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SCUOLA PRIMARIA
FINALITA’
Il compito specifico del primo ciclo di
istruzione che inizia con la scuola primaria è
quello di promuovere l’alfabetizzazione di base
attraverso l’acquisizione dei linguaggi e dei
codici che costituiscono la struttura della
nostra cultura, in un orizzonte allargato alle
altre culture con cui conviviamo e all’uso
consapevole dei nuovi media.
La scuola primaria si pone come scuola
FORMATIVA ponendo le premesse per lo
sviluppo del pensiero riflessivo e critico.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
Il nostro Istituto in particolare si propone di:
• Perseguire obiettivi formativi, educativi, cognitivi e di apprendimento nel pieno
rispetto dei tempi di crescita del bambino e dell’adolescente.
• Progettare e realizzare contesti positivi e accoglienti, con particolare cura della
RELAZIONE e della SOCIALIZZAZIONE educando all’empatia, alla
responsabilità e al rispetto di persone, cose, spazi, regole e funzioni.
• Favorire la riflessione critica e il senso di responsabilità nei confronti della realtà
circostante.
• Stimolare la curiosità per rendere il bambino e l’adolescente protagonisti della
costruzione del proprio sapere.
• Avviare percorsi didattici adeguati nella diversità per favorire il recupero dello
svantaggio socio‐culturale e delle difficoltà individuali.
• Valorizzare le qualità presenti in ciascun alunno stimolando la scoperta di
attitudini e talenti.
• La progressiva consapevolezza di sé, intesa come sviluppo della personalità,
acquisizione di autonomia, capacità di giudizio e senso di responsabilità, rendere i
ragazzi capaci di leggere e d’interpretare la realtà, inducendoli alla partecipazione
consapevole e attiva e preparandoli a
collocarsi nella società civile, come cittadini italiani, d’Europa e del mondo
(da “Piano Offerta Formativa 2013”)
Ogni giornata è scandita da appuntamenti
quotidiani che un po’ alla volta ogni bambino
interiorizzerà.
L’ATTIVITA’ DIDATTICA
La scuola primaria mira all’acquisizione degli
apprendimenti di base e dei saperi irrinunciabili.
La diversificazione vera e propria delle discipline
inizierà con la classe 3^ tuttavia pur nell’unitarietà
dell’insegnamento, gli insegnanti lavoreranno fin
dalla classe prima dividendosi le materie di studio
in modo da far acquisire gli alfabeti delle
discipline.
LE DISCIPLINE
• ITALIANO
• LINGUA INGLESE
• STORIA
• GEOGRAFIA
• MATEMATICA
• SCIENZE
• MUSICA
• ARTE E IMMAGINE
• EDUCAZIONE FISICA
• TECNOLOGIA
• RELIGIONE o ATTIVITA’ ALTERNATIVA
ITALIANO
Lavorare sulla lingua significa sviluppare:
• ORALITA’ intesa come capacità di interagire, di
elaborare il pensiero, di comprendere discorsi di
vario tipo;
• LETTURA per lo sviluppo della quale è
necessaria l’acquisizione di opportune strategie e
tecniche;
• SCRITTURA la cui pratica viene introdotta in
modo graduale;
• ACQUISIZIONE ED ESPANSIONE DEL
LESSICO
• ELEMENTI DI GRAMMATICA E RIFLESSIONE
SULLA LINGUA (da “Indicazioni Nazionali 2012”)
LINGUA INGLESE
L’apprendimento della lingua straniera passa sia
attraverso la naturale motivazione del bambino a
comunicare e socializzare sia attraverso le
diverse strategie e attività messe in atto
dall’insegnante come ad esempio proposte di
canzoni, filastrocche, giochi con i compagni, giochi
di ruolo, consegne che richiedono risposte
corporee a indicazioni verbali in lingua.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
STORIA
Lo studio della storia contribuisce a formare la
coscienza storica dei cittadini e li motiva al senso
di responsabilità.
Per questa ragione la scuola è chiamata ad
esplorare, arricchire, approfondire e consolidare
la conoscenza e il senso della storia.
