riso in crisi: produzione in calo nel mantovano. e … 12 - 18 giugno_18... · 18 giugno 2018•...

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18 giugno 2018 • anno LXIX • n. 12 Anno LXIX - N. 12 - 18 giugno 2018 chiuso in tipografia il 14 giugno 2018 PRESENTATO IL GOVERNO CONTE. LASAGNA: «IL SETTORE AGRICOLO SIA UNA PRIORITÀ» pag. 2 Periodico della Confagricoltura di Mantova in abbonamento postale. Il materiale non pubblicato non si restituisce - Direzione, Redazione e Amministrazione Via Luca Fancelli, 4 - Mantova - Tel. 0376 . 330711 - Tariffa R.O.C.: Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN PREMI ACCOPPIATI PAC, IMPORTI FISSATI PER IL 2017 pag. 5 FOCUS 2021: ODISSEA NELLA PAC di Daniele Sfulcini P ochi giorni fa i rappresentanti di Francia, Grecia, Finlandia, Irlanda, Portogallo e Spa- gna hanno sottoscritto una dichiarazione ministeriale, presentata al Consiglio Agricoltura dell’Unione Europea, con la quale hanno solle- citato l’invarianza della spesa agricola dopo il 2020, quando entrerà in vigore la nuova Pac. L’auspicio, mio e di Confagricoltura tutta, è che anche il nostro paese decida di unirsi all’inizia- tiva, al fine di dare un segnale forte alle istitu- zioni europee. Le proposte messe in campo dal- la Commissione Ue infatti, pur apprezzabili dal punto di vista degli incentivi per i giovani agri- coltori, risultano del tutto inadeguate sotto il profilo del supporto alle aziende e alla loro cre- scita economica. Un esempio? La Commissione ha avanzato l’idea di ridurre i finanziamenti al- le aziende di maggiori dimensioni, quelle cioè più in grado di sostenere investimenti volti al- l’innovazione e alla competitività. Per non par- lare poi del principio della “convergenza ester- na”, che rischia di ridurre l’importo degli aiuti diretti per il nostro paese e la nostra provincia: non mi stancherò mai di dire che tutte queste proposte sono figlie di una visione miope e li- mitata del settore primario, che ancora, in ma- niera del tutto ingiustificata, fatica a essere con- siderato parte fondamentale dell’economia na- zionale ed europea. Se davvero la prossima Pac (2021-2027) dovrà operare con una riduzione del 15% del budget, andremo incontro allora a un periodo ricco di difficoltà. È una proposta inaccettabile, e Confagricoltura lotterà su ogni fronte per far sì che ciò non accada. N on accenna a placarsi la crisi nella quale si è infilato il comparto risicolo, stretto nella morsa di prezzi costantemente al ribasso e di sempre maggiori importazioni dal sud-est asiatico. La gran quantità di materia prima in arrivo dall’estero ha prodotto una vera e pro- pria svalutazione delle due varietà più diffuse da noi, vale a dire Carnaroli e Vialone Nano. Come riportano i dati forniti dalla Borsa merci di Mantova, il Vialone Nano ad oggi è valutato 360 euro/tonnellata, un -15,5% rispetto al 2017, quando era valutato 425 euro/tonnellata, e un -17,5% rispetto al 2016, quando era pagato 435 euro/tonnellata. Il Carnaroli perde nel com- plesso poco rispetto al 2017, passando da 350 a 335 euro/tonnellata (-4,5%), ma è in crollo ver- ticale rispetto al 2016, quando era quotato 680 euro/tonnellata, perdendo dunque il 50,5%: «Le importazioni hanno messo in ginocchio il comparto – spiega Carlo Petrobelli, presidente della sezione risicoltori di Confagricoltura Mantova e titolare di un’azienda di 400 ettari a Roncoferraro, di cui 52 a risone – ma anche le loro conseguenze, tradotte nel boom di semine di varietà japonica in luogo della indica». Pri- mo effetto di quanto appena detto? Il calo del- le superfici seminate, con l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova che ha stimato una perdita del 5% sui 1.262 ettari seminati nella nostra provincia nel 2017: «Per i dati ufficiali è ancora un po’ presto – prosegue Petrobelli – ma può essere che il calo sia anche superiore, compreso tra il 5 e il 10%. Con questi prezzi d’altronde i produttori sono stati scoraggiati, anche alla luce del fatto che solo il 75% del Via- lone Nano e il 55-60% del Carnaroli sono stati già collocati sui mercati. Il resto della granella è ancora da vendere». Come fare dunque per cercare di uscire dal tunnel? La strada migliore è rappresentata dal- la cosiddetta clausola di salvaguardia, che in- trodurrebbe i dazi doganali sul riso in arrivo da Cambogia e Myanmar, ad oggi assenti: «Le consultazioni preliminari sono terminate, ma sono state fatte solo con quattro produttori, un campione decisamente ridotto rispetto a quello >>> CONTINUA PAG. 2 RISO IN CRISI: PRODUZIONE IN CALO NEL MANTOVANO. E LA CLAUSOLA SULLE IMPORTAZIONI TARDA AD ARRIVARE

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18 giugno 2018 • anno LXIX • n. 12

Anno LXIX - N. 12 - 18 giugno 2018

chiuso in tipografia il 14 giugno 2018

PRESENTATO IL GOVERNO CONTE.LASAGNA: «IL SETTORE AGRICOLOSIA UNA PRIORITÀ» pag. 2

Periodico della Confagricolturadi Mantova in abbonamentopostale.

