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Il Sacro e il Profano

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Page 1: São João à Porto
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Il marchio Porto, Patrimonio Mondiale della Cultura, nella più grande complicità con la genuina vita popolare della Festa di São João a Porto, raggiunge, nei giorni di questa Festa, la sua più forte espressione, che la distingue come la Festa di Porto e la sua Notte più lunga.

Questo percorso servirà da cammino interpretativo delle espressioni e dei simboli della Festa di São João a Porto e vi porterà a conoscere l'anima e la gente di questa città, attraverso l'esperienza unica di vivere la Festa che meglio la caratterizza.

São João a PortoIL SACRO E IL PROFANO

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Il calendario liturgico assume sin dalla preistoria un ruolo di estrema importanza nella vita delle comunità, trattandosi di date-chiave che stabilivano il rapporto magico con la terra e il cielo. La festa di São João Baptista, la festa del solstizio d'estate, segna il culmine del corso del sole ed eredita, così, tutti i simboli che caratterizzano una festa di origini pagane. Il culto delle pietre e delle erbe, dell'acqua, delle piante, del fuoco, è associato da molto tempo alla celebrazione religiosa in onore di questo Santo, con i bene�ci che questi elementi traggono all'amore, alla salute, alla felicità e alla bellezza.

IL PROFANO

Ribeira

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La Festa di PortoSão João Baptista (San Giovanni Battista) è, in Portogallo, un “Santo Popolare”,perché viene festeggiato in strada, con la piena partecipazione del popolo.I primi riferimenti alle feste in omaggio al São João di Porto compaiono già nel XIV secolo, grazie ad un cronista del Re. Da sempre, il coinvolgimento dei portuensi è segnato non solo dalla forza con cui essi aderiscono alle festività,ma anche dallo sforzo investito nell'organizzazione delle innumerevoli iniziativeche compongono le feste della città, articolate in spettacoli culturali e ricreatividi matrice popolare, lotte, balli, insomma convivio. Nel programma della festa, c'é anche il tempo dedicato alle gare, evidente nella tradizionale regata delle barche tipiche della regione (“rabelos”), che percorre un tragitto di 1,5 km, dalla Foce del Douro �no al Ponte Luís I, nella Ribeira, nella maratona di São João, nei concorsi di cascata, nei concorsi per le vetrine, nelle gare di lotta e di rappresentazioni popolari riferite al São João. In questa occasione, le strade si riempiono di decorazioni e illuminazioni di festa, bancarelle di piatti veloci, danze all'aperto e divertimenti, per far sì che il popolo festeggi un São João popolare, folle, di condivisione, amicizia e allegria. L'arte profana e la religiosità popolare, presenti nella Festa di São João di Porto, sono visibili nelle manifestazioni artistiche e culturali di un popolo che si esprime nel modo in cui vive questa Festa, e si basano su un insieme di pratiche simboliche di matrice popolare, che sono spiegate da una collezione di simboli che ne rispecchiano in qualche modo le origini. La Festa di Porto è molto più di un'animazione popolare: è l'ostentazione dell'orgoglio di appartenere alla città di Porto, e della forte ospitalità del popolo portoghese. Nella loro festa grande e nella loro notte più lunga, né il popolo né la città dormono. I grandi attori della festa non si stancano, s�dano il senso della follia, deambulando in pieno giubilo per le vie della città, percorrendo un rito ancestrale che dalla notte dei tempi ne racconta l'esistenza e il signi�cato.

