senatodella repubblica · problema; mentre due.ajr1ii1ip11ima,comeri-cordal'anorevole...

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SENATO DELLA REPUBBLICA VII LEGISLATURA 1448 SEDUTA PUBBLICA RESOCONTO STENOGRAFICO MERCOLEDì 22 GIUGNIO 1977 Presidenza del vice presidente CATELLANI, indi del vice presidente CARRARO INDICE CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM- BLEA (21 giugno - l" luglio 1977) Integraziòne Pago 6306 CORTE DEI CONTI Trasmissione di relazione sulla gestione fi- nanziaria di ente o o o . o o . o o . 6273 DISEGNI DI LEGGE Annunzio di presentazione 6271 Autorizzazzione alla relazione orale per i disegni di legge nn. 694 e 721: PRESIDENTE . o SALVATERRA (DC) . o o . o o VIVIANI (PSI) o. o o . o o 6273, 6307 6273 6308 Deferimento a Commissioni permanenti in sede deliberante ...... o .... 6272 Deferimento a Commissioni permanenti in sede rclerente . . . . . . . . .. 6272 Trasmissione dalla Camera dei deputati . 6271 Discussione e approvazione: {{ Aumento dello stanziamento previsto dal- l'articolo 1 della legge 12 dicembre 1971, n. 1133, relativo all'edilizia degli istituti di prevenzione e pena» (702) (Approvato dal- la 9" Commissione permanente della Came- ra dei deputat!): PRESIDENTE .... BASADONNA (DN-CD) BAUSI (DC) CIFARELLI (PR!) .. GUARINO(Sin. Ind.) .. GULLOTTI, ministro dei lavori MINGOZZI (PCI) . . . . MIROGLIO (DC), relatore MOLA (PCI) RUFINO (PSI) ..... Pag.6287 . 6274, 6287 . 6281, 6286 . 6286, 6288 6278 pubblici . 6283, 6287 ... 6288 . 6283, 6287 6276 6288 «Provvedimenti per il finanziamento del- l'attività agricola nelle regioni» (720) (Te- sto unificato di un disegno di legge gover- nativo e dei disegni di legge d'iniziativa dei deputati Bonomi ed altri; Bardelli ed al- TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

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Page 1: SENATODELLA REPUBBLICA · problema; mentre due.aJr1II1ip11ima,comeri-cordal'anorevole relatare, erastatoprospet- ... VII Legislatura 144" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

SENATO DELLA REPUBBLICAVII LEGISLATURA

1448 SEDUTA PUBBLICA

RESOCONTO STENOGRAFICO

MERCOLEDì 22 GIUGNIO 1977

Presidenza del vice presidente CATELLANI,indi del vice presidente CARRARO

INDICE

CALENDARIO DEI LAVORI DELL'ASSEM-BLEA (21 giugno - l" luglio 1977)

Integraziòne Pago 6306

CORTE DEI CONTI

Trasmissione di relazione sulla gestione fi-nanziaria di ente o o o . o o . o o . 6273

DISEGNI DI LEGGE

Annunzio di presentazione 6271

Autorizzazzione alla relazione orale per idisegni di legge nn. 694 e 721:

PRESIDENTE . oSALVATERRA(DC) . o o . o oVIVIANI (PSI) o. o o . o

o 6273, 630762736308

Deferimento a Commissioni permanenti insede deliberante . . . . . . o . . . . 6272

Deferimento a Commissioni permanenti insede rclerente . . . . . . . . .. 6272

Trasmissione dalla Camera dei deputati . 6271

Discussione e approvazione:{{ Aumento dello stanziamento previsto dal-l'articolo 1 della legge 12 dicembre 1971,n. 1133, relativo all'edilizia degli istituti diprevenzione e pena» (702) (Approvato dal-la 9" Commissione permanente della Came-ra dei deputat!):

PRESIDENTE . . . .BASADONNA (DN-CD)

BAUSI (DC)CIFARELLI (PR!) . .GUARINO(Sin. Ind.)

.. GULLOTTI, ministro dei lavori

MINGOZZI (PCI) . . . .MIROGLIO (DC), relatoreMOLA (PCI)RUFINO (PSI) . . . . .

Pag.6287. 6274, 6287. 6281, 6286. 6286, 6288

6278pubblici . 6283,

6287. . . 6288. 6283, 6287

62766288

«Provvedimenti per il finanziamento del-l'attività agricola nelle regioni» (720) (Te-sto unificato di un disegno di legge gover-nativo e dei disegni di legge d'iniziativa deideputati Bonomi ed altri; Bardelli ed al-

TIPOGRAFIA DEL SENATO (1200) ~ 4

Page 2: SENATODELLA REPUBBLICA · problema; mentre due.aJr1II1ip11ima,comeri-cordal'anorevole relatare, erastatoprospet- ... VII Legislatura 144" SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

VIl LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6270 ~

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

tri) (Approvato dalla 11aCommissione per-manente della Camera dei deputati):

BALBO(Misto-PLl) . . .BONINO (DN-CD)COLLESELLI(DC), relatoreFABBRI (PSI) . .LAZZARI(Sin. Ind.)MARCORA,ministro dell' agricoltura è delleforesteMAZZOLl (DC)ROMEO (PCI) .

INTERROGAZIONI

Pag.63066289629762956305

629962936291

ISTITUTO AFFARI INTERNAZIONALI

Trasmissione del rendiconto consuntivocorredato della relazione illustrativa del-l'attività svolta nell'anno 197,6 . . . Pago 6273

ORDINE DEL GIORNO PER LA SEDUTADI GIOVEDI' 23 GIUGNO 1977 . . . . . 6311

SULLA RIUNIONE DI STAMANI DELLACONFERENZA DEI PRESIDENTI DEIGRUPPI PARLAMENTARI

PRESIDENTE . . . . . . . . . . . . . 6271

AnnunzioN. B. .~ L'asterisco indica che il testo del di.

. . . . . . . . . . 6307 scorso non è stato restituito corretto dall'oratore.

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SenatO' dello Repubblica ~ 6271 ~ VII Legislatura

144" SEDUTA ASSEMBLEA - REsocaNTa STENaGRAFICa 22 GIUGNO' 1977

Presidenza: del vice presidente C A T E L L A N I

P RES I D E N T E. La seduta è aperta(ore 17).

Si dia lettura del processo verbale.

V I G N O L O, segretario, dà lettura ddprocessa verbale della seduta del giO'rnO'pre-cedente.

P RES I D E N T E. Non essendaV1i as-servaZJioni, ,il processa verbale è approvata

Sulla riunione di stamani della Conferenzadei Presidenti dei Gruppi parlamentari

P RES I D E N T E. Come annunciatonella seduta di lieri, la Canferenza dei Pre-sidenti dei Gruppi palilamentari, riUin:i:tasiquesta matt1na can la presenza dei Vice PtI'e-sidooti del Senato, è stata infomnata dailPresidente del Cans.i~1io, anorevole Andreot-ti, drca 110stata Id.ei~l~ trattative per Ja ;revi-sione dell Cancordato.

Il Presidente del Consiglia ha ipreannun-ciaio .l'inv:io ,eLiun documenta soritta ad inte-grazione dclla odierna comunicazione, an-che jn vista dell dibattitO' che sull'argomentodovrà svolgel'SiÌ dn Assemhlea, secondo quan-to previsto dal prlOgramma dei iLavori iJncorso.

Annunzio ill disegni di leggetrasmessi dalla Camera dei deputati

P RES I D E N T E. Il P,residente del.la Camera dei deputati ha trasmesso i sc-guenti disegni di legge:

« Moditica alla ,legge 10 attobre 1962, nu-mero 1494, sul riordinamento dei ruoli 01-ganici del personale addetto agli ist,ituti dir~educazìone dei minorenni» (787);

({Estensione dei benefioi d'inquadramentodi cui all'articolo 84, commi ottavo e nono,della legge 26 luglio 1975, n. 354, a favoredegli assistenti sociali della carriera di con.cetto degli istituti di prevenzione e di pena.trasferiti con decreto ministeriale 22 apri<lc1976 dal ruolo del servizio sociale per mi-norenni nel corrispondente rualo del servi-zi,o sociale per adulri» (788);

« Aumento del ,contributo annuo e conces-sione di un ulteriore contributo straoI'dina-

l'io in favore delJ'Istituto nazionale della nu.t~'izione » (789).

Annunzio di presentazionedi disegni di legge

P RES I D E N T E. Sono statiJ presenta,ti i seguenti disegni di legge di miziativadei senatori:

TRIFaGLI, RUFFINO, GIOVANNIELLO', MEZZA-

PESA e ACCILI. ~ « Rioonoscimento del seI"

vizio militare nei pubblici co.noorsi» (779);

TRIFaGLI, DELlA PORTA, RUFFINO', GIOVA!\i-

NIELLa, MEZZAPESA e ACCILI. ~ « Estensione

dei benefici previsti da:1la legge 31 marzo1971, n. 214, ad alcune categorie di ex di-pendenti del Ministero della difesa» (780);

MIROGLIO, RUFFINO, GIOVANNIELLO' e ACCILt.~~ « Riordinamento dell'organico degli uffi-ciali del ruolo di ammÌl11istrazione del Carpedi commissariato aeronautico» (781);

DE GIUSEPPE, MEZZAPESA, COCO e DE ZAN.~ « Decorrenza delle nomine in ruolo degliinsegnanti di applicanioni teçniche maschilie femminiH a norma degli artico.li 11 e 22della legge 28 luglio 1961, n. 831» (782);

FRANca. ~ « Istituzione di una Universitàstatale a Règgio Calabria» (784);

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Senato della Repubblica ~ 6272 ~ VII Legislatura

] 44a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

MANCINO. ~ « Disciplina del coDJtrol:lo su-gli organi e sugli atti degli enti locali» (785);

GIOVANNIELLO, ACCILI, GIACOMETTI, MAz-

ZOLI e CENGARLE. ~ « Istituzione dell'Albo

nazionale degli appaltatori di servizi di net-tezza urbana e simili» (786).

j~ stato inoltre presentato il seguente di-

segno di legge:

dal Ministro dei lavori pubblici:

« Cancellazione dall'elenco delle linee na-vigabili di seconda classe del Naviglio di Pa-via dalla darsena di Porta Ticinese sino allosbocco nel fiume Ticino» (783).

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni perm~enti in sede deli-berante

P RES I D E N T E. I seguenti disegni ,

di Ilegge sono stati deferiti .im.sede delibe-Tante:

alla 2a Commissione permanente (Giu-stizia) :

Deputati Rrz ed altri. ~ «Modifiche al

iI'egio decreto 28 ma,rzo 1929, n. 499, per li..!oool'di.namento con la ~egge 19 maggio 1975,n. 151, sul nuovo diritto di fami,gLia» (745),previa parere della la CommisSiÌone;

alla 6a Commissione permanente (F.inanzee tesoro):

«Partecipazione deLl'Italia alla prima ri-costituzione delle risorse del Fondo africanodi sviluppo (FAD)>> (729), prev.i paroDi del-la 3a e dell:l.asa Commissio!Ile;

alla 9a Commissione permanente (Agri-coltura) :

« Concorso dello Stato !Ilel fiool1ZJiamentodei programmi ag,ricoli comuni di ricerca»{727), previ pareri deLla sa e della 12a Com-miss,ione e della Giunta per gli affaI1i de:UeComunità eurOlpee.

22 GIUGNO 1977

Annunzio di deferimento di disegni di leggea Commissioni permanenti in sede refe-rente

P RES I D E N T E. I seguenti disegnidi legge sono stati deferiti in sede referente:

alla la Commissione permanente (Affaricostituzionali, affari della Presidenza de)Consiglio e dell'interno, ordinamento gene-rale dello Stato e della pubblica ammini-strazione) :

DE MATTErs e CARNESELLA. ~ « Unificazio-

ne dei ruoli dei magistrati del Consiglio diStato e dei Tribunali amministrativi regio-nali. Istituzione del, Consiglio superiore del-la giustizia amministrativa» (734), previ pa-reri della 2a e della sa Commissione;

« Modifiche al decreto del Presidente del~la Repubblica 21 settembre 1961, n. 1224,concernente lo stato giuridico del personalemunicipale ex coloniale iscritto nei quadrispeciali di cui al decreto del Presidente dellaRepubblica 30 novembre 1954, n. 1451»(744), previa parere della sa Commissione;

« Modifiche e integrazioni alla legge 4 di-cembre 1956, n. 1404, sulla soppressione emessa in liquidazione degli enti superflui»(749), previ pareri della sa, della 6a e del'lal2a Commissione;

alla sa Commissione permanente (Pro-grammazione economica, bilancio, parteci-pazioni statali):

Deputati GIGLIA ed altri. ~ « Proroga del-la delega di cui all'articolo 21 detla legge2 maggio 1976, n. 183, riguardante il testounico delle leggi sugli interventi nel Mez-zogiorno » (757), previo parere della la Com-missione;

alla 6a Commissione permanente (Finanzee tesoro):

TANGA. ~ «Revisione dell'organico del-

l'Amministrazione del catasto» (716), previpareri della 18 e della sa Commissione;

TANGA.~«Adeguamento della misura del-le lpe.llsioni di iguerra» (7'17), ipireV!ÌpareI1i

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Senato della Repubblica ~ 6273 ~ VII Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

della 1"', della 4a, del,la Sa e della 11a Com-misSlione;

alla 7a Commissione permanente (Istruzio-ne pubblica e belle arti, ricerca scientifica,spettacolo e sport):

22 GIUGNO 1977

Annunzio di trasmissione di documentoda parte del Ministro degli affari esteri

P RES I D E N T E. Il Ministro degliaffari esteri ha trasmesso, ai sensi dell'ar-ticolo 2 della legge 24 dicembre 1974, n. 709,

TANGA.~ « Modifiche ed integrazioni del; il rendiconto consuntivo, corredato dalladecreto del Prèsidente della Repubbilica 31 relazione illustrativa, sull'attività svolta dal-maggio 1974, n. 420, recante norme sullo l'Isti1.uto affari internazionali (lAI) durantestato giuridico del personatle non insegnan- 1'anno 1976.te delle scuole materne, elemerutari, secon-

Tale documentazione sarà trasmessa alladarie e artistiche» (714), previ pareri della Commissione competente.1a e della sa Commissione;

«Aumento deH'assegno annuo all'Accade-mia nazionale dei Uncei e aumento dellosta112Jiamento per sussidi ad accademie, cor-pi scientifici e lettèrari, società ed enti cul-turaI.i» (736), previo parere della sa Com-missione;

Deputati CHIARANTE ed altri; TESINI Gian- ,

oarilo ed altf\Ì. ~ «Nol1II1e sulLa pubblicitàI

de!tle sedute deg1Ji orga'D'i coTlegiaJli de~,lasouola materna, dlemenm,re, secondaria edartÌ'sDica dello Stato» (738), p:revio pareredella la Commiss1ione;

alle Commissioni permanenti riunite loa(Industria, commercio, turismo) e 12a (Igie-ne e sanità):

« Conv,ersione ~n Jegge, corn modi:£icamoni,del deoreto--legge 4 maggio 1977, n. 187,ooncernente reviisi<me generale dei prez~idei medicinali» (770), Iprevi pareri deUa la,d~lila sa e deLla Il a Commiss,ione e dellaGiunta per gli af.ìfari ddJJleComunità europee.

Annunzio di relazione della Corte dei contisulla gestione finanziaria di ente

P iR E S I D E N T E. I.l presidente ddlaCorte dei conti, in adempimento al dispostodell'articolo 7 detla legge 21 marzo 1958,n. 259, ha trasmesso la rt;;1azione conoor~nente 113.gest1ione finanziaria deJtl'Ente nazio-nale di previdenza ed ass.istenza per gli dm-piegati de:1l'agricoltum, ;per gil:i eseroizJ da:!1967 al 1975 (Doc. XV, n. 44).

Tale documento sarà inviato a1la Commis-sione competente.

Autorizzazione alla relazione oraléper il disegno di legge n. 694

S A L V A T ERR A. Domando di par~lare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

S A L V A T ERR A. A nome detta9' Commissione chiedo, a norma dell'arti-colo 77, secondo comma, dt;;l Regolamento,che sia concessa d'a!Utorizzazione atla rela-zione oral.e per ill disegno di legge: «Normeper laoonoessione del premio per J'estkpa-2Jionedi rpeI1ie meli di talune Viarietà» (694).

Faccio presente chp la mia richiesta è mù.tIvata dal fatto che soltanto oggi la Commi~.sione ha esaurito l'esame deI suddetto dise-gno di legge.

P RES I D E N T E. Non facendosi os-sel'Vlazi'011Ì,da I1ilOhiesta del senatore Sailva-ierra s'intende accolta.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

({ Aumento dello stanziamento previsto dal-l'articolo 1 della legge 12 dicembre 1971,n. 1133, relativo all'edilizia degli istitutidi prevenzione e pena» (702) (Approvatodalla 9a Commissione permanente dellaCamera dei deputati)

P RES I D E N T E. L'ordine del giornoreca la discuss.ione del disegno di legge:

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6274 ~

22 GIUGNO 197"ì144a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGRAFICO

,( Aumento dello stan7iamento previsto dal-l'articolo 1 della legge 12 dicembre 1971, nu-mero 1133, relativo all'edi.lizilia ,degli istitutidi p:revenzione e pena », già 3Jpp-rovato da:lla9a Commissione permanente della Cameradei deputati.

Di,chiaro aperta la discussione genemlt.È iscritto a parlare il senatore Basadol1'

na. Ne ha faooltà.

BAS A D O N N A. S1ÌgnorP,residente.onorevole Ministro, onorevo1i Sottosegreta~ri, onorevoli colleghi, questo disegno di legge relativo all'ediliizia per gli istituti di pre-venzione e pena è stato portato all'approva-z~one dell' Assemblea dopo un'ampia e appro-fandita analisi della Commissione di meri-ta, mentre la legge principale che si propo-ne di integrare, la n. 1133, del 12 dicembre1971, velme delliberata ,in CammissiOll1e, co-me anche questo stesso disegno di legge inprima lettura n'dI'altro l'ama del Parlamen-ta. Debbo ritenere che ciò sia stata decisaanche per l'importanza che va assumendol'argomento al quale 11 provv;edimento sirifedsce nell' ambi,to più vasto del<le caren-ze del sistema penitenziario, quelle carenzeche sono a monte, assieme ad altri fatti ecircostanze, del fenomeno assai grave ed at-tuale della ribeJlione dei detenuti e della eva-sione dalle car:ceni.

È noto che il nostro patdmonio edilizioin questa campo è tra i più arretrati d'Eu-ropa e non rispetta oertamente quelle ch~~ona le esigenze essenziaLi dell'uOil11o, tantoche frequentemente i detenuti, anche per-chè costretN a condizioni inciv.ili di vita.sono sospint1i alla ribelliane. Certo, le eva.siani sono dovute a cause diverse e com"plesse, come gli insuffiicienti requisiti di s:-curezza degJi stab1Ìlimenti di pena, ma an-che alla umana reaziane per una vita spes.so al.lucinante ed assurda. La pragressivacantrazione della ricettività delle case di pc-lla, ormai del tutto ,inadeguata al fabbisogno, concorre poi a rendere ildi,sagio anco-ra più insopportabile e ìe sofferenze 'PiÙgravi.

Ora le carenze del pa:trimanio edilizio cal-cerario nan riguardanO' soltantO' ti! numeroe la ricettivhà degli istituti, ma anche l''i:nef.

ficienza e la scarsa funzionalità di questi edi-f:ci, anche sul piano della sàcurezza. Sonose.nz'a1tro spiegabrl.llie da candiVlidere i provvedimenti di Hberalizzazione che sono .statiadottati, anche se compartano m'schi per lacollettività, come J'.esperienza ha purtroppod!ÌJ1TIostrato,ma appunto per questo a mag-gìar ragione è necessaI1io assicurare ai de-tenuti condizioni più umane di vita e adot.tare nel contempa validd di'S'poSiÌtivddi sicu-rezza. Un adeguata sviluppo di questo setto-re costituisce una esigenza ormai non pilleludibile, non solo dal punta di vista uma.no ma anche da quello di una vera giusti-zia, la quale deve stabiLire quali debbono es-sere le condizioni di vita per tutti 'Coloroche per un periodo più o mena Lu:ngo del1a.loro vita sono costretti a vivere lontani dalcansorZlio umano. È una esigenza tanto piÙsentita quanto più la oiviltà progredisce epiù gli uomini reclamano il 'rispetta per iloro diritti qualunque possa essere la .101'0colpa.

Come è nata, quando fu vaTata la 'Prece-dente legge n.

~

1133, ohe il -presente decretointende integrare e che costituisce il primotentativo di programmaziane di edilizia car-ceraria, risultava che dei 251 fabbrica1:ii de-stÌJnati aglii istituti di prevenzione e di pena177 derivavanO' dall'adattamento di vecchiefabbriche (prevalentemente castelLi e conven ti in dISUSO),74 risultavano costruiti perquesta destÌJnaZJione,ma anche alcune dd que-st'e fabbriche presentavanO' ,caratteristichesuperate o risultavano inglobate nel centrourbano e quindi ubicate in maniera del .tut-to irrazionale dn ,rapporto 'agli abiettiVli di&lcurezza.

Dai dati forniti dall'onorevole relatare nonrisulta che la situaZl10ne sia sensàbilmentecamhiata anche perchè le modes'te msorsE'della precedente legge sano state utilizzat~prevalentemente per adattament>i, ampli a-menti, ristrutturazicmi, cOJ11'Pletamenti diistituti iniziati.

Anche con la legge n. 1133, che prevedevaJo stanziamento di 100 miliardi, si è rima-sti ad una visiane limitata e parziale delproblema; mentre due .aJr1II1ip11ima, come ri-corda l'anorevole relatare, era stato prospet-tato un piano assai più ampio can una spe-

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Senato della Repubblica ~ 6275 ~

22 GIUGNO 1977rz=

VII Legislatura

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO144" SEDUTA

sa doppia che avrebbe potJuta incidere inmanJ.'cra assai diversa sulla situazione.

È apparsa presta Ichiara Dame fosse otti~mistka una previsione di spesa di 100 mi~ha'rdi in base ad una più y,ealistica valuta-z'ione delle accarrenze, a prescindere .dallasvalutaziane intervenuta e dalle difficaItaiacantrate in sede esecutiva DOiIlnesseal reperimenta delù.e aree, alla ,complesSlità delleprocedure e, spessa, alla scarsa efficienza de-gli organismi tecnici campetenti.

Si prevede oggi una spesa di ben 400 mi~ta,rdi e nan oerta per UiIla saluzione globa-le carne sarebbe necessarJa per i:mpas:t.areil problema in maniera razicmale ed aTIiCheper assicurare agli interv.enti unicità di in~dirizzi e quindi caratteristiche slimilari agliedifici. Le risarse della presente legge ver-ramno utilizzate prevalentemente per ,la co-struzione di nuavi stabHimenti, anche di par-ticalari caratter:istiche, per cansentire illIl ra-zianale smistamentO' dei detenuti, ma occor-re ancora rivalgere il massima interesse an-che aLl'adattamentO' delle vecchie fabbrichedi cui per malta tempo nan ,~ patrà farea mena e che presentanO' lÌnammissibHi ca-renze. Cita, ad eSleIllpio, lo stabilimentO' dLpena di Paggiareale di Napoli dave ,i servizi19iel1iÌcipresentanO' carenze assurde e doveill alcuni locali l'aria scende dall'alta attra-verso le bacche di lupo secanda criteri addirittura medioevali. E purtroppO' noo è so--la questo stabilimentO' a travarsi in taLi COD-diJZiani.

