rmi-002_2012_84_sp_17_d
DESCRIPTION
rivistaTRANSCRIPT
Objekttyp: Singlepage
Zeitschrift: Rivista militare della Svizzera italiana
Band (Jahr): 84 (2012)
Heft 1
PDF erstellt am: 22.03.2016
NutzungsbedingungenMit dem Zugriff auf den vorliegenden Inhalt gelten die Nutzungsbedingungen als akzeptiert.Die ETH-Bibliothek ist Anbieterin der digitalisierten Zeitschriften. Sie besitzt keine Urheberrechte anden Inhalten der Zeitschriften. Die Rechte liegen in der Regel bei den Herausgebern.Die angebotenen Dokumente stehen für nicht-kommerzielle Zwecke in Lehre und Forschung sowie fürdie private Nutzung frei zur Verfügung. Einzelne Dateien oder Ausdrucke aus diesem Angebot könnenzusammen mit diesen Nutzungshinweisen und unter deren Einhaltung weitergegeben werden.Das Veröffentlichen von Bildern in Print- und Online-Publikationen ist nur mit vorheriger Genehmigungder Rechteinhaber erlaubt. Die Speicherung von Teilen des elektronischen Angebots auf anderenServern bedarf ebenfalls des schriftlichen Einverständnisses der Rechteinhaber.
HaftungsausschlussAlle Angaben erfolgen ohne Gewähr für Vollständigkeit oder Richtigkeit. Es wird keine Haftungübernommen für Schäden durch die Verwendung von Informationen aus diesem Online-Angebot oderdurch das Fehlen von Informationen. Dies gilt auch für Inhalte Dritter, die über dieses Angebotzugänglich sind.
Ein Dienst der ETH-BibliothekETH Zürich, Rämistrasse 101, 8092 Zürich, Schweiz, www.library.ethz.ch
http://retro.seals.ch
L'intervistaEsercito Svizzero
COLONNELLO FRANCO VALLI
Signor divisionario, lei dopo aver comandato la br
fant mont 9 e la reg ter 3 ha intrapreso una nuova
importante sfida, quali esperienze ha acquisito dopoun anno a capo della Base di aiuto alla condotta?
In veste di comandante della brigata di fanteria di montagna9 ero vicino alla truppa e alla sua istruzione. II mio periodo in
qualitä di comandante della regione territoriale 3 e stato carat-
terizzato da una stretta collaborazione tra l'esercito, i Cantoni
e il mondo politico a cui si e aggiunta la condotta di impieghi
sussidiari di sicurezza come quello per il WEF.
Oggi in veste di capo della Base d'aiuto alla condotta mi trovo
al vertice di una grande unitä organizzativa che conta circa 800
collaboratori civili e militari attivi principalmente nel settore tec-
nologico. II rapporto reciproco tra ramministrazione centrale e
la politica nazionale richiede grande impegno e sensibilitä, ma e
nel contempo anche interessante. Grazie alla brigata d'aiuto alla
condotta 41, a me subordinata, che conta 17 battaglioni non
ho tuttavia perso il contatto con la truppa e con gli avvenimenti
al fronte.
RMSI 1.2012 .inddl 11