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TORNA ALL’INDICE Scuola dell’Infanzia San Vito A. S. 2017- 2018 Istituto Comprensivo Nicola Badaloni Recanati P. Le San Vito Recanati Tel. 071/981070 Insegnanti Caradonna Patrizia Filippetti Sabrina Moriconi Nicoletta Palombi Tiziana

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Scuola dell’Infanzia

San Vito

A. S. 2017- 2018

Istituto Comprensivo

Nicola Badaloni

Recanati

P. Le San Vito

Recanati

Tel. 071/981070

Insegnanti

Caradonna Patrizia

Filippetti Sabrina

Moriconi Nicoletta

Palombi Tiziana

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SOMMARIO

FINALITÀ GENERALI

STAR BENE A SCUOLA

(Accoglienza, continuità)

COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

(Patto formativo)

ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

(Sezioni-orari)

RELIGIONE CATTOLICA

SCELTE EDUCATIVE –DIDATTICHE

PROGETTI

STRADA FACENDO…VI PRESENTO LA MIA CITTÀ

STRADA FACENDO… SCOPRO LE RICETTE DELLA MIA CITTÀ

CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA

COMPETENZE EUROPEE

MEDIATORI DIDATTICI

CRITERI E MODALITA DI VALUTAZIONE

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LE FINALITA' GENERALI DELLA SCUOLA

La scuola dell'Infanzia rafforza l'identità personale, l'autonomia e le competenze dei

bambini; è luogo di narrazione, di forme culturali e dei significati, che consente di

integrare cultura ed esperienza, concetto e situazione, generale e particolare.

E' compito della nostra scuola promuovere un'educazione integrale del bambino volta a

sviluppare al meglio tutte le sue potenzialità.

Per questo ci sembra prioritario, innanzitutto, predisporre condizioni di accoglienza e

di ascolto, valorizzando la specificità di ciascun bambino all'interno di un ambiente

capace di perseguire il benessere del singolo e del gruppo nelle diverse situazioni che

la vita scolastica propone nel corso della giornata. I documenti normativi ribadiscono

l’importanza della strategia inclusiva della scuola, in grado d costruire percorsi

individualizzati capaci di portare ciascun allievo al massimo livello possibile di

formazione, dati i livelli di partenza.

Scuola inclusiva significa allora essere una scuola che sa fare la differenza sapendo

cogliere le differenze di ciascuno. Il bambino della scuola dell’infanzia sviluppa il

pensiero, elabora conoscenze, costruisce sistemi simbolico - culturali, e tutto ciò

senza disporre degli strumenti e delle modalità conoscitive che egli userà

comunemente quando le stesse operazioni mentali saranno chiamate “discipline”.

Infatti il bambino dai tre ai sei anni, non segue alla lavagna, non ascolta lezioni, non

prende appunti… L’apprendimento del bambino di questa età è sempre e solo

“esperienza” ed “elaborazione dell’esperienza”. Gli insegnanti accolgono, valorizzano ed

estendono le curiosità, le esplorazioni, le proposte dei bambini e creano occasioni e

progetti di apprendimento per favorire l’organizzazione di ciò che i bambini vanno

scoprendo. L’esperienza diretta, il gioco, il procedere per tentativi ed errori

permettono al bambino, opportunamente guidato, di approfondire e sistematizzare gli

apprendimenti e di avviare processi di simbolizzazione e formalizzazione.

Al centro delle nostre azioni abbiamo posto, dunque, il bambino ed il suo benessere

durante il processo di apprendimento. Il nostro impegno sarà quello di non ledere il

suo diritto a crescere nel rispetto della sua personalità, dei suoi tempi e dei suoi ritmi.

Significa quindi prevedere tempi adeguati per svolgere ogni attività senza fretta,

comprese le cosiddette routine, operazioni ricche di apprendimenti nascosti. È

necessario dunque praticare la lentezza, l’attesa e non confondere i “tempi attesi”

dagli adulti con i “tempi individuali” dei bambini. Cercheremo di predisporre un

contesto scolastico realmente propizio alla curiosità intellettuale, al confronto, al

rispetto reciproco, alla collaborazione, all’assunzione personalizzata dei valori della

propria cultura nel quadro di quelli universalmente condivisi, al rispetto attivo delle

diversità. Il nostro progetto formativo, ha come idea una scuola aperta ed in continua

osmosi con l’esterno, in quanto riteniamo che sia molto importante la qualità delle

relazioni.

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STAR BENE A SCUOLA

ACCOGLIENZA Nella prima fase dell'anno scolastico l'aula resta il punto di riferimento “cardinale”

per il bambino che chiede un processo graduale di socializzazione ed un iniziale

rapporto stabile con le figure d'adulti.

Per questi primi mesi di vita scolastica il collegio docenti della scuola ha elaborato

un progetto, che riguarda l'intera comunità scolastica, denominato “ Progetto

Accoglienza”. L'inizio di ogni anno scolastico, con l'ingresso dei bambini nuovi iscritti e

il rientro degli altri, rappresenta un momento di gioia ma anche di fatica allo stesso

tempo: da una parte le aspettative e le curiosità, verso

un'esperienza tutta da scoprire, dall'altra le preoccupazioni

per il distacco dai genitori che spesso coinvolgono le sfere

più profonde dell'emotività e dell'affettività.

Con il progetto accoglienza la scuola intende creare un

“clima” favorevole e un'adeguata accoglienza verso ogni

fascia d'età per sollecitare la nascita di un tessuto di

relazioni che sia il più sereno possibile.

CONTINUITA'

Il passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria costituisce un momento

molto importante nel percorso di crescita dei bambini che devono affrontare nuove e

più significative esperienze. E’ quindi indispensabile aiutarli a fronteggiare i loro

sentimenti di preoccupazione e rassicurarli circa i cambiamenti che li aspettano.

