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Due anni fa la Baumann festeggiava isuoi quarant’anni e in quell’occasio-ne abbiamo avuto modo di conosce-re da vicino una realtà che punta tuttosul carrello elevatore laterale.In questo breve lasso di tempo lasocietà, nonostante il difficilissimomomento economico, che non harisparmiato il comparto dei carrellielevatori, è riuscita a realizzare untrend positivo in Italia e nel mondo,concentrando proprio in questo bien-

nio la maggior parte degli inve-stimenti in ricerca e sviluppo,con importanti risultati, che ildirettore commerciale FabioBernieri ci illustra.Partiamo dal recente sviluppodel post vendita, settore crucialeper ogni costruttore, moderniz-zato e implementato con sistemiinformatici, che consentono unagestione dei ricambi all’avan-guardia: ogni rivenditore puòvisualizzare online tutti i pezzi diricambio installati sul propriocarrello, i relativi componenti, leposizioni di montaggio, i kit perla manutenzione programmatafino a 16.000 ore lavorative,

ordinando tutto direttamente. Per ogniproblema può rivolgersi a un help-desk dedicato, disponibile nella pro-pria lingua. 106 rivenditori in tutto ilmondo stanno già utilizzando consuccesso questo importante servizio.Ma esaminiamo le novitàassolute presentate allaLigna, dove la Baumannera l’unico costruttore ita-liano di carrelli laterali aesporre.

Di notevole spessore e rilevanza ilprimo prototipo al mondo di carrellolaterale elettrico con alimentazione apile a celle di combustibile, Fuel Cell,ovvero ad idrogeno.A questo punto è opportuno un inci-so: le problematiche legate all’ener-gia, che negli ultimi anni stannodiventando sempre più rilevanti, rivol-gono progressivamente la richiesta dimolti clienti verso carrelli con trazionialternative al classico motore diesel.Solo nel mercato dei carrelli laterali,di cui la Baumann è leader mondiale,l’incremento dei carrelli elettrici ven-duti negli ultimi due anni è statosuperiore al 100%, e ci si attendeche questa tendenza sia destinata adilatarsi ulteriormente nell’immediatofuturo.La sensibilità ai temi importanti estrategici come l’ambiente, la rumo-rosità e il consumo ha indotto laBaumann a indirizzare la sua ricerca

INNOVAZIONE DALLA BAUMANNL’azienda di Cavaion presente alla Ligna di Hannover con molte novità.Il direttore commerciale della società, Fabio Bernieri, ci illustra i modelli esposti.

Carrelli elevatori laterali

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verso soluzioni alternative , che vadano anche oltre l’applicazioneormai nota del carrello elettrico, per il quale la società veronese hacostituito negli ultimi anni l’esempio pionieristico di riferimento, aven-do sviluppato per prima il sistema a corrente alternata su carrellolaterale.Ecco perché e come è nato il carrello con alimentazione della batte-ria a Fuel Cell.Si tratta sostanzialmente di un carrello con due motori elettrici, chegestiscono la trazione col classico sistema di controllo differenziale,una pompa elettrica per tutte le funzioni idrauliche ed una batteria alpiombo fuso.Le componenti e la portata sono identiche al 40 q elettrico Baumann,ma la novità risiede nella modalità di caricamento della batteria, chenon viene più fatto col classico caricabatterie esterno, bensì median-te una pila a celle di combustibile, ovvero il sistema Fuel Cell, garan-tendo una durata e un’autonomia continua nel tempo.Se prima occorreva cambiare la batteria o metterla in carica per 5/6ore, ora la pila provvede al mantenimento della batteria in carica, egià questo costituisce un vantaggio non indifferente.Il serbatoio di combustibile è rappresentato da una bombola, nellaquale si trova l’idrogeno ad una pressione di circa 350 bar: al con-tatto con l’aria e tramite un catalizzatore esso produce da un lato l’e-nergia, che viene utilizzata per caricare direttamente la batteria e dal-l’altro vapore acqueo.

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Un’analisi di mercato effettuata dalla Baumann presso imaggiori clienti europei utilizzatori di carrelli da 40 q haevidenziato che, ipotizzando una vita media di un motorediesel in 20.000 ore e analizzando l’intensità di utilizzo

del motore stesso, solo in un 20% della suavita esso lavora ad un regime massimo.

Per un 50/60% del tempo il motorelavora ad un regime medio-basso,

mentre per il restante 10/20%resta al minimo.

E’ proprio in questimomenti di pausa o dinon-stress del motoreche si doveva trovareuna soluzione che otti-mizzasse il tempo. Alla

base del sistema Fuel Cellc’è proprio lo sfruttamento dei

tempi morti per ricaricare la batteria epotere di conseguenza garantire una mas-

sima coppia di trazione e massime performancesidrauliche in ogni momento, evitando al contempo che la batteria rimanga sca-rica. Inoltre, al pari del carrello elettrico, le emissioni nocive si annullano e l’u-nico prodotto della combustione è acqua allo stato liquido (gocce) o gassoso(vapore acqueo).Le prestazioni sono le stesse rispetto al modello di pari portata con trazione elet-trica. Il sistema, per il quale la Baumann non pretende il primato, perché già esi-

