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REPORT BANDI
PIEMONTE
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit,
Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono
spese relative alle certificazioni volontarie di prodotto e di processo.
Soggetti beneficiari
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita
l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro
Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale. L'impresa deve risultare attiva al
momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie del bando sicurezza –
certificazioni – ambiente 2016 (cod. 1601) su spese relative alle certificazioni.
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di
servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del
contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
[email protected]@odcec.torino.it
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e
amministrative (REA).
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Tipologia di spese ammissibili
A. REQUISITO BASE:
conseguimento o mantenimento delle certificazioni (documentati da fattura) mediante
l’intervento di un Organismo Notificato, abilitato per Decreto dai Ministeri di competenza
o accreditato da ACCREDIA o da altro Ente di accreditamento firmatario degli Accordi EA
di Mutuo riconoscimento nello schema specifico.
B. CONSULENZE:
necessarie e preventive al superamento dell'audit di conformità sino a un massimo di €
2.000 di spesa
Le certificazioni volontarie ammesse sono:
1) certificazioni di sistemi di gestione qualità: certificazione seconda la norma UNI EN ISO
9001;
2) certificazioni ambientali: marchio EMAS o certificazione secondo la norma UNI EN
ISO 14001;
3) certificazioni sistemi gestione salute e sicurezza: certificazione secondo la norma
OHSAS 18001;
4) linee guida UNI-INAIL o modello organizzativo e gestionale secondo le procedure
semplificate;
5) responsabilità sociale ed etica: certificazione secondo la norma SA8000;
6) certificazioni FSC (Forest Stewardship Council) – PEFC (Programme for Endorsement
of Forest Certification schemes); gestione responsabile delle foreste e catena di custodia dei
prodotti;
7) sicurezza alimentare: certificazioni UNI EN ISO 22000:2005, UNI EN ISO 22005/2008,
BRC e IFS, Standard Global-GAP, certificazioni volontarie carni CE 653/2014;
8) certificazioni Halal (islamici), certificazioni Kosher (ebrei);
9) sicurezza delle informazioni: certificazione secondo la norma UNI CEI ISO 27001:2006;
10) sistemi di gestione dell’energia – Energy Management System (EnMs): certificazione
secondo la norma UNI CEI EN ISO 50001/2011;
a) la consulenza per la redazione di diagnosi energetica condotta da società di servizi
energetici, esperti in gestione dell'energia o auditor energetici e da ISPRA relativamente
allo schema volontario EMAS;
11) implementazione del sistema di valutazione di cui al regolamento UE sul legno e
derivati;
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12) schemi di qualificazione del sistema camerale (TF Traceability & Fashion, Edilizia
sostenibile, Affidabilità & Efficienza, GreenCare).
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese
fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il 31/12/2017.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute
per le voci di cui all'allegato, non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere
inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà
superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 150.000,00.
Scadenza
31.01.2018
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit,
Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Innovazione Ricerca e Sviluppo, Promozione/Export,
Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire
gli investimenti effettuati nell'area dell'Information and communication technology con
l'obiettivo di introdurre elementi di innovazione nella gestione delle attività e dei
processi aziendali.
Soggetti beneficiari
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita
l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro
Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
L'impresa richiedente il contributo deve essere il diretto beneficiario dell'intervento di
innovazione.
Non sono ammesse le domande di contributo delle imprese che realizzano o acquistano un
prodotto/servizio destinato alla commercializzazione verso terzi.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie (ammesse in graduatoria) dei
bandi camerali ICT 2016 (cod. 1602 e cod. 1619).
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di
servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata
del contratto di fornitura.
[email protected]@odcec.torino.it
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e amministrative (REA). Ciascuna impresa può presentare una sola
domanda di contributo ed esclusivamente su una misura.
Tipologia di spese ammissibili
Le tipologie di spese ammissibili, che dovranno essere di competenza e fatturate nel
periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il 31/12/2017 riguardano le seguenti misure:
1) Adozione di soluzioni mobile
2) Gestione flussi documentali e soluzioni di business process management
3) Adozioni di soluzioni SaaS e Cloud
4) Soluzioni di Business on-line
5) Soluzioni di Business Intelligence
6) Sicurezza dati
7) Sistemi di videosorveglianza partecipata
8) Nuove tecnologie informatiche
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate
in provincia di Cuneo.
