rassegna stampa del 17-2-2012

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rassegna stampa del 17-2-2012

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Ufficio stampa

Rassegna Stampa ER del 17-2-2012

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Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

INDICE

People mover, è ancora rottura Nuova verifica in maggioranza17/02/12 Corriere di Bologna 4

Regione: dal personale alle missioni Ecco quanto spendono i partiti17/02/12 Corriere di Bologna 5

Alla voce dipendenti una lunga lista di ex e doppi incarichi17/02/12 Corriere di Bologna 7

I redditi: "vince" Alessandrini17/02/12 Corriere di Bologna 8

People mover, maggioranza in tilt E in cento vogliono bloccare i cantieri17/02/12 Il Resto del Carlino Bologna 9

People mover, la maggioranza va in tilt17/02/12 La Repubblica Bologna 10

ADESSO SERVE UN’OPERAZIONE TRASPARENZA17/02/12 La Repubblica Bologna 11

TRASPARENZA In Regione L’Assemblea mette sul web spese di partiti e consiglieri17/02/12 Unità edizione Bologna 12

Le presenze Commissioni, maglia nera a Barbati (Idv) e Riva (misto)17/02/12 Unità edizione Bologna 14

Vitalizi, ecco tutti i beneficiari nel 2011 Assegni fino a 4.950€17/02/12 Unità edizione Bologna 15

PEOPLEMOVER Il Comitato contro: «In 100 pronti a bloccare i cantieri»17/02/12 Unità edizione Bologna 16

Ici-Imu,la Diocesi paga già 700mila euro ai Comuni17/02/12 Libertà 17

Il Terzo Polo corre con una lista unica Toto-candidati:Francesconi o Guidotti17/02/12 Libertà 18

«La nostra Imu è equa» Schiaffo agli Industriali17/02/12 Gazzetta di Reggio 19

Pd insaziabile, 65mila euro dal Comune17/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 20

“La proposta Imu per il 2012 è equa”17/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 21

De Sciscio, stoccata agli industriali17/02/12 Il Resto del Carlino Reggio 22

Coppia gay, il Pdl presenta interrogazione ai ministri17/02/12 Il Resto del Carlino Reggio 23

Su Pal e nomine scoppia la lite tra il Pd e l’Idv17/02/12 Gazzetta di Modena 24

Tre rilevatori per una mappa sul traffico17/02/12 Gazzetta di Modena 25

«Cambiare? Non adesso»17/02/12 Il Resto del Carlino Modena 26

Abitazioni sui pozzi, Provincia infastidita «L’ultima parola sui rischi spetta a noi»17/02/12 Il Resto del Carlino Modena 27

Sulla Statale tre nuovi rilevatori del flusso di traffico17/02/12 Il Resto del Carlino Modena 28

«Criminalità scatenata, che fine hanno fatto le telecamere promesse?»17/02/12 Il Resto del Carlino Modena 29

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Imola

Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Nessuna cartella

Stretta sulla velocità con gli apparecchi hi-tech17/02/12 Modena Qui 30

Non riescono a pagare l’affitto, sfratti in aumento17/02/12 Il Corriere Romagna Imola 31

Gianluca Pini su facebook ringrazia: «Mai mulà»17/02/12 Il Corriere Romagna Imola 33

«Elezioni, proporremo un nostro sindaco»17/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 34

La sinistra resta unita e vuole le primarie17/02/12 La Nuova Ferrara 35

Un aperitivo per dire no alla centrale a carbone17/02/12 La Nuova Ferrara 36

I limiti propri e quelli altrui17/02/12 La Nuova Ferrara 37

Di Marco, la Lega si astiene17/02/12 Corriere Romagna Ravenna 38

Rotonde “artistiche”, il Comune rischia17/02/12 Corriere Romagna Ravenna 39

«Giusto rispetto per gli animali»17/02/12 Il Resto del Carlino Ravenna 40

SENZA PAROLE Biserna: «Le buche sono al centro dei miei pensieri»17/02/12 Il Resto del Carlino Forlì 41

La generosità dei taxisti17/02/12 Il Resto del Carlino Forlì 42

Di Pietro: “Sull’acqua pubblica barricate”17/02/12 La Voce di Romagna forlì 43

Marcegaglia Rifondazione e dipietristi al presidio dei lavoratori della Fiom17/02/12 La Voce di Romagna forlì 44

Chiaroscuro17/02/12 La Voce di Romagna Rimini 45

Regione, le spese dei politici ai raggi x17/02/12 La Repubblica Bologna 46

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press LITE 17/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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m. «Per un'opera di questo tipo ---- dice il capognippo in Provi Nanni ci sono dubbi più che legittimi sulla sostenibilità econo

che non trovano ancora raspaste convincenti: serve un tecnico 'indipendente», .cd)rograniniereino nelle prossime ore un incontro con Sel e, Se necessario, un incontro di maggioranza in cui daremo tutti gli elementi» ha spiegato ieri Luca RIZZO NerVO, assessore opn delega e rapporti cc a d Consiglio, Una decisione che ha avutolil plauso dal segretario provinciale d

Donirdi «Ci sono tutte k condizioni perché la maggioranza si chiarisca presto e bene». Chiede di rallentare il coordinatore della giunta

atleti Lepore «Per valutare la sostcnibilità di un piano economico occorr erlo, prima ahi giudicarlo. Approvato il progetto esecutivo, adesso erno valutare il piano economico -finanziario». Intanto sono almea

P t i ne-aeroporto: l'altra si sono riunite al Baraccano, hanno lascia tomi al comitato no People 'nove', verranno richiamate quando ci sarà d adire a bloccare i cantieri.

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Regione dai penonale ttsi' quinte peiidorio punti

Naldi (vendoliani) Abblamo ereCato dipendenti di due gruppl e non ho ..aohno fiCefiZiar.e n.esgintL Ripianeremo

press LinE 17/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Regione: dal personale alle ssioni Ecco quanto spendono i partiti Tutto on line: 5 milioni in totale. Ma i gruppi hanno «secretato» il dettaglio Sei va in rosso, Pd al top in consulenze. Peli record sui rimborsi spese

quelli che spendono più in consulenze (163 mila euro), oltre a impiegare quasi un mi-lione di euro per il personale (tra articoli 63 e altri contrat-ti). Il Pd è anche quello che spende di più in iniziative pubbliche: 186 mila euro. Una performance che sembra economica se rapportata a quella dell'idv, che con solo tre eletti ha speso quasi quan-te) 24 Democratici (144 mila euro). Se si parla di rimborsi spese, però, la maglia nera spetta al Pdl. Tra rimborsi chi-lometrici, ristoranti, hotel e

Ridetti (presidente) La rperti>:uee La ine r.a0onondo an Fondo unico per iltbn:aknunneme del gruppí consUinri

Da ieri mattina i costi della politica in Regione sono più trasparenti. Dopo mesi di la-voro (e trattative) è on line la. nuova sezione del sito dell'as-semblea legislativa dedicata alla trasparenza. «Nessun'al-tra Regione fa meglio di noi», rivendica il presidente dell'aula di viale Aldo Moro, Matteo Richetti. Che non esclude ora future razionaliz-zazioni della spesa: «Stiamo ragionando su un fondo uni-co per il funzionamento dei gruppi». Intanto finiscono su internet presenze, attività, vi-talizi e patrimoni degli eletti.. Ma soprattutto le spese dei partiti in Regione, senza det-taglio ma su 16 macmcatego-rie. E c'è anche chi, come il gruppo Sei-Verdi, nel 2011 è

andato in rosso spendendo più di quanto aveva a disposi-zione.

E proprio l'organizzazione delle spese dei gruppi consi-ilari il fronte più caldo della nuova operazione trasparen-

za. Finora si conoscevano i fondi a disposizione dei sin-goli gruppi (quasi 5 milioni di euro in totale, tra persona-le e spese di funzionamento, riglr), ma non si spiegava co-me venissero impiegati quei fondi. Adesso le spese dei par-titi in Regime saranno rendi - contate sul web attraverso 16 voci, con tanto di saldo di fine anno. «Un lavoro realiz-zato grazie alla collaborazio-ne di tutti», assicura Richetti. La scelta di non pubblicare le spese nel dettaglio è arrivata però proprio dai partiti. «Co-me presentare le spese è una decisione che spetta ai grup-pi», sottolinea Marco Mazzot - ti, Democratico e consigliere questore dell'ufficio di presi-denza. Mentre il Pdl Luca Bar-tolini ribadisce «l'autonomia di scelta dei gruppi che pre-sentano i bilanci».

Nel 2011 i partiti eletti in viale Aldo Moro hanno impie-

gaio 1,5 milioni di euro per il personale e 3,3 milioni in spe-se di funzionamento. Assu-mendo a tempo determinato personale di segreteria in ba-se all'art. 63 dello Statuto re-gionale, la quasi totalità dei gruppi da ieri è obbligata a pubblicare nomi e cognomi dei propri dipendenti (spes-so compagni di partito o ex amministratori riciclati). Gli altri rapporti di lavoro sono invece finiti nella voce «per-sonale» delle spese di funzio-namento, restando così riser-vati. Come nel caso dell'Idv,

che non risulta avere dipen-denti assunti con l'art. 63, ma impegna comunque 165 mila euro all'anno in «perso-nale» di cui non deve rende-re pubblici i nomi.

Il gruppo Sei-Verdi ha addi-rittura bissato: 120 mila euro in personale ex art. 63 e 115 mila euro in personale «al-tro». Non a caso si tratta del-l'unico gruppo con il bilan-cio in rosso. Nonostante i 224 mila euro di entrate, in-fatti, hanno chiuse il 2011 in rosso di 5 mila euro. «Abbia-mo ereditato il personale di

due gruppi diversi e non ho voluto licenziare nessuno, so-prattutto i giovani — spiega il capogruppo Gian Guido Naldi — adesso siamo torna-ti in pareggio e il debito ver-rà appianato su quest'anno». Il Pd, che con 24 consiglieri è il gruppo più numeroso, sul-la carta è quello che ha rispar-miato di più: 138 mila euro ri-spetto ai fondi che aveva a di-sposizione. Risorse che co-munque si ritroverà in tasca il prossimo anno come attivo di partenza.

I Democratici sono però

viaggi, i berlusconiani hanno la più alta spesa per consiglie-re: 18 mila euro a testa, per un totale di 201 mila curo (poco sotto i 208 mila euro dei Democratici, che però so-no più del doppio).

Dal punto di vista dell'atti-vità amministrativa, rispetto a due anni fa è diminuito il numeri di leggi approvate (24. contro 29), ma è aumen-tato il lavoro in aula e in com-missione dei consiglieri (42 sedute e 191 commissioni nel 2011, contro 20 sedute e 137 commissioni del 2009). E dopo tanta attesa pare che le porte delle commissioni re-gionali si apriranno finalmen-te al pubblico, anche se forse solo sul web. «Non sono un cultore della presenza fisica — dice Matteo Richetti — ma l'obiettivo è arrivare alla loro pubblicizzazione».

Francesco Rosa no francesco.rosuno(Wres.it

BarkIni (Pdl) Pi welÉn d1 non pubbficare legale spew'r groppi

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C RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LITE 17/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

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press LITE 17/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Nomi noti Gli elenchi ci chi lavora Jer I politici dell'Assemblea di Viale A co Moro

Alla voce dipendenti una lunga lista di ex e doppi incarichi

I «riciclati»: amministratori e dirigenti A una prima occhiata potreb-

be sembrare un bignamino (un po' confuso) degli esponenti politici, passati e presenti, di mezza Emilia-Romagna. In real-tà è la lista dei tanti ex ammini-stratori, dirigenti di partito e si-mili, finiti a lavorare in Regio-ne. E da ieri elencati nella mio-va sezione trasparenza del sito dell'assemblea regionale, al net-to di chi è sfuggito alle maglie del nuovo corso (per tipo di contratto o ruolo).

I nomi che risaltano più agli occhi sono quelli in quota Fede-razione della sinistra. Per il gruppo lavorano infatti il segre-tario regionale del Prc Nando Mainardi e Agostino Giordano, nella segreteria provinciale di Rifondazione a Bologna. Con Monica Donini, che presiede la commissione Politiche sociali, collaborano la segretaria. del Prc di Bologna Rossella Giorda-no, Laura Veronesi (anche lei di Rifondazione) e Silvia Fed.erici, candidata sindaco alle ultime amministrative di Bertinoro.

Ex amministratori ed espia

SegretarI dì partito Nel gruppo lavorano molti degli esponenti del partito in regione, come il segretario blando Mainardi e Agostino Giordano (foto)

nenti di partito sono anche a li-bro paga del Pd. Come Sergio Alberti, ex assessore a Ferrara ed ex consigliere per i sociali-sti. Dipendenti del gruppo De-mocratico sono anche Natascia Rossi (Pd di Forlimpopoli), la segretaria del Pd di Mirandola Cristina Ceretti e Manuel Otta-viano, candidato alle ultime am-ministrative bolognesi. Saltan-do all'altro schieramento la inti-

Glai assessore e consiglierg L'ex assessore socialista a

in Ferrara e già coriskgriere

Reone.Ser,a:o Alberti - - (foto) è a libro pana dei gruppo dei Pd

sica non cambia. Fra i dipen-denti del gruppo Pdl (in scaden-za a giugno) ci sono Simone Ca.- rapia (consigliere a Imola), Lu-ca Govoni (vice coordinatore a San Lazzaro), Alessandro Paolo Lualdi (ex consigliere di Quar-tiere a Rimini), Matteo Lunni (membro dei coordinamento di Piacenza), Giuseppe Pantano (ex consigliere a Parma) e Mau-ro Sighiholfi (consigliere pro-

vinciale a Modena). Con il gruppo Sel-Verdi colla-

bora l'ex assessore Arianna Bianchi, mentre per il Movi-mento cinque stelle lavorano Massimo Bertuzzi (consigliere di «Noi cittadini» a San Lazza-ro) e l'attivista grillino Matteo incerti, I dipietristi e Matteo Ri-va (Gruppo misto) dichiarano zero dipendenti. Ma mentre nel primo caso ci sono comunque spese di personale all'attivo (165 mila curo), nel caso del Gruppo misto non è ancora per-venuta la documentazione per il dossier trasparenza.

