rewind magazine - febbraio/marzo (versione italiana)
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Lasciati ispirare durante la tua pausa caffè. Are you an english reader? The translated version of the magazine will be published in just a few days!TRANSCRIPT
REWIND MAGAZINE | FEBBRAIO - MARZO 2014 #1
Ed. #1
Foto di: Rudi Huisman
Editori Roberto RagnoSimone Savo
Fotografi in evidenza Andrej RusskovoskijAurelién ButtinBen HallChiara CiannielloDaria SvertilovaElisa ImperiFelicia SimionHilda RandulvIrina MattioliJessica CardelucciLaura ZalengaLuna SimonciniMarco SgarbiMaria ScherliesPretty in MadRudi HuismanSusanna TacoWhitney Justesen
REWIND [email protected]: rewindmagazineitTwitter: @Rewind_Magazine
φωτογραφία.Il concetto di arte ha subito numerose rivisitazioni nel corso degli ultimi anni. Può essere consider-
ata arte un’insieme di linee su un foglio di carta, la musica che riproduciamo nei nostri cellulari, o
delle formule matematiche su di un quaderno. Fra le varie arti, la fotografia, che dal greco significa
“disegnare con la luce”, è una delle più complesse da astrarre. Per sua natura, tende ad imprimere
esattamente ciò che la camera vede di fronte al proprio obiettivo. E’ compito del fotografo forzare
ed imporre la propria visione a quello che è uno strumento di espressione della storia che vuole
raccontare.
Con l’avvento di tecnologie di condivisione di file, come Internet, il lavoro dell’artista in cerca di
utenti che fruiscano delle proprie opere d’arte è semplificato. Non è sempre facile però, per l’utente
trovare ciò che sta cercando, ovvero l’artista che più rappresenta una sua ideologia o stato d’animo.
Rewind Magazine, nasce per aiutare l’assolato amante della fotografia ad addentrarsi più facil-
mente in questa grande rete, e promuovere nuovi artisti emergenti da tutto il mondo.
Cerchiamo, attraverso queste pagine e quelle del nostro sito web, di creare un collage fotografico
accattivamente che sia di ispirazione per aspiranti fotografi e non.
Inoltre, sono presenti nel magazine le interviste agli autori delle immagini, che condividono le loro
idee, storie e consigli.
In questa edizione, poniamo l’attenzione su cinque dei talentuosi fotografi intervistati fino ad’ora:
AndreJ Russkovoskij, Aurélien Buttin, Hilda Randulv, Marco Sgarbi e Rudi Huisman.
La foto scelta per la copertina è della fotografa ucraina Daria Svertilova.
Ricordiamo, prima di lasciarvi alla lettura, che le foto presenti nel magazine sono di esclusiva pro-
prietà degli autori, e che ogni richiesta d’uso deve essere fatta agli autori stessi tramite gli appositi
link collegati alle immagini.
Grazie per la lettura,
Roberto Ragno
Simone Savo
REWIND MAGAZINE
www.rewindmagazine.it
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Indice 01 FEBBRAIO MARZO 2014
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Aurelién Buttin .
Incontriamo il fotografo francese Aurélien Buttin. Con la sua grande pas-sione per i viaggi, ci racconta storie at-traverso fotogrammi.
Da dove vieni e quanti anni hai?
Sono un fotografo francese di 28 anni e vivo
ad Amiens, nel nord della Francia.
Come nasce la tua passione per la fo-
tografia?
Sono entrato nel mondo della fotografia
da solo. Dopo aver viaggiato per l’Europa
volevo cogliere ciò che vedevo, ed esattam-
ente come lo vedevo.
E’ così che ho iniziato con la fotografia.
Come definiresti il tuo stile?
E’ una domanda davvero difficile.
Mi piace fare foto a paesaggi, a persone lo-
cali in campagna, a dei miei amici - perciò
non so davvero - credo che stia alle persone
che guardano le mie foto a definire il mio
stile, non io.
In termini di una buona immagine, quale
credi che sia la componente più utile?
