relazione idrologico-idraulicaftp.comune.cantu.co.it/piano/files/piano attuativo - ap07_omal...

DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE IDRAULICA

PER LAVORI E OPERE SU CORSO D’ACQUA

APPARTENENTE AL RETICOLO IDRICO MINORE

DEL COMUNE DI CANTU’ (CO)

RELAZIONE IDROLOGICO-IDRAULICA

Maggio 2014

COMMITTENTE : Studio TP4 -Cantù

PROFESSIONISTA INCARICATO :

Dott. Geologo Frati Stefano

L. 874 Relazione verifiche idrauliche opere di attraversamento e sistemazione spondale Roggia di Galliano

INDICE

1 - INTRODUZIONE ................................

2 - OPERE IN PROGETTO

3 - CALCOLO DELLA PORTATA DI MASSIMA PIENA

3.1 - Curve di probabilità pluviometrica

3.2 - Ragguaglio della curva all’area del bacino

3.3 - Tempo di corrivazione

3.4 - Coefficiente di deflusso

3.5 - Portata di massima piena

4 - VERIFICHE IDRAULICHE

4.2 - Verifica del nuovo alveo in progetto

4.3 - Verifica del manufatto di

5 - CONCLUSIONI ................................

ALLEGATI

� Documentazione fotografica

� Tavola 1 - Ubicazione nuove opere e d

1:10.000

opere di attraversamento e sistemazione spondale Roggia di Galliano – C

...............................................................................................

OPERE IN PROGETTO ................................................................

CALCOLO DELLA PORTATA DI MASSIMA PIENA ................................

Curve di probabilità pluviometrica ................................................................

Ragguaglio della curva all’area del bacino .............................................................

Tempo di corrivazione ............................................................................................

Coefficiente di deflusso ..........................................................................................

Portata di massima piena ................................................................

VERIFICHE IDRAULICHE ................................................................

Verifica del nuovo alveo in progetto ................................................................

Verifica del manufatto di attraversamento ............................................................

................................................................................................

Documentazione fotografica

nuove opere e delimitazione bacino idrografico

Comune di Cantù (CO) 2

............................... 3

.................................................... 4

....................................... 5

........................................... 5

............................. 6

............................ 6

.......................... 7

....................................................... 8

................................................. 9

........................................ 9

............................ 11

................................ 13

elimitazione bacino idrografico su CTR - scala


1 - INTRODUZIONE

Su incarico dello studio di progettazione TP4 di Cantù

a supporto della domanda di autorizzazione

un tratto di corso d’acqua appartenente al reticolo

Il sito di intervento si colloca

corso d’acqua denominato Roggia di Galliano

interesse, risulta non demaniale

Figura 1 – Ubicazione del tratto di roggia in esame su estratto dello Studio del Reticolo Idrico Minore di Cantù

Nella Tavola 1 in allegato è indicata l’ubicazione del tratto di roggia interessato

cartografica regionale e la delimi

chiusura in corrispondenza dell

Secondo quanto richiesto dalle Norme Tecniche di Attuazione del

drico Minore del Comune di Cantù

“Disciplina opere di sistemazione idraulica

dell’Amministrazione comunale

re in progetto per eventi di piena con tempo di ritorno centennale


Su incarico dello studio di progettazione TP4 di Cantù è stata redatta la presente relazione

di autorizzazione idraulica per l’esecuzione di

un tratto di corso d’acqua appartenente al reticolo idrico minore del Comune

si colloca nel settore centrale del territorio comunale di Cantù,

Roggia di Galliano. L’alveo di tale corso d’acqua

demaniale e con fasce di rispetto idraulico di ampiezza pari a

Ubicazione del tratto di roggia in esame su estratto dello Studio del Reticolo Idrico Minore di Cantù

è indicata l’ubicazione del tratto di roggia interessato

la delimitazione del bacino idrografico sotteso dalla sezio

chiusura in corrispondenza delle opere in progetto.

econdo quanto richiesto dalle Norme Tecniche di Attuazione dello Studio del

drico Minore del Comune di Cantù – Titolo VI “Disciplina degli attraversamenti

Disciplina opere di sistemazione idraulica”, ai fini del rilascio dell’autorizzazione

dell’Amministrazione comunale, è necessario verificare la compatibilità idraulica

per eventi di piena con tempo di ritorno centennale.


a redatta la presente relazione

l’esecuzione di lavori e opere su

del Comune di Cantù..

nel settore centrale del territorio comunale di Cantù, lungo il

. L’alveo di tale corso d’acqua, nel tratto di

di ampiezza pari a 5 metri.

