relazione annuale progetti anno 2012 / 2013 · progetto di rafforzamento del servizio di salute...

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RELAZIONE ANNUALE PROGETTI ANNO 2012 / 2013 Paese Progetto Co-finanziatore Progetti in corso AFRICA 1 Burkina Faso Projet d’Urgence contre la malnutrition Aigue Sévère au Burkina Faso» in consorzio con LVIA-Associazione Internazionale Volontari Laicila (capofila) Commissione Europea- ECHO (Dir.Gen. Aiuti Umanitari e protezione civile) 2012/2013 2 Burkina Faso Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo - MMI capofila, in consorzio con Fon.Sipec e Fon.Tov Comune di Brescia - Rotary Milano Sempione 2011/2013 3 Burkina Faso Lotta all’AIDS pediatrico nel centro medico S.Camillo di Ouagadogou Fondi privati 2008/2013 4 Burkina Faso Miglioramento delle prestazioni prenatali nel Distretto sanitario di Nanoro Fondazione della Comunità Bresciana 2012 5 Burkina Faso Sviluppo della produzione locale, della promozione e commercializzazione di farine di complemento alimentare per la lotta alla malnutrizione infantile nelle Provincie di Kadiogo, Boulkiemdè e Oubritenga (Burkina Faso) - MMI capofila, in consorzio con LVIA- Associazione Internazionale Volontari Laici e Mani tese Fondazione Cariplo/Regione Lombardia 2013/2014 6 Burundi Progetto integrato per la promozione della donna e lo sviluppo delle comunità rurali a Ngozi e Muyinga e Kirundo - in consorzio con SVI (capofila), Fon.Tov, Fon.Sipec, Centro Missionario Diocesano di Brescia Comune di Brescia- Consulta per la Cooperazione, la Pace, la Solidarietà Internazionale e i Diritti Umani 2012/2014

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Page 1: RELAZIONE ANNUALE PROGETTI ANNO 2012 / 2013 · Progetto di rafforzamento del servizio di salute materno-infantile presso il centro sanitario di Mushasha (città di Gitega) 2013/2015

RELAZIONE ANNUALE PROGETTI

ANNO 2012 / 2013

Paese Progetto Co-finanziatore

Progetti in corso

AFRICA

1

Burkina Faso Projet d’Urgence contre la malnutrition Aigue Sévère au Burkina Faso» in consorzio con LVIA-Associazione Internazionale Volontari Laicila (capofila)

Commissione Europea-ECHO (Dir.Gen. Aiuti

Umanitari e protezione civile)

2012/2013

2 Burkina Faso

Acqua, salute, igiene e sviluppo socio-economico nell'area rurale di Béguédo - MMI capofila, in consorzio con Fon.Sipec e Fon.Tov

Comune di Brescia - Rotary Milano

Sempione

2011/2013

3 Burkina Faso Lotta all’AIDS pediatrico nel centro medico S.Camillo di Ouagadogou Fondi privati

2008/2013

4 Burkina Faso Miglioramento delle prestazioni prenatali nel Distretto sanitario di Nanoro

Fondazione della Comunità Bresciana

2012

5 Burkina Faso

Sviluppo della produzione locale, della promozione e commercializzazione di farine di complemento alimentare per la lotta alla malnutrizione infantile nelle Provincie di Kadiogo, Boulkiemdè e Oubritenga (Burkina Faso) - MMI capofila, in consorzio con LVIA-Associazione Internazionale Volontari Laici e Mani tese

Fondazione Cariplo/Regione

Lombardia

2013/2014

6 Burundi

Progetto integrato per la promozione della donna e lo sviluppo delle comunità rurali a Ngozi e Muyinga e Kirundo - in consorzio con SVI (capofila), Fon.Tov, Fon.Sipec, Centro Missionario Diocesano di Brescia

Comune di Brescia-Consulta per la

Cooperazione, la Pace, la Solidarietà

Internazionale e i Diritti Umani

2012/2014

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7 Mozambico

Progetto integrato di sviluppo multisettoriale a Mocodoene e Mongue - Provincia di Inhambane - In consorzio con Fon.Tov (capofila), SCAIP, SVI e Fon.Sipec - programma "Brescia per il Mozambico"

CEI 8xmille / Comune di Brescia-Consulta per la Cooperazione, la Pace,

la Solidarietà Internazionale e i Diritti

Umani

2011/2013

8 Mozambico

Formazione agrozootecnica multilivello e promozione della salute comunitaria per lo sviluppo rurale del Distretto di Morrumbene - In consorzio con SCAIP - Programma "Brescia per il Mozambico"

Ministero degli Affari Esteri

2012/2014

AMERICA LATINA

9 Ecuador

Rafforzamento dei servizi di analisi, formazione e prevenzione in ambito di salute di base per le Comunita’ della “Manga del Cura”

CEI 8xmille

2011/2014

ASIA

10 India Promozione della donna a Sayalkudi (consortile con Tovini capofila e Fond.Sipec) Fondazione S. Zeno

2012/2014

Previsione avvio nuovi progetti 2013

11 Burundi

Progetto di rafforzamento del servizio di salute materno-infantile presso il centro sanitario di Mushasha (città di Gitega)

Fondazione Museke

2013/2015

12 Brasile

Sostegno al miglioramento della salute, accesso all’acqua potabile e generazione di reddito per le comunità quilombole di sant'antonio-penalva (Maranhao) - In consorzio con Aquilone onlus

CEI 8xmille (richiesta)

2013/2015

13 Haiti Supervisione della formazione sanitaria all’interno del progetto consortile “CENTRO

COMUNITARIO e VILLAGGIO MARCOLINI in Croix-de-Bouquets” in Haiti (Fon.SIPEC capofila)

CEI 8xmille Vari donatori privati

2013/2015

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ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

