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REGIONE CALABRIA DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA (per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015) DCA n. 73 del 3 Luglio 2015 OGGETTO: Approvazione "Linee guida per le Centrali Operative 118 e per le Postazioni di Emergenza Territoriale". Programma operativo 2013-2015. P 15.1: Implementazione di Protocolli Operativi. Pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria n. del --- 1

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REGIONE CALABRIA

DECRETO DEL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo iProgrammi operativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191,nominato con Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)

DCA n. 73 del 3 Luglio 2015

OGGETTO: Approvazione "Linee guida per le Centrali Operative 118 e per le Postazioni diEmergenza Territoriale". Programma operativo 2013-2015.P 15.1: Implementazione di Protocolli Operativi.

Pubblicato sul Bollettino Ufficialedella Regione Calabria n. del ---

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REGIONE CALABRIA

IL COMMISSARIO AD ACTA

(per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmioperativi di cui all'articolo 2, comma 88, della legge 30 dicembre 2009, n. 191, nominato conDeliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015)VISTO l'articolo 120 della Costituzione;

VISTO l'articolo 8, comma l, della legge 5 Giugno 2003, n.131;VISTO l'articolo 4, commi l e 2, del decreto legge IO Ottobre 2007, n. 159, convertito con modificazionidalla legge 29 Novembre 2007, n. 222;VISTO l'Accordo sul Piano di rientro della Regione Calabria, firmato tra il Ministro della salute, ilMinistro dell'Economia e delle finanze e il Presidente pro tempore della regione in data 17 dicembre2009, poi recepito con DGR N. 97 del 12 febbraio 2010;RICHIAMATA la Deliberazione del 30 Luglio 2010, con la quale, su proposta del Ministrodell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro della salute, sentito il Ministro per i rapporti conle regioni, il Presidente pro tempore della Giunta della Regione Calabria è stato nominato Commissarioad acta per la realizzazione del Piano di rientro dai disavanzi del Servizio sanitario di detta Regione esono stati contestualmente indicati gli interventi prioritari da realizzare;RILEVATO che il sopra citato articolo 4, comma 2, del decreto legge n. 159/2007, al fine di assicurarela puntuale attuazione del Piano di rientro, attribuisce al Consiglio dei Ministri - su proposta del Ministrodell'economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali,sentito il Ministro per i rapporti con le regioni - la facoltà di nominare, anche dopo l'inizio della gestionecommissariale, uno o più sub commissari di qualificate e comprovate professionalità ed esperienza inmateria di gestione sanitaria, con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizionedei provvedimenti da assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;VISTO l'articolo 2, comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, il quale dispone che per le regionigià sottoposte ai piani di rientro e già commissariate alla data di entrata in vigore della predetta leggerestano fermi l'assetto della gestione commissariale previgente per la prosecuzione del piano di rientro,secondo programmi operativi, coerenti con gli obiettivi finanziari programmati, predisposti dalCommissario ad acta, nonché le relative azioni di supporto contabile e gestionale.VISTI gli esiti delle riunioni di verifica dell'attuazione del Piano di rientro, da ultimo della riunione del 28ottobre e del 12 novembre 2014 con particolare riferimento all'adozione dei Programmi operativi 2013-2015;VISTO il Patto per la salute 2014-2016 di cui all'Intesa Stato-Regioni del lO luglio 2014 (Rep. n.82/CSR) ed, in particolare l'articolo 12 di detta Intesa;VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190 (in particolare, l'articolo 1, commi da 569 a 572) che recepiscequanto disposto dal Patto per la salute 2014-2015 di cui alla citata Intesa Stato-Regioni dellO luglio 2014(Rep. n. 82/CSR) statuendo che la nomina a Commissario ad acta per cui è deliberazione è incompatibilecon qualsiasi incarico istituzionale presso la regione soggetta a commissariamento;VISTA la nota prot. n.298/UCL397 del 20 marzo 2015 con la quale il Ministero dell'Economia e delleFinanze ha trasmesso alla Regione Calabria la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 12.3.2015 conla quale è stato nominato l'Ing. Massimo Scura quale Commissario ad acta per l'attuazione del vigentePiano di rientro dai disavanzi del SSR calabrese, secondo i Programmi operativi di cui all'articolo 2,comma 88, della legge 23 dicembre 2009, n. 191, e successive modificazioni;VISTA la medesima Deliberazione del Consiglio dei Ministri in data 12.3.2015 con la quale è stato

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nominato il Dott. Andrea Urbani sub Commissario unico nell'attuazione del Piano di Rientro dai disavanzi del SSRdella regione Calabria con il compito di affiancare il Commissario ad acta nella predisposizione dei prowedimentida assumere in esecuzione dell'incarico commissariale;RILEVATO che con la anzidetta Deliberazione è stato assegnato al Commissario ad acta per l'attuazionedel Piano di rientro l'incarico prioritario di adottare e ed attuare i Programmi operativi e gli interventinecessari a garantire, in maniera uniforme sul territorio regionale, l'erogazione dei livelli essenziali diassistenza in condizioni di efficienza, appropriatezza, sicurezza e qualità, nei termini indicati dai Tavolitecnici di verifica, nell'ambito della cornice normativa vigente, con particolare riferimento alle seguentiazioni ed interventi prioritari:1) adozione del prowedimento di riassetto della rete ospedaliera, coerentemente con il Regolamento suglistandard ospedalieri di cui all'Intesa Stato-Regioni del 5 agosto 2014 e con i pareri resi dai Ministeri affiancanti,nonché con le indicazioni formulate dai Tavoli tecnici di verifica;2) monitoraggio delle procedure per la realizzazione dei nuovi Ospedali secondo quanto previsto dalla normativavigente e dalla programmazione sanitaria regionale;3) adozione del prowedimento di riassetto della rete dell'emergenza urgenza secondo quanto previsto dallanormativa vigente;4) adozione del prowedimento di riassetto della rete di assistenza territoriale, in coerenza con quantospecificatamenteprevisto dal Patto per la salute 2014-2016;5) razionalizzazione e contenimento della spesa per il personale;6) razionalizzazione e contenimento della spesa per l'acquisto di beni e servizi;7) interventi sulla spesa fannaceutica convenzionata ed ospedaliera al fine di garantire il rispetto dei vigenti tetti dispesa previsti dalla normativa nazionale;8) definizione dei contratti con gli erogatori privati accreditati e dei tetti di spesa delle relative prestazioni, conl'attivazione, in caso di mancata stipulazione del contratto, di quanto prescritto dall'articolo 8-quinquies> comma 2-quìnquies, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e ridefinizione delle tariffe delle prestazioni sanitarie,nel rispetto di quanto disposto dall'art. 15, comma 17, del decreto-legge n. 95 del 2012, convertito, conmodificazioni, dalla legge n. 135 del 2012;9) completamento del riassetto della rete laboratoristica e di assistenza specialistica ambulatoriale;lO) attuazione della normativa statale in materia di autorizzazioni e accreditamenti istituzionali, medianteadeguamento della vigente normativa regionale;Il) interventi sulla spesa relativa allamedicina di base;12)adozione dei prowedimenti necessari alla regolarizzazione degli interventi di sanità pubblica veterinaria e disicurezza degli alimenti;13)rimozione, ai sensi di quanto previsto dall'art. 2, comma 80, della legge n. 191 del 2009, dei prowedimenti,anche legislativi, adottati dagli organi regionali e i prowedimenti aziendali che siano di ostacolo alla pienaattuazione del piano di rientro e dei successivi Programmi operativi, nonché in contrasto con la normativa vigente econ i pareri e le valutazioni espressi dai Tavoli tecnici di verifica e dai Ministeri affiancanti;14)tempestivo trasferimento delle risorse destinate al SSR da parte del bilancio regionale;15)conclusione della procedura di regolarizzazione delle poste debitorie relative all'ASP di Reggio Calabria;16)puntuale riconduzione dei tempi di pagamento dei fornitori ai tempi della direttiva europea 201117/UE del20Il, recepita con decreto legislativo n. 192 del 2012;PREMESSO CHE con DCA n 14 del 2 aprile 2015 è stato approvato il Programma Operativo 2013-2015,ai sensi dell' art 15, comma 20, D.L. 6 luglio 2012 n.95, convertito con modificazioni nella L. 7 agosto2012 n.135.CONSIDERATO che, nel programma 15, Rete Emergenza Urgenza, tra gli obiettivi è previstal'implementazione di protocolli operativi, definiti in collaborazione con i Responsabili delle Centrali Operative118;

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PRESO ATTO che con Decreto Dirigenziale n 2777 del 30 marzo 2015 è stato istituito il CoordinamentoRegionale dei Direttori delle Centrali Operative 118;CONSIDERATO che il predetto gruppo di lavoro ha elaborato il documento" Linee Guida per le CentraliOperative 118 e per le Postazioni di Emergenza Territoriale", che riportato come allegato l, costituisce parteintegrante del presente decreto;RITENUTO pertanto di dover procedere all'approvazione delle Linee Guida per le Centrali Operative 118 e per lePostazioni di Emergenza Territoriale e delle schede ( scheda di ricezione chiamata di soccorso, scheda di ricezionechiamate per trasferimenti secondari e consulenze, scheda medica regionale di soccorso ) utilizzate dalle strutturedi emergenza, per la Regione Calabria, al fine di creare uniformita' di comportamento organizzativo eprofessionale su tutto il territorio regionale;DATO ATTO che il presente provvedimento è stato redatto materialmente dal Dirigente di Servizio.

