rassegna stampa 28.08.2012

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Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 28.08.2012 Pagina 1 di 43

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Rassegna stampa 28.08.2012

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Page 1: Rassegna stampa 28.08.2012

Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

28.08.2012

Pagina 1 di 43

Page 2: Rassegna stampa 28.08.2012

extra IDV

Bologna

Piacenza

Parma

Reggio Emilia

INDICE

Bersani a Grillo “Le sue sono frasi da linguaggio fascista”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 4

Calderoli “Delusi Pdl nel partito che fa Tremonti”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 5

“L’amministrazione deve facilitare l’iniziativa privata”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 6

Bersani rilancia e apre a Vendola Renzi:candidatura il 13 settembre28/08/12 Libertà 7

Il Pd contro la giunta Pizzarotti: "Nessuna idea per il sociale"28/08/12 Polis 8

Pizzarotti ospite della Festa Democratica, dibattito con Reggio e Piacenza su Iren28/08/12 Polis 11

La politica senza rete28/08/12 Corriere di Bologna 12

Merola e i suoi assessori: Ora basta con Facebook28/08/12 Corriere di Bologna 13

Dai disastri al basket Quando internet ingigantisce la delega28/08/12 Corriere di Bologna 14

Terremoto, Errani: via libera ai rimborsi per la case colpite28/08/12 Corriere di Bologna 16

«Le coperture deturpano» In piazza Maggiore si sta al sole28/08/12 Il Resto del Carlino Bologna 17

«Tossicodipendenti da Facebook» Merola striglia gli assessori in lite28/08/12 Il Resto del Carlino Bologna 19

Cannabis, Merola bacchetta i suoi assessori28/08/12 La Repubblica Bologna 21

Cannabis, il sindaco striglia gli assessori “Tossicodipendenti da Facebook...”28/08/12 La Repubblica Bologna 22

Droga legalizzata, Merola striglia i suoi assessori28/08/12 Unità edizione Bologna 23

Non rispondere agli insulti con gli insulti28/08/12 Libertà 25

Bersani rilancia e apre a Vendola Renzi:candidatura il 13 settembre28/08/12 Libertà 7

«Se voti mia moglie passi l’esame» Tre persone rinviate a giudizio28/08/12 Libertà 26

Scorporo di Iren Ambiente per gestire i due inceneritori,l’Idv va all’attacco28/08/12 Libertà 27

Ai Comuni le funzioni della Provincia28/08/12 Libertà 28

Il Pd contro la giunta Pizzarotti: "Nessuna idea per il sociale"28/08/12 Polis 8

Pizzarotti ospite della Festa Democratica, dibattito con Reggio e Piacenza su Iren28/08/12 Polis 11

Iren e le relazioni pericolose col fondo F2i28/08/12 Polis 29

Villa, pronta la comunità per minori28/08/12 Gazzetta di Reggio 30

Tutto pronto per inaugurare la sede del “Bucaneve”28/08/12 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 31

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Page 3: Rassegna stampa 28.08.2012

Modena

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

Tweet al veleno, Caselli querela28/08/12 Modena Qui 32

Turci a senso unico, sale la rivolta28/08/12 Modena Qui 33

Tagliani alla Regione: «Opportuno sospendere il procedimento28/08/12 Il Resto del Carlino Ferrara 35

Un’integrazione per verificare eventuali pericoli28/08/12 La Nuova Ferrara 36

Il sindaco con i residenti Chiesta la sospensione28/08/12 La Nuova Ferrara 37

‘Comune, devi fare un bando per la manutenzione scuole’28/08/12 La Voce di Romagna Ravenna 38

Grave stato di siccità, gli ambientalisti: “Posticipare la data d’apertura della caccia”28/08/12 La Voce di Romagna Cesena 39

«Più addetti alla sicurezza al Cocoricò»28/08/12 Corriere Romagna di Rimini 40

«Se il Cocoricò non cambia, va chiuso»28/08/12 Il Resto del Carlino Rimini 41

Bersani a Grillo “Le sue sono frasi da linguaggio fascista”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 4

Calderoli “Delusi Pdl nel partito che fa Tremonti”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 5

La corruzione potrebbe far saltare il banco28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 42

“L’amministrazione deve facilitare l’iniziativa privata”28/08/12 La Voce di Romagna Rimini 6

Bersani, resa dei conti a 360 gradi Lite senza fine con i «fascisti» E a Casini: tengo Vendola28/08/12 Il Resto del Carlino 43

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LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

I LITIGANTI

Bersani a Grillo "Le sue sono frasi da linguaggio fascista" ROMA "Non divaghiamo certe frasi sono fasciste". Non si placa lo scontro tra Pier Luigi Bersani e Beppe Grillo, aper-to sabato con la sfida del segretario Pd ai "fascisti del web" a cui il leader del movimento 5 stelle ha replicato domenica dandogli del "fallito e piduista". "Rispetto tutti e voglio par-lare con tutti e intendo approfittare anch'io della sacrosanta libertà della rete - ha detto ieri Bersani - Non insulto nessu-no, né tantomeno voglio iscrivere qualcuno al partito nazio-nale fascista che, per fortuna, non c'è più. Ho detto, e inten-do ripetere, una cosa semplice e precisa. Frasi del tipo: 'Sie-te dei cadaveri ambulanti, vi seppelliremo vivi' e così via, so-no le frasi di un linguaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia". Il segretario del Pd non ci sta a "lasciar correre". "E' vero o no? -domanda - Ci si rifletta un attimo e si risponda a questo senza divagare, senza deformare quel che ho detto, senza insultare. E a chi consiglia di lasciar cor-rere per opportunità (o per opportunismo), rispondo che essere riformisti significa anche piantare qualche chiodo. Non pensando a noi, ma pensando all'Italia".

Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 ITALIA NONDO

Lacommionepoirebbe far saltami' banco

far dimettere ilAdente minwivdi sciopero del esgo

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LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

IERI INSIEME OGGI RIVALI

Calderoli "Delusi Pdl nel partito che fa Tremonti" ROMA "Penso che Tremonti abbia in testa di fare un par- !-

tito. Non scalfirà la base le-ghista ma punterà sull'elet-torato Pdl andato in libera u-scita e su una parte del cen-tro del centrosinistra". Lo di-ce il senatore Roberto Calde-roli, responsabile organizza-tivo federale e responsabile del territorio per la Lega Nord, in merito all'ipotesi che alle prossime elezioni ci sia u-na lista con il nome dell'I'ex ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. "Vedo ancora troppi `se' in gi-ro -spiega Calderoli- ma sono personalmente convinto che Tremonti stia lavorando intorno a un partito. Bisognerà però avere risposte più chiare. Anche quello che ha detto oggi nell'intervista al 'Corriere della Sera' non è così definito. Per adesso è solo un'idea -conclude l'ex ministro- ma teniamo d'occhio tutto". L'ipotesi poi che l'ex alleato di ferro Silvio Berlusconi scen-da nuovamente in campo non convince Calderoli. "Continuo a non crederci - dice - si tratta di una mossa tattica. Ma non è una cosa che il Cavaliere ha davvero in testa. E' servito a superare problemi nel Pdl, e anche le primarie. Alla fine, però, spuntera' il vero nome del candidato Pdl, che proba-bilmente non sarà un tesserato del partito". Liquida poi la querelle Bersani-Grillo come una "questione d'agosto" e dice di non temere un successo del 5 Stelle. "Grillo non fa paura alla Lega. Se una rondine non fa prima-vera, figurati un grillo che di solito viene mangiato dalla ron-dine...". Per l'ex ministro "è normale che ci sia una legittima reazione da parte della gente, esasperata dalla crisi. Ma Grillo è solo uno che è 'contro'. La protesta deve sempre abbinarsi alla proposta, Si può dire di no a un termovalorizzatore, ma poi l'immondizia dove la metti? Si devono dare risposte con-crete ai problemi". Insomma la "Lega va avanti -assicura Calderoli- stiamo avendo riscontri positivi sul territorio do-po la 'sberla' della primavera scorsa. Maroni ha trovato un'assoluta intesa con Bossi e quindi il movimento sta ri-spondendo bene alla sua guida. La Lega c'è".

Roberto Calderoli

l' far dimettere il px,idente mnnwmdi sciopero de bes.

Pagina 5 ITALIA NONDO

Lacommionepoirebbe far saltami' banco

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

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LAWOCE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

rit17"— mercato

"L'amministrazione deve facilitare l'iniziativa privata" Critiche di Camporesi (I5S) al sindaco organizzatore di eventi Il capogruppo del M5S in consiglio comunale si lancia ancora una volta all'attacco del sindaco Andrea Gnas-si. "Signor sindaco, la sua passione per il ruolo di organizzatore di eventi è ormai nota - afferma Luigi Campo-resi in una nota -. Tuttavia, è nostro compito ricordare ancora una volta quello che, a nostro avviso, dovrebbe essere il ruolo delle istituzioni in re-lazione alla realizzazione degli eventi anche culturali. Prevalentemente quello di facilitatore, e non quello di occupatore militare di tutti gli spazi

disponibili ed anche solo immagina-bili. Il signor Graziano Villa, compa-gno di Francesca Fellini, glielo ha ri-cordato di persona, e di recente. Il fallimento disastroso dell'esperienza della Fondazione Fellini, di fatto ser-vita solo a fare sparire soldi pubblici con annessa distribuzione di poltro-ne, e non a promuovere eventi con possibile ricaduta economica sulla città". Il capogruppo dei "grillini" ri-corda il "successo strepitoso" del concerto di Ennio Morricone di sa-bato scorso, sottolineando che "è

stato organizzato da un signore di Santarcangelo di Romagna e che, tra l'altro, cura gli eventi di Roberto Be-nigni negli Stati Uniti d'America. Ec-co signor sindaco, si arrenda all'evi-denza. Cerchi di fare il sindaco, oc-cupandosi dei debiti cui fare fronte per le opere faraoniche e strategica-mente sbagliate come il Palacongres-si e il TRC e di tutti gli altri problemi della città, e faccia rientrare la sua amministrazione nei ranghi di faci-litatore rispetto all'iniziativa privata", è la conclusione.

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_.-.. Monti al Colle: . pressing crescita

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

28/08/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Bersani rilancia e apre a Wndola Renzi: candidatura il 13 settembre ROMA - La rissa esplosa via web tra Bersani e Grillo non accenna a placarsi. Dopo essere stato de-finito un «fallito amico dei pidui-sti» dal comico genovese, che a sua volta aveva incassato l'accu-sa di «fascista», il segretario del Pd non fa retromarcia ma appro-fitta della «sacrosanta libertà del-la rete» per tenere il punto e ri-lanciare. Poi, in serata, interve-nendo alla Festa del Pd di Reggio Emilia per assistere allo spetta-colo di Roberto Benigni - che co-mincia con un «Bersani devi rea-gire. Batti un colpo, alzati e cam-mina» - il segretario democratico annuncia che tra Casini eVendo-la sceglie il leader di Sel e spiega perché: «Lalleanza noi la faccia- m. o con i partiti del centrosini-stra che ci stanno a governare e Casini non è una forza del celi-

trosinistra». Poi, parte il guanto di sfida verso il comico genovese: «Vuole seppellirmi vivo? Me lo dica in faccia». La giornata si a-pre con un Bersani pili che mai battagliero: «Non insulto nessu-no né tantomeno voglio iscrive-re qualcuno al partito nazionale fascista che, per fortuna, non c'è pili. Ho detto. e intendo ripetere una cosa semplice e precisa. Fra-si del tipo "siete dei cadaveri am-bulanti, vi seppelliremo vivi" e così via, sono le frasi di un lin-guaggio fascista, così come lo abbiamo conosciuto in Italia».

L'obiettivo è quello di dimo-strare che i grillini ragionano co-me il Pdl. Bersani ne è convinto e non teme le riserve di quanti considerano un errore andare al-lo scontro con il Movimento 5 Stelle. «Nessun timore di Grillo,

Pierluigi Bersani con Roberto Benigni

io so qual è il rnio avversario, de-vo confrontarmi con la destra e lo faremo con grande energia, ma con un linguaggio civile». La linea è decisa e il segretario del Pd, per dimostrare che il suo non è stato uno scatto d'ira, ripete che quelle di Grillo sono le frasi di un. linguaggio fascista.

Grillo per ora tace e lascia ai suoi fedelissimi il compito di re-

plicare via web: «Bersani dovreb-be ringraziarci. Dandogli dello zombie gli abbiamo dato un ulti- mo sussulto di vita». Antonio Di Pietro, che tenie l'isolamento politico, prova invece a riaprire il dialogo con il Pd e invita a met-tere da parte i continui scambi di accuse. «E' ingiusto dire piduista a Bersani, che non ha mai avuto a che fare con la P2, ma è ingiu-sto anche dire fascisti a quei mi-lioni di italiani che, sfiduciati dalla politica e dalle istituzioni, hanno votato l'Idv e il M5 S»

Ma ieri, per il Pd, è stato anche il giorno degli annunci. Matteo Remi ha fatto sapere che il 13 settembre (in una località non ancora decisa) si candiderà uffi-cialinente alle primarie del Pd.

Il sindaco rottarnatore illu-strerà il suo programma di go-verno e presenterà il suo viaggio attraverso l'Italia a bordo di un camper dotato di tutti i collega-menti per usare Internet e i so-cial network.