Ubicazione del tratto di roggia in esame su estratto dello

è indicata l’ubicazione del tratto di roggia interessato su base

otteso dalla sezione di

lo Studio del Reticolo I-

“Disciplina degli attraversamenti” e Titolo IX

i fini del rilascio dell’autorizzazione da parte

la compatibilità idraulica delle ope-


2 - OPERE IN PROGETTO

Le opere e i lavori per i quali si richiede

dell’Autorità competente sono:

1 - Traslazione e risezionamento

2 - Realizzazione di un attraversamento per l’accesso alla proprietà.

Le opere si inseriscono nel progetto

nominato “AP07” nel nuovo Piano di Governo del Territorio.

Il progetto in esame viene chiaramente

manda, mentre nella presente relazione sono riportati solo degli estratti necessari alle ver

fiche di compatibilità idraulica


OPERE IN PROGETTO

quali si richiede il rilascio dell’autorizzazione idraulica da parte

dell’Autorità competente sono:

Traslazione e risezionamento di un tratto di alveo del corso d’acqua.

Realizzazione di un attraversamento per l’accesso alla proprietà.

Le opere si inseriscono nel progetto generale dell’ambito di trasformazione produttivo d

nuovo Piano di Governo del Territorio.

Il progetto in esame viene chiaramente descritto sulle tavole progettuale alle quali si r

mentre nella presente relazione sono riportati solo degli estratti necessari alle ver

fiche di compatibilità idraulica.


l’autorizzazione idraulica da parte

ambito di trasformazione produttivo de-

descritto sulle tavole progettuale alle quali si ri-

mentre nella presente relazione sono riportati solo degli estratti necessari alle veri-


3 - CALCOLO DELLA PORTATA DI MASSIMA PIENA

3.1 - Curve di probabilità pluviometrica

La previsione quantitativa delle piogge intense in un determinato punto viene effettuata a

traverso la determinazione della curva di probabilità pluviometrica, cioè d

lega l’altezza di precipitazione alla sua durata, per un assegnato tempo di ritorno. Si rico

da che con il termine altezza di precipitazione in un punto, comunemente misurata in mm,

si intende l’altezza d’acqua che si formerebbe al suolo

permeabile, in un certo intervallo di tempo (durata della precipitazione) e in assenza di

perdite.

La curva di probabilità pluviometrica è comunemente espressa da una legge di potenza

del tipo:

ove :

h (T) = altezza massima della pioggia in mm, che si riferisce ad una pioggia di durata t e tempo di

ritorno T

t = durata della pioggia in ore

a, n = parametri della curva funzione dallo specifico tempo di ritorno considerato

Ai fini della determinazione di tali

pioggia massime registrate al pluviografo di riferimento per la serie

durata di pioggia pari ad 1h, 3h, 6h, 12h, 24h. L’intervallo di durata tra 1 e 24 ore rappr

senta il campo entro cui sono da ricercare le durate critiche per la maggior parte dei corsi

d'acqua per i quali la stima della portata di piena può essere effettuata tramite l’utilizzo de

le linee segnalatrici di probabilità pluviometrica.

viduare la relazione tra le altezze di precipitazione e la frequenza con cui tali altezze si

possono verificare. I valori della serie storica vengono in genere normalizzati secondo la

distribuzione probabilistica di Gumbel.

