risparmio energetico

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Grazie alla collaborazione tra Ente Fiera Bologna, ANDIL e Facoltà di Archi- tettura di Venezia (Iuav), il laterizio è stato protagonista alla prima edizione di SAIEnergia (Bologna, 15-18 ottobre 2008) con dei modelli di strutture edilizie a scala reale, rispondenti ai requisiti richiesti dal D. Lgs 311/06 al 2010, esposti nella mostra “Tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici: involucro opaco”. In occasione della sua ultima manifestazione fieristica (15-18 ottobre 2008), il SAIE ha ulteriormente arricchito, a Bologna, la proposta esposi- tiva, grazie all’inaugurazione della prima edizione di SAIEnergia (Pad. 14), salone dedicato alle fonti rinnovabili, ai materiali ed alle tecnologie a basso consumo per la progettazione ed il costruire sostenibile. Varie sono state le iniziative proposte al pubblico, grazie, tra l’altro, ad un efficace coordinamento della nuova manifestazione, che comprendeva esposizioni, forum, workshop, proiezioni, ecc. In particolare, grazie alla fruttuosa collaborazione tra Ente Fiera Bologna, ANDIL (Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi) ed IUAV – Ar- Tec (Facoltà di Architettura di Venezia), il laterizio era presente all’interno della mostra “Tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici: involucro opaco”, ubicata nella cosiddetta “Piazza dell’Energia”, con cinque soluzioni stratigrafiche costituite da altrettanti mock-up (modelli reali) che riproduce- vano soluzioni costruttive di coperture, solai, facciate e murature in grado di soddisfare i limiti energetici imposti dalla specifica normativa con solu- zioni tecnicamente evolute. Con puntuale riferimento ai D.Lgs. 192/05 e 311/06, concernenti il re- cepimento della Direttiva europea sul tema del risparmio energetico e del contenimento delle dispersioni termiche (che hanno imposto nuovi limiti ai valori di trasmittanza termica degli involucri, tabella 1), i modelli reali esemplificativi sono stati opportunamente “tarati” per risultare già confor- mi con i livelli fissati per il 2010. Il laterizio al SAIENERGIA 2008: gli involucri opachi per il comfort termico ed il risparmio energetico R. Gulino, ANDIL Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi Tab. 1 - Trasmittanze limiti di strutture opache verticali, orizzontali e inclinate di copertura secondo i limiti previsti per il 2010 dal D.Lgs 311/06. Valori limite della trasmittanza termica U dal 1/01/2010 (All. C del D.Lgs 311/06) Zone Strutture opache Strutture opache orizzontali verticali o inclinate di copertura (W/m 2 K) (W/m 3 K) A 0,62 0,38 B 0,48 0,38 C 0,40 0,38 D 0,36 0,32 E 0,34 0,30 F 0,33 0,29 1 Novembre 2008 - Numero 52 LA GAZZETTA DEI SOLAI Mensile di informazione tecnica sui Solai in Laterizio

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Grazie alla collaborazione tra Ente Fiera Bologna, ANDIL e Facoltà di Architettura di Venezia (Iuav), il laterizio è stato protagonista alla prima edizione di SAIEnergia (Bologna, 15-18 ottobre 2008) con dei modelli di strutture edilizie a scala reale, rispondenti ai requisiti richiesti dal D. Lgs 311/06 al 2010, esposti nella mostra “Tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici: involucro opaco”.

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Grazie alla collaborazione tra Ente Fiera Bologna, ANDIL e Facoltà di Archi-tettura di Venezia (Iuav), il laterizio è stato protagonista alla prima edizione di SAIEnergia (Bologna, 15-18 ottobre 2008) con dei modelli di strutture edilizie a scala reale, rispondenti ai requisiti richiesti dal D. Lgs 311/06 al 2010, esposti nella mostra “Tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici: involucro opaco”.

In occasione della sua ultima manifestazione fieristica (15-18 ottobre 2008), il SAIE ha ulteriormente arricchito, a Bologna, la proposta esposi-tiva, grazie all’inaugurazione della prima edizione di SAIEnergia (Pad. 14), salone dedicato alle fonti rinnovabili, ai materiali ed alle tecnologie a basso consumo per la progettazione ed il costruire sostenibile.

Varie sono state le iniziative proposte al pubblico, grazie, tra l’altro, ad un efficace coordinamento della nuova manifestazione, che comprendeva esposizioni, forum, workshop, proiezioni, ecc.