DECRETA

Per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono riportate quale parte integrante e sostanziale:DI APPROVARE le Linee Guida per le Centrali Operative 118 e per le Postazioni di Emergenza Territorialeche fanno parte integrante del presente Decreto (al1.I) ;DI APPROVARE la scheda di ricezione chiamata di soccorso (all.2), la scheda di ricezione chiamate pertrasferimenti secondari e consulenze (al1.3), la scheda medica regionale di soccorso (all.4).DI FARE OBBLIGO ai Responsabili delle Centrali Operative 118 di diffondere in maniera capillarepresso gli operatori interessati le Linee guida e le schede sanitarie;DI OBBLIGARE i CommissarilDirettori Generali delle Aziende Sanitarie a vigilare sulla correttaapplicazione di quanto contenuto nel presente Decreto;DI TRASMETTERE il presente decreto, ai sensi dell'art. 3 comma 1 dell' Accordo del Piano di rientro,ai Ministeri competenti;DI DARE MANDATO alla Struttura Commissariale per la trasmissione del presente decreto al Dirigentegenerale del Dipartimento Tutela della Salute ed agli interessati;

DI DARE MANDATO al Dirigente generale per la pubblicazione sul BURC telematico e sul sito webdel Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria.

Il DirC di~ett~Dr.ss4 Kosalbr lJarone

,

Il Commissario ad acta

ln~tf~

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ALLEGATO 1

REGIONE CALABRIAGIUNTA REGIONALEDIPARTIMENTO N. 13

"TUTELA DELLA SALUTE E POLITICHE SANITARIE"

SETTORE N.5

"ATIIVITA' OSPEDALI ERA ED EMERGENZA - URGENZA"

SERVIZIO N 14

Il ATIIVITA' RETE EMERGENZA URGENZA"

LINEE GUIDA PER LE CENTRALI OPERATIVE 118 EPER LE POSTAZIONI DI EMERGENZA TERRITORIALE

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PREMESSA

Normative di riferimentoDPR 27 marzo 1992 Atto di intesa stato regione del 17/05/1996

Il Sistema di Emergenza-Urgenza Medica si pone come scopo principale di assicurareun'assistenza sanitaria tempestiva ed efficace, che parte dal territorio sino alla definitivacollocazione del paziente.La realizzazione di tale obiettivo passa attraverso un'organizzazione perfezionata, unaformazione specifica e interdisciplinare con l'utilizzo di linee guida tecnico-organizzative.Le linee guida sono raccomandazioni di comportamento con lo scopo di indirizzare ilpersonale sanitario a decidere le modalità di assistenza più appropriate in specifichecircostanze situazionali e ·cliniche.Il protocollo è l'applicazione operativa dei contenuti e delle indicazioni date dalle lineeguida, contenuti che devono essere noti e condivisi, la cui conoscenza guida e regola lacondotta e l'interazione di più soggetti presenti sulla scena.Le procedure, attraverso le quali i protocolli si concretizzano, sono precisi strumenti checomprendono le norme e i comportamenti da seguire.Il contenuto delle presenti linee guida, protocolli e procedure è rivolto a tutti gli operatoridel S.U.E.M. 118 perché possano agire in modo uniforme e formalmente riconosciuto,fissando le regole di comportamento ed elencando le norme da seguire.

CENTRALE OPERATIVA

La Centrale Operativa 118 è l'interfaccia tra il cittadino e il sistema di soccorso sanitario, lesue attività specifiche sono:y ricevere le richieste di soccorso;y valutare la criticità dell'evento;y dare la risposta adeguata ad ogni evento entro i tempi stabiliti;y coordinare le risorse disponibili;y fare da interfaccia con la Centrale unica per attivazione H.E.M.S.;y organizzare la formazione e fare informazione;y redigere protocolli e procedure operative.La valutazione generale del tipo di chiamata rappresenta il primo compito dell'Operatore diCentrale Operativa 118.Il compito successivo è rappresentato dalla possibilità di attivare precise misure diintervento.In determinati casi la richiesta di aiuto si esaurisce con una corretta informazione e con unascolto competente.

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La fase di gestione della chiamata è la più importante, in quanto l'Operatore, in concertocon un'eventuale equipe, dovrà valutare, in base alle informazioni ricevute, il grado dicriticità di una o più persone coinvolte in una situazione critica. Questa è la fase dellacompilazione dei dati relativi alla risposta da parte dell'Operatore di C.O. 118, cheassegna alla chiamata stessa un codice colore definendo il tipo di intervento da attuare ecompilando la scheda n. 1 (dispatch e gestione del soccorso); comincia qui la fasepreparatoria del "triage extraospedaliero", che verrà completata dall'intervento dell'equipesul luogo dell'evento ( scheda n. 2 o scheda intervento).

La C.O. 118 è la struttura di coordinamento di un'organizzazione che agisce utilizzando iseguenti sistemi:~ Personale del S.U.E.M. 118;~ Sistema di comunicazione radio-telefonico;~ Sistema informativo ed infotelematico;e le seguenti risorse:~ Postazioni di Emergenza Territoriale (P.E.T.) - Punti di Primo Intervento (P.P.I.) -Basi

HEMS, Continuità Assistenziale.~ D.E.A. di l° livello (SPOKE) e di no livello (HUB) - Ospedali Generali, Ospedali di zona

montana.Il Coordinamento Regionale delle Centrali Operative 118 è istituito presso il DipartimentoTutela della Salute per lo svolgimento dei compiti istituzionali e per assicurare ilnecessario raccordo con le altre componenti della Rete Emergenza-Urgenza.Ha il compito di :

- Monitorare lo stato di attuazione della rete;- Implementare i protocolli operativi e le procedure;- Attivare l' informatizzazione del sistema di emergenza;- Predisporre il Piano di Formazione per le strutture di emergenza-urgenza.

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ORGANIGRAMMA GENERALE

DirettoreServizio Urgenza Emergenza Medica

Centrale Operativa "118"

Coordinatore InfermieristicoCentrale OperativaMedico di Centrale Operativa

Infermiere Professionale Operatore di Centrale

Coordinatore InfermieristicoP.E.T.

L-- M_e_d_ic_O -------'1 I Infermiere Professionale Autista Soccorritore

DirettoreServizio Urgenza Emergenza Medica

Centrale Operativa "118"

Il Direttore, Responsabile del Servizio Urgenza Emergenza Medica e della CentraleOperativa 118, mantiene i rapporti con le Direzioni strategiche delle Aziende, SanitariaProvinciale e Ospedaliera, del territorio di competenza, con i Settori competenti delDipartimento Tutela della Salute e con tutti gli Enti ed Istituzioni presenti nel relativoterritorio.E' responsabile della:1) Organizzazione generale del S.U.E.M. 118 su tutto il territorio di competenza;2) Organizzazione generale degli aspetti tecnici che regolano i rapporti con le altre

Strutture di Emergenza non sanitaria e con gli Enti convenzionati;3) Definizione dei protocolli operativi interni in coerenza con i protocolli operativi

regionali;4) Definizione e conduzione di programmi per la verifica e la promozione della qualità

dell'assistenza e per la gestione del rischio clinico, in collaborazione con il riskmanager aziendale;

5) Formazione e aggiornamento del personale sanitario e laico operante nei serviziterritoriali di emergenza. Le istituzioni pubbliche e private possono richiedere corsi diformazione alle Centrali Operative 118. Inoltre i medici delle Centrali Operativeeffettuano le verifiche sui corsi BLSD svolti, ai sensi della vigente normativa, da Enti oAssociazioni private, per il rilascio delle relative certificazioni.

