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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico
2017-2018 Classe 3AP
Materia Religione Cattolica Insegnante Antonino Barreca
Libro di testo “Confronti 2.0”, M.Contadini/A.Marcuccini/A.P.Cardinali, LDC-Eurelle, Volume unico. Si avvalgono dell’IRC 17 alunne. La classe si presenta meno disciplinata rispetto allo scorso anno ed è discontinua nell’interesse e nella partecipazione. E’ quindi
prioritario procedere incentivando la motivazione privilegiando le tematiche di maggior e immediato interesse per la classe. OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITA’ E
STRUMENTI
PROVE DI VERIFICHE
CRITERI DI
RELIGIOSITA’, RELIGIONI E
FEDE
Conoscere le differenze tra i termini e i concetti
in questione ed identificare i rispettivi ambiti di
riferimento. Superare posizioni di pregiudizio per favorire un confronto documentato e
sereno con il fatto religioso.
L’uomo e la ricerca di senso. L’esperienza religiosa: religiosità, religione e fede.
Fideismo, agnosticismo, ateismo. L’uomo contemporaneo
tra avere ed essere. Religione e superstizione.
Il rapporto fede-ragione e fede-scienza.
Dialogo didattico ; lezione frontale ; lavoro a
gruppi ; strumenti multimediali, libro di
testo, documenti e fonti, lettura di quotidiani.
Visite culturali.
Dialogo didattico Test e/o relazione
Interesse e
partecipazione. Livello di
conoscenza dei contenuti. Capacità
e competenze in relazione agli
obiettivi prefissati.
LA CHIESA
Saper descrivere la struttura delle Chiesa Cattolica, le
sue origini e il suo sviluppo storico- religioso.
Saper elencare e collocare cronologicamente le grandi
divisioni della Chiesa.
Le origini della Chiesa Cristiana.
La Chiesa nella storia. La Chiesa cattolica dopo il Concilio Vaticano II ;
la sua struttura interna. Chiesa cattolica e Chiese cristiane.
Il Dialogo Ecumenico e l’unità dei Cristiani.
Dialogo didattico ; lezione frontale ; lavoro a
gruppi ; strumenti multimediali, libro di
testo, documenti e fonti, lettura di quotidiani.
Visite culturali : Chiese
Dialogo didattico Test e/o relazione
“LA SALVEZZA”: attese, promesse e
surrogati
Saper individuare i significati del termine salvezza
nella cultura contemporanea, nelle religioni e in modo specifico nella
religione cattolica.
Le religioni monoteiste e la salvezza. La salvezza
nell’Induismo e nel Buddhismo. Il fenomeno delle sette religiose.
Le ideologie. Mass Media e modelli di salvezza nella
nostra società.
Dialogo didattico ; lezione frontale ; lavoro a gruppi ; audiovisivi, libro
di testo, documenti e fonti, lettura di quotidiani. Visite culturali : Luoghi
di culto, musei.
Dialogo didattico Test e/o relazione
L’INTERCULTURA.
La diversità: un valore
Saper cogliere la diversità come una ricchezza e
non solo come un problema. Superare il pregiudizio che confina con il razzismo e la
discriminazione. Cogliere il valore della solidarietà
attraverso l’apertura agli altri e alla vita.
L’intercultura come metodo e mezzo efficace per
rispondere alle nuove esigenze di una società sempre più multietnica, multireligiosa e multiculturale. Il fenomeno dell’immigrazione. L’idea di progresso nella società occidentale e la condizione del
terzo mondo. L’altro: una minaccia o una risorsa?
Dialogo didattico ; lezione frontale ; lavoro a
gruppi ; strumenti multimediali, libro di
testo, documenti e fonti, lettura di quotidiani e riviste. Approccio al
Volontariato.
Dialogo didattico Test e/o relazione
IL PROBLEMA
ETICO
Saper individuare le
modalità della scelta etica e i valori fondamentali della nostra
cultura e del cristianesimo.
I Problemi etici oggi .
La coscienza morale. Libertà, responsabilità, verità.
Analisi di problematiche con implicazioni etiche.
Dialogo didattico ; lezione frontale ; lavoro a
gruppi ; strumenti multimediali, libro di
testo, documenti e fonti, letture.
Dialogo didattico Test e/o relazione
Obiettivi Minimi: - L’alunno/a conosce gli elementi principali delle origine della Chiesa; - è’ capace di elaborare un pensiero coerente sulle relazioni interpersonali.
