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REGOLAMENTO (UE) 2017/625: EVOLUZIONE DEL SISTEMA DEI
CONTROLLI UFFICIALI E ADEGUAMENTO DELLA NORMATIVA
NAZIONALE
Dr Angelo Donato
Direzione Generale della Sanità Animale e dei farmaci veterinari
Ufficio 8 – Coordinamento PIF e UVAC
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Regolamento (UE) 2017/625Evoluzione del sistema dei controlli ufficiali
Quadro armonizzato dei controlli ufficiali nell’intera filieraagroalimentare;
Approccio più dinamico grazie agli atti derivati (delegati e diesecuzione) per determinare gli aspetti applicativi;
Controlli ufficiali sulla base del rischio;
Istituzione dei PCF - armonizzazione dei controlli su animali eprodotti in ingresso nell' UE;
Collaborazione e scambio di informazioni tra le autorità competenti,le autorità doganali e le altre autorità preposte a gestire i controllidelle partite provenienti da paesi terzi;
Controlli nel settore dell’e-commerce;
Base legale più solida contro le frodi;
Miglioramento dell’utilizzo degli strumenti informatici -Digitalizzazione dei controlli.
Principali novità
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Reg. (CE) 882/2004 Reg. (UE) 2017/625
Quadro armonizzato: estensione del campo di
applicazione riferito alla intera filiera agroalimentare
Relativo ai controlli ufficiali intesia verificare la conformità allanormativa in materia di mangimie di alimenti e alle norme sullasalute e sul benessere deglianimali.
Relativo ai controlli ufficiali e alle altre attività ufficiali effettuati per garantire l’applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari.
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Approccio normativo più dinamico:
Atti derivati (atti delegati e di esecuzione)
Con gli atti delegati e di esecuzione viene stabilito un approccio
più dinamico per gli aspetti applicativi in quanto, al fine di
stabilire condizioni uniformi di applicazione, è la Commissione
ad adottare:
• gli atti di esecuzione con la procedura della "comitatologia"
• gli atti delegati previa consultazione dei gruppi di esperti. In
questo caso una volta che la Commissione ha adottato l’atto,
il Parlamento e il Consiglio hanno in genere 2 mesi di tempo
per formulare obiezioni. Se non lo fanno, l’atto delegato
entra in vigore.
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1) Categorie di prodotti da sottoporre a controllo presso i PCF - prodotti composti,
paglia e fieno - Reg. delegato (UE) 2019/478 - GU dell’UE L 82 del 25.3.2019;
2) Condizioni per l’introduzione nell’UE di partite di determinati animali e merci
destinate al consumo umano – Reg. delegato (UE) 2019/625 – GU dell’UE L 131
del 17.5.2019;
3) Formazione del personale ai fini dell’esecuzione di determinati controlli fisici
presso i PCF - Reg. delegato (UE) 2019/1081 – GU dell’UE L 171 del 26.6.2019;
4) Norme sul Documento Sanitario Comune di Entrata – DSCE –che accompagna le
partite di animali e merci fino alla loro destinazione - Reg. delegato (UE)
2019/1602 - GU dell’UE L 250 del 30.9.2019;
5) Elenco dei prodotti non di origine animale soggetti a controlli accresciuti – Reg. di
esecuzione (UE) 2019/1793 GU dell’UE L 277 del 29.10.2019;
6) Requisiti minimi strutture PCF - elenco dei PCF e Punti di Controllo – Reg. di
esecuzione (UE) 2019/1014 - GU dell’UE L 165 del 21.06.2019;
7) Elenco dei Paesi terzi da cui è consentita l’introduzione nell’UE di animali e merci -
Reg. di esecuzione (UE) 2019/626 – GU dell’UE L 131 del 17.5.2019 ;
8) IMSOC – scambio di comunicazioni, assistenza amministrativa e collaborazione –
Reg. di esecuzione (UE) 2019/1715 – GU dell’UE L 261 del 14.10.2019;
Esempi di atti delegati e di esecuzione riguardanti i
controlli all’importazione
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Controlli ufficiali sulla base del rischio
Controlli ufficiali sulla base del rischio, in tutti isettori, operatori, attività, animali e merci disciplinatidalla legislazione in materia di filiera agroalimentaredell’Unione.
Migliore efficienza del sistema dei controlli ufficialicon frequenza dei controlli stabilita tenendo contodella necessità che l’impegno nei controlli siaproporzionato al rischio e al livello di conformitàprevisto nelle diverse situazioni.
