rassegna stampa 2013

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Rassegna Stampa 2013

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pag. 2 / Settembre-Ottobre 2012 CONTRAPPUNTI

Tempi assurdi per il riconoscimento del teatro costruito in due mesi

Ma l'Abeliano si è imposto sulla lentocraziaUna straordinaria e ricca Stagione è

stata allestita dal Centro Polivalente diCultura Gruppo Abeliano per festeg-giare il Nuovo Teatro Abeliano, sortoal rione Japigia in via Padre Kolbe n.3. Nell'annunciare il progetto elabo-rato dal direttore artistico Vito Signo-rile, non sono mancate le scuse al pub-blico per i disagi procurati e la denun-cia di un danno notevole subito dallacooperativa di Attori e Tecnici che hadovuto interrompere per lungo tempola sua attività lavorativa, vittima della«lentocrazia» cui gli interpreti dellaburocrazia sono abituati. Due mesi emezzo per costruire un Teatro, cinquemesi per ottenere una «visita» di con-trollo e relativa certificazione. Mal-grado la nostra città si candidi a capi-tale della Cultura e in barba a tutte lebuone intenzioni politiche sullo snelli-mento burocratico e la salvaguardia dellavoro! Tanti ostacoli sono stati supe-rati grazie al sostegno di un'intera Cittàe al segno di paziente amicizia dei fre-quentatori del Teatro barese che pos-sono finalmente condividere la grandegioia e soddisfazione del Gruppo Abe-liano di aver costruito, anche per lacittà, un piccolo gioiello di Teatro e difesteggiarlo degnamente con un Pro-getto di Produzione e Ospitalità nel se-gno dell'Arte:

HAPPY NEW THEATRE è unlungo, originale e festoso Benvenuto inArte al Nuovo Teatro Abeliano, già de-finito da alcuni protagonisti della scenaitaliana e internazionale uno dei più beipiccoli Teatri d'Italia.

Dopo la presentazione del nuovospazio alle autorità, il 3 febbraio 2012,si avvia uno dei più articolati progettidi Ospitalità e Produzione elaboratodal Centro Polivalente di Cultura

Gruppo Abeliano, nel quarantatree-simo anno di attività, per festeggiare ilsuo quarto e definitivo Teatro nellacittà di Bari. (1969 in piazza Garibaldi;1971 in via Giovanni XXIII; 1977 invia Della Costituente; 2012 in via Pa-dre Kolbe)

Prosa, Danza, Musica, Arti Visive,Laboratori teatrali, incontri con i pro-tagonisti della Scena e della Cultura,fusi nel progetto/stagione Happy NewTheatre, che contempla altresì un'at-tenta ricognizione sullo stato dellospettacolo dal vivo nella nostra re-gione, in un confronto permanente trale istituzioni e gli operatori in campo,attivi e vivi ma spesso succubi di ca-pricci, inesperienze e arroganze di in-nominati nominati (tra le più profondeferite inferte alla democrazia della no-stra Nazione).

Pur permanendo il vitale contributo isti-tuzionale, dal Ministero per i Beni e le At-tività Culturali alla Regione Puglia e al Co-mune di Bari, che hanno confermato alGruppo una convenzione triennale, allaProvincia di Bari che sostiene il Nuovo Tea-tro con l'adesione alla Fondazione TeatroAbeliano, costituitasi subito dopo lo sfrattoimpostole e animata da alcuni tra i più in-signi intellettuali della nostra città. Pur es-sendo in corso la campagna «Adotta ilNuovo Teatro Abeliano» per promuoveree sostenere finanziariamente la costruzionedel nuovo Teatro, L'autofinanziamento re-sta il principale artefice delle attività dellaCooperativa Abeliano che, pure in un mo-mento di grande crisi, moltiplica sforzi ecoraggio per offrire a se stessa continuitàlavorativa e alla Città un nuovo Teatro inun quartiere in grande espansione come Ja-pigia.

I pregetti ospitalità e produzionePeppe Barra: «Peppe Barra Canti e

Racconti»Gabriele Vacis/Koreja: «La parola Pa-

dre»Abeliano/AltraDanza: «Desdemona e

Cola Cola»Mario Perrotta (premio UBU 2011 ): «I

Cavalieri-Aristofane Cabaret»Caterina Costantini: «II Club delle ve-

dove»Antonio Salines: «Sarto per signora»laia Forte: «Hanno tutti ragione»Teatro Minimo: «l'Arte della Comme-

dia» di EduardoGruppo Abeliano: «C'era una volta un

Re»Gruppo Abeliano & Altradanza: «De-

sdemona e Cola Cola»Scarlattine Teatro: «Mano libera»

MENSILE DELL'ASSOCIAZIONE «POLTRONA AGGIUNTA»

FRANCO CHIECO

direttore responsabile

Redazione: via Cardinale Mimmi, 32 - 70124 Bari - Tei. (080) 561.0992

Una copia e 2,00 - Abbonamento annuo e 21,00 (incluse le spese di spedizione)Conto corrente postale a 21682703 - Cod fise. P. Iva 04699910727

Prestampa e fotoliti: La Matrice - Bari, Via Trevisani, 196/a - Tei. (080) 5231546Stampa: Tipolito Mare -Bari, Via Torte dei Cani, 1 -Tel.(080)5341413

Registrazione Tribunale di Barin. 1213 del 2-3-1995

Koreja: «Giardini di plastica»Compagnia del sole: «Leonardo»II Baule volante: «Storia di tartaruga»Diaghilev - Paolo Panare: «Le mille e

una notte»Kismi ' t - Teresa Ludovico e Luca

Ruzza: «Odissea»Anonima GR - D. Marmene e T.

Schiavarelli: «Biancaneve»Carro dei Comici: «AB-ULI-VIA

Canto degli ulivi»Teatro del Sangro: «II malato immagi-

nario»TERRAE: «Bari sole & cerase»Desdemona e Cola Cola di Raffaele

Nigro, da una bellissima fiaba sul-l'incontro tra culture, con il coin-volgimento di 15 artisti tra attori edanzatori della Compagnia Altra-Danza

Re Borbone e tre barboni di Vito Mau-rogiovanni, ancora sul nostro palco-scenico dopo il grande successo dellascorsa stagione

C'era una volta un re di Vito Signorile,dalla tradizione delle fiabe pugliesi

Enrico IV di Luigi Pirandello (Io so chea me bambino) Drammaturgia EttoreCatalano, evento presentato presso ilcastello Svevo di Bari e presto nei ca-stelli di tutta Italia

Fatti non foste a viver come bruti conRoberto Ottaviano e Vito SignorileDal Sommo Poeta a Leopardi le piùbelle pagine della Letteratura Italiana

Ragù di Vito Signorile, oltre 1600 re-pliche

Corriere del M

ezzogiorno Giovedì 13 Settem

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«TEATRALMENTE» VENERDÌ 21 E SABATO 22

Giornata dell'Alzheimeral Nuovo Abelianodue serate di beneficenzacon i comici baresi

In occasione della XIX Giornata Mondialedell'Alzheimer del 21 settembre, l'AssociazioneAlzheimer Bari organizza venerdì 21 e sabato 22al teatro Nuovo Abeliano due serate di bene-

ficenza dal titolo «TeatralMente» (biglietto da 20 europer una sola serata, da 30 euro per entrambe, pre-notazione biglietti telefonando in associazione allo080.556.36.47 o a 335.44.69.39,339.39.02.578), cui hannoaderito artisti come Vito Signorile, Nicola Pigna-taro, Nico Salatino, Uccio De Santìs, Dante Mar-mene, Tiziana Schiavarelli che si esibiranno gra-tuitamente per sensibilizzare il pubblico al problemadi questa malattia.

I numeri sono quelli diuna guerra: oltre 35 mi-lioni di malati in tutto ilmondo con la previsionedi un raddoppio nei pros-simi 20 anni; in Puglianel 2010 sono stati regi-strati circa 45mila casi,di cui 8mila in provinciadi Bari e circa 2mila nelsolo capoluogo. L'Alzhei-mer, forma di demenza,rappresenta una dellepiù significative crisi so- NEL CAST Uccio De Santisciò sanitarie del XXI se-colo che, tuttavia, potrebbe essere controllata attra-verso la messa in atto di interventi e strategie di curaprecoci. La malattia peraltro ha effetti devastanti nonsolo per chi ne è colpito, ma anche per la famiglia chesi prende cura del malato. Una malattia che attra-versa la mente, privandola della memoria, e l'animadi chi assiste, travolgendo proprio come uno tsunamila vita di intere famiglie che si trovano a doveraffrontare impegni di assistenza anche finanziarionerosissimi.

«La famiglia dei malati di Alzheimer - dice il dr.Pietro Schino, presidente dell'associazione baresenon può essere lasciata sola a gestire i numerosiproblemi della vita quotidiana fronteggiando unamalattia che, attualmente, si può trattare ma nonguarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fannocarico dei costi dell'assistenza, spesso effettuata incasa: i servizi assistenziali e sanitari sono moltoscarsi, soprattutto per quanti non possono consen-tirsi i servizi privati, n distacco da quello che il nostrocaro era prima è straziante e ci rimangono i ricordi: ilnostro compito è anche di darne stesura per chi sa echi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere».

BARISERA Giovedì ZO Settembre

Venerdì e sabato al Nuovo Abeliano di Bari lo spettacolo "Teatral...mente"

Comicità e tradizioni baresiper parlare di Alzheimer

Artisti come Vito Signorile, Nicola Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis,Dante Marmone, Tiziana Schiavarelli si esibiranno gratuitamente

di red.spett.

In occasione della Giornata Mondiale dell'Alzheimer, in pro-gramma domani, l'Associazione Alzheimer Bari ha organizzatoun corso di aggiornamento sulle Malattie Neurovcgetarive al mu-seo diocesano di Trani invitando esperti internazionali (Mar-co Trabucchi, Brescia; Amalia Bruni (Lamezia T); Giulio Lan-cioni e Giancarlo Logroscino (Bari). Si terranno, inoltre due se-rate di beneficenza (venerdì e sabato, biglietto da 20 euro peruna sola serata, da 30 euro per entrambe, prenotazione bigliettitelefonando in associazione allo 080/5563647, oppure InFo-pointMeetingPlanner, o ai numeri 335/446939,339/3902578)al Nuovo Abeliano di Bari. Artisti come Vito Signorile, Nico-la Pignataro, Nico Salatino, Uccio De Santis, Dante Marmo-ne, Tiziana Schiavarelli hanno aderito entusiasticamente e gra-tuitamente ad esibirsi in favore della lotta alla malattia.