BURKINA FASO

1) PROGETTO DI URGENZA CONTRO LA MALNUTRIZIONE ACUTA SEVERA NELLA REGIONE DEL CENTRE-OUEST

Luogo di realizzazione: Distretti sanitari di Nanoro e Réo

Co-finanziamento: Commissione Europea – Direzione Aiuti Umanitari e Protezione Civile (ECHO)

Partnership In Italia: progetto realizzato in consorzio con le ONG LVIA-Associazione Internazionale Volontari Laici (capofila) e Mani Tese In loco: Distretti sanitari di Nanoro e Reo (controparte), Ministero della Salute del Burkina Faso

Durata: 1° fase 10 mesi ( maggio 2012– febbraio 2013) / 2° fase 12 mesi (marzo2013-febbraio2014)

Origine Negli ultimi anni il Sahel è entrato in un nuovo ciclo di siccità, che non permette alle famiglie di produrre cibo sufficiente per nutrirsi tutto l’anno. Il raccolto del 2011 è stato molto scarso e il Governo burkinabé ha lanciato un appello all’aiuto internazionale. L’UNICEF stima che, nel Paese, 100.000 bambini sotto i 5 anni di età siano gravemente malnutriti, e quindi a rischio di morte prima del prossimo raccolto. Per i prossimi anni, le agenzie internazionali prevedono cicli di siccità, e quindi picchi di malnutrizione, sempre più lunghi e frequenti. Alcune di queste zone a rischio sono nella la Regione del Centro-Ovest, dove LVIA e Medicus Mundi Italia hanno collaborato per più di tre anni in un progetto di prevenzione e terapia dell’AIDS. Obiettivo specifico Aumentare la copertura dei casi di malnutrizione acuta severea (MAS) nei Distretti Sanitari di Nanoro e Réo Attività

- Organizzazione e realizzazione di due campagne di depistaggio dei bambini colpiti da MAS nei Distretti di Nanoro e Reo;

- Appoggio al sistema sanitario locale (DRS-Direzione Regionale della Salute, DS-Distretto Sanitario e CSPS-Centri di Salute e Promozione Sociale) nella gestione degli intrants forniti da UNICEF;

- Messa in opera di un sistema per assicurare la gratuità delle cure e delle spese di ospedalizzazione dei casi di MAS con complicazioni;

- Formazione e equipaggiamento per 250 agenti comunitari di salute (ASC) e 43 agenti di salute itineranti (AIS) per il depistaggio dei casi di MAS;

- Formazione di 86 agenti e infermieri dei CSPS sui protocolli nazionali sulla presa in carico della MAS - Sostegno alla raccolta, invio e analisi dei dati sulla malnutrizione

Note La prima fase del progetto terminerà a febbraio 2013. Per la realizzazione del progetto coordinato dalla dott.ssa Cristina Daniele di LVIA, sono impiegati attualmente due medici: il dott. Virginio Pietra (rappresentante Paese di

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MMI in Burkina Faso) per il Distretto di Nanoro e come medico-coordinatore, e la dott.ssa Gemma Cattaneo per il Distretto di Reo, la quale ha sostituito il dott. Alessandro pini in servizio da aprile ad agosto 2012. In accordo con gli uffici di Echo in Burkina Faso si prevede, a partire da marzo 2013 l’estensione del progetto per

ulteriori 12 mesi. Con l’obiettivo di guarire almeno 3.000 casi di MAS, 800 casi di MAS complicati, ci si propone di:

- estendere il progetto all’intera Regione del Centre-Est, includendo 5 Distretti: Koudougou e Nanoro (Prov.Boulkiemdè), Leo (Prov.Sissili), reo (Prov.Sangue) e Sapouy (Prov. Ziro);

- integrare le attività nei piani di azione sulla nutrizione a livello regionale, sia sul piano tecnico che su quello finanziario, a complemento dei programmi di UNICEF;

- sviluppare la qualità della presa in carico, privilegiando le azioni di supervisione della formazione e l’appoggio all’organizzazione delle prestazioni

- garantire la gratuità dell’intero circuito della presa in carico ambulatoriale e di riferimento ospedaliero - supportare la logistica degli intrants e al loro stoccaggio a livello di DS e CSPS

Per la realizzazione di queste attività si prevede l’invio di 3 medici: 1 coordinatore-formatore e 2 medici antenna a Kodougou, sede della Direzione regionale di Salute

2) ACQUA, SALUTE, IGIENE E SVILUPPO SOCIO-ECONOMICO NELL’AREA RURALE DI BEGUEDO, DISTRETTO DI GARANGO

Luogo di realizzazione: Villaggi di Fingla, Diarra, Béguédo Centre, Béguédo Peulh, Distretto di Garango, Provincia di Boulgou – Burkina Faso

Co-finanziamento: Comune di Brescia-Consulta per la Cooperazione, la Pace, la Solidarietà Internazionale e i Diritti Umani, Rotary Club Milano Sempione

Partnership: In Italia: progetto realizzato in consorzio da MMI (capofila) con Fondazione Sipec e Fondazione Tovini Altri partner: Università di Brescia, Fac. Di Medicina e Chirurgia, Scuola di Specializzazione in Malattie Tropicali – Facoltà di Ingegneria Civile–CETAMB (Centro di Documentazione e Ricerca sulle Tecnologie Appropriate per la Gestione dell'Ambiente nei Paesi in via di sviluppo); ABB Associazione dei Burkinabè di Brescia

In loco: Association Dakupa (controparte), Distretto Sanitario di Garango, Municipalità di Beguedo

Durata: 2 anni (2011-2013)