Il materiale non pubblicatonon si restituisce - Direzione,Redazione e AmministrazioneVia Luca Fancelli, 4 - Mantova -Tel. 0376 . 330711 - TariffaR.O.C.: Poste Italiane s.p.a. -Spedizione in AbbonamentoPostale - 70% - LO/MN

PREMI ACCOPPIATI PAC,IMPORTI FISSATIPER IL 2017 pag. 5

F O C U S

2021: ODISSEA NELLA PACdi Daniele Sfulcini

Pochi giorni fa i rappresentanti di Francia,Grecia, Finlandia, Irlanda, Portogallo e Spa-gna hanno sottoscritto una dichiarazione

ministeriale, presentata al Consiglio Agricolturadell’Unione Europea, con la quale hanno solle-citato l’invarianza della spesa agricola dopo il2020, quando entrerà in vigore la nuova Pac.L’auspicio, mio e di Confagricoltura tutta, è cheanche il nostro paese decida di unirsi all’inizia-tiva, al fine di dare un segnale forte alle istitu-zioni europee. Le proposte messe in campo dal-la Commissione Ue infatti, pur apprezzabili dalpunto di vista degli incentivi per i giovani agri-coltori, risultano del tutto inadeguate sotto ilprofilo del supporto alle aziende e alla loro cre-scita economica. Un esempio? La Commissioneha avanzato l’idea di ridurre i finanziamenti al-le aziende di maggiori dimensioni, quelle cioèpiù in grado di sostenere investimenti volti al-l’innovazione e alla competitività. Per non par-lare poi del principio della “convergenza ester-na”, che rischia di ridurre l’importo degli aiutidiretti per il nostro paese e la nostra provincia:non mi stancherò mai di dire che tutte questeproposte sono figlie di una visione miope e li-mitata del settore primario, che ancora, in ma-niera del tutto ingiustificata, fatica a essere con-siderato parte fondamentale dell’economia na-zionale ed europea. Se davvero la prossima Pac(2021-2027) dovrà operare con una riduzionedel 15% del budget, andremo incontro allora aun periodo ricco di difficoltà. È una propostainaccettabile, e Confagricoltura lotterà su ognifronte per far sì che ciò non accada.

Non accenna a placarsi la crisi nella quale siè infilato il comparto risicolo, stretto nellamorsa di prezzi costantemente al ribasso e

di sempre maggiori importazioni dal sud-estasiatico. La gran quantità di materia prima inarrivo dall’estero ha prodotto una vera e pro-pria svalutazione delle due varietà più diffuseda noi, vale a dire Carnaroli e Vialone Nano.Come riportano i dati forniti dalla Borsa mercidi Mantova, il Vialone Nano ad oggi è valutato360 euro/tonnellata, un -15,5% rispetto al 2017,quando era valutato 425 euro/tonnellata, e un-17,5% rispetto al 2016, quando era pagato 435euro/tonnellata. Il Carnaroli perde nel com-plesso poco rispetto al 2017, passando da 350 a335 euro/tonnellata (-4,5%), ma è in crollo ver-ticale rispetto al 2016, quando era quotato 680euro/tonnellata, perdendo dunque il 50,5%:«Le importazioni hanno messo in ginocchio ilcomparto – spiega Carlo Petrobelli, presidentedella sezione risicoltori di ConfagricolturaMantova e titolare di un’azienda di 400 ettari aRoncoferraro, di cui 52 a risone – ma anche leloro conseguenze, tradotte nel boom di semine

di varietà japonica in luogo della indica». Pri-mo effetto di quanto appena detto? Il calo del-le superfici seminate, con l’ufficio tecnico diConfagricoltura Mantova che ha stimato unaperdita del 5% sui 1.262 ettari seminati nellanostra provincia nel 2017: «Per i dati ufficiali èancora un po’ presto – prosegue Petrobelli –ma può essere che il calo sia anche superiore,compreso tra il 5 e il 10%. Con questi prezzid’altronde i produttori sono stati scoraggiati,anche alla luce del fatto che solo il 75% del Via-lone Nano e il 55-60% del Carnaroli sono statigià collocati sui mercati. Il resto della granellaè ancora da vendere». Come fare dunque per cercare di uscire daltunnel? La strada migliore è rappresentata dal-la cosiddetta clausola di salvaguardia, che in-trodurrebbe i dazi doganali sul riso in arrivoda Cambogia e Myanmar, ad oggi assenti: «Leconsultazioni preliminari sono terminate, masono state fatte solo con quattro produttori, uncampione decisamente ridotto rispetto a quello

>>> CONTINUA PAG. 2

RISO IN CRISI: PRODUZIONE IN CALONEL MANTOVANO. E LA CLAUSOLA SULLEIMPORTAZIONI TARDA AD ARRIVARE

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ATTUALITÀ

che sarebbe necessario prendere in esame. Aspaventare sono i tempi, ancora lunghissimi.La clausola infatti andrebbe attivata il primapossibile, ma di questo passo prima del 2019non si vedrà nulla, con altre due annate semi-native da vivere nella totale incertezza». Oltreall’assenza di dazi, ci sono altri squilibri tra laproduzione italiana e quella straniera, come ladisuguaglianza nell’utilizzo di alcuni prodottichimici fungicidi (qui vietati ma largamente

utilizzati in Asia, con maggiori rese) o l’utilizzoindiscriminato di manodopera minorile, da noiovviamente non presente. A questo punto il ca-lo delle semine è un mezzo di autodifesa quasinecessario: «Ridurre le produzioni è stata unamossa saggia da parte dei nostri produttori –spiega Petrobelli – soprattutto per qualità comeCarnaroli e Vialone Nano. Di fronte a prezzi to-talmente fallimentari si fa un passo indietro, inattesa che la domanda torni a salire».

