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0 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2014 - 2016 (emendata)

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RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA

2014 - 2016

(emendata)

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Il bilancio previsionale 2014-2016 continua a fare i conti con il perdurare di una grave crisi economica, sociale e occupazionale, in cui alla necessità di dare sostegno alla crescente vulnerabilità sociale, alle vecchie e nuove povertà, all'emergenza abitativa, alla faticosa ricerca di occupazione lavorativa, si contrappone un progressivo depotenziamento delle risorse pubbliche, prodotto da un necessario risanamento delle finanze pubbliche. Con la crisi aumentano le morosità dei contribuenti. Nel 2013 si sono registrati crediti non riscossi per circa 1 milione di euro. Precisamente: 140.000 € IMU 2^ casa, 97.000 € mensa scolastica, 750.000 € bolletta raccolta rifiuti. A questi crediti si somma la riduzione di entrate dovute a minor gettito dei servizi cimiteriali e TOSAP. Parallelamente si riducono ancor di più i trasferimenti statali e regionali. Dal 2011 sono stati promulgati numerosi decreti e leggi che hanno ridotto i trasferimenti statali al Comune di Rivalta, di circa 1,5 milioni euro, di cui circa 51.000,00 euro nel 2014. Anche i trasferimenti regionali crollano nel 2014 di circa 150.000 euro: meno 65.000 € per il Piano Locale Giovani, 35.000 € per i cantieri di lavoro, 44.500 € contributi per i nidi comunali. E’ chiaro che i Comuni sono sempre di più l’anello debole della catena istituzionale e sono sempre più in difficoltà nel garantire i servizi ai cittadini. Se non ci sarà a breve un’inversione di tendenza, il 2014 potrebbe essere l’ultimo anno in cui si garantisce il welfare municipale ai livelli degli ultimi anni. In quest'anno per la gestione ordinaria è prevista una spesa complessiva di 17.012.000 euro. Nel 2013 il bilancio previsionale assestato è stato di 17.027.150 euro. Le risorse provengono per l’87% direttamente dai rivaltesi (14.715.900,00€) e solo il 13% dallo Stato e dagli altri Enti Pubblici (2.296.200,00€). Anche per il 2014 si conferma il non utilizzo degli oneri di urbanizzazione (OOUU) a copertura delle spese correnti. Cifre significative in aumento sull’entrate sono relative all’aumento delle sanzioni per la violazione del codice della strada (77.000 €) in previsione dell’installazione di apparecchi di rilevamento di mancato rispetto dei sistemi semaforici (cifra che pareggia in uscita i costi di noleggio di tali apparecchi). Canone di concessione del servizio idrico integrato (55.000 €), farmacia comunale (30.000 €), rette mense scolastiche (52.000 €, nella speranza della riduzione delle morosità) e quota TRM per compensazioni inceneritore (40.000 €). Come è noto da alcuni mesi, l’IMU sulla 1^ casa non c’è più, ma è stato introdotto il Tributo sui Servizi Indivisibili (TASI), non c’è più la TARES (sui rifiuti) ma la TARI (sempre sui rifiuti). I Comuni devono quindi agire con queste nuove imposte per garantirsi almeno il gettito del 2012, per disporre delle risorse necessarie a far funzionare la macchina comunale, garantire i servizi, avviare progetti sociali, occupazionali, culturali, scaldare le scuole, far funzionare l’illuminazione pubblica, aggiustare le strade, tagliare l’erba e tutto quanto è necessario per la cura del territorio. Questo obbliga le amministrazioni locali a ricalcolare tutte le aliquote in modo da non svantaggiare i cittadini ed evitare di aggravare ulteriormente il peso fiscale. Operazione alquanto complicata. Nel 2012 il gettito IMU prima casa è stato di 1.600.000 euro. Questa entrata dovrà essere confermata anche nel 2014 attraverso il gettito TASI sugli immobili che costituiscono l’abitazione principale. Gli uffici tributari comunali hanno ricevuto la direttiva di operare le necessarie simulazioni al fine di definire l’aliquota e le detrazioni eque, per una corretta ripartizione tra i contribuenti che rispetti il più possibile l’IMU pagata nel 2012.

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Anche la TARI, come per la TARES, sarà gestita direttamente dal Comune e non più dal COVAR 14. Nel bilancio saranno conteggiati in entrata e in uscita i 3.708.000 euro previsti dalla nuova tariffa. La buona notizia è che nel 2014 non si applica più un’ulteriore quota di 0,30 euro al mq. delle abitazioni che andava a favore dello Stato. Si incrementa al 13% la quota del fondo di svalutazione crediti sulla base dei dati registrati dagli incassi dell’anno 2013, per compensare le mancate entrate dovute dalle morosità, previste per il 2014. Si continua così sulla strada del risanamento, evitando che il debito cresca a dismisura, in modo da non creare alle prossime amministrazioni le difficoltà che questa amministrazione ha ereditato. Per quanto riguarda le aliquote dell’IMU per le seconde case, edifici per attività produttive-terziarie-commerciali e aree fabbricabili, l’aliquota non cambia: si conferma il 10,6 per mille. Così si conferma il 7,6 per mille per abitazioni in affitto convenzionato e concesse in uso gratuito, il 7,6 per mille per negozi e laboratori artigianali, il 4 per mille per le case popolari e cooperative indivise. Si confermano tutte le tariffe del 2013, con una piccola variazione di + 0,50 € a pasto per la fascia ISEE 9 (oltre 50.000 €) e con la riduzione dei secondi e terzi figli anche per la fascia ISEE 8 (dai 35.001 ai 50.000 €) Sul fronte delle uscite si è continuato ad attuare una spending review interna. Dopo 175.000 euro di riduzione della quota per il funzionamento della macchina comunale operata nel 2013, anche quest’anno, con gran fatica, si è praticato un ulteriore taglio di oltre 160.000 €. Si è così mantenuto l’impegno di aumentare le economie di scala per migliorare la razionalizzazione delle spese, la diminuzione dell'utilizzo di risorse non indispensabili, attraverso una puntuale analisi delle effettive necessità di spese di funzionamento. Sempre nel capitolo delle uscite si è aumentato di oltre 231.000 € il totale delle spese per servizi finali per garantire il livello del 2013. In particolare si sono inseriti ben 156.000 € in più rispetto al 2013 per la gestione esternalizzata del Nido di Pasta. Infatti nel 2013 il costo riguardava solo gli ultimi tre mesi dell’anno, invece nel 2014 il servizio sarà per tutto l’anno. Più 32.000 € per la gestione esterna dello sportello accoglienza (URP) che da inizio anno vede due operatori qualificati che offrono un miglior servizio a coloro che telefoneranno o si recheranno in Municipio. I cittadini si gioveranno di un servizio di informazione, consulenza e di indirizzo che faciliterà l’accesso ai vari uffici e alle procedure amministrative. Il capitolo dell’emergenza sociale aumenta di 70.000 € per cercare di dare risposte all’aumento della vulnerabilità e in particolare alla riduzione dei trasferimenti regionali che colpiscono in particolare i progetti di inserimento lavorativo. Si è cercato di dare continuità ai tanti progetti assessorili, pur operando anche per essi progressive riduzione di risorse. Le entrate per gli investimenti ( Titolo II) nel 2013 hanno avuto un ulteriore notevole ridimensionamento. Dai previsti 3.300.000,00 euro, l'anno si è concluso con una riduzione di circa 1.380.000 euro bilanciati con i trasferimenti da TRM per le compensazioni ambientali e destinate all’efficientamento energetico del patrimonio comunale. Per il 2014 si prevede di recuperare i 490.000 € della polizza fidejussoria del fallimento della ditta che doveva realizzare la nuova illuminazione pubblica a Pasta, i 640.000 € delle previste alienazioni non effettuate nel 2013, un conguaglio di oneri di esproprio CC2-CC3_CC4 (che si pareggiano con le uscite) e 130.00 € tra collaudo opera OO.UU. a scomputo e monetizzazioni. In totale 2.370.000 €.

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A fine 2013 si è sperimentato nel quartiere di Pasta il bilancio partecipativo che ha coinvolto 20 cittadini che hanno elaborato 3 progetti, votati dai rivaltesi che hanno scelto l’opera “Pasta Park”, inserita nel piano degli investimenti del 2014. Nel 2014, visto il successo dell’esperienza, il bilancio partecipativo sarà anche proposto nei tre quartieri e nel capoluogo. Altra esperienza molto positiva è stata il bilancio partecipato che ha previsto l’organizzazione di 4 assemblee pubbliche in cui i cittadini hanno proposto e votato degli interventi di investimenti per un totale di 400.000 €. Le idee più votate sono state inserite anch’esse nel piano degli investimenti 2014. In coerenza con il programma di mandato si è scelto di lavorare molto sulle manutenzioni straordinarie e sulle “piccole opere”. Unica eccezione è la realizzazione di un sala pubblica all’interno della struttura del bocciodromo, che sarà utilizzata per convegni, seminari, conferenze, cinema, musica, teatro e spettacoli vari. Finalmente Rivalta avrà un locale con circa 300 posti, adeguato ad ospitare nei mesi invernali eventi di richiamo. Mauro Marinari Sindaco pro tempore

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ANALISI GENERALE DELLE VOCI DI BILANCIO 2014 Il Bilancio Preventivo Annuale del Comune di Rivalta di Torino, per il 2014, pareggia su un totale

di 22.609.100,00.

La consistenza dell’importo e la suddivisione delle sue componenti assume un significato più

pregnante ove se ne analizzino nel dettaglio le dinamiche relative alla gestione corrente e alla

gestione degli investimenti.

GESTIONE CORRENTE Di seguito si riporta il prospetto che evidenzia gli equilibri di parte corrente

ENTRATE CORRENTI

2013 iniziale 2013 assestato 2014

Differenze rispetto

all’assestato

Tributi propri 12.922.000,00 11.015.500,00 11.768.000,00 + 752.500,00

Trasferimenti erariali (compreso fondo di solidarietà) 309.000,00 2.798.000,00 2.071.000,00 - 727.000,00

Trasferimenti da altri enti pubblici 409.600,00 392.300,00 225.200,00 - 167.000,00

Proventi extra-tributari 2.710.000,00 2.722.900,00 2.947.900,00 + 225.000,00

Totale entrate ordinarie 16.350.600,00 16.928.700 17.012.100,00 + 83.400,00 Risorse straordinarie destinate al finanziamento di spese ordinarie

98.450,00 - 98.450,00

TOTALE 16.350.600,00 17.027.150,00 17.012.100,00 - 15.050,00

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SPESE CORRENTI

2013 prev.

iniziale

2013 prev.

assestata 2014

Scostamento

su assestato Personale (*) 4.317.000,00 4.287.000,00 4.317.750,00

Spese di gestione immobili 1.269.500,00 1.351.400,00 1.228.000,00

Spese generali di funzionamento 774.700,00 754.600,00 690.600,00

Organi Istituzionali 203.500,00 198.500,00 191.250,00

Ammortamento mutui 250.000,00 166.000,00 166.000,00

Totale spese di funzionamento 6.814.700,00 6.757.500,00 6.593.600,00 - 163.900,00

Istruzione pubblica – asili nido 2.223.100,00 2.171.850,00 2.252.650,00

Assistenza 1.343.200,00 1.234.700,00 1.279.100,00

Ambiente 4.478.500,00 3.964.500,00 4.018.500,00 Servizi alla persona (giovani-anziani-

pari opportunità) 235.300,00 227.300,00 146.500,00

Cultura 139.100,00 147.900,00 133.800,00

Promozione attività associazioni – sport 87.000,00 87.900,00 104.900,00

Promozione commercio locale 28.000,00 32.000,00 29.000,00

Comunicazione - partecipazione 132.800,00 127.150,00 162.100,00

Viabilità – illuminazione pubblica 505.500,00 556.500,00 583.950,00

Polizia municipale – sicurezza 72.000,00 82.500,00 151.000,00

Gestione entrate tributarie 67.500,00 58.500,00 64.500,00

Servizi demografici 29.600,00 31.600,00 27.600,00

Totale spese per servizi finali 9.341.600,00 8.722.400,00 8.953.600,00 +231.200,00

TOTALE SPESE ORDINARIE 16.156.300,00 15.479.900,00 15.547.100,00 + 67.300,00

Accantonamenti 194.300,00 1.388.250,00 1.464.900,00 + 76.550,00 Spese straordinarie 0 159.000,00 0 - 159.000,00

TOTALI 16.350.600,00 17.027.150,00 17.012.100,00 - 15.050,00

(*) l’importo si riferisce alle spesa per retribuzioni fisse e accessorie del personale dipendente oltre a oneri riflessi. Non rappresenta l’aggregato monitorato ai fini della riduzione tendenziale della spesa di personale imposta dalla legge 296/2006 evidenziato in seguito da apposita tabella. In particolare esso non comprende le voci che ai sensi della normativa suddetta possono essere esclusi.

1 - LE ENTRATE

Le entrate correnti del Comune, secondo il D.P.R. 31.1.1996, n. 194, si dividono in tre Titoli:

I - entrate tributarie

II – trasferimenti correnti

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III - entrate extratributarie

Il totale di queste, desunto dunque dai Titoli I, II e III, ammonta a Euro 17.012.100,00.

Esse costituiscono la fonte di finanziamento delle spese correnti e del rimborso delle quote capitale

dei mutui in ammortamento.

La tabella precedente evidenzia l’articolazione delle risorse per provenienza e consente un confronto

con le previsioni assestate con l’anno precedente. Va precisato che tra i trasferimenti erariali è

compreso il fondo di solidarietà il quale, pur essendo considerato dalla norma un tributo locale per

le ragioni evidenziate in seguito, rappresenta pur sempre una risorsa derivata dallo Stato.

Le variazioni delle singole componenti evidenziate, specie quelle relative ai tributi propri e ai

trasferimenti erariali, si spiegano anche per effetto di alcune novità intervenute lo scorso anno. In

primo luogo, l’esenzione dell’IMU sull’abitazione principale e su altre fattispecie minimali (terreni

agricoli, fabbricati rurali strumentali, immobili invenduti delle imprese edilizie) con compensazione

del mancato gettito per il comune attraverso trasferimenti erariali, ha determinato uno spostamento

considerevole di risorse dalle entrate tributarie ai trasferimenti erariali. Inoltre, la contabilizzazione

in uscita della quota di alimentazione del fondo di solidarietà comunale ha determinato un

corrispondente incremento degli stanziamenti dei trasferimenti erariali. Per queste motivazioni il

confronto delle risorse del 2014 è più significativo se effettuato con lo stanziamento definitivo 2013

piuttosto che con quello iniziale. Si mostra cosi, a livello complessivo, la sostanziale conferma delle

risorse correnti.

Si evidenzieranno nella specifica sezione dedicata all’analisi delle risorse le variazioni intervenute

nelle singole voci.

In questa sede può essere utile evidenziare la riduzione di risorse manifestatesi nel corso del 2013

che si consolidano per l’esercizio 2014. Ci si riferisce all’IMU che, rispetto a quanto incassato nel

2012 ha fatto registrare un minore introito di circa 140 mila euro, a causa, con buona probabilità,

dell’aumento delle morosità degli immobili destinati ad attività produttive. L’addizionale TARES

comunale, prevista in sede di bilancio iniziale in virtù della facoltà concessa ai comuni di istituirla

ai sensi dell’art. 14 del DL 201/2011, ma che il DL 35 dell’aprile 2013, ha eliminato. La previsione

di entrata per tale maggiorazione era stata quantificata in € 70.000,00.

Infine vanno evidenziati il taglio dei trasferimenti regionali per il funzionamento degli asili nido che

per il Comune di Rivalta ha comportato una riduzione della previsione di 18 mila euro circa e i

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minori introiti, pari a circa 20 mila euro da concessioni cimiteriali a causa del maggior ricorso a

sistemi di tumulazione più economici.

In conclusione di questa sezione introduttiva è nuovamente necessario illustrare le ennesime

modifiche apportate alla struttura della finanza locale per effetto della legge di stabilità per il 2014,

L. 147/2012 e dal decreto legge 16/2014 in corso di conversione.

Imposta Unica Comunale (IUC).

Il comma 639 dell’art. 1 della legge 147/2013 istituisce l’imposta unica comunale (IUC) basata su

due presupposti impositivi: uno riferito al possesso e commisurato alla natura e al valore

dell’immobile e l’altro all’erogazione e alla fruizione dei servizi comunali. In base a questi

presupposti, la IUC si compone di:

una imposta di natura patrimoniale – l’IMU – dovuta dal possessore di immobili (con

esclusione delle abitazioni principali);

una componente riferita ai servizi che a sua volta si articola in:

TASI – relativa ai servizi indivisibili dei Comuni (illuminazione pubblica, vigilanza urbana,

manutenzione delle strade e del verde ecc.) a carico sia del possessore che dell’utilizzatore

dell’immobile;

TARI – relativa al finanziamento dei costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a

carico dell’utilizzatore.

Per quanto riguarda l’IMU rimane valido l’impianto già definito con il DL 201/2011, convertito in

legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 22 dicembre 2011, n. 214, cosi come modificato

dalla legge di stabilità 2013 (L. 228/2012). Si esclude dall’imposizione l’abitazione principale.

Il presupposto della TARI è alternativamente il possesso e la detenzione di locali o aree scoperte,

indipendentemente dal loro effettivo uso, purché si tratti di immobili potenzialmente in grado di

produrre rifiuti urbani. Essa sostituisce la TARES e ne riprende, nella sostanza, l’intero impianto.

La TASI costituisce la componente della IUC relativa alla copertura dei costi dei servizi indivisibili

dei Comuni. Il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati –

compresa l’abitazione principale – e di aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli. Essa

individua tra i soggetti passivi non solo i proprietari degli immobili, ma anche i detentori a cui può

applicarsi un carico fiscale dal 10 al 30% dell’imposta complessiva. La base imponibile è la stessa

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prevista per l’applicazione dell’imposta municipale propria. Sussiste un vincolo alla manovrabilità

delle aliquote:

l’aliquota base TASI resta fissata all’1 per mille;

l’aliquota TASI applicata a ciascuno dei due comparti principali (altri immobili e abitazioni

principali), sommato alla corrispondente aliquota IMU, non può superare il valore

dell’aliquota IMU massima (10,6 per mille per gli altri immobili e 6 per mille per

l’abitazione principale)

per il 2014 l’aliquota massima TASI non può superare il 2,5 per mille;

L’imposizione della TASI sull’abitazione principale non prevede una detrazione, ma la norma ne

consente l’applicazione da parte dei Comuni che potrebbero finanziarle con risorse già attualmente

disponibili oppure incrementando le aliquote TASI, superando i limiti stabiliti dalla norma per un

ammontare complessivamente non superiore allo 0,8 per mille, il che significa che gli

amministratori comunali potranno alternativamente:

1. aumentare l'aliquota TASI sull'abitazione principale fino al 3,3 per il mille (cioè il 2,5, che è

il massimo di base, più questo 0,8);

2. aumentare la somma tra aliquote IMU e TASI sugli altri immobili fino all' 11,4 per mille

(cioè il massimo fissato dalla legge di stabilità al 10,6 più questo 0,8);

3. applicare un mix tra tali manovre.

Come sopra evidenziato la TARI ricalca il funzionamento della TARES e quindi il tributo in

questione dovendo continuare a garantire la copertura del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti

non ha effetti sugli equilibri di bilancio. Diverse, invece, sono le conseguenze sugli equilibri di

bilancio della riforma dell’IMU e dell’introduzione della TASI. L’analisi dei cespiti imponibili ha

evidenziato che l’abolizione dell’IMU sull’abitazione principale comporta per il Comune di Rivalta

un minor gettito di circa 1,6 milioni di euro, per recuperare tale gettito è necessario applicare

l’aliquota massima prevista per il 2014, il 2,5 per mille. Non è possibile invece agire sugli immobili

diversi dall’abitazione principale in quanto per questi si è raggiunto il limite massimo sopra

evidenziato (10,6 per mille) stabilito dalla legge di stabilità 2014. Va evidenziato che la presente

riforma della tassazione locale del patrimonio immobiliare ha quindi posto il comune di Rivalta in

una situazione in cui non ha più margini in aumento in quanto ha raggiunto il limite massino

dell’aliquota dell’IMU+TASI (10,6 per mille per gli immobili diversi dall’abitazione principale e

2,5 per mille per l’abitazione principale) ed aveva già raggiunto il limite dell’aliquota

dell’addizionale IRPEF (0,8%). La legge di stabilità 2014 invero prevede che l’aliquota massima

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della TASI al 2,5 per mille valga solo per il 2014, mentre sembrerebbe valere, per gli anni

successivi, il valore massimo che era stabilito per l’IMU (6 per mille).

