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ECONOMIA E MERCATIINFORMAZIONI D’ORO Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 4 Luglio 2014SOLE 24 ORE Oro, nuovi fattori ribassisti: Polyus Gold decreta il ritorno dell'hedgingINFORMAZIONI D’ORO Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 2 Luglio 2014LA REPUBBLICA La richiesta dei commercianti "Incentivi fiscali per usare il Pos"INFORMAZIONI D’ORO Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 1 Luglio 2014

FISCOSOLE 24 ORE Estensione degli obblighi antiriciclaggio, amministrativi e fiscali per gli IL GIORNALE DI VICENZA La guerra del Pos diventa una farsa «Zero sanzioni»IL GIORNALE DI VICENZAFISCO. Le opposizioni all´attacco del governo Pos obbligatorio, debutto nel caos: categorie in rivoltaLA REPUBBLICA Pagamento con il pos in tutti negozi. Ma l’obbligo è a metà

COMPRO OROCAMPANIANOTIZIE.COM montecorvino pugliano, arrestati due pluuripregiudicati per una rapina ad un compro oroSOLE 24 ORE Le chiavi della normativaSOLE 24 ORE Riforma compro oro / Obblighi antiriciclaggioSOLE 24 ORE Riforma compro oro / I Compro Oro come gli operatori professionaliSOLE 24 ORE Riforma compro oro / Tracciabilità

SETTORE E MODALA GAZZETTA DEL MAZZOGIORNO «I nostri nuovi clienti sono croceristi». Gioiellerie chiuse il sabato pomeriggiL’ORAFO Rosato day, un bracciale in omaggioPAMBIANCONEWS Brioni, una linea di gioielli per luiLA REPUBBLICA Abiti e gioielli. le relazioni pericolose a (a prova di kitsh)CORRIERE DELLA SERA Le attenzioni di Clessidra e dei russi di Vtb per Stroili OroGIOILLIS Il cerchio magico di BibigìGIOILLIS De Beers accende la luceL’ORAFO L’omaggio di Dexter Milano a Sofia LorenPAMBIANCONEWS Stroili Oro, i fondi si fanno avantiGIOILLIS Gioielli, passione bestialeL’ORAFO Rolex, cinque premi eco solidaliCORRIERE DELLA SERA Russia, arriva il «Putinphone»: il cellulare da 3.200 euro in oroPAMBIANCONEWS Trussardi debutta negli orologi con MorellatoGIOILLIS Festa digital per Van Cleef &ArpelsDELUXE BLOG Orologio Cuervo y Sobrinos Historiador RacingGIOILLIS L’Anima d’argento di ChanteclerL’ORAFO Et Voilà, l’argento di ChanteclerLA REPUBBLICA Arriva “SilverEver2 così Christofle allunga la vita all’argentoLA REPUBBLICA Damiani fa ”novanta” e punta sull’AsiaLA REPUBBLICA Bulgari con lucea un inno al soleLA REPUBBLICA La nuova alleanza di Morellato con gruppo Tnwc

4 Luglio 20144 Luglio 2014

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CORRIERE DELLA SERA Passi avanti verso l’Alta gioielleriaGIOILLIS Parigi è cool con White BirdL’ORAFO Nuovo Consiglio Direttivo per FederpietreLA REPUBBLICA Kering rilancia Pomellato e apre a Damiani per il 18%

CRONACACORRIERE DELLA SERA New York, refurtiva all’asta. Ma è «solo» moneta virtuale

Rassegna in collaborazione con

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Economia e Mercati

Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 4 Luglio 2014Venerdì 04 Luglio 2014 Scritto da FX Empire

Giovedì il mercato aurifero si muove al ribasso per la maggior parte della sessione, ma nel corso dellagiornata il massiccio supporto sottostante consente al mercato di rimbalzare e di chiudere in prossimità dei1320$. La mossa stampa un martello, pertanto riteniamo che il prezioso sia intenzionato a muoversiulteriormente al rialzo puntando alla maniglia dei 1400$. A fronte di ciò, considereremo ogni pullbackcome un’ottima opportunità d’acquisto e continueremo ad essere rialzisti nei confronti del mercato. Perquanto riguarda la vendita, non abbiamo nessuno scenario che la suggerisca.

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Oro, nuovi fattori ribassisti: Polyus Gold decreta il ritorno dell'hedgingdi Sissi Bellomo04/07/2014

I dati sull'occupazione negli Usa, migliori delle attese, hanno bruscamente interrotto il rally dell'oro, riportando sotto 1.310 dollari l'oncia le quotazioni che martedì. si erano spinte ai massimi da tre mesi

superando 1.330 $. Ma non è soltanto il recupero dell'economia americana ad esercitare un'influenza negativa sul lingotto.All'orizzonte si stanno infatti affacciando nuovi fattori ribassisti, che nel medio periodo rischiano di pesare parecchio sul mercato.Cina e India, i due maggiori consumatori di oro, stanno adottando misure che preludono a un'ulteriore frenata delle importazioni: nel primo caso è la stretta sul commodity financing che secondo stime autorevoli potrebbe ridurre di 400 tonnellate gli acquisti all'estero, mentre nel secondo caso è la banca centrale che sta approntando un'operazione sulle riserve auree con il potenziale effetto di attenuare l'import di lingotti. Un altro elemento ribassista arriva dal fronte delle minerarie: ieri la maggiore società aurifera russa, Polyus Gold, ha decretato il ritorno all'hedging, mediante un insieme complesso di operazioni che secondo gli analisti potrebbe essere

copiato da altri produttori.Il «Programma strategico di protezione dei prezzi» annunciato da Polyus è la più grande operazione di hedging da almeno 15 anni, ma replica solo in parte le operazioni vecchio stile, che consistono nel vendere la produzione in anticipo per garantirsi un prezzo bloccato: una pratica molto diffusa negli anni '90, ma abbandonata nel decennio successivo sull'onda del clamoroso rally dell'oro. Le vendite forward, chiarisce Polyus, riguardano 310mila once, che saranno cedute nei prossimi due anni a 1.321 $ per finanziare lo sviluppo della miniera Natalka in Siberia orientale. La seconda parte del piano, definita di «stabilizzazione delle entrate», riguarda altre 2,52 milioni di once fino al 2018 ed è invece attuata mediante contratti derivati («zero-cost collars») con cui la società, pur proteggendosi da eventuali ribassi sotto 1.375 $, riesce in parte ad approfittare anche in caso di apprezzamento dell'oro.Benché sia possibile che Polyus trovi un certo numero di emulatori e nonostante qualche produttore l'abbia preceduta (tra questi Petropavlovsk, che giocando d'anticipo ha guadagnato parecchio) un ritorno all'hedging su larga scala è comunque improbabile. I fondi di investimento, interessati ad avere attraverso le società aurifere una piena esposizione alle fluttuazioni dell'oro, esercitano forti pressioni sui big del settore perché non si lascino tentare.Più verosimile è la prospettiva di un calo delle importazioni aurifere in Cina (fenomeno del resto già osservabile). A stimare una riduzione fino a 400 tonnellate, ossia del 22%, è Philip Klapwijk, direttore di Precious Metals Insight: quello che aveva curato per il World Gold Council la prima ricerca che evidenziava le dimensioni del gold financing: 1.000 tonnellate di oro importate tra il 2011 e il 2013 solo come collaterale a garanzia di finanziamenti (si veda Il Sole 24 Ore del 16 aprile). Ora Klapwijk parla di «oltre 2mila tonnellate negli ultimi 4 anni», anche se ammette che una parte potrebbero anche essere finite in segreto nei caveaux della banca centrale.Sul mercato dell'oro aleggia infine un'operazione allo studio della Bank of India, che consiste nel sostituire con lingotti "Good Delivery" presso la Bank of England una parte delle riserve auree custodite in patria. Queste, di qualità inferiore, verrebbero vendute sul mercato interno, diminuendo la necessità di importare.

