatoalloggi sequestratia CrevalcoreIL SERVIZIOA PAGINA XI

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BOLOGNA

CRONACA� VII

@VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011

la Repubblica PER SAPERNE DI PIÙwww.comune.bologna.itwww.atc.bo.it

SENZA RITARDI

Piero Collina, presidente del Consorziocooperative costruttori, è perentorio:“I cantieri si apriranno a gennaio”

People mover, la giunta rilancia: “Cantieri in gennaio”Rizzo Nervo striglia la Cgil e gli scettici tra i Verdi e nel Pd: “Ora basta chiacchiere”

© RIPRODUZIONE RISERVATA

SILVIA BIGNAMI

È SCONTRO tra Comune e Cgilsul People Mover, mentre nel Pde nella maggioranza crescono icritici della navetta aeroportostazione. «Sul People Mover te-mo il diluvio di chiacchiere» dice-va ieri mattina l’assessore ai La-vori Pubblici Luca Rizzo Nervo.Una “sferzata” ai dubbi della Cgilsulla navetta aeroporto-stazio-ne, cui replica in serata il segreta-rio della Camera del Lavoro Dani-lo Gruppi: «Non cambio opinio-ne. La giunta mette una toppa cheè peggiore del buco. Ricordo cheil contratto dice che se il numerodi passeggeri del People Moversarà inferiore a un milione, sarà ilComune a pagare per i mancatiguadagni. Non vorremmo chepoi si dovessero stornare fondi alWelfare. Sarebbe meglio puntaresull’Sfm, che costa meno».

Giunta e costruttori tentano diandare avanti. «I cantieri inizie-

ranno a gennaio. Non sono pos-sibili ritardi» assicura il presiden-te Ccc Piero Collina. La fusioneFer-Atc garantisce inoltre un mi-nore rischio di impresa per il Co-mune (socio di maggioranza inAtc) nella gestione del mezzo. Albando quindi i critici. «Senza vo-ler offendere nessuno — ragiona-

va ieri Rizzo Nervo ai microfoni diRadio Tau — dico che temo il di-luvio di chiacchiere, perché sulPeople Mover c’è stata una lungadiscussione sulla sua fattibilitàtecnica ed economica e che oggiè arrivato al progetto esecutivo.Le proposte alternative sono tar-dive». Della stessa opinione l’as-

sessore al Traffico Andrea Co-lombo, che esclude paralleli traPeople Mover e Civis. «Le dueopere sono state pensate e gesti-te in maniera ben diversa» diceColombo, che comunque ha pro-rogato l’esame del progetto ese-cutivo della navetta «proprio peressere tranquilli». Ma nonostan-

te le intenzioni della giunta, an-che nel centrosinistra arrivanoscricchiolii. La corrente del Nuo-vo Pd ha benedetto la linea 6 del“trenino” Sfm, che di fatto affon-da il prolungamento del PeopleMover in Fiera. «Perplessità» an-che da Angelo Marchesini, consi-gliere Pd in Comune: «Sono con-

tento che Merola sia tranquillo,ma per chi ha vissuto la vicendadel Civis c’è da preoccuparsi».Ancora più negativo il segretariodei Verdi Filippo Bortolini, cheattacca Merola: «Il sindaco rifiutacon confrontarsi sulla città colPeople Mover. Dobbiamo accet-tare tristemente che la sua svoltaecologica è stata solo una opera-zione di immagine, un “greenwashing” dei nostri tempi. Ora te-miamo seriamente un Civis 2».Mentre il dipretrista Idv PaoloNanni ricorda che il presidenteSab Giada Grandi chiede chevenga mantenuto il bus Blq, «to-gliendo così un vantaggio strate-gico al People Mover». Al lavoro,infine, i comitati No-People Mo-ver, che ieri sera hanno lanciatoun grido d’allarme: «La societàche lo produce, la svizzera Inta-min A.G., fa montagne russe per iLunapark: la realtà supera la fan-tasia».

ASSESSORE

L’assessoreal TrafficoColombospiega che atrattare conTrento èIrisbus

Il caso/1

L’assessore Colombo: “Sarebbe un bene. La trattativa la fa Irisbus”

Civis, l’exit strategy punta a Trento“A loro i 49 mezzi già acquistati”

IRISBUS sta tentando di “smerciare” a Trento iCivis già venduti ad Atc. A confermarlo è l’asses-sore al Traffico Andrea Colombo: «È una trattati-va che sta facendo Irisbus. Se dovessero riuscirea piazzare quei mezzi a Trento, vedremo il modomigliore per contemperare gli interessi di tutti,salvando i fondi del Ministero». Mentre proseguelo scaricabarile di accuse tra maggioranza e op-posizione sui veri “padri” del Civis (anche ieri incommissione sono volate grida tra i consiglieriPd e Pdl), il Comune vede in Trento una possibi-le “via d’uscita” e tratta sui 34,8 milioni di euro giàspesi per i 49 Civis acquistati da Irisbus. Una cifrache è solo una piccola parte dei 102 milioni di eu-ro già sborsati dal Comune per le opere civili con-nessi al cosiddetto “tram su gomma”. Nel frat-tempo il Ccc preme per riaprire presto i cantieri(«Speriamo la trattativa tra Comune e Irisbus siabreve» diceva ieri il presidente Ccc Piero Collina)e il numero uno Atc Francesco Sutti si difende,escludendo che i costruttori possano vantare “ri-serve”, ovvero costi aggiuntivi, per i ritardi accu-mulati sui cantieri: «Le riserve sono state tutte ri-fiutate, perché la colpa dei ritardi, clamorosi emolto “italiani”, è delle imprese costruttrici».

PRESIDENTE

Il presidentedi AtcFrancescoSutti datempo spingeper la fusionecon Fer

Il caso/2

Il progetto approvato ieri in via Saliceto. Nasce un colosso da 245 milioni

Passo avanti verso la fusione Atc-FerMerola: così miglioriamo i servizi

NUOVO passo avanti verso la fusione di Atc e Fer-rovie Emilia Romagna. Il cda di Atc, dopo quellodi Fer, ha approvato all’unanimità il progetto dicreazione di una grande azienda regionale dei tra-sporti. Ora sarà sottoposto alle assemblee dei so-ci delle due aziende, in programma a fine novem-bre e che completeranno l’iter. Il valore della pro-duzione atteso della nuova società, da oltre 2.600dipendenti, si aggirerà intorno ai 245 milioni.

Soddisfatti i vari attori della fusione. «Si darà vi-ta a un’azienda di dimensioni, presenza e coper-tura territoriale tali da consentire di ottimizzarele risorse, di creare valore da reinvestire per il mi-glioramento dell’offerta di servizio e di persegui-re lo sviluppo dei servizi con un’intermodalità ar-ticolata e diversificata», ha commentato il sinda-co Virginio Merola. Per Francesco Sutti, presi-dente di Atc, «la fusione accompagna il processovirtuoso di aggregazione dei gestori di trasportipubblici di cui la nostra regione è protagonistanel panorama nazionale, a dimostrazione di unavisione strategica che in altri paesi europei è or-mai da anni un modello di sviluppo consolidatoe promosso dai risultati economici e di servizioofferto».

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FERRARA - Nuova Ferrara

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FERRARA - Nuova Ferrara

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10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

FERRARA - Carlino

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

FERRARA - Carlino

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12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia

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13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - 24Emilia

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14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Carlino••5REGGIOVENERDÌ 28 OTTOBRE 2011

DA DUE anni è assente dalla vitadi partito, dopo essere stato pena-lizzato (per uno scontro con ilcommissario) con una candidatu-ra in un collegio perdente dellaprovincia. Ora si scopre che aClaudio Guidetti, ex consigliereprovinciale e componente del con-siglio nazionale di Forza Italia, al-cuni esponenti Pdl hanno offertola candidatura al vertice del parti-to nel prossimo congresso. Unaproposta che era in contrasto conl’attuale dirigenza di Massimilia-no Camurani (che pare destinataalla riconferma in dicembre gra-zie all’accordo con Fabio Filippie Giuseppe Pagliani).

CLAUDIO Guidetti, le hannoproposto di candidarsi?

«Sì, è vero. Non faccio nomi, madiverse settimane fa sono statocontattato da numerosi e autore-voli amici nuovi e vecchi del Pdl,anche con incarichi istituzionali,per verificare la mia disponibilitàa candidarmi».

Dopo leamarezzecon il parti-to,per leiè statounbel segna-le.

«Umanamente la richiesta mi hafatto molto piacere. Mi ha fatto ca-pire che l’autorevolezza, la stimae la fiducia non possono essere ca-late dall’alto».

