regione lazio azienda unitÀ sanitaria locale · deficienza di macchinari, impianti, dispositivi di...
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Direzione Generale Via Enrico Fermi 15- Tel.0761-237002
Fax.0761-237006 - E-Mail. [email protected]
Prot. n° del
PIANO GENERALE CONTROLLO
LOCALI – IMPIANTI - APPARECCHIATURE
ATTREZZATURE
REGIONE LAZIO
AZIENDA UNITÀ SANITARIA LOCALE
VITERBO
Via Enrico Fermi, 15 – 01100 Viterbo – Tel. 0761 3391 – P. IVA 01455570562
2
INDICE
1.00 - PREMESSA………………………………………….............................................PAG. 3
2.00 - PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO INTEGRALMENTE
A DITTA ESTERNA……………………………………………..…….…………………PAG. 6
3.00 PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO CONGIUNTAMENTE
A DITTA ESTERNA E AD UU.OO. DELL’AZIENDA……………..............................PAG. 14
4.00 PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO INTEGRALMENTE
AD UU.OO. DELL’AZIENDA……………………………………………….………….PAG. 18
5.00 – PROCEDURE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL REFERENTE
LA STRUTTURA DELL’AZIENDA…………………………………………………….PAG. 22
6.00 PROCEDURE PER L’APPLICAZIONE DELL’ART. 26
DEL D. Lgs. 81/08 ………………………………………………………………….…….PAG. 25
7.00 PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI GUASTI O PER LA RICHIESTA DI
MANUTENZIONE CORRETTIVA ……………………………………………………..PAG. 31
8.00 PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI PROBLEMI INERENTI LA SICUREZZA E
L’IGIENE NEI LUOGHI DI LAVORO DI COMPETENZA DELLA AUSL …………..PAG. 34
ALLEGATI
ALLEGATO 1 : DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO
ALLEGATO AL DUVRI: RICOGNIZIONE GENERALE DEI RISCHI E DEI
RELATIVI INTERVENTI DI PREVENZIONE NELLE STRUTTURE DELLA ASL DI
VITERBO
ALLEGATO AL DUVRI: INDICAZIONI, RACCOMANDAZIONI E OBBLIGHI
PER LA DITTA APPALTATRICE
ALLEGATO AL DUVRI: DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI DICHIARAZIONE
ALLEGATO 2 : VERBALE DI PRIMO SOPRALLUOGO DOCUMENTO UNICO DI
VALUTAZIONE DEI RISCHI
ALLEGATO 3 : VERBALE DI COOPERAZIONE E COORDINAMENTO
ALLEGATO 4 : SICUREZZA BOMBOLE GAS MEDICALI NEL REPARTO - CHECK LIST
ALLEGATO 5 : RICHIESTA INTERVENTO DI MANUTENZIONE
ALLEGATO 6 : SEGNALAZIONE DI IPOTESI DI NON CONFORMITA’ IN MATERIA DI
IGIENE E SICUREZZA
3
1.00 PREMESSA
Il mantenimento ed il costante miglioramento delle condizioni di sicurezza e di salute per utenti
e lavoratori dipendenti è parte determinante della strategia aziendale il cui obiettivo è volto, da un
lato a garantire condizioni ottimali per i cittadini che si avvalgono delle prestazioni delle singole
Unità Operative e, dall’altro, ad ottenere e mantenere nel tempo condizioni di lavoro che tutelino
adeguatamente l’integrità psico - fisica dei lavoratori.
In tale contesto appare non più rinviabile, in aggiunta agli interventi già adottati
nell’organizzazione del sistema di sicurezza e salute (SSS), l’esame e la rimodulazione dei sistemi
di controllo e di verifica dei locali, degli impianti, dei macchinari e delle attrezzature che, in stretta
interconnessione con il CAPITOLATO TECNICO per l’appalto di Multiservizio
Tecnologico e Fornitura dei Vettori Energetici recentemente adottato dalla Regione
Lazio ed il collegato PIANO DI EROGAZIONE DEI SERVIZI (PES) già adottato
dall’Azienda per quasi tutti gli immobili extra PO Belcolle e, con decorrenza 1/7/2008, anche per
il PO di Belcolle, dovrà tener conto delle linee strategiche sotto elencate:
a) L’aggiornamento continuo della specifica attività di individuazione e valutazione dei
rischi di cui agli artt. 28 e 29 del D. Lgs. 9/4/2008, n. 81 (ex art. 4 del D.Lgs. 626/94) da
parte del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione la cui funzione dovrà
essere esercitata a stretto contatto, oltre che con le specifiche figure già previste dalla
citata normativa, con il Risk Manager, le Direzioni Sanitarie dei Presidi Ospedalieri, i
Distretti, i Dipartimenti, le UUOO E. Procurement, Ingegneria Clinica, Programmazione
e Progettazione ( segnatamente con il SUPERVISORE designato per la gestione del
sopra citato PES) nonché con i responsabili dell’area sicurezza e monitoraggio rischi del
Servizio per le professioni Infermieristiche ed Osteriche ( SAIO) e del Servizio per le
Professioni Tecnico - Sanitarie, della Riabilitazione, della Prevenzione e dell’ Assistenza
Sociale (SPTSReAS). ;
b) la predisposizione di un quadro preciso di riferimento e di procedure condivise per
l’effettivo esercizio da parte dei dipendenti degli obblighi di segnalazioni circa la
deficienza di macchinari, impianti, dispositivi di sicurezza e mezzi personali di
protezione previste dalla lettera f) dell’art. 20 del citato D. Lgs. N. 81/2008 (ex lettera d)
dell’art. 5 del D.Lgs. 626/94) nonché di analogo quadro di riferimento per la
regolamentazione delle richieste di intervento in materia di sicurezza e di igiene da parte
dei Direttori e/o dei Preposti delle singole UUOO;
c) l’assoluto divieto di adibire a lavoro nuovi locali, impianti, attrezzature e macchinari (sia
per locali di proprietà dell’Azienda sia per quelli presi in affitto) senza il preventivo
parere congiunto del RSPP e del Risk Manager e, a seconda della materia trattata o della
Struttura interessata, del Direttore Sanitario del PO, del Direttore del Distretto, del
Direttore di Dipartimento e dei direttori delle UOC Programmazione e Progettazione e
Ingegneria Clinica, dal Coordinatore dei Medici Competenti, dal Direttore della UOSD
Fisica Sanitaria laddove si utilizzino macchine ed impianti che generano radiazioni
ionizzanti e non, con il raccordo, per le questioni più complesse, del Nucleo di
Coordinamento del Sistema di Sicurezza e Salute (NCSSS);
d) l’assoluto divieto di procedere alla modifica della destinazione d’uso di locali, impianti,
attrezzature e macchinari senza il preventivo primo parere da parte del Direttore
Sanitario per i PO, del Direttore di Distretto e del Direttore di Dipartimento per gli
ambiti di rispettiva competenza. Per i locali in affitto è previsto anche il parere della
UOC E - Procurement. Sarà cura dei citati Direttori, qualora lo ritengano necessario,
promuovere il parere delle altre UO di cui alla precedente lettera b) e, nei casi di maggior
4
complessità, attivare l’intervento del NCSSS. A lavori ultimati l’attivazione del
locale/impianto/macchina/attrezzatura dovrà essere sottoposta al preventivo parere del
SPP e del Risk Manager;
e) la necessità di rimodulare la regolamentazione prevista dagli artt. 26 e 27 del D.Lgs.
