scheda tecnica n° 23

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SCHEDA TECNICA N° 23 LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

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Page 1: SCHEDA TECNICA N° 23

SCHEDA TECNICA N° 23

LA SEGNALETICA DI

SICUREZZA

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LA SEGNALETICA DI SICUREZZA

I - DESCRIZIONE Cos'è La segnaletica di sicurezza e/o di salute sul luogo di lavoro, normalmente indicata come segnaletica di sicurezza, è la segnaletica che, riferita ad un oggetto, ad una attività o ad una situazione determinata, fornisce una indicazione o una prescrizione concernente la sicurezza o l a s a l ut e s ul l uogo di l a vor o e c he ut i l i z z a , a s e c onda de i c a s i , un c a r t e l l o, un c ol or e , un segnale luminoso o acustico, una comunicazione verbale o un segnale gestuale. L'obiettivo della segnaletica di sicurezza è quello di attirare in modo rapido, efficace e con modalità di facile interpretazione, l'attenzione del lavoratore su situazioni o oggetti che p o s s o n o e s s e r e c a u s a d i r i s c h i o s u l l u o g o d i l a v o r o. Per ciò che riguarda il contenuto di questa scheda, vengono presi in esame i seguenti tipi di s e gna l i : a) segnali di divieto, che vietano un comportamento che potrebbe far correre o causare un

pe r i c ol o; b) segnali di avvertimento, che avvertono di un rischio o pericolo; c) segnali di prescrizione, che prescrivono un determinato comportamento; d) segnali di salvataggio o di soccorso, che forniscono indicazioni relative alle uscite di

sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio;

Requisiti normativi e tecnici Il D.Lgs. 81/08 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) e successive modifiche, qualifica la segnaletica di sicurezza come un mezzo di prevenzione e protezione dei lavoratori c he de ve e s s e r e ut i l i z z a t o i n t ut t e l e c ondi z i oni i n c ui s i a no pr e s e nt i pe r i c ol i non c ont r ol l a bi l i né con sistemi di tipo tecnologico, né con l'adozione di interventi di tipo organizzativo e procedurale. La segnaletica di sicurezza diventa in tal modo parte integrante delle misure di prevenzione e protezione da attuare per il controllo di uno o più rischi nell'ambiente di lavoro. Lo stesso decreto stabilisce i criteri per la scelta dei segnali e le relative c a r a t t e r i s t i c he . La segnaletica deve fare riferimento quindi alla legislazione citata; per i segnali non espressamente definiti in questa norma legislativa, è necessario fare riferimento alle norme tecniche predisposte dall'UNI (Ente Italiano di Unificazione). Ad esempio: UNI 7543-1 Colori e segnali di sicurezza - Prescrizioni generali

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II - CRITERI PER LA SCELTA E LA COLLOCAZIONE La segnaletica per essere efficace deve dare un messaggio rapido e facilmente interpretabile; per raggiungere questo scopo occorre osservare alcune semplici regole: • evitare la disposizione ravvicinata di un numero di cartelli eccessivo, ciò al fine di

favorirne l'individuazione e la comprensione del messaggio; • non utilizzare contemporaneamente segnali che possano generare confusione tra di loro

(es.: fornire messaggi contraddittori); • rendere visibile la segnaletica da tutte le posizioni ritenute critiche rispetto al messaggio

che si vuole fornire. Affinché la segnaletica sia veramente efficace, è necessario predisporre un progetto globale che tenga in considerazione, oltre ai semplici aspetti normativi, anche quelli riguardanti: la fruibilità delle informazioni che si vogliono comunicare, la corretta manutenzione dei segnali, la regolare pulizia ed i materiali impiegati. Nella eventualità di segnalazioni che richiedono fonti di energia, é necessario assicurarsi che questa sia mantenuta anche in caso di guasto all'impianto elettrico.

Colori di sicurezza Le indicazioni della tabella che segue si applicano a tutte le segnalazioni per le quali è previsto l'uso di un colore di sicurezza.