La manifestazione, dal titolo "Teatral...mente", prevede duegiorni di risate, comicità, aneddoti e tradizioni baresi. Questoil programma: venerdì Antonio Stornaiolo presenta: Ucdo DeSantis, Dante Marmene, Tiziana Schiavarelli, Nicola Pignataroe Vito Signorile; sabato Vito Signorile presenta il suo celeber-rimo spettacolo "Ragù"

L'Alzheimer, forma di demenza, rappresenta una delle piùsignificative crisi socio sanitarie del XXI secolo che, tuttavia, po-trebbe essere controllata attraverso la messa in atto di interventie strategie di cura precoci. La malattia peraltro ha effetti deva-stanti non solo per chi ne è colpito, ma anche per la famiglia chesi prende cura del malato. Una malattia che attraversa la men-

La locandina della manifestazione

te, privandola della memoria, e l'anima di chi assiste, travolgendoproprio come uno tsunami la vita di intere famiglie che si tro-vano a dover affrontare impegni di assistenza anche finanzia-ri onerosissimi. E,ciò che è peggio, nella percezione di una so-litudine doppiamente dolorosa.

L'Associazione Alzheimer Bari associati alla Federazione Al-zheimer Italia nasce nel 2002, su sollecitazione di Ignazio Selli-no, giornalista e scrittore pugliese che, colpito dal male ne com-

prese appieno le necessità divulgative. "La famiglia - dice Pie-tro Schino, presidente dell'associazione barese - non può esse-re lasciata sola a gestire i numerosi problemi della vita quotidianafronteggiando una malattia che, attualmente, si può trattare manon guarire. Oggi in Italia 8 famiglie su dieci si fanno calicò deicosti dell'assistenza, spesso effettuata in casa : i servizi assisten-ziali e sanitari sono molto scarsi, soprattutto per quanti non pos-sono consentirsi i servizi privati"

La vita media aumenta e con essa parallelamente aumenta-no le malattie legate all'età avanzata: i familiari che si occupa-no continuamente del malato, sono destinati ad altrettante pa-tologie da stress. I disturbi tipici del inalato di Alzheimer (ag-gressività, agitazione psico-motoria, vagabondaggio, depressione,apatia, allucinazione, deliri) rappresentano la principale fontedi stress per il "caregiver", cioè il parente che si prende cura delmalato comportando così un incremento del carico assistenzialee costituendo una delle principali cause di istituzionalizzazio-ne del malato. "Emerge dunque- aggiunge Katia Finto, neu-ropsicologa e vice presidente di Alzheimer Bari - la necessità diindividuare modalità specifiche di cura, con un approccio as-sistenziale adeguato, metodologie valutative efficaci, formazionedel personale, collaborazione con le famiglie e utilizzo di am-bienti adeguati" "D distacco da quello che il nostro caro eraprima è straziante - conclude Schino - e ci rimangono i ricor-di: ecco, il nostro compito è anche di darne stesura per chi sae chi non sa, ma soprattutto per chi dovrebbe sapere"

Poesia, canzone e tradizioniPiedigrottabarese ali' Abeliano

SI RESPIRA aria di baresità al teatro Abeliano.Alle 18 ritorna \aPiedigrotta barese a cura di Vi-to Signorile, che premia la poesia e il raccontoin dialetto barese, la fotografia e il gioco dell'in-fanzia. Ospite d'onore della serata è MarioMancini, tra i più attenti osservatori del costu-me popolare, con le sue straordinarie interpre-tazioni di caratteri barivecchiani, coadiuvatodallo stesso Signorile con Gianni Giannotti. Unomaggio ai padri del dialetto barese con la par-tecipazione di Antonella Genga, Franco Blasi,Felice Giovine, Nicola Cutino, Gigi De Santis.Perlamusicae la canzone in dialetto barese so-no ospiti i Camillorè con la loro straordinaria Lanonne, che racconta del beffardo destino di unragazzo che, giunto sulla porta dell'Aldilà do-vrà affrontare un'ultima e durissima partita dirugby contro le difficoltà egli spettri che hannoostacolato la sua vita terrena. Sua unica com-plice l'amatissima nonna. Info 080.542.76.78.

La manifestazione ideata da Vito Signorile«Piedigrotta Barese» domenica al Nuovo Abeliano

• Domenica 23 alle 18 al Nuovo Teatro Abeliano si respirerà aria dibaresità. Ritorna la «Piedigrotta Barese» a cura di Vito Signorile che ve-drà premiata la poesia e il racconto in dialetto barese, la fotografia e ilgioco dell'infanzia. Ospite d'onore della serata Ma-rio Mancini, certamente tra i più attenti osservatoridel costume popolare barese, con le sue straordi-narie interpretazioni di caratteri barivecchiani coa-diuvato dallo stesso Signorile con Gianni Giannot-ti. Un omaggio ai padri del dialetto barese con lapartecipazione di Antonella Genga, Franco Blasi,Felice Giovine, Nicola Cutino, Gigi De Santis.Per la musica e la canzone in dialetto barese sa-ranno ospiti i Camillorè con la loro straordinaria«La Nonne» che racconta del beffardo destino diun giovane ragazzo che giunto sulla porta dell'Al-dilà dovrà affrontare un'ultima e durissima partitadi rugby contro le difficoltà e gli spettri che hannoostacolato la sua vita terrena e che si presero gio-co della sua onestà. Sua unica complice e sosteni-trice la sua amatissima nonna.Le poesie e i racconti vincitori e segnalati, sarannoletti dagli attori presenti.Il prezzo del biglietto è di 5 euro fino ad esaurimento posti. Si consigliadi prenotare al botteghino del teatro, in via Padre Kolbe 3. Tei080.542.76.78.www.nuovoteatroabeliano.com.

Il Margherita negli Anni '20

"Piedigrotta Barese", ecco tutti i premiati

L'interno del Nuovo Teatro Abeliano

Tutto esaurito al Nuovo Teatro Abeliano perla serata di premiazione-dei vincitori del Premio"Piedigrotta Barese", festa curata e condotta daVito Signorile. Ospite d'onore uno straordina-rio Mario Mancini che, insieme al musicista ecompositore Giamii Giannotti e dallo stesso Si-gnorile, ha regalato una delle sue singolari ca-ratterizzazioni. Tra gli ospiti anche la bandCamillorè, die ha regalato un omaggio alla ba-resità attraverso l'accattivante "La nonne", e Fe-lice Alloggio con i suoi giochi dell'infanzia.

La giuria, composta da Franco Blasi, NicolaCurino, Gigi De Santis, Antonella Genga e Fe-lice Giovine, oltre ad offrire il proprio contributoattraverso la lettura di opere dei grandi poeti del

passato, ha decretato i vincitori nelle varie cate-gorie. Premio Francesco Saverio Abbrescia perla poesia in dialetto Barese: Primo classificatoStefano Viniero con "Càlgia vèrgene" (calcevergine); secondo classificato Savino Morelli c< in"I" temàrc" (il fornaio): terzo classificato Pinuc-cio Macchia con "U Commerce, u penziire, lachcscènze" (il commercio, il pensiero, la coscien-za); segnalati Ettore De Nobili con "Ce uà avele uà" (clic guaio avere guai). Armando Santorocon "La predica", Rosalia Zonno con "la li-bertà" Premio Alfredo Giovine per il raccontoin dialetto barese: Primo classificato EmanucleZambetta con " U salvatóre de l'anemàle" (ilsalvatore degli animali); secondo classificato

Sante Diomede con "Bbare 2056"; terzo clas-sificato Felice Moggio con "La felovì numcreuètte" (la filovia numero otto); segnalata Giu-ditta Abatescianni con "U vastàse de u muèle"(il facchino del molo). Premio Matteo Salvatoreper la canzone in dialetto barese: segnalataAnna Mila Stella con "Vidua Yìdue". PremioRocco Errico per una foto per Bari: segnalataCelestina Carofiglio con "Studio del pittore" Dpremio annuale per la Poesia, la Canzone, ilRacconto, (inediti, a tema libero e in dialetto ba-rese), la fotografia (riferita a Bari, i suoi Quar-tieri, le sue tradizioni, i suoi artigiani.) vienebandito dal Centro Abeliano annualmente conla "Piedigrotta Barese".

IA GAZZETC\O_. Martedì 25 settembre 2012

Tutto esaurito al Nuovo TeatroAbeliano per la serata di pre-miazione dei vincitori del Pre-mio «Piedigrotta Barese», fe-

sta curata e condotta da Vito Signorile.Ospite d'onore uno straordinario MarioMancini che, insieme al musicistaGianni Giannotti e allo stesso Signo-rile, ha regalato una delle sue singolaricaratterizzazioni:il ricordi di guerra diun nonno barivecchiano. Tra gli ospitianche la band CamUlorè, che ha pro-posto un omaggio alla baresità con l'ac-cattivante La nonne e Felice Alloggiocon i suoi giochi dell'infanzia.

La giuria, composta da Franco Blasi,Nicola Cutìno, Gigi De Santìs, An-tonella Genga e Felice Giovine ha de-cretato i vincitori nelle varie categorie.

Premio «Francesco Saverio Abbre-scia» per la poesia in dialetto barese:primo classificato Stefano Viniero conCàlgia vèrgene (calce vergine); secondoclassificato Savino Morelli con Ufer-nàre (il fornaio); terzo classificato Pi-

Piedigrotta barese: al Nuovo Abelianofesta per la premiazione dei vincitori

L'IDEATORE Vrto Signorile

nuccio Macchia con U Commerce, upenzìire, la chescènze (il commercio, ilpensiero, la coscienza); segnalati EttoreDe Nobili con Ce uà ave le uà (che guaioavere guai), Armando Santoro con Lapredica, Rosalia Zonno con La libertà.

