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I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente
(salvo diversa indicazione).
Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.
La settimana entrante
� Europa:Europa:Europa:Europa: Il focus sarà sui dati PMI in Europa. Le vendite al dettaglio area euro dovrebbero
attestarsi a 0,0% m/m a giugno, lasciando la dinamica trimestrale in semi-stagnazione.
Risultati societari: BMW, BMW, BMW, BMW, AXA,AXA,AXA,AXA, HSBC, SociHSBC, SociHSBC, SociHSBC, Sociééééttttéééé GGGGéééénnnnééééraleraleralerale, , , , Nokia, AllianzNokia, AllianzNokia, AllianzNokia, Allianz, RBS., RBS., RBS., RBS.
� Italia:Italia:Italia:Italia: La produzione industriale di giugno dovrebbe mettere a segno un parziale recupero
(+0,3% m/m) dopo il netto calo del mese precedente. Flessione superiore alle previsioni per
l’indice di fiducia PMI manifatturiero di luglio, a 51,2 da 53,5 (atteso 52,5). Risultati societari:
Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, UniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSaiUniCredit, UnipolSai, , , , Banca PopolBanca PopolBanca PopolBanca Popol.... Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna, Emilia Romagna,
Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBIMilano, Unipol Gruppo Finanziario, Banco Popolare, UBI....
� USA:USA:USA:USA: La settimana è densa di dati importanti. Le informazioni principali saranno quelle
dell’employment report di luglio (si veda focus). Gli indici ISM dovrebbero correggere
modestamente a luglio dopo gli aumenti di giugno. A giugno, la spesa in costruzioni è
prevista in rialzo e la bilancia commerciale dovrebbe registrare una modesta riduzione del
deficit. Risultati societari: Pfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & GamblePfizer, Propter & Gamble....
Focus della settimana
Mercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadroMercato del lavoro USA al centro del quadro. Dopo che la scorsa settimana la Fed ha riaperto la
porta per un rialzo dei tassi, ma non in tempi brevi, dando comunque un giudizio più ottimistico
sul quadro macroeconomico, le indicazioni sul mercato del lavoro statunitense, in pubblicazione
venerdì 5 agosto, assumono una rilevanza particolare, soprattutto dopo i deludenti dati relativi
alla crescita nel 2° trimestre. Sarà infatti l’evoluzione dei dati, oltre a quella dei rischi globali, a
guidare il sentiero dei tassi. L’employment report di luglio dovrebbe mostrare un aumento di
occupati non agricoli di 175 mila, in rallentamento dopo l’insostenibile variazione di giugno
(+287 mila). Gli occupati dovrebbero crescere in tutti settori, tranne l’estrattivo, e segnalare che
il mercato del lavoro continua a ridurre le risorse inutilizzate. Anche gli occupati rilevati con
l’indagine delle famiglie dovrebbero essere in aumento. Il tasso di partecipazione dovrebbe
essere poco variato, determinando una nuova correzione del tasso di disoccupazione, a 4,8% da
4,9% di giugno. I salari orari potrebbero crescere, con un aumento di 0,2% m/m dopo +0,1%
m/m di giugno. Nel complesso, i dati dovrebbero dare indicazioni positive, coerenti con
un’espansione moderata del PIL. L’evoluzione dei dati domestici dovrebbe confermare una
propensione al rialzo dei tassi da parte della Fed.