In particolare, grazie alla fruttuosa collaborazione tra Ente Fiera Bologna, ANDIL (Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi) ed IUAV – Ar-Tec (Facoltà di Architettura di Venezia), il laterizio era presente all’interno della mostra “Tecnologie per l’efficienza energetica degli edifici: involucro opaco”, ubicata nella cosiddetta “Piazza dell’Energia”, con cinque soluzioni stratigrafiche costituite da altrettanti mock-up (modelli reali) che riproduce-vano soluzioni costruttive di coperture, solai, facciate e murature in grado di soddisfare i limiti energetici imposti dalla specifica normativa con solu-zioni tecnicamente evolute.

Con puntuale riferimento ai D.Lgs. 192/05 e 311/06, concernenti il re-cepimento della Direttiva europea sul tema del risparmio energetico e del contenimento delle dispersioni termiche (che hanno imposto nuovi limiti ai valori di trasmittanza termica degli involucri, tabella 1), i modelli reali esemplificativi sono stati opportunamente “tarati” per risultare già confor-mi con i livelli fissati per il 2010.

Il laterizio al SaIenergIa 2008: gli involucri opachi per il comfort termico ed il risparmio energeticoR. Gulino, ANDIL Associazione Nazionale Degli Industriali dei Laterizi

Tab. 1 - Trasmittanze limiti di strutture opache verticali, orizzontali e inclinate di copertura secondo i limiti previsti per il 2010 dal D.Lgs 311/06.

Valori limite della trasmittanza termica U dal 1/01/2010 (All. C del D.Lgs 311/06) Zone Strutture opache Strutture opache orizzontali verticali o inclinate di copertura (W/m2K) (W/m3K)

A 0,62 0,38

B 0,48 0,38

C 0,40 0,38

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Le soluzioni massive esposte nella mostra permettono di raggiungere idonei valori di trasmittanza termica, riducendo i consumi energetici per la climatizzazione degli ambienti interni in modo decisamente più marcato rispetto ad analoghe strutture prive di inerzia termica1. Ma con un valore aggiunto: il comfort termico abitativo. Grazie, alla loro capacità di trattenere il calore e di rilasciarlo gradualmente nel tempo, consentono di stabilizzare la temperatura interna riducendo sensibilmente, soprattutto in estate, il ricorso agli impianti di condizionamento.

In particolare, gli effetti positivi dell’inerzia termica sono quantificabili attraverso lo sfasamento dell’onda di calore (che esprime il periodo di tempo necessario affin-ché il calore stesso attraversi la parete e passi nell’ambiente interno dell’edificio) e il fattore di decremento o attenuazione (un valore adimensionale dato dal rapporto fra il flusso termico massimo della parete “capacitiva” e il flusso massimo di una ipotetica parete a massa termica nulla).

Proprio per sfruttare queste peculiari caratteristiche del laterizio, sono state in-trodotte disposizioni a livello comunale, regionale e, di recente, anche nazionale (D. Lgs. n. 115 del 30 maggio 2008), inerenti a parametri ed indici edilizi, che consentono lo scomputo degli extraspessori di chiusure verticali ed orizzontali, come forma di incentivo per migliori performance energetiche degli edifici. Poi-ché soluzioni di involucro con buone prestazioni in inverno e in estate implicano generalmente maggiori spessori, a scapito di minor superficie utile, proprio per questo, allo scopo di promuovere soluzioni più efficienti ed affidabili, è consentito considerare, nel calcolo dei volumi e delle superfici, solo parte dello spessore degli involucri dell’edificio.

Tutte le soluzioni presentate a SAIEnergia sono caratterizzate da fattori di attenua-zione e sfasamento in linea con quanto la ricerca sperimentale considera ottimale. Non esistono, in realtà, prescrizioni normative di valori di attenuazione e sfasamen-to conformi; possibili riferimenti possono essere comunque tratti dal Protocollo Itaca (al punto 1.3.2 - Inerzia termica, aprile 2007), in cui è consigliato un valore di sfasamento minimo di 8 ore e un fattore di attenuazione inferiore a 0,35, per ottenere un punteggio corrispondente alla sufficienza in termini di ecosostenibilità. Per la situazione estiva, in letteratura, si riscontra che valori intorno alle 12 ore di sfasamento sono raccomandabili e performanti: in tali circostanze, gli ambienti in-terni vengono raggiunti dalla temperatura esterna più elevata solo durante la notte, quando ormai la temperatura esterna si è abbassata verso valori minimi.

