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1 SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto. ENTE 1) Ente proponente il progetto (*) Arci Servizio Civile Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Vicenza Indirizzo: Contrà Burci, 27 Tel: 0444/563831 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it/vicenza Rappresentante Legale dell’Associazione: Alessandro Valle Responsabile informazione e selezione dell’Associazione: Passarin Marta, Anita Galvan 1.1) Eventuali enti attuatori Associazione Culturale Yourban Circolo Arci Mesa Circolo Arci Agorà Fondazione Teatro Civico di Schio Arci Servizio Civile Vicenza UISP Comitato Provinciale Vicenza Polisportiva Independiente ASD Associazione Solaris 2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponente (*) 3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU dell’ente proponente (*) CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto (*) Stracult 2 SU00020 Albo unico Sezione Nazionale

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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI OPERATORI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA  Le voci contrassegnate dall’asterisco devono essere compilate obbligatoriamente a pena di esclusione del progetto.  ENTE  1) Ente proponente il progetto (*) 

      

Arci Servizio Civile  Informazioni aggiuntive per i cittadini: Via dei Monti di Pietralata 16 – 00157 Roma Tel: 06.41734392 Fax 06.41796224 Email: [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it  Associazione locale dell’ente accreditato a cui far pervenire la domanda Arci Servizio Civile Vicenza Indirizzo: Contrà Burci, 27 Tel: 0444/563831 Email:  [email protected] Sito Internet: www.arciserviziocivile.it/vicenza  Rappresentante Legale dell’Associazione: Alessandro Valle Responsabile informazione e selezione dell’Associazione: Passarin Marta, Anita Galvan  

   1.1) Eventuali enti attuatori  

Associazione Culturale Yourban Circolo Arci Mesa Circolo Arci Agorà Fondazione Teatro Civico di Schio Arci Servizio Civile Vicenza UISP Comitato Provinciale Vicenza Polisportiva Independiente ASD Associazione Solaris 

 2) Codice di accreditamento SCN/iscrizione SCU dell’Ente proponente (*)      3) Albo e classe SCN o Albo e sezione SCU  

dell’ente proponente (*)              

CARATTERISTICHE PROGETTO  4) Titolo del progetto (*)  

Stracult 2 

SU00020 

Albo unico  Sezione Nazionale 

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  5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 1) (*)       

Settore: Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport  Area di intervento: Animazione culturale verso giovani Codifica: E02 

 6) Durata del progetto (*) 

      

  8 mesi 

 

  9 mesi 

 

  10 mesi 

 

  11 mesi 

 

X  12 mesi 

  

7) Descrizione  del  contesto  territoriale  entro  il  quale  si  realizza  il  progetto  e  dell’area  di intervento (*)  7.1) Presentazione dell’ente proponente e degli eventuali enti attuatori (*)  

Ente accreditato proponente:  ASC  Nazionale  è  un'associazione  di  promozione  sociale  costituita  nel  1996  che  opera  per  la promozione  e  la  qualificazione  di  un  servizio  civile  finalizzato  all'educazione  alla  pace  e all'impegno  civico,  attraverso  attività  territoriali mirate  allo  sviluppo  del  Paese  e  dell'Unione Europea. Gli organi sociali di ASC Nazionale sono l'Assemblea Nazionale, che ha il compito di esprimere gli  indirizzi  politici  generali  dell'associazione,  il  Consiglio  Nazionale,  il  quale  attua  le  direttive dell'Assemblea, e il Presidente. Le finalità dell'ente sono espresse nello Statuto e nel Manifesto 2007 (www.arciserviziocivile.it). ASC è un'associazione di associazioni, con 5 soci nazionali (Arci, Arciragazzi, Auser, Legambiente 

e Uisp) e centinaia di soci locali, aggregati nelle ASC regionali e locali. ASC Nazionale, in modo 

diretto, svolge attività di promozione durante i bandi di Servizio Civile, sostiene la progettazione 

delle organizzazioni, eroga la formazione generale agli operatori volontari e agli OLP, effettua il 

monitoraggio  sull'andamento  dell'esperienza  sia  dei  giovani,  sia  degli  OLP  e  produce  un 

Rapporto Annuale  di  restituzione  dei  risultati.  Tramite  le  ASC  regionali  e  locali,  risponde  alle 

esigenze  dei  giovani  e  delle  organizzazioni  durante  lo  svolgimento  del  Servizio  Civile  e 

promuove la collaborazione fra gli enti soci. 

ASC  è  stato  ente  convenzionato  per  il  SC  degli  obiettori  di  coscienza  dal  1994  al  2004;  ente 

accreditato di SCN dal 2003 e sta completando la procedura per diventare Ente accreditato di 

SCU. 

 

Associazione Culturale Circolo Arci Yourban L’Associazione Culturale Yourban nasce nel 2007 e a Maggio del 2008 trova casa nell’omonimo Circolo  ARCI  a  Thiene,  in  provincia  di  Vicenza.  Un  capannone  industriale  di  circa  500 Mq  si 

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trasforma  in  uno  spazio  polifunzionale  a  servizio  dei  varie  forme  di  espressione  artistica,  la musica in primis. Un meeting point che inizialmente si dedica ai giovani del territorio ma che nel tempo raccoglie l’interesse di un target più ampio di persone, che si appassionano alla proposta culturale del circolo.  Circolo Arci Mesa Il  Circolo Mesa  è  un'associazione  culturale ARCI. Organizza  eventi musicali,  sportivi,  dibattiti, cineforum, rassegne teatrali ed altre iniziative. Nata nel 2003, è una piccola realtà, ben radicata nel  territorio  delle  Alte,  caratterizzato  da  un’importante  componente  migrante,  spesso  al centro di un dibattito molto polarizzato tra gli abitanti.  La Mesa offre un luogo alternativo dove tutti possono proporre le proprie idee, comunicare, ascoltare e divertirsi.  Circolo Arci Agorà L’Associazione  Agorà  nata  nel  2004  gestisce  lo  spazio  sociale  Arcadia,  uno  spazio  di aggregazione e confronto per i giovani con sede a Schio che opera  nella promozione sociale e culturale attraverso organizzazione di eventi musicali e teatrali,  laboratori artistici, dibattiti  su tematiche  sociale  e  politiche  (Cittadinanza  attiva,  solidarietà  internazionale,  turismo responsabile, consumo critico, intercultura)  Fondazione Teatro Civico Nel marzo 2014 il Teatro Civico è stato restituito alla città ed è entrato dalla stagione 2014‐2015 a pieno titolo nella programmazione teatrale cittadina, assieme al Teatro Astra. La Fondazione ha  impostato  il  progetto  artistico  con  la  finalità  di  mantenere  vivi  e  frequentati  i  due  teatri collegandoli  concettualmente  attraverso  una  programmazione  che  tiene  conto  delle  singole specificità.  La  Fondazione  opera  nel  campo  dello  spettacolo  dal  vivo  progettando,  anche  su piani  diversificati,  per  diffondere  la  fruizione  e  l’esperienza  del  teatro  nel  territorio.  La Fondazione coinvolge tutti i pubblici e cerca di rispondere ai bisogni di aggregazione delle fasce fragili della cittadinanza tra cui quella giovanile.  Arci Servizio Civile Vicenza Associazione di promozione sociale nata nel 2001 allo scopo di diffondere la pratica e i valori del Servizio Civile. Dal 2013 al 2018 ha avuto  in gestione per conto del Comune di Vicenza  il B55, uno spazio culturale e giovanile in centro città. Dal 2018 gestisce, assieme a Festambiente Vicenza,  Porto  Burci,  un  centro  culturale,  formativo  e  ambientale  diventato  punto  di riferimento per la cittadinanza.  UISP Comitato Provinciale di Vicenza (Unione  Italiana  Sport  per  Tutti)  promuove  in  città  e  nella  provincia  il  diritto  allo  sport,  in un’ottica non competitiva bensì aggregativa, di crescita della persona, uno sport che non crea discriminazione di nessun tipo ma che mira a riconoscere e valorizzare le differenze: le diverse età, le abilità, le disabilità, le differenze di genere, di cultura e le diverse motivazioni alla pratica sportiva.  Negli  ultimi  anni  la  UISP  di  Vicenza  ha  lavorato  molto  sul  target  giovanile  grazie all'affiliazione di palestre indipendenti e di spazi per praticare il parkour e la giocoleria.  Polisportiva Independiente ASD E'  un'associazione  sportiva  affiliata  UISP  che  promuove  attraverso  lo  sport  la  solidarietà  e l'incontro  tra  differenze,  aiuta  attraverso  il  gioco  ad  abbattere  le  numerose  barriere,  che purtroppo  in  alcune  federazioni  sportive  sono  tuttora  alzate  verso  i  migranti  e  i  figli  dei migranti.  Sostiene  il  diritto  allo  sport  e  alla  sua  accessibilità mettendo  al  centro  valori  come rispetto, solidarietà, rifiuto di pregiudizi, promuovendo stili di vita attivi e sani in rispetto con se stesso,  gli  altri  e  l'ambiente.  Dal  2011  ha  in  gestione  una  palestra  dove  vengono  praticate diverse  discipline  Muay  Thai,  Karate  e  Tai  Chi,  pre‐pugilistica,  Ginnastica  Propedeutica  per bambini e Breakdance.  

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Associazione Solaris E’  un'associazione  che  nasce  nel  2005  con  l'intento  di  diventare  uno  spazio  di  crescita  e confronto per  tutte  le persone  interessate  ad approfondire  la propria  conoscenza‐esperienza del mondo e delle relazioni, nella direzione di uno sviluppo armonico. In sinergia con gli incontri di  pratica  (come  Yoga  Evolutivo  e  corsi  di  ricerca  personale  legati  lala  normodinamica) l'Associazione propone anche incontri con esperti in campo filosofico, sociologico, medico, della comunicazione e psicologico per condividere  informazioni preziose e diffondere conoscenze e competenze  utili  per  tutti  coloro  che  desiderano  partecipare,  all'interno  dei  contesti  in  cui vivono, ad un'inversione costruttiva del modo di stare insieme, relazionarsi e pensare.  

 7.2)  Breve  descrizione  del  contesto  territoriale  e  dell’area  di  intervento.  Analisi  delle criticità/bisogni  sociali  sui quali  si  intende  intervenire e  che giustificano  la  realizzazione del progetto (*) 

 

Il  progetto  “STRACULT  2”  si  svolgerà  nella  Provincia  di  Vicenza  e  in  particolare  nella  galassia culturale  della  rete  associativa  di  Arci  Servizio  Civile  Vicenza:  circoli  Arci  (Agorà,  La  Mesa, Yourban),  Fondazione  Teatro Civico di  Schio, Associazione  Solaris,  Polisportiva  Independiente, Uisp, e la stessa ASC Vicenza con Porto Burci.  Il progetto annovera come beneficiari i giovani compresi nella fascia di età tra i 15 e i 30 anni e si  pone  come  obiettivi  la  promozione  del  PROTAGONISMO  GIOVANILE  attraverso  l'utilizzo  di mezzi tecnologici, l'attivazione di meccanismi di partecipazione, la cura nella gestione degli spazi culturali,  la  promozione  della  cultura  dal  basso  e  della  creatività  giovanile,  lo  sviluppo dell'integrazione  e  del  senso  di  appartenenza  ad  una  comunità  incentivando  promozione, responsabilità sociale e sensibilizzazione della collettività verso le tematiche culturali.    La  galassia  associativa  di  Arci  Servizio  Civile  è  coinvolta  da  anni  in  progetti  di  promozione culturale  rivolta  ai  giovani,  in  particolare  questo  progetto  viene  riproposto  con  una  struttura simile, aggiustando alcuni obiettivi ed indicatori, e riformulato visto l’avvicendarsi di nuove sedi di  attuazione.  Infatti  rispetto  al  progetto  precedente  le  sedi  di  attuazione  hanno  subito modifiche,  alcune  hanno  rinunciato  al  progetto  perchè  si  sono  ritenute  soddisfatte  degli obiettivi  raggiunti  (CSC,  Ossidiana,  ARCI  Torrebelvicino),  altre  sedi  si  sono  aggiunte  ex‐novo dopo  aver  visto  la  ricaduta  sul  territorio  (Yourban  e  Polisportiva  Independiente),  altri  invece hanno  ritenuto  utile  riproporre  il  progetto,  aggiustando  il  numero  di  volontari  richiesti    per consolidare  il  lavoro fatto, stabilizzare  i  risultati e continuare a dedicare risorse specifiche alle progettualità  culturali  giovanili.  Tra  i  risultati  ottenuti  nella  scorsa  edizione  possiamo annoverare  la  vincita  del  bando  culturale  della  città  di  Schio,  scritto  dai  volontari  e  la conseguente organizzazione di una manifestazione culturale dedicata all’arte partecipativa (15 ragazzi  organizzatori;  300  ragazzi  coinvolti,  2  eventi  musicale,  5  installazioni  artistiche).  Ogni sede di attuazione grazie all’impiego dei volontari ha effettuato lavori di miglioria: costruzione di  arredi  con  pallet  usati  (ristrutturati  e  ridipinti),  tinteggiature  di  alcune  pareti,  cura  nella disposizione  dell’isola  ecologica  e  sensibilizzazione  sulla  raccolta  differenziata  del  pubblico, interventi di inventario e sistemi di cura delle attrezzature e dei materiali della sede, diffusione di un sentimento di cura verso gli spazi sia dei soci volontari che del pubblico. Il coordinamento tra  le  associazioni  è  forse  la  parte  più  difficile,  soprattutto  per  quanto  riguarda  la programmazione  del  calendario  degli  eventi,  si  cercherà  con  questa  edizione  di  lavorare  per dare  un’offerta  culturale  più  strutturata  e  senza  sovrapposizione  di  eventi  simili  nello  stesso territorio.  Il contesto territoriale Il contesto territoriale del progetto “STRACULT” è la Provincia di Vicenza, in particolare la città capoluogo, il comune di Montecchio Maggiore e l’Altovicentino.  