In conseguenza di quest’ennesima riforma il recente DL 16/2014 ha stanziato a favore dei comuni

un fondo di 625 milioni di euro che andrà ripartito tra gli stessi sulla base dei gettiti standard ed

effettivi dell’IMU e della TASI. Allo stato attuale non sono ancora noti i concreti criteri di

ripartizione. Nella sezione relativa all’analisi delle risorse si illustrerà il criterio ipotizzato che ha

permesso di stimare l’importo che verrebbe attribuito al comune di Rivalta.

Concorso dei Comuni al risanamento delle finanze pubbliche.

Al fine di far concorrere gli enti locali al risanamento delle finanze pubbliche, oltre alle norme

relative al Patto di Stabilità, che fissano per ogni singolo comune un saldo obiettivo da raggiungere,

si è operato agendo direttamente sulle risorse trasferite dallo Stato che con la prima attuazione del

federalismo fiscale, avvenuta già nel corso del 2011, sono state fiscalizzate nel fondo sperimentale

di riequilibrio e nella compartecipazione IVA. Già con il Decreto Legge 31-5-2010, n. 78 si era

stabilito che le risorse statali dovute ai comuni con popolazione superiore a 5000 abitanti fossero

ridotte di 1.500 milioni per l’anno 2011 e di 2.500 milioni a decorrere dall’anno 2012. La

ripartizione proporzionale del taglio per l’anno 2011 ha determinato minori introiti per il Comune di

Rivalta per circa 350 mila euro, mentre a decorrere dal 2012, il “taglio” si è incrementato a un

valore di circa 565mila euro.

Il “decreto Salva Italia” ha ulteriormente incrementato il concorso degli enti territoriali al

risanamento delle finanze pubbliche prevedendo una riduzione delle risorse trasferite per un importo

complessivo di 1.450 milioni a decorrere dall’anno 2012 da ripartire sulla base della distribuzione

territoriale dell’imposta municipale propria. Sulla base delle stime del Ministero dell’Economia

relative al gettito IMU per il comune di Rivalta tale “taglio” è stato quantificato in un importo pari a

circa 525 mila euro.

Da ultimo è intervenuto il DL 95/2012 convertito in legge 135/2012 e successivamente modificato

dalla legge 228/2012, il quale ha ridotto le risorse da trasferire ai Comuni di 2.250 milioni di euro

per il 2013, di 2.500 milioni di euro per il 2014 e di 2.600 milioni a decorrere dal 2015. Per il

Comune di Rivalta fino al 2013 la riduzione è stata di circa 460 mila euro. Nel 2014 l’ulteriore

taglio previsto dal suddetto DL 95/2012 sarà di ulteriori 51 mila euro circa.

In conclusione si ritiene opportuno evidenziare che negli ultimi tre esercizi il tema della fiscalità

locale crea enormi difficoltà agli uffici finanziari i quali si trovano a dover applicare norme che

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impediscono di effettuare previsioni attendibili a causa di meccanismi che fanno dipendere

l’attribuzione di risorse da stime su gettiti d’imposte comunali effettuate a livello centrale e non

sugli effettivi gettiti o almeno su elementi desunti dalle banche dati comunali.

2 – LE SPESE

Le spese ordinarie del Comune, secondo il D.P.R. 31.1.1996, n. 194, si dividono in due Titoli:

Titolo I - spese correnti

Titolo III - spese per rimborso prestiti

Secondo l’art. 162, comma 6, del T.u.e.l. n. 267/2000, le spese correnti, sommate alle spese per

rimborso della quota capitale di ammortamento dei mutui, non possono complessivamente superare

il totale delle entrate correnti.

Come sopra evidenziato le risorse a disposizione per il finanziamento della spesa ordinaria sono

rimaste pressochè invariate. Buona parte della manovra di bilancio si è concentrata sulla spesa

corrente sulla quale si è agito con riduzioni e riallocazione di risorse su ambiti d’intervento ritenuti

politicamente più qualificanti. Di seguito si analizza nei dettagli quanto sopra evidenziato

prendendo come riferimento la tabella sopra riportata.

SPESE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA MACCHINA COMUNALE

In tale macro aggregato sono compresi le spese per il personale, per il funzionamento degli uffici,

per l’utilizzo degli immobili, per gli organi istituzionali e per l’ammortamento dei mutui. La

manovra impostata per il presente bilancio ha coinvolto questo macro aggregato al fine di

recuperare quelle risorse necessarie per il mantenimento dei servizi finali da erogare alla comunità

rivaltese nonché per investire maggiori risorse in attività e progetti più qualificanti la proposta

politica dell’amministrazione comunale. Complessivamente le risorse recuperate da tale aggregato

ammontano a poco meno di 164 mila euro che, considerando le riduzioni dei precedenti esercizi e la

rigidità di tale macro aggregato, rappresenta uno sforzo considerevole. In rapporto alla previsione

iniziale 2013, la riduzione reale è di circa 106 mila euro (circa 30 mila euro sono riduzioni che

hanno comportato contemporanee riduzioni di entrate) a cui vanno aggiunti 84 mila euro derivanti

dalla minore quota di ammortamento del mutuo che era stato ridotto a fine 2012.

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PERSONALE

Le spese per il personale assorbono circa il 25,38 % delle spese correnti, mentre al netto delle spese

per la gestione del servizio rifiuti l’incidenza è notevolmente superiore (32,45%). La spesa è

sostanzialmente stabile. Il leggero incremento è conseguente alla coperura delle cessazioni avvenute

a fine 2013 nonché del posto di Dirigente del settore politiche del territorio tramite una risorsa

esterna.

Come risaputo sussistono tutta una serie di norme che sicuramente impediscono politiche di spesa

espansive per il personale e che tendono a far realizzare riduzioni di spesa e di dotazioni organiche.

In particolare è necessario considerare la norma (art. 1 comma 557, della legge 296/2006) che

impone la tendenziale riduzione della dinamica retributiva ed occupazionale per gli enti locali.

Come evidenziato dalla tabella seguente il comune di Rivalta è in linea con l’obiettivo posto dalla

norma anche considerando l’esercizio 2015 in cui il programma di assunzioni del 2013-2014

esplicherà i suoi effetti su base annuale.

2011 2012 2013

precons 2014 2015

Spesa personale dipendente compresi oneri riflessi 4.509.182,86 4.464.084,36 4.252.864,25 4.314.250,00 4.249.750,00

altre spese di personale 209.556,33 195.136,13 226.297,12 198.750,00 198.750,00

Totale spese personale 4.718.739,19 4.659.220,49 4.479.161,37 4.513.000,00 4.448.500,00

(-)Componenti escluse* -701.637,67 -743.709,77 -778.826,81 -828.076,77 -833.076,77

(=)COMPONENTI ASSOGGETTATE AL LIMITE DI SPESA 4.017.101,52 3.915.510,72 3.700.334,56 3.684.923,23 3.615.423,23

- Componenti escluse*

diritti di rogito segretario -8.543,33 -15.000,00 -6.750,00 -6.750,00 -6.750,00

Incentivo progettazione 0,00 -10.361,00 -55.585,70 -80.000,00 -80.000,00

Spesa personale svantaggiato -85.798,32 -112.116,53 -112.116,53 -136.616,53 -141.616,53

Spesa segretario Comunale in convenzione -72.585,78 -71.522,00 -69.664,34 -70.000,00 -70.000,00

Spese per elezioni

Oneri per rinnovi contrattuali intervenuti

dopo l’anno 2004, -534.710,24 -534.710,24 -534.710,24 -534.710,24 -534.710,24

Tot. Componenti escluse* -701.637,67 -743.709,77 -778.826,81 -828.076,77 -833.076,77

Tuttavia al fine di una corretta quantificazione degli spazi di manovra disponibili si deve far

riferimento alla norma (art. 76 comma 7 del DL 112/2008) che limita il turn over del personale

consentendo assunzioni nel limiti del 40% del personale cessato negli esercizi precedenti e la

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norma. (art. 9 comma 2 bis DL 78/2010) che non consente di aumentare le risorse da destinare agli

incentivi del personale per cui il fondo per il salario accessorio deve essere quantificato nei limiti di

quello attribuito nel 2010.

SPESE GENERALI DI FUNZIONAMENTO

In questa voce di spesa sono riportate le spese che garantiscono il funzionamento della macchina

comunale e che per loro natura non sono attribuibili direttamente ai servizi finali erogati al cittadino.

Si ritrovano in tale gruppo le spese per le assicurazioni, per il funzionamento degli uffici

(cancelleria, stampati, piccole forniture), le spese postali, le spese per la gestione del parco auto, le

spese per la gestione del contenzioso, etc.. I margini di manovra su tale macro aggregato sono assai

esigui in quanto trattasi per lo più di spese aventi natura obbligatoria, ma in ogni caso un’attenta

analisi delle specifiche voci di spesa ha consentito di effettuare una minima revisione della spesa e

recuperare risorse pari a circa 42 mila euro derivanti dalla gestione del centro elaborazione dati e

dalla gestione dell’ufficio patrimonio. Rispetto alla previsione iniziale si segnala una riduzione dello

stanziamento previsto per la gestione del contenzioso il quale per sua natura è difficilmente

prevedibile e l’andamento non è controllabile.

SPESE DI ESERCIZIO IMMOBILI STRUMENTALI

Sono raggruppate in tale voce le spese di esercizio degli edifici comunali e per la manutenzione

degli stessi. Nell’ottica di razionalizzazione delle spese di funzionamento oltre che proseguire le

azioni già intraprese finalizzate al risparmio energetico degli edifici ci si propone di rivedere la

modalità di acquisizione del servizio “calore” per gli edifici comunali il cui appalto è in scadenza il

prossimo autunno. Complessivamente si prevedono minori spese per circa 100 mila euro rispetto

all’assestato 2013 e di circa 50 mila rispetto al bilancio di previsione iniziale.

AMMORTAMENTO MUTUI

La spesa per ammortamento mutui si è ulteriormente ridotta rispetto al livello ormai minimo in

seguito alle operazioni di estinzione anticipata, avvenute nel 2007 e nel 2009. Si ricorda che il

Comune ammortizza esclusivamente un prestito a tasso variabile stipulato per il finanziamento della

realizzazione della scuola di Pasta e il cui debito residuo si è ridotto a circa 1.783 mila euro per

effetto di una diminuzione del capitale ancora da erogare e non più necessario all’esecuzione

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dell’opera ormai conclusa. Un importo ridotto a tale livello dovrebbe consentire di assorbire con

relativa facilità eventuali “turbolenze” sui tassi di interesse.

SPESE PER SERVIZI FINALI ALLA POPOLAZIONE

Il presente macro aggregato risulta quello privilegiato dalla manovra di bilancio attuata. Le risorse

liberate dalla riduzione delle spese di funzionamento (pari a € 163.900), le maggiori risorse

d’entrata ordinarie (pari a € 83.400) e le risorse correnti che lo scorso esercizio avevano finanziato

investimenti (pari a € 60.550) sono state destinate per buona parte a potenziare le spese per servizi

finali (€ 231.200), mentre una quota pari a € 76.650 sono state accantonate nel fondo di riserva per

riportarlo al valore di inizio 2013.

ASSISTENZA SOCIALE

In tale ambito sono allocate le spese per interventi sociali e assistenziali a favore della popolazione

rivaltese disagiata. Esso comprende il trasferimento al consorzio socio assistenziale titolare delle

funzioni di sostegno alle fasce della popolazione indigente, le politiche per la solidarietà abitativa,

tra cui il sostegno alla locazione, il fondo per il contrasto della crisi occupazionale, le agevolazioni e

le esenzioni dei tributi comunali a favore delle fasce deboli della popolazione.

Si tratta di un aggregato di spesa su cui, a causa della crisi economica in corso, si continua ad

“investire” potenziando le politiche già intraprese nello scorso esercizio.

Nell’ambito degli interventi di contrasto al disagio delle fasce deboli della popolazione si prevede

un fondo istituito per le emergenze sociali pari a 75 mila euro. Una parte di questo fondo sarà a

garanzia di un progetto di micro credito per soggetti in temporanee situazioni di difficoltà

economica.

Si stanziano circa 136 mila euro per il contrasto alla crisi accupazionale, in diminuzione di circa 36

mila euro, in quanto non è più previsto il cofinanziamento dei cantieri di lavoro da parte della

Regione. Si conferma il progetto finanziato dalla Compagnia San Paolo per dare l’opportunità di

occupazioni temporanee a soggetti disoccupati attraverso lo strumento del lavoro accessorio (il

cosiddetto “progetto voucher”). Rispetto al bilancio di previsione si evidenzia che la riduzione è

ancora maggiore in quanto si prevedeva la realizzazione di due “turni” di cantiere di lavoro e il

“progetto voucher” era finanziato per un importo superiore di 18 mila euro.

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Si confermano altresì le risorse per le agevolazioni e le esenzioni della tariffa rifiuti e di altri tributi

comunali per garantite le fasce deboli della popolazione; nel corso del 2013 sono state attribuite

agevolazioni per la TARES a 340 utenti di cui a 220 la bolletta è stata abbattuta del 90% oltre a 51

esenzioni totali.

Si confermano le risorse per il contrasto dell’emergenza abitativa previste ad inizio esercizio 2013

Come evidenziato nella tabella precedente, complessivamente in tale ambito nel 2014 si

destineranno € 1.279.100, pari al 7,50% del totale delle spese correnti.

ATTIVITA’ EDUCATIVE

In quest’ambito l’impegno del Comune è assai rilevante in considerazione della presenza di due

asili nido che sono in grado di accudire circa 110 bambini. La maggior parte della spesa di tale

servizio è allocata nella spesa di personale il cui costo, incluso tra le generiche spese di

funzionamento, è pari a circa 456 mila euro, tuttavia è presente una rilevante quota per servizi

acquisiti dall’esterno. In primo luogo vi è il costo per la gestione di un’intera struttuta (il nido della

frazione Pasta) avviata a decorrere da settembre 2013 e che nel 2014 entra a regime. Ciò comporta

un rilevante incremento della spesa che, consolidandosi, si incrementa di circa 156 mila euro

rispetto alla previsione finale dello scorso esercizio. Ulteriori servizi acquisiti dall’esterno sono

relativi alla fornitura dei pasti, affidata alla stessa ditta che svolge il servizio di refezione scolastica

e al sostegno agli educatori comunali che consentono di integrare l’attività svolta da questi ultimi

per l’assistenza ai disabili.

Per quanto riguarda invece l’istruzione pubblica in senso stretto, sono previste le risorse che la

normativa stabilisce debbano essere assicurate dai comuni per l’assistenza del diritto allo studio, per

la refezione scolastica e per il trasporto scolastico.

Per la refezione scolastica il comune di Rivalta si fa carico di un onere pari a circa 220 mila euro per

effetto delle agevolazioni, riduzioni ed esenzioni riconosciute in rapporto al reddito posseduto e/o al

numero di figli che frequentano le scuole. Tale onere si è ridotto su base annua di circa 80 mila euro

per effetto della revisione della struttura delle agevolazioni realizzata lo scorso esercizio. Tuttavia

dall’analisi delle morosità presenti si ritiene opportuno prevedere un minore introito di circa 40 mila

euro che rispetto ai dati dei precedenti esercizi è sicuramente minore (i dati storici evidenziano che

la riscossione volontaria determina una quota di insoluto di circa 80 mila euro). Sarà quindi

opportuno monitorare gli andamenti degli incassi e diminuire le tempistiche di recupero delle

morosità. L’onere a carico dell’ente sopra evidenziato tiene conto dell’aumento di 0,50 euro della

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retta dell’ultima fascia (quella oltre 50.000 euro di ISEE) dal quale si prevede un maggiore introito

di circa 25 mila euro su base annua nonché di una diminuzione del costo del pasto che sarà da

realizzare con il rinnovo dell’attuale appalto in scadenza con la fine dell’anno scolastico in corso

(risparmio previsto su base annua € 40.000).

La seguente tabella mostra la struttura tariffaria per il servizio di refezione scolastica. Si prevede

oltre che l’aumento della retta della 9^ fascia anche l’ampliamento delle riduzione per i figli anche

all’ottava fascia

retta base: € 6,30 per ogni giorno di fruizione del servizio;

Agevolazioni

In base alla fascia ISEE del nucleo familiare

Prima Fascia: I.S.E.E. fino a € 4.160,00: retta di € 0,65 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Seconda Fascia: : I.S.E.E. da € 4.160,01 a € 8.320,00: retta di € 1,80 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Terza Fascia: : I.S.E.E. da € 8.320,01 a € 10.400,00: retta di € 3,00 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Quarta Fascia: : I.S.E.E. da € 10.400,01 a € 12.000,00: retta di € 3,70 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Quinta Fascia: : I.S.E.E. da € 12.000,01 a € 16.000,00: retta di € 4,40 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Sesta Fascia: : I.S.E.E. da € 16.000,01 a € 25.000,00: retta di € 5,00 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Settima Fascia: : I.S.E.E. da € 25.000,01 a € 35.000,00: retta di € 5,30 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Ottava Fascia: : I.S.E.E. da € 35.000,01 a € 50.000,00: retta di € 5,50 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Nona Fascia: : I.S.E.E. oltre 50.000,00 retta di € 6.30 per ogni giorno di utilizzo del servizio;

Riduzioni Alla retta base sono applicate le seguenti riduzioni: riduzione del 40% per il 2° figlio collocato nelle fasce di agevolazioni dalla 1^ alla 8^ riduzione del 60% per il 3° figlio e successivi collocato nelle fasce di agevolazioni dalla 1^ alla 8^ nessuna riduzione è prevista per utenti collocati nelle fasce ISEE 9^

Per effetto della ricontrattazione del prezzo del pasto, da attuare con il rinnovo contrattuale

dell’appalto, sono previsti in riduzione anche le spese per i servizi mensa a favore dei docenti, della

scuola materna convenzionata e degli asili nido per un risparmio, previsto per il 2014, pari a €

17.000,00

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Indirettamente collegati all’intervento di assistenza scolastica e di promozione del diritto allo studio

sono i sostegni attribuiti alle direzioni didattiche in forma di contributi economici per le utenze

telefoniche e per lo svolgimento di funzioni di sostegno alla refezione. Complessivamante i

contributi erogati alle direzioni didattiche per le suddette finalità sono pari a circa 56 mila euro.

Oltre ai servizi di assistenza scolastica, il Comune ha ormai consolidato nel tempo stanziamenti di

spesa per garantire una serie di attività integrative alla vera e propria educazione scolastica. Per tali

attività vengono destinate risorse per un importo complessivo di 61 mila euro.

Per il servizio educativo fornito agli alunni nel periodo estivo si prevede una revisione finalizzata ad

assicurare un risparmio di circa 20 mila euro.

Il comune di Rivalta, inoltre, interviene, come previsto dalla specifica convenzione, per il sostegno

di una scuola dell’infanzia paritaria convenzionata. Per tale scuola le risorse destinate ammontano

complessivamente a 118 mila euro, a cui vanno aggiunte le spese per il riscaldamento della struttura

che li ospita pari a circa 30.000,00 euro.

Complessivamente per tale ambito sono destinate 2.252.650 euro di cui € 1.445.500 derivano da

contributi di enti pubblici e da proventi e rimborsi per i servizi erogati.

RIFIUTI E AMBIENTE

La spesa destinata in tale ambito registra un ulteriore incremento, pari a circa 44 mila euro, rispetto

a quello già registrato nello scorso esercizio, per effetto della scelta politica di destinare a progetti di

tutela ambientale i maggiori introiti derivanti dalle compensazioni nell’ambito dello smaltimento

dei rifiuti.

