rispa rmia le ene r gie - vita€¦ · 1.4 i numeri del progetto 10 2. i risultati della campagna...

17
RISPARMIA LE ENERGIEil progetto, la campagna, i risultati

Upload: others

Post on 14-Oct-2020

3 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

“RispaRmia le eneRgie”il progetto, la campagna, i risultati

Page 2: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

“RispaRmia le eneRgie”il progetto, la campagna, i risultati

Page 3: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

La campagna “Risparmia le energie” è stata realizzata con il contributo di:Giorgio Benassi, Coop AdriaticaRaoul Borciani, Coop Consumatori NordestLuisa Corso, Coop LombardiaVilma Cortesogno, Coop LiguriaDaniela Faiferri, ALCCFabio Guidi, Unicoop TirrenoSilvia Mastagni, ANCC-CoopEnrico Nada, NovacoopAndrea Natalini, Unicoop FirenzeMaurizia Ognibene, Coop Consumatori NordestMarisa Parmigiani, ACCDAFrancesco Russo, ANCC-CoopChiara Serafini, Coop EstenseMarisa Strozzi, Coop Adriatica

Comitato Scientifico:Maria Antonietta Boselli, CNCU (Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti)Gianluca Della Campa, LegambienteCarmelo Spitaleri, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del MareFrancesco Tedesco, GreenpeaceMassimiliano Varriale, WWF

con il contributo di:INDICA

Indice

1. La campagna “Risparmia le energie” 6

1.1 Il sito 6

1.2 I soggetti che hanno partecipato 7

1.3 Le fasi del progetto 7

1.4 I numeri del progetto 10

2. I risultati della campagna 12

3. Le buone pratiche 18

4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia 26

5. Il successo della campagna 30

Page 4: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

1. La campagna “Risparmia le energie”

Page 5: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

6 7

1. La campagna “Risparmia le energie”

La doppia crisi, climatica ed economica, ha reso più evidente la necessità di cambiare il nostro stile di vita e di consumo. La cooperazione di consumatori ha come propria mis-sione l’obiettivo di individuare soluzioni a vantaggio dei propri soci, per rispondere alle loro esigenze di benessere e qualità della vita, di risparmio e di sostenibilità. Il problema dei cambiamenti climatici riguarda due elementi centrali per Coop: la intergenerazionalità delle risorse e il risparmio dei soci. Il patrimonio di Coop fatto di valori, di radicamento nei territori, di vicinanza ai soci è destinato alla generazioni future le stesse alla quali sono promesse le risorse naturali che in modo cosi irresponsabile queste generazioni stanno compromettendo. Le famiglie che educano i propri figli sono le prime che sanno quanto è importante garantire loro un futuro sostenibile. Il risparmio dei soci è in questa logica un ritorno positivo e coerente. Un consumo consapevole, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni non modifica la qualità della vita di oggi e porta notevoli benefici alla gestione economica delle famiglie. A volte basta poco: conoscenza delle tecnologie, piccoli adattamenti in casa, attenzione e ricerca del prodotto giusto.

Da queste due priorità è nata l’idea della campagna nazionale “Risparmia le energie”: accompagnare le famiglie verso il risparmio energetico e contribuire a salvaguardare la qualità delle risorse naturali del nostro pianeta.

1.1 Il sito

Cosa c’è di nuovo in “Risparmia le energie” ? L’idea innovativa è stata di svolgere il pro-getto in forma interattiva attraverso la costruzione di una comunità on-line che si incontra e interagisce all’interno di un sito (www.risparmialeenergie.e-coop.it) in cui le famiglie, protagoniste del progetto, hanno potuto informarsi, dialogare tra loro, porre domande agli esperti e conoscere gli appuntamenti più importanti nel campo del risparmio energetico e della salvaguardia dell’ambiente.

Il sito è composto principalmente da due sezioni: pubblica e privata. In entrambe sono presenti il blog, la sezione domande e risposte, la sezione materiali e l’agenda. La diffe-renza sta nel fatto che le famiglie registrate, accedendo con la propria login ed entrando

nella pagina personale possono interagire con le altre famiglie, scrivendo commenti sul blog, rispondendo alle domande poste da altri e compilando i questionari di volta in volta proposti.

1.2 I soggetti che hanno partecipato

Ma oltre alle famiglie, chi ha partecipato al progetto? Il coordinamento della campagna è stato curato da ANCC-Coop, l’Associazione Nazionale delle Cooperative dei Consumatori, che ha lavorato assieme a 10 Cooperative: Coop Adriatica, Coop Alto Milanese, Coop Con-sumatori Nordest, Coop Estense, Coop Liguria, Coop Lombardia, Coop Unione Trezzo sull’Ad-da, Novacoop, Unicoop Firenze e Unicoop Tirreno. E’ stato formato un Gruppo di lavoro tecnico costituito da un rappresentante di ciascuna Cooperativa, con lo scopo di pianificare e organizzare la campagna, il sito e gli eventi legati ad essa. Parallelamente al Gruppo di lavoro è stato creato un Comitato Scientifico, composto da rappresentanti del Ministero dell’Ambiente, delle associazioni ambientaliste (Legambiente, WWF e Greenpeace) e dei consumatori (CNCU) aderenti al progetto, avente il compito di monitorare la campagna e inserire eventuali novità e suggerimenti nel programma oltre che assegnare i premi alle famiglie che hanno adottato le migliori pratiche in ambito domestico.