H a preso ufficialmente il via oggi pomerig-gio, con l’iter delle firme in Quirinale, ilnuovo governo targato Lega e Movimento

5 Stelle, che avrà il compito di guidare il Paesenei prossimi impegni internazionali e nelle si-tuazioni di difficoltà: «Auguriamo un buon la-voro al nuovo esecutivo – ha detto il presiden-te di Confagricoltura Mantova Matteo Lasa-gna – fiduciosi che il presidente GiuseppeConte e tutti i ministri designati siano perfet-tamente in grado di fare propri i temi riguar-danti la tutela dell’agricoltura e dell’agroali-mentare italiano. Gli impegni che attendono ilsettore, a livello europeo, sono strategici e de-cisivi per garantire il futuro del settore stesso,ed è per questo che il mio personale incorag-giamento va al nuovo ministro per le PoliticheAgricole, il senatore Gianmarco Centinaio, af-finché possa rappresentare al meglio il pri-mario italiano». Sono numerose le priorità de-lineate per il sostegno e il rilancio del compar-to agroalimentare. Tra queste, le principali ri-guardano l’annunciata riduzione del budgetagricolo europeo, le clausole di salvaguardia ei trattati internazionali o la riforma di Agea e iritardi nei pagamenti: «Serve grande determi-nazione – ha detto Lasagna – per affrontarenella migliore condizione i prossimi impegniinternazionali che ci attendono. I tavoli di la-voro europei sono orientati a riformare la Pac,redistribuendo le risorse disponibili e creandotetti di finanziamento alle aziende più efficien-ti, che creano reddito e danno lavoro. Tuttoquesto è esattamente l’opposto rispetto a quel-lo che serve al settore, e i nostri rappresentan-ti dovranno farsi sentire con forza su questi te-mi». Sono quattro, per Lasagna, i concetti chia-ve da sviluppare da parte del nuovo ministeroper le Politiche Agricole: «Competizione suimercati, tutela dell’ambiente, salvaguardiadell’occupazione e interessi del sistema rurale,che si affrontano e si sviluppano solo e soltan-to grazie a imprese efficienti e moderne, allequali non dovrà mai mancare adeguato sup-porto per investimenti, nuove tecnologie, in-novazione e sostenibilità».

È il senatore Gian Marco Centinaio il nuovoministro per le Politiche Agricole, appenanominato dal neo governo Lega-5 Stelle.

Classe 1971, nel 1999 si laurea in Scienze Politi-che, con indirizzo Economico territoriale. Nel1990 Centinaio si tessera per la Lega Nord, enel 1994 è militante nei Giovani padani, doveincontra Matteo Salvini, con cui stringe una so-lida amicizia, che dura tuttora. Nel 2009 entracome consigliere nel Comune di Pavia, venen-do poi nominato vicesindaco e assessore allaCultura e al Marketing territoriale. Alle elezio-ni del 2013 la svolta nazionale, con la nomina

al Senato e, nel 2014, quella a capogruppo delCarroccio. Nell’ultima tornata elettorale, loscorso 4 marzo, è stato riconfermato a palazzoMadama e successivamente nominato ministroda Salvini. Assieme alla delega alle PoliticheAgricole avrà anche quella al Turismo. «Ai miei uffici – ha detto il neo ministro Centi-naio – darò subito incarico di attivare tutte leprocedure atte al sostegno e all’aiuto del Madein Italy. E se servirà battere i pugni sui tavolieuropei, dove si definiscono le politiche agri-cole comunitarie, non mi tirerò di certo indie-tro. Altro principio importante sarà quello rela-tivo alle etichettature: ho intenzione di intra-prendere una battaglia per far capire ai consu-matori ciò che mangiano». In chiusura il mini-stro Centinaio ha affrontato il tema relativo alsostegno del comparto risicolo, messo in crisidalle importazioni provenienti dal sud-estasiatico: «Andremo in Europa e ne chiederemola tutela, i nostri imprenditori non possono af-frontare un mercato nel quale i produttori asia-tici hanno costi infinitamente inferiori rispettoall’Italia. I dicasteri di Politiche Agricole e Turi-smo accorpati? Credo che l’agricoltura possavalorizzare il turismo, e viceversa. Il mio dovràdiventare un ministero in grado di crearemarketing nel Paese, coinvolgendo regioni eterritori».

PRESENTATO IL GOVERNO CONTE. LASAGNA:«IL SETTORE AGRICOLO SIA UNA PRIORITÀ»

GIAN MARCO CENTINAIO, NUOVOMINISTRO ALLE POLITICHE AGRICOLE

RISO IN CRISI: PRODUZIONE IN CALO...>>> SEGUE DA PAG. 1

ORARIO ESTIVOUFFICI CONFAGRICOLTURA MANTOVA

Si avvisano i signori associati che dal prossimo1° luglio e sino al 31 agosto gli uffici centrali diConfagricoltura Mantova rispetteranno il seguenteorario:

dal 1° luglio al 31 luglio:• dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00• lunedì e giovedì dalle ore 14.00 alle 17.30

dal 1° agosto al 31 agosto:• dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle 13.00• giovedì dalle ore 14.00 alle 17.30

Si ricorda, inoltre, che gli Uffici centrali e perifericidi Confagricoltura Mantova rimarranno chiusi dal13 al 17 agosto. Per tale settimana, sarà comunquegarantito il servizio per l’espletamento delle prati-che infortuni dall’Ufficio paghe della sede di Man-tova, come da orario del mese di agosto.

318 giugno 2018 • anno LXIX • n. 12

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ATTUALITÀ

RETRIBUZIONI: DAL 1° LUGLIODIVIETO DI PAGAMENTO IN CONTANTIDal prossimo 1° luglio i datori

di lavoro privati, e quindi an-che quelli agricoli, dovranno

corrispondere le retribuzioni aipropri dipendenti, indipendente-mente dall’importo, in modo trac-ciabile. Non potranno più esserecorrisposti pertanto compensi tra-mite denaro contante direttamen-te al lavoratore, pena l’applicazio-ne di una sanzione amministrati-va pecuniaria dall’importo com-preso tra i 1.000 e i 5.000 euro. Lanuova modalità di pagamento ri-guarda tutti i rapporti di lavorosubordinato del settore privatoindipendentemente dalla durata,tutte le categorie di lavoratori(operai, impiegati, dirigenti, col-laboratori, ecc.) con ogni formacontrattuale (tempo indetermina-to, determinato, part-time, ap-prendistato, ecc.), i contratti dicollaborazione coordinata e conti-nuativa e i contratti di lavoro sti-pulati in qualsiasi forma dallecooperative con i propri soci. Ri-

