rosarium dei bambini 2010-04

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dei bambini festa per la famiglia o famiglia per la festa? Inserto N. 4 2010 Natale:

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Rosarium dei bambini 2010-04

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ddee ii bbaammbbiinnii

festa per la famiglia

o famiglia per la festa?

IInnsseerrttoo NN.. 44 22001100

Natale:

ddee ii bbaammbbiinnii

Bè provo un po’ a spie-garmi: ogni anno mi viene un certo

nervosino perchè mi sembra che tutti: la tv,internet, gli amici, le pubblicità ci dicano cosabisogna fare o comprare per costruire un belNatale... tutta la famiglia al lavoro per organizzare la festa di Natale... E se invece fosse il Natale che volesse fare un regalo alla famiglia?Certamente c’è lo scambio dei regali... li riceviamo e li doniamo... ma cisiamo preparati per accogliere il regalo che il Natale è venuto a portarci?

Provate a fermare tutti ipreparativi per cinque minuti, rimane-

te in silenzio e ascoltate: fuori è freddo, eppure in un posto lontano 2000 anni fa stavaper nascere Gesù... e oggi Gesù sta chiedendo di nasceredentro la vostra famiglia, vuole essere uno di voi... la suamamma spera tanto che almeno voi Le facciate posto e che

Ma che caspita di domande sono?

Ma che caspita stai dicendo?

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finalmente possa scendere dal suo asinello e riposarsi un po’... così viconoscerete, diventerete amici e Lei e il suo Bambino vi resteranno sem-pre accanto, come hanno fatto con i loro amici di Cana.

Bè l’ora la decidete voi, la fami-glia di Marzia la aspet-

ta tutte le sere alle nove, ma voipotete scegliere qualsiasi momento per incon-

trarvi con la Mamma del Cielo, l’unica cosa che Vi chie-de è che siate costanti ogni giorno al vostro appunta-mento.

Ah, questo è un segreto fra la Madonna e lavostra famiglia, certo è che se pregherete riuniti tutti

insieme, tutti giorni, meditando anche solo una decina del rosario,questo Natale sarà finalmente riuscito a farvi un regalo magnifico, ilprimo regalo al quale ne seguiranno tanti e tanti altri... chiedete aMarzia...!

Ma a che ora dovrebbero arrivare?

E poi che cosa succede?

Le nozze di CanaII Mistero della luce

“La madre di Gesù gli dice: “Non hanno più vino”Poi dice ai servi: “Fate quello che vi dirà”

(Giovanni 2,3-5)

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� La Madonna è proprio la migliore delle mamme e, come loro, sadi che cosa abbiamo veramente bisogno ancora prima che lo chie-diamo.

Qui pensate che Maria è ad una festa di nozze e lei ama così tanto lafamiglia che non vorrebbe mai che qualcosa rovinasse la gioia deglisposi e così, ancora prima che essi si accorgano di aver finito ilvino... ci pensa lei!E così la festa continua e la gioia degli sposi è sempre più grande: illoro matrimonio sta cominciando proprio bene!Poi ci saranno altre feste e altra gioia: arriveranno i figli e mamma epapà si vorranno sempre più bene... certo se la Madonna continueràa preoccuparsi dei suoi amici sposi come ha fatto a Cana, certamen-te si accorgerà sempre in tempo se dovesse mancare loro qualcosadi importante...

� però anche i due sposi non si dovranno dimenticaredi invitare la loro cara amica Maria a casa loro...

Ecco perchè anche noi� vogliamo invitare la Madonna nelle nostre famiglie, � Le chiediamo di rimanere con noi,

che ci faccia compagnia � e ci aiuti quando anche noi stiamo

per finire “il nostro vino”:

� e allora ogni sera tutti insiememeditiamo con Lei una decina delrosario e siamo tranquilli, perchè lamigliore delle mamme è la nostramamma, ci vuole bene e ogni seraLei viene a casa nostra!