Settimana dei Mercati
1 agosto 20161 agosto 20161 agosto 20161 agosto 2016 12:5212:5212:5212:52 CETCETCETCET Data e ora di chiusura
1 agosto 20161 agosto 20161 agosto 20161 agosto 2016 13:0013:0013:0013:00 CETCETCETCET Data e ora di prima diffusione
Nota settimanaleNota settimanaleNota settimanaleNota settimanale
Intesa SanpaoloIntesa SanpaoloIntesa SanpaoloIntesa Sanpaolo Direzione Studi e RicercheDirezione Studi e RicercheDirezione Studi e RicercheDirezione Studi e Ricerche
RicercRicercRicercRicerca per investitori a per investitori a per investitori a per investitori privati e PMIprivati e PMIprivati e PMIprivati e PMI
Team Retail ResearchTeam Retail ResearchTeam Retail ResearchTeam Retail Research Analisti Finanziari
Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro Evoluzione del mercato del lavoro neglineglineglinegli USAUSAUSAUSA
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 2
Scenario macro
Area euro
Le indagini di fiducia di luglio pubblicate dalla Commissione Europea e dagli uffici di statistica
nazionali mostrano, a sorpresa, marginali recuperi smorzando così i timori di impatti fortemente
negativi della Brexit, almeno nel breve termine. La disoccupazione si mostra stabile per zona
euro e Germania, mentre aumenta l’indice italiano per effetto di una crescita della forza lavoro.
Stima preliminare del PIL (dato aggregato e indici nazionali)
Note: i dati per il PIL tedesco e italiano del 2° trimestre non sono ancora disponibili nel momento di pubblicazione del presente documento. Fonte: Bloomberg
Il 2° trimestre vede un deciso rallentamento per la dinamica del
PIL europeo che, secondo la stima preliminare, passa dallo
0,6% t/t record di inizio anno a 0,3% t/t. La frenata del ciclo
appare peraltro come un fisiologico rallentamento piuttosto
che l’effetto della Brexit. Per avere conferma di questa lettura
sarà opportuno attendere il dettaglio delle componenti, dopo
che il 1° trimestre ha visto l’intervento di alcuni fattori transitori
a sostegno del ciclo. Anche a livello nazionale i segnali sono
quelli di una correzione, con la stagnazione in Francia e Austria
e il PIL spagnolo che cresce al minimo degli ultimi sei trimestri.
Al contrario indicazioni marginalmente positive vengono dalle
stime preliminari per l’inflazione, con il CPI headline in timida
accelerazione da 0,1% a 0,2% a/a in luglio e il dato core che,
pur rimanendo stabile a +0,9% a/a, supera il consenso che lo
vedeva in calo a +0,8% a/a. Anche le statistiche nazionali sono
compatibili con un moderato rimbalzo della dinamica dei prezzi
in luglio, pur lasciando i dati ancora lontani dal target del 2%.
Stati Uniti
Se da un lato si raccolgono segnali positivi in merito a indagini di fiducia e statistiche per il
mercato immobiliare tra giugno e luglio, deboli rimangono i segnali dagli ordini di beni durevoli
che tornano a crescere in giugno solo rispetto alla componente core. La riunione del FOMC si
rivela, come da attese, un appuntamento interlocutorio e conferma un approccio ancora cauto.
Stima preliminare del PIL e relative componenti (%, t/t annualizzato)
Fonte: Bloomberg
I dati preliminari per il PIL indicano, per il 2° trimestre, una
crescita decisamente inferiore al consenso e, in relazione al 1°
trimestre, introducono una revisione al ribasso di tre decimi. Si
attestano così rispettivamente a +0,8% e +1,2% t/t ann. i tassi
di crescita per i primi due trimestri, segnando un inizio d’anno
debole e mettendo a rischio il raggiungimento del target sul PIL
per il 2016. L’economia dovrebbe infatti espandersi in media
del 2,7% nella seconda metà dell’anno per rispettare lo
scenario della Fed. I primi dettagli relativi alle componenti
evidenziano una netta accelerazione dei consumi (da 1,6% a
4,2% t/t), che però non è sufficiente a compensare la marcata
flessione registrata dagli investimenti (-9,7% t/t in termini
aggregati e -6,1% per quelli residenziali). Anche il ciclo delle
scorte pesa negativamente, con la contrazione più ampia da
fine 2011. Nel complesso, il dato è debole e potrebbe minare
le prospettive di un rialzo dei tassi in settembre da parte della
Fed. Decisivi saranno le prossime revisioni per il PIL del 2°
trimestre e i dati macro relativi alla seconda metà dell’anno.