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Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 2 Luglio 2014Mercoledì 02 Luglio 2014 Scritto da FX Empire

Martedì il mercato aurifero apre in un gap rialzista, ma nel corso della giornata inverte la sua rotta

stampando una stella cadente. A fronte di ciò, riteniamo che la maniglia dei 1330$ continuerà ad offrire

una significativa resistenza, tuttavia, non escludiamo la possibilità di assistere ad una rottura al rialzo. In

uno scenario a lungo termine saremo certamente rialzisti nei confronti del prezioso, tuttavia ci sembra

opportuno ricordare come, nella giornata di giovedì, verrà rilasciato il rapporto sulle buste paga nei settori

non agricoli statunitensi, pertanto, al momento non siamo intenzionati ad investire nel mercato.

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STEFANO PAROLA

«A IUTO, arriva il "Pos" obbligatorio », lamentano commercianti e artigiani torinesi. Da oggi dovrannooffrire la possibilità di pagare con bancomat e carte di credito per cifre superiori ai 30 euro. «Per le nostreimprese sarà solo una spesa in più», taglia corto Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino. Epure la Confesercenti provinciale accusa: «Benzinai e tabaccai dovranno sopportare costi proibitivi». Ilguadagno delle tabaccherie, per esempio, è composto soprattutto da aggi: incassano il 10 per cento sullesigarette, l'8 sui giochi, il 4,5 sulle marche da bollo e così via, fino agli 1,85 euro fissi sul bollo auto. Quote«bassissime » secondo Alberto Alberetto, presidente di Assotabaccai Torino, che verrebbero erose dallecommissioni bancarie. Anzi, «sui bolli lavoriamo in perdita», dice il leader di categoria.

I benzinai? Ricavano il 2,5 3 per cento del costo della benzina e il "Pos" incide per lo 0,5 0,6 per cento, cuivanno aggiunti 10 20 euro al mese per la macchinetta. Risultato: «Per un impianto medio — sottolineaGianni Nettis, presidente della Faib — i costi bancari oscillano fra i 5 e i 7 mila euro l'anno ». Gli edicolantisono più tranquilli: difficile comprare per più di 30 euro di giornali. L'unica eccezione riguarda gliabbonamenti Gtt, che superano la soglia. E poi ci sono i venditori dei mercati: «Gran parte non ha ancora il"Pos", perché è difficile che lo scontrino superi i 30 euro», racconta Johnny Iorio, presidente di AnvaConfesercenti. Per tutti questi motivi, il presidente di Confesercenti Torino Stefano Papini chiede di«intervenire subito a favore degli esercizi a basso margine. Meglio percorrere la strada degli incentivi fiscaliper imprese e consumatori che usano la moneta elettronica».

Molto più allarmati gli artigia ni: «A Torino la novità interessa il 68 per cento delle imprese del settore», fanotare Dino De Santis, leader provinciale di Confartigianato. Migliaia di parrucchieri, idraulici, falegnamidovranno adeguarsi sostenendo «uncostomediodi1.200eurol'anno ». È vero, per ora le sanzioni nonesistono. Però, sottolinea De Santis, «chi non lo acquisterà rischierà di perdere clienti o di ritrovarsi insituazioni di conflitto».

01 luglio 2014

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Oro Analisi Tecnica Previsioni per il 1 Luglio2014Martedì 01 Luglio 2014 10:35 Scritto da FX Empire

Lunedì il mercato aurifero si muove leggermente al ribasso ad inizio sessione, ma nel corso dellagiornata inverte la sua rotta rompendo al di sopra dei 1325$. La mossa offre ottime opportunità diacquisto poiché riteniamo che il prezioso finirà col testare la maniglia dei 1400$. A fronte di ciò,siamo fortemente rialzisti nei confronti del mercato, pertanto prenderemo in considerazione lapossibilità di comprare piccole posizioni di volta in volta. Detto questo, i grafici a breve terminemostrano la presenza di un cospicuo numero di acquirenti intenzionati ad investire nel metallogiallo ad ogni pullback.

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Costruzione, moda, alimentare stanno vendendo bene e si muove anche il settore elettrodomestici

L'EFFETTO distretto esiste ancora e resiste. E sostiene l'export italiano con ritmi straordinari che fanno bensperare, se è vero che i due terzi dell'aumento delle esportazioni del primo trimestre di quest'anno sidevono proprio a queste aree di eccellenza del Paese, come si dice. Benché tradizionalmente pesino menodi un quarto sul totale del made in Italy piazzato all'estero. Cosa significa questo?

Che tutti gli sforzi delle aziende dei distretti sono sull'export. Perché il mercato interno è distrutto dallacrisi, i consumi non rialzano la testa, il cavallo dell'economia non beve. E così quel miliardo e 100 milioni inpiù messo a segno dall'export "geografico" (su 1,7 miliardi totali) tra gennaio e marzo, come quantificatodal monitor di Intesa Sanpaolo appena uscito, è un balsamo. In termini percentuali siamo a un +5,4%rispetto al primo trimestre dello scorso anno.

Meno di quanto fatto segnare alla fine del 2013. Ma con un procedere incalzante, quasi catartico. Si èrisvegliata l'oreficeria di Valenza e Arezzo, la concia di Arzignano, l'occhialeria di Belluno, le piastrelle diSassuolo, la rubinetteria e il pentolame di Lumezzane. Soprattutto sono usciti dal torpore i tre piùimportanti distretti del tessileabbigliamento (Prato, Como e Biella) e le due principali aree del legno arredo(Brianza e Livenza e Quartier del Piave). I nuovi mercati galoppano verso il bello e il ben fatto italiano, altranotizia positiva, trainati da Emirati Arabi, Hong Kong, Cina e Corea del Sud. Mentre quelli tradizionalitornano a comprare e rassicurare, su tutti Svizzera, Stati Uniti, Germania, Regno Unito, nonostante l'euroforte e la crisi ucraina che deprime invece gli acquisti russi. I distretti italiani meglio delle aree "nondistrettuali"? Non solo. Meglio anche dell'intero tessuto manifatturiero italiano. E meglio dell'exporttedesco (appena +1,5%) e francese (+0,6%).

Non sembra quasi vero. Speriamo che duri.

28 giugno 2014

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Fisco

1 luglio 2014

Dagli emendamenti presentati in Commissione sul testo base (ddl n. 237) in materia, si scorge subito chequelle che dovevano essere delle correzioni e/o integrazioni alle disposizioni iniziali diventeranno dellevere e proprie implementazioni normative a cui il settore dovrà sottostare.