Credo che ogni cosa sia importante, l’attrez-
zatura, la propria visione del mondo, la tua
reflex, le condizioni atmosferiche, tutto è
importante ed utile.
C’è qualche fotografo o artista, ad esem-
pio un musicista o uno scrittore, che ti ha
aiutato nel definire tuo stile?
Credo di no. La mia camera è l’estensione
del mio occhio, quindi nessuno può influen-
zare ciò che vedo. I miei amici sono la mia
più grande ispirazione - in un certo senso,
loro per me sono i fotografi, gli scrittori, i
musicisti, gli artisti.
C’è qualche progetto corrente o futuro
che ti piacerebbe condividere con i nostri
lettori?
Il mio progetto corrente o futuro? Scattare
foto e viaggiare.
Ecco ciò che amo, ecco ciò che faccio.
REWIND MAGAZINE - AURELIÉN BUTTIN
“Se non si conosce la propria meta, ogni strada ti porterà lì.”
Lewis Carroll
Qual’è la foto a cui sei più legato? Perché?
Mi sembra impossibile rispondere a questa domanda.
Ci sono troppe foto a cui sono davvero legato. Ma,
credo che “La crociata del diavolo” (The Crusade of
The Devil) è una delle mie preferite. Ero con due fan-
tastici amici ed abbiamo viaggiato in Asia per la prima
volta. Tutto ci pareva nuovo, ci sentivamo davvero de-
gli esploratori. In questa foto, stavamo camminando
intorno ad un cratere di un vulcano e seguivamo un
uomo che lavorava nelle miniere di zolfo site in quel
luogo. Il cielo aveva delle tinte rosse ed arancioni. Era
semplicemente meraviglioso, emozionante e spaven-
toso.
Ho condiviso tutte queste emozioni con queste persone
Segui Aurelién su:
Flickr: www.flickr.com/aurelien-buttin/
Facebook: www.facebook.com/aurelien.buttin.photographer
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REWIND MAGAZINE - AURELIÉN BUTTIN
LA CROCIATA DEL DIAVOLO - AURÉLIEN BUTTIN ©.
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REWIND MAGAZINE - AURELIÉN BUTTIN
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FOTO DI AURÉLIEN BUTTIN ©.
REWIND MAGAZINE - AURELIÉN BUTTIN
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REWIND MAGAZINE - AURELIÉN BUTTIN
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Marco SgarbiQuestione di Sguardi
Marco Sgarbi, fotografo naturalista, ci ha gentilmente concesso un’intervista e ci racconta una storia. E’ una storia che parla di amore. L’amore di un uomo per gli animali. Spesso è nella semplicità che troviamo la vera gioia. Il fotografo, ci racconta di avere abbandonato il suo lavoro alla ricerca di una vita che lo rendesse vera-
mente felice, e l’ha trovata - dopo un lungo percorso - fra le colline senesi. Ora, è un pastore, e la passione per la fotogra-fia non lo ha mai abbandonato. Guardate le sue immagini e lasciate che la vostra mente evada per qualche minuto dalla frenetica vita cittadina, lasciatela vagare libera per i campi e per i boschi. Sembra quasi di entrare a contatto con l’Arcadia, il paradiso naturale ed idilliaco che il poeta latino Virgilio, ha usato come sfondo delle sue Bucoliche. Se la vostra vita attuale non vi soddisfa, cercatene una migliore. “Una alternativa è sempre possibile”, ci racconta il fo-tografo. Talvolta, è necessario perdersi per potersi ritrovare. Per chi è disponibile ad ascoltare, la natura ha molto da raccontare.
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REWIND MAGAZINE -MARCO SGARBI
Ciao Marco, raccontaci un po’ di te.
Sono cresciuto nell’hinterland milanese, in una zona molto
difficile. Hanno cercato di addomesticarmi facendomi cre-
dere che il parametro per una vita felice fosse avere un la-
voro ben retribuito. Di conseguenza, mi impegnai a studiare
per diventare architetto, mi sembrava la soluzione più artis-
tica della cosa.