1.3 Le fasi del progetto

Registrazione delle famiglieLa prima fase del progetto ha visto la registrazione delle famiglie attraverso il sito ([email protected]). Alle famiglie Coop ha inviato la “Green Box”, una scatola con-tenente i materiali del progetto (Manuale sul risparmio energetico in casa, Diario di bordo e Dossier informativo), 7 lampade a risparmio energetico e 3 riduttori di flusso per rubinetti.

Questionario auto valutativo, “Il mio profilo iniziale”Successivamente i partecipanti sono stati invitati, tramite mail, a compilare un questionario auto valutativo, “Il mio profilo”, che ha permesso di fotografare la situazione energetica iniziale delle famiglie (abitudini, acquisti, modi di fare); al termine della compilazione la singola famiglia ha ottenuto un punteggio che l’ha classificata in una delle tre “fasce ener-getiche”: da “consumatori spreconi” a “consumatori attenti” fino a “consumatori efficienti”.Dai risultati del questionario si è potuto evincere che le famiglie italiane sono molto attente agli sprechi energetici di gas ed energia elettrica ma trascurano quasi sistematicamente i temi sul risparmio idrico, la produzione di rifiuti e la mobilità.

Pertanto il progetto, senza trascurare tutti gli aspetti che generano risparmio energetico in casa ha previsto approfondimenti su questi temi: sono stati introdotti in homepage i collegamenti al sito nazionale di Car Sharing Italia e del Car Pooling operante in tutta Italia ed Europa. Le newsletter e le notizie flash hanno sottolineato gli eventi o le news nazionali

1.La campagna “Risparmia le energie”

Page 6: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

8 9

ed internazionali che avessero la mobilità, il risparmio idrico e gli acquisti verdi come tema dominante, ma non esclusivo.

Questionario di “Monitoraggio”La campagna prevedeva inoltre la somministrazione periodica, sempre online, di un questio-nario di “Monitoraggio” in cui le famiglie potevano inserire i consumi energetici (energia elettrica, gas, acqua), in modo da ottenere, a fine anno, una mappa dei propri consumi.

A seguito della prima compilazione la Redazione si è resa conto che le famiglie hanno avuto problemi nel leggere e interpretare correttamente le bollette e quindi si è deciso di provvedere, sempre online, ad un azione di informazione su questo tema assolutamente strategico al fine di ottenere buoni risultati. A chi ha compilato entrambi i questionari è stato inviato un pacco dono offerto da Orogel, fornitore Coop per il prodotto a marchio, parteci-pante al programma “Coop for Kyoto” che prevede un’azione volontaria e continuativa nel tempo dei fornitori Coop finalizzata alla riduzione delle emissioni di gas climalteranti.

Le NewsletterLe famiglie durante tutta la durata del progetto hanno ricevuto una newsletter ogni 2 setti-mane circa contenente notizie sul progetto (stato avanzamento, prossimi passi, etc), news dall’Italia e dal mondo, le campagne delle tre Associazioni ambientaliste e gli appuntamenti da segnarsi in agenda riguardanti i temi dell’ambiente e del risparmio energetico.

Si sono inviate in questa maniera più di 300 notizie, dalla Fiera Ecomondo ai sistemi per risparmiare energia stirando, dal rapporto sui rifiuti 2008 alle foto della Nasa del buco dell’ozono. Parallelamente sono state inviate anche Notizie Flash su argomenti di attualità ambientale o per fornire comunicazioni sulle dinamiche organizzative del progetto.

I contatti con la comunità attraverso questa formula sono stati 315.700.

Il concorsoA settembre è stato indetto un concorso tra le famiglie per premiare le “più virtuose”, ovvero quelle che durante l’anno hanno messo in pratica azioni e comportamenti volti al risparmio energetico in ogni sua forma. Le famiglie hanno partecipato numerose e le azioni messe in pratica sono state suddivise in 6 categorie:

Risparmio energetico in casa1. Energie rinnovabili2. Mobilità3. Gestione e riduzione dei rifiuti4. Risparmio idrico5. Acquisti verdi6.

Le schede contenenti le azioni messe in pratica dalle famiglie partecipanti sono riportate nel capitolo 3. I criteri per la premiazione delle famiglie e il punteggio assegnato sono stati individuati dal Comitato Scientifico e riportati nella tabella che segue.

Categorie Voto CriterioRisparmio energetico

0 nessun intervento nella categoria

1 interventi “classici”, di natura gestionale

2 interventi “spinti”, installazioni, etc

Gestione e riduzione rifiuti

0 nessun intervento nella categoria

1 azioni di carattere gestionale (raccolta differenziata standard)

2 azioni più “spinte” (raccolta differenziata per organico, raee, etc)

3 utilizzo esclusivo dell’acqua di rubinetto

Energie rinnovabili

0 nessun intervento nella categoria

2 uno o più interventi nella categoria

Mobilità 0 nessun intervento nella categoria

1 azioni sull’automobile (gpl, metano, etc)

2 azioni che tendono a limitare l’uso dell’automobile

3 principale utilizzo di mezzi alternativi, eliminazione di un’auto, car sharing, car pooling

Risparmio idrico

0 nessun intervento nella categoria

1 interventi “classici”, di natura gestionale (riduttori, attenzione negli sprechi)

2 interventi “spinti” (raccolta delle acqua pluviali, interventi sugli impianti)

Acquisti verdi

0 nessun intervento nella categoria

1 azioni di orientamento nella spesa (prodotti con marchi ecologici)

2 azioni di applicazioni pratiche (creazione di detersivi fatti in casa)

