s scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte...

25
TS7 AMMISSIONE all’UNIVERSITÀ Gruppo Editoriale Esselibri - Simone E SIMON EDIZIONI ® Scienze e tecniche psicologiche Estratto della pubblicazione

Upload: others

Post on 29-Jul-2020

3 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

AMMISSIONE all’UNIVERSITÀ

TS7

Psicologia generale e sperimentalePsicologia dello sviluppo e dell’educazionePsicologia per la persona e la comunitàPsicologia del lavoro e delle organizzazioniPsicologia della comunicazione e del marketingPsicologia clinicaDiscipline della ricerca psicologico-socialeScienze psicologiche, cognitive e psicobiologicheScienze del comportamento e delle relazioni socialiScienze dell’investigazione

TS7

Università dove sono attivati i CorsiSbocchi professionaliMetodologia di risoluzione dei testTest-esercitazione risolti e commentatiProve di ammissione ufficiali risolte e commentate

Scienze e tecniche psicologiche

TS7

AMMISSIONE all’UNIVERSITÀ

G r u p p o E d i t o r i a l e E s s e l i b r i - S i m o n e

ESIMONEDIZIONI ®

Scienze e tecnichepsicologiche

ESIMONEDIZIONI ®

Gruppo EditorialeEsselibri - Simone

Scienze e tecnichepsicologiche

Estratto della pubblicazione

Page 2: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di
Page 3: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

ESIMONEDIZIONI ®

Scienze e tecnichepsicologiche

G r u p p o E d i t o r i a l e E s s e l i b r i - S i m o n eEstratto della pubblicazione

Page 4: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Vietata la riproduzione anche parziale

Gli altri volumi della collana

TS 1 • Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi DentariaTS 2 • Lauree triennali dell’area sanitariaTS 3 • Medicina VeterinariaTS 4 • Architettura e Ingegneria EdileTS 5 • Scienze della ComunicazioneTS 6 • Scienze dell’Educazione e della FormazioneTS 10 • Guida alla scelta del corso di Laurea

Sviluppo del progetto e coordinamento redazionale: Elvira GiordanoRedazione: Roberta Ricciardi

Ha collaborato con la redazione: Simona Ciotola

Tutti i diritti di sfruttamento economico dell’opera appartengono alla Esselibri S.p.A.(art. 64, D.Lgs. 10-2-2005, n. 30)

Finito di stampare nel mese di maggio 2008dalla «Essestampa S.p.A.» - Via Vicinale Murate, 1/B - Napoliper conto della ESSELIBRI - Via F. Russo, 33/D - 80123 - Napoli

Grafica e copertina a cura di Giuseppe Ragno

Page 5: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Indice • 5

Indice

Premessa ..................................................................................................................... Pag. 7

INTRODUZIONEI CORSI DI LAUREA IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE

La classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche ............................................ » 13I corsi di laurea ............................................................................................................ » 16Gli sbocchi professionali .............................................................................................. » 19

PARTE PRIMATEST-ESERCITAZIONE PER AMBITI DISCIPLINARI

I test di selezione ......................................................................................................... » 23Come affrontare il test a risposta multipla .................................................................. » 25Le tipologie di test logico-linguistici ............................................................................ » 27Programmi di esame .................................................................................................... » 44

Questionario 1 - Cultura generale ............................................................................. » 47Soluzioni ................................................................................................................. » 64Commenti ............................................................................................................... » 65

Questionario 2 - Capacità logiche e di ragionamento ............................................... » 79Soluzioni ................................................................................................................. » 101Commenti ............................................................................................................... » 102

Questionario 3 - Interpretazione testi ....................................................................... » 111Soluzioni ................................................................................................................. » 134Commenti ............................................................................................................... » 135

Questionario 4 - Cultura storico-letteraria .............................................................. » 143Soluzioni ................................................................................................................. » 153Commenti ............................................................................................................... » 154

Questionario 5 - Storia del pensiero .......................................................................... » 163Soluzioni ................................................................................................................. » 173Commenti ............................................................................................................... » 174

Page 6: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

6 • Indice

Questionario 6 - Cultura matematico-scientifica ...................................................... Pag. 185Soluzioni ................................................................................................................. » 196Commenti ............................................................................................................... » 197

Questionario 7 - Lingua inglese ................................................................................. » 207Soluzioni ................................................................................................................. » 215Commenti ............................................................................................................... » 216

PARTE SECONDAPROVE DI AMMISSIONE UFFICIALI

Prova 1 - Università degli Studi di Cagliari ............................................................. » 225Soluzioni ................................................................................................................. » 239Commenti ............................................................................................................... » 240

Prova 2 - Università degli Studi della Valle d’Aosta................................................... » 255Soluzioni ................................................................................................................. » 272Commenti ............................................................................................................... » 273

Prova 3 - Università degli Studi di Bari...................................................................... » 291Soluzioni ................................................................................................................. » 308Commenti ............................................................................................................... » 309

Prova 4 - Università degli Studi di Bari...................................................................... » 327Soluzioni ................................................................................................................. » 348Commenti ............................................................................................................... » 349

Estratto della pubblicazione

Page 7: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Premessa • 7

Premessa

Il contributo più importante del sapere del XX secolo è stata la cono-scenza dei limiti della conoscenza. La più grande certezza che ci abbiadato è quella dell’ineliminabilità delle incertezze, non solo nelle azioni,ma anche nella conoscenza […] Conoscere e pensare non è arrivare auna verità assolutamente certa, è dialogare con l’incertezza.