In tale aggregato di spesa è compreso lo stanziamento per la gestione del servizio rifiuti che sulla

base del piano finanziario dello scorso esercizio è pari a circa 3.708.000,00 euro. La spesa per la

gestione di questo servizio deve essere interamente coperta dal nuovo tributo TARI per cui

teoricamente non incide sugli equilibri di bilancio, ma si dovrà porre particolare attenzione alla fase

della riscossione per evitare o almeno limitare il fenomeno dell’evasione che ha inciso

notevolmente nei “conti” del Consorzio negli ultimi esercizi. Per tutelare l’equilibrio della gestione

del servizio nonché del complessivo bilancio comunale, viste le rilevanti risorse assorbite, tra i costi

del servizio è previsto un fondo rischi per coprire i mancati introiti pari al 13% del costo del

servizio.

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SERVIZI ALLA PERSONA (POLITICHE GIOVANILI – INIZIATIVE PER LA TERZA ETA’ –

PARI OPPORTUNITA’) - CULTURA – PROMOZIONE DEL COMMERCIO LOCALE – SPORT

–- PROMOZIONE ATTIVITA’ DELLE ASSOCIAZIONI

Nell’ambito dei servizi alla persona, la parte preponderante delle spese qui allocate è assorbita dalle

politiche in favore dei giovani e degli adolescenti per i quali vengono realizzate attività ricreative,

ma anche di formazione e di incentivo all’occupazione. Tali attività sono svolte per la maggior parte

attraverso soggetti esterni ai quali è affidata la gestione dei centri d’incontro e l’attuazione di

progetti specifici. E’ prevista anche per tali servizi esternalizzati una revisione delle modalità di

erogazione finalizzata ad ottenere risparmi di spesa, che complessivamente si prevedono in euro

18.000,00. La spesa complessiva destinata alle politiche giovanili risulta ulteriormente ridotta per il

mancato finaziamento da parte della Provincia del “piano locale giovani” che negli anni passati era

pari a circa 65 mila euro.

Per le politiche d’integrazione dei soggetti disabili sono confermate le risorse dei precedenti esercizi

pari a € 23.000,00

Per le iniziative a favore degli anziani, gran parte delle quali sono realizzate tramite associazioni

rivaltesi, sono state assegnate risorse, pari a € 7.000,00, in riduzione rispetto all’esercizio precedente

di € 5.000,00.

Per le pari opportunità sono state stanziate risorse comunali, per un importo di 5.500,00 euro,

sostanzialmente pari a quelle definitivamente assegnate lo scorso esercizio ma in riduzione rispetto

al bilancio iniziale 2013. Non sono previsti finanziamenti di altri enti pubblici.

La spesa per la cultura comprende principalmente il servizio biblioteca e le manifestazioni culturali

organizzate direttamente dal Comune. Rispetto alla previsione definitiva dello scorso anno, si

riducono di circa 14 mila euro le risorse destinate alle attività culturali.

La spesa per la promozione del commercio locale consente l’organizzazione di fiere e mercatini allo

scopo di promuovere sia il piccolo commercio sia la diffusione di prodotti del territorio, nonché

consentire una serie di attività ricreative per la popolazione. Lo stanziamento assegnato è in leggera

diminuzione rispetto all’esercizio precedente ma si potranno garantire le attività e i progetti

realizzati nei precedenti esercizi.

Per la promozione sportiva il Comune si avvale di associazioni presenti sul territorio ai quali

concede l’intera gestione degli impianti sportivi assegnando specifici contributi. Per il nuovo

impianto di via Trento è invece prevista, almeno per la prima fase, la gestione diretta avvalendosi

comunque della collaborazione delle stesse associazioni. Conseguentemente l’importo previsto in

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tale ambito è in aumento rispetto a quello dell’esercizio precedente che per altri versi vedrà

l’introito dei correlati proventi stimati in € 10.000,00. In tale ambito, per garantire una migliore

fruizione delle attrezzature ludico sportive presenti sul territorio, sono stati stanziati € 15.000,00 per

la loro manutenzione.

Accanto alle spese sostenute direttamente dal Comune nelle funzioni suddette, vanno considerate le

risorse che l’ente assegna alle associazioni presenti sul territorio per promuovere le loro attività e i

loro progetti che in ogni caso garantiscono lo sviluppo della comunità. Le attività promosse sono le

più svariate e vanno dalle attività culturali, alle manifestazioni sportive, alla difesa ambientale, alla

promozione del commercio locale fino a veri e propri servizi alla persona. Complessivamente le

risorse assegnate alle associazioni ammontano a € 46.000,00.

SICUREZZA – POLIZIA MUNICIPALE

In tale funzione rientrano le vere e proprie spese di vigilanza sul territorio svolte attraverso gli

agenti di polizia municipale, al fine di garantire il rispetto delle norme di legge, dei regolamenti

nazionali e locali posti a tutela della corretta convivenza e del vivere civile. Al fine di limitare le

violazioni alle norme del codice della strada è previsto l’utilizzo di impianti acquistati a noleggio

per il controllo del traffico per cui sono state stanziate risorse pari a € 60.000,00 a cui si aggiungono

ulteriori spese (pari a circa 14 mila euro) per una più razionale gestione delle sanzioni che tali

impianti faranno sicuramente aumentare.

VIABILITA’ E ILLUMINAZIONE PUBBLICA

Le spese destinate in tale ambito sono relative alla manutenzione delle strade, degli impianti di

illuminazione pubblica e a garantire in generale la sicurezza della viabilità in particolare nel periodo

invernale. Tale ultima tipologia di spesa potrà risentire di andamenti non prevedibili per effetto di

condizioni climatiche particolarmente negative.

In tale ambito sono comprese le spese per il consumo di energia necessarie per l’illuminazione

pubblica. Nel corso del 2013 la spesa per le utenze ha subito un rilevante incremento, pari a circa 65

mila euro, a causa degli oneri correlati al consumo, quali i trasporto e la distribuzione, le cui tariffe

non dipendono dal mercato ma dalle condizioni fissate dall’autorità per l’energia elettrica.

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COMUNICAZIONE E PARTECIPAZIONE

In tale aggregato sono comprese le spese necessarie a garantire la divulgazione delle attività e delle

iniziative del comune nonché ad assistere il cittadino/utente nell’acquisire informazioni sui servizi

dell’ente. Al fine di potenziare quest’ultima attività è stato potenziato l’ufficio relazioni con il

pubblico esternalizzandone la gestione ad un soggetto specializzato, determinando una maggiore

spesa di circa 35 mila euro. In tale ambito sono inserite anche le spese per favorire la partecipazione

dei cittadini alle scelte di governo del comune e alla gestione della “cosa” pubblica. In tal senso

sono previsti stanziamenti specifici per ampliare l’esperienza avviata l’anno passato del cosiddetto

“bilancio partecipativo” (€ 8.200,00) e per gestire le collaborazioni dei volontari civici con

l’amministrazione pubblica (€ 10.600,00).

GESTIONE INVESTIMENTI La parte relativa agli investimenti è allocata nei titoli 4° e 5° dell’entrata, ove sono previste le fonti

di finanziamento, e nel titolo 2° della spesa, ove sono previsti gli impieghi.

In particolare nel titolo 4° sono previste le entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di

capitale, oneri di urbanizzazione e da riscossione di crediti, mentre nel titolo 5° sono allocate i

proventi derivanti da accensioni di prestiti.

Tra le possibili fonti di finanziamento degli investimenti vanno annoverati l’avanzo di

amministrazione, e l’avanzo economico, cioè quella parte di risorse correnti che viene destinata al

finanziamento degli investimenti, anzichè alla copertura delle spese correnti. Complessivamente le

fonti di finanziamento, previste per gli investimenti del 2014, sono pari a € 2.370.000 e sono cosi

articolate:

FONTI PROPRIE

Oneri di urbanizzazione 1.000.000,00

Monetizzazioni 100.000,00

Alienazioni 640.000,00

Trasferimento da privati 140.000,00

Risarcimento danni 490.000,00

2.370.000,00 Per garantire l’equilibrio complessivo del bilancio particolare attenzione andrà posta alla

realizzazione dei cespiti di entrata derivanti dalle alienazioni e dai proventi da oneri di

urbanizzazione in quanto il mercato immobiliare risente ancora della crisi registrata nel corso degli

ultimi tre esercizi

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Per illustrare la parte investimenti del bilancio di previsione 2014 può essere utile far riferimento

alla seguente tabella che riporta le principali opere previste correlate alla relativa forma di

finanziamento.

Ciò che emerge è la continuazione della sana abitudine di finanziare gli investimenti con risorse

proprie e non con il ricorso al mercato dei capitali.

Nella parte successiva relativa alle analisi delle risorse vengono dettagliate le fonti di

finanziamento, mentre per avere un quadro complessivo del programma triennale delle opere

pubbliche si rimanda all’apposito atto che lo ha approvato e che comunque costituisce un allegato a

sè stante del bilancio di previsione.

PRINCIPALI SPESE D’INVESTIMENTO

TOTALE

Alienazioni Oneri di

urbanizzazioni – monetizzazioni

Trasferimenti di capitale

Risarcimento danni

Teatro bocciodromo 85.000,00 415.000,00 500.000,00

Manutenzione straordinaria

patrimonio viario 260.000,00 265.000,00 10.000,00 535.000,00

Riqualificazione aree verdi 115.000,00 95.000,00 210.000,00

Impianti videosorveglianza 175.000,00 175.000,00 Manutenzione straordinaria

scuole 165.000,00 165.000,00

Arredi biblioteca 120.000,00 120.000,00

Riqualificazioni sedi associative 95.000,00 20.000,00 115.000,00

Conguaglio oneri di esproprio

aree PRGC CC2/CC3/CC4 110.000,00 110.000,00

Piste ciclabili 80.000,00 80.000,00

Dotazione strumentali

funzionamento uffici e servizi 10.000,00 65.000,00 75.000,00

Manutenzione straordinaria sedi

comunali 60.000,00 60.000,00

Manutenzione straordinaria

edifici a destinazione sociale 50.000,00 50.000,00

Impianti sportivi e ricreativi 40.000,00 40.000,00

Messa in sicurezza Cascina

Rifoglietto 40.000,00 40.000,00

Altre spese per investimenti

(trasf.edifici di culto, rimborso

oo.uu, studi e progettazioni

urbanistiche, collaudi opere a

scomputo) 65.000,00 30.000,00 95.000,00

TOTALE 640.000,00 1.100.000,00 140.000,00 490.000,00 2.370.000,00

SPESA

FONTE DI FINANZIAMENTO

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PATTO DI STABILITA’ 2014/2016

Il Patto di Stabilità Interno (PSI) nasce dall'esigenza di far convergere le economie degli Stati

membri della UE verso specifici parametri, comuni a tutti, e condivisi a livello del trattato di

Maastricht (Indebitamento netto della Pubblica Amministrazione/P.I.L. inferiore al 3% e rapporto

Debito pubblico delle AA.PP./P.I.L. convergente verso il 60%).

Un obiettivo primario delle regole fiscali che costituiscono il Patto di stabilità interno è proprio il

controllo dell'indebitamento netto degli enti territoriali (regioni e enti locali).

La definizione delle regole del patto di stabilità interno avviene durante la predisposizione ed

approvazione della manovra di finanza pubblica, momento in cui si analizzano le previsioni

sull'andamento della finanza pubblica e si decidono l'entità delle misure correttive da porre in atto

per l'anno successivo e la tipologia delle stesse.

La normativa di riferimento che disciplina il patto di stabilità per gli anni oggetto del presente

bilancio continua ad essere la legge di stabilità 2012 (art. 31 L. 12-11-2011 n. 183). La legge 27

dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) e le normative di interesse emanate nel corso del

2013 introducono alcune novità alla disciplina del patto di stabilità interno degli enti locali per gli

anni 2014-2016

Per il 2014 viene confermato il principio della “competenza mista” in base al quale il saldo è

determinato considerando i flussi di parte corrente in termini di competenza (accertamenti –

impegni) e flussi di parte capitale in termini di cassa (incassi – pagamenti).

L’obiettivo generale è il saldo pari a 0.

La nuova disciplina prevede, l’aggiornamento della base di riferimento per il calcolo dell’obiettivo

del patto di stabilità interno, individuata nella media degli impegni di parte corrente registrati nel

triennio 2009-2011, in luogo del triennio 2007-2009. Le percentuali da applicare alla suddetta media

sono state conseguentemente modificate per tenere conto dell’aggiornamento della base di

riferimento. L’articolo 31, comma 4-bis, della legge n. 183 del 2011, introdotto dall’articolo 9 del

decreto legge n. 102 del 2013, ha sospeso per il 2014 il meccanismo della virtuosità ed i successivi

commi, da 4-ter a 6, hanno introdotto un meccanismo finalizzato alla riduzione dell’obiettivo degli

enti che partecipano alla sperimentazione ai sensi dell’articolo 36 del decreto legislativo n. 118 del

2011.

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Limitatamente ai comuni, per l’anno 2014, il nuovo comma 2-quinquies dell’articolo 31 della legge

n. 183 del 2011, aggiunto dal comma 533 dell’articolo 1 della legge di stabilità 2014, ha introdotto

una clausola di salvaguardia volta a prevedere che l’obiettivo di saldo finanziario sia rideterminato,

fermo restando l’obiettivo complessivo di comparto, in modo da garantire che per nessun comune si

realizzi un peggioramento superiore al 15 per cento rispetto all’obiettivo di saldo finanziario 2014

calcolato sulla spesa corrente media 2007-2009 con le modalità previste dalla normativa previgente

Per gli enti non soggetti a sperimentazione si determina un obiettivo specifico pari alla media della

spesa corrente degli esercizi 2009/2011 moltiplicato per un coefficiente pari al 15,07% per gli anni

2014 e 2015 e al 15,62% per il 2016.

(dati in migliaia di euro)

IMPEGNI SPESE CORRENTI 2009 2010 2011

€ 10.703 € 11.017 € 11.421 MEDIA SPESE CORRENTI € 11.047 % DA APPLICARE ALLA MEDIA DELLE

SPESE CORRENTI

2014 2015 2016 15,07% 15,07% 15,62%

SALDO OBIETTIVO (applicazione %) € 1.665 € 1.665 € 1.726

RIDUZIONE TRASFERIMENTI ERARIALI (art. 14, c. 2, del D.L. 78/2010)

-€ 563 -€ 563 -€ 563

SALDO OBIETTIVO AL NETTO DEI TRASFERIMENTI € 1.102 € 1.102 € 1.163

SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO CON APPLICAZIONE CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA (solo per il 2014) € 1.135 € 1.102 € 1.163

SPAZI FINANZIARI CONCESSI PER PATTO REGIONALE VERTICALE

INCENTIVATO (art. 1 comma 122 e segg L. 228/2012) -€ 61 € 0 € 0

SALDO OBIETTIVO RIDETERMINATO CON APPLICAZIONE PATTI

TERRITORIALI (solo per il 2014) € 1.074 € 1.102 € 1.163

Va evidenziato che l’applicazione da parte della Regione Piemonte delle norme che le consentono

di rimodulare gli obiettivi degli enti locali del proprio territorio (cosiddetto Patto verticale non

incentivato), potrà modificare l’obiettivo per il comune di Rivalta con conseguente aggiornamento

delle suddette previsioni, in particolare con riferimento ai movimenti di parte capitale.

Al fine di evidenziare che le poste di bilancio 2014/2016 rilevanti ai fini del patto di stabilità,

unitamente ai flussi di cassa in entrata e in uscita della parte in conto capitale, garantiscono gli

obiettivi suddetti si riporta il prospetto che illustra le previsioni di competenza e di cassa degli

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aggregati rilevanti ai fini del patto di stabilità interno

(dati in migliaia di euro)

2014 2015 2016

Accertamenti

Titolo I 13.528 13.528 13.592

Titolo II 536,2 493,2 493,2

Esclusione del corrispettivo del gettito

IMU sugli immobili di proprietà comunale -97 0 0

Titolo III 2.947,9 2.839,4 2.835,4

Totale entrate correnti 16.915,1 16.806,6 16.866,6

Impegni Titolo I 16.859,1 16.653,6 16.713,6

Totale spese correnti 16.859,1 16.653,6 16.713,6

SALDO PARTE CORRENTE 56 153 153

Riscossioni 2014 2015 2016

Titolo IV rilevanti ai fini "Patto " 3.825 3.600 3.600

Totale entrate c/ capitale 3.825 3.600 3.600

Pagamenti Titolo II " 2.900 2.600 2.550

Esclusione dei pagamenti in conto capitale

(art 1, comma 535, della L. 147/2013 -201 0

Totale spese c/ capitale 2.699 2.600 2.550

SALDO PARTE C/CAPITALE 926 1.000 1.050

SALDO 1.082 1.153 1.203

OBIETTIVO PROGRAMMATICO 1.074 1.102 1.163

Per l’anno 2014, all’art. 1, comma 535, della L. 147/2013, è previsto un allentamento del patto di

stabilità interno per complessivi 1.500 milioni di euro, conseguito mediante l’esclusione dal patto,

per un importo massimo di 1.000 milioni di euro, dei pagamenti in conto capitale da sostenere nel

primo semestre dell’anno 2014 e l’esclusione, per un importo massimo di 500 milioni di euro, dei

pagamenti che saranno sostenuti per estinguere debiti in conto capitale maturati al 31 dicembre

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2012. Il Comune di Rivalta non aveva debiti in conto capitale maturati al 31 dicembre 2012, mentre

sono stati assegnati € 200.917 di “spazi finanziari” per pagamenti in conto capitale da sostenere nel

primo semestre dell’anno 2014.

Come si evince dai prospetti che precedono, il Comune di Rivalta, ha elaborato il progetto di

bilancio pluriennale rispettando il comma 18 dell’art. 31 della legge di stabilità 2012, essa prescrive

che il bilancio di previsione deve essere approvato iscrivendo le previsioni di entrata e di spesa di

parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesa in

conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle

regole che disciplinano il patto medesimo.

Il principio della competenza mista, tuttavia, continua a far dipendere i destini del rispetto delle

regole del patto dalla componente di cassa dei movimenti in conto capitale, in particolare negli enti

gestiti in modo serio e lungimirante, dove i saldi di competenza di parte corrente sono reali e

costanti e per i quali i margini sono assai risicati. In sede di formazione del Piano Esecutivo di

Gestione verrà approntato apposito programma di gestione e controllo dei flussi di cassa per l’intero

esercizio 2014, con monitoraggio costante al fine di garantire il rispetto dell’obiettivo.

Il mancato rispetto del Patto di Stabilità comporta nell’anno successivo un taglio dei trasferimenti

erariali per una somma pari alla differenza tra il risultato registrato e l’obiettivo predeterminato.

Inoltre l’ente inadempiente non può, nell’anno successivo:

impegnare spese correnti in misura superiore all’importo annuale medio dell’ultimo

triennio

ricorrere all’indebitamento per gli investimenti

procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia

contrattuale

le indennità e i gettoni di presenza degli organi istituzionali sono rideterminati con

una riduzione del 30% rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 giugno 2010

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1.1 POPOLAZIONE 1.1.1 Popolazione legale al censimento n 1.1.2 Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (31.12.2012) ( art.156 T.u.e.l 267/2000) n 19.454 di cui: maschi n 9.644 femmine n 9.810 famiglie anagrafiche n comunità/convivenze n 4

1.1.3 - Popolazione all’1.1. 2012 (penultimo anno precedente) n 19.303

1.1.4 - Nati nell’anno n 187 1.1.5 - Deceduti nell’anno n° 145 saldo naturale n + 42 1.1.6 - Immigrati nell’anno n 901 1.1.7 - Emigrati nell’anno n 792 saldo migratorio n + 109 1.1.8 - Popolazione al 31.12. 2012

(penultimo anno precedente) n di cui 1.1.9 - In età prescolare (0/6 anni) n 1375 1.1.10 - In età scuola obbligo (7/14 anni) n 1.1.11 - In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n 2.807 1.1.12 - In età adulta (30/65 anni) n 10.197 1.1.13 - In età senile (oltre 65 anni) n° 3.604

1.1.14 - Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso (x mille) 2007 9.6 2008 10.5 2009 9.5 2010 10,5 2011 8,8 2012 9.6

1.1.15 - Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso (x mille) 2007 7.0 2008 6.9 2009 6.7 2010 7,5 2011 6,7 2012 7,4

1. 1.16 - Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente abitanti n 26314

1.1.17 - Livello di istruzione della popolazione residente Il 21,18% della popolazione dichiara di non avere nessun titolo di studio, il 17,99 % di essere in possesso della licenza elementare, il 29.89% di essere in possesso della licenza media inferiore, il 10,93% di essere in possesso di diploma professionale, il 10,21 di essere in possesso del diploma di scuola media superiore, il 4,31% di essere in possesso di diploma di laurea. Questi dati sono frutto delle dichiarazioni dei residenti all’atto della richiesta di residenza, sono aggiornati al rilascio delle carte d’identità e non sono oggetto di certificazione. La loro attendibilità è perciò limitata.

