scuderia ferrari club pesaro novembre 2012

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ANNO XVI - NUMERO 92 - NOVEMBRE 2012 Rivista in Omaggio - Aut. Trib. n. 4/2012 del 04/06/2012 - [email protected] - www.ferrariclubpesaro.it SCUDERIA FERRARI CLUB PESARO v. Gattoni n. 51/53 - 61121 Pesaro (Pu) Tel./Fax 0721 403715 sede aperta il giovedì e il martedì dalle ore 21.00 alle ore 23.30 Direttore: Cassiani Vittorio Stampa: Mail Boxes Etc Grafic Design: Abbene Leonardo Collaboratori: Saguatti Roberto, Russo Antonello, Ciacci Nazzareno, Iacucci Aldo IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO www.ferrariclubpesaro.it sede sociale in via Gattoni 51/53 - 61121 Pesaro (PU) Tel/Fax 0721403715 Mostra Scambio AUTO E MOTO D’EOPO- CA Nel week-end del 20- 21 Ottobre scorso, presso il quartiere fieristico di Campanara, si è svolto …. Segue a pagina 2 Polvere di Stelle IN VISITA A MARANELLO Socio Ufficiale FERRARI www.ferrariclubpesaro.it Seguici anche su... FERRARI E I SUOI… “PREFERITI” Enzo Fer- rari, creatore di un mito, uomo ruvido ma al tempo stesso portatore come….. Segue a pagine 3 Tutti sappiamo che la Nostra passione per la Ferrari si tramuta in una sorta di “fede”, paga- na ma sempre una fede, ed anche quest’anno abbiamo svolto il “pellegrinaggio al nostro tem- pio”, cioè tornando seri, la visita alla fabbrica Ferrari ed alla Galleria Museo. Quella della scorsa domenica 11 novembre, possiamo affer- mare essere stata una visita memorabile, infat- ti la GES, ovvero la gestione sportiva di Mara- nello, dalla quale dipendono i Club Ufficiali, ci ha aperto per la prima volta, le porte del repar- to corse clienti, dove vengono seguite per conto dei fortunati possessori tutte le F1 che la Fer- rari cede dopo l’utilizzo nel mondiale. Ad atten- derci c’era una “griglia” di quaranta monopo- sto, dalla 312 T di Lauda, fino alla F2012 di Alonso, difficile descrivere a parole l’emozione di un simile spettacolo, diciamo che l’ “oh “ di ammirazione degli oltre cinquanta soci del nostro sodalizio presenti, ha riempito l’arcata dello stabilimento, costringendo il fotografo ufficiale ad un tour de force. E non è finita qui, nel capannone adiacente, abbiamo potuto am- mirare le altrettanto stupende FXX e 599, mo- delli riservati a clienti per un utilizzo esclusivo in pista nelle manifestazioni organizzate da Maranello. L’emozione è iniziata fin dall’arrivo alla GES, i cui stabilimenti sono dentro la pista di Fiorano, tanto che la navetta ha parcheggia- to a ridosso del guard-rail. In precedenza la graziosa hostess ci ha accompagnato nell’abi- tuale visita ai vari reparti dove prendono forma i “miti” che la Ferrari produce. Dopo la pausa pranzo il nostro “pellegrinaggio” è proseguito con la visita alla Galleria Museo e qui vi è stata la seconda emozione “forte” della giornata, infatti in questo periodo, è allestita una mostra dedicata a Pininfarina, recentemente scompar- so. Guidati dal nostro “amico” Giorgio Ferri, per oltre vent’anni segretario di Enzo Ferrari, un amico perché oltre a presenziare anche ad altre nostre iniziative, ogni anno è il nostro “cicerone” in esclusiva. Giorgio, con i suoi aned- doti ci ha presentato le dodici “opere” di Pinin- farina presenti, delle quali alcuni esemplari unici, visti solo nei saloni degli anni 60-70, come la Sigma F1, la Modulo concept-car e l’unica Ferrari “quattro porte”, denominata Pinin, che Ferri ci ha raccontato essere stata oggetto di un simpatico episodio: quando Pinin- farina la presentò a Ferrari per discuterne l’eventuale messa in produzione, il Drake, poco incline alle berline, dopo averla osservata e non potendo contestare più di tanto la macchina, visto anche gli ottimi rapporti con Pininfarina, se ne usci con una delle sue frasi tipiche, escla- mando: “bella ma le quattro porte lasciamole fare alla Maserati”. Proseguendo nella visita alla Galleria, abbiamo potuto ammirare an- che il padiglione celebrativo riservato a Gilles Villeneuve, del quale quest’anno ricorre il trentennale della scomparsa. Oltre alla F1, alle tute ed altri cimeli del leggendario cana- dese, era esposta anche la sua “308” persona- le, di color arancione, inusuale per la Ferrari, ma Gilles era particolare anche in questo. Una giornata davvero unica, che pensiamo rimanere nella memoria dei presenti, un evento che solo un Club ufficiale come il no- stro può offrire e che è un motivo di orgoglio ed una spinta nel proseguire ad offrire sem- pre momenti unici a tutti Voi con i quali con- dividiamo questa “fede” …. Ovvero la Ferrari. Robert Saguatti