Infatti, tutti coloro che commerciano oggetti d'oro finiti usati, rottami, cascami e materiale gemmologicousato nonché li cedono a fonderie o ad altre aziende specializzate nel recupero di metalli preziosi, sarannotenuti ad iscriversi in un registro telematico da istituirsi presso le CCIAA competenti per territorio. Ciòdovrà avvenire sia per quei soggetti che esercitano l'attività in forma prevalente (Compro Oro, bancometalli, ecc.) sia per quei soggetti che la esercitano sotto forma di permuta, quale attività occasionale aisensi dell'art. 67 comma 1, lettera i) del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al Dpr n. 917 del22/12/1986, o quale attività secondaria rispetto a quella prevalente di oreficeria o di gioielleria.Ai fini, però, dell'iscrizione a tale registro gli operatori, a seconda se "Compro Oro" o "Gioiellieri", esercenti,i primi, l'attività di commercio di oggetti preziosi usati, rottami, ecc., in via prevalente, e i secondi, in modooccasionale e/o secondaria, dovranno possedere diversi requisiti specifici, oltre a quelli di base comuneche sono: requisiti di onorabilità di cui agli artt. 108, 109 e 161, co.2, del TUB; superamento di un appositoesame di idoneità; possesso della licenza di cui all'art. 127, R.D. n. 773 del 18/06/1931 (TULPS), chesubisce, nel suo seno, delle modificazioni con l'introduzione delle parole: "cascami, rottami, prodotti finitidi gioielleria usati e materiale gemmologico". Cioè, mentre per gli operatori commerciali (persone fisiche osocietà) "Compro Oro", sarà, necessariamente obbligatoria, una determinata forma giuridica (s.p.a.,s.a.p.a., s.r.l. ad eccezione di quella di cui all'art. 2463 bis del c.c., ecc. e con capitale sociale non inferiorea quello minimo previsto per ogni tipologia di società), con oggetto sociale specifico e capitale socialeinteramente versato per almeno Euro 60.000, per l'esercizio, e/o la continuazione, dell'attività di acquisto evendita di oggetti preziosi usati effettuata dai "Gioiellieri e Orefici" in forma di occasionale o secondaria,non sarà necessario osservare tali prescrizioni; questi soggetti, infatti, potranno continuare lo svolgimentodi tale attività di impresa mantenendo esattamente la medesima forma giuridica assunta in precedenzaanche in veste di ditta individuale.

Oltre a tutto ciò, chi esercita, in forma prevalente, il commercio di oggetti d'oro finiti usati, rottami,materiale gemmologico usato, dovrà assolvere i requisiti di onorabilità in capo agli amministratori, aipartecipanti al capitale e ai loro dipendenti con funzioni tecniche commerciali, nonché effettuare lacomunicazione di inizio o svolgimento dell'attività all'Unità di Informazione Finanziaria – UIF – pressoBanca d'Italia. L'efficacia, a valere per tutti, invece, per l'iscrizione al registro è condizionata dallosvolgimento periodico di corsi di formazione e aggiornamento e alla stipula di una polizza di assicurazionedella responsabilità civile per i danni arrecati per l'esercizio dell'attività d'impresa.Sotto il profilo antiriciclaggio, verranno estese a tutti gli operatori di cui al ddl n. 237 e suoi emendamenti,ivi inclusi coloro che esercitano attività di fusione e di intermediazione (art.2, co.6, emendamenti al ddl n.237), con il comma 4, dell'art. 2, del Ddl n. 237, le disposizioni relative agli obblighi di adeguata verificadella clientela, delle registrazioni delle operazioni con le relative segnalazioni di operazioni sospette di cui

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agli artt. 15, 36 e 41 del Dlgs n. 231/07. Inoltre, per i soggetti in questione, diventerà obbligatoriodichiarare, come già previsto dall'art. 1, co. 2, della legge 7/2000 per gli operatori professionali in oro(operazioni di oro da investimento e/o materiale d'oro pari o superiori ad euro 12.500), le operazioni dicompravendita di oggetti preziosi di oro e materiale gemmologico usati di valore pari o superiore a euro1.000. Da ciò scaturisce, evidentemente, che tali disposizioni estenderanno gli obblighi di cui al Capo I eCapo II del Titolo II del Dlgs n. 231, art. 15 e 36, nonché le dichiarazioni riferite a euro 1.000 di cui sopra,anche a quei soggetti (fonderie, banco metalli, ecc.) che si occupano di lavorazione e fusione dei metallipreziosi sotto forma di Operatori Professionali in oro di cui all'art. 1, co. 3, Legge 7/2000.

L'estensione delle disposizioni per il contrasto al riciclaggio in capo a questi ultimi soggetti, abbinataall'abbassamento della soglia minima prevista (operazioni pari o superiori a euro 1.000) per le dichiarazionida effettuarsi all'UIF, potrebbe generare, ancor di più, rispetto a quanto già lamentato dalle Autorità (UIF –GdF Nucleo polizia valutaria,ecc.) destinatarie delle stesse, un eccesso di segnalazioni superflue checorrerebbero il rischio di intasare ulteriormente gli archivi, rendere meno efficaci le attività di contrasto alfenomeno con il conseguente snaturamento delle finalità perseguite dalla normativa antiriciclaggio. Provadi tutto ciò è il comportamento adottato dagli operatori in causa finalizzato alla creazione di barrieredifensive volte ad evitare contestazioni di sorta.

In materia fiscale IVA viene confermata in fase emendativa l'applicazione dell'art. 17, co. 5, del Dpr 633/72(reverse charge) per le cessioni a fonderie, per il recupero chimico del materiale ivi contenuto, di oggettipreziosi usati anche contenenti pietre preziose, rottami, cascami, materiale gemmologico usato ed altriprodotti finiti di gioielleria usati. Nel caso in cui, tali oggetti fossero ceduti ad altri operatoti e/o adulteriore consumo si applica quanto previsto dall'art. 36 del Dl 23 febbraio 1995 n. 41, convertito in leggen. 85 del 22/03/1995.

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martedì 01 luglio 2014IL CASO. Gli artigiani e i professionisti vicentini trovano la via d´uscita

Federico Murzio

Ma da Confartigianato arrivano le critiche più dure De Lotto: «Le aziende dovranno sborsare fino a 400euro l´anno senza usare mai lo strumento»