1.1.18 - Condizione socio-economica delle famiglie L’estrazione etnica, sociale e culturale della popolazione è la più variegata, caratterizzandosi parzialmente nelle diverse frazioni. Le condizioni di vita sono fortemente dissimili per effetto della predetta eterogeneità, pur se la presenza di un vasto insediamento industriale condiziona la redditualità degli abitanti. Nel presente si riscontrano in forma alquanto diffusa le caratteristiche socio-economiche di un’area sub-urbana di prima cintura di una grande città con insediamenti abitativi a formula sostanzialmente estensiva.

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POPOLAZIONE RESIDENTE PER FASCE

Ripartizione popolazione per fasce di età

7,04% 7,83%

14,43%

51,34 %

19,35%

Età prescolare da 0 a 6 anni Età scuola obbligo da 7 a 14 anni Forza lavoro 1° occ. da 15 a 29 anni Popolazione adulta da 30 a 65 anni Popolazione terza età oltre 65 anni

2009 % 2011 % %

M FEtà prescolare 1339 6,98 1.410 7,20 758 642 7,04da 0 a 6 anni

Età scuola obbligo 1448 7,55 1.465 7,49 764 793 7,83da 7 a 14 anni

Forza lavoro 1° occ. 2832 14,77 2.860 14,61 1.517 1.351 14,43da 15 a 29 anni

Popolazione adulta 10191 53,15 10.294 52,60 5.044 5.159 51,34da 30 a 65 anni

Popolazione terza età 3364 17,54 3.541 18,09 1.784 2.062 19,35oltre 65 anni

9.867 10.007

TOTALE 19.174 19.570

2013

19.874

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1.2 -TERRITORIO

.2.1 - Superficie in Kmq. 25,25

1.2.2 - RISORSE IDRICHE * Fiumi e Torrenti n 1

1.2.3 - STRADE * Statali Km. 0 * Provinciali Km. 5 * Comunali Km. 81 * Vicinali Km. 65 * Autostrade Km 1 (tangenziale)

1.2.4 PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI * Piano regolatore adottato si [ ] no [ ] * Piano regolatore approvato si [X] no [ ] Del. G.R. 62-2471 del 27/7/2011 * Programma di fabbricazione si [ ] no [X] * Piano edilizia economica e popolare si [X] no [ ] zona CC3 : Del C.C. 85 del 11.9.2002 Art. 51 L. 865/71 zone CC2.1-CC3.1-CC3.2, del C.C n. 73 del 28.7.08 Art. 51 L. 865/71 zona DE10: del C.C n. 28 del 8.4.09 ( ex Casermette) PIANO INSEDIAMENTO PRODUTTIVI * Industriali si [X] no [ ] SITO – Adoz. C.C. 72 del 21.7.98 – Approv CC n. 19 del 2.3.99 Zona DA – approvato con delib. G.R. n. 74-4083 del 18/3/1986 * Artigianali si [ ] no [X] * Commerciali si [ ] no [X] Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 170 comma 7, T.u.e.l 267/2000 ) si [X] no [ ] AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P 21.359 / P.E.E.P. Art. 51 11.388 P.I.P. 519.640 / P.I.R.U. (Vill. Sangone) 279.509 3.154

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1.3 - SERVIZI

1.3.1 – PERSONALE (AL 31/12/2012)

1.3.1.1

CAT. PREVISTI IN DOTAZIONE

ORGANICA N . N . IN SERVIZIO CAT.

PREVISTI IN DOTAZIONE

ORGANICA N . N . IN SERVIZIO

1^Dir 4 1 Cat. D 25 21 Cat. C 68 59 Cat. B 32 27

1.3.1.2 - Totale personale al 31-12 dell’anno precedente l’esercizio in corso (2012)

di ruolo n 108 fuori ruolo n

1.3.1.3 - AREA TECNICA 1.3.1.4 - AREA ECONOMICO – FINANZIARIA

Q.F. PROFILO PROF.LE

N . PREV. D.O.

N . IN SERVIZIO Q.F. PROFILO

PROF.LE

N . PREV. D.O.

N . IN SERVIZIO

1^Dir Dirigente 2 1 1^Dir Dirigente 1 1

Cat. D Capo Sezione Capo ufficio

3 5

2 4

Cat. D Capo Sezione Capo ufficio

1 1

1 1

Cat. C Istr. amm.vo Istr. tecnico

3 8

3 8

Cat. C Istr. amm.vo Istr. Tecnico

3 1

3 1

Cat. B Operaio spec. Capo operaio Esecutore tecnico manut.

3

5

3

4

Cat. B Collab. Prof.le

1 1

1.3.1.5 - AREA DI VIGILANZA 1.3.1.6 - AREA DEMOGRAFICA / STATISTICA

Q.F. PROFILO PROF.LE

N . PREV. D.O.

N . IN SERVIZIO Q.F. PROFILO

PROF.LE

N . PREV. D.O.

N . IN SERVIZIO

Cat. D Comandante Istruttore direttivo

1 3

1 3

1^Dir Dirigente

Cat. C Sottufficiale PM Agente PM

Cat. D Capo Sezione Capo Ufficio

1 1

1 1

16 10 Cat. C Istr. amm.vo 3 3

Cat. B Collab. Prof.le Esecutore amm.vo

3 3

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1.3.2 - STRUTTURE

TIPOLOGIA ESERCIZIO IN CORSO

PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

1.3.2.1 - Asili nido n. 2 posti n. posti n. posti n. posti n.

1.3.2.2 - Scuole materne n.° 5 posti n. 600 posti n. 600 posti n. 600 posti n. 600

1.3.2.3 - Scuole elementari n.° 5 posti n. posti n. posti n. posti n.

1.3.2.4 - Scuole medie n.° 2 posti n. posti n. posti n. posti n.

1.3.2.5 - Strutture residenziali per anziani n /

posti n

posti n

posti n

posti n

1.3.2.6 - Farmacie Comunali n. n. n. n.

1.3.2.7 - Rete fognaria in Km.

- bianca 23 23 23 23

- nera 44 44 44 44

- mista 13 13 13 13

1.3.2.8 - Esistenza depuratore si [X] no[ ] si [X] no[ ] si [X] no[ ] si [X] no[ ]

1.3.2.9 - Rete acquedotto in Km. 72 72 72

1.3.2.10 - Attuazione servizio idrico integrato

Si [X] no [ ] Si [X] no [ ] Si [X] no [ ] Si [X] no [ ]

1.3.2.11 - Aree verdi, parchi, giardini n. hq. 40,00

n. hq. 40,00

n. hq. 40,00

n. hq. 40,00

1.3.2.12 - Punti luce illuminazione pubblica n. n.°3150 n.° 3150 n.°3150

1.3.2.13 - Rete gas in Km. 70 70 70 70

1.3.2.14 - Raccolta rifiuti in quintali:

- civile 90.000 90.000 90.000 90.000

- industriale

- racc. diff.ta si [X] no [ ] si [X] no [ ] si [X] no [ ] si [X] no [ ]

1.3.2.15 - Esistenza discarica si [ ] no [X ] si [ ] no [X ] si [ ] no [X ] si [ ] no [X ]

1.3.2.16 - Mezzi operativi n. n. n. n.

1.3.2.17 - Veicoli n. n. n. n.

1.3.2.18 - Centro elaborazione dati si [X ] no [ ] si [X ] no [ ] si [X ] no [ ] si [X ] no [ ]

1.3.2.19 - Personal computer n. n. n. n.

1.3.2.20 - Altre strutture (specificare)

SERVER FISICI n. 3 n. 3 n. 3 n. 3

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1.3.3 - ORGANISMI GESTIONALI

ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE

Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

1.3.3.1 – CONSORZI n. n. n. n.

1.3.3.2 – AZIENDE n. n. n. n.

1.3.3.3 – ISTITUZIONI n. n. n. n.

1.3.3.4 – SOCIETA’ DI CAPITALI

n. n. n. n.

1.3.3.5 – CONCESSIONI n. n. n. n.

1.3.3.1.1 CONSORZI

COVAR 14, che opera nel settore dello smaltimento rifiuti e dell’ecologia, comprendendo anche i Comuni di Beinasco, Bruino, Candiolo, Carignano, Castagnole Piemonte, La Loggia, Lombriasco, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Osasio, Pancalieri, Piobesi, Piossasco, Trofarello, Villastellone, Vinovo e Virle P.te, nel quale la quota rivaltese è pari a circa il 7 per cento.

C.S.I. – Consorzio Sistema Informativo che opera nel settore informatico pubblico,

comprendendo anche i comuni di Alessandria, Chivasso, Cuneo, Grugliasco, Ivrea, Nichelino, Settimo e Vercelli, la Provincia di Torino, la regione Piemonte, l’Università degli studi ed il Politecnico di Torino, nel quale la quota rivaltese è pari a 0,52 per cento.

C.I.di.S. - Consorzio Intercomunale di Servizi, che gestisce servizi sociali e assistenziali,

rappresentando anche i Comuni di Beinasco, Bruino, Orbassano, Piossasco e Volvera, al quale Rivalta partecipa con una quota del 20 per cento.

Consorzio Agricolo Val Sangone che coordina i consorzi irrigui della valle e comprende:

Consorzio irrigatorio delle Gerbole di Rivalta e paesi limitrofi, Consorzio argini e prateria di Trana, Consorzio irriguo comune di Coazze, comune di Piossasco, Consorzio irriguo Bealera inferiore, Consorzio irriguo Bealera Rittana, Consorzio irriguo Bealera superiore, Consorzio irriguo utenza comunale di Rivalta, Consorzio irriguo della Bealera di Beinasco, Cooperativa agricola produttori Valsangone.

Agenzia Mobilità Metropolitana che opera nel settore delle trasporto pubblico locale

comprendendo anche la Regione Piemonte, la Provincia di Torino ed i comuni di Torino, Alpignano. Bandissero, Beinasco, Borgaro Torinese, Cambiano, Candiolo, Carignano, Caselle, Chieri, Collegno, Druento, Grugliasco, La Loggia Leinì, Moncalieri, Nichelino, Orbassano, Pecetto, Pianezza, Pino Torinese, Piossasco, Rivoli, San Mauro, Santena, Settimo Torinese, Piobesi, Trofarello, Venaria, Vinovo, Volpiano. La quota di partecipazione del Comune è pari allo 0,36%

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1.3.3.4.1 SOCIETA’

CIC - Società consortile per l’informatizzazione nel Canavese che si occupa di

progettazione, implementazione e gestione di progetti informativi per il settore pubblico e privato comprendendo anche le aziende sanitarie locali ASL NO, ASL TO 4 IVREA, ALS TO 3 COLLEGNO - USL VALLE D’AOSTA, ASL 4 TORINO, 20 Comuni tra cui Ivrea, Montalto Dora, Cascinette, Castellamonte, Chivasso, Ciriè, Rivalta di Torino e altri enti quali , Comunità Montana Dora Baltea Canavese, Comunità Collinare “Intorno al Lago”, Consorzio IN.RE.TE, C.I.S.S. CHIVASSO. Quota di partecipazione 0,04%

SMAT S.p.A. – Società Metropolitana Acque Torino, che opera per il servizio idrico

integrato, che comprende anche i Comuni dell’Autorità d’ambito Torino 3, nella quale la quota di Rivalta è pari al 1,06 per cento.

ASM S.p.A. – Azienda Sviluppo Multiservizi che opera ad ampio spettro nei servizi pubblici comunali, in particolare, per quanto attiene alla convenzione con Rivalta, nel campo della fornitura di energia e di prestazioni professionali nel settore dei lavori pubblici. Quota di partecipazione 0,02%

1.3.3.5.1 1.3.3.5.2 SERVIZI GESTITI IN CONCESSIONE SOGGETTI CONCESSIONARI Campi di calcio “Sangone” e ”Tetti Francesi” Area Sportiva Pasta Farmacia comunale

G.S.D Tetti Francesi Rivalta Polisportiva Pasta Azienda speciale San Giuseppe di Orbassano

SERVIZI GESTITI IN COLLABORAZIONE CON ASSOCIAZIONI O COOPERATIVE

ASSOCIAZIONE O COOPERATIVA

Asili nido Gestione dei Servizi Informativi Gestione delle attività presso i “Centri

Giovani” del Monastero e di Tetti Francesi Gestione cimitero comunale

Cooperativa TERZO TEMPO Cooperativa Sociale O.R.SO. Cooperativa ATYPICA fino al 30/6/2014 Cooperativa Sociale QUADRIFOGLIO TRE

SERVIZI SOVVENZIONATI ENTI O ASSOCIAZIONI Scuola materna capoluogo

Ente morale Asilo ‘G. BIONDA’

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1.3.4 - ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1-3.4.1 – ACCORDI DI PROGRAMMA Oggetto: PROGETTO DI E-GOVERNMENT “COMUNE FACILE” Altri soggetti partecipanti Regione Piemonte Provincia di Torino Provincia di Alessandria Provincia di Asti Provincia di Biella Provincia di Cuneo Provincia di Novara Provincia Verbano Cusio Ossola Comune di Torino Comune di Banchette Comune di Beinasco Comune di Borgaro Torinese Comune di Brandizzo Comune di Bruzolo Comune di Bruino Comune di Brusasco Comune di Caluso Comune di Casalborgone Comune di Caselle Torinese Comune di Castagneto Po Comune di Cavagnolo Comune di Chieri Comune di Chivasso Comune di Ciriè Comune di Collegno Comune di Favria Comune di Foglizzo Comune di Ivrea

Comune di Lauriano Comune di Montalto Dora Comune di Montanaro Comune di Monteu da Po Comune di Nichelino Comune di Pinerolo Comune di Rivalba Comune di Rivoli Comune di Rondissone Comune di Samone Comune di San Mauro Torinese Comune di San Sebastiano da Po Comune di Sangano Comune di Settimo Torinese Comune di Venaria Reale Comune di Verrua Savoia Comune di Volpiano Comune di Tortona (AL) Comune di Asti Comune di Cuneo Comune di Novara Comune di Trecate Comune di Verbania Comune di Vercelli Comunità Montana Dora Baltea

Durata dell’accordo: pari alla durata del progetto L’accordo è: [X] in corso di definizione [ ] già operativo Data di sottoscrizione: non ancora sottoscritto

Oggetto: METROMONTANO Verso la competitività sostenibile di tessuto produttivo la riqualificazione del territorio e la conoscenza Altri soggetti partecipanti

Comune di Rivalta di Torino Comune di Rivoli

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Comune di Alpignano Comune di Beinasco Comune di Bruino Comune di Buttigliera Comune di Orbassano Comune di Pianezza Comune di Piossasco

Comune di Rosta Comune di Villarbasse Comune di Volvera Comunità Montana Bassa Val di Susa

Durata dell’accordo: pari alla durata del progetto L’accordo è: [X] in corso di definizione [ ] già operativo Data di sottoscrizione: 11 ottobre 2007

1-3.4.2 – PATTO TERRITORIALE Oggetto: DIFFUSIONE DELL’INNOVAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO QUALE RISORSA DI SVILUPPO LOCALE Altri soggetti partecipanti : Comune di Beinasco Camera di Commercio di Torino Forter Comune di Bruino Unione Industriale di Torino Ires CGIL Comune di Giaveno Api di Torino ITC Sraffa di Orbassano Comune di Orbassano Acai di Orbassano Lega delle cooperative di Torino Comune di Piossasco Ascom di Torino Poste Italiane Comune di Sangano Centro per l’impiego di Orbassano Confidcol di Torino Comune di Trana Consorzio socio assist. di zona (CIDIS) Unionfidi Comunità montana Valsangone CNA di Torino Az. Osp. San Luigi di Orbassano Provincia di Torino Coldiretti di Torino Confcooperative di Torino Cgil Provinciale Centro Ricerche Fiat di Orbassano Federconsumatori Cisl Provinciale Csea di Orbassano Liceo Majorana di Orbassano Uil Provinciale Fin Piemonte S.I.TO di Orbassano Sipot Durata del Patto territoriale: 48 mesi (dall’approvazione ministeriale) Il Patto territoriale è: [ ] in corso di definizione [X] già operativo Data di sottoscrizione: 5.11.1999

Non vi sono Funzioni Esercitate su Delega

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L’assetto della finanza locale è stato nuovamente mutato con la legge di stabilita 2014 (L. 147/2013) e con il recente DL 16/2014 ancora in fase di conversione Ne risulta che, come evidenziato nella parte introduttiva, le principali entrate tributarie sono le seguenti:

Imposta Comunale Unica costituita da tre tributi:

Imposta municipale propria – IMU

Componente riferita ai servizi indivisibili - TASI

Tassa sui rifiuti - TARI

Addizionale comunale all’IRPEF

Fondo di solidarietà che ha sostituito il Fondo sperimentale di riequilibrio – FSR

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Va specificato che il fondo di solidarietà in realtà è considerato un tributo locale in maniera anomala in quanto trattasi di risorsa trasferita dallo Stato per compensare gli squilibri del gettito nelle territorio nazionale a seguito dell’introduzione dell’IMU cosi come strutturata con le modifiche della legge di stabilità del 2013

IMU - TASI

L’imposta municipale propria ha sostituito l'imposta comunale sugli immobili. Ha per presupposto il possesso di fabbricati, aree fabbricabili e terreni agricoli. Tra i fabbricati sono escluse le abitazioni principali e le relative pertinenze. La base imponibile è costituita, come per l’ICI, dal valore dell’immobile risultante in catasto. Per effetto del comma 4 dell’art. 13 del DL 201/2011 il valore degli immobili iscritti in catasto subisce mediamente un incremento del 60%. Il decreto istitutivo dell’imposta ha stabilito l’aliquota base pari a 0,76%. I comuni hanno la facoltà di modificare le aliquote di 0,3 punti percentuali sia in aumento che in diminuzione, cosa che il comune di Rivalta ha già attuato negli ultimi due esercizi portando l’aliquota di quasi tutti gli immobili soggetti ad IMU allo 0,106%

Per la quantificazione del gettito comunale va inoltre considerato che, ai sensi dell’art. 1 comma 380, è riservato allo Stato il gettito dell’imposta, calcolato ad aliquota base, derivante dagli immobili ad uso produttivo classificati nella categoria catastale D, mentre l’incremento dello 0,3% è di competenza del Comune.

Anche per la TASI il presupposto impositivo è il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo di fabbricati – compresa l’abitazione principale – e di aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli. Come già evidenziato l’aliquota, può essere manovrata dai comuni da un minimo di 0 ad un massimo di 0,25% per il 2014. Tuttavia l’aliquota TASI applicata al comparto “Altri immobili”, sommata alla corrispondente aliquota IMU, non può superare il valore dell’aliquota IMU massima (0,106%). Avendo il comune di Rivalta fissato l’aliquota IMU degli altri immobili al valore massimo non sussiste la possibilità di applicare la TASi su tale tipologia di immobili, a meno di riduzioni delle aliquota IMU.

La manovra tributaria impostata dal comune per questo bilancio è stata quella di confermare le aliquote IMU del 2013 applicando l’aliquota massima dello 0,106% per la maggior parte degli immobili.