Origine L'azione nasce dalla collaborazione avviata dalle ONG bresciane partner, con l’Associazione locale DAKUPA per promuovere lo sviluppo del Distretto sanitario di Garango, dal quale proviene la maggior parte dei migranti burkinabè residenti a Brescia e Provincia (etnia “bissà”), riuniti nell’Associazione “ABB”. Nel Distretto Sanitario di Garango esistono gravi carenze in riferimento alla prevenzione delle principali malattie diffuse nella regione, all’igiene personale e comunitaria, all’accesso all’acqua potabile, alle opportunità di generare reddito. Obiettivo specifico Miglioramento delle condizioni di salute, igiene, accesso all'acqua potabile e avvio di attività generatrici di reddito nell'area rurale di Béguédo

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Attività (di competenza MMI) a) ACQUA POTABILE: realizzazione di 2 nuovi forages (pozzi profondi); attivazione e formazione dei comitati

di gestione dei forage (CGPE) b) IGIENE e SALUTE: sensibilizzazione comunitaria su HIV-AIDS, malaria, malattie respiratorie e diarroiche,

epatiti attraverso: la formazione degli agenti comunitari di salute (ASC) e dei membri del comitato di gestione (CoGes) del dispensario medico di Fingla (CSPS); incontri-dibattito e attività di sensibilizzazione culturale, realizzazione e diffusione di focolari domestici migliorati; miglioramento delle condizioni di igiene e dei servizi igienici del CSPS: formazione del personale sanitario, fornitura di equipaggiamento e materiale per l'igiene, produzione di "eau de javel" (disinfettante).

c) IGIENE ED EDUCAZIONE: attivazione e formazione di Clubs de Santè Scolaire, dotazione di materiale per la promozione all'igiene nelle scuole, formazione per insegnanti, personale scolastico, membri AME e APE

d) SERVZI IGIENICI: costruzione di 50 latrine famigliari e lavandini per scuole, sensibilizzazione comunitaria su igiene e servizi igienici

Note Il progetto, avviato a settembre 2011 è in corso di realizzazione. Sono in servizio la dott.ssa Marianna Bettinzoli (da giugno 2012 a febbraio 2013) e l’Ing. Luca Rondi (CeTamb/Università di Brescia, da ottobre a di dicembre 2012). In accordo con l’Association Dakupa é allo studio un nuovo progetto per il rafforzamento del servizio di maternità a Fingla e per l’estensione dell’intervento ad altri villaggi del Distretto Sanitario di Garango

3) LOTTA ALL’AIDS PEDIATRICO NEL CENTRO MEDICO S.CAMILLO DI OUAGADOGOU

Luogo di realizzazione: Ouagadougou (Burkina Faso)

Co-finanziamento: fondi privati

Partnership In Italia: AO Spedali Civili di Brescia - Clinica di Pediatria, Dipartimento Materno Infantile e di Tecnologie Biomediche della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Brescia CIAI – Centro Italiano Aiuti all’Infanzia

In loco: Vice Provincia Camilliana burkinabé (controparte) Centre Médical Saint Camille - CMSC, Ouagadougou AEM “Aide moi à être mère”, CREN (Centri ricreativi e nutrizionali) delle Suore di St. Marie de Torfou et delle Suore Apostole del Sacro Cuore di Gesù

Durata: dal 2003 ad oggi Origine L’iniziativa fa parte degli interventi che Medicus Mundi Italia ha posto in essere, dal 2003, per la prevenzione, la diagnosi e la cura dell’HIV/AIDS, nell’ambito del programma ESTHER (Ensemble pour une solidarité thérapeutique hospitalière en réseau contre le VIH/SIDA), a fianco delle strutture sanitarie camilliane in Burkina Faso. Fra queste, il Centro Medico San Camillo (CMSC) di Ouagadougou, è il principale sito del Programma Nazionale di prevenzione della trasmissione HIV da madre a bambino. All’interno di questo programma, la presa in carico dei bambini HIV positivi, sia come fallimento della prevenzione della trasmissione materno-infantile, sia come bambini che non hanno beneficiato di tale programma, è effettuata tramite questo progetto.

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Obiettivo specifico Il progetto vuole sviluppare le prestazioni offerte ai pazienti pediatrici affetti da HIV/AIDS presso il Centro Medico San Camillo di Ouagadougou, attraverso:

a. il supporto alla assistenza ottimale dei pazienti pediatrici HIV+ delle strutture sanitarie della Vice Provincia Camilliana, compreso il trattamento della malnutrizione in collaborazione con alcuni CREN locali; b. il trasferimento di competenze tecniche nella pratica della terapia antiretrovirale e della gestione della malnutrizione al personale sanitario locale; c. la ricerca operativa finalizzata a validare modelli pilota di intervento; d. l’accesso e la gestione dei farmaci antiretrovirali e per la cura della malnutrizione – anche tramite sviluppo di un database specifico, la acquisizione di strumenti medico-diagnostici finalizzati alla cura dei pazienti affetti da HIV/AIDS e da patologie HIV-correlate;

Attività

- Formazione degli infermieri e il medico locale del CMSC nella gestione del bambino HIV+ - Formazione degli infermieri del reparto e del CREN del CMSC e di altri CREN nella gestione del bambino

malnutrito - Realizzare lo screening dei bambini nati da madre sieropositiva (partecipanti o meno al programma di

Prevenzione della trasmissione materno-infantile-PTME - Approvvigionare la struttura in farmaci ARV (antiretrovirali) e in farmaci per la prevenzione ed il

trattamento delle infezioni opportuniste - Formare una persona responsabile della dispensazione delle ARV e del controllo della adherence - Identificazione di e collaborazione con figure (psicologi, educatori, assistenti sociali) atte a sostenere e

migliorare l’aspetto psicologico del paziente pediatrico HIV+ e della sua famiglia al fine di migliorare compliance ed adherence nonché iniziare un percorso di comunicazione