Dirò subita che ill nastrO' atteggiamentO'nei canfrO'nti di questa legge è senz'altra fa~\arevale, anche se costiltuisce assieme alprovvedimentO' fondamen!Jale sala un pri-ma tentativO' di pianificazJi.one del setta reed anche se camprende quel camma primodell'articalo 6 sul quale sana stati paJrtioolar~meillre rivolti l'attenzione e l'esame de,JlaCommissiane di merito e del-l'onarevale 'rc-latore, runooe perchè sulla sua correttezza giu-ridica e castituzianale sussiston'O -dei fan-dati dubbi.

Gli articali 3, 4 e 5, madificando ed inte-grando la precedente legge, dovn~bbera assi-curare un adeguato snellimenta deLle pro~cedure di approvazJione dei ,pragetti e di av~V'lamento delle opere AJmeno an parte ver-

ra casì soddisfatta l'esigenza di affrettarela fase esecutiva quandO' sona state reperitele aree e sono stati apprestati i pragetti, pernan pervenire troppo tardi a :risultati can-creti mentre in.calza la richiesta di una mag-giore ricettività carceraria.

Per quanta riguarda l'articala 6, condivi-dendO' d'altra parte J'apiÌ1niane espressa illpropasito da altni calleghi della Commissio-ne di merit'O, si può affeI1Il1are che questanorma, 5peoie per quant'O riguarda il pri-mo comma, nan riserva certo 'Un favorevolctrattamentO' ad una catego:n1a pesantementeImpegnata in questa 'Operazione e oioè quel~la degli ,ingegnepj e degLi architetti.

Infatti con la legge n. 340 del 1976 vennesancita il principio della inderogabilità peri minimi di tariffa per gli 'Onarari, fissati canla legge 2 marzo 1949, n. 143, ed in tal modovenne equiparato il regime tariffario delleprestaziani teoniche ai princìpi delle altrepmfessioni, sottraendO' ,i oompensi ,a qual.sias.i 1Jipo di patteggia:menta.

Con la presente legge, distarcendane cam-pletamente ill significato, viene S'tabiH:ta chequesta norma è valida sala nel rapporto trai privati. Nan ha avuta luogO', quindi, unainterp~eta1Jione autentica della legge n. 340ma praticamente è stata effettuata l'abroga-zione della legge stessa. In tal mod'O unacanquista delle categarie tecniche, ,raggiun-ta dapo anni di Ilatta, viene vanificata pro-pria in occasiane di una legge che fa appel-lo a tutto 'l'impegna di quelle categorue per]a migliare realizzaziane dei prapri ,fini. Bi.sagna aperare, infatti, an un settore dellaediliZJia che non 'Offre lin ItaLia madelli vali-di e ohe quindi richiede studi e ricerche par-ticolarmente approfo.nditi per saddi,sfa:re leesigenze che vanno maturandO' in questo set-tore, specie ai fani della gara:n.ZJÌadi sicu-rezza. Molta oppartuna deve ritenersi a que-~ta fìiJnel'articola 9 della }egge che destinail 5 per centO' :de/lle somme stanziate alla ço-struzione di un patrimoniO' di pragetti e pelaVViiareproc~dure di appaltO' per modeUi. Aquesta propositO' l'anorevole relatore accen-na alla creazione di un coo,tra studi per latipizzazione dei pragetti al fÌ1ne di favarirel'impiego dei SiÌstemi castrut1Jivd industria-lizzati. Sempre a propositO' dell'articolo 6 non

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incoraggia certo i professionisti più qual~~ficati la dnU'l1'Oiaa posJ2Jioni che essi ritene.vano acqwsite e che invece dovramno abbandonare prop.rio per }e l'Oro prestaziDlliin un settore speciaHzza:to che richiede unparticolare impegno. Ovvd,amente, a maggiormgione, questa norma troverà appLicalJiOllein altri sett'Ori dell'edilizia pubblica e quin.di rimarrà praticamente annulllata la con.qUlista CDnsacrata dalla Leggen. 340. Il requt~sito della mderogabdIiità res'ta attribuit'O sDloai compensi l1elativi ad li:ncarichi commessida prhTati che non richiedono un impegnomaggiore nè 1e c'Omplesse attrezzature ch0sono indispensabiLi per lavori di grande r,.hevo come sonD .prevalentemente quelLi ri.chiesti dagli rinoarkhi pubbHci ohe costitu>sconD la fonte maggiore di guadagno per iprofessionisti.

Questa mateJ1ia ha trovato ampia tratta-zione nella discuss.ione in Commissione dimerito nella quale è stata criticata tra l'al-tro la inserzi'One di una nor-ma di portatagenerale neJ1'ambito di ~un provvedimento acarattere parziale ,ed è stato anche osserva~to che, se lo Stato vuole ,riservarsi ~n ma-teria u.n trattamento più fav'Orevole, davrebbe attuarlo più correttamente in sede di 're-visione delle tariffe prof.essionali. Questi edaltri argDmenti del diba1Jtlito in Commissio-11eriecheggia'l1o le vibrate proteste degli or-dini professionali tecnici pesantemente co~.piti nei llQw 'Ì:nteress~. Questli avrebbero de-siderato che tutta la mateJ1Ìa degli incarichiprofessionali della pubblica amIl1!inistrazio-te fosse ,regolata con uno strumenta nor-mat1Ìvo organico come esiste per gli appaltidelle opere pubbliche e la realizzazione diopere per conto dello StatD. Sono state for-mulate anche dagli ordirr1~professionali dpo.tesi di incostituz,ionalità sulle quali sii è sof.fermato ronQ1'e",ole relatore. Comunque, Cf..>lpareve favDrevole all'approvazione dell'arti-colo 6 espresso dal Governo e confermatDdal relatore anche al fine di accelerare l'iterdelila legge, rinunziamo ad avanzare propo-ste d,i modifka e malgrado le cDnsideraZiio-~li negative espresse i,n merito ,restiam\)favorevolmente 'Orientati nei confronti d~questo provvedimento che si propone di af.frettare la soluzione di un'O dei più gl'avi

probi'emi del momento. (Applausi dalladestra).

P RES I D E N T E. È isorlittQ a par-lare il senatore Mola. Ne ha facoltà.

M O L A. Signor P~esidente, onovevoleMinistro, onorevoli colleghi, la situazionecarceraria del paese, è n'Oto a tutti, è mol.tO'preocoupante e per certi aspetti perucola-sa ed allannante specialmente per ciò .cheriguaTda la ,difesa dell'O'I1dinamento dem'Ocra-tico dello Stato e la sicuI1ezza della oolliet-tività. Essa richiede, cO'me del resto ha in-dioat'o ,il coLlega Mirog1io, nella sua chiararBla2Jione, un intervento urgente ed effica'Ceanche sul p1an'O dell' ed,iJ,j,ziacarceraria. Lastato dell'edi.li2Jia carceraria è rimast'O pre,>-sochè immutat'O per un Jntem trentennio,pel1i'Odo ill cui sana stati stam.zdati soltantO'119 miliardi di cui appena 62 sono stati ef-feHivamente spesi. L'edilima carceraria ècostituita in gran parte da vecchi castelli,conventi e monasteri in disuso ~ e talvoltas,i tratta di Vied e propri monumenti d'arte,che meglio sarebbe recuperare ad un usoculturale ~ adattati alla meglio a luoghi dipena. I pDsti dispon:ibiH SDno soltanto 27.0W.di cui appena 7.000 corrispandentli alla !fiUo-va normativa penitenZiialiia, mentre i detvnuti, nonostante la tJ1istemente alta quatadi reati impuniti, pari aU'86 per cento, so-no 33.200.

L'edH!Lia carceraria è rimasta ferma men-tre nel paese si registrava purtroppo UQ10spaventoso incrementO' ,della criminaLità. laquesta situazione è dunque imposSlibile ga.rantire condizi'On.i suf£ioientemente umane.civi.Ii e teoniche ohe facilitino lo sforzo direcupera civdle e sociale del condannata.che evitino la promisouità tra gli aduLti e lglavan,i, tra criminali incalliti e condannat;per reati minori, promiscuità che t:r~asform.ìspesso il carceve in una vera e propria SCUG-la di criminalità, e che. consentano di appli-care agevDlmente queUe misure di sicurez.za atte a sventare la facile evasione di cuiabbi:amo avuto frequenti e clamDrosli epi.sodi nel recente passat'O.

Lo sviluppo di una moderna edilizia car.ceraJ1Ìa y.ispondente ai requisiti richiesti dal.

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!:.enaiù della Repubblica ~ 6277 ~ VII Legislatura

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le nuove norme sull'ordinamento peI1Iitenzia~l'io varate nell'anno 1975 può rGlippresenta~re, a mio avv,iso, una condizione decisiva perJa sicurezza delle carceri e per la rieduca-zione degli intermati.

Il disegno di legge n. 702 al nostro esame,che stan:da 400 miliardi da spendere neiprossimi. cinque anni nell'ed1lizia pent1;enzia~l'la, è senza dubbio un provvedimento ne-cessario. Occ'Orre ri1eV'are con soddisfazioneche dlldisegno _ di. legge n. 702, trasmessocidall'altro 'l'amo del Parlament'Ù, appare no-lcvoJme>nte migliorato rispetto al testo pre-sentato dal Governo cioè ,rispetto al disegnodi legge n. 1199 della Camera dei deputati.

La Commissione lavori pubbLioi della Ca~mera dei deputati, che ha disCUSS'O,11di'se-gn'Ù di legge in sede deliberante, ha intro-dotto importanti innova2ioni ed integrazto~ni nel testo governativo, i.n base raHe quaLi'11,Governo è tenuto a riferi.Te annua1menteal Parlamento sullo stato di .attu.aziOll1edelprogramma di edilizia caroeraria; Le regio~11i,,le provjnce e i comuni pOSS0ll10assumc-re la ,direzione dei lavo:pi di edilizia pen:-tenziaria, viene precisata, adeguata e snelli~la la procedura per i pareri dei provvedi-torati e deJlla commissione ministeriale, an-che se quest'ultlima appare ancora alquantopletorica; l'approvazione dei progetti equi-vale a dichiarazione di pubblica utilità; ven-gon'Ù, infine, reg'Olate le materie delle rile-vazi'OniÌ geognostiche, della spesa per inter-venti di manutenzione d'Ùvuti ad eventis.traOTdinM1ie della spesa per compitrl di stu~dio e di ricerca :Unmateria di ediliZJia penl~tenziaria.

,Certo le innovazioni appoI1tate dalla Ca~mera dei deputati non hanno colmato tuttele lacune e superato tutti i limiti dell'on,gl-nari'O disegno governativo. Il .Limite fonda-mentale, a mio avviso, è ohe dI disegno dilegge n. 702 rimane essenzialmente un prov-vedimento di fd;nan~iamento della legge 12dicembTe 1971, n. 1133, cioè di finanziamen-to di un vecchio programma più volte rive-duto e corrett'Ù di ediliZJia carceraria.

Non è quindi una legge organica di piani-ficazione, di ristrutturazione e svHuppo del~1'ediHZJia carceraria piooamente corr.ispon~dente al fabbisogno attuale, alle !Q.uovenor-

me sull'ordinamento penitenziari'O della leg~ge di riforma n. 354 del 26 luglio 1975 enon è opportunamente raccordata con lenuove iniziative legislative >incorso in ma~teflia pr-"...nale.Ciò vuoI dire che l'approvazio-rle del disegno di legge n. 702 potrà appor~ta,re indubbiamente un contributo notevoleal superamento dell'attuale preoccupante si-tuazione dell.'ed<ilizia carceraria, ma lasce~rà ancora insoluti problemi che Governo ePar:1amento dovranno in modo più organi-co affrontare al più presto.

Desidero, a conclusione del mi'O interven-Lo, esprimere la mia opinione sull'articolo6 del disegno di legge al nostro esame ri-guardante le tariffe degli ingegneri e degliarchiteW. Anche se questa questione è im-portante per queste Hlustri categorie di pro-fessionisti, essa rappresenta naturalmentesoltanto un aspetto particolare del disegnodi legge al nostro esame. Credo che non sipossano invocare questioni sul piano costitu~zionale o della corretta procedura legislativaro:ichè si tratta di nOIiIDe di tutela e di re~golamentazione dei rapporti tm professioni-sti ed enti statali o pubblici, rapporti chepossono a mio avviso legittimamente esse~re regolati in modo diverso da come sanol egolati i rapporti tra profess.iondsti e pr:~vati.

Cfledo inoltre che ogni categoria di lavo-ratori o di professionisti possa e ,debba ope~rare in m'Odo che la disponibiLità a compkre i sacrifici necessari al superament'Ù del1acrisi .sia non soltanto conclamata ma anchl'realmen~e attuata. ~itengo senz'altro giu-st'Ù che nel caso di incaI'ico affidato ad uncol1egio di professionisti ,illcompenso debbaessere pa.ri a quello prev,is-t'Oper H singolocon eventuali ragiiOIlevoli maggiorazioni.

Debbo però rilevare ohe la norma in pa~mIa ~ e mi riferisco ,in m'Odo particoLar...al pr1mo comma deH'articolo 6 ~ anches.e non può sfuggire la sua natura di nOITlldinterpretativa e non abrogativa della leggedel 5 maggio 1976, n. 340, viene impropria~mente, non feHcemente collooata in questaJegge. Quindi prenderei volentieni atto del-l'eventuale volontà del Governo di preS!en~tare al più presto una prQPosta più organi-ca in materia di compensi professionali per

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i ,rapporti con l'ammi1llistrazione deLlo Sta-to. Ciò consentirebbe tra l'altro un confron-to più disteso e più approfondito con le ca-tegorie degli ingegneri e degli architetti sulcomplesso problema dei rapporti tra pro-fessionisti e committente statale e pubblico.

P RES I D E N T E. È iscl1itto a par.lal1e il senatore Guarino. Ne ha faooltà.

G U A R I N O. Signor Presidente, ono-revoli rappresentanti del Governo, .onorevo-li coLleghi, è fuor di dubbio che questa siauna Legge utile, opportuna, addirittura nc-cessaria. Non discuto circa la sua opportu-nità, son qui a discutere della sua strut-tura. Quindi mi permetterò ~ premesso enon detto tutto ciò che penso di bene inordine all'opportunità della legge ~ di espor-re alcuni ril.i:eVlioirca i,l modo in cui essaè presentata ,al Parlamento.

In.nanzitutto faccio presente che la nostraiegge nan chiede 400 milial1di allo Stata perattuare un programma nuovo, ma chiede400 milial1di in sei anni per portare a com-pimento un programma. vecchio, un pro-gramma che è stato stabilito da una leggedel dicembre 1971. È vero che iil Governoha giustamente fatto rilevare che J'eroga2JÌo-ne del dicembre 1971, essendo limitata asoli 100 miliardi, anzichè 200 come richie-sto, non ha permesso l'espletamento di tut-to H progr.amma che si era previsto, ma èaltrettanto vero che nel periodo tr.a .il 1971e il 1977 è stato solo mdto parzialmenteportato avanti i,l programma di costruzioniche era previsto dalla legge del 1971.

Vorrei anche notare che i 400 miliardi cheS~chiedono riparHti in sei anni vengono ri-chiesti al prezzo attuale delle cose, al va.lore attuale della lira. Non è previsto ~ men-tre è prevedibHe, purtroppo ~ l'ulteriorecalo del valore della lira, e quindi mi do.mando se nel 1982, o farse anohe prima,non sarà necessaria un'altra legge per chie-dere nUOVirfondi al fine di portare a termi-lle semp e i soliti stabilimenti car,cerari.Questa è la mia preoccupalJÌoiIle, che mi pm.ta a chiedermi: d'accordo, ai sono .dei ri.-tardi, ci sono degli aumenti d1 prezw, ci~ono più precisamente delle svalutazioni, ma

chi deve sopportare questi ritardi, questiaumenti, queste svalutaz;ioni? I cittadinionesti che pagano le tasse e che, pagando 1tribuN dello Stato, le imposte in particolare,contribuiscono alla fornitura dei 400 miLiar-di ,per ara richiesH, o non piuttosto i aitta-dini disonesti, vale a dire, lucus a non fu-cendo, gli interessati aLle .caroellÌ, nel sensocioè dei detenutIi?

A me sembra che il problema che ai sidoveva porre, e che ripetutamente è statosottoposto in particolare all'onorevole Mini-stro della giustizia, fosse questo: se non fos-se stato il caso di porre a carico proprio delcittadini che vio>lano 'le ,leggi penaM, oon ade-guato aumento delle sanzioni pecuniarie, Ilcompito di pagarsi le careeri in cui devonoandare. Mi direte: come si fa ad attuareciò? In modo molto semplice: fin dal lu-glio dell'anno scorso, con un .disegno di 'leg-ge n. 66, quindi tra d.primissimi presentatiin questa legislatura, è stato pro,posto alPadamento ~ ed è stata natura1mente ohie-~ta un'adesione del Governo, che per oranon è ancora ard'Vata ~ di ,r:ivah.1tare le :san-zioni pecuniarie, le quali sono ancora alEvello del 1961 (ultima legge di rivalutazio-n~ di queste sanziond), quindi sono arrc-trate di 15 anni rispetto al valore attual~della lira.

Si può calcolare che ,se le sanzioni peel!-r:.iarie per deJdtti, per contravvenzioni e perGontravvenzioni depenalizzate fossero rivalu-tate avremma la moltiplicazione per qual-tra ~ mi baso sugli indioi 1STAT dei costodella vita ~ delle entrate del Ministero del-b giustizia, che nel bilancio ldi quest'annodenunoia 25 miliardi di .introiti da sanzicni pecun1ar:ie. Le entrate arriverebbero co~ìa 100 miHardi. Allora, con il sempLice 5,-sterna di rivalutare le ,sanzioni pecuniariesi avrebbe la possibilità .di finanziare, comesarebbe più corretto, sia in modo direttoc;he in modo indiretto (facendole cioè afflu!-re comunque aLle casse dello Stato), la co-struzione di nuov,i stabilimenti penali d:mpù.stad dal fatto che, purtroppo, tra noi ditta-dini italiani vi sono molte persone disone.ste che bd'sogna mettere da parte e isolare.

Il disegno di legge n. 66 è stato presen-tato in Senato, 'ripeto, già da parecchio tern.

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V I I Legislatura

Assm..1BLEA -RESOCONTO STENOGRArICO

po; già da parecchio tempo è stato chie.&to al Governo di appoggiarlo, di manifesta.re il suo gradimento, -la sua .siÌmpatciJaversol'iniÌziativa. Ma il Governo '11onsembra avervoluto aderire, e secondo me questo è sta.to malIe anche per un'altra ragione, la qua.le non sarà una ragione da ministero deilavo:ni pubblici ma è certamente una ragio.ne da l11IÌ'l1isterodella giust~ia. Le sanzionipecuniarie sono «sanzioni», quindi 80110afflittive, determinano un certo sacri£icio.Se esse si vanno a svalutare nel corso deglianni, logicamente il sacr11fido diminuisc.-esempre di più. Ad un certo momento d&ven-la convçniente compiere un reato punatoriiediante sanzione pecuniaria. ,Lo sappiamotutti: per esempio, lasciare un'automoMltin un luogo di sosta vietata costa molto po.co, vale l,a pena di comp.irere il ,reato e diandarsene tranquillamente per compere ne].k vicinaTl:re. Ecco un mativo di più, un ma-tlva di giustizia, per cui si doveva s.eguh'equesta strada.

La strada non è stalta seguita, ma io ave'voIl davere di denunciare questa manchevolez-za, perchè mi voglio augurare .che sul1a ba..se di questo nuovo modestissimo e suoordi-natissima richiamo possa il diseg'l1o di leggesulla rivaluta?JÌJone delle sanziarlÌ' pecuD1Ìarieessere ripresa in esame, per modo che i 400miliardi che aggi come oggi sona anticipatidalle caSSe deUo Stato siano recuperati dal.le stesse casse dello Stata attraverso la ri-valuta~ione delle sanzioni pecuniarie.

Mi domando se il denaro richiestoci siaspeso bene. Esso, rispondo, non è spesomale, perchè indubbiamente è necessarioche ci siano i nuovi stabilimenti penali;non si può discutere che siano resi ne-cessari dalla situazione in cui versiamo.Quello che mi colpisce, nell'esaminare ildisegno di legge così come ci è per~venuto anche daB' elaborazione della Ca-mera, è che non sia stata sufficiente-mente curata l'impostazione {( tipo logica »

degll istituti di prevenzione e di pena.Attraverso il disegno di legge risulta cheper ogni casa penale che si deve fareè previsto un radicale progetta specifico:ora, un qualohe progetto specifico certamen-te occorre, pe.rohè vi sono situaziond geolo-

giche, ambientali, eccetera, che indubbia-mente variano da luogo a .luogo, tuttaVIacSiiste una tipologia di base la quale deveessere unitaria per tutte le case penali edev,e costituire, se così posso dire, ,la « sCC'-

neggiatura» della -legge del 1975. Noi abbia-mo approvato una nuova legge penitenzia-ria la quale, per dirla in termini cinemato-grafid, deve essere « sceneggiata », deve es-~ere portata ad attuazione di sceneggiatu-l'a attraver.so una progettazione generale.una progettazione tipologica. Sembra di ca-pire :che il Ministero. dei Lavori pubblici aquesta sceneggiatura tilipologica pensi là dove i,l 5 per cento dei 400 mtUardi che ven-gono l'khiesti ~ non pill del 5 per centoper la verità ~ viene destinato appunto agli~tudi, ai progetti-tipo e via dicendo. Sem~bra di calpirlo, ma sembra anche di capir~che questa sia solo una possibiLità che ilJ\1.inist,erodei lavori pubblioi! prevede, e nonsia viceversa la oonseguenza di quella chedovev:a essere una premessa: la premessacioè che gli stabt1imenti di pena debboncavere una certa impostazione-tipo, ,Laqualenon può var.iare dall'uno all'altro stabH~-mento, e augurabi,lmente debbono avere unaimpostazione-tipo per cui non vi SiÌJaDlOusci.le di sicurezza o uscite di comodo, per cuicioè sia particol,armente ostacolata l'evasio-ne degN aspiti d~ queste istituzioni.

Mi sia concesso di dire ancora che pro-babilmente l'esame del disegno di leggeeSipone ad ulteriori critiahe per quanto r:-guarda le procedure per la costruzione deinuovi stabiliimentJ carcerari. Sono delle prcl'"cedure in parte molto camplesse previste da l-l'articoLo 2. È prevista una supercomrnilssio-ne che è strapiena di cOil1lponenti; mancanosoltanto l'antropologo culturale e il capobi-gJietiaio dell'azienda tranVlÌaria, ma poi c'èdi tutto: finanche psicologi, soaialogi e viadiscorrendo. Ma fortunatamente questa su.percomnrissiOiI1le .nOD ha una funzione mol-to importante: la sua è una funzione disorvegLianza generale, di espressibne gene.l'aIe di parere. Viceversa, per ciò che .r.iguar-da il comitato tecnico prev,tsta dall'articolo5, questo, come noi sappiamo in base allelf_ggi pp~cedenti, ha una funzione determ;.nante. Il sua parere obbligatorio, entro cer.