Roma, 25 Novembre 2017 Prof. Antonino Barreca
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “VIA ASMARA 28”
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico Classe Insegnante
2017/2018 III A Esposito Monica Daniela
Materia
Italiano
Testi utilizzati
Monica Magri, Valerio Vittorini, Dal Testo al mondo,
vol. 1 e Antologia della “Divina Commedia”
Ed. Paravia- Pearson
Finalita'
Finalità formative generali. L'insegnamento dell'italiano e della storia deve: contribuire al pieno sviluppo della personalità dell'alunno, insegnare a comunicare e vivere
correttamente i rapporti con gli altri sul piano della reciproca comprensione e collaborazione sociale, contribuire alla crescita culturle individuale e della collettività, rimuovere
stereoptipi e pregiudizi a vantaggio di un sapere critico e autonomo, educare alla complessità dei messaggi e dei rapporti, sviluppare interesse per l'opera letteraria di ogni tempo nei
suoi valori ideali e formali,esercitare a comprendere il legame tra passato e presente nelle sue forme sociali, politiche, economiche.
Analisi della situazione di partenza
La fisionomia della classe IIIA, composta da 20 allieve, si presenta piuttosto eterogenea per livello socio culturale e per la presenza diversi alunni con BES : infatti, ci sono alcuni
alunni stranieri, 3 alunne con DSA ed una alunna con PEI obiettivi minimi.
Il grado di conoscenza degli argomenti basilari, o comunque propedeutici allo svolgimento del programma, accertato attraverso elaborati scritti e colloqui, appare nel complesso
disomogeneo, in quanto non tutte le allieve provengono dalla medesima II e, soprattutto, solo un ristretto gruppo ha elaborato un adeguato metodo di studio.
Sulla base di questi elementi la classe, ad oggi si presentano così articolata: 1. un piccolo gruppo la cui preparazione risulta buona e con un uso del linguaggio specifico della
disciplina corretto; 2. un gruppo con una preparazione sufficiente, anche se con qualche difficoltà nell'elaborazione orale ed una limitata efficacia nell'organizzazione del testo
scritto, in cui il linguaggio specifico della disciplina viene usato, talvolta, a livello mnemonico; 3. infine, un ristretto gruppo di allievi la cui preparazione risulta non sufficiente, o
per carenze sul piano dell'espressione ordinata e coerente, o per difficoltà nell'operare collegamenti, o, talora, per l'uso di un codice linguistico modesto e ristretto, in cui quello
specifico della disciplina, se usato, è presente solo a livello mnemonico.
Unita' didattiche Obiettivi espressi in termini di conoscenze competenze
capacità
Metodi
1. La nascita della civiltà europea
La società cortese: contesto storico- culturale
L'affermazione del volgare e la nascita delle
letterature europee
I modello francese. La letteratura in lingua d'oil :le
canzoni di gesta ed il romanzo cortese; la letteratura in
lingua d'oc ed il modello provenzale
L'affermazione del volgare in Italia e la nascita
della letteratura italiana
____________________________________________________
2. La poesia dalle origini al Trecento
La poesia lirica
La scuola siciliana ed i poeti siculo toscani
- Jacopo da Lentini
- Guittone d'Arezzo
Il Dolce Stil Novo
- Guido Guinizzelli
- Guido Cavalcanti
La poesia comico realistica
- Cecco Angiolieri
la poesia didattico religiosa
- San Francesco D'Assisi
- Jacopone da Todi
____________________________________________________
3. La prosa tra l'XI ed il XIV secolo
Il ruolo della prosa nella nascita delle letterature
europee
La prosa in Italia:
- La cronaca: Marco Polo e le cronache di viaggio
- La narrativa: volgarizzamenti, exempla e rimanzo cortese tra
poesia e prosa
- La Novella: il Novellino, Il Decameron di Giovanni Boccaccio
ed i Racconti di Canterbury di Geoffrey Chauser.
____________________________________________________
4. Ritratto d'autore: Dante Alighieri
La vita
Dagli esordi alla Vita Nova
gli stufi filosofici e scientifici
l'impegno politico e l'esilio
le grandi opere dell'esilio
Conoscenze: - conoscere le opere letterarie significative dalle origini della
letteratura italiana fino all'età della Controriforma
- conoscere le principali problematiche storiche e culturali del
periodo cui appartengono gli autori e le opere che sono state
oggetto di studio.
- conoscere le relazioni tra fenomeni letterari e contesto storico-
culturale.
Competenze:
-saper operare una sintesi
-comprendere ed analizzare un testo letterario
- rielaborare in modo personale
-operare collegamenti e confronti fra gli autori e le correnti
letterarie;
Capacità: - individuare le tematiche e gli aspetti formali del testo letterario
- collocare il testo letterario nel suo contesto,
- interpretare criticamente testi e problematiche letterarie,
- esporre, con proprietà di linguaggio, in forma chiara ed
organica, i contenuti appresi,
- usare la lingua in modo appropriato nella produzione di testi
scritti.
La conduzione delle U. D., nelle sue diverse fasi, utilizzerà
strategie diverse a seconda dei contenuti (ricerca
individuae in biblioteca, lezione frontale di stimolo,
dibattito guidato in aula, indagine/inchiesta) alternando
l'apprendimento sistemico (reti concettuali, mappe
cognitive, interrelazione dei dati e delle informazioni)
all'apprendimento sequeniale (processo linere di causa –
effetto legato al meccanismo della memoria/conservazione
del dato/concetto)
Verrà comunque privilegita anche la metodologia della
“ricerca” in quanto ritenuta “formativa” di personalità
aperte, dinamiche, costruttive e creative
La Vita Nova; il De Vulgari Eloquentia; il De
Monarchia
La Divina Commedia: la composizione, la struttura, i
temi, la metrica, la lingua e lo stile.
