sardegna, giornale

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QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 144 Sabato 26 maggio 2012 0,80 Euro y(7HC2D9*RRTKKM( +$!z!,!?!. VATICANO Arrestato il “corvo” è il maggiordomo del Papa a pagina 8 L’ARTISTA Le trame di Maria Lai si estendono da Ulassai a Roma Francesca Cardia a pagina 20 DE MINIMIS OLTRE DUE MILIONI IN CASSA, BANDI DA RIVEDERE a pagina 13 Paolo Rapeanu a pagina 11 CRONACHE P rov i n c e Arriva la legge e si annunciano ricorsi a raffica n Cappellacci firma il decreto abrogativo e promulga le norme transitorie. I Riformatori non escludono il ricorso e se ne an- nunciano altri delle Province. Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3 S t ad i o Ritorno in città il Cagliari tratta con il Comune n Incontro in municipio con gli ambasciatori della società: pro- posta la costruzione della Karalis Arena a Sant’Elia o a San Paolo. Enrico Fresu a pagina 7 Quartu Alcoltest fatale Milia senza auto e patente n L’ex presidente della Provincia fermato a un posto di blocco dopo un pranzo con amici: positivo al palloncino, rimane a piedi. Maddalena Brunetti a pagina 12 Pitz’e Serra Senza pensione voleva buttarsi da un traliccio n Per l’Inps non è più invalido: un uomo di 56 anni si arrampica e minaccia il suicidio. Dopo un’ora lo salva un carabiniere. a pagina 14 ASSEMINI Rapina in banca un’ora di paura per 17 ostaggi Centinaia di abitanti all’incontro organizzato dal Comune sul futuro del rione del centro sto- rico. Gli abitanti chiedono il rispetto degli orari e delle regole sulla somministrazione delle be- vande alcoliche. Zedda assicura controlli ma aggiunge: negli ultimi anni il quartiere è miglio- rato molto, necessario assicurare la convivenza tra chi ci abita e le attività commerciali. Non si torna indietro sul futuro turistico della zona. Presto più parcheggi per la pedonalizzazione. RIFORME Berlusconi: «Sì al presidenzialismo alla francese. Io candidato? Lo dirà il Pdl» a pagina 9 n Ennesimo colpo messo a segno al Banco di Sardegna, sempre con la stessa dinamica. In due, armati di pistola, hanno fatto irruzione poco prima della chiusura, hanno legato ai polsi sette clienti e dieci dipendenti e li hanno rinchiusi nella stanza del direttore. All’esterno nessuno si è accordo di niente, i banditi hanno aspettato che si aprisse la cassaforte a tempo e hanno prele- vato circa 50mila euro. Prima difuggire hanno prelevato l’hard-disk con le riprese a circuito chiuso. I carabinieri danno la caccia ai due rapinatori, al loro fianco anche la Squadra mobile della Questura. Marcello Zasso a pagina 6 MARINA . . Un patto tra residenti e locali per la movida nel quartiere

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Page 1: sardegna, giornale

QUOTIDIANO DI CAGLIARI Anno II Numero 144 Sabato 26 maggio 2012 0,80 Euro

y(7HC2D9*R

RTKKM( +$!z!,

!?!.

VAT I C A N O Arrestato il “cor vo”è il maggiordomo del Papa

a pagina 8

L’A RT I S TA Le trame di Maria Laisi estendono da Ulassai a Roma

Francesca Cardia a pagina 20

DE MINIMIS OLTRE DUE MILIONI IN CASSA, BANDI DA RIVEDERE a pagina 13

Paolo Rapeanu a pagina 11

C RO N AC H E

P rov i n c eArriva la leggee si annuncianoricorsi a raffican Cappellacci firma il decretoabrogativo e promulga le normetransitorie. I Riformatori nonescludono il ricorso e se ne an-nunciano altri delle Province.

Vincenzo Garofalo alle pagine 2-3

S t ad i oRitorno in cittàil Cagliari trattacon il Comunen Incontro in municipio con gliambasciatori della società: pro-posta la costruzione della KaralisArena a Sant’Elia o a San Paolo.

Enrico Fresu a pagina 7

Quar tuAlcoltest fataleMilia senzaauto e patenten L’ex presidente della Provinciafermato a un posto di blocco dopoun pranzo con amici: positivo alpalloncino, rimane a piedi.

Maddalena Brunetti a pagina 12

Pitz’e SerraSenza pensionevoleva buttarsida un traliccion Per l’Inps non è più invalido:un uomo di 56 anni si arrampicae minaccia il suicidio. Dopou n’ora lo salva un carabiniere.

a pagina 14

ASSEMINI Rapina in bancaun’ora di paura per 17 ostaggi

Centinaia di abitanti all’incontro organizzatodal Comune sul futuro del rione del centro sto-rico. Gli abitanti chiedono il rispetto degli orarie delle regole sulla somministrazione delle be-

vande alcoliche. Zedda assicura controlli maaggiunge: negli ultimi anni il quartiere è miglio-rato molto, necessario assicurare la convivenzatra chi ci abita e le attività commerciali. Non si

torna indietro sul futuro turistico della zona.Presto più parcheggi per la pedonalizzazione.

R I FO R M E Berlusconi: «Sì al presidenzialismo alla francese. Io candidato? Lo dirà il Pdl» a pagina 9

n Ennesimo colpo messo a segno al Banco di Sardegna, sempre con la stessadinamica. In due, armati di pistola, hanno fatto irruzione poco prima dellachiusura, hanno legato ai polsi sette clienti e dieci dipendenti e li hannorinchiusi nella stanza del direttore. All’esterno nessuno si è accordo di niente,i banditi hanno aspettato che si aprisse la cassaforte a tempo e hanno prele-

vato circa 50mila euro. Prima di fuggire hanno prelevato l’hard-disk con leriprese a circuito chiuso. I carabinieri danno la caccia ai due rapinatori, al lorofianco anche la Squadra mobile della Questura.

Marcello Zasso a pagina 6

MARINA . .

Un patto tra residenti e locali per la movida nel quartiere

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2 SABATO 26 MAGGIO 2012

R EG I O N E Cappellacci sigla il provvedimento che abroga gli entie promulga la leggina che li tiene in vita fino a febbraio 2013Ma i fantoliani non si fermano e annunciano azioni in tribunale

n Il conto alla rovescia per la fine del-le Province è iniziato ufficialmente ie-ri. Il presidente della Regione, UgoCappellacci, ha firmato il decreto checertifica il risultato del referendum del6 maggio scorso, con la abrogazionedegli enti provinciali, e ha emanatoanche il decreto di promulgazione del-la legge approvata giovedì notte dalConsiglio regionale, che proroga la vi-ta delle attuali Province fino al 28 feb-braio 2013. Ma sulla leggina si profilauna lunga battaglia di ricorsi.«La configurazione di un sistema digoverno del territorio che restituiscacentralità ai Comuni, l’istituzione piùvicina al cittadino, è uno degli obietti-vi da raggiungere» ha sottolineatoCappellacci, «e allo stesso tempo unpunto di partenza di un processo piùampio». I decreti sono un passo dovu-to dopo il braccio di ferro e gli scontriin Consiglio fra chi premeva per ilcommissariamento delle Provincenell’attesa della riforma complessivadegli enti locali (i Riformatori e lo stes-so Cappellacci) e coloro che indicava-no la strada della proroga. La leggina ditransizione dà tempo al Consiglio finoal 31 ottobre per varare la normativa di

i n fo

L’UNICO NO È DEI RIFORMATORI«ABOLIRE GIUNTE E CONSIGLI»«Abbiamo votato contro la leggeperchè sarebbe stato meglio nonaffidare la gestione della fasetransitoria ai consigli provinciali,giunte e presidenti» spiega MicheleCossa. «E certamente avremmopreferito tempi più rapidi»

IL PD SCOMMETTE SUI COMUNI:«MA DIAMOGLI GLI STRUMENTI»«Adesso dobbiamo dotare iComuni di tutti quegli strumentiche li rendono adeguati a recepirele funzioni e i compiti trasferitidalle Province e, secondo il mioparere, anche dalla Regione»,spiega il capogruppo del Pd inConsiglio regionale.

L’UDC ACCELERA SULLA RIFORMA«SERVE LEGIFERARE IN FRETTA»«Occorre fare in fretta, mabisogna seguire dei percorsicostituzionali obbligati. Se nonlegiferiamo dovremmo mettere agara tutti i servizi compresa lagestione dei rifiuti, il trasportopubblico locale».

L’AFFAIRE PROVINCEFirmati decreto e prorogapronta una raffica di ricorsi

riordino degli enti locali, che dovrà en-trare in vigore entro il 31 dicembre. Nelmezzo c’è la consultazione popolaredelle comunità interessate, come pre-vede lo Statuto sardo. Di sicuro, hannospiegato i giuristi incaricati dalla Pre-sidenza del Consiglio regionale a valu-tare gli effetti dei referendum abroga-tivi, la Costituzione non ammette cheuna Regione possa restare priva del-l’ente intermedio. E anche lo Statutosardo prevede l’esistenza delle Provin-ce di Cagliari, Sassari e Nuoro, mentrequella di Oristano non ha coperturacostituzionale. Diverse le ipotesi incampo per archiviare le Province e te-nere comunque in funzione gli enti in-termedi: dalle Unioni di Comuni all’i-stituzione delle città metropolitane.

LE REAZIONIDopo la battaglia in Consiglio regio-nale, ieri è stato il giorno delle pole-miche e delle reazioni. Il Movimentoreferendario parla di una «prima vit-toria, in quanto sono state abolitetutte e otto le Province, ma la stradadel cambiamento è ancora lunga». Efra i Riformatori, unici in Consiglio avotare contro la leggina di transizio-

ne, non tira buona aria, e i rumor di-cono che in casa Fantola si stia prepa-rando un ricorso contro il provvedi-mento approvato ieri dall’a ss e m b l eadi via Roma. E non sarebbero i soli.Un precedente ricorso, presentatodall’Ups, è ancora pendente al Tribu-nale civile di Cagliari, mentre altri re-clami sarebbero in preparazione daparte dei consiglieri provinciali perrimanere in carica fino alla scadenzanaturale del loro mandato, visto chequesto è tutelato dalla Costituzione.Nel Sulcis si sta preparando addirit-tura una mini rivolta, con i sindaci delterritorio che si sono alleati con laProvincia ormai abrogata, per «salva-re e difendere i servizi del Sulcis Igle-siente». Da parte dei sindacati il pen-siero è andato ai dipendenti delleProvince: «il pericolo è che oltre 2 mi-la lavoratori delle Amministrazioniprovinciali siano penalizzati assiemea quei servizi che devono essere ga-rantiti ed erogati», è l’allarme lancia-to dai segretari della Fp-Cisl, DavidePaderi, e regionale Mario Medde.Stessi toni anche da Enzo Costa, se-gretario regionale della Cgil: «Qual-siasi scelta voglia fare il legislatore,dovrà essere portata al confronto coni cittadini e le loro rappresentanze,analoga cosa va fatta per quanto ri-guarda gli attuali dipendenti degli en-ti locali».

Vincenzo Garofalo

IL DUELLO CONTINUA

LITE Maninchedda-Stochino, ha la peggio Piras

ANGELO STOCHINO Consigliere Pdl

B E F FA Il consigliere regionalePdl del Medio Campidano èintervenuto per sedare la rissae finisce col polso che fa crac

n Nella lite andata in scena giovedìnotte in Consiglio regionale tra PaoloManinchedda e Angelo Stochino, chiha la peggio è Sininnio Piras. L’onore -vole Pdl del Medio Campidano ha in-fatti riportato una contusione al polsodestro, frutto del suo intervento teso adividere i due contendenti. SisinnioPiras si è precipitato, infatti, insiemeall’assessore Oscar Cherchi, per sepa-rare Maninchedda e Stochino dopoche i due si erano scambiati un vigoro-so spintone. Il risultato? Sono finititutti e quattro per terra con il poveroPiras che è atterrato al suolo in manie-ra scomposta sul suo polso che ha fat-tocrac. Il giorno successivo all’appro -vazione della legge che proroga le pro-vince fino all’entrata in vigore del de-

creto Monti (28 febbraio 2013), insie-me con i segnali riappacificatori tra ilpresidente della commissione Rifor-me e l’esponente Pdl dell’Ogliastra, so-no definiti i contorni della baruffa cheha caratterizzato la giornata ad altatensione in Regione. In Consiglio,escludono che Maninchedda e Stochi-no dopo il diverbio in Aula si siano“ce rcat i ” fuori dall’Emiciclo. Manin-chedda si trovava nei divanetti della

sala attigua all’Aula perché a confron-to con Giorgio Oppi, mentre AngeloStochino ci è arrivato perché chiamatoa colloquio dall’assessore all’Agricol -tura, Oscar Cherchi. Stochino, nel diri-gersi verso Cherchi, si è rivolto a Ma-ninchedda lamentandosi per le parolerivolte in Aula al suo indirizzo («Nonmi interrompere ho ascoltato anche letue stupidaggini»). Il presidente dellacommissione Riforme si è alzato e trai due è volato quasi in simultanea unospintone. Cherchi e Piras hanno fatto ilresto, separando i due con un’azioneche ha finito per far ruzzolare tutti equattro a terra, sotto lo sguardo preoc-cupato di Giorgio Oppi. Ma si sa che ina metter pace in Consiglio c’è sempreda perderci.

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SABATO 26 MAGGIO 2012 3

i n fo

P I E ROGNUDIIl presidenteCappellacci haa b ba n d o n atoil tavolo delletrattative con ilm i n i st roGnudi. Ilgove r n ato reora si appellaal Capo delloStato per lave r te n z ae nt rate .

n La Regione diffida e il Governotace. Il giorno dopo la rottura delletrattative con Palazzo Chigi sulla“vertenza Sardegna” e il doppio attoufficiale (in italiano e in limba) concui il presidente della Regione ha dif-fidato e messo in mora lo Stato, con-cedendo trenta giorni di tempo persaldare il debito di 1,6 miliardi di eurocon l’Isola, da Roma non arriva nes-sun segnale. E Cappellacci si appellaal Presidente Napolitano. Nella guer-ra dichiarata contro il governo Monti,Cappellacci confida in un alleato, ilpiù influente in assoluto: «Auspicoun intervento del presidente dellaRepubblica affinché verifichi che l’a-zione dell’esecutivo nazionale sia ri-spettosa della Costituzione, dellaleale collaborazione istituzionale e diquell’unità nazionale che non puòessere minacciata da atteggiamentiche sembrano concretizzare una se-cessione al contrario».

L’INTIMAZIONE DI CAPPELLACCIIl presidente della Regione alza an-cora la voce contro l’Esecutivo Mon-ti: «Il Governo rispetti la Costituzio-ne e lo Statuto sardo, norma di rangocostituzionale», ammonisce il go-vernatore, reclamando nei confrontidello Stato quanto già intimato nelladiffida recapitata a Palazzo Chigigiovedì: il pagamento delle sommedovute alla Regione Sardegna dalloStato, in base all’articolo 8 dello Sta-tuto sardo. «I diritti dei sardi non so-lo sono sanciti dallo Statuto, ma so-no stati altresì accertati dalle senten-ze della Corte costituzionale. La

MESSA IN MORA« Co n f i d i a m oin Napolitano»

questione relativa alle entrate rien-tra in una più ampia vertenza Sarde-gna, che comprende tutte le questio-ni ancora aperte tra lo Stato e la no-stra isola», precisa il presidente dellaRe g i o n e .

NODI IRRISOLTILo scontro con il governo nazionalenon si limita alla “vertenza entrate”e al miliardo e 600 milioni di euroche spettano alla Sardegna dal 2010.Il confronto si articola su tre preciserichieste della Regione: la vertenzaentrate, la revisione del Patto di sta-bilità, lo stanziamento di fondi dadestinare a nuove infrastrutture nel-l’isola. «Nei mesi scorsi dopo un ver-tice a Palazzo Chigi con il presidentedel Consiglio, è stato insediato un ta-volo tecnico, ma durante i lavori irappresentanti dell’Esecutivo nazio-nale hanno mostrato una volontà di-latoria incompatibile con le situazio-ni di emergenza», spiega Cappellac-ci».

DIFFIDA IN LIMBAL’idea di consegnare la diffida aMonti anche in lingua sarda riscuoteil favore di Su Comidadu pro sa lim-ba sarda: «plaudiamo all'iniziativadel presidente della Regione di scri-vere in sardo, lingua della Nazionesarda, al presidente Monti, la letteradi diffida e messa in mora», dichiarail portavoce Mario Carboni. «L’auto -nomia speciale sarda è consideratadi serie B, come dimostra il compor-tamento del governo nel confrontosul federalismo e fiscalità».

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4 SABATO 26 MAGGIO 2012

IL PERSONAGGIO . .

L’artista Polancotra scarpe, soldie Silvio che ridedi Fabio Marcello

n I bunga bunga ad Arcore? Tuttauna burla. Anzi, un burlesque. Paroladi una delle preferite del padrone dicasa, la platinata dominicana Ma-rysthell Polanco, che si è presentata(«emozionata. Sapete, è la prima vol-ta...») davanti ai giudici di Milano algrido di «ora ne vedrete delle belle».Oddio, belle. Particolari, diciamo. Apartire da lei che, per far ridere Silvio,si travestiva da Barack Obama. Equando lui si stufava, ecco saltar fuo-ri il pezzo forte: l’imitazione dellaRossa, la temuta e detestata Ilda Boc-cassini. «Quello era il travestimentopreferito di Berlusconi, che ridevacome un matto», ha chiosato Ma-rysthell. Che ha avuto pure da lamen-tarsi: «Ho prestato le scarpe a una

delle ragazze e nemmeno me le harestituite». Ma tutto sommato la cosafunzionava: «ho ricevuto un assegnodi diecimila euro». E se avete sempreimmaginato i festini ad Arcore comesfrenate orge di sesso, tranquillizza-tevi pure: «Non succedeva niente.Vestivamo in stile burlesque. Nessu-na ha toccato nella parti intime néBerlusconi né Emilio Fede». Roba dasignore insomma. Alla faccia di quel-la arpia di Ruby che «inizialmente misembrava una zingara». Da consu-mata artista, la Polanco ha tenuto peril finale il numero migliore: «Traqualche mese mi sposo». Indovinatechi farà da testimone di nozze? «Lui,Silvio». Cerimonia per pochi intimi,seguirà buffet. Pardon, burlesque.

il semaforo

lFILIPPO

M AG N I N INuotatore azzurro

Alzi la mano chi non hapensato, dopo il fidanzamentocon la Pellegrini, «questo è unatleta finito». Ma Re Filippo è

sempre stato un fior dinuotatore, e a Debrecen ha

bruciato sui 100 metri il suoeterno rivale, lo “s q u a l o”

francese Bernard. Alle Olimpiadivogliamo il doppio oro dellacoppia più bella dello sport.

lELSA

FO R N E ROMinistro del Lavoro

L’avevamo detto in tempi nonsospetti: sa tutto sulle pensioni,

ma non certo sul lavoro. E locertifica lei stessa: «Il costo del

lavoro è alto». Bene, losapevamo già. «Anche troppo

alto». Infatti. «Ma nonsappiamo assolutamente come

si potrebbe fare per abbassarlo».Perfetto. Rivolgersi a qualche

giuslavorista vero, pare brutto?

lS H A RO NS TO N E

At t r i c eChe fosse un po’ stronzetta losapevamo dai tempi di Basic

Instinct. Ora vien fuori che unasua ex cameriera l’ha denunciataper paghe non corrisposte e peroltraggi a sfondo razzista, tra i

quali il divieto di leggere laBibbia in casa. Ma la star

dall’algido sguardo accendesemaforo rosso: «Quella mi

vuole solo spillare soldi».