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Il Falò e i Fuochi d'artificio I falò di São João sono accesi nelle strade, da gruppi di residenti e amici che, saltandoci sopra, dimostrano il loro coraggio, ed hanno poteri di puri�cazione favorendo la salute, il matrimonio e la felicità. Alla mezzanotte del 23 giugno cominciano i fuochi d'arti�cio, o “fuochi di São João”, un'altra delle ragioni per cui il popolo scende in strada. La gente si dirige verso la zona della Ribeira, migliaia di persone si riuniscono sulle due rive del �ume Douro, per assistere allo spettacolo più importante dell'anno, pieno di luci e colori. I riti legati al sole erano celebrati già dagli ariani primitivi che, attraverso la magia imitativa, accendevano il falò come “fuoco del cielo”, perché credevano di poter portare dentro la notte la potenza diurna del sole che, in questo periodo dell'anno, cominciava il suo percorso discendente. Questo fattore preoccupava le popolazioni che dipendevano dai cicli della natura. Anche le tradizionali mongol�ere di São João sono legate alle manifestazioni associate al fuoco. Fatte di carta di vari colori, le mongol�ere vengono accuratamente lanciate verso il cielo durante la notte, offrendo lo spettacolo ineguagliabile di centinaia di punti luminosi.

La folla a Ribeira Mongol�era di São João

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Cascata

L'Acqua e la RugiadaOltre a portare con sé l'apologia del culto e dei rituali pagani, l'acqua ha una funzione particolare in questa festa come elemento della scena biblica del Battesimo, che ha come protagonisti Giovanni e Gesù. Nella credenza popolare, l'acqua dorme tutte le notti tranne che nella notte di São João. Nella nottata e nelle prime ore dell'alba di São João, l'acqua di rugiada viene benedetta ed ha il potere di guarire le malattie e dare bellezza ai giovani favorendo l'amore e dando innumerevoli bene�ci. Una volta c'era anche un Viale delle Fontanelle (Alameda das Fontaínhas), una sorgente dove il popolo si recava nella notte del 23 giugno, tra la mezzanotte e il sorgere dell'alba, per bere l'acqua o lavarvisi. Le gocce di rugiada in quella notte erano sentite in modo più intenso e fanno ormai parte dello stesso rituale della festa. Oggi, la notte di São João si conclude alla Foce del Douro, con il popolo che si dirige verso il mare in attesa che nasca il giorno.

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La CascataSono liberi scenari di rappresentazioni, derivanti probabilmente dai presepi natalizi, forse per la perfetta simmetria tra le feste dei solstizi. L'acqua, elementoimprescindibile delle cascate di São João, che probabilmente ha dato origine al suo nome, e l'immagine di San Giovanni Battista che battezza Gesù, sono gli elementi centrali dell'insieme, che nella cura della sua costruzione rivelala speciale devozione dei portuensi al Santo. Nella composizione delle cascate sorgono veri e propri villaggi con costruzioni di minuscole casette e sentieri scavati nella sabbia e nel muschio, che sono la ricostruzione di luoghi della città e dei costumi di altri tempi. Le �gure di creta dipinte a colori vivaci, chiamate “mascates”, sono vere e proprie opere d'arte popolare create dai “mascateiros”; esse raf�gurano le persone nella loro vita quotidiana, mentre svolgono i loro mestieri, molti dei quali già scomparsi, e animali che al giorno d'oggi non si vedono più nelle nostre città. Le cascate, uniche in Portogallo, sono molto colorate, alcune sono anche animate grazie al movimento dei pezziche le compongono, e hanno ricche decorazioni, sai per l'effetto delle luci colorate, sai per le piante e il verde utilizzati, elementi questi che nel loro insieme danno vita a varie interpretazioni, impersonando il popolo nel suo modo di vivere questa festa. Hanno varie dimensioni e non rispondono a nessunmodello di concezione, nascono sulla base dell'immaginazione di chi le costruisce con passione in ogni angolo, che siano gruppi di persone che si organizzano per mostrare la loro creatività, oppure bambini, che con le loro modeste cascateorganizzano una questua per il Santo. Per la loro autenticità, le cascate sono sottoposte ad un concorso annuale, nel quale viene eletta quella più bella e più tradizionale, premiando in questo modo la tenacia dei portuensi nel conservare questa antica tradizione. La cascata più nota e tipica è, senza dubbio, quella della Alameda das Fontainhas, luogo di preghiera e orazione.