Colore Rosso

Giallo o Giallo-arancio

Azzurro Verde

Significato o scopo

Segnali di divieto Pericolo - Allarme M a t e r i a l i e a t t r e z z a t ur e a nt i nc e ndi oi Segnali di avvertimento Segnali di prescrizione Segnali di salvataggio o di s oc c or s o Situazione di sicurezza

Indicazioni e precisazioni

Atteggiamenti pericolosi Alt, arresto, dispositivi di interruzione d'emergenza Sgombero Identificazione e ubicazione

Attenzione, cautela Verifica Comportamento o azione specifica Obbligo di portare un mezzo di s i c ur e z z a pe r s ona l e Porte, uscite, percorsi, materiali, postazioni, locali Ritorno alla normalità

Dimensioni Per ciò che riguarda le dimensioni dei cartelli segnaletici, la normativa vigente, prevede l'utilizzo della formula: A > L2/2000. Ove A rappresenta la superficie del cartello espresa in m2 ed L è la distanza, misurata in metri, dalla quale il cartello deve essere ancora riconoscibile. La formula è applicabile fino ad una distanza di circa 50 metri.

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III - ESEMPIO DI SIMBOLI GRAFICI Cartelli di divieto Caratteristiche intrinseche: • forma rotonda; • pittogramma nero su fondo bianco; bordo e banda (verso il basso da sinistra a destra lungo

il simbolo, con un inclinazione di 45°) rossi (il rosso deve coprire almeno il 35% della superficie del cartello).

Vietato fumare Vietato fumare Vietato ai pedoni Divieto di o usare fiamme libere spegnere con

acqua

Acqua non potabile Divieto di accesso Vietato ai carrelli Non toccare alle persone non autorizzate di movimentazione

Cartelli di avvertimento Caratteristiche intrinseche: • forma triangolare, • pittogramma nero su fondo giallo, bordo nero (il giallo deve coprire almeno il 50 % della

superficie del cartello)

Materiale infiammabile Materiale esplosivo Sostanze velenose Sostanze corrosive o alta temperatura (1)

(1) In assenza di un controllo specifico per alta temperatura .

Materiali radioattivi Carichi sospesi Carrelli di Tensione elettrica Movimentazione pericolosa

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Pericolo generico Raggi laser Materiale Radiazioni non comburente ionizzanti

Campo magnetico Pericolo di inciampo Caduta con dislivello Rischio biologico intenso

Bassa temperatura Atmosfera esplosiva Sostanze nocive o irritanti

Cartelli di prescrizione Caratteristiche intrinseche: • forma rotonda, • pittogramma bianco su fondo azzurro (l'azzurro deve coprire almeno il 50 % della

superficie del cartello)

Protezione obbligatoria Casco di protezione Protezione obbligatoria Protezione obbligatoria degli occhi obbligatoria dell'udito delle vie respiratorie

Calzature di sicurezza Guanti di protezione Protezione obbligatoria Protezione obbligatoria obbligatoria obbligatoria del corpo del viso

Protezione individuale Passaggio obbligatorio Obbligo generico (con even- obbligatoria contro le cadute per i pedoni tuale cartello supplementare)

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Cartelli di salvataggio Caratteristiche intrinseche: • forma quadrata o rettangolare, • pittogramma bianco su fondo verde (il verde deve coprire almeno il 50 % della superficie

de l c a r t e l l o)

Percorso/Uscita di emergenza

Direzione da seguire (Segnali di informazione addizionali ai pannelli che seguono)

Pronto soccorso Barella Doccia di sicurezza Lavaggio Telefono per salvataggio per occhi e pronto soccorso

Cartelli per le attrezzature antincendio Caratteristiche intrinseche: • forma quadrata o rettangolare, • pittogramma bianco su fondo rosso (il rosso deve coprire almeno il 50 % della superficie del c a r t e l l o) Lancia antincendio Scala Estintore Telefono per inter-

venti antincendio

Direzione da seguire (Cartello da aggiungere a quelli che precedono)

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IV - ALTRI TIPI DI SEGNALAZIONE Si ritiene importante anche fare un accenno alla segnalazioni degli ostacoli, dei punti di pe r i c ol o e de l l e vi e di c i r c ol a z i one . La segnalazione di ostacoli e di punti di pericolo è utile per segnalare i rischi di urto contro ostacoli, di cadute di oggetti e di caduta da parte delle persone entro il perimetro delle aree edificate dell'impresa cui i lavoratori hanno accesso nel corso del lavoro. A tale scopo si us a no i l c ol or e gi a l l o a l t e r na t o a l ne r o ovve r o i l r os s o a l t e r na t o a l bi a nc o. Esempio:

