PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA

REPORT

Le proposte del Forum di Agenda 21 locale

F e r r a r a , 1 9 f e b b r a i o 2 0 0 7

LE PROPOSTE DEL FORUM I compenti del Forum sono stati invitati ad inviare delle proposte per la creazione di nuovi tavoli di lavoro tematici, per suggerire temi di approfondimento, per realizzare iniziative, ecc. Periodo: Dal 23 giugno 2006 al 30 settembre 2006 Strumento utilizzato: Sul sito di Agenda 21 locale della Provincia di Ferrara è stato pubblicato un apposito modulo da compilare direttamente on-line o da inviare per posta elettronica. Del medesimo modulo è stata resa disponibile anche la versione cartacea da poter inviare per fax oppure da consegnare o spedire per posta tradizionale. Per visualizzare il modulo, cliccare QUI Numero totale delle proposte ricevute: 38 Numero dei soggetti che hanno presentato le proposte: 27

Scuola/università3

Organizzazione sindacale

2

Ordine/collegio professionale

1

Libero professionista1

Ente di ricerca1

Ente locale4

Comitato di cittadini1Ente di formazione

professionale1

Cittadino3

Aziende 2

Associazione socio-culturale

1

Associazione di categoria

1 Associazione di consumatori

1

Associazione ambientalista

2

Tipologia dei soggetti che hanno presentato le proposte:

Per visualizzare l’elenco di coloro che hanno presentato le proposte, cliccare QUI

Forum di Agenda 21 Locale 19 febbraio 2007 3

Posta elettronica2

Fax7

Modulo on-line17

'A mano'12

Forum 16.06.05 (1) eForum 23.06.06 (11)

Modalità di presentazione delle proposte:

Temi:

Verde3

Urbanistica partecipata2

Turismo sostenibile2Sviluppo sostenibile

1

Responsabilità Sociale d’Impresa

1

Mobilità sostenibile5

Nessun tavolo1

INFEA – Educazione Ambientale a scuola, agli

adulti, ai professionisti7

ENERGIA - bioedilizia-risparmio energetico-efficienza energetica

9

Aria1

Acquarisparmio idrico

2 Agricoltura sostenibile2

Altro2

Per visualizzare tutte le proposte raccolte, cliccare QUI

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Tema: Attività realizzate e/o in programma:

Acqua risparmio idrico Studio di fattibilità per la realizzazione del forum provinciale sull’acqua Aria Per l’elaborazione del Piano di Tutela e Risanamento della Qualità dell’Aria

(attualmente in fase di adozione in Consiglio Provinciale) si è voluta attivare la fase di partecipazione ancora prima della definizione della Proposta di Piano, per far sì che anche i contenuti del Quadro Conoscitivo e del Documento Preliminare fossero elaborati in modo partecipato e condiviso, e che nessuna decisione sul Piano fosse stabilita a priori o in maniera direttiva. Nel corso degli incontri sono stati presentati gli elementi salienti del quadro conoscitivo sia a livello provinciale che locale, con l’obiettivo di stimolare la discussione e soprattutto di raccogliere proposte operative di azioni e di interventi ritenuti efficaci per migliorare la qualità dell’aria. Al termine degli otto incontri pubblici che hanno raccolto le proposte di azioni, la Provincia di Ferrara ha organizzato un’assemblea plenaria, alla quale sono stati invitati tutti coloro che hanno partecipato al processo partecipativo, per presentare i risultati degli incontri pubblici. Le proposte e le osservazioni raccolte sono state presentate in forma sinottica e articolate per settore di intervento (mobilità, industria, ecc.) e per linee di indirizzo generali. A conclusione della presentazione è stato inoltre possibile sottoporre osservazioni e formulare ulteriori proposte. A partire dalle proposte e dalle osservazioni emerse sono stati individuati gli aggiornamenti e gli approfondimenti necessari al Quadro Conoscitivo; sono stati individuati inoltre i settori di azione, gli obiettivi specifici da applicarsi in maniera differenziata ai diversi settori di azione, e le azioni proposte nel Documento Preliminare, scelte dal Gruppo Tecnico tra tutte perché ritenute strategiche per il risanamento della qualità dell’aria della Provincia di Ferrara. 1

