red bear arcoanarchy 2014
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B E A R A N A R C H Y
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Nel rispetto della vocazio-
ne all’innovazione, Bear
Archery non si limita ad
un’accademica azione di ricerca e
sviluppo, ma sostiene di compiere
il percorso di progettazione par-
tendo dalle esigenze degli utenti,
per poi sviluppare innovazione
ricercando le soluzioni migliori.
Per questo il nuovo Anarchy appare
un po’ in controtendenza rispetto a
molti concorrenti; rispetto ad archi
sempre più corti e con impugnature
arretrate, ecco che Bear esce con un
asse/asse da 35 1/4” con un brace da
7 1/4”. La scelta della geometria rivela
già molto della personalità di questo
attrezzo che, impugnato oggi, abituati
come siamo a molti mini-archi, appare
un po’ ingombrante, ma non è come
utilizzandolo che se ne scoprono i pregi.
Si può supporre che l’ampia offerta di
archi corti e nervosi non sia la soluzione
migliore per tutti gli arcieri. Ecco allora
che un arco un po’ più docile, magari
con qualche fps in meno ma che assicura
massima confidenza, potrebbe essere la
scelta giusta. Probabilmente da queste
considerazioni nasce la richiesta recepita
dalla Bear Archery.
Il set-up dell’arco
Ma andiamo con ordine. Il nuovo Bear
Anarchy arriva dall’importatore Bignami
nella sua confezione originale completa-
Bear ha anticipato illancio delmodelloAnarchy con uno spotche riprende la filosofiadell’azienda da quandoè entrata nella sua “eramoderna”, cioè dopo igloriosi anni durante iquali il mitico Fred (Bear)gestiva il suomarchio
di Emilio Petricci e LucaMarchi
ARCCCCCCIERIA
ARCIERIA Marchio storico,
arco moderno
mente “nudo”, va
quindi gestito tutto
il set-up dell’arco,
ma questo intanto
dà l’opportunità
di apprezzare il
design di questo
nuovo modello. Il riser appare certa-
mente lungo, ma l’accurato progetto ha
consentito importanti alleggerimenti e,
con un disegno moderatamente riflesso,
si ottiene un arco davvero “minimale”, e-
legante ed armonico nelle forme, leggero
nel peso (poco più di 1,7 kg). Salta subito
all’occhio la particolare forma dell’unica
camme, denominata dal produttore flat
top cam; si tratta infatti di un mono-
camme, anche questa una scelta meno
convenzionale delle due camme, ma che
offre i suoi vantaggi, primo fra tutti la
semplicità di messa a punto a causa del
fatto che non è necessario verificare la
sincronizzazione delle pulegge... essen-
docene una sola! Se la camme è una, gli
ammortizzatori della corda sono due! Ad
arco nudo è subito evidente questa par-
ticolare scelta, perfettamente in sintonia
con il progetto generale che vuole ottene-
re un arco fluido e silenzioso; i due am-
mortizzatori servono allo scopo, creando
meno vibrazioni alla corda al rilascio.