Edgar Morin

Possono essere molte le ragioni che spingono a scegliere lo studio della Psicologia: l’interesselegato alla conoscenza del funzionamento della mente umana e delle sue sorprendenti dinami-che; la “vocazione” all’esercizio di una helping profession, dove costante è il confronto con glialtri (bambini, adolescenti, singoli individui, famiglie); la volontà di conoscere le matrici stori-che della psicoanalisi e gli effetti sulla cultura attuale; il fascino dell’universo in espansionedella “comunicazione”, non solo tra singoli individui, ma anche di massa; last but not least,l’influenza sociale crescente di una professione in grado di affrontare e risolvere molte questionidel vivere quotidiano in ampie fasce di giovani.Ciò nondimeno numerosi studi, condotti sulle motivazioni alla scelta del percorso universitario,rivelano una comune difficoltà nel comprendere a fondo le caratteristiche di questa professione.Esiste, in realtà, un reale bisogno di definizione della figura dello psicologo e dei suoi spazi diindagine, questione complessa e oggetto di un dibattito continuo e quanto mai aperto. La defi-nizione legale dello psicologo – nata con l’Ordinamento della professione di psicologo (D.P.R. n.56 del 18 febbraio 1989) – evidenzia consistenti incertezze che incombono su questa figuraprofessionale (presenti tutt’oggi) nella nostra società: “La professione di psicologo comprendel’uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilita-zione e di sostegno in ambito psicologico, rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi socialie alla comunità. Comprende, altresì, le attività di sperimentazione, di ricerca e di didattica intale ambito”. La genericità di un tale dispositivo legislativo riflette l’intrinseca difficoltà a defi-nire (e dunque limitare) l’ampiezza di un orizzonte scientifico-professionale come quello in que-stione.In via generale, la scelta di un percorso di studi in psicologia dovrebbe avere come premessa lapromozione e la valorizzazione delle sensibilità e delle attitudini per acquisire una conoscenzacomplessa e come esito l’acquisizione di un sapere flessibile per campi applicativi diversi eambiti relazionali-sociali sottoposti a una rivoluzione di aspettative crescenti (ritmo acceleratodi cambiamento, elevata densità relazionale ecc.), dove le pratiche “psicologiche” – sia scien-tifiche che professionali – sono sempre più rilevanti.La nuova psicologia, dunque, come ricerca di conoscenza intorno alla psiche, è destinata asviluppare, oggi più di ieri, competenze che possano promuovere nuove ipotesi e proposte per lasoluzione di problemi di complessità superiore. In questo senso, una nuova psicologia per il terzomillennio, capace di rompere l’isolamento e la separatezza prodotti dagli eccessi di specializza-

Estratto della pubblicazione

Page 8: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

8 • Premessa

zione, dovrebbe essere il sentiero verso il quale orientare la formazione di un futuro professioni-sta. In tal senso è sempre più necessario riscoprire le premesse implicite in ogni conoscenza e leidee che ne fanno da cornice; questione, questa, eminentemente epistemologica.In un tempo in cui si moltiplicano i segni di un cambiamento e di un rinnovato umanesimo, lapsicologia – per sua stessa natura “scienza pluridisciplinare” – deve guardarsi bene dai rischidi derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici.Una delle immediate conseguenze di tutto questo è il bisogno di recuperare la “complessità delsapere” e di formare/si (come dalla radice greca morphé = modo di essere) a tale consapevolez-za. Il nuovo sapere, dunque, dovrebbe essere caratterizzato dalla capacità di “tessere insieme”(dal latino complexus = tessuto insieme), di abbracciare (altra voce latina: complexere = ab-bracciare), di integrare e di connettere le infinite, singolari e universali declinazioni dell’identitàe del contesto in cui si esprimono.Una nuova idea di psicologia dovrebbe condurre (dal latino ex-ducere = guida al di fuori) non piùall’uomo neuronale o a qualche declinazione riduzionistica, ma all’homo existentia, dando voceall’identità personale entrando in contatto con l’altro da sé. Così, accanto al pensiero dellacomplessità è sempre necessario uno sguardo verso l’infinito dell’alterità, l’orizzonte inoltrepas-sabile dell’individuo, della sua unicità e irripetibilità. In questo senso, l’alterità diviene la parolachiave di un nuovo modo di concepire il cammino della conoscenza e più che mai della figuradello psicologo. Nella scoperta della conoscenza come complessità e alterità, la formazione diuno psicologo non può prescindere dall’idea che ciascuno stadio evolutivo dell’esistenza umana(individuale e di gruppo) si declina continuamente in tensioni dinamiche e momenti di equilibriopreliminari a nuove aperture esperienziali, in un continuo iter formativo e trasformazionale. Unprocesso di conoscenza e di formazione diviene tale quando riesce a rendere possibile il disve-larsi e l’acquisizione delle caratteristiche proprie di ciascun individuo, della sua identità, dellasua singolarità, che emerge dalla “cura dell’interiorità” personale e dall’incontro relazionalecon l’alterità.La formazione del nuovo psicologo deve contribuire all’auto-formazione continua della personain un cammino del pensiero e in un pensiero del cammino che si esponga all’incertezza delsapere, anzi che faccia dell’incertezza il suo punto di forza.