ENERGIA – bioedilizia – risparmio energetico – efficienza energetica

Attivazione di un tavolo di lavoro

INFEA - Educazione Ambientale a scuola, agli adulti, ai professionisti

Proposte per i Centri di Educazione Ambientale e le ‘altre risorse dell’Educazione Ambientale’ Seminario rivolto agli infermieri organizzato in collaborazione con Collegio IPASVI e Centro SISTA

Mobilità sostenibile L’AMI Ferrara ha istituito il Comitato Consultivo degli Utenti Responsabilità Sociale di Impresa Attivazione di un tavolo di lavoro Verde Tavolo Verde Turismo sostenibile Nell’ambito del progetto ‘Ecomappa partecipata del territorio ferrarese’ del Centro

IDEA del Comune di Ferrara è stato avviato un tavolo di lavoro per operatori pubblici e privati

1 Per informazioni contattare il Servizio Risorse Idriche e Tutela Ambientale della Provincia di Ferrara al numero 0532 299552 oppure utilizzare l’e-mail piano.aria@provincia.fe.it

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CHI HA PRESENTATO LE PROPOSTE N o m e e c o g n o m e E n t e / A s s o c i a z i o n e / A l t r o Paolo Picci Adiconsum Ferrara Iole Cittadini Altro Carola Vallini A.R.C.H.E’.-Research and educational activities for chelonian conservation Anna Faccini Circolo Don Milani Manuela Cacciato Cittadino Mauro Ferrari Cittadino Patrizia Moretti Cittadino Andrea Menegatti Collegio Provinciale IPASVI Ferrara Giuseppe Gilli Comitato Ferrara-UNESCO Alessandro Baroni Comitato Parchino Schiaccianoci Alessandro Zangara Comitato Parchino Schiaccianoci Salvatore Sivieri Comune di Copparo Filippo Massari Comune di Ferrara Mascia Morsucci Comune di Ferrara - Assessore Lino Selvatico Comune di Mesola - Assessore Barbara Paron Comune di Vigarano Mainarda Maria Pacchioni Villa CUPLA Coordinamento Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi Maria Vincenza Guarini Designer Davide Brugnati (2) ECAP Emilia Romagna soc. coop Giovanna Rossin Legacoop Ferrara Carla Corazza (4) Museo Civico Storia Naturale Ferrara - Stazione Ecologica Paolo Fabbri Punto 3 Filippo Lenzerini Punto 3 Anna Tambini (2) Soc.NLProperties Gigliola Garassino UDI Agostino Pavan UST CISL Ferrara Dario Maresca Università di Ferrara Centro di Ateneo per la Cooperazione

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TUTTE LE PROPOSTE RACCOLTE Propongo un Tavolo di Lavoro che si occupi di ...

Qualità dell'aria collegata agli stili di vita (auto, …) ed alla situazione cittadina (es. polo chimico, inceneritore, fattori climatici)

Mobilità sostenibile

Credo sia necessario la creazione di un tavolo che cominci veramente ad occuparsi di biomasse con la partecipazione di tecnici ed esperti della materia e di energia

Fonti energetiche (analisi pro e contro)

Sviluppo sostenibile

Risparmio energetico

Risparmio idrico

Propongo la creazione di un tavolo di lavoro che si occupi della conoscenza e diffusione di argomenti che interessano i partecipanti, es. la Facoltà della Mondialità: accesso, iscrizioni, corso di laurea

Urbanistica partecipata

Rinnovare la proposta di Agenda Under21 per puntare e incrementare la partecipazione da parte dei giovani, singolarmente e come associazioni

Raccolta, rilevazione ed elaborazione dati a supporto delle decisioni partecipate, laddove necessari