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Il periodioco mensile di novembre 2012 della "Scuderia Ferrari Club Pesaro" Il Club Ufficiale Ferrari della provincia di Pesaro e Urbino

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Page 1: Scuderia Ferrari Club Pesaro novembre 2012

ANNO XVI - NUMERO 92 - NOVEMBRE 2012 Rivista in Omaggio - Aut. Trib. n. 4/2012 del 04/06/2012 - [email protected] - www.ferrariclubpesaro.it

SCUDERIA FERRARI CLUB PESARO v. Gattoni n. 51/53 - 61121 Pesaro (Pu) Tel./Fax 0721 403715 sede aperta il giovedì e il martedì dalle ore 21.00 alle ore 23.30

Direttore: Cassiani Vittorio Stampa: Mail Boxes Etc Grafic Design: Abbene Leonardo Collaboratori: Saguatti Roberto, Russo Antonello, Ciacci Nazzareno, Iacucci Aldo

IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

www.ferrariclubpesaro.it sede sociale in via Gattoni 51/53 - 61121 Pesaro (PU) Tel/Fax 0721403715

Mostra Scambio

AUTO E MOTO D’EOPO-

CA Nel week-end del 20-

21 Ottobre scorso, presso il

quartiere fieristico di

Campanara, si è svolto ….

Segue a pagina 2

Polvere di Stelle

IN VISITA A MARANELLO

Socio Ufficiale

FERRARI

www.ferrariclubpesaro.it Seguici anche su...

FERRARI E I SUOI…

“PREFERITI” Enzo Fer-

rari, creatore di un mito,

uomo ruvido ma al tempo

stesso portatore come…..