L’Autorità di Bacino del fiume Po, nell’ambito della redazione del PAI (Piano per l’Assetto

Idrogeologico del fiume Po) ha emanato con propria direttiva i criteri ed i valori da assum

re per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica. Negli allegati

viene riportata la distribuzione spaziale

strumento per l’analisi di frequenza delle piogge intense nei punti privi di misure dirette è

stata infatti condotta un’interpolazione spazial

delle linee segnalatrici, discretizzate in base a un reticolo di 2 km di lato. Gli elaborati co

sentono il calcolo delle linee segnalatrici in ciascun punto del bacino, a meno


CALCOLO DELLA PORTATA DI MASSIMA PIENA

Curve di probabilità pluviometrica

La previsione quantitativa delle piogge intense in un determinato punto viene effettuata a

traverso la determinazione della curva di probabilità pluviometrica, cioè d

lega l’altezza di precipitazione alla sua durata, per un assegnato tempo di ritorno. Si rico


si intende l’altezza d’acqua che si formerebbe al suolo su una superficie orizzontale e i



h (T) = a * tn

= altezza massima della pioggia in mm, che si riferisce ad una pioggia di durata t e tempo di


Ai fini della determinazione di tali coefficienti si ricorre all’elaborazione delle altezze di

pioggia massime registrate al pluviografo di riferimento per la serie storica disponibile della

di pioggia pari ad 1h, 3h, 6h, 12h, 24h. L’intervallo di durata tra 1 e 24 ore rappr

campo entro cui sono da ricercare le durate critiche per la maggior parte dei corsi

d'acqua per i quali la stima della portata di piena può essere effettuata tramite l’utilizzo de

le linee segnalatrici di probabilità pluviometrica. L’elaborazione di tali dati permette di ind



distribuzione probabilistica di Gumbel.

à di Bacino del fiume Po, nell’ambito della redazione del PAI (Piano per l’Assetto

Idrogeologico del fiume Po) ha emanato con propria direttiva i criteri ed i valori da assum

re per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica. Negli allegati

viene riportata la distribuzione spaziale delle precipitazioni intense. Al fine di fornire uno


stata infatti condotta un’interpolazione spaziale con il metodo di kriging dei parametri a e n

delle linee segnalatrici, discretizzate in base a un reticolo di 2 km di lato. Gli elaborati co



La previsione quantitativa delle piogge intense in un determinato punto viene effettuata at-

traverso la determinazione della curva di probabilità pluviometrica, cioè della relazione che

lega l’altezza di precipitazione alla sua durata, per un assegnato tempo di ritorno. Si ricor-


su una superficie orizzontale e im-



= altezza massima della pioggia in mm, che si riferisce ad una pioggia di durata t e tempo di


coefficienti si ricorre all’elaborazione delle altezze di

storica disponibile della

di pioggia pari ad 1h, 3h, 6h, 12h, 24h. L’intervallo di durata tra 1 e 24 ore rappre-

campo entro cui sono da ricercare le durate critiche per la maggior parte dei corsi

d'acqua per i quali la stima della portata di piena può essere effettuata tramite l’utilizzo del-

ati permette di indi-



à di Bacino del fiume Po, nell’ambito della redazione del PAI (Piano per l’Assetto

Idrogeologico del fiume Po) ha emanato con propria direttiva i criteri ed i valori da assume-

re per le progettazioni e le verifiche di compatibilità idraulica. Negli allegati di tali direttive

Al fine di fornire uno


e con il metodo di kriging dei parametri a e n

delle linee segnalatrici, discretizzate in base a un reticolo di 2 km di lato. Gli elaborati con-



dell’approssimazione derivante da

per tempi di ritorno di 20, 100, 200 e 500 anni, identificando la localizzazione sulla cor

grafia e, in dettaglio, sulla cartografia in scala 1:250.000.

Dall’analisi di tali elaborati si ricava c

cade all’interno della cella DB

Cella a Tr 20 anni 20 anni

DB67 59,36 0,28

Ai fini della presente analisi si sono considerati

viometrica riferiti a un tempo

3.2 - Ragguaglio della curva all’area del bacino

I dati così ottenuti sono stati

bacino considerato.

Tale operazione è stata effettuata utilizzando le formule proposte da Columbo sulla base

di studi effettuati nel comprensorio di Milano.

L’Autore propone di modificare i valori di “a” e “n” della curva caratteristica con le seguenti

relazioni:

dove A è l’area del bacino espressa in ettari.

