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Schede tecniche per attrezzature da giocoSCHEDE DA COMPILARE
Autore: Berna, 2010Claude Béguin
upi, Ufficio prevenzione infortuni
Le schede tecniche permettono di calcolarel'area di impatto sotto attrezzature da giocosecondo la norma SN EN 1176:2008
Schede tecniche per attrezzature da gioco
ISTRUZIONI
Osservazioni, correzioni e suggerimenti
…sono ben accetti e vanno comunicati a:
GRAZIE per l'interesse e la collaborazione.
© upi - 2010 - ST 01 Schede tecniche - versione 5.08
Impostazione della stampante
Menu → File → Anteprima di stampa → Imposta pagina → Imposta al (% della dimensione normale): rimpicciolite o
ingrandite l'immagine in base alle vostre esigenze (ad es. 95%).
Copyright - freeware: la presente cartella EXCEL è un freeware, vale a dire che può essere utilizzata, installata su
disco duro, copiata e distribuita gratuitamente. Le schede tecniche sono di proprietà dell'upi. I diritti d'autore (in
particolare per quanto concerne l'idea, le formule di calcolo ecc.) appartengono a Claude Béguin,
1617 Remaufens, al quale va comunicata qualsiasi modifica (vedi sotto per l'indirizzo).
Claude Béguin, ing. ETS, Les Brêts 42, 1617 Remaufens FR / [email protected]
Ringraziamenti: l'autore ringrazia i fabbricanti per aver gentilmente messo a disposizione le illustrazioni delle
attrezzature.
Le schede tecniche EXCEL dell'upi hanno lo scopo di aiutarvi a calcolare le aree di impatto sotto diverse attrezzature da
gioco disciplinate dalla norma SN EN 1176:2008, parti 1-6.
Questo documento informatico non sostituisce in nessun caso la norma SN EN 1176:2008.
Navigazione mediante collegamenti ipertestuali (come in internet)
Il sistema di navigazione vi permette di passare direttamente alla scheda che vi interessa (collegamenti ipertestuali).
Raccomandazioni per la stampa
In EXCEL, i formati di stampa dipendono dalla stampante. Quando visualizzate l'anteprima di stampa può quindi
succedere che l'immagine si presenti su due pagine.
Informazioni generali
Come si compila una scheda?
Dove si trovano i campi «immissione» e «risultato»?
Non posso (non voglio) prendere il laptop. Come procedo?
Informazioni generali
Volete controllare subito un'attrezzatura?(Cliccate sulla figura qui a destra)
O desiderate approfondire le votre conoscenze sul'argomento (norme, definizioni ecc.)?
(Cliccate sulla figura qui a destra)
© upi - 2010 - ST 02 Schede tecniche - versione 5.08
Dove si trovano i campi «immissione» e «risultato»?
Che cos'è una scheda tecnica?
Una scheda tecnica è un foglio di calcolo Excel nel quale è stato integrato uno schizzo che riporta le misure da
effettuare.
Attivate la scheda di cui avete bisogno nella rubrica «Panoramica» o «Indice».
Sotto lo schizzo vi sono dei campi rosa in cui potete immettere i valori rilevati. Man mano che inserite i dati, il sistema ne
controlla la validità mediante calcoli e funzioni logiche. A destra e sotto i campi rosa è indicato il valore previsto dalla
norma (campi blu). A destra e, a seconda dei casi, nella parte inferiore della pagina viene visualizzata la risposta: «OK»
o la correzione da fare, ad esempio: «Aumentare a…»
Come si compila una scheda?
Misurare i valoririchiesti nei campi rosa
Immettere i valori rilevatinei campi rosa
Nei campi blu viene calcolato il valore previsto dalla norma
I campi arancioni indicano le correzioni da fare
I campi verdi confermano che le dimensioni sono corrette
1
2
3
4
5
© upi - 2010 - ST 03 Schede tecniche - versione 5.08
Non voglio (non posso) prendere il laptop. Come procedo?
Effettivamente non è sempre facile utilizzare un laptop in un parco giochi! Vi consigliamo di informarvi prima di recarvi sul
posto sulle attrezzature da controllare, di allestire una lista e di selezionare le schede di cui avete bisogno nella rubrica
«Panoramica» o «Indice».
Le schede possono essere scaricate dal sito dell'upi (www.upi.ch), «Schede da compilare»
Alcuni suggerimenti
- Effettuare una copia del file EXCEL per ogni parco giochi.
- Eliminare le schede che non servono.
- Compilare la parte superiore di una scheda (nome del parco giochi, riferimenti, data ecc.).
- Copiare queste informazioni nelle altre schede con la funzione copia-incolla: il file è pronto per l'ispezione!
- Stampare le schede: non dimenticare di selezionare l'opzione: «Stampa tutta la cartella»
Modello di una scheda pronta per essere compilata
Volete controllare
un'attrezzatura? Cliccate
sulla figura desiderata per
visualizzare la scheda.
© upi - 2010 - ST 04 Schede tecniche - versione 5.08
Modo d'uso: cliccate sul titolo che vi interessa.
Direttive per l’utente 7. Ispezione e manutenzione
Frontespizio 7.1 Schema di valutazione di un parco giochi
Istruzioni 7.2 Ispezione
Panoramica 7.3 Punti di intrappolamento
Indice 7.4 Sagome secondo SN EN 1176:2008
Parti della norma SN EN 1176:2008 7.5 Foglio di controllo vuoto
Definizioni in rapporto alla norma SN EN 1176:2008 7.6 Fondamenta e pavimento ammortizzante naturale
1. Attrezzature conformi alle esigenze generali 7.7 Materiali ammortizzanti
1.1 Palestra d'arrampicata ALLEGATI
1.2 Piramide Stima del rischio: spiegazioni
1.3 Capanna scalabile Stima del rischio: ponderazione
1.4 Casetta scalabile Stima del rischio: lista di controllo
2. Altalene
2.1 Altalena con un unico asse di rotazione
2.1 Altalena con un unico asse di rotazione (commenti)
2.2 Altalena a cesto
2.3 Altalena a contatto
2.4 Amaca-altalena
2.5 Altalena con un solo punto di sospensione
3. Scivoli
3.1 Scivolo su pendio
3.2 Scivolo libero
3.3 Torre combinata: scala e scivolo
3.3 Torre combinata (commenti)
3.4 Torre con rete e scivolo elicoidale
Funivie
4.1 Funivia con sedile
5. Giostre
5.1 Giostra classica
5.2 Giostra classica alta
5.3 Piramide con albero rotativo
5.4 Piramide con sedili
5.5 Giostra rialzata
5.6 Piattaforma d'equilibrio
6. Dondoli
6.1 Dondolo a bilico - tipo 1
6.2 Dondolo a molla - tipo 2
6.3 Dondolo a più molle - tipo 3
6.4 Cavallo a dondolo - movimento longitudinale - tipo 4
6.5 Dondolo basculante - tipo 5
© upi - 2010 - ST 05 Schede tecniche - versione 5.08
Indice
Suggerimento: per stampare una pagina, cliccate sul link corrispondente (collegamento ipertestuale) e definite la
zona selezionata come zona da stampare.
