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Le reti telematiche
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Schema di indirizzamento
• Un generico dispositivo connesso ad Internet deve essere identificabile in modo univoco
• Per questo motivo a ogni computer connesso viene associato un indirizzo internet (o più di uno), definito nell’ambito del protocollo TCP/IP
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Schema di indirizzamento
• Ogni indirizzo IP è definito da 32 bit e concettualmente diviso in due parti– la rete fisica a cui il dispositivo è collegato– il singolo dispositivo nell’ambito della rete fisica
• Il numero di computer dipende dalla classedella rete, scritta nei primi bit dell’indirizzo– classe A: 3 byte (24 bit)– classe B: 2 byte (16 bit)– classe C: 1 byte (8 bit)
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Classi di reti
classeA
classeB
classeC
rete
rete
rete computer
computer
computer
224 = 16 777 216 computer
216 = 65 536 computer
28 = 256 computer
0
01
011
27 = 128 reti
214 = 16 384 reti
221 = 2 097 152 reti
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Indirizzo numerico
• Gli indirizzi IP vengono rappresentati in forma decimale, un numero (da 0 a 255) per ogni byte
• Ogni host sulla rete è identificato univocamente da un indirizzo numerico– Esempio: 159.149.151.81
• La gerarchia dalla macchina alla rete si legge da destra a sinistra nell’indirizzo numerico
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Indirizzo numerico
01 0 1 1 1 1 1 1111 0 0 0 0 1 1 1 1 1 1 1 10 0 0 0 0 0 0 0159 149 151 81. . .
classeB computer 71122rete 21756
Meno genericoPiù generico
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Indirizzo simbolico
• Gli indirizzi IP vengono (più comodamente) rappresentati in forma simbolica da un insieme di identificativi mnemonici
• Ogni indirizzo simbolico identifica univocamente un host sulla rete– Esempio: laren.dsi.unimi.it
• La gerarchia dalla macchina alla rete si legge da sinistra a destra nell’indirizzo simbolico
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Indirizzo simbolico
• laren.dsi.unimi.it– it: lo stato (Italia)– unimi: l’istituzione (Università di
Milano)– dsi: il dipartimento (Scienze
dell’Informazione) all’interno dell’istituzione
– laren: il laboratorio (Reti Neurali) all’interno del dipartimento
Piùgenerico
Menogenerico
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Osservazioni
• Un indirizzo numerico è sempre formato da 4 parti, un indirizzo simbolico no (esempio: www.unimi.it)
• Non c’è corrispondenza tra le singole parti di un indirizzo numerico e quelle di un indirizzo simbolico
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Indirizzi IP
• Gli indrizzi numerici sono forniti ufficialmente dallo IANA (Internet Assigned NumbersAuthority, http://www.iana.org), quelli simbolici dal NIC (Network Information Center, http://www.internic.net)
• Il suffisso simbolico è fisso è prende il nome di top-level domain (TLD)
• Le rimanenti parti dell’indirizzo simbolico possono variare a piacere
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TLD generici
• Definiti quando Internet era diffuso entro gli Stati Uniti– .edu (education): università e centri di ricerca– .com (commercial): organizzazioni
commerciali– .mil (military): enti militari– .gov (goverement): enti governativi– .net (network): enti di gestione della rete– .org (organization): organizzazioni non-profit
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TLD generici
• Esempi– il MIT: www.mit.edu– la IBM: www.ibm.com– la marina militare statunitense: www.navy.mil
– la NASA: www.nasa.gov– l’ente che gestisce gli indirizzi IP simbolici www.internic.net
– il WWF: www.wwf.org
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TLD generici
• Aggiunti nel 2000– .aero: industrie aeronautiche– .biz: organizzazioni commerciali– .coop: associazioni cooperative– .info: uso generico– .museums: musei– .name: uso generico– .pro: professionisti (medici, avvocati, ...)
