regolamento avis veneto 2012

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  • 7/29/2019 Regolamento Avis Veneto 2012

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    REGOLAMENTO AVIS REGIONALE

    Modifiche 2012 uniformate con AVIS Nazionale 2012

    Due Carrare 29 settembre 2012

    Art. 1COSTITUZIONE, DENOMINAZIONE E SEDELAvis Regionale del Veneto, che aderisce allAVIS Nazionale in virt dellassenso espressodal Comitato Esecutivodel 17/09/2004, stata costituita nellanno 1968ed attualmente hasede in Treviso, Via dellOspedale, n. 1.Tutti gli organi hanno sede presso gli uffici dellAvis Regionale.

    ART. 2MODALITA DI PARTECIPAZIONE ALLA VITA ASSOCIATIVALa regolare posizione degli aventi diritto di voto nellAssemblea Regionale dei soci, cio i

    legali rappresentanti dei soci persone giuridiche e i delegati dei soci persone fisiche, accertata dalla Commissione Verifica Poteri, sulla base della documentazione inviata dallerispettive Avis Provinciali della Regione.

    Tale documentazione, sottoscritta dal legale rappresentante, consiste in:1) Elenchi nominativi dei Presidenti e legali rappresentanti dei soci persone giuridiche.2) Elenchi nominativi dei delegati effettivi e supplenti dei soci persone fisiche risultanti

    dal verbale assembleare.3) Certificazione attestante lavvenuto regolare pagamento delle quote associative.4) Nominativo del Capo delegazione.5) Copia del verbale dellAssemblea Provinciale, con i relativi allegati.

    Il delegato impedito sostituito da un delegato supplente, individuato sulla base dei criteridefiniti dallAssemblea Provincialedi appartenenza.Ogni Rappresentante Legale delle Avis associate non pu essere portatore di pi di cinquedeleghe di altro associato persona giuridica.I componenti del Consiglio Direttivo non possono essere delegati di soci persone fisiche.La Commissione verifica poteri, che dura in carica quattro anni, costituita da componentieletti dallaAssemblea Regionaledell'anno precedente a quella di rinnovo delle cariche sociali,nel numero stabilito dalla Assemblea stessa. La Commissione elegge al proprio interno ilPresidente. In presenza di avis comunali e di base o equiparate con un numero inferiore a7.500 soci, i compiti della commissione verifica poteri possono essere espletati dal segretariodel consiglio direttivo.

    Per garantire un opportuno ed efficace collegamento, gli avvisi delle convocazioni delConsiglio Regionale dovranno essere inviati anche agli eletti nei vari organismi associatividell'AVIS Nazionale, ai Presidenti delle Avis Provinciali ed al Presidente dell'Abvs. Si precisaal riguardo che la partecipazione dei Dirigenti sovraindicati, deve intendersi facoltativa.

    ART. 3GRUPPIAl fine di favorire la promozione degli scopi istituzionali dellAssociazione e rendere pifunzionale il rapporto con i propri soci, le Avis Comunali, nel proprio territorio, ai soli finiorganizzativi, potranno costituire Gruppi di soci che individueranno, al proprio interno, unreferente. Restano in capo alle Avis Comunali le responsabilit giuridiche ed amministrative.L'Assemblea dei soci resta comunque quella Comunale di riferimento ai sensi dell'art.7 delloStatuto Avis Comunale.

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    ART. 4SERVIZIO TRASFUSIONALE E RACCOLTA ASSOCIATIVALAvis Regionale partecipa nelle forme previste dalla normativa vigente alla gestione delservizio trasfusionale, allo scopo di garantire il ruolo socio-sanitario previsto, svolgendo, oltreai suoi compiti istituzionali, anche le funzioni che la programmazione sanitaria regionale leattribuisce.

