scuola primaria statalenuovo
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SCUOLA PRIMARIA STATALESCUOLA PRIMARIA STATALEDI RIONERO IN VULTUREDI RIONERO IN VULTURE
PRESENTAPRESENTA
Progetto scolastico biennale di natura socio-Progetto scolastico biennale di natura socio-storicastorica
Delle classi II sezioni C-D- N.M.O.(alunni n° Delle classi II sezioni C-D- N.M.O.(alunni n° 42)42)
Anno scolastico 2005/2007Anno scolastico 2005/2007
SONO ARRIVATO
PRIMA IO …
E INVECE NO!
SONO ARRIVATO
PRIMA IO …
Varlotta FilomenaVarlotta Filomena
Vaccaro MariaVaccaro MariaCatenacci PasqualeCatenacci Pasquale
Volonnino GiulianaVolonnino GiulianaGruosso AntonioGruosso Antonio
IL DIRIGENTE IL DIRIGENTE SCOLASTICOSCOLASTICO
Dr. Matteo Alfredo Dr. Matteo Alfredo BocchettiBocchetti
Con la cortese collaborazione Con la cortese collaborazione della dottoressadella dottoressa Rosalba Ciriello Rosalba Ciriello
Direttrice del museo Direttrice del museo archeologico nazionale del archeologico nazionale del
Vulture - MelfeseVulture - Melfese
Le finalita’Le finalita’ Favorire il passaggio dalla cultura vissuta Favorire il passaggio dalla cultura vissuta
alla cultura come ricostruzione alla cultura come ricostruzione intellettuale.intellettuale.
Apprendere le conoscenze relative ad un Apprendere le conoscenze relative ad un mondo contadino quasi scomparso.mondo contadino quasi scomparso.
Acquisire un corretto approccio alla Acquisire un corretto approccio alla ricostruzione storica attraverso una ricostruzione storica attraverso una metodologia specifica basata metodologia specifica basata sull’analisi,lettura ed interpretazione delle sull’analisi,lettura ed interpretazione delle fonti. fonti.
Comprendere la relazione esistente Comprendere la relazione esistente tra la ricerca storica e antropologica tra la ricerca storica e antropologica con i principi fondamentali sanciti con i principi fondamentali sanciti dalla Carta Costituzionale, in materia dalla Carta Costituzionale, in materia di valorizzazione dei beni culturali e di valorizzazione dei beni culturali e ambientali.ambientali.
OBIETTIVIOBIETTIVI
Conoscere il passaggio dalla cultura vissuta Conoscere il passaggio dalla cultura vissuta alla cultura come ricostruzione intellettuale.alla cultura come ricostruzione intellettuale.
Comprendere che l’uomo modifica Comprendere che l’uomo modifica l’ambiente in relazione ai suoi bisogni.l’ambiente in relazione ai suoi bisogni.
Acquisire i concetti di trasformazione e di Acquisire i concetti di trasformazione e di adattamento.adattamento.
Comprendere che i bisogni fondamentali Comprendere che i bisogni fondamentali non cambiano con il passare del tempo.non cambiano con il passare del tempo.
Comprendere che le risposte date ai bisogni Comprendere che le risposte date ai bisogni variano col passare del tempo.variano col passare del tempo.
Individuare le trasformazioni operate Individuare le trasformazioni operate dall’uomo sull’ambiente in risposta ai dall’uomo sull’ambiente in risposta ai bisogni.bisogni.
Scoprire i mutamenti verificatisi nelle Scoprire i mutamenti verificatisi nelle più diffuse tecnologie.più diffuse tecnologie.
Far constatare che ogni giudizio e Far constatare che ogni giudizio e discorso storico devono basarsi sulla discorso storico devono basarsi sulla conoscenza di fonti da reperire con conoscenza di fonti da reperire con comportamenti di ricerca.comportamenti di ricerca.
Realizzare una presentazione Realizzare una presentazione multimediale di tutto il lavoro.multimediale di tutto il lavoro.
Concetti TrasversaliConcetti Trasversali AmbienteAmbiente TempoTempo SpazioSpazio BisognoBisogno TrasformazioneTrasformazione AdattamentoAdattamento TestimonianzaTestimonianza FonteFonte Norma Norma Legge Legge RicostruzioneRicostruzione DurataDurata
CONTENUTICONTENUTIo Le sequenze dei processi di lavorazione che Le sequenze dei processi di lavorazione che
consentono di trasformare determinate materie consentono di trasformare determinate materie prime in prodotti finiti di uso quotidiano (dall’uva al prime in prodotti finiti di uso quotidiano (dall’uva al vino,dal frutto alla marmellata ecc..)vino,dal frutto alla marmellata ecc..)
o Le storie dei cibi ricorrenti nell’alimentazione Le storie dei cibi ricorrenti nell’alimentazione infantile .infantile .
o Gli alimenti diffusi in passato e quelli consumati ai Gli alimenti diffusi in passato e quelli consumati ai giorni nostri.giorni nostri.
o Le modalità con cui si svolgeva il lavoro agricolo Le modalità con cui si svolgeva il lavoro agricolo dei nonni.dei nonni.
o I giocattoli d’epoca e di oggi.I giocattoli d’epoca e di oggi.o Le differenze fra l’abbigliamento di un tempo e Le differenze fra l’abbigliamento di un tempo e
quello attuale.quello attuale.
L’organizzazione scolastica di ieri e di oggi.L’organizzazione scolastica di ieri e di oggi. Le tradizioni perdute e quelle conservate nel tempo.Le tradizioni perdute e quelle conservate nel tempo. Classificazione dei documenti e dei resti adoperati nel corso dei lavori precedenti.Classificazione dei documenti e dei resti adoperati nel corso dei lavori precedenti. Il patrimonio storico: una risorsa per tutti.Il patrimonio storico: una risorsa per tutti. Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e Art. 9 La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art.117 (riguardante le competenze regionali ) recita:Art.117 (riguardante le competenze regionali ) recita: Comma 3 […] Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e Comma 3 […] Valorizzazione dei beni culturali e ambientali e promozione e
organizzazione di attività culturali. […]organizzazione di attività culturali. […]
ORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA DIORGANIZZAZIONE E METODOLOGIA DI LAVOROLAVORO
Il punto di partenza del lavoro sarà la storia personale dei bambini Il punto di partenza del lavoro sarà la storia personale dei bambini che raccoglieranno informazioni,documenti e reperti che saranno che raccoglieranno informazioni,documenti e reperti che saranno analizzati,schedati,classificati e ordinati sulla linea del tempo.analizzati,schedati,classificati e ordinati sulla linea del tempo.
I reperti usati saranno utilizzati per allestire un “ Baby Museo”I reperti usati saranno utilizzati per allestire un “ Baby Museo”
in classe, scoprendo che i bisogni non cambiano,ma con il passare in classe, scoprendo che i bisogni non cambiano,ma con il passare del tempo cambiano le risposte. del tempo cambiano le risposte.
La conclusione del lavoro stimolerà la nascita di un nuovo La conclusione del lavoro stimolerà la nascita di un nuovo problema :”COME ERANO SODDISFATTI I BISOGNI AL TEMPO problema :”COME ERANO SODDISFATTI I BISOGNI AL TEMPO DEGLI ANZIANI?”DEGLI ANZIANI?”
Si organizzerà un questionario per chiedere informazioni agli Si organizzerà un questionario per chiedere informazioni agli anziani, per verificare le loro ipotesi sarà necessario ricercare anziani, per verificare le loro ipotesi sarà necessario ricercare nuove fonti:documenti,foto e molti reperti,importante sarà la nuove fonti:documenti,foto e molti reperti,importante sarà la catalogazionecatalogazione
e la tutela dei reperti che saranno ordinati seguendo un criterio:e la tutela dei reperti che saranno ordinati seguendo un criterio:
a)a) Cronologico (in ordine di tempo, dal più Cronologico (in ordine di tempo, dal più antico al più recente ).antico al più recente ).
b)b) Tipologico (per tipo di materiale utilizzato).Tipologico (per tipo di materiale utilizzato).
c)c) Funzionale (tenendo conto all’uso al quale il Funzionale (tenendo conto all’uso al quale il reperto era destinato).reperto era destinato).
d)d) Organizzare il luogo, con semplici arredi, sul Organizzare il luogo, con semplici arredi, sul quale sistemare il materiale raccolto.quale sistemare il materiale raccolto.
e)e) Preparare dei cartoncini, sui quali scrivere il Preparare dei cartoncini, sui quali scrivere il numero d’ordine progressivo,il nome e l’uso numero d’ordine progressivo,il nome e l’uso dell’oggetto.dell’oggetto.
f)f) Catalogare i reperti indicando il numero Catalogare i reperti indicando il numero d’ordine progressivo,la descrizione d’ordine progressivo,la descrizione dell’oggetto e il nome del proprietario.dell’oggetto e il nome del proprietario.
Le informazioni raccolte verranno raggruppate in relazione Le informazioni raccolte verranno raggruppate in relazione ai bisogni.ai bisogni.
I bambini così scopriranno cosa mangiavano,come I bambini così scopriranno cosa mangiavano,come cuocevano i cibi,come si vestivano, com’ erano cuocevano i cibi,come si vestivano, com’ erano organizzate : la vita scolastica, il lavoro,le tradizioni, le organizzate : la vita scolastica, il lavoro,le tradizioni, le feste al tempo dei nonni.feste al tempo dei nonni.
Gli alunni troveranno la conferma che i bisogni con il Gli alunni troveranno la conferma che i bisogni con il passare del tempo non cambiano,ma cambiano le passare del tempo non cambiano,ma cambiano le risposte:risposte:
E’ IL PUNTO DI ARRIVO DELLA RICOSTRUZIONE DI E’ IL PUNTO DI ARRIVO DELLA RICOSTRUZIONE DI UN QUADRO DI CIVILTA’ CON OGGETTI UN QUADRO DI CIVILTA’ CON OGGETTI ORIGINALI CHE SARANNO ESPOSTI IN UN MUSEO ORIGINALI CHE SARANNO ESPOSTI IN UN MUSEO IN FUNZIONE DEI BISOGNI CHE SODDISFANOIN FUNZIONE DEI BISOGNI CHE SODDISFANO..
Pertanto con gli alunni si è avviata una ricerca per il Pertanto con gli alunni si è avviata una ricerca per il recupero e la ricostruzione di ambienti di vita relativi al recupero e la ricostruzione di ambienti di vita relativi al passato delle proprie famiglie,coinvolgendo i genitori , i passato delle proprie famiglie,coinvolgendo i genitori , i nonni , gli anziani di casa e del vicinato e i conoscenti.nonni , gli anziani di casa e del vicinato e i conoscenti.
La ricerca si è sviluppata partendo dal racconto dei ricordi del passato, La ricerca si è sviluppata partendo dal racconto dei ricordi del passato, insieme si è intrapreso un viaggio nella memoria, molte insieme si è intrapreso un viaggio nella memoria, molte coinvolgente per i partecipanti anziani, pertanto,molto sentito anche coinvolgente per i partecipanti anziani, pertanto,molto sentito anche dai bambini che hanno conosciuto le loro radici,non attraverso una dai bambini che hanno conosciuto le loro radici,non attraverso una mera rappresentazione folklorica,bensì attraverso la trasmissione mera rappresentazione folklorica,bensì attraverso la trasmissione fortemente emotiva del racconto familiare;oltre che attraverso la fortemente emotiva del racconto familiare;oltre che attraverso la specificità scientifica della ricerca e del recupero.Il materiale specificità scientifica della ricerca e del recupero.Il materiale raccolto sul territorio testimonia la vita quotidiana delle nostre raccolto sul territorio testimonia la vita quotidiana delle nostre campagne,qual’era nelle sue miserie fino agli anni ‘60 e oltre.campagne,qual’era nelle sue miserie fino agli anni ‘60 e oltre.
Attrezzi da lavoro,utensili da cucina, giochi dei bambini,strumenti dai Attrezzi da lavoro,utensili da cucina, giochi dei bambini,strumenti dai nomi quasi dimenticati,ma anche odori e sapori remoti che ci nomi quasi dimenticati,ma anche odori e sapori remoti che ci ricordano le nostre radici e sono memoria di una civiltà sconosciuta ricordano le nostre radici e sono memoria di una civiltà sconosciuta ai più giovani.Sono riportati in vita con ricostruzioni di lavori di una ai più giovani.Sono riportati in vita con ricostruzioni di lavori di una volta,modi usi e tradizioni agricole che conservano ancora intatto il volta,modi usi e tradizioni agricole che conservano ancora intatto il fascino del rapporto: “Uomo-Lavoro-Natura” faticoso e antico.fascino del rapporto: “Uomo-Lavoro-Natura” faticoso e antico.