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Dal  punto  di  vista  economico  e  sociale,  la  struttura,  le  problematiche,  e  i  bisogni  della popolazione,  del  capoluogo  e  della  provincia  sono  molto  simili.  Si  parla  infatti  di  questo territorio  come  di  “provincia  diffusa”,  concetto  applicato  al  Nord‐Est  d'Italia,  che  vede  il capoluogo  e  i  comuni  limitrofi  come  una  stessa  entità.  Pertanto  è  possibile  evidenziare caratteristiche territoriali e dati di contesto comuni all’intera area interessata dal progetto.    Dal  punto  di  vista  economico,  le  statistiche  che  prendono  in  esame  i  principali  indicatori economici  vedono  la  provincia  berica,  nonostante  la  crisi  economica  e  i  preoccupanti  tassi  di disoccupazione  giovanile,  collocarsi  tra  le  prime  città  in  Italia  per  esportazioni,  segno  di  un tessuto produttivo e commerciale dinamico e ben  strutturato. Dal punto di  vista demografico l'età media della popolazione è di 44,3 anni (41,1 per i maschi e 46,4 per le femmine) e questo dato pone la provincia di Vicenza come la più giovane del Veneto. La provincia di Vicenza infatti ha una popolazione di 872.109 abitanti di cui  il 15,1% tra  i 15 e  i 25 anni e  il 6% tra  i 25 e 30 anni. Senza contare il sempre crescente numero di  iscritti alle sedi distaccate dell'Università di Verona e Padova che studiano nel capoluogo berico, nell’anno accademico 2016/2017 infatti gli studenti sono stati 4.128 gli iscritti, così ripartiti nei 3 poli universitari: Polo Ingegneria (UNIPD) 2.377,  Polo  Economia  (UNIVR)  1.395,  Polo  Sicurezza  Alimentare  (UNIPD)  356.  Gli  studenti universitari fuori sede sono il 20% degli iscritti, circa 800 studenti su 4128 iscritti. Di  rilievo  la  presenza  degli  stranieri  nella  provincia:  in  termini  assoluti,  con  8.528  unità  ogni 100.000 abitanti, la provincia si colloca ai primissimi posti tra le province italiane per numero di stranieri residenti (quinto posto), appena dopo altre due province venete (Verona e Treviso). A Vicenza  infatti  il 16,1% della popolazione è straniera, a Schio  il 13,2 e a Montecchio Maggiore ben  il  17,5% ha un'altra nazionalità. Nella provincia  si  contano ben 120 nazionalità differenti, prevalentemente dell'area balcanica, del Nord Africa e indiana. I giovani di origine straniera dai 15 ai 29 residenti nella provincia sono  il 20,5% dei giovani. Questo dato trova spiegazione nel fatto che la provincia di Vicenza, per le sue caratteristiche economiche, già dalla fine degli anni '80 e in seguito con lo scoppio della crisi balcanica è stata meta di forti flussi migratori. I giovani ragazzi  che  vivono  il  territorio  sono  per  la  maggior  parte  di  seconda  e  addirittura  terza generazione. Nonostante questo, il processo di integrazione non è ancora completato e anzi sta diventando  sempre  più  complesso  parlare  di  integrazione,  accoglienza  e  solidarietà  dopo  la cosiddetta e costante emergenza migranti che vede coinvolta anche la provincia berica.   Area d'intervento Il  contesto  territoriale  di  riferimento  è  ricco  di  proposte  culturali:  grandi mostre  nella  nuova location  della  restaurata  Basilica  palladiana,  concerti  di  livello  nazionale  e  internazionale  in occasione del Festival Biblico (Vicenza e Schio) e del Festival Città Impresa (Schio), il Festival Jazz di  Vicenza  e  Schio,  rassegne  di  danza  contemporanea  (Teatro  Comunale  di  Vicenza),  musica classica  e  opera  con  il  Teatro  Olimpico  e  l'Accademia  Musicale  di  Schio.  Tutti  questi  eventi organizzati da grandi agenzie o  con  importanti  finanziamenti pubblici, hanno però abituato  la popolazione  e  di  conseguenza  i  giovani  ad  essere  meri  fruitori  culturali.  L'organizzazione  di questi eventi non prevede il coinvolgimento e la partecipazione della popolazione nella fase di studio dei bisogni  culturali, dell'ideazione e della  realizzazione degli eventi  stessi. Mancano  in città  e  provincia  progettualità  strutturate  che  possano  spingere  all'organizzazione  e  alla fruizione di iniziative culturali fuori dai circuiti culturali ufficiali e organizzati dal basso: mostre di giovani artisti,  rassegne musicali di gruppi emergenti, dibattiti pensati dalle associazioni  locali, rassegne cinematografiche, spettacoli teatrali, dimostrazioni di giocoleria e parkour dove i veri protagonisti siano i giovani stessi.   Nella primavera 2014 il Comune di Vicenza ha provato a far emergere le potenzialità dei giovani attraverso un bando dal nome “Energie Sommerse” per incentivare i gruppi e le associazioni a progettare  eventi  culturali  innovativi.  Purtroppo  il  bando  era  vincolato  a  tematiche  fisse (alimentazione e Grande Guerra) e limitava il potenziale creativo dei giovani. I migliori progetti sono comunque stati finanziati con contributi fino ai 5.000 euro. Sono giunte ben 54 domande, numero di molto superiore alle aspettative, di cui solo 10 sono state beneficiarie del contributo 

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e  di  questi  beneficiari,  la  maggior  parte  sono  associazioni  che  hanno  esperienza  nella progettazione. Dai dati pubblicati dal Comune di Vicenza, molti progetti sono stati esclusi non tanto  per  poca  originalità  delle  proposte, ma  per  un'insufficiente  articolazione  progettuale  e errori  nella  formulazione  del  budget.  Iniziative  simili  sono  state  intraprese  anche  dalle  altre amministrazioni, a Schio ad esempio da molti anni  l'amministrazione sceglie un tema specifico ogni anno a cui le associazioni si devono attenere per ricevere un contributo, nel 2018 il tema era “Kalos kai Agathos”, nel 2019 invece l’amministrazione ha deciso di lasciare un tema libero. Queste  iniziative  per  quanto  lodevoli  non  sono  sufficienti  perché  lasciano  nuovamente  ai margini i gruppi informali e i singoli che sono più restii ad avvicinarsi alle iniziative istituzionali e che  riscontrano  difficoltà  a  partecipare  ai  bandi  pubblici,  inoltre  rimangono  scoperti  molti territori dove non esiste nessuna iniziativa di questo tipo. Alle sedi di attuazione (in particolare Yourban, Porto Burci, Arcadia, Polisportiva Independiente) spesso si rivolgono i cittadini (singoli o gruppi) per proporre attività culturali o incontri di approfondimento e che vengono accolti da persone e volontari delle associazioni non del tutto preparati a valorizzare le proposte dal basso. Bisognerebbe formare  il personale volontario all’accoglienza e alla progettazione  in modo tale da  riuscire  a  cogliere  e  capire  velocemente  le  potenzialità  delle  proposte;  a  questo  scopo sarebbe utile  stilare delle  schede che  raccolgono gli elementi progettuali e  le  idee  in maniera molto rapida e chiara  in modo da poterle poi trasmettere ai direttivi delle varie associazioni e dai gruppi di gestione delle diverse sedi.   Nonostante  la  maggiore  facilità  nel  veicolare  i  messaggi  attraverso  le  nuove  tecnologie,  nel territorio non esistono esempi significativi di giovani che si costituiscono in gruppi informali o in redazioni strutturate per produrre e diffondere contenuti culturali, o che veicolino messaggi che abbiano i giovani come target. Gli opuscoli sugli eventi o i siti d'informazione, pagine sui social sono  gestiti  per  lo  più  dagli  Informagiovani  o  dagli  Assessorati  alla  Cultura  senza  un  vero coinvolgimento dei giovani. Sparite le vecchie fanzine che hanno caratterizzato gli anni '80 e '90 e  i primi  tentativi di blog nel nuovo millennio si denota una mancanza  in  tutta  la provincia di autoproduzioni o di spazio web, che veicolino pensieri, messaggi e il substrato culturale di cui i giovani si “nutrono”.  All'interno di Porto Burci,  uno spazio polifunzionale gestito da ASC Vicenza e sede di attuazione del  progetto  (in  collaborazione  con  Festambiente  Vicenza  e  altre  5  associazioni)  è  presente anche tutta  la strumentazione per attivare una web radio, che al momento non è utilizzata  in quanto  la  redazione  di  “Radiozappa”  ha  sospeso  la  registrazione  delle  trasmissioni  per mancanza  di  tempo  e  coordinamento;  inoltre,  vengono  svolti  periodicamente  corsi  sulla gestione  consapevole  dei  Social  Media,  sulla    grafica  e  sulla  multimedialità  aperti  a  giovani disoccupati e interessati all’argomento e con possibilità di stage a fine corso. Per  potenziare  la  radio  e  usarla  anche  come  strumento  di  integrazione  bisognerebbe coinvolgere tutti  i volontari di questo progetto nel suo sviluppo e puntare su un lavoro di rete tra tutte le associazioni attive nel promuovere l'agio e la produzione di contenuti. Dal punto di vista dei Social Media si denota, a fronte di un uso quotidiano da parte dei giovani di questi strumenti, una scarsa e insufficiente consapevolezza sulle potenzialità del mezzo e sul tipo  di  linguaggi,  stili,  formati  da  utilizzare  per  fare  un’efficace  informazione/divulgazione  di contenuti culturali.   Anche  in una  realtà dinamica e partecipativa  come  l'Alto Vicentino  (Schio,  Thiene)  si  sente  il bisogno  di  costruire  un  apparato  comunicativo  fatto  dai  giovani  per  i  giovani  per  avvicinarli all'esperienza  culturale,  alla  critica,  alla  scrittura  e  alla  creazione  di  esperienze  culturali, musicali,  teatrali  e  cinematografiche.  Una  sorta  di  ufficio  stampa  under  30  per  leggere, fotografare,  documentare  e  scrivere  di  teatro,  musica  e  cinema  dando  anche  diffusione  agli eventi culturali del territorio attraverso l'occhio dei giovani. In quest’area geografica di sicuro ha fatto scuola  l’esperienza di Hangar Y progetto dello Yourban cofinanziato dal Comune di tiene che si poneva l’obiettivo di creare uno spazio virtuale di contenuti giovanili e culturali che poi si concretizzasse nell’incontro reale nel territorio. Il progetto, del 2013 è stato sospeso nel 2016 in quanto  i giovani che  lo  seguivano non hanno più avuto  il  tempo di aggiornare  la piattaforma. Visto  il  know  how  acquisito  dall’esperienza  bisognerebbe  coinvolgere  nuovi  giovani  nella 

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produzione di contenuti originali.  Ovviamente anche a Vicenza e provincia ci sono gruppi musicali, giovani artisti, gruppi di affinità che ragionano su tematiche culturali e sociali che producono cultura e pensiero ma questi non riescono ad emergere perché non ci sono spazi fisici o virtuali messi a disposizione dai mezzi di comunicazione  locali  per mettersi  in  mostra.  “STRACULT”  vuole  essere,  attraverso  la  radio  e l'ufficio stampa dedicato un'occasione di  fare promozione e diffusione degli eventi organizzati con  l'appoggio  delle  sedi  di  attuazione,  una  voce  amplificata  dedicata  ai  giovani  e  al  loro universo culturale.  Le associazioni coinvolte nel progetto   (Solaris, Polisportiva  Independiente, Agorà, Yourban, La Mesa, Uisp Comitato Provinciale, ASC Vicenza con Porto Burci e  la sua sede amministrativa,  la Fondazione  Teatro  Civico  negli  ultimi  anni  stanno  cercando  di  offrire  le  loro  sedi  per  queste attività culturali e ricreative e per coinvolgere i giovani in percorsi di progettazione partecipata mirata alla produzione culturale, tuttavia, la mancanza di coordinamento tra le associazioni e il carattere per lo più volontaristico di queste realtà non permettono di lavorare con costanza su questi aspetti.   Le associazioni coinvolte necessiterebbero di consolidare assieme queste pratiche, adeguare gli spazi a disposizione e coinvolgere un numero sempre maggiore di giovani per dare  il ricambio generazionale e per attivare processi di inclusione rispetto ad altri giovani e in particolar modo verso  i  giovani  stranieri  residenti  in  provincia.  Il  Coordinamento  tra  le  associazioni permetterebbe  uno  scambio  di  informazioni  su  bandi  di  progettazione,  scambi  culturali, opportunità,  consigli  operativi  di  gestione.  Inoltre  l'organizzazione  congiunta  delle  attività potrebbe  permettere  anche  una  compartecipazione  dei  costi  di  promozione  e  organizzazione delle attività. Le associazioni che hanno aderito al progetto “STRACULT” condividono tutta una serie  di  valori  associativi  definiti  nei  propri  statuti  e  promuovono,  sostengono  e  tutelano l'autorganizzazione  dei  cittadini  come  pratica  fondamentale  di  democrazia  e  di  risposta  ai bisogni  delle  comunità.  Gli  incontri  di  progettazione  per  “STRACULT”  hanno  reso  palese  la mancanza  di  coordinamento  delle  attività  e  di  condivisione  delle  iniziative  e  le  stesse associazioni hanno espresso volontà di investire risorse e idee per raggiungere questo obiettivo.   Un'ulteriore criticità emersa nelle riunioni di progettazione è la scarsa responsabilizzazione dei ragazzi  rispetto agli  spazi  che vivono e usano  in associazione e nei  luoghi aggregativi.  La poca cura dei materiali e degli spazi è un problema oggettivo che si vuole risolvere attraverso percorsi di appropriazione e identificazione che hanno però bisogno di risorse umane dedicate e di una formazione tecnico pratica adeguata.  7.2.1 Criticità relative agli indicatori rilevati al 7.2  Scarsa produzione di contenuti culturali sfruttando  i mezzi a disposizione (strumentazione per una Web radio, computer Mac per le creazioni grafiche, i siti e le pagine Facebook e Instagram delle associazioni)   Scarso coordinamento e collaborazione nel terzo settore, necessità di organizzare   momenti di incontro, dibattito e collaborazione fra gli enti no profit del territorio.   Scarsa  capacità  di  gestione  degli  spazi  da  parte  dei  giovani  necessità  di  allargare  la  base  dei volontari che se ne prendano cura e di organizzare regolarmente attività culturali.  Scarsa  formazione  e  poca  sistematizzazione  nell’  accogliere  le  progettualità  che  provengono dalla cittadinanza e che possono trasformarsi da idee a eventi e attività.  Ovviamente  vista  le  differente  natura  delle  sedi  soprattutto  per  quanto  riguarda  gli  eventi 

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culturali e l’uso dei linguaggi artistici ci sarà una specificità di indicatori rispetto alla tipologia di sede, fermo restando il carattere culturale degli spazi.   

CRITICITA’  INDICATORI MISURABILI 

Carenza di gruppi giovanili interculturali che veicolino messaggi, contenuti culturali e informazioni rivolte ai giovani. 

