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“THE ENTERTAINER (A rag time two step)” – SCOTT JOPLIN (1902) Questo è sicuramente uno dei brani più celebri del genere ragtime, genere del quale Scott Joplin è stato uno dei pionieri. Un pioniere nel vero senso del termine data la sua origine afro- americana, il padre infatti era uno schiavo che lavorava come operaio e la madre invece lavorava come donna delle pulizie all'interno delle case di ricchi bianchi, dove si dice che lui abbia avuto le prime occasioni di suonare il pianoforte. Era questa un'epoca in cui le famiglie afro-americane facevano ancora parte di quel proletariato che sin dalla colonizzazione delle Americhe era soggetto al potere dei bianchi e ovviamente della sua classe borghese. Ma era anche questa l'epoca in cui molti degli afro-americani stavano pian piano riscattando la loro posizione sociale e in questo caso anche artistica. Il genere ragtime, prima ancora di essere un genere musicale era una danza presente già nelle comunità afro-americane (non è un caso che il sottotitolo sia “A rag time two step”) ed ebbe il suo successo tra il 1897 e il 1918. Prende il suo nome dalla parola ragged, che vuol dire appunto irregolare ad identificare maggiormente il ritmo sincopato, preso, e modificato, dalla marcia e dalla poliritmia tipica della musica Africana. Il brano in questione si colloca perfettamente in quella struttura tipica del ragtime, così strutturata: Intro A A B B A C (trio ) Break Strai n D D 4 16 16 16 16 16 32 4 16 16 a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c a,b,a ,c Modul a- zione SD Modul a- zione D Melodicamente il brano è diviso in ogni sezione (A,B,C,D) da16 battute con micro sezioni (a,b,c) da 4 battute l'una, che possono anche ripetersi, come nel caso della micro sezione a. Ritmicamente la melodia è tipicamente sincopata nelle sezioni

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“THE ENTERTAINER (A rag time two step)” – SCOTT JOPLIN (1902)

Questo è sicuramente uno dei brani più celebri del genere ragtime, genere del quale Scott Joplin è stato uno dei pionieri. Un pioniere nel vero senso del termine data la sua origine afro-americana, il padre infatti era uno schiavo che lavorava come operaio e la madre invece lavorava come donna delle pulizie all'interno delle case di ricchi bianchi, dove si dice che lui abbia avuto le prime occasioni di suonare il pianoforte. Era questa un'epoca in cui le famiglie afro-americane facevano ancora parte di quel proletariato che sin dalla colonizzazione delle Americhe era soggetto al potere dei bianchi e ovviamente della sua classe borghese. Ma era anche questa l'epoca in cui molti degli afro-americani stavano pian piano riscattando la loro posizione sociale e in questo caso anche artistica. Il genere ragtime, prima ancora di essere un genere musicale era una danza presente già nelle comunità afro-americane (non è un caso che il sottotitolo sia “A rag time two step”) ed ebbe il suo successo tra il 1897 e il 1918. Prende il suo nome dalla parola ragged, che vuol dire appunto irregolare ad identificare maggiormente il ritmo sincopato, preso, e modificato, dalla marcia e dalla poliritmia tipica della musica Africana.Il brano in questione si colloca perfettamente in quella struttura tipica del ragtime, così strutturata:

Intro A A B B A C (trio) Break Strain

D D

4 16 16 16 16 16 32 4 16 16

a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c a,b,a,c

Modula-zione SD

Modula-zione D

Melodicamente il brano è diviso in ogni sezione (A,B,C,D) da16 battute con micro sezioni (a,b,c) da 4 battute l'una, che possono anche ripetersi, come nel caso della micro sezione a. Ritmicamente la melodia è tipicamente sincopata nelle sezioni A,B,D, e si “distende” nella sezione C con una melodia più cantabile e rilassata. Nella sezione D invece è interessante l'uso delle blue note, e il rimando ritmico alla marcia presente nella melodia. Armonicamente i punti di maggior interesse sono presenti alla 3a e nella 13a battuta della sezione B, nella 7a della sezione C e nella 7a e 14a della sezione D.