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5. Ritratto d'autore: Francesco Petrarca
La vita, la poetica Medioevo ed Umanesimo
Petrarca ed i classici
l'otium letteerario e la nuova figura di intellettuale
la supremazia della letteratura e della soggettività
Le opere :l' Epistolario; il Secretum, Il De vita solitaria
Il Canzoniere: la composizione, la struttura, i temi, la
metrica, la lingua e lo stile.
____________________________________________________
6. Ritratto d'autore: Giovanni Boccaccio
l'autore ed il suo tempo
le opere del periodo napoletano
le opere del periodo fiorentino
L'Elegia di Madonna Fiammetta: il primo “romanzo
psicologico”
Il Decameron: la composizione, la struttura, i temi, la
lingua e lo stile.
____________________________________________________
7. L'età dell'Umanesimo e del Rinascimento
Gli studi umanistici e la nascita della filologia
La prosa ed il trattato
Machiavelli: Il Principe
Guicciardini: La “Storia d'Italia”
La poesia lirica e popolaresca:
Lorenzo de' Medici: Il trionfo di Bacco ed Arianna
Angelo Poliziano: Le stanze per la giostra
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8. Il poema cavalleresco
Le origini del genere
L'evoluzione del genere nel Quattrocento
Luigi Pulci
Matteo Maria Boiardo . Il poema cavalleresco nel Cinquecento
Ludovico Ariosto e l'Orlando Furioso:
la composizione, la struttura, i temi, lla metrica, la lingua e lo
stile.
Torquato Tasso e La Gerusalemme liberata:
la composizione, la struttura, i temi, la metrica, la lingua e lo
stile. . Il declino del genere nel Seicento
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9. Dante Alighieri, La Divina Commedia- l'Inferno
La composizione, la struttura, i temi, la metrica, la
lingua e lo stile della prima cantica dell'opera dantesca.
Lettura ed analisi di 8 canti dell'Inferno
10. Modulo di educazione linguistica: strategie di lettura e
scrittura
Educazione linguistica: Analisi di testi in prosa ed in versi;
composizione di un articolo di giornale e di un saggio breve a
paritre da un dossier di 4 inserti argomentativi.
Gli argomenti saranno selezionati a partire dai temi che
emergeranno dalla lettura di autori contemporanei e dalla lettura
di riviste e quotidiani.
Obiettivi specifici del modulo 10.Analizzare e comprendere
brani tratti da diverse tipologie di testi: 2. riconoscere in un testo
le principali caratteristiche;3. riconoscere tecninche, scelte
stilistiche, e tematiche proprie di ogni autore e ricondurle
nell'ambito della codificazione del genere; 4. applicare le regole
di stesura proprie di ciascuna tipologia testuale; 5. intervenire
con apporti critici personali; 6. sostenere e proprie tesi
utilizzando procedimenti logici.
Mezzi e strumenti
Libri di testo, strumentazione hardware e software, schede di lavoro(fotocopie, elenchi di schede di consultazione), mappe concettuali, cd/dvd.
Verifica e valutazione
Premessa Un dialogo assiduo e fecondo è un eccellente strumento di verifica, perché permette di seguire quotidianamente lo sviluppo cognitivo dell’alunno e di attenuare l'elemento nocivo del pathos
dell’interrogazione. L’obiettivo principale è la costruzione di un rapporto aperto e sincero tra docente e discente, che favorisce lo studio continuo e regolare. Si minimizza così l'automatismo nel
discente del mero raggiungimento del risultato. L'alunno deve essere sempre considerato nella sua globalità, come personalità complessa e unica, per cui saranno quindi considerati rilevanti a vario
titolo: l’impegno e l’assiduità in rapporto alle capacità e alle condizioni di partenza, gli aspetti psicologici e relazionali e la situazione familiare e sociale. Per tanto, la valutazione, sia relativa a
singole parti del percorso didattico che nella dimensione sommativa, includerà il giudizio sulle potenzialità manifestatesi, l'interesse, l'impegno nel superare le difficoltà oggettive e
soggettive, la creatività, la partecipazione.
Le regole ed i criteri di valutazione, espressi attraverso griglie di valori, saranno allegate ad ogni compito scritto e rese note ad ogni verifica orale.
