seminario sull'evoluzione della consulenza nell'industry 4.0
TRANSCRIPT
APCO MeetingEvoluzione della consulenza nell’Industry 4.0
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 1
Evoluzione industriale
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 2
Industry 4.0 – Familiarizziamo con i termini
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 3
Industry 4.0 IV Rivoluzione Industriale
Si realizza attraversoIoT – Internet of Things e IoS – Internet of Services
Integrati nell’ambiente manifatturieroLa visione è quella di una rete globale che integrerà fabbriche, macchine e magazzini come un unico sistema che
condividerà e controllerà ogni parte della rete attraverso l’uso di dispositivi intelligenti e prenderà le forme di:
SMART FACTORYSMART MACHINE
SMART STORAGE FACILITY
SMART SUPPLY CHAIN MANAGEMENTSMART PRODUCT
Introduzione dell’Internet delle Cose
INDUSTRY 4.0 IoT – Internet of Things(Internet delle cose)
Evoluzione • da Internet come rete per la comunicazione ed il trasferimento di dati
ed informazioni• A internet come strumento di integrazione e comunicazione in rete di
qualsiasi dispositivo utilizzato nella nostra vita comune o lavorativa.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 4
Applicazione dell’Internet delle Cose
Dispositivo 1
Dispostivo…
Dispositivo n
CLOUD
Analisi dati
Interventi sui dispositivi
Ordini ai dispositivi
Comunicazione tra i dispositivi
L’applicazione dell’IoT
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 5
Applicazione dell’Internet delle Cose
MKTG/Sales R&S Produzione Logistica Field
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 6
Intelligenza diffusa tra gli oggetti del ciclo di vita
• Progettazione dinamica
• Prototipazione virtuale
• Modifiche in tempo reale
• Controllo stato dei prodotti
• Controllo uso dei prodotti
• Controllo malfunzionamenti
• Manutenzione predittiva
• Rintracciabilità prodotti
• Controllo della distribuzione
• Controllo delle scorte
• Controllo centralizzato
• Controllo continuo
• Automazione cambi di
lavorazione
• Interazioni M2M
• Customer Experience
• Valore d’uso
• Personalizzazione prodotti
• Personalizzazione servizi
Industry 4.0 - In sintesi
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 7
Nuovo modello industriale basato sulle innovative tecnologie integrate in internet
Visibilità e approfondimento delle operazioni dell’azienda attraverso l’integrazione di macchine, sensori, software, sistemi cloud e sistemi di archiviazione dati
Migliore efficienza dei processi operativi attraverso i risultati dell’analisi di una grande quantità di dati provenienti dai dispositivi
Industry 4.0 – Perché e perché ora
ICT• Miglioramento
potenzialità dei mezzi trasmissivi
• Wireless• Reti WiFi• Miglioramento
delle bande di trasmissione dati
Internet of Things• Dispositivi
intelligenti di controllo
• Interconnessione component.
• grande quantità di dati di feedback.
Cloud• Memorizzazione
grandi volumi di dati (Big Data)
• Strumenti di analisi complessa dei dati
• Accesso a grandi potenze di calcolo
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 8
Le tecnologie abilitanti
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 9
v
Nuove forme di interazione tra uomo e macchina
• Sistemi di arricchimento della percezione sensoriale (Augmented Reality – Realtà aumentata)
• Sistemi per una completa operatività di tipo touch
Trasformare dati digitali in oggetti fisici utilizzabili
• Robot di nuova generazione• Manifattura additiva
(Stampanti 3D)
Industry 4.0: le 4 caratteristiche
1. Integrazione verticale dei sistemi di produzione intelligenti:a. integrazione in rete attraverso i cyber physical production systems (CPPS);
b. possibilità di gestire facilmente la flessibilità dei servizi per ottemperare alle richieste specifiche dei clienti.
2. Integrazione orizzontale della catena del valore distribuita in rete:
a. integrazione dell’azienda con i business partner e i clienti;
b. nuovo modello di business orientato ad una produzione globale distribuita.
3. Supporto del prodotto in tutto il suo ciclo di vita (Through engineering):a. il prodotto viene tracciato dalla sua progettazione fino al suo ritiro;
b. vengono raccolti dati del prodotto in uso sia a scopo di verifica delle sue funzionalità, sia dell’uso, sia per migliorare il servizio di assistenza.
4. Accelerazione della produzione
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 10
Come cambia la catena del valore
• L’industry 4.0 consente di introdurre una diversa visione della catena del valore basata su:• Differente percezione del prodotto (il valore del prodotto aumenta in base
alla percezione del cliente finale)
• Differenziazione rispetto alla concorrenza. Se mi differenzio dalla concorrenza applicando quanto richiesto dal cliente la differenza di prezzo diventa meno importante.