Gabriele Rizzardi

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POLIS oti inno press LinE

Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Il Pd contro la giunta Pizzarotti: "Nessuna idea per il Sociale" Il segretario del Partito Democratico Diego Rossi boccia i primi 100 giorni del Movimento Cinque Stelle. "E' un fallimento. Non ci sono idee sul come gestire i rapporti con le partecipate e ripianare il buco di bilancio".

di Pierluigi Zavaroni

Sono passati poco più di tre mesi da quel fatidi-co 21 maggio in cui si sono concluse le opera-

zioni di voto per il ballottag-gio, quelle che consegnaro-no il Comune di Parma nelle mani del Movimento Cinque Stelle e designarono Federico Pizzarotti come primo cittadi-no. Un tempo sufficiente per iniziare a tirare le somme di quella che è la prima esperien-za amministrativa dei grilli-ni in una città capoluogo. E a farlo ci pensa Diego Rossi, leader provinciale del Partito Democratico, succeduto nel-l'incarico al consigliere regio-nale Roberto Garbi proprio in seguito alla sconfitta elet-torale della scorsa primave-ra e oggi alla guida del prin-cipale partito di opposizione. Un giudizio, il suo, partico-larmente duro nei confronti del nuovo corso targato Piz-zarotti, giudicato fallimentare in particolare per quanto con-cerne le politiche sociali.

Rossi, a distanza di tre mesi dall'elezione del sindaco Fe-derico Pizzarotti, qual'è il suo giudizio sull'operato della giunta Cinque Stelle?

Innanzitutto bisogna dire che il tempo trascorso è mol-to breve. Poco più di tre mesi non sono un periodo suffi-cientemente lungo, non ba-stano per dare un giudizio che sia pieno e comple-to sull'operato di una amministrazione. Di sicuro, possiamo dire che da questa giunta ci si attendeva molto di più, e quanto è sta-to fatto non è abbastan-za. Dopo un risultato elettorale come quello che si è registrato, dopo una vittoria così netta e forte, viste le aspettati-ve che si erano forma-te tra la gente, non si può non dire che que-ste sono state deluse.

Un parere decisamen- te negativo il suo. Ma secondo lei in cosa

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oti iano Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

press LinE 28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

"Dopo tre mesi non esiste una strategia sul come affrontare il problema del buco di bilancio, ma l'urgenza rimane, il problema è serio e deve essere affrontato al più presto"

Diego Rossi segretario Pd

questa amministrazione si è mostrata particolarmente carente?

Sotto diversi aspetti l'am-ministrazione è deludente. Voglio tralasciare la questio-

ne del Termovalorizzatore, di cui pure si era parlato tanto in campagna elettorale, sono molti i nodi irrisolti. Prima di tutto, il sociale. A distanza di tre mesi nel sociale non si è vi-sta nessuna idea sul come ri-spondere alle esigenze dei cit-tadini e delle fasce deboli. Ma non c'è solo questo. Lo stes-so avviene nel rapporto con le

società partecipate, dove non si vede una strategia per usci-re dalla situazione di impas-se, e sul problema del debito che grava sul Comune di Par-ma. Se è vero che sono passati solo tre mesi, mi sarei comun-que aspettato di vedere stila-ta una prima bozza strategi-ca per affrontare il problema del risanamento del bilancio.

Invece non si è visto nulla di questo. Ma l'urgenza rimane e il problema è serio e da af-frontare al più presto.

Il Movimento Cinque Stel-le ha fatto della partecipa-zione una delle sue priori-tà. Ha scelto di non divenire un partito mantenendo la forma fluida del movimen-

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POLIS oti inno press LinE

Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

to, ha promesso ai cittadi-ni che avrebbero avuto voce in capitolo nelle scelte che li riguardano, ha garantito lo svolgimento di referendum senza quorum ma vinco-lanti per l'amministrazione sulle scelte più importanti. A suo parere, le promesse sono state mantenute? Dav-vero il M5S ha portato una ventata d'aria nuova, ha ga-rantito una maggiore par-tecipazione, o le promesse non sono state seguite da fatti conseguenti?

Parliamo di un movimen-to che, allo stato attuale, non ha e non sembra essere inten-zionato a darsi una struttura organizzativa, ma, e questo sembra essere il grande limi-te, segue solamente la linea del leader nazionale, perché Beppe Grillo non si può più definirlo un comico, è un lea-der politico a tutti gli effetti. Ora si tratta di capire se que-sto movimento si trasformerà o meno in una struttura orga-nizzata. Ad oggi ancora non è possibile capire come voglia-no organizzare la loro attivi-tà. Di sicuro la rete, il web, da soli non sono sufficienti, non possono bastare. Se davvero si vuole fare politica e garan-tire la partecipazione, non si può farla solamente sul web.

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POLIS iano press unE

Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

INCONTRO CON I SINDACI DEL RIO E DOSI SUL FUTURO DELLE MULTIUTILITY

Pizzarotti ospite della Festa Democratica Dibattito con Reggio e Piacenza su Iren

Ci àsar anche il sindaco di Parma Federico Pizzarot-ti alla Festa Democratica nazionale, che quest'an-

no si svolge nella vicina Reggio Emilia. Se Beppe Grillo, leader in-discusso del Movimento Cinque Stelle, non prenderà infatti par-te all'evento, le istanze dei grillini saranno comunque rappresentate dal primo sindaco di una grande città facente capo al sodalizio fon-dato dal comicio genovese. Il pri-mo cittadino di Parma Federico

Pizzarotti sarà a Reggio Emilia il prossimo 11 settembre per la par-te provinciale della festa dei demo-cratici e prenderà parte ad un di-battito riguardante uno dei temi di più scottante attualità, ossia il futuro delle multiutility, a parti-re dal colosso dei servizi Iren, del quale il Comune di Parma detiene una partecipazione societaria. In programma alle 21, l'evento è in-titolato "Il ruolo delle multiutility nel futuro dei servizi pubblici lo-cali" e vedrà la partecipazione, ol-

tre che del sindaco grillino. Anche del suo pari grado reggiano Gra-ziano Delrio e di Paolo Dosi, pri-mo cittadino di Piacenza. In una edizione della Festa Democrati-ca che si caratterizza per le pesan-ti assenze, su tutte quelle del sin-dacato dei metalmeccanici Fiom e del leader dell'Italia dei Valori Antonio di Pietro, una presenza, quella di Pizzarotti, tutt'altro che scontata. L'invito è stato ufficializ-zato da parte del Pd reggiano nei giorni scorsi.

Pagina 4 GEOMMII

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11Pd contro la giunta Pizzarotti: "Nessuna idea per il Sociale"

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28/08/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

RUOLO PUBBLICO E SOCIAL NETWORK

LA POLITICA SENZA RETE di DONATELLA CAMPUS

entre divampa la polemica sull'attacco di Bersani al lin-

guaggio fascista in rete e alle negatività della politi-ca online, anche a Bolo-gna Internet è al centro di una discussione che vede contrapposti il sindaco Merola e l'assessore Na-dia Monti, la quale qual-che giorno fa, proprio sul-le pagine di Facebook, ha invocato la legalizzazione della cannabis, Se la tenta-zione di demonizzare In-ternet che trapela dalla parole di Bersani è discu-tibile — oltre a essere un boomerang politico per-ché rischia di indisporre molti utenti della rete che sono anche elettori , il richiamo fatto dal sinda-co Merola a proposito dei-l'utilizzo di Internet da parte dei politici solleva, invece, un problema me-no eclatante , ma in verità più [I-tt)eliente

Merola, infatti, ha ricor-dato ai suoi assessori che, quando si ricoprono cari-che pubbliche, bisogna fa-re attenzione a soppesare le dichiarazioni fatte onli-ne. È vero che i social nerworks presentano urta fondamentale ambiguità tra pubblico/privato nel senso che le conversazio-ni hanno il tono di quelle che si svolgono tra amici e conoscenti, ma in real-tà, lo spazio è pubblico e, quindi, quanto scritto in rete circola largamente. Pertanto, quando i politi-ci usano Facebook sono in bilico tra la spinta ad essere il più possibile «personali» e spontanei — perché questo è il mo-do In cui funzionano i so-dal media , e la neces-sità di adoperare quella cautela che avrebbero se stessero utilizzando i più tradizionali canali di in-formazione. In altri termi-

M, non si può certo impe-dire a un politico di soste-nere le proprie idee in qualunque sede voglia far-lo, però nel momento in cui si apre una discussio-ne in rete ci deve essere la consapevolezza che si tratta di un dibattito pub-blico. in particolare, nei caso di persone che rive-stono ruoli di governo, vanno resi chiari i confini tra le posizioni assunte a titolo personale e quelle che sono le istanze pro--grammatiche dell'ammi-nistrazione.

L'equilibrio tra il neces-sario adattarsi a un mon-do in rapido mutamento tecnologico e una gestio-ne consapevole della co-municazione è pertanto meno facile di quel che appare. E, seppure chi scrive sia convinta della assoluta necessità della politica di utilizzare gli spazi online, ci si può chiedere se oggi non si stiano trascurando in mo-do eccessivo altri luoghi che sorto non solo dispo-nibili, ma sarebbero an-che specificamente depu-tati. Si può rilevare, infat-ti, che sempre meno le di-scussioni politiche vengo-- no avviate nelle sedi isti-tuzionali., ad esempio nei consigli comunali. E, quanto ai mondo dell'in-formazione tradizionale, abbiamo scoperto di re-cente che, anziché attivar-si per attirare la copertu-ra med fatica facendo co-se degne di nota e quindi di diventare notizia, dalle nostre parti era invalso l'uso di pagare per farsi in-tervistare in televisione. Un costume non solo for-temente criticabile ma che si può anche leggere come una spia inquietan-te della crisi della politica e dei suo rapporto con l'informazione.

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mproauzione autorizzata licenza Ars mromopress zulz-zulb

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Meml.a.aisura COM11118111C01

28/08/2012 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Merola ai suoi assessori: «Ora basta con Facebook»

Bolla come «tossicodipendenza (la web» il duello online sulla cannabis La Monti si difende. Rizzo Nervo: «Se parla, il sindaco taccio e ascolto»

Non è la prima volta e l'impressio-ne è che non sarà l'ultima. Sarà forse una questione generazionale, ma al sindaco Virginio Merola proprio non va giù che i suoi giovani assesso-ri esternino su Facebook opinioni su temi non strettamente legati all'atti-vità amministrativa, Eppure il sinda-co, tramite i suoi (altrettanto giova-ni) collaboratori, è il primo a fare un largo uso dei social network per co-municare con la città. Parrebbe dun-que che più che al mezzo alluda al merito Merola quando dice «ingenu-ità da tossicodipendenza da Face-book», a proposito del botta e rispo-sta dei suoi assessori Nadia Monti e Luca Rizzo Nervo sulla liberalizzazio-ne della cannabis.

Il post fiume con cui giovedì scor-so l'assessore dipietrista alla legalità ha fatto outing a favore della legaliz-zazione dei derivati della cannabis sul proprio profilo Facebook ha inne-scato una serie di polemiche. E di du-re reazioni. Ultime quella del capo-gruppo del Pdl a Palazzo d'Accursio Marco Lisci, che definisce «inaccetta-bili» le parole dell'assessore dell'Idv, e quella dell'inserto domenicale bo-lognese di. Avvenire, voce della Cu-ria. Nell'editoriale, Fiorenzo Facchi-ni, responsabile del settore educazio-ne dell'istituto Veritatis splendor, ha definito «sconcertanti» e «incredibi-li» le proposte di Monti. Così ieri Me-rola si è visto costretto a redarguire pubblicamente i suoi assessori. «In-genuità da tossicodipendenza da Ea-cebook...Io mi occupo di ammini-strazione e penso che tutti gli asses-sori debbano occuparsi di acumini--

strazione perchè, al di là delle posi-zioni personali, poi viene fuori che c'è una giunta che non ha una posi-zione condivisa su questo o quest'al-tro argomento», ha detto il sindaco. E poi, senza glissare: «I giovani as-sessori devono capire che sono di-ventati personaggi pubblici e che quindi non possono più parlare in li-bertà», In particolare su «un tema che, com'è noto non lo risolve certo l'amministrazione comunale».

Già in un'altra occasione il sinda-co aveva rivolto un appello a un uso moderato del web. Era febbraio e a. Bologna c'erano 40 gradi in meno di adesso Durante la grande nevicata, davanti alle migliaia di commenti foto della città imbiancata messi su Facebbok e Twitter, Merola disse: «Meno Facebook, più pale». Invitan-do i bolognesi a dare un contributo concreto, piuttosto che virtuale. Og-gi ci risiamo. Anche se l'oggetto è molto diverso. E stavolta quello che rivolge è un vero e proprio rimprove-ro. Anche questo, non il primo, Co-me quando, sempre Nadia Monti, sempre «colpevole» di dire la sua su questioni controverse, venne rim-

brottata perché aveva parlato della necessità di regolarizzare la prostituzione. Un tema, que-sto come la cannabis, su cui. una giunta ha poteri limitatis-simi. Oggi lo schema si ripe-te. Con <d'aggravante» del dibattito — Monti favore-vole, Rizzo Nervo contra-rio su Facebook, Ma se l'assessore alla Sanità (che anco-ra alle 18 di ieri inseriva un commen-to sul tema su Facebook), da sempre fedelissimo del primo cittadino, in-cassa la bacchettata e si limita a dire «sono parole che vanno ascoltate, io non dico altro», Monti non ci sta. E, pur premettendo che non intende entrare in polemica, difende il suo punto di vista e anche il mezzo con cui ha scelto di esprimerlo.

«E vero che il Comune non ha le competenze legislative per affronta-re la questione, ma sono convinta che il confronto possa solo far bene. E possa portare a realizzare dei pro-getti di informazione, ad esempio, che sono sì materia di un'ammini-strazione comunale», replica. Monti. Se poi il luogo del confronto è una. piazza virtuale come un social network poco cambia. «Sono nuovi strumenti di comunicazione che an-che noi della giunta usiamo per par-lare alla città, per far conoscere i no-stri progetti e per raccogliere opinio-ni», prosegue. «Dunque — conclude l'assessore — perché non fare la stes-sa cosa con altri temi?».

