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SCHEDA INFORMATIVA SANITARIA PAESE E VALUTAZIONE DEI RISCHI La scheda sanitaria paese REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO è lo strumento dinamico ed efficace adottato dalla azienda per tenere sotto controllo le situazioni del Paese e delle aree meta dei viaggi e delle missioni aziendali all'interno di questo . La scheda viene aggiornata periodicamente da un gruppo di ricercatori epidemiologi ed infettivologi, coordinati dal consulente di “Medicina Internazionale” e tiene conto dei continui cambiamenti meteo ed ambientali e delle conseguenti modifiche della presenza delle malattie sul terreno. La valutazione del “RISCHIO PAESE” o “RISCHIO D'AREA” è la risultante della valutazione di tutti i parametri studiati e della VALUTAZIONE DEI RISCHI delle singole malattie presenti in modo epidemico o endemico. Questo strumento realizza tutti quei passi richiesti dalla legge di tutela sul lavoro: dl- 81/08 ed in particolare tutela il datore di lavoro ed il dipendente dai “rischi biologici ed ambientali. [1] FASE INFORMATIVA - FORMATIVA (A) Sulla base della situazione meteorologica ed ambientale esistente nel paese considerato, (B) sulla base valutazione dei rischi sanitari effettuati per il mese di Maggio, (C) si propone il seguente “protocollo preventivo e vaccinale” che ha l'obiettivo di una tutela completa e sicura del dipendente in procinto di affrontare una missione breve o lunga nelle diverse aree della RD del CONGO Il “protocollo preventivo e vaccinale” è “generico” e va adeguato per ciascun dipendente alle proprie caratteristiche fisiche e di salute. (Valutazione fisiologica e patologica). Il “datore di lavoro”, adeguandosi ai dettami della legge sul lavoro, INFORMA in modo corretto chiunque affronti il viaggio nella RDC ed in particolare nelle sue diverse regioni. [2] FASE PREVENTIVA CLINICA Il passo successivo è quello della “consulenza pre partenza” [iniziale] o [periodica] (annuale per coloro che viaggiano in paesi a rischio 3 e 4. In corso di “consulenza” viene realizzata: (1) la formazione diretta del dipendente e (2) la “cartella clinica e vaccinale per i viaggi”, compilata dal medico consulente specialista di medicina internazionale. Questa verrà consegnata al “medico competente aziendale” per la idoneità finale. Tale documento sanitario verrà allegato alla cartella personale ed archiviata dal medico competete. Con questa procedura il datore di lavoro ha informato e formato il proprio dipendente sui rischi e sugli strumenti di protezione dei “rischi biologici ed ambientali” specifici della RD CONGO Il dipendente potrà scegliere, sulla base delle conoscenze acquisite, se adottare i criteri di protezione. Lo stesso verrà seguito durante il viaggio e sarà informato nei tempi corretti dei richiami dei vaccini per mantenere attiva la copertura immunologica specifica.

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SCHEDA INFORMATIVA SANITARIA PAESE E

VALUTAZIONE DEI RISCHI

La scheda sanitaria paese REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO è lo strumento dinamico ed efficace adottato dalla azienda per

tenere sotto controllo le situazioni del Paese e delle aree meta dei viaggi e delle missioni aziendali all'interno di questo .

La scheda viene aggiornata periodicamente da un gruppo di ricercatori epidemiologi ed infettivologi, coordinati dal consulente di “Medicina

Internazionale” e tiene conto dei continui cambiamenti meteo ed ambientali e delle conseguenti modifiche della presenza delle malattie sul

terreno.

La valutazione del “RISCHIO PAESE” o “RISCHIO D'AREA ” è la risultante della valutazione di tutti i parametri studiati e della

VALUTAZIONE DEI RISCHI delle singole malattie presenti in modo epidemico o endemico.

Questo strumento realizza tutti quei passi richiesti dalla legge di tutela sul lavoro: dl- 81/08 ed in particolare tutela il datore di lavoro ed il

dipendente dai “rischi biologici ed ambientali.

[1] FASE INFORMATIVA - FORMATIVA

(A) Sulla base della situazione meteorologica ed ambientale esistente nel paese considerato,

(B) sulla base valutazione dei rischi sanitari effettuati per il mese di Maggio,

(C) si propone il seguente “protocollo preventivo e vaccinale” che ha l'obiettivo di una tutela completa e sicura del dipendente in procinto

di affrontare una missione breve o lunga nelle diverse aree della RD del CONGO

Il “protocollo preventivo e vaccinale” è “generico” e va adeguato per ciascun dipendente alle proprie caratteristiche fisiche e di salute.

(Valutazione fisiologica e patologica).

Il “datore di lavoro” , adeguandosi ai dettami della legge sul lavoro, INFORMA in modo corretto chiunque affronti il viaggio nella RDC ed in

particolare nelle sue diverse regioni.

[2] FASE PREVENTIVA CLINICA

Il passo successivo è quello della “consulenza pre partenza” [iniziale] o [periodica] (annuale per coloro che viaggiano in paesi a rischio 3 e

4. In corso di “consulenza” viene realizzata: (1) la formazione diretta del dipendente e (2) la “cartella clinica e vaccinale per i viaggi”,

compilata dal medico consulente specialista di medicina internazionale. Questa verrà consegnata al “medico competente aziendale” per la

idoneità finale. Tale documento sanitario verrà allegato alla cartella personale ed archiviata dal medico competete.

Con questa procedura il datore di lavoro ha informato e formato il proprio dipendente sui rischi e sugli strumenti di protezione dei “rischi

biologici ed ambientali” specifici della RD CONGO

Il dipendente potrà scegliere, sulla base delle conoscenze acquisite, se adottare i criteri di protezione. Lo stesso verrà seguito durante il

viaggio e sarà informato nei tempi corretti dei richiami dei vaccini per mantenere attiva la copertura immunologica specifica.

Paese CONGO

Area PAESE

Periodo Luglio 2015

Rischio Area 4

Permanenza in giorni Ultima Missione di Survey Sanitario Ottobre 2014 – area GOMA

CLIMA E AMBIENTE La descrizione del clima e dell’ambiente locale, la valutazione dello stato del meteo, gli stretti rapporti tra questi parametri e

la situazione sanitaria ed epidemiologica, tutti questi parametri hanno l’obiettivo di realizzare uno strumento idoneo per

effettuare una “valutazione del rischio biologico ed ambientale reale” che utilizza dati recenti che incidono sullo sviluppo

delle malattie sul territorio considerato. La valutazione dello stato meteorologico e delle variazioni dell’ambiente porta a

comprendere e prevedere lo sviluppo, la persistenza o la scomparsa delle malattie sul territorio in questione, e quindi a

valutare il “reale rischio malattia” e stabilire un adeguato “protocollo preventivo e vaccinale”. Ambiente La Repubblica Democratica del Congo (RDC) è situata nel cuore dell'Africa nera, che

costituisce la zona centrale del continente africano ed ha come confine settentrionale la

fascia inferiore del Sahara ( sub Sahel). Di questa occupa la parte attraversata dall'equatore.

Si trova a occidente del profondo solco dei laghi tettonici, che tracciano il suo confine

orientale: da nord il lago Alberto, il lago Edoardo, il lago Kivu e il lago Tanganica, (territori di

montagne anche elevate, boschi e foreste) . Ad oriente (EST) di questo solco si trovano

Uganda, Ruanda, Burundi e Tanzania (territori di foreste e di savana verso le aree del su

est). Zambia e Angola sono situati al confine meridionale ( EST – SUD EST) (dove

prevalgono le grandi pianure e le aree di savana) . Si affaccia sul mare solo allo sbocco del

fiume Congo, il quale costituisce parte del suo confine occidentale con lo stato del Congo

Brazville. A nord confina con la Repubblica Centrafricana e il Sudan.(territori molto umidi e

piovosi con estese foreste ma anche vasti altopiani ).

[A] L'elemento geografico ed ambientale dominante è il bacino del fiume Congo, con la sua

immensa ed intricata foresta pluviale. Qui è diffuso il clima equatoriale: “caldo - umido”: la

temperatura del mese più freddo è superiore a 15°, le differenze stagionali sono poco

accentuate e le precipitazioni abbondanti. Queste sono le condizioni ottimali per il rigoglio

della vegetazione, la flora caratteristica è, infatti, simile a quella dell'Amazzonia: alberi di alto

fusto con chiome fitte e intricate, mentre in basso c'è un groviglio di erbe alte, cespugli, piante

legnose rampicanti, alcune specie con foglie larghissime, altre, dette epifite, che crescono

fissando le radici sui rami o sulle foglie di altre specie. Gli alberi, ebano, mogano e

palissandro, sono in continua crescita e producono un legno duro e compatto molto pregiato.

