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Sicurezza e comfort nelle abitazioni Regole pratiche per la conformità all’Allegato A della 64-8/3

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Sicurezza e comfortnelle abitazioniRegole pratiche per la conformitàall’Allegato A della 64-8/3

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Leg

end

a

Obbligatorio in funzione di

Obbligatorio

Raccomandato

Dimensionamento impianto

A

Numero minimo circuiti

B

Circuiti speciali C

Interruttore generale D

Differenziale classe A H

Interruttore generale differenziale

E

SPDI

PE F

Interruttore gestione carichi

L

2 interruttori differenziali

G

Identificazione dei circuiti

M

Dimensionamento centralino

N

La struttura di questo documento ti consente di comprendere facilmente le importanti novità contenute nell’Allegato A

In queste pagine troverai le prescrizioni e le raccomandazioni della norma ed i suggerimenti per realizzare un impianto conforme con i prodotti Schneider Electric.Le prescrizioni ed i suggerimenti sono identificate da lettere colorate.

Gli esempi di realizzazione sono proposti nella versione minima richiesta dalla norma ed in una avente + comfort, + sicurezza e + continuità di servizio.Le lettere colorate ti ricordano le prescrizioni ed i suggerimenti di Schneider Electric.

La legenda ti servirà per avere sempre presente gli obblighi e le raccomandazioni della norma richiamati negli schemi presenti.Ricorda che le prescrizioni obbligatorie sono identificate da lettere di colore rosso, quelle obbligatorie sotto certe condizioni da lettere di colore giallo e le raccomandazioni sono indicate da lettere in verde.

In ultima di copertina troverai un CD contenente un software configuratore che, seguendo le linee guida di questo documento, ti proporrà degli esempi di realizzazione dell’impianto nonchè i suggerimenti di Schneider Electric per aumentare il livello di comfort e continuità di servizio.

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1

Som

mar

io

Introduzione

Tabella delle prescrizioni dell’Allegato A

Punto di consegna e montante

Quadro unità abitativa: quali sono le novità dell’Allegato A

Quadro unità abitativa: i consigli di Schneider Electric

Esempi di impianto elettrico per alcune tipologie di appartamenti

Indicazioni relative a punti di prelievo energia e di comando

La soluzione domotica KNX di Schneider Electric

La soluzione Schneider Electric per l’illuminazione di sicurezza in ambiente domestico

Domande e risposte

Scelta codici

p. 2

p. 4

p. 6

p. 8

p. 10

p. 12

p. 24

p. 25

p. 26

p. 27

p. 28

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L’Allegato A alla norma CEI 64-8/3 (Variante V3 pubblicata nel mese di febbraio 2011) riguarda le prestazioni funzionali dell’impianto elettrico nelle unità immobiliari ad uso abitativo.Altri paesi europei come Francia, Germania, Spagna e più recentemente Belgio e Svizzera hanno recepito analoga documentazione normativa che tratta lo stesso argomento.

L’Allegato A entrerà in vigore ai fini dei riferimenti amministrativi e legali (Dichiarazione di conformità come da Decreto Ministeriale DM 37/08) a partire dal 1 settembre 2011. In Italia, la norma CEI 64-8 – come d’altro canto i documenti “padre” in sede IEC e Cenelec - non tratta gli aspetti funzionali dell’impianto elettrico e si concentra sulle prescrizioni di sicurezza nei confronti dei pericoli derivanti da sovracorrenti, da contatti diretti e indiretti e nei confronti del rischio di incendio, declinandole poi nelle varie condizioni in cui l’impianto elettrico è previsto in esercizio (sistema di neutro, livelli di tensione, destinazione d’uso dei locali in cui è installato, …).

In quali unità immobiliari:

@ unità ad uso residenziale situate all’interno dei condomini;

@ unità abitative mono o plurifamiliari.

In quali casi le prescrizioni si devono applicare:

@ ai nuovi impianti;@ ai rifacimenti completi di impianti

esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare.

In quali casi le prescrizioni non sono applicabili:

@ agli impianti nelle unità abitative negli edifici pregevoli per arte e storia, soggetti al Decreto Legislativo 42/2004 “Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della Legge 6 luglio 2002, n. 37”;

@ alle parti comuni degli edifici residenziali.

Premesso che il dimensionamentodell’impianto elettrico e quindi la sceltadel livello prestazionale sono oggetto diaccordo fra il progettista, l’installatoredell’impianto ed il committente, di seguitosi riportano le caratteristiche generalidella struttura dell’Allegato A.

In queste condizioni, ci si può trovare di fronte un impianto sicuro ma insufficiente sotto l’aspetto delle prestazioni o comunque non al livello delle aspettative, pur essendo conforme alle norme CEI. Da sottolineare la scelta fatta dal CEI: l’Allegato A alla Parte 3 della norma CEI 64-8 è normativo e non informativo perché deve garantire una tutela dell’utente, cioè che un impianto conforme alla norma CEI 64-8 sia non solo sicuro, ma anche funzionale, come previsto nel modulo della dichiarazione di conformità di cui al DM 37/08.

In particolare, l’Allegato A prevede tre livelli di prestazioni e funzionalità, in modo da fornire un metro di giudizio - sull’impianto elettrico stesso - a chi acquista un’unità immobiliare o ne ordina il rifacimento completo.Non di rado, abitazioni considerate di lusso o comunque costose hanno impianti elettrici assolutamente non allineati al livello della casa.Qui di seguito si riportano brevemente quali sono gli ambiti in cui si applicano le prescrizioni addizionali relative alle prestazioni oggetto dell’Allegato A.In

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2

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Livelli prestazionali Livello 1: livello minimo previsto da questa norma.Livello 2: per unità immobiliari con maggiore fruibilità degli impianti in presenza anche di altre dotazioni impiantistiche. Livello 3: per unità immobiliari con dotazioni impiantistiche ampie ed innovative (domotica).