I politici si trovano anche nel-le segreterie delle commissioni e dell'ufficio di presidenza. Per il berlusconiano Marco Lombar-di lavora Raffaella RidoliI, capo-gruppo del Pdl a Faenza. Con l'Iciv Franco Grillini ci sono Pao-la Zilli (coordinatrice a Parma), Luca Assirelli (coordinatore gio-vani a Bologna) e Tommaso Montebello (esponente ldv di Forlì -Cesena). Nello staff di Grillini c'è anche Emiliano Zai-no, presidente del Cassero di. Bologna. Per Enrico Aimi (Pdl) lavora Luciano Spada, berlusco- niano di Faenza, mentre San-dro Mandini (ldv) ha assoldato Fabio Prandini (coordinatore a Pavullo), Isabella Claroni (can-didata a Bologna) e Michele Scuto, coordinatore giovani di Massa Carrara. Infine per Luca Bartolini, del Pdl, lavora Gine-vra Cavina Boari, con incarichi. nel partito a Bologna.

F. Ro. ZRIPRODUZiONE RISERVATA

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press LITE 17/02/2012

CORRIERE DI BOLOGNA

Patrimoni e 740 più «povero» è Favia (5 stelle): 8.133 euro Panno

I redditi: «vince» Alessandrini Nella nuova sezione trasparenza del si-

to della Regione finiscono anche le didhia-razioni dei redditi degli eletti in viale Al-do Moro. Dal berlusconiano Fabio Filippi, il più attivo in borsa con un portafoglio azionario di ben 15 aziende, al grillino Giovanni Favia, che con un reddito di ap-pena 8.133 euro risulta «il più povero» dell'assemblea legislativa.

Il più ricco dell'aula di viale Aldo Moro è Tiziano Alessandrini del Pd, che ha un imponibile di 191 mila euro, tre compro-prietà tra Forlì e Cesena, una Lexus del 2007 e fino a giugno 2009 è stato ammini-stratore delegato di Cna, servizi e en.a im-mobiliare. Medaglia d'argento per il leghi-sta Roberto Corra.di, con un imponibile di 1Go mila. euro, la comproprietà di due im-mobili nel parmense, una Jaguar del 2000

e un'Aprilia del 2004. Sul terzo gradino del podio si piazza invece la consigliera dell'Udc Silvia Noè, che nel 2010 dichiara-

va un reddito di 159 mila euro. La segue di poco un'altra donna, Monica, Donini, ex presidente dell'assemblea legislativa e oggi consigliere regionale, con un reddito di 138 mila euro.

Di alcuni eletti, più che il reddito in sé, colpisce la passione per le auto. Il berlu-sconiano Enrico Aiuti, oltre a numerose proprietà tra Modena e Santa Teresa di Gallura, può contare su tre automobili, tra cui una Brnw del 2007 e una rara Volkswagen-Porsche del 1973. Aimi pos-siede anche un discreto pacchetto aziona-rio, che comprende 525 azioni Medioban-ca., 1.120 azioni Fiat, 1.300 azioni Parma-lat e 4.285 azioni 'Felecorn Italia. Altrettan-to ferrato negli equilibri di Borsa sembra essere un altro .berlusconiano, Fabio Filip-pi, che vanta una lunga lista di partecipa-zioni tra cui spiccano 24.533 azioni Uni-credit.

PPRODLOONE RISERVATA

191000 Euro l'anno È il reddito del consigliere del Pd ex ad di Cna Servizi. Ha tre comproprietà e una Lexus

24.533 Azioul Unleredit È il «tesoretto» del consigliere berlusconiano Fabio Filippi, che ha in portafoglio i titoli di 15 aziende

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Matteo

Matteo Lepore sui 20 mi ioni di euro aggiuntivi pronosticati dice: «Non è detto che alta fine si arrivi a questa cifra, ci sarà un confronto», ha commentato il coordinatore detta Giunta

RABBIA Una protesta dei No People mover

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People mover, maggioranza in tilt E in cento vogliono bloccare i cantieri «CI SONO dubbi legittimi che non trovano risposte convin-centi. Perplessità sulla sostenibilità economica, visto l'incremento dei costi di altri 20 milioni di C11370 e sugli aspet-ti trasportistici». Sul People Mover la maggioranza si frantu-ma ogni giorno di più. Dopo l'approvazione del progetto a Palazzo d'Accursio, la nuova ondata di critiche arriva dall'Idv, sulla scia di Sei che ha chiesto chiarimenti al sindaco Virginio Merda. Il capogruppo dei dipietristi in provincia Pao-lo Nanni ha commentato la de-cisione ieri mattina a Radio MIE invitando a ritardare il tut-to ancora di un altro mese, il tempo di ((sottoporre l'opera al giudizio di un tecnico indipen-dente». Secca è stata la risposta,

pochi minuti dopo, da parte di Sergio Lo Giudice, capogruppo Pd: «Il People Mover è stato già valutato», mentre sullo scontro con i vendoliani, Lo Giudice ha minimizzato: ((Normale dia-lettica».

EPPURE, dopo gli attacchi, la giunta ha tentato la corsa ai ri-pari: «programmeremo un in-contro con Sei e, se necessario, un summit di maggioranza», ha detto l'assessore Luca Rizzo Nervo. Anche Matteo Lepore ha tentato di calmare le acque ma ha ribadito: «Non possiamo permetterci di non rispettare gli impegni presi. Il People Mo-ver era nel programma di Mero-la e anche il quello delle prima-rie». Non sono d'accordo le ol-tre 100 persone pronte a manife-stare per bloccare i cantieri.

TUTTE decise a mettere in at-to una «interposizione fisica ma pacifica, `gandhiana'», ha spiegato il presidente dei Ver-di, Filippo Bortolini. Le adesio-ni sono fioccate all'assemblea del comitato No People Mover, mercoledì al Baraccano, e altre ne stanno arrivando tramite blog, soci& network e incontri a tema. «Il rischio per la città — ha detto il Comitato è che nei prossimi anni arrivino altre tasse e tagli ai servizi». Un as-saggio della protesta si è avuta ieri dagli attivisti del gruppo No Tav che hanno occupato la sala Club Eurostar in stazione esponendo anche cartelli con-tro la monorotaia.

Mara Pitari

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press LinE 17/02/2012

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BOLOGNA

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press unE 17/02/2012

la Repubblica

BOLOGNA

People mover, la maggior a va in tilt Dopo Sel anche l'idv contesta l' opera. E la giunta convoca un vertice

SILVIA BIGNAMI

IL PEOPLE 4over sbriciola la maggioranza. Dopo il duro docu-mento di Sei, che si è sentita «esautorata» dal sì all'infrastrut-tura annunciato dalla giunta, an-che l'I& si sfila: «Ci sono dubbi 'legittimi che non trovano rispo-ste convincenti» dice il consiglie-re provinciale dipietrista Paolo Nanni. La giunta corre ai ripari. L'assessore Luca Rizzo Nervo, delegato airapporticolconsiglio, è già al lavoro per convocare un vertice di maggioranza, con ogni probabilità martedì prossimo. «Ottimo, chiaritevi» benedice ai margini il segretario Pd Raffaele D o nini, ma anche tra gli elettiD e-mo cratici il sì ai People dove• mostra crepe: «Restano dubbi sulla sostenibilità economico fi-nanziaria dell'opera» ammette il consigliere Pd Francesco Errani.

Un percorso quanto mai acci-dentato quello della navetta ae-roporto-stazione, sulla quale pendono 'inchieste giudiziarie e un'opposizione trasversale, esattamente come avvenne p eril Civis. Tutto mentre i cantieri slit-tano ancora, in attesa del nuovo piano economico della Ivlarconi Express, che prevede un rincaro di 20 milioni di euro rispetto al costo iniziale dell'opera di 90 mi-lioni.I1presiden te deiVerdiFilip-po orto lini si fa portavoce del comitato dei contrari, dopo l'as-semblea dei No People Ivlover al Baraccano di mercoledì: «Abbia-mo già almeno 100 volontari di-sposti a bloccare l'inizio dei can-tieri». Previsto pure un tour nei quartieri: «Alcuni cittadini che hanno già iniziato a ricevere informazioni relative a espropri o al passaggio dell'infrastruttura. Ma la stragrande maggioranza non sa nulla di quello che succe-derà, del fatto che una manoro-taia potrebbe passargli davanti

MONOROTAIA People

Mover è la navetta su monorotaia che collegherà stazione e aeroporto. Al preventivo iniziale di 90 milioni di euro si sono aggiunti altri 20 milioni di costi

chibM Ce: consk ErranR„s.'L 100

'Aoceme cana...A

alla finestrallo gli amo informar-li». «Hanno già deciso. La coali-zione è stata esautorata, La giun-ta ci prende peri fondelli» dice in serata il comitato No People Mo-ver.

Ma il problema, per la giunta, diventa anche politico. Dopo i vendoliani di Sei, che si sono po-lemicamente chiesti che senso abbia restare inmaggioranza «vi-sto che abbiamo un posto da semplici o s servatori», ieri anche i dipietristi hanno puntato i piedi, «Abbiamo forti dubbi sulla so ste-nibilità economico finanziaria dell'opera, soprattutto ora che costi sono levitati» dice il consi-gliere Idv Paolo Nanni. Il Pd per ora sdrammatizza. «Nessuna cri-si, solo un fraintendimento» dice il capogruppo Democratico a Pa-lazzo d'Accursio Sergio Lo Giudi-ce. Ilcoordinatore di giunta Mat-teo Lep ore frena le critiche: «Pri-ma di parlare bisogna studiare le carte, e comunque bisogna man-tenere gli impegni presi». Ma an-che nel gruppo Pd, dove già due mesi fa una "fronda" di otto con-siglieri scrisse al sindaco per ma-nifestare dubbi sull'opera, c'è chi storce il naso: «Personalmente, giudico positivo l'impegno della giunta a convocare un momento di p artecip azione prima del via ai cantieri, così come l'aggiunta di un terzo convoglio al progetto esecutivo - premette il consiglie-re Errani - ma le garanzie che

chieste sulla sostenibilità finan-ziaria e sul pericolo che tutto ri-schio di impresa ricada alla fine su Atc-Fer non sono arrivate. Senza contare che su questi aspetti si potevano già organiz-zare momenti di informazione

coi cittadini», E in effetti restano molti interrogativi sulla parte fi-nanziaria dell'opera: la giunta chiede che la quota "pubblica" di Atc-Fer resti al 25%. Perché acca-da però devono entrare nella ge-stione nuovi soggetti: Rfi. sembra

disponibile, pillincerta Sab,inte-ressato anche un gestore france-se. Nessuno però si sbilancia pri-ma del riequilibrio finanziario, con i cantieri che anche per que-sto restano, di fatto, congelati.

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la Repubblica

BOLOGNA

Un dovere di trasparenza

ANDREA CHIARIN1

NON appe na si torna a parlare di Peopl.e mover la maggio-

ranza va in fibrillazione, non è la prima volta, non sarà l'ultima.

SEGUE A PAGINA V

ADESSO SERVE UN'OPERAZIONE TRASPARENZA ANDREA CH ARI NI

(segue dalla prima di (Tonaca)

AMENO a osservare le dinamiche interne tra Sel, Idv e Verdi da una

parte e dall'altra il Pd, che spes-so da solo deve fare il lavoro di tutta la coalizione. Ma sul tre-nino Aeroporto-Stazione, non fosse altro per l'ingloriosa fine del "grande appalto" Civis (e non parliamo del balletto de-cennale sui fondi del metrò), una parte dellacittànonha tut-ti i torti a interrogarsi. a chiede-re quel supplemento di istrut-toria che finora l'amministra-zione comunale non ha con-cesso.

Il riposizionamen1D nel cen-trosinistra qui interessa fino a. un certo punto. Si sta infatti va-lutando un'operai cui costi so-no lievitati di 20 milioni ancor prima di aprire i cantieri (se-condo unvecchio vizio italico). Siamo arrivati al momento a 110 milioni. Se le carte sugli aspetti progettuali paiono or-mai tutte a posto e l'iter conclu-so, lo stesso non si può dire del-la parte finanziaria che coin-volgerà anche neonata newco dei trasporti: Fer-Atc, che nella società che si è aggiudicata i la-vori, la Marconi Express, ha il 25% (mentre il restante 75% è del consorzio coop Ccc). Sulla. solidità del piano finanziario si è occupato il sito WA, W. lavoce. info (nella redazione ci sono tra glialtri i docenti unive isitariTi-to Boeri, Pietro Garibaldi e il bolognese Francesco Vella) dedicando un capitolo al tema dal titolo "Un fallimento mi-nunciato". E soffermandosi sui

costi di esercizio e sull'aspetto tutt'altro che secondario del project financing.

Il dubbio sollevato dal sito la-voce. info sui pa tti parasociali è che « il Ccc potrebbe sfilarsi con obbligo di Atc-Fer di acquisire tutto il capitale». Con tutti i ri-schi che ciò comporta per le casse degli enti pubblici in tempi di tagli, sobrietà e rigore. L'ipotesi di un progressivo di-simpegno del Ccc è uno dei punti in discussione, così co-me l'arrivo di nuovi soci al mo-mento solo sulla carta.

Per questo il Comune, la Re-gione e gli altri soggetti coin-volti a vario titolo, come la so-cietà aeroportuale Sab (finora defilata), dovrebbero fare uno sforzo di trasparenza prima e nondopo ra.pertura dei cantie-ri. Palazzo d'Accursio soprat-tutto dovrebbe sentire questo dovere, indicando tempi certi e trovando l'occasione in consi-glio comunale per fornire tutte le spiegazioni, non tanto e non solo alle forze politiche ma a tutta la città. L'assessore co-munale alla Mobilità Andrea Colombo a questo proposito ha detto che «prima dell'avvio dei lavori, in ogni caso, la giun-tasi impegna a promuovere un momento pubblico di infor-mazione e trasparenza sul pro-getto per chiarire a tutta la cit-tadinanza ogni profilo sia tra-sportistico che economico». IFONe è arrivato il momento di fare il punto, in pubblico. Ma-gari insieme alla Marconi Ex-press che — come recita la de-terminazione dirigenziale fir-mata dal direttore del settore comunale Mobilità Cleto Car-lini, il 14 febbraio scorso «al-la luce dell'incremento dei co-sti ipotizzato sarà tenuta a pre-sentare, prima dell'avvio dei cantieri, un aggiornamento del piano economico e finanzia-rio».

RiPRODLOONE RiSERVAJA

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L'Assemblea mette sul web spese di partiti e consiglieri

Regione, le spese dei partiti e i vitalizi sono online Più trasparenza nei conti della Regione: sul suo portale accessibili tutte le

voci del Mando dei gruppi consiliari, dai rimborsi alle spese di rappresentanza. Oltre all'elenco dei vitalizi: 152 assegni che nel 2011 valgono 400 mila euro al mese. In rete anche le presenze in aula. MANCA ALLE PAGINE IV-V

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Vitalizi, oy, tutti bene!~ ne! 201 !