Amelia Esposito me Un. espositn@ vres .it

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CORRIERE DI BOLOGNA

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Navigando Sui profili dei membri del governo cittadino: vita privata, opinioni, poca amministrazione

Dai disastri al basket, (»lindo Internet ingigantisce la delega Anche Colombo e Lepore tra i più alli i

Habitué on Une

Luca Rizzo Nervo Uno dei più attivi su Facebok. Posta foto di se mentre gioca e basi<et, r.)reridepi..)sizic)ne ed esprime suoi SII

, arninirlistra,,-lone cittadina, ma anittriacia il suo ritorno dopo uria SettìnÌarkl di e di essere alla festa del Pd

Andrea Colombo Usa Facebook per la sua battaglia sul cersitro r..)ecionalizzato, tosta fot- dell'é-isse e,

senza traffico, articoli e sostegno dei T days, conditi da virgc)lettati e anche interviste al sindaco

Matteo tepore L'assessore al Marketirics gestisce due account si '21 Facebool<, hiog e un account comunica la sua posizione per Bologna e posta articoli dei 1\iev,1 Vont< Tinies " r.)er riflettere sull'attualità

Nadia Monti 431(.1 e l'assessore della polemica sulle dro,gbe leggere gestisce due pagine Facebooi< e addintturasi scusa con i suoi 'amici' per non aver aggiornato spesso gli amici come suo solito

Una volta c'era il pastone politico: un ampio articolo, in cui si riportavano le opinioni espresse dai politici in occasio-ne dei dibattiti. Oggi i nostri amministratori e parlamenta-ri preferiscono il web.

Si veda Seppe Grillo, che dal suo blog fa grandinare strali su tutto l'emiciclo e non solo. L'ultimo in questi giorni a subirlo è stato il segretario Pier Luigi Bersani, bersagliato da un «fascista» e poi da un «fallito». Nemmeno la politica bolognese fa eccezione. Em-blematico, anche perché più fresco di annessa polemica, il caso dell'assessore alla Legali-tà Nadia Monti, con il suo post su Facebook sulla legaliz-zazione delle droghe leggere, a cui, sempre sul social network, ha risposto un altro assessore, Luca Rizzo Nervo. Entrambi molto solerti nel co-municare dalle loro pagine. D'altronde l'amministrazione Merola della comunicazione

con il cittadino ha fatto una delle sue armi di punta, tanto che avrebbe stipulato un con-tratto da gomila euro con un super comunicatore per far co-noscere Bologna a livello inter-nazionale.

Al rappresentante in giunta della Sanità piace informare suoi amici su Facebook. In un post annuncia il suo ritorno in Italia dopo una settimana di ferie. Poi prende posizione ed esprime i suoi dubbi, ad esempio sul parcheggio a pa-gamento del Bellaria. Fa, sape-re di essere a sentire la Cainus-

so alla festa del Pd a Ferrara, pubblica una foto di sè men-tre gioca a basket e poi altri scatti di ciliegi in fiore in via. Orefici, una bella istantanea con Saviano e gli altri «giova-notti» della giunta il 18 giu-gno, ovvero gli altri «smanet-toni» Monti, Lepore e Andrea Colombo.

Con la piattaforma di Mark Zuckerherg anche gli altri as-sessorati escono da Palazzo d'Accursio. Colombo, per di-re, qui è attivissimo sulla pe-don.alizzazione del centro. Per lo più pubblicando articoli conditi da virgolettati degli in-tervistati. E anche lui abbon-da di foto. 11 22 agosto, presu-mibilmente dal suo luogo di vacanza, augurava buona con-tinuazione di ferie e incorag-giava chi era ancora al lavoro. Ieri mattina invece ha postato il suo ritorno sui banchi del consiglio: «Buongiorno a tut-te e tutti da Piazza Maggiore 6... si riparte!» e nel giro di 3 ore ha pubblicato 2 interviste al sindaco e un suo intervento sui giornali locali.

Matteo Lepore, assessore al Marketing territoriale e In-novazione, gestisce addirittu-ra due pagine su Facebook

(una pubblica e una persona-le), un blog e un account Twit-ler. Su Facebook segnala le sue presenze in giro per Bolo-gna, alla festa del Pd, a Palaz-zo d'Accursio e fa sapere che lo si può trovare di lì a breve in piazza Maggiore per presen-tare un film hollywoodiano oppure che ha ricevuto in sala. Rossa un gruppo di 38 giappo-nesi arrivati in bici dalla Cina. In perfetto stile british non manca di pubblicare articoli del New York Times per dire che sarebbe bello vivere in America, a meno che non ab-biano il grilletto troppo facile, tra ricordi del 2 agosto e ama-rezze per il destino del basket sotto le Due torri.

Anche Nadia Monti ha due profili su Facebook: più so-brio quello personale, più vi-vace quello di assessore. Qui ricorda il disastro di Mar

pubblica il resoconto del gemellaggio con Pollica, pre-senta la card turistica, pubbli-ca foto di sè al gay pride det-riti giugno, quota un'Amaca di Michele Serra. Addirittura un giorno si scusa se nelle ulti-me giornate non è stata molto presente «aggiornandovi co-me mio solito».

Andrea Rinaldi

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«E » «E inesperienza .Megho politicaTrofessione» «Vivendo in un sistema politico in

perenne campagna elettorale e che rrionitora continuamente il proprio apprezzamento, i politici si trovano costretti a costruire consenso sulla comunicazione, perdendo di vista la sostanza del loro lavoro».

Ecco come Maria Laura docente di Dottrine politiche alla fa-coltà di Scienze politiche di Forlì, spiega il cortocircuito dei nostri am-ministratori locali su Facebook do-po il caso Nadia Monti.

Perché usano Facebook per par-lare di cose lontane dall'ammini-strazione?

<d3erché si è persa la distinzione tra pubblico e privato e tra le proprie opinioni e la Punzone pubblica Che uno ha. La grande libertà che danno i new media porta alla perdita di con-fini e si rischia così di inciampare in questi gravi errori, politici e di comu-

nicazione politica. Avere tanti mezzi a disposizione per comunicare per-mette di dire tutto, ma annulla la di-stinzione tra comunicazione in sè e politica, facendo perdere il ruolo di quello che si dice. In questo caso Fa-cebook„ solitamente usato per trova-re amici, viene usato per comunica-re e le opinioni di Nadia Monti sono state valutate dì più. Ivla questa sua incapacità di rendersi conto del mez-zo,,ha creato un cortocircuito».

E un problema che investe solo i giovani politici?

«Investe un po' tutti e colpisce in maniera più ampia i giovani, perché sono quelli più capaci per generazio-ne di usare i nuovi mezzi».

Bisognerebbe mandarli a scuola di web-marketing?

«La comunicazione politica è ma-teria complessa e l'esplosione dei new media non permette di control-

lare quello che stai comunicando. Credo che ci sia un bisogno di forma-zione del personale sulla comunica-zione e sul lavoro politici, quello che una volta facevano le scuole di parti-to, mentre oggi tutto questo non è contemplato perché per essere gradi-ti bisogna dire che non si è fatta poli-tica. Quello che è successo è una for-- ma di ingenuità dovuto al non sape-re. Bisogna tornare al weberiano "Po-litica è professione"».

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Alla fine Facebook non rischia di diventare un'arena in cui parlar-si tra politici, al posto dei giorna-li?

«Questo è l'uso che ne fanno il Movimento 5 stelle e un politico co-me Matteo Renzi. Dall'altra parte c'è chi lo usa sicuramente per co-municare con 1 propri cittadini bypassando la mediazione che il giornalista fa. Molti lo usano in que-sto modo, così chi li legge è sicuro di trovare le sue parole esatte e in cui il politico si rispecchia. La fun-zione mediatrice del giornalista, pe-rò, deve rim-aure, in una società complessa come la nostra, il compi-to del cronista è quello di filtrare l'enorme mole di informazione per permettete alle persone di farsi un'opinione».

Andrea Rinaldi R.011210,1E RISERVATA

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C RIPRODUTiONE RISERVATA

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I danni Un tratto di portico chiuso nella «zona rossa» di Crevalcore, h pieno centro sterco

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28/08/2012 press unE

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Ricostruzione Oggi la firma che sblocca sei miliardi del governo: sarà la Regione ad accollarsi gli interessi delle banche

Terremoto, Errani: via libera ai r . borsi per le case colpite Nei Comuni in arrivo nuovo personale

«Stiamo rispettando la tabel-la di marcia che avevamo stabi-lito». È soddisfatto il governato-re Vasco Errarti, commissario al-la ricostruzione post-sisma, do-po l'incontro di ieri con i sinda-ci dei comuni colpiti dal terre-moto del 20 e 29 maggio. Una riunione dalla quale è arrivata un'importante novità: oggi la Regione firmerà con le banche l'accordo per sbloccare i contri-buti da destinare alla ricostru-zione delle case danneggiate dal sisma. Subito dopo, il gover-natore emetterà l'ordinanza che riguardale abitazioni consi-derate temporaneamente o par-zialmente inagibili (catalogate come B e C nelle perizie Aedes: sono circa 3ornila). inoltre, vie- ne ridefinito anche il «Cas», au-mentando da 800 a ,goo euro il contributo ai 'terremotati per l'affitto di appartamenti.

In questo modo, viene di fat-to anticipata l'erogazione dei fondi previsti dal decreto sulla spending review: 6 miliardi che sarebbero stati disponibili solo da gennaio attraverso la Cassa depositi e prestiti. Viale Aldo Moro, facendosi carico de-gli interessi delle banche, per-metterà di far partire il meccani-smo dall'i. settembre. «Stiamo cercando di accelerare ha spiegato Errarti — facendo in modo che l'anticipo non sia a. carico dei cittadini, ma della Re-gione. Stiamo lavorando e chiu-deremo nelle prossime ore». Le banche erogheranno i finanzia-menti in due fasi.

Errano ha chiarito il meccani-smo: «Stiamo parlando di inter-venti per danni non particolar-mente significativi, quindi al primo avanzamento dei lavori viene dato il 40% e alla fine il re-stante 6o%».11 finanziamento ri-schia di essere inferiore alno della spesa, anche se di poco. «Verrà fissato un contributo massimo per ogni mq coma

menta il sindaco di Crevalcore, Claudio Broglia coefficien-te esatto deve ancora essere sta-bilito, ma dai calcoli che abbia-- mo fatto dovrebbe avvicinarsi allSo%». La riunione è servita.

pure definire i tempi per chiu-dere le tendopoli entro l'autun-no.

Infine, Errani ha annunciato l'assunzione temporanea di 170 dipendenti pubblici utili ai

Governatore Vasco Errani

Legge sul cene/ storte/ Servirà una legge regionale per ricostruire i centri storici dei paesi colpiti dai terremoto

Comuni per svolgere le prati-- che. Entro 15 giorni sarà propo-sta una legge regionale per il re-cupero dei centri storici. Soddi-sfatti i sindaci. «La Regione la-vora di gran carriera», dice B370-

glia. Per Rimando Ferioli, sin-daco di Finale, «è positivo dare il segnale che si cominciano a vedere i denari»,

Mauro Giordano

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PIAZZ gaggiore come piazza DiNino a .1;li-enze: senza om brello-

„, .irS>ò n v4le spiragli l'architetto Paola GriRtni, soprintendente ai Bèni archi*ttonici e paesaggistici (stessa lezione svolta per trou'anni;::tiel capoluogo wscanC7 ).

polen;iiche di questi giorni (cp' n un 1Wista multato per aver aperto gli Oitbrelloni) non cambia-

infatù la sua opinione sui ors.

ente, l'ossesso- lini ieri sul no- gaorna e parla-

va di un dialogo costruttivo irt atto con lei, E così?

«Stiamo discutendo la nuova boz-za di regolamento sui dehors, che prevede l'occupazione del suolo pubblico con tavoli e sedie e in al-cuni casi anche con ombrelloni e pedane, Noi non siamo contrari a priori. Il punto da discutere, però, è la durata dei permessi: va bene prolungarli, come chiede il. Comu-ne. Ma che non superino le due-tre stagioni, altrimenti si trattereb-be di una modifica pern-ianente».

Sul divieto di mettere ombrel- loni m piazza Maggiore, inve- ce, non si discute?

«Abbiamo già espresso un parere in merito: in piazza Maggiore non possiamo permettere strutture co-premi. La nostra non è una presa di posizione, sia chiaro. Semplice-mente abbiamo una fimzione di tu-tela e valorizzazione dei beni archi-

\ Solo tavoli e sedie Il regolamento porterà da 7 a 3 te tipologie di dehors consentiti. La prima, più semplice, dovrebbe permettere l'occupazione del suolo pubblico con tavoli, sedie e piccoli oggetti, purché completamente rimovibili al momento della niusura del locale

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'11pia.5, Maggiore si sta al sole

Resto del Carlino

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«Le coperture deturpano» In piazza Maggiore si sta al sole

'n fa marcia indietro la soprintendente Paola Gr ceni

mio collega». Eppure in piazza della Sig. no- na a Firenze la sua scelta fu di consentire in un lato la si-stemazione di ombrelloni. Perché?

«Gli ombrelloni in piazza della Si-gnoria sono consentiti solo nei punti in cui non coprono la vista di palazzi di pregio, così come av-viene anche in molte piazze di Bo-logna. L'eccezionalità di piazza Maggiore è di essere completamen-te circondata da palazzi di pregio, questo spiega il vincolo».

Le cito un altro caso: in piazza Era a Verona, è stata permes-

sa l'installazione alcu-ni tendoni, purché uguali per tutti.

ispetto la scelta ma on la condivido».