‐  numero di ragazzi che partecipano alla redazione di RadioZappa e agli uffici stampa Under 30 ‐ numero di puntate radiofoniche registrate ‐ numero articoli web dal contenuto culturale pubblicati ‐ Numero di aggiornamenti pagine Social con materiali e contenuti autoprodotti ‐ Numero di grafiche e flyer prodotti 

Carenza di coordinamento e di attività di rete tra le associazioni del terzo settore  

‐numero incontri di coordinamento tra le associazioni ‐numero eventi relativi a tematiche sociali e politiche organizzate in rete  (cittadinanza attiva, solidarietà internazionale, consumo critico)  

 Necessità dei giovani esprimere le proprie competenze artistiche all'interno di spazi fisici attrezzati alla produzione culturale, di fruire di eventi culturali organizzati in autonomia e di responsabilizzare i giovani alla cura degli spazi   

‐ numero dei ragazzi coinvolti all'interno di ogni associazione ‐ numero dei ragazzi stranieri coinvolti nelle attività  ‐ numero di giornate organizzate per allestire/rinnovare gli spazi  ‐ Numero eventi organizzati (musicali, cinematografici, teatrali, sportivi, espositivi e performativi)  ‐ numero di spettatori Under 30  

Scarsa  formazione  e  poca  sistematizzazione nell’accogliere  le  progettualità  che provengono dalla cittadinanza e che possono trasformarsi da idee a eventi e attività. 

‐schede progetto raccolte (per sede) ‐progetti dal basso realizzati (per sede)  

  

 7.3) Destinatari e beneficiari del progetto (*)  

7.3.1 destinatari diretti  Il progetto “STRACULT 2” si rivolge ai giovani di età compresa tra i 15 ai 30 anni della Provincia di Vicenza, come tentativo di stimolarne l’espressività, la fruizione e la produzione culturale in diverse direzioni. Ovviamente il progetto non riuscirà a raggiungere tutti i giovani ma cercherà di allargare, tramite un lavoro di rete, i destinatari partendo da quelli che sono già sensibili alle tematiche  culturali  e  sfruttando  a  cascata  le  reti  informali  dei  ragazzi  che  già  frequentano  le sedi di attuazione e che hanno già espresso un bisogno di partecipazione attiva. Il progetto ha come  destinatario  potenziale  tutta  la  rete  di  associazioni  che  lavorano  nel  territorio  con  i giovani, in primis le associazioni che hanno aderito al progetto e in secondo luogo tutte quelle che si riusciranno a coinvolgere con il lavoro di rete.  Più dettagliatamente si prevede: 

● 60 giovani coinvolti in attività di progettazione partecipata coinvolte dalle associazioni ● 500 giovani che partecipano alle attività organizzate, di cui un terzo stranieri 

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● Le associazioni culturali del territorio   

7.3.2 beneficiari indiretti  Si  individuano  come  beneficiari  indiretti  i  cittadini  che  fruiscono  di  prodotti  culturali  nella provincia di Vicenza,  le associazioni,  le organizzazioni e gli enti  impegnati nella promozione di contenuti della musica, del  teatro, delle arti visive.  Inoltre  il progetto andrà ad  intervenire su tutta la collettività in quanto il target giovanile di riferimento è inserito nel contesto sociale del territorio. I benefici che la comunità locale potrà ricevere dal progetto sono: 

- promozione dell’agio; 

- partecipazione attiva dei giovani alla vita culturale e sociale della città;  

- stabilire un legame tra creatività giovanile e arricchimento culturale cittadino. 

 7.4)  Indicazione  della  domanda  di  servizi  analoghi  e  della  relativa  offerta  presente  nel contesto di riferimento.  

Nella  provincia  di  Vicenza  la  maggior  parte  delle  attività  culturali  e  di  animazione  rivolte  ai giovani,  sono  di  tipo  confessionale,  gestite  dalle  parrocchie  o  comunque  legate  al  mondo cattolico.  Nella  provincia,  si  possono  individuare  diverse  iniziative  pubbliche  e  private  che  si interessano  di  cultura  e  espressività ma mancano  progetti  e  attività  orientati  ad  intervenire sulla promozione dell’agio e sul protagonismo dei giovani in ambito socio‐culturale. In questa panoramica di associazioni che operano sul territorio prenderemo in considerazione solo quelle associazioni che hanno a disposizione degli spazi dove realizzare degli eventi e delle attività culturali e che possono fungere da centro aggregativo per i giovani:   Arturo  Culturale:  associazione  culturale  che  opera  all'interno  di  un'attività  commerciale destinata al taglio capelli maschile con la possibilità di diventare spazio espositivo, palcoscenico  per piccole esibizioni teatrali e musicali nonché spazio per proiezioni. L'associazione conta più di  500  iscritti  e  collabora  con  le  feste  estive  della  città  e  provincia  cercando di  creare nuove forme di attivismo artistico. La fascia d’età che frequenta lo spazio è più alta rispetto al target di riferimento (28‐40 anni).  Spazi  Progetto  Giovani:  composto  da  tre  Centri  Aggregativi  comunali  in  gestione  ad  un consorzio di cooperative. Offre spazi come aule studio e spazi  in affitto per corsi e attività. Al centro Tecchio e  al  centro Toaldo alcune ore della  settimana,  gli  spazi  sono aperti  per  libera aggregazione.  Il Toaldo è  frequentato da bambini e  ragazzi  in età preadolescenziale mentre  il Tecchio ha una frequentazione simile a quella delle sedi di attuazione qui descritte, ha una sala prove ma  i  ragazzi  che  lo  frequentano  non  organizzano  attività  culturali  ma  sono  fruitori  di quelle organizzate dai gestori.  Arciragazzi  Vicenza:  associazione  laica  che  si  occupa  di  partecipazione  ed  educazione  dei bambini e dei ragazzi. Gestisce un centro aggregativo nel quartiere Villaggio del Sole negli spazi della  parrocchia.  Il  centro  è  frequentato  da  bambini  e  da  ragazzi  delle  scuole  secondario  di primo grado  C.S.C  il  Centro Stabile di  Cultura di  San Vito di  Leguzzano è un’associazione  culturale  che dal 1990  organizza  e  promuove,  senza  alcun  fine  di  lucro  qualsiasi  tipo  di  evento:  concerti, workshop,  presentazioni,  seminari,  e  momenti  di  convivialità.  Fin  dalla  sua  fondazione  si  è sempre retto grazie al volontariato, all’autogestione e all’autofinanziamento da parte dei suoi soci, non usufruisce di  finanziamenti pubblici o di  sponsorizzazioni private. Si distingue per  la qualità delle proposte e per ospitare molti gruppi stranieri della scena  indipendente europea, proposte che spesso sono di nicchia e non raggiungono il vasto pubblico e soprattutto le fasce più giovani della popolazione, Il target dell'associazione è dai 28 in su. 

 

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 8) Obiettivi del progetto (*)  

 L’obiettivo generale del progetto sarà la promozione del PROTAGONISMO e della CREATIVITA' giovanile attorno alle tematiche culturali. Si raggiungerà l’obiettivo generale attraverso le azioni e le attività che si svilupperanno dai seguenti obiettivi specifici che interverranno nelle criticità individuate al box 7, questi ultimi si chiarisce sono relativi a tutti i soggetti attuatori salvo dove specificato in quanto i volontari lavoreranno assieme e in coordinamento per raggiungere gli obiettivi fissati:   

OBIETTIVO GENERALE: Sviluppo del protagonismo giovanile  

CRITICITA’/BISOGNI  OBIETTIVI  INDICATORI Ex ANTE  Ex POST

Carenza di gruppi giovanili interculturali che veicolino messaggi, contenuti culturali e informazioni rivolte ai giovani. 

Obiettivo 1 Promuovere il protagonismo giovanile attraverso la creazione di una redazione stabile di giovani per la produzione di contenuti culturali attraverso canali multimediali e tradizionali 

Indicatore 1.1   numero di ragazzi che partecipano alla redazione e agli uffici stampa Under 30 

10  25 

Indicatore 1.2numero di puntate radiofoniche registrate (totali annuali) 

5  15 

Indicatore 1.3Numero di articoli pubblicati nei giornali locali (totali annuali) 

15  40 

Indicatore 1.4 Numero articoli web pubblicati (totali annuali) 

24  70 

Indicatore 1.5Numero di aggiornamenti pagine Social con materiali e contenuti autoprodotti  

(per mese per sede) 

10   

20 

Indicatore 1.6Numero di grafiche e flyer prodotti (per sede annui) 

10  24 

Carenza di coordinamento e di attività di rete  tra le associazioni del terzo settore  

Obiettivo 2  Creazione di una rete tra le associazioni del territorio per coordinare le attività, scambiarsi le buone pratiche e lavorare assieme 

Indicatore 2.1 Numero di riunioni di coordinamento organizzate 

3  12 

Indicatore 2.2numero eventi  relativi a tematiche sociali e politiche organizzate in rete  (cittadinanza attiva, solidarietà internazionale, consumo critico, sport e benessere) 

5  20 

Necessità dei giovani esprimere le proprie competenze artistiche all'interno di spazi fisici 

Obiettivo 3.1Innescare meccanismi di partecipazione, responsabilità e cura degli spazi gestiti da giovani  sotto la guida 

Indicatore 3.1 .1 Aumento  dei ragazzi coinvolti all'interno di ogni associazione (per sede) 

0  +10% 

Indicatore 3.1 .2 Aumento dei ragazzi stranieri coinvolti nelle attività  

14  35 

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attrezzati alla produzione culturale, di fruire di eventi culturali organizzati in autonomia e di responsabilizzare i giovani alla cura degli spazi     

               

degli operatori (totali)

Indicatore 3.1 .2numero di giornate organizzate per riallestire/rinnovare gli spazi  

2 4  per sede 

Obiettivo 3.2Sostenere la 

cultura e la creatività giovanile mediante l'espressione artistica e lo sviluppo delle abilità di ciascuno  

Indicatore 3.2.1  Numero eventi musicali organizzati   

Mesa 

   8 

   

16 

Agorà 10  18 

Uisp 0  2 

Yourban 10  15 

Indicatore 3.2.2 Numero rassegne cinematografiche organizzate  

Mesa 

   4 

   6 

Agorà 0  4 

Asc Vicenza 8  12 

Yourban 2  4 

Polisportiva 5  10 

Indicatore 3.2.3  Numero spettacoli teatrali organizzati 

Yourban 

 10 

 14 

Fondazione Teatro Civico 16  20 

Asc Vicenza 5  10 

Indicatore 3.2.4 Numero mostre di artisti emergenti organizzati   (Asc Vicenza, Mesa, Agorà,Yourban, Polisportiva)   

   2 

   4 

Indicatore 3.2.5 Numero attività artistico sportive organizzate  

 Solaris   UISP 

       2 4 

       8 12 

Indicatore3.2.6numero di partecipanti alle attività (laboratori, spettacoli,convegni)i Under 30  Fondazione Teatro Civico  

    

 13% 

     

+5% 

Scarsa formazione e poca sistematizzazione nell’accogliere le 

Obiettivo 4 sistematizzazione della raccolta delle 

Indicatore 4.1 ‐schede progetto raccolte (per sede) 

0  20 

4.2 progetti dal basso realizzati (per sede) 

2  8 

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progettualità che provengono dalla cittadinanza e che possono trasformarsi da idee a eventi e attività. 

progettualità dal basso 

  Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC:   •  sviluppo di  capacità di  redazione  testi,  uso  consapevole dei  Social,  trattamento  immagini  e video, competenze redazionali nella produzione di contenuti culturali destinati a i giovani; • capacità di coinvolgimento dei coetanei motivandoli alla partecipazione attiva; • acquisire strumenti e capacità specifiche nell’ambito della programmazione, organizzazione e gestione di attività culturali, formative e ludico‐sportive; • acquisire capacità specifiche nella programmazione e gestione logistica di eventi; •migliorare  le  capacità  relazionali  entrando  in  contatto  con  contesti  in  cui  è  necessario confrontarsi  continuamente  con  altre  persone  (altri  volontari,  collaboratori,  utenti  dei  servizi erogati, fruitori delle attività); • migliorare le capacità tecnico‐informatiche e nel campo della comunicazione; • possibilità di realizzare nel corso dei 12 mesi progetti personali di intervento culturale in cui i volontari sono nel ruolo di ideatori‐protagonisti; • acquisizione di competenze nella gestione di relazioni con soggetti associativi di volontariato sociale e con le istituzioni; • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN e al Manifesto ASC 2007; • apprendimento delle finalità, delle modalità e degli strumenti del lavoro di gruppo finalizzato alla acquisizione di capacità pratiche e di lettura della realtà, capacità necessarie alla realizzazione delle attività del progetto e successivamente all’inserimento attivo nel mondo del lavoro, a cominciare dai soggetti no profit; • fornire ai partecipanti strumenti idonei all’interpretazione dei fenomeni socio‐culturali al fine di costruire percorsi di cittadinanza attiva e responsabile; • crescita individuale dei partecipanti con lo sviluppo di autostima e di capacità di confronto, attraverso l’integrazione e l’interazione con la realtà territoriale.  