• Un’integrazione efficiente dei processi tramite le nuove tecnologie che riducano i costi di produzione.
• La nuova capacità di raccogliere e analizzare una grande quantità di dati semplifica quanto sopra.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 11
La nuova catena del valore
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 12
ProduzioneDistribuzione Installazione
Assistenza
Uso
Sostituzione
Acquisto materie
sublavorati
Produzioni/servizi esternalizzati
Progettazione
Marketing/Vendite
Servizi (amministrativi/personale/ICT)
CLIENTE
CLIEN
TEFEEDBACK
I due nuovi aspetti della catena del valore
•Feedback sull’uso, sui difetti e sui miglioramenti
•Propensione all’ascolto dei bisogni e della caratteristiche ambite e valorizzate
Stretta partecipazione del cliente alle strategie
aziendali
•Progettazione dinamica con modifiche in tempo reale
•Prototipazione
• Introduzione di modifiche nella produzione in tempo reale
•Forniture i tempo reale
•Forte spinta all’esternalizzazione con una forte integrazione
•Controllo continuo del prodotto on site (dal cliente)
Rivalutazione del ciclo di vita del prodotto
visto nella sua completezza
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 13
• Tradizionalmente il business model di un’azienda è basato su una strategia competitiva corrispondente a: • differenziazione del business
• focalizzazione sui costi
• focalizzazione sul prezzo
• vantaggio competitivo
• leadership di mercato.
• Il cuore di un’impresa è la creazione del valore.
Industry 4.0: Il modello di Business tradizionale
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 14
Il vecchio concetto di valore
• La creazione del valore corrispondeva all’aumento del valore dell’offerta di prodotti e servizi che incoraggiava l’utente a pagarli e usarli per aumentare il business aziendale. (outbound value creation)
• Ciò significava costruire prodotti migliori e con più caratteristiche rispetto alla concorrenza.
• Cercare di identificare i bisogni dei clienti tramite ricerche di mercato e fare una buona ingegnerizzazione del prodotto.
• La strategia si basava prettamente sul consumismo facendo riferimento al fatto che prima o poi il prodotto diventava obsoleto e doveva venire cambiato.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 15
Il nuovo modello di Business
ANALISI DEI DATI
TECNOLOGIE
VALORE
CLIENTE
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 16
• L’impresa 4.0 aiuta al nuovo concetto della cattura del valore.
• Le nuove tecnologie incrementano notevolmente la creazione del valore.
• La focalizzazione è sul valore d’uso.
• Si creano i presupposti per una forte personalizzazione.
• Il cliente è al centro in un’ottica one to one.
Il nuovo concetto di valore
• Concentrarsi non sul prodotto ma sul suo uso• Il valore non è intrinseco al prodotto ma sull’uso che se ne fa.• Si fornisce un servizio sempre più personalizzato non il prodotto.• I servizio può essere ben gestito con l’IoT che consente di cogliere
informazioni sull’uso del prodotto
Esempio: vendita a noleggio delle gomme dei camion in un’industria di trasporti
• Minori rischi per il cliente, pagano per avere l’efficienza delle gomme• Miglioramento della vita del prodotto • Quantità di dati che possono essere rivenduti al cliente come ulteriore
servizio
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 17
Industry 4.0: le competenze abilitanti
• Marketing one to one
• Progettazione Agile con interazione con nuove tecnologie di virtualizzazione
• Lean 4.0 – evoluzione della gestione dei processi produttivi nella nuova evoluzione integrata e digitalizzata della produzione
• Modelli di analisi predittiva.
• Servizi di assistenza al cliente evoluti con la gestione dei dati di feedback
• Gestione e controllo basata su un nuovo sistema di indicatori bilanciati
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 18
Industry 4.0 – L’evoluzione della consulenza
Charles Darwin:
«Di fronte ad un cambiamento la razza che resiste non è la più forte ma quella che si evolve adattandosi meglio al cambiamento.»
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 19
Industry 4.0 – L’evoluzione della consulenza
• Non c’è più consentito fossilizzarci sulle competenze acquisite e sulle proprie esperienze pregresse .
• Il mondo sta cambiando, le dinamiche d’impresa stanno cambiando: bisogna rimettersi in discussione.
• La formazione assume un ruolo fondamentale non solo per l’imprenditore, per i manager, per il personale, ma soprattutto per il consulente.
• Bisogna cambiare la logica del proporre il solito modello consolidato aprendo la mente a nuove modelli di intervento.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 20
Industry 4.0 – caratteristiche del consulente 4.0
• Deve avere una visione ampia dell’azienda, delle sue funzionalità e dei suoi processi qualunque sia l’area di intervento.