Premio «Alfredo Giovine» per il rac-conto in dialetto barese: primo classi-ficato Emanuele Zambetta con U sal-vatóre de l'anemàle (il salvatore deglianimali); secondo classificato SanteDiomede con Ebare 2056; terzo classi-ficato Felice Alloggio con Lafelovì nu-mere uètte (la filovia numero otto); se-gnalata Giuditta Abatescianni con Uvastàse de u muèle (il facchino del mo-lo).

Premio «Matteo Salvatore» per la can-zone in dialetto barese: segnalata AnnaMila Stella con Vidua Vidue. Premio

«Rocco Errico» per una foto per Bari:segnalata Celestina Caroflglio conStudio del pittore.

Dopo la parentesi quinquennale1996/2000 della «Piedigrotta Barese» e inumerosi omaggi ai cosiddetti Padri deldialetto, da Francesco Saverio Abbre-scia a Vito Defano, da Gaetano Savelli aDell'Era, Piergiovanni, De Benedictis,Sorrenti, Capriati e tantissimi altri, ilCentro Polivalente di Cultura GruppoAbeliano ha ripreso, tra le tante, le at-tività di ricerca e promozione nell'am-bito delle Tradizioni, la lingua, gli usi ecostumi del popolo barese, attraversol'articolato e scientifico progetto plu-riennale «Bar i e le sue tradizioni» a curadi Vito Signorile.

n progetto prevede spettacoli, pub-blicazioni, ricerche e presentazioni di

autori antichi e contemporanei, premidestinati a cittadini baresi di tutte le etàe ai ragazzi delle scuole medie inferiorie superiori, per stimolare la creativitàin dialetto e incrementare le ricerchesulle tradizioni e il costume popolarebarese (www.nuovoteatroabeliano.com- www.vitosignorile.com).

n premio annuale per la Poesia, laCanzone, il Racconto, (inediti, a temalibero e in dialetto barese), la fotografia(riferita a Bari, i suoi Quartieri, le suetradizioni, i suoi artigiani.) viene ban-dito dal Centro Abeliano annualmentecon la «Piedigrotta Barese» e compren-de: premio «Francesco Saverio Abbre-scia» per la Poesia; premio «Alfredo Gio-vine» per il Racconto; premio «MatteoSalvatore» per la Canzone; premio «Roc-co Errico» per la Fotografia.

Ogni sezione prevede la categoriaadulti e la categoria ragazzi. È in via didefinizione il nuovo Bando indirizzatoalle scuole medie e superiori di Bari e atutti i cittadini amanti della baresità.

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNOGiovedì 27 settembre 2012

Nel weekendII tango e Panaro

al Nuovo Abeliano

• Inizio d'autunno in-tenso per il Nuovo TeatroAbeliano e per la riccastagione «Happy newTheatre». Per la danza,stasera e domani alle 21un intenso spettacolo di-retto da Domenico lanno-ne, «di Lune e di Tango».Sulle musiche di Piazzo-la, Gardel e Velasco, diecidanzatori, dagli storicidella Compagnia comeSabrina Speranza, GraziaMicoli e Fabrizio delleGrazie, ai più giovani, sa-ranno accompagnati dal-la voce di Rocco CapriChiumarulo.La serata proseguirà conuna lezione aperta tenutadall'Accademia Stabile diTango Argentino - ApuliaTango. L'insegnante Mi-cia Zonno insieme ad altricollaboratori accompa-gneranno gli spettatoriaudaci, che vorrannoparteciparvi, attraverso lascoperta del Tango Ar-gentino.Sabato alle 21 e domani-ca alle 18, invece, prendeil via invece Open Todayche apre con Paolo Pana-ro e il suo «Le mille e unanotte», raccolta di novellecoinvolgenti e spiritoseche dal lontano orientegiunsero a noi dandoispirazione ai più famosiscrittori di tutti i tempi.Al botteghino è in corsola campagna abbona-menti. I particolari dellestagioni al sito www.nuo-voteatroabeliano.com

Giovedì 27 Settembre 2012BARISERÀ 15

"H suono silenzioso del corpo", la danza alTAbelianoInizio d'autunno intenso per il Nuovo

Teatro Abeliano e per la ricca stagioneHappy new Theatre. Cominciano già dalprossimo fine settimana i cartelloni ''D suonosilenzioso del corpo" della Compagnia Al-traDanza e Open Today, gli spettacoli degliartisti che hanno voluto esprimere solida-rietà e sostegno a questa lunga preparazionedel nuovo palcoscenico della città.

Per la danza questa sera e domani alle 21un intenso spettacolo diretto da Domenicolannone, di "Lune e di Tango", omaggioappassionato a una musica e a una danzache dall'Argentina si è diffusa in tutto ilmondo .con la -sua struggente malinconia

d'amore. Sulle musiche di Razzola, Gardele Velasco dieci dar» :.itori, dagli storici dellaCompagnia come Sabrina Speranza, Gra-zia Micoli e Fabrizio delle Grazie, ai più gio-vani, saranno accompagnati dalla voce diRocco Capri Chiumarulo che sin dal suodebutto dona allo spettacolo il suo appas-sionato amore per la poesia e la cultura la-tinoamericana. La serata proseguirà conuna lezione aperta tenuta dall'AccademiaStabile di Tango Argentino - Apulia Tango.L'insegnante Nicla Zonno insieme ad altricollaboratori accompagneranno gli spetta-tori audaci, che vorranno parteciparvi, at-traverso la scoperta del Tango Argentino.

Sabato alle 21 e domenica alle 18 prende ilvia invece Open Today che apre con PaoloPanaro e il suo "Le mille e una notte", rac-colta di novelle coinvolgenti e spiritose chedal lontano oriente giunsero a noi dandoispirazione ai più famosi scrittori di tutti itempi. L'arte della narrazione di Panaretrova in questo spettacolo il suo senso piùvero, la sfida al sonno e alla morte, giacchéproprio per non essere uccisa la bella Sha-razade raccontò al Sultano le sue novelle permille notti e alla fine lo innamorò.

Al botteghino è in corso la campagna ab-bonamenti. I particolari delle stagioni al sitowwwnuovotcatroabeliano.com La locandina della rassegna di danza

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNODomenica 30 settembre 2012

IL DEBUTTO UN TESTO ALLESTITO DA DOMENICO (ANNONE E ROCCO CHIUMARULO

Sospiri di tangoal chiaro di lunaInaugurata la sezione danza all'Abeliano

INSCENALa compagniaAttraDanza inun quadro dellospettacolo«Di lunee di tango»

di LIVIO COSTARELLA

Se l'amore è la forza che muove ilmondo, la danza esprime meglio diogni altra arte la sensualità e l'ero-tismo tipiche del tango argentino,

nelle cui sonorità è evidente la voce anticadelle generazioni dei nostri padri esiliati,ma anche il loro dolore, l'istinto e la pas-sione. Ecco perché parlare di luna e di tangoha un senso che va al di là di un sempliceaccostamento poetico: magari anche perchéè la Luna ad ammiccare continuamente allaTerra, ballando con essa un tango infinito.

Ha colpito nel segno l'apertura della sta-gione di danza al Nuovo Teatro Abelianocon lo spettacolo Di lune e di tango dellacompagnia AltraDanza, con le coreografieoriginali di Domenico lannone e il coor-dinamento regia e la voce recitante di Roc-co Capri Chiumarulo (molto apprezzatodal numeroso pubblico che vi ha assistito).D'altra parte l'idillio felice tra la luna e iltango, espresso dalla danza, ha anche il-lustri precedenti: basti pensare alle con-tinue frequentazioni tra Maurice Bejart eLuciana Savignano, con la luna a far dasfondo. La stessa atmosfera notturna e sot-tilmente fumosa della Buenos Aires ideal-mente portata in scena dallo spettacolo dilannone, il cui numeroso corpo di ballo

(tutti molto affiatati) è vestito di nero, con-traltare al bel light design di Lucio Stra-maglia: sono Rosanna Bellomo, DorianaBlonda, Riccardo Franco, Maria Rita Lo-sito, Luca Marinò, Grazia Micoli, An-tonio Petrone, Serena Servadio, Ramo-na Schino, con la supervisione artistica diSabrina Speranza.

Con le musiche di Piazzolla, Veloso, Gar-del e Pugliese a contornare e disegnare iconfini emozionali delle coreografie e dellascena, scorrono sequenze tipiche del tango edei ritmi della mUonga, con l'esaltazionedella simbiosi tra il ritmo musicale e ilrespiro dei danzatori, visibile negli improv-visi attimi di pausa; l'erotismo malinconicoe appassionato della danza argentina è ac-compagnato da tutte le figurazioni, in cuimolto spesso due donne si contendono l'uo-mo di turno. Tutto è poi legato dalla vocesuadente di Rocco Capri Chiumarulo, chenei testi di autori come Jorge Luis Borges,Federico Garcia Lorca (ai quali sono statiaccostati anche testi del regista e autoreteatrale pugliese Stefano Di Lauro) e nellecanzoni che si alternano ai quadri di danzae recitazione, svela il mutevole universodell'amore: sotto la luce lunare, ma anchecon i crepuscoli e la notte di Buenos Aires,senza i quali - diceva Borges - «non puònascere un tango».

