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Relazione storica
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DIREZIONE P.E.L. - MESTRE SETTORE OPERE EDILIZIE TERRAFERMA S. Marco 4136 30124 Venezia telefono 041 2748111
C.I. 13002 – 13315 - 13316 R.U.P.: Loreto Silvia
Oggetto AMPLIAMENTO DI VILLA ERIZZO
Fase Progetto
PRELIMINARE
Documento RELAZIONE STORICA
Scala
Revisione Descrizione
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03
04
05
Elaborato da Progettista
Arch. Carli Claudio
Ing. Ficotto Claudio
Geom. Paolo Michieletto
P.I. Andrea De Martin
Verificato da R. U. P. Arch. Loreto Silvia
Validato da R. U. P. Arch. Loreto Silvia
a cura di Anna Maria Zizzi
INDICE
1. La foresteria di villa Erizzo – Relazione storica pag. 1
Bibliografia pag. 9
2. Allegato pag. 10
Mappe storiche pag. 11
a cura di Anna Maria Zizzi 1
1. LA FORESTERIA DI VILLA ERIZZO - RELAZIONE STORICA
Foto n. 1 - Foresteria fronte nord vista dall’ingresso del cortile interno
La foresteria è parte del complesso, costruito verso la metà del settecento, come
residenza di campagna dal Doge Pietro Erizzo, situato nel centro di Mestre, su un
lotto, all’incrocio di via Carducci con via Querini, comprendente una casa padronale,
con il fronte principale esposto a nord su via Carducci, l’oratorio situato ad angolo sul
lato occidentale della facciata principale, il corpo di fabbrica della foresteria posto sul
retro della casa padronale, nel cortile interno.
La foresteria, rilevata nel catasto Napoleonico (1809), era direttamente collegata alla
casa padronale da un corridoio (allegato 2 mappe storiche), riscontabile anche nei
successivi catasti, compreso la mappa del catasto Italiano del 1929. Questo
collegamento, oggi non più esistente, si può presumere che sia stato demolito durante
un intervento di ampliamento della villa del 1950. Infatti, nella carta comunale del
1954 non è più rappresentato (Fig. 3). La carenza di notizie storiche non consente,
però, di conoscere esattamente gli interventi avvenuti negli anni.
Il fronte esposto a nord, presenta un ingresso principale con portale ad arco
sormontato da un timpano triangolare con modanature in cotto intonacato e pietra
d’Istria. Sopra il timpano due fori finestra con davanzale in pietra d’Istria.
a cura di Anna Maria Zizzi 2
La chiave di volta del portale d’ingresso arriva alla quota del solaio superiore.
Lateralmente alla porta d’ingresso e alle finestre due fori ovali.
Due canne fumarie disegnano la facciata ai lati dell’ingresso. La copertura è in coppi,
con presenza di abbaino. L’edificio si sviluppa a due piani su pianta rettangolare.
Foto n. 2 - Foresteria prospetto ovest
Il fronte ovest è impreziosito da un timpano triangolare, cui corrisponde al piano terra
un semplice ingresso, altri due accessi analoghi a quello centrale sono disposti
simmetricamente uno a destra e l’altro a sinistra dell’ingresso centrale, anche le altre
aperture sono a cadenza regolare, con davanzale in pietra d’Istria. Utilizzato il legno
per infissi e ingressi.
A sud un piccolo corpo ampliato in epoca successiva rispetto alla preesistente
foresteria, in parte si sviluppa a un piano con terrazza verso sud-est e una parziale
sopraelevazione di un primo piano verso il fronte ovest. Dall’analisi della
documentazione del progetto, presentato dalla ditta S.A.D.E. (Cellina), per
l’ampliamento del complesso di villa Erizzo (Fig. 1), si può presumere che per la
maggior parte questo corpo di fabbrica sia risalente al 1938 e il corpo che si prolunga
verso est risalente al 1954 (vedi carta comunale del 1954-Fig. 3, ed estratto catastale
allegato al progetto S.AD.E. anno 1960-Fig. 2). Mentre il piccolo corpo di fabbrica
che si prolunga verso sud è documentabile soltanto nella carta aerofotogrammetrica
del 1968 (Fig. 4) e nella carta tecnica regionale del 1976 (Fig. 5).
a cura di Anna Maria Zizzi 3
Foto n. 3 - Foresteria e adiacenze vista dall’alto
Per quanto riguarda lo spazio esterno sono visibili, a nord, alcune adiacenze, che
rappresentano i resti di ciò che un tempo doveva essere il vastissimo giardino ricco di
statue (Mazzotti, 1957). Oggi lungo il perimetro ovest dell’area sorgono alcuni
manufatti di servizio costruiti tra il 1960 e il 1976, come si evince dall’estratto della
carta tecnica aerofotogrammetrica del 1968 (Fig. 4) e in particolare dall’estratto della
carta tecnica regionale del 1976 (Fig. 5). Lo stato di fatto dei manufatti di servizio è
rappresentato dalle foto dal n. 4 al n. 6.