Cos dea e \`nc,a H presidente Richetti illustra la "rivoluzione" nella comunicazione dell'assise regionale Ogni anno 3,5 milioni ai gruppi: il dettaglio di come vengono impegnati. Al Pd 1,1 milioni con 24 eletti Nel Pdl 87mila euro di regali e iniziative di rappresentanza E Sel-Verdi va in rosso

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PAOLA BENEDETTA MANCA BOLOGNA pbrnanca@grnailcorn

a Regione diventa più tra-- sparente. Da ieri sul sito dell'Assemblea Legislativa è

L . aperta la consultazione di in-formazioni prima inaccessibili: a par-tire dal modo in cui i partiti spendo-no i fondi erogati dalla Regione, all'indennità del presidente dell'As-semblea; dai nomi di chi percepisce il vitalizio ai bilanci dei gruppi consi-bari; dalle presenze in aula all'attivi-tà dei consiglieri regionali. i bologne-si potranno monito rare numeri e tempi di Viale Aldo Moro consultan-dola sezione «Trasparenza» della pa-gina web della Regione.

«In questo modo - spiega soddisfat-to il Presidente dell'Assemblea Legi-

po «Di rappresentanza» o «rimbor-si») ma senza indicare in dettaglio i costi (come pranzi, cene, hotel, ecce-tera). Manca l'indicazione del perso-nale assunto dai gruppi all'esterno dell'Amministrazione e le sedute di commissione contin:uano a essere chiuse al pubblico anche se, ieri, Ri-chetti ha assicurato che è sua inten-zione renderle «più trasparenti». Più che aprirne le porte, il presidente sa-rebbe orientato alla diretta strea-ming. Un'altra idea su cui sta ragio-nando è quella di «istituire un fondo unico per il funzionamento dei grup-pi» in modo che ci sia «da parte di tutti maggiore responsabilità nell'uso delle risorse».

Le spese dei partiti I gruppi spen- dono in totale 3.262.431 euro. In te- sta alla classifica c'è il Pd che, nel

(136.629 pro-capite: la spesa più al-ta di tutti). Il M5S, invece, spende 193.145 con 2 consiglieri (96.572 pro-capite).11 gruppo misto (compo-sto da un solo consigliere, Matteo Ri-va) è l'unico che non ha ancora pre-sentato il rendiconto, ma ha tempo fino a fine marzo.

i più parsimoniosi La Regione ero-ga ai partiti, in tutto, 3.755.104 eu-ro, i soldi che avanzano vengono con-- tabilizzati l'anno successivo e torna-no nelle casse pubbliche solo a fine legislatura. Così, l'avanzo maggiore per il 2011 lo raggiunge il Pd, con un saldo positivo di 138.207. Subito do-po arriva il M5S, che riesce ad accan-tonare 121.000 euro. Per quanto ri-guarda i 5.114 di disavanzo del grup-po Sei-Verdi, il presidente dello schieramento, in questo caso Gian

slativa. Matteo Richetti - restituiamo ai cittadini l'informazione di come funzionano i gruppi e vengono utiliz-zate le risorse». «Questa ad oggi è il massimo della trasparenza che cono-sco nelle Regioni - aggiunge -. Alcu-ne non pubblicano neanche l'elenco dei vitalizi. Forse quello che abbia-mo fatto è il minimo ma siamo co-munque su di giri». <dl nostro impe-gno come Pd» - commenta il capo-gruppo democratico Marco Monari -- è che questa «diventi una consuetudi-ne utile in tutto il Paese, per elimina-re difformità di trattamento e dispari-tà».

Qualche aspetto dell'operazione della Regione, però, resta ancora da migliorare. I bilanci che indicano le spese dei partiti, ad esempio, scendo-no nei dettagli solo fino ad un certo punto: elencano 15 voci di spesa (ti-

2011, ha usato 1 milione e 162mila euro. È anche il gruppo nettamente più numeroso e conta 24 consiglieri. Così, la spesa pro-capite risulta la più bassa (48.429 euro a consigliere) fra tutti. Le spese maggiori le giustifica in personale (257.950 euro) e rim-borso spese ai consiglieri (208.530 euro) nello svolgimento dei loro in-carico (pranzi di lavoro, trasporti, ho-tel). L'unico partito che va "in rosso" è SehVerdi; le spese (220.934 euro) superano le entrate (223.868). Il Pdl spende 605.738 euro con 11 consi-glieri (55.067 euro pro-capite). il grosso lo impiega in rimborso spese dei consiglieri (201.332 euro) e spe-se di rappresentanza (biglietti augu-rali, doni di rappresentanza pranzi e ospitalità a soggetti terzi) che am-montano a 87.626 euro. l'Idv spende 415.246 euro con 3 consiglieri

Guido Naldi, ha avuto l'onere di ri-fondere la cifra. «La maggior parte dei soldi - ha dichiarato - li abbiamo spesi in consulenze e incontri in tut-ta Romagna e in studi ap-profonditi».

Vitalizi Ogni mese la Regione spende 400.000 euro in vitalizi. In totale si tratta di 152 assegni che vengono pagati ad ex assessori ed ex consiglieri regionali al compi-- mento dei 60 anni. Di questi, 26 so-no di reversibilità. In questi mesi hanno maturato il diritto all'asse-gno Daniele Alni, attuale presiden-te di. Ervet ed ex vicepresidente Ds del Consiglio, e Gabriele Canè, con-direttore del Qn-Quotidiano nazio-nale, ed ex candidato per il centro-destra alla presidenza della Regio-ne nel 2000. •

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presenze Commissioni, maglia nera a Barbati (ldv) e Riva (misto)

Secondo il report del sito della L \ Regione I lavori dell'aula ven-gono frequentati abbastanza assi-duamente. Il più assenteista sem-brerebbe il democratico piacentino Marco Carini, che nel 2011 ha parteci-pato a 36 su 42 sedute. Seguono Matte() Riva (gruppo misto) e Mar-

co Lombardi (Pdl) con 37 presenze; a 38 si fermano invece il leghista Manes Berriardini (capogruppo della Lega nord al Comune di Bologna) e l'Idv Sandro Mandini. Con 39 presenze fi-gurano ll capogruppo M5s, Andrea Defranceschi, e Rita Moriconi del Pd. Discorso a parte per Il governatore Va-sco Errani, che ha totalizzato 23 pre-senze su 42 sedute, a causa dei suoi impegni istituzionali anche come pre-

sidente della Conferenza delle Regio-ni. La presenza dei consiglieri regiona-li si dirada, però, nelle commissioni. Solo Andrea Pollastri (Pdl) e Damiano Zoffoli (Pd) sono stati presente ad ogni seduta All'opposto c'è la capo-gruppo Idv, Liana Barbati, assente per la gran parte delle volte: 28 presenze su 43 in prima commissione; 7 su 26 in quarta; sei su 24 in sesta. Quasi sem-pre assente anche Riva.

Per quanto riguarda, invece, l'attivi-tà normativa, nel 2011 ci sono state meno leggi e delibere approvate, ma più atti di controllo o indirizzo presen-tati e discussi. E, soprattutto, più sedu-te di Assemblea legislativa e di com-missione. L'anno scorso ha visto 42 se- dute di consiglio e 194 di commissio-ni, contro le 29 giornate di aula e le 137 commissioni del 2009.

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Vitalizi, ecco tutti i beneficiari nel 2011 Assegni fino a 4.950€ Ogni mese viale Aldo Moro ne versa 152, compresi i 26 di reversibilità per un totale di 400 mila euro, 4,8 milioni l'anno Tra politici di lungo corso e consiglieri per un solo mandato

Albonetti Pietro €2.338; Messi Giorgio 2.823; Alni Daniele 3.764; Amato Rosalia 1.650; Baccarini Ce-sare 2.823; Ballarini Giovanni 2.887; Barbera Augusto 1.984; Bar-bieri Mario 2.211; Bartoli ione 2.976; Bartolini Onorino 2.823; Bassi Mirella 1.633; Belielli Rossa-no 1.882; Bergamini Germana 1.930; Berra Carlo 1.882; Bertolini Vincenzo 1.882; Bignardi Bruna 2.227; Sissoni Giovanni 4.187; Boiocchi Giancarlo 2.823; Bonacinì Moris 2.823; Bonini Cannelli .990; Bosi Mauro 2.145; Bottazzi Luigi 3.507; Bottino Felicia 2.823; Botto-ni Paola 2.823; Bruschini Mariolui-gi 2.887; Bulgarelli Germano 3,199; Calestani Nando 1.984; Carri-pos Venuti Giuseppe 2.475; Cane Gabriele 1.650; Cadi Maria 1.693; Carri Alessandro 2.338: Casagran-de Maria 1,782; Castello eei Federi-co 3,507; Ceredi Giorgio 4.950; Ce-ruti Celestina 1.650; Chicchi G-iusep-

pe 2.823; Chittolina Marina 2.227; C igarini Werther 1.882; Cocchi Re-nato 4.455; Colozzi Romano 2.475; Coniglio Carlo 1.882; Contini Ren-zo 4.950; Cortesi Bernarda 1.930; Costa Radarnes 3,507; Costella Giu-seppe 2.823; Cotti Lamberto 2.887; Covati Agostino 3.712; Cremonini Ivo 1.882; Cristi Milena 2.970; Cugi-ni Gianni 1.882; D'autilia Elena 2.22,7; Dapporto Anna .Maria, 1.650; De Carolis Stelio 2.380; Debbi Emi-lio 2.475; Delchia.ppo Renato 2.887; Fanti Guido 2.722; Ferraguti Isa 2.258; Ferrar-i Giancarla. 2.227; Ferri Fida :L .485; Kip:t:era Ernanue-la 1.567; Forcione Peppino 2.475; Frabboni Giorgio 2.823; Francesco-ni Luigi 2.640; Frontini Fausto 3,968; Furini Maria Antonietta 1.633; Galletti Gianfranco 4.423; Galletti Paolo 1.882; Gambetti Ai-ma 1,485; Gavioli Giuseppe 3.387; Gentili Giobbe 3.960 ; Gherardi Ga-briele 1.882; 01111 Luigi 4.950; Giunchi Flavio 1.882; Corrieri Ma-ria Chiara 1.485; Grossi Giorgetta 2.376; Guarelli Giancarlo 2.823; Guerra Daniela 4.125; G uerra, Na-talino 4,950; Guerzoni Luciano 4.207; Hanau Santini Giuditta 556; Telo Girolamo 1.650; Leoni Cesare Germano 1.882; Leroy Mario 1.882; Lodi Dario 2.475; Lodi Vittorio 1.650; Loren.zi Franco 1,650; Ma-gnanini Giannetto 3.507: Mali-mi:atm na 1.897; Marabini Virginiangelo 3.712; Mariucci Luigi 2.823; Marci Maria Cristina 1.650; Mazza Ugo 2,887; Ma.zzanti Alessandro 3,764; Merelii Maria 1.984; Mini Angiolino

2.823; Molina.ri Mantici 1.650; Mo-naco Carlo 1.650; Morselli Stefa-no 1.882; Murotti Marta 1.984; Nanni Paolo 1.650; Negri Vera. 1.650; Nervegna Antonio 2.887; Novello [Alianti 2.227; Odescalchi Nando 1.882; Pantaleorii Florida L403; Pasi Guido 2.887; Pecorari Emilio 2.211; Perdoni Carlo 1.882; Petronio Luciano 2.475; Piazza iola..n.da 1.693; Piepoli Gio-vmni 2,823; rieri Vittodo 3.140; Pini Graziano 1,650; Punginelli Ro-mano 2.823; Renzi Gioerezo L650; Renzoni Laura 3.712; Rídol-fiRodolfo 2.887; Rivela Pier Anto-nio 4.950; Romagnoli Giovanni 1.882; Rossi Els/ira 1.857; Rossi Icanna 1.882; Sabattini Emilio 2.823; Sabbi Bruno 1.650; Salsi Laura 1.650; Sandri Alfredo 3.317; Santi Renato 1.882; Segali-

Rene 1.485; Selvatici Enrica 2.446; Sensini Ivanoe 3.507; Ser-vadei Stefano 2.475; Severi Emilio 3.968; Siconolfi Paolo 3.764; Si-gnorino Elsa 2.823; Simoni Lia :1.785; Stefani Dante 3.465; Stefa-nini Radarnes 4.950; Stentorei Le-da 1,884; Talignani Claudio 3.712; 'Fampieri Guido 4.187; Trios si Decimo 2.823; Truffelli Cor-rado 4.677; 'Turei Lanfranco 4.950; Uccelli Carla 1.882; Ugoli

.Denis 2,970; Vandelli Luciano 1.650; Varoli Umberto 1.882; Vi-chi Ermanno 3.764; Zagatti Ales-sandra 3.712; Canotti Katia 2.976; Zappaterra Aldo 1.882; Zi-nelli Maria 1.485; Zurlini Oreste 1.882.+

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Matteo ffichetti presidente asssegionale

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Il Comitato contro: «In 100 pronti a bloccare i cantieri»

ade sa! raccolte mercoledì in assemblea Maggioranza, presto incontro pacificatore con Sei

ADRIANA COMASC9U

BOLOGNA acornaschi@unitait

a giunta Merola corre ai ri- pari sul «mancato dialogo» con gli alleati di Sei prima

, del via libera al progetto esecutivo del People Mover: l'incon-tro chiarificatore si terrà all'inizio della prossima settimana. Allo stes-so tempo però si aprono altri fronti. Anche l'Idv alza la voce contro i co-sti., lievitati secondo il costruttore di ben 20 milioni. Mentre fuori dal palazzo il malcontento rischia di passare all'azione: alla prima as-semblea metropolitana contro la :navetta sopraelevata tra stazione e aeroporto, un centinaio di persone si sono dette pronte a bloccarne i cantieri. Con una catena umana «pacifica, in stile gandhiano», per fermare ruspe e bulldozer .