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VII LegislaturaSenato della Rt:-pubblica ~ 6280 ~

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tI limiti, è vincoLante. E alLora, siccome icomitati tecnici hanno dimostrato di nonlavorare con facilità, dì essere attardaui, danotevoli assenze, ecco che ~ a mio parereinopportunamente ~ sì propone .l'introdu-;;;,one di questa modif.ica: .le adunanze deicomitati saranno valide con la presenza diun terzo dei membri e i pareri espressi inadunanza saranno validi con la maggioranzadei membri presenti. Con questo sistema siwaluta enormemente l',importanza del co-mitato. Il comitato cioè poteva essere ri-dotto nei sUOlicomponenti, .ma se si voglio-no mantenere li numerosi oomponenti di es-so è inopportuno chiedere che ci Sii accon-tenti del terzo dei membri perchè sian'}valide le sue delibeJ:1e,pCJ1chèvengono a di-minuire le garanzie che esso può darci.

TocoMamo ora un ultimo punto, che ègià stato trattato da cOlloro che mi hannopreceduto. L'articolo 6, nel p.rimo comma.emette una interpretazione de,l,lalegge 5 maggio 1976. che era una legge con un articolounico, stabilendo che questa legge, relativaagli onmari degli ingegneri 'e architett:,deve intendersi applicabile esclusivamente'ai rapporti -intercorrenti tra privati. In 3!ltritermini, per quanto riguarda ingegneri e ar-chitetti, sola per i rapporH lintercorrenui traprivati i minimi degli onorari sona indero-gabili mentre per i rapporti iÌJ1tercorrentinon sOllo con il Ministero dei J.avori pubbli-d, ma con tutte le amministrazioni delloStato ~ questa è l'interpretazione indisen-hbile dell'articolo 6 della ,legge ~ essi pos-sono non essere rispettati, cioè sono dero-gabili.

Ebbene, sapp.iama tutti che il ConsigJ.ionamonale degLi ingegneri e degli architett iSI è fortemente rizzelaro per questa normai,ìteI1pretativa. Non ho particolari vincoli diamicizia verso >la categoI1ia degli ,ingegn:er~e deglti ar.chitetti, ma quando uno ha ,ra'gio-ne, bisogna dar.gli ragione. A me sembrache la re3.z.ione del Consiglio sia &mdruta: han-na perfettamente ragione gli in~egneI1i egli architetti, e nel1a sua abiettiViità lo haammesso anche 'il relator.e .il qualoe ha rive~lato che grandi perplessità vi sono statein CammisSlione a proposito di questo artl~colo 6. Si è discusso ampiamente intorno a!-l'incostituzional.i.tà del pr.imo comma deLl'ar-

ticolo 6, ma ha prevalso Ii'll Commissioneuna considerazione di 'Opportunità: «pernon ritardare l'iter della legge» si è decisodi lasciare anche i,l prima comma dell'm'ticoloo 6.

Varrei rilevare che indubbiamente sussj~stono, rispetta all'arbilcolo 6, possibili que-stioni di incostituzionaLità per frizione coni princìpi stabiliti dall'articolo 36 della C'}-st~tuzione. Aggiungo che non è skuro che ilpr.imo comma dell'articolo 6 sia costituzionaIe. Il dubbio non è infondata, può esse-re avanzato, anzi sicuramente sarà dichiarato non manifestamente infondato da qual-chle giurisdizione di merito.

Mi è stato replicato ,altre volte, a propo,sito di òubbi di costituzionalità di oui par-lavo in quest'Aula, che il dubbio di costi tuzjonabità .nqn deve trattenere i1 legislatore.Ho, a mia volta, j miei dubbi su questomodo di iI'agionare, perchè ritengo che 11 le-gislatore, essenda in grado di superare leeventuaJi difficoltà prima che queste si pre-sentino, deve con l,e sue leggi comportarsiun po' come Cesare si comportava con suamoglie: Cesare, per H salo sospetta che b.moglie fosse adultera, la nipudiò. V.oi oorc-te ~ perchè tutti sapete Ja storia, che 'sh,tI di sotto del noto episodia ~ che Cesrureripudiò la moglie per liberarsene, mentre ilMinistro non vuole liberarsi di questa leg.ge, siamo d'accordo, e ,in questa nan asso-m,ig.Jia a Cesare. Ma, insamma, 3!dottiamo lasoluzione farmale che sta al di sopra del1emotivazioni intime di Cesare: come di froI'te al dubbio di adulterio la magLie fu ripu-diata da Cesare, oosì di £ronte rul perkalodi adulterio cosHtuZli'Ona}.e.il legislatore dovrebbe ,ripudiare una nor.ma che si prestaad essere, per la verità, fortemente cri:ticata

Un'altra ragione per cui il Governo fa-rebbe bene ~ e non abbiamo presentatoemendamenti, sia chiaro, perchè vogI.iBèmosolo rimetterci all'inizi.ati'Va del Governo ~~

a ritirare i,l primo camma deLl'articolo 6,sia pure per rinviare 'la quest,ione ad altralegge più generale, è questa. In base aHal~gge di Gresham, per cui .la moneta cattiv,1scaccia la moneta buona, il giorno in cmavremo ammesso che gli appalti per casedi pena e per opere pubh1iche in-1inea gene.l'aIe passana essere concessi a professioni-

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SenatO' della Repubblica ~ 6281 ~ VII Legislatura

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

s:i che si accantentinO' di compensi infer.lor;ai minimi, evidentemente c.i troveremo difronte a personaggi che nan avr:anna queUepossibilità di guadagna che hanno gli altriingegneri e aI1ohitetti, ragiOJJ.per cu.i si trai:-terà probabilmente di ingegneri e architett:di minore importa'IlZa, di minore capacità,ciaè si tr-atterà di moneta catti'Va. La mane-ta cattiva scaccerà quella buona. Sortirannodelle buone case di pena lo stesso, peI1ch~lo steHane d'ItaLia a questa serve; sortÌJran-nO' palazzi di g.iustizia splendidi a vedersi.sortÌiranno fastose opere pubbliche (rical'date che l'artioa1a 6, pI1ima comma, riguar-da tutta, e non solo le case di pena), ma 1::1pass.:ibHi1à che le Qper.e non si<ana ben ,fatt'~sostanzialmente e concretamente è ovvia.Quindi non è sala per iJ motivo di incostitu..zionaJHtà che mi permetterei di suggerire dIr~it1rare il primo comma dell'articolo 6, maè soprattutto p<ClrH motivo di opportW1ità.anzi di <inopportunità, che suggerirei questaeLiminazione, anche tenuto conto che .il pr...ma comma dell'articolo 6 è stato ,Ìillseritoin questa legge in una maniera non dkc/furtiva ~ perchè nan c'è nulla di furtivanel comportamentO' del GOVierno ~ ma iÌm.

provvisa. imprevista, tortuosa, sì che prO'-babHmente neanche altre amministrazianipubb1khe sanno già che esiste ~ se questalegge ver.rà approvata integralmen.te ~ lapossibilità di andare al di satto dei minimistabHiti per le categorie professionMi.

Questi i sommessi rilievi che mi permettt'di prospettare all'AssembLea e al Governo.I] Gruppo di cui faccio parte, quella delJa~j,nistra indipendente, mi ha iincar1ca:ta diannunciaTe in ogni caso la sua astensianenei confranti ~ lo dico s.in da adesso, ,peievitare di dido dopo ~ della l.egge. UI1,,\

<J~stensione che sarà di tutti nai meno unoperchè, se nan sarà -ritirata il primo oommade.ll'articolo 6, io voterò cantro il testo besame.

P RES I D E N T E. ~ iscritto a parla~re il sena:tore Bausi. Ne ha facoltà.

B A USI. Signar P,residente, signoricolleghi, il provvedimento che è sottopostoal nastrO' esame I1Ìteniamo rivesta un cara t-

tere particalarmente importante per una se-rie di motivi, dei quali a1cuni hanno valorepreminente. Il prima motiva è quello di ri-dare capacità di intervento ad un settorepa11ticolarmente delioata della nostra attualevita nazianale, qual è quella dell'ediLizia ear-ceraria. Creda che sarebbe inutile richiama-re all'Assemblea quelle che sano le preoccu-paziani che avvertiamO' tutti vivissime perquanta accade neHa realtà della situazionecarceraria nel nostra paese.

Credo che non sarebbe esatto il tacerealcune altre circostmlzC che sano da colllega-re alla situazione carceraria, addebitandotutta agli aspetti edilizi. Per quanto sta ac-cadendO' nel mando carcerario ci sona a:ncheal:tre origini: per un verso, non possiamoignorare, ad esempiO', gli elementi che si ri-ferisconO' allo svalgimenta della attiviJtà giu-diziaria. La insofferenza determinata da pe-riadi, spesso molto fu.nghi, di dete..11Zioneinattesa di giudizio è fonte principale di quel-le canseguenze che tutti abbiamO' chia-rissime dinanzi alla nostra mente, di queimavimenti anche criminali che turbanoprofondamente la vita carceraria proprio perle inquietudini che si coUegano a quelle si-tuazioni. Per altro versa, però, non c'è dub-bio che il cattiva funzionamento non è de-terminato soltanto dalla non saddisfacenteattività giudiziaria, ma è anche collegato asituaziani dell'ediJ1izÌ>a carceraria assoluta~mente nan rispondenti alle esigenze attuali.

Pertanto l'accoglienza non può essere chepasitiva versa una dispasizione di legge (ca-rne quella che è oggi al nostro esame) cheprevede da una parte il sensibile aumentodelle disponibilità finanziarie per l'ediliziacarceraria e dall'altra un auspicato snellimen-to delle procedure tale da consentire che gli::0.tervcIltiprcgrarr.ùnati abbia...TJ.ouna capaci-tà di attuazione rapida e non avvenga che,durante Io svolgimento dello stessa procedi~menta in .ordine al quale si possono realiz~zare, sianO' via via resi inutili dalle va-riazioni dei costi, dalla svalutazione mone~taria, quindi da tutta quella serie di cil'CO~stanze esterne che vanificana ,la tempesti-vità di un intervteIlto.

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Senato della Repubblica ~ 6282 ~ V I I Legislatura

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEMBLEA- RESOCONTO STENOGRAFICO

C'è chi ha osservato ~ ed i colleghi cheeon me hanno assistito alla' discussione cheha avuto luogo anche nella competente Com-missione se ne ricordano ~ che forse lacomposizione della commissione previstadall'articolo 3 è ancora oggi pesante e puòpresentare alcune difficoltà anche in rela-zione alla capacità della commissione stessadi intervento rapido. Non dimentichia,mo-oi, però, che ciascuno di coloro che sono chia-mati a far parte della commissione di cuiaJl'articolo 3 ha un suo titolo particolare,ha una specializzazione che è sicuramentecollegata al tipo di edificiO' che deve essererealizzato.

Ci sembra poi che ,il provvedimento cheviene sostanzialmente per un verso confer-mato e per altro verso con aspetto innova-tivo introdotto in questa legge, cioè quellodi attribuire alla scelta dell'area da partedeJlla commissione anche validità di va-riante per lÌ piani regolatori generali, possaconsentire un'abbreviazione notevole dei tem-pi necessari per ,la reaLizzazione delle operee con questo, quindi, rendere sensibilmenteaccelerato il relativo proaedimento.

Le discussiol1li si sono appuntate ~ ed hoascoltato con interesse anche l'interventodel collega Guarino ~ sul contenuto dell'ar-ticolo 6 del1la legge. Non credo si debba da-re a questo articolo molta più importanzarispetto a quella che lo stesso articolo deveavere. Ritengo che non ci sia dubbio sul fa,t-to che sia necessario rivedere l'intero pro-blema delle tariffe professionali ed in par-ticolare delle tariffe professionali tecnicheper quanto concerne gli interventi di carat-tere pubblico, con équipes di più professio-nisti.

Il coilega Guarino ha posto un interroga-tivo in rdazione alla pertinenza di questadisposizione nell'ambito di questo provvedi-mento di legge. Infatti attraverso un prov-vedimento che ha un oggetto particolare siva ad affrontare un problema di caratteregenerale e diverso. Ciò potrebbe presentareanche qualche aspetto di scorrettezza legi-slativa, perchè ogni legge deve avere un suoscopo, una sua finalità, e non deviare il pro-prio contenuto per raggiungere scopi ed in-tendimenti diversi. Ma, oltre a ciò, ci sono

anche le preoccupazioni di fondatezza costi-tuzionale alle quali faceva riferimento po-co fa il collega Guarino e che credo sia-no pienamente da condividere, tanto che dapiù parti si è avvertita la necessità di arri-vare ad una mO'difiC'azione del disegno dilegge. Non so se sarà possibi.le, attraversouna iniziativa dello stesso Governo oppureattraverso una iniziativa dello stesso rela-tore, fare in modo che il primo'comma del-l'articolo 6 possa essere soppresso e di con-seguenza che l'articolo 6 possa venire rior-dinato in relazione alla soppressione di talecomma, senza con questo voler dire se dettocomma sia sbagliato o meno.

Noi diciamo: è opportuno che il proble-ma venga affrontato nell'a sua interezza, nel-La sua sede propria che è quella di appro-vazione delle nuove tariffe, dopo aver aScol-tato le categorie interessate e per esse gliorgani professionali. Ed allora domando nuo-vamente se non possa essere opportuno to-gliere una doppia ombra che potrebbe ca-dere su questa legge: la prima, di avereusato una legge come strumento per rag-giungere dei risultati diversi da queHi pro-pri; la seconda, della possibile incostituzio-nalità almeno del primo comma dell'arti-colo 6. Per togliere tali dubbi può esseresufficiente la soppressione del primo com-ma dell'articolo 6: ciò consentirebbe di ri-prendere un coll'oquio di carattere gene-rale con una categoria benemedta, come si-curamente lo è quelLa degli ingegneri, degliarchitetti e dei Itecnici. Poter aprire anchecon loro una conversazione, un colloquio, unincontro eviterebbe che modificazioni dinorme che 'riguardano ,le loro prestazioniprofessionali possano avvenire improvvisa-mentè e confermerebbe la opportunità cheesse siano iÌl fruHo di un ragiona,mento e diuna considerazione quanto più approfonditae quanto più convinta possibile.

Signor Presidente, le indicazioni generatiin merito a questo disegno di legge non pos-sono (indipendentemente daUe considerazio-ni che coinvolgono l'articolo 6) che esserelargamente positive, accompagnandole con

l'auspiciO' che non soltantO' 1a legge possatrovare, come ormai sembra certo, una rapi-

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Senato della Repubblica ~ 6283 ~ V I I Legislatura

22 GIUGNO 1977ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO144a SEDUTA

da e conclusiva approvazione, ma anche che,una volta approvata la legge, la fase opera~tiva possa ri<niziarecon assoluta rapidità, con~sentendo il soddisfacimento delle esigenzeurgenti e gravissime che il problema del-l'edilizia carceraria comporta nel nostro pae-se. Quindi questo mio intervento, che vuolerichiamare 1'attenzione dell' Assemblea sulcontenuto dell'articolo 6 per i motivi che hodetto prima, vuole essere anche un invitoall'Assemblea ad esprimere, per il resto, ilproprio parere favorevole sul contenuto ge~nera:le della legge per quanto di positivo es~sa rappresenta in un settore delicatissimoqual è queHo in discussione.

P RES I D E N T E. ~ iscritto a par-lare il senatore Rufino. Non essendo presen-te, si intende che vi abbia rinunciato.

Dichiaro chiusa la discussione generale.Ha facoltà di parlare il relatore.

M I R O G L I O, relatore. Signor Pre-sidente, onorevoli colleghi, come era agevol-mente prevedibile, anche in quest'Aula vi èstata unanimità di consensi circa la necessi-tà che questo provvedimento sia varato ilpiù sollecitamente possibile. Ringrazio i col~leghi che sono intervenuti dando un note~vole apporto di esperienza sul tema in di-scussione. Come è stato possibile I1ilevare, ilpunto oggetto di maggiore discussione e di~rei quasi di diversificazione di vedute, comed'altra parte si era già rilevato in Commis~sione, è il famoso articolo 6, soprattutto nelprimo comma che viene ad abrogare prati-camente l'articolo 1 della legge 5 maggio1976, n. 340.

Il senatore Guarino, certo molto più esper-to del relatore in materia costituzionale, haparlato di pericoli di incostituzÌonalità delprovvedimento. D'altra parte è stato soste-nuto in più sedi (nella Commissione lavoripubblici della Camera e nella Commissionelavori pubblici del Senato da parte del rap-presentante del Governo) che il modificarequesto articolo 6 verrebbe a compromettereanche posizioni precedentemente assunte edal Ministero di grazia e giustizia e dal Mi-nistero dei lavori pubblici.

A questo punto, l'unica soluzione che mirimane possibile è quella di rimettermi algiudizio dell'Assemblea; in fondo sono sta-te avanzate delle perplessità da tutti gli ora-tori. Anche se è tutt' altro che certo il punc~turn dolens, che è stato chiamato addirittu-ra «adulterio costituzionale)} ~ sottolineoquesta dizione non per polemica ~ pensoche in questo caso, per ragioni di brevità,a meno che il Governo non abbia da fornirechiarimenti, il relatore non debba far altroclle rimettersi all'Assemblea.

P RES I D E N T E. Ha facoltà diparlare il Ministro dei lavori pubblici.

* G U L L O T T I, ministro dei lavori pub-blici. Onorevole Presidente, onorevoli sena-tori, sarò anch'io brevissimo, come lo sonostati tutti gli oratori intervenuti ed il rela-tore nella sua replica. Anche se qualcosa cisarebbe da dire, le finalità del disegno dilegge sono così chiare che non è necessariauna lunga e approfondita illustrazione.

Sono state avanzate alcune perplessità, mavorrei far osservare anche al senatore Mo-Ja che noi non intendevamo con questo di-segno di legge mirare all'intera ristruttu-razione del sistema; anzi fuIfatto che sianostate previste alcune somme per poter tipi-cizzare ed anche sperimentare alcune solu-zioni più moderne, più adeguate e più con-sone alle nuove direttive del sistema di de~tenzione carcera:ria nel nostro paese dimo-stra proprio questa volontà. Si è trattatosoltanto di. un riPinanziamento urgente peruna iniziativa che rappresenta la volontà dicominciare a risolvere uno dei problemi piùdifficili del nostro :tempo.

Dai senatori Mola, Guarino e Bausi è statosollevato il problema dell'articolo 6. Vogliofar presente in particolare al senatore Gua-rino che questo articolo 6 non era contenutonel disegno di legge presentato dal Governo,ma è stato aggiunto in sede legislativa dallaCommissione parlamente della Camera.

M I N G O Z Z I. D'accordo il Governoperò!

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6284 ~

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCON1'O STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

G U L L O T T I, ministro dei lavoripubblici. Il rappresentante del Governo nonsi è Opposto: ha dichiarato n suo consensoad un'interpretazione della legge n. 340. Per-sonalmente non riesco ad essere così solida-le da non esprimere il mio stupore per ilcollocamento di questa norma, interpretati-va o meno che sia. Francamente non mi pareche sia stata collocata nel punto giusto, an-che se la cancellazione del primo commadiventa un'altra interpretazione della vexataquaestio ~ ma credo che il professar Guari-no possa garantire che non è così ~ dellainterpretazione della 340. Io credo che la so-luzione ~ ed è chiaro che questo lo dico acarico del Governo ~ vada trovata nella pre-sentazione di una norma per la definizionedei diritti delle categorie professionali. Cre-do che questo sia il s'istema per ovviare.

Comunque, visto che non si tratta di unanorma del Governo, visto che è passata cre-do all'unanimità ~ non lo so esattamente;comunque il collega Padula era presente inCommissione, io no ~ alla Camera, avendo

io espresso la mia perplessità su di essa, nonposso fare altro che rimettermi all' Assem-blea del Senato perchè decida quanto credeopportuno anche agli effetfi dell'articolo 6.

Signor Presidente, mantenendo l'impegnodi non parlare a lungo, dichiaro di nonavere nient'altro da aggiungere.

P RES I D E N T E. Passiamo oraall'esame degli articoli. Se ne dia lettura.

V I G N O L O, segretario:

Art. 1.

Lo stanziamento previsto dall'articolo 1della legge 12 dicembre 1971, n. 1133, è au-mentato di lire 400 mniardi.

La somma di cui al precedente commasarà iscritta nello .stato di prev,isione dellaspesa del Ministero dei lavori pubblici inragione di lire 30 miliardi nell'anno 1977;lire 70 miliardi nell'anno 1978; ~i.re 80 mi-liardi nell'anno 1979; lire 80 mili~rdi nel-fanno 1980; lire 80 miliardi nell'aiIlno 198-1e lire 60 miliardi neU'anno 1982.

(E approvato).

Art.2.

Per la direzione dei lavori di cos:tJruzione,completamento e adattamento degli edificiindicati nell'airticolo 1 deHa legge 12 dicem-bre 1971, n. 1133, i competenti organi delMinistero dei Javori pubblici possono avva-1ersi degli uffici tecnici delle regioni, delleprovince e dei comuni. È autorizzata la sti-pulazione di apposÌtte convenzioni -tra gliorgan'i s'tatalì e gli enti te~ritoriaH predetti,nelle quaH sia pl'evista la somma che saràriconosciuta aH'ente a Di,tolo di rimborsospese.

La spesa deriv~nte dall'applicazione delcomma precedente graverà sui fondi stan-ziati con .l'a~ticolo 1 della presente legge.

(E approvato).

Art.3.

I progetti di massima per la cos:truzione,l'adattamento e il oompletamento degl:ì edi-fici indicati ne:ll'-artìcolo 1 del-la ~egge 12 di-cemb.re 1971, n. 1133, debbono r.ipor>tare iU1parere favorevole di una Commissione no-mina-ta dal Ministro dei lavori pubblici, diconcer-to con .il Ministro di gmzia e giusti-zia e costituita da:

il Presidente del Consiglio superiore deilavori pubblici o un presidente di sezione,che la presiede;

un Consigliere di Stato;quattro membvi tecnici del ConsigLio

superiore dei lavori pubblici;il direttore generale dell'edilizia statale

e sovvenzionaita del Ministero dei lavoripubblici o un suo delegato;

il diTettore gooerale dell'urbanistica delMinistero dei ,lavori pubblici o un suo dele-gato;

il direttore genera,le degli istituti di pre-venz10ne e pena del Minis.tero di grazia egiustizia o un suo delegato;

due rappresootanti del Ministero digrazia e giustizia;

uno psicologo, un educatore pel11itenzia-do, un sociologo, un or.iminologo e un di-rettore di un istituto penitenziario desi~aJti

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Senato della Repubblica ~ 6285 ~ VII Legislatura

:44a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

dal Ministero di grazia e gLu:stizia. La Com~missione ha sede presso ~a Direzione gene~mIe dell'edi.1izia statale e sOVV'ell1ziOlIlatadelMinistero dei lavori pubb1ici, che provvede~rà ai servizi di segreteria. ALle riunion:i del~la Commissione sono invitati un rappresen-tante deLla regione e uno de,l comune linte-ressati.

II parere de.lla Commissione prevista dalcomma p\I"eoedente sostLtuisce ogm,ialt,ro pa~'l'ere, fer.mo resìtando che H voto detl dJi['et~tore generale degli istiItuti di prevenzA.onee pena o del suo delegato è vincolante perquanto attiene alla speciaile rteonica pe111iten~ziaria.

I progetti esecutivi concermen.'ti i lavoridi ooi al >primo comma, l110nchè i progettidi variante che. non importino modificazio-ni sostanziaJ.i, sono approvati dai Prov,vedito-ri al1e opere pubbliche competenti per .ter-ritorio, previo parere del Comitato Itean1icoamministrativo, ilntegrato dal proouratoregenerade dena Repubblica competelnJte perteflrito1'io o da un suo delegato e da dueesper.ti designad dal Ministero di grazia egiustizia.