n.81/2008 ( ex art. 7 del D. Lgs. 626/94), per ditte esterne o singoli lavoratori autonomi
che accedono ai locali dell’azienda per prestazioni lavorative connesse a contratti di
appalto o contratti d’opera o a contratti di appalto di servizio e di
forniture ( Circolare Ministero del Lavoro n.8 del 12/1/2001 ) con la corretta
e precisa individuazione del soggetto/dei soggetti dipendenti dell’Azienda a cui compete
lo specifico onere di:
o verificare l’idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici e sub
appaltatrici e dei singoli lavoratori autonomi ;
o fornire ai soggetti interessati informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti
dove si deve operare e sui sistemi di prevenzione e di emergenza adottate;
o promuovere la cooperazione ed il coordinamento delle attività svolte all’interno dei
siti dell’Azienda;
o compilare il DUVRI nei casi previsti;
f) la necessità di rimodulare i rapporti tra il RUP /SUPERVISORE previsto per il
CAPITOLATO TECNICO PER L’APPALTO DI MULTISERVIZIO
TECNOLOGICO E FORNITURA VETTORI ENERGETICI , di recente attivazione
per le strutture sanitarie extra BELCOLLE nonché per l’analogo appalto già attivato per
il Presidio Ospedaliero di Belcolle, con il RSPP, il RISK MANAGER, i Direttori
Sanitari dei PO, i Direttori di Distretto e di Dipartimento sia per le finalità di cui alla
precedente lettera d) sia per la regolamentazione delle interferenze sul piano strettamente
lavorativo tra le attività svolte dall’azienda e quelle esercitate da aziende appaltatrici,
subappaltatrici o da singoli lavoratori autonomi che operano per conto delle Imprese
della Società Multiservizio. Tale ultima regolamentazione andrà adottata anche nei
confronti di altre eventuali ditte o lavoratori autonomi, non facenti parte delle ditte
MULTISERVIZIO, che accedono nei locali dell’azienda per interventi di controllo,
verifica, manutenzione e riparazione;
g) la predisposizione di un PIANO GENERALE DEI CONTROLLI che, partendo
dall’esperienza del passato e prendendo a riferimento il CAPITOLATO TECNICO
adottato dalla Regione Lazio e già attivato dall’Azienda, preveda:
o le modalità per il monitoraggio completo della situazione esistente ed i
provvedimenti provvisori da adottarsi in attesa del completamento del monitoraggio;
o le modalità i controlli e le verifiche che vengono integralmente affidate a ditte
esterne per le quali la UO interna esercita azione di “vigilanza” per l’attuazione
dell’oggetto dell’appalto;
o i controlli e le verifiche affidati integralmente a ditte esterne ma che presuppongono
la presenza di personale dell’azienda durante le verifiche stesse;
o i controlli e le verifiche affidate esclusivamente al personale di UO dell’azienda che
non sono individuate quali utilizzatrici;
o i controlli e le verifiche affidate esclusivamente al personale dell’ UO utilizzatrice;
o la struttura da sottoporsi a controllo con l’indicazione dell’UO che la utilizza, della
UO responsabile del governo della struttura, la UO responsabile per la effettuazione
della verifica, l’individuazione della ditta esterna o della UO interna che effettua la
verifica o i controlli, la norma di legge, quella di buona tecnica
5
impiantistico/sanitaria o altro in base alla quale la verifica viene eseguita, le modalità
e la periodicità della verifica;
o la compilazione e la tenuta di registri o prospetti o verbali relativi alla verifica
eseguita sia da personale interno che da quello esterno;
o la chiara individuazione dei soggetti che effettuano direttamente la verifica ed i
controlli con l’indicazione della UO di appartenenza se la verifica è riservata a
personale interno e della ditta esterna da cui dipende il verificatore negli altri casi;
o le modalità per la “sorveglianza” da parte dell’azienda sulla corretta effettuazione
delle verifiche e dei controlli da parte di ditte o lavoratori autonomi esterni;
o la possibilità e la necessità di apportare integrazioni, correzioni o modifiche al piano
stesso su richiesta motivata delle UUOO direttamente interessate alla gestione della
sicurezza dei lavoratori e degli utenti e la relativa adozione su conforme parere del
NCSSS.
L’adozione del piano, la scrupolosa e puntuale osservanza delle “ regole” stabilite,
consentiranno di mantenere e di migliorare livelli adeguati di sicurezza e salute per lavoratori ed
utenti aggiungendo un ulteriore importante tassello alla costruzione del modello organizzativo e di
gestione, già avviato da qualche anno da questa Azienda, richiamato dall’art.30 del D. Lgs. N.
81/2008.
6
2.00 PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO
INTEGRALMENTE A DITTA ESTERNA
7
N.
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativa di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
periodicit
à
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento
UO
UTILIZZATRICE
NOTE
CEI 64-8/1-6 Esame a vista
Tutti i
locali a
gestione diretta o
in affitto
UOC
Programm
azione e Progettazi
one
MULTI
SERVIZIO
Norme CEI
64-8/1-6
MULTI
SERVIZIO
Comunicazione
preventiva a
UO Programmazion
e- FAX
dirigente struttura
sovraordinata
UO
Programmazion
e e Progettazione
nessuno
L’UO Programmazione e
Progettazione, attraverso il
RUP/Supervisore, predisporrà l’elenco
completo degli stabili con
utilizzazione diretta o in affitto
1
impianti
elettrici
in ambienti ordinari e in
locali del
gruppo 0
CEI 64-8/6 Prove CEI 64-8/6
Tutti i locali a
gestione
diretta o in affitto
UOC Programm
azione e
Progettazione
MULTI SERVIZIO
CEI 64-8/6
MULTI SERVIZIO
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- FAX
dirigente
struttura sovraordinata
UO Programmazion
e e
Progettazione
8
N
.
Infrastruttura sottoposta a
verifica
Normativa di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
periodi
cità
Locali /impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con UUOO
interessate
Conservazione Copia Verbale
verifica
Intervento
UO
UTILIZZATRICE
NOTE
CEI 64-8/7 Esame a vista
CEI 64-8/7
Tutti i locali a
gestione
diretta o in affitto
UOC Programm
azione e
Progettazione
MULTI SERVIZIO
Norme CEI 64-8/7
MULTI SERVIZIO
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- FAX
dirigente
struttura sovraordinata
UO Programmazion
e e
Progettazione
nessuno
L’UO Programmazione
e Progettazione,
attraverso il RUP/Supervisor
e, predisporrà
l’elenco completo degli
stabili con
utilizzazione diretta o in
affitto
2
impianti
elettrici
in locali del gruppo 1 e di
gruppo 2
CEI 64-8/7 Prove CEI
64-8/7
Tutti i
locali a gestione
diretta o
in affitto
UOC
Programmazione e
Progettazi
one
MULTI
SERVIZIO
CEI 64-
8/7
MULTI
SERVIZIO
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazion
e- FAX dirigente
struttura
sovraordinata
UO
Programmazione e
Progettazione
3
Impianto di terra ambienti
ordinari
DPR 22.10.2001
n°462 verifica 5 anni
Tutti i locali a
gestione
diretta o in affitto
UOC Program
mazione
e Progetta
zione
MULTI SERVIZIO
ARPA o Organismo
Notificato
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- FAX
dirigente
struttura sovraordinata
UO Programmazion
e e
Progettazione
9
N.
Infrastruttura
sottoposta a verifica
Normat
iva di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
periodicit
à
Locali /impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con UUOO
interessate
Conservazion
e
Copia Verbale
verifica
Intervento
UO
UTILIZZATRICE
NOTE
4
Impianto di terra locali adibiti ad uso
medico e ambienti a
maggior rischio in caso di incendio
DPR 22.10.2
001
n°462 CEI
64-8/7
verifica 2 anni
Tutti i locali a
gestione
diretta o in affitto
UOC Programma
zione e
Progettazione
MULTI SERVIZIO
ARPA o Organismo
Notificato
Comunicazione preventiva a UO
Programmazione-
FAX dirigente struttura
sovraordinata
UO Programmazi
one e
Progettazione
Dispositivi di
protezione contro
le scariche atmosferiche
relativi ad
ambienti ordinari
DPR
22.10.200
1 n°462
verifica 5 anni
Tutti i
locali a
gestione diretta o
in affitto
UOC
Programmazi
one e Progettazione
MULTI
SERVIZIO
ARPA o
Organismo
Notificato
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazione- FAX dirigente
struttura
sovraordinata
UO
Programmaz
ione e Progettazion
e
5 Dispositivi di
protezione contro le scariche
atmosferiche
relativi ad ambienti uso
medico o a
maggior rischio in caso di incendio
DPR
22.10.2001 n°462
verifica 2 anni
Tutti i
locali a gestione
diretta o
in affitto
UOC
Programmazione e
Progettazione
MULTI
SERVIZIO
ARPA o
Organismo Notificato
Comunicazione
preventiva a UO Programmazione-
FAX dirigente
struttura sovraordinata
UO
Programmazione e
Progettazion
e
(1) Per ogni presidio ospedaliero viene istituito un registro di REGOLARE ESERCIZIO a cura dell’ ASSUNTORE con copia DEI VERBALI DI
VERIFICA PERIODICA conservata dal coordinatore del gruppo operatorio
(2) Per la gestione del rischio elettrico, fare riferimento al Documento: INAIL, LA SICUREZZA IN OSPEDALE, STRUMENTI DI VALUTAZIONE
E GESTIONE DEL RISCHIO. FASCICOLO 4
10
N. Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativa di
riferimento
Oggetto
delle
verifiche
periodicità Locali
/impianti
interessati
Governo della
infrastruttura
Responsabile della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento UO
UTILIZZATR
ICE
NOTE
7 attrezzature/insiemi
contenenti fluidi del gruppo 1 o 2
D.Lgs 93/2000
D.Lgs
93/2000
verifica
funzionamento/integ
rità
secondo
D.Lgs 93/2000
locali vari
UOC
Programmazione e
Progettazi
one
MULTISERVI
ZIO
D.Lgs
93/2000
ARPA
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazion
e- E Direttore STRUTTURA
SOVRAORDIN
ATA
UO
UTILIZZATRICE
COORDINAT
ORE UO DOVE E’
INSTALLAT
O L’APPAREC
CHIO
L’ASSUNTO
RE predisporrà
elenco da
consegnare alla struttura
sovraordinata
interessata
8 APPARECCHI DI
RISCALDAMENTO
L.10/91
VERIFIC
A IMPIANT
O
QUINQU
ENNALE
LOCALI
VARI
UOC
Programmazione e
Progettazi
one
MULTISERVI
ZIO
NORME ARPA
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazion
e- E Direttore STRUTTURA
SOVRAORDI
NATA
UO
UTILIZZATRICE
COORDINAT
ORE UO DOVE E’
INSTALLAT
O L’APPAREC
CHIO
L’ASSUNTO
RE predisporrà
elenco da
consegnare alla struttura
sovraordinata
interessata
9
STRUTTURE
CONTENENTI AMIANTO
L. 257/96
VERIFIC
A STATO DI
CONSER
VAZIONE
ANNUAL
E SEMEST
RALE
LOCALI
VARI
UOC
Programmazione e
Progettazi
one
responsabile
gestione amianto
designato dal
Direttore UOC Programmazion
e e
Progettazione
L. 257/96
Piano
Erogazio
ne Servizi
responsabile
gestione amianto
designato dal
Direttore UOC
Programmazi
one e Progettazion
e
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazion
e Progettazione – E
Procurement E
Direttore STRUTTURA
SOVRAORDI
NATA
responsabile
gestione amianto
designato dal
Direttore UOC Programmazion
e e
Progettazione
INCARICAT
O STRUTTURA
INTERESSAT
A
censimento
delle strutture contenenti
amianto
effettuato dall’apposito
gruppo di
lavoro aziendale
11
N. Infrastruttura
sottoposta a verifica
Normativa
di
riferimento
Oggetto
delle
verifiche
periodi
cità
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento UO
UTILIZZATR
ICE
NOTE
10 Veicoli di servizio
Codice
della Strada revisioni
Codice
della Strada
UOC E.