Simone Arminio

tettonici e paesaggistici. E la esple-tiamo per il bene degli utenti e an-che dei tanto evocati turisti».

L'obiezione posta da più par-ti è: in quasi tutte le città d'ar-te le piazze storiche prevedo-no, se non dehors, perlome-no tavolini e ombrelloni. I suoi colleghi sono stati trop-po indulgenti?

«Errare è umano, perseverare è dia-bolico. In ogni caso non giudico il loro operato: sono scelte differen-ti. Noi soprassediamo su molte al-tre piazza storiche cittadine, ma esercitiamo un diritto di tutela im-prescinbile su piazza Maggiore. D'altronde è un vincolo che io stessa ho trovato al momento del mio insediamento, ne 2009. L'ho ritenuto giusto e ho deciso di mantenerlo».

Non ha paura che lo piazza diventi inospan le?

«Ho avuto io stessa modo di verificare il problema. do ero ancora a Firenze, giorno venni a Bologna,: mi fermai a prendere un caffè in piazza Maggiore. Soffrii il caldo, ma la vi-sta della piazza mi ripagò. E com-presi la scelta del

Struttura Leggera La soluzione intermedia prevederebbe una struttura con pedana in basso e protezioni aterali sebbene trasparenti e non

eccessivamente invasine. In alto sera nossini e oosizionare una tenda o degli ombrelloni 'a . , , , ,

prozazonl tavol i

TUTELA tendente

'ford

Struttura pesante L'ultima riguarderà i dehors con soffitto e pareti laterali. Non

in muratera (ex tipetegi 81 escluse dal regolamento nei 2008

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D e me

e e Soprintendenza

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Eieh e le ali ombrelloni i pia za aggiore potrebbe sfoci i un nflitto di competenze tra Iil - lune e la Soprintenden- , per a beni architettonici e paesaggistici perle province di Bolo- Modena eReggio Emilia, uest ultima, recita la legge, è un

gall0 periferico d'el Ministero per Beni e le Attività Culturali, lie ha il compito istituzionale di tutelare il patrimonio nell'ainbi-

l territorio di competenza e di cooperare con la Regione e gli erritoriali per la sua valorizzazione, «11 suo parere non è vita- te ha specificato l'assessore Patrizia Gabellini sul nostro

e ----- ma ha facoltà di mettere in discussione a posteriori le decisioni Giunta ,›. Qualora si verificasse un conflitto, a sprimersi dovrebbe essere il 'far, per decidere se nel caso in esa-aie parere della Soprintendenza è da considerarsi o meno vinco-

L;'\ GIUSTIFIC,‘\210E IL TITOLARE AMMETTE DI AVER VIOLATO LE NORME MA SPIEGA: «C'È TROPPO CALDO SENZA COPERTURA NESSUNO SI SIEDE»

LA ì'OLEIICA BASTA QUESTO A RIACCENDERE GLI ANIMI DEI COMMERCIANTI, CHE CHIEDONO NORME PIÙ SEMPLICI E CHIARE PERI DEHORS

LA ì'ROM ESSA GLI ASSESSORI MONTI E GABELLINI SPIEGANO DI ESSERE AL LAVORO PER UN NUOVO REGOLAMENTO: «PRONTO ENTRO SETTEMBRE»

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RICREAZIONE FINITA Nel tondo, il sindaco

Virginio Merola: al rientro

ha ripreso duramente gli

assessori per la discussione

via Facebook

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«Trx,IuLIo.ndeItI da R■cebobk› 1,4“ slcidia gli ,ISSee:Serli lite

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«Tossicodipendenti da Facebook» Merola striglia gli assessori in lite

Rimproverati Monti e Rizzo Nemo per la disputa sulle droghe liberalizzate «INGENUITÀ da tossicodipen-denza da Facebook». Drogati di social network e un po' troppo leg-geri nel fare dichiarazioni. Virgi-nio Merola liquida così il dibatti-lo iniziato dall'assessore Nadia Monti su Facebook sulla legalizza-zione delle droghe leggere, che ha fatto innescare la risposta del col-lega Luca Rizzo Nervo. «Io mi oc-cupo di amministrazione e penso che tutti gli assessori debbano oc-cuparsi di amministrazione», ha detto il primo cittadino, al rientro dalle vacanze. Merola torna a usare la formula lanciata durante le lunghe polemi-che sui costi del piano-neve di quest'inverno: «Meno Facebook — ha detto —. I giovani assessori devono capire che sono diventati personaggi pubblici e che quindi non possono più parlare in liber-tà». Soprattutto se si tratta di «un tenia che, com'è noto, non lo risol-ve certo l'amministrazione comu-nale». Parlare di tutto questo ottie-ne solo un risultale, : «Al di là del-le posizioni personali, poi viene fuori che c'è una giunta che non ha una posizione condivisa su questo o quest'altro argomento».

LA STRIGLIATA di Merola ar- riva dopo una giornata in cui an- che la Curia, dalle pagine di Bolo-

gna Sette (settimanale di Avveni-re), aveva colpito duro i sostenito-ri della legalizzazione delle dro-ghe leggere: «Non posso nascon-dere che le proposte sulla legaliz-zazione dell'uso della cannabis ap-paiono sconcertanti. e quasi incre-dibili per la superficialità che le ispira — ha scruto Fiorenzo Fac-chini, responsabile del settore

h educazione dell'Istituto Veri- tatis splendor Che i ragaz-

r zi possano imboccare strade sbagliate o pericolose con la

complicità dei responsabili della vita pubblica sarebbe un fatto gra-ve».

INSOMMA, per la Curia, ciò che è stato sollevato da Monti e soste-nuto da Frascaroli «sono proble-mi non nuovi e posizioni datate. Si riteneva fossero superate dagli studi scientifici e dall'esperienza di alcuni decenni». Della stessa idea anche Giovanni Paolo Ra-monda, successore di don Oreste

Benzi alla guida della comunità Papa Giovanni XXIII. «C'è una grave responsabilità degli ammi-nistratori pubblici che fanno que-ste dichiarazioni — ammonisce Ramonda — Non dobbiamo met-terci nella condizione di creare de-gli smidollati, senza colonna ver-tebrale. Perché chi assume sostan-ze stupefacenti sarà un eterno di-

pendente dalla società e non sarà in grado di assumersi le sue re-spOnsabilità» A sorpresa la consigliera Mirka Cocconcelli della Lega Nord, pro-fessione chirurgo, si professa «concorde sull'utilizzo terapeu ti-co mirato della cannabis (marijua-sta), della morfina (principale alca-loide dell'oppio) e degli altri deri-vati degli oppiacei». Specifica di essere contraria alla liberalizzazio-ne delle droghe leggere, ma «la let-teratura sull'argomento è molto vasta e sono in molti ad essersi schierati a favore dell'utilizzo del-la cannabis, in quanto sarebbe in grado alleviare il dolore e lo stress post-chirurgico».

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GIUNTA IN ORDINE SPARSO

Nadìa Monta

‹<LegaLizzando anche i consumatori si `‘

sentireb beroro di farsi aiutare»

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il primo cittadino alla Monti e a Rizzo Nervo che avevano litigato online sulle droghe leggere: "Tossicodipendenti da Facebook..."

Cannabis, Merola bacchetta i suoi assessori IL SINDACO Virginio Merola strigliai suoi assessori per la lite su Facebook sulla legalizzazione delle droghe leggere. «Una inge- nuità dovuta alla tossicodipen- denzadaFacebook» dice conuna battuta il primo cittadino, invi- tando però seriamente la sua giunta a occuparsi di temi ammi- nistrativi. E non di questioni « che non risolvono certo i Comuni», per di più su un social network.

BIGNAMI A PAGINA IV Virginio Merola

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Cannabisil sindaco sttida issessoii 'Toshicodipendenti da Facebook..."

28/08/2012 pressunE

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Cannabis, il sindaco striglia gli assessori "Tossicodipendenti da Facebook..." Dopo lo scontro online tra la Montifavorevole e Rizzo Nervo contrario

SILVIA BIGNAMI

IL SINDACO stronca la lite tra i suoi assessori sulla legalizzazio-ne della cannabis: «Io mi occupo di amministrazione, e penso che tutta la giunta si debba occupare di amministrazione». Dice così Virginio Merola, in quella che de-finisce la sua «prima "sgridata"» agli assessori. Non è piaciuto al primo cittadino la discussione su Facebook innescata dalla dipie-trista Nadia Monti, delega al

MoRaie de: Co.-itinerezie insistin ho -:ai.oto •

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\\" NADIA MONTI L'assessore al Commercio e alla Legalità Nadia Monti ha scritto su Facebook di essere favorevole alla legalizzazione della cannabis

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AMELIA FRASCAROLI L'assessore al Welfare Amelia Frascaro li non prende le distanze dalla Monti, e definisce il suo intervento "un rag ionamento corretto"

LUCA RIZZO NERVO L'assessore alla Salute Luca Rizzo Nervo interviene, sempre su Facebook, contro le dichiarazioni della collega Monti: "Non sono d'accordo"

Commercio, sulla legalizzazione delle droghe leggere. Una miccia che ha acceso un dibattito tra as-sessori favorevoli e contrari, col risultato di mostrare la giunta di-visa «su un tema che non risolvo-no certo gli enti locali» sottolinea Merola. «Diciamo che è stata una ingenuità — conclude — dovuta alla tossicodipendenza da Face-book».

Il sindaco del resto non entra

nemmeno nel merito del dibatti-to. «I miei assessori sono giovani, ma devono capire che ora sono persone pubbliche, e non posso-no usare Facebook per dire opi-nioni in libertà. Perché altrimen-ti, al di là delle posizioni persona-li, p oiviene fuori che c' è una giun-ta che non ha una posizione con-divisa su questo o quest'altro ar-gomento». Dunque «meno Facebook», dice Merola ripeten-

do lo slogan lanciato durante le nevicate di febbraio, quando spronò i cittadini a imbracciare la pala piuttosto che lamentarsi sul web. La "reprimenda" è rivolta a gli assessori che proprio sul so cial network hanno discusso la que-stione della legalizzazione delle droghe leggere ad uso terapeuti-co. A lanciare il sasso era stata la Monti, assessore Idvalla Legalità, che giorni fa ha postato sulla sua

bacheca una riflessione sul tema, sollecitata anche dalle dichiara-zioni diVasco Rossi. La dipietrista aveva incassato l'appoggio di Amelia Frascaroli, mentre l'as-sessore alla Salute Luca Rizzo Nervo si era dissociato, sempre sul Facebook, parlando anche dei suoi progetti per il recupero dei tossicodipendenti. Ieri la Monti si è giustificata: «Accolgo l'invito di Merola, ma io ho parlato sulla ba-

se di studi scientifici sull'uso tera-peutico della cannabis. Sul fatto poi che le amministrazioni non abbiano competenza sulla lega-lizzazione, dico solo che se così fosse la Regione Toscana non avrebbe proposto una legge sul-l'uso delle droghe leggere a scopi terapeutici. Lo ha fatto tra l'altro suproposta diuna consigliera co-munale Pd, poi scomparsaper un male incurabile. Anche gli enti lo-

cali possono sviluppare un dibat-tito che apra una riflessione». Non ritornano invece sulla que-stione Rizzo Nervo e la Frascaro-li. «Io ho solo reagito a una dichia-razione che non condivido, ma capisco il sindaco, e mi dispiace». Mentre l' assessore al Welfare sce-glie il no comment: «Quel che vo-levo dire l'ho detto. Merola ha ra-gione quindi non parlo più».

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oro» lepiimla. Meoa strislia assesswi

l'Unità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

28/08/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Droga legalizzata, Merola striglia i suoi assessori e n sindaco duro dopo la querelle sul web: «Tossicodipendenza da Fb, pensino ad amministrare». e> La curia contro la Monti: ,<Parole sconcertanti»

BOLOGNA

GIULIA GENTILE

ggentile@unitall

«Ingenuità» dettata da una meno trascu-rabile «tossicodipendenza da Face-book». Al primo lunedì dopo ií rientro dalle ferie, il sindaco di Bologna Virginio Merola mette i puntini sulle "i" in meri-to al dibattito sulla legalizzazione della cannabis aperto nei giorni scorsi da alcu-ni assessori della giunta. La discussione (in particolare sulla liberalizzazione del-le droghe leggere come modo di combat-tere criminalità organizzata e mercato illegale) era stata innescata dalle affer-mazioni, sulla sua pagina del soda!' network, dall'assessore al Commercio e alla Legalità Nadia Monti, poi appoggia-te dalla collega al VVelfare Amelia Fra-searoli. Contrario, invece. Luca Rizzo

Nervo, che a Palazzo d'Accursio ha la de-lega alla. Sanità. Ma ieri, all'indomani della bacchettata alla giunta Merola arri-vata dalla Curia bolognese via '<Bologna sette., l'inserto settimanale di Avvenire, a metter fine alla questione é arrivato il primo cittadino. «Io mi occupo di ammi-nistrazione e penso che tutti gli assesso-ri debbano occuparsi di amministrazio-ne - le sue parole - perché, al di là delle posizioni personali, poi viene fuori che c'è una giunta che non ha una posizione condivisa su questo o quest'altro argo-mento». Subito dopo, l'esortazione già espressa durante le fitte nevicate dell'in-verno: allora disse «Meno Facebook, più pale». E oggi ribadisce l'appello a non perdere tempo sul web, perché «i giovani assessori devono capire che so-no diventati personaggi pubblici e che quindi non possono più parlare in liber-tà». In particolare su un argomento co-

me la droga: «Un tema che, com'è noto -chiosa il sindaco - non lo risolve certo l'amministrazione comunale». Tutto ve-ro, ‹<e ringrazio il sindaco per essere in-tervenuto a porre fine alla discussione -la replica dell'assessore Monti -. hula sull'uso di Facebook non sono del tutto d'accordo. L'amministrazione comuna-le, nel suo piccolo, ha già avviato ed av-vierà progetti per l'educazione alla lega-lità nelle scuole, e per la prevenzione contro le dipendenze. Perché allora non ascoltare i cittadini anche su questi te-mi? Facebook è un canale per ascoltare i

monito del primo • ■ ‘̀.r..." • ,"■:. •`. ■\:\,‘

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Sisma, a settembre i soldi per le Case