Perchè ha rifiutato?«Da due anni ho acquisito al100% il pacchetto azionariodell’azienda che amministro aParma da oltre 20 anni (un’impor-tante industria agroalimentare ita-liana, ndr). Chi mi conosce sa cheintendo l’impegno politico in mo-do serio e sarebbe difficile conci-liarlo col mio lavoro attuale».

È solo questo il problema?«Diciamo che se esistessero anco-ra quelle prospettive, speranze edentusiasmo che mi indussero nel’94 a impegnarmi in politica, unpo’ di tempo lo troverei».

Un partito come il Pdl non leoffre queste prospettive?

«Non parlerei di partito, il Pdlnon lo è ancora. È un embrioneche non si è evoluto. Il dibattitointerno è carente e manca una cor-retta valutazione dell’impegno edel merito. La gestione piramida-le del movimento erano compren-

sibili nell’emergenza di 17 annifa, oggi non sono piu tollerabili».

Ma il congresso non serve afar nascere il nuovo partito?

«È un passo avanti. Ma si è fattotutto alla rovescia, si parte dal con-gresso provinciale anzichè daquello comunale. Di fatto diventauna specie di ‘‘contificio’’ delletessere dove si premia la quantitàe non la qualità».

Ha la tessera del Pdl?«No e non intendo iscrivermi. Og-gi c’è uno scenario politico dete-riorato e non ci possiamo lamenta-

re se avanzano gli estremismi.Nel centrodestra abbiamo unamonarchia, nel terzo polo deiprincipati e a sinistra le oligar-chie. Mentre oggi la politica, difronte a grandi problemi, dovreb-be rispolverare il bene comune».

Sembraunasperanzadifficil-mente realizzabile.

«Ma è indispensabile che le perso-ne per bene dialoghino tra loro,nel rispetto delle posizioni diver-genti. Invece si privilegia lo scon-tro, con il Pdl che in passato hasempre negato in maniera platea-le la crisi economica e il Pd che haprivilegiato il ‘‘tanto peggio tantomeglio’’ preoccupandosi delleescort di Berlusconi. Invece di ra-gionare insieme come si fa nei pa-esi democratici».

AngeloAmmaturo, coordina-tore comunale uscente in rot-tacon ilPdl,dice cheBerlusco-ni deve farsi da parte.

«Credo che il problema non siaBerlusconi, ma la balcanizzazionedel centrodestra che avverrà quan-do lascerà la scena, non avendo co-struito un partito a cui lasciarel’eredità. Adesso ci stanno provan-do, ma è troppo tardi».

Paolo Patria

“ «IlPdlnonèancoraunpartito.Èunembrionechenonsi èevoluto, dove non c’è dibattito»

«MA NO, andarci no. Però quan-do la politica respinge il cambia-mento finisce per soccombere. Me-glio guardare con interesse e aper-tura». Pierluigi Castagnetti guardacon simpatia al big bang di MatteoRenzi, sindaco Pd di Firenze, pro-tagonista in questo week enddell’iniziativa alla vecchia stazioneLeopolda. Un evento contagioso,che vede l’interesse dei prodiani, lastrizzata d’occhio di Castagnetti, lapresenza annunciata di GrazianoDelrio, insieme ad altri reggiani co-me il sindaco di Castelnovo Sotto,Simone Montermini.

«RENZI lo conosco da dodici anni- dice Castagnetti -, credo che tuttoquello che si muove all’interno delpartito per arricchire e indurre undibattito sia utile». Ieri sul Corrie-re della Sera c’era il ricordo dell’in-

contro di Castagnetti con Renzi(definito dall’onorevole reggianocome «un coraggioso, un uomo in-traprendente e pieno di vitalità»).L’episodio risale a quando Casta-gnetti, segretario Ppi, doveva tene-re un dibattito a Firenze sulla cre-scita demografica. «Un tema di nic-chia, ma Renzi mi assicurò cheavrebbe organizzato tutto lui. Arri-vai ed era pieno di gente, mi fecitrascinare dall’entusiasmo anch’ioe mi sedetti per terra insieme a ungruppo di giovani. Mi chiedevo:riuscirò a introdurre un argomen-to così serioso? All’improvviso luimi lanciò il microfono e io iniziai aparlare come se niente fosse».

C’È BISOGNO di rottamazione?«Penso che non ci sia da rottamarenessuno - dice Castagnetti -, ma c’èl’esigenza di lasciar spazio ai giova-ni. C’è lavoro per tutti, ma bisognaammettere che le cose nuove le in-

terpretano meglio i giovani». Cam-bio generazionale? «La politica èuna cosa complicata, non basta por-re la questione del ricambio genera-zionale. La sfida è di ben altro ti-po, basta pensare alle ore difficiliche sta attraversando il nostro pae-se. Ma bisogna che queste propo-ste non siano fini a se stesse e chenon creino frammentazioni di cuinon c’è bisogno». Meglio Bolognacon Civati e Serracchiani o Firen-ze con Renzi? «Se ci fosse un’anti-tesi sarebbe un errore. Per me han-no fatto bene quelli che sono anda-ti a Bologna e faranno bene quelliche andranno a Firenze. Tra l’al-tro non mi pare che a Reggio ci siauna questione di questo genere, an-che se nel nostro partito può esser-ci chi ha più sensibilità al cambia-mento e altri più preoccupati».

Paolo Patria

POLITICA COSAPRENDE IL PRESIDENTE CIVATI, SERRACCHIANI, RENZI...IL PRESIDENTEDELLACIRCOSCRIZIONEOVEST,FAUSTOCASTAGNETTI, HA UNLAVOROE QUINDIPRENDEMETÀ INDENNITÀ: 1400 EUROALMESE

«NONMIPARECHEAREGGIONELNOSTROPARTITOCI SIAUNAQUESTIONEDI QUESTOGENERE»,DICE L’ONOREVOLECASTAGNETTI

«NONDITE CHE È UNUOMODI DESTRA»MATTEORIVA (EX IDV) PROPORRÀUNREFERENDUMCOMUNALESESARÀ VENDUTO ILMAGAZZINOFCR

CLAUDIOGUIDETTI Ex consigliere provincialePdl

«CHI ACCUSARENZI DI ESSEREDI DESTRAÈQUANTOMENO INOPPORTUNO», DICEILCONSIGLIEREREGIONALEPAGANI

«SOSPENDERE l’acquistodi azioni Iren». Lo chiedonocon un’interpellanza iconsiglieri Pdl CristianImmovilli (foto) eAnnamaria Terenziani:«Nell’ultimo Cda di Fcr èstato illustrato un protocolloper la vendita delle azioniIren alla stessa aziendacomunale. Operazione chepresenta criticità per losviluppo delle farmaciecomunali di Reggio. I decretisviluppo di luglio e lemanovre di stabilizzazionefinanziaria di agosto, nonchéle misure previste per la finedell’anno incidono in modoprofondo sulla disciplina digestione delle partecipate dei

Comuni,incentivan-do lavendita sulmercatodellestesse». Cisono fondiministeria-li chesarannodestinatinei

prossimi anni «agli entiterritoriali che procedano,rispettivamente entro il 31dicembre 2012 ed entro il 31dicembre 2013, alladismissione di partecipazioniin società esercenti servizipubblici locali di rilevanzaeconomica, diversi dal servizioidrico». Immovilli eTerenziani chiedono quindi«all’amministrazionecomunale di invitare Fcr asospendere l’operazione diacquisto di azione Iren inattesa del consolidamentodella nuova normativa sugliincentivi e indirizzi in tema didismissione di partecipatedell’amministrazionecomunale, prendendo inconsiderazione, anche allaluce delle misure del Governo,l’ipotesi di cedere le azioniIren sul mercato».L’interpellanza del Pdl siaggiunge a quella presentatada Matteo Riva (ex Idv), chechiede di conoscere «qualeverifica selettiva dei requisiticurriculari sia stata svolta perscegliere l’esperto che hadefinito le condizioni diacquisto delle azioni Iren daparte di Fcr» e «quale avvisopubblico» sia stato diffuso pertale scelta.