- Comunicazione della diagnosi all’adolescente per facilitare il passaggio nel ambulatorio adulti - Approvvigionare il CMSC e gli altri CREN selezionati partecipanti al progetto nei prodotti necessari per la

presa in carico del bambino malnutrito secondo le ultime linee guida dell’OMS/UNICEF - Supervisione dell’applicazione dei protocolli (sia per la malnutrizione, sia per la gestione HIV) - Supervisione dell’approccio sindromico al paziente pediatrico (PCIME) - Formazione per gli operatori del St Camille e dei CREN, e per i partecipanti del DIU (Università di

Ouagadogou) - Identificare le famiglie per il counselling domiciliare e organizzare un calendario di visite domiciliari - Assicurare la supervisione di un ulteriore centro che utilizza le ARV pediatriche

Note: Il progetto è coordinato dal dott. Fabian Schumacher (AO Spedali Civili di Brescia, Clinica di Pediatria, Consigliere MMI). Nel corso del 2012 hanno prestato servizio sul progetto le seguenti specializzande della Clinica di Pediatria (Fac. di Medicina e Chirurgia dell’ Università di Brescia): la dott.ssa Ilaria Parissenti , la dott.ssa Chiara Gorio, e la dott.ssa Fabiana Barbieri

4) MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI PRENATALI NEL DISTRETTO SANITARIO DI NANORO

Luogo di realizzazione: Comuni rurali di Nanoro, Kindi, Pella, Sigle e Soaw , Distretto Sanitario di Nanoro – Burkina Faso

Co-finanziamento: Fondazione della Comunità Bresciana

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Partnership: In Italia: Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali degli Spedali Civili di Brescia; Clinica di Malattie Infettive e Tropicali della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Brescia

In loco: Ospedale Distrettuale St Camille di Nanoro (controparte); Distretto Sanitario di Nanoro

Durata del progetto: 1 anno (2011-2012) Origine Il piano sanitario nazionale del Burkina Faso prevede un servizio gratuito di consultazione prenatale nei Centri di Salute, per tutte le gestanti. In caso di rischio elevato, la donna gravida dovrebbe essere orientata all’Ospedale Distrettuale. Nel Distretto Sanitario di Nanoro, come in tutto il Paese, in realtà circa il 30% delle donne già non si presenta più al Centro di Salute dopo il primo contatto. Nel Distretto Medicus Mundi interviene dal 2004 sulle attività di consultazione prenatale fornite dall’Ospedale Distrettuale San Camillo di Nanoro e dai 16 Centri dei Salute del Distretto, limitatamente alla prevenzione della trasmissione dell’HIV dalla mamma al bambino. Ciò ha permesso di identificare gravi limiti e carenze nei servizi di prestazione prenatale. Obiettivo specifico Contribuire a diminuire la mortalità materna ed infantile nel Distretto Sanitario di Nanoro migliorando l’accessibilità e la qualità delle prestazioni prenatali nelle 17 Strutture Sanitarie del Distretto (Ospedale Distrettuale + 16 Centri di Salute). Attività

- Ristrutturazione e arredo di 4 locali adibiti a magazzino di farmaci e reagenti necessari ad assicurare le prestazioni prenatali, presso l’Ospedale Distrettuale di Nanoro e la Direzione del Distretto Sanitario;

- dossier didattici per la formazione del personale per le norme e i protocolli per la consultazione prenatale, in particolare lo screening dei rischi in gravidanza;

- acquisto e costituzione di uno stock di farmaci, reagenti e materiali di consumo per assicurare le prestazioni prenatali gratuite a tutte le gestanti del Distretto; composizione di 300 kit di farmaci per il trattamento in corso di gravidanza delle IST più diffuse nel distretto;

- dossier didattici sulle norme e i protocolli per lo screening e la terapia delle infezioni sessualmente trasmesse;

- formazione, aggiornamento, e promozione dei kit per le ostetriche ausiliarie dei 18 Centri di Salute del Distretto Sanitario

Note Il progetto è terminato a novembre 2012. Hanno prestato servizio sul progetto il dott. Virginio Pietra e la dott.ssa Marina Martinetto.

5) SVILUPPO DELLA PRODUZIONE LOCALE, DELLA PROMOZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DI FARINE DI COMPLEMENTO ALIMENTARE PER LA LOTTA ALLA MALNUTRIZIONE INFANTILE NELLE PROVINCE DI

KADIOGO, BOULKIEMDE’ e OUBRITENGA (BURKINA FASO)

Luogo di realizzazione: Province di Kadiogo, Boulkiemdé, Oubritenga (Burkina Faso)

Co-finanziamento: Regione Lombardia – Fondazione CARIPLO

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Partnership In Italia: progetto realizzato in consorzio da MMI (capofila) con LVIA - Associazione internazionale volontari laici e Mani Tese Altri partner: Clinica di Malattie Infettive e Tropicali e di Pediatria della Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Brescia; IZSLER Istituto Zooprofilattico – Brescia; Istituto Tecnico Agrario “G. Pastori”, DAC spa Distribuzioni alimentari, Unione Provinciale Agricoltori di Brescia