Il nostro Plesso grazie ad una logistica favorevole, poiché nello stesso edificio sono

presenti la scuola Primaria e la Secondaria si condividono circostanze di interscambio

e di socializzazione che promuovono il passaggio da un ordine di scuola all'altro

attraverso attività e momenti comuni che li aiutano a conoscere la nuova situazione.

Gli alunni possono:

• Esplorare, conoscere, frequentare un nuovo ambiente scolastico

(Con i laboratori “Avvicinamento ai Banchi”)

• Confrontarsi con bambini "più grandi"

• Ritrovare i “vecchi” compagni.

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COLLABORAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA

PATTO FORMATIVO Il patto formativo è uno strumento finalizzato a: - rendere espliciti i comportamenti che genitori, bambini, insegnanti e collaboratori scolastici si impegnano a concretizzare in ambienti organizzati; - assicurare il raggiungimento degli obiettivi prefissati al processo educativo (vedi P.O.F.); - creare un clima comunicativo efficace ed efficiente; -chiarire ruoli, compiti, funzioni e comportamenti rispondenti agli stessi. I principi prevalenti che ispirano e sostanziano il patto formativo sono: - il regolamento d’Istituto; - i bisogni dei bambini; - l’assunzione di responsabilità sia individuale che collettiva degli insegnanti, dei genitori e dei collaboratori scolastici. I punti nodali su cui si fonda il patto formativo riguardano i comportamenti relativamente a: 1. I BAMBINI che sono educati a sviluppare: - Attenzione - Impegno - Partecipazione - Rispetto nei confronti dei compagni, dei docenti e di tutto il personale della scuola - Rispetto dei materiali propri e altrui - Rispetto dei luoghi e degli arredi.

2. I GENITORI che hanno il dovere di rispettare i seguenti impegni: - Regolarità nella frequenza; - Collaborare al progetto formativo dimostrando disponibilità verso gli insegnanti; - Contribuire ad instaurare un clima di comprensione, rispetto e fiducia tra scuola e famiglia; - Dare informazioni utili a migliorare la conoscenza dei figli; - Seguire le iniziative della scuola; - Pagare i progetti autorizzati e finanziati dai genitori che vi aderiscono, essendo parte integrante del P.O.F. anche in caso di assenza; - Seguire le indicazioni date dalle insegnanti per l’inserimento dei bambini anticipatari circa i tempi e i criteri d’ammissione: Tempi: settembre per i bambini che compiono 3 anni a gennaio e febbraio; per gli altri a gennaio; Criteri d’ammissione: l’autonomia deve essere tale che il bambino non necessiti di un rapporto eccessivamente individualizzato, soprattutto per quello che riguarda l’autonomia in bagno, perché il rapporto adulto- bambino nella scuola dell’infanzia per motivi legati allo sviluppo in questa fascia di età 3- 6 anni è di 1 a 29 a differenza di quello dell’asilo nido che è di 1 a 7;

- Gli accompagnatori, prelevati i bambini, si impegnano a non trattenersi a scuola oltre il tempo previsto; - Comunicare telefonicamente in caso di ritardo nell’entrata o di uscita anticipata,(i bambini verranno accompagnati o prelevati nelle sezioni di appartenenza dai collaboratori scolastici).

RISPETTARE GLI ENTRATA e USCITA:

ENTRATA 8.00 – 9.30 PRIMA USCITA SECONDA USCITA

12.00- 12.15 13.15

ULTIMA USCITA 15.00- 16.00

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3. LE INSEGNANTI che s’impegnano a:

- Spiegare ai genitori in modo semplice e chiaro il lavoro che si svolgerà nel corso dell’anno e le competenze che i bambini acquisiranno a fine percorso; - Chiarire il proprio metodo e le modalità con cui intendono procedere nel lavoro didattico; - Ascoltare i bisogni dei singoli e individuare con gli stessi strategie per rimuoverli; - Informare i genitori delle difficoltà o del disagio che i bambini eventualmente dimostrino nella vita scolastica, sia negli aspetti comportamentali che di apprendimento; - Rispettare quanto sottoscritto nel patto formativo;

2. I COLLABORATORI SCOLASTICI che si impegnano a:

- Sorvegliare gli ingressi delle istituzioni scolastiche con apertura e chiusura degli stessi; - Garantire la pulizia dei locali scolastici, degli spazi esterni, degli arredi e relative pertinenze; - Garantire aiuto ai bambini diversamente abili nell'accesso dalle aree esterne alle strutture scolastiche e nell'uscita da esse; - Collaborare con insegnanti e genitori nel processo formativo ed educativo degli alunni; - Sorvegliare i bambini nelle aule e negli spazi comuni, in occasione di momentanea assenza degli insegnanti.

5. IL RAPPRESENTANTE DI SEZIONE che si impegna a: - Presenziare alle riunioni del Consiglio in cui è eletto; - Fare da tramite tra i genitori che rappresenta e l'istituzione scolastica; - Tenersi aggiornato riguardo la vita della scuola e informare i genitori che rappresenta sulle iniziative che li riguardano e sulla vita della scuola. Il patto formativo regola l’attività didattica, quindi i processi di insegnamento/apprendimento che non possono essere assolutamente lasciati al caso, ma rispondono ad un realistico progetto educativo reso chiaro e condiviso da parte di tutti contraenti. Sottoscrizione del patto da parte dei contraenti Il presente foglio resterà in possesso della scuola Le sottoscritte insegnanti …………………………………………………………. …………………………………………………………………………………………. Dichiarano di essere in accordo con quanto sopra riportato.