L´obbligatorietà del Pos fa discutere artigiani e professionisti

È iniziata la guerra dei Pos. E, come spesso succede nel Belpaese, il conflittosi trasforma in melodramma e quest´ultimo in farsa. Sono trascorseventiquattro ore dell´entrata in vigore della norma che obbliga artigiani,professionisti, commercianti ad accettare pagamenti col bancomat perimporti superiori ai 30 euro. Solo ventiquattro ore ma abbastanza percausare l´alzata di scudi delle categorie economiche che prevedono unaumento dei costi bancari. Una legge che, manco a dirlo, suscita primainterrogativi, poi rabbia. Eh sì, perché se lo spirito del provvedimento ècircoscrivere l´evasione fiscale riducendo al minimo l´uso del contanteaumentandone la tracciabilità, la normativa non prevede sanzioni per coloroche tra esercenti o fornitori di servizi non si forniscono di Pos. Tutto qui?Nemmeno per sogno. Da un lato infatti si potrà ancora pagare in contanti fino a 990 euro, dall´altro,l´obbligatorietà della legge si riduce alla possibilità per i clienti di saldare col bancomat. Sullo sfondo ildubbio più grande di tutti: sarà sufficiente arruolare il Pos per combattere l´evasione?QUI ARTIGIANI. I più critici sul provvedimento sono gli artigiani. Ve lo immaginate un esercito d´idraulici,elettricisti o falegnami girare con un Pos cordless, per esempio? Se voi fate fatica in questo sforzo difantasia, loro ancora di più. «Le aziende sborseranno in media 400 euro l´anno anche senza usare mai lostrumento, tra canone e commissioni afferma Pietro De Lotto, direttore di Confartigianato Vicenza . Ilsistema farà fluire nuovo denaro alle banche, senza tener conto del fatto che in molti settori la tracciabilitàdei pagamenti è già assicurata. Nessuno ha pensato poi agli anziani, che preferiscono il contante perchéspesso in difficoltà con codici bancomat o diffidenti verso le carte di credito». «È impensabile rendereobbligatorio il Pos con i costi aggiuntivi che il sistema bancario sta applicando attualmente», rincara la dosePaolo Monaco direttore di Cna Vicenza, che aggiunge: «Le imprese artigiane necessitano di unregolamento diverso perché il Pos non può incidere su costi e margini aziendali aggiunge Monaco .Bisogna creare le condizioni perché uno strumento utile non rappresenti un nuovo costo a caricodell´azienda. Serve un accordo in tal senso con gli istituti di credito. Se le questioni tecniche si possonorisolvere, non così il fatto che per ora il Pos è una spesa in più per l´artigiano».INCOGNITE. «È una legge che scarica il problema nel rapporto tra cliente e commerciante osservaVincenzo Tamborra, presidente di Confesercenti Vicenza . Fortunatamente il diritto al pagamento èsalvaguardato. Indipendentemente dalla presenza del Pos, infatti, il negoziante ha il diritto di esseresaldato. Di certo per i commercianti è un onere se non saranno chiariti tutti gli aspetti legati allecommissioni bancarie sull´incasso». Sulla stessa linea è anche Confcommercio. «Non siamo contrariall´istituzione obbligatoria del Pos, restano però aperte alcune questioni riflette Paolo Maran responsabiledei Servizi fiscali di Ascom Vicenza . Ricordiamoci poi che il provvedimento interessa solo i pagamenti concarte di debito, cioè il bancomat, e non con le carte di credito tradizionali. Lavoreremo per evitare che il

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provvedimento del Governo danneggi sia il consumatore sia il negoziante». Vuoi perché generalmente iloro clienti difficilmente s´affrettano a saldare i conti, sul fronte dei professionisti, Pos o non Pos, pococambia. «Già oggi il 95% della nostra utenza paga tramite bonifici, mentre il restante 5% preferisce gliassegni commenta Fabio Mantovani, presidente dell´Ordine degli avvocati . Se è una norma antievasione, i nostri guadagni sono già tracciabili anche senza Pos. È un´iniziativa positiva sotto molti aspetti,ma lascia altrettanti dubbi perché è imposta indiscriminatamente a tutti».

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martedì 01 luglio 2014

«Senza multa, niente bancomat» Cresce l´uso delle carte di credito

Parte nel segno di critiche e polemiche il debutto del Posobbligatorio per i pagamenti sopra i 30 euro per imprese,artigiani e professionisti. Si tratta di una platea di circa 1,5milioni di soggetti che da ieri devono accettare il pagamentocon moneta elettronica. Anche se si tratta di una normadepotenziata: nessuna sanzione è infatti prevista per gliinadempienti. Una possibilità immediatamente sfruttata damolti che ieri ammettevano semplicemente che in mancanza dimulte nessuno avrebbe mai installato il bancomat.Ma su questo tema ieri è montato lo scontro politico con vociche si levano, soprattutto dall´opposizione, a sostegno delle lamentele delle categorie, per nulla contentedi dover sostenere costi aggiuntivi. Per un´azienda con 100 mila euro di ricavo annuo, tra canone mensile,canone annuale e percentuale di commissione sull´incasso, la spesa media annua sarà di 1.200 euro, comecalcola la Cgia che chiede che i costi di commissione siano abbattuti. E sottolinea: «Rischia di essere unostrumento inutile, la lotta all´evasione va combattuta con altri mezzi».Ma i consumatori sono sul piede di guerra. E il Codacons lancia un invito ai consumatori: «Non pagate condenaro contante chi non ha istallato il Pos. Fatevi mandare il conto a casa, in modo da scegliere in unsecondo momento la modalità migliore per saldare il conto». Anche se il fornitore è inadempiente, infatti,non viene meno l´obbligo di pagare il conto.Sul terreno politico lo scontro è aperto. Il Movimento 5 Stelle si schiera con le categorie. Scrive suFacebook il vice presidente della Camera Luigi Di Maio: «Io sto con i commercianti». Per la presidente diFratelli d´Italia, Giorgia Meloni, si tratta di un regalo alle banche mentre anche il Nuovo Centrodestra invitail governo a «negoziare con il sistema creditizio la gratuità della moneta elettronica eliminando il costo ditransazione del Pos». Lo scambio può riguardare da un lato gli incentivi all´uso dei pagamenti elettronici edall´altro il risparmio per le banche sugli oneri di gestione. La Confcommercio chiede invece di attivare alpiù presto «tavoli di confronto con le organizzazioni d´impresa per ridurre il peso delle commissioni».Resta il fatto che è in aumento il numero di italiani che utilizzano le carte di credito: nel 2013 sono cresciutidel 4%.

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Data 27 Giugno 2014

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Compro Oro

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01/07/2014

Punto per punto, le zone d'ombra del settore dei compro oro, analizzate negli ultimi anni, sono appenauscite dalla X Commissione Industria del Senato e stanno per approdare in Aula; nei prossimi mesidovrebbe arrivare la certezza di una legge in materia. Si tratta, infatti, di un Ddl troppe volte rinviato.

Certo è che negli ultimi anni, soprattutto a cavallo tra il 2011 e il 2013, i Compro oro hanno attiratol'attenzione di cittadini, stampa e (in particolare) forze dell'ordine, vista la capillarità e l'anomalaespansione del fenomeno. Oggi, dopo un iter burrascoso dovuto, soprattutto, alle lacune concernenti lamateria e alle interruzioni obbligate dai cambi governativi (che hanno interrotto i lavori parlamentari), ilcammino del Ddl 237 è alle battute finali con l'introduzione di nuovi obblighi per gli intermediari e nuovegaranzie per i clienti e operatori. Equiparazione dei Compro oro agli operatori professionali, estensionedelle norme antiriciclaggio e introduzione del "Borsino dell'usato" sono le chiavi della normativa, analizzataanche sotto il profilo giuridico (si veda l'articolo di Nunzio Ragno, tributarista e presidente di Antico,l'Associazione nazionale tutela compro oro)

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01/07/2014

Altra novità tanto attesa dai cittadini che hanno intenzione di sbarazzarsi dell'oro inutilizzato èl'introduzione del borsino, che, nel testo licenziato dalla X Commissione Industria al Senato è istituitopresso le Ciaa e la cui denominazione è «borsino dei metalli preziosi usati e del materiale gemmologicousato». Tale borsino verrà aggiornato quotidianamente sulla base della quotazione media dei metallipreziosi registrata il giorno prima, e pubblicato sul portale nazionale e sui portali web delle Camere dicommercio competenti per territorio. A questo si affianca l'introduzione dell'obbligo, per i Compro oro diesporre i prezzi sia all'interno che all'esterno dell'attività, con relativo valore di acquisto.