mangono esclusi i rapporti di la-voro instaurati con le pubblicheamministrazioni e i rapporti di la-voro domestico. Da una recentenota emessa dall’Ispettorato Na-

zionale del Lavoro, devono rite-nersi esclusi anche i compensi de-rivanti da borse di studio, tirocinie rapporti autonomi di natura oc-casionale. Le modalità ammesse

dalla nuova legge per il pagamen-to delle retribuzioni sono dunqueil bonifico, sul conto identificatodal codice Iban indicato dal lavo-ratore, gli strumenti di pagamen-to elettronico, il pagamento incontanti, presso sportello banca-rio o postale, o l’emissione di unassegno, consegnato direttamenteal lavoratore o a un suo delegato.Confagricoltura, in considerazio-ne delle caratteristiche del lavoroagricolo, nutre forti dubbi sull’ar-gomento, anche per la presenzanelle nostre aziende di moltissimilavoratori stagionali e stranieri,con i quali viene molto spesso uti-lizzato il pagamento in contanti.Per tale motivo l’Organizzazionecontinuerà ad adoperarsi nelle se-di competenti per far sì che la di-sposizione legislativa possa esse-re modificata, con l’esclusione delsettore agricolo dall’ambito di ap-plicazione della stessa, o almenopossa essere previsto un rinviodella sua entrata in vigore.

ITS AGROALIMENTARE: SUCCESSOPER L’OPEN DAY ALLA BIGATTERAAula gremita, con ragazzi e ge-

nitori pronti ad ascoltare conattenzione le informazioni

fornite, per decidere in piena con-sapevolezza il futuro proprio odei propri figli. È andato in scenaieri pomeriggio, all’azienda di-dattica “Bigattera” di Mantova,l’Open Day dell’Its Agroalimenta-re Sostenibile, dedicato alla pre-sentazione al pubblico del corso2018-2019, in quello che sarà il se-condo anno di vita dell’istituto. Afare gli onori di casa sono statiMassimo Pantiglioni, preside del-

l’istituto agrario “Strozzi”, e Vin-cenzo Dalai, direttore scientificodel corso Its. A rappresentareConfagricoltura Mantova, unicapresente tra i soci fondatori, è sta-to il vicedirettore Massimo Batti-sti: «Crediamo fortemente nelprogetto Its Agroalimentare – hadetto Battisti – un’opportunitàimportantissima sia per i ragazziin uscita dalle scuole superiori siaper le aziende e le organizzazionidi categoria del settore, che hannola certezza di avere una realtà cheforma gli studenti nella maniera

più adeguata. Scegliendo chi escedall’Its le aziende sanno di potertrovare soggetti perfettamenteformati, già pronti per l’ingressonel mondo del lavoro. Questarealtà è nata anche in base alle esi-genze segnalateci dalle aziendestesse». Il corso di studi proposto dall’Itsdi Mantova prevede 2.000 ore nelbiennio, suddivise in 1.200 ore dididattica, tra lezioni frontali, labo-ratori e visite aziendali, e 800 oredi stage presso aziende e partneroperanti nel settore primario. Tragli argomenti affrontati vi sono lefiliere agroalimentari sostenibili(quelle zootecnica, lattiero-casea-ria, vitivinicola, cerealicola e orto-frutticola), la sicurezza alimentaree sul lavoro, le politiche di svilup-po rurale, la contabilità aziendale,la comunicazione d’impresa, ilmarketing territoriale, il businessenglish, l’informatica avanzata, ilteam working e il project manage-ment. Il corso, previa verifica fi-nale, permetterà di ottenere il di-ploma di tecnico superiore re-sponsabile delle produzioni e del-le trasformazioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali, checonsente l’accesso all’esame diStato per perito agrario e/o agro-tecnico libero professionista.

La nuova modalità riguardatutti i rapporti di lavoro subordinato

Il corso permetterà di ottenereil diploma di tecnico superiore

ITS, DUE STAGISTIAL LAVORO INCONFAGRICOLTURA

N ell’ottica delle 800 ore di for-mazione aziendale (sulle2.000 biennali in programma)

previste dal piano di studi, sonoarrivati due studenti dell’ItsAgroalimentare Sostenibile diMantova in stage negli uffici divia Luca Fancelli. Marco Colli,classe 1998, e Simone Vanini, natoinvece nel 1997, sono al lavoro inaffiancamento all’ufficio tecnico-economico di ConfagricolturaMantova. Fino al 1° di agostodunque i ragazzi avranno mododi approcciarsi e prendere confi-denza con il mondo del lavoro,imparando la gestione burocrati-ca di un’azienda agricola dalpunto di vista di un’organizza-zione sindacale.

PREMI ACCOPPIATI PAC,IMPORTI FISSATI PER IL 2017

È stato pubblicato pochi giorni fa, redatto da Ispra (Istituto superiore perla protezione e la ricerca ambientale), il rapporto nazionale pesticidinelle acque, riferito alle annate 2015 e 2016. Il rapporto, stilato in base