S A R D EG N AQUO T I D I A NO

Direttore Fiorentino PirontiV i c e d i re t to re Alessandro LeddaEditore Società CooperativaGiornalisti SardiPresidente Antonio MoroSede legale viale Marconi 60/A09131 CagliariRedazione Centro Direzionale“P i t t a re llo ” ex SS 131 km 10,8,09028 Sestu (CA)tel. 070/2330660, fax 070/2330678Mail re d a z i o n e @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i tStampa Grafiche Ghiani SS 131km 17,450, 09023 Monastir (CA)Pubblicità tel. 070/2330660, fax07 0 / 2 33 0 67 9Progetto graficoAlberto Valeri SrlRegistrazione Tribunale di Cagliarin. 7 del 27/04/2011

POPOLO SOVRANOLA SINISTRANON DIMENTICHILA SUA ESSENZAdi AG R I CO L A

Molti giornalisti,dinanzi alledifficoltà e agli erroriche commettono icomponenti del

governo in carica, hanno perso lapazienza e hanno annullato il fidoche avevano concesso sulla parola.Chiedono quindi di andare subitoalle elezioni, di ritornare alla politicae di rivolgersi come unico arbitro alpopolo sovrano. Per carità di patriaevito di chiosare sui risultati che siotterrebbero andando a votare conla legge elettorale in vigore e, sempreper carità di patria, non commentol’invocato “ritorno alla politica”.Dopo gli sberleffi che quegli stessigiornalisti hanno indirizzato allagentile signora chiamarla in causaadesso mi sembra una bella prova dicoerenza. Sul “popolo sovrano”,però, mi sembra utile spenderequalche parola. Dato per scontatoche la democrazia è la migliore delleforme di governo possibili, se nonaltro perché è quella che meglioconsente il ricambio dei gruppidirigenti, certi richiami al popolosovrano, inteso come entità astratta,capace di far miracoli come padrePio, mi sembrano sinceramente unasciocchezza. I padri del liberalismoclassico hanno scritto che la politicala fanno le élite e un certo Lenin, chese ne intendeva, diceva che, lasciatoa se stesso, persino l’operaio ècapace al massimo di esprimere unapolitica corporativa. Il popolo chefunziona come entità politica è uninsieme composito, fatto di storiasedimentata, umori e teste pensanti.Come tutti gli organismi complessifunziona se ha un leganteideologico, uno stato maggiore, uncorpo di ufficiali e sottufficiali eduna truppa che segue. E questo valesia per il popolo di destra che perquello di sinistra. In Italia gliorganismi complessi sonototalmente da ricostruire partendodalla ricerca dei collanti ideologici e,quindi, dagli intellettuali. Sono loroche con la fine del mondo diviso inblocchi hanno fatto flop, lasciandole truppe allo sbando, vittime dipasticcioni, televisione, sondaggistie ladri patentati. Ricostruire ilpopolo della destra non è affar mio,rimettere insieme la sinistra invecemi riguarda perché la considero lamia casa. Auspico, quindi, l’a p e r t u radel cantiere, magari per verificare seè ancora valido quello che scrisseGramsci circa ottanta anni fa,quando studiava Machiavelli eproponeva l’intellettuale collettivo.Tutto questo, naturalmente perl’Italia perché in Sardegna nonabbiamo bisogno di nulla: in viaEmilia c’è Silvio Lai che copre tutti iruoli e risponde a tutte le esigenze.

URGURÙ IN VACANZA:LIBRI, SIRENE E BOVALEdi Carlo Antonio Borghi

In 3000 anni di storia e di vitasulla terra sarda, nessuno deiGiganti Monti Prama avevamai volato o navigato pervarcare il mare. Ora questo

privilegio toccava ad Urgurù che,dopo essere stato rianimato dal-l’appassionato bacio della sua ar-cheologa, era pronto all’imbarco suun traghetto per Civitavecchia. Perlui era stata fissata una cabina aduso esclusivo. Bustiana non era po-tuta partire con lui, bloccata a LiPunti da un’emergenza: uno dei Gi-ganti si era fratturato un avambrac-cio facendo braccio di ferro con uncompagno. Braccio di ferro e dibronzo poi crack: trenta giorni diingessatura. Bustiana conoscevaperfettamente l’anatomia di queicampioni di pugilato e di tiro conl’a rco.Ora Urgurù era salito sul traghettoShardana. Era stato lo stesso com-missario di bordo ad aprirgli la ca-bina. L’ufficiale invitò l’ospite a ce-na, nel miglior tavolo del ristorantedi bordo. Lasciato in cabina tutto ilsuo armamentario di scudi, armi ecinturoni, Urgurù si era avviatoverso la cena. Durante il tragittonegli androni aveva dovuto firmaremolti autografi e rispondere a do-mande imbarazzanti poste da ope-rai cassintegrati e disintegrati.Qualcuno gli aveva detto: tu Urgurùdovresti candidarti alle primarieper le prossime regionali che noi

La nave intanto aveva fatto un inchinoa l l’isola dei Cavoli, pur essendo unanave di linea e non da crociera

non ne possiamo più di politici vec-chi come il cucco e abituati al truc-c o.A cena menù di mare: calamari delGiurassico, burrida neolitica e tran-cio di cernia dell’età del Bronzo. Atavola con loro una giovane sirenainghingherata per l’occasione. «Da-nia è qui per facilitarle la traversata,caro Urgurù», aveva detto il com-missario, strizzandogli un occhiomalandrino. Quando l’ufficiale sicongedò, Urgurù si ritrovò a tu pertu con la bella Dania e non sapeva

cosa dirle. Allora dopo un altro bic-chiere di Brut sardesco le disse: «Incabina ho un libro che mi sono por-tato casomai mi venisse l’insonniaper l’ansia della traversata, saranno415 pagine ma se mi metto a legger-lo da solo ci metto un’eternità». Da-nia lo fissava con interesse e glichiese: «Come si intitola?!» «Si in-titola Dux anche se l’autore avreb-be voluto intitolarlo Sex and Dux».«E chi è l’autore?» chiese Daniaguardandogli i pettorali. «Si chiamaRoberto Olla, quello di Rai 1 e di

Combat Film - rispose Urgurù checominciava a prendersi la manocon la Dania – ed è amico del mioarteologo ma per me quel libro siintitola Sesso e Moschetto o magariBenito Ingrillito». Urgurù descrissea lei la foto di copertina: Benito inspiaggia e in costume da bagno inlanetta nera. «Lanetta nera bellaAbissina – fece Urgurù – io sonoancora un pò dislessico dato chesono rimasto interrato per tantotempo». «Ci penso io», fece Dania,sicura del fatto suo di escort. La

nave intanto aveva fatto un inchinoall’isola dei Cavoli, pur essendo unanave di linea e non da crociera. «Ve-diamo cosa sapeva fare quel Duce»aggiunse lei. «In camera ho unabottiglia di Bovale speciale», feceUrgurù. Andarono in cabina e luitirò fuori il volume: “Dux-Una bio-grafia sessuale di Mussolini”. Nellanotte Dania arrivò al capitolo inti-tolato “Altre armi e altre amanti”,poi fecero altro e per lei fu la primavolta con un Gigante di pietra sar-da.

OPINIONI

T R A S FO R M I S TA Marysthell Polanco

IL RACCONTO . .

Page 5: sardegna, giornale

SABATO 26 MAGGIO 2012 5

IL FANTAMONDOAL SEMAFOROTRA FAZZOLETTIE PORTACHIAVIdi GIULIANO MURGIA

Ormai non ci facciamoneanche più caso,fanno partedell’arredamento, anzisenza di loro un

semaforo sarebbe noioso. Stoparlando dei “m a ro cc h i n i ”. Spesso laprima cosa che gli acquistate è ilpacchetto di fazzolettini. E pensate:«chissà perché cavolo li avròcomprati se non mi servono».L’indomani vi beccate il raffreddoreanche se siamo d’estate, sicuro. Unavolta, in alternativa, ho acquistato lesalviette umidificanti rinfrescanti(tipo “stresci en clin”) di quelle cheuna volta aperte, poi le doveteconsumare subito perché l’indomanisono già belle che seccate. Hou n’amica talmente tirchia chedurante un viaggio in macchina, purdi non sprecarle, si mette a vomitareanche 4 o 5 volte: così almeno le usa!Vi rifilano portachiavi impossibili,talmente brutti ed ingombranti cheli adoperate per appenderci le chiavidi scorta. Spesso gli date i soldi: sì,ma per tenerselo! La loro è unastrategia. Uno degli ultimi che mi ècapitato di acquistare è stato ilportachiavi cornetto/peperoncino,che non capisci se sono cornetti opeperoncini. Nel dubbio li ho messinel sugo per fare le pennearrabbiate: erano cornettiportafortuna. Il sugo non si èarrabbiato io invece sì, perchéaddentandoli mi sono rotto undente: 500 euro dal dentista per laricostruzione, manco mi avessedovuto ricostruire un palazzo.Chiedo la fattura. E lui: «non ti bastala “fatt u ra” (dicasi anche malocchio)che ti ha fatto il marocchino?». Unavolta uno di questi porta fortunal’ho regalato a mio nipotino. Appenalo ha visto si è messo ad urlareterrorizzato. Attualmente è in curada uno psichiatra, e ora quando mivede inizia a blaterare frasisconnesse tipo, brutto, tu brutto, tucattivo, paura tu… forse gli farannogirare un film horror, così almenorecuperiamo i soldi per lospecialista. Una volta ho compratoun portachiavi. Quando l’ha vistomia moglie pensava si trattasse di unpensierino lasciato lì da una miapresunta fiamma extraconiugale. Cisiamo rappacificati solo quandoanche lei in macchina ha esibito lostesso oggetto, confessandomi chequello era il regalo di un ragazzo dicolore che sapeva anche ballarebene. E in cambio che cosa havoluto? Chiedo, e lei: «eh eh eh…»Dicono che questi giovanottiappartengono ai paesi “s o ttosv i l u p pat i ”, secondo me quelli sono“sviluppati sotto” e basta! La fortunaè cieca ma il portachiavi sfigato vivede benissimo.

Parlamento ucraino, maxirissa con ferito

notizie inutili

I VIZI DELLA DIVARICHIESTE DI BRITNEY:POLLO, SNACK E FIORI

n A Britney Spears non bastaguadagnare 15 milioni di dollariper essere giudice di X FactorAmerica: da alcuni dettagli emer-si dal suo contratto, la cantanteha una serie di richieste ben pre-cise per soddisfare i suoi bisognie le sue voglie improvvise. Spearsvuole trovare nel suo camerinoogni giorno cosce e petto di pollofritti, 12 barrette Snickers, 24 lat-tine di Coca Cola, 10 pacchetti diDoritos porzione snack, 12 vasicon fiori di magnolia.

NEI PANNI DI BEYONCÈLADY OBAMA AMMETTE:«VORREI ESSERE LEI»n Se Michelle Obama potessescegliere di essere un’altra perso-na, rinascerebbe Beyoncé. Èquanto ha dichiarato in un'inter-vista rilasciata alla rivista People.«Sembra che i musicisti si diver-tano molto», ha detto la mogliedel presidente Usa, prima di am-mettere tuttavia di non essereparticolarmente dotata vocal-m e nte .

PIÙ MAGRE PIÙ BELLELA SORELLA DI JACKOPUNTA SUI PIANI LIGHT

n Janet Jackson si è unita alletante star che promuovono pianie prodotti dietetici, come Jenni-fer Hudson e Mariah Carrey. Lacantante 46enne è diventata laportavoce di NutriSystem da di-cembre ed è estremamente grataal piano dietetico che l’ha aiutataa dimagrire, anche se non sa pre-cisamente di quanto.

MADONNA, CHE FRANAIL FIGLIO ALLA POP STAR:«NON FAI BREAKDANCE»n Finalmente qualcosa che laperfetta artista Madonna non safare. Sembra che la celebre mate-rial girl non sappia mettere in filadue passi di breakdance, stile in-vece molto amato dai suoi figli.

UBRIACHEZZA BOVINAMUCCHE AMERICANEPAZZE PER LA BIRRABizzarra esperienza per un grup-petto di persone che stava sorseg-giando birra nel giardinetto dietrocasa a Boxford, in Massachusetts.Una piccola mandria di mucche hafatto irruzione alla festicciola co-minciando a inseguire chi avevabirra fresca. A dare l’allarme per lascomparsa degli animali, intanto,è stato il proprietario, che ha chia-mato la polizia. Una volta arrivatosul posto, il tenente James Riter siè trovato davanti gli ospiti impau-riti che gridavano e le mucche che,approfittando della confusione,avevano rovesciato i fusti di birrasui tavoli cominciando a bere.

NOZZE TEMPESTOSEARRIVANO I TORNADOMA LORO FANNO FOTOSulle pianure dello Stato americanodel Kansas i tornado sono diventatiun evento talmente usuale che gliospiti non ci hanno neanche fattocaso quando Caleb e Candra Pencehanno posato per la loro foto di ma-trimonio con due trombe d’aria visi-bili sullo sfondo. Il video delle nozzeè stato visto più di 20mila volte suYouTube. La coppia e gli ospiti nonsembrano molto preoccupati, no-nostante alle loro spalle, a circa 16chilometri di distanza, si vedanodue tornado. Caleb ha dato una spie-gazione: era talmente concentratosul matrimonio che la tempesta eral’ultima delle sue preoccupazioni.

notizie incredibili

I nostri consiglieri regionali che si scaldano sullo spi-noso tema delle province? Roba da femminucce. Sevolete vedere un’aula politica trasformarsi in ring,andate in Ucraina, dove una violenta rissa è scoppiatain Parlamento durante il dibattito su un disegno dilegge che consentirebbe l’utilizzo della lingua russa intribunali, ospedali e altre istituzioni in alcune regioni

del Paese. Nella mischia si sono lanciati i membri del-l’opposizione filo-occidentale ai legislatori fedeli alpresidente Viktor Yanukovich, che basa il suo soste-gno nella parte orientale dell’Ucraina, dove la linguapiù parlata è il russo. Il parlamentare d’opposizioneMykola Petruk è stato colpito alla testa ed è stato por-tato in ospedale mentre perdeva sangue.

Lisa Brown aveva 11 anni quandoperse la bici nuova dopo essere ca-duta da un ponticello sopra un ru-scello fangoso a Wellfleet, nelloStato americano di Massachusetts.Ma 42 anni dopo la bicicletta è sta-ta ritrovata dalla moglie della Bro-wn, Deirdre Olinger. Un giorno diprimavera la Olinger stava facendouna passeggiata lungo lo stesso ru-scello quando ha notato una biciarrugginita impigliata tra i cespu-gli ad alcune centinaia di metri dalponte. La Brown ha subito ricono-sciuto la sua bicicletta. «È stato co-me ritrovare un amico perduto»,ha commentato.

A VOLTE RIEMERGONOPERDE BICI DA BIMBALA RIPESCA DA NONNA

LA FOTOSEQUENZA .DI ESTIQAATSI .

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6 SABATO 26 MAGGIO 2012

LA FUGA Dopo aver aspettatol’apertura della cassafortesono fuggiti portandosi vial’hard-disk con le immagini

RAPINA AD ASSEMININuovo colpo al Banco di Sardegnadiciassette ostaggi legati per un’o radi Marcello Zassom a rc e llo . z a s s o @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n Diciassette persone prese inostaggio per quasi un’ora e la fuga colbottino senza lasciare traccia. L’en-nesimo assalto al Banco di Sardegnaieri è stato messo a segno nella filialedi Assemini, due banditi armati di pi-stola sono scappati con poco più di50mila euro. Lo schema è sempre lostesso, una strategia collaudata con lefiliali del Banco di Sardegna.L’orario di chiusura nella filiale dellatrafficata via Cagliari è alle 16.05 e,come è capitato nelle precedenti rapi-ne, i malviventi si sono presentati po-chi minuti prima dentro la banca.Una volta dentro si sono coperti ilvolto, probabilmente con una calza dinylon, e hanno estratto due pistole.In quel momento dentro la banca c’e-rano sette clienti e dieci dipendenti,compreso il direttore Alfredon SanBenedetto. Così come hanno fatto aTortolì il primo agosto 2011 e in viaTiziano il 31 ottobre, i banditi hannolegato i polsi di tutti i presenti con ilaccetti da elettricista. Gli ostaggi so-no stati portati nell’ufficio del diret-tore in modo che non si vedesse nulladall’esterno. Nel frattempo i banditihanno aspettato che si aprisse la cas-saforte a tempo per poi impossessarsidei soldi. Stando alle prime stime lacifra dovrebbe essere di poco supe-riore ai 50mila euro. All’esterno la vi-ta di Assemini proseguiva tranquilla enessuno, neanche gli inquilini del pa-lazzo né gli avventori di un vicino bar,si è accorto di quello che stava succe-dendo dentro il Banco.

RUBATE ANCHE LE IMMAGINIAll’ingresso della banca e su entram-bi i lati è sistemata una serie di video-camere, ma non ci saranno riprese ingrado di aiutare gli inquirenti perchéi due rapinatori, così come avevanofatto per il colpo di fronte al mercatodi San Benedetto e in altre circostan-ze, sapevano dove trovare l’h a rd - d i s kche registra le immagini e quando so-no fuggiti lo hanno portato via. Nes-suno li avrebbe notati durante la fugae i diciassette ostaggi sono rimasti

chiusi dentro, con i polsi legati. Soloquando qualcuno è riuscito a slegarsiè stato dato l’allarme e verso 17 sonoarrivati i carabinieri, ma i due malvi-venti si erano già dileguati. In pochiattimi al Banco di Sardegna di Asse-mini si è presentato un nutrito spie-gamento di carabinieri, sul posto so-no arrivati il capitano della Compa-gnia di Cagliari Paolo Floris e il te-nente Giuseppe Pischedda del Nu-

cleo radiomobile. La serie continua dicolpi al Banco di Sardegna tiene inallerta le forze dell’ordine e sul postosi sono precipitati anche il coman-dante provinciale dei carabinieri Da-vide Angrisani e il colonnello FrancoAmabile, al loro fianco anche il diri-gente della Squadra mobile dellaQuestura Leo Testa e il suo vice Davi-de Carboni. Polizia e carabinieri si so-no confrontati a lungo sulle dinami-che dell’episodio perché entrambi icorpi stanno conducendo indagini suanaloghe rapine al Banco di Sarde-gna. Perché quella di ieri è l’e n n es i m amessa a segno nel giro di un anno.«Dopo le due in Ogliastra di maggio eagosto 2011 il fenomeno è arrivatonel Cagliaritano - spiega Michele

i n fo

L’A D E S I VONON BASTASulle porte c’èscritto che nonsi può entrarearmati e chenon si possonoprelevare soldidalla cassa.

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tori

a

Come a Tortolì, in via Tizianoe a Dolianova i banditi sonorimasti a lungo dentro la ban-ca, ma gli ostaggi non poteva-no essere visti dall’esterno enessuno si è accorto di quelloche succedeva dentro. I duebanditi sono entrati pochiminuti prima dell’orario dichiusura (alle 16.05), e quan-do sono scappati hanno la-sciato gli ostaggi legati, chehanno potuto dare l’allarmesolo verso le 17.

Durante il blitz c’è statamolta paura, ma senza mo-menti drammatici. Eranosette i clienti che, a pochiminuti dalla chiusura, sitrovavano dentro il Banco diSardegna di Assemini. Han-no eseguito gli ordini e sonostati rinchiusi in una stanzaassieme ai dieci dipendenti.Usciti da lì avevano il segnodei legacci stretti ai polsi ela paura ancora negli oc-chi.

Mannu, responsabile della sicurezzadel Banco di Sardegna per la Cisl-Fiba- i due colpi in via Tiziano (uno riu-scito e uno fallito), poi Dolianova eora Assemini. C’è un problema di si-curezza nelle filiali, perché i banditiusano sempre lo stesso sistema ed èassurdo che dopo un anno continui-no a mettere a segno i loro colpi e siaancora messa a rischio l’i n co l u m i t àdi lavoratori e clienti».

IL BLITZ Due banditi, armatidi pistola, sono entrati pocoprima dell’orario di chiusura ehanno immobilizzato i presenti

nu m e r i

16Pochi minutiprimadell’orario dichiusura ibanditi hannofatto irruzionenella filiale divia Cagliari.

17Al momentodentro labanca c’e ra n osette clienti ediecid i p e n d e nt i :tutti sono statilegati en a s co st i .

17Solo intornoalle 17 è statodato l’allarme,ma i duera p i n ato r ierano giàsvaniti nelnu l l a .

50.000È la primastima delbottino che idue sonoriusciti aportare viadallaca ssa fo r te .

SARDEGNA CRIMINALE

TASK FORCEIn via Cagliari adAssemini sonoarrivati i verticiprovinciali deicarabinieri esono statiraggiunti daquelli dellaSquadra mobile.Entrambi i corpiindagano suicolpi al Bancodi Sardegna.

Roberto Pili

L’INGRESSO VERSO LE 16L’ALLARME DOPO UN’ORA

PAURA TRA I SETTE CLIENTIE PER I DIECI DIPENDENTI

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SABATO 26 MAGGIO 2012 7

MUNICIPIO Ambasciatori-tecnici di Cellino incontrano i verticidegli uffici comunali. La proposta: Karalis Arena nel vecchioimpianto o vicino a Santa Gilla. Ma il pignoramento resta valido

n Massimo Cellino dice che non tor-nerà più a Cagliari. I suoi ambasciatoriintanto si siedono al tavolo con il Co-mune per riportare la squadra in città.Al Sant’Elia o in via San Paolo: le dueipotesi sono ancora in piedi. E per en-trambe rispunta l’impianto abortito aElmas. Il dialogo è aperto, anche se ilconfronto va avanti fra strappi e manitese. Mentre i lavori a Is Arenas, aQuartu, proseguono spediti, il com-mercialista Giovanni Domenico Pinnae l’ingegner Mario Marongiu, delegatidi viale La Playa (con carta bianca),hanno incontrato il direttore generaledel Comune di Cagliari, Cristina Man-cini, il dirigente dell’ufficio legale Car-la Curreli e il capo dell’ufficio tecnicoMario Mossa: c’è da risolvere il con-tenzioso milionario sull’utilizzo dellostadio. Un giudice ha già dato torto alCagliari Calcio, che paga anche per er-rori commessi da predecessori di Cel-lino: oltre due milioni di euro di dirittiSky pignorati in Lega a marzo.