Altre piante caratteristiche sono le palme; diffusi anche il banano e il bambù. Questo è

l'ambiente molto favorevole per la riproduzione del le zanzare ed altri tipi di insetti

apportatrici di molte malattie virali e parassitari e tra cui arbovirosi emorragiche,

malaria e la tripanosomiasi o malattia del sonno.

[B] Una striscia di rilievi delimita il confine orientale (i monti Mitumba sovrastano il lago

Tanganica; tra i laghi Edoardo e Alberto si erge la vetta del monte Ruwenzori, 5119 m.): qui

sono rigogliose le foreste da nebbia, favorite dall'umidità atmosferica. Il loro nome deriva dalle

nuvole e dalle nebbie che avvolgono le vette. Nella foresta da nebbia, che raggiunge i 3000

metri, crescono alberi immensi, con i rami ricoperti di piante epifite, di muschi e di licheni.

[C] Il resto del territorio della RDC si presenta generalmente con un altopiano ampiamente

pianeggiante, con vaste pianure e paludi, grazie al bacino del fiume Congo che tiene alta

l'umidità; Dall'oceano Atlantico, territorio dell'immenso delta del fiume Congo, si sale

dolcemente fino a Kinshasa e da qui verso oriente un tavolato si eleva di qualche centinaia di

metri in migliaia di chilometri ricoperti di una foresta equatoriale con aree di savana e di

boscaglia dove si ritrovano i villaggi e le città del paese. le zone montuose non sono molto

elevate, a eccezione del monte Ruwenzori (5119 m), e su tutta la catena montuosa presente

ad est. Nel sud-est si trovano i monti Mitumba con altezze non molto elevate.

[D] Si affaccia sull' Oceano Atlantico per un breve tratto e solo tre cittadine si affacciano sul

mare (Banana, Muanda, Nisiamfumu).

Il fiume Congo (chiamato anche Zaire) nasce circa nel punto di incontro tra la catena dei

monti Mitumba e quella dei Rilievi Meridionali. Prima si dirige per oltre 1000 km verso nord;

poi devia verso ovest con un'ampia curva e attraversa un tratto pianeggiante, dove la corrente

rallenta e le sponde diventano paludose; nel terzo tratto si dirige in direzione sud-ovest verso

l'oceano e riceve le acque di grandi affluenti. In questo tratto terminale bagna due capitali,

Kinshasa e Brazzaville, scende di quota con le cascate Livingstone e sfocia con un lungo

estuario nell'Oceano Atlantico. La vegetazione è molto fitta laddove scorrono i numerosi fiumi

fino a formare fitte foreste equatoriali.

Clima

Nella Repubblica del Congo il clima è:

[A] tropicale: al centro-sud del paese, caldo e umido, caratterizzato da una stagione

secca senza piogge:

(1) al centro del paese, da giugno ad agosto;

(2) al sud del paese, da giugno a settembre;

(3) sulla costa da metà maggio a metà ottobre;

[B] equatoriale: al nord del paese, caldo e umido senza stagione secca ma con piogge

quasi continue. Vi sono due stagioni relativamente, ma non del tutto, secche (da dicembre a

febbraio e da giugno ad agosto). Più si va verso nord, più diventa pronunciata quella che va

da dicembre a febbraio, perché ci si allontana dall'Equatore e si entra nella zona dove il

regime pluviometrico è quello tipico dell'emisfero nord.

Il risultato è che il nord che ha piogge meglio dis tribuite ed è ricoperto dalla foresta,

mentre al centro-sud prevale la savana.

Le precipitazioni vanno dai 1.500 ai 2.000 millimetri l'anno al nord, mentre al sud

diminuiscono man mano che ci si avvicina alla costa, dove scendono fino a 1.200 millimetri

(v. Pointe Noire). Sulla costa infatti nei mesi invernali arriva una corrente fredda, la Corrente

del Benguela, che inibisce quasi del tutto le piogge per un periodo più lungo, in compenso

però genera anche nebbie e nubi basse che riducono il soleggiamento.

Le temperature nelle zone interne sono elevate tutto l'anno, con un caldo afoso (le medie

giornaliere oscillano tra i 25 gradi di gennaio, i 26 di febbraio e marzo, e i 24 di luglio e

agosto, mentre possono essere un po' fresche di notte, intorno ai 16/17 gradi, da giugno ad

agosto nelle colline della Regione degli Altopiani);

sulla costa diventano un po' fresche di giorno da giugno a settembre, quando le massime

oscillano tra i 24 e i 26 gradi, mentre di notte rimangono elevate, intorno ai 18/20 gradi, a

causa della presenza del mare.

Temperature medie nella RDC

Gennaio

Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre

26°C

26°C 25°C 26°C 25°C 24°C 25°C 26°C 25°C 25°C 26°C 26°C

17°C

16°C 17°C 17°C 19°C 18°C 17°C 17°C 18°C 19°C 17°C 17°C

Allerta Meteo : maggio 2015: continuano copiose le piogge in tutta l'area centro nord del paese. Sono

diminuite con evidenza nelle aree di savana del sud, che mantengono comunque elevati livelli

di umidità. Continuano copiose le piogge giornaliere su tutta l'area del bacino del fiume

Congo. Piogge intermittenti nell'area della capitale Kinshasa che si alternano ad ampie

schiarite, piogge in particolare antimeridiane. Temperature tra i 20 ed i 33 °C con umidità

media dell'80%. Presenza su tutto il territorio di zone umide persistenti, aumenta la presenza

di insetti, in particolare zanzare del tipo Aedes e Anopheles nelle aree del centro nord.

Presenza larvale ma in lieve diminuzione nelle città del sud del paese e nelle zone di savana.

Previsioni Meteo

segui il meteo delle località più importanti del paese, meta del tuo viaggio, con una descrizione giornaliera delle

città più calde, le più fresche, le più piovose ed un dettagliato esame del meteo della tua città.

QUALI SONO LE SITUAZIONI SANITARIE PARTICOLARI DELL A REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

In questa sezione vengono riportate: le epidemie in atto, ovvero malattie infettive contagiose comparse sul territorio in

questione improvvisamente con il coinvolgimento di un numero crescente di popolazione e che, allo stato, ancora sono

presenti in parte della popolazione ( focolai epidemici) le malattie endemiche, ovvero le malattie presenti costantemente

nel territorio e che persistono a causa di ospiti portatori o caratteristiche dell’ambiente o delle modalità del loro trasporto o

contagio. La caratteristica è quella di una persistenza della malattia nell’area in modo più o meno evidente.

Epidemie in atto

Focali Epidemici presenti nell’area – ultimi 3 mesi

Malattie attualmente presenti sul territorio con caratteristica di epidemia, alle quali occorre porre una particolare attenzione

ed una preparazione preventiva.

COLERA: Le autorità Sanitarie della RDC hanno riportato alcune decine di casi di colera

presenti nelle aree e nei villaggi del nord del paese e nelle aree del Nord est. L’epidemia del

2014, già controllata isolando i focolai diffusi nella regione dei laghi, in particolare nelle zone

del nord e sud Kivu, ha subito una recrudescenza dal gennaio 2015.

Altre aree Birambizo, Karisimbi, Kiroshe, Mutwanga, Mweso and Rwanguba. In azione

gruppi nazionali ed internazionali per il controllo della malattia sul territorio.

Sono stati denunciati focolai in diverse aree della città di Kinshasa, in particolare nei grandi

quartieri vicini all'aeroporto internazionale.

GASTROENTERITI: La situazione meteorologica, con la diffusione dei residui fecali sul

terreno ha facilitato la diffusione di batteri enteropatogeni tra cui la salmonella. Molti casi di

tifo segnalati dal mese di Dicembre su gran parte dei territori delle diverse provincia. Diffusi i

focolai di febbre tifoide e di differenti parassiti ad habitat intestinale.

MORBILLO: Si mantiene elevata l'epidemia di casi di morbillo nella capitale cresciuti in modo

esponenziale a febbraio 2015. Altri focolai epidemici denunciati in diverse aree e città del

paese.