ai dati raccolti dalle singole regioni, esamina in particolare la contamina-zione dovuta ad alcune sostanze che, per frequenza, diffusione e supera-mento dei limiti, costituiscono un problema ambientale. Nel biennio inquestione sono stati analizzati 35.353 campioni, per un totale di 1.966.912misure analitiche, con un aumento rispettivamente del 17,3% e del 31,3%nei confronti del biennio precedente. Va specificato però che lo studio haincontrato alcune difficoltà, legate soprattutto alla profonda disomoge-neità nei monitoraggi regionali, con differenze nella rete e nelle frequenzedei campionamenti, ma anche nel numero di sostanze controllate. Ma cos’è emerso dal rapporto Ispra? Nelle acque superficiali, su 1.554 pun-ti di monitoraggio, nel 67% dei casi è stata riscontrata presenza di agrofar-maci e in 371 punti monitorati (il 23,9% del totale) i livelli di concentrazio-ne sono stati superiori agli standard di qualità ambientale (Sqa). La Lom-bardia, con il 49,4% dei punti che oltrepassano gli Sqa, ha il più alto livel-lo percentuale di superamento dei limiti. Per quanto riguarda le acque sot-terranee, su 3.129 punti di monitoraggio il 33,5% conteneva tracce di agro-farmaci, con 260 punti (l’8,3%) con concentrazioni superiori agli Sqa. InLombardia, in questo caso, il 10,5% dei punti monitorati supera i limiti. Lo studio, come di consueto, è stato ripreso dalla stampa con toni allarmi-stici, ma Confagricoltura tiene a precisare che l’aumento dei punti che pre-sentano tracce di agrofarmaci non va assolutamente confuso con un peg-gioramento generale nella gestione degli stessi. L’estrema disomogeneitàdel monitoraggio rende infatti incompleto lo studio, ed è impossibile dun-que valutare gli effetti e i miglioramenti che si stanno riscontrando negliultimi anni per quanto riguarda la diminuzione dei quantitativi di prodot-ti nocivi. Diversi principi attivi rilevati nelle acque infatti, come ad esem-pio l’atrazina, vietata dagli anni ’90, non sono più autorizzati in Italia, percui la loro presenza non è certamente dovuta ad usi recenti. Osservando idati poi si può tranquillamente evincere come le situazioni critiche, quellecioè con una percentuale di campioni con più di 0,1 milligrammi per litrodi prodotti nocivi, siano nelle acque superficiali quasi tutte in diminuzio-ne, con l’Ampa che passa dal 79,5% del 2010 al 40,7% del 2016, il glifosate

che passa dal 42% al 18,3%, il Metolaclor che passa dal 16,3% del 2008 al4,2% di due anni fa e la Terbutilazina che scende dal 23,2% del 2008 al2,33% del 2016. «La situazione non è così negativa come delineato dagli organi di infor-mazione – puntualizza il presidente di Confagricoltura Mantova, MatteoLasagna – in primis perché è vero che i campioni analizzati sono aumen-tati, ma è altrettanto vero che quelli contaminati oltre il livello di guardiasono in drastico calo, e questo nessuno l’ha sottolineato. In molti casi lepercentuali si sono dimezzate o sono addirittura un terzo rispetto ai valo-ri riscontrati nel 2010, sia per quanto riguarda le acque superficiali che leacque profonde». L’indice poi viene sempre puntato sul comparto pri-mario: «Nulla di più sbagliato – tuona Lasagna – visto che anche il settoreindustriale e gli scarichi civili contribuiscono alla diffusione di queste so-stanze. I dati riguardanti questi però non vengono mai diffusi, sembranotenuti quasi sotto segreto. Siamo stufi di prenderci sempre colpe che nonabbiamo».

518 giugno 2018 • anno LXIX • n. 12

TECNICO-ECONOMICO

RAPPORTO ISPRA 2015-16: CAMPIONI IN AUMENTO,MA SITUAZIONI CRITICHE IN FORTE CALO

Nuovi sviluppi per le ricognizio-ni sui danni provocati dall’epi-demia di influenza aviaria che

ha colpito la nostra provincia tra lafine dello scorso anno e l’inizio del2018. Il ministero per le PoliticheAgricole ha infatti autorizzato uffi-cialmente la seconda ricognizioneper i danni indiretti da fermo, subiti dalle aziende avicole per il periodocompreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 giugno 2018. A differenza della pre-cedente ricognizione, effettuata la scorsa primavera dai soccidanti per ifermi fino al 30 settembre 2017, in base agli accordi presi tra il ministero ele varie organizzazioni agricole, in questo caso saranno le stesse organiz-zazioni agricole a farsi carico della raccolta delle segnalazioni di danni in-diretti da fermo: «Ricordiamo – specifica l’ufficio tecnico di Confagricoltu-ra Mantova – che non si tratta di una richiesta di indennizzo, ma di una se-gnalazione dei danni da inviare al ministero, che provvederà poi a infor-mare circa le modalità per chiedere i rimborsi. I danni da conteggiare sonosolo quelli da fermo, nel periodo compreso tra il 1° ottobre 2017 e il 30 giu-gno di quest’anno. Invitiamo i nostri soci colpiti da danni da fermo nelsuddetto periodo a rivolgersi ai nostri uffici». È possibile contattare l’uffi-cio tecnico di Confagricoltura Mantova alla mail [email protected] o al numero 0376.330724.

È stato pubblicato il rapporto nazionale pesticidinelle acque. Molti i casi di percentuali dimezzate

Periodo compreso tra il 1° ottobre ’17 e 30 giugno ’18

S i rende noto che Agea ha quantificato gli importi unitari dei premiaccoppiati per la PAC, domanda 2017. Di seguito la specifica per isettori di maggiore interesse:

Vacche da latte: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79,67 euro/capoVacche nutrici: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 111,17 euro/capoBovini macellati in età compresa fra 12 e 24 mesiallevati per almeno 6 mesi: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36,72 euro/capoBovini macellati in età compresa fra 12 e 24 mesiallevati per almeno 12 mesi o aderentiai sistemi di etichettatura: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 67,52 euro/capoSoia: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56,96 euro/haRiso: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96,71 euro/haBarbabietola da zucchero: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 443,76 euro/haPomodoro da industria: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 173,74 euro/haTali premi saranno in liquidazione nei prossimi giorni.