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Droga lepiimla, aleoa strislia assesswi

Emilia Romagna

Sisma, a settembre i soldi per le case

rUnità Romagna Direttore Responsabile: Claudio Sardo

28/08/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Bolognesi, e proprio attraverso le discus-sioni sul web possono sorgere spunti in-teressanti»,

L'AFFONDO DELLA CURIA

Non posso nascondere che le propone sulla legalizzazione della cannabis ap-paiono sconcertanti e quasi incredibili per la superficialità che le ispira», aveva detto, dalle colonne di «Bologna sette», Fiorenzo Facchini, responsabile del set-tore educazione dell'istituto Veritatis splendor di Bologna. «Che i ragazzi pos-sano imboccare strade sbagliate o peri-colose con la complicità dei responsabili della vita pubblica sarebbe un fatto gra-ve - l'avvertimento - motivo di grande di-sorientamento e di preoccupazione per chi ha a cuore il vero bene dei nostri .ra-gazzi". Del resto, si chiede Facchini, «un genitore che ha figli nell'età dell'adole-scenza quale rassicurazione può avere dalle parole degli assessori? Certamente i responsabili del bene comune non so-no chiamati a sostituirsi agli educatori nelle loro responsabilità, ma non dovreb-bero disorientarli. Dovrebbero anzi favo-rire ogni iniziativa utile per la prevenzio-ne». Della stessa idea anche Giovanni Paolo Ramonda, successore di don Ore-ste Benzi alla guida della comunità Papa Giovanni XXIII. , C-.7è una grave respon-sabilità degli amministratori pubblici che fanno queste dichiarazioni- ammoni-sce -. Non dobbiamo metterci nella con-dizione di creare degli smidollati».

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Belzoni,fatturato saka del 4,3 per cento

77.7

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Diffusione: 26.480

Non rispondere agii insulti con gli insulti di CORRADO PROBI'ERETTI

Lga denuncia da parte di Pierlui-

i Bersani di un presunto carat-ere"fascista"del Movimento 5

stelle (e forse anche dell'antico soda-le Antonio Di Pietro) ha suscitato commenti controversi e reazioni fu-ribonde da parte degli interessati. Lo scopo di Bersani era quello di evita-re che la campagna antiparlamenta-re eroda consensi anche nell'area tra-dizionale dell'elettorato di sinistra.

itsportarla avanti è l'area di opposizione giustizialista, che ha trovato addentellati in quella dell'antagonismo ociale capeggiato dalla Fiom-Cgil. Dare del fascista

all'avversario è un antico vezzo che è stato usato persino nei confronti di Henry Truman e di Alcide De Gasperi, nella va-riante del clericofascismo, oggi entrati invece nel pantheon "democratico':Anche per questo uso spregiudicato dell'epi-tetolascista" in Italia non si è mai arrivati a una lettura equi-librata di un fenomeno che pure è finito due terzi di secolo fa. Per rendersene conto basta pensare alla polemica roven-te che è stata scatenata contro il supposto"revisionismo"del più illustre studioso del movimento e del regime fascista, Renzo De Felice,e più recentemente contro Giampaolo Pan-sa (ambedue provenienti dalle schiere dell'antifascismo).

In realtà, le pulsioni a ntiparlamentari sono parte integran-te della cultura italiana e dei ceti intellettuali, hanno avuto e-spressioni"nobili"con gli studi sulle èlites di Gaetano Mosca, letterarie con l'enfasi di Gabriele D'Annunzio, ma anche di moralismo antigiolittiano negli scritti di Gaetano Salvemini. Il Pci di Palmiro Togliatti, un leader che Bersani tenta di im-mettere un po' clandestinamente nell'affresco dei padri no-

bili del Pd, non usava l'epiteto"fascista"a cuor leggero.Quan-do si presentò sulla scena politica il movimento dell'Uomo qualunque, Togliatti cercò di costringere il suo ideatore, il drammaturgo Guglielmo Gia nnini, a un confronto di merito sulla sua proposta di "governo tecnico amministrativo" (pa-radossalmente assai simile a quello che siede oggi a Palazzo Chigi) invece di accusarlo di rappresentare, com'era peraltro nella sostanza, il rifugio provvisorio dei fascisti impresentabi-li immediatamente dopo la Resistenza.

Bersani, invece, ha abbandonato la prassi dell'analisi dif-ferenziata, lanciandosi in una polemica che potrebbe rive-larsi controproducente. Si può obiettare che doveva rispon-dere alle provocazione e agli insulti rivolti a lui e soprattut-to a quelli indirizzati a Giorgio Napolitano. Però risponde-re agli insulti con altri insulti mette tutti sullo stesso piano, il che, alla fine, va a vantaggio proprio di Beppe Grillo e di Antonio Di Pietro, che nel genere letterario dell'invettiva e della pernacchia sono difficilmente superabili. Chi si pre-senta come il più accreditato concorrente alla guida del prossimo governo dovrebbe saperlo.

Corrado Prosperetti

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

«Se voti mia moglie passi l'esame» Tre persone rinviate a giudizio CASSINO (FROSINONE) - «Ti faccio superare gli esami se voti mia moglie». La richiesta fatta da un impiegato dell'università di Cas- sino. ad una decina di studentes-se ha portato alla richiesta di rin-vio a giudizio, con l'accusa di vo-to di scambio, per lui, la moglie candidata del Pdl alle elezioni co-immali dell'anno scorso nella cit-tadina del Frusinate, e un suo collaboratore. L'indagine della polizia di Cassino è andata avan-ti per circa un anno. A farla scat-tare è stata una studentessa

scritta alla Facoltà di Giurispru-denza - sorella di un candidato alle elezioni cittadine nella coali-zione di centrosinistra in soste-gno di Giuseppe Golini Petrarco-ne (Idv), poi eletto sindaco - che ha raccontato su Facebook la ri-chiesta che le era arrivata dal-l'impiegato alla vigilia delle ele-zioni comunali. La donna candi-data, moglie dell'impiegato del-l'Università, ha ottenuto appena ottantaquattro voti e non è stata eletta. «Che schifo - ha scritto la studentessa su Facebook - se vo-

to la moglie mi fa superare gli e-sami». Una "denuncia" che non è sfuggita all'attenzione di un poli-ziotto del commissariato di Cas-sino. La studentessa, ascoltata dal poliziotto, che la conosceva, ha confermato di aver ricevuto quella richiesta dall'impiegato dell'Università aggiungendo che, come il suo, c'erano anche altri casi. Così, in poco tempo, gli a- genti della Squadra informativa del cormnissariato di Cassino hanno raccolto le testimonianze di altri studenti e in questi giorni il pm della Procura di Cassino Barbara Affinita ha chiesto tre rinvii a giudizio per voto di scam-bio. Se saranno accertate le loro responsabilità, i tre indagati ri-schiano fino a tre anni di carcere.

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

28/08/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Scorporo di lren Ambiente per gestire i due inceneritori, l'Idv va all'attacco ma 11 progetto di scorporo del-la divisione di Iren che si occu-pa di Ambiente per una gestio-ne in partnership con un ope-ratore privato - il fondo F2i gui-dato da Vita Gamberale - di due inceneritori, quello di Piacenza e quello di Parma oggi in co-struzione, finisce nel mirino d.ellitalla di Valori, e precisa-mente del Dipartimento eco-nomia e finanza dei dipietristi emiliano-romagnoli.

Da tempo, si legge in una no-ta dell'Idv, denunciamo 'de re-lazioni che Iren intrattiene col fondo F2i di Vito Gamberale (ex compagno di scuola del presi-dente della muliutilitv, Roberto Bazzano), manifestando preoc-cupazione per le ripercussioni che le medesime potranno ave- re sulla qualità e. sulla tenuta

dei servizi essenziali per i citta-dini nonché clienti della mul-tiutility, a cominciare dall'esi-stenza di patti p arasociali di cui riteniamo fondamentale la pubblicazione dei contenuti».

«In questi giorni», continua il comunicato, «la stampa specia-lizzata ha confermato i rumors noti da qualche settimana, cioè l'esistenza di un avviato proget-to di scorporo di Iren Ambien-te, che creerà una joint venture con F2i per la filiera della rac-colta, smaltimento e tratta-mento dei rifiuti e della relativa produzione di energia attraver-so gli inceneritori di Parma e Piacenza: in sostanza questa newco gestirà i due incenerito-ri, dunque anche quello di Par-ma oggetto della nota contro-versia con la nuova ammini-

straziane locale» del sindaco grillino Pizzarotti.

«Inoltre, a seguito della re-cente pubblicazione sul quoti- diano .o. nlin.e Parmad.aily del ri-corso al Tar effettuato da Iren e delle relative previsioni econo-miche, si è saputo che l'azienda beneficierà di un utile netto pa-ri al 30,6% per ogni tonnellata di rifiuti conferita nel forno, che corrispondono a un costo per cittadino pari a 168 euroitonn., nettamente più elevato della media regionale e con le que-stioni legate alla salute pubbli- ca: non per nulla il fondo F2i ha fiutato profumo di business».

«Per tutto ciò», conclude la nota, «Idv rilancia il proprio al-larmato appello agli azionisti pubblici di hen, soprattutto a quelli delle province di Parma e Piacenza, invitandoli a non li-mitarsi ancora una volta a fare da spettatori di fronte a deci-sioni che rischiano con eviden-za di contrastare con le esigen-ze dei nostri territori».

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III 11 CEE :':-Otl ■■ '--3. V. t4

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i Comuni e dunziold della Provincia

, Sole voci,nessuna certezza,'

paiano della Provincia in via Garibaldi; a lato dall'alto i sindaci Compiani. Capelli e Castelli

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

28/08/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Ai Comuni le funzioni della Provincia Il decreto del Governo entro il 5 settembre con il possibile trasferimento di uffici e personale E' panico tra i sindaci. Compiani: non siamo pronti. Capelli: ma tutto questo con quali risorse?

Piacenza corre, suo mal-grado, a due velocità. Da un la-to, quella del Governo. Dall'al-tra, quella delle Province e dei Com. uni. E come se la prima viaggiasse ai cento all'ora, e la seconda, invece, restasse del tutto ferma, in attesa di sape-re che cosa ne sarà della geo-grafia italiana. Entro il 5 set-tembre, quindi fra otto giorni, dovrebbe ve-dere la luce il decreto del Governo che individua le fun-zioni di competenza statale che, ora svolte dalle Province, saranno trasferite ai Comuni. Ma è il panico, tra i sindaci, e non c'è più il tempo dei gran-di annunci o dei grandi piani di salvezza.

«I Comuni non sono pronti per accogliere nuove funzioni, così, dall'oggi al domani - dice il sindaco di Horenzuola, Gio-vanni Compiani Noi, ad e-sempio, riusciamo malamente ad assumere una persona solo quando ne vanno in pensione cinque. Siamo sotto organico di 27 dipendenti, come è an-che solo lontanamente pensa-bile di riuscire a provvedere a strade, ambiente, sociale? ». «Sono dei folli, il Governo di-mostra di non sapere in che condizioni si trovino oggi i Co-muni - aggiunge il presidente della Comunità montana del-l'Appennino piacentino, Mas-simo Castelli.

conto alla rovescia per il riordino delle Province, in o-gni caso, è partito e il crollo-programma stabilito dal de-creto legge della "Spending re-view" (il decreto legge 95, con-vertito a inizio agosto dalla legge 135) non rallenta, anzi, si fa stringente. La nuova co-struzione - a sentire i ministri, decisamente più leggera del- l'attuale, con

più miliardi di

euro di risparmio - sarà pron-ta, mattone su mattone, entro

la fine dell'anno. Entro il 15 ot- tobre - o entro il 24, nei casi in cui le Regioni non abbiano a- vanzato nessuna proposta di riordino - il Governo dovrà di- segnare una mappa. Piero An- tonelli, intanto, direttore ge- nerale dell'Upi, l'Unione delle

Province d'Ita- lia, annuncia per il 12 set- tembre un in- contro a Roma con i presiden- ti provinciali.

Gli ammini- stratori resta-

no con un pugno di mosche in mano. E tante domande in te- sta. «Difficile commentare u- na simile situazione - dice il sindaco di Castelsangiovanni„ Carlo Capelli -. Quali saranno le funzioni che passeranno ai Comuni? 11 personale che fine farà? Sarà dato in pasto alle re- gioni o ai municipi? Non c'è niente di certo. Una riforma seria sarebbe dovuta partire prima dai Comuni. Ora, molti piccoli Comuni sono indifesi,

la stragrande maggioranza dei nostri enti conta meno di 5mi-la abitanti. Senza Provincia verrà meno una programma-zione seria del territorio, omo-

genea: ogni Comune farà la sua area industriale, residen-ziale, turistica? E con. quali ri-sorse verrà affrontato tutto questo? ».