I Provved1toni aLle opere pubb:liche sonoaltresì competenti per l'approvazione deicolnibraHi e per la ges.tione dei lavori.

Sono abrogati il ,secOl11doe i,l terzo com~ma dell'al1ticolo 5 e l'ultimo comma dell'ar-ticolo 6 del,la legge 12 dicembre 1971, n. 1133.

(E approvato).

Art.4.

L'approvazione dei !progetti delle operedi cui aLl'articolo 1 deLla legge 12 dicembr-e1971, n. 1133, equivale a dichiarazione dipubblica ut1Htà e di urgenza e indiffurihi-lità delle opere stesse.

(E approvato).

Art. S.

I memb.ri del Comitato tecnico amffi1.nJl~strativo presso i Provvedito['aJti alle operepubbLiche, indicati ai numeri 6, 10, Il e 12del secondo comma nonchè al terzo e quartocomma dell'a.rticolo 5 del decreto Jegis~art:ivo

27 giugno 1946, n. 37, così come sostituitodall'artico.lo 16 del decreto del Perestidenrtede:lla Repub:blica 30 giugno 1955, n. 1534, pos-sono essere sostituiti da loro delegati.

H settimo comma de11'ar.tricolo 5 del de~or,eto legislativo 27 giugno 1946, n. 37, cosìcome sostituito dall'ar.ticolo 16 del decretodel Presidente de1:la Repubblica 30 giugno1955, n. 1534, è sostituito dal seguente:

«Le adunanze dei ComÌitati sono !Validecon la p.resenza di un terzo dei memhr.i edi parel1i sono validi quando SlaLl10adottaticon LI voto favorevolle della maggiOiI'aTIZaassoluta dei presenti alla adunanza ».

I Comi:taJti tecnico amministrativi pressoi Plrovveditorati alle opere pubbLiche devo~no emettere i pared presoritti suri progettie sui contratti per l'esecuzione di operepubhliche nel 'tePInÌne di trenta gÌOiJ.1rui daquello in aui è pervenuta la II1ichiesrta diparere. Qualora !LI parere sia mvorevoJe,senza osserva2Jioni, alle condusion:i deHa ri.chiesta, .il dispositiV'O è comu.n:ioato telegra~ficamente.

'1111mancanza dell'emd.ssione del parerenel termine indicato l11elprecedente comma,il M1nistro dei lavori pubblici ha facoltà diavocar.e il procedimento; in tt:ail caso il pa-Irere viene espresso dal Consiglio superioredei .la'vori pubblici ed i provvedimenrti con-seguenti possono essere emal11atti dagli or..gani cen:1Jrali de] Ministero.

(E approvato).

Art.6.

L'articolo unioo della Jegge 5 maggio 1976,n. 340, deve tntendersi applicahile esclusi-vamente ai rapporti iIntercor.renti tra pri-rvatL

Nel caso che l'incacico di progettazionesia conferito daLlo Stato o da UI11altro entepubh1ico a più p,rofessionisti per UI11astessaopem, aI11che se non riuni,ti j,n coLlegio, iÌJ1.compenso massimo spettante non può es-sere super,iore a quello previsto ai sensi deUatariffa professionale, riconosciuto per l'in~tero e per una sola volta corne se la pa-esta-zione fosse resa da un solo professionista.

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144a SEDUTA ASSE\i1:BLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

Qualora il collegio sia composto da treo più professionisti, il compenso previstonel comma precedente può essere maggiora~to per non più del 20 per' cento; tale mag-gio'razione compete al professionista capo-g,ruppo.

Per gli incarichi preViisti dal secondo com-ma, le spese riconoscibili ai sensi del:la :ta-riffa professionale Vall1!D:Ocorrisposte UIIlica-mente suUa base deLla docùmootazione for-ni,ta dal professionàs,ta, eon esclusione diqualsiasi liquidazione forrettaria.

Le disposizioni dei commi secO'J1do, terzoe qual'to del presente articolo si applicanoanche alle convenzioni già stipulate, per leprestazioni parziali [lon ancora effetturutealla data di entrata in vigore deLla presentelegge.

C I FAR E L L I. Domando di parla-re per dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C I FAR E L L I. Signor Presidente,la mia dichiarazione di voto sarà telegrafica.Capita a noi, che facciamo parte di Gruppinon troppo numerosi, di dover essere oraqua e ora là e quindi non ho potuto parteci-pare alla discussione generale su questo di-segno di legge nè ho potuto ascoltare le argo-mentazioni svolte, proprio su questo punto,dall'egregio collega Guarino. Dirò pertantoquello che sento, cioè giustificherò il votocontrario della mia parte politica a questoarticolo 6 che noi riteniamo assurdo e inco-stituzionale. Innanzitutto 'il Ministro ha se-parato le responsabilità del Governo al ri-guardo affermando che questa norma non sitrovava nel provvedimento originario e cheè stata introdotta in Commissione in sededeJiberante alla Camera.

Per quanto riguarda noi, riteniamo chenella specie ci sia un'incostituzionalità ma-nifesta poichè evidentemente per un certotipo di opere e per un certo tipo di rappor-ti si modifica la tariffa mentre per altritipi di opere e per altri tipi d'i rapportiquesto non accade. Ora è evidente che letariffe professionali che hanno un caratterecogente, che sono dei minimi, che comun-

que sono una sistemazione di tutta una ca-tegoria non possono essere trasformate persettori o modificate creando delle sperequa-iioni: il professionista che si occupa diquesta edilizia avrà una certa tariffa pro-fessionale; il professionista che si occupasempre dell'edilizia, se si tratterà di un'ope-ra pubblica di un altro Ministero o di un al-tro settere godrà invece di un'altra tariffa:questa mi pare che sia una ragione di eviden-te contrasto con quei princìpi di uguaglianzache sono alla base della nostra Carta costi-tuzionale.

Questa è una maniera di legiferare controla quale la critica dei repubblicani è fer-missima, perchè si tratta di una maniera dilegiferare epicratica, incoerente, mediante laquale le leggi diventano delle « salsicce » nel~le quali ora si mette un pezzo di carne, oraun granello di pepe ed ora un pezzo di chis-sà quale altra sostanza, Isperiamo mange-recCia.

Credo siano poi pervenute a tutti le pro-teste di tutti i colleghi degli ordini degliingegneri e degli architetti d'Italia: siamo inun'epoca in cui Ci riempiamo la bocca diparole come consenso, partecipazione, com-prensione; ebbene, perlomeno queste catego-rie andavano sentite e non dovevano vedersiarrivare tra capo e collo una norma di questogenere. Si tratta di una categoria che nonpuò riempire le piazze e, grazie a Dio, nontrascende ad atti di violenza, ma non perquesto s'i tratta di cittadini di seconda spe-cie o che non siano e non debbano essereprotetti da un sistema giuridico rispettabi-le. Ecco le ragioni del voto contrario all'ar-ticolo 6 di questo disegno di legge.

P RES I~D E N T E. Procediamo allavotazione dell'articolo 6.

B A USI. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoJrt:à.

B A USI. Signor ,Presddente, vorreichiedere la votazione per parti separate del-l'articolo 6, votando prima il primo comm.-\.e poi i successivi.

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ASSEMBLEA. RESOCONTO STE"iOGRAFICO144a SEDUTA

M I R O G L I O, relatore. Domando diparlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M I R O G L I O, relatore. Mi rimettoall'Assemblea per questa votazione. Nonsono d'accordo con il collega Cifarelli per-chè il problema non è da porre nei ter-mini da lui espressi: ossia incarichi di serieA e incarichi di serie B. Non trovo stranoche lo Stato si riservi la possibilità di sta-biHre, per le prestazioni effettuate per con-to dello stesso, di fruire di tariffe agevolate;non penso che questo possa costituire ungrosso scandalo anche perchè nella stesuradi un nuovo testo predisposto recentemente,nell'ottobre-novembre scorso, d'accordo conil consiglio naz'ionale degli ingegneri e conil consiglio nazionale degli architetti, giàpassato anche al vaglio dell'assemblea gene-rale del consiglio superiore dei lavori pub-blici, è previsto, nel caso di 'incarichi a piùprofessionisti, che si riuniscano in collegio:salvo le deroghe o riduzioni riguardanti spe-dali norme di legge o regolamenti concernen-ti lo Stato o enti pubblici. Ho sottomano que-sta bozza e pertanto la cosa non è giustoparla im questi ,termÌJ11ii.

Vi è una questione di metodologia; questedecisioni sono state assunte, non è stata sen-tita la categoria interessata e vi è un discor-so metodologico che abbiamo già fatto piùvolte. Mi permetto solo di ricondurre nel1agiusta portata l'insieme delle considerazioniche hanno spinto i colleghi della Camera adadottare questo provvedimento.

G U L L O T T I, ministro dei lavori puh-blici. Domando di parlare.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

* G U L L O T T I, ministro dei lavori pub-blici. Coerentemente a quanto detto, anchese il problema è giuridicamente complesso,mi rimetto all'Assemblea.

P RES I D E N T E. Onorevoli colle-ghi, la Presidenza intende precisare che larichiesta del senatore Bausi è stata avan.

L:dJtaquando onrnai si em ,in sede di vo-tazione dell'intero articolo 6, al quale nonera stato presentato alcun emendamento.Pertanto la richiesta stessa non può essereammessa.

Metto pertanto ai voti l'articolo 6. Chi 10approva è pregato di alzare la mano.

È approvato.

BAS A D O N N A. Chiedo la contro-prova.

P RES I D E N T E. Procediamo allacontroprova. Chi non approva è pregato dialzare la mano.

È approvato.

Passiamo all' esame degli articoli successi-vi. Se ne dia lettura.

V E N A N Z E T T I, segretario:

Ar.t. 7.

Le rilevazioni geognostiche possono esse-re compiute di'rettamente dagli organi com-petenti del Mini,stero dei Javod pubblici eall'impegno della 'relativa spesa, a valeresui fondi previsti drulla presente ~egge, slipotrà procedere dopo la sceLta deU'area eanche amteriormente all'approvazione delprogetto.

(E approvato).

Art.8.

Una quota non sUiper,iore al 2 per centodei fondi stanziati con la presente ilegge èposlta a disposizione del Ministero dei la-vori pubblici per interventi di manUJtenzio-ne, richiesti dal Ministero di grama e giu-stizia, indispensabili e giustificaDì da fattiod eventi straordinari.

(E approvato).

Art.9.

Una quota non supel1iore al 5 per centodei fondi stanziati con la presente Jegge èriservata per compiti di s-tudio e di ricer~ca in materia di edi1:izia penitenziaTia, di

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6288 ~

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

progettazione e di rtipizzazione, anohe al finedi costituire un parbcimOllJioprogetti e peraV1v<Ìareprocedure di appalto per modelli,con pa;r.tioolare idguardo alla ediMzia indu-Sltrializza:ta e per ,la (["ealizzazione di opere diedilizia peniJtenziacia sperimentale. L':utildz-zazione di ,tali fondi è affioota al Ministerodei lavod puhbHci, d'intesa con il Ministerodi grazia e gÌlUs,tizia.

(E approvato).

Art. 10.

Il Ministro di grazia e giustizia è ren.utoa (["j,fedre an:m.ualmen1:e al Parlamento sunostato di at,tuazione del programma dei la-vori da eseguke in applicaziOll1e della llegge12 dicembre 1971, n. 1133 e delLa preseTIftelegge, nOll1chè sui cIìÌiteri seguì:ti lin oOOdneaUa priodtà di attuazione dei Javoci stessi.

(E approvato).

Arlt. 11.

All'onere di ,lire 30 IffiÌiliardi der:ivante dal-J'appHcazione della rpreseIlJte ,legge ne11'esoc-CÌzio finanziario 1977 si provvede con lllII1aaliquota delle maggiori entrate dedvanti da]deareto-legge 8 ot,tobre 1976, i11.691, conver.tito con modtficazion:i nella legge 30 novem.bre 1976, n. 786, concernente modifiche alregime ,fiscale di alcuni prodotti petrol:iferie del gas metano poc autotrazione.

H MÌII1istro del ,tesoro è autorizzato adappontare, con propd decreti, ,le occonentivar.Ìazioni di bilancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Passiamo oraalla votazione del disegno di legge nel suocomplesso.

M I N G O Z Z I. Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

M I N G O Z Z I. Prendo la parola soloper dichiarare a nome del Gruppo comuni-sta, in rapporto alle argomentazioni già svol-te dal collega Mola, l'astensione del Gruppostesso.

C I FAR E L L I. Domando di parlareper dichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

C I FAR E L L I. Signor Presidente,altrettanto telegraficamente dichiaro che ilGruppo repubblicano voterà contro il dise-gno di legge.

R U F I N O. Domando di parlare perdichiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

R U F I N O. A nome del Gruppo socia-lista, dichiaro la nostra astensione.

P RES I D E N T E. Metto ai voti ildisegno di legge nel suo complesso. Chi loapprova è pregato di alzare la mano.

ì. approvato.

Discussione e approvazione del disegno dilegge:

«Provvedimenti per il finanziamento dell'at-tività agricola nelle regioni» (720) (Testounificato di un disegno d,i legge governa-tivo e dei d,isegni di legge di iniziativa deideputati Bonomi ed altri; Bardelli ed al-tri) (Approvato dalla lla Commissione per-manente della Camera dei deputati)

P RES I D E N T E. L'ordine del gior-no reca la discussione del disegno di legge:

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VII LegislaturaSenato della Repubblìca ~ 6289 ~

144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

«Provvedimenti per il finanziamento dellaattività agricola nelle regioni », nel testo uni-ficato di un disegno di legge governativo edei disegni di leg:ge di :iniziativa dei deputatiBonomi, Micheli, Tantalo, Andreoni, Castel.lucci, Zurlo e Bortolani; Bardelli, Reichlin,Bonifazi, Esposto, Giann'ini, Amici, Branci.forti Rosanna, Cocco Maria, Dulbecco Gatti,Ianni, Lamanna, Martino, Petrella, Spataro e

22 GIUGNO 1977

Terraroli, già approvato dalla Ha Commis-sione permanente della Camera dei deputati.

In attesa che sia presente il Ministro del-l'agricoltura e delle foreste, il cui arrivo èstato preannunciato, sospendo brevementela seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 18,25, è ripresaalle ore 18,30).

Presidenza del vice presidente C A R R A R O

P RES I D E N T E. Dichiaro apertala discussione generale.

:E. iscritto a parlare il senatore Bonino.Ne ha facoltà.

B O N I N O. Le faccio osservare, signorPresidente, che manca il relatore; comunque,se il Ministro ne fa a meno, ne faccio ameno anch'io.

P RES I D E N T E. Mi rimetto a le'i,senatore Bonino.

B O N I N O. Non voglio far perderetempo nè al Senato, nè aL ministro Marcorache è arrivato da pochi minuti, per cui ini.zio subito.

Onorevole Presidente, onorevoli colleghi,la relazione del senatore Colleselli ~ e mi

sp'iace che non sia presente ~ in Commis-

sione è stata una delle più ampie e meditateche ho avuto agio di apprezzare. Ho vistoche, purtroppo, la relazione scritta è statamolto contenuta per ragioni di tempo e dispazio. :E.una relazione che merita riconosci-mento, per la luce con la quale ha illustratoil disegno di legg;e n. 720, «PirovV'edirffiootiper il finanziamento dell'attività agricola nel-le regioni ». La stessa ci consente di fareuna disamina obiettiva della legge che dovràcollegare il passato alla nuova programma-zione agricola. Anche questa legge giungein ritardo; e vediamo le cause. Esse sonospiegabiJi per Je preoccupazioni del Gover-

no che impiega troppo tempo ed è costrettoa spendere centinaia di miliardi per tampo-nare le frane che si sono aperte nel settoreindustriale, specie nelle aziende a partecipa-zione statale, molte delle quali create pur-troppo per assorbire l'esodo tumultuoso deibraccianti dalle campagne alle città, e altreper sostenere iniziative create con finanzia-mento pubblico, che spesso ha superato ilvalore reale dell'investimento effettuato ne-gli impianti; industrie che hanno risentitoper ragioni politiche della smisurata dilata-zione degli organici e delle conseguenze del.la riduzione delle ore di lavoro rispetto allamedia europea, dell'assenteismo cron'ico, del.la cassa integrazione che ha offerto a larghemasse operaie una polizza di assicurazionecontro la disoccupazione e una copertura achi non '~ntende 'acr1JCora,malgrado la crisi, fa-re interamente :il proprio dovere.

Si può affermare ~ e questa è una buonaoccasione ~ che sono stati mess'i a dirigerequelle aziende degli inetti, incapaci di imbri-gliare, per la complicità e spesso per la pres.sione dei sindacati, quelle frange di mae.stranze che hanno ridotto le aziende ai ri.sultati tipo Alfa-Sud e Alitalia, mentre azien-de similari come la Swi.ss~Air e .la Lufthansapresentano bilanci largamente attivi. Sperpe-ro di denaro pubblico, come nel centro si-derurgico di Gioia Tauro, annunziato, pro-grammato, contestato, ridimensionato, ser-VLto solo, .per ora, a distruggere splendidiagrume ti : si parla di 600 ettari espropria.

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Senato della Repubblica ~ 6290 ~ VI I Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

ti a prezzi enormi per tacitare le protestedegli agricoltori, 'per ragioni elettorali, perdare spazio a quelle opere in cui la mafiacalabrese ha avuto buon gioco per divider~si appalti di sbancamenti e trasporti, opereche hanno distrutto ricchezze agricole sen-za creare stabili posti di lavoro; opere il cuicosto ha già superato, malgrado che ancheieri il presidente del consorzio industrialedi Reggio Calabria l'abbia smentito, 230 mi.liardi mettendo per di più 'in 8ET;e diffi-coltà quelle forze politiche che lo avevanocon tanta leggerezza progettato, nel tenta-tivo di soffocare allora le proteste di Reg-gio Calabria.

Questo ritardo è la conseguenza di unapolitica economica che dal dopoguerra è sta- ,

ta orientata a favorire in Italia solo unforte sviluppo 'industriale, senza tener con-to delle effettive possibilità del mercatointerno e internazionale e senza tener pre-sente l'indispensabile maggior sviluppo del-l'agricoltura, che avrebbe dovuto realizzarsiin rapporto all'aumento della popolazionedel paese e dimenticando che la decadenzadell'agricoltura, trascurata ne'i finanziamen-ti, negli incentivi, nella disparità di tratta-mento pensionistico, avrebbe finito con loavere disastrose conseguenze agli effetti del~la nostra bilancia commerciale.

Nell'anno in corso, onorevole Marcora, enel 1978 sub'iremo un'impensata mazzata perdover importare 25 milioni di quintali di gra~no con una spesa di oltre 350 miliardi, spe-sa che non era prevista e che andrà a som~marsi al deficit-carne, al deficit-mais e a tut-te quelle materie prime che sono 'indispensa-bili perchè componenti dirette o indirettedell'alimellJtazione diel popolo italilano.

Non solo non è stato dato all'agricolturaquel sostegno che sarebbe stato logico for~nirle a somiglianza di quanto hanno fattonel dopoguerra i governi della Francia, delBelgio e dell'Ola:nda, ma è manoato .anch~un approssimativo inventario delle nostrerisorse alimentari, inventario estremamentecomplesso e difficile; è mancata, inoltre,qualsiasi programmazione per eliminare an-che grosso modo gli «esuberi », sostituen-dol'i con quegli altri prodotti di base di fa-cile e lunga conservazione.

22 GIUGNO 1977

Si è corso ai ri'Pari tardivamente, più perdisposizioni delLa CEE che per ~niziative au-tonome, ponendo un freno alla viticoltura edora si vuole provvedere per analoghe pres-sioni alla distruzione di frutteti di mele edi pere, constatandone l'eccessiva produzio-ne rispetto ai consumi interni.

Oggi il Governo tende a recuperare il tem-po perduto, le occasioni perse proprio per.chè mancava dei mezzi finanziari che sonoserviti ad otturare prevalentemente le fal-le dell'industria. Ecco perchè il piano studia-to da lei, onorevole Ministro, ha segnatoper tanto tempo il passo ed ha incontratotanti ostacoli! Il famoso quadrifoglio, pre-visto dall'apposito disegno di legge e com-prendente il comparto della zootecnia, del-l'ortofrutticola, della forestazione e dell'ir-rigazione, deve essere ancora approvato dal-l'altro ramo del Parlamento.

Non vorrei che questo facesse, onorevolicolleghi, la fine del quadrifoglio, quel famo-so quadrifoglio che cercavamo quando erava-mo giovani nei prati e che finivamo poiper mettere nel diario dei ricordi sentimen-tali e qualche volta nello stesso libro damessa. Non vorrei cioè che si perdesse neimeandri delle Commissioni e, in attesa ditempi migliori, il1elsuo cassetto minis.teriale.

Ecco perchè questa legge-ponte d'iniziati.va parlamentare, anche se il finanziamentoassicurato si limita al 1977, è indispensabilepure se sulla stessa sono state avanzate ri-serve e perplessità da parte del Governo 'inCommissione e dallo stesso Sottosegretario,ripetendo al Senato le stesse riserve avan.zate nella Commissione agricoltura della Ca-mera dei deputati, quasi che il Governo ~

ed io non penso che questa sia la realtà ~

temesse che l'attuale testo della legge 720potesse sovrapporsi ai finanziamenti ed aiprovvedimenti tra di loro mal conciliabili,minacciando di distorcerli in un secondotempo una linea di politica agraria che sivuoI ricondurre, quanto più possibile, ad unarazionalità che dovrebbe trovare il suo con-creto avvio programmatico con lo schemadi legge-quadro 1174, attualmente all'esamedell'altro ramo del Parlamento.

Non v'è dubbio che, mancando nella legge720 la copertura finanziaria richiesta dall'in-

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Senato della Repubblica ~ 6291 ~ VII Legislatura

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

tervento pluriennale, si ravvisi l'opportunità,una volta che è garantito il finanziamentoper il 1977, di cercare la copertura per gliinterventi previsti dall'articolo 1 del disegnodi legge per il 1978, 1979, 1980 e 1981 perl'attuazione da parte delle regioni e delleprovince autonome di Trento e Bolzano deiprogrammi d'intervento nel settore agricolo,con le particolarità previste dallo stesso ar~ticolo, al quale non reputo richiamarmi inquesto 'intervento tanto sono evidenti le fi~nalità previste.

Merita particolare riconoscimento lo snel.!imento generale di tutte le procedure chedovrebbero con l'articolo 11 dare la possibi.lità alla legge di essere operante forse ancheprima della fine del corrente esercizio, evi-tando così il formarsi di res'idui passivi abreve scadenza. Forse il contenuto dell'arti-colo 7 che ha finalità più di conservazioneche di produzione per quanto riguarda il ri.conoscimento di contribUiti a favore dell'entef'.a;rco nazionale Gran Paradiso, del P.aroo na.z'ionale di Abruzzo, del Parco dello Stelvio,poteva formare oggetto di altro disegno dilegge e si ha l'impressione che ai proponentisia sembrata questa una buona occasioneper risolvere il problema. C'è una parte dellalegge e precisamente l'articolo 4 che sollevaqualche perplessità e qualche diffidenza: ilriparto delle somme di cui a'i vari articolitra le regioni e le province autonome alquale dovrebbe provvedere il CIPE su pro-posta del Ministro dell'agricoltura e fore-ste, sentita la commissione interregionale dicui all'articolo 13 della legge 16 maggio 1970,n. 281, tenendo in part'icolare conto le esi-genze dell'agricoltura delle zone terremota-te del Friuli. Sull'inclusione del Friuli, senon ricordo male, anche il re latore Collesel-li espresse in Commissione qualche perples.sità e penso anch'io che la tragedia del Frill.li avrebbe meritato altra e distinta soluzione.Sulla sollecitudine del CIPE poi a bene epresto operare non nascondo la mia profon-da diffidenza come non mi nascondo che laCommissione interregionale potrebbe diven-tare un campo di battaglia e di duri scontriper la ripartizione dei .fondi ed iJ Ministroforse, arbitro sottoposto a pressioni enormi,

con difficoltà potrebbe liberamente decidere,per quanto per natura non gliene manchil'energia.