MARTEDÌ 2 OTTOBRE 2012 Cultura&Spettacoli 9{ Bari } E' partita la stagione del Nuovo Abeliano con una coreografia di Mimmo (annone interpretata dalla compagnia Altradanza

Italo Interesse

Era ora. Si ricomincia a fami-liarizzare col Nuovo Abeliano, equesta volta sarà per sempre.Venerdì scorso in cartellone alteatro di via Padre Kolbe era "Dilune e di tango", una coreografiadi Mimmo lannone, con l'assisten-za di Sabrina Speranza (produ-zione . Altradanza, promozioneIrene Carucci). Il tango, dunque, eancora. Quando dell'arcinotadanza argentina pensi d'averdetto tutto, ecco che all'ennesimaesibizione ti accorgi del contrario,che ogni volta questa malia t'ac-ciuffa a un modo nuovo e si svelapiù complessa, variegata, inaffer-rabile, perciò sottilmente beffar-da. In "Di lune e di Tango", seidonne e tre uomini s'incontranodentro una milonga ideale (la sce-nografia si esaurisce in una deci-na di seggiole in paglia a colloca-zione variabile) e danno vita algioco antico del prendere e dellasciare, del desiderio e dellasciarsi desiderare. Un non-nar-

Tango: prima ilcuore, dopo il gestoratore (il quieto eppur 'caliente'Rocco Capri Chiumarulo) periodi-camente col passo e con la voceinterseca la performance, fran-gendola in 'stanze' In questestanze il sentire di un popolo irri-petibile scorre con passionediscreta e tanto più apprezzabileperché sfrondata di quell'enfasi,quell'impeto plastico e un po' sco-lastico nel quale spesso il tangos'annacqua. Sei giovani leggiadre,sensibili alla carezza delle note diPiazzolla, Gardel e Veloso, volteg-giano ora sole, ora in coppia, orain erotica competizione colmaschio di turno. Bello questoavvolgersi di corpi che non cono-sce asperità mentre sedie vuoteraccontano l'altra faccia del tangoaltrettanto bene che la stasi di

danzatrici assise e frementi -sotto la maschera sussiegosa - inattesa del cavaliere. La femminili-tà espressa ha qui colore centrale,tenero, materno. E dando pure di

.preesistente, relega l'elementomaschile a cornice del rituale'tanghero'. Questa pregevole crea-zione di lannone che fugge il luogocomune ricrea come l'atmosferadi una milonga a fine serata,quando a danzare l'ultimo motivosono rimaste le coppie più auten-tiche, quelle che ignorano il vir-tuosismo ostentato a beneficio diun gesto coreutico anche incertoma sempre rispettoso del senti-mento che innerva il tango.Applauditi interpreti SabrinaSperanza, Grazia Micoli,Mariarita Losito, Silvia Calorio,

Doriana Blonda, FrancescoColonna, Fabrizio Delle Grazie,Roberta De Bellis e PietroDipierro. - Prossimo appunta-

mento al Nuovo Abeliano . giovedì4 ottobre il Gruppo di RicercaTeatrale Ciccio dori presenta 'Lacasa di Bernarda Alba' (Lorca) e

'II tabacco fa male' (Cechov) ;adattamento e messa in scena diVito Signorile col titolo generico'Solitudini'

Venerdì 5 Ottobre 2012BARISERA 15

Appuntamento davvero speciale al Nuovo Teatro Abeliano questa domenica

"Odissea", un raccontoche penetra nell'anima

E nuovo lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza è ispirato alla poetica rìscrìtìuradi Tonino Guerra, sceneggiatore e poeta amatissimo e plurìpremiato

di red. spett.

Un appuntamento davvero speciale tocca la rasse-gna "Open Today" del Nuovo Teatro Abeliano-(info:080/5427678): domenica alle 18 e alle 21 sarà pre-sentato in anteprima "Odissea", un nuovo lavoro diTeresa Ludovico e Luca Ruzza, ispirato alla poeticariscrittura di Tonino Guerra, sceneggiatore e poetaamatissimo e pluripremiato.

Senza dubbio un appuntamento eccezionale chevede in qualità di reciproci ospiti due strutture stori-che della città: Teatro Abeliano e Teatro Kisniet.

Il ponte creativo che ha permesso l'evento è la Open-LabCompany di Luca Ruzza e Laura Colombo, dueartisti di calibro internazionale in stanza a Roma magià da molti anni appassionati compiici dello svilup-po artistico pugliese. Luca Ruzza si era occupato inpassato della ristrutturazione dei Cantieri Teatrali Ko-reja di Lecce e delle scenografie di molti spettacoli delKismet diretti da Teresa Ludovico. Insieme a LauraColombo però, e con la piena fiducia e complicità diVito Signorile, è stato il vero motore creativo della ri-

La locandina dello spettacolo

strutturazione del Nuovo Teatro Abeliano esprimen-do attraverso architettura e scenografia un nuovo mo-dello di casa degli spettatori e degli artisti, aperta e tra-sparente, razionalista e calda. Dall'infinitamentegrande all'infmitamente piccolo dunque, dalla co-

struzione di un teatro alla costruzione di unospettacolo, con questa "Odissea" di cui Ruz-za firma le lucigraphie e Colombo i costumi.Oltre ad essere uno spettacolo, "Odissea" è unomaggio all'armonia e alla sintonia tra artisti,all'amicizia e al teatro. Un racconto che,come scrive Teresa Ludovico, "circola e penetramura invisibili".

''In principio era il racconto - così scrive Te-resa Ludovico - Di bocca in bocca le storie con-tinuano a circolare penetrando quelle mura in-visibili che ci tengono divisi l'uno dall'altro eignorando tempo e spazio. Un, antichissimoaneddoto persiano descrive il narratore comeun uomo ritto su uno scoglio di fronte al-

l'oceano, completamente solo. Egli racconta inces-santemente, storia dopo storia, facendo appena unapausa per sorseggiare. L'oceano incantato ascolta queimisteri d'acqua e d'alghe. Se un giorno il narratore do-vesse tacere l'oceano non saprebbe più..."

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORM)Domenica 7 ottobre 2012

OGGI AL NUOVO ABEUANO DEBUHA IN ANTEPRIMA NAZIONALE ALLE 18 E ALLE 21

«Odissea», l'arteche si fa raccontoNel lavoro di Teresa Ludovico e Luca Ruzza

L'AUTRICELa registabarese TeresaLudovico,autrice della«Odissea» oggiall'Abeliano

Un appuntamento davverospeciale tocca la rassegna«Open Today» del NuovoTeatro Abeliano (info:

080.542.76.78). Oggi alle 18 e alle 21 saràpresentato in anteprima nazionale lospettacolo Odissea, un nuovo lavoro diTeresa Ludovico e Luca Ruzza, ispi-rato alla poetica riscrittura di ToninoGuerra, sceneggiatore e poeta ama-tissimo e pluripremiato. Un appun-tamento che vede in qualità di re-ciproci ospiti due strutture storichedella città: Teatro Abeliano e TeatroKismet.

Il ponte creativo che ha permessol'evento è la OpenLabCompany di LucaRuzza e Laura Colombo, due artisti dicalibro internazionale in stanza a Ro-ma, ma già da molti anni appassionaticompiici dello sviluppo artistico pu-gliese. Luca Ruzza si era occupato inpassato della ristrutturazione dei Can-tieri Teatrali Koreja di Lecce e dellescenografie di molti spettacoli del Ki-smet diretti da Teresa Ludovico. In-sieme con Laura Colombo però, e conla piena fiducia e complicità di VitoSignorile, è stato il vero motore crea-tivo della ristrutturazione del NuovoTeatro Abeliano esprimendo attraver-

so architettura e scenografia un nuovomodello di casa degli spettatori e degliartisti, aperta e trasparente, raziona-lista e calda.

Dall'infinitamente grande aU'infini-tamente piccolo dunque, dalla costru-zione di un teatro alla costruzione diuno spettacolo, con questa Odissea dicui Ruzza firma le lucigraphie e Co-lombo i costumi. Oltre ad essere unospettacolo, Odissea è un omaggio al-l'armonia e alla sintonia tra artisti,all'amicizia e al teatro. Un raccontoche, come scrive Teresa Ludovico, cir-cola e penetra mura invisibili.

«In principio era il racconto - spiehaTeresa Ludovico - Di bocca in bocca lestorie continuano a circolare pene-trando quelle mura invisibili che citengono divisi l'uno dall'altro e igno-rando tempo e spazio. Un antichissimoaneddoto persiano descrive il narra-tore come un uomo ritto su uno scogliodi fronte all'oceano, completamente so-lo. Egli racconta incessantemente, sto-ria dopo storia, facendo appena unapausa per sorseggiare. L'oceano in-cantato ascolta quei misteri d'acqua ed'alghe. Se un giorno il narratore do-vesse tacere, l'oceano non saprebbepiù».

laRepubblicaDOMENICA 7 OTTOBRE 2012

i XVI

2IdItf€fl&3

«risposto cosi

per sostenereiimxovo

elei testo

dal poeta

IL DONOTeresa Ludovicoha elaborato conlo scenografo LucaRuzza lo spettacoloche andrà in scenaall'Abelianocome dono persostenere il nuovoteatro

FONELLAGAETA

"OM di multiforme ingegno" è, perOmero, Odissee. E, di certo, non è unerrore, se anche cosi chiamiamo Toni-

Guerra, sceneggiatore, romanziere, pittore e:ta che, per non far difetto di epiteti, si era con-stato il titolo di "Omero della terra di Roma-i".Loèstato,amaggiorragione,quandohade-) di riscrivere come in una favola, raccontatasua maniera semplice e infinitamente poeti-l'Odissea. In italiano e nel suo amatissimo ro-gnolo, in due versioni che rispettano l'idea dii lunga narrazione " scritta con l'idea di star se-i in un'osteria a raccontare qualcosa, con unlato quasi quotidiano e con immagini straor-arie, in modo tale da raggiungere il cuore del-ersone con la sua semplicità bellissima",e parole sono di Teresa Ludovico che oggi, al-

le 18 e alle 21, va in scena proprio con un'antepri-ma di Odissea, elaborata con lo scenografo archi-tetto romano Luca Ruzza. L'appuntamento vieneproposto dalla rassegna Open Today dal NuovoTeatro Abeliano (info 080.542.76.78). Il Kismetcon l'autrice e regista ha inteso rispondere do-nando uno spettacolo all'appello per il finanzia-mento del teatro lanciato qualche tempo fa. E incampo è stato creato un "ponte creativo" dal mo-mento che Ruzza, oltre a essere uno storico colla-boratore della Ludovico, con lei era anche in Coni -pagno di viaggio in Giappone. Con la sua Open-LabCompany ha curato con Làura Colombo la ri-strutturazione dell'Abeliano, oltreché, inpassatodei Cantieri teatrali Koreja. Ruzza perle lucigrafìee la Colombo per i costumi, hanno collaborato arendere Odissea il primo passo di uno spettacoloche si andrà strutturando nei prossimi mesi, dal-la forma di reading, in cui viene presentato stase-

ra, a quella di rappresentazione che oserà, an-nuncia Teresa Ludovico, probabilmente ancheuna traduzione dal romagnolo al pugliese.