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Il Porro i il BasilicoLe erbe aromatiche, tipiche di questo periodo dell'anno, rivestono in questa festa una particolare importanza, tanto per i bene�ci che si ritiene esse traggano alla salute, quanto per le manifestazioni che il popolo attribuisce loro, rendendole un simbolo della Festa di São João. Denominate anche “erbe di São João”, esse hanno virtù magiche e terapeutiche, come vestigi di complessi rituali di culto agrario, dai quali derivano anche le feste romane e celte e le credenze associate alle feste di Valpurgis. È il caso del porro, a ltr imenti detto “agl io di São João” , che è diventato i l s imbolo per eccellenza delle Feste di São João di Porto, e che è usato democraticamente nella notte più lunga dell'anno per toccare chi ci passa accanto e fargli odorare il porro, come augurio di buona fortuna. Le piantine di basilico sono il tipo di erba aromatica più popolari in questa festa, si comprano in qualunque via della città bassa, sia come ornamento che come regalo per gli amici. Vengono vendute in vasetti decorati con una banderuola, legata da un �lo di rame, con una strofa popolare che ha come tema la Festa, il Santo e le intenzioni più lascive del popolo. Devono essere “odorate” con le dita.

Basilico

Porro

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La Gastronomia Durante la notte della Festa o il giorno di São João si mangia la minestra di “caldo verde” con il pane di granturco (“broa”), montone, agnello o sardine arrostite, insalata di peperoni e, come dolce, la crème brulé (“leite-creme”). All'alba del 23 giugno si beve caffellatte e si mangia pane imburrato. Sulle origini di questa tradizione si hanno notizie imprecise. C'è chi dice che l'uso dell'agnello o del capretto si debba alla presenza di questo animale nelle iconogra�e di São João, e quindi sarebbe un riferimento all'agnello di Dio, mentre le sardine sarebbero state introdotte in tempi più recenti perché erano più economiche e molto abbondanti in questo periodo dell'anno. Come dice il proverbio: “A São João, fai gocciolare le sardine sul pane”.Recuperata la tradizione della torta di São João, la cui ricetta uf�ciale prevede farina, lievito, frutta candita, noci, mandorle, liquore, rum, cognac a piacere e latte, questo dolce tipico diventa una prelibatezza e viene accompagnato dal famoso nettare degli dei - il vino di Porto.

Agnello arrosto

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I martelletti di São João Nella parte bassa della città, sulle bancarelle in cui si vendono il tradizionale basilico, i chiodi di garofano, la citronella, il porro, compaiono oggi anche i moderni martelli, oggetti di plastica che producono un suono tipico di questa Festa e che sono imprescindibili per le amichevoli “aggressioni” tra i festanti della notte di São João. Creati con intento giocoso, i martelli sono lo strumento essenziale della festa, perché producono suoni vivaci che contagiano sin dall'inizio della giornata chiunque si trovi in città, annunciando l'allegria in arrivo. Colorati, di forme e misure diverse, vengono scelti a seconda dell'energia del compratore. Servono a “picchiare” sulle teste dei passanti, senza che questa dimostrazione diallegria provochi alcun fastidio, ma soltanto sorrisi.