Mi ritrovai a distruggere luoghi meravigliosi per creare dei
villaggi vacanze. Ma i soldi e la “bella vita” non sono tutto.
Non dormivo più ed ero sempre triste. Non volevo essere
complice di questo disastro. Diversi conoscenti, al rientro
dalle vacanze, mi dicevano che il villaggio era stupendo -
ma fuori da esso la prostituzione e la droga dilagavano.
Prima che si costruisse il villaggio vacanze queste brutture
non esistevano.
Esistevano però piccole città. Popolate da gente con un mer-
aviglioso sorriso.
Certo, non avevano il frigorifero con la catena alimentare
mondiale dentro, ma erano felici e di questo ne sono sicuro.
In piena crisi di coscienza, abbandonai il lavoro e mi rifu-
giai sulle montagne.
Ho lavorato in diversi rifugi, e la tranquillità della mon-
tagna, e le gite solitarie in tenda mi hanno fatto pensare
molto. Ho deciso che per andare avanti, per avere un futuro
bisognava che tornassi indietro.
Ed eccomi qui, nel senese con 300 pecore e 5 pastori marem-
mani. Ora so fare un pecorino buonissimo.
Ma non mi fermerò qui. Penso che in futuro tornerò ancora
più indietro.
Come riesci a far combaciare il tuo lavoro con la tua
grande passione per la fotografia?
La passione della fotografia mi accompagna da sempre. Al
ritorno dalle vacanze, gli amici di famiglia preferivano le
mie foto a quelle dei miei genitori e questo era uno stimolo
continuo a migliorare. Avevo anche una camera oscura.
Ora fotografo il mio lavoro, perché vivo in un ambiente mer-
aviglioso e vorrei trasmettere il messaggio che un’alternativa
è possibile a questa folle civiltà contemporanea, senza per
questo tornare all’età della pietra.
Nei tuoi scatti emerge una grande passione per la nat-
ura, ma soprattutto per il mondo animale.
Qual’è il tuo soggetto preferito?
Il mio soggetto preferito è il Genius Loci. Il genio del luogo.
L’atmosfera che caratterizza i luoghi, che li rende riconosci-
bili. Quindi, prima che io sia soddisfatto di una foto devo
riuscire ad entrare in questo luogo. In modo completo.
Questo richiede del tempo. Quando viaggio infatti, cerco di
fermarmi il più possibile nei luoghi che visito. Visti permet-
tendo.
Poi la natura è sempre perfetta. I momenti migliori sono
l’alba e i tramonti, ed in questo, il lavoro da pastore aiuta
parecchio.
Nelle tue foto, spesso, ad una luce calda si contrappone
una componente malinconica. Perché?
Perché è la realtà. E’ la vita: non è tutto buono e bello questo
mondo. Il male e l’oscuro mi affascinano quanto il bene e la
luce.
Sembra che gli animali nelle tue foto siano sempre
pronti e disponibili a farsi fotografare: è sempre così o
hai qualche trucchetto da voler condividere con gli ap-
passionati?
Gli animali che fotografo mi conoscono. Con i camosci delle
Dolomiti ho creato un rapporto bellissimo: mi sedevo vicino
a loro e rimanevo ore ed ore facendomi i fatti miei. Anche
cantando. Dopo due mesi non mi consideravano più come
minaccia e io potevo scattare. Con i cani è diverso: loro sono
un branco, una famiglia con rigide regole ed io sono il capo.
L’approfondimento
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REWIND MAGAZINE -MARCO SGARBI
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E’ importante avere il comando, sia per il lavoro sia per una
questione di sicurezza personale.
Qui ci sono molti lupi. Ne ho visti parecchi, ma non sono
mai riuscito a fotografarli.
Con le pecore ormai ci parlo e loro mi seguono. Quindi a
volte pascolo in zone fotograficamente belle, ma magari con
scarsità di erbe che a loro piacciono. Allora come premio le
porto a pascolare in uliveti o in boschi di querce ricche di
ghiande, oppure facciamo visita a qualche albero selvatico
di mele o corniole.
Segui Marco su..