VERIFICA
Verifica orale:
Interrogazioni
interventi appropriati Verifiche scritte Tipologia delle verifiche scritte:
Tema argomentativo
Saggio breve
Analisi testuale
VALUTAZIONE La valutazione, concordata nelle sue linee generali con il Consiglio di classe, considera in particolare:
la correttezza formale
la pertinenza lessicale
l'efficacia della sintesi e dell'analisi
la coerenza delle argomentazioni e l'organicità del discorso
livello di partenza, impegno e partecipazione al dialogo educativo
La docente
Esposito Monica Daniela
Roma, 30 Novembre 2017
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIIO
STITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “VIA ASMARA 28”
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico Classe Insegnante
2017/2018 III A Esposito Monica Daniela
Materia
Storia
Testi utilizzati
M. Montanari Il Tempo e le cose, Vol. 1
Atlante
Ed. Laterza
Finalita'
Finalità formative generali. L'insegnamento dell'italiano e della storia deve: Contribuire al pieno sviluppo della personalità dell'alunno, insegnare a comunicare e vivere correttamente i rapporti con
gli altri sul piano della reciproca comprensione e collaborazione sociale, contribuire alla crescita culturle individuale e della collettività, rimuovere stereoptipi e pregiudizi a vantaggio di un sapere
critico e autonomo, educare alla complessità dei messaggi e dei rapporti, sviluppare interesse per l'opera letteraria di ogni tempo nei suoi valori ideali e formali,esercitare a comprendere il legame tra
passato e presente nelle sue forme sociali, politiche, economiche.
Analisi della situazione di partenza
La fisionomia della classe IIIA, composta da 20 allieve, si presenta piuttosto eterogenea per livello socio culturale e per la presenza diversi alunni con BES : infatti, ci sono alcuni
alunni stranieri, 3 alunne con DSA ed una alunna con PEI obiettivi minimi.
Il grado di conoscenza degli argomenti basilari, o comunque propedeutici allo svolgimento del programma, accertato attraverso elaborati scritti e colloqui, appare nel complesso
disomogeneo, in quanto non tutte le allieve provengono dalla medesima II e, soprattutto, solo un ristretto gruppo ha elaborato un adeguato metodo di studio.
Sulla base di questi elementi la classe, ad oggi si presentano così articolata: 1. un piccolo gruppo la cui preparazione risulta buona e con un uso del linguaggio specifico della
disciplina corretto; 2. un gruppo con una preparazione sufficiente, anche se con qualche difficoltà nell'elaborazione orale ed una limitata efficacia nell'organizzazione del testo
scritto, in cui il linguaggio specifico della disciplina viene usato, talvolta, a livello mnemonico; 3. infine, un ristretto gruppo di allievi la cui preparazione risulta non sufficiente, o
per carenze sul piano dell'espressione ordinata e coerente, o per difficoltà nell'operare collegamenti, o, talora, per l'uso di un codice linguistico modesto e ristretto, in cui quello
specifico della disciplina, se usato, è presente solo a livello mnemonico.
Unita' didattiche Obiettivi in termini di conoscenze competenze e
capacità
Metodi
1. L'Europa feduale
U1 Economia e società nell'Europa feudale
U2 Lo scontro tra Impero e Papato
U3 Le monarchie feudali
U4 L'impero bizantino, islam e le crociate
2. Espansione agricola e sviluppo urbano U1 L'Europa cresce e li trasforma
U2 Il movimento comunale
U3 Cultura e società nel Medioevo
3. Poteri civili e religiosi nel Medioevo U1 Il consolidamento delle monarchie europee nel XIII
secolo
U2 Lo Stato della Chiesa e le città- Stato dell'Italia
comunale
4. Non solo Europa U1 Civiltà dell'Asia e dell'Africa
U2 L'America prima di Colombo
5. Tra Medioevo ed Età moderna U1 La crisi del Trecento
U2 L'invenzione degli Stati nazionale
U3 Stati e Imperi dell'Europa centrale ed orientale
U4 Gli Stati regionali e le guerre e le guerre di conquista
in Italia
6. L'Europa alla conquista del mondo U1 La civiltà del Rinascimento
U2 L'esplorazione della Terra e i primi imperi coloniali
U3 Economia e società nel Cinquecento
7. La cristianità divisa U1 La Riforma protestante: Lutero e Calvino
U2 La Chiesa anglicana
U3 Riforma e Controriforma cattolica
U4 Carlo V ed il sogno dell'Impero universale
Conoscere gli eventi:
. le principali caratteristiche dell'Europa Feudale; lo scontro
Papato e Impero; la Civiltà Europea nel passaggio dall'età
Medioevale all'età Moderna; le scoperte geografiche; Umanesimo
e Rinascimento; Riforma
Protestante; Riforma e Controriforma cattolica; le guerre di
religione; Carlo V ed il tramonto dell'Impero Universale,
Competenze:
1. essere in grado di cogliere nella storia le principali cesure e gli
elementi di continuità
2. analizzare un fenomeno storico come fenomeno complesso
3. essere in grado di utilizzare un lessico specifico.
