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REGIONE LAZIOASSESSORATO ALLA CULTURA,
SPETTACOLO, SPORT E TURISMO
REGIONE LAZIO
Distribuzione gratuita
Guida ai tesori archeologici del litorale laziale
Luoghi di storia e di mare
Luoghi di storia e di mareGuida ai tesori archeologici
del litorale laziale
REGIONE LAZIOASSESSORATO ALLA CULTURA,
SPETTACOLO, SPORT E TURISMO
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADEL COMUNE DI ROMAVia Parigi, 11 - 00185 Roma
Tel. 06488991 - Fax 064819316Centro Visitatori
Via Parigi, 5 - 00185 Romawww.romaturismo.it
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Via XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211
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Via Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266
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Piazza dell’Oratorio, 2 - Palazzo Doria Pamphili 01030 San Martino al Cimino (VT)Tel. 07613751 - Fax 0761379233
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Tel. 0651681 - Fax 0651684134www.regione.lazio.it
Progetto editoriale: APT di RomaRealizzazione: Vitesse - Roma
Coordinamento Scientifico: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Soprintendente Anna Maria Reggiani
Coordinamento Editoriale: Adriana Amici
Testi: Alessia Petruzzelli
Progetto grafico e disegni: N. Pietravalle, S. Ranalli
Foto: Archivio APT Roma; Simonetta Panzironi;Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Lazio
In copertina: Gaeta, Torre Viola (Simonetta Panzironi),
sullo sfondo le fortificazioni del litorale romano in una stampa del 1557
Stampa: Stilgrafica - Roma
È vietata la riproduzione non autorizzata, parziale o totale, di testo e immagini.
Luoghi di storia e di mare
REGIONE LAZIO
Le civiltà ed i popoli che abitarono il Lazio contribuirono con le loro opere ed illoro ingegno a costruire la grandezza della civiltà romana e, come in un naturaleprocesso di osmosi, dalla stessa furono permeati. La potenza, la ricchezza, la poli-tica di Roma rivivevano anche fuori dalla Città, restituendo onori e lustro a gentie luoghi dei quali Roma era parte integrante.E di questi luoghi e di queste genti si parla sempre troppo poco.È sembrato alla Regione Lazio particolarmente utile, quanto gradevole, ricordareattraverso una semplice guida quanto la grandiosità della civiltà mediterraneagiunta dal mare, approdando alle coste della nostra regione - il Lazio - abbia avutocon essa un costante rapporto di scambio ed arricchimento.“Il Lazio che non ti aspetti - Luoghi di storia e di mare” ha come intento quellodi divulgare notizie e storia di quel Lazio meno conosciuto, di quei luoghi di sto-ria e di mare che ancora oggi sopravvivono con le loro tradizioni conservandotesori archeologici tra i più preziosi al mondo, vero patrimonio dell’umanità chetroppo spesso conosce e ricorda solo la magnificenza della capitale. Nell’intento dunque di valorizzare e promuovere la ricercatezza e la ricchezza dellepiù significative località del litorale laziale è nata l’idea di accompagnare il turistaed il visitatore in tutti quei luoghi che ancora oggi evocano l’origine stessa dellanostra storia culturale, attraverso la visita non solo delle spettacolari aree archeo-logiche ma anche delle più famose località costiere, in un breve viaggio tra le tra-dizioni locali dei giorni nostri ed il fascino dell’antico.
Luigi CiaramellettiAssessore alla Cultura,
Spettacolo, Sport e Turismo
Luoghi di storia e di mare
TARQUINIA
CERVETERI • S.MARINELLA •
S. SEVERA (PYRGI)
OSTIA ANTICA • MARE DI ROMA
ANZIO • NETTUNO
S. FELICE CIRCEO • SABAUDIA
SPERLONGA • FONDI
MINTURNO
VULCI • CASTRO
CIVITAVECCHIA
FREGENE • FIUMICINO
(PORTO TRAIANO)
LAVINIO • ARDEA • TORVAIANICA
TOR S. LORENZO
TORRE ASTURA • SATRICUM
TERRACINA • VIA APPIA
GAETA • FORMIA
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Indice
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REGIONE LAZIO
Luoghi di storia e di mare
Ifine del VII e per tutto il VI sec.a.C. raggiunse il momento dimaggiore importanza e vide fiori-re numerose botteghe artigianeper la lavorazione della pietra, delbronzo e della ceramica. L’area archeologica ci propone la
cinta muraria originaria (IV sec.a.C.), formata da solidi blocchiregolari di tufo che per secolihanno protetto la città; il podiodi un imponente tempio etruscoin blocchi di tufo (V sec. a.C.),vari ambienti di una domussignorile tardo repubblicana edun piccolo tempio (sacello) dedi-cato ad Ercole. Il magnificoPonte dell’Arcobaleno (I sec.a.C.) domina tutta la zona edattraversa il fiume Fiora con isuoi 30 mt di altezza.
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Dal mare agli ulivi attraversiamo la vallata del fiume Fiora, tra migliaia di tombe etrusche
ed una natura davvero incontaminata.Al confine con la Toscana, nel cuoredella Maremma tosco-laziale, ciinoltriamo in un paesaggio verde e
rigoglioso, tra luoghi egenti ricchi di sto-
ria e tradizioni.I preziosi resti
dell’epoca etrusca e di quella roma-na non sono le uniche ricchezzedella zona di Vulci e Castro, poten-ti città etrusche che avviarono fio-renti commerci con il mondo greco edominarono l’Etruria Viterbese persecoli.
I ruderi di quella che fu una dellepiù potenti e grandi città-statodell’Etruria animano una vastapiattaforma calcarea sulle spondedel fiume Fiora. Sono ben con-servati sia i resti etruschi chequelli del periodo della domina-zione romana. Vulci fu una cittàeconomicamente florida grazieanche ai contatti commercialicon la Grecia e l’Oriente che neinfluenzarono la cultura: dalla
Vulci
Vulci: il Castello-Museo
Vulci: Domus del Criptoportico, viridarium
Scheda Archeologica
ITINERARIOITINERARIO
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Vulci • CastroVulci • Castro
Scheda Archeologica
TOMBA FRANÇOIS
La zona delle necropoli, attornoalla città, custodisce migliaia ditombe di diverse tipologie: a cas-sone, a camera, a corridoio, e poifosse e tumuli. Alla preziosaTomba François (loc. PonteRotto) del IV sec. a.C. - allaquale si accede attraverso un
lungo corridoio di 27 mt. -appartengono gli affreschi, per lamaggior parte custoditi nellaVilla Albani a Roma, che raffigu-rano la saga legata ai fratelliVibenna ed a Servio Tullio, nelperiodo di lotte contro i Tarquiniper il predominio su Roma.
Tomba delle IscrizioniDel IV sec. a.C., ha numeroseiscrizioni sulle pareti e sui lastronidelle porte di accesso ai variambienti.
Tumulo della CuccumellaSempre in località Ponte Rotto sitrova l’imponente tumulo dellaCuccumella, alto 18 mt. con undiametro di 65 mt.
Roccaforte di origine etrusca,visse la sua massima espressionenel VII e VI sec. a.C. comecittà dipendente dalla città-stato di Vulci. Solo grazie allenecropoli - che si trovano nellazona collinare attorno all’attua-le città di Castro - abbiamo letestimonianze dell’esistenzadell’abitato antico (forse deno-minato Statonia) di cui non èrimasta traccia poiché la strut-tura originaria fu rasa al suolonel 1649 per ordine del PapaInnocenzo X. Da visitare le numerose tombeche hanno conservato per seco-li inimmaginabili tesori.
ROMA
Soprintendenza per i BeniArcheologici dell'Etruria meridionale
Piazzale di Villa Giulia, 9 - 00196Roma
tel. 06.3226571 - fax 06.3202010Email:
ITINERARIO
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Castro
La lavorazione dellegno trae ispirazionedalla tradizione popolare e propo-ne oggetti per uso domestico comepestasale, mestoli e forchettoni. Intutta la zona sono molte le botte-ghe di ceramisti che si lascianoispirare da secoli alle forme ed aidisegni della scuola etrusca.
Prodotto tipicodell’Etruria Viterbese èl’olio extravergine dioliva “Canino”. Di colore verdeintenso, odore pieno e gradevole,sapore fragrante con aroma di frutta-to. Il “panunto” è il modo miglioreper assaporare l’olio novello presso ifrantoi nel periodo della molitura.“Strada dei Sapori”: www.info.tuscia.it
Vulci: Museo NazionaleArcheologico nei localidel Castello dell’Abbadia che racco-glie reperti risalenti dal 2500 al Isec. a.C..Ischia di Castro: Museo Civico“Pietro e Turiddo Lotti” che conser-va reperti dalla preistoria al periodoromano. Verso il mare da visitare laRocca di Montalto di Castro.
Vero orgoglio nella pro-duzione di vini delLazio è l’Aleatico diGradoli. È un rosso rustico, dalsapore di frutto fresco e morbido,da bere relativamente giovane.I 12° di gradazione alcolica minimaarrivano fino a 16° per il tipo liquo-roso con cui si accompagnano dolcie dessert.
VVinoino
ArArtigianatotigianato
GastrGastronomiaonomia
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Vulci: impianto termale, calidarium
Castro: scavi
Chiese e monumentiChiese e monumenti
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Vulci • Castro
Dal 1 al 31 agostol’EstateMontaltese: spet-tacoli teatrali, con-certi al Castellodell’Abbadia diVulci, con degustazioni ed attivitàper i più piccoli in un vero climadi festa e folklore.
La Centrale Enel “AlessandroVolta” di Montalto di Castro,enorme struttura in località Pian deiCangani. Nata per la produzione dienergia nucleare, fu riconvertita inimpianto a policombustibile. Visiteguidate alle attrezzature nucleari solodi gruppo su prenotazione. In luglioed agosto visite in notturna. Centro Visitatori tel. 0766 898324.
Il Lungomare è un po’il cuore di Marina diMontalto, offre passeggiate tranegozi, gelaterie e mercatini diortofrutta. Un caratteristico merca-to del pesce si svolge nella zonadell’attracco alla foce del Fiora. Apasseggio per le vie della vicinaTuscania troviamo interessantibotteghe di antiquari.
ShoppingShopping
Montalto di Castro
Vulci
F. Fior
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T. Arrone
Laghetto delPellicone
PesciaRomana
Abbadia
Via Aurelia
Graticciara
Montalto Marina
Marina di Pescia Romana
Necropoli Etrusche
Vulci: laghetto sul fiume Fiora
popolato da varie specie di uccellipalustri, come gli aironi cinerini ele garzette, e dalla lontra, vero eproprio simbolo della zona.
Siamo in una zona incontaminatadella Maremma tosco-laziale, dovela ricchezza della natura e dell’ar-cheologia hanno lasciato fuori leinvadenti attività dell’uomo.L’Oasi (340 ha) è attraversata dalfiume Fiora che scorre nel trattoalto come in un profondo letto dirocce vulcaniche e che, più avanti,forma il Laghetto del Pellicone
ParParchichi
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali
PARCO NATURALISTICO
DI VULCI
RISERVA NATURALEMONTAUTO
Marina Velca
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
StazioneChiarone
BorgoCarige
Capalbio
ITINERARIO
1ITINERARIO
1
Vulci • Castro
Sede APT Viterbo
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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI VITERBOPiazza dell’Oratorio, 2 - Palazzo Doria Pamphili01030 San Martino al Cimino (VT)Tel. 07613751 - Fax 0761379233www.apt.viterbo.itwww.provincia.vt.it
Informazioni Utili
All’interno del Parco Naturalistico di Vulci ci aspet-tano delle passeggiate lungo i sentieri che costeggia-no il corso del Fiora, oltre ad itinerari equituristicinella valle del Fiora lungo la antiche strade che daVulci e da Castro portavano al mare. Bellissima laMarina di Montalto, un lungo tratto di sabbia
finissima aridosso della macchia mediterranea. Suggestive gitein barca anche nella zona in cui sfocia il fiume Fioradove, tra vegetazione ed insenature, scopriamosponde inaccessibili da terra e caratteristiche capan-ne di legno.
NUMERI UTILI
Vulci (VT): Museo NazionaleArcheologico tel. 0761 437787Ischia di Castro (VT): MuseoCivico “Pietro e Turiddo Lotti”tel. 0761 425400. Per visite gui-date tel. 0761 425067Parco Naturalistico di Vulci:WWF Delegazione Lazio tel.06 6892951 - 06 6896522
PORTI E ATTRACCHI
A Marina di Montalto, nelladarsena naturale che forma lafoce del Fiora, caratteristicoriparo per piccole imbarcazioni,soprattutto quelle dei pescatori.
COME ARRIVARE
Per Montalto di Castro, daRoma Via Aurelia fino al km110, oppure Autostrada Roma -Fiumicino, deviazione per A12direzione Civitavecchia eriprendere la Via Aurelia dire-zione Montalto. Da Viterbo, SS Cassia Nord edeviazione in direzione diTuscania. Vulci:
passeggiata archeologica, il Castello-Museo.
Vulci: laghetto sul fiume Fiora
MARINA DI MONTALTO
VULCI
FIUME FIORA
CASTRO
ItinerariItinerari
Vulci • Castro
Affreschi etruschi e storici palazzi signorili, mare impetuoso e silenziosa campagna: la splendida città etrusco-viterbese con
i suoi dieci secoli di storia non tradirà le nostre aspettative.
Tarquinia. Era cinta da un siste-ma difensivo murario (V sec.a.C.) in blocchi di macco, unapietra calcarea tipica della zona,che oggi possiamo visitare neltratto nord della PortaRomanelli. Comprendeval’Acropoli che ne costituiva ilnucleo originario ed ospitavaun’area sacra con struttura risa-lente al VII sec. a.C.. L’anticacittà era dotata di un imponentetempio, l’Ara della Regina (IVsec. a.C.), uno dei più grandi
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Città d’arte del Mediterraneo,Tarquinia è famosa per il suo signi-ficativo patrimonio archeologicoetrusco, anche se l’attuale cittadinaconserva architetture e tesori delmedioevo e dell’ottocento. Fondatadal mitico Tarconte, da cui l’origi-
nario nome Tarchna, fu in seguitochiamata - fino al 1922 - Corneto.Oggi, con il suo Lido, è ancheun’affermata località balneare, constabilimenti, alberghi ed attrezzatu-re per il tempo libero e lo sport.
Scheda Archeologica
Tarquinia:Palazzo
Comunale
Tarquinia: particolare del centro storico
TarquiniaTarquinia
ITINERARIOITINERARIO
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I I primi insediamenti umaninella zona si fanno risalire alperiodo preistorico ed in segui-to, tra il X e IX sec. a.C., conti-nueranno a sorgere villaggi sul-l’area della Civita, agglomeratiche poi daranno origine alla verae propria città.
LA CITTÀ ETRUSCA
Sorgeva su un colle ad est diquello su cui è l’attuale
Tarquinia
Scheda Archeologica
dell’Etruria (con un basamentodi mt. 77x35) edificato al postodi un tempio arcaico. Il frontoneera ornato di figure a rilievo interracotta tra cui i magnifici“Cavalli Alati”, rinvenuti nel1936 e custoditi ora presso ilMuseo di Tarquinia.
Tarquinia fu una città ricca epotente dall’VIII al III sec. a.C.:centro commerciale ed indu-striale, famosa per la lavorazionedei metalli, soprattutto dei bron-zi e, per la produzione delleceramiche divenne anche poten-te politicamente, estendendo ilsuo domìnio nell’entroterraspingendosi fino al guado delTevere, controllando così anche icommerci dell’Italia centrale chelì transitavano. Fin dalle originiha intessuto rapporti e scambicon la Grecia e l’Oriente, cometestimoniano le numeroseimportazioni di prodotti anchepreziosi, rinvenuti sia nelletombe che nel santuario/empo-rio di Gravisca sul mare.
ITINERARIO
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NECROPOLI DI MONTEROZZI
Dal VII sec. a.C. fino all’etàromana, il Colle di Monterozzifu la sede della più importantenecropoli della vicina Civita,posta poco più in alto. Nel massocalcareo furono scavate oltre6000 tombe, molte delle qualiconservano esempi di pitturaarcaica che offrono uno spaccatodella vita e delle usanze etrusche:scene di banchetti, giochi, corsedi cavalli, caccia e decorazionifloreali. Al fine di preservare que-sto inestimabile patrimonioarcheologico è possibile visitarnesolo alcune e, tra le più famose,ricordiamo la “Tomba degliAuguri” (530 a.C.) ad unicacamera; la “Tomba della caccia edella pesca” (520-510 a.C.) e la“Tomba delle Baccanti” (510-500a.C.). Ma anche i tesori restituitidalle tombe sono innumerevoli:sarcofagi in pietra e terracotta;vasi realizzati da importanti cera-mografi attici, ceramiche di pro-duzione locale e molte e significa-tive iscrizioni etrusche, incise edipinte.
Antichi monili e fedeliriproduzioni artigianalinella lavorazione orafa di ispira-zione etrusca, tipica del luogo.Simbolo dell’artigianato diTarquinia sono anche le cerami-che e le terrecotte artistiche, fedelia forme e decorazioni della scuolaetrusca.
Tipici della zona sonoi funghi ferlenghicon i quali si preparaanche un gustoso condimento per letradizionali fettuccine all’uovo. I vici-ni Monti Cimini sono ricchi di casta-gneti e da Canepina arriva una sapo-ritissima varietà di castagna, il “mar-rone”. Ottima produzione di melebiologiche nella varietà rossa e gialla.