Flickr: http://www.flickr.com/photos/9638154@N04/
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REWIND MAGAZINE -MARCO SGARBI
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REWIND MAGAZINE -MARCO SGARBI
HILDA13
RANDULV14
“Lo scatto per me è una visione o un sentimento che ho nella mia mente, che affiora soltanto per un piccolo sec-ondo, e poi tocca a me catturare questa visione o senti-
mento non appena si rivela.”
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REWIND MAGAZINE -HILDA RANDULV
Nell’intervista a questo artista,
le parole di H.C. Bresson (vedi pa-
gina seguente) non si discostano
molto dalla realtà.
Stiamo parlando della talentuosa
giovane fotografa svedese Hilda Randulv, i cui scatti racchiu-
dono un compendio di emozioni
e sensazioni nascoste - consegnate
all’eternità attraverso dei fermi
immagine pieni di delicatezza ed
eleganza.
Ciao Hilda, puoi presentarti ai
nostri lettori?
Il mio nome completo è Hilda
Blondie Tintin Randulv (il che è
divertente, dal momento che i miei
non hanno mai ascoltato Blondie) e
vivo a Gothenburg, in Svezia. Ho i
iniziato a scattare quando avevo 14
anni, circa cinque anni fa. Allora
scattavo praticamente tutto ciò che
vedevo, ma ora scatto quasi sempre
ritratti, il che significa che sono una
autodidatta.
Hai solo 19 anni, la fotografia è
già il tuo lavoro?
Dipende dai punti di vista. A dirla
tutta, per ora sono disoccupata,
poiché sto studiando le Prospettive
di genere in materia di istruzione e
di insegnamento, ma a volte scatto
qualche foto a delle band o in dis-
coteca.
L’atto creativo dura soltanto per un breve momento, un istante fulmineo di un do ut des - abbastanza lungo da permetterti di avvic-inare la camera ai tuoi occhi ed intrappolare la preda in fuga nella tua
piccola scatola.
H.C. BRESSON
”
“
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REWIND MAGAZINE - HILDA RANDULV
Guardando le tue foto, ogni
ritratto sembra essere studiato
nei minimi dettagli compositivi.
E’ così?
Ad essere sincera, non penso tan-
tissimo prima o durante la fase di
scatto. E’ più una visione o un sen-
timento che ho nella mia mente,
che affiora soltanto per un piccolo
secondo, e poi tocca a me catturare
questa visione o sentimento non
appena si rivela.
Ho notato tante foto in bianco
e nero. Una ragione per cui lo
sceglieresti a discapito del col-
ore, quale sarebbe?
Solo una ragione… (Pensa) diffi-
cile! Ci sono ragioni diverse ogni
volta: magari perché i colori sono
brutti ed è più semplice editare
una foto in bianco e nero, oppure
perchè voglio dare un effetto nos-
talgico alla mia foto.
Quale, e perché, è la tua foto
preferita?
La mia foto preferita probabil-
mente è una delle mie più vecchie,
l’ho scattata a 16 anni.
E’ la mia preferita perché quando
l’ho scattata, ho pensato per la
prima volta che fossi abbastanza
brava da fotografare, ma anche
perché è una buona foto ed Elsa è
una delle mie modelle preferite!
(Vedi copertina a pagina 8-9).
Prima di salutarci, c’è un
progetto corrente o futuro di cui
vuoi parlarci?
Al momento ho delle sessioni fo-
tografiche con due band, che non
ho ancora pubblicato perché le
band non hanno ancora rilasciato
le canzoni. Probabilmente saranno
online presto.
Farò anche delle foto ad una band
chiamata Vanligt Folk fra una o
due settimane, il che è bellissimo
dal momento che penso che siano
magnifici!