Da queste brevi considerazioni appare subito chiara la difficoltà di definire l’estrema variabilitàdelle situazioni operative e dei modelli di riferimento del campo d’azione di uno psicologo. Tuttavia,si possono tracciare schematicamente alcune linee di categorizzazione dei settori nei quali egli sitrova a operare utili a indirizzare l’attenzione su potenziali richieste sociali alle quali lo psicologodovrebbe saper rispondere con le sue conoscenze e capacità operative, sia nella qualità di dipen-dente sia di libero professionista. I diversi ambiti professionali riguardano innanzitutto:

• ricerca e insegnamento in psicologia, intesi come insegnamento universitario e post-univer-sitario, per figure professionali differenti, come attività di ricerca nei dipartimenti universi-tari e in campo psicologico sulla base di particolari progetti;

Estratto della pubblicazione

Page 9: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Premessa • 9

• educazione e scuola, nelle diverse attività della figura dello psicologo scolastico (relativeallo sviluppo cognitivo, psicosociale, difficoltà e disturbi dell’apprendimento, miglioramen-to delle relazioni sociali ed educative, formazione degli operatori);

• sistemi di orientamento e formazione professionale, riguardanti i servizi pubblici e le agen-zie del sistema di formazione professionale che stanno impostando le attività tenendo contodelle professionalità psicologiche;

• servizio sanitario nazionale, in cui la funzione di counseling degli psicologi diventa semprepiù sistematica, soprattutto nei servizi ospedalieri e nel processo di aziendalizzazione, convari servizi di interazione con l’esterno (scuole, strutture di riabilitazione, centri di informa-zione e consulenza, comunità educative e di recupero, gruppi-famiglia, consultori, inseri-menti lavorativi di persone con disabilità);

• servizi socio-assistenziali, relativi a servizi in enti locali per attività di consulenza formati-va, progettazione in attività di sostegno, affidi familiari, adozioni, attività con il tribunaledei minorenni, per l’organizzazione e la gestione della rete di risorse utili per il lavoro psico-sociale in un determinato contesto sociale;

• servizi alle imprese e alle organizzazioni private e pubbliche, come settore di notevoli possi-bilità occupazionali e di sviluppo non soltanto nella gestione delle risorse umane, ma anchenell’ergonomia, sicurezza lavorativa, analisi della progettazione organizzativa, della comu-nicazione e marketing, della pubblicità, della customer satisfaction, ma anche nel settoreterziario, della new economy (nella gestione dei siti Internet, ad esempio), del turismo o inambito sportivo;

• servizi in altre istituzioni e settori pubblici, per quel che concerne l’inserimento nell’ambitodi centri studi delle forze armate o della polizia di Stato e nella selezione di corpi speciali; inambito giuridico (tribunale dei minori, affidamenti, perizie), per l’intervento psicologico insituazioni di emergenza collettiva (come terremoti, conflitti) e nella gestione della sicurezzastradale.

Abbiamo qui accennato solo a un corpus generico sul quale riflettere per la costruzione di unaexpertise professionale. Oggi, i margini di intervento di uno psicologo appaiono sempre più ampi,così come molteplici sono le modalità di azione, dati i problemi e le soluzioni che egli deve fornirequotidianamente nei diversi contesti lavorativi. Nuove possibilità di inserimento professionaleriguardano il bisogno di perfezionare gli scambi comunicativi, il miglioramento della progetta-zione e dell’utilizzo degli oggetti d’uso, degli spazi quotidiani, dei rapporti interpersonali e digruppo, la diffusione delle conoscenze, la fruizione del tempo libero, l’ottimizzazione degli stili divita e di consumo, il miglioramento della qualità stessa della vita. Infine, non si possono igno-rare i segnali di crescita potenziale della psicologia delle comunità.Come abbiamo visto, l’immagine compatta di una professione come quella dello psicologo ap-pare revocata in questione dalla pluralità degli approcci teorici e dei metodi adottati, dallemolteplici forme di inserimento professionale nel contesto sociale, dalle peculiarità di questa

Estratto della pubblicazione

Page 10: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

10 • Premessa

figura quando è inserita in un’organizzazione pubblica o privata, o ancora dal tipo di utenti. Lediverse domande sociali di interventi professionali competenti se, da un lato, sollecitano unsempre maggiore ampliamento del numero dei profili dello psicologo, dall’altro però aumentanola variabilità e la segmentazione professionale, riproponendo il problema della formazione dellecompetenze che assicurino la qualità di un’azione professionale. L’ordinamento universitarioattuale offre la possibilità di disegnare un percorso formativo coerente con le complesse esigen-ze sociali odierne della professione dello psicologo.