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ddee ii bbaammbbiinnii

Ciao, io mi chiamo Giorgio e sono il più piccolo ditre fratelli: Antonio e Marzia

che è la più grande, e vi voglio raccontare come nellanostra famiglia è cambiato qualcosa, ma

cominciamo dal principio:

una sera di ottobre arriva a casa Marzia dal catechismo tutta euforica:“Mamma mamma, le maestre devono parlare con tutti i genitori: cihanno detto che quest’anno la preparazione al Natale sarà diversa,hanno detto che si affideranno a una nuova maestra esterna...”

Un Natale diverso...

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“Ah una nuova maestra, questa è bella! Figuriamoci che il parroco hafaticato tanto per trovare le maestre per tutte le classi, comunque andrò asentire... basta che non ci siano altri impicci perché con voi tre ho giàtanto da fare!”.

Così arriva finalmente la sera della riunione ed ecco la catechista:

“Care mamme e cari papà, ogni anno in cui prepariamo i bambini adaccogliere il piccolo Gesù, diciamo sempre che la cosa più importante èche sia tutta la famiglia ad aiutarci in questo momento e che, per festeg-giare un bel Natale, bisogna che voi genitori preghiate insieme ai vostribambini... però quest’anno c’è una novità: la Madonna vi ac-compagnerà!”

E così qualche settimana dopo ecco arrivare a casa nostra il parroco cheapre una piccola scatola di legno e

sorpresa...!

all’interno c’è una

Madonnina con il Bambino Gesù in braccio e due santi ai lati: che bella!

La mamma mi fa cenno di stare zitto, Marziava a prendere Antonio nascosto dietro i libri incameretta e don Michele ci spiega:

“La Madonnina desiderava tanto venire a tro-varvi a casa vostra: voi tutte le domenicheandate nella casa di suo Figlio, in Chiesa, eadesso Lei ha pensato stare un po’ con voi! Epoi voleva essere sicura che Marzia e tutti voivi preparaste bene al Natale, e così rimarrà tuttala settimana con la vostra famiglia! Mi racco-mando non lasciatela sola e ogni sera pregateinsieme davanti a Lei.”

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“Fosse facile!” borbottò Marzia

ma don Michele le strizza l’occhio: “Abbi fiducia!”

Alle nove Marzia è proprio eccitata e corre a chiamarci tutti ma Antonio non ha ancora finito matematica e papà ha una riunione del club: e così eccoci io e la mamma che prendiamo i nostri rosari colorati ecominciamo a meditare una decina del rosario... alla fine sento Marzia che con le lacrime bisbiglia:

“Madonnina, aiutaci a pregare tutti insieme, lo sai quanto ne abbiamobisogno: io e Antonio non facciamo che litigare, la mamma è semprepiù stanca e papà ha sempre un sacco di impegni, forse troppi...”

Il giorno dopo la mamma a pranzo dice:

“Antonio, devi imparare a finire i compiti al pomeriggio, alle nove dob-biamo meditare il rosario tutti insieme!”

Ed ecco un’altra sera, ma papà purtroppo arriva troppo tardi dal lavoro ecosì siamo solo noi quattro.

Invece questa sera quando eravamo tutti pronti, ecco che squilla il telefo-no: è la nonna... e così questa sera manca la mamma.

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Ed arriva anche un’altra sera,ormai siamo a giovedì e dome-nica dovremo restituire adun’altra famiglia la nostraMadonnina,

ma quando sono le 9 e stiamoper iniziare suonano al citofo-no: è lo zio Franco, il fratello dipapà, che gli chiede di accom-pagnarlo a una conferenza:

Marzia ha quasi le lacrime agli occhi,

ma papà sorprende tutti quanti:

“Mi dispiace Franco ma questa sera ho già preso un impegno impor-tantissimo e non posso proprio rimandarlo!”