L'iniziativa prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto a fronte delle spese di
competenza e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il 31/12/2017.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute,
non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla
data di invio della rendicontazione.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà
superare € 3.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 500.000,00.
Scadenza
30.5.2017
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit,
Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, allo scopo di favorire
la diffusione della cultura brevettuale e della lotta alla contrattazione ha deliberato
l'apertura di un bando a favore
delle imprese che investono su servizi di gestione della proprietà intellettuale relativi a
marchi e brevetti.
Soggetti beneficiari
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita
l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro
Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi per l'innovazione della
proprietà intellettuale marchi e brevetti anno 2016 (cod. 1603 e cod. 1620).
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di
servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del
[email protected]@odcec.torino.it
contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e amministrative (REA).
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Tipologia di spese ammissibili
Le spese ammesse, che dovranno essere relative all'anno 2017 e fatturate nel periodo
compreso tra il 1°/01/2017 e il 31/12/2017, riguardano:
• progettazione del marchio
• ricerche di anteriorità e assistenza per il deposito
• assistenza per la concessione in licenza del marchio
• assistenza per l’estensione comunitaria o internazionale del marchio
nazionale/internazionale
• analisi sulla brevettabilità di un prodotto o di un modello o di un design
• consulenza e assistenza per la brevettazione
• assistenza per l’ottenimento di brevetti nazionali e per l’estensione internazionale di un
brevetto nazionale, di un modello di utilità o di un design
• tasse di deposito marchi e brevetti nazionali, internazionali e comunitari.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute
non dovranno essere inferiori a € 700,00 per i marchi ed € 1.500,00 per i brevetti e
dovranno essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà
superare € 1.500,00 per i marchi e € 3.000,00 per i brevetti. Il contributo è cumulabile per
un massimo di € 3.000,00 per azienda.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 70.000,00.
Scadenza
31.01.2018
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit
BENEFICIARI: Associazioni/Onlus/Consorzi, PMI, Micro Impresa SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, al fine di potenziare la forza contrattuale delle imprese della provincia di Cuneo
ed accrescere la loro competitività sui mercati nazionali ed internazionali ha deliberato
l'apertura di un bando per favorire la costituzione e la promozione delle seguenti
forme aggregative di imprese:
• “Reti d'impresa” nella provincia di Cuneo;
• Consorzi.
Soggetti beneficiari
Sono ammessi a presentare domanda:
• i raggruppamenti di imprese, con capofila e maggioranza delle imprese aderenti aventi
sede legale e/o unità operativa nella provincia, costituiti in forma di contatto di rete;
• i consorzi con esclusione di consorzi agricoli, turistici e centri commerciali naturali.
Tutte le imprese aderenti al “contratto di rete” ed i Consorzi dovranno essere regolarmente
iscritti al Registro Imprese, in regola con il pagamento del diritto annuale ed essere attivi
al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al presente bando le imprese/consorzi che hanno in corso la
fornitura di servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta
la durata della fornitura.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e amministrative (REA).
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
[email protected]@odcec.torino.it
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Ciascuna impresa/consorzio può presentare una sola domanda di contributo.
Tipologia di spese ammissibili
Le spese ammissibili sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il
31/12/2017 sono relative a:
1) spese consulenziali e professionali finalizzati alla costituzione
2) realizzazione o implementazione sito internet con la traduzione in almeno una lingua
straniera
3) campagne pubblicitarie (riviste, radio, televisione, web, social network) con esclusione
delle sponsorizzazioni, ed eventuali traduzioni
4) materiale pubblicitario della rete o del consorzio (realizzazione logo, brochure,
pieghevoli, vestiario, cartellonistica, gadget promozionali) ed eventuali traduzioni
5) organizzazione e partecipazione a eventi, fiere in Italia: affitto e allestimento area
espositiva, spese di viaggio e soggiorno per ciascun evento (per un massimo di n. 2
persone incaricate dalla rete o dal consorzio per ciascun evento), interpretariato
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate
in provincia di Cuneo.
Per l'ottenimento del contributo da parte delle reti di nuova costituzione è necessario:
- la sottoscrizione del contratto di rete entro il 31/12/2017;
- l'effettiva registrazione del contratto di rete al Registro imprese sulle posizioni di tutte le
imprese partecipanti al contratto entro il 31/12/2017.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute
dalla rete d'impresa/consorzio non dovranno essere inferiori a € 1.500,00 e dovranno
essere inderogabilmente pagate alla data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva. Il contributo
massimo erogabile per ciascuna rete/consorzio non potrà superare € 5.000,00.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 40.000,00.