Per garantire il gettito dell’abitazione principale degli anni passati, l’aliquota TASI sarà fissata allo 0,25%, applicandola solo all’abitazione principale. Le altre maggiorazioni concesse con il DL 16/2014, che consentono di incrementarla dello 0,8 per mille, saranno utilizzate per finanziare detrazioni d’imposta sull’abitazione principale. Le detrazioni saranno strutturate in maniera tale che sia evitato o ridotto al minimo l’incremento del carico fiscale sulla prima casa rispetto a quello che gravava con l’IMU nel 2012

In considerazione di quanto sopra esposto, l’analisi del gettito derivante da IMU e TASI per il comune di Rivalta è evidenziata dal seguente prospetto:

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base imponibile aliquota gettito teorico gettito previsto (*)

Abitazioni principali e relative pertinenze 720.000.000,00 0,25% 1.800.000,00

1.620.000,00

Altri fabbricati ad uso abitativo 265.000.000,00 1,06% 2.810.000,00 2.520.000,00

Fabbricati a destinazione produttiva-terziaria-commerciale e altri usi (quota destinata al Comune) 395.000.000,00 0,03% 1.185.000,00

1.060.000,00

Aree fabbricabili 44.000.000,00 1,06% 466.000,00 420.000,00

Terreni agricoli 12.500.000,00 1,06% 132.000,00 120.000,00

5.740.000,00

Il gettito comunale è stato quantificato ipotizzando una percentuale di insoluti pari al 10 %. Si tratta di una quota quantificata sulla base dei dati dei versamenti effettuati annualmente in auto tassazione dai contribuenti. L’attività di controllo dell’ufficio tributi realizza il recupero della suddetta quota.

Addizionale comunale all’IRPEF

La base imponibile del presente tributo è costituita dall’imponibile valido ai fini IRPEF dei contribuenti residenti nel Comune. Gli ultimi dati disponibili sulla distribuzione comunale dell’imponibile IRPEF risalgono al 2009. Sulla base di questi e dei gettiti acquisiti nel 2010, nel 2011 e nel 2012 si può stimare l’introito per il 2014.

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Redditi n. contribuenti base imponibile

gettito teorico con aliquota 0,8%

stima introito(*)

fino a € 7.500 529 1.581.182,00 esenti -

da € 7.500 a € 10.000 556 4.774.870,00 esenti -

da € 10.000 a € 15.000 1863 22.719.406,00 181.755,25 165.397,28

da € 15.000 a € 20.000 2.698 45.861.237,00 366.889,90 333.869,81

da € 20.000 a € 26.000 2.284 50.392.790,00 403.142,32 366.859,51

da € 26.000 a € 33.500 1528 43.208.505,00 345.668,04 314.557,92

da € 33.500 a € 50.000 1132 43.423.295,00 347.386,36 316.121,59

da € 50.000 a € 100.000 582 36.506.941,00 292.055,53 265.770,53

oltre € 100.000 119 16.582.700,00 132.661,60 120.722,06

265.050.926,00 2.069.558,99 1.883.298,68

(*) la stima dell’introito è stata effettuata considerando un minor gettito rispetto al teorico pari a circa al 9,10%, desunto sulla base degli introiti effettivi registrati negli anni precedenti

Tassa Rifiuti - TARI

La componente sul servizio rifiuti della Imposta Unica Comunale ricalca la tassa sul servizio rifiuti (TARES) dell’anno passato , sarà dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte a qualsiasi uso adibite, suscettibili di produrre rifiuti..

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Sulla base dei piani finanziari definiti per quantificare il costo del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti degli ultimi anni, la tassa dovrà apportare un introito per il comune di Rivalta pari a circa € 3.708.000,00.

Il fondo di solidarietà

Il comma 380 della legge n. 228/2012 ha introdotto rilevanti novità nella ridefinizione dell’attuale assetto dei rapporti finanziari fra Stato ed Autonomie locali sopprimendo il fondo sperimentale di riequilibrio che devolveva una quota del gettito derivante dalla fiscalità immobiliare (imposte sui trasferimenti immobiliari, IRPEF in relazione ai redditi fondiari, cedolare secca sugli affitti, imposta di bollo sui contratti di locazione) e istituendo il Fondo di solidarietà comunale con lo scopo di garantire un’equa distribuzione di risorse. Il fondo è alimentato con una quota dell’IMU di competenza dei comuni al fine, appunto, di perequare le differenze di gettito IMU tra i diversi comuni. Per il 2014 la perequazione dovrà tenere conto del gettito della TASI. Tra i criteri di ripartizione del fondo è comunque prevista una clausola di salvaguardia al fine di limitare le variazioni, in aumento e in diminuzione, delle risorse disponibili ad aliquota base. Per garantire la copertura delle minori risorse che l’introduzione della TASI in luogo dell’IMU sulla prima casa determinerà nei bilanci dei comuni, il DL 16/2014 ha stanziato un fondo di 825 milioni di euro i cui criteri concreti di distribuzione non sono ancora noti.

Gli elementi noti per quantificare il fondo di solidarietà per il 2014 sono:

l’ulteriore taglio previsto per il 2014 dall’art. 16 del DL 95/2012 che inciderà in misura assai minore rispetto agli esercizi precedenti (si può stimare che sarà pari a circa l’11% del taglio subito nel 2013 che è stato pari a circa 460 mila euro)

le riduzioni previste dai commi 730 e 203 della legge 147/2013 che prevedono l’utilizzo di 90 milioni di euro del f.do di solidarietà per finanziare le unioni e fusioni di comuni e altre iniziative diverse

il ripristino, per il comune di Rivalta, della cifra del fondo precedente al taglio straordinario subito nel 2013 per effetto del mancato riconoscimento della riduzione dei mutui nel 2012 (spending review 2012)

Vi sono poi altri elementi che determineranno le spettanze del singolo comune, ma che allo stato attuale non sono ancora noti. Per consentire l’approvazione del bilancio senza attendere ulteriori proroghe al termine attualmente previsto al 30 aprile, si sono stimati gli effetti che questi produrranno sulla cifra che sarà assegnata al comune di Rivalta. L’eventuale discordanza con le cifre definitivamente assegnate con il Decreto del Presidente del Consiglio, la cui emanazione è prevista per il 30 aprile dall’art. 1, comma 730 della L. 147/2013, comporterà l’adozione delle opportune variazioni di bilancio.

Gli elementi che ancora non sono chiari riguardano l’applicazione della clausole di salvaguardia prevista dalla legge di stabilità 2014 che dovrebbe limitare le variazioni delle risorse disponibili ad aliquota base dei tributi IMU e TASI e la previsione del DL 16/2014 che dovrà distribuire quegli 825

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milioni di euro per coprire il minor gettito che l’introduzione della TASI in luogo dell’IMU sulla prima casa determinerà sui bilanci dei comuni. A questi va aggiunto il possibile ricalcolo dei tagli dei costi della politica previsto dall’art. 9 del DL 16/2014 che potrebbe ridistribuire la riduzione dei trasferimenti subita nel 2012 su tutti i comuni che sono andati ad elezioni nel 2013 o che ci andranno nel 2014.

In conformità a quanto sopra esposto la tabella seguente evidenzia come è avvenuta la quantificazione del fondo di solidarietà per il comune di Rivalta

FONDO DI SOLIDARIETA’ 2013

1.595.000,00

RIPRISTINO TAGLIO 2013 PER MANCATA ESTINZIONE O RIDUZIONE ANTICIP. DEBITO (ART.16 C, 6BIS DL 95/12)

145.000,00

TRASFERIMENTI BASE 2013

1.740.000,00

RIDUZIONE ART. 16 DL 95/2012 - 50.000,00

RIDUZIONE COMMI 203 E 730 L. 147/2013

- 25.000,00

STIMA RIPRISTINO TAGLIO COSTI POLITICA ART. 2 C. 183 L. 191/2009

+30.000,00

STIMA CLAUSOLA SALVAGUARDIA C. 730 L. 147/2013 E DISTRIBUZIONE 825 MIL. DL 16/2014

+65.000,00

TOTALE FONDO DI SOLIDARIETA’ 2014

1.760.000,00

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La stima del quota relativa alla clausola di salvaguardia è stata effettuata sulla base dei gettiti standard dell’IMU e della nuova imposta TASI, recependo i dati già diffusi dal Ministero dell’Economia. Il DL 16/2014 tuttavia prevede la distribuzione dell’integrazione del fondo di solidarietà, pari a 625 milioni di euro anche sulla base dei gettiti effettivi IMU e TASi, tuttavia non si è grado di determinare quale effetto concreto abbia nei confronti del singolo comune.

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il sistema dei trasferimenti erariali è stato considerevolmente trasformato dalla prima applicazione del federalismo fiscale che si è compiuta nel corso del 2011 e da ultimo con la legge di stabilità per il 2013 che ha istituito il fondo di solidarietà sopprimendo il fondo sperimentale di riequilibrio. Il fondo di solidarietà in considerazione del fatto che è alimentato con quote di IMU dei comuni è annoverato tra le entrate tributarie. Tra i trasferimenti erariali sono rimasti solo il fondo sviluppo investimenti, i trasferimenti aventi vincolo di destinazione per la fornitura gratuita dei libri di testo e il ristoro dei pasti forniti ai docenti delle scuole che avviene su base forfettaria. Il fondo sviluppo investimenti (ora denominato “contributo per gli interventi dei comuni”) è pari a 164 mila euro ed è correlato ai mutui stipulati nel passato dal Comune per i quali era prevista una contribuzione dello Stato per le rate di ammortamento.

I trasferimenti regionali e degli altri enti pubblici hanno lo scopo di finanziare determinate funzioni attribuite al Comune o specifici servizi o progetti. Così il nostro Comune riceve, principalmente dalla Regione e dalla Provincia, una serie di contributi che hanno finalità specifiche come:

l’istruzione pubblica, € 60.500,00 in riduzione di circa 22 mila euro per effetto dei tagli della regione a trasferimenti per l’assistenza scolastica la gestione degli asili nido, € 32.500,00 anch’essi in considerevole riduzione per effetto dei tagli della Regione il sostegno alla locazione, € 120.000,00

Non sono più previsti contributi per il finanziamento dei cantieri di lavoro e per le politiche giovanili

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La seguente tabella evidenzia i proventi rilevanti allocati in tale sezione confrontati con i valori dell’esercizio 2013.

2013 iniziale 2013 assestato

2014

PROVENTI DEI SERVIZI PUBBLICI

Refezione scolastica 1.035.000,00 1.035.000,00 1.087.000,00

Rette asili 222.500,00 222.500,00 250.000,00

Canone concessione servizio idrico 285.000,00 330.000,00 370.000,00

Canone concessione rete gas 75.000,00 75.000,00 78.000,00

Sanzioni amministrative 305.000,00 307.500,00 390.000,00

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Diritti di segreteria 64.500,00 51.500,00 43.500,00

Proventi farmacia comunale 20.000,00 20.000,00 50.000,00

Altri proventi servizi pubblici 69.000,00 75.850,00 94.500,00

PROVENTI DEI BENI DELL’ENTE

Locazione di fondi rustici 110.000,00 110.000,00 110.000,00

Locazione di fabbricati 35.000,00 35.000,00 59.000,00

Concessioni cimiteriali 170.000,00 150.000,00 125.000,00

Altri proventi patrimoniali 21.000,00 19.100,00 17.000,00

PROVENTI DIVERSI

Rimborsi da altri enti pubblici 120.000,00 120.000,00 70.000,00

Contributo da privati per sostegno politiche del lavoro 36.000,00

17.900,00 17.900,00

Contributo da privati in materia ambientale 0 10.000,00 50.000,00

Proventi e rimborsi diversi 62.000,00 63.550,00 56.000,00

Regolarizzazioni contabili 80.000,00 80.000,00 80.000,00

TOTALE PROVENTI EXTRA TRIBUTARI 2.710.000,00 2.722.900,00 2.947.900,00

Si evidenziano dalla precedente tabella alcune variazioni per le quali si ritiene opportuno evidenziarne le motivazioni

I proventi della refezione scolastica, cosi come evidenziato nell’analisi della spesa, registrano un incremento per effetto della nuova struttura tariffaria deliberata con l’approvazione del bilancio 2013 e che consoliderà i suoi effetti su base annua nel corso del 2014. Gli stessi registreranno nel 2014 un

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ulteriore incremento per effetto dell’aumento di 0,50 euro della rette delle famiglie con un ISEE superiore a € 50.000,00. La previsione di entrata prevede un mancato introito stimato in euro 40 mila annui sulla base dei dati degli anni scolastici precedenti. La previsione è stata effettuata sulla base dei dati di incasso del nuovo anno scolastico 2013/2014 in cui era in vigore la nuova struttura tariffaria.

I proventi per sanzioni amministrative sono previsti in aumento per effetto, come già evidenziato nelle parti precedenti, dell’installazione di impianti di rilevamento di violazioni al codice della strada.

Il canone dl servizio idrico registra un incremento poiché saranno recuperati, nel corso del 2014, canoni arretrati dei precedenti esercizi e quindi come tali realizzando un’entrata straordinaria che non sarà più a disposizione negli esercizi successivi. L’importo ordinario annuo è pari a € 270.000,00. La presenza di 100 mila euro di risorse straordinarie è stata tenuta in debito conto nel prevedere le spese di parte corrente individuando specifiche spese aventi anch’esse carattere di non ripetitività.

I proventi della farmacia comunale aumentano per effetto della proiezione su base annuale dei proventi registrati nel 2013 in cui l’attività è iniziata a metà ottobre.

I proventi da locazione di fabbricati registrano un incremento in seguito alla revisione del contratto di concessione dei locali presso il Mulino in contratto di locazione commerciale che ha determinato un incremento del canone.

Si consolida su base annuale il contributo da privati in materia ambientale ricevuto a titolo di compensazione dalla società Trattamento Rifiuti Metropolitani.

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Si prevedono 640 mila euro da alienazioni di patrimonio dell’ente. Si tratta di re iscrizioni in bilancio di alienazioni previste nei precedenti esercizi che per motivazioni diverse non si sono realizzati. Ci si riferisce all’edificio di via Orsini e due aree del patrimonio disponibile site in via Rivoli e al confine tra Rivalta e Orbassano . Per queste ultime è stata già realizzata l’asta pubblica. Per l’area di via Rivoli la stessa era andata deserta a fine 2012 per cui si riproporrà nel 2014 con le stesse condizioni. Per l’asta dell’area al confine con Orbassano, tenutasi a fine 2013 si è aperto un contenzioso con i concorrenti partecipanti che dovrebbe definirsi nel corso dell’anno corrente, ma senza influire sul prezzo posto a base d’asta.

I contributi in conto capitale da altri soggetti sono costituiti principalmente dagli oneri di urbanizzazione o da permessi di costruzione, i quali vengono illustrati nella parte successiva.

Tra i trasferimenti in conto capitale da altri soggetti è prevista l’escussione della polizza per la mancata realizzazione dei lavori di ampliamento dell’illuminazione pubblica nella frazione di Pasta che soggetti privati dovevano eseguire a loro cura nell’ambito di un intervento edilizio convenzionato.

A questi si sommano i trasferimenti in conto di capitale, che si possono considerare consolidati, costituiti da monetizzazioni e dai rimborsi da parte di privati per collaudi di opere a scomputo.

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I proventi, stimati in complessivi € 1.000.000 nel 2014, tengono conto dell’andamento del mercato immobiliare e del relativo trend in diminuzione registratosi negli ultimi due esercizi. Inoltre riflettono la volontà della nuova amministrazione di ridurre il consumo dei suoli liberi e agricoli, come previsto dal programma di mandato.

Di tali proventi nessuna quota viene destinata al finanziamento delle spese correnti.

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Accensione prestiti

Non è prevista l’accensione di prestiti, in quanto fino a quando sarà possibile, lo sforzo dell’amministrazione è teso a finanziare gli investimenti con risorse proprie e a cogliere le opportunità di finanziamento offerte dagli altri enti pubblici.

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Riscossione crediti

Le condizioni generali delle finanze del Comune e l’attenzione con la quale vengono seguiti i flussi di cassa, non fanno prevedere il ricorso all’anticipazione di tesoreria nel triennio.

Il Comune di Rivalta è creditore per finanziamenti concessi al proprio organismo partecipato, COVAR 14, per la realizzazione di un eco stazione sul proprio territorio il cui debito residuo è pari a € 225.000,00

Il credito nei confronti della ex partecipata ASSOT iscritto in bilancio per € 150.000,00 è stato ceduto alla Beinasco Servizi s.r.l. con un svalutazione dello stesso ad € 135.400,00 . Il saldo avverrà in 5 annualità. Risulta allo stato attuale un credito di € € 115.871,23

Non sono previsti nel bilancio 2014 nuove operazioni di concessione di crediti.

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Principi generali

Valorizzare la dimensione locale al fine di consolidare il senso di appartenenza, di solidarietà, di fiducia, di mutuo aiuto.

Attivare azioni per il maggior coinvolgimento e partecipazione attiva dei cittadini alle scelte programmatiche e progettuali presenti e future dell’amministrazione comunale, alla sensibilizzazione e all’educazione, finalizzate al miglior sviluppo armonico della comunità civile.

Consolidare le politiche orientate alla particolare attenzione e all’aiuto alle fasce deboli.

Garantire ai cittadini opportunità di impegno sociale e di protagonismo diretto alla vita del paese, attivando spazi di democrazia diffusa in un’ottica di sviluppo di comunità.

Perseguire l’azione politica e amministrativa secondo i principi imprescindibili della coerenza e della trasparenza.

Orientare l’azione amministrativa verso la corretta analisi e risoluzione dei reali problemi del territorio, il senso di responsabilità, la concretezza, la legalità, la nonviolenza, la difesa dei beni comuni, la sostenibilità, l’equità, la tutela dei diritti fondamentali dei cittadini, il servizio alla comunità.

Metodologie e strumenti

Per garantire spazi e strumenti per l’informazione, il confronto e la condivisione con i cittadini delle scelte strategiche che riguardano il territorio comunale, si utilizzerà il giornale comunale, si promuoveranno assemblee pubbliche, tavoli di coordinamento e tutti gli strumenti previsti dallo Statuto comunale.

Coinvolgimento dei cittadini su progetti definiti, in particolare attraverso il volontariato civico.

Sostenere e valorizzare l’associazionismo locale, orientato ad offrire opportunità di partecipazione diretta alla vita della comunità civile.

Implementare le interconnessioni, le collaborazioni e il lavoro di rete tra realtà locali l’amministrazione comunale, e nell’ambito del lavoro degli uffici comunali.

Promuovere e attuare il lavoro per progetti, attraverso la definizione di obiettivi, la programmazione, la definizione delle risorse (umane, strutturali e finanziarie), l’attuazione di azioni coerenti, la verifica e la valutazione in itinere e a conclusione dei progetti.

Garantire verifiche e valutazioni del lavoro degli uffici comunali e il livello di gradimento e soddisfazione dei cittadini relativi ai servizi offerti.

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Il nostro territorio 1.1 Ambiente

1.1.1 Rifiuti

a) Perseguimento della riduzione della produzione complessiva di rifiuti attraverso installazione di distributori alla spina, prosecuzione dei progetti finalizzati alla riduzione degli imballaggi, promozione dell’utilizzo di pannolini e assorbenti femminili comportabili in collaborazione con la farmacia comunale, allestimento di mercatini del dono e dello scambio e dell’usato, avvio della realizzazione di un centro del riuso, promozione e sostegno ai “negozi leggeri”

b) potenziamento delle azioni di informazione per una corretta esecuzione della raccolta differenziata

c) reiterazione dell’adesione alla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti e a Puliamo il Mondo

d) definizione di accordi e compiti delle Guardie Ecologiche Volontarie in base alla convenzione stipulata

e) risanamento, attraverso opportune scelte tariffarie, del bilancio Covar in riferimento alle competenze del Comune di Rivalta esigendo dalle strutture preposte alla bollettazione e riscossione un rafforzamento della lotta all’evasione, anche tramite lo strumento dell’ingiunzione fiscale

f) partecipazione al comitato di controllo dell’inceneritore del Gerbido allo scopo di monitorare costantemente l’attività degli organi preposti al controllo della qualità dell’aria e dei terreni circostanti, richiedendo una ridefinizione delle modalità di accesso ai dati e all’impianto stesso

g) ricerca, di concerto con altri comuni eventualmente disponibili e con gli Enti sovraordinati e competenti per materia, di soluzioni alternative all’incenerimento dei rifiuti al fine di contribuire a creare le condizioni per uno spegnimento o almeno una riconversione dell’inceneritore del Gerbido nel più breve arco di tempo possibile

h) Intese con la ditta affidataria della raccolta e smaltimento rifiuti per garantire un miglior servizio relativo allo spazzamento delle strade su tutto il territorio comunale.