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6) Raccolta e trasmissione al Dipartimento Tutela della Salute dei dati richiesti e dei flussiinformativi EMUR e file G;

7) Gestione organizzativa e funzionale del personale medico, e non, della Centrale "118"e dei Mezzi di Soccorso;

8) Comunicazione con le altre strutture territoriali deputate agli interventi di emergenza emaxi-emergenza sanitaria.

Nello svolgimento di tali compiti e di quelli delineati dalle normative e linee guida vigenti, ilDirettore si interfaccia con i responsabili dei servizi ospedalieri e territoriali prepostiall'emergenza, ricadenti nel territorio di competenza.

Medico di Centrale Operativa

I Medici assegnati alla Centrale Operativa "118", svolgendo opera di supervisione di tuttele attività del Servizio. Esplicano le proprie funzioni attraverso:y Supporto medico e riferimento organizzativo generale per tutti gli operatori

professionali operanti all'interno della C.O. 118 e sui mezzi di soccorso;y Assumono la responsabilità della corretta applicazione dei protocolli e delle procedure;y Partecipano al coordinamento dei vari interventi;y Concordano, nei casi di alto grado di criticità, con il medico dell'equipe di soccorso, la

scelta del presidio ospedaliero di destinazione, secondo le disposizioni regionali;y Collaborano con il Direttore, per la verifica dell'attività prestata e per le segnalazioni

degli eventi sentinella;y Collaborano con il Direttore di C.O. 118 per la raccolta e la trasmissione dei flussi

EMUR e file G, nonché per gli studi statistico-epidemiologici;y È responsabile dell'organizzazione dei trasferimenti urgenti (tramite ambulanza o

eliambulanza) di pazienti critici da strutture sanitarie periferiche;y Partecipa alla propria formazione ed aggiornamento e collabora alla formazione e

aggiornamento del personale secondo il piano di formazione predisposto dal direttore.

Coordinatore InfermieristicoCentrale Operativa

Collabora con il Direttore di Centrale Operativa 118.Ruolo e funzioni:l) E' svolto da un collaboratore professionale sanitario infermiere che abbia i requisiti e

dotato di esperienza certificata nell'ambito dell'emergenza-urgenza.2) Svolge attività di programmazione, gestione e verifica delle attività del personale

infermieristico assegnato alla Centrale Operativa 118.3) Coordina la raccolta é l'archiviazione della documentazione cartacea del servizio.

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Infermiere Professionale Operatore di Centrale

Ruolo, funzioni, compiti:1) E' responsabile della ricezione, gestione e coordinamento di tutti i servizi di

competenza.2) Mantiene costanti contatti radio e/o telefonici con i mezzi di soccorso del S.U.E.M.

118.3) Richiede l'intervento del Medico di C.O. quando:

- deve essere presa una decisione in merito ad un intervento particolarmentecomplesso o a rischio;

- si presentano contestazioni non altrimenti superabili e/o problematiche di caratteresanitario che necessitano di un parere medico (richieste secondarie, richieste perparticolari utilizzi dei mezzi, scelta dell'ospedale di destinazione, consulto telefonico .. .);

- particolari esigenze impongono un immediata decisione sull'utilizzo straordinario dimezzi e personale.

4) Informa immediatamente, per ogni inconveniente tecnico, radio, telefonico einformatico, il Coordinatore e il Medico di Centrale.

5) Ricerca i posti letto intra ed extra azienda ospedaliera (relativamente ai posti di areacritica).

6) Partecipa alla propria formazione ed aggiornamento e collabora alla formazione eaggiornamento del personale secondo il piano di formazione predisposto dal direttore.

7) Il processo della chiamata, mediante dispatch sanitario, e la compilazione dellarelativa documentazione predefinita.

8) Istruzioni pre-arrivo all'utenza.9) Interfacciamento degli Enti e delle Istituzioni non sanitarie interessate nella gestione

dell'evento (W.FF. - Vv.UU. - 112 - 113 - Protezione civile, etc.).lO) Deve conoscere il Territorio della Regione, la dislocazione dei mezzi e delle risorse,

l'ubicazione delle strutture sanitarie regionali, i sistemi di radiotelefonia edinfotelematica, i protocolli e le procedure di dispatch, gestione e coordinamento degliinterventi.

Coordinatore Infermieristico delle PP.EE.TT

Collabora con il Direttore di Centrale Operativa 118.Ruolo e funzioni1) E' svolto da un collaboratore professionale sanitario infermiere che abbia acquisito

esperienza certificata nell'ambito dell'emergenza-urgenza.2) Svolge attività di programmazione, gestione e verifica delle attività del personale

infermieristico assegnato alle PP.EE.TT.3) E' responsabile del corretto svolgimento dell'attività degli infermieri in servizio, e

riferisce delle attività e delle situazioni critiche al Direttore

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Medico del Mezzo di Soccorso

~ Coordina l'intervento di soccorso sul territorio assumendone la diretta responsabilità;~ Coordina l'equipe nelle attività di soccorso;~ È responsabile della corretta applicazione dei protocolli diagnostico-terapeutici,

dell'individuazione degli ospedali di destinazione. Inoltre, nei casi di alto grado dicriticità concorda la stessa con il Medico di Centrale;

~ È responsabile delle comunicazioni telefoniche e/o radio;~ Coordina e partecipa a tutte le fasi del soccorso sia su paziente traumatico e non (fasi

di immobilizzazione, di estricazione, di posizionamento in ambulanza, di trasporto,etc.);

~ Partecipa al controllo, insieme all'infermiere, dei farmaci previsti e in dotazione,dell'efficienza degli strumenti e dei presidi sanitari, controfirmando apposita check-list;

~ Redige, in modo chiaro, completo e pertinente la scheda di intervento avendo cura diriempire tutti i campi che interessano l'intervento svolto. Oltre a raccogliere e custodireadeguatamente, ha l'obbligo di trasmettere/consegnare alla C.O. del competenteterritorio, secondo le disposizioni del direttore della centrale;

~ Consegna, laddove richiesto o per casi specifici, una copia della scheda d'interventoalle Forze dell'Ordine sul posto;

~ È tenuto a conoscere tutte le modalità operative degli apparecchi elettromedicali abordo (ventilatore, monitor funzioni vitali, defibrillatore, ecc), è responsabile del lorocorretto funzionamento ed è tenuto a segnalare tempestivamente eventuali guasti.

Infermiere della Postazione Territoriale

l) Coordina il soccorso sanitario laddove è intervenuta un'equipe senza medico.2) Assume la responsabilità delle comunicazioni telefoniche e/o radio in assenza del

medico.3) In assenza del medico, compila e firma la scheda di soccorso sanitario.4) Controlla, attraverso· le check list, ad ogni turno, i presidi, il funzionamento degli

apparecchi elettromedicali e la disponibilità dei farmaci, compresi i gas medicali,reintegrando gli stessi dopo ogni missione. In caso di mancato superamento dei test difunzionamento degli apparecchi elettromedicali è tenuto a segnalare immediatamenteil problema al medico.

5) Controlla tutte le dotazioni e presidi medico-sanitari in magazzino, secondo prassivigente.

6) Cura e vigila sulla pulizia e la disinfezione del modulo sanitario.7) Trasmette al collega del successivo turno di lavoro le consegne (verbali e scritte) e lo

informa circa le eventuali anomalie riscontrate.8) Nelle maxiemergenze interviene secondo quanto disposto nel protocollo delle

maxlemergenze.

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9) Deve conoscere e attenersi ai protocolli operativi e alle procedure.lO) Partecipa alla propria formazione ed aggiornamento e collabora alla formazione e

aggiornamento del personale secondo il piano di formazione predisposto dal direttore.11) L'infermiere può somministrare farmaci solo su disposizione del medico presente (o

attraverso atto medico delegato del medico di centrale).12) Il personale sanitario che viaggia a bordo di un mezzo di soccorso, nella fase di

raggiungimento del luogo dell'evento, deve indossare la cintura di sicurezza. Non hal'obbligo, invece, il personale di assistenza al paziente durante il rientro in ospedale.

13) Durante il soccorso è obbligatorio l'uso dei guanti e degli altri dispositivi di sicurezza.14) Nel caso si soccorra un paziente infetto o ricoperto da sostanze tossiche è obbligatorio

l'uso degli specifici D.P.1.15) Non può formulare diagnosi né accertare e certificare il decesso.