Scadenza
31.01.2018
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit,
Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Promozione/Export, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese al fine di favorire la
realizzazione di progetti di marketing atti a migliorare e innovare il loro posizionamento sul
mercato.
Soggetti beneficiari
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita
l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro
Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi camerali sullo sviluppo
strategie di marketing anno 2016 (cod. 1605 e cod. 1621).
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di
servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata del
contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
[email protected]@odcec.torino.it
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e amministrative (REA).
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Tipologia di spese ammissibili
Le tipologie di spese ammissibili, che dovranno essere di competenza e fatturate nel
periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il 31/12/2017, sono relative a:
A. REQUISITO BASE
Consulenza specifica in materia di Marketing erogata da soggetti in possesso di comprovata
qualifica professionale e adeguata esperienza nel settore. Se organizzati in forma societaria
l'attività deve risultare dal Registro Imprese.
Le spese di consulenza ammissibili riguardano:
· Analisi della situazione aziendale, della sua localizzazione e del contesto in cui si
inserisce;
· Analisi delle criticità;
· Piano di attuazione e di sviluppo;
· Immagine coordinata e continuativa;
· Studio di mercato e della clientela;
· Indagine dell’assortimento ed inserimento di nuovi prodotti;
· Consulenza sul posizionamento sul mercato e sui principali social network.
B. SPESE PROMOZIONALI
Sono inoltre ammissibili le spese, se sostenute contestualmente con campagne di marketing
come dettagliato nel punto A. (PRE-REQUISITO) effettuate nel periodo di competenza del
presente bando, per:
· Campagne di web marketing e geo marketing
· Produzione di filmati;
· Materiale promozionale cartaceo realizzato in almeno una lingua straniera (redazione testi,
grafica e stampa)
• Dispositivi hardware fisici interattivi di comunicazione (chiosco informativo con monitor
touch screen completo di pc, dispositivi per il marketing di prossimità)
• Prodotti software digital signage per gestione vetrine digitali e punti di comunicazione
interattivi (software per la gestione dei contenuti e la presentazione su strumenti
multimediali di comunicazione)
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Non sono ammissibili le spese relative alla:
· realizzazione di siti internet
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate
in provincia di Cuneo.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute
dall’impresa, non dovranno essere inferiori a € 1.000,00 e dovranno essere
inderogabilmente pagate alla data di invio della rendicontazione.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà
superare € 2.500,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 200.000,00.
Scadenza
30.05.2017
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit,
Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
La Camera di commercio di Cuneo, in collaborazione con le associazioni di categoria
provinciali, ha deliberato l'apertura di un bando a favore delle imprese che sostengono
spese relative a certificazioni SOA.
Sono ammissibili le spese relative a:
• rilascio della seguente documentazione da parte di Società Organismi di Attestazione
(SOA) autorizzati dal Ministero dello sviluppo economico e infrastrutture e trasporti:
– prima attestazione
– revisione triennale
– rinnovo quinquennale
– integrazione di attestazione
Non sono ammissibili i costi di consulenza necessaria per l'ottenimento della certificazione
soa.
Soggetti beneficiari
Sono ammesse a presentare domanda le imprese aventi sede o unità locale cui è riferita
l’attività oggetto di contributo in provincia di Cuneo, regolarmente iscritte al Registro
Imprese e in regola con il pagamento del diritto annuale.
L'impresa deve risultare attiva al momento della liquidazione del contributo.
[email protected]@odcec.torino.it
Non possono partecipare al bando le imprese beneficiarie dei bandi SOA 2016 (1611 e
1622).
Non possono partecipare al presente bando le imprese che hanno in corso la fornitura di
servizi a favore della Camera di commercio, anche a titolo gratuito, e per tutta la durata
del contratto di fornitura.
Non possono comunque accedere alle agevolazioni le imprese sottoposte a procedure
concorsuali, in stato di liquidazione volontaria o che rientrino nella categoria delle “imprese
in difficoltà” secondo la definizione comunitaria.
L’impresa non può beneficiare per lo stesso tipo di intervento di altre agevolazioni di fonte
pubblica previste sotto qualsiasi forma.
Non sono ammessi a presentare domanda i soggetti iscritti unicamente al Repertorio delle
Notizie economiche e amministrative (REA).