E’ ricostruita la “casa”: uno spazio esiguo dove famiglie,spesso E’ ricostruita la “casa”: uno spazio esiguo dove famiglie,spesso numerose vivevano il quotidiano scandito da tempi,usi e costumi numerose vivevano il quotidiano scandito da tempi,usi e costumi che assumono per noi un sapore magico e rituale. Il contatto visivo che assumono per noi un sapore magico e rituale. Il contatto visivo tattile e semantico con la molteplicità degli oggetti recuperati e il tattile e semantico con la molteplicità degli oggetti recuperati e il lavoro di ambientazione, durante l’allestimento conducono gli alunni lavoro di ambientazione, durante l’allestimento conducono gli alunni ad “appropriarsi” del museo contadino chiamandolo “Nostro ad “appropriarsi” del museo contadino chiamandolo “Nostro Museo”.Museo”.
a)a) OPERATORI OPERATORI : Ins. : Ins. Varlotta FilomenaVarlotta Filomena
Vaccaro MariaVaccaro Maria
Catenacci PasqualeCatenacci Pasquale
Gruosso AntonioGruosso Antonio
Volonnino GiulianaVolonnino Giuliana
Raccolta-testimonianzeRaccolta-testimonianze
Classificazione e tabulazione dei Classificazione e tabulazione dei dati.dati.
Aspetto organizzativo : Aspetto organizzativo : allestimentoallestimento
museo-realizzazione di un museo-realizzazione di un prodotto multimediale prodotto multimediale
b)b) GENITORI GENITORI : N. (84): N. (84)
Raccolta reperti
Le “antiche ricette”
Preparazione dei dolci
Stand degustazione dolci tipici
c)c) Operatori Esterni Operatori Esterni :):)
Soprintendenza Archeologica della Basilicata (Direttrice Museo di Melfi) per l’allestimento del museo-catalogazione.
Biblioteca Comunale di Rionero in Vulture per l’ubicazione del museo.
Locali presso biblioteca G.Fortunato
Stoffe,tavoli,mezzo di trasporto per i reperti,carte e cartoncini di vario tipo.
Acquisto di ingredienti,contenitori; cottura forno per la realizzazione dei dolci tipici di un tempo (angolo degustazione)
Stampe a colori-macchina digitale
Proiettore-computer per presentazione multimediale in cd
Realizzazione di un prodotto multimediale
Carta ciclostile per inviti
Risme di carta per fotocopie
Cartucce a colori
Unità di ApprendimentoUnità di ApprendimentoSTORIASTORIAO.S.A.O.S.A.
Osservare e confrontareOsservare e confrontareoggetti di oggi con quelli del passato. oggetti di oggi con quelli del passato. (Raccolta classificazione di fonti finalizzate al (Raccolta classificazione di fonti finalizzate al “nostro museo”).“nostro museo”).Leggere e interpretare le testimonianze del Leggere e interpretare le testimonianze del passato presente sul territoriopassato presente sul territorioDistinguere e confrontare alcuni tipi di fonti Distinguere e confrontare alcuni tipi di fonti storiche.storiche.Utilizzare le fonti storiche per ricostruire un Utilizzare le fonti storiche per ricostruire un primo quadro di civiltà “Il mondo contadino”primo quadro di civiltà “Il mondo contadino”Identificare le trasformazioni prodotte Identificare le trasformazioni prodotte dall’uomo e dal tempo.dall’uomo e dal tempo.
Ed. All’affettivitàEd. All’affettivitàO.S.A.O.S.A.
Attivare modalità relazionali positive Attivare modalità relazionali positive con gli adulti: la collaborazione nella vita con gli adulti: la collaborazione nella vita familiare.familiare.
Ed. Alla cittadinanzaEd. Alla cittadinanzaConoscere i principali elementi che Conoscere i principali elementi che concorrono a costituire feste, usanze e concorrono a costituire feste, usanze e tradizionitradizioni
SCIENZESCIENZEO.S.A.O.S.A.
Riconoscere tipi diversi Riconoscere tipi diversi di trasformazionidi trasformazioniTrasformare materialiTrasformare materialiUsare attrezzi per Usare attrezzi per trasformarlitrasformarli
ITALIANOITALIANOO.S.A.O.S.A.
La storia delle coseLa storia delle coseLeggere e comprendere Leggere e comprendere e approfondire lo stile di e approfondire lo stile di vita delle famiglie di un vita delle famiglie di un tempo,le abitudini tempo,le abitudini alimentari,la divisione dei alimentari,la divisione dei compiti , usi e tradizioni.compiti , usi e tradizioni.
RELIGIONERELIGIONEO.S.A.O.S.A.
Conoscere gli Conoscere gli oggetti religiosi di un oggetti religiosi di un tempo.tempo.
OBBIETTIVO FORMATIVO
Individuare nella storia di persone
vissute nello stesso tempo e nello stesso luogo gli elementi di costruzione di una memoria comune
MATEMATICAMATEMATICAO.S.A.O.S.A.
Raccogliere e Raccogliere e classificare dati, classificare dati, rappresentarli in rappresentarli in tabelle e tabelle e istogrammi.istogrammi.
USCITE SUL USCITE SUL TERRITORIOTERRITORIO
VISITA AL MUSEO VISITA AL MUSEO CONTADINOCONTADINO
CONCETTI TRASVERSALI CONCETTI TRASVERSALI STRUTTURATISTRUTTURATI
TRASFORMAZIONE-TEMPOTRASFORMAZIONE-TEMPOSUCCESSIONE- SUCCESSIONE- CONTEMPORANEITA’CONTEMPORANEITA’BISOGNO - CICLICITA’BISOGNO - CICLICITA’EVENTO – FONTE – DOCUMENTO-EVENTO – FONTE – DOCUMENTO-RICOSTRUZIONE - DURATARICOSTRUZIONE - DURATA
GEOGRAFIAGEOGRAFIAO.S.A.O.S.A.
Confrontare la vita sociale attuale con Confrontare la vita sociale attuale con quella delle generazioni precedenti per quella delle generazioni precedenti per identificare somiglianze e differenzeidentificare somiglianze e differenzeComprendere l’interdipendenza tra Comprendere l’interdipendenza tra uomo e ambienteuomo e ambiente
PRODOTTI TIPICIPRODOTTI TIPICI
RICORRENZE RICORRENZE
Le ricette della nonnaLe ricette della nonna
La castagnaLa castagna
C’è un frutto rotondetto di
farina ne ha un sacchetto , se la
mangi non si lagna ….Questo
frutto è la …
Intervista ai nonniIntervista ai nonniDai nonno mi Dai nonno mi racconti racconti quando eri quando eri piccolo se piccolo se mangiavi le mangiavi le castagne ?castagne ?
Certo! e perché Certo! e perché no?no?
Devi sapere che Devi sapere che ….….
… … Tutti da piccoli mangiavano le Tutti da piccoli mangiavano le castagne perché a quei tempi non castagne perché a quei tempi non c’erano molte cose da mangiare.c’erano molte cose da mangiare.
Alcuni nonni si riempivano le tasche Alcuni nonni si riempivano le tasche mentre andavano in campagna, altri mentre andavano in campagna, altri le utilizzavano come pane :” il pane le utilizzavano come pane :” il pane dei poveri ….” così veniva chiamato. dei poveri ….” così veniva chiamato.
In quale modo le cucinavate ?In quale modo le cucinavate ?
Le cucinavamo in vari modi : crude, appena Le cucinavamo in vari modi : crude, appena raccolte, perché erano tenere e facili da raccolte, perché erano tenere e facili da sbucciare;lesse nell’acqua con la buccia, con un sbucciare;lesse nell’acqua con la buccia, con un pizzico di sale; lesse senza buccia con qualche pizzico di sale; lesse senza buccia con qualche fogliolina d’alloro e un pizzico di sale; all’avarola , fogliolina d’alloro e un pizzico di sale; all’avarola , cioè arrostite nella pentola con la buccia dopo cioè arrostite nella pentola con la buccia dopo averle tagliate un pochino per non farle averle tagliate un pochino per non farle scoppiare; arrostite sulla brace del camino; scoppiare; arrostite sulla brace del camino; arrostite nei forni a legna dopo averle messe nei arrostite nei forni a legna dopo averle messe nei grandi “rutul”per poi mangiarle durante grandi “rutul”per poi mangiarle durante l’inverno. Per farle rimanere fresche si mettevano l’inverno. Per farle rimanere fresche si mettevano nella sabbia.nella sabbia.
Intervista ai nonniIntervista ai nonniHai ricordi Hai ricordi particolari ?particolari ?Ricordi ?Ricordi ?
Fammi pensare…Ah..! Fammi pensare…Ah..!
I nonni nel mese di I nonni nel mese di ottobre,quando c’erano le ottobre,quando c’erano le belle giornate andavano tutti belle giornate andavano tutti insieme a raccogliere le insieme a raccogliere le castagne.castagne.
Anche i bambini e i ragazzi del Anche i bambini e i ragazzi del quartiere si riunivano e quartiere si riunivano e andavano a raccoglierle. andavano a raccoglierle.
Era una festa per tutti, grandi e Era una festa per tutti, grandi e piccoli, si mangiavano all’aria piccoli, si mangiavano all’aria aperta e si tornava a casa al aperta e si tornava a casa al tramonto.tramonto.
Quando andavamo a scuola ci Quando andavamo a scuola ci riempivano le tasche del riempivano le tasche del grembiule di castagne cotte e grembiule di castagne cotte e le mangiavamo a merenda . le mangiavamo a merenda .
Anche le nonne quando Anche le nonne quando mettevano a cuocere le mettevano a cuocere le castagne chiamavano i castagne chiamavano i nipotini e mangiavano tutti in nipotini e mangiavano tutti in allegria.allegria.
R i c e t t eR i c e t t e
1 kg di castagne1 kg di castagne
500 gr.di zucchero500 gr.di zucchero
Vino cotto che riceveVino cotto che riceve Un po’ di cannella Un po’ di cannella
Cuocere le Cuocere le castagne,sbucciarle e castagne,sbucciarle e schiacciarle nel mortaioschiacciarle nel mortaio
Mescolarle sul fuoco con il Mescolarle sul fuoco con il vino cotto , lo zucchero e vino cotto , lo zucchero e un pò di cannella. un pò di cannella.
Il Castagnaccio AnticoIl Castagnaccio AnticoProcedimentoProcedimentoIngredientiIngredienti
Il Castagnaccio ModernoIl Castagnaccio Moderno
1 kg di castagne1 kg di castagne
600 gr . di zucchero600 gr . di zucchero
150 gr. cioccolato fondente150 gr. cioccolato fondente
due tazzine di caffédue tazzine di caffé
una bustina di cannellauna bustina di cannella
una bustina di cacao amarouna bustina di cacao amaro
2 buste di vanillina2 buste di vanillina
vino cotto per impastarevino cotto per impastare
Si sbucciano le castagne e si Si sbucciano le castagne e si mettono a bollire per circa mettono a bollire per circa un’ora,poi si privano dell’altra un’ora,poi si privano dell’altra buccia e si schiacciano per buccia e si schiacciano per bene. Si rimettono nella bene. Si rimettono nella pentola sul fuoco con tutti gli pentola sul fuoco con tutti gli altri ingredienti mescolando altri ingredienti mescolando continuamente per pochi continuamente per pochi minuti finché la crema non è minuti finché la crema non è amalgamata. Unire l’impasto amalgamata. Unire l’impasto con il vino cotto e infine con il vino cotto e infine conservare nei barattoli.conservare nei barattoli.
IngredientiIngredienti ProcedimentProcedimentoo
Dalla castagna al Dalla castagna al castagnaccio castagnaccio
A scuola abbiamo preparato il A scuola abbiamo preparato il castagnaccio come lo facevano un tempo castagnaccio come lo facevano un tempo le nostre nonne.le nostre nonne.
I maestri hanno bollito le castagne, dopo I maestri hanno bollito le castagne, dopo aver tolto la buccia e la pellicina, le hanno aver tolto la buccia e la pellicina, le hanno schiacciate nel passatutto ed hanno così schiacciate nel passatutto ed hanno così ottenuto la farina di castagne.ottenuto la farina di castagne.