Efficienza energetica, salvaguardia dell'ambiente e la sicurezza degli impianti termici alla luce del D.L. 192/05

Informare e sensibilizzare i proprietari di animali domestici nonché i veterinari che al momento del decesso dell’animale, quest’ultimo anche se trasportato con un mezzo proprio, e avvolto da una coperta o messo in un sacco, può rilasciare liquidi che vanno ad inquinare il nostro ambiente aumentando la possibilità che si possa trasmettere qualsiasi malattia infettiva ed infestiva trasmissibile agli uomini ed agli animali. Per sopperire a questo inconveniente esistono persone qualificate con mezzi e contenitori idonei per il trasporto e lo smaltimento del materiale di cat. 1 come da regolamento CEE 1774/02

Come insegnante propongo un tavolo di lavoro sull'educazione ambientale a scuola!

Mare Adriatico nord occidentale e specie protette. Il mare Adriatico che bagna la provincia di Ferrara è una preziosa area di alimentazione e svernamento di due specie marine protette, da far conoscere, apprezzare e tutelare con programmi di educazione rivolti alle popolazioni locali, ai turisti e agli studenti. Il fine è un turismo migliore e più attento alla sostenibilità, fruizione e tutela dell’ambiente di cui gode i benefici

L'anno scorso abbiamo realizzato il piedibus in modo continuativo al Bombonati e una settimana al Don Milani, tuttavia l'adesione poteva essere maggiore, circa 30 alunni e ogni anno si deve riorganizzare e trovare le risorse. Occorre una sensibilizzazione più forte e incisiva che la scuola non è in grado di fare da sola. Anche per gli accompagnatori deve esserci un contributo da parte delle istituzioni, ad esempio progetti di volontariato; risulta sempre difficile coinvolgere i genitori, che devono essere educati. Come scuola riteniamo l'esperienza molto positiva e ci impegniamo a portarla avanti ma siamo anche consapevoli che per dare continuità occorrono strumenti diversi: convenzioni, accordi?

Gli sprechi e l'impatto ambientale conseguente all'uso della plastica nelle mense scolastiche

Diffondere e proporre un atteggiamento di rispetto dell'ambiente, risparmio delle risorse e riciclaggio tra i professionisti della Sanità

Nessun 'tavolo' in più ma: 'meno tavoli e più determinazione nella difesa del patrimonio che è Ferrara. Troppe 'imprese' sono in contraddizione con tutti i 'tavoli' possibili. Ne cito solo alcune per brevità: a. la discussa centrale 'turbo gas' a due chilometri dal castello e dal Duomo con le sue 25 tons. di macro e micro polveri e

con la sua potenza non equivale affatto a sostituire l'esistente e ridicolizza le 'giornate senz'auto'

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b. da anni, con buona pace di tutti i 'Forum' è in atto il massacro dell'urbanistica di Ferrara: come è stato possibile dopo tutti i forum e le assemblee, infatti, licenziare scempi come:

il bunker grigio di fronte alle mura a due passi da Porta Paola che annulla la positiva sistemazione della porta stessa (ahimé massacrata dal gigantesco edificio costruito su Via Bologna negli anni ’60, monumento all’ignoranza!)