3 acquisto di prodotti a “km zero” o alla spina

Sono state premiate due famiglie per ciascuna Cooperativa, quindi in totale sono stati as-segnati 10 primi premi e 10 secondi premi: il primo premio è consistito in una bicicletta a pedalata assistita con batteria al litio; il secondo premio in un carnet da 100 biglietti dell’autobus della propria città. La premiazione è avvenuta il 29 ottobre all’interno del padi-

“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati 1.La campagna “Risparmia le energie”

Page 7: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

10

glione Cooperambiente durante Ecomondo, la “Fiera internazionale del Recupero di Materia ed Energia e dello Sviluppo Sostenibile” che si svolge a Rimini ogni anno. In particolare Coop ha organizzato per la giornata del 29 un convegno dal titolo “Così si fa! Coop, i suoi consumatori e i suoi fornitori, insieme per il clima” in cui Mario Tozzi, geologo, ricercatore del CNR e conduttore di importanti trasmissioni televisive ha intervistato il presidente di ANCC-Coop, il Direttore Generale dell’INRES Fortunato della Guerra e Claudio Mazzini, Di-rettore Qualità di Coop Italia. Successivamente ha premiato, insieme ai dirigenti Coop, le famiglie vincitrici intervistandole sulle innovazioni più significative introdotte nella gestione energetica della casa. Sono state numerose le famiglie che hanno partecipato all’evento intervenendo alla premiazione.

Fase conclusivaLa fase conclusiva ha visto le famiglie compilare il questionario “Il mio profilo finale” e in base al punteggio raggiunto hanno scoperto se facendo tesoro di questo anno di consigli, suggerimenti e azioni proposte hanno migliorato le proprie performance in materia di con-sumi di energia. I risultati della comparazione tra questionario iniziale e finale sono riportati nel capitolo 2.

1.4 I numeri del progetto

N° di famiglie registrate 2.500

N° di persone coinvolte 7.700

Input - Contatti con le famiglie:

N° di Green Box recapitate alle famiglie 1.000

N° di mail inviate dalla Redazione 1.200

N° di di newsletter inviate (comprese le notizie flash) 42

N° di contatti con le famiglie tramite newsletter 315.700

Output - Contatti ricevuti in Redazione dalle famiglie:

N° di mail ricevute dalle famiglie 4.000

N° di pagine visitate sul sito (dal 1 febbraio al 31 ottobre) 53.350

N° di famiglie che hanno risposto ai questionari 3.000

N° di famiglie che hanno partecipato al concorso finale scrivendo le proprie buone pratiche messe in atto durante l’anno della campagna

150

“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

2. I risultati della campagna

Page 8: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

12 13

2. I risultati della campagna

Il principale strumento di raccolta dati e risultati della campagna è stato il questionario auto-valutativo “Il mio profilo” proposto alle famiglie all’inizio e alla fine della campagna. Attraverso il punteggio ottenuto alla fine delle due compilazioni le famiglie hanno potuto toccare con mano i propri progressi e verificare cosa sono riuscite a mettere in pratica in questo anno di azioni virtuose nel campo del risparmio energetico in casa e cosa ancora non sono riuscite a realizzare.

Nel questionario, compilabile online, ad ogni risposta era associato un punteggio a se-conda del grado di “ecosostenibilità”: basso per risposte poco ecosostenibili, alto per la risposta virtuosa. Il punteggio finale ha permesso di sapere a quale classe di efficienza energetica la famiglia appartiene:

Consumatore sprecone (da 0 a 40)1. Consumatore attento (da 41 a 80)2. Consumatore efficiente (da 81 a 100)3.

Questionario “Il mio profilo” inizialeDalla prima compilazione è emerso che le famiglie italiane hanno una doppia anima: da un lato attente e sensibili per ciò che concerne l’illuminazione e l’utilizzo di energia elet-trica (il 43% delle famiglie ha dal 60 al 100% di lampade a basso consumo, si privilegiano elettrodomestici ad alta efficienza: li possiede il 70% del campione), dall’altro in difficoltà nel mettere in pratica semplici regole per risparmiare acqua (utilizzando ancora acqua del rubinetto per l’irrigazione, il 68%, e non installando gli scarichi a doppia cacciata: oltre il 52% dichiara di non averne nessuno), fare acquisti ecocompatibili (dal 38 al 48% afferma di non acquistare mai prodotti per l’igiene della casa come carta igienica, tovaglioli, detersivi marcati Ecolabel e si continua ad acquistare tanta acqua proveniente da fonte lontana), usufruire di mezzi di mobilità alternativi all’automobile privata che resta il mezzo privilegiato per recarsi a scuola o al lavoro (la usa il 63%), per il tempo libero (57%) e soprattutto per le vacanze (81%).

Le famiglie sono rientrate per l’89% nella classe “consumatore attento”, per il 10% nella classe “consumatore sprecone” e solo l’1% è risultata “efficiente”.Ma scendiamo nei particolari.

L’energia elettrica e le rinnovabili - In primo luogo le case italiane sono molto illuminate: la maggioranza del campione (pari al 67%) dichiara di usare da 11 a 30 lampadine in casa, ma il 14% ne ha da 31 a 50. Per fortuna però le famiglie campione utilizzano in larga misura lampade a risparmio energetico (il 43,3% del campione dichiara di averne dal 60 al 100%) e comunque tende a cambiare le lampadine fulminate con quelle a basso impatto (lo afferma quasi l’80%). Tra coloro che non le usano, il 41% sostiene che hanno una bassa qualità della luce, il 39% è invece scoraggiato da un costo considerato eccessivo.