In loco: Vice Provincia Camilliana del Burkina Faso controparte), ASK (Unione agricoltori locali) Durata del progetto: 24 mesi (progetto in avvio a gennaio 2013) Origine In conseguenza della crisi alimentare in corso nell’area saheliana seguita alla siccità, l’OMS e l’UNICEF stimano che in Burkina Faso la mortalità dei bambini sotto i 5 anni sia pari a 130 decessi per 1.000 nati vivi e che sia dovuta in oltre un terzo dei casi alla malnutrizione. Le inchieste demografiche ed epidemiologiche mostrano infatti che circa il 35% dei bambini sotto i 5 anni sono malnutriti, il 20% in forma moderata ed il 15% in forma grave. Una soluzione al problema della scarsa qualità dell’alimentazione di complemento al latte materno é stata identificata con la messa a punto della farina MISOLA, di elevato valore proteico ed energetico concepito per prevenire e trattare la malnutrizione. La farina MISOLA, prodotta a partire da materie prime coltivate localmente, associa dei cereali (miglio o mais) e delle leguminose ricche in proteine e materie grasse (soia e arachide) con l’aggiunta di vitamine e sali minerali. Obiettivo specifico L’obiettivo del progetto è contribuire al miglioramento delle condizioni di vita delle comunità rurali delle Province di Kadiogo, Boulkiemdé e Oubritenga, sviluppando la produzione e la commercializzazione di farine di complemento alimentare per la prevenzione ed il trattamento della malnutrizione infantile, e promuoverne l’utilizzo nelle strutture sanitarie locali. Attività previste

- Realizzazione di piccole opere anti-erosive - Costruzione di fosse di compostaggio - Dotazione di sementi, assistenza tecnica e coltivazione di 200 ettari a miglio, soia e arachide - Formazione del personale UPA (Unità di Produzione Artigianale delle farine MISOLA) - Dotazione di un hangar e equipaggiamento dell’UPA di Nanoro - Supervisione delle Buone Pratiche di Produzione delle quattro UPA - Controllo di qualità delle farine prodotte, metodiche di controllo delle materie prime e dei prodotti (test

rapidi delle aflatossine) - Approvvigionamento, promozione e commercializzazione delle farine - Dotazione stock di farmaci e reagenti per le prestazioni prenatali e infantili - Aggiornamento del personale socio-sanitario - Attività di educazione e sensibilizzazione alla cittadinanza mondiale in Italia

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BURUNDI

6) “BRESCIA PER IL BURUNDI”: PROGETTO INTEGRATO PER LA PROMOZIONE DELLA DONNA E LO SVILUPPO DELLE COMUNITA’ RURALI A NGOZI, MUYINGA E KIRUNDO

Luogo di realizzazione: Provincie di Ngozi, Muyinga e Kirundu - Burundi

Co-finanziamento: Comune di Brescia - Consulta per la Cooperazione e la Pace, la Solidarietà Internazionale e i Diritti Umani, Fondazione Maria Enrica

Partnership In Italia: progetto consortile con SVI – Servizio Volontario Internazionale (capofila), Fondazione Tovini, Fondazione SIPEC, SCAIP, Centro Missionario Diocesano di Brescia

In loco: Bureau d’Appui au Developement et à l’Entraide Communautaires (BADEC)/Diocesi di Ngozi ; Caritas Diocesana di Muyinga

Durata del progetto: 2 anni (2012-2014) Origine Dopo una lunga e duratura presenza in Burundi, iniziata alla fine degli anni ’60 MMI, in collaborazione con le altre ONG bresciane, ha deciso aderire al programma “Brescia per il Burundi”, un insieme di azioni per lo sviluppo sanitario, agricolo ed educativo a favore delle Province di Ngozi, Muyinga e Kirundo, finalizzate in particolare alla promozione dell'uguaglianza di genere e al rafforzamento delle condizioni economiche, sociali e sanitarie delle donne e delle comunità del territorio Obiettivo specifico Promozione dell’uguaglianza di genere e il rafforzamento economico e sociale delle donne e delle famiglie contadine nelle comunità rurali di Ngozi, Muyinga e Kirundo, attraverso un’azione di alfabetizzazione, tutela dei diritti, educazione socio-sanitaria delle donne; miglioramento delle condizioni abitative e ambientali dei beneficiari; trasferimento di competenze agro-zootecniche e di produzione e trasformazione di prodotti agricoli e di lavoro in forma cooperativa Attività (di competenza MMI)

- Adattamento di locali per le attività di formazione ed educazione socio-sanitaria; - Avviamento del centro denominato "Casa delle donne": monitoraggio delle violazioni dei diritti delle

donne, accompagnamento giuridico, psicologico e medico delle donne vittime di violenza sessuale e di violazione dei propri diritti fondamentali, uso abitativo per 40 donne che hanno subito violenze;

- Corso di 40 settimane annue di prevenzione ed educazione socio-sanitaria per 210 donne: igiene, alimentazione, salute di base;

- Dotazione di materiali per attività di educazione e prevenzione igienico-sanitaria, e di primo soccorso Il progetto è iniziato a luglio 2012. Coordinatrice del progetto consortile è la dott.ssa Claudina Bertola, a cui si è affiancata, da novembre 2012, la dott.ssa Marta Zaffaroni .

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MOZAMBICO

7) “BRESCIA PER IL MOZAMBICO”, PROGETTO INTEGRATO DI SVILUPPO MULTISETTORIALE A MOCODOENE E MONGUE (PROVINCIA DI INHAMBANE)

Luogo di intervento: Villaggi di Mocodoene e Mongue, Provincia di Inhambane

Co-finanziamento: Comune di Brescia, CEI – Conferenza Episcopale Italiana

Partnership: In Italia: progetto consortile con Fondazione Tovini (capofila), SVI, SCAIP e Fondazione Sipec

In loco: Diocesi di Inhambane (controparte); Servizio Distrettuale Azione Sociale, Salute e Donna di Morrumbene – Direzione Provinciale della Salute di Inhambane; Missao S.Maria de Mocodoene, MIssao S. Josè di Mongue

Durata: 3 anni (2011-2013) Origine Il programma “Brescia per il Mozambico” rappresenta un insieme di azioni in rete, di cooperazione decentrata in ambito di sviluppo agricolo, educativo e sanitario, a favore della Provincia di Inhambane, la regione più povera ed arretrata del Mozambico. Obiettivo specifico Aumentare le conoscenze e competenze tecnico-professionali e migliorare le condizioni di salute, economiche e di accesso all'energia elettrica della popolazione delle zone rurali di Mongue e Mocodoene Attività (di competenza MMI):

- dotazione di attrezzature e materiali sanitari per le 9 Unità sanitarie del Distretto di Morrumbene; - formazione, prevenzione e assistenza in ambito di salute materno-infantile, sostegno al servizio delle

equipe mobili di salute in aree rurale (brigadas moveis); - supervisione, consulenza e formazione continua per il personale delle Unità Sanitarie Locali: assistenza

neonatale, assistenza al parto, formazione al programma di vaccinazione (PAV), igiene e sicurezza nei dispensari medici, monitoraggio, valutazione ed elaborazione di dati statistici.