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la mostruosa cortina costruita in fondo a Via Darsena che accoppa tutto l’orizzonte occidentale della città… E dire che fu fatto, a Ferrara, un congresso internazionale sul paesaggio, su cui i nostri amministratori hanno semplicemente sputato l’assurdo condominio piantato in mezzo ad un antico giardino, a due passi dalla riaperta Porta S. Pietro e dal monastero di S. Antonio in Polesine l’incredibile ‘gabbione’ in vetro che si innalza protervo negli spazi della vecchia fabbrica Zenith, a un tiro di sasso dalle storiche mura. Chi ha permesso è certamente più ottuso di chi ha pensato di realizzare lì e in quel modo un tale edificio. E l’altro bunker che si affaccia sulle mura dalla zona del parcheggio che si collega a Via Darsena…… ed il palazzone che in Via Piangipane ha sostituito una baracchetta col solo piano terra…… e la distruzione di tutta la zona Est, fuori le mura, da Via Copparo a Via Pomposa, annullando un vero, unico patrimonio a vantaggio della speculazione che ha così annullato un patrimonio storico unico e mai più recuperabile della parte più suggestiva delle antiche mura che ancora si affacciavano sulla campagna…. E con tutto questo scempio non sono riusciti a costruire un nuovo ospedale accanto alla città. Mentre tutti hanno innalzato i più inutili edifici davanti dietro, sopra, sotto e in mezzo alla città solo i nostri geni hanno pensato si ‘sbattere’ il nuovo S. Anna a 10 Km, in zona allagabile, senza collegamenti, salvo l’altra assurdità della ‘metropolitana di superficie’ quando non si riesce ad avere servizi decenti neppure entro la cerchia cittadina. E con tutto questo si parla di ‘tavoli’?? …..da tirare in testa a qualcuno, magari!

Progettazione di una zona di RIEQUILIBRIO ECOLOGICO, così come previsto dalla Regione ER (Delibera della Giunta Regionale del11/11/1997 n° 2019 ), nell'ampia fascia di terreno verde/agricolo che costeggia via Caretti, da via dei Gerani (a sud) al parcheggio posteriore del centro commerciale Le Mura (a nord), compreso il macero di via Massari, creando una vera e propria area boschiva “urbana” che possa fungere da “polmone” alla zona Est e al contempo costituisca strumento didattico (anche solo per una piccola parte) per scuole e cittadinanza. Occorre proteggere quelle aree verdi abbandonate o incolte evitando qualsiasi ulteriore insediamento edilizio residenziale; da sottolineare la necessità di piantare in modo massiccio e diffuso alberi di vario tipo e altre essenze tipiche di questa zona; proteggere i maceri esistenti pianificando interventi di monitoraggio e controllo del territorio e della falda profonda, compresi i canali di irrigazione. Va sottolineato come la parte di territorio oggetto della proposta di intervento di tutela è in parte costituito dall'area inquinata della discarica dell'ex fornace, in parte da terreno agricolo vincolato e in parte da aree verdi non edificabili (pubbliche e private) risultanti da precedenti massicci interventi edilizi residenziali e commerciali. Si potrebbe ricreare nel piccolo l’esperienza del comune di Seveso con il Parco delle Quercie. La gestione/manutenzione dell’area potrebbe essere affidata in convenzione con qualche centro sociale per anziani della zona e/o con le associazioni ambientaliste. Ricordiamo che le Aree di Riequilibrio Ecologico possono essere individuate dagli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica provinciali e comunali e sono disciplinate da specifica normativa regionale. Attraverso le norme di questi strumenti, e di appositi Regolamenti di Gestione, Comuni e Province, provvedono alla loro tutela e gestione, anche con la collaborazione di associazioni di volontariato. La Regione provvede a fornire gli indirizzi gestionali riguardanti vari aspetti: dall'elenco delle attività umane da vietare perché incompatibili, all'indicazione delle forme di manutenzione adatte per ciascuna tipologia (siepi e boschetti, zone umide, prati aridi e umidi, ecc.), dalle modalità di fruizione (principalmente attività didattica ed educativa) a quelle di monitoraggio, sorveglianza e sperimentazione

Propongo la creazione di un tavolo di lavoro che si occupi dell'individuazione e della progettazione di: aree di riequilibrio ecologico nella cintura urbana (aree verdi, maceri, ecc.); aree verdi pubbliche da trasformare in piccoli boschi

Sarebbe opportuno lavorare sul tema risparmio energetico, valutando i progetti già portati avanti e cercando di coordinarli. Altro ambito sul quale lavorare è il tema Ambiente e Sport: in merito a questo, sono state fatte già alcune esperienze (analisi ambientale della piscina scoperta, analisi ambientale di manifestazioni sportive), ma andrebbe ripreso il discorso con maggior vigore e soprattutto includendo anche la gestione impiantistica