Nelson Mauro MaldonatoProfessore Associato di Psicologia Generale

Facoltà di Lettere e FilosofiaUniversità degli Studi della Basilicata

Estratto della pubblicazione

Page 11: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

IntroduzioneI corsi di laureain Scienze e tecniche psicologiche

Page 12: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Estratto della pubblicazione

Page 13: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Introduzione • 13

La classe delle lauree in Scienze e tecniche psicologiche

●● PresentazioneLa classe delle lauree di primo livello in Scienze e tecniche psicologiche comprende corsi dilaurea che mirano alla formazione di operatori in grado di intervenire sui processi educativi perfacilitare lo sviluppo psicologico e la socializzazione di soggetti in età evolutiva; a quella dioperatori in grado di intervenire sui processi di orientamento, selezione e collocazione professio-nale di soggetti adulti e sul rapporto tra individuo e lavoro nei contesti organizzati; a quella dioperatori in grado di intervenire in contesti di comunità e in tutte quelle situazioni in cui assu-mano rilevanza le dinamiche relazionali. I vari corsi, in altre parole, hanno lo scopo di formare unlaureato con solide conoscenze di base nei vari ambiti disciplinari della Psicologia e delle scien-ze affini, ponendo particolare attenzione allo sviluppo di capacità metodologiche e strumentali,per maturare una preparazione professionale di livello iniziale.

●● L’esame di accessoMolti dei corsi attivati, afferenti a questa classe di laurea, sono a numero programmato (ochiuso). Per accedervi è necessario affrontare una prova d’ingresso volta dimostrare competen-ze e conoscenze di livello liceale nelle seguenti aree: cultura generale; capacità logica, di ragio-namento e di comprensione testi; cultura storica, letteraria, filosofica e psico-pedagogica; cul-tura matematica; cultura scientifica (in particolare: scienze naturali, scienze della Terra, biolo-gia, chimica e fisica); lingua italiana; lingua inglese; attualità socio-politica. Il numero di am-missioni è stabilito autonomamente da ogni singolo ateneo.

●● La didatticaSebbene l’autonomia di cui gode ogni singolo ateneo (in seguito alla riforma universitaria del1999) renda difficile un discorso che valga sempre e inequivocabilmente per tutte le facoltà, inlinea di massima ogni corso di laurea di questa classe prevede due anni di curriculum comunee al terzo anno la differenziazione nei diversi percorsi formativi, tra i quali lo studente dovràscegliere.La didattica di ciascun anno di corso è articolata in semestri separati da un periodo di circa unmese dedicato allo svolgimento degli esami. Le tipologie delle attività formative di base, carat-terizzanti, affini o integrative e quelle scelte dallo studente comprendono corsi di insegna-mento frontale, corsi di laboratorio, esercitazioni e seminari. Possono essere scelti dallo studen-te insegnamenti inseriti in appositi elenchi predisposti dal Consiglio di corso di studio (CCS),nonché gli insegnamenti non previsti per il percorso seguìto, ma attivati per gli altri percorsi delcorso di laurea. Le scelte effettuate devono essere comunicate al presidente del CCS primadell’inizio delle attività didattiche e formalizzate con la presentazione del piano di studio.

Estratto della pubblicazione

Page 14: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

14 • Introduzione

●● Finalità e obiettivi formativi qualificanti

I laureati nei corsi di laurea della classe devono:

• avere acquisito le conoscenze di base caratterizzanti i diversi settori delle discipline psico-logiche;

• avere acquisito adeguate conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica;• avere acquisito competenze ed esperienze applicative;• avere acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione del-

l’informazione;• avere acquisito adeguate abilità nell’utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua

dell’Unione Europea, oltre all’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per lo scambiodi informazioni generali.

I laureati della classe possono svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali quelli psi-cosociali, ergonomici, della valutazione psicometrica, della gestione delle risorse umane, dellaformazione e delle istituzioni educative, dell’assistenza e della promozione della salute, in strut-ture pubbliche e private, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della classe:

• comprendono in ogni caso attività finalizzate all’acquisizione di fondamenti teorici e di ade-guati elementi operativi: della psicologia generale, sociale e dello sviluppo; delle metodolo-gie di indagine; dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l’elaborazione deidati; dei meccanismi psicofisiologici alla base del comportamento; delle dinamiche dellerelazioni umane;

• prevedono in ogni caso corsi finalizzati a un adeguato inquadramento delle discipline psico-logiche e cognitive nel contesto delle scienze naturali e di quelle umane;

• comprendono in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, seminari,attività di laboratorio, esperienze applicative, in situazioni reali o simulate, finalizzate al-l’acquisizione di competenze nelle metodiche sperimentali e nell’utilizzo di strumenti di in-dagine in ambito personale e sociale;

• includono attività con valenza di tirocinio formativo e di orientamento;• includono non meno di 8 crediti a scelta dello studente.

Illustriamo nella tabella seguente le attività formative previste nei corsi di laurea attivati.