Inoltre quasi il 70% del campione possiede un elettrodomestico per la refrigerazione di classe A o superiore, così come per la lavastoviglie (47%), il forno (48%) e la lavatrice (70%). Quasi il 90% delle famiglie non possiede l’asciugabiancheria. Per quanto riguarda le abitudini in salotto e nell’uso delle apparecchiature elettroniche le famiglie hanno risposto di tenere accesa la televisione per 3-5 ore al giorno (41%), ma quasi il 23% la tiene accesa dalle 5 alle 7 ore, di accendere il computer in media da 2 a 4 ore (59%), riducendo gli stand- by al minimo (67%) attraverso l’utilizzo di una ciabatta di alimentazione con interruttore di spegnimento (51%); inoltre oltre il 70% afferma di staccare sempre dalla presa il caricabat-teria del telefono una volta completata la carica.

L’utilizzo di energie rinnovabili trova sempre grossi ostacoli all’interno della famiglia italiana: il 93% afferma di non possedere impianti per la produzione di energia da fonte rinnovabile, ma tra i pochi che li possiedono il 39% ha montato pannelli solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria, il 21,1% ha installato pannelli solari fotovoltaici e il 27% ha una stufa a biomassa. Anche per quanto riguarda l’utilizzo di lavatrice e lavasto-viglie la maggior parte delle famiglie afferma di utilizzare la corrente elettrica per scaldare l’acqua e solo un 7% circa ha attaccato tali elettrodomestici al circuito dell’acqua calda.

Il gas metano e l’acqua - La maggior parte delle famiglie intervistate alimenta il proprio riscaldamento con gas metano (88,1%). La caldaia è in prevalenza di tipo tradizionale (67,65 %), a seguire figura per ordine di quantità la caldaia a condensazione (15,8%). Il 77% utilizza un termostato per regolare la temperatura in casa e non utilizza, o solo raramente, sistemi di riscaldamento localizzati come stufe, radiatori, caminetti (il 73% dichiara di non farlo mai o quasi mai); il 59% non ha impianto di condizionamento e il 69% di chi lo possiede sta attento a non lasciare le finestre aperte mentre è in funzione. Scarso l’utilizzo di ventilatori d’estate. Per serramenti e isolamento termico le case italiane si dimostrano assolutamente inadeguate. Se è vero infatti che il 45% delle famiglie possiede infissi coi doppi vetri, più della metà (59%) vive in un edificio che non è stato ristrutturato negli ultimi dieci anni.

2.I risultati della campagna

Page 9: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

14 15

Ma è nel bagno e nel giardino che le famiglie italiane si dimenticano del risparmio ener-getico utilizzando acqua del rubinetto per l’irrigazione (68%), non realizzando coperture o facciate verdi sugli spazi aperti dei balconi o dei giardini (88%) e non installando gli scarichi a doppia cacciata (oltre il 52% dichiara di non averne nessuno). Più del 60% delle famiglie afferma però di avere nel 90% dei rubinetti di casa i riduttori di flusso.

I mezzi di trasporto - Nel campo della mobilità le famiglie non si discostano dai dati attesi, ovvero nel 56% dei casi possiedono due auto, ma il 5,3% del campione ne ha più di due, per-corrono mediamente da 10.000 a 20.000 km in un anno (40%) e utilizzano benzina o gasolio (40% in entrambi i casi). Il 46% afferma di possedere un’automobile euro 4.

L’automobile resta il mezzo privilegiato per recarsi a scuola o al lavoro (la usa il 63%), per il tempo libero (57%) e soprattutto per le vacanze (81%). A piedi va il 7% del campione, l’8% utilizza i mezzi pubblici, la bicicletta supera seppur di poco il motorino (5,1% contro 4,2%).

Gli acquisti ecologici - Anche nel fare acquisti le famiglie dimostrano una scarsa atten-zione ai prodotti eco-friendly; infatti dal 38 al 48% afferma di non acquistare mai prodotti per l’igiene della casa come carta igienica, tovaglioli, detersivi marcati Ecolabel e di non privilegiare l’acquisto di frutta e verdura locali (solo il 30% ci fa attenzione), ma casomai di scegliere invece prodotti di provenienza italiana (lo fa il 69%, anche se quasi il 2% dichiara di acquistare fuori stagione e frutta e verdura di provenienza estera). Una sorpresa viene dall’acqua da bere, perché per il 31% è del rubinetto non filtrata, l’8,4% utilizza depuratori per l’acqua di rubinetto, il 10,4% acquista acqua minerale in bottiglia da fonte locale, men-tre il 24% acquista acqua minerale con fonte fuori provincia e circa il 22% acquista bottiglie da fonte fuori regione.

Questionario “Il mio profilo” finaleCosa è cambiato dopo un anno nelle abitudini delle famiglie di “Risparmia le energie” ? Buone notizie dalle famiglie italiane: la maggior parte di esse ha migliorato la propria per-formance energetica a casa, ottenendo un punteggio superiore nel questionario “Il mio profilo”; infatti sono aumentate le famiglie appartenenti alla classe “consumatori attenti” (passate al 97%) e contemporaneamente diminuite quelle “sprecone” (2%), mentre le fami-glie “efficienti” sono rimaste più o meno le stesse (2%).