Ruolo e funzioni dell'autista-soccorritore

Competenze tecniche e attività di verifica:1) E' responsabile della conduzione del mezzo, del barellamento e sbarellamento,

con e senza paziente sopra, del fissaggio del paziente, in collaborazione colpersonale sanitario.

2) E' responsabile della verifica delle condizioni di efficienza del mezzo di soccorso,compilando le predefinite check list e segnalando sulle stesse eventuali anomalie.

3) Svolge la propria attività con funzione di guida dell'ambulanza, in risposta allerichieste di soccorso sanitario territoriale, di trasporti secondari, sangue edemoderivati, etc.

4) Collabora attivamente nella gestione del soccorso secondo le indicazioni del teamleader sanitario.

5) Collabora, sulla base delle proprie competenze, alla stesura delle procedure, deiprotocolli operativi e dei sistemi di verifica nei servizi d'appartenenza secondo ledirettive del direttore della C.D ..

6) Collabora con il personale sanitario nel controllo dei presidi sanitari e altri materiali.7) Partecipa alla propria formazione ed aggiornamento e collabora alla formazione e

aggiornamento del personale secondo il piano di formazione predisposto daldirettore.

8) Sceglie il percorso più idoneo al tipo d'intervento in accordo con la C.D. 118.9) Durante il viaggio deve rispettare il codice della strada e le norme di sicurezza nella

guida, soprattutto in considerazione del tipo di paziente e patologia trasportato.lO) Mantiene le comunicazioni radiotelefoniche con la C.O. 118, su delega del

personale sanitario.Il) Partecipa alla valutazione della sicurezza dello scenario con conseguente messa in

sicurezza dello stesso.12) Usa l'attrezzatura tecnica in dotazione e i OPI.13) Partecipa, su indicazione del responsabile del soccorso, alle seguenti attività:

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- rianimazione cardio-polmonare di base (BLS);- estricazione, immobilizzazione e trasporto del paziente.

14) Comunica alla C.O. 118 gli orari come da schema predefinito.15) Collabora al trasporto del paziente nei locali di accettazione ospedaliera.16) A fine intervento, in collaborazione col personale infermieristico, ripristina:

- la pulizia interna e disinfezione del mezzo;- la pulizia, la disinfezione, il ripristino del materiale e dei presidi di

immobilizzazione utilizzati;- la funzionalità completa del mezzo.

17) Segnalatori di emergenza. I segnali acustici e visivi dell'emergenza (sirena elampeggianti) vanno attivati secondo normative ed indicazioni ministeriali.

AAAAUJcUJcUJc

Tutti i componenti degli equipaggi hanno l'obbligo di indossare i relativi D.P.1. (dispositivi diprotezione individuale)

Così come previsto dal decreto legislativo n° 81 del 09 aprile 2008.

Comportamento dei Mezzi di Soccorso in rapporto alCODICE di CRITICITA'

CIRCOLAZIONE IN CODICE BIANCO• Non utilizzare la sirena.• Non utilizzare i girevoli.• Non utilizzare i fari.• Non superare la velocità di massimo 50 Km/ora su strade urbane.• Non superare la velocità di massimo 80 Km/ora su strade extraurbane.

Rispetto del Codice Stradale (*): - SI -

CIRCOLAZIONE IN CODICE VERDE• Non utilizzare la sirena.• Utilizzare i girevoli.• Non utilizzare i fari.• Non superare la velocità di massimo 50 Km/ora su strade urbane.• Non superare la velocità di massimo 80 Km/ora su strade extraurbane.

Rispetto del Codice Stradale (*): - SI

CIRCOLAZIONE IN CODICE GIALLO• Non utilizzare la sirena (Sì in caso di traffico intenso).• Utilizzare i girevoli.• Non utilizzare i fari.• Non superare la velocità di massimo 60 Km/ora su strade urbane.• Non superare la velocità di massimo 90 Km/ora su strade extraurbane.

Rispetto del Codice Stradale (*): - SI -

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CIRCOLAZIONE IN CODICE ROSSO• Utilizzare la sirena.• Utilizzare i girevoli.• Utilizzare i fari.• Non superare la velocità di massimo 70 Km/ora su strade urbane.• Non superare la velocità di massimo 110 Km/ora su strade extraurbane.

Rispetto del Codice Stradale (*): - NO con PRUDENZA(*) Sì intende rispetto della precedenza, dei semafori e delle aree pedonali

Comportamenti durante interventi di emergenza-urgenza

Gli equipaggi che operano sulle unità mobili di soccorso devono essere disponibili per lapartenza immediata e non devono allontanarsi dalla propria sede.L'èquipe con il mezzo di soccorso può spostarsi dalla propria sede solo per specificheesigenze di servizio quali ad esempio il rifornimento di carburante concordando tempi emodalità con la centrale operativa.L'èquipe deve rimanere costantemente in contatto con la centrale operativa.Il leader (medico ed in assenZa l'infermiere) deve coordinare il soccorso, prenderedecisioni immediate, mantenere la calma e dimostrare padronanza nell'applicazione delleprocedure.Il leader deve, inoltre, possedere notevole esperienza, tale da poter gestire situazionidiverse, anche le più imprevedibili.E' indispensabile, comunque, che ogni membro dell'equipaggio sia formato in modoteorico-pratico ed attitudinale all'emergenza sanitaria.Durante il rientro con paziente a bordo l'intera equipe deve obbligatoriamente stazionarenel vano sanitario per la più appropriata assistenza del trasportato.

MODALITÀ E GESTIONE DELLE RICHIESTE DI SOCCORSO SANITARIO

L'Operatore di Centrale deve trattare ogni richiesta di soccorso secondo uno schema diCODICE di CRITICITA', con la tecnica del Dispatch assegnando un codice colore il cuirosso è l'evento più critico seguito dal giallo e poi il verde ed il bianco.L'Operatore di Centrale deve porre le domande, secondo il la flow chart, con l'obiettivo diindividuare in maniera veloce e precisa la situazione in atto e dare la risposta ottima leall'evento secondo il seguente schema:

• DOVE E' IL LUOGO DELL'EVENTO, indicando il COMUNE, la FRAZIONE, contrascrizione per esteso della sua denominazione, evitando confusioni tra localitàomonime o assonanti;

• VIA e NUMERO CIVICO (o quello più vicino);• ALTRE INDICAZIONI UTILI (esempio l'abitazione si trova vicino a una chiesa, a un

supermercato, una farmacia, ecc., e possibilmente presenza di una persona instrada per farsi accompagnare sul luogo);

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• NUMERO DI TELEFONO E IDENTIFICAZIONE DEL CHIAMANTE: per eventualicontatti da parte della Centrale Operativa in caso di necessità, richiesta dichiarimenti o di comunicazioni.

• COSA E' SUCCESSO, il chiamante deve dare in modo sintetico tutte leinformazioni di cui è a conoscenza, specificando:

• TIPOLOGIA DELL' EVENTO: malore - trauma da caduta - incidente stradale - etc.In caso di incidente si deve sempre chiedere:

a) Numero di mezzi coinvolti;b) numero di persone coinvolte;c) descrizione della scena ed eventuale presenza di persone incastrate;d) principi di incendio, sostanze chimiche o pericolose;e) mezzi che danno intralcio al traffico.

Tali domande sono indispensabili per l'eventuale intervento di altri servizi d'emergenzanon sanitaria quali Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Vigili Urbani, ecc.COME STAquesta domanda serve per capire quali siano i bisogni ti tipo sanitariodell'utente, non ponendo domande dirette ma orientando colui che chiama verso ciò che sivuole sapere (es. dolore retro sternale; si potrebbe pensare ad un IMA; chiedere alpaziente se ha dolori in altre parti del corpo, anziché chiedere se ha male al bracciosinistro).

PARAMETRI VITALI E SINTOMI:

- il paziente parla?

COSCIENZA: - il paziente ha perso i sensi?

- il paziente è orientato o confuso?

- . il paziente respira?RESPIRO:

- il respiro è russante, rantolante o gorgogliante?

- il paziente ha qualche emorragia? DoveCIRCOLO:

- ha segni vitali? muove gli arti? com'è il colorito?

I DOLORE TORACICO

I DOLORE ADDOMINALE

I DOLORE IN ALTRA SEDE

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/~

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Tempo medio dell'intervistai dispatch: 90 secondiIl protocollo utilizzato dagli operatori di centrale si basa sul principio di ottenere in circa 90secondi tutte le informazioni necessarie per la determinazione della risposta e delle risorseda inviare e il suggerimento all'utente delle "istruzioni pre -arrivo".