Le dotazioni minime previste per i tre livelli sono elencate nella Tabella dell’Allegato A e riguardano, ad esempio, il numero minimo di punti prese e punti luce per locale, il numero minimo di circuiti per unità abitativa, le scelte relative ad installazione degli SPD per la protezione contro le sovratensioni.

Dimensionamento in potenza (contrattualmente impegnata) degli impianti

@ Fino a 3 kW in unità abitative di superficie fino a 75 m2;@ 6 kW per superfici superiori.

Protezione differenziale

@ L’interruttore generale, se differenziale, deve essere selettivo nei confronti degli interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica;

@ la protezione differenziale deve essere suddivisa su almeno 2 interruttori al fine di garantire una sufficiente continuità di servizio;

@ per la protezione dei circuiti che alimentano lavatrici e/o condizionatori fissi è consigliabile l’impiego di interruttori differenziali di tipo A (classe A).

Quadri

@ Ogni unità abitativa deve essere dotata di uno o più quadri di distribuzione e di un interruttore generale, facilmente accessibile all’utente;

@ i quadri devono essere dimensionati per il 15% in più dei moduli installati, con un minimo di due moduli al fine di permettere successivi ampliamenti;

@ il quadro principale dell’unità abitativa deve essere raggiunto direttamente dal conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio, al fine di permettere la corretta messa a terra degli eventuali SPD tramite un opportuno mezzo di connessione.

Cavi

@ La sezione del montante, che collega il contatore all’unità abitativa, non deve essere inferiore a 6 mm2;

@ i cavi devono essere sfilabili qualunque sia il livello dell’impianto, ad eccezione di elementi prefabbricati o precablati.

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Livello 1 Livello 2

Livello 3(4)

Per appartamento Area (5) Numero Area (5) Numero Area (5) Numero

Numero dei circuiti (6) (8)

A ≤ 50 m2² 2 A ≤ 50 m2² 3 A ≤ 50 m2 350 m2²< A ≤ 75 m2²

350 m2 < A ≤ 75 m2 3 50 m2 < A ≤ 75 m2² 4

75 m2²< A ≤ 125 m2² 4

75 m2 < A ≤ 125 m2 5

75 m2²< A≤ 125 m2²

5

125 m2 < A 5 125 m2 < A 6 125 m2 < A 7

Protezione contro le sovratensioni (SPD)secondo CEI 81-10 e CEI 64-8 Sezione 534

SPD all’arrivo linea se necessari per rendere tollerabile il rischio 1

SPD all’arrivo linea se necessari per rendere tollerabile il rischio 1

SPD nell’impianto ai fini della protezione contro le sovratensioni impulsive, oltre a

quanto stabilito per i livelli 1 e 2

Dispositivi per l’illuminazione di sicurezza (7)

A ≤ 100 m212

23

23A > 100 m2

Ausiliari Campanello, citofono o videocitofono

Campanello, videocitofono, antintrusione, controllo carichi, ad esempio relè di massima corrente

Campanello, videocitofono, antintrusione, controllo carichi.

Interazione domotica

Per ambiente

Punti prese (1)

Punti luce (2)

Prese radio/TV

Prese telefono e/o dati

Punti prese (1)

Punti luce (2)

Prese radio/TV

Prese telefono e/o dati

Punti prese (1)

Punti luce (2)

Preseradio/TV

Prese telefono e/o dati

Per ogni locale, ad esclusione di quelli sotto elencati in Tabella,(ad es. camera da letto, soggiorno studio, … )

8 m2 < A ≤ 12 m2

12 m2 < A ≤ 20 m2

20 m2 < A

456

112

1 1578

224

1 158

10

334

1 1

Ingresso 1 1 1 1 1 1 1 1Angolo cottura 2 (1) (3) 2 (1) (3) 1 3 (2) (3) 1Locale cucina 5 (2) (3) 1 1 1 6 (2) (3) 2 1 7 (3) (3) 2 1 1Lavanderia 3 1 4 1 4 1Locale da bagno o doccia

2 2 2 2 2 2

Locale servizi (WC) 1 1 1 1 1 1Corridoio ≤ 5 m

> 5 m12

12

12

12

12

12

Balcone/terrazzo A ≥ 10 m2 1 1 1 1 1 1Ripostiglio A ≥ 1 m2 - 1 - 1 - 1

Cantina/soffitta (9) 1 1 1 1 1 1

Box auto (9) 1 1 1 1 1 1

(1)

(2)

Tabella delle prescrizioni dell’Allegato A

Per punto presa si intende il punto di alimentazione di una o più prese all’interno della stessa scatola. I punti presa devono essere distribuiti in modo adeguato nel locale, ai fini della loro utilizzazione.

In alternativa a punti luce a soffitto e/o a parete devono essere predisposte prese alimentate tramite un dispositivo di comando dedicato (prese comandate) in funzione del posizionamento futuro di apparecchi di illuminazione mobili da pavimento e da tavolo.

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(5)

(6)

(7)

(8)

(9)

(3)

(4)

L’impianto domotico è l’insieme dei dispositivi e delle loro connessioni che realizzano una determinata funzione utilizzando uno o più supporti di comunicazione comune a tutti i dispositivi ed attuando la comunicazione dei dati tra gli stessi secondo un protocollo di comunicazione prestabilito.

Il livello 3 per essere considerato domotico deve gestire come minimo 4 delle seguenti funzioni:

• anti intrusione• controllo carichi• gestione comando luci• gestione temperatura (se non è prevista una gestione separata)• gestione scenari (tapparelle, ecc.)• controllo remoto• sistema diffusione sonora• rilevazione incendio (UNI 9795) se non è prevista gestione separata• sistema antiallagamento e/o rilevazione gas

L’elenco è esemplificativo e non esaustivo.L’utilizzo di singole funzioni domotiche può essere integrato anche nei livelli 1 e 2.

La superficie considerata è quella calpestabile dell’unità immobiliare, escludendo quelle esterne quali terrazzi, portici, ecc. e le eventuali pertinenze.

Si ricorda che un circuito elettrico (di un impianto) è l’insieme di componenti di un impianto alimentato da uno stesso punto e protetto contro le sovracorrenti da uno stesso dispositivo di protezione (articolo 25.1).