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TLD nazionali.ad, .ae, .af, .ag , .ai, .al, .am, .an, .ao, .aq, .ar, .as, .at, .au, .aw, .az, .ba, .bb, .bd, .be, .bf, .bg, .bh, .bi, .bj, .bm, .bn, .bo, .br, .bs, .bt, .bv, .bw, .by, .bz, .ca, .cc, .cf, .cd, .cg, .ch, .ci, .ck, .cl, .cm, .cn, .co, .cr, .cs, .cu, .cv, .cx, .cy, .cz, .de, .dj, .dk, .dm, .do, .dz, .ec, .ee, .eg, .eh, .er, .es, .et, .fi, .fj, .fk, .fm, .fo, .fr, .fx, .ga, .gb, .gd, .ge, .gf, .gh, .gi, .gl, .gm, .gn, .gp, .gq, .gr, .gs, .gt, .gu, .gw, .gy, .hk, .hm, .hn, .hr, .ht, .hu, .id, .ie, .il, .in, .io, .iq, .ir, .is, .it, .jm, .jo, .jp, .ke, .kg, .kh, .ki, .km, .kn, .kp, .kr, .kw, .ky, .kz, .la, .lb, .lc, .li, .lk, .lr, .ls, .lt, .lu, .lv, .ly, .ma, .mc, .md, .mg, .mh, .mk, .ml, .mm, .mn, .mo, .mp, .mq, .mr, .ms, .mt, .mu, .mv, .mw, .mx, .my, .mz, .na, .nc, .ne, .nf, .ng, .ni, .nl, .no, .np, .nr, .nt, .nu, .nz, .om, .pa, .pe, .pf, .pg, .ph, .pk, .pl, .pm, .pn, .pr, .pt, .pw, .py, .qa, .re, .ro, .ru, .rw, .sa, .sb, .sc, .sd, .se, .sg, .sh, .si, .sj, .sk, .sl, .sm, .sn, .so, .sr, .st, .su, .sv, .sy, .sz, .tc, .td, .tf, .tg, .th, .tj, .tk, .tm, .tn, .to, .tp, .tr, .tt, .tv, .tw, .tz, .ua, .ug, .uk, .um, .us, .uy, .uz, .va, .vc, .ve, .vg, .vi, .vn, .vu, .wf, .ws, .ye, .yt, .yu, .za, .zm, .zr, .zw
ISO country codes, fonte: http://www.bcpl.net/~jspath/isocodes.html
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TLD nazionali
• Alcuni hanno ricreato le strutture generiche (ad esempio il Regno Unito: .ac.uk, .co.uk)
• Altri no (ad esempio l’Italia: unimi.it, finanze.it, wwf.it)
.sm.va
.it.fr
.es .ad .al.at
.ba
.be
.bg.ch
.cy
.cz.de
.dk
.dz
.ee
.fi
.gi.gr
.hr.hu
.ie
.is
.li
.lt
.lu
.lv
.ma
.mc
.md
.mk
.mt
.nl
.no
.pl
.pt
.ro
.ru.se
.tn.tr
.ua.uk
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IPV6
• E’ la prossima versione dello standard per gli indirizzi IP
• Basato su 128 bit, contro i 32 attuali• Implementa direttamente elementi di
instradamento, qualità del servizio e sicurezza
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Internet
• Internet è una infrastruttura che collega tra loro un grandissimo numero di reti di calcolatori utilizzando il protocollo TCP/IP
• Appoggiandosi a questo protocollo vengono inviate informazioni codificate secondo altri protocolli, stabiliti dalle applicazioni utilizzate dagli utenti per generare le informazioni
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HyperText Transfer Protocol
• Uno di questi protocolli di alto livello èl’HyperText Transfer Protocol (HTTP), che consente l’accesso a risorse distribuite su diversi host sulla rete con un approccio di tipo ipertestuale
• I documenti ipertestuali sono codificati secondo le specifiche dettate dallo standard HTML: HyperText MarkupLanguage
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Rivoluzioni culturali
• 1993: introduzione di un’interfaccia grafica per gli utenti di Internet - nasce il WWW (Tim Berners-Lee, CERN)– per rispondere all’esigenza dei fisici teorici di
poter scambiare, attraverso la rete, materiale di natura essenzialmente non testuale
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World Wide Web
• Che cos’è– parte di internet– vasta collezione di informazioni distribuita– rete client-server distribuita
• WWW (confidenzialmente web -ragnatela) è la rete costituita dai serverche forniscono accesso alle loro informazioni tramite il protocollo http
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World Wide Web
• Gli host si collegano ai server usando un programma client detto browser (colui che curiosa)– Netscape, Internet Explorer, Mozilla, Opera,
Safari, Lynx• Il browser permette la consultazione
interattiva di documenti ipertestuali e multimediali con modalità point-and-click
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World Wide Web
• Le informazioni sono raggruppate in siti, a loro volta divisi in pagine
• Le pagine contengono informazioni di diverso– formato (testo, suoni, immagini, filmati, software)– contenuto (scientifico, ludico, commerciale, ...)