    Svolge azione di stimolo, di consulenza e di verifica nei confronti degli organi istituzionalilocali e regionali.Listituzione, le modifiche di gestione, le trasformazioni e le soppressioni di Unit di raccolta,direttamente gestite da strutture associative aderenti allAvis Nazionale devono ottenere ilpreventivo parere del Consiglio Regionale Avis. Qualora unAvis Provinciale intenda svolgereattivit di raccolta diretta dovr comunque dotarsi di uno specifico regolamento che individuigli organismi, le responsabilit e che definisca i rapporti tra le parti interessate.Dellattivit svolta dovr essere redatto un apposito rendiconto.I rapporti tra Avis e strutture trasfusionali, non direttamente gestite dallassociazione,devono essere disciplinati dalle convenzioni previste dalla vigente normativa della RegioneVeneto.Dette convenzioni devono obbligatoriamente prevedere:

    a. la tutela della salute del donatore e di ogni suo diritto connesso con lattivittrasfusionale svolta;

    b. lindicazione dei massimali delle coperture assicurative obbligatorie e le modalit eprocedure per denuncia e risarcimenti;

    c. modalit e tempi di erogazione del contributo previsto spettante allassociazione;

    d. la vigilanza per il migliore utilizzo e la distribuzione ottimale del sangue raccolto, degliemocomponenti e dei loro derivati nonch per un tempestivo e totale utilizzo delleeccedenze;

    e. la possibilit da parte dei responsabili delle strutture associative di raccolta di conosceree di concordare la destinazione e/o limpiego del sangue prelevato e dei suoi derivati.

    Le convenzioni devono essere sottoposte al preventivo parere del Consiglio DirettivoRegionale Avis, il quale deve curare, per quanto possibile, luniformit del testo e delleclausole per lintero territorio regionale. Le stesse convenzioni saranno poi stipulate daiPresidenti Provinciali, sentite preventivamente tutte le Avis di base interessate.

    ART. 5QUOTE SOCIALI

    La misura e le modalit di versamento delle quote sociali annuali allAvis Regionale sonostabilite dallAssemblea dei soci, mediante apposita delibera.

    ART. 6LASSEMBLEA REGIONALE DEGLI ASSOCIATI

    La sede dell'Assemblea Regionale degli associati stabilita di volta in volta dal ConsiglioDirettivo Regionale.La convocazione dei soci persone giuridiche allAssemblea Regionale fatta con avviso scrittoinviato - a mezzo servizio postale, oppure tramite posta elettronica - al Presidente diciascuna associata persona giuridica.La convocazione dei delegati dei soci persone fisiche inviata per iscritto, a mezzo serviziopostale, oppure tramite posta elettronica per il tramite dellAvis Provincialee comunque conmodalit tali da garantire la conoscenza ai soci.Ai fini di un completo dibattito, ogni delegato di socio persona fisica o legale rappresentantedel socio persona giuridica potr prendere visione della bozza della relazione associativa, deibilanci e di ogni altro documento, presso la Segreteria dellAvis Provinciale di riferimento onel Sito Internet Regionale.

    La documentazione dovr essere disponibile almeno 10 giorni prima dellAssemblea.

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    ART. 7SEGRETARIO E TESORIERE: FUNZIONAMENTO E COMPETENZEIl Segretario cura la stesura dei verbali delle riunioni degli organi associativi di governo ed responsabile della loro tenuta, dirige e controlla il funzionamento degli uffici, impartisce ledisposizioni al personale per l'attuazione delle delibere del Consiglio Direttivo e del ComitatoEsecutivo e ne sorveglia l'esecuzione, ha le funzioni di capo del personale e propone al

    Comitato Esecutivo tutti i provvedimenti del caso.Il Tesoriere sovrintende alle attivit patrimoniali, amministrative ed alla gestione finanziariadellAssociazione; predispone i bilanci preventivi e consuntivi, gestisce i rapporti bancari epostali secondo le modalit indicate statutariamente.

    ART. 8COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI: FUNZIONAMENTO E COMPETENZECiascun Revisore effettivo singolarmente investito dell'attivit di controllo della contabilite della regolarit formale degli atti amministrativi.Il Presidente deve convocare il Collegio almeno ogni novanta giorni per un controllocongiunto degli atti amministrativi e dei documenti contabili, fatta salva la facolt di ciascunmembro di esercitare singolarmente in ogni momento tale controllo.