Capacità: 1.capacità di operare collegamenti e sintesi
2. capacità di mettere in relazione il singolo avvenimento storico
con il contesto economico, ideologico e politico in cui è inserito
3. capacità di confrontare gli eventi del passato con quelli del
presente
4. capacità di utilizzare consapevolmente ed in modo critico fonti
e conoscenze acquisite.
La conduzione delle U. D., nelle sue diverse fasi, utilizzerà
strategie diverse a seconda dei contenuti (ricerca individuae in
biblioteca, lezione frontale di stimolo, dibattito guidato in aula,
indagine/inchiesta) alternando l'apprendimento sistemico (reti
concettuali, mappe cognitive, interrelazione dei dati e delle
informazioni) all'apprendimento sequeniale (processo linere di
causa – effetto legato al meccanismo della
memoria/conservazione del dato/concetto)
Verrà comunque privilegita anche la metodologia della “ricerca”
in quanto ritenuta “formativa” di personalità aaperte, dinamiche,
costruttive e creative.
Mezzi e strumenti
Gli strumenti che saranno privilegiati nel corso dell’anno saranno: i libri di testo, gli appunti personali, l’uso dei mezzi audiovisivi (gli schemi e le sintesi proposti con presentazione in power point
attraverso l’uso della LIM, proiezione di documentari e di film)
Verifica e valutazione finale
Premessa Un dialogo assiduo e fecondo è un eccellente strumento di verifica, perché permette di seguire quotidianamente lo sviluppo cognitivo dell’alunno e di attenuare l'elemento nocivo del pathos
dell’interrogazione. L’obiettivo principale è la costruzione di un rapporto aperto e sincero tra docente e discente, che favorisce lo studio continuo e regolare. Si minimizza così l'automatismo nel
discente al mero raggiungimento del risultato. Per tanto, l'alunno deve essere sempre considerato nella sua globalità, come personalità complessa e unica, saranno quindi considerati rilevanti a vario
titolo: l’impegno e l’assiduità in rapporto alle capacità e alle condizioni di partenza, gli aspetti psicologici e relazionali e la situazione familiare e sociale.
Strumenti di verifica
Verifica orale: interrogazione ed interventi Verifiche scritte: varie tipologie
Tipologia delle verifiche scritte:
Tema e saggio breve di argomento “storico”
relazioni
ricerche
La docente
Esposito Monica Daniela
Roma,30 Novembre 2017
[email protected] - http://www.iisviaasmara28.it -
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2017/18
Classe IIIAP
Materia/Attività Inglese Insegnante Prof.ssa Irene Selbmann
Testo/i utilizzato/i Slides Volume 1/2 – Zanichelli + Growing into Old Age – Zanichelli
Finalità
Asse dei Linguaggi – Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi. Perseguire il livello di competenza B1/B2 del Quadro di Riferimento Europeo per le Lingue. Il docente di “Lingua Inglese” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale dello studente: utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro; stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare; essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, al fine di fornire un servizio il più possibile personalizzato; sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo. I risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale costituiscono il riferimento delle attività didattiche della disciplina nel triennio.
Analisi della situazione di partenza
La quasi totalità della classe è in possesso dei requisiti di partenza, ad eccezione di una piccola percentuale che raggiunge un livello appena sufficiente, scarso o gravemente insufficiente. Si procederà a continue attività di rinforzo e ripasso al fine di accertarsi che la classe abbia raggiunto un livello omogeneo.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1. Back to the Past (Units 15-16)
Vocabolario: segni zodiacali personalità e carattere materie scolastiche Grammatica: the past participle the present perfect (already, just, yet, ever, never) time indicators adjectives with -ed / -ing been /gone The duration form for / since a little / a few / a bit enough Funzioni: chiedere e parlare della personalità e del carattere parlare di esperienze passate o appena avvenute chiedere e parlare della scuola e delle esperienze relative all'ambito scolastico amicizia e relazioni interpersonali
Per raggiungere gli obiettivi indicati si seguirà un approccio di tipo comunicativo, non solo tra insegnante e studente ma anche tra gli studenti. Le lezioni si svolgeranno preferibilmente in lingua straniera ma tenendo conto delle capacità di comprensione della classe e fornendo gli opportuni chiarimenti in lingua italiana. Si farà in modo che gli studenti si rendano conto degli obiettivi da raggiungere e delle varie fasi del processo di apprendimento, sviluppando così una sempre maggiore autonomia di lavoro e di giudizio sul proprio operato. Si procederà per unità didattiche, seguendo in linea di massima i percorsi proposti dal libro di testo in adozione. In particolare si seguirà questa traccia: esplicitazione degli obiettivi, sensibilizzazione all’argomento, contatto con il testo orale o scritto, comprensione generale, comprensione dettagliata del contenuto, analisi delle funzioni linguistiche e comunicative, riflessione grammaticale e strutturale, esercizi di reimpiego delle strutture e del lessico,
2. Revision and going further (Units 1-4)
Vocabolario: città televisione film storie / narrazioni Grammatica: the English sentence simple present vs present continuous simple past vs past continuous relative pronouns defining and non-defining relative clauses preposition + relative pronoun present perfect past perfect vs simple past past perfect continuous Funzioni: esprimere enfasi esporre alternative esprimere la sequenza di eventi esprimere opinioni su letture parlare della vita in città e fuori città parlare di programmi televisivi, film e serie tv riassumere
produzione guidata o libera, verifica, correzione e recupero delle lacune evidenziate, valutazione.