L’ONOREVOLE«Non andrò all’incontro,mala politica soccombe quandorespinge il cambiamento»

Guidetti: «Hodettoaddio alPdlNonmicandido segretario»

L’ex consigliere provinciale respinge l’invito a scendere in lizza

MESI di braccio di ferro, in casa Confapinazionale. Che stanno portando verso lo‘‘strappo’’ di dodici associazioni dissidenti,tra cui quella reggiana guidata da CristinaCarbognani. «Totale dissenso e profondacritica verso l’attuale gestione dellaConfapi - afferma il gruppo ‘‘ribelle’’ -, inragione della insufficiente risposta alle pres-santi esigenze delle imprese manifatturieremesse al centro della discussione della Fon-dazione». Lo ‘‘strappo’’ è contenuto in unanota diffusa dopo una riunione, seguita asua volta all’Assemblea della confederazio-ne delle Pmi, giovedì scorso a Roma.Il Consiglio d’indirizzo della Fondazione,riunito ieri, ha deciso di iniziare «lo studiodi ogni utile approfondimento finalizzatoall’avvio di un innovativo processo aggrega-tivo fra le Associazioni territoriali apparte-

nenti alla Fondazione e tutte le altre Asso-ciazioni che vi vorranno aderire condivi-dendo i principi e gli obiettivi di tale azio-ne»’. In sostanza, una ‘‘casa alternativa’’ al-la Confapi per quanti non si ritrovano nellalinea politica seguita dal presidente nazio-nale Paolo Galassi.Le dodici dissidenti sono ‘‘capeggiate’’ daPaolo Agnelli, presidente di Confapi Lom-bardia e di Apindustria Bergamo. Il nuovosoggetto aggregativo potrebbe avere tempibrevi, ed entro l’anno dovrebbero tenersi leassemblee delle associazioni provinciali. Ol-tre a Bergamo, la Fondazione riunisce leApi di Lombardia, Veneto ed Emilia Roma-gna. Le lombarde sono Como, Cremona,Lecco, Mantova e Varese; le emiliane Mo-dena e Reggio e le venete Padova, Venezia,Verona e Vicenza.

LO STRAPPO DODICI LE ASSOCIAZIONI DISSIDENTI

Confapi, anche Reggio tra i ribelliSta nascendo una ‘‘casa alternativa’’

Castagnetti: «Renzi il coraggiosoMa qui nessuno è da rottamare»Segnali di simpatia verso il big bang dai prodiani. E Delrio sarà presente

IL PARLAMENTARE E IL CONSIGLIERE REGIONALEPierluigi Castagnetti e Giuseppe Pagani: simpatia per il rottamatore

«SUI COSTI della politicail Pd è attaccato alla “grep-pia” del Comune». Maria Ca-roli (foto), capogruppo dellaLega alla CircoscrizioneOvest, attacca la maggioranzache ha respinto la proposta ditagliare del 50 per cento lo sti-pendio del presidente (FaustoCastagnetti), così come ha giàfatto il presidente della CittàStorica, Gabriele Fossa (espo-nente del Carroccio).«Com’era facilmente prevedibi-le - dice la Caroli - il Pd conl’Idv hanno respinto la nostrarichiesta fregandosene del valo-re politico, per quanto simboli-co, di tale gesto nell’attuale fa-se di crisi economica.Il Presidente Castagnetti si èarrampicato sugli specchi cam-

b i a n d odiscorsoe arri-v a n d oaddirittu-ra ad at-taccareun colle-ga presi-d e n t e ,GabrieleF o s s a .Ha detto

che non si può ridurre lo stipen-dio perché già lui ha l’indenni-tà ridotta avendo un altro lavo-ro. Che Fossa dovrebbe dimet-tersi perchè così darebbe un ul-teriore risparmio. E che non bi-sogna valutare un Presidenteda quanto prende ma per quan-to si impegna. Argomenti ridi-coli poiché anche Fossa haun’indennità ridotta in quantoha un lavoro. Ciò nonostantenon ha esitato a ridursi del50% lo stipendio. Se ancheFossa si dimettesse non ci sareb-be nessun risparmio: dopo dilui ci sarebbe un altro Presiden-te che “costerebbe” uguale senon di più. Infine rapportarelo stipendio alla valutazionedell’operato di un Presidente si-gnifica cambiare discorso enon capire che la questione po-sta era di dare un segnale poli-tico nel momento in cui il sin-daco Delrio piange miseria peri tagli. Faccio notare che l’in-dennità ridotta di un Presiden-te come Castagnetti è di 1.400euro al mese, uguale se non su-periore allo stipendio di un di-pendente che lavora 40 ore set-timanali tutto l’anno, cosa cheper un presidente di circoscri-zione non avviene, a maggiorragione in questo periodo nelquale l’attività della circoscri-zione è ridotta al minimo».

«Sono stato contattatoda numerosi e autorevoliamici del Pdl per verificarelamia disponibilitàa candidarmi al congresso»

«CHI ACCUSA Matteo Renzidi essere uomo di destra è quan-to meno inopportuno. Il primocittadino di Firenze è una gran-dissima risorsa per tutti».

E’ certa la suapartecipazio-ne alla Leopolda, ma, rifa-cendosci ad un confrontotra due nomi che ultima-mente sono stati accostati:Renzi o Pisapia?

«Non si tratta di questo. Si trat-ta delle necessità di mettere incampo delle idee. E’ necessariodare un senso politico alla sta-gione che stiamo vivendo, io va-do alla Lepolda per questo».

Allora un giudizio su Ren-zi?

«Ora mi pare che sia in una fasedue, molto diversa da quella del-lo scorso anno dove il suo verboera solo la rottamazione. Adessola sua preoccupazione principa-le mi sembra essere la circolazio-ne di idee».

Cosa pensa dell’incontroTq svoltosi a Bologna?

«Il tema generazionale è impor-tante, ma non possiamo limitar-ci esclusivamente all’età anagra-fica. Piuttosto il dovere di chi

oggi fa politica è avvicinare aquesta attività oggi invisa a tuttiquella fascia di ragazzi che ne èrimasta lontana negli ultimiventi anni. A conferma di ciò ingiro vedo dei 40enni che sonopoliticamente più anziani dimolti 60enni».

Campo Samarotto, il semi-nario di politica che ha pro-

mosso con e per i giovani,si inserisce in questa otti-ca?

«E’ semplicemente un luogo do-ve costruisce una partecipazio-ne politica che non avviene piùsolo all’interno dei partiti, nulladi più».

E non teme un futuro scon-tro con il Pd più ‘ortodos-so’?

«Il Pd è il mio partito. Si apriràun confronto sulla base della di-versità, che reputo una ricchez-za e non un disvalore».

QuestovaleancheperRen-zi..

«Il fastidio intorno a Renzi è da-to da una ristrettezza culturale epolitica che ragiona esclusiva-mente per tatticismi. È necessa-rio giudicare le persone per leidee, non per quanto tempo han-no frequentato le sedi di parti-to».

Alberto Ansaloni

BIG DEL PDL Filippi, Camurani e Barbieri

CRISTINA CARBOGNANIPresidente di Confapi pmi Reggio Emilia

IDEE«Nongiudichiamo la gentesolo per il tempo che hannofrequentatosedi di partito»

CIRCOSCRIZIONEECOSTIPOLITICA

La Lega:«Pd piangemiseria, manon taglia»

INTERPELLANZAPDLSULLEFCR

«AzioniIren,

bloccatel’acquisto» CLAUDIO

GUIDETTI

LEOPOLDA II PAGANI CONFERMA LA PARTECIPAZIONE ALLA CONVENTION

«Siamo finiti se rifiutiamo le differenze»

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15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

REGGIO EMILIA - Informazione

28-OTT-2011

da pag. 10Direttore: Giovanni Mazzone

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16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

MODENA - Gazzetta di Modena

28-OTT-2011

da pag. 16Direttore: Antonio Ramenghi Quotidiano

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17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

MODENA - Informazione

L'Informazione di Modena 27-OTT-2011

da pag. 7Direttore: Giovanni Mazzone

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18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

MODENA - Modena2000

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19Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

MODENA - Modena2000

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20 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

PIACENZA - Cronaca

«Maloberti, nessuno può decidere le dimissioni»A un mese dalla condanna, la Lega dura sulla vicenda quote latte: «Sistema da rivedere»La Lega fa quadrato intorno al

consigliere Giampaolo Malo-berti ma, soprattutto, intorno

agli allevatori onesti. La prima pre-sa di posizione ufficiale degli espo-nenti del Carroccio, dopo la con-danna in primo grado di Malobertia un anno e 300 euro di multa nel-l’ambito del processo sulle quotelatte, è arrivata a quasi un mese dalpronunciamento del tribunale di

Milano.«Se Maloberti ha commesso qual-

cosa di illegittimo ne risponderàpersonalmente» ha detto il segreta-rio provinciale del Carroccio PietroPisani, che ha poi tagliato corto sul-l’accorata richiesta da parte dellaminoranza e di una parte della stes-sa maggioranza (l’Udc, dopo il «Sefossi Maloberti farei un passo indie-tro» pronunciato dal numero unodella Provincia Massimo Trespidi,aveva infatti chiesto in sede di Con-siglio le dimissioni del consiglieredella Lega) di vedere l’esponentedella Lega fuori dall’Amministra-zione provinciale. «Nessuno puòimporre a Maloberti di dimettersi -ha precisato Pisani - si tratta unica-mente di una decisione personale:secondo il regolamento, infatti, ilconsigliere può tranquillamente ri-manere parte della maggioranza nelpalazzo di via Garibaldi».