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Regolamento (UE) 2017/625 e benessere animale
Articolo 1
Oggetto e ambito di applicazione
OMISSIS
2. Il presente regolamento si applica ai controlli ufficiali effettuati per
verificare la conformità alla normativa, emanata dall’Unione o dagli Stati
membri in applicazione della normativa dell’Unione nei seguenti settori
relativi a:
OMISSIS
f) le prescrizioni in materia di benessere degli animali;
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Articoli del regolamento (UE) 2017/625 in materia di benessere animale
Articolo 21 Norme specifiche sui controlli ufficiali e per le azioni intraprese dalle
autorità competenti in merito alle prescrizioni in materia di benessere degli animali
OMISSIS
8. Alla Commissione è conferito il potere di adottare atti delegati che…. prendono
in considerazione il rischio per il benessere degli animali connesso alle attività
agricole e al trasporto, alla macellazione e all’abbattimento degli animali, e
stabiliscono
a) prescrizioni specifiche per l’esecuzione di tali controlli ufficiali per rispondere al
rischio associato a specie animali diverse e a mezzi di trasporto diversi e alla
necessità di prevenire pratiche non conformi e di limitare le sofferenze degli
animali;
b) i casi in cui le autorità competenti, in relazione a specifici casi di non conformità,
devono adottare una o più misure di cui all’articolo 137, paragrafo 2, e all’articolo
138, paragrafo 2;
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Articoli del regolamento (UE) 2017/625 in materia di benessere animale
Articolo 49
Controlli ufficiali ai posti di controllo frontalieri
Omissis
3. Le autorità competenti ai posti di controllo frontalieri effettuano sistematicamente controlliufficiali sulle partite di animali trasportati e sui mezzi di trasporto per verificare il rispetto delleprescrizioni in materia di benessere degli animali stabilite dalla normativa di cui all’articolo 1,paragrafo 2. Le autorità competenti stabiliscono meccanismi per dare priorità ai controlli ufficialisugli animali trasportati e ridurre i ritardi in tali controlli.
Articolo 72
Rinvio di partite
1. Le autorità competenti autorizzano il rinvio delle partite purché siano soddisfatte le seguenticondizioni:
OMISSIS
d) nel caso di partite di animali, il rinvio è conforme alla normativa in materia di benessere deglianimali.
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Articolo 95
Designazione dei centri di riferimento dell’Unione europea per il benessere degli
animali
1. La Commissione designa, mediante atti di esecuzione, i centri di riferimento
dell’Unione europea per il benessere degli animali che sostengono le attività svolte
dalla Commissione e dagli Stati membri in relazione all’applicazione delle norme di
cui all’articolo 1, paragrafo 2, lettera f).
Articolo 96
Responsabilità e compiti dei centri di riferimento dell’Unione europea per il
benessere degli animali
Articoli del regolamento (UE) 2017/625 in materia di benessere animale
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Articolo 106
Assistenza in caso di non conformità che costituisce un rischio o una
violazione ripetuta o possibile grave violazione
1. Qualora, durante i controlli ufficiali eseguiti su animali o merci originari
di un altro Stato membro, le autorità competenti constatino che tali
animali o merci non sono conformi alla normativa di cui all’articolo 1,
paragrafo 2, al punto da costituire un rischio sanitario……...per il
benessere degli animale ..........esse informano senza ritardo le autorità
competenti dello Stato membro di spedizione e di ogni altro Stato
membro interessato al fine di consentire a tali autorità competenti di
intraprendere opportune indagini.
Articoli del regolamento (UE) 2017/625 in materia di benessere animale
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Articolo 154
Modifiche del regolamento (CE) n. 1/2005 e relative misure transitorie
1. Il regolamento (CE) n. 1/2005 è così modificato:
OMISSIS
2) gli articoli 14, 15, 16, e 21, l’articolo 22, paragrafo 2, gli articoli 23, 24 e 26 sono
abrogati;
2. Gli articoli 14, 15, 16 e 21, l’articolo 22, paragrafo 2, e gli articoli 23, 24 e 26 del
regolamento (CE) n. 1/2005 continuano ad applicarsi, invece delle disposizioni
corrispondenti del presente regolamento, fino al 14 dicembre 2022 o a una data
anteriore da stabilire nell’atto delegato adottato ai sensi del paragrafo 3 del
presente articolo.