Le stratigrafie presentate, illustrate nel seguito, sono evidentemente solo una par-te di quelle realizzabili con i prodotti in laterizio, ma hanno permesso un immediato riscontro da parte del visitatore, sia che fosse un operatore del mondo edile o solo un semplice utente interessato a tematiche che riguardano direttamente il suo portafoglio e la sua salute.

Involucri opachi inclinati e coperture in laterizio

Il modello stratigrafico tipo, selezionato tra i possibili, per la copertura con manto in laterizio proposto per la zona F è un tetto a falde di tipo ventilato, che può esse-re utilizzato nel caso di spazio abitabile, in linea dunque con la prassi corrente di rendere vivibile il sottotetto, garantendo condizioni ottimali di comfort interno.

La componente strutturale della copertura è costituita da un solaio in lateroce-mento, al di sopra del quale sono posti i vari strati del “pacchetto” di copertura e della camera di ventilazione. Nella composizione, sono state tenute in conto le indicazioni della norma UNI 9460 “Coperture discontinue. Codice di pratica per la progettazione e l’esecuzione di coperture discontinue con tegole di laterizio e cemento”.

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Il manto di copertura può essere realizzato scegliendo tra le molte opzioni che l’indu-stria italiana propone per le tipologie in laterizio, ad esempio utilizzando tegole curve (coppi semplici o doppi) o tegole piane (marsigliesi, portoghesi, olandesi, embrici, ecc.). Per la realizzazione del tetto sono, inoltre, disponibili vari pezzi speciali che lo completano: camini, colmi ventilati o reti antivolatile da porre in prossimità delle aper-ture per la ventilazione (linea di gronda e colmo stesso), indispensabili per il corretto funzionamento della copertura ventilata.

Nei calcoli per la determinazione della trasmittanza termica della stratigrafia indivi-duata, sono stati considerati gli strati a partire dall’interno e fino a quello di ventilazio-ne. Il manto in laterizio è stato, comunque, tenuto in conto per il computo della massa superficiale Ms del “pacchetto copertura”, il cui valore, come stabilito, deve essere superiore a 230 kg/m2 in tutte le zone climatiche, ad esclusione della F, per le loca-lità nelle quali l’irradianza (media mensile) sul piano orizzontale, nel mese di massima insolazione estiva, Im,s, sia maggiore o uguale a 290 W/m2 (D.Lgs 311/06).

La stratigrafia analizzata dallo Iuav presenta una trasmittanza di 0,27 W/m2K (il limite per la zona F è di 0,29 W/m2K dal 2010), uno sfasamento dell’onda termica di circa 15 ore, in grado di garantire prestazioni soddisfacenti sia in regime invernale che estivo, ed una eccellente attenuazione pari a 0,08.

Fig. 1 – Stratigrafia di copertura ventilata in laterizio.

Tab. 2 – Scheda tecnica della stratigrafia di copertura ventilata in laterizio analizzata.

Legenda:1. strato di rivestimento interno in intonaco di calce-

cemento, sp. 15 mm2. struttura portante in laterocemento, sp. 250+40 mm3. pannello isolante, sp. 50 mm4. pannello isolante, sp. 80 mm5. elemento di gronda6. listellatura perpendicolare alla linea di gronda, sp. 30x40 mm7. membrana traspirante impermeabilizzante posata

“a corda blanda” sopra la listellatura

CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA2

Spessore copertura 51,5 cm (sottotegola)

Resistenza termica totale 3,93 m2K/W

Trasmittanza termica totale 0,27 W/m2K

Trasmittanza max D.Lgs. 311 al 2010 - Zona “F” 0,29 W/m2K

Attenuazione 0,08

Sfasamento 15 h 13’

8. listellatura parallela alla linea di gronda, sp. 30x40 mm9. griglia antivolatile di gronda con funzione di

rialzo della prima fila di coppi10. coppi di canale con nasello di aggancio11. coppi trequarti di coperta con foro nella parte

stretta12. coppi di coperta con foro nella parte stretta ed

elemento per colmo ventilato13. sistema di ancoraggio meccanico

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Involucri opachi orizzontali di frontiera e solai in laterocemento

La chiusura esterna orizzontale proposta è del tipo a tetto rovescio, con lo strato coibente posto sopra la membrana impermeabilizzante, in modo che questa sia pro-tetta da escursioni termiche, radiazioni ultraviolette ed eventuali danni meccanici.