Una disponibilità niente affatto generica, secondo il presidente cit-tadino dei Verdi Filippo Bortolini. «Già prima avevamo una quaranti-na di nomi, mercoledì sera ne abbia-mo raccolti altri 60 spiega dunque -: hanno lasciato i propri riferimen-

ti chiedendo di essere contattati quando partiranno i lavori». L'obietti-vo del Comitato No People Mover è però più ambizioso: si conta su altre adesioni attraverso blog, social network e incontri nei quartieri inte-ressati dal passaggio della monoro-taia, Navile e Borgo Panigale. La pro-testa allora potrebbe crescere, visto che a oggi «ci sembra, ed è una delle cose drammatiche di questa vicenda - nota ancora Bortolini -, che la stra-grande maggioranza della gente non sappia che una monorotaia potrebbe passargli davanti alla finestra di ca-sa». Molti cittadini invece avrebbero già preso contatto con il Comitato, dopo aver ricevuto «informazioni su espropri o al passaggio d.ell'infra-struttura vicino alla loro casa». Chis-sà quante delle preoccupazioni del Comitato potranno essere sciolte dall'incontro pubblico già promesso dall'assessore alla Mobilità Andrea

mpRea densassesslre Anche l'I& scontenta ma Lepore: «L'opera era nel programma»

Colombo in Sala Borsa. «Avremmo preferito che il confronto pubblico avvenisse prima dell'o/: definitivo al progetto della navetta», nota allora

ieri a radio Tau il capogruppo Idv in Provincia Paolo Nanni che poi chie-de di sottoporre l'opera «al giudizio di «tecnici indipendenti». Replica il capogruppo Pd Sergio Lo Giudice: «à già stato fatto, a meno che non sia-no considerati tali i tecnici comuna-li». Nelle "retrovie" tocca all'assesso-re a Sanità e Protezione civile Luca Rizzo Nervo (da poco incaricato di tenere i rapporti con il Consiglio) far da paciere tra Sel e il collega Colom-bo, accusato dai vendoliani di «scar-so rispetto» per non aver dato loro risposte prima dell'approvazione del progetto esecutivo. «Faremo un in-contro con Sel e - spiega dunque Riz-zo Nervo - se necessario di maggio-ranza, in cui daremo tutti gli elemen-ti a breve». Nelle stesse ore però il coordinatore della giunta Matte() Le-pore ricorda che il dado é tratto: «Non possiamo permetterci di non ri-spettare gli impegni. presi. Il People mover era nel programma di Merola e in quello delle primarie, gli elettori hanno scelto» La partecipazione è stata garantita negli anni in cui è sta-to decisa la gara per l'opera attraver-so laboratori urbanistici aperti. E co-munque, «prima di giudicare biso-gna leggere le carte. I 20 milioni in più? Non è detto sia questa la cifra». Quanto alle fibrillazioni di maggio-ranza, il coordinatore della giunta minimizza: «Non mi pare ci sia alcu-ne difficoltà nella coalizione». or

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Comitsw contro. 1110U or.," d

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Ici-Imu, la Diocesi paga già 700mila euro ai Comuni E a Piacenza l'assessore Gazzola precisa: «Incasseremmo solo qualche migliaio di euro extra»

EININI L'eventualità di pagare l'Imu (ex Ici) sugli edifici non stretta-mente di culto non spaventa la Diocesi di Piacenza e Bobbio. E non fa esultare il Comune, che secondo una prima stima non vedrebbe arrivare nelle casse co-munali che qualche migliaio di euro extra. Nulla a confronto del-le voragini che i tagli previsti dal-le ultime Finanziarie hanno por-tato nel bilancio di Palazzo Mer-canti.

Il governo Monti sta per vara-re un provvedimento (peraltro già presentato alla Ue) che pre- vede lo stop alle esenzioni all'I-mu per le attività non esclusiva-mente commerciali della Chiesa, come cliniche, pensioni, scuole. Per non pagare l'ex Ici non sarà dunque più sufficiente avere al-l'interno dello stabile una strut-

percentuale tra le due attività. U-na novità che riguarderà anche tutti gli altri soggetti (partiti, sin-dacati, associazioni e circoli) che oggi non pagano l'imposta co-munale sugli immobili..

"Non credo per la Diocesi ci saranno grandi 'novità—ha com-mentato ieri l'economo diocesa-no don Giorgio Bosini — anche perché non ci sono strutture conunerciali che all'interno han-no luoghi di culto, come può av-venire altrove. Nel Comune di Piacenza, poi, credo che la no-vità avrà ancora meno inciden-za, anche se ovviamente aspet-tiamo di conoscere gli esatti pa- rametri contenuti nel provvedi- mento e chiaramente siamo pronti a pagare quanto eventual-mente dovuto. Tenendo presen-te, però, che la Diocesi di Piacen-

za e Bobbio ogni anno paga già oltre 700mila euro di imposte su-gli immobili".

Un conto che la Chiesa pia-centina aveva già reso pubblico nei mesi scorsi: dai alla mano, la Diocesi di Piacenza-Bobbio (Cu-ria, Istituto diocesano per il so-stentamento del clero, Opera diocesana per la preservazione della fede) solo nel 2010 ha pa-gato 708mila euro di Ici„ Ires e I-rap. Di questi, solo l'Istituto per il sostentamento del clero ha cor-risposto al Fisco 51mila curo di I-ci. A cui si aggiungono poi le tas-se pagate dalle parrocchie che hanno bar, circoli o che sempli-cemente affittano appartamen-ti. Lo stesso Istituto per il sosten- tamento del clero ha sede nel pa-lazzo della Curia a cui riconosce un affitto e quest'ultima paga re-

golarmente diventata nel 2011 Che la novità del go- verno Monti non produrrà gros-si scossoni sui bilanci dei Comu-ni. piacentini, in. particolare di quello capoluogo, lo conferma anche l'assessore al Bilancio Lui-gi Gazzola: "Già in passato ave-vamo effettuato una sorta di si-mulazione relativi agli edifici non strettamente di culto e alla fine il conto non era molto eleva-to: l'amministrazione incasse-rebbe solo qualche migliaio di curo extra, ossia in più rispetto a quello che la Chiesa paga già og-gi a Piacenza. Ovviamente quan-to provvedimento sarà ufficiale faremo delle verifiche maggior-mente approfondite, ma credo che comunque non si parlerà di cifre elevate".

Michele Rancati

tura religiosa (che rimarrà esen-te), perché si guarderà alla desti-nazione prevalente dell'immobi-le, individuando un rapporto

L'economo della Curia,don Bosini

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EININI Non è certo che Popolo del-la libertà e Partito democratico ci abbiano sperato davvero, ma la possibile alleanza al primo turno delle prossime comunali con Udc, Api e Fli sembra definitiva-mente tramontata. I partiti che formano il Terzo Polo, infatti, hanno sciolto le ultime riserve, decidendo di presentarsi con u-na lista unica e autonoma alle e-lezioni di maggio.

rok è arrivato nel corso di una riunione che ha visto impegnati Gianguido Carini e Gabriele Gualazzini per l'Udc, i finiani Fa-bio Callegari e Daniele Gardi e i rutelliani Gianpaolo Crespoli, Marco Marippi e Fabrizio Faurna-li.

Alla fine del confronto, bocche cucite da parte dei protagonisti, anche se la linea politica e orga-nizzativa in vista delle comunali sembra ormai tracciata. Innan-zitutto il simbolo: tutti e tre i la-ghi dei partiti saranno presenti sulla scheda, anche se pare po-ter avere un posto di rilievo lo scudo crociato. di democristiana memoria, ancora di grande ap-peal sull'elettorato moderato. La lista sarà unica, con i 32 nomi che apparterranno a tutti e tre i partiti.

Ancora aperto il capitolo lega-to al candidato-sindaco: il tavolo di confronto dell'altra sera ha da-

to mandato all'Udc di esplorare il terreno per ricercare un nome a- datto, che non sia strettamente

legato ai partiti. Sul tavolo, quin- di, non ci sono solo amministra- tori con una certa esperienza

(circolano le ipotesi dell'ex con-sigliere regionale Pdl Luigi Fan-cesconi e del "figlio d'arte" Ales-sandro Guidotti), ma anche e-sponenti della società civile, che vengono tenuti ancora nascosti.

Non è escluso, poi, che la com-pagine possa anche allargarsi ad altri partiti: i Pensionati Emiliani, ad esempio, avrebbero già preso contatti con i rappresentanti del Terzo Polo per valutare la loro entrata nella coalizione centri-sta. Il segretario Enio Caccialan-za nel 2009 decise di sostenere la corsa di Massimo Trespidi (Peli) alla presidenza della Provincia, ma in questa occasione sembra deciso a schierarsi al fianco di Udc, Fli e Api.

il Terzo Polo è convinto di po-ter recitare un ruolo importante alle comunali di Piacenza, in particolare nell'ottica-ballottag-gio, ragion per cui ha deciso di ri-mandare a dopo il primo turno ogni eventuale ragionamento su possibili apparentamenti, facen-do leva soprattutto sui buoni rapporti che ha con il centrode- stia. (l'Udc è nella giunta provin-ciale). Più difficile, invece, imma-ginare un confronto proficuo con il centrosinistra, vista la pre-senza di alcuni partiti (I& su tut-ti) politicamente incompatibili con i neocentristi.

Michele Rancati

Il Terzo Polo corre con una lista unica Toto-candidati:Francesconi o Guidotti

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sindaco di Reggio, Graziano Deirio e la vicesindaco e una seduta del consiglio comunale di Reggio o mena De Sciscie in sala el Tricolore duran

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«La nostra Imu è equa» Schiaffo agli Industriali Il Comune a Landi: se sindacati e associazioni di impresa ci chiedono azioni tra loro opposte, allora significa che noi qui abbiamo colto nel segno

li municipio di Reggio

E, REGGIO

«Se i sindacati e le associazioni di impresa, fra cui oggi indu-striali Reggio, chiedono al Co-mune azioni fra loro opposte sull'Imu, ciò significa che abbia-mo colto nel segno. Inserita in un quadro di equilibrio genera-le, la proposta di aliquote Imu per il 2012 è equa». Risponde così l'assessore al Bilancio e vi-cesindaco di Reggio Home na De Sciscio all'appello degli In-dustriali, che hanno chiesto di applicare sui fabbricati delle im-prese l'aliquota minima dell'Imu. «Comprendiamo le ra-gioni di ciascuna organizzazio-ne stil tema: una misura, vorrei ricordare, introdotta e resa ob-bligatoria dal governo Monti. Lo stesso governo, tagliando ul-

teriormente i trasferimenti ai Comuni, ha di fatto imposto agli enti locali di incrementare le aliquote standard. Non c'era scelta». L'unica decisione attua-ta dal Comune di Reggio, dice quindi l'assessore, «è stata quel-la di contenere l'aumento dell'Imu sulla prima casa, più dell'Imu sulla seconda casa e sui fabbricati produttivi. Si è scelto cioè di dare priorità alla prima casa di tutte le famiglie, nessuna esclusa. D'altra parte, la manovra Monti è stata più dura con le famiglie, che con le imprese».

Ma sul trasferimento delle te-sorerie allo Stato, ieri è interve-nuto il sindaco di Reggio, Gra-ziano Delrio, presidente And.: «Parleremo ha. detto con le Regioni e le Arte] regionali per

promuovere i] ricorso alla Corte Costituzionale sull'articolo 35 del decreto sulle liberalizzazio-ni. che trasferisce allo Stato la li-quidità delle tesorerie degli enti locali. Ci muoveremo attraver-so i Cal (Consigli delle autono-mie locali, ndr), come fatto per l'articolo 16 della manovra esti-va sui piccoli Comuni». L'an-nuncio arriva al termine dell'uf-ficio di presidenza tenutosi ieri nella sede dell'associazione a Roma. D elrio ha parlato di «una norma inaccettabile che lede non solo l'autonomia finanzia-ria dei Comuni, ma infligge loro un danno patrimoniale notevo-le. Lo Stato risparmierà più di 300 milioni di curo, ma i Carini-ni ci rimetteranno più di 300 mi-

peraltro aggiuntivi rispet-to alla manovra già fatta».

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Il Carroccio scopre che tre società riconducibili ai Democratici ricevono soldi per pres • mi. Perché? E soprattutto. perché loro?

Pd insaziabile, 65mila euro dal Comune De Sciscio: "Cifre irrisorie". Ma una spa finanziò anche le campagne di Delrio e della Masini

ANDREA ZAMBRANO

PERCHÉ il Comune acquista ser-vizi da società del PD e le paga complessivamente nell'arco di sette anni 65nrila euro? Briciole, si dirà, anzi, questa è la risposta che l'assessore al Bilancio Elica-nem De Seiseio, ha dato al capogruppo della Lega Nord Giacomo G110- Va.1/11h3i, che ha sollevato il caso. Giovarinni aveva fatto notare che la Reggiana Immobiliare spa (di proprietà della Fondazione Reggio Tricolore, la cassaforte immobilia-re dei Ds), la Aliante Servizi srl (amministrata dal tesoriere del Pd Ermete Fiaceadori) e la Reclame srl (partecipata da Aliante e da William Bigi ex presidente Ds di Circoscrizione) hanno incassato tutte assieme dal Comune 65mila euro per prestazioni varie. Tutto legittimo, ma il Carroccio ha solle-vato la questione morale, e politi-ca, della stranezza. «li sindaco Delrio e il Pd cercine giustificheran-no i rapporti? », si è chiesto avan-zando anche il sospetto, che queste società possano essere potenzial-mente il tramite del finanziamento delle campagne elettorali del Pd. Anzi: quasi quasi il sospetto si fa concreto quando Giovani-lini sco-pre che nel maggio 2009 la Reg-giana Immobiliare cede la propria partecipazione in Reclame alla neonata Aliante per 5.164 euro, che poi avrebbe ricevuto dal Comune 5.700 euro. Ma c'è di più: lo stesso giorno sempre la Reggiana Immobiliare stanzia un contributo di 5.000 euro per le campagne elettorali di Deirio e

Delrio e la De Sciscio

Masini. La risposta della De Sci- scio è scandalizzata: «Domande faziose perché le cifre sono irriso-

visti i 350 milioni complessivi spesi dal Comune tra il ;',004 e 2011 per prestazioni di servizio». In più, il vicesindaco dice che il Comune non potrebbe togliere la possibilità di lavorare ad aziende tornatici del Comune che hanno simpatie leghiste. Ergo, --)erchè dovrebbe farlo con quelle C--el Pd? Qualcuno spieghi alla De Sciscio che un conto sono le simpatie, un conto le proprietà societarie. A questo punto la domanda la faccia-mo anche noi: di quali servizi si tratta? Non vorremmo che si venisse a sapere che in giro ci sarebbero stati fornitori più econo-mici, ma ovviamente non con la tessera in mano.

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vicesindaco

"La proposta Imu per il 2012

è equa" «SE i sindacali e le asso-ciazioni di impresa, fra cui oggi Industriali Reggio Emilia, chiedono ai Cornu-ne azioni fra loro opposte sull'Imu, ciò significa che abbiamo colto nel segno: inserita in un quadro di equilibrio generale, la pro-posta di aliquote Imu per il 2012 e equa».

E questa la. risposta del vicesindaco Filomena 1)e Sciselo ad Industriali Reg-gio: «Comprendiamo le ragioni di ciascuna orga-nizzazione sul tema: una. misura, vorrei ricordare, introdotta e resa obbligato-ria dal governo Monti. Lo stesso governo, tagliano ulteriormente i trasferi-menti ai Comuni, ha di fatto imposto agli enti loca-li di incrementare le ali-quote standard. Non c'era scelta».