Estratto della pubblicazione

Page 15: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Introduzione • 15

Attività formative indispensabili

Attività formative Ambiti disciplinari Settori scientifico-disciplinari

Di base Fondamenti M-PSI/01 - Psicologia generaledella psicologia M-PSI/02 - Psicobiologia e psicolo-

gia fisiologicaM-PSI/03 - PsicometriaM-PSI/04 - Psicologia dello sviluppoe psicologia dell’educazioneM-PSI/05 - Psicologia sociale

Formazione BIO/09 - Fisiologiainterdisciplinare BIO/13 - Biologia applicata

M-DEA/01 - DisciplinedemoetnoantropologicheM-FIL/02 - Logica e filosofia dellascienzaM-FIL/06 - Storia della filosofiaM-PED/01 - Pedagogia generaleM-STO/04 - Storia contemporaneaM-STO/05 - Storia della scienzae delle tecnicheSPS/07 - Sociologia generale

Caratterizzanti Psicologia generale M-PSI/01 - Psicologia generalee fisiologica M-PSI/02 - Psicobiologia e psicolo-

gia fisiologicaM-PSI/03 - Psicometria

Psicologia M-PED/04 - Pedagogia sperimentaledello sviluppo M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppoe dell’educazione e psicologia dell’educazione

Psicologia sociale M-PSI/05 - Psicologia socialee del lavoro M-PSI/06 - Psicologia del lavoro

e delle organizzazioni

Psicologia dinamica M-PSI/07 - Psicologia dinamicae clinica M-PSI/08 - Psicologia clinica

Page 16: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

16 • Introduzione

I corsi di laurea

Di seguito forniamo un elenco dettagliato dei corsi di laurea della classe di Scienze e tecnichepsicologiche, al momento attivi nelle università italiane, indicando anche i rispettivi siti Inter-net, attraverso i quali la futura matricola potrà eventualmente reperire ulteriori informazioni.

Università Corsi di laurea

Università degli Studi di BARI • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.uniba.it

Università degli Studi di BERGAMO • Scienze e tecniche psicologiche delle relazioni interpersonali ehttp://www.unibg.it delle organizzazioni sociali

Università degli Studi di BOLOGNA • Scienze del comportamento e delle relazioni sociali, CESENAhttp://www.unibo.it

Università degli Studi di CAGLIARI • Scienze e tecniche psicologiche applicate al lavoro, alle orga-http://www.unica.it nizzazioni e al turismo

• Scienze e tecniche psicologiche applicate all’apprendimento ealla salute psicosociale

Università degli Studi di CATANIA • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unict.it

Università degli Studi “G. D’Annunzio” • Scienze psicologiche, CHIETIdi CHIETI-PESCARAhttp://www.unich.it

Università degli Studi di ENNA “Kore” • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unikore.it

Università degli Studi di FIRENZE • Scienze e tecniche di psicologia clinica e di comunitàhttp://www.unifi.it • Scienze e tecniche di psicologia del lavoro e delle organizzazioni

• Scienze e tecniche di psicologia dello sviluppo e dell’educazione• Scienze e tecniche di psicologia generale e sperimentale

Università degli Studi di GENOVA • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unige.it

Università degli Studi de L’AQUILA • Scienze dell’investigazionehttp://www.univaq.it • Scienze psicologiche applicate

Università degli Studi di LECCE • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unile.it

Università degli Studi di MESSINA • Scienze e tecniche di psicologia delle relazioni educativehttp://www.unime.it

Estratto della pubblicazione

Page 17: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Introduzione • 17

Università Corsi di laurea

Università degli Studi di MILANO-BICOCCA • Discipline della ricerca psicologico-socialehttp://www.unimib.it • Scienze e tecniche psicologiche

Università Cattolica del “Sacro Cuore” • Scienze e tecniche psicologichedi MILANOhttp://www.unicatt.it

Libera Università “Vita Salute S. Raffaele” • Scienze psicologichedi MILANOhttp://www.unihsr.it

Università degli Studi “Federico II” di NAPOLI • Psicologia dei processi relazionali e di sviluppohttp://www.unina.it

Seconda Università degli Studi • Scienze e tecniche psicologiche per la persona e la comunità,di NAPOLI CASERTAhttp://www.unina2.it

Università degli Studi di PADOVA • Discipline della ricerca psicologico-socialehttp://www.unipd.it • Scienze psicologiche cognitive e psicobiologiche

• Scienze psicologiche sociali e del lavoro• Scienze psicologiche della personalità e delle relazioni inter-

personali• Scienze psicologiche dello sviluppo e dell’educazione

Università degli Studi di PALERMO • Scienze e tecniche della psicologia dello sviluppo e dell’educa-http://www.unipa.it/ zione

• Scienze e tecniche psicologiche della personalità e delle rela-zioni di aiuto

Università degli Studi di PARMA • Scienze del comportamento e delle relazioni interpersonali ehttp://www.unipr.it sociali

Università degli Studi di PAVIA • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unipv.it

Università degli Studi di PISA • Scienze e tecniche di psicologia della salutehttp://www.unipi.it

Università degli Studi “Europea” di ROMA • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.unier.it

Università degli Studi “La Sapienza” di ROMA • Discipline della ricerca psicologico-socialehttp://www.uniroma1.it • Scienze e tecniche psicologiche della valutazione e della con-

sulenza clinica• Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell’educazione• Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e della salute in

età evolutiva• Scienze e tecniche psicologiche per l’analisi dei processi co-

gnitivi normali e patologici

Estratto della pubblicazione

Page 18: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

18 • Introduzione

Università Corsi di laurea

• Scienze e tecniche psicologiche per l’intervento clinico per lapersona, il gruppo e le istituzioni