«Questi proxwedimenti ser-vono solo per farsi vedere al-l'Europa, da un punto di vista m.ediatico - prosegue Castelli -. Non si stanno valutando gli

effetti distorsivi di tutto que-sto "minestrone". Aumentia-mo le tasse, poi la gente non consuma più, ed è un cane che si morde la coda. Rischiamo la paralisi amministrativa, è que-sta la verità. Chi farà gli appal-ti per lo sgombero neve sulle strade provinciali? Si è messa in moto una "valanga istitu-zionale" che sta travolgendo tutto senza proporre nulla».

Entro il 31 dicembre le Co-munità montane saranno sciolte e trasformate in Unioni dei Comuni di montagna. Che cosa succederà? «Lei lo sa? Io no. C'è solo incertezza - con-clude Castelli -. Si parla di pro-vince vaste, regioni strette, città metropolitane. Chi ci ca-pisce più qualcosa? ».

«I Comuni non hanno mez-zi nè personale, non riuscia-mo neppure a stare in piedi a-desso, vi lascio intuire cosa potrebbe accadere accorpan-do anche parte delle funzioni delle Province», conclude il sindaco Compiani.

Elisa Malacalza

Comwzki mona ne Massimo Q-. un "mMestr con ef[etd iistorsivi

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oti inno Direttore Responsabile: Emilio Piervincenzi

press unE 28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Iren e le "relazioni pericolose" col fondo f2i ITALIA DEI VALORI DIPARTIMENTO ECONOMIA E FINANZA EMILhA ROMAGNA

Da tempo ormai il Dipartimen-

to Economia e Finanza IDV de-nuncia le relazioni che IREN in-trattiene col fondo F2i di Vito Gamberale (ex compagno di scuola del Presidente Bazzano), manifestando preoccupazione per le ripercussioni che le mede-sime potranno avere sulla quali-tà e sulla tenuta dei servizi essen-ziali per i cittadini nonché clienti della multiutility, a cominciare dall'esistenza di patti parasociali di cui riteniamo fondamentale la pubblicazione dei contenuti. In questi giorni, la stampa spe-cializzata ha confermato i rumors noti da qualche settimana, cioè l'esistenza di un avviato proget-to di scorporo di IREN Ambien-te, che creerà una joint venture con F2i per la filiera della rac-colta, smaltimento e trattamen-to dei rifiuti e della relativa pro-duzione di energia attraverso gli inceneritori di Parma e Piacenza: in sostanza questa newco gesti-rà i due inceneritori, dunque an-che quello di Parma oggetto della nota controversia con la nuova amministrazione locale. Inoltre, a seguito della recen-te pubblicazione sul quotidiano online Parmadaily del ricorso al Tar effettuato da Iren e delle re-lative previsioni economiche, si è saputo che l'azienda beneficierà di un utile netto pari al 30,6% per ogni tonnellata di rifiuti con-ferita nel forno, che corrispondo-no a un costo per cittadino pari a 168 euro/tonn., nettamente più elevato della media regionale e con le questioni legate alla salu-te pubblica: non per nulla il fon-do F2i ha fiutato profumo di bu-siness... Per tutto ciò, IDV rilancia il pro-prio allarmato appello agli azio-nisti pubblici di IREN, soprat-tutto a quelli delle province di Parma e Piacenza, invitandoli a non limitarsi ancora una volta a fare da spettatori di fronte a deci-sioni che rischiano con evidenza di contrastare con le esigenze dei nostri territori.

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

28/08/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Villa, pronta la comunità per minori

LA MINOZZO

La cooperativa Alti Monti di Ci-vago sta proseguendo nella re-alizzazione del progetto per l'attivazione e la gestione della Comunità socio-educativa per minori ''II Bucaneve".

fl piano è ambizioso e preve-de il completamento di una struttura capace di ospitare si-no a otto ragazzi di età com-presa tra 6 e 13 anni.

L'inaugurazione della strut-tura, con l'atteso taglio del na-stro, è prevista per sabato 1 set-tembre a Civago, presso la struttura della Comunità, in via Sichel 5.

11 programma della giornata prevede alle 10.30 il saluto di Claudio Gaspati, presidente della cooperativa Alti Monti. Poi sarà -Vitto:dna Chesi, consi-gliere della cooperativa, a pre-sentare l'attività della Comuni-tà "Il Bucaneve" e le sue finali-tà. La nuova realtà lavorerà al servizio del territorio, in stret-ta collaborazione con gli enti e le istituzioni locali. Una siner-gia mirata a garantire sempre servizi efficaci con i minori al centro di tutto.

La mattinata proseguirà poi con gli interventi del sindaco di Villa Minozzo Luigi Fiocchi e di Guido Saccardi, presiden-te di Coopselios, Poi prende-ranno la parola il direttore sa-nitario di Castelnovo Monti, Maria Luisa Muzzini, e l'asses-sore provinciale alte politiche sociali Marco Fantini, latine il saluto e gli interventi di Simo-na Caselli, presidente di Lega-coop Reggio, e Teresa Marzoc-chi, assessore alle Politiche so-ciali della Regione Emilia-Po-magna. (1.t.)

Pagina 22 La Guardia foreatale decisa a identificare li piromane c../Parco

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Marco Fautini e Simone Caselli, presenti all'inaugurazione

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PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

28/08/2012 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

VILLA MINOZZO La comunità ospiterà fino a 8 ragazzi

Tutto pronto per inaugurare la sede del "Bucaneve"

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a cooperativa Alti Monti di Civago sta

proseguendo nella rea-lizzazione del progetto per l'attivazione e la ge-stione della Comunità socio-educativa per mi-nori Bucaneve", che ospiterà sino ad 8 ragaz-zi dai 6 ai 13 anni.

L'inaugurazione della struttura è prevista per sabato 1 settembre 2012 a Civago, presso la strut-tura della Comunità., in via Sichei 5.

Alle 10:30, dopo il salu-to di Claudio Gaspari., presidente della coope-rativa Alti Monti, Vitto-rina Chesi, consigliere della cooperativa, pre-

sente]' la Comunità "il Bucaneve".

Seguiranno gli inter-venti di Luigi Fiocchi, sindaco di Villa Minoz-zo, Guido Saccardi, pre-sidente di Coopselios, Maria Luisa Muzzini., direttore Distretto di Castelnovo ne` Monti dell'Ausl Reggio Emi-lia.

Nella stessa giornata porteranno il loro con-tributo anche Marco Fantini, assessore alle Politiche Sociali della Provincia Reggio Emi-lia, Simona Caselli, pre-sidente di Legacoop Reggio Emilia, Teresa Marzocchi, assessore al-le Politiche sociali Re-gione Emilia-Romagna.

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en.a

Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

28/08/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Tweet al veleno, Caselli querela «Bandi pilotati». E il sindaco denuncia Sighinolfi Rovente scambio dibattute sul social network

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SASSUOLO - E' andato giù pesante l'ex Idv Enrico Maria Sighinolfi in uno scambio di battute via Twitter con Caselli. Due parole: «Bandi pilo-tati» che il sindaco non ha voluto far passare in cavalleria, ma alle quali ha risposto con una querela che il diretto interessato ha trovato al rientro dalle ferie a Santiago di Compostela. E' il primo di agosto quando Sighinol- fi, attualmente impegnato nel proget- to Grease, affida a Twitter un suo at-

II cinguettio

„, L'affondo - Sighinolfi a Casel- li : «Prima di qualsiasi alleanza si sot- toscrivono i programmi. Le idee del sindaco per Sassuolo: querele agli extra, cartelli sasol, bandi pilotati».

La replica - Caselli a Sighinol-fi: «Rieccolo. Occhio che quello che hai scritto è molto pesante, oltre che falso. Vergog nati ».

La smorzata - Sighinolfi a Caselli: «Chiedo venia, bandi 'contro- versi , va meglio?».

Il bentornato - «Caselli ti rin- grazio sentitamente del bellissimo re- galo di bentornato che mio hai fatto. Sono passato a ritirarlo giusto oggi».

che quello che hai scritto è molto pe-sante, oltre che falso. Vergognati». Si-ghinolfi in un tweet successivo, prova a smorzare i toni, ma ormai la frittata è fatta: «Chiedo venia, bandi 'contro-versi' va meglio?». Il bando a cui si riferisce l'esponente del Pd è probabil-mente quello per la gestione del cen-tro pasti, una questione su cui si era espresso anche il Consiglio di Stato annullando la gara d'appalto e affi-dando i lavori alla Cir Food, ma sen-za far alcun riferimento a bandi truc-cati. «Non ho nessuna dichiarazione da fa-re» si è limitato a dire ieri Sighinolfi. appena rientrato dalle vacanze in Spa-gna, affidando poi ancora una volta a Twitter il suo commento: «Luca Ca-selli ti ringrazio sentitamente del bel-lissimo regalo di bentornato che mi hai fatto - scrive -. Sono passato a riti-rarlo giusto oggi (ieri, ndr)». Telegra-fico il commento di Caselli «E' la pri-ma persona che denuncio in vita mia -ha spiegato -. L'ho fatto perché mi ac-cusa di un reato diffamatorio: un con-to è la critica, un conto è la diffama-zione». Sull'esternazione di Sighinolfi ancora nessun dirigente del Pd ha vo-luto proferire parola, mentre l'ex as-sessore Fiori, per molti prossimo av-versario politico di Caselli alle future elezioni, ha invece preferito colpire sul fronte politico. L'attacco ancora una volta arriva via web attraverso il blog di Fiori. Descrivendo un Caselli sul viale del tramonto l'ex assessore arriva persino ad azzardare un suo imminente congedo dalla politica. «Fino adesso - ha risposto il sindaco -l'unico a essere uscito di scena è stato Fiori che ha fatto l'assessore un anno e poi è sparito». Se con l'estate anche la politica sembra essere andata in fe-rie in questi caldi giorni di fine agosto la polemica si è riaccesa rovente.

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tacco diretto al primo cittadino. «pri-ma di qualsiasi alleanza si sottoscrivo-no i programmi - scrive a Caselli - . Non sono tutti come te il cui program-ma è la pagina Facebook» esordisce il dirigente Pd che poi rincara la dose «le idee del sindaco per Sassuolo: que-rele agli extra, cartelli sasol, bandi pi-lotati». Un'accusa pesante quest'ulti-ma che Caselli ha subito replicato. Dopo otto minuti arriva infatti la ri-sposta del sindaco: «Rieccolo. Occhio

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Tweet al veleno, Caselli querela Li/ ,indoro denuncia 5,hinoll

12,ren, ,cambio di lui ne, ,Lsecial od,

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Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

28/08/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Turci a senso unico, sale la rivolta L'opposizione con l'Idv Guerra ritorna a denunciare: «Sindaco sordo a ogni richiamo alla collaborazione» NOVI - Sono di nuovo scintille poli-tiche a Novi sul dopo terremoto, con l'opposizione che torna a denunciare con forza il malcontento per come il sindaco Turci sta gestendo le cose, sorda ai richiami di collaborazione. Stavolta a farsi interprete del males-sere è Roberto Guerra, capogruppo di 'Uniti per Novi, Rovereto e S. An-

L'ATTACCO «Non si ascolta la gente:

assurde le ferie all'Ufficio tecnico

nell'ora del bisogno»

tonio' sostenuto alle recenti elezioni da Idv e Rifondazione. «Ci siamo chiesti fin da subito dalla riconferma (seppur fortemente ridimensionata) della Turci a sindaca - osserva - se e come sarebbe cambiata la politica novese. Vista la passata legislatura le aspettative di dialogo e ascolto tra le parti non erano tante, ma il terremo-to ha in qualche modo riacceso la speranza (o illusione) che le scosse avrebbero contribuito ad unire mino-ranza e opposizione in una gestione del Comune finalmente condivisa e largamente partecipata. Così non è stato. Nei fatti, la macchina ammini-strativa guidata dalla Turci col copi-lota Pivetti (responsabile dell'ufficio tecnico), si è dimostrata sorda alle ri-chieste e alle proposte sia dei consi-glieri di opposizione che dei cittadini. La politica è confinata nei parametri minimi di ufficialità, con consigli co-munali ogni 45 giorni, nei quali le proposte dell'opposizione (di qua-lunque sorta) vengono stravolte o bocciate senza effettiva giustificazio-

ne. Ad esempio, e' stato bocciato un odg che proponeva (a grandissima ri-chiesta da parte dei Novesi e a fronte di lunghissime file allo sportello) di estendere leggermente l'orario di

LA.REPLICA «E' umano 11 bisogno

di dare una tregua a corpo e mente

dopo tanto stress»

apertura dell'ufficio tecnico e di au-mentare il personale a supporto dello stesso. Ad oggi continuano le file agli sportelli mentre la Pivetti si è conces-sa due settimane (c'è chi può e chi non può) di ferie. La tendenza a con-

siderare l'opposizione come un fasti-dio è ogni giorno più evidente». Un tema sentitissimo, quello delle `vacanze' dell'Ufficio tecnico, con la Turci che ha tenuto subito a replicare che «un po' di riposo per l'Ufficio tecnico era sacrosanto, peraltro non per due settimane ma per dieci gior-ni. Dopo il tremendo carico di lavoro sopportato, è umano avere bisogno concedere una tregua alla mente e al fisico. Chiedo a questo punto a Guer-ra se anch'io, che non ho mai stacca-to un minuto dopo il sisma, ho sba-gliato ad andare in ferie quattro gior-ni. Lui però mi risulta che ci sia stato di più». Non ci si ferma però a questo, il nodo resta sempre l'assenza di dialogo: «Considerando che i 5 consiglieri d'opposizione rappresentano il 50% dei cittadini, questo atteggiamento è a dir poco vergognoso» rincara Guerra. «Si lasciano i cittadini nel-l'incertezza più assoluta, evitando bellamente di programmare gli inter-venti di demolizione e rimozione dei detriti. Si decide di volta in volta, giorno per giorno, in pratica si im-provvisa. O forse esiste un disegno di cui non siamo a conoscenza?» si chie-de, osservando che da quel che si ve-de «non è un bel disegno. Molti citta-dini che ci hanno sostenuto ci chiedo-no cosa stiamo facendo per migliora-re le cose. La mia impressione - con-clude - è che l'unica strada percorribi-le sia quella di uscire dal consiglio co-munale (che in queste condizioni è uno strumento inutile), e tornare in mezzo alla gente, per convincerla ad unire le voci in coro, e a non arren-dersi all'arroganza destrorsa di que-sta sindaca. Si dice che Beethoven fosse un ottimo direttore d'orchestra anche da sordo. Ma i sordi che am-ministrano Novi non sembrano al-trettanto capaci». Pagina 18