    Il Collegio, inoltre, effettua il controllo del conto consuntivo, predisposto dal Tesoriere edapprovato dal Consiglio Direttivo Regionale, prima della sua presentazione all'Assemblea, allaquale espone la propria relazione.Di ogni verifica collegiale deve essere redatto un verbale; copia di questo va inviata alConsiglio Direttivo Regionaleed al Comitato Esecutivo.I Revisori hanno lobbligo di comunicare gli eventuali rilievi negativi al Consiglio Direttivo e,ove ne sussistano la fattispecie previste dalla legge, alle autorit componenti.Alle attivit del Collegio dei Revisori si applicano le norme dettate in proposito dal CodiceCivile.

    Art. 9COLLEGIO REGIONALE DEI PROBIVIRI: FUNZIONAMENTO E COMPETENZE

    Il ricorso avanti al Collegio dei Probiviri, sottoscritto dal ricorrente e dalleventuale suopatrocinatore e corredato della documentazione con lindicazione di eventuali altri mezzi diprova, deve essere proposto per iscritto e depositato o inviato a mezzo raccomandata a.r.,presso la Sede Regionale, entro il termine perentorio di trenta giorni dal fatto che vi ha datoorigine o dalla conoscenza di esso. Nellipotesi di invio a mezzo posta, fa fede il timbropostale.Il Presidente, ricevuto il ricorso, senza indugio fissa la data del dibattimento e la comunicaimmediatamente al ricorrente ed alla controparte, alla quale altres trasmette il ricorso e dtermine di 30 giorni per il deposito di un eventuale controricorso e per estrarre copia delladocumentazione prodotta.Il controricorso si propone con le stesse modalit del ricorso.Tra la ricezione del ricorso e la data del dibattimento devono decorrere almeno 40 giorni.Il Presidente provvede alla convocazione del Collegio per la data fissata.Il Collegio, in caso di propria incompetenza, trasmette gli atti allorgano competente e ponealle parti il termine non superiore a trenta giorni per la riassunzione avanti lorganocompetente.Avanti al Collegio la parte pu stare sia personalmente e/o con l'assistenza di uno o pipatrocinatori sia a mezzo di procuratore con delega scritta anche a margine od in calce alricorso ed obbligatorio il preliminare tentativo di conciliazione.Se la conciliazione non riesce, il Collegio, senza formalit di procedura e nel rispetto deldiritto di difesa delle parti, acquisisce leventuale documentazione indicata dalle parti ma nonancora agli atti ed assume le prove nel modo ritenuto pi opportuno.La decisione deve essere pronunciata entro 90 giorni dal deposito del ricorso - salvo prorogamotivata appositamente deliberata dal Collegio - e comunicata, a cura del Presidente delCollegio medesimo con lettera raccomandata inviata entro i quindici giorni successivi, alle

    parti interessate e al Presidente dellAvis Regionale e ai Presidenti delle Avis delle parti perquanto di competenza.L'impugnazione della decisione di primo grado pu essere proposta entro il termine

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    perentorio di trenta giorni dalla ricezione della comunicazione della medesima, mediantedeposito o invio a mezzo lettera raccomandata a.r. del ricorso avanti il Collegio Nazionaledei Probiviri e comunicazione all'eventuale controparte.L'impugnazione sospende l'efficacia della decisione, fermo restando quanto stabilito daicommi 6 e 7 dellart. 7 dello Statuto Nazionale.Tutte le comunicazioni sono effettuate a mezzo raccomandata a.r..

    Le sanzioni sono costituite dalla:a. censura scritta;b. sospensione, per un periodo non inferiore a due mesi e non superiore a ventiquattro

    mesi, dalle singole cariche associative ricoperte e/o dallattivit associativa.c. espulsione dalla associazione, che priva il socio di tutti i diritti inerenti alla qualifica,

    con l'obbligo di restituzione della tessera.Il provvedimento di espulsione va comunicato, a cura della segreteria regionale, alSegretario Nazionale che cura la tenuta del registro dei soci espulsi e ne d comunicazione atutte le Avis territoriali.Nei casi di particolare gravit ed urgenza, il Consiglio Direttivo dell'Avis Comunale o di basedi appartenenza pu, nelle more della decisione definitiva in ordine allespulsione del sociopersona fisica, disporne la sospensione cautelare.