Progettazione di strutture ricettive eco-sostenibili nei paesi del mediterraneo. Dall'Architettura al Designer, alla scelta di soggiornare in strutture ben integrate con il territorio, nel rispetto dell'habitat e degli stili di vita locali. Una tavola rotonda di progettisti ed esperti per la redazione di un report sulle scelte effettuate sino ad ora e sulle varianti progettuali da attuare in funzione di norme e regolamenti locali in grado di garantire una nuova progettazione sostenibile con il territorio

Monitorare gli elementi di criticità che impediscono alle imprese di identificare il tema ambientale come valore anziché come vincolo

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Costruire una rete di soggetti pubblici e privati che eviti la dispersione delle risorse finanziarie destinate alla formazione professionale in tema ambientale

Sostenibilità della distribuzione commerciale

Agricoltura sostenibile

Turismo sostenibile

Propongo un tema che potrebbe entrare nei lavori del “Tavolo verde”: Percezione della natura

Mobilità sostenibile sarebbe anche possibile "sfruttare" il fatto che AMI deve costituire il "Comitato degli utenti" (un organo di consultazione obbligatorio per legge regionale) per far sì che questo strumento dialoghi (o in parte si sovrapponga) con il gruppo di lavoro dell'Agenda 21 Locale sulla mobilità

Propongo un tavolo di lavoro che si occupi prettamente di EDILIZIA SOSTENIBILE a cui siano invitati i soggetti interessati CONCRETAMENTE allo sviluppo di immobili di questo tipo nella provincia di ferrara, tra:

immobiliaristi e costruttori edili - - - - - - - -

progettisti edili e impiantisti produttori di materiali eco-compatibili e/o legati al risparmio energetico edilizio agenzie immobiliari artigiani impiantisti artigiani serramentisti università ingegneria e architettura ...altri

oltre agli enti comunali e provinciali competenti

Propongo - eventualmente anche da inserire nel discorso sul risanamento della qualità dell'aria - che venga incentivato l'utilizzo di coperture verdi sugli edifici con tetto piano-specie quelli a destinazione non residenziale, visti i notevoli vantaggi in termini ambientali (trattenimento di acque e polveri) e di risparmio energetico che ne derivano. Eventualmente cfr: http://www.daku.it/estensivo/index.php

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MODULO PER PRESENTARE PROPOSTE

SI PREGA DI COMPILARE IN STAMPATELLO

NOME E COGNOME

ENTE/ASSOCIAZIONE/ALTRO

SPAZIO RISERVATO ALLE PROPOSTE (ES. PROPONGO LA CREAZIONE DI UN TAVOLO DI LAVORO CHE SI OCCUPI DI ….)

DESIDERO RICEVERE LE PROSSIME COMUNICAZIONI

PER POSTA ELETTRONICA

VIA N

PER POSTA TRADIZIONALE UFFICIO

CASA CAP

CITTÀ

MANIFESTO IL MIO INTERESSE A PARTECIPARE AGLI INCONTRI DEI SEGUENTI TAVOLI DI LAVORO (È POSSIBILE INDICARE ENTRAMBI I TAVOLI)

A21L E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

TAVOLO VERDE

DESIDERO RICEVERE ‘A21NEWS:NOTIZIE SULLA SOSTENIBILITÀ’, LA NEWSLETTER DI AGENDA 21 LOCALE E DELLO SPORTELLO ECOIDEA DELLA PROVINCIA DI FERRARA

A21News viene inviata esclusivamente per posta elettronica

FIRMA_______________________________________

I dati raccolti con la presente scheda saranno utilizzati unicamente per l’aggiornamento dei sottoscrittori sulle iniziative ed attività collegate, ai sensi del D.Lgs. 196 del 30/6/2003.

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