Il tetto può essere del tipo non praticabile, completato all’estradosso da uno strato di ghiaia posto come zavorramento sulla membrana impermeabilizzante, o, modi-ficando lo strato di finitura esterna, diventare una terrazza praticabile. Nel modello esposto, era presente un pavimento in laterizio calpestabile.

Lo strato strutturale è costituito, anche in questo esempio, da un solaio in latero-cemento.

Questa tipologia, presentando una trasmittanza di 0,33 W/m2K, rispetta il valore di trasmittanza imposto dal Decreto 311/06 di 0,38 W/m2K per la zona climatica C a partire dal 2010. Lo sfasamento di circa 11 ore e 30 minuti è idoneo anche in un clima caldo come quello considerato. L’attenuazione è pari a 0,10.

Fig. 2 – Il modello di copertura ventilata in laterizio con i relativi accessori in scala 1:1.

Fig. 3 – Stratigrafia di solaio in laterocemento con pavimento in pianelle di “cotto”.

Legenda:1. strato di rivestimento interno in intonaco di

calce-cemento, sp. 15 mm2. struttura portante in laterocemento a

travetti e blocchi, sp. 250+40 mm di getto di completamento

3. massetto di pendenza in cls alleggerito con argilla espansa, sp. 40 mm

4. strato di barriera al vapore5. pannello isolante, sp. 80 mm6. membrana impermeabilizzante7. strato di ripartizione in calcestruzzo, sp. 50 mm8. malta di sottofondo, sp. 20 mm9. pavimentazione in laterizio, sp. 15 mm

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Parete perimetrale verticale multistrato

La chiusura esterna verticale multistrato (cosiddetta a “cassetta”) è una modalità co-struttiva diffusa su tutto il territorio nazionale, contraddistinta dall’impiego di elementi di laterizio per murature nelle varie tipologie disponibili (a fori orizzontali o verticali, ad incastro e non, ecc.) che, con le opportune variazioni, è adottabile in tutte le zone previste dal D. Lgs. 311/06.

La soluzione proposta nella mostra si presta, anche, ad essere utilizzata come divi-sione tra unità immobiliari diverse e/o ambienti con diverso grado di clima e/o ru-morosità, in quanto rispetta anche i limiti di isolamento acustico previsti dal D.P.C.M. 5/12/1997 (> 50 dB).

Così articolata, la parete presenta una trasmittanza di 0,27 W/m2K (limite in zona F = 0,33 W/m2K dal 2010), uno sfasamento dell’onda termica di oltre 14 ore ed una attenuazione di 0,12.

Tab. 3 – Scheda tecnica della stratigrafia di solaio in laterocemento analizzata.

Fig. 4 – Vista del solaio in laterocemento con pavimento in pianelle di “cotto”.

CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA2

Spessore copertura 51 cm

Resistenza termica totale 3,0 m2K/W

Trasmittanza termica totale 0,33 W/m2K

Trasmittanza max D.Lgs. 311 al 2010 - Zona “C”. 0,38 W/m2K

Attenuazione 0,10

Sfasamento 11 h 34’

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Legenda:1. strato di rivestimento interno in intonaco civile, sp. 15 mm2. tamponamento realizzato con elementi forati con

dimensioni 120x245x500mm3. rinzaffo sp. 10 mm4. strato di isolamento termico, sp. 100 mm5. tamponamento realizzato con elementi forati con

dimensioni 120x245x500mm6. strato di intonaco civile esterno, sp. 15 mm

Fig. 5 – Stratigrafia di muratura multistrato con elementi forati in laterizio.

Tab. 4 – Scheda tecnica della muratura multistrato con elementi forati in laterizio analizzata.

Fig. 6 – Il modello reale di muratura multistrato con elementi forati in laterizio.

CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA2

Spessore parete 38 cm

Resistenza termica totale 3,72 m2K/W

Trasmittanza termica totale 0,27 W/m2K

Trasmittanza max D.Lgs 311 al 2010 - Zona “F” 0,33 W/m2K

Attenuazione 0,12

Sfasamento 14 h 24’

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Fig. 7 – Stratigrafia di muratura multistrato con elementi in laterizio faccia a vista.

Tab. 5 – Scheda tecnica della muratura multistrato con laterizio faccia a vista analizzata.