SN EN 1176-1:2008 SN EN 1176-7:2008
Attrezzature e superfici per aree da gioco - Parte 1:
Requisiti generali di sicurezza e metodi di prova
Parte 7: Guida all'installazione, ispezione,
manutenzione e utilizzo
SN EN 1176-2:2008 SN EN 1176-10:2008
Parte 2: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per le altalene
Parte 10: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e
metodi di prova per attrezzature da gioco
completamente chiuse
SN EN 1176-3:2008 SN EN 1176-11:2008
Parte 3: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per gli scivoli
Parte 11: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e
metodi di prova per reti di arrampicata
tridimensionale
SN EN 1176-4:2008 Dove ci si può procurare le norme?
Parte 4: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per le funivieSvizzera: http://www.snv.ch
Francia: http://www.afnor.org
SN EN 1176-5:2008
Parte 5: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per le giostre
Italia: http://webstore.uni.com
SN EN 1176-6:2008
Parte 6: Requisiti aggiuntivi specifici di sicurezza e metodi
di prova per le attrezzature oscillanti
© upi - 2010 - ST 06 Schede tecniche - versione 5.08
Norma SN EN 1176
Attrezzature e superfici per aree da gioco
Aires de jeux et équipements d'aires de jeux: recueil
de normes, Référence 316 58 31 CD - CD-Rom (ca.
187 euro)
Alcune definizioni utili
Spazio libero
Se non diversamente specificato, lo spazio libero è definito
come una serie di spazi cilindrici. Per la determinazione dello
spazio libero si deve tenere conto dei possibili movimenti
dell'utente e dell'attrezzatura.
Dettagli: spazio situato all'interno, sotto o attorno
all'attrezzatura, che può essere occupato da un utente mentre
esercita un movimento determinato dall'attrezzatura (per es.
scivolare, altalenare, dondolare). Rif. SN EN 1176-1:2008,
par. 3.5 / Vedi anche documentazione 2.025 dell'upi Oasi
ricreative, par. 5.7
Spazio di caduta
Spazio situato all'interno, sopra o attorno all'attrezzatura, che
può essere occupato da un utente in caduta da una parte
sopraelevata dell'attrezzatura. Lo spazio di caduta inizia
all'altezza di caduta libera. Rif. SN EN 1176-1:2008, par. 3.7 /
Vedi anche documentazione 2.025 dell'upi Oasi ricreative,
par. 5.8
Area di impatto
Superficie che viene urtata dall'utente dopo la caduta
attraverso lo spazio di caduta (proiezione al suolo dello spazio
di caduta). Le dimensioni dell'area di impatto devono essere
calcolate in base all'altezza dell'attrezzatura e al movimento
che essa permette all'utente. A partire da un'altezza di caduta
di 60 cm, l'area di impatto sotto i giochi statici (piattaforme,
torri d'arrampicata, rampe, scale) deve avere una lunghezza di
almeno 150 cm dalla pedana rialzata e aumenta da un'altezza
di caduta di 150-300 cm (altezza di caduta massima
ammessa). Rif. SN EN 1176-1:2008, par. 3.3 / Vedi anche
documentazione 2.025 dell'upi Oasi ricreative, par. 5.8, 6 ff -
Nell'immagine a fianco l'area di impatto è evidenziata in rosso.
© upi - 2010 - ST 07 Schede tecniche - versione 5.08
Premessa
La norma SN EN 1176:2008 è uno strumento molto dettagliato (a volte anche troppo!). Ecco di seguito alcune definizioni
per coloro che non lavorano abitualmente con questa norma, ma che devono pianificare nuovi parchi giochi o controllare
quelli esistenti.
Formula: X = 2/3 altezza di caduta + 50 cm
Altezza di caduta libera
Distanza verticale massima tra il supporto del piano di appoggio e l'area di impatto sottostante. Rif. SN EN 1176-1:2008,
par. 3.6
Spazio libero
Area di impatto
Spazio di caduta
Utilizzo Raggio r Altezza a
In piedi 100 cm 180 cm
Seduto 100 cm 150 cm
Al disopra della posizione sospesa 50 cm 30 cm Al disotto della posizione sospesa 50 cm 180 cm
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)
1 Altezza totale h1
2 Lunghezza L1
3 Larghezza L2
© upi - 2010 - ST 08
Palestra d'arrampicata
secondo SN EN 1176-1:2008
17.05.16
Schede tecniche - versione 5.08
Compilare
Difetti / pericoli / misure
L1= ?L2= ?
h1= ?
F
F
LK
Schizzo:Roethlisberger
Area di impatto per
h1= ?
Evitare puntidi intrappolamento
per la testa!< 8,9 x 15,7 cm ,
< Ø 13 cmo > Ø 23 cm
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)
1 Altezza piramide h1
2 Altezza di caduta massima h2
3 Lunghezza L1
4 Larghezza L2
© upi - 2010 - ST 09 Schede tecniche - versione 5.08
Piramide secondo SN EN 1176-1:2008
17.05.16
Compilare
Difetti / pericoli / misure
L1= ?
h1 = ?