Anche Roberto Corradi, consi-gliere regionale della Lega, oltre chesegretario provinciale del partito diUmberto Bossi a Parma, è arrivatoieri mattina nella sede di via Triesteper mettere qualche puntino sulle ialle «troppe inesattezze», come le hadefinite Pisani, commesse nei con-fronti del cosiddetto “caso Malo-berti”.

«Ad oggi - ha detto Corradi, chedi mestiere fa l’avvocato civilista - èstato depositato dal tribunale unica-mente il dispositivo della sentenza:mancano dunque ancora le motiva-zioni che hanno portato il giudicead esprimere la condanna versoMaloberti. La sentenza vera e pro-pria sarà resa pubblica entro i tremesi dalla pubblicazione del dispo-sitivo (avvenuta il 29 settembrescorso, ndr). Per ora sappiamo chela condanna prevede la non men-zione (e quindi il mantenimento

Qui sopra Giampaolo Maloberti e Maurizio Parma ieri mattina alla sededella Lega Nord; a fianco Roberto Corradi e Pietro Pisani

CORRADI (REGIONE)«In attesa delle motivazioni della sentenza. Quote latte:settore in pericolo»

della fedina penale pulita, ndr) e lasospensione della pena, che di fattoannulla i giorni di reclusione e ilpagamento della sanzione».

Dal canto suo, Maloberti si è li-mitato a negare il proprio coinvolgi-mento in ulteriori processi giudizia-ri, sospetto emerso da quelle chePisani ha definito «voci di corridoiodi politici scorretti».

“Liquidata” la posizione del con-sigliere Maloberti, la Lega ha volutoribadire la posizione del partito al-l’interno del caos quote latte. «LaLega - ha detto Pisani - si è schiera-ta fin dall’inizio a fianco dei Cobasdel latte, perchè crediamo sia assur-do costringere gli agricoltori onestia non mungere più le proprie bestiea causa dei provvedimenti impostidall’Unione europea».

«Non dimentichiamo - ha aggiun-to Corradi - che l’Italia si trova oggiin una posizione di forte deficit a li-vello di produzione di latte, che,dunque, viene regolarmente impor-tato. A questo punto tutta la politi-ca dovrebbe fare un atto di umiltàper cambiare il sistema delle quotelatte; non possiamo rottamare unintero settore, trainante peraltro al-l’interno del comparto agrario, acausa del trascinante malcostumeche ha portato, così come rilevatoda un’indagine portata avanti dal-l’arma dei carabinieri per conto delministero delle politiche agricole,ad inquinare l’attività di produzionedi latte in Italia». Si legge infatti nel-la sintesi della relazione dei carabi-nieri: “siamo di fronte ad un quadrodi significativa incoerenza dei dati,in particolare con riferimento allaproduzione nazionale”. Questo si-gnifica che le banche dati su cui sibasano le quote latte sarebbero co-stituite da dichiarazioni di allevato-ri, spesso false e non corrispondentialla realtà dei fatti.

Lisa Ramenzoni

La Cronaca della provincia VENERDÌ 28 OTTOBRE 2011

16 PISANI: «SE IL CONSIGLIERE HA COMMESSO QUALCOSA DI ILLEGITTIMO NE RISPONDERÀ PERSONALMENTE»

Raggi (Idv): «Superato il limiteMaloberti compia un atto responsabile»

«Oggi (ieri per chi legge, ndr) - scrive il consigliere provinciale dell’Ita-lia dei Valori Samuele Raggi - si è definitivamente oltrepassato il buongusto; il Consigliere leghista, l'avvocato civilista Roberto Corradi, con-sigliere regionale del Carroccio, è venuto dalla vicina Parma proprioper difendere il suo collega di partito. Insomma, una difesa fatta incasa, direttamente nella sede locale di via Trieste. Un copione scon-tato che ha visto il Corradi ergersi a scudo del suo collega di partitoe di concerto il segretario leghista Pisani che ha parlato di dimissionisolo se lo deciderà il diretto interessato. Probabilmente nessuno diloro si sarà ricordato del “Patto degli onesti”, documento simile ad uncodice etico e redatto dall’onorevole Polledri.Noi di Idv, tralasciando questi inutili teatrini, torniamo a chiedere aMaloberti un’assunzione di responsabilità, da tradursi nelle dimissionida consigliere. Per l’Idv in definitiva non è in discussione la compatibi-lità o meno di Maloberti con il suo ruolo, ma, appunto, l’opportunitàpolitica di una simile decisione».

Autogrill, oggifirma del protocollocon il consorzioPiacenza AlimentareObiettivo raggiunto. L’obiettivoin questione è uno di quelli che,da una parte va a colmare unvuoto, dall’altra riempie d’orgo-glio chi ha lavorato perché talevuoto venisse colmato. Oggi alpalazzo della Provincia il presi-dente Massimo Trespidi fir-merà un proto-collo d’intesacon AutogrillItalia per l’avviodi un progettodi promozionedelle tipicitàpiacentine. Ilprotocolloverrà sotto-scritto anchedal consorzioPiacenza Ali-mentare, inconferenzastampa rappresentato dal suopresidente Giovanni Rebecchi.Alla firma sarà presente anchel'assessore provinciale FilippoPozzi che in questi mesi ha la-vorato per portare un pò di Pia-cenza nel primo operatore almondo nei servizi di ristorazio-ne presente in 35 paesi con ol-tre 1.200 location e all’incirca5.300 punti vendita. Un obiettivo raggiunto che è unfiore all’occhiello per il nostroterritorio che, grazie a questacollaborazione, porterà le sueeccellenze gastronomiche in gi-ro per l’Italia e non solo.

Provincia Il buen retiro della Valtidone per il Sole24Ore«Meta prediletta dei big di finanzia e moda»

(rsuzza) La Valtidone continua a esercitare unfascino irresistibile per i big della finanza e dellacultura italiana da Jody Vender a Guido Rossi, dal-la pubblicitaria Annamaria Testa agli stilisti Etroall’editore Alessandro Dalai.

A riportare sotto la lente di ingrandimento il“buen retiro della Valtidone” è il Sole24Ore che,nell’inserto Case24, dedica un approfondito arti-colo a quella che viene definita la «meta di nomidella finanza e della moda» in cui comprare casa aun’ora da Milano a prezzi competitivi è tutt’altroche un miraggio, ma una realtà.

Dolci colline che si alternano a piccoli borghi,castelli, casali e aziende agricole con cantine e vi-gneti per una produzione vinicola concentrata sulGutturnio, Ortrugo, Malvasia, Barbera e Bonarda.Così la giornalista del quotidiano finanziario Cri-stina Giua descrive quella «fascia di terra all’incro-co di quattro regioni (Lombardia, Piemonte, Ligu-ria ed Emila Romagna) e chiusa tra il torrenteomonimo e la zona tra colline e pianura dove iltorrente confluisce nel Po».

La Valtidone, grazie al suo mix di privacy, tran-quillità e paesaggi di fascino, è diventata la metapreferita per i chi è in cerca di una dimensioneraccolta a due passi dalla metropoli. Il suo succes-so è tale da essere stata ribattezzata Capalbio deimilanesi o piccolo Chianti della Lombardia. Comerecita l’articolo, la lista di chi ha trovato asilo inquel della Valtidone è lunga e include i più presti-giosi nomi del mondo finanziario, della moda edella cultura. Per non parlare di quello dello spet-tacolo. A contribuire al successo della valle c’è ilnumero ridotto di progetti residenziali e la qualitàdi quelli già costruiti.

Tra l’altro, questo è quanto emerge dall’articolo,da un paio di anni è in atto una mini rivoluzione:se prima il grosso degli acquirenti puntava alla se-conda casa in campagna da sfruttare nei fine setti-mana, oggi è la prima casa a guadagnare terreno.

«In zona non c’è mai stato un boom di domandaabitativa - sottolinea Cesare Maggi, presidente delgruppo Maggi Real Estate - le richieste sono co-stanti, in leggera crescita sugli immobili di fasciaalta: i prezzi sono competitivi».

