semiotica2 hashtag
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gli hashtag sono uno strumento importante da utilizzare nell'analisi della realtà. analizziamo il concetto di hashtag e poi applichiamo gli stessi criteri per l'analisi di un hashtag in particolare: #choosyTRANSCRIPT
Giuliana Laurita – [email protected]
La semiotica per le ricerche di mercato
Episode 2, un’applicazione
Parliamo di #hashtag
Giuliana Laurita – [email protected]
Riassunto della puntata precedente
Abbiamo dimenticato di raccomandare che per quieto vivere è meglio non dichiarare di aver usato la semiotica per fare un lavoro. Non si sa mai
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Abbiamo parlato di:
Che cos’è la semiotica
A cosa serve
Come può essere utilizzata nelle ricerche di mercato
Come si fa un’analisi semiotica (più o meno)
Abbiamo scoperto:
Che ci sono diverse scuole di semiotica
Che qui parliamo di semiotica applicativa
Che cos’è un quadrato semiotico (fondamentale, è l’hype del momento)
Abbiamo rilevato:
Le difficoltà nel «vendere» la semiotica
Che la semiotica prevede una «messa a terra», non è pura speculazione
Giuliana Laurita – [email protected]
Lavoriamo su un concetto: l’hashtag
Perché l’hashtag?
Perché è un oggetto di uso comune (ahahah)
Perché è un potente strumento di ricerca
Perché le sue strade portano a destinazioni impreviste e a volte affascinanti
Perché è un concetto più complesso di quanto non si creda
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Giuliana Laurita – [email protected]
Il primo passo: il dizionario (nel nostro caso, Wikipedia)
I messaggi brevi sui servizi come Twitter, Instagram, identi.ca o Google +, possono essere etichettati con l’uso di uno o più hashtag: parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) con più parole concatenate, come ad esempio: #realale è il mio genere preferito di #birra oppure ottimo #postrock questa sera con gli #eterea.
In questo modo una persona può cercare il termine #realale e la parola etichettata apparirà nei risultati di ricerca. Questi hashtag appaiono anche in un certo numero di siti web di termini più trattati (trending topics), tra cui la homepage di Twitter.
Gli hashtag di Twitter possono essere utilizzati per seguire una discussione tra più persone, incoraggiando altre persone a partecipare. Un fenomeno specifico degli ecosistemi Twitter sono i micro-meme, che sono le questioni emergenti che vengono seguite con un hashtag, ampiamente usato per un paio di giorni e che poi sparisce.
Nel 2012 sono stati introdotti i trending topics localizzati che permettono la visualizzazione degli hashtag più popolari di ogni stato.
FONTE: WIKIPEDIA, voce Twitter
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Giuliana Laurita – [email protected]
L’analisi lessicale
[…] sui servizi come Twitter, Instagram, identi.ca o Google +
[…] hashtag: parole o frasi precedute dal simbolo cancelletto (#) con più parole concatenate, […]
[…] una persona può cercare il termine #realale e la parola etichettata apparirà nei risultati di ricerca. […]
Gli hashtag […] possono essere utilizzati per seguire una discussione […], incoraggiando altre persone a partecipare.
[…] i micro-meme, […] le questioni emergenti […], ampiamente usato per un paio di giorni e che poi sparisce.
[…] i trending topics localizzati […] visualizzazione degli hashtag più popolari di ogni stato.
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L’hashtag vive in questi ambienti
È una parola o una frase
Serve per fare ricerche
Serve per seguire una conversazione
Può avere forme e funzioni particolari
Serve per definire l’agenda della conversazione in un dato momento e in un dato luogo
Giuliana Laurita – [email protected]
Ripasso!
L’analisi semiotica della comunicazione è una discesa verso gli strati profondi, le prime articolazioni del senso, che nasce dal presupposto per cui il linguaggio diventa comunicazione, e quindi testo (messaggio), attraverso un progressivo arricchimento degli “strati” di cui esso è formato.
Che significa?
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(i discorsi) Il film
(lo spot) LIVELLO DI SUPERFICIE
LIVELLO NARRATIVO
LIVELLO ASSIOLOGICO
La sceneggiatura (lo storyboard)
Il soggetto (la copy strategy)
(le regole)
(i valori)
Giuliana Laurita – [email protected]
Costruiamo l’enciclopedia dell’hashtag
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Il singolo tweet
Gli spazi in cui viene usato, le diverse forme, le diverse funzioni
Le ricerche, la conversazione, il qui e ora
LIVELLO DI SUPERFICIE (i discorsi)
LIVELLO NARRATIVO (le regole)
LIVELLO ASSIOLOGICO (i valori)
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Il posizionamento semiotico dell’hashtag
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CONVERSAZIONE UTOPICO
«QUI E ORA» LUDICO
PRATICO SOLILOQUIO
RICERCA CRITICO
Hashtag legati ad eventi, trasmissioni TV, tormentoni, ecc.