Recanati______________ Firma Le sottoscritte collaboratrici scolastiche…………………………………………………. Dichiarano di essere in accordo con quanto sopra riportato. Recanati______________ Firma I sottoscritti genitori, dei bambini della Scuola dell’Infanzia “San Vito” dichiarano di aver preso visione di quanto sopra riportato e di condividere in pieno gli obiettivi e gli impegni

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ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA

La nostra scuola situata al centro storico

della città si articola al piano terra

dell'edificio scolastico che comprende la

scuola Secondaria e la scuola Primaria. La

scuola dispone di due sezioni: A e B,

allacciate da un corridoio che funge da

ingresso principale agli altri ordini scolastici

presenti nell'edificio.

Gli spazi della scuola sono stati adattati alle

funzioni, alle esigenze dei bambini affinché

ogni loro esperienza sia essa di ruotine

quotidiana sia di apprendimento specifico acquisti un chiaro significato e svolga il

ruolo di promozione dello sviluppo e delle competenze. La scuola come spazio di vita nel

quale ogni bambino trova il suo posto e fa proprie le regole di vita progredendo nella

maturazione dell'identità, nella conquista dell'autonomia, nello sviluppo delle

competenze.

LA SEZIONE È SUDDIVISA IN SPAZI O “ANGOLI” DI ATTIVITÀ CON

CARATTERISTICHE E MATERIALI SPECIFICI E FINALIZZATI A:

- Integrare i momenti di attività organizzate e guidate dall’insegnante;

- Invitare a fare, a prendere iniziative, ad organizzarsi autonomamente;

- Arricchire le abilità che i bambini hanno acquisito e rendere più articolate le

attività espressive;

- Favorire il processo di socializzazione e di indipendenza dall’adulto;

- Permettere alle insegnanti di conoscere i bambini attraverso il gioco e le attività

libere

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Sezione A

Gli spazi a disposizione sono; un piccolo

ingresso con appendiabiti che si affaccia

su una minuta aula suddivisa con angolo

computer e televisore, spazio biblioteca e

tavoli per le attività e per il momento

della colazione.

Un’aula più grande arredata con tavolini e

sedie per svolgere attività didattiche,

giochi da tavolo e per la manipolazione.

L'angolo della conversazione dove si

registrano le presenze giornaliere, le

variazioni metereologiche e si

distribuiscono gli incarichi. Angolo della

casa e dei travestimenti, angolo delle

costruzioni.

Spazioso antibagno

Servizi igienici.

Giardino adiacente.

Aula mensa (adiacente alla sezione sez. B)

Totale alunni:23

Sezione B

Gli spazi a disposizione sono; un'aula

suddivisa nei seguenti angoli strutturati:

angolo per le attività didattiche la

manipolazione e la pittura. Angolo per i

giochi di finzione (casa, negozio, frutta),

angolo per i giochi di costruzione, angolo

per la lettura.

Spazioso antibagno dotato di televisore,

panchette per l'angolo dell'ascolto e

della conversazione, calendario

meteorologico e delle presenze.

Servizi igienici.

Aula per la mensa

Giardino in comune con la sezione A,

raggiungibile dal corridoio comunitario.

Totale alunni:22

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LA NOSTRA GIORNATA

I bambini usufruiscono di 40 ore settimanali con servizio mensa, le attività sono

ripartite in cinque giorni feriali da lunedì a venerdì dalle ore 8,00 alle ore 16,00.

ORGANICO INSEGNANTI

INSEGNANTE

SEZ. 1° turno 2° turno

PALOMBI

TIZIANA A 8.00-12.30 10.30-16.00

CARADONNA

PATRIZIA B 8.00-12.30 10,30-16.00

FILIPPETTI

SABBRINA A 10.30-16.00 8.00-12.30

MORICONI

NICOLETTA B 10.30-16.00 8.00-12.30

I turni ruotano a settimane alterne

Ore Spazi e tempi educativi

8,00-9,00 Accoglienza comune in sez. A

9,00 I bambini della sez. B vanno nella propria aula

9,00-9,30 Gioco libero nelle sezioni

9,30-10,30 Merenda-appello-attività di routine

10,30-12,00 Attività didattiche per gruppi omogenei di età

12,00-12,15 Uscita bambini con turno antimeridiano

12,15-13,00 Pranzo

13,00-14,00 Gioco libero

14,00-15,00 Attività didattiche del pomeriggio e laboratori

15,00-16,00 Giochi organizzati in sez. A, uscita

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RELIGIONE CATTOLICA

In base alla normativa in vigore, le famiglie all'atto di

iscrizione e annualmente, hanno facoltà di scegliere se introdurre l’insegnamento della

religione cattolica nell’ambito delle attività previste dalle indicazioni per il curricolo.

L’insegnamento della religione cattolica deve essere visto come forma di servizio per

una scuola che promuove la formazione integrale della persona nel rispetto delle

diverse tradizioni culturali e religiose. L’insegnamento è impartito da docenti

riconosciuti idonei dall’autorità ecclesiastica ed è svolto nel quadro delle finalità

educative della scuola dell’infanzia e secondo programmi ministeriali. Nel caso in cui i

genitori abbiano chiesto di non avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica, i

bambini seguono le normali attività della scuola dell’infanzia con le proprie insegnanti

di riferimento.

L’insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dagli accordi concordatari in

vigore. I traguardi per lo sviluppo delle competenze e gli obiettivi di apprendimento

sono definiti d’intesa con l’autorità ecclesiastica, come da disposizione concordataria,

e dal D.P.R. 11.02.2010 sono stati integrati nelle Indicazioni per il curricolo della

Scuola dell’Infanzia (G.U. 07.05.2010, n. 105).