  9) Descrizione delle attività con la relativa tempistica, ruolo degli operatori volontari e altre 

risorse umane impiegate nel progetto (*)   

9.1) Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi (*)   Descrizione dell’ideazione e delle azioni precedenti l’avvio del progetto: Per  poter  attuare  il  progetto,  il  personale  delle  sedi  attuative  si  dedicheranno  innanzitutto  a favorire  l’ambientazione,  la  conoscenza,  la  piena  acquisizione  degli  obiettivi  del  progetto  da parte degli operatori  in Servizio Civile. Sarà necessario che gli operatori volontari acquisiscano dimestichezza con le strutture messe a disposizione dalle sedi. Nei primi 2 mesi di servizio, oltre alla formazione generale, si concentrerà  infatti gran parte della formazione specifica,  in modo da offrire  agli  operatori  volontari  tutti  gli  strumenti  necessari  per metterli  nelle  condizioni  di affiancare il personale delle associazioni nel perseguimento degli obiettivi di “STRACULT”.   Gli operatori volontari verranno introdotti negli staff operativi composti dagli Olp, dai volontari e dai  componenti delle  sedi di  attuazione. Ogni  staff operativo  fisserà proprie  regole  inerenti alla programmazione e alla verifica  in  itinere delle azioni da  implementare e  implementate. Si 

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realizzerà  un  incontro  con  i  rappresentanti  delle  associazioni  copromotrici  e  insieme  si provvederà a pianificare quelle attività di carattere preparatorio necessarie per la realizzazione delle azioni previste e il raggiungimento degli obiettivi progettuali. I 13 operatori volontari si accorderanno con gli OLP per la gestione degli orari di apertura delle sedi di realizzazione. Per quanto concerne le attività di back‐office, le attività di coordinamento, progettazione, di organizzazione di eventi culturali, i volontari si accorderanno in equipe per gli orari e i turni da rispettare durante i mesi successivi. Ogni due settimane tutti gli operatori volontari in servizio civile, coordinati da un Tutor messo a disposizione da Arci Servizio Civile, si riuniranno presso la sede operativa di Arci Servizio Civile (soggetto  attuatore) presso Porto Burci  per organizzare e monitorare  tutte  le  attività  comuni previste  dal  progetto.  Questi  incontri  continueranno  per  tutta  la  durata  del  progetto  e costituiranno  il perno centrale del motore di  “STRACULT”. Nei primi 3 mesi,  inoltre, oltre alla propria sede di attuazione gli operatori volontari accoglieranno per una mattinatagli operatori volontari  delle  altre  sedi,  così  da  condividere  la  conoscenza  e  la  potenzialità  degli  spazi  che aderiscono  al  progetto  e  per  meglio  distribuire  nelle  varie  sedi  le  attività  organizzate congiuntamente. Questa fase è fondamentale per poi ideare e progettare gli eventi in rete. Il ruolo di Tutor verrà affidato a una persona capace, formata adeguatamente per la gestione e facilitazione dei gruppi e soprattutto con alle spalle un’esperienza di Servizio Civile Nazionale da volontario/a. Una volta ottemperato a queste necessità di carattere organizzativo, si passerà a dare  attuazione  alle  attività  preparatorie  volte  a  permettere  l’avvio  del  progetto  come  di seguito esposte.  Le attività si riferiscono a tutte le sedi se non specificato diversamente.  Obiettivo 1.1 Promuovere il protagonismo giovanile attraverso la creazione di una redazione stabile di giovani e di un ufficio stampa per la produzione di contenuti culturali attraverso canali multimediali e tradizionali Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione web radio e creazione degli ufficio stampa  

Attività 1.1.1.1 incontri tra gruppi di giovani ed operatori del settore della comunicazione ed esperti di relazioni giovanili con la collaborazione di tutti i soggetti attuatori e partner; Attività 1.1.1.2 Conoscenza degli strumenti per la registrazione delle rubriche radiofoniche  Attività 1.1.1.3 Creazione di un blog/sito web/profili social dove pubblicare gli articoli  Attività 1.1.1.4 suddivisione di ruoli e funzioni della redazione 

 Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web  

Attività 1.1.2.1 scrittura dei testi radiofonici e tradizionali coinvolgendo il tessuto culturale del territorio;      Attività 1.1.2.2  contatti  con gruppi musicali,  artisti,  attori  e altre professionalità  legate al mondo della cultura per interviste e rubriche; Attività  1.1.2.3  contatti  con  associazioni  del  territorio  per  discutere  in  radio  o  fare approfondimenti  su  tematiche  quali  multiculturalità  cittadinanza  attiva,  solidarietà internazionale, turismo responsabile, consumo critico, produzione culturale;  

 Obiettivo 2.1 Creazione di una rete tra le associazioni del territorio per coordinare le attività, scambiarsi le buone pratiche e lavorare assieme  Azione  2.1.1  Individuazione  di  un  referente  attivo  per  ogni  sede  di  attuazione  e  associazione partner 

Attività  2.1.1.1  mettere  in  rete  i  referenti  individuati  tramite  una  mailing  list  e  altri strumenti informatici Attività 2.1.1.2 calendarizzazione, o.d.g degli incontri, verbalizzazione delle riunioni 

   Azione 2.1.2 Pianificazione delle attività del coordinamento     

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Attività 2.1.2.1 riunioni tra volontari e referenti per decidere un piano comune di lavoro  Attività  2.1.2.2  far  circolare  le  informazioni  a  tutti  i  soggetti  interessati  sulle  decisioni   e le idee uscite dal coordinamento     

Azione 2.1.3 Ampliare la rete di coordinamento Attività 2.1.3.1 Stesura di una carta d'intenti e di valori condivisi da sottoporre ad    altre realtà del territorio Attività 2.1.3.2 contatti e promozione del coordinamento per ampliare la rete 

   Azione 2.1.4 Realizzazione di attività comuni 

Attività  2.1.4.1  definire  con  quali  attività  congiunte  iniziare  la  sperimentazione  del coordinamento   Attività 2.1.4.2 Definire tempi e modalità dell'attività scelta 

 ✓ Obiettivo  3.1  Innescare  meccanismi  di  partecipazione,  responsabilità  e  cura  degli spazi gestiti da giovani sotto la guida degli operatori del settore (Partner: Ombre Rosse)   Azione 3.1.1 Realizzazione di un piano di interventi per migliorare gli spazi associativi     

Attività  3.1.1.1  riunioni  all'interno  delle  associazioni  per  definire  priorità,  limiti  e  risorse degli interventi di miglioria Attività  3.1.1.2  coinvolgere  il  maggior  numero  di  giovani  a  partecipare  alle  giornate  di lavori per appropriarsi fisicamente degli spazi 

 Azione 3.1.2 Calendarizzazione e organizzazione logistica degli interventi di cura degli spazi 

Attività 3.1.2.1 Definire le date in cui realizzare le giornate di interventi Attività 3.1.2.2 Promuovere l'attività ai giovani del territorio e alle altre associazioni  Attività  3.1.2.3  Ricerca  di  volontari  con  competenze  specifiche  (es:artisti  per  dipingere, professionalità particolari in caso di lavori di manutenzione) Attività 3.1.2.4 acquisto materiali per gli interventi Attività 3.1.2.5 recupero materiali di riuso per lavori di abbellimento  

 ✓ Obiettivo  3.2  Sostenere  la  cultura  e  la  creatività  giovanile  mediante  l'espressione artistica e lo sviluppo delle abilità di ciascuno attraverso un percorso di ascolto dei bisogni dei giovani (Partner: tutti)  Azione  3.2.1  Organizzazione  dei  percorsi  partecipativi  all'interno  delle  Associazioni  volti  al coinvolgimento dei giovani 

Attività  3.2.1.1  Riunione,  coordinata  dal  tutor,  con  OLP,  animatori  culturali volontari  delle  sedi  coinvolte  e  coinvolgimento  di  associazioni  esterne  per condividere le modalità con cui si realizzeranno i percorsi  Attività  3.2.1.2  Promozione  dei  laboratori  attraverso  materiale  pubblicitario nelle sedi e nei luoghi di aggregazione giovanile Attività  3.2.1.3  Organizzazione  di  una  riunione  con  i  rappresentanti  delle associazioni copromotrici e delle altre associazioni che aderiranno alla rete per stabilire  le  modalità  del  loro  coinvolgimento  sia  nella  promozione  che  nella realizzazione dei laboratori.  

 Azione 3.2.2 gestione partecipata delle attività delle associazioni  Il tipo di attività e i partner a supporto variano a seconda della sede di attuazione: ✓ EVENTI MUSICALI   (Sedi: Yourban, Mesa, Agorà, ASC Partner: tutti) ✓ TEATRO  (Sedi:  Fondazione  Teatro  Civico,  Yourban,  ASC  Partner:  Stivalaccio  Teatro, Ombre Rosse) ✓ ARTI  VISIVE        (Sedi:  UISP,  Polisportiva  Independiente,  Mesa,  ASC,  Agorà,  Yourban 

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Partner: Ombre Rosse) ✓  ) ✓ ATTIVITA' CORPOREE‐SPORTIVE PARKOUR, YOGA E GIOCOLERIA (Sedi: UISP, Polisportiva Independiente, Solaris)  

 Attività  3.2.2.1  In  ogni  sede  verranno  individuati  gli  eventi  culturali  e  artistici proposti  dai  i  giovani  coinvolti  nei  laboratori  di  ascolto  secondo un  criterio  di fattibilità.  Attività    3.2.2.2  In  base  agli  eventi  da  realizzare,  verranno  individuati  esperti (attingendo  dal  personale  volontario  delle  sedi  attuative)  che  daranno  una consulenza progettuale e pratica per la concretizzazione delle idee emerse.   Attività      3.2.2.3  Identificazione  degli  spazi  più  idonei  allo  svolgimento  degli eventi,   nel  caso  questi  non  facciano  parte  della  rete  associativa  contatti  con referenti  esterni  (scuole,  amministrazione  comunale,  luoghi  di  aggregazione giovanile).  Attività  3.2.2.4  Ideazione  della  campagna  promozionale  anche  attraverso l'individuazione  e  la  consulenza  di  un  esperto  di  comunicazione  e  grafica pubblicitaria.   Attività      3.2.2.5  Contatti  con  tipografie  e  allestimento  di  un  ufficio  stampa dedicato, presso ogni sede. 

 Obiettivo 4.1 sistematizzazione della raccolta delle progettualità dal basso Azione 4.1.1 stesura di una scheda progettuale semplificata da far compilare all’utenza 

Attività 4.1.1.1 Incontro tra operatori volontari e OLP per scegliere gli elementi più 

importanti da inserire Attività 4.1.1.2 Condivisione dell’elaborato a tutte le associazioni come 

strumento  di coinvolgimento del pubblico/utenza Attività 4.1.1.3 Sperimentazione della scheda ed eventuale aggiustamento  

   Azione 4.1.2 promozione degli spazi come luoghi di accoglienza di idee e proposte 

Attività 4.1.2.1 ideazione di una campagna di promozione degli spazi come raccoglitori di progettualità culturali Attività 4.1.2.2 ideazione e costruzione della parte grafica Attività 4.1.2.3 distribuzione del materiale  Attività 4.1.2.4 costruzione campagna social 

 

9.2) Tempi di realizzazione delle attività del progetto descritte al punto 9.1(*)  Diagramma di Gantt: 

 

 

                                                                               MesiAttività 

1 2 3 4 5 6 7 8 9  10  11  12

Obiettivo 1.1 Promuovere il protagonismo giovanile attraverso la creazione di una redazione stabile di giovani e di un ufficio stampa per la produzione di contenuti culturali attraverso canali multimediali e tradizionali 

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione web radio e creazione degli ufficio stampa

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16  

Attività 1.1.1.1 incontri tra gruppi di giovani ed 

operatori del settore della comunicazione ed 

esperti di relazioni giovanili con la collaborazione 

di tutti i soggetti attuatori e partner; 

        

Attività 1.1.1.2 Conoscenza degli strumenti per la 

registrazione delle rubriche radiofoniche  

 

        

Attività 1.1.1.3 Creazione di un blog/sito 

web/profili social dove pubblicare gli articoli  

       

Attività 1.1.1.4 suddivisione di ruoli e funzioni 

della redazione 

       

Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

Attività 1.1.2.1 scrittura dei testi radiofonici e 

tradizionali coinvolgendo il tessuto culturale del 

territorio; 

     

Attività 1.1.2.2 contatti con gruppi musicali, 

artisti, attori e altre professionalità legate al 

mondo della cultura per interviste e rubriche; 

     

Attività 1.1.2.3 contatti con associazioni del 

territorio per discutere in radio o fare 

approfondimenti su tematiche quali 

multiculturalità cittadinanza attiva, solidarietà 

internazionale, turismo responsabile, consumo 

critico, produzione culturale;  

     

Obiettivo 2.1 Creazione di una rete tra le associazioni del territorio per coordinare le attività, scambiarsi 

le buone pratiche e lavorare assieme 

Azione 2.1.1 Individuazione di un referente attivo per ogni sede di attuazione e associazione partner 

Attività 2.1.1.1 mettere in rete i referenti 

individuati tramite una mailing list e altri 

strumenti informatici 

     

Attività 2.1.1.2 calendarizzazione, o.d.g degli 

incontri, verbalizzazione delle riunioni 

     

Azione 2.1.2 Pianificazione delle attività del coordinamento

Attività 2.1.2.1 riunioni tra volontari e referenti 

per decidere un piano comune di lavoro 

     

Attività 2.1.2.2 far circolare le informazioni a tutti 

i soggetti interessati sulle decisioni e le idee 

uscite dal coordinamento  

        

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17  

Azione 2.1.3 Ampliare la rete di coordinamento

Attività 2.1.3.1 Stesura di una carta d'intenti e di 

valori condivisi da sottoporre ad altre realtà del 

territorio 

        

Attività 2.1.3.2 contatti e promozione del 

coordinamento per ampliare la rete 

        

Azione 2.1.4 Realizzazione di attività comuni  

Attività 2.1.4.1 definire con quali attività 

congiunte iniziare la sperimentazione del 

coordinamento 

     

Attività 2.1.4.2 Definire tempi e modalità 

dell'attività scelta 

     

Obiettivo 3.1 Innescare meccanismi di partecipazione, responsabilità e cura degli spazi gestiti da giovani  

sotto la guida degli operatori del settore  

Azione 3.1.1 Realizzazione di un piano di interventi per migliorare gli spazi associativi     

Attività 3.1.1.1 riunioni all'interno delle 

associazioni per definire priorità, limiti e risorse 

degli interventi di miglioria 

     

Attività 3.1.1.2 coinvolgere il maggior numero di 

giovani a partecipare alle giornate di lavori per 

appropriarsi fisicamente degli spazi 

     

Azione 3.1.2  Calendarizzazione e organizzazione logistica degli interventi di cura degli spazi 

Attività 3.1.2.1 Definire le date in cui realizzare le 

giornate di interventi 

     

Attività 3.1.2.2 Promuovere l'attività ai giovani 

del territorio e alle altre associazioni   

     

Attività 3.1.2.3 Ricerca di volontari con 

competenze specifiche (es:artisti per dipingere, 

professionalità particolari in caso di lavori di 

manutenzione) 

     

Attività 3.1.2.4 acquisto materiali per gli 

interventi 

     

Attività 3.1.2.5 recupero materiali di riuso per 

lavori di abbellimento  

     

Obiettivo 3.2 Sostenere la cultura e la creatività giovanile mediante l'espressione artistica e lo sviluppo 

delle abilità di ciascuno attraverso un percorso di ascolto dei bisogni dei giovani  

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18  

Azione 3.2.1 Organizzazione dei percorsi partecipativi all'interno delle Associazioni volti   al 

coinvolgimento dei giovani 

Attività 3.2.1.1 Riunione, coordinata dal tutor, con 

OLP, animatori culturali volontari delle sedi 

coinvolte e coinvolgimento di associazioni esterne 

per condividere le modalità con cui si realizzeranno 

i laboratori di ascolto dei giovani e la 

calendarizzazione degli stessi.  

     

  Attività 3.2.1.2 Promozione dei laboratori 

attraverso materiale pubblicitario nelle  

  sedi e nei luoghi di aggregazione giovanile 

     

Attività 3.2.1.3 Organizzazione di una riunione con i 

rappresentanti delle associazioni copromotrici e 

delle altre associazioni che aderiranno alla rete per 

stabilire le modalità del loro coinvolgimento sia 

nella promozione che nella realizzazione dei 

laboratori.  