Segui Hilda su:
Flickr: http://www.flickr.com/hildarandulv/
Facebook: Hilda Randulv Photography
REWIND MAGAZINE - RUDI HUISMAN
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udi R HuismanRewind Magazine ha incontrato il fotografo olandese Rudi Huisman, che, come un pittore è un maestro dell’arte della luce. Le sue foto ci trasportano in un vecchio salotto seicentesco dove, sui muri, possiamo ammirare la magia di grandi artisti. Oggi, 400 anni dopo, Rudi ricrea questi capolavori attraverso una fotocamera, ponendo es-trema attenzione ai toni luminosi e all’eleganza sapientemente scelta fino al dettaglio più minuto.
Ciao Rudi, raccontaci chi c’è dietro all’obiettivo.
Ho 43 anni e fotografo da 5 anni. Sono un addetto alle ven-
dite in una compagnia olandese.
Come nasce l’idea di ricreare i lavori dei maestri della
Golden Age?
Negli scorsi 5 anni ho imparato come scattare una foto.
La scelta del colore e della composizione sono davvero im-
portanti in questo genere di ritratti. Sono più ispirato dai
maestri della pittura che dai fotografi. Amo il modo in cui
la luce e l’oscurità danno ai vecchi dipinti quella profondità
caratteristica. Trovo ispirazione in pittori come Vermeer,
Rembrandt, Caravaggio.
Non uso vestiti particolari nei ritratti. Il più delle volte, vedi
sciarpe, asciugamani, e così via.
Qual è il tuo approccio alle critiche che ricevi?
Sono stato davvero fortunato. Devo dirti che non ho mai
ricevuto nessuna critica negativa su questa serie fino ad ora.
Al più delle persone queste foto piacciono e mi incoraggiano
a continuare a scattarne di altre.
Ma non scatto foto perché piacciano alle persone, mi rende
felice scattarle. Il più delle volte le modelle che uso nei miei
scatti sono le mie stesse figlie.
Se avessi la possibilità di dire qualcosa al mondo attra-
verso le tue foto, cosa diresti?
Non voglio raccontare alcuna storia attraverso le mie foto.
Spero che le persone creino la propria, e che a loro piacciano
queste immagini.
Ti è mai capitato di essere in mancanza di ispirazione?
Come hai superato questa situazione?
Certo. Credo che a tutte le persone creative capiti di dover
gestire queste situazioni a volte. Leggo tanti libri d’arte, o
guardo documentari in TV per restare motivato.
La prossima serie che mi piacerebbe fare è un bianco e nero
analogico stile anni sessanta, ispirato dal fotografo inglese
David Bailey. Fare cose diverse mi aiuta a restare ispirato.
Qual è la foto che ti ha soddisfatto di più in questa serie?
La foto che preferisco è questa (vd. pagina sinistra). E’ la
mia prima foto che ho venduto alla Excellent Art Holland
Gallery ed è esposta accanto al lavoro di Erwin Olaf, un
famoso fotografo Olandese.
E’ anche pubblicata sulla home page del Rijksmuseum Am-
sterdam.
Segui Rudi su:
Facebook: https://www.facebook.com/ArtDutch
Non scatto foto perchè piacciano alla gente, ma perché scattarle
mi rende felice.”
AndrejRusskovskij
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REWIND MAGAZINE
“ Mi chiamo Andrea e sono nato a Sondrio ventisei anni fa. Nella mia vita, ho scelto di fare il vet-erinario, di vivere all’estero, e di non mettere a tacere quella vocina che continua a spingermi ad esplorare il mio lato creativo. ”
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REWIND MAGAZINE -ANDREJ RUSSKOVSKIJ
Rewind Magazine ha avuto l’opportunità di fare una chiacchierata con Andrej Russkovkij, fo-tografo analogico che ci parla della sua ammiraz-ione per la fotografia vecchio stile. Andrej, armato di una Lubitel 166+ va in esploraz-ione alla ricerca di luoghi abbandonati, dove scatta ritratti, tutti su pellicola.
Da dove trai ispirazione per le tue foto?Le persone a cui tengo e le loro meravigliose mille sfac-cettature sono la mia più grande ispirazione. Il mondo urbano è lo sfondo perfetto per catturare i det-tagli dei loro volti e quelle espressioni che loro stessi non si rendono nemmeno conto di assumere. Trovo impossibile restare indifferente al fascino della street art, ad un quartiere eccentrico ed alternativo, ad un mercatino delle pulci o ad un posto abbandonato di
qualsivoglia natura. Quindi perché non unire le due cose?