Nel mercato residenziale di fascia alta (oggi piùin difficoltà rispetto alla fascia di alta gamma) perla maggiore vanno i casali ristrutturati e circondatida un pò di terreno. Il budget di spesa per questotipo di immobile è di 200-250mila euro. Per pro-prietà in buono stato l’investimento va da 400 a600 mila euro con punte fino a un milione di euro.Per Alfredo Gardella, agente di Tecnocasa di Bor-gonovo, quello della Valtidone è un mercato «adoppia velocità».

«In prima collina, a Ziano e dintorni, le compra-vendite sono raddoppiate secondò i dati dell’agen-zia del territorio per il periodo che va dal 2009 al2010. Mentre si sono mosse al ribasso nell’Alta

collina: Pianello, Nibbiano e Pecorara».Il dettaglio dei prezzi delle case sul territorio val-

tidonese mette in vetta Castelsangiovanni che perimmobili nuovi o ristrutturati parte da 1.300 a2mila euro al metro quadro. Segue Borgonovo conmille-1.500 euro al metro quadro, Ziano, mille-1.300 euro, Nibbiano, mille-1.200 euro e infinePianello che per immobili nuovi o ristrutturati siaggira tra i 800 ai 1200 euro al metro quadro.

I prezzi vanno “a corpo” (con valori dai 4 ai 6milioni di euro) per superfici molto vaste, dai 5-6mila euro al metro quadro di terreno e 3-4milametro quadro di superfici abitabile.

Ecco il fascino della Valtidone.

Torna la rassegna gastronomica della Bassa “Un Po di gusto”compie 5 anni e si rinnova

Torna la rassegna Un Po di gusto. La rassegnagastronomica della strada del Po e dei sapori dellaBassa piacentina, que-st’anno compie cinqueanni e per festeggiare l’e-vento cambia, almeno inparte, pelle. Una delle no-vità di quest’anno è lanuova formula pensatadagli organizzatori per ledegustazioni di prodottitipici locali. Nei 14 localicoinvolti, invece del menua prezzo fisso, verrà se-gnalato un piatto dellastrada preparato con prodotti a chilometro zeroprovenienti dalle aziende dei soci della strada.

«Un modo per rinforzare la tradizione della ma-nifestazione - ha sottolineato l’assessore Maurizio

Parma alla presentazione dell’evento - che ormai èdiventata una rassegna di risonanza nazionale».

Sono quattordici traristoranti, trattorie, oste-rie e aziende agrituristi-che le realtà coinvolte,che da novembre a mar-zo proporranno piattispeciali legati alla stagio-ne e realizzati esclusiva-mente con prodotti pro-venienti dalle aziende as-sociate alla Strada delPo.

Per informazioni suiristoranti coinvolti è possibile rivolgersi alla Stradadei Sapori del Po e dei Sapori della Bassa piacenti-na al numero di telefono 3664445424 o scrivendo [email protected] o a [email protected]

STRADA DEL PO/DA NOVEMBRE A MARZO

Un momento della presentazione della rassegna con l’as-sessore provinciale Maurizio Parma (al centro)

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21Rassegna Stampa Emilia Romagna del 28 - 10 - 2011

PIACENZA - Libertà

Provincia

QUESTA SERA ORE 21.00

Dite la vostra con un sms al [email protected]

Katia Tarasconiass. servizi al cittadinoComune di Piacenza

Raffaella Guelmiresp. Censimento Comune di Pc

Daniela Germonicoord. Centro interculturale Pc

in studio

Censimento 2011:istruzioni, consigli

e curiosità

CARICA IN DISCUSSIONE IL 7 NOVEMBRE

E il leghista si ricandida al ruolodi segretario di sezione a Rivergaro■ (elma) Giampaolo Malober-ti si ricandida al ruolo di segreta-rio della sezione della Lega Norddi Rivergaro. Un ruolo che haportato avanti in questi ultimidue anni, due anni travagliati acausa del processo che lo ha vistoimputato per le quote latte echiusi con la condanna in primogrado per truffa ai danni delloStato. La sua candidatura sarà di-scussa dalla sezione il 7 novem-bre, ma i circa 15 militanti delpartito avevano da subito alzatogli scudi a sua difesa all’indoma-ni della notizia della condanna.È lo stesso Maloberti a parlare deiprossimi progetti del Carrocciorivergarese, primo tra tutti la rea-lizzazione delle strisce pedonalia Roveleto, dopo aver sostenuto alungo la realizzazione di quelle diPieve Dugliara. Il consigliere ha

più volte dichiarato che il suo e-lettorato sapeva bene come Ma-loberti la pensasse sulle quotelatte ed era a conoscenza di quel-la battaglia Cobas portata avanticome «una medaglia». Ieri mat-tina, il consigliere ha preso partealla conferenza stampa convoca-ta dal segretario provinciale Pie-tro Pisani, alla presenza dell’av-vocato Roberto Corradi. Ma hapreferito non parlare. Solo alladomanda se avesse o meno altriprocedimenti giudiziari in corsoa Milano, il consigliere della LegaNord ha risposto con un secco«no». Il suo pensiero resta al suc-cesso dell’ultima castagnata a Ri-vergaro, precisando di voler rin-graziare tutti i militanti e le sorel-le Graziella e Giacomina Ferri peril supporto dato. «Parliamo deiproblemi del territorio» dice.

■ L’urto con un camion, poil’auto s’impenna e continua lasua corsa fuori controllo, finen-do più volte sottosopra. A bordouna coppia di anziani di Sovicil-le, in provincia di Siena. La don-na, Maria Teresa Battaglino, 75anni, viene sbalzata fuori dall’a-bitacolo e muore sul colpo, ilmarito, Alessandro Guiglia, 79anni, rimane incastrato nellavettura ribaltata. Ci vorranno letenaglie e i divaricatori dei vigi-li del fuoco per estrare l’uomodalle lamiere, subito trasporta-to in gravissime condizioni conun’ eliambulanza all’ospedaledi Parma, dove si trova in riani-mazione in prognosi riservata.

L’incidente, avvenuto intornoalle 17 di ieri sulla carreggiataper Torino dell’A21, all’altezzadi Rottofreno, ha mandato in tiltla viabilità, nonostante la Pol-strada di Alessandria sia riusci-ta a mantenere aperta una del-le due corsie. Nel giro dimezz’ora si è formato un lun-ghissimo serpentone di mezzilungo una decina di chilometri,che raggiungeva il casello diPiacenza Ovest, bloccando ilraccordo con l’A1. Intorno alle19,30 è stata riaperta anche laseconda corsia, ma i rallenta-menti si sono protratti ancoraper un po’. Pesanti le conse-guenze anche sulla viabilità cit-tadina, visto che il casello è sta-

■ Erano 11.314 le aziendefantasma che, nel 2008, pro-ducevano latte senza averevacche. Così dice una relazio-ne di approfondimento suidati utilizzati per il calcolo delprelievo supplementare dellatte dell’Arma dei carabinieri,incaricati di redigere un dos-sier dal Ministero delle politi-che agricole, nel 2010. «E an-che nel nostro bacino sappia-mo che tuttora arrivano con-tainer carichi di caseina. Allacaseina basta aggiungere ac-qua per avere formaggio». Ro-berto Corradi, avvocato spe-cializzato in tematiche agrico-le, consigliere regionale inquota Lega Nord e segretariodella sezione di Parma, difen-de in questo modo il consiglie-re provinciale Giampaolo Ma-loberti, condannato in primogrado a un anno di reclusionee a una multa di trecento europer le quote latte. «Non dovràné fare un giorno di galera,tanto per essere chiari, né pa-gare un euro - ha proseguitol’avvocato, ospite ieri della se-

de del partito di via Trieste aPiacenza -. È stata infatti pre-vista la sospensione della pe-na. La sentenza, comunque,con le motivazioni, deve anco-ra essere depositata, entro no-vanta giorni, e, in ogni caso, ri-badisco, parliamo di una sen-tenza non definitiva».

La vicenda delle quote lattesembra, in sostanza, una lun-

ga battaglia fatta di multe nonpagate, numeri altalenanti, al-levatori vicini al fallimento.«Perché l’Italia ogni anno pro-duce sei milioni di quintali inmeno di latte di quelli stimati,quelle stime non stanno inpiedi, per questo si è arrivatiallo scontro - prosegue l’avvo-cato -. I carabinieri hanno det-to chiaramente che non c’è

coerenza tra le banche dati,che manca un dato univoco.L’Italia è così costretta a im-portare latte dall’estero. Orabasta, ci vuole un atto di u-miltà, altrimenti si continua amassacrare un intero compar-to e per tutelare i furbetti chenon fanno il formaggio col lat-te si penalizza chi si alza tuttele mattine alle quattro e fattu-ra fino all’ultimo litro di latte».