Museo Nazionale: è fra i piùimportanti musei etruschid’Italia all’interno di PalazzoVitelleschi. Il Castello dettodi Matilde di Canossa con la Chiesadi Santa Maria in Castello e la“Torre di Dante”. Il Duomo, conaffreschi del pittore viterbeseAntonio del Massaro, detto ilPastura (1508-1509).
Il vino tipico dellazona è il Tarquinio,gradevole sia biancoche rosso, da beregiovane.
ArArtigianatotigianato
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ROMA
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Chiese e monumentiChiese e monumenti
Tarquinia, MuseoNazionale:Cavalli Alati
Tarquinia, Tomba dell’Orco: “La fanciulla Velca”
VVinoino
GastrGastronomiaonomia
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Tarquinia
La Processione del CristoRisorto si svolge nel gior-no di Pasqua. La statua del Cristo,del peso di sei quintali, è trasportataa spalla da sedici uomini, i cosiddetti“fratelli”, preceduti da colpi in aria (asalve!) della tipica doppietta marem-mana. Il 15 agosto la Processionedella Madonna a Mare, con il tipicocorteo di barche e paramenti.
La Riserva Naturale regio-nale “Selva del Lamone”è nella vicina zona del comune diFarnese, al confine tra Lazio eToscana. Si tratta di un parco davve-ro rigoglioso, dove tra fiori selvatici egrande quantità di funghi, scoiattolie poiane potremo concederci un’e-scursione lungo i sentieri con unasosta nelle aree attrezzate.
Qui nacque e visse VincenzoCardarelli (1887-1959), poetae scrittore del Novecento checon le sue nostalgiche liriche osò unritorno al classicismo italiano. Fuinsignito del Premio Strega nel 1948.Da visitare Etruscopolis: una ciclo-pica caverna di macco ospita ripro-duzioni di tombe etrusche con i rela-tivi arredi e il plastico della Civita.
Nel centro storiconegozi e botteghe conprodotti ed oggetti diartigianato, tra i colori delle cerami-che artistiche e gli oggetti in ferrobattuto. Il Lungomare del vicinoLido ci offre una tranquilla passeg-giata ed anche la possibilità di unarilassante partita a golf nei vicinicentri sportivi sulla costa.
Tarquinia
Tuscania
F. Fior
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T. Arro
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Riserva NaturaleSaline di Tarquinia
Tarquinia Lido
Riva dei Tarquini
S. Agostino
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Marina Velca
Necropoli Etrusche
Tarquinia
TombeEtrusche
Gravisca
SalinePorto Clementino
Montalto di Castro
Via Aurelia
Via Aurelia
A12
Via A
urelia
Montalto Marina
ParParchichi
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
SELVA DELLAMONE
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
A sud del Lido di Tarquinia pos-siamo visitare l’area marina delleSaline, riserva naturale e parcoarcheologico che ci svela un affa-scinante esempio di archeologiaindustriale. Nella zona ci sono iresti dell’antico santuario diGravisca (fondata alla fine delVII sec. a.C.), scalo marittimoemporico sorto per i commercicon i mercanti stranieri, greci efenici, che lì avevano liberoaccesso anche per l’esercizio delleloro pratiche religiose. La suadecadenza ebbe inizio alla finedel III sec. a.C. e nel 181a.C. Roma vi fondòuna colonia.
Nel medioevo fu realizzato unporto poi ampliato nel 1748 pervolere di Papa Clemente II, e daallora chiamato PortoClementino. Lasciato all’abban-dono, le sue strutture venneroadibite lo scorso secolo a sededella colonia penale. L’impiantodelle saline invece, risalente agliinizi dell’Ottocento, presentadelle grandi vasche, poco profon-de, che erano destinate alla pro-duzione del sale, la cui cattivaqualità però penalizzò questa
impresa prestoabbandonata.
TARQUINIA GRAVISCASALINE
P. CLEMENTINO
ITINERARIO
2ITINERARIO
2
TarquiniaTarquinia
ItinerariItinerari
Informazioni UtiliCOME ARRIVARE
Da Roma, Via Aurelia fino al km 90oppure Autostrada Roma -Fiumicino, deviazione per A12 dire-zione Civitavecchia. Da Viterbo SSCassia sud fino a Vetralla e prosegui-re per Monteromano.
NUMERI UTILI
Riserva naturale regionale Selva delLamone tel. 0761 458741
PORTI E ATTRACCHI
Sul litorale di Tarquinia è possibileapprodare in darsene con rimessaggiper piccole imbarcazioni.Tarquinia Lido: Il Porticciolo -Fanelli - OstiliMarina Velca: Darsena
Sede APT Viterbo
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Tarquinia: Torre
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI VITERBOPiazza dell’Oratorio, 2 - Palazzo Doria Pamphili01030 San Martino al Cimino (VT)Tel. 07613751 - Fax 0761379233www.apt.viterbo.itwww.provincia.vt.it
Tarquinia: particolare del Porto Clementino
Un viaggio tra storia e sapori di una città dalla forte anima marinara, dai caratteri decisi ed accattivanti, per palati esigenti e a caccia di varietà.
L
La grandezza del Porto e l’impo-nenza del Forte Michelangelo rac-contano la storia della città e la suapotenza nel passato: dagli Etruschiai Romani, dai Bizantini aiSaraceni, fu con la Chiesa cheCivitas Vetula fu ricostruita e
ribattezzata nell’849 d.C. e conservata fino ai giorni nostri. Passeggiate tra verde e sorgentinaturali, escursioni in mare e tra ifondali ci regaleranno visioni diepoche passate, tra resti archeologicie bellezze naturali.
Scheda Archeologica
LA VILLA DELLE TERME TAURINE
Della Città Romana,Centumcellae, sorta intorno algrande Porto voluto dall’impe-ratore Traiano nel 106 d.C.,rimangono numerose vestigianella zona portuale ed alla peri-feria dell’attuale città.Sappiamo che Centumcellae fuun importante centro per icommerci nel periodo romano,ma anche durante la fase di
declino dell’impero continuò arappresentare un punto di rife-rimento della vita economica esociale della regione.L’area delle Terme Taurine, anord della città romana, ècostituita da un impianto edili-zio che si estende per circa 2ettari, risalente al I sec. a.C..Questo imponente complessotermale, il più rappresentativodella civiltà romana nell’Etruriameridionale, fu riedificato pervolontà dell’imperatore Traiano
ed ampliato da Adriano, sfrut-tando la sorgente sulfurea. Lapresenza di ambienti “doppi”conferma la notevole frequen-tazione delle terme, documen-tata fino alla fine del V sec.d.C.. Riconosciamo la partepiù antica dalla tecnica ediliziaimpiegata per i muri, l’opusquasi reticulatum, con la orna-mentale disposizione a losangadei cubilia (blocchetti di tufo aforma di cuneo), visibili nelporticato rettangolare delimita-
Civitavecchia
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Civitavecchia: il Forte
Michelangelo
ITINERARIOITINERARIO
CivitavecchiaCivitavecchia33
Scheda Archeologica
to da colonne. La zona piùimponente risale all’età imperia-le ed è realizzata in mattoni(opus latericium). Corridoi epiccoli vani di servizio collega-vano le zone del calidarium(vasche con acqua calda) e deltepidarium (salone con tempe-ratura media) oltre allaconicum, l’area adibita aibagni di vapore.E poi spogliatoi, saled’attesa, per lalettura, pergli esercizifisici ed imassaggie toilette,insommaun verocentro del
benessere attrezzato per ungrande numero di visitatori.Ad oggi possiamo ammiraretracce dei meravigliosi mosaiciche pavimentavano le vasche egli ambienti dello stabilimentotermale, come pure le ricche e
ITINERARIO
3
raffinate decorazioni sullecolonne ed alle pareti, di cui
rimane ampia documenta-zione. Un sistema di tubature,di meccanica e di idrau-lica faceva confluire leacque nelle varie zone,
acque che sorgevano nellavicina Fonte della
Ficoncella e dalle comprovateproprietà terapeutiche note giànella zona agli Etruschi. La leg-genda vuole che fu un toro ascoprire inavvertitamente la sor-gente di acqua sulfurea, scavan-do a terra con lo zoccolo. Da lìil nome delle terme, note anchecome “Bagni di Traiano”.
San Martino al Cimino è unfamoso centro artigianale dellegno, soprattutto per la produzione dimobili rustici ed oggetti d’arredo oltreche per la creazione dei tradizionaliutensili da cucina e per la casa. Classicaanche la lavorazione del pellame aTolfa, con le sue intramontabili borse:troviamo anche cinture, portafogli edoriginali complementi d’arredo.
Dal mare antipasto di “luma-chelle di mare” profumatecon aglio e prezzemolo, “polpetti discoglio” alla civitavecchiese ed una riccazuppa di pesce. Dai Monti della Tolfala fresca ricotta di pecora, ottima perpreparare i ravioli dolci. La Noccioladel Monte Cimino, coltivata sin daglianni ‘50 nell’entroterra viterbese.“Strada dei Sapori”: www.info.tuscia.it
La DOC Colli EtruschiViterbesi è prodotta in37 comuni della provin-cia di Viterbo. Questovino è sia bianco (amabile o friz-zante) che rosso (amabile, novelloe frizzante) e sta vivendo unmomento di forte rilancio graziealla valorizzazione del vitigno “gre-ghetto” a bacca rossa.
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ROMA
Soprintendenza per i BeniArcheologici dell'Etruria meridionale
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Il Forte di MichelangeloÈ la più ampia e poderosafortezza costruita nel Cinquecento,per difendere l’unico porto vicino aRoma. Voluta da Papa Giulio II dellaRovere su progetto dell’architettoBramante da Urbino, l’opera venneultimata nel 1535 sotto la direzionedi Michelangelo che completò anchela parte superiore del Maschio.
Divinità femminile (I sec. d.C.)
Marco Aurelio giovanetto
Civitavecchia: Terme Traianee
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
ArArtigianatotigianato
Civitavecchia
S. Marinella
Santa Severa
AllumiereTolfa
Fonti diFiconcella
TermeTaurine
TorreMarangone
Porto turistico Riva di Traiano
CapoLinaro
MONTI
DELLA TOLFA
TombeEtrusche
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Via Aurelia
F. M
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S. Agostino
Scàglia
La Farnesiana
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Civitavecchia
La Festa di Santa Firmina,Patrona della città e protettricedei naviganti, ricorre il 28 di aprile:suggestiva processione a mare con labenedizione delle acque e fuochi d’ar-tificio. Il 15 agosto il Palio Marinaro:davanti al Forte Michelangelo la rico-struzione della storica cacciata deiSaraceni; in piazza una enorme frittu-ra di pesce per la Sagra del Padellone.
PARCO NATURALE DEI MONTI
DELLA TOLFA: si tratta di un alto-piano collinare di origine vulcanica,ricoperto da boschi, che raggiunge i638 mt. di altitudine massima.Appena superata la fascia litoranea allespalle di Civitavecchia, comprendeiniziali tratti di macchia mediterraneacon la presenza di corbezzolo, sugherae lentisco. Passando alle quote più alte
la vegetazione è caratterizzata dallapresenza del castagno e del faggio ele faune tipiche sono il cinghiale ed
il lupo, ma non mancano anche spe-cie in via di estinzione come la lon-tra, la martora ed il gatto selvatico.Saranno felici gli appassionati dibird-watching poiché qui vive ancorail nibbio reale in compagnia di gufireali e picchi rossi.
Una gustosa e pittore-sca tradizione, quelladei ricci di mare per salutare la“Primavera a mare”: tra febbraio emarzo, le scogliere vicino CapoLinaro si popolano di gruppi diamici che raccolgono i ricci migliorisui fondali rocciosi per mangiarli almomento, accompagnandoli con delbuon pane fresco.
Botteghe tradizionali e negoziincastonati tra scorci del cin-quecento e ricchezze archeolo-giche: una passeggiata lungo le viedel borgo, come un viaggio nel tempo,nella zona circostante il porto che con-serva costruzioni medievali e l’impo-nente opera romana dell’antico porto.Quarto fine settimana del mese merca-tino dell’antiquariato (tel. 0766 5901).
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
ParParchichiPyrgi
(Sant. di Leucothea)
I Grottini
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Verso la costa a sud dellacittà la scogliera ed inte-ressanti fondali ci aspetta-no per immersioni davve-ro emozionanti: possiamoammirare relitti marini eresti archeologici sommer-
si. Per uscite organizzate: CentroDiving - Porto “Marina Riva diTraiano”. C.I.C. Porto TuristicoRiva di Traiano - Km. 65,500tel./fax 0766 505220 cell. 333 6195385 [email protected] nord invece la Spiaggia di S.Agostino, con le dune, la sabbiae gli stabilimenti balneari pergiornate all’insegna di bagni di
mare e di sole nel senso più clas-sico. Le Fonti della Ficoncella -La leggenda narra che questa sor-gente, vicina a quella delle TermeTaurine, si trovasse nelle vicinan-ze di un enorme fico selvatico.Le acque (56°) scaturiscono dallaroccia calcarea e sono prive diacido solfidrico e del tipico (efastidioso) odore. L’area termalefunziona tutto l’anno ed offrecure per molte patologie interneed esterne, oltre che zone perrilassanti e benefici bagni. (daVia Terme di Traiano, primadello svincolo per Civitavecchianord, girare a sinistra seguen-do le indicazioni).
Trekking sull’Appenino Etruscoe sui i Monti della Tolfa: gitaalle splendide ed antiche città diTolfa ed Allumiere. Nella zona,immersa nelle ricchezze delparco naturale, possiamo risco-prire le tracce di preistorici inse-diamenti umani e resti dellaciviltà etrusca: le necropoli di“Grottini” e di “Pian dellaCoserva” e il tempio di“Gasceta dei Cavalieri”.
RIVA DITRAIANO
ALLUMIERE
TOLFA
TERME TAURINE
FICONCELLA
ITINERARIO
3ITINERARIO
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COME ARRIVARE
Da Roma, Via Aurelia direzioneGrosseto fino ad uscitaTarquinia; oppure autostradaper Aereoporto di Fiumicino,diramazione autostrada A12fino a Civitavecchia, ViaAurelia direzione Grosseto,uscita Tarquinia.
PORTI E ATTRACCHI
Porto “Marina Riva di Traiano”Un porto turistico attrezzato epunto di riferimento nella navi-gazione del mediterraneo. A suddella città, ha 12 pontili per untotale di oltre 1100 posti barca; ilcanale d’accesso è profondo oltremt.4 e con fondale roccioso.
Porto di CivitavecchiaQuesto porto commerciale èsoprattutto interessato dai colle-gamenti con la Sardegna contraghetti ed aliscafi. È vietata lanavigazione a vela.
Capitaneria di Porto tel. 0766 35993 - 0766 501717
Informazioni Utili
CivitavecchiaCivitavecchia
Sede APT Roma
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ROMAVia XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211www.oltreroma.it
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Fonti della FiconcellaItinerariItinerari
N
Fresche cascate ed armoniosi ruscelli creano un percorso costellato di siti archeologici. Tra fortezze millenarie ed antichi porti sommersi, sorgenti
sulfuree e spiagge dalle magnifiche onde.
Percorrendo la Via Aurelia, lanostra guida virtuale in questoviaggio nell’Etruria meridionale,
ci troviamo tra verdi boschi emare, all’altezza del Promontoriodi Capo Linaro. Il patrimonioarcheologico di questa zona è ine-stimabile, ogni angolo racconta leorigini preistoriche, etrusche eromane. La storia più recente diCerveteri e Santa Marinella rispec-chia la sensibilità delle generazionisuccessive per l’eredità culturale ela bellezza dei luoghi.
Scheda Archeologica
rito della cremazione dei morti(IX-VIII sec.a.C.), in cui veni-vano scavate piccole cavità cir-colari che ospitavano le urnecinerarie; segue poi la fase deigrandi tumuli monumentali
(VII-VI sec. a.C.), con tombe acamera che hanno conservatocorredi principeschi. Verso lametà del VI sec. a.C., con lanascita di una nuova classesociale, compaiono le prime“Tombe a Dado” destinate aidefunti della “borghesia” e dis-poste in maniera regolare lungostrade e piazze. L’importanza delle necropolietrusche è strettamente legataal fatto che nelle tombe veniva-no ricostruiti gli ambienti
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Santa Severa: il Castello
Cerveteri: Museo
ITINERARIOITINERARIO
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Cerveteri • S.MarinellaS.Severa • Pyrgi
Cerveteri • S.MarinellaS.Severa • Pyrgi
NNECROPOLI DELLA
BANDITACCIA
È una delle più ricche areesepolcrali dell’antica Caere, l’o-dierna Cerveteri, frequentatafin dal IX sec. a.C.; ad oggi sipossono visitare molte delle2000 tombe disposte lungouna strada incassata nel tufo.Sono principalmente di 3 tipo-logie, a partire dal periodo vil-lanoviano, caratterizzato dal
Cerveteri
Scheda Archeologica
familiari del defunto e ripercor-se le vite degli stessi attraversopitture, decorazioni a rilievo edeposizione di oggetti: questopatrimonio ha consentito diconoscere e studiare le abitudi-ni e la storia del popolo etruscodel quale solo pochi centriurbani sono pervenuti a noi,viste le strutture deteriorabili inlegno, paglia e fango tipichedelle abitazioni e degli edificipubblici.
AREA ARCHEOLOGICA ED
ANTIQUARIUM DI PYRGI
In origine era lo scalo maritti-mo di Pyrgi a dominare leacque antistanti la città etruscadi Caere. Accanto all’emporioun santuario di eccezionalevalore dedicato a Leucothea,emerso sulla spiaggia a sud delCastello di Santa Severa, di cuisono visitabili i due templi risa-lenti al VI e V sec. a.C.. Ilcomplesso portuense visse ilsuo massimo splendore nelperiodo dei fiorenti traffici ecommerci marittimi della glo-riosa Caere, tra la fine del VIed il V sec. a.C. In seguito aldeclino della città e al saccheg-gio da parte della flotta diDionigi di Siracusa (384 a.C.),il santuario fu abbandonato epoi confiscato dai Romani chenel corso del III sec .a.C. visovrapposero la costruzione delcastrum della colonia romana.