• o forniscono servizi di– prenotazioni, iscrizione a eventi, ...– accesso a biblioteche e basi di dati, ...– compravendiva, consulenza finanziaria, ...
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Identificazione delle risorse
• Le risorse disponibili sulla rete (i documenti sui server) devono essere identificabili in modo univoco
• I browser identificano le risorse tramite indirizzi detti URL (Uniform ResourceLocator)
• Un indirizzo URL ha la formaprotocollo://server:porta/pathname
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Identificazione delle risorse
• protocollo indica il tipo di protocollo utilizzato
• server rappresenta l’indirizzo IP (numerico o simbolico) del computer a cui si vuole accedere
• porta identifica la porta a cui il protocollo fa riferimento
• pathname indica il percorso completo del file cercato
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Identificazione delle risorse
• Alcune informazioni possono essere omesse (il server e/o il client sceglieràimplicitamente dei valori predefiniti, detti di default)– il protocollo (per default http)– la porta (per default 80, quella associata a http)
– il nome del file (per default index.html, home.html o altri) ma non il suo percorso
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Identificazione delle risorse
• In altre parole i seguenti URL sono equivalentihttp://laren.dsi.unimi.it:80/index.html
http://laren.dsi.unimi.it/index.html
http://laren.dsi.unimi.it:80
laren.dsi.unimi.it:80/index.html
http://laren.dsi.unimi.it
http://159.159.151.81
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Connessione diretta ad Internet
• Per visitare un sito web con un browser, si deve specificarne l’indirizzo (esplicitamente o selezionando un link)
• Il client invia la richiesta di connessione, formulata nel modo specificato da http
• Ricevuta la richiesta, il server web trasmette le informazioni al computer e il browser provvede a visualizzarle
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Collegamento via modem (dial-up)
• In caso di collegamento tramite un modem, le informazioni tra client e server passano attraverso il provider
connessione diretta connessione dial-up
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Il successo del web
• Immediatezza di accesso alle informazioni– i protocolli precedentemente usati (FTP) prevedevano
che i documenti fossero copiati sul computer clientprima di poter essere consultati
– le fasi di scaricamento (download) e consultazione erano separate
• Tramite il web è invece possibile consultare i documenti on-line– il trasferimento dei documenti viene effettuato
automaticamente e in modo trasparente all’utente
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Il successo del web
• Consente di accedere in modo uniforme a informazioni di natura eterogenea (immagini, testo, animazioni, suoni, filmati, componenti multimediali)
• Con l’introduzione di componenti attive (form, applet, javascript, php, ...) è anche possibile utilizzare i browser per trasmettere informazioni dal client al server
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Il successo del web
• Permette all’utente di scegliere l’ordine di consultazione dei materiali
• Svincola l’associazione logica da quella fisica: su una stessa pagina possono esserci dei rimandi (link) o delle componenti che risiedono su server distanti migliaia di chilometri
• E’ facile da usare, basandosi su interfacce grafiche con interazione point-and-click
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Il successo del web
• E’ indipendente dall’ambiente di lavoro: la stessa informazione può essere visualizzata– su differenti tipi di computer– sul medesimo computer, usando differenti sistemi
operativi– su un dato computer con un dato sistema operativo,
utilizzando diversi browser• una stessa pagina può però apparire in modo
diverso a seconda della configurazione usata
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Una time-line essenziale
• 1991: Gopher• 1991: WWW• 1993: Mosaic, White house e ONU on-line• 1994: Banche e negozi su web, Netscape• 1995: Java• 1996: MS Internet Explorer