Fotografia: testa o cuore?Testa. Non sono per gli scatti improvvisati e senza cog-nizione di causa. Dietro ad ogni mio scatto ci sono minuti interi di indicazioni ai soggetti che sto fotogra-fando - che hanno una pazienza enorme - studio delle condizioni di luce e scelta delle impostazioni più adatte, svariati miei spostamenti in modo da ottenere l’inqua-dratura migliore e fare sì che lo sfondo assuma un ruolo integrante ed arricchisca il ritratto. Può tranquillamente capitare che, dopo tutto questo, se non sono soddisfatto o convinto di quello che potrebbe essere il risultato, decida di non scattare. Difficile catturare la spontaneità in analogico, soprattutto se non si ha inten-zione di sprecare interi rullini.
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REWIND MAGAZINE -ANDREJ RUSSKOVSKIJ
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REWIND MAGAZINE - ANDREJ RUSSKOVSKIJ
Perché l’analogico? Perché è indubbiamente più stimolante e, per quanto mi riguarda, divertente. Non nascondo che ci sono stati momenti in cui mi sono maledetto per questa scelta, so-prattutto di inverno, al chiuso e con orrende condizioni di luce, in un posto in cui sai che difficilmente rivedrai (ad esempio le sessioni di urban exploration a Berlino). Basta essere consapevoli dei limiti dei propri mezzi in
questi casi.
Hai una foto che preferisci? Sì. Questa serie di ritratti di Isabel, la mia ragazza, scattati durante un tramonto di fine estate in un vec-chio sanatorio abbandonato fra i boschi, nella città in cui sono nato. Al momento dello scatto, ero di ritorno da una esperienza lavorativa devastante e totalizzante
nel Regno unito, che mi aveva tenuto lontano dalla fo-tografia per più di due mesi. Sentivo il bisogno di fare qualcosa estremamente nelle mie corde. Non avrei po-tuto essere più soddisfatto del risultato.
Un solo ed ultimo scatto a disposizione? Per cosa lo usi?Per Isabel. Tutto ha avuto inizio con un suo ritratto per dimostrarle quanto stupenda fosse ai miei occhi. Sare-bbe il modo più adatto per chiudere il cerchio.
Segui Andrea su:
Sito Web: http://andrejrusskovskij.com/
Facebook: Andrej Russkovskij Photography
Lomography: http://www.lomography.com/homes/andrejrusskovskij
Le NostreSelezioniTutte le immagini e testi pubblicati su Rewind Magazine sono di esclusiva pro-prietà degli autori e tutti i contenuti sono soggetto a copyright.
Nessuna immagine o testo può essere ripro-dotto, modificato, copiato o distribuito senza l’espressa autorizzazione scritta del suo proprietario.