MALARIA: In aumento i casi di malaria in tutto il centro nord del paese. (notizie ministero

salute e MSF), alta l’incidenza dei casi di Pl. vivax e Pl. malariae. La persistenza delle piogge

durante tutta l’ultima parte dell’anno 2014 ed i primi mesi 2015 ha aumentato la presenza di

zanzare infette. Alti i tassi di parassitemia nella popolazione. In via di riduzione i casi al sud

del paese ed anche sulla costa.

Ebola: Esauriti i casi di Ebola denunciati nel paese dal Novembre 2014. L'epidemia è stata contenuta.

Situazione sanitaria Endemica

Malattie presenti costantemente sul territorio

Malattie prevalenti e presenti sul territorio, che si manifestano con diversa frequenza nella popolazione locale e negli animali

che possono costituire il serbatoio, causa della persistenza della malattia, da cui avviene il contagio all’uomo.

Si segnalano nel territorio della RD del CONGO le s eguenti patologie infettive ,che per

comodità di comprensione e per diversi metodi di prevenzione suddividiamo per modalità

di trasmissione.

MALATTIE A TRASMISSIONE VETTORIALE

(Ossia trasmesse dalla puntura o morso di insetti)

Malaria : Il rischio di infezione malarica, a prevalenza da P.falciparum, ma anche da vivax e

malariae (oltre il 25%), è presente in tutte le provincie del paese. Costante durante l'anno

nelle provincie del NORD, in temporanea diminuzione tra giugno e ottobre nelle provincie del

SUD e sulla costa, dove l'assenza delle piogge e la diminuzione delle temperature

influenzano la presenza degli insetti vettori nell'ambiente. Possibili le infezioni da forme miste

(prevalenza falciparum e vivax),

In particolare aumenta il rischio durante la stagione piovosa e umida e nelle aree del paese

dove acquitrini, paludi, fiumi e laghi favoriscono la presenza di zanzare anopheles, attive al

tramonto e durante la notte.

Le cittadine e le grandi città presentano un rischio di infezione talvolta superiore delle aree

selvagge e boschive. Rischio maggiore in presenza di concentrazione di popolazione infetta,

Elevata in tutto il paese la resistenza alla clorochina, farmaco non più in uso, ma elevata la

resistenza anche alla meflochina (Lariam) ed in parte ad atovaquone (Malarone). Ottima

l'efficacia della Doxiciclina che costituisce una ottima profilassi farmacologica.

Febbre gialla (virus trasmesso da zanzare del genere Aedes infette):

Denunciati casi umani in diverse aree del paese ma soprattutto identificati diversi casi di

Febbre Gialla in scimmie nelle foreste del nord lungo il corso del fiume Congo ed in diverse

aree della regione dei grandi laghi, nell'area di confine con Rwanda ed Uganda. La

Repubblica Democratica del Congo ha introdotto la vaccinazione contro la febbre gialla

obbligatoria nel 2003 per tutti i bambini dai 9 mesi.

Obbligatoria la vaccinazione per entrare nel paese e comunque si raccomanda la

vaccinazione a tutti i viaggiatori di età superiore ai 9 mesi, per reale rischio di infezione

tramite zanzara Aedes. A Rischio: tutti i viaggiatori non vaccinati.

Altre ARBOVIROSI: possibile la trasmissione di virus della famigli degli arbovirus, poco

identificabili ma con caratteristiche simili alle febbri emorragiche della Dengue; i virus

vengono trasmessi dalla puntura di zanzare del tipo Aedes.

Tripanosomiasi Africana: (sia da Tripanosoma rhodesiense che da Tripanosoma

gambiense, trasmessa dalla mosca tsetsè – glossima).

La malattia tipica degli animali, che costituiscono anche il serbatoio, è una zoonosi con

elevata prevalenza compresa tra il 20 e 50% degli animali testati. Maggiore prevalenza nelle

aree di savana del sud del paese, dove i grandi branchi di animali percorrono migliaia di

chilometri in cerca di acqua e di prede e dove è elevata l'incidenza della malattia. Casi

descritti anche nella regione dei laghi.

A Rischio: I soggetti che passano molto tempo all’aperto, nei parchi naturali, o nelle aree

forestali o di passo di animali selvaggi. Viaggiatori che programmano di restare in aree

urbane sono a basso o nullo. . La mosca tsetsè morde durante il giorno, è attratta da colori

accesi e possono mordere attraverso vestiti leggeri.

Tifo esantematico: trasmesso dalla puntura di zecche, raramente pulci. E' causato da batteri

del tipo Rickettsia.

A Rischio: tutti i viaggiatori o residenti che camminano nei prati o in luoghi frequentati da

animali compresi cani e animali da cortile. Il vettore è attivo maggiormente nei periodi di

maggior caldo e secco.

Febbri da Borrelia: Elevato il rischio di Lyme disease da Borrelia, batterio spirochetiforme

trasmesso dalla puntura delle zecche ed anche da alcuni tipi di zanzara Aedes. Malattia che

può cronicizzare ed arrecare gravi danni all'apparato articolare, cardiaco ed anche

neurologico. Necessaria l'attenzione alle punture e l'utilizzo della Doxiciclina in prevenzione e

per la cura in caso di puntura accertata.

Leishmaniosi cutanea e viscerale (protozoo trasmesso da flebotomi- mosche).

Il rischio di Leishmania viscerale e muco-cutanea è presente su tutto il territorio del paese.

Particolarmente elevato il rischio nelle savane del sud del paese. Occorre fare attenzione alla

presenza di cani a rischio infezione sistemica.

Filariosi linfatica : nell'area del bacino del fiume Congo e nella regione dei grandi laghi

elevata l'incidenza di casi di filaria da Loa Loa e Bancrofti, importante presenza di filaria

oftalmica da Onchocerca volvulus, cecità dei fiumi. I parassiti sono Nematodi, ossia vermi,

che si localizzano a livello dei vasi linfatici e dei vasi sanguigni dopo iniezione da puntura di

zanzara.

Oncocercosi o cecità dei fiumi è presente in tutta l'area del nord e dell'est del paese e nelle

provincie di confine orientale. (causata da un nematode, verme tondo, Onchocerca volvulus,

trasmesso attraverso la puntura di un Simuliidae, un piccolo moscerino ematofago presente

lungo le sponde del lago e nelle aree fluviali).

MALATTIE A TRASMISSIONE ORO- FECALE

(da microscopici residui fecali presenti in cibi e bevande)

Diarrea del viaggiatore (causata da ceppi di E.coli che producono enterotossine), causata

da danni a livello del piccolo intestino per aggressione batterica

A Rischio: Tutti i viaggiatori. Si consiglia di adottare con scrupolo le norme di sicurezza

alimentare e portare con sé misure preventive o terapeutiche adeguate, Doxiciclina è farmaco

curativo ma anche preventivo. Utilizzare anche Normix come terapia in corso di sintomi.

Epatite A: (virus dell’HAV): molto elevata la prevalenza del virus nel paese, più dell’ 35%

della popolazione presente nelle diverse regioni. Frequente la trasmissione attraverso cibi ed

acqua contaminata.

Colera (trasmessa da ingestione di acque contaminate da Vibrio cholerae):

Sono state segnalate nella RDC da parte delle autorità sanitarie zone sanitarie in cui i focolai

di colera ri-emergono con intermittenza o si mantengono attivi nei periodi inter- epidemici.

Queste zone sono considerate dal Piano nazionale congolese come "aree santuario" o "aree

di origine del colera".

Poliomielite :

Un focolaio di poliomielite da poliovirus selvaggio di tipo 1 (Wild type 1) è stato segnalato in

Congo nel novembre 2010, causando 409 casi e 169 decessi. Quasi tutti i casi sono stati

segnalati dalla città portuale di Pointe Noire , con casi segnalati anche da Niari, Bouenza,

Brazzaville e Kouilou. Il numero di casi in decremento nel 2011, sono nuovamente ri emersi

nel 2014. Denunciati casi anche nel nord e sud Kivu. L’Africa Centrale è ancora considerata

come la zona a maggior rischio per la diffusione della polio e quindi l’area dove vanno

intensificati i maggiori sforzi per l’eradicazione del virus. I casi si sono diffusi e sono stati

segnalati anche nel 2014 e nei primi mesi del 2015.