Servono per garantire la mobilità delle persone in caso di mancanza dell’illuminazione ordinaria.

Sono esclusi dal conteggio eventuali circuiti destinati all’alimentazione di apparecchi (scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e anche circuiti di box, cantina e soffitte.

La Tabella non si applica alle cantine, soffitte e box alimentati dai servizi condominiali.

Il numero tra parentesi indica la parte del totale di punti prese da installare in corrispondenza del piano di lavoro. Deve essere prevista l’alimentazione della cappa aspirante, con o senza spina. I punti presa previsti come inaccessibili e i punti di alimentazione diretti devono essere controllati da un interruttore di comando onnipolare.

Il livello 3, oltre alle dotazioni previste, considera l’esecuzione dell’impianto con integrazione domotica.

A tal fine sono accettabili i dispositivi estraibili (anche se non conformi alla Norma CEI 34-22) ma non quelli alimentati tramite presa a spina.

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Uno dei requisiti del punto di consegna energia da parte del Distributore è che il locale ospitante i gruppi di misura deve essere sempre accessibile sia all’Utente che al Distributore in condizioni operative di sicurezza.

In particolare, la posizione del locale/vano deve essere tale che apparecchiature e linee BT, necessarie per la connessione, possano essere realizzate, esercite e mantenute nel rispetto delle vigenti norme sugli impianti e sulla sicurezza.

In questa parte della guida ci si concentra sul tema della protezione del “cavo di collegamento” (montante) che rappresenta il tratto di cavo di proprietà e pertinenza dell’Utente che collega il gruppo di misura (contatore) al primo dispositivo di protezione contro le sovracorrenti dell’Utente (tipicamente l’interruttore generale del quadro dell’unità abitativa).

La protezione di questo cavo contro le sovracorrenti e contro il rischio di scossa elettrica è di responsabilità dell’Utente.

Nel caso di collegamento ad un Utente di unità abitativa, ai fini della protezione del montante contro le sovracorrenti (corto circuito e sovraccarico), riteniamo sia opportuno prevedere un interruttore magnetotermico alla base del montante stesso (a valle dell’organo di misura e consegna) qualora non si sia certi che le due condizioni seguenti siano verificate:

@ le protezioni installate in corrispondenza dell’entrata del montante nell’unità immobiliare siano atte a proteggere contro i sovraccarichi il montante stesso: sostanzialmente il centralino sia dotato di interruttore di arrivo magnetotermico;

@ il montante sia costruito in modo da rendere minimo il rischio di cortocircuito: questa condizione richiede tra l’altro un’adeguata protezione meccanica, termica e contro l’umidità.

A questo scopo è opportuno che i montanti siano tenuti separati tra di loro, ognuno costituito da un cavo multipolare con guaina oppure da più cavi multipolari posati entro un tubo protettivo per ciascun montante. È inoltre consigliabile che gli eventuali tubi protettivi abbiano una sezione sufficiente all’infilaggio o alla posa di cavi di sezione maggiorata in previsione di un possibile futuro aumento della potenza impegnata. I montanti vanno installati esclusivamente in spazi riservati, accessibili da locali comuni.

Per quanto riguarda la protezione contro i contatti indiretti occorre prevedere la protezione differenziale (necessaria nei sistemi TT, presenti negli impianti per l’alimentazione di unità immobiliari ad uso residenziale) coordinata con l’impianto di terra, qualora non sia possibile o non sia stato possibile realizzare il montante isolato in Classe II o con isolamento equivalente, oppure senza presenza di masse.

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Punto di consegna e montante

Se è presente un interruttore differenziale alla base del montante, esso deve essere selettivo nei confronti degli interruttori differenziali a valle. Sono raccomandati interruttori differenziali con elevata resistenza agli scatti intempestivi e/o dotati di richiusura automatica.

La sezione del montante che collega il contatore all’unità abitativa deve essere ≥ 6mm2

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Generalità e dispositivi di sezionamento e protezione

Interruttore generale differenziale Se scegli un interruttore generale differenziale, ricordati che deve essere selettivo verso gli interruttori differenziali a valle o dotato di dispositivo di richiusura automatica

PE Collega il conduttore di protezione dell’impianto di terra dell’edificio nel quadro principale

SPDSe l’impianto è di livello 3, devi installare un dispositivo per la protezione contro le sovratensioni impulsive (SPD)

Qua

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uni

tà a

bit

ativ

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I

E

F

8

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Circuiti speciali Ricorda che i circuiti destinati ad alimentare alcune tipologie di carichi/ambienti (condizionatori, box...) sono esclusi dal numero minimo di circuiti richiesti

Interruttore generaleInstalla sempre all’interno del quadro elettrico di ogni unità abitativa un interruttore generale

Interruttori differenzialiBisogna ripartire la protezione differenziale su almeno 2 interruttori per garantire la continuità di servizio dell’impianto

Numero minimo circuiti Il numero minimo di circuiti dipende dal livello dell’impianto e dalla superficie calpestabile

Differenziale classe AUsa un interruttore differenziale di classe A per la protezione di lavatrice e/o condizionatori fissi

Identificazione dei circuiti Indica i circuiti in modo chiaro, perchè si possano ben identificare

Dimensionamento centralinoLascia un numero di moduli liberi nel quadro per un successivo ampliamento. Dimensiona il centralino con il 15% in più dei moduli installati

D

Dimensionamento impiantoDimensiona la potenza dell’impianto in base alla superficie abitativa: 6kW per superficie > 75 m2

A

Interruttore gestione carichi Se il tuo impianto è di livello 2, devi installare un interruttore di gestione dei carichi, come indicato nella tabella dell’Allegato A

L

B

M

N

C

H

G

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Interruttore generale differenziale Nel caso si utilizzi un interruttore differenziale come interruttore generale si può:

@ scegliere fra i nuovi differenziali puri Domae DOMB2 selettivi oppure

@ optare per la gamma RED (interruttori differenziali puri con richiusura automatica)