Le dimensioni della segnalazione andranno commisurate alle dimensioni dell'ostacolo o del punto pericoloso che s'intende segnalare. Le barre gialle e nere, ovvero rosse e bianche, dovranno avere un'inclinazione di circa 45° e dimensioni più o meno uguali fra loro. La segnalazione a pavimento, delle vie di circolazione dei veicoli, deve essere fatta qualora l'uso e l'attrezzatura dei locali lo rendano necessario per la tutela dei lavoratori. Le vie di circolazione devono essere chiaramente segnalate con strisce continue di colore ben visibile, preferibilmente bianco o giallo, in rapporto al colore del pavimento. L'ubicazione delle strisce dovrà tenere conto delle distanze di sicurezza necessarie tra i veicoli c he pos s ono c i r c ol a r e e t ut t o c i ò c he può t r ova r s i ne l l e l or o vi c i na nz e nonc hé t r a i pe doni e i ve i c ol i . Le vie permanenti situate all'esterno delle zone edificate vanno parimenti segnalate, nella misura in cui ciò si renda necessario, a meno che non siano provviste di barriere o di una pavimentazione appropriate.

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SCHEDA TECNICA N° 18

SEGNALETICA

DI SALVATAGGIO E

ANTINCENDIO

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SEGNALETICA DI SALVATAGGIO ED ANTINCENDIO

I - DESCRIZIONE Cos'è L'argomento "segnaletica di salvataggio ed antincendio" appartiene al campo più generale de l l e pr e s c r i z i oni pr e vi s t e pe r l a s e gna l e t i c a di s i c ur e z z a e di s a l ut e s ul l uogo di l a vor o, meglio e più ampiamente descritta nella scheda n° 231. Fra questi si collocano i segnali di salvataggio o di soccorso, che forniscono indicazioni relative alle uscite di sicurezza o ai mezzi di soccorso o di salvataggio. Sono di forma quadrata o rettangolare ed hanno un pittogramma bianco su fondo verde. La segnaletica antincendio invece è destinata ad identificare e ad indicare l'ubicazione dei materiali e delle attrezzature antincendio. E' di forma qua dr a t a o r e t t a ngol a r e e d ha pittogramma bianco su fondo rosso. A questa categoria appartengono inoltre specifici segnali di informazione che indicano il comportamento che devono osservare lavoratori e altre persone presenti in caso di incendio. La loro forma, i pittogrammi ed i colori, non sono predeterminati ma devono comunque essere diversi da quelli previsti dalla normativa di riferimento per i segnali già codificati.

Requisiti normativi e tecnici D.Lgs. 81/08 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) e successive modifiche. D.M. (Ministero dell'Interno) 18/09/2002 - Approvazione della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l'esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e pr i va t e ) . La segnaletica deve fare riferimento, per i segnali non espressamente definiti nella norma legislativa, alle norme UNI (Ente Italiano di Unificazione). Alcuni esempi sono: UNI 7546-5 UNI 7546-6 UNI 7546-8 UNI 7546-9 UNI 7546-12 UNI EN 81-72 Ecc.

Percorso verso uscita di emergenza Ubicazione estintore I dr a nt e Uscita di emergenza Lancia antincendio Ascensori antincendio

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Scheda Tecnica N° 23 - La segnaletica di Sicurezza 18- SEGNALETICA SALV. E ANT. SPP - 2009 - REV. 8 Pagina 1 di 7

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II - CRITERI PER LA SCELTA E LA COLLOCAZIONE Le attrezzature antincendio e i sistemi di salvataggio devono essere identificati attraverso apposita segnaletica, indicante la loro ubicazione, in modo da renderli visibili da lontano. Nel caso sia necessario sono stati definiti dei segnali aggiuntivi (freccia bianca su fondo verde per i segnali di soccorso e bianca su fondo rosso per quelli antincendio), da abbinare a quelli principali, per indicare le direzioni da seguire al fine di raggiungere questi sistemi e le a t t r e z z a t ur e di s i c ur e z z a . Quando si procede alla installazione dei cartelli è necessario effettuare un dimensionamento degli stessi in relazione alla distanza da cui devono essere visibili, (la dimensione della superficie A del segnale deve essere maggiore della distanza L al quadrato diviso 2000; A>L /2000). La presente scheda, appositamente predisposta con l'obiettivo di fornire indicazioni sulla segnaletica in modo da rispettare i requisiti normativi e permettere la fruibilità delle informazioni, identifica i segnali utili e li codifica per categoria, forma e dimensione.