«Mentre si creava un’Europache ha calpestato i popoli - ag-giunge il segretario provincia-le Pietro Pisani - si è svendutal’agricoltura padana. I nostripoveri allevatori e produttorisi sono trovati a non poter piùmungere le vacche per nonprodurre troppo latte. Noi an-cora oggi portiamo avanti laloro battaglia. Abbiamo assi-stito a una concorrenza sleale.Se Maloberti ha commessoqualcosa di illegale ne rispon-derà personalmente, noi di-fendiamo i Cobas. La stessalegge che condanna Malober-ti gli consente di restare inconsiglio provinciale e nessu-no potrà dirgli cosa fare. Quel-lo a cui abbiamo assistito inProvincia - conclude - è statouno spettacolo davvero bas-so».

Elisa Malacalza

L’avvocato Roberto Corradi e il segretario provinciale della Lega Pietro Pisani (f.Lunini)

Schianto in A21,muore una donnaGravissimo il marito, ricoverato a Parma. La loro auto ha tamponato un camion all’altezza di Rottofreno, traffico in tilt e code di 10 chilometri

«Maloberti,la pena è sospesa»Quote latte, Corradi ricorda: «L’Italia costretta a importare»

L’auto dellacoppia finita aruote all’ariasull’A21Sul postosono accorsipompieri mezzidel 118 epolizia stradale(foto Lunini)

I ragazzi della media “Petrarca”hanno celebrato la Giornata del Risparmio

PONTENURE - Per accrescere lacultura del risparmio nellenuove generazioni, le Poste diPiacenza ieri mattina hannoorganizzato un incontro con iragazzi delle classi prime del-la scuola secondaria di primogrado “Francesco Petrarca” diPontenure. Circa 60 scolari,accompagnati dagli inse-gnanti e dal dirigente scola-stico dell’Istituto comprensi-vo di Cadeo Francesco Casso-la, hanno partecipato ad unalezione tenuta dal responsa-bile commerciale della filialedi Piacenza di Poste ItalianeGaetano Cannella, presso l’i-stituto di via S. Gregorio, allapresenza del sindaco AngelaFagnoni.

Il responsabile Cannella, hasottolineato come «educareal risparmio vuol dire inse-gnare ad utilizzare al megliole risorse disponibili e pensa-re al proprio futuro». E’ stata

l’occasione per parlare inmodo semplice e simpatico,attraverso l’utilizzo di stru-menti audiovisivi, del valoredel risparmio e aiutare i pic-coli studenti ad apprezzarloed acquisirne consapevolez-za. Cassa Depositi e Prestiti ePoste Italiane, in occasionedell’87ma edizione dellaGiornata mondiale del Ri-sparmio dedicata ai nati neimesi di ottobre, novembre edicembre di quest’anno, han-no previsto un versamento di10 euro sul libretto postale “IoCresco” al momento dell’a-pertura. La promozioneprende il via oggi nella Filialedelle Poste di Piacenza ed èdedicata ai familiari che sipresenteranno presso unodegli 86 uffici postali dellaprovincia con il certificato dinascita e il codice fiscale delproprio figlio. Sarà valida fi-no al 31 marzo 2012.

GRAZZANO VISCONTI

Racconti di castelli,mostri e vampiriper la festa di HalloweenVIGOLZONE - Grazzano Viscon-ti si prepara ad accogliere laFesta di Halloween che siterrà il 31 ottobre in occasio-ne della Notte di Ognissanti,con magiche ed evocative at-mosfere per bambini ed a-dulti. La giornata speciale i-nizierà alle 17 con le lettureda brivido, sotto i portici delpalazzo dell’istituzione Vi-sconti di Modrone, in PiazzaGuido Visconti, con lettura difiabe e racconti di castelli,mostri e vampiri, un tuffonella fantasia con libri illu-strati e narratori. I bambinipotranno presentarsi ma-scherati per le fantasticheletture.

La bottega di Mastro gufoproporrà momenti di anima-zione che saranno dedicati a

piccoli e grandi, incontri tracivette ed allocchi, con i mi-steri delle prede, con topoli-ni e zampette di rospo. Il ri-storante Biscione proporràper l’occasione specialità au-tunnali e in Corte vecchia evi sarà la vendita di dolcinidedicati alla Festa di Ognis-santi. Nei giardini accanto al-la chiesetta neogotica saràorganizzata dalle 19, una sor-presa con dolci e maschere.Nella notte magica sarannoanche allestiti il calderonedelle streghe con giochi difuoco, un servizio di trucchie pittura del viso, con le fiam-me del mangiafuoco, e ladanza intorno al fuoco. In ca-so di pioggia la serata si svol-gerà comunque grazie allapresenza dei portici e dei log-gioni del neogotico Palazzet-to dell’Istituzione. La parte-cipazione alle letture ed ai la-boratori ed alla uscita in not-turna è gratuita.

Elena Draghi

PONTENURE

Sessanta scolari a lezionedi risparmio con le Poste

▼CASO MALOBERTI

Raggi (Idv): ricordateil “Patto degli onesti”■ «Oggi si è oltrepassato ilbuon gusto; al capezzale delconsigliere leghista Giam-paolo Maloberti l’avvocatoRoberto Corradi, consigliereregionale del Carroccio, ve-nuto da Parma». Così Samue-le Raggi, capogruppo di Idv inconsiglio provinciale. «Pisani- prosegue - ha parlato di di-missioni solo se lo decideràl’interessato. Probabilmentenessuno di loro si ricorda del“Patto degli onesti”, redattodall’on. Polledri che cercò difarlo sottoscrivere a dirigentie militanti all’indomani del-l’ingresso in Consiglio di Ma-loberti. Noi di Idv torniamo achiedere a Maloberti un’as-sunzione di responsabilità datradursi nelle dimissioni daconsigliere provinciale».

to chiuso, con uscita obbligato-ria a Piacenza.

Secondo la ricostruzione del-la Polstrada di Alessandria Ove-

st, la Dacia sulla quale viaggiavala coppia ha tamponato l’auto-carro di una ditta di Broni che e-segue lavori di manutenzione

sull’autostrada. Un urto appa-rentemente non violento, le cuiconseguenze si sono rivelateperò fatali.

LIBERTÀVenerdì 28 ottobre 201122

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PIACENZA - Piacenza Sera

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AGENZIE

(ER) BOLOGNA. P.MOVER, REAZIONE GIUNTA: BASTA DILUVIO CHIACCHIERE -3-

(DIRE) Bologna, 27 ott. - “Un approfondimento sullasostenibilita’ di quest’opera” chiede Paolo Nanni, capogruppo Idvin Provincia, dopo la richiesta delle presidente dell’aeroportoGiada Grandi sul Blq. “Grandi chiede che resti anche se si fa ilPeople mover? Ma cosi’ si toglie un vantaggio al People mover”,osserva il dipietrista. I patti presi, ricorda invece Bugani,“dicono che non ci puo’ essere un servizio pubblicoconcorrenziale al People mover, quindi Atc dovra’ abbandonare ilBlq. E allora succedera’ che un qualsiasi soggetto privato deltrasporto, e ce ne sono tanti, provera’ ad inserirsi facendopartire un mezzo per l’aeroporto senza farlo passare dallastazione, cosi’ da evitare il rischio di accusa di concorrenza alPeople mover, ma raccattando lungo il percorso molte piu’ personeavra’ un’efficacia cento volte maggiore al People mover”. Bugani e’ pronto a fare una scommessa su come andra’ a finire.La sua profezia e’ questa: “Si parte con i lavori per il Peoplemover, perche’ si continua a dire che bisogna far lavorare lagente senza pensare a cosa si sta costruendo. E si partedall’aeroporto, non dalla stazione perche’ li’ i lavori sono inritardo. I cantieri arrivano al Lazzaretto dove e’ prevista unafermata in funzione di un insediamento universitario collegato aun finanziamento ministeriale non garantito. Costruiremo unafermata sontuosa, ma forse non avremo piu’ li’ uno studentato”.Poi i lavori avanzano verso la stazione, “ma nel frattempo ilprezzo del petrolio sara’ cosi’ cresciuto che Ryanair avra’aumentato i prezzi e quindi i passeggeri diminuiranno. Quando icantieri saranno in via Carracci, a 500 metri dalla stazione,dove i lavori saranno ancora in ritardo, si dovranno fare gliespropri che scontentano i cittadini. Spendiamo 105 milioni dieuro per un’opera che si fermera’ a 500 metri dalla stazione”.