2014 © Rewind Magazine
Pretty in Mad“...la fotografia analogica mi diverte, quella digitale no. Per questo, scatto in analogico per il piacere di fare foto e scatto in digitale quando mi serve farlo...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/73726599833/prettyinmad
Sito: http://www.prettyinmad.comFacebook: http://www.prettyinmad.com
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REWIND MAGAZINE -PRETTY IN MAD
Foto di ©Pretty in Mad
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Laura Zalenga“...Le fotografie che mi piacciono di più sono quelle che riescono a scuotermi - quelle che automaticamente creano una storia completa nella mia mente, mostrandomi soltanto una scena...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/73880671968/laurazalenga
Flickr: http://www.flickr.com/photos/laurazalenga/Facebook: https://www.facebook.com/LauraZalengaPhotography
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REWIND MAGAZINE -LAURA ZALENGA
Foto di © Laura Zalenga
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Jessica Cardelucci“...Il bamboo, insieme ad immagini colorate, mostra perfettamente come io vedo il mondo. Sono una persona molto felice E’ difficile vedermi senza un sorriso stampato sul mio volto! Le mie immagini con toni chiari e colori vibranti e caldi mi danno un senso di allegria, come se tornassi indietro in quel luogo...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/75416982192/jessicacardelucci
Sito: http://www.cardelucci.com/Flickr: http://www.flickr.com/photos/cardelucci/Facebook: https://www.facebook.com/cardelucci
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REWIND MAGAZINE - JESSICA CARDELUCCI
Foto di © Jessica Cardelucci
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Whitney Justesen“...la chiave per una buona immagine non si può trovare in un singolo elemento. Penso che una buona illuminazione giochi un ruolo fondamentale, di certo, ma le angolazioni e la composizione sono anche importanti. Le espressioni possono migliorare o rovinare una foto, così come la posa e lo stile...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/75837464622/whitneyjustesen
Sito: http://www.whitneyjustesen.comFlickr: http://www.flickr.com/photos/whitneyjustesen/Facebook: https://www.facebook.com/whitneyjustesenphotography
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REWIND MAGAZINE - WHITNEY JUSTESEN
Foto di © Whitney Justesen
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Felicia Simion“...Quando scatto ritratti, cerco di vedere la parte migliore delle persone. Aspetto finché le loro espressioni mi comunicano qual-cosa di reale, e fuori dall’ordinario comune. Quando raggiungo quel momento, di certo mi da un senso di contentezza...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/76045227265/feliciasimion
Flickr: http://www.flickr.com/photos/feliciasimion/Facebook: https://www.facebook.com/felicia.simion.photography
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Felicia SimionREWIND MAGAZINE - FELICIA SIMION
Foto di © Felicia Simion
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Ben Hall“...Il miglior consiglio che posso dare è semplicemente di entrare in sintonia con il tuo soggetto, e provare a rivelarne il suo spirito nelle vostre immagini...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/76263464117/benhall
Sito: www.benhallphotography.comBlog: www.benhallphoto.com/blog/Facebook: https://www.facebook.com/benhallphoto
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Ben HallREWIND MAGAZINE - BEN HALL
Foto di © Ben Hall
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Elisa Imperi“... Scatto principalmente per me stessa, e scatto di più in periodi che non sono totalmente positivi. Quello scatto mi permette di “buttare fuori” qualcosa che tengo dentro. Però è cuore, è sentire ciò che hai intorno, sensazioni ed emozioni, è dar forma ad un pensiero che è nella mia mente, senza questo non credo fotograferei...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/76263464117/benhall
Sito: http://elisaimperi.tumblr.com/Flickr: http://www.flickr.com/photos/seilale/Twitter: https://twitter.com/ImperiElisa
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REWIND MAGAZINE - ELISA IMPERI
Foto di © Elisa Imperi
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Maria Scherlies“...Personalmente mi piacciono molto le foto delicate ed oniriche. Mi piacciono anche quelle minimaliste, ma giocose. Preferisco le atmosfere melanconiche perché è il mio modo per trasmettere dei sentimenti...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/76672117421/mariascherlies
Sito: http://mmermaidatheart.blogspot.de/Flickr: http://www.flickr.com/photos/63328068@N04/Deviantart: http://madameohlaa123.deviantart.com/ Facebook: https://www.facebook.com/MariaScherliesNewsFeed