A Rischio: tutti i viaggiatori che non effettuano vaccino. Pertanto ogni viaggiatore adulto che

ha ricevuto tutte le vaccinazioni antipolio raccomandate in età infantile ma non ha mai avuto

un richiamo in età adulta deve ricevere una singola dose di vaccino antipolio inattivato.

Tutti i bambini dovrebbero avere uno stato di vaccinazione antipolio aggiornato e qualsiasi

adulto che non ha mai completato la prima serie di vaccinazioni dovrebbero farlo prima della

partenza.

Schistosomiasi : Elevato il rischio di parassitosi intestinale da “Schistosoma Mansoni”, con

danni della mucosa dell'intestino e dei vasi dell'omento intestinale. Molto basso invece il

rischio di Schistosoma Haematobium, con danni vescicali. Il parassita è presente in molte

aree umide, nelle pozze d’acqua, acquitrini, paludi e le aree basse dei diversi laghi, in

particolare il lago Kivu ed il lago Alberto.

MALATTIE A TRASMISSIONE DA CONTATTO DIRETTO

CON FLUIDI CORPOREI INFETTI.

HIV (virus dell’HIV): alta la prevalenza del virus nella popolazione di tutto il paese, elevata in

particolare nelle grandi città e nella capitale. Rischio elevato per i viaggiatori che non

adottano protezione in caso di rapporti sessuali con persone non conosciute. I rischi

dipendono dalle abitudini e dai comportamenti adottati. Per i viaggiatori a maggior rischio può

essere considerata la profilassi pre - esposizione. Gli operatori sanitari dovrebbero attuare le

dovute precauzioni standard o considerare di portare una profilassi post-esposizione che sia

Immediatamente disponibile.

Epatite B (virus dell’HBV): nel paese e nelle grandi città esiste un’alta prevalenza di portatori

del virus, più dell’15% della popolazione presente nelle diverse regioni. Frequente la

trasmissione in corso di visite e medicazioni in ambienti sanitari con scarsa igiene

strumentale ed ambientale.

MALATTIE A TRASMISSIONE AEREA

Meningite Riportati nel corso dell’anno casi di meningite da meningococco, in particolare

durante la stagione secca e scarsamente piovosa, tra giugno e ottobre. Elevata la prevalenza

al sud del paese. La dispersione di polvere e dei residui nell'aria favorisce l'irritazione delle

alte vie respiratorie e facilita l'attecchimento dei batteri a livello del faringe. Scuole ed ospedali

i luoghi di maggior presenza dei casi

Tubercolosi (trasmessa tramite sospensione aerea infetta)

La trasmissione avviene in ambienti chiusi poco areati ed assolati. Ambienti di lavoro con

presenza di tante persone che condividono per ore lo stesso posto, possono costituire aree di

rischio. A rischio: i soggetti che convivono tante ore in ambienti ristretti. E' necessario

effettuare un test Mantoux o Quantiferon prima di iniziare l'attività lavorativa e con una

periodicità semestrale o annuale. Se il test prima della partenza risulta negativo, ripetere il

test a distanza di 6 mesi dopo l’arrivo a destinazione.

Morbillo (virus a trasmissione prevalentemente aerea ma anche per contatto diretto con fluidi

infetti)

Un focolaio di morbillo è stato segnalato dalla Repubblica del Congo nel giugno 2011,

causando più di 800 casi, tra cui 32 decessi. Da allora denunce periodiche di casi e di focolai

sia pediatrici che in adulti. Tutti i viaggiatori nati dopo il 1956 dovrebbero assicurarsi di essere

protetti per il morbillo (che l’abbiano avuto o che abbiano effettuato due vaccinazioni

documentate o che abbiano un esame del sangue che mostra immunità per il morbillo). A

Rischio: tutti i viaggiatori non immunizzati. Anche se la vaccinazione contro il morbillo di solito

è iniziata all'età di 12 mesi i bambini di età compresa tra 6 e 11 mesi devono ricevere una

dose iniziale di vaccino per morbillo o vaccino MMR prima di partire per la Repubblica del

Congo.

ALTRE MALATTIE PRESENTI NEL TERRITORIO

Tungosi ( Tunga penetrans ) Rischio della penetrazione del parassita sotto le unghie dei piedi e

nelle estremità degli arti inferiori. Il parassita penetra attraverso la cute e deposita una larva

che rimane viva sotto la pelle. possibile e rischiosa in tutta l’area della costa, lungo le aree dei

fiumi e nella regione dei lagi. Il rischio è elevato camminando a piedi nudi.

Rabbia (virus trasmesso da morso di animali infetti)

presenza del virus negli animali selvaggi, scimmie e pipistrelli.

A Rischio: viaggiatori coinvolti in attività all'aperto, che lavoreranno con animali o a stretto

contatto con essi, viaggiatori che programmano lunghi tour per tutto il paese, bambini perché

più a rischio di ricevere morsi al collo e al capo.

Brucellosi (dal batterio del genere Brucella per diretto contatto con animali infetti, con loro

secrezioni attraverso soluzioni di continuità di pelle o attraverso le mucose, o all'ingestione di

latte e latticini contaminati, non pastorizzati) Individuato il batterio in animali da cortile presenti

a sud e nell'est del Paese Attenzione ai formaggi freschi.

A Rischio: allevatori, veterinari, lavoratori dei mattatoi e personale di laboratorio. Le carni

bovine sono raramente fonte d'infezione perché di solito vengono cotte e comunque la carica

batterica è bassa. La trasmissione interumana è rarissima.

VALUTAZIONE DEL RISCHIO SANITARIO DEL TERRITORIO E PRECAUZIONI DA ADOTTARE.

( DL.81/08 TITOLO X: RISCHIO BIOLOGICO ED AMBIENTALE) Il dl. 81/08 e suc. sulla “Sicurezza sul Lavoro” possiede al suo interno una parte, il titolo X, interamente dedicata alla tutela della salute dei lavoratori riguardante i rischi biologici ed ambientali anche in corso di viaggio. In via estensiva contempla la necessità di tutelare l'integrità fisica e psichica del personale delle società che lavorano all'estero, mettendo in essere tutte le azioni preventive e di profilassi volte ad eliminare o ad allontanare qualsivoglia situazione di rischio derivante dal viaggio e dal lavoro in corso di missione. Per adeguarsi alla legge occorre effettuare una valutazione reale dei rischi biologici e del nuovo ambiente di lavoro all’estero ed in seguito uno studio del miglior protocollo preventivo ed azioni volte ad eliminare o ridurre tali rischi ed a proteggere l’integrità fisica del dipendente in viaggio. E’ dovere del datore di lavoro ma anche sua tutela informare dei rischi legati al viaggio e poi sollecitare i propri dipendenti a seguire i consigli forniti. Il seguente capitolo costituisce uno “strumento operativo” con cui è possibile classificare “numericamente i livelli di rischio” in modo crescente da “0 a 4” per valutare la possibilità reale di un eventuale “contatto” con il microrganismo causa di malattia infettiva, nell’area definita , comprendere la “reale possibilità di contagio” con questo, il relativo sviluppo di malattia, e stabilire un “protocollo preventivo e comportamentale prima dell a missioni” di breve o lungo periodo. Rischio 0 = inesistente”; Rischio 1 = rischio tendente a 0”; “ Rischio 2 = rischio possibile”; Rischio 3 = rischio probabile; “ Rischio 4 = rischio reale molto probabile;

VALUTAZIONE DEI RISCHI SANITARI E REGOLE PREVENTIVE DA ADOTTARE

MALATTIE A TRASMISSIONE VETTORIALE ( OSSIA DA INSET TI)

è necessario durante il soggiorno proteggersi dalle punture degli insetti. Questi sono spesso

vettori (portatori) di microrganismi causa di malattie infettive, talvolta molto pericolose. L'

attenzione da queste punture è considerata una pratica preventiva utile e necessaria.

Protezione meccanica

Le zanzare ma anche altri insetti usano stimoli termici ed olfattori, ma anche visivi, per

localizzare l'ospite da pungere per realizzare il loro pasto a base di sangue. In particolare le

zanzare vengono attratte da concentrazioni di anidride carbonica elevate. I colori scuri

attirano questi insetti che usano pungere, a seconda le specie nelle diverse ore del giorno e

della notte. E' esperienza comune che le zanzare si attivano in particolare al tramonto e

durante le prime ore della notte. Alcuni profumi o fragranze naturali possono attirare le

zanzare ed indurle alla puntura:

(1)All'interno di abitazioni

(a) la protezione delle finestre con retine trattate con insetticidi e l'utilizzo di zanzariere

impregnate con insetticidi sopra i letti può conferire una buona protezione;

(b) l'impiego di aria condizionata a 20/22°C, diminuisce notevolmente il rischio di punture

di insetti.