INSEGNANTE GIORNO Tempo GRUPPO

Alessandra Campolo

Lunedì

Orario

antimeridiano

3 ANNI

4 ANNI

Orario pomeridiano

5 ANNI

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SCELTE EDUCATIVE-DIDATTICHE

Nell’organizzazione della nostra giornata scolastica si distinguono tre

momenti fondamentali in cui il bambino vive esperienze diverse di

socializzazione e di apprendimento:

Attività di grande gruppo

Racchiude momenti deputati alla comunicazione e socializzazione all'interno

del “gruppo scuola”.

E' formato dai bambini di entrambe le sezioni, ed è attivo nel momento dell’accoglienza

della chiusura e in base alle esigenze del momento per condividere esperienze, quali:

feste, gite, rappresentazioni, gioco libero in classe e in giardino.

Attività di sezione

Il gruppo sezione è formato da bambini della stessa sezione di età eterogenea, al

fine di sviluppare il senso dell’aiuto reciproco, del buon esempio e dell’imitazione.

Si attuano attività che si ripetono quotidianamente con tutti i bambini della sezione e

che permettono di rassicurare il bambino, in questo modo impara ad interiorizzare il

susseguirsi dei vari momenti della giornata scolastica.

APPELLO, CALENDARIO DEL TEMPO, GIORNI DELLA SETTIMANA

CONVERSAZIONI GUIDATE INERENTI AL SUCCEDERSI DEGLI

AVVENIMENTI

LETTURA E ASCOLTO

GIOCO LIBERO

ATTIVITA' DI RIORDINO

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Attività per gruppi omogenei di età

Il gruppo omogeneo è formato da bambini raggruppati per età, per consentire di

sviluppare l’esperienza individuale.

I momenti di intersezione con gruppi omogenei permettono al bambino di raggiungere

gli obiettivi prefissati, attraverso percorsi didattici opportunamente predisposti per

le diverse età e di approfondire tutti i campi d’esperienza. Ogni giorno, nell’orario

centrale della mattinata, dalle 10.30 alle 12.00 si formano gruppi omogenei per età,

con bambini provenienti dalle due sezioni. Questi gruppi rimangono invariati durante i

tre anni della scuola dell’infanzia e vengono condotti dall’insegnante del gruppo.

Gruppo Insegnante

3 anni

( Pulcini)

Sabrina Filippetti

4 anni

(Coniglietti)

Patrizia Caradonna

Nicoletta Moriconi

5 anni

(Orsetti)

Tiziana Palombi

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Progetti

ACCOGLIENZA

AMICO VIGILE

PROGETTO lettura/AMICO LIBRO

LIGHT AND SHADOW JUST

AMAZING!

PIC e LIM compagni di scuola

IMPRONTE SONORE

L’ARTE A SOQ-QUADRO

DANZA EDUCATIVA

LA SALUTE VIEN MANGIANDO

FACCIAMO FESTA

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SOMMARIO PROGETTI

Accoglienza

“DIVENTO GRANDE” Progetto d’Istituto

Tempo: settembre/ottobre

Finalità: - Favorire il processo di relazione con la

realtà scolastica

- Superare le ansie d’ingresso nel “nuovo” e prevenire forme di disadattamento e/o

difficoltà

Competenze attese -Conoscenza dell'ambiente scolastico

- Interazione con gli adulti e i coetanei

- Superamento delle ansie e delle paure

Obiettivi:

Metodologia:

- Superare il distacco dai genitori e accettare serenamente la scuola.

- Collaborare alle attività

d'inserimento dei bambini nuovi - Esplorare e interagire

positivamente con il nuovo

ambiente -Saper identificare e riconoscere i

propri compagni e le figure

scolastiche di riferimento

Attività:

- esplorazione dell'ambiente attraverso giochi

- allestimento angoli

- addobbi aule - giochi di piccolo e grande gruppo

- attività di routine

- letture e racconti - canti

- attività espressive, manipolative,

creative - regole di convivenza

- conoscenza del proprio gruppo di

appartenenza, attraverso attività di

gioco, racconti e rappresentazioni grafiche-pittoriche.

Le attività inserite nel Progetto Accoglienza sono prevalentemente

ludiche. I giochi proposti e

organizzati coinvolgono i bambini in piccoli gruppi spontanei o guidati,

ma anche individuali e autonomi

nella scelta di modalità, spazi, materiali. Nella prima fase

l'insegnante interviene quando

necessita la sua presenza osservando le dinamiche e stili di

comportamento di ognuno così da

favorire gradualmente l'acquisizione

e l'interiorizzazione poi delle regole basilari di convivenza di gruppo.

In un secondo momento

l'insegnante si farà promotrice di attività organizzate.

Verifica e Valutazione

-osservazione delle modalità di distacco dalla famiglia

-rilevamento delle modalità di

reazione a situazioni nuove -osservazione delle capacità di

relazionare con i coetanei e le figure

adulte

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SOMMARIO PROGETTI

“Amico Vigile” Progetto d’Istituto

In collaborazione con la

Polizia Municipale

di Recanati

Finalità:

Assunzione di comportamenti

corretti, sia personali che sociali,

attraverso attività di prevenzione

Obiettivi:

Metodologie:

- Ascoltare e comprendere

racconti inerenti all’Educazione

stradale - Compiere osservazioni del

proprio territorio

- Riconoscere simboli e decodificarli

- Apprendere alcuni principi

dell'educazione stradale - Comprendere i pericoli quando

non sono rispettate le norme di

comportamento - Conoscere la figura e la

funzione del Vigile- eseguire

percorsi simulati

PROGETTO IN ORIZZONTALE

A conclusione del Progetto in

Piazza G. Leopardi Si svolgerà una giornata

conclusiva per i bambini delle

Scuole dell’Infanzia, con giochi, percorsi e assegnazione

attestati.