- formazione ed educazione socio-sanitaria: corsi alle parteiras (assistenti al parto), ai leader comunitari e agli animatori (Mocodoene), educazione sessuale e prevenzione dell’HIV

Note E’ in fase di conclusione la seconda annualità di progetto. Hanno prestato servizio l’ing. Bruno Comini (rappresentate Paese di MMI in Mozambico) e l’infermiera Luciana Resconi. La dott.ssa Rossella Peruzzi, ginecologa ha effettuato una missione di formazione e assistenza tecnica.

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8) “BRESCIA PER IL MOZAMBICO” FORMAZIONE AGROZOOTECNICA MULTILIVELLO E PROMOZIONE DELLA SANITA’ COMUNITARIA PER LO SVILUPPO RURALE DEL DISTRETTO DI MORRUMBENE

(PROVINCIA DI INHAMBANE)

Luogo di intervento: Villaggi di Mocodoene e Distretto di Morrumbne, Provincia di Inhambane

Co-finanziamento: Ministero degli Affari Esteri – Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo

Partnership: In Italia: Progetto consortile con SCAIP (capofila)

In loco: Diocesi di Inhambane (controparte), Servizio Distrettuale Azione Sociale, Salute e Donna di Morrumbene – Direzione Provinciale della Salute di Inhambane; Missao S.Maria de Mocodoene Servizio Distrettuale Attività Economiche e Agricoltura di Morrumbene

Durata: 3 anni (2011-2014) Origine Il progetto si inserisce all’interno di “Brescia per il Mozambico”, programma pluriennale e multidisciplinare di sviluppo della Provincia di Inhambane in Mozambico, promosso da un coordinamento di ONG e associazioni bresciane in collaborazione con le autorità provinciali e distrettuali locali e nasce dall’esperienza di alcuni progetti pilota già avviati dalle Ong bresciane sul territorio. Obiettivo specifico Migliorare la produzione agricola e zootecnica, promuovere la commercializzazione agro-zootecnica ed elevare gli standard di vita socio-economici e socio-sanitari attraverso l’aumento delle competenze e conoscenze produttive e commerciali, l’assistenza tecnica, l’accesso al credito rotativo e l’appoggio ai programmi di salute familiare comunitaria a favore delle comunità rurali del Distretto di Morrumbene.

Attività di competenza MMI:

Rafforzamento dei programmi di salute materno infantile “SMI” e di prevenzione della trasmissione verticale dell’HIV dalla mamma al bambino “PTV”;

Informazione e sensibilizzazione in tema di salute comunitaria per leader comunitari; Coinvolgimento e sensibilizzazione dei praticanti di medicina tradizionale (PMTS); sostegno al programma “NUT” di supporto alimentare e controllo nutrizionale per bambini malnutriti,

orfani o HIV+, in collaborazione con il servizio di assistenza sociale del Distretto; Supervisione, consulenza e monitoraggio del lavoro del personale delle 9 Unità Sanitarie Locali in

ambito di salute comunitaria.

Note E’ in corso la seconda annualità. Presta servizio sul progetto la dott.ssa Luciana Resconi, infermiera professionale, con la funzione di supervisione e coordinamento delle attività di sostegno al programma di salute materno-infantile del distretto e della formazione del personale delle unità sanitarie. Nel corso del 2012 sono state effettuate delle missioni short term di formazione e assistenza tecnica da parte della dott.ssa Anna Cristina Carvalho, infettivologa, e del dott. Fabio Uxa, neonatologo,

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AMERICA LATINA 9) RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI DI DIAGNOSI, FORMAZIONE E PREVENZIONE IN AMBITO DELLA SALUTE DI BASE PER LE COMUNITA’ DELLA “MANGA DEL CURA” (ECUADOR)

Luogo di realizzazione: area della Manga del Cura (Ecuador)

Co-finanziamento: CEI-Conferenza Episcopale Italiana, Gruppo “De Angeli” Milano

Partnership In Italia: Gruppo “De Angeli” Milano

In loco: Arcidiocesi di Portoviejo (controparte), Direccion Provincial de Salud de Manabi, Universidad Técnica de Manabì - Facultad de Ciencias de la Salud, COPAMAC (Cooperativa di Risparmio e Credito), Comunità delle Suore Salesie di Padova, Comité “Pro Mejoras”, Pastoral Social Caritas Ecuador, CUET – Corporación Universitaria Estudio y Trabajo Durata del progetto: 3 anni (2012-2015) Origine L’iniziativa nasce da un gruppo di amici che per decenni hanno sostenuto l’azione di promozione umana del

missionario comboniano Padre Alberto Ferri, missionario comboniano. Negli ultimi anni della sua vita aveva

operato nell’area di Manga del Cura, una delle zona rurali più isolate e depresse del Paese, con difficoltà di

accesso ai servizi sanitari di base da parte della popolazione. La carenza maggiormente sentita è la difficoltà di

riconoscere in anticipo i sintomi di malattie curabili allo stadio iniziale: parassitosi e varie infezioni (es. dengue,

morbo di chagas, tubercolosi. Nel 2011 è stato avviato un laboratorio di analisi nella località di El Paraiso-la