(c) l'utilizzo di zampironi, fornelletti e spray tengono lontani o uccidono insetti presenti

negli ambienti interni:

(2) in ambiente esterno:

(a) utilizzare abiti che coprano bene e preferibilmente camicie con maniche lunghe e

pantaloni lunghi, in particolare dal tramonto alla sera .(b) consigliabile passare repellenti o

insetticidi sui vestiti per diminuire ulteriormente il rischio di puntura. ( Off Spray oppure Tea

Tree Oil)

I repellenti sono sostanze chimiche che allontanano l'insetto. La maggior parte dei repellenti

contiene DEET (N,N-diethyl-methyl-toluomide) sostanza molto attiva in uso da oltre 40 anni.

Altri repellenti sintetici sono attivi per circa 3-4 ore e vanno applicati periodicamente (ogni 3

ore circa) durante esposizione a rischio. I repellenti non devono essere inalati o ingeriti e

sono pericolosi su pelli irritate o sugli occhi. Vanno usati con prudenza nei bambini e mai

applicati sulle loro mani perché facili strumenti di contaminazione degli occhi e della bocca.

L'acqua può facilmente togliere dalla pelle i diversi tipi di repellenti. Il repellente va applicato

su tutta la parte del corpo scoperta: è provato che le zanzare possano pungere a meno di un

centimetro da una zona coperta.

Si sconsiglia l'uso di repellenti: (1) nei bambini inferiori ad un anno di età; (2) ai residenti per

lunghi periodi (tossicità legata da accumulo) (3) alle donne in gravidanza

TEA TREE OIL: essenza di MELALEUCA: ottimo repellente ma anche forte lenitivo ad

azione antistaminica,(PRODOTTO NATURALE utilizzabile anche nei bambini e nelle donne

in gravidanza.

Gli insetticidi sono sostanze chimiche che attaccano il sistema nervoso dell'insetto e lo

uccidono.

Insetticidi sintetici a base di piretroidi (permetrina , deltametrina ed altre). Insetticidi naturali a

base di piretro (ottenuti dai fiori della Tanacetum cinerarifolium). Il piretro agisce sia come

insetticida che come repellente. Permetrina e deltametrina contenuti in molti insetticidi sono

prodotti considerati poco tossici per i soggetti adulti e quindi possono essere utilizzati negli

ambienti chiusi anche in presenza di bambini piccoli al di sotto dei due anni di età.

L'utilizzo degli insetticidi sui vestiti e sulle zanzariere mantiene la loro efficacia per circa 2- 3

mesi. Per gli adulti non è considerato tossico.

Malaria: Valutazione rischio = 4

Rischio reale ed elevato in tutto il paese. In questo periodo bassa la presenza di zanzare a

sud del paese e sulla costa, che in ogni caso risultano contaminate sia dal Plasmodio

Falciparum che dal Plasmodio Vivax e Malariae. Elevato il rischio al nord ed in tutto il bacino

del fiume Congo. La persistenza delle piogge durante tutta l’ultima parte dell’anno 2014 ed i

primi mesi 2015 ha aumentato la presenza di zanzare infette.

Regole Preventive:

necessaria la protezione dalla puntura dalle zanzar e anopheles , secondo le regole

precedentemente esposte. Le zanzare anopheles , femmine, infettate dal parassita della

malaria, sono attive al tramonto e durante la notte .

Si consiglia a coloro che giungono nel paese, per u n periodo minimo di 3 settimane, e

durante la stagione umida e piovosa una profilassi antimalarica secondo il seguente

schema: Doxiciclina 100 mg (Bassado) : 1 compressa al giorno, durante il pranzo con

molta acqua. E' un ottimo farmaco di scelta per soggiorni brevi e prolungati. La “doxiciclina

100 mgӏ un farmaco di scelta non solo per la prevenzione della infezione malarica ma anche

per la prevenzione nei confronti delle infezioni “batteriche intestinali e cutanee” e verso le

“infezioni causate da punture di zecca”. Infezioni sessuali di origine batterica ed infezioni

batteriche in senso generale possono essere prevenute ed anche curate utilizzando questa

molecola. Per le sue caratteristiche il farmaco è molto versatile, può essere infatti assunto

per soggiorni brevissimi o brevi, alcuni giorni o settimane, ma anche nel lungo periodo, cioè

per molti mesi. Questa molecola a base di tetraciclina viene normalmente assunta anche per

oltre 1 anno dai giovani affetti dall'acne, cioè infezioni sul volto o tronco. Un farmaco sicuro,

efficace, privo o con scarsi effetti collaterali. Ricordiamo che alle dosi di profilassi, 100 mg al

giorno, gli effetti di sensibilizzazioni ai raggi solari, sono praticamente assenti. In ogni caso

consigliamo l’uso di creme solari. Farmaco di basso costo. Non è utilizzabile al di sotto dei 12

anni o in gravidanza, o in caso di allergia o intolleranza alle tetracicline.

Febbre Gialla (virus trasmesso da zanzare del genere Aedes infette).

Valutazione rischio = 2

Rischio di contagio quasi nullo. Attenzione alla puntura delle zanzare durante escursioni in

aree di foresta per la presenza di animali portatori del virus.

Regole Preventive:

protezione dalla puntura delle zanzare Aedes, Aegipty o Albopictus (zanzare tigri), diurne ma

con attività anche al crepuscolo e durante la notte. Si consiglia prudenza e protezione dagli

insetti recandosi nelle zone boscose e dell'area montana e vulcanica del KIVU.

Tripanosomiasi Africana: (sia da Tripanosoma rhodesiense che da Tripanosoma

gambiense, trasmessa dalla mosca tsetsè – glossima).

Valutazione Rischio = 3 ; al sud del paese; = 2 al centro nord del paese;

Basso il rischio di essere morsi dalle mosche contagiate con il parassita da animali infetti ed

ammalati. Generalmente questo tipo di mosche sono rare nel grande bacino del Congo e

nelle aree dei grandi laghi.

Regole Preventive:

protezione dal morso delle mosche aggressive, diurne. Si consiglia prudenza e protezione

recandosi nelle zone di savana e all'interno della boscaglia .

Tifo esantematico trasmesso dalla puntura di zecche, raramente pulci. E' causato da batteri

del tipo Rickettsia.

Valutazione rischio = 3

Rischio elevato e pericoloso. Attenzione alle zecche ed alle pulci. Questa malattia dai vari tipi

di Rickettsie è pericolosa e talvolta mortale se non curata.

Regole Preventive : fondamentale l'attenzione e la protezione dal morso delle zecche e dalla

presenza di pulci nell'ambiente. Controllare la pelle degli arti dopo aver camminato o lavorato

in aree erbose o boscose e controllare anche gli ambienti di lavoro. Effettuare controlli su

animali di casa e di cortile. Si consiglia prudenza e protezione recandosi nelle zone boscose

e della savana dell'area del KIVU. Prevenzione farmacologica e trattamento preventivo nel

post esposizione con doxiciclina 100 mg da assumere 1 compressa al giorno per 10 giorni.

Febbri ondulanti da Borrelia – malattia di Lyme trasmesse dalla puntura di zecche,

raramente pulci. E' causato da batteri spirochetiformi del tipo Borrelia.

Valutazione rischio = 4

Rischio elevato e pericoloso. Attenzione alle zecche ed alle pulci. Questa malattia è

pericolosa e coinvolge molti sistemi dell'organismo se non curata.

Regole Preventive :

fondamentale l'attenzione e la protezione dal morso delle zecche e dalla presenza di pulci

nell'ambiente. Controllare la pelle degli arti dopo aver camminato o lavorato in aree erbose o

boscose e controllare anche gli ambienti di lavoro. Effettuare controlli su animali di casa e di

cortile. Si consiglia prudenza e protezione recandosi nelle della savana e nei sottoboschi.

Prevenzione farmacologica e trattamento preventivo nel post esposizione con Doxiciclina 100

mg da assumere 1 compressa al giorno per 10 giorni.

Leishmaniosi cutanea e viscerale (protozoo trasmesso da flebotomi- mosche).