Ma guardiamo nel dettaglio come sono cambiati le abitudini e gli acquisti delle famiglie.Il 70% delle famiglie non ha apportato migliorie all’isolamento termico della propria casa ma dimostra una grande attenzione per il risparmio energetico riguardante elettrodomestici (l’85% sostiene di avere tutti gli elettrodomestici in classe A o superiore) e sprechi energe-tici (il 94% afferma di stare molto attento all’eliminazione degli stand-by e degli sprechi in generale). Nel campo della mobilità le famiglie nel 47% dei casi affermano di aver ridotto

l’uso dell’automobile a favore di mezzi pubblici, bicicletta e passeggiate ma l’86% del cam-pione dichiara di non essere riuscito ad eliminare un’automobile in famiglia.

L’automobile resta il mezzo privilegiato per muoversi delle famiglie di“Risparmia le ener-gie” , nonostante una piccola percentuale l’abbia “abbandonata” per i viaggi a scuola/lavo-ro (7%), nel tempo libero (10%) e nelle vacanze (5%).

Sul fronte acquisti si registra un miglioramento, le famiglie dichiarano di acquistare più prodotti a marchio ecologico (23% per la carta igienica) e soprattutto il 50% afferma di bere acqua di rubinetto al posto della minerale. Nel campo del risparmio idrico le famiglie si dimostrano molto sensibili nel ridurre gli sprechi (lo afferma il 99%) ed il 10% ha realizzato un sistema per raccogliere l’acqua piovana. Sempre nel campo degli acquisti il 73% afferma di preferire i prodotti a km zero e di essere orientato negli acquisti verso i prodotti certificati (Ecolabel, etc).

Nel campo dei rifiuti la stragrande maggioranza (97%) effettua la raccolta differenziata, la percentuale scende (88%) alla domanda se si fa attenzione durante gli acquisti a prodotti con pochi imballaggi, sfusi, etc.

Come conclusione, dall’analisi dei dati ricavati dai due questionari, si può certamente affermare che le famiglie italiane hanno una buona conoscenza delle problematiche am-bientali (la maggior parte è risultata “consumatore attento”), una discreta capacità di scelta all’interno del paniere dei prodotti offerti dal mercato, ma una scarsa capacità di adatta-mento alla “nuova” situazione di emergenza energetica. La parola d’ordine sembra essere: “proviamo a fare qualcosa, ma non chiedetemi di stravolgere la mia vita”. Potremmo dire che sono un po’ pigre … finché non entra in gioco il fattore economico. Da qui il fatto di non rinunciare all’automobile, alle azioni che prevedono qualcosa di più oltre la scelta d’acqui-sto (esempio: raccolta delle acqua piovane, impianti energetici alternativi, prodotti sfusi).

Aree di miglioramentoChe consigli si possono dare alle famiglie? Dai risultati del questionario sopra esposti si denotano due principali aree di intervento:

Prodotti “verdi” ed etichettatura1. Stili di vita ecosostenibili2.

Per migliorare la conoscenza delle famiglie riguardo al primo punto crediamo che le new-sletter e l’informazione in generale siano un ottimo strumento per portare a conoscenza di molti questi argomenti. Numerose famiglie hanno scritto alla Redazione del progetto ringraziando per l’azione di informazione continua su tutti i temi del risparmio energetico e dell’ambiente: molte cose spesso non si mettono in pratica perché semplicemente non si conoscono. Il secondo punto, stili di vita, è più difficile da affrontare e diffondere perché ri-

2.I risultati della campagna“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

Page 10: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

16

guarda le abitudini e la vita delle famiglie: come si evince dai risultati esposti nel paragrafo precedente le famiglie partecipanti si sono dimostrate reticenti nel cambiare alcune abitudi-ni ormai radicate (utilizzo dell’automobile, acquisto di acqua minerale, etc). L’adattamento al clima che cambia, di cui tanto si parla in questo periodo, è anche questo: introdurre piccoli cambiamenti, adattare il proprio stile di vita, scegliere alcuni prodotti al posto di altri, trova-re alternative intelligenti ai modi di fare che abbiamo messo in pratica fino ad oggi.

In fin dei conti risparmiare energia costituisce una forma di volontariato. Come ogni volon-tariato, molte volte può richiedere dei piccoli “sforzi” per vincere le abitudini consumistiche, andare contro la maggioranza, dedicare il tempo e il denaro necessario per documentarsi, ideare, fare, imparare e comunicare. Naturalmente non deve essere una cosa fatta “contro natura” e ognuno dovrebbe scegliere di volta in volta le proprie azioni di miglioramento: puntare al “tutto e subito” è sbagliato e può comportare uno scontro con il sistema di abi-tudini e rapporti sociali preesistenti. La campagna ha voluto essere soprattutto un motivo di stimolo e di informazione rivolto alle famiglie, che comprendesse tutti gli aspetti legati al risparmio energetico e alla salvaguardia dell’ambiente. Ma non finisce qui.

“Risparmia le energie” proseguirà nel 2010 ed entrerà a far parte di un progetto nazio-nale di Coop su scala più ampia che comprenderà tutti gli aspetti ambientali, non solo il risparmio energetico domestico. Il nuovo sito tratterà tutti gli argomenti inerenti il risparmio energetico, le compatibilità ambientali e il consumo sostenibile, a partire dalle esperienze dirette di Coop, fino agli Enti Locali e ai punti vendita. Lo scopo è quello di diventare punto di riferimento dei consumatori (soci, famiglie, etc) per informazione e conoscenza, sia sul mondo Coop che sugli eventi, le novità e le tecnologie inerenti l’ambiente e il cambiamento climatico. Sarete con noi?