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Mercati Obbligazionari
Titoli di Stato
Continua la fase moderatamente positiva per i governativi europei, sia core che periferici in un
contesto in cui i mercati guardano alle possibili mosse espansive da parte delle principali Banche
centrali, ad eccezione della Fed. Il BTP a due anni chiude la settimana in area -0,07% e il
decennale poco sotto 1,20% con lo spread stabile in area 125pb.
Rendimenti e variazioni settimanali nei titoli di stato ad 1 e a 10 anni dei principali paesi dall’area euro
Fonte: Bloomberg
La scorsa ottava si è chiusa con tassi in discesa soprattutto sul segmento lungo delle curve dei principali paesi dell’area euro. Alla base del movimento le aspettative d’inflazione che, nonostante le condizioni monetarie estremamente espansive, faticano a riprendersi e l’attesa che le principali banche allentino ulteriormente le corde della moneta. La scorsa settimana, con la Fed che ha aperto la strada a un rialzo dei tassi nella parte finale dell’anno e la BoJ che ha potenziato il proprio stimolo quantitativo, si è conclusa la prima tornata di riunioni delle Banche centrali post Brexit con un messaggio univoco di attesa per vedere l’evoluzione dello scenario. Questa settimana si riunirà invece per la seconda volta dopo il 23 giugno la Bank of England, che probabilmente taglierà i tassi in risposta alle previsioni di rallentamento dell’economia. L’inflation report pubblicato contestualmente alla riunione sarà la prima valutazione dell’impatto di Brexit dopo il referendum.
Corporate
La settimana si è chiusa con una performance modestamente positiva sul comparto della carta a
spread europea; le obbligazioni bancarie hanno messo a segno la migliore performance relativa
(+0,3% rispetto allo 0,2% dei titoli IG e allo 0,1% degli HY). I risultati complessivamente
incoraggianti degli stress test potrebbero favorire i flussi in acquisto sulla carta bancaria, specie
per gli istituti che hanno evidenziato i risultati più solidi.
Gli indici derivati: Itraxx Finanziario Senior e Subordinato (dati in pb)
Fonte: Bloomberg, dati aggiornati al 1 agosto 2016
Venerdì l’EBA ha comunicato l’esito ufficiale degli stress test bancari 2016, che hanno evidenziato per il sistema europeo un quadro generale diversificato, ma complessivamente solido, sotto il profilo della patrimonializzazione. Con riferimento agli istituti domestici l’esito ha certificato che, escludendo la nota criticità rappresentata da Banca MPS, quattro delle cinque banche esaminate non presentano problemi sul versante della solidità patrimoniale. In conclusione, l’esito dell’esercizio potrebbe essere accolto in maniera abbastanza positiva sul mercato, pur nella consapevolezza che, per quanto solidi, i principali istituti europei si confrontano da tempo con il nodo della scarsa redditività in un contesto di crescita anemica e di tassi sempre più bassi. La recente dinamica degli indici derivati di CDS (Itraxx Finanziari) segnala la fiducia degli investitori istituzionali nella minore rischiosità relativa delle obbligazioni finanziarie Senior e Subordinate.
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Valute e Commodity
Cambi
Dollaro ancora depresso dalla lettura inferiore alle attese sul PIL del 2° trimestre, mentre si
ridimensiona il recente recupero dello yen dopo la mossa molto meno espansiva delle attese
varata venerdì dalla Banca del Giappone. Appare tonica la sterlina, che guarda alla prossima
riunione della Bank of England in agenda giovedì. Le attese sono per una mossa espansiva di
politica monetaria in corrispondenza delle nuove stime nell'Inflation Report di agosto.