L’interiorizzazione di alcune regole fin dalla prima infanzia,

assume un significato

fondamentale nel percorso di Crescita del bambino, in qualità

di futuro cittadino e di utente

consapevole e responsabile del sistema stradale. Il proge

tto parte dall’osservazione della

realtà, dalle esperienze e dalla valorizzazione delle conoscenze,

sollecitando l’apprendimento di

linguaggi non verbali tipici dei segnali stradali.

Con l’ausilio del Vigile Urbano i

bambini acquisiranno maggiori

conoscenze e comprenderanno che ci sono normative e

segnalazioni universalmente

riconosciute e rispettate. Il Vigile accompagnerà i bambini

nelle zone adiacenti alla scuola

alla scoperta del codice stradale. Verifica e valutazione

Osservazione dei bambini

durante lo svolgimento delle attività, degli elaborati e nelle

conversazioni

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Progetto Lettura Il progetto diventa un contenitore unico di idee, attività, incontri e laboratori per promuovere varie forme di lettura motivante, innovativa, inclusiva e trasversale ai campi di esperienza. Sono incluse: Giornate nazionali dedicate alla diffusione della cul-

tura del libro (Libriamoci, Maggio dei libri, …)

Incontri con gli autori di letteratura per l’infanzia

Progetti d’Istituto (Natale in biblioteca, Invasioni poetiche, Scritture Brevi …)

Collaborazione con la Biblioteca Comunale

Prestito dei libri di plesso «Amico libro»

Attività in continuità verticale con la scuola primaria e sec. di 1° grado di San Vito

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SOMMARIO PROGETTI

“Amico LIBRO”

Finalità:

Diffondere la cultura del libro anche in età prescolare.

Il libro nella scuola dell’infanzia

appare di fondamentale importanza perché leggere induce

nei bambini un accrescimento

della fantasia, della creatività e un allargamento delle competenze

logiche.

La creazione di uno spazio

dedicato al libro consente di favorire un approccio positivo

verso il mondo della lettura e del

codice scritto. Il libro è uno strumento prezioso, capace di

avvicinare il bambino al mondo

simbolico presente nelle sue pagine.

Avere a disposizione libri di vario

genere, poterli manipolare, usarli come “giocattoli”, è indispensabile

affinché nei bambini possano

scaturire interesse e curiosità per

la lettura. -Accendere e coltivare nel

bambino un rapporto positivo e

duraturo con il libro -Sviluppare la capacità di ascolto

attivo

Obiettivi Avviare e consolidare il rapporto

con il libro e la lettura in maniera ludica e piacevole

-Sviluppare la capacità di ascolto

e assimilazione di vocaboli nuovi -Stimolare la fantasia, la creatività

e l’immaginazione

-Decodificare le immagini e i

simboli -Allargare le competenze logiche

-Rispettare lo spazio e il materiale

in uso -Saper classificare in base a

contrassegni

-Trovare anche in famiglia uno stimolo e un supporto per la

costruzione di un atteggiamento

positivo verso il racconto e la lettura

Le insegnanti, attraverso la lettura ad alta voce, utilizzano il libro

nei vari momenti della giornata,

offrendo ai bambini l’opportunità fondamentale di sviluppo e

crescita della persona.

Soprattutto nel delicato momento dell’ingresso e di accoglienza del

bambino a scuola e nel corso di

tutto l’anno scolastico, l’alunno

autonomamente può prelevare un libro per una lettura,

d’immagine individuale o

collettiva, che lo” trasporti serenamente” nell’ambiente

scolastico.

Metodologia La metodologia si basa sul racconto orale e interpretativo da

parte dell’insegnante come

narratore e da parte del bambino

come ascoltatore attivo attraverso conversazioni, rielaborazioni,

giochi collettivi e come lettore di

immagini. Il prestito dei libri a casa a

cadenza settimanale crea un

legame affettivo tra la scuola e la famiglia rendendo l’esperienza

altamente significativa.

Il sistema di archiviazione dei libri avviene sia su supporto cartaceo

che digitale.

La scelta del libro per il prestito avviene autonomamente.

Fasi operative dell’insegnante per

il prestito dei libri: □ Controllo dei libri nello scaffa-

le e catalogazione dei nuovi in

cartaceo e digitale

□ Comunicazione cartacea e in-formativa alle famiglie di inizio

prestito libri

□ Suggerimenti bibliografici mensili all’interno di Padlet

□ Controllo periodico di sistema-

zione dei sussidi □ Censimento finale dei testi

□ Organizzazione di laboratori di

lettura animata con esperti esterni

Fasi operative del bambino per il prestito dei libri:

□ Scelta del libro nello scaffale

dei testi selezionati e divisi per fasce d’età e contrasse-

gnati con quadratini adesivi

colorati (giallo per i piccoli, rosso per i medi, verde per i

grandi).

□ Operazione di registrazione del prestito individuale

□ Ricevimento cartaceo di una

scala edonistica facciale di

gradimento e di una “borset-ta” per il trasporto del libro a

casa

□ Lettura □ Riconsegna del libro

all’insegnante che ne registra

la restituzione □ Sistemazione del libro nello

scaffale di appartenenza

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SOMMARIO PROGETTI

“Light and shadow

just amazing!”