L2= ?K
L
h2 = ?
Area di impatto priva di ostacoli
min 150
R min = 150
Area di impatto per
h2= ?
Evitare puntidi intrappolamento per
la testa!< 8,9 x 15,7 cm ,
< Ø 13 cmo > Ø 23 cm
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)
1 Altezza totale h1
2 Lunghezza L1
3 Larghezza L2
© upi - 2010 - ST 10
Capanna scalabile secondo SN EN 1176-1:2008
17.05.16
Compilare
Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
R min = 150
h1 = ?
L1= ?
L2= ?
K
L
Engin :Roethlisberger
F
Area di impatto priva di ostacoli
min 150
Evitare puntidi intrappolamento
per la testa!< 8,9 x 15,7 cm ,
< Ø 13 cmo > Ø 23 cm
Area di impatto per
h1= ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)
1 Altezza totale h1
2 Lunghezza L1
3 Larghezza L2
© upi - 2010 - ST 11
Difetti / pericoli / misure
Casetta scalabile secondo SN EN 1176-1:2008
17.05.16
Compilare
Schede tecniche - versione 5.08
Engin:Hinnen
h1 = ?
L1= ?L2= ?
K
L
F
Area di impatto
per h1= ?
R min = 150
min 150
Area di impatto priva di ostacoli
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)Compi-
lare
1 Altezza tra suolo e punto di sospensione h1
2 Altezza tra suolo e sedile (min. 35 cm; in caso di
pneumatico min. 40 cm) h2
3 Spessore sedile e
4 Distanza tra i punti di sospensione del sedile G
5 Distanza minima tra sedile e montanti C
Rif. SN EN 1176-2:2008 (4.4.1) C
6 In caso di altalena doppia: distanza minima tra i sedili
Rif. SN EN 1176-2:2008 (4.4.1) S
7 Distanza tra gli elementi di sospensione
(NB: «trapezio» che assicura la stabilità laterale dei sedili) F
8.1 1/2 lunghezza pavimento sintetico ammortizzante
SN EN 1176-2:2008 (4.10.2.1 fig 9) L
8.2 1/2 lunghezza pavimento naturale (incl. aggiunta di 50 cm
per lato), SN EN 1176-2:2008 (4.10.2.1 fig 9) L
9.1 Larghezza pavimento (altalena doppia) K
9.2 Larghezza pavimento in caso di altalena singola, minimo
175 cm, SN EN 1176-2: 2008 (4.10.2.2)K1
© upi - 2010 - ST 12 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Altalena con un unico asse di rotazione (tipo 1)
secondo SN EN 1176-2:2008
17.05.16
h1 = ?
K
L
L
Schizzo:Husson - Ludoril
h2 = ?min. 35 cm
Spessore
sedile e = ?
Area di impatto per
D = ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)Compi-
lare
1 Altezza altalena dal punto di sospensione (max. 565)h1
2 Altezza tra suolo e sedile (min. 40 cm secondo SN EN
1176-1:2008 - 4.2.15) h4
3 Diametro cesto B
4 Spessore dell’anima portante del cestoe
5 Distanza tra cesto e controventatura C al minimo
Ref EN1176-2: 2008 (4.4.1) C
6 Distance entre éléments de suspension
(NB: "trapéze" assurant la stabilité latérale de la nacelle) F
7.1 1/2 lunghezza pavimento sintetico ammortizzante
SN EN 1176-2: 2008 (4.10.2.1 fig 9) L
7.2 1/2 lunghezza pavimento naturale (incl. aggiunta di 50 cm
per lato), SN EN 1176-2:2008 (4.10.2.1 fig 9) L1
4.2 Larghezza rivestimento secondo comma 4.10.2.2 della SN
EN 1176-2: 2008 (cesto con diametro superiore a 50 cm) K
© upi - 2010 - ST 13 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Altalena a cesto, raccomandazioni upi
Base SN EN 1176-1:2008
17.05.16
Questo tipo di altalena non è chiaramente definito nella norma SN EN 1176 L'altezza di caduta critica è calcolata rispetto al centro della cesta a 60° DIN prende come valore di riferimento il bordo del cesto (punto critico con bambino in piedi, v. schema a lato)
h1 = ?
h4 = ?min. 40 cm
K
Schizzo: Proludic
Area di impatto per
D = ?
B=?
C = ?
F=?
Spessore dell’anima
portante del cesto e = ?
Rif.:
Caso:
Dati (in cm)Compi-
lare
1 Altezza altalena dal punto di sospensioneh1
2 Altezza tra suolo e sedile (min. 35 cm; in caso di
pneumatico, min. 40 cm) h4
3 Spessore sedile e
4 Lunghezza sedile G
5 Distanza tra gli elementi di sospensione
(NB: «trapezio» che assicura la stabilità laterale dei sedili) F
6 Distanza tra sedile e asse della struttura (altalena a 90o, cfr.
«spazio libero»)s
7.1 Lunghezza totale pavimento sintetico ammortizzante, SN
EN 1176-2: 2008 (4.10.1 fig 9) Ltot1
7.2 1/2 lunghezza pavimento naturale (incl. aggiunta di 50 cm
per lato), SN EN 1176-2:2008 (4.10.1 fig 9) Ltot2
8 Larghezza teorica pavimento, minimo 175 cm, SN EN
1176-2:2008 (4.10.1) K1
© upi - 2010 - ST 14 Schede tecniche - versione 5.08
Altalena a contatto (tipo 4)
secondo SN EN 1176-2:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
Spazio libero:diametro 80 cm
h1 = ?
h4 = ?min. 35 cm
Spessore sedile e = ?
L tot
K
Area di impatto per
D = ?
NB: la rappresentazione delle aree di impatto è teorica!
Schizzo: Hinnen
G = ?
s = ?