Segue a pagine 3

Tutti sappiamo che la Nostra passione per la

Ferrari si tramuta in una sorta di “fede”, paga-

na ma sempre una fede, ed anche quest’anno

abbiamo svolto il “pellegrinaggio al nostro tem-

pio”, cioè tornando seri, la visita alla fabbrica

Ferrari ed alla Galleria Museo. Quella della

scorsa domenica 11 novembre, possiamo affer-

mare essere stata una visita memorabile, infat-

ti la GES, ovvero la gestione sportiva di Mara-

nello, dalla quale dipendono i Club Ufficiali, ci

ha aperto per la prima volta, le porte del repar-

to corse clienti, dove vengono seguite per conto

dei fortunati possessori tutte le F1 che la Fer-

rari cede dopo l’utilizzo nel mondiale. Ad atten-

derci c’era una “griglia” di quaranta monopo-

sto, dalla 312 T di Lauda, fino alla F2012 di

Alonso, difficile descrivere a parole l’emozione

di un simile spettacolo, diciamo che l’ “oh “ di

ammirazione degli oltre cinquanta soci del

nostro sodalizio presenti, ha riempito l’arcata

dello stabilimento, costringendo il fotografo

ufficiale ad un tour de force. E non è finita qui,

nel capannone adiacente, abbiamo potuto am-

mirare le altrettanto stupende FXX e 599, mo-

delli riservati a clienti per un utilizzo esclusivo

in pista nelle manifestazioni organizzate da

Maranello. L’emozione è iniziata fin dall’arrivo

alla GES, i cui stabilimenti sono dentro la pista

di Fiorano, tanto che la navetta ha parcheggia-

to a ridosso del guard-rail. In precedenza la

graziosa hostess ci ha accompagnato nell’abi-

tuale visita ai vari reparti dove prendono forma

i “miti” che la Ferrari produce. Dopo la pausa

pranzo il nostro “pellegrinaggio” è proseguito

con la visita alla Galleria Museo e qui vi è stata

la seconda emozione “forte” della giornata,

infatti in questo periodo, è allestita una mostra

dedicata a Pininfarina, recentemente scompar-

so. Guidati dal nostro “amico” Giorgio Ferri,

per oltre vent’anni segretario di Enzo Ferrari,

un amico perché oltre a presenziare anche ad

altre nostre iniziative, ogni anno è il nostro

“cicerone” in esclusiva. Giorgio, con i suoi aned-

doti ci ha presentato le dodici “opere” di Pinin-

farina presenti, delle quali alcuni esemplari

unici, visti solo nei saloni degli anni 60-70,

come la Sigma F1, la Modulo concept-car e

l’unica Ferrari “quattro porte”, denominata

Pinin, che Ferri ci ha raccontato essere stata

oggetto di un simpatico episodio: quando Pinin-

farina la presentò a Ferrari per discuterne

l’eventuale messa in produzione, il Drake, poco

incline alle berline, dopo averla osservata e non

potendo contestare più di tanto la macchina,

visto anche gli ottimi rapporti con Pininfarina,

se ne usci con una delle sue frasi tipiche, escla-

mando: “bella ma le quattro porte lasciamole

fare alla Maserati”. Proseguendo nella visita

alla Galleria, abbiamo potuto ammirare an-

che il padiglione celebrativo riservato a Gilles

Villeneuve, del quale quest’anno ricorre il

trentennale della scomparsa. Oltre alla F1,

alle tute ed altri cimeli del leggendario cana-

dese, era esposta anche la sua “308” persona-

le, di color arancione, inusuale per la Ferrari,

ma Gilles era particolare anche in questo.

Una giornata davvero unica, che pensiamo

rimanere nella memoria dei presenti, un

evento che solo un Club ufficiale come il no-

stro può offrire e che è un motivo di orgoglio

ed una spinta nel proseguire ad offrire sem-

pre momenti unici a tutti Voi con i quali con-

dividiamo questa “fede” …. Ovvero la Ferrari.

Robert Saguatti

Page 2: Scuderia Ferrari Club Pesaro novembre 2012

Pagina 2

IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

MOSTRA SCAMBIO Auto/Moto d’Epoca a Pesaro

Associazione nazionale di volontariato

Largo Madonna di Loreto 17/18 Pesaro

tel 0721392571 [email protected]

[email protected]

UNA GIORNATA PARTICOLARE

Nel week-end del 20-21 Ottobre scorso, presso il quar-

tiere fieristico di Campanara, si è svolto come consue-

tudine, il secondo appuntamento 2012 della Mostra

scambio per Auto e Moto d’ Epoca. La Scuderia Ferra-

ri Club Pesaro è stata nuovamente protagonista dell’e-

vento. La partnership tra il nostro sodalizio e gli orga-

nizzatori è ormai cosa consolidata, ed anche in questa

seconda “manche” il nostro stand è stato visitato da

un folto pubblico, che ha potuto ammirare le due Fer-

rari esposte per gentile concessione dei nostri soci

Orilio e Fabrizio, accanto alle “star” come sempre il

Simulatore Accademy Ferrari, con il quale giovani e

non si sono immedesimati “piloti”. Altro appuntamen-

to ormai classico è il nostro maxi schermo con i video

di crash mozzafiato, che attirano sempre tantissimo

pubblico. Un motivo di soddisfazione per il nostro

Club, che ricordiamo essere l’unico ufficiale della

provincia di Pesaro, sta nei tanti contatti che stabilia-

mo con nuovi soci e appassionati interessati alle no-

stre manifestazioni ed iniziative, come la visita alla

Fabbrica ed alla Galleria Ferrari, della quale potete

leggere il resoconto in questo numero, ed alla Ducati,

la “Rossa” a due ruote. La Scuderia Ferrari Club

Pesaro è come sempre in “pole position” e nonostante

il momento che il nostro Paese sta attraversando, con

riflessi negativi anche nelle iniziative sociali e d’in-

trattenimento come la nostra, il Club ha superato la

quota dei 120 soci ai quali vanno sommati i simpatiz-

zanti che frequentano la nostra sede o partecipano

alle nostre iniziative, questo successo ci “obbliga”

piacevolmente a creare come dice una nota pubblici-

tà: “effetti speciali” , scherzi a parte siete la nostra

“benzina” ed insieme alle aziende che ci supportano,

va un Grazie maiuscolo, con la promessa che la no-

stra macchina correrà sempre più …veloce.