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01/07/2014

Questi accorgimenti sono fondamentali, nell'ottica del legislatore, per contrastare un fenomeno che, comele cronache denunciano da tempo, va di pari passo con il commercio dell'oro usato: quello del riciclaggio didenaro frutto di attività illecite (come lo spaccio di droga). Occorre ricordare, infatti, come spesso inpassato i Compro oro abbiano attirato la clientela con prezzi di acquisto superiori a quelli di mercato e,grazie alla connivenza dei cedenti, abbiano sostenuto in questo modo il cosiddetto "costo del riciclaggio".Adesso, con le norme in discussione al Parlamento, quest'attività sarà ostacolata dall'estensione del Dlgs231/2007 (Legge antiriciclaggio) che imporrà agli operatori l'obbligo di registrazione (art. 36) e quello diadeguata verifica (art. 15), che equipara i Compro oro agli altri "operatori finanziari"; in aggiunta all'art. 41(segnalazione di operazioni sospette).

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01/07/2014

Abbattuta la barriera più opaca: quella che separava i Compro oro dagli operatori professionali. I primi, peroperare erano sottoposti solo all'approvazione della Questura competente nel territorio di appartenenza,in base all'articolo 127 del Testo unico di pubblica sicurezza (Tulps), una legge del 1931 che, al Capo V,regola appunto alcune classi di "rivenditori". Diverso il discorso per gli operatori professionali, sottopostiagli obblighi normativi dettati dalla legge 7 del 2000 «Nuova disciplina dell'oro» e autorizzati a operaredalla Banca d'Italia. Tali operatori, fino a oggi, sono banche e altri soggetti autorizzati. Con la nuova leggeanche i Compro oro saranno sottoposti ai dettami Legge 7/2000.

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Settore e ModaVenerdì 4 luglio 2014II I

SHOPPINGLA STAGIONE DELLE SVENDITE

L’ASSOCIAZIONE DEI CONSUMATORIIl Codacons gela l’ottimismo degli operatoridella moda: «Il bilancio finale sarà negativo,con un meno 10-12% rispetto al 2013»

Sconti a partire dal 50 per centoda domani la corsa ai saldiI negozianti sono pronti al tutto esaurito: «I clienti hanno in tasca il bonus taglia Iperf»

ANTONELLA FANIZZI

l Inutile negarlo: qualcuno l’af -fare lo ha già concluso e messo inbella mostra. L’abito, la borsa, isandali acquistati nei giorni scor-si a prezzi ridotti sono stati per-sino indossati. Ma è domani ilgrande giorno. Tutte le vetrine sa-ranno vestite a festa e tappezzatecon il numero magico, in grado diattirare la folla dalla provincia edalle regioni limitrofe. Partonocon il meno 50 per cento i saldi cheConfcommercio, quest’anno, defi-nisce non di fine stagione bensì diinizio stagione.

La recessione continua a met-tere in difficoltà la maggioranzadelle famiglie che attende il finesettimana per dare il via allo shop-ping a costi accessibili. Il popolodelle formiche piegate dalle tassee dalla crisi non ha alternative: inassenza dei ribassi, è impossibileintrodurre qualche novità nelguardaroba. Ben lo sanno i com-mercianti che, in percentuali mag-giori rispetto al passato, sonopronti ad accogliere i consumatorioffrendo la merce a metà prezzo.

«I saldi - dice Sandro Ambrosi,alla guida di Confcommercio diBari e provincia - rappresentanouno straordinario momento di ri-levanza economica e di costume.U n’occasione da sfruttare ancoradi più quest’anno dopo un lungoperiodi di austerity, forti del bonus“taglia Irpef” di 80 euro che molti

italiani da maggio trovano nellebuste paga e che, secondo le in-tenzioni, saranno almeno in partedestinati proprio a questi acqui-sti».

È di parere in parte favorevole ilCodacons che comunque frena glientusiasmi dei negozianti. L’asso -ciazione che tutela i consumatoriopta per la via di mezzo: «I saldiestivi andranno meglio rispettoagli scorsi anni, ma a fine periodol’andamento delle vendite farà re-gistrare ancora un segno negati-vo». L’osservatorio dal capoluogodi regione si allarga a tutta la Pu-glia. «La contrazione degli acqui-sti da parte dei cittadini sarà piùcontenuta rispetto agli anni pas-sati, grazie al bonus da 80 euro inbusta paga introdotto dal GovernoRenzi. Il bonus aiuterà il commer-cio, contribuendo a contenere ilcrollo delle vendite, ma non potràfare miracoli, perché le famigliebaresi e pugliesi preferiranno di-rottare i soldi su consumi prima-ri», commenta il presidente CarloRienzi.

Passando alle cifre, il Codaconsritiene che l’avvio dei saldi saràmigliore del passato, ma che a set-tembre il bilancio sarà di segnonegativo, attestandosi tra il -10% eil -12% rispetto al 2013, con unaspesa procapite che non supererà i79 euro.

Al di là dei numeri, i commer-cianti incrociano le dita confidan-do nel tutto esaurito. Innanzitutto

domenica prossima le luci saran-no accese in tutti i quartieri. Per lasuccessiva, quella del 14, le portesaranno aperte certamente nelMurattiano: i megastore del qua-drilatero della moda faranno inol-tre orario continuato.

La vigilia è perciò condita dasperanze bipartisan: i clienti chesognano abiti, calzature e acces-

sori a costi ragionevoli, e i com-mercianti che si augurano di darfondo alle scorte e soprattutto difar quadrare i conti, spesso in ros-so. Le chiusure dei negozi, le sa-racinesche abbassate accompa-gnate dalla comparsa degli allar-manti cartelli «affittasi» sono iltermometro dello stato di salute diuno dei volani dell’economia cit-

tadina.È utile a questo punto ricordia-

mo le regole d'oro per le spese con-sapevoli, al riparo da truffe e rag-giri. I saldi vanno dal 5 luglio al 15settembre. Vanno indicati i prezzi:su tutta la merce in saldo devonoessere riportati il prezzo intero, lapercentuale di sconto e il prezzoscontato. La merce in saldo deve

essere separata in modo chiaro daquella venduta a prezzo pieno. Imessaggi pubblicitari devono es-sere presentati in modo non in-gannevole per il consumatore. Loscontrino va conservato: non è ve-ro che i capi in svendita non sipossono cambiare. Il negoziante èobbligato a sostituire l'articolo di-f e t t o s o.

LA VIGILIADEI SALDIVetrine inallestimentoin vista dellamaratonadei saldi checominciadomani.I negoziresterannoaperti per duedomeniche[foto Luca Turi ].

LA NOVITÀ AQUILINO, IL PRESIDENTE DEGLI ORAFI DELLA PROVINCIA, SPIEGA: I BARESI VANNO AL MARE, MA IL LUNEDÌ MATTINA ARRIVANO I TURISTI

«I nostri nuovi clienti sono i croceristi»Gioiellerie chiuse il sabato pomeriggio

LIA MINTRONE

lDa domani, e per i mesi di luglio e agosto, legioiellerie di Bari saranno chiuse il sabatopomeriggio e aperte il lunedì mattina. La de-cisione, già in voga da alcuni anni, è stata presadopo un sondaggio all’interno della categoria.