TRATTATIVA SUL CONTENZIOSOPer la parte economica Pinna e Ma-rongiu hanno presentato la propostadi Cellino, che vorrebbe trovare unasoluzione stragiudiziale al contenzio-so, affidando tutto a un lodo di unarbitro unico nominato dal Tribuna-le. Il Cagliari si impegnerebbe a ga-rantire le somme dovute con una fi-deiussione bancaria, ma intantochiede al Comune di sospendere l’a-zione esecutiva e ritirare l’atto di pi-

gnoramento notificato due mesi fa.La risposta ufficiale dell’a m m i n i st ra -zione ancora non c’è ma l’o r i e nt a -mento sì: picche. «Il Comune», si leg-ge nel sito della società, « ha anticipa-to verbalmente il proprio diniego aquanto proposto, comunicando di vo-ler proseguire nell’azione giudizia-ria». Un giudice, secondo gli uffici delMunicipio, si è già espresso su quantodovuto per lo stadio, non c’è bisognodi una ulteriore pronuncia. Quindi ilsindaco Massimo Zedda non cede diun millimetro sul fronte giudiziario-c i v i l i st i co.

IL RITORNO A CAGLIARIMaggiore apertura sembra essercisulla possibilità di un ritorno dellasquadra in un impianto cagliaritano.Zedda è stato chiaro: con o senza irossoblù il Sant’Elia non sarà abban-donato. Ha un piano, il sindaco. Esembra che investitori privati abbia-no manifestato il loro interesse a ri-mettere in sesto la struttura. Tra que-sti ci sarebbe anche l’Enel, che hasondato il terreno. Ma, Zedda lo hadetto e ripetuto, una corsia preferen-ziale è riservata al Cagliari se dovessedecidere di tornare a casa. E se Celli-no negli ultimi tempi ha scelto di rin-ghiare contro il sindaco, giovedì, du-rante l’incontro a palazzo Bacaredda,i “d i p l o m at i c i ” commercialista e in-gegnere hanno messo sul tavolo la lo-ro offerta. Murgia, spiega la società,ha presentato una relazione sullo sta-

to del Sant’Elia e «ha inoltre fornito airappresentanti comunali un progettodi massima che prevede la realizza-zione di quanto progettato per l’a readi Santa Caterina a Elmas nello spa-zio sul quale attualmente insiste l’i m-pianto del Sant’Elia». Da tecnico in-caricato «si è reso disponibile a stu-diare l’eventualità di un inserimentodella struttura convenzionalmentedenominata “Karalis Arena” nell’a reaidentificata in territorio di Cagliarinella zona “San Paolo”». Vista sulmare o sulla laguna di Santa Gilla, la-vorarci è possibile. I documenti e larelazione preparati in viale La Playasono adesso al vaglio degli uffici co-munali. Il direttore generale, CristinaMancini, ha garantito in tempi strettil’invio delle mappature e le planime-trie per l’eventuale realizzazione del-lo stadio nell’area di via San Paolo. Ildialogo che sembrava interrotto è ri-partito. È prematuro parlare di tempi-stica. L’unica certezza è che CagliariCalcio e Comune di Quartu hannofirmato una convenzione per tre annisu Is Arenas. Ma il finale sulla teleno-vela stadio è ancora tutto da scrive-re .

Enrico Fresu

IL PIANORO S S O B LÙIl Cagliaripensa già aldopo Is Arenasper uno stadiodefinitivo: laKaralis Arenadestinata aElmas, per lasocietà,p o t re b b eess e rerealizzata aSan Paolo o alposto delS a nt ’Elia. Giàfornite leca r te .

RELAZIONE L’INGEGNERE ROSSOBLÙ:NECESSARI INTERVENTI IMPORTANTI

n Per la parte tecnica, la relazione di Mario Marongiu,ingegnere del Cagliari, ha sottolineato le certezze sulS a nt ’Elia, almeno per quanto attiene la possibilità edopportunità di un suo recupero strutturale: «Si può af-fermare che la struttura non appaia in stato di imminen-te collasso, a parte elementi parziali, ma appare arrivataad uno stato di degrado che impone decisioni importan-ti per interventi altrettanto importanti». E ancora:«Questa relazione è stata redatta nell’ottica della deon-tologia professionale con lo scopo di evidenziare unasituazione nota ma il più delle volte sottovalutata. È an-cora parere del sottoscritto che il problema del Sant’Eliadebba essere affrontato con un sano distacco, onde ar-rivare alla soluzione più ragionevole e di fatto praticabi-le, anche se la cosa può non essere gradita a molti».

S t ad i o Sant’Eliao via San Paoloil Cagliari vuoletornare in città

TIRA E MOLLA

i n fo

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FUGA DI NOTIZIEVaticano, preso il “cor vo”il Papa: sono addoloratoVELENI Arrestato Paolo Gabriele, maggiordomo di Benedetto XVIAvrebbe diffuso documenti riservati. La svolta dopo la buferasullo Ior e l’allontanamento di Gotti Tedeschi. Dubbi Oltretevere

n L’indagine aperta in Vaticano con-tro le fughe di documenti conosce svi-luppi clamorosi, e porta direttamentenell’appartamento del Papa. È statoinfatti messo in stato di arresto, perchétrovato «in possesso illecito di docu-menti riservati», niente meno che«l’aiutante di camera» di BenedettoXVI, il maggiordomo del Papa, unadelle figure più vicine al Pontefice in-sieme ai segretari personali. Paolo Ga-briele - questo il suo nome - è sospet-tato di essere uno dei «corvi», coloroche hanno portato all’esterno cartesegrete del Vaticano e persino lettereprivate di papa Ratzinger. Informatodell’arresto Benedetto XVI è rimastoparticolarmente «addolorato», ha det-to una fonte vicina al Papa, sottoli-neando come «si tratti di vicende do-lorose» e come il Pontefice, «consape-vole della situazione» mostri «parteci-pazione» e sia «rattristato e colpito».Paolo Gabriele, soprannominato

«Paoletto», romano, 46 anni, sposatocon tre figli, è l’aiutante di camera diBenedetto XVI dal 2006, quando hapreso il posto dello «storico» maggior-domo di Giovanni Paolo II, Angelo Gu-gel. Giovedì pomeriggio Gabriele è sta-to prima fermato dagli agenti dellaGendarmeria per il possesso del mate-riale riservato e quindi interrogato ierimattina dal promotore di giustizia, Ni-cola Picardi, il pm del Vaticano, che lofatto porre agli arresti. L’uomo è tratte-nuto in stato di detenzione e sorve-gliato e si trova ora a disposizione dellamagistratura pontificia. In Vaticano,comunque, circolano già dubbi sullapossibilità che Gabriele sia effettiva-mente il «corvo». E in ogni caso ciò chesi presume è che eventualmente nonsia il solo. Si fa fatica a pensare, co-munque, che nella città leonina si siavoluto sacrificare come semplice «ca-pro espiatorio» una persona così vici-na al Papa, l’uomo, per dire, che gli ser-

ve il pranzo a tavola o gli prepara il let-to la sera. Già giovedì, quando il“b oa rd ” dello Ior ha sfiduciato il presi-dente Ettore Gotti Tedeschi, uno degliaddebiti che gli venivano mossi, oltrealle carenze nella governance dell’Isti -tuto, era di aver fatto filtrare all’ester -no informazioni riservate. Tuttaviaanche su una ipotetica responsabilitàdell’ormai ex presidente dello Ior cir-cola più di un dubbio Oltretevere. Do-po mesi di stillicidio dei “Vat i l ea k s ”, di«veleni», di sotterranei scontri di po-tere, il giro di vite sui presunti «corvi»ha avuto una stretta improvvisa negliultimi giorni dopo la pubblicazionedel libro di Gianluigi Nuzzi «Sua San-tità», che contiene una mole di docu-menti riservati del Papa, su vicende dicui si è molto discusso, dal caso Boffoal caso Viganò, dalle polemiche sull’Icie la Chiesa e sulle leggi italiane che ilVaticano avrebbe voluto fossero cam-biate, in particolare su temi etici. Oltreall’indagine interna la Santa Sede haannunciato che ricorrerà alla giustiziacontro il furto, la ricettazione e la di-vulgazione di «notizie segrete», de-scrivendo la pubblicazione dei docu-menti come «un atto criminoso».

n Quarantasei anni, romano, sposato con figli, già alservizio di Giovanni Paolo II quando «aiutante» di came-ra era lo “sto r i co” Angelo Gugel, a cui è subentrato, PaoloGabriele, come “m ag g i o rd o m o” del Papa è, assieme alleMemores domini, il laico più vicino al Pontefice. È que-sto il ruolo dell’uomo che arrestato con l’accusa di esserein possesso di documenti riservati. Riservato, sempremolto elegante, soprannominato «Paoletto», Gabriele èuna persona molto conosciuta in Vaticano. Si tratta diuna figura che per i compiti che le sono assegnati, e peri quali è affiancato da due «domestici», si muove comeuna vera e propria ombra alle spalle del Papa. Il suo ruo-lo, inoltre, prevede la cittadinanza vaticana e vive con lafamiglia in una palazzina all’interno della mura leonine.Già fin dalle prime ore del mattino, l’aiutante di cameracompare nella stanza del Pontefice per aiutarlo a vestirsie partecipa alla messa che il Papa celebra in forma priva-ta nella Cappella dell’Appartamento. L’aiutante lo seguepoi negli appuntamenti della giornata, nelle udienzepubbliche e private. Alla sera, prepara la stanza da lettodel Pontefice. Inoltre, assiste il Papa durante i viaggi.

È FRA GLI UOMINI PIÙ VICINI A RATZINGERNELLE ESIGENZE QUOTIDIANE E NEI VIAGGI

“VAT I L E A K S ”

i n fo«TACERÒ PERIL PONTEFICE»«Sonodibattuto tral’ansia dispiegare laverità e il nonvoler turbare ilSanto Padre».Così diceEttore GottiTe d es c h i ,g i ove d ìs f i d u c i atodallap res i d e n z adello Ior. «Ilmio amore peril Papa -aggiunge -prevale anchesulla difesadella miare p ut a z i o n emessa ind i s c u ss i o n e » .

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Pd l Berlusconi: «Ora presidenzialismo»n Elezione diretta del presidente dellaRepubblica attraverso una riforma cheporti in Italia il modello francese a dop-pio turno. Questa la proposta lancita daSilvio Berlusconi nel corso della confe-renza stampa al Senato, indetta dal se-

gretario del Pdl, Angelino Alfano, perannunciare una «grande novità politi-ca». «Siano i cittadini a eleggere il pre-sidente della Repubblica», ha detto Ber-lusconi. «Vogliamo continuare a esserenella situazione di Atene, o di Parigi do-

ve in pochi giorni i cittadini hanno vi-sto formarsi un governo nazionale il cuipresidente è andato al G8?». Quanto alsuo ruolo, Berlusconi ha chiarito: «Faròquello che il Pdl vuole. Ma preferireinon essere io il candidato premier».

ALLARME ANARCHCIIL CAPO DELLA POLIZIA:«IL FAI È TERRORISMO»

n Il livello di attenzione sullaminaccia anarco-insurrezio-nalista resta alto. «Il fenomenoanarcoinsurrezionalista è as-solutamente da non sottova-lutare. Oggi il Fai è il vero terro-rismo che può offendere il Pae-se». Lo ha detto il capo dellaPolizia, Antonio Manganelli.«Mai più verranno tollerate lelogiche dell’intimidazione edel terrore. Un imperativo di-ventato ancora più inderoga-bile dopo il vile e atroce atten-tato di Brindisi», ha detto nelsuo discorso alla festa per i 160della Polizia il ministro dell’In-terno, Annamaria Cancellieri.

T I VO L ICLINI: NIENTE DISCARICAVILLA ADRIANA È SALVAn L’ipotesi della discarica diCorcolle è archiviata. Lo hadetto il ministro dell’Ambien-te, Corrado Clini, al terminedel Consiglio dei ministri. «Ac-colte le nostre valutazioni equelle del ministero dei Beniculturali», ha aggiunto il mini-stro, precisando che «il sitonon era sicuro». Il prefetto diRoma, Giuseppe Pecoraro,aveva deciso di dimettersi po-co prima dall’incarico di com-missario per l’emergenza ri-fiuti a Roma, dopo le polemi-che sulla scelta di Corcolle perla nuova discarica.

TERREMOTO IN EMILIAINDAGINI SUI CROLLIINDAGATE 20 PERSONEn Sono una ventina gli inda-gati dalla Procura di Ferraraper il crollo dei capannoni,provocato dal terremoto di do-menica mattina in Emilia, cheha causato la morte di quattrooperai. I filoni dell’i n d ag i n e ,relativa ai crolli alla CeramicheS a nt ’Agostino e alla fonderiaTecopress sono due: uno an-tinfortunistico, relativo al ri-spetto delle norme, le vie di fu-ga ecc., e uno sismico-struttu-rale. La prossima settimanaverrà deciso come mandareavanti gli accertamenti, se conincidente probatorio o con unaconsulenza di parte della Pro-cura. A complicare l’iter giudi-ziario c’è tuttavia il fatto che la

parte centrale della Procura diFerrara, quella che ospita an-che le segreterie, è inagibile.Questo rallenterà il lavoro deimagistrati anche per le varienomine dei periti.

OSTIA«HO TROPPI DEBITI»UNA 36ENNE SI SUICIDAn «Voglio vedere Roma e mo-rire davanti al mio amato ma-re», ha lasciato scritto in unalunga lettera L. F., parrucchie-ra di 36 anni, prima di togliersila vita con sette coltellate in-ferte allo sterno. Si è uccisa co-si, su una spiaggia di Ostia. Ilcorpo, riverso a terra, è statonotato da un passante mentreportava il cane a spasso. Del ca-so si stanno occupando i cara-binieri di Ostia e nei prossimigiorni verrà eseguita l’auto p -sia, ma il motivo del gesto èprobabilmente legato a motivi

economici. Da mesi la donnanon riusciva più a pagare l’af-fitto del locale in cui svolgevala sua attività.

ATTENTATO A BRINDISISI INDAGA SUL KILLERFORSE NON AGÌ DA SOLOn È ancora caccia all’auto redell’attentato davanti allascuola Morvillo-Falcone diBrindisi che è costato la vita al-la studentessa 16enne MelissaBassi. Tra gli elementi di novitàc’è quello riguardante la pre-sunta presenza, poche ore pri-ma dell’attentato, nelle vici-nanze della scuola di un fur-goncino pick-up dal quale sa-rebbe stato scaricato il bidoneazzurro nel quale erano nasco-ste le tre bombe di gpl utilizza-te come ordigno. Circostanzache «merita attenzione» han-no riferito fonti investigative,facendo intendere che questo

particolare rafforzerebbe l’i-potesi che l’attentatore non haagito da solo.

MILANOMOLESTA UNA RAGAZZALEI FUGGE E LO INVESTEn È in pericolo di vita un uo-mo di 48 anni, G.I., che giovedìsera a Corsico, nei pressi di Mi-lano, ha molestato una ragazzadi 21 anni ed è stato poi investi-to da due auto, quella della ra-gazza e quella di un’altra don-na che non lo ha visto per terrae lo ha travolto. La giovane erain auto in compagnia del fra-tello diciottenne quando è sta-ta avvicinata dall’uomo, che hainiziato a rivolgerle degli ap-prezzamenti. Vistosi respinto,ha iniziato a inveire, riuscendoa colpire in pieno volto la gio-vane con un pugno. A quelpunto la ragazza, in preda alpanico, ha ingranato la retro-

marcia colpendo il molestato-re che è finito sull’asfalto. Pro-prio in quel momento è so-praggiunta una Ford Fiestaguidata da una donna che nonha potuto evitare di travolgerel’uomo, che ora sitrova all’o-spedale di Rozzano in progno-si riservata.

ELEZIONI IN EGITTOI FRATELLI MUSULMANICANDIDATO IN TESTAn Si sono chiusi regolarmen-te i seggi per le prime elezionipresidenziali in Egitto dopo ledimissioni di Hosni Mubarak.Lo hanno annunciato fonti go-vernative, precisando che leoperazioni per lo spoglio delleschede hanno già avuto inizio.Secondo indiscrezioni, basatesui primissimi risultati dai seg-gi, sarebbe in testa il candidatodei Fratelli Musulmani,Mohammed Morsi. Tre ore pri-

ma della chiusura dei seggil’affluenza alle urne era statacalcolata in circa il 50% dei 50milioni di aventi diritto.

SIRIACOMBATTIMENTI A HULASTRAGE DI CIVILIn In Siria almeno 50 persone,fra cui 13 bambini, hanno per-so la vita nei combattimenti in-nescati dal tentativo delle for-ze filo-regime di penetrarenella cittadina ribelle di Hula,in provincia di Homs: lo affer-mano gli attivisti d’opposizio-ne Osservatorio siriano dei di-ritti umani.

CINACHOC PER IL CANNIBALE20 VITTIME DIVORATEn Un caso di cannibalismo éstato scoperto dalla polizia ci-nese nella provincia dello Yun-nan, dove un uomo di 56 anniavrebbe ucciso una ventina diadolescenti e ne avrebbe man-giato la carne. Secondo il sitoweb Guangxi News, l’uomo -un pregiudicato chiamatoZhang Yongming - avrebbe an-che venduto la carne umana aun mercato locale spacciando-la come carne di struzzo.

T U RC H I AKAMIKAZE IN AZIONE5 MORTI E 20 FERITI

n Tre kamikaze e due poli-ziotti uccisi, 20 civili feriti, tra iquali diversi bambini. Questoil bilancio delle vittime di unattentato avvenuto a Pinarba-sy, nella regione centrale dellaTurchia. Inizialmente sembra-va che l’obiettivo dei terroristifosse il locale commissariato,ipotesi smentita dal ministrodell’Interno Naim Sahin. Aquanto pare i tre assalitori vo-levano colpire una grande cittàcome Istanbul, ma avrebberodeciso di farsi esplodere nellacittadina dopo essersi imbat-tuti in un posto di blocco dellapolizia nella provincia diKahramanmaras. Le autoritàsospettano che dietro l’atte n -tato vi sia il partito dei lavora-tori del Kurdistan, il movimen-to politico clandestino armato,sostenuto da masse popolariprevalentemente agricole, delsud-est del Paese.

CONTINENTI

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10 SABATO 26 MAGGIO 2012

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SABATO 26 MAGGIO 2012 11

Co m u n e Nuovo piano de minimisdopo il maxi flop dei vecchi bandia pagina 13

La crisi Perde la pensione Inps:minaccia il suicidio da un traliccioa pagina 14

Il caso Ubriaco in autoMilia resta senza patentea pagina 12

M o le n t a r g i u s «Due milioni dai privati per riavviare le saline»

PA RCO La proposta presentatadai Riformatori. Il presidentedell’ente frena: è necessarioprima l’ok al piano dell’oa s i

n Tre società sarde della lavorazionedel sale sono pronte a gestire le strut-ture della lavorazione del sale del diMolentargius. Gli imprenditori –Ca -delano, Angioni e Lisal- mettono sulpiatto quasi due milioni di euro percinque anni, pur di poter far riprende-re l’attività. Uno scenario positivosulla carta, ma di difficile realizzazio-ne: il parco non ha un piano di svilup-po, documento fondamentale peradottare qualcunque decisione. «Sista guardando troppo avanti, la ripre-sa dell’attività del sale sarebbe positi-va, purtroppo mancano ancora pas-saggi fondamentali», spiega MauroContini, presidente dell’ente, interve-nuto all’incontro dei Riformatori al-l’hotel Regina Margherita, durante il

quale hanno presentato la proposta.«Dobbiamo sapere quando arriverà ilfinanziamento regionale di venti mi-lioni di euro», continua Contini, «so-no vicino anche ai lavoratori precari,stiamo facendo il possibile per trovareuna soluzione anche per loro. Il Parconaviga tra mille difficoltà, mi auguroche il Piano trovi attuazione». Primadell’intervento di Contini, è statoGiorgio Angius, segretario provincia-

le dei Riformatori, a spiegare che «noifacciamo il tifo perché i tre soggettisono sardi, ma l’ente Parco ha il dove-re di indire al più presto una gara escegliere l’offerta più vantaggiosa perla gestione delle saline. Ci sarebbe unrisparmio di due milioni di euro»,spiega Angius, «garantendo perciò unrisparmio da parte della Regione sulfinanziamento totale di venti milio-ni». «La precarietà è costante, per l'as-senza di certezze sulle risorse finan-ziarie», ha detto Antonello Gregorini,del centro stuidi del partito, «ma sonostate abbandonate le attività produt-tive storiche di Molentargius. Le scel-te fatte finora siano state sbagliate eoccorre ripartire dalla produzione».