I protocolli di valutazione di criticità dell'evento utilizzano codifiche e terminologie standardnon suscettibili di ambiguità interpretative, quale il Sistema di Dispatch, che ha l'obiettivodi rendere omogenea la risposta all'emergenza su tutto il territorio.

L'Operatore di Centrale deve distinguere due situazioni:

.:. EVENTO" NONTRAUMATICO" (schema 1)

.:. EVENTO "TRAUMATICO" (schema 2)

In entrambi i casi deve raccogliere elementi di informazione clinica riferiti sia alle funzionivitali che ai parametri (stato di coscienza - attività respiratoria) che ad alcuni sintomi(dolore toracico - dolore addominale), secondo i seguenti due schemi:

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SCHEMA 1

VALUTAZIONE DI DISPATCH PER EVENTI NON TRAUMATICI

E' COSCIENTE? - SI - CONFUSO r--- NO r--- NON SO

VERDE GIALLO ROSSO ROSSO

RESPIRA? r-- SI - MALE r-- NO r-- NON SO

EVENTI NON TRAUMATICI

DOLORE? r-- NO r-- ADDOME - TORACE - ALTRE SEDI

I I I lVERDE GIALLO ROSSO GIALLO

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SCHEMA 2

VALUTAZIONE DI DISPATCH PER EVENTI TRAUMATICI

E' COSCIENTE?f----

SIf---- CONFUSO - NO - NON SO

I

VERDE GIALLO GIALLO ROSSO ROSSO

1

RESPIRA? f---- SI f-- MALE - NO - NON SO

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EVENTI TRAUMATICI

DOLORE? - NO f--- ADDOME f--- TORACE f--- ALTRE SEDI

I I

VERDE ROSSO ROSSO GIALLO

I

I.T.M. *? - NO SI NON SO

(*) Gli Indici di Trauma Maggiore indicano eventi con potenziali gravi danni a organi o strutturevitali:

• Lesioni penetranti a testa - collo - torace - addome• Lesioni penetranti alla radice degli arti• Schiacciamento di testa - collo - torace - addome• Amputazione totale e subtotale di arti

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L'Operatore di Centrale deve fornire all'utente alcune istruzioni sintetiche perché possamettere in atto, sulla base delle informazioni fornite, alcune essenziali manovre diassistenza sanitaria, per esempio:• corretto posizionamento del paziente;• tamponamento delle emorragie;• non rimuovere oggetti conficcati;• manovra di Heimlich;• sostegno delle funzi0!li vitali.

N.B.: NEI CASI DI VIOLENZA NON ALTERARE LA SCENA DEL CRIMINE. IN CASO DIVIOLENZA SESSUALE NON FAR RIMUOVERE O ELIMINARE OGGETTI OINDUMENTI, NON LAVARE O FAR LAVARE LA VITTIMA.

In rapporto al grado di determinazione del "DISPATCH", l'Operatore di Centrale effettuauna scelta mirata relativamente alle risorse da inviare secondo:1. fattori logistico-operativi, quali le risorse disponibili in relazione alla localizzazione

dell'evento, alla viabilità, ai tempi stimati di arrivo sul posto, al numero dei mezzi/feriticoinvolti, alle condizioni meteo;

2. elementi di presunta gravità delle vittime, desunti dalla precedente intervista.In base al codice di criticità si individua il mezzo secondo le seguenti modalitàoperative:

- inviare sempre. il mezzo e l'equipe (ambulanza/elicottero) più vicina e piùappropriata.

- inviare più mezzi di soccorso (ambulanze/elicotteri) nel caso di coinvolgimento dipiù veicoli e/o in presenza di più feriti.

Coordinare l'intervento:- inviare il mezzo di soccorso medicalizzato (in caso di: paziente incastrato,

eiettato, mezzo fuori strada, investimento pedoni, mezzi pesanti coinvolti,coinvolgimento di più mezzi e presenza di più feriti, coinvolgimento motociclisti).

- richiedere l'assistenza dei Vigili del fuoco (in caso di paziente incastrato, mezzofuori strada, coinvolgimento di mezzi pesanti, perdita di liquidi o altre sostanzepotenzialmente pericolose, interessamento di linee elettriche e impiantidistribuzione gas).

- richiedere l'assistenza delle Forze dell'ordine: in tutti i casi in cui l'incolumità deglioperatori sanitari possa essere messa in pericolo; in caso di incidente stradale(Polizia Municipale per strade comunali, Polizia Stradale per strade statali e

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provinciali, Carabinieri negli altri casi) - Polizia o Carabinieri in caso di conflitto afuoco

L'Operatore di Centrale deve costantemente rimanere in contatto durante tutto l'interventocoordinando i vari mezzi intervenuti, supportando le varie necessità sanitarie e non,fornendo informazioni sulla disponibilità di ulteriori risorse e allertando il Pronto Soccorsodi destinazione in rapporto alla criticità del paziente per l'attivazione della necessariaequipe specialistica.

Scelta dell'ospedale di destinazioneI mezzi di soccorso di tipo MSB vengono indirizzati dalla C.O. 118 sempre pressol'ospedale più vicino al· fine di consentire una valutazione medica del paziente el'eventuale stabilizzazione delle condizioni vitali.I mezzi di soccorso di tipo MSA con infermiere vengono indirizzati dalla C.O. 118 pressol'ospedale più vicino o più appropriato (centralizzazione, POTA), relativamente allecondizioni del paziente. In condizioni di paziente instabile l'ospedale di destinazione sarà ilpiù vicino, al fine di consentire una valutazione medica e l'eventuale stabilizzazione dellecondizioni vitali.Il medico intervenuto sull'intervento ed il medico della centrale condivideranno, alla lucedelle condizioni del paziente e secondo le linee guida regionali ed i protocolli dellacentrale, l'ospedale di destinazione.

Affidamento del paziente all'ospedale di destinazioneL'equipaggio che ha compiuto il soccorso deve considerare chiuso l'intervento solo dopola consegna del paziente al personale dell'ospedale di destinazione dando comunicazionealla C.O. 118 di "pronta operatività".La responsabilità sul paziente è mantenuta dall'equipaggio fino alla consegna dello stessoal personale di Pronto soccorso.Il personale del 118 è tenuto ha segnalare sulla scheda medica e/o alla C.O. tempi dipresa in carico del paziente da parte del medico di PS superiori a 15 minuti.Il personale del Pronto soccorso, che riceve il paziente, deve garantire allo stesso le curenecessarie anche in caso di indisponibilità del posto letto.Copia della scheda di intervento (Mod. 1 SUEM) (scheda medica) deve sempre essereconsegnata al personale del Pronto soccorso, mentre la matrice di tale scheda saràarchiviata in C.O. 118.

Trasporto di congiunti del pazienteDurante il trasporto del paziente è vietato ammettere congiunti a bordo del mezzosanitario.

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Eccezione a questa regola è rappresentata dal paziente minore o disabile che necessitadella figura di un genitore/parente che può tranquillizzare il bambino o disabile durantel'assistenza sanitaria.

118 e Medico di Continuità Assistenziale

Il servizio di continuità assistenziale è svolto da personale medico ed è attivo dalle ore10,00 del giorno prefestivo alle ore 8,00 del giorno successivo al festivo e dalle ore 20,00alle ore 8,00 di tutti i giorni feriali.L'operatore di Centrale applica il protocollo di intervista telefonica e per necessità sanitariecontatta ed invia la guardia medica nei casi in cui trattasi di codice bianco o verde e neicasi di codice giallo e rosso qualora i tempi di arrivo dell'equipe 118 siano più lunghirispetto all'arrivo sul luogo del medico di C. A.L'operatore di C.O. 118 comunica al medico di continuità assistenziale:1) il nominativo;2) l'indirizzo;3) il numero telefonico dei paziente;4) le notizie sanitarie raccolte.La C.O. 118 presta al medico di continuità assistenziale, l'assistenza per eventualisupporti secondo particolari esigenze.

Coinvolgimento del 118 da parte del medico di continuità assistenziale:Qualora la guardia medica richieda l'intervento del S.U.E.M. 118 attenderà l'arrivodell'equipe di soccorso, che prenderà in carico il paziente.

118 e Case di Cura Private

I trasporti secondari dei pazienti delle case di cura private non vengono effettuati con imezzi del S.U.E.M. 118, a meno che non rivesta carattere di urgenza-emergenza, in talecaso è sovrapponibile ad un trasporto primario.

Codici nel Sistema 118

Il decreto ministeriale che, di fatto, ha istituito il servizio unico di emergenza sanitaria,prevede una serie di norme a cui tutte le regioni devono attenersi; tra esse c'è anche lacodifica degli interventi secondo codici standard.