     

Azione 3.2.2 gestione partecipata delle attività delle associazioni 

Attività 3.2.2.1 In ogni sede verranno individuati gli 

eventi culturali e artistici proposti dai i giovani 

coinvolti nei laboratori di ascolto secondo un 

criterio di fattibilità.  

     

Attività  3.2.2.2 In base agli eventi da realizzare, 

verranno individuati esperti (attingendo dal 

personale volontario delle sedi attuative) che 

daranno una consulenza progettuale e pratica per 

la concretizzazione delle idee emerse.  

     

Attività   3.2.2.3 Identificazione degli spazi più 

idonei allo svolgimento degli eventi,   nel 

caso questi non facciano parte della rete 

associativa contatti con referenti esterni (scuole, 

amministrazione comunale, luoghi di aggregazione 

giovanile).  

     

Attività 3.2.2.4 Ideazione della campagna 

promozionale anche attraverso l'individuazione e la 

consulenza di un esperto di comunicazione e 

grafica pubblicitaria.  

     

Attività   3.2.2.5 Contatti con tipografie e 

allestimento di un ufficio stampa dedicato, presso 

ogni sede. 

     

Obiettivo 4.1 sistematizzazione della raccolta delle progettualità dal basso

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19  

Azione 4.1.1 stesura di una scheda progettuale semplificata da far compilare all’utenza

Attività 4.1.1.1 Incontro tra operatori volontari e 

OLP per scegliere gli elementi più importanti da 

inserire 

     

Attività 4.1.1.2 Condivisione dell’elaborato a tutte 

le associazioni come strumento di coinvolgimento 

del pubblico/utenza 

     

Attività 4.1.1.3 Sperimentazione della scheda ed 

eventuale aggiustamento  

     

Azione 4.2.1 promozione degli spazi come luoghi di accoglienza di idee e proposte

Attività 4.2.1.1 ideazione di una campagna di 

promozione degli spazi come raccoglitori di 

progettualità culturali 

     

Attività 4.2.1.2 ideazione e costruzione della parte 

grafica 

     

Attività 4.2.1.3 distribuzione del materiale        

Attività 4.2.1.4 costruzione campagna social       

Azioni trasversali per il SCU

Avvio progetto, inserimento degli operatori volontari, incontro di coordinamento progettuale 

     

Formazione Specifica       

Formazione Generale       

Informazione e sensibilizzazione        

Monitoraggio operatori volontari       

Monitoraggio OLP       

Durante  tutto  il  periodo  di  servizio  civile,  dalla  formazione  generale,  (box  30/35)  a  quella  specifica,  (box 36/42),  al  monitoraggio  (box  22),    sono  previste  attività  che  permetteranno  ai  giovani  partecipanti  al progetto di sviluppare le competenze poi attestate (box 29). I giovani partecipanti al progetto saranno altresì coinvolti nelle azioni di diffusione e sensibilizzazione previste dal progetto (box 18). Il complesso di tutte le attività  previste  dal  progetto  sono  funzionali  alla  realizzazione  delle  finalità  previste  dalla  legislazione nazionale (Legge 6 marzo 2001 n. 64 e Legge 6 giugno 2016 n. 106). 

 

 

 

9.3) Ruolo ed attività previste per gli operatori volontari nell’ambito del progetto (*)  Obiettivo  1.1  Promuovere  il  protagonismo  giovanile  attraverso  la  creazione  di  una  redazione stabile di giovani e di un ufficio stampa per la produzione di contenuti culturali attraverso canali 

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multimediali e tradizionali      Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  I volontari dopo aver acquisito le competenze necessarie all'utilizzo degli strumenti informatici per le  registrazioni  e  la  scrittura  di  trasmissione  radiofoniche  e  per  la  gestione  di  piattaforme  web, dovranno  cercare  di  coinvolgere,  con  l'aiuto  dei  volontari,  degli  OLP  e  degli  educatori  delle associazioni,  altri  giovani  interessati  a  partecipare  alla  redazione,  cercando  di  catturare  il  loro interesse coinvolgendoli a collaborare alle varie rubriche di loro interesse. Per farlo, organizeranno banchetti  e materiale  pubblicitario  per  promuovere  l'attività  all'esterno  in  luoghi  di  aggregazione giovanile,  cercheranno  inoltre  contatti  con  altre  realtà  per  promuovere  la  radio  e  i  canali comunicativi creati per dare maggiore visibilità così da aggregare altri giovani.      Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web  I  volontari  saranno  il  punto  di  contatto  tra  i  giovani  coinvolti  e  gli  esperti  che  si  metteranno  a disposizione  per  selezionare  e  correggere  i  contenuti  prodotti.  I  volontari  supportati  dagli  OLP  e dagli  esperti,  dovranno  gestire  e  coordinare  il  lavoro  di  redazione  e  le  tempistiche  per  la realizzazione delle puntate e  la scrittura degli articoli,  rispettando  la suddivisione dei  ruoli e delle funzioni  che  la  redazione e  l'ufficio  stampa  si  sono dati.  I  volontari  tramite  i  contatti  forniti  dalle associazioni  partner  cercheranno  di  coinvolgere  altre  associazioni,  realtà,  gruppi  informali  del territorio  per  diffondere  le  attività  e  i  contenuti  degli  stessi  affrontando  temi  legati  alla multiculturalità  e  alle  risorse  e  problemi  connessi,  alla  cittadinanza  attiva,  alla  solidarietà internazionale  al  turismo  responsabile  e  consumo  critico  e  alla  produzione  culturale  dal  basso. Cercheranno  inoltre  di  coinvolgere  i  giovani  artisti  del  territorio  per  dare  visibilità  e  voce  alla produzione  culturale  locale.  Si  auspica  che  per  ogni  intervista/intervento  venga  pubblicata  una puntata radiofonica e un articolo sul web.  Obiettivo  2.1  Creazione  di  una  rete  tra  le  associazioni  del  territorio  per  coordinare  le  attività, scambiarsi le buone pratiche e lavorare assieme    Azione  2.1.1  Individuazione  di  un  referente  attivo  per  ogni  sede  di  attuazione  e   associazione partner I  volontari  in  collaborazione  con  gli  OLP  e  il  tutor,  dovranno  individuare  un  referente  all'interno delle associazioni che partecipi  in maniera attiva al coordinamento delle associazioni.  Il  loro ruolo sarà  fondamentale  perché  andranno  a  costituire  il  perno  centrale  della  condivisione  tra  le associazioni.  I  volontari  con  il  supporto  degli  esperti  informatici  dovranno  attivare  strumenti  per mettere  in  relazione  tutte  le  realtà  associative.  Attraverso  la  mailing  list  dovranno  far  circolare informazioni  relative alle attività, ai bandi  in scadenza, alle opportunità formative per  il personale delle associazioni, alle occasioni di promozione in altri eventi della provincia.       Azione 2.1.2 Pianificazione delle attività del coordinamento I volontari con  l'aiuto del Tutor e degli OLP, dovranno pianificare  le attività del coordinamento,  la periodicità delle riunioni,  la verbalizzazione degli  incontri e la circolazione tra tutti  i volontari delle associazioni  delle  idee  e  delle  decisioni  prese  agli  incontri  del  coordinamento  per  facilitare  la condivisione dei lavori.    Azione 2.1.3 Ampliare la rete di coordinamento Attraverso  la  stesura  concordata  tra  le  associazioni  i  volontari  supportati  dagli  OLP  e  dalle associazioni  cercheranno  di  stilare  una  carta  d'intenti  del  coordinamento.    I  volontari  dovranno cercare di allargare  la partecipazione ad altri  soggetti del  territorio promuovendo  il documento e chiedendo  la  sottoscrizione  dello  stesso.  Questo  servirà  anche  per  avanzare  richieste  al  settore pubblico e privato su determinate tematiche.       Azione 2.1.4 Realizzazione di attività comuni Attraverso  le  riunioni di  coordinamento si dovranno selezionare delle attività congiunte  (concerti, 

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spettacoli,  serate  informative  sull'attualità  e  l'integrazione)  da  realizzare  entro  l'anno  di  servizio civile.  Questa  azione  servirà  a  sperimentare  il  funzionamento  e  la  sinergia  del  coordinamento nonché la sua promozione. I volontari saranno in prima linea nel supporto logistico e nell'ideazione delle attività.  Obiettivo 3.1 Innescare meccanismi di partecipazione, responsabilità e cura degli spazi gestiti da giovani sotto la guida degli operatori del settore     Azione 3.1.1 Realizzazione di un piano di interventi per migliorare gli spazi associativi Per favorire l'appropriazione degli spazi da parte dei giovani, i volontari assieme agli OLP e ad altre figure individuate all'interno delle associazioni stabiliranno tempi e modalità per piccoli interventi di miglioria. I volontari dovranno proporre interventi per migliorare esteticamente gli spazi e capire a seconda  delle  esigenze  quali  strumentazioni  mancano.  Il  piano  d'intervento  sarà  vagliato  dal Presidente  delle  associazioni  assieme  al  direttivo  che  selezionerà  gli  interventi  a  seconda  delle priorità e delle risorse economiche a disposizione.    Azione 3.1.2 Calendarizzazione e organizzazione logistica degli interventi di cura degli spazi I  volontari  assieme  al  personale  delle  associazioni  pianificheranno  un  calendario  delle  attività  e coordineranno i giovani coinvolti per la realizzazioni di giornate dedicate alla miglioria degli spazi e ai lavori straordinari. I volontari dovranno promuovere queste giornate ad altri giovani del territorio cercando di coinvolgerli e sfruttate queste attività come occasione per far sentire i giovani coinvolti in  un  processo  di  appropriazione  degli  spazi.  I  volontari  assieme  agli  OLP  dovranno  cercare all'interno  della  propria  rete  altri  volontari  con  competenze  specifiche  che  sappiano  coordinare  i lavori,  dare  pareri  tecnici  e  organizzare  le  squadre  di  lavoro.  I  volontari  dovranno  attingere  alle risorse umane volontarie del territorio per specifici lavori di miglioria. I volontari assieme agli esperti dovranno  studiare  anche  l'utilizzo  di  materiali  di  recupero.  I  volontari  supporteranno  gli  esperti anche in tutta la fase di recupero dei materiali necessari agli interventi e cureranno la parte logistica delle giornate   

Obiettivo 3.2 Sostenere  la  cultura e  la  creatività giovanile mediante  l'espressione artistica e  lo sviluppo delle abilità di ciascuno attraverso un percorso di ascolto dei bisogni dei giovani     Azione 3.2.1 Organizzazione dei percorsi partecipativi all'interno delle Associazioni volti al coinvolgimento e all'ascolto dei giovani I volontari in collaborazione con gli OLP dovranno stabilire contatti con le associazioni culturali del territorio grazie ai  legami tra  le varie realtà che operano con i giovani. Organizzeranno gli  incontri tra gli  animatori culturali delle sedi di attuazione, altre associazioni e volontari, per decidere come organizzare i laboratori coordinando la calendarizzare degli stessi  e i compiti di ogni associazione. I volontari  avranno  il  compito  di  coinvolgere  la  propria  rete  sociale  per  invitarla  agli  incontri  di progettazione.  I  volontari  dovranno  facilitare  le  relazioni  tra  i  giovani  che  frequentano  le  sedi  di attuazione  del  progetto  “STRACULT”  i  luoghi  informali  di  aggregazione,  si  attiveranno  per promuovere  i  laboratori  nelle  sedi  e  nei  luoghi  di  aggregazione  e  affiancheranno  i  volontari  e  gli educatori nella gestione pratica dei laboratori. 

   Azione 3.2.2 gestione partecipata delle attività delle associazioni  

In seguito ai laboratori d'ascolto, organizzati dai volontari con gli educatori e gli animatori culturali delle  associazioni  con  lo  scopo  di  raccogliere  i  desideri  dei  giovani  e  alla  selezione  degli  eventi,  i volontari  lavoreranno  in   affiancamento agli operatori delle associazioni e ai giovani coinvolti   per poi passare all'organizzazione pratica degli eventi. Suddividiamo qui le attività a seconda della sede di attuazione e delle specificità degli eventi culturali ed artistici:  

● EVENTI MUSICALI   (Sedi: Mesa, Agorà, Partner: Ombre Rosse) 

-  predisposizione e gestione di una sala prove a disposizione dei giovani; 

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- supporto agli animatori culturali nei contatti e nelle relazioni volte ad organizzare eventi  e  a fornire adeguato supporto tecnico; 

- calendarizzazione degli eventi; 

- partecipazione alle riunioni negli staff operativi delle associazioni 

- Ideazione, realizzazione e distribuzione materiali informativi in collaborazione con i partner; 

- creazione e divulgazione di contenuti web relativi alle attività in collaborazione con i partner ● TEATRO (Sedi: Fondazione Teatro Civico Partner: Stivalaccio Teatro, Ombre Rosse )   

- predisposizione e gestione di una sala prove a disposizione dei giovani attori; 

- supporto  all'associazione  nell’organizzazione  di  rassegne  teatrali,  corsi  di  teatro,  dizione, espressione; 

- supporto all'associazione nei contatti e nelle relazioni volte ad organizzare eventi e corsi; 

- calendarizzazione degli eventi; 

- partecipazione alle riunioni negli staff operativi e nell’equipe dell'associazione 

- Ideazione, realizzazione e distribuzione materiali informativi in collaborazione con i partner 

- creazione  e  divulgazione  di  contenuti  web  relativi  alle  attività  in  collaborazione  con  i partners. 