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Ipertesto
• Un ipertesto è un testo che può essere letto sequenzialmente oppure seguendo i rimandi (link) associati alle sue diverse parti
• Il lettore può scegliere il percorso di lettura che preferisce, assecondando liberamente i suoi interessi
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Ipertesto
• In ogni punto del documento può comparire un collegamento (link)– link ad un’altra parte del documento,
hyperlink ad un altro documento– visualizzato dai browser in modo diverso (in
genere sottolineato e cambia al passaggio del mouse)
– la selezione (point-and-click) viene interpretata dal browser come una richiesta di visualizzare il documento specificato
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Esempio di documento ipertestuale
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Multimedialità
• Indica l’insieme delle tecnologie finalizzate alla gestione integrata di informazioni basate su media differenti– testo– singole immagini– immagini in movimento (animazioni, filmati)– suoni– programmi
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Es. di doc. ipertestuale multimediale
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Altri servizi via web
• Tutti i browser implementano il protocollo HTTP, ma in genere sono multiprotocollo, in grado cioè di comunicare con altri tipi di server
• In genere fungono anche da client per– la posta (SMTP/POP/IMAP)– il trasferimento di file (FTP)– le news (NNTP)
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Esempi
• mailto:[email protected]
• ftp://ftp.microsoft.com
• news:it.scienze
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Posta elettronica
• Sistema di messaggistica e scambio di file che riproduce alcuni aspetti del sistema postale– rende pressoché trasparente la
comunicazione fra applicativi/reti/protocolli diversi
– è forse il servizio di rete più popolare, anche per la facilità d’uso
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Protocolli di posta elettronica
• SMTP (Simple Mail Transfer Protocol): per inviare messaggi
• POP (Post Office Protocol): per ricevere messaggi
Protocolli utili per la gestione della posta quando il programma di posta locale, in realtà, non risiede sul computer dell’utente ma su quello del suo provider
Protocolli utili per la gestione della posta quando il programma di posta locale, in realtà, non risiede sul computer dell’utente ma su quello del suo provider
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Condizioni generali
Ogni utente ha un [email protected]
• name può essere la login di un utente reale o di una lista di distribuzione
• server, generalmente, è un server su cui gira il programma di gestione della posta
• domain è l’indirizzo dell’organizzazione presso la quale si trova il server
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Condizioni generali
• Ad esempio [email protected]
• Per ogni parametro sono possibili alias• Il carattere @ si legge “at”• Gli indirizzi sono case-insensitive:
possono essere scritti usando indifferentemente le lettere minuscole o maiuscole
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Formato del messaggio (SMTP)
• Date: ora e data di spedizione• From: login del mittente (automatica)• To: uno o più indirizzi• Subject: oggetto del messaggio• (una linea vuota)• Il messaggio vero e proprio (per
definizione del protocollo SMTP solo in formato ASCII)
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Formato del messaggio (SMTP)
Altri campi dell’intestazione sono• Reply to: indirizzo cui inviare la risposta• Cc: carbon copy, equivale a “per conoscenza”• Bcc: non mostra gli indirizzi dei co-destinatari• Encrypted: tecnica crittografica usata• Received: gateway che ha inoltrato il mess.• Message-ID: identificativo univoco del mess.
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Formato del messaggio (SMTP)
Attachments (allegati)• immagini, testo formattato con word
processor, file audio sono spediti come allegato (attachment) con una codifica ASCII ad hoc (MIME)
• il file viene ricopiato in coda al messaggio ed arriva al destinatario con la stessa forma (nome, tipo, ...)