Intanto, la lettura "assistita" da una scatola ela-borata da Ruzza, ispirandosi alla lanterna magicadi Praga. "Si tratta di una doppia scatola—spiegaRuzza — creata con una membrana trasparenteche traduce in immagini ciò che le parole evoca-no con isole, venti, giocando con il doppio e con ilcaleidoscopio di cose costruite, video, proiezioni,giochi di luce e suoni ".II risultato, conclude la Lu-dovico, "è uno spettacolo per adulti e bambini cheè teatro per tutti soprattutto se dedicato a un tea-tro che riapre le porte"

CRIPROOUZIONE RISERVATA

Teatro Abeliano, BariAlle 18 e alle 21Info 080.542.76.78

Domenica 7 Ottobre 2012 Corriere del Mezzogiorno

Oggi doppio spettacolo

«Odissea» in anteprima all'Abeliano«Di bocca in bocca le storiecontinuano a circolarepenetrando quelle murainvisibili che ci tengonodivisi l'uno dall'altro eignorando tempo e spazio».L'epica Odissea di Omero,riscritta dal poeta esceneggiatore ToninoGuerra diventa il soggettodel nuovo spettacolo diTeresa Ludovico e Luca

Ruzza. In anteprima questasera al Nuovo TeatroAbeliano va in scenaOdissea. Un progetto fruttodi un ponte creativo traKismet (di cui TeresaLudovico è direttriceartìstica) e Abeliano (percui Ruzza ha creatoprogetto e scenografie).L'appuntamento speciale è

inserito nella rassegna«Open Today» del NuovoTeatro Abeliano.

Nichela Uentrella).J/fONE RISERVATA

ODISSEA - BariOggi, alle 18 e alle 21, alNuovo Teatro Abeliano,vìa padre MassimilianoKolbe 3 (Japigia). Info.080.542.76.78

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNOMartedì 9 ottobre 2012

AL NUOVO ABEUANO PER LA RASSEGNA «OPEN TODAY»

«Odissea», viaggioper paroleimmagini e ombreTeresa Ludovico ha rilettoil testo secondo Tonino Guerra

ODISSEA da Tonino Guerra. DIe con Teresa Ludovico. Bari,Nuovo Teatro Abelfano.

di PASQUALE BELLINI

I viaggio, il mare, il rac-conto: dalla voce narranteche fu di quel grande af-fabulatore che risponde al

nome di Tonino Guerra, dalromagnolo arguto e colloquialedell'amico di fantasticherie diFellini, ecco che una nuova esempre diversa Odissea si ani-ma nello spazio buio e luminosodi un teatro, di un teatro nuovoper giunta, anzi del Nuovo Tea-tro Abeliano che come araba fe-nice in quel del rione lapigia diBari riprende il suo raccontarefatti di teatro.

In una logica di scambio ami- 'chevole fra teatranti, per dareun mano al collega teatro rinatoe rinnovato, è stata previstaquesta rassegna «Open Today»:appuntamenti di scambievolecortesia per favorire la ripresadel Nuovo Abeliano. n Kismet,con Teresa Ludovico, rispondeall'appello per l'appunto conquesta Odissea, che l'attrice eregista ha tratto dal testo in ro-magnolo di Guerra. Ad aggiun-gere suggestioni e fascino le lu-ci/proiezioni di Luca Ruzza,accanto ad alcuni costumi-scul-tura di Laura Colombo.

Con l'AttraDanzaE domani un gala

per Borojevic• Nell'ambito della sta-gione «II suono silenziosodel corpo» ideata dallaCompagnia AltraDanza peril Nuovo Teatro Abeliano,domani alle 21, la danza ri-corda e festeggia il coreo-grafo serbo Momcilo Boro-jevic con un Gala. Forma-tosi all'Accademia del Bol-shoj di Mosca, direttore delcorpo di ballo del TeatroMusicale di Belgrado, ave-va lavorato col Petruzzelli ela Fondazione Piccinni. IlNuovo Teatro Abeliano è invia Padre Kolbe 3, rione la-pigia, info: 080.542.76.78.

Ruzza, oltre che scenografo ecollaboratore già in passato del-la Ludovico, è stato l'architettoprogettista della ristrutturazio-ne del nuovo Abeliano a lapigia.Ecco allora che dal buio, comedalla una caverna di Piatone,emergono non solo figure mi-tiche, suggestioni fatte imma-gini (il cavallo fatato di Troia,una figura femminile, ecc.) mavi si proiettano filamenti di se-gni, grafismi misteriosi, forme

e segni di arcaismi e di arche-tipi, n mito con la figura di Ulis-se, l'uomo dal multiforme in-gegno, è una vicenda di parten-ze e di approdi, di isole e spiaggeassolate, di fughe e ritorni. Didonne anche, con Circe maga ePenelope sposa, e con gli episodicanonici che si susseguono, die-tro al voce di Teresa Ludovico:Polifemo, le Sirene, i buoi diApollo, Scilla e Cariddi, la di-scesa agli Inferi, l'incontro congli eroi defunti, con la madre. Eil mare che conduce l'eroe, que-sto Ulisse arguto e avventurosodi Tonino Guerra, fino alla suaItaca, l'approdo finale con laprova dell'arco, la strage deipretendenti, la riconciliazione el'abbraccio definitivo con lasposa fedele.

Una prova notevole della Lu-dovico lettrice e narratrice, frale suggestioni delle visioni e del-le ombre di Ruzza. Una mise enespace, questa Odissea, che pre-lude ad una vera e propria piùcompiuta ipotesi di spettacolo.Applausi e consensi del pubbli-co convenuto all'Abeliano.

LA REGISTATeresaLudovicosi è avvalsadelleimmaginidi Luca Ruzza

8 Cultura&Spettacoli MERCOLEDÌ io OTTOBRE 2012

{ Teatro } E' andata in scena al Nuovo Abeliano una produzione Kismet OperA e Open Lab Company che ha per oggetto le traversie di Ulisse riscritte da Tonino Guerra

Italo Interesse

L'Odissea, epopea immor-tale, è tentazione sublime.Osare riscriverla è gesto diuna temerarietà degnad'Ulisse. Ma quando ti chia-mi Tonino Guerra, osarediventa imperativo categori-co. Il più grande sceneggia-tore del cinema italiano fuanche apprezzato poeta enarratore. Eppure la 'sua'Odissea è rimasta in ombranell'arco di una produzioneletteraria vasta e protrattasiper oltre sessant'anni (il fer-tile romagnolo è scomparsolo scarso anno all'età di 92anni"). 'L'Odissea di ToninoGuerra' è 'riscrittura favolo-sa' del più celebre poemadell'antichità che l'EditoreBracciali ha pubblicato nel2007 (l'opera è accompagna-ta da magnifiche tavole adacquerello a firmadell'Autore che tra l'altro fupure apprezzato pittore einstallatore d'opere d'arte).Lavorando in termini fiabe-schi, un po' ingenui, ancheironici, Guerra disegna lafigura di un Ulisse poco eroee parecchio umano, un po'fragile, incline ad incantarsi

In principiofu il Cavallo

come un bimbo dinanzi allamagia del mondo epico.L'Ulisse cantato da Guerra èprotagonista di una di quellestorie da far raccontare a unnonno pieno di bonomia anipotini raccolti intorno albraciere piuttosto che a unaedo rivolto con la sua lira aconvitati eletti. Ugualmentequi resta intatta la cifranobile del figlio di Laerte colvalore aggiunto di una sim-

patia leggermente caserec-cia. Su un testo che intriganon poteva non fiondarsiTeresa Ludovico che, tagliaqua, raccorda là, componeuna cinquantina di minuti dinarrazione agile e fresca,affrancata d'ogni retorica.Scalza, nerovestita, i capellitirati, avvolta dal buio nelquale cangianti lame di lucescendono a irrorarne la figu-ra, la Ludovico dice e cattura

subito. Lo fa pressoché dasola, dal momento che il sup-porto musicale, pur opportu-no, è contenuto. Non altret-tanto può dirsi per il ben piùmassiccio intervento video-grafico di Luca Ruzza. Unlavoro, quest'ultimo, rivela-tosi meno incisivo di quantofosse lecito aspettarsi. Lostesso, un buon risultato siraggiunge nel finale quandouna nube di fumo artificialeprende forma alle spalle del-l'interprete.

Il tiro dei riflettori attra-verso quella materia diafanae in continua, lenta mutazio-ne produce .effetti ben piùfelicemente evocativi. Moltobrava la Ludovico, cui la pla-tea avrebbe potuto tributareun applauso più caldo.Costumi Laura Colombo ;mapping e digitisound :Pasquale Ùirese e MarioCristofaro. - Prossimoappuntamento al NuovoAbeliano : sabato 13 ottobrecon "Biancaneve", rivisita-zione tragicomica dell'omo-nima fiaba dei Grimm affida-ta al talento della collaudatacoppia MarinoneSchiavarelli. Lo spettacolorientra nella rassegna OpenTo Day.

8 Cultura&Spettacolì MARTEDÌ 9 OTTOBRE 2O12

{ Teatro } Nel nome della solitudine, al Nuovo Abeliano, Vito Signorile inanella due classici del teatro del Novecento

Italo Interesse

Trappola o poleveriera?Non sai come chiamarla que-sta casa di Bernarda Alba. Frale mura della casa di una riccavedova di un retrivo paesettodell'Andalusia degli anni trentala tensione è pane quotidiano,sì che una conflagrazione chesi annuncia risolutiva è semprenell'aria. Ma persine il suicidiodi una figlia non basta a spez-zare questa spirale della paurae dell'ignoranza.