I PONTI ROMANI
Il territorio di Santa Marinellae Santa Severa ha conservatomolti resti di ponti romani pre-senti sull’antico tracciato dellaVia Aurelia, costruita nel 241a.C. - quando era censore CaioAurelio Cotta - per consentirela conquista da parte dei roma-ni dell’Etruria, della Liguria edelle tribù galliche nel nord. Lestrutture dei ponti testimonia-no l’alto livello di ingegneriaedile della civiltà romana ed alKm. 59,700, presso il Fosso diCastelsecco tra la Via Aureliaed il mare, ritroviamo il Pontedi Apollo con le sue tre arcate ela struttura curvilinea. Nellevicinanze anche il Ponte diLargo Impero (visibili i restidelle arcate) ed in un palmizioarcate del Ponte di Via Roma,tutti risalenti all’epoca tardorepubblicana.
ITINERARIO
4
Alcune botteghe artigianenei borghi di S. Marinellae S. Severa propongonomodelli di navi storiche e riprodu-zioni delle tipiche imbarcazioni dapesca. Dalla antica tradizione del“bucchero”, tipo di ceramica arcaicaetrusca dalla superficie nera lucidadel VI sec.a.C., ancora oggi vive l’ar-te della ceramica decorativa.
Dal mare l’antica ricettadella passata di ceci conmazzancolle o le seppiette al nero.Nelle trattorie di Cerveteri richiestissi-mi i piatti a base di selvaggina: pap-pardelle all’uovo al sugo di lepre ocinghiale. Non perdiamo un assaggiodi stagione del particolare carciofodella piana tra Cerveteri e Ladispoli,tenero, gustoso e senza spine.
Il Cerveteri è unadelle DOC deivini dell’Etruriaviterbese: il poeta Marziale ne decan-tava la squisitezza tanto da definire ilvino dell’Antica Caere “il principalenutrimento degli dei”. Ottimo vinoda pasto (11°), bianco frizzante oamabile; notevoli anche rosso seccoo novello o amabile.
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ROMA
Soprintendenza per i BeniArcheologici dell'Etruria meridionale
Piazzale di Villa Giulia, 9 - 00196Roma
tel. 06.3226571 - fax 06.3202010Email:
Castello Odescalchi di S.Marinella del XV secolo,edificato sui resti dell’antica Punicume della Villa di Ulpiano del III sec.d.C.. Castello Odescalchi di S.Severa (XI sec.) e borgo rinascimen-tale sui resti dell’antica città di Pyrgi edel Tempio di Leucothea. Cerveteri - Chiesa romanica di S.Maria Maggiore.
Cerveteri: catacombe
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
ArArtigianatotigianato
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Cerveteri • S.Marinella • S.Severa • Pyrgi
Cerveteri - La Sagra dell’u-va e del vino nell’ultimasettimana di agosto è unappuntamento speciale con le uveed i vini prodotti nella zona deiColli Ceriti.Ladispoli - Nel secondo fine setti-mana di aprile in città si festeggia laSagra del Carciofo.A fine luglio la Sagra del Melone.
RISERVA NATURALE DI
MACCHIATONDA. A sud di SantaSevera ci aspetta un paesaggio palu-stre costiero davvero incontamina-to, zona protetta e sede dell’OasiFaunistica gestita dal WWF. Lariserva naturale regionale si estendetra macchia mediterranea originariae mare ed ospita numerose specieprotette come folaghe, garzette,
germani edil raro falcodella palu-de. DaRoma al Km. 50 della Via Aurelia.Coltivazioni di fiori in campi eserre nella piana da S. Severa a S.Marinella, con un colpo d’occhioeccezionale per le coloratissimevarietà di garofani.
Le antiche e raffinate famigliearistocratiche di Caere brama-vano poter esibire nelle loro residen-ze le opere di Euphronios, uno deipiù famosi pittori del mondo antico.Risale infatti al VI sec. a.C. il ritro-vamento presso le rovine di Caere diuno splendido vaso da lui dipinto: ilCratere a calice, oggi conservato alMetropolitan Museum di New York.
Oggetti e prodotti tipici loca-li nella zona del Porticciolo diSanta Marinella o nelle vie del borgorinascimentale di Santa Severa. Gliornamentali villini di Santa Marinella:esempi di architettura liberty che ciriporteranno ai tempi della BelleEpoque, tra stucchi, colori, decorazionifloreali su vetro e ferro, in una costanteed affascinante armonia di volumi.
Civitavecchia
S. Marinella
Cerveteri
S. Severa
Fonti diFiconcella
TermeTaurine
TorreMarangone
Pyrgi(Sant. di Leucothea)
CapoLinaro
CastelloOdescalchi
TorreFlavia
TombaEtrusca
Necropolidella
Banditaccia
MONTI
DELLA TOLFA
A12
A12
Via Aurelia
Via Aurelia
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i Cas
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I Grottini
Terme Stigiane
Castel Giuliano
Monumento NaturaleCaldara di Manziana
Palo
Campo di Mare
Marina di Cerveteri
Ladispoli
CerenovaRiserva Naturaledi Macchiatonda
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
ParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ROMAVia XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211www.oltreroma.it
Terme Stigiane: Tra i boschi deiMonti della Tolfa questa anticasorgente era già nota ad Etruschie Romani. Le acque ed i fanghihanno diverse applicazioni tera-peutiche e, tra giugno e settem-bre, potremo goderci una giorna-ta di vero benessere nell’impiantotermale, tra le varie fonti naturalidalle quali l’acqua alcalino-iodi-co-salso-sulfurea sgorga ad unatemperatura che va dai 36° ai58°. Ci sono anche grotte per
bagni di vapore naturale a 51°.Centro termale “ Il Bagnarello”:Via Terme di Stigliano Canale Monterano, Roma tel. 06 9963428A Marina di Cerveteri, con lecaratteristiche abitazioni bianchein stile moresco, trascorriamouna bella giornata al mare, traacque limpide ed oasi naturali,per apprezzare uno dei tratti piùfrequentati del litorale laziale. Laspiaggia di S. Marinella è
famosa tra gli amanti del surf peril fondale sabbioso ed ha stabili-menti balneari ed attrezzature perlo sport. Turismo subacqueo a S.Severa, nell’antico porto etruscodi Pyrgi, partendo dal Castello edal Borgo. Nei fine settimanaescursioni di gruppo guidate daesperti archeologi.Archeosub tel. 06 99607059.
ITINERARIO
4ITINERARIO
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Cerveteri • S. MarinellaCerveteri • S. MarinellaS. Severa • PyrgiS. Severa • Pyrgi
PORTI E ATTRACCHI
S. Marinella - Porto TuristicoOdescalchi: ai piedi dell’omoni-mo castello c’è ilporticciolo per 285posti barca e nelladarsena uno scalodi alaggio per piccoli natanti.Servizi, cantieri navali e rimes-saggi. Fondale roccioso e fango-so alto da 1 a 5 metri.S. Severa - Darsena con tipolo-gia di approdo di gavitelli ecatenarie per piccole imbarca-zioni.
COME ARRIVARE
Da Roma, via Aurelia direzioneCivitavecchia fino al bivioCerveteri (o proseguire per S. Marinella/S. Severa); o autostra-da per Aereoporto di Fiumicino,diramazione autostrada A12 dire-zione Civitavecchia, uscitaCerveteri/Ladispoli (o uscita suc-cessiva per S. Marinella/S. Severa).
NUMERI UTILI
Riserva Naturale di MacchiatondaWWF Delegazione Lazio tel. 06 6892951 - 06 6896522
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
Sede APT Roma
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S.MARINELLA
CERVETERI
S.SEVERA
TERMESTIGIANE
S. Marinella: la spiaggia
Sullo sfondo di un frenetico aeroporto intercontinentale ambienti e suggestioni diverse: estese pinete e spiagge
deserte; porti antichi e moderni; memorie archeologiche.Un intreccio di traffici tra fiume emare, terra e aria, ha caratterizzatola vita economica e sociale di questazona che conserva ancora fortementela tradizione della pesca. E seFiumicino è l’anima economica di
questo litorale, Fregene rappresenta ilbuen retiro per molti romani: lacosta sabbiosa ed i lidi attrezzatihanno da sempre creato un clima ditranquillo relax di giorno e di festosamondanità la notte.
Scheda Archeologica
faro, oltre alle opere di canalizza-zione. Il “portus Ostiensis” fu ter-minato nel 64 d.C., dopo unatragica perdita di oltre 200 naviin una tempesta del 62 d.C., inogni caso attorno vi si stabiliro-no i primi insediamenti dell’anti-ca città di Portus. Oggi possiamo
ammirarne i resti emersi in occa-sione degli scavi per la costruzio-ne dell’aeroporto di Fiumicinoalla fine degli anni ‘50.Del Porto di Traiano rimango-no invece molte strutture intatte,come la enorme vasca esagonale(lato mt. 357,77) ed i circostantimagazzini, dighe, un faro, tem-pli, terme e addirittura un teatroprivato. L’imperatore Traianovolle sopperire all’inefficienza delPorto di Claudio, soggetto acontinui insabbiamenti,
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ITINERARIOITINERARIO
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Fregene • FiumicinoFregene • Fiumicino
I I PORTI DI CLAUDIO E TRAIANO
Quando l’imperatore Claudiodecise di realizzare un porto anord di Ostia, il vecchio scalosul Tevere era ormai insufficientea contenere i traffici fluviali diRoma. L’opera fu iniziata nel 42d.C. con la consapevolezza del-l’esistenza di rischi di insabbia-mento e prevedeva la realizzazio-ne di un bacino portuale di 80ettari, due grandi moli ed un
Fiumicino
Scheda Archeologica
costruendo questa poderosaopera a partire dal 106 d.C. circa,per terminare nel 112 d.C..
NECROPOLI DELL’ISOLA
SACRA O DI PORTO
Questo sepolcreto, perfettamen-te conservato fino ai giorninostri grazie alla secolare operadi insabbiamento del fiumeTevere, conserva le tombe desti-nate agli abitanti dell’antica
Porto, edificate tra il I ed il IIIsec.d.C.. Sorge sul lembo diterra bagnato dal Mar Tirrenoed isolato dalla terraferma a sude a est dal Tevere, a nord da uncanale di raccordo tra il fiumeed il mare scavato da Traiano inoccasione della costruzione delPorto. Il nome di Isola Sacra,attestato fin dal VI sec. d.C.,potrebbe derivare dalla presenza
ITINERARIO
5
di monumenti cristiani nellazona.La necropoli si presenta conmonumenti emergenti da terra etombe allineate in filari paralleliche creano dei veri e propri sen-tieri. Tipica è la struttura dellatomba familiare, a camera qua-drata, che accoglie le spoglie diun nucleo familiare accompa-gnate da elementi di arredo inmuratura (letti) o forni e pozzinei cortili necessari per organiz-zare il banchetto funebre. Gliambienti e le facciate erano fine-mente decorati da pitture, stuc-chi, mosaici e le numerose iscri-zioni hanno contribuito a rico-struire le vite dei defunti ed unospaccato della piccola borghesiache abitava queste zone, costitui-ta da artigiani e commercianti.
La pazienza dei pescatori piùanziani ha tramandato ai giova-ni le tecniche della manifatturae manutenzione delle reti dapesca. Tradizione e tecnologia convi-vono nei cantieri navali sulle spondedel Tevere: progettare e creare imbar-cazioni in maniera artigianale senzarinunciare ai materiali più innovativie all’utilizzo di sofisticati software.
Rinomata la cucina dimare che qui raggiungedavvero livelli ottimi.Ma guardando ai prodotti della terranon possiamo dimenticare la gustosae tenera carota di Fiumicino, ortag-gio in attesa del riconoscimento uffi-ciale IGT. Da segnalare anche leottime carni degli allevamenti dibovini della piana di Maccarese.
Museo delle NaviRomane: inaugurato nel1979 conserva le chiglie di quattronavi mercantili del III e IV sec. d.C.,una barca da pesca “a gondola” eframmenti di altre navi rinvenuti nel1958 durante gli scavi per la costru-zione del vicino aeroporto Leonardoda Vinci.
Interessa anche questazona il “Vignanello”,un vino della Tusciaprodotto nella provinciadi Roma. Nelle varietà bian-co, rosso e rosato, il greco è latipologia più apprezzata sin da gio-vane come aperitivo e, dopo dueanni, per accompagnare piatti dipesce.
VVinoino
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ROMA, OSTIA ANTICA
Soprintendenza per i BeniArcheologici di Ostia
Via dei Romagnoli, 717 - 00119 Romatel. 06.56358099 - fax 06.5651500
Sito internet:www.itnw.roma.it/ostia/scavi/
Email: [email protected]
Chiese e monumentiChiese e monumenti
Fiumicino: tombe a camera nella necropoli
Fiumicino, Porto: edicola votiva
GastrGastronomiaonomia
ArArtigianatotigianato
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Fregene • Fiumicino
Fiumicino - La secondadomenica di giugno la Sagra delPesce con gare di pesca, mercatini,banda musicale e 10 quintali difrittura di pesce in una enorme ecaratteristica “Padellata”. Il 5ottobre si festeggia il Patrono dellacittà Sant’Ippolito con una sugge-stiva processione di barche inmare.
Lungo la costa a nord e sud diRoma è stato istituita la RiservaNaturale Statale del LitoraleRomano che da Palidoro a Fregenecomprende una ricca pineta monu-mentale. Si tratta di un’area protetta,con essenze tipiche della macchiamediterranea come il corbezzolo edil ginepro. Sulla Via Portuense, aFiumicino, il Parco Archeologico
Naturalistico delPorto di Traiano ciregala oggi panorami e scenari sug-gestivi, grazie ad interventi per latutela del patrimonio arboreo ed allarealizzazione di percorsi pedonali.Nell’itinerario di visita merita unasosta il punto del Belvedere, traeucalipti, pini e qualche raro leccio econ i profumi dell’alloro e del tiglio.
Immerse nella rigogliosa pinetadi Fregene, splendide villenascondono volti noti delmondo dello spettacolo che da sempreamano la tranquillità della località bal-neare e non disdegnano serate in rivaal mare. Tra gli estimatori più noti edamati Giulietta Masina e FedericoFellini, ai quali sono stati intitolati idue versanti del Lungomare.
La darsena di Fiumicinoè la meta ideale per tranquille pas-seggiate, durante le quali non rinun-ceremo ad una sosta in una delletante ed ottime gelaterie. Dal latodella Torre Clementina, nella zonapiù antica della città, il caratteristicomercato del pesce merita una visita:ogni sera verso le 17.00, al rientrodei pescherecci.
ROMA
Fiumicino
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Fiume Arrone
Fiume Teve
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Porto diTraiano
Ostia
TorreMaccarese
Ostia Antica
PonteGaleria
CastelMalnome
Isola Sacra
Lido di Ostia
CastelPorziano
Tor Paterno
Lido del Faro
Focene
Bonifica diMaccarese
Bonifica diPorto
AeroportoIntercontinentaleLeonardo Da Vinci
Bonificadelle
Pagliete
Via Aurelia
Via C
risto
foro
Colo
mbo
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RISERVA DEL
LITORALE ROMANO
TENUTA DI
CASTEL PORZIANOParParchichi
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
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Mar Tirreno
Un’escursione davvero origina-le è quella organizzata pressol’Oasi Naturalistica di Porto:su romantiche carrozze trainateda cavalli potremo ammirare lebellezze del parco e visitare letre sponde del Lago diTraiano. Ottimi puntidi osservazione
anche per il bird-watching. Via Portuense, 2264Fiumicino (RM). Visite guidate tel. 06 5880880
ITINERARIO
5ITINERARIO
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Fregene • FiumicinoFregene • Fiumicino
COME ARRIVARE
Da Roma, via Aurelia direzioneCivitavecchia fino al bivio perFregene; o autostrada perAereoporto di Fiumicino, dirama-zione autostrada A12, direzioneCivitavecchia, uscita Fregene. Per Fiumicino: autostrada perAeroporto di Fiumicino finoall’aeroporto, Via della Scafa dire-zione Ostia, bivio Fiumicino.
NUMERI UTILI
Museo delle Navi RomaneVia A. Guidoni, 35 Fiumicino Aeroportotel. 06 6529192 - 06 65010089
PORTI E ATTRACCHI
FiumicinoPorto Canale: 20 posti barca conlunghezza massima consentitafino a 20 mt.
Porto Canale diFiumara Grande,alla foce delTevere, sulla spon-da destra.
Darsena di Traiano con accessodal Porto Canale, è adatta all’ap-prodo di piccole imbarcazioni.
Isola SacraDarsena Nettercon accesso daFiumara Grande.Porto Romano: è una piccoladarsena con accesso da FiumaraGrande.
Capitaneria di Porto Roma - Fiumicino tel. 06 65617349 06 65617376
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
Sede APT Roma
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ROMAVia XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211www.oltreroma.it
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Fiumicino:Oasi di Porto
LAGO DITRAIANO
OSTIA ANTICA
NECROPOLIDI PORTO
Tra luci e colori di una terra smagliante che vive i ritmi e le mode della capitale, in un clima tipicamente balneare.