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Formato del messaggio (SMTP)
Attachments• permettono la distribuzione mirata ed
attiva di novità, aggiornamenti, ecc.• ma anche la distribuzione indiscriminata di
spam e di virus• alternativa alla distribuzione universale (a
meno di siti riservati) e passiva attraverso la pubblicazione sul web
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Software lato server
Il software lato server è• il programma che si occupa di instradare e
distribuire i messaggi• è presente su alcune macchine che svolgono la
funzione di server di posta elettronica– sendmail, comunemente in ambiente Unix/Linux– exchange, comunemente in ambiente Microsoft
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Software lato server
sendmail e gli altri permettono di• comunicare effettivamente sull’internetwork,
rendendo i protocolli e il percorso dei messaggi sostanzialmente trasparente agli utenti finali
• risolvere gli indirizzi con il nome effettivo del server del destinatario (tabelle di alias)
• accumulare i messaggi non ancora consultati (utenti scollegati, interruzione della rete, ...)
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Software lato client
Il software lato client, sul nostro computer, èil programma che permette di
• ricevere e leggere messaggi e attachment• cancellare/salvare i messaggi e attachments• rispondere ai messaggi oppure inoltrarli per
conoscenza• tenere alias mnemonici degli indirizzi più usati e
di liste di distribuzione
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Software lato client
• Pine (Unix/Linux, formato testo)• KMail, ... (Linux, formato grafico)• Eudora (Win, Mac)• i browser Navigator e Internet Explorer,
direttamente (tutti i sistemi operativi per cui ne esiste una versione)
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L’ufficio postale
• Il protocollo SMTP implementa alcuni servizi dell’ufficio postale– sistema distributivo trasparente– notifica di utente ignoto/mancata consegna– effettiva lettura non garantita– fermo posta: non perdiamo messaggi
restando scollegati– autenticazione del mittente non garantita (chi
scrive?)
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Protocolli di posta elettronica
• POP - Post Office Protocol– per la gestione della posta quando il
programma di post locale non risiede sul computer dell’utente ma su quello del suo provider
– gestisce l’accesso dell’utente alla casella di posta, fornendo funzioni di autenticazione utente e di gestione della casella di posta
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Telnet
• Connessione a calcolatori remoti: il proprio calcolatore è impiegato come terminale a interfaccia alfanumerica
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FTP: File Transfer Protocol
• Trasferimento di file tra calcolatori• E’ possibile trasferire qualsiasi tipo di file• Si chiamano
– freeware i programmi distribuiti gratuitamente e utilizzabili da chiunque senza limitazioni
– shareware i programmi distribuiti gratuitamente così che sia possibile provarli prima di acquistarli; spesso hanno limitazioni (temporali, funzionali)
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HTML
• HyperText Markup Language– permette la creazione di documenti
multimediali ipertestuali– è il linguaggio per la creazione di pagine web– essendo salvato in formato ASCII è
universale: può essere visualizzato da tipi differenti di computer e da tipi diversi di browser su uno stesso computer
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Tag
• E’ basato sull’uso di tag (marcatori), cioè parole chiave racchiuse tra i segni minore (<) e maggiore (>), che svolgono funzioni di– formattazione dello stile del testo– inserimento di collegamenti ipertestuali (link) ad
altre risorse disponibili– defininizione di maschere di inserimento dati– inclusione di oggetti complessi (quali immagini, suoni,
viedo o componenti multimediali)
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Esempi
• <b> </b> delimitano del testo in grassetto• <i> </i> delimitano del testo in corsivo• <br> inserisce un’interruzione di linea• <p> </p> delimitano un paragrafo• <hr> inserisce una linea• Alcuni prevedono un identificatore di inizio
e di fine marcatura, altri sono singoli
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Entity
• Rappresentano in modo universale e indipendente dalla piattaforma i caratteri non coperti dalla codifica ASCII– lettere accentate (è = è)– lettere appartenenti ad altri alfabeti (ç = ç)– simboli matematici (← = →)
• A ogni simbolo è associato un nome scrivibile in caratteri ASCII, delimitato da & e ;
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Tag
• Molti tag hanno attributi speciali che permettono una scelta tra alcune opzioni
• Gli attributi possiedono valori• In genere i valori vanno racchiusi tra
virgolette• L’uso di spazi, tabulazioni, maiuscole e
minuscole ha il solo scopo di migliorare la leggibilità del codice
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Traduzione dei tag
• Il browser utilizzato traduce correttamente i tag HTML per visualizzare una pagina, includendo eventuali oggetti
• Ad esempio l’istruzione<IMG SRC=“figura.jpg” ALIGN=“center”>
viene interpretata inserendo l’immagine indicata, allineandola rispetto al centro della pagina
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Struttura di un documento<HTML>
<HEAD>
<TITLE> Titolo della pagina </TITLE>
Altre informazioni generali sulla pagina</HEAD>
<BODY>
Contenuto della pagina</BODY>
</HTML>
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Esempio<HTML><HEAD><TITLE>La mia pagina</TITLE></HEAD><BODY BGCOLOR=#ffffff><H1>Benvenuti!</H1>Questa è una pagina di
prova. Visita il sito del<A HREF =
"http://www.dsi.unimi.it“>DSI</A>.