Quando arriva il caldo, si sa che i baresipreferiscono andare al mare o scappare nelleville di proprietà per tutto il week end. Quindi,per chi stare aperti? D’altronde, il lunedì e ilmartedì arrivano a Bari le navi da crociera, esono proprio alcuni crocieristi ad essersi ri-velati dei buoni clienti.

«Attenzione. Quando parliamo di crocieri-sti, la massa dei turisti noi a Bari neanche lavediamo, neanche arrivano al porto che giàvengono caricati sui pullman e portati nei tourin provincia, ad Alberobello e Castellana Grot-te in primis». Chi parla è Giuseppe Aquilino,presidente degli orafi della provincia di Bari epresidente nazionale di Federpreziosi, oltreche proprietario dell’omonima e storica gioiel-leria in via Sparano. «Quando parliamo diacquirenti crocieristi, ci riferiamo a quellapiccola nicchia di turisti che, invece di fare leescursioni in pullman, sceglie di farsi un giroin città in autonomia - dice Aquilino - e per lopiù si tratta di russi o comunque di turistidell’Est. Sono loro che spendono in gioielli eche amano il made in Italy».

Questi acquirenti mordi e fuggi, ma dal por-tafogli generoso, sono quelli che decidono dicomprarsi un gioiello di un certo rilievo. Aqui-lino conferma: «Cercano il prezioso in oro e

pietre, perché le produzioni italiane sono inoro a 18 carati. Nei loro Paesi la qualità dell’o roè più bassa, o 14 o 9 carati».

I russi non badano a spese. Ma cosa com-prano? «Soprattutto orecchini e pendenti - ri-sponde prontamente il presidente di Fedepre-ziosi - subito dopo gli anelli. In grande crisi,invece, i bracciali». Eppure, in molti pensanoche i «generosi» russi facciano acquisti nellemaison di gioiellieri francesi. «Le case francesifanno fare i loro gioielli dai no-stri artigiani di Valenza, Firen-ze e Napoli - rintuzza Aquilino -loro ci mettono solo il marchio,ma il design è italiano».

Resta, però, il problema deicontanti e della nuove leggesull’uso obbligatorio del Pos.Gli stranieri non hanno limiteper il Pos ma lo hanno per icontanti, 15mila euro. Il veroproblema è per gli italianiquando decidono di acquistareun oggetto di valore. Noi ab-biamo il limite di 999 euro ma se, per esempio,entriamo in una gioielleria e vogliamo acqui-stare un gioiello con assegno o un bonificobancario che superi l’importo di 3.600 euro,dobbiamo dare le nostre generalità al gioiel-l i e re.

«Questo limite è un’assurdità tutta italiana -dichiara un furioso Aquilino -. In questo casonoi siamo obbligati a prendere gli estremi deiclienti e a segnalarli all’Agenzia delle Entrate.Questo provvedimento ha bloccato molto il

nostro lavoro e l’ha anche danneggiato. Moltiacquirenti, giustamente, non gradiscono l’ideadi dover rendicontare un acquisto al fisco.Sapete che succede? Chi può, prende un vololow cost e va in altri Paesi ad acquistare orologio gioielli preziosi, ad accezione della Grecia edel Portogallo che hanno anche loro il limitesul contante. E molti lo fanno anche da Bari».

E, visto che ci siamo, approfittiamo del pre-parato interlocutore per girargli la fatidica

domanda: perché a Bari i negozichiudono all’ora di pranzo? Per-ché non è tutto aperto come intante altre città italiane e stra-niere? «Perché da noi non cam-mina anima viva all’ora di pran-zo - risponde Aquilino - non c’èl’abitudine di fare shopping aquell’ora».

Ma le abitudini si possono an-che cambiare se si danno buonimotivi per cambiarle. Sapere,per esempio, di andare in centroe di non avere problemi nel tro-

vare parcheggio può essere già un ottimo mo-tivo. Così come pensare a speciali promozioniper i clienti della controra. In realtà andrebberipensato il modus vivendi di questa città. «Seci fosse un regista in grado di sradicare alcuneabitudini e creare attrazioni, noi non ci ti-reremmo indietro, quando c’è da lavorare sifanno tutti i sacrifici». Già, ripensare Bariall’europea potrebbe essere una sfida per ilnuovo sindaco, Antonio Decaro e per la suagiunta composta quasi tutta da under 40.

Giuseppe Aquilino

BARI CITTÀ

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venerdì, 4 luglio 2014

, marchio di riferimento dell’eleganza maschile nel settore del lusso, lancia una collezione digioielli per l’uomo.

Realizzata in collaborazione con i designer e dello studio FredriksonStallard di Londra, la linea, ispirata alla sartorialità, si compone di gemelli, fermacravatte efermacolletti in materiali quali platino con diamanti, oro giallo, oro rosa, oro bianco e argento, chevanno ad ampliare ventaglio degli esclusivi prodotti artigianali firmati Brioni.

La collezione sarà disponibile nelle boutique Brioni di Europa, Asia e America a partire da questoluglio.

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Data 04 Luglio 2014

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VIVIMILANO Pagina: Economia Data: 03 Luglio 2014

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vetrina — luglio 3, 2014 at 11:12 am

Non ha inizio né fine, per questo è il simbolo del cielo, della spiritualità e della perfezione: il cerchiosecondo rappresenta anche l’amore, un legame che non s’interrompe. Alla forma del cerchio,semplice ma gradevole all’occhio, s’ispira anche la nuova collezione . La parte centrale è undiamante taglio brillante, da 0,30 carati, circondato da altri brillanti montati come un ornamento chericorda i merletti usati un tempo. Potrebbe piacere anche a chi possiede già un classico solitario, un anelloRiviera o Eternity, ed è alla ricerca di qualcosa di elegante ma non troppo stravagante. Sempre per unagiovane donna, magari in carriera, che per questo vuole uno stile sempre elegante essenziale e pulito,facilmente portabile con qualsiasi abbigliamento, Bibigì ha creato la linea . I prezzi degli anellipartono da 1996 euro per la linea Unique e 990 euro per quella Tradizion, ma ci sono anche orecchini eciondoli in versioni diverse, tutti con la luce inconfondibile dei brillanti. Ecco le foto delle collezioni.

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vetrina — luglio 3, 2014

De Beers accende la luce

Quando nel 1947 De Beers inventò lo slogan un diamante è per sempre, si rivolgeva al portafoglio degliuomini e al cuore delle donne. Ed è proprio all’universo femminile che rende omaggio la campagnaonlineMoments in light, dedicata alle donne che brillano nella loro arte. La presentazione a Londra è stataperò anche l’occasione per svelare la nuova linea della collezione 1888 Master Diamonds, creata per 125esimo anniversario dell’azienda. Quattro solitari con diamanti fancy d’eccezione per taglio (Assecher,trillion, radiant), colore e caratura: pietre da 0.68 a 10.10 carati in vivaci tinte di blu e giallo e notevoli tonidi grigio e rosa. L.A.