Programma APF e andamento della sterlina da gennaio 2009
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
USD.USD.USD.USD. Il dollaro accentua il calo post-Fed dopo che il dato sul PIL
USA del 2° trimestre si è dimostrato inferiore alle attese,
quadro che riduce le possibilità che la Fed alzi i tassi prima della
fine dell'anno, allontanando il conseguente apprezzamento del
dollaro. EUR.EUR.EUR.EUR. L’euro consolida il recupero degli ultimi due
giorni spingendosi oltre 1,11 dopo il debole dato sul PIL USA. I
rischi al ribasso originati dalla Brexit dovrebbero frenare
l'apprezzamento dell’euro entro 1,11-1,12 EUR/USD, a meno
di sorprese positive legate a un miglioramento dei dati
macroeconomici dell'Eurozona. GBP.GBP.GBP.GBP. La sterlina consolida sia
contro dollaro tra 1,31 e 1,32 GBP/USD sia contro euro in area
0,84 EUR/GBP. Gli operatori attendono la riunione della BoE,
che dovrebbe tagliare i tassi e rivedere significativamente al
ribasso le proiezioni di crescita contenute nell'Inflation Report
di agosto. JPY.JPY.JPY.JPY. La riunione della BoJ di venerdì si è conclusa
con un aumento di stimolo monetario inferiore alle attese. Il
solo aumento degli acquisti di ETF ha spinto lo yen ad
apprezzarsi, passando da 105 a 102 di USD/JPY, sfruttando la
forte avversione al rischio che spinge gli operatori verso gli
asset difensivi.
Materie Prime
Risorse di base marginalmente positive, in apertura di ottava, dopo i dati in arrivo dalla Cina
stamane. Derivati sul greggio in ripresa in apertura europea, grazie all'aggiustamento delle
posizioni sui future con l'arrivo dei nuovi ordini legati all'inizio del mese.
Trivelle attive in USA vs. WTI e Brent
Fonte: Bloomberg & Baker Hughes, elaborazioni Intesa Sanpaolo
Settimana caratterizzata da una forte pressione ribassista per i
prezzi del petrolio, che sono scesi sui minimi degli ultimi tre
mesi. Le quotazioni petrolifere hanno risentito negativamente
dei dati diffusi dall’EIA (U.S. Energy Information
Administration) che, per la prima volta in 10 settimane, ha
rilevato un aumento delle scorte USA nell'ottava conclusasi il
22 luglio. Il conteggio di trivelle attive sul suolo USA, a cura di
Baker Hughes, sale di 3 unità e si porta a 374 lo scorso 29
luglio, dopo che già la scorsa settimana la statistica aveva
segnalato un incremento di 14 unità. Il numero di piattaforme
in funzione torna così ai livelli di maggio, un’evidente
conseguenza del rialzo dei prezzi petroliferi di giugno. In
questo scenario è evidente che l'eccesso di offerta torna
prepotentemente al centro del quadro, deprimendo le
quotazioni petrolifere.
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Mercati Azionari
Area euro
Gli indici azionari europei mostrano una reazione contrastata all’esito degli stress test, condotto sulle più importanti banche europee e reso noto venerdì a mercato chiuso in attesa della diffusione di importanti dati macro in calendario nei prossimi giorni. Prosegue la fase di consolidamento dell’azionario dove i movimenti intra-day sono scanditi dai risultati societari che via via vengono pubblicati. Il tema di fondo rimane quello delle banche domestiche legato alla gestione dei NPL, per la quale non è stata ancora trovata una soluzione di sistema. I listini azionari hanno tratto beneficio dalle parole del presidente della BCE, Draghi, che ha ricordato che il bail-in prevede tutta la flessibilità necessaria per gestire condizioni straordinarie.
Andamento indice Euro Stoxx, Auto e Bancario
Nota: 02.01.2015 = base 100. Fonte: Bloomberg
L'azionario europeo mostra un buon recupero su base settimanale sostenuto dal positivo andamento del comparto Auto grazie ai positivi risultati semestrali pubblicati dalle maggiori società tedesche e francesi. Performance positiva anche per il comparto del Lusso incoraggiato dall’Outlook in miglioramento fornito da LVMH in occasione della pubblicazione dei risultati conseguiti nella prima parte dell’anno. Moderato recupero per il comparto Turismo e Tempo Libero che si avvantaggia dei positivi risultati conseguiti da primari operatori francesi e dalla compagnia aerea low cost Rayanair. Sul settore ha inciso positivamente l’offerta di acquisto sulla società di giochi/scommesse William Hill che ha fatto decollare il prezzo del titolo. Prosegue la volatilità sul Bancario che, dopo l’esito degli stress test, vede un andamento poco uniforme sui titoli del settore. Nel complesso gli stress test mostrano una buona solidità patrimoniale degli istituti europei.