SPDQuick PF rappresenta in ambito residenziale la soluzione ideale per la protezione degli apparecchi elettrici dalle sovratensioni.La protezione dell’SPD è incorporata, evitando così di valutare quale dispositivo installare. Quick PF assicura, tramite la sua morsettiera di terra intermedia, un collegamento sempre corretto ed immediato

PE Con i centralini Mini Pragma l’installazione della morsettiera di terra è semplicissima grazie all’apposita barra di supporto. Questo consente, come richiesto dalla norma, di collegare nel quadro principale il conduttore di protezione proveniente dall’impianto di terra dell’edificio ed una corretta installazione di un eventuale SPD

I consigli di Schneider ElectricQ

uad

ro u

nità

ab

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iva

10

E

I

F

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Dimensionamento centralinoCon i centralini Mini Pragma vi sono ampie possibilità di scelta, da 4 a 36 moduli, per consentire di dimensionare il centralino seguendo appieno le indicazioni dell’Allegato A in termini di moduli aggiuntivi liberi

Interruttore gestione carichiIl dispositivo di gestione carichi misura il consumo di potenza attiva nell’impianto e permette il distacco dei carichi non preferenziali al superamento di una soglia reimpostata, migliorando così il livello di continuità di servizio ed evitando il superamento della potenza massima disponibile

Differenziale classe ASeguendo le raccomandazioni della norma per la protezione di condizionatori e/o lavatrici, si possono adottare diverse soluzioni:

@ garantire più sicurezza con i nuovi differenziali classe A Domae DOMB2;@ garantire più sicurezza e continuità di servizio con:

@ i nuovi differenziali DOMB2 classe A “si”, dotati di maggiore immunità agli scatti intempestivi oppure

@ la gamma RED, differenziali puri di classe A dotati di richiusura automatica, realizzando così, insieme al Quick PF, il massimo in termini di protezione e continuità di servizio

Installando i prodotti della gamma di programmazione e regolazione si possono ridurre i consumi energetici ed aumentare illivello di comfort Utente, ad esempio per:

@ controllare l’illuminazione esterna con un interruttore crepuscolare;

@ attivare l’impianto di condizionamento;@ gestire, tramite interruttore orario,

l’irrigazione del giardino;@ temporizzare l’accensione di vialetti,

garage, ventilazione.

H

N

L

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1 DOMA45C25 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C

1 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C

1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP30112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida

Q.tà Codice Descrizione

Numero minimo di 2 circuiti e 2 differenziali richiesti dalla norma.

Luce F.M.

DOMA45C25

DOMC45C1630DOMC45C1030C

G

B

G

Il requisito base secondo la normaA ≤

50

m2 li

vello

1N L

D

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13

Ricorda la protezione dedicata per alcuni circuiti!

DOMB22530CDOMB22530C

DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16DOMA45C10

DOMA45C25

LuceF.M. Caldaia

D

C C

N L

1 DOMA45C25 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C

2 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

1 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida

Q.tà Codice Descrizione

Cantina

Alcuni circuiti non rientrano nel numero minimo richiesto dalla norma .C

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Numero minimo di 3 circuiti e 2 differenziali richiesti dalla norma.

Il requisito base secondo la norma

DOMB22530C

DOMA45C25

DOMA45C16 DOMA45C10 DOMC45C1630C

LuceF.M. Lavatrice

DN L

Q.tà Codice Descrizione1 DOMA45C25 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C

1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

1 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

1 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP50112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida

B

G

50

m2 <

A ≤

75

m2 li

vello

1

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15

D

H

N L

DOMA45C25

DOMC45C1630C DOMC45C1030C DOMC45C1630A

LuceF.M. Lavatrice

Q.tà Codice Descrizione1 DOMA45C25 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 25A curva C

1 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C

1 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C

1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP50112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod granata porta traslucida

C’è la lavatrice, per una maggiore sicurezza installa il classe A

Per condizionatori e/o lavatrici è raccomandata l’installazione del classe A .H

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16

Numero minimo di 4 circuitie 2 differenziali richiesti dalla norma. Ricorda di aumentare la potenza di progetto .

Il requisito base secondo la norma

Q.tà Codice Descrizione

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC

1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

2 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP30112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod bianco porta traslucida

DOMB22530C DOMB24030C

DOMA45C32

DOMA45C16 DOMA45C16DOMA45C10DOMA45C10

Luce zona giorno

Luce zona notte

F.M.Lavatrice

D

N L

B

G

75

m2

< A

≤ 1

25m

2 li

vello

1

A

A

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17

D

DOMB24030AIDOMB22530C

DOMA45C32

H

DOMA45C16 DOMA45C16DOMA45C10DOMA45C10

Luce zona giorno

Luce zona notte

F.M.Lavatrice

N L

Q.tà Codice Descrizione

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

1 DOMB24030AI Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.A tipo ‘‘si’’

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

2 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida

Maggior continuità di servizio con i superimmunizzati ‘‘si ’’

A

Il classe A è raccomandato per condizionatori e/o lavatrici .Per una maggior continuità di servizio utilizza il classe A superimmunizzato,avente alta resistenza agli scatti intempestivi.

H

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18

Numero minimo di 5 circuiti e 2 differenziali richiesti dalla norma.

Il requisito base secondo la norma

DOMB22530C DOMB24030C

DOMA45C32

D

N L

DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16DOMA45C10

Luce zona giorno

Luce zona notte

F.M. F.M. CucinaLavatrice

Q.tà Codice Descrizione

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC

1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80112 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 12 mod

1 MIP70112T Fronte centralino Mini Pragma incasso 12 mod grigio met. porta traslucida

B

G

A >

125

m2

live

llo 1

A

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19

D

Q.tà Codice Descrizione

1 16617 Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 DOMB22530C Int. Differenziale DomB2 2P 25A 30mA cl.AC

1 18695 Int. Diff. Riarmo autom. RED 2P 40A 30mA cl.A

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod

1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida

DOMB22530C 18695

DOMA45C3216617

DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16

Luce zona notte

Luce zona giorno

F.M. F.M. CucinaLavatrice

N L

H

Sempre protetti ed energia no stop con Kit Energia Sicura: Quick PF + RED

A

RED segue le raccomandazioni della norma per il classe A realizzando con il Quick PF il massimo della protezione e di continuità di servizio.