«L'unica scelta attuata dal Comune di Reggio stata quella di contenere l'aumento dell' imu sulla prima casa, più dell'Imu sulla seconda. casa e sui fabbricati produttivi. Si è scelto cioè di dare priorità alla prima casa di tutte le famiglie, nessuna esclusa».

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,ZK:CA IL VICESINDACO: «ALIQUOTE EQUE»

De Sciscio, stoccata ad industriali IL VICESINDACO interviene sulla polemica relativa all'Imu. «Se i sindacati e le associazioni di impresa, fra cui Industriali Reg-gio - scrive Filomena De Sciscio - chiedono al Comune azioni fra lo-ro opposte sull'Inni, ciò significa che abbiamo colto nel segno: inse-rita in un quadro di equilibrio ge-nerale, la proposta di aliquote Initt per il 2012 è equa». Poi continua. «Comprendiamo le ragioni di ciascuna organizzazio-ne sul tema: una misura, vorrei ri-cordare, introdotta e resa obbliga-toria dal governo Monti. Lo stes-so governo, tagliati ulteriormente i trasferimenti ai Comuni, ha di fatto imposta agli enti locali di in-crementare le aliquote standard. Non c'era scelta. L'unica scelta at-tuata dal Comune di Reggio è sta-ta quella di contenere l'aumento

dell'Inni sulla prima casa, più dell'Imu sulla seconda casa e sui fabbricati produttivi. Si è scelto cioè di dare priorità alla prima ca-sa di tutte le famiglie, nessuna esclusa. D'altra parte, la manovra Monti è stata più dura con le fami-glie, che con le imprese».

POI DE SCISCI() parla della vir-tuosità dei conti del Comune. «E' possibile averne prova consultan-do i bilanci: ci si accorgerà che da anni la spesa corrente diminuisce e,razie a incisive razionalizzazio- ni,,, l'indebitamento del Comune è

stato dimezzato, le spese per il per- sonale procapite sono le più basse in regione, gli incarichi professio-nali sono scesi del 30%, la pressio-ne tributaria a Reggio è la più bas-sa in regione. Nello stesso tempo, i Servizi hanno tenuto».

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press LinE 17/02/2012

il Resto dei Carlino Reggio

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Coppla gay, Pd1 p esen interrogazione ai min stn deputati Pdt Tommaso Foti e Agostino Ghiglia hann

presentato un interrogazione al ministro per La giustizia Severino e ai ministro dell'interno Cancel ieripr

echiedev

i dettagli sul. ricorso accolto da un giudice c di Reggio confronti dì un uruguayano sposato in Spagna con un italiano, a cui era stato negato il permesso di soggiorno questura, Nel ricorso non si chiedeva il riconoscimento d matrimonio gay ma it diritto per coniugi, sebbene non riconosciuti ! ; ad avere una vita famigtiare in itatia>. i parlamentari chiedono di ‹<sapere quale norma consen ricongiungimento familiare tra persone con

i stesso sesso» e 4<net caso nessuna norma dr teagte de" ge », permetta di giungere atte conclusioni del magistrato in questione», dì sapere quali iniziative si vogliano prendere, «E una sentenza storica», invece, secondo Liana Barbati, coordinatrice provinciale Iciv a Reggio, «ill precedente che s è venuto a creare a9giunge un importante tassello al percorso dì uguaglianza tra coppie omosessuati e coppie etera sposate», ha spiegato in una nota, aggiung e do ch

noi come Italia dei valori llP

ci uniamo a'a eli.al e

d" e «noi! gay che chiedono a gran voce pieno riconotsuct iml'ee t

del matrimonio

press LIf1E 17/02/2012

a Resto dei Carlino Reggio

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press unE 17/02/2012

GAllETTA DI MODENA

SANITÀ

Su Pal e nomine scoppia la lite tra Pd e 1'Idv La sanità modenese riesce a far litigare non solo il Pd, ma anche 'Idv. In casa Italia dei Valori il tema della sostituzio-ne dei direttori generali diAusl e Policlinico, Giuseppe Caroli e Stefano Cencetti, non è pia-ciuto a tal punto da creare una crisi di maggioranza in tutta la Regione. A farla partire era sta-to Carlo Buttera, responsabile della sanità per i dipietristi e vi-cepresidente della Provincia di Rimini. Ieri ha lasciato in-tendere di essere stato lui l'au-tore di un comunicato dove ri-teneva «inaccettabile la nomi-na dei dirigenti da parte della politica», oltre al fatto che d'al-lontanamento di Caroli e Cen-cetti suona soprattutto come il prezzo che i marpioni della po-litica locale intendono pagare

per errori loro». fin comunica-tu a cui il vicepresidente della Provincia di Modena, Mario Galli e il capogruppo in consi-glio, Sergio Pederzini, ieri han-no provato a porre rimedio con un'altra nota mirata a di-fendere il l'al. «Chi ha scelto di amministrare con il sostegno dell' Idv non ha semplicemen-te raccolto dei voti in pia- af-ferma Bulletti- ma si è fatto ca-rico di rispondere alle aspetta-tive e alle domande di quanti hanno riposto la propria fidu-cia nell'Idv al fine di veder rap-presentato il proprio pensiero e le proprie scelte. E evidente che questo pensiero e queste scelte non possono e non de-vono essere ignorate». Rispo-ste che anche l'Ido modenese dovrà dare e giustificare.

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Aro b iE convivente l'acen9 é omicidio

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press unE 17/02/2012

GAllETTA DI MODENA

Tre rilevatori per a mappa sul traffico Fiorano. Saranno monitorati H numero dei veicoli e la loro velocità. I dati finiranno su un portale online

FIOR/ NÒ

Non sono autovelox, ma servi-ranno a misurare le zone di Fiorano in cui si rischia di più con le alte velocità, in cui il traffico è maggiore, in cui pas-sano più mezzi pesanti. E ma-gari, in seguito, suggeriranno anche alla polizia municipale dove e quando è meglio fare servizio di prevenzione e san-zioni. Lungo la via Statale sono stati installati tre rilevatori dei flussi di traffico veicolare, che nei prossimi giorni serviranno a verificare i passaggi, le veloci-tà e le tipologie di veicoli, of-frendo dati stai islicamente ceni sulla situazione della via-bilità. L'iniziativa è stata presa

dal sindaco Claudio Pistoni, dall'assessore alla sicurezza Alessandro Borghet -ti e della olizia municipale, in seguito al-le numerose segnalazioni ri-guardanti diverse strade, ma in particolare l'ex Statale, per-venute dai cittadini durante i recenti incontri di quartiere, a proposito di traffico eccessivo e di velocità elevate. I rilevato-ri, forniti da una ditta di Udi-ne, sono installati nella nostra regione, oltre che a Fiorano, soltanto in Romagna sulla Sta-tale Romea, che ha da sempre particolari problemi di traffi-co. Sono invece utilizzati dalla Città di 'Torino, dalla Regione Toscana e da altre realtà nazio-nali. Sono in grado di indivi-

duare a fini statistici e non san-zionatori -tutti i veicoli che pas-sano, dividendoli per caratteri-stiche (autocarro, vettura, mo-to) e livelli di velocità, secondo parametri impostati. Ogni quindici minuti i dati rilevati vengono trasmessi a una cen-tralina e finiscono on-line su un portale dedicato, al quale la polizia municipale potrà acce-dere con nome e password ri-servati. «Questa iniziativa dà il segno — spiega Alessandro Bor-ghetti — dell'attenzione da par-te dell'amministrazione alle segnalazioni dei cittadini. Ne abbiamo avute molte durante i recenti incontri di quartiere e invece di basarci sulle sensa-zioni dei singoli, abbiamo pre-

ferito lavorare su dati statistici oggettivi, in modo da Interve-nire dove ce ne sarà veramen-te bisogno». «Riceviamo spes-so informazioni basate su sin-gole opinioni o sensazioni spiega il sindaco Claudio Pisto-ni mentre i file -valori, fornen-doci un quadro oggettivo della quantità, qualità e velocità dei veicoli, ci permetteranno di or-ganizzare con puntualità sia gli eventuali interventi di pre-venzione alle alte velocità, sia un quadro futuro della mobili-tà cittadina, se dovesse risulta-re che alcuni punti sono parti-colarmente problematici dal punto di vista del traffico e hanno bisogno di soluzioni al-ternative». il sistema, alimen-tato a batterie ricaricabili, è. mobile: rileverà per circa un mese il flusso di traffico in tre diversi punti chiave dell' ex Sta-tale, poi verrà spostato in altre zone della città, sempre su ar-terie principali, in questa fase.

I rilevatori installati dall'amministrazione sulla Statale

= rari abbattuta: M suo posto case e ...erde

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press LIETE 17/02/2012

il Resto del Carlino Modena

li capogruppo ìpn provincia delipldv ha espresso N suo parere sol Pal

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«Cambiare Non adesso»

«SAREBBE logico che chi ha partecipato in primis alla siesura del Pal, il piano regolatore della sanità locale contribuisse anche sulla sua attuazione, almeno nella fase iniziale che è la più delicata». Questa è la posizione dell'Idv espressa dal capogruppo in Provincia Sergio Pederzini e dal vicepresidente Mario Galli — sulla sostituzione dei vertici della sanità modenese. Un 'azzeramento' voluto dalla Regione. Gli esponenti del partito di Di Pietro sono intervenuti ieri dopo aver già commentato, giorni prima, la vicenda. L'hanno fatto per correggere il tiro: in un primo momento, infatti, l'Idv Modena aveva destinato parole dure al Pal, definendolo un documento più vicino alle esigenze dei politici che a quelle degli utenti. Giudizio che ieri è stato ribaltato: «Il l'al? Intende disegnare una sanità che sia anche medicina del territorio e migliorare diagnostica, prevenzione, ospedali».

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Abitazioni sui pozzi, Provincia infastidita «L'ultima parola sui rischi spetta a noi» L'assessore Vaccari replica allo sfogo tkil'ex dirigente di Aimag

LA POLEMICA

R Comune di Modena prevede di costruire case sui pozzi in via AristetetecH

ma Aimag in una letteraatta Provincia partam di rischi per t'siggOeR:

La r1sixsta «Quelle di Aimag non

sono osservazioni, sono egnatazioni e non hanno

un pese maggiore dri. nostro», ha det o

rassessore Vaccari

d SLVIA SARACINO

«QUELLE Dl AIMAG non so-no osservazioni, sono segnalazio-ni e non hanno un peso maggiore del nostro», dice l'assessore pro-vinciale Stefano Vaccari. Giusto per essere chiari: spetta al-la Provincia l'ultima parola sulla valutazione di rischi in merito al-la costruzione di palazzine sopra i pozzi acquiferi di Aimag a Mode-na. Tutti gli altri soggetti, tra cui Ai-mag che gestisce i pozzi e í comu-ni coinvolti, possono solo espri-mere valutazioni. Eppure sono va-lutazioni che hanno un certo pe-so, perché a Modena si decide del-le wialit di acqua che esce dai ru-

binetti dei carpigiani e di tutti i cittadini della Bassa. E Aimag ge-stisce i pozzi: «gestiscono un ser-vizio, non sono proprietari dell'ac-qua», specifica Vaccari.

DOk.4 ETTFRA Da viale Martiri puntualizzano: 'Ma terremo in considerazione Le segnalazioni dell'azienda'

Forse la Provincia non ha digeri-to bene l'uscita pubblica dell'ex dirigente di Aimag Alfonso Dal Pan, il quale dice che le palazzine rischiano di compromettere seria-mente i pozzi, e la fuga di notizie riguardante una lettera inviata da

Aimag alla Provincia, pubblicata in parte dal Cadi' no, in cui si parla di «gravi riserve» sull'urbanizza-zione di via Aristotele. «La lettera viene tenuta in debita considerazione, Aimag non è mai stata un semplice spettatore. Co-me verranno considerate le preoc-cupazioni del consiglio comunale di Carpi». I contributi però «servi-ranno per lbrimilare le nostre os-servazioni che presenteremo alla Regione tra qualche settimana, spetta a noi fare l'istruttoria». Le valutazioni ambientali della Provincia non riguardano solo via Aristotele ma tutta l'area mo-denese e sono state chieste dalla Regione alcuni anni fa, prima del piano particolareggiato dell'asses-sore Sitta.

Oltre alle segnalazioni di Aimag (ma l'azienda nella lettera parla di 'osservazioni') c'è anche un ordi-ne del giorno del Comune di Car-pi, votato da Pd e ldv e ritenuto blando dall'opposizione.

,:La difesa della nostra acqua ri-chiede prese di posizioni politi-che forti nei confronti del Comu-ne di Modena, non il nascondersi. dietro un dito operato da Canape-delli e dalla sua giunta — attacca il consigliere di Carpi 5 Stelle e Ri-fondazione comunista Lorenzo Paluan — sindaco, Pd e Idv han-no detto che a loro non interessa partecipare a crociate e che 'moni-toreranno' la situazione. La salubrità delle nostre acque è in mano loro e questo è poco tran-quillizzante»,

" ro.nue la2k.soia, sehola

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La sede di Aimag e, nel tondo, l'assessore provinciale all'Ambiente Stefano Vaccari

press LIETE

il Resto del Carlino

17/02/2012 Modena

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press LIETE 17/02/2012

il Resto del Carlino Modena

FitRANO Sulla Statale

tre nuovi rilevatori del flusso di traffico

IERI mattina lungo la via Statale sono stati installati tre rilevatori dei flussi di traffico veicolare, che nei prossimi giorni serviranno a verificare i passaggi, le velocità e le tipologie di veicoli, offrendo dati certi sulla situazione della viabilità. L'iniziativa è stata decisa dal sindaco Claudio Pistoni, dall'assessore alla sicurezza Alessandro Borghetti, in seguito alle numerose segnalazioni riguardanti diverse strade arrivate dai cittadini durante i recenti incontri di quartiere, a proposito di traffico eccessivo e di velocità elevate. I rilevatori sono in grado di individuare a fini statistici e non sanzionatori (non sono autovelox) tutti i veicoli che passano, dividendoli per caratteristiche (autocarro, vettura, moto) e livelli di velocità. Ogni 15 minuti i dati rilevati vengono trasmessi a una centralini e finiscono on-line su un portale al quale la municipale potrà accedere con nome e password riservati.