Sulla base del ragguaglio effettuato, la nuova curva di possibilità pluviometrica o

per il bacino in esame risulta

3.3 - Tempo di corrivazione

Il tempo di corrivazione è un parametro di fondamentale

di un bacino. Esso rappresenta il tempo necessario affinché una particella d’acqua, caduta

nel punto più lontano del bacino

considerata (vedi Tavola 1 in allega

Tale parametro è stato calcolato applicando la fo


dell’approssimazione derivante dalla risoluzione spaziale della griglia di discretizzazione,

per tempi di ritorno di 20, 100, 200 e 500 anni, identificando la localizzazione sulla cor

fia e, in dettaglio, sulla cartografia in scala 1:250.000.

i elaborati si ricava che il bacino idrografico oggetto del presente studio

B67, cui vengono attribuiti i seguenti valori:

n Tr 20 anni

a Tr 100 anni

n Tr 100 anni

a Tr 200 anni

n Tr 200 anni

a Tr 500 anni

0,283 76,02 0,280 83,13 0,279 92,50

lla presente analisi si sono considerati i parametri della curva di probabi

di ritorno pari a 100 anni.

a = 76,02 - n = 0,280

della curva all’area del bacino

I dati così ottenuti sono stati ragguagliati al fine di utilizzare dei dati più attendibili riferiti


fettuati nel comprensorio di Milano.


a’ = a*(1-0,06*(A/100)0,4)

n’ = n + 0,003*(A/100)0,6

dove A è l’area del bacino espressa in ettari.

del ragguaglio effettuato, la nuova curva di possibilità pluviometrica o

per il bacino in esame risulta la seguente:

h (T) = 71,666 * t 0,279

Tempo di corrivazione

ivazione è un parametro di fondamentale importanza nello studio idrologico


nel punto più lontano del bacino, possa far sentire il suo effetto nella sezione di chiusura

(vedi Tavola 1 in allegato).

Tale parametro è stato calcolato applicando la formula di Giandotti.


lla risoluzione spaziale della griglia di discretizzazione,

per tempi di ritorno di 20, 100, 200 e 500 anni, identificando la localizzazione sulla coro-

oggetto del presente studio ri-

a Tr 500

n Tr 500 anni

50 0,278

i parametri della curva di probabilità plu-

dei dati più attendibili riferiti al



del ragguaglio effettuato, la nuova curva di possibilità pluviometrica ottenuta

importanza nello studio idrologico


possa far sentire il suo effetto nella sezione di chiusura


dove:

tc = tempo di corrivazione in ore,

A = area del bacino in km2,

L = lunghezza dell’asta principale del corso d’acqua, estesa fino allo spartiacque, in km,

hmr = altezza media del bacino rispetto alla sezione di chiusura, in m.

I dati del bacino in esame riferiti alla sezione di chiusura

Corso d’acqua

Area bacino A

Lunghezza L

Quota media bacino

Tempo di corrivazione t

3.4 - Coefficiente di deflusso

Per coefficiente di deflusso (C)

to ad una determinata sezione di chiusura, e il volume delle precipitazioni cadute durante

lo stesso periodo all'interno del suo bacino imbrifero.

La stima del coefficiente di deflusso è estremamente difficile e costituisce il maggiore el

mento di incertezza nella valutazione della portata. Il parametro tiene conto in forma impl

cita di tutti i fattori che intervengono a determinare la relazione tra la portata al colmo e

l’intensità media di pioggia; si utilizzano normalmente valori di riferimento, tratti dalla lett

ratura scientifica, che spesso sono adattabili con difficoltà alle effettive condiz

no in studio. Gli studi disponibili, per altro in numero piuttosto limitato, indicano tutti che il

valore di C in un dato bacino varia in misura elevata da evento ad evento, in particolare in

funzione delle differenti condizioni climatiche ant

re che, per gli eventi gravosi che sono di interesse nel campo della progettazione e delle

verifiche idrauliche, il parametro assuma valori sufficientemente stabili. In qualche caso si

assume che il valore di C cresc

in tal modo una risposta non lineare del bacino. Normalmente per i bacini di piccole d

mensioni si trascura l’effetto di invaso. Valori indicativi del coefficiente di deflusso possono

essere tratti da Benini (1990) o in Handbook of Applied Hydrology, Ven Te Chow, 1964.