Martelletti

Percorso della notte di São João

FOZ

LORDELO DO OURO - MIRAGAIA

RIBEIRA - BAIXA - FONTAÍNHAS

BONFIM

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São João Baptista (San Giovanni Battista) è il Santo Precursore, per l'annunciazione e la preparazione della venuta di suo cugino - il Cristo Redentore. Lo battezzò nelle acque del �ume Giordano, in Palestina, presentandolo come il Messia. Iconogra�camente viene rappresentato in due modi: un bambino che gioca con un agnello, o un adulto cinto da una pelle di agnello. Può anche essere raf�gurato soltanto da una testa, che come scultura ha la funzione di reliquiario. Nelle loro rappresentazioni, i Santi mostrano sempre simboli o caratteristiche, che nella maggior parte dei casi tengono nella mano, e che vengono associati a storie della loro vita che ci permettono di conoscere il ruolo che essi hanno svolto. Riconosciamo Giovanni Battista che indossa una tunica di pelle di cammello o di ariete, cintura di cuoio e scalzo, con l'indice della mano destra alzato al cielo o rivolto verso l'ariete, l'Agnus Dei - l'Agnello di Dio. Avvolto in un mantello rosso, colore dei martiri, ha come caratteristiche un bastone, o una croce, a forma di stendardo con la scritta Ecce Homo (“Ecco l'Uomo”) oppure Ecce Agnus Dei (“Ecco l'Agnello di Dio”) e un agnello, pre�gurazione di Gesù, destinato ad essere offerto in sacri�cio per la salvezza degli uomini.

IL SACRO

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Chiesa di Santa Clara

Le commemorazioni in onore della sua nascita si svolgono ogni anno, il 24 giugno. Gli abitanti di Porto hanno scelto questo giorno come loro festa municipale. San Giovanni Battista è il protettore delle malattie legate alla testa e patrono del divertimento, dei commercianti di vino, dei battisteri e di molte professioni legate alle pelli e alla lana. È anche patrono dei musicisti sacri e pare che i nomi delle note musicali siano stati creati sulla base delle sillabe iniziali dei versi della prima strofa dell'inno liturgico in onore del Santo. Le origini della Festa di São João si ritengono legate all'omaggio dell'uomo al sole vittorioso e fecondo. Già da molti secoli la festa religiosa in omaggio al Santo precursore è accompagnata da festività pagane, che un tempo erano combattute duramente dalla Chiesa, la quale si ostinava a non permettere la fusione tra sacro e profano. Già Sant'Eligio, nel VII secolo, diceva dal suo pulpito ai fedeli che lo ascoltavano: “Vi prego... alla festa di São João e in altre solennità religiose non fate uso del solstizio; non vi abbandonate a danze, giochi, corse, o cori diabolici.”. Anche nella legislazione religiosa sulle superstizioni popolari, viene assunta chiaramente questa posizione - nelle Costituzioni del Vescovato di Lamego, nel 1639, si leggeva “…si può considerare un esempio (di superstizione) anche l'usanza introdotta nel giorno di San Giovanni Battista, di raccogliere le erbe e portare a casa l'acqua della sorgente, o di lavare in quell'acqua persone e animali, prima dell'alba, coinvolgendo la gente di scarse conoscenze che abbonda in onore e lode del Santo.” In seguito, la Chiesa consente alcuni ritualiequivalenti alle pratiche assunte con la religione cristiana.

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L'acqua dà vita e puri�ca e, quando cade al suolo in forma di rugiada, è bene�ca per la terra e per le persone. Tutti i popoli e le civiltà la usavano per puri�carsi - l'acqua della mezzanotte è sacra, e tutto quello che tocca viene benedetto e inondato di grazia. Nella �gura di São João (San Giovanni), il Battista, l'acqua assume particolare importanza dato il signi�cato del battesimo di Cristo. I falò accesi la notte di São João sono, sulla terra, il simbolo dei fuochi celesti. Un tempo c'era l'obbligo di andare a messa il 24 giugno, il cosiddetto “giorno di São João Baptista”. Tuttavia, nonostante lo stile di vita delle persone sia cambiato,la Festa continua, in altre ambientazioni, con altri scenari, ma con la stessa cornice umana, con lo stesso movimento che, anno dopo anno, si ripete, a volte riciclando e integrando abitudini, senza smettere di essere una celebrazione del tempo presente, fondata sui pilastri portanti del passato. Le espressioni religiose sono ora tenui, poiché si limitanoi a resistere all'interno degli spazi sacri in cui si materializza la memoria del popolo - le chiese e le cappelle - e sugli altari in onore del santo. Alla cascata delle “Fontaínhas” accorrono i popolani che, in strada, prestano tributo anche al Santo a cui sono affezionati, offrendo preghiere e ringraziamenti per le grazie ricevute. Nelle città le celebrazioni raggiungono il loro culmine nei festeggiamenti, nella decorazione delle strade e nel divertimento del popolo. Tuttavia, la città e gli abitanti di Porto sentono da sempre una speciale devozione ed affetto per São João Baptista - “Viva il mio ricco São João”, lasciando tracce di riferimenti al Santo e al giorno della sua Festa nella stessa storia della città, nella sua toponomastica, in eventi importanti e continuandone il culto all'interno di un patrimonio religioso, come testimoniano la Chiesa del Convento di São João Novo, costruita nel luogo dove era esistita la Cappella di São João nell'ormai estinto rione di São João Baptista di Belomonte. Circa trecento anni dopo, viene costruita la Chiesa di São João della Foz, nel rio della Foz del Douro, dove il Santo è patrono del luogo. La sua immagine, molto spesso rappresentata nella scultura, nelle arti plastiche e decorative, rimane immutata e visibile all'interno delle chiese e delle cappelle della città.