P. R .

Marina Un pattosulla movidatra residentie commerciantiL’ASSEMBLEA Cinquecento partecipanti all’incontro col Comunesul futuro del quartiere, diviso tra i diritti di chi ci abitae la vocazione turistica. Maggiori controlli sul rispetto degli orari

n Nessun passo indietro sul futurodella Marina. Il quartiere, diventato daanni un’area a vocazione turistica eculturale, non cambierà strada. Servo-no però, per il bene della città, coope-razione e dialogo tra residenti e com-mercianti, soprattutto titolari di risto-ranti e locali. I primi devo riuscire ecogliere appieno l’importanza di vive-re in un quartiere che, rispetto al pas-sato, è migliorato proprio grazie al mo-vimento di persone nelle sue viuzze. Isecondi devono fare la loro parte, fa-cendo rispettare ai propri clienti tuttele regole, già esistenti, sul silenzio do-po una certa ora e sullo stop alla ven-dita di alcol alle due di notte. Una ma-no arriverà da controlli costanti assi-curati fin da subito dal Comune.

LA LINEA DEL SINDACOÈ il percorso tracciato dall’ammini-strazione comunale e dallo stessosindaco, Massimo Zedda, presente ie-ri sera davanti a circa cinquecento re-sidenti al Piccolo auditorium di piaz-za Dettori, per l’incontro “Vivere laM a r i n a”: «Grazie al turismo e alla cul-tura la situazione del quartiere ècambiata. Rispetto a venti anni fa, orasi può passare tranquillamente a pie-di a qualunque ora», esordisce Zedda,invitando tutti «a darci una mano l’unl’altro per il bene di tutta la città. De-vono emergere educazione e sensocivico, fattori presenti nella quasi to-talità di chi vive o lavora alla Marina»,prosegue, «i ristoratori devono perciòfar rispettare le regole ai loro clienti,mentre i residenti devono far propriala vera convinzione che la Marina è ilbiglietto da visita della città, i turistimi inviano email di complimenti, ènormale che ci possa essere un po’ diconfusione anche di notte. Dobbia-

mo evitare», conclude Zedda, «di di-pingere noi stessi in modo peggiore diquel che siamo realmente, cioè citta-dini di una città tranquilla e senza cri-minalità diffusa».

LE IDEE DEGLI ASSESSORILa serata ha visto la presenza sul pal-co di alcuni assessori comunali: «Ser-ve un patto per la Marina tra com-mercianti e cittadini, nelle prossimesettimane lo stileremo per la buonaconvivenza di tutti», dice Barbara Ar-giolas, assessore comunale al Turi-smo, «è questa la strada giusta, piùcollaborazione». Mauro Coni, Tra-sporti, aggiunge che «le telecamerenel quartiere saranno attive tra qual-che mese, la pedonalizzazione portaincremento di clientela e di guadagni,fino al quindici per cento in più».

IL PARERE DEI RESIDENTISono state tre ore molto vivaci, e iveri protagonisti sono stati i residen-ti: «C’è caos fino a tardi, i ristoratorifanno quello che vogliono e i vigilinon passano quasi mai», afferma Bo-naria Salis di via Cavour. Vive in viaLepanto, invece, Luca Noli: «Le rego-le? Che siano rispettate davvero, dor-miamo coi tappi nelle orecchie, nonsiamo contro i gestori dei locali, ba-sta che non facciano rumore fino al-l’alba». Parere contrario a quello diValentina Siotto, che lavora e vive inpiazza Dettori: «Il quartiere è diven-tato un gioiello, il Comune potrebbedare incentivi per l’acquisto di infissiantirumore». E Andrea Bozzo, presi-dente del Consorzio commerciantiMarina, plaude «all’attività del go-verno cittadino, apprezzo questometodo di concertazione».

Paolo Rapeanu

I LAVORI PRESTO IL VIA AL CANTIEREPER MARCIAPIEDI E NELLA PIAZZA

n Partiranno a breve i lavori per la manutenzione deimarciapiedi di viale Regina Margherita e per il rifaci-mento di piazza Costituzione. A dirlo è l’a ss ess o recomunale ai Lavori pubblici, Luisanna Marras: «Cisaranno nuove aiuole, nuova illuminazione e nuovepanchine nella piazza. Entrambi i lati del viale saran-no rifatti, la pavimentazione sarà in granito», spiegal’assessore, aggiungendo che «avviseremo per tempoi residenti dell’avvio dei lavori, che dureranno circasei mesi, al fine di evitare loro qualsiasi tipo di disagio.È un altro tassello di riqualificazione intorno al quar-tiere Marina».

V I A B I L I TÀ L’INTESA CON LE FERROVIEPER IL MULTIPIANO DELLA STAZIONE

n Il Comune cerca l’intesa con le Ferrovie dello Stato,per prevedere la creazione di un parcheggio multipia-no nell’attuale parcheggio a lato di piazza Matteotti. «Iresidenti della Marina potrebbero parcheggiare lì, co-sì come turisti e cittadini», afferma il sindaco, Massi-mo Zedda, «stiamo inoltre lavorando per creare par-cheggi in superficie a lato del palazzo comunale di viaSonnino e accanto al Cis. In previsione ci sono anchepiù parcheggi in viale Diaz, con l’obiettivo di liberarela corsia centrale di via Roma dalle auto, ricreandoquel giardino che esisteva in passato», conclude ilprimo cittadino.

IL QUARTIERE Notti affollate per il quartiere a ridosso del porto, Zedda propone un patto tra residenti e commercianti

L’OA S I Il nastro trasportatore delle vecchie saline di Molentargius

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12 SABATO 26 MAGGIO 2012

M OTO N AU T I C A I CAMPIONATI MONDIALIDI NUOVO AL VIA AL MOLO ICHNUSA

P ROV I N C I A FONDI DI RISERVA 2011A L L’ORDINE DEL GIORNO IN CONSIGLIO

VIA ROMA EDUCAZIONE CIVICA A SCUOLAUNA RACCOLTA FIRME ALLA RINASCENTE

n Per il secondo anno consecutivo il porto farà da sce-nario al Campionato Mondiale di Motonautica Formula2. Nello specchio di mare davanti al Molo Ichnusa l’1, 2e 3 giugno è in programma la gara di apertura della com-petizione iridata inserita nella manifestazione “I Mitidel Mare”. Rispetto alla passata edizione la gara, orga-nizzata dall’Associazione Sportiva S2 Sport Sicurezza,avrà ai nastri di partenza il doppio degli equipaggi.

n Riprenderanno lunedì alle 11 in via Giudice Gu-glielmo i lavori del consiglio provinciale. All’ordi -ne del giorno le comunicazioni relative ai preleva-menti dal fondo di riserva anno 2011; il riconosci-mento di un debito f uori bilancio e la discussione,proposta dal capogruppo Psd'az, Modesto Fenu,su “Emergenza Ambiente-Ripopolamento faunaselvatica e habitat naturale”.

n Lunedì dalle 15 alle 18, di fronte al Palazzo dellaRinascente, si svolgerà la raccolta firme per chiedereal ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ri-cerca la reintroduzione nelle scuole dell’insegnamen-to dell’educazione civica e l’inserimento di una secon-da linguacomunitaria. A tale scopo Prima PersonaSardegna, rappresentata da Raimondo Schiavone, haorganizzato l’allestimento di un banchetto.

Tr i b u n ale I nva l i d iper lo schiantod e ll’e l i c o t te ro :pagherà lo StatoLA SENTENZA Tre militari menomati a causa di un incidentedel 2004, i giudici condannano il ministero della Difesaa sborsare un risarcimento milionario: «Non ci fu imperizia»

n Vincono le vittime e perde loStato. Ancora un’altra sentenza checondanna il ministero della Difesainsieme alla presidenza del Consi-glio dei ministri a risarcire i suoisoldati. E questa volta la cifra è ditutto rispetto: 2 milioni e 466 milaeuro circa. È quanto hanno ottenutocomplessivamente Fulvio Di Virgi-lio, Pierluigi Sorchiotti e Tiziano Sal-vagnin dopo una lunga battaglia le-gale simile, per alcuni aspetti, aquella del giovane Valery Melis,morto, secondo il Tar, per l’u ra n i oimpoverito ma ancora senza giusti-zia.

L’INCIDENTE DEL 2004Di Virgilio, Sorchiotti e Salvagninfortunatamente sono ancora vivi macon gravi invalidità permanenti. Il 17agosto del 2004 l’elicottero dell’E-sercito sul quale erano a bordo pre-cipitò ad Armungia durante unamissione per spegnere un incendio.I tre si salvano e fanno causa alloStato. Che viene condannato in pri-mo grado a pagare il danno causatoai tre sfortunati militari dell’es e rc i -to. Ma il ministero chiamato in cau-sa, insieme alla presidenza del Con-siglio, non vuole ammettere le suecolpe e presenta ricorso. Quell’inci-dente, dicono, fu causato per re-sponsabilità dell’equipaggio: “impe-r i z i a”, precisano, insieme “all’im-prudenza e alla negligenza”. L’av vo -cato Ariuccio Carta, stesso legaleanche della famiglia Melis, non siarrende. E continua la sua battagliaa colpi di carte bollate. C’è ancheuna commissione d’inchiesta che glidà ragione: stabilisce che l’e l i co tte rosi è frantumato al suolo per “per lospegnimento del motore e per un

possibile malfunzionamento del-l’indicatore del livello del combusti-bile”. Vanno in questa direzione an-che le indagini per disastro colposodel pubblico ministero. Le conclu-sioni aprono due ipotesi: “e r ro renell’indicazione del livello del com-bustibile, causato dall’i m p re c i s i o n edello strumento” o “i nte r r u z i o n enell’alimentazione del motore do-vuta al non corretto funzionamentodell’apparecchiatura di controllodell’erogazione del combustibile”.Tradotto, nessuna negligenza daparte dell’equipaggio, ma c’era qual-cosa che non andava nell’e l i co tte -r o.

LA BATTAGLIA VINTANei giorni scorsi la parola fine l’hascritta l’ultima sentenza della Corted’Appello: i tre militari hanno dirittoad essere risarciti. Nel dettaglio:Pierluigi Sorchiotti, 100% d’i nva l i -dità permanente, ha ottenuto 1 mi-lione e 516 mila euro, Fulvio Di Vir-gilio 334 mila euro, infine TizianoSalvagnin 616mila euro. A pagare sa-ranno ministero della Difesa e presi-denza del Consiglio dei Ministri. «Èuna bella soddisfazione», commen-ta soddisfatto l’avvocato Carta, «inquesto caso finalmente è stata fattagiustizia». Giustizia che inveceaspettano ancora i genitori di ValeryMelis: il ministero della Difesa infat-ti ha impugnato la decisione del Tardi Cagliari che assegnava il risarci-mento ai familiari del giovane. Lasentenza d’appello è slittata a set-tembre del 2013. E Valery Melis e lasua famiglia restano in ostaggio diuno Stato che non vuole pagare peri suoi errori.

Francesca Ortalli

Il caso Ubriaco alla guidaMilia senz’auto e patente

C AG L I A R I

n È incappato nei controlli dellaStradale di ritorno da un pranzo do-ve, secondo l’inesorabile verdettodell’etilomentro, aveva bevuto trop-po per poter guidare. Adesso e peralmeno un anno, Graziano Milia sa-rà costretto a muoversi a piedi o achiedere passaggi agli amici vistoche la patente, così come l’auto, gliè stata sequestrata dalla Stradale.I fatti risalgono a una decina di gior-ni fa, quando l’ex presidente dellaProvincia stava rientrando a Quartudopo aver pranzato in città in com-pagnia di amici. Era al volante dellasua auto, a poche centinaia di metridal punto d’arrivo, quando ha vistouna pattuglia che gli intimava l’alt equindi ha accostato. Dopo aver con-segnato patente e libretto agli agen-ti, quello che era un normale con-trollo di routine si è trasformato inun grosso problema. La polizia haverificato il tasso alcolemico delconducente e il temibile quanto ine-sorabile test del palloncino, ha ac-

certato un livello di alcol nel sanguesuperiore ai limiti imposti dalla leg-ge (che fissa la soglia massima a 0,5grammi per litro). E a questo puntogli agenti non hanno potuto far al-tro che procedere al sequestro dimacchina e licenza di guida. E c’è dipiù, perché ai disagi di doversi spo-stare senza l’ausilio di un mezzo amotore (fatta eccezione per quellipubblici), Milia potrebbe finire inu n’aula di tribunale perché, con ilsequestro, è scattata anche la de-nuncia per guida in stato d’e b rez-za.La vicenda potrebbe essere quindidestinata a finire in Procura, dopoun passaggio in Prefettura. La leggesul punto è severa e inflessibile, so-prattutto dopo le ultime modificheche hanno inasprito le sanzioni perchi viene pizzicato al volante dopoaver esagerato con l’alcol. Il codicedella strada prevede, per chi guidacon un tasso alcolico tra lo 0,5 e lo0,8 la sospensione della patente da

GRAZIANO MILIA L’ex presidente della Provincia inguaiato per aver bevuto qualche bicchiere di troppo

LA SANZIONE L’ex presidente della Provincia positivo all’a l co l test :fermato a un posto di blocco della Stradale mentre tornavaa casa dopo un pranzo con amici. Scattato il sequestro del mezzo

tre a sei mesi e una sanziona ammi-nistrativa fino a 2mila euro. Per untasso alcolemico che va dallo 0,8all’1,5 la sospensione della licenzava da sei mesi a un anno e la multapuó arrivare a 3.200 euro ma scattaanche l’arresto fino a sei mesi. Seinvece l’etilometro supera il valoredi 1,5 grammi per litro allora scattala confisca del veicolo, la patentesalta da uno a due anni, l’arresto vada un minimo di sei mesi a un mas-simo di un anno e la multa schizzafino a 6mila euro. E in questo caso,è prudente rigare dritto perchè incaso di recidiva, la licenza verrebbestracciata. Sono poi particolarmen-te severe le prescrizioni per i neopa-tentati, per i conducenti di profes-sione e per quelli con meno di 21anni. In questi casi l’etilometro nondeve spostarsi dallo zero, c’è l’a ss o-luto divieto di bere prima di metter-si al volante perché salta la soglia ditolleranza (fino a 0,4 grammi perlitro). Per Milia adesso la partita sigioca sui numeri, dovrà districarsitra il tasso tregistrato a verbale e lenorme che prevedono il rapportotra la quantità di alcol ingerito epeso e stazza.

Maddalena Brunetti

Ed i to r i a Bellu: «La magistatura indaghi su Sardegna 24»

IL GIORNALE L’ex direttore di Sardegna 24 Bellu invoca la magistratura

L I Q U I DA Z I O N E L’ex direttoredopo l’intervento del sindacato:ho subito un danno doppio, igiudici ricostruiscano la vicenda

n Sulla vicenda della liquidazionedel quotidiano Sardegna24 «è arrivatoil momento che indaghi la magistratu-ra». E’ la risposta dell’ex direttore Gio-vanni Maria Bellu all’Assostampa sar-da che aveva messo sullo stesso pianol’azione svolta da Bellu come editorenell’ultimo periodo di vita del giornalecon quella della vecchia proprietà, ungruppo di imprenditori riconducibili aRenato Soru. In una nota l’ex direttoredice di interpretare le osservazionedel sindacato sardo dei giornalisti «co-me un via libera ad agire in giudizio e amettere in atto tutte le misure, a parti-re dall’istanza di fallimento, consenti-te dalla legge. Ho subito un dannodoppio - denuncia Bellu - Non solo, co-me tutti i colleghi, vanto un considere-

vole credito da lavoro, ma ho investitonel tentativo di salvare l’azienda e ilgiornale oltre centomila euro del miopatrimonio personale e familiare. Perpoi scoprire, a un mese del passaggiodelle quote, che la situazione finan-ziaria reale era radicalmente diversada quella che mi era stata prospettata.La nullità di quell’accordo è così evi-dente che il liquidatore - come è notoall’Assostampa - da mesi ha avviato

una interlocuzione con i soci fondato-ri e non col sottoscritto. Sono loro adover decidere se liquidare l’azienda,mettendo a disposizione le risorse ne-cessarie, o affrontare il fallimento contutte le sue conseguenze possibili».Bellu ritiene «che l’occhio imparzialedel giudice civile, e se del caso penale,sia quello più idoneo a ricostruire neidettagli questa vicenda scandalosa. Lamagistratura, continua l’ex direttore,può risalire alle responsabilità dellamalagestione, «può svelare alcune vi-cende sbalorditive che ho potuto sco-prire solo dopo che, acquisite le quote,ho avuto accesso alla contabilità. Lamagistratura può chiarire se certicomportamenti siano stati frutto dicolpa o anche di dolo».

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SABATO 26 MAGGIO 2012 13

C AG L I A R I

V I L L A N OVA CANTIERE IN VIA SAN GIOVANNIVIABILITÀ MODIFICATA E DIVIETI DI SOSTA

GAY PRIDE SEL CON LA COMUNITÀ LGTBNELLA LOTTA ALL’I N TO L L E R A N Z A

BANCO DI SARDEGNA CAMBIO AI VERTICICUCCURESE NUOVO DIRETTORE GENERALE

n In via San Giovanni, in corrispondenza dei civici183-189 e nello slargo della chiesa di San Cesello, dalunedì al 26 giugno, a causa dei lavori di consolidamen-to delle fondazioni di un fabbricato saranno istituiti: ildivieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati neltratto interessato; il senso unico alternato assistito du-rante le ore di cantiere; il divieto di sosta con rimozio-ne forzata su ambo i lati nelle ore notturne.

n Sinistra Ecologia Libertà sostiene la comuni-tà Lgtb sarda e l’associazione Arc e partecipa allaQueeresima – Pride Cagliari 2012. L’intenzione èquella di favorire il superamento di una menta-lità repressiva ancora oggi radicata in Sardegnae in Italia causa di atti di violenza, di intolleran-za e di discriminazione nei confronti della co-munità Lgtb.

n Il Consiglio d’amministrazione del Banco di Sarde-gna ha nominato direttore generale Giuseppe Cuccu-rese, che assumerà l’incarico nel corso del mese digiugno. Contestualmente cesserà dall’incarico Ales-sandro Vandelli, attuale direttore generale del Banco,che andrà a ricoprire l’incarico di vice direttore gene-rale della Banca popolare dell’Emilia Romagna e Cfo(responsabile finanziario del Gruppo Bper).

n I bandi per i contributi De minimissono da rivedere. Nelle casse del Co-mune sono rimasti quasi due milionie mezzo di euro avanzati dagli anniscorsi. L’assessore al Bilancio GaborPinna ieri è stato invitato dalla com-missione Bilancio per snocciolare idati e fare il punto su questo sistemadi finanziamento che non ha dato irisultati sperati. Tra il 2002 e il 2010sono stati attivati otto bandi: sei per icontributi de minimis e due per l’o-spitalità diffusa. In tutto sono statesbloccate risorse per quasi 12 milioni,ma sono tanti i progetti che non sonoandati a buon fine. Tra annullamenti,rinunce e revoche solo il 60 per centodei contratti stipulati sono arrivati altraguardo e l’assessore Pinna ha spie-gato che ora c’è «l’occasione per av-viare un ragionamento sull’e f f i cac i adei bandi e sull’eventuale introduzio-ne di elementi di mutamento». Se-condo il presidente della commisioneClaudio Cugusi si tratta di «un falli-

mento dei bandi e di un necessariocambio di rotta».«Il fallimento è dovuto a due elemen-ti: il primo è l’assoluta generalità degliinterventi e quindi una incoerenzanei progetti presentati. Il secondo ri-guarda invece le lungaggini dei tempidi approvazione e di erogazione deicontributi - ha spiegato il consiglierePd - i beneficiari dei bandi non posso-

Fo n d i De minimis, la svolta dopo il flopCO M U N E Progetti naufragatinonostante i finanziamentiL’assessore Pinna: ripartiamoma daremo nuove regole

no aspettare un anno e mezzo o addi-rittura due anni. È necessario quindiandare spediti nel ridefinire i bandi,prevedendo con maggiore precisionei settori finanziabili quali i servizi in-novativi al turismo, l’artigianato, o isettori ad alta tecnologia». Alle accu-se riferite alla gestione dei bandi re-plica Stefano Schirru. «Questa mag-gioranza parla sempre del passato,

i n fo

C L AU D I OCUGUSISecondo ilp res i d e ntedellaco m m i ss i o n eBilancio ilfallimento deibandi per ifondi deminimis èd ov utoall’i n co e re n z adei progettipresentati ealle lungagginiper lea p p rova z i o n i .

i n foGABOR PINNAPer l’a ss ess o real Bilanciovanno rivistele regole per if i n a n z i a m e nt i .

ma non abbiamo capito i programmiper il futuro - commenta il consiglierePdl - questi sono fondi creati dallaprecedente amministrazione, unostrumento di finanziamento che ab-biamo introdotto noi, vediamo oracome saranno in grado di sfruttarli».I fallimenti dei bandi degli anni scorsi(2001,2003, 2005 e 2006) hanno la-sciato a disposizione 2,4 milioni e al-tre risorse avanbzeranno probabil-mente dal bando del 2010. SecondoGabor Pinna è l’occasione giusta percalibrare meglio il tiro e corregere glierrori, perché prima i contributi era-no rivolti a vari settori, dall’artigiana -to all’industria, dal commercio ai ser-vizi. La sua idea è di restringere l’indi -rizzo a settori come turismo, artigia-nato e servizi innovativi e innalzarecosì i contributi, che ora si fermano a50mila euro a fondo perduto. L’asses -sore al Bilancio ipotizza che i contri-buti possano essere cumulabili conaltri bandi e che i per i progetti ci siaun monitoraggio continuo per evitareche si arenino. «Più veloci saremonell’individuare i contenuti del nuo-vo bando, più saremo in grado di rein-vestire le risorse attualmente dispo-nibili», ha concluso Pinna.