I libri, le attività laboratoriali, in classe e fuori
della classe, e l’utilizzazione dei molti media oggi
disponibili, ampliano, strutturano e consolidano
questa dimensione di apprendimento. (da “Indicazioni Nazionali 2012”)
GEOGRAFIA
La presenza della geografia nel curricolo
contribuisce a fornire gli strumenti per formare
persone autonome e critiche, che siano in grado
di assumere decisioni responsabili nella gestione
del territorio e nella tutela dell’ambiente, con un
consapevole sguardo al futuro. In un tempo
caratterizzato dalla presenza a scuola di alunni di
ogni parte del mondo, la geografia consente il
confronto sulle grandi questioni comuni a partire
dalla conoscenza dei differenti luoghi di nascita o
di origine.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
MATEMATICA
La costruzione del pensiero matematico è un
processo lungo e progressivo .
Caratteristica della matematica è la risoluzione
di problemi, che devono essere intesi come
questioni autentiche e significative, legate alla vita
quotidiana.
In matematica è fondamentale il laboratorio,
inteso come momento in cui l’alunno è attivo,
formula le proprie ipotesi e ne controlla le
conseguenze, progetta e sperimenta, discute e
argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere
dati, negozia e costruisce significati, giunge a
conclusioni.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
SCIENZE
Nella scuola primaria lo studio delle scienze
privilegia l’osservazione dei fatti, lo spirito di
ricerca, il coinvolgimento diretto degli alunni
incoraggiando e sviluppando la loro naturale
capacità nel porre domande sui fenomeni
aiutandoli a progettare esperimenti/ ed
esplorazioni.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
Musica
L’apprendimento si sviluppa attraverso il canto, la
pratica degli strumenti musicali, la produzione
creativa, l’ascolto, la comprensione e la riflessione
critica.
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
ARTE E IMMAGINE
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
La disciplina ha la finalità di sviluppare e
potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e
comunicare in modo creativo e personale, di
osservare per leggere e comprendere le immagini
e le diverse creazioni artistiche, di acquisire una
personale sensibilità estetica e un atteggiamento
di consapevole attenzione verso il patrimonio
artistico.
EDUCAZIONE FISICA
Attraverso il movimento, con il quale si realizza
una vastissima gamma di gesti che vanno dalla
mimica del volto, alla danza, alle più svariate
prestazioni sportive, l’alunno potrà conoscere il
suo corpo ed esplorare lo spazio, comunicare e
relazionarsi con gli altri in modo adeguato ed
efficace. (da “Indicazioni Nazionali 2012”)
Particolare attenzione viene offerta all’ambito
motorio; il nostro Istituto ha sempre tutelato e
offerto ore settimanali di attività motoria
gestite sia dall’insegnante titolare sia da
collaborazione esterne qualificate.
TECNOLOGIA
(da “Indicazioni Nazionali 2012”)
La tecnologia si occupa degli interventi e delle
trasformazioni che l’uomo opera nei confronti
dell’ambiente per garantirsi la sopravvivenza.
L’insegnamento ha lo scopo di promuovere nei
bambini forme di pensiero e atteggiamenti che
preparino e sostengano interventi trasformativi
dell’ambiente circostante.
RELIGIONE CATTOLICA
O
ATTIVITA’ ALTERNATIVE
Religione Cattolica.
L’insegnamento della religione cattolica, a partire dal
confronto interculturale e interreligioso, aiuta le
relazioni e i rapporti tra persone di culture e religioni
differenti e fa sì che gli alunni riflettano e si
interroghino sulla propria identità cogliendo
importanti aspetti della cultura di appartenenza.
Attività alternativa.
Per i bambini che non si avvalgono dell’insegnamento
della Religione Cattolica sono previsti, su richiesta,
percorsi graduati di approfondimento sulla
valorizzazione della cittadinanza attiva.
SCELTE METODOLOGICHE
La scuola ha evidenziato le seguenti metodologie e
modalità organizzative:
• favorire una “didattica personalizzata” adeguata
alla realtà educativa e conoscitiva di ogni alunno;
• creare le condizioni ideali più adatte a recuperare
svantaggi e disuguaglianze culturali;
• valorizzare le conoscenze, le abilità e il “saper
fare” di ciascun alunno
• potenziare il metodo laboratoriale e cooperativo
come metodologia fondamentale e diffusa
nell’attività scolastica;
• realizzare un percorso di continuità tenendo
conto delle varie fasi di crescita dell'alunno.