(Per bambini ultimo anno)

Finalità: Comunicazione nelle

lingue straniere Sollecitare e consolidare

le competenze relazionali e

riflessive indispensabili alla comunicazione

Porre le premesse per

fare assumere sensibilità e responsabilità da cittadino

d’Europa e del mondo

Favorire l’acquisizione

degli strumenti necessari per un confronto diretto tra la propria

lingua e l’inglese

Favorire l’acquisizione attraverso attività ludiche in

contesti significativi

In collaborazione con

il Liceo Linguistico di

Recanati

Obiettivi

Sviluppare la capacità di socializzazione

Suscitare negli alunni

l’interesse verso un

codice linguistico diverso Favorire la collaborazione

e il lavoro in gruppo al

fine di utilizzare al

massimo le conoscenze e le abilità di ciascuno

Sviluppare le capacità di

ascolto, di attenzione, di comprensione e

memorizzazione

Sviluppare la capacità d’uso dei linguaggi non

verbali

Favorire lo sviluppo cognitivo dell’alunno,

stimolando i diversi stili

di apprendimento

Sviluppare il bambino nel suo processo di

maturazione socio-

affettiva Riconoscere e riprodurre

suoni e ritmi della lingua

inglese Usare la lingua in

contesti comunicativi

significativi

Metodologia

Story.telling

Giochi collettivi

Problem solving Total Phsical Response

- Informazioni personali

- Saluti - Colori

- Conoscenza di persone,

di cose e di animali - Le parti del corpo

- I numeri fino a dieci

- La famiglia e la città

- Dare ordini e istruzioni - Conoscenza e

denominazione di alcuni

cibi esprimendo i propri gisti alimentari

Verifica e valutazione

- Saggio finale

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SOMMARIO PROGETTI

“ PC e LIM

compagni di

scuola”

Finalità:

Il progetto è proposto come un

primo approccio alla multimedialità di tipo ludico –

creativo favorendo la

familiarizzazione con il PC e con la LIM attraverso programmi

educativi e sperimentazione

diretta.

Obiettivi:

Metodologia:

Approccio alle nuove

tecnologie (uso del

computer e della LIM) Conoscere le possibilità

delle nuove tecnologie. Conoscenza degli

elementi che

costituiscono il computer. Operazioni di accensione

e spegnimento Giocare ed apprendere

con i diversi software

didattici. Uso del programma di

disegno “PAINT” e di Tux

Paint

Il laboratorio offrirà agli alunni un’opportunità di apprendimento

globale ed immediato, attraverso

il coinvolgimento simultaneo di più canali ricettivi. Attiverà

processi fondamentali quali:

attenzione, memoria, voglia di imparare.

La fruizione di questi potenti “acceleratori” per l’apprendimento

aiuterà a progredire nella

costruzione del sapere, contribuendo a rendere i bambini

protagonisti dei loro processi di

apprendimento. La metodologia del cooperative learning sarà

adottata per l’acquisizione di

positivi e proficui rapporti socio- relazionali, forme di tutoraggio e

rispetto delle regole.

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SOMMARIO PROGETTI

“IMPRONTE

SONORE”

Finalità:

Il progetto intende offrire agli alunni

la possibilità di sviluppare le capacità

cognitive, relazionali e di acquisire abilità operative sul ritmo, sulla

pratica strumentale educando alla

percezione uditiva e sviluppare la sensibilità musicale.

Ascoltare, cantare, suonare, ritmare

con il corpo con oggetti e con strumenti partendo dal fare musica,

dall’esperienza attiva attraverso

attività ludiche.

Obiettivi:

Area affettivo-relazionale - Comprendere e rispettare l’importanza del lavorare insieme

- Esprimere idee ed emozioni - stabilire relazioni sonore con gli

altri - Eumentare la propria autostima, in

relazione al buon esito dell’attività

Area dell’apprendimento

- Sviluppare capacità di attenzione

- Riprodurre e riconoscere semplici formule ritmiche e semplici

frammenti melodici

- Scoprire negli oggetti comuni uno

strumento con capacità sonoro e musicali

- Utilizzare i simboli ritmici di base

- Utilizzare la chironomia per indicare l’altezza relativa dei suoni

- Saper cantare in coro controllando

l’uso della voce - Confrontare brani musicali di

diverso genere

- Conoscere, comprendere e rispettare il gesto del direttore

- Preparazione di una

performance musicale

Metodologia:

L’educazione musicale ha una funzione specifica nello sviluppo

integrale dei bambini e si concretizza

in attività che rispettano la

tripartizione piagetiana di gioco senso/ motorio/simbolico e di

regole, elementi che sono

costantemente presenti nell’agire e nel pensare dei bambini, così come è

nell’agire e nel pensare musicale.

Ogni incontro musicale può dare spazio ai seguenti nuclei tematici:

- Ascolto

- Comunicazione - Socializzazione

- Voce

- Produzione sonora

Il percorso formativo e progettuale

sarà adeguato alle fasce di età.

Verifiche e valutazione Osservazione diretta di: - Partecipazione

- Coinvolgimento

-Acquisizione di specifiche

abilità musicali

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SOMMARIO PROGETTI

“L’ARTE A SOQ-QUADRO”

L’ARTE RACCONTATA AI

BAMBINI

Finalità:

Il nostro laboratorio nasce con l’intento di;

- Migliorare la capacità

visiva - Aumentare la capacità di

osservazione analitica

- Educare al bello e al piacere estetico

- Avvicinare i bambini alla

cultura e al patrimonio artistico locale

- Approfondimento dei

concetti di luce e buio

attraverso - Attività espressive e

opere d’arte

- Esprimersi e comunicare emozioni e stati d’animo

In Collaborazione con la

Scuola Secondaria di 1°grado

San Vito

Obiettivi:

Accostarsi in ottica emo-

zionale a opere artistiche

figurative/astratte

Produrre opere personali

utilizzando liberamente i

colori e le forme

Osservare i dipinti e rife-

rire quali emozioni

esprimono

Esprimere le proprie pre-

ferenze in un’ottica di

confronto tra opere

d’arte

Conoscere e sperimenta-

re nuove tecniche

espressive

Conoscere artisti/pittori

locali attraverso le opere

Sperimentare in contesti

diversi come la luce e il

buio modificano e gioca-

no con le ombre

Metodologia:

L’arte nel nostro contesto

scolastico verrà trattata con

procedimenti di ricerca che, a

partire da esperienze spontanee,

evolverà verso la realizzazione di

semplici opere artistiche.