Turci a senso unico, sale la rivolta L'opposi,,,, con ■ Guerra ritorna a denunc iare:

Ipam, allace,laht,LL,rnk,

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Page 34: Rassegna stampa 28.08.2012

I punti del contendere

Uffici o te cn C o Traspa re CO n r n z a

n

Infiammano ancora il dibattito dop

il consiglio dì luglio la questione delle

vacanze della responsab ile

dell'Ufficio te nico e il no al prolungamento

dell'oraria entrante alle lunghissime code

allo sportello

La minoranza lamenta mancanza di

trasparenza nelle decisioni ma anche

negli atti: a un'interpellanza sono

seguiti 35 giorni per una risposta (contro

30 consentiti) peraltro, come denuncia guerra, «senza i dati richiesti»

Agli incontri pubblici n on vengono fornite

risposte chiare ai cittad ni non appena'

si affrontano questio i pecífìche relative a

problemi burocratic Il risultato è un

perdurante stato d i incertezza che aggrava

il peso dei danni

en.a

Direttore Responsabile: Alessia Pedrielli

28/08/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Torci a senso unico, sale la rivolta L'opposi,,,, con ■ Guerra ritorna a denunc iare:

Ipam, allace,laht,LL,rnk,

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Page 35: Rassegna stampa 28.08.2012

PROTESTA La riunione dei residenti di via Pioppa e Pontegradella che si oppongono al progetto della nuova centrale (foto Bp)

pressunE il Resto del Carlino 28/08/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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iL CO WNE IL SINDACO ACCOGLIE L'APPELLO DEI CITTADINI: «SERVE PIÙ TEMPO PER VALUTARE IL PROGETTO ED ESPRIMERE LE OSSERVAZIONI»

Tagliani alla Regione: «Opportuno sospendere il procedimento» IL SINDACO Tagliani ha scrit-to ieri alla Regione chiedendo «che l'effettivo avvio della proce-dura di Screening" a Pontegradel-la, preliminare alla realizzazione della nuova centrale sia subordi-nata allo svolgimento di un'istrut-toria pubblica; quindi è opportu-no sospendere i termini del proce-dimento». Una lettera analoga, lo scorso 13 agosto, era stata inviala anche dall'assessore all'Ambiente Rossella Zadro e dal nuovo diri-gente di settore Ivano Graldi. Ma Tagliani, come scrive il Capo di Gabinetto Giovanni Lenzerini an-che in una mail inviata al portavo-ce dei cittadini Enrico Droghetti «concorda con le valutazioni del gruppo di abitanti di Pontegradel-la sulla necessità che un progetto di tale rilevanza sia valutato in

OTER Secondo L'azienda serviranno comunque 3-4 anni per fare sondaggi e avviare L'impianto

modo pubblico e trasparente, as-sumendo tutti i possibili elementi di analisi; il sindaco rimarca • di-ce Lenzerini — la necessità che il percorso decisionale sia da subito impostato in modo da renderne possibile la valutazione da parte dei cittadini, mettendoli in condi-zione di esprimere giudizi e osser-vazioni consapevoli». A questo punto il termine del 3 settembre per la presentazione delle osserva-zioni in Regione è superato (an-che gli uffici di viale Aldo Moro

erano già orientati in tal senso). Si allungano perciò i tempi, rispetto all'ipotesi che prevede 3-4 anni per la realizzazione del progetto. Per la fase iniziale di 'prospezio-ne' (lo scavo dei pozzi e l'esplora-zione con sonde nel sottosuolo) Etera stima circa un anno; poi do-vrà essere autorizzata (con la Valu-tazione d'impatto Ambientale) la 'coltivazione', ossia lo sfruttamen-to delle fonti geotermiche. A quel punto Etera, che ha già acquisito il terreno agricolo tra via Pompo-sa e Pontegradella (2,5 ettari) su cui far sorgere la centrale con im-pianti di estrazione, torri di raf-freddamento, condotte, avrebbe una concessione trentennale per avviare il raddoppio del teleriscal-damento.

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il sindaco con i Chiesta la sospem

28/08/2012 press LinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

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L'ASSESSORE

«Un'inte ione per verificare eventuali pericoli» Una richiesta di istruttoria pubblica era già stata firmata e indirizzata al Servizio valuta-zione impatto e promozione sostenibilità ambientale della Regione il 13 agosto, dall'asses-sore Zadro e dal dirigente Gral-di, con le stesse motivazioni della missiva di ieri del sinda-co, ossia «fornire al pubblico una completa e corretta infor-mazione sul progetto, pur non essendo questo - riconosceva-no gli stessi firmatari - espres-samente previsto dalle norma-tive vigenti in materia di scree-ning»,

«La settimana scorsa ag-giungeva ieri Zadro - ha parla-to con i responsabili in Regio-

ne e mi hanno espresso la loro disponibilità a svolgere l'istrut-toria pubblica. Intendiamoci, geotermia e teleriscaldamento sono elementi di virtuosità, e

i studi condotti dall'Universi-- egli ultimi venticinque an-

ni, dormo la messa in funzione dell'impianto di Casaglia, han-no dimostrato che non ci sono problemi. Anche alla luce di quanto accaduto in maggio pe-rò - conclude - occorre ancora più attenzione».

Nello specifico, il Municipio chiede una integrazione con studi sulla sismicità, anche in considerazione che le valuta-zioni di Fiera risalgono a feb-braio. (g.r.) Cresce la preoccupazione tra i residenti

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Page 37: Rassegna stampa 28.08.2012

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• sindaco Tiziano Tagliani e "assessore Rossella Zadro (foto archivio)

28/08/2012 pressLinE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

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n -5^ 'NR CENTRALE k.,k<3 >. t,\,,,A

Entro settembre un incontro aperto Anche Pietro Turri - presidente della circoscrizione 4 in cui si trova l'area individuata per la nuova centrale - si schiera a fianco dei residenti. «Ho letto la lettera del comitato in cui si chiede alla Regione una sospensione dei tempi per presentare osservazioni - afferma la condivido perché penso si debba discutere in maniera trasparente del progetto. Non sono contrario per principio, ma l'estate è estate per tutti, e pubblicare gli atti sul bollettino del 18 luglio...» narri annuncia infine per «i prossimi giorni, al massimo entro la metà di settembre, un incontro aperto sui tema cui parteciperanno esponenti del Comune, della circoscrizione e anche di Hera».

l'area a Pontegradella dove dovrebbe essere realizza a a centrale geotermica

11 sindaco con i residenti Chiesta la sospensione Per procedere con l'impianto di geotermia «occorre un'istruttoria pubblica» H Comune aveva già interpellato la Regione per ottenere più trasparenza il sindaco Tiziano Tagliati' ha in-\ato ieri ai competenti uffici del-la Regione una lettera in cui ha sottolineato l'opportunità che l'enttivo avvio dello screening a Pontegradella (preliminare al-la realizzazione della centrale ge-otermica contro cui diversi resi-denti si sono mobilitati) sia su-bordinato allo svolgimento di un'istruttoria pubblica, e che quindi siano da sospendere i ter-mini del procedimento. Lo ha comunicato il Capo di Gabinet-to del primo cittadino Giovanni Lenzerini, il quale ha aggiunto che una lettera con le medesime considerazioni era già stata in-viata alla Regione 11 13 agosto dall'assessore all'Ambiente Ros-sella Zadro e dal dirigente del Servizio Ambiente Ivano Graldi, «Il Comune -- aveva risposto già

il venerdì 24 lo stesso Lenzerini al referente dei residenti Enrico Droghetti — non può che concor-dare con le esigenze di traspa-renza e di completa assunzione di tutti gli elementi di valutazio-ne espresse dai cittadini di cui lei è portavoce». Il primo timore

di chi abita vicino a quell'area racchiusa da via Pomposa, via Pioppa e via Crispa riguarda, lo ricordiamo, il rischio sismico, vi-sto che si tra tterebbe, di preleva-re da li acqua calda, farla giunge-re fino al lato orientale delle inu-:ra cittadine e quindi reimmetter-

la a una diversa temperatura: i ri-lievi erano stati eseguiti prima delle scosse di tnaggio. Anche il rumore, l'inadeguatezza della viabilità e il deprezzamento del- le case sono tra i modvi che han- no indotto i residenti a mobili- tarsi, ,<I1 sindaco — ha scritto an-cora il Capo Gabinetto — concor-da con le valutazioni espresse dal gruppo di cittadini in merito alla necessità che un progetto di tale rilevanza debba essere valu-tato in modo pubblico e traspa-rente, assumendo tutti i possibi-li elemenfi di analisi, sotto il po filo ambientale, sociale ed eco-nomico. Rimarca quindi la ne-cessità che li percorso decisiona-le sia da subito impostato in mo-do da renderne possibile la valu-tazio ne da parte dei cittadini».

Gabriele Rasconi

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Page 38: Rassegna stampa 28.08.2012

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

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ATTACCO/2 IL COMITATO FAVENTIA

`Comune, devi fare un bando per la manutenzione scuole' FAENZA Anche il Comitato Faventia, con il responsabile della comunicazione Ema-nuele Visani, attacca la Giunta comunale faentina.

"Abbiamo appreso che è stato pensionato il 'decano' degli operai addetti alla ma-nutenzione degli arredi dei plessi scolastici sul territorio comunale, e che non verrà sostituito - scrive il Comitato -. Chiediamo all'assessore Zi-vieri se davvero c'è la volontà di affidare il servizio a un'a-zienda di Reda, senza verifi-care la disponibilità di altre a-ziende tramite un piccolo bando".

"Tale azienda designata dal Comune - continua Visani -avrebbe non solo il beneficio di disporre di tutte le attrez-zature necessarie per allestire manifestazioni (transenne, palchi, sedie) in comodato d'uso gratuito, ma ne trarreb-be un vantaggio economico

potendo noleggiare la stessa attrezzatura - pagata dai con-tribuenti faentini - a chiun-que ne faccia richiesta, col so-lo impegno per l'azienda di allestire quanto necessario per le tradizionali manifesta-zioni locali come Palio, Bigor-da, 100 Chilometri del Passa-tore, ecc ecc". "E infine - do-manda il Comitato Faventia -chi si occuperà d'ora in avanti della manutenzione degli ar-redi nei plessi scolastici?"

Il Comitato chiede che ven-ga emesso un bando pubbli-co per 1' assegnazione di tale servizio e che vengano indivi-duate una o più figure profes-sionali in grado di mantenere in stato di efficenza gli arredi scolastici, in modo da non costringere i genitori degli a-lunni ad armarsi di pennello e cacciavite per sopperire lad-dove il Comune non riesce ad arrivare.

An.Sant.

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Page 39: Rassegna stampa 28.08.2012

ton B miolago , laagra lmedelfecolopa

I ROMAGNA L FORLÌ & Periodicità: Quotidiano VOCE CESENA

28/08/20/2 D

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Direttore Responsabile: Franco Fregni Diffusione: n.d.

pressunE

Grave stato di siccità, gli ambientalisti: "Posticipare la data d'apertura della caccia" STAGIONE VENATORIA Wwf e Lac sollecitano la Regione affinché intervenga sulle Province: "Situazione climatica eccezionale, gli animali selvatici sono in estrema difficoltà"

VALLE SAVIO Wwf e Lac Emi-lia Romagna, visto il perdurare di uno stato di siccità gravissi-mo e che sta mettendo a dura prova il nostro territorio e la sopravvivenza di tutta la fauna selvatica, chiedono che si in-tervenga per posticipare l'a-pertura della caccia su tutto il territorio regionale. "La situazione eccezionale che stiamo attraversando, per nul-la attenuata dalla debole per-turbazione appena transitata, ha prodotto fino ad ora condi-

zioni di estrema difficoltà per tutti gli animali selvatici", scri-vono le associazioni in una nota. "Di fronte ad una gravis-sima situazione climatica fuori dalla norma è doveroso inter-venire seriamente e tempesti-vamente tralasciando posizio-ni di carattere ideologico o di parte, coordinando le Province affinchè diano esecuzione al-l'art. 51 della legge Regionale 8/1994 che consente loro di vietare o ridurre la caccia per sopravvenute particolari con-

dizioni ambientali, stagionali o climatiche. Vorremmo ricor-dare che la stessa Direttiva Uc-celli consente l'attività di cac-cia solo se non danneggia le popolazioni di uccelli selvatici e in questo frangente è con-creta la possibilità che si pos-sano arrecare danni al patri-monio faunistico tali da avere riflessi importanti sulle popo-lazioni e negli anni futuri, in-fatti è assai prevedibile come la concentrazione degli ani-mali, nelle poche aree di abbe-

veramento e di rifugio, trasfor-merà il territorio in un massa-cro a cielo aperto. La richiesta avanzata da noi - proseguono Wwf e Lac - risulta suffragata anche dallo stesso Istituto Su-periore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, che re-centemente interpellato dal-l'Eurodeputato IdV Andrea Za-noni, ha esposto un lungo e-lenco di serie motivazioni per-chè la pratica venatoria in questo momento sia più di-struttiva che mai".

