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RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO 2011 RELAZIONI DEI PROGRAMMI DEI PROGETTI E DEGLI OBIETTIVI DELL’ESERCIZIO 2011 (art.151 –6°comma –T.U.E.L. 267/2000)

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RENDICONTO DELLA GESTIONE ESERCIZIO 2011

RELAZIONI DEI PROGRAMMI DEI PROGETTI E DEGLI OBIETTIVI DELL’ESERCIZIO 2011

(art.151 –6°comma –T.U.E.L. 267/2000)

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I N D I C E Programma 01 – Spese istituzionali della comunicazione e gestionali funzioni generali Programma 02 – Lavoro istruzione e formazione politiche sociali Programma 03 – Territorio e parchi Programma 04 - Sviluppo attività in ambito turistico Programma 05 – Attività in materia di sviluppo economico Programma 06 – Sviluppo di attività in ambito culturale Programma 09 – Tutela dell’ambiente Programma 10 – Infrastrutture viarie:ammodern.e varianti Programma 11 – Infrastrutture edilizie e patrimonio Programma 12 –Agricoltura Caccia e Pesca Programma 13 – Trasporti pubblici e privati-protezione civile-piste ciclabili Programma 14 – Commercio Programma 15 – Sistemi informativi e servizi al cittadino Programma 16 – Appalti e Contratti Programma 17 –Infrastrutture viarie:manutenzione Programma 19 –Garantire la tutela assicurativa dell’ente Programma 21– Polizia locale Programma 22 – Porto di Cremona TABELLE RIEPILOGATIVE SPESE CORRENTI TABELLE RIEPILOGATIVE SPESE IN CONTO CAPITALE ATTUAZIONE Programmi/Progetti anno 2011

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 01“SPESE ISTITUZIONALI, DELLA

COMUNICAZIONE E GESTIONALI, FUNZIONI GENERALI”

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PROGRAMMA N. 01 : SPESE ISTITUZIONALI DELLA COMUNICAZIONE E GESTIONALI , FUNZIONI GENERALI PROGETTO N. 01.01 : ORGANI ISTITUZIONALI RESPONSABILI: DR.SSA RISTORI - DR.LOVILI – AVV. BELLOTTI – RAG. ANTONIOLI –- ING.GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1 Attuazione Legge 265/99 in materia di indennità di carica e di presenza agli amministratori, consiglieri e delle spettanze al Difensore Civico e Revisori dei Conti

2 Predisposizione schema del conto consuntivo – gestione delle entrate e delle spese 3 Finanziamenti delle spese di investimento 4 Utilizzo del fondo costituito ai sensi della Legge 265/99 per la attività dei gruppi consiliari

approntando procedure e relativi atti garantendo il controllo contabile 5 Assistenza agli organi istituzionali.

Il progetto risponde alla necessità di assicurare i servizi di supporto organizzativo, tecnico-amministrativo e finanziario agli Organi di governo dell’Amministrazione. Vengono svolte le attività a supporto del funzionamento degli organi istituzionali, nelle loro diverse articolazioni. Nel dettaglio si assicurano le seguenti funzioni: Supporto al Consiglio, alla Presidenza del Consiglio ed alle Commissioni. Si garantiscono le attività di segreteria amministrativa e supporto giuridico alla Presidenza del Consiglio, anche attraverso l’organizzazione di iniziative istituzionali o di carattere diverso su mandato del Presidente del Consiglio e dell'Ufficio di Presidenza. Viene curata la raccolta delle proposte di deliberazione provenienti dagli altri Settori per la formazione dell'ordine del giorno del Consiglio, con relative funzioni di segreteria dell'Ufficio di Presidenza ex art. 11 Reg. OO.II.. Si provvede alla convocazione del Consiglio, assistenza alla seduta, verbalizzazione delle sedute, redazione degli atti, loro pubblicazione. Si operano le verifiche sui dati delle presenze e sulle giustificazioni addotte per le assenze dai Consiglieri; si predispone, mediante l'inserimento dei dati in programmi appositi, il prospetto delle informazioni necessarie al settore finanziario per procedere al pagamento di gettoni di presenza, rimborsi chilometrici, rimborsi per trasferte. Si verifica il regime dei permessi degli amministratori e si predispongono i documenti giustificativi delle assenze da consegnare ai datori di lavoro. Si curano le comunicazioni relative all'anagrafe degli amministratori locali. Si cura inoltre la raccolta annuale dei redditi degli amministratori e la preparazione del relativo bollettino. Si effettuano le verifiche, se necessario consultandosi con l'Ufficio territoriale di Governo, sulle incompatibilità degli amministratori, sul regime del cumulo delle indennità, e più in generale sulle questioni riguardanti lo status di amministratore. Viene garantito l'esercizio del diritto di iniziativa dei Consiglieri, in quanto si assicura la correttezza del procedimento che si instaura con la presentazione di mozioni od interrogazioni, anche a risposta scritta. Si assicura l'attività di segreteria delle Commissioni "Affari Istituzionali e Bilancio" e "Controllo e Garanzia". Supporto alla Giunta provinciale. Si predispone la raccolta delle pratiche per la preparazione dell'ordine del giorno e la convocazione della Giunta; si presta assistenza al Segretario Generale per la verbalizzazione della seduta e la redazione degli atti. Oltre alla preliminare funzione di assistenza e consulenza giuridico-amministrativa agli organi ed ai Settori nella fase di formazione degli atti e di

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eventuale sottoposizione all'approvazione dell'organo competente, l’Ufficio, secondo la previsione dell'art. 14 dello Statuto, cura la raccolta, la pubblicazione e la conservazione degli atti di Giunta e Consiglio, delle determinazioni dirigenziali, dei decreti del Segretario Generale, e ne rilascia copia conforme; cura inoltre la pubblicazione di tutti i decreti del Presidente della Provincia e dei Dirigenti. Trovano in questo modo applicazione le norme di legge (artt. 10, 124, 134 del D.Lgs. 267/00) e di Statuto (art. 14) relative alla pubblicità degli atti ed al raggiungimento dell'efficacia degli stessi. Dal 1 gennaio 2011 si è dato avvio alla pubblicazione degli atti all’albo pretorio informatico come previsto dall’art.32 della Legge 69/2009. In base ad indicazioni del Settore Risorse economico-finanziarie, si provvede a costituire la banca dati degli incarichi di collaborazione esterna conferiti dall'Ente, soggetti alla pubblicazione sul sito internet. Vengono inoltre assicurate le comunicazioni previste per legge (Dipartimento della Funzione Pubblica e Corte dei Conti). Supporto alla Presidenza e al Consiglio per le nomine di competenza. Si cura la fase di avvio e la fase istruttoria per le nomine dei rappresentanti della Provincia in enti, istituzioni, aziende ed organismi vari e le designazioni di competenza del Presidente o del Consiglio Provinciale; si predispongono le proposte di atto, che vengono poi sottoposte alla Presidenza. Si adempie a quanto previsto dall’art. 1, co. 587, 718, 735 della legge 296/2006 con riferimento alle partecipazioni a società di capitali ed a consorzi ed agli incarichi in essi ricoperti da amministratori dell'Ente (verifica dati, denuncia “consoc", pubblicazione sul sito internet dell’Amministrazione). Funzioni di controllo e vigilanza sulle persone giuridiche private ex artt. 23 e 25 del Codice Civile. L’esercizio delle funzioni amministrative di vigilanza e controllo, ex artt. 23 e 25 del Codice Civile, sulle persone giuridiche di diritto privato di cui al Libro Primo, Titolo II, del C.C. che operano in tutti gli ambiti diversi da quello socio-sanitario e socio-assistenziale (in tali ultimi settori, infatti, le funzioni di vigilanza e controllo sono esercitate dalle ASL), è stato “conferito” alle Province dalla L.R. 5 gennaio 2000, n. 1 (Riordino del sistema delle autonomie in Lombardia – attuazione del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112). La funzione prevede che si svolga un’iniziale attività di censimento e raccolta degli atti fondamentali delle persone giuridiche private e che si proceda, quindi, ad un’analisi degli stessi, onde verificarne la completezza e procedere alla successiva attività di monitoraggio. A supporto di tale attività si prevede la possibilità che venga assegnato un incarico di lavoro autonomo e di collaborazione a soggetto estraneo all’Amministrazione. .

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Pagamenti effettuati delle indennità e delle spettanze con oneri accessori a sensi di legge, nel rispetto delle deliberazioni e determinazioni di spesa.

2 . Si è proceduto alla registrazione sui pertinenti interventi degli impegni di spesa con rilascio di parere di regolarità contabile e di copertura finanziaria su atti giuntali e dirigenziali.

Si è tenuto monitorato il flusso di cassa sia in entrata che in uscita al fine di poter raggiungere al 31.12.2011 l’obiettivo strategico del rispetto del patto di stabilità interno 2011.

E’ ormai consolidata la procedura informatizzata dei recapiti di cassa – mandati e reversali –con firma digitale e nel corso dell’esercizio 2011 si è dato avvio anche al sistema informatizzato della gestione depositi con mandati e reversali a firma digitale, eliminando totalmente la documentazione cartacea con il proprio Tesoriere.

Al fine di ridurre ulteriormente i tempi di pagamento delle fatture e documenti similari relativamente a spese correnti entro i cinquanta giorni dalla data di protocollo dell’ente, è stata implementata la procedura che aiuta l’operatore a tenere monitorato il rispetto di detto termine – come da prospetto allegato -. Le percentuali raggiunte sono pubblicate mensilmente nel proprio sito provinciale ai sensi dell’art.9 della Legge 3.8.2009 n.102. Si sottolinea inoltre che sono stati rispettate le scadenze dei certificati di pagamento delle opere pubbliche, emettendo a favore dei creditori mandati di pagamento entro i 30 giorni dalla data di emissione degli stessi.

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I fornitori tramite la procedura creata, dotati di password possono verificare lo stato di pagamento delle proprie fatture collegandosi al sito della provincia.

Risultano quasi azzerati i solleciti (telefonate e/o note)per pagamento fattura scadute da parte dei ns.fornitori.

Si intende inoltre sensibilizzare maggiormente i fornitori all’utilizzo della PEC per l’invio delle fatture anche in vista dell’entrata a regime della fattura elettronica, che permetterà la smaterializzazione dei documenti con ulteriore possibilità di riduzione dei tempi di pagamento.

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N° FATTURE 544 1334 2048 2778 3405 4193 4759 5446 6067 6532 7010 7594

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Federalismo provinciale

Tra le variazioni di bilancio si ricorda principalmente la Delibera di Consiglio n.85 del 21.6.2011 con la quale è stato finalizzato in uscita per la manutenzione delle strade provinciali, l’introito previsto per l’applicazione dell’aumento dell’aliquota Rcauto dal 12,50% al 16,00%, possibilità concessa dal D.Lgs. n.68/2011 art.17 già a decorrere dal presente esercizio.

Inoltre con Delibera n.381 del 4.8.2011 la Giunta Provinciale ha espresso parere favorevole

dall’anticipazione all’1.1.2012 anziché dall’1.1.2013 della norma indicata nell’art.19 del D.Lgs.68/2011 con la quale vengono soppressi i trasferimenti regionali di parte corrente sostituiti dalla compartecipazione provinciale al gettito della tassa automobilistica regionale. L’accordo è con Regione Lombardia ed il coordinamento per le Province è tenuto dall’Unione delle Province Lombarde di Milano.

Investimenti in pronti c/termine Al fine di lucrare maggiori interessi attivi sulle giacenze di cassa, monitorando le entrate con i

pagamenti da effettuare, si è investito la liquidità così determinata disponibile in titoli pronti c/termine, sempre in collaborazione con il ns.Tesoriere.

Costi Standard

Inviato tramite il portale Sose alle scadenze previste i questionari relativi al Mercato del Lavoro e la Funzione Generale per la determinazione a livello nazionale dei costi standard dei servizi per la determinazione dei trasferimenti statali.

3. Al 31 dicembre acquisiti finanziamenti per investimenti diretti e indiretti per € 12.049.582,39 dei quali: - € 4.145.231,90 mediante mutui di cui € 415.000,00 per diversi utilizzi e oltre ad €

2.540.000,00 di prestiti flessibili Cassa DD.PP. da utilizzare nei futuri esercizi - € 76.678,76 mediante alienazioni patrimoniali - € 7.044.429,71 mediante contributi regionali - € 120.000,00 mediante contributi da altri enti - € 425.677,90 mediante utilizzo avanzo di amministrazione

L’elenco dettagliato degli investimenti impegnati (spese in conto capitale) è collocato nelle tabelle allegate. Il totale complessivo delle spese in conto capitale impegnate contabilmente è di € 82.178.365,07 e comprende € 70.128.782,68 per operazioni pronti c/termine ininfluenti nel calcolo delle OO.PP. Sono state utilizzate economie di risparmio di mutui nel campo acquisizione beni mobili per € 15.000,00 e per la manutenzione straordinaria delle SS.PP. per € 400.000,00.

4. Avvalendosi anche di supporto informatico è stato dato corso alle richieste da parte dei Gruppi consiliari per l’utilizzo del fondo a disposizione per le attività da questo promosse. Sono stati evasi regolarmente ordini e richieste di forniture e servizi nei limiti di finanziamento attribuito ad ogni singolo gruppo consiliare e nei limiti fissati dalle vigenti disposizioni anche regolamentari

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5. Supporto al Consiglio, alla Presidenza del Consiglio ed alle Commissioni Al 31 dicembre 2011 il Consiglio Provinciale si è riunito n. 18 volte ed ha adottato n. 177 delibere. Al 31 dicembre 2011 si sono svolte n. 36 riunioni della Commissione Affari Istituzionali e Bilancio, n. 18 dell’Ufficio di Presidenza, n. 23 della Commissione Governo del Territorio, Opere Pubbliche, Patrimonio e Sicurezza, n. 7 della Commissione Turismo, Cultura, Politiche sociali e giovanili, n. 4 della Commissione Controllo e Garanzia, n. 9 della Commissione Agricoltura e Ambiente, n. 14 della Commissione Istruzione, Formazione, Lavoro e Sviluppo economico. E’ proseguita l’attività di segreteria e di verbalizzazione a favore delle Commissioni “Affari Istituzionali e Bilancio” e “Controllo e Garanzia”. Si osserva al riguardo che, per quanto riguarda i lavori della prima Commissione, l’attività di segreteria richiede impegno settimanale, anche in orari di lavoro non ordinari, in considerazione della frequenza delle convocazioni della commissione (36 sedute dal 01/01/2011 al 31/12/2011). Si tratta, infatti, di garantire sia l’attività di verbalizzazione che quella di raccolta/predisposizione della documentazione necessaria allo svolgimento dei lavori della commissione stessa, fornendo, su richiesta, anche supporto giuridico-amministrativo. Gli uffici hanno svolto una fattiva attività di supporto al Presidente del Consiglio in materia di monitoraggio dell’andamento della spesa. E’ stata svolta attività di natura complementare di verifica dei dati delle presenze dei consiglieri; di predisposizione, mediante l'inserimento dei dati in programmi informatici appositi, del prospetto delle informazioni necessarie al Settore Risorse Economiche e Finanziarie, per procedere al pagamento di gettoni di presenza, rimborsi chilometrici e rimborsi per trasferte. Sono state curate le comunicazioni relative all'anagrafe degli amministratori locali. Si è predisposta apposita comunicazione finalizzata a richiedere ed, eventualmente, a sollecitare le dichiarazioni patrimoniali annuali cui sono tenuti gli amministratori. E’ stato garantito l'esercizio del diritto di iniziativa dei Consiglieri e sono state a tal fine predisposte le proposte di atto di Giunta, relative alla presentazione di odg, mozioni o interrogazioni. E’ stato garantito l’esercizio del diritto di accesso agli atti da parte degli amministratori. Tale funzione richiede il rispetto di termini perentori fissati dalla normativa. E’, quindi, necessario un monitoraggio costante della procedura, che si esplica anche mediante contatti diretti con i Settori cui compete, di volta in volta, evadere la pratica. Supporto alla Giunta provinciale: Al 31 dicembre 2011 si sono svolte n. 48 sedute della Giunta Prov.le e sono state adottate n. 592 deliberazioni. Nel periodo in esame è stata garantita la raccolta ordinata delle pratiche sia a livello informatico che cartaceo, con predisposizione di un elenco contenente i dati essenziali delle varie proposte di deliberazione. Si è svolta una costante attività di raccordo con i Settori proponenti ed, in particolare, con il Settore Risorse economiche e finanziarie, al fine di rendere disponibili gli atti sull’applicativo informatico dell’Ente e di rendere così possibile la predisposizione dell'ordine del giorno e la convocazione della Giunta. Si è prestata assistenza al Segretario Generale per la verbalizzazione, mediante l’applicativo informatico, della seduta e la successiva redazione degli atti. L’Ufficio ha curato altresì la raccolta, la pubblicazione e la conservazione degli atti di Giunta e di Consiglio. Ha anche provveduto alla pubblicazione all’albo pretorio informatico delle determinazioni dirigenziali, dei decreti di settore e di altri atti di diversa tipologia. E’ stata inoltre rilasciata, su richiesta, copia conforme delle deliberazioni di Giunta e di Consiglio. Si è provveduto alla pubblicazione degli incarichi individuali di lavoro conferiti dall'Ente, sulla base di espressa indicazione fornita dal Settore Risorse economiche e finanziarie. Sono state inoltre assicurate le comunicazioni, previste per legge, da effettuarsi semestralmente al Dipartimento della Funzione Pubblica ed alla Corte dei Conti. Il Servizio AA.II. ha anche garantito l’intera attività di supporto organizzativo a favore dei componenti della Commissione di controllo di legittimità sulle determinazioni dirigenziali, costituita con decreto 75/Pres. del 25 maggio 2010. E’ stata trasposta su supporto informatico tutta la reportistica ed è stata predisposta la documentazione di verbalizzazione delle sedute e la raccolta sistematica dei dati per il successivo invio ai Settori.

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Supporto alla Presidenza e al Consiglio per le nomine di competenza Si è provveduto a curare direttamente o a supportare, quando la funzione è svolta dai singoli Settori in modo autonomo, i procedimenti volti alla nomina/designazione dei rappresentanti della Provincia in enti, istituzioni, aziende ed organismi vari (segue prospetto riepilogativo). Si sono, pertanto, predisposte le proposte di atto, per la successiva sottoscrizione da parte del Presidente. E’ proseguita anche l’attività di monitoraggio, al fine dell’aggiornamento della banca dati esistente e per l’evasione puntuale delle richieste che vengono avanzate dalla Presidenza. Tutta l’attività preliminare alla nomina e quella successiva di formalizzazione della nomina stessa è caratterizzata dalla necessità di mantenere i contatti interni ed esterni, necessari al buon esito delle procedure poste in essere.

Organismi per cui si sono predisposti appositi atti di nomina o rinnovo previa pubblicazione di avviso pubblico • Fondazione Opera Pia Casa della Provvidenza ONLUS – Consiglio di Amministrazione • Associazione “Centro Ricerca Alfredo Galmozzi” - Consiglio Direttivo • Consigliera provinciale di parità SUPPLENTE • Consulta Interprovinciale dell'Area viadanese-casalasca - Consiglio Direttivo • Autostrade Centro Padane S.p.A. - Consiglio di Amministrazione • GAL OGLIO PO TERRE D'ACQUA Soc. Cons. a r.l. - Consiglio di Amministrazione • Fondazione Politecnico di Milano - Assemblea dei Fondatori • OCNPIA Organismo di coordinamento per la neuropsichiatria dell'infanzia e adolescenza • Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona – Consiglio di Amministrazione • Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona – Organo di Revisione • Difensore Civico • Azienda Speciale per la Formazione Professionale "CR.FORMA" -

Organo di Revisione • Ambiti Territoriali di caccia - Collegio dei revisori dei conti – Surroga.

Organismi per cui si sono predisposti appositi decreti di rinnovo o sostituzione componenti, a seguito di segnalazione da parte dei settori di riferimento: � Osservatorio provinciale sulla pianificazione territoriale – Nomina dei componenti � Commissione per il Paesaggio. Nomina dei componenti – Integrazione � Commissione provinciale per il conferimento della borsa di studio “Maria Vailati Checchi ed

Enrico Checchi” – Aggiornamento composizione � Commissione tecnica provinciale per la formazione dei ruoli dei conducenti dei veicoli o

natanti adibiti a servizi pubblici non di linea – Rinnovo � Consulta provinciale delle acque – Aggiornamento � Comitato di Gestione ambito territoriale di caccia n. 3 – Sostituzione di due rappresentanti

della Associazioni ambientaliste � Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile – Direttivo � Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA) – Comitato Provinciale di

Indirizzo e Coordinamento – Rinnovo � Commissione Provinciale per il conferimento delle borse di studio intitolate al “Comprensorio

dell’Argine Maestro Inferiore Cremonese al Fiume Po” – Aggiornamento � Commissione Tecnica Provinciale per formazione dei ruoli dei conducenti dei veicoli o

natanti adibiti a servizi pubblici non di linea – Aggiornamento � Azienda Speciale per la Formazione Professionale "CR.FORMA" -

Consiglio di Amministrazione – Provvedimenti � Distretto Vivaistico Plantaregina Srl - "Comitato di Distretto" - Provvedimenti.

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� Commissione di Gestione Parco di Interesse Sovracomunale "Valle del Serio Morto" - Provvedimenti.

� Istituto di Istruzione Superiore "Antonio Stradivari" - Comitato Tecnico Scientifico - Provvedimenti.

� Commissione Provinciale per il Lavoro e la Formazione - Composizione. � Osservatorio sulla prevenzione e il contrasto dell'eccesso di velocità - Provvedimenti. � Comitato per il Lavoro e l'emersione del sommerso (Cles) - Provvedimenti. � L.R. 14.07.2009 N. 11 "Testo Unico in Materia di Trasporti" - Commissione Tecnica

Provinciale per la Formulazione dei Ruoli dei Conducenti dei Veicoli o Natanti adibiti a Servizi Pubblici non di Linea - Provvedimenti.

� Commissione Consultiva Provinciale per la tenuta dell'albo delle Persone Fisiche e Giuridiche che esercitano l'autotrasporto di cose per conto terzi - Provvedimenti.

� Commissione Consultiva Provinciale per il rilascio delle licenze per l'autotrasporto di cose in conto proprio - Provvedimenti.

� Commissione d'esame per l'accertamento dell'idoneità professionale all'esercizio dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto - Provvedimenti.

� Commissione d'esame per il conseguimento dell'idoneità professionale per l'attivita' di autotrasportatore per conto di terzi di merci e viaggiatori - Provvedimenti.

� Commissione per il Paesaggio - Sostituzione componente. � Sottocomitato per il collocamento mirato dei disabili - Rinnovo. � Rinnovo del Comitato Tecnico previsto nell'ambito del Sottocomitato per il collocamento

mirato dei disabili. � Consulta Provinciale delle Acque - Sostituzione componente. � Commissione Consultiva Provinciale per la tenuta dell'albo delle Persone Fisiche che

esercitano l'autotrasporto di cose per conto terzi - Provvedimenti.

Si è adempiuto, alle date previste del 30 aprile, 30 giugno e del 31 dicembre, a quanto prescritto dalla normativa in tema di comunicazione alla Funzione Pubblica dei dati relativi alle partecipazioni dell’Ente a consorzi e/o a società ed in tema di pubblicazione, sul sito dell’Amministrazione, degli incarichi di amministratore delle società a totale o parziale capitale pubblico conferiti dall’Ente. Si sottolinea al riguardo che la Funzione Pubblica ha predisposto un applicativo nuovo, che ha comportato qualche difficoltà iniziale di inserimento dei dati e che ha richiesto, rispetto alle denunce precedenti, una serie di dati aggiuntivi. La Segreteria Generale, in collaborazione con il Settore Risorse economiche e finanziarie, ha inoltre effettuato una ricognizione dei dati essenziali relativi agli organismi collegiali operanti presso l’Ente, mediante analisi dei fascicoli e contatto con i singoli Settori; a tal fine ha implementato le informazioni contenute in un file, quale banca dati. E’ stata richiesta la collaborazione degli altri Settori, al fine dell’aggiornamento del numero e della tipologia di organismi collegiali che svolgono funzioni amministrative ed operano, a vario titolo, nell’ambito delle materie di competenza di ciascun settore. Tale richiesta è stata motivata da una duplice esigenza:

• ottemperare all’art. 96 del D.lgs. 18.08.2000 n. 267 che, al fine di conseguire risparmi di spese e recuperi di efficienza nei tempi dei procedimenti amministrativi, prevede che i Consigli e le Giunte, secondo le rispettive competenze, individuino gli organi collegiali con funzioni amministrative ritenuti indispensabili per la realizzazione dei fini istituzionali dell’Ente;

• dare applicazione a quanto disposto dalla legge n. 122/2010, che ha confermato e potenziato le disposizioni volte ad una razionalizzazione degli organismi amministrativi ed ad una riduzione dei costi degli apparati amministrativi.

Il Consiglio provinciale ha pertanto deliberato su tale materia con atto n. 100 del 19 luglio 2011. Funzioni di controllo e vigilanza sulle persone giuridiche private ex artt. 23 e 25 del Codice Civile. L’elenco delle persone giuridiche private di competenza della Provincia di Cremona, inviato, come avviene ogni anno, dalla Regione Lombardia, è stato confrontato e aggiornato con i dati in possesso

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della locale Camera di Commercio riscontrando i seguenti casi di Fondazioni o Associazioni non più attive Sulla base del prototipo di scheda di rilevazione condiviso tra le Province in sede UPL la Segreteria Generale ha predisposto un questionario che nel mese di maggio 2011 ha sottoposto all’attenzione delle persone giuridiche private di cui all’elenco. In considerazione della circostanza che vedeva la Provincia presentarsi per la prima volta alle Fondazioni e alle Associazioni nel suo ruolo di ente controllante e vigilante, si è ritenuto opportuno chiedere, oltre alla compilazione del questionario, solamente lo statuto, riservandosi di effettuare richieste più pregnanti negli anni successivi. I questionari raccolti e le informazioni in essi contenute sono state organizzate in un data-base che costituirà la base per procedere, nel 2012, ad una attività di vigilanza più specifica, previa idonea attività di formazione o conferimento di incarico professionale.

PROGETTO 01.02 - QUOTE ASSOCIATIVE RESPONSABILE: DOTT. GIORGIO LOVILI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

SI PROCEDE, MEDIANTE PREDISPOSIZIONE DI TUTTI GLI ATTI NECESSARI, AL PAGAMENTO DELLE QUOTE DEGLI ENTI E DELLE ASSOCIAZIONI, A CUI LA GIUNTA PROVINCIALE HA DELIBERATO DI ADERIRE, ENTRO I TERMINI E SECONDO LE MODALITÀ INDICATE NEI SINGOLI STATUTI. La Giunta provinciale con atto n. 234 del 19.05.2010, effettuata una ricognizione degli enti e delle associazioni afferenti in modo diretto alla Segreteria Generale, ha espresso i propri indirizzi rispetto al pagamento delle quote associative.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI SI È PROCEDUTO, COME RISULTANTE DAL PROSPETTO CHE SEGUE, ALLA PREDISPOSIZIONE DEGLI ATTI NECESSARI AL PAGAMENTO DELLE QUOTE A FAVORE DEGLI ENTI E DELLE ASSOCIAZIONI, CUI L’AMMINISTRAZIONE HA DELIBERATO DI ADERIRE, ENTRO I TERMINI E SECONDO LE MODALITÀ PRESCRITTE. A.N.U.T.E.L. (Associazione Nazionale Uffici Tributi Enti Locali) U.P.I. (Unione Province d’Italia) UPL (Unione Province Lombarde) F.A.I Fondo Ambiente Italiano

PROGETTO N. 01.03: AMMORTAMENTO MUTUI RESPONSABILE: RAG.GIAN FRANCO ANTONIOLI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Pagamento delle rate di ammortamento dei mutui già contratti per le OO.PP. e contrazione nuovi mutui per gli investimenti 2011.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. -Puntuale emissione dei mandati di pagamento delle rate di ammortamento mutui così distinte (al 31-

12-2011): € 2.949.666,05 per quote capitale, € 4.535.128,85 per interessi - Assunti nuovi mutui per € 2.500.000,00 per manutenzione straordinaria SS.PP., per € 100.000,00 per manutenzione straordinaria ist.Anguissola di Cremona per € 1.130.231,90 per acquisto immobile ex Dorotee di Cremona per un totale di € 3.730.231,90.

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PROGETTO N° 01.04 DI CUI AL PROGRAMMA N°11 INTERVENTI RELATIVI AL D.LEG.VO 81/2008 INERENTE LA TUTELA DELLA SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI. RESPONSABILE AVV. RINALDA BELLOTTI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Il Servizio Prevenzione e Protezione, ha svolto durante l’anno la propria attività di staff e di supporto ai Settori provinciali, con le seguenti priorità:

1. verificare e predisporre programmi di miglioramento delle condizioni di salute e di sicurezza negli edifici provinciali.

2. effettuare, attraverso incarichi diretti a ditte di fiducia, verifiche periodiche dei livelli di alcuni agenti inquinanti nonché dell’ efficienza degli impianti di sicurezza.

3. effettuare investimenti periodici per l’integrazione delle attrezzature di lavoro, dei dispositivi di protezione individuale, della cartellonistica di sicurezza e dei presidi antincendio.

4. redigere i DVR (documenti valutazione dei rischi ) previsti dalla normativa vigente

Nel primo semestre il lavoro del SPP si è dedicato principalmente alla revisione del Piano Sanitario, approvato con decreto n. 65 del 28/06/2011, mentre nel mese di luglio ed agosto l’attività si è concentrata principalmente nello svolgimento di procedure di affidamento, con stesura delle relative determinazioni, delle verifiche periodiche dei livelli di sicurezza (ups, porte tagliafuoco, impianti di messa a terra,..) e della fornitura di DPI.

A tale riguardo dal mese di agosto è attiva una sperimentazione per l’utilizzo di n.5 DPI di nuova generazione studiati per migliorare il livello di protezione e confort delle attività lavorative del personale esterno del Settore Infrastrutture Stradali.

I risultati della prova saranno utili, a parità di livello di protezione, nella scelta degli acquisti per l’anno 2012.

Contestualmente il SPP ha gestito l’organizzazione e realizzazione di alcuni corsi di formazione riguardanti le figure sensibili della sicurezza, nonché la consueta consulenza ai datori di lavoro dirigenziali per l’analisi di situazioni di rischio presenti nell’attività lavorativa del personale provinciale.

In ambito di formazione si è inoltre proceduto alla collaborazione attiva con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Cremona per la realizzazione di corsi di formazione per le figure della sicurezza presenti all’interno delle scuole cremonesi , attraverso consultazione diretta e convenzioni con gli organismi accreditati in materia e presenti sul territorio.

Dal 01/01/2011, ai sensi della convenzione approvata con DGP n. 645 del 22/12/2010 e siglata in data 29/12/2010 tra Provincia ci Cremona e Prefettura di Cremona, l’RSPP provinciale è responsabile anche della medesima Prefettura.

Nei primi mesi dell’anno, il SPP ha realizzato per la Prefettura di Cremona la nuova documentazione riguardante la sicurezza, così come prevista dal D.lgs. 81/2008 e s.m.i (DVR, piano emergenza, nomina figure sensibili, piano formazione, piano sanitario,….) necessaria per il superamento con esito positivo della visita ispettiva del Ministero degli Interno svoltasi in data 07/04/2011.

Nei mesi di aprile-giugno l’RSPP ha partecipato come relatrice al ciclo di incontri e conferenze organizzate dal Settore Patrimonio nell’ambito dell’Anagrafe edilizia scolastica approfondendo in particolare l’argomento della “Collaborazione tra enti per la corretta gestione della sicurezza degli edifici scolastici”. Le dispense ed il materiale informativo è inoltre disponibile in rete sul portale della Provincia di Cremona.

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Nel corso del 2011 è stato realizzato un database, denominato ReSSiL, per la gestione di alcuni aspetti della sicurezza riguardanti la formazione, la sorveglianza sanitaria, la fornitura di arredo, vestiario e dpi, grazie anche alla collaborazione con il Servizio Provveditorato ed il CED.

A seguito dell’ attuazione della seconda fase riorganizzativa dell'Ente, a partire dal 01/07/2011 il SPP ha proceduto alla revisione dell'individuazione degli addetti all'emergenza nei settori provinciali e alla redazione di apposite planimetrie operative.

Negli ultimi mesi dell’anno il SPP si è dedicato in particolare alla redazione di procedure di sicurezza e revisione D.V.R. Settore Patrimonio e Provveditorato, nonché alla stesura del D.V.R. rischio incendio di alcuni edifici provinciali adibiti ad uffici (redazione secondo D.M. 10/03/1998 e nuovo DPR 151/2011 in vigore dal 07/10/2011).

PROGETTO N. 01.05 : ACQUISIZIONE, GESTIONE E FORMAZIONE RISORSE UMANE

RESPONSABILE DR.SSA RINALDA BELLOTTI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

L’anno 2011 è stato caratterizzato, dal punto di vista della macro-organizzazione dell’ente, dalla realizzazione e completamento del percorso di revisione organizzativa dell’ente, la cui prima fase era stata posta in essere a far data dal 1 gennaio 2010.

L’esigenza di proseguire nel percorso è conseguenza della valutazione di elementi positivi e negativi rilevati durante il corso del 2010, al fine di attuare azioni correttive per affrontare la seconda parte del mandato amministrativo nelle condizioni che meglio rispondano all’indirizzo politico e alle linee programmatiche fissate in vista di un’azione efficace ed incisiva con effetti positivi sul territorio;

Le direttive dettate dalla Giunta nel mese di aprile hanno in particolare tenuto conto degli obblighi normativi che sanzionano la mancata riduzione della spesa di personale, impongono il contenimento della dinamica retributiva ed occupazionale e fissano un tetto alle posizioni dirigenziali a tempo determinato in riferimento all’organico dell’ente; non da ultimo, l’azione di revisione è stata guidata dalla consapevolezza della situazione di difficoltà finanziaria dell’ente, che ha imposto scelte rigorose, improntate al principio del massimo contenimento delle spese.

Contemporaneamente la Giunta ha fornito le direttive in ordine ai criteri di adeguamento del fondo dei dirigenti alle disposizioni del DL 78/2010. Compiuta la fase della consultazione sindacale, la Giunta ha approvato il 18 maggio il nuovo organigramma dell’ente, la nuova dotazione organica dirigenziale (ridotta di una unità) e, contestualmente, ha conferito incarico al Direttore generale per la definizione in dettaglio delle attribuzioni ai singoli settori. Il fondo dirigenti è stato quindi rivisto ed è stata contrattata con esito positivo la ripartizione delle risorse tra retribuzione di posizione e di risultato. E’ stato inoltre parzialmente modificato il sistema di pesatura delle posizioni dirigenziali con riferimento alla individuazione delle fasce, e le nuove posizioni sono state pesate dal nucleo indipendente di valutazione.

Il Presidente ha quindi conferito con decorrenza 1 luglio 2011 i nuovi incarichi dirigenziali, con definizione della retribuzione e della durata dell’incarico fino al termine del mandato. Attualmente, le posizioni sono 12, di cui 2 coperte ad interim da altri dirigenti ed una coperta a tempo determinato ai sensi dell’art. 110 comma 1 del d.lgs. 267/00.

Contemporaneamente, è stata istituita l’area delle alte professionalità e sono state individuate le posizioni di lavoro corrispondenti, con assegnazione dei relativi incarichi sempre dal 1.7.2011.

Nel mese di settembre si è invece compiuto il percorso di intervento e revisione dell’area delle posizioni organizzative, che ha visto una netta riduzione delle posizioni presenti in tale area e, in modo correlato, un decremento del fondo destinato al finanziamento delle posizioni. Si è quindi proceduto alla pesatura delle

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posizioni individuate dai dirigenti, e sono stati pubblicati gli avvisi per l’assegnazione degli incarichi, che sono diventati operativi dal 1 ottobre. Gli incarichi sono stati tendenzialmente affidati fino al termine del mandato amministrativo, salvo situazioni che richiedevano durate diverse, al fine di conferire all’area un carattere di maggiore stabilità in riferimento agli obiettivi strategici e operativi dell’amministrazione.

Si ricorda inoltre che con DGP n. 644 del 22.12.2010 era stato modificato il Regolamento degli Uffici e dei Servizi, nonchè l'allegato 2 al Regolamento medesimo che istituiva il Nucleo Indipendente di Valutazione e ne disciplinava il funzionamento.

A tale riguardo, l'ente ha scelto di non dare integrale applicazione all'art. 14 del D.Lgs. 150/09, che prevede l'istituzione di un Organismo indipendente di valutazione, ma di recepirne i principi per applicarli alla nostra realtà valorizzandone le peculiarità, in quanto l’applicazione dell'articolo citato riguarda in modo diretto e cogente le sole amministrazioni statali e non gli enti locali. L'Amministrazione ha, perciò, deciso di mantenere il Nucleo di valutazione, sia pure con una veste rinnovata sottolineandone l’indipendenza e rimodulando la disciplina della costituzione e, soprattutto, delle funzioni sulla base delle indicazioni desumibili dalla nuova normativa.

Il Nucleo, organo tecnico consultivo del Presidente, al quale risponde direttamente, è tradizionalmente chiamato a svolgere funzioni inerenti alla 1) misurazione e valutazione della performance organizzativa, 2) proposta di graduazione delle posizioni dirigenziali, 3) proposta di valutazione annuale dei dirigenti. A tali funzioni se ne aggiungono ora altre che sottolineano il ruolo spiccatamente collaborativo e di supporto che è richiesto al Nucleo in vista della affermazione di un modello organizzativo ispirato ai principi dettati dal D.Lgs.15072009.

Il Nucleo, così rinnovato è stato chiamato a supportare l‘ente nello sviluppo della seconda fase della riorganizzazione, a proporre interventi di revisione del sistema di misurazione e valutazione delle prestazioni dei Dirigenti e delle P.O, ad affiancare la Direzione generale nella redazione e nell’attuazione del PEG e degli altri strumenti volti a misurare la performance nei livelli previsti nonché nella correlata attività di monitoraggio degli obiettivi assegnati e, infine, a costituire per la Dirigenza un punto di riferimento.

Il Nucleo è composto dal Direttore Generale e da due soggetti esterni all’Amministrazione Provinciale, che sono stati nominati dal Presidente previa comunicazione alla Giunta, ed individuati sulla base dei criteri specificati nell’art. 2 del Regolamento per il Nucleo Indipendente di valutazione, dopo averne dato pubblicità.

La delibera di programmazione annuale e triennale dei fabbisogni di personale è stata approvata dalla Giunta in data 1 giugno e ha necessariamente tenuto conto degli obiettivi dell’ente, delle segnalazioni pervenute dai settori e, in particolare, dei vincoli normativi e finanziari. Il DL 78/2010, con l'art. 14, commi 7-10 ha modificato significativamente le norme di riferimento per il controllo della spesa di personale e per la programmazione delle assunzioni negli enti locali, prevedendo i principi a cui gli enti si devono ispirare per il contenimento delle spese di personale; la norma stabilisce altresì che, in caso di rapporto tra spese di personale e spese correnti superiore al 40% (limite poi aumentato dal D.L. 201/2011 al 50%), vi sia il divieto assoluto di procedere a nuove assunzioni, mentre al di sotto di tale limite si potrà dar corso ad assunzioni nel limite del 20% della spesa dei cessati dell’anno precedente. La Giunta ha quindi deliberato le linee direttive cui attenersi per il calcolo e per il rispetto di tali limiti, sulla base delle più diffuse interpretazioni dottrinali e della giurisprudenza.

Il piano delle assunzioni per il 2011 ha tenuto conto di tali indicazioni e si è incentrato su alcune sostituzioni di personale cessato nelle posizioni di lavoro ritenute più rilevanti per i programmi dell’ente, oltre che sul rispetto della quota d’obbligo per quanto riguarda le categorie di cui alla L. 68/99. Per gli anni successivi, la programmazione è limitata e fortemente condizionata dal saldo occupazionale di ogni anno, per cui la stessa dovrà essere rivista una volta in possesso dei dati necessari all’inizio di ogni anno di riferimento.

Sono stati quindi regolarmente svolte le procedure per dar corso alle assunzioni previste, nel rispetto degli obblighi concernenti l’esperimento di mobilità volontaria e la segnalazione alla Regione Lombardia e al

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Dipartimento della Funzione Pubblica per quanto riguarda il collocamento di eventuale personale in disponibilità.

Si è quindi proceduto all’assunzione di una unità di personale nel profilo di Bibliotecario, una nel profilo di Istruttore contabile, una nel profilo di Istruttore Tecnico (per mobilità) e di una unità quale “Centralinista non vedente” ai sensi della specifica normativa che regola gli obblighi di copertura di tale profilo. Si è infine dato corso nel mese di dicembre alla selezione di una unità di personale ai sensi della L. 68/99 nel profilo di Coadiutore amministrativo, da computare ai fini della copertura della quota d’obbligo, con assunzione prevista all’inizio del 2012.

L’anno 2011 ha visto nel complesso la cessazione di 12 unità di personale, di cui 6 per trasferimento alla nuova azienda speciale “Ufficio d’ambito della Provincia di Cremona”.

Nel mese di ottobre, è stata rivista e definita dalla Giunta la dotazione organica dell’ente, adempimento obbligatorio almeno con cadenza triennale, per adeguarla all’effettiva necessità di risorse umane dell’ente e contemporaneamente prevedere un assetto dei posti da ricoprire che fosse coerente con i vincoli normativi e finanziari alle assunzioni da tempo vigenti.

E’ stato approvato dalla Giunta un regolamento sui rapporti di lavoro a tempo parziale che definisce con chiarezza quali sono le percentuali di part-time ammissibili nell’interesse dell’organizzazione dei servizi, e detta norme precise in ordine alle modalità temporali di concessione del part-time e alle modalità di modifica della sua articolazione.

E’ stato attivato nel mese di luglio un nuovo progetto di telelavoro sulla base dei criteri generali approvati dalla Giunta nel 2009.

Per quanto riguarda il fondo risorse decentrate dell’ente, si è provveduto:

- alla conclusione delle trattative in ordine alla ripartizione del fondo risorse decentrate per l’anno 2010, con l’accordo sottoscritto in data 27.4.2011;

- alla costituzione del fondo relativo all’anno 2011, in base alle direttive espresse dalla Giunta Provinciale;

- alla conclusione della trattativa con la parte sindacale con l’accordo sull’utilizzo del fondo, avvenuto in data 19.7.2011, con largo anticipo rispetto alla tempistica abituale.

- alla rideterminazione del fondo in data 30.12.2011, in base all’effettivo andamento delle assunzioni e cessazioni di personale, per il principio introdotto dal d.l. 78/2010 di riduzione proporzionale del fondo rispetto alla riduzione del personale in servizio; è stato inoltre rivisto in base ai dati di consuntivo l’importo appostato a titolo di risparmi da sponsorizzazioni;

- in conseguenza del definitivo accertamento della consistenza del fondo, si è proceduto con atto dirigenziale al riparto tra gli utilizzi previsti dal CCNL in base ai criteri stabiliti in sede di contratto decentrato, con contestuale comunicazione alle organizzazioni sindacali.

Il fondo per il finanziamento delle retribuzioni di posizione e risultato dei dirigenti per l’anno 2011 è stato rideterminato a seguito della riduzione di una posizione dirigenziale in organico dal 1.7.2011, e si è conclusa la trattativa con la parte sindacale per la determinazione delle modalità di ripartizione di detto fondo.

Nel mese di dicembre, è stato determinato in base alle direttive di Giunta, tese comunque al contenimento delle spese per la contrattazione integrativa, il fondo per l’anno 2012. In data 15.12.2011 è stata sottoscritta la preintesa con la parte sindacale sul riparto del medesimo tra retribuzione di posizione e di risultato.

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Il settore ha proseguito nell’iniziativa denominata “Personale risponde”, iniziata nel 2009 quale piano operativo di produttività e divenuta dal 2010 patrimonio professionale comune e servizio reso in modo stabile. Consiste in un servizio di consulenza gratuita per i comuni di minori dimensioni demografiche in merito ai temi della gestione giuridica ed economica del personale degli enti locali. Il progetto, oltre ad essere in linea con la logica di assistenza agli enti di minori dimensioni, quale tratto caratterizzante la funzione istituzionale delle province, costituisce uno stimolante strumento di crescita per il personale interno, in quanto la resa del servizio richiede sovente un approfondimento dei temi relativi ai quesiti che giungono dagli enti. Nel mese di dicembre, è stata data comunicazione ai Comuni dell’estensione del servizio anche alle tematiche previdenziali e pensionistiche.

Le attività di applicazione degli istituti normativi e contrattuali sono procedute con regolarità, per quanto attiene ai riflessi amministrativi, stipendiali e previdenziali.

L’erogazione del salario accessorio per il personale dipendente e dirigente è avvenuta con regolarità, in tutte le sue forme; in particolare, si segnalano i nuovi criteri di erogazione mensile delle indennità di rischio e disagio, ricondotti a modalità coerenti con le previsioni del CCNL:

Si è completato il percorso di revisione dei criteri per l’erogazione dell’indennità di vigilanza, cui hanno fatto seguito i provvedimenti dei dirigenti interessati per l’individuazione delle posizioni di lavoro ricomprese nell’area della vigilanza, cui fa seguito l’erogazione dell’indennità nelle due misure contrattualmente previste.

E’ stato posto in essere a partire dal 1.4.2011 un percorso di rivisitazione parziale dell’attuale organizzazione del servizio di reperibilità , che ha condotto principalmente alla revisione dei contingenti di personale da adibire giornalmente al servizio, nell’ottica di una razionalizzazione e del conseguente risparmio di fondi, a beneficio di altri istituti contrattuali per l’incentivazione dei dipendenti.

A seguito dell’entrata in vigore della legge regionale n.21 del 2010 è stata costituita l’azienda speciale “Ufficio d’ambito della Provincia di Cremona “ e con successivi provvedimenti si è proceduto, ai sensi dell’art.31 D.Lgs 165/2001, al trasferimento del personale provinciale, già in servizio in posizione di comando presso il consorzio A.ATO, nonché del dipendente direttamente assunto dal Consorzio, nei ruoli della azienda speciale a far data dal 1 aprile 2011. Contestualmente è stato sottoscritto un documento risultante dalla concertazione con le organizzazioni sindacali territoriali di categoria, avente ad oggetto condizioni e modalità di detto trasferimento.

In seguito ai primi mesi di sperimentazione, sono stati introdotti, a far data dal 1 aprile 2011, alcuni correttivi al documento generale sull’ orario di lavoro.

Nell’ambito dell’ Operazione Trasparenza è proseguita la pubblicazione del dato aggregato relativo alle assenze per malattia dei dipendenti dell’ente e sono stati aggiornati secondo le necessità i curricula dei dirigenti, delle posizioni organizzative, e le retribuzioni lorde dei dirigenti dell’ente.

E’ proseguita con regolarità l’attuazione del piano di sorveglianza sanitaria previsto dal d.lgs. 81/08, comprese le procedure interne per l’attivazione degli accertamenti sanitari di assenza di sostanze psicotrope e stupefacenti in lavoratori addetti a mansioni che comportano particolari rischi per la sicurezza, l’incolumità e la salute del lavoratore stesso e di terzi. (art. 41. c.4 D.lgs. 81/2008).

E’ stato approvato dalla Giunta Provinciale il piano annuale di formazione del personale a seguito dell’attività istruttoria promossa dall’ufficio, che ha riguardato sia la previsione della formazione orizzontale o trasversale, direttamente curata e organizzata, sia la raccolta delle informazioni relativa alla formazione “verticale” curata da ciascun Settore.

Si segnala, in particolare, nel contesto della riorganizzazione dell’ente, l’attivazione di momenti di formazione destinati ai ruoli dirigenziali e di posizione organizzativa, che si sono svolti durante l’autunno.

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Sono stati attivati stages e tirocini formativi mettendo in relazione le esigenze e le disponibilità dell’ente in base alle richieste pervenute dalle istituzioni scolastiche e universitarie.

E’ stato costituito il Comitato unico di garanzia per le pari opportunità e contro le discriminazioni sul luogo di lavoro, che assomma in sé compiti e funzioni dei comitati previsti dai CCNL, il comitato per le pari opportunità e quello per il mobbing. Il Comitato unico trova nel nuovo regolamento degli uffici le proprie regole di composizione e funzionamento.

La Provincia ha inoltre approvato il Piano delle Azioni Positive (PAP) con DGP n.2 del 12/01/2011, che ha rappresentato nell’anno 2011 un'importante linea guida per l’attuazione di iniziative mirate al miglioramento delle condizioni di lavoro dei dipendenti provinciali. Nell’anno 2011, oltre alla costituzione del CUG e alla disciplina delle modalità di consultazione del comitato , sono state realizzate alcune azioni rilevanti:

• l’ attivazione di uno specifico canale di informazione rivolto a quei dipendenti costretti a lunghi periodi di assenza, mediante invii a cadenza periodica di materiale riguardante le novità inerenti alla organizzazione dell’ente ovvero altre informazioni di carattere trasversale;

• l’ istituzione di uno sportello di ascolto destinato a tutti i dipendenti che sentano il bisogno di un supporto in questa fase di cambiamento, attraverso il conferimento di un incarico professionale ad un esperto/a in psicologia del lavoro. L’avvio della prima fase sperimentale è previsto a partire dal mese di febbraio 2012 per un periodo di 6 mesi;

• la elaborazione del regolamento sul part time, che si rivela lo strumento principe ai fini della conciliazione tempi di vita e di lavoro;

• l’implementazione del telelavoro soprattutto in connessione ai rientri dalla maternità, compatibilmente con le esigenze organizzative dell’ente e le peculiarità del lavoro svolto dal singolo;

• l’istituzione del TAVOLO FAMIGLIA CONCILIAZIONE E SOLIDARIETÀ SOCIALE (Deliberazione di Consiglio n. 111 del 15.10.2010), organismo di raccordo delle politiche locali di welfare che abbia come focus centrale le famiglie, la solidarietà e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;

• lo svolgimento di percorsi formativi atti ad accompagnare il cambiamento organizzativo in corso;

• la firma dell’ Accordo per la realizzazione della “Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro“, ai sensi della DGR n. 9/381 del 5.08.2010, promosso dalla Regione Lombardia, dall’ASL di Cremona, dalla Camera di Commercio, dalla Provincia, dagli Ambiti territoriali di Cremona, Crema e Casalmaggiore e dalla Consigliera di Parità. A seguito della stipula dell’Accordo, è stato approvato il Piano Territoriale per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (PTC) che prevede diverse azioni sperimentali per lo sviluppo a livello locale di una cultura family-friendly e per individuare risposte integrate per la soluzione di esigenze di conciliazione vita-lavoro che riguardano le lavoratrici ed i lavoratori delle micro, piccole e medie imprese della provincia di Cremona. Nell'ambito del PTC vi è inoltre una specifica azione dedicata ai CUG dei principali enti pubblici del nostro territorio al fine di raccordarne le azioni e promuoverne le buone prassi

• la presentazione da parte della Provincia, quale ente capofila, di un progetto per il contrasto della violenza alle donne attraverso la formazione di idonei operatori, denominato "Territorio in rete - contro la violenza alle donne" e finanziato da fondi regionali", nonché di progetti presentati al Dipartimento Nazionale per le Pari Opportunità per lo sviluppo dei Centri antiviolenza presenti sul nostro territori

Con avvio dal 1 marzo 2011, è stato posto in essere un nuovo sistema di gestione del servizio mensa, consistente in buoni pasto elettronici, tramite un accordo stipulato con il Comune di Cremona e la società Edenred, di durata annuale con finalità di sperimentazione, a seguito di apposita indagine di mercato. I principali vantaggi consistono nella maggiore possibilità di controllo dell’uso corretto del buono, nella sua limitazione a fasce orarie predefinite, nella disponibilità pressoché immediata dei dati relativi all’utilizzo dei buoni, nel risparmio di risorse umane prima dedicate al controllo,

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contabilizzazione e pagamento dei buoni cartacei, operazioni che ora vengono gestite elettronicamente in modo quasi del tutto automatizzato. Negli ultimi mesi del 2011 si è iniziata l’elaborazione della bozza di capitolato per l’espletamento nella prima metà del 2012 della gara d’appalto per l’affidamento triennale del servizio, sulla base dell’indicazioni e dei possibili miglioramenti che l’esperienza attuale ha fatto maturare. A questo proposito, la Giunta ha approvato un accordo di collaborazione con il Comune finalizzato all’attribuzione della delega alla provincia del ruolo di stazione appaltante per conto dei due enti. Si segnala che i dati relativi alla spesa per i buoni pasto nel periodo marzo-dicembre 2011 hanno fatto registrare un significativo risparmio rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

PROGETTO N. 01.08 : FUNZIONAMENTO UFFICI PROVINCIALI : U TENZE- LOCAZIONI -TRIBUTI ATTIVI E PASSIVI RESPONSABILE: RAG. GIAN FRANCO ANTONIOLI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Mantenere il regolare funzionamento dei servizi provinciali ubicati sul territorio. 2. Gestione tributi – operazioni connesse alla riscossione e controllo entrate tributarie 3. Provvedere al regolare pagamento delle quote degli enti e delle associazioni

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Si è provveduto al puntuale pagamento delle utenze e delle locazioni passive . Per quanto riguarda le utenze di energia elettrica in data 4.4.2008 si era aderito, ai sensi dell’art.2 della Legge 244/24.12.2007, alla convenzione CONSIP e il nuovo fornitore di energia elettrica è la EDISON ENERGIA Spa subentrata nei contratti già in essere. Detta convenzione è stata rinnovata per l’anno 2011 in data 4.3.2011 con decorrenza 1.6.2011 e scadenza 31.5.2012.

Risulta così già osservato l’obbligo previsto dall’art. 48 comma 2 del D.L. n. 112/08 convertito nella legge n. 133/08 circa il risparmio di e/e. Per quanto riguarda il riscaldamento si rimanda alla relazione di cui al programma 11.

2 Sono state rispettate tutte le scadenze tributarie e fiscali in merito ad IRPEF, INPS, IRAP, ICI, TARSU, IVA, TASSA RIFIUTI ecc. con relativi versamenti e denunce; trasmesso trimestralmente al Ministero delle Finanze il monitoraggio della fiscalità locale; si è provveduto all’emissione dei bollettini per TOSAP permanente e temporanea per l’anno 2011 per € 134.621,07 interamente riscossi. Si è provveduto alla riscossione di tutti gli altri tributi e addizionali provinciali dei quali si riporta l’andamento :

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IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE

L’andamento dell’IPT ha risentito della crisi del mercato dell’automobile e solo con l’entrata in vigore (17 settembre 2011) dell’art. 1, co. 12 del DL n. 138/2011, convertito in L. n. 148/2011, che ha soppresso la misura fissa per gli atti soggetti ad IVA stabilendo l’applicazione per tali atti della misura proporzionale, in modo analogo a quanto previsto per gli atti non soggetti ad IVA, si è potuto registrare un significativo incremento degli introiti nell’ultimo trimestre dell’anno.

L’accertato totale per l’anno 2011 è stato di € 6.659.901,71 con un aumento di € 488.627,44 rispetto all’anno 2010 pari a circa + 7,34%.

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IMPOSTA PROVINCIALE DI TRASCRIZIONE

MESE ANNO 2009 ANNO 2010 2010-2009 % MESE ANNO 2011 2011-2010 % MESE

2011-2010

PROGRESSIVO

% 2011 - 2010

PROGRESSIVO

GENNAIO 466.481,20 555.824,90 89.343,70 19,15% 535.466,58 -20.358,32 -3,66% -20.358,32 -3,66%

FEBBRAIO 535.836,99 575.933,60 40.096,61 7,48% 546.729,24 -29.204,36 -5,07% -49.562,68 -4,38%

MARZO 631.023,10 656.998,06 25.974,96 4,12% 621.935,10 -35.062,96 -5,34% -84.625,64 -4,73%

APRILE 577.280,93 517.582,37 -59.698,56 -10,34% 538.751,70 21.169,33 4,09% -63.456,31 -2,75%

MAGGIO 537.235,95 498.044,08 -39.191,87 -7,30% 536.464,74 38.420,66 7,71% -25.035,65 -0,89%

GIUGNO 553.102,45 478.939,59 -74.162,86 -13,41% 500.390,09 21.450,50 4,48% -3.585,15 -0,11%

LUGLIO 595.849,07 504.951,97 -90.897,10 -15,26% 466.473,31 -38.478,66 -7,62% -42.063,81 -1,11%

AGOSTO 292.229,19 260.335,51 -31.893,68 -10,91% 281.031,15 20.695,64 7,95% -21.368,17 -0,53%

SETTEMBRE 530.578,58 505.643,99 -24.934,59 -4,70% 604.787,15 99.143,16 19,61% 77.774,99 1,71%

OTTOBRE 599.003,78 508.326,08 -90.677,70 -15,14% 678.498,28 170.172,20 33,48% 247.947,19 4,90%

NOVEMBRE 561.045,65 503.224,62 -57.821,03 -10,31% 719.459,90 216.235,28 42,97% 464.182,47 8,34%

DICEMBRE 520.670,75 527.629,50 6.958,75 1,34% 508.914,47 -18.715,03 -3,55% 445.467,44 7,31%

TOTALE 6.400.337,64 6.093.434,27 -306.903,37 6.538.901,71 445.467,44 445.467,44

REGOLAZIONE

COMPENSO SULLA

RISCOSSIONE 43.906,95 77.840,00 33.933,05 121.000,00 43.160,00

TOTALE GENERALE 6.444.244,59 6.171.274,27 -272.970,32 6.659.901,71 445.467,44 488.627,44

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IMPOSTA R.C. AUTO Il gettito totale del tributo per l’anno di competenza è stato di € 12.900.000,00, di cui € 10.943.841,58 già riscossi determinando un aumento di € 1.215.000,00 rispetto all’anno 2010 pari al +10,4 %. L’aumento degli introiti sono riconducibili quasi esclusivamente dalla variazione dell’aliquota - da 12,50% a 16,00% - dell’imposta sulle assicurazioni contro la responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore, esclusi i ciclomotori ai sensi dell’art.17 D.Lgs. 68/2011, approvata con Delibera di Giunta n. 288 dell’8.6.2011. A decorrere dall’anno 2012 l’imposta RcAuto costituisce tributo proprio derivato delle Province. Dal sito internet del Dipartimento delle Finanze risultano che hanno aumentato detta aliquota n. 63 Province su 89 appartenenti alle Regioni a statuto ordinario.

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IMPOSTA R.C. AUTO

MESE ANNO 2009 ANNO 2010 2010-2009 % MESE ANNO 2011 2011-2010 % MESE

2011-2010

PROGRESSIVO

% 2011 - 2010

PROGRESSIVO

GENNAIO 877.895,69 1.102.775,76 224.880,07 25,62% 1.208.357,09 105.581,33 9,57% 105.581,33 9,57%

FEBBRAIO 906.408,79 915.106,20 8.697,41 0,96% 962.988,52 47.882,32 5,23% 153.463,65 7,61%

MARZO 1.080.741,33 1.106.428,24 25.686,91 2,38% 1.149.274,95 42.846,71 3,87% 196.310,36 6,28%

APRILE 1.077.902,16 1.066.608,42 -11.293,74 -1,05% 1.078.433,97 11.825,55 1,11% 208.135,91 4,97%

MAGGIO 952.833,84 978.362,33 25.528,49 2,68% 1.055.870,07 77.507,74 7,92% 285.643,65 5,53%

GIUGNO 957.685,18 1.053.297,37 95.612,19 9,98% 1.033.927,57 -19.369,80 -1,84% 266.273,85 4,28%

LUGLIO 1.039.178,19 1.055.422,45 16.244,26 1,56% 1.092.636,44 37.213,99 3,53% 303.487,84 4,17%

AGOSTO 570.704,98 602.443,59 31.738,61 5,56% 738.543,97 136.100,38 22,59% 439.588,22 5,58%

SETTEMBRE 911.193,94 930.866,32 19.672,38 2,16% 1.249.395,67 318.529,35 34,22% 758.117,57 8,60%

OTTOBRE 959.796,62 978.164,40 18.367,78 1,91% 1.306.785,51 328.621,11 33,60% 1.086.738,68 11,10%

NOVEMBRE 844.943,39 862.803,48 17.860,09 2,11% 1.150.761,25 287.957,77 33,37% 1.374.696,45 12,91%

DICEMBRE 1.061.706,45 1.032.721,44 -28.985,01 -2,73% 873.024,99 -159.696,45 -15,46% 1.215.000,00 10,40%

TOTALE 11.240.990,56 11.685.000,00 444.009,44 3,95% 12.900.000,00 1.215.000,00 10,40% 1.215.000,00 10,40%

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ADDIZIONALE ENERGIA ELETTRICA Questo tributo nel 2011 ha evidenziato un incremento del gettito rispetto all’anno 2010 nel valore del 10,85%, con un accertato definitivo di € 6.651.363,15 rispetto all’accertato 2010 di €. 6.000.000,00. A partire dal 1° gennaio 2012 questo tributo è soppresso passando la competenza dell’introito allo Stato; l’addizionale soppressa è sostituita con la compartecipazione all’IRPEF.

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TRIBUTO AMBIENTALE

La previsione definitiva di gettito per l’anno 2011 è di € 1.800.000,00. Alcuni comuni risultano in arretrato con l’emissione dei ruoli pertanto gli incassi avvengono con notevole ritardo; nell’anno 2011 la percentuale di incasso è del 65,41% con un introito totale di competenza di € 1.177.363,98 mentre l’incasso a residuo relativo a ruoli degli anni precedenti è stato di € 563.718,18 pari al 74,62% dei residui .

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ALTRE ENTRATE TRIBUTARIE E PATRIMONIALI

Nell’anno 2011, per quanto concerne la TOSAP l’incasso totale per il 2011 è stato di € 134.621,07. Per quanto concerne i canoni di concessione stradale per impianti pubblicitari, è stata incassata la somma di € 232.463,07 a fronte di un accertamento di € 240.177,00; la restante somma pari a € 7.713,93 si prevede di incassare negli anni seguenti mediante attività di accertamento e riscossione coattiva. Con riguardo al canone di concessione stradale per accessi ad attività produttive, nell’anno 2011 è stata incassata una somma di € 291.817,12 a fronte di un accertamento di € 345.366,00; la restante somma pari a € 53.548,88 si prevede di incassare nel 2012 e seguenti mediante attività di accertamento e riscossione coattiva. Il gettito risulta leggermente superiore rispetto agli anni precedenti. Il Settore ha collaborato con l’ufficio tecnico provinciale e il CED per la gestione dei canoni suddetti. E’ stata inoltre eseguita l’attività di verifica e controllo e gestione del contenzioso al fine di recuperare le eventuali somme tributarie e patrimoniali non versate. Sono stati emessi ruoli per sanzioni amministrative, stradali , ambientali e per tributi. La risorsa relativa alle sanzioni al Codice della Strada risulta accertata e incassata per € 260.000,00.

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PROGETTO N. 01.09 : -RISORSE FINANZIARIE STABILI PER LA GESTIONE PERSONA LE PROVINCIALE RESPONSABILE: RAG.GIAN FRANCO ANTONIOLI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Effettuati regolarmente tutti i pagamenti riguardanti le competenze stipendiali spettanti ai dipendenti assunti a tempo determinato e /o indeterminato e/o co.co.co, i relativi oneri riflessi e Irap. Riversate regolarmente alle scadenze di legge le ritenute effettuate. Supporto al Collegio dei Revisori dei Conti nelle verifiche di cassa e nelle variazioni di Bilancio.

PROGETTO N.02.01 :COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE E COORDIN AMENTO UFFICI DI SUPPORTO AL PRESIDENTE E AGLI ORGANI ISTITUZIONALI RESPONSABILE: MARINA RISTORI OBIETTIVO DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Gestione del settore comunicazione e coordinamento uffici di supporto al Presidente e agli organi istituzionali.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE I CRITERI : COMUNICAZIONE STRATEGICA Una buona comunicazione è alla base di una buona azione di governo. L’attività comunicativa ha un ruolo strategico. La comunicazione non viene alla fine del processo decisionale, ma ne è parte integrante e ne accompagna gli sviluppi lungo tutto il percorso. E’ il principale strumento di controllo nelle mani dei cittadini che devono essere dotati di tutte le risorse per valutare l’operato di chi amministra il territorio. Un’Amministrazione pubblica che rinuncia alla comunicazione è artefice di una politica che vuole sottrarsi al giudizio degli elettori. GLI STRUMENTI: CANALI DIRETTI E INDIRETTI La comunicazione si basa sui principi guida della trasparenza, dell’innovazione e dell’interattività. I canali di tipo indiretto sfruttano la collaborazione dei media: conferenze stampa, attività di supporto al lavoro dei giornalisti e delle redazioni, presenza nelle testate locali e nazionali, servizi televisivi e radiofonici. I canali di tipo diretto soddisfano l’esigenza di un contatto immediato fra istituzione e cittadini escludendo la mediazione di soggetti comunicativi esterni. La Provincia di Cremona ha una propria pubblicazione. Il nome della testata è L’Informatore. L’ORGANO DI INFORMAZIONE: L’INFORMATORE La diffusione de L’Informatore è prevalentemente on line. Alcune copie sono a disposizione del pubblico negli uffici dell’Urp di Cremona, Crema e Casalmaggiore. I cittadini che lo richiedono ricevono la versione pdf sulla casella di posta elettronica. La cadenza è settimanale, e l’invio avviene ogni mercoledì. Un aggiornamento continuo, dettato dal calendario delle riunioni della Giunta provinciale. La redazione è composta da tre giornalisti. Lo stile grafico e la modalità di stesura dei testi rispettano le regole del giornalismo. La mission è soddisfare la richiesta di informazioni senza rinunciare al valore della “notizia”. La scrittura essenziale, la lunghezza dei “pezzi” che non vanno oltre le 2.000 battute circa, i titoli che mettono in risalto gli argomenti, le didascalie e le fotografie a colori hanno lo scopo di rendere più agile e piacevole la lettura. Il testo è di quattro pagine e si può visionare in pochi minuti.

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E’ possibile sfruttare i link che rimandano ai siti web delle aziende che acquistano gli spazi pubblicitari. Gli inserzionisti non sono soggetti istituzionali ma aziende private contattate direttamente dalla redazione. La raccolta pubblicitaria copre abbondantemente le spese di stampa. Ad oggi sono stati pubblicati 26 numeri.

I rapporti istituzionali.

Fin da subito la nuova Amministrazione provinciale ha dato vita a momenti di lavoro e di condivisione con tutti i sindaci del territorio, sia attraverso cadenzate assemblee plenarie, sia in occasione di diversi incontri con le Consulte territoriali su temi di interesse strategico (paullese, servizio idrico integrato..). Altrettanto importante è stato il rapporto strutturato con Regione Lombardia, che ha permesso di fare arrivare sul territorio una serie di finanziamenti a progetti importanti di sviluppo.

Prosegue inoltre il lavoro di relazione costante con i sindaci e le giunte comunali della provincia di Cremona, iniziato nel 2010, con una serie di incontri settimanali che portano il presidente della Provincia e la Giunta a visitare tutti i Comuni del territorio provinciale, per poter conoscere più da vicino i diversi problemi e le varie azioni di sviluppo che i Comuni stanno affrontando, con particolare riguardo a quelle problematiche che rendono necessario un rapporto o un intervento diretto dell’Amministrazione provinciale.

Le visite vengono accompagnate da ampi servizi sulla stampa locale, e viene inoltre data un’informazione diretta ai cittadini tramite gli strumenti di comunicazione della Provincia (servizio su “L’informatore”, video sul canale YouTube del presidente). LE NUOVE TECNOLOGIE: INTERATTIVITA’ E SOCIAL NETWORK L’Informatore ha una pagina in Facebook che ospita messaggi, immagini, filmati, sondaggi. Il Presidente ha a disposizione un canale YouTube attraverso il quale è possibile appellarsi direttamente ai cittadini e avviare un confronto sui temi principali del territorio. L’intera attività dell’Ufficio Comunicazione è finalizzata a creare un rapporto continuo, vero e interattivo con i cittadini che sono chiamati a dire la loro e a fornire soluzioni per l’attività di governo. SUPPORTO AGLI ORGANI DI GOVERNO Risultati pienamente conseguiti per l’attività amministrativa incrementata a supporto degli organi di Governo. In particolare, per quanto attiene alla sfera della gestione degli autisti e il coordinamento delle attività di gestione dei fondi a disposizione della Presidenza, è stata assicurata tutta l’attività amministrativa necessaria. PROGETTI E INIZIATIVE SPECIALI LSPC – LABORATORIO STRATEGICO DELLA PROVINCIA DI CREMONA

La Provincia di Cremona, nell'ottica dell'impostazione del nuovo ciclo di programmazione dei prossimi anni ha avviato nel corso del 2010 un nuovo metodo di riflessione ed analisi attraverso la costituzione del Laboratorio Strategico della Provincia di Cremona; l’innovazione chiave che si intende introdurre attraverso l’attivazione del Laboratorio sta:

- in un nuovo modo di “far politica” su questioni e tematiche tradizionalmente non governate dall’ente locale,

- nell’assunzione progressiva da parte dell’ente locale del ruolo di “agenzia strategica” che coordina e influenza complessi fenomeni socio-economici sul territorio e governa le relazioni tra una serie di attori e di attività con lo scopo di definire e implementare una strategia di marketing territoriale condivisa dagli attori economici e istituzionali.

Il compito attribuito al LSPC è, infatti, di definire le priorità dell’azione sul territorio assemblando gli obiettivi di carattere politico, condivisi in primis con i Presidenti delle Consulte territoriali dei Sindaci all’interno del Comitato Direttivo, e le necessità che si evidenziano da una visione tecnica senza il condizionamento della realizzabilità immediata dei progetti/obiettivi e della disponibilità delle risorse.

Nel primo anno di attività il LSPC si è sperimentato nell’elaborazione di alcuni progetti settoriali. L’attenzione è ora rivolta alla predisposizione di strumenti di individuazione e condivisione di scelte strategiche per lo sviluppo socio-economico del territorio provinciale, attraverso l'elaborazione di un

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documento contenente le Linee guida per lo sviluppo del territorio, che, secondo le intenzioni, dovrebbe sviluppare gli assi strategici sui quali l’Amministrazione Provinciale intende agire per un corretto e sostenibile sviluppo del territorio di riferimento.

Sarà pertanto compito dell’Amministrazione provinciale e della sue strutture, in particolare del LSPC, seguire la redazione delle Linee guida, la cui prima stesura potrà essere pronta, presumibilmente entro il prossimo mese di ottobre, per sottoporla successivamente al confronto con le Istituzioni (in particolare il Comune capoluogo e tutti i Comuni del territorio anche nelle loro forme aggregative), la CCIAA, le OO.SS, le categorie economiche, il terzo settore e tutta la società civile: il coinvolgimento dei soggetti del territorio è una fase fondamentale perché solo attraverso la condivisione e “il fare sistema” sarà possibile assicurare alla nostra Comunità un adeguato processo di sviluppo socio-economico.

Nel corso dell’ultimo trimestre 2011 il LSPC si è concentrato sull’individuazione delle linee guida strategiche per l’esercizio 2012, approvate in Giunta il 13 dicembre, e sulla redazione di una prima ipotesi di documento strategico che sarà presentato al territorio a partire dal mese di febbraio 2012

CONVENZIONE GAS

Raccogliendo le istanze di taluni Sindaci e conformemente allo spirito di collaborazione e di coordinamento dell’azione amministrativa che contraddistingue l’operato della nuova Amministrazione provinciale, la Provincia ha ritenuto di farsi promotrice di un’iniziativa volta ad aggregare gli Enti locali ricadenti nel territorio cremonese per preparare ed indire congiuntamente la procedura di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale.

I vantaggi di un’aggregazione riguardano sia l’Amministrazione locale (in termini di riduzione dei costi e di aumento del potere negoziale con i gestori, anche sotto il profilo economico), sia i cittadini (in termini di miglioramento della qualità del servizio erogato, visto che una gara con bacino di utenza più esteso è in grado di attrarre operatori più qualificati).

Nell’ambito di tale aggregazione, la Provincia di Cremona svolge il ruolo di ente coordinatore che, in stretta sinergia e d’intesa con gli Enti locali coinvolti, promuove – anche avvalendosi delle proprie strutture e di consulenti qualificati – la tempestiva attuazione di tutti gli adempimenti preliminari (due diligence tecnico-giuridica sulle gestioni esistenti; capitolato tecnico recante gli investimenti e gli standard di prestazione del servizio; atti di gara per l’affidamento del servizio; bozza del contratto di servizio) fino all’espletamento della procedura ad evidenza pubblica per la selezione del soggetto incaricato della gestione del servizio di distribuzione del gas naturale. Nel corso del 2011 si è collaborato con il Settore Appalti e Contratti nella tenuta dei rapporti con le 34 amministrazioni aderenti attraverso la convocazione di numerosi incontri sia del Gruppo di Lavoro che della Conferenza dei Sindaci e alla partecipazione ai vari tavoli con i Gestori attuali per addivenire alla definizione degli accordi bonari per l’individuazione del quantum loro dovuto. Si è poi giunti alla pubblicazione del bando per la pre-qualifica nel mese di aprile 2011 ed alla redazione della lettera di invito e del contratto di servizio, nel rispetto delle modifiche normative intervenute a seguito della pubblicazione dei decreti ATEM entro il mese di agosto 2011. Le attività più squisitamente tecniche sono proseguite attraverso il Settore Appalti e Contratti sino a giungere alla definizione del soggetto vincitore del contratto di appalto. Expo 2015

Il 1 giugno 2010 la Provincia ha sottoscritto il protocollo di intesa tra il Commissario Straordinario del Governo per Expo, Expo 2015 S.p.A., la Città di Milano e la Provincia di Cremona: il territorio della Provincia di Cremona, può presentarsi ad Expo 2015 con le sue eccellenze.

La Provincia di Cremona è stata quindi ritenuta il soggetto territoriale idoneo a favorire la partnership tra Expo 2015 SpA, le istituzioni pubbliche e i soggetti privati sul territorio cremonese per generare una serie di collaborazioni che si realizzeranno, su tematiche di interesse reciproco e legate al tema Expo 2015.

Al fine di esercitare al meglio il ruolo richiesto, la Giunta provinciale ha ritenuto opportuno attivare dei momenti di incontro e concertazione sul territorio, che permettano la partecipazione attiva delle istituzioni pubbliche e delle associazioni rappresentative degli interessi economici, culturali, e sociali del territorio.

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Il Tavolo Territoriale di Coordinamento (TTC) agisce in forma ristretta e in forma allargata a livello provinciale.

La composizione ristretta del Tavolo (Provincia. STER, Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore oltre ai rappresentanti dei circondari e a CremonaFiere) si identifica quale organismo a cui è assegnata la funzione di indirizzo, coordinamento dei temi di eccellenza per EXPO 2015 oltre che di valutazione e approvazione delle ipotesi progettuali.

Il Tavolo territoriale di coordinamento in forma allargata è composto dai rappresentanti delle Università insediate sul territorio, dai rappresentanti del mondo socio-sanitario e del mondo economico (le maggiori categorie sindacali, le associazioni degli industriali, dei commercianti e degli artigiani, dei professionisti, delle imprese agricole, delle cooperative, le agenzie di sviluppo locale, le banche locali, i Consorzi di bonifica, i Consorzi gestori dei parchi, le ex municipalizzate), dai rappresentanti della società civile, religiosa, culturale, sportiva, del volontariato, dalle Fondazioni maggiormente rappresentative sul territorio.

La funzione della composizione allargata è principalmente quella di informare e coinvolgere il territorio su tutti gli aspetti legati all’evento EXPO 2015.

Attraverso questo Tavolo, potrà evolversi il lavoro del territorio diretto a proporre progetti qualificanti che, a seguito della validazione ottenuta dal Tavolo Territoriale di Coordinamento ristretto, saranno proposti a Regione Lombardia e alla So.ge. Per questo, dopo la presentazione del tema a cura della Società di gestione dell’ aprile 2010, i soggetti territoriali sono stati chiamati a proporre progettualità qualificanti. Nel complesso sono state avanzate trentaquattro idee progettuali; le proposte che hanno dimostrato un elevato grado di fattibilità sia economica che progettuale nel mese di febbraio 2011 sono state inviate alla Società di gestione Expo 2015 per una prima verifica. A seguire, nel giugno 2011 i progetti sono stati presentati direttamente ai funzionari di Expo che hanno dimostrato un forte interesse in particolare per i progetti afferenti il tema della sicurezza alimentare e veterinaria, dell’agro-energetico e della promozione turistica e culturale del territorio, pur riconoscendo che il loro intervento si declinerà nell’autorizzazione al rilascio del logo e nell’inserimento di questi progetti all’interno dei circuiti promozionali EXPO, senza nessun intervento finanziario diretto.

Sempre sul tema Expo la Provincia di Cremona, in qualità di Soggetto Capofila, e con un paternariato composto da Amministrazioni Comunali, Parco Adda Sud, due Enti Ecclesiastici ed un soggetto privato, ha ottenuto il finanziamento del progetto integrato d’area “Il Lago Invisibile”, presentato sul II° bando dell’Asse 4 POR Competitività. L'importo provvisorio di spese ammissibili (tolte le quattro operazioni che Regione Lombardia non ha ammesso) risulta pari ad € 5.734.304,56, per un contributo riconosciuto di circa € 2.843.488,64.

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PROGETTO 02.05 GARANZIA DELLA LEGITTIMITA’ DELL’AZIONE AMMINISTRATIVA AI VARI SETTORI RICHIEDENTI E DELLA REGOLARE AZIONE DELLA PROVINCIA AVANTI GLI ORGANI GIURISDIZIONALI COMPET ENTI RESPONSABILE : AVV.RINALDA BELLOTTI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Il Servizio Affari Legali, partito nel settembre 2006, ha visto nel corso degli anni un aumento significativo della propria attività. Cura la costituzione in giudizio nei numerosi ricorsi giurisdizionali avanti i diversi giudici ove la Provincia è in veste di convenuto o di attore. L’azione del servizio si esplica anche in attività di consulenza relativamente a casi specifici a seguito di richiesta di uno dei Settori della Provincia. Tale attività, relativa a tutte le materie di competenza della Provincia, richiede studi approfonditi e conoscenze diversificate. Si esplica sia in forma scritta tramite pareri, oppure anche attraverso consulenze e partecipazione a riunioni. Questa attività di consulenza è diventata sempre più complessa soprattutto a seguito dell’ampliamento delle competenze in capo alla Provincia a seguito dei trasferimenti e deleghe operati dalla Regione, che accentuando il suo ruolo di ente programmatore e di controllo, assegna la operatività agli enti intermedi secondo uno schema collaudato ormai da anni. Le competenze spaziano infatti, solo a titolo esemplificativo, dall’ambiente ai lavori pubblici, dal campo amministrativo a quello civile, da giurisdizioni speciali al diritto societario, dal contenzioso in materia urbanistica al recupero crediti. Si segnala che affinché sia reso ai settori un servizio di consulenza sempre superiore che sia rispondente alle esigenze sempre più ampie dei settori, prendendo atto che nell’organigramma della Provincia non esiste un servizio di avvocatura, si è proceduto, nelle forme e nei modi di legge, all’assegnazione di un incarico per la consulenza legale affinché segua i temi che necessitano di una specialità particolarmente elevata. La richiesta di intervento allo studio legale assegnatario dell’incarico viene avanzata unicamente dal servizio affari legali, che in questi casi si incarica di illustrare e mettere a sistema l’oggetto della richiesta medesima. Dal 1 luglio è mutata la collocazione del servizio in quanto mentre prima rientrava nella sfera di influenza della Segreteria generale successivamente è stato accorpato al settore che si occupava in via esclusiva degli appalti allo scopo di accentrare in un unico ambito (Settore appalti e legale) materie e competenze che opportunamente e proficuamente si possono e si devono integrare e completare in una visione più ampia in vista di una azione più incisiva e utile all’ente. In tale ottica il servizio, in stretta sinergia con il servizio appalti, ha avviato la cura dei rapporti con Regione Lombardia, il Comune di Soresina e tutti gli altri soggetti coinvolti nella iniziativa per il recupero dell’immobile della Immacolata, affinché la Provincia espleti, per conto del Comune medesimo, le gare d’appalto relative ai lavori di restauro e le gara per l’affidamento dei servizi tecnici connessi. Nel secondo semestre si sono volutamente accentuate la cura e la attenzione nei confronti dei settori al fine di diventare per i medesimi un riferimento e un supporto utile per affrontare il lavoro quotidiano, i cui aspetti giuridici hanno spesso una valenza rilevante. La posizione organizzativa, inoltre, ha curato, in qualità di segretario, tutte le consulte territoriali dei sindaci cremasca, casalasca, soresinese e cremonese oltre a partecipare a varie commissioni di diversa natura, nelle quali di volta in volta viene sollecitata la presenza. PROGETTO N. 03.01 SPESE FUNZIONAMENTO ISTITUTI SCOLASTICI:UTENZE RESPONSABILE RAG.GIAN FRANCO ANTONIOLI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Regolare funzionamento dell’anno scolastico in ambienti confacenti alle esigenze degli studenti

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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Si provvede al regolare pagamento delle utenze luce-acqua-gas-telefono degli edifici scolastici di competenza provinciale.

PROGETTO 05.01 : GESTIONE PARTECIPAZIONI AZIONARIE RESPONSABILE: RAG. GIAN FRANCO ANTONIOLI E DR.SSA MARINA RISTORI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Gestione delle partecipazioni in Società della Provincia di Cremona.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Si è provveduto ad acquisire i bilanci approvati dell’esercizio 2010 per referto partecipazione ad Assemblee. Si è continuamente aggiornato l’inserimento dati nel nuovo applicativo di tutte le società partecipate e altri enti (Fondazioni-Consorzi-Azienda Speciale) al fine di costituire un data-base indispensabile per attenersi alle disposizioni di legge vigenti e rispondere alle richieste da parte della Corte dei Conti di Milano e Roma con il sistema SIQUEL. Compilato e restituito alla Corte dei Conti di Milano il questionario relativo alle Società a Organismi partecipati. Si è dato corso alle disposizioni contenute dall’art.8 della Legge n.111/2011 che prevede soprattutto una rappresentazione grafica che evidenzia i collegamenti tra l’ente, organismi e società. Dall’1.4.2011 è stata istituita la nuova Azienda Speciale “Ufficio d’Ambito” della Provincia di Cremona, con la soppressione del Consorzio d’Ambito della Provincia di Cremona ai sensi della L.R. 27.12.2010 n.21 per l’esercizio delle funzioni in materia di servizio idrico integrato (S.I.I.). Sono stati acquisiti dati sull’andamento contabile delle soceità di cui la Provincia detiene azioni o quote:

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DENOMINAZIONE QUOTA

PARTECIPAZIONE AZIONARIA

CONSISTENZA AL 31/12/2011

1 Autocamionale della Cisa Spa 0,350% n. 291.120 azioni da €0,50 cad. TOTALE € 145.560,00

2 Autostrade Centro Padane Spa 15,536% n.466.086 azioni da €10,00 cad. TOTALE € 4.660.860

3 Tirreno Brennero srl 0,329% quota di TOTALE €1.273,00

4 Padania Acque Spa 11,764% n.6.856.921 azioni da €0,52 cad. TOTALE € 3.565.598,92

5 Banca Etica Spa 0,015% n.100 azioni da €52,50 cad. TOTALE € 5.250,00

6 Autostrade Lombarde Spa 1,593% n.2.847.000 azioni da €1,00 cad. TOTALE €2.847.000 - aumento di capitale

7 Società Cremasca Reti e Patrimonio Spa 4,000% n.16.000 azioni da €5,00 cad. TOTALE € 80.000,00

8 Reindustria Scarl - quota 11% 11,000% quota di TOTALE € 11.362,05

9 G.A.L. Gruppo Azione Locale Oglio Po Terre d'Acqua soc. cons. a r.l. 5,333% n.16 quote da €200,00 cad.

TOTALE € 3.200,00

10 Cremona Fiere Spa 10,000% n.103.292 azioni da €1,00 cad. TOTALE € 103.292,00

11 ALOT-Agenzia Lombardia Orientale per i Trasporti e la Logistica 25,000% quota TOTALE € 17.500,00

12 AZIENDA SPECIALE CR.FORMA 100,000% FONDO DI DOTAZIONE €151.250,00

13 AZIENDA SPECIALE "UFFICIO D'AMBITO" DELLA PROVINCIA DI CREMONA 100,000% FONDO DI DOTAZIONE €120.000,00

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PROGETTO n. 06.05 DI CUI AL PROGRAMMA N°01 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO RESPONSABILE: Dott. ssa Rinalda Bellotti fino al 01/04/2011 Dott. ssa Marina Ristori dal 04/04/2011

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Applicazione degli art. 147, 196, 197 e 198 del D. Lgs. 267/2000 al fine di garantire il regolare svolgimento del processo di programmazione e controllo gestionale e di contribuire allo sviluppo e all’impiego della contabilità generale ed analitica all’interno dell’Ente.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Prosegue l’attività del Servizio Controllo Interno di Gestione in tema di PEG. E’ iniziata la proceduta per la predisposizione del PEG 2012. Sono stati regolarmente redatti i rapporti di verifica; a tal proposito si segnala il continuo svolgimento delle attività di sperimentazione della nuova procedura informatica utile ai fini della gestione del PEG con i corretti ed univoci collegamenti alla gestione del bilancio . E’ stata completata la verifica semestrale sullo stato di attuazione degli obiettivi gestionali in maniera dettagliata e finalizzata ad accertarne la corretta previsione gestionale o la eventuale riformulazione. Con l’avvio della programmazione gestionale 2012 si è proceduto ad una importante revisione del Piano degli Standard che contiene gli indicatori di performance articolati per settore e servizio. La revisione ha consistito nell’estendere la batteria degli indicatori a tutti i servizi dell’Ente e nell’individuare indicatori più adeguati a misurare l’efficacia e l’efficienza espressa nella realizzazione e nella erogazione di un prodotto ottenuto tramite lo svolgimento dell’attività ordinaria e ripetitiva. Negli ultimi tre mesi del 2011 è iniziata l’attività volta al perfezionamento del sistema di contabilità analitica dell’Ente: è stato predisposto un nuovo Piano dei Centri di Costo in cui i centri di costo sono individuati in coerenza con la struttura organizzativa; ha preso avvio inoltre il lavoro volto all’individuazione e all’implementazione dei criteri di riparto sui centri di costo delle spese generali (utenze luce, gas, acqua, telefono, assicurazione, …) che consentirà di giungere ad una imputazione dei costi più precisa e quindi realistica. Si è dato corso inoltre ad un primo confronto con la softwarehouse per l’implementazione della nuova procedura informatica utili ai fini della gestione dei centri di costo e degli indicatori di performance. Prosegue l’attività di verifica sull’implementazione e funzionamento del sistema di contabilità generale e di segnalazione al CED delle anomalie riscontrate. L’attività del Nucleo di Valutazione, ha concluso l’analisi del raggiungimento degli obiettivi del 2010 e la conseguente proposta di valutazione dei dirigenti nel giugno 2011. Nel corso del 2011 è proseguita l’attività della Commissione dei Piani Operativi di Produttività di cui il Responsabile del Servizio Controllo di Gestione è componente; la Commissione si occupa della valutazione dei progetti di produttività dei dipendenti dell’Ente sia in fase di ammissibilità sia in fase di valutazione finale del grado di raggiungimento del progetto. Prosegue inoltre l’attività della Commissione di Controllo di Legittimità delle Determinazioni di cui il Responsabile del Servizio Controllo di Gestione è componente. Nel corso del 2011 è proseguita la collaborazione con il Settore Risorse Umane, Prevenzione e Sicurezza sui temi legati alla valutazione delle performance (D. Lgs. n. 150/2009) ai fini della revisione delle procedure e dei Regolamenti interni. Risultati relativi all’attività del Servizio Controlli interni di Gestione svolta nel 2011:

1. è stato presentato alla Giunta provinciale il PEG esercizio 2011

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2. è stata avviata la procedura di formazione del PEG 2012; 3. sono state curate le variazioni di Peg relative ad obiettivi e risorse ad essi collegate; 4. sono stati redatti i rapporti di monitoraggio e verifica sullo stato di attuazione degli obiettivi gestionali:

5. report finale esercizio 2010, 6. report semestrale esercizio 2011;

7. i rapporti redatti sono stati utilizzati anche ai fini della valutazione dei risultati espressa dal Nucleo di Valutazione;

� sono stati predisposti i rapporti da presentare alla Corte dei Conti relativi alle risultanze della verifica dello stato di attuazione degli obiettivi ‘gestionali’ programmati esercizio 2010 nonché al rispetto della normativa di cui all’art. 1 comma 4 lettera c) del D.L. 168/2004 (convertito con modificazioni nella legge n. 191 del 30/07/04) pertinente ai provvedimenti con cui l’amministrazione ha deliberato nel 2010 di procedere in modo autonomo a singoli acquisti di beni e servizi;

� è stata conclusa, nel rispetto delle scadenze, la procedura di formazione del Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2012-2014;

� è proseguito il supporto a tutti i settori per l’inserimento dati ed il costante aggiornamento della nuova procedura informatica utile ai fini della gestione del PEG implementata dal CED alla luce degli aggiornamenti del sistema informativo per tutti i settori;

è continuata l’attività di verifica sull’implementazione e funzionamento del sistema di contabilità generale e di segnalazione al CED delle anomalie riscontrate. PROGETTO 07.01 PARTECIPAZIONE A ORGANI RAPPRESENTATIVI DELLE PROVINCE RESPONSABILE: DOTT. GIORGIO LOVILI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Si assicura un’attività di assistenza tecnica-amministrativa qualificata a supporto della Presidenza per la partecipazione agli organismi di rappresentanza delle Province. Si mantengono i contatti con le strutture organizzative, si garantisce la partecipazione alle sedute, si predispongono gli eventuali documenti richiesti.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

Si è assicurata la partecipazione alle sedute della Fondazione delle Province del Nord Ovest, tenutesi nelle date che di seguito si indicano:

DATA OGGETTO

8 febbraio 2011 - indirizzi operativi in ordine al piano di lavoro 2011; - progetto sull’ambito della macroregione in tema di indotto economico-produttivo del settore dello spettacolo e attività culturali in genere; - situazione quote sociali 2009/2010.

15 marzo 2011 - Verifica delle risposte al questionario sulla sicurezza stradale; - Problematiche delle politiche del lavoro e possibili iniziative in merito da parte della Fondazione delle Province del Nord Ovest; - Comunicazioni del Direttore della Fondazione.

17 maggio 2011 - Approvazione delle sintesi dei lavori delle riunioni del Segretariato Tecnico dell’08/02 e del 15/03 u.s. ; - Relazione del Direttore sullo stato della Fondazione; - Applicazione della Legge 122/2010 di conversione al DL 78/2010 alla Fondazione; - Valutazione del questionario sulla “sicurezza stradale”;

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- Punto sul questionario "Rilevamento della velocità con postazioni fisse"; - Informativa sulle decisioni assunte dal CdA della Fondazione il 4 aprile u.s.; - Proposta delle iniziative e relativo calendario.

PROGETTO N. 09.01 FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI E SERVIZI PROVINCIA LI E DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE

RESPONSABILI: dott. Roberto Zanoni dal 01.01.2011 al 30.06.2011

ing. Rossano Ghizzoni dal 01.07.2011

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Al Servizio Provveditorato è affidata (ai sensi degli artt.51 e 52 del Regolamento di Contabilità) la politica degli acquisti e della gestione dei beni al fine di garantire il funzionamento degli uffici e servizi provinciali (distribuiti fra il capoluogo di provincia e le sedi decentrate di Crema – Casalmaggiore e Soresina per un totale di circa n. 509 dipendenti sparsi sul territorio prov.le nelle tre sedi decentrate, oltre a diverse collaborazioni esterne), nonché di Organismi di cui è promotrice o parte la Provincia di Cremona, nell’ottica di una corretta analisi dei consumi e dell’efficienza anche in termini di qualità nell’utilizzo delle risorse – sempre più ridotte - e degli obbiettivi disposti dalla Giunta Provinciale per mezzo del PEG e PDO. L’attività ordinaria si è sviluppata attraverso:

� l’acquisto di beni mobili, complementi di arredo; � l’approvvigionamento di carburanti vari per il funzionamento di tutti gli automezzi provinciali

(n.123 oltre a varie attrezzature per sfalcio, rappezzi, bocce di segnalazione, motoseghe, gruppi elettrogeni ecc…);

� la gestione del contratto per la fornitura gas metano automezzi provinciali ; � gestione degli interventi di manutenzione straordinaria degli automezzi; � implementazione delle vetture con utilizzo condiviso; � il monitoraggio del costo/km dei mezzi provinciali; � il noleggio di automezzi per Settori vari; � il noleggio di apparecchiature d’ufficio per Settori vari; � la gestione del pagamento dei sinistri con franchigia/riparazioni; � la gestione del contratto di trasloco e facchinaggio per uffici e scuole; � la gestione e controllo del servizio di telefonia mobile attraverso adesione a convenzione

CONSIP; � l’acquisizione di beni e servizi per il funzionamento degli Uffici provinciali attraverso

piattaforma SINTEL della Regione Lombardia; � la gestione e controllo del contratto di appalto del servizio di pulizie degli edifici provinciali

nonché interventi straordinari ed ampliamenti, e relativi adeguamenti ISTAT; � la gestione del contratto di lavanderia di complementi d’arredo e tendaggi; � la gestione del contratto per acquisto piccola attrezzatura d’ufficio; � la gestione del contratto per acquisto carta; � la gestione del contratto relativo agli stampati in uso nell’Ente; � la gestione del contratto per l’acquisto di materiale di consumo delle attrezzature d’ufficio; � la gestione e controllo del contratto di appalto del servizio di vigilanza, nonché interventi

straordinari ed ampliamenti o potenziamenti degli impianti di sorveglianza a seguito di lavori di ristrutturazione, adeguamento o nuova realizzazione;

� l’approvvigionamento di vestiario ai dipendenti aventi diritto (Personale viabilità, Polizia locale, Tecnici);

� gestione dell’utilizzo da parte dell’utenza interna e dei soggetti esterni delle sale provinciali (San Vitale e Palazzo prov.le di Crema) ;

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� l’approvvigionamento di materiale vario e di cancelleria nell’ottica degli acquisti verdi; � l’implementazione degli abbonamenti a quotidiani on line; � riorganizzazione delle riviste con attivazione della piattaforma del sole 24ore on line; � la gestione delle richieste di volumi e loro acquisto; � la gestione delle attivazioni delle banche dati ad uso dei Settori Tecnici, Finanziari e della

Polizia Locale; � il servizio di spedizione postale ; � la gestione del servizio di manutenzione verde interno ed esterno del palazzo provinciale; � la gestione del servizio di manutenzione degli impianti audio e video della sala consiliare e sale

provinciali in gestione; � gestione e supporto all’Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona (ex ATO) in materia di

telefonia fissa, pulizie e spedizione corrispondenza; L’attività straordinaria è stata caratterizzata da:

� riorganizzazione delle attività in termini di efficienza, efficacia, progettualità e di qualità dei servizi, indirizzando al meglio le risorse e dando all’utenza interna (Settori) ed esterna (Scuole) un servizio efficiente ed efficace e nel contempo al dipendente la percezione dell’importanza della propria attività all’interno della struttura dell’Ente, anche in termini economici;

� gestione dei traslochi degli uffici, del personale e del materiale a seguito della nuova riorganizzazione dell’Ente;

� acquisti nuovi arredi ad integrazione degli esistenti a seguito della nuova riorganizzazione dell’Ente per alcuni uffici;

� gestione servizio fleet management: esternalizzazione della manutenzione dei mezzi provinciali;

� interventi di pulizia per il recupero di alcuni locali nel centro culturale ex Chiesa di San Vitale; � riorganizzazione delle attrezzature ad uso del centro culturale ex Chiesa di San Vitale; � attivazione nuova convenzione CONSIP telefonia mobile ; � gestione con il gestore del servizio di telefonia mobile della cessione di telefoni cellulari ai

dipendenti o amministratori richiedenti con introito del riscatto; � supporto alla organizzazione di eventi vari di competenza dei Settori provinciali; � adesione alla piattaforma SINTEL della Regione Lombardia, relativa formazione ed utilizzo

delle piattaforme regionali di CRA per l’acquisto di beni; � attivazione linee telefoniche (cellulari) ad uso della Protezione Civile; � acquisto cellulari per il Settore Agricoltura; � smaltimento materiali vari depositati e spostamento arredi in occasione dei lavori di

ristrutturazione di parte dell’immobile denominato “Palazzo Stanga” in Cremona; Oltre al funzionamento di uffici e servizi la Provincia ha fra i propri compiti istituzionali il funzionamento di spazi per l’espletamento delle attività didattiche di tutti gli Istituti scolastici di secondo grado che sul territorio provinciale risultano n.34 fra sedi principali e secondarie per un totale di n.15.129 alunni (dati luglio iscritti A.S. 2011/2012). A supporto di tale attività il Servizio Provveditorato si occupa dell’approvvigionamento di materiale di pulizia e cancelleria, alla liquidazione del traffico generato dalle linee telefoniche per l’attività amministrativa (ex legge n.23/1996 e smi), all’arredo di aule e segreterie attraverso acquisti per rinnovo o arredo di nuovi spazi sulla base dei dati ricavati dal monitoraggio degli arredi scolastici a tutto il 2010. L’attività straordinaria è stata caratterizzata da:

� gestione della fornitura con posa di arredi per il nuovo convitto della scuola casearia di Pandino, attiv ità del tutto nuova per il settore trattandosi di categoria analoga a quella alberghiera;

� completamento attività connesse al trasferimento dell’istituto IPIALL dalla vecchia sede di corso Garibaldi 178 alla nuova sede di via Colletta n.5 –Palazzo Pallavicino Ariguzzi, oltre alla gestione di rapporti con i responsabili della scuola per le attività in corso di definizione e

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conseguentemente per il completamento degli arredi e del trasferimento del materiale di archivio;

� interventi vari di pulizia di fine cantiere e traslochi di materiale in vari istituti scolastici; � traslochi vari per le nuove necessità segnalate da vari Istituti scolastici per riorganizzazione e/o

ampliamento del numero delle classi. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N.10.02 DI CUI AL PROGRAMMA 01 RESPONSABILI: GIAN FRANCO ANTONIOLI CONTROLLO E COORDINAMENTO DI TUTTI I SOGGETTI GIURIDICI PAR TECIPATI DALLA

PROVINCIA DI CREMONA

- La Provincia di Cremona con deliberazione consiliare n. 184 del 27/12/2007 ha costituito l’azienda speciale Cr_forma approvandone lo Statuto e il Piano programma affidando i servizi pubblici locali di formazione professionale svolti dai due centri. La modalità di gestione prescelta conferma la centralità dell’Ente come titolare della funzione, esercitando compiti di indirizzo, valutazione, vigilanza e controllo sugli obiettivi e sulla gestione dei servizi. La Provincia è tenuta ad effettuare l’opportuna vigilanza mediante i settori competenti. La Provincia previa istruttoria dei settori interessati è impegnata ad approvare sia gli atti fondamentali dell’Azienda che le tariffe a carico dell’utenza, oltre a dare gli indirizzi. E’ stato approvato il nuovo Statuto con atto consiliare n.40 del 21.3.2011. In data 10.5.2011 il Consiglio provinciale con atto n.70 ha approvato il Bilancio di esercizio 2010 dell’Azienda Speciale Cr_Forma. Il consiglio provinciale nella seduta del 18/10/2011 con atto n. 140 ha approvato le linee d’indirizzo dell’anno 2012 alle quali l’Azienda dovrà attenersi. In data 7/12/2011 con atto n.163 è stato approvato il Bilancio di Previsione 2012 e il Bilancio Triennale 2012-2014.- Nel corso del 2011 si è provveduto regolarmente ad erogare gli acconti relativi alle spese di personale. - La Provincia di Cremona con atto n. 40 del 21/03/2011 ha approvato lo statuto dell’Azienda speciale Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona. Nella seduta del 10/05/2011 con deliberazione n. 69 è stato approvato l’atto di indirizzo che la stessa deve attuare per l’esercizio delle funzioni in materia di servizio idrico integrato come da legge regionale 27/12/2010 n. 21 riguardante:

a) l’avvio dell’attività aziendale e organizzazione della nuova struttura b) aggiornamento del piano d’ambito c) definizione del modello gestionale d) predisposizione degli atti d’indirizzo.