Valutazione Rischio = 3

Rischio reale per la presenza di cani e animali da cortile malati. Attenzione ad animali malati,

in particolare nelle aree di savana del sud.

Regole Preventive: protezione dal morso delle mosche aggressive, diurne presenti anche

nell' area cittadina. Le mosche prima pungono cani ed animali da cortile infetti e poi pungono

l'uomo. Controllare i propri animali da cortile per la presenza di eventuali lesioni cutanee.

Tenere gli ambienti di residenza e di lavoro puliti ed evitare la presenza delle mosche. Tenere

sotto controllo per circa 15 giorni le zone della pelle oggetto di morso di mosca.

Filariosi linfatica : Le infezioni da microfilarie vengono trasmesse dal morso di artropodi

(zanzare per l'agente della filariasi linfatica, mosche [Simulium] per l'Onchocerca volvulus;

moscerini per M. perstans e M. streptocerca; sia mosche che moscerini per Mansonella

ozzardi; mosca Chrysops per Loa loa).

Valutazione Rischio = 3

rischio presente dovuto alla puntura di insetti. La malattia è presente in tutta l'area del bacino

del fiume Congo e nelle regioni dei laghi:

Regole Preventive: La prevenzione da queste malattie del sistema vascolare sistemico,

dermico e oftalmico, causa di cecità, consiste nel controllo della puntura degli insetti e nel

controllare eventualmente le zone della cute oggetto di morsi di insetti.

MALATTIE A TRASMISSIONE ORO- FECALE

(RESIDUI FECALI ANCHE DA CIBI E BEVANDE)

E’ possibile il controllo e la diminuzione delle malattie a trasmissione oro fecale, ossia da ingestione di alimenti e liquidi

contaminati da residui fecali, adottando misure preventive che riguardano l’igiene degli alimenti, l'utilizzo di cibi e bevande

appropriate alle proprie abitudini, evitare gli eccessi di alimenti, evitare ghiaccio prodotto con acqua di incerta provenienza,

praticare una buona e corretta igiene personale.

Esistono diversi vaccini mirati alle diverse malattie di origine alimentare e sicuri che possono prevenire l'insorgenza di

queste malattie, talvolta gravi.

Efficace la vaccinazione contro il tifo (salmonella) che serve a prevenire una delle forme più gravi e diffusa di gastroenterite

diffusa in tutti i continenti. Utile e necessario il vaccino orale per il colera , attualmente sul mercato, che previene questa

grave malattie ma che attiva anche le difese immunitarie su alcuni batteri particolarmente patogeni. Il vaccino per la

protezione dalle nuove forme di virus polio è necessario ed importante in questa area come utile e necessario è il vaccino

per l'epatite A .

Utile qualche giorno prima della missione e durante i primi giorni di soggiorno l’assunzione di flora batterica; in commercio

se ne trovano diversi tipi. Utile anche utilizzare Rifaximina (normix) 2 / 3 giorni prima di partire, 1 compressa in via

preventiva, soprattutto per coloro che soffrono di alterazioni intestinali. Una volta in loco Doxiciclina 100 mg, con il doppio

scopo di prevenire malaria e infezioni intestinali (e cutanee) .

La migliore forma di prevenzione nei confronti di queste malattie è quella di attuare misure di igiene sia alimentare che

personale .

Osservando in modo adeguato queste regole di igiene si riduce drasticamente il rischio di contrarre malattie particolarmente

aggressive per l'intestino

Utile purificare e trattare l’acqua da lavaggio dei cibi e personale con disinfettanti e con cloro. Amuchina e Milton i migliori

prodotti. Presso la propria abitazione dotarsi di filtri a scambio ionico, o altri tipi, a cui deve seguire adeguata

manutenzione.

Il rischio di ammalarsi è molto minore utilizzando “cibo cotto di recente”, consumandolo presso abitazioni private o

alberghi e ristoranti conosciuti, maggiori rischi i cibi non cotti o mal cotti e quelli cotti e raffreddatisi. Attenzione ai cibi offerti

da venditori ambulanti o piccoli ristoranti di cui non si conosce il livello di igiene.

In caso di sospetto di assunzione di cibi contaminati è possibile assumere in via preventiva: RIFAXIMINA (NORMIX) oppure

TETRACICLINE come DOXICICLINA, utilizzata anche come antimalarico.

Farmaci che riducono il movimento intestinale, e quindi bloccano gli episodi diarroici (quali: la loperamide - Imodium)

possono essere assunti in caso di diarree importanti, accompagnandoli SEMPRE con l’assunzione di ANTIMICROBICI (mai

da soli). Necessaria l'assunzione di sali minerali e di flora batterica. Queste sostanze possono prevenire il peggioramento e

l’evoluzione della malattia, accompagnandole con una dieta idonea, leggera, semiliquida, o addirittura un breve periodo di

digiuno, fatta eccezione per l’assunzione di liquidi.

Il trattamento di queste forme intestinali deve essere infatti accompagnato da abbondante assunzione di liquidi e da dieta

appropriata.

L’impiego di antibiotici in profilassi post esposizione è da considerare molto utile per tutti ma in particolare per: •Soggetti diabetici •Soggetti affetti da patologie croniche intestinali quali rettocolite ulcerosa, malattia di Crohn •Soggetti immunodepressi in seguito ad HIV •Soggetti portatori di neoplasie •Soggetti con malattie del sangue, comprese le immunodepressioni ed altri disturbi immunologici.

Anche individui che devono affrontare impegni di particolare importanza durante il viaggio di missione ( riunioni, survey,

lavori negli ambienti più diversi) possono impiegare antimicrobici appropriati a scopo preventivo o l’utilizzo di farmaci

antipropulsivi (loperamide) ai primi sintomi di diarrea.

COLERA: Valutazione rischio = 3

Rischio reale in molti quartieri della capitale, di molte città e nelle provincie dell'Est del paese,

dove non esistono controlli igienici e la rete fognaria e esterna ed aperta per la presenza di

residui di escrementi. Rischio molto basso se si osservano le attenzioni di igiene ambientale

ed alimentare.

Mangiare sempre cibi cotti e lavare sempre frutta e verdura con aggiunta di cloro (Euclorina o

Milton soluzione). Rischio più elevato in locali e mercati con scarsa igiene. Evitare di

comprare cibi se non nei locali raccomandati.

Regole preventive:

seguire le regole di igiene alimentare e personale precedentemente esposte. Necessaria

l'assunzione del Vaccino orale, DUKORAL assumendo 2 bustine a distanza di una settimana

per gli adulti, e 3 bustine nei bambini. La protezione del vaccino è elevata e sicura anche per

batteri del genere E. Coli ed altri batteri aggressivi sull'intestino.

GASTROENTERITI: di tipo batterico e parassitario. Tra le parassitosi più frequenti nell'area

Amebiasi e giardiasi, presente anche lo Schistosoma mansoni ed altri parassiti. Frequenti

anche le gastroenteriti di tipo batterico (Shigella, salmonella, Campylobacter ed altri).

Valutazione Rischio:4 Elevato il rischio di infezioni intestinali

Regole Preventive:

Igiene alimentare necessario per prevenire forme diarroiche anche gravi. Attenzione ai

cibi comprati nei mercati o locali con scarsa igiene. Bonificare l'abitazione da mosche

e insetti che possono portare uova e cisti di parassiti. Elevata la presenza di ameba e

parassiti intestinali di vari tipi. Attivare le precauzioni alimentari, utilizzare il cloro per

disinfettare acque di dubbia provenienza e effettuare il vaccino antitifico contro la salmonella.

Molto utile la Doxiciclina e la Rifaximina sia in prevenzione che come cura.

Epatite A: (virus dell’HAV a trasmissione alimentare, cibi e bevande contaminate):

Valutazione Rischio = 4

rischio elevato nelle città ed in genere sulla costa. Trasmissione attraverso cibi e bevande

contaminate. Anche frutta e torte a rischio contaminazione.

Regole Preventive:

seguire le regole di igiene alimentare e personale precedentemente esposte. Prima della

missione breve o lunga che sia effettuare un ciclo vaccinale. Il vaccino è sicuro, efficace e

privo di effetti collaterali.

Poliomielite (da Polio virus): il polio virus circola nelle aree delle città e dei villaggi.

Valutazione rischio = 3

rischio di contatto con il virus possibile. Trasmissione attraverso cibi e bevande contaminate

con feci infette.