• Scienze e tecniche psicologico-sociali della comunicazione edel marketing

• Scienze e tecniche psicologico-sociali di analisi e interventonel lavoro, nelle organizzazioni, nelle istituzioni

Libera Università degli Studi “Maria SS. • Scienze e tecniche psicologicheAssunta” (LUMSA) di ROMAhttp://www.lumsa.it

Università Telematica degli Studi “e-Campus” • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.uniecampus.it

Università Telematica non statale “Leonardo • Scienze psicologiche, TORREVECCHIA TEATINAda Vinci”http://www.unidav.it

Università Telematica Internazionale • Discipline psicosociali, ROMA“Uninettuno”http://www.uninettuno.it

Università degli Studi di TORINO • Scienze e tecniche neuropsicologichehttp://www.unito.it • Scienze e tecniche psicologiche

• Scienze e tecniche psicologiche dello sviluppo e dell’educazione

Università degli Studi di TRENTO • Scienze e tecniche di psicologia cognitiva applicatahttp://www.unitn.it

Università degli Studi di TRIESTE • Scienze e tecniche psicologichehttp://www.units.it

Università degli Studi “Carlo Bo” di URBINO • Scienze psicologiche dell’intervento clinicohttp://www.uniurb.it • Scienze psicologiche del lavoro

Università della VALLE D’AOSTA • Scienze e tecniche psicologiche delle relazioni di aiuto, AOSTAhttp://www.univda.it

Page 19: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Introduzione • 19

Gli sbocchi professionali

I laureati della classe potranno, alla fine del triennio, disporre di un insieme di conoscenzediagnostiche e di intervento nei principali settori della psicologia, tali da consentire loro soprat-tutto di proseguire il proprio percorso formativo verso la professione psicologica mediante unalaurea specialistica. Inserimenti occupazionali di altro tipo (diversi cioè da quello propriamentedetto di psicologo) sono possibili in aziende, organizzazioni e istituzioni, ove sia richiesta unaformazione di base per lo studio, l’intervento e la misura del comportamento individuale e collet-tivo in forma normale o patologica.

❚ Il Dottore in Scienze psicologiche

Il possesso della laurea in uno dei corsi della classe consente l’ammissione all’esame di Statoper l’iscrizione all’Albo degli psicologi, sezione B, con la qualifica di Dottore in Scienze psicolo-giche (ex Psicologo junior). Queste figura professionale svolge la sua attività alle dipendenze disoggetti pubblici e privati e di organizzazioni attive nel terzo settore, oppure come libero profes-sionista. È impegnato nelle attività di natura tecnico-operativa in campo psicologico, nei riguar-di di persone, di gruppi e di organismi sociali.

Gli specifici atti di competenza del Dottore in Scienze psicologiche sono:• partecipare alla programmazione e alla verifica di interventi psicologici e psicosociali;• realizzare interventi psicoeducativi volti a promuovere l’inserimento e la partecipazione so-

ciale del soggetto in difficoltà;• promuovere il recupero delle competenze funzionali delle persone disabili;• utilizzare strumenti psicologici per recuperare competenze funzionali di tipo cognitivo, pra-

tico, emotivo e relazionale;• utilizzare strumenti psicologici per arrestare la regressione funzionale in caso di malattie

croniche;• utilizzare strumenti psicologici per l’orientamento scolastico-professionale;• utilizzare le interviste, il colloquio, i test psicologici, l’osservazione e altri strumenti di ana-

lisi ai fini della valutazione dei processi cognitivi, di interazione sociale e dell’idoneità psi-cologica a specifici compiti e condizioni;

• curare la raccolta e l’elaborazione statistica dei dati psicologici, nell’ambito di progetti distudio e di ricerca.

❚ Lo Psicologo

Per diventare psicologi, bisogna innanzitutto conseguire la laurea specialistica in Psicologia;poi, per svolgere la professione, è necessario il tirocinio, il superamento dell’esame di Stato el’iscrizione all’Albo professionale degli psicologi, sezione A. Per svolgere l’attività di psicotera-peuta è necessario, dopo la laurea, frequentare una scuola di specializzazione che dura per lomeno quattro anni.