Manca poi qualsiasi riferimento alle regio-ni meridionali che in agricoltura sono le piùpovere e le meno attrezzate e queIJe che han-no maggiormente bisogno di sostegno. Tuttoil resto dell'articolato precisa stanziamenti,ripartizioni e forme di pagamento sicchènon sono giustificate proposte di emenda-ment'i, data l'urgenza che la legge diventi ope-rante. L'onere complessivo previsto dall'arti~colo 12 ~ 500 miliardi ~ è notevole. Augu-riamoci che l'ammontare sia speso con av~vedutezza, con sollecitudine e profondo sen-so di equità tra le regioni e che rappresentiuna prima notevole spinta ad accorciare ledistanze di reddito tra agricoltura e indu-stria, tenendo presente soprattutto che pro-durre di più per le nostre necessità alimen-tari non è meno importante che esportarepeI'chè l,~nostre obbligate .importazioni com.portano maggiori esborsi di divisa esteramentre il potenziamento della nostra agricol-tura 'implica solo un finanziamento internoche non influisce sui cambi, ma che anzi, po.tenziandola, contribuisce ad alleggerire lanostra bilancia commerciale e la nostra ten-sione valutaria. È amaro ripeto, riprenden~do l'inizio del mio discorso, che questa veritàemerga con tanto ritardo e ci sia dato diconstatare come una iniziativa parlamentareabbia battuto in parte la legge quadro 1174,che :porta nelle premesse il nome del mi-nistm 1\:'larcora, che contiene previlSiioni cprogrammi ridotti ma lindispensabili intutti i casi a formare un ponte tm li fionanziamooti del passato dell'avveni're. Ilgenerale buon senso di tutte le parti politi-che ha accelerato i tempi e ragg'iunto unprimo traguardo. AI voto generale del Sena~to come a quello della Camera si aggiungeanche il nostro. (Approvazioni dalla destra).

P RES I D E N T E. È iscritto a par.lare il senatore Romeo. Ne ha facoltà.

R O M E O. Signor Presidente, onorevoleMinistro, onorevoli colJeghi, il relatore Colle~selli ha illustrato nella sua relaiione scritta

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Senato della Repubblica

t44a SEDUTA

~ 6292 ~ VI I Legislatura

22 GIUGNO1977

.ç~

ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

il valore e la portata del disegno di l~ggeal nostro esame e lo ha fatto in relazioneallo sviluppo della nostra agricoltura. Ha po~sto in evidenza la necessità di colmare unvuoto finanziario che dura da oltre un annoe che mette in difficoltà le regioni e glioperatori del mondo agricolo del nostro pae~se. Il punto di maggiore rilievo, però, è datodalla convergenza delle forze politiche sullaurgenza di dotare le regioni dei mezzi finan~ziari necessari per intervenke nel campo dei~l'agricoltura. L':UI1genzaderiv.a dal fatto ~~

come è stato sottolineato ~ che le ,re~ioni so-no prive di disponibtlità finanziarie per gliinterventi in agricoltura ,£in dal 31 dicembre1975,essendo ~ come è noto ~ cessata a ta-le data l,a validità della legge 512 del 1973.

Sul disegno di legge in esame, che vienea noi in seconda lettura, pur avendo riserveda sollevare e di non poco rilievo, già allaCamera il nostro Gruppo ha dato voto favo~revole. Potremmo perciò limitarc'i a confer~mare questo nostro atteggiamento, ma lasituazione, onorevoli colleghi, in cui versala nostra agricoltura è tale che richiede al~cune considerazioni di ordine più generale,nel quadro delle quali s'i inserisce ed ha unavalidità il provvedimento che stiamo per ap~provare.

Non vi è dubbio che vi è oggi Ulna nuo~va presa di coscienza, come si dice. del ruolodell'agricoltura, considerata non più come at~tività subalterna ma come fattore primariodello sviluppo economico del nostro paese.I fatti, la dura realtà della crisi economicae sociale che vive il nostro paese, hannoavuto ragione ed hanno spazzato via le fu~mose teorie di economisti e governanti chein tutt'i questi anni hanno teso ad emargi~nare l'agricoltura in nome di un preteso de~stino industriale dell'Italia.

Ad un tale maggiore interesse, ad un talerisveglio per le sorti ed il ruolo della no~stra agricoltura hanno contribuito, come ènoto, diversi fattori: 'in primo luogo, il pau~roso deficit della bilancia agricola alimenta~re, il restringimento della base produttivaper l'abbandono delle terre e la mancanzadi investimenti, il divario tra costi e ricavie quello tra prezzi dei prodotti agricoli e

prezzi dei prodotti industriali necessari al~l'agricoltura. Hanno contribuito !'indeboli~mento del potere contrattuale dei produttoriagricoli nei confronti dell'industria e delcommercio agricolo~a1imentare, 1'acoottazlÌo-ne della politica comunitaria contraria agliinteress'i della produzione agricola nazionale,la diminuzione delle forze di lavoro giovani~Ii nelle nostre campagne. Sono questi i-at~tori tra i più importanti che hanno contri~buito a determinare la crisi della nostra agri-coltura, che sono all'origine della stessa, lecui conseguenze sono diventate ormai inso~stenibili per !'intera economia nazionale.

Purtroppo occorre dire che bisognava arri-vare a questo punto per ottenere un maggio~re interesse ed una giusta collocazione del~l'agricoltura nello sviluppo economico delnostro paese. La s'Ìtuazione che abbiamo difronte, onorevoli colleghi, è tale che non cipermette di indulgere alle polemiche, ma èdoveroso sottolineare, in una occasione co-me questa, che noi siamo sempre stati tracoloro che non hanno atteso questo 'lliUOVOinteressE', cioè che non hanno a:tteso l'aoutil-zarsi deHa OI~isieoonomica del 'I1Ost11Opaeseper manifestare apertamente le proprie posi~Zi:01llin favore del rinnovamento e dello svi-luppo del.la nosltm agricoltura. Queste posi~zioni le abbiamo sostenute da 'sempre e le ab-biamo difese e portate avanti anche quandoaltri ci davano addosso e ci accusavano diagrarismo. E ciò perchè non ci siamo mailimitati a considerare l'agricoltura come par~tecipe solo del 9 per cento alla formazionedel prodotto lordo nazionale ma abbiamoconsiderato tutto il complesso dell'attivitàpromossa dall'agricoltura, cioè oltre all'atti~vità agricola vera e propria abbiamo sem~pre considerato quell'atfività che viene dal-!'industria che produce i mezzi tecnici ne-cessari all'agricoltura, l'attività che viene dal-la lavorazione, trasformazione e vendita deiprodotti agricoli che nel 1975, per esempio,è stata calcolata in un 33 per cento qualeconcorso alla formazione del reddito nazio~naIe, con tutto ciò che !'insieme di questaattività significa sul piano dell'occupazione.

Per noi quindi l'agricoltura è sempre sta~ta e rimane un nodo decisivo per un diverso

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Senato della Repubblica ~ 6293 ~ V I I Legislatura

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO

sviluppo economico, dato .che la riduzionedella sua base produttiva rende più dramma-tici i problemi della crisi economica e glisquilibri al suo interno.

Ma, onorevole Ministro, per essere fattoredi ripresa e di stabilità l'agricoltura deve es-sere in grado di aumentare la produzionee la produttività, di migliorare i redditi el'occupazione e perCiò ha bisogno di nuovestrutture produttive.

Per queste ragioni noi valutiamo positiva-mente il documento sottoscritto dai sei par-titi dell'arco costituzionale sui problemi del-l'agricoltura; per le stesse ragioni cons'ide-riamo con interesse i provvedimenti che ilGoverno ha proposto al Parlamento per i set-tori della zootecnia, !'irrigazione, la foresta-zione e l'ortofrutto; per le stesse ragionichiediamo che il Governo mantenga l"impe-gno di richiedere ed ottenere una profondarevisione della politica comunitaria. Tutta-via occorre dire, onorevole Ministro, onore-voId colleghi, che queste il11izirutivee un maggiore interesse per i problemi dell'agricoltu-ra di per se stessi non costituiscono unanuova politica per l'agricoltura. Una tale po-litica, cioè una nuova politica deve esprimer~si in provvedimenti concreti e quello chenoi stiamo discutendo questa sera a me sem-bra sia il primo provvedimento concreto diun certo rilievo che il Parlamento si acCingea varare in favore della nostra agricoltura.

Il valore e la portata di questo provvedi-mento emergono se visti in funzione di in-tervento concreto nel quadro dell'esigenzae di obiettivi reali di rinnovamento dellanostra agricoltura in relazione alla necessitàdi accrescere la sua produttività.

Il provvedimento infatti prevede interven-ti che vanno dall'acquisto di imp'ianti di la-vorazione, trasformazione e commercializza-zione dei prodotti agricoli da parte delle coo-perative e loro consorzi alla concessione dicontributi per alleviare le spese di gesfione,alla modifica di alcune procedure per facili-tare il credito agrario: è un provvedimentoche si muove nella direzione del potenzia-mento di importanti strutture agricole equindi dello sviluppo e dell'ammodernamen-to della nostra agricoltura.

Il provvedimento ha una sua validità nonsolo perchè ripristina i finanziamenti inter-rotti dalla fine del 1975, e perciò rispondealle attese delle regioni e dei produttori agr'i-coli: la sua portata, 'secOl11do 'O:oi, saràtanto più significativa e producente se nonsarà considerato come un puro e sempliceriooanziamento della legge 512 del 1973 everrà invece inquadrato in una programma-zione dello sviluppo agricolo a livello regio-nale e nazionale.

A tal proposito bisogna dire che il carat-tere poliennale dei finanziamenti, deciso dalParlamento in difformità da quanto propo-sto dal Governo che limitava il provvedi-mento al 1977, non contrasta con l'esigenzadi finanziamento dei provvedimenti del co-siddetto «quadrifoglio» poichè nulla vietache al momento del varo di questi provve-dimenti si possa stabilire un raccordo coni finanziamenti alle regioni.

D'altra parte, signor Ministro, onorevolicolleghi, le regioni per poter intervenire se-condo criteri di programmazione hanno bi-sogno di finanziamenti pluriennali.

Per concludere questo mio breve inter-vento voglio ricordare che ho già detto chesul provvedimento abbiamo a.kune o:1Ìserve,ma, di fronte all'urgenza di soddisfare leattese delle regioni e dell'agricoltura, nonle avanziamo.

Perciò. per le ragioni che ho qui esposto.dichiaro che daremo voto favorevole al prov-vedimento in esame. (Applausi dall' estremasinistra).

P RES I D E N T E. È iscritto a parlareil senatore Mazzoli. Ne ha facoltà.

M A Z Z O L I. Signor Presidente, signorMin:istro, onorevoli colleghi, giunge al no-stro esame ed alla nostra approvazione ..Inprovvedimento signHìcativo ed importante:il finanziamt:nto delle attività agricole nelleregioni.

La Commissione agricoltura della Cameraha approvato all'unanimità in sede legisla-tiva il 19 maggio di quest'anno, dopo un la-voro lungo e attento di constatazione e disintesi, un testo unificato delle proposte di

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Senato della Repubblica ~ 6294 ~ VII Legislatura

22 GIUGNO1977144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

legge del Governo, dei deputati Bonomi eBardelli. La Commissione agricoltura del Se~nato ha esaminato il disegno di legge e, con~siderando preminente l'urgenza ed il signi~ficato generale e particolare del provvedi~mento rispetto ad un rinnovato impegno didefinizione legislativa, ha ritenuto all'unani-mità di non apportare modifiche e di proce-dere ad una sollecita approvazione.

La relazione del senatore Colleselli illu~stra le finalità ed i contenuti del disegno dilegge, considera la necessità di interventifinanziari per sostenere la produzione agri-cola in relazione al grave deficit alimentare,richiam~ e sostiene le specifiche competenzedelle reg.ioni. Il disegno di legge al nostraesame dispone int,erventi che dovranno es"ere raccordaJti con i provvedimenti del qua~drifogl:iJo, ossia con le disposizioni per l'i<rrigazione, la forestazione, la zootecnia e l'or~tofmtticoltura, contenute nel disegno di Jeg-ge 1174 del Governo, già all'esame della Ca~mera deli deputati.

Comunque, non essendo possibile attende~re più organici e completi interventi per ledifficoltà che incontra in questo momentola nostra agricoltura, già fin d'ora con ilprovvedimento al nostro esame si tende aregolare le disponibilità finanziarie a benprecisi fini per evitare dispersioni verso ini~ziative se.ttoriali: in tal modo il provvedi~mento, pur rimanendo di congiunzione edi premessa ad un più ampio disegno di po~litica agricola che è stato presentato e illu-strato dal Ministro dell'agricoltura, superal'angusto spazio annuale che avrebbe ne~cessariamente dato luogo a interventi di-spersivi e così si pone nella prospettiva diun ordinD,to sviluppo dell'agricoltura.

L'urgenza per l'approvazione del disegnodi legge è imposta dal mancato rifinanzia~mento della legge 512 del 1973, che ha ces-S3to la sua operatività al 31 dicembre del1975. La situazione, che s.i è creata nelleregioni per la mancanza di una qualche di~sponibilità finanziaria per le attività agri~cole, è particolarmente grave e provoche~rebbe -certamente conseguenze negative an~che sui futuri im.1Jerventiche sono allo 'sttl~dio e all'esame del Parlamento. Il disegnodi legge, pur nella limitata consistenza delle

d:sponibili.tà finanZ1Ìa,rÌe,costituisce un attoimportante a sostegno dell'agricoltura nel~l'ambito dei provvedimenti più rilevanti edecisivi che sono all'esame del Parlamento.

Lo stanziamento di 500 miliardi per il1977 è pur sempre qualcosa di rilevante eil finanziamento di 300 miHardi per ciascu~no degli anni finanziari 1978, 1979, 1980 e1981 costituisce un apprezzabile e signifi~cativo impegno del Governo e del Parla~mento a favore dell'agricoltura. Infìatti ilfondo destinato al finanziamento dei pro~grammi regionali di sviluppo considera l'ur-genza di interventi per il credito agrariocon uno sncllimento delle procedure, per laattività delle cooperative e dei consorzi nel~la lavorazione, trasformazione e commercia~lizzazjone dei prodotti agricoli, per 1a inte~gl'azione dei progi'ammi nazionali FEOGAche risuHassero non ,finanziati dalla Comu-nità.

Un'azione parallela verrà svolta dal Mini~stero dell'agricoltura con una spesa di 39 mi~liardi nel 1977 per favorire, sostenere e in~crementare la cooperazione e per sovveni~re alle forme associa,tive nelle attività di la~vorazione e vendita dei prodotti agricoli.Quaranta mili<lrdi sono stati opportunamen~te des,tinati al completamento delle operepreviste dall'articolo 9 del decreto~legge 13agosto 1975, n. 377, che aveva una dotazio-ne di 260 miliardi per il fondo speciale perla irrigazione. Questo stanziamento ha unparticolare signifioato perohè .la nostra agrj~coltura, soprattutto quella dell'Ital::i:a merI.dIOnale, ha gram:de sete di acqua.

Risulta necessario e degno di considera~zione il finanziamento di un miliardo persoccorrere provvisoriamente alle spese di ge~stione dei parchi nazionali del Gran Paradi~so, d'Abruzzo, dello Stelvio e del Circeo eper la riserva di Montecristo. Penso che iparchi nazionali meritino da parte del Par~lamento maggiore attenzione e maggiore cu~ra per l'inestimabile valore natural:istico checontengono. È un bene che non si può com~promettere nè per negligenze, nè per incer~tezze, nè per divergenze poHtiche sulla èQn-duzione e gestione.

Il Parlamento ,già da tempo e ancora nel-la passata legislatura ha rivolto la sua at-

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Senato della Repubblica ~ 6295 ~ VII Legislatura

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tenzione ad una legge~quadro per i parchinazionali, per le riserve e per i parchi re-gionali.

E voglio augurare che una legge-quadroper la protezione della natura possa esserepresto approvata in modo da salvaguardarequei valori che non sar~bbero mai più ri-costituibili. Risulta attuale, urgente e ne-cessario l'intervento con una spesa di 30miliardi per il completamento degli ,impian-ti di ,lavorazione, trasformazione e venditadei prodotti agricoli e zoo tecnici.

Il provvedimento nel suo insieme pone laagricoltura all'attenzione del paese, raccogliele sollecitazioni delle regioni e indica la vo-lontà del Parlamento e del Governo di rime-diare con una più precisa e organica legisla-zione alle pesanti conseguenze che il paesedev'e sopportare per le importazioni di pro-dotti agdcoli, per le quali ,la nostra eoono-mlÌ.adeve sostenere forti passivi.

Queste sono le ragioni, signor Presidente,signor Ministro e onorevoli colleghi, per lequa.Ii la Democrazia cristiana dichiara il suovoto favorevole. (Applausi dal centro).

P RES I D E N '[ E. È :iscritto a parlareil senatore Fa:bbri. Ne ha facoltà.

F A B B R I. Signor Presidente, onorevoleMinistro, onorevoli colleghi, aonche il GrupposociJalista annuncia il proprio voto favorev:o!cal provvedimento in esame con il quale si fi-nanzia l'attività in campo agricolo delle re-gioni. Mi richiamo alle argomentazioni ad-dotte dal relatore nella sua esauriente espo-sizione scritta ed alle considerazioni svoltedagli altri colleghi per sottolineare la neces-sità di questo provvedimento e l'urgenza diquesto intervento.

Mi siano consentite alcune osservazioni dicarattere politico pill generale. Non possia-mo non constatare che, dopo tanto clamorein ordine alla centralità dell'agricoltura, inordine alla funzione propulsiva dell'agricol-tura, dopo le promesse contenute nelle di-chiarazioni del Presidente del Consiglio almomento della formazione del Governo del-la non sfiducia, che è anaom in carica, questaè la seconda legge con la quale si consen-tono finanziamenti e investimenti in agricol~

tura. La prima legge è quella relativa all'in-cremento del fondo di solidarietà per le ca-lamità naturali, la legge n. 364, che con unaimpostazione 'parsimoniosa ha fissato tale in-cremento in misura palesemente inadegua~ta. Questa è la seconda legge di fiJnanzia.menti in agricoltura. Domand, penso, esa-mineremo la legge m01to disautibile rela-tiva ai premi per l'estiorpazione dei peni edei meli. DiCÌiamo questo senza volontàpolemica, ma per oonstatare il distacco esi.stente tm le promesse e la realtà opemti-va del Governo. Cinquecento miliardi periJ 1977 sono un fondo di sopravviven7aper .l'attività delle regioni ilTIcampo agncolo. Ricordiamo a liloiSitessi che l'lintesaverde, così io la definisco, cioè l'accordo po-sitivamente raggiunto fra tutte le forze po~litiche dell'arco -costituzionale circa il ri,lan-cia del compar,to primario, prevede un .inve-stimento aggiuntivo di 1.000 miliardi all'an-no in agricoltura. E si precisa che con que-sto investimento aggiuntivo, con questo sfor-zofinanziar.io non si riuscirà neppure a ga-rantire una produzione capace di sovvenireall'intero fabbisogno alimentare del nostropaese.

Votiamo questo provvedimento perchè ap-punto, pur in ritardo, esso dà aUe regioniun minimo di ossigeno finanziario per con-tinuare ad operare. La natura del provvedi-mento è già stata sattolinea1a: dopo un an~no bianco di finanziamenti in agricoltura,necessità di non squaHficare, anche sottoil profilo della credibilità nei confronti del~le popolazioni, l'attività delle regioni chehanno competenza primaria, secondo l'arti-colo 117 della Costituzione, in campo agri-colo; e anche esigenza di dare un minimo disupporto al comparto agricolo, dove gli in-vestimenti sono fermi da ben più di un an-no. Il provvedimento è positivo anche perle scdte che vengono compiute, che riguar-dano il 'tentativo di incrementare !'interven-to degli agricoltori al di là del ciclo mera~mente produttivo, alla fase primaria dellaproduzione, con provvidenze per la stagio-natura, la trasformazione e la commerda-lizzazione di prodotti agricoli; positivo an-che lo stanziamento peL- dare impulso alloassociazionismo dei produttori agricoli. Par-ticolarmente sign1ficativa è la preferenza ac-

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cordata a finanziamenti che riguardino in~traprese di giovani che ritornano o che in~vestono in agricoltura; impor.tante anche ilrecupero del patrimonio dei progetti presen~tati al FEOGA e non finanziati; per alcunisettori si accorda un finanziamento indispen-sabile per consentire ad organismi che ope-rano in agricoltura di far fronte ad esigenzegià soddisfatte, sanando così una situazionedi indebitamento: è il caso dell'associazionedegli allevatori.

Degno di considerazione è anche il capi~tala della legge che riguarda finanziamentidferiti all'agricoltura come protezione e noncome produzione. Sono d'accordo con ilcol~lega della Democrazia cristiana quando ri~corda che la tutela dell'ambiente e della na-tura è una scelta di civiltà nell'ambito diun nuovo sistema di valori. Credo che siadegno di menzione l'impinguamento dei fon~di a disposizione dei parchi nazionali, in or~dine ai quali il Parlamento si deve fare ca~rico di emanare una legge-quadro. Credo dipoter anticipare una notizia che già tutticonoscete, cioè che la Commissione per lequestioni regionali, che sta predisponendoil parere per l'attuazione della legge n. 382,su questo punto, pur avendo affermato ilprincipio della regionalizzazione delle funzio-ni relative alla protezione della natura, do~po un ampio dibattito ha fatto salva l'esi-stenza degli enti-parco attuali ~ o almeno diqueIIi dell'Abruzzo e del Gran Paradi'so ~

demandando la disciplina degli enti-parco.stessi, e comunque la configurazione e la fi-sionomia dei parchi nazionali, alla futuralegge-quadro.

Chi parla è regionaliS'ta convintissimo, maritiene che sarebbe un grave errore non con-siderare le ragioni che, in presenza di parcoche si estende sul territorio di più regionie di fronte ad esperienze già consolidate diparchi nazionali, ci spingono a 'Sconsigliarela regionalizzazione dei parchi nazionali esi-stenti perchè incompatibile con la dimensio-ne nazionale di queste aree di riserva natu-ralis.tica, quando invece vi sono ragioni dicarattere scientifico, di ordine internazionalee di buona funzionalità del parco per ilmantenimento della riserva allo Stato. Ilproblema che è di fronte al Parlamento e

alle forze politiche è queI.lo di assicurare chequesta riserva dello Stato non si risolva inun conflitto con le regioni, ma sia accom-pagnata da una forma di intesa con le re-gioni e soprattutto dalla partecipazione de-gli enti locali e delle comunità che vivononel parco all'amministrazione, alla organiz~zazione del parco stesso, dimodochè le scel-te che riguardano la protezione della naturanon siano calate dall'alto sulla pelle dellepopolazioni che abitano nel parco, ma sianoconcertate con queste popolazioni, nel qua-dro di uno sviluppo socio-economico dovetrovi posto la protezione dei beni naturali,come un obiettivo sentito soprattutto dallepopolazioni locali, aocanto ad iniziative disviluppo socio-economico :che non 'si concre-tino in iniziative di sfruttamento speculati-vo e quindi di manomissione dei beni pae-saggistici e naturalistici del parco.