Considerando i diversi fattori influenzanti il coefficiente di deflusso, in particolare uso del

suolo, natura dei terreni presenti, inclinazione del bacino, è stata effettuata una me


mrh

LAtc

8.0

5.14 +=

tc = tempo di corrivazione in ore,


= altezza media del bacino rispetto alla sezione di chiusura, in m.

feriti alla sezione di chiusura sono:

Roggia di Galliano

1 km2

2,1 km

Quota media bacino hmr 387 m

Tempo di corrivazione t c 1,53 h

Coefficiente di deflusso

(C) si intende il rapporto fra il deflusso del corso d'acqua, rifer


stesso periodo all'interno del suo bacino imbrifero.

La stima del coefficiente di deflusso è estremamente difficile e costituisce il maggiore el

mento di incertezza nella valutazione della portata. Il parametro tiene conto in forma impl

ttori che intervengono a determinare la relazione tra la portata al colmo e

l’intensità media di pioggia; si utilizzano normalmente valori di riferimento, tratti dalla lett

ratura scientifica, che spesso sono adattabili con difficoltà alle effettive condiz


in un dato bacino varia in misura elevata da evento ad evento, in particolare in

funzione delle differenti condizioni climatiche antecedenti. E’ possibile comunque ipotizz



cresca in funzione del tempo di ritorno dell’evento, supponendo

in tal modo una risposta non lineare del bacino. Normalmente per i bacini di piccole d


da Benini (1990) o in Handbook of Applied Hydrology, Ven Te Chow, 1964.


suolo, natura dei terreni presenti, inclinazione del bacino, è stata effettuata una me



Roggia di Galliano

si intende il rapporto fra il deflusso del corso d'acqua, riferi-


La stima del coefficiente di deflusso è estremamente difficile e costituisce il maggiore ele-

mento di incertezza nella valutazione della portata. Il parametro tiene conto in forma impli-

ttori che intervengono a determinare la relazione tra la portata al colmo e

l’intensità media di pioggia; si utilizzano normalmente valori di riferimento, tratti dalla lette-

ratura scientifica, che spesso sono adattabili con difficoltà alle effettive condizioni del baci-


in un dato bacino varia in misura elevata da evento ad evento, in particolare in

ecedenti. E’ possibile comunque ipotizza-



a in funzione del tempo di ritorno dell’evento, supponendo

in tal modo una risposta non lineare del bacino. Normalmente per i bacini di piccole di-


da Benini (1990) o in Handbook of Applied Hydrology, Ven Te Chow, 1964.


suolo, natura dei terreni presenti, inclinazione del bacino, è stata effettuata una media pe-


sata dei valori per i differenti settori del bacino considerato.

Sulla base di tali analisi è stato

3.5 - Portata di massima piena

Con i parametri così calcolati, utilizzando il

la portata di massima piena per un tempo di ritorno di 100 anni.

Secondo tale metodo la portata, espressa in m

ove:

hc = altezza di pioggia critica in mm, di durata pari al tempo di corrivazione,

C = coefficiente di deflusso

Di seguito si sintetizzano i dati utilizzati ed i relativi risultati per il bacino analizzato.

DATI

- Superficie bacino- Percorso più lungo- Dislivello- Tempo di corrivazione- Coeff. di deflusso- Pioggia critica

Portata


sata dei valori per i differenti settori del bacino considerato.

Sulla base di tali analisi è stato ricavato un valore C pari a 0,35.

Portata di massima piena

Con i parametri così calcolati, utilizzando il metodo razionale, è stato possibile

per un tempo di ritorno di 100 anni.

Secondo tale metodo la portata, espressa in m3/s è calcolabile come:

tc

AhcCQ

*6.3

**max =

hc = altezza di pioggia critica in mm, di durata pari al tempo di corrivazione,


DATI RIASSUNTIVI

Superficie bacino 1,0 km2 Percorso più lungo 2,1 km Dislivello medio 34 m Tempo di corrivazione 1,53 ore Coeff. di deflusso 0,35 Pioggia critica 80,6 mm

Portata di massima piena 5,1 m3/s


, è stato possibile determinare



4 - VERIFICHE IDRAULIC

Al fine di certificare la compatibilità

alle Norme Tecniche di Attuazione dello S

Cantù.