Con atto n.162 DEL 7.12.2011 è stato approvato ai sensi dell’art.16 dello Statuto dell’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona , il Bilancio economico di previsione 2012 e bilancio triennale 2012-2014. VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 01 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 01

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 02“LAVORO ISTRUZIONE E

FORMAZIONE POLITICHE SOCIALI”

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PROGRAMMA N. 02 : LAVORO, ISTRUZIONE E FORMAZIONE, POLITICHE SOCIALI RESPONSABILE DR. DARIO RECH

PROGETTO N. 01.01: SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Gli obiettivi in cui si articola il progetto sono i seguenti:

1) Il sostegno e lo sviluppo dei servizi per il lavoro (SPL): l’obiettivo è volto a favorire il coordinamento dei quattro Centri per l’Impiego nella complessa attività di erogazione dei servizi rivolti sia ai datori di lavoro che alle persone che sono alla ricerca di un’occupazione, nonché a porre in essere tutte le iniziative utili a potenziare e consolidare la rete provinciale degli operatori accreditati ai Servizi per il Lavoro e ai Servizi di Istruzione e Formazione Professionale ai fini di dare risposte efficaci alle istanze del territorio in materia di lavoro. L’obiettivo verrà realizzato anche attraverso il mantenimento e l’implementazione del Sistema di Gestione Qualità.

2) Il coordinamento dei Centri per l’Impiego provinciali sotto il profilo amministrativo e la gestione

delle funzioni amministrative derivanti dalla legislazione vigente (D.Lgs n. 469/97 e L.R. n. 68/99): l’obiettivo è volto a sostenere, sotto il profilo giuridico-amministrativo, il corretto ed efficiente funzionamento dei quattro Centri per l’Impiego provinciali e dell’Ufficio Inserimento lavorativo disabili. L’obiettivo viene perseguito attraverso gli adempimenti necessari al mantenimento dell’accreditamento al sistema regionale per l’erogazione dei servizi al lavoro, la trattazione e soluzione omogenea dei casi più problematici e comuni ai quattro Centri, nonchè attraverso gli adempimenti necessari al rinnovo e al funzionamento degli organismi collegiali previsti per legge e preposti alla funzione consultiva nelle materie del lavoro e della formazione (Commissione provinciale per il lavoro e la formazione ex D.Lgs n. 468/97 e sue articolazioni: Sottocomitato per il collocamento mirato e Comitato tecnico).

3) La promozione della presenza dei giovani nel mercato del lavoro: l’obiettivo è volto a promuovere

l’inserimento lavorativo dei giovani, mediante interventi che migliorino il rapporto fra il sistema formativo e scolastico e il sistema produttivo locale.

4) La promozione dell’inserimento e del reinserimento delle donne nel mercato del lavoro: l’obiettivo

è volto - all’avvio di un progetto sperimentale per la promozione e la valorizzazione di servizi integrativi per

la prima infanzia a sostegno delle famiglie nell’ottica di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro;

- allo sviluppo di un Piano territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, finalizzato a mettere a sistema le esperienze, le risorse e le potenzialità locali e ad utilizzare gli strumenti normativi messi a disposizione a livello nazionale e regionale in materia, con particolare riferimento all’art. 9 della Legge n. 53/2000 e alla DGR n. 381/2010;

- al sostegno amministrativo alle attività della Consigliera provinciale di Parità, al fine di procedere alla realizzazione del relativo “Programma di lavoro”, sostenuto dall’apposito finanziamento ministeriale;

- alla realizzazione di attività e progetti posti in essere, mediante la collaborazione con altri soggetti attenti allo sviluppo delle politiche di pari opportunità.

5) Il miglioramento della capacità degli immigrati di accedere e permanere nel mercato del lavoro:

l’obiettivo è volto all’attuazione di specifiche iniziative che promuovano l’integrazione socio-lavorativa dei migranti.

a) Progetto “RE.PR.I.S.E. II Annualità - REte PRovinciale per l’Integrazione Sociale degli Emigranti” (Bando ASL 2010 – L. 40/98). Il progetto impegna la Provincia di Cremona nella realizzazione di un percorso di lavoro inter-distrettuale per individuare strumenti ed interventi condivisi a livello

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distrettuale e provinciale, al fine di unificare le modalità dei processi e degli assetti organizzativi nonché nella realizzazione delle seguenti attività: - supporto tecnico-operativo agli interventi di coordinamento provinciale; - messa a disposizione di materiale informativo e statistico sul tema dell’immigrazione; - consulenza e supporto internet (pagine web dedicate all’immigrazione).

b) Progetto "CERTIFICA IL TUO ITALIANO. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la

cittadinanza – 3° Edizione”: progetto, a valenza regionale, che prevede l’organizzazione di corsi di apprendimento della lingua italiana finalizzati al conseguimento della certificazione quale titolo riconosciuto e utile per l’inserimento socio-lavorativo delle fasce deboli della popolazione adulta immigrata. La Provincia di Cremona, nell’ambito della rete territoriale, provvederà alla promozione e alla diffusione del progetto e delle buone pratiche.

c) Progetto “ CERTIFICA IL TUO ITALIANO. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza – 4° Edizione": progetto a valenza regionale, che prevede l’organizzazione di corsi di apprendimento della lingua italiana finalizzati al conseguimento della certificazione quale titolo riconosciuto e utile per l’inserimento socio-lavorativo delle fasce deboli della popolazione adulta immigrata. La Provincia, nell’ambito della rete territoriale, provvederà alla promozione e alla diffusione del progetto e delle buone pratiche.

d) Progetto “VIVERE IN ITALIA. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza”: progetto a valenza regionale, per l’erogazione di percorsi di formazione linguistica ed educazione civica, finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione – Programma Annuale 2010. La Provincia, nell’ambito della rete territoriale, provvederà alla promozione e alla diffusione del progetto e delle buone pratiche.

e) Progetto “F.R.A.ME. – Famiglie e Reti: Attori della MEdiazione culturale” - Bando ASL 2010 – L. 40/98: progetto a valenza provinciale, che intende proseguire l’azione intrapresa con il progetto “RE.PR.I.S.E.”, fornendo interventi diversificati di mediazione linguistico-culturale, che tengano conto della dimensione familiare delle migrazioni.

f) Qualificazione dei servizi di cura e assistenza alla persona da parte dei lavoratori immigrati promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso (nell’ambito del Piano Operativo Regionale, cofinananziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali): progetto a valenza provinciale, che prevede l’attivazione di un Sistema di Governance Territoriale per la qualificazione dei servizi di cura e assistenza alla persona, all’erogazione di servizi socio-assistenziali domiciliari da parte dei lavoratori immigrati, per l’attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore e per la promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso.

6) Il sostegno all’inserimento lavorativo delle persone disabili: l’obiettivo è volto sia a garantire sotto il

profilo giuridico-amministrativo il sostegno e sviluppo del collocamento mirato ex L. n. 68/99, sia a sostenere l'occupazione dei disabili mediante la programmazione e l’attuazione dei Piani provinciali relativi alle annualità 2010/2011 e 2011/2012, sia ad assicurare il corretto svolgimento delle procedure relative ai trasferimenti finanziari a favore delle aziende che hanno assunto disabili, ai sensi del novellato disposto dell’art. 13 della legge 68/99.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Il sostegno e lo sviluppo dei servizi per il lavoro (SPL) Il sostegno ai CPI nell’erogazione dei servizi per il lavoro Gli operatori dei CpI hanno proseguito nel loro impegno per cercare di fornire adeguate risposte al maggior numero possibile di lavoratori facendo fronte, molto spesso, anche alle evidenti difficoltà personali, relazionali ed emotive rappresentate da molti utenti che manifestano come bisogno principale quello di trovare un lavoro in tempi il più possibile contenuti. Dai dati di monitoraggio riferiti all’affluenza di persone in cerca di lavoro presso i CpI nel corso del 2011, pari complessivamente a 13.626 unità, si rileva che: - n. 8.321 rappresentano nuovi utenti (nuovi iscritti, studenti, beneficiari CIGD),

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- n. 5.305 sono persone che hanno richiesto l’aggiornamento della posizione nell’elenco anagrafico. Il dato numerico sopra riportato è sicuramente significativo soprattutto se si tiene in considerazione il fatto che gli operatori dei CpI sono comunque riusciti ad erogare a ben 6.216 utenti i servizi per il lavoro come sotto dettagliati:

Sintesi dei servizi erogati nel 2011

CpI di

Cremona CpI di Crema

CpI di Casalmaggiore

CpI di Soresina

Totale

N. utenti che hanno fruito dei servizi di ACCOGLIENZA

1317 1910 569 608 4404

N. utenti che hanno fruito dei servizi di CONSULENZA ORIENTATIVA

70 75 26 6 177

N. utenti che hanno fruito dei servizi di ACCOMPAGNAMENTO AL LAVORO

36 270 110 20 436

N. STUDENTI che hanno fruito dei servizi di ACCOMPAGNAMENTO AL

LAVORO 28 86 138 48 300

N. utenti che hanno fruito dei servizi di PRESELEZIONE

206 60 212 105 583

N. utenti che hanno attivato un TIROCINIO

121 49 35 16 221

N. DOTI LAVORO AMMORTIZZATORI Sociali in Deroga

concluse 25 31 25 14 95

N. persone complessivamente “raggiunte” 1803 2481 1115 817 6216

Proprio per la perdurante e consistente affluenza di utenti, si è ritenuto opportuno affiancare agli operatori di tutti e quattro i CpI alcuni ulteriori operatori esterni, esperti in orientamento e/o mediazione interculturale, selezionati mediante la pubblicazione di Avvisi. A tali esperti sono stati affidati altrettanti incarichi professionali con le determinazioni n. 325 del 19.05.2011, n. 344 del 26.05.2011, n. 642 del 03.10.2011, n. 645 del 04.10.2011: incarichi che si protrarranno anche nei primi mesi del 2012. Il Servizio Politiche del Lavoro ha proseguito le azioni di supporto e coordinamento alle attività svolte dagli operatori dei CpI. A tale riguardo sono stati complessivamente organizzati ulteriori n. 2 incontri con i responsabili dei CpI per l’analisi, l’approfondimento e la definizione di linee operative in merito alle tematiche riguardanti: - servizi per il lavoro rivolti agli studenti in uscita dai percorsi di istruzione e formazione; - modulo IDO: criticità di utilizzo - individuazione lavoratori in mobilità; - tirocini formativi e tirocini di inserimento/reinserimento alla luce della nuova normativa. Per quanto riguarda, in particolare, l’attività di miglioramento, potenziamento e promozione del servizio incontro domanda/offerta (IDO) , finalizzato a conciliare le esigenze occupazionali delle aziende con i profili professionali delle persone in cerca di lavoro, si segnala che, al fine di fornire agli operatori dei CpI strumenti operativi il più possibile efficaci, si è provveduto a: - migliorare la struttura della banca dati implementando il numero delle informazioni in essa contenute

rendendole così maggiormente fruibili; - definire in maniera omogenea i profili professionali da inserire nella banca dati dedicata;

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- organizzare in data 27 e 28 settembre 2011, sempre in collaborazione con Italia Lavoro Lombardia SpA – ente strumentale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – un secondo percorso formativo sul tema dell’incontro domanda offerta. Alla seconda edizione hanno partecipato 7 operatori dei CpI e del Servizio disabili;

- organizzare ulteriori n. 2 incontri tematici in cui è stata concordata l’opportunità di proseguire nel 2012 l’attività formativa per fornire agli operatori dei CpI i necessari strumenti operativi.

A conferma della intensa attività svolta a supporto dei CpI nella erogazione del servizio di Incontro Domanda Offerta, si riportano i seguenti dati:

2011 CREMONA CREMA SORESINA CASALMAGGIORE TOTALE N. di figure professionali richieste 216 144 81 141 582 N. di richieste 148 95 38 108 389

2011 CREMONA CREMA SORESINA CASALMAGGIORE TOTALE

N. assunzioni 26 32 4 25 87 % 18% 34% 11% 23% 22%

Confronto assunzioni 2009-2010-2011 ANNO 2009 2010 2011 Totale

CREMONA 36 43 27 106

CASALMAGGIORE 33 29 25 87

CREMA 13 24 32 69

SORESINA 1 6 4 11

TOTALE : 83 102 88 273

L’esito relativo al numero delle assunzioni è parziale in quanto solo il 45% delle aziende in questi anni hanno comunicato gli esiti delle selezioni. A tal proposito si continuerà a sensibilizzare i datori di lavoro, attraverso l’intensificazione dei contatti diretti, affinché comunichino tempestivamente gli esiti delle selezioni utilizzando i format appositamente predisposti. Si rileva che nel 2011 il CpI di Crema è riuscito a collocare più persone (sia come percentuale rispetto alle richieste sia come numero assoluto) rispetto agli altri Centri migliorando notevolmente i risultati degli anni precedenti. Basandosi sull’85% degli esiti comunicati è stato rilevato che sono state soddisfatte il 34% delle richieste. Nella tabella sottostante viene riportato il flusso delle richieste presentate nell’anno 2011 dalle aziende ad ogni CpI.

CPI N. RICHIESTE N. AZIENDE CREMONA 148 120

CASALMAGGIORE 108 71 CREMA 95 77

SORESINA 38 29 TOTALE: 389 297*

* 25 aziende si sono rivolti a diversi CpI per la stessa offerta di lavoro

Caratteristiche delle aziende richiedenti Le aziende che hanno richiesto il servizio nel 2011 sono complessivamente 272 di cui:

• “nuove”: 226 (83%) • “fidelizzate” (clienti già negli anni precedenti): 46 (17%)

I principali settori a cui appartengono sono:

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- metalmeccanico (21%) - commercio (18%) - servizi (17%). Di seguito si riporta la tabella che evidenzia la classe dimensionale delle aziende che si sono rivolte ai CpI:

CLASSE DIMENSIONALE N. AZIENDE % fino a 15 dip. 132 49%

16-50 dip. 32 12% oltre 50 dip. 22 8%

N.D* 86 32%

TOTALE: 272 100% *Il dato Non Disponibile(N.D) è elevato perché la rilevazione del dato è iniziata aal 2° trimestre.

I profili professionali più richiesti Gli “operai specializzati” rientrano nella macrocategoria più richiesta. Considerando le singole figure professionali, risultano più richiesti il contabile e l’addetto alle attività amministrative. Il contratto maggiormente proposto dai datori di lavoro è il tempo determinato della durata inferiore ai 12 mesi.

TIPOLOGIA CONTRATTUALE

PROPOSTO Tempo determinato ≥ 12 mesi 38 Tempo determinato < 12 mesi 135

Tempo indeterminato 52 Apprendistato 23

Somministrazione 15 Co Co Pro / Co Co Co 1

Lavoro autonomo / Partita iva 7 Lavoro occasionale 2

Complessivamente i CpI hanno inviato 3.756 candidature alle aziende che hanno richiesto il servizio. In media sono state inviate circa 7 candidature per ogni richiesta di figura professionale (582). In data 3 ottobre - così come previsto anche nel PEG 2011 - il servizio di preselezione è stato certificato nel Sistema Gestione Qualità entrando, in tal modo, a pieno titolo, a far parte degli altri servizi per il lavoro già da tempo erogati con successo dai CpI. È continuata l’attività volta a consolidare la rete di relazioni con gli operatori accreditati SpL e IFP per lo scambio di informazioni e di buone prassi. Per quanto riguarda, infine, le azioni di mantenimento del Sistema di Gestione Qualità si segnala che: - il 03 ottobre è stata revisionata l’intera documentazione del SGQ per adeguarla a:

� nuovo organigramma del Settore; � nuovi loghi dell’Ente certificatore; � certificazione del servizio di preselezione;

- nel mese di ottobre si è svolta una riunione di aggiornamento dei responsabili sul mantenimento del sistema gestione qualità;

- nei mesi di ottobre e novembre si sono svolti gli Audit interni finalizzati alla verifica della gestione del Sistema Qualità.

Il Sistema Informativo Lavoro “SINTESI” Per lo svolgimento delle proprie attività, nel 2011 il personale dei Centri per l’Impiego e dell’Ufficio inserimento lavorativo disabili ha continuato ad utilizzare il Sistema Informativo Lavoro “SINTESI”, mantenendo

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costantemente aggiornate le diverse banche dati, necessarie per l’erogazione dei servizi e l’espletamento delle procedure amministrative. L’Ufficio Sistemi Informativi del Settore ha garantito l’assistenza tecnica per il corretto utilizzo del sistema da parte degli operatori dei Centri per l’Impiego, da parte di tutti i datori di lavoro pubblici e privati del territorio provinciale e da parte di tutti gli operatori pubblici e privati dei servizi per il lavoro e formativi accreditati al sistema web, anche attraverso un apposito servizio di HelpDesk. Per rappresentare indicativamente i “volumi” dell’attività svolta, si rileva che al 31.12.2011 risultavano iscritti al sistema SINTESI n. 15.586 datori di lavoro, di cui n. 13.126 tramite soggetti delegati (consulenti del lavoro, commercialisti, associazioni di categoria); le comunicazioni obbligatorie trasmesse (dal 01.01.2011 al 31.12.2011) ammontano complessivamente a n. 153.991. L’Ufficio Sistemi Informativi ha, altresì, garantito la costante elaborazione dei dati relativi ai lavoratori e ai rapporti di lavoro, rispondendo alle molteplici richieste di analisi statistiche pervenute da istituzioni, enti locali e altri soggetti, quali Prefettura, Direzione Provinciale del Lavoro, ISFOL, Ministero del lavoro, Comuni e Forze dell’Ordine per un totale di n. 14 elaborati statistici rilasciati dal 01.01.2011 al 31.12.2011. E’ proseguita, altresì, la costante interazione con le altre Province lombarde attraverso il Tavolo tecnico appositamente costituito e, in primis, con la Provincia di Milano che funge da “capofila”, coordinatore e referente principale nell’attività di manutenzione, aggiornamento (tecnologico e normativo) e implementazione del sistema SINTESI. In particolare, nel corso della prima parte dell’anno 2011 gli incontri del Tavolo tecnico SINTESI hanno avuto principalmente ad oggetto l’adeguamento del sistema informativo alle esigenze imposte dalla gestione del nuovo sistema “Doti apprendistato” e alle necessità informative di Regione Lombardia relativamente alla gestione dei Piani provinciali per il sostegno all’occupazione delle persone disabili. In proposito, è stata necessaria un’estensione del contratto d’appalto stipulato con il RTI aggiudicatario dei servizi di manutenzione correttiva ed evolutiva del sistema informativo SINTESI per conto di tutte le 12 Province lombarde. A tal fine, con determinazione n. 213 del 04.04.2011 è stato assunto un impegno di spesa pari a euro 7.050,24 a favore del RTI affidatarie dell’appalto dei servizi di manutenzione evolutiva e correttiva del sistema. Nei mesi di giugno e luglio, inoltre, è stata avviata una riflessione in relazione alla necessità di rinnovare il contratto d’appalto sopra citato per un ulteriore triennio, posto che il contratto attualmente in corso scadrà il prossimo 02 febbraio 2012. Il tema è particolarmente delicato, non solo perché comporta un’attenta e complessa valutazione tecnica ed economica (sia per la parte relativa ai servizi, per cui si configura un’ipotesi di “ripetizione di servizi analoghi”, sia per la parte relativa alle attrezzature tecnologiche), ma anche perché è strettamente connessa ad un’ipotesi di Protocollo che Regione Lombardia ha proposto alle dodici Province lombarde, avente ad oggetto l’attuazione dell’interoperabilità tra i sistemi informativi regionali e provinciali nell’ambito dello sviluppo delle politiche del mercato del lavoro. Tale Protocollo, infatti, volto ad estendere l’interoperabilità del sistema provinciale SINTESI rispetto al sistema informativo regionale – ossia la capacità del sistema provinciale SINTESI di dialogare e trasferire direttamente dati al sistema regionale GEFO – prevede notevoli impegni per la Provincia sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista finanziario. La preoccupazione si giustifica anche con la considerazione che, sino ad oggi, i costi relativi agli interventi di adeguamento degli applicativi del sistema SINTESI resi di volta in volta necessari in base a richieste di Regione Lombardia o del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – per la gestione delle procedure di mobilità, per la gestione delle risorse finanziarie relative alla formazione esterna per apprendisti secondo il “sistema dote”, per il monitoraggio regionale degli esiti dei piani provinciali per il sostegno all’occupazione dei disabili, per l’assolvimento dell’obbligo informativo post a carico dei datori di lavoro soggetti agli obblighi della legge n. 68/99 – sono stati sostenuti esclusivamente dal bilancio provinciale. Proprio per tali motivi, la Provincia ha elaborato un proprio programma di lavoro volto a garantire il mantenimento e l’implementazione del sistema, che – pur elaborato alla luce delle riflessioni del Tavolo Tecnico interprovinciale – tiene conto, tuttavia, soprattutto delle specifiche esigenze dell’Amministrazione e delle risorse finanziarie già disponibili. Tale programma, elaborato a seguito di molteplici trattative con il RTI (raggruppamento temporaneo di imprese) attuale aggiudicatario dell’appalto dei servizi di manutenzione e sviluppo del sistema, prevede l’attivazione di diversificate procedure amministrative volte a garantire: a) la manutenzione e lo sviluppo del sistema per un ulteriore triennio, continuando ad avvalersi delle competenze e dell’esperienza dell’attuale appaltatore mediante una nuova aggiudicazione sotto forma di “ripetizione di servizi analoghi” ai sensi dell’art. 57, comma 5, lett. b), D.Lgs n. 163/2006; b) l’adeguamento delle attrezzature informatiche dedicate, progressivamente divenute obsolete o non più idonee a sostenere il funzionamento del

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sistema così come si è evoluto nel tempo, mediante procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando di gara, trattandosi di cifre poco consistenti. Pertanto, con determinazione n. 823 del 29.11.2011 si è provveduto all’acquisto di server da dedicare al sistema, aderendo ad una convenzione Consip ancora utile e attiva. Inoltre, con determinazione n. 1008 del 28.12.2011 si è provveduto all’acquisto di una nuova licenza software, SQL 2008, da sostituire a quella attualmente utilizzata e ormai divenuta inadeguata. Nel prossimo mese di gennaio si concluderanno le trattative con l’attuale appaltatore, con la formalizzazione delle offerte relative alla fornitura di servizi di manutenzione e sviluppo del sistema per un ulteriore triennio. L’atto negoziale fra Regione Lombardia e singole Province Il protocollo citato nel precedente paragrafo, peraltro, si pone in stretta connessione con lo schema di atto negoziale proposto da Regione Lombardia alle Province in merito alla collaborazione fra Regione e Province nella programmazione, gestione, monitoraggio e valutazione delle politiche integrate per l’istruzione, la formazione e il lavoro. Infatti, tale atto negoziale, il cui schema è stato approvato con D.G.R. n. IX/1891 del 22 giugno 2011, prevede consistenti impegni per le Province al fine di garantire il costante e corretto funzionamento dei flussi informativi necessari alla Regione per le proprie finalità di monitoraggio, valutazione e controllo. Il testo del Protocollo, così come il testo dei singoli atti negoziali che Regione stipulerà con le dodici Province, sono attualmente oggetto di riflessione e confronto, sia con Regione sia con le altre Province, in vista della sottoscrizione che avrà luogo, si presume, entro i primi mesi del 2012. La trattativa – che impegnerà vari servizi del Settore nelle prossime settimane – dovrà essere particolarmente attenta perché, da un lato, connessa all’evoluzione normativa riguardante le Province e, dall’altro, riguardante singole e precise attività che richiederanno un notevole impegno non solo in termini di risorse umane, ma anche in termini di risorse finanziarie, che dovranno essere oggetto di approfondita riflessione e di concertazione con Regione Lombardia. Come previsto dal programma di lavoro, entro il 31.12.2011 la Provincia ha sottoposto a Regione Lombardia la propria proposta di atto negoziale, con l’indicazione dettagliata dei progetti da realizzare e delle risorse umane e finanziarie (provinciali, residui regionali e di altre fonti) da dedicare, compresa la richiesta di un cofinanziamento regionale ulteriore da destinare ad alcuni interventi ritenuti particolarmente rilevanti nell’attuale contesto di perdurante crisi economica e occupazionale. Nei primi mesi del 2012 la proposta sarà oggetto di confronto, sotto il profilo politico e tecnico, fra Regione e Provincia. 2) Il coordinamento dei C.p.I. sotto il profilo amministrativo e la gestione delle funzioni amministrative derivanti dalla legislazione vigente (D.Lgs. n. 469/97 e L.R. n. 68/99) Il rinnovo della Commissione unica per il Lavoro e la Formazione Nel corso dei primi mesi dell'anno, si è provveduto ad avviare le procedure per il rinnovo della Commissione provinciale per il lavoro e la formazione, organismo tripartito permanente di concertazione e consultazione delle parti sociali previsto dall'art. 6 del D.Lgs n. 469/97. In particolare, con deliberazione n. 29 del 15 febbraio 2011, il Consiglio Provinciale ha approvato il nuovo testo del "Regolamento disciplinante l'istituzione, la composizione e le attribuzioni della Commissione provinciale per il lavoro e la formazione", necessario al fine di adeguare la composizione della Commissione alle mutate caratteristiche della situazione economico-sociale del territorio e le competenze della stessa alle evoluzioni normative che hanno previsto l'aggiunta dei temi della formazione a quelli del lavoro. Successivamente, con decreto dirigenziale n. 275 del 26 maggio 2011, sono stati approvati gli avvisi pubblici per invitare le organizzazioni rappresentative dei lavoratori, le organizzazioni rappresentative dei datori di lavoro e le organizzazioni rappresentative delle categorie interessate al collocamento mirato a dichiarare gli elementi utili a valutare il grado di rappresentatività posseduto dalle organizzazioni stesse a livello provinciale. I suddetti avvisi sono stati pubblicati il 31 maggio, con termine finale al 30 giugno per la presentazione delle domande. All'esito di una prima istruttoria, svolta dal Servizio tecnico-amministrativo e controllo unitamente al dirigente del Settore, si è ritenuto opportuno riaprire i termini per la presentazione delle domande sino al 18 luglio, poichè si sono rilevati – fra i potenziali partecipanti – fraintendimenti in ordine ai termini e alle varie fasi della procedura per il rinnovo della Commissione: termini sostanzialmente coincidenti con la costituzione ex novo di un altro

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organismo, il "Tavolo provinciale di governance delle politiche attive e passive", al quale sono stati invitati a partecipare i medesimi soggetti destinatari degli avvisi sopra citati. Inoltre, la Giunta Provinciale, con deliberazione n. 387 del 04 agosto 2011, per contemperare, da un lato, la necessità che le organizzazioni rappresentative delle categorie interessate al collocamento mirato delle persone disabili presenti nella Commissione possiedano un’adeguata rappresentatività e, dall’altro, le esigenze di rappresentanza sottese al sopra citato D.Lgs 469/97, ha disposto che “a ogni organizzazione rappresentativa delle categorie interessate al collocamento mirato partecipante alla selezione potrà essere attribuito un massimo di un seggio”. L’esito finale dell’istruttoria è stato, dunque, approvato con decreto dirigenziale n. 388 del 05 agosto 2011. Nelle settimane successive si è provveduto a darne puntuale comunicazione alle organizzazioni interessate che, come previsto dal vigente Regolamento, hanno provveduto alla designazione dei propri rappresentanti in seno alla Commissione. E’ seguito, pertanto, il decreto presidenziale n. 123 del 26.09.2011 che ha nominato le persone individuate. In data 16.11.2011 si è svolta la riunione di insediamento della Commissione, in occasione della quale, fra l’altro, i componenti della Commissione hanno designato i propri rappresentanti in seno al Sottocomitato per il collocamento mirato (quattro rappresentati delle organizzazioni rappresentative degli interessi dei datori di lavoro e quattro rappresentanti delle organizzazioni rappresentative dei lavoratori). In tale contesto, come previsto dal vigente Regolamento, la Commissione ha anche provveduto ad assegnare al Sottocomitato per il collocamento mirato le funzioni e i compiti ad essa attribuiti in materia di inserimento lavorativo delle persone disabili. Nelle settimane successive, con decreti presidenziali n. 153 e 154 del 02.12.2011, è stata formalizzata la nomina dei componenti del Sottocomitato per il collocamento mirato, oltre che del Comitato Tecnico, i cui componenti erano già stati precedentemente designati dall’ASL e dalla Provincia stessa. Le procedure per il mantenimento dell’accreditamento al sistema regionale per l’erogazione dei servizi al lavoro Nel primo semestre dell’anno, si è provveduto a richiedere ai Servizi competenti della Provincia (Settore Patrimonio e Servizio sicurezza) l’aggiornamento annuale della documentazione e delle certificazioni richieste da Regione Lombardia – ai sensi della D.G.R. n. 10882 del 23/12/2009 e dal successivo D.D.U.O. n. 5209 del 08/06/2010 – e necessarie a mantenere l’accreditamento al sistema regionale per l’erogazione dei servizi al lavoro relativamente alle quattro sedi dei Centri per l’impiego provinciali e alla sede del Servizio Inserimento lavorativo disabili e Coordinamento Centri per l’impiego in Cremona. La certificazione di accreditamento, infatti, è indispensabile per poter procedere all’erogazione, anche attraverso lo strumento della dote, dei servizi di orientamento di base e specialistici da parte degli operatori provinciali presenti nelle varie sedi. Nel corso dell’anno, periodicamente sono stati, dunque, acquisiti e verificati i documenti richiesti e si è provveduto ad implementare il nuovo sistema informativo regionale – destinato all’inserimento degli aggiornamenti da parte degli Enti accreditati – con i dati più recenti relativi alle risorse umane, ai nuovi spazi destinati ai colloqui con l’utenza disabile nella sede di Cremona, via Dante 134, agli orari di apertura al pubblico ecc. Lo scorso anno era stata ottenuta la conferma della iscrizione all’Albo regionale degli Enti accreditati per i servizi al lavoro dei quattro Centri per l’impiego provinciali e del Servizio Inserimento lavorativo disabili e Coordinamento Centri per l’impiego. Nel mese di ottobre, presso il Centro di Soresina, si è svolta la visita ispettiva dei funzionari regionali inviati per la verifica, in loco, dei documenti e delle certificazioni relative alle strutture, alle risorse umane presenti ed ai servizi erogati all’utenza di quel territorio. In dicembre, è stata la volta del Servizio inserimento disabili, presso la sede di via Dante 134 a Cremona; in entrambe le occasioni le visite si sono concluse positivamente e, pertanto, l’accreditamento delle due sedi ai servizi al lavoro è stato mantenuto. Nell’ultimo trimestre dell’anno si è provveduto all’analisi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 2412 del 26/10/2011 avente ad oggetto “Procedure e requisiti per l’accreditamento degli operatori pubblici e privati per erogazione dei servizi di istruzione e formazione nonché dei servizi per il lavoro” provvedendo ai necessari immediati adempimenti. Le problematiche affrontate sotto il profilo giuridico-amministrativo

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Il Servizio di Coordinamento dei Centri per l’impiego, in collaborazione con i loro responsabili, ha affrontato, inoltre, le problematiche riguardanti il collocamento ordinario e l’immigrazione; sono stati organizzati incontri periodici di confronto sulle tematiche emergenti e sulle attività svolte presso i CPI. Particolare attenzione è stata rivolta alla trattazione delle istanze di accesso prodotte da studi legali, società di recupero crediti ecc., relativamente alla conoscenza dello stato occupazionale dei lavoratori iscritti negli elenchi anagrafici dei Centri per l’Impiego. Nel 2011 si è registrata una forte crescita di tali richieste, per lo più fondate su titoli esecutivi; la loro trattazione, nel pieno rispetto delle norme di legge e regolamentari in materia, ha comportato un sensibile aggravio sulla gestione delle attività amministrative dei Centri. La materia è particolarmente delicata e complessa. Il Servizio Coordinamento e i responsabili Centri sono costantemente impegnati effettuare i necessari approfondimenti legali; è stato più volte richiesto supporto al Servizio Legale dell’Ente, anche al fine di individuare una prassi condivisa e comune all’interno dell’Amministrazione, adeguata a garantire tutte le parti coinvolte . Il Servizio di coordinamento, inoltre, ha supportato costantemente la trattazione dei casi più problematici ed ha contribuito alla gestione dell’attività amministrativa relativa alle procedure di mobilità e alla predisposizione delle liste di competenza provinciale, unitamente alla Unità operativa per la mobilità, servizio avviato ex novo a decorrere dal 01 aprile 2009, come richiesto dalle disposizioni regionali (L.R. 22/2006, Decreto Dirigenziale 8259 del 24/07/2008 e Decreto Dirigenziale n. 567 del 27/01/2009). Gli esiti di tale attività sono stati evidenziati nel progetto n. 01.02 “Sostegno ai lavoratori, alle famiglie e alle imprese” di seguito illustrato. Presso i quattro Centri per l’impiego provinciali è proseguita l’attività amministrativa relativa al collocamento ordinario riguardante la certificazione dei movimenti dovuti ad avviamenti al lavoro, proroghe, trasformazioni e cessazioni dei rapporti di lavoro, nonché la gestione e l’aggiornamento dell’elenco anagrafico, con l’utilizzo del supporto informatico “Sintesi”. Lo stato di crisi delle aziende del territorio ha comportato, come per gli anni precedenti, un forte accesso dell’utenza ai Centri per l’impiego provinciali determinando, conseguentemente, un aumento dell’attività amministrativa e della richiesta di erogazione di servizi di orientamento al lavoro e di preselezione e, fino al mese di aprile 2011, anche nel quadro del sistema regionale “Dote Lavoro Ammortizzatori Sociali in deroga”, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo e dedicate a lavoratori sospesi dal lavoro per crisi aziendale. Il Servizio di coordinamento, inoltre, unitamente ai responsabili dei CPI interessati, ha provveduto a supportare il Settore competente nell’esperimento di azioni legali, nei vari gradi di giudizio, intraprese da lavoratori che si sono candidati ed avviati a selezione presso enti pubblici ai sensi dell’art 16 della legge n. 56/87. Per garantire l’operatività dei Centri per l’impiego delle sedi di Cremona e Crema si è provveduto all’assunzione degli atti di finanziamento delle spese di gestione e a garantirne la regolare liquidazione su richiesta dei Comuni interessati .

3) La promozione della presenza dei giovani nel mercato del lavoro

A fronte di numerose situazioni di criticità insorte tra le aziende del territorio per l’accoglimento di studenti in alternanza scuola-lavoro iscritti al sistema scolastico e formativo di secondo ciclo, si è avviato un progetto a sostegno di questa peculiare metodologia educativa che attribuisce all’esperienza in ambito lavorativo una valenza formativa essenziale e consente un reale contatto dei giovani con il mondo del lavoro anche ai fini di facilitarne le relazioni reciproche. In particolare si è costituito un gruppo di lavoro, formalizzato attraverso la sottoscrizione di un apposito protocollo (DGP n. 91 del 23/02/2011) tra Provincia, Direzione Provinciale del Lavoro, ASL, Servimpresa e Ufficio Scolastico Territoriale, che ha avviato un’azione di monitoraggio e presidio in merito all’utilizzo dell’alternanza scuola-lavoro, al fine della sua corretta applicazione e della sua più ampia diffusione, nel rispetto di un più generale obiettivo di promozione dei dispositivi formativi destinati a favorire l’ingresso qualificato dei giovani nel mondo del lavoro. Nell’ambito del Gruppo di Lavoro si sono, in particolare, evidenziate le criticità territoriali, individuando alcune possibili soluzioni, che sono state proposte anche alle istituzioni scolastiche e formative in due specifiche riunioni, una a Cremona l’11 aprile 2011 ed una a Crema il 15 aprile 2011. Si è inoltre, sottoscritto, in data 30/05/2011 (DGP 169 del 30/03/2011) un accordo di programma tra Provincia, quale ente coordinatore, Servimpresa e Ufficio Scolastico Territoriale, per avviare una concreta azione di supporto, consulenza e coordinamento a favore delle istituzioni scolastiche e formative che attivano percorsi di alternanza e delle relative aziende ospitanti. Nell’ambito delle iniziative previste dall’accordo, si è proceduto ad

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effettuare, in data 06/07/2011 un primo incontro con le Associazioni di categoria al fine di sensibilizzarle sull’argomento. Da tali confronti è emersa l’opportunità di avviare concrete azioni di supporto all’alternanza, sia in termini formativi, sia in termini informativi (elaborazione di un opuscolo da diffondere tra istituzioni scolastiche/formative, aziende, studenti, parti sociali), sia in termini di sostegno - anche di tipo economico - alle istituzioni scolastiche/formative e alle imprese, coinvolgibili nella progettazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro. Si è, dunque, ritenuto di inserire tale progetto tra quelli proposti nell’ambito dell’atto negoziale, di cui si è trattato nella descrizione precedente paragrafo 1 “Il sostegno e lo sviluppo dei servizi per il lavoro (SPL) e che sarà oggetto di confronto tra Regione e Provincia nei primi mesi del 2012. Sempre in relazione alle iniziative volte a supportare il raccordo tra il sistema formativo ed il mondo del lavoro si sta, altresì partecipando, a seguito della sottoscrizione di un protocollo d’intesa promosso dalla Camera di Commercio ed esteso a tutte le istituzioni scolastiche e formative, all’UST, alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali, ad un progetto per la costituzione di un “laboratorio territoriale ” finalizzato, in particolare, a:

• sviluppare e consolidare reti di partnership territoriali attraverso l'attivazione di tavoli di lavoro (Laboratori territoriali per lo sviluppo del Capitale Umano),

• sostenere la diffusione di percorsi di alternanza scuola-lavoro nel sistema scolastico e formativo, • promuovere iniziative di sensibilizzazione in tema di orientamento alla cultura d'impresa.

4) La promozione dell’inserimento e del reinserimento delle donne nel mercato del lavoro La conciliazione dei tempi di vita e di lavoro Così come previsto dalla DGR n. 381/2010, è stato siglato in data 25.02.2011 l’Accordo di collaborazione per la realizzazione della Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro promosso da Regione Lombardia, ASL, Camera di Commercio, Provincia, Distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore, Consigliera provinciale di Parità. Successivamente all’Accordo, è stato costituito un Gruppo tecnico di lavoro, costituito dal personale tecnico di ciascun Ente sottoscrittore, con l’obiettivo di procedere ad un’analisi del contesto locale e di realizzare una mappatura delle buone prassi e dei servizi di conciliazione attivati nel territorio finalizzata a definire la filiera locale della conciliazione ed il Piano territoriale. Quest’ultimo è stato approvato il 10.05.2011 dal Tavolo di indirizzo politico-istituzionale dell’Accordo e trasmesso a Regione Lombardia – DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale. In particolare, il Piano territoriale per la conciliazione, ai sensi della DGR n. 381/2010 e della DGR n. 1576 del 20.04.2011, prevede i seguenti interventi: 1) la creazione della Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e la realizzazione di

sperimentazioni locali quali: a) Albo provinciale babysitter b) Tavolo doppia conciliazione c) Sportello per la conciliazione d) Azioni di fund raising

2) la promozione dell’Associazione tra imprese Inoltre, il Piano territoriale, sulla base dell’analisi del contesto locale e della mappatura delle buone prassi e dei servizi attivati a livello locale, fornisce indicazioni ed osservazioni di supporto alla Regione Lombardia per la definizione dei criteri e dei requisiti da inserire all’interno del pacchetto di interventi denominato “Dote conciliazione”. Nell’ambito del Piano territoriale per la conciliazione, la Provincia (Servizio Politiche Sociali) è responsabile della realizzazione dell’Albo provinciale babysitter, dello Sportello territoriale per la conciliazione e, di concerto con la CCIAA, dell’azione denominata “Associazione tra imprese”. Con riferimento alle suddette azioni, al 31.12.2011, è stato realizzato quanto segue: − Sottoscrizione dell’Accordo operativo tra l’ASL e la Provincia (approvato con DGP n. 591 del 22.12.2011)

per la realizzazione delle azioni del Piano territoriale per la conciliazione di stretta competenza della

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Provincia (“Albo provinciale babysitter” e “Sportello/Agenzia per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro”).

− Elaborazione della proposta progettuale “Albo provinciale babysitter” e condivisione della stessa con gli Enti facenti parte del “Gruppo di Azione” che collaboreranno con la Provincia nella realizzazione dell’iniziativa, ovvero: ASL, Comuni capofila degli Ambiti distrettuali ed enti strumentali deputati alla gestione dei servizi sociali.

− Sottoscrizione dell’Accordo operativo tra l’ASL, la CCIAA e la Provincia finalizzato a regolare ruoli, modalità e tempistica dell’azione del Piano territoriale per la conciliazione denominata “Associazione tra imprese”, coordinata dalla Camera di Commercio in collaborazione con la Provincia.

− Pubblicazione dell’Avviso rivolto alle microimprese e alle PMI attive nel territorio provinciale che, in forma aggregata, promuovono progetti-pilota sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. L’Avviso pubblico è stato elaborato congiuntamente dalla Camera di Commercio e dalla Provincia e successivamente condiviso con il Gruppo di lavoro della conciliazione e con alcuni stakeholder locali, quali le associazioni di categoria e le organizzazioni sindacali. L’Avviso è stato pubblicato in data 11.10.2011 con scadenza il 5.12.2011. Nel periodo di pubblicazione, l’Avviso è stato promosso presso le associazioni di categoria, l’ordine dei consulenti del lavoro, le cooperative sociali iscritte all’Albo Regionale, le imprese partecipanti alle diverse edizioni del Premio Imprese in Pari, le imprese aderenti all’Accordo per la realizzazione della Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Inoltre sono stati organizzati tre incontri di carattere tecnico-operativo con le associazioni di categoria e le imprese interessate per fornire indicazioni tecniche per la presentazione di progetti di conciliazione. Gli incontri si sono tenuti a Casalmaggiore, Crema e Cremona, rispettivamente in data 11, 14, 15 novembre 2011 alla presenza di esperti in tema di conciliazione. Alle imprese interessate è stata inoltre fornita l’opportunità di fruire di consulenze gratuite per la progettazione degli interventi. Alla scadenza dell’Avviso, sono pervenute 6 richieste di finanziamento, per un totale di 22 MPMI coinvolte, appartenenti a diversi settori produttivi e di diversa classe dimensionale. La commissione di valutazione, formata dalla Camera di Commercio, dall’ASL, dall’Ambito territoriale di Cremona (in rappresentanza di tutti e tre gli Ambiti) e dalla Provincia, riunitasi in data 12.12.2011, ha preso in esame le singole domande pervenute. Sono state ammesse cinque domande su sei: delle cinque ammesse, tre sono state finanziate. I progetti finanziati riguardano tre ambiti di intervento: organizzazione del lavoro e degli orari interni alle aziende coinvolte, attivazione di servizi integrati di welfare aziendale per il personale con carichi di cura familiare, azioni di accompagnamento e formazione per le/i dipendenti al rientro dopo periodi di congedo parentale. Inoltre, tutti i progetti prevedono la formazione di figure professionali interaziendali con competenze in tema di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. I progetti finanziati avranno un impatto su un totale di 316 lavoratori e lavoratrici. I tre progetti ammessi al finanziamento hanno un costo totale di 130.500 € finanziato per l’80% con il Piano territoriale per la conciliazione (130.500 €).

− Elaborazione della proposta progettuale “Sportello/Agenzia per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro” e prima condivisione con il Gruppo tecnico di lavoro sulla conciliazione. La proposta progettuale contiene: le finalità e l'articolazione dello Sportello per la conciliazione, configurandolo come un servizio diffuso presso alcuni enti ed organizzazioni del territorio provinciale, coordinato da un Ufficio di coordinamento composto dalla Provincia, dalla Camera di Commercio e dai tre Comuni principali; il contenuto del percorso formativo rivolto ai potenziali operatori del servizio; l'individuazione di alcuni strumenti operativi a supporto degli operatori del servizio. La proposta è stata condivisa con gli Enti promotori dell'Accordo territoriale, con il Gruppo di lavoro della conciliazione ed è stata illustrata alla Conferenza degli Enti Aderenti all'Accordo territoriale durante l'incontro di presentazione del Piano Territoriale per la Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro in data 24.10.2011.

I referenti tecnici e politico-istituzionali della Provincia (Servizio Politiche Sociali) hanno, inoltre, partecipato attivamente alle sessioni di lavoro del Gruppo tecnico, del Tavolo politico-istituzionale, ad incontri specifici organizzati con associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, terzo settore e ad incontri operativi con altri Enti sottoscrittori relativamente alle singole azioni sperimentali. Il sostegno amministrativo all’ufficio della Consigliera provinciale di Parità L’Ufficio della Consigliera provinciale di Parità è situato presso il Settore Lavoro, Formazione e Politiche Sociali.

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La Consigliera provinciale di Parità effettiva, avv. Debora Adelaide Mossoni, è stata nominata con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali dell’11 gennaio 2011, la Consigliera supplente, avv. Rosaria Italiano, è stata nominata con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 23 settembre 2011. Nel corso del 2011 sono state realizzate le attività di seguito descritte, in linea con il Piano di Lavoro presentato dalle Consigliere al Consiglio Provinciale nel mese di dicembre 2010. Accordo di collaborazione per la realizzazione della rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro In data 25 febbraio 2011 è stato siglato l’accordo di collaborazione per la realizzazione della Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro promosso dalla Regione Lombardia, dall’Asl della provincia di Cremona, dalla Provincia di Cremona, dalla Camera di Commercio, dai Distretti di Cremona, Crema e Casalmaggiore e dalla Consigliera provinciale di Parità. Successivamente è stato costituito un Gruppo tecnico di lavoro, costituito dal personale tecnico di ciascun Ente sottoscrittore, con l’obiettivo di procedere ad un’analisi del contesto locale e realizzare una mappatura delle buone prassi e dei servizi di conciliazione attivati nel territorio, finalizzata a definire la filiera locale della conciliazione ed il Piano territoriale. In particolare, il Piano territoriale per la conciliazione prevede la creazione della Rete territoriale per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, la realizzazione di sperimentazioni locali (Albo provinciale babysitter, Tavolo Doppia Conciliazione, sportello/agenzia per la conciliazione, azioni di fundraising) e la promozione dell’associazione tra imprese. Sulla base dell’analisi del contesto locale e della mappatura delle buone prassi e dei servizi attivati a livello locale, il Piano territoriale fornisce indicazioni ed osservazioni di supporto alla Regione Lombardia per la definizione dei criteri e dei requisiti da inserire all’interno del pacchetto di interventi denominato “Dote conciliazione”. Premio “Imprese in Pari”. Nel mese di luglio 2011 è stata avviata la quinta edizione del Premio “Imprese in Pari”, istituito nel 2007. Il Premio, rivolto alle imprese del territorio, intende valorizzare le buone prassi e le azioni positive che favoriscono la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro delle donne e che tendono a rimuovere le differenze e gli stereotipi di genere sui luoghi di lavoro. Con tale riconoscimento si intendono premiare quelle aziende che si sono distinte sul territorio, riconoscendo una sorta di “certificato di qualità” sui temi della parità. In occasione del predetto incontro, al quale hanno partecipato le associazioni di categoria dei datori di lavoro e dei lavoratori e i firmatari dell’Accordo quadro di sviluppo territoriale per le politiche di parità, è stata richiesta la disponibilità a veicolare i questionari da inviare alle aziende, in modo da raggiungere il maggior numero di aziende possibili. I questionari, pervenuti entro il termine previsto del 30 novembre 2011, saranno analizzati, a breve, da un’apposita Commissione che procederà all’individuazione dei vincitori che saranno premiati nel corso di un incontro pubblico in fase di definizione. Alle aziende premiate verrà assegnato un voucher per l’analisi del contesto aziendale e per la individuazione di un percorso di innovazione. Attività di comunicazione. Lo spazio dedicato alla Consigliera provinciale di Parità sul sito della Provincia è in costante aggiornamento. Si cerca in tal modo di diffondere le informazioni circa l’attività della Consigliera sul territorio provinciale e le sue specifiche competenze. Per quanto riguarda l’attività discriminatoria l’Ufficio si è occupato di tutte le segnalazioni che sono pervenute. La Consigliera è stata, inoltre, interpellata per consulenza in alcuni casi, tutti relativi a problematiche di difficoltà registrate da lavoratrici e lavoratori nell’ambiente di lavoro. In questi casi non c’è stato un intervento diretto, ma una semplice offerta di informazioni sulle tutele previste dalla normativa vigente. La Consigliera ha collaborato alla realizzazione di iniziative sul tema della violenza contro le donne che si sono svolte sul territorio provinciale. Sono proseguite le attività di collaborazione con gli Assessorati alle Pari Opportunità dei Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore. Rapporti con le scuole. Come previsto dal Piano di Lavoro, sono proseguiti gli incontri con i referenti per le Pari Opportunità e gli studenti delle Scuole medie superiori del territorio, allo scopo di diffondere il più possibile i valori democratici di uguaglianza e pari opportunità per tutti.

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Nell’ambito della XV edizione del Salone dello Studente, svoltasi dal 22 al 26 marzo 2011 presso il Centro Culturale S. Maria della Pietà, l’Ufficio della Consigliera di Parità ha presenziato con uno spazio appositamente predisposto per fornire informazioni agli studenti delle Scuole medie superiori, ai docenti, alle famiglie ed agli operatori interessati all’attività e alle competenze della Consigliera di Parità. Altre iniziative. L’Ufficio della Consigliera di Parità ha aderito, nel 2010, al bando regionale “Piccoli progetti per grandi idee 2010”, con il progetto “A passi affrettati…contro la violenza”, presentato dall’Associazione Soroptimist International Italia – Club di Cremona, in partenariato con Provincia di Cremona, Comune di Cremona, Zontas Club, Inner Wheel Club, Lions Club Cremona Duomo, Lyceum Club di Cremona, ITIS “Torriani” di Cremona, Liceo Artistico “B. Munari” di Crema, sez. di Cremona, Liceo Ginnasio “D. Manin” di Cremona, Istituto Tecnico “E. Beltrami” di Cremona e Istituto Tecnico “Ghisleri” di Cremona e Soresina. Il progetto si proponeva come obiettivo quello di intervenire sulle coscienze dei futuri cittadini educandoli al rispetto, all’uguaglianza di genere e alla pari dignità in un clima di cultura dei diritti. Si è concluso nel mese di maggio 2011 ed è stato rendicontato alla Regione Lombardia nel mese di luglio. L’Ufficio della Consigliera ha partecipato, in collaborazione con la Consulta per le Pari Opportunità di Crema alla realizzazione di un incontro, nel mese di marzo 2011, sul tema della maternità. Durante tale incontro è stato presentato il rapporto “La condizione di povertà delle madri in Italia”, commissionato dall’Associazione “Save the Children” alla Fondazione Cittalia/Anci Ricerche. In collaborazione con l’Associazione Donne Senza Frontiere di Cremona è stato organizzato il Convegno “Insieme per il benessere della donna” tenutosi a Cremona il 21 maggio 2011. Durante l’incontro sono stati approfonditi i temi riguardanti il volontariato e l’importanza dell’attività di rete tra istituzioni, professionisti e associazioni a favore delle donne e delle loro famiglie. In collaborazione con il Settore Risorse Umane della Provincia, è stato realizzato progetto volto al sostegno dei collaboratori impegnati nelle attività di front-office, con particolare riferimento agli operatori dei Centri per l’Impiego e degli Uffici Relazioni con il Pubblico. Il percorso formativo – che si è concluso nel mese di maggio 2011 - è stato seguito da un docente della facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Nei prossimi mesi verrà realizzata una ricerca sull’analisi dei dati relativi all’utenza femminile ed extracomunitaria e verrà predisposto uno specifico rapporto. Molte realtà associative hanno chiesto l’intervento della Consigliera per la realizzazione di attività formative e culturali rafforzando in questo modo la rete di relazioni. La Consigliera ha, pertanto, sostenuto i seguenti progetti: - “In armonia lavoro e famiglia”, presentato da A.SVI.COM. della provincia di Cremona, che ha come

obiettivo quello di favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, attraverso l’adozione, da parte delle società, enti e organismi, di modelli flessibili di organizzazione del lavoro, l’attivazione di servizi a supporto dei dipendenti e collaboratori e servizio per favorire il rientro al lavoro dopo periodi di congedo;

- “Vismara: conciliazione andata e ritorno” della Fondazione “Istituto Carlo Vismara e Giovanni De Petri” di San Bassano, volto alla realizzazione di attività di conciliazione tra lavoro e famiglia dei propri dipendenti (progetto presentato al Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, a valere sul bando ex art. 9 della legge 53/2000);

- “PMI e sistemi di welfare integrato: servizi di sostegno allo sviluppo di buone prassi”, proposto in partnership dall’Istituto Post-universitario S. Chiara di Casalmaggiore con altri enti della Lombardia, volto a favorire un sistema di conciliazione lombarda PMI, creazione di servizi aziendali per l’infanzia nelle aziende, supporto all’attività scolastica di figli dei dipendenti, servizi per liberare il tempo (es. lavanderia, maggiordomo aziendale, spesa a domicilio, ecc.). Il progetto è stato presentato a Regione Lombardia nell’ambito di una iniziativa di cofinanziamento di progetti innovativi in materia di welfare aziendale e interaziendale;

- “Ampliare la rete di contrasto alla violenza nei confronti delle donne – l’A.R.C.A. delle donne”, proposto dal Comune di Cremona, ente capofila e di cui fa parte, tra gli altri, anche la Provincia di Cremona come ente partner. Il progetto, presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità, interessa i tre ambiti territoriali della provincia (Cremona, Crema e Casalmaggiore), in stretta sinergia con i Centri Antiviolenza, intende prevenire e contrastare la violenza di genere e lo stalking, ampliare la copertura di servizi dedicati sul territorio, azioni di prevenzione e contrasto del fenomeno, sperimentare buone prassi replicabili in altri contesti.

- “I conflitti di Penelope”, presentato dall’Associazione Donne contro la violenza di Crema alla Regione Lombardia - a valere ai sensi dell’art. 4 commi 2, lett. g) e 9, lett. d) della l.r. 23/99 “Politiche per la famiglia” e dell’art. 36, comma 1) lett. a) della l.r. 1/08 “Testo unico delle leggi regionali in materia di

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volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso”. Il progetto intende sostenere le famiglie del territorio cremasco che vivono momenti di forte conflittualità attraverso azioni volte a sensibilizzare la popolazione rispetto alla gestione dei conflitti, a creare occasioni di scambio tra donne rispetto alle problematiche familiari, supportare il lavoro di rete tra soggetti che intercettano la violenza (forze dell’ordine, medici, scuole, comunità religiose, medici di base, Pronto soccorso, psicologi, avvocati, ecc.) e favorire il mutuo aiuto rivolto alle donne che hanno subito violenza.

5) Il miglioramento della capacità degli immigrati di accedere e permanere nel mercato del lavoro Il Progetto “RE.PR.I.S.E. II Annualità - REte PRovinciale per l’Integrazione Sociale degli Emigranti” (Bando ASL 2010 - L. 40/98) Il progetto si è concluso il 30.06.2011. Il Progetto “CERTIFICA IL TUO ITALIANO. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza” Il progetto si è concluso il 30.06.2011 con la realizzazione di n. 8 corsi di lingua italiana: n. 1 livello A1, n. 3 livello A2, n. 4 livello B1 per un totale di n. 210 ore di formazione erogate. I corsi hanno coinvolto tutto il territorio provinciale con l’organizzazione di n. 3 corsi a Cremona, n. 2 corsi a Casalmaggiore, n. 2 corsi a Crema e n. 1 corso a Soresina. Il Servizio Politiche Sociali ha partecipato agli incontri territoriali del gruppo di progetto e ha garantito la diffusione delle attività attraverso il sito web e la promozione delle attività presso la rete territoriale. Progetto “ CERTIFICA IL TUO ITALIANO. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza – 4° Edizione"

Con DGP n. 430 del 20.09.2011 la Provincia di Cremona ha aderito all’Accordo di Rete per la realizzazione della quarta annualità del progetto "Certifica il tuo italiano. La lingua per l’inclusione sociale, il lavoro e la cittadinanza", promosso e attuato da Regione Lombardia – Direzione Generale Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale, Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità - Fondazione ISMU.

L’adesione al progetto si integra sia nell’ambito delle attività che la Provincia annualmente realizza in collaborazione con Regione Lombardia (Osservatorio Regionale sull’Immigrazione e la Multietnicità), sia nell’ambito di una collaborazione tra Servizi con diverse competenze all’interno del Settore Lavoro, Formazione e Politiche sociali, considerato che i beneficiari sono immigrati adulti e giovani occupati/non occupati neo-arrivati e/o di lunga durata interessati a conseguire una certificazione di competenza in italiano L2 (Liv. A1, A2, B1, B2).

In particolare l’adesione all’Accordo di Rete consente di:

- consolidare e sviluppare le partnership e la mutua collaborazione tra le Istituzioni che si occupano di immigrazione, valorizzando le sinergie tra risorse e competenze operanti nel campo dell’istruzione e della formazione di immigrati giovani e adulti;

- promuovere l’attivazione di nuovi corsi finalizzati ad incrementare le certificazioni linguistiche in linea con le indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e definite nel Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue;

- facilitare la partecipazione e la fruizione ai corsi di italiano alle utenze più in difficoltà sotto il profilo sociale e/o culturale (immigrati neo-arrivati, donne sole o con bambini, rifugiati e richiedenti asilo, rom, persone in stato di detenzione), attraverso la predisposizione delle attività formative organizzate in forma modulare e flessibili e individuando sedi, giorni e orari più rispondenti ai bisogni dell’utenza, anche in periodi non legati al calendario scolastico;

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- contribuire a sviluppare la certificazione dell’Italiano L2 secondo gli standard del QCERL - Liv. A2, B1, B2. allo scopo di garantire l’accesso alla certificazione delle fasce di popolazione immigrata più deboli;

- implementare un’offerta formativa mirata allo sviluppo delle competenze linguistiche in Italiano L2 e alla certificazione delle stesse, nonché a favorire l’educazione alla cittadinanza e la conoscenza del mondo del lavoro.

Il progetto, giunto alla sua quarta annualità, vede la Provincia di Cremona impegnata nelle attività di diffusione delle azioni realizzate in ambito progettuale e di informazione in merito all’utilità della certificazione della lingua italiana. Progetto “VIVERE IN ITALIA. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” La Provincia di Cremona, nell’ambito della rete interprovinciale a supporto dell’ORIM, ha aderito al progetto “Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” finanziato dal Ministero dell’Interno e dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei Cittadini di Paesi Terzi – Programma Annuale 2010 - Azioni di sistema a valenza regionale per l’erogazione di percorsi di formazione linguistica ed educazione civica. Il progetto ha preso avvio nel mese di settembre con la costituzione delle Equipe Territoriali e la definizione di moduli formativi per la didattica di base per l’insegnamento dell’italiano L2 agli adulti. Il percorso formativo, rivolto a docenti, operatori, volontari, è stato avviato nel mese di novembre. Il personale dell’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione ha partecipato al percorso formativo (n. 5 incontri realizzati nel periodo novembre-dicembre) al fine di monitorare le attività e supportare il tutoraggio d’aula. Progetto “F.R.A.ME. – Famiglie e Reti: Attori della MEdiazione culturale” In data 04.03.2011 il Servizio Politiche Sociali ha sviluppato una nuova progettazione a valere sul Bando ASL 2011 – L. 40/98, che vede la Provincia capofila delle azioni progettuali in partenariato con l’Azienda Sociale Cremonese, la Comunità Sociale Cremasca e il Consorzio Casalasco dei Servizi Sociali. In data 06.05.2011 l’ASL di Cremona ha approvato il progetto con un finanziamento regionale pari a € 43.849,00. Il progetto ha preso avvio il 01.07.2011 e prevede la realizzazione delle seguenti attività: � coordinamento e promozione delle azioni trasversali ai tre Distretti: è in via di istituzione un Tavolo di

Coordinamento provinciale composto da Provincia, Azienda Sociale Cremonese, Comunità Sociale Cremasca, Consorzio Casalasco Servizi Sociali e ASL di Cremona. La Provincia svolgerà funzioni di coordinamento con particolare riferimento alla programmazione e monitoraggio delle attività progettuali ed alla promozione dello scambio informativo e del confronto su problemi e soluzioni, costruendo un luogo stabile di condivisione operativa;

� attivazione di processi di omogeneizzazione delle prassi e degli interventi a livello distrettuale: definizione della scheda apertura caso, scheda chiusura caso (es. tipologia prestazioni effettuate, tipologia pratiche, servizio di invio dell'utenza, rilevazione esito interventi individuali attivati); scheda di valutazione del servizio di mediazione da somministrare agli operatori dei servizi; schede servizi; scheda richiesta servizio mediazione;

� creazione di un spazio FAQ (Frequently Asked Questions) sul sito istituzionale della Provincia, pagina “IMMIGRAZIONE” del Servizio Politiche Sociali, a supporto degli interventi degli operatori dei servizi territoriali;

� monitoraggio delle richieste dei servizi di mediazione linguistico-culturale al fine di intercettare nei tre Distretti un campione di famiglie immigrate per l’analisi dei bisogni e del rapporto con i servizi territoriali;

� predisposizione, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali – Area Immigrazione, di un rapporto finale che sintetizzi i risultati del monitoraggio sulle famiglie immigrate e i dati derivanti dalle azioni sviluppate attraverso la Convenzione ex OMNI per situazioni familiari di fragilità che coinvolgono minori stranieri;

� organizzazione di un seminario pubblico sul tema della mediazione linguistico-culturale.

Nel periodo luglio-dicembre 2011 sono state realizzate le seguenti attività: � coordinamento e promozione delle azioni trasversali ai tre Distretti:

o istituzione del Tavolo di Coordinamento provinciale composto da Provincia, Azienda Sociale Cremonese, Comunità Sociale Cremasca, Consorzio Casalasco Servizi Sociali e ASL di Cremona.;

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o definizione e stipula dell’Accordo Attuativo; o n. 3 incontri del Tavolo per l’organizzazione delle attività progettuali previste;

� attivazione di processi di omogeneizzazione delle prassi e degli interventi a livello distrettuale: o definizione della scheda di accesso ai servizi di mediazione; o definizione, in collaborazione con la Coop. LAE e l’Azienda Sociale Cremonese, di un processo per

la raccolta informatizzata dei dati di accesso ai servizi di mediazione erogati a livello distrettuale; o predisposizione di un elenco dei mediatori culturali impiegati nei servizi pubblici territoriali e/o nel

privato sociale; o distribuzione di materiale plurilingue; o formazione permanente: diffusione di notizie e aggiornamenti normativi via mail alla rete dei

mediatori e dei servizi; o definizione, in collaborazione con i tre Distretti, di un percorso di aggiornamento per i mediatori

culturali già impiegati nei servizi. Il percorso denominato “Immigrazione e territorio”, prevede l’organizzazione di n. 5 incontri da realizzarsi presso la sede della Provincia di Cremona, con la supervisione del Dr. Franco Valenti. Il primo incontro si è tenuto in data 29.11.2011 con la presenza di n. 12 mediatori;

� creazione di un spazio FAQ (Frequently Asked Questions) o verifica, con il personale del CED, della fattibilità tecnica dello spazio FAQ; l’attività è stata rinviata

nel 2012 per le priorità di lavoro rispetto al restyling del sito istituzionale; � monitoraggio delle richieste dei servizi di mediazione linguistico-culturale

o definizione di un questionario di rilevazione per interviste mirate ad un campione di famiglie immigrate intercettate a livello distrettuale per l’analisi dei bisogni e del rapporto con i servizi territoriali.

Qualificazione dei servizi di cura e assistenza alla persona da parte dei lavoratori immigrati promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso

La Regione Lombardia, in attuazione dell’Accordo di Programma stipulato nel 2010 con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – Direzione Generale dell’Immigrazione, ha promosso un Piano Operativo Regionale, con declinazione per ciascuna Provincia, per la realizzazione di interventi in materia di servizi alla persona mediante l’attivazione di un Sistema di Governance territoriale per la qualificazione dei servizi di cura e assistenza alla persona, all’erogazione di servizi socio-assistenziali domiciliari da parte dei lavoratori immigrati, per l’attivazione di percorsi di formazione e qualificazione professionale degli operatori del settore e per la promozione di misure di contrasto al lavoro sommerso. La Regione ha affidato direttamente alle Province la realizzazione delle attività sui rispettivi territori e, in base al piano di riparto territoriale delle risorse complessivamente disponibili, la quota relativa al Fondo Politiche Migratorie che verrà direttamente gestita dalla Provincia di Cremona è pari a complessivi € 191.270,30.

In data 11.11.2011 si è tenuto il primo incontro tecnico, convocato dall'Unità Operativa Lavoro – DG Istruzione Formazione e Lavoro della Regione Lombardia, al fine di concordare con le Province la realizzazione di interventi in materia di servizi alla persona in applicazione dell'Accordo di Programma sopraccitato. A seguito dell'incontro tecnico è stato chiesto a ciascuna Provincia di aderire al Programma Operativo Regionale e di trasmettere la modulistica relativa al progetto che descrive in estrema sintesi il contesto locale che andrà coinvolto e la declinazione nell'utilizzo delle risorse assegnate.

Il Servizio Politiche Sociali, sulla base delle indicazioni regionali ed in linea con quanto espresso con Atto di Giunta n. 552 del 29.11.2011, ha avviato il confronto con gli attori del territorio al fine di poter predisporre una progettazione esecutiva degli interventi che verranno realizzati nel corso del 2012. Si è ritenuta di particolare rilevanza l'opportunità - peraltro interamente finanziata - offerta a ciascuna Provincia, che va ad individuarne e valorizzarne il ruolo di governance su una tematica di così forte e diretta ricaduta sulle famiglie, da realizzare in stretto raccordo con le realtà che già vi operano, sia del Pubblico che del Privato Sociale, con l'obiettivo di costruire una rete territoriale, di un percorso di regolamentazione omogenea sul territorio, di risposta condivisa e strutturata nei diversi Distretti, di implementazione degli sportelli dedicati alla risposta sul tema, a partire dai nostri CPI e dagli sportelli del Privato Sociale. In tale senso si è proceduto alla trasmissione alla Regione dei dati richiesti ed all'accertamento delle risorse assegnate nei tempi indicati.

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6) Il sostegno all’inserimento lavorativo delle persone disabili Il sostegno e lo sviluppo del collocamento mirato ex L. n. 68/99 Sono proseguite le attività amministrative dirette a garantire il sostegno e sviluppo del collocamento mirato ex l. n. 68/99, mediante l’aggiornamento delle posizioni dei disabili iscritti e delle aziende soggette agli obblighi della legge citata; in particolare si è provveduto alla gestione degli elenchi dei soggetti tutelati dalla norme che favoriscono l’inserimento lavorativo dei disabili, nonché delle attività necessarie alla gestione delle comunicazioni obbligatorie dei datori di lavoro e delle convenzioni ex art. 11 legge n. 68/99 e art. 14 D.Lgs n. 276/2003. Pertanto, nel corso dell’anno sono stati effettuati: n. 297 iscrizioni e reiscrizioni negli elenchi di cui alla legge 68/99; n. 238 cancellazioni; n. 212 colloqui di accoglienza e n. 50 colloqui individuali di orientamento e n. 11 interventi di ricerca attiva erogati direttamente dagli operatori incaricati dalla Provincia; n. 147 avviamenti nominativi presso aziende private, n. 10 avviamenti presso la Pubblica Amministrazione; n. 49 convenzioni stipulate ai sensi dell’art. 11 della legge n. 68/99 con datori di lavoro privati e n. 9 convenzioni previste dall’art. 14 del D.Lgs n. 276/2003; la valutazione e la verifica di circa n. 960 prospetti informativi; la gestione di n. 149 convenzioni attive ex art. 11 della legge n. 68/99 e art. 14 del D.Lgs n. 276/2003. Particolare attenzione è stata rivolta alle procedure adottate per il cosiddetto “avviamento numerico” nelle aziende soggette agli obblighi previsti dalla legge 68/99, provvedendo a gestire ed effettuare n. 34 avviamenti numerici, curando altresì la pubblicazione degli avvisi di offerta di lavoro, la raccolta a sportello delle candidature con il supporto dei Centri per l’impiego e provvedendo alla verifica dei requisiti dei candidati mediante l’intervento valutativo del Comitato Tecnico. Tale organismo si è riunito per n 8. sedute, provvedendo inoltre alla valutazione di n 49 convenzioni ex art. 11/68 e n. 9 convenzioni ex art. 14 del D.Lgs n. 276/2003. L’attività del Servizio si è sviluppata anche in ordine alla valutazione delle singole situazioni di assolvimento dell’obbligo da parte delle aziende soggette alle disposizioni della legge n. 68/99. Il Servizio ha programmato ed effettuato n. 70 visite aziendali ed incontri specifici con i responsabili delle aziende: in tale attività, il personale interno si è potuto avvalere del supporto degli operatori della rete territoriale, attivi nella promozione degli inserimenti lavorativi delle persone disabili. Le iniziative intraprese sono state finalizzate ad incentivare la sensibilizzazione delle aziende e a migliorare la conoscenza circa gli obblighi, gli strumenti e le risorse economiche resi disponibili dalla legislazione vigente, fornendo altresì informazioni sullo strumento della “Dote lavoro” e circa i Piani provinciali di sostegno e inserimento lavorativo delle persone disabili. Particolare cura ed attenzione è stata dedicata alle azioni volte al mantenimento della rete dei soggetti che erogano servizi alle persone disabili e alla programmazione di azioni di politica attiva del lavoro mediante il ricorso alle risorse economiche trasferite da Regione Lombardia per l’attuazione dei Piani provinciali. In particolare, sono state attuate le procedure per l’affidamento di incarichi professionali ad esperti della mediazione e dell’inserimento mirato, nonché ad esperti del sistema di valutazione dei “piani di intervento personalizzati” (PIP) definiti per ogni disabile preso in carico dagli operatori attivi sul Piano provinciale disabili 2010; con l’ausilio di tali professionisti sono stati condotti n. 18 incontri dei tavoli territoriali per le aree cremonese-casalasca e cremasca-soresinese (denominati PACC e PACS), a cui partecipano gli operatori degli Enti e Servizi territoriali che contribuiscono all’erogazione e gestione dei servizi a sostegno dell’inserimento lavorativo delle persone fruitrici sei servizi nell’ambito delle Doti Lavoro previste dal Piano Provinciale disabili – anno 2010 – e n. 9 incontri di valutazione dell’andamento complessivo del Piano stesso, dei servizi ed attività attuati e degli esiti e delle criticità riscontrate, nonché n. 10 incontri di presentazione di confronto con gli operatori partecipanti al piano disabili 2011/2012. Si è proceduto, inoltre, a monitorare e rendicontare le risorse fruite dalle persone disabili attraverso il sistema della Dote lavoro a sostegno del loro inserimento lavorativo o del loro mantenimento della occupazione raggiunta, garantendo supporto tecnico ed operativo a tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti. La programmazione e attuazione dei Piani provinciali per il sostegno all'occupazione dei disabili Le attività sviluppate nei primi mesi dell’anno in corso hanno comportato la definizione ed approvazione del Piano provinciale per il sostegno e l’inserimento lavorativo delle persone disabili – anno 2011/2012, avvenuto a seguito della definizione del riparto delle risorse da attribuire alla Provincia operato da Regione Lombardia. Le

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risorse complessive ammontano a € 891.106,24 e sono determinate da € 336.339,59 provenienti dai residui dei piani provinciali 2005-2009 e da € 554.776,65 provenienti dal Fondo regionale ex L.R. 13/2003 per l’anno 2011. Il Piano é stato definito in considerazione della realtà locale e delle linee di indirizzo regionali impartite nel 2009 integrate dalle più recenti indicazioni finalizzate a garantire:

• omogeneizzazione dei servizi essenziali sul territorio per garantire pari opportunità nel sostegno all’inserimento, accompagnamento e mantenimento lavorativo a tutti i disabili potenziali destinatari sul territorio regionale;

• omogeneizzazione dei flussi informativi tra sistemi provinciali e sistema regionale a supporto del monitoraggio qualitativo e quantitativo degli interventi;

• utilizzo delle risorse residuali dei Piani 2005-2009 attraverso meccanismi compensativi sui nuovi trasferimenti;

• promozione di azioni di sistema integrate tra Regione e Province con particolare riguardo ai servizi e ai flussi informativi;

• promozione di forme di premialità per gli inserimenti conseguiti; • promozione delle convenzioni quadro ex art. 14 del D.Lgs. 276/2003.

Il Piano 2011-2012 ha tenuto conto, altresì, dell’esperienza maturata nel precedente anno caratterizzandosi con elementi di continuità con il Piano precedente, in considerazione anche della confermata situazione generale del mercato del lavoro locale ed in particolare della invariata realtà delle persone disabili iscritte negli elenchi della legge 68/99, ma prevedendo un maggior puntualizzazione e definizione del profilo dei destinatari delle doti e personalizzazione dei servizi previsti dai PIP. In data 07.03.2011, la proposta del Piano provinciale per l’anno 2011-2012 è stata sottoposta alla Commissione Unica per le politiche provinciali per il Lavoro che ha espresso parere favorevole al piano proposto ed al riparto delle risorse così distribuite:

• assistenza tecnica € 109.674,61 • azioni di sistema € 80.000,00 • azioni a Dote € 701.431,63

TOTALE € 891.106,24 La Giunta provinciale con deliberazione n. 145 in data 16/03/2011 ha approvato il nuovo Piano e lo ha inviato alla Regione per gli atti di competenza In data 13/05/2011 Regione Lombardia con decreto n. 4289 della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro ha preso atto dei Piani provinciali, ha approvato definitivamente il riparto delle risorse alle Province: in data 25/05/2011, con ulteriore decreto n. 4750 della medesima Direzione Generale, ha disposto a favore delle Province il relativo impegno di spesa. Nei mesi di maggio, giugno e luglio il Servizio è intervenuto ad alcuni incontri, promossi dalla Regione, finalizzati a condividere con le Province lombarde gli atti e i documenti necessari all’avvio dei Piani e, in particolare, alla definizione delle nuove “Linee di indirizzo alle Province per la gestione operativa delle doti lavoro per le persone con disabilità”. In data 15/7/2011, con atto n 6556, la Regione ha approvato il documento di indirizzo a cui le Province hanno fatto riferimento per la stesura dei propri atti e manuali per la gestione, attuazione e rendicontazione del sistema “Dote Lavoro disabili” previsto dal Piano provinciale 2011/2012. A tal proposito gli uffici hanno provveduto alla stesura definitiva dei manuali e degli avvisi: entro il mese di agosto. Attraverso la pubblicazione degli avvisi relativi alle azioni a dote, avvenuta nei primi giorni di settembre, sono state proposte e rese disponibili le risorse per l’attuazione di servizi integrati, previsti dal Piano, a sostegno:

• dell’inserimento e mantenimento lavorativo delle persone disabili all’interno del mercato del lavoro • dell’incentivazione all’inserimento nel mercato del lavoro ed all’integrazione lavorativa delle

persone con disabilità psichica inserite nella realtà della cooperazione sociale. Le risorse sono state così distribuite tra quattro tipologie di “Dote”:

1. Dote lavoro inserimento lavorativo: € 251.431.63; 2. Dote lavoro inserimento lavorativo disabili deboli: € 190.000 ; 3. Dote lavoro sostegno all’occupazione: € 90.000; 4. Dote lavoro sostegno all’occupazione psichici in cooperative sociali di tipo B: € 170.000;

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Il Piano provinciale, come nel passato, si é ispirato a criteri e modalità di attuazione condivisi a livello regionale fra le varie Province lombarde mantenendo però una forte caratterizzazione locale e prevedendo, appunto, anche azioni di sistema volte a sviluppare e migliorare i modelli di intervento nel campo della disabilità da parte degli attori del territorio.

Le azioni di sistema, da realizzare nell’anno 2012, riguarderanno: azioni di ricerca, sensibilizzazione e diffusione buone prassi; azione di sistema finalizzata all’incremento dell’occupazione dei disabili tramite progetti innovativi/sperimentali e azione di sistema per il sostegno al raccordo e al supporto della rete dei servizi per il lavoro e formativi. Nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno sono stati presentati, dagli attuatori del Piano, ben n. 118 Percorsi Individuali Personalizzati (PIP ), definiti a favore di altrettante persone disabili iscritte alle liste della legge 68/99 od occupate in aziende e cooperative ai sensi della stessa normativa. Il Servizio di Inserimento disabili è quindi intervenuto alla verifica di ogni singolo PIP, provvedendo a richiedere, laddove necessario, le integrazioni o precisazioni ritenute utili ad una migliore personalizzazione del percorso anche alla luce di quanto segnalato dai Servizi Sociali o Sanitari presenti sul territorio che hanno in carico gli stessi disabili. Nel mese di dicembre sono state validate le prime doti del piano 2011/2012 provvedendo alla liquidazione parziale o totale (secondo lo stato di avanzamento dei singoli PIP) dei servizi erogati e finanziati dalle 107 doti del Piano 2010. I trasferimenti alle aziende che hanno assunto disabili Quanto ai trasferimenti alle aziende che hanno assunto disabili – previsti dal novellato disposto dell’art. 13 della legge 68/99 – sono stati richiesti ed acquisiti i dati aggiornati relativi alle assunzioni o alle trasformazioni rapporti di lavoro a tempo indeterminato avvenute negli anni 2009/2010. Si è provveduto, inoltre, a definire gli atti preliminari alla liquidazione dei contributi da versare alle aziende per le assunzioni avvenute nell’anno 2007. Per quanto attiene, invece alle assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni di rapporti di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato avvenute negli 2008/2009/2010 si potrà provvedere alle liquidazioni alle aziende aventi titolo solo nel corso dei primi mesi dell’anno prossimo. La Regione Lombardia, infatti ha provveduto ai trasferimenti alle Province delle risorse, previste Fondo Nazionale, solo nel corso del mese di dicembre a causa di problematiche discendenti dal “ Patto di stabilità”. Gli uffici regionali hanno segnalato che l’intero Fondo nazionale, previsto dal comma 4 dell’art. 13 della L.68/99, si è ridotto a poco più di 2,7 milioni di euro da destinare unicamente alle Regioni a statuto speciale e che la Legge finanziaria, per i prossimi tre anni, non prevede riparti del fondo alle Regioni a statuto ordinario. La Regione Lombardia ha approvato, dopo averla condivisa con le Province, una proposta finalizzata ad utilizzare le risorse ancora disponibili (residuali, riferite ad annualità precedenti) per garantire la continuità delle agevolazioni nei prossimi tre anni, riducendo i massimali e prevedendo l’erogazione dei contributi per una sola annualità. PROGETTO N. 01.02: SOSTEGNO AI LAVORATORI, ALLE FAMIGLIE E ALLE IMP RESE

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Obiettivo del progetto è quello di elaborare e realizzare interventi volti a sostenere i lavoratori, le famiglie e le imprese nel contrastare gli effetti negativi prodotti dalla crisi economica ed occupazionale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1) Il Protocollo per l’anticipazione sociale delle indennità di CIGO, CIGS, CIG in deroga e mobilità. Nel 2011 è proseguita l’attività prevista dal Protocollo, in collaborazione con le banche di credito cooperativo e le banche popolari del territorio che sottoscrissero il protocollo lo scorso 26 marzo 2009 (Banca Cremonese di Credito cooperativo, Banca Cremasca di credito cooperativo, Cassa Padana BCC, Banca di Credito Cooperativo di Dovera e Postino, Cassa Rurale ed Artigiana di Rivarolo Mantovano, Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale, Banca Popolare di Cremona, Banca Popolare di Crema), unitamente alla Provincia, alla

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Camera di Commercio, a CGIL, CISL, UIL e a tutte le Associazioni rappresentative dei datori di lavoro. In particolare, alla data del 30 aprile 2011 sono state complessivamente accolte n. 309 domande di anticipazione delle indennità di CIGO, CIGS, CIG in deroga e mobilità, oltre a n. 126 domande di sospensione delle rate di mutuo per l’acquisto della prima casa. Nei primi mesi del 2011 la Provincia, la Camera di Commercio, le banche partecipanti e CGIL, CISL e UIL hanno confermato l’impegno a proseguire le attività sino al 31.12.2011. 2) Gli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà. E’ proseguita anche l’attuazione degli interventi finanziati dal Fondo di solidarietà, volto a sostenere i lavoratori, le famiglie e le imprese nel contrastare gli effetti negativi prodotti dalla crisi economica e occupazionale e attentamente monitorato da un apposito Tavolo tecnico composto da Provincia, Camera di Commercio, CGIL, CISL e UIL. Tali interventi si trovano riuniti nel progetto “Solidali attraverso il lavoro”, cofinanziato da Fondazione Cariplo: a) il sostegno alle cooperative sociali di tipo B nel mantenimento del posto di lavoro delle persone disabili; b) l’erogazione di incentivi alle imprese che assumano determinate categorie di lavoratori ritenuti particolarmente deboli nell’inserimento nel mercato del lavoro; c) la concessione di microcrediti a tasso zero a favore di lavoratori in CIGO, CIGS, CIG in deroga e mobilità, nonché disoccupati con indennità. Il sostegno al sistema della cooperazione sociale di tipo B L’intervento, consistente nell’erogazione di contributi a sostegno di cooperative di tipo B nel mantenimento di posti di lavoro di persone disabili, si sta svolgendo regolarmente. In proposito, la relazione semestrale trasmessa nei mesi di febbraio-marzo 2011 dalle 5 cooperative sociali ammesse al finanziamento e la rispettiva relazione finale trasmessa nei mesi di ottobre-novembre 2011 hanno rivelato che il contributo finanziario ha effettivamente reso possibile mantenere nel ciclo produttivo n. 22 persone che altrimenti sarebbero state facilmente espulse a causa della riduzione delle commesse conseguente alla crisi economica, offrendo la possibilità alle stesse di proseguire nel difficile percorso di integrazione non solo lavorativa – di crescita sia nel livello di produttività sia nell’aspetto relazionale – ma anche personale e sociale. L’intervento si è concluso nel novembre 2011, con una verifica finale dei risultati conseguiti. L’erogazione di incentivi alle imprese per l’assunzione di determinate categorie di lavoratori, particolarmente deboli nell’inserimento nel mercato del lavoro. La misura – gestita dalla Camera di Commercio per la maggiore prossimità della stessa al sistema produttivo locale – ha dimostrato notevole successo nel territorio, poiché ha portato all’assunzione di n. 105 persone, di cui n. 7 donne disoccupate senza ammortizzatori sociali (n. 5 a T.I. e n. 2 a T.D. per 12 mesi), n. 2 uomini over 45 disoccupati senza ammortizzatori sociali (assunti a T.D. per 12 mesi) e n. 96 lavoratori precari (tutti assunti a tempo indeterminato). L’intervento si è concluso il 30 giugno 2011 e, proprio in considerazione dell’efficacia dimostrata, il Tavolo di monitoraggio del Fondo di solidarietà ha ritenuto di reiterare l’iniziativa, riutilizzando parte delle risorse destinate alla realizzazione del terzo intervento, di seguito descritto, che si è rivelato scarsamente apprezzato da parte dei lavoratori del territorio provinciale. L’integrazione del reddito attraverso la concessione di microcrediti a tasso zero La misura consiste nella concessione di microcrediti a tasso zero (con tasso di interesse al 3% a carico del Fondo di solidarietà), erogati dalle banche locali sopra citate a favore di lavoratori in CIGO, CIGS, CIG in deroga e mobilità, nonché di lavoratori disoccupati con indennità, e garantiti da un Fondo di garanzia appositamente costituito presso la Provincia. Come sopra anticipato, l’intervento non si è rivelato particolarmente apprezzato: alla data odierna, infatti, sono state avanzate e accolte soltanto n. 5 domande di microcredito – con un impegno finanziario di circa 8.500,00 euro da parte della Provincia – nonostante nell’ottobre del 2010 il Tavolo di monitoraggio del Fondo avesse apportato, in accordo con le banche, alcune modifiche procedurali volte a rendere l’opportunità più accessibile: modifiche approvate con deliberazione della Giunta Provinciale n. 475 del 13 ottobre 2010.

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I partecipanti al Tavolo, integrato dalle banche partecipanti all’iniziativa, si sono interrogati circa lo scarso successo della stessa, dovuto probabilmente alla maggiore accessibilità di misure analoghe, attivate da agenzie con finalità più prettamente solidaristiche (p.e. Caritas, coadiuvata dalla rete delle parrocchie) e caratterizzate da procedure meno codificate e onerose e, pertanto, sicuramente più apprezzate da persone che si trovano in stato di bisogno. Proprio per garantire il più efficace utilizzo delle risorse a disposizione, i componenti del Tavolo di monitoraggio hanno ritenuto opportuno destinare ad altre iniziative una parte delle risorse impegnate per garantire le operazioni di microcredito. In particolare, si è ritenuto opportuno rifinanziare la misura consistente nell’erogazione di incentivi alle imprese che assumono determinate categorie di persone ritenute particolarmente deboli nell’accesso al mercato del lavoro, ampliando il target alle donne non occupate e agli uomini under 45 disoccupati di lunga durata e ritenendo, per i lavoratori/lavoratrici over 45, l’incentivo compatibile con la mobilità. L’intervento, finanziato per 240.000,00 euro (di cui 140.000,00 provenienti dal Fondo di solidarietà e 100.000,00 provenienti dalla Camera di Commercio) e gestito ancora dalla Camera di Commercio, è stato già avviato tramite la sottoscrizione di un apposito Protocollo d’intesa – approvato con D.G.P. n. 208 del 20 aprile 2011 – fra Provincia, Camera di Commercio, CGIL, CISL e UIL in data 30 maggio 2011 e la pubblicazione di un avviso che ha disposto l’ammissibilità delle domande presentate “a sportello” nel periodo dal 18 luglio al 31 dicembre 2011. In data 19 luglio 2011 si è volta, presso la Camera di Commercio di Cremona, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa. Al 31.12.2011 tutte le risorse messe a disposizione risultavano già impegnate dalla CCIAA, a fronte di altrettante richieste avanzate da imprese aventi sede nel territorio provinciale. Inoltre, si è ritenuto opportuno destinare un’altra parte delle risorse ad un ulteriore intervento, volto ad offrire una garanzia alle operazioni di anticipazione delle indennità di CIGS previste dal Protocollo per l’anticipazione sociale degli ammortizzatori sopra citata in alcuni casi particolarmente delicati, nei quali l’impresa datrice di lavoro sia stata dichiarata fallita e le procedure per la concessione dell’anticipazione dell’indennità da parte delle banche si presentino particolarmente rischiose per le stesse. Alla nuova misura sono stati destinati 90.000,00 euro, di cui 50.000,00 provenienti dal Fondo di solidarietà e 40.000,00 messi a disposizione da quattro delle banche locali che partecipano all’iniziativa prevista dal Protocollo sull’anticipazione sociale degli ammortizzatori (Banca Cremonese di Credito cooperativo, Banca Cremasca di credito cooperativo, Cassa Padana BCC, Credito Cooperativo dell’Adda e del Cremasco Cassa Rurale). Al fine di dare attuazione all’intervento, sono stati elaborati un apposito Protocollo d’intesa e un apposito Regolamento che estende alle fattispecie sopra descritte – di anticipazione dell’indennità di CIGS nell’ipotesi di fallimento dell’impresa – l’operatività del Fondo di garanzia costituito per le operazioni di microcredito. I testi dei due documenti sono stati approvati dalla Giunta Provinciale con deliberazione n. 243 del 11 maggio 2011 e sono in corso di sottoscrizione da parte di Provincia, Camera di Commercio, CGIL, CISL, UIL e le banche aderenti (ad oggi, soltanto le 6 banche di credito cooperativo). Nel contempo, nel mese di giugno 2011 si è provveduto a produrre e a consegnare alla Fondazione CARIPLO la seconda certificazione delle spese inerenti il progetto n. 3516 “Solidali attraverso il lavoro”. A seguito di tale certificazione, nel mese di luglio 2011 la Fondazione stessa ha liquidato alla Provincia il secondo acconto del finanziamento, pari a euro 95.000,00. Nel mese di novembre, infine, si è provveduto a produrre e a consegnare a Fondazione CARIPLO la terza certificazione delle spese: la liquidazione del terzo acconto del finanziamento avrà luogo nei primi mesi del 2012. Le risorse TAMOIL Nel mese di giugno 2011 il Fondo di solidarietà si è arricchito di un ulteriore contributo, pari a 200.000,00 euro, messi a disposizione da TAMOIL ITALIA Spa, in occasione della sottoscrizione dell’accordo raggiunto in data 01 aprile 2011 per la tutela dei lavoratori dipendenti dalla società e sospesi o espulsi dal ciclo produttivo a seguito della cessazione dell’attività di raffinazione della stessa. Con particolare riferimento a tali risorse, il Tavolo di monitoraggio del Fondo di solidarietà ha avviato immediatamente una riflessione, volta a verificare le modalità di impiego più opportune. Si è ritenuto, in proposito, di destinare in prima battuta le risorse ad interventi a favore dei lavoratori espulsi o in procinto di essere espulsi da imprese del c.d. indotto, ossia dalle imprese che avevano con TAMOIL contratti d’appalto di una certa consistenza e stabilità. Pertanto, le OO.SS. si sono rese parte attiva nel richiedere a TAMOIL l’individuazione di tali imprese e TAMOIL, con nota del 08 giugno 2011, ha elencato una serie di n. 8 imprese: imprese che la Provincia ha provveduto a contattare individualmente per verificare se vi sono lavoratori (residenti

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nel territorio provinciale cremonese) che si trovano in tali situazioni di difficoltà. Nel contempo, le OO.SS. e la Camera di Commercio hanno verificato la possibilità di individuare altre imprese non comprese nell’elenco, anche attraverso gli archivi INPS e INAIL. Tuttavia, la ricerca non ha sortito effetti positivi. All’esito dei contatti presi dalla Provincia con le imprese indicate da TAMOIL, il Tavolo di monitoraggio ha ritenuto opportuno – anche in risposta alle sollecitazioni di alcune delle imprese contattate – convocare per il mese di settembre un incontro con le imprese che hanno segnalato di aver licenziato o di essere in procinto di licenziare lavoratori residenti in provincia di Cremona, a seguito della cessazione dell’attività di raffinazione da parte di TAMOIL. In tale occasione, il 14 settembre 2011, è stata svolta una prima verifica circa la consistenza del problema: da tale verifica è emerso che, al momento, la criticità riguardava solo alcuni lavoratori della ditta Hoerbiger Italia Spa, i quali sono stati subito contattati e informati dalla Provincia circa le opportunità di ricollocazione offerte dal progetto “Percorsi di reimpiego” da tempo attivato dalla Provincia e dalla stessa gestito. In accordo con altre ditte, quelle aderenti alla Consorzio Team Spa, si è ritenuto opportuno attendere l’inizio del 2012 per poter effettuare una verifica più realistica delle criticità esistenti, in quanto solo allora sarà più chiara la volontà di TAMOIL di mantenere attivi alcuni dei rapporti contrattuali attualmente ancora in essere.

3) Interventi di politica passiva del lavoro Al fine di sostenere le aziende e i lavoratori nella difficile situazione economica, è continuata in modo intenso la gestione della fase istruttoria delle istanze di CIG in deroga. Il ruolo strategico della Provincia in materia di politiche passive ha trovato conferma nei dati definitivi al 31 dicembre: - sono state validate, attraverso n. 13 riunioni del Tavolo di Informazione e Confronto, 613 istanze di CIG in

deroga presentate da 377 datori di lavoro - sono stati coinvolti 2.736 lavoratori, di cui 1.501 maschi e 1.235 femmine; - sono state impegnate risorse pari a complessivi € 9.896.744,00. Il Servizio ha continuato l’attività di supporto alle parti sociali, ai datori di lavoro, agli operatori accreditati SpL e IFP e agli studi di consulenza, provvedendo: - a garantire una costante consulenza individuale (telefonica, personale, mail, …) che ha raggiunto il numero di

quasi 1.300 contatti; - ad inviare alla rete, con cadenza almeno mensile, gli estratti di tutti i verbali del Tavolo di Informazione e

Confronto nonché tutti gli aggiornamenti in ordine ad ogni nuova indicazione fornita da Regione Lombardia. In data 6 dicembre 2011, è stato approvato dalla competente Commissione Regionale per il Lavoro e la Formazione l’Accordo Quadro sui criteri per l’accesso agli ammortizzatori sociali in deroga in Lombardia – Anno 2012, attraverso il quale si è concordato, tenuto conto del perdurare della difficile situazione economico-occupazionale, sulla necessità di garantire, anche per l’anno 2012, la continuità nella protezione sociale dei lavoratori che sono colpiti da sospensioni e cessazioni dell’attività produttiva. L’Accordo Quadro 2012, pur riproponendo nella sua struttura l’impostazione generale adottata con il precedente AQ 2011, introduce tuttavia alcuni nuovi aspetti procedurali, in vigore dal mese di gennaio 2012. In data 22 dicembre 2011, inoltre, è stato sottoscritto tra le Parti sociali lombarde e Regione Lombardia il nuovo Patto per le politiche attive – anno 2012. In data 28 dicembre sono stati, inoltre, pubblicati da parte di Regione Lombardia i necessari allegati tecnici in ordine alle modalità applicative e ai format dei modelli standard degli accordi sindacali. Il Servizio è già stato contattato per intervenire, come di consueto, all’incontro organizzato dall’Ordine provinciale dei consulenti per il lavoro, per illustrare in modo dettagliato, attraverso materiale informativo appositamente preparato, tutte le novità riguardanti l’applicazione delle nuove regole procedurali. Per rendere ancora più operativa e precisa l’attività del Tavolo di Informazione e Confronto è continuata e continuerà anche per tutto il 2012 la preziosa collaborazione dei funzionari della Direzione Provinciale INPS di Cremona che, grazie alle specifiche competenze e conoscenze in tema di ammortizzatori sociali, hanno supportato il Servizio e le parti sociali nella complessa attività istruttoria e di validazione delle istanze di CIGD. 4) Le procedure di mobilità

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L’Unità operativa per la mobilità, incardinata presso il Servizio inserimento disabili e coordinamento CPI, ha esercitato puntualmente le funzioni attribuite dalla Regione in materia di mobilità dei lavoratori; sono state validate, nell’anno 2011, n. 11 liste provinciali mensili di mobilità, secondo la tempistica fissata dalla Regione Lombardia. L’Unità Operativa Mobilità si occupa direttamente dell’istruttoria delle istanze di inserimento in mobilità indennizzata ai sensi della Legge 223/91, conseguenti a licenziamento collettivo. A loro volta, i quattro Centri per l’impiego procedono alla ricezione e all’istruttoria delle istanze presentate dai singoli lavoratori aventi titolo all’inserimento in mobilità ai sensi della Legge 236/93 e domiciliati nel territorio di rispettiva competenza, provvedendo altresì a segnalare alla competente Sottocommissione regionale, quali “casi dubbi”, le istanze di iscrizione che non risultano totalmente aderenti alle fattispecie tipiche. L’attività complessivamente svolta ha consentito la trattazione, da parte dei quattro Centri e dell’Unità Operativa Mobilità, per quanto di loro rispettiva competenza, delle posizioni dei lavoratori indicati nella seguente tabella. Nel 2011 si è registrato un incremento di iscrizioni pari al 5,73% rispetto al 2010 (1493 nuove iscrizioni rispetto a 1412).