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Pagina 22 VALLE DEL SAVIO

Festa al l'eremo tra pel legrini e celelmità

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

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pressunE

«Ho comprato la pasticca in discoteca»

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«Più addetti alla sicurezza al Cocoricò» L'assessore Francolini detta le regole: più luce e bus fino alle 6 11 Pdl contro il sindaco

di Emer Sani

RICCIONE. Un 18enne nel novembre scorso si è giocato il fegato, due ragazzi sabato hanno rischiato la vita per un'o-verdose di Mdma. Così da più parti ci si interroga sull'opportunità della scelta dell'amministrazione di legare il Comu-ne al Cocoricò. «Siamo lontani da questo ragionamento», si limita a dire il sin-daco Massimo Pironi che sull'argomen-to rilascia poco più che un no comment.

«Credo che il sindaco sia un incauto ad abbinare il nome del Comune con il Co-coricò - commenta senza freni Luciano Tirincanti (Pdl) -, si tratta di una di-scoteca di tendenza in cui il rischio che accadano episodi come quello dell'altra

notte è molto alto. E se fosse andata peg-gio? Il sindaco invece di tenere le distan-ze ha regalato la città al Cocoricò, prima affidandogli le celebrazioni di Riccione 90 con il galà al castello, ora facendo di tutto affinché il Cocoricò prenda anche il Riccione calcio. Il primo cittadino ha le-gittimato la discoteca e tutto quanto ac-cade dentro e fuori: sono molto perples-so, amareggiato e preoccupato per la cit-tà». Sul tema controlli interviene l'as-sessore alla Polizia municipale Lan-franco Francolini. «E' un locale di suc-cesso e come tale deve garantire la si-curezza - dice -, al di là di quanto ac-caduto nel fine settimana scorso, avevo già contattato i gestori sulla spinta delle segnalazioni che mi arrivano dai resi-

denti del quartiere. Chiedono maggiore controlli, il personale già impiegato non è sufficiente». L'incontro verrà fissato nei prossimi giorni. «Il parcheggio do-vrà essere illuminato a giorno, i pullman invece che staccare alle 4,30 dovranno proseguire il lavoro fino alle 6 e gli ad-detti alla sicurezza aumentare di nume-ro, fino a potersi tenere di vista l'un l'al-tro per tutto il quartiere». Questo siste-ma per Francolini avrà una duplice fun-zione: «Tenere sotto controllo le vie e debellare lo spaccio all'esterno della di-scoteca. Personale esperto infatti è in grado di capire se i capannelli di ragazzi sono semplici gruppi di amici o se si sta svolgendo una compravendita di dro-ga».

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il Resto del Carlino 28/08/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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DROGA E a3,GZ CRESCE LA RABBIA DEI RESIDENTI IN COLLINA DOPO LE OVERDOSI DEL WEEKEND

«Se il Cocoricò non c4,,, va chiuso» l'ice sindaco: «La vigilanza del locale non basta, i problemi l'anno eliminati,»

«SE il Cocoricò non è disposto a vigilare la collina per impedire problemi e disagi, allora è meglio chiuderlo». In collina crescono rabbia e insofferenza per le scorri-bande notturne di coloro che scen-dono dalla piramide al mare, e per i ricoveri in ospedale provoca-ti da overdose da sostanze stupefa-centi. Guglielmo Serafini, consi-gliere del Pd, non usa mezzi ter-mini quando invoca la chiusura come soluzione estrema. Ma non è il solo a parlare chiaramente. An-che il vicesindaco Lanfranco Francolini ha perso la pazienza. «Avevamo già in mente di chiede-re al locale di rivedere in modo si-gnificativo l'impegno nel control-lo e vigilanza dell'area — spiega -. Non si tratta di una richiesta che nasce dagli ultimi fatti di cronaca, mi riferisco ai due ragazzi ricove-rati per overdose di droga nel fine settimana. Quanto accaduto non fa che aggravare la situazione esi-stente. Il locale è impegnato con le forze dell'ordine per arginare il problema droga e vigila alcune vie della zona, ma evidentemente quanto viene fatto non è sufficien-te. E' necessario che sia il locale ad attivarsi perché non si può chiedere a carabinieri, polizia e vi-gili di tenere sotto controllo la col-lina per le migliaia di ragazzi che arrivano nella discoteca. Se il Cocoricò vuole convivere con la città allora deve adeguarsi alle ri-chieste». Se non accadrà, in muni-cipio c'è chi sta pensando alle con-tromosse. «E' evidente che in mancanza di un impegno impor-tante nell'eliminare i disagi, la di-sponibilità dell'amministrazione come anche le autorizzazioni ver-ranno riviste in ottica restrittiva». Francolini non cita termini quali chiusura o divieto di afterhour e feste particolari, ma gli strumenti d'intervento non mancano di cer-

tu all'amministrazione. «Ci sono residenti che non ne psosono più

riprende Serafini -. C'è chi mi ha confessato di volere scendere con il badile in strada nella notte quando i ragazzi gli devastano il giardino, ed è pronto a essere de-nunciato. Va confermata la vigi-lanza delle discoteche nella tarda serata a impedire l'accesso con transenne nelle vie del quartiere. Ma la medesima attenzione e vigi-lanza deve esserci al momento del-la chiusura anche con con navette che prelevano i ragazzi perché mi-gliaia di giovani non possono e non devono passare tra le case li-beri di devastare». Anche il vice-sindaco ha una personale ricetta per arginare i disagi e il problema dello spaccio. «La vigilanza deve essere disposta in puliti fissi e co-municanti, per impedire spaccio, bivacchi e atti vandalici. Inoltre all'uscita vanno utilizzati pull-man per far defluire i ragazzi».

Andrea Oli va

', Se]] Cot-cric ;) peni Ch11,0`,

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LAWO CE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

28/08/2012

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Franco Fregni

Il guardasigilli Paola Severino

La corruzione poi l'ebbe far saltare il banco , - •

ardo- ettere il px,idente sciopero del sesso

MALUMORI IN MAGGIORANZA il Pdl mette in guardia ministro e compagni d'avventura: "No alla fiducia se il ddl non cambia". Il Guardasigilli prova a placare gli animi. Pd e IdV contestano il partito di Berlusconi

La corruzione potrebbe far saltare il banco vvisi di guerra. "Il ddl anticorruzione deve essere concordato con noi e se non sarà concordato e si

dovesse mettere la fiducia, il go-verno non avrà la nostra fiducia. Da parte nostra c'è la volontà di una legge contro la corruzione, ma vanno chiariti alcuni aspetti". A precisarlo è il presidente del gruppo Pdl al Senato, Maurizio Gasparri. "Il ministro Patroni Griffi - prosegue Gasparri - oggi ha parlato con l'entusiasmo del neofita. L'ho sempre apprezzato come ministro, perché ha dimo-strato grande rispetto del Parla-mento. Ma oggi ha fatto afferma-zioni preso da troppo entusia-smo. Perciò il testo del disegno di legge all'esame del Senato va mi-gliorato in alcuni punti, per evi-tare che invece di combattere la corruzione si combattano altre cose". Sulla stessa linea definita al Se-nato da Gasparri si schiera il ca-pogruppo Pdl alla Camera Fabri-zio Cicchitto: "Siamo totalmente d'accordo con quanto detto". Minimizza comunque il ministro della Giustizia Paola Severino: "Io ritengo che i problemi tecnici siano tutti ragionevolmente risol-vibili. Se in Parlamento si ritiene che il testo sull'anticorruzione possa essere migliorato ci sono tanti modi". Mentre smentisce, attraverso una nota, "di aver rila-sciato dichiarazioni sull'ipotesi di apporre la fiducia al ddl anti-

corruzione" all'esame del Senato. Il provvedimento, precisa la nota diffusa dal ministero, "è stato in-serito nell'agenda come priorità del governo in quanto funzionale alla crescita del Paese, così come richiesto dall'Unione europea, assieme all'abbattimento dell'ar-retrato dei processi civili". Dal Pd interviene il capogruppo

del partito in commissione Giu-stizia a Montecitorio Donatella Ferranti: "Quando si parla di provvedimenti anticorruzione il Pdl pone sempre ostacoli. E' or-mai una costante: almeno ven-gano allo scoperto, dicano cosa non gli va bene del testo che il Parlamento ha già cominciato a discutere, perché non basta dire

no alla fiducia. Fino ad oggi, non abbiamo avuto riflessioni di me-rito ma solo ultimatum al gover-no". "Il Partito democratico - pro-segue Ferranti - ha sempre soste-nuto che il provvedimento anti-corruzione sia una priorità per il paese, dunque il governo vada a-vanti con fermezza, nell'interesse generale e con responsabilità an-che di fronte agli impegni inter-nazionali". Mentre Luigi Li Gotti, capogrup- po dell'Idv in commissione Giu- stizia del Senato, attacca Gasparri

Gasparri inferocito Cicchitto lo sostiene "Molto da chiarire"

e ribadisce la necessità di irrobu-stire il testo con norme più inci-sive: "Il ministro Severino, quasi a rispondere agli attacchi forsen-nati del supertecnico del diritto Gasparri (cioè di colui che crede che il diritto sia semplicemente il contrario di storto), annuncia un rinnovato impegno sui possi-bili temi di riforma della giusti-zia. EIdv condivide quanto affer-mato dal ministro sulla modifi-cabilità del ddl anticorruzione e sull'esclusione del ricorso al voto di fiducia che, di fatto, annulle-rebbe il dibattito ancora in corso. E' assolutamente necessario ir-robustire il testo con norme più incisive e lavoreremo in questo senso".

Pagina 5 ITALIA NONDO

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il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

28/08/2012 press LinE

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IL PD A GRILLO: «VUOI SEPPELLIRCI? VIENI A DIRCELO». IDV FURIOSA L'ALTRO PD

Veronica Passeri ROMA

Bers resa dei conti a 360 gradi Lite senza fine con i «fascisti» E a Casini: tengo Vendola PIER LUIGI Bersani insiste. Lui non ha offeso nessuno con il suo at-tacco ai «fascisti del web», né ha iscritto qualcuno a un partito che «per fortuna non c'è più» ma le in-vettive scagliate contro il Pd da Bep-pe Grillo si nutrono di un «linguag-gio fascista». Su questo non ci pio-ve. E poi a Grillo: «Se vuoi seppel-lirmi ‘,io vienimelo a dire». La querelle tra il segretario pd e il co-mico-blogger è tutt'ah:t -o che chiu-sa, Bersani ci è tornato sopra più di una volta. Senza perdere l'occasio-ne per battere un colpo anche sul fronte delle alleanze e segnare un al-tro passo di distanza dall'Udc: «Tra Casini e Vendola, io mi tengo Ven-dola» ha detto.

DOPO l'attacco dei giorni scorsi sul caso Grillo ieri lo scontro è diventa-to un testa a testa. Si è avverato l'in-cubo dei democratici che consiglia-vano prudenza al segretario. Per questo nelle parole di Bersani non c'è stata solo una risposta al diretto interessato. «A chi consiglia di la-sciar correre per opportunità – ha detto — rispondo che essere rifor-misti significa anche piantare qual-- che chiodo». Insortuna, il segreta-rio vira a vele spiegate nel mare dell'orgogliosa identità democrati-ca. Da subito la sua uscita aveva de-stato perplessità in vari esponenti del partito, dal sindaco di Firenze Matteo Renzi per cui si era trattato di «un clamoroso autogol>, a Beppe Fioroni che aveva consigliato di «marcare la differenza» con i grilli-ni ma di fermarsi lì. E ancora ieri, da fronte Api, Francesco Rutelli ha ricordato che «l'Italia ha bisogno di convergenza e di lavoro e non di uno scambio di insulti». Tra una di-chiarazione arai-Grillo e l'altra Ber-sani non l'ha mandata a dire nem-meno ai centristi. Tra loro e Vendo-la lui «si tiene» il secondo perché, ha spiegato, «ciascuno organizza il

suo campo. Casini si organizzerà il suo. L'alleanza io la organizzo con i partiti di centrosinistra, Casini non ne fa parte. Poi questo centrosini-stra deve essere aperto». Gelo da parte delrudc con Rocco Buttigl io-ne che si è limitato ad osservare: «Se Bersani avrà i voti per governa-re con Vendola governi con Vendo-la...». Il Pdl, invece, ne ha approfit-tato osservando che «Bersani pren-de a schiaffi Casini e Ride si mette comunque in ginocchio» e Pier Fer-dinando finisce «in lista d'attesa».

NELL'AFFAIRE Grillo Enrico Let-ta ha provato a spersonalizzare la faccenda: il segretario non ha fatto altro che reagire al metodo di una politica ridotta ad «anatemi» lan-ciati via weh, per di più «Gril- lo è l'unico leader politico al quale non si possono fare domande». In divenire per tutto il giorno la posizione del leader dell'Idv Antonio Di Pietro che prima ha dife-

so dall'accusa grillina di pi- duismo e poi ha rilanciato che accu-sare Grillo di antipolitica dopo che l'hanno votato milioni di cittadini è il vero «fascismo». Dalle scintille tra Grillo e Bersani Paolo Ferrero (Prc) ha tratto ispi-razione per lanciare un appello a Di Pietro: la foto di Vasto, che spesso l'ex pm rievo-ca per non dare definiti-vamente per persa l'al-leanza con il Pd, è 'carta straccia', inu-tile cercare di «ri-mettere insieme i pezzi».

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Schiaffo at Leader Due worni dopo iL via delta campagna di Renzi, Bersani sarà alla festa pd di Firenze. IL capo delta macchina etettorate?

Reggi, ex sindaco della Piacenza

di Bersani

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