M.Z.

PALAZZO BACAREDDA Il Comune studia una rivoluzione per rendere più produttivi i fondi disponibili

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14 SABATO 26 MAGGIO 2012

C AG L I A R I

Ser vizi Lavori per la rete del gas nell’h i n te r l a n d

Lirico Attesa per le nomine, incertezza sulle Nozze di Figaro

VIA SANT’A L E N I X E D DA Aumenta la preoccupazione tra i dipendenti del teatro

T E AT RO Niente conferimentodegli incarichi per direttoreamministrativo e artistico:cresce l’allarme tra i dipendenti

n Saltano le nomine dei consulentiartistico e amministrativo del Lirico:erano previste per mercoledì. E l’as -senza di guida nel teatro scatena i sin-dacati: la Uil attacca il presidente delCda e sindaco Zedda, minacciando sit-in sotto al Comune. Non solo, ieri han-no preso il via le prove per “Le Nozze diF i ga ro”, opera firmata da Mozart, conprima rappresentazione programma-ta per il 22 giugno. Ma ancora manca-no gli allestimenti scenici, cioè costu-mi e scenografia, e soprattutto il regi-sta, cantante protagonista e una partedell’orchestra. Una situazione di tota-le incertezza che, oltre a lasciare per-plessi alcuni componenti del cda, faandare su tutte le furie Tonino Ortega,rappresentante della Uil. Che annun-

cia azioni eclatanti: «Siamo pronti adandare ogni giorno sotto Palazzo Ba-caredda finchè non si sblocca questoinghippo. Da parte del presidente nonci aspettavamo questa disorganizza-zione: il teatro è allo sbando, è inaudi-to. Chiediamo una convocazione nelpiù breve tempo possibile: in ballo cisono 350 posti di lavoro». Più diplo-matico invece Giuseppe Corronca del-lo Snater: «Siamo in attesa delle nomi-

ne e ci auguriamo che arrivino al piùpresto. È chiaro che siamo preoccupa-ti». Per Roberto Camarra della Cgil,«quello che più mi rammarica è lamancanza di comunicazione con isindacati», spiega, «abbiamo chiestoun incontro urgente al presidenteMassimo Zedda e al cda ma finora nonabbiamo avuto risposte. Ci rendiamoconto che ci sono tante pressioni poli-tiche considerato che non è normalel’intervento del Mibac per voce del suodirettore generale Nastasi sull’allon -tanamento di Di Benedetto. Ma siamopreoccupati per un’azienda con 350lavoratori che continua a rimaneresenza guida. Questa situazione nonpuò durare ancora per molto».

F. O .

Q UA R T U Revocato il trattamento per malattia a un dipendentedi 56 anni della Proservice della Provincia. Disperato è salitosu un traliccio: «Mi butto». Convinto a desistere dai carabinieri

n L’Inps gli revoca la pensione d’in -validità e lui minaccia di suicidarsi. Inpreda alla disperazione, un 56enne diQuartu si è arrampicato su un tralicciodell’Enel minacciando di farla finita.Al termine di una lunga trattativa i ca-rabinieri sono riusciti a riportarlo allacalma e i vigili del fuoco l’hanno aiu-tato a scendere senza rischi.Ieri verso le 10.30, nonostante i pro-blemi a una gamba, l’uomo ha lasciatola stampella per terra ed è riuscito adarrampicarsi su un traliccio in via Ce-coslovacchia a Pitz’e Serra. Arrivato auna decina di metri d’altezza ha co-minciato a tagliarsi l’avambraccio si-nistro con un lametta minacciando dibuttarsi giù. «Mi voglio lanciare, mivoglio uccidere, la mia famiglia nonmi vuole, i miei figli non mi vogliono»,urlava R.S. ai carabinieri del Nucleoradiomobile di Quartu intervenutiper sopccorrerlo. I militari hannochiamato la centrale ed è arrivato sulposto il maggiore Alfredo Saviano per

cercare di far desistere l’uomo, che haanche problemi psichici. Sul posto so-no arrivati anche gli agenti del com-missariato di Quartu, i vigili del fuocoe un’ambulanza del 118. Per tre quartid’ora il maggiore dei carabinieri haparlato con lui dei suoi tanti problemi,fino a scoprire che la causa scatenantedel raptus di ieri era stata una letteraricevuta proprio la stessa mattina daparte dell’Inps. R.S. aveva in tascaquella comunicazione che era stataspedita anche all’azienda per cui la-vorava, la Proservice. L’uomo si occu-pava di pulizie per la società della Pro-vincia, ma stava ricevendo un’inden -nità perché invalido al 70 per centoper i suoi problemi alla gamba. Ma gliultimi accertamenti hanno portatol’Istituto di previdenza a dichiararlo«idoneo al lavoro a seguito di una visi-ta del 31 marzo», per questo ieri mat-tina ha scoperto che cessava «il dirittodi indennità di malattia erogata dal-l’Inps». La cancellazione di questa in-

Inps Pensione tolta, minaccia il suicidio

VIA CECOSLOVACCHIA L’uomo si è arrampicato in preda alla disperazione e dopo un lungo colloquio con i carabinieri ha deciso di scendere

i n fo

ALFREDOS AV I A N ODopo quasiu n’ora ilmaggiore deicarabinieri har i p o r t atol’uomo allarag i o n e .

dennità gli ha fatto perdere la testa.Quando dopo un lungo dialogo ilmaggiore Alfredo Saviano ha scoper-to che quella era stata la causa del ge-sto disperato, lo ha convinto a scende-re assicurando che avrebbero contat-tato il direttore dell’Inps per affronta-re la sua questione.Dopo circa tre quarti d’ora di trattati-ve, una volta ritrovata la calma, R.S. hacercato di scendere ma tra i problemialla gamba e le ferite al braccio ha ri-schiato di cadere, e sono dovuti inter-venire i vigili del fuoco con la loro sca-la per riportarlo a terra in sicurezza.Una volta sceso si è fatto medicare dalpersonale del 118 intervenuto a Pitz’eSerra, ma ha rifiutato il ricovero. Aquel punto è stato portato nella caser-ma dei carabinieri di Quartu dove hacontinuato a spiegare la sua situazio-ne disperata dal punto di vista fisico,professionale e familiare. I militari lohanno poi accompagnato al Serd dovaha potuto incontrare lo psichiatra chelo ha in cura, perché già in passatol’uomo ha avuto problemi. Da lì poil’uomo è tornato a casa sua dove loaspettava una situazione non facile,visti i problemi con i familiari.

M.Z.

nu m e r i

2Gli sportelliche Equitaliaapre inSardegna perascoltare iproblemi dichi è in crisi:uno a Cagliarie uno aS a ssa r i .

19Le sedi diEquitalia insa rd e g n a ,entro l’est atein tutte saràaperto ilce nt rod’a s co l to.

28Da lunedì invia Asproni 13aprirà losportello eavrà gli oraridegli altri:dalle 8.20alle 13.

CENTRO D’A S CO LTOEquitalia apreuno sportelloper chi è in crisin Equitalia apre anche a Cagliari losportello “a m i co”. Da lunedì in viaAsproni ci sarà uno spazio dedicato achi si è trova in difficoltà. Una situa-zione che, purtroppo, non riguardasolo casi straordinari perché il numerodi persone in difficoltà è in costanteaumento. Sono tanti quelli che, giàprovati dalla crisi, si trovano a doveraffrontare pratiche delicate con Equi-talia. Da lunedì l’esperimento, che èpartito il 5 aprile in dieci città italiane,verrà esteso agli uffici di Cagliari e diSassari e la società di riscossione an-nuncia che entro l’estate sarà esteso atutte le sedi sarde. «Il personale diEquitalia, individuato per competen-za e sensibilità, sarà pronto ad ascolta-re, analizzare e trovare la migliore so-luzione, nel rispetto delle norme dilegge, anche ai casi che possono sem-brare più complessi», così la societàannuncia la sua iniziativa.«Attraverso questo canale dedicato,che rafforza la propensione al dialogocon i contribuenti da sempre presenteanche agli sportelli tradizionali - an-nuncia Equitalia - le imprese e i cittadi-ni sardi troveranno assistenza per ri-solvere situazioni di particolare com-plessità dovute a difficoltà economi-che o personali, per aiutare le persone,soprattutto gli anziani, a leggere e ca-pire la documentazione». L’ufficio de-dicato ai tanti casi disperati, non saràun ufficio reclami ma uno sportellodove chiedere aiuto per cercare la so-luzione migliore. O, almeno, la menopeggio. «Tra i tanti casi trattati, c’è lastoria di una signora disperata perchéaveva la casa messa all’asta da unabanca - spiegano da Equitalia - teme dinon poter più fare nulla. Il fisco è tra icreditori ammessi alla procedura divendita e il personale di Equitalia ini-zia a vagliare le possibili soluzioni perpermettere alla signora di fare fronteai suoi debiti senza però perdere l’im -mobile. In breve tempo è stata trovatala strada giusta: Equitalia ha concor-dato con la contribuente un piano dirateizzazione e, con la collaborazionedell’istituto di credito, il giudice ha po-tuto rinviare la vendita per favorire unnuovo accordo tra le parti».

n Duecentoquaranta chilometridi condotte per circa 160mila abi-tanti: via ai lavori della rete delgas nei comuni intorno a Caglia-ri. Coinvolti i centri del Bacino33: Quartucciu, comune capofila,Quartu, Settimo San Pietro, Sin-

nai e Monserrato. I numeri delprogetto sono stati presentati ierimattina con sindaci e ammini-stratori dei cinque Comuni chepartecipano al maxi-intervento.Oltre 43 i milioni investiti nell’o-perazione, previsti 32.000 allacci

ai nuovi utenti. I lavori, che co-minceranno il prossimo 20 giu-gno, dureranno tre anni al termi-ne dei quali la rete sarà gestitaper 12 anni dal concessionario, laIsgas 33. I cantieri saranno aperticontemporaneamente nei cinque

centri dell’hinterland cagliarita-no e partiranno dai centri storiciper poi estendersi al resto degliabitati. Per ogni famiglia sonostimati risparmi che, a regime, siaggirerebbero intorno ai 600 eu-ro all’a n n o.

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LA SQUADRA Troppi rossoblù in bilico, dallo zoccolo duro ai meno convincentidella stagione. Per l’agente di Pinilla la trattativa è a buon punto, Agazzi, Astori,Canini, Nainggolan sono nel mercato. Anche la panchina è un interrogativo

B U F FO N «È CONTEL’U O M O - S C U D E T TO »Milan Ibra: «Il club ha pochi soldi ma resto»n Antonio Conte l'uomo-chiave perlo scudetto della Juventus. Parola di Gi-gi Buffon: «È stato messo al centro delprogetto l'allenatore, il suo credo, ilsuo sapere e la sua conoscenza dellaJuve. In genere non si capisce maiquanto vale e quanto incide un allena-tore in una squadra, io posso dire conestrema fermezza che Conte ha incisotanto, come nessun altro». C'è l'inchie-sta sul calcioscommesse che porebbecomplicare la carriera di Conte. «Nonho paura di questo - assicura Buffon -perché conosco lui, il calcio, terzo e hogià sentito che moltissimi giocatori delSiena hanno dato versioni completa-mente diverse da quelle accusatorie.Chi vive il calcio, nella propria testa hagià un'idea di cosa sia accaduto».ZLATAN IBRAHIMOVIC

LA PUNTA Dal raduno in Sve-zia il punto sulle tasche ros-sonere: «Presi due rinforzi madovremo rinunciare al terzo»

n Un avviso ai naviganti, o una puraconstatazione. Le analisi si sprecanoquando parla Zlatan Ibrahimovic, cheha illustrato le prospettive sue e delMilan senza troppi giri di parole. «Ri-comincerò ad allenarmi con il Milan aluglio, ma il problema è la situazioneeconomica del club, ora non possiamopermetterci di acquistare alcuni gio-catori che servono», ha detto l'attac-cante dal ritiro della Svezia, che guide-rà con la fascia di capitano al prossimoEuropeo. Le parole rimbalzano in Ita-lia. Ufficialmente il Milan le accogliesenza scomporsi, perchè Ibrahimovicè al corrente delle possibilità del clubche, dopo due bilanci pesantemente inrosso (69,7 e 67,3 milioni di euro), nonha meditato grandi sforzi economici.

Adriano Galliani nei giorni scorsi glie-lo ha spiegato, incassando un «giura-mento di fedeltà» dallo svedese. Menofrequente di un giuramento è sentireun calciatore parlare pubblicamentedelle vicende finanziarie del suo club.«Non ci sono risorse per comprare cin-que giocatori o quello che serve - hanotato Ibrahimovic -. Ora abbiamopreso due nuovi rinforzi (gli svincolatiMontolivo e Traorè, ndr), forse ne arri-

verà un terzo». Accetterebbe al volo, ildifensore centrale svedese del GenoaAndreas Granqvist, che scherzandochiede al compagno di nazionale dimetterci una buona parola. Ma Ibrahi-movic spera in un colpo pregiato, pos-sibile solo se si fa cassa vendendo unao due stelle, e i candidati principali so-no Thiago Silva e Robinho. In compen-so l'attaccante, al Milan da due stagio-ni, riconosce che «più si gioca insiemepiù si migliora. Come al Chelsea, chenon era la squadra più forte ma ha vin-to la Champions League». Su twitterscrisse di un grande club. Ma era unprofili falso. «Non uso Twitter. Non soda dove arrivano queste voci. Mi piacelavorare al Milan. Tutto può succede-re, ma per ora non succede nulla».

POCHE CHANCEDa Coverciano:Astori potrebbetornare a casan Ultime chance per Davide Astoriin questo ritiro che precede l’E u ro-peo 2012. A quanto pare, però, ilcentrale rossoblù sarebbe il primodella lista ad essere depennato dalcittì Cesare Prandelli. Quindi, Asto-ri, dovrebbe guardare l’Italia solodalla televisione. E questo nono-stante nell’amichevole di due giornifa sia stato schierato titolare dal tec-nico che fino all’ultimo lo sta pro-vando sul campo. Con Astori do-vrebbe tornare a casa anche Boc-chetti. Vero è che la lista dei con-vocati verrà consegnata solo il29 entro le 12 e che quindi c’èancora tempo per far cambiareidea all’allenatore azzurro. MaPrandelli sarebbe propenso atenersi in mano tutti gli attac-canti, che sono sei e scartare iquattro difensori in più. Perchéha voglia di sperimentare piùmoduli e sfruttare tutte le va-rianti che gli offrono quei talen-ti che si ritrova in mano: Balo-telli, Cassano, Di Natale, Gio-vinco, Borini e Destro. Ma a

quanto pare, a essere in bilico,c’è anche un azzurro come Mon-

tolivo. A metterlo in dubbio è la pre-senza, ormai certa per questi Euro-pei, di Diamanti. In ogni caso la de-lusione per Astori sarebbe relativa-mente tanta. Già aver partecipato aquesto ritiro è una grande soddisfa-zione per il centrale che a febbraiovedeva come un’incognita totaleuna convocazione da parte di Pran-delli. Questo per l’infortunio delloscorso ottobre alla gamba, una frat-tura che l’ha lasciato fermo due me-si. La scelta di Prandelli sarebbe co-munque legata a una fiducia ciecasu Chiellini. Il giocatore dell Juven-tus sta recuperando dal problemamuscolare e le sue condizioni rassi-curano. In ogni caso, senza Astori,mancherà proprio un suo doppione.Chissà che l’opzione non dica Og-bonna, in grado di ricoprire dueruoli e quindi avvantaggiato sul cen-trale rossoblù. Ma ancora è prestoper parlare di scelte definitive.Astori ha ancora qualche ora persperare di rimanere in azzurro e gio-carsi l’Europeo, a partire dall’es o r-dio con la Spagna fissato per il 10giugno. Almeno fino alle 12 di mar-tedì 29.

di Virginia Sabav i r g i n i a . s a b a @ s a r d e g n aq u o t i d i a n o . i t

n La tormenta è un’opportunitàper pini e cipressi, diceva un tiziocinese. Anche ad Asseminello pio-ve tanto, ma quale pino resiste allatempesta? Alessandro Agostini, ilpiù radicato tra i belli oleandri, è ilprimo a uscirne malandato. Impen-sabile il suo allontamento, comeimmaginare un tridente dei sognicon Andrea Cossu in panchina aguardare. Ma tanto, se Ficcadentidavvero si vuole far fuori da solocome ha già fatto col Cesena, perDelio Rossi come per chiunque, iltrequartista, ma proprio quello coltatuaggio rossoblù sul polpaccio,sarebbe ovviamente intoccabile.Salvo, ma solo salvo, disposizionidall’alto. Perché che ci sia voglia distravolgimenti è nell’aria. E anchedi chiudere i rubinetti allo zoccoloduro della squadra che ha fattocampare il Cagliari per anni e an-ni.

PORTE APERTEPassate le paturnie per lo stadio,quindi, resistono in pochi. El Kabirè volato a casa sua come un paccodifettoso da rispedire al mittente.Michele Canini è in mezzo al mer-cato e non c’è alcuna voglia di trat-tenerlo. Persino Agazzi potrebbe fi-nire al Torino. E Nainggolan esserela chiave di tutto il mercato rosso-blù. Davide Astori è legato alla Na-zionale. Accadesse qualche miraco-

lo e si giocasse anche solo qualcheminuto di Europeo farebbe schizza-re il suo prezzo di mercato. Ekdal èin bilico e dovrà aspettare ancoraun po’ per capire. Thiago Ribeiro lostesso. Per non parlare di Larrivey eNenè. Finora nessuno è stato messoal sicuro. Il sempreverde di turnopotrebbe essere Mauricio Pinilla.Perché secondo il suo procuratoreCaliandro la trattativa è già ben av-viata e verso la conclusione. Così,almeno, ha dichiarato ieri dopoaver più volte sollecitato indiretta-mente il Cagliari a portare a termi-ne la trattativa, qualche settimanafa. Quindi qualcosa si è mosso. Glialtri cipressi che resistono alla furiadell’anno sono Francesco Pisano,ma anche Lorenzo Ariaudo. E poi ilcapitano Daniele Conti e VictorIbarbo in attacco. Sull’oggetto mi-sterioso Eriksson poi, il club rosso-blù, ci ha fatto così tanto affida-mento che spera si ritagli un postoimportante. Pochi pilastri e tutto ilresto si vedrà. Gli acquisti da fare, aprescindere dal futuro dei rossoblùin bilico, sono così tanti che saràu n’estate intensa. Difesa forse da ri-fare per la metà, e così anche per glialtri reparti. Vola già qualche nomenell’aria, tornano le mode di un an-no fa, ma è chiaro che metter su dueterzi di Cagliari in una volta solacomporta dei rischi da mettere inconto. Ma siccome la tempesta èancora in atto, magari di pini e ci-pressi ce ne saranno tanti...oppurequalcuno potrebbe anche tornare.

nu m e r i

3I milioni utiliper il riscattodi Pinilla dalPa l e r m o.