TOTALE LAVORATORI ISCRITTI DAL 1.01.2011 AL 31.12.2011 AI SENSI

DELLA LEGGE 223/91 e 236/93 SUDDIVISI PER CENTRO PER L’IMPIEGO E PER DOMICILIO

M

F TOTALE % CPI Cremona 233 230 463 31,01% CPI Crema 328 250 578 38,71% CPI Casalmaggiore 114 66 180 12,06% CPI Soresina 106 106 212 14,20% altri CPI Reg.Lombardia 30 21 51 3,42% CPI di altre regioni 6 3 9 0,60% TOTALE 817 676 1493 100% % uomini/donne 54,72% 45,28%

5) Interventi di politica attiva del lavoro La Provincia di Cremona, in stretta sinergia con le Parti Sociali, con altre amministrazioni pubbliche e con gli enti locali interessati, ha continuato a rendersi parte attiva nell’affrontare situazioni di crisi occupazionali. In particolare, nel 2011, il Servizio Politiche per il lavoro e gestione qualità è stato chiamato a fornire il proprio supporto tecnico-giuridico negli incontri che hanno interessato le seguenti realtà produttive: - Tamoil Italia SpA di Cremona; - Gruppo Co.Ge.Me (Co.Ge.Me. – Siderimpex) di Casalmaggiore; - Bini Fernando SpA di Scandolara Ravara; - IP Cleaning SpA con sede operativa a Vaiano Cremasco; - Citman Srl di Pontevico (BS) e Martinellli Srl di Pontevico (BS), due società che occupano numerose lavoratrici cremonesi; - ARESPANBROCCA con sede operativa ad Agnadello; - Cooperativa Sociale ELENA di Cremona. Per quanto riguarda la messa in campo di interventi di politica attiva del lavoro, prosegue positivamente la realizzazione del “Piano provinciale per l’attuazione di programmi di reimpiego ai sensi dell’art. 1, comma 411 della legge n. 266/2005” denominato Percorsi di Reimpiego, di cui si fornisce di seguito una breve scheda riassuntiva dello stato avanzamento del progetto:

Data avvio: 17 aprile 2008 Data conclusione prevista: 31 luglio 2009, prorogata fino al 31 dicembre 2010 e, poi, ulteriormente prorogata al 31 dicembre 2011 (decreto Regione Lombardia n 7601 del 30 luglio 2010)

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Finanziamento iniziale : € 350.000,00 poi rifinanziato per € 50.082,66 (provenienti dalla rendicontazione finale del progetto FILO) e successivamente rifinanziato per € 79.138,80 (provenienti dalla rendicontazione finale dei progetti FAI CENTRO e RICOLLOCA) Totale doti prenotate: 169 Totale PIP validati: 155 Totale doti concluse: 129 (come da tabella sotto riportata): Alla data del 31/12/2011 sono stati raggiunti i seguenti risultati: - n. doti concluse: 129

di cui: o concluse positivamente (reinserimento con contratto di lavoro a tempo

indeterminato): 9

o concluse positivamente (reinserimento con contratto di lavoro a tempo determinato di almeno 12 mesi): (si segnala che dopo la conclusione della dote: - n. 14 contratti sono stati trasformati a tempo indeterminato - n. 4 contratti T.D. sono stati prorogati)

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o concluse negativamente (senza inserimento – rinuncia del destinatario) (si segnala, comunque, che 34 destinatari sono stati assunti con contratti di lavoro inferiori ai 12 mesi)

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Tenuto conto dei buoni risultati fino ad ora conseguiti, con nota prot. 28400 del 09/03/2011 è stata richiesta a Regione Lombardia la possibilità di destinare al progetto in parola risorse residue provenienti da altre iniziative che non hanno mai avuto corso a causa della mancata previsione delle necessarie indicazioni operative da parte della Regione stessa. L’argomento ha costituito oggetto di confronto e discussione con Regione Lombardia, soprattutto nell’ambito delle trattative che si stanno svolgendo per la stesura e la sottoscrizione dell’atto negoziale fra Regione e Provincia di Cremona per la programmazione, la gestione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche integrate per l’istruzione, la formazione e il lavoro in attuazione dell’art. 6, comma 2, L.R. n. 19/2007 e dell’art. 4, comma 1, L.R. n. 22/2006, sulla base dello schema di atto negoziale che Regione Lombardia ha approvato con DG.R. n. IX/1891 del 22 giugno 2011. 6) Il Tavolo di governance delle politiche attive e passive in provincia di Cremona Al fine di rendere più snella ed efficace l’attività del Tavolo, si è addivenuti alla definizione di un gruppo ristretto e temporaneo di lavoro - cui partecipano pariteticamente rappresentanti delle associazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro - con il compito di elaborare modalità operative attraverso le quali individuare gli strumenti utili e possibili nella gestione di crisi aziendali o d’area ed implementare le iniziative di politica attiva del lavoro da mettere in campo. PROGETTO N. 01.03: INTERVENTI PROVINCIALI IN ORDINE AI S ISTEMI DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ORIENTAMENTO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1) Il dimensionamento scolastico: l’obiettivo è volto all’aggiornamento del piano di dimensionamento ottimale della rete scolastica, in ottemperanza alla normativa vigente e coerentemente con le esigenze organizzative delle scuole di ogni ordine e grado del territorio, per una migliore e più efficiente erogazione dei servizi scolastici.

2) La programmazione dell’offerta scolastica e formativa: l’obiettivo è volto all’individuazione dei

percorsi da attivare nelle scuole secondarie di secondo grado e negli enti accreditati per l’a.s. 2012/2013, ponendo la massima attenzione alla formulazione di un’offerta scolastica e formativa

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complessivamente integrata, complementare, razionale, sostenibile e il più possibile rispondente ai fabbisogni formativi territoriali.

3) L’alfabetizzazione degli studenti stranieri: l’obiettivo è volto alla prosecuzione di un’iniziativa

territoriale per l’alfabetizzazione linguistica di studenti stranieri iscritti nel secondo ciclo di istruzione, mantenendo il sostegno e il coordinamento della rete appositamente costituitasi con enti locali, istituzioni scolastiche e formative e ufficio scolastico territoriale.

4) La programmazione e l’erogazione di servizi di orientamento scolastico e professionale e la

partecipazione ad iniziative correlate: l’obiettivo è volto alla realizzazione di interventi di orientamento rivolti a studenti e famiglie per una sempre migliore comprensione del sistema scolastico locale e dei possibili sbocchi professionali.

5) Il sostegno e il miglioramento dell’offerta formativa nelle scuole superiori: l’obiettivo è volto alla

realizzazione di progetti e interventi finalizzati a supportare e migliorare l’offerta formativa delle scuole secondarie superiori di competenza provinciale, sostenendo lo sviluppo di un sistema scolastico locale che valorizzi la sinergia e la collaborazione reciproca in una logica di rete.

6) La formazione professionale in DDIF: l’obiettivo è volto al miglioramento della capacità

programmatoria della Provincia relativamente alla formazione professionale, nonché all’espletamento delle attività amministrative e contabili riguardanti le attività direttamente gestite dalla Provincia.

7) La formazione professionale degli apprendisti e attività collaterali: l’obiettivo è volto alla

definizione delle attività formative per apprendisti assunti ai sensi della normativa vigente, nonché alla gestione amministrativa dell’attività, all’assunzione delle informazioni e delle conoscenze necessarie per la programmazione e allo svolgimento di attività di coordinamento dei soggetti erogatori.

8) La gestione di borse di studio derivanti da donazioni modali: l’obiettivo è volto all’espletamento

delle procedure riguardanti i bandi per l’assegnazione di due borse di studio derivanti da donazioni modali.

9) La gestione di altre funzioni derivanti dalla legislazione regionale vigente: l’obiettivo è volto

all’espletamento delle necessarie procedure amministrative e contabili per l’affitto di sale destinate ad assemblee studentesche e al trasferimento alla Provincia di Milano della quota a carico della Provincia di Cremona relativa alle spese dell’Ufficio Scolastico Regionale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1) Il dimensionamento scolastico Il piano di dimensionamento ottimale delle istituzioni scolastiche, regolamentato dal DPR 233/98, può essere variato sia su richiesta dei Comuni, per le scuole del primo ciclo di istruzione, sia dalla Provincia stessa, per gli istituti scolastici superiori. In relazione alle variazioni di competenza provinciale, tre sono gli istituti scolastici che risultano sottodimensionati rispetto ai parametri numerici fissati dal DPR 233/98: l’IIS “Stradivari” di Cremona, l’Istituto Professionale “Marazzi” di Crema e l'Istituto “Ala Ponzone Cimino di Cremona”. Per gli Istituti “Stradivari” e “Marazzi” la Provincia ha, fino ad ora, richiesto alla Regione motivate deroghe (sempre accolte) al mantenimento dell’autonomia scolastica e, per l'’anno 2012/2013 si è ritenuto di confermare sicuramente la richiesta di deroga per l’IIS “Stradivari” in relazione alla sua atipicità e in quanto sede, dall’a.s. 2010/2011, del nuovo Liceo Musicale previsto dalla riforma “Gelmini”. Per quanto riguarda la situazione dell’Istituto “Marazzi”, si sono svolti numerosi incontri per valutare un suo possibile accorpamento con altro Istituto Scolastico. Nell'anno 2009, tra l'altro, al fine di analizzare la situazione della scuola nel suo complesso, si era costituito un apposito tavolo di lavoro tra la Provincia, i Comuni di Crema e Cremona, l’istituto Marazzi, le locali associazioni di categoria e le organizzazioni

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sindacali. Il tavolo in parola ha proseguito i lavori e, al termine delle varie consultazioni si è pervenuti alla decisione di chiedere, anche per l'a.s. 2012/2013, il mantenimento dell'autonomia in capo all'istituto o, in subordine, un suo accorpamento con altro istituto scolastico che presenti omogeneità dei percorsi formativi offerti. Per quanto riguarda la situazione dell'Istituto Ala Ponzone Cimino di Cremona (al di sotto dei parametri numerici solo da quest'anno), in seguito ad alcune riunioni, anche alla presenza dell'Istituto Marazzi, si è concordato di chiedere il mantenimento dell'autonomia in capo alla scuola, in considerazione della necessità di effettuare un'approfondita analisi, ancora per un'annualità, degli effetti che la riforma del secondo ciclo produce negli istituti superiori del territorio, che potrebbero essere oggetto di un possibile processo riorganizzativo. Nello stesso tempo, si è condivisa l'ipotesi, nel caso di non accoglimento della richiesta, di costituire un polo professionale provinciale attraverso l'aggregazione degli istituti “Marazzi” di Crema e “Ala Ponzone Cimino” di Cremona, attribuendo la dirigenza scolastica presso l'istituto di Cremona in considerazione del maggior numero di iscritti. In riferimento ai tempi di elaborazione della proposta in parola, con nota prot. n. E1.2011.0520135 del 27.09.2011, la Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia ha fissato la data del 31.10.2011, quale termine ultimo per la trasmissione, da parte delle Province, delle deliberazioni provinciali relative alle proposte di modifica al piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche del secondo ciclo di istruzione per l'a.s. 2012/2013. Con deliberazione di Giunta Provinciale n. 508 del 01.11.2011 si è, pertanto, deliberato di chiedere, per l'a.s. 2012/2013, il mantenimento dell'autonomia sia in capo all'IIS Stradivari sia in capo agli Istituti Marazzi di Crema e Ala Ponzone Cimino di Cremona, per quanto sopra esplicitato. Copia della deliberazione è stata trasmessa, con nota prot. n. 124422 del 04.11.2011 alla Regione Lombardia, all’Ufficio Scolastico Regionale e all’Ufficio Scolastico Territoriale di Cremona. Per quanto attiene alle variazioni delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione, recentemente la legge n. 111 del 15.07.2011 (finanziaria) ha introdotto importanti novità. L’art. 19, comma 4, della legge citata, in particolare, prevede la cosiddetta “verticalizzazione” delle istituzioni scolastiche, con il conseguente accorpamento in Istituti Comprensivi – con un numero minimo di studenti pari a 1.000 – di quelle scuole che ad oggi sono riunite sotto una direzione didattica o costituiscono scuole secondarie di primo grado autonome. Alla luce della nuova normativa si è reso necessario rivedere le autonomie scolastiche costituite da circoli didattici e scuole medie autonome al fine di apportare le necessarie modifiche. In relazione all’organizzazione delle scuole materne, primarie e secondarie di primo grado, prima dell’entrata in vigore della legge sopra citata si sono realizzati incontri con il dirigente scolastico del 2° Circolo di Cremona e con i Comuni afferenti a tale Circolo, in quanto, a seguito del monitoraggio dei dati relativi agli iscritti, si sono rilevate situazioni di criticità, dovute, particolarmente, alla presenza di numerose pluriclassi nella scuola primaria di Spinadesco e conseguente difficoltà di garantire agli alunni di questa scuola percorsi formativi di qualità. A seguito di alcuni incontri, si è concordata la variazione al piano di dimensionamento 2012/2013 attraverso la soppressione della scuola primaria di Spinadesco, con conseguente accoglimento degli alunni presso la scuola primaria di Cavatigozzi. Tutti i sindaci coinvolti nell’ambito della direzione didattica in parola e il dirigente scolastico hanno sottoscritto un apposito protocollo che, oltre a definire alcuni aspetti prettamente finanziari di gestione dell’intervento concordato, prevede l’avvio di tale riorganizzazione già a partire dall’a.s. 2011/2012, in attesa di formalizzare la variazione per l’anno successivo. Alla luce delle nuove disposizioni legislative, si è reso necessario organizzare i primi incontri territoriali con i Sindaci dei Comuni dove insistono scuole secondarie di primo grado autonome e scuole accorpate in circoli didattici, al fine di impostare i lavori per le necessarie modifiche al piano previste dalla norma sopra citata.

In particolare in data 27 luglio 2011 si sono incontrati:

o il Comune di Cremona, dove insistono 5 direzioni didattiche e tre scuole secondarie di primo grado autonome,

o il Comune di Casalmaggiore, dove insiste una direzione didattica.

In data 1 agosto 2011 si sono incontrati i comuni del distretto cremasco e in particolare:

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o i Comuni di Bagnolo Cremasco, Vaiano Cremasco, Chieve, Monte Cremasco, Crema e Capergnanica appartenenti all’ambito 14 dove insistono tre direzioni didattiche e due scuole secondarie di primo grado autonome,

o i Comuni di Pandino, Dovera, Agnadello, Palazzo Pignano, Spino d’Adda e Rivolta d’Adda appartenenti all’ambito 15 dove insistono due direzioni didattiche e una scuola secondaria di primo grado autonoma.

Durante tali incontri sono state illustrate le situazioni da verificare attentamente e sono state date le prime indicazioni sulle procedure da seguire. La Provincia ha poi emanato una propria circolare provinciale (prot. n. 92211 del 05.08.2011), indirizzata a tutti i Comuni, all’ASCA, all’UST e alle scuole del primo ciclo di istruzione, nella quale sono state comunicate tutte le informazioni necessarie per procedere alle modifiche al piano di dimensionamento. In relazione a tale processo, si sono susseguite numerose circolari del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca e della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia che, in armonia con i criteri proposti dalla Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome del 27.10.2011, hanno fornito ulteriori indicazioni per procedere alla verticalizzazione delle scuole interessate. In riferimento ai tempi di elaborazione della proposta in parola, con nota prot. n. E1.2011.0565022 del 6.12.2011, la Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia ha fissato la data del 16.01.2012, quale termine ultimo per la trasmissione, da parte delle Province, delle deliberazioni provinciali relative alle proposte di modifica al piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche delle scuole dell'infanzia e del primo ciclo di istruzione per l'a.s. 2012/2013. Al fine di definire il nuovo piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche di primo ciclo si è, pertanto, provveduto ad organizzare altri incontri con i Comuni di cui sopra, durante i quali i Comuni appartenenti agli ambiti territoriali 9 (Cremona), 14 (Bagnolo Cremasco) e 14 B (Crema) hanno evidenziato numerose criticità ritenendo, quindi, necessario procedere alla verticalizzazione con gradualità entro l'a.s. 2013/2014. I Comuni appartenenti all'ambito territoriale 15 (Pandino – Rivolta d'Adda), invece, non rilevando cause particolarmente ostative al processo in parola, hanno concordato di procedere agli accorpamenti previsti dalla normativa vigente già a partire dall'a.s. 2012/2013 attraverso la costituzione di tre Istituti Comprensivi. I Comuni appartenenti all'ambito territoriale 1 (Casalmaggiore) allo stato attuale, presentano criticità che impediscono la formulazione di un parere unanime in ordine alla scelta da operare e, pertanto, si organizzeranno a breve ulteriori incontri specifici. 2) La programmazione dell’offerta scolastica e formativa

L’offerta formativa degli istituti scolastici di scuola secondaria di secondo grado e delle strutture formative accreditate per l’anno scolastico 2011/2012, approvata con deliberazione di Giunta Provinciale n. 612 del 07.12.2010 e ratificata dalla Regione Lombardia con decreto della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro n. 337 del 20.01.2011, è stata oggetto delle necessarie revisioni. Infatti, oltre ad essere trascorsi i due anni di sperimentazione della riforma (come concordato in una riunione del 08.02.2010 con la Commissione unica provinciale per le politiche del lavoro e con il Comitato Provinciale di Indirizzo e Coordinamento della rete scolastica e formativa), la Regione Lombardia con nota prot. n. E1.2011.0461314 del 27.07.2011 ha invitato le Province a:

- eliminare l’offerta “silente” che nell’arco dell’ultimo biennio non ha raccolto adesioni di studenti o ne ha raccolte talmente poche che non è stato possibile attivare i relativi percorsi,

- evitare duplicazioni dell’offerta sul territorio che rischia solo di frammentare la scelta delle famiglie con conseguente difficoltà di costituzione di classi.

Nella medesima circolare la Regione Lombardia ha invitato le Province a trasmettere le deliberazioni provinciali di approvazione dell’offerta entro il 20.11.2011. Al fine di elaborare la nuova programmazione provinciale dell'offerta formativa del secondo ciclo di istruzione per l'a.s. 2012/2013, si è provveduto a monitorare l’impatto della riforma sul territorio in collaborazione con l’ufficio scolastico territoriale e anche attraverso la piattaforma informatica regionale “Anagrafe regionale degli studenti”. La Provincia ha poi emanato alcune circolari provinciali (prot. nn. 96643 del 23.08.2011, 111207 e 111217 del 30.09.2011), indirizzate a tutte le strutture scolastiche e formative del territorio, nelle quali sono state

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comunicate le indicazioni regionali di cui sopra per procedere alla formulazione delle varie proposte formative. Al fine di verificare attentamente l'offerta silente, nel mese di settembre si è provveduto a consultare le strutture formative interessate in incontri tecnici bilaterali, al termine dei quali si è concordata la soppressione di alcuni percorsi formativi non avviati e il mantenimento di altri su esplicita richiesta del dirigente scolastico. Con deliberazione di Giunta Provinciale n. 558 del 06.12.2011 è stata approvata la proposta di piano provinciale dell’offerta formativa degli istituti scolastici di scuola secondaria di secondo grado e delle strutture formative accreditate per l’anno scolastico 2012/2013. Copia della deliberazione è stata trasmessa, con nota prot. n. 137230 del 06.12.2011 alla Regione Lombardia e all’Ufficio Scolastico Territoriale. La Regione Lombardia con Decreto della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro n. 12896 del 29.12.2011, ha approvato il Piano regionale dell'offerta formativa dei percorsi di Istruzione e di IeFP per l'anno scolastico e formativo 2012-2013.

Si è, inoltre, avviata l’attività programmatoria relativa all’individuazione degli spazi necessari a svolgere le lezioni curricolari di educazione fisica per gli istituti secondari superiori. Con note prot. nn. 60920 e 60918 del 24.05.2011 si è provveduto a richiedere ai Comuni di Crema e Cremona la disponibilità di utilizzo dei loro impianti sportivi. Il Comune di Cremona ha comunicato la disponibilità con nota del 15.06.2011, mentre il Comune di Crema ha risposto con nota prot. n. 23242 del 16.09.2011. Sulla base di tali comunicazioni si è, quindi, avviata la complessa programmazione dell’uso delle palestre, sia provinciali sia comunali, da parte dei singoli istituti scolastici superiori di questo territorio. Le istituzioni scolastiche hanno, quindi, compilato l’apposito orario di utilizzo degli impianti, predisposto dalla Provincia, che ha consentito agli Uffici di ricostruire i prospetti generali di utilizzo di tutte le palestre disponibili suddivisi per territorio. Tali prospetti sono stati poi trasmessi ai Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e al Settore Patrimonio della Provincia rispettivamente con note prot. nn. 125442 del 08.11.2011, 118313 del 19.10.2011 e 118310 del 19/10/2011. Al fine di supportare altri Settori della Provincia nelle programmazioni di competenza riguardanti il sistema scolastico, si sono rilevati i dati relativi all’utenza; in particolare:

- per la programmazione del servizio trasporto studenti: dati di provenienza degli allievi e calendari scolastici comunicati al Servizio Trasporti;

- per la programmazione del servizio trasporti straordinari a favore di alcuni Istituti Superiori di Cremona e Crema, per necessità legate allo svolgimento di lezioni curricolari fuori sede e presso impianti sportivi particolarmente distanti dagli istituti stessi: dati raccolti presso le scuole interessate e comunicati al Servizio Trasporti;

- per la pianificazione dell’utilizzo delle aule e dei laboratori: dati di raggruppamento per classi comunicati all’Ufficio Tecnico;

- per il monitoraggio della presenza di allievi disabili e di allievi stranieri: dati che saranno comunicati anche al Settore Politiche sociali nel mese di settembre quando il monitoraggio sarà completato.

Per l’espletamento di tali attività risulta necessario procedere all’acquisizione dei dati relativi agli iscritti presso le scuole secondarie di secondo grado. Dopo alcuni incontri avvenuti con l’Ufficio Scolastico Territoriale si è concordato di uniformare il più possibile le varie rilevazioni presso le scuole al fine di ottimizzare risorse e tempi. A tal proposito nel mese di marzo è stata effettuata una rilevazione congiunta sulle iscrizioni per l’a.s. 2011/2012 e, a seguito di apposita rielaborazione, il dato acquisito è stato trasmesso ai settori provinciali interessati. Si è proceduto in maniera autonoma all’acquisizione dei dati relativi alle provenienze degli alunni al fine di organizzare il servizio di trasporto studenti. Il dato rielaborato è stato poi trasmesso al Servizio Trasporti. Per quanto riguarda la rilevazione del mese di luglio (obiettivo: verifica delle iscrizioni), sono pervenuti i dati da parte dell’Ufficio Scolastico Territoriale che si è provveduto a trasmettere ai settori provinciali interessati. Nei mesi di settembre e ottobre si è provveduto in modo autonomo alla raccolta dei dati relativi alle iscrizioni per l’anno scolastico 2011/2012 presso tutte le scuole del territorio di ogni ordine e grado e presso gli enti di formazione professionale che, aggiunti a quelle degli anni precedenti, costituiscono, in quanto serie storica, un utile elemento di monitoraggio.

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In seguito si è provveduto a tramettere i dati relativi alle scuole secondarie di secondo grado statali ai settori provinciali interessati (nota prot. n. 127 del 7.10.2011).

3) L’alfabetizzazione degli studenti stranieri Per quanto riguarda gli accordi definiti per l’anno 2010, si è provveduto a liquidare il saldo della compartecipazione provinciale al Comune di Crema con decreto n. 80 del 14/02/2011, al Comune di Cremona con decreto n. 670 del 02/12/2011 e al Comune di Casalmaggiore con decreto n. 671 del 02/12/2011 e partecipando, nei primi mesi dell’anno, ad alcune riunioni di monitoraggio. Per quanto riguarda, invece, l’anno in corso, allo stato attuale non è stato possibile dare avvio al progetto per mancanza di risorse nel bilancio provinciale. Si è, tuttavia, presentata l’iniziativa per un suo possibile finanziamento – utilizzando fondi residui dei piani provinciali della formazione professionale – alla Regione Lombardia, nell’ambito dell’atto negoziale di cui si è già trattato nel precedente progetto 01.01, obiettivo 1.

4) La programmazione e l’erogazione di servizi di orientamento scolastico e professionale e la partecipazione ad iniziative correlate

Si è innanzitutto proseguito nelle attività di coordinamento del “Tavolo provinciale dell’orientamento” composto da referenti degli sportelli informativi dei Comuni di Crema, Cremona e Pandino, dell’Ufficio Scolastico Territoriale e delle Associazioni di categoria. In particolare il Tavolo si è ampliato anche ai referenti dei “Giovani imprenditori” delle Associazioni di categoria stesse, con i quali, a seguito di una riunione preparatoria dei componenti del Tavolo stesso, si è organizzato, nel mese di settembre 2011, un incontro con tutti i dirigenti scolastici, finalizzato alla costruzione di un percorso comune in grado di favorire le necessarie interazioni tra mondo della scuola e mondo del lavoro. La Provincia, quale ente coordinatore del Tavolo, ha quindi monitorato le attività svolte sul territorio raccolte nel “Catalogo Provinciale dei Servizi di Orientamento” che è stato a disposizione delle istituzioni scolastiche e formative per tutto l’anno scolastico 2010-2011. A seguito di riunioni preparatorie dei componenti del Tavolo, si è, poi, elaborato il “Catalogo Provinciale dei Servizi di Orientamento” per l’anno scolastico 2011/2012, organizzando, nel mese di dicembre 2011, una sua presentazione ufficiale rivolta a tutti i dirigenti scolastici del territorio.

I servizi di orientamento erogati dalla Provincia nel 2011 hanno riguardato:

• incontro di presentazione dell’offerta formativa nel territorio cremasco rivolto alle famiglie degli alunni di terza media e realizzato nell’ambito della manifestazione “Link 2011” durante il quale sono stati coinvolti complessivamente 208 genitori;

• azioni finalizzate a prevenire la dispersione e l’abbandono scolastico rivolte agli alunni frequentanti il biennio degli Istituti secondari di II grado, con l’ausilio di una consulente esterna specializzata in questo ambito. In particolare, presso le scuole che ne hanno fatto richiesta (ITIS, Liceo Artistico e IAL-CISL di Cremona) si sono realizzati colloqui individuali con alunni in difficoltà per un totale di 75 ore;

• incontri di informazione orientativa rivolti alle famiglie degli alunni di terza media, realizzati in orari individuati dall’utenza e durante i quali sono stati coinvolti complessivamente 84 genitori e 6 plessi scolastici;

• 9 colloqui di rimotivazione e riorientamento rivolti ad adolescenti usciti dai percorsi scolastici o professionali in obbligo d’istruzione e/o formativo e con i loro genitori;

• moduli brevi di ricerca attiva del lavoro rivolti alle classi finali di alcuni istituti scolastici del territorio (IIS “Romani” di Casalmaggiore, Istituto “Ponzini” di Soresina, Istituto “APC” e ITIS “Torriani” di Cremona, “Marazzi” e CR.FORMA di Crema), coinvolgendo un totale di 28 classi e 350 alunni.

Tutte le attività di orientamento hanno previsto, al termine dell’erogazione del servizio, la somministrazione di un questionario di soddisfazione (anonimo), così come richiesto dalla certificazione di qualità dei servizi di orientamento. Nella quasi totalità dei questionari, il giudizio complessivo relativo all’intervento è risultato positivo.

Si è, inoltre, partecipato, con un proprio stand, al “Salone dello Studente Young”, organizzato dall’Informagiovani del Comune di Cremona dal 22 al 25 marzo 2011 e dedicato alle scuole secondarie di

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secondo grado. Nell’ambito della manifestazione gli operatori dei Centri per l’Impiego della Provincia hanno risposto alle domande degli studenti sui servizi di orientamento al lavoro erogati. A Crema, gli operatori del Centro per l’Impiego di Crema hanno partecipato alle giornate dedicate alla scelta dopo le scuole medie superiori, erogando agli studenti interessati servizi di orientamento al lavoro.

A seguito della conclusione al 10/12/2010 delle attività previste dal progetto “Pianeta Giovani: creatività e opportunità”, cofinanziato da Regione Lombardia e Ministero per lo Sviluppo Economico (fondi FAS) nell’ambito del programma “Nuova generazione di idee”, si è provveduto a predisporre tutta la documentazione necessaria alla rendicontazione delle spese, regolarmente consegnata al Comune di Cremona, capofila del progetto, entro il 10/03/2011. Si rimane ora in attesa dell’erogazione del saldo finale previsto dal bando.

5) Il sostegno e il miglioramento dell’offerta formativa nelle scuole superiori Il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia In relazione alla ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia, si è costituto a livello nazionale un apposito Comitato preposto al coordinamento delle connesse celebrazioni, che, tra l’altro, ha individuato come rilevante il coinvolgimento di giovani e di scuole. Nel territorio provinciale si è successivamente costituito un apposito tavolo presso la Prefettura, composto da rappresentanti di varie istituzioni pubbliche e private, al quale la Provincia ha aderito. Nell’ambito di tale contesto, la Provincia, attraverso la Presidenza del Consiglio Provinciale e l’Assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro, ha ritenuto di organizzare per l’anno scolastico 2010/2011 un bando di concorso rivolto agli studenti iscritti al sistema di istruzione e formazione professionale della provincia. Il bando, che prevedeva la premiazione di sei opere con buoni-spesa di diverso importo da utilizzare per l’acquisto di libri e materiale didattico, si proponeva di favorire la collaborazione fra gli studenti nella realizzazione di opere inerenti l’Unità d’Italia (percorso storico, personaggi, luoghi eventi storici e aspetti economico-produttivi legati al territorio provinciale). Il bando di concorso è stato realizzato attraverso il sostegno economico della Presidenza del Consiglio Provinciale e di soggetti privati del territorio provinciale. Per la realizzazione del bando sono stati coinvolti i Comuni sedi di scuole superiori (Cremona, Crema, Casalmaggiore, Soresina, Pandino e Soncino), l’Ufficio Scolastico Territoriale e la Prefettura di Cremona con i quali sono stati condivisi scopi e modalità per la realizzazione dell’iniziativa. E’ stata poi costituita con tali soggetti un’apposita Commissione preposta alla valutazione delle opere presentate. Il bando, emanato con decreto dirigenziale n. 429 del 6.10.2010, oltre ad essere stato pubblicato all’Albo Pretorio della Provincia, è stato presentato alle scuole secondarie di secondo grado e agli enti di formazione professionale in incontri ad hoc. Il bando di concorso ha visto la partecipazione di 21 strutture formative con un totale di 28 opere presentate. Con determinazione provinciale n. 267 del 27.04.2011 si è provveduto ad impegnare la somma complessiva di € 10.000,00 da destinare alla premiazione delle prime sei opere in graduatoria. Le opere sono state oggetto di valutazione da parte della Commissione nel corso di varie sedute e durante la seduta del 6 maggio 2011 è stata stilata la graduatoria finale. In data 20.05.2011, presso il Palazzo Cittanova del Comune di Cremona si è tenuta, alla presenza delle autorità locali, la cerimonia ufficiale di premiazione a cui sono state invitate a partecipare tutte le istituzioni scolastiche e formative. Il bando di concorso in parola prevedeva il riconoscimento, alle prime sei scuole classificate, di un premio in denaro a titolo di rimborso, da utilizzare per l'acquisto di libri e materiale ad uso didattico, previa rendicontazione delle spese sostenute. A seguito delle rendicontazioni delle spese sostenute presentate dalle scuole Marazzi di Crema (6° classificato), Sraffa di Crema (1° classificato) e Ghisleri di Cremona (4° classificato) si è provveduto a liquidare le somme ad essi spettanti. In particolare, con decreto n. 668 del 01.12.2011 si è provveduto a liquidare la somma di € 3.000,00 all'Istituto Sraffa di Crema, con decreto n. 683 del 12.12.2011 si è provveduto a liquidare la somma di € 833,00 all'Istituto Marazzi di Crema e con decreto n. 703 del 16.12.2011 si è provveduto a liquidare la somma di € 834,00 all'Istituto Ghisleri di Cremona.

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Costituzione di una rete territoriale musicale Si è proseguito con la definizione dell’iniziativa riguardante la costituzione di una “Rete territoriale a sostegno del sistema provinciale di istruzione e formazione per la musica e la valorizzazione dell’arte liutaria ed organaria”, concepita alla fine dello scorso anno con lo scopo di implementare la conoscenza delle specificità in ambito musicale del nostro territorio, nonché di rafforzare i rapporti tra i vari soggetti che in tale ambito operano. A seguito di una prima riunione assembleare tenutasi il 20/10/2010, si sono effettuate tra marzo e maggio n. 5 riunioni della Segreteria Tecnica, organismo individuato innanzitutto per elaborare una bozza di protocollo d’intesa quale atto formale per la costituzione della rete. Il testo è stato, quindi, sottoposto, in data 11/07/2011, all’Assemblea che ne ha licenziato una versione quasi definitiva, rinviando ad ulteriori riflessioni l’individuazione della denominazione breve della rete e dei Componenti del Comitato di Coordinamento, organismo di raccordo della rete previsto per intercettare le esigenze e le istanze di tutti i soggetti firmatari e di proporre le conseguenti azioni. A fine settembre le consultazioni tra i firmatari sui due punti sopra evidenziati hanno portato alla condivisione del testo del protocollo che è stato approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 470 del 18/10/2011. Si sono, quindi, avviate le procedure per la sottoscrizione dell’atto, nel corso delle quali si è, tuttavia, appreso che la Regione Lombardia, prevista tra i partner della rete, non avrebbe potuto firmare in quanto non avviata la procedura interna di autorizzazione. Dopo numerosi contatti con i funzionari regionali e tra gli assessori provinciale e regionale alla partita, si è convenuto di stralciare, per il momento, la Regione dall'elenco dei firmatari. Ciò ha comportato, tuttavia, un allungamento dei tempi per la predisposizione del protocollo nella sua versione definitiva. Al 31/12/2011 sono state raccolte complessivamente 29 firme su 35 firmatari previsti. 6) La formazione professionale in DDIF Si è provveduto, oltre alla programmazione dell’offerta formativa già descritta al precedente punto 2, ad espletare le attività amministrative e contabili riguardanti i percorsi formativi direttamente gestiti dalla Provincia, vale a dire percorsi rivolti agli utenti del diritto-dovere di istruzione e formazione (nella fascia di età compresa tra i 14 e i 18 anni), nonché la formazione rivolta agli utenti di percorsi ricompresi nell’area del cosiddetto disagio sociale. Inoltre, a seguito della sottoscrizione in data 18/04/2011 di un apposito Protocollo d’Intesa tra Regione Lombardia e Province lombarde, si è provveduto allo svolgimento degli adempimenti procedurali concernenti le commissioni d’esame dei percorsi di istruzione e formazione professionale per l’a.s. 2010/2011, previsti dal protocollo stesso. In particolare: � si è effettuata l’istruttoria di 8 domande di ammissione di candidati privatisti, � si sono individuati i 10 presidenti di commissione d’esame dei percorsi in parola, � si è realizzata, in data 09/06/2011, una riunione di coordinamento con i presidenti nominati, durante

la quale sono state fornite agli stessi le informazioni e la documentazione necessarie all’espletamento della loro funzione,

� si è contribuito attivamente al corretto svolgimento degli esami finali, monitorando e supportando gli enti di formazione nell’organizzazione e realizzazione delle prove,

� si è provveduto a monitorare e supportare gli enti di formazione nel rilascio degli attestati di qualifica finale e diploma professionale di tecnico, in una prima fase di ausilio nella segnalazione delle problematiche di natura informatica, finalizzata al rilascio da parte della Provincia degli attestati in parola attraverso il sistema informativo regionale.

7) La formazione professionale degli apprendisti e attività collaterali

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L’anno 2011 è stato caratterizzato da molteplici attività: si è provveduto alla rendicontazione della programmazione 2008/2009; si è provveduto alla liquidazione delle somme spettanti all’Operatore Consorzio Scuole Lavoro per le attività da questi realizzate nell’anno 2008/2009; si è data prosecuzione alla realizzazione delle attività 2010/2011; si sono tenuti contatti costanti con gli Operatori al fine di coordinare al meglio le attività; si è partecipato a diverse riunioni con Regione Lombardia e le altre Province Lombarde per i necessari confronti. In merito alle attività afferenti alla programmazione 2008/2009, gli Operatori del “Catalogo provinciale dei servizi integrati per l’apprendistato” hanno provveduto alla presentazione delle ultime richieste di liquidazione, a seguito delle quali gli uffici provinciali hanno elaborato la rendicontazione delle attività in parola, poi approvata con DGP n. 207 del 20/04/2011 e trasmessa a Regione Lombardia in data 06/05/2011. Con la suddetta DGP si è provveduto, altresì, ad allocare sulla programmazione 2010/2011 i residui evidenziati dalla rendicontazione della programmazione 2008/2009. La somma complessivamente allocata è stata ripartita equamente sul territorio, in modo da consentire alle aziende e ai loro apprendisti il più ampio accesso possibile alle attività formative programmate. Con la medesima DGP 207/2011 si è provveduto ad accantonare parte dei residui accertati nella rendicontazione in parola per la liquidazione al Consorzio Scuole Lavoro Milano Soc. Coop., che ha realizzato - nell’ambito della programmazione 2008/2009 - 5 moduli formativi e per il quale l’intervenuta procedura di liquidazione coatta amministrativa aveva reso opportuno effettuare ulteriori approfondimenti amministrativi e contabili. Tali approfondimenti sono stati compiutamente realizzati, consentendo la liquidazione delle somme spettanti effettuata con i decreti dirigenziali n. 620-621-622 del 15/11/2011 e ai sensi della DGP n. 509 del 02/11/2011.

In merito alle attività afferenti alla programmazione 2010/2011 nel periodo gennaio-dicembre 2011 si è provveduto alla validazione di un numero complessivo di circa 830 richieste di dote (PIP) presentate dagli Operatori consentendo l’avvio delle seguenti attività:

• 2 percorsi della durata di 120 ore rivolti ad apprendisti “extra-obbligo” assunti ai sensi della l. 196/97 per il settore della Meccanica/Metallurgia sul territorio di Crema;

• 47 moduli/servizi formativi della durata di 40 ore ciascuno a Cremona per apprendisti professionalizzanti, in particolare:

- 11 moduli trasversali di 1^ annualità, - 5 moduli trasversali di 2^ annualità, - 2 moduli trasversali di 3^ annualità, - 29 moduli professionali;

• 26 moduli/servizi formativi della durata di 40 ore ciascuno a Crema per apprendisti professionalizzanti, in particolare:

- 6 moduli trasversali di 1^ annualità, - 4 moduli trasversali di 2^ annualità, - 16 moduli professionali.

Per quanto riguarda il rapporto con le aziende, i consulenti e le associazioni di categoria del territorio, il Servizio Istruzione, Formazione Professionale e Orientamento ha garantito una continua attività di call-center per tutte le richieste di chiarimento o approfondimento in materia di apprendistato. Inoltre, al fine di dare ampia diffusione al “Catalogo provinciale dei servizi integrati 2010/2011” in data 23/05/2011 si è provveduto all’invio di circa 900 lettere informative rivolte, in particolare, alle aziende con apprendisti assunti ai sensi dell’art. 49 d. lgs. 276/03, per i quali non sia stata scelta la formazione interna. Si è provveduto, altresì, previa verifica della documentazione presentata dagli Enti interessati, alla liquidazione delle somme spettanti per la realizzazione delle attività della programmazione 2010/2011 concluse. Durante l’anno si è proseguito il lavoro di approfondimento di alcune tematiche relative agli aspetti interpretativi, procedurali e di coordinamento legati alle attività in parola. Per meglio supportare gli Operatori negli aspetti gestionali ed amministrativi della programmazione, è stato organizzato un incontro specifico (in data 30/03/2011) con i referenti degli Enti interessati sui seguenti argomenti:

- monitoraggio delle attività avviate della programmazione 2010/2011; - calendarizzazione degli avvii delle attività;

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- approfondimento sugli aspetti gestionali riguardanti la presentazione delle richieste di liquidazione;

- modalità di utilizzo delle risorse residue della programmazione 2008/2009 e definizione dell’utenza destinataria dei servizi.

In riferimento alle recenti novità nazionali in merito alla disciplina dell’apprendistato ed a seguito dell'emanazione del decreto legislativo n. 167 del 14/09/2011 “Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'art. 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247”, il Servizio Istruzione, Formazione Professionale e Orientamento ha organizzato, in data 9 settembre 2011 e in data 14 dicembre 2011, incontri di aggiornamento con gli Operatori. Si è partecipato, inoltre, ad apposite riunioni con i referenti della Regione e delle altre Province lombarde per la gestione e implementazione del sistema informativo “SINTESI” adattato specificatamente al sistema dote-apprendistato. Regione Lombardia, facendo seguito all’Intesa del 27/09/2010 con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in cui le parti si sono impegnate a promuovere i percorsi formativi in apprendistato per l’espletamento del diritto dovere di istruzione e formazione in attuazione dell’art. 48 del decreto legislativo n. 276 del 10/09/2003, con proprio decreto n. 3608 del 21/04/2011 ha emanato l’”Avviso pubblico per la realizzazione di un’offerta formativa finalizzata all’acquisizione di una qualifica d’istruzione e formazione professionale rivolta ad apprendisti assunti ai sensi dell’art. 48 del d.lgs 276/03”, dando avvio alla realizzazione delle attività in parola. A tale proposito è stata costituita una cabina di regia con la partecipazione di rappresentanti di tutte le Province, al fine di accompagnare l’intero processo di realizzazione negli aspetti di coordinamento ed operativi. Sul territorio della provincia di Cremona hanno presentato le proprie candidature due Operatori: la Fondazione Enaip e l’Istituto Santa Chiara, i cui progetti sono stati ammessi al finanziamento regionale. Regione Lombardia, con DDUO n. 11960 del 05/12/2011, ha assegnato alle Province le risorse da destinare alla formazione degli apprendisti per il periodo formativo 2012-2013, approvando le Linee di Indirizzo per la programmazione e la gestione delle relative attività. Con il medesimo atto la Regione ha definito la proroga al 24/04/2012 del termine per l'utilizzo delle risorse trasferite con DDUO n. 11666 del 09/11/2009 e n. 8747 del 05/08/2008. Con decreto dirigenziale n. 711 del 22/12/2011 la Provincia ha preso atto del sopra citato decreto regionale ed ha prorogato il termine per la conclusione delle attività relative alla programmazione 2010/2011. 8) La gestione di borse di studio derivanti da donazioni modali La Provincia, ogni anno, a seguito di donazione modale, assegna una borsa di studio intitolata alla memoria di “Maria Vailati Checchi ed Enrico Checchi”, destinata ad un alunno/a meritevole di età compresa tra il sei e i quattordici anni. Con decreto n. 50 del 03.02.2011 è stato emanato il bando per l’assegnazione della borsa di studio sopra citata che prevedeva come termine per la presentazione delle candidature la data del 31.05.2011. Entro la data stabilita sono pervenute in totale n. 6 domande. Con determinazione dirigenziale n. 868 del 07.12.2011 si è provveduto ad accantonare la somma relativa agli interessi maturati nell’esercizio 2010 da destinarsi all’assegnazione della borsa di studio in parola, in quanto non è risultato possibile provvedere alla premiazione entro l'anno. In data 20.12.2011 le domande sono state, comunque, sottoposte al giudizio dell’apposita Commissione che ha deciso di assegnare due borse di studio: infatti, il bando prevede la possibilità di assegnare un numero di massimo di tre borse. Nel mese di febbraio si provvederà, pertanto, ad assumere a carico provinciale la somma da destinare all'assegnazione della borsa di studio in parola e ad organizzare la premiazione. La Provincia, ogni anno, assegna anche altre n. 5 borse di studio intitolate al “Comprensorio dell’Argine Maestro Inferiore Cremonese al fiume Po”, da riconoscere a studenti universitari residenti da almeno tre anni in uno dei diciassette Comuni del Comprensorio. Con decreto n. 51 del 03.02.2011 è stato emanato il bando

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relativo alla borsa di studio in parola che prevedeva, quale termine di presentazione delle domande, la data del 15.09.2011. Entro la data stabilita sono pervenute in totale n. 9 domande da sottoporre al giudizio dell'apposita della Commissione. Essendo, tuttora, la Commissione in fase di rinnovo, con .determinazione dirigenziale n. 882 del 12.12.2011, si è provveduto ad accantonare la somma relativa agli interessi maturati nell’esercizio 2010 da destinarsi all’assegnazione delle borse di studio in parola. Nei prossimi mesi dell'anno si provvederà a convocare la Commissione per il giudizio delle domande e alla relativa premiazione.

9) La gestione di altre funzioni derivanti dalla legislazione regionale vigente

Le funzioni di cui all’oggetto hanno riguardato in particolare: a) la previsione dell’impegno di spesa per l’affitto di sale idonee ad ospitare le assemblee studentesche

per gli istituti scolastici superiori di competenza provinciale privi di aula magna; b) il trasferimento alla Provincia di Milano della quota a carico della Provincia di Cremona relativa alle

spese dell’Ufficio Scolastico Regionale, determinata da accordi e da disposizioni normative.

In relazione al primo aspetto, ogni anno la Provincia provvede ad assumere a carico provinciale la somma da erogare al Comune di Cremona in relazione all’utilizzo della sala del Palazzo Cittanova da adibire ad assemblee studentesche. Per quanto riguarda l’a.s. 2010/2011, con mandato n. 11 del 15.02.2011 si è provveduto a liquidare al Comune di Cremona la somma di € 686,16 relativa agli utilizzi della sala in parola per il periodo settembre–novembre 2010 (prima tranche). In data 21.09.2011 si è provveduto a liquidare la fattura di saldo al Comune per l’utilizzo della sala relativamente all’a.s. 2010/2011 per € 565,92. Con determinazione dirigenziale n. 605 del 22.09.2011, si è provveduto ad assumere l'impegno di spesa a favore del Comune di Cremona per l’utilizzo della sala di palazzo Cittanova da destinare alle assemblee studentesche per l’anno scolastico 2011/2012.

In relazione al secondo aspetto, le leggi n. 641 del 1967 e n. 373 del 1989 pongono a carico delle Province l’obbligo di concorrere all’onere relativo ai costi di gestione dell’Ufficio Scolastico Regionale. La Provincia impegna annualmente lo stanziamento a favore della Provincia di Milano, che anticipa la somma totale e provvede poi a chiedere il rimborso alle Province interessate. Con nota prot. n. 188951 del 18.10.2010 la Provincia di Milano ha comunicato che gli oneri dovuti per l’anno 2009 da parte della Provincia di Cremona sono pari a 40.368,97. Con decreto n. 10 del 14.01.2011 si è, quindi, provveduto a rimborsare alla Provincia di Milano la suddetta quota. Con nota prot. n. 137651 del 25.08.2011 la Provincia di Milano ha comunicato che gli oneri dovuti per l'anno 2010 da parte della Provincia di Cremona sono pari a € 38.217,82. Con determinazione dirigenziale n. 610 del 23.09.2011 si è, pertanto, provveduto ad assumere a carico provinciale la necessaria somma per il rimborso della quota in parola. Con decreto n. 630 del 16.11.2011 si è, quindi, provveduto a rimborsare alla Provincia di Milano la suddetta quota. Si resta ora in attesa di conoscere la richiesta che la Provincia di Milano presenterà per gli oneri relativi all’anno 2011.

PROGETTO N. 01.04: SOSTEGNO AL SISTEMA UNIVERSITARIO LOCALE

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Obiettivo del progetto è quello di addivenire ad una ridefinizione del sostegno accordato dalla Provincia alle università aventi sede nel territorio provinciale, anche attraverso una verifica dell’offerta formativa erogata da ogni Università.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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Nel mese di gennaio 2011 è stata svolta una dettagliata attività di ricognizione delle varie forme di sostegno accordate dalla Provincia al sistema universitario cremonese, sia sotto il profilo giuridico sia sotto il profilo finanziario. La ricognizione è stata messa a disposizione della Commissione consiliare Istruzione, Formazione, Lavoro e Sviluppo economico che ha richiesto un’integrazione delle informazioni, con riferimento al numero degli iscritti alle varie sedi universitarie nelle ultime annualità ed in relazione, altresì, all’offerta formativa delle stesse. Predisposto tutto il materiale richiesto, anche attraverso ripetuti contatti con le sedi universitarie, si è poi provveduto all’organizzazione delle audizioni, al fine di conoscere più approfonditamente l’offerta formativa delle singole sedi universitarie, oltre alle eventuali attività di ricerca, alle modalità organizzative con riferimento alle sedi cremonesi e cremasche, alle prospettive di sviluppo, alle connessioni con il territorio provinciale e agli sbocchi professionali. In data 06 maggio 2011 si è svolta l’audizione dei rappresentanti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore – sede di Piacenza e Cremona (prof. Pieri, prof. Rama e prof. Antoldi); in data 13 maggio 2011 l’audizione dei rappresentanti del Politecnico di Milano (prof. Ferretti) e dell’Università di Pavia (prof. Prato); in data 16 giugno 2011 l’audizione dei rappresentanti dell’Università degli studi di Milano (prof. Piuri e prof. Scarabottolo); in data 18 luglio 2011 l’audizione dei rappresentanti dell’Università degli studi di Brescia (prof.sa Mariotti e prof.sa Bodini). Le audizioni sono state unanimemente valutate di alto livello da parte di tutti i componenti della Commissione consiliare Istruzione, Formazione, Lavoro e Sviluppo economico. Per quanto riguarda il sostegno finanziario alla presenza universitaria sul territorio, si descrive di seguito lo stato di avanzamento. La quota associativa all’EPIS per l’anno 2011, pari a € 520,00, è stata impegnata e liquidata. La quota annua che la Provincia versa all’Associazione Cremonese Studi Universitari, relativa al sostegno dei corsi universitari presso la sede di Cremona del Politecnico di Milano, rideterminata per il corrente esercizio in € 92.040,00, è stata regolarmente impegnata e liquidata. Per quanto riguarda la somma relativa alle spese di gestione della SMEA, quantificata per l’anno 2011 in € 33.600,00, è stata impegnata e liquidata, ai sensi della vigente convenzione. La quota che la Provincia versa annualmente all’Associazione Cremasca Studi Universitari, relativa al sostegno dei corsi universitari presso la sede di Crema dell’Università degli Studi di Milano, rideterminata per il corrente anno in € 50.000,00, è stata regolarmente impegnata e liquidata. Per quanto riguarda le spese di gestione del CRB, è stato effettuato l’impegno di spesa per l’anno 2011, pari a € 46.000,00 ed è stata versata la prima tranche del contributo, si procederà al versamento della quota a saldo nei termini indicati dalla vigente convenzione. Per quanto concerne la quota relativa agli oneri stipendiali connessi alla cattedra di professore ordinario di “Microbiologia industriale”, si è provveduto all’impegno di spesa e alla liquidazione del primo semestre 2011. Si provvederà alla liquidazione del secondo semestre 2011 in base alle modalità previste in convenzione. Lo stanziamento di € 152.500,00, così come definito per il corrente anno, relativo alle spese di gestione del corso di laurea in “Scienze e tecnologie alimentari”, è stato interamente impegnato e liquidato, così come previsto dall’atto convenzionale. La quota prevista in bilancio relativamente alle spese di gestione del corso di laurea in “Economia aziendale”, è stata ridefinita in € 38.580,00. Tale importo è stato interamente impegnato e liquidato. Per quanto riguarda la convenzione con l’Università degli Studi di Pavia per la gestione del Corso di laurea in “Lettere e beni culturali”, con atto n. 146 del 07.12.2010 il Consiglio Provinciale ha approvato il rinnovo della predetta convenzione che scadrà con l’anno accademico 2012/2013. La convenzione è sottoscritta in data 9 novembre 2011. L’importo previsto in bilancio per l’esercizio 2011 è stato impegnato e si è proceduto alla liquidazione delle spese di gestione per l’anno accademico 2010/2011 così come disposto nell’atto convenzionale. PROGETTO N. 01.05: INTERVENTI PER MIGLIORARE LA CONOSCENZ A DEL MERCATO DEL LAVORO E DEL WELFARE LOCALE

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OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1) L’ORIM e l’Osservatorio provinciale sull’immigrazione: l’obiettivo rientra nell’ambito degli obiettivi

previsti dall’Osservatorio Provinciale delle Politiche Sociali – Area Immigrazione per l’anno 2011: • partecipazione al Tavolo interprovinciale presso l’ISMU e agli organismi dell’Osservatorio Regionale

(Comitato Direttore Integrato, Comitato Scientifico); • prosecuzione della raccolta ed elaborazione di dati a livello comunale o comprensoriale riferiti al

31.12.2010 sulle caratteristiche strutturali della popolazione immigrata, sulle risorse territoriali per l’immigrazione e sui bisogni e le emergenze evidenziati dalla presenza di immigrati sul territorio provinciale;

• messa a regime della banca dati omogenea con le altre Province lombarde, con il coordinamento metodologico dell’Osservatorio Regionale;

• predisposizione della stampa dell’Annuario statistico 2010 relativo alla provincia di Cremona in collaborazione con la Fondazione ISMU;

• aggiornamento della rilevazione sulle caratteristiche del sistema locale di prima e seconda accoglienza e implementazione del data base messo a disposizione dall’Osservatorio Regionale (www.orimregionelombardia.it);

• supporto all’Osservatorio Regionale per attività di mappatura e monitoraggio delle associazioni migranti; • supporto all’Osservatorio Regionale per attività di monitoraggio relativamente ai progetti territoriali

finanziati dalla L. 40/98; • supporto all’Osservatorio Regionale per attività di rilevazione dei progetti per l’integrazione degli

immigrati finanziati attraverso canali diversi dalla L. 40/98 ivi compresa la spesa sociale dei Comuni, • supporto all’Osservatorio Regionale nell’avvio di una azione di monitoraggio del ruolo e della operatività

dei Consigli Territoriali per l'immigrazione in Lombardia, alla luce anche di quanto indicato nella Circolare prot. n .1363 del 2 aprile 2009 del Ministero dell'interno, Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione;

• approvazione del Piano Esecutivo Annuale delle attività dell’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione a supporto dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità per l’anno 2011.

2) L’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro: l’obiettivo è volto a promuovere il miglioramento della

conoscenza del mercato del lavoro locale, attraverso la collaborazione con il SIES dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del CRISP dell’Università degli studi di Milano Bicocca, anche con particolare riferimento all’individuazione dei fabbisogni di figure professionali da parte del sistema produttivo locale, in conformità con i più recenti indirizzi nazionali e regionali

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1) L’ORIM e l’Osservatorio Provinciale sull’Immigrazione Nell’ambito delle modalità di collaborazione definite con l’Osservatorio Regionale per l’Integrazione e la Multietnicità (ORIM), e sulla base degli impegni sottoscritti con la Convenzione per il quinquennio 2010-2015 (D.C.P. n. 29 del 16.03.2010), è stato approvato il Piano Esecutivo Annuale per l’anno 2011 (DGP n. 94 del 23.02.2011) unitamente al preventivo dei costi per un importo pari a € 25.000 (contributo annuale assegnato dalla Regione Lombardia alla Provincia di Cremona). Le attività realizzate nel corso del 2011 sono state: - ideazione e realizzazione del secondo Dossier provinciale sull’immigrazione; - realizzazione di incontri in-formativi sulla presenza dei cittadini stranieri in provincia di Cremona rivolti agli

attori territoriali: amministratori, operatori dei servizi, associazioni di categoria, organizzazioni sindacali, terzo settore;

- sperimentazione di azioni finalizzate al censimento delle competenze linguistiche all’interno dei Servizi territoriali;

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- realizzazione di azioni a sostegno del funzionamento del Centro Interculturale Mondinsieme sulla base del Protocollo d’Intesa (approvato con D.G.P. n. 477 del 13.10.2010).

Gli obiettivi e risultati raggiunti al 31.12.2011 sono i seguenti:

- partecipazione del Servizio Politiche sociali a n. 5 incontri del Tavolo interprovinciale, n. 3 incontri del Comitato Scientifico e n. 2 incontri Gruppo di Lavoro regionale sulla mediazione interculturale;

- raccolta ed elaborazione di dati a livello comunale riferiti al 31.12.2010: caratteristiche degli immigrati residenti nei Comuni (sesso, età e nazionalità); movimento anagrafico della popolazione immigrata; richieste e concessioni di cittadinanza; iscrizioni ai Centri per l’Impiego, avviamenti al lavoro e cessazioni; fornitura dei dati all’Osservatorio Regionale;

- aggiornamento della rilevazione sulle caratteristiche del sistema locale di prima e seconda accoglienza: per l’aggiornamento sono stati coinvolti n. 115 Comuni (invio ed elaborazione questionario ORIM); n. 3 Uffici di Piano (invio ed elaborazione questionario ORIM); Azienda Sociale del Cremonese; Comunità Sociale Cremasca e Consorzio Casalasco Servizi Sociali (invio ed elaborazione questionario ORIM); n. 31 strutture di accoglienza (invio questionario ed inserimento dati nel data base regionale www.orimregionelombardia.it );

- compilazione, revisione e stampa di n. 500 copie del “Nono Rapporto sull’immigrazione straniera in provincia di Cremona - Annuario statistico 2010”;

- realizzazione della sintesi del “Nono Rapporto sull’immigrazione straniera in provincia di Cremona Annuario statistico 2010” per diffusione anche agli organi di stampa locali;

- organizzazione della presentazione pubblica del “Nono Rapporto sull’immigrazione straniera in provincia di Cremona – Annuario statistico 2010” tenutasi in data 14.06.2011 presso SpazioComune;

- distribuzione di n. 500 copie del Nono Rapporto sull'immigrazione straniera nella provincia di Cremona - Annuario statistico 2010": partecipanti al convegno di presentazione; assessori e consiglieri provinciali; URP della Provincia di Cremona sedi di Cremona, Crema e Casalmaggiore; n. 115 Comuni della provincia di Cremona (tramite i cantonieri del Settore Infrastrutture e Viabilità); Ufficio Scolastico Provinciale; Centro Interculturale Mondinsieme e associazioni immigrati; Azienda Sociale del Cremonese, Comunità Sociale Cremasca, Consorzio Casalasco Servizi Sociali; rete fornitori dei dati con lettera accompagnatoria Assessore provinciale (Prefettura, Questura, CpI, ASL della provincia di Cremona, Aziende Ospedaliere, CCIAA, ALER, Uffici Anagrafe dei Comuni, ACI, Banca d’Italia);

- realizzazione della mappatura sull’associazionismo migrante, elenco contatti e schede associazioni; - compilazione del prospetto dei progetti del territorio non finanziati con la L. 40/98; - collaborazione con l’ORIM e la Regione Lombardia per attività di progettazione condivisa, di rilevanza

regionale e locale, riferite ai Fondi FEI “Programma quadro sulla solidarietà e gestione dei flussi migratori per il periodo 2007 – 2013, in particolare partecipazione alla stesura del progetto, in qualità di partner, denominato “PERformare: Promuovere Esperienze di Rete per rafforzare i servizi per l´integrazione” - FEI Programma Annuale 2010 - Azione 7 - Capacity building: costituzioni di strutture e reti di intervento, presentato dalla Provincia di Milano; adesione al progetto “Vivere in Italia. L’italiano per il lavoro e la cittadinanza” – FEI Programma Annuale 2010 – Azione 1 – Azioni di sistema a valenza regionale per l’erogazione di percorsi di formazione linguistica e educazione civica, presentato da Regione Lombardia;

- collaborazione con la Fondazione ISMU per la realizzazione del progetto NIRVA sul territorio provinciale per quanto riguarda la campagna di diffusione ed informazione dell’opzione del Rimpatrio Volontario Assistito come punto di sensibilizzazione;

- partecipazione del Servizio a n. 4 incontri del Consiglio Territoriale sull’Immigrazione ; - rendiconto economico delle attività realizzate nell’ambito della “RETE INTERPROVINCIALE DI

ATTIVITÀ A SUPPORTO DELL’OSSERVATORIO REGIONALE PER L’INTEGRAZIONE E LA MULTIETNICITÀ” per l’anno 2011 e richiesta saldo;

- comunicazioni e contatti con Regione Lombardia, ORIM, Comuni, Uffici di Piano, Enti gestori strutture di accoglienza, associazioni immigrate, ASL per le attività dell’Osservatorio;

- aggiornamento pagine web “Immigrazione” del Servizio Politiche Sociali e restyling sito istituzionale della Provincia di Cremona.

2) L’Osservatorio provinciale del mercato del lavoro

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La collaborazione con il SIES e il CRISP Nel 2011 è proseguita la collaborazione della Provincia con il SIES – Servizio Informativo Economico Sociale per la provincia di Cremona costituito presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. In particolare, il Comitato di Coordinamento del SIES ha approvato il rinnovo della convenzione – scaduta il 31.12.2010 – per un ulteriore biennio, fino al 31.12.2012. Il testo della convenzione, unitamente allo statuto del centro di ricerca, è stato approvato dal Consiglio Provinciale con deliberazione n. 78 del 31 maggio 2011 ed è stata contestualmente impegnata la somma di euro 34.000,00 per l’annualità 2011 e la somma di euro 20.000 per l’annualità 2012, facendo salva l’eventuale possibilità di incrementare il contributo per l’annualità 2012 qualora dovessero risultare ulteriori disponibilità nel bilancio provinciale. E’ proseguita, altresì, la collaborazione con il CRISP (Centro di Ricerca Interuniversitario sui Servizi di Pubblica utilità alla Persona) dell’Università degli studi di Milano Bicocca, ai fini della rielaborazione dei dati raccolti attraverso le COB per ricavarne report periodici sulla situazione del mercato del lavoro locale. In particolare, in data 30 maggio 2011 ha avuto luogo la presentazione pubblica dei dati sulla situazione del mercato del lavoro nel territorio provinciale nell’anno 2010, con la partecipazione del prof. Piero Ganugi, in qualità di direttore scientifico del SIES, e del prof. Mario Mezzanzanica, in qualità di direttore del CRISP: l’incontro è stato occasione per la presentazione dei dati ricavati dall’Indagine sulle Forze di lavoro a livello provinciale dell’ISTAT, rielaborati dal SIES, nonché del rapporto annuale sugli avviamenti e le cessazioni nel territorio provinciale sulla base dei dati ricavati dalle COB trasmesse ai Centri per l’Impiego provinciali e rielaborati dal CRISP. Sotto il profilo dei prodotti della collaborazione con il SIES, nella prima metà del 2011 il centro di ricerca ha prodotto due bollettini sullo stato del mercato del lavoro locale: “La transizione delle persone tra i diversi tipi di contratto in provincia di Cremona”, analisi basata sugli archivi amministrativi degli anni 2007-2008-2009 dei Centri per l’Impiego provinciali; “Indagine ISTAT sulle Forze di Lavoro in provincia di Cremona nel 2010”. Il CRISP, invece, ha prodotto il rapporto annuale basato sulle COB, oltre ad un’integrazione contenente un approfondimento sulla specifica situazione delle aree territoriali corrispondenti ai quattro Centro per l’Impiego di Cremona, Crema, Soresina e Casalmaggiore. L’indagine sui fabbisogni di figure professionali Inoltre, a cura del SIES, è proseguita un’importante iniziativa avviata negli ultimi mesi del 2010: l’indagine sui fabbisogni formativi del territorio in relazione alle figure professionali "in tensione" nei settori produttivi più rilevanti per il territorio provinciale, quale strumento innovativo ed indispensabile per individuare i profili professionali che le imprese locali cercano e non trovano. Ciò allo scopo di raccogliere informazioni indispensabili per orientare meglio la programmazione dell’offerta formativa da parte degli operatori della formazione professionale – indirizzandola verso profili che saranno effettivamente assorbiti dal mercato del lavoro locale – sia per offrire preziosi elementi conoscitivi alle urgenti attività di ricollocazione dei lavoratori espulsi o a rischio di espulsione dal mercato del lavoro. In particolare, l’indagine è stata avviata con riferimento al settore metalmeccanico e, come previsto, ha visto il coinvolgimento attivo e consistente di tutte le Associazioni di categoria interessate al Settore, che hanno partecipato fattivamente a tutte le fasi della ricerca, dalla costruzione degli strumenti di indagine (i questionari da sottoporre alle imprese), alla definizione delle caratteristiche del campione di imprese da coinvolgere, alla concreta individuazione delle imprese da intervistare, al contatto personalizzato con le imprese e alla realizzazione effettiva delle interviste. Proprio grazie all’innovatività del metodo di indagine sperimentato, la risposta delle imprese è stata più che positiva: sono stati raccolti i questionari compilati da 80 imprese su 86 imprese componenti il campione. Si aggiunga la considerazione che, proprio grazie al diretto coinvolgimento delle Associazioni di categoria, il livello di consapevolezza con il quale i questionari sono stati compilati è stato notevolmente elevato, dando pertanto ai risultati emersi un notevole grado di affidabilità. Proprio tali risultati – che rivelano un notevole divario fra la domanda di certe figure professionali che non trova evasione anche nell’attuale contesto di crisi occupazionale e l’offerta formativa corrispondente che, pure, risulta apparentemente abbondante nel territorio provinciale – sono stati oggetto di un confronto prima con tutte le associazioni di categoria rappresentative dei datori di lavoro e dei lavoratori, poi con il sistema degli operatori pubblici e privati accreditati per i servizi al lavoro e per i servizi formativi del territorio provinciale e poi, ancora, con gli istituti tecnici e professionali del territorio interessati dalle figure professionali rilevate come “in tensione”.

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Proprio stante il grande interesse suscitato dall’argomento per le ricadute importanti sulle politiche volte a promuovere l’integrazione fra sistema scolastico e formativo e mercato del lavoro, i componenti della Cabina di regia – appositamente costituita per la realizzazione dell’indagine stessa e composta da Provincia, Camera di Commercio, Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore e da tutte le parti sociali, associazioni datoriali e sindacali del territorio provinciale – hanno espressamente ed unanimemente richiesto al SIES di approfondire ulteriormente i risultati dell’indagine tramite il diretto e fattivo coinvolgimento dei principali attori del sistema di istruzione e formazione del territorio provinciale, la cui offerta formativa si presenta attinente al settore metalmeccanico (meccanico, metalmeccanico, elettromeccanico ed elettrico). Si ritiene, in particolare, che per comprendere le ragioni del notevole divario fra domanda e offerta di lavoro rilevato in questo settore, sia necessario capire quali sono state le scelte degli studenti in uscita dai percorsi formativi attinenti al settore metalmeccanico offerti dal territorio provinciale. A tal fine, pertanto, la Provincia ha avviato una raccolta dei dati sugli iscritti ai percorsi formativi attinenti al settore metalmeccanico nelle annualità 2006/2007, 2007/2008, 2008/2009, 2009/2010, 2010/2011 (per tutte le classi, dalla 1^ alla 3^ o dalla 1^ alla 5^), per consentire al SIES la relativa ricostruzione demografica. Contestualmente, si è ritenuto necessario anche conoscere gli esiti in uscita da tali percorsi, con riferimento alle stesse annualità: quanti studenti sono stati promossi e in quali percorsi, nonché quali scelte hanno compiuto successivamente al conseguimento del diploma. Pertanto, è stato programmato per il mese di settembre un incontro con tutti gli istituti tecnici e professionali e gli enti di formazione professionale del territorio provinciale che offrono percorsi formativi coerenti rispetto all’indagine, i quali sono stati contestualmente invitati a comunicare i dati relativi agli studenti promossi (distinti per ciascuna delle 5 annualità sopra indicate e per percorso formativo) e a trasmettere eventuali indagini già dagli stessi realizzate circa le scelte degli studenti in uscita dal percorso scolastico/formativo. L’incontro si è svolto in data 22 settembre 2011: in tale occasione, si sono esaminate le possibili motivazioni del “gap” sopra rilevato. Al termine, si è concordato che la Provincia, grazie ad ulteriori dati trasmessi da tutti gli istituti tecnici e professionali e dai centri di formazione professionale coinvolti (codici fiscali degli studenti diplomati negli ultimi cinque anni) avrebbe approfondito l’aspetto degli esiti occupazionali attraverso un incrocio dei dati stessi con le Comunicazioni Obbligatorie trasmesse ai Centri per l’Impiego provinciali. Il lavoro è stato, dunque, avviato dal direttore scientifico del SIES, in collaborazione con il CRISP. I risultati saranno resi noti nei primi mesi del 2012. Nel contempo, il Comitato di Coordinamento del SIES ha deliberato il programma di attività del SIES per le annualità 2011-2012, richiedendo che lo stesso metodo di indagine sperimentato per il settore metalmeccanico venga avviato anche con riferimento ad uno degli altri settori produttivi più rilevanti per il territorio provinciale: il settore agroalimentare. Nei mesi successivi, pertanto, parallelamente all’approfondimento dell’indagine sui fabbisogni di figure professionali nel settore metalmeccanico come sopra descritta, è stato avviato anche il lavoro di elaborazione degli strumenti da utilizzare per l’attuazione dell’indagine nel settore agroalimentare. In data 15 dicembre si è svolto un incontro della Cabina di regia, in occasione della quale i componenti sono stati aggiornati circa lo stato di avanzamento della prima indagine e il programma di lavoro per la realizzazione della seconda. Con il percorso sopra descritto, la Provincia si pone pienamente in linea sia con il Protocollo siglato fra UPI e Ministero del Lavoro il 27 luglio 2011 sia con gli ultimi atti di indirizzo emanati da Regione Lombardia. In particolare, infatti, il Protocollo fra UPI e Ministero del Lavoro che, nel ribadire il ruolo fondamentale e non solo formale delle Province nella programmazione e nell’erogazione di servizi fondamentali per la persona e le imprese quali sono i servizi per il lavoro e la formazione, ne sottolinea obblighi, impegni e responsabilità nel far funzionare le politiche del lavoro sul territorio e sollecita le Province a promuovere “ la costituzione di osservatori provinciali sui fabbisogni di competenze e di figure professionali dei sistemi produttivi locali” . Quanto agli regionali, ricordiamo in primo luogo gli “Indirizzi prioritari per la programmazione degli interventi a sostegno dell’occupazione e dello sviluppo per il 2011”, definiti da Regione Lombardia con la DGR n. IX/1470 del marzo 2011, in cui si legge che uno strumento fondamentale per perseguire l’obiettivo al sostegno dell’occupazione è proprio quello di recuperare “il disallineamento fra domanda e offerta di lavoro rispetto ai reali fabbisogni di competenze e professionalità espressi dalle imprese e dai sistemi produttivi territoriali”. Ad ulteriore conferma, richiamiamo anche lo “schema di atto negoziale fra Regione Lombardia e singole Province” per la programmazione, l’attuazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche integrate di istruzione, formazione e lavoro, approvato dalla Giunta Regionale lombarda con atto n. 1891 del 22 giugno 2011,

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che prevede che la Provincia promuova “ iniziative territoriali (…) in sinergia con gli Osservatori del Mercato del lavoro, al fine di rilevare i fabbisogni e definire le priorità di intervento” . La realizzazione delle indagini è stata, infatti, inserita quale uno dei progetti dello schema di atto negoziale proposto dalla Provincia di Cremona a Regione Lombardia. PROGETTO N. 01.06: SVILUPPO DELLE FUNZIONI IN TEMA DI WELFARE TE RRITORIALE

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1) Coordinamento e gestione del Tavolo Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale: l’obiettivo è volto all’attuazione delle seguenti attività: a. avvio dei lavori del Tavolo Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale, sulla base dei criteri e

delle procedure fissate all’interno della Deliberazione di Consiglio n. 111 del 5.10.2010 con la quale è stato istituito detto organismo;

b. definizione ed adozione del Regolamento di funzionamento del Tavolo ed individuazione delle priorità di lavoro rispetto alle tre macroaree di programmazione: Famiglia, Conciliazione, Solidarietà Sociale.

2) Potenziamento della collaborazione fra Provincia e Comuni in tema di minori in difficoltà e disabili

sensoriali e non: l’obiettivo è volto all’attuazione delle seguenti attività: a. Convenzione con i Comuni al fine di favorire lo sviluppo delle progettualità a sostegno di minori e

di nuclei familiari con figli in cui si ravvisa una situazione di fragilità sociale b. interventi in favore dei disabili sensoriali c. attivazione di interventi per l’organizzazione del trasporto degli studenti disabili delle scuole

superiori e dei centri di formazione professionale

3) Azioni di informazione e orientamento sui servizi alla persona, con particolare riferimento ai disabili: l’obiettivo è volto alla realizzazione del Portale Disabilità.

4) Promozione di interventi e politiche territoriali in materia di pari opportunità : l’obiettivo è volto a:

- offrire supporto alla Commissione Provinciale Pari Opportunità garantendo l’attività di segreteria, comunicazione ed il supporto tecnico-operativo e progettuale, nonché l’adozione di atti e provvedimenti che riguardano gli obiettivi previsti dall’organismo;

- promuovere il raccordo degli interventi e delle politiche territoriali in tema di pari opportunità all’interno del processo di pianificazione integrata delle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e nel quadro dei lavori del Tavolo Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale.

5) Verifica in merito alle politiche per anziani e alla loro fattibilità : l’obiettivo è volto all’attuazione

della mappatura delle esperienze e delle buone pratiche locali in tema di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), al fine di individuarne i risultati raggiunti in termini di impatto sulla popolazione e sulla stessa programmazione sociale e socio-sanitaria e di verificare la possibilità di metterle a sistema e di renderle trasferibili in altre realtà del territorio nazionale, attraverso gli strumenti messi a disposizione dal Programma AGIRE POR 2007-2013 gestito e coordinato dalla Divisione IX della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria Comunitaria – Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica (DPS) – Ministero dello Sviluppo Economico (decisione assunta con atto di Giunta Provinciale n. 579 del 17.11.2010).

6) Gestione delle attività relative alle politiche sociali in attuazione di deleghe regionali: l’obiettivo è

volto alla gestione dei Registri Volontariato e Associazionismo. 7) Gestione della Ripartizione Provinciale di Cremona dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali:

l’obiettivo è volto alla gestione della ripartizione provinciale dell’Albo, come da delega della Regione Lombardia.

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8) Gestione del bando regionale e monitoraggio dei progetti approvati: l’obiettivo è volto all’assegnazione dei contributi con cadenza biennale.

9) Attivazione dei percorsi formativi e di aggiornamento per operatori sociali e sanitari degli Ambiti

Distrettuali. L’obiettivo è volto all’esercizio della delega di cui alla Legge Regionale n. 3/2008.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1) Coordinamento e gestione del tavolo Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale In ottemperanza alla Deliberazione di Consiglio n. 111 del 5/10/2010, tramite apposito Avviso pubblico sono state individuate le associazioni familiari che vanno a comporre il Tavolo Famiglia Conciliazione e Solidarietà Sociale. L’Avviso pubblico è stato pubblicato in data 26 gennaio 2011 con termine di scadenza in data 11 febbraio 2011. Sono pervenute 12 richieste di partecipazione, di cui 5 sono state ritenute idonee. In data 20.12.2011 è stata convocata la prima seduta di insediamento del Tavolo con l’obiettivo di definire le modalità e gli strumenti di lavoro ed i temi da affrontare, di individuare i gruppi di lavoro tematici e di adottare il Regolamento di funzionamento. Durante il primo incontro sono stati pertanto individuati due gruppi di lavoro tematici relativamente all’analisi della Spesa Sociale dei Comuni ed all’analisi dei strumenti di contenimento delle povertà. 2) Potenziamento della collaborazione fra Provincia e Comuni in tema di minori in difficoltà e disabili sensoriali e non.

Convenzione con i Comuni in tema di minori e famiglie in condizioni di fragilità sociale Anche per l’anno 2011 gli interventi in favore di minori in situazioni di disagio sono stati realizzati in applicazione della Convenzione triennale 2009-2011 (DCP n. 159 del 26.11.2009) tra la Provincia, l’Ambito Distrettuale di Cremona, il Consorzio Casalasco Servizi Sociali e l’Azienda Speciale “Comunità Sociale Cremasca a.s.c“; è stato garantito il budget a disposizione dei progetti sociali, pari a complessivi € 300.000,00, di cui € 250.000,00 messi annualmente a disposizione dalla Provincia ed € 50.000 da parte dei tre Distretti. Tramite la Convenzione vengono sviluppati progetti sociali a sostegno di minori e di nuclei familiari con figli in cui si ravvisa una situazione di fragilità sociale, mediante la definizione di un Progetto Sociale predisposto dai Servizi Sociali dei Comuni in raccordo con i rispettivi Distretti. Il Servizio Politiche Sociali ha garantito il coordinamento della Commissione di valutazione incaricata di valutare i progetti, la gestione complessiva della parte amministrativo-finanziaria, con una costante azione di verifica e monitoraggio rispetto all’utilizzo delle risorse. La Convenzione, si è riunita in data 11.4.2011, approvando n. 45 progetti per un importo complessivo pari ad € 67.761,00, in data 26.05.2011, approvando n. 52 progetti per un importo complessivo pari ad € 74.595,14, in data 6.10.2011, approvando n. 41 progetti per un importo complessivo di € 60.048,94 e in data 24.11.2011 approvando n. 67 progetti per un importo complessivo di € 97.594,19. Al 31 dicembre 2011 complessivamente sono stati erogati € 300.000,00 per n. 205 progetti, riguardanti n. 416 minori. I 205 progetti finanziati sono stati inseriti nella Banca Dati del Servizio al fine di assicurare, in itinere, il monitoraggio sull’effettivo raggiungimento degli obiettivi, sull’attuazione delle azioni previste nei singoli progetti e sull’effettiva compartecipazione economica da parte dei Comuni. Relativamente al triennio di applicazione della Convenzione si può evidenziare che:

- sono 570 i progetti finanziati nel triennio per un importo complessivo pari a € 900.000,00 e con contributo medio per progetto pari a € 1.578,95

- sono 1.134 i minori che hanno beneficiato di interventi (con una media di 378 minori all'anno) - dal 2006 al 2011 vi è stato un incremento del 51% nel numero di progetti finanziati (passando da

135 progetti nel 2006 a ben 205 nel 2011), un segno evidente di efficienza ed appropriatezza nell'utilizzo delle risorse, calibrando esattamente il contributo assegnato al bisogno ben identificato

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- per quanto riguarda la tipologia di nuclei familiari, in media il 41% è costituito da nuclei monogenitoriali con figli minori a carico (donne sole con figli)

- per quanto concerne la tipologia degli interventi, vi è una media di circa l'80% che riguarda quelli relativi all'integrazione al reddito, in misura minore quelli per l'accesso ai servizi e alla promozione dell'autonomia.

La convenzione è scaduta il 31.12.2011. Interventi in favore dei disabili sensoriali In linea con la normativa regionale, la Provincia ha garantito, in Convenzione con i Comuni del territorio, il proprio sostegno alle persone con disabilità sensoriale durante i percorsi scolastici e formativi, a partire dalla scuola materna per terminare con la formazione scolastica ed universitaria, favorendone l'autonomia comunicativa-relazionale e sostenendo l'apprendimento didattico allo scopo di agevolarne l'integrazione scolastica e sociale. Al 31.12.2011 sono state realizzate le seguenti attività, con uno sforzo finanziario complessivo annuale pari ad € 305.000,00:

− n. 54 interventi suddivisi tra contributi (buoni sociali) alle famiglie finalizzati al recupero e supporto extrascolastico, servizio tiflologico (a cura dell’Istituto Ciechi di Milano), corsi per centralinisti non vedenti, corsi presso l’Istituto Caseario di Pandino, semiconvitti presso soggetti accreditati per il recupero extrascolastico;

− nel mese di luglio sono state avviate, con specifica circolare indirizzata ai Comuni ed alla famiglie beneficiarie, le procedure per acquisire le istanze ed i progetti sociali, al fine di poter definire gli interventi per l’anno scolastico 2011/2012; a seguito dei progetti pervenuti si è provveduto a definire il quadro degli interventi nel corso del primo trimestre dell’anno scolastico in corso 2011/2012;

− il monitoraggio delle risorse disponibili, l’attività di reportistica degli interventi finanziati, la gestione del rapporto di supporto con il servizio sociale dei Comuni (raccolta e valutazione del progetto sociale), il raccordo di carattere progettuale, l’istruttoria rispetto agli impegni di spesa ed alle relative liquidazioni.

Trasporto degli studenti disabili Con deliberazione di Giunta n. VIII/10603 del 25 novembre 2009 e decreto della Direzione Generale Istruzione, Formazione e Lavoro n. 13512 del 9/12/2009, Regione Lombardia ha provveduto a definire le modalità operative per la gestione di apposite risorse, trasferite alle Province, per la parziale copertura degli oneri sostenuti dagli enti locali e dalle famiglie per il trasporto speciale degli studenti disabili frequentanti i corsi di istruzione secondaria superiore ed i percorsi di istruzione e formazione professionale in diritto dovere per l’a.s. 2009/2010 e 2010/2011. Alla Provincia, in particolare, sono state assegnate risorse pari a € 198.381,75 e con deliberazione giuntale n. 577 del 17/11/2010 si è provveduto ad approvare specifici criteri finalizzati a determinare, in via sperimentale per l'anno scolastico 2009/2010, il riparto del suddetto finanziamento regionale in riferimento ad un apposito monitoraggio provinciale realizzato in attuazione del protocollo d’intesa che Provincia di Cremona, Azienda Sociale Cremonese, Consorzio Casalasco Servizi Sociali e Azienda Speciale Consortile dei Comuni dell’ambito distrettuale cremasco “Comunità Sociale Cremasca a.s.c.” hanno sottoscritto in data 23/06/2010.

Da gennaio a maggio 2011 il Servizio Istruzione, Formazione Professionale e Orientamento ha provveduto a contattare tutti i Comuni interessati e a raccogliere tutta la necessaria documentazione per procedere alla liquidazione dei rimborsi per l’anno 2009/2010, assumendo n. 28 decreti di liquidazione a favore di 22 Comuni, per una spesa pari a € 38.659,45 (corrispondente al 19,49% dell’assegnazione regionale e al 68,98% di quanto richiesto dagli interessati) ed evidenziando, così, un residuo rispetto all’assegnazione regionale pari a €

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159.722,30. Tra gli esiti di queste prime liquidazioni è possibile evidenziare un rimborso medio per alunno di circa € 991,00. Si riporta di seguito la tabella di riepilogo dell’annualità 2009/2010:

DISTRETTO N.

COMUNI

N.

ALUNNI

SOGGETTO CHE HA

SOSTENUTO LA SPESA RICHIESTO LIQUIDATO

SCARTO TRA

RICHIESTO E

LIQUIDATO

%

DEL

LIQUIDATO

SUL

RICHIESTO

Comune (12 alunni) CREMONESE 5 14

famiglia (2 alunni) 16.674,00 13.533,00 3.141,00 81,16%

Comune (6 alunni)

famiglia (13 alunni) CREMASCO 16 24

famiglia+Comune (5 alunni)

39.299,99 25.056,45 14.243,54 63,76%

CASALASCO 1 1 famiglia (1 alunno) 70,00 70,00 - 100,00%

TOTALE 22 39 39 56.043,99 38.659,45 17.384,54 68,98%

Da settembre a novembre 2011 si è provveduto ad istruire le pratiche di liquidazione dei rimborsi degli oneri in parola per l’a.s. 2010/2011 ai sensi della deliberazione giuntale n. 403 del 05/09/2011 con la quale, in base agli esiti quali-quantitativi della sperimentazione realizzata per l’a.s. 2009/2010 e accogliendo le proposte della Commissione, si è provveduto ad approvare nuovi criteri finalizzati al riparto del rimanente finanziamento regionale Dal 13/10/2011 al 28/11/2011 sono stati assunti n. 44 decreti di liquidazione a favore di 28 Comuni. Per l’anno scolastico 2010/2011, quindi, sono state liquidate risorse pari a € 75.820,35 (corrispondenti al 38,22% delle somme complessivamente trasferite e al 77,46% di quanto richiesto dagli interessati), evidenziando un residuo rispetto al trasferimento regionale al netto di quanto già liquidato per l’a.s. 2009/2010 pari a € 83.901,95. Per quest’ultimo anno scolastico è possibile evidenziare un rimborso medio per alunno di circa € 1.516,41. Si può, inoltre, evidenziare che - rispetto ai rimborsi effettuati nell’a.s. 2009/2010 - per l’anno scolastico 2010/2011 sono pervenute più richieste e si sono effettuati maggiori rimborsi, in riferimento sia ad una più capillare informativa realizzata sul territorio dagli Ambiti distrettuali e dalle Istituzioni scolastiche, sia in relazione all’innalzamento dei parametri utilizzati per il calcolo dei rimborsi.

Si riporta di seguito la tabella di riepilogo dell’annualità 2010/2011:

DISTRETTO N.

COMUNI

N.

ALUNNI

SOGGETTO CHE HA

SOSTENUTO LA SPESA RICHIESTO LIQUIDATO

SCARTO TRA

RICHIESTO E

LIQUIDATO

%

DEL LIQUIDATO

SUL RICHIESTO

Comune (8 alunni)

CREMONESE 6 9 famiglia (1 alunno) 15.654,16 12.806,56 2.847,60 81,81%

Comune (6 alunni)

famiglia (27 alunni)

CREMASCO 21 39 famiglia+Comune (6 alunni) 81.469,14 62.247,99 19.221,15 76,41%

CASALASCO 1 2 famiglia (2 alunni) 765,80 765,80 - 100,00%

TOTALE 28 50 50 97.889,10 75.820,35 22.068,75 77,46%

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3) Azioni di informazione e orientamento sui servizi alla persona, con particolare riferimento ai disabili

Con il preciso obiettivo di creare un servizio informativo on-line attraverso il sito web della Provincia con particolari caratteristiche di accessibilità, utile per orientarsi nella rete dei servizi e delle opportunità di inclusione sociale offerte dal territorio, si è proseguito nel lavoro di strutturazione ed aggiornamento del Portale Disabilità. La parte di progetto svolta riguarda in parte la rielaborazione dei contenuti pubblicati sul sito istituzionale e in parte la redazione di nuovi contenuti relativi alle politiche sociali, con particolare riferimento ai servizi ai disabili. I contenuti sono stati discussi nell’ambito di alcuni incontri e per la loro stesura si è effettuato un confronto con realtà che trattano sul Web il tema della disabilità. Rispettando le regole principali dell’usabilità, i contenuti sono stati inseriti nel nuovo sistema di gestione che la Provincia di Cremona intende mettere on-line da marzo 2012 e sono tuttora in fase di rielaborazione. In linea con la costruzione del nuovo sito istituzionale dell’Ente, la redazione dei contenuti del Portale segue necessariamente lo svolgersi delle fasi di preparazione richieste dal nuovo sistema, tra le quali una serie di incontri formativi dei redattori, realizzati a partire dall’agosto 2011, aventi per obiettivo la produzione di una buona scrittura che realizzi uniformità e chiarezza nella comunicazione agli utenti. Nell’ambito delle attività di informazione e orientamento ai servizi alla persona, relativamente alle persone affette da dipendenze, il Servizio Politiche Sociali ha partecipato ai lavori Tavolo Provinciale Prevenzione dalle Dipendenze, coordinato dal SERD (Servizio Dipendenze) dell’ASL, in cui si condividono dati ed informazioni in merito ai fenomeni legati agli abusi di sostanze, alle dipendenze, ai progetti territoriali. Il Servizio ha, inoltre, collaborato all’interno del Gruppo di lavoro, coordinato da ASL, con la partecipazione del Pubblico e del Privato Sociale (enti pubblici, forze dell’ordine, servizi territoriali, terzo settore), volto alla costruzione di una rete per fronteggiare il disagio sociale provocato dalla diffusione del gioco d’azzardo patologico.

4) Promozione di interventi e politiche territoriali in materia di pari opportunità Ad oggi sono state svolte le seguenti attività: − supporto alla Commissione Provinciale Pari Opportunità garantendo l’attività di segreteria, l’attività di

comunicazione ed il supporto tecnico-operativo e progettuale, nonché l’adozione di atti e provvedimenti che riguardano gli obiettivi previsti dall’organismo;

− raccordo degli interventi e delle politiche territoriali in tema di pari opportunità all’interno del processo di pianificazione integrata delle politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e nel quadro del lavoro del Tavolo Famiglia, Conciliazione e Solidarietà Sociale.

Con Deliberazione n. 60 del 19.04.2011 il Consiglio Provinciale ha approvato il nuovo Regolamento della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità in cui, all’art. 3, comma 1, si prevede che “la Commissione è nominata con atto del Consiglio Provinciale”. A partire dal mese di maggio il Servizio Politiche Sociali si è attivato per la designazione dei componenti effettivi e supplenti. Con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 103 del 19.07.2011 si è provveduto alla nomina della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità. Il Servizio Politiche Sociali supporterà la Commissione Provinciale Pari Opportunità, garantendo l’attività di segreteria, di comunicazione e il supporto tecnico-operativo e progettuale, nonché l’adozione di atti e provvedimenti che riguardano gli obiettivi previsti dall’organismo. La nomina della Commissione Provinciale per le Pari Opportunità, oltre ad ottemperare ad un preciso calendario di lavori stabilito in seno al Consiglio Provinciale per definire un nuovo Regolamento della Commissione stessa, va ad inserirsi utilmente in un contesto che vede la Provincia di Cremona già impegnata direttamente nell’ambito del Piano Territoriale sulla Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro (ex DGR n. 381/2010), nonché nell’attività da poco avviata al proprio interno con la costituzione del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni e del Tavolo Provinciale Famiglia Conciliazione e Solidarietà Sociale.

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Nel corso dell’anno 2011 la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità si è riunita due volte (26.09.2011 e 5.12.2011) andando a definire le modalità di lavoro ed organizzative, a condividere quanto finora realizzato in tema di conciliazione sul nostro territorio, nonché in tema di lavoro di rete per le azioni di prevenzione e contrasto alla violenza di genere. A seguito della DGP n. 340 del 6.07.2011 la Provincia, in qualità di ente capofila, ha presentato il Progetto denominato “Territorio in rete contro la violenza sulle donne”, a valere sul bando regionale “Progettare la parità in Lombardia - 2011”, a seguito di incontri con i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore, l’Associazione Incontro Donne Antiviolenza di Cremona, l’Associazione Donne contro la violenza di Crema, la Consigliera di Parità, l'ASL di Cremona, CGIL, CISL e UIL. Il Progetto si pone quale obiettivo primario lo sviluppo di strumenti e prassi condivisi a supporto delle diverse professionalità degli enti e delle competenze nell’ambito del volontariato per dare risposte integrate ed omogenee al fenomeno. Si intende realizzare un percorso formativo articolato su più livelli, nel rispetto delle esigenze e del grado di avanzamento del lavoro in tema di violenza sulle donne nei tre Distretti. Un ulteriore obiettivo progettuale consiste nella promozione culturale e nella sensibilizzazione della popolazione sul tema, attraverso la realizzazione di una campagna informativa di livello provinciale. Il Progetto si accompagna ad un percorso già avviato e teso alla definizione di un Protocollo per la creazione di una rete inter-istituzionale per la prevenzione ed il contrasto delle violenze nei confronti delle donne che coinvolge la Prefettura, la Provincia, i Tribunali di Crema e di Cremona, le Procure della Repubblica di Crema e di Cremona, la Consigliera di Parità, i maggiori Comuni, l’Asl e le Aziende Ospedaliere di Crema e di Cremona, le Forze dell’ordine, gli Ordini degli Avvocati, l’Ufficio Scolastico Territoriale ed è aperto all’adesione di altri importanti soggetti territoriali, quali gli Uffici di Piano e gli enti strumentali, le realtà del volontariato e del privato sociale che si occupano di casi di violenze e maltrattamenti di genere. In data 7.11.2011 la Regione Lombardia ha comunicato alla Provincia l’approvazione e il cofinanziamento del progetto e in data 7.12.2011 è stato convocato il primo Tavolo di progetto con tutti i partner coinvolti con l’obiettivo di richiamare i bisogni territoriali sul tema e gli obiettivi progettuali e al fine di condividere la metodologia di lavoro e la pianificazione delle fasi e delle attività da realizzare.

5) Verifica in merito alle politiche per anziani e alla loro fattibilità :

Nel 2010 la Provincia ha ricevuto dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri la richiesta di partecipare al Progetto AGIRE POR 2007-2013 per realizzare un gemellaggio in tema di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) con un’Amministrazione beneficiaria di una delle Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). La Provincia di Cremona, in linea con l’atto di Giunta n. 579 del 17.11.2010 (a cui si rimanda per il dettaglio), ha redatto ed inviato al Dipartimento un prospetto di indagine delle esperienze locali in tema di ADI, coinvolgendo anche l’ASL di Cremona e l’Azienda Sociale del Cremonese. Il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, valutata positivamente l’esperienza cremonese, ha proposto di avviare un gemellaggio con il Consorzio dei Servizi Sociali dell’Ambito A6 di Atripalda (prov. Avellino). Tutti gli Enti coinvolti, su richiesta del Dipartimento per le Politiche della Famiglia, hanno in seguito predisposto, ciascuno per le parti di propria competenza, una proposta di gemellaggio. In raccordo con l’ASL di Cremona e l’Azienda Sociale del Cremonese è stata realizzata un’analisi del sistema di interventi territoriali in materia di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), individuando le buone prassi ed i modelli innovativi trasferibili in altri contesti del territorio nazionale ai sensi del Programma di gemellaggio tra Amministrazioni Pubbliche AGIRE POR 2007-2013. Con il supporto del Dipartimento per le Politiche della Famiglia è stata redatta una proposta di gemellaggio in tema di ADI che vede il coinvolgimento della Provincia, dell’ASL e dell’Azienda Sociale Cremonese, in qualità di “Amministrazioni offerenti” e del Consorzio dei Servizi Sociali Ambito A6 di Atripalda (provincia di Avellino), in qualità di “Amministrazione beneficiaria”. Il gemellaggio avrà per oggetto il trasferimento del modello di Assistenza Domiciliare Integrata adottato dal territorio cremonese, ai sensi delle linee guida regionali in materia, al territorio di Atripalda. Il 7.11.2011 è stata approvata la proposta progettuale dal Ministero dello Sviluppo Economico. Pertanto le Amministrazioni coinvolte procederanno nel 2012 all’elaborazione del progetto dettagliato e all’attivazione del gemellaggio. La realizzazione del gemellaggio comporterà per la Provincia di Cremona l'impiego di personale interno specificamente dedicato, i cui costi saranno interamente finanziati dal progetto (compenso per le giornate

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di attività degli esperti, indennità per le giornate preparatorie a quelle di attività, spese di missione/vitto e alloggio, spese di funzionamento, ammissibili solo se indispensabili all’attività).

6) Gestione delle attività relative alle politiche sociali in attuazione di deleghe regionali: Nel 2008 sono entrate in vigore la legge Regionale 14.03.2008 n. 1 “Testo Unico delle leggi regionali in materia di volontariato, cooperazione sociale, associazionismo e società di mutuo soccorso” e la legge regionale 12.03.2008 n. 3 “Governo della rete degli interventi e dei servizi alla persona in ambito sociale e sociosanitario” che hanno ribadito le competenze delle Province in capo: • alla tenuta delle sezioni provinciali del registro regionale delle organizzazioni di volontariato e del registro

provinciale delle associazioni e delle associazioni di promozione sociale; • all’attività di verifica per il permanere dei requisiti per l’iscrizione nei registri; • all’attività di gestione dei bandi biennali regionali per l’assegnazione contributi a sostegno dei progetti

presentati dalle Associazioni e dalle Organizzazioni di Volontariato. Al 31.12.2011 risultano iscritte ai rispettivi Registri provinciali:

− n. 340 Organizzazioni di Volontariato − n. 271 appartenenti alla Sezione A (sociale) − n. 47 appartenenti alla Sezione B (civile) − n. 22 appartenenti alla Sezione C (culturale)

− n. 79 Associazioni, di cui: − n. 25 Associazioni senza scopo di lucro − n. 54 Associazioni di Promozione Sociale

così suddivise: � n. 25 appartenenti alla Sezione A (sociale/civile) � n. 37 appartenenti alle Sezione B (culturale) � n. 6 appartenenti alla Sezione C (ambientale) � n. 1 appartenenti alla Sezione D (relazioni internazionali) � n. 9 appartenenti alla Sezione E (sport/tempo libero) � n. 1 appartenente alla Sezione F (altre attività di utilità sociale)

L’attività di istruttoria per la vigilanza nei confronti delle organizzazioni iscritte ai rispettivi registri provinciali ha visto quest’anno, a cura della Regione Lombardia, l’introduzione della nuova modalità esclusivamente telematica (http://www.registriassociazioni.servizirl.it/) per la compilazione della scheda annuale di mantenimento dei requisiti di iscrizione ai Registri. Sono stati effettuati incontri di formazione in Regione per l’illustrazione delle nuove modalità di introduzione dei dati da parte delle associazioni e per la procedura di controllo da parte delle Province. La Provincia ha contribuito ad organizzare a sua volta, in collaborazione con la Regione, un incontro informativo per le Associazioni che si è tenuto a Cremona in data 21.6.2011. Un successivo incontro di illustrazione con le Associazioni a cura del Centro Servizi Volontariato si è tenuto a Crema l’11.7.2011. La scadenza per la compilazione della scheda rimane il 30 giugno di ogni anno, ma per il corrente anno si è data la possibilità alle associazioni di effettuare gli inserimenti fino al 30.09.2011, termine prorogato infine al 31.10.2011. Il Servizio ha garantito consulenze d’ufficio alle organizzazioni per il supporto alla compilazione del suddetto questionario e per gli approfondimenti del caso. A partire quindi dal mese di novembre è stato avviato, sempre in modalità telematica, il controllo delle schede pervenute.

Riguardo all’iscrizione ai Registri, il Servizio ha svolto inoltre la consueta attività di consulenza per le Associazioni al fine di indirizzarle verso una corretta formulazione della richiesta corredata di tutti i documenti necessari ed al fine di agevolare la scelta di collocarsi all’interno di ciascun registro, secondo il proprio esatto profilo. Circa la tempistica, non esistono scadenze per la presentazione delle richieste di iscrizione. Ma si evidenzia la complessità dell’ambito del Terzo Settore sotto il profilo della corretta configurazione in organizzazione di volontariato o associazione (con, inoltre, la peculiarità dell’associazione di promozione sociale), del costante aggiornamento normativo e dei provvedimenti di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.

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7) Gestione della ripartizione provinciale di Cremona dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali Nell’ottobre 2009 la Giunta Regionale ha approvato il nuovo Regolamento che disciplina l'Albo Regionale delle Cooperative Sociali, stabilendo i requisiti per l'iscrizione e la permanenza nell'Albo, i tempi e le modalità di presentazione delle domande, i casi di cancellazione, le modalità di gestione e di raccordo con le Province cui viene delegata la gestione dell'Albo.

Al 31.12.2011 le Cooperative Sociali iscritte alla ripartizione provinciale dell’Albo Regionale delle Cooperative Sociali sono n. 73, così suddivise:

• n. 3 Consorzi; • n. 40 Cooperative Sociali di tipo A; • n. 30 Cooperative Sociali di tipo B.