Il Direttivo della Scuderia Ferrari Club Pesaro

L’associazione di Volontariato Cor-

nelia de Lange di Pesaro ha proposto il decimo Congresso

Nazionale sulla grave sindrome congenita che colpisce

ogni anno tanti bambini. L’importante evento si è svolto

all’Hotel Michelacci a Gabicce Mare dal 2 al 4 novembre,

con la partecipazione di autorevoli professori e specialisti

in problemi comportamentali e numerosi altri esperti che

hanno offerto ai presenti anche consultazioni individuali.

Nel corso dell’incontro si sono esaminate le problematiche

sia dei casi lievi che quelli più gravi, analizzando tutte le

esigenze relative alle diverse età dei soggetti colpiti:

dall’inserimento scolastico, allo sport, alla vita quotidiana,

alle terapie più avanguardistiche ed innovative per poter

garantire il contatto sociale ai bambini privi di capacità di

linguaggio. Il Congresso è stato un momento di festa, di

ritrovo tra vecchi e nuovi amici dove i bambini e ragazzi

presenti sono stati costantemente seguiti da una schiera di volontari, che si sono occupati di loro per permettere ai

genitori di partecipare ai lavori congressuali. Altro

momento memorabile è stato il concerto del sabato sera

con la partecipazione del Presidente Giorgio, che cala-

tosi nei panni della “star” qual è, ha cantato accompa-

gnato da un “grande chitarrista”, il figlio, rallegrando

tutti i presenti. Come nella scorsa edizione del 2010, la

Scuderia Ferrari Club Pesaro, il suo direttivo e i soci ha

raccolto l’invito dando il proprio contributo di presenza

e di fattiva collaborazione. Un altro motivo di soddisfa-

zione per il nostro sodalizio.

Leonardo Abbene

Congresso nazionale sulla sindrome di Cornelia de Lange

Page 3: Scuderia Ferrari Club Pesaro novembre 2012

Pagina 3 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

FERRARI E I SUOI… “PREFERITI” Enzo Ferrari, creatore di un mito, uomo ruvido ma al tempo

stesso portatore come ogni essere umano di sentimenti e

debolezze, possedeva un self control formidabile, era prover-

biale la sua capacità nel nascondere o trasmettere cosa

provava nel suo intimo, però in alcuni casi riguardanti sia

il suo privato che i rapporti con piloti e collaboratori, dal

“muro” dei suoi occhiali scuri sono scaturite frasi, racconti

ed episodi che lo hanno reso un uomo comune. Per questo ci

piace ricordare alcune storie con piloti che hanno fatto

breccia nel suo cuore. Iniziamo doverosamente da Tazio

Nuvolari, delle sue imprese è superfluo parlarne, il

“mantovano volante”, forse è stato l’unico che ha offuscato o

quantomeno condiviso la popolarità di Ferrari. Il rapporto

fra i due titani è sempre stato di amore e odio, caratterizza-

to da matrimoni e divorzi in stile “ Hollywoodiano”. L’ intri-

gante storia del loro rapporto ha un epilogo da libro

“Cuore”, infatti in alcune biografie si narra un episodio

umano e commovente: Nuvolari ormai morente nel suo

letto, ricevette la visita di Ferrari, cosa si dissero è leggen-

da, ogni giornalista che ha scritto di quell’incontro riporta

versioni diverse, a noi resta il “gesto” di stima ed umanità

di Ferrari, con il quale tutti poterono comprendere il vero

sentimento di Ferrari verso Nuvolari. Un’ altro pilota che

conquistò Ferrari è stato Guy Moll, del quale il Drake ha

lodevolmente e affettuosamente parlato in diversi suoi libri.