Regole Preventive:

seguire le regole di igiene alimentare e personale precedentemente esposte. OMS da

qualche mese, vista la recrudescenza dei casi si raccomanda di rafforzare la protezione dal

virus della Polio con una dose di IPV, vaccino iniettivo contro la Polio. Il vaccino è sicuro,

efficace e privo di effetti collaterali.

MALATTIE A TRASMISSIONE PER CONTATTO DIRETTO

CON FLUIDI CORPOREI INFETTI

La Porta di ingresso dei microrganismi, in particolare dei virus, possono essere le microlesioni della cute o delle mucose in

particolare degli organi sessuali a contatto con materiali biologici infetti (rapporti sessuali) oppure direttamente la

contaminazione del sangue attraverso medicazioni in ambulatorio, interventi chirurgici anche piccoli e interventi odontoiatrici,

utilizzo di aghi, siringhe, strumenti chirurgici contaminati, trasfusione trapianto di organi infetti. Il momento del parto

costituisce un momento di elevato rischio contagio.

HIV (virus dell’HIV): incidenza della presenza di anticorpi contro il virus nella popolazione

adulta > del 35%, molto elevata.

Valutazione rischio = 4

Rischio elevato e reale per chi ha rapporti sessuali con partner occasionali ed in caso di atti

sessuali non protetti.

Regole preventive :

In caso di rapporti con partner non conosciuti e considerati a rischio infezione è essenziale

l'utilizzo del preservativo. Se il rapporto è avvenuto senza protezione è opportuno un controllo

a distanza di 3 settimane e parlarne con un medico per una valutazione dell'eventuale rischio.

Epatite B (virus dell’HBV): contagio attraverso medicazioni, interventi, contatti con sangue in

ambiente ospedaliero, rapporti sessuali, sangue infetto o altri liquidi biologici, anche se in

minor misura. Trasmissione verticale dalla madre al figlio durante il parto. Se contratta in

giovane età diventa molto spesso cronica: nel 90% dei casi nei neonati, nel 50% tra i bambini.

Tra gli adulti, invece, cronicizza solo nel 5 % dei casi.

Valutazione Rischio = 4

Rischio elevato per chi ha rapporti sessuali non protetti, per utilizzo di siringhe infette e per

medicazioni in ambienti sanitari con scarsa igiene.

Regole preventive:

comportamenti corretti nella igiene degli ambienti e della vita di relazione, nel

comportamento durante il rapporto sessuale. La vaccinazione realizzata con un ciclo di 3

dosi elimina ogni possibilità di infettarsi e di ammalare con il virus B. Prima della missione

breve o lunga che sia effettuare un ciclo vaccinale. Il vaccino è sicuro, efficace e privo di

effetti collaterali.

MALATTIE A TRASMISSIONE AEREA

Sono malattie che si trasmettono attraverso le goccioline di saliva disperse nell'aria. Sono particolarmente a rischio gli

ambienti di lavoro chiusi, affollati, non bene areati ne assolati. Vengono trasmesse mediante lo scambio di secrezioni

mucose (es. tosse, bacio), alcune sono particolarmente diffusive come il virus dell'influenza, il batterio della legionella, il virus

del morbillo, altri microrganismi sono molto meno diffusivi.

Importante l'igiene ambientale con l'areazione di uffici ed abitazioni. Essenziale anche il lavaggio frequente delle mani che

possono essere il mezzo di trasporto dei microrganismi.

MENINGITE:

Valutazione Rischio = 2

Rischio contenuto durante la stagione secca e scarsamente piovosa.

Regole preventive :

Il rischio seppur basso richiede una attenzione particolare a persone possibilmente

contaminate che condividono per periodi lunghi il luogo di residenza o di lavoro. Occorre fare

attenzione al fenomeno del portatore sano che può vivere accanto. Si può anche divenire

portatore sano e strumento di contagio nei confronti di altre persone. Per evitare rischi

personali e a terze persone è raccomandata la vaccinazione a tutti coloro che viaggiano per

lavoro. Il vaccino è efficace e sicuro e ha una durata di 3 anni.

Tubercolosi ( il bacillo della tubercolosi viene trasmesso attraverso sospensione di saliva

sospesa nell'area. Ambienti non areati e senza luce)

Valutazione rischio = 2

Regole preventive :

Fare attenzione alle persone con cui si lavora e si vive ed a colleghi di lavoro anche

autoctoni. I contatti prolungati con persone a possibile e probabile rischio possono favorire il

contagio. E' essenziale prima di una missione e di iniziare una attività lavorativa che preveda

viaggi all'estero effettuare il test Mantoux per la valutazione della propria risposta immune al

bacillo della tubercolosi.

Test che va ripetuto ogni 6 o 12 mesi a seconda le aree di rischio. Favorire l'areazione e la

luminosità degli ambienti di lavoro e di residenza. In caso di sospetto o di contatto a rischio

informare il medico di riferimento e studiare un comportamento preventivo.

Morbillo (virus a trasmissione prevalentemente aerea ma anche per contatto diretto con fluidi

infetti)

Valutazione rischio: 3

Il rischio negli adulti è reale in quanto la protezione anticorpale acquisita da bambino non si è

dimostrata permanente. Focolai di malattia presenti in buona parte del paese. Le aree della

costa e della capitale hanno visto l'origine e la crescita della malattia.

Regole Preventive:

Gli esiti del morbillo in età adulta possono essere pericolosi a livello organico ed in particolare

per l'apparato genitale. OMS raccomanda a tutti coloro che viaggiano nelle aree a rischio

contagio di ripetere una dose di vaccino MMR

ALTRE MALATTIE PRESENTI NEL TERRITORIO

SCHISTOSOMIASI: a parassitosi intestinale deriva dal contatto cutaneo attraverso le larve di Schistosoma

Mansoni.

Valutazione rischio = 4

Molto elevato il rischio di parassitosi intestinale da “Schistosoma Mansoni”, che penetra

dall'acqua all'interno della pelle e dopo aver circolato all'interno dell'organismo si localizza

nell'intestino.

Regole preventive :

Fare molta attenzione a non bagnare i piedi e le gambe con acqua stagnante o semi ferma di

acquitrini, fiumi o laghi. Le micro larve vivono nelle pozze d'acqua e sono attirate dalla pelle

da dove per adesione penetrano nella microcircolazione e raggiungono l'intestino dove

iniziano una azione lesiva della mucosa.

In caso di comportamenti a rischio o di sintomi intestinali persistenti richiedere un esame

parassitologico delle feci.

Tungosi ( tunga penetrans )

Valutazione rischio = 4

Elevato il rischio della penetrazione nella cute direttamente dal contatto con la terra.

Regole preventive:

Non camminare mai a piedi nudi sulla terra e sulle spiagge sia del mare che dei fiumi che dei

laghi.

Rabbia (virus trasmesso da morso di animali infetti):

Valutazione rischio : 2

Rischio possibile per la presenza del virus negli animali randagi, selvaggi, scimmie e

pipistrelli. Presenza in molte are del paese di cani sospetti di portare il virus.

Regole preventive :

Viene consigliata la vaccinazione della Rabbia nel post esposizione, ossia dopo il morso di un

animale sospetto di essere rapido. E' opportuno avere una scorta di vaccini presso la propria

residenza.

PRATICHE PREVENTIVE E PROFILASSI VACCINALE 1. FASE INFORMATIVA - FORMATIVA A. Sulla base della situazione meteorologica ed ambientale esistente nell'area considerata, B. sulla base valutazione dei rischi sanitari effettuati per il mese di Maggio, (C) si propone il seguente “protocollo preventivo e vaccinale” che ha l'obiettivo di una tutela completa e sicura del dipendente in procinto di affrontare una missione breve o lunga nella RD. CONGO. Il “protocollo preventivo e vaccinale” è “generico” e va adeguato per ciascun dipendente alle proprie caratteristiche fisiche e di salute. (Valutazione fisiologica e patologica). Il “datore di lavoro” , adeguandosi ai dettami della legge sul lavoro, INFORMA in modo corretto chiunque affronti il viaggio nella RDC . [2] FASE PREVENTIVA CLINICA Il passo successivo è quello della “consulenza pre partenza” [iniziale] o [periodica] (annuale per coloro che viaggiano in paesi a rischio 3 e 4 ). in corso di “consulenza” viene realizzata: (1) la formazione diretta del dipendente (2)la “cartella clinica e vaccinale per i viaggi”, compilata dal medico consulente specialista di medicina internazionale. Questa verrà consegnata al “medico competente aziendale” per la idoneità finale. Tale documento sanitario verrà allegato alla cartella personale ed archiviata dal medico competete. Con questa procedura il datore di lavoro ha informato e formato il proprio dipendente sui rischi e sugli strumenti di protezione dei “rischi biologici ed ambientali” specifici dell'area della RD CONGO. Il dipendente potrà scegliere, sulla base delle conoscenze acquisite, se adottare i criteri di protezione. Lo stesso verrà seguito durante il viaggio e sarà informato nei tempi corretti dei richiami dei vaccini per mantenere attiva la copertura immunologica specifica.