(ER) REGIONE. 19 MLN PER 50 CONSIGLIERI, IL DOPPIO DEI DIPENDENTIBILANCIO 2012 ASSEMBLEA: 380.000 EURO A ELETTO;9 MLN AL PERSONALE

(DIRE) Bologna, 27 ott. - Poco piu’ di 19 milioni: tanto costera’il consiglio regionale nel 2012, ipoteticamente 380 mila euro perognuno dei 50 consiglieri regionali. Piu’ del doppio di quantol’Assemblea legislativa spendera’ per le risorse umane, ilpersonale di viale Aldo Moro: 9 milioni tondi. Le cifre sonocontenute nel bilancio di previsione approvato ieri in aula con

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il voto favorevole di maggioranza e opposizione, a eccezionedell’astensione del Movimento 5 stelle. Bilancio di previsioneche ipotizza in tutto spese per 37,6 milioni. L’attivita’ degli organi assembleari, dunque, costera’ 19milioni e 194 mila euro. Una cifra in calo rispetto ai quasi 20milioni del 2011, quando ogni consigliere dunque costava quasi400 mila euro. Due le voci che incidono maggiormente sulla cifracomplessiva: i 4,1 milioni destinati agli stipendi deiconsiglieri regionali (che pure sono in calo di 456 mila euro pereffetto della decurtazione del 10% votata dall’aula a fine 2010),e i 4,9 milioni destinati ai vitalizi (+143 mila euro). Sel’Emilia-Romagna, infatti, e’ l’unica Regione finora ad avereabolito le ‘pensioni’ degli ex consiglieri, e’ altrettanto veroche cio’ avra’ effetto dalla prossima legislatura e dunque sitratta di un’uscita destinata a gravare ancora per anni sullecasse del parlamentino regionale. Subito dopo ci sono i 2,6milioni che vengono ripartiti tra i gruppi per i lorocollaboratori. Una cifra sostanzialmente invariata rispetto allaprevisione del 2011, ma in crescita di 363 mila euro rispettoall’assestato di quest’anno. Per il funzionamento dei vari gruppiconsiliari (nove in tutto), invece, il bilancio di previsione del2012 prevede una spesa di 2,3 milioni, sostanzialmente stabilerispetto al 2011, nonostante la nascita del Gruppo misto conl’uscita di Matteo Riva dall’Idv.(SEGUE)

REGIONI: E-R; IDV, PDL PER ABROGARE CONSULTA E-R ALL’ESTERO

(ANSA) - BOLOGNA, 27 OTT - Liana Barbati (Idv) ha presentatoun progetto di legge che intende abrogare la Legge regionale3/2006, quella che disciplina gli interventi in favore degliemiliano-romagnoli e la Consulta degli emiliano-romagnoli nelmondo. In sei articoli, il testo prevede di sopprimere la Consultacon effetto immediato, a decorrere dall’entrata in vigore dellalegge, con la conseguenza di non corrispondere piu’ da subitoalcun emolumento ai componenti. Quanto alle attivita’ gia’programmate, dovranno essere attuate e concluse dalla Giunta,entro la fine della legislatura, potendosi avvalere dellerisorse gia’ stanziate. Le risorse cosi’ risparmiate - e’scritto all’articolo 3 - sarebbero ‘’destinate al sostegnofinanziario delle politiche socio-assistenziali e degliinterventi di solidarieta’ regionali’’. Nella relazione diaccompagnamento, Barbati si propone di prevenire obiezioni circail rispetto dei cosiddetti diritti acquisiti, affermando che

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‘’alla soppressione di un organismo non puo’ non conseguirel’interruzione dell’erogazione degli emolumenti comunquedenominati ai suoi componenti’’. Un progetto di legge per l’abolizione della Consulta degliemiliano-romagnoli nel mondo era stato sottoposto una decina digiorni fa all’ufficio legislativo dal presidente del gruppo Udcin Regione, Silvia Noe’. (ANSA).

REGIONI: E-R; ASSEMBLEA, MONITORARE E CENSIRE ‘COMPRO ORO’‘INFORMARE CONSUMATORI SULLE CRITICITA’ DI QUESTE ATTIVITA’’ (ANSA) - BOLOGNA, 27 OTT - La Regione Emilia-Romagna dovrebbemonitorare e censire le attivita’ di ‘compro oro’ sul territorioregionale e mettere in campo iniziative per informare iconsumatori sulle criticita’ collegate a queste attivita’, inmodo da ‘’evitare pregiudizi economici’’ causati da eventuali‘’condotte truffaldine’’ e per attuare ‘’interventi diprevenzione primaria e secondaria’’, cosi’ da ‘’evitare l’infiltrazione, l’espansione e il radicamento delle associazionicriminose che si avvalgono delle attivita’ ‘compro oro’ perriciclare i proventi illeciti’’. Sono alcune delle richiestecontenute nella risoluzione, presentata da Liana Barbati (Idv),approvata all’unanimita’ dall’Assemblea legislativa, in cui sicita il ‘Rapporto Italia 2011’ dell’Eurispes, secondo il qualein Italia negli ultimi due anni i cosiddetti negozi ‘compro oro’(ossia quelli che acquistano e vendono oro e altri preziosiusati) sarebbero quadruplicati, raggiungendo la quota di circa20.000. ‘’Per l’Emilia-Romagna - rileva Barbati - i dati sarebberoparziali e spesso contrastanti, ma le associazioni di categoria(ed in particolare l’Adoc-Associazione per la difesa el’orientamento dei consumatori) calcolerebbero che, negli ultimidue anni, l’aumento medio dell’apertura di nuovi punti venditasia pari al 25% (valore approssimativo) per regione, con picchidel 60 % nelle regioni del Sud. Tra le cause del proliferare diqueste aziende - aggiunge - sono da annoverare sia l’impennatadei prezzi dell’oro, trasformato da un bene rifugio in un vero eproprio bene di investimento, sia la perdurante crisi economicache costringe molte famiglie a vendere oggetti preziosi peracquistare la disponibilita’ di denaro liquido. Oltre a cio’, siconsideri che per aprire un punto vendita di oro usato leprocedure amministrative sono ‘piuttosto snelle’ e che ogninegozio che acquista e vende oro si attiene ad un propriolistino e puo’ effettuare le proprie valutazioni di stima, cosache, in molti casi, potrebbe tradursi in una truffa ai danni del

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consumatore (art. 640 codice penale), spesso ignaro di peso ecarati del materiale e comunque non in grado di effettuare unavalutazione e un calcolo valoriale esatti. C’e’ poi da tenerepresente, infine, la possibilita’ di infiltrazioni da parte di‘associazioni mafiose’, che potrebbero utilizzare questeattivita’ come copertura per riciclare proventi illeciti o, piu’in generale, c’e’ da valutare che spesso alle attivita’ di‘compro oro si associano episodi criminogeni, come ‘comprovatodai dati diffusi dalla Guardia di finanza’’’. La risoluzione chiede quindi alla Giunta regionale divalorizzare e incrementare, nei limiti delle proprie competenze,le azioni per prevenire e contrastare i rischi di proliferazionedei fenomeni criminosi collegati alle attivita’ di ‘compro oro’e di sollecitare il Parlamento ad adottare una normativa che,nel rispetto delle norme nazionali ed europee, dia garanzia diomeogeneita’ procedurale su tutto il territorio nazionale,permetta una mappatura aggiornata dei punti vendita e garantiscaun’efficace azione di controllo e monitoraggio su detti esercizie sulla liceita’ dell’attivita’ svolta. Andrea Pollastri (Pdl), Stafano Cavalli (Lega nord) e AndreaDefranceschi (Mov5 stelle) si sono espressi a favore dellarisoluzione, auspicando maggiori controlli e verifiche da partedell’autorita’ competente e una normativa che sappiaregolamentare questa attivita’. (ANSA).