Ed ancoraEd ancora
Poi seguendo la ricetta della nonna di Poi seguendo la ricetta della nonna di Stefano abbiamo messo la farina di Stefano abbiamo messo la farina di castagne in una pentola e abbiamo castagne in una pentola e abbiamo aggiunto gli ingredienti …..aggiunto gli ingredienti …..
zuccherozuccherocioccolatcioccolat
o o fondentefondente
cannellacannellacacao cacao
amaroamarovanillinavanillinacaffécaffé
E’ stata davvero una bella E’ stata davvero una bella giornata !giornata !
Abbiamo messo la farina di castagne Abbiamo messo la farina di castagne sul fornellino girando lentamente con sul fornellino girando lentamente con un cucchiaio di legno finchéun cucchiaio di legno finché
non è diventata densa.non è diventata densa.
Però quanta fatica !Però quanta fatica !
Si passa alla seconda faseSi passa alla seconda fase
E si inizia a mescolareE si inizia a mescolare
E finalmente si mangiaE finalmente si mangia
Abbiamo assaggiato il castagnaccio sul biscotto e ci è Abbiamo assaggiato il castagnaccio sul biscotto e ci è piaciuto.piaciuto.
RicettaRicetta
500 gr. di farina500 gr. di farina
50 gr. di sugna50 gr. di sugna
50 gr. di zucchero50 gr. di zucchero
2 uova 2 uova
un pizzico di cannellaun pizzico di cannella
vino bianco per vino bianco per l’impastol’impasto
castagnaccio castagnaccio
Amalgamare la farina con Amalgamare la farina con tutti gli ingredienti, tutti gli ingredienti, stendere una sfoglia stendere una sfoglia sottile, mettere il sottile, mettere il castagnaccio, chiudere castagnaccio, chiudere la sfoglia e friggere i la sfoglia e friggere i calzoncelli nell’olio calzoncelli nell’olio bollente. bollente.
Calzoncelli fritti di castagneCalzoncelli fritti di castagneprocedimenprocedimen
totoingredieningredien
titi
RicettaRicetta
1 kg. di farina1 kg. di farina
2 pugni di zucchero2 pugni di zucchero
3 uova3 uova 2 buste di cannella2 buste di cannella
1 bicchiere d’olio1 bicchiere d’olio
Vino bianco per l’impastoVino bianco per l’impastocastagnaccio castagnaccio
Sulla spianatoia mettere la Sulla spianatoia mettere la farina,aggiungere le uova, farina,aggiungere le uova, la cannella, lo zucchero e la cannella, lo zucchero e l’olio. Versare il vino l’olio. Versare il vino bianco poco alla volta bianco poco alla volta finché l’impasto diventi finché l’impasto diventi omogeneo. Prendere il omogeneo. Prendere il matterello e un pezzo di matterello e un pezzo di pasta per volta, stendere pasta per volta, stendere una sfoglia sottile. Con un una sfoglia sottile. Con un cucchiaino mettere sulla cucchiaino mettere sulla pasta il castagnaccio, pasta il castagnaccio, chiudere e fare delle forme chiudere e fare delle forme quadrate.Friggere e quadrate.Friggere e spolverare con lo zucchero spolverare con lo zucchero a velo.a velo.
CavzunciddCavzunciddProcedimentoProcedimentoIngredientiIngredienti
RicettaRicetta
1 kg. di farina1 kg. di farina
5 uova 5 uova
20 gr . scarsi di ammoniaca20 gr . scarsi di ammoniacaper dolciper dolci 150 gr. di burro o margarina150 gr. di burro o margarina
Un bicchiere di latte Un bicchiere di latte
300 gr. di zucchero300 gr. di zucchero
castagnaccio castagnaccio
Amalgamare la farina con Amalgamare la farina con tutti gli ingredienti, tutti gli ingredienti, stendere una sfoglia stendere una sfoglia sottile, mettere il sottile, mettere il castagnaccio a cucchiaiate castagnaccio a cucchiaiate e fare i calzoncelli, friggerli e fare i calzoncelli, friggerli nell’olio bollente. nell’olio bollente.
Calzoncelli al fornoCalzoncelli al fornoProcedimentProcediment
ooIngredientiIngredienti
1 kg. di castagne1 kg. di castagne
600 gr. di zucchero600 gr. di zucchero
Vino cotto.Vino cotto.
Un po’ di cacao Un po’ di cacao
MARMELLATA DI CASTAGNEMARMELLATA DI CASTAGNE
IngredientiIngredienti
L’uvaL’uvaQuesta è l’uva.Questa è l’uva.
E’ bianca o E’ bianca o nera.nera.
Ma se si Ma se si trasforma in trasforma in
vinovino
può durare una può durare una vita intera.vita intera.
Va bene …..Va bene …..Dai nonno mi Dai nonno mi
racconti come racconti come veniva utilizzata veniva utilizzata l’uva?l’uva?
L’uva veniva utilizzata per fare il mosto , il L’uva veniva utilizzata per fare il mosto , il vino cotto , il vino , il mezzo vino “la r ’ vino cotto , il vino , il mezzo vino “la r ’ spens”,la mostarda; inoltre i grappoli spens”,la mostarda; inoltre i grappoli freschi venivano appesi e fatti appassire freschi venivano appesi e fatti appassire per mangiarli durante l’inverno e utilizzarli per mangiarli durante l’inverno e utilizzarli per la m’glièccich’ (torta di polenta).per la m’glièccich’ (torta di polenta).
Facevate la mostarda?Come si preparava?
Se mi ricordo bene. . . . . .
...... La mostarda si faceva con pochi ...... La mostarda si faceva con pochi ingredienti. Si premevano gli acini dell’uva ingredienti. Si premevano gli acini dell’uva che venivano schiacciati su l “s’tazz “ poi che venivano schiacciati su l “s’tazz “ poi venivano bolliti con lo zucchero sul fuoco venivano bolliti con lo zucchero sul fuoco del camino . Si mescolava bene finchè del camino . Si mescolava bene finchè diventava una crema densa.diventava una crema densa.
In vari modi
Come veniva utilizzata
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
In classe In classe abbiamo abbiamo schiacciato schiacciato gli acini gli acini dell’uvadell’uva
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
Abbiamo Abbiamo messo a messo a bollire la bollire la polpa polpa passatapassata
al setaccio per al setaccio per eliminare i semi. eliminare i semi. Poi abbiamo unito Poi abbiamo unito le bucce, le bucce, aggiungendo lo aggiungendo lo zucchero facendo zucchero facendo cuocere a lungo. cuocere a lungo.
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
Si mescola di Si mescola di tanto in tanto tanto in tanto fino ad fino ad ottenere un ottenere un composto composto cremoso.cremoso.
DALL’UVA ALLA MOSTARDADALL’UVA ALLA MOSTARDA
La mostarda delle nostre La mostarda delle nostre mammemamme
Uva neraUva nera
Zucchero quanto ne portaZucchero quanto ne porta
1 pezzo di cioccolato fondente1 pezzo di cioccolato fondente
2 o 3 bustine di vanillina 2 o 3 bustine di vanillina
IngredientiIngredienti
Mostaccioli con il vino cotto Mostaccioli con il vino cotto ricetta modernaricetta moderna
1 kg. di farina1 kg. di farina 450 gr. di zucchero450 gr. di zucchero 1 bustina di ammoniaca1 bustina di ammoniaca 1 buccia di arancia 1 buccia di arancia
grattugiatagrattugiata 1 busta di cacao amaro1 busta di cacao amaro 1 busta di cacao dolce1 busta di cacao dolce 1 bicchiere di olio1 bicchiere di olio 1 busta di cannella1 busta di cannella 1 busta di chiodi di 1 busta di chiodi di
garofanogarofano 400 gr. di mandorle tostate400 gr. di mandorle tostate 2 tazzine di caffé2 tazzine di caffé Vino cotto quanto ne riceveVino cotto quanto ne riceve
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimento
Mettere sulla Mettere sulla spianatoia la farina spianatoia la farina e zucchero. e zucchero. Aggiungere il Aggiungere il cioccolato fatto a cioccolato fatto a scagliette, le scagliette, le mandorle tritate e mandorle tritate e il resto degli il resto degli ingredienti. Infine ingredienti. Infine aggiungere il vino aggiungere il vino cotto per cotto per l’impasto.l’impasto.
I mastazzul’ ch’ lu vin’ cutt I mastazzul’ ch’ lu vin’ cutt ricetta anticaricetta antica
1 kg. di farina1 kg. di farina 300 gr . di zucchero300 gr . di zucchero 1 bicchiere di olio1 bicchiere di olio 1 cucchiaino di caffé in 1 cucchiaino di caffé in
polverepolvere 500 gr. di noci tostate500 gr. di noci tostate 1 cucchiaio di cannella1 cucchiaio di cannella la buccia grattugiata di la buccia grattugiata di
arancia e mandarinoarancia e mandarino 1 busta di cacao amaro1 busta di cacao amaro 1 busta di cacao dolce1 busta di cacao dolce 1 busta di lievito1 busta di lievito vino cotto quanto ne vino cotto quanto ne
ricevericeve
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimentoIn una grossa scodella In una grossa scodella mettere: la farina, lo mettere: la farina, lo zucchero, la cannella, il zucchero, la cannella, il caffè in polvere, il cacao, caffè in polvere, il cacao, le noci tritate e poco per le noci tritate e poco per volta aggiungere il vino volta aggiungere il vino cotto finchè l’impasto cotto finchè l’impasto diventi omogeneo. diventi omogeneo. Tagliare l’impasto, Tagliare l’impasto, formando dei pezzi formando dei pezzi allungati, schiacciare e allungati, schiacciare e dare la forma di rombo. dare la forma di rombo. Ungere la teglia avendo Ungere la teglia avendo cura di mettere i rombi cura di mettere i rombi distanziati uno dall’altro distanziati uno dall’altro e farli cuocere a 150° per e farli cuocere a 150° per circa un quarto d’ora.circa un quarto d’ora.
RicettaRicetta
1 kg. di farina1 kg. di farina
2 pugni di zucchero2 pugni di zucchero
3 uova3 uova 2 buste di cannella2 buste di cannella
1 bicchiere d’olio1 bicchiere d’olio
vino bianco per vino bianco per l’impastol’impasto
mostarda mostarda
Sulla spianatoia mettere la Sulla spianatoia mettere la farina, aggiungere le uova, farina, aggiungere le uova, la cannella, lo zucchero e la cannella, lo zucchero e l’olio quindi versare il vino l’olio quindi versare il vino bianco poco alla volta bianco poco alla volta finché l’impasto diventi finché l’impasto diventi omogeneo. Prendere il omogeneo. Prendere il mattarello e un pezzo di mattarello e un pezzo di pasta per volta e stendere pasta per volta e stendere una sfoglia sottile . Con un una sfoglia sottile . Con un cucchiaino mettere sulla cucchiaino mettere sulla pasta la mostarda, pasta la mostarda, chiudere e fare delle forme chiudere e fare delle forme quadrate.Friggere e quadrate.Friggere e spolverare con lo zucchero spolverare con lo zucchero a velo.a velo.
CavzunciddCavzunciddProcedimentoProcedimentoIngredientiIngredienti
Ricorrenza dei defuntiRicorrenza dei defunti
Che cosa facevate da piccoli nel giorno dei morti?
E’ passato tanto tempo..
C’erano anche le lanterne a olio e si accendeva lo C’erano anche le lanterne a olio e si accendeva lo stoppino.stoppino.
Al cimitero c’era chi pregava, chi piangeva, noi Al cimitero c’era chi pregava, chi piangeva, noi bambini guardavamo le altre tombe .bambini guardavamo le altre tombe .
I nonni quando erano piccoli andavano al cimitero con i I nonni quando erano piccoli andavano al cimitero con i genitori. genitori.
Portavano i fiori che avevano raccolto il giorno prima in Portavano i fiori che avevano raccolto il giorno prima in campagna e i lumini per i defunti.campagna e i lumini per i defunti.
In casa si preparava in grosse pignatte il grano cotto nel vino e In casa si preparava in grosse pignatte il grano cotto nel vino e le castagne.le castagne.
Ai poveretti che bussavano alla porta il giorno dei defunti a Ai poveretti che bussavano alla porta il giorno dei defunti a chiedere l’elemosina, si davano patate crude, granoni al forno chiedere l’elemosina, si davano patate crude, granoni al forno e granturco cotto. e granturco cotto.
I poveri portavano sacchi o secchi di latta per raccogliere le I poveri portavano sacchi o secchi di latta per raccogliere le offerte ; poche persone davano i soldi perché ce n’erano offerte ; poche persone davano i soldi perché ce n’erano pochi .pochi .
A quei tempi non c’erano le macchine perciò si andava a piedi A quei tempi non c’erano le macchine perciò si andava a piedi al cimitero.al cimitero.