PROTOCOLLO DELLE VACCINAZIONI PER IL SOGGIORNO ED IL LAVORO

Anti Epatite A Raccomandato a tutti i viaggiatori

Anti Febbre Tifoide Raccomandato a tutti i viaggiatori

Anti Poliomielite Richiamo in singola dose a tutti gli adulti viaggiatori che hanno completato il ciclo di vaccinazioni in età infantile

Anti Febbre Gialla Richiesto a tutti i viaggiatori con età >1 anno provenienti da aree endemiche in Africa o nelle Americhe. Non raccomandato altrimenti.

Anti Epatite B Raccomandato a tutti i viaggiatori

Anti Rabbi a Per viaggiatori soggetti al morso d’animale sospetto o contatto con pipistrelli, nel post esposizione

Anti Morbillo, Parotite, Rosolia (MMR)

1 dose raccomandata a tutti i viaggiatori nati dopo il 1956, se non ricevuto precedentemente.

Anti Meningococco Vaccino MENINGOCOCCICO POLISACCARIDICO TETRAVALENTE

Anti Colera Raccomandato a tutti i viaggiatori

Anti Tetano - difterite Richiami raccomandati ogni 10 anni.

Occorre anche effettuare le vaccinazioni stabilite dal PROTOCOLLO VACCINALE DEL

PAESE. Il protocollo viene stabilito a copertura di possibili contagi con microrganismi presenti

nella RD CONGO e per prevenire le manifestazioni di malattie.

− Antitifoidea: attualmente il vaccino iniettivo “Typhim Vi” è la vaccinazione consigliata per la copertura delle forme con l'antigene Vi di virulenza. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Antiepatite A: con vaccino iniettabile “Hepaxal” o “Havrix”, tre somministrazioni, la seconda a distanza di un mese e poi dopo sei mesi dalla prima e non oltre l’anno. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Antiepatite B: con vaccino iniettabile “HBVAXPRO” , tre somministrazioni complessive, la seconda a distanza di un mese almeno dalla prima e non oltre i due, la terza a distanza di sei mesi e non oltre l’anno. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Antimeningite(tetravalente):

(VACCINO MENINGOCOCCICO POLISACCARIDICO TETRAVALENTE ).

In monosomministrazione. Durata 3 anni. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Richiamo antitetanica/antidifterica (DIFTETAL): iniettivo, un richiamo. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Anticolerica e diarrea viaggiatore (forme batterich e) / orale (DUKORAL): oltre che una buona copertura nei confronti del colera tale vaccinazione copre anche le forme di diarrea del viaggiatore determinate dal E. coli O157, che condivide la tossina colerigena coi Vibrioni. Si somministra per via orale in due occasioni a distanza di almeno una settimana l’una dall’altra. Vaccino efficace, sicuro e privo di effetti collaterali.

− Il vaccino contro la rabbia è raccomandato per coloro che prevedono lunghe permanenze all'aperto, per coloro che sono ad alto rischio di morsi di animali, . Un ciclo pre - esposizione completo consiste in tre dosi di vaccino iniettate nel muscolo deltoide ai giorni 0, 7, e 21 o 28. Gli effetti collaterali possono includere dolore al sito di iniezione, cefalea, nausea, dolori addominali, dolori muscolari, vertigini, o reazioni allergiche. Se qualcuno viene morso da un animale o graffiato deve essere accuratamente pulito con grandi quantità di acqua e sapone e si deve eseguire immediatamente il trattamento post-esposizione, se il malcapitato non è stato vaccinato contro la rabbia. Il soggetto va tenuto sotto controllo dopo la somministrazione del vaccino.

− Morbillo- parotite- rosolia : una dose di richiamo per tutti i viaggiatori che hanno avuto in passato la malattia o hanno effettuato la vaccinazione oltre i 5 anni. Due dosi a distanza di un mese a chi non ha mai sviluppato la malattia o non ha effettuato la vaccinazione. Il vaccino MPR non deve essere somministrato a persone in stato di gravidanza o gravemente immuni compromessi.

Strutture sanitarie presenti in Cong o/GOMA

Nome Strada Città Paese Telefono Kyeshero Hospital : BP: 200. Kyeshero Goma Congo 099 548 6922

HEAL AFRICA HOSPITAL Rue Lyn Lusi n. 111. Goma Congo 099 193 1139, 099 404 2513, 081 313

2342, 099 850

Centre Medical de

Kinshasa (CMK) Avenue des Wagenias Kinshasa

Democratic

Republic of the

Congo

+243 + 243 89 895 0300

Ngaliema Medical Center 4197, Ave de la Montagne

Quartier Joli Parc Kinshasa

Democratic

Republic of the

Congo

+243 + 243 81 509 4444

FARMACIA DA VIAGGIO Nella propria farmacia sono importanti i seguenti f armaci. Le medicina vanno assunte seguendo i consigli del medico, forniti durante la consulenza, o contattando, durante la missione, il consulente infettivologo. antimalarico, antibatterico, preventivo punture zec che, preventivo per le meningiti da meningococco, preventivo delle infezioni sessuali d a gonococco: BASSADO (DOXICICLINA) 100 mg: per la prevenzione della malaria e delle altre malattie 1 compressa al giorno a pranzo per il periodo di soggiorno. Si consiglia di continuare il farmaco per 7 giorni dall'uscita dall'area in caso di rischio malarico. Previene infezioni intestinali (enterite e diarrea), infezioni cutanee (lesioni da grattamento),

infezioni uro genitali (anche da rapporti non protetti), infezioni da puntura di zecca (essenziale fare profilassi dopo puntura di zecca), può essere assunto per lunghi periodi (anche mesi) Utilizzare il farmaco nelle prime 2 settimane di so ggiorno, per chi si reca la prima volta o dopo lunghi periodi.

antidiarroico: NORMIX (rifaximina) 200 : in caso di diarrea semplice senza febbre, ed episodi di malessere addominale. Assumere 1-2 compresse anche 2 o 3 volte ripetibili durante il giorno IMODIUM: sintomatico, sempre in aggiunta al Normix e mai in monoterapia; antibiotico AUGMENTIN (amoxicillina+clavulanico) 1 gr: in caso di episodi di febbre di origine batterica Assumere 1 compressa ogni 12 ore per 6 giorni oppure un antibiotico usualmente utilizzato. terapia cutanea topica (con pomate): GENTALIN BETA : pomata per infezioni o arrossamenti cutanei ULTRALAN: pomata (cortisonica) per infiammazioni della pelle PENATEN: crema (a base di zinco) per scottature SCABIANIL: POMATA CONTRO LA SCABBIA. In caso di puntini rossi, pruriginosi e progressivi contro gli insetti: ZANZARIERE TRATTATE (per soggiorni in aree a rischio malaria) ZAMPIRONI oppure FORNELLETTI ANTIZANZARE OFF SCUDO SPRY: preventivo per la puntura delle zanzare. Applicare sulle parti scoperte 2 o 3 volte al dì. TEA TREE OIL: preventivo punture ed ottimo lenitivo per alleviare i sintomi delle punture. Si utilizza anche come antifungino e nelle zone cutanee infette. Applicare sulle parti scoperte e nelle parti coinvolte dalle punture reintegratori salini ed energetici in viaggio: STRIVE PLUS: riequilibro idrosalino, energetico per viaggi. Si utilizza per perdite di liquidi e sali e negli stati di astenia da viaggio e post malattia. 1 bustina da sciogliere in mezzo litro di acqua e bere in 30 minuti. Oppure REIDRAX bustine Tachipirina, Aspirina, (antipiretici antidolorifici OKI: bustine antidolorifiche