Procurement
UOC E
Procurement
Soggetti
autorizzati
UOC E
Procurement
11
infrastrutture antincendio:
estintori, idranti,
impianti rilevazione, impianti sprinkler,
stazioni pompaggio,
porte tagliafuoco, segnaletica,
illuminazione di
emergenza (1)
UNI 9490 DM
10.03.98
UNI 9994 UNI 10877
UNI 9190
UNI 10779 DM
20.12.82
UNI EN 3/2
UNI 9795
UNI 9492 UNI EN 54
EN 671-3
Revisione
Ispezion
e Manute
nzione
Sorveglianza
UNI 9490
DM
10.03.98
UNI
9994 UNI
10877
UNI 9190
UNI
10779 DM
20.12.
82 UNI
EN 3/2
UNI 9795
UNI
9492 UNI
EN 54
EN 671-3
LOCALI VARI
UOC Programm
azione e
Progettazione
MULTISERVIZIO
UNI 9490 DM
10.03.98
UNI 9994 UNI
10877
UNI 9190 UNI
10779
DM 20.12.82
UNI EN
3/2 UNI 9795
UNI 9492
UNI EN 54
EN 671-3
MULTISER
VIZIO
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- E Direttore
STRUTTURA
SOVRAORDINATA
UO UTILIZZATRI
CE
COORDINATORE UO
DOVE E’
INSTALLATO
L’APPAREC
CHIO
L’ASSUNTORE predisporra’ elenco
da consegnare alla
struttura sovraordinata
interessata
11a
Integrità armadi antincendio
Revisione
Ispezion
e Manute
nzione
Sorveglianza
PRESSO SQUADR
E
EMERGENZA
E. Procurem
ent
MULTISERVIZIO
MULTISERVIZIO
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- E Direttore
STRUTTURA
SOVRAORDINATA
UO UTILIZZATRI
CE
COORDINATORE UO
DOVE E’
INSTALLATO
L’APPAREC
CHIO
(1) Per la gestione del rischio incendio, fare riferimento al Documento: INAIL, LA SICUREZZA IN OSPEDALE, STRUMENTI DI VALUTAZIONE E
GESTIONE DEL RISCHIO. FASCICOLO 3
12
N. Infrastruttura
sottoposta a verifica
Normativa
di
riferimento
Oggetto
delle
verifiche
periodici
tà
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento
UO
UTILIZZATRICE
NOTE
VERIFI
CA INTERO
IMPIAN
TO
BIENN
ALE
UOC
Programmazione e
Progettazi
one
MULTISERVI
ZIO NORME
ARPA O
ORGANISMO
NOTIFICAT
O
Comunicazione
preventiva a UO
Programmazion
e- E Direttore STRUTTURA
SOVRAORDI
NATA
U.O.
Programmazione e Progettazione
COORDINA
TORE UO DOVE E’
INSTALLA
TO L’APPARE
CCHIO
L’ASSUNTORE
predisporra’ elenco da consegnare alla
struttura
sovraordinata interessata
12
IMPIANTO
ASCENSORE – MONTACARICHI
(1)
DPR
162/99
VERIFICA
INTERO
IMPIANTO
SEMESTRALE
UOC Programm
azione e
Progettazione
MULTISERVIZIO
NORME
SOGGETTO ABILITATO
:
MANUTENTORE
NO
U.O. Programmazione e
Progettazione NO
L’ASSUNTORE predisporrà elenco da
consegnare alla
struttura sovraordinata
interessata
(1) Per la gestione del rischio da ascensori e montacarichi, fare riferimento al Documento: INAIL, LA SICUREZZA IN OSPEDALE, STRUMENTI DI
VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO. FASCICOLO 2
N. Infrastruttura sottoposta a verifica
Normativa di
riferimento
Oggetto delle
verifich
e
periodicità
Locali /impianti
interessati
Governo della
infrastrutt
ura
Responsabile della gestione
della
infrastruttura
Modalità delle
verifiche
Chi effettua la verifica
Interfaccia con UUOO
interessate
Conservazione Copia Verbale
verifica
Intervento UO UTILIZZATR
ICE
NOTE
13 IMPIANTI CONDIZIONAMENTO
(1)
Microclima
inquiname
nto ambienti,
controlli
su intero impianto
Varie da capitolato
tecnico
regionale
LOCALI VARI
UOC Programm
azione e
Progettazione
MULTISERVIZIO
Misurazioni strumentali
MULTISERVIZIO
Comunicazione preventiva a
UO
Programmazione- E Direttore
STRUTTURA
SOVRAORDINATA
UO UTILIZZATRI
CE e U.O.
Programmazione e
Progettazione
COORDINATORE UO
DOVE E’
INSTALLATO
L’APPARE
CCHIO
L’ASSUNTORE predisporrà elenco da
consegnare alla
struttura sovraordinata
interessata
13
(1) Per la gestione del rischio da impianti di condizionamento, fare riferimento al Documento: INAIL, LA SICUREZZA IN
OSPEDALE, STRUMENTI DI VALUTAZIONE E GESTIONE DEL RISCHIO. FASCICOLO 2
N.
Infrastruttura sottoposta a
verifica
Normativa di
riferiment
o
Oggetto delle
verifiche
periodicità
Locali /impianti
interessati
Governo della
infrastrutt
ura
Responsabile della gestione
della infrastruttura
Modalità delle
verifiche
Chi effettua la verifica
Interfaccia con UUOO
interessate
Conservazione Copia Verbale
verifica
Intervento UO UTILIZZATR
ICE
NOTE
14
attrezzature/in
siemi contenenti
fluidi del gruppo 1 o 2
D.Lgs 93/2000
connesse ad apparecchiatur
e (autoclavi)
D.Lgs
93/2000
verifica
funzionamento/int
egrità
secondo
D.Lgs 93/2000
locali vari
UOC E.
Procurement
ATI LAVIN e
SERVIZITALIA
D.Lgs
93/2000
ARPA
Comunicazione
preventiva a UOC E.
Procurement e al Direttore UO
che utilizza
l’autoclave
- UO che
utilizza l’apparecchio
- UOC E. Procurement
COORDINAT
ORE UO DOVE E’
INSTALLATO
L’APPAREC
CHIO
L’ASSUNTORE
predisporrà elenco da consegnare alla struttura
sovraordinata interessata
15 Impianti gas
medicali
In corso
di definizio
ne
In
corso di
definizione
In
corso di
definizione
In
corso di
definizione
In
corso di
definizione
In corso di
definizione
In corso
di definizio
ne
In corso
di definizio
ne
In corso di
definizione
In corso di
definizione
In corso di
definizione In corso di definizione
14
3.00 PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO
CONGIUNTAMENTE A DITTA ESTERNA E AD UU.OO.