Come si festeggiava il
Natale?Che bella domanda!
……..Il Natale si festeggiava in casa insieme a tutta la famiglia...Il Natale si festeggiava in casa insieme a tutta la famiglia.La nonna e le zie friggevano le pettole e i calzoncelli “cavzuncidd”. Si La nonna e le zie friggevano le pettole e i calzoncelli “cavzuncidd”. Si preparavano i mastazzul’ e i mastazzulett’.preparavano i mastazzul’ e i mastazzulett’.La cena era a base di verdure : i senap e il baccalà a ciambotta con i porri La cena era a base di verdure : i senap e il baccalà a ciambotta con i porri che venivano cotti con il fuoco sopra e sotto, l’anguilla e lu capton . Si che venivano cotti con il fuoco sopra e sotto, l’anguilla e lu capton . Si comprava il pesce semplice (la fra aglie ) per le famiglie più povere, si comprava il pesce semplice (la fra aglie ) per le famiglie più povere, si cuocevano gli spaghetti con le alicette.cuocevano gli spaghetti con le alicette.Si lasciava tutto il cibo avanzato sul tavolo, si copriva, perché la notte si Si lasciava tutto il cibo avanzato sul tavolo, si copriva, perché la notte si raccontava che passava un angelo per benedirlo.raccontava che passava un angelo per benedirlo.Nel camino si metteva un ceppo grande che doveva durare per tutta la notte;Nel camino si metteva un ceppo grande che doveva durare per tutta la notte;il nonno raccontava storie vere e inventate ai nipotini, si giocava a carte, a il nonno raccontava storie vere e inventate ai nipotini, si giocava a carte, a tombola e al gioco dell’oca.tombola e al gioco dell’oca.Prima della mezzanotte si andava in chiesa per ascoltare la Messa della notte Prima della mezzanotte si andava in chiesa per ascoltare la Messa della notte di Natale.di Natale.
C’era Babbo Natale ?
E la Befana ?Babbo Natale non c’era!
C’era solo la Befana che portava nella calza qualche biscottino fatto in C’era solo la Befana che portava nella calza qualche biscottino fatto in casa , mastaccioli, fichi secchi, ceci, una mela, un mandarino , casa , mastaccioli, fichi secchi, ceci, una mela, un mandarino , noccioline e qualche caramella, una bambola di pezza , una trottola noccioline e qualche caramella, una bambola di pezza , una trottola per i bambini più fortunati o una bambola fatta con l’impasto dei per i bambini più fortunati o una bambola fatta con l’impasto dei biscotti ricoperta di zucchero. I bambini scrivevano la lettera a Gesù biscotti ricoperta di zucchero. I bambini scrivevano la lettera a Gesù Bambino e ai genitori e la mettevano sotto il piatto del papà .Bambino e ai genitori e la mettevano sotto il piatto del papà .Ma per i bambini cattivi c’era nella calza cenere e carbone, quelli veri!Ma per i bambini cattivi c’era nella calza cenere e carbone, quelli veri!
CONCLUSIONECONCLUSIONE
Al tempo dei nostri genitori, nonni e bisnonni si Al tempo dei nostri genitori, nonni e bisnonni si festeggiava già il Natale.festeggiava già il Natale.
Non tutti scrivevano la lettera a Babbo Natale. I nostri Non tutti scrivevano la lettera a Babbo Natale. I nostri genitori, come noi, ricevevano tanti giocattoli; i nostri genitori, come noi, ricevevano tanti giocattoli; i nostri
nonni qualche giocattolo; i nostri bisnonni solo dei nonni qualche giocattolo; i nostri bisnonni solo dei dolcetti.dolcetti.
Dalle nostre interviste abbiamo capito che: Dalle nostre interviste abbiamo capito che: la festa del la festa del Natale si è mantenuta nel tempo, ma è cambiato il modo Natale si è mantenuta nel tempo, ma è cambiato il modo
di festeggiare tale ricorrenzadi festeggiare tale ricorrenza..
RicettaRicetta
2 kg. di ceci schiacciati2 kg. di ceci schiacciati
2 buste di cacao2 buste di cacao
200 gr . di cioccolato200 gr . di cioccolato 2 bicchierini di rum2 bicchierini di rum
2 tazze di caffé2 tazze di caffé
500 gr. di zucchero500 gr. di zucchero
Amalgamare tutti gli Amalgamare tutti gli ingredienti, ottenere ingredienti, ottenere la crema e conservarla la crema e conservarla nei barattoli di vetro.nei barattoli di vetro.
Preparare la sfoglia per i Preparare la sfoglia per i calzoncelli e friggerlicalzoncelli e friggerli
in olio abbondante.in olio abbondante.
Calzoncelli con ripieno di ceciCalzoncelli con ripieno di ceci
CavzunciddCavzuncidd
RicettaRicetta
2 kg. di farina2 kg. di farina
2 kg . di zucchero2 kg . di zucchero
16 uova16 uova 1 kg. di mandorle tritate1 kg. di mandorle tritate
1 kg. nocciole tritate1 kg. nocciole tritate
2 buste di lievito pane 2 buste di lievito pane degli angelidegli angeli
Sulla spianatoia mettere Sulla spianatoia mettere la farina, aggiungere la farina, aggiungere lo zucchero, le lo zucchero, le nocciole, le mandorle. nocciole, le mandorle. Fare un buco in mezzo Fare un buco in mezzo e aggiungere le uova e aggiungere le uova una per volta e una per volta e iniziare ad impastare iniziare ad impastare finchè non si ottiene finchè non si ottiene un impasto un impasto omogeneo. Formare omogeneo. Formare dei pezzi lunghi e dei pezzi lunghi e sottili, sottili, tagliarli ,metterli nella tagliarli ,metterli nella teglia, cuocerli per teglia, cuocerli per circa un quarto d’ora a circa un quarto d’ora a 170 °.170 °.
TorronciniTorronciniProcedimentoProcedimentoIngredientiIngredienti
PAN D’UVAPAN D’UVA
Disporre la farina sulla Disporre la farina sulla spianatoia, fare un buco in spianatoia, fare un buco in mezzo, aggiungere lo mezzo, aggiungere lo zucchero, l’uvetta, (messa a zucchero, l’uvetta, (messa a bagno precedentemente), il bagno precedentemente), il sale ,il latte , il lievito sciolto sale ,il latte , il lievito sciolto nell’acqua tiepida e iniziare nell’acqua tiepida e iniziare l’impasto. Aggiungere poco l’impasto. Aggiungere poco per volta dell’acqua tiepida per volta dell’acqua tiepida che servirà per ottenere un che servirà per ottenere un impasto omogeneo. Formare impasto omogeneo. Formare dei pezzi a forma di panini dei pezzi a forma di panini non molto grandi, metterli non molto grandi, metterli nella teglia e cuocerli nel nella teglia e cuocerli nel forno.forno.
IngredientiIngredientiProcedimentoProcedimento
1 KG.1 KG. di farinadi farina
150 gr. di zucchero150 gr. di zucchero
1 bustina di lievito di 1 bustina di lievito di birrabirra
1 cucchiaino di sale1 cucchiaino di sale
Un po’ di latteUn po’ di latte
100 gr. di uvetta100 gr. di uvetta
Biscotti col cucchiaioBiscotti col cucchiaio
In una ciotola lavorare le In una ciotola lavorare le uova con lo zucchero, uova con lo zucchero, aggiungere l’olio, il aggiungere l’olio, il latte,l’ammoniaca,il lievito e latte,l’ammoniaca,il lievito e la buccia del limone. Versare la buccia del limone. Versare pian piano la farina fino ad pian piano la farina fino ad ottenere un impasto piuttosto ottenere un impasto piuttosto morbido. Disporre l’impasto a morbido. Disporre l’impasto a cucchiaiate in una teglia, cucchiaiate in una teglia, avendo cura di distanziarli tra avendo cura di distanziarli tra di loro. Ungere la loro di loro. Ungere la loro superficie con latte e superficie con latte e spolverare con lo zucchero. spolverare con lo zucchero.
Cuocere a 200 ° per 7 – 8 Cuocere a 200 ° per 7 – 8 minuti circa.minuti circa.
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimento
1 KG. e mezzo1 KG. e mezzo di farinadi farina
150 gr. di zucchero150 gr. di zucchero
60 gr. di ammoniaca60 gr. di ammoniaca
1 bicchiere di olio1 bicchiere di olio
2 bicchieri di latte2 bicchieri di latte
Limone grattugiato e Limone grattugiato e spremutospremuto
10 uova10 uova
P’CCILATIDDP’CCILATIDD
1 kg. di farina1 kg. di farina
Una “noce” di lievito Una “noce” di lievito naturalenaturale
4 uova4 uova
Semi di finocchioSemi di finocchio
Sale e acqua tiepida Sale e acqua tiepida quanto bastaquanto basta
1 bicchiere da acqua di 1 bicchiere da acqua di olio di olivaolio di oliva
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimentoSulla spianatoia mettere Sulla spianatoia mettere la farina, aggiungendovi la farina, aggiungendovi tutti gli altri ingredienti e tutti gli altri ingredienti e impastare con acqua impastare con acqua tiepida.tiepida.Lasciare lievitare Lasciare lievitare l’impasto per circa l’impasto per circa un’ora.un’ora.Ricavare piccole Ricavare piccole pagnottelle che verranno pagnottelle che verranno scaldate in acqua salata scaldate in acqua salata con l’aggiunta di poco con l’aggiunta di poco olio.olio.Cuocere in forno Cuocere in forno preriscaldato a preriscaldato a temperatura massima temperatura massima ( come il pane ).( come il pane ).
FRISELLINIFRISELLINI
1 kg. di farina1 kg. di farina
150 gr . di lievito 150 gr . di lievito naturalenaturale
5 uova5 uova
1 bicchiere di zucchero1 bicchiere di zucchero
Semi di finocchioSemi di finocchio
1 bicchiere di anice1 bicchiere di anice
1 bicchiere di olio1 bicchiere di olio
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimentoIn un recipiente sbattere le uova In un recipiente sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere con lo zucchero, aggiungere l’olio, l’anice, i semi di finocchio l’olio, l’anice, i semi di finocchio ed il lievito (sciolto a parte con ed il lievito (sciolto a parte con acqua tepida). Versare la farina acqua tepida). Versare la farina fino ad ottenere un impasto nè fino ad ottenere un impasto nè troppo duro né troppo morbido, troppo duro né troppo morbido, impastare per 3 quarti d’ora.impastare per 3 quarti d’ora.Sulla spianatoia stendere dei Sulla spianatoia stendere dei bastoni ricavati dalla pasta e bastoni ricavati dalla pasta e dare una forma circolare.dare una forma circolare.Lasciare riposare per circa 2 ore Lasciare riposare per circa 2 ore e poi scaldare in una pentola con e poi scaldare in una pentola con acqua bollente e mezzo acqua bollente e mezzo bicchiere di olio.bicchiere di olio.Man mano che i frisellini Man mano che i frisellini saliranno in superficie, si faranno saliranno in superficie, si faranno scolare e asciugare.scolare e asciugare.Il giorno dopo saranno cotti in Il giorno dopo saranno cotti in forno per circa 15 – 20 minuti a forno per circa 15 – 20 minuti a 180°.180°.
PETTOLEPETTOLE
2 kg. di farina2 kg. di farina
500 gr . di lievito 500 gr . di lievito naturalenaturale
2 cucchiai di sale2 cucchiai di sale
1 kg. di patate passate1 kg. di patate passate
Un cucchiaino di Un cucchiaino di zuccherozucchero
Mezzo bicchiere di olioMezzo bicchiere di olio
IngredientiIngredienti ProcedimentoProcedimentoSulla spianatoia mettere Sulla spianatoia mettere la farina aggiungendo il la farina aggiungendo il lievito (sciolto lievito (sciolto precedentemente in precedentemente in acqua tiepida), le acqua tiepida), le patate, l’olio, il sale e lo patate, l’olio, il sale e lo zucchero. Una volta che zucchero. Una volta che l’impasto nè troppo l’impasto nè troppo duro nè troppo duro nè troppo morbido , si mette a morbido , si mette a riposare per circa 1 ora riposare per circa 1 ora e mezza.e mezza.Formare dei bastoncini Formare dei bastoncini non troppo sottili e non troppo sottili e friggerli in olio bollente friggerli in olio bollente arrotolandoli.arrotolandoli.