Articoli del regolamento (UE) 2017/625 in materia di benessere animale
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Il Regolamento (UE) 2017/625 e i controlli ufficiali negli scambi intraUE: confronto con alcuni aspetti della normativa precedente
Direttive 89/662/CEE e 90/425
Recepite con dlgs 28/93
Regolamento (UE) 2017/625
Controlli nel luogo di destinazione
OBBLIGO PER GLI OPERATORI CHE EFFETTUANO
SCAMBI DI ANIMALI E PRODOTTI DI ORIGINE
ANIMALE DI REGISTRARSI IN UN REGISTRO
UFFICIALE TENUTO DALL’AUTORITA’
COMPETENTE.
GLI OPERATORI SONO TENUTI A RICHIESTA
DELLA COMPETENTE AUTORITA’ A SEGNALARE
L’ARRIVO DI ANIMALI E PRODOTTI DI ORIGINE
ANIMALE
CAPO II
Controlli ufficiali
Articolo 10
2. Fatte salve le norme relative agli elenchi o
registri esistenti elaborati ai sensi della normativa
di cui all’articolo 1, paragrafo 2, le autorità
competenti redigono e tengono aggiornato un
elenco degli operatori.(Il riferimento non è specifico ma riguarda in generale tutti gli
operatori).
Articolo 9
7. Entro i limiti di quanto strettamente necessario
per l’organizzazione dei controlli ufficiali, gli Stati
membri di destinazione possono chiedere agli
operatori cui sono consegnati animali o merci
provenienti da un altro Stato membro di segnalare
l’arrivo di detti animali o merci.
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Legge di delegazione europea 2018 - adeguamento della normativa nazionale ad alcune disposizioni del Regolamento 2017/625
Principi e criteri direttivi specifici per l’adozione del decreto legislativo inmateria di scambi intraUE:
Articolo 12, comma 3
f) adeguare alle disposizioni del regolamento (UE) 2017/625 la normativanazionale in materia di controlli sanitari sugli animali e sulle merciprovenienti dagli altri Stati membri dell'Unione europea e le connessecompetenze degli uffici veterinari del Ministero della salute per gliadempimenti degli obblighi comunitari in conformità alle normesull'assistenza amministrativa contenute negli articoli da 102 a 108 delmedesimo regolamento, che disciplinano nuovi obblighi e procedure;
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COMPETENZE
Continuità delle competenze degli UVAC in materia di coordinamento dei controlli
negli scambi IntraUE per verificare la conformità alla normativa dell’Unione degli
animali, ivi comprese le disposizioni in materia di benessere animale, del
materiale germinale, dei prodotti di origine animale, dei sottoprodotti e dei prodotti
derivati di origine animale provenienti da altri Stati membri dell’Unione.
ORGANIZZAZIONE DEI CONTROLLI
Registrazione degli operatori nel SISTEMA INFORMATIVO DEL MINISTERO
DELLA SALUTE (SINTESIS)
Segnalazione anticipata di ogni partita di animali e prodotti di origine animale,
tramite il sistema informativo SINTESIS, all’ufficio veterinario per gli
adempimenti comunitari e al servizio veterinario dell’azienda sanitaria competente
per territorio.
Schema di decreto legislativo in itinere
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Istituzione dei Posti di Controllo Frontalieri: armonizzazione
dei controlli su animali e prodotti in ingresso nell' UE
Un documento unico standard (documento sanitario comune di entrata: DSCE) saràutilizzato dagli operatori per la notifica
preventiva delle spedizioni
Requisiti minimi per impianti, attrezzature e personale qualificato:
si applicano in tutti i PCF.
Il DSCE verrà trasmesso al PCF via IMSOC grazie all'integrazione dei sistemi
informativi esistenti
Quadro comune per i controlli alle frontieresu tutti gli animali e le merci che entrano nell'UE
Controlli di frontiera: la definizione di "Posti di Controllo frontalieri (PCF)"sostituisce le definizioni dei Postid'Ispezione Frontalieri (PIF) e deiPunti di Entrata Designati (PED) di
ingresso
Considerando (56)
«…..istituire, in sostituzione dell’attuale quadro normativo frammentato relativo ai
controlli, un sistema comune integrato di controlli ufficiali ai posti di controllo frontalieri
in modo da gestire tutte le partite che, dato il rischio che possono comportare,
dovrebbero essere controllate al loro ingresso nell’Unione».