DELL’AZIENDA
15
N.
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativ
a di
riferimento
Oggetto
delle
verifiche
periodicit
à
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento UO
UTILIZZATR
ICE
NOTE
1
APPARECCHI
ELETTRO
MEDICALI
NORM
CEI
VERIFIC
HE DI
SICUREZZA
ELETTRI
CA, CONTR.F
UNZION
ALI, MAN.
PREVEN
TIVA E CORRET
IVA
ANNUAL
E
SEMESTRALE
(vedasi
piano verifiche)
LOCALI
VARI
UOC
Ingegneri
a Clinica
Ditte varie NORME
CONSORZI
O “SIGAE”
(APP. MEDIA/BA
SSA
TECNOLOGIA) –DITTE
ESCLUSIVI
STE (ALTA TECNOLOG
IA)
Comunicazione
preventiva a
UOC Ingegneria
Clinica e al
Direttore UO che utilizza
l’elettromedical
e Programmazion
e- E Direttore
STRUTTURA SOVRAORDI
NATA
- UO che
utilizza
l’apparecchio - UOC
Ingegneria
Clinica
Coordinatore
UO dove è
installato l’elettomedical
e
Vedasi annotazioni **
** L’U.O. Ingegneria Clinica ha a disposizione oltre a tutta la documentazione cartacea dei rapporti di intervento tecnico per ciascuna
U.O. un Sistema Informatico in cui vengono registrati tutti i dati, per ciascuna U.O. e per ogni apparecchiatura, relativi alla varie tipologie di
intervento tecnico (manutenzione preventiva, manutenzione correttiva, verifiche di sicurezza elettrica, controlli funzionali) con il relativo esito
ed eventuali prescrizioni.
Le eventuali prescrizioni debbono essere comunicate al Direttore Sanitario, al Direttore di Distretto o al Direttore di Dipartimento che
provvederanno ad inoltrare relativa richiesta osservando le regole fissate nella riunione del NCSSS del 7/11//2007 trasmesso ai Direttori delle
strutture Sovraordinate con nota n. 5620 del 13/11/2007.
- il controllo degli apparecchi elettromedicali non rientra nelle competenze del PES. Tuttavia andranno segnalate al SUPERVISORE anomalie
all’impianto cui l’apparecchio elettromedicale è inserito.
16
N.
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativ
a di
riferimento
Oggetto
delle
verifiche
periodicit
à
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento UO
UTILIZZATR
ICE
NOTE
3
CONTROLLO INQUINAME
NTO
BIOLOGICO E DA
SOSTANZE
CHIMICHE
D.Lgs. 81/08
VERIFICA
periodica
CON MONITO
RAGGIO
CONCENTRAZIO
NE
INQUINANTI
ANNUALE -
SEMEST
RALE (vedasi
piano
verifiche)
LOCALI VARI
LABORATORIO
IGIENE
INDUSTRIALE
Dirigente U.O. interessata e
SUPERVISOR
E MULTISERVI
ZIO
NORME UNI
LABORATORIO
IGIENE
INDUSTRIALE
Comunicazione alle UU.OO.
competenti e
sovraordinate
UOC SPP, medico
competente e
UU.OO. sovraordinate
COORDINATORE UO
DOVE
VENGONO EFFETTUAT
E LE
VERIFICHE
17
N.
Infrastruttura sottoposta a
verifica
Normativ
a di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
periodicit
à
Locali /impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con UUOO
interessate
Conservazione Copia Verbale
verifica
Intervento UO UTILIZZATR
ICE NOTE
IN
OCCASIONE
DELLA
FORNITURA
LOCALI
VARI
E-
Procurement
congiunta
mente con Uo
programm
azione e progettazi
one
SON
NORME
UNI EN 7373
SON
Comunicazione
preventiva alla U.O. E.
Procurement
E. Procurement Vedasi annotazioni
4
BOMBOLE
TRASPORTABILI CONTENENTI
GAS COMPRESSI
(al DEPOSITO CENTRALIZZAT
O)
DM
12.9.25 e DM
7.01.99
VERIFIC
A ALLO SCARIC
O NEL
DEPOSITO
CENTRA
LIZZATO CAPPEL
LOTTO E
STATO GENERA
LE
Ispezioni a
campione
random senza
preavviso
LOCALI VARI
Uo programm
azione e
progettazione
Uo programmazion
e e
progettazione
NORME UNI EN
7373
Uo programmazi
one e
progettazione
Uo programmazion
e e
progettazione
18
4.00 PIANO DI CONTROLLO E VERIFICA AFFIDATO INTEGRALMENTE AD UU.OO.
DELL’AZIENDA
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativa
di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
Periodicità dei
controlli
Locali/impianti
interessati
Responsabile dell’
impianto Modalità dei controlli
Responsabil
e dei
controlli
Interfaccia
con le
UU.OO.
interessate
Conservazione
documentazione
Soggetti
destinatari dei
report
Apparecchi a raggi X
per diagnostica convenzionale, TAC e
Screening
Mammografico
Responsabile della
U.O. che detiene l’ apparecchio
Apparecchiature di
medicina nucleare
Responsabile U.O.
Medicina Nucleare
D. Lgs 187/00
Controllo sulla
qualità dell’ imaging e la
resa diagnostica
Stabilite nel
protocollo dei controlli
Apparecchi per
radioterapia (LINAC, simulatori, etc.)
Responsabile U.O.
Radioterapia
Stabilite nel protocollo dei controlli
U.O. Fisica
Sanitaria
Responsabile di
impianto .
Progettazione
del sito e prima verifica
radioprotezioni
stica
All’ atto della
attivazione Siti radiologici
Responsabile della
U.O.
Prima verifica con
rilascio di benestare
Responsabile di
impianto, Direttore
Sanitario o di
Distretto. Programmazion
e e
Progettazione, E_Procurement
, Ing. Clinica se
parte di collaudo di
fornitura
Apparecchi
generatori di radiazioni
ionizzanti, sostanze
radioattive e locali presso i quali
essi/esse sono
dislocati/e D. Lgs
230/95 e successive
mod. int.
Verifiche sui DPI antiX
Stabilite nel registro di
sorveglianza
fisica
Siti radiologici o Sale Operatorie
Responsabile della U.O. o del Blocco
Operatorio
Stabilite nel registro di sorveglianza fisica
U.O. Fisica
Sanitaria (Esperto
Qualificato)
Comunicazio
ne preventiva al
Resp. di
impianto o al coordinatore
della U.O.
interessata
Archivio U.O.
Fisica Sanitaria
Responsabile di impianto,
Direttore
Sanitario o di Distretto.
Tomografi NMR D.Lgs.
542/94
Controllo sulla
qualità dell’ imaging e gli
standard di
sicurezza
Stabilite nel
protocollo dei controlli
Tomografi NMR Responsabile della
U.O.
Stabilite nel protocollo
dei controlli
U.O. Fisica
Sanitaria (Esperto
Responsabile
della Sicurezza
NMR)
Comunicazio
ne preventiva al
Resp. di
impianto o al coordinatore
della U.O.
interessata
Archivio U.O.
Fisica
Sanitaria
Responsabile di
impianto
19
* - Il Direttore dell’ UOSD FISICA SANITARIA predispone registri di REGOLARE ESERCIZIO per ciascuna UO che utilizza apparecchi Rx
da aggiornarsi con la data della verifica e l’esito REGOLARE/ CON PRESCRIZIONI. Copia del verbale di verifica periodica deve essere
conservato dal Direttore dell’UO che le utilizza. Le eventuali prescrizioni debbono essere comunicate al Direttore Sanitario, al Direttore di
Distretto o al Direttore di Dipartimento che provvederanno ad inoltrare relativa richiesta osservando le regole fissate nella riunione del NCSSS del
7/11//2007 trasmesso ai Direttori delle strutture Sovraordinate con nota n. 5620 del 13/11/2007.
- Il Direttore dell’UOSD Fisica Sanitaria cura la conservazione della documentazione relativa alla notifica della detenzione o alla autorizzazione per
l’utilizzo
** - Il Direttore dell’ UOSD FISICA SANITARIA predispone registri di REGOLARE ESERCIZIO per ciascuna UO che utilizza sostanze
radioattive da aggiornarsi con la data della verifica e l’esito REGOLARE/ CON PRESCRIZIONI. Copia del verbale di verifica periodica deve
essere conservato dal Direttore dell’UO che le utilizza. Le eventuali prescrizioni debbono essere comunicate al Direttore Sanitario, al Direttore di
Distretto o al Direttore di Dipartimento che provvederanno ad inoltrare relativa richiesta osservando le regole fissate nella riunione del NCSSS del
7/11//2007 trasmesso ai Direttori delle strutture Sovraordinate con nota n. 5620 del 13/11/2007.