NB: altalena a 90o
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)Compi-
lare
1 Altezza altalena dal punto di sospensione (max. 565)h1
2 Altezza tra suolo e sedile (min. 40 cm secondo SN EN
1176-1:2008 - 4.2.15) h2
4.1 1/2 lunghezza pavimento sintetico ammortizzante, SN EN
1176-2:2008 (4.10.1 fig 9) L
4.2 1/2 lunghezza pavimento naturale (incl. aggiunta di 50 cm
per lato), SN EN 1176-2:2008 (4.10.1 fig 9) L
5 Distanza tra i montanti del dondolo K
© upi - 2010 - ST 15 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Amaca-altalena, raccomandazioni dell'upi
Base SN EN 1176-1:2008
17.05.16
NB: Questo tipo di altalena non è chiaramente definito nella norma EN 1176:2008; l'altezza di caduta critica è calcolata rispetto al centro dell'amaca a 60°.
h1 = ?
h2 = ?min. 40 cm
K
L
L
Schizzo: Fuchs
Area di impattoper
D = ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm)Compi-
lare
1 Altezza tra suolo e punto di sospensione (max. 565)h1
2 Altezza tra pneumatico e suolo (min. 40 cm)h5
3 Spessore pneumatico e
4 Distanza tra pneumatico e montante laterale min. 40 cm,
trave di sospensione esclusa (SN EN 1176-2:2008, 4.3) h6
5.1 Diametro pavimento sintetico ammortizzante
SN EN 1176-2: 2008 (4.10.1 fig 9) Da
5.2 1/2 lunghezza pavimento naturale (incl. aggiunta di 50 cm
per lato), SN EN 1176-2:2008 (4.10.1 fig 9) L1
© upi - 2010 - ST 16 Schede tecniche - versione 5.08
Altalena con un solo punto di sospensione
(tipo 1) secondo SN EN 1176-2:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
h5= ?
min. 40 cm
h6= ?
min. 40 cm
Da = diametro area di impatto
h1 = ?
Pavimento ammortizzante per altezza di caduta D
h2 = ?
Spessore pneumatico
e = ?
Rif.: 17.05.16
Caso:
© bpa - 2007
© bpa - 2007
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza lineare di scivolamento L
2 Altezza (dislivello scivolo) h1
3 Altezza zona di partenza x
4 Altezza protezioni laterali h3
5 Altezza punto di uscita (max. 35 cm) h2
6 Distanza dal suolo (raccomandato: ≤ 100 cm) D
7 Spazio laterale a sinistra (min. 150 cm) G1
8 Spazio laterale a destra (min. 150 cm) G2
9 Larghezza zona di uscita a sinistra (min. 100 cm) F1
10 Larghezza zona di uscita a destra (min. 100 cm) F2
11 Lunghezza zona di uscita (min. 200 cm) E
Osservazione
© upi - 2010 - ST 17 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
NB: avec une sortie du type 2, la longueur de l'aire de réception peut être de 100 cm
È possibile rialzare una parte dello scivolo oltre i 100 cm, fino a un massimo di 250 cm. In tal caso i controlli sono
analoghi a quelli previsti per lo scivolo libero (in particolare aree di impatto ammortizzanti).
Scivolo su pendio
secondo SN EN 1176-3:2008
h2
h1
x
D
L
F1
F2
G2
G1
E
G2
G1
Schizzo:Husson Ludoril
h3
Area di impatto
per h = 1 m(per es. prato)
Rif.: 17.05.16
Caso:
© bpa - 2007
© bpa - 2007
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza scivolo proiettata al suolo L
2 Altezza zona di partenza h1
3 Altezza protezioni laterali h3
4 Altezza punto di uscita (max. 35 cm) h2
5 Larghezza zona di arrivo a sinistra (min. 100 cm) F1
6 Larghezza zona di arrivo a destra (min. 100 cm) F2
7 Lunghezza zona di arrivo (min. 200 cm) E
© upi - 2010 - ST 18 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Scivolo libero
secondo SN EN 1176-3:2008
NB: per il tipo 2, la lunghezza della zona di uscita può essere di 100 cm
Schizzo:Husson - Ludoril
h3 = ?
h2
F1
F2
R= 1 m
E
h1 = ?
R = 1,5 m
Area di impatto
per h= 1 mR
R
R
D
L
0,60 m
Sbarra anticaduta se 2 m< h < 2,5 m
R = 1,5 m
Area di impattopriva di ostacoli
0,60 m
Area di impatto per
h1= ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Altezza piattaforma torre h1
2 Lunghezza scivolo proiettata al suolo L
3 Altezza punto di uscita (max. 35 cm) h2
© upi - 2010 - ST 19 Schede tecniche - versione 5.08
Torre combinata: scala e scivolo
secondo SN EN 1176-3:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
NB: per il tipo 2, la lunghezza della zona di uscita può essere di 100 cm
L=?
D
X
Area di impatto per
h1= ?
Area di impatto per
h= 1 m
Schizzo:Hinnen Bimbola
da 0,60 m
h1= ?
h2 (max. 35 cm)= ?
da 0,60 m
Area di impattopriva di ostacoli
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Altezza piattaforma torre h1
2 Lunghezza rete d'arrampicata (proiettata al suolo) L
© upi - 2010 - ST 20 Schede tecniche - versione 5.08
Torre con rete e scivolo elicoidale
secondo SN EN 1176-3:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
NB: per il tipo 2, la lunghezza della zona di uscita può essere di 100 cm
Schizzo: Fuchs
H< 1,5 m
0,6 m
x
L= ?
K
h1= ?
Area di impattopriva di ostacoli
Area di impatto per
h1= ?
Evitare puntidi intrappolamento
per la testa!< 8,9 x 15,7 cm ,
< Ø 13 cmo > Ø 23 cm
Rif.:
Caso:
C1 (cm) L in cm
H2 (cm)
H1 in cm
Dati complementari Compilare
1 Tempo cronometrato tra partenza e arrivo al dispositivo di arresto (secondi)
2 Vostro peso in chili (per il fattore di correzione, la norma richiede un carico di 130 kg)
© upi - 2010 - ST 21 Schede tecniche - versione 5.08
Funivia con sedile secondo SN EN 1176-4:2008
17.05.16
NB: riportate le dimensioni rilevate nelle caselle colorate (nell'immagine) e nelle 2 cellule in basso
Difetti / pericoli / misure
H1 40
H2
altezzacaduta max.