• L’ICT è un componente fondamentale con la quale bisogna continuamente confrontarsi: va conosciuta
• Hard skill verticali non più sufficienti
• Servono soft skill orizzontali
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 21
Strategia, organizzazione e processi 4.0
• La strategia d’impresa non può più basarsi sulla vecchia accezione del vantaggio competitivo basato su barriere d’ingresso, qualità e prezzo
• L’integrazione spinta tra dispositivi e la catena del valore modificata richiede un cambiamento dei processi a cui eravamo abituati.
• L’organizzazione per funzioni diventa obsoleta si passa da un’organizzazione per funzioni verticali ad un’organizzazione strutturata orizzontalmente.
• I dati e le informazioni tramite l’analisi predittiva prendono il sopravvento sulle funzionalità e guidano la strategia.
• Il focus è nell’analisi della grande quantità di dati. Migliore è l’analisi maggiori sono le potenzialità di successo. L’organizzazione si deve adattare alla gestione dei risultati ottenuti dall’analisi dei dati.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 22
Controllo di gestione
• Viene superato il modello basato essenzialmente su indicatori amministrativi e finanziari.
• La maggiore quantità di dati a disposizione consente e richiede il controllo e la valutazione di molti più indici di diversa natura che comprendono anche tutti i processo legati al ciclo di vita.
• Gli indici devono essere definiti in maniera bilanciata.
• Il controllo di gestione deve integrarsi e completarsi con tutte le istanze di gestione presenti in azienda.
• Si introduce la figura dell’operation della nuova catena del valore
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 23
Sales & Marketing 4.0
• Termina la logica della vendita di un prodotto/servizio «imposto» al mercato, il cliente la guida alla realizzazione del prodotto.
• Il valore non è più legato al singolo prodotto/servizio ma all’azienda in tutti i suoi aspetti e come viene vista dal mercato.
• Il consumatore è al centro, il valore viene co-creato tra lui e l’azienda.
• Si passa da una produzione di massa alla produzione one to one.
• Il marketing tradizionale è morto si va verso l'ascolto dellecommunities
• Le ricerche di mercato perdono di efficacia.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 24
Lean e produzione 4.0
• La Lean Production deve adattarsi al nuovo modo di produrre
• La digitalizzazione elimina molti dei fattori di inefficienza, ma introduce nuovi rischi che devono essere controllati.
• Il consulente Lean deve integrarsi e crescere nelle competenze tipiche delle tecnologie digitali.
• I concetti non cambiano ma cambia la loro applicazione, la produzione vede nuovi rapporti tra macchina, uomo (augmentedreality) in un contesto di un flusso continuo e rapido di dati che sovraintendono il ciclo di vita del prodotto.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 25
Servizi 4.0
• I servizi diventano sempre più parte del valore del prodotto.
• Assumono importanza fondamentale nella catena del valore e nel ciclo di vita del prodotto.
• Consentono di raccogliere informazioni essenziali dal cliente:• Per la valutazione dell’uso del prodotto
• Per la valutazione delle caratteristiche a valore per il cliente
• Per migliorare la percezione del valore del prodotto.
• Diventano parte essenziale delle strategie aziendali e delle attività marketing.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 26
Formazione 4.0
• Cambia la figura operativa.
• La formazione non si rivolge più alle competenze operative, devono rivolgersi più alle competenze trasversali.
• Di fronte ad un ambiente produttivo con realtà aumentata, non è importante la manualità ma la capacità dell’individuo di far fronte in modo critico e professionale alle varie situazioni che lo circondano.
• Diventano essenziali le competenze relazionali sia all’interno dell’azienda sia con l’esterno.
• Deve essere dato un grosso impulso all’adattamento, alle capacità valutative e risolutive e alla creatività.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 27
Acquisti e logistica 4.0
• Acquisti e logistica diventano parte integrata della catena del valore.
• La funzione acquisti non può porsi solo come obiettivi il costo e la tempestività, ma deve rispondere puntualmente a tutte le informazioni provenienti dal campo.
• Deve conoscere e capire le tecnologie digitali (ad esempio RFID) che gestiscono i dati su forniture e magazzini.
• Con le tecnologie di localizzazione si dovranno gestire le informazioni provenienti dal materiale in ingresso e i prodotti in uscita.
• La gestione di forniture e prodotti si allarga anche all’esterno dell’azienda.
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 28
Grazie
LIVIO LAVELLI
Mob. 335.6665786
e-mail: [email protected]
www.ll-consulting.it
© LIVIO LAVELLI • ll-consulting 29