Immersa nel verde della pineta,lambita da sempre dal mare,questa fetta di costa raccontauna storia millenaria, dove iresti della antica Ostia osservanoil Borgo di una città che haatteso fino agli inizi del secoloscorso la nascita della modernaOstia: il Mare di Roma.
Scheda Archeologica
partire dal IV sec. a.C.. Conobbe una maggiore autono-mia nei rapporti con Roma dal Isec. a.C., in un momento di svi-luppo demografico ed economi-co, e la sua storia fu sempre cor-relata alle attività del porto. Unainevitabile fase di declino soprag-
giunse nel III sec. d.C. con ilprogressivo attenuarsi dei trafficie dei commerci ed il conseguenteabbandono dell’abitato da partedella popolazione. La visita agliscavi di Ostia Antica inizia per-correndo il Decumano Massimo,l’asse principale dell’antica cittàda Porta Romana a Porta Marina,per inoltrarci subito in una fittarete di strade, piazze e quartieriche costituiscono la strutturaurbana della città in età romana.Edifici ad un piano ma anche
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Ostia Antica:il Castello di
Giulio II
Ostia Antica: scavi archeologici
ITINERARIOITINERARIO
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Ostia Antica Mare di RomaOstia Antica Mare di Roma
AAREA ARCHEOLOGICA
Il poeta Ennio del III sec.a.C.ed altre fonti romane anticheattribuivano la fondazione dellacittà al quarto re di Roma AncoMarzio, ma di questa città sortaalla foce del Tevere (Ostia da“ostium”: foce), grazie alla fer-vente attività del porto, abbia-mo documentazione archeologi-ca circa il primo insediamento ela sua funzione militare solo a
Ostia Antica
Scheda Archeologica
palazzi per uso abitativo concepitiattorno ad un cortile. Magazzinie botteghe, terme e bagni, sediper associazioni dei mestieri checonservano insegne e mosaicidescrittivi.Un vero gioiello tra i resti è tuttal’area a nord del Decumano, inte-ressata dal Piazzale delleCorporazioni e dal Teatro cheassieme costituiscono un’eccezio-nale testimonianza della vita
commerciale di Ostia ed anche diRoma in età imperiale.L’unitario progetto risale all’etàaugustea ed il Teatro - attribuitoad Agrippa, genero dell’imperato-re, morto nel 12 a.C. - è un edifi-cio molto antico interamentericostruito alla fine del II sec.d.C. in mattoni e poi restauratopiù volte. La sua attuale capienzaè di 2700 posti ed è perfettamen-te agibile, con l’orchestra, lacavea, i corridoi di servizio ed ilportico con le tabernae alternate ascale per raggiungere le gradinate. Il Foro delle Corporazioni, allespalle del Teatro, in origine eracostituito da una semplice strut-tura: un enorme piazzale(mt.107x78) - di cui è conservatala magnifica pavimentazione a
mosaico - con un muro esternoed un corridoio coperto. Fu soloin seguito, nell’età di Claudio,che il luogo fu arricchito dal por-tico e rialzato da un secondolivello per accogliere le sedi deicollegia, le associazioni di mestiereche lì realizzavano i commerci. Iltempio, al centro del piazzale, fueretto su un podio in età domi-zianea, tra giardini e spazi liberiarricchiti da statue.
ITINERARIO
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La città antica e quella balneareoffrono ogni forma di espressio-ne artigianale: dalla lavorazionedella ceramica al ferro battuto finoalla creazione di “gioielli del mare”.Nel caratteristico Borghetto deiPescatori, al Lido, si tramandaancora la manifattura delle reti dapesca per l’uso locale e le donne con-fezionano deliziosi cestini di paglia.
Un semplice e gustoso pro-dotto tipico: la tellina checondisce gli spaghetti inuna delle più antiche ricet-te marinare. Per i più golo-si segnaliamo la tradizionedolciaria del krapfen, da gustaresemplice o alla crema in una storicapasticceria degli anni ‘30 nel centrostorico del Lido.
Nel Borgo medievale-rinascimentale di OstiaAntica, il Castello diGiulio II, esempio di architetturamilitare rinascimentale degli inizi del1500.La Chiesa di S. Aurea del ‘400 el’annesso Palazzo Vescovile(Episcopio) con gli affreschi cinque-centeschi di Baldassarre Peruzzi.
La mancanza di un vinotipico del litorale romano per-mette di citare alcune eccellentiDOC della provincia romana: lostorico Frascati, un bianco prodottonella zona nord dei Colli Albani, leg-gero e da bere giovane; il Velletri, delversante sud orientale dei ColliAlbani, nelle tipologie bianco, rossodal gusto fruttato, e spumante.
ArArtigianatotigianato
24
ROMA, OSTIA ANTICA
Soprintendenza per i BeniArcheologici di Ostia
Via dei Romagnoli, 717 - 00119 Romatel. 06.56358099 - fax 06.5651500
Sito internet:www.itnw.roma.it/ostia/scavi/
Email: [email protected]
Chiese e monumentiChiese e monumenti
Ostia Antica, scavi: Insula degli Aurighi
Ostia Antica, scavi: il Teatro
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
Ostia Antica, scavi: il Piazzale delleCorporazioni
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Ostia Antica • Mare di Roma
Nella prima domenica digiugno, nel borgo di OstiaAntica, si festeggia SantaAurea, con una solenne pro-cessione, mercatini, spettacoli e gio-chi pirotecnici. Il Lungomare di Ostia, soprattuttodurante la stagione estiva, ospitamanifestazioni sportive, spettacoli,teatro, fiera del libro, mostre d’arte.
Ostia Antica ed il Lidodi Ostia, assieme ai quar-tieri circostanti, formano il XIIIMunicipio, il più popolato edesteso d’Italia con oltre 250.000abitanti. La sede è nel magnificoPalazzo del Governatore, esempiodi architettura liberty (1924) del-l’architetto Giovanni Fasolo, conraffinate finestre ad arco.
Al Lido Via delleBaleniere è un po’ come ilCorso, con molti negozi,boutiques e tanto movi-mento. Concediamoci unavisita al centro storico, tra meravi-gliosi villini liberty, partendo magaridal vicino Pontile (ristrutturato nel1956) che si protende nel mare per125 mt. di passeggiata.
ShoppingShopping
Lido di Ostia
Fiume Teve
re
Lago diTraiano
Villa diPlinio
Laurentum
Ostia
Ostia Antica
Acilia
Castel Fusano
Parco Pineta di Castel Fusano
Tenuta diCapocotta
TENUTA DI
CASTEL PORZIANO
Isola Sacra
Fiumicino
Tor Paterno
CastelPorziano
Lido del Faro
AeroportoIntercontinentaleLeonardo Da Vinci
Via C
risto
foro
Colo
mbo
Via del Mare
RISERVA DEL
LITORALE ROMANO
Bonifica diMaccarese
Bonifica diPortoFocene Ponte
Galeria
Ostia: stabilimento balneare
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali
Questo tratto di costa è davvero riccodi vegetazione, un vero giardino sulmare. La Riserva Naturale Stataledel Litorale Romano comprende ilParco Urbano della Pineta diCastelfusano che è incastonato nellacittà ed al quale si accede sia dalLungomare di Levante, dal VialeMediterraneo, che dalla Piazza diCastelfusano, dal lato interno di Ostia
Antica. L’area protetta è caratterizzatadalla presenza di pini, con essenzetipiche della macchia mediterranea,come il corbezzolo ed il ginepro. LaRiserva tutela anche la duna dellaSpiaggia di Castelporziano, a sud delLitorale di Ostia, completamente lon-tano dall’abitato e ricca di vegetazio-ne. Sul versante di ponente, appenadietro il nuovo porto, l’Oasi
Naturalisticagestita dallaLIPU, direcente istitu-zione, per la tutela ed il ripopolamen-to di specie volatili. L’area protettainclude anche la Torre di SanMichele, una fortificazione eretta adifesa dalle incursioni dei saraceni, suprogetto di Michelangelo.
ParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
La Pineta di Castelfusano,nella Riserva Naturale Stataledel Litorale Romano, è unappuntamento immancabileper panoramiche escursioni inbicicletta. Percorsi ciclabili editinerari interni più impegnati-vi per gli amanti della moun-tain-bike sui resti del tracciatodella Via Severiana, l’anticavia litoranea che conduceva daOstia al Lago diAverno.
Passeggiate a cavallo tra lapineta e le dune in ogni stagio-ne. Gli attrezzatissimi stabili-menti balneari, lungo i 10Km. di spiaggia, offrono unaformula davvero innovativa pervivere il Mare di Roma duran-te tutto l’anno: fitness, benes-sere, intrattenimento e relax tragiardini fioriti e “passeggiate amare” lungo l’arenile.
LIDO DI OSTIA
CASTELFUSANO
Via Severiana
ITINERARIO
6ITINERARIO
6
Ostia Antica • Mare di RomaOstia Antica • Mare di Roma
COME ARRIVARE
Da Roma, Viale GuglielmoMarconi direzione EUR, inne-sto Via del Mare fino ad OstiaAntica (o proseguire fino alLido di Ostia)
NUMERI UTILI
LIPU Ostia tel. 06 56342257
PORTI E ATTRACCHI
OstiaMarina Porto di Roma: darsenaper imbarcazioni anche di grandidimensioni con accesso daFiumara Grande, sulla riva sini-stra. Fondali da mt.1,30 amt.2,50.Porto Turistico di Roma: è unamarina privata, con oltre 800posti barca e moderne attrezza-ture, con accesso da FiumaraGrande - tel. 06 561881Canale dei Pescatori: caratteristi-ca la darsena presso l’omonimoBorghetto. Fondali bassi e ponticonsentono l’accesso ed il traffi-co a piccole imbarcazioni.Capitaneria di PortoVia Litoranea, 211 tel. 06 5670155
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
Sede APT Roma
26
Ostia: il Borghetto dei pescatori
Ostia: le dune costiere
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DEL COMUNE DI ROMAVia Parigi, 11 - 00185 RomaTel. 06488991 - Fax 064819316Centro VisitatoriVia Parigi, 5 - 00185 Romawww.romaturismo.it
Colori diluiti, silenzi e ritmi lenti in questa zona archeologica d’eccezione, famosa per il mito di Enea, tra campagna laziale e macchia
mediterranea, cultura rurale e tradizione marinara.
La duna mediterranea è la vera edimmutabile protagonista nella rap-presentazione storica di questa zonadi costa a sud di Roma, spessodimenticata ma molto amata daescursionisti e turisti in cerca di
qualche spiaggia amena. Nonsolo panorami dove pre-valgono ancora elementi
naturali, ma tanta storia e la forzadel mito di Enea. Secondo la leg-genda qui avvenne lo storico sbarcodell’eroe con i Troiani e qui fondòin seguito l’antica Lavinium, chechiamò così in onore della moglieLavinia.
popolo Latino. Dell’antica cittàsono parzialmente visibili lacinta muraria ed il complessotermale. Nel 1957 furono sco-perti i primi dei 13 altari checostituivano il Santuario legatoalla devozione ai Penati: l’intera
serie di altari raggiunge la lun-ghezza di circa 50 mt. ed offreuno spettacolo di forte sugge-stione. A sud della città, secon-do la leggenda, avvenne losbarco dell’ere troiano Enea,considerato il progenitore delpopolo romano. I reperti ritrovati durante gliscavi sono di eccezionaleimportanza: materiale diimportazione greca del VI sec.a.C., due laminette di bronzocon dedica in latino alle due
27
Scheda Archeologica
Lavinio:Tor Caldara
Pratica di Mare: scavi archeologici
ITINERARIOITINERARIO
77
Lavinio •TorvaianicaArdea •Tor S.LorenzoLavinio •Torvaianica
Ardea •Tor S.Lorenzo
AAREA ARCHEOLOGICA DI
PRATICA DI MARE: I TREDICI
ALTARI E L’HEROON DI ENEA
Molte testimonianze archeolo-giche fanno fissare la datazionedelle origini di questa anticacittà al IX sec. a.C. Sorgeva suuna collina a circa venti chilo-metri da Roma - in corrispon-denza dell’attuale Pratica diMare - e fu un centro religiosodi massima importanza per il
Lavinium
Scheda Archeologica
divinità greche Castore ePolluce (500 a.C.), elementiche hanno contribuito ad evi-denziare il ruolo di Laviniumcome centro religioso e propul-sore di influenze greche nel-l’ambiente latino. L’area sacradel Santuario ebbe origine nellametà del VI sec. a.C. e com-prende anche una tomba atumulo attribuita ad Enea, ilcui culto si sviluppò alla finedel IV sec. a.C., quando iRomani realizzarono l’egemo-nia sui Latini.
SANTUARIO DI MINERVA
Fuori della città, sul lato orien-tale, ci sono i resti delSantuario dedicato al culto diMinerva - dea della guerra mavenerata anche come dea dellamens (dell’intelligenza) e comedea della pace - scoperto nel1977 e corredato da unostraordinario deposito votivo dioltre 70 statue di terracotta, tracui una magnifica statua diMinerva ed immagini di fan-ciulle, riprodotte quasi al vero,dedicate alla dea.
ITINERARIO
7
I primi insediamenti risalgonoall’età del bronzo e in quelladel ferro due villaggi occupava-no l’acropoli. Fu solo nel VIIsec. a.C. che la città assunse uncerto potere: divenne la capita-le dei Rutuli - popolo distintoda quello dei Latini ma com-preso nella Lega dei popoliAlbani - e sviluppò un impian-to urbanistico. Molti gli edificiall’interno dell’acropoli checonserva ad oggi anche unmagnifico esempio di basilicaromana: si presenta comeun’aula rettangolare (mt. 45,80x 23,80) affacciata sull’area delforo, con sedici ingressi separatida pilastri, mentre un porticocon colonne sul lato orientalepermetteva l’accesso al tempio.Edificata nel tardo II sec. a.C.,la basilica vide un intervento diristrutturazione in età repubbli-cana, come testimonia la tecni-ca dell’opera reticolata.
In questa zona costieradel Lazio meridionale,tra mare e campagna,persiste la manifatturadei cestini di paglia. Di diversa foggia odanche tradizionali,accompagnano da sempre le attivitàdomestiche quotidiane.
Le “puntarelle”, laparte tenera di cespidi cicoria catalognain germoglio, qui conservano unsapore ed una fragranza eccezionale,accompagnate da una salsa omoge-nea preparata con acciughe salate(senza lisca), aglio, olio extravergine,aceto, sale e pepe nero.
Ardea: Raccolta Manzù.Il museo conserva le opereche il Maestro donò alloStato Italiano nel 1979.Sculture, medaglie, gioiel-li ed incisioni per un totale di oltre400 pezzi che ricostruiscono il per-corso artistico del grande scultoreche scelse Ardea coma città d’ado-zione.
Se desideriamo gustare unvino della zona possiamo opta-re per la DOC Colli Lanuvini, col-tivato e prodotto nella zona sudoccidentale dei Colli Albani. È unbuon vino bianco secco che potràaccompagnare piatti delicati di ver-dure e pesce e che gusteremo con lapasticceria da forno nella tipologiaAmabile. Ottimo il Superiore (12°).
ArArtigianatotigianato
28
ROMA
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Via Pompeo Magno, 2 - 00192 Romatel. 06.32659653 - fax 06.3214447
Sito internet: www.archeolz.arti.beniculturali.it
Email: [email protected]
Ardea
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
Ardea: piattello di Genucilia
Lavinium: busto distatua femminile
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Lavinio • Torvaianica • Ardea • Tor S. Lorenzo
Ardea - Il Palio nelprimo fine settimana digiugno anima la città con cortei sto-rici. In aprile la Primavera allaLandriana, la famosa mostra merca-to di giardinaggio che riveste dicolori tutta la città.Tor San Lorenzo - La Festa delSanto Lorenzo Martire, il 6 e 7agosto.
Siamo nel cuore della Riserva naturaledella Tenuta di Castelporziano, tra ledune della Tenuta di Capocotta. Difronte ad un’area naturale marina pro-tetta davvero unica per il Lazio: leSecche di Tor Paterno. Si tratta di unaformazione rocciosa che appare comeun’isola sul fondale piatto e sabbioso.Profonda 60 mt., la sommità della“montagna sottomarina” arriva a 18 mt.
sotto il livello del mare. Sulbanco roccioso vivono nume-rosi animali e vegetali, tra cuianche la rara Posidonia oceanica e piùin profondità la bellissima Gorgoniarossa (stretta parente del corallo), oltre amurene, gronchi e spigole che popolanoil fondale. In superficie, in alcune sta-gioni, possiamo avvistare gli amatissimidelfini e rare specie di uccelli marini.
Aprilia
Ardea
Tor S. Lorenzo
Torvaianica
Pomezia
LavinioLido di Enea
Rio
Torto
Fosso della Moletta
Torre S. Lorenzo
Lido di Cincinnato
Lido dei Gigli
Campo di Carne
Lido dei Pini
Lido di Colle Romito
Marina di Ardea
Spiaggia di Rio Torto
Lavinium
Landriana
Secche di Tor Paterno
RISERVA NATURALE DI
CASTELPORZIANO E CAPOCOTTA
Pratica di Mare
Lido delle SireneLido di Marechiaro
Anzio
Nettuno
Via Pontina
Via Pontina
Net
tun
ese
Riserva Naturaledi Tor Caldara
Tor Caldara: la spiaggia
SagrSagre/Appuntamentie/AppuntamentiParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Sede APT Roma
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ROMAVia XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211www.oltreroma.it
TORVAIANICA
Via Severiana
TOR S.LORENZOARDEA
LAVINIO
ITINERARIO
7ITINERARIO
7
Lavinio • ArdeaLavinio • Ardea Torvaianica • Tor S. LorenzoTorvaianica • Tor S. Lorenzo
PORTI E ATTRACCHI
A Torvaianica, Tor SanLorenzo, Lido dei Pini eLavinio esistono approdi realiz-zati sulla spiaggia con rimessag-gi per piccole imbarcazioni edattivi durante la stagione estiva.