In tali norme (TITOLO VI – Disciplina degli attraversamenti

di sistemazione idraulica), vengono definite le caratteristiche progettuali e le verifiche da

effettuare per le nuove opere

In particolare viene fatta una distinzione tra attraversamenti

idraulica, per le quali sono necessarie le seguenti verifich

Opere di sistemazione idraulica

Il progetto deve essere accompagnato da una verifica idraulica attestante che le nuove

opere siano state dimensionate considerando una sezione libera di deflusso di progetto

(Sprog) non inferiore a quella determinata per un

(S100), aumentata del 20%. Tale valore può essere ricavato dalla seguente formula:

Attraversamenti aerei

Il progetto di ponti con luce inferiore a 6 metri deve essere accompagnato da un’adeguata

verifica idraulica attestante che la sezione di deflusso di progetto sia stata dimensionata

per una piena con tempo di ritorno di almeno 100 anni e con un franco minimo di 1 metro.

In casi particolari (corsi d’acqua di modesta entità, problemi di natura pr

logica, ecc.), dietro specifica richiesta di deroga opportunamente documentata, la sezione

libera di deflusso di progetto (S

riferita ad una piena con tempo di ritorno centennale

può essere ricavato dalla seguente formula:

4.2 - Verifica del nuovo alveo in progetto

Per effettuare la verifica idraulica del nuovo alveo in progetto, ripor

in figura 2, si è determinata la portata massima defluibile nella nuova

è stato determinato sulla base della formula di Chézy.

Nelle verifiche eseguite sono stati utilizzati i parametri

artificiali con sponde e alvei in pietrame.


IDRAULICHE

la compatibilità indraulica delle opere in progetto, si è fatto riferimento

tuazione dello Studio del Reticolo Idrico Minore del Comune di

Disciplina degli attraversamenti e TITOLO IX

vengono definite le caratteristiche progettuali e le verifiche da

fettuare per le nuove opere.

e viene fatta una distinzione tra attraversamenti aerei e opere di sistemazione

idraulica, per le quali sono necessarie le seguenti verifiche.

Opere di sistemazione idraulica



) non inferiore a quella determinata per una piena con tempo di ritorno centennale

), aumentata del 20%. Tale valore può essere ricavato dalla seguente formula:

Sprog = S100 x 1.20




In casi particolari (corsi d’acqua di modesta entità, problemi di natura progettuale o morf


libera di deflusso di progetto (Sprog) potrà essere considerata pari alla sezione di deflusso

riferita ad una piena con tempo di ritorno centennale (S100) aumentata del 25%. Tale valore

può essere ricavato dalla seguente formula:

Sprog = S100 x 1.25

Verifica del nuovo alveo in progetto

Per effettuare la verifica idraulica del nuovo alveo in progetto, riportato schematicamente

determinata la portata massima defluibile nella nuova sezione. Ta

è stato determinato sulla base della formula di Chézy.

Nelle verifiche eseguite sono stati utilizzati i parametri di scabrezza relativi a corsi d’acqua

alvei in pietrame.


si è fatto riferimento

tudio del Reticolo Idrico Minore del Comune di

– Disciplina opere

vengono definite le caratteristiche progettuali e le verifiche da

e opere di sistemazione



a piena con tempo di ritorno centennale

), aumentata del 20%. Tale valore può essere ricavato dalla seguente formula:




ogettuale o morfo-


) potrà essere considerata pari alla sezione di deflusso

) aumentata del 25%. Tale valore

tato schematicamente

sezione. Tale valore

relativi a corsi d’acqua


Figura 2

I risultati ottenuti sono riportati nella seguente tabella

PORTATA MEDIA DEFLUIBILE I risultati ottenuti dimostrano come il nuovo alveo in progetto risulti

te per portate di massima piena riferite al bacino in esame, cioè:

- 5,1 m3/s < 7,4 m 3/s

Inoltre, risulta verificato il coefficiente di sicurezza imposto dalle norme tecniche del Ret

colo Idrico Minore del comune di Cantù. La norma c

“Il progetto dovrà essere accompagnato da adeguata relazione idrologico

Area della sezione bagnata (mq)

Perimetro bagnato (m)

Raggio idraulico

Tirante idrico

Pendenza media dell'alveo

Parametri di scabrezza Coefficiente di Chèzy

Velocità della corrente (m/sec)

Portata di piena (mc/sec)

ALVEO IN PROGETTO


Figura 2 - Sezione libera di deflusso proposta.

ti sono riportati nella seguente tabella.

