regina della famiglia...stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi...

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Regina della famiglia vivere il mese di maggio con Maria

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Page 1: Regina della famiglia...Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto. Durante l’antifona oppure un canto, si accende una candela davanti all’icona

Regina della famigliavivere il mese di maggio

con Maria

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IntroduzioneVivere il mese di maggio con Maria

Ogni festa mariana ha un suo fascino e una sua bellezza, perché ogni volta possiamo contemplare il giardino fiorito di Dio ma il mese di maggio assume un sapore tutto speciale. Sono giorni in cui il creato manifesta tutta la sua bellezza, nei molteplici colori dei fiori, negli alberi rigogliosi di foglie verdeggianti ma il fiore più bello della Creazione è sicura-mente Maria, la Vergine della speranza. A Lei noi guardia-mo e a Lei noi consegniamo le nostre piccole attese perché non ci faccia perdere di vista la meta verso la quale cammi-niamo, la vita eterna.

Questa semplice pubblicazione invita la famiglia a vivere il mese di maggio, invocandola come Regina della Famiglia. È stato Papa Giovanni Paolo II ad avere questa ispirazione meravigliosa nell’inserire nelle litanie lauretane questo ap-pellativo. Ritrovandosi insieme intorno alla Vergine, la fa-miglia riscopre la bellezza di pregare insieme e pregando unita, resta unita.

Invochiamo dunque con fiducia la protezione di Maria, no-stra Madre, per le famiglie del mondo intero, in modo parti-colare per quelle che vivono situazioni di maggiore difficol-tà. Maria, Regina della Famiglia, prega per noi!

Indicazioni per pregare con Maria• Dopo il silenzio, si può iniziare con un canto breve e l’anti-fona proposta mentre uno dei figli accende un cero davanti ad un’icona della Vergine Maria.• Si legge il brano evangelico proclamato dai genitori.• Segue la recita di dieci Ave Maria.• L’orazione conclude il momento di preghiera.• Per ogni giorno è indicato un piccolo impegno da vivere come famiglia.

Giovanni Battista Salvi,Madonna col Bambino

(particolare)

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1 maggioMaria, sposa di GiuseppeFesta di San Giuseppe Lavoratore

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Antifona. Stillate dall’alto, o cieli, la vostra rugiada e dalle nubi scenda a noi il Giusto.

Durante l’antifona oppure un canto, si accende

una candela davanti all’icona della Vergine Maria

Dal Vangelo secondo Matteo (1,16)Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo.

Riflettiamo. L’evangelista presenta Giuseppe come lo “spo-so di Maria” (Mt 1,16). Giuseppe vuole servire Dio nel ma-trimonio secondo la santa tradizione ricevuta dai padri. L’a-more di Giuseppe verso la sua sposa è autentico, plasmato dalla dolcezza e fortificato dalla fede. Egli ama teneramente la donna che Dio gli ha posto accanto ed è pronto a condi-videre con Lei tutti i giorni della sua vita (Sir 9,9). Quello di Maria e Giuseppe fu un vero matrimonio. Il concepimento di Gesù (Mt 1,23; Lc 1,35) non sminuisce il valore del vincolo nuziale che lega gli sposi di Nazaret. Giovanni Paolo II lo presenta come modello di ogni matrimonio: “Nel momento culminante della storia della salvezza, quando Dio rivela il suo amore per l’umanità mediante il dono del Verbo, è pro-prio il matrimonio di Maria e di Giuseppe che realizza in piena libertà il dono sponsale di sé nell’accogliere ed espri-mere un tale amore” (Giovanni Paolo II). Il Signore affida gli inizi della redenzione ad una famiglia per manifestare la sua volontà di “purificare e santificare la famiglia, questo santuario dell’amore e questa culla della vita” (Paolo VI). Maria e Giuseppe tracciano una strada ideale, senza dubbio singolare e irripetibile, ma non priva di suggestioni e indi-cazioni per ogni famiglia.

10 Ave Maria

Orazione. Signore Gesù, per le grandi cose che hai compiuto in Maria, la tua Madre benedetta, e nel suo glorioso sposo san Giuseppe, aiutaci, con la loro intercessione, a testimoniare e renderci promotori di unità, di solidarietà e di amore. Per Cristo nostro Signore.

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Raffaello, Sposalizio della Vergine

(particolare)

Oggi ci impegniamo...

A rendere fecondo il nostro cuore di sposi e chiediamo di essere una famiglia docile agli insegnamenti che vorrà donarci Maria in questo mese in sua compagnia.