1,5Tanto serveper riscattareEkdal dallaJuve nt u s .

15Il valorea p p ro ss i m at i vodi mercato, inmilioni, diNa i n g go l a n .

S P O RT

CESENA CAMPEDELLI SCEGLIE CAMPEDELLIIL TECNICO È IL FRATELLO DEL PRESIDENTE

PA L E R M O ZAMPARINI FA L’ANNUNCIO«SANNINO È IL NOSTRO ALLENATORE»

FIORENTINA PRADÈ DIRETTORE SPORTIVOPER LA PANCHINA FAVORITO RANIERI

n Ieri il Cesena ha comunicato il mome del nuovo alle-natore. Il prescelto è Nicola Campedelli, fratello del pre-sidente Igor, cresciuto nelle giovanili bianconere, passa-to ad altre squadre e tornato per chiudere anticipata-mente la carriera da calciatore nel 2009. Da allora Nicolaha studiato da allenatore prima al Cesenatico e poi alBellaria. «Scelta non semplice - confessa il tecnico - Nonl'ha fatto per la parentela ma per il bene del Cesena».

n «Sannino? Abbiamo trovato subito l'accordo, poiho dovuto parlare con Mezzaroma. È il nostro allena-tore», così il presidente del Palermo, Maurizio Zam-parini, ai microfoni di Radio Marte. Su Silvestre: «Sevuole andar via, aspettiamo l'offerta. Mi auguro cherimanga, ma se arriva la giusta contropartita, non c'èalcun problema. Il Napoli non me l'ha mai richiesto,così come per Migliaccio che ha altre richieste».

n La Fiorentina riparte da Daniele Pradè. Da oggi (ore 12 lapresentazione al Franchi) inizierà il nuovo corso viola conl'ex ds giallorosso che dovrà, in collaborazione col caposcouting Edoardo Macià, rivoluzionare una squadra che ne-gli ultimi due anni ha dato solo risultati negativi. Dopo ilmancato accordo con Gabriele Oriali, Andrea Della Valle, hadeciso di puntare sull'ex direttore sportivo della Roma. Iltecnico favorito resta Ranieri, con Pradè in giallorosso.

Cag l i a r iPoche certezzela rivoluzioneè appena iniziata

M AU R I C I OPINILLAIn prestito alCagliari dagennaio hacontribuito inprima personaalla salvezzarealizzando 8reti in 14partite. È a unpa ss odall’ess e retutto rossoblù.

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SABATO 26 MAGGIO 2012 17

S P O RT

DEL PIERO «GIOCHERÒ? SÌ, MA ALL’E S T E ROLA SCELTA SARÀ LEGATA SOLO AGLI STIMOLI»

INTER MORATTI: «PALACIO BENE COSÌRILANCIO PER LAVEZZI? DIPENDE...»

M E RC ATO CACERES È DELLA JUVE PER 8 MLNPREZIOSI: RODRIGO, DALLA ROMA PIÙ SOLDI

n Alex Del Piero parla del futuro: «Giocherò sicuramen-te all'estero perché non potrei indossare in Italia unamaglia diversa da quella bianconera». L'ormai ex capita-no della Juve: «Non guardo a fare la Champions e o cam-pionati di prima fascia ma a un'opportunità stimolante».Il suo pensiero è per i tifosi: «Il loro amore è stato sicura-mente una delle mie coppe più belle». Dirigente alla Ju-ve? «Ci sono troppi se, è un qualcosa di futuristico».

n «Soddisfatto dell'acquisto di Palacio, mi sembrasia una buona cosa». Così Massimo Moratti, presi-dente dell'Inter, sul primo colpo di mercato. Non èche l’inizio: «Adesso, passo per passo vedremo al-tre mosse da fare, in entrata e uscita. Lavezzi al Psgper 26 milioni di euro? Un'offerta interessante, poivediamo quello che possiamo fare». L'Inter dovràrilanciare. «Dipende...», chiude Moratti.

n Martin Caceres ora è a tutti gli effetti un giocatoredella Juventus. La società bianconera ha esercitato oggil'opzione per l'acquisizione per 8 milioni a titolo defini-tivo del difensore uruguaiano dal Siviglia.n Rodrigo Palacio è dell'Inter. L'attaccante argentino,ieri ha firmato. «È fatta», ha detto Branca. E Preziosi,presidente del Genoa rivela: «La Roma offriva due milio-ni in più ma avevo già stretto la mano a Moratti».

n «Più che Mister 40 milioni, misento un giocatore importante, alpresidente Ghirardi ho detto che nonha senso tornare alla Juve come mer-ce di scambio, per andare altrove:quindi o resto a Parma o resto allaJuve». Lo ha detto Sebastian Giovin-co, uno degli azzurri più attesi, redu-ce da una grande stagione contrasse-gnata da 17 gol (15 in A, 2 in CoppaItalia) che lo sta rendendo uno deigiocatori più seguiti e corteggiati sulmercato. «Se mi sento pronto per lot-tare per grandi traguardi? A dire il ve-ro mi sentivo pronto anche 3-4 annifa - ha risposto Giovinco - Solo chenon ebbi la possibilità di giocare. Seci sono stati pregiudizi sul mio fisico?Sì che ci sono stati, c'erano, l'avetevisto tutti. Ma è inutile stare a diresempre le stesse cose, non c'è altro daaggiungere». Insomma, l'attaccanteil cui cartellino è per metà del Parmae per metà della Juve, ha tanti sasso-lini da togliersi, specie nei confronti

del club bianconero che a suo temponon ha creduto in lui. «Se mi sto go-dendo una rivincita? Ormai le parolenon servono più a nulla. In questidue anni a Parma ho cercato di farebene e continuerò su questa strada,dei piccoli sassolini me li sono tolti.Se tornerei alla Juve perchè adessonon c'è più Del Piero? Io non ho nullacontro di lui, anche se su questo è sta-

G i ov i n c o Juve o Parma per giocareNAZIONALE L’azzurro: «Più cheMister 40 milioni, mi sento ungiocatore importante. Ci sonostati pregiudizi sul mio fisico»

to detto e scritto molto - ha prosegui-to Giovinco - Magari adesso la Juvemi riprende perchè ha visto i miei mi-glioramenti. In quel caso sarei prontoa giocarmi le mie chance». Il Napoli?«Andrò da chi mi vorrà. Un ringrazia-mento a Prandelli, che gli ha sempredato fiducia. «Il ct non ha mai guar-dato al fisico, anche il Barcellona havinto senza giocatori fisici».

nu m e r i

3I gol con lamaglia dellaJuve nt u s .

22Quellirealizzati conil Parma nelleultime duest ag i o n i .

i n foSEBASTIANG I OV I N COAtt acca nte ,è nato a Torinoil 26 gennaio198 7.

ITALIANI IN FUGACriscito ammette:« L’estero convieneci sono più soldi»n Balotelli al Manchester City; Cri-scito allo Zenit San Pietroburgo; Boc-chetti al Rubin Kazan, e poi tanti alle-natori italiani accasati in club esteri.Perfino il Malaga avrebbe fatto unpensiero su Antonio Cassano. L'Italiaesporta i suoi talenti calcistici soprat-tutto per una questione economica:all'estero si guadagna di più. Domeni-co Criscito, a Coverciano con gli altriazzurri, dalla scorsa estate è allo Zenit:«Sicuramente la differenza economi-ca tra il calcio italiano e quello esteroc'è. Io sono andato all'estero, allo Ze-nit, oltre che per fare un'esperienzadiversa anche per un discorso econo-mico. Per quanto riguarda Cassano luista molto bene al Milan e credo pro-prio che resterà rossonero. Spalletti?Ha rinnovato da poco con lo Zenit peraltri tre anni e non credo proprio chelascerà la Russia». Criscito è pronto ascommettere su un grande campiona-to europeo di Balotelli. «L'ho trovatomolto sereno e con la carica giusta.Vuol fare un grande europeo e con gio-catori come Cassano e Di Natale l'Ita-lia ha un grande attacco».

ATTACCANTI ALL’A LT E Z Z A Giovinco, Cassano e Balotelli, le speranze azzurre agli Europei

Audi Zentrum CagliariUn’azienda in controtendenza

In un momento incredibilmente diffi-cile per l’economia del paese e della Sardegna del Sud dove il tasso di di-soccupazione ha raggiunto una me-

dia record e le aziende che chiudono ormai non si contano, a Cagliari la Concessionaria Audi Zentrum Cagliari vive una tendenza in crescita capace di assumere otto dipen-denti da giugno 2011 ad oggi un trend di fatturato positivo, quasi fosse l’eccezione che confermi la regola. A ciò si aggiunga anche un settore che è fortemente in crisi come quello dell’automotive dove il dato delle immatricolazioni dal 2007 ad oggi registra una flessione in Italia del 44% e per Cagliari e Provincia del 24% rispetto allo stesso periodo del 2011.

Ma allora chiediamo al nuovo AD Dottor Mùrino insediatosi da poco più di anno, cosa ha contribuito e grazie a quali fatto-ri questo successo locale che sia chiaro a “noi cagliaritani non può che far piacere”.

“Confesso che la strada è ancora lunga e difficile, siamo solo agli inizi, ma grazie agli interventi fatti sia sul piano struttu-rale che organizzativo possiamo dire che siamo sulla strada giusta per diventare a Cagliari e Provincia un’azienda automo-bilistica di riferimento. Prima di tutto il Brand Audi che in dieci anni è riuscita a consolidare una quota di mercato in Ita-lia del 3.60% davanti a BMW e Mercedes. Quindi un marchio molto forte, con una tecnologia all’avanguardia e una ricono-sciuta attenzione al design, aggiungo poi la passione storica di un imprenditore come il Dottor Achenza per carattere “in-traprendente” che ancora oggi, nonostan-te lo stato di crisi, crede ancora “nell’au-tomobile” come bene necessario dove la qualità sarà sempre ricercata dal mercato

tobre. Detto questo, credo che l’interesse per il marchio Audi sia in crescita; abbia-mo sempre più nuovi clienti e questo raf-forza la mia convinzione, il design Audi è in questo momento capace di esprimere in poche linee eleganza e stile come non mai e trasmettere nella guida grande emo-zione. Sono certo che con la disponibilità del personale diretto saremo in grado di acquisire sempre più clienti “ di casa “che ricercano un’elevata affidabilità tecnica.

Quali sono secondo lei obiettivamente i punti forti delle vetture Audi: conosco a fondo i nostri competitors e dico sempre che le migliori auto le fanno i tedeschi. Ma molto obiettivamente Audi ha molti punti a suo favore - ma non mi faccia fare il commerciale adesso – diciamo che una Prova su strada permette al cliente stes-so di riconoscere i punti forti di un ottimo prodotto, mi permetto solo di aggiungere

ed infine l’impegno di tutto il personale nell’accettare nuovi traguardi ed obiettivi aziendali e soprattutto nella gestione del cliente.

Quali sono gli obiettivi che si prefigge di raggiungere: mi lasci dire che alcuni li abbiamo già raggiunti, l’inaugurazione del nuovo Showroom ed il Service Audi, l’assunzione di personale qualificato e certificato Audi, questi ci permettono di gestire il cliente a 360° cercando sempre di soddisfare le sue esigenze di servizi e di acquisto. L’Audi Zentrum di Cagliari deve diventare un’azienda di riferimento dove “ Professionalità e disponibilità sono al servizio del cliente “. Sono certo che con questi presupposti, i risultati verranno da se e stanno di fatto già arrivando.

Lei che viene da quel di Bologna e con un’esperienza maturata in un marchio importante, come vede la Città di Ca-gliari ed i cagliaritani nell’orientamento verso il marchio Audi: ritengo che Ca-gliari, oltre ad essere una bella Città, ha un potenziale enorme come tutta la Sar-degna, personalmente la osservo con una criticità, com’ è normale per una persona che viene dalla penisola, ma indubbia-mente positiva. Credo che debbano esse-re realizzati progetti importanti capaci di creare non solo posti di lavoro ed inserire i giovani Sardi nella loro realizzazione, ma dando a tutta la Sardegna un volto nuovo e a passo con i tempi. La Sardegna è un’isola meravigliosa, con una ricchezza paesaggistica che va salva-guardata si, ma deve porsi nei confronti dei paesi Europei come “un’isola da vive-re” che non solo ama la propria cultura storica, ma anche evoluta nelle soluzioni di soggiorni che vadano da marzo ad ot-

che i valori residui sono più soddisfacenti, rispetto ad altri Brand.

Come vede questa crisi economica che at-tanaglia il paese in tutti i settori: sono ov-viamente preoccupato come tanti Dirigenti ed Imprenditori, ma ho fiducia soprattutto negli Italiani che hanno già dimostrato in epoche passate di saper reagire. Sono con-vinto che il Governo dovrebbe intervenire subito sul costo del carburante e nei con-fronti dei giovani, ma la lotta all’evasione ed ai patrimoni della criminalità organizza-ta darà un aiuto molto importante “i soldi sono tutti li” bisogna solo prenderli nel più breve tempo possibile.

Bene, come vogliamo concludere questo breve incontro? La ringrazio, ma adesso le faccio io una domanda, se permette, pre-go.Ha mai acquistato un’Audi ?

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S P O RT

CALCIO A 5 CAGLIARI, ORA O MAI PIÙCON ROMA ULTIMA CHANCE PER L’A1

BASKET LUNEDÌ C’È SIENA-DINAMOSACCHETTI: CHE SFIDA COI MIGLIORI

TENNIS SCHIAVONE È IN FINALESFIDA LA CORNET, POI VA A PARIGI

n Il Nautica Store Caglia-ri all’ultima fatica dellastagione. Oggi (ore 16) alPalaConi la finalissima diritorno della serie A2 con-tro l’Acqua Claudia Roma,i rossoblù credono all’im-presa di rimontare il 3-0.

n Lunedì gara1 di semifinale playoff a Siena. LaDinamo sfida i campioni d’Italia. «Sfidare i piùforti, è sempre bello - dice coach Sacchetti - Gara1avrà un impatto importante nella serie, dovremolavorare sodo a rimbalzo, attaccarli in campoaperto. Si affrontano una predestinata, e la Dina-mo, che a Bologna ha recuperato 15 punti su uncampo che solo Milano aveva violato prima».

n Francesca Schiavone conquista la finale deltorneo Wta di Strasburgo, battendo 7-5 6-1 l'ame-ricana Stephens. È la prima volta dal Roland Gar-ros dello scorso anno che la tennista azzurra ri-trova una in finale, la 16ª in singolare della carrie-ra. Oggi sfiderà la francese Cornet e poi si trasfe-rirà a Parigi per il Roland Garros dove, al 1° turno,affronterà la giapponese Date-Krumm, 41 anni.

U N I V E R S I TA R I IL CUS CAGLIARI CHIUDE AL 3° POSTOn Campionati Unversitari. Il Cus Cagliari chiude al terzo posto i campionatinazionali universitari. La squadra di Paolo Busanca vince 3-0 nel derby contro ilCus Sassari mostrando una evidente superiorità contro i cugini. La gara si sb l o ccaalla mezzora grazie a Mancosu, il giocatore del Selargius entra in area e fa se ccoIdda con un destro sul secondo palo. Raddoppio di Suella (Samassi) al 33’ supassaggiore filtrante di Tore Boi. Nella ripresa il tris di Lussu (Sarroch) al 36’ dipiatto su cross dalla sinistra di Sedda. Il Cus Cagliari non riesce a confermare iltricolore passato nelle mani del Cus Parma.Cus Cagliari: Rota (Uda), Aretino, Sedda, Deplano (Caddeo), Piselli, F. Boi, T. Boi,Usai, Lussu, Suella, Mancosu (Pilloni). All. BusancaCus Sassari: Idda, Pibiri, Bagedda (Palumbo), Lucchesini, Mura, Barneschi, Sechi(Santandrea), Marceddu, Magnini (Branca), Cossu, Sanna. All. Marras

Sant’Elia Virdis e il gol dell’anno«Il 23° lo farò al Monterotondo»P L AYO U T Il bomber è stato decisivo nel 2-1 dell’andata: «Ci salveremoe sarà una liberazione dopo 4 mesi a giocare partite da dentro o fuori».Il mediano Coppola: «A Roma per vedere il Papa, meritiamo la serie D»

di Fabio Salis

n Lo score è eccezionale: 22 gol in 26partite. «Quello più importante lo faròdomenica (domani, ndr) contro ilMonterotondo e ci darà la salvezza».Francesco Virdis, bomber del ProgettoS a nt ’Elia, è carico in vista della gara diritorno dei playout che vale un’i nte rastagione. Il 27enne di Bono sa bene co-me cambia la prospettiva a secondadel traguardo raggiunto: «Se ti salvi imiei gol avranno un valore se non tisalvi ne avranno un altro, perciò dicoche arriverò a 23». E cosa rappresentala salvezza per squadra, allenatore esocietà lo riassume bene Virdis: «Unaliberazione. Siamo 4 mesi che giochia-mo gare da dentro o fuori». In periododi Giro d’Italia l’attaccante cresciutonella Samp si traveste da ciclista: «Sia-mo lì, che vediamo il traguardo dopou n’interminabile salita piena di cur-ve». L’ultima è stata affrontata e supe-rata di slancio domenica scorsa vin-cendo 2-1: «Siamo stati bravi a soffrirenel primo tempo, poi abbiamo fattodue gol e potevamo segnarne altri.Peccato averne subito uno al 93’». Ilgol di Ascenzi ha rimesso in gioco ilaziali e la salvezza torna in bilico. Sedomani farà gol per primo il Sant’Eliapotrà essere letale ma se lo subirà«vuol dire che saremo sempre in cor-sa», dice Virdis. Che ricorda: «Anchecon l’Astrea siamo stati sotto in unagara che se avessimo perso ci avrebbepotuto far retrocedere e invece abbia-mo segnato due gol in pochi minuti.Lo sappiamo che dovremo soffrire fi-no all’ultimo minuto di recupero masono certo che vinceremo». Si chiamaMonterotondo ma si gioca nello sta-dio del Pomezia, club di Lega Pro falli-to l’estate scorsa con tanto di travasodi dirigenti e giocatori. Un campo ami-co per Virdis: «Ho giocato lì sei mesil’anno scorso, conosco ogni angolo».E pure l’ambiente, che si preannunciarovente: «Si parla di minacce e scortema non lo ricordo certo come un cam-po caldo». Dopo la doppietta dell’an -data, l’attaccante giunto a Cagliari ad

inizio novembre non si sente l’osser -vato speciale: «I difensori Nastasi eMartorelli sono miei ex compagni eormai come squadre ci conosciamo,ognuno sa dell’altro i punti di forza e ipunti deboli. La gara si giocherà suquei tre o quattro episodi, chi sarà bra-vo a sfruttarli vincerà». E la ricetta pervincere non è così complicata: «Fare-mo niente di diverso rispetto alle garegiocate in casa del Cynthia e dell’A-strea e di certo loro non faranno comeall’andata, col baricentro basso e unadifesa difficile da scardinare. Appenahanno dovuto recuperare il risultato eci hanno dato profondità, per loro so-no stati dolori». Domani tornano Boiin difesa e Atzori a centrocampo, il ca-pitano ha promesso di fare il primo golin campionato nei playout. «Ci mette-rei subito la firma per un gol di Peppe,vinciamo 1-0 e siamo salvi», dice Vir-dis. Il quale sa che così varranno di piùi suoi 22 gol, anche per tornare in LegaPro: «Al futuro non sto pensando, soche segnare quasi un gol a partita avràil suo peso al livello personale».

COPPOLA: MERITIAMO LA DSarà in mezzo al campo a dar battagliaanche Federico Coppola. Il medianodi Napoli classe 1980, vista la trasfertanella Capitale, osserva: «Andiamo aRoma e vogliamo vedere il Papa». Tra-dotto: in casa del Monterotondo ciprendiamo la salvezza. «Per noi sa-rebbe la ciliegina sulla torta - dice l’exgiocatore di Padova e Cremonese - dagennaio a oggi abbiamo fatto grossipassi avanti e meritiamo di stare inserie D». La squadra è cresciuta e «edè più matura, ora siamo pronti a darel’ultimo esame». Il campo caldo nonlo spaventa: «Giocheremo col coltellotra i denti e non penso usino armi ol-tre quelle lecite». Coppola vuole la-sciare la Sardegna con una salvezza:« L’esperienza al Sant’Elia è stata bel-lissima ma mi avvicinerò a casa, miamoglie è incinta e partorirà a otto-bre». A Cagliari tornerà per le vacan-ze: «Qualche amico c’è... Ho cono-sciuto compagni sardi splendidi».