La trappola, allora. Nel met-tere in scena l'atto finale dellatrilogia lorchiana dedicata alruolo della donna e alla sua sot-tomissione nella spagna ruralefranchista, Vito Signorile ricor-re a un segno forte : una gran-de rete interposta verticalmen-te tra la platea e la scena. Unarete che fa pensare ognuno, in-terprete o spettatore, reclusoall'interno di una sistema di fal-si valori. Ma si può andare an-che oltre una chiave di lettu-ra pirandelliana. Guardando lecose dall'alto della ripida gra-

l'Autore qui infliggesse la 'mas-sima punizione', ovvero l'eventoche promette di spezzare l'odio-sa tirannia di questa donna ir-riducibile.

Ma persine un rigore puònon bastare se Bernarda si ri-conferma madre tiranna. Sic-ché il portiere para o la pallava fuori e il sogno della catarsisfuma. Resta così la frustrazio-ne di una rete inviolata e desti-nata a restare tale sino al tripli-ce fischio di chiusura (Bernar-da ordina un lutto sepolcraledi otto anni per onorare questa

pò di Ricerca Teatrale CiceioCleri interpreta. Una messin-scena che mette a fuoco il sen-so di isolamento vissuto da unnucleo famigliare e, all'inter-no dello stesso, da ogni singo-lo componente. Dando centrali-tà a questo tema, Signorile ne falo spunto per raccontare, quasia preludio de La Casa di Ber-narda Alba, un'altra solitudine,quella di Ivan Ivanovic Njuchin,protagonista di "II tabacco famale", arguto atto unico scrittoda Cechov nel 1902. Ancora unallestimento minimale (bastano

Le matriarche non fanno scontidinata del Nuovo Abeliano sem-bra di stare in un ideale Cur-va Nord di un qualche campodi provincia, uno di quei picco-li impianti dove la folla, standoa ridosso della porta, può vive-

re tutto il pathos di mischie fu-riose e gesti atletici. Seguitan-do con l'audace paragone, Lacasa di Bernarda Alba fa pensa-re a una di quelle partite sof-ferte dove si gioca in una sola

metà campo, dove una sola por-ta è assediata e il goal è attesodalla folla fremente come unaliberazione. Poi la grande oc-casione si presenta . la poveraAdela si suicida. Ed è come se

ragazza morta 'vergine', detta-glio utile a chiudere la boccaalla gente). Queste le suggestio-ni suggerite dalla molto asciut-ta messinscena firmata da Si-gnorile e che il generoso Grup-

un leggio e un cono di luce) chevede Luciano Magno raccontarecon dignità il lento declino di unmarito vessato da una matriar-ca implacabile. Ancora una ma-dre che non fa sconti.

stasera giiallievi delmaestroMomciloBorojevic siesibiranno insua memoria

Abeliano, omaggio sulle punteal maestro Momo Borojevic

ANNAPURICELLA

COME una rimpatriata, solo sul palcoscenico.La serata organizzata da AltraDanza al Nuo-vo teatro Abeliano di Bari è nata quasi come

una chiamata a raccolta di ballerini, alcuni in atti-vità, altri ormai lontani dalle scene: si riuniranno al-le 21 per rendere omaggio al loro maestro Momci-lo Borojevic "nel modo che lui stesso avrebbe pre-ferito, tornando a ballare" L'evento rientra nellastagione della compagnia diretta da Domenicolannone — - "II suono silenzioso del corpo" — e

vie—o meglio a Momo, così come lo chiamavano isuoi allievi—lapassioneperladanza.latenacianelcoltivarla e farne la propria ragione di vita.

Nei ricordi del collettivo raggruppato per l'occa-sione, che si chiama per l'appunto di DanzatoriUniti, Borojevic è stato "un danzatore e un coreo-grafo straordinario, capace di unire nell'insegna-mento l'educazione del corpo e quella dello spiri-to, a partire dalla cura delle relazioni umane e dallatensione sempre presente alla bellezza" Tra l'altrol'artista serbo aveva avuto modo di lavorare a lun-go proprio a Bari, sia oer il teatro Petruzzelli — rln-

Borojevic alla guida di numerosi stage di perfe-zionamento in scuole private e alle prese concoreografie come Magnificat, II trionfo diAfro-dite, Rhapsody in blue, Concerto di Aranjuez eQuintetto per Fabio.

Lo spettacolo di oggi al teatro Abeliano puntainoltre ad avviare agli studi i giovani ballerini:l'intento principale dei Danzatori Uniti è infat-ti quello di istituire un fondo di beneficenza peril perfezionamento agli studi di un ragazzo ouna ragazza, scelti tra le scuole di danza di Barie orovincia. e seguire il suo percorso nel segno

IA GAZZETTA DELMEZZOGIORNOSabato 13 ottobre 2012

TEATRO COMICO OGGI ALLE 21 E DOMANI ALLE 11

«Biancaneve»con l'Anonima Grall'Abeliano

Appuntamento con l'Anonima Gr questasera alle 21 e domani alle 18 aal NuovoTeatro Abeliano (via Padre Kolbe 3 a Bari,info: 080.542.76.78). La compagnia metterà

in scena lo spettacolo Biancaneve, rielaborazione del-la favola dei fratelli Grimm scritta, diretta e inter-pretata da Dante Marmene, con Tiziana Schia-varelll e Mimmo Pesole.

Biancaneve è un gioco di ironia sui luoghi comunitipici delle favole. I tre attori vestono i panni di tutti ipersonaggi della storia, in una girandola di continuetrasformazioni. Il linguaggio è un italiano sporco o diradice, misto al gergo consumistico-televisivo, chepone la favola in un'atmosfera popolare- metropo-litana. Biancaneve non è quella ragazza dolce e in-genua come la neve, ma una donna svezzata e sma-liziata, consapevole della sua posizione scomoda neiconfronti della matrigna, che la vorrebbe addiritturamorta.

Volutamente provocatorio e intrigante, con per-sonaggi grotteschi e surreali, lo spettacolo si sviluppatotalmente in chiave comica. Si è dato vita allo spec-chio, un personaggio che vive nel continuo incubo diessere rotto dalla regina, a due nani, ultimi sopra-vissuti dei sette, deformati dall'inquinamento nonsolo ambientale e ridotti a uomini quasi normali,sino alla strega e al Principe azzurro un po' svagato.Nelle favole, si sa, alla fine vince sempre il bene. Manel nostro caso da che parte sta il bene? Dalla parte diBiancaneve, bella, ricca e corteggiata? O da quelladella matrigna, brutta, nevrotica e perfida? Il benedeU'una è male per l'altra e viceversa, dipende daipunti di vista.

la RepubblicaSABAT013 OTTOBRE 2012

BARI BXVI

Biancaneve in chiave trashconMarmone all'Abeliano

DanteMarinonedirige einterpretala pièce inscena alle 21

Una rielaborazione della favola dei fra-telli Grimm scritta, diretta e interpre-tata da Dante Marinone, con Tiziana

Schiavarelli e Mimmo Pesole. È Biancanevelo spettacolo che anima il weekend del nuo-vo teatro Abeliano a Bari (oggi alle 21, doma-ni alle 18). Un gioco di ironia sui luoghi co-muni tipici delle favole, volutamente provo-catorio e intrigante, con personaggi grotte-schi e surreali. I tre attori vestono i panni ditutti i personaggi della storia, in una girando-la di continue trasformazioni, con un italianocondito dal gergo consumistico-televisivo.Biancaneve non è quella ragazza dolce e in-genua come la neve, ma una donna smalizia-ta, consapevole della sua posizione scomodanei confronti della matrigna, che la vorrebbeaddirittura morta. Info 080.542.76.78.

MARTEDÌ 16 OTTOBRE 2012 Cu Itu ra & Spettato!{ Teatro } E' andato in scena al Nuovo Abeliano uno storico allestimento di Dante Marmene

Italo Interesse

Faceva un certo effetto vederequelli dell'Anonima sul palco dellastruttura di via Padre Kolbe inve-ce che di via Camillo Rosalba.Conseguenza del fatto che la gra-titudine umana non è morta. Neisuoi anni bui l'Abeliano lanciò ungrido di dolore che non tutti igno-rarono. Quasi palestinesi cacciatidalla loro terra, Signorile e com-pagni trovarono ospitalità qua elà, ogni volta salutando l'amico diturno con un 'a buon rendere' Poiil momento della Terra Promessagiunse ed ecco il Nuovo Abelianospalancare le porte con ricono-scenza. Mai il suo cartellone fupiù affollata, vario e ricco di sor-prese, anche dell'ultimo momento,"Biancaneve", un classicodell'Anonima, vi ha trovato postosabato scorso nell'ambito dellarassegna Open To Bay. Un allesti-mento diverso da quello tantevolte apprezzato dai numerosifans dello storico sodalizio

Lo Specchionon mente mai

Marmone Schiavarelli. Nienteintervallo, soluzione unica. Eniente scene, niente oggetti, aparte una cornice da specchio eun mela. Un palco nudo, vastocome una prateria, chiuso da unfondale nero. In tanta nudità,Dante e Tiziana, accompagnatidall'ottimo Mimmo Pesole, sem-bravano essere tornati ai primor-di del loro percorso artistico,

quando con spavalderia presso-ché adolescenziale si proponeva-no dove l'avara Bari dei primianni settanta ne offriva l'occasio-ne, dunque anche localini e loca-lacci.

Con affetto e nostalgia li ricor-diamo in compagnia di PinuccioSjnisi sul palco del Re Artù, unclub underground di via Montelloa Carrassi, lo stesso spazio dovemossero i primi acerbi passiEmilio Solfrizzi e AntonioStorniaiolo destinati più in là adevolvere in Toti & Tata. Per cui,quale sorpresa ritrovare questidue giganti del nostro teatro comeacciuffati dalla macchina deltempo e ricacciati nella primige-nia essenzialità. Essenzialità chediviene il contesto migliore perapprezzare una vis comica chedecenni di militanza scenicahanno affinato sino a fare di dueaffiatatissimi compagni anche divita una letale macchina da risate.Quanto a 'Biancaneve', la novitàdel contesto scenico e la soluzionea tempo unico nulla hanno tolto

all'efficacia di questo immarchingegno comico cide in equilibrio tra bononstica e sottile cattiveriMarmone rivisita il celeidei fratelli Grimm con obali', sfrondandolo send'ogni stereotipo buonistun testo diseducativo?da pensarlo, consideraisenza di grazia di una Bisterra-terra e la perversicprincipe azzurro e geronlalla freschezza sensualefanciulla preferisce ilcarnale della mostruosamatrigna.