Ciascuna impresa può presentare una sola domanda di contributo.
Tipologia di spese ammissibili
Le spese devono essere sostenute e fatturate nel periodo compreso tra il 1°/01/2017 e il
31/12/2017.
Le spese ammissibili devono essere riferite esclusivamente alla sede e/o unità locali ubicate
in provincia di Cuneo.
Entità e forma dell'agevolazione
Al fine dell'ammissione al contributo le spese al netto di Iva, complessivamente sostenute
non dovranno essere inferiori a € 700,00 e dovranno essere inderogabilmente pagate alla
data di invio della domanda.
Il contributo erogabile è pari al 30% delle spese ammissibili al netto di Iva e non potrà
superare € 2.000,00 per ogni impresa.
I fondi a disposizione ammontano complessivamente a € 50.000,00.
Scadenza
31.01.2018
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Finanziamento a tasso agevolato
Il bando elenca limitatamente per imprenditori agricoli singoli e altre forme associate
composte da meno di cinque imprenditori agricoli, le istruzioni operative per la concessione
di contributi negli interessi sui prestiti contratti da imprenditori agricoli singoli od associati
e dalle cooperative agricole per esigenze di conduzione aziendale.
Soggetti beneficiari
Possono beneficiare dell’aiuto le piccole e medie imprese (PMI) aventi sede operativa in
Piemonte condotte da imprenditori agricoli singoli e da altre forme associate composte da
meno di cinque imprenditori agricoli iscritte al Registro delle Imprese, che rispettino le
norme in materia di previdenza agricola, che risultino in possesso di Partita I.V.A. per il
settore agricolo e che abbiano costituito il fascicolo aziendale.
Gli aiuti possono essere concessi solo alle aziende agricole che non rientrano nella
categoria delle imprese in difficoltà.
Tipologia di spese ammissibili
[email protected]@odcec.torino.it
Il prestito di conduzione, della durata massima di un anno, ha lo scopo di anticipare i
capitali necessari per far fronte ai costi dei mezzi tecnici utilizzati nei cicli produttivi
aziendali, in attesa del ricavo futuro a seguito della vendita dei prodotti agricoli e zootecnici
ottenuti.
La spesa ammissibile a prestito, ovvero le spese da anticipare, sono in funzione sia della
produzione svolta sia della durata del ciclo produttivo e di commercializzazione dei
prodotti ottenuti.
Essa è determinata sulla base dei parametri economici, come da tabella sotto riportata,
prefissati per ciascuna produzione, da moltiplicare per la consistenza desunta dal fascicolo
aziendale espressa nell’appropriato valore unitario (ettaro per le coltivazioni ed UBA per
gli allevamenti).
Entità e forma dell'agevolazione
L’importo del prestito di conduzione ammissibile a finanziamento dovrà essere compreso
tra un minimo di € 5.000,00 ed un massimo di € 80.000,00.
L'importo complessivo degli aiuti de minimis concessi ad una medesima impresa non può
superare l’importo di € 15.000,00 nell’arco di tre esercizi finanziari.
Viene:
- fissato il contributo regionale nell’1% per le imprese ubicate in zona di pianura o di
collina e nell’1,5% per quelle ubicate in zona di montagna;
- stabilito che nel caso in cui almeno il 50% dell’importo del prestito sia assistito da
garanzia prestata da confidi il contributo sia aumentato di 0,30 punti percentuali.
La dotazione finanziaria è pari ad € 300.000,00.
Scadenza
31.5.2017
[email protected]@odcec.torino.it
AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Grande Impresa, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
Il bando intende sostenere le seguenti operazioni della misura 10 del PSR: Pagamenti agro
climatico ambientali. In particolare le operazioni oggetto del bando sono:
10.1.4 Sistemi colturali ecocompatibili
Azioni:
10.1.4/1 Conversione di seminativi in foraggere permanenti
10.1.4/2 Diversificazione colturale in aziende maidicole
10.1.4/3 Inerbimenti multifunzionali ai bordi di seminativi
10.1.6 Difesa del bestiame dalla predazione da canidi sui pascoli collinari e montani
10.1.7 Gestione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema
Azioni:
10.1.7/1. Gestione di formazioni vegetali e aree umide
10.1.7/2 Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica
10.1.7/3 Gestione di fasce inerbite ai margini dei campi
10.1.8 Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono
[email protected]@odcec.torino.it
Soggetti beneficiari
I beneficiari sono Agricoltori, associazioni di agricoltori o associazioni miste di agricoltori
ed altri gestori del territorio che si impegnano volontariamente a realizzare interventi
consistenti in 1 o più impegni agro?climatico?ambientali su terreni agricoli. I pagamenti
dell’azione 10.1.7 possono essere concessi anche ad altri gestori del territorio o gruppi di
altri gestori del territorio. La tipologia di beneficiario è specificata nell’ambito della
descrizione delle diverse operazioni cui si rimanda.