200
C1 2100 (*)
V max = 7 m/s
(*) C1 può essere ridotto a 180 cm se la parte mobile del car-rello è irraggiungibile
Area di impatto per
h2= ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati in cm Compilare
1 Diametro anello D
2 Spazio tra suolo e piattaforma ≥ 6 cm e ≤ 11 cm b
3 Spazio libero bordo piattaforma-fondamenta (min. 30 cm) c
4 Distanza fondamenta-piattaforma (min. 6 cm) d
5 Diametro zona di caduta Da
© upi - 2010 - ST 22 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Giostra tipo B (giostra classica)
secondo SN EN 1176-5:2008
17.05.16
b = ?
c = min.30
min. 50 *
d =
min
. 6
Fondamenta
* privodi asperità
Se la distanza dal suolo è compresa tra 6 e 11 cm, deve estendersi per almeno 30 cm in direzione dell'asse ed essere dialmeno 6 cm sul tratto rimanente.
Di conseguenza un elemento di sostegno (per es. crociera) non deve trovarsi nello spazio di 30 cm!
Schizzo: Hinnen
D = ?
b = ?
Da = diametro area di impatto
Pavimentoammortizzante per altezza di caduta: 1 m
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Schema A
Schema B
Dati in cm Compilare
1 Diametro anello D
2 Spazio tra suolo e piattaforma b
3 Diametro zona di caduta Da
© upi - 2010 - ST 23 Schede tecniche - versione 5.08
Giostra tipo B (a più di 11 cm dal suolo)
secondo SN EN 1176-5:2008
17.05.16
Schema C
Difetti / pericoli / misure
L'altezza b tra suolo e lato inferiore della giostra è determinante: se b > 40 cm: schema A o B se b tra 11 cm e 40 cm, è necessaria una gonna di protezione in conformità a C
Schizzo: Proludic
D = ?
b = ?
Da = diamètre aire de chute
Pavimentoammortizzante per altezza di caduta: 1 m
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Altezza anello superiore (altezza di caduta critica) h1
2 Diametro anello superiore D1
3 Diametro anello inferiore D2
4 Area priva di ostacoli (min. 100 cm) b1
5 Diametro minimo dell'area d'impatto (superficie ammortizzante
secondo SN EN 1176-5:2008, par. 4.3)Da
Osservazione
Raccomandazione: palo in metallo
© upi - 2010 - ST 24 Schede tecniche - versione 5.08
Piramide tipo C, albero rotativo standard
secondo SN EN 1176-5:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
Generalmente è l'anello più grande che determina il diametro della zona di caduta. In casi particolari, il diametro Da può essere calcolato in
rapporto all'altezza di caduta (2/3h1 + 0.50 m). Il risultato riportato sopra calcola il valore idoneo.
Engin: Fuchs
D1 = ?
h1 = ?
Da
D2 = ?
b1
Aire de chute
pour h1= ?
Schizzo: Fuchs
D1 = ?
h1 = ?
Da
D2 = ?
b1
Area d'impatto per altezza di caduta
critica h1= ?
Df = Diametro dell'area libera di ostacoli
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Diametro anello D1
2 Altezza anello superiore h1
3 Altezza tra sedile e suolo h2
4 Area priva di ostacoli (min. 100 cm) b1
5 Diametro minimo area di impatto (superficie
ammortizzante)Da
Raccomandazione: albero in metallo
Novità SN EN 1176-5
Questo tipo di giostra è trattato nella norma SN EN 1176-5:2008, par. 4.3. La distanza di sicurezza è misurata con il sedile a 30°
(effetto della forza centrifuga)
Piramide, albero rotativo con sedili
secondo SN EN 1176-5:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
Engin:Fuchs
h1 = ?
D1 = ?
Da
200 cm
300
h2 = ?
Aire de chute
pour h1= ?
Schizzo:Fuchs
h1 = ?
D1 = ?
Da
200 cm
300
h2 = ?
Df = Diametro dell'area libera di ostacoli
Area di impatto per
h1= ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Diametro anello D1
2 Altezza sospensione h1
2 Lunghezza sospensione fino all'impugnatura L
3 Area priva di ostacoli (min. 100 cm) b1
4 Diametro area di impattoDa
Raccomandazione: albero in metallo
© upi - 2010 - ST 26 Schede tecniche - versione 5.08
Giostra rialzata
secondo SN EN 1176-5:2008, tipo C
17.05.16
NB: se le impugnature sono fissate direttamente alle travi di sostegno, inserire 0 come valore L
Difetti / pericoli / misure
Novità SN EN 1176 (2008): § 5.4 calcolo altezza di caduta critica e § 5.3.4 posizione del corpo a 30o
D1 = ?
Da
300h1 = ?
L = ?
h2th
b1
Altezza di caduta critica
h2, ma almeno 100 cm
Df = Diametro dell'area libera di ostacoli
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Nota: pil piatto Fuchs (produttore Fuchs di Thun) non è una piattaforma rotante tipo E
Dati (in cm) Compilare
1 Diametro esterno attrezzatura D1
2 Diametro area di impatto Da
© upi - 2010 - ST 27 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Piattaforma d'equilibrio
secondo SN EN 1176-5:2008
17.05.16
La piattaforma è un oggetto montato su una sfera, che gira attorno a un punto di fissaggio centrale!
h2 max.= 100 cm
Pavimento sintetico:
h1 min. = 40 cm
Pavimento naturale:
h1 min. = 30 cm
Da
Area di impatto per
h2= ?
Df = Diametro dell'area libera di ostacoli
Rif.:
Caso:
© bpa - 2007
Raccomandazione upi per area d'impatto: larghezza almeno 150 cm
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza trave L1
2 Larghezza trave Lp
3 Profondità sedile Ls
4 Altezza massima (150 cm) in posizione inclinata H2
5 Altezza dondolo (100 cm) in posizione orizzontale H1
© upi - 2010 - ST 28 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Dondolo a bilico tipo 1
secondo SN EN 1176-6:2008
17.05.16
a) poutre en position extrême:H centre siège:150 cm maximum
b) poutre en équilibre:H centre siège:100 cm maximum
c) inclinaison maxi: 20 o
d) garde au sol minimum (au niveau du siège):23 cm
e) coincement des doigts: entre poutre et support, le jeu doit être de moins de 8 mm ou plus grand que 25 mm !