Catorce, ma la lontananza, le difficoltà di trasporto, una non adeguata educazione e l’assenza di un medico che

segnali i bisogni limita l’accesso al laboratorio di buona parte della popolazione. Nasce dunque la necessità di

rafforzare e garantire la continuità del servizio di analisi e di allargare il suo raggio di azione, di avviare una

capillare azione di educazione prevenzione in ambito di salute di base nelle 54 Comunità della “Manga del Cura

Obiettivo specifico Contribuire al rafforzamento dei servizi di analisi, formazione e prevenzione in ambito di salute di base per le Comunita’ della “Manga del Cura" Attività

- Completamento opere accessorie e integrazione apparecchiature del laboratorio di analisi - Dotazione di materiali di consumo per laboratorio - Attività periodica di screening, assistenza medica e educazione sanitaria di base nelle comunità rurali

(“laboratorio mobile”) - Campagne di analisi per patologie specifiche o per tipologia di popolazione - Coordinamento e supervisione dei servizi del laboratorio di analisi - Formazione continua di 40 promotori di salute comunitaria - Educazione, promozione e prevenzione della salute di base per 54 comunità rurali - Realizzazione e diffusione di 40 orti famigliari

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- Creazione e gestione di reti con soggetti e istituzioni locali (Università, scuole, Comitè, cooperativa di credito e risparmio, Caritas Ecuador)

- Collaborazione con Università e Centri di ricerca locali per ricerca diagnostica su patologie rilevanti - Sostegno ai Centri di Salute per la realizzazione di campagne di salute pubblica

Note Da marzo 2012 presta servizio sul progetto la bio-tecnologa dott.ssa Chiara Poppi, coordinatrice del progetto, supportata a partire da ottobre 2012 dall’infermiera Daniela Faccio.

ASIA

10) PROMOZIONE DELLE DONNE DI SAYALKUDI, ATTRAVERSO LA FORMAZIONE TECNICA, L'EDUCAZIONE SOCIO-SANITARIA E L'AVVIO DI ATTIVITÀ GENERATRICI DI REDDITO IN FORMA

COOPERATIVA TAMIL NADU Luogo di realizzazione: Villaggi di Sayalkudi, distretto di Ramanathapuram (Ramnad)- Tamil Nadu – India

Co-finanziamento: Fondazione San Zeno

Partnership: In Italia: progetto consortile con Fondazione “Giuseppe Tovini” (capofila) e Fondazione Sipec In loco: Sivagangai Multipurpose Social Service Society (SMSSS, controparte), Ospedale St. Joseph di Puliyal Durata del progetto: 2 anni(2012-2014) Origine Il progetto, realizzato in consorzio da Fon.Tov, MMI e Fon.SIPEC si inserisce all’interno di un programma iniziato nel 2007 dalla Fondazione Tovini a favore dell’emancipazione economica e sociale delle donne del distretto di Ramanathapuram, nel Tamil Nadu, attraverso la realizzazione di una unità di produzione di reti da pesca artigianale e costiera che ha avviato al lavoro decine di donne vedove o mogli di mariti invalidi. In un’ottica di continuità dell’intervento, questo progetto interviene nella parte sud del distretto di Ramnad, nella zona di Sayalkudi, dove le donne sono ancora oggi oggetto di profonde discriminazioni sociali ed economiche, in particolare le donne vedove, indigenti o abbandonate, in una situazione aggravata dalla depressione economica che colpisce pescatori e lavoratori della palma. Obiettivo specifico Sostenere la promozione sociale ed economica delle donne dei villaggi di Sayalkudi, attraverso la formazione tecnica, l'educazione socio-sanitaria e l'avvio di attività generatrici di reddito in forma cooperativa Attività (di competenza MMI) MMI sosterrà la promozione sociale delle donne dei villaggi di Sayalkudi, attraverso il miglioramento delle opportunità per la popolazione dei villaggi target in ambito di educazione e prevenzione socio-sanitaria e di promozione dei servizi di assistenza sanitaria di base in area rurale:

- sensibilizzazione e promozione per gruppi di donne ("SHG-Self Help Group") in buone pratiche di salute di base e igiene domestica, orientamento alle strutture e ai servizi sanitari locali;

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- formazione e sensibilizzazione sociale per gruppi di donne (SHGs) in tema di acqua e gestione dei rifiuti, protezione ambientale, diritti delle donne, violenza domestica, diritto all'educazione;

- programmi di educazione e prevenzione nei villaggi in salute famigliare e comunitaria di base: assistenza primaria, pianificazione familiare e prevenzione dell'HIV/AIDS e di altre malattie a trasmissione sessuale

Note Il progetto India è iniziato a novembre 2012, ma le attività di competenza di MMI verranno avviate nel corso del 2013

PREVISIONE PROGETTO IN AVVIO NEL 2013

Sostegno al miglioramento della salute, accesso all’acqua potabile e generazione di reddito per le comunità quilombole di Sant'Antonio di Penalva (Maranhao, Brasile)

Luogo di realizzazione: Stato del Maranhao (Brasile) Co-finanziamento da richiedere: CEI 8xmille Partnership in Italia: progetto realizzato da MMI In consorzio con Aquilone onlus / In loco: Diocese de Nossa Senhora da Conceiçao de Viana (controparte), Associação Santo Antonio dos Pretos – Durata: 36 mesi (2013/2015) Obiettivo specifico: miglioramento delle condizioni socio-sanitarie, del livello di alfabetismo, di accesso all'acqua potabile e promozione di nuove forme di autosviluppo attraverso la produzione agricola e l'allevamento famigliare Progetto di rafforzamento del servizio di salute materno-infantile presso il centro sanitario di Mushasha (città di Gitega, Burundi)

Luogo di realizzazione: Mushasha, città di Gitega Co-finanziamento previsto: Fondazione Museke Partnership in Italia: progetto realizzato da MMI In consorzio con la Fondazione Museke onlus / In loco: ODAG-Arcidiocesi di Gitga Durata prevista: 36 mesi (2013/2015) Obiettivo specifico: migliorare i servizi di salute materno-infantile a beneficio della popolazione afferente al centro sanitario di Mushasha. Medicus Mundi si occuperà della formazione del personale paramedico del Centre de Santé nell'area materno-infantile, dove lavorano 9 infermieri di diverso grado, in collaborazione con l'Ospedale di Mutoyi.