Ma forse Marmone viinvitare a una visione piita e 'difensiva' delle coseaspra fin che si vuole che iesclude la salvaguardiavalori, quello della Veritimis. Ovvero quanto si sfare un povero Specchiocaserecce astuzie psiccpur costantemente mina<finire in mille pezzi, finispre col dire i fatti come st

SABAT013 OTTOBRE 2012

bari.repubblica.it

II programma

L'ensemble guidato da Paolo Lepore si esibirà al nuovo Teatro Abeliano dall' 8 novembre al 18 aprile

Jazz studio orchestra, stagione a teatro"Fi1INALMENTE in teatro" Paolo

Leporesalutacosìlastagionedel-la sua Jazzstudio orchestra, ospi-

tata per la 36esima edizione al Nuovo Abe-liano di Bari. Tra ricordi nostalgici del pas-sato — come le collaborazioni con DizzyGillespie e Chet Baker—e gli impegni per ilfuturo — a breve l'uscita di un ed dedicatoaCarmelo Bene, realizzato in collaborazio-ne con O Comune di Molfetta, la Fondazio-ne Valente e il ministero per le Politichegiovanili—laformazioneguidatadaLepo-re si prepara a un anno di concerti. Il primoèl'8 novembre, un omaggio aTito Puente eGeorge Benson eseguito da Mario Resini ePino Mazzarano. La voce unica di Amy Wi-nehouse rivive il 13 dicembre nell'inter-pretazione di Serena Brancate, il 24 gen-

SUL PODIOPaolo Lepore

guidaIa36esimastagionedella Jso

naio il primo ospite internazionale: FrankLondon, compositore e trombettistanewyorchese, porta a Bari la sua musicaklezmer arrangiata per big band, per laGiornata della memoria. 1121 febbraio unaserata su George Gershwin, le canzoni piùcelebri dei Beatles sono al centro diAcrossthè universe il 21 marzo, il 18 aprile si chiu-de con Jazz e cinema, con brani dei film diWoodyAllen. "Il ringraziamento va al pub-blico — ha concluso Lepore in conferenzastampa—e ai privati, grazie al cui sostegnola Jazz studio orchestra continua a suona-re" I biglietti oscilleranno tra i 15 e i 20 eu-ro, non c'è possibilità di abbonamento.Info 080.542.76.78; 080.521.75.02.

(a. pur.)ORIPRODUZIONE RISERVATA

LA STAGIONE DAL 9 NOVEMBRE SEI CONCERTI A BARI

Lepore sfidala crisicon la JSOInaugura un omaggioa Puente e Benson JAZZ STUDIO ORCHESTRA II direttore Paolo Lepore

d/NICOLA MOR1SCO

T rentasei anni ininter-rotti di grande musicasono quelli che continuaa festeggiare la Jazz Stu-

dio Orchestra diretta da Paolo Le-pore. Anche il cartellone dellarassegna 2012/13 riserva tantesorprese e progetti dedicati ad ar-tisti internazionali. Sei nuove pro-duzioni, dall'8 novembre al 18aprile, che si svolgeranno al Nuo-vo teatro Abeliano di Bari (infoCentromusica J.S.O 080.521.75.02 obotteghino Abeliano080.542.76.78).

«fl forte momento di crisi chesta vivendo l'Italia, non ha fer-mato la nostra attività - ha dettoLepore presentando il program-ma alTAbeliano -. Abbiamo cer-cato di organizzare un cartellonedi qualità e, soprattutto, gestitoprivatamente senza denaro pub-blico, con il solo aiuto degli ab-bonati e di alcuni sponsor».

L'incontro, che ha visto anchela partecipazione del padrone dicasa Vito Signorile e alcuni mu-sicisti come Gianni Giannottì, ilbaritono Antonio Stragapede eD trombonista Michele Lomuto,è stato l'occasione per preannun-ciare la pubblicazione dell'albumdedicato a Carmelo Bene.

«Si tratta di un tributo suonatoe recitato che presto sarà pubbli-cato in collaborazione con il co-mune di Molfetta e la FondazioneValente» ha spiegato Lepore.

Perno principale della rasse-gna, come sempre, la Jazz StudioOrchestra diretta da Lepore. Ainaugurare il cartellone, giovedì 8

novembre, un tributo a due straor-dinari musicisti: Tito Puente eGeorge Benson. «Per questo con-certo - precisa Lepore - ho pensatodi coinvolgere due solisti di gran-de valore come il cantante e pia-nista Mario Resini e il chitar-rista Pino Mazzarano».

fl secondo appuntamento, gio-vedì 13 dicembre, sarà dedicato adAmy Winehouse, i cui brani sa-ranno interpretati da SerenaBrancate. «Può sembrare un'ope-razione azzardata - spiega Lepore-, ma gli arrangiamenti che stascrivendo Silvestre Sabatelli saranno efficaci e coinvolgenti».

Nel giorno dedicato alla memo-ria, giovedì 24 gennaio, toccheràall'arrangiatore, trombettista,pianista, cantante di origine ebreaFrank London, con un reperto-rio di musica klezmer. «Si tratta diun progetto esclusivo per la nostrarassegna - precisa Lepore -. Lon-don sta arrangiando alcuni braniklezmer per la big band. Inoltre,dopo la prima barese, O concertosarà replicato anche a Molfetta».

Immancabile per la JSO, dedi-care un concerto alle composizio-ni di George Gershwin con Rhap-sody in blue ePorgieand Bess (gio-vedì 21 febbraio), repertorio chesarà eseguito nella versione ori-ginale degli arrangiamenti scrittiper piccola orchestra da Paul Whi-teman. Nel penultimo appunta-mento della stagione, l'omaggiosarà ai Beatles con Across thè Uni-verse. Dieci cantanti, tra jazz, pop elirica, interpreteranno i maggiorisuccessi dei quattro baronetti. In-fine, il 18 aprile, «Jazz e Cinema»,concerto dedicato a Woody Allen.

Martedì 16 ottobre 2012 EPolis Bari

DRAMMATURGIA/DOMANI L'APERTURA CON FULVIO CAUTERUCCIO

II nuovo teatro Abeliano tornE* dedicata alia drammaturgìa contemporanea e aiie compagnie emepiamente rf conosciute, det panorama nazionale, la stagione del nuoviapre doma» «i con una tre giorni dedicata al tema del conflitto, dal titolicontinua dopo solo una settimana con l'ampio cartellone To thè thFulvii? Cauteruccio, attore e fondatore de: Teatro Studio Kryptèr», e<spettacolo storico che debutto nei 2001 nei più importanti festiva} iti

Corriere del Mezzogiorno Mercoledì 17 Ottobre 2012 Spettacoli 13

II cartellone Da oggi sul palco Krypton, Libero Fortebraccio e Accademia degli Artefatti

In scena il peso della farfallaTeatro che è espressione della crisi del sociale e della politicaprotagonista per tre serate al Nuovo Abeliano di Bari

BARI — La stagione che segnal'apertura del Nuovo Teatro Abelia-no è all'insegna dell'inclusione. So-no ben sette i cartelloni che si avvi-cenderanno nello spazio disegnatodall'architetto Luca Ruzza che, es-sendo anche uomo di teatro - ricor-diamo, ad esempio, le sue collabo-razioni con la regista Teresa Ludo-vico - ha concepito un luogo poli-tunzionale dedito alla cultura sul-l'esempio di analoghe esperienzeeuropee. Tante e differenti propo-ste, dunque, che faranno convivereil teatro di tradizione con quellopiù sperimentale, la danza con lascena per l'infanzia, la musica con igiovani gruppi pugliesi che si stan-no facendo una solida reputazionea livello nazionale.

Una decisione strategica, suppo-niamo, anche per far conoscere lanuova struttura a diversi tipi dipubblico e per farla funzionare, sindall'inizio, a tempo pieno. Una scel-ta che nei prossimi anni dovrà ten-dere ad una maggiore focalizzazio-ne nella selezione delle proposteper fornirla anche di una identitàforte. Da questa sera, e per altredue serate, sarà la volta di «n pesodella farfalla», un progetto a curadi Clarissa Veronico che mette in-sieme un piccolo gruppo di spetta-coli uniti tra loro dalle medesime ri-flessioni di cui si fa portatore un te-atro che è espressione della crisidel sociale e della politica, di un tea-tro che mette al centro l'uomo con-temporaneo e le sue lotte e i suoiaffanni.

Si inizia, dunque, stasera, conKrypton che presenta uno spettaco-

lo che è diventato un classico neisuoi undici anni di vita, Roccu ustorru, un testo di Francesco Suria-no sullo sbigottimento di un ragaz-zo semplice catapultato nella pri-ma guerra mondiale che costitui-sce una grande prova per il prota-gonista, Fulvio Cauteraccio. Utiliz-zando un dialetto calabrese che da

.te

lingua inconoscibile diventa sem-pre più chiara grazie all'espressivi-tà dell'interprete, Roccu è l'eroe diuna guerra persa che non annientasolo i morti ma anche chi sopravvi-ve.

Domani, per Libero FortebraccioTeatro, un attore di rara intensità ebravura come Roberto Latini si im-mergerà nella vertigine della finedi un mondo e di un'epoca, forseanche la nostra, nella Noosfera Ti-tanio. E stretta è la connessione tral'artista e la catastrofe se Latini af-ferma che «essere attori di questoteatro è come essere saliti sul Tita-nic. Mentre la nave affonda, men-tre tutto intorno cade giù, noi daanni, tutti i giorni, suoniamo, suo-niamo e continuiamo a suonare».Per finire venerdì con un'altra rile-vantissima prova, quella di France-sca Mazza ne Le troiane di Mark Ra-

Nella foto grande, a sinistra, «Roccuu Stortu»; qui sopra, da sinistra,Roberto Latini in «Noosfera litanie»e Francesca Mazza in «Le Troiane»;sotto, il Nuovo Teatro Abeliano

venhill diretta da Fabrizio Arcuriper l'Accademia degli Artefatti. Letroiane, messa in scena da non per-dere, è un frammento dell'immen-so progetto «Spara/Trova il teso-ro/Ripeti» che uno dei massimi au-tori contemporanei ha dedicatoagli orrori e alle contraddizioni del-la guerra e dei conflitti. Un ciclo epi-co costituito da diciassette pièces,un'impresa straordinaria che da an-ni sta interessando Arcuri e gli Arte-fatti che hanno tutta l'intenzionedi arrivare al traguardo della messain scena integrale dei testi.