Il Servizio Politiche Sociali nel corso del 2011 ha effettuato la verifica delle 71 domande pervenute ai fini del mantenimento dell’iscrizione e supportato le cooperative sociali nella fase di perfezionamento delle domande stesse. Nel corso del 2011 si è provveduto inoltre alla nuova iscrizione di n. 2 cooperative sociali (n. 1 cooperativa sociale di tipo A e n. 1 cooperativa sociale di tipo B) e alla cancellazione di n. 7 cooperative sociali. Nel mese di luglio 2011 la Regione Lombardia ha trasmesso la bozza relativa alle Linee guida per l’effettuazione dei controlli sulle cooperative sociali iscritte, sulla quale le Province dovranno esprimersi. Ai sensi dell’art. 9 del Regolamento dell’Albo Regionale spetta alle Province l’attività di controllo – mirata o effettuata su base campionaria – per verificare l’effettivo possesso dei requisiti, da effettuarsi tramite ispezioni. Il Servizio ha, inoltre, costantemente partecipato al Tavolo tecnico di lavoro presso la Regione Lombardia che sta accompagnando il complesso trasferimento della gestione dell’Albo alle Province, con particolare attenzione all’implementazione del nuovo portale avviato nel giugno 2011 (http://www.coopsociali.servizirl.it/ArcosWebapp/flex/ArcosWebapp.html). Il Servizio ha inoltre svolto, come di consuetudine, specifiche attività di consulenza d’ufficio per le Cooperative Sociali su questioni attinenti l’iscrizione all’Albo: elementi di lettura del conto economico, della compagine sociale e delle convenzioni/contratti con la P.A., contratto ed occupati, persone svantaggiate (art. 4 L. 381/91). 8) Gestione del bando regionale e monitoraggio dei progetti approvati

Il bando regionale per l’assegnazione dei contributi è a cadenza biennale ed è stato pubblicato nel 2010. Alla Provincia di Cremona, nel biennio 2010/2011, sono stati assegnati €. 183.092,00 per il volontariato ed €. 27.618,00 per l’associazionismo (DGR n. 11142 del 3.2.2010 e n. 11032 del 20.1.2010). Il bando attualmente vigente ha visto la presentazione di n. 51 progetti da parte delle Organizzazioni di Volontariato e n. 9 progetti da parte delle Associazioni: a seguito di valutazione tecnica, sono stati assegnati contributi per n. 24 progetti del volontariato e n. 6 progetti dell’associazionismo. Il Servizio Politiche Sociali ha realizzato costantemente un’assistenza diretta, telefonica e on-line rivolta alle suddette organizzazioni, anche con consulenza specifica ed approfondimenti del caso. Al 31.12.2011 tutti i progetti sono in via di ultimazione; sono state approvate n. 21 rendicontazioni relative a progetti conclusi, liquidando il saldo del contributo assegnato. E’ in corso l’inserimento dei progetti finanziati nel database regionale dedicato.

9) Attivazione dei percorsi formativi e di aggiornamento per operatori sociali e sanitari degli Ambiti Distrettuali Le risorse per la realizzazione del Piano della Formazione per l’anno 2011 sono giunte nel mese di novembre, pertanto la programmazione didattica si potrà realizzare compiutamente a partire dai primi mesi del 2012.

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Nel corso dell’anno sono stati portati a termine n. 6 percorsi formativi previsti nel Piano Formativo Provinciale 2010. Con il supporto di Iress (Istituto di Ricerca e Formazione di Bologna) è stato realizzato un percorso formativo sul tema del passaggio dal “progetto individualizzato” al “progetto di vita” in ambito disabilità. La tematica del progetto di vita è stata sviluppata nella sua duplice dimensione temporale (ossia, in termini di continuità cronologica tra le varie fasi di vita della persona disabile, dalla nascita al cosiddetto “dopo di noi”) e spaziale (ossia il contesto territoriale di vita, spazio di vita importante nel quale individuare le risorse formali e informali presenti e attivabili). Il percorso formativo ha visto la partecipazione di n. 57 operatori del pubblico e del privato sociale.

Si è provveduto, inoltre, a rendicontare a Regione Lombardia il Piano Formativo Provinciale 2010 che ha visto coinvolti complessivamente n. 320 operatori.

Con Deliberazione dalla Giunta Provinciale n. 204 del 28.04.2010 è stato approvato l’Accordo Operativo tra le Province di Brescia, Bergamo, Cremona e Mantova, il Comune di Brescia e il Centro Giustizia Minorile per la Lombardia in tema di interventi di Mediazione Penale Minorile. Con atto n. 192 del 14.04.2011 la Giunta Provinciale ha deciso di proseguire nella collaborazione interistituzionale per supportare le attività dell’Ufficio per la mediazione penale minorile, istituito a Brescia nel marzo 2008 nell’ambito del Distretto di Corte d’Appello, definendo per la Provincia di Cremona un impegno sia in termini di sostegno alle professionalità specialistiche coinvolte direttamente nella funzione di mediazione penale, sia in termini di sviluppo di interventi formativi degli stessi (nell’ambito del Piano Annuale della Formazione), sia in relazione alla partecipazione del Responsabile del Servizio Politiche Sociali al Tavolo di regia tra gli Enti coinvolti. A partire dallo scorso anno le quattro Province e il Comune di Brescia si sono fatti carico di supportare finanziariamente l’Ufficio e la sua operatività che ha sviluppato risultati molto positivi, in un quadro nazionale e regionale che vede una forte spinta sulla mediazione penale, anche nell’ambito minorile, quale strumento privilegiato della giustizia riparativa: consentire l’incontro e il confronto fra vittima, autore di reato e comunità, impegnati a dialogare sugli effetti relazionali e sociali del conflitto che li oppone, a scambiare i propri punti di vista nella ricerca di possibili soluzioni per favorire modalità di riparazione delle conseguenze del reato. Facendo seguito alla DGP n. 192 del 13.04.2011, nel mese di dicembre 2011 è stato rinnovato l’incarico per la realizzazione del percorso formativo e di supervisione destinato all’équipe del Servizio di Mediazione Penale Minorile, impegno sia in termini di sostegno alle professionalità specialistiche coinvolte direttamente nella funzione di mediazione penale, sia in termini di sviluppo di interventi formativi degli stessi (nell’ambito del Piano Annuale della Formazione per il 2011).

E’ proseguita inoltre – consolidandosi – la collaborazione tra la Provincia di Cremona e il Consiglio Regionale dell’Ordine degli Assistenti Sociali in ordine all’accreditamento dei corsi del Piano Provinciale per i crediti di formazione continua degli assistenti sociali ed al supporto dato al Gruppo di lavoro territoriale di assistenti sociali rispetto alla rilevazione del fabbisogno formativo, analogamente a quanto realizzato in altre province lombarde. Con il supporto organizzativo del Servizio Politiche Sociali, il 21 giugno 2011 si è tenuto il primo seminario Deontologico rivolto agli assistenti sociali della provincia di Cremona, che ha visto la partecipazione di n. 67 operatori, promosso dal Gruppo Provinciale di supporto alla sperimentazione della formazione continua degli Assistenti Sociali. VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 02 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 02

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 03“TERRITORIO E PARCHI”

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PROGRAMMA N. 03: - TERRITORIO E PARCHI. PROGETTO N. 01.01: GESTIONE SERVIZI TERRITORIALI – RESPON SABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Predisposizione accordi con Regione Lombardia e altri soggetti istituzionali; 2. attività di programmazione negoziata per definire accordi con i Comuni sulla gestione unificata dei

servizi sentita anche la conferenza dei Comuni e delle aree regionali protette e l’Osservatorio provinciale per la pianificazione territoriale;

3. analisi dei dati e studio sulle possibili aggregazioni dei Comuni e in accordo con gli stessi, in base alla gestione dei servizi in forma associata.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. In data 24 maggio è stato sottoscritto il “Protocollo per il coordinamento delle iniziative di gestione associata delle funzioni generali dei Comuni” (incontri: 15/2, 8/3, 10/3, 4/5, 18/5) con Regione Lombardia, ANCI e CCIAA di Cremona. Nel mese di maggio è stato inoltre sottoscritto il protocollo di intesa tra la Provincia di Cremona ed i Comuni di Ca’ D’andrea, Calvatone, Drizzona, Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Piadena, Tornata, Torre De’ Picenardi, al fine di condividere un progetto strategico di pianificazione territoriale e di cooperazione sovra-comunale – ACI 12 - che tra i vari obiettivi ha anche la gestione unificata dei servizi (incontri: 1/2, 18/2, 28/4).

2. Per la gestione unificata di servizi si sono svolti diversi incontri propedeutici alla stesura di protocolli di intesa, sia interni (con i Segretari Comunali 8/2), sia in collaborazione con l’Osservatorio provinciale per la pianificazione territoriale (14/3), sia con l’Ufficio di Presidenza della Conferenza dei Sindaci (21/1), trattando varie tematiche tra cui la gestione unificata dei servizi comunali e i nuovi obblighi legati alla Legge 122/2010 art 14 comma 28 e al SUAP (DPR 160/2010). E’ stato poi convocato un tavolo tematico, suddiviso in 5 conferenze territoriali come prevede l’art 7 del Regolamento della Conferenza dei Comuni, dove sono stati discussi i contenuti della Legge 122/2010 relativamente alle opportunità di aggregazione dei piccoli Comuni nella gestione dei servizi, allo sportello unico ai sensi del DPR 160/2010 e alle attività di coordinamento per la realizzazione di una modulistica condivisa. Alle riunioni è stata invitata Regione Lombardia (STER). Le 5 conferenze, una per ambito, sono state così calendarizzate nel mese di febbraio: (Alto cremonese 17/02/2011; Alto cremasco 15/02/2011; Basso Cremasco 17/02/2011; Basso cremonese 22/02/2011; Casalasco 23/02/2011). L’osservatorio si è incontrato il 22/11/2011 e ha discusso della gestione unificata e della modulistica unica. L’1/12/2011 è stato sottoscritto un protocollo di intesa per il piano d’Area dell’alto cremasco che mette tra i suoi obiettivi anche la gestione unificata dei servizi. Durante la seconda metà del 2011 si sono svolti diversi incontri con ANCI e tenuti contatti con i Sindaci anche in seguito al d.d.l. del 7/09/2011 “Conversione in legge, con modificazioni, del d.l. 13 agosto 2011, n. 138, recante ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo. Delega al Governo per la riorganizzazione della distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari”. Seguendo l’esempio dell’ACI 12 analogo percorso è stato intrapreso da una parte dei Comuni dell’ACI 8 (Bordolano, Corte dè Cortesi, Robecco e Casalbuttano) e da una parte dei Comuni dell’ACI 11 (Sospiro, Pieve d’Olmi, Cella Dati e Derovere, San Daniele Po. Resta escluso Stagno Lombardo). Anche l’ACI 2 si è mosso in tal senso parallelamente al lavoro che gli stessi Comuni svolgono nell’ambito della attuazione di quanto previsto nel Piano territoriale d’Area dell’Alto Cremasco.

3. Nel mese di luglio è iniziata l’analisi dei dati rilevati dalla Regione Lombardia con il censimento SECOLO ed è stata redatta una prima bozza di studio. Chiuso il censimento, nel mese di agosto sono stati richiesti a Lombardia informatica tramite la sede territoriale regionale (STER) i dati del censimento che sono stati poi elaborati allo scopo di individuare le possibili aggregazioni per la gestione unificata dei servizi e la variazione delle aree di coordinamento intercomunali (ACI). Sul nuovo sito è stata inoltre predisposta una sezione apposita: Lo studio è stato discusso e presentato nel mese di luglio alla STER (18 e 21 luglio, 27 agosto) e presentato ai Comuni in un convegno il 19 ottobre.

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PROGETTO N. 01.02: STUDI, ELABORAZIONI ED INTERVENTI SUL TERRITORIO – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Gestione delle attività relative ai Piani d’Area e ad accordi di programmazione già approvati; 2. Sottoscrizione incarico per la predisposizione del Piano territoriale d’Area cremonese; 3. Incontri con i Comuni; 4. Redazione della bozza di Piano territoriale d’Area.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

• Nel corso dei primi sei mesi si sono svolti diversi incontri propedeutici alla sottoscrizione di un

protocollo di intesa di attuazione delle azioni previste in seno al Piano d’Area dell’Alto cremasco: Incontri PTdA Alto cremasco (5 maggio e 21 giugno); è stato inoltre sottoscritto un protocollo di intesa per l’attuazione del polo produttivo sovra comunale B4 (DGP 228 del 4/5/2011) per la realizzazione di un polo produttivo sovracomunale denominato “B4” con i Comuni di Caslbuttano, Corte de’ Cortesi, Bordolano e Robecco d’Oglio (incontri: 28/1, 20/4, 22/4, 26/4). L’1/12/2011 è stato sottoscritto un protocollo di intesa con i Comuni di Camisano, Capralba, Casale Cremasco-Vidolasco, Castel Gabbiano, Pieranica, Quintano, Sergnano, Vailate (ACI 2 ) e Torlino Vimercati (ACI 1), al fine di attuare il piano territoriale d'area dell'alto cremasco.

• Il contratto RTP “Crema Urbanistica” è stato sottoscritto il 2 febbraio. In seguito è stato consegnato tutto il materiale a disposizione degli uffici relativo all’area in esame e sono stati fatti incontri con i tecnici incaricati.

• Si sono svolti tavoli formali di carattere politico-tecnico con l’assessore Leoni, il Comune di Cremona (31 marzo) e i Comuni interessati (14 aprile). A seguito di diversi incontri di carattere politico si è giunti alla condivisione dei contenuti del protocollo di intesa sottoscritto dai Sindaci dei Comuni di Cremona, Spinadesco, Sesto ed Uniti, Castelverde, Persico Dosimo, Gadesco P.D., Malagnino, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Acquanegra Cr.se, Crotta D’Adda, Grumello Cremonese ed Uniti , Pizzighettone, Stagno Lombardo il 16/11/2011 che ha spostato le scadenze al 2012.

• Nei mesi successivi ad aprile si sono svolti diversi incontri informali e contatti a livello politico/tecnico per la definizione del testo dello schema di “protocollo d’intesa avente ad oggetto la partecipazione alla redazione del piano territoriale d’area cremonese tra la Provincia di Cremona e i Comuni di Cremona, Spinadesco, Sesto ed Uniti, Castelverde, Persico Dosimo, Gadesco Pieve Delmona, Malagnino, Bonemerse, Gerre de’ Caprioli, Acquanegra, Crotta d’Adda, Pizzighettone”. Ai Comuni elencati si è aggiunto il Comune di Grumello come stabilito nella DGP 314 del 15/06/2011. Il testo dello schema di protocollo è stato approvato con D.G.P. 386 del 4/08/2011. L’accordo tra la Provincia e i Comuni ha spostato le scadenze per la redazione del Piano d’Area dal 2011 a:

• entro il 31/03/2012 presentazione elaborati; • entro il 30/06/2012 raccolta osservazioni • entro il 30/09/2012 completamento dell'iter di elaborazione della bozza di PtdA.

PROGETTO N. 01.03: GESTIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI CO ORDINAMENTO – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Creazione di un linguaggio comune attraverso la formazione ai Comuni e alle associazioni professionali anche in collaborazione con l’Osservatorio per la pianificazione territoriale

2. In adempimento ai compiti di cui alla L.R..12/2005 art 13 comma 5: espressioni pareri compatibilità al PGT, SUAP, VINC, Piani di Settore, richieste pareri vari e accordi di programma e pubblicazione sul sito web della Provincia del monitoraggio sullo stato di attuazione delle verifiche;

3. Gestione delle attività dell’Osservatorio per la Pianificazione territoriale; 4. predisposizione e collaudo monitoraggio indicatori di sostenibilità;

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5. Coordinamento dei Comuni – Definizione della struttura a supporto dell’autorità competente per le procedure di VAS comunali e predisposizione convenzione tipo;

6. Gli uffici se richiesto svolgeranno ruolo di Autorità Competente/Procedente; 7. Partecipazione a VAS di altri enti.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Il lavoro, iniziato ad ottobre del 2009 è proseguito nel 2010 e nel 2011. Si sono svolti diversi incontri di

formazione in collaborazione con gli Ordini professionali e l’Osservatorio provinciale per la pianificazione territoriale e soggetti esterni su diverse tematiche: 12 maggio “Pre-collaudo della tavola delle previsioni di piano”, 28 maggio (Piani d’area vasta in collaborazione con INU), nel mese di giugno un incontro relativo alle Autorizzazioni paesaggistiche in collaborazione con Soprintendenza e Regione Lombardia e nel mese di Luglio presentazione del geo-portale catastale in collaborazione con GLOBO;

2. I pareri di compatibilità al PTCP sono una attività continuativa così come l’implementazione e l’aggiornamento del Sito web sia nella versione nuova (www.provincia.cremona.it/territ) che per quello ufficiale on line; da gennaio: - Espressioni pareri compatibilità al PGT, SUAP, VINC, Piani di Settore, richieste pareri vari e Accordi di Programma (n. 73) - Pubblicazione sul Sito web della Provincia del monitoraggio sullo stato di attuazione e altri interventi per implementare il nuovo sito (n. 89)

3. Dopo la nomina dei nuovi membri (DGP 137 10/03/2011) l’Osservatorio si è riunito il 14 marzo 2011 e il 22/11/2011. Il regolamento prevede 2 incontri all’anno.

4. Dal mese di giugno è iniziata la modifica dei dati cartografici che porteranno a poter gestire in modo semi-automatico il monitoraggio degli indicatori del PTCP. Nel mese di dicembre è stato redatto il primo rapporto di monitoraggio del PTCP, pubblicato anche sul sito istituzionale.

5. E’ stata proposta la creazione di un apposito ufficio. Nel mese di dicembre è stata redatta la bozza di “convenzione tipo” che andrà sottoposta alla Giunta Provinciale nel caso un Comune intenda avvalersi degli uffici provinciali a supporto tecnico della Autorità Competente. In accordo con l’Assessore si è deciso di limitare questa facoltà ai Comuni con meno di 1.000 abitanti.

6. Su richiesta del Settore Agricoltura e Ambiente si è svolta attività di Autorità Competente relativamente ai Piani Cave, Ittico, di indirizzo forestale. Il parere motivato finale della VAS del PIF è stato emanato nel mese di novembre.

7. Gli uffici assicurano sempre la presenza della Provincia agli incontri convocati dai Comuni: da gennaio gli uffici hanno partecipato a n. 71 riunioni organizzate dai Comuni per VAS dei PGT o varianti.

PROGETTO N. 01.04: PROGETTI PILOTA O SPERIMENTALI SU ARE E PUNTUALI DEL TERRITORIO PROVINCIALE – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Realizzazione di un dossier con dati relativi al bacino Tencara anche in relazione alle potenzialità del sistema Porto-Tencara e operazioni di marketing territoriale

2. Realizzazione di un Piano d’area vasta che coinvolga la zona del canale navigabile con terminale a Tencara.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Il cosiddetto “Dossier Tencara” è stato redatto nel mese di luglio 2010, da allora sono state apportate al documento diverse integrazioni e redatte diverse stesure, l’ultima della quale risale a luglio 2011. Nel mese di marzo 2011 è stato redatto un report contenente diverse informazioni tecniche riguardanti in particolare l’area di Tencara. La soc. ALOT è incaricata della redazione di un business plan e piano di Marketing. Il dossier (luglio 2011) è il risultato di un collage di informazioni contenute nei documenti citati. Si è scelto di realizzare un vero e proprio meta-documento di cui si è stampata solo la relazione e

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non i numerosi documenti, mappe, informazioni diverse collegati e/o allegati che sono stati salvati nella cartella Y:/ter/DOSSIER/Tencara.

2. Si è iniziato un percorso che porterà alla stesura di un Piano territoriale d’Area vasta che coinvolge l’area in oggetto. (vedi PROGETTO N. 01.02).

PROGETTO N. 01.05: AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE PROVINC IALI E SUPPORTO AI COMUNI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. assolvimento nuovi compiti in ordine alle Autorizzazioni Paesaggistiche e alla Commissione per il Paesaggio.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. La Commissione per il Paesaggio, previo bando per l’acquisizione delle candidature pubblicato negli ultimi mesi del 2010, è stata estesa da gennaio a 5 membri esterni con Decreto n. 3 del 10/01/2011, come da richiesta del Consiglio Provinciale Dal 2010 la Provincia di Cremona è stata riconosciuta idonea all’esercizio delle funzioni paesaggistiche attribuite dall’art. 80 della LR 12/2005, così come un buon numero dei Comuni della provincia, incrementatosi gradualmente fino ad 83 nell’aprile 2011. Ma per altri 32 Comuni la Provincia svolge tali funzioni in virtù del potere sostitutivo stabilito dalla L.R 12/05. La Commissione per il Paesaggio esprime pareri in merito al rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche e delle procedure sanzionatorie di competenza. Per facilitare la presentazione delle domande, sono stati creati dei modelli di istanza e abachi commentati della documentazione da presentare a corredo, sia per istanze in procedura ordinaria che semplificata, che sono stati pubblicati il 4/05 nelle news del sito Internet della Provincia. Per rispondere alle esigenze di aggiornamento in materia da parte dei tecnici professionisti e comunali, è stata organizzata una giornata di “formazione” presso la sede degli Ordini Interprofessionali il 15 giugno, in cui il Dirigente e un funzionario della Regione Lombardia, Direzione Generale Sistemi Verdi e Paesaggio, hanno illustrato i vari aspetti di natura progettuale e autorizzativa. Per agevolare e velocizzare l’iter istruttorio e il rispetto dei tempi stabiliti dalla normativa, si è provveduto ad acquistare un software appositamente predisposto: nei primi sei mesi del 2011 si è lavorato congiuntamente con la ditta per la personalizzazione del programma e per inserire procedure, tempi e modelli delle autorizzazioni “ordinaria” e “semplificata” e per la personalizzazione della cartografia di supporto. Nel mese di giugno, infine, si sono tenute alcune giornate di formazione rivolte al personale interno. Il software Solo 1 viene utilizzato regolarmente e aggiornato in caso di modifiche alle normative come nel caso della uscita della nuova d.g.r. 2727 che ha modificato la modulistica. La Commissione del Paesaggio si riunisce regolarmente una volta al mese circa. Nel corso del 2011 sono state ricevute 30 richieste di autorizzazione paesaggistica e rilasciati 38 decreti autorizzativi.

PROGETTO N. 01.06: SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE – RES PONSABILE DOTT.SSA MARA PESARO/ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Realizzazione di attività a supporto dei Comuni; 2. Ampliamento ed aggiornamento del SIT a supporto di Comuni e professionisti; 3. Collaudo informatico dei PGT.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. E’ stata siglata, nel mese di gennaio 2011, una convenzione con l’Agenzia del Territorio. La Provincia di Cremona è diventata così intermediario strutturale per l'allineamento delle informazioni catastali dell’intero territorio provinciale. E’ stato realizzato il “geoportale catastale” che permette la

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consultazione geografica delle banche dati catastali (censuario, mappe e, prossimamente, planimetrie) di tutti i comuni della provincia. Il suo mantenimento è garantito dall’Ufficio SIT in modo continuo attraverso l'integrazione con il Sistema di Interscambio dell'Agenzia del Territorio. Le visite al geoportale catastale sono state 6.805, per un totale di 23.854 pagine visualizzate. Nell’ambito Governance delle dinamiche territoriali attraverso l'utilizzo dei sistemi informativi si sono organizzati 16 incontri propedeutici al coordinamento territoriale per l’armonizzazione dei dati prodotti dai diversi soggetti locali (Padania Acque, SCRP, Agenzia del Territorio) e si è partecipato ai Tavoli di coordinamento regionali.

2. L’Ufficio SIT gestisce tutta la cartografia della Provincia; in particolare aggiorna la Banca Dati Geografica Provinciale, produce o coordina la cartografia dei Piani Provinciali (Piano di Indirizzo Forestale, Piano Faunistico Venatorio, Piano Ittico Provinciale, Piano Provinciale di Gestione Rifiuti, PTCP): gli interventi relativi sono stati 1.652. Partecipa ai Tavoli di coordinamento regionale (2 incontri), realizza o supporta gli altri Settori nelle operazioni di rilievo tramite strumentazione satellitare (94 rilievi GPS). Si realizzano corsi di formazione sui principali strumenti GIS e sugli applicativi cartografici disponibili, sia per utenti interni che esterni. Sono stati tenuti 39 interventi formativi.

3. E’ stato predisposto e sottoscritto un accordo con Regione Lombardia per il rilascio, da parte della Provincia di Cremona, del certificato di conformità agli standard regionali dei PGT in formato digitale, necessario per la pubblicazione sul BURL dell’avviso di approvazione dei PGT. Il servizio è attivo dal 20 giugno 2010 e sono già stati effettuati collaudi sui PGT di 22 Comuni. Continua l’attività di controllo preventivo sugli shapefile e relative schede in PDF dei PGT, un supporto collaborativo informale ai Comuni, che l’Ufficio SIT della Provincia di Cremona eroga al fine di facilitare il flusso dei dati e sveltire la procedura amministrativa. I Comuni che hanno usufruito del servizio sono stati, complessivamente, 47 per un totale di 122 controlli preventivi.

ALTRE ATTIVITA’

A seguito della prima riorganizzazione dei Settori provinciali la cartografia è stata unificata ed assegnata al Settore Programmazione Territoriale. Con la successiva riorganizzazione le competenze dell’Ufficio SIT sono state affidate anche al Settore Strategie per lo Sviluppo del Territorio. Si è proceduto all’ottimizzazione del portale di cartografia, rendendolo ancor più consono alle esigenze dell’utenza esterna. Si fornisce supporto ai Settori provinciali nella realizzazione di attività cartografiche specialistiche, basate sui dati catastali (ad es. piani particellari, ricerche estese, ecc...). Il Settore si è dotato di sistema informativo geografico per la gestione delle pratiche relative ai procedimenti di VIA (verifica automatica dell’assoggettabilità alla VIA-rifiuti) ed ai procedimenti di autorizzazione paesaggistica. Questo sistema realizza la gestione documentale dell’iter delle pratiche. Le applicazioni del portale cartografico sono state rese cooperanti, come previsto dalle direttive INSPIRE, con i vari servizi cartografici esposti dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero dell’Ambiente e dal SIT della Regione Lombardia. Sono stati realizzati applicativi cartografici per permettere la compilazione delle banche dati geografiche da remoto. E’ iniziato il processo di semplificazione nell’accesso alle informazioni territoriali, che ha portato alla normalizzazione delle banche dati cartografiche del Settore. Il Settore partecipa attivamente al Sistema Informativo Territoriale Integrato (S.I.T.I.) della Regione Lombardia. Il Settore partecipa all’Infrastruttura per l'Informazione Territoriale della Regione Lombardia (I.I.T.). Si sono tenuti incontri per attività di coordinamento con il CED allo scopo di armonizzare le banche dati provinciali e le attività a supporto dei Comuni.

PROGETTO N. 01.07: INCARICHI PROFESSIONALI SU PROBLEMATI CHE TERRITORIALI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

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1. Adeguamento PTCP al PTR

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Non previsto nel PEG 2011.

PROGETTO N. 01.10: INIZIATIVE IN MATERIA DI INFRASTRUTTUR E FERROVIARIE – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Parallelamente al progetto per la realizzazione del nodo di interscambio di Cremona, finanziato dalla

Regione Lombardia tramite le risorse FESRL che verrà realizzato da RFI, con fondi FRESL e risorse acquisite da accordi di programma con privati si sta operando per la realizzazione del raddoppio dei binari ferroviari a servizio delle aziende cremonesi collocate nell’area industriale portuale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Con riferimento al programma operativo regionale FESRL 2007/2013 linea intervento 3.1.1. "Potenziamento dei raccordi ferroviari per l'area portuale di Cremona", si è provveduto ad approvare nel mese di gennaio il progetto esecutivo; nel mese di maggio si è tenuta la conferenza di servizio per l'approvazione del progetto e il rilascio delle autorizzazione, concessione, permessi , necessari; nel mese di settembre è stata esperita la gara per l'assegnazione dei lavori ed è attualmente in corso la procedura di verifica dell’anomalia delle prime quattro migliori offerte.

PROGETTO N. 01.15: PROGETTO AGENZIA DELLA LOGISTICA – R ESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. L'Agenzia sta operando con operazione di marketing relative allo sviluppo dell'intermodalità e soprattutto utili a potenziare il sistema acqua. Il lavoro è seguito dal Settore Territorio.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. ALOT sta per proporre le iniziative da intraprendere per valutare possibili sinergie presenti nelle

province consorziate. In particolare nell’ambito del progetto LOG-PAC, cofinanziato dalla Comunità Europea, è stato consegnato il BUSINNES PLAN atto a valorizzare le potenziati del Porto di Cremona con il potenziamento dei collegamenti ferroviari e il progetto di polo logistico nonché con un piano di insediamento produttivi nelle aree in fregio al Canale navigabile. Tutte le azioni definite sono finalizzate a favorire la localizzazione delle imprese logistiche e produttive nelle aree portuali e limitrofe in attuazione degli atti di pianificazione approvati negli ultimi anni.

PROGETTO N. 02.02: VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE – RESP ONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

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1. espletamento delle procedure di VIA e di verifica di assoggettabilità a V.I.A; 2. espressione di pareri in ordine alle Autorizzazioni Integrate Ambientali coordinandosi con i Settori di

riferimento: Ambiente, Agricoltura, Viabilità.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Nel corso del 2011 si è collaborato con gli uffici della Regione Lombardia per la condivisione dei contenuti del “Regolamento” regionale attuativo della L.R. 2/02/2010 n. 5 che disciplina le modalità di attuazione delle disposizioni in materia di VIA e di assoggettabilità a VIA vincolati per la Provincia da cui decorrono i termini di conferimento delle funzioni. Il “protocollo di intesa sul conferimento VIA”, e la relativa convenzione da sottoscriversi con ARPA, che dovranno definire il supporto tecnico-amministrativo alle autorità competenti e le modalità di aggiornamento del sito internet della Regione dedicato alla V.I.A., in cui sono resi pubblici ai cittadini i dati procedurali, progettuali ed ambientali sin dalla fase di avvio dei procedimenti di V.I.A. e di verifica di assoggettabilità a V.I.A. sono stati inviati alla Provincia nel mese di dicembre. Per la partecipazione alle giornate di formazione i dirigenti dei Settori Agricoltura, Ambiente e UTP hanno individuato diversi funzionari. L’elenco e i relativi CV inviati alla Regione Lombardia. L'iter istruttorio finora svolto prevede che gli uffici predispongano i pareri su studi di compatibilità ambientale e più in generale di valutazione concertando e raccordando gli stessi con i tecnici dei settori incaricati a rilasciare le autorizzazioni. Si è collaborato, inoltre, con la Regione, il Ministero dell’Ambiente ed il Ministero dello Sviluppo Economico, partecipando o inviando i pareri di competenza alle Conferenze di Concertazione dei pareri degli enti locali, apportando il proprio contributo (n. 4 pareri). Gli uffici, hanno elaborato diversi pareri di competenza in ordine a proposte progettuali di valutazione di impatto ambientale relative a derivazioni, es. Roggia Grossi; depuratori es. Cremona; Impianti di stoccaggio gas nei Comuni di Sergnano, Romanengo, Bordolano. Inoltre gli uffici hanno espletato le procedure di verifica di assoggettabilità a VIA in materia di rifiuti, conclusesi con n. 9 decreti dirigenziali ed hanno collaborato con la Regione Lombardia, ai sensi di quanto disposto all’art. 6 comma 2 della L.R. 5/2010, per procedure di verifica relative ad altre tipologie di progetto. Considerato che la Regione Lombardia per le verifiche di assoggettabilità VIA degli impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti ha approvato un metodo, con Delibera di G.R. n. 8/11317, in cui si evidenziava che, stante la complessità delle informazioni richieste, si dovesse acquisire un pacchetto applicativo software in grado di gestire le informazioni, la Provincia di Cremona ha provveduto ad acquistarlo. Nei primi sei mesi del 2011 si è così lavorato congiuntamente con la ditta per la corretta applicazione del metodo all’interno del programma e per inserire fasi e scadenze delle procedure, modelli e per personalizzare la cartografia di supporto. Nel mese di giugno, infine, si sono tenute alcune giornate di formazione rivolte al personale interno. Il software Solo 1 viene utilizzato regolarmente. Nei mesi di novembre e dicembre si sono svolti diversi incontri in Regione volti a organizzare il passaggio di procedure da Regione a Provincia, passaggio divenuto operativo a seguito della approvazione da parte della giunta regionale del regolamento n. 5 del 21/11/2011.

2. A seguito di richiesta del nuovo Settore Agricoltura ed Ambiente, si è provveduto alla redazione di 4 pareri in merito alle procedure di Autorizzazioni Integrate Ambientali.

PROGETTO N. 04.01: PARCHI SOVRACOMUNALI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. riconoscimento dei parchi sovracomunali e determinazione delle modalità di pianificazione; 2. finanziamento dei progetti presentati dai Comuni che hanno istituito i Parchi a valenza

sovracomunale e verifica della loro realizzazione in conformità ai criteri regionali e alle previsioni provinciali del PTCP.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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1. Da gennaio a fine agosto sono pervenute due richieste di modifica di riconoscimento del carattere

sovracomunale dei parchi istituiti dai Comuni (Pandino e Cremona). Nel mese di dicembre è stata approvata dalla Giunta la modifica del PLIS di Cremona. Per Pandino sono state richieste integrazione della documentazione fornita. Nel corso del 2011 si è provveduto a verificare, su 3 Comuni, l’istituzione dei PLIS all’interno dei Piani di Governo del Territorio, con riferimento al recepimento delle disposizioni contenute nei criteri regionali, di cui alla DGR 6148/2007, e alla previsione del PTCP di ambiti da salvaguardare con l’istituzione di PLIS; questa verifica è svolta all’interno della procedura di espressione del parere di compatibilità ai sensi della LR 12/2005 s.m.i., dei PGT rispetto al PTCP. Nei mesi di ottobre, novembre e dicembre si sono svolte riunioni sia di carattere politico che tecnico in merito all’ampliamento del PLIS della Golena del Po, co-finanziato dalla Fondazione Cariplo. Sul nuovo sito è stata realizzata una apposita sezione.

2. E’ continuata l’attività di verifica e di liquidazione dei contributi assegnati negli anni precedenti . Una importante innovazione introdotta con la modifica del Regolamento per l’erogazione dei contributi, avvenuta con D.C.P. n. 126 del 16/11/2010, è consistita nel sostenere la partecipazione a bandi di altri soggetti esterni, al fine di aiutare i Comuni a realizzare i propri progetti con l’ausilio di più fonti di finanziamento. La Provincia mette a disposizione alcune delle risorse ad hoc trasferite dalla Regione, inoltre promuove e partecipa alla formulazione di progetti atti ad ottenere finanziamenti da fonti esterne. Gli uffici tengono monitorati i progetti e svolgono azioni per rafforzare le progettualità comunali, inviando anche avvisi informativi di possibili progetti finanziabili con bandi, come fatto nel marzo 2011 in occasione della apertura dei bandi 2011 di Fondazione Cariplo. Nel mese di dicembre si è provveduto alla pubblicazione del bando di finanziamento 2012.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 03 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 03

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 04“SVILUPPO ATTIVITA’ IN AMBITO

TURISTICO”

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PROGRAMMA N. 04: SVILUPPO ATTIVITA’ IN AMBITO TURISTICO RESPONSABILE: DR.SSA CHIARA BONDIONI fino al 30.6.2011

DR. ROBERTO ZANONI dal 1 luglio 2011 PROGETTO N. 01.01: GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI TURISMO RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 1. Garantire un adeguato livello qualitativo delle strutture ricettive alberghiere ed extra alberghiere

Il Servizio Operatori turistici, in attuazione delle funzioni delegate dalla Regione Lombardia, svolge attività di classificazione alberghiera con la gestione delle relative tariffe e conseguente vigilanza. Con la classificazione rilasciata per il quinquennio 2007-2013, la Provincia ha approvato un proprio Regolamento con il preciso obiettivo di valutare qualitativamente i requisiti previsti dalla norma regionale in vigore. Le dotazioni degli alberghi previsti dalla L.R.15/07 sono infatti valutate ponendo anche l’attenzione su comfort, atmosfera, pulizia e decoro complessivo delle singole strutture, elementi considerati imprescindibili da un’utenza sempre più attenta ed esigente. Il percorso operativo ed attuativo del Regolamento Provinciale è stato condiviso con gli addetti ai lavori, gestori delle strutture alberghiere e le associazioni di categoria. I sopralluoghi effettuati sono stati n. 6. Oltre all’attività di classificazione alberghiera la Provincia ha introdotto un nuovo Regolamento per il rilascio del logo ecologico “Ospitalità Verde”, per quelle strutture ricettive che rispondono ad una serie di requisiti eco-compatibili. Il controllo dei requisiti previsti dalla normativa e dal regolamento provinciale vigente, ma soprattutto la consulenza, l’informazione e la formazione dei gestori delle strutture ricettive, sono garantiti dal Servizio Operatori turistici.

2. Garantire il supporto tecnico e il controllo dei requisiti previsti per legge delle agenzie di viaggio del territorio Nel 2011 si è provveduto ad emanare 2 decreti per 2 nuove aperture di agenzie di viaggio. In attuazione del nuovo codice del turismo entrato in vigore lo scorso 21/06/2011 con il Decreto Legislativo 79/2011 si è proceduto a introdurre le necessarie modifiche nella gestione della delega delle Agenzie di Viaggio in particolare per quanto concerne l’apertura che non è più vincolata ad un atto autorizzatorio da parte dell’ente Provincia ma viene semplicemente avviata tramite la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) che deve inviare alla Provincia competente. La Provincia, in caso di accertata carenza dei requisiti e dei presupposti previsti dalla normativa vigente, deve adottare motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione dell’attività, salvo che, ove ciò sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente l’attività e i suoi effetti entro un termine fissato dall’Amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni. L’attività di consulenza agli utenti è notevolmente aumentata, causata anche dalle modifiche introdotte dal Codice del Turismo e spazia dalla compilazione della SCIA, alla tipologia delle persone giuridiche, ai contratti di lavoro dei direttori tecnici e agli orari di apertura. Per tutte le agenzie e filiali operanti sul territorio è stata effettuata la periodica verifica del rinnovo delle polizze assicurative e fidejussorie. Nel mese di giugno si è inviata la circolare alle agenzie e filiali per la raccolta delle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà, da inviare entro la fine di settembre all’ufficio anagrafe tributaria della Regione. Mensilmente viene data comunicazione agli uffici del dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo di Roma delle variazioni intervenute e si procede all’aggiornamento del sito infotrav, mentre trimestralmente viene inviato l’elenco completo ed aggiornato delle agenzie di viaggio e turismo e filiali presenti sul territorio provinciale agli uffici competenti.

3. Assistenza amministrativa agli aderenti del Sistema Turistico Po di Lombardia del territorio La Provincia di Cremona è una delle quattro Province che compongono il Sistema Turistico “Po di Lombardia” insieme a Pavia, Lodi e Mantova, e gestisce tutti i contributi che lo Stato, la Regione e altri enti hanno erogato al Sistema Turistico fino 31/12/2008, in quanto fino a quella data la Provincia di Cremona ha ricoperto il ruolo di capofila. L’attività prevista per il 2011 oltre a quella di rendicontazione dei progetti cofinanziati negli scorsi anni, consiste in una costante azione di informazione rivolta a tutti gli aderenti del Sistema Turistico del territorio

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cremonese sulle opportunità di poter accedere a bandi comunitari, statali o regionali e l’eventuale azione di coordinamento in caso di predisposizione di progetti integrati da candidare. E’ garantita la consulenza del Settore durante tutto il percorso che l’aderente al ST (Sistema Turistico) effettua: dall’accettazione del contributo, alla comunicazione all’ente cofinanziatore delle fasi di avanzamento dei lavori fino alla rendicontazione del progetto. In particolare nei primi mesi del 2011 è stata assicurata la necessaria consulenza per l’accettazione del contributo regionale agli aderenti del Sistema che hanno inserito delle progettualità nel Progetto Integrato del Sistema Turistico Po di Lombardia finanziato da RL a valere sul bando dedicato ai Sistemi Turistici pubblicato nel 2010. L’attività di rendicontazione all’agosto 2011 relativa ai progetti cofinanziati negli scorsi anni è la seguente: Progetto “Valorizzazione turistica del fiume Po (L. 135/2001)”: rendicontati n. 4 progetti. Progetto a regia regionale 2007: rendicontato 1 progetto.

Professioni Turistiche

Nei mesi di gennaio e febbraio si sono svolte le prove orali degli esami per il rilascio dell’abilitazione all’esercizio della professione di accompagnatori turistici per la sessione 2010. I candidati che hanno superato la prova scritta erano numerosi pertanto si è reso necessario svolgere gli orali in più sedute . A conclusione delle prove d’esame si è provveduto alle procedure per il rilascio ai candidati idonei nella sessione 2010 di attestato di idoneità all’esercizio della professione di accompagnatore turistico e di guida turistica e del relativo tesserino personale così come previsto nella L.R. 15/2007. Gli idonei alla professione di accompagnatore Turistico sono stati in totale n. 39, gli idonei per la professione di Guida Turistica n. 6 e per l'attività di Direttore Tecnico n. 1 idoneo. Nel mese di aprile si è provveduto alla compilazione delle schede “Anagrafe nominativa degli incarichi pubblici e privati non compresi nei doveri e compiti d’ufficio (art. 53 D.Lgs. 165/01) relative ai docenti che hanno partecipato in qualità di membri esperti nelle Commissioni giudicatrici. Le schede sono state trasmesse alle Direzioni Scolastiche di appartenenza dei vari Docenti. Nel mese di settembre si è proceduto all’emanazione dei bandi per la sessione d'esame 2011 e successivamente si sono tenute le prove d’esame. Le domande d’iscrizione sono state 71. Gli idonei sono risultati: n. 14 alla professione di Accompagnatore Turistico, n. 1 alla professione di Guida Turistica n. , n. 1 per l'attività di Direttore Tecnico.

PROGETTO N. 01.02: GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI PROMOZIO NE TURISTICA RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 1. Gestire il funzionamento dei tavoli territoriali sul turismo (tavolo del turismo provinciale

“Governance” e tavolo del Distretto della musica)

La legislazione nazionale di riforma del turismo (Legge 135/2001) e la normativa emanata in materia dalla Regione Lombardia (in particolare la recente ) ora riunite nella legge regionale del 16 luglio 2007 n. 15, hanno attribuito alla Provincia un ruolo di programmazione, controllo e coordinamento che può favorire concretamente, e in un’ottica di qualità, lo sviluppo economico del turismo e il suo passaggio da progetto a risorsa del territorio. In tale contesto, interventi per un turismo sostenibile non possono che partire da un accurato monitoraggio delle grandi potenzialità culturali ed ambientali, dai centri urbani al patrimonio rurale, dalla ricchezza artistica ed architettonica degli edifici monumentali ai corsi d’acqua e ai paesaggi agricoli, dalle tradizioni ai prodotti tipici e alla gastronomia ed individuare percorsi e potenzialità di sviluppo alternativi alle forme di turismo tradizionale. Infatti, il vero punto di forza per l’inserimento della provincia di Cremona nei più importanti circuiti turistici è proprio l’offerta, in una logica di sistema, di itinerari nei quali gli ambiti ambientali e culturali siano variamente, ma strettamente connessi e rispettati. Per condividere la strategie a livello territoriale si sono costituiti due tavoli territoriali uno del turismo denominato “Governance” e uno legato al progetto di marketing territoriale “Distretto della musica”, ora inserito e supportato dal distretto Culturale.

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Il tavolo sul turismo (det. N.217 del 24.04.07) pensato a livello provinciale è stato riproposto e ripresentato con delibera di giunta n.233 del 26 maggio 2010. Gli incontri di indirizzo della politiche turistiche sono mediamente un paio e in questo anno sono stati effettuati (27.1.2011;20.5.2001) nel primo semestre mentre nel secondo se ne sono effettuati altri (14 settembre, gruppo tecnico 21 ottobre e 25 novembre) per poter compiutamente condividere le strategie dell’anno successivo, la programmazione degli eventi 2012 e la condivisione di un progetto per la presenza alla Bit del 16.19 febbraio 2012. Il contatto con gli enti e le associazioni aderenti è continuativo e ha visto collaborazioni su singoli progetti anche con le diverse categorie economiche. Il tavolo territoriale del Distretto della musica, è costituito dagli enti sottoscrittori del protocollo (Provincia, CCIAA di Cremona, Comuni di Crema, Cremona e Casalmaggiore e le associazioni di categoria: commercianti (Ascom di Cremona e Crema, Asvicom), artigiani (CNA, Confartigianato). Il progetto di marketing territoriale Distretto della Musica è nato con l’intento di valorizzare e diffondere il tema della musica nelle diverse espressioni dell’offerta turistica: dagli operatori di settore (ristoratori, alberghi, agenzie viaggio, guide turistiche, pubblici esercizi), agli enti privati e pubblici attraverso azioni promozionali e formative. Tra il 2008 e il 2010 sono state avviate pratiche di avvio del progetto con la presentazione e l’approvazione del logo, i disciplinari e il testo del protocollo d’intesa, è stato firmato il protocollo d’intesa e sono state attivate buone prassi per motivare gli aderenti al progetto: conferenze stampa locali per aree geografiche, incontri formativi per i sottoscrittori del protocollo e per gli utenti privati nelle diverse arre e in almeno 15 comuni, partecipazione a workshop dedicati ai viaggi musicali (Ischia giugno 2009-2010). All’interno del Servizio è stata attivata la figura di un “promotore” (personale IAT del Capoluogo) per sopralluoghi e contatti diretti onde incentivare, motivare e monitorare le adesioni degli operatori del territorio. Da ottobre è stato affidato un incarico di collaborazione, finanziato dal distretto Culturale, con finalità di promozione e monitoraggio degli aderenti e di diffusione del progetto di marketing territoriale. Dal mese di ottobre si sono effettuati oltre 50 sopralluoghi agli aderenti e realizzati oltre 100 contatti, nonché incontri d'area dedicati alla formazione nel comune di Casalmaggiore e Crema. L’unità operativa si è occupata, insieme allo staff dello IAT. dell’aggiornamento e delle integrazioni della pagina web del totem e di quella corrispondente sul portale del turismo http://distrettodellamusica.provincia.cremona.it., nonché di incontri operativi con i soggetti “gestori” dei totem. Si è attivato, con personale interno, uno studio di fattibilità per la realizzazione del progetto a regia regionale che ha finanziato azioni formative e il “network” del distretto della musica concluso entro dicembre 2011 con l’installazione di totem interattivi in punti strategici del territorio : IAT di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soncino e i teatri di Crema e Cremona, Cremonafiere spa..

Nell’anno in corso sono stati effettuati incontri del gruppo tecnico e informativi con gli aderenti, invio di mail del calendario degli eventi musicali, realizzato in tre edizioni, nonché delle iniziative inerenti il distretto della Musica. Si segnala in particolare che gli interventi del Distretto della Musica sono stati condivisi con il tavolo della governance in modo che tutti i soggetti fossero informati e in collaborazione con CCIAA sono stati effettuati incontri con gli operatori del settore in particolare per l’organizzazione del workshop internazionale in occasione di Mondomusica che si è svolto con successo il 30 settembre. La presenza di operatori interessati al turismo musicale ha favorito l'incontro dell'offerta locale non solo nel capoluogo, a Cremona, ma anche a Crema e a Casalmaggiore. Per quanto riguarda il progetto a Regia Regionale Distretto della Musica sono stati effettuati incontri preparatori per la trattativa privata svoltasi ai primi di agosto. A settembre sono stati effettuati i sopralluoghi presso le location ospitanti i totem multimediali e tra novembre e dicembre sono state posizionate in tutte le postazioni previste.

2. Garantire il coordinamento provinciale per la promozione degli eventi Sostenere, promuovere e comunicare in modo coordinato le manifestazioni consolidate e quelle minori sul territorio incentivando la collaborazione con enti pubblici e privati.

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LE INIZIATIVE RICORRENTI 2011 Il Servizio di Promozione Turistica supporta l’azione promozionale e spesso è coinvolta nella fase progettuale per garantire il coinvolgimento delle realtà locali. 17-20 febbraio BIT 2011: in collaborazione con il sistema turistico Po di Lombardia incontri di coordinamento con Enti Locali e privati per la presenza alla Borsa Internazionale del Turismo. Il Servizio ha presenziato agli incontri preparatori in Regione nonché coordinato il personale e la predisposizione del materiale (Agenda del Turista, Eventi 2011, Eventi musicali) e il materiale del sistema Turistico Po di Lombardia. Festa del Torrone – incontri preliminari per la definizione delle linee guida (da gennaio a marzo), incontri di coordinamento e segreteria tecnica da aprile a luglio e da settembre a novembre con gli enti promotori CCIAA e Comune di Cremona nonché con le aziende produttrici. Organizzazione dell’educational tour del 9-10 settembre (da luglio ad agosto) che ha coinvolto molto realtà dell'offerta turistica locale di Cremona e del territorio e ha annoverato presenze prestigiose della stampa specializzata di viaggi e di gastronomia. Il servizio ha garantito il supporto alla promozione, contatti stampa e sito con la ditta incaricata della gestione della Festa (da luglio a novembre). In particolare nelle giornate dell'evento ha gestito l' attività di supporto e guida a riprese televisive di Sereno Variabile e Si Viaggiare del TG2, nonché di altri giornalisti di testate nazionali.

Viviamo il Po iniziativa per la valorizzazione degli attracchi del fiume Po e delle città rivierasche dei territori di Cremona, Piacenza e Parma (da maggio a ottobre), le province e il Comune di Cremona. In abbinata alla navigazione, l’offerta turistica City Card ha promosso anche la visita guidata al centro storico, gratuita per i possessori del coupon navigazione. Presenza al gruppo di lavoro e predisposizione atti. Divulgazione dell’evento tramite mailing e siti. Città murate e castellate Progetto di promozione e valorizzazione di località con presenza castellate presenti nel territorio cremonese. Si è predisposta una nuova modalità di adesione attraverso un documento di intenti onde facilitare alcune amministrazioni in difficoltà di bilancio. Editoria e animazione, convegnistica anche per le giornate italiane dei castelli (tutto il mese di maggio),organizzazione e coordinamento eventi, campagna pubblicitaria, monitoraggio eventi nelle diverse località, Customer satisfaction predisposizione e inserimento dati, verifica. Incontri di coordinamento, contatti con associati e predisposizione di news letter. Presentazione del volume “Fortificazioni nel bacino dell’Adda, conf. stampa e organizzazione evento in collaborazione con Istituto Italiano dei Castelli a marzo. Predisposizione pagine pubblicitarie e redazionali, aggiornamento banca dati informativa e fotografica,predisposizione schede per turismo scolastico e conseguente attività amministrativa. Attivazione della presenza di operatori alle due fiere dedicate al turismo scolastico: BTS di Genova e Salone dello Studente a Cremona nel mese di novembre. Gestione dello stand e predisposizione di materiale e cartelle stampa. Aggiornamento della pagina web del circuito e delle sezioni del turismo scolastico nei portali del turismo. Visibilia Festival a Pizzighettone 25-26 giugno 2011 Progetto biennale 2010-2011 realizzato in collaborazione con Italia nostra e le province di Monza Brianza, Lecco e Lodi , la Federazione delle strade del Gusto di Lombardia e di Fondazione Cariplo. Gli eventi dedicati soprattutto ai giovani e con i giovani protagonisti, proposte di lettura del territorio padano con tecniche multimediali, concorso videoclip, degustazioni, spettacoli, mostre e momenti interattivi. Attività di coordinamento, comunicati stampa e redazionali, organizzazione di conferenza stampa locale, nonché l’attività amministrativa. Educational tour Organizzazione in collaborazione con enti e privati fine marzo con Sky Marco Polo e a luglio con Regione Lombardia. A Settembre e ottobre in collaborazione con CCIAA di Cremona. INIZIATIVE GASTRONOMICHE (PROMOZIONE E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI TIPICI E DELLA GASTRONOMIA).Gestione segreteria organizzativa delle attività promozionali della Strada del Gusto Cremonese e azioni Incontri del cda (n.7 da gennaio a dicembre) con predisposizione materiale, invio convocazione e redazione verbale.

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n. 2 assemblee soci ordinarie ed una straordinaria per cambio statuto. n. 16 incontri di categorie (ristoratori, guide) n. 27 incontri per la promozione dell’attività dell’associazione e la stesura, pianificazione e realizzazione dei progetti. Gestione protocollo in entrate e in uscita. Supporto alla contabilità: reperimento preventivi per il progetto Akropolis e per le iniziative dell’Associazione, incarichi per la realizzazione del progetto candidato sulla misura 313, regolamenti e incontri per aggiornamento statuto, rendicontazioni progetto regionale 2010 e progetto teatri di fiume ed. 2010 e ed.2011, emissione fatture e ricevute di pagamento, gestione collaborazioni occasionali (incarichi, pagamenti ed assicurazione). Contatti con associati: circa 2.500 (mail, telefonate) per attività istituzionali ed organizzazione eventi: Caseifici e salumifici,aziende agricole aperte (da maggio ad ottobre), Teatri di Fiume (da aprile a ottobre) e giovedì d’estate. Appuntamenti presso i singoli associati per il progetto di Bike- sharing per la firma del contratto, il regolamento e la consegna del materiale di comunicazione. Incontri per ricerca sponsor. Collaborazione con l’azienda incaricata per la predisposizione nuovo sito come previsto dalla mis.313 del PSR: realizzazione e verifica contenuti. Aggiornamenti del sito della Strada del Gusto Cremonese. Inserimento eventi in facebook, gestione e aggiornamento profilo e predisposizione nuova pagina. Predisposizione materiale promozionale: pieghevoli promozionali, brochure associati (ultima stampa a settembre 2011) inviti, comunicati stampa, materiale redazionale, fotografico e ricette. Realizzazione dvd promozionale della Strada del Gusto Cremonese: oltre 100 immagini, 5 itinerari georeferenziati, 64 ricette, filmati realizzati in collaborazione con lo Studio che ha realizzato il progetto,... Presentazione ufficiale del DVD e distribuzione. Redazione testi per pubblicità e redazionali, contatti stampa. Progetto misura 313. Incontri con cda e soggetti interessati (privati e pubblici), incontri con Regione Ass. Agricoltura. Gestione contabilità e rendicontazione. Pratiche di avvio, di fideiussione, dichiarazione inizio lavori e richiesta di anticipo. Azioni realizzate: - servizio bike sharing (consegna di 38 bici a 7 nostri associati e relativa promozione); - nuovo sito web dell’associazione; - progetto pilota di promozione integrata nell’area cremasca: “Tutte le Strade portano al Gusto”: materiale

promozionale, distribuzione, promozione e realizzazione di 14 viste guidate gratuite. Progettazione di percorsi ed itinerari di durata superiore: un giorno o il weekend completo a prezzi promozionali. L’iniziativa verrà riproposta nel corso del 2012.

Azioni in corso: - posizionamento cartellonistica: il progetto è stato approvato e si sta procedendo alla realizzazione; - aree sosta: incarico alla ditta che ha già realizzato le strutture. Si provvederà al posizionamento delle

stesse. Akropolis Progetto in collaborazione con Terre d’acqua e Gal Oglio Po. Incontri preliminari con cda Strada e il Gal, incontri con i comuni interessati, collaborazione con la Strada dei vini e dei sapori mantovani. Elaborazione, raccolta preventivi e stesura ufficiale del progetto. Accreditamento a SIARL in data 22.12.11 Presentazione del progetto in data 23.12.11 Eventi organizzati direttamente o a supporto di altri enti:

Da Maggio ad Ottobre: Caseifici, Salumifici, Aziende Agricole APERTI , organizzazione e coordinamento dell’evento e predisposizione e veicolazione materiale pubblicitario. L’evento è diventato ormai un punto fermo della programmazione della Strada del Gusto Cremonese. Prevede visite guidate gratuite presso le realtà produttive del nostro territorio, laboratori e attività. Inoltre nei ristoranti e agriturismi aderenti è possibile degustare un menu degustazione a “corto circuito” che prevede proposte con prodotti tipici degli associati. La proposta si rivolge a famiglie, gruppi ma anche scuole e rientra nei pacchetti di visita al territorio.

Giornate On FARM con il settore agricoltura della provincia: 28 aprile e 9 settembre a Luignano

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Giovedì d’estate in collaborazione con il Comune e l’Ascom della provincia di Cremona Appuntamento di primaria importanza nell’estate Cremonese. La Strada del Gusto ha organizzato una serata assolutamente innovativa per la degustazione dei prodotti tipici

ai “portici di via platina” valorizzando altra parte del centro storico e con la presenza di alcuni associati che hanno promosso, fatto degustare e venduto le loro specialità o proposto le novità dell’anno.

Teatri di fiume in collaborazione con il Distretto Culturale e il servizio cultura e le quattro associazioni teatrali territoriali

Interessante modalità per intercettare il turistica “colto” ma anche il curioso o l’occasionale, prendendolo per la gola…..con un’offerta integrata che prevede lo spettacolo lungo i fiumi, visite guidate ai centri di maggior interesse, anche insoliti e l’ospitalità presso agriturismi e hotel del territorio.

Il teatro a Tavola e il teatro al chiar di luna, predisposizione materiale pubblicitario, campagna pubblicitaria. Redazionali e pagine pubblicitarie.

Compraverde – Buy Green 6/7 ottobre 2012 presso Cremonafiere. Promozione dell’associazione e degli eventi con la distribuzione di

materiale agli espositori. Promozione dell’ecoristorazione I Vini di Langa a Cremona Importante iniziativa che ha sancito il gemellaggio fra l’associazione Strada del Gusto Cremonese e

l’associazione dei produttori vini albesi. Ovvero i produttori di Langa che imbottigliano i grandi vini nella storica bottiglia detta “Albeisa”.

L’evento è stato presentato il 12 ottobre in conferenza stampa e si è svolto il 21 ottobre coinvolgendo 7 ristoranti del territorio.

Il Bontà – 11/14 novembre 2011 Il più importante evento dedicato alla gastronomia. La Strada del Gusto era presente con uno stand

istituzionale presso il quale si sono anche alternati diversi associati. Si è provveduto alla promozione di tutti gli associati presenti e delle iniziative. In collaborazione con la Camera di Commercio di Cremona si sono potuti realizzare i seguenti eventi:La frutta in cucina a Cremona e nel suo territorio, il Miele Cremonese più buono, Verdi, Artusi e l’Unità d’Italia.

Giornata di formazione dedicata agli operatori che si è svolta il 29 Novembre presso la Sala Mercanti della Camera di Commercio.

Fare Turismo On Line in collaborazione con la Federazione Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia Giornata di formazione dedicata agli operatori che si è svolta il 29 Novembre presso la Sala Mercanti della

Camera di Commercio. Il Piacere della Carne – il Gran bollito Cremonese in piazza Uno degli eventi ricorrenti della programmazione dell’associazione che si è svolto in Piazza Roma il 27

dicembre 2011. La novità dell’anno è stata la “Bottega” della Strada del Gusto Cremonese: i prodotti degli associati sono stati messi in vendita nel corso dell’evento.

EVENTI MINORI Valorizzare e coordinare i centri minori attraverso manifestazioni, incontri fra operatori della promozione locale per implementare gli strumenti di comunicazione (es. Piazza Spagna a Casalmaggiore, Festa de’ li Tur di Torre de’ Picenardi...) veicolazione materiale promozionale e predisposizione comunicati stampa, in particolare in collaborazione con le Pro Loco provinciali. Iniziative anche in collaborazione con associazioni come Touring e FIAB per la predisposizione di itinerari sostenibili. FIERE Un’attività che merita un’attenzione particolare è l’organizzazione e partecipazione a fiere: Anche grazie all’ausilio del personale addetto all’ufficio IAT, il Servizio di Promozione Turistica partecipa a Fiere Workshop dedicati al settore turistico di carattere locale, regionale e nazionale circa 10 eventi previsti nel 2011 (dalla Bit agli eventi della Strada del Gusto alle fiere del sistema che si trovano già menzionate nel testo). Per ciò che concerne l’ambito provinciale si segnalano le seguenti attività: info point a Cremona Fiere, presenze varie ad iniziative organizzate dall’Associazione Strada del Gusto cremonese.

EDITORIA E COMUNICAZIONE Da gennaio è stata effettuata una implementazione dell’attività di comunicazione sia attraverso i siti, che la

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stampa e i media aumentando i contatti e le mailing e la produzione di materiale divulgativo per la gli addetti della comunicazione naturalmente legati ai nostri eventi e ai nostri progetti.

3 Migliorare il funzionamento strutture IAT e coordinamento IAT provinciali

L’ufficio di accoglienza ed informazione turistica (IAT) rappresenta il veicolo di immagine diretto nei confronti dell’utenza, oltre che delle iniziative, eventi ed informazioni del territorio, delle medesime attività dei servizi turistici provinciali. La LR n.15/2007 vede impegnata la Provincia da un lato a coordinarsi con la CCIAA ed il Comune di Cremona per la stabilizzazione ed il rafforzamento della struttura presso il capoluogo, dall’altro – a seguito del Regolamento Regionale n. 7 del 26/10/06 di normazione degli IAT – a stimolare o verificare le trasformazioni delle strutture similari oggi presenti sul territorio provinciale, comunque a collaborare con le medesime per il rafforzamento e la sinergia della rete informativa e promozionale Queste le attività prevalenti: − informazioni sulle organizzazioni dei servizi, sulla disponibilità recettiva e di ristorazione − accoglienza agli utenti italiani e stranieri (ad agosto 17.013 italiani e 10.859 stranieri) solo nello IAT

capoluogo (settembre/dicembre n. 11.478 italiani e n. 4.497 stranieri) − attività di tesseramento AIG − monitoraggio quotidiano flusso turistico (rendiconto mensile di IAT capoluogo e IAT periferici Soncino,

Crema e Casalmaggiore) _ evasione richieste quotidiane di materiale promopubblicitario:

− compilazione registro vendite materiale promopubblicitario (con rendicontazione mensile, giornale di cassa e versamento in banca)

− traduzione lettere e testi per pubblicazioni turistiche e per il sito web da luglio − aggiornamento portale ww.turismocremona.it (contenuti, eventi, risorse) − rassegna stampa quotidiana, contatti e predisposizione comunicati − coordinamento guide turistiche e IAT del territorio (assist per materiale e servizi, n.2 incontri

programmatici e informativi con tutte le guide del territorio associate e non) – organizzazione delle visite guidate la domenica nell’ambito della City Card

− calendario e allestimento vetrine Nel 2011 si è consolidato il coordinamento fra gli IAT territoriali e gli uffici turistici e l’attività di monitoraggio dell’utenza al front office e il gradimento del servizio di sportello (customer satisfaction) anche in sinergia con l’Osservatorio attivato dal Servizio Turismo. Sono stati effettuati sopralluoghi agli IAT periferici con momenti formativi agli addetti. La realizzazione di materiale promozionale e informativo ha una rilevanza notevole per la comunicazione turistica ed il supporto agli uffici IAT del territorio.

� Ristampa carta del capoluogo – La ristampa ha richiesto numerosi aggiornamenti e la correzione di numerose bozze. A dicembre aggiornamento delle versioni italiano, inglese e tedesco della mappa 3D “6 percorsi per scoprire la città”.

� Agenda del Turista: vademecum del territorio cremonese - Raccolta dati per la nuova edizione 2012 con invio e-mail ad ass. varie, pro loco, musei, comuni Raccolta dati relativi a tutte le Sezioni per l’ edizione 2012 (circa 1000 contatti);

a dicembre verifica delle schede prezzi 2012 pervenute presso il servizio turismo e prime correzioni delle sezioni relative alla ricettività

� Raccolta eventi principali 2012 inserto dell’AGENDA DEL TURISTA 2012 (n. 250 contatti) � Predisposizione calendario di 50 eventi di carattere folcloristico, religioso, gastronomico per

opuscolo “Eventi e manifestazioni nei territori di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova – Prima edizione 2012” curato dal Sistema Turistico Po di Lombardia, integrato da cinque pagine monografiche, in italiano/inglese, dedicate ad eventi di maggior rilievo – N. 150 contatti e correzione delle relative bozze

� Creazione e aggiornamento della mailing- list dei soggetti che organizzano eventi in provincia (Comuni, Pro Loco, associazioni culturali, sportive) e che vengono contattati attraverso e-mail per la richiesta dei dati

� raccolta dati per realizzazione del calendario eventi musicali � Inserimento degli eventi monitorati sul sito web

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� Realizzazione del calendario eventi mensile inviato a utenti , Pro Loco, giornalisti, associazioni (circa 400 contatti)

� Aggiornamento della mailing- list dei destinatari e implementazione con i contatti della Governance e Consiglieri provinciali

� Realizzazione del calendario eventi gastronomici 2011/2012 per nuova edizione “ANDIAMO A TAVOLA” (N. 50 CONTATTI – 2 correzioni bozze)

� Revisione delle pagine relative all’associazione strada del gusto cremonese per l’edizione 2011/2012 dell’ANDIAMO A TAVOLA

� City card del territorio di Cremona, Crema, Casalmaggiore e Soncino in collaborazione con associazioni ed enti locali: 52 contatti per la City Card, ideata per incentivare, grazie a sconti e gratuità, la permanenza dei turisti sul territorio provinciale. La presente carta è utilizzata a completamento dei pacchetti turistici in visita alla città e prevede la visita guidata gratuita la domenica pomeriggio. (febbraio marzo correzione bozze carnet e adempimenti amministrativi) n. 115 City Card vendute dal capoluogo.

PROGETTO N. 01.03: OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL TURISMO RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011

Il Servizio ha la delega regionale di raccogliere questi dati per conto di ISTAT. L’inserimento degli stessi nel gestionale della Regione è oltremodo oneroso, in quanto su 140 strutture ricettive presenti sul territorio solo una quarantina inserisce direttamente i dati nel gestionale regionale, 15 inviano un file che viene importato automaticamente dall’operatore della Provincia ma il resto invia i dati in formato cartaceo. A questa attività, onerosa in termini di risorse umane e tempo, si deve aggiungere quella di sollecito dell’invio e di controllo delle tavole trasmesse. Le attività si sono fermate da marzo giugno. Per velocizzare e razionalizzare le procedure Con la Regione si è cofinanziato un progetto che, in collaborazione con la Questura locale, prevede l’utilizzo di un gestionale al quale tutti gli operatori possono collegarsi (basta che la struttura ricettiva sia dotata di un PC e di un collegamento ad internet) e in fase di check-in l’operatore è in grado di registrare il cliente, inviare i dati degli alloggiati al CED della Questura e salvare i dati per la Provincia (per conto di ISTAT). Un unico inserimento per ottemperare 3 obblighi. I dati dei flussi nelle strutture ricettive sono stati integrati con quelli dei flussi nelle principali sedi museali di Cremona, Crema e Casalmaggiore per fornire all’Osservatorio Provinciale del Turismo (strumento di analisi ed elaborazioni dati turistici coordinato dalla Provincia in collaborazione con la Camera di Commercio e con i Comuni di Cremona, Crema e Casalmaggiore) maggiori informazioni. PROGETTO N. 01.04: PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO TURIS TICO COFINANZIATI DA FONDI REGIONALI, NAZIONALI E COMUNITARI RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 Progetto Integrato “Isole e Foreste” Isole e foreste, progetto integrato d’area (PIA), strumento individuato da Regione Lombardia per l’attuazione degli obiettivi del IV Asse del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, è entrato, nell’anno 2010, nella fase operativa. Come prescritto dalle linee guida emanate da RL, la prima fase attuata è stata quella di far pervernire all’organo regionale le accettazioni da parte di tutti i partner del PIA entro il mese di gennaio. Si è poi provveduto a raccogliere tutta la documentazione necessaria per ottenere gli atti e i documenti in ordine alla verifica dei titoli di disponibilità / proprietà degli immobili / aree oggetto di intervento, nonché delle eventuali autorizzazioni, concessioni, permessi necessari e sono stati inviati a RL entro il termine prescritto della fine di febbraio 2010. Sono poi iniziate tutte le audizioni con i soggetti beneficiari tese a preparare adeguatamente la fase di preparazione e svolgimento delle procedure di affidamento dei lavori. Durante il mese di luglio e agosto si è provveduto a raccogliere tutti i documenti necessari e si è iniziato l’inserimento degli stessi nel gestionale della RL, terminato, come stabilito dalle linee guida, lo scorso 31/08/2010, con la Comunicazione di espletamento delle procedure di affidamento lavori, servizi e forniture.

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Nell’ultima parte dell’anno, sono seguite specifiche azioni volte alla definizione dei nuovi quadri economici emergenti dalle risultanze delle suddette procedure di gara, in maniera propedeutica all’assunzione del provvedimenti di ri-determinazione dell’aiuto finanziario da parte dell’Autorità regionale e conseguente presa d’atto del Capofila. A seguito dell’approvazione dei quadri finanziari aggiornati e della successiva rideterminazione del contributo finanziario concesso da parte di Regione Lombardia, si è proceduto a presentare la dichiarazione di accettazione del contributo rideterminato, previa acquisizione di formale assenso dell’aiuto medesimo da parte dei soggetti beneficiari, nonché alla richiesta di erogazione della quota di anticipo (35% del totale dell’aiuto finanziario rideterminato) del contributo, secondo le prescrizioni delle linee guida e la procedura on-line del gestionale di R.L. (mese di gennaio 2011), ed alla sua conseguente erogazione ai beneficiari medesimi (liquidazione di R.L. marzo 2011 – pagamento aprile 2011 – pagamento della Provincia ai beneficiari fine aprile 2011). A seguire, nel mese di febbraio si è incontrato il partenariato del progetto, per condividere e definire nel dettaglio le “azioni di sistema”, progetto promozionale previsto dalla linee guida in percentuale del 3% dei costi ammissibili del PIA nel suo complesso, gestite direttamente dal capofila e co-finanziate dagli altri beneficiari. Le azioni sono state formalmente approvate da tutti i partner e dalla Provincia di Cremona, e quindi inviate in Regione. Si è svolta inoltre una costante azione di supporto, assistenza e collaborazione con tutti i partner, nella predisposizione della documentazione di loro competenza. In particolare, nell’impostazione degli atti inerenti la presentazione di perizie di variante ai progetti originari e di utilizzo degli imprevisti indicati nei progetti stessi. E proprio in questa ottica nel mese di luglio si è nuovamente incontrato il parterariato, al fine di illustrare dal punto di vista tecnico-operativo la prossima fase di adempimenti previsti dalle linee guida: quella della rendicontazione delle spese sostenute e del monitoraggio delle stesse. Al raggiungimento dei limiti di spesa complessiva e per singola operazione previsti nei provvedimenti regionali di riferimento, si è potuto procedere alla prima rendicontazione intermedia, cui è conseguita l’erogazione del secondo 35% dell’aiuto finanziario per numero 8 Operazioni, per un ammontare complessivo di euro 1.0165.681,65 regolarmente corrisposti ai Beneficiari entro il mese di dicembre 2011.

Bando competitività della filiera turistica – Il Settore nel 2010 sta seguendo anche le fasi di avvio del progetto integrato finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del Programma di Sviluppo della Competitività. L’attività che si è svolta nel primo semestre è stata quella di fornire a RL le integrazioni richieste in fase di istruttoria e di lavoro del nucleo di valutazione regionale. A seguito della conferma da parte di RL del finanziamento a favore del progetto presentato dalla Provincia di Cremona, l’attività si è concentrata nel seguire le procedure di stipula dei contratti di finanziamento che dovranno essere formalizzati fra la società regionale Finlombarda e i vari soggetti beneficiari dei contributi. Nei primi mesi del 2011 si è conclusa, per parte provinciale, l’acquisizione dei documenti necessari per la stipula dei contratti di intervento finanziario fra la società regionale Finlombarda e i vari soggetti beneficiari dei contributi, stipula avvenuta nell’aprile 2011. L’iter per il conseguimento di tali documenti è stato particolarmente lungo, data l’onerosità di alcuni di essi e la peculiarità del bando che non ha consentito, in questa fase, una procedura per singoli soggetti e progetti. Si è svolta a riguardo una costante azione di supporto, assistenza e collaborazione con tutti i beneficiari del contributo nella predisposizione della documentazione richiesta dal bando regionale medesimo, sia relativamente alla stipula dei suddetti contratti che alla presentazione di varianti ai quadri economici originari. A seguito del perfezionamento dei contratti, Regione Lombardia ha erogato la quota di finanziamento a restituzione. La seconda quota, a fondo perduto, verrà erogata ad avvenuta verifica della rendicontazione finale di tutte le spese sostenute e quietanzate. Si stanno attualmente seguendo, con la solita azione di contatti ed interscambi costanti, quei beneficiari già in grado di rendicontare i progetti presentati. Si precisa che in questo step, a differenza del precedente, il singolo beneficiario può procedere singolarmente con il proprio progetto. Suddetta fase di rendicontazione ha suscitato parecchi dubbi inerenti l’interpretazione di alcune norme del bando, ragione per cui si è provveduto ad attivare le necessarie interrogazioni sia a Regione Lombardia che a Finlombarda, al fine di acquisire documentazione di spesa congrua ed omogenea.

Bando “Brambilla” Il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo con il decreto del 16 maggio 2011 ha aperto i termini per la presentazione di progetti per la realizzazione e diffusione di servizi innovativi in favore dell’utenza

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turistica organizzati e gestiti dagli Enti Pubblici Locali territoriali anche in forma associata, ai sensi del D.M. del 13 dicembre 2011. Gli obiettivi del bando sono quelle di elaborare progetti con carattere di replicabilità nei diversi contesti territoriali e quindi utili a sviluppare un sistema di offerta turistica armonizzata nelle diverse parti del territorio nazionale ed a migliorare le condizioni di attrattività e competitività sui mercati del Sistema Paese con un cofinanziamento statale massimo del 50% della quota finanziaria degli Enti Pubblici responsabili dell’attuazione delle singole azioni;

La Provincia di Cremona, la CCIAA di Cremona e il Comune di Cremona hanno inteso partecipare al bando presentando in parternariato un progetto di realizzazione e diffusione di servizi innovativi per l’utenza turistica teso a sviluppare un sistema di offerta turistica armonizzata nell’intero territorio provinciale di Cremona dal titolo “MUSICA come armonia: Muovere SInergie per lo sviluppo turistico Come Armonia”.

Il progetto è composto da una pluralità di azioni tese a favorire lo sviluppo di utili sinergie tra gli Enti locali per favorire e potenziare l’offerta turistica, quali ad esempio servizi di informazione (segnaletica integrata e totem informativi) e di assistenza al turista (contact center, formazione agli operatori turistici) ed è stato presentato dalla Provincia, ente capofila, lo scorso 4 giugno.Al momento il progetto non risulta finanziato. PROGETTO N. 01.05: SISTEMA TURISTICO PO DI LOMBARDIA RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 Il progetto avviato nel 1998 vede la Provincia impegnata nel coordinamento del sistema turistico Po di Lombardia, in particolare il 9 febbraio 2004 è stata sottoscritta a Cremona la Convenzione tra la province di Pavia, Lodi, Cremona e Mantova, che ha portato il riconoscimento del Sistema Turistico Po di Lombardia con DCR n. VIII/00518 del 04-09-05: Il programma di sviluppo turistico del Sistema Turistico 2009-2011 già presentato e approvato in Regione prevede iniziative a sostegno delle infrastrutture già menzionate nell’attività del Servizio Turismo e per la percentuale promozionale si evidenziano progetti: √ Progetti di comunicazione per aumentare la notorietà turistica dell’insieme delle offerte del ST nei diversi

mercati, consolidamento delle azioni sul mercato tedesco anche in sinergia con la CCIAA (AdP) presenza su siti specializzati e individuazione di nuovi mercati per aumentare il grado di appeal del ST anche attraverso le iniziative regionali a cui si accreditano gli aderenti del sistema. Per stimolare l’interesse dei media , della domanda e del sistema intermediario sono state realizzate pagine web sul sito www.podilombardia.it

√ Progetti di integrazione e di messa in rete che dovrebbero configurare dei veri e propri prodotti d’area, in grado di offrire alla domanda turistica potenziale di proposte ricche e articolate

√ Progetti di completamento capaci di intervenire su alcune forme di progettualità già avviate nell’area (itinerari intermodali per la mobilità dolce -navigazione Adda e Po e bici e treno- enogastronomici, turismo sostenibile e centri minori) Progetti trasversali legati a promuovere la cultura dell’ospitalità, la professionalità degli operatori di settore (anche attraverso la formazione operatori locali: personale IAT, guide turistiche, guide ambientali )

Progetti 2011 8. Promuovere e diffondere i percorsi alternativi in particolare turismo congressuale (Convention bureau del

sistema) e termale, e consolidare i percorsi ciclabili, fluviali e dell’ospitalità diffusa: effettuato monitoraggio e analisi soprattutto dei percorsi ciclabili da completare.

9. Immagine coordinata tra sedi IAT e reti informative provinciali (siti). Organizzazione di educotour per gli addetti uffici informazioni del sistema e incontri formativi tra addetti IAT , incontri relativi al portale e alle modalità di comunicazione per i sistema turistico

10. Prodotti d’area (città d’arte, centri d’arte minori, percorsi della musica, parchi e parchi fluviali…). Per quanto riguarda la nostra provincia si è insistito sull’aspetto musicale relativo al progetto di marketing territoriale Distretto delle musica ed i pacchetti turistici terranno conto soprattutto di questo valore identitario in cui si declinano anche gli altri aspetti. Entro l’anno si completerà l’offerta.

11. Itinerari tematici per valorizzare il turismo slow (dai tempi lenti) caratteristica delle quattro province alternativo alle forme di turismo tradizionale (Progetto Pia Isole e foreste per la parte promozionale di eventi e sistema di georeferenzazione) a febbraio incontro di partenariato

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12. Georeferenzazione del portale del sistema: da gennaio ad aprile inseriti circa 450 punti di interesse. Coinvolgimenti dei soggetti privati. Presentazione dal progetto a marzo alla stampa ed agli operatori del settore nonché agli associati del sistema. Strumento utilissimo al cicloturista ma anche all’ospite di passaggio: gli itinerari sono scaricabili sui sistemi GPS e i mobile.Aggiornamento delle georeferenzazione in progress.

13. Presenza a fiere con personale del sistema a rotazione fra le 4 province per il 2011 dove è sempre presente il materiale promozionale e almeno un addetto alla promozione della provincia compatibilmente con le risorse disponibili; per ciò che concerne i workshop sono presenti come già evidenziato gli operatori del territorio (albergatori, agenzie viaggio..). Presenza a fiere dalla Bit di Milano, alla Borsa del turismo congressuale di Rimini …. Restano fisse le presenze nelle realtà provinciali come ad esempio la Festa del Torrone a Cremona o il Festival della letteratura a Mantova. Partecipazione dal 16/18 novembre alla Borsa del Turismo Scolastico a Genova.

14. Tavolo intesa: di particolare importanza riveste il tavolo fra le 4 province, le CCIAA e i comuni capoluogo per intraprendere strategie di comunicazione e valutare le presenza a fiere e workshop.

15. Incontri delle segreteria tecnica e del coordinamento degli assessori per definire le linee di indirizzo,bilanci e programmazione, promozione e strategie.

Iniziative editoriali di sistema

• Realizzazione della prima e seconda edizione 2011 del “Calendario Annuale degli eventi e manifestazioni nel territorio di Cremona “ per il SISTEMA TURISTICO PO DI LOMBARDIA

• Raccolta dati per INSERTO NAVIGAZIONE FLUVIALE e Strade dei Sapori allegato alla seconda edizione calendario eventi del SISTEMA PO DI LOMBARDIA (n. 50 CONTATTI e 5 correzioni bozze)

• Aggiornamento e coordinamento del portale Po di Lombardia • Predisposizione materiale per fiere ed eventi locali e regionali – aggiornamento (novembre) delle schede per

Cremona e territorio dedicate al turismo scolastico VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 04 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 04

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 05 “ATTIVITA’ IN MATERIA DI SVILUPPO

ECONOMICO”

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PROGRAMMA 05: “STRATEGIE PER LO SVILUPPO DEL TERRITORIO” . RESPONSABILE DOTT.SSA MARA PESARO PROGETTO: PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) per la Provincia di Cremona L’Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale è uno strumento di programmazione negoziata previsto dalla legge regionale n. 2 del 14 marzo 2003 – (Regolamento attuativo della stessa legge: n. 18 del 12 agosto 2003). La programmazione negoziata è la modalità con cui la Regione si rapporta con i soggetti locali per la condivisione e l’attuazione delle politiche regionali sul territorio. L’accordo quadro si qualifica come strumento prioritario per la programmazione, il finanziamento e l’attuazione degli interventi che contiene, per i quali possono essere previste forme di agevolazioni nell’accesso ai finanziamenti regionali. L’AQST per la Provincia di Cremona ha preso avvio con delibera di promozione dell’accordo da parte della Giunta Regionale n. 8/1639 del 29 dicembre 2005. Nella prima parte dell’anno è stato effettuato il monitoraggio e la conseguente rimodulazione dell’AQST che si è conclusa in aprile con l'atto di Giunta che approva la rimodulazione dell’accordo (13/4/2011). Sulla base delle informazioni di monitoraggio, alla stessa data, la Segreteria Tecnica, con l’approvazione del Comitato di Coordinamento, ha provveduto ad aggiornare l’accordo. A novembre si è avviato il monitoraggio dei progetti inseriti nell’Accordo ed è iniziato un percorso seguito dal Tavolo Tecnico dell’AQST coordinato dalla Sede Territoriale di Regione Lombardia per approvare delle nuove linee guida in vista di una rimodulazione dell’Accordo. L’AQST dovrà stabilire una maggiore e stretta connessione fra il DSA e relativo Allegato Territoriale di Regione Lombardia e il Documento Strategico della Provincia di Cremona, favorendo un raccordo fra i due strumenti di programmazione territoriale. Distretti del Commercio Nel corso del 2008, 2009 e 2010 sono state approvate le delibere regionali che introducono e sedimentano il concetto di Distretto del Commercio e che hanno portato all’approvazione e al finanziamento di più di 100 progetti di Distretto nel territorio lombardo. Nella nostra provincia sono stati riconosciuti e finanziati, attraverso i quattro bandi che Regione Lombardia ha emanato dal 2009 al 2011, 2 Distretti Urbani del Commercio(DUC) e 9 Distretti Diffusi del Commercio (DID) Al IV Bando hanno partecipato anche i Distretti del Commercio comunali e diffusi già riconosciuti. A questo proposto va segnalato che Crema Ricerche, con il braccio operativo di ASVICOM di Crema (aderente del Consorzio), ha messo a disposizione un contributo pari a € 100.000 per la realizzazione delle azioni di sistema previste dall’area 1 del bando (monitoraggio delle azioni, promozione delle iniziative, condivisione delle azioni). Con decreto dirigenziale 9149 del 7/10/2011 Regione Lombardia ha approvato le graduatorie per l’ammissione a finanziamento dei distretti del commercio già riconosciuti e contestualmente ha approvato la costituzione di nuovi distretti con relativi finanziamenti. I nuovi distretti della Provincia di Cremona che hanno ottenuto il riconoscimento sono: il “Distretto del Commercio tra Oglio e Postumia” con capofila il Comune di Piadena e il “Distretto del Commercio Est Serio” con capofila il Comune di Offanengo. I finanziamenti stanziati per i Distretti Urbani del Commercio (Crema e Cremona) e per i Distretti diffusi del Commercio (10 in tutta la provincia) sono circa € 850.000,00. Visto il Programma Regionale di Sviluppo della IX legislatura, che individua tra gli obiettivi di sviluppo delle reti commerciali e distributive quello di orientare il processo di modernizzazione e razionalizzazione del settore del commercio secondo un modello di sviluppo sostenibile ed equilibrato, favorendone anche la complementarietà e l’integrazione tra i settori produttivi e commerciali, la Provincia ha svolto quel ruolo di coordinatore e facilitatore per favorire le partnership finalizzate a produrre reale integrazione tra investimenti di diretta competenza pubblica e investimenti privati per qualificare la struttura economica locale in una logica di lungo periodo. PROGETTO: CONSULTA ECONOMICA PROVINCIALE

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RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

La Consulta Economica Provinciale è ora un organismo pensato come strumento di raccordo permanente fra le istituzioni e le associazioni rappresentative di interessi, legati allo sviluppo socio-economico ed è prevista dallo Statuto dell’Ente (art. 24). L’Amministrazione Provinciale attribuisce un preciso assetto alla Consulta Economica, organismo già attivo in passato, attribuendole funzioni maggiormente definite, grazie al percorso di approvazione al quale è stato sottoposto il regolamento di funzionamento della stessa: approvato dalla Giunta Provinciale in data 30 giugno 2010 (DGP n. 307) , è passata all’esame del Consiglio Provinciale del 20 luglio 2010 (DCP n. 88). La Consulta Economica si è riunita il 14 dicembre 2011. In seno a tale riunione è stata sottolineata l’importanza di un attivo funzionamento del Comitato Direttivo che, se presente e riconoscibile, può dare un maggior ordine al rapporto tra istituzioni e parti sociali. PROGETTO: PARTECIPAZIONE AD ORGANISMI CHE OPERANO IN CAM PO ECOMOMICO

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Reindustria Si tratta di una società consortile a responsabilità limitata, a maggioranza pubblica, per il 55% del capitale. Il restante 45% del capitale è suddiviso tra numerosi privati: associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e banche. La Provincia di Cremona è socia per l’11% del capitale della società. Reindustria è nata nel 1994 per gestire i contributi statali e regionali ottenuti in conseguenza della crisi “Olivetti”. Oggi il suo funzionamento è sostenuto dai fondi che i soci trasferiscono annualmente sulla base di un programma triennale approvato dall’Assemblea dei soci e sulla base di stralci annuali di programma. I risultati conseguiti nel cremasco hanno spinto Reindustria ad interessarsi dello sviluppo economico dell’intera provincia di Cremona, attraverso la valorizzazione, il consolidamento, il potenziamento e lo sviluppo delle risorse del territorio, con i mezzi propri del marketing e dell’economia territoriale. Nell’ultima parte dell’anno 2011 sono state impostate alcune attività con Reindustria in merito ad alcune azioni da mettere in campo e precisamente:

� bando ASTER: per preparare al meglio una proposta da candidare al bando regionale di prossima uscita, si sta procedendo, con la collaborazione di Reindustria, alla stesura di un progetto di fattibilità al fine dotare alcune zone del territorio con un’infrastruttura leggera di banda larga o ultralarga;

� distretti del commercio: si sta lavorando per programmare un piano formativo rivolto agli operatori commerciali dei vari distretti del commercio del territorio provinciale da attuare nel 2012.

Crema Ricerche Il Consorzio Crema Ricerche è stato costituito nel 1999 da Provincia di Cremona, Camera di Commercio di Cremona, Comune di Crema, Associazione Cremasca Studi Universitari e dall'Agenzia d'Area Reindustria S. cons.r.l., quali soci fondatori. Esso ha sede nell'area “ex Olivetti” – oggi recuperata - e svolge la propria attività senza fini di lucro, ponendosi l'obiettivo di favorire la nascita e lo sviluppo delle imprese innovative, nonché il trasferimento tecnologico. Si tratta di una realtà consortile che ha sviluppato molteplici attività a favore del sistema locale, a partire dal comprensorio cremasco, ma aprendosi ad un territorio più vasto e andando a promuovere iniziative a favore anche dei territori delle province di Bergamo e di Brescia. In particolare, il Consorzio si propone l'obiettivo di prestare servizi soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese, nell'intento di promuovere la diffusione delle innovazioni e il trasferimento tecnologico. Con il Consorzio si è collaborato, insieme a Reindustria, alla programmazione formativa rivolta ai distretti del Commercio. GAL Oglio Po

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Anche all’interno del Gruppo di Animazione Locale, è stata effettuata una verifica della programmazione delle azioni in cantiere per giungere il più possibile ad un allineamento degli obiettivi di promozione e marketing del territorio. Concorso nelle spese di mantenimento della Dogana di Cremona La Provincia di Cremona partecipa alle spese di gestione della dogana di Cremona. Tale attività è regolata dalla “Convenzione relativa al riparto delle spese di gestione della dogana di Cremona”, approvata dal Consiglio Provinciale con delibera n. 5 del 12 gennaio 2005, tra la Camera di Commercio di Cremona, la Provincia di Cremona e il Comune di Cremona. Le spese riguardano riscaldamento, luce, gas, acqua e pulizia dei locali. E’ stata fatta una ricognizione delle spese collegate ai relativi capitoli in gestione ai Settori di competenza, per poter procedere ad una opportuna razionalizzazione e ad un miglior controllo delle uscite. A seguito di tale ricognizione è stata predisposta una dettagliata relazione.

FAVORIRE L’ACCESSO ALLE RISORSE COMUNITARIE, NAZIONALI E REGIONALI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Il programma 2011 ha visto la Provincia proseguire nell’azione di valorizzazione e sviluppo economico locale, sia tramite azioni dirette sia in sintonia con altri enti pubblici e privati del territorio. Proprio la possibilità di sviluppare un’azione di marketing territoriale ed anche di coordinamento nei confronti di tutti gli attori interessati o coinvolti nelle logiche di sviluppo economico rappresenta uno degli obiettivi principali e più complessi. Gli obiettivi principali sono stati di due ordini: • il primo è finalizzato a favorire l’accesso a fondi europei – nazionali – regionali. La Provincia è stata

impegnata nel promuovere bandi regionali e comunitari come il bando MIUR, ERGON 1 e 2; • il secondo è finalizzato alla gestione delle azioni di sistema del Progetto Integrato d’Area “Isole e Foreste” e

alla gestione del Progetto Integrato d’Area “Il Lago Invisibile”. I progetti integrati d’area prevedono, in forma complementare fra loro, più tipologie di operazioni, concentrate su una medesima area, la cui finalità è identificata nell’integrazione tra la tutela e la valorizzazione del sistema delle risorse culturali ed ambientali con la possibilità di creare condizioni per lo sviluppo imprenditoriale e la crescita economica. Per quanto riguarda il PIA “Isole e Foreste” è stato richiesto ed erogato nel mese di ottobre il secondo acconto calcolato sullo stato di avanzamento delle opere. Si sta procedendo ora all’impostazione delle azioni di sistema e al monitoraggio fisico oltre che economico delle varie operazioni inserite. Per quanto riguarda il PIA “Il lago invisibile” si stanno affrontando alcune criticità relative a varianti che sono necessaria negli interventi relativi ai progetti di alcuni partner.

OSSERVATORIO UNICO E ECONOMICO

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

In stretta collaborazione con l’Ufficio Statistica della Provincia e con la CCIAA di Commercio e lo Ster di Cremona, si sono effettuati degli incontri con l’obiettivo di mettere a sistema le analisi che in campo economico vengono realizzate dai vari soggetti del territorio per monitorare e studiare le congiunture economiche dei vari settori. PROGETTO: ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO DEL TERRITORIO

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali Il riacutizzarsi di un'intensa discussione sia politica che a livello dei media sulla necessità del rinnovarsi dell'architettura istituzionale, e la situazione socioeconomica profondamente mutata, hanno portato nell'ultimo

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anno ad una accelerazione anche a livello di produzione normativa di una serie di disposizioni sulla gestione associata tra enti locali: le iniziative di aggregazione, in un primo tempo sollecitate su base volontaristica, sono state rese obbligatorie da una norma in continua evoluzione. In particolare la L. 148/2011, di conversione con modificazione del D.L. 138/2011, ha confermato tale obbligatorietà per i piccoli comuni, prevedendo tempi e procedure specifiche. La Provincia, comprendendo l'importanza della sfida e la complessità della sua realizzazione, manifestando in modo pieno il ruolo di ente di coordinamento affidato alle Province dal TUEL, si è proposta di seguire i processi aggregativi affiancando e supportando i Comuni in questo importante percorso. Come primo passo in data 24 maggio è stato sottoscritto un importante Protocollo di Intesa con Regione Lombardia, Anci Lombardia e CCIAA per il coordinamento delle iniziative di gestione associata delle funzioni generali dei Comuni (incontri: 15/2, 8/3, 10/3, 4/5, 18/5). Nel mese di maggio si è quindi proceduto alla sottoscrizione del primo Protocollo di Intenti sulle gestioni associate con i Comuni di Ca' d'Andrea, Calvatone, Drizzona, Isola Dovarese, Pessina Cremonese, Piadena, Tornata, Torre de' Picenardi (ACI 12), al fine di condividere un progetto strategico di pianificazione territoriale e di cooperazione sovracomunale (incontri 1/2, 18/2, 28/4). Per le stesse finalità a dicembre è stato approvato un Protocollo d’Intenti tra la Provincia di Cremona e l’Unione dei Comuni di Corte de’ Frati e Olmeneta ed i Comuni di Corte de’ Frati, Olmeneta e Grontardo. È stato convocato un tavolo tematico suddiviso in 5 conferenze territoriali come prevede l'art. 7 del Regolamento della Conferenza dei Comuni, dove sono stati discussi, anche i contenuti della Legge 122/2010 relativamente alle opportunità di aggregazione dei piccoli comuni. Alle riunioni è stata invitata Regione Lombardia (STER). Le 5 conferenze, una per ambito, sono state così calendarizzate nel mese di febbraio (Alto Cremonese 10/02, Alto Cremasco 15/02, Basso Cremasco 17/02, Basso Cremonese 22/02, Casalasco 23/02). Durante l'anno l'attività di affiancamento ai Comuni e di approfondimento della materia è proseguita anche attraverso altri incontri svolti sul territorio, tra questi la riunione con i Sindaci della Consulta Territoriale del Soresinese del 24 novembre e gli incontri con: Comuni ACI 12 (7/7), Comuni di Corte de' Frati e Olmeneta (1/8), Comuni di Corte de' Frati-Olmeneta-Grontardo-Scandolara R.O. (7/9), Comune di Olmeneta (30/9), Comuni PTA Alto Cremasco (6/10), Segretari comunali (13/10), Comuni di Azzanello, Castelvisconti, Genivolta, Casalmorano, Paderno (9/11), Sindacati (21/11), Comune di Sospiro (23/11). Si è partecipato a due convegni (Gombito 9/11 – Gussola 15/12). É proseguita, in via continuativa, la collaborazione con STER e Regione Lombardia, con il coinvolgimento di ANCI (incontri con STER, R.L. e Anci: 8/9, 12/9, 13/9 e 15/9 – incontri con STER: 5/10, 7/12 e 27/12). Tutta la documentazione prodotta e gli sviluppi normativi sul complesso tema della gestione associata, sono stati resi disponibili, per la consultazione da parte dei Comuni, sul sito internet istituzionale e lo spazio dedicato è stato costantemente aggiornato ed implementato. Tavolo di confronto con i Segretari Comunali Parallelamente si è costituito ed avviato il “Tavolo di lavoro di affiancamento per la gestione unificata dei servizi comunali”, composto da una rappresentanza dei segretari comunali, con lo scopo di collaborare con la Provincia al fine di coordinare, assistere e facilitare i processi aggregativi (incontri: 17/11 e 19/12). Definizione territoriale delle AFI 16. Nel mese di luglio è iniziata l'analisi dei dati rilevati da Regione Lombardia con il censimento

SECoLO, attività di rilevazione, rivolta ai comuni lombardi, al fine di conoscere e censire i servizi erogati sul territorio sia in forma singola, sia in rete con altri enti locali. L'attività di analisi ed integrazione del censimento è proseguita attraverso riunioni periodiche con i tecnici del settore pianificazione territoriale. Tali elaborazioni hanno favorito una lettura analitica del territorio che ha permesso di definire una proposta di nuova geografia territoriale.

17. La proposta di nuova articolazione territoriale è stata presentata ai Sindaci in occasione dell'incontro organizzato il 19 ottobre 2011 presso San Vitale. Si tratta di undici aree vaste, denominate AFI - Aree a funzione integrata, nelle quali i Comuni possono individuare le varie prospettive aggregative, anche in funzione di futuri step, nonché individuare, quando necessario, dimensioni diverse per le funzioni che lo richiedano. Tale proposta è stata presentata ai Sindaci con l'invito ad esaminarla e a produrre eventuali osservazioni, modifiche o proposte di diverse soluzioni. Nella stessa occasione sono state anche illustrate le modalità attuative della gestione associata (convenzione o unione), con la presentazione di una bozza di convenzione quadro. La soluzione al momento più facilmente praticabile è quella della convenzione, che permette di dare una risposta efficace al legislatore ma, al contempo, rappresenta il punto di partenza di un iter

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di più ampio respiro destinato all'Unione, quale forma di integrazione più stabile e strutturata e in grado di assicurare al meglio il contemperamento di esigenze di democraticità ed efficienza. Naturalmente ciò non esclude la possibilità per i Comuni, laddove ci siano i presupposti, di ricorrere fin da subito alla costituzione dell'Unione.

Dall'incontro con i Comuni del 19 ottobre a fine anno, sono stati perfezionati n. 16 convenzioni e n. 3 accordi. Tuttavia gli sviluppi normativi sulla gestione associata di fine 2011 hanno reso ancora più disarticolata l'intera materia e determinato un parziale arresto del processo in corso. Appare oggi fondamentale un forte impegno politico a proseguire sul progetto proposto. In seguito la Provincia potrà procedere con la fase tecnica di assistenza ai Comuni nell'organizzazione della “macchina amministrativa” con la definizione degli Uffici Unici e nell'individuazione di indicatori di efficienza ed economicità che consentano di monitorare i processi in atto e dimostrarne la validità. Centro Servizi Territoriale I Centri Servizi Territoriali sono strutture di aggregazione studiate per risolvere non solo i problemi dei piccoli Comuni, termine con cui di solito si intendono i Comuni con meno di 5000 abitanti ma, di tutte quelle realtà medio piccole che si trovano ogni giorno a dover affrontare esigenze di: - Scarsità di risorse finanziarie, che non permettono il raggiungimento di economie di scala, e che sono pressate

dal patto di stabilità interno; - Carenza di personale, e quindi di conoscenze e competenze necessarie a compiere scelte di mercato adeguate; - Mancanza di infrastrutture, con particolare riferimento alla connettività. Di fronte a queste difficoltà il pericolo maggiore è quello di un divario digitale territoriale tra le realtà che sono in grado di investire con competenza nell'innovazione tecnologica delle infrastrutture e dei processi, offrendo servizi migliori ai propri cittadini e garantendo le condizioni adeguate per uno sviluppo economico del proprio territorio, e quelle che invece non possono permetterselo. Proprio per evitare questo pericolo di un digital divide sempre più imminente, per affiancare efficacemente il processo aggregativo dei piccoli comuni fornendo loro uno strumento reale ed e facilmente utilizzabile, si è collaborato con il Settore Sistemi Informativi e URP per mettere a punto un progetto che consenta di implementare ed aggiornare il CST della provincia rendendolo adeguato alle rinnovate esigenze ed, in particolare allo sforzo che il territorio è chiamato a compiere con il processo riformativo richiesto dalla legge 148/2011.