SCARTDDAT
1 kg di farina1 kg di farina250 gr . di zucchero250 gr . di zucchero4 o 5 uova4 o 5 uovamezzo bicchiere di oliomezzo bicchiere di oliouna bustina di cannellauna bustina di cannella50 gr. di burro 50 gr. di burro vino bianco tiepido e vino bianco tiepido e secco quanto bastasecco quanto bastauna presa di saleuna presa di saleuna presa di lievitouna presa di lievito
Mettere sulla spianatoia la Mettere sulla spianatoia la farina,aggiungere lo zucchero, farina,aggiungere lo zucchero, le uova,l’olio, il burro sciolto , il le uova,l’olio, il burro sciolto , il sale e il lievito; col vino bianco sale e il lievito; col vino bianco iniziare a impastare fino a iniziare a impastare fino a quanto ne riceve.quanto ne riceve.
Quando l’impasto diventa Quando l’impasto diventa omogeneo, non troppo duro, omogeneo, non troppo duro, formare delle striscioline e formare delle striscioline e arrotolarle su se stesse.arrotolarle su se stesse.
Dopo averle fritte metterle ad Dopo averle fritte metterle ad asciugare e versare con il vino asciugare e versare con il vino cotto o miele.cotto o miele.
IngredientiIngredienti ProcedimentProcedimentoo
IL CARNEVALEIL CARNEVALE
Come vi travestivate a Carnevale?
E’ una parola!Sono passati tanti anni!Però mi ricordo che..
Ci travestivamo coi vestiti vecchi dei genitori e dei nonni; i maschi si Ci travestivamo coi vestiti vecchi dei genitori e dei nonni; i maschi si travestivano da femmine e le femmine si travestivano da maschi. Ci si travestivano da femmine e le femmine si travestivano da maschi. Ci si truccava con la carta velina rossa e il carbone.truccava con la carta velina rossa e il carbone.Ogni anno si inventava qualcosa di diverso: un anno facevamo un Ogni anno si inventava qualcosa di diverso: un anno facevamo un funerale con un finto morto e finti parenti che piangevano; un altro anno funerale con un finto morto e finti parenti che piangevano; un altro anno un matrimonio finto ; l’anno successivo un matrimonio finto con un un matrimonio finto ; l’anno successivo un matrimonio finto con un maschio travestito da donna e l’uomo da sposa e tutti gli invitati maschio travestito da donna e l’uomo da sposa e tutti gli invitati andavano dietro .andavano dietro .Arrivati in piazza si festeggiava ballando fino a mezzanotte .Arrivati in piazza si festeggiava ballando fino a mezzanotte .
Inoltre qualcuno metteva il mantello nero del nonno “ lu Inoltre qualcuno metteva il mantello nero del nonno “ lu pastran” e un cappellaccio con attaccati dei laccetti e pastran” e un cappellaccio con attaccati dei laccetti e delle treccine di stoffa colorata che arrivavano fino a terra delle treccine di stoffa colorata che arrivavano fino a terra ; altri si travestivano da soldato, carabiniere, zingara, ladri ; altri si travestivano da soldato, carabiniere, zingara, ladri o da pastore prendendo un giaccone vecchio e un o da pastore prendendo un giaccone vecchio e un bastone “ la parro ‘cc’ l ‘ “.bastone “ la parro ‘cc’ l ‘ “.
Dove si andava mascherati?Dove si andava mascherati?Si andava di casa in casa , dopo aver girato travestiti per le Si andava di casa in casa , dopo aver girato travestiti per le strade suonando i campanacci.Si improvvisavano dai parenti strade suonando i campanacci.Si improvvisavano dai parenti e dagli amici delle scenette e si recitavano delle filastrocche . e dagli amici delle scenette e si recitavano delle filastrocche . Si riceveva la salsiccia, uova, nocelle, soppressata, frutta Si riceveva la salsiccia, uova, nocelle, soppressata, frutta secca , ceci arrostiti , fichi secchi, semi di zucca, la pizza con secca , ceci arrostiti , fichi secchi, semi di zucca, la pizza con pezzi di lardo “ z ’ ngaridd , mele “l’municeddo ”.Si spruzzava pezzi di lardo “ z ’ ngaridd , mele “l’municeddo ”.Si spruzzava farina e acqua alle persone.farina e acqua alle persone.
Quali dolci si preparavano a Carnevale?Quali dolci si preparavano a Carnevale?
I dolci si preparavano in casa ed erano di diversi tipi :I dolci si preparavano in casa ed erano di diversi tipi :
le scart’ ddat , delle focacce che si mangiavano con le scart’ ddat , delle focacce che si mangiavano con la salsiccia, le frittelle dolci di patate , fichi secchi, la salsiccia, le frittelle dolci di patate , fichi secchi, u’sanghnacc’, i cav’ zun cu la r’ cott , le chiacchere u’sanghnacc’, i cav’ zun cu la r’ cott , le chiacchere ch’ lu vin’ cutt, tozzette di mandorle.ch’ lu vin’ cutt, tozzette di mandorle.
Le ciambelleLe ciambelle
IngredientiIngredienti
1 Kg. di farina1 Kg. di farina
800 g. di patate lesse 800 g. di patate lesse schiacciateschiacciate
8 cucchiai di zucchero8 cucchiai di zucchero
100 g. di sugna 100 g. di sugna
100 g. di latte (oppure il 100 g. di latte (oppure il succo di due arance)succo di due arance)
2 cubetti o 10 g di 2 cubetti o 10 g di lievito di birralievito di birra
ProcedimentoProcedimento
Lasciare Lasciare lievitare lievitare l’impasto per l’impasto per due ore.due ore.
Preparare delle Preparare delle ciambelline e ciambelline e friggerle in friggerle in olio bollente.olio bollente.
TARALLINI CON IL VINOTARALLINI CON IL VINO
IngredientiIngredienti
1 Kg. di farina1 Kg. di farina
250 g. di zucchero250 g. di zucchero
1 cucchiaino di bicarbonato1 cucchiaino di bicarbonato
100 g. di sugna 100 g. di sugna
Vino bianco (quanto ne riceve la Vino bianco (quanto ne riceve la farina)farina)
250 g. mandorle abbrustolite e 250 g. mandorle abbrustolite e tritate.tritate.
TOZZETTE CON VANILLINATOZZETTE CON VANILLINA1 KG . FARINA1 KG . FARINA5 UOVA5 UOVA30 G. DI AMMONIACA30 G. DI AMMONIACA1 BICCHIERE DI OLIO1 BICCHIERE DI OLIO250 G. MANDORLE FRULLATE 250 G. MANDORLE FRULLATE 2 BUSTE DI VANILLINA2 BUSTE DI VANILLINAUNIRE GLI INGREDIENTI E TAGLIARE A PEZZETTI DOPO COTTI.UNIRE GLI INGREDIENTI E TAGLIARE A PEZZETTI DOPO COTTI.
Il sanguinaccio Il sanguinaccio ““U’ sanghnacc’U’ sanghnacc’
IngredientiIngredienti1 litro di sangue di maiale1 litro di sangue di maiale1 litro di latte intero1 litro di latte intero1 kg. di zucchero1 kg. di zucchero1 cucchiaino di sugna o un po’ di burro1 cucchiaino di sugna o un po’ di burro150 gr. di cioccolato fondente 150 gr. di cioccolato fondente Una stecca di cannellaUna stecca di cannellaUn pugno di farinaUn pugno di farinaIl tutto a fuoco lento .Il tutto a fuoco lento .Con la crema di sangue si poteva fare la pizza, oppure si metteva nelle budella con l’aggiunta di uva passa e si lessava.Con la crema di sangue si poteva fare la pizza, oppure si metteva nelle budella con l’aggiunta di uva passa e si lessava.
CONCLUSIONECONCLUSIONEIl modo di festeggiare il Carnevale è cambiato nel tempo.Il modo di festeggiare il Carnevale è cambiato nel tempo.-Ci sono poche differenze tra noi e i nostri genitori.-Ci sono poche differenze tra noi e i nostri genitori.-Anche i nostri genitori , come noi acquistavano il vestito e i -Anche i nostri genitori , come noi acquistavano il vestito e i dolcetti nei negozi ,partecipavano alle feste e conoscevano le dolcetti nei negozi ,partecipavano alle feste e conoscevano le stesse maschere che conosciamo noi.stesse maschere che conosciamo noi.I nostri nonni si travestivano con costumi realizzati con vestiti I nostri nonni si travestivano con costumi realizzati con vestiti vecchi, mangiavano solo dolcetti preparati in casa, non vecchi, mangiavano solo dolcetti preparati in casa, non partecipavano a feste e conoscevano le maschere tradizionali.partecipavano a feste e conoscevano le maschere tradizionali.
Detti di carnevaleDetti di carnevale Zizz’, zizz’, zizz’, ramm’ n’ pok’r’ sav’zijzz; s’n’ m’n’ vù rà, k’s’ pòzza strafucà.Zizz’, zizz’, zizz’, ramm’ n’ pok’r’ sav’zijzz; s’n’ m’n’ vù rà, k’s’ pòzza strafucà.
Zia zia zia dammi un po’ di salsiccia: se non me ne vuoi dare che si possa strafocareZia zia zia dammi un po’ di salsiccia: se non me ne vuoi dare che si possa strafocareKarn’ val’, chijn’ rùnt’, krammatijn’ facijm i kunt, r’ facijm’ k’la penn’, Karn’ val t’ Karn’ val’, chijn’ rùnt’, krammatijn’ facijm i kunt, r’ facijm’ k’la penn’, Karn’ val t’ pòzz’n mbenn’pòzz’n mbenn’
Carnevale pieno di unto, domattina facciamo i conti, li facciamo con la penna, Carnevale possano Carnevale pieno di unto, domattina facciamo i conti, li facciamo con la penna, Carnevale possano impiccartiimpiccartiT’ s’ fatt’ lu ricc l’mbrond ma s’ figl’r’ zappator’ pigl’ la zapp’ e va a zappà, T’ s’ fatt’ lu ricc l’mbrond ma s’ figl’r’ zappator’ pigl’ la zapp’ e va a zappà, zapp’,zapp,.!!!zapp’,zapp,.!!!Le ragazze si vestivano da signora ricca e si facevano i riccioli (boccoletti) sulla fronte recitando una Le ragazze si vestivano da signora ricca e si facevano i riccioli (boccoletti) sulla fronte recitando una cantilena.cantilena.
Ti sei fatto il ricciolo in fronte, ma sei figlia di zappatore, prendi la zappa e vai a zappare zappa zappa !!Ti sei fatto il ricciolo in fronte, ma sei figlia di zappatore, prendi la zappa e vai a zappare zappa zappa !!Bona ser’ patròn r’ la cas’, ramm l’uv’ ca m’ai’ prumisBona ser’ patròn r’ la cas’, ramm l’uv’ ca m’ai’ prumis
Ntoppch’, ntroppch’ a lu scannidd ramm’ l’uv e lu p’cc’ latidd: - S’ manc’ m’lu vù Ntoppch’, ntroppch’ a lu scannidd ramm’ l’uv e lu p’cc’ latidd: - S’ manc’ m’lu vù rà, ch’t’ pozza’ strafucà.rà, ch’t’ pozza’ strafucà.
Buonasera signore della casa dammi l’uva che mi hai promesso sbatti e inciampi allo sgabello, dammi Buonasera signore della casa dammi l’uva che mi hai promesso sbatti e inciampi allo sgabello, dammi l’uva e il pane di Pasqua- Se non me lo vuoi dare che ti possa ingozzare.l’uva e il pane di Pasqua- Se non me lo vuoi dare che ti possa ingozzare.Na cupa cupa ven’ ra Salern’ a la sav’ zijzz fa v’ nì i virm ‘Na cupa cupa ven’ ra Salern’ a la sav’ zijzz fa v’ nì i virm ‘Veng’ ra mont’M’lone so’ nu vecch ‘ cu lu baston’ s’ n’ m’ n’ vù ra’ na cosa bon’ t’ Veng’ ra mont’M’lone so’ nu vecch ‘ cu lu baston’ s’ n’ m’ n’ vù ra’ na cosa bon’ t’ romb r lastr cu lu baston.romb r lastr cu lu baston.