L'inizio di ogni spettacolo è pre-visto per le ore 21 ma il pubblicopotrà trattenersi prima nel foyerper scambiarsi opinioni o rimane-re dopo per un aperitivo con gli in-terpreti.

Nicola Viesti© RIPRODUZIONE RISERVATA

Se ali di farfallapesanocome l'acciaioDa domani al Nuovo Abeliano un tritticodedicato ai conflitti e alla violenza

di PASQUALE BELLINI

PPrende il via da do-mani, mercoledì, alTeatro Abeliano (nel-la sua nuova sede al

quartiere lapigia) un trittico dilavori teatrali che con il titolo«n peso della farfalla» mettonoin campo il tema del conflitto edell'equilibrio/squilibrio traviolenza e resistenza. Si trattadi tre one man show di attori digruppi sperimentali nazionali:Rocca u storta (domani 17, ore21) di e con Fulvio Cauteruc-cio del Teatro Studio Kryptondi Scandicci, Noosfera Titanio

(il 18) con Ro-berto Latinidel bologneseTeatro Forte-braccio, infi-ne Le Troiane(il 19) conFrancescaMazzadall'Accade-

mia Artefatti di Bologna. Il ti-tolo della miniserie «n peso del-la farfalla» riprende quello diun racconto di Erri De Luca:un cacciatore porta sulle spallea fatica il corpo di un grandecamoscio ucciso e viene travol-to (e ucciso a sua volta) dal peso

tato (nelle note di sala che ac-compagnano il trittico teatraleali'Abeliano) un quadro di unartista barese, Luigi Filogra-no, che col titolo PericolosiEquilibri mette in campo un uo-mo che si tuffa dalla canna di

Inaugurazione conFulvio Cauteruccio,

poi Roberto LatinieTrancesca Mazza

IN SCENAIn alto FulvioCauteruccio,a sinistraFrancescaMazza,due degliinterpretidegli «oneman show»inseriti nelciclo «II pesodella farfalla»dell'Abeliano

cannone di un carro armato eche fa inclinare la traiettoriadell'arma. Fuori di metafora,tutti tre i lavori, sia pure conlinguaggi e stili diversi, met-tono in discussione le ragionidei conflitti, di tutti i tipi essisiano o siano stati: c'è insieme

vi.n primo dei tre spettacoli,

Rocca u storta, è lavoro che ri-sale a circa una decina dì annifa, sempre a cura di Fulvio Cau-teruccio (fratello del più notoGiancarlo, regista e creativomultimediale): un contadino

ranza e la promessa (falsa!) diun pezzo di terra. Una denun-zia, intessuta di suoni, parole,filastrocche e canzoni calabre-si, contro la follia e la falsitàdelle promesse dei potenti diturno, contro la guerra e la suaeterna illusione di riscatto.

granti italiani. Siamo nel 1912,siamo sulla grande modernis-sima nave, il Titanic, ma le «ma-gnifiche sorti e progressive» diun secolo appena iniziato (il'900) e di intere generazioni cheintendevano riscattarsi dallafame e dalla miseria, sono de-stinate nella notte a infrangersicontro l'iceberg glaciale: sispengono le luminarie, le feste,i giochi.

Le Troiane infine, con laFrancesca Mazza (attrice dipregio, già attiva nel Teatro diLeo, con il compianto De Be-rardinis), parte dal testo di Eu-ripide per una full immersionnel contemporaneo, dalle partidella Palestina, con il conflittoche sembra eterno e mitico(quasi come quello fra greci etroiani) fra gli arabi e gli israe-liani.

Tre conflitti diversi, con nau-fragi politico-sociali ma ancheintcriori ed esistenziali. FI peso,come le ali di una farfalla, grava

BARISERA 15 Martedì 16 Ottobre 2012

Al via da domani la stagione del teatro, dedicata alla drammaturgia contemporanea

'II peso della farfalla9 all'AbelianoViaggio nel conflitto inferiore

Si comincia con Fuhio Cauteruccio, attore e fondatore del Teatro Studio Kiypton,con "Roccu u stortu", spettacolo storico che debuttò nel 2001 nei più importanti festival

di red. spett.

Al via la stagione del Nuovo Teatro Abeliano dedica-ta alla drammaturgia contemporanea e alle compagnieemergenti, seppure già ampiamente riconosciute, del pa-norama nazionale. Si parte con una tre giorni dedicataal tema del conflitto dal titolo "II peso della farfalla" esi continua dopo solo una settimana con l'ampio cartel-lone "To thè theatre"

Per iniziare tre delle compagnie più significative di quel-la generazione teatrale formatasi negli Anni '90, porte-ranno in scena il loro personale sguardo sulle contrad-dizioni più urgenti del nostro ultimo Novecento: le rab-bie, le paure, le speranze di un intero Occidente che an-cora si dibatte tra la propria storia personale e la Storiadi tutti.

Si comincia domani con Fulvio Cauteruccio, attore efondatore del Teatro Studio Krypton, con "Roccu u stor-tu", uno spettacolo storico che debutto nel 2001 nei piùimportanti festival italiani. A distanza di 11 anni Cau-teruccio riprende la storia rabbiosa del contadino cala-brese, Roccu, che parte per la Prima Guerra Mondialeper un pezzo di terra. Un lungo assolo intcriore fitto diproverbi, filastrocche e canzoni che è soprattutto il rac-

Fulvio Cauteruccio

conto di uno spirito libero che compone un violento at-tacco all'ordine militare e al governo dei Savoia. E la sto-ria di una beffa tremenda, quella della guerra e delle spe-ranze tradite, ma è anche la storia di una presa di co-scienza e di una incalzante, irrimediabile ribellione.

Giovedì è la volta di Fortebraccio Teatro con Rober-

to Latini e il suo "Noosfera Titanic" II richiamo è a quel-la notte del 1912 in cui un'intera generazione dell'occi-dente contemporaneo salì sul transatlantico più famosodella storia in viaggio verso l'America, verso tutti i sogni,le promesse e le speranze che il Nuovo Continente rap-presentava. La più grande festa della storia fu interrot-ta da un iceberg: un naufragio e un suicidio collettivo. Lospettacolo è un pensiero sul nostro stesso naufragio, sul-la caduta verso un fondo che non si tocca e il bisogno disalvezza, la speranza di salvarsi. Chiude venerdì "Le Tro-iane" dell'Accademia degli Artefatti con FrancescaMazza, un'attrice di grandissima levatura, già vincitri-ce nel 2010 di un Premio Ubu. Le Troiane è parte delciclo epico di Mark Ravenhill Spara/Trova il teso-ro/Ripeti. Siamo ancora davanti a un conflitto, questavolta quello arabo israeliano, ma è un conflitto a cui cisiamo abituati attraverso la televisione e le molte notiziemancate, al punto da sembrarci finto come un videogioco.Gli spettatori si ritrovano in un gioco in cui improvvisa-mente sono essi stessi personaggi di una storia inspiega-bile, di cui non conoscono più la verità.

Motel: 080/5427678

laRepubbllcaMERCOLEDÌ 17 OTTOBRE2012

BARI BXV1

Lo spettacolo

La stagionedeii'Abeliano

ANNAPURICELLA

OCCO parte in guerrasenza capire davvero il

erché. Forse solo perla promessa di un pezzo diterra. Nelle trincee della Pri-ma guerra mondiale-ma po-trebbero essere benissimo diqualsiasi altro conflitto, di ie-ri come di oggi - racconta lasua storia: quella di "Roccu ustortu", protagonista dellospettacolo diretto e interpre-tato da Fulvio Cauteruccio,stasera alle 21 al Nuovo teatro

. Abeliano di Bari (info080.542.76.78).

Il lavoro scritto da France-sco Sudano con musiche diPeppe Voltarelli e del Partodelle nuvole pesanti inaugu-ra una sezione della stagione"Happynewtheatre", curatada Clarissa Veronico e realiz-zata in collaborazione conl'Università degli studi di Ba-ri: il titolo è "II peso della far-falla" e punta a sviluppare unpercorso in tre giornisul temadel conflitto, attraverso leopere di altrettante compa-gnie del teatro contempora-neo.

Dopo "Roccu u stortu" do-mani sarà il turno di Libero

L'opera di FrancescoStiriamo apre un ciclo ditre giorni sul tenta delconflitto affidato allecompagnie teatrali

Fortebraccio teatro con"Noosfera Titanic" - di e conRoberto Latini - il 19 ottobre sichiude co n l'Accademia degliartefatti ne "Le troiane". L'o-biettivo è di non fermarsi allarappresentazione, ma dichiamare il pubblico diretta-mente in causa, perché vivafino in fondo l'atmosfera delpalcoscenico: alle 19, prima

dello spettacolo, è previstoun incontro nel foyer, un mo-mento di confronto con gli at-tori e i registi; a sipario chiuso,invece, la stessa scena ospi-terà un aperitivo di saluto.

Oggi, quindi, con la storiadi Rocco si attraversa un pez-zo della storia d'Italia: vec-chia di un secolo, sì, ma ingrado di parlare ancora, so-

prattutto quando si soffermasulla rabbia del contadino ca-labrese Rocco, sul suo essere"lo scemo del villaggio" chefinalmente decide di dire lasua, di affrontare il danno su-bito in passato e allo stessotempo offrire la cronaca spie-tata di una guerra infame, perlui come per gli altri soldati.

Lo spettacolo di Cauteruc-

cio, prodotto da Teatro stu-dio Krypton, è andato in sce-na la prima volta nel 2001,conquistando i più impor-tanti festival italiani: tornaora in una versione matura,mantenendo lo scheletro delmonologo a metà tra l'italia-no e il dialetto, ricco di pro-verbi, filastrocche e canzoni.

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