Le insegnanti, in collaborazione,

sosterranno i bambini in

procedimenti di ricerca mediante

esperienze che sviluppino

l’osservazione, l’uso di materiali

e strumenti, la capacità di

collegare la luce e il buio

all’espressione artistica.

L’uso di tecnologie, come la LIM,

sarà un valido aiuto di supporto

e di condivisione.

Alternare attività laboratoriali

legate all’invenzione fantastico-

immaginativa a quelle mirate

all’osservazione della realtà.

Fasi operative:

I bambini si ritrovano nell’aula di

arte della scuola superiore di 1°

grado di San Vito. Si procede

con le attività didattiche,

differenziate per ogni laboratorio

proposto:

La scomposizione degli ele-

menti caratterizzanti il dipin-

to

L’elaborazione di una propria

opera artistica

Conoscenza e uso della LIM

per l’elaborazione di un fo-

glio digitale con metodologia

collaborativa

Uso del piano luminoso per

“giocare con le ombre”

Esperimenti per “scomporre

e giocare con la luce bianca”

Verranno inoltre prese in esame

le tecniche adoperate dagli

artisti

Tutti gli elaborati saranno via via

esposti nel corridoio del plesso

San Vito e/o Padlet.

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SOMMARIO PROGETTI

DANZA

EDUCATIVA Finalità:

- Consolidare modalità

comportamentali e

comunicative adeguate al

processo di socializzazione

con i coetanei e con l’adulto - Stimolare il piacere di

muoversi, sviluppando la

creatività e le dinamiche di movimento

- Promuovere l’agio e

prevenire il disagio durante il processo maturativo del

bambino

Personale coinvolto: Insegnanti di sezione

Esperto esterno

Obiettivi:

Sviluppare competenze motorie

adatte all’età:

- Discriminazione delle proprietà

percettive degli oggetti - Lateralizzazione

- Schema corporeo

- Orientamento spaziale - Orientamento temporale

- Schemi motori statici

- Schemi motori dinamici

Acquisire valori etici fondamentali attraverso la

pratica della collaborazione

e della condivisione Sviluppare la creatività e le

Capacità pratico-operative

Imparare a rispettare

regole e consegne Socializzare e muoversi in

gruppo

Metodologia:

- Gioco individuale, a coppie, a piccoli gruppi secondo le proprie

attitudini, modalità e tempi

- Il bambino viene guidato individualmente attraverso un clima

di fiducia e una comunicazione

affettiva per favorire il superamento di eventuali difficoltà

presenti.

Verifica e valutazione

Osservazione delle competenze motorie, acquisite dal gruppo e dal

singolo bambino

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SOMMARIO PROGETTI

“La salute vien

mangiando” In collaborazione con l’ASUR

di Recanati

Finalità: “DAL FIORE AL FRUTTO”

Incontro con l’esperto

Per bambini dell’ultimo anno:

-riconoscere la frutta e la verdura partendo dai loro fiori

Per tutti i bambini: - Portare la frutta per merenda,

a scuola almeno un giorno alla

settimana (mercoledì)

Obiettivi: Metodologia:

- Conoscere la provenienza

degli alimenti per avviarsi alla consapevolezza di corrette

abitudini alimentari

- Osservare e sperimentare il

ciclo di crescita delle piante (semina, crescita, raccolta dei

prodotti e dei semi)

Verifiche e valutazione

Scheda monitoraggio del

consumo di frutta a scuola

- Fornire corrette abitudini

alimentari ai bambini coinvolgendo le famiglie, nella condivisione delle

tematiche e dei messaggi

nutrizionali proposte dalla scuola.

- Incontri con esperti per bambini

e genitori.

“Facciamo festa”

Finalità: Condividere momenti di festa tra

scuola e famiglia

Obiettivi: Metodologie:

- Partecipare attivamente ad un

progetto comune

- Favorire la crescita individuale attraverso la collaborazione

- Conoscere e utilizzare mezzi e

tecniche espressive diverse - Memorizzare testi

- Esprimere emozioni attraverso

più linguaggi

- Scoprire e vivere in maniera ludica e gioiosa le feste

tradizionali

Le insegnanti faranno vivere ai bambini momenti di tradizione

paesana e nazionale, attraverso proposte e attività che partono

dai ricordi e dal proprio vissuto

familiare in un’ottica di condivisione.

La manifestazione di fine anno è

un viaggio su tutto il percorso, le

attività, le esperienze realizzate nel corso dell’anno scolastico

attraverso la musica, il canto, le

attività motorie e la recitazione. La festa finale prevede anche il

saluto ai bambini dell’ultimo anno

con la consegna da parte delle insegnanti del diploma di

frequenza e delle medaglie.

Eventuale uscita didattica con

genitori.

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STRADA FACENDO…

Vi presento la mia città Recanati

“Strada facendo... Vi presento la mia città

Recanati” è il titolo della nostra

programmazione che ci ha accompagnati per

tutto l’anno scolastico. Le varie attività

proposte agli

alunni hanno dato

la possibilità di scoprire con i

loro occhi da bambini il proprio

paese, facendoli sentire parte

integrante della loro comunità.

Partendo dallo Stemma della

città, regalatoci dal Sindaco,

siamo andati a esplorare il paese

nel suo aspetto istituzionale, a

conoscere i musei, a osservare i

monumenti artistici, i personaggi

illustri che hanno reso nota

Recanati e le botteghe

artigianali. Tante curiosità

saranno svelate leggendo il

nostro racconto.

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STRADA FACENDO…

Scopro le ricette della mia

città Recanati

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CURRICOLO SCUOLA DELL’INFANZIA

Il curricolo è l’insieme correlato di procedure e di scelte relative a: finalità, obiettivi,

aree disciplinari, campi di esperienza, metodologie e strategie didattiche, verifiche

dei processi e dei risultati formativi.