H

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Numero minimo di 5 circuiti e 2 differenziali richiesti dalla norma.

Il requisito base secondo la norma

15907

DOMA45C32

DOMB24030C

DOMA45C16 DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16

DOMB24030C

Luce zona notte

Luce zona giorno

F.M. F.M. CucinaLavatrice

N L

D

L

Codice Descrizione

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 15907 Gestione controllo carichi

2 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

3 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod

1 MIP30212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco porta traslucida

Q.tà

B

G

75

m2

< A ≤

125

m2

live

llo 2

A

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21

Anche con più circuiti controlla e gestisci i consumi

D

L

C HC

15907

DOMA45C32

DOMB24030C DOMB24030A

DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMC45C1630A

Luce zona notte

Luce zona giorno

F.M. F.M. CucinaLavatriceCantina Condiz.

Q.tà Codice Descrizione

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

1 15907 Gestione controllo carichi

1 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC

1 DOMB24030A Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.A

1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C

4 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod

1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida

A

In un impianto di livello 2 devi installare un interruttore di gestione dei carichi .L

N L

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Numero minimo di 7 circuiti e 2 differenziali richiesti dalla norma. L’SPD è sempre obbligatorio in un impianto di livello 3 .

Il requisito base secondo la norma

Luce zona giorno

Luce zona notte

F.M. F.M Cucina AntifurtoLavatrice Frigorifero

DOMB24030C

DOMA45C10 DOMA45C10 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C16 DOMA45C6

DOMB24030C

DOMA45C3216617

N L

I A

Q.tà Codice Descrizione

1 16617 Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S

1 DOMA45C32 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 32A curva C

2 DOMB24030C Int. Differenziale DomB2 2P 40A 30mA cl.AC

2 DOMA45C10 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 10A curva C

4 DOMA45C16 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 16A curva C

1 DOMA45C6 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C

1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod

1 MIP30212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod bianco porta traslucida

B

I

G

A >

125

m2 li

vello

3

D

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23

Selettività totale: massimo comfort e protezione

16617

I D

E

H

Luce zona giorno

Luce zona notte

F.M. F.M.cucina

Lavatrice AntifurtoFrigorifero

DOMC45C1030C DOMC45C1030C DOMC45C1630A DOMC45C1630C DOMC45C1630C DOMC45C1630C DOMA45C6

DOMC45C32300CS

N L

Q.tà Codice Descrizione

1 16617 Limit. di sovratens. Quick PF 1P+N In 5kA cl.2 x TT e TN-S

1 DOMC45C32300CS Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 32A 300mA cl.AC sel. curva C

3 DOMC45C1630C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.AC curva C

1 DOMC45C1630A Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 16A 30mA cl.A curva C

2 DOMC45C1030C Int. Magnetotermico diff. DomC45 1P+N 10A 30mA cl.AC curva C

1 DOMA45C6 Int. Magnetotermico DomA45 1P+N 6A curva C

1 MIP80212 Scatola di fondo centralino Mini Pragma incasso 24 mod

1 MIP70212T Fronte centralino Mini Pragma incasso 24 (2x12) mod grigio met. porta traslucida

A

L’interruttore generale differenziale deve essere selettivo nei confronti dei differenziali a valle .E

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L’interruttore luce di ogni locale deve essere installato lato battuta porta (interno o esterno) del locale

In ogni locale, deve essere sempre installata almeno una presa in prossimità della porta

Almeno una presa di energia deve essere installata accanto alle prese telefoniche e/o dati

Il comando dei punti luce non direttamente visibili (es. balconi, giardini,...) deve essere associato a spia di segnalazione accensione integrata che segnali lo stato di accensione

Nei locali ove sono richieste prese TV, esse devono avere accanto la predisposizione per 6 prese energia. Ulteriori prese TV devono avere accanto almeno una presa di energia

Indicazioni relative a punti di prelievo energia e di comando

Nell’impianto devono essere presenti dispositivi di illuminazionedi sicurezza; utilizza la lampada di cortesia di Mini Pragma o la gamma d’illuminazione d’emergenza di Schneider Electric

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La soluzione domotica Schneider Electric con KNX è a portata di mano

Pulsantiera multifunzione KNX Mini-server ISE

Alimentazione KNX

Controllo temperatura

Controllo oscuranti

Controllo Iluminazione

Comandocarico

Sistema Comando manuale VisualizzazioneControllo a distanza

Comando manuale e controllo temperatura

Pulsantieramultifunzionecon unitàdi controlloambiente KNX

AttuatoreriscaldamentoKNX

AttuatorevenezianeKNX

Lavatrice

Avvolgibili

Lampada Fluorescenti

230 voltVeneziane

Trasformatore

Ballast

Forno

Lavastoviglie

Condiz.

Attuatore di comandoKNX con rilevamentocorrente

Attuatore dimmerKNX univiversale

L’esempio riportato rappresenta una soluzione domotica che consente di poter dichiarare l’impianto domestico di livello 3.Esso infatti include almeno 4 delle funzioni domotiche richieste dalla norma, in particolare:

@ Controllo carichi@ Gestione comando luci@ Gestione temperatura@ Gestione scenari@ Controllo remoto

Il controllo in remoto può essere realizzato tramite iSE, il mini server embedded ideato da Schneider Electric per il mondo KNX, che semplifica l’utilizzo della domotica all’interno delle abitazioni permettendo di dialogare con i dispositivi Apple: iPhone, iPad e iPod touch*.