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La spaccata al bar Dollaro: rotta la vetrata

press LinE 17/02/2012

il Resto del Carlino

MODENA

COMMERCIANTI NEL MIRINO LEGA E LISTA FRAZIONI «PAESE POCO CONTROLLATO. SERVONO PIU PATTUGLIAMENTI»

<C 1.4 tena a che fine h, o fatto le tel ere prom 9»

CASTELFRANCO –

RISALE a martedì l'ultima rapina ai danni della gio-ielleria Bergonzini di via Visconti, già presa di mira il 2 dicembre scorso. Doppio colpo anche per il Com-proOro di via Circondarla Sud, Poi la spaccata al bar Dollaro di via Verdi e quella, re-cente, al Mercatone Uno, Il qua-dro non è certo confortante. «Il tutto si commenta da solo, dice Giorgio Barbieri della Lega — qui viviamo una situazione in-gessata. Non si sa che fine abbia-no fatto le famose telecamere, più volte presenti in bilancio. E vor-remmo anche avere notizie sui clandestini presenti sul territorio. Gli amministratori diano uno sguardo a Sassuolo, dove la situa-zione è decisamente migliorata grazie alle azioni della giunta». «Prima di Natale interviene Sil-via Santunione della lista Trazio-

ni' — erano addirittura state spostate alcune funzio-ni religiose serali, perché le persone non si sentivano sicure. Ora però mi pare si tratti di gente più organiz-zata e l'impressione è che il nostro paese sia poco controllato. Credo siano necessarie sia le telecamere,

sia un surplus di pattugliamenti». «Questo è un territorio vasto e com-plesso, con criticità particolari — spiega il sindaco Reggianini e già da tempo abbiamo ampliato l'organico e l'orario di servizio del-la Municipale, anche di sera». «Ci stiamo inoltre preparando — aggiunge l'assessore Padovan — per realizzare la Tenenza dei Cara-binieri e abbiamo ultimato il pri-mo stralcio del progetto sulla vide-osorvegliariza nelle zone più sensi-bili, vedi il centro, la stazione Fs, il parco Cà Ranuzza e Piumazzo».

p. m.

«Pugni in fac,lo e havnlio, quasi seft'cur,o»

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gRoo g'íkv.o .; dei:T;:ffict: so... ffi::1■ ;er; ;o , is S;a.;a1;e

Stretta sulla elocità con gli apparecchi hi-tech

Stretta sulla velocità con gli apparecchi hi-tech Autovelox? No, chiamateli pure rilevatori. Ma state in guardia Arrivano ben tre nuovi rileva tori di velocità su via Statale a Fiora-no. Autovelox? Non proprio, il funzionamento è analogo, però il Comune garantisce che saranno usati solo per fini statistici e non sanzionatori. Gli automobilisti dal piede pesante faranno comun-que meglio a stare attenti nella cit-tà che ha già tirato le orecchie ai piloti delle Ferrari a noleggio dal-la guida troppo disinvolta. Gli apparecchi - che non hanno precedenti di utilizzo nella nostra provincia - sono stati istallati ieri mattina lungo la strada e nei pros-simi giorni serviranno a verificare i passaggi, le velocità e le tipologie di veicoli, offrendo dati statistica-mente certi sulla situazione della viabilità. L'iniziativa è stata presa dal sindaco Claudio Pistoni, dal-l'assessore alla sicurezza Alessan-dro Borghetti e della polizia muni-cipale, in seguito alle numerose se-gnalazioni riguardanti diverse strade, ma in particolare l'ex Sta-

tale, pervenute dai cittadini duran-te i recenti incontri di quartiere, a proposito di traffico eccessivo e di velocità elevate. I rilevatori, forniti da una ditta di Udine, sono installati nella nostra regione, oltre che a Fiorano, sol-tanto in Romagna sulla Statale Romea, che ha da sempre partico-lari problemi di traffico. Sono in-

IN VIA STATALE Li hanno "stanati ieri

in tre puntichiave Sono una novità assoluta

nella nostra provincia

vece utilizzati dalla Città di Tori-no, dalla Regione Toscana e da al-tre realtà nazionali. Sono in grado di individuare a fini statistici e non sanzionatori tutti i veicoli che passano, dividendoli per caratteri-stiche (autocarro, vettura, moto) e livelli di velocità, secondo para-metri impostati. Ogni quindici mi-

nuti i dati rilevati vengono tra-smessi a una centralina e finisco-no on-line su un portale dedicato, al quale la municipale potrà acce-dere con nome e password. «Questa iniziativa - commenta Borghetti - dà il segno dell'atten-zione che l'amministrazione riser-va alle segnalazioni dei cittadini. Ne abbiamo avute molte durante i

NIENTE MULTE C011113 ne garantisce

che serviranno soltanto per statistica su tratti in cui

ci sono state molte lamentele

recenti incontri di quartiere e inve-ce di basarci sulle sensazioni dei singoli, abbiamo preferito lavora-re su dati statistici oggettivi, in modo da intervenire dove ce ne sa-rà veramente bisogno e nelle fasi della giornata che verranno indivi-duate come più problematiche». «Riceviamo spesso informazioni

basate su singole opinioni o sensa-zioni - spiega il sindaco Pistoni -mentre i rilevatori, fornendoci un quadro oggettivo della quantità, qualità e velocità dei veicoli, ci per-metteranno di organizzare con puntualità sia gli eventuali inter-venti di prevenzione alle alte velo-cità, sia un quadro futuro della mobilità cittadina, se dovesse ri-sultare che alcuni punti sono parti-colarmente problematici dal pun-to di vista del traffico e hanno bi-sogno di soluzioni alternative». Il sistema, alimentato a batterie ri-caricabili, è mobile: rileverà per circa un mese il flusso di traffico in tre diversi punti chiave dell'ex Statale, poi verrà spostato in altre zone della città, sempre su arterie principali, in questa fase. Inoltre i rilevatori trasmettono online i da-ti aggregati, ma nella memoria tengono il passaggio di ogni singo-lo veicolo, l'orario e la velocità, che possono essere acquisiti sul posto con una chiavetta usb.

Pagina 9 «Questo Sanremo non merita il nostro Bertoli> L a,se,sere ottobre un ,andx concerto tubuto.

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taffitto.sfrattiinaumento

Carriere

o E CIRCONDARIO

press LinE 17/02/2012

Non riescono a pagare l'affitto, sfratti in aumento Il Comune ammette il problema generale

«L'idea della Carítas sulla Fondazione è buona» di Laura Giorgi

IMOLA. Nessun alloggio pubblico al momento disponibile, il fenome-no degli sfratti che, dopo essere sta-to temuto e annunciato, sta esplo-dendo. La casa è un'emergenza con-creta, come ha ribadito nel suo rap-porto annuale sulle povertà la Ca-

ritas di Imola. E anche in Comune la proposta di una Fondazione per la casa, o agenzia per l'affitto, a-vanzata quattro anni fa e ora rilan-ciata dallo stesso ente caritativo di-venta un'ipotesi concreta di lavo-ro.

«Quattro anni fa si valu-tò che non fosse priorita-rio muoversi in questo senso, ma le cose sono cambiate. Da un lato l'e-splosione della crisi, dall'altro ammortizzatori che avevamo a disposizio-ne solo fino a un anno fa e che adesso non abbiamo più - afferma l'assessore alla casa Ivan Vigna -. Per-ciò l'idea dell'agenzia dell'affitto, o fondazione come suggerisce la Cari-tas, la condividiamo e in effetti ci stiamo lavoran-do. Tenendo presente an-che esperienze avviate per tempo da altre ammini-strazioni comunali come ad esempio Cesena. L'a-genzia darebbe garanzie ai proprietari di riscuote-re il canone benchè più basso, di beneficiare di la-vori di ristrutturazione e di rientrare in possesso della casa al momento sta-bilito dal contratto senza alcun rischio. Il che con-sentirebbe di invogliare certamente più proprieta-ri a mettere alloggi ora sfitti sul mercato. Ma Co-mune e Caritas non baste-ranno a farla partire e fun-zionare, serve un coinvol-gimento più ampio».

Emergenza sfratti. Nel

2011 sono stati circa 120 gli sfratti esecutivi per moro-sità. Ora la situazione sta nettamente peggiorando. Inoltre in questo momen-to pendono anche una de-cina di proposte di sfratto per altrettanti inquilini di alloggi di edilizia residen-ziale pubblica. «Ai nostri uffici resta traccia solo di una parte degli sfratti che avvengono effettivamente in città - spiega l'assessore Vigna -. Abbiamo già in-contrato l'ufficiale giudi-ziario del tribunale di I-mola, paventando una re-crudescenza del fenome-no, per affrontare il quale da quest'anno siamo riu-sciti, grazie alla volontà e al lavoro del giudice Ro-berta Cinosuro, ad appli-care un protocollo provin-ciale per la sospensiva de-gli sfratti. Alla prima u-dienza di ogni processo per sfratto è presente un funzionario del Comune e un rappresentante di un sindacato inquilini che

valutano se sia applicabile la procedura prevista dal protocollo, e tramite il Co-mune si mette a disposi-zione una garanzia e un aiuto a rientrare per gli ar-retrati del canone. E' pre-visto anche l'intervento di alcune banche in conven-zione con azioni di micro-credito, ma gli istituti fi-nanziano solo quelle fami-glie che abbiamo ancora una capacità finanziaria residua, chi è invece in e-strema difficoltà non vie-ne supportato col credito. Questo non risolverà il problema, ma almeno qualche decina di famiglie riusciremo a farla restare nelle proprie case».

Edilizia pubblica. Lo sfratto non conferisce bo-nus particolari per acce-dere alle graduatorie stan-dard. Ma qualche punto in più per gli alloggi di emer-genza lo dà. Peccato che, al momento, dei 20 alloggi per l'emergenza non ce ne sia uno disponibile. Idem per il resto dei 950 alloggi pubblici, in concessione

all'Acer o direttamente ge-stiti dal Comune. «Negli ultimi due anni ne abbia-mo assegnati 170 di cui 129 erano fatiscenti ed erano rimasti disabitati da anni -spiega l'assessore Vigna -. Al momento ce ne sono sfitti 60, alcuni dei quali minuscoli e che non riu-sciamo ad assegnare per-tanto si sta valutando se modificarli o unificarli a quelli attigui. Il ricambio è ancora bassissimo, si en-tra negli alloggi Erp con un Ise sui 18mila euro e se ne esce solo se si supera un Ise di 54mila, cioè pratica-mente mai. Ma proprio in virtù di queste soglie ci so-

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taffitto.sfrattiinaumento

Imi stesse regole per tutti iComuni

Carriere

o E CIRCONDARIO

press LinE 17/01/2012

no famiglie che potrebbe-ro entrare sul mercato normale dell'affitto la-sciando spazio a chi ne ab-bia effettivamente biso-gno. I regolamenti però so-no regionali e le modifiche proposte fin qui sono pur-troppo sempre cadute nel vuoto».

Fondo per l'affitto. Un altro strumento che il Co- mune di Imola aveva a di-

gione e per il 15% dal Co-mune. Ora il governo lo ha azzerato, 1' anno scorso siamo riusciti a stanziare complessivamente 300mi-la euro per lo stesso nume-ro di famiglie, da quest'an-no saremmo a secco. Stia-mo valutando come Co-mune di accantonare una cifra per mantenerlo, ma sarà solo nostra e quindi ridottissimo».

sposizione per fare fronte alle difficoltà economiche crescenti delle famiglie, il fondo per l'affitto, si è dra-sticamente ridotto. «Fino a tre anni fa avevamo cir-ca un milione di euro a di-sposizione con il quale po-tevamo aiutare in manie-ra sostanziosa circa 840 fa-miglie - spiega Vigna -. Un fondo nazionale, coperto in minima parte dalla Re-

Case popolari in viale Marconi; al momento tutti 950 alloggi a disposizione in città sono occupati

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Galere

o E CIRCONDARIO

press LinE 17/02/2012

Gianluca Pini su facebook ringrazia.. «Mai mulà» Il sindaco di Casteldelci solidarizza

contro «la casta dei magistrati» di Pietro Caruso

FORLÌ. Pini si astiene da un intervento diretto sulla sua vi-cenda, ma su facebook rispon-de ad alcuni fedelissimi che si

esprimono, talvolta, in stretto slang "padano". In polemica coi magistrati va all'attacco il sindaco di Casteldelci.

Gianluca Pini, parla-mentare leghista, ha deci-so di non rilasciare di-chiarazioni ufficiali pri-ma del confronto con la Procura forlivese che l'ha indagato con l'ipotesi del reato di "millantato cre-dito", in seguito ad un e-sposto firmato il 24 gen-naio scorso. Il dialogo con alcuni dei fedelissimi continua però su face-book alla sua pagina.

In questa Pini ringrazia nello slang "padano" chi gli ha testimoniato soli-

darietà: «Grazie a tutti. In questo sistema se uno al-za la voce deve mettere in conto che altri cercheran-no di zittirlo coprendolo di merda. Mai mulà». (Termine che veniva fatto seguire dal vecchio motto bossiano "tegn dur").

Sindaco solidale. Dall'alta val Marecchia (ora provincia di Rimini) a Pini giunge il messag-gio via web di Mario For-tini, sindaco del piccolo Comune di Casteldelci: «Lo sai che le caste degli

intoccabili... (magistra-ti)... dobbiamo sconfig-gerla e riportare i poteri ai loro ruoli naturali!!!. Basta con la dittatura del-la Magistratura». Più ru-spante e barricadero

Francesco Alessandroni che inneggia: «Forconi... Forconi... li prendiamo o no?, e poi altri brevi mes-saggi «tieni duro Gianlu-ca», sparsi e vari.

Il fedelissimo. Corrado

Metri, castrocarese, ex parlamentare, leghista della prima ora, ha temu-to che l'interpretazione di una sua battuta su face-book, riportata ieri su un articolo di cronaca del

Il deputato

Gianluca

Pini non

parla ma è

attivo su

facebook e

twitter

con suoi

interventi

"Corriere" potesse essere equivocata ed allora ha mandato una precisazio-ne nella quale oltre a ri-badire «la mia completa solidarietà e vicinanza nei confronti di Gianluca Pini, specie in occasione di queste reiterate "atten-zioni" nei suoi confronti, per presunti fatti abba-stanza datati», tiene an-che a chiarire che «l'e-mendamento di Pini sulla responsabilità civile dei magistrati fu depositato il 23 gennaio scorso, gior-no prima dell'esposto in Procura». E' però facile controdedurre che un e-sposto firmato in una Pro-cura abbia avuto una pre-parazione che non si è consumata certo in quel-la mattina. Chissà da quanto tempo il contenu-to di quell'atto stava co-vando. La vicenda giudi-ziaria lo chiarirà.