ALTRE ATTIVITA’ DI COOPERAZIONE

1) Supervisione della formazione sanitaria all’interno del progetto consortile “CENTRO COMUNITARIO e

VILLAGGIO MARCOLINI in Croix-de-Bouquets” in Haiti MMI parteciperà alla realizzazione del progetto consortile con capofila la Fondazione SIPEC, che ha come obiettivo il sostegno alla ricostruzione del tessuto sociale e del contesto familiare-abitativo del territorio di Croix-de-Bouquets, ricreando dignitose condizioni sociali ed abitative per le famiglie vittime del terremoto e fornendo loro opportunità, luoghi ed iniziative di condivisione, ricreativi, formativi e professionalizzanti. MMI si occuperà di fornire consulenza, formazione e supervisione in loco relativamente alle attività di salute comunitaria. Il progetto è in fase di avvio, avrà la durata di 36 mesi ed co-finanziato dalla CEI 8xmille e da diversi donatori privati

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2) Fondo di solidarietà per il reparto pediatrico dell’Ospedale Giovanni XXIII di La Paz (Bolivia)

È continuata nel 2012 la collaborazione e l'attività di sostegno all'Ospedale Giovanni XXIII, in particolare con il reparto di Pediatria e di Patologia Neonatale (funzionante dall’agosto 2005). L’iniziativa è finanziata con fondi privati di MMI ed ha per referente la pediatra dott.ssa Cinthya Aparicio.

3) Inquadramento e gestione medica dei pazienti sieropositivi afferenti all'ospedale “Siriri na Ngia” di Maigaro con avvio di un centro di riferimento pediatrico per l'HIV (REPUBBLICA CENTRAFRICANA)

A seguito di una richiesta di collaborazione ricevuta dalle Suore francescane del Sacro Cuore di Gemona, MMI ha inviato presso l’ospedale di Maigaro la dott.ssa Francesca Pezzolo, già impegnata dal 2011 presso l’ospedale della Diocesi di Bouar “Siriri na Ngia” di Maigaro, nella Prefettura Nana-Mambere nei servizio di pediatria, assistenza alla malnutrizione grave, assitenza a pazienti HIV+ e servizio di ecografia. Il nuovo progetto vedrà la dott.ssa Pezzolo impegnata nella formazione di personale sanitario dedicato alla distribuzione dei farmaci antiretrovirali ed al supporto psicosociale, nell’avvio di un centro pediatrico di riferimento per la cura dell'HIV e nell’assistenza medica ospedaliera per i pazienti sieropositivi.

SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO

Medicus Mundi partecipa tramite FOCSIV al Progetto denominato “Caschi Bianchi” con destinazione Burkina Faso, che prevede l’inserimento di una persona presso il Centro Medico San Camillo di Ouagadougou, e presso il Distretto Sanitario di Reo per i. Nel mese di MARZO 2012, la volontaria infermiera Emanuela Baratti è partita per il Burkina Faso e sta attualmente occupandosi anche di lotta alla Malnutrizione acuta severa nel distretto di Rèo.

RETI DI COLLABORAZIONE

Medicus Mundi Italia prevede di confermare anche nel 2013 la partecipazione alle seguenti reti o associazioni operanti nell’ambito della cooperazione internazionale:

Medicus Mundi International - MMI è socio del network europeo di Medicus Mundi International Volontari nel mondo - FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani di Servizio Internazionale Volontario)

www.focsiv.it. MMI è membro effettivo dal 1996 AOI - Asociazione ONG italiane CoLomba - Cooperazione Lombardia (associazione delle ONG lombarde) - www.onglombardia.org Osservatorio Nazionale delle ONG per la lotta all’AIDS: servizio di informazione, analisi e monitoraggio

degli interventi di lotta all’AIDS nei Paesi in Via di Sviluppo Consulta per la Cooperazione, la Pace, la Solidarietà Internazionale e i Diritti Umani del Comune di Brescia

Socio aderente all’ Istituto Italiano della Donazione Consorzio Bakhita - Aggregazione di ONG e associazioni che operano in Sud Sudan

Altre collaborazioni:

Università degli Studi di Brescia, Facoltà di Medicina - Istituto di Malattie Infettive e Tropicali – Scuola di Specializzazione in Medicina Tropicale. E’ stato fimrato un accordo di collaborazione in data

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Dipartimento di Malattie Infettive degli Spedali Civili di Brescia Clinica Pediatrica e Dipartimento Pediatrico degli Spedali Civili di Brescia Univ. Studi di Brescia, Facoltà di Ingegneria - CeTAmb (Centro di Documentazione e Ricerca sulle

Tecnologie Appropriate per la Gestione dell'Ambiente nei Paesi in via di sviluppo) Univ. Studi di Brescia, Dottorato di ricerca in “Metodologie e Tecniche Appropriate nella Cooperazione

Internazionale allo Sviluppo”

Massimo Chiappa Direttore Generale di MMI

Brescia, 10 dicembre 2012