Vengo da MonteMilone sono un vecchio con il bastone se non mi vuoi dare una Vengo da MonteMilone sono un vecchio con il bastone se non mi vuoi dare una cosa buona ti spacco i vetri con il bastonecosa buona ti spacco i vetri con il bastone
PRODOTTI TIPICIPRODOTTI TIPICI
LA STORIA DEL PANE DAL GRANO LA STORIA DEL PANE DAL GRANO ALLA FARINAALLA FARINA
PRIMA …. Il contadino semina il granoPRIMA …. Il contadino semina il granoSuccessivamente le spighe cresconoSuccessivamente le spighe crescono In seguito il grano è maturo e si In seguito il grano è maturo e si
raccoglieraccoglie Infine il grano si porta al mulino e Infine il grano si porta al mulino e
viene macinatoviene macinato
Visita al mulino del sig. PintoVisita al mulino del sig. Pinto
PESAPESA
Prima il grano viene portato Prima il grano viene portato
al mulino nei sacchi eal mulino nei sacchi e
viene pesato sulla bascuglia.viene pesato sulla bascuglia.
PULITURAPULITURA
Successivamente il grano passa nella Successivamente il grano passa nella macchina della pulitura e viene pulito da macchina della pulitura e viene pulito da tutte le impurità.tutte le impurità.
MOLITURAMOLITURA
In seguito il grano viene macinato In seguito il grano viene macinato cioè viene schiacciato da grossi rulli.cioè viene schiacciato da grossi rulli.
SEPARATORESEPARATORE
Infine nel separatore si separano le Infine nel separatore si separano le varie parti del grano : la farina , il varie parti del grano : la farina , il farinaccio e la crusca .farinaccio e la crusca .
La farina si usa per fare : il pane , i La farina si usa per fare : il pane , i panini, la pizza e la pasta.panini, la pizza e la pasta.
Il farinaccio si usa per fare il pane e Il farinaccio si usa per fare il pane e biscotti integrali.biscotti integrali.
La crusca si usa come alimento per La crusca si usa come alimento per animali.animali.
La storia della polentaLa storia della polenta
Prima le spighe venivano raccolte dai Prima le spighe venivano raccolte dai contadini.contadini.
Successivamente le spighe si Successivamente le spighe si mettevano ad essiccare al sole. mettevano ad essiccare al sole.
In seguito i chicchi si toglievano dalle In seguito i chicchi si toglievano dalle
pannocchie e si raccoglievano in grandi cesti.pannocchie e si raccoglievano in grandi cesti.
Dopo il grano si macinava con una ruota di Dopo il grano si macinava con una ruota di ferro tirata da un asino.ferro tirata da un asino.
Infine con la farina di granoturco veniva Infine con la farina di granoturco veniva preparata la polenta.preparata la polenta.
Che bei tempi ! Dov’ erano i mulini a Rionero ?
I mulini a Rionero erano quattro :I mulini a Rionero erano quattro :
a Via Roma c’era il mulino di Frascolla;a Via Roma c’era il mulino di Frascolla;
al piano delle Cantine c’era il mulino di Di Lucchio;al piano delle Cantine c’era il mulino di Di Lucchio;
poi c’era il mulino ad acqua di Sicuro ,poi c’era il mulino ad acqua di Sicuro ,
un altro vicino all’ospedale.un altro vicino all’ospedale.
Da dove proveniva il granoDa dove proveniva il grano? ? Come si trasportava al mulino ?Come si trasportava al mulino ?
Il grano proveniva dai campi dove i Il grano proveniva dai campi dove i contadini lo coltivavano.contadini lo coltivavano.
Il grano si metteva nei sacchi , si caricava in Il grano si metteva nei sacchi , si caricava in spalla, sul dorso dei muli o sui carretti e si spalla, sul dorso dei muli o sui carretti e si portava al mulino.portava al mulino.
Come si macinava?Come si macinava?Veniva macinato sotto delle grosse ruote di pietra Veniva macinato sotto delle grosse ruote di pietra azionate dai cavalli o dai buoi o veniva macinato nei azionate dai cavalli o dai buoi o veniva macinato nei mulini ad acqua, sfruttando la corrente dei fiumi o mulini ad acqua, sfruttando la corrente dei fiumi o l’energia del vento.l’energia del vento.
Quali prodotti uscivano dopo la macinaQuali prodotti uscivano dopo la macina ? ?Dalla macina uscivano la farina per il pane e per la pasta che si faceva Dalla macina uscivano la farina per il pane e per la pasta che si faceva in casa , la semola , il farinaccio, la “caniglia “(cioè la crusca) che in casa , la semola , il farinaccio, la “caniglia “(cioè la crusca) che
veniva data agli animali : le galline, i maiali ecc..veniva data agli animali : le galline, i maiali ecc..
Dove si conservava la farina Dove si conservava la farina di grano ?di grano ?
La farina veniva conservata in casa, in La farina veniva conservata in casa, in apposite casse di legno “lu’ m’ bastapan “ oppure in apposite casse di legno “lu’ m’ bastapan “ oppure in grossi sacchi di tela. Il grano veniva conservato nel grossi sacchi di tela. Il grano veniva conservato nel cascione ( che aveva la forma di un armadio) o nel cascione ( che aveva la forma di un armadio) o nel granaio.granaio.
ComeCome veniva pagato il mugnaio?veniva pagato il mugnaio?
Veniva pagato con i soldi o con una parte dellaVeniva pagato con i soldi o con una parte della
farina ricavata dalla macina o con i prodotti della farina ricavata dalla macina o con i prodotti della terra.terra.
Dove si poteva acquistare la farina ?Dove si poteva acquistare la farina ?Si comprava dal mugnaio o dai contadini.Si comprava dal mugnaio o dai contadini.
Quante volte si andava a macinare il grano?Quante volte si andava a macinare il grano?Si andava a macinare una volta al mese o Si andava a macinare una volta al mese o quando c’era la necessità.quando c’era la necessità.
Dove veniva impastato?Dove veniva impastato?Il pane veniva impastato su “ lu tumpagn “ e “ r Il pane veniva impastato su “ lu tumpagn “ e “ r sc’canat “ venivano messe nella fazzatora, che sc’canat “ venivano messe nella fazzatora, che era una vasca di legno, contenuta do”lu m’ era una vasca di legno, contenuta do”lu m’ bapastapan “.bapastapan “.
Si faceva con la farina, le patate, il sale, l’acqua Si faceva con la farina, le patate, il sale, l’acqua e “lu crescent”. Dopo si lasciava lievitare la e “lu crescent”. Dopo si lasciava lievitare la pasta per tre ore e “ r sc’canat “ erano rotonde pasta per tre ore e “ r sc’canat “ erano rotonde e pesavano più di cinque chili.e pesavano più di cinque chili.
Un tempoUn tempoPer fare il pane , si setacciava la Per fare il pane , si setacciava la farina di grano tenero per separarla farina di grano tenero per separarla dalla crusca, si preparava il lievito “lu dalla crusca, si preparava il lievito “lu crescent “.crescent “.
Come e dove lo portavano ?Come e dove lo portavano ?La pasta si divideva in “ scanat “ su La pasta si divideva in “ scanat “ su
una tavola lunga tre metri che la “ una tavola lunga tre metri che la “ furnar “ andava a prendere nelle furnar “ andava a prendere nelle case.case.
Oltre al pane cosa si faceva?Oltre al pane cosa si faceva?Oltre al pane si facevano “ i Oltre al pane si facevano “ i
cucul “ le focacce con l’olio, cucul “ le focacce con l’olio, senza olio , con il pomodoro e senza olio , con il pomodoro e anche con l’origano.anche con l’origano.
Quante volte si faceva il pane ?Quante volte si faceva il pane ?Il pane si cuoceva ogni quindici giorni.Il pane si cuoceva ogni quindici giorni.
Quanti forni c’erano in paese ?Quanti forni c’erano in paese ?
In ogni rione c’era un grande forno che poteva In ogni rione c’era un grande forno che poteva cuocere da 20 a 30 “ scanat “.cuocere da 20 a 30 “ scanat “.
Si prenotava per cuocere il pane ?Si prenotava per cuocere il pane ?Si prenotava il forno il giorno prima perché la Si prenotava il forno il giorno prima perché la “ furnar “ doveva sapere quante ne doveva “ furnar “ doveva sapere quante ne doveva cuocere.cuocere.Dove si portava appena cotto? Dove Dove si portava appena cotto? Dove si poteva acquistare?si poteva acquistare?
Il pane appena cotto si consegnava a chi l’aveva impastatoIl pane appena cotto si consegnava a chi l’aveva impastatoC’erano le donne che facevano solo il pane per vendere.C’erano le donne che facevano solo il pane per vendere.
Oggi . . .Oggi . . .
Visita al forno “Visita al forno “La La Forneria dei Sapori”Forneria dei Sapori”
La preparazione La preparazione dell’impastodell’impasto
Prima si mettono Prima si mettono nell’impastatrice tutti gli nell’impastatrice tutti gli ingredienti: farina,acqua, ingredienti: farina,acqua, lievito e sale.lievito e sale.La macchina amalgama La macchina amalgama bene tutti gli ingredienti. bene tutti gli ingredienti.
In seguito la pasta si mette a In seguito la pasta si mette a lievitare per alcune ore , così lievitare per alcune ore , così
diventa gonfia ed elastica.diventa gonfia ed elastica.
Successivamente la pasta si mette sul tavolo Successivamente la pasta si mette sul tavolo d’acciaio e si fanno le varie forme: d’acciaio e si fanno le varie forme: ciambelle, quadratini, rosette , pizze.ciambelle, quadratini, rosette , pizze.
Preparazione del panePreparazione del pane
Infine il pane si Infine il pane si mette a cuocere mette a cuocere nel forno per nel forno per mezz’oramezz’ora
Si mangia .....Si mangia .....
Visita al pastificio del Vulture
La semola di grano duro viene messa con l’acqua nell’impastatrice, poi l’impasto passa in una macchina formatrice che dà la forma alla pasta attraverso un dischetto.
La pasta viene fatta asciugare negli essiccatoi. Infine viene confezionata nelle buste trasparenti e messa nei cartoni.
Questo pastificio produce pasta biologica cioè il frumento viene
prodotto in modo naturale senza l’aggiunta di sostanze dannose per
la nostra salute. Quindi questa pasta è più buona delle altre.
RICORRENZE (SAN GIUSEPPE, RICORRENZE (SAN GIUSEPPE, LA PASQUA) LA PASQUA)
TRASFORMAZIONE – LA TRASFORMAZIONE – LA STORIA DEL LATTE – LE STORIA DEL LATTE – LE RICETTERICETTE
Si facevano i fuochi per festeggiare la fine dell’inverno e l’arrivo della Si facevano i fuochi per festeggiare la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera. In cima al falò “lu casazz “ veniva issata una bambola che primavera. In cima al falò “lu casazz “ veniva issata una bambola che simboleggiava l’inverno. Se la bambola bruciava tutta d’un colpo ci simboleggiava l’inverno. Se la bambola bruciava tutta d’un colpo ci sarebbe stata un’annata brutta; se invece bruciava lentamente ci sarebbe sarebbe stata un’annata brutta; se invece bruciava lentamente ci sarebbe stata un’annata buona.stata un’annata buona.
Perché sifacevano i fuochi a
San Giuseppe?
A San Giuseppe...
Si preparava qualche dolce o piatto particolare?Si preparava qualche dolce o piatto particolare?Si preparavano piatti a base di legumi , ravioli con la ricotta dolce, pizze con la ricotta Si preparavano piatti a base di legumi , ravioli con la ricotta dolce, pizze con la ricotta salata, zeppole con la crema.salata, zeppole con la crema.
Quanto tempo prima si iniziava la preparazione del falò ?Quanto tempo prima si iniziava la preparazione del falò ?La preparazione del falò iniziava un mese prima. Ogni rione organizzavaLa preparazione del falò iniziava un mese prima. Ogni rione organizzavail proprio falò e si faceva la gara a chi riusciva a farlo più grande. Gli uomini e molti il proprio falò e si faceva la gara a chi riusciva a farlo più grande. Gli uomini e molti ragazzi andavano nelle vigne a raccoglievano “ r’ zeppr “ragazzi andavano nelle vigne a raccoglievano “ r’ zeppr “cioè tralci delle viti che erano state potati. cioè tralci delle viti che erano state potati. Si raccoglievano i rami degli alberi potati “r’ troppl” pezzi di albero tagliato . Si caricava Si raccoglievano i rami degli alberi potati “r’ troppl” pezzi di albero tagliato . Si caricava la legna e le fascine sui “train” carretti e si trasportavano in paese. Durante il pomeriggio la legna e le fascine sui “train” carretti e si trasportavano in paese. Durante il pomeriggio della festa si preparavano i falò accatastando le fascine sui pezzi degli alberi tagliati .della festa si preparavano i falò accatastando le fascine sui pezzi degli alberi tagliati .
Le donne preparavano “la pup “, la bambola di pezza piena di petardi Le donne preparavano “la pup “, la bambola di pezza piena di petardi “i trun “.“i trun “.