Page 20: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

20 • Introduzione

Lo psicologo cura la salute mentale in un contesto sociale. Generalmente le malattie psichichesono dovute a un gap che si crea tra la persona e il suo gruppo di riferimento. Il malato soffrenello spirito e nel corpo in seguito a esperienze traumatiche che l’hanno ferito in qualche mo-mento della sua vita, e non riesce più ad adattarsi a ciò che lo circonda. La sua alienazione, cheprecede l’essere malato, è legata al fatto di essere posto dagli altri in una posizione falsa, e dinon riuscire a proporre per se stesso un ruolo diverso. Allora egli crea un linguaggio e dei com-portamenti speciali (le conversazioni schizofreniche, per esempio): un simbolismo particolare,che si discosta da quello pubblico e accettato.Le nevrosi diventano più frequenti nel momento in cui sono sanzionate dal contesto sociale conl’esclusione e l’isolamento. Tutto quello che si può fare all’interno di un ospedale deve esseremesso in relazione con quello che succede all’esterno, con un gruppo che deve essere disposto,ma anche formato a questo compito: questo è il senso delle terapie di gruppo, per esempioquella familiare, che tenta di curare il malato coinvolgendo nello stesso tempo la sua comunitàdi riferimento. Quest’ultima, infatti, gioca un ruolo fondamentale nei processi di malattia eguarigione: dato che il male è un fatto culturalmente e socialmente determinato o “concausato”dall’ambiente in cui vive il paziente, soltanto la collettività può riuscire a guarire la personamalata, reintroducendola al proprio interno.La solitudine e la depressione sono mali sociali oggi sempre più diffusi, che contribuiscono adaggravare diagnosi fisiologiche, o le causano tout court. Lo psicologo è il professionista cheindividua e cerca di curare queste malattie, operando in vari ambiti: dall’ospedale alla scuola,dallo studio privato al luogo di lavoro, dal carcere alla comunità di recupero. Questa figuraprofessionale sta diventando obbligatoria anche in altri settori, come la selezione e la formazio-ne del personale presso società pubbliche e private, nel campo della creazione di campagnepubblicitarie, nel marketing, nel turismo e in tutte quelle attività in cui occorre gestire dei gruppidi persone.

Estratto della pubblicazione

Page 21: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Parte primaTest - esercitazione per ambitidisciplinari

Page 22: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di
Page 23: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Parte prima ❚ Test - esercitazione per ambiti disciplinari • 23

I test di selezione

La riforma universitaria ha previsto la possibilità per gli atenei di effettuare delle forme diverifica della preparazione iniziale del candidato come condizione indispensabile per l’imma-tricolazione. Ciò significa che gli studenti che intendono iscriversi devono superare delle provedi selezione iniziale.Le forme di selezione sono solitamente di due tipi:• una prova a carattere orientativo, che tende a verificare se lo studente ha un livello di

preparazione di base adeguato, ma non esclude la sua immatricolazione anche in caso diparziali insufficienze;

• una prova a carattere selettivo, che se dovesse avere esito negativo esclude la possibilitàdello studente di iscriversi.

La prova a carattere orientativo vige in tutte le facoltà che non prevedono il numero chiuso. Laprova selettiva riguarda quei corsi di laurea che hanno un numero programmato annuale dipossibili iscritti.

●● Numero chiuso e test di ammissioneA partire dal 1997, attraverso alcuni regolamenti dell’attuale MIUR (Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca) e più recentemente con l’entrata in vigore della legge n. 264 del1999, è stata istituita in Italia la regolamentazione agli accessi per l’iscrizione ad alcuni corsi dilaurea.Il numero programmato, largamente diffuso in molte istituzioni universitarie estere, si è affer-mato in Italia con il duplice scopo di equilibrare il rapporto tra numero di studenti e qualità ecapacità delle strutture universitarie e per regolare l’offerta di professionalità richieste dal mer-cato. Per ogni corso a numero chiuso viene pubblicato un bando di concorso nel quale vengonoindicati il numero dei posti disponibili, i termini di iscrizione, la data e le modalità di svolgimen-to della prova di ammissione. I bandi normalmente sono disponibili presso le segreterie delleuniversità a partire dal mese di agosto, mentre le prove di selezione si tengono, in genere, nelleprime due settimane di settembre.Per poter accedere ai corsi di laurea a numero chiuso bisogna sostenere i test di ammissione.Poiché l’ammissione è condizionata dal superamento del test, lo studente dovrà cercare di af-frontare più di una prova. Questo è possibile nel caso in cui la prova di selezione al corso pre-scelto si svolga in date differenti nelle diverse sedi universitarie: conviene, quindi, preiscriversiall’esame di ammissione in più sedi e sostenere più prove, in modo da aumentare le probabilitàdi riuscita. Se, invece, le prove di selezione vengono effettuate nello stesso giorno, come non dirado accade, è opportuno documentarsi sull’esistenza di corsi compatibili con quello prescelto,che presentino cioè, almeno per il primo anno, piani di studio simili.È chiaro che, nonostante questi accorgimenti, conta prepararsi adeguatamente, soprattutto at-traverso attività di simulazione dei test come quelli riportati nel presente volume.

Estratto della pubblicazione

Page 24: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

24 • Parte prima ❚ Test - esercitazione per ambiti disciplinari

❚ Criteri di selezione

L’iscrizione presso i corsi di laurea a numero programmato avviene con il superamento dei test diselezione. Secondo quanto previsto dalla riforma, accanto al punteggio del test avrebbe dovutoessere valutato anche il voto di maturità ma, stando all’esperienza pratica, sembra che pochis-simi atenei abbiano considerato questo criterio.Sono questi, comunque, in linea di massima, gli elementi di valutazione che danno luogo alpunteggio finale assegnato al singolo studente. Viene quindi compilata una graduatoria deicandidati estesa fino al numero dei posti disponibili. Non esiste in genere una soglia minima, inquanto le graduatorie sono di tipo comparato e variano di anno in anno a seconda del livello diabilità mostrato dagli studenti selezionati. Per i criteri di selezione è bene fare sempre riferimen-to alle norme contenute dal bando di concorso.