NUMERI UTILI
Secche di Tor Paterno: la zonacontrassegnata da boe non puòessere navigata, ma per visite inbarca ed escursioni subacqueeguidate ci si può rivolgereall’ente gestore. Romanatura tel. 06 35403436www.romanatura.roma.itArdea: Raccolta ManzùVia Laurentina, Km. 32,800tel. 06 9135022
COME ARRIVARE
Da Roma, Viale CristoforoColombo fino a Lido di Roma,quindi proseguire sulla litoraneaVia Severiana fino a Torvaianica,Tor San Lorenzo, bivio Ardea eLavinio nell’ordine.
Lungo l’antico percorso dellaVia Severiana, che costeggia illitorale, potremo regalarci qual-che piacevole sosta sulla spiag-gia. E c’è davvero l’imbarazzodella scelta: dalle dune diCapocotta alla Spiaggia diRiotorto, per proseguire verso laMarina di Ardea ed i famosi
Lido delle Sirene e Lido diEnea. Le nostre passeggiate, chepotranno essere anche percorsein bicicletta, saranno arricchiteda brevi visite alle Torri di SanLorenzo e di Torvaianica.L’antica litoranea, attribuita aSettimio Severo, fu realizzata trail 198 e il 209 d.C. e collegava
Ostia al Lazio meridionale finoal Lago di Averno. Lungo lacosta sono conservati resti ditratti del basolato che hannocontribuito a ricostruirne l’antico percorso.
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
Torvaianica: le dune
30
Piantina generalePiantinagenerale
VulciCastro
Tarquinia
Cerveteri S.Marinella
S.Severa
Civitavecchia
Fregene Fiumicino
TorreS
Ostia Antica
AnzioNettuno
Lavinio, ArdeaTorvaianica e Tor S.Lorenzo
1
2
3
4
56
7
Ostia Antica, scavi:Piazzale delleCorporazioni
Piantina
Cagliari
Olbia
L E G E N D A
Sede APT
Località BandieraArancione Touring ClubLocalità BandieraArancione Touring Club
Imbarchi, collegamentialle isole
Itinerari
Vitorchiano
Caprarola
Tuscania
Asturaatricum
S.FeliceCirceo
Sabaudia
GaetaFormia Minturno
89
10 11
12
13 14
San Felice Circeo:Grotta Guattari
Lavinio: TorCaldara
Ostia Antica,scavi: Insuladegli Aurighi
Lavinio, TorCaldara: spiaggia
Gaeta: vista dalla chiesa di S. Francesco.
generale
Arpino
Collepardo
Leonessa
Nemi
0 15 30 km
SperlongaFondiTerracina
Via Appia
Touring Club Italiano
La BANDIERA ARANCIONE è il marchio diqualità turistico ambientale che il Touring ClubItaliano ha assegnato a quelle località dell’entro-terra della nostra penisola che perseguono uno svi-luppo turistico all’insegna della qualità. La valorizzazione del patrimonio culturale, la tute-la dell'ambiente, la cultura dell'ospitalità, l'accessoe la fruibilità delle risorse, la qualità della ricetti-vità, della ristorazione e dei prodotti tipici sonosolo alcuni degli elementi chiave per ottenere ilmarchio.In questa guida dedicata ai siti archeologici ed allepiù belle località della costa del Lazio abbiamovoluto riservare nella carta generale della regionela segnalazione delle sette cittadine laziali chehanno ottenuto di recente il marchio BandieraArancione: Arpino, Caprarola, Collepardo,Leonessa, Nemi, Tuscania e Vitorchiano, al finedi dare una visione d’insieme del patrimonio cul-turale ed ambientale del Lazio.
Il progetto BANDIERE ARANCIONI è coordinato dal Centro Studi del TCI.
Per informazioni:Tel. 028526828 - Fax 028526333
PROGETTO BANDIERE ARANCIONI
Entriamo nel cuore del Basso Lazio dove la vita della marina sembra distante dalla piana agreste. I suoni ed i colori
di un mediterraneo, che racconta le sue origini tra storia e mito, ci avvolgeranno e travolgeranno.
A
Anzio e Nettuno vantano una sto-ria movimentata ed affascinante,come tutte le città marinare. Leorigini preistoriche e gli splendoridell’epoca imperiale ci hanno conse-gnato meraviglie archeologiche; icommerci marittimi e le influenzedei nobili casati al potere hannocostruito nel tempo la civiltà di
questi luoghi e dei loro abitanti. Oasi naturalistiche e riserve marineattendono chi desidera un viaggioall’insegna del relax ed i più gau-denti avranno di che scegliere traprodotti locali di estrema qualità.
volesse conferire ad Anzio impor-tanza pari a quella di Roma,attribuendole origini così nobilied assimilabili a miti paralleli alla
fondazione della stessa Roma.Questa importante città, testi-monianza eloquente della civiltàlatina, ebbe il suo massimosplendore fino al VI sec. a.C.,quando disponeva di una suaflotta e controllava il commerciomarittimo della zona: ma a quel-l’epoca il Lazio antico iniziò asubire mutamenti da un puntodi vita sociale, economico e geo-grafico a seguito della discordiatra Latini e Romani e della conti-
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Scheda Archeologica
Antium è una delle città più anti-che d’Italia, come documentanoi resti archeologici che conferma-no la sua presenza già 150.000anni fa, durante l’antica età dellapietra (paleolitico inferiore). Lamitologia vuole che Anzio fufondata da Ascanio, figlio diEnea, insieme ad Albalonga, oanche da Anteo, figlio di Ulisse edella Maga Circe. In ogni casosembra proprio che la mitologia
Anzio
Nettuno: particolare
del porto
Anzio: le Grotte di Nerone
Anzio: sarcofago a vasca con scena marina
ITINERARIOITINERARIO
88
Anzio • NettunoAnzio • Nettuno
Scheda Archeologica
ITINERARIO
8
città, possiamo visitare i resti diuna splendida residenza che con-serva variopinti mosaici e prezio-
se pitture alle paretidella fine del III -inizio IV sec. d.C..
Secondo la tradizionelatina l’attuale denomi-nazione della città traorigine da Neptunium o
Navale Antium, come si chiama-va il primo insediamento volsco,dal nome del Dio del mare. Sulpiù alto scoglio della costa, dovesorse poi il borgo medievale, gliabitanti consacrarono un tempioalla divinità.
Un artigiana-to tipico delLazio è lalavorazionedel legno, ma nella provincia diLatina è caratteristica la realizzazio-ne di mobili rustici, sedie rusticheo impagliate.
Fresche verdure, ortaggi edinsalate arrivano sulla tavo-la per essere gustate con il tradizio-nale “pinzimonio”, una semplicequanto antica salsa a base di olio,sale e pepe. Pesci sciabola, sugarelli,alici e scavaglioni sono la base per lericette dei pescatori locali che consi-gliano i polpi in umido e la pastacon le sarde.
Torre di Capo d’Anzio:fu eretta tra il IX e X sec.,durante il periodo delle prime incur-sioni saracene, per proteggere le vici-ne Anzio e Nettuno. Fortezza diNettuno: affacciata al mare accantoal vecchio Borgo di Nettuno, fucostruita per volere di papaAlessandro VI, che ne commissionòil progetto a Giuliano da Sangallo.
Nell’entroterra, tra Aprilia edAnzio, vi è una significativa colti-vazione di uve di trebbiano, sangio-vese e merlot. Buona la produzionedi vini doc: il bianco “Trebbiano”, ilrosato “Sangiovese” dai particolaririflessi aranciati ed il rosso “Merlot”.Segnaliamo il vino locale di Nettuno,il Cacchione, in attesa del riconosci-mento dell’origine controllata.
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ROMA
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Via Pompeo Magno, 2 - 00192 Romatel. 06.32659653 - fax 06.3214447
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Anzio: anforetta, II periodo della Civiltà Laziale
Anzio, scavi
nua insidia e minaccia dei viciniVolsci. In continua guerra con Roma,finirà per esseredistrutta nel338 a.C. e pri-vata dei dirittipolitici.È la fine di unarealtà commercialeche lascerà il postoad una nuova era: inetà repubblicana sitrasformerà in cen-tro residenziale con eleganti villedistribuite in tutta l’area dellacittà. Qui, nella villa imperialesulla costa, nacquero Caligola eNerone.Ed ancora, all’interno di VillaSpigarelli, nella zona nord della
Nettuno
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
ArArtigianatotigianato
Anzio, Villa Imperiale: frammento di affresco
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Anzio • nettuno
Anzio: Nell’ultimosabato di giugno sifesteggia il SantoPatrono Sant’Antonioda Padova con unaprocessione, che pro-segue in mare con un suggestivocorteo di pescherecci.
Siamo nel regno delpesce azzurro e adAnzio - da 150 anni -c’è la più antica fabbri-ca d’Italia per la prepa-razione delle sardine.
Nel cuore della cittàdi Anzio, nella zonadel porticciolo, èpossibile acquistare abbigliamentoda mare ed oggetti dell’artigianatolocale. Caratteristica è l’asta almercato del pesce dove i prezzidel pescato freschissimo sono dav-vero imbattibili!
RISERVA NATURALE DI TOR
CALDARA: poco più a nord diCapo d’Anzio scopriamo questariserva marina nell’assoluto rispet-to dell’ambiente. È un’Oasi del WWF.Gli Horti Sangiulianei ad Apriliasono una tappa d’obbligo per gliappassionati di botanica, ma ancheper i curiosi e gli amanti della
natura. Si tratta di untipico esempio di giardi-no mediterraneo speri-mentale che ospita oltremille specie di piante datutto il mondo. A curadella Sezione di Giardinistica delCentro Internazionale di CulturaFlorida, è anche sede di un labora-torio e centro ricerche.
Anzio Nettuno
Fos
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Lago di S. Antonio
F. Astura
TorreAstura
la Banca
Acciarella
Campo Verde
Le Ferriere
BorgoMontello
Via Pontina
Net
tun
ese
RISERVA NATURALE
DI TOR CALDARA
Horti Sangiulianei
Bosco di Padiglione
Lido di Cincinnato
Lido dei Gigli
Lavinio
Tre Cancelli
Lido delle SireneLido di Marechiaro
Torre S. Lorenzo
Lido dei Pini
Tor S. Lorenzo
Aprilia
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
ParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Landriana
Bici+Treno nel Parco di TorreAstura - per chi ama una bellapedalata segnaliamo un percor-so ciclabile fra il Parco di TorreAstura e Nettuno. Circa 40 kmdi media difficoltà con sostenel Parco e nel borgo diNettuno.
Possibilità di escursioni digruppo organizzate.www.biciebike.net
Sede APT Roma
Anzio: al porto
Nettuno: la spiaggia
TOR CALDARA
ANZIO
NETTUNO
TORRE ASTURA
ITINERARIO
8ITINERARIO
8
Anzio • NettunoAnzio • Nettuno
COME ARRIVARE
Da Roma, Via Pontina fino albivio di Aprilia, quindi prose-guire sulla Via Nettunense finoad Anzio, e successivamentesulla litoranea direzione sudfino a Nettuno.
NUMERI UTILI
Horti Sangiulianei: visite suprenotazione tel. 06 9269981Riserva Naturale di TorCaldara: WWF - Lazio tel. 06 84497206
PORTI E ATTRACCHI
Porto di Anzio: 500 postibarca per una lunghezza massi-ma di mt.15. Fondali melmosie variabili, che in banchinavariano da mt.2,5 a mt.3 diprofondità. È vietata la naviga-zione a vela. Porto Marina di Nettuno: perimbarcazioni da diporto, ha3000 mt. di banchine e 14pontili. Fondale marino sab-bioso, in banchina profonditàda mt.2,50 a mt.4. Marina di Nettuno - CircoloNautico S.p.A. tel. 06 9805404
COLLEGAMENTI ALLE ISOLE
Porto di AnzioMotonavi ed aliscafi: Caremartel. 06 98600083.Aliscafi:Vetor tel. 06 9845083
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI ROMAVia XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211www.oltreroma.it
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Tor Caldara
quando, nel suo periodo di mas-simo splendore (VII-VI sec.a.C.), la Via Appia non era stataancora realizzata e dalla cintamuraria dell’acropoli di Satricumavevano origine almeno quattrodiverse vie (verso Ardea, verso
Anzio, e verso il fiume Astura daovest e verso Velletri e Palestrinadal lato nord). Satricum fu impreziosita dallacostruzione di un tempio (perip-tero) posto al centro dell’acropoli,proprio dove era un tempo l’an-tica “capanna-tempio” del IX sec.a.C.. Dedicato al culto dellaMater Matuta, divinità di stam-po matronale detta anche deadell’Aurora, il tempio fu uno deiluoghi più venerati del Laziopagano, meta di visita da parte
Sembrerà di essere fuori dal mondo,con torri saracene all’orizzonte chedanno ritmo alla nostra escursioneed aree archeologiche per momentidi sosta di straordinario fascino.Campagna e mare si fondono in ununico silenzioso paesaggio, testimonedi antiche civiltà e tradizioni, dalle
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Sulle orme di Cicerone, lungo l’antica Via Astura, attraversiamo la campagna più antica per raggiungere ville romane ed un mare incontaminato.
Scheda Archeologica
origini latine alle influenze greche,fino ai giorni nostri.
Torre Astura
Satricum: Tempio della Mater Matuta
QSatricum
Questa antichissima città italicafu una delle prime dell’area pon-tina. Abitata in origine daiLatini, sorse su un’altura ad ovestdel fiume Astura - allora naviga-bile fino al mare - in località LeFerriere e la sua storia risale dalXIV al I sec. a.C..Era una città ricca e dal com-mercio fiorente, punto nevralgi-co del sistema viario della pianu-ra agro-pontina soprattutto
ITINERARIOITINERARIO
99
Torre AsturaSatricum
Torre AsturaSatricum
Scheda Archeologica
dei devoti anche quando la cittàvisse il suo declino (reperti di sta-tuette votive deposte in donorisalenti al periodo tra il 350 ed il100 a.C.). Il Tempio fu portato
alla luce dagli importanti scavidel 1896/1898 e, grazie al ritro-vamento di pregiati reperti, èstato possibile fissarne la datazio-ne (VII sec. a.C.). Oggi possiamoammirare la stipe votiva rinvenu-ta nel tempio (la più significativaraccolta dell’Italia non greca enon etrusca) ed i corredi funebridelle necropoli vicine presso ilMuseo di Villa Giulia in Roma.
VILLA REPUBBLICANA
Forse più famosa per la sua torremedievale, quest’area archeologi-ca a sud della foce del fiumeAstura, è collocata su un piccolocapo che conserva i resti di una
ITINERARIO
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villa tardo-repubblicana. In epocaimperiale vicino alla villa fucostruito il porto artificiale, delquale oggi riconosciamo lepeschiere ed i due moli. La villagodeva anche di un acquedottoche aveva la funzione di ponte dicollegamento con la vicina isolaartificiale, sulla quale continuavala struttura residenziale.
TORRE
Si tratta di una fortezza costieramedievale, edificata sui resti dellapeschiera della villa di Astura econgiunta alla terraferma graziead un ponticello in muratura.Anche se la prima testimonianzadel castello è del 1193, sembrache la prima costruzione fu adopera dei Conti di Tuscolo,signori di Nettuno, che volleroproteggere il ricco centro maritti-mo dai continui attacchi dei pira-ti saraceni (IX-X sec).
A Borgo Montello, vici-no la località Le Ferriere,caratteristiche botteghepropongono oggetti edaccessori artigianali inferro battuto, ispirati alle formedella tradizione.
Questa è la zona deicaseifici che ognigiorno produconomozzarelle, fior di latte, burro edaltri prodotti caseari freschi. Èanche l’area del kiwi e dell’olio.Segnaliamo che il mare offre fruttie pescato per gustose zuppe dipesce e fritture, secondo la piùclassica tradizione marinara.
In località Le Ferriere(LT) la Casa del martirio di SantaMaria Goretti. A Latina, la GalleriaCivica d’Arte Moderna con una pre-ziosa collezione di dipinti e sculturedegli Anni Trenta ed il Museo dellaNumismatica, Medaglistica, GraficaIncisa e Fotografia “Mario Valeriani”.A Borgo Sabotino la Galleria d’ArteContemporanea e Antiquarium.
Anche qui impera-no i vini DOCtipici della zona diAprilia: il“Trebbiano” (bianco), il“Sangiovese” (rosato con riflessiarancio) ed il “Merlot” (rosso),vini dal gusto deciso che ben siabbinano ai piatti di terra e dimare, tipici della zona.
VVinoino
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ROMA
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Via Pompeo Magno, 2 - 00192 Romatel. 06.32659653 - fax 06.3214447
Sito internet: www.archeolz.arti.beniculturali.it
Email: [email protected]
Astura
Kàntaros, trovato in unatomba dellanecropoli sud-ovest (V sec. a.C.)
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
ArArtigianatotigianatoTorre Astura
Satricum: particolare degli scavi
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Torre Astura • Satricum
Nella seconda decade diottobre a Cisterna diLatina si festeggia ladiscesa dei pastori dai monti con la“Fiera della Ricalata”. Nella tradi-zione questa era un’ occasione per loscambio di merci e soprattutto delbestiame, vero protagonista assiemeai butteri della “merca”, la marcatu-ra delle mandrie.