Legenda:1. strato di rivestimento interno in intonaco

civile,sp. 15 mm2. tamponamento realizzato con elementi

a fori orizzontali con dimensioni 150x250x250mm

3. strato di isolamento termico, sp. 10 mm4. strato per aerazione, sp. >30 mm5. strato di rivestimento esterno in elementi

di laterizio faccia a vista con dimensioni 55x120x250 mm

CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA2

Spessore parete 41,5 cm

Resistenza termica totale 3,45 m2K/W

Trasmittanza termica totale 0,29 W/m2K

Trasmittanza max D.Lgs. 311 al 2010 - Zona “F” 0,33 W/m2K

Attenuazione 0,08

Sfasamento 16 h 55’

Parete perimetrale verticale multistrato faccia a vista

La chiusura esterna verticale proposta è pensata per un edificio realizzato con strut-tura portante in calcestruzzo armato, muri di tamponamento con blocchi in laterizio e strato esterno di rivestimento in laterizio faccia a vista.

L’inserimento, nel pacchetto murario, di una camera d’aria consente di assicurare lo smaltimento di eventuale umidità presente nella muratura stessa.

L’aerazione nell’intercapedine può essere alimentata lasciando aperto un certo nume-ro di giunti verticali in prossimità dell’attacco a terra e del coronamento dell’edificio.

La parete presenta una trasmittanza di 0,29 W/m2K (limite in zona F = 0,33 W/m2K dal 2010), uno sfasamento dell’onda termica di circa 17 ore ed una attenuazione di 0,08.

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Fig. 8 – Il modello di muratura multistrato con rivestimento in laterizio faccia a vista.

Parete perimetrale verticale monostrato

La chiusura esterna verticale in muratura monostrato può essere semplice od armata, di tamponamento o portante. Si è scelta, come esempio espositivo, una stratigrafia con blocchi in termolaterizio ad incastro, rettificati, priva di strato di isolamento.

Nel progetto della soluzione costruttiva, nel caso di struttura in c.a., bisognerà tenere conto della presenza dei pilastri in calcestruzzo, per i quali sarà opportu-no prevedere un sistema per l’eliminazione di possibili ponti termici, ad esempio, mediante la predisposizione di uno strato isolante sul lato esterno, che verrà in seguito intonacato.

La soluzione in muratura in blocchi monostrato è adottabile, variando lo spessore, in qualsiasi zona dell’Italia: 41 cm sono sufficienti ad assicurare una trasmittanza di 0,30 W/m2K (limite zona F = 0,33 W/m2K dal 2010), uno sfasamento dell’onda termica di circa 21 ore ed una attenuazione di 0,03.

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Tab. 6 – Scheda tecnica della muratura monostrato con blocchi in termolaterizio analizzata.

Fig. 9 – Stratigrafia di muratura monostrato con blocchi in termolaterizio.

Legenda:1. strato di rivestimento interno in

intonaco termico, sp. 15 mm2. strato di tamponamento

in blocchi di termolaterizio rettificato ad incastro con dimensioni 38x25x21,9 cm

3. strato di intonaco termico, sp. 15 mm

CARATTERIZZAZIONE ENERGETICA2

Spessore parete 41 cm

Resistenza termica totale 3,33 m2K/W

Trasmittanza termica totale 0,30 W/m2K

Trasmittanza max D.Lgs. 311 al 2010 - Zona “F”. 0,33 W/m2K

Attenuazione 0,03

Sfasamento 21 h 22’

Fig. 10 – Muratura monostrato con blocchi in termolaterizio.

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Figg. 11-12 – L’insieme dei mock-up in laterizio nella “Piazza dell’Energia”.

1 E’ stata condotta dal dipartimento BEST del Politecnico di Milano una ricerca sul comportamento energetico nel contesto italiano di soluzioni tecniche di involucro massive, con l’obiettivo di quantificare il ruolo della massa: su diverse tipologie di edificio e in diverse zone climatiche, a parità di trasmittanza termica e condizioni d’uso, è emerso come soluzioni con poca massa richiedano consumi invernali e estivi fino al 30% in più rispetto a soluzioni massive.2 Dati tratti dalla ricerca effettuata presso la Facoltà di Architettura dell’Università IUAV di Venezia.Coordinamento scientifico: F. Peron e V. Tatano. Gruppo di lavoro: E. Carattin, M. Franz, S. Luciano.

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