Purtroppo manca in questa legge, onore-vole Ministro, un ,finanziamento specifico perinterventi di difesa del suolo ~ è un'altracompetenza che stiamo passando alle re~gioni ~ e per interventi a tutela dei beninaturali e quindi delle riserve naturali di ca-rattere regionale o provinciale. È questaun'altra carenza che dovremo colmare.

Un'osservazione relativa a questo provve-dimento in ordine al comportamento chehanno tenuto il GoveI1llo, il Parlamento e leforze politiche. Non possiamo non consi.de-rare con una certa preoccupazione l'atteg-giamento del Governo, almeno quale è emer-so in Commissione agricoltura: una sOIitadi indifferenza o di neutralità di fronte adun provvedimento sul quale hanno concor-dato ,le forze politiche dell'aI'Co costituzio-nale, con uno sforzo di elaborazione degnodi nota. Sembra quasi che il Governo abbiasubHo questo provvedimento, quando invecesi tratta di un intervento finanziario inelut-tabile, proprio per quelle ragioni di soprav-vivenza delle funzioni regionali alle qualimi sono p:dma riferito. È questo un motivodi preoccupazione pe:rchè si accompagna al-l'altra impressione che abbiamo avuto sulpiano politico, cioè che il Governo abbiaquasi subìto anche 1'« intesa verde », ovverol'accordo 'tra i partiti dell'arco costjwziona-le che ha anticipato l'accordo 'più generale

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Senato della Repubbhcu ~ 6297 ~ VII Legislatura

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sugli altri punti di un nuovo programmaper far fronte alla crisi.

C'è stata una disputa suLl'opportunità diuna legge-ponte o di una legge organica, co-me questa vuoI essere in una certa misura,sia pure nell'angustia ,finanziaria che :tuttiabbiamo valuta'io. Crediamo, pertanto, di do-ver spendere qualche parola a questo pro-posito, dicendo che la scelta della polien-nalità, cioè di un flusso finanziario proiet-tato negli anni futuri, è indispensabile perchi non voglia costringere le regioni a vive-re alla giornata. Anzi riteniamo che il mec-canismo della legge annuale con cui si fi-nanzia l'attività delle regioni sia un mecca-nismo da rivedere, dal momento che occor-rono flussi finanziari che garantiscano laprogrammazione regionale e zonale, e cheabbiano il requisito della certezza e dellariproduzione in più anni. Affrontiamo così,sia pure marginalmente, la grossa questio-ne della riforma della finanza pubblica edel modo stesso con cui si forma il bilan-cio dello Stato e quello delle regioni. Vale,quindi, la pena di spezzare ancora una lan-cia in favore dell' esigenza di un criterio uni-tario della gestione della finanza pubblica,in modo che prima nel prelievo, poi nellaallocazione delle risorse ci sia la possibilitàdi attribuire con ceIitezza alle regioni risorsefinanziarie che si sviluppino in un arco chesuperi quello annuale.

Ques,ti, credo, sono gli aspetti fondamen-tali, le notazioni politiche più appariscenti,più importanti, ,che vale la pena di portareall'attenzione delle forze politiche discutendoquesto provvedimento. Inizialmente aveva-mo sollevato qualche riserva su aspetti par-ticolari, poi il lavoro compiuto dai colleghidella Camera ha perfezionato il provvedi-mento, lo ha arricchi<to. Ma soprattutto l'ur-genza e la necessità di non ritardare oltrel'attribuzione di questi finanziamenti alle re-gioni d ha indotto a non prendere neppurein considerazione la possibilità di emenda-menti anche migliorativi e ad approvaresenz'altro 'il testo così come ci è stato tra-smesso dalla Camera; in modo che finalmen-te, ripeto, dopo tanto clamore, sia ero-gato questo finanziamento alle regioni per

22 GIUGNO 1977

consentire loro di realizzare i programmigià compiuti e di non essere completamentedisarmate di fronte alle esigenze di investi-mento che salgono dalle categorie produt-tive.

Per queste ragioni, confermo il voto favo-revole del Gruppo socialista. (Applausi dallasinistra).

P RES I D E N T E. Dichiaro chiusa ladiscussione generale. Ha facoltà di parlareil n:llaJtore.

c O L L E S E L L I, relatore. Signor Pre-sidente, onorevole Ministro, onorevoli col-leghi, vorrei anzitutto dare gius<tificazioneagli onorevoli colleghi, in particolare a quel-li che sono intervenuti, della brevità dellamia relazione scritta, brevità dovuta al cam-biamento del programma dei lavori dell'Au-la. Pur avendo anticipato il mio ritorno aRoma per assolvere a questo compHo, nonho avuto il tempo di comprendere nella re-lazione scritta quelle osservazioni, con ge-nerosa cortesia richiamate anche qui dal se-natore Bonino, che invece avevo compresonella relazione fatta in Commissione; rela-zione evidentemente più ampia dove, purponendo in evidenza anzitutto il camtteredell'urgenza di approvazione di questo prov-vedimento, mi ero riferito ad alcune riser-ve che il provvedimento meritava, senza conquesto misconoscere il lavoro compiuto dal-la Camera. Ringrazio i colleghi che sono sinqui intervenuti e che hanno confermato laconcordanza dei Gmppi per l'approvazionedel provvedimento, concordanza« unanime »,significativa mi pare, una concordanza cheanzitutto si richiama alla nostra responsa-bilità per l'approvazione immediata del prov-vedimento. Ebbi a dire in Commissione ~ equi lo ribadisco ~ che è intollerabile per leregioni questo vuoto di finanziamento chedura dal 31 dicembre del 1976, scaduto conla legge del 1973, n. 512. Dicevo che è qua-si in discussione la stessa credibilità del-le regioni che in materia agricola han-no le competenze primarie. Da ricordare'inoltre gli impegni già assunti dalle regioninei settori qui indicati e qualificati, impegni

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SenatO' della Repubblica ~ 6298 ~ VII Legislatura

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

assunti o programmati di fronte ai qualinan passiamO' nan ricardare la pasizianeestremamente precaria, ai limiti della sa~pravvivenza, la situaziane finanziaria ciaèdegli aperatari agricali, singali a assa~dati, sui quali gravanO' gli impegni assuntima nan assalti dalle regiani, gli interessipassivi in ragiane degli. interessi bancaricarrenti. Da qui l'apprezzamentO', anche delreIatare, della unanime concardanza sullanecessità di appravare can urgenza la legge.Ritenga, in 'secanda luaga, che la cancar~danza derivi dal1'apprez~amel1'ta deUa sfarzO'campiuta da parte delIa Cammissiane agri~caltura della Camera nella unificaziane deitre provvedimenti che stanno alla base delpravvedimenta in esame: quella del Gaverno,in verità limitata al cancetta di legge~panteper il 1977, pO'i, come ha valuto ricorda-re anche il senatare Mazzol'i, la prapostadi legge Banomi ed altri e quella dell'ono-revale Bardelli ed altri, presentate ana Ca~mera e rielabarate dall'appasito sattacami~tato con sostanziali modifiche ed innovazio-ni rispetto al progetta gavernativa.

Ne è risuiltato, riserve a parte (non sa-remmo rea'listi e nemmeno Jeali se nonavessimo espresso, come ho fatto io stessoe come ha fatto in quest'AUIla anahe ill sena-tore Romeo, alCfUne riseI'Ve sul prOfV1Vedi~mento), un testo che ~ non possiamo nonripeterlo ~ ha un suo a.rtko\lato organico,anche se rife.rito ai singoli settori di Ìinter~vento. Credo che la concOI1danza di giudiziosia dovuta inoltre (mi .riferisco ai pareri eaUe considemzioni espresse in Commi,ssio-ne) ad ({ ai10une nOlVità », ad allicune scelteche correggono, al vaglio di una esperienzaneg.ativa, precedenti provvedimenti che nOit1hanno sempre data Il'esito per j,l quale Go-'Verno e PaI11arnento si eranO' impegnati.

Sono anzituttO' da rilevare i fÌ1nanziarnentiaggiuntivi, agli articoli 5, 6, 7, 8 e 9, che-rispandano a necessarie ed indilaziOit1abilliintegrazioni 'rispetto ad finanziamento gene-rale della leg.ge, già di per se .stesso assai-ri:levante. Non si tratta quindi di una leggedi 'Puro rifinanziamenta della n. 512 de\11973.L'elabarazione dei tre provvedimenti rico-r-dati vanta IUnsuo assetto, un suo articolatomeritevole di aJPp,rezzamento e di cO\ThSide-

razione. RicaJ:1do ['artico/la 5, che autorizzala s:pésa di 39 miiliardi da isorivers i perl'anno 1977 nello stato di previsione deLLaspesa del MinisterO' de:l.l'agricoltura e dC!1le.foreste. Nato l'opportunità dell comma ciheincrementa di 20 miaiaroi, sempre per l'an-no finanziario 1977, l'intervento, attrarversole regioni, nei confrOit1ti de'llle assQciazioniprovinciali al.1evatori.

Con l'articollo 6 si autorizza la sipesa di40 miliardi, da iscrivere nelilo 'Stato di pre~visiane delila spesa dell Ministero delil'agri-co>ltura e deUe foreste al fine del comple-tamenta delle opere previste. Il concetto'del cOffilp[etamento ~ che ho richiamataanche in Comm1ssione ~ mi pare estrema-mente g1usto ed oppoa:-tuno, soprattuttO' perquanto riguarda Je opere di bonifica mon-tana esposte a:ltifimenti aJ. continuo deterio-'ramento. SÌJgnar MinLstro, 'SObenissimo che:non è vI frutto di una sua proposta, ma del-.l'el£llbarazione della Commissione o(e non mi-riferisco quindi alla sua responsabi[ità), ma6 mitlia.rdi sono riferiti so-1o alI com:pileta-m~to detle OIpere di banifica montana delcaffi'Prensorio del fiume Lisda in Gai11ura.Una più concreta co-usiderazione per altriinterventi in tema di honifica montana sa-,rebbe 'stata più oppartuna e giusta, serniprea titolo di oomp!et3JIDenti. -Dispiace che non"ia :prevista e cOIDlpreso /UJnmaggiore staal-ziamento ne[ settO\fe.

Per quanto dguarda l'articolo 7 sui ipa.r-chi nazionali Gèstato già detto diSfusamente,ed io concoJ1do, dal senatO'fe Fabbri e primaancora dal 'senatore Mazwlli), si tratta diinterventi che rattoppano le situazioni. Ilproblema si 'Pone in via risolutiva ed orga-nica per una legge-quadro orientativa sui'Parchi nazionali. L'artkalo 8 afUtorizza laspesa integrati'va in lire 30 millial1di in or-dine ai maggiori oneri per revi,sione prezzi.Conosciamo 1Jutti le rli£fico'ltà sOlpraViVenutea seguito dell'inflazione in tema di revisionedei prezzi.

AI1l'articollo 9, a parte gLi stu.di e .1e ricer-che previste, ill miliardo riferito alla ['ealiz~zazione dell Laboratorio nazionale j.r,ri;guomi pare abbia un suo p-reci>so significato.Per quanto :riguarda la conlVenzione con ununico istituto universitario ~ ha rilevato in

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Sellato della Repubblica ~ 6299 ~ VII LegislaturA

144" SEDUTA ASSEMBLEA. RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

Commissione, e qui lo ribadisco ~ torna op-portuno considerare altri istituti universi-tari d~l s~ttore di ;rilevante rinomanza ms~de itaJliana ed eur<~pea.

L'articolo 10 (una seconda novità da sot-tolineare), indica, attraverso scadenze a ca-tena (ohe non Ifiassumo), lo snellimento indi-spensab1!le ,delle procedure. I 500 milliardiprevisti 'per il 1977, e siamo a metà anno,ai fini de]la Joro tempestiva e razionale uti-Hzzazione, riahiedono appunto procedureadeguate.

Ancora una oonsiderazione che .r~guardauna questione già dohiarrnata OIpportuna-mente dall senatare Mazzoli. NOli aibbia::rnoprevisto ~ ed è stata anche questa unaconcovdanza ~ che il provvedimento nel-l'anno 1977 per la caspilcua d£ra di 500 mi-lliardi e negli atnni suocessivi, dal 197,8 ail1981, per la cifra di 300 miliardi aibl'anno,nan patrà non compartare lI'aoco~di razio-nali e p.redsi lCan altri provvedimenti già incorsa di esame con queUa del «quadrifo-glio », n. 1174, non esdusa, in particolare,da Ilegge di recepimenta ,denle direttive co-munitarie, iI1.umera 153.

Per cono1udere ~ se mi è concesso il'ni

'rivolgo in modo particolare a 'lei, signOtI'Ministro ~ se ,la propasta governativa di

una legge-pante limitata al 1977 nan haavuta seguita nell'ambito ddla Commissio-ne 'PCI' lIe ragiani dette anche dagli altrica,1leghi, si deve riconascere che i'1Governanan si è sottratta alle sue responsab1lità,come mi pare aibbia ,vo1uto dire il senatoreFabbri, rifugiandasi in una posizione di « ;ri-

nuncia o di latitanza ». n fatta stesso cheil GoveI1ll0, pur con le sue ri.selI'Ve, si sia'rimesso aLle 'v.alutazioni e aHa voilontà pri-ma della Camera e ora del Senato cOIDiPartaohe gli venga dato atto d~l suo dspetta edeHa sua considerazione per H PaII'lamento.

Signor Ministro, lei può ascrivere allasua aziane, e con soddisfazione 1egittima, idfatta che con questa pravvedimento, oheavrà il seguito che avrà, e speriamo sollecitaaipplica:ziane, con i lI'accardi neces'sari conaltri iprav'vedimenti in corso di dis:oussionea prograJInmati, usdamo, ai fini del ricona-scimenta della centralità deLl'a:~rico1tura,(Parilamento, sindacati, opinione ,pubblica,

forze poùitiohe), da una fase di buone intem.~zioni per una fase operatÌ;\ra e promettentedo;ve contano i f.atti. (Applausi).

P RES I D E N T E. Ha facoiltà di par-lare il Ministro dell'agricoiltura e de[ùe fo~reste.

M A R C O R A, ministro dell' agricol~tura e delle foreste. Signor Presidente, ano-.revOlli -senatari, ill disegno di 'legge ora al-l'esame delE'Aula prevede interventi qlUantomai urgenti nel settore agricolo, assicurandoalle regioni i mezzi finanziari necessa.ri perconsentire il proseguimenta dell'aziane pU'b~blica nella spec'ifica comparta, pur tenendaconto del~le difficoltà congiuntumli.

Come è già stata detto, Il'impastazioneariginaria del provvedimento governativaipotizzava un finanziamento per il sOllo 1977che avrebbe dovuto a:gganciarsi agli u:lte~riori finanziamenti recati dal disegno dilegge concernente il coordi:namento deglii:nterventi ,pubblki in ta1uni fOllldamentallisettori del1'agricoltura e con ciò reaJ1izzanidoun nuovo mado di ape.rare caordinata eprogrammatko, in considerazione a:oohedelle scarse dispanibilità finanziarie cansen~tite dal 'bilancio.

Vorrei ricardare agli o:norevo'Ìi senatoriche il fondo di dotazione del!le regioni pre-Viisto daLla ,legge n. 281 stabiilisce Ìinvesti-menti anche in a:grico[tuTa indipendente-mente da interventi partkolari; interventiparticolari che noi aViI'emmo vo1uta finalliz~zare ad un migliore coordi,namento e aiduna mig1'iore ricerca degli obiettivi da per-seguire.

La Camera ha ritenuto di dare al prov-vedimenta un caJrattere diverso prevedendofitnanziamenti ptluriennali per garantire an-cora di più l'operatività de]l'azione regio--naIe. 1.1Gaverna in più accasioni ha mani-festato lIe proprie preaccUipazi,oni per nne~vita:b:Ìilesovmpposizione ohe si realizzerà neiprossimi anni di finanziamenta e di IÌinter-vento, purtroppa anohe distorcendo una li-nea pragrammatica che V'Uole II'Ìcondur.requanto :più poss.ibi'le alla razionalità ill set-tare agricolo in :un'ottica di caardinamenta.

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Senato detla Repubblica ~ 6300 ~ VII-' Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA - RESOCONTO STENOGHAFICO 22 GIUGNO 1977

T'~lttavia neIIl'ampia, approfondita e medi-tata discussione in Commissione è prevalsala tesi di non modificare il testo derlla Ca-mera, allo scopo di evitare lamentati periodidi vuoto nei. finanziamenti all'agricoltura edi 'pY"ocedere rul'la sOIl1ecita d0finiz:i.QIne dellproViVechnel1to tanto atteso. n provvedi-mento, oltre che reca.re i neces,sari mezzifiuB.tTlziaTi, indica gili i.nterventi aui devonoessere destinate le somme stanziate, conpa,rHcoJare rigiU'lrdo a quelli consideratifOlTJ:damentruli e prioritari, tali da consentirel'eql)il~b]'?to s'Vadu!,\po del settore agricoffo.

La 'Conces'Sione di contrib:uti peL::'H pro-getto FEOGA non ammessi !in sede CEE permancanza di fondi, 10 stanziamento pe.rl'acquisizione e l'ampliamento di impianticooperatirvi di trasformazione e commercia-HzzaziOine di prodotti agricoli, la concessio-ne ;:tllle cooperative di contri.buti s'Ulnlespesedi gestione, l'assicurazione di mezzi finan-ziari per il credito nei suoi molteplid aspet-ti, la preferenza da accordare alle imprese fa-miliari coltivatri:ci, singole o associate, sonoi pun ti qualiJHcan ti dd provvedimento oheprevede alìtresì interventi piil spe.oiHci fina~Lizzati a determinate esigenze volte ad assi-curare i mezzi necess3.ri per la gestione deiparchi nazionali e ,le risen'e natu.ralli, per illcompletamento dei programmi irrigui e deilarvori in. 'Corso attinenti alle opere Ipuhbli-che di bcmifj.ca montana nel cOffi[prensoriodel \fh.l<ì:neLiscia in Sardegna, per la ddini-tiva re,alJ.inaziOl:.c di impiant,i di rpartkolaTeinteresse per Ila raccolta, trasformazione ecommerciallizzanione dei prodotti agricOlli ezootecnki, non:chè per Jo sviluppo del,la ri-cerca scienti.f.ica nel settore de1nrrigazione.

A questo i]J1:::-OPOSÌtovoi, onore:voJi senatori,ricorderete che è sempre stato moti'Vo de-terminante da parte del Mirristero di ohiu-dere le opere in corso pr.ima di presentarenuor"ve iniziative. Troppo spesso [loi affrrOù.1-dama problemi del] domani senza curarddi quello che è accaduto ieri. Già con lalegg~ dellle impalcature, 'Con ill deoretone del1975 a:bbri2.nlO chiuso impianti costruiti colFEOGA o con il secondo piano vel~de cbeera'no rimasti Gùll'80 per cento demo. lororealizz?zione e aggillmgendo, con ill vostroconsenso, il 20 o il 30 per cento a seconda.

dei casi, abbiamo chi:uso doli che rappresen-tano centinaia e centinaia di milliÌa:rididi ope-re e dii:mpiamti legati all'agricOllt'Ulra.

Per quamto ri:gu,aJ1da nell'intervento delsena'tore Fabbri la parte concernente i par-dl1 nazionaH e 1e aziende demanliatli de1JloStato, vorrei da'le /UJl'informaz:Ìone. I:n que~sti giorni stiamo Tecependo il parere deDlaCommissione 1nterparlamenta:re :per le re-gioni per quanto ;d:gu;aI'da l'applicazione del-la ,legge n. 382. Vorrei che non facessimoerrori, 311di iJà di qrueIrlo che è necessariofare. NesslUlIlOdi,s'Conosce Ja competenza del-le regioni a gestire il settore agricolo, ma neip9)l'Ohi e nei boschi dobbiarmo aLmeno fO'to--3D,fare Ila situazione. Abbiamo affil]JJiato di10.000 ettari il parco dell'Abruzzo, andandocontro :jnteressi che ,si erano creati in que-ste zone, che ci hrunno dato in eredità ilcemE'rnta :wmato in una deLle più beme zonedel nostro :paese; abbiamo .arlilargatodi 40.000E"tta,ri il parco delilo Stelvio ra:acoJ1damdoJocor. queGo ddl'Engrudina, .facendo di esso!il,piÙ betIo e grande !parco d'Europa, esdusdnatciJ,ra!1mentequelli del Nord Buropa, al dilà di <111celrto rpamllelo, ossia mn Svezia ein NorìVegia dove oVlv.iamente i parchi no,nhanno 'limiti di estensione per mancanza dipresenza degli uomini.

Abb:smo a!llargato di miMe etta'rÌ rillparcodel Ci:r~eo. Abbiamo ino1uso Je iSOlledi Pall-marola e così via. E qui dobbiamo dire checon questa scelta ed orientandoci secondouna visione più larga di valutazione e forseanche meno pressata da interessi corpora-tivi, siamo riusciti per i laghi di Sabaudiache sono splellldidi a fermarre ill progetto diurba,nizzazione che già io. regione Lazio ave-va a!pprovato per Ja costruzione di insedia-menti, di alberghi e case e così via. Cosìcome a:bbiamo b1oiCcato gtli ,insedirumenti aSan Fdke Cil1ceoe abbiamo ricondotto sat-ta un ordine eco/logico quello che stavaavvenendo. Questo perchè non oi si dime[l-tichi Idi quello che può a;ccatdere e accadràine¥ltaJbi~mente in questo .paese ohe pareche abbia salo 18.vocazione a dissOIlversi, dique1.1ache è stata lUlla .storia fatta di vOGa-zio:::li, di dedizioni per mantenere i parchia Jivdlo europeo.

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Senato della Rep!-lbblica VII Legislatura

144a SEDUTA

~ 6:01 ~

22 GIUGNO 1977

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ASSEI\1I'LEA . RESOCONTO STENOGRAFICi)

Vorrei anche ricordare aJl senatore F.ah-bri perchè Jo rammenti a quakhe coLlegache forse non se lo ricorda, che dal 1973 al1977, cioè .dall momento in cui 'le forestesono state passate alle regioni, si sono dimez-zati g1i impianti di nuorvi bos'chi. L'aziendademanialle deLlo Stato con i centri di tral(;-cdlta e ccmservazione di 'Seme da bosco testi-monia che nel .giro di quattro anni metàdelle piante di !pino sono state piantate inI talia. Siccome non c'è nessun altro in Italiache fornisce ,il seme da bosco siailTIOin gra-do di dire IOhesono 'stati dimezzati gli iÌnve-stimenti dell 1973. E prababilmente paS'SM1-do i semi da bosco alle ,regioni oi trorveremoneJla situazione di non avere neanooe iÌsemida bosco perchè per cOg1Here ;i semi dabosco bisogna andare su1lJe piante che sonorolte qUÌlJ.1dicimetri. Queste ,sono cose chevanno dette in un momento in cui proba-bilmente quaJlouno dimentka Ila storia veradi questo !paese, queHa che è stata la suatradiz;ione. Io ho dtato casi precisi: :vi èstato .un dimezzamento deigl1iimpianti deLlepiantine da pmo nel nostro paese dall 1973alI 1977. C'è troppo desiderio di gestire Jecose senza tenere presenti le capacità; e nonper inS'Uiffidenza deLle iregioni ~ nesst!JIlonega ohe possalno essere ,in grado di recepi.rele esigenze ~ ma per [a mancanza di uo~mini, di forze in atto in grado di potergesti,re questi nuovi processi. Non servesolo trasferire. Bisogna sapere ohi gestirài,l trasfedmento. Questo 'l'ho voluto dire per-chè ci ViUolela coscienza deJlila :realtà nelilaqualle ci muoviamo se non vOgJ1Ìé1JIDOsba~gliare tutto.