❚ Caratteristiche delle prove

I test di ammissione contengono un numero di domande che oscilla da 60 a 120, con risposta ascelta multipla dalle 3 alle 5 opzioni possibili. Possono essere attitudinali, di profitto o nozioni-stici.I test attitudinali riguardano prevalentemente le potenzialità espresse da una persona nellosvolgere una specifica attività. Le attitudini che sono verificate attraverso i test di ammissioneuniversitaria sono, per esempio, la capacità analitica, la conoscenza e comprensione della lin-gua italiana, la capacità di sintesi.I test di profitto hanno lo scopo di verificare la preparazione degli studenti relativamente allediscipline afferenti il corso di studi prescelto. Quindi vertono sui contenuti.Per le selezioni, in base alle scelte operate dai singoli atenei, gli studenti dovranno misurarsicon quesiti di carattere esclusivamente attitudinale, con item di carattere solo nozionistico econ batterie di forma mista.Il contenuto del test è stabilito sia dalle singole Università sia dal Ministero. Le prove di ammis-sione di un determinato corso di studio possono variare sensibilmente da ateneo ad ateneo inquanto le Università, anche quando sono obbligate ad attenersi alle scelte del Ministero, hannouna certa autonomia nell’ambito della definizione del numero delle domande o nella determina-zione della durata della prova.

I criteri di valutazione dei punteggi dei test di ammissione prevedono, in linea di massima,l’assegnazione di:

• 0 punti per ogni risposta non data;• – 0,2 punti per ogni risposta errata;• 1 punto per ogni risposta esatta.

Per un corretto svolgimento dei test conviene innanzitutto acquisire familiarità con i meccanismi dirisoluzione, esercitandosi a lungo fino a migliorare il più possibile i tempi di esecuzione. Al momen-to della prova è importante dedicare qualche minuto all’organizzazione del proprio esame. Una

Estratto della pubblicazione

Page 25: s Scienze e tecniche psicologiche...di derive riduzioniste e aprirsi (ed esporsi) all’orizzonte aperto della complessità dei mondi psi-chici. Una delle immediate conseguenze di

Parte prima ❚ Test - esercitazione per ambiti disciplinari • 25

breve ricerca di tutte le informazioni disponibili aiuterà a gestire più correttamente la prova. Laprima cosa da fare, dopo la consegna dei moduli, è leggere con attenzione gli eventuali esempiriportati all’inizio del foglio con i quesiti. Non esistono punteggi che assicurino sufficienza, poichéquesta viene determinata dalla comparazione con i punteggi degli altri candidati. Per questo mo-tivo non bisogna lasciare mai nulla di intentato e cercare di realizzare il maggior punteggio possi-bile. È importante soprattutto riuscire a controllare il tempo. Per fare ciò bisogna osservare alcuniaccorgimenti: per esempio, dare la precedenza ai quesiti che sembrano più semplici, tralasciandoquelli più difficili, sui quali si potrà tornare in seguito impiegando il tempo che rimane. Sofferman-dosi eccessivamente su un quesito si rischia di consumare inutilmente il tempo a disposizione. Perciascuna risposta il tempo medio di risoluzione non dovrebbe superare i tre minuti. In caso diestrema difficoltà (quando cioè la risposta sarebbe veramente a caso), se le omissioni hanno valo-re 0 e la risposta ha punteggio negativo, è preferibile non rispondere. Questo è, infatti, un criteriolargamente adottato dal sistema di selezione e di orientamento dei test di ingresso universitari.

Come affrontare il test a risposta multipla

Di seguito sono elencate alcune regole e consigli pratici per consentire al candidato diacquisire e sfruttare al meglio l’elasticità mentale necessaria alla soluzione dei quesitiprevisti dalle prove di selezione per l’ammissione ai corsi di laurea a numero chiuso.

1) Il tempo costituisce un fattore fondamentale e determinante; è opportuno, quindi, non dedi-care più di tre minuti alla risoluzione di ogni item e tenere sempre ben presenti i limiti ditempo concessi.

2) Un requisito fondamentale, richiesto ai candidati, è la lettura veloce. D’altro canto è neces-sario leggere attentamente il testo di ogni singola opzione prima di scegliere l’alternativaritenuta esatta.

3) Bisogna attenersi esclusivamente alle indicazioni richieste e sgomberare la mente da ideeinterferenti per cercare la soluzione ottimale (la quale non sempre è la prima che viene inmente).

4) È consigliabile risolvere in un primo momento i quesiti che il candidato ritiene di immediatarisoluzione, e solo in seguito quelli che richiedono maggiore riflessione. Infatti, procedendocon gli item successivi, è possibile riuscire a comprendere la “chiave” di soluzione del test,avendo così la possibilità di ritornare sugli item tralasciati.

5) Risulta sempre vantaggioso ricorrere a un criterio logico, ovvero applicare il principio del-l’esclusione per giungere alla scelta definitiva.

6) I candidati sono tenuti a non lasciare alcun segno di riconoscimento sui fogli che avranno adisposizione.

Estratto della pubblicazione