NB: 695 N env. 70 kg
a) Trave in posizione estremaH centro sedile:max. 150 cm
b) Trave in equilibrioH centro sedile:max. 100 cm
c) Inclinazione max.: 20 o
d) Distanza minima dal suolo (dal sedile): 23 cm
e) Punti d'incastro per le ditaFra la trave e il supporto, lo spazio deve essere inferiore a 8 mm o superiore a 25 mm
NB: 695 N = ca. 70 kg200
14 m
ax
F = 695 N
H2 = ?
L1 = ?
H1 = ?
L2 = ?
L3 = ? Lp = ?
Valori in cm
Ls= ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Raccomandazione upi per area d'impatto: larghezza almeno 150 cm
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza dondolo L1
2 Larghezza dondolo Lp
3 Altezza max. sedile in posizione orizzontale Hmax
4 Altezza estremità dondolo in posizione orizzontale H1
5 Altezza estremità dondolo in posizione inclinata H2
6 Lunghezza area di impatto L2
7 Larghezza area di impatto L3
© upi - 2010 - ST 29 Schede tecniche - versione 5.08
Dondolo a molla, movimento multidirezionale
tipo 2A, secondo SN EN 1176-6:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
Schizzo: Hinnen
H2 = ?H1 = ?
Lp = ?
Area di impatto per
H2= ?
L3 = ?
L2 = ?
L1 = ?
H m
ax.=
?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Raccomandazione upi per area d'impatto: larghezza almeno 150 cm
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza dondolo L1
2 Larghezza dondolo Lp
3 Altezza max. sedile in posizione orizzontale Hmax
4 Altezza estremità dondolo in posizione orizzontale H1
5 Altezza estremità dondolo in posizione inclinata H2
6 Lunghezza area di impatto L2
7 Larghezza area di impatto L3
© upi - 2010 - ST 30 Schede tecniche - versione 5.08
Dondolo a più molle
tipo 3A, secondo SN EN 1176-6:2008
17.05.16
Difetti / pericoli / misure
L1 = ?
L2 = ?
L3 = ?
100 cm min.SN EN-1176-6
Area di impatto per
H2= ?
H m
ax.
=
?
Lp = ?
H2 = ?H1 = ?
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Raccomandazione upi per area d'impatto: larghezza almeno 150 cm
Dati (in cm) Compilare
1 Lunghezza cavallo L1
2 Larghezza cavallo Lp
3 Oscillazione totale (max. 60 cm) B
4 Altezza massima cavallo in posizione inclinata H2
5 Altezza cavallo in posizione orizzontale H1
6 Distanza dal suolo (min. 23 cm) G
7 Lunghezza area di impatto L2
8 Larghezza area di impatto L3 =
Difetti / pericoli / misure
Cavallo, oscillazione longitudinale
tipo 4, secondo SN EN 1176-6:2008
17.05.16
Poggiapiediobbligatorio
Hm
ax.
= 1
00 c
m
Ǿ = 1,6 a 3 cm
Schizzo secondo modello Hags
H2 = ?H1 = ?
Lp = ?
G = ?min. 23 cm
Area di impatto
per H2= ?
L2 = ?
L1 = ?
L3 = ?
© upi - 2010 - ST 31 Schede tecniche - versione 5.08
Rif.:
Caso:
© bpa - 2010
Dati (in cm) Compilare
1 Diametro esterno dondolo D1
2 Altezza massima oscillazione h1
© upi - 2010 - ST 32 Schede tecniche - versione 5.08
Difetti / pericoli / misure
Dondolo basculante
secondo SN EN 1176-6:2008
17.05.16
Schizzo: Proludic
Df
D1 = ?
Area di impatto
per H = ? m
H2 maxi = 200 cm
H4 min =23 cmF
© upi - 2010 - ST 33 Schede tecniche - versione 5.08
Schema di valutazione di un parco giochi
No
Parco giochi
Aperto al
pubblico?
Sì No
Richiedere la documentazione al
fornitore. Sopralluogo del parco giochi
Manuale DS capitolo 4.1
Fai da te?
Sì
No
Nozioni
specifiche?
Richiedere una consulenza
specifica
Ubicazione
Acquisto o fai da te?
In generale le case plurifamiliari a partire da 3 - 4 appartamenti sono considerate «accessibili al pubblico» (a seconda del cantone)
Sì
Facile accesso per
bambini sotto i tre
anni?
Controllo secondo
SN EN 1176:2008
No Sì Parapetto da altezza caduta 100 cm
Balaustra da altezza caduta 200 cm
Altezza caduta massima: 300 cm
Rendere l’accesso più difficile Scala: 1
° piolo/gradino a 40 cm di altezza
Rampa: piattaforma a 60 cm dal suolo
Balaustra: da h caduta 60 cm Se l’accesso è ripido (oltre 45°):
altezza massima 200 cm
altrimenti h massima caduta: 300 cm
Norma attrezzature
da gioco
SN EN 1176:2008
Norma giocattoli
SN EN 71-8:2003
Altezza parapetto: 60–85 cm
fino a altezza caduta massima 200 cm
Oltre balaustra, altezza: 70–85 cm
Area di impatto in generale e eccezioni
Base = 2/3 altezza di caduta + 50 cm ma almeno 150 cm di area di impatto Area di impatto priva di oggetti duri Altalena; 1176-2: angolo 60°, più 175 cm con pavimento sintetico + 50 cm zona priva di ostacoli; più 225 cm con pavimento naturale (trucioli di legno, corteccia sminuzzata, ghiaia rotonda ecc.) Funivia; 1176-4: su ogni lato a partire dall’asse: 200 cm Giostra; 1176-5: Piattaforma girevole: min. 300 cm Piattaforma oscillante: min. 200 cm, più 100 cm senza ostacoli Giostra rialzata / fungo rotante: angolo 30°, min. 200 cm più 100 cm senza ostacoli Dondolo a bilico; 1176-6: dondolo «normale»; 100 cm su ogni lato (l’upi raccomanda 150 cm) Dondolo a bilico basculante: angolo 20°, più 150 cm
Spazio libero (volume cilindrico)
In piedi raggio 100 cm / altezza 180 cm
Seduto raggio 100 cm / altezza 150 cm
Sospeso raggio 50 cm / altezza 30 cm al disopra
della posizione sospesa e 180 cm al disotto
Pertica accessibile da una piattaforma: 35 cm fino
alla pertica
Da un’altezza di 60 cm: nessun punto di intrappolamento per la testa
Da un’altezza di 100 cm: nessun punto di intrappolamento per le dita
Movimento forzato: nessun punto di intrappolameno per cordoncini di 40 cm
© upi - 2010 - ST 34 Schede tecniche - versione 5.08
Ispezione di parchi giochi secondo SN EN 1176
Perizie visuali (quotidiane, settimanali)
Danni visibili e parti allentate?