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GianlucaPinisufacebookrin. nix mMaimulà

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• FABIO CAVALLARI

«Faremo Le nostre primarie intorno atta metà di marzo a prescindere da cosa deciderà di fare L Pd che ancora non dà segnali»

C•C*IACCH'O FEDERAZIONE DELLA SINISTRA

«Elezioni, proporremo un nostro sindaco»

SI TERRANNO a metà mar-zo le primarie della Federazio-ne della Sinistra, decisa a schie-rare un proprio candidato sin-daco «a prescindere da cosa de-ciderà di fare il Pd, che ancora non ha dato segnali visto che è impegnato in incontri bilatera-li con Alessandro Pierotti», A parlare è Fabio Cavallari di Ri-fondazione, uno dei tre desi-gnati alle primarie: gli altri so-no Massimo ()vani e Marcello Folegatti, e la prossima setti-mana anche i Comunisti Italia-ni ufficializzeranno il proprio candidato. Poi fra questo po-ker si andrà alle primarie «aperte a tutti coloro che vor-ranno condividere il program-ma su cui lavoriamo già da di-cembre», aggiungono gli espo-nenti di Sei e Italia dei Valori, che hanno dato vita al pool del-la sinistra. Ma che primarie sa-ranno senza il Partito demo-cratico? L'interrogativo è ine-vitabile, ma sulla carta l'opzio-ne non è chiusa: «Il Pd si è sempre detto disponibile a uti-lizzare questo strumento per

individuare il candidato sinda-co spiega Marcello Folegat-ti —, a questo punto sarebbe strano che ufficialmente per mancanza di tempo non si svolgessero. Noi pertanto, coe-renti con la nostra intenzione di offrire all'elettorato anche una chiara indicazione dei pro-grammi, ci sottoporremo al. giudizio dei comacchiesi». Per i quali le primarie della si-nistra saranno le prime in asso-luto: «Una novità rilevante — sorridono i promotori —, un segnale di innovazione politi-ca di cui Comacchio, che esce da due fallimenti, prima quel-lo della Cicognani per il cen-trosinistra poi quello ancor più imbarazzante di Cadi per il centrodestra». Su Pierotti la sinistra è scettica, o quanto me-no tiepida: «Sembra essere di-ventato all'improvviso l'uomo della Provvidenza...». Perciò via con le primarie, perché tempi stringono: «Bisogna cor-rere, per essere credibili — chiude Walter Zago —: e Co-macchio ha bisogno di ritrova-re credibilità politica».

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press LinE 17/02/2012

ii Resto del Carlino

FERRARA

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Fabio Cavallari

Marcello Folegatti

Massimo Ovani

chiunque pot rà pro porsi e par-tecipare alle primarie, fermo restando, naturalmente, even-tuali incompatibilità program-matiche. E non va dimenticato il precedente delle scorse ele-zioni». Infine, «il candidato che verrà fuori dalle primarie sarà il rappresentante di tutto il gruppo; di una sinistra che ha voglia di andare avanti in maniera limpida, trasparente e che vuole vincere con la for-za delle proprie idee, senza scendere a compromessi per arrivare alla poltrona».

Annarita Bava Dalle primarie nome del futuro candidato a sindaco

press LITE 17/02/2012 la Nuova Ferrara

La s stra resta ta e vuote le pr Cavallari (Rifondazione), Folegatti (Sei) e Ovani (lcv) i canditati «La nostra porta è sempre aperta ma non scendiamo a compromessi» h COMACCHIO

Fabio Cavallari (Rifondazio-ne), Marcello Folegatti ;sei) e Massimo Ovani (Idv) sono i tre volti nuovi proposti dalle ri-spettive forze politiche per le primarie di coalizione che do-vrebbero tenersi tra circa un mese a Comacchio in vista del-le elezioni amministrative. Manca all'appello il candidato dei Comunisti italiani, il cui nome sarà comunicato ad ini-zio della prossima settimana. ieri pomeriggio, nella sala dei Leoni in Castello a Ferrara, i rappresentanti della sinistra hanno ribadito la ferma volon-tà di «rinnovare lo scenario po-litico comacchiese - sì è fatto da portavoce Cavallari - pun-tando su giovani che hanno voglia di fare, di cambiare. Una coalizione che vede un programma ampiamente con-diviso e che vuole, dopo il falli-mento del centrodestra, iisol levate le sorti della cittadina». E il Pd? «Non sappiamo ancora cosa faranno - continua Cavai-lari Le porte restano aperte a tutti coloro che vorranno con-dividere il nostro programma,

Pagina 31 Ea siMslra regla rniO e vuole te primarie

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press LITE 17/02/2012 la Nuova Ferrara

L'INIZIATIVA

Un aperitivo per dire no alla centrale a carbone

Ambientalisti dei Basso Ferrarese a una manifestazione

D v ESOLA

In occasione della mobilitazio-ne nazionale contro il carbo-ne, e delle iniziative a favore del protocollo di Kyoto, Le-gambiente organizza domani alle 1730 al bar Tiffany, in piazza Municipale a Ferrara, l'aperitivo "No al Carbone". Si tratta di tra momento di con-fronto sui motivi dell'opposi-zione alla strategia energetica basata su fonti fossili. In quest` ottica - ribadisce in una nota Legamhiete Emilia Romagna -è indispensabile fermare il pro-getto di riconversione a carbo-ne della centrale di Porto 'fol-le, situata all'interno del Parco del Delta, puntando sulla pro-duzione di energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili. Do-po la vittoria contro il nucleare - ricorda Legambiente - rite-niamo che sia fondamentale proseguire la lotta contro la produzione di energia da fonti fossili, e soprattutto dalla più inquinante di queste, il carbo-

ne. Ne vogliamo parlare a Fer-rara assieme a cittadini, ammi-nistrazioni ed esperti del setto-re. Oltre al presidente del Cir-colo di Ferrara Claudio De Ros-si, saranno presenti Lorenzo Frittisi, presidente Legam-biente Emilia-Romagna, Mar-co Monari, presidente del gruppo PI) Ennlia-Romagn a, firma-tarlo della risoluzione dell'assemblea Regionale che dice no alla riconversione a carbone della centrale di Porto 'folle; Mario Rocca, fisico, esperto di tematiche ambien-tali, fonti di energia rinnovabi-li economia dello sviluppo energetico del nostro -territo-rio». l proniotori hanno invita-to all'evento gli amministrato-ri dei Comuni di Mesola e Co-digoro, il sindaco di Ferrara, l'assessore comunale e l'asses-sore provinciale all'Ambiente di Ferrara ladro e l'assessore all 'ambiente della Provincia di Ferrara Bellini.

L'aperitivo è offerto dall'or-ganizzazione.

Pagina 32 = Tra imati e canali

per imparare a difendere LI salute

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press LITE 17/02/2012 la Nuova Ferrara

I limiti propri e quelli altrui C Per fortuna è arrivato il "dove-roso" intervento di Capatti, ora

la popolazione del Comune di Berra, può dormire sonni tran-quilli, Altroché ascoltare le "con-fusionarie, confabulanti" dichia-razioni del capogruppo di mino-ranza Grillanda. che "si arrocca su posizioni di dubbio contenuto culturale, è incompetente e su-perficiale". Sarà vero, nei miei otto anni di capogruppo di opposizione, mol-to spesso ho "gl issato" sui grandi temi della politica nazionale o mondiale e mai, dico mai anche se forse Capatti non ci crederà, sono stato invitato a partecipare

ad un 08 o ad un 020, quindi am-metto, con un leggero imbaraz-zo che non sono uno di quelli che decide il destino del mondo, Tan-ti di quelli che oggi siedono in consiglio, confermeranno che molto spesso mi sono battuto per un lampione che non funzio-nava, per una buca sulla strada piuttosto che per un segnale stra-dale mancante o illeggibile, per qualche situazione "delicata" di famiglie bisognose di un aiuto, per tutte quelle piccole cose, che non decidono il destino del mon-do, ma che forse tolgono qual-che disagio a chi ci ha votato per amministrarli. Questa è sempre stata quella che ritengo la mia piccola missio-ne che l'essere un componente del consiglio mi permette di fare, più o meno bene, con più o me -no successo, ma questo so fare. consapevole dei miei limiti. Per questo un po' mi "rode", che a criticare quei limiti che sicura-mente ho, sia qualcuno che non è per niente in grado di ricono-scere i propri. li mio intervento, condivisibile o meno è stato capito nei contenu-ti da tutti quelli con i quali ho par-lato, me lo sono riletto e conti- nuo a non capire dove sono le parti che al consigliere Capatti non risultano chiare, sarà uno dei suoi limiti. Sfugge forse al consigliere Capat-ti, che oramai da diversi anni fac-cio parte del coordinamento pro-vinciale di un partito, credo di leggere nella mia casella di po-sta elettronica qualcosa come 10/15 proposte di ordine del gior-no o similari al mese, dei più di-sparati argomenti, ma ho la con-sapevolezza che alcuni argomen-ti non sarei minimamente in gra-do di gestirli, non sarei in grado di risolverli, non potrei far niente perché le mie parole di consiglie-re di un piccolo comune, influen-zino l'opinione pubblica, in parti-

colar modo per argomenti che non siano prettamente locali o di interesse locale. Questo caro Capatti è quello che voglio continuare a fare, batter-mi per quello che ho presentato come programma elettorale, ascoltare e discutere dei proble-mi di cui mi fa partecipe la nostra cittadinanza, e soprattutto pro-porre quello che so che anche con il mio contributo può miglio-rare od essere modificato, in Cin -que parole, quello che serve alla gente. Ora toccherà a te dimostrare quello che da consigliere riusci-rai a fare per risolvere o limitare il problema dell'ornofobia, fra qualche tempo verrò volentieri con te all'ufficio anagrafe a con-trollare la situazione degli iscritti al registro delle coppie di fatto, solo dopo valuteremo l'impor-tanza delle tue proposte, Però ti capisco, anzi credimi non avrei nemmeno voluto risponderti, perché capisco che in questo difficile momento politico che stai attraversando avere un po' di visibilità sugli organi di infor-mazione potrebbe far dimentica-re il "voltagabbanismo" che han-no subito i tuoi elettori che ti han-no eletto in rappresentanza di un partito per vederti subito do-po approdare ad un altro. Forse servirà anche a stendere un velo pietoso sull'esperienza di presidente del consiglio all'unione "Terre e Fiumi" a pro-posito di consapevolezza dei propri limiti. Ma continuiamo cosi, io dalla mia umile posizione di consiglie-re di un piccolo comune scono-sciuto fuori dai confini provincia-li, mi occuperò dei problemi del-lagente, tu che sei più giovane e più camaleontico cerca di cam-biare il mondo.

Stefano Grílianda Capogruppo Voce ai Cittadini

Berra

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press LIETE 17/02/2012

Caiiere

RAVENNA

Ma la scelta passa in Commissione al Senato

Di Marco, la Lega si astiene RAVENNA. La nomina di Galliano Di Marco a presidente

dell'Autorità portuale è passata anche in Senato. Ieri in com-missione, 14 senatori hanno votato in suo favore, mentre due sono stati gli astenuti. Qualcuno è infatti rimasto perplesso tra Terzo polo, Italia dei valori e Lega Nord. Tra questi ultimi il senatore del Carroccio Piergiorgio Stiffoni ha richiamato l'at-tenzione su un «curriculum che non è sufficiente per compren-dere se il candidato presenti le qualità necessarie per assumere la carica», decidendo così per l'astensione.

Pagina 7 Crona. Raverna

Prepariamoci al boom dell'Asia»

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press LIETE 17/02/2012

Cailere

RAVENNA

Rotonde "artistiche", il Comune rischia In base al codice della strada gli automobilisti

"distratti" potrebbero chiedere risarcimenti FAENZA. L'incertezza regna sovrana.

Se la pubblicità è vietata nelle rotonde per motivi di sicurezza (articolo 23 del Codice della strada), potrebbero essere "fuori legge" anche le steli di Sassi, la ba-

lena di Bombardieri o la gabbia di Sar-telli? Questa domanda iniziano a porsela anche a Faenza, città in cui l'arredo ur-bano, soprattutto sulle rotonde, ha regi-strato un boom in questi ultimi anni

Se la questione ha sol-levato perplessità a Ra-venna (vedi Corriere Ro-magna del 14 febbraio) Faenza non può chiamar-si fuori. Non c'è rotatoria che non ospiti opere d'ar-te, alberi, purtroppo sec-chi: vedi l'ulivo nella ro-tonda sulla via Emilia e il leccio di fronte all'iper La Filanda, e piccole struttu-re pubblicitarie.

«Rispettiamo le regole».

Per il Comune la situazio-ne sarebbe comunque «nel pieno rispetto delle regole. Come ammini-strazione - spiega l'asses-sore ai Lavori pubblici, Claudia Zivieri - abbia-mo stipulato un accordo con la Cef, una coopera-tiva sociale di tipo B, che prevede la loro responsa-bilità nella manutenzio-ne del verde pubblico su alcune rotonde (via Gra-narolo, Risorgimento, Bocche dei canali e altre). Il tutto a fronte degli in-troiti ricavati dalla pub-blicità ottenuta e allestita lungo il perimetro delle strutture. In diverse altre rotonde la manutenzione è invece in capo a terzi». Si tratta di una conven-zione che dovrebbe scade-re entro quest'anno, e che permette un risparmio di alcune decine di migliaia di euro alle casse comu-nali.

Ma qualche dubbio c'è.

Il punto però è un altro: cosa potrebbe succedere in caso di incidente stra-dale? Qualche automobi-lista "distratto" dai car-telli o dalle opere potreb-

be chiedere i danni al Co-mune? Qualche dubbio ri-mane e che il tema sia de-licato lo attesta anche la polizia municipale. «Di sicuro - afferma il coman-dante della Pm faentina, Paolo Ravaioli - il divie-to riguarda l'installazio-ne di impianti predispo-

sti alle pubbliche affissio-ni pubblicitarie». Della serie sono vietate tutte quelle strutture che «o-spitano in maniera ricor-siva pubblicità tradizio-nali». I piccoli cartelli che spuntano lungo i perime-tri delle rotonde e che ri-guardano le sponsorizza-

zioni per gli interventi di manutenzione e le opere d'arte installate «non si configurerebbero come e-sempi in tal senso». Rima-ne peraltro chiaro che su questo tema, che potreb-be vedere contenziosi tra Comune e automobilisti in caso di incidenti «le e-ventuali valutazioni con-crete - precisa il coman-dante Ravaioli - dovran-no essere fatte da chi è chiamato ad esprimersi in tal senso (giudice) nell'eventualità del veri-ficarsi di casi specifici». Insomma: non c'è nessu-na certezza.