L’Oasi di Ninfa: Immenso e rigo-glioso giardino creato tra i restidella cittadina medievale di Ninfa,negli anni ‘20, dagli eredi dellaFamiglia Cateani che nel 1200acquistò la città. L’Oasi è oggi gesti-ta dalla Fondazione “RoffredoCateani di Sermoneta” che curaanche le rovine di Ninfa e l’attivitàdi protezione faunistica. Il laghetto
e l’omonimo fiumefanno da scenario aricercate specie bota-niche, ittiche come la trota macro-stigina e volatili di rara bellezza,quali il falco pellegrino, il rigogoloafricano, il passero solitario chepopolano gli oltre 1850 ettari diparco con un bosco di bambù, pinimessicani e magnolie giapponesi.
Se siamo alla ricerca divetrine, luci e mondanitànon è questo il postomigliore! Qui potremo inveceimbatterci - lungo la Via Astura esulla SS. Lungomare Pontino - incontadini che vendono i prodottitipici locali, anche biologici: mozza-relle, fragole, vino e dell’ottima carnebovina.
I resti dell’antica città furo-no scoperti nel 1896 dallostudioso francese Henri Graillot. Daallora periodi di interesse da partedelle autorità si alternarono a periodidi inattività. Negli anni ‘70, grazieagli scavi condotti dall’IstitutoOlandese di Roma, sono stati portatialla luce resti e segreti della anticaciviltà.
TorreAstura
Satricum
Torre diFoce Verde
BorgoBainsizza
Borgo Sabotino
BorgoPiave
Cisterna diLatina
Borgo S. Maria
Lago di S. Antonio
F. Astura C
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la Banca Foce Verde
Anzio
Nettuno
Latina
OASI DI
NINFA
Acciarella
Le Ferriere
BorgoMontello
Via Pontina
Net
tun
ese
Tre Cancelli
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti ShoppingShoppingCuriosità localiCuriosità locali
ParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Bosco di Padiglione
Campo Verde
Via Pontina
Torre Astura - L’area della Torresi trova in zona militare ed è visi-tabile di sabato e domenicadurante l’anno, tutti i giorni inluglio ed agosto. Sulla SSLungomare Pontino troviamo ladeviazione per la Torre e, dalparcheggio per auto che si trovaprima del ponte, ci sono circa 3chilometri di cammino
che potranno essere percorsianche in bicicletta.Una cooperativa locale (tel. 3347133261) cura le escursioni abordo della barca “Caronte” pervisitare l’area. Un’associazione divolontari organizza visite guidate
dedicate allepersone disabiliche vengonoaccompagnate dalparcheggio alla Torre, uscita inmare compresa. Informazioni:Associazione Portatori diHandicap - Visitatori Torre Astura(ONLUS) - Via Zara, 53
Nettuno - tel. 339 2287985
Sede APT Latina
ITINERARIO
9ITINERARIO
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Torre Astura • SatricumTorre Astura • Satricum
NUMERI UTILI
Oasi di Ninfa: visite guidate daaprile ad ottobre, il primo sabatoe domenica di ogni mese e aper-ture straordinarie ad aprile, mag-gio e giugno. Località Doganella -Ninfa. SS Pontina, bivio perCisterna (LT). Informazioni:Fondazione Caetani, V.le BottegheOscure, 32 Roma tel. 06 6873056orario 9.00-14.00Galleria Civica “Mario Valeriani”Palazzo della Cultura, ViaUmberto I°, tel. 0773 652600 /0773 652623Galleria Civica d’ArteContemporanea - BorgoSabotino, tel. 0773 645060.
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINAVia Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266www.aptlatinaturismo.it
COME ARRIVARE
Da Roma, la Via Pontina finoal bivio di Aprilia, quindi pro-seguire sulla Via Nettunense indirezione Anzio/Nettuno
PORTI E ATTRACCHI
Approdo rifugio nel fiume RioMartino (LT).
Torre Astura
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TORRE ASTURAFiume Astura
SATRICUM
TORRE DI FOCE VERDE
in alcuni punti del paese di SanFelice. Dal lato opposto di questopoligono irregolare, che ha unperimetro originario di mt. 655,non mancheremo di soffermarcisul tratto più significativo - da unpunto di vista architettonico -della possente struttura: il “Muro
Ovest” che, con i suoi 6 mt. dialtezza alterna alla potenza dienormi massi la accuratezza deicunei di rifinitura, a forma dipiccoli tasselli triangolari.
SANTUARIO
Risalente al periodo repubblica-no, l’ampia piattaforma di circa1000 mq. conserva ancora mas-sicci muri di sostegno e blocchipoligonali a delimitare l’areasacra, probabilmente all’aperto.Siamo sempre sul Monte Circe eprecisamente sul Picco di Circe,a quota mt. 504.
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Il Monte Circeo, un balcone naturale sulParco Nazionale con i suoi 20 chilometridi costa, spicca tra spiagge di sabbia dora-ta e la Selva del Circeo. Il nostro itinerario parte da nord conSabaudia, la Piana dei Laghi deiMonaci, di Caprolace, di Fogliano e diPaola e l’affascinante Villa di Domiziano. Guardando a sud scopriamo San FeliceCirceo, con il suo frizzante centro storico,il promontorio, le grotte, e le testimonian-ze archeologiche. Ci aspetta un’escursio-ne davvero unica, nei luoghi in cuiOmero narra che approdò Ulisse e dovenacque il mitico amore con la MagaCirce, qui dove il mito e la storia siraccontano da sempre su incantevoli edimmutati scenari naturali.
Scheda Archeologica
Una felice oasi verde, tra storia e mitologia.
San Felice Circeo: la Torre
dei Templari
Sabaudia: la Villa di Domiziano
AACROPOLI
Sulla cima del Monte Circeo, inlocalità Le Crocette - ad est delPromontorio - dominano ilpanorama i resti delle mura poli-gonali che recingevano l’Acropoli,a difesa degli abitanti dell’anticaCircei. La tecnica costruttiva ed idati storici ed archeologici fannopropendere per una datazioneancora nel VI sec. a.C., epoca acui deve risalire la fondazionedella colonia latina. Troveremosimili costruzioni antiche anche
San Felice Circeo
ITINERARIOITINERARIO
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San Felice CirceoSabaudia
San Felice CirceoSabaudia
Scheda Archeologica
LA GROTTA GUATTARI
Il Promontorio e le sue grottehanno custodito per millennireperti e testimonianze davveroemozionanti: in una delle tantecavità infatti si è conservato -intatto fino ai giorni nostri -un cranio umano del periodoNeanderthal, le cui forme divita si estinsero 30.000 anni fa.Collocato in un cerchio di pie-tre, secondo le più recenti rico-struzioni ed interpretazioni ilcranio fu lì portato da animalicarnivori (jena maculata) i cuiresti, assieme a quelli di oltre600 ossa fossili di 14 diversefaune pleistoceniche, costitui-scono la ricchezza di questogiacimento preistorico.
LA VILLA DI DOMIZIANO
Ritenuta una delle più impo-nenti residenze dell’età impe-riale, fu la dimora estiva chel’imperatore Domiziano (I sec.d.C.) fece costruire sul versanteorientale del Lago di Paola.Portata alla luce solo in parte -
ITINERARIO
10
grazie ad una poderosa opera direstauro conclusasi alla finedegli anni ‘80 - è inclusa nelParco Nazionale del Circeo e fueretta sulle spoglie di altre villecostiere di età tardo repubblica-na. Il complesso monumentalepresenta edifici con ricche deco-razioni marmoree ed ampi spazidedicati alle cure del corpo edello spirito; per questo, secon-do la migliore tradizione roma-na, furono necessarie opereidrauliche ed un sistema dicisterne di alimentazione perl’ingente approvvigionamentoidrico. Si articola in due aeree -una a nord l’altra a sud - colle-gate da lunghi viali e passeggia-te. L’edificio settentrionale ha
una grande piscina (mt. 59x32)racchiusa da ambulacri risalential primo periodo di costruzionedella villa.
SabaudiaMolti i laboratori di ore-ficeria che tramandano latradizione orafa alle nuovegenerazioni, creando delle vere eproprie “scuole”. Creatività, gusto etecnica concorrono ad innovare laproposta di questi maestri orafi chenegli anni hanno maturato la spe-ciale abilità di riprodurre eccezionaligioielli antichi.
La tradizione gastronomi-ca e culinaria è legata tantoal pescoso mare quantoalla terra ricca di ortaggi everdure. Secondo lamigliore tradizione pizze rustichenel periodo invernale e grigliate efritture di pesce nel periodo dipesca: triglie, merluzzetti, spigole,gamberoni e mazzancolle.
A S. Felice Circeo la Chiesadi S. Maria degli Angeli:santuario consacrato alla SacraSindone. Museo del Mare e della Costae la Mostra “Homo Sapiens e Habitat”.A Sabaudia il Museo “Emilio Greco”,nel Palazzo Comunale, raccoglie leopere del famoso artista: bassorilievi,gessi, medaglie ed una vasta raccolta dilitografie, incisioni e disegni.
Il Circeo viene prodottonella zona del litoralepontino tra Latina,Sabaudia, San FeliceCirceo e Terracina. Anche se esi-stono le tre tipologie di bianco,rosato e rosso, è proprio quest’ulti-mo che recentemente ha interessa-to gli appassionati con il suo carat-tere di vino secco dal gusto deciso.
ArArtigianatotigianato
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Sabaudia: la Villa di Domiziano
San Felice Circeo: la Grotta Guattari
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
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San Felice Circeo • Sabaudia
A San Felice Circeo,nella prima decade disettembre, la Sagra delPesce Azzurro, un vero e propriotrionfo di sapori e tradizioni.A Sabaudia, il 15 agosto, si festeg-gia la SS. Annunziata.
IL PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
si estende per circa 8500 h che inte-ressano la maggior parte della zonacostiera con il Promontorio delCirceo e l’isola di Zannone. NelParco sono ricomprese le areearcheologiche di Sabaudia, di SanFelice Circeo, la foresta demanialedi 3300 h, 4 laghi costieri e la dunamediterranea.Visiteremo il parco a piedi o in bici-cletta, grazie alla presenza di sentierie di piste ciclabili siasul versante marinoche verso il promon-torio: qui, immersinel verde, proveremoa fare un po’ di bird-watching.Segnaliamo a lugliola fioritura del giglio di mare, ricor-dando che ci troviamo in un conte-sto ambientale tra i più ricchid’Italia.
In questi luoghipermeati dal mito edalla magia ci sembrerà, guardan-do il monte del Circeo dalla spiag-gia, di riconoscere il profilo dellamitica Maga Circe, come distesa:la lunga chioma immersa nel mare,il volto con la fronte e il nasoadunco, il collo ed il seno.
L’area del Porto di SanFelice Circeo è un clas-sico luogo di ritrovo e di passeg-gio, con le sue eleganti boutiques -dove possiamo trovare le firme piùprestigiose della moda internazio-nale - ed i caratteristici ristorantiche affacciano al mare. Passeggiatee shopping anche nel centro stori-co e in viale Tittoni.
ParParchichi
Sabaudia
Lago di Fogliano
Lago dei Monaci
F. Sisto
Lago di
Caprolace
Lago di
Sabaudia
Baiad’Argento
San Felice Circeo
FoglianoBorgo Grappa Borgo S. Donato
Pontinia
Borgo Vodice
Via Appia
Strada Mediana
Molella BorgoMontenero
Ris. Nat. Lestradella Coscia
Ris. Nat. Piscinadelle Bagnature
PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO
Ris. Nat. Piscinadella Gattuccia
Grotta della Maga Circe
Faro di Torre Cervia
Acropoli di Circe
Fonte diLucullo
Torre Paola
Monte Circeo
Villa di Domiziano
Torre di Fogliano
Lido di Latina
Lido di Sabaudia
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
San Felice CirceoUn’escursione in barca lungo lacosta, fino alla magnifica TorrePaola - eretta da Papa Paolo III
Farnese per difendere ilvicino porto - ci avvici-nerà alle bellezze dellacosta caratterizzatadalla presenza dinumerose ed affasci-nanti grotte carsiche.Famose la Grotta
Azzurra, la Grotta delleCapre, la Grotta del Fassellone equella della Maga Circe.
Sono possibili anche escursionidi turismo subacqueo.Terme Fonte di LuculloNei pressi dei resti della Villadi Domiziano andiamo adimmergerci nelle acque minera-li della Fonte di Lucullo, unasorgente di acqua fredda all’in-terno di una grotta romana delI sec. a.C.. Le acque sono indi-cate per la cura di disturbi del-l’apparato digerente e delle vieurinarie.
Sede APT Latina
TORRE PAOLASAN FELICE CIRCEO
TERME DIFONTE LUCULLO
GROTTA DIMAGA CIRCE
ITINERARIO
10ITINERARIO
10
San Felice Circeo • Sabaudia San Felice Circeo • Sabaudia
COME ARRIVARE
Da Roma, Via Pontina fino aLatina, quindi proseguire sullaStrada Mediana fino al bivio perSabaudia, e successivamente finoal bivio per San Felice Circeo.
PORTI E ATTRACCHI
San Felice Circeo: porto turisti-co per oltre 400 posti barcaattrezzati su pontili.
COLLEGAMENTI ALLE ISOLE
Motonave per Ponza: Linea Pontina Navigazionetel. 0773 544157
NUMERI UTILI
San Felice Circeo: S. Maria degliAngeli tel. 0773 540566 Grotta Guattari - Giardino HotelNeanderthal tel. 0773 548016.Lunedì e giovedì su prenotazione.Museo del Mare e della Costa -tel. 0773 511340Mostra “Homo Sapiens e Habitat”tel. 0773 547770Sabaudia: Museo “Emilio Greco”, tel. 0773 515791.Villa di Domiziano - All’interno delParco, in località Palazzo, frazioneMolella. Visite solo previo appunta-mento con la Direzione del ParcoNazionale del Circeo tel. 0773 511385.PARCO NAZIONALE DEL CIRCEO:Direzione - Via Carlo Alberto,107Sabaudia (LT) tel. 0773 511385.Punti Informazione “Porta del Parco”nel centro storico di San Felice Circeo tel. 0773 549038 e di Sabaudia tel. 0773 515046.Per escursioni nel Parco ed attivitàludico-ricreative: Cooperativa MelaCotogna tel. 0773 511206
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
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San Felice Circeo: Torre Badino
Torre Paola
interrate. Il complesso si fa risali-re ai primi decenni del I sec.a.C.e si mostra con una “facciata” di12 ambienti con volta comuni-canti tra loro e collegati sul retroda un corridoio. La terrazzasovrastante conserva i resti del
Tempio - che aveva dimensionidi mt. 18,70 x 32,56 - sicura-mente destinato al culto diVenere nonostante la denomina-zione riferita al padre degli dei.
IL FORO EMILIANO
Nella Piazza del Municipio, nelcuore della città vecchia, la pavi-mentazione originaria a lastrerettangolari di calcare ancoraconserva l’iscrizione apposta daAulo Emilio, colui che ordinò lacostruzione del Foro Emiliano.
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Scheda Archeologica
A metà tra collina e mare, racchiu-sa tra i promontori del Circeo equello di Gaeta, Terracina è lì, conil suo centro storico sospeso tra anti-co e moderno. Ci sembrerà di vivereun istantaneo viaggio nel tempo, trale tracce delle origini romane, i fastidel medioevo e le testimonianzedella rinascita settecentesca. Perarrivare ai giorni nostri, tra storia etradizione, e godere della sua realtàturistica e balneare, con la lungaspiaggia bianca, l’atmosfera delporto e la tranquillità antica delporticciolo dei pescatori.
In un bicchiere di Moscatosi riflettono le bellezze diquesta città: colori intensi,profumi decisi, tradizioniche durano nel tempo.
Terracina: il Tempio di Giove Anxur
Terracina: l’antica via Appia
TTerracinaTEMPIO GIOVE ANXUR
I resti di questo imponente san-tuario sorgono su un panorami-co basamento sulla cima delMonte Sant’Angelo. Per il suovalore storico e per l’armoniache crea con l’ambiente e la cir-costante area archeologica, èstato dichiarato “monumentonaturale” ed ancora si distinguela parte tagliata nella roccia daquella poggiata su fondamenta
TerracinaVia AppiaTerracinaVia Appia
ITINERARIOITINERARIO
1111
Scheda Archeologica
La moderna piazza con le suecostruzioni ricalca l’antica acro-poli della quale testimonianzepiù o meno evidenti ne ricorda-no la vastità. Tra ruderi di tem-pli, del teatro, tra resti di colon-ne e di muri si erge ancora l’arcosotto il quale passava la ViaAppia e da cui si accedeva alForo. Del Tempio Maggiore -sulle cui fondamenta è statacostruita in epoca medievale lacattedrale di San Cesareo - rima-ne ben conservato un podio inopera quadrata.
LA VIA APPIA
Costruita per volere delCensore Appio Claudio Cieconel 312 a.C. per collegareRoma e Capua, è la più anticagrande strada che parta daRoma e per questo definita dalpoeta Stazio “regina viarum”.Questo primo tratto, il piùantico, copriva un percorso di132 miglia - uguale a Km. 195- ed in seguito all’espansione diRoma verso il sud la Via Appiafu prolungata in più fasi. Ma la
ITINERARIO
11
vera innovazione fu la creazio-ne della variante volutadall’Imperatore Traiano neiprimi anni del II sec. d.C.: conla nuova Appia Traianea sipoteva raggiungere Brindisi daRoma percorrendo solo 365miglia, circa Km. 540.Il Km. 100 è il punto in cuil’antica Via Appia emerge inprossimità di Terracina, inlocalità Ponte Maggiore, doveattraversa la Valle dei Santi e sioffre come un’ area archeologi-ca aperta. Il percorso, in areacollinare, sale verso la cittàdalla Porta Romana per prose-guire sul lato orientale con iltratto costiero dell’ antica viaaperta al mare in età traianeacon il taglio di uno sperone diroccia: il Pisco Montano. Caratteristici della tecnicacostruttiva delle strade romanei grandi lastroni di pietra basal-tica (“basoli”), che fanno dellastricato della Via Appia unvero simbolo della creatività,del pragmatismo e della funzio-nalità che permeavano la civiltàromana.