AVIARIA: AL VIA LE RICOGNIZIONIPER I DANNI INDIRETTI DA FERMO

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CONFAGRICOLTURA IN CAMPO

Un progetto lanciato dalla Barilla, per la col-tivazione di grano tenero sostenibile, dautilizzare per due dei prodotti più famosi

della Mulino Bianco, vale a dire il Pan Baulettoe il plumcake. È la grande scommessa, al mo-mento ancora in fase sperimentale, lanciata dal-l’azienda di Parma, alla quale Roberto Begnoni,presidente della sezione cerealicoltori di Confa-gricoltura Mantova, ha aderito con entusiasmo,assieme ad altri cinque produttori in provinciadi Mantova. Di cosa si tratta in concreto? A spie-garlo è lo stesso Begnoni: «L’idea della Barillapoggia su tre principi di sostenibilità, vale a di-re quella ambientale, quella sociale e quella eco-nomica. A livello pratico il produttore si impe-gna a coltivare grano tenero eliminando del tut-to gli insetticidi e riducendo notevolmente l’uti-lizzo di agrofarmaci. Attorno al campo poi, sul3% della superficie totale fuori greening, c’èl’obbligo di piantare fasce fiorite, con fiori comela facelia, il trifoglio, la sulla o il grano saraceno,che attraggono le api e altri insetti, come la coc-cinella, utili a contrastare quelli invece dannosi,come ad esempio gli afidi». Il progetto ha unacertificazione più che affidabile, con il Wwf chefarà da garante per lo sviluppo della flora e del-la fauna e il miglioramento delle condizioni del-

l’appezzamento. Dopo la trebbiatura e la rac-colta del grano si aprirà poi un’ulteriore fase,nella quale l’Università di Bologna e l’aziendaOpen Fields analizzeranno i costi sostenuti dal-le imprese agricole aderenti e calcoleranno ilconseguente premio per i produttori (che par-tirà da una base di 10 €/t sul prezzo di merca-to): «Al momento – spiega Begnoni – non rilevocosti aggiuntivi dopo l’adesione al progetto.Anzi, dovendo ridurre gli agrofarmaci ed elimi-nare gli insetticidi le spese si riducono. L’unicacontroindicazione, assieme al fatto che proba-bilmente avremo rese per ettaro inferiori, è che

perdo parte del terreno coltivato, dovendo de-stinare parte del campo alla fascia fiorita». An-che la conservazione del grano, una volta rac-colto, avverrà in maniera sostenibile, senza cioèl’utilizzo di insetticidi all’interno dei magazzi-ni, ma solo con l’uso del freddo e dell’anidridecarbonica come metodo per il mantenimentodella qualità del prodotto. L’azienda Begnoni,che si estende a Roverbella per un totale di 71ettari, 13 dei quali coltivati a grano, ha destina-to 3,5 ettari al progetto sostenibile della Barilla,seminando grano tenero di varietà Bisanzio, lostesso utilizzato dalla filiera MantoGrano. A li-

vello di rese ci si aspettano circa 18 tonnellate diprodotto. In totale in provincia di Mantova so-no 105 gli ettari destinati al progetto, tra Piube-ga, Asola, Ceresara, Rodigo e Castel d’Ario, ol-tre appunto a Roverbella. In Italia sono circa 600gli ettari sui quali Barilla sta sperimentando,con la provincia di Mantova che dunque rap-presenta un sesto del totale, per una resta ipote-tica di circa 6.000 quintali di grano: «La Barilla –spiega Marco Gorni Silvestrini dell’Op Nazio-nale Italia Cereali, che fornisce le sementi – hagià in atto da alcuni anni un progetto sostenibi-le dedicato al grano duro, da utilizzare poi perla pasta, e noi siamo fornitori ufficiali delle se-menti. Ora il progetto si è allargato anche al gra-no tenero, ed entro dieci anni l’idea è far sì chetutto il grano utilizzato dall’azienda venga col-tivato in maniera sostenibile, in Italia ma anchein Europa». «Il progetto è estremamente inte-ressante – dice Daniele Sfulcini, direttore diConfagricoltura Mantova – ed è l’ennesima di-mostrazione di come Confagricoltura Mantovaed i suoi associati siano sempre in prima fila neltrovare iniziative che, anche nel rapporto con lagrande industria, possano coniugare un’ade-guata redditività per i produttori con un inte-resse forte da parte dei consumatori».

CON BARILLA E WWFIL GRANO TENERO È SOSTENIBILE

GLI AGRICOLTORI POLACCHI VISITANOL’AZIENDA COBELLI DI CAVRIANAV isita davvero particolare per l’azienda

agricola Cobelli di Cavriana, associata aConfagricoltura Mantova, che ha accolto

nei giorni scorsi una delegazione composta dauna trentina di imprenditori agricoli prove-nienti dalla Polonia, giunti in Italia per unoscambio culturale.Nel corso della loro permanenza nel nostropaese, gli imprenditori polacchi hanno visitatoaziende di vacche da latte, di vacche da carnee dei settori orticolo e vitivinicolo, per condivi-dere esperienze ed immagazzinare informa-zioni preziose.Nel corso della visita all’azienda agricolaCobelli, hanno potuto degustare formaggioe vino, quest’ultimo prodotto direttamentein azienda, nella nuova cantina da poco siste-mata.

FRUMENTO TENERO:Di forza (c.e. 1% max.; p.s. non inf. akg.80/hl; u. max. 14%; prot. 14% min.; wmin. 350 alla ton € non quotatoPanificabile Sup. (c.e. 1% max.; p.s. non inf.a kg. 80/hl; u. max. 14%; prot. 13% min.; wmin. 250) alla ton. € non quotatoSuperfino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg.78/hl; u. max. 14%; prot. 12% min.) allaton. € non quotatoFino (c.e. 1% max.; p.s. non inf. a kg. 78/hl;u. max. 14%; prot. 11% min.) alla ton. €

non quotatoBuono mercantile (p.s. non inf. a kg. 76/hl;c.e. 1% max.; u. max. 14%) alla ton. € nonquotatoMercantile (p.s. non inf. a kg. 74/hl; c.e.3% max.; u. max. 14%) alla ton. € nonquotatoMercantile (p.s. inf. a kg. 73/hl; u. max.14%) alla ton. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato.