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giovedì, 3 luglio 2014

Sono diversi i fondi in lizza per , il retailer italiano di gioielli i cui azionisti di maggior peso sonorispettivamente con il 31% e il 20% in via indiretta il fondo di Andrea Bonomi e

. La società, contattata da , ha confermato l’esistenza di negoziati in corso, seppurin fase iniziale. E i pretendenti sarebbero almeno tre, tanto da far pensare che la prossima tappa possa giàessere quella delle offerte vincolanti. La compagine dei fondi venditori starebbe pensando a comevalorizzare la catena italiana di gioiellerie da 210 milioni di ricavi a fronte dell’interesse di almeno tresoggetti: (che nei preziosi si è già aggiudicata Buccellati), (il fondo che in Italia harivelato Marlboro Classic e i marchi sportswear ex Moncler) e , il private equity russo.

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vetrina — luglio 2, 2014 at 7:17 pm

Gioielli, passione bestiale

La spilla Flamingo di Cartier appartenuta alla Duchessa di Windsor ha fatto storia, come la pantera in tuttele sue versioni. Le tartarughe segrinate e le ali ricamate degli uccelli di Buccellati sono oggetti d’arte.Mentre gli animaletti cartoon style di Van Cleef & Arpels disegnati nel 1954 per un pubblicogiovane, diventarono presto dei classici, tanto da indurre Grace di Monaco, Jacqueline Onassis e le signoredell’alta borghesia parigina a collezionarle. Anche il pesce d’oro con la coda flessibile e gli occhi di rubinidi Jean Schlumberger è una pietra miliare della gioielleria, che per Tiffany ha disegnato delle splendideconchiglie. E che dire del serpente di Bulgari? Dal 1977 è uno dei soggetti più venduti del marchio. E ancoraleoni, rane, orsi, bruchi, granchi e camaleonti: il tema animalier da sempre ispira i grandi gioiellieri(Vhernier, de Grisogono, Leo Pizzo, Chantecler li inseriscono sempre nelle loro collezioni) e conquista leclienti. Per esempio, Diana Vreeland che di moda se ne intendeva (è stata la leggendaria direttricedi ) imponeva ai suoi redattori di inserire un serpente negli articoli e lei stessa indossavagioielli con questa forma. Ma uno dei suoi preferiti era il bracciale zebra in oro, smalto bianco e nero ediamanti, uno dei capolavori di David Webb, la quintessenza della gioielleria americana. E sonotantissimi designer ad essere contagiati da questo tema, persino quelli più all’avanguardia. Ecco unaselezione dei più creativi, da tenere d’occhio.Matilde de Bounvilles

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02/07/2014By orafoitaliano

Sono cinque, tutti sotto i trent’anni e tutti impegnati in progetticreativi di solidarietà e innovazione. Si tratta dei cinque vincitori deiRolex Awards for Enterprise 2014, premiati recentemente dallamaison orologiera alla Royal Society, accademia scientifica londinese.Neeti Kailas, indiana, vuole diffondere lo screening della perditauditiva neonatale; Olivier Nsengimana, ruandese, promuoveprogrammi di riproduzione e rilascio delle gru coronate grigie (inpericolo di estinzione); Francesco Sauro, italiano, sta esplorando levaste cave di quarzite delle delle montagne al confine tra Venezuela eBrasile; Arthur Zang, camerunense, ha inventato il primo tabletmedico africano, per consentire ai medici di operare in aree rurali;Hosam Zowawi, arabo, sta sviluppando test rapidi per rilevare lapresenza di batteri resistenti agli antibiotici. Ogni vincitore riceverà 50mila franchi svizzeri che potrà utilizzare per lo sviluppo del proprioprogetto.

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Russia, arriva il «Putinphone»: il cellulare da 3.200 euro in oroIl telefonino è placcato d’oro 18 carati e sul retro ha il volto di Putin scolpito. Secondo i media russi ha fruttato all’azienda sei milioni di rubli (più o meno 128.000 euro)

di Francesco Tortora

Potrebbe diventare uno dei gadget più amati dai milionari russi perché coniuga uno sfrenato lusso a una totale devozione verso Vladimir Putin. Caviar-Perla Penna, oreficeria di origine vicentina che continua a impiegare solo gioiellieri italiani nonostante abbia trasferito il suo quartier generale in Russia, ha lanciato sul mercato dell’ex Unione Sovietica «Supremo Putin», serie limitata di iPhone 5s con il retro placcato in oro 18 carati sul quale è riprodotta l’immagine del capo di Stato russo. Il «Caviar iPhone 5S Supremo Putin», già ribattezzato dalla stampa locale «Putinphone», costa 147.000 rubli (circa

3.200 euro) ed è definito dall’azienda produttrice come «la migliore espressione del patriottismo russo».

Leader generazionale

Come si legge sul sito della società il lavoro per sviluppare il «Putinphone» è certosino: «Ogni iPhone prima viene smontato, poi dorato e messo nella camera PVD per l’applicazione di uno strato di oro dello spessore di 10

micron». Nella parte posteriore del telefonino oltre al volto di Putin è stampato lo stemma russo dell’aquila bicipite e le prime due righe dell’inno nazionale: «È giunto il momento di sentirsi orgogliosi e di prendere una posizione chiara senza inutili chiacchiere - si legge in un comunicato della società che ha lo scopo di promuovere il prodotto - La persona più potente del mondo secondo le riviste Forbes e Time è diventata il simbolo della nuova generazione, leader della volontà e del decisionismo».

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Precedenti

Il «Putinphone» non è il primo telefonino in oro prodotto dalla società di origine italiana. Da quando nel 2011 Perla Penna ha lanciato la serie limitata sono già stati montati diversi iPhone in oro, tra cui quelli dedicati a Leonardo Da Vinci, Muhammad Ali e Steve Jobs: «Dopo il montaggio definitivo i telefonini passano una verifica accurata - si legge sul sito della gioielleria - Tutto viene sottoposto alla prova: qualità di collegamento, elementi minuscoli, doratura, cesellatura. Se viene individuata anche una piccola non corrispondenza allo standard, il campione viene rifatto».

2 luglio 2014 | 17:11

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mercoledì, 2 luglio 2014

entra nel mercato delle lancette con il . Il gruppo italiano dell’orologeria egioielleria guidato da ha infatti stretto un accordo con la griffe del Levriero per laproduzione e la distribuzione su scala mondiale di orologi Trussardi, a partire dall’autunno 2014.

I segnatempo, tutti Swiss made, comprendono una linea completa per uomo e donna dai tratti puliti esemplici. La collaborazione prevede inoltre, entro fine anno, la creazione di un modello con un movimentomeccanico personalizzato Trussardi grazie a uno dei più antichi atelier orologiai svizzeri.

“Trussardi – ha commentato , AD del Gruppo Trussardi – è un marchio di lifestyle a 360gradi che porta la sua identità italiana e la sua tradizione in tutti gli ambiti nei quali è attivo, adesso anchenell’orologeria, mia grande passione”.