La mamma guarda papà così stupita ed è senza parole (e già questo èstrano) e poi gli fa un sorrisone che da tanto tempo non le vedevo, Marziainvece guarda fissa la Madonnina e i suoi occhi sembrano dire

un grazie grande grande...

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Così giovedì sera meditiamo tutti insieme la decina: è incredibile comesiamo tutti un po’ timidi e impacciati, sembra quasi dobbiamo fare unosforzo per non vergognarci, eppure a tavola non abbiamo nessuna timi-dezza quando parliamo o, peggio, quando a volte litighiamo...

E arriva il venerdì, alle 9 meno un quarto siamo già tutti liberi dai nostriimpegni e gironzoliamo intorno al nostro altarino: la mamma staccail telefono (ha im-parato la lezione!),papà spegne il cel-lulare (ha impara-to anche lui!), An-tonio mette via lacartella, Marziaaccende la candelae non fa che guar-dare l’orologio...

insomma siamotutti impazienti efinalmente papàinizia con il segnodella croce.

Questa sera siamomeno imbarazzati,anzi direi che franoi c’è una speciedi complicità, co-me il giorno del

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compleanno della nonna, quando le abbiamo organizzato una festa a sor-presa.

Eccoci al sabato, domani la Madonnina partirà, ma per stasera ci mettiamo tutto l’impegno e la nostra decina è meditatacosì bene che la stuatuina sembra quasi sorridere... sì sì ho detto sembra,lo so che una statua non si muove, però a me sembra così...

È domenica mattina e tutti insieme ci prepariamo per andare alla Messa... però... era da tanto che non partecipavamo tutti insieme alla stessaMessa, di solito papà va al mattino con noi bimbi e la mamma al pome-riggio con la nonna...

sono così contento che mi sa che dovrò propriostare buono, altrimenti poi chi la sente Marzia!

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Durante la santa Messa il parroco ci chiama a restituire la Madonnina, edopo siamo tutti un po’ tristi: “Madonnina come ci mancherai alla sera ecome ci mancherà pregare tutti insieme...” anche Marzia fa finta di niente ma è preoccupata.

Arrivati a casa nessuno hail coraggio di levare ilnostro piccolo altarino, fin-chè a un certo punto lamamma si illumina, bisbi-glia qualcosa a papà einsieme escono di corsa:

“Bambini io e il papà ab-biamo da fare, mi racco-mando fate i bravi con lanonna perchè stasera arrive-remo con un’ospite impor-tante!”

Marzia è sempre più avvili-ta e guardando l’altarinosospira, Antonio è nervoso e non sacosa fare (ormai ha impa-rato a finire i compiti intempo)

quando ecco che sono lequasi le nove e arrivanomamma e papà.

Hanno una bella scatola,tutta incartata e pianopiano la aprono:

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una Madonnina dolcissima viene messa sul nostro alta-rino e per ognuno c’è un libricino del rosario nuovo...

“Cari bambini, la Madonnina del Rosario della parrocchia ci è venuta atrovare per farci capire quanto è importante che tutti noi preghiamo insie-me ed è stata così buona e affettuosa che non potevamo dimenticare il suoinsegnamento: quindi visto che adesso anche voi avete il vostro libricino,a chi tocca questa sera?”

Neanche a dirlo comincia Marzia, ma che strano... la mamma e papàsembrano più giovani e più belli, Marzia sembra più grande e più bella,Antonio sembra solo un po’ più sveglio e

la Madonnina sembra sorridere circondata di luce... sì sì ho detto sembra,non sono mica matto!

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- Quando sarò

grande

potrò fare

quello ch

e voglio?

- Nessuno vive

così a lun

go figliolo

!

La vigilia di Natale un uomo, dopo

vari anni, va a confessarsi.

Finita la lunga lista dei peccati, il

confessore gli chiede:

- E di buono che cosa hai fatto?

- Io di buono ho fatto una gallina

bollita per domani, perchè l’ar-

rosto non mi piace!

Buon

Natale

a tutti!