 ● ARTI VISIVE    (Sedi: UISP, Mesa, ASC, Agorà, Yourban Partner: Ombre rosse)                  

- predisposizione e gestione di una sala da adibire alla creazione, alla esposizione, alle mostre e alla proiezione dei cineforum; 

- supporto alle associazioni nell’organizzazione di mostre di fotografia, pittura; 

- supporto alle associazioni nella programmazione di rassegne cinematografiche; 

- supporto agli animatori culturali nei contatti e nelle relazioni volte ad organizzare eventi  

- calendarizzazione degli eventi; 

- partecipazione alle riunioni negli staff operativi delle associazioni 

- Ideazione, realizzazione e distribuzione materiali informativi in collaborazione con i partner 

- creazione  e  divulgazione  di  contenuti  web  relativi  alle  attività  in  collaborazione  con  i partners 

 ● ATTIVITA' CORPOREE‐SPORTIVE PARKOUR, YOGA E GIOCOLERIA  (Sedi: UISP, Polisportiva 

Independiente, Solaris ) 

- supporto all'associazione nell'individuare gli spazi adatti per  le manifestazioni pubbliche di queste discipline; 

- organizzazione delle esibizioni; 

- programmazione di corsi e attività per giovani e bambini di giocoleria e parkour; 

- supporto agli animatori culturali nei contatti e nelle relazioni volte ad organizzare eventi  

- calendarizzazione degli eventi; 

- partecipazione alle riunioni negli staff operativi dell'associazione  

- Ideazione, realizzazione e distribuzione materiali informativi in collaborazione con i partner 

- creazione  e  divulgazione  di  contenuti  web  relativi  alle  attività  in  collaborazione  con  i partners 

 Obiettivo 4.1 sistematizzazione della raccolta delle progettualità dal basso 

Azione 4.1.1 stesura di una scheda progettuale semplificata da far compilare all’utenza Gli  operatori  volontari  affiancheranno  il  personale  delle  associazioni  nella  redazione  di  questo strumento utile per  la  raccolta dei progetti e per avere una  linea guida rispetto alla proposta che arriva  dal  territorio.  Ovviamente  in  una  seconda  fase  in  cui  gli  operatori  avranno  preso dimestichezza con le sedi sapranno anche a chi indirizzare le varie progettualità enrikoalle differenti location e ai referenti delle sedi.             Azione 4.2.1 ideazione di una campagna di promozione degli spazi come raccoglitori di idee 

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e proposte Affianco all’azione precedente gli operatori aiuteranno i volontari nella promozione e ideazione di una campagna in cui si comunica che le sedi di progetto sono anche luoghi che accolgono e sviluppano progettualità dal basso.  Gli operatori volontari del SC selezionati per questo progetto parteciperanno attivamente alla presa di  coscienza  delle  competenze  che  acquisiscono  nei  campi  di  cittadinanza  attiva  e  di  lavoro  di gruppo, finalizzato a realizzare gli obiettivi di cui al box 8 attraverso specifiche attività individuali e collettive.  In particolare questa  loro partecipazione è  funzionale  anche alla  realizzazione di  alcuni obiettivi già indicati al box 8, sezione “Obiettivi rivolti agli operatori volontari di SC” che vengono qui richiamati: • formazione ai valori dell’impegno civico, della pace e della nonviolenza dando attuazione alle linee guida della formazione generale al SCN (vedi box 33) e al Manifesto ASC 2007; •  apprendimento  delle  finalità,  delle  modalità  e  degli  strumenti  del  lavoro  di  gruppo  finalizzato all’acquisizione di  capacità pratiche  e  di  lettura della  realtà,  capacità necessarie  alla  realizzazione delle  attività  del  progetto  e  successivamente  all’inserimento  attivo  nel  mondo  del  lavoro,  a cominciare dai soggetti no profit.   

  

9.4) Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività (*)  

Professionalità  Ruolo nell’attività Azione Numero 

Animatore culturale 

Affiancamento ai volontari per la conduzione dei laboratori d'ascolto e per tutte le attività che riguardano il coinvolgimento dei giovani.  

Azione 2.1.2 Pianificazione delle attività del coordinamento Azione 2.1.3 Ampliare la rete di coordinamento Azione 2.1.1 Individuazione di un referente attivo per ogni sede di attuazione e associazione partner 

7 uno per sede  5 ore settimanali* 

Educatore professionista 

Affiancamento e monitoraggio delle relazioni tra i volontari e i ragazzi coinvolti. Sostegno nel lavoro d'equipe.  

2  ASC/Mesa 10 ore settimanali 

Tutor   Coordinamento e supervisione di tutte le azioni che prevedono il coinvolgimento e il lavoro di rete tra i volontari di tutte le sedi di attuazione. Faciliterà le riunioni di progetto e sarà il mediatore in caso di difficoltà operative e relazionali all'interno 

Tutte le azioni  1 ASC  8 ore al mese 

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del gruppo 

Grafico   Sostegno ai volontari per la realizzazione dei materiali promozionale, loghi locandine e manifesti  

Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

3 Agorà/ASC/Yourban/  

2 ore settimanali 

Volontari associazioni del territorio  

Referenti per le attività del coordinamento delle associazioni, riunioni organizzative, sostegno al lavoro di gruppo. Aiuto nell'ideazione e diffusione materiali promozionali. Aiuto nella raccolta dei contatti attraverso la rete associativa  

Tutte  15 2 ore settimanali 

tecnico audio esperto in web radio  

Supporto tecnico per la registrazione delle puntate radiofoniche 

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

 2 ASC  6 ore settimanali 

tecnico audio esperto in service per teatro concerti  

Supporto tecnico per l'organizzazione di concerti e spettacoli teatrali nelle sedi di attuazione e in altri spazi, consulenze logistiche e dei materiali necessari 

5 Mesa/ASC/Agorà/Fondazione 

Teatro Civico/yourban  

 2 ore settimanali 

tecnico video    Supporto tecnico per consulenze per le proiezioni e videoinstallazioni  

4 ASC/Mesa/Agora/yourban 

2 ore settimanali 

fotografo   Produzione materiale degli eventi organizzati, consulenze per mostre fotografiche e installazioni. Consulenza supporto su materiale fotografico da pubblicare  

3 UISP/ASC/Fondazione Teatro 

Civico  2 ore settimanali 

giornalista professionista  esperto ufficio stampa 

Sostegno e consulenza per la redazione di articoli per il web e per tutto il materiale di comunicazione sulla carta stampata. Aiuto e correzione testi radiofonici. Supporto  per l'organizzazione della redazione. Aiuto 

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web Azione 4.1.2 gestione 

 2 ASC 1 Fondazione Teatro Civico 

2 ore settimanali 

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nell'individuazione tematiche di attualità, multiculturalità, cittadinanza attiva. 

partecipata delle attività delle associazioni    

esperto comunicazione radiofonica  

Consulenza e appoggio per la realizzazione delle trasmissione radio e per l'organizzazione del lavoro di redazione 

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web Azione 4.1.2 gestione partecipata delle attività delle associazioni   

3 ASC   2 ore settimanali 

Rappresentanti delle comunità migranti presenti nel territorio  

Referenti per le attività del coordinamento,  delle associazioni, riunioni organizzative, sostegno al lavoro di gruppo. Aiuto nella raccolta dei contatti attraverso le proprie reti di comunità migranti, consulenza per temi e referenti  

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

 2  20 ore annue 

web designer professionista  

Aiuto e consulenza per la grafica e l'impostazione dei siti web delle associazioni e della radio. Consulenza per la costruzione di piattaforme web 

2 ASC 

yourban/Fondazione  Teatro Civico 

2 ore settimanali 

insegnante materie letterarie 

Supervisione coerenza testi  

Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

 1 ASC 

1 ora settimanale 

presidenti sedi di attuazione  

Individuazioni delle priorità associative rispetto alle idee emerse dai giovani. Individuazione del budget e le tempistiche di ogni ente attuatore.  

7 uno per sede   

3 ore al mese 

volontari esperti in lavori manuali  

Consulenza e analisi di fattibilità degli interventi  

7 uno per sede  30 ore annuali 

 

volontari esperti in riutilizzo materiali di riciclo  

Consulenza per costruzione check list e materiali da 

 2  Mesa/Agorà  30 ore annuali 

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acquistare/recuperare. Aiuto nel cercare altre professionalità volontarie per la realizzazione degli interventi  

Esperto in organizzazione di eventi 

Supporto per l'ideazione della campagna promozionale. Analisi e studio di fattibilità rispetto alla complessità dell'attività proposta  

7  uno per sede  30 ore annuali 

 

esperto comunicazione web 

Aiuto nella costruzione di strumenti per mettere in relazione il coordinamento  

Azione 1.1.1 Ampliamento della redazione  Azione 1.1.2 Realizzazione rubriche radiofoniche e articoli web 

3 ASC/UISP/Fondazione Teatro Civico 20 ore annuali  

  

   10) Numero degli operatori volontari da impiegare nel progetto (*):  

               11) Numero posti con vitto e alloggio:  

 12) Numero posti senza vitto e alloggio:  

 13) Numero posti con solo vitto:                

 14) Numero ore di servizio settimanali degli operatori volontari, oppure, in alternativa,  

monte ore annuo (*):  Con un minimo di 20 ore e un massimo di 36 ore settimanali, monte ore su  

              cui si sommano 20 giorni di permesso retribuito     

15) Giorni di servizio settimanali degli operatori volontari (minimo 5, massimo 6)(*): 5   16) Eventuali particolari obblighi degli operatori volontari durante il periodo di servizio:  

Flessibilità nella gestione degli orari di servizio; disponibilità ad essere presenti nei fine settimana o nei giorni festivi in occasione di eventi, spettacoli, concerti, presentazioni, manifestazioni sportive. Disponibilità a svolgere il servizio in orario serale, sempre nel rispetto della normativa. Disponibilità a spostarsi nel territorio per l’espletamento di alcune attività previste nel progetto. Usufruire, almeno una parte, del periodo di permesso, compatibilmente con le esigenze del progetto. Le giornate di formazione potrebbero essere svolte anche nella giornate del sabato. 

13   

 0 

13 

  0 

1.145

    5

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27  

  

CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE  

17) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato (*): 

 

Voce non compilata in quanto il sistema "Helios" la genera automaticamente sulla base dei dati inseriti, e all'atto dell'attivazione della funzione "presenta", la include nella documentazione del progetto. 

 18) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile universale con 

indicazione delle ore dedicate:  

Complessivamente, gli Operatori volontari del SC saranno impegnati nelle azioni di diffusione del Servizio Civile per un minimo di 21 ore ciascuno nei 6 mesi centrali del progetto, come di seguito articolato: Gli  Operatori  volontari  del  SC  partecipanti  al  progetto,  nell’ambito  del  monte  ore  annuo, saranno direttamente coinvolti nelle attività di promozione e sensibilizzazione del Servizio Civile Universale che l’ente intende attuare almeno tramite incontri presso: ‐  associazioni, precipuamente giovanili con cui la sede Arci Servizio Civile locale organizza attività di informazione e promozione. ‐  luoghi,  formali  ed  informali,  di  incontro  per  i  giovani  (scuole,  università,  centri aggregativi,  etc.)  con  cui  la  sede  di  attuazione  intrattiene  rapporti  nell’ambito  della  propria attività istituzionale. Verranno programmati un minimo di 3  incontri di 3 ore  cadauno, durante  i quali  gli operatori volontari in SC potranno fornire informazioni sul servizio civile universale, grazie alle conoscenze acquisite durante la formazione generale. Inoltre un giorno al mese, presso  la  sede di attuazione o presso  la  sede  locale di Arci  Servizio Civile,  gli  operatori  volontari  in  SC  saranno  direttamente  coinvolti  nell’attività  degli  sportelli informativi sul Servizio Civile Universale, propri delle nostre associazioni Arci Servizio Civile, che da anni forniscono informazioni e promuovono il SCU nel territorio, per complessive 12 ore.   Le azioni  sopra  descritte  tendono  a  collegare  il  progetto  stesso  alla  comunità  locale  dove  gli operatori  volontari  del  SC  prestano  servizio,  portando  alla  luce  (tramite  la  loro  testimonianza diretta)  le  positive  ricadute  del  progetto  nel  contesto  in  cui  esso  interviene.  L’azione informativa, di promozione sensibilizzazione viene  intesa  quale  attività continuativa che tende a coinvolgere attivamente gli operatori volontari in SC e si esplica in 3 differenti fasi: ‐  informazione  sulle opportunità di  Servizio Civile  (da effettuare ex ante, precipuamente nel periodo di vigenza del bando tramite le sotto indicate modalità di comunicazione sociale) ‐  sensibilizzazione  alla  pratica  del  SCU  (effettuata  in  itinere,  con  i  succitati  interventi presso  i  “luoghi  aggregativi”  e  coinvolgendo  in  modo  attivo  i  giovani  tramite  le  associazioni suddette) ‐  diffusione  dei  risultati  del  progetto  (da  effettuare  ex  post,  anche  grazie  alla partecipazione dei giovani in SCU alle attività promozionali dell’associazione)  Comunicazione sociale: il testo del progetto e le modalità di partecipazione verranno pubblicati sul sito internet dell’ente per l’intera durata del bando (www.arciserviziocivile.it). Verrà inoltre diffuso materiale  informativo presso  le sedi di attuazione di Arci Servizio Civile  interessate dal progetto, con particolare attenzione agli sportelli informativi che le nostre sedi di assegnazione organizzano  nel  proprio  territorio.  La  sede  locale  di  Arci  Servizio  Civile  curerà  la  possibile diffusione del progetto sui media locali, regionali e nazionali presenti nel proprio territorio. 

 19) Criteri e modalità di selezione degli operatori volontari non verificati in sede di 

accreditamento (*) 

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28  

 

 

 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento o acquisiti da altri enti (*)  

SI  Ricorso a sistema selezione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello:  ‐ Mod. S/REC/SEL  ‐ Sistema di Reclutamento e Selezione 

 21) Piano di monitoraggio  interno per  la valutazione dell’andamento delle attività del progetto 

(*)  

 

 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento o acquistati da altri enti 

(*)  

SI  Ricorso a sistema di monitoraggio depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello:  ‐ Mod. S/MON/VAL  ‐ Sistema di Monitoraggio e Valutazione 

 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti  

dal decreto legislativo, n. 40 del 6 marzo 2017:  

 

 24) Eventuali  risorse  finanziarie  aggiuntive  destinate  in  modo  specifico  alla  realizzazione  del 

progetto:  

I soggetti attuatori metteranno a disposizione del progetto le seguenti somme: 

FORMAZIONE SPECIFICA 

Segreteria attrezzata  € 4.000,00 

Aula  adeguatamente  attrezzata  con  sedie,  banchi,  computer  portatile,  un videoproiettore, supporti informatici multimediali 

€ 3.500,00 

Rimborsi spese dei docenti impegnati nella formazione specifica  € 3.000,00 

Costo complessivo delle dispense  € 150,00 

Costo totale della cancelleria per la formazione specifica  € 300,00 

Costo biglietti mezzi pubblici e rimborsi mezzi di terzi per la partecipazione e la realizzazione di moduli formativi in luoghi diversi dalla sede di formazione 

€ 500,00 

Totale    € 11.450,00 

PROMOZIONE DEL SERVIZIO CIVILE E PUBBLICIZZAZIONE DEL PROGETTO   

Realizzazione, stampa e affissione di locandine presso le sedi universitarie, bar, parrocchie e uffici “informagiovani”.         