SCHERMA L’ADDIO A MANGIAROTTIL’EROE DEI SEI ORI IN 5 OLIMPIADI

n Nessuno ha vinto quan-to lui nella scherma. Ieri èmorto a 93 anni EdoardoMangiarotti, l'uomo delle39 medaglie, specialista dispada e fioretto, che ha vin-to 6 medaglie d'oro in 5 edi-zioni dei Giochi olimpici.

SANT’ELIA In alto l’esultanza di Virdis e Coppola, sotto il bomber e il mediano

AMATORI MSPScattano i quartiin campo i favoritidel Villaggio 88

n Regna l’equilibrio nelle finali deltorneo amatori MSP. Sabato scorso sisono giocati gli ottavi di finale negliAmatori, Over 40 e Over 45. Oggi legare dei quarti nelle quali entrano ingioco le prime in classifica della sta-gione regolare. Niente supplementarie subito i rigori in caso parità.n AMATORI. Nessuna sorpresa. Duegare terminate ai rigori, tre risolte dimisura mentre i soli Resti Umani han-no vinto all’inglese. In campo Il Ghiot-tone (campione in carica) e P.G.S. San-t'Elia 90, vincitori dei girone A e B.Gli ottavi: Resti Umani-Grattacielo 2-0, Albergo Aurora-Special Gas 2-1,Ar.De-Elmas 91 1-0, Mizar-Okki Ottica5-6 dcr, La Pulitutto-Medi Lav 6-4 dcr,Nico Trasporti-Hotel S. Lucia 1-0.I quarti: Resti Umani-Albergo Aurora(ore 17.30 Sant'Elia), Il Ghiottone-Ar.De Antincendio (ore 15 Sant'Elia),P.G.S. Sant'Elia 90-Okki Ottica (ore17.30 Terramaini), La Pulitutto-NicoTrasporti (ore 15 Terramaini).n OVER 40. La sorpresa arriva dal-l’Eusebiana che supera il Sant’Elia 902ª del girone A. Grande rimonta delGhiottone (da 0-2 a 3-2), non tradisco-no i campioni in carica di MaccioniMarmi. In campo Villaggio 88 e Mari-na 93, vincitori dei girone A e B.Gli ottavi:Sant'Elia 90-Eusebiana 0-2, Maccioni Marmi-C.R.A. Regione 1-0, D&D Service-Cooper Band 2-3, IlGhiottone-La Vernice 3-2, Commavi-Orione 96 1-0, Master Autonoleggio-Hotel Panorama 0-2.I quarti: Eusebiana-Maccioni Marmi(ore 17.45 Monastir), Villaggio 88-Coo-per Band (ore 16.30 Monastir), Monia-flor/Marina 93-Il Ghiottone (ore 16.15Sant'Elia), Commavi-Hotel Panorama(ore 15.15 Monastir).n OVER 45. I campioni in carica diThermo Service salvi solo ai rigori.Gli ottavi:H.Baia di Nora-Mediterra-nea 3-1, Esercito 83-Thermo Service 2-5 dcr, La Vernice-Di.Fer. 1-0, CooperBand-Bottega del Pane 6-1, La Palma-Club S.Paolo 1-0, Bonaria-Orione 96 3-4 dcr, Gennarelli-Cruccuris 1-4,Ve.Cra.-Masnata B 0-1.I quarti:Hotel Baia di Nora-ThermoService (ore 16.15 Cras), La Vernice-Cooper Band (ore 15 Cras), La Palma-Orione 96 (ore 17.30 Cras), Cruccuris-Masnata B (ore 16.15 Terramaini).

F. S .

N u o to Magnini torna re dei 100 sl

E U RO P E I Pippo super, a metà ga-ra era 7° e chiude in 48’’77: «Dedi-co l’oro a chi mi ha massacrato».Paltrinieri è argento negli 800 sl

n Venti metri a razzo, con la fame dichi non vince da troppi anni. Il digiunoè interrotto e la girandola delle emo-zioni può ripartire: Filippo Magnini siriprende il trono d'Europa nella gararegina, quei 100 metri a stile libero incui per due volte lui è stato il numerouno al mondo. Lo fa nella vasca di De-brecen, a 30 anni, davanti a un altrogrande “ve cc h i o” come l'olimpionicoBernard. E così l'Italia del nuoto può

applaudire all'ideale staffetta tra inna-morati, dopo l'oro nella 4X200 sl con-fezionato dalla fidanzata Federica Pel-legrini. Re Magno si è ripreso i suoi 100con una seconda frazione da brivido:50 metri di stile purissimo in 25’’, incui l'azzurro è passato da 7° a 1° chiu-dendo in 48’’77. «Sono felicissimo - haesultato Magnini - ho fatto la gara per-fetta in condizioni non perfette. Que-sto oro lo voglio dedicare a tutti quelliche mi hanno sostenuto nei tre anni incui ho vinto tutto e nei due in cui hosbagliato tutto. Ma anche a chi mi hamassacrato». Gregorio Paltrinieri havinto l'argento negli 800 sl in 7'52’’23 .dietro all'ungherese Kis in 7'49’’46 .Per il 17enne azzurro è la seconda me-daglia dopo l'oro nei 1500 sl.FILIPPO MAGNINI Oro nei 100sl

V I RT U S LASCIA FIORETTOPERRA: IL CUS STA IN A1

n Mentre il presidente della dele-gazione sarda Fip Bruno Perra hadichiarato che il Cus Cagliari, re-trocesso nei playout contro alva-mo, giocherà ancora in A1 comun-que, dalla Virtus in A2 arriva lasvolta in panchina con l’addio aRoberto Fioretto e al suo assistenteCarlo Bonu. Al loro posto Carla To-la, ex giocatrice e allenatrice nellaC maschile della Scuola Basket el’assistente Massimo Cappelli. Nelfrattempo il San Salvatore Selar-gius di Fabrizio Staico sta organiz-zando la sua squadra di A2 per laprossima stagione dopo la promo-zione che l’ha vista riprendere lacategoria dopo 15 anni. Sarà derbycon la Virtus.

n La smorfia di dolore di Kreuziger,1° in Val di Fiemme, la rabbia di He-sjedal (2° a + 0'19’’), l'impotenza diScarponi (4° a + 0'35’’), Pozzovivo (5°a + 0'43’’), e soprattutto la scarsa in-traprendenza di Basso (6° a + 0'55’’),quindi il ruggito di Rodriguez (3° a +0'32’’) che conserva la maglia rosanel giorno di gloria del ceco dell'A-stana che mette veramente paura alleader della classifica generale.Kreuziger: «Contento a metà, il crol-lo di Cortina è stato un episodio».n Classifica generale: 1. Rodriguez(Spa) - Katusha 84h06'13’’ 2. Hesjedal(Can) - Garmin + 0'17’’; 3. Scarponi (Ita)- Lampre + 1'39’’; 4. Basso (Ita) - Liqui-gas + 1'45’’; 5. Uran (Col) - Sky + 3'21’’;6. Pozzovivo (Ita) - Colnago + 3'30’’.

G I RO VINCE KREUZIGERE RODRIGUEZ RESISTE

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SABATO 26 MAGGIO 2012 19

L’a n te p r i m a Bmw Serie 3, vai col TouringLA MOTO CON LA F800RUN TOCCO DI COLORE

Lanciata nel 2009, la Bmw F800Rsi rinnova. La naked della casa te-desca, dopo aver conquistato gliamanti del genere grazie alle otti-me vendite, ora avrà una colora-zione tutta nuova. Oltre alle tre giàdisponibili (bianco-nera, grigia-rossa e grigia) si aggiunge il nerozaffiro metallizzato. Un colore cheda un tocco di aggressività in piùalla due ruote di Monaco di Bavie-ra. Se è vero che il nero snellisce,ecco allora evidenziata l’ess e n z i a -lità di una naked nelle sue sovra-strutture e nelle linee filanti. Ilprezzo rimane quello competitivoche ne ha decretato il successo: po-co più di ottomila euro. Anche laversione 2012 della F800R sarà ali-mentata da un bicilindrico paralle-lo con 87 cv sviluppati a 8.000 giri.La coppia massima rimane quindia 86 Nm a 6.000 giri. Importantemenzionare il peso: 199 Kg. Signifi-ca che nonostante la cilindrata,siamo di fronte ad una moto legge-ra, un mezzo per tutti: motociclistie motocicliste. (l.g.)

LE NOVITÀ Si punta su un designdiverso, pulito, più composto. L’autosi presenta leggermente più lungadel solito, ne giova anche il bagaglio

L’u s ato Hyundai Veloster, vero crossovern Abbiamo provato il crossover sportivodi casa Hyundai. Si chiama Hyundai Velo-ster ed è molto particolare per l’asimmetri-ca distribuzione delle portiere: la così detta3+1, due portiere sul lato destro ed una solain quello sinistro. Il motore è un 1,6 litri da140 cv, il cambio è manuale e ci offre ben sei

rapporti. La nostra versione è la Comfort,impressionante per dotazione di serie: spa-ziamo dai 6 airbag ai cerchi in lega, passan-do per gli specchietti esterni regolabili eriscaldati elettricamente. L’auto è comenuova avendo fatto poco più di quattromilaKm. È immatricolata nel 2011 ed è proposta

a meno di diciannovemila euro. Perfetta incittà, divertente sulla litoranea. Anche iconsumi sono davvero interessanti: pocopiù di sei litri per percorrere cento chilome-tri ci sembrano un buon risultato. Andatealla concessionaria di Sestu: provare percredere. (l.g.)

M O TO R I

i n foI MODELLIDEL FUTUROIn futuroa r r i ve ra n n oanche leversioni 320ida 2,0 litri e184 cavalli(spinti dalT w i n Powe rTurbobenzina) e la318d, sempreduemila madiesel e con143 cv. Nonmancherà la316d, unduemila da 116c v.

n È in arrivo la nuova Bmw Serie 3 Touring.Una delle più vendute station wagon dellagamma tedesca si rinnova, lasciando le li-nee che furono di Chris Bangle. Adesso sipunta su un design diverso, pulito, più com-posto. L’auto si presenta leggermente piùlunga del solito, dimensioni che vanno amigliorare il volume dell’abitacolo. Ne gio-va anche il bagaglio che cresce di ben tren-tacinque litri, andando a sfiorare i cinque-cento complessivi. E per chi avesse bisognodi maggior spazio, basta ribaltare le seduteposteriori per raggiungere i millecinque-cento litri con un’altezza di seicento ventimillimetri. Fermi gli optional già destinatialla berlina, la station della casa di Monacodi Baviera però ne ha anche di esclusivi:come il portellone con lunotto apribile se-paratamente, i mancorrenti sul tetto e unpacchetto portaoggetti dedicato.Anche i motori saranno diversi dal solito. Ilcostruttore sta infatti andando sempre piùverso l’utilizzo del quattro cilindri, senzaperò rinunciare alla potenza. La meccanica

invece è quella collaudatissima della berli-na. Al lancio saranno disponibili diverseversioni: la 328i, con un propulsore da 2,0litri TwinPower turbo benzina o la 320, unduemila diesel da 184 cavalli. E per chi habisogna di più emozioni, c’è sempre la 330dequipaggiata con il nuovo tremila diesel asei cilindri, in grado di sviluppare ben 258cavalli e 560 Nm di coppia massima. Si trat-ta di un motore al debutto assoluto che pre-

sto sarà disponibile anche sulla berlina. Ècaratterizzato da minori attriti, masse ri-dotte, condotti di aspirazione più corti e unimpianto di iniezione sempre più efficiente.La nuova generazione di Bmw Serie 3 Tou-ring nasce con la trazione posteriore, tra-smissione manuale a sei marce o l’auto m a -tica ad otto marce. La trazione integrale ar-riverà in seguito.

Luca Gualandi

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20 SABATO 26 MAGGIO 2012

L’E V E N TOMONUMENTI APERTINEL MEDIO CAMPIDANOn Sabato e domenica MonumentiAperti approderà nella provinciadel Medio Campidano nei comunidi Arbus, Sardara, Villanovafran-ca e a San Gavino. Nello stesso finesettimana la manifestazione sarà aBuggerru, Dolianova, Flumini-maggiore, Gonnesa, Serdiana, So-leminis e Telti.

Sabato e domenica dalle 16 alle 20 edalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.

IL PROGETTOLe trame di Maria Lai nella Capitaleun filo tra Ulassai e Tor Bella Monaca

Protagonista di questa fia-ba è un'intero paese, lasua gente. Un paese sco-nosciuto e che non esi-steva nelle guide turisti-che. Un paese isolato

dentro un'isola. Si vede il mare da quelpaese e soffre di vertigini il paese, trarocce e grandi dislivelli: le montagnefranano coinvolgendo a volte interipaesi come se volessero avvicinarsi alblu del mare profondo. Si racconta diuna bambina di nome Maria e di unnastro celeste, che legò insieme le casee la montagna, che tenne insieme lavita e i rapporti tra le genti di Ulassai.Sembra una leggenda lontana ma èuna storia vera. Una storia di fili e ditrame ordite da una piccola grande ar-tista e di un’opera e di un modo di in-terndere l’arte fuori dall’o rd i n a r i o.U n’arte accessibile a tutti, un’arte so-ciale. Quella bambina è Maria Lai e ilracconto della sua storia è il punto dipartenza per un progetto che da Ulas-sai solca in mare a arriva fino alla peri-feria della Capitale, al quartiere roma-no di Tor Bella Monaca. «La storia diMaria è lo spunto per i bambini di TorBella Monaca per “l e ga rs i ” con ago efilo al loro quartiere», spiega BarbaraDella Polla Ferrante, ideatrice dell’ini -ziativa “G i o © a r te ”, di scena a Romadai primi di maggio fino a metà giu-gno, laboratori per i piccoli da 5 a 11anni, portati avanti dalla CooperativaCassiopea Teatro di Trieste e dal Tea-tro di Roma. «Sono ormai due anni chei bambini lavorano attorno all’opera diMaria, il lavoro sui libri cuciti, il met-tersi all’opera, il fare, realizzare qual-cosa, li tiene vivi, li coinvolge e per-mette loro di entrare in contatto con larealtà del quartiere». Il progetto nascedalla volontà di coniugare l’opera e ilportato teorico didattico di Maria Laial contesto sociale e urbano di Tor Bel-la Monaca. I destinatari primari sono ibambini, ma il progetto mira alla suaestensione al tessuto sociale del quar-tiere, tramite il coinvolgimento finaledei bambini e degli adulti che nonhanno partecipato direttamente al la-boratorio ma sono invitati alla festa-gioco finale. Maria Lai e la sua installa-zione “Legarsi alla montagna” sono ilpunto di partenza per far comprende-re e mostrare ai bambini il ruolo del-l’artista e sono l’introduzione al lin-guaggio metaforico dell’arte e alle suetecniche. Come Maria Lai è intervenu-ta direttamente su Ulassai, suo paese

natale, così i bambini possono inter-venire artisticamente su Tor Bella Mo-naca. Partendo da riproduzioni foto-grafiche dei paesaggi - scorci - tessutiurbani più rappresentativi del quartie-re potranno compiere il loro interven-to artistico simbolico con l’aiuto di uncollage di immagini tratte da riviste,cartoline, e paesaggi, compiendo cosìuna trasformazione estetico simboli-ca spunto per eventuali narrazioni. «Il

a p p u nt a m e nt i

progetto nasce nel 2006 quando nellamia poetica di teatrante è entrato pre-potentemente "il filo" e abbiamo svi-luppato con la mia cooperativa Cassio-pea interventi artistici a partire pro-prio da questo elemento. Sono stata inSardegna svariate volte ad Ulassai eCardeddu, spronata anche da FrancoJesurum, grande amico e gallerista diTrieste, amico di Maria Lai, per cono-scere Maria e ne è nato anche un video"Sospesa tra cielo e terra-conversazio-ne con Maria Lai" che ora sará allegatoa un libro». Il libro “Come in un gioco”,che nasce dalla collaborazione con laSocietà italiana delle letterate, uscirà agiugno con la casa editrice triestina IlRamo D’o ro.

Francesca Cardia

C AG L I A R IIL GIORNO DI SLOW FOODLABORATORI E GUSTO

n Oggi dalle 16 alle 20 al Parcodella Musica sarà di scena lo SlowFood Day con tre laboratori: “I for-maggi vicini al cielo”, “il pane, ierioggi domani”, la partecipazione ailaboratori è gratuita. La manife-stazione sarà di scena in contem-poranea in 300 città d’It a l i a .

Parco della Musica a Cagliari dalle16 alle 20.

C AG L I A R IINCONTRI E VISIONICON LUKI MASSAn Oggi alle 20,30, in via Lanusei19, la Circola nel Cinema AliceGuy, nel quadro dei Piccoli cantie-ri di visioni e incontri di Maggio2012, organizza l'incontro con Lu-ki Massa, ideatrice e direttrice delFestival Internazionale di cinemaLesbico Some Prefer Cake.

Oggi alle 20,30, in via Lanusei 19 aCag l i a r i .

i n fo

IL PUNTODI PARTENZAMaria Lai e lasu ai n st a l l a z i o n e“Legarsi allam o nt ag n a”sono il puntodi partenza.

C U LT U R A

I n foIL LIBROIl libro “Comein un gioco”,che nascedallaco l l a b o ra z i o n econ la Societàitaliana dellel e tte rate ,uscirà agiugno con lacasa editricetriestina IlRamo D’o ro.

LABORATORI L’o p e radell’artista isolana diventail canovaccio per “l e ga re ”i piccoli al loro quartiere

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SABATO 26 MAGGIO 2012 21

C U LT U R A

LA CASA DELLE STORIEIl bandito Stochino va in scenaL

a storia di un giovane sar-do, pastore, soldato e poibandito. Progetti CarpeDiem porta in scena anchequesta sera alle 21 la storiadi Samuele Stochino. A

quasi un secolo dalla sua scomparsa,una figura ancora impressa nella me-moria di Arzana, il suo paese natale edi tutti i territori circostanti. Sul palcodella Casa delle Storie di via Ponchiel-li soltanto Gianna Deidda, accompa-gnata dal chitarrista Francesco Mo-rittu. Lo spettacolo ripercorre la sto-ria di un ragazzo vissuto a cavallo delNovecento. Un eroe della prima guer-ra mondiale, che al ritorno a casa in-traprende il cammino criminale. Unastrada che lo porterà verso una seriedi efferati delitti. Gianna Deiddasfrutta Stochino come pretesto percelebrare tutti i sardi che hanno sacri-ficato la loro vita per difendere l’Italiadurante la guerra Grande Guerra. Losguardo passa velocemente all’attua -lità, perché ancora oggi la Sardegnafornisce un grande numero di soldatialle missioni internazionali di pace.Ma si torna subito ai primi anni delsecolo scorso, con una storia cometante altre, in quel tempo. Si cominciacon un semplice furto di bestiame,che trasforma l’eroe di guerra in unbandito. Ben presto i reati aumenta-no, per finire poi al centro di unoscandalo, difficilmente spiegabile perun uomo che ha combattuto in guer-ra. «Non ho potuto evitare di raccon-tare quella che ancora oggi chiamano“la storia della bambina”», spiega l’at -

trice e regista. «Poco prima di mori-re», continua, «Stochino ha compiutoun atto inspiegabile, un delitto che gliha tolto il rispetto della stessa genteche prima lo proteggeva». Il raccontoufficiale sulla morte del bandito de-scrive una sparatoria con i carabinie-ri. Nell’interpretazione scenica la finearriva per mano di qualcuno che havoluto vendicare la piccola, innocen-te, a cui il criminale aveva tolto la vita.Nella rappresentazione c’è spazio an-che per la descrizione di una Sarde-gna che gestisce gli inizi del periodofascista senza una vera e propria resi-stenza. Samuele Stochino non ha maimesso in piedi un’organizzazione chesi opponesse al regime, ma ha intra-preso una personale resistenza che loha reso uno degli eroi di quel periodo.La narrazione viene spesso interrottadalla musica. Francesco Morittu uti-lizza la sua chitarra campidanese peraccompagnare la protagonista neisuoi canti. «Il personaggio è moltoambiguo», sottolinea Deidda, «attra-verso di lui è possibile raccontare ildisagio, la solitudine, il dolore di vive-re che lo accomuna a molti altri per-sonaggi dell’epoca». Lo spettacolo ri-marca con forza la condizione dei sar-di, che sono riusciti a conquistare lapropria cittadinanza italiana attra-verso un tributo di sangue. Non du-rante occasioni come la Resistenza,combattuta troppo lontano, ma attra-verso la partecipazione ad altri avve-nimenti, non meno pericolosi o im-portanti per la storia d’Italia.

J.B. VIA PONCHIELLI La narrazione è spesso interrotta dalla chitarra campidanese di Francesco M o r i t tu

i n fo

A N CO R AQUESTA SERAProsegue aC ag l i a r i“Teatro perluoghimigliori”, larassegna diProgetti CarpeDiem nellares i d e n z aartistica della“Casa delleSto r i e ” in viaPonchielli 39.Dopo lospettacolo diieri torna inscena anchest a s e ra“S a mu e l eSto c h i n o”, di econ GiannaDeidda con lemusiche delc h i t a r r i st aFra n ces coMo r i tt u .