- il controllo delle sostanze radioattive non rientra tra i servizi erogati con il PES. L’ intervento di ripristino e/o di controllo delle sostanze
radioattive dovrà osservare un protocollo da definire. La segnalazione di interventi per anomalie degli impianti edei locali destinati a tali attività
saranno indirizzate alla Multiservizio per il tramite del supervisore.
- Il Direttore dellUOSD Fisica Sanitaria cura la conservazione della documentazione relativa alla notifica della detenzione o alla autorizzazione
per l’utilizzo di ciascuna sostanza radioattiva.
20
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativa
di
riferimento
Oggetto delle
verifiche
Periodicità dei
controlli
Locali/impianti
interessati
Responsabile dell’
impianto Modalità dei controlli
Responsabil
e dei
controlli
Interfaccia
con le
UU.OO.
interessate
Conservazione
documentazione
Soggetti
destinatari dei
report
Apparecchi medicali
basati sulla
emissione di radiazioni ottiche
(VIS, IR, UV)
coerenti o incoerenti o sulla utilizzazione
di campi
elettromagnetici e locali presso i quali
essi sono dislocati
D. Lgs 81/08
Controllo sulla
dislocazione
dell’ apparecchio e
la congruità del
sito. Cartellonistica,
conformità
dell’ irradiatore alle norme di
radioprotezione
NIR. Verifica dello
stato dei DPI
(occhiali) e della loro
adeguatezza numerica
Fino al
momento
attuale, i controlli sono
stati effettuati
su chiamata o all’ atto della
acquisizione di
nuovi apparecchi. Si
sta ora
avviando un programma di
controlli
periodici.
Apparecchi Laser
Magnetoterapia,
Marconiterapia, Ipertermia,
Cabine UV, irradiatori
IR et similia
Responsabile della
U.O.
Protocollo in
definizione. Si
applicano le norme CEI e la buona tecnica,
tenendo conto delle
prescrizioni della normativa e di linee
guida pubblicate
U.O. Fisica
Sanitaria
Comunicazio
ne
preventiva al Resp. di
impianto o al
coordinatore della U.O.
interessata
Archivio U.O.
Fisica Sanitaria
Responsabile di
impianto;
Direttore Sanitario o di
Distretto
Apparecchi medicali
basati su imaging
acustico
Normativa
tecnica; linee
guida nazionali ed
internazionali
Controllo sulla
qualità dell’
imaging e la resa diagnostica
Settore in
attivazione
Ecotomografi, ecografi,
imaging acustico
Responsabile della
U.O. In definizione
U.O. Fisica
Sanitaria
Comunicazio
ne
preventiva al Resp. di
impianto o al
coordinatore della U.O.
interessata
Archivio U.O.
Fisica Sanitaria
Responsabile di
impianto
** - Il Direttore dell’ UOSD FISICA SANITARIA predispone registri di REGOLARE ESERCIZIO per ciascuna UO che utilizza APPARECCHI
GENERATORI DI RADIAZIONI NON IONIZZANTI da aggiornarsi con la data della verifica e l’esito REGOLARE/ CON PRESCRIZIONI.
Copia del verbale di verifica periodica deve essere conservato dal Direttore dell’UO che le utilizza. Le eventuali prescrizioni debbono essere
comunicate al Direttore Sanitario, al Direttore di Distretto o al Direttore di Dipartimento che provvederanno ad inoltrare relativa richiesta
osservando le regole fissate nella riunione del NCSSS del 7/11//2007 trasmesso ai Direttori delle strutture Sovraordinate con nota n. 5620
del 13/11/2007.
- il controllo degli APPARECCHI GENERATORI DI RADIAZIONI NON IONIZZANTI non rientra nelle competenze del PES. Tuttavia
andranno segnalate al SUPERVISORE anomalie all’impianto o al locale che compromettono L’UTILIZZO DELLE APPARECCHIATURE
stesse.
21
Infrastruttura
sottoposta a
verifica
Normativ
a di
riferimento
Oggetto delle
verifiche periodicità
Locali
/impianti
interessati
Governo
della
infrastruttura
Responsabile
della gestione
della infrastruttura
Modalità
delle
verifiche
Chi effettua
la verifica
Interfaccia con
UUOO
interessate
Conservazione
Copia Verbale
verifica
Intervento UO
UTILIZZATRICE NOTE
IGIENE
OSPEDALI
ERA
Igiene dell’
Ambiente
Igiene del personale
Requisiti
minimi organizzativi
annuale per
ambienti e
personale giornaliero e
settimanale per
le autoclavi trimestrale per
acqua
giornaliera per la sorveglianza
I.O.
mensile su pulizia
ambienti, rifiuti
ospedalieri, lavanolo
trimestrale su deposito DPI e
ristorazione
Ambienti
Unità operative
Apparecchiature elettromedicali
Procedure
specifiche Presenza DPI
Disinfettanti
Rifiuti Lavanolo
alimenti
Direzione
sanitaria e
articolazione delle
UU.OO.
Igiene
pubblica
(solo per acqua)
Direzione
sanitaria e
articolazione delle UU.OO.
Campiona
menti
microbiologici
Ispezioni
reportistica
Direzione
sanitaria
Igiene
Pubblica
Laboratorio
Igiene
Industriale
Campionamenti
programmati
Ispezioni a
campione
random senza preavviso
Direzione
Sanitaria
COORDINATORE
dell’Unità Operativa
oggetto del campionamento o
della ispezione
LEGIONEL
LOSI
In corso di
definizione
BOMBOLE TRASPORT
ABILI
CONTENENTI GAS
COMPRESSIPRESSO
UTILIZZAT
ORE)
DM 12.9.2
5 e
DM 7.01.9
9
VERIFICA COLORAZION
I, RIDUTTORE
DI PRESSIONE
IN OCCASIONE
DELLA
FORNITURA E CAMBIO
BOMBOLA ALL’UTILIZZ
ATORE
LOCALI VARI U.O. interessata
Dirigente o Preposto della
U.O.
Ispezione visiva e
compilazi
one CHECK
LIST –
ALLEGA
TO 4
Dirigente o Preposto
della U.O.
direttamente o tramite
personale
incaricato
NO U.O. interessata NO
Compilare il Registro di
carico e scarico.
Utilizzare
apposito modello per le
verifiche
CONTENU
TO DEGLI ARMADI
ANTINCEN
DIO
PRESENZA
ED EFFICIENZA
ATTREZZATU
RE
15 giorni LOCALI VARI U.O.
interessta
Direzione
Sanitaria per i PP.OO.
Referente di
Presidio per altri presidi
Controllo
visivo
Capo
Squadra Emergenza
NO
Direzione
Sanitaria per i PP.OO.
Referente di
Presidio per altri presidi
NO
22
5.00 – PROCEDURE PER L’INDIVIDUAZIONE DEL
REFERENTE LA STRUTTURA DELL’AZIENDA
23
5.01 – STRUTTURE A CUI E’ AFFIDATO IL GOVERNO DEL
SISTEMA DELLE VERIFICHE E DEI CONTROLLI
UOC Compiti
GENERALI
COLLEGAMENTI DESIGNAZIONI
PROGRAMMAZIONE
E PROGETTAZIONE
GOVERNO
LOCALI/IMPIANTI/
MACCHINARI
cura i rapporti con
l’ASSUNTORE ed i
necessari collegamenti con la
STRUTTURA
SOVRAORDINATA e
con la singola UUOO
Designa SUPERVISORE-
RUP e soggetti delegati per
materia o complesso
E. PROCUREMENT
GOVERNO
LOCALI/IMPIANTI/
MACCHINARI
LOCALI IN AFFITTO
Cura i rapporti con
SUPERVISORE e con il
RESPONSABILE
UNITA’ IMMOBILIARE
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per le
singole unità immobiliari
INGENERIA
CLINICA
GOVERNO DEGLI
APPARECCHI
ELETTROMEDICALI
e ACCESSORI
cura i rapporti con IL
SUPERVISORE ed i necessari
collegamenti con la
STRUTTURA
SOVRAORDINATA o con la
singola UUOO
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
unità immobiliare e/o
materia specifica
FISICA SANITARIA
GOVERNO DEGLI
APPARECCHI
GENERATORI DI
RADIAZIONI
IONIZZANTI E NON
E DELLE SOSTANZE
RADIOATTIVE
cura i rapporti con IL
SUPERVISORE ed i necessari
collegamenti con la
STRUTTURA
SOVRAORDINATA o
con la singola UUOO
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
unità immobiliare e/o unità
operativa
DIREZIONE
SANITARIA PO
GOVERNO DEL PO
per le verifiche ed i
controlli di natura
igienico sanitaria
affidati esclusivamente
al personale interno.