stente in diversi tipi di applicazioni (ad esempio neicarrelli frontali), presenta comunque vantaggi inne-gabili nei carrelli laterali, che sono gli unici adavere una piattaforma di carico sotto la quale col-locare comodamente il tutto. Il risultato finale per l’economicità di funzionamen-to, la ridotta manutenzione e la flessibilità unisce insostanza i vantaggi dei carrelli con propulsore acombustione interna e di quelli elettrici, senza farsicarico dei relativi svantaggi.Anche il prezzo dell’idrogeno, sebbene un po’ alto,giustificherebbe benissimo l’eventuale investimen-to, soprattutto in presenza di una grande richiesta.Con due pieni di idrogeno il carrello lavorerebbecontinuativamente per un turno intero di lavoro,con un tempo medio di rifornimento di due minuti.Il costo, in termini di carburante ad oggi si atteste-rebbe a circa 45 euro per turno di lavoro, contro unconsumo del diesel che si aggira sui 9 litri all’ora.Il limite allo sviluppo di tale tecnologia nel nostroPaese risiede nella non facile reperibilità dell’idro-geno: problema già risolto nel nord Europa, comepotrebbe esserlo anche da noi, attingendo ai varifinanziamenti disponibili nel campo delle energiealternative.

Carrelli elevatori laterali

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Veniamo ora alla secondanovità, presentata alla Ligna,che costituisce una rivoluzio-ne tecnica.Tra le particolarità di un car-rello elevatore laterale spiccail movimento trasversale diuscita del montante, ovverociò che viene definito “l’usci-ta”, che rende possibile l’ac-catastamento del carico sullapiattaforma. La Baumann haper la prima volta rivoluziona-to questo sistema.Il nuovo concetto, completa-

mente avveniristico, esorbitadall’utilizzo dei classici cilin-dri, ma applica all’uscitaidraulica del montante deimotorini idraulici al fine di

regolare nel modo più preciso possibile la velocità di usci-ta/rientro, spesso causa di problemi operativi, a secondadell’operazione di riferimento. I motorini fanno scorrere ilmontante su guide con viti senza fine.Ma il vero concetto rivoluzionario, oggetto di brevetto euro-peo, non sta comunque solo in questo, bensì nei cusci-netti di uscita del montante, a sezione conica, che scorro-no a loro volta su guide coniche.Oltre alle viti senza fine, il nuovo concetto di cuscinetti rin-forzati conici permette al montante stesso una notevolestabilità e un miglior ancoraggio, riducendo notevolmentele oscillazioni anche ad altezze di sollevamento molto ele-vate. Da sottolineare che il cuscinetto di uscita del mon-tante è uno degli elementi più soggetti a sollecitazionisoprattutto nella fase di brandeggio.Grazie a questo nuovo sistema si eliminano i classici pat-tini di strisciamento e le relative operazioni di registrazio-ne. La sua manutenzione si limita alla ridotta lubrificazio-ne dei rulli ed al saltuario controllo dimensionale dei pro-fili di scorrimento.Questo carrello con l’uscita speciale è equipaggiato conun motore diesel a 4 cilindri con filtro antiparticolato inte-grato, EURO 5, che anticipa di un anno la normativa euro-pea, che lo renderà obbligatorio nel 2013.Un’ultima novità è rappresentata dal nuovo carrello 50 qequipaggiato con una innovativa drive-line progettato esviluppato interamente dalla Baumann.Si tratta di una trasmissione idrostatica del tipo automoti-ve, con motori a pistoni radiali a variazione di cilindratasu posizionatore eccentrico. Grazie alle nuove soluzioniintrodotte, il cambio di marcia (e/o di cilindrata del moto-re stesso), reso necessario da cambiamenti di condizioni

operative (come il superamento di pendenze) avviene inmodo completamente fluido, senza alcun tipo di contrac-colpo e, soprattutto, senza l’utilizzo di complicati sistemidi gestione elettronica della trasmissione. Inoltre i riduttorisu cui sono calettati rigidamente i motori idrostatici, cosìcome già sulla serie GX della Baumann, sono tutti dotatidello sblocco rapido del freno negativo di stazionamento,per poter trainare il carrello in caso di emergenza senzadover ricorrere alle tradizionali complicate procedure diby-pass della pompa di trasmissione.Questo è quanto. Ma solo per ora, perché Fabio Bernieri cianticipa altre novità entro la fine dell’anno: dalla presenta-zione del nuovo carrello elettrico multidirezionale fino allaproduzione del primo carrello laterale elettrico con portatasuperiore alle 10 tonnellate.A ulteriore riprova della filosofia della Baumann, semprerivolta alle nuove richieste del mercato e tesa alla massi-ma soddisfazione dei clienti.Sotto l’aspetto commerciale, a testimonianza del maggio-re impegno che la Baumann vuole continuare a dimostra-re, soprattutto in Italia, da marzo 2011 il mercato internoè seguito non più esclusivamente e direttamente dallacasa madre di Cavaion, ma anche da un concessionariospecializzato, la ditta PDN Cranes di Parma di ItaloFocherini.Già specialista nel settore del sollevamento, con diversetipologie di prodotti, Focherini ha voluto inserire i carrellilaterali della Baumann a completamento della propriagamma, proponendo soluzioni logistiche diversificate perclienti con le esigenze più eterogenee. Al pari della sede di Cavaion, la PDN costituirà l’interlocu-tore principale per qualsiasi potenziale cliente.

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