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Animali e mercii cui rischi non richiedono controlli
obbligatori presso i posti di controllo
Da controllare in qualsiasi posto adeguato all'interno del territorio
doganale dell'UE scelto dall’autorità competente, compresi i PCF
Controlli documentali, d’identità, materiali stabiliti, sulla base del rischio, in base a programmazioni nazionali, alle frequenze di controlli e a misure cautelari fissate dall’UE
Si applicano le stesse regole in caso di non conformità
Categorie di animali, prodotti di origineanimali, prodotti germinali,
sottoprodotti di origine animale, piante, alimenti di origine non animale
(elenco con codice di nomenclatura doganale)
da controllare nel PCFdesignato di primo arrivo
Controlli periodici basati sul rischio con frequenza adeguata
(stabilita da Stati Membri )
Rischio più elevato Rischio meno elevato
Regolamento (UE) 2017/625: differenziazione
del rischio
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Regolamento (UE) 2017/625 - designazione dei Posti
di Controllo Frontalieri
Con l’entrata in vigore del Regolamento (UE) 2017/625 è statorevocato il riconoscimento dei Posti d’Ispezione Frontalieri (PIF) edei Punti di Entrata Designati (PED) per i controlli accresciuti*
I PIF e i PED (già approvati dall’Unione europea sulla base delleprecedenti norme), sono stati riconosciuti come Posti di ControlloFrontalieri (PCF).
Per consentire un passaggio lineare dai preesistenti PIF e PED aiPosti di Controllo Frontalieri, la loro designazione, nella fase dientrata in vigore del Regolamento (UE) 2017/625, è stata realizzatasenza la preventiva valutazione della Commissione europea. Lesuccessive designazioni di nuovi PCF dovranno, invece, avveniretramite una procedura di valutazione da parte della Commissioneeuropea.* In Italia sono ricompresi nei PED i Punti Designati per l'importazione (PDI) per determinati mangimi e alimenti provenienti da alcuni Paesi terzi (es.
contaminazione da aflatossine, ecc.) e i Punti di Ingresso specifici (es. importazione di utensili per cucina in plastica a base di poliammide e di
melammina).
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Direttive 97/78CE e 91/496/CEE Regolamento (UE) 2017/625
Controlli documentali sistematici su tutte le
partite di animali e prodotti di origine animale
per accertare che le informazioni contenute nei
certificati o documenti veterinari forniscono le
necessarie garanzie.
Controlli d'identità sistematici su tutte le
partite di animali e prodotti di origine animale
al fine di accertare che i prodotti siano conformi
ai dati che figurano nei certificati o nei
documenti che accompagnano la partita stessa.
Controlli fisici sistematici per gli animali
mentre per i prodotti di o.a. è prevista una
riduzione della frequenza dei controlli qualora
siano garantite alcune condizioni (elenco dei
paesi terzi autorizzati, elenco degli stabilimenti
riconosciuti, modello di certificato).
Controlli documentali sistematici su tutte le
partite di animali e prodotti di origine animale
presentate per l’introduzione nel territorio
dell’Unione
Controlli d’identità effettuati con una
frequenza che dipende dal rischio costituto da
ciascun animale, merce o categoria di animali o
merci: rischi sanitari per l’uomo, per gli animali,
per il benessere degli animali.
Controlli fisici effettuati con una frequenza che
dipende dal rischio costituto da ciascun
animale, merce o categoria di animali o merci:
rischi sanitari per l’uomo, per gli animali, per il
benessere degli animali.
Regolamento (UE) 2017/625 - confronto con alcuni
aspetti della normativa precedente
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Direttiva 97/78CE e 91/496/CEE Regolamento (UE) 2017/625
Posti d‘Ispezione Frontaliera (PIF):
qualsiasi posto d'ispezione designato
e riconosciuto per l'esecuzione dei
controlli veterinari su animali e
prodotti di o.a. destinati
all’importazione nell’UE.
Il riconoscimento dei PIF su proposta
dello Stato membro dopo ispezione
favorevole da parte della
Commissione europea.
Posti di Controllo Frontalieri (PCF): un
luogo, nonché le strutture ad esso
pertinenti, designato da uno Stato
membro per l’esecuzione dei controlli
ufficiali su animali e merci (non solo
quelle soggette a controllo
veterinario).
Designazione da parte degli Stati
membri (solo parere favorevole della
Commissione con possibilità di
ispezione in loco).