Simboli grafici individuati La lettera L, affiancata alla S nelle sigle identificative di alcuni cartelli serve ad evidenziare la loro caratteristica di "luminescenza". Gli stessi vengono generalmente posizionati in luoghi con scarsa illuminazione (tunnel, locali interrati, ecc.). La lettera C, affiancata alla S, indica i cartelli composti.

S1 S2 S3 S4 S5 Percorso di esodo Percorso di esodo Percorso di esodo Uscita di Punto di verso sinistra diritto e avanti verso destra emergenza raccolta

S6 S7 S8 S09 S10 Estintore portatile Lancia antincendio Pulsante di Direzione per trovare o carrellato segnalazione incendio le attrezzature antincendio

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ffff fiffffi, - fi fi fi fi S12

Pulsante elettromagnete porte REI

. , -, ffff

S11 S13 Cartelli per porta REI con elettromagnete

fffi fi ffi ff ,, - fffi . /fi ffi

0 / - fffi ff 0

12134 116.

NON OSTRUIRE IL PASSAGGIO NEPPURE TEMPORANEAMENTE AREA DI TRANSITO PER

USCITA DI

EMERGENZA

Cartello per segnalare il lato esterno delle uscite di emergenza dove vi sia il rischio di ingombro del passaggio

S14 S15 S16 Cartelli da usare combinati, per uscita con apertura disponibile solo in caso di emergenza

VV.F.

S17 S18 S19 S20 Attacco pompa VV.F. Lancia antincendio Indicazione numero Ascensore antincendio

esterna agli edifici estintore portatile o carrellato

SC61

718.9__771811_7_

1_1 9.31 _ .98119_31

9.31_198._1

SC63 Cartello di indicazione per ascensore

SC62

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SL31 SL32 SL33 SL34 SL35 Percorso di esodo Percorso di esodo Percorso di esodo Uscita di Punto di verso sinistra diritto e avanti verso destra emergenza raccolta

SL36 SL37 SL38 SL39 SL40 Estintore portatile Lancia antincendio Pulsante di Direzione per trovare o carrellato segnalazione incendio le attrezzature antincendio I c a r t e l l i c he i ndi c a no l a c e nt r a l i na a nt i nc e ndi o e d i va ni t e c ni c i de ve pr e s e nt a r e l a s c r i t t a di colore bianco su fondo blu. I cartelli S8 ed SL38 possono essere usati eventualmente per evidenziare avvisatori acustici/luminosi di allarme incendio. Le planimetrie indicate dall'art. 12 D.M. 18/09/2002 (PL) devono: • essere facilmente leggibili; • riportare solo in linea di massima la distribuzione dei locali; • e s s e r e pr i ve di quot e , di di s t r i buz i one de gl i a r r e di e di de s t i na z i one d' us o de i l oc a l i ( c on

e s c l us i one de i ba gni ) ; • riportare la collocazione degli estintori e di altro eventuale equipaggiamento di

emergenza, delle lance antincendio, delle uscite di emergenza e dei percorsi di esodo, tutto ciò utilizzando rigorosamente la simbologia prevista dalla vigente legislazione;

• riportare il logo aziendale e quello universitario, il nome ed il numero del padiglione, le i ndi c a z i one de l pi a no e / o de l l ' a l a de l pa di gl i one .

Dimensioni (indicate nella sequenza base ed altezza) Tutti i segnali (S ed SL) da 1 a 7, da 9 a 11, 17, da 31 a 37 e da 39 a 40 devono avere la dimensione minima del pittogramma di forma quadrata di mm 230 x 230 mm in modo da essere visibili da una distanza di almeno 10 m. I segnali S8, S19 e SL38 devono avere dimensioni minime (min.) pari a 140 mm x 140 mm. I segnali S12 devono avere dimensioni minime (min.) pari a 120 mm x 60 mm. I segnali S13 devono avere dimensioni minime (min.) pari a 160 mm x 80 mm. I segnali S14, S15 e S16 devono avere dimensioni minime (min.) pari a 230 mm x 230 mm. I segnali S18 devono avere la dimensione minima del pittogramma (di forma quadrata) di mm 230 x 230 mm, questo a meno che la dimensione del lato della scatola su cui saranno istallati non ne imponga una dimensione più ridotta, fermo restando che quella che sarà scelta sia la maggiore possibile.