DEFLUIBILE = 7,4 m3/s

I risultati ottenuti dimostrano come il nuovo alveo in progetto risulti verificato idraulicame

portate di massima piena riferite al bacino in esame, cioè:

Inoltre, risulta verificato il coefficiente di sicurezza imposto dalle norme tecniche del Ret

lo Idrico Minore del comune di Cantù. La norma comunale, infatti, riporta quanto segue:

Il progetto dovrà essere accompagnato da adeguata relazione idrologico

Metodo di valutazione del coefficiente di scabrezza

Manning Gauckler-Strickler Kutter

Area della sezione bagnata (mq) 3,3 3,3 3,3

5 5 50,66 0,66 0,66

1 1 1

0,007 0,007 0,007

0,027 37 1,734,56 34,52 32,34

Velocità della corrente (m/sec) 2,35 2,35 2,20

7,8 7,7 7,3

ALVEO IN PROGETTO


verificato idraulicamen-

Inoltre, risulta verificato il coefficiente di sicurezza imposto dalle norme tecniche del Reti-

omunale, infatti, riporta quanto segue:

Il progetto dovrà essere accompagnato da adeguata relazione idrologico-idraulica atte-


Bazin

3,3

50,66

1

0,007

1,530,57

2,08

6,9


stante che le opere sono state dimensionate considerando una sezione libera di deflusso

pari a quella determinata per una piena co

20%.

Considerando la velocità di deflusso delle acque come costante, è possibile interpretare la

norma sopra riportata imponendo una portata di progetto maggiore della portata massima

aumentata del 20%.

- 5,1 + 20% = 6,2 m3/s < 7,4

4.3 - Verifica del manufatto

Per effettuare la verifica idraulica del manufatto di attraversamento in progetto, ripor

schematicamente in figura 3, è stata determinata la portata massima defluibile nella nuova

sezione libera.

Anche in questo caso tale valore è stato determinato sulla base della formula di Chézy.

Figura 3 - Sezione libera di deflusso in corrispondenza dell’attraversamento in prog

Nelle verifiche eseguite sono stati utilizzati i parametri relativi a corsi d’acqua artificial

sponde in calcestruzzo.

I risultati ottenuti sono riportati nella seguente tabella



pari a quella determinata per una piena con tempo di ritorno di 100 anni, aumentata del



/s < 7,4 m3/s - OPERA VERIFICATA IDRAULICAMENTE

Verifica del manufatto di attraversamento

Per effettuare la verifica idraulica del manufatto di attraversamento in progetto, ripor

, è stata determinata la portata massima defluibile nella nuova


Sezione libera di deflusso in corrispondenza dell’attraversamento in prog

Nelle verifiche eseguite sono stati utilizzati i parametri relativi a corsi d’acqua artificial

i sono riportati nella seguente tabella.



n tempo di ritorno di 100 anni, aumentata del



OPERA VERIFICATA IDRAULICAMENTE

Per effettuare la verifica idraulica del manufatto di attraversamento in progetto, riportato

, è stata determinata la portata massima defluibile nella nuova


Sezione libera di deflusso in corrispondenza dell’attraversamento in progetto.

Nelle verifiche eseguite sono stati utilizzati i parametri relativi a corsi d’acqua artificiali con


PORTATA MEDIA DEFLUIBILE

L’art. 28 delle Norme Tecniche di Attuazione dello Studio del Reticolo Idrico Minore di

Cantù, riferendosi alle opere di attraversamento, riporta quanto segue:

traversamenti con luce inferiore a 6 metri dovrà essere accompagnato da ade

zione idrologico-idraulica, attestante che la sezione di deflusso sia stata dimensionata per

una piena con tempo di ritorno di almeno 100 anni e con un franco minimo di 1 metro. In

casi particolari (corsi d’acqua di modesta entità, problemi di na

gica, ecc.), dietro specifica richiesta di deroga opportunamente documentata, la sezione di

deflusso potrà essere considerata pari a quella per una piena con tempo di ritorno di 100

anni aumentata del 25%.”