</BODY></HTML>
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Tag per formattare
• Titoli: <H1> </H1>, ..., <H6> </H6>• Paragrafi: <P [ALIGN=LEFT|CENTER| RIGHT]> </P>
• Fine riga: <BR>• Linea: <HR[SIZE=n][WIDTH=m][ALIGN=LEFT| CENTER|RIGHT]>
• Testo a spaziatura fissa preformattato: <PRE> </PRE>
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Tag per i caratteri
• Stile del testo– Grassetto: <B> </B>– Corsivo: <I> </I>– A spaziatura fissa: <TT> </TT>– Enfatizzato: <EM> </EM>– Sottolineato: <U> </U>– Apici: <SUP> </SUP>– Pedici: <SUB> </SUB>
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Liste ed elenchi<UL TYPE=CIRCLE><LI> Primo elemento<LI> Secondo elemento<LI> Terzo elemento</UL> <OL><LI> Primo elemento<LI> Secondo elemento<LI> Terzo elemento</OL><OL><LI> Primo elemento<OL TYPE=a><LI> Secondo elemento</OL><LI> Terzo elemento</OL>
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Immagini
• E’ possibile includere nella pagina delle immagini
• E’ necessario indicare il nome del file in formato GIF o JPEG specificandone la collocazione mediante un URL
<IMG SRC="http://host.domain/path/file.gif" [HEIGHT=h] [WIDTH=w] [BORDER=n] [ALIGN=LEFT|CENTER|RIGHT|TOP|MIDDLE |BOTTOM] [ALT="testo alternativo“]>
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Immagini
<IMG SRC="/gif/mczolor.gif" ALT="Mozilla">Questa è una immagine visualizzata alla destra del testo...
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Collegamenti ipertestuali
• Definizione di un’etichetta collegata a un URL
<A HREF=“http://host.domain"> etichetta </A>
• Definizione di un’ancora per identificare un punto specifico all’interno di un documento
<A NAME=”ancora">testo</A>
• Collegamento a un punto specifico<A HREF=http://host.domain#ancora“> etichetta </A>
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Form
• E’ possibile costruire delle maschere o moduli (form) per l’invio di dati al server
• I singoli componenti delle form sono descritti tramite tag specifici
• I dati vengono inviati al server che li elabora a seconda dei casi (ad esempio l’iscrizione a una mailing list oppure a un servizio web)
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Form<HTML><HEAD> <TITLE>E-Mail Form</TITLE> </HEAD><BODY>
<FORM METHOD="POST" ACTION="invio.php"><P>Your Name:<BR>
<INPUT TYPE=“TEXT" NAME="sender_name" SIZE=30></P><P>Your E-Mail Address:<BR>
<INPUT TYPE=“TEXT" NAME="sender_email" SIZE=30></P>
<P>Message:<BR><TEXTAREA NAME="message" COLS=30 ROWS=5></TEXTAREA></P><INPUT TYPE=“SUBMIT" VALUE="Send This Form">
</FORM></BODY> </HTML>
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Form
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I linguaggi della rete
• Quali alternative per creare pagine web?