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ALTRE ATTIVITA’ PROGETTO: PROGETTI PILOTA O SPERIMENTALI SU AREE PU NTUALI DEL TERRITORIO PROVINCIALE

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

“Porto a Tencara” Il cosiddetto “Dossier Tencara” è stato redatto nel mese di luglio 2010, da allora sono state apportate al documento diverse integrazioni e redatte diverse stesure. L’ultima risale a luglio 2011. Nel mese di marzo 2011 è stato redatto un report contenente diverse informazioni tecniche riguardanti in particolare l’area di Tencara. La soc. ALOT è stata incaricata della redazione di un business plan e piano di Marketing. Il dossier predisposto a luglio 2011 è il risultato di un collage di informazioni contenute nei documenti citati. Si è scelto di realizzare un vero e proprio meta-documento di cui si è stampata solo la relazione e non i numerosi documenti, mappe, informazioni diverse collegati e/o allegati che sono stati salvati nella cartella Y:/ter/DOSSIER/Tencara. E’ stato iniziato un percorso che porterà alla stesura di un Piano territoriale d’Area vasta che coinvolge l’area in oggetto. PROGETTO: SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

� E’ stata siglata, nel mese di gennaio 2011, una convenzione con l’Agenzia del Territorio. La Provincia di Cremona è diventata così intermediario strutturale per l'allineamento delle informazioni catastali dell’intero territorio provinciale. E’ stato realizzato il “geoportale catastale”, presentato nel mese di luglio 2011, che permette la consultazione geografica delle banche dati catastali (censuario, mappe e, prossimamente, planimetrie) di tutti i Comuni della Provincia. Il suo mantenimento è garantito dall’Ufficio SIT in modo continuo attraverso l'integrazione con il Sistema di Interscambio dell'Agenzia del Territorio con lo scarico mensile dei dati catastali. Continua è stata l’attività di promozione e di supporto ai Comuni, alle Associazioni e ai privati cittadini per l’iscrizione al Geoportale e l’utilizzo dello stesso per un totale di n.58 contatti. I Comuni iscritti/abilitati all’utilizzo del Geoportale risultano n.60. Gli interventi sulla banca dati catastale sono stati n.344 e gli accesi al portale catastale da luglio a dicembre n.23854. Le visite al geoportale catastale sono state 1613, per un totale di 6793 pagine visualizzate. Nell’ambito della Governance delle dinamiche territoriali attraverso l'utilizzo dei sistemi informativi si sono organizzati 16 incontri propedeutici al coordinamento territoriale per l’armonizzazione dei dati prodotti dai diversi soggetti locali (Padania Acque, SCRP, Agenzia del Territorio) e si è partecipato ai Tavoli di coordinamento regionali.

� L’Ufficio SIT gestisce tutta la cartografia della Provincia; in particolare aggiorna la Banca Dati Geografica Provinciale, produce o coordina la cartografia dei Piani Provinciali (Piano di Indirizzo Forestale, Piano Faunistico Venatorio, Piano Ittico Provinciale, Piano Provinciale di Gestione Rifiuti, PTCP): gli interventi sono stati 1258. Nel mese di dicembre è stata estesa la funzionalità del Sistema attraverso la fornitura di nuovi applicativi per l’implementazione di servizi ai comuni e la gestione geografica dei procedimenti. Il SIT ha partecipato a Tavoli di coordinamento regionale; ha supportato gli altri Settori nelle operazioni di rilievo tramite strumentazione satellitare (94 rilievi GPS). Sono stati realizzati corsi di formazione sui principali strumenti GIS e sugli applicativi cartografici disponibili, sia per utenti interni che esterni. Sono stati tenuti 23 interventi formativi.

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� E’ stato predisposto e sottoscritto un accordo con Regione Lombardia per il rilascio, da parte della Provincia di Cremona, del certificato di conformità agli standard regionali dei PGT in formato digitale, necessario per la pubblicazione sul BURL dell’avviso di approvazione dei PGT. Il servizio è attivo dal 20 giugno 2011. E’ stata effettuata attività di controllo preventivo sugli shapefile e relative schede in PDF dei PGT, un supporto collaborativo informale ai Comuni, che l’Ufficio SIT della Provincia di Cremona eroga al fine di facilitare il flusso dei dati e sveltire la procedura amministrativa. Diversi Comuni hanno usufruito del servizio per un totale di 82 controlli preventivi.

Il Servizio Cartografico ha fornito supporto ai Settori provinciali nella realizzazione di attività cartografiche specialistiche, basate sui dati catastali (ad es. piani particellari, ricerche estese, ecc...), coordinandosi con il CED allo scopo di armonizzare le banche dati provinciali e le attività a supporto dei Comuni. Ha collaborato con l’Agenzia del Territorio di Cremona nella realizzazione di un progetto per la creazione della nuova rete di punti fiduciali. Si è dotato di sistema informativo geografico per la gestione documentale dell’iter delle pratiche relative ai procedimenti di VIA (verifica automatica dell’assoggettabilità alla VIA-rifiuti) ed ai procedimenti di autorizzazione paesaggistica. Le applicazioni del portale cartografico sono state rese cooperanti, come previsto dalle direttive INSPIRE, con i vari servizi cartografici esposti dal Portale Cartografico Nazionale del Ministero dell’Ambiente e dal SIT della Regione Lombardia. Sono stati realizzati applicativi cartografici per permettere la compilazione delle banche dati geografiche da remoto. Con il processo di semplificazione nell’accesso alle informazioni territoriali, si è arrivati alla normalizzazione delle banche dati cartografiche. Il Servizio ha partecipato attivamente al Sistema Informativo Territoriale Integrato (S.I.T.I.) della Regione Lombardia e all’Infrastruttura per l'Informazione Territoriale della Regione Lombardia (I.I.T.).

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 05

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 06 “SVILUPPO DI ATTIVITA’

IN AMBITO CULTURALE”

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PROGRAMMA N. 06: CULTURA RESPONSABILE: DR.SSA CHIARA BONDIONI fino al 30.6.2011

DR. ROBERTO ZANONI dal 1 luglio 2011 PROGETTO N. 01.01: FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 Gestione della delega Con determinazioni n. 99 del 28/2/2011 e n. 884 del 13/12/2011, sono stati approvati, rispettivamente, il piano attuativo 2010 e il piano attuativo 2011 (ovvero, i primi due attuativi collegati al Triennale provinciale 2010/2012 in materia di biblioteche). Attraverso tali attuativi, ai Sistemi sono stati assegnati complessivamente 77.700 euro (33.000 al Casalasco, 44.700 al Cremasco) nel primo caso, e 77.500 euro (28.000 al Casalasco, 49.500 al Cremasco) nel secondo caso, per la realizzazione dei progetti da essi presentati e ritenuti coerenti rispetto agli obiettivi fissati col Triennale citato. Fra gennaio e febbraio (conclusione delle operazioni: 28/2/2011), sono stati corretti e supervisionati dalla Provincia i dati del censimento 2009 delle biblioteche comunali del territorio; il 21/3/2011, è stato inviato in Regione Lombardia il “Rapporto annuale sull’esercizio della delega in materia di Biblioteche”, che fa il punto su quanto realizzato nel corso dell’anno precedente per la gestione della delega regionale e costituisce la base per la diffusione delle informazioni sull’andamento del servizio. In data 1/6/2011, grazie alla DGP 279, è stato ratificato un accordo di collaborazione fra Provincia di Cremona e Politecnico di Milano relativo al complesso progetto di riorganizzazione della Rete Bibliotecaria Cremonese avviato lo scorso anno: si ritiene infatti che il Politecnico, già sottoscrittore della Carta del Distretto Culturale, possa utilmente mettere a disposizione le proprie approfondite competenze specialistiche in materia di gestione e valutazione di sistemi complessi. La collaborazione col Politecnico ha effettivamente dato nuovo impulso alle attività del “Gruppo di lavoro sulla riorganizzazione sistemica”, che nel corso dell’anno si è riunito cinque volte, anche grazie al supporto tecnico e scientifico fornito dal Politecnico, ha terminato l’analisi dei principali servizi di rete, e ha elaborato una proposta di riprogettazione dei Sistemi, facendo riferimento a due possibili scenari evolutivi di riferimento (unificazione dei due Sistemi; mantenimento dei due Sistemi con migliore coordinamento delle loro attività), ai quali sono stati associati indicatori numerici per valutarne ricadute e benefici sui processi già analizzati. Si è dato avvio anche al percorso di condivisione e discussione dei risultati emersi da questo studio con gli amministratori dei Comuni coinvolti: in tal senso, il 21 ottobre scorso, è già stato effettuato un primo incontro coi Presidenti dei due Sistemi per illustrare appunto il materiale predisposto dagli esperti del Politecnico, mentre il 5 dicembre si è verificata una assemblea plenaria di tutti i sindaci dei comuni associati agli attuali due sistemi col medesimo ordine del giorno: in tale sede, è stato chiesto che le Commissioni Amministrative dei due Sistemi esprimessero, entro il 27 gennaio 2012, un indirizzo relativo a quale soluzione organizzativa adottare (Sistema unico, o miglior coordinamento dei due Sistemi esistenti). Dal 15 giugno, infine, si è svolto un corso di formazione per bibliotecari organizzato dalla Provincia e cofinanziato dalla Regione, dal titolo “Cooperare e coordinare: proposte innovative per l’organizzazione sistemica delle biblioteche cremonesi”. Nel 2011, si sono svolte 6 giornate complessive (la settima ha avuto luogo il 26 gennaio 2012, ed era incentrata sul servizio MLOL – Media Library OnLine), che hanno visto fra i docenti alcuni dei più autorevoli professionisti del settore, capaci di fornire alla platea dei bibliotecari spunti e suggestioni molto importanti – e importanti a maggior ragione, dato il contesto di innovazione e razionalizzazione della rete sistemica attualmente ancora in corso. PRINCIPALI SERVIZI DI RETE Funzionamento del Centro Catalografico Il catalogo collettivo delle biblioteche della Provincia di Cremona ha raggiunto dimensioni ragguardevoli (ricomprende ormai più di 600.000 documenti). Il servizio di catalogazione centralizzata, interamente gestito dalla Provincia, costituisce un servizio assolutamente vitale per la rete bibliotecaria cremonese nel suo complesso. E tuttavia, anche a causa delle importanti restrizioni del bilancio dell’Amministrazione, nel corso dell’anno si è cercato di ridurre i costi della catalogazione senza comprometterne i servizi essenziali (in particolare, la catalogazione delle

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novità): è in tale prospettiva che è stata operata una riduzione dell’orario delle catalogatrici: in accordo con la ditta appaltatrice del servizio (CoLibrì), il precedente monte ore di complessive 45 ore settimanali, è stato ridotto a 34 (vedi nostra proposta dell’8/2/2011, n. prot. 15395). Di conseguenza, mentre la catalogazione centralizzata delle novità per le 57 biblioteche attualmente servite dal Centro è proseguita in modo sostanzialmente regolare (da gennaio a dicembre sono state catalogate 28.895 novità, di cui 26.566 trattate a Cremona e 2.329 trattate a Brescia), gli interventi di recupero del pregresso sono stati di fatto sospesi (357 catalogazioni in totale e quasi tutte fra gennaio e aprile: 87 a Cremona, e 270 esportazioni a cura delle singole biblioteche). Ciò ha consentito, tra l’altro, di ridurre i costi relativi ai rimborsi dovuti a Brescia nell’ambito della convenzione per la gestione del servizio di catalogazione: la Provincia di Cremona ha concordato con Brescia una spesa complessiva di 77.000 euro per l’anno 2011 (a fronte dei 92.410 euro previsti dall’accordo per l’anno 2010), somma che è stata erogata con Determinazione n. 875 del 12/12/2011. Inoltre, Cremona ha presentato una proposta per una nuova convenzione, tale da rendere la collaborazione fra le due Province più elastica e rispondente alle esigenze organizzative di Cremona anche in relazione alla razionalizzazione della rete sistemica di cui si è parlato più sopra. La Provincia di Brescia, tuttavia, e nonostante le ripetute insistenze dell’Amministrazione (ultima lettera del 17/11/2011, n. prot. 129384), nel 2011 non ha fornito risposte ufficiali in merito. La Provincia di Cremona, con decreto n. 12 del 25/2/2011, ha inoltre liquidato alla Provincia di Brescia la seconda tranche di compartecipazione per l’anno 2010, per un totale di euro 15.900. Prestito interbibliotecario Le biblioteche cremonesi servite sono 58 (le 57 servite dal Centro catalografico più la Statale), e sono ormai “stabilmente” collegate non solo alle biblioteche bresciane ma anche a quelle della provincia di Mantova (per un totale di quasi 400 biblioteche cooperanti per quanto riguarda il prestito interbibliotecario). Nel corso del 2011, per quanto riguarda le sole biblioteche del cremonese, risultano 26.866 documenti prestati ad altre biblioteche e 26.969 documenti ricevuti da altre biblioteche: sono dati che sembrano confermare l’estrema vitalità di un servizio che, almeno da un punto di vista statistico, non accenna a deflettere. Biblioteca professionale La Biblioteca professionale è uno strumento fondamentale per l’adempimento dei compiti dettati dalla Legge 81/85, con particolare attenzione alle finalità di aggiornamento e formazione sia dei bibliotecari del territorio sia del personale specializzato in biblioteconomia presso il Servizio Cultura. La biblioteca, il cui catalogo è disponibile on-line tramite l’OPAC della Rete Bibliotecaria Cremonese, garantisce i servizi di consultazione e prestito (sia esterno che interbibliotecario) ed è aperta al pubblico per dodici ore settimanali durante l’orario invernale e per 9 ore settimanali durante l’orario estivo. Nel 2010, la biblioteca ha fatto registrare 988 prestiti complessivi, confermando in tal modo la sua vitalità: ciononostante, il servizio, causa riorganizzazione degli uffici, per l’anno 2011 è stato temporaneamente sospeso: ci si è limitati ad aggiornare le raccolte tramite l’acquisto dei documenti ritenuti essenziali e irrinunciabili anche per l’aggiornamento del personale in servizio. PROGETTO N. 01.02: GESTIONE DELLA RETE BIBLIOTECARIA CREMONESE RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 PRINCIPALI SERVIZI DI RETE Funzionamento del Centro Catalografico Il catalogo collettivo delle biblioteche della Provincia di Cremona ha raggiunto dimensioni ragguardevoli (ricomprende ormai più di 600.000 documenti). Il servizio di catalogazione centralizzata, interamente gestito dalla Provincia, costituisce un servizio assolutamente vitale per la rete bibliotecaria cremonese nel suo complesso. E tuttavia, anche a causa delle importanti restrizioni del bilancio dell’Amministrazione, nel corso dell’anno si è cercato di ridurre i costi della catalogazione senza comprometterne i servizi essenziali (in particolare, la catalogazione delle

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novità): è in tale prospettiva che è stata operata una riduzione dell’orario delle catalogatrici: in accordo con la ditta appaltatrice del servizio (CoLibrì), il precedente monte ore di complessive 45 ore settimanali, è stato ridotto a 34 (vedi nostra proposta dell’8/2/2011, n. prot. 15395). Di conseguenza, mentre la catalogazione centralizzata delle novità per le 57 biblioteche attualmente servite dal Centro è proseguita in modo sostanzialmente regolare (da gennaio a dicembre sono state catalogate 28.895 novità, di cui 26.566 trattate a Cremona e 2.329 trattate a Brescia), gli interventi di recupero del pregresso sono stati di fatto sospesi (357 catalogazioni in totale e quasi tutte fra gennaio e aprile: 87 a Cremona, e 270 esportazioni a cura delle singole biblioteche). Ciò ha consentito, tra l’altro, di ridurre i costi relativi ai rimborsi dovuti a Brescia nell’ambito della convenzione per la gestione del servizio di catalogazione: la Provincia di Cremona ha concordato con Brescia una spesa complessiva di 77.000 euro per l’anno 2011 (a fronte dei 92.410 euro previsti dall’accordo per l’anno 2010), somma che è stata erogata con Determinazione n. 875 del 12/12/2011. Inoltre, Cremona ha presentato una proposta per una nuova convenzione, tale da rendere la collaborazione fra le due Province più elastica e rispondente alle esigenze organizzative di Cremona anche in relazione alla razionalizzazione della rete sistemica di cui si è parlato più sopra. La Provincia di Brescia, tuttavia, e nonostante le ripetute insistenze dell’Amministrazione (ultima lettera del 17/11/2011, n. prot. 129384), nel 2011 non ha fornito risposte ufficiali in merito. La Provincia di Cremona, con decreto n. 12 del 25/2/2011, ha inoltre liquidato alla Provincia di Brescia la seconda tranche di compartecipazione per l’anno 2010, per un totale di euro 15.900. Prestito interbibliotecario Le biblioteche cremonesi servite sono 58 (le 57 servite dal Centro catalografico più la Statale), e sono ormai “stabilmente” collegate non solo alle biblioteche bresciane ma anche a quelle della provincia di Mantova (per un totale di quasi 400 biblioteche cooperanti per quanto riguarda il prestito interbibliotecario). Nel corso del 2011, per quanto riguarda le sole biblioteche del cremonese, risultano 26.866 documenti prestati ad altre biblioteche e 26.969 documenti ricevuti da altre biblioteche: sono dati che sembrano confermare l’estrema vitalità di un servizio che, almeno da un punto di vista statistico, non accenna a deflettere. Biblioteca professionale La Biblioteca professionale è uno strumento fondamentale per l’adempimento dei compiti dettati dalla Legge 81/85, con particolare attenzione alle finalità di aggiornamento e formazione sia dei bibliotecari del territorio sia del personale specializzato in biblioteconomia presso il Servizio Cultura. La biblioteca, il cui catalogo è disponibile on-line tramite l’OPAC della Rete Bibliotecaria Cremonese, garantisce i servizi di consultazione e prestito (sia esterno che interbibliotecario) ed è aperta al pubblico per dodici ore settimanali durante l’orario invernale e per 9 ore settimanali durante l’orario estivo. Nel 2010, la biblioteca ha fatto registrare 988 prestiti complessivi, confermando in tal modo la sua vitalità: ciononostante, il servizio, causa riorganizzazione degli uffici, per l’anno 2011 è stato temporaneamente sospeso: ci si è limitati ad aggiornare le raccolte tramite l’acquisto dei documenti ritenuti essenziali e irrinunciabili anche per l’aggiornamento del personale in servizio. PROGETTO N. 02.01: ATTIVITA’ IN AMBITO MUSEALE E IN MATERI A DI BENI CULTURALI RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011

Sistema museale della provincia di Cremona

Il Sistema museale provinciale, costituitosi nel 1993, viene formalizzato attraverso una convenzione il cui contenuto è rimasto invariato fino alla più recente che riguarda l’annualità 2009/2010. Con la conclusione di tale annualità, la Provincia di Cremona ha deciso di avviare un percorso di approfondimento riguardante le caratteristiche e le attività dei singoli istituti aderenti al Sistema, i servizi sistemici (didattica, comunicazione,

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catalogazione) e gli standard da raggiungere perché il Sistema museale provinciale possa ottenere il riconoscimento di Regione Lombardia. Un'occasione importante per realizzare questo proposito si è concretizzata grazie al Bando del 2010 della Regione PROGETTO PER IL SISTEMA SISTEMA MUSEALE DELLA PROVINCIA DI CREMONA - Supporto al raggiungimento e mantenimento degli standard minimi di funzionamento e sistematizzazione dei servizi per gli utenti. TIPOLOGIA: B. PROGETTO DI SISTEMA - Supporto al raggiungimento e mantenimento degli standard minimi di funzionamento e sistematizzazione dei servizi per gli utenti (Bando regionale decreto dirigenziale RL n. 8805 del 20/09/2010)

Il progetto presentato e cofinanziato da Regione Lombardia (con nota prot. N. L1.2010.0010881 del 14.12.2010) esplicita tre obiettivi: riscrivere la convenzione del Sistema con maggiore attenzione all’analisi degli aderenti e al loro conseguimento del riconoscimento regionale; scrivere un regolamento del Sistema museale della Provincia di Cremona che individui le modalità di partecipazione, anche finanziaria, degli aderenti, la figura del coordinatore, i servizi e le attività integrate da svolgere e le modalità per l’adesione al Sistema da parte di altri istituti. Ultimo obiettivo l’incarico di un coordinatore per il Sistema. Rispetto a quest'ultimo punto, anche grazie a confronti informali svolti con alcuni conservatori del Sistema museale, è emersa la necessità di eseguire un approfondimento preliminare, propedeutico all'individuazione della figura professionale del coordinatore e funzionale ad una corretta impostazione del coordinamento da parte delle strutture provinciali, e dunque alla impostazione dei contenuti della convenzione e del regolamento. L'approfondimento in questione si sviluppa mediante:

• analisi di contesto del Sistema museale: a partire dallo Studio di fattibilità del Distretto culturale e da singoli focus, individua le istituzioni, le scuole, le associazioni che lavorano nell’ambito della cultura e che a diverso livello dialogano con i musei del territorio. Da questo studio sarà possibile enucleare i possibili nodi della rete, ovvero i luoghi nei quali innestare una sinergia tra servizi museali -offerta culturale e formativa -offerta turistica;

• schedatura per ogni museo riguardante l' effettiva e reale offerta al pubblico. Un’analisi particolare viene data alla connessione con il progetto SIRBEC nelle possibili direttrici rappresentate dalla catalogazione delle sedi museali presenti sul territorio e dalla catalogazione degli strumenti ad arco;

• interviste ai conservatori per capire e toccare con mano i loro bisogni e le loro aspettative rispetto alla riorganizzazione sistemica e ai servizi che un centro sistema potrebbe offrire alle singole strutture (sito internet, organizzazione gruppi di lavoro, SIRBEC, formazione etc.);

• a conclusione di tale percorso, riscrittura della convenzione e del regolamento quali documenti adatti a rispondere alle effettive esigenze della rete museale. E' in questa sede che verranno prese le opportune decisioni rispetto alla figura e all'incarico del coordinatore.

Durante il 2011 sono stati avviati incontri e riunioni con i conservatori dei sistemi e i funzionari di Regione Lombardia ed è stato impostato il lavoro di ricognizione dei dati e delle informazioni necessarie per impostare una nuova configurazione del Sistema museale provinciale avente l’obiettivo concreto del riconoscimento regionale.

Progetti in ambito del Sistema Museale (L.R. 12 luglio 1974, n. 39) Bando 2009. La Provincia di Cremona ha presentato alla Regione Lombardia, in data 31.07.2009 un progetto dal titolo “Didattica museale ed educazione al patrimonio culturale – Sistema museale della Provincia di Cremona”. Il progetto, finanziato per un importo di € 7.000,00 e integrato con una quota di cofinanziamento da parte dei soggetti aderenti di € 3.700,00, si è concluso nell’aprile 2011 con la stampa della guida “Impariamo i Musei. Attività Didattiche del Sistema Mussale Provincia di Cremona” che è stata presentata agli insegnanti ed operatori culturali e museali del territorio, a Cremona il 12 aprile, a Crema il 14 aprile e a Casalmaggiore il 19 aprile. E’ stata presentata la rendicontazione alla Regione Lombardia che ha provveduto a liquidare, a saldo, la quota del 25% del finanziamento. I Comuni hanno, a loro volta, liquidato le rispettive quote di cofinanziamento.

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Bando 2010. Il progetto “Alla scoperta della storia nei Musei, attorno all’Unità d’Italia”, candidato al bando 2010, è stato finanziato dalla Regione Lombardia per un importo di € 4.000,00 comunicato con nota del 03 gennaio 2011 e dovrà essere rendicontato per un importo non inferiore a € 7.272,73. E’ stato riformulato sulla base dell’assegnazione del finanziamento in misura proporzionale e prevede un costo complessivo di € 7.800,00 di cui 3.800, a carico dei soggetti aderenti. Il progetto si colloca nell'ambito delle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia. Il 24 di novembre , in un convegno che si svolgerà al Teatro Filodrammatici a Cremona, promosso in collaborazione con il Touring, Club di Territorio di Cremona, sarà presentato al pubblico un pieghevole frutto di un lavoro collegiale tra i conservatori ed i responsabili dei musei, coordinati dall'Architetto Francesco Pagliari, che è l'autore dei testi. Pensato come strumento divulgativo, costituisce un vero e proprio itinerario tra le collezioni Risorgimentali dei Musei del territorio. L'architetto Pagliari, con l'ausilio di alcune testimonianze di conservatori dei musei, illustrerà, durante il convegno, il percorso che aiuta ad addentrarsi all'interno di un mondo che racchiude importanti chiavi di interpretazione dell'epoca Risorgimentale anche nel nostro territorio.

Iniziativa regionale “Fai il pieno di cultura – musei, biblioteche e luoghi straordinari per incontri e spettacoli” (23/24/25 settembre 2011)

E’ stata realizzata nei giorni 23/24/25 settembre la quarta edizione di “Fai il pieno di cultura” , in sinergia con la Regione e le biblioteche e musei del territorio che hanno aderito alla manifestazione. Le modalità organizzative sono le stesse delle precedenti edizioni ed hanno visto la Provincia impegnata nel mantenere il raccordo tra la Regione e le realtà che hanno aderito al progetto con proprie iniziative. In particolare per il 2011, la Provincia ha individuato i teatri quali luoghi dove realizzare gli eventi finanziati dalla Regione. La scelta dei teatri per il percorso di valorizzazione dei luoghi di particolare pregio artistico, architettonico e culturale, è stata effettuata in sintonia con l’idea del Distretto Culturale che individua nella cultura l’essenza per l’emancipazione complessiva del territorio, riconoscendo il vero patrimonio nei luoghi dove la cultura stessa viene creata e alimentata, come avviene costantemente sul palcoscenico dei teatri locali. Sono stati realizzati 5 spettacoli promossi dai teatri di Crema, Casalbuttano, San Giovanni in Croce e Ostiano e con il Museo Diotti di Casalmaggiore. La Regione come ogni anni pubblicherà sul sito i risultati delle adesioni con i dati di afflusso di pubblico. PROGETTO N. 03.01: ATTIVITA’ IN AMBITO TEATRALE E DELLO SPETTAC OLO RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 Sistema teatrale e attività nell’ambito dello spettacolo La Legge Regionale n. 21 del 30 luglio 2008 e la conseguente Delibera-quadro triennale in materia di spettacolo (D.c.r. n. VIII/807 del 20 febbraio 2009) definiscono il quadro degli interventi che la Regione, in collaborazione con Province e Comuni e in concorso con altri soggetti pubblici e privati, realizza nel campo delle attività teatrali, musicali, di danza, cinematografiche e audiovisive, gli obiettivi, le azioni prioritarie, le modalità di attuazione e le procedure per il triennio 2009-2011. Con Delibera n. 450 del 30 settembre 2009 la Giunta Provinciale ha approvato il testo del Protocollo d’intesa con Regione Lombardia, Protocollo che è stato sottoscritto in data 16.11.2009 e che ha validità per gli anni 2009-2010-2011 (scadenza il 31.12.2011). Le aree di attività in materia di spettacolo su cui Provincia di Cremona si è concentrata per un confronto con Regione stessa ai fini della costruzione di progetti in partenariato riguardano i progetti in collaborazione con i teatri del territorio: Circuiti Teatrali Lombardi e Lombardia Teatro ragazzi La Provincia ha presentato su entrambi i filoni il progetto per l’anno 2011 in data 15.09.2011 ed ora siamo in attesa di conoscere da Regione Lombardia l’entità del finanziamento che ci verrà concesso. L’assessorato ha garantito il cofinanziamento dei progetti e lo svolgimento del ruolo di capofila; in costanza rispetto alle proposte di progetto, ha condotto con i partecipanti al sistema una riflessione su una rinnovata impostazione del Sistema teatrale.

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La Convenzione del Sistema Teatrale, biennale, con scadenza dicembre 2011, mantiene l’istituzione del sistema e ne modifica gli obiettivi, da struttura finalizzata al sostegno diretto ai teatri operato in termini di finanziamento alle stagioni, a luogo di elaborazione di progetti e condivisione di temi nella prospettiva di un inserimento nel contesto del distretto culturale. I progetti 2011, in particolare il progetto Circuiti teatrali lombardi, avviano un metodo di riflessione e progettazione che, mantenendo l’autonomia dei singoli teatri, propone temi trasversali da affrontare con proposte coordinate che possano avere come esito un vero e proprio progetto di circuiti, con modalità di promozione unitarie e un coordinamento strutturato; una riflessione comune sui prezzi dei biglietti, sui destinatari degli spettacoli, sulla possibilità di coinvolgere, per tenerli vivi, teatri che non sono in grado di realizzare una stagione, o luoghi insoliti o inaspettati. Al riguardo si è proceduto alla realizzazione di n. 3000 opuscoli e n. 3000 cartoncini promozionali - mediante assunzione di impegno di spesa con determinazione dirigenziale n. 799 del 23/11/2011 - della Rassegna realizzata dal Sistema Teatrale Cremonese e avente come titolo “Nel labirinto degli affetti” : per la prima volta, è stata introdotta la promozione, per chi avesse già assistito ad uno spettacolo della rassegna, per avere una riduzione al successivo, questo come elemento significativo ed importante della volontà ritrovata di fare rete e di dare un senso di omogeneità e identità forte dei tetri della provincia. Per quanto riguarda le attività di tipo bandistico e corale, anche rispetto al Coordinamento bande, è stato confermato il sostegno in termini economici con mezzi provinciali e si è avviato un percorso di collaborazione mirato a sviluppare una proposta di stagione pensata in modo più prossimo alle realtà comunali ed alle proposte culturali e turistiche che possano valorizzare i concerti bandistici . Il Coordinamento Bande Musicali della Provincia di Cremona ha realizzato la ormai tradizionale Stagione Concertistica estiva 2011 facendo esibire 7 formazioni che hanno deciso di farsi giudicare da una giuria di esperti di livello internazionale nella “Giornata di classificazione”. In particolare quest’anno i Corpi Bandistici hanno solennizzato con le loro note i 150 anni dell’Unità d’Italia e, va segnalato che, a tutte le loro esibizioni tenute nei vari comuni della provincia hanno sempre riscosso notevole successo grazie al numeroso ed entusiasta afflusso di pubblico. In data 26 e 27 novembre-si è tenuto di masterclass realizzato dal nuovo Presidente delle Bande dr. Maggioni, un modo proficuo per offrire alle Bande associate, ma non solo, essendo aperta a tutti, un momento interessante per approfondire con maestri qualificati, come Maurizio Saletti, Gianni Satta, Yuri Boschiroli e Carlo Vallone, l’utilizzo di strumenti propri delle bande. PROGETTO N. 04.01: DISTRETTO CULTURALE RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011

I primi mesi dell’anno 2011 hanno visto l’assessorato impegnato nella definizione del primo nucleo dell’ufficio del Distretto, che si è confrontato con Fondazione Cariplo per la definizione delle deroghe alle regole di rendicontazione, le regole di monitoraggio delle azioni, la definizione delle ultime versioni dei piani economici delle azioni, e con i partners del Distretto per la proposta di tempi e modalità per lo scioglimento dei vincoli.

Terminati tali adempimenti, avviato l’iter amministrativo, il Consiglio Provinciale, con atto n. 72 del 10 maggio 2011, ha approvato con Fondazione Cariplo la «Convenzione del Distretto culturale della provincia di Cremona», e con essa i relativi allegati tecnici (Piano degli Interventi, Piano economico con piano dei vincoli, Deroghe alle regole di rendicontazione, Linee guida per la comunicazione), definendo nel dettaglio gli impegni del triennio di avvio (2011- 2013) del Distretto.

La Convenzione definisce e qualifica i soggetti partecipanti al Distretto culturale della Provincia di Cremona, individua e qualifica le azioni inserite nel piano degli interventi del Distretto, quantifica i contributi; essa definisce, inoltre, le regole che disciplinano la fase di erogazione dei contributi e di rendicontazione del progetto, stabilendo che tali fasi sono regolate dal Disciplinare applicato ai bandi di Fondazione Cariplo, secondo le istruzioni illustrate nella “Guida alla rendicontazione” (ed. 2009) e dall’Allegato sulle “Regole ed indicazioni applicative per l’erogazione del contributo e la rendicontazione del progetto”, che, in considerazione delle peculiarità del progetto Distretti culturali, introduce per taluni casi regole specifiche.

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La sottoscrizione della Convenzione, avvenuta l’8 giugno 2011, ha permesso alla Provincia, in qualità di capofila, di procedere alla richiesta di liquidazione dell’anticipo dei contributi sul primo anno di start-up del Distretto, introitato il 30 agosto 2011.

La ripartizione degli anticipi ai partners avverrà a sottoscrizione dei singoli accordi di Distretto, valutati con Fondazione Cariplo e con i Partner in sede di Assemblea del Distretto il 4 maggio 2011 e trasmessi nel testo definitivo nel mese di luglio 2011. Ciascuno dei beneficiari ha avviato l'iter di esame e approvazione del testo di accordo negli organi competenti. Contestualmente la Provincia ha predisposto l'istruttoria di approvazione degli accordi per la Giunta Provinciale, già conclusa per il Partner Cr.Forma. Il passaggio in Giunta Provinciale di tutti i restanti accordi è previsto tra novembre e dicembre 2011; nel frattempo si sta perfezionando l'atto di impegno degli anticipi per la loro successiva erogazione.

Dopo due incontri di formazione nei mesi di giugno e luglio, entro il 20 novembre 2011, abbiamo concluso il primo step di rendicontazione economica e monitoraggio delle attività del Distretto, attraverso le due piattaforme informatiche predisposte da Fondazione Cariplo, SVM e iGrant, rendicontando una spesa complessiva di € 1.620.699,24 su un totale triennale di € 9.152.362,00. A seguito della risposta di Fondazione Cariplo circa la correttezza dei dati trasmessi, sarà predisposta l'istruttoria per l'erogazione dei contributi spettanti ai singoli partner beneficiari.

Le azioni finanziate sono frattanto proseguite, e i partners, grazie ad un accordo fra Provincia di Cremona ed Università Cattolica del Sacro Cuore, sede di Piacenza e Cremona, sono stati accompagnati da specialisti e formatori per l'impostazione delle attività necessarie allo scioglimento dei vincoli, in particolare quelli relativi alla realizzazione di piani di gestione di attività culturali in luoghi oggetto di intervento finanziato da fondi Cariplo. A tal fine, da maggio a luglio, sono stati realizzati numerosi incontri di approfondimento diretti e nei luoghi degli interventi. Alcuni dei vincoli saranno prorogati da Fondazione Cariplo all'anno 2012 e quindi oggetto di nuovi approfondimenti.

In particolare siamo direttamente coinvolti come soggetti attuatori nell'Azione 3 “Distretto della Musica”, insieme alla Camera di Commercio di Cremona, nell'Azione 6 “Sistema Teatrale” e nell'Azione 11 “Teatri di Fiume”, con un partenariato di altri 4 soggetti.

L'attività per Teatri di Fiume si è concretizzata nell'estate 2011 nel percorso dei 4 festival estivi (Odissea, Terre d’Acqua, La Valle dell’Adda, Il Grande Fiume) che hanno lavorato per la prima volta insieme, coordinati dal Settore Cultura e Turismo, per raggiungere un primo livello di integrazione. Le attività previste - un cartellone integrato degli spettacoli nella provincia, un pacchetto integrato dell’offerta turistica ricettiva e gastronomica, le visite guidate nei luoghi degli spettacoli - proseguiranno nel 2012.

Il tema della musica – centrale nel distretto e nell'Azione 3 – è il trait d'union di alcune ulteriori collaborazioni avviate con nuovi soggetti importanti che hanno aderito al Distretto, di cui si dà brevemente conto di seguito:

La Fondazione Antonio Stradivari di Cremona, con cui si è collaborato alla realizzazione di alcune azioni legate a Liuteria in Festival, e connesse all'Azione 3 Distretto della Musica, tra cui:

• l'organizzazione a nostra cura di uno dei concerti del festival internazionale MITO Settembre Musica, tenutosi il 15 settembre 2011 al Teatro Ponchielli, come evento di apertura di Liuteria in Festival;

• l'ideazione e la realizzazione di materiali promozionali ad hoc, tra cui libretto, pagina promozionale, T-shirt.

Il Politecnico di Milano, con cui si sta collaborando per il piano di sviluppo della sede di Cremona con attenzione ai temi dell’ingegneria del suono; La Facoltà di Musicologia dell’Università di Pavia e l’IPIALL, che, insieme a Cr.Forma, hanno presentato un progetto IFTS denominato “Il Polo Formativo delle Liuteria, della Cultura Musicale e dell’Artigianato Artistico e l’offerta triennale 2011-2014 di Percorsi Formativi IFTS: continuità ed evoluzione”, recentemente finanziato da Regione Lombardia e cofinanziato con parte dei fondi del Distretto culturale.

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Altro importante ambito di interazione e confronto per il Distretto culturale è quello di e con le reti e i sistemi culturali: basi imprescindibili del processo di distrettualizzazione. L’anno 2011 si è configurato come momento fondamentale di valutazione e di ridefinizione dei sistemi culturali, con particolare attenzione alla Rete Bibliotecaria Cremonese, che è stata la prima ad essere coinvolta, beneficiando della collaborazione del Distretto culturale per un lavoro di approfondimento: nel 2012 si intende realizzare un aggiornamento dell'analisi di contesto del territorio provinciale, incentrata, in generale, sullo studio di dati socio-anagrafici, economici e turistici, e, in particolare, sulla raccolta di dati di natura culturale. Il Distretto culturale è stato l'oggetto della prima giornata di formazione delle biblioteche, il 15/6/2011, con la partecipazione del Prof. Alessandro Hinna, esperto a livello nazionale di reti e distretti e componente del comitato scientifico di Fondazione Cariplo. Di questa giornata abbiamo realizzato un video d'archivio che sarà pubblicato online ed entrerà a far parte del patrimonio di comunicazione e informazione del Distretto, accessibile a tutti. L'azione 6 Sistema Teatrale ha come base progettuale il nuovo assetto che il Sistema Teatrale della provincia di Cremona si è dato attraverso la sottoscrizione di una Convenzione per gli anni 2010 e 2011, impegnandosi a promuovere nel corso del 2011 una revisione interna in linea con i principi fondamentali del Distretto culturale. La riorganizzazione ha il fine di aumentare le capacità del sistema culturale di costruire relazioni più solide all’interno e all’esterno e contribuire a superare la frammentazione di attività e soggetti territoriali, orientando l’azione su temi comuni. Queste attività saranno oggetto di lavoro nel corso del 2012. Al Distretto ha aderito anche il Centro Fumetto “Andrea Pazienza”, che sta lavorando per l’ideazione del marchio del Distretto, che verrà presentato insieme al piano della comunicazione per il prossimo biennio. In merito alla comunicazione, negli ultimi 3 mesi si è lavorato per preparare il terreno al piano della comunicazione, mappando tutte le attività di comunicazione realizzate e previste dai Partner, in modo da non raddoppiarle ma valorizzarle, conoscerne punti di forza e di debolezza, colmare i vuoti presenti con un piano integrato di comunicazione distrettuale. È stata inaugurata la pagina Facebook del Distretto, per avere un luogo friendly oriented, capace di parlare ad una fascia particolare di pubblico e di dare visibilità rapida e diffusa al lavoro che si sta compiendo. Nel contempo si sono elaborati i contenuti istituzionali della pagina del Distretto, che confluiranno nel sito internet della Provincia, la cui pubblicazione è prevista per il 1 dicembre. Il lavoro sul partnenariato e sulla diffusione e apertura del Distretto culturale è stato continuo, sia attraverso incontri periodici con i Partner per informarli/formarli, pianificare e realizzare le azioni, sia nella partecipazione diretta a riunioni tematiche (tavolo tecnico del Distretto della Musica - 26/5/2011, audizione in Consiglio Regionale – 9/6/2011, tavolo della Rete territoriale per la formazione in campo musicale 11/7/2011) e ad importanti appuntamenti di settore (Mondomusica e Workshop sul Turismo Musicale - settembre 2011, Prospettive Sonore del XXI Secolo, Facoltà di Musicologia - ottobre 2011). Infine, nel 2011, sono stati realizzati i primi prodotti culturali e promozionali del Distretto culturale:

• il volume di trascrizione e traduzione del manoscritto “Urbis Cremonae syti designum” di Domenico Bordigallo, a cura della dottoressa Emanuela Zanesi, con il contributo dall’assessorato alla Cultura della Provincia di Cremona, il patrocinio del Distretto Culturale della provincia di Cremona, in collaborazione con l’Associazione ex alunni del Liceo-ginnasio «Daniele Manin» di Cremona e con il coordinamento della Presidente dell’Associazione, professoressa Renata Patria. Opera essenziale per la comprensione delle condizioni sociali, politiche e religiose di Cremona e del suo territorio nell'epoca;

• la cartolina promozionale bilingue del Distretto. In generale è costante il contatto con Fondazione Cariplo per il tramite del referente Operativo, che mensilmente viene in sede per gli aggiornamenti sullo stato dei lavori. Fondazione Cariplo ci coinvolge nelle attività distrettuali, come la realizzazione di un video dedicato alla presentazione di tutti i Distretti finanziati reperibile al link www.fondazionecariplo.it/distretticulturali e alcuni appuntamenti di formazione e di confronto tra i Distretti (comunità di apprendimento 3/3/2011).

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PROGETTO N. 07.01: ATTIVITA’ E PROGETTI TERRITORIALI DI PR OMOZIONE EDUCATIVA E CULTURALE Si tratta di specifica funzione delegata da Regione Lombardia (L.R. 9/1993) per progetti di interesse locale che annualmente viene gestita in termini di bando da ciascuna Provincia per le attività di promozione educativa e culturale di preminente interesse locale. La Provincia si impegna ad emettere il Bando, al quale potranno accedere gli Enti, Comuni e Associazioni interessati, definendo i criteri per l’ammissione al Bando stesso. Con DGP n. 416 del 13.09.2011 è stato approvato il Programma provinciale 2011 ed emanato il relativo bando. Regione Lombardia ha assegnato un contributo di € 73.703,20, integrato con residui anno 2010 per un importo di € 2.872,09. Sono pervenuti 25 progetti. Si è provveduto ad approvare il piano di riparto dei contributi con determinazione n. 858 del 6/12/2011 con il finanziamento di n. 12 progetti. . Si è proceduto a liquidare nel mese di aprile 2011 al Comune di Soresina il contributo, ai sensi della L.R. 9/93, per la realizzazione del convegno di studi nell’ambito delle “Celebrazioni Bertesiane” realizzato in data 27.11.2010 a seguito del Protocollo d’Intesa approvato con DGP n. 514 del 27.10.2010; Nell'ambito della stessa L:R. 9/93, nel settembre 2011, è stato pubblicato il bando Regionale per progetti di rilevanza regionale, di diretta competenza della Regione. La Provincia ha candidato al bando un progetto inerente la pubblicazione di un volume concernente gli atti del convegno del Novembre 2010, sullo scultore cremonese Giacomo Bertesi, per un preventivo di spesa di € 48.000,00 da cofinanziare nella misura del 50%, quota minima di cofinanziamento prevista dal bando Regionale. Entro 90 giorni dalla data di scadenza del bando (dal 24 ottobre 2011). Regione Lombardia ha comunicato in data 24.1.2012 che la proposta è stata ammessa al procedimento istruttorio ma non ammissibile al finanziamento.

Progetto SIRBeC. Fondi delegati per la catalogazione dei beni mobili. E immobili. Nel corso del 2011 si è concluso il progetto 2009 per quanto riguarda la catalogazione dei beni mobili. Gran parte della catalogazione è stata effettuata nel 2010 da personale interno della Provincia (Pierangelo Moretti, dipendente di ruolo e Sara Salvi dipendente con contratto triennale, cessato nel dicembre 2010), pertanto Il finanziamento regionale è stato impegnato solo in minima parte, per l'assegnazione a Sara Salvi di un incarico per concludere la catalogazione. (Finanziamento complessivo anno 2009 € 15.000,00 di cui 10.000,00 da destinare alla catalogazione di beni mobili e 5.000,00 alla conclusione del progetto beni immobili. Sono stati impegnati per l'incarico a Sara Salvi, di cui sopra, € 2.250,00). Il restante importo (€ 12.750,00) è stato destinato alla catalogazione dei beni immobili (con autorizzazione da parte della Regione) al fine di integrare le risorse per sanare le annualità pregresse (dal 2004 al 2009). A tale proposito si resta in attesa di indicazioni da parte della stessa Regione per avviare tale processo. Nel 2010 la Provincia di Cremona ha rinunciato al finanziamento, che per il nostro territorio provinciale è stato assegnato al Museo del Lino di Pescarolo. Il finanziamento per l'anno 2011, è stato assegnato alla Provincia con il vincolo di destinazione al citato Museo del Lino, per la conclusione del progetto avviato nel 2010. Durante un incontro tenutosi in Regione Lombardia il 17 ottobre è stata presentata alla Regione l'ipotesi di destinare i fondi dell'anno 2012 alla catalogazione degli strumenti ad arco, ipotesi che, in linea di massima ha ottenuto il consenso della Regione.

PROGETTO N. 08.01: ATTIVITA’ E PROGETTI IN MATERIA DI POLITICHE GI OVANILI RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 Con delibera di Giunta n. 293 del 8.6.2011 è stata approvata la partecipazione della Provincia di Cremona, in qualità di Ente capofila, al bando nazionale “AzioneprovincEgiovani”2011 promosso congiuntamente dal Ministero della Gioventù e dall’UPI. L'agenzia informagiovani, in collaborazione con il Politecnico di Milano e con l'Associazione Easily, ha proposto all'Assessorato alle politiche giovanili della Provincia di Cremona di presentare, in qualità di capofila, un progetto finalizzato alla costruzione di uno strumento web capace di decodificare e ricodificare in modo

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funzionale dati afferenti a banche dati diverse (portale con motore di ricerca dedicato), consentendo all'utente finale risposte di servizio facilmente raggiungibili, verificabili e migliorabili. In data 10.6.2011 è stato presentato il progetto dal titolo 3 click per un’informazione accessibile. In data 3/8/2011 è pervenuta al protocollo generale dell’ente il risultato di valutazione del progetto “3 click per informazione accessibile” di esito negativo in quanto ha ottenuto un punteggio di 59/100 (punteggio minino richiesto 75/100). Tale progetto non è stato ammesso al finanziamento. PROGETTO N. 09.01: ATTIVITA’ E PROGETTI DI PROMOZIONE DELLO SPORT RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGN IFICATIVI AL 31 DICEMBRE 2011 La Giunta, con deliberazione n. 147 del 17 marzo 2010 ha definito nuove modalità per la concessione dei premi di rappresentanza. La novità di rilievo contenuta in tale atto consiste nello stabilire, come requisito indispensabile per la concessione dei premi di rappresentanza, la sottoscrizione della Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile. Finora sono state 10 le nuove Associazioni sportive e gli Enti che hanno sottoscritto tale Dichiarazione. Con determinazione n. 229 del 29 marzo 2010 è stata individuata la Ditta a cui affidare la fornitura delle coppe e delle targhe. Abbiamo concesso premi di rappresentanza a sostegno dell’attività sportiva per un totale di n. 30 manifestazioni in tutta la provincia. A seguito della stipula e dei successivi rinnovi del Protocollo d’intesa «Provincia di Cremona – Coni e ICS» per il credito sportivo a favore dell’impiantistica sportiva, dal mese di febbraio 2006 è stato aperto lo Sportello di consulenza e assistenza dell’Istituto per il Credito Sportivo presso la sede della Provincia di Cremona. Il protocollo d’intesa (validità 2008-2011) ha plafond di spesa da utilizzare pari a 20 milioni di euro per finanziare a tassi agevolati (inferiori a quelli proposti dalla Cassa Depositi e Prestiti) nuovi impianti sportivi. Ai finanziamenti possono accedere non solo gli Enti locali, ma anche società sportive, parrocchie ecc.

A partire dal mese di aprile sono state progettate e realizzate attività finalizzate ad articolare una ricerca sul fenomeno dell’”Abbandono Sportivo”. La ricerca ha comportato la strutturazione di un questionario che una volta riprodotto, è stato distribuito nel mese di aprile-maggio in tutte le scuole secondarie di secondo grado e presso gli enti di formazione per un totale di circa 16.000 studenti. Al termine del mese di maggio i questionari sono stati ritirati e i dati in essi contenuti sono stati inseriti ed elaborati. I dati sono stati esaminati al fine di articolare un primo commento alla ricerca che è stata presentata nel recentissimo convegno svoltosi a Cremona il 25 novembre presso la sala Rodi in contemporanea con il “Salone dello Studente”. Si segnala che contemporaneamente sono stati realizzati n. 3000 opuscoli mediante assunzione della determinazione dirigenziale n. 800 del 23/11/2011, i quali sono stati diffusi soprattutto nelle scuole con i dati della ricerca e con gli interventi di autorevoli addetti ai lavori.

Ricognizi Ricognizione dei debiti fuori bilancio settore cultura

Per quanto riguarda l’attività di ricognizione dei debiti fuori bilancio e delle passività pregresse, è proseguita l’analisi delle varie situazioni da cui sembrerebbero emergere elementi che riconducono alla possibile sussistenza di debiti o passività pregresse. La ricognizione ha richiesto, innanzitutto, la verifica dei titoli giuridici sulla base dei quali risultasse possibile appurare l’esistenza dei presupposti per il riconoscimento degli stessi e in maniera analoga si sta procedendo per quanto concerne la parte di verifiche ancora in corso di espletamento, in collaborazione con il Settore Risorse Economiche Finanziarie e la Segreteria Generale. Nel mese di marzo 2011 la Giunta ha espresso un indirizzo in ordine alla suddetta attività in corso di accertamento, nonché alla necessità di procedere, con la formulazione di un piano finanziario di rientro, alla regolazione delle posizioni accertate. Nel mese di giugno 2011 è stata attestata dal Responsabile del Servizio la sussistenza di passività pregresse nei confronti del Sistema Teatrale Cremonese a valere sulla L.R. 58/77 risalenti al periodo 2004-2007, nonché per la manifestazione Odissea edizione anno 2008. Si è proceduto al riconoscimento delle passività con deliberazioni di Consiglio provinciale nel mese di settembre 2011, nonché al pagamento secondo il piano di riparto approvato con i medesimi provvedimenti.

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VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 06 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 06

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 09 “TUTELA DELL’AMBIENTE”

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PROGRAMMA N. 9: TUTELA DELL’AMBIENTE RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI PROGETTO N. 01.01: Spese per l’esercizio delle funzioni delegate in materia di pianificazione delle risorse idriche, di demanio idrico, di scarichi di acque reflue per studi finalizzati alla tutela delle acque.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Partecipazione al gruppo di lavoro regionale incaricato di preparare i provvedimenti attuativi del Piano di tutela delle acque e dei Piani di gestione dei bacini idrici.

2. Partecipazione al gruppo di lavoro regionale incaricato di dare attuazione al Piano d’Ambito ed al gruppo di lavoro interprovinciale per il coordinamento delle funzioni in materia di demanio idrico.

3. Cura dei rapporti tra Provincia e l’Azienda Speciale Ufficio d’Ambito della Provincia di Cremona (A.T.O.)

4. Svolgimento delle Istruttorie tecnico - amministrative per il rilascio di concessioni ed autorizzazioni in materia di demanio idrico e delle funzioni amministrative in materia di pozzi ad uso domestico.

5. Svolgimento delle funzioni di vigilanza in materia di polizia delle acque. 6. Aggiornamento del Catasto utenze idriche. 7. Coordinamento dell’Informatizzazione delle denunce annuali della quantità di acqua prelevata e

svolgimento delle relative funzioni di controllo. 8. Svolgimento delle istruttorie tecnico - amministrative per il rilascio delle autorizzazioni agli scarichi di

acque reflue urbane, industriali, di prima pioggia e domestiche recapitanti in acque superficiali, al suolo, nel sottosuolo, nelle unità geologiche profonde. Comunicazione dell’archiviazione dei procedimenti riguardanti lo scarico delle acque meteoriche.

9. Assistenza tecnica alle imprese ed ai Comuni. 10. Svolgimento delle funzioni di vigilanza in materia di scarichi, programmate o su segnalazione, in

collaborazione con la Polizia Provinciale. 11. Avviso sistematico di scadenza dell’atto autorizzativo degli scarichi. 12. Tenuta del registro dei gestori di impianti di trattamento di rifiuti costituiti da acque reflue. 13. Aggiornamento del catasto provinciale degli scarichi di acque reflue. 14. Coordinamento dello studio sulla sostenibilità delle piccole derivazioni idriche. 15. Partecipazione alle attività del progetto SMART. 16. Coordinamento dello studio sulla presenza di metalli in alcune acque sotterranee dell’area industriale di

Cremona.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Il competente personale provinciale ha partecipato a n 4 riunioni tecniche. 2. Il competente personale provinciale ha partecipato a n. 2 riunioni tecniche. 3. Il competente Ufficio provinciale si è confrontato in numerose occasioni con l’Azienda Speciale Ufficio

d’Ambito della Provincia di Cremona (A.T.O.), su materie di comune interesse. 4. Sono stati rilasciati n.17 concessioni all’utilizzo di acque superficiali, n.226 licenze di attingimento e

n.62 concessioni all’escavazione di pozzi e a n. 29 rilasci di concessione per l’utilizzo di acque sotterranee.; si è provveduto inoltre al rilascio di n. 123 nulla osta all’escavazione di pozzi ad uso domestico. Si sono avviati i procedimenti per n.100 ordinarie concessioni ( superficiali e sotterranee); si è provveduto inoltre alla regolarizzazione di n.85 posizioni autorizzando le concessioni all’utilizzo di acqua da pozzi.

5. Sono stati elevati n. 29 verbali di trasgressione. 6. Sono state informatizzate (aggiornamento CUI) n. 153 pratiche. 7. Sono state fatte informatizzare denunce relative all’anno 2009 per n. 14.964. 8. Sono stati rilasciati n. 54 decreti autorizzativi di nuovi scarichi, n. 1 diniego, n. 41 atti di rinnovo, n. 4

decreti di variante e n. 10 decreti di voltura; le archiviazioni/comunicazioni relative a scarichi di acque meteoriche risultano 8.

9. Sono state inviate n. 16 note di segnalazione ai Comuni relative ad irregolarità nella gestione degli effluenti zootecnici.

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10. E’ stata svolta n. 1 ispezione di vigilanza; non sono state redatte notizie di reato ed elevati verbali di accertamento; sono state emesse n. 5 diffide; non sono stati emanati decreti di sospensione o revoca; sono stati richiesti n. 4 interventi alla Polizia Locale per segnalazione di inquinamento.

11. Sono state inviate n. 75 lettere di avviso. 12. Non sono state decretate iscrizioni. 13. Sono stati accatastati n. 50 scarichi. 14. Sono in corso studi di approfondimento finalizzati alla verifica della sostenibilità delle piccole

derivazioni idriche. 15. E’ stato completato il progetto europeo SMART secondo la cronologia stabilita, con l’invio della

rendicontazione finale alla Commissione Europea. 16. Si è conclusa l’attività di coordinamento della Provincia in merito allo studio sulla presenza di metalli in

alcune acque sotterranee dell’area industriale di Cremona. In particolare, l’Università La Bicocca di Milano ha consegnato la sinetsi dei risulati dell’indagine in data 30/7/2011 (prot. prov. n. 88883.

ALTRE ATTIVITA’

Gli Uffici hanno assolto a n. 29 accessi alle informazioni relative al demanio idrico e n. 1 accesso alle informazioni relative agli scarichi; Il competente personale provinciale ha redatto n.36 verbali di ispezione relativi ad istruttorie autorizzative in materia di demanio idrico , n.66 pareri relativi al PGT che ad AIA e n.117 conferenze di Servizio. Molti Comuni sono stati coadiuvati nel lavoro di corretta presentazione delle documentazioni tecniche ed amministrative da allegare alle domande di autorizzazione degli scarichi delle reti fognarie.

PROGETTO N. 01.05 SPESA PER L’ESERCIZIO DELLE FUNZIONI I N MATERIA DI INTERVENTI DI TUTELA E RISANAMENTO DELLE ACQUE SUPERFICIALI E SOTTERRANEE E DI RIQUALIFICAZIONE AMBIENTALE DELLE AREE CONNESSE

RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Svolgimento degli interventi di contenimento ed eliminazione dei fenomeni di inquinamento da idrocarburi nei corsi d’acqua del reticolo idrografico minore e coordinamento degli interventi da effettuarsi sui quattro fiumi principali interessati da inquinamento da idrocarburi.

2. Predisposizione di adeguate scorte di materiale oleoassorbente, acquisite previo aggiornamento sulle migliori tecnologie disponibili e loro ordinata collocazione presso i punti prestabiliti.

3. Rendicontazione annuale delle spese sostenute alla Regione Lombardia. 4. Organizzazione, in collaborazione con soggetti esterni, di interventi di tutela e risanamento delle

acque superficiali e sotterranee e riqualificazione delle aree connesse, mediante partecipazione ad uno specifico bando regionale di finanziamento.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Si sono verificati n. 4 casi di inquinamento da idrocarburi in corsi d’acqua minori. 2. E’ stata verificata presso i magazzini provinciali la sussistenza di scorte di materiale in quantità

sufficiente a garantire gli interventi prevedibili per tutto il 2012. 3. Gli uffici hanno provveduto a rendicontare le spese sostenute per l’anno 2010 in data 30.3.2011. 4. Gli uffici hanno coordinato l’esecuzione del censimento fitosociologico dei boschi presenti in 14

Comuni della zona Cremonese, utile anche all’aggiornamento del PIF, e dello studio sull’efficienza

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delle reti irrigue, finalizzato a perfezionare il modello preliminare del flusso idrico nel sistema acquifero della provincia di Cremona. E’ stata elaborata e presentata alla Regione Lombardia la domanda per l’anno 2011 di finanziamento relativa alla “promozione di interventi di tutela e risanamento delle acque superficiali e sotterranee e di riqualificazione ambientale delle aree connesse, ai sensi dell’art. 44, comma 1, lett. g), della L.R. 12.12.2003, n. 26”, per un importo previsto di € 57.751,00; le proposte sono state approvate dalla Regione Lombardia e finanziate in data 22.11.2011 per € 51.000,00; sono state avviate le due gare per l’attribuzione degli incarichi, relative al completamento della catalogazione fitosociologica dei boschi del territorio provinciale ed alla ricerca finalizzata a valutare le condizioni qualitative delle acque superficiali della provincia di Cremona, in relazione ad alcuni loro possibili usi.

PROGETTO N.: 03.01: Spesa per organizzazione sistema smaltimento rifiuti. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. La posizione della Provincia in merito alle competenze volte a rendere fattibili ed operativi gli interventi per una corretta gestione dei rifiuti, nonché riguardo ad obiettivi sempre più spinti previsti dalle leggi per quanto attiene lo sfruttamento dei rifiuti come risorsa, è di primaria importanza. In particolare la Provincia, ai sensi della L.R. 26/03 e s.m.i., sulla base delle linee guida di redazione contenute nella pianificazione regionale, di cui al Programma Regionale di Gestione Rifiuti approvato con D.G.R. n. 220/2005, elabora, con il concorso dei Comuni, il Piano di Gestione dei Rifiuti urbani e speciali, secondo logiche di autosufficienza territoriale in merito allo smaltimento e recupero dei rifiuti urbani. Il documento contiene i criteri per individuare le zone non idonee alla localizzazione degli impianti destinati al recupero e allo smaltimento dei rifiuti nonché le aree potenzialmente idonee, in accordo alle linee guida regionali di cui alla D.G.R. n. 10360/2009. La Provincia di Cremona ha vigente il Piano Provinciale di Gestione dei Rifuti, approvato dalla Regione Lombardia in data 25.11.2009 ed è relativo al quinquennio 2006-2011. E’ intenzione della Provincia attivare l’iter di pianificazione dei rifiuti a livello provinciale, pianificazione che dovrà tenere conto delle linee guida regionali, anch’esse in fase di revisione, da parte della Regione Lombardia. Sono state avviate, in collaborazione con un professionista esterno, le fasi che si ritengono prodromiche a tutto il processo di pianificazione, in particolare: - l’ effettuazione dell’analisi merceologica dei rifiuti urbani; - l’elaborazione di un documento sulla produzione e sulla gestione dei rifiuti speciali sulla base dei dati

MUD trasmessi a questi Uffici da ARPA Lombardia.Tale fase si è conclusa con la consegna del documento nel settembre del 2010.

2. Al fine di verificare le prestazione del vigente Piano Provinciale di gestione dei Rifiuti rispetto agli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti e del loro smaltimento su scala provinciale e gli eventuali scostamenti dalle previsioni, nonché rispetto ad un incremento della percentuale di raccolta differenziata, è prevista, dallo stesso Piano, una specifica attività di monitoraggio finalizzata a verificare l’eventuale presenza di effetti ambientali negativi e i conseguenti meccanismi di riorientamento del Piano stesso. Tale sistema consente di mettere in atto tempestivamente le necessarie azioni per contrastare tali effetti. I risultati del monitoraggio e della verifica degli indicatori di Piano vengono illustrati in un forum tematico da organizzarsi secondo i principi e contenuti propri di Agenda XXI locale.

3. Ai sensi della L.R. 10/09, non è più di competenza della Provincia la definizione della tariffa di esercizio agli impianti di smaltimento in discarica e dei corrispettivi da versare a favore degli enti locali interessati; gli uffici garantiscono comunque, in tale ambito, l’attività di coordinamento nonché il supporto tecnico – amministrativo. Per quanto riguarda il sistema tariffario vigente, la Provincia determina, sulla base di quanto comunicato dai Comuni all’Osservatorio provinciale, il quantitativo di rifiuti avviati a smaltimento nell’anno precedente, l’ammontare che ciascun Comune deve versare all’Ente gestore degli impianti e la relativa fascia di appartenenza, secondo il Regolamento approvato con D.C.P. n. 21/2002.

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RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Durante il 2011 sono state realizzate le quattro campagne dell’analisi merceologica rifiuti urbani. In

particolare, il 29.3.2011 è stata effettuata la prima campagna e il 14.4.2011 la seconda, l’11/10/2011 la terza e la quarta il 20/12/2011.

2. Sono stati raccolti e analizzati dall’Osservatorio provinciale i dati relativi alla produzione, lo smaltimento e la raccolta differenziata dei rifiuti urbani del territorio provinciale. L’acquisizione dei dati viene effettuata tramite applicativo WEB, chiamato ORSo, con cui si mette a disposizione di ogni Comune e di ogni impianto di smaltimento e recupero una scheda da compilare. Tra giugno 2011 e luglio 2011 è stato effettuato il rilevamento statistico sui dati di produzione dei R.U. necessario all’elaborazione del Rapporto Annuale sulla Raccolta Differenziata. Tale lavoro è prodromico alla pianificazione nonché all’organizzazione del forum rifiuti da tenersi a fine anno.

3. In merito alla questione relativa alla definizione della tariffa di esercizio agli impianti di smaltimento in discarica e dei corrispettivi da versare a favore degli enti locali interessati, sulla base dei dati di produzione dei rifiuti comunicati alla Provincia, in data 27/6/2011, è stato redatto il Rapporto Informativo (prot. n.76055) relativo alla tariffa differenziata - anno 2010 che riporta la fascia di appartenenza dei singoli Comuni del territorio. Ne è seguita comunicazione agli stessi Comuni con nota del 5/7/2011.

PROGETTO N. : 03.02 Spese per organizzazione sistemi controllo bonifica siti inquinati. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. In tema di bonifica di siti contaminati, il D.lgs. 152/06 ha mantenuto in capo alla Provincia le competenze di controllo e rilascio di certificazione di avvenuta bonifica, oltre che di intervento consultivo nella procedura autorizzativa per le varie fasi di progettazione previste. L’intervento della Provincia si esplica attraverso il coinvolgimento diretto, nelle singole fasi progettuali ed esecutive attraverso la partecipazione a conferenze di servizio e riunioni tecniche presso e con gli Enti interessati ai procedimenti amministrativi. In tali sede la Provincia rilascia il proprio parere di competenza.

2. Alla Provincia compete la conduzione dell’attività istruttoria ai sensi dell’art. 242 del D.Lgs. 152/06. L’attività è condotta mediante la predisposizione e l’aggiornamento di un data base, la redazione di periodici rapporti informativi e l’elaborazione di note tecniche, dossier, riassunti di supporto o su richiesta dei vari Enti o Organi competenti (Consiglio, Giunta, Prefettura, Ministero, Regione ecc). L’ufficio funge da supporto tecnico della struttura regionale competente in quanto annualmente deve rendicontare alla stessa Regione sul numero di certificazioni di avvenuta bonifica rilasciate l’anno precedente. Inoltre, ai sensi dell’art. 244 del D.lgs. 152/06 la Provincia, qualora venga a conoscenza di siti nei quali è stato accertato che i valori di contaminazione sono superiori a i valori di CSC, svolge le opportune indagini per identificare il responsabile dell’evento di superamento ed attiva la procedura amministrativa prevista dall’articolo stesso.

3. Per i siti inquinati alla Provincia spetta ai sensi dell’art. 197 del D.lgs. 152/06, il controllo e la verifica sugli interventi di bonifica degli stessi. Pertanto, su iniziativa dell’Ufficio o su richiesta viene svolta attività ispettiva sul campo. Inoltre, compete alla Provincia ai sensi dell’art. 248 del D.Lgs. 152/06 accertare il completamento degli interventi di bonifica, di messa in sicurezza permanente e di messa in sicurezza operativa, nonché la conformità degli stessi al progetto approvato, mediante apposita certificazione sulla base di una relazione tecnica predisposta dall’ARPA territorialmente competente.

4. E’ proseguita la collaborazione con l’Università La Bicocca di Milano a cui è stato affidato l’incarico di collaborazione scientifica per uno studio per determinare la concentrazione di un set di composti organici ed inorganici nella falda superficiale delle zone industriali nella città di Cremona, per determinare il valore di fondo dei parametri, ferro, manganese e arsenico, per stabilire l’origine e la causa del superamento delle CSC dei composti organoclorurati nella zona ovest della città.

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5. E’ previsto l’aggiornamento della pagina del sito internet dedicata alle bonifiche con le seguenti modalità: con frequenza almeno semestrale per l’elenco dei siti contaminati , nel caso di modifica della normativa in vigore ed ogni qualvolta si ritenga necessario migliorare la comunicazione con l’utenza.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Al 31.12.2011 risultano presenti sul territorio provinciale n. 38 siti in cui è in atto una procedura di bonifica, ex art. 242 del D.lgs. 152/06 e s.m.i.: In tale ambito, risultano:

• n. 23 rapporti informativi; • n. 14 partecipazioni a conferenze di servizio, convocate ai sensi dell’art 242 del D.L.vo

152/06; • n. 3 pareri rilasciati; • n. 37 partecipazioni a incontri tecnici in cui sono coinvolti ARPA e Comune; • è stata attivata una procedura di cui all’art. 244 del D.Lgs. 152/06, con nota prot. n. 89934

del 1/8/2011. Tale procedimento di diffida è stato archiviato in data 27/10/2011. Per quanto riguarda il sito Tamoil Raffinazione, si fa presente che in data: 24/1/2011 è stata approvata l’analisi di rischio sito specifica per le aree esterne alla raffineria e in data 11/4/2011 è stato approvato il documento di MISO per le aree interne la raffineria. Nel corso di gennaio 2011 gli Uffici hanno partecipato, alla presenza degli enti competenti, a numerosi incontri tecnici, anche in campo, sulle aree in questione: il 27/1/2011 si è tenuto l’incontro tecnico volto a definire le aree esterne per le quali si è resa necessaria l’interdizione all’accesso alle aree delle canottieri; il 31/1/2011 sono stati effettuati, in contraddittorio ARPA e Tamoil, i campionamenti delle aree esterne (Canottieri Flora, Bissolati ed area privata), finalizzati alla definizione delle aree in cui vietare l’accesso; in data 11/4/2011 sono stati esaminati i risultati ed in data 20/04/2011, a seguito dei risultati del monitoraggio dei terreni superficiali, sono stati presentati i risultati dell’indagine svolta in contraddittorio con ARPA, in cui si è evidenziato che la parte superficiale del terreno non è risultata contaminata. In data 9/8/2011è stato acquisito agli atti della Provincia il Progetto operativo degli interventi di ripristino ambientale delle aree esterne alla Raffineria Tamoil. In data 19/9/2011, successivamente all’incontro tecnico svoltosi in data 14/9/2011, il Comune di Cremona ha convocato la CdS relativa all'esame del documento “Progetto operativo degli interventi di ripristino ambientale nel terreno insaturo e nelle acque di falda – aree esterne alla Raffineria”, presentato da Tamoil. La CdS ha espresso parere favorevole, con prescrizioni. 2. Nel corso del 2011 non sono state rilasciate certificazioni di avvenuta bonifica. 3. E’ proseguita l’attività di controllo che è consiste in verifiche di tipo amministrativo sulla

documentazione in atti. 4. Lo studio si è concluso. Con nota prot. n. 88883 del 27/7/2011, l’Università degli studi Bicocca di

Milano ha presentato la relazione conclusiva riportante i risultati ottenuti nell’ambito dello studio. Si è tenuto anche un incontro informale, in data 7/7/2011, con una prima presentazione agli Uffici dei risultati.

5. In tale ambito risultano n. 3 aggiornamenti sito internet. PROGETTO N.: 03. Spese per la tenuta del registro ditte. RESPONSABILE: DR,ANDREA AZZONI Spese per la tenuta del registro ditte.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Ai sensi dell’art 216 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., la funzione relativa all’iscrizione delle imprese che effettuano attività di recupero rifiuti mediante procedura semplificata è in capo alla Provincia. Sempre di competenza di quest’ultima è il controllo sia amministrativo che tecnico di tali attività. Nelle ipotesi in cui l’attività in regime semplificato richiesta riguardi rifiuti elettrici ed elettronici, veicoli fuori uso e impianti di coincenerimento, l’avvio delle attività di recupero rifiuti è subordinato all’effettuazione di una visita preventiva, da parte della Provincia da effettuarsi nei 60 giorni dalla presentazione della comunicazione.

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2. La tenuta del registro comporta altresì una gestione dello stesso in forma tale da poter rendere facilmente fruibili i dati anche a terzi che ne facciano richiesta. Per tale motivo gli Uffici hanno mantenuto una base dati informatizzata all’uopo predisposta dagli stessi.

3. Ancora, in funzione della tenuta del registro, devono essere effettuati i controlli sui diritti annuali che i soggetti iscritti nel registro provinciale devono versare alla Provincia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Al 31.12.2011 risultano pervenute n.9 tra nuove comunicazioni e rinnovi, ex. art. 216 D.lvo 152/06 e

s.m.i. e, in tale ambito, sono stati redatti: • n. 16 provvedimenti di iscrizione e integrativi; • n. 8 rapporti conformità ; • n. 3 sopralluoghi preliminari.

2. I contenuti dell’archivio sono costantemente allineati con lo stato del registro ditte. 3. Sono stati effettuati controlli sui versamenti dei diritti iscrizione.

PROGETTO N.: 03.05 Spese per organizzazione riutilizzo rifiuti in agricoltura. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Tra i compiti istituzionali della Provincia, nell’ambito delle incombenze stabilite dal D.lgs. 152/06 e

s.m.i. per quanto attiene il controllo sulla gestione dei rifiuti, vi sono quelli specifici relativi all’utilizzo dei fanghi in agricoltura (ex D.L.vo 99/92). Questo compito è svolto, sia attraverso l’ausilio dei propri Uffici e del servizio della Polizia Provinciale, sia avvalendosi, negli interventi tecnici di prelievo ed analisi, dell’ARPA.

2. Con cadenza quadrimestrale vengono richiesti, alle Ditte operanti sul territorio provinciale, i dati relativi agli smaltimenti effettuati; l’ufficio provvede poi all’inserimento degli stessi. Inoltre, gli uffici sono impegnati nell’informatizzare le comunicazioni delle campagne di smaltimento fanghi, al fine di ottenere idoneo riscontro tra le date annunciate e quelle di effettivo smaltimento. Viene redatto annualmente un dossier sulla quantità dei fanghi utilizzati in agricoltura sul territorio cremonese

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. L’attività di controllo, al 31.12.2011, si è estrinsecata come segue:

• Sono stati effettuati, in campo, n. 4 sopralluoghi di controllo in materia di smaltimento fanghi; • Sono stati effettuati n. 2.247 controlli amministrativi sulla documentazione pervenuta; • Sono stati effettuate n. 2.750 operazioni di inserimento dati relativi alle comunicazione di recupero

fanghi ; 2. Al 31/12/2011, sono stati inseriti i dati relativi agli smaltimenti del 1° semestre 2011.

Le note di richieste aggiornamento dati di smaltimento alle ditte operanti sul territorio provinciale sono state inviate nel giugno 2011 e nel settembre 2011.

PROGETTO N. 04.01 Attività dell’Osservatorio provinciale rifiuti RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. In ottemperanza della legge 23.3.2001 n. 93 art. 10, è stato istituito l’Osservatorio Provinciale Rifiuti che,

oltre a svolgere attività di supporto e coordinamento per tutte le attività volte alla riduzione della produzione

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di rifiuti che la Provincia intende mettere in campo, funge anche da supporto alle funzioni di monitoraggio, programmazione e controllo dell’Osservatorio Nazionale Rifiuti. Per tale motivo, compete all’Osservatorio l’aggiornamento del sito Web della Provincia.

Rientra nelle attività dell’Osservatorio rifiuti la fase di assistenza tecnica, amministrativa e normativa ai Comuni che richiedono interventi di collaborazione su aspetti problematici delle fasi di gestione dei rifiuti di loro competenza.

2. Deve essere redatta ai sensi della L.R. 26/03, art. 16, comma 2, e succ. mod. la relazione annuale sulla funzione autorizzativa e sull’attività di controllo svolta dalla Provincia nel corso dell’anno precedente che deve essere trasmessa ai competenti Uffici Regionali entro il 31/1 di ogni anno.

3. L’Osservatorio fornisce supporto e funge da coordinatore delle parti firmatarie la Convenzione riguardante il recupero dei rifiuti lungo le strade provinciali extraurbane al fine di prevenire il degrado ambientale causato dai frequenti abbandoni di rifiuti in certe zone del territorio.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Viene tenuto monitorato e aggiornato il sito Web della Provincia. Al 31.12.2011, sono stati effettuati n. 28 aggiornamenti. Sulla base di richieste avanzate da parte di Comuni, l’Osservatorio Rifiuti ha proseguito nell’attività a loro supporto, soprattutto in merito agli interventi di adeguamento da mettere in atto presso i Centri di raccolta dei rifiuti affinchè gli stessi siano conformi al DM 8/4/2008. A tal proposito i tecnici provinciali, su invito dei Comuni richiedenti, hanno eseguito almeno 1 sopralluogo presso le aree adibite a Centro di raccolta comunali al fine di fornire gli adeguati suggerimenti tecnici.

2. Gli Uffici hanno compilato la modulistica allegata ai criteri emanati dalla Regione relativamente alle tipologie di impianto la cui competenza autorizzativa è attualmente provinciale, nonché la relazione sulla funzione autorizzatoria conferita e sull’attività di controllo. La relazione annuale, ex L.R. 26/03 e succ. mod., è stata redatta in data 27.1.2011 ed inviata, in data 31/12/2011 prot. n. 11235, ai competenti Uffici regionali.

3. E’ proseguita per tutto il 2011 l’attività di coordinamento, da parte della Provincia, in merito alla Convenzione tra Casalasca Servizi e la Provincia per la raccolta dei rifiuti lungo le strade extraurbane presso i comuni serviti dalla stessa Azienda. A seguito di sollecitazioni da parte di alcuni firmatari la Convenzione, sono intercorsi numerosi contatti con tutte le parti interessate al fine di mettere a punto e rendere migliorabile il servizio di raccolta di rifiuti lungo le strade extraurbane. Il numero delle segnalazioni di episodi di rifiuti abbandonati, al 31.12.2011, ammonta a 30.

PROGETTO N.: 04.02 Interventi di protezione ambientale nella gestione dei rifiuti RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. E’ attivo il coordinamento regionale per quanto concerne le competenze in materia ambientale, che prevede il

passaggio, per delega, ai sensi della L.R. 26/03 e succ. mod. delle funzioni autorizzative alle Province. E’ stato istituito in proposito un tavolo Tecnico Regionale cui partecipano con cadenza mensile funzionari provinciali. In particolare, è stato delegato alla Provincia il rilascio delle autorizzazioni alle operazioni di recupero e smaltimento limitatamente allo stoccaggio e/o di rifiuti speciali non pericolosi e di rifiuti speciali pericolosi, alle operazioni di recupero di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nonché operazioni di messa in sicurezza, demolizione di materiali e rottamazione dei veicoli a motore e rimorchi. Sono pertanto rimaste in capo alla Provincia le autorizzazioni attinenti lo smaltimento RU previsto dal piano provinciale, lo stoccaggio rifiuti presso l’impianto di produzione degli stessi, nonché le discariche per rifiuti ‘inerti’ (da costruzione, demolizione ed assimilati). La Provincia è competente anche al rilascio di nulla osta per modifiche migliorative ad impianti di gestione rifiuti in corso di realizzazione o gestione Inoltre, per effetto dell’art. 3 della L.R. 10/09, è stata delegata la funzione amministrativa in materia di gestione post-operativa delle discariche cessate, già autorizzate o da autorizzare. Gli Uffici, stante la complessità di alcune tipologie impiantistiche di cui viene avanzata istanza di autorizzazione, potrebbero avvalersi della collaborazione di un professionista esperto in materia di rifiuti.

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2. Atteso quanto sopra, sono ancora vigenti le disposizioni che prevedono l’espressione di parere provinciale anche per l’autorizzazione alla realizzazione di impianti di gestione rifiuti di competenza regionale.

3. Gli Uffici rilasciano il parere di competenza in materia di rifiuti qualora richiesto da altri Servizi del Settore in merito alle istruttorie AIA, ex D.Lgs. 59/05, in merito al D.lgs. 387/ 2003 nonché relativamente all’esame dei PGT comunali. Qualora richiesto dal Settore Pianificazione Territoriale e Trasporti, competente alla procedura di VIA, vengono rilasciati pareri in tale ambito.

4. Restano in capo alla Provincia le funzioni operative di controllo sulla gestione dei rifiuti. Tali funzioni, che possono avere origine da iniziativa propria degli Uffici preposti e del servizio di Vigilanza Ambientale, ovvero a seguito di input esterno (istituzionale o meno), prevedono anche interventi di risoluzione diretti (sanzioni, atti coercitivi) ed indiretti (segnalazione ad altro Ente competente, tipicamente il Comune).

Gli Uffici inoltre entro 30 giorni dalla comunicazione di fine lavori ad opera dei titolari delle ditte autorizzate devono effettuare un sopralluogo sull’impianto per verificare la conformità degli interventi realizzati al progetto autorizzato.

5. Per quanto riguarda la ex discarica - Corte Madama - in Comune di Castelleone, in attesa di attuare quanto previsto nel Piano Rifiuti e, precisamente di “… affidare la presa incarico della gestione del post-chiusura delle eventuali discariche per rifiuti urbani cessate, presenti sul territorio, ivi compresa la ex discarica di Corte Madama al soggetto che realizzerà e gestirà la futura discarica per rifiuti non pericolosi…”, è stata attivata la procedura negoziata per l’appalto del servizio relativo alla gestione del post chiusura della ex discarica in questione.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Al 31/12/2011 risultano essere state avanzate alla Provincia:

• n. 28 rapporti informativi a seguito di istruttoria delle istanze di nuova o modifica autorizzazione rilasciati istanze di nuova/modifica migliorativa/rinnovo autorizzazione alla gestione dei rifiuti, nonché delle istanze di utilizzo nuovi terreni/ cancellazione terreni;

• n. 37 decreti di cui al punto precedente; • n. 8 Conferenze di Servizio ex art. 208 D.L.vo 152/06.

Due funzionari dell’Ufficio rifiuti hanno partecipato mensilmente al tavolo Tecnico Regionale. 2. Sono stati rilasciati ai competenti Uffici regionali 6 pareri in merito a richieste di autorizzazione per impianti di

gestione rifiuti la cui competenza è rimasta in capo alla Regione. Gli uffici hanno partecipato a 4 Conferenze di Servizio presso la struttura regionale relativamente ad impianti la cui competenza autorizzativa è della Regione.

3. Sono stati rilasciati complessivamente n. 49 pareri relativi a istanze VIA (la cui competenza è regionale), AIA ex D.Lgs. 59/05, al D.lgs. 387/ 2003 e sui PGT.

4. L’attività di controllo esperita dagli Uffici ha portato i seguenti risultati: • n. 76 sopralluoghi su segnalazione; • n. 16 sopralluoghi di verifica conformità impianti autorizzati; • n. 12 interventi di verifica/controllo/accertamento;

5. Con Determinazione n. 304 del 10.5.2011 del Dirigente Settore Agricoltura e Ambiente è stata approvata la spesa relativa alle operazioni di gestione del post chiusura della ex discarica - Corte Madama - in Comune di Castelleone. Con note prott. nn. 66145, 66195, 66129, 66138,66104 del 7/6/2011 sono state invitate a prendere parte alla trattativa privata n. 5 ditte. Con Determinazione n. 463 del11.7.2011 del Dirigente Settore Agricoltura e Ambiente è stato aggiudicato l’appalto ad una ditta di Cremona. In data 26/8/2011 è stato stipulato il relativo contratto ed inviato alla ditta aggiudicatrice in data 6/10/2011. Gli uffici hanno effettuato i necessari i controlli all'impianto al fine di assicurarne il buon funzionamento e garantire la necessaria salvaguardia ambientale.

PROGETTO N. 05.01: Spesa per la tutela dell’atmosfera. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

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1. Istruttorie tecnico - amministrative per il rilascio delle autorizzazioni semplificate ed ordinarie alle emissioni in atmosfera, con i relativi controlli, attività di vigilanza su segnalazione o d’iniziativa, autorizzazione impianti termici oltre la soglia come da D.lgs 152/06 e s.m.

2. Istruttorie tecnico – amministrative per il rilascio delle autorizzazioni alle emissioni di impianti o attività in deroga con i relativi controlli, attività di vigilanza su segnalazione o d’iniziativa;

3. Rilascio dei patentini di abilitazione alla conduzione di impianti termici . 4. Istruttorie tecnico - amministrative per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio dell’attività finalizzata

al controllo dei gas di scarico degli autoveicoli (bollino blu) alle autofficine e relativi controlli 5. Elaborazione di pareri disciplinari di competenza provinciale relativi alle procedure regionali di

Autorizzazione Integrata Ambientale (IPPC) e dei pareri disciplinari relativi alle procedure di VIA, di AIA agricola e di autorizzazione unica degli impianti produzione di energia e di trattamento dei rifiuti;

6. Esercizio delle funzioni delegate in materia di prevenzione e controllo dell’inquinamento acustico sovracomunale mediante attivazione del Dipartimento ARPA di Cremona.

7. Coordinamento delle attività di verifica e gestione del catasto informatizzato. 8. Archiviazione delle autodichiarazioni ed incremento del catasto impianti termici. Effettuazione verifiche

impianti termici e attività di vigilanza derivanti da verifiche. 9. Partecipazione provinciale al tavolo tecnico regionale. 10. Rilascio autorizzazioni per l’utilizzazione di risorse geotermiche e depositi oli minerali ad uso

riscaldamento civile.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono state rilasciate n. 26 autorizzazioni all’emissione, n. 1 decreto di variante e n. 7 decreti di voltura

dell’autorizzazione; è stata svolta un’ispezione; E’ stata rilasciata n.1 autorizzazione per impianti termici oltre la soglia.

2. Sono state rilasciate n. 33 autorizzazioni alle emissioni; non sono state svolte ispezioni; 3. E’ stato rilasciato n. 1 patentino. 4. Sono stati rilasciati n. 4 decreti di autorizzazione e n. 1 decreto di revoca dell’autorizzazione; 5. Sono stati elaborati 4 pareri VIA, n. 12 pareri AIA agricola, n. 2 pareri autorizzazione unica impianti

produzione di energia e n. 3 parere autorizzazione unica rifiuti. 6. Non si è reso necessaria l’attivazione dell’ARPA per casi di inquinamento sovracomunale. 7 Gli uffici hanno curato i rapporti con il competente ufficio regionale in materia di dichiarazione annuale

ambientale. 8. E’ stato svolto il coordinamento della campagna di controllo impianti termici 2010 – 2011: in particolare,

è stata verificata l’attività degli 11 ispettori incaricati, che sono stati coadiuvati sul più adeguato utilizzo del CURIT, si sono curati i rapporti con gli utenti prescelti per essere oggetto di ispezione, si è aggiornato il CURIT, è stata eseguita la contabilizzazione della distribuzione ai manutentori ed ai CAIT dei bollini per le dichiarazioni di avvenuta manutenzione.

9. Ad oggi risultano accatastati n. 120000 impianti nel CURIT (di cui 95.000 effettivi e 25.000 virtuali, in quanto derivanti da registrazioni errate o relative ad impianti non soggetti a verifica); la campagna di controllo degli impianti termici per la stagione 2010/2011 si è concretizzata nell’esecuzione di n. 4115 ispezioni, di cui 3361 con esito positivo e 754 con esito negativo (615 ispezioni con esito positivo ma con non conformità relative alla sicurezza e 294 con esito negativo e non conformità relative alla sicurezza).

10. Il competente personale provinciale ha partecipato a n. 11 riunioni tecniche relative alle emissioni in atmosfera, a n. 4 riunioni tecniche relative al controllo degli impianti termici .

11. Non sono state rilasciate autorizzazioni all’utilizzo di risorse geotermiche e depositi di oli minerali

ALTRE ATTIVITA’

Si è provveduto alla consegna alle autofficine della vetrofania approvata dal Consiglio Provinciale per lo svolgimento dell’attività finalizzata al controllo dei gas di scarico degli autoveicoli. E’ continuata la campagna informativa relativa al controllo degli impianti termici avviata nel settembre 2008, rivolta ai cittadini e agli operatori del settore, per comunicare gli adempimenti normativi a carico dei titolari degli impianti (sito internet, mail).

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Tutti gli allegati G/H ricevuti (anno 2010/2011) sono stati controllati per verificare che i manutentori abbiano applicato correttamente i bollini PROGETTO N. 06.01 Spese per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di cave. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Attuazione del vigente Piano provinciale delle Cave (PPC 2003). 2. Revisione del PPC 2003. 3. Gestione della Consulta provinciale per le attività estrattive di cava. 4. Svolgimento delle istruttorie per il rilascio delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività di cava e per

l’esecuzione di “bonifiche agricole” (nuove autorizzazioni con o senza deroghe, ampliamenti, proroghe, subentri, dinieghi).

5. Assistenza tecnica ai Comuni (coordinamento delle misure svolte dal professionista incaricato, ulteriori ispezioni congiunte, collaborazione con il personale comunale nella predisposizione degli eventuali atti conseguenti).

6. Svolgimento delle funzioni in materia di Polizia mineraria (valutazione dei DSS, ispezioni di vigilanza, accertamento di infortuni gravi, esame dei prospetti mensili degli infortuni leggeri, accertamento degli illeciti).

7. Aggiornamento del catasto delle cave.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Non sono stati approvati progetti d’ATE; il personale addetto ha partecipato a n. 6 incontri convocati dalla Regione Lombardia;

2. E’ stata assicurata la partecipazione della Provincia all’istruttoria regionale preordinata all’approvazione della revisione, coadiuvando gli Uffici regionali nelle funzioni tecniche di correzione degli elaborati;

3. Non è stata convocata la Consulta; 4. Sono stati rilasciati n. 10 decreti; 5. Sono stati svolti n. 2 interventi di coordinamento delle misure, n. 36 ispezioni e sono state fornite n. 30

collaborazioni; 6. Sono stati valutati n. 19 DSS, sono state svolte n. 23 ispezioni; è stato accertato n. 1 infortunio grave, sono

stati esaminati tutti i prospetti pervenuti, sono stati accertati n. 14 illeciti; 7. Sono stati svolti interventi di aggiornamento.

ALTRE ATTIVITA’

Sono stati forniti all’utenza pubblica (Comuni, Enti Parco,…) e privata (imprese del comparto estrattivo e non, cittadini …) informazioni e pareri, orali e scritti. Sono state fornite collaborazioni alle istruttorie per il rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche in materia di cave. Sono stati elaborati n. 17 pareri in materia estrattiva relativa a PGT, n. 2 pareri relativo a pratiche VIA; non sono stati rilasciati pareri relativi ad AIA agricola. Sono state esaminate n. 42 denunce di prelievo e trasporto relative a materiali provenienti da scavi autorizzati, che sono poi state inviate alla Polizia provinciale per gli opportuni controlli. Sono state esaminate tutte le comunicazioni dei dati statistici relative all’anno 2010 e ne è stato inviato alla Regione il prospetto riassuntivo in data 13.04.2011. E’ stata elaborata la rendicontazione alla Regione dell’impiego del contributo annuale 2010 per lo svolgimento delle attività delegate, che è stata comunicata alla Regione in data 25.03.2011.

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PROGETTO N. 07.02 Spese per interventi e studi relativi ai parchi, riserve naturali, aree Natura 2000 e zone di interesse ambientale e faunistico. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Acquisto aree e potenziamento strutture ed infrastrutture. 2. Riqualificazione aree in gestione. 3. Gestione aree acquisite. 4. Realizzazione di studi, indagini e pianificazioni delle aree protette

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono stati, al momento, ritenuti sufficienti gli acquisti di aree cui si è già dato corso negli anni scorsi. 2. Sono proseguite le opere di riqualificazione delle aree in gestione attraverso le prestazioni fornite dalle

ditte esterne incaricate nel 2010-2011 nell’ambito dei progetti. 3. Continuano le opere gestionali delle aree già riqualificate anche attraverso lo svolgimento dei Progetti di

seguito citati. 4. sono in corso di realizzazione gli studi e le ricerche sulle emergenze naturalistiche delle aree protette, la

cui effettuazione è programmata nel Progetto “Rete Ecologica”, realizzato con Regione Lombardia, ad opera di studiosi incaricati nel 2010-2011 nell’ambito dei progetti.

ALTRE ATTIVITA’

E’ stato richiesto ed ottenuto uno specifico finanziamento regionale per pervenire alla pianificazione delle aree Natura 2000; la redazione dei piani di gestione dei SIC e delle ZPS gestiti da questo Ufficio (Cave Danesi; Naviglio di Melotta; Bosco Ronchetti e Lanca di Gerole, Isola Maria Luigia, Gussola e Spinadesco) si è conclusa, con approvazione da parte del Consiglio Provinciale il 21.3.2011, con un significativo anticipo rispetto alla calendarizzazione prevista.

Prosegue il Progetto Fondazione Cariplo, finanziato con Bando 2009 e denominato “Join the fragments”, volto alla tutela della biodiversità, da sviluppare in collaborazione con i comuni di Castelleone, di Torricella del Pizzo e con il WWF Italia, che vede questa Provincia quale Capofila.

E’ stato inoltre attivata la parte di carattere ambientale contenuta nel PIA Isole e Foreste, la cui realizzazione, che interessa anche aree protette regionali gestite dalla Provincia, compete a questo Ufficio;

Il Progetto Rete Ecologica, con Regione Lombardia e svariati altri enti partecipanti, definitivamente approvato dalla Regione medesima è stato anch’esso intrapreso.

Sono proseguite le attività istruttorie per la valutazione di incidenza sulla rete Natura 2000.

PROGETTO N. 07.03: Interventi per infrastrutture, conservazione e gestione Stazione Sperimentale per la Conservazione della flora di pianura e fauna selvatica. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Acquisizione aree. 2. Gestione della Stazione Sperimentale di Castelleone. 3. Organizzazione delle visite e delle lezioni alle scolaresche affluenti al Bosco Didattico;

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4. Apertura del Bosco didattico e del Museo del Paesaggio Padano 5. Produzione essenze vegetali autoctone; 6. Potenziamento delle infrastrutture della Stazione sperimentale di Castelleone. 7. Svolgimento delle attività di cattura ed inanellamento coordinate con Istituto Superiore per la Protezione

e la Ricerca Ambientale (ISPRA).

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Si è dato corso al potenziamento delle strutture e delle infrastrutture, mentre sono stati ritenuti sufficienti gli acquisti di aree cui si è già dato corso; sono stati però programmati interventi di riqualificazione delle aree già in proprietà attraverso l’affidamento di mansioni a ditte esterne.

2. Sono proseguite tutte le opere e le azioni necessarie al buon funzionamento della Stazione sperimentale di Castelleone e del Museo del Paesaggio Padano attraverso il personale dipendente e l’opera di altre ditte esterne;

3. Si è provveduto all’organizzazione delle lezioni destinate alle scolaresche in visita (visite guidate – n.150 circa-, effettuate da personale esperto in materia, presso il Bosco didattico e il Museo del Paesaggio Padano di Casina Stella di Castelleone), predisponendo una serie di attività adeguate al grado e all’ordine di scolarità, incaricando all’uopo l’Associazione didattica Museale di Milano. Nel programma rientrano anche le attività relative al progetto “Il territorio come Ecomuseo” con la rispettiva realizzazione progressiva ed i corsi per gli insegnanti di ogni ordine e grado.

4. Si è provveduto alla regolare apertura del Bosco didattico e del Museo del Paesaggio Padano, frequentati durante l’anno (gennaio-dicembre) da oltre 6000 fruitori (oltre 5000 studenti, più il pubblico generico).

5. Non è stata programmata la produzione di essenze autoctone presso il vivaio e piantonaio affidato all’Istituto Agrario di Crema, ritenendo più opportuno, per l’annata in corso, rivolgersi a vivai esterni, anche per la necessità di fornitura del materiale da utilizzare nei progetti coordinati. Oltre al madraio dei pioppi autoctoni già presente è stato costituito un piccolo vivaio presso la cascina Stella, per soddisfare le esigenze dei Progetti citati al precedente punto 07.02 ed è stato affidato un incarico per la moltiplicazione dei pioppi da utilizzare nei progetti in corso.

6. Sono stati adeguati alcuni camminamenti attraverso la realizzazione di nuovi tratti di percorsi fruibili anche da soggetti con handicap fisici ed è proseguito l’allestimento delle aree a fruizione pubblica; altri interventi sono già stati programmati.

7. Si è provveduto ad eseguire interventi gestionali sulle aree di interesse naturalistico attraverso ditte esterne incaricate nel 2010 e nel 2011, anche nell’ambito di Progetti (Cariplo e Rete Ecologica Regionale).

ALTRE ATTIVITA’ E’ proseguita mensilmente l’apertura domenicale del Bosco Didattico (16 aperture domenicali) ed in occasione di manifestazioni straordinarie (16 manifestazioni), alcune delle quali coincidenti con le aperture domenicali. Sono state predisposte diverse manifestazioni pubbliche presso la Cascina Stella. Si è provveduto alla distribuzione di piante da vivaio a comuni ed associazioni, nell’ambito di progetti di diffusione della cultura ambientale. E’ stato organizzato con successo il Convegno Nazionale di Odonatologia presso Cascina Stella nei giorni 15 e 16 ottobre 2011. PROGETTO N. 07.05: Conservazione e gestione della riserva naturale Naviglio di Melotta. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Acquisto aree.

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2. Gestione amministrativa della Riserva Naturale e gestione ordinaria delle aree in proprietà o in uso della Provincia con finalità di conservazione naturalistica.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Sono stati, al momento, ritenuti sufficienti gli acquisti di aree cui si è già dato corso 2. Si è provveduto ad eseguire interventi gestionali sulle aree di interesse naturalistico attraverso ditte esterne

incaricate nel 2010 e nel 2011, anche nell’ambito di Progetti coordinati che interessano questa riserva (Cariplo e Rete Ecologica Regionale).

ALTRE ATTIVITA’ Sono programmati nuovi interventi per la messa in sicurezza di un ulteriore tratto di scarpate a rischio di erosione. Sono in fase di realizzazione ulteriori interventi di applicazione del Piano di Gestione della riserva, anche nell’ambito del progetto “Join the fragments” con Fondazione Cariplo. Sono in fase di programmazione ulteriori interventi di applicazione del Piano di Gestione della riserva, anche nell’ambito del progetto “Rete Ecologica” con Regione Lombardia. PROGETTO N. 08.02: Spesa per le pratiche forestali espletate sul territorio provinciale. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Reperire, anche attraverso l’acquisizione, aree in cui eseguire le compensazioni forestali demandate alla Provincia da parte di soggetti terzi.

2. Istruttoria delle pratiche connesse alle funzioni di competenza provinciale, pareri ed autorizzazioni per l’abbattimento di vegetazione arborea all’esterno dei parchi regionali nonché nelle riserve naturali gestite dalla Provincia. Autorizzazione agli interventi di compensazione connessi.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono state predisposte le nuove ipotesi di intervento per l’esecuzione delle opere di compensazione

forestale, anche nell’ottica dei Progetti con Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. 2. E’ stata espletata regolarmente l’istruttoria di tutte le pratiche pervenute (74) da parte di privati o di enti

pubblici inerenti le richieste di taglio e di manutenzione della vegetazione in territorio provinciale esterno ai parchi regionali o nelle riserve naturali gestite dalla Provincia. Sono state rilasciate 3 autorizzazioni relative anche agli interventi di compensazione conseguenti alla trasformazione di aree boscate, anche con l’introito delle rispettive somme destinate a futuri imboschimenti effettuati dalla Provincia; sono stati accertati n. 2 interventi di compensazione forestale.

ALTRE ATTIVITA’

Risulta vigente l’Albo delle opportunità” di compensazione, previsto dalla disciplina di settore e finalizzato a facilitare la realizzazione dei rimboschimenti compensativi da parte dei soggetti terzi. Sono stati tenuti contatti con gli uffici regionali, relativi alla applicazione della normativa forestale. PROGETTO N. 09.01: Spesa per l’aggiornamento e la didattica in ecologia. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

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OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Migliorare la conoscenza e l’informazione presso gli insegnanti e il vasto pubblico sui temi ambientali ed ecologici.

2. Migliorare la sensibilità ambientale presso la popolazione scolastica mediante visite guidate presso il Bosco didattico e il Museo del Paesaggio Padano di Cascina Stella di Castelleone.

3. Gestione del Centro Documentazione Ambientale (C.D.A.). 4. Gestione del Bosco Didattico e del Museo del Paesaggio Padano della Cascina Stella 5. Realizzazione pubblicazioni divulgative.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. La pubblicazione di volumi, manuali ed altro materiale divulgativo, nonché la loro distribuzione, gli incontri, le conferenze e le manifestazioni sono tutte iniziative attivate nel corso dell’anno per migliorare l’informazione ambientale.

2. Le visite guidate, effettuate da personale esperto in materia, presso il Bosco didattico e il Museo del Paesaggio Padano di Cascina Stella di Castelleone, perseguono l’obiettivo di migliorare la sensibilità ambientale nei confronti della popolazione scolastica di ogni ordine e grado.

3. Sono stati inoltre effettuati 1226 prestiti, rientri librari 780, per un totale di circa 3060 movimenti e con un incremento del patrimonio di 300 volumi, fra scambi, doni e acquisti.