Comunque ['atto che ill Parlamento in qU0-sto momento sta .a,pprova'llJdo dimostral"Ìimpegno ohe ci ,siamo assunti per un prov-vedimento di ta:nto rilievo, i cui effetti senzaalcun dubbio si riverseranno pos,itivamentesulla nostra agricoJtura e sulla nostra col-lettività.

~ nostro desiderio inquadrare gli ulte-riori finanziaJmenti [leI momento deLla COOT-dinazione e dellla fi.naHzzazione.

Ringrazio i senatori intervenuti e tuttiquelli che hanno dato la loro adesione al no-stro provvedimento. (Applausi dal centro).

P RES I D E N T E. Paossiamo ora all-l'esame degli artico[i. Se ne dia Jettura.

MAFAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

Art. 1.

Ii fon do per ,i,l nnanz,iamento dei pro-grammi regionaH di sviluppo di cui all' ar~ticolo 9 deIJa legge 16 magg1Ìo 1970, n. 281,è incrementato di lire 330 mi1iardi per 1'8IIl-no finanziario 1977 e di Jire 300 mt1iardiper ciascuno degli anni finanziari dal 1978al 1981 per l'attuazione da pa:rte deLle regio-ni e deLle province autonome di T,rento eBolzM1o dei programmi di intervento nellsettore agricolo concer.nent,i in particolare:

a) l'acquisizione, la realizzazione, fam-pliamento e .l'ammodennamento eli impiantidi .Ja¥orazione, trasformazione e commercia-Hzzazione di prodotti agrkol>i da .parte dicooperative e loro consorzi, con preferernzadi quelli aderenti ad associazioni di produt-,tori !l:'Ìconosciute e la concessione di cont'ri-buti sulle spese di gestione per operazionidi raccalta, trasformaziooe, conservazionee vendita collettiva di prodotti agI'ico1i ezootecnici da parte di cooperative e loroconsorzi;

b) la concessione di co.ntribu1Ji sruMaspesa J'itenuta ammissibile per i progettipresentati da cooperative e Joro oonsorzi,>Ìnser.iti nei programmi nazionaM da ['Hinan-ziarsi sul FEOGA ~ Sezione orientamento~ da conispondersi nel caso in cui i mede-simi progetti non sianD ammessi alI finan-z1amento a carico del Fondo per mancanzadi disponib.1lità finanziarie;

c) la concessione del concorso negli in-teressi sui prestiti fino a 12 mesi per Ja con~duzione delle aziende agricole singole o as-sociate e per la ut'Ì:lizzazione, manipo:lazionee trasformazione dei prodotti agricoli daparte di cooperative e loro consorzi;

d) la concess,ione del concorso nel pa-gamento deg!i interessi sui pres,titi di eser-cizio fino a 5 anni, eLicui aLla legge 5 luglio1928, n. 1760;

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$€nato della Repubblica VII Legislatura~ 6302 ~

22 GIUGNO 1977Assm..lBLEA - RESOCONTO STEl-:0GRAFICO144a SEDUTA

e) la trasformazione di passivHà one-rose in essere aHa data di entrata in vigoredella presente Ilegge e contratte fino al 31dicembre 1976, a favore di cooperative eloro cOn5orzi a condizione che la paI'teci-pazione dei soci non sia inferiore a:l 30 percent-o deUe passività medesime.

Le operazioni di presdto di oui aiJ,le ~et-tere c), d) ed e) del primo oomma del pre-sente a;pticollo sono assistite dall Fondo in-terbanc81rio di ga.ranzia di cui arll'a.nticolo 36,escluso l'ultimo comma, deLla legge 2 giugno1961, in. 454 e successive modificazioni ed in-tegrazioni.

Le operazioni creditizie di cui 311presen-te articolo sono regolate daUe :norme V'igentiin materia di credito agrario. I tass.i mass-i-mi di riferimento sono queLli determinaticon decreti del Minis.tro del tesoro, di con.certo con il Ministro del,l'agricoltura e dellefores'Ìe, senti'Ìo ~l Comitato interminis'ÌeI'Ì'a:leper il credho ed ill risparIIl1o.

Per tutte le operazioni creditizie di cuiaMa presente legge, consistenti in un con-corso ,regiona'le nel pagamento degli :interes-si sui mutui e sui pres.titi, compete GIlleRe-.gioni stabilire la misura di tale concorso,che si applica nei conf.ronti dei tassi di in-teresse praticati dagli istituti di credito.

(E approvato).

Art.2.

Ai fini della concessione del conooI'SO nelpagamento deg1i interessi sui mutui di mi-g1ioramento fondiaI1Ìo che saranno autoriz-zati dalle ,regioni ed erogati dagli istitutied enti esercenti il ci'edito ag,rario ai sensideHa legge 5 Iluglio 1928, n. 1760 e succes-sive modificaZJian:i ed integrazioni, è stabi-lito iI limite di impegna per ,l'esercizio. 1977di <Jj.re30 miliardi.

Ai mutui di miglioramento fondiamo dicui al precedente comma si applicano Je di-sposizioni di cui al.J'artÌcola 34 e queHe dicui all'articolo 36, escluso l'ultimo comma,della legge 2 giugno 1961, n. 454 e successivemodificazioni e integrazionì.

(E approvato).

Art.3.

Le misure previste dai precedenti articolidov'ranno appllicaorsi con .preferenza atLle;im-prese fam1iliari coltivatIìioi s1ngole e associa.te, in partiCOilare a que11e condotte da gia-v81ni coltiva tori.

(E approvato).

Art.4.

Al riparto delle somme di cui ai p'rece.denti articoli tra ile regi.oni e Je pmv;inceautonome provvede dàCIPE, su proposta delMinistro dell'agricoLtura e delle foreste, sen.tita la Commissione interregiona:le di cuia:ll'articolo 13 deLla degge 16 maggio. 1970,n. 281, tenendo COlJJ:to:in par.tico}a:re deLle es,i-genze dclI'agr.icoJ.tura nelle rone rter,remota:tedel Priuli

La effettiva erogazione deliIe somme pre-dette alle regioni e al11eprovince autonomedi Trenta e Bolzano dov.rà essere effettuataentro sessaI1lta giorni dall'e.nt-rata in vigoredella presente legge per quelle concernentil'anno finanziaria 1977 ed entra IiI 31 otw-bre di oiascun anno per le restanti.

(E approvato).

Art.5.

È autor-izzata la spesa eli Ure 39 miJ.iaroiper l'anno 1977, da iscrivere suH-o stato diprevisione della spesa del Ministero del-.l'agricoltura e delle foreste per:

a) la concesS'ione, a favore di coopera-tive e loro consorzi, con preferenza per quel-li aderenti ad associazioni di p,rodU:btari ri-conosciute, nonchè a favore di ~hre associa.zioni comunque costMui.te tra procLuÌ'toriagricoli a Wolo principale senza scopo di,lucro, di cont,ributi di-retti a favOJ:1ire['acqui.sizione, la .realizzazione, J'ammodernamen-to, i:lpatenziamento e da gest>ionedì impian-ti di raccoha, l-avorazione, trasformazione ecommercializzaziO'l1.e di prodotti agricoliaventi dimensione nazionale a interregìa-nale;

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VII LegislaturaSenato della Repubblica ~ 6303 ~

22 GIUGNO 1977144a SEDUTA ASSEl\IBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

b) la concessiane di contributi suna spe-sa T1tenuta ammissibille per i progetti pre-sen1ati da caaperative e lorO' cansorzi aventidimensiane na:ziona:le a mterregionaùe ed-inseriti :nei prO'grammi nazionali da finan~ziarsi sul FEOGA ~ Sezione arientame:nto~ da corrispondersi nel casa in cui i mede-simi progetti non sianO' ammessi al finanzia~menta a oarico del Fondo per mancanza didisponibiH1:à finanziarie;

c) ,la ooncessione di con tributi per leattirvità intese a pramuavere e sas-tenere lacooperaziane con :iniziative di interesse na-zionale speoie per da formazione dei quadridiI1igenti e ,la costituziane di consarzi nazia-nali di caoperative;

d) la concessione a f-avare di OOIIlsor-zinazionali di cooperative di contributi su1lespese di gestione per le operazioni coJ:let1:ivedi raccoLta, canservaz,iane, lavorazione, -tra-sformazione e commercializzazione di pro-datti agricoli e zootecnioi e di concorsi negliinteressi sui prestiti destmat,i aMa condu-zione e alle anticipazioni ai saci conferenti.

QuandO' trat1asi di impianti di prapr>ietàdi enti e imprese pubblici, la cessione deveessere fatta preferibilmente agli arganismidi cui aLla Je1:tera a) deH'a'I1ticolo 1 e a,Ualettera a) del presente artkala S.

M .ripaI1ta deUe samme di cui al primacomma del presente -artkola ;provvede ilMinistrO' dell'agIiica,hura e deUe fareste, sen-tite la Cammissione interregionale di cuiaH'articala 13 deHa legge 16 maggiO' 1970,n. 281, e le arganizzaziani caaperative, pro-fessianali e associative dei praduttani agri-caH maggiormente rappresenta'Ì,ive sul pianonaziana.Je. Le modalità degli intepventi dicui alle lettere a) e b) del citata primo com-ma sa>ranno determinate di !intesa tra iJ Mi-nistero delr ag,ricaltura e delle fareste e leregiani interessa:te.

Il fanda di cui alI prima comma deLI'aliti-cola 1 dena presente legge è increme:ntatoaltresì di lke 20 m1liardi per .J'anno finam.zia-J"ia 1977 per H ver-samento a,lle !regiani del,le'Somme spese per la concessione di contI'ibu-ti a favare deLle assaciazioni provinciali al.'levatori per ,J'attiv'ità svolta nel 1976 e nel1977 relativa alia tenuta dei libri genea,logici

e ai cantrolli funzionali del bestiame e peril ripianamento dei bilanci delle assaciazio-ni stesse.

Al ripapto deHe somme di cui al preceden-re camma provvede iJ CIPE, su !proposta delMinistrO' dell'agricoltura e de:1le fores.te sen-tita -la Cammissiane tnterregianale di cui al-l'articola 13 devIa legge 16 maggiO' 1970, nu-mero 281.

(E approvato).

Art. 6.

Per r annO' 1977 è autorizzata la spesa diJi.re 40 mi.liardi da isorivere ne:llo s.tato diprevisione deLla S'pesa del Mi:nisltero dd-l'agricoltura e del'le £areste al fine del com-pletamento delLe opere previste da:1Jl'artico-la 9 del deoreto-Iegg-e 13 agoslto 1975, n. 377,convertito in legge 16 ottobre 1975, n. 493.

È autorizzata altresì per ~a stesso anno1977 la spesa di lire 6 mi.J:iaJ:1di,da isorJverene1la stata di prev:isione del medesimo Mi-nistero, per il completamento dei lavOPi incorso atNnenti le opere pubbHche di ba-nifica montana ai sensi deLla ~egge 16 maggio1956, n. SOl, e deHa legge 24 luglio 1959, nu-mero 622, nel comprensorio di bonifica mon-tana del fiume Liscia (GaUura).

(E approvato).

Art.7.

È autorizzata la spesa di Jire 1 miJ.iaIìdoda inserire nel,la stata di previsione deWlaspesa del Ministero deLl'agricol,tura e de1Jeforeste per l'eserciziO' finanziaI1ia 1977, alI:fine:

a) di aumentare ill contributo di cui aHalegge 6 dicembre 1972, n. 815, a favore deJ.-

I ['Ente paroa naziona,le del Gran ParadisO', diEre 400 miHani;

b) di aumentare il contribp.ta di cui aMalegge 28 marzO' 1973, '11.88, a favore dell'En-te autonoma del Parca naziona,le d'Abruzzo,di 'lire 200 mÌ1lia:ni;

c) di aumentare il contI1ibuta di cui aHal.egge 6 dicembre 1972, n. 814, a favore deiLla

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Senato della Repubblica ~ 6304 ~ VII Legislatura

144a SEDUTA Assm.fBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO' 197i

Azienda di Stata per le foreste demania1Ìper il mantenimentO' del Parca nazionale del~lo Stelvia, di lire 250 mitlioni;

d) di aumentare il cantributa di cui allalegge 28 febbraiO' 1961, n. 199, a favare detl:IaAzienda di Stata per le fareste demaniaHper il mantenimentO' del Parca nazianale delCircea, di lire 100 mmani;

e) di concedere a:1I'Azienda di Stato perle foreste demania1i un contributO' di llÌ<re50 mHioni per ill mantenimento della ifiservanatunule deLl'Isola di Manteoris,ta, coS'tiltui~ta con decreta ministerhvle jm data 4 marzO'1971 nanchè delle altre riserve natu'rali ge-stite daH'Azienda di Stata per le fare s,te de~mani ali.

Per >l'attuazione delle finalità di cui aH'ar-ticola 5 della legge 10 marzO' 1975, ll. 47, èautarizz~ta Ila spesa di lire 2 miHardi, perl'annO' 1977, da isoriversi nello stato di pre-visiane della spesa del .Ministera deLl'agdeol-tura e delle foreste.

(E appravata).

Art.8.

Al fine di pravvedere, anche in relazioneai maggiori oneri per ,revisiane prezzi, alcampletamento di impianti di pa,rtkoilarei[}lteresse pubblica per ,la raccolta, conser-vaziane, lavorazione, trasformaziane e ven-dita dei prodotti agricoli e zoatecnioi, ai sen-si deIJ'a~ticala 10 del,la legge 27 attabre1966, n. 910, è autorizzata .la speS'a di ~ire 30mi'Mardi da isorivere neLla stato di previsionedella spesa del MinisterO' deLI'agricoJ.tura edellle foreste per l'anno 1977.

ALla utHizzaziane della somma di oui alprecedente camma, l'ravvede ,il MiniS'tro del-d'ag,dcaltura e dene foreste, sentite le regio-ni :interessate.

(E appravata).

Art. 9.

Per favarire .la più razianale applicazianedelle tecniche convenziailla;!i e per incentiva-re la sviluppa e l'attuaziane di nuO'Ve tecm.-

che produttive, sona autorizzate le seguentispese da iscrivere nello s'tata di previsionedella spesa del MinisterO' del:l'agrkoltura edelle foreste per ,fannO' 1977, nella seguentemisura:

a) Hre 1 mÌ'lia<rdo per provvedere, me-diante apposite cammissioni di espeDti, dinamina minis'teJ1iale, a studi tecnici ed eco-nomici ed aLJ.a ricerca anche sperimentaleriguardante i problemi connessi aHa :razio-nale utiHzzaziane deMe risor-se idJ1iche ascopo irrigua ed in particolare alliI'appil.ica-ziane di !nuove tecnalogie ~r-r.igue;

b) Hre 1 mHiardo per ~a realizzaz,ionedi un Laborataria nazionale !ÌI1riguo desti-nata alla verifica, promoz,ione ed omologa-ziane ufficiale deUe apparecchiature ikrigueed ruBa studia e divulgazione di nuove tecni-che irrigue.

J,1 Labarataria nazionale irriguo sarà af-fidata, con appasita convenzione, altl'I.stitUitodi idraulica agraria dell'università di Pisa.

(E approvata).

Art. 10.

Alla scopo di favarire la concessione deiprestiti e mutUJi previsti daLle Jeggi in vi-gore in mateda di oredito agrario ed al finedi semplificare e sneJ.lire le perocedure am-ministrative vigenti, sona di,spos~)Ì:

1) la camunicazione agH :ÌJnteressati, daparte delle regioni e delle p:wvince aUito-name di Tlrento e Bolzana,relat-iva a1ll'acco-glimell'ta o mena deiLledamande di preg,titoe di mutua ent'ra 20 giorni daLla presenta-

I

zione deLle stesse;

I 2) i:l rilascia del nuLla asta o dell'auto-,r.izzaz.ione da parte de:lle regi ani e deLle pro-vince autoname rispettivamente erutro 20giami da,H'avvenu:ta comunicazione di cuial precedente punto 1) per i prestiti ed entro40 giarni per i mutUJi;

3) l'erogazione da parte degLi istitutidi credito dei prestiti di conduzione e di an-.ticipaziani ai soci canferenti entro 20 gioI'll,i

I ~l ri.cevimento del nulla osta o dell'auto-

I

fllzzazlone;

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Senato atJi.;r Rrpubbiic',' VII Legislatura

J44a SEDUTA

~ 6305 ~

22 GIUGNO 1977~~~~~~====-"=:=:=:=-~~~:=:.7>_~==.::-~:==:o-==--cc~-=~-=--~=c====---~---,::~:.==::.=:-=c~-"~~~c,~~~.~--=:=~~=="'",,,'",-

ASS::AIBLL\ - RESOCONTO STEKOGRM fer:.

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I

11 tasso di riferimento per le operazioniI

di credito agrario di esercizio, di condu~ 1zione e di miglioramento fondiario deve es~sere determinato dagLi ,organi competentientro e non oltre i:l 31 gennaio di ogni anno.

(E approvato).

4) la stipula del contratto condizionatodi mutuo tra gli istituDi mutuaJI1ti e i richie-denti elli1Jro 60 giorni daJ ricevimento delnulla osta o deU'autorizzazione.

Art. 11.

I prestiti des't1naH aHa conduzione delleaziende agricole ed aJ1la utiHzzazione, mani~polazione e trasforma2jione di prodo,Uti agri-coM e zootecnioi, nonchè aHa corresponsio-ne di anticipa:tioni ai ,soci di cooperative,enti ed associazioni agrarie su conferimeJJJtodi prodotti agricoli e zootecnici, sono effet-rtuati dagli istituti ed enti esercenti ill creditoagrario, medÌ'ante ri<lascio di cambiale agra~!ria o apertura di conto corrente agrardo, se~condo la preferenza manifestata dal ['Iichie-dente.

I prestiti concessi mediante apertura diconto corrente agrario dovranno avere sca~denza non superiore a mesi 12 e sarannoassistiti dai privilegi JegaM e ccmvenmomuliprevisti dalle vigenti disposizioni di leggee regolamenti. Si appLica, lin quanto com-patihile, la disciplina stabilita dagLi articoH1842 e seguenti del codice civHe, con esten-s.ione d>i ogni agevo.Jazione ,t,ributwPÌa atti-nente wl credito agrario.

CE approvato).

Art. 12.

AH'onere di lire 500 mlliardi derivanteda1l'applicaZiione degli articoli 1, 2, 5, 6,7, 8 e 9 dclla presente legge neLl'anno 1977

'Si provvede COiI1una aliquota delle mag.giori entrate deJèivanti dal decreto-legge 8ot,tobre 1976, n. 691, convert1to con modi-fìcazioni in legge 30 novembre 1976, n. 786,concernente modifìcazioni al rregime fìsca>ledi alcuni prodotti petroliferà e del gas me~tana per autotrazione.

Il Ministro del tesoro è autorizzato ad ap-portare; CO;1propri decreti, le occorrenti va-riazioni di bHancio.

(E approvato).

P RES I D E N T E. Passiamo ora atllavotazione del ,disegno di legge nel suo com-p[esso.

L A Z ZAR. l. Domando di pallIare perdi:::hiarazione dà. voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facolltà.

L A Z ZAR I. Signor Presidente, J'inter-vento del Ministro, COinuna tirata ({ regiO!l.1a-listi.ca », costituisce quasi :un IDvito a intetr-venire slvll'argomento. Farò ,soIlo a:lrone os-servazioni. Dire che c'è stato .un dimezza-rnento deg'u impiant.i di !pino può rispondereaLla verità, ma .la verità va vista fino !infondo, cioè oocorre sapere come, qua;ndo,perchè e dove. H fatto così rdenU11lciatoco-stituisce solo un elemento di vatlutazione eparzia;le. Ma non è di questo che voJevoparlare. Voglio espdmere, a nome delila Si-nistra indipendente, M voto f.aJVOII'eJVoileallalegge. Il .nostro voto è favorevole per giHstessi motivi per i 'q'l.latIiil n~latore ha aiUJsp.i-cato ill voto .pos,itivo di questa Assemb!leasul provvedimento in esame.

Si tratta del Irif1nam.zia;mento dell'attivHàagricola regionalle e di atltri settori, comequello dei ;paJ1chi, sui quali si è molto par-lato, nonchè deLl'introduzione di criteri Iin-novativ,i 'Per Jo suelHmento deLle (p.rocedure.Viene così sottoposto aMa nostra approva-zione lun insieme ,di misure sUll,leqUa/li nonsi può non essere d'accordo. Dko questoanche se è evidente che <si tratta di unalegge nata e cresoiuta all'insegna dellafretta e del ,ritardo, con tutti i caratteriche da ciò deriv,ano: discussione sostanzial-mente riJduttiva, impossibilità di \SuggetrkemO'desti ritocchi sui quali anohe non sareb-be stato diJ£fidle trovare ill1 accordo sostan-ziaJe.

Come già è stato rilevato, il testo origi-nario del Governo è stato sostanzJialmentemodificato. Anche se ci rendiamo conto chele modifiche [ill1Jrodotte ,forse non hao:mo in-

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Senato della Repubblica ~ 6306 ~ VII Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

contrato il pieno assenso dell Governo stes~so, .credo ohe al Min1stro non 'sDugga H ri~lievo poJ.iti:co che assume il fatto che la~PP'rovazione di questa legge può e deveconsiderarsi ]l primo atto per ll'avvio di unapoI,iti'Ca agraria programmata. A questo pro~posito desidero dare atto al Governo e 311Ministro di aver tentato di impostare undiscorso glIoballe e organico come f1nora nonsi era mai fatto. Anohe ,se non ci sentiamodi condividere certe linee generali di irnpo--sta2'Jione sulle quali sarà necessalrio un con~franta, sta emergendo di fatto in modoabbastanza chiaro il disegno di un piano or-ganico. Questo disegno organico, diceva,ohe si sta presentando davamti a noi e chenon .si può affrontare in maniera eocezio-naIe come 'si è fatto questa sera sul temadel rapporto Stato-regioni esige It:tlla ;rispo~sta adeguata sia sull piano politico, sia sulpiana tecnico. b comp,rensibirle qumdi lap.reoccupazione che ]1 finanziamento di que-sta 'legge finisca con iÌl rinnovare i (["isohidiuna inut1le dispersione ,di sovvenzioni. D'al-tra parte, anche ,le regioni hanno J'esigenzada parte loro di vedersi in qualche modoga,ramtiti i piani cornrprensor.ialli di sVÌilUippo.Anora vediamo come ~l ritardo ne1l"inizia-ti'Va a livello nazionale provoca Ìil risohiodella dispersione a ilive1101ocale. Ogni qU3!l-volta ci troviarrno rdaJVanti ad una Jegge cheriguarda 1'agrlcoltura, ci salta agli occhi 'lanecessità di un minimo di ooor.dina:mento,ci prende ~ 110confesso ~ spes'so :un ,sensodi impotenza; ma proprio perchè crediamoche ,le cose possano e debbano cambiare,votiamo fiduiCÌosi questa legge.

B A L B O. Domando di :parlare per di-ohiarazione di voto.

P RES I D E N T E. Ne ha facoltà.