Es.: #chetempochefa
Hashtag inventati o esistenti ma legati a
contingenze personali e non ad una conversazione
Es.: #sapevatelo
Hashtag legati ad un singolo argomento a scopo
di documentazione Es.:#atene,
#morattiquotes
Hashtag personali, caratteristici di un singolo o di una singola organizzazione
Es.: #casamia
STORIOGRAFIA,
COLLEZIONISMO,
AZIONI COLLETTIVE LEGATI AD ARGOMENTI DI ATTUALITA’
ESTEMPORANEITA’,
SFOGHI, STATI CONTINGENTI FINALIZZATI AL BROADCASTING PIU’ CHE ALLA REALE CONDIVISIONE
LIVETWITTING,
REPORTAGE, CONDIVISIONE
DI UNA VISIONE DEL MONDO IN
TEMPO REALE
AUTOREFERENZIALITA’
Giuliana Laurita – [email protected]
… e allora? I termini degli assi non cambiano:
Tutti gli hashtag possono rientrare in uno dei quattro quadranti: quello che cambia sono gli spazi, le forme e le funzioni
Se questo è valido per il concetto di hashtag in generale
Le stesse categorie (assi) e quadranti possono essere usati per l’analisi di un singolo hashtag
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Un hashtag è sempre di per sé un segnale di «umore» Quindi analizzarlo ci aiuta a comprendere un fenomeno
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Le origini
22 ottobre, Elsa Fornero
"I giovani quando escono da scuola devono trovare un'occupazione, ma non devono essere troppo choosy, come dicono gli inglesi".
http://video.repubblica.it/dossier/articolo-18/fornero-i-giovani-non-devono-essere-troppo-choosy/108533/106918
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Questa volta per l’analisi lessicale non serve Wikipedia. Le persone che hanno twittato hanno attribuito un senso al concetto, quindi guardiamo cosa hanno detto loro:
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eccetera
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Il posizionamento semiotico dell’hashtag #choosy
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CONVERSAZIONE UTOPICO
«QUI E ORA» LUDICO
PRATICO SOLILOQUIO
RICERCA CRITICO
Tweet che pongono l’attenzione sugli aspetti economici, politici e sociali su cui si innesta la dichiarazione della Fornero
Tweet che insistono sull’appropriatezza
linguistica del termine «choosy»
Tweet che lavorano sui massimi sistemi: che cosa significa accettare il «non
essere choosy» per la sociatà
Tweet che lavorano sui giochi di parole comprendenti il termine «choosy», microracconti personali
Manteniamo le categorie, che si situano al livello profondo, e modifichiamo «le regole» (livello narrativo) sulla base di quello che è stato twittato
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Il posizionamento semiotico dell’hashtag #choosy
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CONVERSAZIONE UTOPICO
«QUI E ORA» LUDICO
PRATICO SOLILOQUIO
RICERCA CRITICO
MASSIMI SISTEMI
CRITICA DELLA LINGUA
ECONOMIA, POLITICA, SOCIETA’
GIOCHI DI PAROLE
ANEDDOTICA
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Ok, ma che cosa ce ne importa?
Naturalmente volendo approfondire l’analisi bisogna lavorare su ciascuna delle aree per comprendere i pesi relativi di ciascuna di esse
(è più importante l’aspetto economico – quadrante in alto a dx –
o quello di effetti sulla società – quadrante in alto a sx - ?
Si è fatta ironia fine a se stessa, per seppellire con una risata – quadrante in basso a dx –
o la banale critica linguistica va nel senso della delegittimazione – quadrante in basso a sx - ?
Eccetera).
Nel frattempo:
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Se fossi un politico, questa analisi mi servirebbe da cruscotto:
vedo che cosa voleva dire
la gente e definisco
senso, criteri,
logica e regole
per definire un’agenda
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Se fossi un giornalista, mi
aiuterebbe a capire il
sentiment e a farne una
decodifica più puntuale
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Se fossi un istituto di ricerche di mercato, userei questa analisi
– e le altre che si
propongono attraverso
gli stressi strumenti –
come ulteriore elemento
a supporto del mio lavoro
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Giuliana Laurita – [email protected] 21
eccetera