La paziente e silenziosapreparazione delle retida pesca è l’espressionedi un artigianato d’altri tempi, ora-mai in via di estinzione.Terracina è anche centro della lavo-razione dell’oro e dell’ambra: parti-colari ed affascinanti monili, fruttodi una creatività che miscela tecni-che artigiane e di scuola orafa.
Il mare è il vero padredella cucina tradizio-nale di Terracina: dalpescato locale tante ricette antichecome la frittura di pesce, la griglia-ta di mazzancolle e la gustosissimazuppa.Dalla terra pietanze dal sapore anti-co: capra in umido e polenta con lespuntature.
Museo civico archeologico“Pio Capponi” - PiazzaMunicipio tel. 0773707313. Per informazioni Ufficio Culturatel. 0773 707277Cattedrale di San Cesareo(XI sec.) Piazza del Municipiotel. 0773 701100.
La tradizionedella produ-zione enologi-ca di questaterra risale al II sec.a.C. ed ancora oggi si può gustareil “Moscato” di Terracina, dolce esecco.
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GastrGastronomiaonomia
Chiese e monumentiChiese e monumenti
VVinoino
ArArtigianatotigianato
La Via Appia: basolato
Terracina: centro storico
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Terracina • Via Appia
Festa del Mare: nellaseconda decade di luglio una proces-sione di barche, addobbate in onoredella Madonna del Carmelo, segue“la paranzella”, l’imbarcazione cheha il privilegio di portare in marel’immagine della Vergine. Il terzosabato e domenica del mese ilMercatino dell’Antiquariato“Cinque Piazze” nel Centro Storico.
Il Comprensorio naturalistico e geo-logico di Camposoriano si estendeper circa 3 km, da Terracina eSonnino. Dalla valle, salendo per lazona collinare, incontriamo lamadonnina di Monte Leano(mt.676) che si affaccia sulla pianu-ra pontina ed arriviamo nel cuore diquesta area carsica dalla quale emer-gono grandi rocce dalle affascinanti
forme ad iceberg di pietra. Tra campi coltivati e frutteti questaarea naturalistica protetta, dichiaratada una legge regionale“Monumento Naturale”, offre unospettacolo davvero imperdibile.
Nata come città dipescatori, Terracina èoggi gemellata a ben otto città:Bad Homburg (Germania),Cabourg (Francia), Coira(Svizzera), Bad Monford(Lussemburgo), Mayrhofen(Austria), Jurmala (Lettonia),Exeter (Gran Bretagna) e Pécs(Ungheria).
Botteghe e piccole canti-ne, dove potremo trova-re i prodotti dell’artigianato e gusta-re le specialità del posto. Il centralis-simo “Corso” Anita Garibaldi cioffre ricercate boutiques, botteghetradizionali, ma anche negozi dovepotremo scoprire le abitudini degliabitanti locali.
Terracina
Lago di Fondi
Lago Lungo
Lago San Puoto
F. Portatore
F. A
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cana
le A
cqua
Chi
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TorreSta. Anastasia
Ruderi diSibilla
Tempio di Giove Anxur
Monte Leano
Torredell’Epitaffio
Monte S. Biagio
Monte Calvo
Porto Badino
Fondi
Sperlonga
Via Appia
Via Flacca
Via Appia
MONUMENTO
NATURALE
CAMPO SORIANO
MONTI AUSONI
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
ParParchichi
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Lungo la Litoranea Flacca, cheparte da Terracina per raggiun-gere Sperlonga e Gaeta, potre-mo ripercorrere in parte il trac-ciato della strada aperta nel IIIsec. d.C..
Buona occasione per una pas-seggiata a piedi o in biciclettaimmersi nella macchia mediter-ranea.
Sede APT Latina
Terracina: leTorri di Leanoe il mare
TERRRACINALitoranea Flacca
SPERLONGA
GAETA
ITINERARIO
11ITINERARIO
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Terracina • Via AppiaTerracina • Via Appia
COME ARRIVARE
Da Roma, Via Pontina fino aLatina, quindi imboccare la pro-vinciale 156 direzione Sezze finoall’incrocio con la Via Appia.Proseguire sulla Via Appia dire-zione sud, fino a Terracina.
NUMERI UTILI
Comprensorio naturalistico egeologico di Camposoriano.Informazioni tel. 0773 727759
COLLEGAMENTI ALLE ISOLE
Motonave per Ponza: Mazzella - tel. 0773 723406
PORTI E ATTRACCHI
Porto Canale dei Pescatori.
Porto di Terracina: fondali damt.2,80 a mt.3,50 e due darse-ne per imbarcazioni da diporto.
Foce Badino: Grande Canale diBadino (per assistenza nautica).Darsena fluviale da mt.2,10 amt.2,70.
Foce Sisto: lungo l’omonimofiume, è un attracco adatto apiccole imbarcazioni.
Ufficio CircondarialeMarittimo: tel. 0773 720060
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
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Sorta al fianco di una grottamarina naturale, è la più grandio-sa delle costruzioni residenzialiestive che il litorale laziale videsorgere fra il I ed il II sec. d.C..
Comprende il corpo principaledella villa, a cui si affiancanol’impianto termale e la zonadestinata agli alloggi, la grottaninfeo, un bacino terminante inpiscina con al centro un triclinioimperiale dal quale potevanoessere ammirate le Imprese diUlisse. Le preziose sculture rinve-nute infatti nella famosa Grottadi Tiberio (ninfeo) - ora ricostrui-te e conservate nell’attiguoMuseo Archeologico Nazionaledi Sperlonga - rievocano il mito
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Scheda Archeologica
Siamo nei luoghi di villeggiaturaprediletti da illustri personaggi dellaromanità antica, tra collina, laghi emare. Le affascinanti rocche medie-vali sorsero in seguito, a difesa deicorsari che transitavano nel MarTirreno, regalandoci oggi scorci epanorami davvero unici. Il mare di Sperlonga, condiviso conla vicina e più alta Fondi, è unodei più puliti d’Italia e le oasinaturali ed i parchi che circondanola zona costituiscono i gioielli di unpaesaggio rimasto per certi versiancora intatto.
Dai Monti Ausoni versoil mare: prodotti tipici,ortaggi e vini ci danno ilbenvenuto, in un clima disincera cordialità.
Sperlonga:Porta Carrese
Sperlonga: Villa della Grotta di Tiberio
LLA VILLA DELLA
GROTTA DI TIBERIO
Il complesso residenziale - attri-buito all’imperatore Tiberio peruna citazione degli storiciSvetonio e Tacito che ricordano ilcrollo di una grotta (spelunca)dal quale l’imperatore fu salvatoda Seiano - fu riportato alla lucealla fine degli anni ‘50 del ‘900 inoccasione degli scavi per la realiz-zazione della moderna Via Flacca.
Sperlonga
SperlongaFondi
SperlongaFondi
ITINERARIOITINERARIO
1212
Scheda Archeologica
del grande eroe greco ed hannodimensioni possenti. Lo stiletardo ellenistico ne fa anticiparela datazione al I sec. a.C..La curiosità era un grande vivaioittico alimentato dalle fonti ecaratterizzato da un sistema disollevamento del lago salmastroche rivelava le zone e gli scom-parti per l’allevamento del pesce.
Secondo il mito la città fu fonda-ta da Ercole. Nel VI secolo Fundiera una città volsca, ma il nucleourbano centrale di epoca medie-vale - che rievoca il tipicoimpianto del “quadrilatero roma-no”, con decumanus e cardo -risale alla fine del IV sec. a.C.,
ITINERARIO
12
come suggerisce la tecnica dellemura poligonali. L’antiquarium di Fondi, ospitatonel chiostro di San Francesco(oggi sede del Comune), conser-va una statua di marmo greco,raffigurante un uomo con latoga, databile tra la fine del II egli inizi del I secolo a.C. ed unrilievo funerario in calcare delperiodo della fine della repubbli-ca. Molti altri oggetti costituisco-no il patrimonio archeologico diquesta antica civitas romana.
Dell’artigianato dellegno Sperlonga si fainterprete raffinata, conintarsi e mosaici inlegno per decorare mobili edoggetti. Significativa anche la crea-zione di mobili rustici.
Ortaggi ed insalate che latradizione offre “in pinzi-monio”, con l’eccellente olioextravergine locale. Famosala minestra con “erbe pazze” (cico-ria, finocchio selvatico e borragineraccolte nei campi) o quella conpisellini e cipollotti freschi. Qui pos-siamo trovare anche ottime anguriee buonissima uva da tavola.
Sperlonga, MuseoArcheologico Nazionale:conserva le ricostruzionidi grandi gruppi statuari ispirati almito di Ulisse. Fondi: il centro storicocon il Castello Caetani (XIII-XV sec.).Di fronte il rinascimentale Palazzo delPrincipe (XV sec.). Cattedrale di SanPietro (XII sec.) sorta su un Tempiodedicato a Giove.
Già dal II secolo a.C. lazona della piana di Fondioffriva il fundanum ed ilfamoso caecubum, consi-derato tra i migliori d’Italia. Dallafine del II sec. a.C. cominciò adessere esportato in Gallia grazie adun enorme successo commerciale.Il Cecubo dei giorni nostri è unvino rosso, dal sapore asciutto.
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ROMA
Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Via Pompeo Magno, 2 - 00192 Romatel. 06.32659653 - fax 06.3214447
Sito internet: www.archeolz.arti.beniculturali.it
Email: [email protected]
Sperlonga, Villa della Grotta di Tiberio: ivivaria e lo stibadium
Sperlonga: muro romano
Sperlonga, Museo della Villa di Tiberio: Ulisse
Chiese e monumentiChiese e monumenti
GastrGastronomiaonomia
VVinoino
ArArtigianatotigianato
Fondi
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Sperlonga • Fondi
Fondi: il 10 settembre pro-cessione per festeggiare laMadonna del Cero. FestivalInternazionale del Folklore “Cittàdi Fondi”: ogni anno tra il 16 e il 19agosto, oltre alla Mostra di AntichiAttrezzi Agricoli, gruppi folkloristiciprovenienti dai 5 continenti ed igruppi locali ripropongono usi ecostumi della tradizione.
Il Parco Regionaledella Riviera diUlisse è costituito datre aree legate da par-ticolari valori ambien-tali e culturali: il Parco Regionale diGiànola - Monte di Scauri, Il ParcoRegionale di Monte Orlando ed ilmonumento naturale PromontorioVilla di Tiberio e Torre Capovento -Punta Cetarola. Lo specchio di mareche bagna la Villa di Tiberio è OasiBlu affidata alla custodia del WWFItalia. Percorsi didattici e e subac-quei, visite in barca, escursioni ed
anche sessioni disea-watching inun ambientedove convivono
in perfetta armonia beni archeologi-ci e naturalistici. Fondi: Orto botanico dei MontiAusoni con la flora e la vegetazionetipica del luogo. Visite guidate su prenotazione.
Da sempre coloniaagricola, già zona diproduzione in epocaromana, Fondi oggi ospita uno deimercati ortofrutticoli più impor-tanti d’Italia (il M.O.F.) che vedetransitare migliaia di tonnellate diprodotti ogni anno.
Botteghe, caratteristi-ci ristoranti e tratto-rie rendono davverocolorito questo tipico borgo medi-terraneo, fatto di case medievalibianche dai minuscoli e curatissimibalconi. Le fragranze di dolci e lec-cornie invadono le stradine fino anotte, quando pulsa il vero cuoredella mondanità estiva.
Sperlonga
Fondi
Grotta di Tiberio
Villa Romana
Itri
Lago di Fondi
Lago Lungo
Lago San Puoto
cana
le A
cqua
Chi
ara
TorreS. Anastasia
TorreS. Agostino
Tempio di Giove Anxur
Torredell’Epitaffio
Monte S. Biagio
Orto botanico
Via Appia
Via Appia
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
ParParchichi
Le spiagge delle Bambole, diBazzano, d’Angolo e dellaCanzatora.Torre Truglia sull’estremapunta del promontorio diSperlonga è un’affascinantemeta legata allo sbarco del pira-ta Barbarossa del 1534.Via Flacca: a sud di Sperlongauno dei tratti più belli dellacosta laziale, attraversato dallaVia Flacca già
in epoca romana. Dal luogodove fino a qualche tempo fa siergeva la Torre Spartiventopossiamo scorgere i resti del-l’antica via, con i muri disostruzione dell’antico traccia-to. Dalla Via Flacca moderna,seguendo le indicazioni per ilsentiero Torre Spartivento.
SPERLONGA
TORRETRUGLIA
TORRESPARTIVENTO
GROTTA DITIBERIO
ITINERARIO
12ITINERARIO
12
Sperlonga • FondiSperlonga • Fondi
COME ARRIVARE
Da Roma, Via Pontina fino aLatina, quindi proseguire sullaStrada Mediana fino a Terracina.Da Terracina, seguire la litoranea213 fino a Sperlonga, oppure
proseguire sulla provinciale7 fino a Fondi.
PORTI E ATTRACCHI
Sperlonga: porticciolo comuna-le per imbarcazioni da piccolapesca e piccola darsena pernatanti turistici.
NUMERI UTILI
Sperlonga: Museo ArcheologicoNazionale Via Flacca km 16,300.Informazioni: tel. 0771 548028Parco Giànola - tel. 0771 614268Parco Regionale Monte Orlandotel. 0771 450093Parco Regionale Riviera di Ulissetel. 0771 557341
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINAVia Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266www.aptlatinaturismo.it
Sperlonga: Torre Truglia
Sede APT Latina
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Sperlonga: resti di Torre Spartivento
Sperlonga: il porticciolo
Il Golfo delle meraviglie
pietra. La sommità della struttu-ra è coronata da un fregio ditipo dorico ed è arricchita dafregi militari che ricordano leimprese di questo importante
uomo politico che visse nellaseconda metà del I sec. a.C.Come nell’architettura tipica deimausolei dell’epoca, sulla som-mità del tumulo era situata lastatua del titolare, come confer-ma la presenza di un pilastro disostegno al centro della tomba.Intorno correva un corridoioanulare e quattro celle la cuimuratura è uno dei più antichiesempi della tecnica in operamista di mattoni e di reticolato.
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Qui la natura ha davvero dato lasua migliore interpretazione: allependici dei Monti Aurunci, scen-dendo verso le colline interrotte daaspri promontori arriviamo finoalla costa, sorpresi da tante spettaco-lari insenature, calette e panorami.Antiche le origini e intensa la storiadi queste due città che furono vereprotagoniste in ogni epoca: Gaeta fuRepubblica marinara e sede dellamonarchia borbonica; Formia vissela sua notorietà tra gli antichiromani che ne apprezzavano i lidi eche la costellarono di ville corredateda piscine e porti. Ed ancora ritorna il mito di Ulisseche forse approdò qui sulla via delritorno…
Scheda Archeologica
Formia: la Torre a Piazza S. Erasmo
Gaeta: è riconoscibile il Mausoleo diLucio Munazio Planco
MGaetaMAUSOLEO DI LUCIO
MUNAZIO PLANCO
Al generale Lucio MunazioPlanco, fondatore di Lione(Lugdunum) e di Basilea(Raurica), fu dedicato il mauso-leo posto sulla cima del MonteOrlando. Risale all’età augusteae dell’antica struttura rimane ilnucleo centrale cementizio - distruttura circolare (diam. mt.29,50) - rivestito di blocchi in
GaetaFormiaGaetaFormia
ITINERARIOITINERARIO
1313
Scheda Archeologica
MAUSOLEO DI LUCIO
SEMPRONIO ATRATINO
Questo altro sepolcro, dedicatoa Lucio Sempronio Atratino(nato nel 73 a.C.), si trova inlocalità Atratina, inglobato tra lemoderne costruzioni. Rimaneparte del corridoio circolare inopera cementizia e delle camerefunerarie. Il rivestimento origi-nario di pietra fu riutilizzato perla costruzione del campaniledella Cattedrale di Gaeta. Anchequesto mausoleo, sul modelloclassico, prevedeva una confor-mazione a tumulo sul quale eraapposta la statua del defunto. La
tomba era decorata con un fre-gio dorico e molte raffigurazionidi strumenti sacerdotali: è ricor-rente infatti il lituo, tipico basto-ne del collegio sacerdotale degliàuguri, di cui Atratino facevaparte. Una citazione di Svetonio,ripresa poi da San Gerolamo, ciaiuta nella datazione della suamorte, che giunse in tarda età: il7 d.C..
ITINERARIO
13
LA TOMBA c.d. DI CICERONE
È il monumento più significati-vo nella vasta area archeologicache circonda Formia e si trovalungo la Via Appia, in direzionedi Itri, all’altezza del Km. 139.Questo mausoleo, la cui attribu-zione è solo una mera ipotesidata l’assenza di precise indica-zioni, risale comunque al I sec.a.C., per la tecnica edilizia e perlo stile. Si tratta infatti di unimponente edificio a torre, subasamento a pianta quadrata dimt. 18 di lato, al centro di un’a-rea sepolcrale recinta da un muroin opera reticolata di calcare erifinito da blocchi di pietra sago-mati a cuscino.
Formia
Gaeta: esaltata ognianno in occasione delNatale, la produzionedei presepi artistici è ilfiore all’occhiello perl’artigianato locale, ispirato in que-sto caso dalla profonda fede e dallaforza della cultura religiosa di que-ste popolazioni.