Tipologia di spese ammissibili
Per quanto concerne l'operazione 10.1.4
Le azioni 10.1.4/1 e 10.1.4/3 determinano benefici ambientali dovuti all'elevata capacità
delle colture foraggere permanenti e delle fasce inerbite ai margini dei campi di
immagazzinare il carbonio atmosferico, di salvaguardare il paesaggio rurale, la varietà
biologica dell’agroecosistema, la struttura del suolo e la sua dotazione di sostanza organica,
di contrastare l'erosione mediante la copertura erbosa lungo tutto l'arco dell'anno, di
azzerare i trattamenti
fitoiatrici su superfici in precedenza investite a seminativi e di ridurre il ruscellamento e il
trasporto di inquinanti provenienti dalle coltivazioni.
L’azione 10.1.4/2 consente di conseguire, attraverso l'adozione di un criterio di
avvicendamento, un livello di diversificazione colturale più elevato rispetto alla pertinente
pratica “greening” e alla situazione aziendale precedente l'assunzione dell'impegno.
L'introduzione o l'accresciuta incidenza nell'ordinamento ambientale, in parziale
sostituzione del mais, delle colture ammissibili al sostegno determinano benefici ambientali
che comprendono:
- per cereali vernini, colza e ravizzone, i minori consumi idrici e la copertura autunnale e
invernale del terreno;
- per le leguminose, la concimazione minerale ridotta o azzerata, l'azione a favore degli
impollinatori e, nel caso di colture poliennali quali l'erba medica, la copertura del terreno
durante tutto l’arco dell’anno;
- per il girasole, le minori esigenze irrigue;
- per il sorgo, la riduzione dei trattamenti fitosanitari e le minori esigenze irrigue;
- per la canapa, l'azzeramento o la riduzione dei trattamenti fitosanitari;
- per i prati avvicendati, l'elevato sequestro di carbonio, l'azzeramento o la riduzione dei
trattamenti fitosanitari e la copertura del terreno durante tutto l’arco dell’anno;
- per i terreni ritirati dalla produzione, l'elevato sequestro di carbonio, l'assenza di
trattamenti fitosanitari e la copertura del terreno durante tutto l’arco dell’anno.
Per quanto concerne l'operazione 10.1.6
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L’operazione, utilizzando gli strumenti di prevenzione degli attacchi di canidi, quali la
custodia continua, l’uso di specifiche recinzioni elettrificate per il ricovero notturno e
l’impiego di cani da difesa del bestiame, aiuta gli agricoltori a convivere con la presenza
dei predatori, evitando comportamenti lesivi nei confronti di questi ultimi ed il progressivo
abbandono dei pascoli, innanzitutto quelli più impervi ed isolati, privi di strutture per il
ricovero notturno.
L'intervento contribuisce a soddisfare in via prioritaria le necessità del territorio regionale
che richiedono di prevenire/ripristinare i danni legati a rischi climatici, sanitari, fitosanitari,
ambientali e all’azione dei selvatici.
Per quanto concerne l'operazione 10.1.7
Azione 10.1.7/1
L'azione sostiene la manutenzione di formazioni vegetali e aree umide realizzate quali
investimenti non produttivi nell'ambito dell'operazione 4.4.1 del PSR 2014?2020 o della
misura 216 del PSR 2007?2013. Tali elementi naturaliformi, inframmezzati alle
coltivazioni, sono atti a costituire zone di rifugio per la fauna selvatica e fasce tampone ai
margini dei campi. Essi, inoltre, favoriscono un graduale miglioramento del paesaggio
agrario, anche mediante la schermatura di elementi dissonanti. Le aree umide possono
assumere anche funzione di ecosistemi filtro in corrispondenza di scarichi puntuali.