Pertanto, applicando il criterio indicato nelle norme tecniche, che prevede che la sezione di

deflusso minima possa essere considerata pari a quella per una piena con tempo di ritorno

di 100 anni aumentata del 25% si ha:

- 5,1 + 25% = 6,4 m3/s < 7,5

Area della sezione bagnata (mq)

Perimetro bagnato (m)

Raggio idraulico

Tirante idrico

Pendenza media dell'alveo

Parametri di scabrezza Coefficiente di Chèzy

Velocità della corrente (m/sec)

Portata di piena (mc/sec)

ALVEO IN PROGETTO


DEFLUIBILE = 7,5 m3/s


tù, riferendosi alle opere di attraversamento, riporta quanto segue: ”Il progetto degli a

traversamenti con luce inferiore a 6 metri dovrà essere accompagnato da ade

idraulica, attestante che la sezione di deflusso sia stata dimensionata per


casi particolari (corsi d’acqua di modesta entità, problemi di natura progettuale o morfol



l criterio indicato nelle norme tecniche, che prevede che la sezione di


di 100 anni aumentata del 25% si ha:

/s < 7,5 m3/s - OPERA VERIFICATA IDRA ULICAMENTE


Manning Gauckler-Strickler Kutter

Area della sezione bagnata (mq) 2 2 2

3 3 30,67 0,67 0,67

1 1 1

0,007 0,007 0,007

0,018 60 0,6551,93 56,08 55,68

Velocità della corrente (m/sec) 3,55 3,83 3,80

7,1 7,7 7,6

ALVEO IN PROGETTO



”Il progetto degli at-

traversamenti con luce inferiore a 6 metri dovrà essere accompagnato da adeguata rela-

idraulica, attestante che la sezione di deflusso sia stata dimensionata per


tura progettuale o morfolo-



l criterio indicato nelle norme tecniche, che prevede che la sezione di


ULICAMENTE


Bazin

2

30,67

1

0,007

0,4655,65

3,80

7,6


5 - CONCLUSIONI Su incarico dello studio TP4

da di autorizzazione idraulica per l’esecuzione di

tenente al reticolo idrico minore del Comune di Cantù denominato Roggia

Tali opere si inseriscono nel progetto generale dell’

nominato “AP07” riportato nel

L’alveo di tale corso d’acqua, nel t

spetto di ampiezza pari a 5 metri.

Le verifiche e le analisi proposte

no state effettuate sulla base di un rilievo topografico e di sezioni p

tamente dal Progettista.

Le verifiche idrauliche indicano la compatibilità idraulica delle sezioni

con le portate di piena con tempo di ritorno centennale.

Si rimane a disposizione della Committenza per eventuali

Villa Guardia, 9 maggio 2014


è stata redatta la presente relazione a supporto della doma

idraulica per l’esecuzione di lavori e opere su un cor

minore del Comune di Cantù denominato Roggia

Tali opere si inseriscono nel progetto generale dell’ambito di trasformazione produttivo d

riportato nel nuovo Piano di Governo del Territorio.

cqua, nel tratto di interesse, risulta non demaniale, con fasce di r

metri.

proposte a supporto della domanda di autorizzazione

no state effettuate sulla base di un rilievo topografico e di sezioni progettuali fornite dire

indicano la compatibilità idraulica delle sezioni

portate di piena con tempo di ritorno centennale.

Si rimane a disposizione della Committenza per eventuali chiarimenti.

9 maggio 2014 Dott. Geol. Stefano Frati


è stata redatta la presente relazione a supporto della doman-

corso d’acqua appar-

minore del Comune di Cantù denominato Roggia di Galliano.

ambito di trasformazione produttivo de-

demaniale, con fasce di ri-

da di autorizzazione idraulica so-

rogettuali fornite diret-

indicano la compatibilità idraulica delle sezioni di progetto

eol. Stefano Frati


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA


DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

Tratto di alveo in esame

Attraversamento Via Virgilio


relazione idrologico-idraulicaftp.comune.cantu.co.it/piano/files/piano attuativo - ap07_omal...

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