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Il sistema di codifica degli interventi del S.U.E.M. 118 si basa su di un "codicealfanumerico" composto da 3 elementi.Questo viene definito dall'operatore di centrale al momento della compilazione dellascheda di valutazione, in base alle risposte ricavate dall'intervista eseguita in occasionedella richiesta di soccorso al S.U.E.M. 118.Il codice d'intervento alfanumerico ha tre vantaggi:

permette di comunicare via radio, via cavo o via cellulare i dati salienti, relativiall'evento, tutelando la privacy del paziente;

- permette di sintetizzare le informazioni in modo tale da non occupare a lungo il canaledi comunicazione;permette di uniformare le comunicazioni tra le varie componenti del Sistema diemergenza sanitaria 118.

Essi sono:1) codice di gravità o criticità;2) codice di patologia prevalente;3) codice di luogo.

Codice di patologia prevalenteQuesto codice occupa la seconda posizione nel codice di intervento (dopo il codice digravità) ed individua il tipo di patologia prevalente.Nel caso in cui siano presenti più patologie si deve assegnare un solo codice conriferimento ai sintomi clinicamente più importanti.La tabella sottostante riporta il codice numerico di patologia e la relativa decodifica.

Codice Riferimento Codice Riferimento1 Patologia di origine traumatica 6 Patologia di origine neoplastica2 Patologia di origine cardiocircolatoria 7 Intossicazione3 Patologia di origine respiratoria 8 Altra patologia4 Patologia di origine neurologica 9 Patologia non identificata5 Patologia di origine psichiatrica O Etilista

Codice identificativo del luogoIl codice di luogo identifica il luogo in cui è accaduto l'evento che ha determinato larichiesta di intervento. E' costituito da uno solo dei seguenti caratteri, che occupa la terzaposizione nel codice di intervento:

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CODICE LUOGO SPIEGAZIONE

S STRADA Si definiscono accaduti in strada tutti gli eventi localizzabili sulla viabilità pubblicao privata o che comunque hanno avuto origine da essa

Si definiscono accaduti in uffici ed esercizi pubblici tutti gli eventi localizzabili inP ESERCIZI edifici adibiti in prevalenza a uffici o attività commerciali (ad esempio negozi,

uffici pubblici, alberghi, pensioni)

y IMPIANTI Si definiscono accaduti in impianti sportivi tutti gli eventi localizzabili in struttureprevalentemente adibite ad attività sportive

K CASA Si definiscono accaduti in casa tutti gli eventi localizzabili in edificiprevalentemente adibiti a civile abitazione

L IMPIANTI Si definiscono accaduti in impianti lavorativi tutti gli eventi localizzabili in sedidove si effettuano attività lavorative

Q SCUOLE Si definiscono accaduti in scuole tutti gli eventi localizzabili in sedi dove sieffettuano prevalentemente attività didattiche

Z AL TRI LUOGHI Si definiscono accaduti in altri luoghi tutti gli eventi localizzabili in ambientidiversi da quelli precedentemente definiti

Criticità/gravitàI due termini gravità e criticità non differiscono per il loro significato intrinseco in quantoentrambi esprimono il livello di gravità del paziente e più precisamente l'urgenzadell'intervento sanitario.Il termine "codice di criticità" viene usato quando il livello di urgenza è assegnatodall'operatore di C.O. 118 sulla base delle informazioni ricevute telefonicamente nellarichiesta di intervento: esso è pertanto "presuntivo".In quanto tale è soggetto ad errore sia per inesatta comunicazione del testimone, che peropportunità di protocollo (in caso di dubbio, infatti, si sceglie di assegnare il codice dimaggiore gravità).Con il termine "codice di gravità" si indica invece il livello di urgenza assegnato al pazientedal personale medico int~rvenuto sul luogo del soccorso o presente all'arrivo in ospedale.La differenza fra i codici di criticità e di gravità può anche essere dovuta ad evoluzione delquadro clinico.Il codice di criticità/gravità indica in modo standardizzato il livello di compromissionedelle funzioni vitali (coscienza, circolo e respiro) del paziente ed è finalizzatoprincipalmente alla gestione dell'intervento sanitario, definendo la priorità con cui deveessere erogato, rispetto ad altri interventi richiesti in contemporanea.Il codice di gravità utilizza i numeri da O a 4 codificati come riportato nella tabellasottostante. Le Centrali operative 118 utilizzano come codice di criticità (invio) il codicecolore, anch'esso riportato nella tabella sottostante con il corrispondente codice numericodi gravità (rientro).E' evidente che il codice di gravità può variare nelle diverse fasi del soccorso (arrivodell'ambulanza, trasporto in ospedale, chiusura dell'intervento e consegna del paziente alpersonale ospedaliero).

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CODICE COLORE SPIEGAZIONE

Non emergenza; situazione di intervento differibile eloprogrammabile paziente indenne o con patologia poco

O BIANCO rilevante. Le condizioni del paziente non rivestono carattere diurgenza ma necessitano comunque un trasporto in una strutturaospedaliera

Non emergenza; situazione differibile ma prioritaria rispetto al1 VERDE codice zero, paziente con funzioni vitali mantenute; ma con

patologia acuta in atto

Emergenza sanitaria; situazione a rischio, intervento non

2 GIALLO differibile paziente con funzioni vitali mantenute, ma per le qualinon si può escludere una successiva compromissione; owerodanni funzionali potenzialmente rilevanti

Emergenzaassoluta; intervento prioritario paziente con una o

3 ROSSO più funzioni vitali compromesse o assenti e in imminentepericolo di vita. Le funzioni vitali dovranno essere stabilizzate esupportate prima possibile e comunque prima del trasporto

4 NERO Paziente deceduto

Definizione della criticità dell'eventoCodici di invio (o di gravità)

CODICE BIANCO• Non critico: l'intervento non necessita di tempi d'intervento brevi.• Può essere necessaria l'attivazione del medico di base, o del pediatra, o del

servizio di continuità assistenziale, o l'invio di ambulanza di tipo B.• Nei casi in cui la richiesta è mirata all'intervento del medico di continuità

assistenziale, questa verrà trasferita alla sede territoriale di competenza corredatadelle generalità, indirizzo e numero di telefono del paziente.

CODICE VERDE• Patologia poco critica che richiede un ricovero di elezione in tempi differibili.• Parametri vitali conservati (respiro, circolo, coscienza).• Assenza di rischio evolutivo.• Necessità di terapia.• Dispositivi di emergenza non attivati (sirena e lampeggianti).

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CODICE GIALLO• Patologia critica: intervento indifferibile.• Paziente senza compromissione delle funzioni vitali.• Rischio evolutivo presente per danni funzionali.• Dispositivi di emergenza attivati.• Invio ambulanze tipo A.

CODICE ROSSO• Patologia molto critica.• Invio del MSA più vicino al luogo dell'evento.• L'operatore di centrale allerta il Pronto soccorso di destinazione.

Ad ogni chiamata di soccorso può far seguito:Tipologia di intervento- Consiglio sanitario telefonico- Contatto con il medico curante (o pediatra di base).- Invio del medico di (guardia medica) continuità assistenziale- Invio di un mezzo di soccorso- Invio di auto medica- Invio di eliambulanza- Invio di idroambulanza- Invio di altro mezzo di soccorso:

~ del volontariato~ di altro ente

Valutazione codice di rientroIl codice di rientro è stabilito e può essere modificato solo dal responsabile dell'equipe disoccorso.Codici di rientro: indicano la reale gravità dell'evento, constatata dall'equipe di soccorsosul posto e comunicata alla C.O. 118.I codici sono cinque e sono numericiI codici di rientro (gravità) relativi alla patologia del paziente coincidono con i codici dirientro relativi al trasporto in ambulanza.L'unica eccezione è rappresentata dal codice O seguito a rifiuto ricovero.In tal caso il codice O di rientro relativo al trasporto in ambulanza si differenzia dal codicedi rientro (gravità) relativo alla patologia del paziente che ha rifiutato il ricovero inospedale.