L’azione può concorrere a incoraggiare una fruizione ecocompatibile di aree a elevata
valenza ambientale o paesaggistica (mediante escursioni in bicicletta o a cavallo,
birdwatching, attività didattiche e di ricerca naturalistica) in virtù di un graduale incremento
dell'attrattività di tali ambienti, conseguibile in particolare attraverso la manutenzione di
investimenti effettuati secondo un approccio collettivo.
In particolare, l'azione sostiene la manutenzione di:
-siepi (arbustive e/o alberate);
-filari (singoli e/o affiancati);
-macchie, piccole formazioni boschive;
-alberi isolati;
-zone umide, laghetti, stagni, maceri, ecc.
Azione 10.1.7/2
L'azione richiede di effettuare coltivazioni a perdere per l'alimentazione della fauna
selvatica su terreni investiti a seminativi nei 5 anni precedenti. Le coltivazioni a perdere
possono essere seminate in parcelle o a strisce, anche fra loro affiancate. Esse possono
essere realizzate sotto forma di fasce marginali di appezzamenti coltivati per scopi
produttivi. La loro densità di coltura deve essere pari a quella ordinariamente adottata per
scopi produttivi.
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Azione 10.1.7/3
L'azione 10.1.7/3 richiede di realizzare, ai margini delle coltivazioni, superfici inerbite
improduttive finalizzate a favorire la biodiversità. Inoltre, tali superfici tendono a tutelare la
qualità delle acque riducendo l’inquinamento da fertilizzanti e fitofarmaci, a incrementare
la dotazione di sostanza organica dei suoli e a contrastare l’erosione.
Per quanto concerne l'operazione 10.1.8
L'obiettivo primario è costituito dalla salvaguardia del patrimonio genetico e la
valorizzazione dei sistemi agro-zootecnici delle aree, per lo più marginali, in cui sono
attualmente allevate le razze locali.
L'intervento contribuisce a soddisfare in via prioritaria le necessità del territorio regionale
che richiedono il ripristino, mantenimento e miglioramento della biodiversità naturale ed
agraria.
Entità e forma dell'agevolazione
10.1.4 Sistemi colturali ecocompatibili
Azione 10.1.4/1 (Conversione di seminativi in foraggere permanenti): L’importo annuale
del sostegno è di 450 euro/ha.
Azione 10.1.4/2 (Diversificazione colturale in aziende maidicole): L’importo annuale del
sostegno è di 435 euro/ha.
Azione 10.1.4/3 (Inerbimenti multifunzionali ai bordi di seminativi): L’importo annuale del
sostegno è di 1.250 euro/ha, ridotto a 210 euro/ha per le superfici utilizzate come EFA o
soggette al vincolo di condizionalità BCAA1 (fasce tampone inerbite).
10.1.6 Difesa del bestiame dalla predazione da canidi sui pascoli collinari e montani
L’entità del premio annuo è modulata in funzione della zona altimetrica:
• Collina: 50 euro/ettaro
• Montagna: 50 euro/ettaro
I premi annui di questa operazione sono cumulati con quelli previsti dall’operazione 10.1.9
“Gestione eco-compatibile dei pascoli” sulla stessa superficie. I premi cumulati tra le due
operazioni divengono pertanto:
• Collina: 170 euro/ettaro
• Montagna: 160 euro/ettaro.
10.1.7 Gestione di elementi naturaliformi dell'agroecosistema
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Azione 10.1.7/1.
Gestione di formazioni vegetali e aree umide: 1.000 euro/ha (80 euro/ha per le fasce di
rispetto inerbite utilizzate come EFA o soggette al vincolo di condizionalità BCAA1);
Azione 10.1.7/2.
Coltivazioni a perdere per la fauna selvatica: 1.000 euro/ha (250 euro/ha per le colture a
perdere utilizzate come EFA);
Azione 10.1.7/3.
Gestione di fasce inerbite ai margini dei campi:1.000 euro/ha (80 euro/ha se utilizzate come
EFA o soggette al vincolo di condizionalità BCAA1).