cura i rapporti con IL
SUPERVISORE ed i necessari
collegamenti con la singola
UUOO
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
unità immobiliare e/o unità
operativa e/o materia
DIREZIONE
SERVIZIO IGIENE
PUBBLICA
GOVERNO DEL
SISTEMA
FORNITURA
ACQUA NEI PO
cura i rapporti con il
SUPERVISORE ed i necessari
collegamenti con la
DIREZIONE SANITARIA del
PO
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
controlli autonomi e/o per
assistenza a verifiche
dell’ASSUNTORE
DIREZIONE
LABORATORIO DI
IGIENE
INDUSTRIALE DI
CIVITACASTELLANA
GOVERNO DEL
SISTEMA
CONTROLLO
INQUINAMENTO
CHIMICO
BATTERIOLOGICO
IN AMBIENTI DI
LAVORO
cura i rapporti con la
DIREZIONE SANITARIA del
PO e con il SUPERVISORE
coordinandosi con UOCSPP e
Medico Competente
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
MONITORAGGIO
DIRETTO e/o per assistenza
a verifiche
dell’ASSUNTORE
Nota: il SUPERVISORE è il soggetto tecnico nominato dall’AZIENDA per la supervisione
delle attività affidate in appalto a ditta esterna (ASSUNTORE) con i compiti, tra l’altro, di:
- verificare, definire ed approvare i programmi di lavoro dell’ASSUNTORE
- controllare la puntuale e corretta esecuzione delle attività ed il raggiungimento
dei livelli prestazionali richiesti;
- fornire direttive circa l’espletamento del programma da seguire per l’esecuzione
delle attività manutentive.
24
5.02 – STRUTTURE CHE UTILIZZANO LOCALI, IMPIANTI E
APPARECCHIATURE SOGGETTE A VERIFICHE E
CONTROLLI
STRUTTURA Compiti
GENERALI COLLEGAMENTI DESIGNAZIONI
DIREZIONE
SANITARIA PO
PUNTO DI
RIFERIMENTO PER
TUTTI I LOCALI
DEL PO
cura i rapporti con il
SUPERVISORE e
l’ASSUNTORE ed i
necessari collegamenti con le
singole UUOO
Designa incaricati interni per
verifiche e controlli diretti o
per ASSISTENZA a controlli
e verifiche effettuate da ditte
esterne (ASSUNTORE)
DIREZIONE DI
DISTRETTO
PUNTO DI
RIFERIMENTO PER
TUTTI I LOCALI
DEL DISTRETTO
Cura i rapporti con
SUPERVISORE, con le singole
UUOO di Distretto e, per le
UNITA’ IMMOBILIARE IN
AFFITTO con il
RESPONSABILE
E.PROCUREMENT
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
tipologie di verifiche interne
o per ASSISTENZA a
controlli e verifiche effettuate
da DITTE ESTERNE
DIREZIONE
COORDINATA DI
UNITA’
IMMOBILIARE
(limitatamente ad
immobili ove sono
presenti UUOO facenti
parte del Distretto e/o
dei Dipartimenti)
PUNTO DI
RIFERIMENTO PER
TUTTI I LOCALI
DELL’ UNITA’
IMMOBILIARE
Cura i rapporti con il
SUPERVISORE, con le singole
UUOO di Distretto e DEL
DIPARTIMENTO, e per le
UNITA’ IMMOBILIARE IN
AFFITTO con il
RESPONSABILE
E.PROCUREMENT
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
tipologie di verifiche interne
o per ASSISTENZA a
controlli e verifiche effettuate
da DITTE ESTERNE
(ASSUNTORE)
DIREZIONE singola
UO
PUNTO DI
RIFERIMENTO PER
TUTTI I LOCALI
DELL’ UNITA’
IMMOBILIARE
DIRETTAMENTE
GESTITI
cura i rapporti con IL
SUPERVISORE, e per le
UNITA’ IMMOBILIARE IN
AFFITTO con il
RESPONSABILE
E.PROCUREMENT
Designa al proprio interno i
soggetti responsabili per
tipologie di verifiche interne
o per ASSISTENZA a
controlli e verifiche effettuate
da DITTE ESTERNE
Nota
- il SUPERVISORE è il soggetto tecnico nominato dall’AZIENDA per la supervisione delle
attività affidate in appalta a ditta esterna (ASSUNTORE) con i compiti, tra l’altro, di:
- verificare, definire ed approvare i programmi di lavoro dell’ASSUNTORE
- controllare la puntuale e corretta esecuzione delle attività ed il raggiungimento
dei livelli prestazionali richiesti;
- fornire direttive circa l’espletamento del programma da seguire per l’esecuzione
delle attività manutentive.
- DIREZIONE COORDINATA DI UNITA’ IMMOBILIARE è il Direttore designato dalla DG per rappresentare le varie strutture Dipartimentali,Distrettuali o UUOO
complesse, semplici Dipartimentali e Semplici che occupano la stessa UNITA’
IMMOBILIARE
25
6.00 PROCEDURE PER L’APPLICAZIONE DELL’ART. 26 DEL
D. Lgs. 81/08
26
PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL DUVRI, PER LA STIMA DEI
COSTI DELLA SICUREZZA E PER L’ADEMPIMENTO DEGLI
OBBLIGHI CONNESSI ALLA SICUREZZA NEI CONTRATTI
D’APPALTO
PRIMA DELL’INVITO O DEL BANDO
VALUTAZIONE DELLE INTERFERENZE
Nel momento in cui l’ASL ravvisa la necessità di affidare in appalto ad una ditta esterna o ad un
lavoratore autonomo lavorazioni da eseguire all’interno degli ambienti di propria competenza, il
RUP deve inviare al SPP una relazione dettagliata finalizzata alla elaborazione del DUVRI,
contenente le seguenti informazioni:
• Descrizione delle attività
• Durata del contratto
• Locali o aree dove si svolgono le attività
• Tempi e orari di svolgimento
• Attrezzature, macchinari ..
• Composti chimici, biologici ..
Ricevute le informazioni sui lavori da appaltare, il SPP individua i RISCHI INTRODOTTI dalla
ditta appaltatrice negli ambienti ASL.
I RISCHI PRESENTI NEGLI AMBIENTI ASL sono quelli risultanti dalla valutazione dei rischi
già effettuata dal SPP.
Dall’analisi dei rischi introdotti e dei rischi presenti negli ambienti ASL, vengono individuate le
possibili interferenze e i RISCHI DA INTERFERENZA. I soggetti esposti a rischio possono
essere:
• Operatori ASL,
• Operatori della ditta appaltatrice
• Operatori di altre ditte appaltatrici
• Visitatori
• Utenti o pazienti ricoverati.
Il passo successivo sarà quelli di individuare le MISURE DA METTERE IN ATTO PER
EVITARE LE INTERFERENZE O LIMITARNE I RISCHI CONSEGUENTI. Tale attività verrà
svolta dal RUP, dai dirigenti delle UU.OO. dove verrà svolto il lavoro in appalto e dal SPP.
Se in questa fase si riesce ad evitare le interferenze e i conseguenti rischi, non sarà necessaria
l’elaborazione del DUVRI, ma si passerà direttamente alla fase di verifica, informazione,
cooperazione e coordinamento con la ditta aggiudicataria dell’appalto. Chiaramente le misure
individuate per evitare le interferenze, dovranno essere aggetto di coordinamento tra le parti.
Se permangono rischi da interferenza, sarà necessaria l’elaborazione del DUVRI (vedi schema
allegato 1) a cura del SPP con il supporto del RUP, dei dirigenti delle UU.OO. interessate, della
U.O. Programmazione e Progettazione. Una parte specifica del DUVRI riguarda la stima dei costi
per la sicurezza, non soggetti a ribasso. Tale stima è conseguente alla individuazione delle misure
tecniche, organizzative o procedurali per evitare o limitare i rischi da interferenza.
27
INVITO O BANDO
IL DUVRI VIENE MESSO A DISPOSIZIONE DEGLI OFFERENTI
Il DUVRI viene messo a disposizione delle ditte in sede di invito a partecipare all’invito o gara.