“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

3. Le buone pratiche

Page 11: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

18 19

Coibentazione dei cassonetti interni delle tapparelle per ridurre la dispersione termica• 

Utilizzo intelligente degli elettrodomestici (lavatrici e lavastoviglie sempre a pieno • carico, a basse temperature)

Dove possibile uso di materiale di bioedilizia (intonaco a calce, isolante naturale)• 

Regolazione attenta della caldaia con temperatura dell’acqua calda al minimo• 

Manutenzione annuale della caldaia con suo libretto• 

Realizzazione del collegamento tra la lavastoviglie e il tubo dell’acqua calda• 

Realizzazione della coibentazione •  di tutti i tubi degli impianti, sia di riscaldamento che di acqua

Applicazione di etichette promemoria sugli interruttori di lampade ed elettrodomestici • per ricordarsi di spegnerli

Scongelamento dei cibi e preriscaldamento dell’acqua per cucinare esponendoli al sole• 

Uso della lavatrice con programmi più brevi e a più bassa temperatura, con utilizzo di • detersivi ecologici e senza aggiungere additivi

Spegnimento del forno dieci minuti prima della fine cottura dei cibi, lasciandoli dentro• 

Continua opera di educazione sui figli• 

Riduzione nell’uso dell’ascensore, sia in salita che in discesa• 

Installazione sui soffitti di ventilatori a pale per evitare l’acquisto di condizionatori• 

Preferenza per giochi con prese di corrente o con batterie ricaricabili• 

UN FRIGORIFERO DI GRAN CLASSE

Un frigorifero in classe A+ fa risparmiare fino al 30% dell’energia rispetto a uno in classe A, mentre un apparecchio A++ consuma fino al 50% di energia in meno, sempre rispetto a un prodotto in classe A.

Per un consumo medio di 300 kWh/anno di un apparecchio di classe A si risparmiano, con uno di

classe A++, fino a 40 euro all’anno.

fonte: EuroTopTen - www.eurotopten.it

Focus: RispaRmio eneRgetico in casa

3. Le buone pratiche

Di seguito trovate le schede con le azioni che le famiglie che hanno partecipato al concorso hanno messo in atto. Esse possono rappresentare un buon esempio anche per tutte le altre.Prendendo spunto da queste schede sono stati realizzati dei “focus” su particolari azioni e comportamenti che portano ad un significativo risparmio di energia e di emissioni di CO2.

RISPARMIO ENERGETICO IN CASA

Razionalizzazione delle luci e punti luce in tutta la casa, box, cantina e giardino• 

Sostituzione delle lampade ad incandescenza con lampade a risparmio energetico• 

Ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento e condizionamento• 

Installazione di valvole termostatiche e caldaia a condensazione• 

Realizzazione dell’isolamento di porte e finestre con tende e ombreggiature adeguate• 

Sostituzione degli infissi con finestre a doppio vetro• 

Realizzazione dell’isolamento termico della muratura interna• 

Realizzazione di tetti o pavimenti ventilati• 

Riduzione nell’utilizzo di televisione, pc, ventilatori, etc• 

Sostituzione degli elettrodomestici con quelli di classe energetica A e superiori• 

Utilizzo di ciabatte con interruttore per eliminare i consumi da stand-by• 

Utilizzo accorto del cronotermostato del riscaldamento casalingo così da spegnersi • quando non si è in casa e riaccendersi solo quando serve

3.Le buone pratiche

Page 12: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

20 21

MOBILITÀ

Sostituzione dell'autovettura da benzina/diesel a metano/gpl • 

Utilizzo sempre più intenso di mezzi pubblici (bus, treno) e bicicletta• 

Acquisto di abbonamento ai mezzi pubblici• 

Razionalizzazione nell’uso della autovettura (si sfruttano e si danno passaggi)• 

Comunicazioni di lavoro via web tramite installazione di programmi appositi• 

Adesione al progetto •  Pedibus e simili per i figli che vanno a scuola

Controllo mensile della pressione di gonfiaggio dei pneumatici dell’auto• 

Organizzazione vacanze in •  InterRail

ENERGIE RINNOVABILI

Installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria• 

Installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica• 

Installazione di un camino/stufa a pellet, legna o altre biomasse• 

STENDIAMO I “PANNELLI” AL SOLE

Per una casa con 4 abitanti è sufficiente un impianto da 2 kWp (circa 16 m2 di superficie), che costa all’incirca 12.000 – 15.000 euro a seconda del montaggio e del tipo di copertura presente.

Grazie all’incentivo statale (il Conto Energia) della durata di 20 anni l’impianto si ripaga in circa 10 anni; i restanti 10 sono tutti “guadagnati”. Inoltre un simile impianto nei suoi 20 anni di vita evita l'emissione in atmosfera di oltre 1.100 kg di CO2.

fonte: Terna, GSE

Focus: eneRgie Rinnovabili

CAR SHARING, QUESTO SCONOSCIUTO

Cos’è il Car Sharing? Dall’inglese, l’auto condivisa, l’auto che usi solo quando ti serve, prenotandola, senza spese di bollo o assicurazione.