3. hypothetically speaking (Units 5-7)
Vocabolario: il corpo umano malattie eroi e supereroi Grammatica: the present conditional the perfect conditional
reciprocal nouns if-clauses: zero and first conditional if-clauses: second conditional if-clauses: third conditional Funzioni: esprimere speranze e desideri dare consigli fare deduzioni sul passato esprimere disapprovazione riguardo ad eventi passati parlare del corpo umano e di malattie / medicina
4. English for specific purposes (Modulo 1 Units 1-2 Growing into old age + materiale extra)
Il modulo è dedicato all'acquisizione di nozioni di base relative all'inglese di indirizzo per gli Istituti professionali socio-sanitari. Vocabolario: The Human Body Nutrition Stress Insomnia Basic medical English Funzioni: saper descrivere il corpo umano e i sistemi saper parlare dei 5 sensi saper parlare di malattie specifiche saper parlare di alcuni problemi di salute indicando cause, sintomi, rimedi saper parlare di cibo e problemi relativi
Mezzi e strumenti – libri di testo – risorse audio – risorse video
– dizionario digitale e altri materiali interattivi digitali – materiale fornito in fotocopia dal docente – risorse on line
Verifica e valutaz. finale
Le prove di lingua straniera, sia scritte che orali, verificheranno la competenza linguistica nelle quattro abilità di: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. Le prove scritte saranno costituite da esercizi mirati alla misurazione di: competenza lessicale, correttezza ortografica, conoscenza delle strutture grammaticali, competenza comunicativa, comprensione, capacità espositiva. Le prove orali privilegeranno il rapporto studente – insegnante e studente – studente e tenderanno a verificare in primo luogo la comprensione e la competenza comunicativa e lessicale, quindi la correttezza grammaticale, strutturale e fonetica. Si verificheranno più abilità contemporaneamente.
Il docente
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICAAnno scolastico 2017-2018 Classe 3AP
Materia Matematica Insegnante Adriano Mosca Conte
Testo Usato “Matematica Bianco 3” di Trifone Editore: Zanichelli
Finalità Aumentare le capacità di analisi razionale e soluzione dei problemi mediante l'acquisizione e l'elaborazione di concetti matematici e di concetti base di geometria analitica (punti, rette e coniche sul piano cartesiano).
Analisi della situazione di partenza
La classe è nel complesso abbastanza preparata, anche se presenta alcune lacune in alcuni alunni.
Unità didattiche Obiettivi
Geometria analitica Saper verificare quando un punto appartiene a un luogo geometrico definito da un'equazione. Conoscere le principali curve geometriche (rette e coniche), saperne disegnare il grafico a partire dalla loro equazione e saperne trovare l'equazione a partire da parametri noti. Saper risolvere problemi di geometria analitica.
Disequazioni Saper risolvere disequazioni di secondo grado col metodo della parabola.
Trigonometria Concetto di angolo, seno, coseno e unità di misura (radianti e gradi).
Esponenziali e logaritmi Conoscere e saper usare le proprietà degli esponenziali e dei logaritmi.
Istituto d’Istruzione Superiore G. Carducci
ANNO SCOLASTICO 2017/2018 CLASSE 3^ sez. Ap socio-sanitario
MATERIA Metodologie Operative INSEGNANTE Gherardi Patrizia
TESTO UTILIZZATO Carmen Gatto, Realizziamo e progettiamo, Clitt
Finalità : Facendo riferimento a nuclei disciplinari teorici di diversa provenienza, la disciplina offre allo studente i contenuti fondamentali e gli strumenti basilari che, sotto la guida del docente, possono orientarlo e sostenerlo nel costruire il proprio profilo professionale, appropriandosi di competenze utili per organizzare interventi volti a promuovere l’inclusione sociale e il benessere di persone e comunità
CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE MODULO 1 Lo stage/tirocinio
- Riconoscere e rispettare le regole implicite ed esplicite dell’organizzazione del lavoro - Cogliere le modalità di relazione tra gli operatori - Cogliere le modalità di relazione tra gli utenti - Adottare modalità comunicative funzionali al contesto e al ruolo - Individuare i bisogni dell’utenza nel contesto operativo - Collocare un’attività all’interno di una programmazione -Utilizzare strumenti per la raccolta delle informazioni - Saper documentare il proprio lavoro - Riflettere sulla propria esperienza
U. D. 1 Significato e finalità dello Stage/tirocinio
U. D. 2 Le risorse personali:
- Sapere - saper fare - saper essere
U. D. 3 Percorsi formativi in ambito educativo e socio-sanitario
CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE MODULO 2 La relazione d’aiuto
- Avere un’etica professionale conforme ai bisogni dell’utenti - Orientarsi nel sistema e nell’organizzazione dei servizi - Saper analizzare la rete sociale in cui vive l’utente - Creare griglie di osservazione individuando degli indicatori di riferimento - Utilizzare il gruppo come strumento di lavoro - Conoscere le varie tecniche comunicative - Saper svolgere attività di animazione - Saper svolgere attività di assistenza di base
U. D. 1 Le varie forme di aiuto
U. D. 2 L’operatore Socio sanitario nella relazione di aiuto:
- La presa in carico e la privacy - Il lavoro di rete - La comunicazione efficace - l’osservazione come metodo
U. D.3 L’operatore socio sanitario:
- I rischi biologici - l’igiene degli strumenti - l’igiene delle mani
CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE MODULO 3 La disabilità
- Distinguere le varie situazioni di disabilità in base alle loro caratteristiche - Analizzare fenomeni e pregiudizi con l’attitudine al cambiamento - Individuare servizi e interventi per soddisfare i bisogni dell’utenza
U. D. 1 I diversi tipi di disabilità
U. D. 2 I servizi e gli interventi per i disabili
CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE MODULO 4 Il disagio
- Distinguere i vari tipi di disagio - Riconoscere i bisogni legati ai vari disagi - Definire le situazioni di povertà citando i principali indicatori - Individuare le cause e i problemi che ne derivano - Analizzare fenomeni e pregiudizi con l’attitudine al cambiamento - Individuare servizi e interventi per soddisfare i bisogni dell’utenza
U. D. 1 La povertà I clochard o senza tetto Le nuove povertà
U. D. 2 La povertà: interventi e servizi
CONTENUTI DIDATTICI COMPETENZE MODULO 5 L’immigrazione
- Individuare le caratteristiche del fenomeno - individuare gli aspetti problematici e le risorse del fenomeno - Analizzare fenomeni e pregiudizi con l’attitudine al cambiamento - Realizzare una mappa dei servizi
U. D. 1 L’immigrazione italiana e straniera
U. D. 2 La società multiculturale e l’integrazione
U. D. 3 I servizi/interventi rivolti agli stranieri
METODI
- Lezione frontale, integrata con il dialogo guidato, - Lavori individuali e di gruppo, - Ricerche e attività di laboratorio. - Uscite didattiche - Esperienze di alternanza scuola lavoro - Accanto ai testi in adozione potranno essere utilizzati testi
extrascolastici, riviste, supporti audiovisivi e materiale multimediale
MEZZI E STRUMENTI
- Colloqui aperti all'interno del gruppo classe - Prove di verifica strutturate e/o semi strutturate - Relazioni, questionari - Colloqui di verifica individuali - Lavori individuali e/o di gruppo con produzione di materiali vari
(mappe dei servizi presenti sul territorio, documentazione di esperienze, tracce per interviste, manufatti)
VERIFICA E VALUTAZIONE FINALE
- Comportamento inteso come crescita della personalità - Interesse nel corso delle attività curricolari - Impegno nell’attività di studio a casa e a scuola - Puntualità nello svolgimento delle attività assegnate - Acquisizione dei contenuti disciplinari - Capacità di ascolto e di rispetto verso l'altro - Capacità di analisi, di rielaborazione e di sintesi - Progressi compiuti in relazione alla situazione di partenza
Roma 30/11/2017 Il Docente Patrizia Gherardi
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2017/18
Classe 1-2-3-5 AP Indirizzo: Socio Sanitario
Materia/Attività SCIENZE MOTORIE Insegnante ADELE ROCCHETTI
Testo consigliato “Per stare bene” Andolfi-Giovannini-Laterza casa ed. Zanichelli
Finalità
Favorire l’acquisizione di competenze disciplinari per migliorare la crescita degli alunni dal punto di vista personale (coscienza di sé), relazionale e operativo; Favorire la considerazione dell’attività motoria come sana abitudine di vita, elemento di tutela della salute indispensabile per un buon equilibrio psico-fisico; Promuovere attività sportive e favorire situazioni di sano confronto agonistico; Conoscere almeno 2 sport di squadra e rispettare le regole.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1.
Conoscenza delle qualità fisiche: forza; resistenza; velocità e mobilità articolare.
Lezioni frontali, svolte principalmente in forma collettive o in gruppo.
2.
Attuare movimenti complessi in forma economica in situazioni variabili.
Lavoro pratico in palestra e negli spazi esterni della scuola.
3.
Attività ed esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse ed in volo.
Analisi dei singoli alunni.
4.
Attività sportive individuali (tennis tavolo, badminton)
5.