Moll, algerino di padre francese è stato purtroppo una me-

teora, irruppe sulla scena delle corse nel 1932 a soli venti-

due anni, un età inconsueta a quei tempi, duellando e vin-

cendo contro campioni come Nuvolari, Varzi e Chiron. Le

sue imprese le ottenne alla guida di Bugatti e Alfa Romeo

della Scuderia Ferrari, fino a quel tragico ferragosto del ’34,

nella Coppa Acerbo sul circuito cittadino di Pescara, nel

sorpassare una Mercedes, la sua Alfa Romeo sbandò finen-

do in un fosso e terminando la sua folle corsa contro un

ponte, Moll perì all’istante. Per Ferrari fu una grave perdi-

ta, infatti considerava l’algerino, per le sue doti di guida un

futuro campione, forse superiore ai suoi blasonati rivali

dell’epoca, ma soprattutto Moll aveva conquistato Ferrari

per la maturità dimostrata nei rapporti umani a dispetto

della sua giovane età. Spostandoci negli anni 50 un altro

pilota che entrò nel cuore di Ferrari è stato Eugenio Castel-

lotti. Nato a Lodi nel 1930, figlio di una ricca famiglia pro-

prietaria terriera, appena ventenne inizia a gareggiare con

una Ferrari Sport acquistata personalmente, si cimenta

nelle gare più impegnative nazionali ed internazionali,

ottenendo subito dei risultati interessanti, come il sesto

posto alla Mille Miglia, Castellotti è veloce e guida in modo

acrobatico. Arriva in Ferrari nel 1955, con un palmares di

successi importanti. La Lancia, della quale era pilota uffi-

ciale, insieme all’amico fraterno Ascari, perito a Monza,

ironia della sorte, provando la Ferrari privata di Castellotti

che era andato a salutare, decise di ritirarsi e donare le

proprie F.1 alla Scuderia di Maranello. Il giovane Euge-

nio conquista subito Ferrari con un episodio inizialmente

contrastante ma dall’epilogo come piaceva al Drake.

Siamo a Monza, le Lancia D50, allora imbattibili presen-

tano in prova grosse difficoltà di tenuta di strada, forse

dovute alle modifiche apportate da Maranello nel

“personalizzarle”, Ferrari decide di ritirarle dal Gran

Premio. Castellotti intende firmare una liberatoria pur di

correre con la D50, il Drake glielo nega, “ se proprio vuoi

correre, ti affido un muletto della mia “Supersqualo”,

(macchina poco competitiva) “, cosi tuona il Commendato-

re. Il lodigiano pur di essere al via nel G.P. di “casa”,

accetta e si rende protagonista di una gara formidabile

giungendo terzo dietro alle Mercedes di Fangio e Taruffi,

il “ruvido” cuore del Drake è così conquistato. Il rapporto

fra Castellotti e Ferrari, si cementa indissolubilmente nel

1956,con la strabiliante vittoria nella Mille Miglia più

difficile della storia, corsa sotto un diluvio incessante,

Eugenio trionfa a 135 km di media, percorrendo l’ultimo

addirittura senza gli occhiali, che si erano rotti, prece-

dendo i più blasonati compagni di squadra Fangio, Col-

lins, Musso e Gendebien. Per Ferrari è un momento

difficile, infatti poco dopo perderà il figlio Dino e chissà

forse il giovane Castellotti fa rivivere certe sensazioni al

Drake. Il risvolto umano fra i due si “trasferisce” anche

nel privato, infatti

Castellotti è fidanzato

con la famosa attrice e

soubrette Delia Scala,

sono giovani belli ed

innamorati, ma le loro

attività portano a

lunghi periodi di distac-

co, tanto che iniziano a

pensare l’uno o l’altra di

rinunciare alla propria

carriera in vista di un

futuro matrimonio.