PREDISPOSIZIONE DELL’OFFERTA
Le ditte che partecipano all’invito o gara, devono indicare i costi per la sicurezza. In particolare
l’offerente deve giustificare l’offerta affinché il costo della sicurezza sia congruo rispetto all’entità
e le caratteristiche del servizio offerto
AGGIUDICAZIONE
La Commissione aggiudicatrice o il RUP verificano la idoneità tecnico professionale dell’impresa
appaltatrice secondo i criteri indicati nell’ allegato XVII D.Lgs. 81/08:
Idoneità tecnico professionale
1. Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale le imprese dovranno esibire al
committente o al responsabile dei lavori almeno:
a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla
tipologia dell’appalto
b) documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 16, comma 1, lettera b) o
autocertificazione di cui all’articolo 28, comma 5, del presente decreto legislativo
c) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto
legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali
d) elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori
e) nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell’attuazione
delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e
gestione dell’emergenza, del medico competente quando necessario
f) nominativo (i) del (i) rappresentante (i) dei lavoratori per la sicurezza
g) attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente
decreto
legislativo
h) elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal
presente decreto legislativo
i) documento unico di regolarità contributiva
l) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art.
14
del presente decreto legislativo
2. I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno:
a) iscrizione alla camera di commercio, industria ed artigianato con oggetto sociale inerente alla
tipologia dell’appalto
b) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto
legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali
c) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione
d) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal presente
decreto
legislativo
e) documento unico di regolarità contributiva
3. In caso di sub-appalto il datore di lavoro committente verifica l’idoneità tecnico-professionale
dei
28
subappaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto 1.
AFFIDAMENTO DEL CONTRATTO
PRIMA DELL’INIZIO LAVORI
INFORMAZIONE Art.26 comma 1 lettera b: l’ASL fornisce alla ditta appaltatrice informazioni
sui rischi specifici esistenti nell’ambiente in cui sono destinate ad operare e sulle misure di
prevenzione e di emergenza adottate in relazione alla propria attività. Le informazioni verranno
fornite con le seguenti modalità:
• Consegna del documento: RICOGNIZIONE DEI RISCHI E DEI RELATIVI
INTERVENTI DI PREVENZIONE NELLE STRUTTURE DELLA ASL DI VITERBO
• Consegna di documentazione relativa alla valutazione dei rischi
• Consultazione della pagina web del SPP della ASL di Viterbo:
http://www.asl.vt.it/Staff/SPP/base.phphttp://www.asl.vt.it/Staff/SPP/base.phphttp://www.asl.vt.it/Staff/SPP/base.phphttp://www.asl.vt.it/Staff/SPP/base.php
COORDINAMENTO e COOPERAZIONE Art.26 comma 2: la ASL e la ditta appaltatrice:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti
sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto secondo quanti previsto anche dal DUVRI;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,
informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori
delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
A tal fine il RUP, dirigenti e preposti dell’impresa appaltatrice e della ASL, i RRSPP, costituenti
eventualmente il Comitato di Coordinamento, si incontrano in una o più riunioni di coordinamento
e cooperazione ed effettuano eventuali sopralluoghi, dei quali viene redatto apposito Verbale di
coordinamento e cooperazione secondo il modello in allegato 3.
EVENTUALI PROPOSTE INTEGRATIVE AL DUVRI: l’impresa appaltatrice ha la possibilità di
proporre integrazioni o modifiche al DUVRI, nel caso ritenga possibile migliorare la sicurezza
sulla base della propria esperienza. Prima dell’inizio dei lavori viene effettuato un primo
sopralluogo congiunto per valutare la necessità di aggiornare il DUVRI elaborato in sede di bando
di gara, utilizzando il modello di Verbale di primo sopralluogo DUVRI in allegato 2.
INTEGRAZIONE DEL DUVRI: a seguito delle proposte integrative, è possibile aggiornare il
DUVRI. Tali misure non modificano i costi per la sicurezza
DURANTE LO SVOLGIMENTO DEI LAVORI
RIUNIONI E SOPRALLUOGHI PERIODICI CONGIUNTI PER L’AZIONE DI
COORDINAMENTO E COOPERAZIONE
COORDINAMENTO e COOPERAZIONE Art.26 comma 2: la ASL e la ditta appaltatrice:
a) cooperano all’attuazione delle misure di prevenzione e protezione dai rischi sul lavoro incidenti
sull’attività lavorativa oggetto dell’appalto secondo quanti previsto anche dal DUVRI;
b) coordinano gli interventi di protezione e prevenzione dai rischi cui sono esposti i lavoratori,
informandosi reciprocamente anche al fine di eliminare rischi dovuti alle interferenze tra i lavori
delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dell’opera complessiva.
A tal fine il RUP, dirigenti e preposti dell’impresa appaltatrice e della ASL, i RRSPP, costituenti
eventualmente il Comitato di Coordinamento, si incontrano in una o più riunioni di coordinamento
e cooperazione ed effettuano eventuali sopralluoghi, dei quali viene redatto apposito Verbale di
coordinamento e cooperazione secondo il modello in allegato 3.
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SCHEMA DI PROCEDURA PER LA REDAZIONE DEL DUVRI, PER LA STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA
E PER L’ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI CONNESSI AI CONTRATTI
D’APPALTO
FASE AZIONE Dettaglio azioni Soggetti coinvolti
Dettagli sul lavoro da
appaltare:
• Descrizione delle
attività
• Durata del contratto
• Locali o aree dove si
svolgono le attività
• Tempi e orari di
svolgimento
• Attrezzature,
macchinari ..
• Composti chimici,
biologici ..
RUP
Rischi introdotti RUP - SPP
Rischi presenti negli
ambienti ASL
SPP
VALUTAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONE VALUTAZIONE
DELLE DELLE DELLE DELLE
INTERFERENZEINTERFERENZEINTERFERENZEINTERFERENZE
Misure da mettere in atto
per evitare le interferenze
o limitarne i rischi
conseguenti
RUP - SPP
DECISIONE: NON CI
SONO INTERFERENZE Adempimento art.26
commi 1 e 2
RUP - SPP
DECISIONE: CI SONO
INTERFERENZE Redazione del DUVRI
Allegato 1
RUP – SPP- U.O.
Programmazione e
Progettazione
PRIMA
DELL’INVITO O DEL
BANDO
STIMA DEI COSTI DELLA
SICUREZZA RELATIVI
ALLE INTERFERENZE
RUP
REDAZIONE LETTERA DI
INVITO O BANDO
Indicare i costi della
sicurezza non soggetti a
ribasso. Chiedere
all’offerente di
predisporre l’offerta con
indicati i costi relativi alla
sicurezza
RUP
INVITO O BANDO
IL DUVRI VIENE MESSO
A DISPOSIZIONE DEGLI
OFFERENTI
RUP
PREDISPOSIZIONE
DELL’OFFERTA
Deve indicare i costi per
la sicurezza. In particolare
l’offerente deve
giustificare l’offerta
affinché il costo della
sicurezza sia congruo
rispetto all’entità e le
caratteristiche del servizio
offerto
IMPRESA CHE
PARTECIPA
ALL’INVITO O
GARA
30
AGGIUDICAZIONE
AGGIUDICAZIONE
VERIFICA idoneità
tecnico professionale
dell’impresa appaltatrice
(all.XVII D.Lgs. 81/08)
Commissione
Aggiudicatrice o
RUP
AFFIDAMENTO DEL
CONTRATTO AFFIDAMENTO DEL
CONTRATTO RUP
INFORMAZIONE
Art.26 comma 1 lettera b
RUP – SPP -
DIRIGENTI
ATTUAZIONE DEL
DUVRI
COORDINAMENTO e
COOPERAZIONE Art.26 comma 2
Verbale di cooperazione e
coordinamento
Allegato 3
RUP - DIRIGENTI
E PREPOSTI
DELL’IMPRESA
APPALTATRICE
E DELLA ASL
(Comitato di
Coordinamento) EVENTUALI
PROPOSTE
INTEGRATIVE AL
DUVRI
Se ritiene possibile migliorare la
sicurezza sulla base della propria
esperienza e in base al primo
sopralluogo
Allegato 2
IMPRESA
APPALTATRICE
PRIMA
DELL’INIZIO
LAVORI
INTEGRAZIONE DEL
DUVRI
Integrazione delle misure
migliorative nel DUVRI. Tali
misure non modificano i costi per
la sicurezza
RUP - SPP
DURANTE LO
SVOLGIMENTO
DEI LAVORI
RIUNIONMI E
SOPRALLUOGHI
PERIODICI CONGIUNTI
PER L’AZIONE DI
COORDINAMENTO E
COOPERAZIONE
COORDINAMENTO e
COOPERAZIONE Art.26 comma 2
Verbale di sopralluogo e di
coordinamento e cooperazione
Allegato 3
RUP - DIRIGENTI
E PREPOSTI
DELL’IMPRESA
APPALTATRICE
E DELLA ASL
(Comitato di
Coordinamento)
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7.00 PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI GUASTI O PER
LA RICHIESTA DI MANUTENZIONE CORRETTIVA
7.01 RICHIESTA INTERVENTO DI MANUTENZIONE SU STRUTTURE O IMPIANTI
La procedura già attivata nei vari PP.OO. ed extra ospedalieri, quale prassi per lo svolgimento
delle attività manutentorie di routine svolte dal personale alle dipendenze della ditta aggiudicataria
del Multiservizio, si concretizza con la semplice compilazione di un modulo denominato
“Richiesta intervento di manutenzione” (ALLEGATO). Detto modulo, di norma, viene
trasmesso via fax direttamente, e per conoscenza all’UOC Programmazione e Progettazione, alla
Società Consortile esecutrice del Multiservizio anche se in alcuni casi, secondo l’organizzazione
che si sono già date le singole Direzioni Sanitarie Ospedaliere ovvero gli Economati ed i
Distretti, viene consegnato a mano direttamente al personale della Multiservizio, in quei presidi
ove è presente, che firma per ricevuta. E’ compito del tecnico, territorialmente competente,
appartenente allo staff tecnico del Supervisore/RUP acquisire dalla Società Consortile alla fine di
ogni trimestre tutti i report degli interventi eseguiti per consentire lo svolgimento delle attività di
vigilanza proprie dell’UOC Programmazione e Progettazione a cui è affidata la gestione del
Multiservizio.