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Chiesa Monumento São Francisco de Assis

Da visitare le Chiese e Cappelle che evocano São João Baptista, apprezzando allo stesso tempo l'arte e la testimonianza di espressioni artistiche di pregiati maestri nazionali ed internazionali. Ecco alcuni suggerimenti:

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Lungofiume (Ribeira)Chiesa della Misericordia , in st i le barocco, r isalente al XVI secolo e riedi�cata nel XVIII secolo, secondo la proposta del pittore-architetto Nicolau Nasoni. La cappella di São João Baptista è di tipo manierista e ospita un retablo in st i le impero . Nel nucleo museale del la Santa Casa del la Misericordia si trovano un pannello in onore di San Giovanni, il cui autore è António Carneiro, e un reliquiario di San Giovanni Battista a forma di testa.

Chiesa di San Nicolau, del XVII secolo. Si inserisce in una corrente di gusto manierista, nonostante presenti alcune soluzioni di tendenza barocca. Nel Battistero contiene una tela che rappresenta il battesimo di Cristo per mano di San Giovanni. In occasione delle feste di São João, viene portata in questa chiesa una piccola ma preziosa immagine del Santo, che è esposta con orgoglio.

Chiesa Monumento São Francisco de Assis, in stile gotico, risalente al XIV secolo. È una delle opere più importanti del barocco portoghese, per il suo rivestimento in intaglio dorato. Da non perdere, nella Cappella degli arieti, chiamata anche Cappella del Battesimo di Cristo o di San Giovanni Battista, un quadro della scena biblica del Battesimo con la manifestazione della Santissima Trinità, in un retablo che risale al XVI secolo.

Cattedrale (Sé)Cattedrale, in stile romanico, risalente al XII secolo, soggetta a consistenti modi�che in epoca barocca. Il Battistero contiene una rappresentazione in bassorilievo, il cui autore è Teixeira Lopes (padre), della scena biblica del Bat tes imo d i C r i s to pe r mano d i San G iovann i Bat t i s ta . In ques ta rappresentazione è visibile l'umiltà con cui Gesù si presenta per essere battezzato.

Chiesa di Santa Clara, di origine gotica, rivestita all'interno di intaglio do ra to . In ques to complesso c i v i ene p resentata una pa r t i co la re composizione, costituita da una scultura tradizionale di San Giovanni Battista, che sovrasta una sorta di cascata e un reliquiario di San Giovanni a forma di testa, che allude all'episodio della decapitazione.

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Chiesa di São João Novo

MiragaiaChiesa di São João Novo, di origine barocca, risale alla �ne del XVII secolo. Al suo interno è possibile ammirare un retablo in intaglio dorato dedicato a San Giovanni Battista, risalente alla �ne del XVII secolo. Ai nostri giorni, in questa Chiesa si svolge una messa solenne in onore del Santo, nel giorno della sua nascita - il 24 giugno.