Questo sistema risulta conveniente, rispetto all’acquisto di un auto privata, per percorrenze inferiori ai 12-15.000 km l’anno. Le auto car sharing sono rispettose delle più recenti normative europee anti inquinamento, sono sempre controllate dal punto di vista meccanico e non hanno problemi di parcheggio visto che possono accedere alle zone a traffico limitato e parcheggiare gratuitamente nelle aree di sosta a pagamento.

fonte: www.icscarsharing.it

Focus: mobilità

3.Le buone pratiche“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

Page 13: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

22 23

GESTIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI

Gestione di una corretta raccolta differenziata per carta, plastica, metalli e vetro• 

Gestione della raccolta dell’umido• 

Realizzazione e gestione di una compostiera• 

Trasporto dei rifiuti pericolosi o ingombranti alle oasi ecologiche del proprio Comune• 

Eliminazione delle bottiglie di acqua minerale bevendo l’acqua di rubinetto• 

Utilizzo delle buste riutilizzabili in stoffa/plastica per la spesa e altri usi• 

Gestione corretta della stampante di casa, riutilizzo dei fogli stampati solo su un lato e • stampa a risparmio di inchiostro

Acquisto di prodotti con poco imballaggio o alla spina• 

Utilizzo di pannolini ed assorbenti riutilizzabili e non usa e getta• 

Utilizzo di pile ricaricabili• 

RISPARMIO IDRICO

Riparazione e sostituzione di parti di impianto idraulico difettose• 

Applicazione dei riduttori di flusso rompigetto a tutta la rubinetteria e docce• 

Installazione dello scarico a doppio comando nella cassetta del wc• 

Maggiore attenzione al riutilizzo delle acque di lavaggio di verdure e frutta per • l’irrigazione dei vasi di fiori e piante

Utilizzo di acqua di pozzo per l'irrigazione e il lavaggio dell'automobile• 

Recupero dell’acqua di scarto dell’impianto ad osmosi, per lo scarico wc• 

Recupero dell’acqua fredda in attesa della calda tramite bacinella, per lo scarico wc• 

Attenzione nel chiudere i rubinetti quando ci si lavano denti e mani• 

Scelta della doccia al posto del bagno e comunque chiusura dell’acqua durante • l’insaponatura (uno stratagemma: incollare al vetro della doccia una clessidra che dura 5

minuti, così si può verificare il tempo che si sta sotto la doccia)

Raccolta delle acque piovane per irrigazione e lavaggio auto o utilizzo per servizi igienici• 

Uso di lavatrici e lavastoviglie solo a pieno carico• 

L’ACQUA DEL SINDACO

Per ogni metro cubo di acqua (1.000 litri) del rubinetto bevuta in sostituzione di minerale, si evita l’emissione di 290 kg di CO2, numeri che sembrano piccoli, ma che assumono importanza se rapportati agli 11 miliardi di litri di minerale consumati in Italia nel 2008. Inoltre per ogni metro cubo di acqua non comprato (pari 667 bottiglie da 1 litro e mezzo) si risparmiano circa 300 euro.

fonte: studi Hera su dati Beverfood - www.beverfood.com

Focus: gestione e Riduzione dei RiFiuti

OCCHIO ALLO SCARICO!

Sono ancora poche le famiglie italiane che stanno attente al consumo di acqua in casa e giardino. Alzi la mano chi innaffia i fiori con l’acqua potabile …Con piccoli accorgimenti, quale l’installazione di riduttori di flusso e gli scarichi wc a doppio comando

si può ottenere dal 30 al 40% di riduzione del consumo di acqua.

Focus: RispaRmio idRico

3.Le buone pratiche“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

Page 14: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

24

ACQUISTI VERDI

Acquisto di generi alimentari da produttori locali o il più possibile a “Km zero”• 

Maggiore utilizzo di prodotti •  eco-label, soprattutto detersivi per piatti, pavimenti, lavatrice e lavastoviglie

Attenzione nell’acquistare prodotti a filiera corta o cortissima (su determinate tipologie • di prodotto, creazione di gruppi di acquisto)

Utilizzo di prodotti per la persona, per il bucato e per la casa di sola origine vegetale, • completamente e velocemente biodegradabili

Abbandono dei detersivi per la lavastoviglie in favore della ricetta casalinga (limone, • aceto e sale)

Attenzione nel consumo di frutta e verdura di stagione• 

Utilizzo di assorbenti fatti al 100% di cotone• 

Focus: acquisti veRdi

CARO BIMBO QUANTO INQUINI!

Nei primi due anni e mezzo di vita, ogni bambino produce una quantità di rifiuti pari a circa 1,5 tonnellate di pannolini, con un impatto ambientale analogo a quello di un’automobile che percorra 3.000 chilometri; l’impatto ambientale del ciclo produttivo di un pannolino usa e getta è elevatissimo rispetto a quello di un pannolino lavabile: 3,5 volte più energia, 8 volte più materie prime non rinnovabili, 90 volte più risorse rinnovabili, 2,3 volte più acque di scarico, 30 volte più di rifiuti solidi.

Per produrne 500 occorre abbattere un albero di medie dimensioni. Nella fase produttiva consumano un’enorme quantità di risorse naturali: energia, acqua, polpa di legno, plastica, idrogel, etc. Vengono inoltre abitualmente sbiancati al cloro.

Infine, lo smaltimento: i pannolini usa e getta abbandonati nell’ambiente (o in una discarica)necessitano di 500 anni per degradarsi: se bruciati, essendo di plastica, liberano diossina.

fonte: www.acquistiverdi.it

“RispaRmia le eneRgie” il progetto, la campagna, i risultati

4. Non f inisce qui! Le 10 regole delrisparmio energetico in famiglia

Page 15: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

26 27

4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia

La campagna “Risparmia le energie” 2009 è finita ma l’impegno nel ridurre i propri consumi ed emissioni non può terminare; non potendo “fare tutto” ecco un decalogo di azioni sem-plici ed efficaci che ciascuno di noi può mettere in pratica.