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I segnali S20 devono avere la dimensione del pittogramma (di forma quadrata) di 20 mm x 20 mm (min.) e di 230 mm x 230 mm (max), riducibile fino a 100 mm x 100 mm se lo spazio su cui saranno istallati ne imponga una dimensione più ridotta, fermo restando che quella che sarà scelta sia la maggiore possibile per lo spazio a disposizione. I segnali SC61 e SC62 devono avere dimensioni proporzionate ai luoghi di affissione. I segnali SC63 e quelli che indicano la centralina antincendio devono avere dimensione pari a 300 mm x 200 mm. I segnali SC64 o le bacheche per contenerli, devono avere dimensione di 200 (210 le bacheche: A4) mm x 300 mm (min.) e 300 mm x 400 (420 le bacheche A3) mm (max). I segnali SC65 o le bacheche per contenerli, devono avere dimensione di 200 (210 le bacheche: A4) mm x 300 mm (min.) e 300 mm x 400 (420 le bacheche: A3) mm (max). I sinottici (SN) e le planimetrie o le bacheche per contenerli, devono avere dimensione minima UNI A3, 420 mm x 300 mm (in alcuni casi per le planimetrie anche UNI A2, 594 mm x 420 mm). Solo per le planimetrie da porre all'interno dei locali dove accedono i pazienti (es.: stanze di degenza, ambulatori, ecc.) le dimensione sono di 200 (210 le bacheche: A4) mm x 300 mm.

Collocazione I segnali S6, S7, SL36 e SL37 devono essere collocati a bandiera. Tutti i segnali (S ed SL) da 1 a 5, da 8 a 10, da 31 a 35 e da 38 a 40, devono essere collocati tenendo conto che si deve garantire la loro migliore visibilità, scegliendo di volta in volta tra i vari metodi di installazione (piatta sulla superficie, a bandiera, a soffitto, ecc.). L'altezza di collocazione deve essere compresa fra i 2.10 e 2.20 m dal pavimento cioè con la base in linea con lo stipite delle porte ed oltre il filo della pittura "lavabile". Se l'altezza del soffitto non lo permette perché troppo basso, è necessario posizionare i segnali più in alto possibile evitando comunque che creino intralcio o pericolo. I segnali (S ed SL) 1, 2, 3, 31, 32 e 33, che devono essere visibili da una distanza orientativamente di 10 m, nel caso del soffitto basso, possono essere anche di forma rettangolare fermo restando che il lato lungo presenti una misura minima di 345 mm. Se la vicinanza di più segnali a bandiera riduce la loro visibilità, si ritiene idoneo porli su altezze diverse e leggermente disassati. I segnali S4 e SL34 devono essere installati nello spazio sovrastante o eventualmente in prossimità, delle uscite di emergenza. I s e gna l i c he i ndi c a no l a c e nt r a l i na a nt i nc e ndi o de vono e s s e r e i ns t a l l a t i a ba ndi e r a o pi a t t i sulla superficie per segnalarne la presenza nel locale ed eventualmente anche all'esterno dello s t e s s o. I s e gna l i c he i ndi c a no i va ni t e c ni c i de vono e s s e r e a ppos t i s ul l a por t a de gl i s t e s s i . I segnali S9, S10, SL39 e SL40 devono essere usati solo combinati con i segnali S6, S7, S8, S20, SL36, SL37 e SL38. I segnali S11 devono essere installati sulle porte REI provviste di elettromagnete, nel lato vi s i bi l e a por t a a pe r t a . I segnali S12 devono essere installati in prossimità dei pulsanti di sblocco dell'elettromagnete delle porte REI, visibile a porta aperta. I segnali S13 devono essere installati sulle porte REI provviste di elettromagnete, in prossimità del "maniglione antipanico". Le planimetrie PL, i sinottici SN, i segnali SC64 e SC65 o le bacheche per contenerli devono essere posizionate ponendo la parte inferiore all'altezza di 1,40 m. Le planimetrie devono essere collocate nei corridoi, nelle stanze di degenza, negli ambulatori, nei locali ampi quali atri ed aule magne. I s i not t i c i de vono e s s e r e c ol l oc a t i ne i c or r i doi .

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• le planimetrie in formato A2 devono essere collocate nei padiglioni nei quali la riduzione grafica, costretta in un formato A3, renderebbe difficile la lettura delle indicazioni sulla planimetria stessa.

• le planimetrie in formato A3 devono essere utilizzate in tutti gli altri casi tranne nei locali in cui le informazioni sono da indirizzare ai soli utenti (es.: stanze di degenza, ecc.) dove le planimetrie saranno in formato A4 e raffiguranti solo la sezione del padiglione relativa a l l ' a r e a i nt e r e s s a t a .