4. Si provvede quotidianamente alla regolare gestione del Bosco didattico, della Cascina Stella e del museo, oltre che delle altre aree annesse.

5. E’ stato realizzato un ulteriore quaderno dell’ ”Ecomuseo” relativo alle lanche del Po, oltre al un quaderno del Centro di Documentazione Ambientale sulle libellule. Progredisce con ulteriori inserimenti di pubblicazioni provinciali la realizzazione della biblioteca on-line.

ALTRE ATTIVITA’

Procedono le operazioni di allestimento dei singoli nuclei territoriali costituenti il progetto denominato “Il territorio come Ecomuseo” e gli stadi preparatori del materiale didascalico e iconografico da trasferire sulla cartellonistica o da elaborare nei “quaderni” dell’Ecomuseo E’ stato predisposto il programma per l’anno scolastico 2011/’12 da effettuarsi presso il Bosco didattico di Castelleone, nell’ambito del Progetto “Acqua ,Terra e Scuola”. Nel programma rientrano anche le attività relative al progetto “Il territorio come Ecomuseo” con la rispettiva realizzazione progressiva ed i corsi per gli insegnanti di ogni ordine e grado.

PROGETTO N. 09.03: Spesa per la pubblicazione della Rivista “Pianura”. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Pubblicazione della rivista “Pianura” e delle eventuali Monografie. 2. Raccolta, coordinamento e redazione dei contributi e degli studi pervenuti per la pubblicazione.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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Sono stati raccolti e valutati i contributi pervenuti relativi ai nn. 26 e 27 di Pianura pubblicati nel dicembre 2011. Il numero speciale (27) è stato dedicato alla pubblicazione degli atti del IV convegno nazionale di Erpetologia.

ALTRE ATTIVITA’

Si stanno raccogliendo i materiali e si stanno coordinando i vari gruppi di lavoro per i successivi numeri della rivista e per le prossime monografie.

PROGETTO N. 09.04: “Iniziative di adesione e fruizione dell’Agenda 21”. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. La Provincia di Cremona continua ad ispirare i propri procedimenti ai principi di Agenda 21 e agli Aalborg Commitments.

2. Si prosegue il percorso iniziato con il Progetto Life Ambiente “GPPnet: la rete degli acquisti pubblici verdi” (LIFE02/ENV/IT/000023) ed in particolare il Gruppo di Lavoro Nazionale Acquisti Verdi, di cui la Provincia di Cremona è capofila a livello nazionale.

3. E’ in attuazione il Progetto Life+ 2007 “GPPinfoNET La rete informativa degli acquisti pubblici verdi” (LIFE07 INF/IT/000410), di cui la provincia di Cremona è leader.

4. E’ in fase di organizzazione la quinta Fiera Forum internazionale Compraverde BuyGreen. 5. La Provincia di Cremona promuove la cultura sulla sostenibilità anche in collaborazione con altri enti

pubblici e privati partecipando a progetti europei (Procura+) e iniziative di rilevanza nazionale (Campagna Città equosolidali).

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. I procedimenti ambientali sono ispirati ai principi di Agenda 21 e agli impegni sottoscritti a novembre 2004, gli Aalborg Commitments. Proseguono anche gli incontri e la partecipazione alle iniziative promosse dal Coordinamento Nazionale e dal coordinamento regionale delle Agende21 locali italiane: Nel mese di Aprile si è tenuta l’assemblea del coordinamento Agenda 21.

2. Come capofila del GruppoNazionale Acquisti Verdi, la Provincia di Cremona ha presentato il 1 marzo presso Unioncamere Milano lo stato dei lavori del Gruppo di lavoro nazionale sul Green Public Procurement.Inoltre a Terrafutura (Firenze 20-22 maggio 2011), la Provincia ha esposto un proprio stand di divulgazione delle attività condotte e di lancio del quinto Forum internazionale Compraverde (vedi punto 4). .

3. Le attività legate all’attuazione del progetto LIFE+ GPPinfoNET, che vede la Provincia di Cremona Beneficiario Coordinatore e Beneficiari associati il Coordinamento Nazionale Agende21 locali italiane, la Regione Liguria, la Regione Sardegna e la società Ecosistemi sono state di molteplice divulgazione a livello sia orizzontale (tra i beneficiari e le reti regionali) che verticali (con gli altri livelli istituzionali e privati). E’ stato inviato il mid term report successivamente integrato con ulteriori relazioni. Il 31 maggio a Genova si è svolto il secondo incontro interregionale del progetto GPPinfonet durante il quale sono stati presentati i risultati delle singole reti regionali attivate con il progetto

4. In collaborazione con la soc. Adescoop e la soc. Ecosistemi e il coinvolgimento del Comune di Cremona, si è proceduto all’organizzazione della quinta Fiera forum internazionale sul GPP del 6 e 7 ottobre 2011. Sono stati chiesti ed ottenuti patrocini alla iniziativa da parte delle importanti istituzioni.

5. Il 28 giugno a Torino si è preso parte alla tavola rotonda organizzata da ICLEI (Procura+) in cui i presenti hanno condiviso iniziative e progetti in corso di attuazione.

6. Il 21 ottobre si è svolto a Cagliari il terzo incontro interregionale delle Reti.

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7. Si è realizzata la pubblicazione di “Guida pratica al GPP” da utilizzarsi quale materiale divulgativo per le prossime iniziative.

ALTRE ATTIVITA’

Prosegue la collaborazione con Fairtrade Transfair Italia per la gestione della Campagna Città Equosolidali. Il 18 luglio è stata presentata al Ministero dell’ambiente la proposta per un nuovo progetto life+ denominato GPPaction. E’ attivo e aggiornato il sito web www.gppinfonet.it, sul quale trimestralmente sono pubblicate le newsletter delle reti regionali attivate

PROGETTO N. 10.01: Spesa per la gestione del Servizio Volontario di Vigilanza Ecologica. RESPONSABILE: DR.ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Rinnovo automezzi 2. Funzionamento del servizio GEV. 3. Richiesta finanziamenti alla Regione per il funzionamento del servizio. 4. Festa delle Guardie Ecologiche Volontarie e giornata di aggiornamento in una struttura a vocazione

naturalistico - ambientale. 5. Incontri di aggiornamento regionali.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Non è programmata la sostituzione di alcun automezzo. 2. Prosecuzione del funzionamento del servizio di vigilanza ecologica volontaria. Il numero di guardie

attualmente in servizio è pari a 53, alle quali sono stati inviati 1500 Ordini di Servizio per l’effettuazione di attività di educazione ambientale e vigilanza. Al 31/12/2011 sono state prodotte 40 segnalazioni e 3 verbali di accertamento infrazione.

3. Sono stati richiesti i finanziamenti alla Regione. 4. Ad ottobre si è svolto il corso di aggiornamento delle GEV presso il Parco Bosco di Carrega e la festa del

servizio. 5. Sono stati effettuati alcuni incontri a livello regionale e a livello locale si sono fatti degli incontri con il

comune di Cremona per la costituzione del servizio presso di esso.

ALTRE ATTIVITA’ Sono stati effettuati interventi di educazione ambientale nelle scuole e le GEV partecipano attivamente, con rilevamenti e monitoraggi, alla realizzazione degli interventi nel progetto con Fondazione Cariplo. E’ stato assicurato il servizio GEV nelle giornate di apertura domenicale al Bosco didattico di Castelleone. Presenza a diverse manifestazioni a livello locale. E’ stata attivata la procedura per la acquisizione di beni e attrezzature con cui dotare il Servizio, come prescritto dal finanziamento regionale relativo. Si sta portando avanti con il Parco pineta di Appiano Gentile il progetto di censimento delle rondini che proseguirà anche nel 2012.

PROGETTO N. 10.04: Prosecuzione del progetto denominato “Il territorio come ecomuseo”.

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RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Attuazione progressiva del progetto denominato “Il territorio come Ecomuseo”.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono proseguite sia le operazioni di allestimento dei singoli nuclei territoriali costituenti il progetto denominato “Il territorio come Ecomuseo” sia gli stadi preparatori del materiale didascalico e iconografico da trasferire sulla cartellonistica o da elaborare nei “quaderni” dell’Ecomuseo.

ALTRE ATTIVITA’

È stato elaborato un ulteriore nucleo territoriale con i relativo quaderno nell’ambito del PIA “Isole e Foreste”, relativo alle lanche fluviali del Po. E’ stato presentato il 20/10/2011 il volume del nucleo ecomuseale “Gli argini del Po”. E’ in costante aggiornamento il sito web relativo al progetto “Il territorio come Ecomuseo

PROGETTO N. 12.01: Interventi in materia di energia, spesa per l’esercizio delle funzioni relative alle autorizzazioni ed ai finanziamenti in materia energetica e pianificazione. RESPONSABILE: DR.ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Svolgimento dell’attività autorizzativa in materia di linee elettriche con tensione inferiore a 150 kV e svolgimento dell’attività di collaudo in materia di linee elettriche fino a 30 kV.

2. Svolgimento attività autorizzativa in materia di centrali termoelettriche di potenza inferiore a 300 MWt, centrali elettriche che sfruttano fonti rinnovabili, grandi gruppi elettrogeni.

3. Partecipazione all’istruttoria ministeriale delle domande di realizzazione di centrali termoelettriche di potenza superiore a 300 MWt.

4. Attuazione disposizioni relative alla previsione e riduzione emissioni in atmosfera e gestione campagna informativa impianti termici. Autorizzazione all’installazione ed esercizio di impianti termici civili >3MW a metano e GPL e >1MW a gasolio.

5. revisione del Piano Energetico Ambientale Provinciale 6. Attuazione progetto SMART (EIE 04-064) 7. attuazione progetto fabbrica bioenergia

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Sono state rilasciate n. 97 autorizzazioni di linee elettriche (54 da autoproduttori e 43 da enti distributori),

eseguite 2 ispezioni in loco; 2. Sono stati autorizzati 33 nuovi impianti a fonti rinnovabili per fotovoltaici a terra nonchè: -sono stati autorizzati 1 impianto a FER con matrice rifiuti -sono stati autorizzati 10 impianto a FER ad olii vegetali -sono stati autorizzati 27 impianto a FER a biogas 3. .L’iter delle istruttorie ministeriali risulta non attivo. 4. Sono in corso 12 procedure autorizzative 5. Si sta verificando la disponibilità di risorse per l’attuazione dell’aggiornamento del PEAP 6. sono state completate le attività previste dal progetto SMART.

7. Il progetto fabbrica bioenergia è in fase di attuazione in collaborazione con il Politecnico di Milano, Ersaf, Camera di Commercio di Cremona e Comune di Cremona. E’ stata al riguardo

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redatta convenzione con il Politecnico di Milano per l’acquisto della strumentazione da utilizzare all’interno del laboratorio della fabbrica che sarà destinato a supporto della ricerca e dei servizi.

ALTRE ATTIVITA’

Sono stati rilasciati 2 decreti di autorizzazione per metanodotti. Si è partecipato a 2 incontri tecnici in Regione Lombardia per la predisposizione delle linee guida necessarie allo svolgimento del procedimento unico ex art. 12 del D.Lgs. 387/2003.

PROGETTO N. 15.01: Educazione Ambientale. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Proseguimento del progetto “Il Territorio come Ecomuseo”. 2. Proseguimento azioni di educazione ambientale presso il Bosco Didattico e la Cascina Stella di

Castelleone. 3. Proseguimento dell’attività del CDA. 4. Proseguimento potenziamento degli studi naturalistici volti alla conoscenza dell’Ambiente Naturale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Procedono le operazioni di allestimento dei singoli nuclei territoriali che costituiscono il progetto “Il territorio come ecomuseo” e gli stadi preparatori del materiale didascalico e iconografico da trasferire sulla cartellonistica o da elaborare nei “quaderni” dell’Ecomuseo.

2. E’ continuata la regolare gestione delle strutture relative al Bosco Didattico e della Cascina Stella in funzione della loro fruizione da parte delle scolaresche e del pubblico generico, che ha visto, nel corso dell’anno, l’afflusso di oltre 6000 fruitori (oltre 5000 studenti, più il pubblico generico).

3. Il CDA è fruito costantemente da numerosi studiosi, insegnanti e studenti che si avvalgono delle dotazioni bibliografiche e multimediali ivi presenti, mentre continua, compatibilmente con le disponibilità finanziarie, la pubblicazione dei quaderni del CDA oltre alla ristampa di quelli esauriti che sono sempre richiesti da un pubblico interessato.

4. Si sono avviate le azioni per l’attuazione di nuovi studi relativi ad ambiti territoriali di interesse ambientale nell’ambito del progetto “rete ecologica”, sviluppato con Partners e finanziato da Regione Lombardia.

5. E’ attivo e costantemente aggiornato il sito on line della Biblioteca digitale della Provincia, oltre ai siti relativi all’Ecomuseo e al Bosco didattico.

PROGETTO N. 17.01: Spese per funzionamento Commissione Provinciale per l’Ambiente Naturale. RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Attività della Commissione Provinciale per l’Ambiente Naturale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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1. La Commissione, scaduta a fine mandato, è in fase di ricostituzione.

ALTRE ATTIVITA’

Sono stati costituiti i Comitati Tecnici consultivi previsti per le riserve naturali. PROGETTO N. 18.01: Parchi. RESPONSABILE: ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Verifica dei bilanci e liquidazione quota di partecipazione alla gestione dei parchi regionali dell’Adda Sud, dell’Oglio Nord, dell’Oglio Sud e del Serio.

2. Espressione dei pareri di competenza relativi alle pianificazioni territoriali ed alle loro modifiche nonché delle modifiche statutarie degli Enti parco.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono state liquidate le quote dei parchi (Parco Oglio Nord, Oglio Sud, Parco del Serio e Parco Adda Sud).

2. Sono stai espressi i pareri relativi alle pianificazioni effettuate nei parchi richiesti in questa prima parte dell’anno.

PROGETTO N° 19.01: Centro recupero animali selvatici- spese per la convenzione con associazioni autorizzate

RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1 Tutela della fauna attraverso il soccorso agli animali in difficoltà e attività di recupero della

fauna selvatica presso il CRAS; 2 Proseguimento convenzione per gestione del CRAS;

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1 La convenzione con il WWF Cremona per la gestione delle strutture del CRAS non è stata rinnovata alla

scadenza. 2 E’ stato stipulato un nuovo accordo con l’Associazione ANPANA per la prosecuzione delle attività di

recupero fauna in difficoltà, con il coinvolgimento degli Ambiti Territoriali di Caccia; anche la Provincia di Lodi per la consegna dei soggetti faunistici a Castelleone. Sono in corso ulteriori contatti con l’Associazione gestrice della struttura per perfezionare le condotte gestionali, attraverso indicazioni e linee guida fornite dagli Uffici

3 A tutto il 2011 sono pervenuti, a quanto è noto, oltre 500 esemplari di fauna in difficoltà, visitati dal veterinario e, dove possibile, curati.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 09 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 09

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 10“INFRASTRUTTURE VIARIE:

AMMODERNAMENTI E VARIANTI”

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PROGRAMMA INFRASTRUTTURE VIARIE:

AMMODERNAMENTO E VARIANTI STRADALI PROGETTO n. 01. 02 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA SP CR EX S.S. N. 415 “PAULLESE – RADDOPPIO CARREGGIATA DA CREMA A SPINO

D’ADDA – I° LOTTO: CREMA – DOVERA

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Riqualificare la “Paullese” per razionalizzare il collegamento viario Cremona - Milano. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono in corso i lavori di esecuzione dell’opera che procedono con continuità, nel rispetto del

cronoprogramma presentato dall’impresa.

PROGETTO n. 01.03 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA SP CR EX S.S. N. 415 “PAULLESE – RADDOPPIO CARREGGIATA DA CREMA A SPINO D’ADDA – II° LOTTO: DOVERA – SPINO D’ADDA.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Riqualificare la “Paullese” per razionalizzare il collegamento viario Cremona - Milano.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. E’ in corso l’acquisizione delle aree necessarie per la realizzazione delle opere. 2. Gli incontri e i tavoli tecnici effettuati con i Comuni dell’asta Paullese e con esponenti della

Regione e del Governo hanno permesso di risolvere la criticità finanziaria venutasi a creare in conseguenza del blocco dei trasferimenti di cui al D.Lgs 112/98.

PROGETTO n° 01.04 – 01.38 – 01.39 – 01.40 – 01-41 – 01.42 – 01.43 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI PUNTUALI PER SISTEMAZIONE INNESTI, PER AM PLIAMENTO CURVE, ALLARGAMENTO DI SEDI STRADALI NELL’AMBITO DELLA MES SA IN SICUREZZA STRADE, ECC.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Interventi viari localizzati. Messa in sicurezza dei cosiddetti “punti neri” della rete viaria

provinciale, intersezioni e/o tratti stradali che, per caratteristiche geometriche, costituiscono punti pericolosi per la circolazione stradale o risultano inadeguati rispetto alle attuali condizioni di traffico.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono state esaminate le varie segnalazioni di interventi e valutate le criticità afferenti,

ipotizzate soluzioni infrastrutturali e realizzate modifiche segnaletiche e di circolazione.

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PROGETTO n° 01.05 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA SP 2 “CREMA – VAILATE” – RIQUALIFICA DELL’INTERSEZIONE C ON LA S.P. N. 34 IN COMUNE DI VAILATE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Realizzazione di una rotatoria compatta 2. Messa in sicurezza dell’intersezione. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono stati consegnati, ultimati e collaudati lavori. 2. Con la realizzazione dell’opera si è messa in sicurezza l’intersezione.

PROGETTO n° 01.09 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

S.P. CR EX S.S. N. 498 "SONCINESE" - CIRCONVALLAZIONE DI CASALMORANO.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. La SP CR EX S.S. n. 498 “Soncinese” attraversa il centro abitato di Casalmorano seguendo un percorso urbano tortuoso e di ridotta sezione trasversale, tanto da ridurre notevolmente la portata della strada e costituire un grave pericolo sia per gli abitanti, sia, persino, per le abitazioni a causa dei rischi di collisione tra i veicoli e la struttura delle stesse. L’intervento prevede la realizzazione di una circonvallazione che eliminerà completamente il traffico di attraversamento dal centro abitato.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Sono in fase di ultimazione i lavori di esecuzione dell’opera sospesi a fine anno in considerazione delle condizioni climatiche che non avrebbero consentito l’esecuzione a regola d’arte delle opere di pavimentazione.

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PROGETTO n° 01.10 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P CR EX SS N. 591 “CREMASCA” – VARIANTE TRA LA CASCINA FU STAGNO E LA SP CR EX SS 415 “PAULLESE” A CASTELLEONE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Ammodernamento dell’itinerario stradale interprovinciale Bergamo – Crema – Codogno – Piacenza.

2. Costituire un funzionale collegamento viario fra il bergamasco-cremasco ed il lodigiano. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Gestione delle problematiche inerenti la revisione delle ipotesi di tracciato, conseguenti alla mancata condivisione del Comune di Castelleone in merito alla soluzione tecnica prescelta (a seguito di studio di fattibilità e del cambio di Amministrazione comunale avvenuto nel giugno 2009) e per intervenute criticità finanziarie conseguenti ai trasferimenti regionali.

2. E’ stato predisposta la modifica del protocollo d’intesa sottoscritto tra le parti e redatto un nuovo atto che consentirà di anticipare i tempi di realizzazione di una rotatoria sulla ex SS415 “Paullese”, aumentandone la sicurezza .

PROGETTO n° 01.11 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P. CR EX S.S. N° 498 - S.P. CR EX S.S. N° 235 - COMPLETAMENTO DEL SISTEMA TANGENZIALE DI SONCINO.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. L’opera consente di rendere funzionale il previsto sistema tangenziale di Soncino non

completato dall’A.N.A.S. in quanto le risorse impegnate sono risultate insufficienti. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Sono state confermate le aree occorrenti per realizzare l’opera e che saranno oggetto di acquisizione a cura dell’Anas.

2. E’ stata riapprovata la convenzione per la disciplina dell’intervento e delle competenze degli Enti coinvolti (Regione – Provincia – Comune di Soncino – ANAS.

3. E’ stata sottoscritta da tutti gli enti interessati (ANAS, Regione Lombardia, Provincia di Cremona e Comune di Soncino) la convenzione tra le parti.

PROGETTO n° 01.12 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P. 26 "BRAZZUOLI-PIEVE D'OLMI" - CIRCONVALLAZIONE SUD DI COR TE DE FRATI ED ASPICE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Eliminare l’attraversamento viario degli abitati di Corte de’ Frati ed Aspice 2. Migliorare il livello di servizio dei collegamenti intercomunali.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Effettuate le verifiche di fattibilità dell’opera connesse alle criticità relative al reperimento dei finanziamenti da parte del Comune e del partner privato.

2. Rinuncia del finanziamento regionale (POR), concesso limitatamente alla quota parte del progetto inerente la circonvallazione.

PROGETTO n° 01.13 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

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S.P. N. 26 “BRAZZUOLI – PIEVE D’OLMI” – ALLARGAMENTO TR A CASCINA S. FIORANO SUPERIORE E L’INNESTO SP N. 87 “GIUSEPPINA”. OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Omogeneizzare le caratteristiche geometriche della strada fra Pieve d’Olmi e Malagnino. 2. Messa in sicurezza dell’itinerario stradale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono in corso valutazioni circa la eseguibilità dell’opera conseguenti alla criticità

finanziarie riscontrate.

PROGETTO 01.15 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P. N. 27 “POSTUMIA” – ALLARGAMENTO DAL KM 12,800 A CA’ D’ANDREA.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Migliorare il livello di servizio e la sicurezza della circolazione. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono stati ultimati e sono in fase di collaudo i lavori di esecuzione dell’opera.

PROGETTO n° 01.16 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

SP CR EX SS 591 “CREMASCA” – RIQUALIFICA DELL’INTERSEZION E CON LA VIA XXV APRILE A RIPALTA GUERINA.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Migliorare il livello di servizio e la sicurezza della circolazione mediante interventi per favorire la riqualifica e la messa in sicurezza della rete viaria provinciale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono in corso valutazioni circa la fattibilità dell’opera conseguenti alla criticità finanziarie

riscontrate.

PROGETTO n° 01.19 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

CONTRIBUTI AI COMUNI PER OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DI STR ADE PROVINCIALI E PER DECLASSIFICAZIONI DI TRATTE DI STRADE PR OVINCIALI O PER INTERVENTI SOSTENUTI DAI COMUNI SU STRADE DI COMPETENZA PRO VINCIALE PER LA LORO RIQUALIFICAZIONE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Contributi od interventi per favorire la riqualifica e la messa in sicurezza della rete viaria provinciale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Esaminate le richieste ed erogati i contributi previsti.

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PROGETTO n° 01.20 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

CONTRIBUTO AL COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO PER LA R EALIZZAZIONE DELLA CIRCONVALLAZIONE DI CIVIDALE MANTOVANO.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Contributo atto a favorire la riqualifica e la messa in sicurezza della rete viaria interessante i

territori provinciali di Cremona e Mantova e più in particolare i comuni di Rivarolo Mantovano e Spineda.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Non sono state richieste erogazioni.

PROGETTO n° 01.21 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

SP CR EX SS N. 358 “DI CASTELNUOVO” – VARIANTE DI VICOMOSCANO (CIRCONVALLAZIONE DI CASALMAGGIORE) – CONCORSO NEGLI ONERI PER LA REALIZZAZIONE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Messa in sicurezza – Mitigazione dell’impatto e decongestionamento dell’abitato di

Vicomoscano. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Si è provveduto ad erogare il contributo in proporzione alle spese sostenute dal Comune di Casalmaggiore.

2. Tavoli tecnico politici per concordare adempimenti connessi alla provincializzazione e contestuale declassifica dei tratti stradali in argomento.

PROGETTO n° 01.31

RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA S.P. CR EX S.S. N° 591 "CREMASCA". CIRCONVALLAZIONE DI MONTODINE .

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. L’opera si inserisce funzionalmente nel programma di riqualificazione della ex S.S. n° 591

“Cremasca” in territorio di Cremona. La variante permetterà di ovviare ai problemi viari che sorgeranno con la messa in esercizio del nuovo ponte sull’Adda a Montodine prevista per il 2005.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono stati ultimati e sono in fase di collaudo i lavori di esecuzione dell’opera..

PROGETTO 01.32 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P. CR EX S.S. N° 343 ”ASOLANA” CIRCONVALLAZIONE EST DI S. GIOVANNI IN CROCE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

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1 – La S.P. CR EX SS n. 343 «Asolana» attraversa il centro abitato di S. Giovanni in Croce costituendo una fonte di pericolo e di inquinamento per i cittadini di S. Giovanni in Croce e con riduzione del livello di servizio della struttura viaria. L’intervento prevede la realizzazione di che eliminerà completamente il traffico dal centro abitato di S. Giovanni in Croce e la soppressione di n.2 P.L. ferroviari.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono state espletate le attività connesse al contenzioso sorto in merito alla definizione del tracciato. 2. Sono stati avviati tavoli tecnico/politici con Autocisa, la Regione ed i Comuni interessati, finalizzati alla risoluzione delle problematiche di tracciato e di reperimento dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell’opera, anche nell’ambito della realizzazione dell’autostrada CR/MN e della Tibre.

PROGETTO n. 01.33 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI PER INFRASTRUTTURE STRADALI NEL TERRITOR IO DEL CIRCON-DARIO CREMASCO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. L’obiettivo che ci si pone è la realizzazione di opere stradali atte a migliorare i collegamenti

viari a servizio del territorio cremasco. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Sono stati avviati tavoli tecnico/politici finalizzati alla individuazione delle opere strategiche per il territorio. Restano le criticità connesse al reperimento dei finanziamenti.

PROGETTO n. 01.34 SP CR EX S.S. N. 498 “SONCINESE” – CIRCONVALLAZIONE NORD – EST DI CASTELVERDE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. L’obiettivo che ci si pone con la realizzazione della circonvallazione che eliminerà

completamente il traffico dal centro abitato è l’aumento della sicurezzae la riduzione del livello di pericolo e di inquinamento per i cittadini di Castelverde .

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono in corso valutazioni circa la fattibilità dell’opera conseguenti alla criticità finanziarie

riscontrate 2. Sono proseguiti tavoli tecnico/politici finalizzati alla valutazione della strategicità del opera,

anche in relazione alle criticità connesse al reperimento dei finanziamenti.

PROGETTO n. 01.35 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA SP N. 38 “FORMIGARA – S. BASSANO” – ALLARGAMENTO DA FORMIGARA A FERI E.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Migliorare i collegamenti viari intercomunali mediante l’adeguamento del calibro della rete

stradale.

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RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono in corso valutazioni circa la fattibilità dell’opera conseguenti alla criticità finanziarie

riscontrate

PROGETTO n. 01.36 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA SP 62 “CAPERGNANICA – CHIEVE“ – ALLARGAMENTO DA CAPERGNANICA ALLA S.P. N. 17 “BAGNOLO –CASALETTO CEREDANO”.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: 1. Messa in sicurezza ed aumento della capacità della strada in rapporto alla funzione di

collegamento del capoluogo comunale di Capergnanica con la viabilità principale costituita dal sentiero dell’Adda.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Sono in corso valutazioni circa la fattibilità dell’opera conseguenti alla criticità finanziarie riscontrate.

PROGETTO 01.37 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

S.P. N. 84 “DI PIZZIGHETTONE” – RIQUALIFICA A ROTATORIA D ELL’INTERSEZIONE CON VIA CREMONA E VIA MARCONI AL KM 0,500.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. L’opera prevista è un intervento puntuale di sistemazione dell’innesto per migliorare le condizioni di sicurezza dell’incrocio stesso.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono stati ultimati i lavori. 2. Sono state ultimate le operazioni di verifica e collaudo.

PROGETTO n° 02.01 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

INCARICHI PROFESSIONALI DI PROGETTAZIONE, RILIEVI TO PO-GRAFICI, INDAGINI GEOGNOSTICHE, MONITORAGGI VARI E CONSULENZE VARIE, CE RTIFICAZIONE DI QUALITA’ U.T.P.-.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI: Accelerare l’attuazione dei progetti viari. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. E’ in corso l’espletamento degli incarichi assegnati, finalizzati ad una più rapida ed efficace

esecuzione delle opere. 2. Assegnazione incarichi vari per indagini e accertamenti nell’ambito dei lavori di raddoppio

Paullese (monitoraggi ambientali, indagini geognostiche, validazioni varianti progettuali, accertamenti esecuzione lavori).

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PROGETTO n° 03.01 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

SPESE LEGALI PERITALI – NOTARILI – QUOTE ASSOCIATIVE E COMMIS SIONE ESPROPRI.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Acquisire gli immobili per realizzare le nuove opere stradali programmate. 2. Difendere l’Amministrazione Provinciale nelle controversie inerenti alla realizzazione di opere

pubbliche a seguito di procedimenti amministrativi. 3. Conseguire adeguati strumenti di lavoro.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Sono stati affidati gli occorrenti incarichi legali. 2. Sono state versate le quote associative.

PROGETTO n° 03.01 RESPONSABILE ING.PATRIZIA MALABARBA

SPESA PER LA COMMISSIONE PER LA DETERMINAZIONE DELL ’INDENNITA’ DI ESPROPRIAZIONE E DI OCCUPAZIONE .

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Adempiere alla delega regionale inerente la determinazione dell’indennità di esproprio. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. E’ stata attivata la commissione allorché si è presentata la necessità del suo parere. 2. E’ stato predisposto ed approvato il regolamento della Commissione Provinciale Espropri.

PROGETTO N° 03.10 RESPONSABILE ING. PATRIZIA MALABARBA

TANGENZIALE SUD DI SORESINA.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI:

1. Completamento della viabilità di Piano per quanto concerne il collegamento della SP 89 ”Casalmorano-Castelleone” con la SP 47 “Soresina-Crotta d’Adda” per Annicco e la SP 84 “Di Pizzighettone (bretella di collegamento alla Paullese)

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Predisposti atti necessari per riassegnazione al Comune della risorse risparmiate sull’intervento di riqualifica della SP84, come previsto nel protocollo sottoscritto. Concessionate le opere, che verranno realizzate a cura del Comune di Soresina.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 10 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 10

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 11“INFRASTRUTTURE EDILIZIE

E PATRIMONIO”

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PROGRAMMA N. 11: INFRASTRUTTURE EDILIZIE PROGETTO N. 01.01: INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA NELLE S CUOLE PROV.LI RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Manutenzione ordinaria scuole provinciali. 2. Mantenimento in buona efficienza di strutture ed impianti garantendo un accettabile livello di sicurezza e di comfort.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI 1. Progetto preliminare manutenzione ordinaria delle scuole prov.li per l’anno 2012 redatto entro giugno; 2. Progetto esecutivo manutenzione ordinaria delle scuole prov.li per l’anno 2012 redatto entro settembre; 3. Gare a trattativa negoziata per la manutenzione ordinaria delle scuole prov.li per l’anno 2012 espletate

entro il 10 dicembre 2011. PROGETTO N. 01.02: INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA NEI FAB BRICATI PROV.LI RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Manutenzione straordinaria fabbricati provinciali. 2. Mantenimento in buona efficienza di strutture ed impianti garantendo un accettabile livello di sicurezza e di comfort.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Progetto preliminare manutenzione ordinaria dei fabbricati per l’anno 2012 redatto entro giugno; 2. Progetto esecutivo manutenzione ordinaria dei fabbricati prov.li per l’anno 2012 redatto entro settembre; 3. Gare a trattativa negoziata per la manutenzione ordinaria dei fabbricati prov.li per l’anno 2012 espletate

entro il 10 dicembre 2011.

PROGETTO N. 01.03: SCUOLE E FABBRICATI PROV.LI: APPALTO SERVIZI DI ENERGIA RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Appalto servizi di energia: mantenimento in buona efficienza degli impianti garantendo un accettabile livello di sicurezza e di comfort.

RISULTATI CONSEGUITI ED INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFIC ATIVI 1. Completata la fornitura di combustibili, la gestione e la manutenzione degli impianti del terzo anno dell’appalto 2008/2014 ed iniziata la fornitura di combustibili, la gestione e la manutenzione degli impianti del quarto anno da parte della società vincitrice della gara. 2. Redatti, analizzati ed approvati i progetti inerenti la seconda trance degli interventi di riqualificazione tecnologica previsti nell’appalto 2008/2014 da parte della società vincitrice della gara di appalto. Completati e collaudati gli impianti del tipo solare termico presso i magazzini della manutenzione stradale di Crema e di Cremona. Realizzato un impianto fotovoltaico da 3 kw circa sul tetto dell’istituto “ Pacioli” di via Dogali. 3. Predisposti gli attestati di certificazione energetica degli edifici rientranti nell’appalto calore ed avviati i corsi informativi rivolti alle scuole. 4. Conclusi i corsi sulla gestione rivolti invece al personale della provincia. 5. Iniziato il progetto Edy rivolto alle scuole aderenti;

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6. Prodotto ed approvato il certificato di collaudo inerente l’appalto calore 2003- 2008 e liquidato il residuo a conclusione dell’appalto.

PROGETTO N. 01.06: IMPIANTI FOTOVOLTAICI SU EDIFICI SCOLASTICI PROVINCIALI. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di due impianti fotovoltaici sugli istituti “J Torriani” di Cremona e “G. Galilei” di Crema

in collaborazione con la società S.C.R.P. di Crema.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Realizzati ed attivati entrambi gli impianti rispettivamente di 190 e 150 kw circa.

PROGETTO N. 01.07: SOMME A DISPOSIZIONE PER LE PROVE GEOTECNICHE, GEOLOGICHE, IDROLOGICHE, E VARIE DI LABORATORIO, INCARICHI PROFES SIONALI, CONSULENZE VARIE PER GARE, CAPITOLATI, PROGETTAZIONI, D.L., SICUREZZ A, COLLAUDI E VALIDAZIONI PROGETTI EX LEGGE 109/94 E APPALTO CALORE. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Prove geotecniche, geologiche e idrologiche, analisi di laboratorio, incarichi professionali e consulenze per gare, progettazioni e D.L., coord. sicurezza, validazione progetti, investimento.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Assegnati vari incarichi e precisamente: 1. redazione della certificazione energetica delle case cantoniere di Dovera e di Gadesco; 2. redazione della certificazione energetica delle caserme dei carabinieri di Cremona e di Casalmaggiore; 3. incarico all’agenzia del territorio per la valutazione estimativa dell’aeroporto di Cremona Migliaro; 4. incarico all’ing. Cesare Capra per la stima dell’edificio di proprietà delle suore maestre di S Dorotea. 5. incarico al notaio U. Ponti per il trasferimento, a titolo gratuito, della cascina Abbadia di Bettenesco; 6. incarico al notaio Corrioni per il trasferimento in proprietà della provincia dell’edificio delle suore maestre di S Dorotea sito in Cremona, via Manzoni / via Borghetto; 7. incarichi per la progettazione strutturale e degli impianti meccanici per i lavori di ristrutturazione Ex caserma GOITO 8. incarico per la progettazione acustica lavori di ristrutturazione Ex caserma GOITO Aggiornate la percentuali relative ad iva ed ai contributi previdenziali inerenti le prestazioni professionali esterne ancora in corso a seguito di variazione delle relative aliquote. PROGETTO N. 02.01: COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA PALESTRO. LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA PREVENZIONE INC ENDI E INFORTUNI ED ELIMINAZIONE BARRIERE ARCHITETTONICHE – III LOTTO. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Completamento dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza, prevenzione incendi ed infortuni ed abbattimento delle barriere architettoniche nel complesso scolastico di via Palestro che contiene il liceo Scientifico “G. Aselli”, l’Istituto per ragionieri “E, Beltrami e l’istituto per geometri “ Ghisleri”. (€ 600.000,00 )

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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1. Redatto e validato il progetto esecutivo. Approvato il progetto soltanto in linea tecnica a causa della indisponibilità delle risorse economiche previste in bilancio. Il progetto, tuttavia, non ha potuto essere approvato in via definitiva, quindi anche economica, per la mancanza di fonti di finanziamento. Sia l’I.N.A.I.L. che la regione Lombardia, infatti, non hanno pubblicato, nel corso del 2011, bandi compatibili con il progetto in argomento.

PROGETTO N. 02.09: ISTITUTO MAGISTRALE “ ANGUISSOLA DI CR EMONA. LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA, OPERE INTERNE E RIPASSO DEL TET TO. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Opere varie di manutenzione straordinaria finalizzate alla manutenzione straordinaria di alcuni blocchi di servizi igienici. Incarico professionale esterno ad esperto strutturista per la verifica del tetto.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Redatto ed approvato il progetto preliminare in data 08/03/2011. Trasmessa la richiesta di autorizzazione alla soprintendenza. 2. Redatto ed approvato il progetto definitivo nel mese di Agosto 2011 3. acquisito il parere favorevole della soprintendenza nel mese di Agosto 2011 4. acquisita l’autorizzazione ad un diverso utilizzo del mutuo dalla cassa DD. PP. nel mese di Dicembre

2011 PROGETTO N. 02.13: LICEI CLASSICO E SCIENTIFICO DI CREMA – LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA, PREVENZIONE INC ENDI ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (€ 100.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Completamento dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza e prevenzione incendi consistente nella realizzazione della scala esterna del liceo classico e nella ristrutturazione di alcuni blocchi di servizi igienici che con contestuale realizzazione di servizi per disabili.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. a seguito di partecipazione a bando di finanziamento del Ministero, si è ottenuto, nel dicembre 2011, un

cofinanziamento di euro 80.000,00 a fronte di un progetto complessivo di Euro 160.000,00; si potrà pertanto procedere nel 2012 all’intervento che sarà denominato: LICEO CLASSICO “RACCHETTI” DI CREMA. LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO. OPERE COMPLEMENTARI

PROGETTO N. 02.22: SCUOLE PROVINCIALI – LAVORI DI SOSTITU ZIONE E RINNOVO DI SERRAMENTI INTERNI ED ESTERNI E DEI MANIGLIONI ANTIPANICO. (€ 50.000,00) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e/o prevenzione incendi con particolare riguardo alla sostituzione delle porte dei servizi igienici e/o delle porte esterne con relativi maniglioni antipanico.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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1. Non è stato redatto alcun progetto poiché non sono state reperite le necessarie risorse economiche.

PROGETTO N. 02.23: SCUOLE PROVINCIALI – LAVORI DI MANUTENZIONE ST RAORDINARIA RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e prevenzione incendi ed alla conservazione delle strutture.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1 Si segnalano i progetti più significativi completati nel corso del 2011: a) manutenzione straordinaria di un blocco di servizi igienici presso l’istituto “BELTRAMI” di Cremona; b) sostituzione dei teli laterali della palestra geodetica dell’istituto “Pacioli” di Crema; c) rifacimento del tetto della palestra del liceo classico di Crema con contestuale rimozione delle lastre di eternit contenenti fibre di amianto. d) potenziamento delle linee elettriche presso l’istituto “Pacioli” di Crema per supportare le nuove strumentazioni e dotazioni informatiche. e) intervento di manutenzione straordinaria eseguito sulle tende esterne alla veneziana dell’istituto “Pacioli” di via Dogali; f) lavori complementari finalizzati all’ottenimento del CPI del Polo scolastico di via Palestro a Cremona. PROGETTO N. 02.28: I.I.S. GALILEI DI CREMA – LAVORI DI ELIMI NAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI VULNERABILITA’ DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Opere varie di manutenzione straordinaria finalizzate alla eliminazione della vulnerabilità anche degli elementi non strutturali degli edifici scolastici. .

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Approvato da parte del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Lombardia il progetto definitivo. Redatto il progetto esecutivo per l’importo complessivo di € 650.000,00. Si rimane in attesa della definitiva concessione dei finanziamenti statali.

PROGETTO N. 02.29: I.I.S. TORRIANI DI CREMONA. LAVORI DI EL IMINAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI VULNERABILITA’ DEGLI ELEMENTI ANCHE NON STRUTTURALI. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Opere varie di manutenzione straordinaria finalizzate alla eliminazione della vulnerabilità anche degli elementi non strutturali degli edifici scolastici.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Approvato da parte del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Lombardia il progetto definitivo. Redatto il progetto esecutivo per l’importo complessivo di € 500.000,00.

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Si rimane in attesa della definitiva concessione dei finanziamenti statali. PROGETTO N. 02.30: I.I.S. ALA PONZONE CIMINO DI CREMONA. LA VORI DI ELIMINAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI VULNERABILITA’ DEGLI ELEMENT I ANCHE NON STRUTTURALI. RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1 Opere varie di manutenzione straordinaria finalizzate alla eliminazione della vulnerabilità anche degli

elementi non strutturali degli edifici scolastici.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Approvato da parte del Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche della Lombardia il progetto definitivo. Redatto il progetto esecutivo per l’importo complessivo di € 1.100.000,00. Si rimane in attesa della definitiva concessione dei finanziamenti statali. PROGETTO N. 03.01: FABBRICATI PROVINCIALI - LAVORI VARI DI ADEGUAMENTO ALLE MISURE DI SICUREZZA PREVENZIONE INCENDI ED INFORTUN I ED ELIMINAZIONE DELLE BARRIEREE ARCHITETTONICHE. ( € 100.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e/o prevenzione incendi .

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Eseguito ed ultimato l'intervento di riparazione copertura presso la Caserma dei Carabinieri di Cremona; 2. Redatto progetto esecutivo C.na Stella, eseguiti ed ultimati lavori. 3. Redatto progetto di messa in sicurezza facciata esterna uffici UTP, eseguiti ed ultimati i lavori. 4. completati lavori di spostamento uffici entro di via dante 136; 5. liquidati oneri all'aeroporto del Migliaro per ripristino danni provocati dalla grandine; 6. redatta perizia , eseguiti ed ultimati i lavori di rifacimento di copertura delle officine e zona lavaggio. 7. redatti i progetti ed affidati i lavori di sostituzione dell’ascensore e di nuova piattaforma elevatrice presso il

Palazzo Provinciale di corso Vittorio Emanuele,17.

PROGETTO N. 03.02: PALAZZO PROVINCIALE DI CREMONA - LAV ORI DI CLIMATIZZAZIONE, GRADUALE RINNOVO DEI MANTI DI COPER TURA E COSTRUZIONE DI UNA CABINA ELETTRICA DI MEDIA TENSIONE. ( € 80.00,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni del tetto lato corso Vittorio Emanuele e realizzazione di una cabina elettrica di trasformazione di media tensione destinata ad aumentare la potenza disponibile presso il palazzo prov.le sia per la provincia che per la prefettura

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Lavori edili relativi alla cabina elettrica terminati nel mese di giugno.

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2 lavori di allestimento degli apparati elettrici di competenza dell’ A.E.M. terminati in settembre 3 certificato di collaudo e liquidazione del rimborso effettuato in ottobre 2011; 4 completato nel mese di dicembre 2011 il progetto definitivo di completamento dei lavori di manutenzione

straordinaria del tetto ( dal portone carraio all’angolo con via Ponchielli )

PROGETTO N. 03.03: CENTRI OPERATIVI DELLA MANUTENZIONE STRADALE E CASECANTONIERE: LAVORI DI RIQUALIFICAZIONE E DI STRAORDIN ARIA MANUTENZIONE. ( € 100.000,00 )

RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di interventi di straordinaria manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza e/o prevenzione incendi

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. E’ stato redatto un progetto definitivo di rinforzo di un solaio, tuttavia, l’esecuzione dell’intervento sarà rinviata ad altro esercizio poiché non sono state reperite le necessarie risorse economiche.

PROGETTO N. 03.05: CASERMA CARABINIERI DI CREMONA: LAVORI DI STR AORDINARIA MANUTENZIONE ( €60.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Realizzazione di interventi riguardanti il restauro della facciata e lavori interni di miglioramento dell’ atrio di ingresso e del corpo di guardia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. completato in dicembre il progetto definitivo relativo a lavori interni di miglioramento dell’atrio di

ingresso e del corpo di guardia. PROGETTO N. 04.02: LICEO ARTISTICO "MUNARI" DI CREMA – I.P.C . “SRAFFA”– COSTRUZIONE AMPLIAMENTO ( € 100.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Realizzazione di nuovo corpo di fabbrica destinato a contenere l’ampliamento dell’I.P.C. Sraffa” compresi i laboratori di cucina e ristorazione, in modo da liberare parte del fabbricato esistente per poter ospitare il biennio del liceo artistico, ora in un edificio locato dalla Fondazione Benefattori Cremaschi. (importo di progetto € 3.600.000,00.- importo a bilancio € 100.000,00): PROPOSTA VARIAZIONE: vedi sotto

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. l’obiettivo risulta variato come segue. PROPOSTA VARIAZIONE DI BILANCIO COME SEGUE:

L'obiettivo “Liceo artistico- I.I.S. “Sraffa”– Crema- Costruzione di ampliamento” indicato nel bilancio 2011 è stato modificato in sede di attivazione delle procedure di sviluppo del progetto, essendo prevalso un altro intervento di edilizia scolastica, ritenuto dall'amministrazione prioritario , anche a seguito di recenti accordi in corso di definizione con il Comune di Crema riguardo all'area su cui deve sorgere la nuova scuola.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI La Provincia intende costruire la nuova sede del liceo “Racchetti” a Crema, collocando l’edificio in un’area posta all’angolo fra la via Libero Comune e la via Piacenza, che il P.G.T. del Comune di Crema ha già destinato ad

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attrezzature pubbliche o di uso pubblico di interesse generale. Con la nuova costruzione si potranno aggregare in un unico edificio le tre sedi della scuola, con un notevole miglioramento degli spazi e con una conseguente positiva ricaduta sull’offerta formativa, consentendo altresì alla Provincia di dismettere tre locazioni onerose: due delle succursali del liceo Racchetti ed una del Liceo scientifico. La Provincia potrà inoltre riconsegnare al Comune di Crema la sede di largo Falcone Borsellino, ove il Comune intende collocare la sede di una scuola elementare che ora è dislocata in un edificio periferico non più adeguato alle norme. Nel nuovo fabbricato sede del liceo “Racchetti” saranno realizzate 54 aule per la didattica, 10 locali per laboratori (chimica, fisica, ecc.) ed aule speciali (linguistica, informatica, disegno, ecc.), una biblioteca con sala lettura, 6 locali per uffici di segreteria e presidenza, la sala professori, uno spazio per l’aula magna, oltre a tutti i locali accessori necessari, quali atrio con connettivi orizzontali e verticali, servizi igienici, magazzini, archivi, depositi vari, ecc. Nella nuova scuola verranno ospitati i circa 1.000 studenti del liceo Racchetti, e inoltre sono state previste aule per tener conto dei futuri aumenti del numero degli studenti.

Si intende realizzare l’intervento con la procedura della locazione finanziaria (leasing in costruendo) che costituisce appalto pubblico di lavori, nel quale l’ente pubblico demanda a un soggetto terzo la costruzione di un’opera pubblica e, contestualmente, lo concede in locazione finanziaria per un determinato periodo a un canone prefissato. Al termine del periodo contrattuale si riserva l’opzione di acquisto definitivo del bene, ad un prezzo prefissato.

(importo di progetto € 8.600.000,00.- )

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Nel corso del 2011 è stato redatto un progetto preliminare della nuova sede del liceo classico “Racchetti” . Tale progetto sarà ulteriormente perfezionato nel corso del 2012 e corredato di un capitolato prestazionale idoneo per impostare una gara d’appalto con il metodo del leasing immobiliare in costruendo. Per completare il progetto ed il capitolato prestazionale sarà necessario affidare un incarico professionale specialistico ad un geologo, eseguire sondaggi geognostici sui terreni di fondazione ed avvalersi di un apporto professionale specifico per la redazione del piano di sostenibilità economica e per l’assistenza alla gara di leasing in costruendo.

PROGETTO N. 04.03: EX CASERMA GOITO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DE L COMPLESSO MONASTICO DI SANTA MONICA DESTINATO A SEDE DELL’UNIVERSITà D I PAVIA ( € 5.100.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Lavori di completamento del primo lotto funzionale dell’ ex caserma Goito, monastero di S. Monica secondo la nuova destinazione d’uso quale sede della provincia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. acquisita l’approvazione del nuovo protocollo d’intesa da parte dell’università di Pavia che accetta di

ampliare la sede di Cremona all’interno di palazzo Raimondi, negli spazi resi disponibili dal trasferimento dell’ IPIALL Stradivari a Palazzo Pallavicino Ariguzzi;

2. Redatto il progetto preliminare secondo la nuova destinazione d’uso quale sede degli uffici della provincia e sottoposto all’approvazione della soprintendenza;

3. adottata la variante allo strumento urbanistico da parte del comune di Cremona 4. redatto e consegnato alla soprintendenza per il relativo benestare il progetto definitivo.

PROGETTO N. 04.04: ALIENAZIONI IMMOBILIARI: CASE CANTONI ERE, CENTRO DI BRANCERE, COMPLESSO IMMOBILIARE DI BORNO ( € 2.294.000,00 )

RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

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OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Alienazione di beni patrimoniali disponibili al fine di finanziare con i relativi proventi progetti vari di interesse della Provincia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Esperita una nuova asta per l’alienazione di alcuni beni immobiliari. Di nuovo nessun interesse del mercato

sia per le case cantoniere di Calvatone e Torre de Picenardi, che per il lotto piccolo di Brancere per i quali l’asta è andata deserta.

2. Proseguono i contatti con il comune di Borno e l’azienda sanitaria di valle Camonica Sebino per la valorizzazione degli ex sanatori in località Croce di Salven a Borno. Confermata al sindaco di Borno la proposta già inoltrata nel 2010. L’iter di approvazione del nuovo P.G.T. di Borno appare bloccato da difficoltà di ordine politico che potrebbero portare il comune al commissariamento.

3. Alienate le case cantoniere di Dovera e Gadesco Pieve Delmona. 4. Aggiornate le stime immobiliari del lotto grande di Brancere e della casa cantoniera di Cicognolo. 5. Completati i lavori di rimozione delle lastre di eternit contenenti fibre di amianto presso l’ex centro

selvaggina di Brancere. 6. Esperita una nuova asta per l’alienazione di alcuni beni immobiliari. Di nuovo nessun interesse del mercato

sia per le case cantoniere di Calvatone e Torre de Picenardi, che per entrambi i lotti di Brancere. Il bando è stato prorogato fino a marzo del 2012.

7. alienati alcuni reliquari stradali per un valore complessivo di euro 22.536,00 . 8. E’ stato acquisito l’immobile di proprietà dell’istituto delle suore maestre di S. Dorotea da destinare a sede

dei laboratori del corso turistico alberghiero dell’I.I.S. Einaudi. L’immobile potrà accogliere altresì, in futuro, anche le classi del medesimo istituto che ora si trovano ospitate presso la scuola elementare Bissolati.

9. E’stato acquisita al patrimonio provinciale, a titolo gratuito, facendo valere un clausola di prelazione presente nel comodato d’uso, la cascina Abbadia di Bettenesco, destinata a sede delle esercitazioni dell’ istituto agrario “Stanga” di Cremona.

PROGETTO N. 04.07: EX CASERMA GOITO – MESSA IN SICUREZZA DELLE COP ERTURE DEL MONASTERO. ( € 500.000,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Il progetto si prefigge di provvedere al consolidamento ed alla messa in sicurezza di porzioni di tetto e di murature particolarmente ammalorate e che prospettano sulla pubblica via ,al fine di garantire la salvaguardia delle strutture medesime e limitarne il degrado.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. redatto ed approvato il progetto definitivo; 2. acquisito il parere favorevole della soprintendenza ai beni architettonici; 3. redatto il progetto esecutivo; 4. revisionato il progetto esecutivo per la parte relativa ai prezzi della mano d’opera come richiesto dalla legge

12 luglio 2011 n 106; 5. approvato il progetto esecutivo; 6. approvata la determina a contrarre. Nei primi mesi del 2012 si esperirà la gara a trattativa negoziata. PROGETTO N. 05.01: GESTIONE DEL PATRIMONIO. (1.905.800,00 ) RESPONSABILE: ING.ROSSANO GHIZZONI

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OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. .gestione degli immobili affittati dalla provincia per le proprie finalità istituzionali e liquidazione delle spese

di locazione e di gestione.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. controllate e liquidate le spese di locazione e gestione sostenute dalla provincia per scuole ed uffici. 2. stipulati 5 nuovi contratti per l’uso di palestre o laboratori destinati alle esercitazioni dei corsi turistico

alberghieri. 3. stipulato nuovo contratto di locazione con la fondazione “Zucchi Falcina” per la sede di Soresina dell’istituto

“Ghisleri”. 4. stipulata proroga fino a giugno della convenzione d’uso dell’aeroporto di Cremona Migliaro. 5. completati gli aggiornamenti catastali dei seguenti immobili: nuovo convitto di Pandino, I.I.S. “Torriani” di

Cremona, casa cantoniera di Gadesco, nuova cabina elettrica presso il palazzo provinciale di Cremona. 6. trasmessa al Comune di Cremona in data 22/6 la richiesta di valorizzazione di alcune aree e beni come: l'area

esterna di Palazzo Ghisalberti, l’area retrostante l’ex scuola edile cremonese, il fabbricato di via Bel Fuso e via Bella Rocca.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 11 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 11

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 12“AGRICOLTURA CACCIA E PESCA”

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PROGRAMMA N.12: AGRICOLTURA E AMBIENTE RESPONSABILE: DR. AZZONI ANDREA DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 01.01 RESPONSABILE DR. AZZONI ANDREA Sviluppo della competitività del settore agricolo - potenziamento capitale umano Si inserisce in questo progetto: a- la sensibilizzazione e l’insediamento dei giovani imprenditori All’interno delle varie misure del PSR 2007-2013 la misura 112 “insediamento giovani agricoltori” garantisce un finanziamento al primo insediamento dei giovani in azienda. Questa attività importantissima per garantire il ricambio generazionale viene realizzata attraverso la divulgazione delle opportunità, l’accompagnamento tecnico e amministrativo, dal momento della domanda sino alla eventuale liquidazione o erogazione del premio. La gestione avviene attraverso il SIARL . b- la valutazione ed il controllo con efficacia ed efficienza dei progetti formativi In particolare, attraverso la misura del PSR 2007-13 n. 111” formazione, informazione e diffusione della conoscenza” e 331 “formazione e informazione degli operatori economici che rientrano nell’Asse 3” sono finanziati progetti realizzati da soggetti esterni, enti formazione accreditati presso la Regione Lombardia relativamente alla sottomisura 111 A “formazione” e 331 formazione. Per la 111B “informazione e diffusione della conoscenza” e 331 informazione Asse 3, vengono finanziati progetti su domande provenienti da enti esterni quali Organizzazioni professionali, Cooperative, riviste specializzate del settore ecc. All’interno della sottomisura B viene realizzata l’attività svolta direttamente a livello Provinciale, di informazione e diffusione della conoscenza. In questo ambito trova spazio la realizzazione della rivista trimestrale “La Sentinella Agricola” o altre pubblicazioni che vengono decise anno per anno sulla base delle esigenze di informazione che provengono dal mondo agricolo (per il 2008 la Biosicurezza, per il 2009 il corretto impiego dei fitofarmaci, per il 2010 la “sicurezza in agricoltura”). c- la verifica della realizzazione dell'attività’ di consulenza fornita alle aziende agricole Attraverso la Misura 114 “ricorso a servizi di consulenza da parte di imprenditori agricoli e forestali” si forniscono agli imprenditori agricoli un servizio di consulenza aziendale incentrato in particolare alla corretta applicazione in azienda dei criteri di gestione obbligatori e delle norme agronomiche ambientali introdotte con la condizionalità. d- il riconoscimento delle qualifiche previste dalla normativa in ambito agricolo (tesserini fitosanitari, iap, tartufi, complementarietà, biologico, fattorie didattiche) La Provincia ai sensi della normativa comunitaria (Reg. Ce 834/2007 e s.m.i) provvede alle attività relative alla tenuta dell' Albo Provinciale delle imprese agricole che si sono impegnate all'introduzione e conversione del proprio ordinamento produttivo secondo il metodo biologico. Ai sensi della D.P.R. 290/01, della Dir. Cee 91/414 e del DPR 1255/68 si deve provvedere al rilascio delle autorizzazioni alla raccolta dei tartufi e al rilascio dei patentini per l'acquisto e l'uso dei presidi fitosanitari. L'attività consiste nel coordinamento delle iniziative di formazione, nell'organizzazione delle sedute d'esame, nel rilascio dei tesserini e nella vidimazione annuale dei tesserini per la raccolta dei tartufi. Per quanto concerne le fattorie didattiche si tratta di un’azienda agricola/agrituristica che si impegna, oltre che nell’attività produttiva tradizionale, anche in quella didattico formativa. Per poter ottenere il riconoscimento devono dimostrare particolari requisiti verificati in sede di istruttoria della domanda. Oltre al decreto di riconoscimento l’attività consiste nel coordinamento delle fattorie didattiche, nel controllo annuale di verifica di mantenimento dei requisiti, nella loro promozione. Rilascio qualifica Imprenditore Agricolo Professionale si procede al riconoscimento della qualifica di imprenditore agricolo professionale ai sensi del d. lgs 99/04 e del d.lgs 101/05, alla verifica dei riconoscimenti rilasciati in base alla L.R. 18/74 ed ai controlli previsti dal DPR 445/00. Viene effettuata un'istruttoria tecnica amministrativa volta a verificare il possesso di una serie di requisiti che danno diritto al riconoscimento. Il settore provvede inoltre all'istruttoria delle domande di riconoscimento della qualifica di imprenditore agrituristico tramite il rilascio e le variazioni di certificati di connessione; attività informative-divulgative; verifiche del rispetto-mantenimento dei requisiti che hanno determinato il rilascio del certificato di cui trattasi; verifica a campione delle aziende agrituristiche attive/autorizzate sul territorio provinciale.

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RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI a - la sensibilizzazione e l’insediamento dei giovani imprenditori Nell’anno 2011 è proseguita l’attività del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 relativo alla misura: Misura 112 “Insediamento di giovani agricoltori” . Il maggior impegno è stato dedicato al collaudo delle domande ammesse a finanziamento degli anni precedenti ed alla compilazione degli elenchi di liquidazione da inviare all’Organismo Pagatore Regionale per la liquidazione dei premi da fondi FEOGA ed all’effettuazione di controlli in loco, previsti dalle disposizioni attuative, su imprese estratte a campione direttamente dall’Organismo Pagatore Regionale. In merito all’attività attualmente sono state

- rilasciati n.23 verbali di erogazione del premio - inserite in elenchi di liquidazione n. 34 posizioni ( anche istanze collaudate nel dicembre dell’anno 2010)

per un ammontare di Euro 692.740,00 b- la valutazione ed il controllo con efficacia ed efficienza dei progetti formativi La misura del PSR 2007-13 n. 111” formazione, informazione e diffusione della conoscenza” Per l’anno 2011 il termine delle domande è stato al 15 di settembre. Sono state presentate 9 domande di finanziamento ed è stata approvata la relativa graduatoria Per la sottomisura B “informazione e diffusione della conoscenza” è stata predisposta la domanda di finanziamento alla Regione Lombardia per la pubblicazione della Sentinella Agricola e di una nuova pubblicazione sull’agricoltura conservativa. Sono stati effettuati i controlli in loco sull’attività formativa richiesti dalla Regione E’ stato completato il collaudo sull’unica domanda di finanziamento sull’attività 2010 della Misura 331 con invio dell’elenco di liquidazione in Regione. Si è mantenuta la realizzazione della rivista trimestrale “La Sentinella Agricola. c- la verifica della realizzazione dell'attività’ di consulenza fornita alle aziende agricole Attraverso la misura 114 “Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali” si concede un aiuto per l’acquisizione di servizi di consulenza finalizzati ad accrescere la competitività ed il grado di innovazione delle imprese agricole e forestali ed assicurare il rispetto delle norme comunitarie obbligatorie in materia di condizionalità e sicurezza sul lavoro. Nel corso dell’anno non sono pervenute richieste . d- il riconoscimento delle qualifiche previste dalla normativa in ambito agricolo (tesserini fitosanitari, iap, tartufi, connessione, biologico, fattorie didattiche) Sono state effettuate n. 9 sessioni di esame con il relativo rilascio di n.403 tesserini fitosanitari per l’acquisto e l’impiego di prodotti fitosanitari molto tossici, tossici e nocivi. E’ continuata inoltre l’attività di vidimazione e rilascio dei tesserini per l’autorizzazione alla raccolta dei tartufi; (rinnovati 6 tesserini), essendo trascorsi 5 anni dalla data di rilascio, e apposto il timbro di vidimazione annuale su tutti i tesserini in corso di validità. Per l’iscrizione delle aziende agricole all’albo regionale e provinciale delle aziende biologiche sono state effettuate le istruttorie per 11 aziende tra nuovi aderenti e variazioni. In relazione alle fattorie didattiche è stato predisposto ed inviato in Regione l’elenco provinciale. Il Servizio Produzioni Animali ed UMA nel corso del periodo gennaio–dicembre 2011 ha rilasciato 96 nuove qualifiche di Imprenditore Agricolo Professionale (IAP) ed ha effettuato 44 revoche di riconoscimento definitivo per mancanza di uno o più requisiti. Nel corso dei primi mesi del 2011 si è poi proceduto all’invio a tutti gli imprenditori agricoli professionali di una dichiarazione sostitutiva (566) da compilare per poter permettere il controllo sui mantenimenti dei requisiti; stante le importanti implicazioni sulle agevolazioni fiscali e creditizie ad essi riconosciute; di queste ne sono poi state controllate il 20%. Per quanto concerne il rilascio della qualifica di operatore agrituristico ai sensi della nuova Legge Regionale n. 31/08 Testo Unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca e sviluppo rurale – titolo X “ Disciplina Regionale dell’Agriturismo”si sta provvedendo all’ effettuazione dei controlli amministrativi volti a verificare il possesso ed il mantenimento dei requisiti oggettivi e soggettivi di tutte le imprese già in possesso di un certificato di complementarietà ora connessione congiuntamente al rilascio delle certificazioni ex- novo; si è istituito l’Elenco degli Operatori Agrituristici ed ai soggetti in possesso dei requisiti viene rilasciato un certificato

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di iscrizione al predetto Albo ed il contestuale aggiornamento a SIARL; dell’Osservatorio Regionale dell’Agriturismo istituito da Regione Lombardia “Sistemi Rurali”. - Aziende in possesso del certificato n. 145 - Aziende a cui sono stati rilasciati nuovi certificati di connessione n. 7 - Certificati di iscrizione Elenco Operatori Agrituristici n. 2 - Osservatorio Regionale Agriturismo n.aggiornamenti 2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 01.02 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo della competitività del settore agricolo - potenziamento capitale fisico e innovazione Si inserisce in questo progetto la gestione: a) di valutazione, controllo e liquidazione degli investimenti in apicoltura . In base al Reg. CE n. 1234/2007 vengono attuate misure di sostegno dirette a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura: a) assistenza tecnica, b) lotta alla varroasi, c) razionalizzazione della transumanza, d) sostegno ai laboratori di analisi del miele, e) ripopolamento del patrimonio apicolo, f) collaborazione nel quadro di programmi di ricerca in materia di apicoltura; in attuazione dei regolamenti comunitari il Ministero per le politiche agricole, agroalimentari e forestali (vds. d.m. 23 gennaio 2006) predispone il programma nazionale triennale, che si compone di sottoprogrammi elaborati ogni tre anni dalle regioni (che possono rivedere il programma annualmente); Regione Lombardia ha stabilito con il proprio programma regionale triennale (d.g.r. 11293/2010 ) le linee generali per il miglioramento della produzione e commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, da attuare mediante l’approvazione di stralci annuali di attuazione (piano annuale). Il piano annuale, sentite anche le associazioni dei produttori apistici, individua le misure prioritarie oggetto di sostegno finanziario nella campagna interessata e la ripartizione delle risorse ad esse destinate, tenendo conto delle problematiche del settore, riconducibili in sintesi alle caratteristiche strutturali del comparto, che evidenziano un’elevata incidenza di piccoli e piccolissimi imprenditori e alla presenza di avversità sanitarie difficili da contrastare. Il vigente piano annuale individuale seguenti azioni: A) sostegno all’attivita` di assistenza tecnica, sia diretta in azienda, sia mediante azioni informative, per il supporto agli apicoltori nella tutela del patrimonio apistici, è compresa in questa azione la partecipazione al progetto Rete di monitoraggio promosso dai Servizi Veterinari; B) indagini di campo su metodologie di lotta alla varroa, mediante adesione ai protocolli CRA – Apicoltura (progetto Apenet); C) sostegno alla razionalizzazione della transumanza attraverso l’acquisto di arnie e di attrezzature per il nomadismo. Alle azioni di cui ai precedenti punti A) e B) possono accedere le Associazioni di produttori apistici in possesso di determinati requisiti stabiliti dalla Regione stessa: nessuna di tali Associazioni ha sede in provincia di Cremona; alla azione di cui al precedente punto C) possono accedere i Produttori apistici singoli che esercitano il nomadismo purché in possesso di determinati requisiti fissati dalla Regione. L’Organismo Pagatore Regionale Lombardia (OPR) è il soggetto responsabile per l’autorizzazione, l’esecuzione, la contabilizzazione dei pagamenti e per l’effettuazione dei controlli, ma ha delegato alle Province, sulla base di convenzione, le funzioni connesse alle attività di ricezione e istruttoria tecnico-amministrativa delle domande, esecuzione dei controlli in loco e verifica amministrativa della documentazione fornita in sede di rendicontazione (giustificativi di spesa). b) di valutazione, controllo e liquidazione degli investimenti nelle aziende agricole. All’interno del PSR 2007-2013 la misura con la spesa più alta in termini di investimento e contributo erogato è rappresentata dalla Misura 121 “ammodernamento delle aziende agricole” che in provincia di Cremona vista l’alta specializzazione e la dimensione aziendale superiore alla media regionale trova sempre un notevole riscontro positivi in termini di domande. Nel mese di Luglio è inoltre stato aperto il bando Mis.121” “ammodernamento delle aziende agricole” Interventi per la gestione degli effluenti di allevamento” finalizzato a consentire l’adeguamento delle strutture di stoccaggio .Il settore provvede, quindi , ai sensi del manuale delle procedure e dei controlli dell’Organismo Pagatore Regionale e delle disposizioni attuative di misura, all’istruttoria delle domande onde consentirne l’inserimento nella graduatoria di pertinenza, all’accertamento ed ai controlli previsti relativamente alle domande di collaudo onde consentire la liquidazione del contributo alle aziende da parte dell’OPR.

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Tutte le attività prevedono sempre una fase preliminare di divulgazione con presenza di funzionari provinciali ad incontri sul territorio anche in orario serale. c) di valutazione, controllo e liquidazione delle aziende agricole colpite da calamità: la Provincia ai sensi del d.lgs. n. 102/04 che abroga la L.185/92 e su delega del MI.PAF e della Regione Lombardia provvede, nel caso si verifichi una calamità naturale, alla delimitazione dell'area danneggiata e alla quantificazione del danno subito entro 45 giorni dalla segnalazione dell’'evento. Tale delimitazione viene inviata alla Regione Lombardia. Successivamente sulla base dei fondi concessi dal Ministero, la Provincia, su formale istanza dell'allevatore, provvede poi alla quantificazione dei contributi da erogare ed alle attività di controllo. quindi direttamente alla comunicazione dei benefici e alla loro liquidazione in seguito a controllo amministrativo e sul campo.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI a) di valutazione, controllo e liquidazione degli investimenti in apicoltura Sono stati collaudati n° 1 intervento di miglioramento del patrimonio apistico (reg.CE 1234/2007) b) di valutazione, controllo e liquidazione degli investimenti nelle aziende agricole. Nell’anno 2011 è proseguita l’attività del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 relativamente alla Misura 121 “Ammodernamento delle aziende agricole”. L’ufficio attualmente ha provveduto, ai sensi del manuale delle procedure e dei controlli dell’Organismo Pagatore Regionale e del Reg. CE 1698/05, all’istruttoria delle domande di finanziamento per il miglioramento dell’efficienza delle strutture agricole, all’accertamento ed ai controlli previsti relativamente, alla liquidazione dei contributi sia secondo la modalità del conto capitale che di quella del conto interessi; a scadenza prestabilita provvede all’invio presso la Regione Lombardia delle graduatorie comprendenti le istanze istruite, all’invio delle graduatorie degli ammessi a finanziamento all’ASL affinché provveda ai controlli di competenza inerenti la salute e la sicurezza degli ambienti e quella degli imprenditori agricoli , alle comunicazioni ai beneficiari di ammissione al finanziamento. In merito all’attività nel corso dall’inizio dell’anno ad oggi sono state istruite complessivamente n. 60 istanze presentate nel periodo compreso tra il 01/07/2010 al 31/12/2010; allo stato attuale il bando è chiuso; Regione Lombardia con il VI riparto del 16/06/2011 ha finanziato le prime n.32 posizioni di una graduatoria che comprendeva n.91 posizioni ( in quanto include anche domande favorevolmente istruite ed inserite in precedenti graduatorie in corso di validità, non ancora finanziate per carenza di fondi regionali) per un ammontare di Euro 3.314.582,28 e con un riparto aggiuntivo del 20/06/2011 una Ditta, che aveva regolarizzato la propria posizione in riferimento alle quote latte, per un ammontare di Euro 139.886,25. Sono stati inoltre effettuati i collaudi di n.46 istanze presentate anche nel corso delle annate precedenti Nel corso dell‘anno 2010 è stato inoltre attivato un bando specifico dedicato al comparto lattiero- caseario denominato Mis.121 Sottomisura A che ha visto la presentazione di n. 135 domande di contributo di cui n. 124 finanziate nel corso dell’anno 2010 per un ammontare di Euro 10.844.923,42 e n. 7 finanziate a Giugno dell’anno in corso per un ammontare di Euro 676.894,00; a tal proposito si è provveduto all’effettuazione di n.38 collaudi All’interno della normativa della Misura 121 è previsto un adeguamento specifico per il Settore Bieticolo- Saccarifero ed ha oggi sono state oggetto di collaudo n. 4 domande Sono stati inoltre effettuati controlli in “situ” relativi alla verifica delle dichiarazioni rese al momento della presentazione della domanda su n. 4 imprese agricole beneficiarie dei contributi. Si è provveduto infine all’effettuazione di n.13 controlli ex- post a carico di aziende finanziate con il PSR nell’ambito questa programmazione , 2007-2013, che della precedente 2000-2006. Infine nel corso del mese di Ottobre si è aperto un bando specifico della Mis.121 “Interventi per la gestione sostenibile degli effluenti di allevamento” dedicata appunto all’adeguamento delle strutture di stoccaggio e all’ annessa dotazione impiantistica onde consentire alle aziende agricole di ottemperare alle conformità richieste dalla Direttiva Nitrati. Negli ultimi mesi dell’anno sono state istruite n.6 domande di cui n.5 con esito favorevole che verranno inserite nella graduatoria del 29 Febbraio 2012 e il cui contributo richiesto ammonta complessivamente ad Euro 365.929,62. Nell’ambito delle Misure attivate sul P.S.L. dal GAL Oglio - Po gli Uffici hanno istruito una sola istanza che risulta finanziata da Regione Lombardia per un importo di Euro 26.663,62. c) di valutazione, controllo e liquidazione delle aziende agricole colpite da calamità.

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Il Servizio dando seguito a quanto riconosciuto da Regione Lombardia e dal MIPAF ha provveduto ad effettuare l’apertura dei termini per la presentazione delle domande inerenti gli eventi denominati: - venti impetuosi verificatisi il 23/07/2010- sono state istruite n. 19 istanze di cui n.15 con esito positivo per per un ammontare di 1.382763,36 - piogge alluvionali del 15-16/06/10- riguardanti i Consorzi di Bonifica e più precisamente n.3 richieste per un ammontare di Euro 6.055.000,00 -piogge intense verificatisi al 01/05 al 19/05/10- di cui n.4 istanze presentate da parte dei Consorzi per un importo di Euro 11.475.000,00. Si è provveduto alla redazione di n.2 verbali di collaudo inerenti n.2 progetti di ripristino danni conseguenti le piogge persistenti decorrenti dal 1/11/08 al 07/02/09 e dal 27 al 29 aprile 2009 al Consorzio Naviglio Civico e Vacchelli per un ammontare di Euro 330.000,00. Si è inoltre proceduto alla liquidazione dei seguenti contributi a favore dei Consorzi di Bonifica ed irrigazione: - “piogge alluvionali dal 15/05/2008 al 15/06/ 2008” per € 129.755,01 - “piogge alluvionali 26-27 /09/2007” per € 191.603,84 Mentre per quanto concerne le aziende agricole a carico dell’evento denominato tromba d’aria verificatosi il 08/08/07 sono state liquidate n.4 Ditte per un importo di Euro 48.573,04. Per quanto concerne invece le emergenze sanitarie da zoopatie con particolare riferimento alle misure di sostegno agli allevamenti suini colpiti da vescicolare sono state istruite n.30 istanze di ucui una sola con esito favorevole per un contributo di Euro 12.448,76 DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 01.03 RESPONSABILE DR.ANDREA AZZONI Sviluppo della competitività del settore agricolo - tentativi di conciliazione. Si inserisce in questo progetto tutta la gestione della legge 203/82 che regola dal 1982 la disciplina dell’affitto dei fondi rustici. La Provincia, a cui sono state trasferite le funzioni dalla Regione ex L.R. 11/98, è l’organo che sovrintende alcune delle norme fondamentali della legge e, in ultima analisi determina il passaggio o no delle controversie alle Sezioni specializzate del Tribunale Agrario. Le mansioni relative alla gestione della legge n. 203/82 comprendono: 1- Commissione Tecnica Provinciale, presieduta dal dirigente del Settore, – che determina annualmente entro il 31 agosto i coefficienti di adeguamento dei canoni di affitto dei fondi rustici vigenti nella provincia (articolo 10). 2- tentativo di conciliazione delle parti ai sensi dell’art. 46, prima che si inizi un’azione legale per: risoluzione del contratto e condanna al rilascio del fondo, morosità, indennizzo per terreni agricoli che abbiano variato destinazione, ecc.; 3- tentativo di conciliazione ai sensi dell’articolo 16 e 17 – facoltà dell’affittuario di eseguire miglioramenti e determinazione di indennità dei miglioramenti medesimi. RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Sono stati effettuati 39 tentativi di conciliazione relativamente alla normativa sui contratti agrari. Si è proceduto inoltre a riunire la Commissione tecnica provinciale costituita ai sensi dell’art.11 della legge 203/82 ed alla determinazione dell’aggiornamento annuale dei canoni di affitto ai sensi dell’art. 10 della medesima legge (in data 25 maggio 2011). DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 01.04 RESPONSABILE DR ANDREA AZZONI Sviluppo della competitività del settore agricolo - promozione qualità delle produzioni e conoscenza prodotto tipico di qualità Si inserisce in questo progetto la promozione della qualità alimentare. L’Autorità competente per la presentazione in Commissione Europea delle richieste di registrazione di prodotti agroalimentari nelle categorie DOP (Denominazione d’Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Protetta) è il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. La normativa di riferimento è il Regolamento (CE) n.

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510/2006, il Regolamento (CE) n. 1898/2006 e il Decreto Ministeriale 21 maggio 2007. La provincia ha la funzione di predisporre un parere da inviare in Regione sulle istanze di riconoscimento di nuovi DOP, IGP e prodotti agroalimentari tradizionali, affianca e promuove le istanze che nascono dal territorio volte al riconoscimento della tipicità del prodotto. Inoltre effettua l’istruttoria, controllo e liquidazione delle domande di adesione alla Misura 132 “sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare”. La Misura inserita nell’asse 1 del PSR 2007-2013 premia in provincia di Cremona le aziende con zootecnia biologica.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI In relazione alla Misura 132 sono stati effettuati 6 collaudi relativi al 2010, è stato redatto il relativo elenco di pagamento. Per quanto concerne le 2 domande 2011 è stata effettuata l’istruttoria: Nel 2011 sono state presentate 4 nuove domande per le quali è stato redatto verbale d’istruttoria ed approvata la relativa graduatoria. In relazione alla procedura di riconoscimento dei prodotti IGP si è proceduto a divulgare alle aziende agricole coinvolte e gli enti locali del Casalasco sulla pubblica udienza che si è tenuta a Mantova ai primi di maggio per il riconoscimento del melone tipico mantovano. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 02.01 RESPONSABILE DR ANDREA AZZONI valorizzazione agroambientale – supporto sviluppo sostenibile attività agricole/produttive Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di a- valutazione, controllo e liquidazione degli impegni per l'introduzione di misure agroambientali Con l’attivazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale approvato dalla Commissione Europea il 19 Settembre 2007 si è dato seguito all’apertura delle misure 214”pagamenti agroambientali”, 216 “interventi non produttivi”, e si chiuderanno le istruttorie sui trascinamenti di spesa sul Reg. Cee 2078 “pagamenti agroambientali”. L’attività seppur ridotta rispetto alla precedente programmazione comunitaria rimane numericamente l’attività prioritaria con 774 domande sulle quali vengono svolte l’istruttoria, il controllo amministrativo, il controllo in loco su un campione rappresentativo e la liquidazione. Dal 2008 i controlli in loco saranno parzialmente sovrapposti ai controlli condizionalità e dovranno essere totalmente svolti con l’ausilio del GPS con misurazione diretta in campo di tutte le superfici oggetto di aiuto. I controlli in loco o amministrativi possono portare anche all’irrogazione di sanzioni amministrative ai sensi del Reg. Cee 898/92 b – di corretta applicazione degli strumenti di pianificazione territoriale (l.r 12/05,- progetti concordati, VIA, PGT) In relazione alla VIA il settore supporta il settore Territorio sui relativi pareri inerenti gli impatti sul territorio dei nuovi insediamenti produttivi sia agricoli che industriali, opere stradali ecc. sugli aspetti ambientali e di pianificazione territoriale (Piano di Indirizzo Forestale, Piano faunistico Venatorio, Piano Rifiuti, Piano cave). La stessa procedura viene utilizzata per il pareri sulle procedure di approvazione e delle varianti sui PGT. In relazione ai Progetti Concordati, questa è una nuova modalità di adesione al PSR prevista dalla nuova programmazione regionale in cui l’adesione non avviene all’interno di un progetto di filiera o di area che coinvolge partners diversi sul territorio. La provincia ha il compito di valutare in prima istanza i progetti, di trasmettere in Regione la valutazione, di monitorare lo stato del progetto, di valutare le istanze sulle singole misure, di valutare il raggiungimento degli obiettivi e la concessione di eventuali proroghe o varianti. c- di supporto dell'utilizzo sostenibile degli effluenti da allevamento (pua) Con l’attivazione in Regione Lombardia della Direttiva Nitrati e la definizione delle nuove aree vulnerabili la provincia è attiva nell’opera di divulgazione degli obblighi derivanti dalle nuove norme e nell’istruttoria dei PUA presentati all’interno delle domande di Autorizzazione Integrata Ambientale per le quali la provincia di Cremona è l’autorità competente.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

a -valutazione, controllo e liquidazione degli impegni per l'introduzione di misure agroambientali

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Per quanto concerne la misura 214 (prati, siepi, filari, ecc) per l’anno 2011 sono pervenute 115 nuove domande iniziali, per le quali si è proceduto all’istruttoria di ammissione. Con riferimento alle domande già in essere, l’attività del servizio si è svolta come di seguito specificato:

- completamento delle istruttorie di saldo del premio (25%), con redazione del relativo elenco di pagamento, per un totale di 663 domande

- completamento controlli in loco su 43 domande. - Completamento delle procedure di recupero sulle difformità di superficie - Completamento dell’istruttoria di n. 771 pratiche di erogazione acconto pari al 75% con redazione del

relativo elenco di liquidazione per n. 734 beneficiari. 37 istruttorie sono state chiuse negative. b – di corretta applicazione degli strumenti di pianificazione territoriale (l.r 12/05, via, pgt- progetti concordati Per quanto concerne le certificazioni per la dismissione degli edifici e delle aree non più destinate ad uso agricolo non sono pervenute richieste di parere.

- Sono stati analizzati e rilasciati 16 pareri al Settore territorio sui PGT dei comuni che hanno presentato richiesta di parere in provincia.

- E’ stata attivata la procedura di monitoraggio sui 4 progetti concordati approvati in provincia e sono state concesse 3 proroghe ed una autorizzazione alla variante.

- Sono stati rilasciati 7 pareri sulle VIA c- di supporto dell'utilizzo sostenibile degli effluenti da allevamento (pua) l’attività sui POA/PUA si è incentrata sulla divulgazione della nuova procedura SIARL, alla partecipazione ai corsi di formazione ed all’analisi dei POA/PUA pervenuti sulle domande AIA. Gli uffici sono stati particolarmente impegnati a supporto di comuni, tecnici ed agricoltori in particolare nei mesi di gennaio e febbraio durante il periodo di divieto di spandimento, e a partire dal mese di novembre, a seguito dell’approvazione della deroga nitrati da parte della commissione europea. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 02.02 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Valorizzazione agroambientale – supporto sviluppo sostenibile della forestazione Si inserisce in questo progetto il supporto alla realizzazione di sistemi verdi multifunzionali sul territorio (g.f., s.v., f.u., verde stradale, fitodepurazione) L’attività consiste nell’istruttoria delle domande di adesione ai bandi regionali con riparto provinciale. L’istruttoria consiste nella valutazione dei progetti che possono pervenire dai comuni e dai privati e l’invio del progetto e della relativa valutazione alla Regione Lombardia e ad ERSAF. Nel corso del 2011 le modalità di apertura saranno a bando Regionale e la Provincia sarà impegnata ad istruire i progetti con modalità simili a quanto previsto dal Programma di Sviluppo Rurale. La liquidazione dei progetti avviene direttamente da parte della tesoreria provinciale con fondi trasferiti dalla Regione. In relazione al Verde Stradale il Settore è impegnato a supportare l’Ufficio Tecnico Provinciale nella progettazione e gestione degli interventi di mitigazione e compensazione ambientale imposti o da normative di settore o da conferenze di servizio decisorie. Nel corso del 2011 si è proseguito con la gestione delle aree verdi di Ricengo, Piadena e Cremona. Tra gli interventi a verde è prevista anche l’erogazione di contributi ad interventi di fitodepurazione su bandi regionali e l’espressione di pareri su interventi di forestazione. Abbiamo altresì valutato/controllato/liquidato la prima forestazione di terreni non agricoli e l'imboschimento di superfici agricole (mis 223- 2.2.1, reg. 2080, mis. h) Con l’attivazione del nuovo Piano di Sviluppo Rurale approvato dalla Commissione Europea il 19 Settembre 2007 si è dato seguito all’apertura delle misure 221”imboschimento terreni agricoli” , 223 “imboschimento terreni non agricoli”, e si continuerà con l’istruttoria, controllo e liquidazione degli impegni pluriennali assunti dagli agricoltori sul Reg. Cee 2080/92 e Misura h e set aside forestato. L’attività rimane numericamente consistente in quanto rimangono attive ancora per i prossimi 10 anni 280 domande sul Reg. Cee 2080/92, 113 domande sulla misura h e si svolgeranno le attività di istruttoria, controllo e liquidazione sulle nuove domande di adesione. L’attività prevede il controllo in loco su tutti i nuovi investimenti, il controllo in loco su un campione rappresentativo delle vecchie domande. Dal 2008 i controlli in loco dovranno essere totalmente svolti con l’ausilio del GPS con misurazione diretta in campo di tutte le superfici oggetto di aiuto. L’istruttoria si chiude con l’inserimento in elenchi di liquidazione annuali dei beneficiari che hanno avuto l’istruttoria positiva. I controlli in

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loco o amministrativi possono portare anche all’irrogazione di sanzioni amministrative ai sensi del Reg. Cee 898/92.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Si inserisce in questo progetto il supporto alla realizzazione di sistemi verdi multifunzionali sul territorio (g.f., s.v., f.u., verde stradale, fitodepurazione)

- Sono stati collaudati e liquidate le superfici impegnate sui sistemi verdi e redatti 7 decreti di liquidazione. - E’ stato rinnovato l’incarico per la gestione delle opere di mitigazione di Ricengo e Piadena - Sono state appaltate le opere lungo la Tangenziale di Cremona con consegna lavori alla ditta

aggiudicatrice. - Per la misura 221 (imboschimento di superfici agricole) sono stati effettuati 9 collaudi con relativa

liquidazione e istruite ed inserite in graduatoria 12 nuove domande - Per la misura 223 (imboschimento terreni non agricoli) si è proceduto ad istruire l’unica domanda. - Per il Reg. CEE 2080 (ventennale) si è proceduto a completare i controlli in loco 39, e la liquidazione di

208 beneficiari di saldo per l’anno 2010 e 262 domande per l’anno 2011. - Sono pervenute 280 domande di conferma sul Reg. Cee 2080/92 e 112 sulla misura H. - Per la misura h sono state istruite positivamente 90 domande di premio per l’anno 2010 e 89 domande

per l’anno. 2011. - Per la misura 221 premi annuali sono pervenute 4 domande.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 02.03 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Supporto aziende IPPC in tema di standards ambientali Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di valutazione e controllo del rispetto dei requisiti ambientali (ippc) La Provincia è l’autorità competente al rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (A.I.A) prevista dal D.lgs 152/2006. L’attività consiste nell’istruttoria delle domande, acquisizione di pareri da soggetti esterni ed interni, sopralluogo istruttorio, conferenza dei servizi, rilascio di decreto di autorizzazione. Le attività coinvolte sono elencate nell’allegato ALLEGATO VIII - Categorie di attività industriali di cui all'art. 6, comma 12, e altre attività. In provincia le attività coinvolte sono circa 210 impianti che spaziano dalle acciaierie, all’industria chimica, macelli, discariche, inceneritore, allevamenti ecc. Oltre alla gestione delle nuove domande, delle modifiche sostanziali e non sostanziali, vi è tutta la gestione delle aziende autorizzate sulle quali verrà svolta un’attività di controllo, gestione delle variazioni impiantistiche, gestione delle domande di POA/S – PUA/S. Annualmente il settore verifica le dichiarazioni (ex INES) ed effettua la validazione delle stesse sul portale del Ministero dell’Ambiente.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

E’ proseguita la nuova attività sulla delega attribuita alla provincia della gestione delle domande IPCC con il rilascio di 9 decreti di autorizzazione, 2 rinnovi, 4 modifiche sostanziali, 4 modifiche non sostanziali. Sono stati emessi due decreti di diffida. Tutte le autorizzazione per nuove AIA, Rinnovi e modifiche sostanziali hanno richiesto la convocazione e svolgimento di altrettante conferenze di servizio. Relativamente all’attività IPPC da attività industriale:

• sono stati rilasciati 2 decreti autorizzativi per attività IPPC ; • sono stati aggiornati 15 decreti IPPC; • emanate 7 diffide; • partecipato a 6 sopralluoghi di controllo congiuntamente ad ARPA. • Sono stati rilasciati tre decreti di rinnovo;

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• n. 5 riunioni tecniche relative all’AIA con gli stakeholders • Validazione dichiarazione ambientale sulle emissioni significative in atmosfera ex INES (oggi

dichiarazione PTPR) su 40 domande sul portale dedicato all’IPPC del Ministero dell’Ambiente DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 03.01 RESPONSABILE DR.ANDREA AZZONI Sviluppo diversificazione produttiva Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di: a) di valutazione, controllo e liquidazione della produzione di agroenergia da biomasse (D.G.R. 23 DICEMBRE 2009, N. 10890 – REGIME DI AIUTO X44/2010) b) di valutazione, controllo e liquidazione dell'attività' agrituristica(311A.) e le altre diversificazioni produttive. Con l’attivazione del Piano di Sviluppo Rurale approvato dalla Commissione Europea il 19 Settembre 2007 sono state aumentate le risorse relative all’asse 3 “qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione verso attività non agricole”. Inoltre rispetto al vecchio PSR in cui la provincia di Cremona è stata esclusa da alcune misure riservate alle zone di montagna trovano applicazione una serie di misure che si elencano: Misura 311 A – agriturismo Misura 311 b – energia Misura 311 c – altre diversificazioni Misura 312 – sostegno alla creazione e sviluppo delle microimprese Misura 313 – incentivazione di attività turistiche Misura 321 – servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale Misura 323B – tutela e riqualificazione del patrimonio rurale Si tratta di misure di sviluppo che vanno a premiare tutte le forme di diversificazione dell’azienda agricola. Per tutte le misure la gestione delle domande avviene attraverso una fase divulgativa (aggiornamento sito internet, articoli su riviste, comunicati stampa), raccolta domande, istruttoria, controllo amministrativo, collaudo dell’intervento, predisposizioni elenco di liquidazione, controlli ex post per la verifica del mantenimento dell’intervento. In analogia al PSR nell’ambito del Programma di Sviluppo Locale di attuazione del GAL Oglio - Po il Servizio ha provveduto all’istruttoria di ammissione a finanziamento a carico di n.1 istanza sulla Mis.311A per un importo di Euro 47.908,80, di n. 6 istanze sulla Mis.312 di cui n.4 con esito favorevole per un importo di Euro 2 39.269,52, di n.10 domande sulla Mis.321 per un importo di Euro 545.218,40, di n. 6 richieste sulla Mis.313 di cui n.5 con esito positivo per un contributo complessivo di Euro 551.849,56. Relativamente alla produzione di energia è attivo il bando regionale sulla D.G.R. 23 DICEMBRE 2009, N. 10890 – REGIME DI AIUTO X44/2010 che prevede l’erogazione di contributi in conto interesse per l’inserimento in azienda di impianti energetici a biomasse abbinati ad un impianto per la corretta gestione dei nitrati in agricoltura.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI a) valutazione, controllo e liquidazione della produzione di agroenergia da biomasse (D.G.R. 23 DICEMBRE 2009, N. 10890 – REGIME DI AIUTO X44/2010) Per il Piano di azione nitrati ed energia, sono stati effettuati 2 collaudi di impianti E’ stato aperto un nuovo bando con scadenza ottobre 2011.che ha dato origine alla presentazione di 27 nuove domande la cui pregraduatoria è stata approvata a novembre 2011. b) valutazione, controllo e liquidazione dell'attività' agrituristica (3.1.1.) e le altre diversificazioni produttive. All’interno della programmazione P.S.R. 2007-2013 che prosegue nell’anno 2010 trova applicazione la Misura 311 “Diversificazione verso attività non agricole” sottomisura A – agriturismo.

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L’ufficio attualmente ha provveduto, ai sensi del manuale delle procedure e dei controlli dell’Organismo Pagatore Regionale e del Reg. CE 1698/05, all’accertamento ed ai controlli previsti relativamente all’evasione delle richieste di collaudo e successiva liquidazione La misura intende incentivare la dotazione infrastrutturale di tipo ricreazionale-ricettivo dei territori rurali e sviluppare la capacità promozionale dell’offerta turistica sostenibile, valorizzando le risorse naturalistiche ed agricole del patrimonio locale. Per quanto concerne la Misura 313 “ Incentivazione di attività turistiche” principalmente a vantaggio dei Comuni, si è provveduto alla redazione di n.2 verbali di S.A.L. (stati avanzamento lavori) per un ammontare di Euro 79.155,90 e di n.4 verbali di collaudo finale per un contributo di Euro 249.496,18. Nell’ambito della misura 311 B è stato effettuato il collaudo di 2 aziende, ed è pervenuta la richiesta di accertamento fine lavori della seconda azienda. Per quanto riguarda il 3° periodo, sono state istruite 23 domande, di cui 19 con esito positivo ed inserite in graduatoria trasmessa alla Regione Lombardia, e 4 non ammesse. Delle 19 domande di cui sopra, la Regione Lombardia ne ha effettivamente ammesse a finanziamento 8. Nel 4° periodo sono state presentate 125 domande, e sono state avviate le relative istruttorie E’ stato effettuata l’istruttoria di ammissibilità delle domande inserite nel 5° riparto (nello specifico 11 con esito positivo ed 1 con esito negativo. Sono stati eseguiti n. 6 collaudi e per gli stessi sono stati redatti appositi elenchi di pagamento. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.01 RESPONSABILE DR.ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno produzione lattiera Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di presidio dell'attività' di vigilanza e controllo nell'ambito del regime di contingentamento della produzione lattiera e dell'attività' di sostegno del comparto lattiero-caseario (aiuti diretti) - funzioni delegate dalla Regione Lombardia con L.R 11/98,in base all’ articolo 4, comma 2, lettera h) con riferimento all’istruttoria, accertamento e controllo connessi alla gestione della quote di produzione; la legislazione nazionale ha, in più riprese, affidato le funzioni amministrative relative all’attuazione della normativa comunitaria in materia di quote latte alle regioni; con deliberazione n. 44244 del 16 luglio 1999 la Regione Lombardia ha provveduto ad una puntuale determinazione delle funzioni proprie della Direzione Generale Agricoltura della Regione e di quelle delle province, attribuendo in particolare a queste ultime le funzioni amministrative connesse all’esame, all’istruttoria e alla decisione in merito alle istanze presentate dai produttori, oltre alle attività di accertamento e controllo sul territorio degli adempimenti a carico degli operatori coinvolti (produttori, acquirenti e trasportatori), con l’intento di assicurare la massima tempestività ed efficacia della pubblica amministrazione a vantaggio di tutti gli operatori della filiera e di garantire nel contempo l’affidabilità dell’attività di controllo nei confronti dell’Unione Europea; - interventi finalizzati alla stabilizzazione del mercato dei prodotti lattiero caseari attraverso la concessione di aiuti all’ammasso privato di taluni tipi di formaggio DOP, ma anche attraverso la concessione di aiuti alla commercializzazione di alcuni prodotti lattiero-caseari destinati a specifici usi e destinazioni (burro agli enti senza scopo di lucro, fornitura agevolata di latte agli allievi delle scuole);

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Con riferimento al regime comunitario di contingentamento delle produzioni di latte bovino (quota latte ovvero Quantitativo di Riferimento Individuale o QRI) sono stati svolti principalmente i seguenti compiti: � autorizzazione del trasferimento di QRI tra produttori; con riferimento ai contratti pervenuti nel

corso del periodo gennaio-dicembre 2011 sono state accolte, tra trasferimenti definitivi (compravendite di Quota latte), trasferimenti temporanei (affitto di quota latte) e trasferimenti di quota con azienda (affitti di azienda con quota, compravendite, successioni, cambi di titolarità ecc.), n° 572 istanze di trasferimento.

� Vidimazione dei registri per la tenuta della contabilità relativa alle quote latte (produttori, trasportatori, primi acquirenti), sono stati vidimati n° 1765 registri.

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� accertamenti amministrativi relativi all’ammontare del QRI dei produttori che ne hanno fatto richiesta (presentando apposita istanza di riesame) o di produttori indicati da AGEA (attraverso l’invio a Regioni e Province delle relative “liste di casi anomali”); nel periodo considerato non ne sono stati effettuati;

� accertamenti amministrativi presso le ditte acquirenti (per es. latterie) ed i produttori e/o i trasportatori di latte bovino, controlli volti a verificare l’applicazione della normativa di riferimento. Eventuali sanzioni amministrative sono comminate dalla Regione Lombardia sulla base del verbale di accertamento redatto da funzionari incaricati della Provincia; sono stati svolti n° 60 accertamenti.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.02 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno mercato O.C.M. – ortofrutta - Il Settore provvede alla gestione delle attività connesse a svolgere gli adempimenti amministrativi e i controlli necessari a consentire l'agevolazione prevista dai regolamenti comunitari (Reg. 2200/96, 2201/96, 504/97, 449/2001 e s.m.i) e dall'Accordo interprofessionale per i trasformati a base di prodotti ortofrutticoli. Relativamente al pomodoro il controllo molto oneroso in termini di tempo e risorse interessa un centro di trasformazione del pomodoro da industria e le Organizzazioni Professionali di prodotto operanti sul territorio. L’attività consiste in una serie di controlli oggettivi in campo: verifica delle superfici in campo, verifica dei, magazzini, controllo delle giacenze, verifica della corretta tenuta dei libri contabili. Per quanto concerne i centri di ammasso della patata da industria l’attività consiste in un controllo quindicinale che ha inizio con la raccolta delle patate e termina con la richiesta di aiuto a conclusione delle operazioni di ammasso. Per il settore vitivinicolo si provvede a svolgere gli adempimenti amministrativi e i controlli tecnici previsti dal Reg. CE n. 1439/99 relativo al settore con sopralluoghi in campo sulle domande di espianto e rilascio dei diritti di reimpianto. Nel 2008 la Regione Lombardia ha attivato la procedura per la concessione di un aiuto diretto alle aziende che rinunciano alla produzione di vino con estirpo del vigneto. Tutta la procedura è gestita sul SIARL.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Nei primi otto mesi, per l’esattezza ad aprile 2011 si è proceduto ad un controllo contabile, presso la sede del Consorzio Casalasco del Pomodoro. (verifica del 5% del fatturato relativo alle produzioni della campagna 2010/2011, mediante controllo in loco, dei libri contabili e relativa vidimazione). Inoltre sono stati sorteggiati dalla Regione, 11 produttori per i quali è stato necessario effettuare il controllo della produzione e dei pagamenti da parte dell’O.P. con controlli estesi anche alle cooperative di secondo livello dislocate a Verona. Nel mese di maggio è stato fatto il controllo delle giacenze dei vari magazzini del consorzio, con verifica in loco della corrispondenza con i dati contabili. Nel mese di novembre si è provveduto al controllo segnalato dalla Regione Emilia Romagna relativo a due O.P. operanti sul nostro territorio. Per il Reg. CEE 504/97 si sono svolti i controlli contabili nell’unico centro di raccolta patate, durante la campagna che viene svolta nei mesi estivi. Dei controlli viene redatto un verbale con l’indicazione della quantità di prodotto conferito e ceduto alle industrie per la trasformazione. Per il vitivinicolo (Reg. CEE 449/01) sono stati svolti 6 sopralluoghi in loco, legati alle richieste da parte degli utenti di estirpo volontario con rilascio di diritti di reimpianto. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.03 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno mercato delle carni Funzioni delegate dalla Regione Lombardia con L.R 11/98,in base all’ articolo 4, comma 2, lettera d) connesse all’istruttoria, accertamento e controlli per l’erogazione di premi e incentivi previsti dalle normative comunitarie, nazionali e regionali; ci si riferisce principalmente a:

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- organizzazione comune dei mercati nel settore delle carni bovine, ovine e caprine, in particolare i controlli inerenti la concessione di premi supplementari concessi in applicazione dell’art.68 del reg. CE 72/2009 a taluni produttori di carni bovine e ovicaprine; - interventi finalizzati alla stabilizzazione del mercato delle carni attraverso la concessione di aiuti all’ammasso privato di prodotti a base di carne bovina o suina;

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI L’organizzazione comune di mercato nel settore delle carni bovine prevede la concessione di premi supplementari sia sotto forma di premio per il mantenimento degli animali sia di premio di macellazione. Le domande di premio sono state inoltrate all’Organismo Pagatore Regionale, Ente competente per la liquidazione del contributo in questione. Nel merito la Provincia svolge attività di controllo propedeutica alla concessione dei premi di cui trattasi, ma solo a seguito di specifica richiesta da parte del suddetto Ente; si tratta di un’attività normalmente concentrata negli ultimi mesi dell’anno solare. Nel periodo considerato sono stati effettuati n. 18 controlli. Sono state curate le fasi di immissione in ammasso relativamente a n. 80 tonnellate di carni suine; per tali quantitativi di carne suina e per altre n. 250 tonnellate di carni suine sono stati svolti inoltre tutti i controlli amministrativi relativi alla domanda di ammasso. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.04 RESPONSABILE DR ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno mercato foraggi essiccati Si inserisce in questo progetto l’organizzazione comune dei mercati nel settore dei foraggi essiccati (regg.CE 1234/07 e 382/05), in particolare i controlli inerenti i riconoscimenti delle ditte trasformatrici e/o prime acquirenti di foraggi essiccati nonché il controllo e la verifica continuativa sull’attività di tali ditte, in ottemperanza ai manuali delle procedure e dei controlli pubblicati da AGEA o dall’OPR della Regione Lombardia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Sono stati svolti i controlli amministrativi previsti dalla circolare AGEA 19/2010 relativamente a n° 20 domande di premio (reg.CE 1234/2007) ed a n° 118 contratti di fornitura foraggio. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.05 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno normali attività agricole Si inserisce in questo progetto la gestione di tutte le richieste di prelievo ed uso di carburante agevolato. Tra le attività svolte dalla Provincia, ai sensi del DM 454/01 rilascia la qualifica di Utenti Motori Agricoli, sono ricomprese le necessarie variazioni di intestazione e cancellazione delle ditte cessate. L’ufficio UMA provvede all’assegnazione del carburante per uso agricolo a prezzo agevolato ed ai relativi controlli e ogni bimestre invia un elenco riassuntivo all’Ufficio Tecnico di Finanza. Provvede inoltre, se richiesto, all’espressione di un parere tecnico, per conto dell’Ufficio Tecnico di Finanza ai fini dell’applicazione dell’imposta ridotta per il consumo del gas metano; oltre all’espressione di un parere al fine dell’istallazione di depositi per carburante agricolo. La Provincia, ai sensi del Codice della Strada, per conto delle Associazioni di Categoria provvede all’inoltro presso la Motorizzazione Civile, delle pratiche relative all’immatricolazione delle macchine agricole, alle eventuali variazione di intestazione ed alle demolizioni. Si provvederà durante il corso dell’anno a soddisfare le richieste degli utenti relativamente all’erogazione del

servizio riguardante il prelevamento e l’uso di carburante a prezzo agevolato, l’aggiornamento dei dati relativi

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mediante il supporto informatico “S.I.A.R.L.”, le comunicazioni all’U.T.I.F., e l’esecuzione dei controlli dovuti

per legge.