1

Eliminiamo i consumi da stand-by dei nostri elettrodomestici ricordandoci di spegnerli completamente o attaccandoli ad una ciabatta multi presa con interruttore; e quando andiamo a comprarne di nuovi assicuriamoci che abbiano un pulsante che li spegne completamente.

2

Acquistiamo elettrodomestici di classe energetica efficiente (A, A+, A++) ed utilizziamoli in maniera attenta e corretta, facendoli funzionare sempre a pieno carico e manutenendoli nella maniera corretta (sbrinamento periodico, pulizia delle lampade, controllo annuale della caldaia, etc).

3

Gestiamo correttamente gli impianti di climatizzazione, regolando la temperatura interna con termostati, valvole termostatiche e … un po’ di buon senso! Adattiamo il nostro abbigliamento alla stagione e evitiamo di tenere aperte le finestre mentre l’impianto è funzionante.

4Occhio alle stagioni: in inverno stiamo attenti agli “spifferi”, isolando gli infissi e le pareti con tende e salsicciotti e sfruttiamo la luce del sole per illuminare gli ambienti; in estate proteggiamo le finestre dal sole diretto con persiane, veneziane, tende, etc.

5Installiamo, dove possibile, impianti solari, sia fotovoltaici (incentivati dal WConto Energia) che termici (incentivati dalle finanziarie) per ridurre i nostri approvvigionamenti dalle reti energetiche nazionali.

6Usiamo i mezzi pubblici, i treni, la bicicletta, i pattini a rotelle e le nostre gambe; informiamoci sul car sharing e il car pooling, offriamo passaggi ai nostri colleghi e chiediamone.

7

Per i rifiuti pensiamo sempre alla regola delle tre “R”: Ridurre, Riutilizzare, Riciclare: riduciamo il più possibile i nostri rifiuti orientandoci negli acquisti sui prodotti con poco imballaggio e poco scarto; riutilizziamo oggetti o prodotti acquistati come le borsine della spesa; ricicliamo in maniera differenziata i rifiuti perché tutto quello che finisce in discarica è “perduto” e molte sostanze depositate producono metano, potente gas ad effetto serra.

8

Stiamo attenti nel consumo di acqua potabile: da una parte evitiamo di sprecarla (scegliamo la doccia al posto del bagno, chiudiamo l’acqua durante l’insaponatura, ripariamo i piccoli guasti, etc), dall’altra utilizziamola in maniera intelligente (riutilizzo dell’acqua in cucina per innaffiare piante e giardini, raccolta delle acqua piovane, etc).

9

La carta si produce a partire dagli alberi, che se abbattuti non possono più svolgere il loro ruolo di assorbitori di CO2: riduciamo al minimo il consumo dei prodotti a base cellulosica, usiamo carta riciclata e gettiamola, una volta usata, nella raccolta differenziata.

10Cerchiamo di acquistare prodotti “ecologici”, ovvero che possiedano certificazioni ambientali (Ecolabel, etichetta energetica, etc), imballi riciclati/riciclabili o ridotti, sostanze non inquinanti.

4.Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico in famiglia

Page 16: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

5. Il successo della campagna

Page 17: Rispa Rmia le ene R gie - Vita€¦ · 1.4 I numeri del progetto 10 2. I risultati della campagna 12 3. Le buone pratiche 18 4. Non finisce qui! Le 10 regole del risparmio energetico

30

5. Il successo della campagna

Premio CooperambienteLa campagna “Risparmia le energie” ha ottenuto il 30 ottobre il Premio Cooperambiente nella categoria “Informare, educare, comunicare”, con la seguente motivazione: “Il proget-to fa parte di un articolato programma della cooperazione di consumatori che comprende anche il progetto “Coopforkyoto” sui fornitori. Esso mette in atto un’importante azione di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche dei cambiamenti climatici, del risparmio e dell’efficienza energetica. Si premiano l’elevato impatto in termini di risultati raggiunti; di particolare interesse è, infatti, la capacità di coinvolgimento di un elevato numero di fami-glie e le modalità originali e personalizzate attraverso le quali ciò è avvenuto.”“Cooperambiente” è la fiera dell’offerta cooperativa di energia rinnovabile, servizi per l´ambiente, di prodotti a basso impatto ambientale e mobilità realizzata in collaborazione tra la Legacoop e la Fiera di Rimini, durante Ecomondo.

Premio Ethic AwardLa campagna “Risparmia le energie” il 18 novembre durante il convegno del Premio Ethic Award ha vinto il primo premio nella categoria “Il consumatore”, con la seguente motiva-zione: “Progetto capace di interagire con il consumatore in modo forte, completo e coinvol-gente, basato su una corretta informazione e su strumenti informativi personalizzati, capaci di sensibilizzare sul fondamentale tema del risparmio energetico, un “valore” di cui il con-sumatore necessita sempre di maggiori informazioni”. Il Premio, inaugurato nel 2002, vuole riconoscere, segnalare e premiare l’impegno che le imprese stanno dimostrando attraverso iniziative concrete in logica di “sviluppo sostenibile”, atte quindi ad un miglioramento della qualità della vita, dell’ambiente, del lavoro, delle relazioni sociali e della cultura.

a cura di ANCC-Coop

© Coop ItaliaVia del Lavoro 6/8Casalecchio di Reno (BO)

Finito di stampare: 15 dicembre 2009