Compito della scuola dell’Infanzia è aiutare i bambini a sviluppare identità, autonomia,

competenze e il senso della cittadinanza. Il documento di riferimento è costituito dal-

le” Indicazioni Nazionali per il curricolo della scuola dell’Infanzia e del primo ciclo di

istruzione” (4 settembre 2012), che propone un impianto curricolare articolato per

Campi di Esperienza.

I campi di esperienza sono stati collocati dentro le Competenze Chiave Europee a cui

più strettamente possono fare riferimento. I traguardi fissati dalle Indicazioni si

ritrovano nelle formulazioni delle competenze specifiche.

Organizzazione del curricolo:

Campi di esperienza

IL SÉ E L’ALTRO:

Le grandi domande, il senso morale, il vivere insieme.

IL CORPO IN MOVIMENTO:

Identità, Autonomia, Salute.

IMMAGINI, SUONI, COLORI:

Gestualità, Arte, Musica, Multimedialità

I DISCORSI E LE PAROLE:

Comunicazione, Lingua, Cultura.

LA CONOSCENZA DEL MONDO:

Ordine, Misura, Spazio, Tempo, Natura

Obiettivi specifici di apprendimento

Individuano campi del sapere,

conoscenze e abilità,

indispensabili per raggiungere i

Traguardi

Traguardi per lo sviluppo delle

competenze Costituiscono criteri per la

valutazione delle competenze

attese

Certificazione delle competenze

Aggiunge informazioni utili in senso

qualitativo in quanto descrive i risultati

del processo formativo

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COMPETENZE EUROPEE

Le competenze chiave europee sono otto e costituiscono il bagaglio di abilità e attitudini

necessarie per il bambino europeo. Esse rappresentano il riferimento necessario per la

definizione e la valutazione degli obiettivi curricolari.

Comunicazione nella madre lingua Padroneggiare gli strumenti espressivi e

lessicali indispensabili per gestire

l’interazione comunicativa verbale.

Comunicazione nelle lingue straniere

Riflette sulla lingua, mostra interesse e

curiosità per altri codici linguistici,

confronta lingue diverse.

Competenza matematica e competenza

di base in scienze e tecnologia

Esplora la realtà, individua la situazione

problematica, dialoga, formula ipotesi,

procedure e piani d’azione, si confronta e

agisce in modo appropriato.

Competenza digitale

Utilizza le nuove tecnologie per giocare,

svolgere compiti, acquisire informazioni.

Imparare ad imparare

Osserva ed esplora l’ambiente che lo

circonda, utilizzando le potenzialità del

corpo; pone domande, chiede spiegazioni,

riflette e si confronta, ascolta e

comprende.

Competenze sociali e civiche

Partecipa alle attività e ai giochi proposti,

collabora con gli altri, rispetta le regole e

scopre la diversità come valore.

Spirito di iniziativa e imprenditorialità

Progetta attività e giochi insieme agli

altri, discute, dialoga, stabilisce le regole

e, sceglie per tale realizzazione i

materiali e gli strumenti più adatti tra

quelli che ha a disposizione.

Consapevolezza ed espressione culturale

Agisce con autonomia e responsabilità nei

confronti di se stesso, degli altri e

dell’ambiente. Conosce la propria identità,

il contesto familiare e culturale.

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MEDIATORI DIDATTICI

I mediatori didattici sono gli strumenti attraverso cui i docenti mettono in atto le

diverse strategie di insegnamento, per raggiungere gli obiettivi programmati.

ATTIVI

1) Esplorazioni

2) Visite guidate sul territorio

3) Mostre

4) Musei

5) Sperimentazione di materiali nei laboratori manipolativi.

6) Sperimentazione a carattere scientifico

ICONICI

1) Laboratori espressivi con materiale visivo

2) Pittura

3) Videoteca

4) Uso di mappe e grafici

ANALOGICI

1) Drammatizzazioni

2) Circle time

3) Giochi simbolici e di simulazione

4) Giochi finalizzati alla identificazione di regole

SIMBOLICI

1) Discussioni e forum

2) Narrazioni di eventi

3) Gruppi autocentrati finalizzati al vissuto emozionale

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CRITERI E MODALITA' DI VALUTAZIONE

Il curricolo nella scuola dell'Infanzia si articola attraverso i Campi di Esperienza che

sono intesi come specifici ambiti entro i quali promuovere il fare e il conoscere del

bambino e l'acquisizione di schemi di base di tipo esecutivo, percettivo e simbolico.

Per questo le insegnanti articoleranno le proposte didattiche al fine di favorire il

percorso di ogni bambino. Seguono osservazioni che consistono nell' attenzione

dedicata al comportamento dei bambini, alla loro partecipazione, all’esperienza

maturata ed alle acquisizioni raggiunte all’interno dei percorsi didattici, allo scopo di

raccogliere gli elementi necessari per il monitoraggio dei progressi compiuti oppure

per rivedere l’organizzazione stessa degli itinerari. La valutazione, nella scuola

dell’infanzia, deve servire per la crescita della personalità dell’alunno, a conoscere

meglio se stesso, a valutare le sue capacità per una maggiore valorizzazione delle

proprie risorse.

La valutazione verterà su:

AUTOVALUTAZIONE SULL’OFFERTA FORMATIVA E DIDATTICA

OSSERVAZIONE IN ITINERE E FINALE DI CIASCUN BAMBINO PER

L’ACQUISIZIONE E LE MODALITÁ DI APPRENDIMETO

COLLABORAZIONE E CONFRONTO TRA DOCENTI

COLLABORAZIONE E CONFRONTO CON LE FAMIGLIE

Recanati, 16 ottobre 2017

Le insegnanti