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Maria ScherliesREWIND MAGAZINE - MARIA SCHERLIES
Foto di © Maria Scherlies
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Susanna Taco“...Per me la fotografia è un bisogno fisico e indispensabile...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/77317959257/susannataco
Flickr: http://www.flickr.com/photos/susanna_t/Facebook: https://www.facebook.com/susannataco.photography
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Susanna TacoREWIND MAGAZINE - SUSANNA TACO
Foto di © Susanna Taco
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Daria Svertilova“...Dovresti amare la persona di fronte all’obiettivo per scattarne un buon ritratto, e credere che lui (o lei) sia la creatura più perfetta nell’universo, a dispetto delle loro caratteristiche imperfette. E, solo se sei abbastanza sicuro di te troverai l’onda di energia che ti serve...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/77317959257/susannataco
Sito: http://dariasvertilova.comFlickr: https://www.flickr.com/photos/dasha_svertilova/
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Daria SvertilovaREWIND MAGAZINE - DARIA SVERTILOVA
Foto di © Daria Svertilova
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Irina Mattioli“...A volte parto da degli spunti, dei vaghi ‘temi’ che mi aiutano a dare ritmo a una serie di foto. Ma la verità è che molto spesso si tratta solo di soluzioni grafiche, di colori dominanti, di oggetti o abiti che mi ispirano, di persone di cui mi fido e che hanno un personale in grado di aiutarmi a tradurre un’idea in foto....” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/79303875809/irinamattioli
Sito: http://irinamattioli.com/site/Facebook: https://www.facebook.com/Irina.Mattioli.Photographer
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Irina MattioliREWIND MAGAZINE - IRINA MATTIOLI
Foto di © Irina Mattioli
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Luna Simoncini“...Per me è giusto scattare d’istinto e può anche essere un metodo per conoscersi meglio e scaricarsi da ansie e paure, (la fotografia è una ter-apia per me!), però ad un certo punto si comincia a sentire la necessità di saperne di più, di capire di più...” Intervista completa: http://rewindmagazine.it/post/79810312429/lunasimoncini
Sito: http://lunasimoncini.com/Blog: http://lunachrome.blogspot.com/Facebook: https://www.facebook.com/lunachrome?fref=ts
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Luna SimonciniREWIND MAGAZINE - LUNA SIMONCINI
Foto di © Luna Simoncini
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Chiara Cianniello“...mi lascio suggestionare con molta facilità da moltissime cose, mi piace pren-dere ispirazione dalla letteratura e non soltanto dalle arti figurative...” Intervista completa: METTERE LINK INTERVISTA
Flickr: http://www.flickr.com/photos/httpwwwmacroreportageofahummingbird/Vogue: http://www.vogue.it/photovogue/Profilo/786d415f-652e-4f3c-9323-724d3407d459/User
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Chiara CiannielloREWIND MAGAZINE - CHIARA CIANNIELLO
Foto di © Chiara Cianniello
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Scatti dai lettoriTutte le immagini e testi pubblicati su Rewind Magazine sono di esclusiva proprietà degli autori e tutti i contenuti sono soggetto a copyright.
Autori selezionati in ordine alfabetico:Kate Alexand, Cristiana Aresu, Wilder Biral, Marianna Bottero, Giuseppe Cighetti, Driaan Claassen, Carolina Conte, Danilo Di GIovanni, cHr1st1an S images, Elisa Im-peri, Lollo, Paolo Mannino, Lucia Mondini, Paolo Perco, Roberto Ragno, Cristina Sassaro, Simone Savo.
In questa prima edizione della nostra rivista, lo staff di Rewind Magazine ha selezionato le migliori foto dei lettori inviateci nei mesi di Febbraio e Marzo. Non è stato semplice, ma alla fine abbiamo scelto 20 immagini che meglio hanno rappresentato i primi passi del nos-tro gruppo Flickr. A partire dal prossimo numero di Rewind Magazine, il campo si restringerà e solo tre di voi verranno pubblicati. Come fare a guadagnarvi una pagina tutta vostra? E’ molto semplice, basta partecipate al contest che vi proponiamo in ogni edizione. Per questo bimestre, abbiamo pensato di partire dalle basi della fotografia. Per cui abban-donate tutti i sofisticatismi delle luci da studio, perché il tema del nostro concorso è: la luce naturale. Che sia un ritratto, un paesaggio, o altro, concentratevi solo sull’elemento naturale impre-scindibile per ogni fotografia: la luce.
Non sai come mandarci la tua foto? Collegati sul nostro Pool Flickr (Pool di Rewind Mag-azine) tramite il link: www.flickr.com/groups/rewindmagazine/
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Kate AlexandREWIND MAGAZINE -KATE ALEXAND
Almost a Kiss Flickr: http://www.flickr.com/photos/kate_alexand/
Foto di ©Kate Alexand
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