ICODICE "O" (ZERO) ILa prestazione sanitaria non effettuata:

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a) nessuna patologia;b) rifiuta l'intervento;c) scherzo;d) non reperito;e) chiamata annullata;f) trattato sul posto.

lCODICE "1" (UNO)lPatologia di lieve entità per la quale è richiesta solo la visita medica e/o trattamentiterapeutici differibili:a) ferito lieve;b) escoriazioni;c) frattura non scomposta;d) trauma cranico senza perdita di coscienza;e) lipotimia con ripresa di coscienza senza altri sintomi;f ) crisi epilettiche risolte senza convulsioni in atto;g) coliche (renali-epatiche-addominali);h) febbre (in paziente anziano).

lCODICE "2" (DUE)lPatologia di media entità che necessita comunque di un approccio diagnostico-terapeuticoin tempi definiti e indifferibili.a) fratture multiple o esposte;b) frattura costale senza difficoltà respiratoria;c) amputazione delle dita;d) trauma vertebrale senza segni neurologici;e) insufficienza respiratoria;f ) crisi anginosa;g) ictus ischemico/emorragico senza segni di coma;h) ferite profonde con interessamento dei tendini e/o dei muscoli e dei vasi.

lCODICE "3" (TRE)lPatologia grave con compromissione di almeno una funzione vitale.Allertare la C.O. 118 affinché possa attivare il pronto soccorso di destinazione.a) trauma cranico con perdita di coscienza;b) politrauma;c) fratture con difficoltà respiratoria e segni di shock;d) traumi vertebrali con segni neurologici;e) ferite profonde con shock emorragico;f ) amputazione prossimale di arti;g) insufficienza respiratoria grave;h) ima;i) perdita di coscienza - coma;j) shock anafilattico - ipovolemico - settico;k) ustioni estese;I) annegamento;m) edema polmonare acuto;n) dinamica maggiore.

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CODICE "4"(quattro)

Constatato decesso del paziente o decesso in itinere.In caso di decesso già avvenuto sul posto, il cadavere viene lasciato in loco avvisando senecessario parenti e forze dell'ordine.In caso di decesso in ambulanza, questa prosegue per il P.S. stabilito con arrivo in codice"4" effettuate tutte le possibili manovre e terapie rianimatorie, eseguiti tutti gli accertamentisomatici e dei parametri necessari, il medico effettua la constatazione di decesso, definitocome la perdita totale e permanente dei parametri vitali e ne annota l'ora sulla schedamedica.Nei casi previsti per legge il medico redige la denuncia rapporto all'autorità giudiziaria.

Tipologia di Trasporto Sanitario

Il S.U.E.M. 118 si fa carico di:Trasporto Primario. Trasferimento di un paziente dal luogo di insorgenza della patologiao dell'infortunio all'ospedale.Queste richieste pervengono alla C.O. 118 tramite le linee telefoniche "118", provenientidal territorio di competenza della C.O. 118 o dalle zone confinanti gestite da altra C.O.118.I trasporti sanitari primari in emergenza ed urgenza sono disposti, autorizzati e coordinatisolo dalla C.O. 118.Trasporto Secondario. Per trasporto secondario o trasferimento assistito si intende iltrasporto di un paziente da un ospedale ad un altro (di solito sede di D.E.A. o dicompetenze specialistiche) che, per le sue condizioni cliniche, necessita di assistenzasanitaria durante il viaggio.Si distinguono in:- trasferimenti urgenti interospedalieri (accesso alle alte specialità, consulenze e visite

specialistiche urgenti, diagnostiche urgenti, trattamenti salvavita). In questi casi la C.O.118 decide il mezzo e l'equipe da utilizzare per effettuare il trasferimento;

- richieste di trasporti programmati, non urgenti, tra strutture sanitarie (trasferimenti,visite specialistiche, ecc ).

Indicazioni al Trasporto Secondario• Trasferimento da strutture sanitarie inadeguate a strutture idonee.• Trasferimento in ospedali competenti per specialità.• Necessità di eseguire ricerche diagnostiche o terapie particolari.• Carenza di posti letto nei reparti specialistici.Le lesioni che possono essere stabilizzate nell'ospedale di primo ricovero devono esseretrattate prima del trasporto.

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Documentazione sanitaria del trasportoNella documentazione medica di trasferimento del paziente dovranno essere registrati:- dati anagrafici del paziente;- il motivo del trasporto;- il nome ed il riferimento telefonico del medico che ha disposto il trasferimento;- consenso informato al trasferimento rilasciato dal paziente o da chi ne ha titolo.- le condizioni cliniche del paziente al momento di inizio trasporto:- i principali parametri clinici, i segni radiologici rilevati e la terapia effettuata;- le notizie relative al monitoraggio in itinere del paziente (manovre di rianimazione,

qualsiasi variazione clinica intercorsa durante il trasporto e procedure specialiadottate);

- le condizioni del paziente al momento in cui termina il trasporto;- il nome del medico dell'ospedale ricevente e precedentemente contattato;- copia della scheda relativa al trasporto, che costituisce parte integrante della

documentazione clinica del paziente trasferito.

Comunicazione con i mezzi di soccorsoI mezzi di soccorso coordinati dalle CC. 00. 118 della Regione Calabria devono esseremuniti di sistemi di radiotelecomunicazioni ed infotelematici (al momento solo telefonici)che permettono di trasmettere e di ricevere in tempo reale tutte le informazioni necessarieall'espletamento del soccorso.Dall'allertamento del mezzo alla conclusione dell'intervento, è fondamentale garantire unflusso di informazioni bi-direzionale che consenta lo scambio costante di notizie edinformazioni necessarie sia all'equipe di soccorso che alla C.D. 118.

Intervento congiunto ambulanza-elisoccorsoIn caso di intervento primario dell'eliambulanza:1) si invierà sempre, contestualmente, l'ambulanza competente per territorio, che, nei casi

in cui giungerà prima sul luogo dell'evento, inizierà l'assistenza e comunicherà allaC.O. 118 l'eventuale invio di altri mezzi di soccorso o di assistenza (115/112/ etc.);

2) nelle zone coperte da ambulanze non medicalizzate, in contemporanea al detto mezzosi invierà anche il M.S.A./Eliambulanza più vicino;

3) in caso di intervento primario da telefonata giunta impropriamente sulla centrale noncompetente per territorio, la stessa viene deviata alla centrale competente; in casoinvece una centrale chiede il supporto di un'altra centrale per l'invio di un mezzo edequipe su una zona di confine più vicina alla centrale non competente per territorio, il

coordinamento dell'intervento sarà condiviso fra le stesse per la più appropriatadestinazione del paziente.

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MAXIEMERGENZE CONVENZIONALI - NBCR

Si parla genericamente di maxiemergenze in caso di eventi dannosi aventi varie cause(naturali, tecnologiche, umane), che colpiscono le comunità e che provocano un elevatonumero di vittime e feriti.Si può fare la distinzione in:• Maxiemergenza quando il numero di richieste di soccorso è superiore alla quantità di

risorse che sono normalmente previste per le emergenze ed è necessario attivarerisorse e mezzi eccezionali.

• Catastrofe quando l'equilibrio tra bisogni e risorse non può essere raggiunto se nonfacendo ricorso a risorse eccezionali, reperibili solo su scala sovraterritoriale a livello diNazione o gruppo di Nazioni (punto c, art. 2, legge 24 febbraio 1992, n. 225 "Istituzionedel servizio nazionale della protezione civile").

• Incidente maggiore quando l'equilibrio tra necessità e risorse può essere raggiuntoutilizzando risorse eccezionali ma reperibili a livello locale di comune, provinCia oRegione (punto a e punto b, art. 2, legge 24 febbraio 1992, n. 225).

La responsabilità ed il coordinamento della Funzione 2 è attribuita da normativa aldirettore della centrale operativa 118.L'organizzazione, l'operatività ed il coordinamento delle attività si svolgono secondo ildettato dei Piani Provinciali redatti dalle Prefetture con la collaborazione dei diversi Enticoinvolti (V.v.F., 118, Forze dell'ordine, ecc.), Protocolli operativi del 118, ecc.

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M.LEGATO 2

C'OORDI"AMF"TO REGIO'\ALF RETE nfERGE'\ZA l'RGE"ZA

REGIO;-"'"E CALABRIA

SUEM 118 - CENTRALE OPERATIVA

TRAUMATICO

N PAZ Mezzi coinvolti Cosciente

1Respira 'il IMALE

Incastrati

Caduta da oltre 4mt.

Ferita penetrante

Pz. proiettato estern.

E' stato visto

dal medico?