Io sono mancino ma fortunatamente
Bignami ha potuto fornirmi un arco nel
libraggio adatto a me: 50/60 #. Calibro
La silhouette
del Bear Anar-
chy è partico-
lare per i due
ammortizzatori
che sembrano
le chele di un
granchio
Lamessaapuntoè
ancheunmomento
diconfrontotecnico
con gli amici
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T E S T
subito l’arco alla forza che mi è usuale,
ovvero fra le 56 e le 57 # ma alla trazione
c’è qualcosa di strano: l’arco si allunga un
po’ troppo facilmente.Verifico più volte
col dinamometro e alla fine mi convinco
a chiudere i flettenti a “pacco”.Allungo
le 60# dell’Anarchy ma la sensazione è
di usarne meno.Questa è la prima pia-
cevole sorpresa, dovuta sicuramente alla
forma della camme oltre che alla geome-
tria generale. Scelgo un rest a biscotto,
anche se so che probabilmente mi ruberà
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I tiri di messa a punto sono stati
effettuati su sagome tridimen-
sionali di animali, in varie situa-
zioni di simulazione venatoria
qualcosina rispetto ad uno a caduta,ma
al momento è la soluzione che mi dà più
affidabilità: nulla che si muove, nessuna
levetta che si può piegare o incastrare,
sicurezza totale di non veder cadere l’a-
sta. Il mirino, con pin non troppo piccoli
e molto luminosi; mi serviranno solo il
20 e il 30 metri,ma preparo anche il 40 e
il 50 giusto per la fase di messa a punto;
poi userò l’arco con soli 2 pin e gli altri
due li metterò a fondo scala per avere la
visuale libera. La fase di messa a punto
di un nuovo arco è anche l’occasione
per trovarsi con qualche amico così, fra
un po’ di consigli personali, valutazioni
tecniche, scelte “filosofiche”, si procede
all’analisi del nuovo attrezzo, lo si confi-
gura curando tutte le geometrie e si fan-
no le prime prove di tiro. L’arco si rivela
piuttosto semplice da tarare, con l’unico
problema che va rimesso in pressa tre
volte per avere la visette nella posizione
giusta. La cosa è legata al fatto che, trat-
tandosi di unmonocam, ha una corda
molto lunga, quindi dopo i primi tiri
tende ad assestarsi un poco allungandosi
leggermente, bisogna così recuperare la
posizione della visette girando un paio di
volte la corda. Qualche decina di frecce è
il tutto è pronto.
La prova sul campoI dati del costruttore attribuiscono
all’Anarchy una velocità IBO di 340 fps.
Con la mia freccia da 27 grammi, all’al-
lungo di 27”, rilevo 275 fps. Un risultato
nella media. Ricordo che la velocità
secondo gli standard IBO la si misura
con un arco settato a 70”, l’allungo a 30”
e un’asta di 5 grani/pollice. Un set-up
quindi ben differente dal mio, che giu-
stifica la differenza di velocità. Devo di-
re che la stessa velocità l’ho rilevata con
altri archi tarati a 56# mentre ricordo
che l’Anarchy lo sto provando a 60#. Per
contro la sensazione all’allungo è davve-
ro gradevole; una trazione fluida, senza
problemi a passare il picco, e con un
muro bello preciso e per niente nervoso,
che non rischia di strappare la mano
verso il riser. In questo dà il suo contri-
buto anche il passacavi, costituito da 4
rotelle montate su cuscinetti a sfera per
un passaggio senza attriti e silenzioso.
Una situazione ottimale per allungare
in tranquillità e con confidenza anche
in situazioni difficili, con la possibilità
di restare in mira nel massimo comfort
grazie al let-off dell’80%. Un altro det-
taglio che ho trovato piacevole è l’im-
pugnatura, per la quale Bear fornisce un
accessorio in gomma morbida, che ha lo
scopo di ammortizzare eventuali piccoli
effetti di torsione dati involontariamen-
te con la mano; ho apprezzato questo
particolare anche perché personalmente
non gradisco il contatto della mano con
le grip in metallo. Riassumendo le carat-
teristiche, riser lungo, brace alto, mono-
cam, doppi ammortizzatori, si capisce
il perché di un’altra importante carat-
teristica dell’Anarchy: la silenziosità.
Il rumore in chiusura è davvero “soft”.
Concludendo, il Bear Anarchy si dimo-
stra un arco veramente confortevole da
usare, non eccessivamente impegnativo
e che, con un minimo di pratica, con-
sente eccellenti rosate anche ad un ar-
ciere non sempre super-allenato.
Costruttore:Bear Archery, www.
beararcheryproducts.com
Distributore:Bignami spa, tel. 0471
803000, www.bignami.it
Modello: Anarchy
Lunghezzaasse-asse: 35 1/4 “
Altezza corda (brace): 7 1/4”
Peso: 1,7 kg
Let-off: 80%
Grip: in gomma morbida
Sistema:Mono cam
Cam: Flat top cam
Prezzo consigliato: 835,00 euro
Bear Anarchy
Molto curato il separacavi, per
ridurre al minimo gli attriti
Due ammortizzatori montati su appositi
supporti, per ridurre vibrazioni e rumore
LM
Il Bear Anarchy
è un monocam