€ 200,00 

Rimborso spese ai volontari per l’apertura dello sportello informativo (aperto in corrispondenza degli orari d’ufficio: LUN‐VEN dalle 9,00 alle 12,00) per tutta la durata del bando di selezione e partecipazione serate informative 

€ 400,00 

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29  

comunicati  stampa  e  redazionali  su  televisioni,  radio,  giornali  locali  ed  enti  e associazioni territoriali che si occupano di giovani     

€ 700,00 

Realizzazione  di  n.06  incontri  cui  saranno  invitati  i  giovani  interessati  allo svolgimento del servizio civile presso le sedi di ASC, mesa, Yourban, Agorà, Uisp ed Arciragazzi  (predisposizione  sala  con attrezzature  informatiche e materiale informativo) 

€ 1.000,00 

Totale  € 2.300,00 

RISORSE TECNICHE STRUMENTALI AL PROGETTO 

Area gestionale (spese generali per tutti gli obiettivi)  € 10.000,00 

Rimborso spese per autovetture di proprietà dell'ente  € 1.500,00 

n.10 postazioni di  lavoro complete (computer con connessione, fotocopiatrice/ stampante all‐in‐one, telefono, tablet, ) 

€ 7.000,00 

n. 3 videocamera/macchina fotografica  € 1.200,00 

n.2  videoproiettore  con  telecomando  e  telo  con  motore  ad  avvolgimento elettrico 

€ 800,00 

n. 7 videoproiettori con telecomando e telo con motore di avvolgimento elettrico, mixer, microfoni, altra attrezzatura       

€  4.800,00 

N 4  sale spettacoli allestita con impianti           

€    12.000,00 

Totale  € 37.300,00 

VARIE 

Personale  specifico  coinvolto  nel  progetto  e  non  attinente  all’accreditamento (box 8.2) 

€ 12.000,00 

Utenze dedicate                € 10.500,00 

Totale                                                                  € 22.500,00 

TOTALE                                                                  € 73.550,00  

  

25) Eventuali reti a sostegno del progetto (partners): Partner  Tipologia  Attività (rispetto alla voce 9.1) 

Ombre rosse P.Iva 03441500240 

profit Il partner sosterrà gli operatori nella scelta e nella fornitura delle migliori attrezzature e richiesta tecnica per quanto riguarda tutte le attività artistiche, musicali e teatrali. Il parter inoltre darà una consulenza sulle migliorie da apportare alle sedi di attuazione sia sotto il profilo tecnico, che di sicurezza che estetico. 

Stivalaccio Teatro P.Iva: 04213150271 C.F: 90164790272 

no profit Il partner sosterrà l’organizzazione, la promozione e l’organizzazione all’interno delle sedi di tutte le attività riguardanti il teatro. Potrà fornire inoltre attrezzature specifiche quali costumi, luci e professionalità varia legata a questa disciplina.  

 

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 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto (*) 

 

 Ad ogni volontario è garantito un computer e una postazione lavoro, essendo un progetto di rete le sedi attuative condivideranno parti di materiale e spazi per la realizzazione degli eventi. In particolar modo in estate si cercherà di concentrare gli eventi negli spazi all’aperto con le migliori condizioni. Risorse   Numero Adeguatezza 

Risorse per attività di segreteria, promozione, organizzazione, documentazione delle attività, redazione, ufficio stampa e altre attività trasversali. In particolare per il raggiungimento degli obiettivi  1 ‐2 ‐4‐5 

 Stanze  8 Luogo fisico dove svolgere le riunioni con esperti, gli incontri di coordinamento, le riunioni tra volontari   

Cellulari di  servizio e  telefoni fissi  

8 Contatti con referenti associazioni, volontari, Strumenti per promuovere il coordinamento, e gli eventi organizzati, ufficio stampa e contatti con gli artisti  

Computer  16 Registrazione, mixaggio, editing rubriche radiofoniche, pubblicazioni articoli sul web; Contatti con referenti associazioni e promuovere il coordinamento; Divulgare e promuovere le giornate di interventi di miglioria nelle varie sedi, gli eventi. Ufficio stampa e scrittura testi  

Fotocopiatrice:  8 Copia materiali per laboratori e altro lavoro organizzativo  

Materiali di cartoleria (colori, penne, cartelloni,  carta, cartoncini, tele, etc) 

N.Q Cancelleria per redazione, progettazione, riunioni, volantini.   

Videocamera  e  macchina fotografica 

 

8 Realizzazione  foto  e  video per  promozione  eventi, volantini,  documentazione delle associazioni  

Risorse necessarie per il raggiungimento dell’ Obiettivo 1 e in particolare azione 1.1.2  

mixer microfoni staffe cuffie   7 Registrazione rubriche radiofoniche   

registratore portatile  tascam   2 (Asc) Registrazione rubriche radiofoniche in esterno e in altre sedi  

Stanza per redazione radiofonica e sito web  

2 (ASC/fondazione) Spazio allestito per attività specifiche 

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Risorse necessarie per lo svolgimento di attività ed eventi artistici in particolare obiettivo 3.1 3.2 e 4

Sale ampie   10 Realizzazioni attività giocoleria, dibattiti, concerti, cineforum, piccoli spettacoli  

Videoproiettore  e  schermo, lettore dvd 

Realizzazione cineforum, videoinstallazioni, scene teatrali   

 Palcoscenico pedana teatrale e/o musicale  

10 

Realizzazione concerti, spettacoli teatrali 

Giardino Terrazza per eventi estivi 

2(asc, Mesa) 

Realizzare eventi all’esterno 

Impianto audio‐luci (1 amplificatore, 2 casse audio, cavi N.Q, 1 mixer, 4 fari/lampade da palco, 5 filtri colorati per i fari) 

Realizzazione attività teatrali e musicali 

 Sale prove per gruppi musicali  

4(Yourban,Agorà) 

Realizzazione attività musicali (prove, lezioni musicali)  

 Aule per pittura  

2 (Yourban e Agorà) 

Per la realizzazione degli eventi culturali legati alle arti visive  

Materiale per giocoleria (trampoli, rola‐bola monociclo, scala, slack line, sfera, clave, etc)   Attrezzatura per allenamento parkour 

10 kit   

N.Q.  

Realizzazione attività artistico sportive legate alla giocoleria  Realizzazione attività sportive legate al parkour  

Risorse necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo 3.1 

Materiale di recupero (cartone, plastica, mobili vecchi, etc) 

N.Q Materiali per interventi di miglioria 

attrezzature varie per manutenzione (pennelli, martelli, trapani, etc) 

N.Q Materiali per interventi di miglioria  

attrezzature per allestimento mostre (pannelli, catenelle, chiodi etc) 

N.Q Materiali per allestimento mostre 

 

  

CARATTERISTICHE DELLE COMPETENZE ACQUISIBILI  

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:  

 

 28) Eventuali tirocini riconosciuti: 

 

 

 

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32  

29) Attestazione delle competenze acquisite in relazione alle attività svolte durante l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae  

ASC  Nazionale,  in  accordo  con  Emit  Feltrinelli,  ente  titolato  alla  certificazione  delle competenze (Albo Regione Lombardia, Sezione A, 1.08.2008), rilasciano l’attestato standard e l’attestato specifico, ai sensi dell’Allegato A dell’Avviso 16 Ottobre 2018 pubblicato sul sito del DGSCN. In particolare l’attestato standard contiene: dati anagrafici dell’operatore volontario, dati degli enti  coinvolti  nel  progetto;  titolo  del  progetto;  indicazione  del  superamento  delle  prove selettive; data di inizio e fine servizio; sede di servizio; settore ed area di impiego. Nell’attestato standard è riportato il riferimento a: 

le  conoscenze  che  l’operatore  volontario  ha  avuto  l’opportunità  di  maturare attraverso  la  formazione  generale  e  la  formazione  specifica  sui  rischi  connessi all’impiego  degli  operatori  volontari  nei  progetti  di  servizio  civile  ai  sensi  del  Dlgs 81/2008 e s.m.i.;  

le  conoscenze  e  le  capacità  che  l’operatore  volontario  ha  avuto  l’opportunità  di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile, e cioè: la conoscenza dell’ente e del suo funzionamento,  la conoscenza dell’area d’intervento del progetto,  la migliore conoscenza  del  territorio  in  cui  si  realizza  il  progetto  e  la  capacità  di  gestione  del tempo in relazione all’orario di servizio. 

le “competenze sociali e civiche”, di cui alla Raccomandazione del Parlamento Europeo e  del  Consiglio  del  18  dicembre  2006  relativa  a  competenze  chiave  per l'apprendimento  permanente  (2006/962/CE),  che  l’operatore  volontario  ha  avuto l’opportunità di maturare attraverso lo svolgimento del servizio civile. Le competenze sociali  e  civiche  includono  competenze  personali,  interpersonali  e  interculturali  e riguardano  tutte  le  forme  di  comportamento  che  consentono  alle  persone  di partecipare  in modo efficace e costruttivo alla vita sociale e  lavorativa,  in particolare alla vita in società sempre più diversificate, come anche a risolvere i conflitti ove ciò sia necessario.  La  competenza  civica  dota  le  persone  degli  strumenti  per  partecipare appieno  alla  vita  civile  grazie  alla  conoscenza  dei  concetti  e  delle  strutture sociopolitiche e all’impegno a una partecipazione attiva e democratica. 

Nell’attestato specifico saranno indicate le ulteriori competenze che l’operatore volontario ha avuto l’opportunità di maturare durante lo svolgimento del servizio, attraverso la realizzazione delle specifiche attività che lo hanno visto impegnato nell’ambito del progetto cui è stato assegnato. In particolare, le ulteriori competenze sono da riferire alle competenze chiave di cittadinanza, di cui al Decreto Ministeriale n.139 del 22 agosto 2007 del MIUR, ossia: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’informazione. 

 FORMAZIONE GENERALE DEGLI OPERATORI VOLONTARI 

  30)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione generale sarà erogata presso la sede di ASC VIcenza Contrà Burci, 27 a Vicenza. Eventuali variazioni dell’indirizzo saranno comunicate tempestivamente. 

  31) Modalità di attuazione (*)  

In proprio, presso l’ente con formatori dell’ente. 

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33  

  32) Ricorso a sistemi di  formazione  verificati  in  sede  di  accreditamento  o  acquisiti da altri  

enti (*)  

SI  Ricorso a sistema di formazione depositato presso il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale descritto nel modello: ‐ Mod. S/FORM  ‐ Sistema di Formazione 

  

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

  

 34) Contenuti della formazione (*)  

 35) Durata (*) 

 

La durata complessiva della formazione generale è di 42 ore. Ai fini della rendicontazione, verranno tenute 32 ore di formazione in aula attraverso metodologie frontali e dinamiche non formali e ulteriori 10 ore attraverso formazione a distanza (FAD).  In base alle disposizioni del Decreto 160 del 19/07/2013 “Linee guida per la formazione generale dei giovani in SCN” questo ente erogherà l’intero monte ore di formazione generale entro e non oltre il 180° giorno dall’avvio del progetto. La Formazione generale è parte integrante dei progetti ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. 

FORMAZIONE SPECIFICA (RELATIVA AL SINGOLO PROGETTO) DEGLI OPERATORI VOLONTARI 

 36)  Sede di realizzazione (*)  

La formazione specifica sarà realizzata presso - ASC Vicenza Contrà Burci, 27 Vicenza - La mesa Via Leonardo da Vinci, 50 Montecchio Maggiore - Agorà Via Lago di Tovel 18 Schio - Associazione Solaris Stradella Soccorso Soccorsetto, 17 Vicenza - Fondazione Teatro Civico,  Via Pietro Maraschin, 19 Schio - Polisportiva Independiente VIa Rossi. 198 Vicenza - Yourban ‐ Via 51 Stormo, 3, 36016 Thiene VI - UISP Comitato Provinciale Borghetto Saviabona Vicenza 

  37) Modalità di attuazione (*)  

La formazione specifica verrà effettuata  in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente di seguito indicati 

  38) Nominativo, dati anagrafici e competenze/esperienze specifiche del/i formatore/i in relazione  

ai singoli moduli (*)  

Dati anagrafici del formatore di  Competenze/Titoli/ Modulo/i 

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34  

formazione specifica (Cognome, Nome, nato a, il) 

Esperienze specifiche formativo/i 

Passarin Marta  Vicenza 06/03/1979 

Titolo di Studio: Laurea in Scienze della Comunicazione indirizzo Comunicazione di Massa Ruolo  ricoperto  presso  l’ente: progettista,  addetta  ufficio  stampa, organizzazione di eventi Esperienza nel  settore: addetta ufficio stampa e Social media organizzazione logistica  di  eventi  culturali; organizzazione  di  rassegne cinematografiche,  festival,  concerti, spettacoli  teatrali,  mostre. Competenze nel settore: Ha  competenze  nel  campo dell’organizzazione  di  eventi  culturali, in  particolare  nella  gestione dell’aspetto  comunicativo  e promozionale,  ha  gestito  per  tre  anni di  seguito  la  comunicazione  e l’organizzazione  di  un  Festival realizzato  con  gruppi  giovanili informali  nella  città  di  Vicenza.  Dal 2010  è  responsabile  della comunicazione  dele  associazioni Arciragazzi  Vicenza  e  ASC  Vicenza  e coordina  la comunicazione associativa interna  ed  esterna  (Sito,  comunicati, rapporti con la stampa, mailing list). 

 Modulo B  Modulo D  Modulo F  Modulo G 

Angela Attianese Napoli 03/02/1965    

Titolo  di  Studio:  diploma  di  maturità classica  e magistrale  successivamente frequenza  a  numerosi  corsi  sulla normodinamica,  sulla  progettazione  e il management. Ruolo  ricoperto  presso  l’ente: fondatrice  e  presidente dell’associazione Solaris Esperienza  nel  settore:  gestisce  tutte le  attività  di  espressione  corporea dell’Associazione  Solaris,  conduzione di gruppi di giovani in attività corporee e di meditazione        Competenze nel settore:  Ha  competenze  nella  gestione  e conduzione  di  gruppi  in  attività  di gestione dei conflitti e mediazione 

Modulo C 

Teo Molin Fop Marostica  13/05/1983  

Titolo  di  Studio:    Laurea  in  Scienze Politiche  e  Relazioni  Internazionali (voto 110/110) Relazioni  internazionali, Diritti  Umani, Diritto Pubblico Ruolo  ricoperto  presso  l’ente: 

Modulo H 

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Vicepresidente UISP  Esperienza  nel  settore:  ha  svolto  il servizio  Civile  Nazionale  creando  e gestendo  uno  sportello  di  consulenza legale per migranti,  attività di  front  e back  office.  Impegnato  nella realizzazione  di  attività  sportive  con giovani  migranti  per  il  loro coinvolgimento e integrazione.   