B A L B O. S1gnor P.residente, signo,rMinistro, una breve dichiarazione a conclu-sione di questo dibattito al quale purtrOlppDnon ho potuto prendere parte ~ e qui >recitoun po' il mea culpa ~ :perohè !pensavo fosse

per dOiIIlani e non per questa sera; qui ~esorprese ci sono sempre, e qruallche volta

22 GIUGNO 1977

magari ,rallegrano anche i cdltleghi, perchèsi abbrevia i'1 discorso.

Noi liberali comunque diamo 'Voto fa'Vo-revOlle a:ll'approvazione di q:uesto disegno dilegge, anche se dobbiamo esprimere taliUJIleperples,sità e riserve che derÌ'VanJ.odaillla dif-ferenza 'ohe si nota tra ~l testo originariopresentato dal Governo e molte deHe modi-fiche apportate dall'altro Iramo del ,Parla-mento. Convinti come siamo però del fattoohe i finanziamenti p.revisti !per ra~rico[tu-ra in questo disegno di Jegge a.rriva:no g,iàcon notovole rita:rdo sull'le previsioni, nonvogliamo frapporre ulteriori ostacoili aLl'ef-fettiva erogazione di dette provvidenze. Cipreme solo sottolineare carne i finanzia~menti di q:uesto {Hsegno di Jegge non saladevono essere erogati alI più !presto, ma cipare sia utile che vengano erogati aVellidDdi mira ]l più ampio piano a:gricolo-allfunelIl~tare ohe dOi\Tremo quanto prima discutere.L'agricotJ:bura a iIlostro giUldizio ~ e da unpo' di tempo nOiIlsOIlo a iIlastro gi:udizio ~

rappresenta una cosa sempre più impor-tante de~la vita del paese, ed è per questoche i finanziamenti p.ubbli:ci ad essa desti-nati debbono essere finalizzati a scopi pro-duttivistki, non dispersi paternaListicamen-te jn mi.1Je rivolli. SO'lo così si fa UIIla effet-tiva poditica a favore de'1le categorie agri-oole e nello st,esso tempo si reaJlizza lUnaproduttivistica politica economica che devea'Vere ,come obiettivo J'arumento del,la pro-duziO'ne e la diminuzione del1le importazioni.Con queste premesse e riba!dendo ~e [",iservedi cui ho p.aPlato diarrno voto favarevole aquesto disegno di [egge.

P RES I n E N T E. Metto ai 'Voti iildisegno di legge nel SUDcomplesso. Chi lo3ipprova è pregato di alzare la mano.

t!: approvato.

Integrazione al calendario dei lavori dellaAssemblea. Autorizzazione alla relazioneorale per il disegno di legge n. 721

V I V I A N I. DomalIldo di paI1lare.

P RES I D E N T E. Ne ha .facoltà.

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Senato della Repubblica VII Legislatura~ 6307 ~

22 GIUGNO 1977

~~"'~

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AS:SEt\ìBLGA - RESOCO:-;TO STEr-;OGHAT~TCl'J44a SEDUTA

V I V I A N I. A nome delle Commissio-ni riunite 1a e 2", che banno ultimato in se-rata l'esame del disegno di legge: {{ Nuove .

Idisposizioni per la tutela dell'ordine pub- Iblico» (721), già approvato dalla IV Commis- I

-sione peI1manente della Camera dei depu-

l

'

tati, a norma oo11'articolo 55, quarto com-ma deJI Regolamento, chiedo J'inserimento !

di talc provvedimento nel calendario deiI

lavori per l'iscrizione all'ordine del giornodel:la \Seduta ,di domani. Chiedo, all tempostesso, l'autorizzazione alla relazione oraleper lo stesso disegno di legge, a norma del-l'articolo 77, secondo comma, del Regola-mento.

P RES I D E N T E. Non facendosi obie-.doni, le richieste sono accolte. Il suddettodisegno di legge sarà pertanto iscritto alipI1imo ip'UIlltoddl'ordine del ~i!O:rmode'lla se-duta di domal1i, secondo gli accordi inter-venuti con i Ministri interessati all' esame deiiprOlvvoolimenti iscritti nell'ordi'IlJe deil giornomooes:imo.

Annunzio di interrogazioni

P RES I :D E N T E. Inv,ito ill senatoresegretario a dare annunzio deLle interroga-zioni pervenute aUa Presidenza.

MAFAI DE PASQUALE SI-M O N A, segretario:

ROSI, BARTOLOMEI, BAUSI, DEL NE-RO, FAEDO, PACINI, SANTI. ~ Al Mini-

stro dell'interno. ~ Per oonosoere qil1aJ1i;più

adeguati provv>edimenti iintenda adottareper garantire la sicurezza dei cittadini. Larichiesta è resa più ur,gente dal dmmmaticoepisodio nel quale è rimasto gravementeferito oggi, 22 gillugno 1977, a PistoiÌa, 11 weesegretario provinciale deLla Democrazia ori-stiana, GiamratnlCo Niccolai.

I cittadini litaliani non toLlerano il pro-trarsi di uno stato di guerr.iglia striscianteneLla quale ognuno può rimamere :immom-vatamente vittima e chiedono interventi chesiano risposta CODJCre1:ae commisUirata aLlagravità del[a s.it'llazione.

(3 - 00544)

RUFFINO. ~ Al Ministro delle partecipa-zioni statali. ~ Per sapere:

se corrisponde a verità la notizia che las.p.a. ({Cagne}) si rifornisca di carbone coke

dalla Germania;quali sono le ragioni di tale decisione;quali sono le condizioni e le modalità

di pagamento che le industrie estere pro-duttriai di coke praticano aLla « Cogne »;

come si concilia tale politica con 1a gra-ve situazione delle cokerie italiane (delle in-dustrie, cioè, esse pure a partecipazione sta-tale, già EGAM);

come intende la « Cagne}) far fronte allarilevante esposizione debitoria nei confrontidelle industrie italiane per la fornitura dicarbone coke.

(3 - 00545)

GIACALONE, MAFAI DE PASQUALE Si.mana. ~ Ai Ministri della sanità e degli af-fari esteri. ~ Per conoscere quali provvedi-menti abbiano preso, o intendano prendere,in seguito aMe recenti notizie di stampa ri-guardanti più di 40 ragazzi siciliani, handi-cappati, che sarebbero ,stati sottoposti, inuna casa di cura di Buenos Aires, ad inter-venti chirurgici al cervello gravemente lesividella personalità, inglliustiHcatd sul pianoscientifico e criminosi su quello umano.

Gli interroganti chiedono di sapere, inparticolare, se risponda a verità la notiziadel collegamento fra r ({ Istituto argentino dediagnostico y tratamiento societad anoni-ma» di Buenos Aires e 1'« Oasi Maria San-tissima» di Troina (Enna), un complessoreailizzato con cospicui finanziamenti pub-blici, nel quale verrebbero ricoverati granparte dei giovani pazienti sicÌiliani dopo idiscussi interventi che, spesso, H hanno ri-dotti come automi, incapaci delle più ele-mentari forme reattive.

(3 - 00546)

ZITO, FINESSI, COLOMBO Renato. ~ AiMinistri del bilancio e della programmazio-ne economica, dell'industria, del commer-cio e dell' artigianato e del lavoro e dellaprevidenza sociale. ~ Considerato:

che la « Liquichimica s.p.a.» d.opo avermesso in cassa integrazione, nel gennaio1977, 360 lavoratori del suo stabiHmento

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Senato della Repubblica ~ 6308 ~ VII Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

<1: Saline Joniche, non ha richiesto, aHascadenza dei tre mesi previsti, il rinnovodeMa cassa integrazione stessa, ma ha pro-.ceduto, il 31 di maggio, al licenziamento ditutti i 516 dipendenti;

che i licenziamenti in questione si in-seriscono in una situazione occupazionaleed economica deJùa Calabria, e della pro-v[ncia di Reggio in particolare, che è dram-matica,

si chiede di conoscere quali ]T' :;ure ur-genti il Governo Ii.llltenda prendelL, nell'im-mediato, per Ja revoca dei .licenziamenti esiUccessivamente per garantire ai [avo.ratoridella « Liqukhimica » .la sicurezza del postedi Javoro.

(3 -00547)

REBEOCHINI, AGNELLI, SIGNORELLO.10DINL ~ Al Ministro dell'interno. ~ Co-

nosciuto H gravissimo episodio in cui lieri,21 giugno 1977, è sta10 ferito i,l preside della facoltà di scienze economiche e cammeI'-ciaiÌideJ1l'Università di Roma, professor RemoCacciafesta, per conoscere come si ,siano svolti i fatti, a quali gruppi evers>ivi debba fars]risalire la responsabj,Jità del v,He attentatoc quali misure si intendano prendere perassicurare finalmente che sia poS'to termine~..l ripetersi ormai ossess.ivo di tali tragicifatti.

(3 - 00548\

SGHERRI, TEDESCO TATÙ Gigùia, PIE-RALLI, CALAMANDREI. ~ Al Ministro del-l'interno. ~ In relazione al nuovo, gravissi-mo episodio di criminalità politica avvenutoa Pistoia ai danni del vice"'\segretario' provin-ciale deJIJa;Democrazia :cristiana, ,GianfrancoNiccolai, per sapere come il Governo inten-da dare una concreta risposta alla richiestaunanime delle forze politiche democratichedi stroncare la trama eversiva contro le isti-tuzioni repubbdicane.

(3 - 00549)

Interrogazionieon richiesta di risposta scritta

DI NICOLA. ~ Al Presidente del Consigliodei ministri ed al Ministro degli affari esteri.~ Per conoscere quali iniziative abbiano in-

trapreso presso H Governo libico al :fine diottenere la liberazione degli undici pescatoridi Mazara del Vallo detenuti attualmentenelle carceri di Zuara a seguito del seque-stro del motopeschereccio « Nuovo Aretu-sa» avvenuto il 27 maggio 1977 per presuntosconfinamento in acque territoriali libiche.

La marineria della provincia di Trapani,già duramente provata per ripetute, analo-ghe occasioni, è in stato di apprensione perla sorte dei marinai mazaresi. Le popollazi<rpi reclamano il più pronto ed energico :in-tervento del Governo italiano a garanzia del-la vita e della libertà dei lavoratori del mare.

(4.01133)

GIACALONE. ~ Al Ministro dei trasporti.~ Per sapere:

se è a conoscenza delle vivaci reazionisuscitate fra gli operatori economici e i cit-tadini del trapanese dalla decisione di chiudere l'aeroporto di Birgi (T,rapani) a par-tire dal prossimo 5 luglio 1977;

se, nella consLderazione che la ohiusuradell'aeroporto andrebbe a coincidere conl'inizio di un periodo d'intensa attività, nonintende disporre iJ diffedmento a settemhredei lavori di sistemazione previsti.

(4 -01134)

BARBARO. ~ Al Ministro dei trasporti edal Ministro senza portafoglio per le regioni.~ Richiamando un'intelirogaZlione dello scor-

so marzo 1977, rirmasta senza risposta, per sa.peTe se e quaLi provvedimenti si intendono~1dottare per venire incontro al problemadei collegamenti tra Cerignola città e Ceri-gnola scalo, a seguito della soppressionedel servÌ21Ìo sostitutivo di puUman finorae.ffettuato dalle Ferrovie dello Stato.

L'interrogante ricorda come, a segUito diun 'provvedimento molto disoutibiJle, quale lasoppressione del raccor.do ferroviario Ceri-gnola città-Cerignola scalo (è inutile ripete-re quanto inopportuno sia stato il provvedi-mento, specie sotto il profilo sociale), fu con-testualmente stabilito, con apposita conven-zione fra le Ferrovie e l'Amministrazione ci.vica, un servizio sostitutivo con autopullmana ca:rko delle stesse Ferrovie, e qlUindi senzanessuna ulteriore incidenza sul costo nor-male del bigLietto, con collegamento di ora-

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144a SEDUTA

Senato della Repubblica ~ 6309 ~ VII Legislatura~-,;:~~===--~~=====,,'~~-==.o. =-==== ~=====':---=====..::==:~~"--~~.CO-~~~-=-"'_=""--===--~"=---"J

22 GIUGNO 197::ASSEMBLEA ~ RESOCONTO STENOGRAFICO

l'io identico a queUo effettuato dal servizioferroviario.

Adesso, con la regionalizzazione del servi~zio, i tanti cittadini costretti a servirsi del~l'utenza ferroviaria (in grandissima maggio~ranza studenti, operai, impiegati) sono ob-bligati a pagare un abbonamento a parte per

Iil collegamento con lo scalo di Campagna, Idell'importo di circa lire 2.000 mensili, al-

Imeno per il momento. IIn particolare si chiede se veramente sia i

mai esistita la convenzione secondo la qualel

'

la soppressione del tronco ferroviario nonavrebbe comportato alcun onere da parte!dell'utente e, in caso affermativo, percbè

I

mai questa sia stata disattesa e si siano adot~ II

tati provvedimenti di grande svantaggio per Ii viaggiatori in arrivo e in partenza da Ce~

I. l IrIgno a. ,(4 - 01135)

I

I

II

I

II

MIROGLIO. ~ Al Ministro del lavoro .!della previdenza sociale. ~ Atte.so:

che alcuni organi di h1:formazione han.no sottol.1neato che, in sede congressuw]e,il segretario deUa Federazione pensionatiCISL ha ,ricordato le stIiidenti sperequazio-ni esi,stenti nei trattamenti pension:i,stici tmle varie categorie i cui fondi sono gestitidall'INPS;

che in qUe/]1'oocasiollle ill predetto segre-taIiio della Federazi,one .pensa'on:ati CIStawebbe suggerito {( un approfondito riesa-me della partecipazione sindacal,e alle ge-stioni delle istituzioni, in particolare del-l'INPS, che ha dato deludenti e contraddit-torie esnerienze: ThIl riesame in fun:òione del~L

l'obiettivo di controllame gli -orientamentIed il funzionamento democratioa »,

stante la estrema importanza e delic8-tezza del problema,

per conoscere a quwle organo dell'INPScompete la problematica delle perequazionipensionistiche, come è composta la rappre-sentanza che amministra detto organo e dachi viene espressa. i

(4 ~ 01136) ii

GIUST, TONUTTI, BEORCHIA, TOROS.~ Al Ministro delle finanze. ~ Per conosce~

re in quale modo 1'Amministrazione delle

finanze intenda ovviare alle incertezze inter-pretative nascenti ill materia di imposta sul~l'incremento del valore degli immobili conriguardo agli 'Onti pubblici, fonda:zJioni, as-sociazioni legalmente riconosciute, nonchèospedali pubblici senza fini di lucro cheabbiano come scopo esclusivo l'assistenza"10 studio, la ricerca scientifica, l'educazio-ne, l'istruzione o altre finalità di pubblicautilità.

Detti enti infatti, in materia di impQstadi registro sulle successioni e donazioni, dicui all'articolo 3 del decreto del PresidentedeNa Repubblica 26 ottobre 1972, n. 637,sono esenti dalla relativa imposizione tribu-taria senza dover dare la dimostrazione,entro cinque anni dalla data di apocturadeNa successione o dalla data della donazio-ne, di aver impiegarto i beni o diritti rice-vuti o la somma ricavata dalla lOorovendi-ta o cessione per il conseguimento delle fi-nalità indicate dal testaJ1:ore o dal donante,dal momento che tale dimostrazione è richie-sta dalla disposizione di cui al terzo com-ma del predetto articolo 3, solo colo. riguar~do agli enti pubblici, fondazioni o associa-zioni riconosciute, diversi da quelli soprain-dicati che siano destinatari del trasferimen-to per le specifiche finalità di assistenza,studio, ricerca scientifica, educazione, istru-zione Q altre di pubblica utilità.

Viceversa, in materia di imposta sull'in~cremento del valore degli immobili Il'artico-lo 25, primo comma sub c), del decreto deJlPresidente della Repubblica 26 ottobre 1972,n. 643, nel testo modificato, prevede -l'esen-zione dall'imposta per gli {{ enti pubblici oprivati -legalmente riconosciuti, qualora ladonazione, l'istituzione di erede o il legatoabbiano scopo specifico di assistenza, edu~cazione, istruzione, studio, ricerca scientifi-ca o pubblica utilità ». Ma l'esenzione è re-vocata {{ qualora la realizzazione deLlo scoponon sia dimostrata entro cinque anlIli dal~l'acquisto mediante l'esibizione di idonea do-cumentazione all'Ufficio del. registro ».

Pertanto, laddove la legge sull'imposta diregistro correttamente distingue all'a.mico-lo 3, :in sede di esenzione, tra enti che han~no come scopo esclusivo l'assistenza, lo stu-

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Senato della Repubblica ~ 6310 ~ VI I Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLEA -RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

dio, la ricerca scientifica, l'educazione, laistruzione o altre finalità di pubblica uti-lità (comma primo) ed enti che tale scoponon abbiano come esclusivo (comma secon-do), per riservare a questi ultimi l'oneredi dimostrare, entro cinque anni, il consegui-mento delle predette finalità al fine di go-dere dell'esenzione stessa, la legge istituti-va dell'imposta sull'incremento di valore de-gli immobili non opera questa distinzioneprevedendo per tutti gli enti l'onere di for-nire .la predetta dimostrazione entro cinqueanni.

Poichè la scomparsa in sede di INVIMdella distinzione tra enti che hanno qualescopo esclusivo rassistenza, lo studio, laricerca scientifica, l'educazione, ,}'istruzioneo altre finalità di pubblica utilità ed eaJ.1/:Ìche tale scopo non hanno come esclusivonon trova motivazione alcuna, soprattuttoaHa luce de1la diversa e più OOiDrettaprevl~sione della legge 1stitutiva dell'imposta suirt:rasferimeI1Jti mortis causa e per donazione,al punto da doversi imputare ad una omis-sione del legislatore eon conseguente lacunanormativa, si chiede di conoscere se ,l'Ammi-nistrazione delle finanze non ,intenda chia-rire detta incongruenza nel senso che, an-che ai fini dell'esenzione di cui all'articoJo 3della legge istitut:iva dell'imposta di registrosulle successioni e donazioni, non debba es-sere data alcuna prova circa ,la realizzazio-ne dello scopo di assistenza, educazione,istJruzione, studio, ricerca scientifica o pub-blica utilità qualora il trasferimento avven-ga a favore di enti pubblici, fondazioni, as-sociazioni legalmente riconosciute o ospe-dali pubblici senza fini di lucro che dettiS'copi perseguano come esclusivi. E ciò so-prattutto in considerazione del fatto che ilperseguimento in VlÌa esclusiva dei predettiscopi, quali scopi istituzionali dell'ente, ècertamente incompatibile con la diversa de-!Stinazione dei beni oggetto del trasferimen-to come chiaramente ha tenuto presente illegislatore in sede di fissazione dei criièridi esonero di 'cui all'articolo 3 della leggesull'imposta di registro sui trasferimenti atitolo di donazione o successiO!l1e.

(4 -01137)

MEZZAPESA. ~ Al Ministro dell'interno.~ Per conoscere se non ritenga di doverprendere nella doverosa considerazione chemerita ,la ,riohiesta, avanzata teIDIPo fa dal-l'Amministrazione cOIffiunale di Fasano(Brindisi), di istituire in quel comune unCommissariato di pubblica sicurezza 0, invia subordinata, un distaccamento di guar-die di pubbli(ja sicurezza dipendente dalCommissariato della vicina Ostuni.

Tale esigenza, reiteratamente prospettatanel passato ai competenti organi dello Sta-to, nasce dal fatto che « ,la complessa con-formazione topografica del comune e la pre-senza di insediamenti ed attività umane sututto i:l territorio, sia .lungo Ila fascia co-stiera, sia nella pianura, sia nella parte col-linare, comportano una intensa opera di vi-gilanza e di prevenzione ed interventi re-pressivi continui ed organizzati» (voto deleons:i~Ho comunale del9 gennaio 1976).

Occorre pertanto rafforzare la presenzadelle forze di polizia sia con uomini checon mezzi idonei e moderni atteso che quel-le attu3!lmente presenti, nonostante ~i sfor-zi altamente meritevoli che compiono, nonsono adeguate ad assicurare un oruinato epacifico svolgimento della vita della popo-losa e laboriosa comunità fasanese. Esigen-za questa che diventa aneor più impeHentee improcrastinabÌJle, quando si tenga nel do-vuto conto la vocazione turistica della cit-tà, che vede ogni anno crescere il volumedel flusso di cittadini, italiani e stranieri,che vengono nelle località costiere e coUi-nari, ricche di interessi paesaggistici, ar-cheologici, termali; è evidente che, per ,losiViluppo delJe attivhà relative a tale espan.sione turistica, condizione essenziale è ilristabilimento e il mantenimenw di un cli.ma di serenità e di distensione, che non puònon passare attraverso la prevenzione e larepressione di ogni manifestazione delin-quenziale. All'uopo la presenza di un dÌ!stac-camento di 'Pubblica sicurezza, meglio seneUa forma autonoma di Commissariato.sarebbe, a giudizio deH'interrogante e delConsiglio comunale di Fasano, lo strumentopiù idoneo.

Risulta, infine, all'-interrogante che l'Am-ministrazione comunale di Fasano ha COJ1-

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Senato della Repubblica ~ 6311 ~ VII Legislatura

144a SEDUTA ASSEMBLFA -RESOCONTO STENOGRAFICO 22 GIUGNO 1977

fermato la sua disponibilità ad adoperarsiper il reperimento dei locali idonei per lanuova istituzione.

(4~01138)

MERZARIO, TEDESCO TATO Giglia, PIE~RALLI, MAFAI DE PASQUALE Simona. ~~

Al Ministro della sanità. ~ Per sapere:se è avvertita l'esigenza di produrre sol-

lecitamente un' esauriente informazione sulg:rave ed inquietante episodio dei bambi.nihandicappati italiani fatti espatriare in Ar-gentina per essere sottoposti a particolariinterventi chirurgid;

qruaJi provvedimenti sono stati adottatiper acclarare tutte le iresponsabitlità e, nelfrattempo, porre immediata fine a simili edinqualifi.cabili pratiche sperimentaLi.

(4 - 01139)

BALBO. ~ Al Ministro delle finanze. ~

Premesso che nella provincia di BoJzano .imoduli per le dichiarazioIllÌ dei redditi, redat-ti in forma bilingue, sono stati diffusi sola-mente a partire dalla metà di giugno, !'in-terrogante chiede di sapere se non si ritengaopportuno provvedere ad una proroga deltermine di presentazione della dichiarazionedei redditi, limitatamente alla provincia sud~detta, tenuto anche conto della situazione digrave disagio creata ai contribuenti dalla

iIIIIIIIjII

!I

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I

I!

Dis1oussione dei disegIllÌ di legge:

I 1. Nuove disposiz.i.orn:iper ~a tutela del.I

i l'ordine pubblico (721) (Approvato dalla

I

4a Commissione permanente della Camera

I

dei deputati) (Relazione orale).

! 2. Norme per la concessione dell premioI per J'est.ir:pazione di peri e meli di "baiLune

varietà (694) (Relazione orale).

difficoltà di compilazione della denunciastessa, rispetto alla esiguità del tempo a di-sposizione, che spesso rende necessaria unaparticolare assistenza da parte di professio-nisfi e di associazioni di categoria.

(4 - 01140)

Ordine del giornoper la seduta di giovedì 23 giugno 1977

P RES I D E N T E. Il Senato torneràa riunirsi in seduta pubblica domani, gio-vedì 23 giugno, alle ore 17, con il seguenteordine del giorno:

La seduta è tolta (o>re19,55).

Dott. PAOLO NALDINI

ConsIglIere vIcario del ServIzIO dei resocontI parlamentari