Prodotto Codice DescrizioneAlimentazione KNX MTN684016 Alimentatore KNX REG-K 160mA

Pulsantiera multifunzione KNX MTN627860 Pulsantiera multifunzione color alluminio System M

Mini-server iSE SE10iSE01 Mini server embedded per Apple con alimentatore

Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente KNX MTN6212-0460 Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente color alluminio

System M

Attuatore dimmer KNX Universale MTN649330 Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W

Attuatore riscaldamento KNX MTN645129 Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A

Attuatore veneziane KNX MTN648704 Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale

Attuatore di comando KNX con rilevamento corrente MTN647895 Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e

rilevamento corrente

Attuatorevalvole termoelettriche

* Apple, IPod, IPad, IPhone sono marchi registrati da Apple Inc.

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Esempio di appartamento con impianto di livello 1 e superficie ≤ 100m2

La soluzione Schneider Electric per l’illuminazione di sicurezza in ambiente domestico

Manca la corrente? Mini Pragma si illumina!In caso di mancanza di corrente una lampada di cortesia, disponibile come accessorio, mantiene illuminato il centralino per 20 minuti permettendo all’utilizzatore di accedere ad esso, anche al buio, per ripristinare eventualmente l’alimentazione.La lampada di cortesia non richiede batterie o manutenzione nel tempo perché la luce è emessa da un led alimentato da un supercondensatore.

La norma prescrive l’utilizzo di minimo un dispositivo di illuminazione di sicurezza, sfrutta la lampada di cortesia dei centralini Mini Pragma.

Esempio di appartamento con impianto di livello 1 e superficie >100m2

Sono richiesti in questo caso un minimo di 2 lampade di sicurezza, combina l’utilizzo della lampada di cortesia Mini Pragma con una lampada di emergenza della gamma Rilux.

Rilux si adatta perfettamente grazie alle piccole dimensioni e ben si integra con l’arredo circostante. Rilux ha autonomia fino a 6 ore e possibilità di inibizione con telecomando.

Esempio di appartamento con impianto di livello 3 e superficie >100m2

Installa 3 lampade della gamma Exiway Plus HF, soddisfacendo così il requisito della norma.

La serie Exiway offre la possibilità di effettuare installazioni ad incasso e a parete garantendo affidabilità e prestazioni in linea con le richieste del mercato.

Permette inoltre un’installazione personalizzabile grazie alle 3 cornici colorate (bianca, nera, alluminio) previste per le installazioni ad incasso.

L’incasso di Exiway è completamente a filomuro con una sporgenza di soli 4 mm.

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Domande e risposteQual’è la data di applicazione dell’allegato A (progettazione/realizzazione di un impianto elettrico residenziale)?La norma è applicabile dalla data di pubblicazione (febbraio 2011). Entra in vigore “formalmente” dal 1 settembre 2011: a partire da quest’ultima data la sua applicazione è “obbligatoria” perché l’impianto elettrico realizzato possa essere dichiarato conforme alla Norma CEI 64-8.

L’Allegato A tratta solo requisiti “funzionali” dell’impianto?Si, l’Allegato A ha nel titolo l’obiettivo dichiarato: l’impianto deve essere non solo sicuro, ma anche funzionale, come previsto nel modulo della dichiarazione di conformità di cui al DM 37/08. Un impianto “funzionale” con i requisiti minimi previsti ne garantisce prestazioni che allargano il concetto di “sicurezza elettrica” ad un concetto di “sicurezza totale” in risposta alle esigenze delle utenze negli impianti residenziali.

Cosa si intende per “rifacimenti completi di impianti esistenti in occasione di ristrutturazioni edili dell’unità immobiliare”?Il rifacimento completo di un impianto elettrico è il lavoro necessario per rendere conforme l’impianto stesso alle norme CEI nel momento in cui ci si voglia/debba mettere mano. La norma prescrive il rifacimento dell’impianto contestualmente alla ristrutturazione edile dell’unità abitativa: le ristrutturazioni edili sono opere di revisione integrale dell’unità abitativa esistente spesso anche con variazione di caratteristiche e destinazione d’uso.

Come deve essere calcolata la superficie calpestabile?La superficie utile calpestabile viene calcolata considerando il perimetro totale al netto delle murature e comprende tutti i vani dell’unità immobiliare.

Per la protezione contro le sovratensioni è previsto che, per i livelli 1 e 2, occorra installare l’SPD all’arrivo linea se necessario per rendere tollerabile il rischio 1. Come ci si può comportare nel caso in cui non esista il progetto specifico?Ci si può affidare a metodi semplificati suggeriti dal costruttore. Il metodo di scelta proposto da Schneider Electric (Doc. LEESDPB215CI) considera il rischio di caduta di fulmini, la situazione installativa, il tipo di struttura e la sua destinazione d’uso, seguendo i principi di base della normativa vigente e di regola dell’arte e definendo il dimensionamento cautelativo della protezione.

La nota 1, al paragrafo A.3.2 “Protezione differenziale”, sembra applicarsi solo alla “eventuale” protezione differenziale alla base del montante; come ci si deve comportare ai fini della selettività e della continuità di servizio se la protezione differenziale è prevista all’interno del centralino?La nota raccomanda l’uso di differenziali superimmunizzati “si” e/o di differenziali con richiusura automatica RED. È opportuno applicare questa raccomandazione anche per i differenziali all’interno del quadro.

Per il conteggio dei circuiti si escludono quelli che alimentano apparecchi (ad es. scaldacqua, caldaie, condizionatori, estrattori) e box, cantina e soffitte, qualora questi non siano alimentati dai servizi condominiali. Tali circuiti possono essere raggruppati tra loro?La norma prevede che i circuiti siano “dedicati”, ma lascia la decisione ultima alla topografia dell’unità abitativa e alla disposizione di queste utenze e, in fin dei conti, all’esperienza e alla competenza del professionista.