Attivita’ sportive di squadra (pallavolo, pallacanestro)
6. Avviamento alla pratica sportiva, organizzazione di attività di arbitraggio di sport individuale e di squadra.
7. Conoscenza delle principali strutture e funzioni del corpo umano.
8. Conoscenza delle norme elementari di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
9. Organizzazione di tornei di pallavolo, tennis tavolo e badminton
10. Cenni di igiene e prevenzione degli infortuni tendenti a tutelare la propria e l’altrui salute.
Mezzi e strumenti Palestra, spazi esterni, grandi e piccoli attrezzi che la scuola possiede. Batteria di test motori; osservazione degli alunni durante le lezioni.
Verifica e valutaz. finale
Verifica iniziale: per conoscere il livello di partenza degli alunni e fissare gli obiettivi.
Verifica in itinere: per controllare il processo di apprendimento.
Verifica finale:basata sui risultati conseguiti per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti. La valutazione sarà continuativa e terrà conto di diversi fattori: partecipazione; assiduità nel lavoro; progressione di apprendimento; capacità di espressione motoria; correttezza del comportamento e autonomia nel lavoro.
Il docente
Adele Rocchetti
Roma, 13 novembre 2017
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PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
Anno Scolastico 2017/18
Classe III AP
Materia/Attività Lingua Spagnola Insegnante Petrillo Isabella
Testo/i utilizzato/i - Libro esercizi : M.R. Uribe Mallarino, D. Rigamonti, Como tú 1 e 2, ed Minerva Scuola.
- Socio-sanità (micro-lingua): Atención sociosanitaria, Maria D’Ascanio, Antonella Fasoli. CLITT.
Finalità primo livello di competenza A2-B1 secondo il “Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue” (QCER), comprensione orale (comprensione della lingua parlata), produzione scritta e produzione orale (abilità nella comunicazione orale).
Analisi della situazione di
partenza
Dal punto di vista educativo - comportamentale la classe non è sufficientemente amalgamata e sempre ben disposta al dialogo educativo. Ci sono alcuni studenti che tendono a distrarsi durante le lezioni, non mostrando un livello di interesse adeguato e attenzione in classe. Questo non favorisce un apprendimento regolare e proficuo. Inoltre, presentano diffuse carenze pregresse che insieme all’assenza di studio costante, rallenta l’apprendimento. Difatti, le conoscenze di partenza non sono in linea con quanto previsto dalla normativa, le linee guida e i livelli di competenza europei, per cui è stato necessario riprendere argomenti dell’anno precedente.
UNITA’ DIDATTICHE OBIETTIVI METODI
1.
Funzioni Parlare del passato lontano
Scrivere una biografia usare date Grammatica Il pretérito indefinido dei verbi regolari Il pretérito indefinido: verbi irregolari con cambio vocalico,
ortografico Marcadores temporale del pretérito indefinido Lessico La biografia Socio-sanità: Le 10 abilità per la vita Il linguaggio gestuale e corporale (video)
Lezione frontale, esercitazioni, brain strorming,
cooperative learning, role playing.
2.
Funzioni parlare di esperienze saper raccontare e riconoscere un racconto saper parlare di azioni abituali nel passato Grammatica Imperfetto regolare e irregolare Contrasto tra passato remoto e imperfetto Lessico I racconti Espressioni per scrivere un racconto I personaggi dei racconti Gli aggetti relativi ai personaggi dei racconti Socio-sanità: Il corpo umano Il concetto di salute L’OMS Cultura Cortometraggio Ana y Manuel
Lezione frontale, brain strorming, cooperative
learning, role playing.
3.
Funzioni Organizzare una storia in un tempo passato Esprimere la probabilità
lezione frontale, brain strorming, cooperative
learning, role playing.
Grammatica Quizàs, tal vez, a lo mejor Tempi del passato Desde e hace Lessico Amore e amicizia Socio-sanità: Il giuramento di Ippocrate
Medicina preventiva
Medicina alternativa
4.
Funzioni Riferirsi a un tempo anteriore ad un altro nel passato Grammatica Il trapassato prossimo Contrasto tra trapassato e passato remoto Desde e hace Lessico Socio-sanità: conoscere gli emisferi del cervello umano parlare dell’intelligenza emozionale, delle lingue dei segni e della
dinamica di gruppo
Lezione frontale, brain strorming, cooperative
learning, role playing.
5.
Funzioni Parlare di un’azione in corso Parlare di un’azione interrotta
Esprimere la ripetizione di un’azione Grammatica Il gerundio
Estar + gerundio
Uso di a/en
Uso dei pronomi complemento diretto e indiretto
Acabar de + infinito
Volver a + infinito Socio-sanità: conoscere la psicologia dei mezzi di comunicazione
Lezione frontale, brain strorming, cooperative
learning, role playing.
Mezzi e strumenti Libro di testo, fotocopie, Lim, Tics, materiale multimediale, laboratorio.
Verifica e valutaz. finale
Verifiche scritte e orali, partecipazione in classe durante le attività. La valutazione è il risultato dei suddetti elementi.
Le modalità sono state stabilite dal dipartimento.
Il docente Isabella Petrillo