Ha la richiesta diricovero? Dolore

lliiJ[§Jr:LUOGO

PATOLOGIAPREVALENTE

DNon necessita interveto _DDl Med.Resp.fMed.Coord.Ev. _DD2 M.B.. _002 PED F. _DE1 C.T. _OE2 G.M,-. _OE3CZ~ _DE4AS _D CSM' _DE6 AV. _DPADOALTRA C.O. 118

LASCIATA GESTIONE _

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llLtç.\TO~

COORDI:-'-.~IL:-'IO RIGIO:-i.-\LI RITI E\ILRGDL\ rRGI:"H

ConRALf OPERATIVA t 15SCHf:OA DI RICalOHE CHIAl'UT[

PER TRASffRl~fHTI SfCOHOAlU E COHSULEHIE

Dto.-A OR:' ~ TrL eH':.JJ,~NT~ Ct"lA~'"",.-rE

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ALLEGATO 4

E8REGIONE CALABRIA

COORDINAMENTO REGIONALE RETE EMERGENZA URGENZA

Il

~TA

COGNOME

05PE~LE DI DfSnr-.:AZIO",E

~ primario secondario Uappoggio ~ Automedica D Ambulanza = ElisoccorsoIntervento:

[Q] PSICHIATRICO~ NEOPlASTlCOIQIINTOSSICAZ.

[çID AlTRA PAT.[ill PAT. NON ID.~ ETILISTA

[TI STRADA [K] CASA W ALTRI[IJ ESERCIZI PUBBUO DJ IMPIANTI LAVORATIVI LUOGHI[Y] IMPIANTI SPORTIVI [QJ SCUOLE

PATOLOClf [Q] CARDIOORC.[Q] RESPIRATORIO

[9] TRAUMA ~ NEUROLOGICO

Part P5..

Arr P5.:

RIen. Pet:Arr.1\Ilget

Arr. Tàrget:

An1vo P5.:

ArnvO 1:l1>Up.~

.-L\113l!U.·\lrrO.'l part lllll!!et:

Decollo: ParI. lJrgetFLlSOfConso

Inizio sintomi U $ 1hO 2h O 3h =:J > 3hPatologie pregresse

Allergie . Terapie in atto

ScenariolDinamica riscontrata .....•.........

. ... CASCO QA RIMOSSO []]GQJ CASCO RIMOSSO []]@] AIRBAG ESPlOSO []]~ ONTURE AttACOATE []]~A SMTO DI COSOENL\

== COSO ENTE ~ NON COSO ENTE C AlTERATO: agitato, sonnolento, diSOrientato, turbe della memoria, alterata reattività agli stimoli verbali e dolorosi, incorrtinenza sfinterica.

\lE AERH D pervie; C corpo estro TRAnAMENTO: D sublussazione mando l aspirazione C intub. oro/naso trach. n manovre di ':J altro presidioD non pervie; ora C cannula oro/naso far. 'maschera laringea C crìco-tirotomia disostruzione sopraglottiaJ

B IIlSPlROSalurillll'tria TRAnAMENTO: "] o, Itlmin. Docchiali 'ì mascherina

O, D ~uD ".D·".c. pap cJ palI. nan. drenaggio toracico •oraL l va e vieni [" venti· mask

a~~<lD%D'~.D'.\,C ventil. aut ~ = puntura esplorativa· ora.~C",, ~~ __~~~~~~~~_Cute: Polso caroMeo ~ EMOSTASI I SIINOI Monitor. KG ~ OPreSSion(' Aort<'riosa: I FrNIU"IOza Cardiabrr:,uO Pallida Polso radiale DO Fredda Polso pcdideo ~ Accesso venoso I SI INOI ECG 12 ~

O Sudata Refill capillare c::::::=J Temp. corporea c:::::::J Telelra,messo ~

Re,pira: i2J :j O· Espandibilità simmetrica ~ ~

I BENE I '=I P • Enfisema soItocutaneo lli] ~IMALE I D A • Auscultazione - normate lli] ~[HQ] D C • Freq. respiralori.! 1_1_"_1 _11_1 _I

::.. Tuq;ore giUl,'Ularil'OI'.'hloonllOt.K'k.'hc

FrAnul'4.: ('oJ~tlll

~I.V. _\~~t.·nfC

C ~Ktno timpUlilo

TRATTAMENTO: ora. . DS remisacca Vena inc. n.:

Clicemia: "] massaggio cardiaco

O. ora Inizio ora fine, defibrillazione00 OOE] O ora j .. ora .

. Int. criSlal mI. in min Colloidi mI. in min. , .Can n.:.D DISAIIUTY

Esamelesta-ptOOo(on motjfj~ e sern;ibilita

Aperlur.1 occhi Risp. Vi'rbOlle Risp. moloria Pupillemiotiche 88

Scala del doloreCINCINNATIPRlHOSPlTAL

StrokeS••",B 8] Spontanea !Il Orientata [IlObbedisce

i!Ilvoce 8] Confusa W localizzat.

e [IlDelo.-e !Il Par. In.ppr. [TI Retrazk>ne§DJNessuna CD P••..Incompr. [I] Aessiooeg<.:l

1_1_1 1_1_1 l_LI

normali (DG) Asimmetria facciale

~~midriatiche

Disartria eio Afasia

[E]52lanisocoriche C!)(D[TI Nessuna m Estensione

OJNessuna

EmipareSI o lpos art)anisocoriche (DC!) ~ ~ •,

10

III\'JSU) lWJMA 5COII( IDBliTJnCAZJONE TItAlJW MALLIOIIIC.C.5. F.R. P.A.S. CI/TEII (UNICO·ANATOMICI CIITlIl DINAMICO.J/TUAZ/ONAli D Ilarella t<>boga

13.158] 10-29 [TI >900 GCS$ 13OOEFICiTOlllTO CAOUTADAALTEZZASUPERIOREA3 ~ Collare cervicaleTRAUMACRANllOCONFRATTURA METRI ~ KedAVVALLATAODELLABASE PRESENZADIOECEDUTINELLOSTESSO ,

Cucchiaio9.120 >29 ITJ 7&-89 [TI TRAUMADELRACHIOECONDEFICiT VEICOLO 'J Steccobenda

TRAUMATORACICOCONLEMBOMOBILE IMPAllOCONPROIEZIONEA .'\Nu..,.. a depress.&-8 ITJ &-9[2] 50-75 [2] TRAUMATORACICOCHIUSOCONPAS<90 DISTANZA

OfR>35OIPOl <90 ARROTAMENTOOICHIACCIAMENTODA Tav. Splll. + ferm.lrag.

4·5 DJ 1·5 CD <49 DJ TRAUMAADOOMINALElONPAI< 90 MEZZOINMOVIMENTO .J Coperta termicaEVIDENZADITRAUMAMAGGIOREO NECESIITÀDIESTRICAZIONE J 1"ledicazlone

30 00 o@] ESPOSTODELBACINO PROLUNGATA>10' e Sonda gasulcaFERilAPENETRANTE(ESCLUIIGLIARTI) VEICOLOACCARTOCCIATO l' Calelere vescica/efRAllURA2:1OSSALUNGHEPROSSIMAli NELL'IMPAllO C Altro

~DOO

AMPUTAZIONIPROSSIMALI ElAINFERIOREA5ANNIREVISEDTRAUMASCORE$ IO ElASUPERIOREA70ANNI [] Telo

A • Capo 1>Up.;oII.opo,,, 9,5 8,5 6,5 5,5 4,5

B· Coscia \lIiI.nopoA.l 2,753,25 4,25 4,5

c •Gamba "" •••poll 2,5 2,5 2.75 3,25

[TI Trasportoin l'molo Soccorso (I]Trasporlo diretto in reparto di specialità [IlTrattamentosul posto senzatrasporto [I]Rifiuto trasporto

[I) Dee••••'" sul posln [I) Decessodu,.nle il trasl'0no !Il Nessuno sul posto []] Mntlliato mTSO

.\J1<rnlto: PS D SI D NO RI',nllll. O SI O NO t""odj"·'01;'" O SI O NO Ne"rulo~u ~tfokc li O SI 0:'110 Tlp. O O) 002 Si constata il decesso alle ore

Ora arrivo in PS.. ... ..... ..... Ora accettazione e triage in PS ..Cause motivanti la sosta prolungata In PS (maggiore di 15')

. Ora consegna paziente al dottoreRichiesto riscontro autoptico [2[J 00

Diagnosi:

Terapia: .

Annotazioni: ....

.... IBASEPOSTAZIONE

PILOTA. TECN. FIRMA DEL MEDICOMEDICO .. INFER.

MEDICO ...... INFERMIERE AUTISTA

Il paziente nonostante sia stato ben edotto sui rischi nei quali incorre e avendoli ben compresi rifiuta: • trasporto in o>pedale; C trattamento sanitario. Fiml.1 .