Si procederà all’acquisizione e verifica dei dati relativi alle anomalie bloccanti sugli aggiornamento del fascicolo

aziendale di ogni ditta beneficiaria di agevolazioni e contributi.

Inoltre, in base ad apposite convenzioni stipulate con le principali organizzazioni agricole, ci si occupa di parte del procedimento relativo alle pratiche di immatricolazioni mezzi agricoli presso la locale Motorizzazione Civile Si provvede inoltre ai controlli sulle autocertificazioni previste dalla normativa di settore.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI La Provincia di Cremona detiene la competenza al rilascio dell’assegnazione aziendale, su base annua, di carburante per uso agricolo a prezzo agevolato (csd.“buono”) che può essere rilasciato in unica soluzione, oppure suddiviso in anticipo e saldo. In totale nel periodo 01/01/2011 – 31/12/2011 sono stati rilasciati 7196 “buoni”. Nell’ambito dei controlli sulle autocertificazioni sono state controllate n. 201 aziende. Nel corso dei primi mesi del 2011 non si sono ricevute istanze atte ad ottenere la risoluzione di anomalie bloccanti del fascicolo aziendale SIARL. Sono state svolte le funzioni di rilascio qualifica di utente motori agricoli, d’immatricolazione delle macchine agricole, cambi di intestazione e demolizioni, per un totale pratiche aggiornamento parco macchine pari a 1578. Sono state inoltrate alla motorizzazione n. 582 pratiche riguardanti: nuove immatricolazioni, cambi intestazioni, demolizioni, reimmatricolazioni e targhe ripetitrici. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.06 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo e sostegno comparto zootecnico Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di collaborazione nella realizzazione dei sopralluoghi e partecipazione a commissioni plurisettoriali. Si è monitorata l’attività di assistenza tecnica fornita agli allevatori degli Enti assegnatari dei bandi regionali (APA). La Provincia partecipa con un proprio rappresentante alla Commissione d'esame per l'abilitazione dei Fecondatori Laici, alla Commissione provinciale per l’autorizzazione dei centri di imballaggio delle uova ed alla Commissione provinciale mangimi. Vengono inoltre svolte ispezioni relative all'autorizzazione dei recapiti di materiale seminale e/o di centri di produzione di seme ai sensi della L 30/91.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Congiuntamente con il Dipartimento veterinario ASL, vengono svolti controlli tesi a verificare la corretta applicazione delle norme inerenti la riproduzione animale (legge 30/91), sia presso gli allevamenti (strutture e/o operatori che vi svolgono attività connessa alla riproduzione animale), sia presso i centri di produzione e/o i recapiti di materiale seminale (strutture adibite alla pratica della riproduzione animale). Nel periodo gennaio-dicembre 2011 sono state controllate n° 143 strutture/operatori della riproduzione animale; Altri compiti svolti in stretta collaborazione con l’ASL - dipartimento di prevenzione veterinaria – riguardano: − l’applicazione della legge 74/1974 e successive modifiche e integrazioni (fecondazione artificiale animale:

commissione per la verifica dell’idoneità degli operatori pratici di fecondazione artificiale); nel periodo gennaio-dicembre 2011 è stata fornita tale collaborazione per n° 4 sessione d’esame;

− in applicazione della legge 281/1963 (disciplina della preparazione e del commercio dei mangimi), del D.lgs. 90/1993 (preparazione, immissione sul mercato ed utilizzo di mangimi medicati) e del decreto del Ministro della Sanità del 19/10/1999, la Provincia partecipa con un proprio funzionario alla commissione provinciale mangimi; nel periodo gennaio-dicembre 2011 la commissione ha svolto n. 1 verifica;

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E’ stata inoltre curata l’autorizzazione dei centri di imballaggio uova e il riconoscimento dei centri di produzione di uova da cova e di incubatoi. Si è inoltre collaborato con la Regione Lombardia, l’APA e l’ARAL per il monitoraggio del Servizio di Assistenza Tecnica agli Allevamenti (S.A.T.A.) e dei controlli funzionali della produttività del bestiame. Effettuanti n° 21 sopralluoghi aziendali. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.07 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – organizzazioni comuni di mercato – controllo corretta erogazione contributi agricoli Si inserisce in questo progetto tutta la gestione di verifica della condizionalità ai fini dell’erogazione dei premi. Con la riforma di medio termine della PAC è stato vincolato l’aiuto previsto alle aziende agricole sulla domanda unica di aiuto al rispetto delle norme di condizionalità. Si tratta di una verifica su una serie di direttive comunitarie, normative nazionali e regionali divise in due grandi ambiti: criteri di gestione obbligatori e mantenimento delle buone condizioni agronomiche ambientali dei terreni agricoli. La Provincia è responsabile dei controlli relativamente ai criteri di gestione obbligatori che a loro volta sono divisi in 18 atti da controllare. Si tratta di un’attività che richiede anche il costante aggiornamento dei funzionari per la vastità del campo di indagine; si passa dalla verifica degli impegni nella Rete Natura 2000 al corretto stoccaggio di carburanti e rifiuti, alla tracciabilità alimentare, alla marchiatura degli animali, alla verifica del corretto impiego dei fitofarmaci. Richiede inoltre la verifica documentale di eventuali infrazioni con acquisizione di dati da altri enti/settori e la verifica delle superfici irregolari con la misurazione diretta in campo con l’ausilio del GPS.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Sono stati inseriti a Siarl nel mese di febbraio gli esiti dei controlli condizionalità effettuati entro dicembre 2010 (107 controlli), si è affiancata la Regione su due controlli della Commissione Europea effettuati a Cremona. . DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 04.08 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Sviluppo O.C.M. – Organizzazioni comuni di mercato – accesso alle agevolazioni fiscali Si inserisce in questo progetto tutta la gestione inerente il rilascio di certificati provvisori e definitivi per la formazione e l’arrotondamento della piccola proprietà coltivatrice e l’applicazione delle norme relative ai contratti agrari relativamente al trasferimento di fondi rustici

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Nel periodo in esame con riferimento alle agevolazioni fiscali e creditizie per il trasferimento di fondi rustici sono state rilasciate n° 179 certificazioni definitive suddivise tra beneficiari coltivatori diretti, imprenditori agricoli professionale, società IAP ecc. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 05.01 RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI Pianificazione in materia ittica e faunistico-venatoria – adozione dei piani di controllo e vigilanza nell’ambito del progetto di gestione del territorio.

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Il territorio provinciale è soggetto alla pianificazione faunistico- venatoria ed ittica ai sensi delle leggi regionali in materia (L.R. 26/93 e 31/2008). La Provincia ha adottato il Piano Ittico ed il Piano Faunistico-Venatorio, nell’intento di realizzare e sviluppare un progetto generale di gestione del territorio provinciale in materia. In particolare: Il piano ittico, in vigore dal 1° gennaio 2011, permette alla Provincia di pianificare gli interventi di gestione a tutela del patrimonio ittico, normando nello specifico l’attività di pesca, con la finalità di perseguire la tutela ed il miglioramento degli ecosistemi acquatici nelle loro caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e territoriali, tramite l’attenuazione dei fattori antropici più critici e pericolosi e mantenendo la capacità naturale di autodepurazione dei corpi idrici e la loro capacità di sostenere comunità animali e vegetali ampie e diversificate. Il Piano faunistico venatorio (PFV) si pone l’obiettivo prevalente della gestione sostenibile delle risorse faunistiche promuovendo la tutela e la protezione della fauna di interesse gestionale e conservazionistico e degli habitat che consentano ad essa di trovare migliori condizioni di vita e riproduzione. Per poter conseguire gli obiettivi prefissati, nell’ambito del Piano, è stato individuato un’importante rete di istituti di tutela a protezione della fauna selvatica. Il PFV si prefigge inoltre di garantire il monitoraggio delle specie faunistiche di interesse gestionale attraverso l’attuazione di campagne di censimento, di catture e ripopolamenti mediante il ricorso sempre meno frequente all’immissione di capi d’allevamento. Uno degli strumenti ritenuti idonei per il raggiungimento delle finalità del Piano è rappresentato dai piani di controllo delle specie ritenute più “invasive”(nutrie, piccioni, volpe e corvidi) che, con la loro presenza e proliferazione incidono negativamente sul raggiungimento dell’obiettivo generale di tutela e conservazione della fauna e degli habitat.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Nell’ambito della gestione sostenibile in materia faunistico-venatoria è stato predisposto il Calendario Venatorio Integrativo (CVIP) per la stagione venatoria 2011/2012. Il calendario è il documento che regolamenta, a livello provinciale le disposizioni cui devono attenersi i cacciatori per il corretto svolgimento della loro attività. Il CVIP è stato stampato in n. 7500 copie da distribuire tra tutti i cacciatori che frequentano la nostra provincia. Sono inoltre state approvate le modifiche al Piano faunistico venatorio provinciale sulla scorta delle istanze pervenute da parte degli ATC che, ai fini della migliore gestione del territorio e del patrimonio faunistico, propongono di modificare l’attuale assetto di istituti presenti. L’obiettivo delle modifiche valutate è quello di aumentare le superfici protette nelle quali permettere la sosta, l’alimentazione e la riproduzione della fauna selvatica al fine di ricostituire nuclei di popolazione stabili sul territorio che rendano non più necessarie le immissioni di selvaggina “pronta caccia”. Prosegue l’applicazione del nuovo piano di controllo della nutria approvato con DGP 302 del 2010 che, in particolare, ha previsto l’istituzione di un gruppo di trapper ovvero di professionisti che intervengono su segnalazione della Provincia di Cremona per garantire una risposta efficace e puntuale nelle aree in cui maggiore è la presenza della specie. I trapper si affiancano agli altri operatori rappresentati da cacciatori ed operatori con la gabbia, che sono in prevalenza agricoltori, che continuano a titolo volontaristico le loro attività. A tal fine sono state acquistate nuove gabbie per consentire a tutti coloro che ne facciano richiesta di potersi attivare utilizzando tale strumento. L’attività dei trapper è stata finanziata da Provincia di Cremona in seguito ad apposito bando con un impegno finanziario pari a € 60.000. Sul progetto, che rappresenta un primo intervento sperimentale, vi è molto interesse sia da parte degli organi scientifici che da parte di Regione Lombardia il cui ruolo nella gestione del fenomeno collegato all’espansione della nutria è preponderante. Attraverso i primi interventi realizzati dai trapper, tra inizio ottobre e fine anno, è stato possibile catturare oltre 750 nutrie mediante l’utilizzo di circo 100 gabbie in maniera continuativa sul territorio dei comuni di Spineda, Derovere e Volongo. E’ stato inoltre approvato il nuovo piano di controllo del piccione torraiolo nel quale sono state introdotte una serie di novità per consentire di agire più agevolmente sia mediante l’uso della gabbia sia di quello del fucile. Prosegue l’applicazione del piano di controllo della volpe e nel corso del 2011 è stato anche approvato il nuovo piano di controllo della cornacchia grigia e della gazza. Tale importante strumento gestionale è finalizzato a limitare i danni in agricoltura e a ridurre la predazione sulle specie di interesse gestionale, quali lepri e fagiani. Il servizio di vigilanza ittico venatoria continua a svolgere la propria attività contribuendo in maniera sensibile alla gestione dei problemi connessi con la presenza di popolazioni di fauna selvatica in esubero, quali sono la nutria ed il piccione.

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Sono stati approvati i piani di gestione dei Siti Natura 2000 (SIC e ZPS) di cui il servizio è ente gestore e con tali strumenti si mira a conservare il patrimonio naturalistico ed ambientale presente in queste aree del nostro territorio Tra le competenze della Provincia rientra quella di divulgare, tramiti progetti specifici, la conoscenza dell’ambiente e del territorio locale, con particolare riferimento all’ecosistema acquatico ed alla connessa pianificazione provinciale relativa agli interventi di gestione a tutela del patrimonio ittico. Si inserisce in questo ambito il progetto di educazione naturalistica “Acqua, terra e scuola”, portato a termine (quello relativo a.s. 2010-2011) nel mese di maggio u.s., che ha introdotto nuove proposte didattiche integrando e sostituendo il precedente progetto scolastico Oasi Visibile, anche a seguito della riorganizzazione dei Settori provinciali. Durante a.s. 2010-2011 hanno aderito alle due opzioni gestite dal Servizio Caccia e Pesca, quali sono Fotonatura e Scuola @mbiente e territorio, n. 48 classi con n. 1.794 alunni. Per l’anno scolastico 2011-2012 sono state riproposte (nel mese di settembre) le stesse azioni dell’anno precedente, ovvero Fotonatura, che si suddivide in due opzioni quali sono “Alberi e uomini nell’ambiente di pianura” per le scuole primarie e secondarie di 1° grado e “La risorsa acqua quale fattore di sviluppo economico sociale nella Pianura Padana” per le scuole secondarie di 2° grado, a cui hanno aderito complessivamente n. 14 classi con n. 256 alunni. L’altro percorso formativo riproposto, qual’è Scuola @mbiente e Territorio, interessa le scuole di 1° e 2° grado (hanno aderito n. 45 classi con n. 880 alunni) ed è costituito da un insieme di lezioni in classe da parte di incaricati e da una visita sul territorio durante la quale illustrare quanto spiegato in classe. Per quanto riguarda la materia ittica è vigente dal 1° gennaio 2011 la nuova normativa provinciale in materia di pesca (Piano Ittico Provinciale, Regolamento Pesca, Regolamento delle gare e manifestazioni di pesca, Regolamento Provinciale immissione d’ittiofauna) per la quale sono state presentate durante l’anno una serie di aggiornamenti che sono stati discussi nella Consulta Pesca Provinciale tenutasi in data 29.11.11. Il nuovo Piano Ittico Provinciale, ai sensi della L.R. 31/08 e succ. mod., ha una valenza molto più cogente rispetto al precedente e sta permettendo di avviare nuove strategie volte alla tutela dell’ecosistema acquatico. In attuazione del Piano Ittico Provinciale - assieme alle Province di Milano, Lodi e Lecco – è stato predisposto il nuovo protocollo di calcolo degli obblighi ittiogenici, che riguarda le derivazioni d’acqua superficiali e gli oneri ittiogenici ad essi collegati. Il documento, già presentato in sede di Consulta Pesca Provinciale, è stato inviato ai Consorzi di Bonifica e Miglioramento Fondiario per un confronto in merito. Ai sensi del Piano Ittico Provinciale attualmente in vigore, il Settore ha concluso l’iter amministrativo relativo all’affidamento dei campi gara fissi provinciali, che ha visto l’individuazione da parte della Provincia, con apposito atto di Giunta, dell’Associazione Piscatoria FIPSAS Cremona quale Soggetto Gestore in esclusiva dei campi gara fissi provinciali. In attuazione del Piano Ittico Provinciale anche nel 2011 è proseguito il Progetto interprovinciale “Marmo Adda”, svolto in collaborazione con la Provincia di Lodi e l’Associazione Piscatoria Spinning Club, volto alla tutela della specie trota marmorata nel tratto “alto” del fiume Adda, che coinvolge gli incubatoi provinciali di Spino d’Adda e Soncino. Mentre, sempre in attuazione del Piano Ittico Provinciale, sono stati attuati due progetti volti alla tutela della specie ittiche anguilla e lasca, ed è proseguito il progetto relativo all’Action Plan del Life Storione Cobice. La Provincia provvede, ai sensi della L.R. 31/08 e delle disposizioni Comunitarie, ad assegnare finanziamenti specifici alle associazioni di categoria, quali i contributi per la pesca professionale, alle associazioni piscatorie dilettantistiche ed agli acquacoltori. Nel 2011 la Provincia ha definito, ai sensi della L.R. 31/08, un finanziamento specifico alla F.I.P.S.A.S. Cremona nell’ottica dell’accordo annuale di collaborazione, sottoscritto nel mese di febbraio 2011. Le attività istituzionali in materia di pesca e tutela dell’ittiofauna, previste dal Piano Ittico Provinciale, sono le seguenti:

1. Ripopolamento ittici provinciali: attraverso l’immissione di materiale ittico “pronto pesca” e autoctono prodotto quest’ultimo dagli incubatoi provinciali di Spino d’Adda e Soncino. Il 18 febbraio 2011 ed il 17 marzo 2011 sono state immessi in alcuni canali irrigui 154 kg di anguille, mentre il 31 maggio 2011 nei principali fiumi ed in alcuni canali irrigui sono stati introdotti 650 kg di carpe e 600 kg di Tinche. Mentre gli incubatoi provinciali di Spino d’Adda e Soncino hanno permesso la schiusa di n. 20.459 avannotti di trota marmorata che sono stati immessi, nei mesi compresi tra marzo e aprile 2011, per lo più nel fiume Adda.

2. Gestione degli incubatoi provinciali di Spino d’Adda e Soncino all’interno del Progetto “Marmo Adda” volto alla tutela della Trota Marmorata nel fiume Adda. Sono stati a tal fine rinnovati i seguenti accordi:

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- accordo di collaborazione con l’Associazione Piscatoria Spinning Club di Lodi; - accordo di collaborazione con l’Azienda Agricola Reseghina; - accordo di collaborazione con la roggia Naviletto; - accordo di collaborazione per acquacoltura con Pozzi Gianfranco; - accordo di collaborazione con la Provincia di Lodi; - consulenza con il biologo incaricato.

3. Progetti di riqualificazione ittica : − Progetto “Marmo Adda”: avviato nell’anno 1997 consente ogni anno di recuperare le uova di

trota marmorata poste nei nidi in asciutta, che vengono fatte schiudere presso l’incubatoio provinciale sopra citati e reimmesse successivamente (nei mesi di febbraio e marzo) nel fiume Adda. Nel mese di gennaio 2011 sono stati censiti nel fiume Adda n. 135 nidi di trota marmorata e recuperate n. 12.388 uova che sono state portate successivamente all’incubatoio di Spino d’Adda.

− Progetto Life Storione: si è concluso il 20/06/2011 l’incarico di consulenza affidato ad un biologo per lo svolgimento delle attività previste dall’Action Plan della Regione Lombardia sui fiumi Adda, Po e Oglio. Il progetto ha permesso di monitorare (nei mesi compresi tra gennaio 2011 e agosto 2011) la popolazione naturale presente nei fiumi Adda, Po e Oglio, e di mantenere in buona salute i n. 25 riproduttori presenti nella Az. Agr. Ca del Facco.di Izano.

− Progetto Lasca: ha permesso di porre in essere una serie di attività di riqualificazione degli ambienti fluviali (il progetto si è concluso nel mese di settembre 2011) a tutela della lasca (Chondrostoma genei) nei fiumi Oglio, Adda e Serio e nei canali di “pregio ittico” presenti sul territorio provinciale, tra le quali: il monitoraggio della popolazione naturale (svolta nei mesi compresi tra maggio e giugno 2011), la cattura e successiva immissione in natura dei riproduttori (svolta nei mesi di maggio e giugno 2011), la riproduzione dei soggetti fertili e successivo svezzamento dei riproduttori catturati (svolta nei mesi di maggio e giugno 2011);

− Progetto Anguilla: ha permesso di porre in essere una serie di interventi di censimento e ripopolamento, svolti tra i mesi di febbraio e maggio 2011 nei corsi d’acqua del territorio provinciale. Il progetto si è concluso nel mese di settembre 2011.

4. Gestione Istituti Piscatori: è stato definito il testo del nuovo Piano Ittico Provinciale il cui iter amministrativo ha visto la conclusione della procedura di V.A.S. (avvenuta con il rilascio del parere motivato da parte dell’Autorità competente) e l’approvazione del Piano Ittico Provinciale, e relativa regolamentazione collegata, (D.C.P. n. 143 del 23.11.10) che è entrato in vigore il 01 gennaio 2011. Nei mesi di giugno e luglio 2011 si è provveduto alla tabellatura degli Istituti Piscatori tramite le guardie delle FIPSAS Cremona, su specifico mandato della Provincia. La Provincia sta definendo la cartografia degli istituti piscatori che sarà consultabile tramite il Portale Cartografico Provinciale.

5. Gestione pagina Web su internet: il sito Caccia e Pesca viene costantemente aggiornato dal Servizio, inserendo tutte le informazioni rivolte all’utenza (modulistica, normativa, note esplicative, news). Inoltre il 01 dicembre 2011 è stato messo on line il nuovo sito della Provincia, che ha visto la creazione di nuove pagine web, anche per quanto riguarda le materie Caccia e Pesca.

6. Divulgazione della Carta delle Vocazioni Ittiche e Piano Ittico Provinciale: questi due documenti sono stati inseriti sul sito della Provincia, mentre si sta predisponendo a livello di testo il nuovo “Prontuario Pesca”, volto alla divulgazione delle disposizioni vigenti in materia di pesca;

7. Campi gara: si è provveduto ad aggiornare, con l’approvazione del Piano Ittico Provinciale, i campi gara fissi provinciali posti sul territorio, prevedendone l’istituzione di uno nuovo (posto sul Canale Navigabile in loc. Tencara) e togliendo quelli ritenuti non più idonei. Contestualmente si è provveduto a far posizionare da una ditta specializzata dei cassonetti raccolta rifiuti sul nuovo campo gara di Tencara. La gestione dei campi gara fissi provinciali sono stati affidati con D.G.P. n. 55 del 02.02.11 alla Sezione Provinciale Pesca Sportiva ed Attività Subacquee di Cremona convenzionata FIPSAS fino al 31.12.2015 che ha provveduto alla tabellatura degli stessi, su mandato specifico della Provincia.

8. Progetto sperimentale D.M.V. del Fiume Adda e Oglio: la Provincia fa parte dei gruppi tecnici di lavoro, istituiti dalla Regione Lombardia, che esaminano i due progetti sperimentali relativi al D.M.V. del Fiume Adda e Oglio.

DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 05.02 RESPONSABILE: DR. ANDREA AZZONI

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Pianificazione in materia ittica e faunistico-venatoria – rilascio autorizzazioni/tesserini/licenze La Provincia, attraverso l’adozione dei piani faunistico-venatorio ed ittico pianifica l’attività venatoria ed ittica sul territorio provinciale. L’attività faunistica ed ittica si svolge anche attraverso tutta una serie di attività di seguito riportare dettagliatamente le cui autorizzazioni competono alla Provincia e vengono rilasciate sulla scorta di norme e modalità previste dalle leggi in materia integrate da specifici regolamenti regionali ed anche da norme e regolamenti provinciali che tengono conto della specificità territoriale

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Il servizio dal 1° gennaio 2011 ha rilasciato i seguenti atti: 27 autorizzazioni per lo svolgimento di gare cinofile 5 autorizzazioni per le zone di addestramento cani 87 autorizzazioni per appostamento fisso 50 abilitazioni all’esercizio venatorio 4.166 tesserini venatori E’ in itinere il rinnovo di una concessione di un’azienda agrituristico- venatoria per la quale è coinvolta anche la regione Lombardia poiché l’area insiste su una zona di protezione speciale e sito di importanza comunitaria. Tale istruttoria deve comunque essere conclusa entro il 31 luglio 2012, previa espressione del parere di competenza di Regione Lombardia. Rispetto alle attività connesse alla gestione della materia ittica dal 1 gennaio 2011 abbiamo rilasciato i seguenti atti: n.66 pratiche relative alle derivazioni d’acqua superficiali ed agli obblighi ittiogenici n.671 licenze di pesca di tipo B; n.3 vidimazioni delle licenze di pesca professionali. n.269 licenze di pesca Tipo D per stranieri n.7 autorizzazioni per centri privati di pesca; n.1 autorizzazioni alla immissione di ittiofauna; n.3 autorizzazioni all’uso dell’elettrostorditore; n.26 procedimenti prescrittivi per la conservazione dell’ittiofauna in caso di asciutte; n.15 autorizzazioni per lo svolgimento di gare di pesca su campi gara temporanei; DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 05.03 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI. Pianificazione ed indennizzi ittici e faunistico-venatori - finanziamento indennizzi danni da fauna selvatica e contributi Le Province, attraverso il Piano Faunistico Venatorio pianificano l’attività venatoria sul territorio agro-silvo-pastorale provinciale,. Fra gli obiettivi del Piano Faunistico-Venatorio è prevista la creazione di istituti di tutela all’interno dei quali la fauna selvatica possa riprodursi e trovare ambienti idonei alla costituzione di popolazioni stabili. Un altro obiettivo della programmazione faunistico-venatoria del territorio è quello di mantenere ed agevolare una densità di fauna ottimale e proporzionata alle disponibilità e recettività ambientale del territorio stesso, che viene migliorata attraverso interventi di riqualificazione ambientali sostenuti dalle norme vigenti (artt.15 e 36 L.R. 26/93). Ovviamente tali popolazioni finiscono per avere, in una provincia ad agricoltura estremamente intensiva e specializzata come la nostra, un impatto sempre maggiore sulle colture agricole risultando sovente fonte di danni, Per questo la L.R. 26/93 prevede che le Province, fra l’altro, abbiano anche il compito di indennizzare i danni prodotti dalla fauna selvatica alle colture agricole, così come di poter erogare contributi sui costi di opere di prevenzione danni messi in opera dagli imprenditori agricoli a difesa delle loro colture. Tali attività vengono svolte dalla Provincia di Cremona secondo le modalità previste da un apposito regolamento provinciale in materia di indennizzo e prevenzione danni da fauna selvatica a colture agricole.

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La Provincia attraverso il Piano Ittico Provinciale pianifica sia le attività volte alla tutela dell’ittiofauna – prevalentemente quella autoctona – che l’attività piscatoria sul territorio provinciale. A tale proposito vengono definiti degli istituti di tutela (zone di protezione, tutela ittica e no kill) per salvaguardare le popolazioni soprattutto nelle zone di riproduzione, individuate attraverso la Carta delle Vocazioni Ittiche. La Provincia dà corso a specifici progetti di riqualificazione per la salvaguardia di determinate specie ittiche di interesse comunitario, che coinvolgono anche i due incubatoi provinciali. Ai sensi dell’art. 141 della L.R. 31/08 il Servizio Pesca esprime parere, per quanto di competenza, su tutte le richieste di derivazione d’acqua superficiale, che sono negli ultimi anni in continuo aumento. La Provincia rilascia specifiche autorizzazioni sull’attività di Centro Privato di Pesca (C.P.P.) e la maggior parte di quelle in essere sono in scadenza, e saranno oggetto di rinnovo nei prossimi mesi.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Per quanto riguarda i contributi agli agricoltori per i danni provocati da fauna selvatica si è proceduto con la convocazione del comitato danni da fauna selvatica che si è riunito ed ha dato mandato al Servizio Caccia e Pesca di procedere con le liquidazioni relative ai danni del 2010 per un importo pari a € 121.824,57 che coprono il 100 % degli importi complessivamente richiesti e periziati e relativi a 67 pratiche. Tale somma non tiene conto della perizia relativa ad un’istanza che ammontava a € 87.110,00 ma per la quale verrà comunque risarcito solo il massimale previsto da regolamento. Sono state inoltre presentate, dal 1° gennaio 2011 n.97 nuove domande di indennizzo che verranno liquidate, come previsto dal regolamento vigente, il prossimo anno. Il Servizio Pesca attraverso lo Sportello provvede al rilascio delle licenze di pesca di tipo B (dilettantistiche), di tipo A (professionali) tipo D (per i soggetti residenti all’estero) e dei Permessi Turistici di Pesca. Sono in aumento le licenze di tipo D rilasciate agli stranieri che dal 1° gennaio 2011 sono state n. 269. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 06.01 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Pianificazione, progettazione e divulgazione in ambito agricolo – progetti divulgativi ed interventi di sensibilizzazione a tema sullo sviluppo delle filiere Si inserisce in questo progetto tutta la gestione e realizzazione di progetti divulgativi, didattici, di promozione e di sensibilizzazione a tema (poster, pubblicazioni, incontri) e la partecipazione a progetti inter-istituzionali Si intendono sviluppare progetti e reperire risorse attraverso la partecipazione a bandi relativi ad iniziative comunitarie tramite la presentazione di progetti indirizzati allo sviluppo rurale o alla trattazione di argomenti di politica agricola anche con l’istituzione di parternariati con altri Paesi membri della CE. Lo scopo è di consentire all’agricoltura cremonese di accedere in modo organico a risorse legate ad attività di progettazione nel campo dei fondi strutturali e in particolare delle iniziative comunitarie. Viene confermata per il periodo 2007-2013 l’ area Leader + nel territorio provinciale in parternariato con parte del territorio mantovano.

La provincia eserciterà la competenza relativa all’istruttoria e collaudo delle domande sui bandi previsti dal PSL dell’area Leader. In continuità con il passato si mantiene l’obiettivo relativo alla possibile partecipazione su richiesta ed eventuale adesione a progetti di cooperazione decentrata con funzioni di assistenza tecnica in campo agroalimentare. Il Settore, parallelamente ai fondi comunitari previsti dal Piano di Sviluppo Rurale, promuove progetti, nell’ambito della legge di Orientamento in agricoltura, art. 13 d. lgs. 228/2001, in ordine alla creazione dei distretti rurali e agroalimentari di qualità. In particolare ha attivato e mantiene una presenza costante nel Distretto del Pomodoro da Industria con le province di Parma e Piacenza e partecipa all’esplorazione di nuovi distretti agroenergetico, del latte,del vivaismo ecc. Viene svolta attività di progettazione di attività di divulgazione, di informazione e di assistenza tecnica con l'obiettivo principale di fornire servizi di supporto mirati allo sviluppo del comparto agricolo ricorrendo in parte a risorse del PSR o cercando opportunità di finanziamento sui bandi regionali per la ricerca e lo sviluppo economico.

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Le attività divulgative riguardano l’organizzazione e la partecipazione ad incontri pubblici (convegni, seminari ecc.), la partecipazione alla Fiera di Cremona, nonché la realizzazione di documenti e pubblicazioni come la rivista trimestrale ”La Sentinella Agricola”. Viene promossa inoltre la divulgazione attraverso soggetti esterni attraverso l'erogazione di contributi ad Enti ed organismi vari per la realizzazione di interventi formativi, divulgativi e di promozione; oltre a quanto sopra si attivano una serie di iniziative che riguardano la promozione dei prodotti tipici (anche attraverso la Associazione strada del gusto cremonese). Le attività di assistenza tecnica riguardano anche il comparto suolo e la definizione del Sistema Informativo Territoriale Agricoltura, la realizzazione di campi dimostrativi e di prove agronomiche. Nell'ambito di un programma interregionale, finanziato in parte dalla Regione, viene realizzato un progetto di comunicazione ed educazione alimentare che prevede corsi, incontri, azioni informative - divulgative, attività didattiche nelle scuole, visite guidate ad aziende agricole, attività laboratoriali. Il progetto “Spaventapasseri” al decimo anno di vita vede il coinvolgimento di centinaia di classi ogni anno alle varie iniziative proposte. Il Settore gestisce una serie di attività sperimentali all’interno del programma “grandi colture” della Regione al fine di testare i principali ibridi di mais e realizzare sperimentazioni di tecniche agronomiche. E’ prevista inoltre la partecipazione a fiere agroalimentari per divulgare l’attività condotta dell’Ente e per promuovere i prodotti tradizionali e tipici. Piano di Indirizzo Forestale: continuano le attività necessarie all’aggiornamento e gestione del PIF Partecipazione con un proprio membro alla commissione dell’Argine Maestro Erogazione contributi ai Consorzi Forestale per servizi agroambientali Partecipa all’associazione Distretto Del Pomodoro da Industria Nord Italia

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI In relazione alle attività svolte si segnala: Progetti Didattici: è stato completato il progetto didattico “Lo Spaventapasseri” che hanno visto la partecipazione di oltre 5500 alunni delle scuole di ogni ordine e grado della provincia. Nel mese di Agosto è stato inoltre progettata la nuova edizione dei progetti didattici di settore, è stata predisposto il volantino sono stati organizzati incontri con i partner e le dietiste ed è iniziata l’attività presso le scuole. Servizi di supporto tecnico: programma annuale attività di assistenza tecnica e informazione – divulgazione. In questo ambito si è proceduto a pubblicare i Primi due numeri della rivista trimestrale “la Sentinella Agricola” . Sono stati organizzati una serie di incontri sul territorio che hanno visto coinvolti funzionari del settore per divulgare in varie sedi; vegetalia, fiera di Grumello, Cremona, una serie di incontri, convegni, conferenze sulle tematiche che vanno dal problema nitrati al PSR per finire all’emergenza Diabrotica del mais. Piano di Indirizzo Forestale: è stato adottato dal Consiglio il nuovo PIF con Delibera n. 36/2011 del 01/03/2011 approvato in via definitiva con dcp 164/2011. Si è partecipato a due riunioni della commissione dell’Argine Maestro Sono stati predisposti i progetti in previsione dell’expo 2015 a Milano e presentati al tavolo regionale. Sono stati erogati i contributi ai Consorzi Forestale per servizi agroambientali svolti nell’anno 2010 e sono stati impegnati 100.000,00 euro per le attività svolte entro il 31/12/2011 in corso di rendicontazione.. DESCRIZIONE DEL PROGETTO N° 07.01 RESPONSABILE DR. ANDREA AZZONI Gestione risorse interne ed esterne attività di staff, qualità e statistica Si inserisce in questo progetto tutta la gestione delle attività necessarie per la tenuta della statistica estimativa agraria e statistica campionaria ISTAT. Nel corso del 2011 oltre alle normali fasi statistiche il settore ha gestito il VI censimento generale dell’agricoltura. Nello stesso ambito sono ricomprese tutte le procedure amministrative generali:

- Gestione protocollo: gestione della corrispondenza in entrata ed in uscita, ricezione diretta documenti da parte dell’utenza;

- Convocazione e gestione amministrativa della Commissione Agricoltura e Ambiente e di vari Tavoli provinciali nel comparto agro-alimentare e ambientale.

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- Accesso agli atti e documentazione amministrativa applicando i principi dettati dalla Legge 241/90 e s.m.i nonché dal regolamento sull' accesso approvato dal Consiglio provinciale

- Correttezza e speditezza dell’azione amministrativa; si provvede alla verifica e rifinitura delle attività procedurali connesse alla emanazione di atti amministrativi: Decreti, Determinazioni, Deliberazioni

- gli uffici garantiscono al servizio Affari Legali e Contenzioso della Provincia e ai legali incaricati il supporto tecnico e materiale necessario alla corretta gestione del contenzioso, sia con riferimento al contenzioso nuovo, sia con riferimento a ricorsi pervenuti negli anni precedenti che, a causa dei lunghi tempi della giustizia, non risultano ancora conclusi.

- Gestione PEG e bilancio; adempimenti riguardanti la stesura della proposta e le variazioni di PEG, di Bilancio, della Relazione previsionale e programmatica, stato di avanzamento lavori al 31/08 e della proposta di relazione al conto consuntivo

- Forniture economali; - Assegnazione e gestione incarichi professionali ed a società di consulenza; - Il servizio amministrativo collabora attivamente con gli altri servizi dell’area, in particolare per la

realizzazione del progetto europeo Smart e GPPinfoNET e cura il progetto Fabbrica della Bioenergia - Supporto e sviluppo all’informatizzazione; attività di coordinamento e realizzazione di un sistema

informativo integrato sia a livello provinciale che regionale In particolar modo si provvede al coordinamento delle attività fra la Provincia e Regione nell'attuazione del SIARL e all’adeguamento della strumentazione informatica del Settore.

- Realizzazione del Piano di Formazione del Settore e gestione del personale; atti necessari per la partecipazione a corsi di formazione ed aggiornamento del personale del Settore. Si provvede a organizzare, secondo il programma di formazione del Settore e con il parere positivo del Dirigente, anche tramite la partecipazione ai bandi FSE formazione continua, viaggi studio, corsi di aggiornamento e formazione presso la sede del Settore, sia con docenti interni che esterni, oppure incontri di autoformazione tra personale del settore.

- Realizzazione della convenzione con la Regione Lombardia dell’Organismo Delegato (O.D.) all’interno dell’Organismo Pagatore Regionale (O.P.R.). Gestione delle funzioni previste dalla convenzione

- Relativamente al Sistema qualità l’obiettivo è quello di estendere all’intera Area il Sistema di Gestione Qualità, razionalizzare e migliorare i processi dei singoli servizi contenendo la variabilità dei processi ,aggiornare i documenti del sistema qualità e provvedere all'eventuale ridefinizione dei procedimenti. Si prevede l'effettuazione di indagini di customer satisfaction atte a valutare la percezione da parte dell'utenza dei servizi sviluppati.

Vengono realizzate analisi sul clima interno volte ad appurare i risultati raggiunti dalla gestione sistematica della comunicazione interna al fine di rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti all'ente e a stimolare un approccio costruttivo alla realizzazione dei programmi e progetti. E' previsto un monitoraggio delle prestazioni finalizzato al miglioramento delle attività svolte in termini qualitativi e temporali (dimensionamento e redazione delle carte di controllo). - Relativamente al Sistema qualità. quale “obiettivo” è stata superata la visita ispettiva condotta dall’ Ente di certificazione Bureau Veritas finalizzata all’estensione della nuova norma ISO 9000:VISION2008 all’intera AREA , alla razionalizzazione e miglioramento dei processi dei singoli servizi contenendone la variabilità dei processi , all’aggiornamento dei documenti del sistema qualità e si è provveduto alla ridefinizione di taluni procedimenti. È stata pressoché completata l’indagine di customer satisfaction da parte di tutti i Servizi atta a valutare la percezione da parte dell'utenza dei servizi resi. I risultati sono pubblicati sul sito web dell’Ente e all’interno delle bacheche dell’Area

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI prot., atti ammin., segreteria, atti contab. finanz. e programmaz., ecc) Il Servizio amministrativo oltre a dare supporto agli altri Servizi dell’Area, ha provveduto alla gestione dei servizi generali e strumentali per tutta l’attività del Settore, supportando inoltre, con il suo coordinamento, le funzioni tecnico-specialistiche, la formazione e l’aggiornamento del personale. Si è proceduto poi nel corso dei mesi alla presentazione di 16 proposte di variazione PEG e assegnazione risorse al fine di tenere costantemente aggiornati piano esecutivo di gestione e documenti finanziari.

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Si è provveduto alla realizzazione del Piano di Formazione del Settore partecipando a 4 corsi di formazione esterni e diversi incontri formativi interni (8). Riceve gli atti e le istanze inviate dagli utenti, gestisce la protocollazione dei documenti (16922 protocolli in entrata, 10248 protocolli in uscita, 11921 prese in carico) e dell’archivio decentrato, cura la trasparenza e l’accesso agli atti ed alla documentazione amministrativa (130 richieste di accesso evase). Nell’ambito delle classiche funzioni amministrative verifica e registra gli atti tipici (2089 decreti, 148 determinazioni, e 35 deliberazioni di GP, 8 deliberazioni di Consiglio, nonché ha predisposto 26 ordinanze presidenziali); redige i principali documenti della programmazione (relazione previsionale e programmatica, bilancio preventivo e consuntivo, piano esecutivo gestionale). Svolge attività di segreteria per la Commissione Consiliare denominata ora Agricoltura e Ambiente e per i vari tavoli e consulte in materia agro alimentare. sistema qualità. Si è data continuità all’attività necessaria al rinnovo del certificato UNI EN ISO 9001: 2000 (adeguamento (alla norma UNI EN ISO 9001:2008 ) raggiunto nel marzo 2004, sono stati tenuti sotto controllo tutti i procedimenti di competenza, aggiornati i documenti del sistema alla nuova edizione della norma (UNI EN ISO 9001 edizione 2008 e stesi gli indicatori di processo per tutte le attività in carico all’Area. Si è inoltre provveduto all’effettuazione di incontri rivolti ai singoli Servizi aventi lo scopo specifico di sensibilizzare all’introduzione del sistema di gestione per la qualità quale prassi operativa di coordinamento e controllo del lavoro quotidiano e all’estensione del Dimensionamento Organizzativo quale strumento di pianificazione in capo a ciascun responsabile di P.O: In particolare è stata superata la visita ispettiva condotta dall’ Ente di certificazione Bureau Veritas finalizzata all’estensione della nuova norma ISO 9000:VISION2008 all’intera AREA, alla razionalizzazione e miglioramento dei processi dei singoli servizi contenendone la variabilità dei processi , all’aggiornamento dei documenti del sistema qualità e si è provveduto alla ridefinizione di taluni procedimenti. È stata pressoché completata l’indagine di customer satisfaction da parte di tutti i Servizi atta a valutare la percezione da parte dell'utenza dei servizi resi. I risultati sono pubblicati sul sito web dell’Ente e all’interno delle bacheche dell’Area statistica E’ stato svolto il censimento con il coordinamento di 32 rilevatori e 4 coordinatori. Sono state rilevate 4332 aziende ed un totale di 6015 questionari compilati. E’ stato completato il censimento delle aziende agrituristiche e mensilmente completati i censimenti sulle colture previsti nel programma regionale.

Altre attività Si svolge regolarmente l’attività collegata alla gestione delle sanzioni tramite l’effettuazione di audizioni e l’emissioni di ordinanze ingiunzione / ordinanze archiviazione (n.125)

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 12 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 12

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 13“TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI-

PROTEZIONE CIVILE-PISTE CICLABILI”

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PROGRAMMA N. 13: - TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI – PROTEZIONE CIVIL E – PISTE CICLABILI.

PROGETTO N. 01.01: SPESE PER SVOLGIMENTO FUNZIONI CONFERITE – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Svolgimento funzioni relative al contratto di servizio e al funzionamento della “Commissione Tecnica provinciale per la formazione dei ruoli dei conducenti dei veicoli o natanti adibiti a servizi pubblici non di linea”, che valuta la regolarità delle domande ed espleta le prove d'esame per l'iscrizione al ruolo. Rinnovo annuale del Piano delle licenze di noleggio con conducenti e taxi, da assegnare ai Comuni, effettuati sia con autovetture che con natanti. Attività di controllo del servizio in compartecipazione con i Vigili provinciali.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Le attività svolte sono inerenti le funzioni delegate e trasferite dalla Regione Lombardia con le leggi

22/98, 14/87 e 20/95 e dallo Stato con il D.lgs. 112 Nel mese di maggio si è proceduto all’assegnazione ai Comuni delle autorizzazioni inerenti le autovetture in servizio di noleggio con conducente ed i taxi, così come per il contingente natanti. In primavera ed in autunno si sono svolte le commissioni d’esame per la valutazione dei candidati iscritti a sostenere le prove d’esame per l’abilitazione a conducente di veicoli a motore o natanti. Si sono svolti con l’ausilio della Polizia Provinciale vari controlli degli autobus di linea e il controllo delle attività amministrative dei soggetti autorizzati.

PROGETTO N. 01.02 : PIANO TRASPORTI PUBBLICI PROVINCIALE – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Aggiornamento del Programma Triennale dei Servizi rispetto alle nuove programmazioni tenendo monitorato il Piano delle merci e della logistica, il Piano della mobilità.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Al fine di aggiornare il Programma Triennale dei Servizi del trasporto su gomma e in previsione del nuovo bando di gestione in fase di definizione la Provincia ha messo in moto un forte impegno di coinvolgimento sia della Regione che dei Comuni e delle Aziende esercenti il servizio. Dal mese di aprile si sono svolti, ad intervalli quindicinali, incontri con le aziende per valutare le modifiche di ogni singola linea e sono state presentate alcune prime valutazioni anche alle organizzazioni dei viaggiatori e al sindacato dei trasporti. Al fine di perseguire obiettivi di economicità ed efficienza del sistema del trasporto pubblico locale, la Provincia di Cremona insieme al Comune di Cremona ed al Comune di Crema hanno costituito un gruppo di lavoro per l’elaborazione di uno studio per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale organico ed integrato tra le diverse modalità urbane ed extraurbane, al fine anche di assicurare alla comunità locale la migliore e più efficiente mobilità in ambito territoriale ed extraprovinciale, anche attraverso l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto su gomma e rotaia, tutelando principalmente il trasporto dedicato ai lavoratori ed agli studenti e perseguendo al contempo l’individuazione di forme alternative al servizio ripetitivo, quali il servizio a chiamata, ed una più razionale organizzazione delle linee per la più puntuale aderenza del servizio alle esigenze della comunità; Su incarico degli Enti sopraccitati, è stato elaborato dalla Società Lem Reply il documento “Specifiche per la formulazione del programma di esercizio annuale dei servizi” che, in coerenza con le emanande

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disposizioni regionali di riforma del Trasporto pubblico locale, che rappresenteranno le linee guida di riferimento per il riordino del sistema, prevede, come sistema efficace, efficiente ed economico, l’istituzione di un unico bacino provinciale di trasporto pubblico, articolato in lotti in ragione delle competenze e delle specificità che caratterizzano gli stessi. Sarà cura degli uffici trasmettere le informazioni e la bozza della proposta del piano alle competenti Commissioni consiliari per la discussione del merito, dopo che questa sarà elaborata al fine della proposta di servizio della futura gara.

PROGETTO N. 01.05: APPALTO TRASPORTI PER ATTIVITA’ DIDAT TICHE PROVINCIALI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Alcuni Istituti Scolastici Superiori provinciali non hanno la possibilità di svolgere tutte le attività didattiche

presso la propria sede. Ogni anno, pertanto, si organizzano trattative private, sulla base di indicatori specifici, per affidare i servizi di collegamento fra la sede della scuola e quella dell'attività didattica relativa, ad aziende esercenti servizi pubblici di trasporto di persone. Gli Istituti interessati sono sia quelli di Crema che quelli di Cremona. Il progetto è finanziato nelle spese generali.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Si è provveduto ad acquisire dalle Scuole le necessità e si sono svolte le trattative per l'aggiudicazione dei

servizi di trasporto richiesti dai Presidi degli Istituti scolastici "I. Stanga", "Munari”, Liceo Artistico di Crema e Sraffa.

PROGETTO N. 01.06: SVOLGIMENTO ATTIVITA’ TRASFERITE CONN ESSE AI TRASPORTI PUBBLICI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. La Provincia sta gestendo il contratto di servizio dei due lotti con particolare attenzione ai parametri quali la qualità e le nuove tipologie di servizio introdotte direttamente dalla normativa. Si dovrà verificare la congruità del servizio e rilasciare le autorizzazioni per le eventuali modifiche del programma. Si dovranno monitorare tutti i report previsti nel contratto. L’attività di rilievo riguarda sia i dati relativi all’esercizio (orari, percorsi, fermate, mezzi, personale) che la qualità e l’informazione all’utenza. I dati dovranno, poi, essere tenuti costantemente aggiornati, con periodicità variabile dal mese, al semestre, fino all’intero anno, a seconda della tipologia. Dovrà, inoltre, essere verificato costantemente il raggiungimento o meno di eventuali standard obiettivo (sotto cui scatta la penale) od il loro superamento (erogazione di premi).

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Si è continuata la gestione dei nuovi contratti di servizio secondo le procedure regionali previste. Detta

attività è fondamentale sia per l'entità delle risorse messe in campo che per le modifiche che si rendessero necessarie nell'effettuazione del servizio. La Provincia ha predisposto il contratto di servizio dei due lotti definendo nuovi parametri quali la qualità e le nuove tipologie di servizio introdotte direttamente dalla normativa. Si sono verificate la congruità del servizio e rilasciate le autorizzazioni per le modifiche dell'offerta di servizio, per il diverso utilizzo degli autobus, per la modifica delle tariffe dei titoli di viaggio, nonché per tutte le altre varianti al contratto stipulato. Fondamentale è stato il monitoraggio svolto in giugno degli indicatori e degli standard previsti dal contratto effettuati secondo i parametri dettati dalla Regione

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L’attività di rilievo ha riguardato sia i dati relativi all’esercizio (orari, percorsi, fermate, mezzi, personale) che la qualità e l’informazione all’utenza. I dati sono tenuti costantemente aggiornati, con periodicità variabile dal mese, al semestre, fino all’intero anno, a seconda della tipologia. Si è provveduto a verificare costantemente il raggiungimento o meno di eventuali standard obiettivo od il loro superamento. Per quanto riguarda lo svolgimento della nuova gara per l’affidamento del servizio in oggetto, in scadenza il 31/12/2011 e prorogato nelle more della procedura con DGP n. 272/2011 e D.G.P. n. 592/2011 e decreto n.269/2011 sino al 31/08/2012, la Provincia di Cremona, il Comune di Cremona ed il Comune di Crema, hanno costituito un gruppo di lavoro per l’elaborazione di uno studio per la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale organico ed integrato tra le diverse modalità urbane ed extraurbane, volto a perseguire obiettivi di economicità ed efficienza al fine di assicurare alla comunità locale la migliore e più efficiente mobilità in ambito territoriale ed extraprovinciale, anche attraverso l’integrazione tra le diverse modalità di trasporto su gomma e rotaia e perseguendo al contempo l’individuazione di forme alternative al servizio ripetitivo, quali il servizio a chiamata, ed una più razionale organizzazione delle linee per la più puntuale aderenza del servizio alle esigenze della comunità; L’attività di studio, indagine e valutazione è stata principalmente rivolta alla realizzazione di un sistema di trasporto pubblico locale su base provinciale, articolato su di un unico bacino volto a superare diseconomie e criticità e per favorire in massimo grado l’integrazione tra i diversi lotti e l’eliminazione di sovrapposizioni e di sprechi. Lo studio elaborato dal gruppo di lavoro costituito dagli enti, con l’ausilio della società Lemreply, ha consentito di sviluppare un disegno di rete volto ad affermare l’inderogabilità delle linee di forza sulle quali maggiormente si concentra la richiesta di mobilità e per le quali è anzi emersa l’esigenza di una migliore razionalizzazione ed implementazione delle dotazioni e dei mezzi impiegati, favorendo al contempo l’iniziativa privata delle imprese interessate all’esecuzione del servizio per una migliore e più oculata gestione dei servizi sulle linee a domanda debole, attraverso una revisione delle linee e delle percorrenze ammettendo la formulazione di proposte progettuali che, in linea di continuità con la rete precedente, introducano elementi di innovazione sottoposte comunque al controllo, alla verifica ed all’approvazione dell’ente gestore. Nel mese di maggio, inoltre, si è provveduto a collaudare un sistema di supervisione e controllo della flotta di autobus, adibiti al trasporto pubblico locale di persone, nel territorio cremasco della provincia di Cremona, e il connesso sistema d'informazione all'utenza attraverso informativa SMS, pannelli informativi di stazione e pannelli a messaggi variabili a bordo bus.

PROGETTO N. 01.07: MESSA IN SICUREZZA DI PERCORSI E FERMATE DEL T.P.L. –

RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. L’art. 4 della L.R. 22/98 prevede il conferimento mediante trasferimento alle Province delle funzioni concernenti il riconoscimento, al fine della sicurezza, dell’idoneità dei percorsi e delle aree di fermata dei servizi automobilistici. Censimento delle posizioni delle aree di fermata e delle relative condizioni di sicurezza.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Stante la complessità e la specificità della funzione assegnata dalla Regione per lo svolgimento di tali

funzioni ci si è avvalsi di una consulenza esterna e del contributo di un gruppo di lavoro intersettoriale al fine di predisporre in tempi rapidi ma con le necessarie professionalità i pareri relativi alle autorizzazioni delle nuove fermate richieste dai Comuni. Sono state verificate e autorizzate, per la circolazione ordinaria, alcune nuove domande con l’indicazione degli elementi migliorativi attinenti la sicurezza: Zelo Buon Persico, Pianengo, Rodano, Madignano, Casalmaggiore, Agnadello, Ricengo e Montodine.

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PROGETTO N. 01.09: SERVIZI A CHIAMATA EXTRAURBANA – RESP ONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Il servizio intende ottenere i seguenti risultati:

� recuperare al TPL almeno una parte della mobilità attualmente ad appannaggio del trasporto privato;

� estendere la maglia di influenza del TPL a zone/località attualmente non raggiunte dal servizio tradizionale di trasporto;

� creare una maglia di collegamenti/relazioni che si irradi su tutto il territorio interessato, contenendo in limiti tollerabili le attese e i tempi di permanenza in vettura e garantendo la tempestività dell’intervento soprattutto sui poli principali;

� integrare il servizio a chiamata con la rete ordinaria di TPL, favorendo l’interscambio con gli altri vettori, su gomma e su ferro.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. A seguito dei tagli alle risorse trasferite dallo Stato e dalla Regione in ordine al trasporto pubblico non si

è provveduto all’ampliamento del servizio per la cui modifica sono comunque già presenti alcuni progetti che saranno ricompresi nella proposta che le Aziende presenteranno per la nuova gara. Attualmente il servizio è svolto in due zone: Piadena e Castelleone/Soresina, interessa n. 35 Comuni con un impatto di circa 193 mila chilometri/bus annui.

PROGETTO N. 01.11: SPESE PER SVOLGIMENTO FUNZIONI TRASPORTO PRIVATO – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. A far tempo dal 2001 sono strate trasferite alle Province le funzioni inerenti:

a) l’autorizzazione e vigilanza tecnica sull’attività svolta dalle autoscuole (attualmente in regime di SCIA) dalle scuole nautiche;

b) il riconoscimento di consorzi di scuole per conducenti di veicoli a motore; c) gli esami per il riconoscimento dell’idoneità degli insegnanti ed istruttori di autoscuole; d) il rilascio di autorizzazione alle imprese di autoriparazione; e) il rilascio di licenze per l’autotrasporto di merci in conto proprio e f) la tenuta dell’Albo autotrasportatori in conto terzi; g) gli esami per il conseguimento dei titoli professionali relativi all’esercizio dell’attività di:

• autotrasportatore di cose e viaggiatori per conto terzi; • consulente per la circolazione dei mezzi di trasporto;

La Provincia oltre alla tenuta dell’albo autotrasportatori deve provvedere alla pubblicazione dello stesso tramite il sito. Le iscrizioni/variazioni/cancellazione dall’albo e il rilascio delle licenze conto proprio avvengono a dopo aver acquisito il parere obbligatorio non vincolante di apposite commissioni consultive. Ai sensi della normativa e del regolamento provinciale appositamente approvato vengono gestite le autoscuole in merito a: inizio attività tramite SCIA, anche per effetto della liberalizzazione avvenuta nel 2007, con verifica dei requisiti prescritti dal Codice della Strada; trasferimenti di sede; cessazione attività; trasformazioni societarie. L’ufficio si occupa anche del rilascio e aggiornamento dei tesserini degli insegnanti e istruttori di autoscuola, dei tesserini di riconoscimento del personale delle agenzie di pratiche auto, della vidimazione dei registri e delle schede di ammissione agli esami delle autoscuole.

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RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Nell’anno 2011 gli uffici hanno provveduto a verificare, istruire e rilasciare i provvedimenti per le seguenti

istanze: 214 licenze di trasporto di cose in conto proprio; oltre 144 istanze relative alla gestione dell’albo autotrasportatori di cose per conto di terzi (suddivise in iscrizioni, variazioni, cancellazioni, adeguamenti); 29 istanze relative alle officine di revisione. Si sono inoltre svolte n. 2 sessione d'esami per un totale di n. 157 partecipanti per valutare l’idoneità professionale all’autotrasporto di cose e persone in conto terzi.

ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE

Nell’anno 2011 è proseguita da parte dell’ufficio trasporto privato l’incentivazione nei confronti dell’utenza, in particolare i consulenti di pratiche automobilistiche, all’utilizzo della PEC per la trasmissione delle istanze. Circa il 50 % delle pratiche dell’ufficio trasporto privato sono pervenute tramite PEC. Nel mese di novembre l’ufficio ha iniziato a rispondere all’utenza con documenti firmati digitalmente e trasmessi via e-mail con positivi riscontri da parte dei destinatari. PROGETTO N. 01.12: ACQUISTO NUOVI AUTOBUS E SISTEMI TECNOLOGICI – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. La Provincia nell’ambito delle iniziative di cui al tavolo TPL ha approvato un nuovo Piano che provvederà ad utilizzare le risorse trasferite da Regione Lombardia per il rinnovo dei bus più anziani con altri nuovi ed ecologici e al sostegno degli investimenti per i sistemi tecnologici al fine di riqualificare il trasporto pubblico locale, con particolare riferimento alla riduzione dell’inquinamento e al riequilibrio modale dei servizi, nonché al recupero di efficienza e di efficacia del sistema. Sulla scorta di tale Piano la Provincia acquisisce dalla Regione risorse e dopo la valutazione dei progetti di investimento le trasferisce alle Aziende.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Il programma di rinnovo e di qualificazione del parco mezzi offerto dai gestori e incluso nei rispettivi contratti di servizio è finalizzato alla riqualificazione del parco mezzi attraverso il rinnovo della flotta e al miglioramento delle caratteristiche con particolare attenzione alle tematiche ambientali e al trasporto disabili. Si prevede di continuare nel programma di rinnovo dei mezzi in correlazione agli obiettivi della LR 24/2006. I veicoli dovranno essere alimentati a gasolio a basso tenore di zolfo (10 ppm). I veicoli di nuova fornitura dovranno obbligatoriamente rispondere alle prescrizioni generali indicate nella parte VI nell'Accordi Regione Provincia di Cremona, con particolare riferimento alle emissioni inquinanti e alla rumorosità, alla climatizzazione e all'equipaggiamento con pedana per disabili. I contratti d'acquisto saranno conformi al modello fornito dalla Regione Lombardia.

PROGETTO N. DA 03.01 A 03.06: INTERVENTI NELL’AMBITO DELLA PR OTEZIONE CIVILE – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Concreta formazione di una colonna mobile attraverso l’acquisto, con i finanziamenti statali e regionali richiesti, di mezzi idonei al trasporto di persone e materiali;

2. Attivazione di ulteriori Corsi di formazione per Volontari e svolgimento esercitazioni;

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3. Nell’ambito della predisposizione dei procedimenti di pianificazione completamento dell’iter del piano per il rischio industriale ed il trasporto e realizzazione del progetto “fiumi sicuri” di concerto con Regione Lombardia;

4. Svolgimento dell'attività amministrativa per garantire una costante partecipazione ai gruppi di lavoro regionali e prefettizi nonché la gestione della Consulta per il coordinamento del volontariato;

5. Conseguentemente alle determinazioni di lavori alla Consulta assegnazione contributi alle Associazioni secondo l’apposito Regolamento approvato o attivazione di convenzioni sostitutive;

6. Riscontro agli eventi calamitosi che dovessero accadere: alluvioni, terremoti, ecc. al fine di agevolare gli interventi dei gruppi di volontariato e in modo diretto di dare sollievo alle popolazioni colpite dagli eventi. Partecipazione al progetto reperibilità provinciale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. La Provincia si è adoperata per acquisire le risorse utili alla messa in funzione di una colonna mobile provinciale. Nel corso dei primi mesi dell’anno si sono sottoscritte con la Regione le apposite convenzioni grazie alle quali nel mese di giugno si è potuto acquisire parte dei mezzi e delle dotazioni previste per un ammontare di oltre 700.000,00 euro: I mezzi e le attrezzature sono poi state assegnate alle organizzazioni e ai gruppi che aderiscono alla colonna mobile provinciale principale, strumento di intervento per le emergenze sia locali che nazionali.

In particolare sono già operativi sul territorio:

- due kit idraulici

- il modulo pronta partenza (di quest'ultimo mancano alcuni elementi, tra i quali il completamento del mezzo TLC)

Si è continuata la fornitura di mezzi e materiali per il completamento delle dotazioni della colonna mobile in particolare:

- 1 motopompa da 6.000 l/min

- 2 gruppi elettrogeni da 5,5 kw per le insacchettatrici

- 12.000 sacchi di juta, 2.000 di plastica, 1.000 autoespandenti

- adeguamento computer e cellulari per migliorare la risposta di emergenza

- rinnovo abbonamento software meteoradar per la gestione delle emergenze

2. Nel corso dell’anno si sono svolte numerose attività di formazione e esercitazioni, in

particolare:

a) nell’ambito delle attività formative sono stati realizzati i seguenti corsi:

- Corso base per volontari di PC (Crema); n. 35 volontari

- Corso sul Regolamento regionale del volontariato (sede); n. 43 volontari

- Uso della Gru degli Eurocargo (Pizzighettone e San Daniele Po); n. 13 volontari

- Uso della motosega (Pizzighettone – San Daniele – Solarolo Monasterolo); n. 77 volontari

- Interventi sulla vegetazione riparia per la sicurezza idraulica e per la salvaguardia ambientale (Cascina Stella); n. 39 volontari

- Comportamenti in situazioni di emergenza dinamiche del gruppo Colonna Mobile (Sede); n. 18 volontari

- Corso AIPO-RL idrogeologico (Sede + esercitazione); n. 30 volontari

- Corso di Aggiornamento di primo soccorso; n. 90 volontari.

per quanto riguarda fiumi sicuri e esercitazioni:

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b) nell’ambito delle attività esercitative:

- ESERCITAZIONI PROVINCIALI:

nel corso del 2011 si sono svolte due esercitazioni a valenza provinciale che hanno coinvolto le associazioni di CR 1 – CR 2 – CR 3:

Esercitazione “Porto 2011” (20/21/22 Maggio): ha coinvolto 385 volontari appartenenti a 29 associazioni

Esercitazione “Rivolta 2011” (4/5/6 Novembre): ha coinvolto 250 volontari appartenenti a 27 associazioni ed 1 associazione cinofila della P.C. della Provincia di Brescia.

ESERCITAZIONI INTERNE: le singole associazioni ed aree hanno svolto al loro interno attività di esercitazione.

c) nell’ambito delle Manifestazioni/attività,si è partecipato a:

-Festa della Repubblica

-Attività di supporto per maratonina di Crema e Corte de’ Cortesi e Madignano

-Raid d'inverno

-Giornate Fondo Ambiente Italiano 2011

3. Sono state completamente svolte tutte le iniziative legate alla realizzazione del progetto “fiumi sicuri”. Nei mesi di febbraio e marzo si sono svolte due manifestazioni/esercitazioni che hanno coinvolto tutte le organizzazioni del volontariato provinciale che hanno messo in sicurezza alcuni tratti dei fiumi Po, Oglio e Serio nonché “pulito” ampi spazi golenali e resi agibili tronchi di ponti i cui piloni erano occlusi da ramaglie e immondizie. E’ iniziato l’aggiornamento delle pianificazioni d’emergenza provinciale. E’ stato avviato e seguito il Coordinamento dei Comuni per la redazione dei piani comunali. Si è provveduto all’aggiornamento delle banche dati dei piani d’emergenza. E’ stato avviato il Protocollo d'intesa con AIPo per l’utilizzo dei magazzini idraulici. E’ stato commissionato un incarico allo studio Telò per la predisposizione del piano di rischio idraulico reticolo idrico secondario del territorio provinciale ad est di Cremona.

4. Gli uffici hanno partecipato agli incontri dei gruppi di lavoro sia regionali che della Prefettura per analizzare ed esprimere osservazioni e pareri di merito e in ordine ai piani di emergenza ancora di competenza della Regione o della Prefettura per le industrie soggette al D.lgs 334/99.

5 Si sono erogati i fondi relativi al 2010 e 2011 per il volontariato di Protezione Civile. Si sono verificati gli adempimenti amministrativi delle OOVV iscritte nell’albo del volontariato, attualmente risultano iscritte 31 OOVV per un totale di circa 700 volontari (escluso CRI, ANA, ARI, Croce verde). E' stato approvato ed è vigente il un Nuovo coordinamento del Volontariato con la suddivisione del territorio in tre aree (Cremasco, Cremonese e Casalasco) e la nomina di un nuovo Direttivo composto da 6 rappresentati delle OOV iscritte all’Albo regionale e CRI.

6. Nell’ambito del Progetto provinciale sulla reperibilità l’Ufficio si è organizzato ed è entrato a pieno titolo a svolgere le attività garantendo ai cittadini e alle amministrazioni un ulteriore supporto qualificato. In collaborazione con la Prefettura e altre strutture operative la Provincia ha gestito alcune emergenze sul proprio territorio, avvalendosi dei volontari di P.C:

• Ricerca di disperso a Dovera (Aprile)

• Emergenza extracomunitari del nord Africa (Maggio – Dicembre): vari volontari di varie associazioni sono stati impegnati in attività di accoglienza e trasferimento dei migranti dai vari punti di arrivo/ammassamento sino ai centri di accoglienza definiti sul nostro territorio

• Monitoraggio fiumi Adda, Oglio e Serio (Ottobre - Novembre )

• Monitoraggio del fiume Po (Novembre)

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• Emergenza Liguria Novembre 2011: 12 volontari cremonesi (in rappresentanza di 6 associazioni provinciali della CMP) per una settimana hanno prestato soccorso agli abitanti della Liguria (dal 2 al 9 Novembre), insieme ad altri volontari lombardi, coordinati dalla Protezione Civile della Regione Lombardia e della Regione Liguria, hanno operato principalmente a Borghetto di Vara (SP)

• Emergenza satelliti (Novembre)

PROGETTO DA N. 05.01 A N. 05.05 PISTE CICLABILI - RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. Garantire la circolazione cicloturistica del territorio provinciale e migliorarla tendendo ad una fattiva opera

di manutenzione ordinaria e straordinaria nonché provvedere alla realizzazione di ulteriori parti significative funzionali dei percorsi di livello provinciale già individuati.

La rete delle piste ciclabili della provincia di Cremona ha già un’ossatura di notevole rilevanza. Sugli oltre 200 km. delle quattro ciclabili di importanza provinciale: Città Murate, Golena del Po, Canale Vacchelli, Antica Regina si innestano le reti locali sviluppatesi intorno a Cremona e Crema.

2 Realizzazione della quinta ciclabile provinciale, la Postumia e del percorso di collegamento tra Cremona e Robecco d’Oglio per un costruttivo collegamento con le piste della provincia di Brescia.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1. Sono stati realizzati interventi di manutenzione del sedime stradale lungo la ciclabile delle Città Murate e

del Canale Vacchelli mediante incarico a ditte specializzate. Con personale interno si sono realizzati alcuni interventi di potatura e lo sfalcio dell’erba, la manutenzione della segnaletica verticale e delle staccionate ed interventi di ripristino stradale. Le risorse finanziarie e di personale a disposizione dell’assessorato per la manutenzione dei percorsi ciclabili sono assolutamente inadeguate con riferimento ai chilometri di percorsi ciclabili realizzati e gestiti che sono attualmente 160.

2. Per quanto attiene al progetto “Postumia”, in concertazione con gli uffici della Viabilità, si è elaborato il

progetto per la riqualificazione viabilistica del tratto Cremona – Malagnino e Malagnino - Pieve S. Giacomo . Si è proceduto ad approvare i progetti in Conferenza di servizio e a far sottoscrivere ai privati le convenzioni e gli accordi bonari per procedere allo svolgimento della gara d’appalto. Dopo l'effettuazione della procedura di gara avvenuta nel mese di maggio, al primo settembre si sono iniziati i lavori che sono tuttora in corso.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 13 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 13

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 14“COMMERCIO”

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PROGRAMMA N. 14: - COMMERCIO PROGETTO N. 01.01: STUDI E PIANIFICAZIONE DEL SETTORE DE LLA DISTRIBUZIONE E DEL COMMERCIO – RESPONSABILE ARCH. ROSSI MAURIZIO.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Espressione pareri di competenza relativamente alla compatibilità dei PGT al PTCP

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATIVI

1. Ad ogni richiesta di verifica di compatibilità di un PGT o sua variante, al PTCP viene attivato se

necessario, il servizio di consulenza con “ISCOM Group” che provvede a rilasciare un relazione tecnica. Gli uffici utilizzano il parere durante la predisposizione della delibera di giunta provinciale relativa all’espressione del parere di compatibilità già descritto al PROGETTO N. 01.03

ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE

Gli uffici hanno inoltre partecipato alle attività del Settore Sviluppo Economico, anche in

collaborazione con i Comuni, durante le fasi di preparazione dei progetti relativi al 4° bando regionale per i distretti del commercio. In particolare per l’area intercomunale ACI 12 (così come individuata nei documenti del PTCP) e coincidente con il costituendo distretto del commercio “tra Oglio e Postumia”, oggetto di uno dei progetti presentati, l’ex Dirigente del Settore Programmazione Territoriale - Dott.ssa Pesaro - ha partecipato agli incontri in qualità di membro del Tavolo Tecnico costituito ad aprile 2011.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 14

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 15“SISTEMI INFORMATIVI E SERVIZI AL

CITTADINO”

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PROGRAMMA N. 15: SISTEMI INFORMATIVI E URP RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI PROGETTO N. 02-01: ATTIVITA’ DELL’U.R.P. RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI L’Ufficio Relazioni con il Pubblico svolge attività di prima accoglienza, di ricevimento della corrispondenza, di orientamento ed ascolto, di accesso e partecipazione ed eroga servizi diretti coordinati con i settori competenti. Inoltre particolare attenzione è posta per garantire l’erogazione omogenea di servizi presso la sede centrale come presso le sedi decentrate. A metà anno si è concordata la chiusura dello sportello decentrato di Casalmaggiore: i servizi per la comunità casalasca sono stati garantiti da parte dell’URP fino alla fine di ottobre 2011, poi, previa opportuna formazione sono stati gestiti da novembre 2011 dagli operatori C.P.I. e U.A.T presenti presso tale sede. Gli indicatori di risultato sono stati scelti per documentare sostanzialmente le attività rivolte ai cittadini e i movimenti dell’utenza presso la sede centrale e decentrate:

1. Attività per la garanzia del diritto di partecipazione 2. Servizi al cittadino 3. Qualità dei servizi 4. Iniziative di comunicazione 5. Segreteria del settore 6. Sito Internet 7. Portale intranet

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Per assicurare la funzione di comunicazione diretta con gli utenti, finalizzata a favorirne l’esercizio dei propri diritti di conoscere, partecipare, fruire dei servizi offerti dall'Amministrazione l’U.R.P. opera un considerevole lavoro di back office per l’aggiornamento continuo del materiale documentale in dotazione agli operatori, necessario all’attività di informazione, orientamento e supporto agli utenti. La riorganizzazione approvata a luglio ha richiesto un impegno aggiuntivo per seguire i cambiamenti. Le attività proprie del front office sono state svolte con continuità, garantendo: il ricevimento ufficiale della corrispondenza, le relative operazioni contestuali, distribuzione e assistenza all’uso della modulistica in dotazione, l’informazione su funzioni, attività, organi, uffici e servizi provinciali, leggi nazionali, regionali e regolamenti, bandi, gare, avvisi e scadenze, procedimenti amministrativi, situazione delle pratiche, coordinamento del procedimento dell’accesso (protocollo, registrazione e solleciti scadenze, archiviazione e comunicazioni d’ufficio), supporto ai cittadini per la presentazione di segnalazioni e proposte all’Amministrazione, tenuta degli scadenziari e delle agende. 1.Attività per la garanzia del diritto di partecipazione Sono state gestite oltre 309 richieste di accesso agli atti. 2.Servizi al cittadino Dal monitoraggio effettuato per le attività frontali suindicate, si rileva un’utenza presso gli sportelli di circa 13.147 contatti ai quali si aggiungono le 13.839 e-mail ricevute all’indirizzo [email protected]. Si registra la collaborazione con il Settore Agricoltura e Ambiente per:

• la distribuzione diretta di 22.394 bollini per le caldaie su 848 richieste; • il rilascio di 404 licenze di pesca.

Inoltre l’ufficio ha fornito il supporto per la divulgazione di 89 bandi e avvisi provinciali. 3.Qualità dei servizi Per garantire un buon livello di informazione degli operatori si sono effettuati n. 1.823 interventi di aggiornamento su banche dati ed elenchi interni.

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4. Iniziative di comunicazione Risultano effettuati 55 interventi di comunicazione in collaborazione con Settori dell’ente.

5. Segreteria del settore Sono stati monitorati 443 smistamenti relativi alla corrispondenza oltre alle normali attività di segreteria a supporto di tutto il settore (60 atti e 383 pratiche). 6.Sito Internet Il sito web della Provincia è gestito in collaborazione con il Centro Elaborazione Dati. L’ufficio provvede a curare la coerenza dei linguaggi standard adottati, la pubblicazione delle informazioni segnalate dagli uffici e ad elaborare applicativi tecnici a supporto dei diversi servizi provinciali. Gli accessi al sito sono stati 747.393. Gli interventi di supporto ai settori comprendono l’inserimento di 798 pagine, la realizzazione di 170 programmi e 273 incontri con i funzionari di altri Settori per lo sviluppo di nuovi sistemi applicativi. Dal mese di luglio 2011 si è creata e coordinata la rete di redattori per la realizzazione del nuovo sito del nostro ente, frutto di un faticoso ma proficuo lavoro di squadra che ha permesso la messa in linea del nuovo sito alla data prevista del 1 dicembre 2011.

7.Portale intranet Si è consolidata inoltre l’attività di redazione con il Portale Intranet, gestito in collaborazione con il Centro Elaborazione Dati: risultano pubblicate n. 177 pagine. PROGETTO N. 02.02: PROGETTI DI E-GOVERNMENT RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Attività di sviluppo dei servizi informativi e telematici: 1. Rete Unitaria Provinciale . Coordinamento delle attività. 2. Progetti di e-government

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. R.U.P L’ufficio provvede all’ordinaria corrispondenza con gli aderenti e all’attività burocratica ed al coordinamento con i tecnici per gli interventi e gli sviluppi da attivare, in raccordo con i settori provinciali e con altre Amministrazioni interessate. I visitatori e utilizzatori dei servizi sono stati 27.665, gli utenti registrati sono 628. Di particolare interesse è il servizio albo on line, obbligo per le P.A. di pubblicare gli atti su internet, utilizzato da 25 comuni per l’inserimento di 1.376 atti

2. Progetti di e-government

Progetto Scacco Non si ha avuto nessuna corrispondenza da parte del Comune di Salerno, capoprogetto. Progetto Elistat E’ stato tolto dal Peg l’obiettivo legato al Progetto ELISTAT del programma ELISA, la cui adesione è stata formalizzata con DGP n. 103/2010 e che è comunque sempre valida, perché fino a questo momento non ci sono stati contatti ne’ sono state fornite informazioni dalla Provincia di Brescia, capofila del progetto, sull’andamento del progetto e sull’apporto che l’Ufficio Statistica deve fornire.

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Centro di Servizio Territoriale È stata redatta una proposta di progetto con l’assetto macro dei servizi e alcune linee sugli investimenti e le strategie necessarie a conseguire l’obiettivo; la controparte politica sta avviando i contatti interistituzionali per acquisire la disponibilità dei partners necessari e redigere il piano industriale. Banda larga Sono stati realizzati i software previsti nella programmazione delle attività e sono stati installati sul sito www.rup.cr.it per l’utilizzo da parte dei comuni; è inoltre stato redatto il programma degli interventi per lo sviluppo e per la posa di fibra ottica sul territorio provinciale; tale programma è stato presentato ai comuni interessati attraverso incontri con gli amministratori. PROGETTO N° 04.01 DI CUI AL PROGRAMMA N° 15 - ATTIVITA' DELL 'UFFICIO STATISTICA RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

L’Ufficio Statistica, in qualità di organo del Sistema Statistico Nazionale (SISTAN), aderisce alle direttive impartite dall’Istituto Nazionale di Statistica ed è il referente Provinciale per l’ISTAT, di tutte le indagini comprese nel Programma Statistico Nazionale (PSN) e del CUSPI (Coordinamento degli Uffici di Statistica delle Province Italiane).

Quale supporto tecnico all’attività provinciale, svolge ricerche mirate a sviluppare le tematiche legate all’ambito statistico ed in particolare alla popolazione residente ed alla scuola, provvedendo ad acquisire dati e ad effettuare raffronti ed elaborazioni in stretto raccordo con i settori e le amministrazioni competenti.

Collabora con i settori provinciali per lo svolgimento delle attività inerenti l’ambito statistico e fornisce ai colleghi che lo richiedono un supporto sulle metodologie e gli strumenti da adottare nell’elaborazione dei dati. In particolare nell’anno 2011 ha collaborato con il Settore Turismo per l’elaborazione dei dati sui movimenti turistici e sulla consistenza delle strutture alberghiere; con il Settore Agricoltura per il Censimento nazionale ISTAT dell’agricoltura; con l’URP per l’aggiornamento dei dati pubblicati su RUP; con la Segreteria Generale per la realizzazione del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza); con il Servizio Trasporti per il calcolo delle licenze di taxi da assegnare ai Comuni; con il Settore Strategie per lo sviluppo del territorio per l’individuazione dei dati statistici comunali da visualizzare a livello cartografico; con i Servizi Sociali per l’aggiornamento delle banche dati dell’Osservatorio Provinciale, che implementa a sua volta la banca dati regionale dell’Osservatorio Regionale sull’Integrazione e la Multietnicità (ORIM).

In qualità di referente in ambito SISTAN (Sistema Statistico Nazionale), l’ufficio garantisce anche la collaborazione con il SIES per le richieste dei dati statistici rilasciati dall’ISTAT solo ad organismi SISTAN.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Si è provveduto, nei tempi programmati, agli adempimenti tecnici ed amministrativi necessari per il conseguimento dei seguenti risultati:

1. Realizzazione della 2° fase del progetto nazionale “Censimento degli archivi amministrativi delle

province”, promosso da CUSPI-UPI-ISTAT. 2. Realizzazione del DPS (Documento Programmatico sulla Sicurezza) della Provincia in modo automatico,

grazie anche alla collaborazione del CED che ha permesso di implementare le informazioni contenute nel Censimento degli archivi amministrativi con le misure di sicurezza adottate dalla Provincia, sia per la tutela degli archivi informatizzati che di quelli cartacei.

3. Rilevazione ed elaborazione dei dati relativi alla popolazione ed agli stranieri residenti nei Comuni della provincia di Cremona al 31/12/2010 e successiva pubblicazione del compendio statistico annuale sul sito internet provinciale; aggiornamento della banca dati DEMOCR, che permette l’interrogazione personalizzata dei dati demografici sul web ed aggiornamento dei dati demografici sul sito della RUP.

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4. Realizzazione del “Rapporto statistico sulla popolazione scolastica provinciale e le università territoriali. Anno scolastico 2010/11” e sua pubblicazione sul sito internet provinciale.

5. Revisione delle pagine statistiche inserite sul nuovo sito della Provincia e creazione di nuove tabelle relative alla situazione economica provinciale (in tutto 370 tabelle).

Le pagine web dedicate all’Ufficio Statistica nell’anno 2011 hanno registrato circa 20.000 accessi. Nel

caso in cui le informazioni richieste non fossero già sul sito internet, l’ufficio ha provveduto ad effettuare elaborazioni ad hoc (circa 20).

L’attività di collaborazione con le altre amministrazioni, che si esplica soprattutto nell’attività di coordinamento, richiesta di dati o fornitura di dati, si sono consolidate con: i 115 Comuni della provincia per la rilevazione annuale, via internet, dei dati demografici; la C.C.I.A.A., il Comune di Cremona e l’ A.S.L. a cui l’ufficio fornisce annualmente i dati demografici, quelli scolastici, universitari e quelli derivanti dalle attività dei settori provinciali; il Provveditorato agli studi e le Università territoriali a cui invece l’ufficio richiede annualmente i dati per l’analisi della popolazione scolastica e universitaria.

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PROGETTO N. 01.01: INFORMATIZZAZIONE UFFICI PROVINCIALI RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1) Gestione ordinaria degli applicativi installati 2) Contenimento della spesa relativa all’acquisto di nuove dotazioni hardware e software attualmente distribuite

nell’ente 3) Realizzazione, parametrizzazione e consulenza all’avvio di procedure di nuovo rilascio all’interno del

sistema informativo provinciale 4) Manutenzione evolutiva degli applicativi utilizzati e del nucleo centrale del sistema informativo 5) Formazione interna e assistenza al Personale dell'Ente sul software open office

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI 1) E’ stata fornita l’assistenza agli utenti delle procedure e vengono effettuate le elaborazioni periodiche. E’

stata gestita la parte amministrativa con la liquidazione delle fatture inerenti i contratti di manutenzione relativi all’anno 2011;

2) Dall’inizio dell’anno al 31/12/2011 sono stati installati 14 notebook e 49 computer relativi al rinnovo del parco macchine, in aggiunta ai nuovi acquisti sono state ammodernate le componenti interne di 10 computer che erano diventati ormai obsoleti consentendo in tal modo la prosecuzione del loro utilizzo;

3) Nel 2011 sono state attivate nuove procedure: Telefonate, Timbrature, Buoni mensa, Gestione della Formazione ai dipendenti, Statistiche per Brunetta,

4) Sono stati realizzati moduli integrativi relativi ad alcune funzioni non supportate dalla procedura Jente, tra cui: Evidenze stipendi, Cud-770, Conto annuale del personale, Valorizzazione reperibilità. Altri moduli integrativi sono stati sviluppati per prodedure già sviluppate internamente dal CED quali: Trasporti eccezionali on line, DPS con censimento archivi, statistiche, politiche sociali, piani di zona, Gecom e applicazioni RUP. Sono stati acquistati e installati alcuni componenti per completare la nuova infrastruttura di server destinati alla virtualizzazione, al Data Base oracle, con l’unità di archiviazione di massa e i dispositivi di Backup.

5) Il personale del C.E.D. ha fornito assistenza ai colleghi sulle problematiche sull’uso di Open Office ed ha realizzato un piano di formazione per il personale dell’Ente relativo all’uso di Open Office a cui si sono iscritti circa 200 dipendenti.

PROGETTO N. 01.02:MANUTENZIONE SISTEMI INFORMATIVI RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1) Gestione rete wan 2) Amministrazione internet e intranet 3) Manutenzione hardware 4) Gestione rete fonia fissa

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1) Il personale C.E.D. ha gestito la rete di interconnessione geografica fra la sede centrale e le sedi remote

(WAN) e si è proceduto ad un potenziamento della rete stessa al fine di garantire servizi più prestazionali in conseguenza dei traslochi di inizio anno. E’ stata curata la sicurezza e l’affidabilità della rete con il duplice scopo di garantire la continuità del servizio e la sicurezza del sistema e dell'intera rete provinciale. Sono state potenziate ed adattate anche parti delle reti LAN all’interno di alcune sedi.

2) Il C.E.D. ha effettuato la manutenzione dei servizi internet (diritti di accesso, abilitazioni, caselle di posta elettronica, ecc.) con funzioni, di supporto tecnico per la predisposizione, in collaborazione con gli utenti dell'U.R.P., del materiale da pubblicare via WEB., E’ stata fatta la gestione e l'housing della RUP. E’ stata svolta quotidianamente anche la manutenzione dell'intero sistema WEB provinciale con relative attività di

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manutenzione hardware, di backup dei sistemi e gestione linee garantendo fra l'altro la massima integrazione fra i sistemi R.U.P. e provinciale.

3) In relazione alle continue attività di intervento dietro segnalazione di guasti o malfunzionamenti delle apparecchiature hardware distribuite nel parco macchine dell’ente sono stati effettuati 511 interventi diretti finalizzati alla messa in esercizio, nel minor tempo possibile, delle strumentazioni oggetto di guasto, talvolta con ripristini completi delle funzionalità software.

4) Il personale C.E.D. ha provveduto alla diagnosi dei malfunzionamenti riscontrati sui centralini installati presso gli Uffici Centrali e gli Istituti Scolastici di competenza provinciale intervenendo in prima persona, se possibile, o inoltrando le richieste di intervento alle ditte di riferimento per malfunzionamenti delle linee o degli apparati. Sono stati effettuati 167 interventi comprensivi anche degli interventi relativi ai traslochi.

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PROGETTO N. 04-01: GESTIONE DOCUMENTALE

RESPONSABILE: DOTT.ANTONELLO BONVINI

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

PROTOCOLLO

L’attività di protocollo al 31.12.2011 è stata completata nel pieno rispetto dei termini di efficienza, garantendo i tempi medi di registrazione, ed efficacia mediante la diffusione dell’utilizzo della PEC per la spedizione e la ricezione di documenti.

I dati generali dell’attività del Servizio Archivistico per il protocollo sono i seguenti:

• 47896 protocolli per la registrazione di documenti in arrivo

• 3780 protocolli per spedizione di documenti e registrazione di atti.

L’estrazione dei dati per la verifica della diffusione della PEC con il contestuale risparmio inerente i costi di spedizione dell’Ente sono:

• 4183 documenti in arrivo tramite PEC (con la contestuale archiviazione con il protocollo di registrazione)

• 9430 documenti e comunicazioni spedite tramite PEC (dato comprensivo delle spedizioni da parte di tutti gli uffici provinciali), con l’archiviazione delle ricevute di avvenuta consegna al destinatario tramite il protocollo.

ARCHIVIO

L’attività d’archivio nell’anno 2011 è stata rivolta al recupero funzionale degli spazi d’archivio con il ripristino dell’ordine delle carte ed alcuni interventi di scarto di carte non più rilevanti alla conservazione. Negli ultimi tre anni, il trasloco e lo spostamento dei diversi uffici, nonché il cambio degli organi politici della Provincia ha causato un incontrollato versamento all’archivio di documenti non ordinati e disomogenei rispetto alle pratiche di riferimento. Nel mese di novembre 2011 è stato concluso l’intervento di riordino di queste carte mediante l’archiviazione dei documenti nell’archivio corrente e la selezione di quelli destinati all’archivio di deposito.

Non è stato incluso in questo anno, l’esame dei carteggi depositati dagli uffici di Presidenza dell’on. Giuseppe Torchio e per i quali si prevede un intervento nell’anno 2012 in quanto le carte conservate necessitano di una maggiore ed attenta valutazione, nonché un riscontro sulla conservazione degli originali in quanto parte di essi risulta essere in fotocopia.

Al 31.12.2011, il consuntivo delle attività più rilevanti d'archivio è il seguente:

• n. 5850 operazioni di smistamento di documenti per i diversi uffici provinciali

• n. 15651 documenti archiviati, di cui n.8120 carte sfuse versate dagli uffici in occasione dei traslochi, e per la cui conservazione sono occorse circa 406 ore d’attività;

• n. 705 richieste evase per l’inoltro di pratiche;

• n. 498 interventi di condizionatura di pratiche d'archivio;

• n. 888 pratiche concluse e trasferite all'archivio di deposito

Gli interventi di selezione di documenti d’archivio sono stati completati con la distruzione delle carte non occorrenti all’attività dell’Ente e la cui conservazione è ritenuta non necessaria ai fini giuridico-amministrativo e storico. La selezione dei carteggi è avvenuta sulla base di due interventi distinti; l’esperto Cecilia Usberti ha selezionato i carteggi del Settore Agricoltura ed i funzionari del Servizio Archivistico sono intervenuti sugli archivi della sede centrale, per un dato totale di kg 1909 di documenti eliminati con procedura formale.

Nell’anno 2011, il Servizio Archivistico, in collaborazione con i referenti d’archivio decentrato dei Settori, ha provveduto alla rilevazione degli spazi d’archivio dell’Ente, i cui dati sono stati trasmessi alla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia per la diffusione e l’inserimento nel portale degli archivi nazionali. Il dato

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complessivo dei metri lineari degli archivi della Provincia è di 6860, con una minima disponibilità per la conservazione di ulteriori documenti d’archivio e da cui emerge la necessità di aumentare gli spazi destinati agli archivi e la programmazione di interventi di selezione d’atti per lo scarto di carte non rilevanti ai fini della conservazione.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 15 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 15

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 16“APPALTI E CONTRATTI”

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PROGRAMMA . 16 APPALTI E CONTRATTI RESPONSABILE: AVV. RINALDA BELLOTTI

PROGETTO N 01.01 INDIVIDUAZIONE DEL CONTRAENTE PER L’ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI, NONCHE’ PER LA REALIZZAZIONE DI OPER E PUBBLICHE ED ADEMPIMENTI CONSEGUENTI.

OBIETTIVI DI PROGETTO 1. Servizio di distribuzione del gas naturale - Aggiudicazione della gara associata per l'affidamento del servizio

2. Servizio di trasporto pubblico locale - Aggiudicazione gara per l'affidamento del servizio 3. Studio e valutazione nella prassi operativa in funzione dell'entrata in vigore delle differenti sezioni del Regolamento attuativo del Codice dei Contratti Pubblici 4. Bandi e gare lavori pubblici - Garantire una risposta di qualità e/o efficienza del servizio 5. Bandi e gare beni e servizi - Garantire una risposta di qualità e/o efficienza del servizio 6. Servizio di riscossione coattiva entrate provinciali (sanzioni) - gara per affidamento 7. Servizio sostitutivo mensa 2012-2015 - predisposizione bando 8. Servizi assicurativi per i Comuni del territorio – gara 9. Manutenzione ordinaria strade invernale e generale - analisi nuova impostazione capitolato e relativa procedura di affidamento 10. Realizzazione nuovo Liceo Classico nel polo scolastico di Crema sud mediante leasing in costruendo - predisposizione bando 11. Paullese II lotto - collaborazione con settore infrastrutture 12. Stipulazione contratto d'appalto con i contraenti individuati sia mediante gara pubblica che mediante trattativa privata o affidamento diretto nonchè contratti di mutuo – entro un tempo massimo di quindici giorni. 13. FORMAZIONE IN TEMA DI APPALTI - realizzazione di un corso di formazione ai dipendenti in tema di appalti di forniture di beni e servizi.

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STATO DI AVANZAMENTO E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICATI VI

1. Stato di avanzamento: - 4.03.2011 pubblicato il Bando di gara mediante procedura ristretta, redatto secondo la bozza approvata in data 03.03.2011 dalla Conferenza di Coordinamento dei Comuni. - 29/04/2011 seduta riservata volta alla verifica dell’ammissibilità delle domande di partecipazione alla procedura ristretta; - 2/08/2011 spedita la lettera d’invito; Il 7/11/2011 sono iniziate le operazioni di gara. Il risultato è stato raggiunto il 12/12/2011 e quindi entro la data programmata.

2. Stato di avanzamento:

Il 21/3/2011 effettuata riunione con il Settore Trasporti e i consulenti incaricati alla predisposizione degli atti a base di gara. In tale sede è emersa l’opportunità di espletare una gara unica con il Comune di Cremona e di Crema ; per tale motivo si è reso necessario posticipare le scadenze originariamente programmate : la pubblicazione del bando è prevista entro gennaio 2012 per uniformarsi a scadenza contratto servizio del Comune di Crema

3. Stato di avanzamento:

Il risultato è stato raggiunto entro la data programmata.

4. Stato di avanzamento:

L’ obiettivo attiene alla attività ordinaria del Settore, in ordine alla quale si rileva un andamento corretto. Si evidenzia che il bando di gara relativo all’appalto del “Potenziamento raccordi ferroviari area portuale di Cremona” è stato pubblicato il 5/08/2011 e quindi con scostamento temporale rispetto a quanto previsto dal cronoprogramma concordato con i Dirigenti (pubblicazione bando mese di aprile), ma che è comunque stato rispettato l’indicatore di efficacia previsto dal PDO ( tempo massimo di pubblicazione del bando: 50 gg dalla ricezione di tutti gli elaborati a base di gara inversione definitiva e dall'avvenuto assolvimento di tutte le condizioni preordinate alla pubblicazione)

5. Stato di avanzamento:

L’ obiettivo attiene alla attività ordinaria del Settore, in ordine alla quale si rileva un andamento corretto.

6. Stato di avanzamento:

Obiettivo soppresso. 7. Stato di avanzamento: Il risultato è stato raggiunto entro la data programmata. 8. Stato di avanzamento: E’ stata effettuata un’ analisi della documentazione trasmessa dal Servizio Assicurazioni dalla quale è emersa la necessità di modificarla in varie parti, anche a seguito dell’entrata in DPR 207/2010,. Il 29/07/2011 effettuata riunione con il Settore Patrimonio Provveditorato e Marsh, nostro broker incaricato della predisposizione degli atti a base di gara; in tale sede sono state concordate le modifiche da apportare alla documentazione. Tali adeguamenti hanno comportato la necessità di assumere da parte del Responsabile della spesa la determinazione n. 779 del 18/11/2011 – esecutiva il 30/11/2011 al fine di integrare e modificare la determina a contrarre n. 421 del 23/06/2011.

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Il bando di gara è stato pubblicato il 1/12/2011 (giorno successivo all’esecutività della suddetta determina di modifica), ma comunque con uno scostamento temporale rispetto alla data programmata. Le sedute di gara sono previste per il 31/01/2012 e 15/02/2012. 9. Stato di avanzamento:

Obiettivo soppresso. 10. Stato di avanzamento: Effettuata riunione preliminare, in data 14/6/2011, con Settore Patrimonio che, in coordinamento con il Direttore Generale e il Settore Finanziario, dovrà svolgere l’attività istruttoria tecnico finanziaria preordinata alla predisposizione degli atti a base di gara. Non è stato possibile raggiungere il risultato atteso entro la data programmata in quanto non è stata predisposta la documentazione a base di gara. 11. Stato di avanzamento: Obiettivo soppresso. 12. Stato di avanzamento:

L’ obiettivo attiene alla attività ordinaria del Settore, in ordine alla quale si rileva un andamento corretto senza particolari problematiche.

13. Stato di avanzamento:

Il risultato è stato raggiunto entro la data programmata.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 16

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 17“INFRASTRUTTURE VIARIE:

MANUTENZIONE”

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INFRASTRUTTURE VIARIE: MANUTENZIONE PROGETTO N. 01.01 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI DI ORDINARIA MANUTENZIONE DELLE SS.PP

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Per ordinaria manutenzione si intendono tutti quei lavori ed opere che debbono essere eseguite per mantenere il demanio stradale ad un costante livello d’efficienza e sicurezza. Fra i principali lavori di manutenzione rientrano lo sfalcio dell’erba sulle banchine e scarpate, la chiusura delle buche sulla carreggiata, lo spargimento dei materiali antigelivi e lo sgombero della neve nel periodo invernale, la regolarizzazione delle banchine e dei fossi di colo, la sistemazione dei manufatti, il rifacimento della segnaletica orizzontale e verticale ecc. I vari lavori e le forniture e i noli essenziali per l’esecuzione della manutenzione ordinaria possono essere così suddivisi: a) fornitura di materiali e mezzi necessari al personale del settore per eseguire i lavori in economia diretta; b) sistemazione degli automezzi ed attrezzature attualmente utilizzati dal personale del settore; c) lavori che debbono essere eseguiti da imprese specializzate in quanto per la loro realizzazione è necessario impiegare operai specializzati od attrezzature speciali delle quali il settore è sprovvisto; d) fornitura di vernice spartitraffico per la realizzazione della segnaletica orizzontale e di segnali stradali per la segnaletica verticale.

Inoltre, in considerazione del fatto che molti sinistri stradali sono conseguenza di un comportamento indeciso da parte dell’utenza, risulta opportuno procedere alla razionalizzazione ed al mantenimento in efficienza della segnaletica verticale, secondo precisi piani di segnalamento che verranno redatti.

Si dovrà quindi procedere all’acquisto di pali in acciaio inox e di segnali stradali verticali ed accessori vari da posizionare sulle strade provinciali per segnalare agli utenti un pericolo, una prescrizione od una indicazione secondo le leggi vigenti.

Di norma detti segnali vengono impiegati in sostituzione di quelli deteriorati oppure onde adeguare la segnaletica stradale a precise disposizioni legislative. In particolare si sottolinea l’obbligo dettato dal D.L. 285/92 “Nuovo Codice della Strada”, di sostituire ed adeguare la segnaletica alle prescrizioni del Codice e del Regolamento attuativo dello stesso. Il posizionamento delle varie attrezzature e della vernice spartitraffico viene effettuato in parte dal personale

dell’Amministrazione, in parte da Ditte specializzate nel settore.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. I vari lavori realizzati dal personale della viabilità o da ditte esterne specializzate hanno

consentito di mantenere il demanio stradale ad un sufficiente livello di sicurezza e transitabilità per l’utenza.