““La pup “ che si metteva sul falò rappresentava l’inverno che La pup “ che si metteva sul falò rappresentava l’inverno che bruciava, scoppiava e andava via per lasciare il posto alla primavera , bruciava, scoppiava e andava via per lasciare il posto alla primavera , inoltre rappresentava la purificazione degli spiriti maligni.inoltre rappresentava la purificazione degli spiriti maligni.
La sera si accendeva il falò e grandi e piccoli si radunavano intorno La sera si accendeva il falò e grandi e piccoli si radunavano intorno festosi e le donne recitavano il rosario . Quando il fuoco era festosi e le donne recitavano il rosario . Quando il fuoco era consumato e rimaneva solo la cenere ogni persona ne portava un po’ a consumato e rimaneva solo la cenere ogni persona ne portava un po’ a casa come benedizione del Santo.casa come benedizione del Santo.
LE ZEPPOLELE ZEPPOLE
600 g. di zucchero600 g. di zucchero350 g. (sugna o burro )350 g. (sugna o burro )14 uova 14 uova 900 g. di acqua900 g. di acquaUn pizzico di saleUn pizzico di sale
ProcedimentoProcedimentoBollire l’acqua e mettere la farina e il pizzico di sale. Girare e Bollire l’acqua e mettere la farina e il pizzico di sale. Girare e
lasciare sul fuoco per 5 o 6 minuti, fare raffreddare, lasciare sul fuoco per 5 o 6 minuti, fare raffreddare, mettere le uova e lavorare l’impasto. Dare la forma rotonda mettere le uova e lavorare l’impasto. Dare la forma rotonda e friggere in abbondante olio bollente.e friggere in abbondante olio bollente.
La Pasqua al tempo dei nonniLa Pasqua al tempo dei nonni
Come si festeggiava la Pasqua?
La Pasqua si festeggiava ...
La Pasqua si festeggiava in famiglia. Si partecipava ai riti religiosi. Il giovedì La Pasqua si festeggiava in famiglia. Si partecipava ai riti religiosi. Il giovedì santo si andava in chiesa per assistere al rito della lavanda dei piedi e per santo si andava in chiesa per assistere al rito della lavanda dei piedi e per ascoltare la messa. Si assisteva poi al rito dell’ultima cena , il sacerdote ascoltare la messa. Si assisteva poi al rito dell’ultima cena , il sacerdote rappresenta Gesù che consacra il pane e il vino che diventano il sangue e il rappresenta Gesù che consacra il pane e il vino che diventano il sangue e il corpo di Gesù.corpo di Gesù.
Il venerdì si partecipava alla via Crucis, una processione che ricorda i Il venerdì si partecipava alla via Crucis, una processione che ricorda i momenti della passione di Gesù, poi si andava nelle chiese a visitare i sepolcri. momenti della passione di Gesù, poi si andava nelle chiese a visitare i sepolcri. Il sabato santo si partecipava oppure si assisteva alla processione , alle dieci Il sabato santo si partecipava oppure si assisteva alla processione , alle dieci tutte le chiese , dopo aver acceso sul sagrato della chiesa un falò, suonavano le tutte le chiese , dopo aver acceso sul sagrato della chiesa un falò, suonavano le campane a distesa per annunciare la resurrezione di Gesù e la gente ovunque campane a distesa per annunciare la resurrezione di Gesù e la gente ovunque si trovasse si prostrava baciando la terra. Dopo questo momento tutti i bambini si trovasse si prostrava baciando la terra. Dopo questo momento tutti i bambini gioivano perché finalmente potevano mangiare i biscotti e i taralli che i giorni gioivano perché finalmente potevano mangiare i biscotti e i taralli che i giorni precedenti le mamme avevano preparato nelle case. I bambini andavano in precedenti le mamme avevano preparato nelle case. I bambini andavano in giro per le case del rione con un cestino chiedendo le uova agitando nelle mani giro per le case del rione con un cestino chiedendo le uova agitando nelle mani rumorosi campanacci. Nelle case preparavano i letti con le lenzuola ricamate, rumorosi campanacci. Nelle case preparavano i letti con le lenzuola ricamate, coperte di seta e al centro mettevano le uova, che poi il prete avrebbe preso, coperte di seta e al centro mettevano le uova, che poi il prete avrebbe preso, oppure il dolce tipico di Pasqua “lu panar “ in attesa che il prete passasse peroppure il dolce tipico di Pasqua “lu panar “ in attesa che il prete passasse perla benedizione della casa. Il giorno di Pasqua ci si recava a messa con il la benedizione della casa. Il giorno di Pasqua ci si recava a messa con il vestito buono e poi le famiglie si riunivano a casa per il pranzo di Pasqua.vestito buono e poi le famiglie si riunivano a casa per il pranzo di Pasqua.
Partecipavi alla
processione del sabato
santo ?
Si, alcuni di noi partecipavano come figuranti:
chi faceva l’ancella,chi la Madonna, chi il legionario , il nonno di Irene suonava la tromba nella banda; altri partecipavano come spettatori.
........ Come si vestivano i figuranti ?........ Come si vestivano i figuranti ?
I personaggi si vestivano con abiti diversi da quelli di oggi. Erano I personaggi si vestivano con abiti diversi da quelli di oggi. Erano semplici vesti bianche come quelle dei preti e si sfilava per il paese semplici vesti bianche come quelle dei preti e si sfilava per il paese portando sulle spalle la croce e la statua della Madonna portando sulle spalle la croce e la statua della Madonna Addolorata. Inoltre c’erano i bambini che suonavano le Addolorata. Inoltre c’erano i bambini che suonavano le “troccole”e quelli che portavano i ramoscelli di ulivo. I soldati “troccole”e quelli che portavano i ramoscelli di ulivo. I soldati indossavano i calzari e le armature del tempo romano. Altri indossavano i calzari e le armature del tempo romano. Altri figuranti indossavano cappucci e vesti bianche. I costumi erano figuranti indossavano cappucci e vesti bianche. I costumi erano conservati nelle parrocchie. conservati nelle parrocchie.
........ Quali dolci si preparavano ?........ Quali dolci si preparavano ?Si preparavano piatti a base di verdura e di carne :” lù vrret ’ “il Si preparavano piatti a base di verdura e di carne :” lù vrret ’ “il tipico pane di Pasqua con semi di finocchio selvatico “ lù tipico pane di Pasqua con semi di finocchio selvatico “ lù p’ccilatidd “ , molti però facevano il digiuno pasquale.p’ccilatidd “ , molti però facevano il digiuno pasquale.Si preparava come dolce la “scarcedda “, un grande biscotto a Si preparava come dolce la “scarcedda “, un grande biscotto a forma di cesto “lù panar”e la bambola “la pup “.L’impasto era forma di cesto “lù panar”e la bambola “la pup “.L’impasto era fatto di farina, zucchero , uova, latte , e olio e si formava un fatto di farina, zucchero , uova, latte , e olio e si formava un biscotto a forma di cestino. Al centro si metteva la mostarda e biscotto a forma di cestino. Al centro si metteva la mostarda e sopra si sistemava l’uovo crudo che durante la cottura diventava sopra si sistemava l’uovo crudo che durante la cottura diventava sodo e poi il tutto veniva ricoperto con una glassa di zucchero sodo e poi il tutto veniva ricoperto con una glassa di zucchero montata con l’albume “ lù c’ lepp “. La “pup “, la bambola per le montata con l’albume “ lù c’ lepp “. La “pup “, la bambola per le bambine era fatta con lo stesso impasto ed era ricoperta di bambine era fatta con lo stesso impasto ed era ricoperta di granelli di zucchero colorato “la s’ mndell”.granelli di zucchero colorato “la s’ mndell”.Questi erano i dolci dei bambini perché a quei tempi non c’erano Questi erano i dolci dei bambini perché a quei tempi non c’erano le uova di cioccolata . le uova di cioccolata .
................Le uova che ricevevano i bambini erano sode , venivano colorate Le uova che ricevevano i bambini erano sode , venivano colorate con il carbone “lù t’ zzon “ e mangiate il giorno di Pasqua; altre con il carbone “lù t’ zzon “ e mangiate il giorno di Pasqua; altre uova venivano colorate e messe in un cestino con il nome di ogni uova venivano colorate e messe in un cestino con il nome di ogni bambino .bambino .
Lù v’ rrettLù v’ rretttorta rusticatorta rustica
AgnelloAgnello CardiCardi UovaUova PecorinoPecorino Sugo di carneSugo di carne OlioOlio SaleSale Peperoncino piccante Peperoncino piccante
“tacciaridd ““tacciaridd “ Aglio, cipollaAglio, cipolla PecorinoPecorino
Unire i pezzi di agnello Unire i pezzi di agnello soffritto nell’olio con i soffritto nell’olio con i cardi lessaticardi lessati
Aggiungere le uova, il Aggiungere le uova, il pecorino, il sugo di pecorino, il sugo di carne e impastare .carne e impastare .
Far cuocere per molto Far cuocere per molto tempotempo
... e buon appetito!... e buon appetito!
U’ Panàr’ r’ Pasqu’U’ Panàr’ r’ Pasqu’Il cesto pasquale Il cesto pasquale
1 kg di farina1 kg di farina 400 gr. di zucchero400 gr. di zucchero 7 uova7 uova 100 gr. di burro100 gr. di burro 2 bustine di vanillina2 bustine di vanillina 30 gr. di ammoniaca 30 gr. di ammoniaca limone spremuto limone spremuto
quanto basta quanto basta 1 bicchiere di latte 1 bicchiere di latte
Lavorare tutti gli ingredienti Lavorare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un impasto fino ad ottenere un impasto omogeneo e morbido.omogeneo e morbido.
A questo punto, staccare una A questo punto, staccare una piccola quantità di pasta e piccola quantità di pasta e modellarla a mo’ di ciambella.modellarla a mo’ di ciambella.
Con la pasta avanzata, Con la pasta avanzata, formare due trecce da formare due trecce da disporre a forma di croce sulla disporre a forma di croce sulla ciambella.ciambella.
Al centro della croce, inserire Al centro della croce, inserire un uovo crudo ed infornare il un uovo crudo ed infornare il tutto a 180° per circa tutto a 180° per circa mezz’ora.mezz’ora.
Nel frattempo, preparare una Nel frattempo, preparare una glassa montando due bianchi glassa montando due bianchi d’uovo e aggiungendo a poco d’uovo e aggiungendo a poco a poco lo zucchero fino ad a poco lo zucchero fino ad ottenere una crema fluida e ottenere una crema fluida e densa con cui decorare il densa con cui decorare il cesto. Infine decorare il tutto cesto. Infine decorare il tutto con la sementella (semi con la sementella (semi colorati di zucchero).colorati di zucchero).
Oggi la Pasqua si festeggia in famiglia ; si assiste ai riti della Oggi la Pasqua si festeggia in famiglia ; si assiste ai riti della settimana santa , la benedizione delle palme , la lavanda dei settimana santa , la benedizione delle palme , la lavanda dei piedi,l’adorazione eucaristica,la via Crucis, la santa messa di piedi,l’adorazione eucaristica,la via Crucis, la santa messa di Pasqua. Si gustano in questo periodo le prelibatezze pasquali, Pasqua. Si gustano in questo periodo le prelibatezze pasquali, piatti tipici rioneresi, le colombe pasquali ricoperte di piatti tipici rioneresi, le colombe pasquali ricoperte di cioccolato e uova di cioccolato con la sorpresa .cioccolato e uova di cioccolato con la sorpresa .
Alcune persone approfittano delle vacanze di Pasqua per fare Alcune persone approfittano delle vacanze di Pasqua per fare viaggi e gite in altre città ; a Pasquetta vanno a fare la viaggi e gite in altre città ; a Pasquetta vanno a fare la scampagnata.scampagnata.
VISITA ALL’AZIENDA VISITA ALL’AZIENDA ZOOTECNICA DI ZOOTECNICA DI
SARACENO AD ATELLASARACENO AD ATELLA
In questa azienda si allevano le vacche da latte In questa azienda si allevano le vacche da latte razza Frisone (Frisia), regione tra l’Olanda e la razza Frisone (Frisia), regione tra l’Olanda e la Germania, o pezzata nera. Germania, o pezzata nera.
Qui si produce il latte fresco, viene pastorizzato , Qui si produce il latte fresco, viene pastorizzato , cioè riscaldato a 60 ° e poi raffreddato,contiene cioè riscaldato a 60 ° e poi raffreddato,contiene tutte le vitamine e dura 6 o 7 giorni.tutte le vitamine e dura 6 o 7 giorni.