10.1.8 Allevamento di razze autoctone minacciate di abbandono
Il sostegno è erogato sotto forma di pagamento annuo per UBA allevata. La conversione
delle unità animali in Unità di Bestiame Adulto (UBA):
Animali UBA
Tori, vacche e altri bovini di oltre 2 anni(…) 1,0 UBA
Bovini da 6 mesi a 2 anni 0,6 UBA
Ovini e caprini 0,15 UBA
(…) (…)
Scadenza
15.5.2017
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AREA GEOGRAFICA: Piemonte
SETTORI DI ATTIVITÀ: Agricoltura
BENEFICIARI: PMI, Micro Impresa
SPESE FINANZIATE: Attrezzature e macchinari, Avvio attività, Opere edili e impianti,
Risparmio energetico/Fonti rinnovabili, Consulenze/Servizi
TIPO DI AGEVOLAZIONE: Contributo a fondo perduto
Il presente bando attiva un Progetto integrato (“Pacchetto giovani”) tra le Operazioni 4.1.2
“Miglioramento del rendimento globale e della sostenibilità delle aziende agricole dei
giovani agricoltori” e 6.1.1 “premio per l'insediamento di giovani agricoltori “.
Soggetti beneficiari
Giovani agricoltori che al momento della presentazione della domanda hanno una età
compresa tra 18 anni (compiuti) e 41 anni (non compiuti) e sono già titolari di una azienda
agricola, da non più di 12 mesi.
Il giovane richiedente deve avere costituito l’azienda prima della presentazione della
domanda di Premio di insediamento, con apertura della partita IVA (o l’estensione
dell’attività all’agricoltura in riferimento ad una partita IVA già attiva ma relativa ad
attività non agricola) non oltre 12 mesi prima della presentazione della domanda di Premio
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medesima; in caso di insediamento in forma societaria, la stipulazione/modifica degli atti
societari dovrà essere avvenuta non oltre 12 mesi prima della presentazione della domanda
di Premio medesima – vedi punto “Condizioni specifiche per il sostegno ai giovani
agricoltori nel caso in cui non si insedino come unico capo dell'azienda”-.
Il giovane inoltre, al momento della presentazione della domanda, dovrà avere già
provveduto alla iscrizione al registro delle imprese presso la Cciaa ed alla costituzione del
fascicolo aziendale nella Anagrafe agricola del Piemonte presso un Centro autorizzato di
assistenza in agricoltura (CAA), ed aver validato i dati nel 2016 o nel 2017.
Nel fascicolo aziendale dovrà essere inserito l’indirizzo di posta elettronica certificata (Pec)
della azienda agricola, se non ancora presente.
Il giovane dovrà risultare agricoltore in attività non oltre 18 mesi dopo la data di
insediamento (intesa come data di apertura della partita IVA oppure in caso di insediamento
in forma societaria, la data di stipulazione/ modifica degli atti societari). Entro la data di
conclusione della realizzazione del Piano Aziendale l’attività agricola dovrà diventare
l’attività principale del giovane, sia in termini di reddito da lavoro che di tempo di lavoro
(cioè, indipendentemente dalla zona altimetrica, il reddito ricavato dalla attività nella
azienda agricola dovrà rappresentare almeno il 50% del
reddito da lavoro complessivo del giovane ed il tempo dedicato alla attività nella azienda
agricola dovrà rappresentare almeno il 50% del tempo di lavoro complessivo del giovane).
Il giovane dovrà essere in possesso di adeguate qualifiche e competenze professionali.
Tipologia di interventi ammissibili
A tal fine si chiarisce che il requisito del miglioramento delle prestazioni e della
sostenibilità globale dell’azienda agricola è riconosciuto nel caso in cui gli investimenti
proposti comportino un concreto miglioramento in relazione ad almeno uno dei seguenti
aspetti:
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a) introduzione di nuove tecnologie;
b) introduzione di innovazioni di processo;
c) introduzione di sistemi volontari di certificazione della qualità;
d) miglioramento della situazione aziendale in termini di ambiente;
e) miglioramento della situazione aziendale in termini di sicurezza sul lavoro;
f) miglioramento della situazione aziendale in termini di igiene e benessere degli animali;
g) miglioramento globale dei risultati economici.
Il miglioramento strutturale e impiantistico deve riguardare uno o più degli aspetti legati a:
• produttività;
• incremento del reddito e riduzione dei costi;
• miglioramento della quota di mercato e recupero di valore aggiunto;
• qualità e sicurezza alimentare delle produzioni e tracciabilità delle medesime;
• incremento dell’occupazione;
• sicurezza sul lavoro;
• miglioramento del benessere e delle condizioni igienico-sanitarie degli animali;
• razionalizzazione e o innovazione del processo produttivo;
• miglioramento del livello di compatibilità ambientale;
• risparmio energetico e/o miglioramento del rendimento energetico;
• produzione di energia da fonti rinnovabili (energia destinata esclusivamente ad
autoconsumo aziendale);
• risparmio idrico e/o miglioramento del rendimento quali-quantitativo della gestione delle
acque.