Sistema comune integrato di controlli ufficiali ai Posti di Controllo Frontalieri:
confronto con alcuni aspetti della normativa precedente
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Legge di delegazione europea 2018 - adeguamento della normativa nazionale ad alcune disposizioni del Regolamento 2017/625
Principi e criteri direttivi specifici per l’adozione del decreto legislativo inmateria di importazioni da Paesi terzi :
Articolo 12, comma 3
h) adeguare e riorganizzare i posti di controllo frontalieri, ai quali sonotrasferite le competenze dei posti di ispezione frontaliera e degli uffici disanità marittima, aerea e di frontiera del Ministero della salute, anchesotto il profilo delle dotazioni strumentali e di personale, per dareapplicazione al regolamento (UE) 2017/625;
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Istituisce i Posti di Controllo Frontalieri del Ministero dellasalute deputati ad effettuare i controlli ufficiali sulle partitedestinate all’importazione nell’Unione europea nei settori dicui all’articolo 1, paragrafo 2, lettere a), c), d), e) e f), delregolamento (UE) 2017/625, per verificarne la conformità allanormativa dell’Unione europea.
Sono trasferite ai Posti d’Ispezione Frontalieri del Ministerodella salute le competenze degli Uffici di Sanità Marittimaaerea e di frontiera in materia di controlli degli alimenti diorigine vegetale e dei Materiali e Oggetti destinati al Contattocon gli Alimenti (MOCA).
Schema di decreto legislativo in itinere
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In attesa del D.lgs che disciplini il passaggio agli attuali PIF (futuriPCF) delle competenze dei PED-USMAF sugli alimenti di originevegetale e i MOCA, è stata necessaria una fase transitoria nellaquale:
- le competenze sono mantenute, nella configurazione attuale,con gli ex PIF che continuano ad occuparsi dei controlli veterinarie gli ex PED che continuano ad occuparsi dei controlliall’importazione degli alimenti di origine vegetale e dei MOCA,nel rispetto delle disposizioni pertinenti del Regolamento;
- le attività di coordinamento tra le Direzioni hanno consentito dieffettuare il passaggio, entro il 14 dicembre 2019, dal sistemainformatico NSIS-USMAF, attualmente in uso, al sistema europeaTRACES NT, attraverso attività formative e informative(sviluppate nel corso del 2019).
Attuale periodo transitorio
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Animali e merci soggette a controlli ufficiali obbligatori presso i posti di controllo frontalieri
L’operatore responsabile della partita effettua la notifica preventiva alle autoritàcompetenti del PCF compilando e inserendo la parte pertinente del DSCE nelsistema informativo TRACES NT (parte di IMSOC) per ciascuna partita di animali emerci appartenenti alle categorie soggette a controllo obbligatorio presso il PCF:
Merci diverse da quelle soggette a controlli ufficiali obbligatori presso i posti di controllo frontalieri – controlli periodici
Per consentire l’organizzazione e il coordinamento dei controlli ufficiali periodicinonché la tracciabilità delle partite di merci che non rientrano tra quelle soggette acontrollo obbligatorio sistematico (es. alimenti di origine non animale, materiali acontatto con gli alimenti (MOCA) e mangimi che non rientrano tra quelli soggetti acontrolli accresciuti), l’operatore responsabile della partita, effettua la notificapreventiva compilando e inserendo nel sistema informativo TRACES NT la partepertinente del DSCE.
Schema di decreto legislativo in itinere – tracciabilità totale di animali e merci
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Art. 36:
Animali e merci in vendita su internet o altre modalità a distanza: le
autorità competenti possono ottenere campioni mediante ordini effettuati
senza svelare la propria identità da sottoporre successivamente ad analisi,
prove o verifica della conformità*.
Art. 138 riguardante in generale le misure in caso di non-conformità:
le Autorità Competenti possono ordinare la cessazione per un periodo
appropriato di tutta o parte delle attività dell'operatore interessato,
inclusa la chiusura dei siti internet che gestisce o utilizza.
Novità del regolamento sui controlli dell’E-commerce
* Gli operatori sottoposti a verifica devono essere successivamente informati del fatto che i campioni sono stati prelevatinel contesto di un controllo ufficiale per tutelare il loro diritto a richiedere una controperizia.
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Novità del regolamento - Strumentiper la lotta alle frodi
COOPERAZIONE AMMINISTRATIVA
CENTRO DI RIFERIMENTO DELL’UE
PER L’ AUTENTICITA E L’INTEGRITA’
ALIMENTARE
Gli Stati dell'UE facilitano lo
scambio di informazioni tra
autorità giudiziarie, dogane, e
sistema informatico della
Commissione
PIANI DI CONTROLLO
controlli non-annunciati possono
essere inseriti nei piani multi-
annuali degli Stati dell' UE,
coordinati dalla Commissione
SANZIONI
Proporzionate a:
- vantaggi economici derivanti dalle frodi;
- % fatturato
sviluppare metodi per prevenire
frodi;
sviluppare specifiche tecniche di
controllo e protocolli (sui metodi
indicati dai Centri di Riferimento
EU)