Gaeta: famosa per le gustoseolive nere e la tradizionale “tiel-la”, una pizza rustica ripiena di ver-dure, alici, polipetti e frutti di mareconditi con aglio, capperi ed olive. Formia: nella città dei limoni e deimandarini, dolci della tradizionenapoletana, come la famosa “pastie-ra”. Prodotto tipico della zona il for-maggio di capra di Lenola.
Gaeta: il Santuario dellaMontagna Spaccata com-prendente la Cappella dedicata a SanFilippo Neri, la Cappella del SS.Sacramento e la Chiesa della SS.Trinità. La Chiesa bizantina di SanGiovanni a Mare (XII sec.) e la GrottaD’Oro, cappella rinascimentale conpreziose tele del 1500. Formia: laChiesa di Santa Maria ad Martyres.
Il vino tipico dellazona, prodotto daFormia fino allaCampania, è unantico bianco dalleorigini nobilissime: ilFalernum, di coloregiallo paglierino con riflessi verdi.
VVinoino
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GastrGastronomiaonomia
ROMA
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Formia: due immagini della Tomba di Cicerone
Chiese e monumentiChiese e monumenti
ArArtigianatotigianato
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Gaeta • Formia
Gaeta: ad agosto la tradi-zionale Festa del Marecon la spettacolare pro-cessione di barche.Formia: in occasione delNatale vengono allestiti suggestivipresepi viventi. Il 2 giugno la festapatronale dedicata a Sant’Erasmo,vescovo di Antiochia martirizzatonel 303 proprio nell’antica città.
Il mare di fronte alla città è statodichiarato Oasi Blu e l’area marina ègestita dal WWF con attività scienti-fiche e didattiche ed è chiaramentevietata la pesca, la navigazione e l’or-meggio. Il fondale è roccioso e riccodi flora e fauna , tra cui la Posidoniaoceanica, che possiamo ammirare susuggestive imbarcazioni con paretitrasparenti.VENTOTENE: Quest’isola di originevulcanica, insieme alla vicina SantoStefano, è una riserva naturale protet-ta marina e terrestre, dove vengonocustoditi resti romani di ville e vivaiittici romani tra uccelli, rettili e mam-miferi marini di numerose specie.
Nel 1861, quandoGaeta era capitale delRegno di Napoli eresidenza del re Francesco II, aFormia, presso la Villa Caposele, fufirmata la resa della città. I cimelidella civiltà borbonica e dell’assediopiemontese sono esposti nel MuseoCentrale Storico Culturale“Cardinale De Vio” di Gaeta.
Gaeta: concedeteviuna piacevole passeg-giata tra i vicoli delBorgo, lungo Via Indipendenza,detta “il budello”, passando sottol’arco della Madonnella. Le anticheabitazioni, la vivace attività dellebotteghe, i profumi delle pietanzelocali ci faranno sentire davvero nelcuore del mediterraneo.
Gaeta
Formia TorreGiànola
TorreViola
Trivio
ScauriVendicio
Porto Salvo
PARCO
MONTE ORLANDO
PARCO DI GIÀNOLA E
DEL MONTE DI SCÀURI
MONTI AURUNCI
Itri
Via Appia
Via Appia
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti Curiosità localiCuriosità locali ShoppingShopping
ParParchichi
Ventotene: villa di età augustea
Gaeta: panorama dalla chiesa di S. Francesco
0 2 4 6 8 10 kmMar Tirreno
Gaeta: dal paese seguiamo le indica-zioni per il Promontorio del MonteOrlando, il rilievo principale dellapenisola di Gaeta. Per una bella pas-seggiata fino alla vetta, lungo il sentie-ro, avremo bisogno di circa h1,30 perandare e tornare, arrivando in autosino al parcheggio e proseguendo apiedi. Siamo nel Parco Regionaledella Riviera di Ulisse che conserva ilMausoleo di Lucio Munazio Planco,tra palme nane, carrubi secolari edorchidee selvatiche.
Formia: percorrendo la Via Appia,dopo 5 km da Formia, troviamo un bivio che indica la località TorreGiànola. Ci aspettano i resti di unporticciolo di epoca romana (I. sec.a.C.) ed un’atmosfera davvero sur-reale, tra acque limpidissime e mac-chia mediterranea, nel parco regio-nale suburbano di Giànola - MonteScauri.
Sede APT Latina
GAETA
FORMIA TORREGIÀNOLA
PARCO MONTE ORLANDO
ITINERARIO
13ITINERARIO
13
COME ARRIVARE
Da Roma, Autostrada A1 direzioneNapoli fino ad uscita Cassino, per-correre tutta la SS 630, quindi pro-seguire sulla superstrada litoraneadirezione nord fino a Formia, o suc-cessivamente fino a Gaeta.
PORTI E ATTRACCHI
GaetaBase Nautica Flavio Gioia: in un’am-pia rada riparata il porto turistico(200 posti barca), con cantiere,rimessaggio. Ottimo riferimento peril turismo nautico.
Lungomare Caboto, 93 tel. 0771 311013www.basenautica.com Porticciolo di Santa Maria: nel quar-tiere Sant’Erasmo, questo porto offreormeggi per piccole imbarcazioni.Porto di Gaeta: attività di “pescaturi-smo” in bassa stagione sotto la guidadi esperti pescatori. Dal Porto sisalpa - alle sette del mattino, a bordodi un vero peschereccio - per spin-gersi al largo, a 4 miglia dalla costa.Pranzo a bordo a base di frutti dimare e pesce appena pescato. Gaeta Sea Tour tel. 0771 461086
FormiaPorto Nuovo: oltre al traffico com-merciale e dei pescherecci, all’attrac-co di motonavi ed aliscafi per leisole, l’ampio bacino dedica unazona ad un movimentato porticcioloturistico.Darsenetta Lido Scogliera: in localitàVindicio la scogliera di protezionecrea un ottimo punto di ricovero perle imbarcazioni. Porto Caposele: è un porto turistico esede di un circolo nautico tel. 0771 25025
COLLEGAMENTI ALLE ISOLE
Porto di Formia: tutto l’anno moto-navi (circa 2h di viaggio perVentotene e poco più per Ponza) ealiscafi (55’ per Ventotene, 70’ perPonza). È possibile il trasporto delleauto, anche se nelle isole vigonoseveri limiti alla circolazione. Informazioni e prenotazioni:Caremar - tel. 0771 23800 - 077122710; Vetor - tel. 0771 700710
NUMERI UTILI
Museo di Palazzo De VioP.zza Cardinale De Vio, 9 tel. 0771 464293
ItinerariItinerari
Informazioni Utili
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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINAVia Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266www.aptlatinaturismo.it
Gaeta • FormiaGaeta • Formia
Tradizione agreste e marinara, parco termale e oasi marina,promontori e spiagge, borgo medievale e rovine romane: è la doppia
anima di Minturno racchiusa in ununica storia.Siamo nel Basso Lazio dove, tra maree collina, le due città si dividonofama e gloria grazie alla ricchezzadell’area archeologica e alla imponen-za del borgo medievale. Tra iPromontori d’Oro e d’Argento, ildorato ed antico Garigliano e lespiagge immerse in oasi naturali, sco-priremo una terra ricca di storia.
Le antichissime origini aurunche eromane, le dominazioni longobarde,saracene e poi normanne lasciarono ilposto alle contese tra i casati piùnobili (Caetani, Colonna, Carafa)fino al 1806, a testimonianza del-l’importanza strategica e della ric-chezza dei luoghi.
Via Appia (312 a.C.) che si rav-vivarono i commerci e l’abitatoconobbe il suo pieno sviluppo.Diventata colonia romana, nel
296 a.C., Minturno visse il suomassimo splendore nel II sec.a.C., come testimonia la pre-senza di templi, portici, terme,il macellum, il teatro e l’anfitea-tro all’interno della cinta mura-ria in opera quadrata. Una colo-nia dunque dalla vita commer-ciale e residenziale davverointensa, con una zona agricolapiù vicina alla collina ed unazona residenziale lungo la costa,con il vicino porto ed i cantierinavali.
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Scheda Archeologica
Minturno: Teatro Romano
Minturno, scavi: opus reticolatum
AAREA ARCHEOLOGICA
DI MINTURNAE
La vasta area archeologica rac-chiude il più antico insedia-mento (castrum) di Minturnopresso il quale poi si sviluppò lagrande città di cui ancora sonoconservati i resti. In età prero-mana la zona abitata della cittàaveva già una propria fisiono-mia, anche urbanistica, ma fusolo con la costruzione della
Minturno
MinturnoMinturno
ITINERARIO
1414ITINERARIO
Nella seconda dome-nica di luglio,Minturno rivive una delle tradizionipiù antiche (sec. XIV): la Sagradelle Regne, conosciuta anche come“Offerta del Covone” in onore dellaMadonna delle Grazie. “I vigilatori”battono il grano raccolto che vieneofferto per essere poi lavorato, fino adiventare pane per i meno fortunati.
Scheda Archeologica
TEATRO
Ancora agibile, questa magnificaopera eretta in età augustea (Isec. d.C.), con la cavea, la scaenae l’orchestra è il vero simbolodell’antica Minturnae. Unampio restauro (1942) ha rico-struito gran parte delle gradinateevidenziando che nella sua pienafunzionalità il teatro potevaaccogliere fino a 4600 spettatori.
ACQUEDOTTO
La costruzione, lunga in origineKm. 11, conserva oggi una suc-cessione di arcate che permetto-no di ricostruirne il percorso.L’opera cementizia nasceva in
ITINERARIO
14
località Capo D’Acqua, ai piedidel Monte Spigno Saturnia, evenne realizzata nel periodocompreso tra la fine della repub-blica e l’inizio dell’epoca impe-riale. L’acquedotto si congiunge-va alle mura della città - inopera quadrata di tufo - pressola Porta Gemina, così denomi-nata appunto perché presentavadue aperture.
La zona tramanda saporie ricette della cucinamarinara e di quella collinare conevidenti richiami alla tradizione cam-pana, come testimonia la produzionedella mozzarella di bufala (IGT). ASpigno Saturnia, vicino Minturno,possiamo assaggiare “gliu zeppolone”,delle saporitissime frittate con uova eprofumate verdure selvatiche.
Il Borgo Medievale, per-corso interamente da unacirconvallazione a volta dieccezionale suggestione. Il Castellobaronale (IX sec.), nel 1272 ospitòS. Tommaso d’Aquino. La Chiesa diS. Francesco (XIV sec.), con annessoconvento e chiostro. La Collegiatadi San Pietro (sec. XI), una magnifi-ca chiesa a tre navate.
Vino tipico della zona è ilFalernum, di colore giallopaglierino con riflessiverdi. Vale la pena assag-giare anche un vino che ha originenell’entroterra, ad Atina, verso ilconfine tra Campania ed Abruzzo.È la Doc Atina, di recente istituzio-ne, un rosso con profumi fruttatidal gusto pieno ed asciutto (12°).
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ROMA
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Minturno: area archeologica
Minturno, Giànola: Porto Romano
Chiese e monumentiChiese e monumenti
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VVinoino
SagrSagre/Appuntamentie/Appuntamenti
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Minturno
Le origini di Minturnorisalgono al V sec. a.C.quando gli Ausoni sistanziarono sulla foce delGarigliano. Gli abitantisi trasferirono successivamenteall’interno dove sorge l’attuale paesedi Minturno, chiamato anticamenteTraetto, come l’antica imbarcazioneutilizzata per guadare il fiume.
Marina diMinturno Minturnae
Minturno
Ausente
Spigno Saturnia
Via Appia
TorreGiànola
Termedi Suio
Scauri
PARCO DI GIÀNOLA E
DEL MONTE DI SCÀURI
MONTI AURUNCI
PARCO MARITTIMO REGIONALE DI
GIÀNOLA E DEL MONTE DI
SCAURI: è un’oasi ambientale checomprende i territori tra Formia,Scauri e Minturno. Tra terra emare, su una penisoletta che termi-na con il Monte Scauri (mt. 128),formazioni geologiche e carsiche ciaspettano con i loro colori, profumi esuoni: le essenze tipiche della mac-
chia mediterranea, popolata davolpi, donnole, ricci e rettili,convivono con l’antistante areamarina protetta “Oasi Blu”,gestita dal WWF Italia.Potremo cimentarci nell’attivi-
tà naturalisitca del sea - watching, nelpieno rispetto dell’ambiente, tra restiarchelogici di epoca romana (Tempiodi Giano I sec. a.C.).
Minturno: Chiesa diS. Pietro apostolo
ParParchichi Curiosità localiCuriosità locali
0 2 4 6 8 10 km
Mar Tirreno
Sede APT Latina
Minturno, Monti di Scauri:spiaggia dei sassolini
ITINERARIO
14ITINERARIO
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MinturnoMinturno
PORTI E ATTRACCHI
Nella frazione balneare diMarina di Minturno, in localitàSpiaggia Monte d’Oro, un pit-toresco porticciolo turistico perpiccole imbarcazioni offriràriparo tra i promontori diMonte d’Oro e Monted’Argento: “Darsena Flying”tel. 0771 683925
COME ARRIVARE
Da Roma, Autostrada A1 dire-zione Napoli fino ad uscitaCassino, percorrere tutta la SS630, quindi proseguire sullasuperstrada litoranea direzionesud fino a Minturno.
NUMERI UTILI
Oasi Blu WWF ItaliaSez. Aurunca tel. 0771 683850
Informazioni Utili
La caratteristica “spiaggia dei sas-solini” ci aspetta lungo la costa,nella località balneare di Scauriche, con Marina di Minturno,offre un ampio arenile a tratti disabbia finissima e a tratti di sab-bia e di scogli, nel contesto dellafitta radura mediterranea tra iPromontori di Monte D’Oro eMonte d’Argento. Sovrasta laspiaggia il porticciolo di Giànola,all’interno dell’omonimo Parconaturale, realizzato sui resti diun’antica peschiera di una villaromana.
Terme di SuioNella piana del fiume Gariglianonumerose sorgenti, che hannoorigine da un’unica falda sotterra-nea, danno luogo ad un vastoparco termale di acque fredde,termali ed ipotermali che varianoda una temperatura di 15° a 64°.Classificate come sulfureo-bicar-bonato-calcico-alcalino-terrose, leacque presentano proprietà tera-peutiche già note nell’antichità,quando la nobiltà romana sce-glieva le “Aquae Vescinae” per sog-giorni all’insegna del relax edel benessere. Alle Terme
di Suio - anticamente chiamataSuji o Sugi dal latino exsurgere,sorgere - oggi è possibile ancheper noi ripercorrere queste saneed antiche abitudini, conceden-doci anche una sola giornata inuno dei tanti attrezzatissimi com-plessi termali. Terme di Suio - Via delle Terme, Castelforte (LT)tel. 0771 607925www.comune.castelforte.it
ItinerariItinerari
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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICA DELLA PROVINCIA DI LATINAVia Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266www.aptlatinaturismo.it
Minturno, Giànola: Porto Romano
MINTURNO
SUIO
MARINA DI MINTURNO
TORREGIÀNOLA
Luoghi di storia e di mare
Luoghi di storia e di mare
REGIONE LAZIOASSESSORATO ALLA CULTURA,
SPETTACOLO, SPORT E TURISMO
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADEL COMUNE DI ROMAVia Parigi, 11 - 00185 Roma
Tel. 06488991 - Fax 064819316Centro Visitatori
Via Parigi, 5 - 00185 Romawww.romaturismo.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADELLA PROVINCIA DI ROMA
Via XX Settembre, 26 - 00187 RomaTel. 06421381 - Fax 0642138211
www.oltreroma.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADELLA PROVINCIA DI FROSINONE
Via Aldo Moro, 465 - 03100 FrosinoneTel. 077583381 - Fax 0775833837
www.apt.frosinone.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADELLA PROVINCIA DI LATINA
Via Duca del Mare, 19 - 04100 LatinaTel. 0773695404 - Fax 0773661266
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AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADELLA PROVINCIA DI RIETI
Via Cinthia, 87 - 02100 RietiTel. 0746201146 - Fax 0746270446
www.apt.rieti.it
AZIENDA DI PROMOZIONE TURISTICADELLA PROVINCIA DI VITERBO
Piazza dell’Oratorio, 2 - Palazzo Doria Pamphili 01030 San Martino al Cimino (VT)Tel. 07613751 - Fax 0761379233
www.apt.viterbo.itwww.provincia.vt.it
Via Rosa Raimondi Garibaldi, 700145 Roma
Tel. 0651681 - Fax 0651684134www.regione.lazio.it
Progetto editoriale: APT di RomaRealizzazione: Vitesse - Roma
Coordinamento Scientifico: Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio
Soprintendente Anna Maria Reggiani
Coordinamento Editoriale: Adriana Amici
Testi: Alessia Petruzzelli
Progetto grafico e disegni: N. Pietravalle, S. Ranalli
Foto: Archivio APT Roma; Simonetta Panzironi;Archivio Soprintendenza per i Beni Archeologici
del Lazio
In copertina: Gaeta, Torre Viola (Simonetta Panzironi),
sullo sfondo le fortificazioni del litorale romano in una stampa del 1557
Stampa: Stilgrafica - Roma
È vietata la riproduzione non autorizzata, parziale o totale, di testo e immagini.
Luoghi di storia e di mare
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SPETTACOLO, SPORT E TURISMO
REGIONE LAZIO
Distribuzione gratuita
Guida ai tesori archeologici del litorale laziale
Luoghi di storia e di mare
Luoghi di storia e di mareGuida ai tesori archeologici
del litorale laziale