Invece il latte a lunga conservazione (UHD)Invece il latte a lunga conservazione (UHD)
viene riscaldato ad alte temperature così le viene riscaldato ad alte temperature così le parti buone del latte vengono bruciate.parti buone del latte vengono bruciate.
Il latte prodotto
Una parte viene data al vitello
L’altra parte viene utilizzatanei caseifici per fare
i formaggi
I vitellini appena nati bevono il colostro, il I vitellini appena nati bevono il colostro, il primo latte,ricco di anticorpi,che li protegge primo latte,ricco di anticorpi,che li protegge dalle malattie. Dopo vengono tolti dalla dalle malattie. Dopo vengono tolti dalla mamma e messi nel nido, nutriti con il mamma e messi nel nido, nutriti con il poppatoio che contiene latte in polvere.poppatoio che contiene latte in polvere.
Sala mungitura
12 mucche da una parte 12 mucche dall’altra
La mattina alle 4
Il pomeriggio alle 16 ( dura 10 minuti )
Si ricavano 33 l. al Si ricavano 33 l. al giorno. In 305 giorni, giorno. In 305 giorni, 100 quintali.100 quintali.
Il pavimento , prima Il pavimento , prima della mungitura , viene della mungitura , viene bagnato perché bagnato perché stimola la pipì delle stimola la pipì delle mucche.mucche.
Il latte appena munto, Il latte appena munto, con dei tubi, passa nel con dei tubi, passa nel REFRIGERATORE. REFRIGERATORE.
STALLASTALLALa stalla è formata da 500 mucche e si divide in 3 parti:La stalla è formata da 500 mucche e si divide in 3 parti: Mucche da mungituraMucche da mungitura
Le mucche non hanno le corna (vengono tolte a 2 mesi )Le mucche non hanno le corna (vengono tolte a 2 mesi ) Mucche da riposoMucche da riposo
Le mucche dormono nelle cucceLe mucche dormono nelle cucce Vitellini giovani Vitellini giovani
Animali da rimonta Animali da rimonta
Tutte le mucche mangiano un piatto unico,mangime e fieno Tutte le mucche mangiano un piatto unico,mangime e fieno ……
La visita al La visita al caseificiocaseificio
MUNGITURAMUNGITURA
Prima il latte viene Prima il latte viene raccolto nelle aziende : le raccolto nelle aziende : le macchine mungono le macchine mungono le mucche e il latte viene mucche e il latte viene raccolto nei contenitori raccolto nei contenitori refrigeranti per evitare refrigeranti per evitare che si generano i batteri.che si generano i batteri.
LatteLatte
Lavorazione del latteLavorazione del latteIn seguito il latte viene In seguito il latte viene messo in un grande messo in un grande pentolone, polivalente, a pentolone, polivalente, a una certa temperatura, si una certa temperatura, si aggiunge il caglio una aggiunge il caglio una sostanza ricavata dallo sostanza ricavata dallo stomaco dei capretti e stomaco dei capretti e degli agnelli giovani e si degli agnelli giovani e si riscalda a vapore. Si ha riscalda a vapore. Si ha così la così la cagliata.cagliata.
Lavorazione della cagliataLavorazione della cagliataSuccessivamente la cagliata viene messa negli Successivamente la cagliata viene messa negli scorsoi, appositi contenitori con buchi per far scorsoi, appositi contenitori con buchi per far raffreddare l’impasto e per far scorrere l’acqua. raffreddare l’impasto e per far scorrere l’acqua. In seguito viene tagliuzzata, messa in contenitori In seguito viene tagliuzzata, messa in contenitori a 90° nell’acqua, si gira con un bastone e si a 90° nell’acqua, si gira con un bastone e si forma così la pasta filata. Poi viene tirata, forma così la pasta filata. Poi viene tirata, intrecciata e lavorata con le mani. intrecciata e lavorata con le mani.
Mozzarelle, bocconcini, treccioni, treccine, Mozzarelle, bocconcini, treccioni, treccine, nodini appena fatti vengono messi in acqua nodini appena fatti vengono messi in acqua fredda.fredda.
LA CAGLIATA
BIANCA (per mozzarelle…)
GIALLA (per i caciocavalli ….)
Dal siero, la parte gialla del latte, si prepara la panna, la ricotta ed il burro.
Il latteIl latte
Il pastore portava il latte con le pecore e le capre e lo mungeva all’istante perché Il pastore portava il latte con le pecore e le capre e lo mungeva all’istante perché la gente non si fidava del latte nel bidone per la presenza di acqua. Il pastore la gente non si fidava del latte nel bidone per la presenza di acqua. Il pastore percorreva le strade del paese con la campanella chiedendo chi voleva percorreva le strade del paese con la campanella chiedendo chi voleva comprarlo. comprarlo.
Dove era contenuto e come lo misuravano ?Dove era contenuto e come lo misuravano ?Il latte era contenuto in grossi bidoni di alluminio e di latta. Si misurava con il Il latte era contenuto in grossi bidoni di alluminio e di latta. Si misurava con il
misurin, un bicchiere di latta di varie misure: da un quarto “m’suridd “, da misurin, un bicchiere di latta di varie misure: da un quarto “m’suridd “, da mezzo litro chiamato la “m’sur “ e da un litro . Il latte costava poco,10 lire al mezzo litro chiamato la “m’sur “ e da un litro . Il latte costava poco,10 lire al litro.litro.
Prima di consumarlo che si faceva ?Prima di consumarlo che si faceva ?Prima di consumarlo si bolliva, per verificare se era fresco e per far morire i Prima di consumarlo si bolliva, per verificare se era fresco e per far morire i
batteri.batteri.Poi si faceva raffreddare e si colava.Poi si faceva raffreddare e si colava.Quanto tempo si poteva conservare?Quanto tempo si poteva conservare?Il latte si poteva utilizzare nell’arco di 24 ore , di notte si metteva fuori sul Il latte si poteva utilizzare nell’arco di 24 ore , di notte si metteva fuori sul
davanzale perché non c’era il frigorifero .davanzale perché non c’era il frigorifero .
Chi portava il latte ?
Il latte lo portava…
Quali prodotti si ricavavano dal latte ?Quali prodotti si ricavavano dal latte ?
Dal latte i pastori ricavavano : la ricotta, il cacioricotta “ cas’r’cott’ “, il Dal latte i pastori ricavavano : la ricotta, il cacioricotta “ cas’r’cott’ “, il caciocavallocaciocavallo
““Ccs’cavadd’ “ pezze di formaggio pecorino, lu “ scavrat’ “, il pecorino Ccs’cavadd’ “ pezze di formaggio pecorino, lu “ scavrat’ “, il pecorino andato a male “ lu furmagg’ quagl’ “. Questi formaggi venivano fatti andato a male “ lu furmagg’ quagl’ “. Questi formaggi venivano fatti direttamente dal proprietario delle mucche e delle pecore, che lui direttamente dal proprietario delle mucche e delle pecore, che lui stesso vendeva . I prodotti si conservavano con il sale per farli stesso vendeva . I prodotti si conservavano con il sale per farli resistere più a lungo visto che non c’era il frigorifero. resistere più a lungo visto che non c’era il frigorifero.
Come si consumavano i prodotti ?Come si consumavano i prodotti ?
La ricotta si mangiava fresca con il pane, ma quando c’era una festa La ricotta si mangiava fresca con il pane, ma quando c’era una festa veniva unita al sugo e alla pasta. Inoltre si preparavano i ravioli : veniva unita al sugo e alla pasta. Inoltre si preparavano i ravioli : “cav’zun “ e la pizza di ricotta. Il formaggio fresco veniva mangiato “cav’zun “ e la pizza di ricotta. Il formaggio fresco veniva mangiato con il pane, se stagionato grattugiato sulla pasta. Il latte veniva usato con il pane, se stagionato grattugiato sulla pasta. Il latte veniva usato la mattina a colazione con pezzetti di pane “la zupp’ r’ latt’ “, poi per la mattina a colazione con pezzetti di pane “la zupp’ r’ latt’ “, poi per fare i biscotti la crema e i tagliolini fatti in casa per la festa fare i biscotti la crema e i tagliolini fatti in casa per la festa dell’Ascensione .dell’Ascensione .
Preparavi il sugo e quante
volte in una settimana ?
Preparavo il sugo una sola volta alla settimana, la domenica per fare la pastasciutta e si consumava in giornata perché non si poteva conservare . Inoltre si preparava nei giorni di festa più importanti dell’anno.
Interviste alle nonneInterviste alle nonne
Come veniva usato ?
Il sugo veniva usato per condire le orecchiette, strasc’nat ‘ , triidd’, laghn’,pasta fatta in casa condita con lù cas’r’cott’ o formaggio pecorino.
Quali erano gli ingredienti?
L’olio o sugna, pezzetti di lardo di maiale o salsiccia , carne di animali che si allevavano in casa (galline , conigli,maiali) o pezzi di agnello o capretto con l’osso, cipolla ,aglio,basilico, sale e conserva di pomodoro.
Interviste alle nonneInterviste alle nonne
Chi forniva i pomodori ?
I pomodori si coltivavano nei terreni di proprietà oppure si compravano dai contadini che ne producevano di più.
Come venivano utilizzati ?
I pomodori venivano mangiati freschi , affettati e conditi con sale e olio e spremuti sulle fette di pane;maturi e cotti per fare la conserva e la salsa; secchi per conservarli sott’olio.I pomodori non maturi si appendevano su di un filo di ferro intrecciati e consumati durante l’inverno.
La conserva si vendeva nei
negozi e quanto
costava?
Si vendeva sfusa ed era contenuta in barattoli da 10 Kg. Il negoziante la metteva col cucchiaio in una carta oleata e costava 5 lire circa.
Come venivano
conservati?
I pomodori venivano conservati in bottiglie o vasetti di creta o in vetro “ bucca’cc’ “ e messi in cantina o nella dispensa o nelle ceste in un angolo della casa.
I pomodori piccoli venivano lavati e schiacciati con le mani, si I pomodori piccoli venivano lavati e schiacciati con le mani, si mettevano a bollire sul focolare nella caldaia di rame .mettevano a bollire sul focolare nella caldaia di rame .
A metà cottura si metteva una cipolla e una testa di sedano e A metà cottura si metteva una cipolla e una testa di sedano e prima di colarli si metteva il sale .prima di colarli si metteva il sale .
Appena cotta si passava al setaccio e si metteva nella” spasa” Appena cotta si passava al setaccio e si metteva nella” spasa” ad asciugare al sole .ad asciugare al sole .
Quando diventava dura si conservava per tutto l’anno nei vasi Quando diventava dura si conservava per tutto l’anno nei vasi di terracotta e sull’orlo si metteva un filo d’olio e due foglie di di terracotta e sull’orlo si metteva un filo d’olio e due foglie di fico.fico.
Visita al conservificioVisita al conservificioCLEMATISCLEMATIS
PREPARAZIONE DEI SUGHIPREPARAZIONE DEI SUGHI
Visita al conservificioVisita al conservificioCLEMATISCLEMATIS
PREPARAZIONE DEI SUGHIPREPARAZIONE DEI SUGHI
Prima in grossi pentoloni viene Prima in grossi pentoloni viene preparato il sugo. Gli ingredienti sono : preparato il sugo. Gli ingredienti sono : pomodori in scatola, olio , cipolla , pomodori in scatola, olio , cipolla , prezzemolo,sale, aglio,peperoni o prezzemolo,sale, aglio,peperoni o melanzane e si fanno cuocere per un melanzane e si fanno cuocere per un po’ di tempo.po’ di tempo.
Imbottigliamento del sugoImbottigliamento del sugo
In seguito attraverso dei tubi il sugo pronto In seguito attraverso dei tubi il sugo pronto viene messo nei barattoli , che sono stati viene messo nei barattoli , che sono stati lavati con cura da una macchina.lavati con cura da una macchina.
CHIUSURA E BOLLITURACHIUSURA E BOLLITURA
Successivamente i barattoli vengono chiusi Successivamente i barattoli vengono chiusi con coperchi e bolliti , in questo modo il con coperchi e bolliti , in questo modo il sugo si conserva a lungo.sugo si conserva a lungo.
Etichettatura e Etichettatura e impacchettaturaimpacchettatura
Infine le macchine mettono l’etichetta con la data di Infine le macchine mettono l’etichetta con la data di scadenza , impacchettano i barattoli che sono scadenza , impacchettano i barattoli che sono pronti per essere portati al supermercato.pronti per essere portati al supermercato.