Oggetti duri su superficie d'impatto?
Parco giochi sporco?
Fondamenta sporgenti?
Spigoli vivi, parti spezzate o mancanti?
È necessario spianare o aggiungere materiale ammortizzante?
Perizie operative (mensili)
Di piu perizie visuali :
Usura sproporzionale (catene, giunti, sospensioni)?
Parti in legno ok (schegge, danni, crepe)?
Protezione legno sufficiente (vernice)?
Tutti i pezzi in metallo ben fissati e non troppo usurati?
Viti/bulloni sono ben serrati?
Funi, reti in buono stato?
Superfici di scivoli ok?
Parti sintetiche e in gomma ok?
Perizia principale (annua)
Di piu perizie operative :
Fondamenta ed elementi portanti ben ancorati (statica)?
Protezione contro intemperie per tutti gli elementi ancora sufficiente (legno, metallo)?
Giunti con tracce di corrosione?
Parti sensibili al gelo smontate e riposte a regola d'arte?
Parti in legno esposte agli agenti atmosferici ok (traverse, trave ponte)?
Legno con crepe?
Bisogna attenersi alle informazioni sull'utilizzo e la manutenzione fornite dal produttore. I risultati della perizia vanno documentati per iscritto Die Ergebnisse der Inspektionen sind schriftlich zu dokumentieren.
Punti di intrappolamento
Rig
ide
No
n
rig
ide
Tutto il corpo
Testa/collo:
testa per prima
Testa/collo:
piedi per primi
Braccio e mano
Gamba e piede
Dito
Indumenti
Capelli
© upi - 2010 - ST 35 Schede tecniche - versione 5.08
Aperture
completamente
circoscritte
Ap
ert
ure
parz
ialm
ente
circo
scritt
e
Ap
ert
ure
a V
Sp
org
en
ze
Pa
rti m
obili
dell'
att
rezzatu
ra
© upi - 2010 - ST 36 Schede tecniche - versione 5.08
Prova per l'intrappolamento delle dita
Sagoma intrappolamento testaper aperture a V
Osservazioni
• L'allegato D della norma SN EN 1176-1 descrive indettaglio le modalità d'uso delle sagome (pag- 71-82).
• Le sagome di prova in poliestere (+fibra di vetro)possono essere acquistate presso Hags Zürich o presso Ewa Beckmann, D 23623 Dakendorf
Sagoma per la provadel bottone «duffle coat»
Sagome per controllare i punti di intrappolamentoDiverse sagome consentono di eseguire prove per l'intrappolamento di- testa e collo- stopper per cordoncini di giacche (bottone «duffle coat ») - dita
b) Sagoma C (torace)
c) Sagoma D (testa grande)
a) Sagoma E (testa piccola)
Calibro ad anelloEN 1176-6 annexe E
© upi - 2010 - ST 37 Schede tecniche - versione 5.08
Foglio di controllo manutenzione parco giochi Comune: Parco giochi:
Anno:
Delegato upi: Collaudatore: Foglio no: Form. 411.4002/02i 01.06.2008
Pos Tipo Data Attrezzo ludico Difetto/Misura
Eseguito il
Eseguito da
Nota
Tipo di controllo:
V = Perizie visuali O = Perizie operative P = Perizie principali
Caso:
© upi - 2010
1
2
3
4
© upi - 2010 - ST 38 Schede tecniche - versione 5.08
Allestimento degli strati di truciolato di legno
Fondamenta e pavimento ammortizzante
naturale secondo SN EN 1176-1
17.05.16
Un buon drenaggio tramite uno strato di ghiaione è indispensabile sotto uno strato di
truciolato di legno.
Tra i due strati bisogna posare uno strato di separazione, un tappeto filtrante, per esempio.
Gli strati di truciolato di legno possono essere delimitati da un bordo rigido arrotondato,
fatto di materiali diversi.
Inoltre, se il materiale ammortizzante è posato in uno scavo di 10 - 30 cm sotto il livello del
terreno circostante, il truciolato di legno avrà meno possibilità di disperdersi sul terreno.
tappetofiltrante
Superficie di gioco
Truciolato di legno
Truciolato di corteccia
Ghiaione
Fondamenta
Tappetofiltrante
Superficie di gioco
Truciolato di legno
Truciolato di corteccia
Ghiaione
Fondamenta
Descrizione Utilizzazione
Altezza di
caduta
massima
Spessore strato minimo
(protezione anticaduta + effetto
dispersione)
Asfalto, cemento Superfici transitabili ----- -----
Terra, argilla, erba, marna o ghiaiaCampi da gioco/Attrezzature da
gioco100 -----
Campi da gioco/Attrezzature da
gioco100 -----
200 20 cm + 10 cm = 30 cm
300 30 cm + 10 cm = 40 cm
200 20 cm + 10 cm = 30 cm
300 30 cm + 10 cm = 40 cm
200 20 cm + 10 cm = 30 cm
300 30 cm + 10 cm = 40 cm
200 20 cm + 10 cm = 30 cm
300 30 cm + 10 cm = 40 cm
Spessore in funzione dell'altezza di caduta [vedi
lista upi * «Materiale ammortizzante artificiale» in
Internet (SN EN 1177)]
Attrezzature da gioco 300
Spessore delle pavimentazioni a
seconda dei risultati di laboratorio e del
certificato di prova
© upi - 2010 - ST 39
(*) Lista upi: Materiale ammortizzante con certificato di prova
Schede tecniche - versione 5.08
Ghiaia rotonda
Dimensione granulometrica:
2–8 mm
Analisi granulometrica per setacciatura secondo
SN EN 933–1 Attrezzature da gioco
Esempi di materiali ammortizzanti con le altezze di caduta corrispondenti (SN EN 1177)
Materiale
Pavimentazione dura
Pavimentazione naturale
Prato
Corteccia sminuzzata
Dimensione granulometrica:
20–80 mm
Lunghezza ca. 10 cm; da tenere in stato fresco,
asciutto e smossoAttrezzature da gioco
Trucioli di legno
Dimensione granulometrica:
5–30 mm
Granulato; da tenere in stato fresco, asciutto e
smossoAttrezzature da gioco
Gli scarti da falegnameria non sono indicati come materiale ammortizzante: materiali duri, di misura troppo grande possono, tra l'altro, causare delle ferite al viso.