1.1.2 Energia

a) Messa a frutto della raccolta di dati per la creazione di un “catasto energetico” che consenta il monitoraggio dei consumi e per l’aggiornamento dell’audit energetico dei palazzi comunali già sottoposti a tale esame e esecuzione per gli altri edifici comunali

b) riduzione della bolletta energetica degli edifici comunali attraverso la sostituzione progressiva delle lampade utilizzate per l’illuminazione interna e per quella stradale e

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l’impiego di dispositivi di controllo degli orari di funzionamento

c) azioni per l’effettiva e progressiva applicazione del protocollo A.P.E.

d) avvio di azioni coerenti con le risultanze dell’audit energetico attraverso la ricerca di finanziamenti mirati

e) progetto “Guardiani della luce in collegamento con l’iniziativa “M’Illumino di meno”

f) azioni di riduzione degli sprechi energetici nei locali comunali

g) controllo puntuale della temperatura di riscaldamento delle scuole elementari e medie e degli edifici comunali al fine di contenere i consumi

h) progressiva installazione di valvole termostatiche dei caloriferi delle strutture comunali

i) progettazione di interventi di controllo e gestione dell’illuminazione pubblica al fine di contenere i consumi.

1.1.3 Verde pubblico

a) Prosecuzione della riqualificazione del verde pubblico attraverso nuove piantumazioni di essenze e il miglioramento estetico di aree verdi e rotonde

b) revisione dell’appalto per le falciature con l’obiettivo di migliorare la manutenzione di bordi stradali, potenziare la lotta all’ambrosia, rendere più puntuale il controllo del patrimonio arboreo (potature, abbattimenti se indispensabili, nuove piantumazioni)

c) completamento del processo di affidamento per “l’adozione” delle rotonde

d) potenziamento delle azioni di cura e di tutela del territorio della Collina Morenica, anche in collaborazione con gli altri Comuni e attraverso la ricerca di opportuni finanziamenti

1.1.4 Collina Morenica

a) Interventi di concerto con le associazioni ambientaliste per il contenimento del dissesto dei sentieri e la tutela idrogeologica

b) interventi di concerto con i volontari civici e le Guardie Ecologiche Volontarie per iniziative di pulizia straordinaria.

1.1.5 Acqua

a) Partecipazione attiva nelle sedi previste in ambito SMAT

b) azioni di presidio e di sostegno alle associazioni per l’applicazione dell’esito referendario

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c) azioni di promozione presso i privati per la diffusione dei serbatoi di raccolta per l’utilizzo dell’acqua piovana.

1.1.6 Amianto

a) Azioni di promozione presso i privati per la rimozione, ove necessario, e/o interventi di inertizzazione di manufatti in amianto

b) rimozione e/o interventi di inertizzazione di manufatti in amianto negli edifici pubblici.

1.1.7 Regolamenti

a) Revisione dei regolamenti comunali relativi a: rimozione e smaltimento amianto, igiene urbana, polizia rurale, rumore.

1.1.8 Animali

a) Realizzazione progressiva di alcune aree per sgambamento cani.

1.1.9 T.A.V.

a) Collaborazione con altre Amministrazioni Comunali orientate al contrasto alla realizzazione dell’opera

b) realizzazione di periodici momenti informativi sull’andamento e le conseguenze sul territorio rivaltese delle diverse fasi di progettazione e di eventuale realizzazione dell’opera

c) continuo aggiornamento delle pagine del sito comunale dedicate al tema al fine di fornire il più ampio arco possibile di informazioni relative al tema.

1.1.10 Eventi

a) Partecipazione, attraverso azioni concertate con l’associazionismo e in collaborazione con Covar, a iniziative locali, nazionali e internazionali come ad esempio “puliamo il mondo” e “SERR- settimana europea per la riduzione dei rifiuti”

b) sostegno economico e organizzativo, in collaborazione con Covar, a proposte di intervento volontario per il miglioramento della pulizia delle aree verdi, la lotta agli abbandoni di rifiuti, i controlli per ridurre l’abbandono delle deiezioni canine in luoghi pubblici, nuove piantumazioni e interventi di abbellimento e arricchimento del verde urbano

c) potenziamento dei progetti destinati al volontariato civico negli ambiti di competenza dell’assessorato all’ambiente

d) azioni rivolte alle scuole concertate con l’assessorato alle politiche educative

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1.2 Urbanistica, edilizia, lavori pubblici

1.2.1 Urbanistica

a) Revisione del Piano Regolatore Generale (PRG) finalizzata alla riduzione del consumo di suoli liberi ed agricoli e al miglioramento della qualità del paesaggio, anche dal punto di vista della sostenibilità ambientale.

b) Incarichi di pianificazione finalizzati alla revisione del PRG per quanto attiene al piano del commercio e della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) non ancora adottata dal Comune.

c) Collaborazione con il Politecnico di Torino per tirocini, atelier e tesi di laurea in grado di migliorare la conoscenza del territorio finalizzata ad elaborare proposte progettuali di valorizzazione e di riqualificazione delle proprietà del Comune, delle aree industriali in uso e dismesse, delle aree a verde e servizi.

1.2.2 Edilizia

a) Studi di fattibilità per la riqualificazione del patrimonio pubblico con particolare riferimento alle proprietà del Comune situate nel centro storico come elementi di volano per la riqualificazione dello stesso

b) revisione del regolamento edilizio con particolare attenzione agli aspetti di qualità dell’architettura, al rispetto del contesto e alla progettazione sostenibile

c) sostegno di studi ed esperienze pilota di progettazione e costruzione di edifici improntati all’uso di tecnologie bioclimatiche, al risparmio ed efficienza energetica anche in applicazione del nuovo allegato energetico recentemente adottato.

1.2.3 Lavori pubblici

a) Costruzione di un nuovo parcheggio in via Allende per alleggerire il carico di autoveicolo nel centro storico

b) progettazione e costruzione di un “BiciGrill” sullo snodo delle ciclabili di Corona Verde e Corona delle Delizie

c) realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici per circa 140 kW di picco

d) sostituzione serramenti scuola Bionda per efficientamento energetico

e) costruzione di 2 aree cinofile individuate con censimento pubblico sul territorio oltre le 2 in fase di completamento.

f) progressiva realizzazione del piano organico pluriennale di costruzione piste ciclabili

g) completamento lavori di ristrutturazione dell’archivio comunale per esigenze di sicurezza

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h) acquisto del primo lotto di arredi per allestire la nuova Biblioteca presso l’ala dedicata del Castello degli Orsini in fase di ristrutturazione

i) realizzazione impianti di illuminazione pubblica di via Pragelato

j) posa pannelli fono-assorbenti Nido Sangone per miglioramento qualità sonora degli ambienti

k) acquisto e posa montascale a piattaforma per disabili, scale verso sala consiglio

l) verifica sismica edifici comunali

m) completamento nuova rotatoria via Einaudi/Via Rivoli con percorsi pedonali protetti

n) asfaltature strade sul territorio secondo principi di priorità sicurezza

o) sdoppiamento alloggio custode Don Milani per emergenza abitativa

p) realizzazione impianto videosorveglianza sul territorio di Rivalta

q) creazione di uno spazio multifunzionale (sala congresso, teatro, cinema etc) all’interno della struttura del Bocciodromo

r) restauro conservativo facciata scuola Duchessa e completamento della messa in sicurezza del cortile

s) studio e realizzazione del Parco sulla sponda dx del Sangone

t) nuova recinzione giardini viale Vif

u) riduzione progressiva delle barriere architettoniche – scivoli marciapiedi

v) ristrutturazione bagni centro giovani v. Balegno

w) progressiva sistemazione sentieri collina Morenica

x) realizzazione di un’Area Camper

y) allestimento di nuovi orti urbani.

1.2.4 Manutenzioni

a) Pubblicazione del censimento sullo stato manutentivo delle strade, marciapiedi, illuminazione pubblica, cartellonista viaria

b) manutenzioni straordinarie nei plessi scuole

c) prosecuzione del programma pluriennale di manutenzione straordinaria strade secondo principi di priorità legati principalmente alla sicurezza

d) ristrutturazione ai fini sociali di un alloggio di proprietà comunale in Piazza della pace

e) messa in sicurezza palestre Don Milani e Calvino

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f) inserimento di fontana e punto acqua nei giardini della scuola Calvino

g) recupero dello spogliatoio del Mulino come spazio associativo

h) ripristino attrezzature tecniche cappella e mulino

i) manutenzioni straordinarie sedi associative

j) rinnovamento infrastruttura informatica del comune

k) posa di bacheche con mappe della città a fini turistici.

1.2.5 Il centro storico

a) Promuovere il Castello restaurato e i luoghi centrali per favorire momenti di aggregazione sociale attraendo attività commerciali, di svago e di incontro

b) riqualificare le proprietà del Comune, in particolare in via Orsini e piazza della Pace

c) realizzare nuovi marciapiedi e nuova illuminazione in via Umberto I

d) apertura di passaggi pedonali e percorsi in grado di valorizzare le mura dell’antico ricetto

e) riqualificazione con parapetto e pavimentazione delle sponde della bealera del Castello

f) messa in sicurezza del parco interno del Castello e sua progressiva aperture al pubblico

g) miglioramento della dotazione di arredo urbano del Comune, posa di panchine, di cestini, riordino della cartellonistica pubblicitaria e in generale cura dell’ordine e del decoro urbano.

1.3 Patrimonio storico

1.1.1 Edifici storici

a) Completamento del recupero funzionale del Castello degli Orsini per destinarlo a Biblioteca comunale

b) avviamento di progetti si recupero funzionali delle rimanenti aree del Castello degli Orsini

c) messa in Sicurezza della Cascina Rifoglietto come primo atto di recupero di questo patrimonio comunale

d) restauro di opere minori: piloni votivi, cappelle e mulini

e) recupero di spazi associativi nel Mulino.

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1.4 Mobilità e viabilità

1.4.1 Mobilità

a) Dalle risultanze del lavoro di mappatura strade, individuare percorsi casa-scuola e provvedere alla loro messa in sicurezza

b) prosecuzione della promozione del Pedibus per incentivare la mobilità urbana a piedi su percorsi casa-scuola sicuri

c) sperimentare azioni di car-pooling e auto solidale

d) sostegno all’iniziativa Bimbimbici

e) promozione di azioni informative relative alle potenzialità del trasporto pubblico rivaltese

f) trasporto Pubblico locale linea 2R. Lo scorso anno si è riusciti ad incrementare la linea di una corsa al giorno: promozione di una sperimentazione volta al potenziamento di una ulteriore corsa alle 6.30 con relativa revisione degli orari e di azioni volte a incentivare l’utilizzo della linea di trasporto pubblico 2R (gratuità del servizio).

1.4.2 Viabilità

a) Prosecuzione di progetti di modifica viaria per la messa in sicurezza viabilità interna al paese per disincentivare il passaggio di autoveicoli che attraversano il centro e le frazioni o per ridurre i punti a “rischio” della nostra viabilità

b) Realizzazione della viabilità definitiva nel Centro Storico e della aree di parcheggio per ottimizzare e regolamentare il flusso di veicoli con posa di nuova cartellonistica

c) Acquisto di semafori intelligenti in grado di rilevare automaticamente le infrazioni

d) Studio di dissuasori ottici per rallentare la velocità media di attraversamento sulle vie principali che intersecano il paese

e) riqualificazione di via Mellano attraverso l’asfaltatura strada e marciapiedi, abbattimento delle barriere architettoniche, realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati

f) Assunzione al patrimonio comunale di strade private ad uso pubblico, in accordo con i proprietari (dismissione volontaria e gratuita).

1.5 I quartieri di Rivalta

1.5.1 Gerbole e Prabernasca a) Realizzazione impianti di illuminazione pubblica di via Alfieri

b) miglioramento dello stato di manutenzione della segnaletica orizzontale.

c) illuminazione specifica (lama a LED o altra tecnologia) dell’attraversamento pedonale Via Giaveno all’altezza di Via Milano

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d) sostituzione dei serramenti nelle scuole Sangone e Gerbole a completamento dell’attività iniziata negli anni precedenti

e) sistemazione zona pubblica adiacente alle scuole a Gerbole come zona ludica attrezzata

f) messa in sicurezza e completamento Via Gobetti non compresa nella perimetrazione del PEC CC9-10-22

g) realizzazione di un giardino pubblico in Via Nenni (S113)

h) miglioramento energetico scuola primaria di Gerbole (valvole termostatiche e nuove caldaie)

i) riasfaltatura via Orbassano dopo la posa di fognatura da parte di SMAT e messa in sicurezza dei percorsi pedonali.

j) installazione di panchine sui percorsi Prabernasca-Gerbole-Tetti Francesi.

k) trasporto pubblico 2R - Promozione di una sperimentazione volta al potenziamento di una ulteriore corsa con relativa revisione degli orari e di azioni volte a incentivare l’utilizzo della linea. (anche per Tetti e inserita nella mobilità)

l) rifacimento rete di protezione del campo da calcio lato via Toti.

m) valorizzazione dell’associazionismo locale, con progetti integrati e collaborazioni continuative

n) realizzazione di un’area cinofila

o) attivazione delle associazioni di volontariato e del Volontariato Civico per la gestione dei campi da basket e da calcio di via Toti

p) realizzazione sul nuovo sito del Comune di una sezione dedicata al quartiere e relativo forum di discussione

q) promozione del Volontariato Locale per aumentare le potenzialità e le occasioni di incontro nel quartiere.

1.5.2 Pasta

a) Completamento dei lavori di illuminazione pubblica e riqualificazione viaria

b) miglioramento del livello di sicurezza di via Torino

c) riqualificazione di alcune fermate BUS

d) installazione di un gioco (in sostituzione di quello vandalizzato e bruciato) nel giardino di via Torino/ via Leopardi.

e) realizzazione del progetto “Pasta park” finanziato dal bilancio partecipativo

f) promozione di uno studio della viabilità interna partecipato

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g) approvazione del protocollo d’intesa con il Comune di Orbassano per la realizzazione del nuovo tratto di via Gozzano

h) richiesta agli enti preposti del posizionamento di una stazione mobile per il monitoraggio dell’inquinamento atmosferico

i) avvio delle procedure per acquisire l’attuale edificio religioso di via Monti per trasformarlo in centro sociale

j) realizzazione di un’area cinofila.

k) Promozione del Volontariato Locale per aumentare le potenzialità e le occasioni di incontro nel quartiere

l) realizzazione sul nuovo sito del Comune di una sezione dedicata al quartiere e relativo forum di discussione.

1.5.3 Tetti Francesi

a) Costruzione di 1 area cinofila

b) illuminazione specifica (lama a LED o altra tecnologia) dell’attraversamento pedonale di via I Maggio (fermata bus)

c) messa in sicurezza muro scuola media (lato Giardini Berlinguer)

d) risistemazione fontana e miglioramento della fruibilità di piazza Filippa

e) azioni necessarie nei confronti del Comune di Orbassano per la messa in sicurezza di Via Pinerolo fronte Via Trieste, con possibilità di sistemazione parcheggio.

f) illuminazione pubblica tratto iniziale di Via Tetti Pereno

g) progettazione e avvio lavori di risistemazione di via I Maggio (Contratto di Quartiere III)

h) miglioramento della fruibilità del centro sociale da parte delle associazioni e dei cittadini.

i) valorizzazione dell’associazionismo locale, con progetti integrati e collaborazioni continuative.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

DIR D6 D5 D4 D3 D2 D1 C5 C4 C3 C2 C1 B7 B6 B5 B4 B3 B2 B1

AMBIENTE

1

1

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URBANISTICA EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI 2 1

1

2 1 2 2

6

1

3 1 2

MOBILITA' E VIABILITA'

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Nelle more del riordino delle dotazioni inventariali per ciascun servizio, vengono confermate le dotazioni strumentali già in esercizio. Le implementazioni costituiscono oggetto del Programma degli Investimenti allegato al Bilancio di Previsione annuale. Quante non ancora contemplate, compatibilmente con le disponibilità che saranno liberate, troveranno finanziamento con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione in corso di esercizio. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il Programma è pienamente coerente con la programmazione regionale del settore, per quanto nota.

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

AMBIENTE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

- ALTRI 50.000,00

50.000,00

50.000,00

( A ) 50.000,00 50.000,00

50.000,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

370.000,00

265.500,00

265.500,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

3.673.000,00

3.437.500,00

3.437.500,00

4.093.000,00

3.753.000,00

3.753.000,00

URBANISTICA EDILIZIA E LAVORI PUBBLICI Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

25.000,00

25.000,00

25.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

1.254.900,00

1.003.900,00

1.003.900,00

1.279.900,00

1.028.900,00

1.028.900,00

MOBILITA' E VIABILITA' Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B ) QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

1.373.950,00

583.950,00

583.950,00

1.373.950,00

583.950,00

583.950,00

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SPESA PER IL PROGRAMMA

entità (a)% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot.

Ambiente 3.692.000,00 90,2 161.000,00 3,93355 240.000,00 5,86 4.093.000,00 21,29 3.753.000,00 100 0 0,00 3.753.000,00 22,54 3.753.000,00 100 0,00 0 3.753.000,00 22,45

Urbanistica

edilizia lavori

pubblici964.310,00 75,34 60.590,00 4,73396 255.000,00 19,92 1.279.900,00 6,66 1.011.900,00 98,35 17.000,00 1,65 0,00 1.028.900,00 6,18 1.028.900,00 100 0 0 1.028.900,00 6,16

Patrimonio

storico - - - -

Mobilità e

viabilità 548.500,00 39,92 35.450,00 2,58 790.000,00 57,50 1.373.950,00 7,15 583.950,00 100 0 0 583.950,00 3,51 583.950,00 100 0 0 583.950,00 3,49

I quartieri di

Rivalta - -

di sviluppoV% su

totale

spese finali

tit.I e II

Spese correnti spese per

investimentototale

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Consolidate di sviluppo Consolidate di sviluppo Consolidate

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La nostra comunità 2.1 Sociale

2.1.1 La famiglia

a) Sostegno all’avvio di eventuali nuove esperienze di nidi in famiglia e micronidi privati

b) monitoraggio ed eventuale riorganizzazione dello Sportello di ascolto per genitori e insegnanti prevedendo anche momenti collettivi per i genitori e nelle scuole del territorio

c) prosecuzione e miglioramento della “Festa dei nuovi nati” come momento di accoglienza della comunità civile dei nati nell’anno

d) prosecuzione offerta ciclo di incontri per famiglie nei nidi

e) prosecuzione proposte teatrali per le famiglie

f) progettazione nuovi momenti aggregativi per le famiglie , in concerto con famiglie volontarie e comitati spontanei di genitori già operanti nel territorio, istituzioni scolastiche e nidi.(festa della famiglia)

g) sperimentazione di alcuni nuovi servizi presso il Centro famiglia a Pasta (cicli informativi su tematiche educative e attivazione di gruppi di auto-mutuo aiuto, baby parking)

h) riorganizzazione dei centri estivi, ampliando l’offerta presente nel territorio

i) promozione di una lista di baby-sitter pubblico a cui le famiglie possano rivolgersi

j) supporto alla nascita di nuovi gruppi di reti di solidarietà tra famiglie.

2.1.2 Infanzia e adolescenza

a) Sostegno e sviluppo di progetti di mobilità sostenibile nelle scuole

b) prosecuzione di apertura di spazi aggregativi per adolescenti in orario extrascolastico

c) potenziamento della fruibilità di aree verdi per bambini (apertura del giardino del Nido Pasta alla collettività)

d) sostegno all’avvio di un coro di bambini.

2.1.3 Giovani

a) Messa a bando del Progetto Giovani Integrato sulla base di Linee Guida condivise con il mondo giovanile e le associazioni del territorio che si occupano di giovani interessati alla tematica, con l’obiettivo di rilanciare e valorizzare gli Spazi per i Giovani collegandoli alle altre iniziative di

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natura sportiva, culturale, artistica, ambientale e sociale del territorio.

b) realizzazione di percorsi formativi e di volontariato estivi per adolescenti su aree ambientali, sociali e culturali

c) promozione di azioni informative relative alle potenzialità del trasporto pubblico rivaltese

d) promozione della cultura del gioco e di modi di passare il tempo il tempo libero sani e aggregativi

e) miglioramento della manutenzione degli impianti sportivi

f) incremento delle aree di wi-fi pubblico disponibili sul territorio comunale

g) ottimizzazione del progetto Sperimenta Lavoro sulla base dell’esperienza dell’anno.

precedente.