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22 SABATO 26 MAGGIO 2012

C U LT U R A

IL FESTIVAL DEL NOIRUn’invasione di aspiranti giallisti

i n fo

ESORDIENTIE AFFERMATITerza giornatadella sestaedizione delFest i va lMe d i te r ra n e odel giallo e delnoir di Sassari.Tra ipa r te c i pa nt ies o rd i e nt icome PaoloMura, maanche autoriaffermati comeMaurizio deGiovanni oE n r i coPa n d i a n i .

Giornate intrise di miste-ro, in cui esplorare ilmondo del crimine cheprende vita attraversole pagine dei libri. Pren-de il via oggi l’ultima

delle tre giornate che costituisconola sesta edizione del Festival Medi-terraneo del giallo e del noir. La cittàdi Sassari è stata invasa ancora unavolta dai giallisti provenienti da tut-ta Italia e non solo. Il concorso vedein lizza dieci finalisti, che si conten-dono la vittoria nella serata finale,dopo aver superato la concorrenzadi altri quaranta scrittori. Tra di loroalcuni esordienti come Paolo Mura,ma anche molti autori affermati co-me Maurizio de Giovanni o EnricoPandiani. Tutti i romanzi devono es-sere stati pubblicati non prima delgiugno 2011. Storie ambientate a Mi-lano, Roma o Parigi, accomunatedallo stesso punto di partenza. Unatragedia che sconvolge la città e so-prattutto i protagonisti della storia.Crimini efferati, di fronte ai quali gliinvestigatori dovranno dimostrare ilproprio valore. A giudicare i roman-zi sarà come sempre una giuria tec-nica, costituita da professionisti delsettore investigativo. Magistrati, av-vocati, agenti, medici legali e giorna-listi di cronaca avranno il compito divalutare la qualità della narrazione,la profondità dei personaggi e lascorrevolezza della lettura. Ma do-vranno prestare una grande atten-zione anche al realismo delle tecni-che utilizzate dai protagonisti. I cor-retti metodi d’indagine ed gli stru-menti scientifici più realistici inci-dono fortemente sulla credibilitàdel racconto. La giuria dovrà sfrutta-re le professionalità che si trovano alsuo interno, per premiare gli autoriche hanno descritto nel modo piùaccurato un’indagine di polizia.«Pensiamo che un format così arti-colato possa rappresentare uno sti-molo per gli scrittori», dichiara AldoCurcio, direttore della rassegna let-teraria. «Un attento esame di chi ilgiallo lo vive per mestiere permetteun confronto tra finzione letterariae realtà». Il programma della mani-festazione è integrato da una serie dieventi collaterali legati ai temi trat-tati. Una fra tutti, la presentazione eil confronto tra i metodi investigatividelle serie televisive e le reali tecni-che utilizzate dalla polizia. Un modoper smascherare la finzione, chespesso ricorre a stratagemmi pocorealistici per necessità narrative.U n’occasione per comprendere me-glio le difficoltà che incontrano leforze dell’ordine nel corso delle in-dagini. Non sono mancati ospiti ce-lebri come Massimo Carlotto o ilgiallista spagnolo Carlos Zanon,protagonisti di un dibattito nel cor-so della giornata finale, un “Aperiti-vo con delitto” a mezzogiorno daMirto & Mirto in via Usai. Molti gliscrittori che hanno incontrato ilpubblico nel corso delle tre giornatedella manifestazione, attraversouna serie di tavole rotonde sui temidella narrativa e della lotta alla cri-minalità.

LA SESTA EDIZIONEIl festival è giunto fino alla sesta edi-zione grazie all’impegno dell’a ss o -ciazione Iolaos, presieduta da AldoCurcio. Dopo cinque edizioni au-tunnali, quest’anno è avvenuto lospostamento in primavera, per ga-rantire una migliore accoglienza aturisti ed appassionati di giallo e

noir che hanno deciso di partecipa-re agli eventi in corso. In linea con ipropositi dell’associazione, il festi-val punta a favorire una cultura dellibro e della lettura, attraverso unappuntamento fisso nel quale si av-vicendano ogni anno scrittori pro-venienti da tutto il bacino del Medi-terraneo. Iolaos ha organizzato al-cune iniziative parallele, dedicatesoprattutto ai più giovani. Agli esor-dienti assoluti è dedicata la borsa distudio “Il libro nel cassetto”. Grazieai contributi delle istituzioni e deglisponsor, i giovani più meritevoli po-tranno fare i primi passi nel campodell’editoria. Nelle scuole elementa-ri, medie e superiori di tutta la Sar-degna è inoltre in corso una compe-tizione legata al tema della sicurez-za e della legalità. Ogni studente hal’opportunità di realizzare mano-scritti, opere teatrali, cortometraggio fotografie a tema. «Vogliamo pro-vare a scoprire tra gli aspiranti scrit-tori il prossimo maestro del giallo»,commenta il presidente, «per darglitutti gli strumenti necessari a porta-re il proprio talento di fronte algrande pubblico».

Jacopo Basanisi

GLI ESPERTIDELLA GIURIAA giudicare iromanzi saràuna giuriate c n i ca ,costituita dap rofess i o n i st idel settorei nvest i gat i vo.M ag i st rat i ,av vo cat i ,agenti, medicilegali e cronistidi nera avrannoil compito divalutare laqualità dellanarrazione, laprofondità deipersonaggi e las co r re vo l ez z adella lettura.Ma anche ilrealismo dellete c n i c h eutilizzate daip ro t ago n i st i .

SHUKRAN

I maestri di danze e ritmi orientaliVIA MOLISE Prende il via oggila rassegna dedicata ai ballimediterranei nella sededi AfroDanza in via Molise

Un fine settimana dedicato airitmi orientali, alle melodieseducenti provenienti dalcuore del Mediterraneo.

Prende il via oggi la terza edizione del-lo Shukran Festival. La rassegna uni-sce la cultura sarda alla danza medio-rientale. Due giorni ricchi di appunta-menti, rivolti a chi ha già frequentatola pista da ballo, ma anche a chi vuolesfruttare l’occasione per intraprende-re il proprio percorso artistico. Lascuola AfroDanza ospita nella sua se-de di via Molise una sequenza di stagedella durata di novanta minuti. Ad at-

tendere gli allievi ci saranno maestrimolto conosciuti nell’ambiente. Ro-berta Euler Sheherazade, Maya Gaor-ry, Gennaro Festa, Pamela Belly Dan-cer, Donatella Padiglione e Carla De-sogus si alterneranno per offrire unapanoramica completa a chiunque vo-glia affacciarsi a questo mondo. Chinon parteciperà a tutti gli stage avràl’opportunità di incontrare i maestriall’ora di pranzo, all’interno del pic niccomune. Un momento di riposo perrecuperare le energie in vista di un po-meriggio tutto da scoprire. Questa se-ra alle 21 è previsto l’evento principale

del festival. Il Convento di San Giu-seppe di via Paracelso sarà invaso damaestri e allievi per il Gran Galà Show.Un momento unico, dove tra un piattodi cous cous e un bicchiere di vino sipotrà ballare o assistere all’es i b i z i o n edei partecipanti agli stage. Un’occa -

sione per mettere in atto quanto im-parato durante le lezioni, davanti agliocchi attenti degli insegnanti. Ad os-servare gli allievi di quest’anno ci sa-ranno anche tutti i maestri delle edi-zioni passate. Madrina della serata sa-rà la conduttrice Angelica Lai. Per in-formazioni sugli orari o per partecipa-re ad una o entrambe le giornate dellamanifestazione è necessario prenota-re attraverso AfroDanza o il sito dellamanifestazione, www.shukranfesti-val.com. Al termine di questo intensofine settimana, gli interessati potran-no approfondire la propria passionealla scuola AfroDanza, uno dei puntidi riferimento cagliaritani per le dan-ze mediorientali.

J.B.

SASSARI Giornata conclusivadella rassegna dedicata agliscrittori noir in erba: 10 finalistiin lizza e ospiti come Carlotto

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SABATO 26 MAGGIO 2012 23

VISIONI

CAGLIARICINECLUB NAMASTE h

Via Ospedale, 4Sala 1 A Dangerous Method

Ore 21.00

CINE TEATRO ALKESTIS ❆hVia Loru, 31 - Tel. 3385863990Sala 1 Sister

Ore 21.30

CINE TEATRO NANNI LOY ❆▲hoVia Trentino, 15 - Tel. 070201691Sala 1 Riposo

CINETECA SARDA h

Viale Trieste, 126 - Tel. 070275271Sala 1 Riposo

CINEWORLD ❆▲hoViale Monastir, 128 - Tel. 0702086096Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 Il castello nel cielo

Ore 17.15Sala 2 Men in Black 3

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 3 Silent Souls

Ore 19.00-20.50Sala 4 Margin Call

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 5 La fredda luce del giorno

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 5 The Avengers

Ore 19.50Sala 6 American Pie - Ancora

insiemeOre 22.30

Sala 6 Quella casa nel boscoOre 17.00-22.40

Sala 7 Operazione vacanzeOre 18.15-20.15-22.30

Sala 8 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 17.15-19.50-22.30Sala 9 Dark Shadows

Ore 17.30-20.00-22.30

GREENWICH D’ESSAI ❆hVia Sassari, 67 - Tel. 070666859Sala 1 Festival del cinema spagnolo

Ore 19.15-21.30Sala 2 Cosmopolis

Ore 17.00-19.15-21.30

SPAZIO ODISSEA ❆▲hViale Trieste, 84 - Tel. 070271709Sala Kub. Silent Souls

Ore 17.00-19.15-21.30Sala Truf. Il pescatore di sogni

Ore 19.15-21.30Sala Truf. Tutti i nostri desideri

Ore 17.00

THE SPACE CINEMA LE VELE ❆▲hoVia delle Serre (Quartucciu) - Tel. 892111Sala 1 Il pescatore di sogni

Ore 19.50-22.20Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17.35

Sala 2 La fredda luce del giornoOre 0.30-17.30-19.50-22.10

Sala 3 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 16.10-19.00-21.50Sala 4 Operazione vacanze

Ore 0.00-17.00-19.20-21.40Sala 5 The Avengers

Ore 16.00-19.00-22.00Sala 6 Dark Shadows

Ore 20.00-22.30Sala 6 Hunger Games

Ore 17.00Sala 7 Men in Black 3

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 8 Men in Black 3 3D

Ore 0.05-16.35-19.05-21.35

Sala 9 American Pie - Ancora insieme

Ore 17.05-19.40-22.15Sala 10 Cosmopolis

Ore 17.05-19.45-22.25Sala 11 Quella casa nel bosco

Ore 0.25-17.25-19.45-22.05Sala 12 Dark Shadows

Ore 0.00-16.05-18.45-21.25Sala 13 Chronicle

Ore 17.15Sala 13 Margin Call

Ore 19.25-21.55

UCI CINEMAS CAGLIARI ❆▲hoVia Santa Gilla, 15 - Tel. 892960Sala 1 Operazione vacanze

Ore 0.50-15.10-17.30-20.10-22.30Sala 2 American Pie - Ancora

insiemeOre 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30

Sala 3 Il pescatore di sogniOre 20.00

Sala 3 La fredda luce del giornoOre 0.30-15.30-17.40-22.20

Sala 4 Men in Black 3Ore 15.00-17.30

Sala 4 Men in Black 3 3DOre 1.00-20.00-22.30

Sala 5 Dark ShadowsOre 1.00-15.00-17.30-20.00-22.30

Sala 6 The Avengers 3DOre 16.40-19.40-22.40

Sala 7 Quella casa nel boscoOre 0.50-15.30-17.40-20.30-22.40

Sala 8 CosmopolisOre 0.50-15.10-17.30-20.10-22.30

SESTUTHE SPACE CINEMA CINECITY ❆▲hoLoc. More Corraxe - C/O Centro Comm.leLa Corte del Sole - Ex S.S. 131 Km 10,800- Tel. 0702281700Sala 1 Dark Shadows

Ore 0,05-19.15-21.40Sala 1 Seafood - Un pesce fuor

d’acquaOre 17,10

Sala 2 CosmopolisOre 0.40-17.25-19.50-22.15

Sala 3 Operazione vacanzeOre 0.40-16.30-18.30-20.30-22.30

Sala 4 La fredda luce del giornoOre 0.25-16.25-18.25-20.30-22.40

Sala 5 Quella casa nel boscoOre 0.40-16.25-18.30-20.35-22.40

Sala 6 Men in Black 3Ore 0.55-18.10-20.25-22.40

Sala 7 Men in Black 3 3DOre 17.00-19.15-21.30-23.45

Sala 8 Dark ShadowsOre 0.35-17.20-19.45-22.10

Sala 9 The Avengers 3DOre 16.40-19.35-22.30

Sala 10 Molto forte, incredibilmentevicino

Ore 0.40-16.40-19.20-22.00Sala 11 American Pie - Ancora

insiemeOre 0.40-17.35-22.20

Sala 11 Il pescatore di sogniOre 20.00

Sala 12 ChronicleOre 17.00

Sala 12 Hunger GamesOre 19.00

Sala 12 Men in Black 3 3DOre 0.15-22.00

SASSARIMODERNO ▲hoViale Umberto, 18 - Tel. 079236754Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-21.00

QUATTRO COLONNE ❆▲hoVia Vittorio Emanuele - Tel. 079239369Sala 1 Cosmopolis

Ore 18.30-21.00

TEATRO VERDI ▲hoVia Politeama - Tel. 079239479Sala 1 Spettacolo Teatrale

Ore 17.00ALGHERO

MIRAMARE ❆▲hPiazza Sulis, 1 - Tel. 079976344Sala 1 Men in Black 3

Ore 18.30-21.30TORRALBA

CARLO FELICE ❆▲hoVia Carlo Felice - Tel. 079847354Sala 1 Riposo

CARBONIANUOVO SUPERCINEMA ❆▲hoVia Satta, 53 - Tel. 078164251Sala 1 Hunger Games

Ore 20.00Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 18.00-22.30IGLESIAS

CINEWORLD ❆▲hoLocalita’ Monte Figu - Tel. 078133510Sala 1 La fredda luce del giorno

Ore 20.15-22.30Sala 2 Quella casa nel bosco

Ore 20.15-22.30Sala 3 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 4 Operazione vacanze

Ore 18.00-20.15-22.30Sala 5 Dark Shadows

Ore 20.00-22.30Sala 6 Chronicle

Ore 20.00Sala 6 Il castello nel cielo

Ore 18.30Sala 7 American Pie - Ancora

insiemeOre 20.00-22.30

Sala 8 Interno giornoOre 18.00-22.30

Sala 8 The Avengers 3DOre 21.30

SANT’ANNA ARRESIMODERNO ❆▲hVia Cagliari, 2 - Tel. 0781966744Sala 1 Chiuso

GUSPINICINETEATRO MURGIA ❆hoVia pio Piras, 2 - Tel. 3290344291Sala 1 Riposo

LUNAMATRONATRE CAMPANE ▲hoPiazza Italia, 6 - Tel. 070939010Sala 1 Riposo

SAMASSIITALIA ▲hPiazza Italia, 4 - Tel. 0709388041Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 17.00-19.00-21.00NUORO

MULTIPLEX PRATO ❆▲hoLocalita’ Prato Sardo - Tel. 085413000Sala 1 Ciliegine

Ore 18.30-20.40-22.40Sala 2 La fredda luce del giorno

Ore 18.10-20.40-22.45Sala 3 Quella casa nel bosco

Ore 18.20-20.50-22.50Sala 4 Dark Shadows

Ore 18.20-20.30-22.40Sala 5 American Pie - Ancora

insiemeOre 18.15-20.30-22.45

Sala 6 Men in Black 3 3DOre 18.15-20.30-22.40

ALCINEMA le trame

OPERAZIONE VACANZEGenere CommediaAnno 2012 Durata 90 minutiRegia Claudio FragassoCon Jerry Calà, Valeria MariniTrama Bebo, un cantante di pianobar, viene accusato, ingiustamente,dalla figlia di un boss di averla messaincinta. Così è costetto a scappare,ma un incontro cambierà le cose: èquello con Lello Spada, un amico divecchia data, capo villaggio in un lus-suoso resort della costa ionica, cheverrà coinvolto nel più banale degliscambi di ruolo...

COSMOPOLISGenere DrammaticoAnno 2012 Durata 105 minutiRegia David CronenbergCon R. Pattinson, J. BinocheTrama David Cronenberg torna di-etro la macchina da presa e lo fa neltraffico intenso di New York dove, ungiovane manager, sulla sua limou-sine, attraversa la città per dirigersinel quartiere in cui è nato. Il caos cit-tadino e diversi eventi straordinari loterranno chiuso nella sua auto superaccessoriata. Il risultato? ventiquat-tr’ore tutt’altro che statiche...

MOLTO FORTE, INCREDIBILMENTE VICINOGenere DrammaticoAnno 2012 Durata 129 minutiRegia Stephen DaldryCon Tom Hanks, Sandra BullockTrama Oskar è rimasto orfano dipadre nel tragico crollo delle torrigemelle. Proprio in quel periodo, luie il padre avevano cominciato a fare“ il gioco delle identificazioni”: si cer-cava di capire la provenienza diqualunque oggetto, che poi venivaclassificato. Morto il padre, Oskar noncontinua più il gioco, ma lo spirito chemuoveva quell’attività era forte. Cosìcontinua a cercare, e un giorno, trovauna chiave conservata all’interno diuna busta...

MEN IN BLACK 3Genere FantascienzaAnno 2012 Durata 105 minutiRegia Barry SonnenfeldCon Will Smith, Tommy Lee JonesTrama Gli agenti speciali J e K ve-stono sempre di nero, combattonogli alieni e, con strumenti sempre piùinnovativi, proteggono il mondo. Ilcattivissimo Boris riesce a uscire dallacella di massima sicurezza in cui erastato rinchiuso dall’agente K che, du-rante un corpo a corpo, gli aveva stac-cato anche un braccio. Questo peròè l’ordinario. Qualcosa è cambiato,l’agente J dovrà affrontare un viaggionel passato per recuperare K...

LEGENDA

❆ Aria condizionatah Acceso disabilio Servizio bar▲ Dolby sourround

TORTOLI’GARIBALDI ❆▲hoCorso Umberto, 57/59 - Tel. 0782622088Sala 1 Quella casa nel bosco

Ore 21.00Sala 2 The Help

Ore 19.00-21.30OLBIA

CINEMA TEATRO OLBIA ❆▲hoViale delle Terme, 2 - Tel. 078928773Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 17.30-20.00-22.30Sala 2 Chronicle

Ore 17.00-19.30-22.00TEMPIO PAUSANIA

CINEMA GIORDO ▲oVia Asilo 2 - Tel. 0796391508Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 19.00-21.30ARZACHENA

AUDITORIUMViale Paolo VettoriSala 1 Riposo

LA MADDALENAPRIMO LONGOBARDOLungomare Amm. MirabelloSala 1 Riposo

PALAUCINE-TEATRO MONTIGGIA ❆Via Nazionale 113Sala 1 Dark Shadows

Ore 21.30SANTA TERESA DI GALLURA

CINEMA TAPHROS ❆hoCentro Taphros - Tel. 0789754684Sala 1 Riposo

ORISTANOMULTISALA ARISTON ❆▲hoVia Diaz, 1A - Tel. 0783212020Sala 1 Dark Shadows

Ore 17.30-19.50-22.15Sala 2 Men in Black 3 3D

Ore 17.45-20.00-22.30Sala 3 The Artist

Ore 17.30-19.45-22.00Sala 4 La fredda luce del giorno

Ore 20.30Sala 4 The Avengers 3D

Ore 17.30-22.30GHILARZA

JOSEPH ❆hCorso Umberto I, 211 - Tel. 078554047Sala 1 The Avengers

Ore 18.30-21.30SANTA GIUSTA

MOVIES MULTISALA ❆▲hoLocalita’ Zinnigas - Tel. 0783359945Sala 1 Men in Black 3 3D

Ore 18.00-20.15-22.35Sala 2 Men in Black 3 3D

Ore 0.10-19.00-21.30Sala 3 Dark Shadows

Ore 0.45-18.00-20.15-22.35Sala 4 American Pie - Ancora

insiemeOre 0.50-18.00-20.15-22.35

Sala 5 Quella casa nel boscoOre 0.35-18.15-20.20-22.30

Sala 6 La fredda luce del giornoOre 0.30-20.10-22.30

Sala 6 Leafie - La storia di un amoreOre 18.10

ILMETEO

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24 SABATO 26 MAGGIO 2012