Il complesso è vincolato come bene culturale, ai sensi del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n.
42, art. 10 comma 1, con D.M. 14/07/1945 ed è stato oggetto di numerosissimi
interventi di manutenzione, restauro e ampliamento, che hanno compromesso
l’originaria articolazione. La foresteria, rispetto al preesistente corpo di fabbrica, oggi
è molto rimaneggiata, in particolare negli spazi interni, a causa della nuova
destinazione d’uso, per adeguare i locali alla nuova funzione di uffici dell’azienda di
distribuzione dell’energia elettrica (Cellina).
Nelle pagine seguenti è riprodotta l’autorizzazione condizionata riguardante il
progetto di ampliamento presentato dalla ditta S.A.D.E. nel 1938 e nel 1960, con
allegata planimetria catastale dell’epoca, e una serie di mappe datate 1954, 1968 e
1976, dove si rileva una contraddizione della rappresentazione del corpo aggiunto
all’originaria foresteria, non comparendo al 1968 e al 1976 il corpo che si prolunga
verso sud-est, riscontrabile invece nella mappa del 1954 (Fig. 3).
a cura di Anna Maria Zizzi 4
Fig. 1 - Progetto S.A.D.E. - Cellina - anno 1938
a cura di Anna Maria Zizzi 5
Fig. 2 - Progetto S.A.D.E. - Cellina - anno 1960
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Fig. 3 - Carta comunale - 1954
Fig. 4 - Carta tecnica aerofotogrammetrica - 1968
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Fig. 5 - Carta tecnica regionale - 1976
Foto n. 4 - Manufatti di servizio vista lato sud-ovest
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Foto n. 5 - Manufatti di servizio vista lato sud-ovest
Foto. n. 6 - Manufatti di servizio vista lato ovest
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Bibliografia
Bassi E., Le ville della provincia di Venezia, Rusconi, Milano, 1987.
Barizza S., Storia di Mestre. La prima età della città contemporanea, Il Poligrafo, Padova, ottobre, 2003, pp. 227-238.
Barizza S., Villa Erizzo: il futuro parte della nostra storia, Municipalità Mestre Carpendo, Mestre (s.d.), pp. 16-17.
Bergamo P., Brunello L., Mestre:vecchie immagini con la storia della città, F.lli Liberalato, Mestre, 1981.
Brunello L., Uomini, cose e fatti di Mestre, Mestre, 1977.
Brunello L., Mestre. Il centro storico, Mestre, (s. d.).
Brunello L., Mestre-antiche mappe, Mestre. Centro Studi Storici di Mestre, 1965.
Gusso A., Mestre-Le radici identità di una città, Ed. La Linea, Padova, 1986.
Mazzotti G., Ville Venete, Roma, Bestetti (1957), 1966.
Vittoria E., Storia di Mestre. Con illustrazioni e immagini di un tempo, Venezia Evi (1977), 1980.
Zordan G., “La laguna e la terraferma, in Venezia”, Guida d’Italia, Ed. T.C.I., Milano, 1985.
2. ALLEGATO
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Mappe storiche
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Mappa n. 1 - Tomaso Scalfuroto, Pietro Battaglioli e Antonio Puggia,
Catastico, 1781- A.S.V., S.E.A. reg. 920, cc.69-70 (part.)
Mappa n. 2 - Catasto Napoleonico, 1809, A.S.V.
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Mappa n. 3 - Catasto Austriaco, estratto Tav. VIII, 1838-1841, A.S.V. Mappa n. 4 - Centro di Mestre. Di fronte a palazzo
Bianchini viene evidenziato il terreno che verràespropriato dal Municipio per creare il Foro Boario,
1869, Archivio Storico comunale 13
Mappa n. 5 - Catasto Austro-Italiano, estratto Tav. 23, allegato A,
1846-1916, A.S.V.
Mappa n. 6 - Catasto Italiano, 1929, Comune di Venezia
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