ricerca sul tessuto muscolare
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Ricerca sul tessuto muscolare con approfondimento sulla Contrazione Muscolare e sull'Ipertrofia Muscolare. Ricerca eseguita in ambito scolastico.TRANSCRIPT
IL TESSUTO MUSCOLARERicerca di:• Bugatti Christian• Cannizzaro Stefano• Greco Christopher• Macaluso Piero• Nobile Federico
Definizione di Tessuto Muscolare Il tessuto muscolare è costituito da fasci
di cellule allungate chiamate fibre muscolari che sono contrattili ed elastiche.
Questo tipo di tessuto è responsabile dei movimenti sia volontari sia involontari del corpo.
Esistono tre tipi di tessuto muscolare: Scheletrico, Cardiaco e Liscio.
Tessuto muscolare scheletricoQuesto tipo di tessuto muscolare è l’agente che attua il movimento dei muscoli volontari. Essi vengono chiamati scheletrici poiché sono attaccati alle ossa per mezzo dei tendini.
La contrazione di questi avviene mediante stimoli provocati dai motoneuroni.
Le fibre che li costituiscono sono multinucleate e striate.
Quest’ultima caratteristica è dovuta alla particolare disposizione delle unità contrattili dette sarcomeri.Disposte secondo la lunghezza delle fibre muscolari , conferiscono loro l’aspetto striato.
Tessuto muscolare liscio Il tessuto muscolare liscio non
presenta striature poiché i miofilamenti sono disposti in modo irregolare.
Le fibre muscolari dei tessuti lisci hanno forma affusolata e ciascuna contiene un solo nucleo. Sono di colore rosato e non presentano striature poiché i miofilamenti sono disposti in modo irregolare.
Questo tipo di tessuto è causa dei movimenti involontari del corpo.
La contrazione avviene in contemporanea per tutte le unità contrattili del muscolo ed è più lenta rispetto a quella dei tessuti striati.
Le fibre lisce si trovano: nelle pareti dei vasi sanguigni e del tubo digerente nelle pareti degli organi interni come stomaco,
vescica e intestino.
Il tessuto muscolare cardiaco Il tessuto muscolare
cardiaco, detto anche Miocardio, è un tessuto che che potremmo definire "ibrido" tra i due tessuti precedentemente analizzati.
è striato pur essendo involontario;
Sezione longitudinale del tessuto muscolare cardiaco.
Le sue cellule sono distinte fra loro, cioè non possono essere considerate come un'unica fibra, ma con lo stimolo elettrico si contraggono come un'unica fibra.Le fibre sono infatti collegate da giunzioni specializzate per trasferire velocemente la contrazione in tutto il muscolo.Sezione trasversale del tessuto muscolare cardiaco.
Grazie a questo, la sua azione rapida e potente garantisce migliori funzioni nel pompaggio del sangue in tutto il corpo.
SC
HEM
AR
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SU
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O
Tessuto Muscolaresi divide in
Tessuto muscolare Scheletrico
Si attaccano alle ossa per mezzo dei
tendini
Striati e multinucleati
Volontari
Sono controllati dal sistema nervoso
centrale
Contrazione Rapida
Tessuto Muscolare Liscio
Foderano gli organi interni
Lisci e Mononucleati
Involontari
Non possono essere controllati
da noi
Contrazione Lenta
Tessuto muscolare Cardiaco
E’ il tessuto del cuore
Striato e Mononucleato
Involontario
Non possono essere controllati
da noi
Contrazione simultanea in tutto
il tessuto
APPROFONDIMENTI
• La Contrazione Muscolare
• L’Ipertrofia Muscolare
La contrazione Muscolare I muscoli sono formati da unità contrattili detti
sarcomeri. Essi sono composti da Miofibrille. Ogni singola miofibrilla è avvolta dal reticolo
sarcoplasmatico. Lo scorrimento dei filamenti sta alla base del
processo di contrazione muscolare. All’interno del processo troviamo diverse
proteine importanti.
Titina e Nebulina Esse proteine accessorie giganti. La Titina è una enorme proteina elastica che ha
la funzione di far tornare alla lunghezza di riposo il sarcomero allungato.
La Nebulina (non elastica) garantisce l’allineamento dei filamenti di actina del sarcomero.
Tropomiosina e Troponina Sono proteine
regolatorie. La tropomiosina
avvolge l’actina con una struttura a doppia elica, mentre la Troponina si trova sulla tropomiosina. Esse sono le proteine che regolano la contrazione muscolare a seconda della presenza di Ca2+
Miosina ed Actina Sono proteine contrattili.
Arriva il Segnale del motoneurone dal sistema nervoso centrale. Viene rilasciata l’Aceticolina Ach
L’Aceticolina va a collocarsi nei siti attivi del recettore nicotinico, innescando una depolarizzazione della membrana
Si crea perciò un potenziale di Azione che corre lungo la membrana e raggiunge il recettore diiropiridina (DHP) che apre i canali per il Ca2+
La contrazione muscolare si avvia!
Un movimento così piccolo effettuato da tantissime miofibrille è capace di generare grandi forze che ci permettono di eseguire normali attività che svolgiamo quotidianamente.
Ipertrofia Muscolare
L’aumento delle dimensioni delle fibre muscolari, quindi della massa muscolare
Cosa Accade
A livello cellulare, nell'ipertrofia muscolare degli esseri umani le proteine contrattili actina e miosina aumentano di dimensioni e di numero.
Avviene un aumento nel liquido (sarcoplasma) e il tessuto connettivo non contrattile si diffonde all'interno del muscolo
Come
Sia il muscolo cardiaco (miocardio) che scheletrico si adattano a regolari stimoli di allenamento con carichi di lavoro crescenti che superano la capacità di carico iniziale della fibra muscolare.
Effetti
Il cuore diventa più efficiente nel far fluire il sangue all'interno delle sue cavità
Il muscolo scheletrico diventa più efficiente nel trasmettere le forze, per mezzo delle inserzioni tendinee, alle ossa
Cosa interviene
Segnali cellulari tra le cellule satellite Il sistema immunitario I fattori di crescita Gli ormoni Le singole fibre muscolari di ciascun
muscolo
L'ipertrofia dall'esercizio
Tensione meccanica Danno muscolare Stress metabolico
Perchè “Danno Muscolare”?
Il danno muscolare, che porta a dolori muscolari, avvia una risposta infiammatoria dalla fase di allenamento che attiva processi di crescita delle cellule satellite
Stress Metabolico
È il risultato dei sottoprodotti del metabolismo anaerobico (cioè, ioni idrogeno (H+), lattato, e fosfati inorganici)
Si crede sia coinvolto nel promuovere fattori ormonali che portano alla ipertrofia muscolare.
Massima Ipertrofia
Carichi tra l'80 e il 95% di 1 RM (Repetition Maximum), equivalenti di circa 2 e 6 ripetizioni massime a cedimento.
Esercizi che coinvolgono più parti corporee (maggiore produzione di ormoni
Note
Gli arti superiori tendono a mostrare una maggior crescita ipertrofica rispetto agli arti inferiori.
L'esercizio di resistenza può stimolare in maniera intensa l'ipertrofia cellulare e lo sviluppo della forza. Tuttavia il guadagno dell'ipertrofia è relativamente lento, richiedendo generalmente diverse settimane o mesi per essere visibile.