2.1.4 Anziani

a) Promozione di un centro anziani a Pasta

b) conferma dei soggiorni marini e gite

c) istituzione di un Tavolo terza età come momento di condivisione progetti e lavoro comune su alcuni progetti (la festa dei nonni, nonno-vigile, intervento nelle classi)

d) organizzazione alla festa dei nonni (2 ottobre) per valorizzare la rete intergenerazionale e la narrazione delle memorie individuali e collettive

e) proposta alle scuole del territorio di momenti narrativi sulle “infanzie di un tempo” da parte di nonni

f) potenziamento delle relazioni tra Istituzioni scolastiche e casa di riposo Bianca della Valle

g) aumento delle offerte di attività sportiva per gli anziani (gruppi di cammino, acquaticità).

2.2 Socio-assistenziale

a) Conferma del sostegno e della partecipazione al lavoro del C.I.di S.

b) mantenimento del sostegno alle famiglie e anziani in difficoltà economica attraverso riduzioni di tariffe, sostegno ad associazioni caritative del territorio

c) istituzione di un Tavolo Solidarietà per sostenere e coordinare le azioni di aiuto già attive nel territorio (Caritas, parrocchie) con la presenza delle altre associazioni del territorio, le istituzioni scolastiche

d) ampliamento delle convenzioni con associazioni per sostenere anziani e disabili nell’accompagnamento sanitario o nei luoghi di pubblico interesse.(auto solidale)

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e) prosecuzione agevolazioni nelle farmacie comunali e/o private su tipologie di farmaci per fasce di popolazione in povertà

f) sostegno alla Ipab Bianca della Valle per favorire l’inserimento in struttura di residenti rivaltesi

g) avvio convenzioni con istituti superiori della zona per progetti di volontariato in supporto a alunni in difficoltà e anziani soli

h) avvio accordi con commercianti per consegna a domicilio della spesa ad anziani soli in difficoltà

i) sostegno ai Gruppi di Acquisto Solidale e loro eventuale collaborazione con progetti socio-assistenziali.

2.2.1 Salute

a) Promozione di eventi sulla prevenzione di malattie legate agli stili di vita con associazioni locali

b) incontri pubblici e divulgazione nelle scuole di materiale per educare ad una alimentazione sana, anche in concerto con la commissione mensa

c) collaborazione con la farmacia comunale per attività informative e formative.

2.2.2 Disabilità

a) Prosecuzione del sostegno ai progetti di supporto ai vari momenti della vita di minori e adulti disabili tramite il C.I.di S

b) prosecuzione del supporto alla scuola con educatori per migliorare l’inserimento di casi particolarmente difficili

c) prosecuzione del supporto alle famiglie ed insegnanti sui disturbi specifici di apprendimento

d) ampliamento della collaborazione con associazioni del territorio che si occupano di disabilità

e) incremento delle opportunità sportive per i disabili facendo convenzioni con le associazioni sportive del territorio o dando contributi economici sulla base di fasce ISEE.

2.2.3 Nomadi

a) Riprogettazione con le scuole del territorio del sostegno ai progetti di integrazione scolastica di minori rom

b) supporto a progetti di inserimento dei minori rom nel tessuto sociale (attività sportive e ludiche)

c) ripresa di azioni di prevenzione alle problematiche di salute della popolazione rom in collaborazione con ASL e istituzioni scolastiche

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d) firma del nuovo Protocollo di Intesa sulla popolazione Rom.

2.2.4 Emergenza abitativa

a) Nuova adesione al progetto LOCARE

b) avvio di protocolli di intesa con proprietari privati per affitto alloggi per emergenza abitativa

c) sviluppo di nuove soluzioni abitative per contrastare l’emergenza abitativa (cohousing, housing sociale)

d) attuazione del regolamento per l’emergenza abitativa

e) monitoraggio del nuovo bando di assegnazione di alloggi in edilizia sociale

f) sostegno alle morosità incolpevoli

g) consolidamento dei rapporti con ATC e progettazione nuovi alloggi ERP zona ex Casermette.

2.3 Socio-culturale

2.3.1 Cultura

2.3.1.1 Centro storico – rivalutazione del patrimonio storico-ambientale

a) Prosecuzione e conclusione dei lavori di ristrutturazione del castello

b) trasferimento della biblioteca (con conseguente trasferimento ufficio cultura e comunicazione negli attuali locali della biblioteca)

c) valorizzazione della Cappella di S. Vittore.

d) utilizzo dei piani regionali di valorizzazione

e) presentazione di progetti mirati per il reperimento di risorse economiche e realizzazione dei progetti su cui sono stati ottenuti finanziamenti

f) conservazione e trasmissione della memoria individuale e collettiva con particolare riferimento al progetto M.I.O. domani e a quello parzialmente finanziato dalla Regione Piemonte relativo alle memorie legate alla connessione tra Rivalta e la Fiat.

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2.3.1.2 Biblioteca

a) Promozione del libro e della lettura tramite incontri con autori suddivisi in diverse categorie (di fama, giovani promettenti, locali, ...) e in base a diversi ambiti (pace, ambiente, cultura locale, ...); eventi teatrali, espositivi, cinematografici, artistici riconducibili a libri o autori, anche distribuiti sul territorio delle frazioni

b) potenziamento di scaffali tematici esistenti; potenziamento della sezione di audiolibri e di testi per ipovedenti

c) mercatino del dono e dello scambio del libro anche tramite il sostegno ai due presìdi del libro presenti sul territorio

d) conferma e potenziamento della partecipazione alla rete dello SBAM

e) potenziamento delle dotazioni informatiche.

2.3.1.3 Musica

a) Conferma e potenziamento della stagione concertistica tramite l’arricchimento delle collaborazioni

b) sostegno alle attività dell’associazione L’Iniziativa Musicale e coinvolgimento nelle diverse scadenze cittadine culturali, di intrattenimento, commerciali.

2.3.1.4 Eventi

a) Prosecuzione delle scelte di rinnovamento delle celebrazioni e delle commemorazioni

b) organizzazione di cicli di conferenze su temi culturali, di attualità, ambientali, anche connessi con la programmazione delle politiche di pace

c) adesione alle proposte della Regione Piemonte nell’ambito dell’iniziativa denominata “Gran Tour” in collaborazione con le associazioni e, in particolare, con le guide storiche

d) concertazione del calendario delle iniziative con le realtà associative del territorio e programmazione congiunta, anche tramite il rilancio dell’attività di Sistema Rivalta.

2.3.1.5 Stagione estiva

a) Potenziamento dell’orientamento verso il teatro di impegno civile e di collegamento con i percorsi di Volta la Pagina

b) conferma delle sezioni artistiche previste lo scorso anno con l’integrazione con spettacoli di circo e spazio per realtà artistiche locali

c) conferma degli appuntamenti distribuiti sul territorio delle frazioni

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d) integrazione del programma con la promozione del centro storico.

2.3.2. Pace, solidarietà, stili di vita

2.3.2.1 Azioni di solidarietà nazionale e internazionale

a) Raccolta fondi in caso di emergenze e calamità naturali nazionali e internazionali

b) adesione ai progetti di cooperazione elaborati in collaborazione con il Coordinamento Comuni per la Pace della Provincia di Torino In particolare:

il giardino dei mille colori con il comune di Lampedusa

interventi cooperazione di concerto con i comuni di Bruino e Volvera concertati con la comunità rurale di Koussanar (Senegal) con particolare riferimento alle azioni legate al potenziamento del diritto all’acqua

c) reiterazione dell’adesione a Terra Madre da porre in relazione con altri progetti culturali del territorio come M.I.O. domani.

2.3.2.2 Educazione alla pace

a) Azioni e laboratori rivolti alle scuole e alla cittadinanza di educazione alla pace, alla solidarietà, alla diversità e di orientamento verso modalità di comportamento e di relazione non violente.

2.3.2.3 Sovranità alimentare

a) Eventi di informazione e sensibilizzazione sul tema

b) coinvolgimento realtà agricole del territorio

c) azioni coordinate con altri enti sul fronte della cooperazione internazionale

d) azioni rivolte al mondo dei consumatori per scelte consapevoli ispirate ai concetti di equità e solidarietà.

2.3.2.4 Stili di vita

a) Azioni di promozione e sostegno all’autoproduzione

b) azioni di promozione e sostegno per una transizione verso una società capace di resistere alla mancanza di petrolio (resilienza).

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2.3.2.5 Celebrazioni e commemorazioni

a) Iniziative e percorsi in occasione delle date significative del calendario nazionale, internazionale e mondiale (es. Giorno della memoria, Giornata della memoria e dell’impegno, 25 aprile, 2 giugno, 4 novembre, …).

2.3.2.6 Migranti

a) Interventi di sensibilizzazione per favorire l’inserimento dei migranti nella comunità rivaltese

b) azioni a favore dei richiedenti asilo, di concerto con il tavolo pace-solidarietà, e con il comune di Avigliana, quale Ente capofila del progetto SPRAR approvato dal Ministero degli Interni

c) promozione di azioni, di concerto con il CO.CO.PA, per la sollecitazione di interventi alternativi al ricorso ai Centri di Identificazione ed Espulsione e ai Centri di accoglienza per i richiedenti asilo a favore di azioni di integrazione.

2.3.2.7 Rapporti con le reti di comuni

a) Consolidamento dei rapporti con il CO.CO.PA. e con Avviso Pubblico

adesione alle iniziative congiunte coerenti con il programma di mandato.

2.3.3 Pari opportunità

a) Incremento delle azioni di contrasto contro la violenza sulle donne in collaborazione con la Commissione Provinciale delle Pari Opportunità, le ASL, varie realtà di riferimento e la Polizia Municipale

b) prosecuzione dell’adesione alle Giornate Internazionale contro la violenza sulle donne e alla Giornata Internazionale della Donna

c) incremento visibilità dello sportello di ascolto contro il mobbing e la violenza

d) sostegno alle iniziative istituzionali provinciali e regionali per le pari opportunità

e) valorizzazione dei saperi e le competenze delle donne cercando di creare occasioni di incontro tra donne

f) valorizzazione della presenza delle donne straniere del territorio.

2.4 Educazione e scuola

a) Progettazione momenti aggregativi tra nidi comunali e nidi privati della zona

b) riorganizzazione del piano delle attività educative rivolto alle scuole attraverso un lavoro di

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riprogrammazione da realizzare in collaborazione con le Istituzioni Scolastiche, volto a rimodulare le aree educative prioritarie (educazione alla cittadinanza e alla legalità, educazione motoria, all’ambiente, all’arte, psicomotricità), tenendo conto dei fattori di cambiamento socio-culturale e delle nuove emergenze educative e delle risorse a disposizione

c) conferma ed eventuale potenziamento offerte culturali per bambini e ragazzi (teatro per famiglie e proiezioni cinematografiche) in base alle risorse a disposizione

d) istituzione del Tavolo Inclusione per condividere l’analisi del cambiamento delle esigenze di inclusione e progettazione iniziative comuni

e) prosecuzione della riprogettazione dei giardini delle scuole coinvolgendo gli alunni

f) promozione e sostegno ai progetti di cittadinanza attiva (adozioni territorio, giardini, fioriere, festa degli alberi)

g) sostegno e valorizzazione del rapporto tra biblioteche e istituzioni scolastiche, anche come stimolo non solo alla lettura ma come produzione letteraria

h) sostegno a progetti di educazione al risparmio energetico, riduzione dei rifiuti, educazione alimentare

i) progettazione, insieme agli allievi, di orti scolastici.

2.5 Sport a) Verifica delle possibilità di sistemazione della pista d’atletica del parco del Monastero e verifica

della possibilità di copertura per la stagione invernale

b) ripristino la piena funzionalità delle piastre polivalenti in ogni quartiere di Rivalta

c) prosecuzione della partecipazione e della collaborazione con il Comune di Torino in vista di “Torino 2015 capitale europea dello sport”. Questa iniziativa ha portato la costituzione di un tavolo delle associazioni sportive con l’iniziale obiettivo di valorizzare e rilanciare la Festa dello Sport e che potrà avviare l’attività del Forum delle associazioni sportive per valorizzare il loro lavoro, per elaborare insieme un progetto complessivo sullo sport, decidere le modalità di distribuzione dei fondi e le priorità di intervento sulle strutture, migliorare il dialogo fra l’Amministrazione e le associazioni e mantenere il rapporto fra le stesse che si è consolidato negli anni

d) definizione un nuova gestione più efficace e funzionale delle palestre

e) pubblicazione di un bando per la realizzazione, da parte di privati, di un centro sportivo polifunzionale convenzionato col Comune

f) gestione piastra sportiva di Via Trento attraverso l’associazionismo, volta ad una gestione attenta ed oculata del patrimonio pubblico.

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2.6 Lavoro a) Sostegno alle produzioni locali, incentivando meccanismi di filiera corta che riducono i costi e

favoriscono l’occupazione locale

b) avvio di un protocollo d’intesa con le aziende locali e con quelle che vogliono insediarsi sul territorio, per favorire l’assunzione di disoccupati residenti a Rivalta attraverso selezioni del personale coordinate dal Comune, in collegamento con i centri per l’impiego

c) potenziamento dei centri informativi, sviluppando alcuni servizi:

a. consulenza personalizzata per aiutare l’utente a organizzare un percorso formativo per la ricerca del lavoro,

b. costituzione di una banca dati su domanda e offerta lavoro ed elaborazione di progetti d’intervento che possano favorire l’inserimento occupazionale,

c. osservatorio permanente sulle nuove professioni e sull’orientamento professionale.

d) progetto SPERIMENTA LAVORO, che prevede borse di sostegno a tirocini lavorativi a favore di giovani e disoccupati. Revisione e miglioramento dello stesso alla luce dell’esperienza maturata lo scorso anno, al fine di renderlo più efficace e di poterlo rivolgere ad una fascia più ampia di persone con l’introduzione anche di tirocini a tempo parziale

e) verifica possibilità di inserimento di cassaintegrati all’interno dell’Amministrazione

f) partecipazione a bandi provinciali come Progetti di Pubblica Utilità con l’obiettivo di sostenere l’inserimento lavorativo a tempo determinato di persone disoccupate per interventi straordinari nell’ambito dell’Amministrazione Comunale

g) proseguimento di attività con cantieri di lavoro per persone disoccupate con l’impiego in attività comunali socialmente utili

h) ricerca di finanziamenti, partecipando ai bandi provinciali, regionali, nazionali ed europei, in materia di lavoro e formazione professionale.

2.7 Economia locale, commercio e artigianato, turismo, agricoltura

2.7.2 Economia locale a) Implementazione del tavolo di coordinamento con le imprese produttive del territorio

b) approvazione del “Regolamento per la difesa e la promozione dei prodotti tipici locali”, marchiati De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)

c) pubblicazione avvisi pubblici per la ricerca di sponsorizzazione di iniziative pubbliche

d) sostegno ai GAS (Gruppi d’acquisto solidale), il DESTo – Ovest (Distretto di Economia Solidale) e alle produzioni agricole locali, favorendo le filiere corte, gli acquisti a Km 0, il principio della sovranità alimentare

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e) progressiva riduzione della percentuale Tariffa Rifiuti a carico delle utenza non domestiche.

2.7.2 Commercio e artigianato a) Implementazione del tavolo di coordinamento con le realtà associative interessate e gli esercizi

commerciali e artigianali della piccola distribuzione

b) costituzione di un comitato organizzativo delle principali manifestazioni commerciali – turistiche – tradizionali

c) costituzione del tavolo di coordinamento con i rappresentanti della grande distribuzione

d) consolidamento delle iniziative commerciali-culturali (Fiera di Primavera, Sagra del Tomino, Feste Natalizie)

e) prosecuzione di esperienze per la commercializzazione e riutilizzo di oggetti usati.

f) sostegno agli esercizi commerciali che vendono prodotti “sfusi”

g) ampliamento del numero di esercizi commerciali aderenti ai progetti di riduzione degli imballi

h) realizzazione Piano dei Chioschi

i) aumento del controllo dell’abusivismo commerciale.

2.7.3 Turismo a) Allestimento di un area camper e collaborazione con le associazioni nazionali dei camperisti

b) studio della cartellonistica e segnaletica turistica

c) sostegno al lavoro del gruppo delle Guide Storiche volontarie e intensificazione delle visite guidate

d) promozione della realizzazione di un Bicigrill come posto tappa (ristoro e punto di informazione turistica) sulla ciclabile del Sangone

e) diffusione del nuovo video promozionale su Rivalta turistica

f) avvio della realizzazione di postazioni informative accessibili anche alle persone con disabilità

g) stampa di una brochure turistica su Rivalta per ipovedenti (font corpo 16)

h) piano della segnaletica turistica e realizzazione e installazione di cartelli relativi ai percorsi che coinvolgono i beni storici

i) realizzazione di bacheche topografiche.

2.7.4 Agricoltura a) Verifica e assegnazione degli orti urbani e ampliamento di quelli esistenti

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b) avvio di momenti di formazione e informazione sulle tecniche di coltivazione biologica e a basso impatto ambientale

c) sostegno a nuove esperienze di coltivazione biologica e di filiera corta.

d) sostegno alle attività agricole e al ritorno alla campagna da parte di giovani

2.8 Associazioni a) Elaborazione condivisa di nuovi regolamenti di uso delle strutture e dell’assegnazione dei

contributi per renderli trasparenti ed equi

b) mantenimento e potenziamento del forum locale dell’associazionismo come momento di informazione, conoscenza, confronto sulle priorità, sui progetti e sulle iniziative comuni

c) valorizzazione della “Giornata del Volontariato e dell’Associazionismo”, come “vetrina” delle numerose iniziative associative locali e come momento di promozione e di proposta al paese capace di avvicinare al volontariato cittadini interessati e disponibili

d) favorire l’organizzazione del Volontariato Civico finalizzato ad un suo potenziamento

e) rilancio dello sportello delle Associazioni.

2.9 Sicurezza, protezione civile, legalità e trasparenza

2.9.1 Sicurezza

a) Implementazione di un sistema di videosorveglianza nei punti più “sensibili” del territorio

b) miglioramento dell’illuminazione pubblica, soprattutto nelle zone dove sono installati pali con corpi illuminanti con lampade a vapori di mercurio

c) rimodulazione dei progetti di educazione stradale nelle scuole con il personale della Polizia Municipale

d) rimodulazione dei progetti nelle scuole secondarie di primo grado di prevenzione all’uso di bevande alcoliche

e) intese con i commercianti del territorio per un controllo maggiore della vendita di alcolici e tabacco ai minori

f) conferma del progetto “nonni vigile” per aumentare la sicurezza davanti alle scuole.

g) implementazione della squadra per il controllo degli abbandoni di rifiuti sulla Collina Morenica.

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h) prosecuzione del progetto “Vigili di quartiere” a Pasta e a Tetti Francesi.

i) prosecuzione dei progetti “Io rispetto il codice” e “Ne abbiamo le scarpe piene”

j) incremento della collaborazione con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) della Provincia di Torino.

2.9.2 Protezione civile

a. Attuazione del nuovo regolamento di Protezione Civile comunale

b. avvio di un progetto per la creazione di un corpo di Protezione Civile del comune in collaborazione con il corpo dei Vigili del Fuoco Volontari e con le Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) della Provincia di Torino

c. acquisto di un servizio di allertamento telefonico per emergenza di protezione civile

b) potenziamento degli interventi didattici nelle scuole di prevenzione ai pericoli nei luoghi di vita dei Vigili del Fuoco.