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Limitatore di sovratensione Quick PFTipo Moduli Uc [V CA] Up [kV] In [kA] Codice1P+N 2 275 1,5 5 16617

Scelta codiciInterruttori magnetotermici Domae: Icn=4500A

Tipo Moduli In [A] Codice curva C 1P+N 1 6 DOMA45C6 •

10 DOMA45C10 •16 DOMA45C16 •20 DOMA45C20 •25 DOMA45C25 •32 DOMA45C32 •

2 6 DOMA47C6 •10 DOMA47C10 •16 DOMA47C16 •20 DOMA47C20 •25 DOMA47C25 •32 DOMA47C32 •

2P 2 6 DOMA42C6 •10 DOMA42C10 •16 DOMA42C16 •20 DOMA42C20 •25 DOMA42C25 •32 DOMA42C32 •

Interruttori differenziali puri DomaeTipo Moduli In [A] Sens [mA] 50Hz Classe Codice2P 2 25 30 AC DOMB22530C •

25 30 A DOMB22530A • p25 30 A"si" DOMB22530AI • n25 300 sel AC DOMB225300CS •40 30 AC DOMB24030C •40 30 A DOMB24030A • p40 30 A"si" DOMB24030AI • n40 300 sel AC DOMB240300CS • n

Interruttori magnetotermici differenziali Domae: Icn= 4500ATipo Moduli In [A] Sens [mA] 50Hz Classe Codice curva C1P+N 2 6 30 AC DOMC45C630C •

10 30 AC DOMC45C1030C • 10 30 A DOMC45C1030A • p10 30 A"si" DOMC45C1030AI • n16 30 AC DOMC45C1630C •16 30 A DOMC45C1630A • p16 30 A"si" DOMC45C1630AI • n20 30 AC DOMC45C2030C •25 30 AC DOMC45C2530C •25 300 sel. AC DOMC45C25300CS • n32 30 AC DOMC45C3230C •32 300 sel. AC DOMC45C32300CS • n

2P 2 6 30 AC DOMC42C630C •10 30 AC DOMC42C1030C •16 30 AC DOMC42C1630C •20 30 AC DOMC42C2030C •25 30 AC DOMC42C2530C •32 30 AC DOMC42C3230C •

Interruttori differenziali puri a riarmo automatico gamma REDTipo Moduli In [A] Sens [mA] 50Hz Classe Codice Modello2P 4 25 30 A 18693 • RED

40 30 A 18695 • RED25 30 A 18699 • REDs25 300 A 18700 • REDs40 30 A 18701 • REDs40 300 A 18702 • REDs25 30 A 18282 REDtest40 30 A 18283 REDtest

= prodotti certificati con marchio di qualità p = disponibilità giugno 2011 = disponibilità ottobre 2011

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29 = prodotti certifi cati con marchio di qualità p = disponibilità giugno 2011 = disponibilità ottobre 2011

Mini Pragma incasso (fronte)Moduli da 18 mm

Potenza dissip. [W]

Porta opaca Porta traslucidaBianco Bianco Avorio Granata Pistacchio Grigio metallizzato

4 11 MIP30104 MIP30104T MIP40104T MIP50104T MIP60104T MIP70104T6 16 MIP30106 MIP30106T MIP40106T MIP50106T MIP60106T MIP70106T8 18 MIP30108 MIP30108T MIP40108T MIP50108T MIP60108T MIP70108T12 20 MIP30112 MIP30112T MIP40112T MIP50112T MIP60112T MIP70112T18 29 MIP30118 MIP30118T MIP40118T MIP50118T MIP60118T MIP70118T24 (2x12) 36 MIP30212 MIP30212T MIP40212T MIP50212T MIP60212T MIP70212T36 (3x12) 41 MIP30312 MIP30312T MIP40312T MIP50312T MIP60312T MIP70312T

Incasso (scatola)Moduli da 18 mm

Potenza dissip. [W]

Scatola di fondo

4 11 MIP801046 16 MIP801068 18 MIP8010812 20 MIP8011218 29 MIP8011824 (2x12) 36 MIP8021236 (3x12) 41 MIP80312

PareteModuli da 18 mm

Potenza dissip. [W]

Porta opaca

4 8 MIP10104

6 11 MIP101068 12 MIP10108

12 15 MIP10112 18 23 MIP1011824 (2x12) 22 MIP1021236 (3x12) 27 MIP10312

Porta translucida

MIP10104TMIP10106TMIP10108TMIP10112TMIP10118TMIP10212TMIP10312T

Accessori per centralini Mini PragmaDescrizione Incasso Parete

Supporti morsettiere 18 moduli (2 pz) MIP99036 MIP99036Morsettiere N° morsetti x mm2

non isolate 1 x 16 + 2 x 10 + 1 x 6 MIP99037 MIP990371 x 16 + 4 x 10 + 3 x 6 MIP99038 MIP990382 x 16 + 8 x 10 + 6 x 6 MIP99039 MIP990392 x 16 + 9 x 10 + 9 x 6 MIP99040 MIP99040

isolate di terra 3 x 16 + 12 x 2,5 13409 134094 x 16 + 20 x 2,5 13410 13410

isolate (1 F + 1 N) 2 x (1 x 35 + 5 x 16) 13411 134112 x (1 x 35 + 7 x 16) 13412 13412

Otturatori copriforo bianchi 5 moduli 13387 13387Kit serratura a chiave MIP99046 MIP99046Kit lampada di cortesia MIP99050 MIP99050

Interruttore gestione carichiTipo Moduli Corrente nominale d’esercizio [A] Codice

1P 2 32 15907

Tipo Moduli Soglia regolabile [A] Codice

1P 5 5/10/15/20/25/30/40/45/50/60/75/90 15908

= disponibilità dicembre 2011

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Scelta codiciExiway PLUS HF - StandardNon-permanente

IP Autonomia (h) Flusso effettivo (lm) in emergenza *

Potenza nominale lampada (W)

Attacco Assorbimento Descrizione CodiceVA W

42 1 70 6 G5 3 1,7 EXIWAY PLUS IP42 6/70/1NC HF OVA3880442 1 150 11 2G7 4,2 2,7 EXIWAY PLUS IP42 11/160/1NC HF OVA3883042 3 65 6 G5 4,2 2,6 EXIWAY PLUS IP42 6/70/3NC HF OVA3880642 3 120 11 2G7 6,6 2,3 EXIWAY PLUS IP42 11/150/3NC HF OVA38828* Flusso conforme alla norma CEI EN 60598-2-22