Chiesa di São Pedro de Miragaia, era in origine la prima cattedrale di Porto, ma è stata oggetto di vari interventi a partire dal XVII secolo. Al suo interno si può ammirare l'immagine di San Giovanni Battista nella cappella in onore di Santa Rita. Nel salone della confraternita si può ammirare un trittico della scuola �amminga del XVI secolo, nel quale si vede la raf�gurazione di San Giovanni Battista che battezza Cristo nel �ume Giordano.

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Chiesa della Misericórdia

Centro (Baixa)Chiesa Santo António dos Congregados, in stile barocco della �ne del XVII secolo. Custodisce al suo interno un altare neoclassico dedicato a San Giovanni Battista.

Chiesa dei Clérigos, in stile barocco. Il complesso architettonico è composto dalla Chiesa e dalla Torre dei Clerici, ex-libris della città. Alla sua costruzione lavorarono vari artisti, il più importante dei quali fu Nicolau Nasoni. L'immagine di San Giovanni Battista spicca sull'altare dedicato all'Addolorata.

Chiesa della Lapa, in stile neoclassico, risalente ai secoli XVIII / XIX. Il primo artista che vi lavorò fu João Glama Stroberle; vi si conserva nella sua cappella principale, in un mausoleo di granito, il cuore di Don Pedro IV, offerto alla città dalla sua vedova, l'imperatrice Donna Amelia di Beauharmais, che esaudiva così il desiderio di suo marito. All'interno c'è un altare dedicato esclusivamente a San Giovanni Battista.

Cappella delle Almas, costruita agli inizi del XVIII secolo. Già nel XX secolo, tutta la parte esterna fu rivestita di maioliche (“azulejos”) che raf�gurano tappe della vita di San Francesco d'Assisi e di Santa Caterina. All'interno c'è un altare neoclassico dedicato a San Giovanni e un reliquiario del Santo a forma di testa.

Chiesa della Trindade, in stile neoclassico, fu costruita durante tutto il XIX secolo. Nella cappella principale si trova un pannello di grandi dimensioni, opera del pittore José de Brito, che rappresenta il Battesimo di Cristo. In questa tela possiamo vedere raf�gurata la manifestazione della Santissima Trinità, principale evocazione di questo spazio sacro. Inoltre, possiamo ammirare una scultura di San Giovanni, nell'ala laterale sinistra della Chiesa.

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Chiesa di São João Baptista da FozPraça da Ribeira

BonfimChiesa del Bon�m, risalente al XIX secolo. Al suo interno si può vedere, in una nicchia , una scultura che rappresenta i l Santo secondo la sua iconogra�a più classica.

Foz

Chiesa di São João Baptista da Foz do Douro, dell'epoca del Rinascimento. Dalla facciata austera della Chiesa spunta una nicchia con l'immagine di San Giovanni e all'interno vanno registrate la presenza del Santo in un quadro decorativo del battistero e una scultura del Santo nel retablo maggiore, intagliato nel XVIII secolo.

CedofeitaCappella degli Anjos, r isalente al XIX secolo, presenta al suo interno un'immagine di San Giovanni Battista con le braccia aperte, in segno di preghiera. Nonostante sia una rappresentazione scultorea poco comune, non vi è dubbio che si tratti di San Giovanni Battista, per la presenza dei simboli attribuiti di solito al Santo, l'ariete e il libro. Chiesa dei Carmelitas, del XVIII secolo. In stile barocco e con un intervento al livello della facciata, attribuito all'architetto e pittore Nicolau Nasoni. L'immagine di San Giovanni Battista appare su una delle pareti della Chiesa, insieme alle immagini di San Pietro e Sant'Antonio.

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EDIZIONE E TRADUZIONE:ASSOCIAÇÃO TURISMO DO PORTOFOTOS: MUNICÍPIO DO PORTO

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