REGIONI:E-R;SANITA’,5 STELLE ‘PRESERVARE EX CLINICA BERETTA’

(ANSA) - BOLOGNA, 27 OTT - L’Assemblea legislativa haapprovato a maggioranza (si’ del Pd, Idv, Sel-Verdi, Mov5Stelle,Lega nord; astenuti Pdl e Udc) la risoluzione, presentata daGiovanni Favia (Mov5stelle), in cui si chiedeva alla Giuntaregionale di intervenire per preservare l’ex clinicaodontoiatrica ‘A.Beretta’ di Bologna come ‘’bene’’, rinnovandonela fruizione pubblica con servizi a vantaggio dellacittadinanza, anche attraverso una coprogettazione fra i diversienti pubblici (Comune, Provincia e Regione). La struttura, cheha svolto servizio pubblico fino al 2007, e’ stata infatti messain vendita dall’Azienda Usl di Bologna, che e’ l’attualeproprietaria dell’immobile e dell’intera area. Favia, illustrando il documento, ha rilevato che ‘’Bolognanon puo’ privarsi con indifferenza di una preziosa e storicarisorsa, continuo riferimento per le cure ed il benessere dellepersone’’. Il consigliere ha aggiunto che non intende darericette preconfezionate: al contrario, e’ necessario un

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‘’percorso partecipato’’, dove i vari soggetti interessatipossano produrre progetti allo scopo di destinare questoedificio a finalita’ anche pubbliche. Per Franco Grillini (Idv)bisogna studiare un modo perche’ questo patrimonio storico nonsia svenduto, ma sia utilizzato anche per uso collettivo, peresempio per la ricettivita’ giovanile. Il fabbricato - ha spiegato Carlo Lusenti, assessore allepolitiche per la salute - e’ inserito nel programma dialienazioni e investimenti 2011/13 dell’Azienda sanitaria peruna cifra di 3 milioni e 170.000 euro, sotto la quale non si va.La vendita, autorizzata dalla direzione regionale dei Beniculturali con diversi vincoli, serve a finanziare interventi diristrutturazione e qualificazione all’ospedale Maggiore, quindiqualunque decisione diversa dalla vendita creerebbe squilibrinel programma degli investimenti dell’Ausl. Il tema vero,tuttavia, non e’ la vendita, ma l’offerta di un acquirentepubblico o privato che finora non e’ stata esperita. Maurizio Cevenini (Pd), infine, ha ricordato che anche ilconsiglio comunale di Bologna ha espresso preoccupazioni per ilfuturo dell’ex Beretta, tuttavia - ha aggiunto - c’e’ anche daconsiderare che nelle attuali condizioni degli enti pubblicisara’ difficile trovare strumenti e mezzi. (ANSA).

(ER) REGIONE. 6,6 MLN AI PARTITI, MA ARRIVA UN TAGLIO DELL’1,85%BUDGET 2012, PD PIU’ LEGGERO NELLA SPESA PER ELETTO (37.000 EURO)

(DIRE) Bologna, 27 ott. - Dagli 899.400 euro per il Pd, che ha 24consiglieri regionali, fino agli 89.200 euro del Gruppo Misto,che ha un solo componente. Passando per il Pdl, che ha adisposizione 497.300 euro in totale come contributo per i suoi 11consiglieri, e la Lega Nord che ne ha 217.300. E poi ci sonol’Idv che coi suoi tre componenti ha a disposizione, ogni anno,178.000 euro, la Federazione della sinistra, Sel, il Movimento 5stelle che contano, ognuno, su 133.900 euro. Infine l’Udc coisuoi 93.100 euro. E’ il contributo che spettera’, nel 2012, ai gruppi consiliaridella Regione per il loro funzionamento. Si tratta, va precisato,di un’ipotesi ancora allo studio dell’Ufficio di presidenza edunque non ancora definitiva. Pure se e’ presumibile pensare che,alla fine, il conto finale non si discostera’ di molto. L’ufficiodi presidenza dell’Assemblea, infatti, quest’anno si e’ trovatoad affrontare la nascita di una commissione in piu’, la Pariopportunita’, e di un nuovo gruppo consiliare, il Misto, che vaad aggiungersi agli otto gia’ esistenti. Due strutture che

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peseranno per 230.000 euro, soldi che che l’Ufficio di presidenzavuole provare a tirare fuori limando il budget che ha adisposizione ogni gruppo. Oltre al plafond per il funzionamento, ogni forza politica diviale Aldo Moro ha disposizione ulteriori 2,6 milioni per pagaregli stipendi dei collaboratori di cui si avvale. A tutto cio’ vasommato il milione e mezzo destinato al personale delle strutturespeciali: commissioni e l’ufficio di presidenza.(SEGUE)

(ER) REGIONE. 6,6 MLN AI PARTITI, MA ARRIVA UN TAGLIO DELL’1,85% -2-

(DIRE) Bologna, 27 ott. - Tornando al budget per le spese difunzionamento, e volendo fare i conti in tasca a ciascunconsigliere, si vede che ognuno dei 24 consiglieri regionali delPd dell’Emilia-Romagna ha a disposizione, ogni anno, circa 37.000euro di contributo per le impellenze quotidiane di lavoro,escluso il personale. Meno, in proporzione, di quanto tocchi aciascuno degli 11 colleghi del Pdl (45.000 euro), della Lega Nord(54.000 euro a testa per quattro consiglieri), dell’Idv (59.000euro per ognuno dei tre componenti del gruppo), della Federazionedella sinistra, di Sel e del Movimento 5 stelle: qui ci sono67.000 euro a testa per ognuno dei due consiglieri che compongonociascun gruppo. Il totale, per ogni partito con due consiglierie’ di di 133.000 euro. L’Udc, che ha un solo consigliere, contasu un contributo annuale di 93.000 euro e il nuovo Gruppo misto,anch’esso con un solo componente, ha a disposizione 89.000 euro.Una cifra piu’ bassa di quella che tocca all’altro monogruppo,visto che recentemente la Regione ha deciso di disincentivare lanascita dei nuovi gruppi a legislatura avviata, abbassando ilbudget a loro disposizione. Il totale del fondo a disposizione per tutti i gruppi, e’ di2.376.607 euro, che, nel 2012 subira’ probabilmente un taglio di49.967 euro (l’1,85%) per cercare di far tornare i conti dopol’arrivo dei nuovi organismi. L’ipotesi degli uffici e’ ditagliare circa 16.600 euro all’anno per il Pd, 9.200 per il Pdl,4.000 per la Lega Nord, 3.200 per l’Idv, 2.400 per ciascuno deigruppi con due componenti (Sel, Federazione della sinistra, eMovimento 5 stelle). E ancora, nel 2012 si conta di sforbiciare1.700 euro circa all’Udc e 1.600 euro al Gruppo misto.(SEGUE)

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(DIRE) Bologna, 27 ott. - Passando al budget per il personale deigruppi, il costo annuale e’ di circa 2.649.000 euro e vede unmilione circa al Pd (43.000 euro a consigliere), 485.000 euro alPdl (44.000 a testa), 221.000 per la Lega Nord (55.000 circa perognuno), 189.000 per l’Idv (63.000 euro a consigliere), 178.000per ogni gruppo con due componenti (quindi 89.000 euro per ognunodei due consiglieri dei gruppi Sel, Federazione della sinistra eMovimento 5 stelle). Al personale dell’unico consigliere Udc sonodestinati 135.900 euro e a quello del Gruppo Misto 43.300. Lariduzione proposta per il 2012 e’ di 49.000 euro in totale (dinuovo, quindi, l’1,85% di media), che comporta un decurtamento di19.000 euro per il personale del gruppo Pd, 8.900 al Pdl, 4.000alla Lega e 3.500 euro per i collaboratori di Sel, Federazionedella Sinistra e Movimento 5 stelle. Si pensa di tagliare alti2.500 euro all’Udc e 810 euro al Gruppo Misto. Infine le commissioni e le altre strutture specialimonocratiche. Ciascuna delle sei commissioni consiliari dellaRegione ha un budget annuale che dal 2009 a oggi non e’ cambiato:102.000 euro circa ciascuna. E da quest’anno, appunto, c’e’quella di nuova istituzione, la Pari Opportunita’, che aggiungealtri 102.000 euro ai conti. (SEGUE)

(ER) REGIONE. EMILIANI ALL’ESTERO, ANCHE IDV VUOLE ABOLIZIONEBARBATI: I SOLDI RISPARMIATI VADANO ALLE POLITICHE SOCIALI

(DIRE) Bologna, 27 ott. - Anche parte della maggioranza di vialeAldo Moro lo ufficializza con un progetto di legge: bisognachiudere la Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. E ilrisparmio che si otterra’ dovra’ andare alle politiche socioassistenziali. Dopo l’Udc e la Lega Nord, che lo hanno gia’presentato, e i grillini che ci stanno ancora lavorando, anchel’Italia dei valori redige il suo documento per liquidare laConsulta. A presentarlo e’ la capogruppo dell’Italia dei valoriLiana Barbati che, con sei articoli, prevede di sopprimere laConsulta “con effetto immediato”, con la conseguenza di “noncorrispondere piu’, da subito, alcun emolumento ai componenti”. Quanto alle attivita’ gia’ programmate, dovranno essereportate avanti e concluse dalla Giunta, entro la fine dellalegislatura, usando le risorse gia’ stanziate. I fondirisparmiati, si legge poi nel testo, saranno “destinati alsostegno finanziario delle politiche socio-assistenziali e degliinterventi di solidarieta’ regionali”. Nella relazione di accompagnamento, la capogruppo Idv per