2.9.3 Legalità e Trasparenza

a) Pubblicazione, nel sito del Comune, dei bandi e degli appalti, delle assegnazioni e degli affidamenti, di tutte le nomine e designazioni fatte dall’Amministrazione, nonché dei compensi ad essi corrisposti, anche se non già previsto per legge, così come verranno pubblicati i curricola vitae e gli stipendi dei dirigenti del Comune e degli amministratori comunali

b) implementazione dei controlli sul lavoro “nero”, non solo nell’ambito delle imprese che lavorano direttamente o indirettamente per conto del Comune ma anche di quelle che lavorano occasionalmente sul nostro territorio (es. imprese edili)

c) applicazione dei nuovi regolamenti anti corruzione e trasparenza

d) denuncia di qualsiasi atto di intimidazione, minaccia e tentativo di corruzione rivolto all’Amministrazione Comunale.

e) prosecuzione di percorsi educativi all’interno delle scuole rivaltesi con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità aderendo a tutte le manifestazioni di contrasto alle mafie.

f) applicazione più puntuale delle sanzioni previste dal Codice della Strada e della vigilanza degli abusi edilizi che sono una prima forma di illegalità sul territorio.

g) conferma dell'impegno relativo ai punti di “L8 Rivalta”, piattaforma proposta dal Presidio di Libera “Nadia e Caterina Nencioni” di Rivalta:

1. chiediamo che non siano candidate persone rinviate a giudizio o condannate, anche solo in primo grado, per reati di mafia o contro la pubblica amministrazione. Chiediamo, inoltre, che lo stesso criterio resti valido per tutte le nomine di competenza del Sindaco. Chiediamo che le cariche di Sindaco e di Assessore non siano cumulabili con altri incarichi elettivi o di nomina della Pubblica Amministrazione.

2. Chiediamo che non si facciano gare d’appalto al “massimo ribasso” nelle procedure di

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acquisizione di opere, forniture o servizi da parte del Comune. Chiediamo di portare l’attività amministrativa al massimo controllo in tema di appalti comunali in applicazione al “Codice dei contratti pubblici, di lavori forniture e servizi” (d.l. n. 163 del 12 Aprile 2006 e successive modificazioni).

3. Chiediamo che l’Amministrazione Comunale, attraverso l’adesione al protocollo antievasione del 25 novembre 2010 tra ANCI Piemonte, Lega delle autonomie Piemonte, CGIL CISL UIL Piemonte, si impegni ad adottare tutti gli strumenti previsti dalla normativa per contrastare ogni forma di evasione contributiva presente sul territorio. Chiediamo che gli eventuali introiti recuperati siano utilizzati nell’ambito delle politiche sociali e nel sostegno alle fasce deboli della popolazione senza alcuna forma di discriminazione.

4. Chiediamo che la mozione (protocollo numero 19275/1 del 12 ottobre 2011) votata all’unanimità da 18 consiglieri in data 11 gennaio 2012 e che impegna l’amministrazione a costituirsi parte civile in caso di processi per mafia, racket o usura sul proprio territorio comunale venga mantenuta nel tempo e non abrogata.

5. Chiediamo che sia prodotto annualmente un censimento dello stato di occupazione delle abitazioni e degli edifici produttivi presenti entro i confini comunali, valutando quanti di questi siano costruiti ma non utilizzati, vuoti o sfitti. Tale censimento è di grande importanza nella scelta di come investire il denaro pubblico e nella pianificazione urbanistica del paese, in quanto consente di valutare la bontà delle scelte a fronte di dati concreti, incentivando per esempio gli affitti, in loco di ulteriori concessioni edilizie.

6. Chiediamo che si provveda a rinnovare l’adesione del comune all’associazione AVVISO PUBBLICO, con la consapevolezza che ciò richiede partecipazione e impegno da parte dell’intera Amministrazione. Chiediamo inoltre l’adesione dell’Amministrazione Comunale alla Carta Etica (denominata Carta di Pisa – codice etico per gli amministratori locali) attraverso delibera di Giunta, del Consiglio Comunale o atto formale del futuro Sindaco.

7. Chiediamo maggiori garanzie di diritti alle persone che vivono in condizioni di vulnerabilità e di nuove povertà, aggravate dalla pesante crisi economica che ha colpito anche la nostra città, e di politiche che prevedano percorsi di protezione, di integrazione, di educazione al consumo, di advocacy e di costruzione di relazioni per contrastare atteggiamenti discriminatori e xenofobi. Chiediamo di potenziare le politiche di integrazione dei migranti, non riducendo gli investimenti in quest’ambito, garantendo il pieno funzionamento dei servizi per gli stranieri ed iniziative interculturali. Chiediamo di individuare soluzioni reali alla questione della presenza di famiglie rom nella nostra cittadina, attivando politiche abitative e percorsi di integrazione sociale (scolastica, lavorativa, ecc).

8. Chiediamo che il Comune, in ottemperanza alla legge regionale n. 14 del 2007, si impegni a celebrare il 21 Marzo, Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie, e nell’attivazione di tutti gli interventi previsti dalla legge al fine di promuovere l’educazione, l’informazione e la sensibilizzazione in materia di legalità.

3.4.4 – Risorse umane da impiegare

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DIR D6 D5 D4 D3 D2 D1 C5 C4 C3 C2 C1 B7 B6 B5 B4 B3 B2 B1

SOCIALE

1 6 3

3 1 SOCIO

ASSISTENZIALE

1

1 1

1 SOCIO

CULTURALE

1

1 4

1 1

1 2 1 1 EDUCAZIONE E SCUOLA

1

1

1

SPORT

LAVORO

ECONOMIA LOCALE

1

1

ASSOCIAZIONI

SICUREZZA LEGALITA' E TRASPARENZA

1

1 2

3 3 3 3

2

3.4.5 – Risorse strumentali da utilizzare

Nelle more del riordino delle dotazioni inventariali per ciascun servizio, vengono confermate le dotazioni strumentali già in esercizio. Le implementazioni costituiscono oggetto del Programma degli Investimenti allegato al Bilancio di Previsione annuale. Quante non ancora contemplate, compatibilmente con le disponibilità che saranno liberate, troveranno finanziamento con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione in corso di esercizio. 3.4.6 – Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il Programma è pienamente coerente con la programmazione regionale del settore, per quanto

nota.

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

SOCIALE

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 ENTRATE SPECIFICHE

- REGIONE 32.500,00

32.500,00

32.500,00

( A ) 32.500,00 32.500,00

32.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

250.000,00

250.000,00

250.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

956.800,00

916.300,00

916.300,00

1.239.300,00

1.198.800,00

1.198.800,00

SOCIO ASSISTENZIALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

- REGIONE 125.500,00

125.500,00

125.500,00

( A ) 125.500,00 125.500,00

125.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

300.000,00

300.000,00

30.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

790.000,00

740.000,00

1.010.000,00

1.215.500,00

1.165.500,00

1.165.500,00

SOCIO CULTURALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

- REGIONE 1.700,00

1.700,00

1.700,00

( A ) 1.700,00 1.700,00

1.700,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

10.000,00

10.000,00

10.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

1.171.600,00

529.600,00

529.600,00

1.183.300,00

541.300,00

541.300,00

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EDUCAZIONE E SCUOLA Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

- STATO 15.000,00

15.000,00

15.000,00

- REGIONE 60.500,00

60.500,00

60.500,00

( A ) 75.500,00 75.500,00

75.500,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

1.102.500,00

1.102.500,00

1.102.500,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

1.619.350,00

1.360.350,00

1.360.350,00

2.797.350,00

2.538.350,00

2.538.350,00

SPORT Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

6.000,00

6.000,00

6.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

98.900,00

58.900,00

58.900,00

104.900,00

64.900,00

64.900,00

LAVORO Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

- ALTRE ENTRATE 17.900,00

17.900,00

17.900,00

( A ) 17.900,00 17.900,00

17.900,00

PROVENTI DEI SERVIZI ( B ) QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

118.700,00

118.700,00

118.700,00

136.600,00

136.600,00

136.600,00

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ECONOMIA LOCALE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

15.000,00

15.000,00

15.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

81.000,00

80.000,00

80.000,00

-

-

-

96.000,00

95.000,00

95.000,00

ASSOCIAZIONI Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

6.000,00

6.000,00

6.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

286.500,00

157.500,00

157.500,00

-

-

-

292.500,00

163.500,00

163.500,00

SICUREZZA LEGALITA' E TRASPARENZA

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

395.000,00

395.000,00

395.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

401.000,00

400.000,00

460.000,00

-

-

-

796.000,00

795.000,00

855.000,00

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SPESA PER IL PROGRAMMA

entità (a)% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot.

Sociale 1.006.100,00 81,18 193.200,00 15,59 40.000,00 3,23 1.239.300,00 6,44 1.194.300,00 99,54 5.500,00 0,46 0,00 1.199.800,00 7,20 1.199.800,00 100 0 0,00 1.199.800,00 7,18

Socio

assistenziale1.030.000,00 84,74 135.500,00 11,15 50.000,00 4,11 1.215.500,00 6,32 1.165.500,00 100 0 0 1.165.500,00 7,00 1.165.500,00 100 0 0 1.165.500,00 6,97

Socio

culturale 526.990,00 44,54 16.310,00 1,38 640.000,00 54,09 1.183.300,00 6,15 541.300,00 100 0 0 541.300,00 3,25 541.300,00 100 0 0 541.300,00 3,24

Educazione e

scuola 2.639.050,00 94,34 13.300,00 0,48 145.000,00 5,18 2.797.350,00 14,55 2.538.350,00 100 0 0,00 2.538.350,00 15,24 2.538.350,00 100 0 0 2.538.350,00 15,19

Sport 45.400,00 43,28 19.500,00 18,59 40.000,00 38,13 104.900,00 0,55 64.900,00 100 0 0 64.900,00 0,39 64.900,00 100 0 0 64.900,00 0,39

Lavoro 95.100,00 69,62 41.500,00 30,38 0,00 136.600,00 0,71 136.600,00 100 0 0 136.600,00 0,82 136.600,00 100 0 0 136.600,00 0,82

Economia

locale

commercio …96.000,00 100 0,00 0,00 96.000,00 0,50 95.000,00 100 0 0 95.000,00 0,57 95.000,00 100 0 0 95.000,00 0,57

Associazioni175.000,00 59,83 2.500,00 0,85 115.000,00 39,32 292.500,00 1,52 163.500,00 100 0 0 163.500,00 0,98 163.500,00 100 0 0 163.500,00 0,98

Sicurezza

legalità e

trasparenza692.240,00 86,96 103.760,00 13,04 0,00 796.000,00 4,14 795.000,00 100 0 0 795.000,00 4,77 795.000,00 92,98 60.000,00 7,018 0 855.000,00 5,12

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Consolidate di sviluppo Consolidate di sviluppo Consolidate di sviluppoV% su

totale

spese finali

tit.I e II

Spese correnti spese per

investimentototale

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La casa dei cittadini

3.1 La macchina comunale a) Prosecuzione del miglioramento della riorganizzazione di settori, servizi e uffici comunali

b) revisione dei carichi di lavoro e della pianta organica

c) prosecuzione del controllo sulle consulenze e sugli incarichi affidati all’esterno, verificandone l’effettiva necessità, l’efficacia e l’efficienza. Definizione di un albo dei professionisti attraverso un avviso pubblico

d) prosecuzione dell'attivazione di percorsi di aggiornamento, formazione e riqualificazione per tutti i dipendenti, atti a valorizzare, incentivare e motivare maggiormente il personale allo svolgimento di un lavoro qualificato, gratificante e concretamente al servizio dei cittadini

e) istituzione di un ufficio preposto al recupero di risorse economiche quali per esempio progetti della Comunità Europea, Fondi Regionali o di Enti no profit, come per es. le fondazioni bancarie che si interfacci con l'agenzia found rising convenzionata con il Comune di Rivalta

f) predisposizione di verifiche periodiche, tramite adeguati strumenti di valutazione, del grado di soddisfazione e gradimento degli utenti in relazione al servizio richiesto e ricevuto in Comune per il disbrigo di pratiche, richiesta di documenti o semplici informazioni

g) censimento del patrimonio informatico dell’Ente e valutazione dei margini di investimento e di ottimizzazione.

3.2 Comunicazione, partecipazione e cittadinanza attiva

a) Realizzazione di un piano di comunicazione e di un piano di immagine coordinata, che possano migliorare le modalità informative dell’Ente

b) rinnovamento del sito internet del Comune, sia da un punto di vista grafico che contenutistico

con uno spazio e un forum di discussione dedicato alle Frazioni

c) prosecuzione dell’esperienza delle riprese video delle sedute del consiglio comunale

d) utilizzo del nuovo canale YouTube del Comune per eventi d’interesse pubblico

e) implementazione delle serate pubbliche per definire con i cittadini le scelte dell’amministrazione comunale su temi particolarmente importanti per la vita della comunità civile

f) accompagnamento di iniziative di cittadinanza attiva proposte direttamente dai rivaltesi, nel solco del volontariato civico

g) consolidamento dell'esperienza del bilancio partecipativo e del bilancio partecipato

h) riorganizzazione dello Sportello del Cittadino e degli spazi comunali preposti alla comunicazione, con l’obiettivo di renderla più efficace.

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3.4.4 - Risorse umane da impiegare

DIR D6 D5 D4 D3 D2 D1 C5 C4 C3 C2 C1 B7 B6 B5 B4 B3 B2 B1

LA MACCHINA COMUNALE 2 2

3 3 1 1 3 6 4 1 3 1 2

1

1

PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA

3.4.5 - Risorse strumentali da utilizzare

Nelle more del riordino delle dotazioni inventariali per ciascun servizio, vengono confermate le dotazioni strumentali già in esercizio. Le implementazioni costituiscono oggetto del Programma degli Investimenti allegato al Bilancio di Previsione annuale. Quante non ancora contemplate, compatibilmente con le disponibilità che saranno liberate, troveranno finanziamento con l’applicazione dell’avanzo di amministrazione in corso di esercizio.

3.4.6 - Coerenza con il piano/i regionale/i di settore

Il Programma è pienamente coerente con la programmazione regionale del settore, per quanto

nota.

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3.5 - RISORSE CORRENTI ED IN CONTO CAPITALE PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA LA MACCHINA COMUNALE

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B ) QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

4.454.500,00

4.426.500,00

4.426.500,00

-

-

-

4.454.500,00

4.426.500,00

4.426.500,00

PARTECIPAZIONE E CITTADINANZA ATTIVA Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

ENTRATE SPECIFICHE

( A ) - -

-

PROVENTI DEI SERVIZI ( B )

6.000,00

6.000,00

6.000,00

QUOTE DI RISORSE GENERALI ( C )

160.300,00

155.300,00

155.300,00

-

-

-

166.300,00

161.300,00

161.300,00

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SPESA PER IL PROGRAMMA

entità (a)% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (a)

% su tot. entità (b)

% su tot. entità (b)

% su tot.

La macchina

comunale4.350.160,00 97,66 54.340,00 1,22 50.000,00 1,12 4.454.500,00 23,17 4.422.500,00 99,91 4.000,00 0,09 0 4.426.500,00 26,58 4.426.500,00 100 0 0 4.426.500,00 25,15

Partecipazio

ne e

cittadinanza

attiva 114.400,00 68,79 46.900,00 28,20 5.000,00 3,01 166.300,00 0,86 161.300,00 100 0 0 161.300,00 0,97 161.300,00 100 - 0 161.300,00 0,92

di sviluppoV% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Spese correnti spese per

investimentototale

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Spese correnti spese per

investimentototale

V% su

totale

spese

finali tit.I e

II

Consolidate di sviluppo Consolidate di sviluppo Consolidate

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4.1 - ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI

PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

Descrizione Codice

funzione Anno di impegno

Importo Fonti di Finanziamento

(oggetto dell’opera) e servizio Fondi Totale Già liquidato (descrizione estremi)

Opere di urbanizzazione CC2-CC3-CC4- 1° lotto Ponti e strutture

0902 2007 1.750.000 1.558.872 Entrate proprie

Arredo urbano centro storico – 2^ lotto

0801 2008 650.000 576.547 Entrate proprie

Sistemazione piazza Gerbidi – 1° lotto

0902 2008 705.667 564.375 Contributo regionale

Sistemazione piazza Gerbidi – 2° lotto

0902 2008 410.614 338.237 Contributo regionale

Ristrutturazione locali atrio e salone demografici

0108 2010 215.000 191.126 Entrate proprie

Percorso ciclo pedonale vie Carignano/Nenni - 2° lotto

0801 2010 540.000 500.379 Entrate proprie e contributo Stato

Serramenti esterni scuola media Garelli

0405 2010 300.000 287.807 Entrate proprie

Ampliamento cimitero 1005 2010 635.663 624.410 Entrate proprie

Messa a norma scuola elementare Calvino

0405 2010 155.000 117.576 Entrate proprie

Sostituzione serramenti scuola elementare Gerbole

0405 2010 400.000 248.870 Entrate proprie

Contratto di Quartiere III – OO.UU. primarie

0902 2011 2.465.390 1.838.223 Entrate proprie e contributo regionale

Piastra impianto sportivo dilettantistico via Trento

0602 2010 550.000 26.620 Entrate proprie

Lavori rotonda via Rivoli e via Einaudi

0801 2011 220.000 139.669 Entrate proprie

Manutenzione straordinaria ex scuola elementare Gerbole

1004 2010 200.000 39.061 Entrate proprie

Restauro cappella SS.Vittore e Corona

0105 2011 300.000 244.637 Contributo privati e entrate proprie

Bonifica area ex-magazzini artiglieria

0108 2011 250.500 233.421 Entrate proprie

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Riqualificazione energetica centro sociale Tetti Francesi

1004 2011 617.762 471.113 Contributo U.E. e entrate proprie

Opere di urbanizzazione zone “CC9 CC10 CC22”

0108 2011 3.000.000 2.233.368 Contributo privati

Torre civica 0105 2011 175.000 128.999,89 Entrate proprie

Prosecuzione bonifica OMA 0906 2011 695.013,72 503.940,91 Entrate proprie e contributo regionale

Difesa spondale torrente Sangone

0904 2011 200.000 4719 Contributo regionale

Ristrutturazione castello degli Orsini

0105 2011 4.000.000 1.332.119,86 Contributo regionale

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PREMESSA……..………………………………………………………………………………………..……………..……………………2

GESTIONE CORRENTE ...................................................................................................................... 6

1 - LE ENTRATE ................................................................................................................................................................... 7

2 – LE SPESE ........................................................................................................................................................................ 12

GESTIONE INVESTIMENTI ............................................................................................................. 21

PATTO DI STABILITA’ 2014/2016 ................................................................................................... 23 SEZ. 1 –CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE DEL TERRITORIO , DELL'ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL'ENTE ……………………………………………….…………………………….……………………… 31

1.1 POPOLAZIONE ........................................................................................................................................................... 28 1.2 -TERRITORIO ............................................................................................................................................................. 30 1.3 - SERVIZI ..................................................................................................................................................................... 31

SEZ. 2 - ANALISI DELLE RISORSE……………………………………………………….37 SEZ. 3 - PROGRAMMI E PROGETTI……………………………………………….……..54

PRINCIPI GENERALI ........................................................................................................................... 55

METODOLOGIE E STRUMENTI ......................................................................................................... 55

IL NOSTRO TERRITORIO ................................................................................................................... 57

1.1 Ambiente .................................................................................................................................................................... 57

1.2 Urbanistica, edilizia, lavori pubblici ....................................................................................................................... 60

1.3 Patrimonio storico................................................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

1.4 Mobilità e viabilità ................................................................................................ Errore. Il segnalibro non è definito.

1.5 I quartieri di Rivalta ............................................................................................. Errore. Il segnalibro non è definito.

LA NOSTRA COMUNITÀ .................................................................................................................... 70

2.1 Sociale ....................................................................................................................................................................... 70

2.2 Socio-assistenziale .................................................................................................................................................... 71

2.3 Socio-culturale ......................................................................................................................................................... 73

2.4 Educazione e scuola ................................................................................................................................................. 76

2.5 Sport.......................................................................................................................................................................... 77

2.6 Lavoro ........................................................................................................................................................................ 78

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2.7 Economia locale, commercio e artigianato, turismo, agricoltura ......................................................................... 78

2.8 Associazioni ................................................................................................................................................................ 80

2.9 Sicurezza, protezione civile, legalità e trasparenza ................................................................................................. 80

LA CASA DEI CITTADINI .......................................................................................... 898

3.2 La macchina comunale .................................................................................................................................................. 89

3.2 Comunicazione, partecipazione e cittadinanza attiva.................................................................................................. 89

SEZ. 4 – STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI ……………………………………………….…………………………………………..93 SEZ. 5 – RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI ………..….. 96