FRUMENTO DURO di prod. naz., nord 2017:(Mercato di Bologna del 7-6-2018 €/ton.)Fino - prot. 13% min; p.s. 79 kg/hl min; c.e.1+1%; bianc. 30/35%; volp. 9% € 209,00-214,00Buono mercantile - prot. 12% min; p.s. 77kg/hl min; c.e. 1,5+1,5%, bianc. 50/60%;volp. 11% € non quotato Mercantile - prot. 11% min; p.s. 74 kg/hlmin; c.e. 2+2%; volp. 13% € non quotato Andamento del Mercato: invariato.

GRANOTURCO:Granoturco nazionale-alimentare - u. max14% - conforme ai Reg. UE 1881/2006;1126/2007; 165/2010 alla ton. € non quo-tatoGranoturco naz. zoot. aflat. B1 inf. a 0,005ppm (5ppb) - DON inf. a 4 ppm (4.000 ppb)- u. max 14% alla ton. € non quotatoGranoturco nazionale, a f. farinosa, ibridi esimilari (u. max. 14%) alla ton. € 180,000-182,000Granoturco naz.le, a f. farinosa, ibridi e si-milari, da fuori provincia, f. arrivo (u. max.14%) alla ton. € 185,000-187,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) - comunitario alla ton. € 189,000-191,000Granoturco estero, f. arrivo (camion ribal-tabile) non comunitario alla ton. €

191,000-193,000Granella verde, umidità al 25% uso forag-gero alla ton. € non quotatoTrinciati di mais 1° raccolto alla ton. € nonquotatoAndamento del Mercato: calmo.

SEMI OLEOSI:Semi di soia nazionali (umidità 13% - Impu-rità 2% max) alla ton. € 356,00-361,00Semi di soia esteri (franco arrivo) alla ton.€ non quotatoSemi di soia esteri geneticamente modifi-cati (franco arrivo) alla ton. € 347,000-350,000Andamento del Mercato: debole.

718 giugno 2018 • anno LXIX • n. 12

MANTOVAListino n. 23Giovedì 14 giugno ’18

CEREALI MINORI:Orzo nostrano in natura: p.s. min. 55 sino a60 (u. max. 14%) alla ton. € 150,00-155,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 60 sino a63 (u. max. 14%) alla ton. € 160,00-165,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 63 sino a65 (u. max. 14%) alla ton. € 166,00-170,00Orzo nostrano in natura: p.s. oltre 65 sino a70 (u. max. 14%) alla ton. € 171,00-175,00Orzo estero p.s. 63/64 (franco destino delcompratore) alla ton. € 177,000-182,000Orzo estero p.s. oltre 66 (franco destino delcompratore) alla ton. € 185,000-190,000Andamento del Mercato: prima quotazio-ne per i nazionale, calmo per l’estero.

FORAGGIO SECCO:Maggengo di 1° taglio 2018 - in campo al-la ton. € 70,00-85,00Maggengo di 1° taglio 2018 - in cascina al-la ton. € non quotatoFieno di 2° taglio 2018 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 2° taglio 2018 - in cascina alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2018 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 3° taglio 2018 - in cascina alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2018 - in campo alla ton.€ non quotatoFieno di 4° taglio 2018 - in cascina alla ton.€ non quotatoErba medica fienata di 1° taglio 2018 - incampo alla ton. € 65,00-80,00Erba medica fienata di 1° taglio 2018 - incascina alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi2018 - in campo alla ton. € non quotatoErba medica fienata di 2° taglio e successivi2018 - in cascina alla ton. € non quotatoAnd. del Mercato: stazionario (prezzi indi-cativi).

PAGLIA DI FRUMENTO PRESSATA:Da mietitrebbia in campo (Rotoballe) allaton. € non quotato - Da mietitrebbia in ca-scina (Rotoballe) alla ton. € non quotatoAndamento del Mercato: non quotato.

RISONE:Vialone nano (resa 50-56) alla ton. €

340,00-380,00 - Carnaroli (resa 55-61) allaton. € 325,00-340,00 - Arborio (resa 52-57) alla ton. € 305,00-335,00Andamento Mercato: stazionario (prezzi in-dicativi).

RISO:Vialone nano alla ton. € 890,000-940,000Carnaroli alla ton. € 820,000-840,000Arborio alla ton. € 790,000-830,000Andamento Mercato: stazionario (prezzi in-dicativi).

FORMAGGIO GRANA PADANO:Stagionatura di 10 mesi e oltre al kg. €

6,200-6,300 - Stagionatura di 14 mesi e ol-tre al kg. € 6,900-7,050 - Stagionatura di20 mesi e oltre al kg. € 7,400-7,550

GRANA (con bollo provvisorio di originedel Grana Padano) - Stagionatura tra i 60 ei 90 giorni fuori sale al kg. € 5,000-5,200Andamento del Mercato: stazionario.

FORMAGGIO PARMIGIANO REGGIANO:Stagionatura di 12 mesi e oltre al kg. €

9,700-9,900 - Stagionatura di 18 mesi e ol-tre al kg. € 10,600-10,900 - Stagionaturadi 24 mesi e oltre al kg. € 11,300-11,550 -Stagionatura di 30 mesi e oltre al kg. €

12,150-12,500And. Mercato: buono per lo stagionato.

BURRO:Zangolato di creme fresche per la burrifica-zione al kg. € 3,800 - Burro mantovano pa-storizzato al kg. € 4,000 - Burro mantovanofresco classificazione CEE, al kg. € 5,800Andamento del Mercato: stazionario.

Commissione unica nazionaledei SUINETTI (https://www.listinicun.it ) Lattonzoli di 7 kg cad. € 54,25 - Lattonzolidi 15 kg al kg € 5,345 - Lattonzoli di 25 kgal kg € 3,635; - Lattonzoli di 30 kg al kg €3,215 - Lattonzoli di 40 kg al kg € 2,685 -Magroni di 50 kg al kg € 2,452 - Magronidi 65 kg al kg € 2,029 - Magroni di 80 kg alkg € 1,750 - Magroni di 100 kg al kg €

1,510I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

Commissione Unica Nazionale SUINIda Macello (https://www.listinicun.it) Prezzi indicativi - Circuito non tutelato90/115 kg € 1,145 115/130 kg € 1,160

130/144 kg € 1,175 144/152 kg € 1,205 152/160 kg € 1,235 160/176 kg € 1,295176/180 kg € 1,225 Oltre 180 kg € 1,195

Prezzi indicativi - Circuito tutelato144/152 kg € 1,352 152/160 kg € 1,382160/176 kg € 1,442I prezzi indicativi sono IVA esclusa e nellamodalità franco partenza produttore.