Dal Cucco Stefania Montecchio Maggiore  07/01/1983  

Titolo  di  Studio:    Laurea  in  Scienze della comunicazione (voto 100/110) Ruolo  ricoperto  presso  l’ente: responsabile  comunicazione Fondazione Teatro Civico Schio  Lavora  all’interno  della  Fondazione che opera nell’ambito dello spettacolo dal  vivo,  nella  progettazione  e promozione  della  cultura  teatrale  nel territorio.  Organizza,  assieme  al direttore  artistico  Annalisa  Carrara, progetti  culturali,  rassegne  teatrali, laboratori  di  educazione  al  teatro  per le  giovani  generazioni  e  residenze artistiche.  Sviluppa  e  gestisce  il  piano di  comunicazione  (redazione  testi, ufficio  stampa,  gestione  sito  web  e social  media).  Responsabile  della promozione  del  pubblico.  Svolge attività  di  fundraising,  di coordinamento  del  servizio  di  sala  e servizio  di  biglietteria. Nel  marzo  del  2014  è  stato  riaperto alla  cittadinanza  il  Teatro  Civico, edificio storico del 1909, e,  in sinergia con  l’amministrazione  comunale,  ha partecipato all’importante progetto di inaugurazione “Torna  il Teatro Civico” e  al  processo  di  comunità  che  ha portato alla sua realizzazione. 

Modulo B Modulo E Modulo F  

Maria Cristina Malavolta Marostica 20/08/1978 

Titolo di Studio: Diploma di 'Ragionere Perito  Comm.le'  presso  l'ITCG  Einaudi di Marostica VI Laureanda  presso  la  facoltà  di 'Relazioni  Pubbliche  e  Pubblicità dell'Università IULM.  Ruolo  ricoperto  presso  l’ente: presidente  dell’Arci  Provinciale  e membro attivo del direttivo del CIrcolo Yourban Organizzazione  di  eventi  culturali  e teatrali,  competenza  nella  gestione  di spazi,  ufficio  stampa  e  esperta  di normativa  e  costituzione  di 

Modulo A Modulo B 

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36  

associazioni di promozione sociale. 

 39) Nominativo, dati anagrafici e competenze specifiche del formatore in riferimento al  

modulo concernente “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli  operatori volontari in progetti di servizio civile universale” (*) 

 

Nominativi, dati anagrafici e competenze specifiche dei formatori in riferimento al modulo “formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di servizio civile universale”:  Andrea Morinelli: nato il 18/02/1969 a Torricella in Sabina (RI) ‐Laurea in Geologia ‐Abilitazione alla professione di Geologo; ‐Qualifica di Disaster Manager Certificato Cepas  ‐Consulente per sicurezza, piani di protezione civile, ubicazione aree di emergenza, Legge 626/96 e DL 81/08, NTC 2008 e Microzonazione sismica, ricerche geologiche, stabilità dei versanti, ricerche di acqua, perforazioni, edifici, piani di protezione civile, cartografia dei rischi, geologia ambientale; ‐Realizza piani di fattibilità per aree di emergenza per Protezione Civile per i Comuni; ‐Progettista di corsi di formazione ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esteri su progettazione e comunicazione interpersonale, sui comportamenti in emergenza), che per la formazione specifica (sui temi dei rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di SC, DL 81 e sicurezza sul lavoro), coprogettista (per i contenuti, test, ricerche e materiali), autore e tutor della parte di formazione generale che ASC svolge in FAD (2007/2014); ‐dal 2003 ad oggi formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.  Vincenzo Donadio: nato il 14/07/1975 a Frankenthal (D) ‐Diploma di maturità scientifica ‐Responsabile del Servizio per la Prevenzione e la Protezione sul luogo di lavoro; ‐Progettista di soluzioni informatiche, tecniche e didattiche per la Formazione a Distanza. ‐Progettista della formazione generale, specifica ed aggiuntiva; ‐Referente a livello nazionale per le informazioni sull’accreditamento (tempi, modi, DL 81 e sicurezza dei luoghi di lavoro e di SC); ‐Progettista ad hoc sia per la formazione generale (corsi di recupero, corsi per enti esterni su gestione e costruzione di piattaforme FAD, manutenzione e tutoraggio delle stesse), che per la formazione specifica ai sensi della Linee Guida del 19/07/2013(coprogettista per i contenuti, test, della formazione specifica che ASC svolge in FAD sul modulo di Formazione ed informazione sui Rischi connessi all’impiego nel progetto di SCN (2014); ‐Formatore accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐Responsabile informatico accreditato presso l’Ufficio Nazionale per il Servizio Civile con Arci Servizio Civile; ‐dal 2004, supervisione delle attività di SCN dei progetti di ASC, relativamente ai settori e ai luoghi di impiego indicati nel progetto.    

  40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste (*)  

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37  

Per conseguire gli obiettivi formativi verranno privilegiate le metodologie didattiche attive che favoriscano la partecipazione dei giovani, basate sul presupposto che l'apprendimento effettivo sia soprattutto apprendimento dall'esperienza. Le metodologie utilizzate saranno: ‐ Lezione partecipata – consente di trasmettere elementi conoscitivi e di omogeneizzare le disparità di conoscenze teoriche; ‐ Lezione frontale – finalizzata alla trasmissione diretta delle informazioni di base; ‐ Il lavoro di gruppo – permette di suddividere il gruppo in sottogruppi, di operare in autonomia su aspetti che prevedono la partecipazione attiva dei partecipanti, permette lo scambio delle reciproche conoscenze ed esperienze, fa crescere l’autostima e la consapevolezza delle proprie capacità, stimola e crea lo “spirito di gruppo” ‐ Learning by doing – apprendere attraverso l’esecuzione dei compiti così come si presentano in una giornata di servizio. Si tratta di Role Playing individuale in cui si simulano in modo realistico una serie di problemi decisionali ed operativi. ‐ Casi di studio – finalizzati a esemplificare le buone prassi. 

  41) Contenuti della formazione (*) 

 

Vengono riportate le specifiche dei moduli formativi indicati nel box 38:  

Formatore  Temi  Ore 

Maria Cristina Malavolta  Associazionismo e reti  8 ore 

Modulo A: 

Tipologie di associazione, quale scegliere 

Come costituire un’associazione: atto costitutivo e statuto 

Come funziona un’associazione 

La riforma del Terzo Settore 

Gli adempimenti fiscali per un’associazione 

Come costituire una rete associativa ampia, funzionale e costruttiva 

Formatore  Temi  Ore 

Maria  Cristina  Malavolta, Stefania  Dal  Cucco,  Marta Passarin 

La progettazione di eventi   8 ore 

Modulo B: 

Elementi di progettazione partecipata 

Strumenti per il lavoro di gruppo 

La comunicazione ecologica  

Accoglienza, empatia e primo contatto con l’utenza 

Educazione alla creatività  

La fattibilità delle idee 

Il budget e la logistica: come prevenire i problemi tecnici  

Specificità su eventi teatrali/musicali/rassegne cinematografiche/dibattiti  

Come si costruisce un programma. 

Formatore  Temi  Ore 

Angela Attianese  

La  consapevolezza  del  proprio  corpo  come  base per relazionarsi con gli altri  

8 ore 

Modulo C: 

Ascolto del corpo Respiro e movimento in contatto con gli stati emotivi 

Radici e centro di riferimento  

Le parole del corpo  

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38  

Entrare in comunicazione  

Attenzione a sé e all’altro  

Formatore  Temi  Ore 

Passarin Marta   

Strumenti informatici e tecnologici  8 ore 

Modulo D: 

La mail questa (s)conosciuta 

Postpickr per Facebook 

Canva: basta avere buon gusto 

Mailchimp la newsletter facile 

Applicazioni utili per Smartphone: consigli di utilizzo 

La suite di Google: tutti lo usano nessuno sa  come 

HTML e Wordpress: le basi per aggiornare un sito 

Formatore  Temi  Ore 

Stefania Dal Cucco  

L’ufficio stampa culturale  8 ore 

Modulo E: 

Comunicazione e promozione nell’ambito culturale 

Come si redige un comunicato stampa 

Le 5 W 

L’agenda dei giornalisti 

La rassegna stampa 

Strumenti e trucchi per una buona e rapida comunicazione   

Formatore  Temi  Ore 

Passarin Marta/Stefania dal Cucco  

Social Media: strumenti e uso consapevole  8 ore 

Modulo F: 

Introduzione al Social Media Marketing  

Facebook e Instagram Marketing  

Facebook creazione post e strumenti utili 

Focus sulla comunicazione e gestione dei commenti o recensioni  

Tools di programmazione, monitoraggio e analisi 

Come diffondere un uso consapevole dei Social Media   

Come si costruisce un piano editoriale 

Formatore  Temi  Ore 

 Passarin Marta  

 Comunicazione Guerriglia 

 8 ore  

Modulo G: 

Definizioni 

Risparmio è creatività  

Supporti e tecniche a basso costo per il noprofit 

Casi studio: dai situazionisti a  Luther Blisset  

Vicenza nel suo piccolo… 

Laboratori  pratici (4 ore) 

Formatore  Temi  Ore 

Teo Molin Fop  

Lo sport e gli eventi sportivi  8 ore 

Modulo H: 

Interazione attività motoria e welfare 

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39  

Sport come fattore di integrazione interculturale e promozione sociale 

Ecosostenibilità,  

Legalità e diritti umani nello sport 

Specificità  riguardanti  l’organizzazione,  il  coordinamento e  la  gestione di  un evento sportivo rivolto ai giovani 

 

Formatore 

Dott. Andrea Morinelli Vincenzo Donadio 

Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in progetti di Servizio Civile  

       8 ore (complessive) 

Modulo A:  Poiché le sedi di svolgimento dei progetti di SC sono, come da disciplina dell’accreditamento, conformi alle norme per la tutela dei luoghi di lavoro, ed in esse si svolgono i progetti di SC, si reputa adatto e necessario partire con un modulo omogeneo per tutti gli operatori volontari sulla tutela e sicurezza dei luoghi di lavoro. DURATA: 6 ore   Contenuti: Comprendere: cosa si intende per sicurezza sul lavoro e come si può agire e lavorare in sicurezza ‐ cos’é,  ‐ da cosa dipende,  ‐ come può essere garantita,  ‐ come si può lavorare in sicurezza  Conoscere: caratteristiche dei vari rischi presenti sul luogo di lavoro e le relative misure di prevenzione e protezione ‐ concetti di base (pericolo, rischio, sicurezza, possibili danni per le persone e misure di tutela valutazione dei rischi e gestione della sicurezza) 

‐ fattori di rischio ‐ sostanze pericolose ‐ dispositivi di protezione ‐ segnaletica di sicurezza ‐ riferimenti comportamentali ‐ gestione delle emergenze  Normative: quadro della normativa in materia di sicurezza ‐ codice penale ‐ codice civile ‐ costituzione ‐ statuto dei lavoratori ‐ normativa costituzionale ‐ D.L. n. 626/1994 ‐ D.L. n. 81/2008 (ed testo unico) e successive aggiunte e modifiche  Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà concluso da un test di verifica obbligatorio. 

Modulo B: Nell’ambito delle attività svolte dagli operatori volontari di cui al precedente box 9.3, si approfondiranno le informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti di frequentazione indicati al precedente box17, per i settori e le aree di intervento individuate al precedente punto 5. 

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40  

DURATA: 2 ore   Contenuti: Verranno trattati i seguenti temi relativi ai rischi connessi all’impiego degli operatori volontari in SC nel settore Educazione e Promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale e dello sport, con particolare riguardo all’area di intervento indicata al box 5  

→ Fattori di rischio connessi ad attività di aggregazione ed animazione sociale e culturale verso minori, giovani, adulti, anziani, italiani e stranieri, con e senza disabilità 

→ Fattori di rischio connessi ad attività di educazione, informazione, formazione, tutoraggio, valorizzazione di centri storici e culture locali 

→ Fattori di rischio connessi ad attività sportive ludico‐motorie pro inclusione, attività artistiche ed interculturali (teatro, musica, cinema, arti visive…) modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni 

→ Focus sui contatti con le utenze e servizi alla persona → Modalità di comportamento e prevenzione in tali situazioni → Gestione delle situazioni di emergenza → Sostanze pericolose ed uso di precauzioni e dei dispositivi di protezione → Segnaletica di sicurezza e riferimenti comportamentali → Normativa di riferimento 

  Inoltre, come indicato del Decreto 160/2013 (Linee Guida…), “in considerazione della necessità di potenziare e radicare nel sistema del servizio civile una solida cultura della salute e della sicurezza … e soprattutto, al fine di educarli affinché detta cultura si radichi in loro e diventi stile di vita”, con riferimento ai luoghi di realizzazione ed alle strumentazioni connesse alle attività di cui al box 9.3, si approfondiranno i contenuti relativi alle tipologie di rischio nei seguenti ambienti:   Per il servizio in sede Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi in cui gli operatori  volontari si troveranno ad utilizzare le normali dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti nelle sedi di progetto (rispondenti al DL 81 ed alla Circ. 23/09/2013), quali uffici, aule di formazione, strutture congressuali, operative, aperte e non al pubblico , per attività di front office, back office, segretariato sociale, operazioni con videoterminale, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  Per il servizio fuori sede urbano (outdoor) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti urbani (piazze, giardini, aree attrezzate o preparate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCU e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali materiali promozionali, stand, sedie, tavoli e banchetti,…) materiali e dotazioni rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo quanto indicato come possibilità al box 16  Per il servizio fuori sede extraurbano (ambiente naturale e misto) Verranno approfonditi i contenuti relativi alle tipologie di rischio possibili nei luoghi aperti extraurbani (parchi, riserve naturali, aree da monitorare o valorizzare, mezzi quali Treno Verde, Carovana Antimafia, individuate ad hoc) in cui gli operatori volontari si troveranno ad operare in occasioni di eventi, incontri, campagne, promozione e sensibilizzazione su temi connessi al SCN e/o al progetto, utilizzando le dotazioni (vedi in particolare box 26) presenti e disponibili in queste situazioni (quali abbigliamento ed attrezzature ad hoc, tutte rispondenti a norme UE e al DL 81), per le attività indicate al box 9.3, oltre agli spostamenti da e per detti luoghi. Fatto salvo 

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41  

quanto indicato come possibilità al box 16.  Il modulo, erogato attraverso una piattaforma FAD, sarà seguito da un incontro di verifica con l’OLP del progetto. 

  42) Durata (*)  

La durata complessiva della formazione specifica è di 72 ore di cui 8 ore da svolgersi attraverso FAD.  La formazione specifica è parte integrante del progetto ed è conteggiata a tutti gli effetti ai fini del monte ore. La formazione specifica, relativamente a tutte le ore dichiarate nel progetto, sarà erogata agli operatori volontari entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto stesso.  dall’avvio del progetto stesso. 

 

ALTRI ELEMENTI DELLA FORMAZIONE 

 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto (*)  

 

  Roma, 27 Dicembre 2018   

Il Responsabile Legale dell’Ente / Il Responsabile del Servizio Civile Nazionale dell’Ente / 

Il Coordinatore Responsabile del Servizio Civile Universale dell’Ente Dott. Licio Palazzini