Rilux - StandardNon-permanente

IP Autonomia (h) Flusso effettivo (lm) in emergenza *

Potenza nominale lampada (W)

Attacco Assorbimento Descrizione CodiceVA

40 1 70 6 G5 2,3 RILUX 6/1NC OVA3702740 1 170 11 2G7 3,7 RILUX 11/1NC OVA3703340 6 100 11 2G7 8 RILUX 11/6PB OVA39564

* Flusso conforme alla norma CEI EN 60598-2-22

Accessori Exiway PLUS HFDescrizione Tipo Codice

Cornici con molle per incasso Filomuro:controsoffi tto (non necessita di scatola incasso) *

Bianco OVA53077Nero OVA53078Alluminio OVA53079

Cornici per incasso Filomuro: parete e controsoffi tto (da abbinare alla scatola incasso Filomuro)

Bianco OVA53107Nero OVA53108Alluminio OVA53109

Scatola per incasso Filomuro: parete e controsoffi tto OVA53083* Utilizzare su materiale robusto 10 ÷ 30 mm, come legno, metallo o cartongesso (non su pannelli di vetro)

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Dispositivo KNXFunzionalità Descrizione Codice

Dispositivi di sistema KNX

Alimentatore KNX REG-K 160mA MTN684016Alimentatore KNX REG-K 320mA MTN684032Interfaccia USB REG-K MTN681829

Unità di comando KNX Pulsantiera multifunzione color bianco polare System M MTN617419Pulsantiera multifunzione color antracite System M MTN627814Pulsantiera multifunzione color alluminio System M MTN627860

Gestione e controllo remoto Mini server iSE embedded per Apple con alimentatore SE10iSE01

Gestione termoregolazione Unità di controllo temperatura ambiente con display - color bianco polare System M MTN6241-0319Unità di controllo temperatura ambiente con display - color antracite System M MTN6241-0414Unità di controllo temperatura ambiente con display - color alluminio System M MTN6241-0460Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color bianco polare System M MTN6212-0319Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color antracite System M MTN6212-0414Pulsantiera multifunzione con unità di controllo ambiente - color alluminio System M MTN6212-0460Attuatore di riscaldamento REG-K/6x230/0,05A MTN645129

Gestione illuminazione Gestione tapparelle/veneziane

Attuatore di commutazione REG-K/2x230/10 con modalità manuale MTN649202Attuatore di commutazione REG-K/4x230/10 con modalità manuale MTN649204Attuatore di commutazione/veneziane REG-K/8x/16x/10 con modalità manuale MTN649908Attuatore veneziane REG-K/4x24/6 con modalità manuale (24V CC) MTN648704Attuatore veneziane REG-K/4x/6 con modalità manuale (230V CA) MTN646704

Dimmer Attuatore dimmer universale REG-K/2x230/300W MTN649330Attuatore dimmer universale REG-K/4x230/250W MTN649325

Controllo carichi Attuatore di commutazione REG-K/4x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente MTN647595Attuatore di commutazione REG-K/8x230/16 con modalità manuale e rilevamento corrente MTN647895

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L’organizzazione commerciale Schneider Electric

Aree Sedi Uffici

Nord Ovest Via Orbetello, 140 Centro Val Lerone- Piemonte 10148 TORINO Via Val Lerone, 21/68(escluse Novara e Verbania) Tel. 0112281211 16011 ARENZANO (GE)- Valle d’Aosta Fax 0112281311 Tel. 0109135469- Liguria Fax 0109113288- Sardegna

Lombardia Ovest Via Zambeletti, 25 - Milano, Varese, Como 20021 BARANZATE (MI) - Lecco, Sondrio, Novara Tel. 023820631 - Verbania, Pavia, Lodi Fax 0238206325

Lombardia Est Via Circonvallazione Est, 1 - Bergamo, Brescia, Mantova 24040 STEZZANO (BG) - Cremona, Piacenza Tel. 0354152494 Fax 0354152932

Nord Est Centro Direzionale Padova 1 - Veneto Via Savelli, 120 - Friuli Venezia Giulia 35100 PADOVA - Trentino Alto Adige Tel. 0498062811 Fax 0498062850

Emilia Romagna - Marche Viale Palmiro Togliatti, 25 Via Gagarin, 208(esclusa Piacenza) 40135 BOLOGNA 61100 PESARO Tel. 0516163511 Tel. 0721425411 Fax 0516163530 Fax 0721425425

Toscana - Umbria Via Pratese, 167 Via delle Industrie, 29 50145 FIRENZE 06083 BASTIA UMBRA (PG) Tel. 0553026711 Tel. 0758002105 Fax 0553026725 Fax 0758001603

Centro Via Silvio D’Amico, 40 S.P. 231 Km 1+890- Lazio 00145 ROMA 70026 MODUGNO (BA)- Abruzzo Tel. 06549251 Tel. 0805360411- Molise Fax 065411863 - 065401479 Fax 0805360425- Basilicata (solo Matera) - Puglia

Sud SP Circumvallazione Esterna di Napoli Via Trinacria, 7- Calabria 80020 CASAVATORE (NA) 95030 TREMESTIERI ETNEO (CT)- Campania Tel. 0817360611 - 0817360601 Tel. 0954037911- Sicilia Fax 0817360625 Fax 0954037925- Basilicata (solo Potenza)

Schneider Electric S.p.A.Sede Legale e Direzione CentraleVia Circonvallazione Est, 124040 STEZZANO (BG) Tel. 0354151111Fax 0354153200

www.schneider-electric.itLEES GTB 213 AI

In ragione dell’evoluzione delle Norme e dei materiali, le caratteristiche riportate nei testi e nelle illustrazioni del presente documento si potranno ritenere impegnative solo dopo conferma da parte di Schneider Electric.

Supporto logistico e amministrativoTel. 011 4073333

Supporto tecnicoTel. 011 2281203

1-0311-2C