schistosomiasi (bilharziosi). genere: schistosoma s.mansoni s.japonicum s.mekongi s.haematobium...
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Schistosomiasi (bilharziosi)
Genere: Schistosoma
• S.mansoni
• S.japonicum
• S.mekongi
• S.haematobium
• S.intercalatum (solo in una area compresa fra l’ Alto Volta e lo Zaire)
• S.mattheei (in Africa e nei ruminanti, raramente nell’ uomo)
uova con spina laterale
uova con spina rudimentale subterminale
uova con spina terminale
Memorie storiche:
descrizioni egiziane del 1900 A.C.
presenza in mummie dal 1200 al 100 B.C.
Distribuzione geografica
Maschio adulto – color latteo, lungo 7-12 mm, con tegumento tubercolato, piatto e affilato alle estremità, con ventosa orale cefalica, bocca e intestino cieco, con 7-9 testicoli disposti dietro la ventosa ventarle, con canale ginecoforo.
Femmina adulta – lunga 10-17 mm, cilindrica e sottile, spesso scura per il sangue ingerito.
Schistosoma mansoni
Schistosomi accoppiati – nelle vene mesenteriche e nelle vene del colon discendente e del retto.
Uova – brune, lunghe 114-175 μ, compaiono già mature nelle feci circa 50 gg. dopo l’ infestazione.
Sporocisti – in corso di sviluppo nell’ epato-pancreas del mollusco (da un miracidio possono originarsi decine o anche migliaia di cercarie)
Nell’ acqua a 25-30°C
Miracidi – larve ciliate lunghe circa 100 μ, capaci di sopravvivere nell’ acqua solo poche ore.
Lumache:
Biomphalaria pfeifferi
B.glabrata
Cercarie – lunghe 0,5 mm., dotate di coda e degli abbozzi delle strutture dei trematodi adulti;
possono sopravvivere per 24-36 ore in acque tiepide ed illuminate;
penetrano nella pelle dell’ uomo utilizzando i movimenti vivaci e la produzione di enzimi litici: una volta penetrate, perdono la coda.
Schistosomuli – migrano verso il fegato e maturano nel sistema portale intra-epatico.
Manifestazioni cliniche
• Prurito ed irritazione cutanea – nella fase della penetrazione delle cercarie
• Schistosomiasi acuta – osservata 2-4 settimane dopo la prima esposizione, ma raramente in aree endemiche; consiste in febbre, tosse, asma, dissenteria (può simulare una febbre tifoidea); si accompagnano: marcata eosinofilia, epato-splenomegalia e linfoadenopatia diffusa; può durare per settimane e mesi.
• Periodo intermedio – silente
• Schistosomiasi cronica – lesioni gravi solo in una piccola percentuale di casi; è dovuta alla reazione alle uova e ai vermi adulti morti; si configura nelle seguenti forme:
• schistosomiasi intestinale• bilarziomi• schistosomiasi epato-splenica• schistosomiasi uro-genitale: uropatia ostruttiva, cisitite e metaplasia, calcificazione
della vescica, lesioni renali, cancro ed ulcere della vescica, lesioni genitali• Schistosomiasi cardio-polmonare• Schistosomiasi cerebro-spinale