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news — luglio 1, 2014

Festa digital per Van Cleef &Arpels

Il modo migliore di presentare la prossima collezione di alta gioielleria? Una grande festa. Tropposcontato? No, se ad organizzarla è Van Cleef &Arpels che, attraverso Istagram, ne ha fatto un eventoglobale e condiviso. Esclusivo ma popolare, quasi un ossimoro. L’iniziativa ha funzionato anche graziea un’accorta strategia: qualche giorno prima dell’inaugurazione, la maison ha iniziato a stuzzicare i suoifollower postando dei video con protagonista uno splendido smeraldo e come sfondo un pregiatocartoncino bianco. Il giorno dopo la carta, animata, rivela in lontananza un palazzo, un re, una regina, torrie farfalle. E un messaggio: «Domani sveleremo la nostra nuova collezione di alta gioielleria ispirata a unafamosa fiaba». Il giorno fatidico, un invito con tanto di data, ora e indirizzo (quello di Instagram,ovviamente) e verso sera il primo post: un fermo immagine del film di Jaques Demy, (Pelled’asino, tratta dalla fiaba di Perrault), con Catherine Deneuve in abito d’oro e corona. Subito dopoun’immagine di Chateau de Chambord, il luogo dove più tardi sarebbe stata presentata la collezione. Eccorivelato il mistero: la storia racconta di una regina che prima di morire concede al re il permesso dirisposarsi a patto che la futura moglie sia più bella di lei. Peccato che nel regno nessuno, eccetto la figlia,possa competere. Per sfuggire a questa sorte la principessa chiede regali di nozze impossibili, compresauna pelle d’asino magica e scappare così mascherata. Il lieto fine ci sarà con l’unione d’amore tra Pelled’asino e un principe ereditario. Nella notte ancora foto della manifestazione: foreste magiche, specchiincantati, civette, attori e comparse. Il gran finale? Scene da un matrimonio e, per tenere agganciati ifollower, scatti ravvicinati alle modelle con i gioielli della collezione. Quella che verrà, perché ancora sulsito di Van Cleef &Arpels, per ora ci sono solo i disegni. Più esclusivo e popolare di così…M.d.B.

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Scritto da: Rosario Scelsi martedì 1 luglio 2014

L’ è dedicato ai partecipanti della , ilfamoso raduno internazionale d’auto d'epoca che si svolge nel cuore delle Alpi.

Questo nuovo prodotto si ispira ai particolari delle vetture storiche con un quadrante inedito, dove ilclassico gallettone si abbina alla presenza di raggi in stile ruote che fanno intravedere il meccanismo e ilmovimento del datario.

La cassa è in acciaio, con fondello personalizzato "racing". All'interno è alloggiato un movimento ETA 28242 / SW 200 1 a carica automatica con una riserva di carica di 38 ore. Sul quadrante a raggiera spiccano lelancette centrali in acciaio con superluminova, il numero di serie e il datario alle ore 3.

L’Historiador Racing è prodotto in edizione limitata di 70 pezzi, solo per i piloti della gara. Il marchio èinciso sul retro di ogni orologio con il numero della vettura partecipante all'evento, in programmaquest'anno dal 3 al 6 luglio. L'orologio sarà anche in vendita in una versione dedicata ai veri amanti dellacorsa.

Reference3195.1RC14

Movimento CYS 5102Eta 2824 2 / SW 200 1, 11 1/2" AutomaticoDiametro 25.60 mm

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Altezza 4.60 mmRiserva di carica 38 ore

ETA mvt 25 rubini, SW mvt 26 rubini

Frequenza 28'800

Decorazione del rotore con logo inciso "CyS"Funzioni Ore, minuti, secondi centrali e datario Hours,Cassa Acciaio

Diametro 40 mm

Altezza 10.40 mm

Vetro zaffiro curvato tipico degli anni ’50

Impermeabilità 3 ATM

Fondo cassa con logo “cys racing” inciso e disegno della ruota a raggiera

QuadranteRiproduzione in 3D dei raggi della ruotaLogo CyS inciso al centro

Anello esterno con ore

Sfere Ore e minuti con variante gotica, colore argento con superluminova, secondi centrali colore argento,punta in rossoCinturino In cuoioBuckle Folding buckle in acciaio

Emblema CyS inciso

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vetrina — luglio 1, 2014

L’Anima d’argento di Chantecler

Chantecler è il marchio degli innamorati di Capri, delle atmosfere anni Sessanta, del languore tra laceleberrima piazzetta dell’isola e i sentieri che portano ai faraglioni. Ora il brand presenta la nuovacollezione Et Voilà Anima e Et Voilà Sautoir. Dato che i gioielli Chantecler sono tra i più apprezzati, vipresentiamo le collezioni complete con immagini e prezzi. Il bello di questa collezione è che non trascura itemi classici che hanno reso famosa la gioielleria di Capri, ma a un prezzo decisamente accessibile.Intendiamoci, non ci sono sconti sulla qualità. Semplicemente è stata seguita un’altra strada, quella diusare in particolare l’argento. La collezione comprende in ogni caso le sagome del galletto, la famosacampanella e il cornetto, cavalli di battaglia del marchio. manca neppure la collana Sautoir, protagonistadell’alta gioielleria di Chantecler. Lavinia Andorno

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Pagina: Moda&Design Data: 30 Giugno 2014

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Pagina: Moda&Design Data: 30 Giugno 2014

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Pagina: Moda&Design Data: 30 Giugno 2014

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Pagina: Moda&Design Data: 30 Giugno 2014

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VIVIMILANO Pagina: Economia Data: 30 Giugno 2014

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30/06/2014By orafoitaliano

Lo scorso 27 Giugno, l’Assemblea Generale dei Soci diFederpietre ha eletto il nuovo Consiglio Direttivo,confermando alla presidenza Raffale Maino (nella foto),milanese, commerciante di diamanti, al suo terzomandato. Il nuovo Consiglio risulta così composto:Raffaele Maino, presidente; Paolo Valentini,vicepresidente; Rocco Gay, segretario; Marco Borsalino,Tesoriere; Gian Piero Bianco, Pietro Boccalatte, AlbertoGalante, Vincenzo Liverino, Bruno Zilio, consiglieri.Raffaele Maino ha dichiarato di voler consolidare lastruttura associativa di Federpietre e intensificare irapporti di collaborazione con gli altri enti del settoreorafo che perseguono i medesimi obietttivi, valorizzandoin particolare la missione etica dell’associazione,qualificandola sempre più come “un sodalizio di operatoridotati di professionalità superiore nell’ambito delle

gemme, in grado di garantire l’eccellenza dei propri prodotti e servizi”.

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Kering rilancia Pomellato e apre a Damiani per il18%Il gruppo del lusso francese guidato da François Henri Pinault sarebbe disposto a rilevare la quotai di minoranza invista di un importante piano di sviluppo del gruppo, che punta su nuove aperture con un occhio di riguardo sia agliStati Uniti che all'Asiadi SARA BENNEWITZ

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CronacaVIVIMILANO Pagina: Esteri

Data: 28 Giugno 2014

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Comunichiamo a tutti gli associati che è finalmente possibile aderire

al rinnovato sito internet

www.outletprezioso.it

La risposta moderna ed efficace alla riduzionedelle vecchie giacenze di magazzino.

Invitiamo tutti a visitare il sito, e se interessati a ricevere il materiale informativo utile

all’adesione, ad inviare la richiesta compilando il form di contatto all’indirizzo:

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Questo servizio, coordinato da Federpreziosi e già collaudato da anni di attività

dai soci di Genova, punta ad agevolare la dismissione degli articoli obsoleti in giacenza

nel punto vendita, utilizzando uno strumento moderno ed elegante.

Il portale, gestito della società genovese Tech Srl attiva da anni nel settore

dei preziosi, è usufruibile da tutti gli associati in regola con il pagamento della quota

www.federpreziosi.it

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www.federpreziosi.it