2. Nell’ambito dei servizi di vigilanza (sorveglianza rete stradale), a tutto il 31.12.2011, è stata percorsa e sorvegliata con cadenza bisettimanale l’intera rete stradale, effettuati sopralluoghi e ispezioni, verifiche o collaudi di opere concessionate.

3. Nell’ambito della manutenzione ordinaria – segnaletica, a tutto il 31.12.2011, sono stati eseguiti dal personale interno e da ditte esterne interventi di rinfresco e nuova posa di segnaletica orizzontale comprensivi di interventi localizzati, effettuate nuove installazioni e sostituzioni o ripristini di segnaletica verticale o accessori vari di pertinenza stradale secondo le necessità riscontrate, eseguiti interventi di rappezzi conglomerato bituminoso, di pulizia e ripristino, di sfalcio erba su banchine stradali ed aiuole spartitraffico, di pronto intervento e/o reperibilità.

4. Sono state affidate: tre forniture di sale; quattro perizie di fornitura materiale bituminoso; la stesa ed il posizionamento viene eseguito direttamente dal personale del settore.

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5. E’ stata approvata e aggiudicata una perizia di fornitura di materiali vari per manutenzione segnaletica stradale ed elementi accessori per la sostituzione di elementi ammalorati o danneggiati a seguito di sinistri stradali o per l’esecuzione di nuovi interventi localizzati di segnalamento; il posizionamento verrà eseguito direttamente dal personale del settore.

6. E’ stata redatta, approvata, aggiudicata una perizia di servizio sfalcio erba e taglio piante lungo le banchine stradali.

7. Sono stati affidati due progetti relativi alla manutenzione ordinaria dei tronchi stradali appartenenti all’Area Orientale ed Occidentali, affidati a ditte esterne.

8. E’ in corso di esecuzione il servizio di manutenzione ordinaria degli impianti di pubblica illuminazione stradale affidato ad una ditta esterna.

9. E’ stata redatta, approvata, aggiudicata una perizia di fornitura di software e periferiche gps PROGETTO N. 02.01 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA RINNOVO MANTI BITUMINOSI PER L'AMMODERNAMENTO DELLA RETE STRADALE PROVINCIALE ED EX STATALE ED INTERVENTI PUNTUALI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Gli strati superficiali in conglomerato bituminoso delle carreggiate stradali necessitano di una costante manutenzione ed in particolare, dopo circa 14-16 anni, debbono essere rinnovati in quanto sotto l’azione degli agenti atmosferici e del traffico si deformano, si fessurano e si sgretolano. Pertanto, constatato che il demanio stradale della Provincia, a seguito dell’attribuzione delle nuove competenze sulle strade statali si estende ora per circa 900 km, sarebbe necessario ricostruire ogni anno gli strati superficiali di collegamento e d’usura in conglomerato bituminoso di circa 65 km di strade onde mantenere scorrevole e sicura la circolazione, anche in considerazione dell’elevata intensità di traffico presente sulle strade ex statali. L’esatta individuazione degli interventi di ripristino, le localizzazioni e le tipologie degli interventi saranno determinate in funzione delle condizioni di degrado riscontrate e sulla base di analisi comparate delle situazioni di traffico ed incidentalità, finalizzate alla miglior transitabilità, in sicurezza delle strade, od anche sulla base di accordi già assunti con i Comuni interessati. Al fine di una corretta programmazione degli interventi ed in ottemperanza a quanto previsto dalla Regione Lombardia è stato predisposto il “Piano di manutenzione delle pavimentazioni stradali a livello di rete”, che individua gli indicatori, gli indici di stato, il catalogo dei dissesti e le soglie d allerta e di sicurezza oltre che l’estensione, le modalità e periodicità dei monitoraggi. Il Piano contiene inoltre indicazioni sugli interventi di manutenzione, sugli standard prestazionali – analisi costi-benefici e sui criteri di pianificazione e programmazione della manutenzione.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono stati approvati, appaltati, ultimati e collaudati lavori di bitumatura relativi a 4 progetti redatti

nel 2010 e precisamente: SSPP84-SPEXSS235-498, SP14 SSPPEXSS415-591, SPEXSS234-415-472 nell’Area Occidentale; SPEXSS343-420 nell’Area Orientale.

2. Sono stati collaudati i lavori relativi al progetto di rifacimento pavimentazione sulle SP2 – SS591 e SSPP85-86SS498.

3. Sono stati collaudati i lavori relativi al progetto di bitumatura riguardante alcuni tratti delle SSPP 47-56-57.

4. Sono stati consegnati, eseguiti e collaudati i lavori relativi al progetto di bitumatura riguardante alcuni tratti della SPEXSS235.

5. Sono stati redatti 4 progetti relativi a rifacimenti di pavimentazioni stradali da eseguirsi nel 2012, compatibilmente con la capacità mutuataria dell’Ente.

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PROGETTO N.02.02 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA

MACCHINE OPERATRICI COMPLESSE, AUTOCARRI O AUTOCARRI LEGGERI – INTERVENTI DI ACQUISTO O MESSA A NORMA

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Il servizio di manutenzione ordinaria della viabilità provinciale viene in prevalenza eseguito attraverso interventi in economia diretta eseguiti dal personale della viabilità con automezzi ed attrezzature per lo sfalcio dell’erba, la pulizia delle strade, lo sgombro della neve, le salature in presenza di gelo. Per tale motivo è indispensabile mantenere in efficienza ed in armonia con la normativa vigente il parco macchine, in funzione della vita media di un autocarro o di una macchina operatrice, della diminuzione del livello di rendimento e del piano di ammortamento della spesa. La valutazione delle sostituzioni da effettuare è stata pianificata in funzione dei tempi di entrata in vigore della normativa regionale in materia di inquinamento atmosferico, oltre che dei finanziamenti disponibili, considerato che si ritiene di avere a disposizione un parco macchine consistente, che è opportuno venga integrato con l’acquisto di macchinari o attrezzature specifiche (macchina operatrice con dotazioni varie) e con l’esecuzione di interventi atti a migliorare le condizioni di sicurezza delle attrezzature, secondo quanto previsto dalla direttiva macchine e dalle norme vigenti.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono state eseguite le operazioni di accertamento delle condizioni di sicurezza sul parco macchine, mezzi

ed attrezzature in dotazione. 2. E’ stata redatta ed ultimata una perizia per la fornitura di un retroriflettometro. 3. E’ stata acquistata una attrezzatura fresaneve laterale. 4. Sono stati noleggiati, riscattate e/o acquistate attrezzature spargisale per migliorare l’efficacia degli

interventi preventivi nella stagione invernale. PROGETTO N. 03.03 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI PUNTUALI PER IL RIPRISTINO DI MANUFATTI STRADALI, CONSOLIDAMENTI STRUTTURALI, VERIFICHE E MONITORAGGI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI La rete viaria provinciale comprende un elevato numero di manufatti stradali, di varie dimensioni, tipologie ed epoche di costruzione. E’ previsto un costante ed assiduo programma di controllo, monitoraggio, verifica e mantenimento di tali strutture per garantire la percorribilità in sicurezza dell’intera rete stradale. In particolare per l’anno 2011 è stata ipotizzata l'esecuzione del terzo lotto degli interventi di ripristino e consolidamento strutturale del viadotto della tangenziale di Piadena, cui non si è potuto dar corso nel 2010 per mancanza di finanziamenti.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

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1. Non è ancora stato redatto per mancanza di finanziamenti il progetto esecutivo del terzo lotto della seconda fase degli interventi di ripristino e consolidamento strutturale del viadotto della tangenziale di Piadena e tratti vari di collegamento sulla SPexSS10.

PROGETTO N.03.05 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI PUNTUALI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE COND IZIONI DI SICUREZZA DELLA RETE STRADALE – VERIFICHE E MONITORAGGI – INCARICHI PRO FESSIONALI.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

La rete viaria provinciale è caratterizzata dalla presenza di numerosi manufatti stradali e da intersezioni a raso, innesti logisticamente pericolosi, situazioni puntuali particolari di elevata sinistrosità.

Onde migliorare la percettibilità e la visibilità di questi punti, per verificare le condizioni di portanza e di staticità del corpo stradale o di alcuni manufatti, mantenendone l’originaria efficienza, si ritiene necessario eseguire piccoli interventi di ripristino o miglioramento, monitoraggi e prove onde garantire le migliori condizioni di sicurezza per l’utente, anche attraverso l’affidamento di incarichi a professionisti specializzati.

Dovranno essere eseguite, a cura di ditte specializzate, alcune prove per verificare le condizioni di aderenza, di portanza etc. del pacchetto di pavimentazione o del corpo stradale ed alcuni rilevamenti del traffico su tratti vari di strade provinciali, in virtù di quanto previsto nel Piano annuale di manutenzione delle pavimentazioni bituminose. Saranno programmate prove dinamiche sul ponte strillato di Bordolano da realizzarsi nell’esercizio successivo.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono state eseguite, a cura di ditte specializzate, alcune prove per verificare le condizioni di

aderenza, di portanza etc. del pacchetto di pavimentazione o del corpo stradale su tratti vari di strade provinciali.

2. Non sono stati eseguiti per mancanza di finanziamenti, rilevamenti del traffico su tratti vari di strade provinciali a cura di ditte specializzate.

PROGETTO N. 03.06 – 03.07 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA

MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA R ETE STRADALE MEDIANTE SOSTITUZIONE, RIPRISTINO E POSA DI BARRIERE DI SICUR EZZA IN ACCIAIO E DOTAZIONI ACCESSORIE E/O INTERVENTI SUGLI IMPIANTI DI ILLUMIN AZIONE SU TRATTI VARI DI SS.PP.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

L’art. 14 del D. Lgs. 30.04.92 n° 285 “Nuovo Codice della Strada” prevede i poteri ed i compiti degli Enti proprietari delle strade allo scopo di garantire la sicurezza e la fluidità della circolazione.

In particolare spetta alla Provincia l’onere della apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta, conformemente ai requisiti previsti dal Codice stesso, ed il controllo tecnico dell’efficienza delle strade e relative pertinenze di competenza nel rispetto delle norme del C.N.R. e delle prescrizioni legislative.

Si prevede quindi l’esecuzione di interventi di miglioramento delle condizioni di sicurezza della rete stradale di competenza mediante il posizionamento di barriere di protezione e dotazioni accessorie, conformi alle normative vigenti da utilizzare per la sostituzione di tratti danneggiati o per nuovi impianti che la legge e le norme C.N.R. prevedono d’adottare. Le stesse norme prescrivono inoltre misure più restrittive per la protezione dei manufatti stradali che dovranno pertanto essere messe in atto.

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Si prevedono inoltre interventi di ripristino, messa a norma e risparmio energetico da attuarsi sugli impianti di illuminazione, presenti prevalentemente sulle ex strade statali e che si presentano spesso in mediocri condizioni.

Le priorità d’intervento verranno determinate per quanto attiene le barriere stradali in funzione della presenza di rilevati di notevole altezza, di rogge o canali, di ostacoli rigidi in fregio alle strade ed in base al traffico ed ai mezzi pesanti transitanti, mentre per quanto riguarda gli impianti di illuminazione in funzione della presenza dei piani di illuminazione, da redigersi a cura dei Comuni. In particolare per il 2011 non è stato possibile prevedere interventi estesi di messa in sicurezza ma il solo mantenimento e controllo dei tratti di barriere esistenti. E’stato ipotizzato un intervento complessivo di messa in sicurezza della Tangenziale di Crema suddiviso in tre lotti che riguardano il rifacimento/adeguamento degli impianti di illuminazione, il rifacimento della pavimentazione con finitura antighiaccio e l’installazione di centraline per il rilevamento della temperatura per monitorare le condizioni del piano viabile.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. E’ stato redatto, approvato ed appaltato un progetto per la sostituzione ed il ripristino di barriere metalliche di

protezione danneggiate. 2. Sono in corso di esecuzione i lavori relativi al progetto per la sostituzione ed il ripristino di barriere

metalliche di protezione danneggiate su tratti vari della rete viaria provinciale. 3. E’ stato ultimato e collaudato il progetto esecutivo relativo ai lavori di installazione di segnaletica luminosa

su tratti vari di strade provinciali cofinanziato con risorse FRISL. 4. Sono stati redatti i progetti esecutivi relativi ai 3 lotti di interventi di sicurezza da realizzarsi sulla tangenziale

di Crema nell’ambito della realizzazione del terzo programma di attuazione del Piano Nazionale della sicurezza stradale a seguito di sottoscrizione di una convenzione con Regione Lombardia per il cofinanziamento dell’opera al 50%.

5. E’ stato appaltato, eseguito, ultimato e collaudato il progetto relativo al 3°lotto lavori PNSS sulla Tangenziale di Crema – Rifacimento pavimentazione con finitura antighiaccio.

6. E’ stato appaltato ed è in corso di esecuzione il progetto relativo al 1°lotto lavori PNSS sulla Tangenziale di Crema – Rifacimento/adeguamento impianti di illuminazione pubblica.

7. E’ stato appaltato ed è in corso di esecuzione il progetto relativo al 2°lotto lavori PNSS sulla Tangenziale di Crema – Installazione di centraline meteo.

8. E’ stata redatta, approvata ed eseguita una perizia per interventi di messa in sicurezza dell’utenza debole e sono stati affidati e realizzati tre interventi di potenziamento della segnaletica verticale e orizzontale in corrispondenza di altrettanti attraversamenti pedonali lungo la SP60, la SP87 e la SPexSS235 mediante l’utilizzo di segnaletica luminosa ad attivazione radar e vernice rifrangente ad alta visibilità.

PROGETTO N. 04.02 - 04.03– 04.04 – 04.05 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA INTERVENTI STRAORDINARI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Nella rete viaria trasferita sono presenti un elevato numero di manufatti stradali, di varie dimensioni, tipologie ed epoche di costruzione, alcuni dei quali di notevole rilevanza in quanto costituiscono collegamenti viari interprovinciali o addirittura interregionali su importanti corsi d'acqua. Si è potuto constatare che molte di queste opere presentano un consistente stato di degrado, principalmente imputabile alla vetustà e ad una scarsa manutenzione da parte del precedente Ente gestore, tale da comportare in taluni casi, la necessità di imporre limitazioni per la circolazione. In particolare per l’anno 2011, avendo richiesto alla Prov. di Parma di realizzare ulteriori verifiche sullo stato conservativo del ponte sul fiume Po sulla SP33 "Seniga-Isola Pescaroli" in località S.Daniele, è prevista la realizzazione di alcune opere di ripristino di detto manufatto, in funzione delle risorse disponibili e delle priorità di intervento individuate. Verranno ultimati i lavori relativi ai necessari interventi di recupero progettati per il ponte sul fiume Po in località Casalmaggiore, in condivisione con la Prov. di Parma, mentre sono in corso di valutazione quelli che potrebbero rendersi necessari sul ponte sul fiume Oglio, in località Calvatone, in gestione alla Provincia di Mantova, da realizzarsi anche tramite contributo regionale.

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Si prevede l’eventuale progettazione/esecuzione di interventi straordinari conseguenti ad eventi eccezionali o all'attribuzione di risorse da parte della Regione o di altri Enti (alluvione, sicurezza, etc.)

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono stati ultimati e sono in corso di collaudo i lavori relativi al progetto del primo stralcio dei

lavori per interventi di ristrutturazione e recupero del Ponte sul fiume Po, exSS343 “Asolana”, in località Casalmaggiore, comprensivi di una perizia per l’asportazione del guano accumulato nei cassoni delle travi.

2. Sono stati realizzati i lavori relativi alla realizzazione di un impianto semaforico per regolamentare la circolazione sul ponte sul fiume Oglio, in località Calvatone, a seguito di un protocollo di intesa per la messa in sicurezza e la riqualifica dello stesso sottoscritto con la Provincia di Mantova, che ne ha la gestione. Sono in corso verifiche, anche con i comuni interessati, in merito al finanziamento ed alla individuazione degli ulteriori interventi necessari par il risanamento conservativo del ponte. Il 50% degli oneri saranno a carico della Prov. di Cremona.

3. E’ stata erogata alla Prov. di Parma la quota parte di contributo connessa alle ulteriori verifiche eseguite sul ponte sul fiume Po sulla SP33 "Seniga-Isola Pescaroli" in località S.Daniele, finalizzate all’individuazione degli interventi da realizzare per il risanamento conservativo dello stesso ed è stato liquidato il saldo per gli interventi già eseguiti.

PROGETTO N. 05.01 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA CATASTO STRADE.

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Per mantenere il catasto stradale ad un costante livello d’efficienza è necessario provvedere al suo costante aggiornamento, integrando i dati relativi a situazioni modificate che riguardano la strada e le sue pertinenze. E’ inoltre necessario procedere al rilievo ed al successivo inserimento di tutti i dati inerenti il demanio delle strade statali trasferite. Si prevede per il 2011 la prosecuzione, del rilevamento e dell'integrazione dei dati inerenti le ex-statali all'interno del catasto delle strade provinciali, e la prosecuzione del monitoraggio dei dati di traffico su tutte le strade. La presenza di un catasto stradale completo risulta particolarmente importante per la gestione della manutenzione stradale, per la programmazione degli interventi e per la pianificazione della sicurezza stradale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Relativamente al catasto delle strade provinciali, sono stati effettuati inserimenti ed

aggiornamenti dei dati, eseguiti rilevamenti del traffico secondo le scadenze richieste dalla Regione Lombardia, elaborate cartografie di vario genere relative ai dati stessi.

2. Sono stati aggiornati per la consultazione su Internet i dati maggiormente rilevanti del catasto stradale, già presenti in Intranet.

3. E’ stata redatta ed ultimata una perizia per la fornitura di un contatraffico di tipo mobile. 4. E’ stato redatta una perizia per il ripristino e la nuova posa di stazioni monitoraggio traffico.

PROGETTO N. 06.01 RESPONSABILE: ING.PATRIZIA MALABARBA SISTEMA INTEGRATO DELLA SICUREZZA STRADALE

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OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Il fenomeno dell’incidentalità è da tempo oggetto di interesse da parte della Provincia di Cremona che, attraverso gli studi effettuati in questi anni dall’Osservatorio Provinciale della Sicurezza Stradale, sta proponendo diverse azioni di mitigazione.

Gli incidenti stradali, infatti, risultano determinati in massima parte da comportamenti di guida scorretti: ne consegue la necessità di una campagna di sensibilizzazione e formazione di tutti gli utenti che utilizzano la rete, con azioni che investono il tessuto sociale e produttivo, nonché le categorie di lavoratori della strada.

Sulla base di queste considerazioni, e coerentemente a quanto proposto a livello nazionale e regionale, è stato avviato il progetto “Sistema Integrato della Sicurezza Stradale”, che vede come punti fondamentali della sua attuazione la comunicazione, l’informazione e formazione.

Attraverso il lavoro dell’Osservatorio è possibile fornire dati aggiornati sulla incidentalità presente nel nostro territorio, aggregando i dati per tematismi e fornendo utili indicazioni ai Comuni ed alle Forze dell’Ordine sia per individuare priorità di interventi infrastrutturali e/o segnaletici sia per pianificare le attività di controllo.

Il lavoro di inserimento dati e di informazione e monitoraggio verrà proseguito anche per il 2011.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Sono stati effettuati inserimenti ed aggiornamenti dei dati, eseguiti studi puntuali o generali,

elaborate cartografie di vario genere relative ai dati stessi- 2. Sono stati tenuti incontri e tavoli tecnici con scambio di dati con la Regione Lombardia 3. Partecipazione all’Osservatorio della Sicurezza stradale con Forze dell’Ordine presso la locale

Prefettura. 4. Fornito dati e consulenze a Comuni per risoluzione di problematiche specifiche.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 17 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 17

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 19“GARANTIRE LA TUTELA

ASSICURATIVA DELL’ENTE”

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PROGRAMMA N. 19 GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVA DELL’ENTE RESPONSABILE: Dott. Roberto Zanoni ( dal 01.01.11 al 30.06.11)

Ing. Rossano Ghizzoni ( dal 01.07.11 al 31.12.11) PROGETTO N. 19.01 SERVIZIO ASSICURAZIONI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

Il progetto è finalizzato a: � Garantire l’analisi dei rischi e la copertura assicurativa dell’Ente � Garantire la corretta gestione dei sinistri “attivi” � Garantire la corretta gestione dei sinistri “passivi” � Garantire il recupero di crediti relativi a sinistri a danno del patrimonio provinciale.

Premesso che, in ottemperanza alla normativa vigente e a quanto previsto dai CCNL, le polizze stipulate dall’Ente sono le seguenti:

1. RC Auto: per i danni causati dalla circolazione dei veicoli in uso o proprietà dell’Ente; 2. Kasko: per i danni ai veicoli utilizzati da dipendenti (durante l’orario di servizio e autorizzati

all’uso di propri veicoli) ed amministratori nell’espletamento delle proprie funzioni di servizio 3. Infortuni: dipendenti ed amministratori 4. Rct/O 5. All Risk a tutela del patrimonio mobiliare, immobiliare ed artistico provinciale 6. Rc Patrimoniale: stipulata in ottemperanza alla normativa vigente, compresa la copertura

RCProgettisti, riferita alla RC connessa alla progettazione esecutiva interna. 7. RCInquinamento in relazione alle nuove competenze in materia acquisite con la discarica di

Castelleone – loc. Corte Madama e con la discarica sita in zona portuale.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

Durante l’anno 2011, a seguito dell’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei servizi assicurativi con decorrenza 01.01.2010 nonché a seguito dell’affidamento del servizio di brokeraggio assicurativo a Marsh Spa, si è proceduto alla regolare gestione amministrativa delle polizze assicurative di cui sopra nonché alla gestione dei sinistri attivi e passivi verificatisi, e alle valutazioni, consulenze, pareri in materia assicurativa ed estensioni di varia natura dettate dalle molteplici esigenze dell’Ente e degli Amministratori. Si è altresì provveduto ad assolvere a tutti gli adempimenti necessari connessi alla regolazione e all’adeguamento delle polizze assicurative riferite agli anni scorsi, il cui premio va corrisposto allorquando le compagnie di riferimento hanno emesso le relative appendici, calcolate sui parametri di riferimento indicati in polizza. In merito al progetto assicurativo rivolto ai comuni della provincia al di sotto dei 20.000 abitanti si è provveduto, congiuntamente con il Broker assicurativo, alla predisposizione e alla formulazione dei capitolati di gara per l’affidamento del servizio sulla base dei dati, necessari per la quotazione del rischio sul mercato, forniti dai Comuni. Si è poi a proceduto, ai sensi dell’art. 33 D.Lgs.vo 163/2006, all’acquisizione da parte di ciascun Comune interessato di apposita delega non vincolante necessaria per l’espletamento delle procedure di gara. Successivamente si è trasmessa la documentazione elaborata dall’Ufficio Assicurazioni e da Marsh all’Ufficio Appalti per le valutazioni di competenza e per la predisposizione del bando di gara. Relativamente all’attività connessa alla gestione delle richieste di risarcimento dei danni causati da terzi al patrimonio provinciale e stradale di competenza della Provincia, condotta in sinergia con gli uffici tecnici provinciali competenti, si evidenziano i seguenti dati rilevati: - di circa numero 100 richieste inoltrate a terzi nell’anno 2011 più della metà sono già state introitate. - la somma introitata nel corso dell’anno 2011 ammonta a circa 60 mila euro e si riferisce a sinistri tanto del

2009, del 2010 e del 2011. VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 19 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 19

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 21“POLIZIA LOCALE”

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PROGRAMMA N° 21- SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO RESPONSABILE: DIRETTORE GENERALE MARINA RISTORI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI La Polizia Provinciale eroga il servizio di vigilanza in materia paesistica, ambientale, territoriale e ittico-venatoria su tutto il territorio provinciale, anche collaborando con le altre Forze dell’Ordine e con l’Autorità Giudiziaria, e assolve incarichi di informazione, accertamento e rilevazione a richiesta degli Uffici e Servizi Provinciali. Relativamente alle competenze ambientali, si annoverano attività di controllo e monitoraggio, tutela delle riserve e dei parchi naturali, tutela della fauna minore e della flora spontanea, controlli su cave, boschi e su autorizzazioni in materia forestale, vigilanza sull’abbandono di rifiuti, controlli alle attività di gestione rifiuti, vigilanza in materia di inquinamento atmosferico e tutela delle acque. In materia faunistico-venatoria si contemplano la vigilanza sull’attività venatoria e sugli istituti di tutela (attività intensificata anche nelle ore notturne, allo scopo di prevenire azioni di bracconaggio), la concorrenza nell’istruttoria delle pratiche autorizzative per appostamenti fissi di caccia e il recupero di animali selvatici o rapaci in difficoltà. Competono ancora alla Polizia i controlli in materia di pesca e sulle gare di pesca, la vigilanza sui ripopolamenti e la collaborazione con la vigilanza volontaria ittico-venatoria provinciale. La Polizia Locale partecipa inoltre ai compiti del Servizio di Protezione Civile per tutte le attività connesse all’emergenza anche mediante l’utilizzo del natante da diporto di questa Provincia; collabora con il Settore Territorio per controlli su autobus di linea e sull’attività delle autoscuole, delle officine autorizzate alla revisione e delle agenzie d’auto. Partecipa all’attività del Settore Turismo per l’effettuazione di controlli su alberghi e agenzie di viaggio. Per l’attuazione di dette attività e dunque per garantire un efficace servizio di vigilanza in materia paesistica, ambientale, territoriale e ittico-venatoria – effettuando servizi di vigilanza e/o prevenzione d'iniziativa, o programmati con Settori provinciali nonchè con istituti del territorio - è stato elaborato già dal 2010 un progetto di revisione del nastro orario per lo svolgimento di servizi ambientali o ittico-venatori, oltre che stradali, con fasce di servizio programmabile differenziate a seconda delle necessità. Ciò consente anche un notevole risparmio ore straordinarie. Inoltre, con la suddivisione del Servizio in Nuclei è stato istituito il nucleo specializzato “Ambientale – Ittico – Venatorio”. Il progetto consta dunque nell’effettuazione di servizi di vigilanza e/o prevenzione d'iniziativa, o programmati con Settori provinciali nonchè con istituti del territorio. A tal fine, prosegue l’impegno nell’individuare necessità di soggetti istituzionali per interventi concordati che possono essere anche attuati tramite accordi come Protocolli d’Intesa o Convenzioni. Si inserisce infine nelle materie qui esposte una fase del progetto “educazione e prevenzione” di cui ai servizi di polizia stradale, che prevede lo svolgimento di corsi formativi sul territorio tenuti da agenti-formatori con finalità educative e di prevenzione.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI o Con riferimento ai servizi svolti, si sono conseguiti i seguenti risultati: - si sono redatti n. 170 atti conseguenti a sopralluoghi richiesti da altri Settori con un impegno di 443 ore lavorative complessive. - si sono accertate n. 169 violazioni in materia di caccia, pesca o ambiente e sono stati accertati n. 10 reati ambientali per un impegno di 5.176 ore lavorative complessive. - sono state evase 345 segnalazioni esterne in materia di ambiente (peraltro, le segnalazioni in materie diverse complessivamente evase sono state n. 507. o Con riferimento alla collaborazione con la vigilanza volontaria ittico-venatoria provinciale, si coordina una riunione al mese per fornire aggiornamenti normativi. o Con riferimento alla individuazione di necessità segnalate da soggetti istituzionali per interventi concordati, si sono stipulati Protocolli d’Intesa con le province attraversate dal fiume Po ed è stata approvata dal Consiglio Provinciale una bozza di convenzione con i Comuni del territorio (come meglio riferito al seguente progetto 01.03).

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o Sono stati realizzati i corsi sperimentali in materie nuove rispetto al C.d.S., sperimentati con numerosi incontri nelle scuole del territorio proponendo l’iniziativa “Guardiano della natura” con cui si insegna il rispetto dell’ambiente e il soccorso alla fauna selvatica in difficoltà. Per il 2012 si ritiene di inserire detta attività nei P.O:F. scolastici di concerto con le attività proposte dal Settore Ambiente e Agricoltura. PROGETTO 01.02 POLIZIA STRADALE RESPONSABILE: DIRETTORE GENERALE MARINA RISTORI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI Compete alla Polizia provinciale l’importante servizio di Polizia Stradale. La suddivisione del Servizio in Nuclei ha consentito l’istituzione del nucleo specializzato “Polizia stradale e Sicurezza”. L'attivita' viene effettuata sulla base di una pianificazione che tiene in considerazione le richieste dell'U.T.P, dei Comuni, nonche' delle altre Forze di Polizia, allo scopo di prevenire situazioni a rischio delle strade cremonesi e contestualmente educare i cittadini al rispetto delle norme di circolazione. Sono ricomprese tutte le attivita' inerenti il servizio di polizia stradale; in particolare, vengono svolti controlli, prevalentemente sulle strade provinciali, soprattutto nei tratti ritenuti a maggior rischio d'incidenti. Le pattuglie possono essere dotate di etilometro, autovelox e telelaser ed effettuano le dovute contravvenzioni secondo quanto disposto dal Nuovo Codice della Strada. Negli anni precedenti la Regione Lombardia aveva cofinanziato progetti per acquisto strumentazioni; laddove venissero riproposti, la Polizia Locale parteciperebbe attraverso la redazione di appositi progetti. Anche per il 2011, secondo gli indirizzi dell'amministrazione in linea con quanto espresso dal Comitato per l'Ordine e la Sicurezza e dalla Prefettura, sono stati previsti turni serali e notturni per l'effettuazione del maggior numero possibile di servizi stradali, a tutela della sicurezza dei cittadini e sulle strade. Vengono ricomprese nell'attivita' anche le procedure conseguenti a contestazione di violazioni al Nuovo Codice della Strada(ad es.: registrazione e chiusura verbali, notifiche, iscrizione ai ruoli, decurtazione punti patenti).. L'attivita' di polizia stradale svolta dal Corpo di Polizia Locale si esplica anche attraverso l'impegno nel campo della prevenzione e della educazione (si ricordi l'impegno nelle scuole per consentire agli studenti di acquisire il patentino del ciclomotore). La Polizia Provinciale infine, risponde alle esigenze della cittadinanza di meglio conoscere attività e servizi forniti dalla Polizia Locale attraverso le varie forme di un’adeguata promozione. Per l’attuazione di dette attività sono stati elaborati i seguenti progetti: - estendere e migliorare la presenza sul territorio mediante l'utilizzo di pattuglie su autoveicoli e/o motomontate o ciclomontate. Detto progetto consta nella messa a regime della programmazione di servizi di polizia stradale effettuati, a seconda dei contesti e delle necessità, in moto o in bicicletta (in aggiunta a quelli automontati) - come sperimentato nel 2010 - e prevede un incremento annuo del servizio pari al 5% rispetto al n. di 313 servizi svolti nel 2010 (si tratta di servizi che per la natura dei mezzi possono essere svolti nel periodo primaverile-estivo); - efficientamento e miglioramento della qualità del servizio erogato, che consiste nella sperimentazione finalizzata all'efficientamento del servizio amministrativo di gestione dei verbali per infrazioni al C.d.S., con particolare riferimento alla redazione in ufficio di verbali per accertamenti effettuati con autovelox e alla cura dell'iter successivo alla contestazione. Tale progetto consta di due fasi: - individuazione esatta della tempistica per gestione verbali da autovelox prevista dall’01/01/2011 al dall’01/05/2011 - programmazione sperimentale di servizi stradali con autovelox in funzione della capacità di gestione individuata prevista dall’01/06/2011 al dall’01/12/2011; - educazione e prevenzione: svolgimento di corsi formativi sul territorio tenuti da agenti-formatori con finalità educative e di prevenzione. Si tratta di utilizzare agenti-formatori appartenenti al Corpo per tenere corsi nelle scuole del territorio, formare nuovo personale e progettare corsi sperimentali in materie nuove rispetto al C.d.S.- A tal fine si provvederà all’acquisto delle necessarie dotazioni informatiche. Tale progetto consta di quattro fasi: - Formazione in house di appartenenti al Corpo per corsi nelle scuole del territorio in materia di conseguimento patentino ciclomotore, prevista dall’01/01/2011 al 15/02/2011; - Utilizzo di agenti-formatori appartenenti al Corpo per corsi nelle scuole del territorio in materia di conseguimento patentino ciclomotore, prevista dall’01/01/2011 al 31/05/2011;

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- Formazione in loco del nuovo personale, prevista dall’01/01/2011 al 31/05/2011; - Progettazione di corsi sperimentali in materie nuove rispetto al C.d.S., prevista dall’01/01/2011 al 31/10/2011.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI La Regione Lombardia non ha riproposto il cofinanziamento di progetti per acquisto strumentazioni; il Servizio Polizia Locale ha comunque provveduto all’acquisto di specifiche strumentazioni per implementare la dotazione di attrezzature per servizi di polizia stradale. In particolare, si sono acquistati uno strumento per il controllo dell’autenticità dei documenti (Edocubox) ed uno strumento per il controllo elettronico delle velocità (Velomatic) in sostituzione dell’obsoleto Autovelox precedentemente in uso. - Con riferimento ai servizi svolti, si sono conseguiti i seguenti risultati: - sono stati effettuati – oltre ai servizi ordinari di polizia stradale effettuati da pattuglie a bordo di autoveicoli – n. 65 servizi effettuati mediante l'utilizzo di pattuglie motomontate o ciclomontate; si sono inoltre svolti n. 421 servizi appiedati nei piccoli comuni del territorio. - sono stati effettuati 380 servizi di polizia stradale con un impegno di 4.578 ore lavorative complessive. Sono state accertate 2801 violazioni. - Con riferimento all’efficientamento e miglioramento della qualità del servizio erogato in materia di gestione amministrativa delle sanzioni: - le attività continuative (notifiche dei verbali, restituzione somme e gestione dei ricorsi ) sono correttamente proseguite durante l’anno. - per l’individuazione esatta della tempistica si è verificato che la produzione di verbali da autovelox nei primi cinque mesi del 2011 ha reso possibile la notifica degli stessi senza superare il termine normativo dei 90 giorni; un andamento superiore rispetto al numero di verbali redatti comporterebbe - all'attuale stato di risorse umane – il rischio di inadempimenti in ordine alle dovute notifiche. Queste informazioni risultano particolarmente utili per la programmazione delle diverse tipologie di servizi; - è stata quindi correttamente avviata la programmazione sperimentale di servizi stradali con autovelox in funzione della capacità di gestione individuata. - Con riferimento allo svolgimento di corsi formativi sul territorio tenuti da agenti-formatori con finalità educative e di prevenzione, si sono conseguiti i seguenti risultati: - si è conclusa nei tempi preventivati la formazione in house di appartenenti al Corpo per corsi nelle scuole del territorio in materia di conseguimento patentino ciclomotore; - il personale formato nell'anno 2010 ha tenuto corsi in materia di conseguimento patentino ciclomotore in numerose scuole del territorio, affiancato dal personale formato nell'anno in corso; - gli operatori già formati nel 2010 sono effettivamente stati accompagnati - duranti i corsi programmati - dal personale oggetto di formazione nell'anno in corso; - si è più sopra relazionato (nel progetto 01.01) relativamente alla progettazione di corsi sperimentali in materie nuove rispetto al C.d.S., con particolare riferimento all’iniziativa “Guardiano della natura”. - per promuovere adeguatamente i progetti educativi che il Corpo propone alla cittadinanza, si è progettata la realizzazione di un opuscolo che verrà stampato nel 2012 e utilizzato per incontri con la terza età di informazione in materia di truffe e raggiri (come riferito al seguente progetto 01.03). PROGETTO 01.03 SICUREZZA DEI CITTADINI RESPONSABILE: DIRETTORE GENERALE MARINA RISTORI

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI La Polizia Locale svolge attività di prevenzione, educazione, polizia giudiziaria e pubblica sicurezza allo scopo di garantire la sicurezza dei cittadini. I servizi vengono erogati direttamente dalla nostra Polizia o attraverso servizi interforze gestiti dal Questore. Inoltre, la Polizia Locale effettua, anche in collaborazione con le altre forze di Polizia Locale, interventi per garantire la sicurezza del territorio. Opera grazie al funzionamento della Sala Operativa e dei ponti radio che consentono l'interconnessione per una miglior sicurezza degli operatori con una maggior tempestività di intervento, il collegamento alle altre Polizie Locali e favoriscono il servizio di reperibilita'. Si ricorda che la Polizia Locale coopera con le altre Forze di Polizia e con l’Autorità Giudiziaria.

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In continuità con i servizi svolti in passato si sono realizzati dal 2006 al 2009 progetti sicurezza attuati in convenzione con Unioni di Comuni; sulla scorta di questa già sperimentata collaborazione, verranno positivamente esaminati, ove proposti, nuovi progetti per la sicurezza del territorio e dei cittadini da realizzare in collaborazione con altri soggetti attraverso servizi effettuati da operatori delle rispettive Polizie Locali. Inoltre, è attiva la convenzione con il Parco Oglio Sud per attività di vigilanza all'interno del territorio del Parco. La Provincia si farà interprete presso i piccoli Comuni di illustrare la possibilità di dar corso a interventi mirati per migliorare la percezione di sicurezza dei cittadini. La rilevante attività di ausilio nella Pubblica Sicurezza (la Polizia Provinciale è inserita nel Comitato per la Sicurezza e l’Ordine Pubblico che fa capo al Prefetto) e di Polizia Giudiziaria è svolta sia d’iniziativa che su richiesta delle Procure della Repubblica di Cremona e di Crema. In collaborazione con la Questura di Cremona la Polizia Provinciale effettua servizi interforze (nel numero di 4 al mese) su obiettivi mirati, legati alla sicurezza e al contrasto della microcriminalità. Altri servizi verranno erogati secondo una attenta pianificazione che tenga conto delle risorse umane disponibili. Per l’attuazione di dette attività sono stati elaborati diversi progetti di miglioramento della qualità della sicurezza del cittadino che di seguito si elencano: Messa a regime della programmazione di servizi appiedati nei piccoli Comuni sperimentati nel corso del 2010 Formazione ed aggiornamento interni: turnazione in servizio in centrale operativa di tutti gli appartenenti al Corpo affinchè mantengano la padronanza acquisita nei corsi formativi del 2010 nell'uso delle strumentazioni e delle banche dati disponibili per un efficace supporto alle pattuglie impegnate in servizi stradali; progettazione e organizzazione di corsi up-grade (corso avanzato) di tecniche-operative e di difesa personale con finalità di formazione e aggiornamento rispetto ai corsi base organizzati nell'anno 2010. A tal fine si provvederà ove necessario all’acquisto delle necessarie strumentazioni. Tale progetto consta di due fasi: - mantenimento del know-how acquisito relativamente all'utilizzo di strumentazioni e banche dati attraverso la turnazione in servizio di tutti gli operatori in centrale operativa - realizzazione di corsi upgrade di tecniche-operative e di difesa personale Formazione ed aggiornamento esterni: tale progetto consta nella partecipazione a corsi I.Re.F. su materie di interesse per approfondire tematiche che potrebbero essere oggetti di futuri interventi.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI Sono stati effettuati tutti i servizi interforze ordinati dalla Questura. Con riferimento alla individuazione di necessità segnalate da soggetti istituzionali per interventi concordati, si sono stipulati Protocolli d’Intesa con le province attraversate dal fiume Po per interventi congiunti di vigilanza ittica ed è stata approvata dal Consiglio Provinciale una bozza di convenzione con i Comuni del territorio per lo svolgimento di funzioni e servizi di polizia locale coordinati e/o supportati dalla Polizia Provinciale. Diversi Comuni hanno già deliberato l’approvazione della stessa Convenzione; si sottoporrà dunque all’esame della giunta provinciale la ratifica delle singole sottoscrizioni. Con riferimento alla effettuazione di servizi appiedati nei piccoli Comuni, sono stati effettuati 421 servizi appiedati con un impegno di 1811 ore lavorative complessive. Con riferimento alla formazione ed aggiornamento interni, si sono conseguiti i seguenti risultati: - è stata mantenuta la turnazione in servizio di tutti gli operatori in centrale operativa; - relativamente alla realizzazione di corsi up-grade di tecniche-operative e di difesa personale, il piano della formazione è stato approvato dalla Regione Lombardia e si sono quindi tenuti i corsi. Con riferimento alla formazione ed aggiornamento esterni, si sono conseguiti i seguenti risultati: - si sono frequentati n. 3 corsi per un numero di 6 partecipanti nelle seguenti materie: Ambiente, Codice della Strada e pubblica sicurezza. Per verificare in loco l'acquisizione delle informazioni, programmando interventi sperimentali sul territorio, si è avviata la progettazione di corsi rivolti agli anziani in materia di truffe e raggiri. Al fine di poter distribuire materiale informativo adeguato e legato alle tematiche trattate, si è progettata la realizzazione di un opuscolo che verrà stampato nel 2012 e utilizzato per gli incontri che si terranno con la terza età in materia di truffe e raggiri.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 21 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 21

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RELAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA 22 “PORTO DI CREMONA”

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PROGRAMMA N. 22: -PORTO DI CREMONA RESPONSABILE :ARCH.MAURIZIO ROSSI PROGETTO N. 01.01 PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ PORTUALE

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. La Regione Lombardia in data 27/12/2006 con L.R. n.30 ha soppresso l’Azienda Porti disponendo che

dal 1 gennaio 2007 le funzioni e le attività della soppressa azienda vengano esercitate dalla Provincia di Cremona e di Mantova. Per questa competenza dal 2010 è previsto il pieno autofinanziamento che si concretizzerà attraverso la sottoscrizione di una nuova convenzione che assegna ulteriori aree da gestire alla Provincia.

2. Realizzazione di nuove opere e interventi di manutenzione straordinaria ivi compresi gli interventi per la ricollocazione della discarica, necessari al completamento ed alla valorizzazione del porto previa acquisizione dei necessari finanziamenti.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. In data 20 gennaio 2010 è stata sottoscritta tra Provincia di Cremona, Regione Lombardia ed AIPO la convenzione, avente validità sino al 31/12/2012, che prevede, a fronte dell’eliminazione del contributo corrisposto nel periodo 20O7-2009, l’assegnazione alla Provincia di ulteriori aree e più precisamente quelle a nord del canale in prossimità del porto di Cremona, quelle a sud del bacino portuale, le aree del sedime del raccordo ferroviario e le aree del bacino di Pizzighettone. I canoni derivanti dalla concessione di tali aree permetteranno di garantire l’equilibrio economico della gestione ordinaria del porto di Cremona e l’esercizio delle funzioni e delle competenze trasferite ex L.R.30/2006, senza la necessità di ulteriori trasferimenti da parte della Regione. La Regione, tuttavia, si è impegnata a corrispondere alla Provincia fino ad un massimo di € 100.000,00 annui per i costi di gestione della discarica di inerti presente nel porto di Cremona.

2. La Regione Lombardia, con DGR 11.408 del 10 febbraio 2010, sviluppo e potenziamento del sistema idroviario padano-veneto: determinazioni in merito all’aggiornamento della programmazione degli interventi (LL.413/98 e 350/03) ha finanziato la realizzazione dei sotto elencati interventi di manutenzione straordinaria e nuove opere per complessivi € 19.310.000,00.

• Porto di Cremona – realizzazione di un nuovo terminal: € 14.750.000,00 • Raccordo ferroviario interno manutenzione straordinaria: € 125.000,00 • Rifacimento piazzali portuali: € 3.328.700,00 • Sostituzione ethernit delle coperture dei capannoni portuali: € 637.000,00 • Impianto antincendio capannoni portuali: € 400.000,00 • Illuminazione e segnaletica: € 70.000,00.

Successivamente, a seguito del d.l. /2010, che ha sottratto parte delle risorse già assegnate, nonostante fossero già sottoscritte le relative convenzioni, Regione Lombardia ha dovuto procedere ad una rimodulazione delle risorse rimaste che verranno assegnate con nuova deliberazione nel 2011 per una somma di circa 5 milioni di euro necessari ad eseguire le opere previste tranne la realizzazione del nuovo terminal ferroviario.

PROGRAMMA N. 22: -PORTO DI CREMONA

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RESPONSABILE : ARCH.MAURIZIO ROSSI PROGETTO N. 01.02 GESTIONE ATTIVITA’ PORTUALE

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI

1. Gestione dei servizi tecnico-amministrativi connessi al funzionamento dell'attività del porto;

gestione degli atti amministrativi relativi alle affittanze, alle concessioni, alla movimentazione e successioni in termini di rapporti attivi e passivi.

2. Le funzioni e le attività di programmazione sono costantemente connesse all’aggiornamento del Piano Regolatore Portuale, che disegna l'assetto complessivo del Porto, individuando anche le caratteristiche e la destinazione funzionale delle aree portuali.

3. Promozione di accordi con i soggetti competenti per la realizzazione e gestione dei raccordi ferroviari e stradali con il porto e in particolare della gestione commerciale e turistica del porto.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Nel corso dell’anno 2010 sono state intensificate le attività amministrative per la gestione delle ulteriori aree che la regione Lombardia ha affidato in gestione alla Provincia, con l’ultima convenzione sottoscritta. Nel mese di marzo 2010 sono stati individuati i soggetti per la gestione, sino al 31/03/2014, con possibilità di proroga per ulteriori due anni, dei servizi di movimentazione delle merci e di gestione della piattaforma turistica nel porto di Cremona. Il primo servizio è stato affidato a “Porto Polo Logistico” s.r.l. di Cremona. Il secondo al consorzio “Navigare l’Adda” di Pizzighettone (CR).

2. Si sta procedendo alla nuova definizione degli spazi e della viabilità all’interno dell’area portuale, a seguito dell’assegnazione delle ultime aree libere all’interno del porto, della realizzazione del futuro terminal ferroviario e della strada a servizio del terzo ponte sul fiume Po. Con l’Agenzia delle Dogane si è realizzato un percorso di ridefinizione dell’area doganale ed il rilascio della parte del capannone doganale ancora occupato dall’Agenzia, da assegnarsi al gestore della piattaforma turistica del porto di Cremona, per il rimessaggio di imbarcazioni. Sono già stati acquistati quattro containers che fungeranno da magazzino doganale.

3. Per quanto riguarda la realizzazione del potenziamento del raccordo ferroviario provinciale a servizio dell’area industriale in fregio al canale MI-CR-PO, si è ottenuto un finanziamento, grazie ad un accordo con l’Acciaieria Arvedi spa, nell’ambito dei fondi FESR di circa 2.700.000 mila euro. Gli uffici hanno cercato, altresì, di favorire l’incontro tra i gestori della movimentazione e utenti interessati al trasporto fluviale. In quest’ottica si insericono i contatti avuti con la società Multiservice. Srl per il trasporto degli sfarinati via acqua a cui è stata assegnata una nuova area di movimentazione.

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PROGRAMMA N. 22: -PORTO DI CREMONA RESPONSABILE : ARCH.MAURIZIO ROSSI SERVIZIO NAVIGAZIONE, SERVIZIO IDROVIARIO DEL BACINO DEL PO, E FONDO SVILUPPO TRAFFICO MERCI VIA ACQUA PROGETTO DA N. 02.01 A N. 02.03:

OBIETTIVI DI PROGETTO E RISULTATI ATTESI 1. La Provincia di Cremona partecipa al gruppo di lavoro "Navigazione Interna" e al coordimento Rete dei Porti che hanno elaborato un Piano di azioni per lo sviluppo e la crescita del trasporto via acqua e della navigazione interna commerciale e turistica sul fiume Po che comprende azioni legate al settore commerciale/turistico e di servizio, al sostegno e sviluppo di una flotta adeguata al sistema idroviario padano-veneto, alla formazione professionale e alla ricerca dell'innovazione, alla promozione di politiche di coesione, alla realizzazione di infrastrutture per la rete idroviaria ed i porti. L'obiettivo dell'iniziativa è quello di elaborare proposte riguardanti l'assetto del fiume Po e la navigazione attraverso azioni che portino alla proposta del Contratto di fiume ed alle proposte e alle risorse iscritte nei bilanci regionali. Si procederà a favorire con iniziative concrete l’inversione di tendenza del trasporto merci dal sistema su gomma al sistema su acqua.

RISULTATI CONSEGUITI E INDICATORI DI RISULTATO SIGNIFICAT IVI

1. Nel corso del 2010 sono proseguiti gli incontri, nell’Ambito del coordinamento dei porti del Nord Adriatico, dei gruppi di lavoro per lo sviluppo dei progetti NINA-NET, MASTERPLAN, AIPO “Progetto a corrente libera” ed in particolare la collaborazione con ALOT, anche con riferimento al progetto “Acquisizione sale” e al Progetto/Programma “Piano delle merci e della logistica della Provincia di Cremona”. Per quanto riguarda il progetto MASTERPLAN si è sottoscritta una collaborazione con ALOT e la Provincia di Mantova (capofila) per l’acquisizione di un contributo europeo per l’elaborazione di uno strumento programmatorio e strategico per lo sviluppo degli aspetti infrastrutturali legati al traffico su via d’acqua.

VEDI TABELLA SPESE CORRENTI DEL PROGRAMMA 22 VEDI TABELLA SPESE IN CONTO CAPITALE DEL PROGRAMMA 22

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SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

PROGRAMMA DESCRIZIONE STANZIAMENTO INIZIALE

VARIAZIONI STANZIAMENTO DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO

10_01 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_01 SPESE ISTITUZIONALI, DELLA COMUNICAZIONE,GESTIONALI E FUNZIONI GENERALI

30.454.890,00 10.049.440,29 40.504.330,29 39.288.656,75 35.325.961,95

11_02 LAVORO ISTRUZIONE E FORMAZIONE POLITICHE SOCIALI

1.510.240,00 1.825.614,81 3.335.854,81 3.247.503,46 1.042.150,16

11_03 TERRITORIO E PARCHI 175.300,00 111.748,23 287.048,23 190.363,71 67.765,71

11_04 SVILUPPO ATTIVITA' IN AMBITO TURISTICO 198.670,00 103.300,00 301.970,00 181.701,51 60.648,62

11_05 ATTIVITA' IN MATERIA DI SVILUPPO ECONOMICO 32.750,00 38.000,00 70.750,00 70.750,00 50.550,00

11_06 SVILUPPO DI ATTIVITA' IN AMBITO CULTURALE 606.010,00 113.564,75 719.574,75 686.176,70 338.909,34

11_09 TUTELA DELL'AMBIENTE 1.108.340,00 308.623,32 1.416.963,32 1.397.289,72 403.745,53

11_10 INFRASTRUTTURE VIARIE- AMMODERNAMENTO E VARIANTI

5.160,00 0,00 5.160,00 5.160,00 1.139,79

11_11 INFRASTRUTTURE EDILIZIE E PATRIMONIO 4.217.450,00 19.012,00 4.236.462,00 4.180.181,68 3.011.988,61

11_12 AGRICOLTURA CACCIA E PESCA 1.718.680,00 1.310.102,64 3.028.782,64 2.692.203,66 186.647,21

11_13 TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI - PROTEZIONE CIVILE - PISTE CICLABILI

13.586.570,00 1.809.056,44 15.395.626,44 15.107.444,63 12.897.068,71

11_14 COMMERCIO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_15 SERVIZI INFORMATIVI E SERVIZIAL CITTADINO 300.000,00 276.269,24 576.269,24 569.801,54 360.125,19

11_16 APPALTI E CONTRATTI 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_17 INFRASTRUTTURE VIARIE- MANUTENZIONI 1.323.280,00 771.500,00 2.094.780,00 1.992.072,81 375.299,48

11_19 GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE 501.000,00 -30.000,00 471.000,00 470.000,00 325.866,48

11_21 POLIZIA LOCALE 44.000,00 11.422,40 55.422,40 51.976,63 31.143,56

11_22 PORTO DI CREMONA 765.810,00 -70.841,41 694.968,59 583.697,92 29.983,59

giovedì 1 marzo 2012 Pagina 1 di 2

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PROGRAMMA DESCRIZIONE STANZIAMENTO INIZIALE

VARIAZIONI STANZIAMENTO DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO

TOTALE GENERALE 56.548.150,00 16.646.812,71 73.194.962,71 70.714.980,72 54.508.993,93

giovedì 1 marzo 2012 Pagina 2 di 2

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INVESTIMENTI ESERCIZIO: 2011

PROGRAMMA DESCRIZIONE STANZIAMENTO INIZIALE

VARIAZIONI STANZIAMENTO DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO

11_01 SPESE ISTITUZIONALI, DELLA COMUNICAZIONE,GESTIONALI E FUNZIONI GENERALI

103.500,00 71.135.000,00 71.238.500,00 70.367.074,06 70.365.994,06

11_02 LAVORO ISTRUZIONE E FORMAZIONE POLITICHE SOCIALI

7.050,00 0,00 7.050,00 7.050,00 0,00

11_03 TERRITORIO E PARCHI 0,00 7.400,00 7.400,00 7.260,00 0,00

11_04 SVILUPPO ATTIVITA' IN AMBITO TURISTICO 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_06 SVILUPPO DI ATTIVITA' IN AMBITO CULTURALE 40.340,00 0,00 40.340,00 40.336,52 27.036,52

11_09 TUTELA DELL'AMBIENTE 220.000,00 12.472,00 232.472,00 132.472,00 59.435,44

11_10 INFRASTRUTTURE VIARIE- AMMODERNAMENTO E VARIANTI

11.306.000,00 0,00 11.306.000,00 800.000,00 0,00

11_11 INFRASTRUTTURE EDILIZIE E PATRIMONIO 20.952.000,00 1.695.440,00 22.647.440,00 1.835.671,90 1.130.360,90

11_12 AGRICOLTURA CACCIA E PESCA 350.000,00 6.000.000,00 6.350.000,00 5.250.000,00 0,00

11_13 TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI - PROTEZIONE CIVILE - PISTE CICLABILI

2.909.610,00 -1.449.948,42 1.459.661,58 67.596,00 7.540,14

11_15 SERVIZI INFORMATIVI E SERVIZIAL CITTADINO 95.000,00 22.130,76 117.130,76 117.130,76 84.038,33

11_17 INFRASTRUTTURE VIARIE- MANUTENZIONI 3.780.000,00 142.000,00 3.922.000,00 3.380.000,00 2.530.320,75

11_19 GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_21 POLIZIA LOCALE 25.000,00 3.000,00 28.000,00 23.957,71 0,00

11_22 PORTO DI CREMONA 19.338.840,00 123.440,00 19.462.280,00 149.816,12 0,00

TOTALE GENERALE 59.127.340,00 77.690.934,34 136.818.274,34 82.178.365,07 74.204.726,14

giovedì 1 marzo 2012 Pagina 1 di 1

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_01PROGRAMMA SPESE ISTITUZIONALI, DELLA COMUNICAZIONE,GESTIONALI E FUNZIONI GENERALI

11_01 01_01 ORGANI ISTITUZIONALI 1.022.450,00 50.549,59 1.072.999,59 1.067.130,82 918.746,46

01_02 QUOTE ASSOCIATIVE 38.980,00 197,74 39.177,74 35.874,25 34.699,25

01_03 AMMORTAMENTO MEZZI DI FINANZIAMENTO

4.426.000,00 131.700,00 4.557.700,00 4.535.128,85 4.535.128,85

01_04 INTERVENTI IN MATERIA DI SICUREZZA E PREVENZIONE INFORTUNI SUL LAVORO D.LGS.626/94

50.000,00 0,00 50.000,00 49.986,04 13.844,59

01_05 ACQUISIZIONE,GESTIONE E FORMAZIONE RISORSE UMANE

4.077.430,00 453.649,18 4.531.079,18 4.517.881,21 3.012.552,42

01_06 FONDO DI RISERVA,FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E DISINVESTIMENTO SOMME

1.100.000,00 -30.000,00 1.070.000,00 0,00 0,00

01_07 ENTRATE CORRENTI E VINCOLATE

0,00 194.000,00 194.000,00 194.000,00 0,00

01_08 FUNZIONAMENTO UFFICI PROVINCIALI: UTENZE,LOCAZIONI,TRIBUTI ATTIVI E PASSIVI

849.000,00 495.767,00 1.344.767,00 1.336.692,03 1.098.327,59

01_09 RISORSE FINANZIARIE STABILI PER GESTIONE PERSONALE PROVINCIALE

17.117.830,00 -468.538,78 16.649.291,22 16.649.291,22 15.383.385,03

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_01 02_01 COMUNICAZIONE E COORDINAMENTOUFFICI DI SUPPORTO AL PRESIDENTE E AGLI ORGANI ISTITUZIONALI

85.000,00 30.000,00 115.000,00 71.450,00 41.966,29

02_05 GARANZIA DELLA LEGITTIMITA' DELL'AZIONE AMMINISTRATIVA AI VARI SETTORI RICHIEDENTI E DELLA

121.000,00 30.000,00 151.000,00 137.376,09 47.150,87

03_01 SPESE FUNZIONAMENTO ISTITUTI SCOLASTICI : UTENZE

626.200,00 185.000,00 811.200,00 811.200,00 633.920,84

05_01 PARTECIPAZIONE ALLE SOCIETA' DI CAPITALE

0,00 8.691.344,48 8.691.344,48 8.691.344,48 8.691.344,48

06_05 PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO

0,00 21.800,00 21.800,00 21.780,00 0,00

09_01 FUNZIONAMENTO UFFICI, SERVIZIED ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE

941.000,00 263.971,08 1.204.971,08 1.169.521,76 914.895,28

11_01 30.454.890,0010.049.440,29 40.504.330,29 35.325.961,9539.288.656,75TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_02PROGRAMMA LAVORO ISTRUZIONE E FORMAZIONE POLITICHE SOCIALI

11_02 01_01 SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO

245.600,00 1.252.399,79 1.497.999,79 1.417.875,44 94.487,34

01_02 SOSTEGNO AI LAVORATORI, ALLE FAMIGLIE E ALLE IMPRESE

0,00 200.000,00 200.000,00 200.000,00 0,00

01_03 INTERVENTI PROVINCIALI IN ORDINE AI SISTEMI DI ISTRUZIONE, FORMAZIONE PROFESSIONALE E ORIE

39.000,00 302.893,02 341.893,02 334.173,02 33.585,51

01_04 SOSTEGNO AL SISTEMA UNIVERSITARIO LOCALE

491.140,00 0,00 491.140,00 491.140,00 412.497,31

01_05 INTERVENTI PER MIGLIORARE LA CONOSCENZA DEL MERCATO DEL LAVORO E DEL WELFARE LOCALE

54.000,00 44.927,00 98.927,00 98.927,00 0,00

01_06 SVILUPPO DELLE FUNZIONI IN TEMA DI WELFARE TERRITORIALE

680.500,00 25.395,00 705.895,00 705.388,00 501.580,00

11_02 1.510.240,00 1.825.614,81 3.335.854,81 1.042.150,163.247.503,46TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_03PROGRAMMA TERRITORIO E PARCHI

11_03 01_01 GESTIONE SERVIZI TERRITORIALI

1.300,00 0,00 1.300,00 1.200,00 1.200,00

01_02 STUDI, ELEBORAZIONE ED INTERVENTI SUL TERRITORIO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_03 GESTIONE DEL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO

30.000,00 -7.400,00 22.600,00 11.035,48 0,00

01_04 PROGETTI PILOTA O SPERIMENTALI SU AREE PUNTUALI DEL TERRITORIO PROVINCIALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_05 AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHEPROVINCIALI E SUPPORTO AI COMUNI

0,00 45.208,57 45.208,57 44.188,57 15.483,43

01_06 SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

20.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,00

01_07 INCARICHI PROFESSIONALI SU PROBLEMATICHE TERRITORIALI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_15 PROGETTO AGENZIA DELLA LOGISTICA

40.000,00 72.472,66 112.472,66 108.472,66 51.082,28

02_02 VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE

4.000,00 1.467,00 5.467,00 5.467,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_03 04_01 PARCHI SOVRACOMUNALI 80.000,00 0,00 80.000,00 0,00 0,00

11_03 175.300,00 111.748,23 287.048,23 67.765,71190.363,71TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_04PROGRAMMA SVILUPPO ATTIVITA' IN AMBITO TURISTICO

11_04 01_01 GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI TURISMO

43.670,00 2.300,00 45.970,00 37.037,46 7.348,62

01_02 GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI PROMOZIONE TURISTICA

135.000,00 43.000,00 178.000,00 76.664,05 33.300,00

01_03 OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL TURISMO

0,00 9.000,00 9.000,00 9.000,00 0,00

01_04 PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO TURISTICO CONFINANZIATI DA FONDI REGIONALI, NAZIONALI E COM

0,00 49.000,00 49.000,00 39.000,00 0,00

01_05 SISTEMA TURISTICO PO DI LOMBARDIA

20.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00

11_04 198.670,00 103.300,00 301.970,00 60.648,62181.701,51TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_05PROGRAMMA ATTIVITA' IN MATERIA DI SVILUPPO ECONOMICO

11_05 01_01 PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 CONSULTA ECONOMICA PROVINCIALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_03 PARTECIPAZIONE AD ORGANISMI CHE OPERANO IN CAMPO ECONOMICO

32.750,00 38.000,00 70.750,00 70.750,00 50.550,00

01_04 ATTIVITA' AMMINISTRATIVA DEL SETTORE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_05 32.750,00 38.000,00 70.750,00 50.550,0070.750,00TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_06PROGRAMMA SVILUPPO DI ATTIVITA' IN AMBITO CULTURALE

11_06 01_01 FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE

82.690,00 11.560,00 94.250,00 89.241,02 11.378,99

01_02 GESTIONE DELLA RETE BIBLIOTECARIA CREMONESE

71.860,00 20.250,00 92.110,00 92.108,00 0,00

02_01 ATTIVITA' IN AMBITO MUSEALE EIN MATERIA DI BENI CULTURALI

134.350,00 102.000,00 236.350,00 210.470,00 202.270,00

03_01 ATTIVITA' IN AMBITO TEATRALE E DELLO SPETTACOLO

169.000,00 -49.250,00 119.750,00 119.750,00 119.750,00

04_01 DISTRETTO CULTURALE 52.500,00 49.790,00 102.290,00 99.782,93 4.510,35

07_01 ATTIVITA' E PROGETTI TERRITORIALI DI PROMOZIONE EDUCATIVA ECULTURALE

94.610,00 -20.785,25 73.824,75 73.824,75 0,00

08_01 ATTIVITA' E PROGETTI IN MATERIA DI POLITICHE GIOVANILI

1.000,00 0,00 1.000,00 1.000,00 1.000,00

11_06 606.010,00 113.564,75 719.574,75 338.909,34686.176,70TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_09PROGRAMMA TUTELA DELL'AMBIENTE

11_09 01_01 SPESE PER ESERCIZIO FUNZIONI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE, DI DEMANI

92.980,00 58.237,24 151.217,24 151.217,24 5.807,30

01_05 SPESA PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI IN MATERIA DI TUTELA ERISANAMENTO DELLE ACQUE SUPERF

0,00 65.829,56 65.829,56 65.829,56 0,00

03_01 SPESA PER ORGANIZZAZIONE SISTEMA SMALTIMENTO RIFIUTI

5.000,00 0,00 5.000,00 600,00 0,00

03_02 SPESE PER ORGANIZZAZIONE SISTEMI DI CONTROLLO BONIFICA SITIINQUINATI

30.000,00 0,00 30.000,00 30.000,00 0,00

03_04 SPESE PER LA TENUTA DEL RIGISTRO DITTE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_05 SPESE PER ORGANIZZAZIONE RIUTILIZZO RIFIUTI IN AGRICOLTURA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_01 ATTIVITA' DELL'OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_09 04_02 INTERVENTI DI PROTEZIONE AMBIENTALE NELLA GESTIONE DEI RIFIUTI

130.000,00 0,00 130.000,00 123.673,00 0,00

05_01 SPESA PER LA TUTELA DELL'ATMOSFERA

300.000,00 0,00 300.000,00 300.000,00 0,00

06_01 SPESA PER L'ESERCIZIO FUNZIONI AMMINISTRATIVE IN MATERIA DICAVE

20.000,00 31.377,04 51.377,04 51.377,04 0,00

07_02 SPESE PER INTERVENTI E STUDI RELATIVI AI PARCHI, RISERVE NATURALI, AREE NATURA 2000,ZONE D

10.000,00 21.780,00 31.780,00 29.765,00 0,00

07_03 INTERVENTI PER INFRASTRUTTURE, CONSERVAZIONE E GESTIONE STAZIONE SPERIMENTALE PER LA CONSE

50.000,00 28.694,89 78.694,89 77.694,89 194,89

07_05 CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE NAVIGLIO DIMELOTTA

0,00 16.923,73 16.923,73 16.923,73 0,00

09_01 SPESA PER L'AGGIORNAMENTO E LA DIDATTICA IN ECOLOGIA

10.000,00 0,00 10.000,00 10.000,00 0,00

09_04 INIZIATIVE DI ADESIONE E FRUIZIONE DELL'AGENZA XXI

294.380,00 21.000,00 315.380,00 310.375,00 174.986,48

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_09 10_01 SPESA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO VOLONTARIATO DI VIGILANZA ECOLOGICA

8.000,00 0,00 8.000,00 7.077,40 0,00

10_04 PROSECUZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO "IL TERRITORIO COME ECOMUSEO"

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12_01 INTERVENTI IN MATERIA DI ENERGIE SPESE PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI RELATIVE ALLE AUTORI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

15_01 EDUCAZIONE AMBIENTALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

17_01 SPESE DI FUNZIONAMENTO COMMISSIONE PROVINCIALE PER L'AMBIENTE NATURALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

18_01 PARCHI 157.980,00 64.780,86 222.760,86 222.756,86 222.756,86

19_01 CENTRO RECUPERO ANIMALI SELVATICI-SPESE PER LA CONVENZIONE CON ASSOCIAZIONI AUTORIZZATE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_09 1.108.340,00 308.623,32 1.416.963,32 403.745,531.397.289,72TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_10PROGRAMMA INFRASTRUTTURE VIARIE- AMMODERNAMENTO E VARIANTI

11_10 01_02 SP 90 DI CASSANO - CIRCONVALLAZIONE SUD DI PANDINO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_23 ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO EPRESTAZIONI PER SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_24 INCARICHI PER PRESTAZIONI DI SERVIZI PER RIMOZIONE IMPIANTIPUBBLICITARI ABUSIVI E ATTIVIT

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_01 INCARICHI PROFESSIONALI DI PROGETTAZIONE E D.L.-RILIEVI TOPOGRAFICI-INDAGINI GEOGNOSTICHE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_01 SPESE LEGALI -PERITALI E NOTARILI E QUOTE ASSOCIATIVE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_02 SPESE COMMISSIONE PROV.LE ESPROPRI

5.160,00 0,00 5.160,00 5.160,00 1.139,79

11_10 5.160,00 0,00 5.160,00 1.139,795.160,00TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_11PROGRAMMA INFRASTRUTTURE EDILIZIE E PATRIMONIO

11_11 01_01 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA NELLE SCUOLE PROVINCIALI

418.290,00 11.500,00 429.790,00 381.078,21 236.790,37

01_02 INTERVENTI DI MANUTENZIONE ORDINARIA NEI FABBRICATI PROVINCIALI

92.710,00 20.000,00 112.710,00 112.696,50 49.758,59

01_03 SCUOLE E FABBRICATI PROVINCIALI- APPALTO SERVIZI ENERGIA - RIMBORSO SPESE RISCALDAMENTO AI

1.800.650,00 -32.488,00 1.768.162,00 1.764.592,14 964.558,94

04_01 POLO SCOLASTICO DI CREMA E CENTRO PER LA MANUTENZIONE STRADALE: ACCORDO QUADRO PER L'UTILI

0,00 20.000,00 20.000,00 20.000,00 0,00

04_03 EX CASERMA GOITO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL COMPLESSO DI SANTA MONICA DESTIN.NUOVA SED

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05_01 GESTIONE DEL PATRIMONIO 1.905.800,00 0,00 1.905.800,00 1.901.814,83 1.760.880,71

11_11 4.217.450,00 19.012,00 4.236.462,00 3.011.988,614.180.181,68TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_12PROGRAMMA AGRICOLTURA CACCIA E PESCA

11_12 01_01 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA'DEL SETTORE AGRICOLO - POTENZ.CAPITALE UMANO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA'DEL SETTORE AGRICOLO - POTENZ.CAPITALE FISICO E INNOVAZIONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_03 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA'DEL SETTORE AGRICOLO - TENTATIVI DI CONCILIAZIONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_01 VALORIZZAZIONE AGROAMBIENTALESUPPORTO SVILUPPO SOSTENIBILEATTIVITA' AGRICOLE/PRODUTTIVE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_02 VALORIZZAZIONE AGROAMBIENTALE-SUPPORTO SVILUPPO SOSTENIBILEDELLA FORESTAZIONE

1.009.000,00 91.000,00 1.100.000,00 784.106,03 77.563,47

04_01 SVILUPPO O.C.M. - ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO - CONTROLLO E SOST.PRODUZIONE LATTIERA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_12 05_01 PIANIFICAZIONE ED INDENNIZZI ITTICI E FAUNISTICO-VENATORI -VIGILANZA NELL'AMBITO DEL PROG

393.000,00 14.794,80 407.794,80 394.554,87 2.534,00

05_03 PIANIFICAZIONE ED INDENNIZZI ITTICI E FAUNISTICO VENATORI -FINANZIAMENTO INDENNIZZI DANNI

127.000,00 0,00 127.000,00 127.000,00 98.990,29

06_01 PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONEE DIVULGAZIONE IN AMBITO AGRICOLO - PROGETTI DIVULGATIVI E I

58.750,00 27.600,00 86.350,00 78.912,92 7.559,45

07_01 GESTIONE RISORSE INTERNE ED ESTERNE ATTIVITA' DI STAFF, QUALITA' E STATISTICA

130.930,00 1.176.707,84 1.307.637,84 1.307.629,84 0,00

11_12 1.718.680,00 1.310.102,64 3.028.782,64 186.647,212.692.203,66TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_13PROGRAMMA TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI - PROTEZIONE CIVILE - PISTE CICLABILI

11_13 01_01 SPESA PER SVOLGIMENTO FUNZIONE CONFERITA

356.000,00 0,00 356.000,00 171.719,52 0,00

01_02 PIANO TRASPORTI PUBBLICI PROVINCIALI

50.000,00 -11.030,74 38.969,26 38.969,26 0,00

01_05 APPALTO TRASPORTO PER ATTIVITA' DIDATTICHE PROVINCIALI

133.000,00 0,00 133.000,00 83.872,70 52.118,59

01_06 ATTIVITA' TRASFERITE IN MATERIA DI TRASPORTI PUBBLICI LOCALI

12.974.020,00 1.772.606,90 14.746.626,90 14.708.402,87 12.842.411,44

01_07 MESSA IN SICUREZZA DI PERCORSI E FERMATE DEL T.P.L.

11.000,00 0,00 11.000,00 0,00 0,00

01_09 SERVIZI A CHIAMATA EXTRAURBANI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_10 TRASFERIMENTO AI COMUNI PER INFRASTRUTTURE VIARIE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_11 SPESA PER SVOLGIMENTO FUNZIONI TRASPORTI PRIVATI

17.000,00 11.000,00 28.000,00 23.000,00 0,00

01_13 PROGETTI COMUNITARI DEI TRASPORTI E DEI SERVIZI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_13 03_02 COMPITI DI PROTEZIONE CIVILE

2.500,00 0,00 2.500,00 2.500,00 0,00

03_03 CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI DIVOLONTARIATO DELLA PROTEZIONECIVILE

38.050,00 1.908,85 39.958,85 39.408,85 0,00

03_06 FORMAZIONE VOLONTARI PROTEZIONE CIVILE

5.000,00 34.571,43 39.571,43 39.571,43 2.538,68

11_13 13.586.570,00 1.809.056,44 15.395.626,44 12.897.068,7115.107.444,63TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_14PROGRAMMA COMMERCIO

11_14 01_01 STUDI E PIANIFICAZIONE DEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE E DEL COMMERCIO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_14 0,00 0,00 0,00 0,000,00TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_15PROGRAMMA SERVIZI INFORMATIVI E SERVIZIAL CITTADINO

11_15 01_02 SISTEMI INFORMATIVI 250.000,00 25.440,00 275.440,00 269.401,54 184.248,89

02_01 ATTIVITA' DELL'URP 50.000,00 0,00 50.000,00 50.000,00 41.666,68

02_02 PROGETTI DI E-GOVERNMENT 0,00 250.829,24 250.829,24 250.400,00 134.209,62

03_01 ATTIVITA' DELL'UFFICIO STATISTICA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_01 REGISTRAZIONE ED ARCHIVIAZIONE DOCUMENTALE DELL'ENTE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_15 300.000,00 276.269,24 576.269,24 360.125,19569.801,54TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_16PROGRAMMA APPALTI E CONTRATTI

11_16 01_01 INDIVIDUAZIONE DEL CONTRAENTEPER L'ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI NONCHE' PER LA REALIZZA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_16 0,00 0,00 0,00 0,000,00TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_17PROGRAMMA INFRASTRUTTURE VIARIE- MANUTENZIONI

11_17 01_01 INTERVENTI DI ORDINARIA MANUTENZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI

1.323.280,00 771.500,00 2.094.780,00 1.992.072,81 375.299,48

02_02 MACCHINE OPERATRICI COMPLESSEAUTOCARRI O AUTOCARRI LEGGERIINTERVENTI DI ACQUISTO O MESSA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05_01 CATASTO STRADE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

06_01 PROGETTO RELATIVO AL SISTEMA INTEGRATO PER LA SICUREZZA STRADALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_17 1.323.280,00 771.500,00 2.094.780,00 375.299,481.992.072,81TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_19PROGRAMMA GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE

11_19 01_01 GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE

501.000,00 -30.000,00 471.000,00 470.000,00 325.866,48

11_19 501.000,00 -30.000,00 471.000,00 325.866,48470.000,00TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_21PROGRAMMA POLIZIA LOCALE

11_21 01_01 TUTELA AMBIENTALE E PROGETTI DI SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO

10.000,00 6.900,00 16.900,00 16.464,93 6.573,38

01_02 POLIZIA STRADALE 28.000,00 -1.677,60 26.322,40 26.311,70 20.210,61

01_03 PROGETTI DI SICUREZZA DEL CITTADINO E SPECIALIZZAZIONE DEL CORPO

6.000,00 6.200,00 12.200,00 9.200,00 4.359,57

11_21 44.000,00 11.422,40 55.422,40 31.143,5651.976,63TOTALE PROGRAMMA

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE CORRENTI ESERCIZIO: 2011

11_22PROGRAMMA PORTO DI CREMONA

11_22 01_01 PROGRAMMAZIONE ATTIVITA' PORTUALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 GESTIONE ATTIVITA' PORTUALE

640.650,00 6.158,59 646.808,59 541.834,03 29.983,59

02_01 SERVIZIO NAVIGAZIONE 125.160,00 -77.000,00 48.160,00 41.863,89 0,00

02_02 SISTEMA IDROVIARIO DEL BACINODEL PO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_03 FONDO SVILUPPO TRAFFICO MERCIVIA D'ACQUA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_22 765.810,00 -70.841,41 694.968,59 29.983,59583.697,92TOTALE PROGRAMMA

56.548.150,00 16.646.812,71 73.194.962,71 54.508.993,9370.714.980,72TOTALE GENERALE

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_01PROGRAMMA SPESE ISTITUZIONALI, DELLA COMUNICAZIONE,GESTIONALI E FUNZIONI GENERALI

11_01 01_06 FONDO DI RISERVA,FONDO SVALUTAZIONE CREDITI E DISINVESTIMENTO SOMME

0,00 71.000.000,00 71.000.000,00 70.128.782,68 70.128.782,68

01_09 RISORSE FINANZIARIE STABILI PER GESTIONE PERSONALE PROVINCIALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05_01 PARTECIPAZIONE ALLE SOCIETA' DI CAPITALE

103.500,00 120.000,00 223.500,00 223.291,38 223.291,38

05_02 REINVESTIMENTO PATRIMONIALE PER NUOVA SEDE UFFICI PROVINCIALI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

09_01 FUNZIONAMENTO UFFICI, SERVIZIED ISTITUTI SCOLASTICI DI COMPETENZA PROVINCIALE

0,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 13.920,00

11_01 103.500,00 71.135.000,00 71.238.500,00 70.365.994,0670.367.074,06

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_02PROGRAMMA LAVORO ISTRUZIONE E FORMAZIONE POLITICHE SOCIALI

11_02 01_01 SVILUPPO DEL MERCATO DEL LAVORO

7.050,00 0,00 7.050,00 7.050,00 0,00

01_04 SOSTEGNO AL SISTEMA UNIVERSITARIO LOCALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_02 7.050,00 0,00 7.050,00 0,007.050,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_03PROGRAMMA TERRITORIO E PARCHI

11_03 01_01 GESTIONE SERVIZI TERRITORIALI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 STUDI, ELEBORAZIONE ED INTERVENTI SUL TERRITORIO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_06 SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE

0,00 7.400,00 7.400,00 7.260,00 0,00

01_07 INCARICHI PROFESSIONALI SU PROBLEMATICHE TERRITORIALI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_10 INIZIATIVE IN MATERIA DI INFRASTRUTTURE FERROVIARIE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_03 0,00 7.400,00 7.400,00 0,007.260,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_04PROGRAMMA SVILUPPO ATTIVITA' IN AMBITO TURISTICO

11_04 01_01 GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI TURISMO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 GESTIONE DELLE DELEGHE IN MATERIA DI PROMOZIONE TURISTICA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_03 OSSERVATORIO PROVINCIALE DEL TURISMO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_05 SISTEMA TURISTICO PO DI LOMBARDIA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_04 0,00 0,00 0,00 0,000,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_06PROGRAMMA SVILUPPO DI ATTIVITA' IN AMBITO CULTURALE

11_06 01_01 FUNZIONI DELEGATE IN MATERIA DI BIBLIOTECHE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_01 ATTIVITA' IN AMBITO MUSEALE EIN MATERIA DI BENI CULTURALI

40.340,00 0,00 40.340,00 40.336,52 27.036,52

03_01 ATTIVITA' IN AMBITO TEATRALE E DELLO SPETTACOLO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_01 DISTRETTO CULTURALE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07_01 ATTIVITA' E PROGETTI TERRITORIALI DI PROMOZIONE EDUCATIVA ECULTURALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_06 40.340,00 0,00 40.340,00 27.036,5240.336,52

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_09PROGRAMMA TUTELA DELL'AMBIENTE

11_09 01_01 SPESE PER ESERCIZIO FUNZIONI IN MATERIA DI PIANIFICAZIONE DELLE RISORSE IDRICHE, DI DEMANI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_01 SPESA PER ORGANIZZAZIONE SISTEMA SMALTIMENTO RIFIUTI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05_01 SPESA PER LA TUTELA DELL'ATMOSFERA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07_02 SPESE PER INTERVENTI E STUDI RELATIVI AI PARCHI, RISERVE NATURALI, AREE NATURA 2000,ZONE D

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07_03 INTERVENTI PER INFRASTRUTTURE, CONSERVAZIONE E GESTIONE STAZIONE SPERIMENTALE PER LA CONSE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07_05 CONSERVAZIONE E GESTIONE DELLA RISERVA NATURALE NAVIGLIO DIMELOTTA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

08_02 SPESA PER LE PRATICHE FORESTALI ESPLETATE SUL TERRITORIO PROVINCIALE

100.000,00 0,00 100.000,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_09 09_01 SPESA PER L'AGGIORNAMENTO E LA DIDATTICA IN ECOLOGIA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

09_04 INIZIATIVE DI ADESIONE E FRUIZIONE DELL'AGENZA XXI

20.000,00 0,00 20.000,00 20.000,00 0,00

10_01 SPESA PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO VOLONTARIATO DI VIGILANZA ECOLOGICA

0,00 12.472,00 12.472,00 12.472,00 9.435,44

10_04 PROSECUZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO "IL TERRITORIO COME ECOMUSEO"

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

12_01 INTERVENTI IN MATERIA DI ENERGIE SPESE PER L'ESERCIZIO DELLE FUNZIONI RELATIVE ALLE AUTORI

100.000,00 0,00 100.000,00 100.000,00 50.000,00

11_09 220.000,00 12.472,00 232.472,00 59.435,44132.472,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10PROGRAMMA INFRASTRUTTURE VIARIE- AMMODERNAMENTO E VARIANTI

11_10 01_01 SP CR SS 415 PAULLESE-RADDOPPIO CARREGGIATA DA CREMA A SPINO D'ADDA-I LOTTO

8.400.000,00 0,00 8.400.000,00 0,00 0,00

01_02 SP 90 DI CASSANO - CIRCONVALLAZIONE SUD DI PANDINO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_03 SP CR EX SS415 PAULLESE RADDOPPIO CARREGGIATA DA CREMA A SPINO D'ADDA 2^ LOTTO DOVERA-SPIN

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_04 INTERVENTI PUNTUALI MESSA IN SICUREZZA SSPP E EX SS.

500.000,00 0,00 500.000,00 0,00 0,00

01_05 SP 2 CREMA -VAILATE RIQUALIFICA DELL'INTERSEZIONE CON LA SP34 COMUNE DI VAILATE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_06 SP CR EX SS 45BIS GARDESANA OCCIDENTALE RIQUALIFICAZIONE DELL'INTERSEZIONECON LA SP.26 E L

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_07 SP 83 DI PERSICO-RIQUALIFICADELL'INTERSEZIONE CON LA SP 67 IN COMUNE DI GRONTARDO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10 01_08 SP 86 DI BORDOLANO RIQUALIFICA DELLA ROTATORIA CON LA SP 6 E LA SP 21 IN COMUNE DI CORTE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_09 SP CR EX SS 498 SONCINESE CIRCONVALLAZIONE DI CASALMORANO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_10 SP CR EX SS 591 CREMASCA VARIANTE TRA LA CASCINA FUSTAGNO ELA SP.415 PAULLESE A CASTELLEO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_11 SP CR EX N.498 SP EX SS 235 COMPLETAMENTO DEL SISTEMA DI SONCINO

2.406.000,00 0,00 2.406.000,00 800.000,00 0,00

01_12 SP 26 BRAZZUOLI PIEVE D'OLMI CIRCONVALLAZIONE SUD DI CORTE DE FRATI ED ASPICE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_13 SP 26 BRAZZUOLI PIEVE D'OLMI ALLARGAMENTO TRA LA CASCINA SAFIORANO SUPERIORE E INNESTO SP

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_14 SS CR SS 235 DI ORZINUOVI RIQUALIFICA DELL'INTERSEZIONE CONLA SP 23 E LA STRADA COMUNALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10 01_15 SP 27 POSTUMIA ALLARGAMENTO DAL KM.12,800 A CA' D'ANDREA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_16 SPCREX591 CREMASCA RIQUALIFICA DELL'INTERSEZIONE CON LA VIAXXV APRILE A RIPALTA GUERRINA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_19 CONTRIBUTI AI COMUNI PER OPERE DI MESSA IN SICUREZZA DI STRADE E PER DECLASSIFICAZIONI DI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_20 CONTRIBUTO AL COMUNE DI RIVAROLO MANTOVANO PER LA REALIZZAZIONE DELLA CIRCONVALLAZIONE DI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_21 SPCR EXSS 358 DI CASTELNUOVO COLLEGAMENTO DA CASALBELLOTTO QUATTROCASE A VIADANA VIA KENNE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_23 ACQUISTO DI BENI DI CONSUMO EPRESTAZIONI PER SERVIZIO DI PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10 01_31 SP CR EX SS 591 CRREMASCA CIRCONVALLAZIONE DI MONTODINE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_32 SPCR EX SS 343 ASOLANA CIRCONVALLAZIONE DI SA GIOVANNI IN CROCE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_33 INTERVENTI PER INFRASTRUTTURESTRADALI NEL TERRITORIO DEL CIRCONDARIO CREMASCO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_34 SPCR EX SS 498 SONCINESE CIRCONVALLAZIONE NORD-EST DI CASTELVERDE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_35 SP38 FORMIGARA-S.BASSANO ALLARGAMENTO DA FORMIGARA A FERIE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_36 SP 62 CAPERGNANICA-CHIEVE ALLARGAMENTO DA CAPERGNANICA ALLASP 17 BAGNOLO-CASALETTO CEREDA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_37 SP 84 DI PIZZIGHETTONE RIQUALIFICA A ROTATORIA DELL'INTERSEZIONE CON VIA CREMONA E VIA MAR

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10 01_38 SP CR EX SS 472 RIQUALIFICA ROTATORIA PANDINO E TRATTO FINOINTERSEZIONE SP 90

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_39 SP 33 RIQUALIFICA A ROTATORIAINTERSEZIONE SP 3 LOCALITA' PESCAROLO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_40 EX SS 10 RIQUALIFICA A ROTATORIA INTERSEZIONE SP 29 LOCALITA' CAPPELLA DE PICENARDI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_41 SP 83 RIQUALIFICA ROTATORIA CICOGNOLO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_42 SP CR EX SS 234 RIQUALIFICA AROTATORIA INTERSEZIONE SP 47 LOCALITA' CROTTA D'ADDA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_43 SP 86 CIRCONVALLAZIONE NORD OVEST CIGNONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_01 INCARICHI PROFESSIONALI DI PROGETTAZIONE E D.L.-RILIEVI TOPOGRAFICI-INDAGINI GEOGNOSTICHE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_10 02_02 PIANO PROV.LE MOBILITA'-CONSULENZE-INCENTIVO-INDIVIDUAZIONEAREE SUPERAMENTO LIMITI RUMORE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_02 SPESE COMMISSIONE PROV.LE ESPROPRI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_10 TANGENZIALE SUD DI SORESINA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_10 11.306.000,00 0,00 11.306.000,00 0,00800.000,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11PROGRAMMA INFRASTRUTTURE EDILIZIE E PATRIMONIO

11_11 01_05 SOMMA A DISPOSIZIONE PER PROVE GEOTECN.GEOLOGICHE,IDROLOGICHE E VARIE DI LABORATORIO, INCA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_06 CASEIFICIO DI PANDINO RIFACIMENTO TETTO ED INSTALLAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_01 COMPLESSO SCOLASTICO DI VIA PALESTRO-LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA,PREV,IN

600.000,00 0,00 600.000,00 0,00 0,00

02_04 A.P.C.DI CREMONA- LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA,PREVENZIOME INCENDI ED INF

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_07 ITIS TORRIANI LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE E RIQUALIFICAZIONE DELLE AREE ESTERNE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_08 ITIS TORRIANI LAVORI DI MANUTENZIONE STARORDINARIA RINNOVO I MPERMEABILIZZAZIONE TETTI DEL

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 02_09 ISTITUTO MAGISTRALE "ANGUISSOLA" DI CREMONA LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA ELIMINAZI

100.000,00 0,00 100.000,00 100.000,00 0,00

02_10 LICEO CLASSICO MANIN LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE ERIQUALIFICAZIONE DEL CORTILE I

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_11 PALAZZO STANGA TRECCO - LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE RESTAURO ED ALTRE OPERE DI RI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_12 PROVVEDITORATO AGLI STUDI DI CREMONA LAVORI STRAORDINARIA MANUTENZIONE IMPIANTO ELETTRICO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_13 LICEO CLASSICO E SCIENTIFICO DI CREMA-LAVORI DI ADEGUAMENTOALLE NORME DI SICUREZZA,PREVEN

200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00

02_15 ITC "PACIOLI" DI CREMA.LAVORIDI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA,PREVENZIONE INCENDI E

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 02_16 ITIS "GALILEI" LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA,PREVENZIONE INCENDI ED INFORT

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_19 IST.P.A.C.L.E. "GHISLERI" DI SORESINA -LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLE NORME DI SICUREZZA ,PREV

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_20 POLO SCOLASTICO "ROMANI" DI CASALMAGGIORE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA,RIFACIMENTO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_21 SCUOLE PROVINCIALI; LAVORI DIADEGUAMENTO NORMATIVO E RINNOVO LUCI DI EMERGENZA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_22 SCUOLE PROVINCIALI - LAVORI DI SOSTITUZIONE E RINNOVO DI SERRAMENTI INTERNI ED ESTERNI E D

87.000,00 0,00 87.000,00 0,00 0,00

02_23 SCUOLE PROVINCIALI : LAVORI VARI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA COMPRESE POTATURE ALBERI D'

225.000,00 0,00 225.000,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 02_25 I.T.A.S. STANGA -PALAZZO GHISALBERTI CREMONA - LAVORI DI ADEGUAMENTO NORMATIVO - 2^ LOTTO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_28 I.I.S.GALILEI CREMA LAVORI ELIMINAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI VULNERABILITA' DEGLI ELEM

650.000,00 0,00 650.000,00 0,00 0,00

02_29 IIS TORRIANI - CREMONA LAVORIDI ELIMINAZIONE DELLE PROBLEMATICHE DI VULNERABILITA' DEGLI

500.000,00 0,00 500.000,00 0,00 0,00

02_30 IIS ALA PONZONE CIMINO CREMONA LAVORI DI ELIMINAZIONE DELLEPROBLEMATICHE DI VULNERABILITA

1.000.000,00 0,00 1.000.000,00 0,00 0,00

02_31 UNIVERSITA' DI CREMA VIA BRAMANTE- CONTRIBUTO PER COMPLETAMENTO INTERVENTI DI CONSOLIDAMEN

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_33 IIS SEDE DI PANDINO LAVORI DIMANUTENZIONE STRAORD.,ADEGUAM.NORME SICUREZZA, PREV.INCENDI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 03_01 FABBRICATI PROV.LI-LAVORI VARI DI ADEGUAMENTO ALLE MISURE DI SICUREZZA, PREV.INCENDI ED IN

100.000,00 5.440,00 105.440,00 105.440,00 0,00

03_02 PALAZZO PROV.LE DI CREMONA - LAVORI DI CLIMATIZZAZIONE, GRADUALE RINNOVO MANTI DI COPERTUR

80.000,00 0,00 80.000,00 0,00 0,00

03_03 CENTRI OPERATIVI PER LA MANUTENZIONE STRADALE E CASE CANTONIERE - LAVORI DI RIQUALIFICAZIO

50.000,00 0,00 50.000,00 0,00 0,00

03_04 CASERMA C.C. DI CASALMAGGIORE- LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_05 CASERMA C.C. DI CREMONA - LAVORI DI STRAORDINARIA MANUTENZIONE

60.000,00 0,00 60.000,00 0,00 0,00

04_01 POLO SCOLASTICO DI CREMA E CENTRO PER LA MANUTENZIONE STRADALE: ACCORDO QUADRO PER L'UTILI

0,00 100.000,00 100.000,00 0,00 0,00

04_02 LICEO ARTISTICO DI CREMA-COSTRUZIONE AMPLIAMENTO BIENNIO

100.000,00 -100.000,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 04_03 EX CASERMA GOITO LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE DEL COMPLESSO DI SANTA MONICA DESTIN.NUOVA SED

1.000.000,00 0,00 1.000.000,00 0,00 0,00

04_04 ALIENAZIONI IMMOBILIARI(CASE CANTONIERE,RELIQUATI STRADALI E IMMOBILI VARI)

15.700.000,00 0,00 15.700.000,00 0,00 0,00

04_05 COSTRUZIONE NUOVA SEDE DEL LICEO CLASSICO RACCHETTI MEDIANTE LEASING IMMOBILIARE IN COSTRU

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_06 I.T.C. EINAUDI DI CREMONA-RISTRUTTURAZIONE DI IMMMOBILEDA DESTINARE A NUOVA SEDE DELL

0,00 1.690.000,00 1.690.000,00 1.130.231,90 1.130.231,90

04_07 EX CASERMA GOITO MESSA IN SICUREZZA DELLE COPERTURE DEL MONASTERO

500.000,00 0,00 500.000,00 500.000,00 129,00

04_08 EX CASERMA GOITO MAGAZZINO DEI CARRI LAVORI DI RIFACIMENTO DELLE COPERTURE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_14 UNIVERSITA' DI CREMONA -VIA MILANO - CONTRIBUTO PER MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMPIANTO EL

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_11 20.952.000,00 1.695.440,00 22.647.440,00 1.130.360,901.835.671,90

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_12PROGRAMMA AGRICOLTURA CACCIA E PESCA

11_12 01_01 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA'DEL SETTORE AGRICOLO - POTENZ.CAPITALE UMANO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 SVILUPPO DELLA COMPETITIVITA'DEL SETTORE AGRICOLO - POTENZ.CAPITALE FISICO E INNOVAZIONE

250.000,00 0,00 250.000,00 250.000,00 0,00

02_01 VALORIZZAZIONE AGROAMBIENTALESUPPORTO SVILUPPO SOSTENIBILEATTIVITA' AGRICOLE/PRODUTTIVE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_02 VALORIZZAZIONE AGROAMBIENTALE-SUPPORTO SVILUPPO SOSTENIBILEDELLA FORESTAZIONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_01 SVILUPPO DIVERSIFICAZIONE PRODUTTIVA

100.000,00 6.000.000,00 6.100.000,00 5.000.000,00 0,00

04_01 SVILUPPO O.C.M. - ORGANIZZAZIONI COMUNI DI MERCATO - CONTROLLO E SOST.PRODUZIONE LATTIERA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_12 05_03 PIANIFICAZIONE ED INDENNIZZI ITTICI E FAUNISTICO VENATORI -FINANZIAMENTO INDENNIZZI DANNI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

06_01 PIANIFICAZIONE, PROGETTAZIONEE DIVULGAZIONE IN AMBITO AGRICOLO - PROGETTI DIVULGATIVI E I

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

07_01 GESTIONE RISORSE INTERNE ED ESTERNE ATTIVITA' DI STAFF, QUALITA' E STATISTICA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_12 350.000,00 6.000.000,00 6.350.000,00 0,005.250.000,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_13PROGRAMMA TRASPORTI PUBBLICI E PRIVATI - PROTEZIONE CIVILE - PISTE CICLABILI

11_13 01_02 PIANO TRASPORTI PUBBLICI PROVINCIALI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_07 MESSA IN SICUREZZA DI PERCORSI E FERMATE DEL T.P.L.

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_09 SERVIZI A CHIAMATA EXTRAURBANI

0,00 15.000,00 15.000,00 15.000,00 7.540,14

01_10 TRASFERIMENTO AI COMUNI PER INFRASTRUTTURE VIARIE

200.000,00 0,00 200.000,00 22.596,00 0,00

01_12 ACQUISTO NUOVI BUS E SISTEMI TECNOLOGICI

2.430.220,00 -1.465.558,42 964.661,58 0,00 0,00

01_13 PROGETTI COMUNITARI DEI TRASPORTI E DEI SERVIZI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_05 PROTEZIONE CIVILE - ACQUISIZIONE ATTREZZATURE E BENI

29.390,00 610,00 30.000,00 30.000,00 0,00

05_01 REALIZZAZIONE PISTE CICLABILI

250.000,00 0,00 250.000,00 0,00 0,00

11_13 2.909.610,00 -1.449.948,42 1.459.661,58 7.540,1467.596,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_15PROGRAMMA SERVIZI INFORMATIVI E SERVIZIAL CITTADINO

11_15 01_01 INFORMATIZZAZIONE UFFICI PROVINCIALI

95.000,00 -25.440,00 69.560,00 69.560,00 39.863,45

02_01 ATTIVITA' DELL'URP 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

02_02 PROGETTI DI E-GOVERNMENT 0,00 47.570,76 47.570,76 47.570,76 44.174,88

11_15 95.000,00 22.130,76 117.130,76 84.038,33117.130,76

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_17PROGRAMMA INFRASTRUTTURE VIARIE- MANUTENZIONI

11_17 02_01 RINNOVI MANTI BITUMINOSI PER L'AMMODERNAMENTO DELLA RETE STRADALE PROVINCIALE ED EX STATAL

2.500.000,00 0,00 2.500.000,00 2.500.000,00 2.354.865,75

02_02 MACCHINE OPERATRICI COMPLESSEAUTOCARRI O AUTOCARRI LEGGERIINTERVENTI DI ACQUISTO O MESSA

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_03 INTERVENTI PUNTUALI PER IL RIPRISTINO DI MANUFATTI STRADALICONSOLID.STRUTTURALI, VERI

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_05 INTERVENTI PUNTUALI PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA RETE STRADALE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

03_06 MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA RETE STRADALE MEDIANTE BARRIERE DI SICUR

200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00

03_07 MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SICUREZZA DELLA RETE STRADALE MEDIANTE BARRIERE DI SICUR

800.000,00 142.000,00 942.000,00 800.000,00 175.455,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_17 04_02 INTERVENTI STRAORDINARI CONSEGUENTI AD EVENTI ECCEZIONALI

200.000,00 0,00 200.000,00 0,00 0,00

04_03 SP CR 33 TRASFERIMENTO PROVINCIA DI PARMA PER INTERVENTI PONTE SUL PO

80.000,00 0,00 80.000,00 80.000,00 0,00

04_04 SP CR EX SS 343 "ASOLANA" RISTRUTTURAZIONE E RISANAMENTO CONSERVATIVO DEL PONTE SUL FIUME

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

04_05 SP CR 31 "CALVATONE-TORNATA" TRASFERIMENTO ALLA PROVINCIA DI MANTOVA PER RISTRUTTURAZIONE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

05_01 CATASTO STRADE 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_17 3.780.000,00 142.000,00 3.922.000,00 2.530.320,753.380.000,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_19PROGRAMMA GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE

11_19 01_01 GARANTIRE LA TUTELA ASSICURATIVE DELL'ENTE

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_19 0,00 0,00 0,00 0,000,00

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_21PROGRAMMA POLIZIA LOCALE

11_21 01_01 TUTELA AMBIENTALE E PROGETTI DI SALVAGUARDIA DEL TERRITORIO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

01_02 POLIZIA STRADALE 25.000,00 3.000,00 28.000,00 23.957,71 0,00

01_03 PROGETTI DI SICUREZZA DEL CITTADINO E SPECIALIZZAZIONE DEL CORPO

0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

11_21 25.000,00 3.000,00 28.000,00 0,0023.957,71

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PROGRAMMA PROGETTO DESCRIZIONE STANZ. INIZIALE

VARIAZIONI STANZ. DEFINITIVO

IMPEGNATO PAGATO (competenza)

SPESE IN CONTO CAPITALE ESERCIZIO: 2011

11_22PROGRAMMA PORTO DI CREMONA

11_22 01_02 GESTIONE ATTIVITA' PORTUALE

19.338.840,00 23.440,00 19.362.280,00 49.816,12 0,00

02_01 SERVIZIO NAVIGAZIONE 0,00 100.000,00 100.000,00 100.000,00 0,00

11_22 19.338.840,00 123.440,00 19.462.280,00 0,00149.816,12

59.127.340,00 77.690.934,34 136.818.274,34 74.204.726,1482.178.365,07TOTALE GENERALE

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