ActiveXJava
JAVAScriptserver
JavaScript / VBScript
PHPDHTMLPERLCSSCGIFrameASPHTML puro
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Frame
• Un’aggiunta ad HTML che permette di gestire più sorgenti HTML su una stessa pagina– posso aggiornare singole parti del sito senza
toccarne altre– posso inserire informazioni variabili (come
un’intestazione oppure un elenco dei contenuti) in una sezione della pagina
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Frame
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CSS: Cascading Style Sheets
• Consentono di impostare molteplici proprietà per tutti gli elementi della pagina marcati da un tag, offrendo quindi maggior flessibilità nella formattazione delle pagine
• Possono essere definiti all’interno o all’esterno del documento
• Separano la specificazione della grafica dalla struttura logica del documento
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Cascading style sheets<HTML><HEAD>
<TITLE>La mia pagina con i CSS</TITLE><STYLE>H1 {color:Lime;font: normal 24pt “Arial”, “Times”P {color:Blue; font: normal 18pt "Times"}
</STYLE></HEAD><BODY BGCOLOR=#ffffff>
<H1>Benvenuti!</H1>Questa è la mia pagina. Visita il sito del<A HREF="http://www.dsi.unimi.it">DSI</A>.
</BODY></HTML>
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Cascading style sheets
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Script
• Semplici programmi il cui codice è inserito in una pagina web
• Vengono eseguiti localmente dal browser• Sono scritti tipicamente in JavaScript• Rappresentano le fondamenta dell’html
dinamico (DHTML)
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Script<HTML><HEAD><TITLE>Esempi di script
</TITLE></HEAD><BODY>
<SCRIPT LANGUAGE = “JAVASCRIPT" TYPE = “TEXT/JAVASCRIPT">
DOCUMENT.WRITE("Today is"+DATE())
</SCRIPT>
<P>Testo testo …
</BODY></HTML>
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DHTML
• Dynamic HTML = HTML dinamico• E’ un insieme di regole che permettono di
usare i fogli di stile e un linguaggio di script per modificare l’aspetto e il contenuto di una pagina web a seguito di un evento (selezione di un link, passaggio del puntatore su un’area, ...)
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DHTML
• Introduce l’interattività nelle pagine web senza richiedere eccessivi tempi di elaborazione
• In sé non esiste: deriva dalla convergenza di tecncologie esistenti– un linguaggio per definire la struttura dei
documenti (HTML)– un linguaggio per specificarne gli stili (CSS)– un linguaggio di script per definire effetti
dinamici (JavaScript)
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Java
• E’ un linguaggio di programmazione sviluppato da Sun– il codice Java è lo stesso per tutti i sistemi
operativi– cambia la macchina virtuale che lo trasforma
in codice eseguibile• Un programma Java (applet) può essere
inserito direttamente all’interno di una pagina web
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ActiveX
• E’ una tecnologia sviluppata da Microsoft per introdurre su web pagine dinamiche e applicazioni interattive
• Tramite ActiveX si possono introdurre nelle pagine web vere e proprie applicazioni (come grafici di funzioni, visualizzatori di oggetti particolari, ...)
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ASP: Active Server Page
• Una tecnologia in ambiente Microsoft (e quindi legato a una precisa piattaforma) che permette di costruire dinamicamente pagine web
• Permette di tenere tutta la logica sul server e di scaricare pagine in puro HTML
• Possibilità di accedere a basi di dati
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CGI/PERL
• Tecnologie multi-piattaforma che permettono di costruire dinamicamente pagine web
• Permettono di tenere tutta la logica sul server (sotto forma di programmi scritti tipicamente in perl) e di scaricare pagine in HTML puro
• Possibilità di accedere a basi di dati
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PHP
• Una tecnologia multi-piattaforma (open source e free) che permette di costruire dinamicamente pagine web
• Permette di tenere tutta la logica sul server e di scaricare pagine in puro HTML
• Possibilità di accedere a basi di dati
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Ambienti per lo sviluppo
• Ogni componente richiede uno strumento specializzato– Editor HTML– Editor di immagini– Editor di animazioni– Editor audio– Editor di filmati
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Riassunto• Schema di indirizzamento• Indirizzi IP, ULR, TLD• Identificazione delle risorse (URL)• Il successo del web• Posta elettronica: protocolli, SW server, SW
client• Altri protocolli applicativi• Introduzione a HTML• Strumenti aggiuntivi