Ferrari prende sotto la

propria “ala” i due

fidanzati seguendo da

vicino la vicenda in

modo paterno. E’ il 14

marzo del ’57, Castellotti rientra dalla trasferta Argenti-

na, magra di soddisfazioni, desidera passare alcuni giorni

con la fidanzata, prima di partire per Sebring, ma Ferra-

ri lo chiama all’ autodromo di Modena per collaudare la

F.1 ed anche per parlargli personalmente, lo raggiunge in

autodromo anche Delia, per passare alcuni momenti

insieme prima di partire per una tournè teatrale. Appe-

na salutata la fidanzata Eugenio si cala nell’abitacolo

della Ferrari, compie alcuni giri poi forse per un cedi-

mento meccanico si schianta contro un terrapieno. Un

altro duro colpo per il Commendatore che oltre a perdere

un pilota, molto probabilmente perde anche un “figlio

adottivo”. Passiamo agli anni ’60 e nella storia dei

“preferiti” di Ferrari, entra Lorenzo Bandini. Nato nel

1935 in Cirenaica ( Libia), da una famiglia originaria di

Brisighella (Forlì), rientra in Italia nel ’39,perde il padre

a soli 15 anni e decide di tentare la fortuna trasferendosi

a Milano, appassionato di meccanica trova lavoro presso

l’officina Freddi, del quale poi sposerà la figlia Margheri-

ta. Inizia a correre proprio grazie all’aiuto del futuro

suocero, che gli presta una Fiat 1.100. Da allora è un’a-

scesa continua fino ad arrivare alla Ferrari ufficiale nel

1962, con la “Rossa” negli anni vince le gare più presti-

giose come la 24 Ore di Le Mans, Daytona, Targa Florio,

GP d’Austria di F1.

Roberto Saguatti

Page 4: Scuderia Ferrari Club Pesaro novembre 2012

Pagina 4 IL PERIODICO MENSILE DEL CLUB UFFICIALE FERRARI DELLA PROVINCIA DI PESARO E URBINO

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PISAURUM CLASSIC TOUR

E’ questa la denominazione del raduno d’auto d’epoca

organizzato dal ns. sodalizio, che in data 14 ottobre u.s.

ha visto svolgersi la sua 23° edizione. A pensarci bene,

sono tante 23 edizioni per una manifestazione nata

quasi per caso nell’ormai lontano 1997, da una idea dell’allora presidente Ciacci Gino e dalla determinazio-

ne di alcuni di noi, ancora presenti nell’organizzazione.

E possiamo sicuramente affermare che, con il passar del tempo, questa ns. manifestazione è diventata un

appuntamento fisso per tutti i possessori di “veterane”

della provincia di Pesaro-Urbino e di quelle limitrofe. Infatti, nonostante tutte le problematiche della società

attuale, sono sempre numerosi i partecipanti al ns.

evento, che non fanno mancare la loro adesione, il loro impulso affinché questa ns. iniziativa continui nel

tempo. Infatti riceviamo anche nel corso dell’anno, molteplici sollecitazioni da parte degli appassionati,

che ci contattano per chiederci in anteprima la data

nella quale organizzeremo la prossima edizione. Tutto ciò per poter pianificare i loro impegni in anticipo, e

non mancare ai ns. appuntamenti. Que-

ste sollecitazioni,

associate agli ap-prezzamenti che in

più occasioni rice-

viamo in merito alla ns. “semplice e

schietta” organizza-

zione sono, per la ns. attività, linfa vitale

che nutre la ns.

passione consenten-doci di proseguire

nell’organizzare

nuove, ulterio-

ri edizioni e

mantenere viva questa tradizione ormai conso-

lidata. Dicevamo della 23° edizione appunto. Ci siamo ritrovati tutti al punto d’incontro stabilito

presso il bar “Pois” in strada statale adriatica a

Pesaro, dove l’amico Roberto ci ha accolto offrendoci una lauta colazione. Da qui è partita

la numerosa e variopinta carovana di

“veterane” tra le quali spiccavano alcune “rosse” che, accompagnata da un imprevisto

sole autunnale, si è diretta in “passeggiata” lungo il percorso consigliato, attraversando le

colline pesaresi, fino a giungere in località S.

Liberio del comune di Montemaggiore al Me-

tauro, dove si è tenuto l’amichevole convivio

presso il ristorante “La Cantinaza”. Qui abbia-

mo potuto gradire le specialità e le prelibatezze della casa, preparate con cura ed esperienza, le quali sono

state favorevolmente apprezzate dai commensali.

Dopo aver premiato alcuni partecipanti, sono stati

omaggiati tutti gli intervenuti, che ci hanno salutato

consapevoli di aver trascorso insieme una simpatica

giornata tra amici. Cogliamo l’occasione per ringra-ziare pubblicamente tutti coloro che con la loro

fattiva collaborazione hanno permesso la buona

riuscita di questo ns. evento, nonché tutti i parteci-panti, ai quali diamo appuntamento per le prossime

edizioni del “Pisaurum Classic Tour”, che il ns. club

ha già programmato per l’anno 2013.

Antonello Russo

Un Team Vincente

al servizio della bontà

XXIII RADUNO NAZIONALE AUTO D’EPOCA