SERVIZI DI MANUTENZIONE, CONDUZIONE ED ESERCIZIO DEGLI IMPIANTI
Il servizio vuole garantire la regolazione, l’esercizio e il funzionamento degli impianti in regime di
sicurezza al fine di conseguire gli standard prestazionali richiesti.
Manutenzione ordinaria
Il servizio prevede ad intervalli temporali azioni gestionali, manutentive e di controllo. Dette
attività si adeguano alle circostanze d'uso del bene da parte dell'utenza (stato di usura connesso
all'uso), al decadimento naturale delle prestazioni, all'invecchiamento naturale dei materiali, oltre
ad essere programmate in modo flessibile anche su specifica richiesta.
Manutenzione riparativa a guasto (attivita’ remunerata a misura)
Il servizio prevede la riparazione di componenti degli impianti qualora tale attività non risulti
compresa nelle attività assoggettate alla manutenzione ordinaria degli stessi.
In conformità agli obblighi contrattuali si tratta di riparazioni originate da:
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o rotture o eventi imprevisti
o nuove disposizioni legislative
o eliminazione di circostanze critiche
Gli interventi necessari ricadenti nella presente casistica dovranno essere preventivamente
concordati ed autorizzati dall’U.O.C. Programmazione e Progettazione.
Manutenzione edilizia a canone
Il servizio di Manutenzione Edilizia è affidato all’ATI A2A in estensione al Multiservizio
Tecnologico e fornitura dei Vettori Energetici. Scopo dell’attività di manutenzione edilizia è
quello di garantire le migliori condizioni di funzionamento e conservazione degli edifici utilizzati
dalla AUSL per la propria attività istituzionale.
La manutenzione edilizia “ a canone” si concretizza in:
o manutenzione programmata consistente in una serie di controlli periodici sui principali
componenti edilizi, soggetti a deterioramento e/o ad usura, in modo da mantenerne
l’efficienza;
o manutenzione riparativa consistente in piccoli interventi di ripristino e/o riparazione in
modo da prevenire il realizzarsi di uno stato di degrado tale da obbligare l’Azienda al
rifacimento totale.
7.02 RICHIESTA INTERVENTO DI MANUTENZIONE CORRETTIVA SU
APPARECCHIATURE ELETTROMEDICALI
I controlli tecnici vengono effettuati per il tramite: del Consorzio SIGAE, delle Ditte
Esclusiviste per quanto attiene la manutenzione dell’apparecchiature di alta tecnologia (TC, TRM,
Acceleratore Lineare,Dialisi…etc), dalle Ditte fornitrici di apparecchiature in “Service” e
internamente utilizzando l’unico tecnico (contratto a tempo determinato) in carico a questa U.O.
Il consorzio SIGAE è costituito dalle seguenti aziende: Elettronica Bio Medicale S.r.l. – Esaote
S.p.A.- Draeger Italiana S.p.A.
Il call center delle chiamate si trova presso il P.O. di Belcolle, ove è attivo anche un Laboratorio
Tecnico: numero di telefono 0761/339240, fax 0761/339244.
Nei giorni non lavorativi e festivi è garantita la reperibilità telefonica di almeno un tecnico al
numero: 348/7409392.
Manutenzione correttiva (su guasto)
Secondo la norma UNI 9910, la manutenzione correttiva è la "La manutenzione eseguita a seguito
della rilevazione di un'avaria e volta a riportare un'entità nello stato in cui essa possa eseguire
una funzione richiesta".
Per manutenzione correttiva si intendono quindi tutte quelle procedure finalizzate a:
o accertare la presenza di guasto o malfunzionamento di una apparecchiatura
33
elettromedicale;
o individuarne la/e causa/e;
o adottare tutte le misure per garantire il ripristino delle condizioni normali di
funzionamento;
o eseguire una verifica finale, ove necessario, della funzionalità e della sicurezza
dell’apparecchiatura.
Alla fine di ogni intervento di manutenzione correttiva, quando necessario, viene effettuato un
controllo di sicurezza elettrica e di funzionalità, conformemente a quanto prescritto dalle norme
CEI generali e CEI particolari applicabili.
Dopo ogni intervento tecnico:
• si provvede all’aggiornamento dei dati sul software gestionale del servizio;
• si redige, per ogni intervento di manutenzione correttiva, un Rapporto di lavoro nel quale
siano indicati:
o una descrizione del malfunzionamento;
o pezzi di ricambio sostituiti;
o materiali di consumo e/o soggetti ad usura.
La conclusione dell’intervento di manutenzione correttiva viene certificata sul Rapporto di
lavoro dal Tecnico della Ditta manutentrice che ha effettuato l’intervento e per accettazione dal
referente del Servizio richiedente.
34
8.00 PROCEDURE PER LA SEGNALAZIONE DI NON
CONFORMITA’ IN MATERIA DI SICUREZZA E DI IGIENE NEI
LUOGHI DI LAVORO DI COMPETENZA DELLA AUSL
Si intende NON CONFORMITA’ IN MATERIA DI SICUREZZA E DI IGIENE NEI LUOGHI
DI LAVORO:
o il mancato raggiungimento dei livelli minimi di sicurezza e salute previsti da norme di legge,
da norme di buona tecnica, dai risultati della valutazione dei rischi.
I dirigenti ed i preposti delle Unità Operative intervengono direttamente in caso di problemi
riguardanti la sicurezza, attivandosi senza ritardi per promuoverne la risoluzione. Se necessario
segnalano per scritto eventuali situazioni di non conformità al Direttore di struttura sovraordinata,
e segnatamente:
• Direttore Sanitario di Presidio Ospedaliero per tutti gli ambienti situati all’interno del presidio,
• Direttore Sanitario di Distretto per tutti gli ambienti situati all’interno del distretto,
• Direttore del Dipartimento di Prevenzione per tutti gli ambienti di competenza del
dipartimento,
• Direttore del Dipartimento di Salute Mentale per tutti gli ambienti di competenza del
dipartimento,
• Direttore Sanitario Aziendale per tutti gli ambienti di competenza delle Unità Operative di
Staff e di Area Gestione Rischi Aziendali,
• Direttore Amministrativo Aziendale per tutti gli ambienti di competenza delle Unità Operative
Tecnico Amministrative.
Nel caso di Unità Operative non rientranti in Presidi Ospedalieri, la segnalazione va inviata
anche alla Direzione Coordinata della Unità Immobiliare competente.
Ciascun Operatore dipendente della AUSL di Viterbo segnala immediatamente al preposto, o in
caso di assenza di questo, direttamente al dirigente:
• qualsiasi problema riguardante la sicurezza,
• le non conformità in materia di sicurezza o salute di cui vengono a conoscenza,
• le deficienze delle attrezzature di lavoro, delle sostanze e dei preparati pericolosi, dei mezzi di
trasporto, dei dispositivi di sicurezza, dei dispositivi di protezione individuale,
• le altre eventuali condizioni di pericolo di cui vengono a conoscenza.
La segnalazione, in prima istanza può essere fatta per le vie brevi.
Nel caso in cui il dirigente o il preposto non prendano in carico la segnalazione o la situazione di
non conformità perdura, è possibile la segnalazione scritta utilizzando il modello di segnalazione
in Allegato n°6.
Fermo restando quanto previsto dai punti precedenti, è comunque possibile che la segnalazione
di non conformità possa essere fatta anche rivolgendosi al Servizio Prevenzione e Protezione.