Goliardia made in Faen- za. Intanto l'opera Gaia e la balena, installata nella rotonda di via Granarolo è stata presa di mira dalla goliardia dei faentini. L'opera realizzata dall'ar-tista Stefano Bombardie-ri, la si può ritrovare in un sito internet che già dal nome spiega come es-sa venga vista dai cittadi-ni. All'indirizzo www.or-roriallerotonde.com, l'in-stallazione artistica faen-tina fa sfoggio di sé tra le decine di altre segnala-zioni, ritenute meritevoli di menzione in questa particolare galleria, pro-

venienti da ogni parte d'I-talia. Ma c'è anche chi quell'installazione la de-finisce come «la più struggente d'Italia». Que-sto è stato infatti il com-mento apparso sulle co-lonne della Stampa nei giorni scorsi a firma dello scrittore Maurizio Mag-giani.

Anche Sartelli preso di mira. Poi c'è l'opera di Germano Sartelli, ribat-tezzata come "gabbia dei polli", già più volte presa di mira. Soprattutto da Forza nuova che è inter-venuta con azioni estem-poranee sulla rotonda dell'ex Omsa. Opera che, per come la vede l'estre-ma destra manfreda «più che un monumento arti-stico sembra la rappre-sentazione della fine de-gli italiani sotto il gover-no Monti».

Riccardo Isola

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press LinE

il Resto del Carlino 17/02/2012 Ravenna

zzry MOZIONE

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L ITALIA dei Valori ha espresso soddisfazione per l'approv-azione, da parte del Consiglio comunale di Faenza, della

mozione riguardante i utilizzare d l diviet°

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is,n1R)teirttattatee,onliomcet nt tà «Riteniamo chevadano tutelate salute e la

dignitàdegli animali — afferma eiche

nue

a ivita circense abbia un valore sociale e ricreativo e vada valorizzata esaltando la maestria e le capacità tecniche degli artisti Senza ricorso ad ariimali».

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Biserna: «Le buche no at centro dei miei pensieri

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press LinE 17/02/2012

Resto del Carlino

FORLÌ

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No oriivesi ahi RITA BARTOLOMEI

La generosità dei isei Vorrei ringraziare i taxisti. Ho 80 anni, sono ri-masto bloccato in casa per giorni a causa del ne-vone. Quando ho chiamato il taxi per uscire a fare la spesa sono rimasto colpito dalla disponi-bilità e umanità dimostrata da questa persona. Mi ha accompagnato nel mio giro abituale aspet-tandomi all'uscita dei negozi. Non era solo un lavoro pagato, mi ha sorpreso per l'attenzione che ci metteva.

Franco

Gentile Franco, grazie per l'attenzione e l'affetto che ci dimostra.

Qualche riamo fa mi aveva segnalato di essere rimasto bloccato in casa dalla neve, spero che le pale

(o il sole) abbiano fiuto il loro dovere. Le confesso, non ho una grande familiarità con i taxisti forlivesi

ma pubblico volentieri il suo ringraziamento. Guardandoini attorno per strada e leggendo quel che scriviamo alle pagine 2 e 3 mi viene da pensare che anche questa categoria, come gli automobilisti e gli autisti dei bus, d'ora in poi avrà qualche problema

in più dovuto alle condizioni delle strade. Dopo la neve arrivano le buche, è un classico. Però il

vicesindaco Giancarlo Riserna ci assicura che il problema è ben presente nei suoi pensieri.

Vedremo. Meglio tornare sulla generosità, nel frattempo. Come abbiamo scritto ogni giorno, le

manifestazioni di aiuto sono state continue e quotidiane. Se passo in rassegna la splendida

galleria di fotografie che ci hanno regalato Riccardo Fantini e .ristiano Frasca, strappano la lode i soliti pompieri. Ci fate caso? Loro ci sono sempre sempre

sempre. Dai tetti che crollano ai treni in panne ai ghiaccioli che incombono sulle nostre teste.

Onestamente, i migliori.

Le ieffere vanno indirizzate a

NI Resto dei Carlino Ma G. Regnoli, 88 - 47100 FORLI' TeL 0543 453211 Fax: 0543 / 45321 7

E-rood: cronaca.forli@ilearlino,net

pressunE 17/02/2012

il Resto del Carlino

FORLÌ

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i-aprii-esentanti de: 1- -irc saranno prsisenti

2,1; aii protesta contro az;endale nciin rinnovare d dei 12 contratti a terrnIne. Sarà presente seciretano Nando Mainardi. ancne dipistristi r -io: -2riche-

•fanno. 'incontreremo lavoratori ed sinda-cato - annuncia i: segretario :dv Tomi -nasci Montebello -- per appi'ofondii .e il caso de: sa-- :aria d'ingresso e :a siti.2zione generale del comparfo metairneccanico'.

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DENARO co.

TRASPARENZA Dono aver -o -u1) 131 ìca to doi gruppi in.,/ssernr) ea, si La -vora ,L,q

criticano strategia: m.:.:311.carto riom e dlìSUlenn e le rnimor si

tiamo ragionando su

UniC:0 per fuitiZIO-

rianieritei dei erri Pi ché c.: sia da parte di. tutti :maggiore responsabilità

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treti ((i il :eisorse. l. forse c'è spazio anche per 37:',"::,Oria.-

liZZare". li presidente dell'Assemblea legislativa regionale, Matte° Plichetti., i:narici:a presentando U. passo avanti di viale Moro nel campo delia trasparenza, con la pubblicazione on-line dei rendiconto pii: o „meno agliati dei geupp i, completi di. bud-

get, spese e Personale assunto ad 110C,.

C01-3,il nuovo sito, ":restittitamo COMe fill- 12,5.03:lartO gruppi e CCi-

Ine vengono usate le risorse e 00111

sentiamo una piena e totale cono-scenza dell'attività dellaula", Rimane però qualche scoglio da Superare:

inariCa, eSe3lipiC., O:filagli:i di Ci-

gni voce di spesa, manca l'indicazio-ne del personale assunto dal gruppi pescando all'esterno eleila pubblica arninilniStraZi011e e 3:t:anca un'ape:i- tu-ra pubi:Alito delle sedute di CO.M.-

missione. Sií tiislii i3 particolare, fficheiti assicura che e .:it3:::i:Itenziorie

arrivare alla trasparenza" delle sedu-te, "Le forme le decideremo insieme ai gruppi spiega presidente

:i011:10 Vili cultore deliii.presel:/2.E-SiCa. il presidente ci tiene dunque a dune -

il tentativo di muoversi in amo-

no irti a dei parte deli,,Asseinblea legi-slativa, "sganciandoci dal meccanismi che ci legano ai Pari.a3ri'ehi:0", Per Mar-co Mazzotti (Pd), questore dell'Ufficio di presidenza dellaula, "il problio isti-tuzioncile che abbiamo scelto è massimo che potevamo fare, è sforzo che va valorizzato, in questo modo liberiamo il campo da interpre-

tazioni strane, dati non veritieri e di-battiti deviami". Insomma :, con. sto atto atto di trasparenza "rafforziamo il rapporto tra la fregi:me e .1a. SOCietà ed è tel input positivo a tutte le altre isti-tuzioni, artae a.lia. giunta". Quanto all'ulteriore dettaglio delle spese dei gruppi, pent, abbozza: 'Le risorse so-n.c ., a disposizione del lavoro politie:o dei. gruppi che sono autonomi e a noi interessa la renil litontaziorie del lavo-r0 pdít.i.00".

ra.11:170 CIlleStOre Bartei-

tiri:. (Pin), aggiunge: "I bilanci dei gruppi seno certificati dai revisori dei conti, Cillirtili c'è qualcuno che con-trolia. nel dettaglio. Non è che grup-pi, nella loro autonorniti, Minno ciò che vogliono. Ma sull'operazione ca-la subito la mannaia del Movimento

stelle, che rivendica la 1-niretazi.a di aver pubblicato ordine fih da subito il dettaglio con le spese del gruppo, .Anche se al momento il sito dei' gril.- lini. aggiornato ai novembre 2011 e rioit è StatO 3..n.coia pubblicato bi-

lancio dell'armo scorso, che compare invece sul nuovo sito dellAsse inblea... Inoltre, contestano i grilli:M Andrea Derranceschi e Giovanni Favia.„ ."1.113ri-

Cari° i nomi di consulenti e col:atto-ratori. COY: re12,:i.Ve cortipeter emu-li:Mia ; Manea. il dettaglio delle in:Zia-

t:ve pubbliche de gruppi e manca .1a.

rendi:tonta:zione dei rimborsi ai con-siglieri per gli spostarne:C:di casa-:Re-gione". Secondo il capogruppo Pd, Marco I.Vícii.ari„ dopo la riduzione delle :M-derinita' e l'abolizione dei vitalizi. a partire dalla prossima legislatura, con l'operazione Trasparenza si por-

ta a coropimento un processo virtun-so e senza rivolti deiriag0;;.0C:i',. Per

1st/i:Mari, dunque„ 0011 è solo una ri-

SpOSia sul tenia dei costi della politi-ca, ma un vero e proprio report .infor-:nativo sul. corretto funzionar -nen:o dell'Assemblea. La speranza del ca-poi5 . Appo Pd è che possa essere niin

contributo utile" a livello nazionale " -per e:lini:Mare difformità di. tratta-reento e disparità" baie vaneRegio-ni. Anche per il. Pdi„ 'attuare il princi-pio di .trasparenza verso I cittadini è

eoSlcri

pOPitiCa Che ra. par ,:e

cultura. Favorire lo sviluppo di una culto re amministrativa orientata

alia traSparenZa. o:i alla legalità, offren-do ai cittadini strumentr. per accedere alle informazioni, è un imperativo non solo istituzionale ma civile", Secondo gli esponenti della Lega Nord, 'le scelte che vanno nel senso della chiarezza e della trasparenza so-no chiari segni di. 1. )U0D.a

Carroccio sottolinea che "la politica ha dei costi', ma si tratta di sPese ne- cessarie per 'coinvolgere e garantire

partecipazion.e dei cittadini.. Le voci. di spesa e di rimborso nel bilancio del

-Così perrnettiairi o tina piena e )taie conosconza deii'attività dicono in Regione, Nell-a :oto, Vasco En -ani

gruppo della Lega ri0id SOD.0 a testi-mionare dinamismo sul territorio dei suoi. consiglieri, Si dice entusiasta delloperazione Tra-sparenza anche la capogruppo lebt, Liana Barbad, che sottolinea come la Regione Einiii.a:Rornagnasi. distingue aile:Ora. Una volta per essere

lenza a livello nazionale"„ Pagina 3

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press LinE 17/02/2012 IAVOCEdi ilomgna

Rimini e San Marino

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Page 46: rassegna stampa del 17-2-2012

press unE 17/02/2012

la Repubblica

BOLOGNA

Regione, le spese dei politici ai raggi x Ne12011 ai partiti 3,7 milioni. In rosso sol© i vendolioi c©n un buco di 5mila euro

ENRICO MIELE

propria valutazione sul nostro grado di trasparenza».

Qualche scoglio da superare però rimane, All'appello man-cano ad esempio i dettagli delle singole voci di spesa. In fondo non tutti i partiti brillano per parsimonia. Il gruppo Sei-Verdi ha chiuso il 2011 con un rosso di

5mila curo (su 224mila euro di entrate). A risparmiare è invece rl Pd che a fronte di 1,33 milioni di contributi trattiene un gruz-zoletto da 138mila euro (che po-trà usare quest'anno). Previ-denti anche i griilirri che non spendono 121mila euro sui 334 mila a disp osizione. In realtà

DAI costi per il personale alle presenze dei i consiglieri, pas-sando p ervitalizi, stip endi e sp e-se dei singoli partiti. Dopo mesi di annunci, l'Assemblea legisla-tiva dell'Emilia Romagna ieri ha finalmente aperto le porte ai cit-tadini con un nuovo sito dove gli elettori potranno passare ai rag-gi x i costi della macchina regio-nale. E quella «rivoluzione della trasparenza» spesso invocata negli ultimi mesi dal presidente dell'aula Matteo Richetti (Pd). Ma questo è solo il primo passo. L'obiettivo in futuro sarà tra-smettere in streaming le riunio-ni delle conunissioni consiliari (oggi a porte chiuse) come da anni avviene in Comune.

Altra tapp a sarà un fondo uni-co per il funzionamento dei

A Sal bo.Z.ZeMa . .e.'coalcz • z:Ra cara2

consdg:1" Tam;e 'o;.ocz.;z:Re

gruppi che nel 2011 hanno in-cassato in tutto 3,7 milioni di eu-ro. Nell'attesa Richettiincassala «sua» vittoria sui costi della poli-tica, convinto che così l'Emilia Romagna sia «più trasparente delParlamenit»›. Certo, ammet-te, «forse è il minimo ma ora ognuno sarà in grado di dare la

R!P ROD UZ ON E RISERVATA

CONTI TRASPARENTI In Regione l'attività e le spese degli eletti saranno da oggi verificabili opaline

ogni gruppo consiliare incassai contributi in base ai numero di consiglieri eletti, ma c'è una so-glia minima di entrate garantita. Un meccanismo che favorisce i gruppi più piccoli. Con 24 consi-glieri i Democratici per il 2012 avranno un budget per il perso-nale di circa un milione di curo, mentre all'Udc basterà un solo eletto per averne 133nTila.

Nei bilanci dello scorso anno le sorprese non mancano. i ven-doliani aman °parlare alcellula-re visto che ilgrupp o ha speso ol-tre 18mila euro di telefono (9mi-la euro per ogni eletto).

Tanto se si pensa che i consi-glieri di Pd e Pdl spendono a te-sta meno della metà. Il record per le fotocopie però va ai De-mocratici (32mila euro) mentre per meeting e seminari la palma d'oro èdell'Idv(145milaeuro), Il Pdl ha speso in rimborsi per viaggi, pranzi e alberghi dei con-siglieri oltre 200mila curo, quanto il Pd che ha però oltre il doppio di eletti. Alte la spese per consulenze e collaboratori delle Lega Nord (40mila) e dei:Demo-cratici (163mila euro) a cui va anche )/titolo di«secchioni»d el-l'aula: nel 2011 hann °usato ben 25mila etico per indagini e ricer-che. Infine spuntano 400mila euro che l'Assemblea versa ogni mese per i vitalizi di 152 ex con-siglieri (benefit abolito dalla prossima legislatura). Assegni che in alcuni casi sfiorano i 5mi-la lordi al mese.

L‘g L'UDC Per le spese postali e telefoniche il oruppo recionale dell'Udo ha speso in un anno più di 8mila euro

L'IDV Tra convegni, seminari e volantinaggio l'Italia dei valori in un anno ha sborsato oltre 144mila euro

IL PDL Tra pranzi di lavoro, hotel e trasporti, il gruppo del Pdl in Regione ha speso in un anno oltre 200mila euro

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