VACCHE da macello (a peso vivo):Vacche di 1ª qualità (O2 - O3 - R2 - R3) alkg. € 1,100-1,200 - Vacche di 2ª qualità (P2- P3) al kg. € 0,870-0,970 - Vacche di 3ªqualità (P1) al kg. € 0,700-0,800Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso vivo):Vitelloni incroci naz. con tori Pie Blue bel-ga (U2 - U3 - R2 - R3) al kg. € 2,070-2,290Vitelloni incroci naz. con tori da carne (li-mousine, charolaise e piemontese) (O2 -O3 - R2 - R3) al kg. € 1,790-1,890Vitelloni limousine (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,600-2,700Vitelloni charolaise (U2 - U3 - E2 - E3) al kg.€ 2,430-2,490Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLI maschi pezzati neri:da 40 a 45 kg. al kg. € 1,700-1,800da 46 a 55 kg. al kg. € 2,700-2,800da 56 a 70 kg. al kg. € 2,000-2,100Andamento del Mercato: stazionario.

Vitelli femmine pezzate nere (a parità dipeso e categoria le femmine vengono va-lutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori limousine, charolaise e piemontese:da 46 a 55 kg. al kg. € 2,600-2,800da 56 a 70 kg. al kg. € 2,900-3,100Andamento del Mercato: buono.Vitelli femmine incroci con tori da carne (a parità di peso e razza lefemmine vengono valutate € 0,30 in meno al kg. dei maschi)

VITELLI maschi incroci con tori pie blue belga:da 46 a 55 kg. al kg. € 3,900-4,100da 56 a 70 kg. al kg. € 5,300-5,400Andamento del Mercato: stazionario.Vitelli femmine incroci con tori pie blue belga (a parità di pesoe razza le femmine vengono valutate € 0,70 in meno al Kg. deimaschi)

VACCHE da macello (a peso morto):Razze da carne (R2 - R3 - U2 - U3) oltre 340 kg. € 2,700-2,800Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 300 a 350 kg. € 2,550-2,650Pezzate nere o altre razze (O2 - O3) da 351 kg. e oltre € 2,700-2,800Pezzate nere o altre razze (P3) da 270 a 300 kg. € 2,300-2,400Pezzate nere o altre razze (P3) da 301 kg. e oltre € 2,450-2,550Pezzate nere o altre razze (P2) da 240 a 270 kg. € 2,200-2,300Pezzate nere o altre razze (P2) da 271 kg. e oltre € 2,250-2,350Pezzate nere o altre razze (P1) fino a 210 kg. € 1,800-1,950Pezzate nere o altre razze (P1) da 211 a 240 kg. € 1,950-2,050Pezzate nere o altre razze (P1) da 241 kg. e oltre € 2,050-2,150Andamento del Mercato: stazionario.

VITELLONI da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 350 a 380 kg. al kg. € 4,480-4,630da 381 a 400 kg. al kg. € 4,130-4,230da 401 kg. e oltre € 4,120-4,200Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 380 a 420 kg. al kg. € 4,070-4,130da 421 a 450 kg. al kg. € 4,040-4,100da 451 kg. e oltre € 3,890-4,000Andamento del Mercato: stazionario.

SCOTTONE da macello (a peso morto):Limousine (U2 - U3 - E2 - E3)da 230 a 270 kg. al kg. € 4,890-5,080da 271 a 300 kg. al kg. € 4,790-4,890da 301 kg. e oltre € 4,720-4,780Charolaise o incr. francesi (U2 - U3 - E2 - E3)da 260 a 300 kg. al kg. € 4,600-4,700da 301 a 340 kg. al kg. € 4,560-4,660da 341 kg. e oltre € 4,540-4,640Andamento del Mercato: adeguamento prezzi.

Uova Nazionali fresche colorate in natura (€/kg)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco azienda. Quotazioni del mercato avicu-nicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 11 giugno 2018

Uova nat. S - meno di 53 gr. al kg € 1,000-1,040Uova nat. M - da 53 a 63 gr. al kg € 1,470-1,510Uova nat. L - da 63 a 73 gr. al kg € 1,470-1,510

Uova Nazionali Fresche Colorate e Selezionate (€/100pz)Prezzi I.v.a. Esclusa - Franco centro imballaggio. Quotazioni delmercato avicunicolo del comune di Forlì (www.avicola-forli.com)Listino dei prezzi rilevati del 11 giugno 2018

Uova sel. S - meno di 53 gr. €/100 pz 10,400-10,600Uova sel. M - da 53 a 63 gr. €/100 pz 13,300-13,500Uova sel. L - da 63 a 73 gr. €/100 pz 14,000-14,200Uova sel. XL - da 73 gr. e più €/100 pz 16,200-16,400

GASOLIO AGRICOLO:Prezzi al consumo Iva esclusa consegne a destino del 31-5-2018- Fino a litri 1.000 € / lt. 0,893- da litri 1.001 a 2.000 € / lt. 0,879- da litri 2.001 a 5.000 € / lt. 0,858- da litri 5.001 a 10.000 € / lt. 0,841- oltre litri 10.000 € / lt. 0,833

I MERCATI AGRICOLI

Direttore Responsabile: Daniele SfulciniImpaginazione: Editoriale SomettiStampa: Monotipia Cremonese

Autorizzazione Tribunale MN n. 14 del 6 giugno 1949Iscrizione ROC n. 7843 del 29 agosto 2001

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