PROGRAMMAZIONE, VERIFICA
E VALUTAZIONE
Nel nostro Istituto Comprensivo le
programmazioni didattiche vengono eleborate e
condivise dagli insegnanti di classe parallela. Sulla
base di detta prgrammazione ogni insegnante stila
il proprio piano di lavoro.
Così come le programmazioni anche le verifiche
iniziali, intermedie e finali sono concordate e
condivise da tutti gli insegnanti che definiscono i
parametri per la valutazione.
L’AMBIENTE DI
APPRENDIMENTO
L’acquisizione dei saperi richiede un uso
flessibile degli spazi, a partire dalla stessa aula
scolastica, ma anche la disponibilità di luoghi
attrezzati che facilitino approcci operativi alla
conoscenza per le scienze, la tecnologia, le
lingue comunitarie, la produzione musicale, il
teatro, le attività pittoriche, la motricità.
Particolare importanza assume la biblioteca
scolastica, anche in una prospettiva
multimediale, e gli spazi laboratoriali.
ATTIVITA’ LABORATORIALI
I LABORATORI sono garanzia di supporto o
potenziamento di un percorso didattico. Vengono
svolti nelle due ore di compresenza dagli
insegnanti e ogni bambino potrà mettere in gioco
le sue abilità, crescere, confrontarsi, relazionarsi
…
Vivere momenti di laboratorio significa vivere
luoghi e tempi diversi da quelli della classe,
dell’aula, poter compiere esperienze non
necessariamente vincolate alle cosiddette ‘attività
strumentali’ di base, ma più operative, dirette,
avventure fantastiche o reali analoghe a
un’esperienza artistica, lavorativa o produttiva
nelle sue diverse fasi.
Molte volte ci riuniamo
insieme per discutere e
organizzare attività
differenti.
Gli insegnanti ci mettono al
corrente della vita
scolastica e delle proposte
che potremmo adottare.
Dalla collaborazione tra gli
insegnanti e gli studenti
abbiamo raggiunto positivi
traguardi.
Sono uno dei momenti
fondamentali della vita
scolastica dei nostri alunni
poiché offrono contatti
diretti con la parte teorica
svolta in classe: parlare di un
bosco e poterlo osservare da
vicino completa l’esperienza
didattica.
Ascoltare,
confrontarsi, saper
esporre un proprio
pensiero,
rappresentare idee e
sentimenti in modo
originale ma
comprensibile a tutti.
Musei civici veneziani,
Amici dei musei, Gallerie
dell’Accademia, Teatri
veneziani da molti anni
offrono collaborazione ai
nostri docenti per
avvicinare e coinvolgere
tutti i bambini ai diversi
tesori artistici.
Un’altra importante
collaborazione è quella offerta
dagli ITINERARI EDUCATIVI
del Comune di Venezia, proposte
di percorsi progettuali in
differenti ambiti, da quello
storico a quello scientifico.
E’ un progetto che viene svolto annualmente,
a rotazione, dagli insegnanti di classe 1° e i
bambini di 5 anni della scuola dell’Infanzia
oltre che dalle classi quinte in collaborazione
con le classi di prime secondaria di I° (scuola
media)
Progetto di Continuità
tra ordini diversi di scuola
TRAGUARDI
Al termine della scuola primaria è ragionevole attendersi che ogni
bambino abbia raggiunto i seguenti traguardi:
• Ascolta e rispetta le ragioni altrui
• Partecipa all’attività comune con comportamenti adeguati al contesto
• Collabora all’organizzazione del lavoro del gruppo in cui si è inserito
• Partecipa alla vita sociale nella consapevolezza dei propri diritti e
doveri di cittadino
• Utilizza,rielabora ed interpreta le conoscenze apprese, argomentando
le proprie opinioni produce elaborati che rispondano alle diverse
esigenze comunicative
• Padroneggia le tecniche, i procedimenti e la metodologia propria di
ogni disciplina
• E’ capace di conoscere, usare e promuovere al meglio le proprie
modalità sensoriali e ideomotorie.
• E’ capace di esprimersi e comunicare con i diversi linguaggi e le diverse
modalità dell’esperienza estetica possedendone i relativi codici di
accesso.
• Conosce, comprende e utilizza consapevolmente i linguaggi specifici di
ogni disciplina
• Comprende i messaggi scritti e orali di varia tipologia individuandone
le informazioni esplicite e implicite