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Maria, Madre della gioia

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Antifona. Gioisci ed esulta con tutto il cuore, figlia di Geru-salemme: ecco viene l’Atteso delle genti e la casa del Signore sarà inondata di gioia.

Durante l’antifona oppure un canto, si accende

una candela davanti all’icona della Vergine Maria

Dal Vangelo secondo Luca (1,26-27)Al sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cit-tà della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria.

Riflettiamo. Anche noi oggi siamo come Maria nell’umile casa di Nazaret, anche noi stupiti e turbati dinanzi alla chia-mata di Dio. Ma anche a noi l’angelo dice: “Non temere”. Non temere se non ti senti pronto. Forse non lo saremo mai abbastanza. Quelli di Dio sono progetti che profumano di infinito mentre noi conosciamo solo il sapore delle cose che passano. Non temere, dunque, ma accogli la parola dell’an-gelo che ti introduce nella volontà di Dio e fa della tua casa la casa di Dio. Quando l’angelo parla a Maria, incontra una donna che aveva già detto il suo sì. Maria era già impegnata. Ma Dio entra e cambia i sogni umani e apre altre strade, che mai avremmo pensato di percorrere. Lasciamo che accada così anche per noi. Quando il dolore bussa alla porta, la-sciando ferite che nessuno può cancellare, non chiudiamoci nella stanza dell’amarezza o del rimpianto. Permettiamo a Dio di entrare nuovamente per consegnarci un’altra parola. Non sappiamo dove Dio ci vuole condurre. Una cosa è certa: dove Dio si posa, l’uomo risorge, la famiglia risorge!

10 Ave Maria

Orazione. Signore Gesù, per intercessione di Maria, tua Ma-dre benedetta, e del suo glorioso sposo san Giuseppe, conce-dici di vivere con una più grande fedeltà la nostra vocazione cristiana secondo gli insegnamenti della Chiesa e di avere un giorno parte con essi alla tua gloria eterna. Per Cristo nostro Signore.

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2 maggio

Oggi ci impegniamo...

Ad avere fiducia in Dio, come Maria, e ci impegniamo a donare un abbraccio o una carezza ai nostri figli e ai nostri genitori.

Giovan Battista Tiepolo, Immacolata concezione

(particolare)

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Maria, piena di grazia

Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Antifona. Maria ha dato alla luce il Re dell’eterna gloria: unisce in sé il gaudio della madre e il candore verginale.

Durante l’antifona oppure un canto, si accende

una candela davanti all’icona della Vergine Maria

Dal libro del profeta Isaia (7,14)Pertanto il Signore stesso vi darà un segno. Ecco: la vergine concepirà e partorirà un figlio, che chiamerà Emmanuele.

Riflettiamo. “Concepirai e darai alla luce un figlio”, disse l’angelo a Maria. Quel giorno, scrive sant’Agostino, “l’utero della Vergine fu la sua stanza nuziale, poiché è là che si sono uniti lo sposo e la sposa, il Verbo e la carne”. Il grembo di Maria diventa la stanza nuziale in cui Dio fa alleanza con l’umanità. Dio assume la natura umana. Si compie così me-ravigliosamente quello che era stato promesso. Non poten-do l’uomo vivere ad immagine di Dio, Dio stesso si fa uomo per unirci più strettamente a Lui e darci così la possibilità di vivere come Lui. A Nazaret Dio si presenta come Emma-nuele: nessun nome è più dolce, nessuno più consolante di questo. Tu sei il Dio con noi, Colui che rimane in mezzo a noi. Per essere con noi sei diventato uno di noi, in tutto simile a noi. Come non rimanere stupiti dinanzi a questo mistero che sorpassa ogni conoscenza? Il nostro non è un Dio lonta-no ma che si fa vicino. Contemplando Maria che culla tra le braccia il suo bambino, una famiglia sperimenta in modo tutto particolare il mistero della vita che è chiamata a custo-dire, proteggere e amare.

10 Ave Maria

Orazione. O Padre, risplenda sempre la vergine Chiesa, sposa del Cristo, per l’incontaminata fedeltà al patto del tuo amore; e sull’esempio di Maria, umile tua serva, custodisca la purezza della fede, alimenti l’ardore della carità, ravvivi la speranza nei beni futuri. Per Cristo nostro Signore.

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3 maggio

Oggi ci impegniamo...

A compiere un gesto di carità verso una mamma che vive un momento di difficoltà, pregando in particolar modo per quelle donne che non desiderano portare avan-ti la gravidanza.

Guido Reni,Annunciazione

(particolare)

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