Entità e forma dell'agevolazione
La dotazione finanziaria è pari a € 17.000.000,00.
Operazione 4.1.2: euro 9.000.000,00.
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Operazione 6.1.1: euro 8.000.000,00.
PREMIO DI INSEDIAMENTO AMMESSO A BENEFICIARE DELLA OPERAZIONE
6.1.1 - TIPO DI SOSTEGNO - DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA EROGAZIONE
Il Premio di insediamento viene erogato in conto capitale ai giovani che si insediano per la
prima volta in un'azienda agricola in qualità di capo dell'azienda.
Detto premio di insediamento verrà erogato in due rate, di cui la rata iniziale è pari al 66%
del totale del Premio da erogare. Il beneficiario (o i beneficiari), dopo il concreto avvio
della realizzazione del Piano Aziendale, dovrà obbligatoriamente, pena decadenza della
domanda, richiedere per via telematica l’erogazione della prima rata entro 12 mesi dalla
data del provvedimento di concessione del Premio.
A tale fine, per l’erogazione della prima rata, il beneficiario (o i beneficiari) dovrà
documentare di avere sostenuto spese relative alla realizzazione di investimenti materiali
previsti dal Piano Aziendale per un importo pari almeno al 40% del totale del Premio da
erogare (le spese dovranno essere state fatturate ed i pagamenti dovranno essere stati
eseguiti dal beneficiario con modalità tracciabili).
In alternativa, qualora il beneficiario (o i beneficiari) non fossero in grado di documentare
spese per un importo pari almeno al 40% del totale del Premio da erogare, è data facoltà al
beneficiario stesso (o ai beneficiari) di richiedere l’erogazione della rata iniziale su
presentazione di idonea garanzia fideiussoria (bancaria o assicurativa) a copertura della
differenza tra l’importo della rata (66% del totale del Premio da erogare) e le eventuali
spese dimostrate.
Successivamente alla conclusione della realizzazione del Piano Aziendale, il beneficiario (o
i beneficiari) entro 60 giorni (pena la decadenza del Premio concesso e la restituzione della
prima rata già percepita, maggiorata dagli interessi legali) dovrà richiedere l’erogazione
della rata finale, pari al rimanente 34% del Premio. La liquidazione avverrà previa
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effettuazione degli opportuni controlli e verifica della corretta realizzazione del Piano
Aziendale.
INVESTIMENTI AMMESSI A BENEFICIARE DELLA OPERAZIONE 4.1.2 - TIPO DI
SOSTEGNO - DISPOSIZIONI RELATIVE ALLA EROGAZIONE DI ANTICIPI E
ACCONTI
I contributi saranno erogati in conto capitale.
Dopo l’ammissione della domanda al sostegno, ai beneficiari potrà essere concesso un
anticipo fino al 50% del contributo concesso, previa presentazione di garanzia fideiussoria
bancaria o assicurativa di importo pari a quello dell’anticipo richiesto, secondo il modello
di garanzia fideiussoria pubblicato sul sito di Arpea. Gli istituti assicurativi che rilasciano le
polizze fideiussorie devono essere iscritti all’IVASS e autorizzati per il ramo cauzioni
(Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Il saldo del contributo spettante all’azienda verrà messo in pagamento, ferma restando
l’effettuazione degli opportuni controlli, dopo l’effettuazione degli investimenti e degli
acquisti e la verifica finale degli investimenti e degli acquisti medesimi.
Per ogni domanda, su richiesta dell'interessato, ad avanzamento lavori, potrà inoltre essere
erogato un acconto, in modo che la somma tra anticipo e acconti ricevuti non superi l’80%
del contributo (indicativamente 50% in anticipo e 30% in acconto).
Potrà essere richiesto, nella medesima domanda di pagamento, acconto per l’operazione
4.1.2 congiuntamente alla prima rata dell’insediamento ai sensi del l’operazione 6.1.1.
Il limite minimo di spesa ammissibile ai sensi della Operazione 4.1.2 per le domande
presentate a valere sul presente bando è di euro 25.000,00, ridotto a 15.000,00 per le aree di
montagna.
Scadenza
6.7.2017