Gli scarti vegetali (p.es. rami sminuzzati) sono da impiegare con riserva. Evitare in ogni caso piante velenose o spinose che si decompongono più rapidamente e le cui dimensioni non
sono adatte.
Sabbia di quarzo
Dimensione granulometrca:
0,2–2 mm
Sabbia o argilloso; analisi granulometrica per
setacciatura secondo SN EN 933–1Attrezzature da gioco
Tappeti ammortizzanti o
pavimentazione elastica
Osservazioni
La norma SN EN 1777 par. 4.1.1 precisa che la pavimentazione deve essere priva di parti sporgenti o pericolose.
Stima del rischio
Spiegazioni
Applicazione
Perché è importante valutare i rischi? I delegati alla sicurezza sono spesso chiamati a
determinare se vi è un rischio di incidente negli ambiti sport, casa, giardino e tempo
libero. A volte si chiedono se sia il caso di far esaminare l'oggetto dagli specialisti upi.
Le 4 domande fondamentali riportate qui di seguito (vedi linguetta «Ponderazione»)
aiutano a prendere la decisione giusta. Segnate le risposte che corrispondono al
vostro caso, riportate il numero corrispondente alla risposta e calcolate il punteggio
totale. Quando si valuta una fonte di pericolo, occorre tenere conto del rischio di
incidente potenziale e delle norme di sicurezza disponibili. Un intervento è necessario
se si stabilisce che l'oggetto - o parte di esso - non risponde alle disposizioni
applicabili.
Punti
2 - 4 punti: può essere opportuno realizzare delle misure che permettono di ottenere un effetto
notevole con un intervento minimo.
5 à 7 punti: non si impongono misure di sicurezza, ma è consigliabile realizzarle.
8-18 punti: rischio elevato che richiede misure di sicurezza.
Se C = 3 punti, proporre in ogni caso delle misure (vedi ponderazione alla pagina
successiva)
Possibilità di risanamento
Le misure di risanamento proposte hanno valore di suggerimento. È senz'altro
possibile adottare altre misure che esplicano lo stesso effetto. In caso di dubbi
sull'opportunità delle misure o sulle misure da scegliere, rivolgetevi al vostro
capodelegato o alla sezione Casa e tempo libero dell'upi.
© upi - 2010 - ST 40 Schede tecniche - versione 5.08
Lista di controllo per valutare il rischio
Ponderazione
A Negli ultimi 5 anni in questo punto è occorso un incidente che ha causato ferite da
curare (non necessariamente dal medico)?
B Quali lesioni ha causato l'incidente più grave?
Escoriazioni, stiramenti, distorsioni, piccole lesioni aperte (non alla testa), fratture di dita
di mani/piedi, ustioni di 1° grado poco estese
Fratture (senza cranio e dita di mani/piedi), commozioni cerebrali, lesioni aperte a
testa/viso
Lesioni interne, fratture craniche, traumi cerebrali con perdita di coscienza, perdita di un
arto, ustioni estese, intossicazioni con ricovero in ospedale, lesioni mortali, annegamenti
CSe in questo punto preciso dovesse verificarsi un incidente, di quale gravità
sarebbero le conseguenze medie? (La gravità stimata può essere superiore o
inferiore a quella degli incidenti effettivamente occorsi.)
Escoriazioni, stiramenti, distorsioni, piccole lesioni aperte (non alla testa), fratture di dita
di mani/piedi, ustioni di 1° grado poco estese
Fratture (senza cranio e dita di mani/piedi), commozioni cerebrali, lesioni aperte a
testa/viso
Lesioni interne, fratture craniche, traumi cerebrali con perdita di coscienza, perdita di un
arto, ustioni estese, intossicazioni con ricovero in ospedale, lesioni mortali, annegamenti
D Il punto in questione è frequentato da persone a rischio?
© upi - 2010 - ST 41 Schede tecniche - versione 5.08
1 - 2NB: si A = 1 alors B = 1
A x B + C x D
+ =Totale punti
Raramente Di tanto in tanto Spesso
Nessun incidente 3 o piùNB: se A = 1, B = 1
A x B + C x D
+ =
Stima del rischio
Lista di controllo
Oggetto:
A = X B = + C = X D = *
+ =
A = X B = + C = X D = *
+ =
A = X B = + C = X D = *
+ =
A = X B = + C = X D = *
+ =
A = X B = + C = X D = *
+ =
A = X B = + C = X D = *
+ =
2 - 4 punti:
5 - 7 punti:
8 - 18 punti:
© upi - 2010 - ST 42 Schede tecniche - versione 5.08
Pagina: 1
Data: 17.05.2016
Attrezzature Sopralluogo - valutazione del
Designazione
Designazione
Designazione
Designazione
Designazione
Designazione
rischio elevato che richiede misure di sicurezza
* Se C = 3 punti, proporre in ogni caso delle misure
sono opportune misure che permettono di ottenere un effetto notevole con un intervento minimo
non si impongono misure di sicurezza, ma è consigliabile realizzarle