I segnali S14 e S15 devono essere installati in maniera combinata, affiancati (a sinistra quello con il simbolo) o uno sotto l'altro (sopra quello con il simbolo) in relazione allo spazio disponibile. Vanno posti sulle porte di uscita con apertura disponibile solo in caso di emergenza, sopra alla linea della maniglia, lasciando lo spazio libero per posizionare eventualmente il segnale S13 se necessario. I segnali S16 devono essere installati sul lato esterno delle uscite di emergenza, dove vi sia il rischio di ingombro del passaggio. I segnali S17 devono essere installati in prossimità sugli attacchi pompa per i Vigili del fuoco VV.F., sul lato più visibile. I segnali S18 devono essere installati sul lato più visibile della scatola che contiene la manichetta delle lance antincendio posizionate all'esterno degli edifici. I segnali S19 devono essere installati in prossimità degli estintori solo per riportarne l'eventuale numero, possibilmente 10 cm sopra all'attacco dell'estintore stesso. I segnali S20 (min.) devono essere installati nella bottoniera della cabina degli ascensori antincendio ad indicare il pulsante di cabina per il livello di accesso dei VV.F., ed in prossimità del commutatore che attiva l'ascensore nella modalità di funzionamento antincendio. Quelli S20 (max) devono essere installati a fianco degli ascensori antincendio, possibilmente sul lato destro e con la parte superiore del segnale all'altezza della parte superiore della sagoma dell'ascensore. I segnali SC63 devono essere installati in prossimità degli ascensori, nel punto più visibile a chi deve azionarne la pulsantiera esterna, possibilmente con la parte superiore del segnale all'altezza della parte superiore della sagoma dell'ascensore. I segnali SC64 o le bacheche per contenerli, devono essere collocati ad una distanza di circa 20 metri tra l'uno e l'altro (tale distanza richiede di fare massimo 10 metri per raggiungerne uno) in tutti quei luoghi dove c'è grande affluenza di personale, nelle guardiole, nei laboratori, nelle mense, negli spogliatoi, nei corridoi, negli atri, nelle aule, negli uffici (quelli di riferimento es.: segreterie), genericamente quindi in tutti i luoghi di lavoro che non siano stanze di degenza; (max) nei luoghi di grandi dimensioni e (min.) negli altri casi. I segnali SC65 (min.) o le bacheche per contenerli, devono essere collocati in tutte le camere di degenza in prossimità delle porte, negli ambulatori e nei corridoi, quelli SC65 (max) o le bacheche per contenerli in forma cartacea, nei luoghi ampi quali nelle sale di attesa, negli atri, nelle aule, in prossimità dei telefoni pubblici e comunque nei punti di maggior presenza di ut e nt i . Nella collocazione accostata di segnali SC64, SC65 e planimetria PL, la planimetria è da porre al centro, il segnale SC64 a destra e il segnale SC65 a sinistra. Deroga rispetto a quanto definito precedentemente in merito alla dimensioni dei cartelli, va ovviamente concessa per ciò che riguarda l'applicazione della segnaletica adesiva sulle lampade di emergenza. Questo a seguito della necessità di adattarsi alle forme delle lampade stesse disponibili. Resta fermo l'obbligo di rispettare la normativa vigente. Lo stesso formato e tipologia previsto per il cartello S16, può essere utilizzato per indicare altre modalità di apertura delle porte con caratteristiche speciali in caso di emergenza es: apertura a spinta in caso di emergenza per le porte scorrevoli, si apre automaticamente in

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assenza di energia elettrica, aprire e scorrere manualmente in caso di emergenza o in assenza di energia elettrica, usare solo in caso di emergenza, ecc. Lo stesso formato e tipologia previsto per il cartello S12, può essere utilizzato per indicare i pulsanti con funzioni in caso di emergenza come lo sgancio della corrente elettrica, il pulsante di allarme esterno degli ascensori, ecc.

SC64 SC65

Prima di installare il cartello SC64 è necessario verificare: • il numero telefonico per contattare i vigili del fuoco e l'emergenza incendi, quindi

sostituire nell'apposito campo in base al tipo di linee telefoniche presenti nella struttura

es.: LINEA INTERNA→8-115 e 3790 - LINEA URBANA→115 e 0516363790 - ALTRE LINEE→ ?-115 e ?-3790

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