    Il socio espulso, decorsi almeno cinque anni dal passaggio in giudicato della decisione, puessere riammesso nell'associazione, previo parere favorevole dellAvis Comunale, di base oequiparata cui si rivolge per la riammissione, con provvedimento del Presidente Nazionale.

    ART. 10NORME AMMINISTRATIVE E FINANZIARIELAvis Regionale del Veneto deve tenere le scritture contabili ed i libri sociali di cui alledisposizioni vigenti in materia e nel rispetto di quanto previsto per le Associazioni diVolontariato.Tutte le operazioni relative allamministrazione dellAssociazione devono essere curate dalTesoriere e supportate da idonea documentazione.I rapporti di conto corrente e di deposito di danaro, bancari o postali, e le relative

    movimentazioni, sono disposti con firma disgiunta, salvo diversa decisione dal ConsiglioDirettivo, dal Presidente, e/o dal Tesoriere e/o da eventuali delegati individuati con appositadelibera del Consiglio Direttivo.Al fine di garantire il rispetto dei principi di trasparenza e di corretta gestioneamministrativa, il Consiglio Direttivo Regionale tenuto - per il tramite del Tesoriere - afornire al socio che ne formuli motivata richiesta elementi conoscitivi in ordine alla gestionestessa, nel termine di 30 gg.Il Consiglio Direttivo Regionale, sentito il Collegio dei Revisori dei Conti, pu deliberare di farcertificare il proprio bilancio da una societ di certificazione.

    ART. 11CARICHELaccettazione della carica da parte dei componenti del Consiglio Direttivo Regionale, delComitato Esecutivo, del Collegio dei Revisori dei Conti e del Collegio Regionale dei Probivirideve risultare da apposito verbale dellorgano di cui sono componenti.Ogni decisione assunta nelle varie riunioni dai componenti degli organi sopraccitati, inpresenza di rapporti di parentela o di affinit fino al terzo grado, di coniugio, di affari, dilavoro, pu configurare conflitto con gli interessi e le finalit dellAssociazioneAl riguardo costituisce conflitto di interessi partecipare alla discussione e votazione didelibere che interferiscano con i propri interessi economici e/o personali e nel contempopossano arrecare pregiudizio per lAssociazione derivante dagli atti e/o provvedimentiadottati e/o adottandi dalle parti coinvolte.Le delibere assunte in presenza di conflitto di interessi sono impugnabili dinanzi al Collegiodei Probiviri.Ai sensi e per gli effetti dellart. 23, comma 2 del Regolamento Nazionale, nellAvis Regionale

    del Veneto inammissibile detenere contemporaneamente, nel corso di un medesimomandato, pi cariche in organi associativi distinti dello stesso livello associativo.

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    ART. 12NORMA DI RINVIOPer tutto quanto concerne rispettivamente i soci,i diritti, i doveri dei soci, il logo e i segnidistintivi dellAssociazione, le benemerenze associative, gli organi, la costituzione eladesione delle associazioni locali, obbligatoriet giurisdizione interna, si rinviaesclusivamente agli artt. 2, 3, 4, 5, 6, 8, 9 e 16 del Regolamento Nazionale, approvato

    dallAssemblea Generale degli Associati dellAVIS Nazionale il 27 maggio 2012, che siapplicano integralmente.Allo stesso modo, le modalit di esercizio del voto, le elezioni per il rinnovo delle carichesociali nonch ogni procedura connessa alle elezioni stesse sono disciplinate oltre che dallenorme statutarie vigenti esclusivamente dalle disposizioni di cui agli artt. Dal 20 al 31 dellaSezione Integrativa del Regolamento Nazionale.E nulla pertanto e, quindi, automaticamente non applicabile ogni disposizioneregolamentare in contrasto con le norme dello Statuto e del Regolamento Nazionale, nonchdel vigente Statuto dellAvis Regionale del Veneto.