Stati Uniti
Gli indici USA restano sostenuti dal clima di maggior fiducia sul fronte della crescita economica e
dall’incoraggiante andamento delle trimestrali, nonostante il deludente dato preliminare del PIL
del 2° trimestre. L’S&P500 rinnova i massimi storici, in attesa di nuove indicazioni che possano
fornire importanti spunti nel proseguire la salita. La liquidità resta elevata, alimentata dal
perdurare di politiche monetarie espansive, con la Fed che ha lasciato, come da attese, i tassi
invariati. Il Nasdaq mostra forza relativa, avvicinandosi ai massimi storici dello scorso anno, in
scia ai risultati societari superiori alle attese e ad Outlook positivi per i prossimi mesi.
Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB
Nota: 02.01.2015 = base 100. Fonte: Bloomberg
I risultati trimestrali condizionano anche l’andamento a livello settoriale, con il Tecnologico che continua a mostrare forza relativa. Le indicazioni emerse fino ad ora mostrano una crescita media degli utili del settore pari al 4,5%, grazie soprattutto all’apporto dei business legati ai servizi IT e in particolare a quelli di archiviazione cloud; ne è un esempio Amazon, che archivia risultati trimestrali ancora superiori alle attese, con la crescita dell’utile operativo trascinata per oltre il 50% dalla divisione AWS (Amazon Web Services). Il Retail registra nuovi massimi storici, in attesa dei dati di bilancio dei più importanti gruppi del settore, che tradizionalmente chiudono la reporting season. I consumi rappresentano ancora il principale sostegno alla crescita economica negli Stati Uniti, con il consenso che si attende una crescita degli utili del settore pari al 6,8% a chiusura dell’intero trimestre. I risultati inferiori alle attese riportati da Ford penalizzano nel breve l’Auto, che non riesce a violare l’importante barriera rappresentata dai massimi di aprile.
70
80
90
100
110
120
130
gen-15 apr-15 lug-15 ott-15 gen-16 apr-16 lug-16
S&P500
Eurostoxx
FTSEMIB
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Gli appuntamenti della settimana entrante
Calendario mercati italiani
DataDataDataData EventoEventoEventoEvento Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.
Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01 Dati Macro (*) (••) PMI Manifattura di luglio 51,2 52,5
Immatricolazioni nuove auto a/a (%) di luglio - 11,8 (•) Bilancio statale (in miliardi di euro) di luglio - 8,6 (•) Bilancio statale cumulato da inizio anno (in miliardi di euro), di luglio - -27,8
Risultati societari Finecobank, Finecobank, Finecobank, Finecobank, SarasSarasSarasSaras
Martedì 02Martedì 02Martedì 02Martedì 02 Dati Macro -
Risultati societari Davide CampariDavide CampariDavide CampariDavide Campari----Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore Milano, Intesa Sanpaolo, Poste Italiane, Ferrari, Salvatore FerragamoFerragamoFerragamoFerragamo
Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03 Dati Macro (••) PMI Servizi di luglio 51,0 51,9 Risultati societari Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup,Buzzi Unicem, RCS MediaGroup, Tenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSaiTenaris, UniCredit, UnipolSai
Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04 Dati Macro - Risultati societari Atlantia, Banca PopolAtlantia, Banca PopolAtlantia, Banca PopolAtlantia, Banca Popol.... Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano, Emilia Romagna, Mediobanca, Banca Popolare di Milano,
Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox Unipol Gruppo Finanziario, Yoox
Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05 Dati Macro (•) Produzione industriale m/m (%) di giugno 0,3 -0,6 (•) Produzione industriale a/a (%) di giugno 1,0 -0,6
Risultati societari Banco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBIBanco Popolare, ERG, UBI
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•)(•) Il numero di Il numero di Il numero di Il numero di pallini pallini pallini pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoindica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Calendario mercati esteri
DataDataDataData PaesePaesePaesePaese Società/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomiciSocietà/Dati macroeconomici StimaStimaStimaStima Preced.Preced.Preced.Preced.
Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01Lunedì 01 Area Euro (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 52,0 51,9 Germania (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 53,8 53,7
Francia (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 48,6 48,6 Regno Unito (*) (••) PMI Manifattura di luglio, finale 48,2 49,1 USA (•••) ISM Manifatturiero di luglio 53,0 53,2
(•) ISM Manifatturiero, indice dei prezzi di luglio 61,0 60,5 (••) Spesa per costruzioni m/m (%) di giugno 0,5 -0,8 Risultati Europa Air LiquideAir LiquideAir LiquideAir Liquide
Risultati USA -
Martedì 02Martedì 02Martedì 02Martedì 02 Area Euro PPI a/a (%) di giugno -3,4 -3,9
PPI m/m (%) di giugno 0,4 0,6 Regno Unito PMI Costruzioni di luglio 44 46,0 USA (••) Vendite di auto (milioni, annualizzato) di luglio 17,2 16,6
(••) Reddito personale m/m (%) di giugno 0,3 0,2 (•) Deflatore dei consumi privati a/a (%) di giugno 0,9 0,9 (••) Consumi privati m/m (%) di giugno 0,3 0,4
Giappone Base monetaria a/a (%) di luglio - 25,4 Risultati Europa LufthansaLufthansaLufthansaLufthansa, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon, Metro, BMW, Infineon Risultati USA Pfizer, ProPfizer, ProPfizer, ProPfizer, Proppppter & Gambleter & Gambleter & Gambleter & Gamble
Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03Mercoledì 03 Area Euro (••) PMI Servizi di luglio, finale 52,7 52,7 (••) PMI Composito di luglio, finale 52,9 52,9
(••) Vendite al dettaglio m/m (%) di giugno 0,0 0,4 (••) Vendite al dettaglio a/a (%) di giugno 1,8 1,6 Germania (••) PMI Servizi di luglio, finale 54,6 54,6
Francia (••) PMI Servizi di luglio, finale 50,3 50,3 Regno Unito PMI Servizi di luglio, finale 47,4 47,4 USA (••) Variazione degli occupati ADP (migliaia) di luglio 170 171,6
(•••) ISM non Manifatturiero di luglio 56,0 56,5 Risultati Europa AXA, CrAXA, CrAXA, CrAXA, Créééédit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Socidit Agricole, HSBC, ING, Rio Tinto, Sociééééttttéééé GGGGéééénnnnééééraleraleralerale Risultati USA MetLife, Time WarnerMetLife, Time WarnerMetLife, Time WarnerMetLife, Time Warner
Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04Giovedì 04 Regno Unito (•••) Riunione Banca d'Inghilterra (decisione sui tassi, %) 0,25 0,50 (•) Ammontare target di acquisti (mld di sterline) di agosto 375 375
USA (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità), settimanale 265 266 (••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità), settimanale 2.130 2.139 (••) Nuovi ordini all'industria m/m (%) di giugno -1,9 -1,0
(••) Ordini di beni durevoli m/m (%) di giugno, finale -4,0 -4,0 (••) Ordini di beni durevoli esclusi trasporti m/m (%) di giugno, finale -1,0 -0,5 Risultati Europa Nokia, SiemensNokia, SiemensNokia, SiemensNokia, Siemens, Merck, Merck, Merck, Merck
Risultati USA -
Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05Venerdì 05 Germania (••) Ordini all'industria m/m (%) di giugno 0,5 0,0
(••) Ordini all'industria a/a (%) di giugno -1,5 -0,2 Francia (•) Bilancia commerciale (mld di euro) di giugno -3,9 -2,84 USA (•••) Variazione degli occupati non agricoli (migliaia) di luglio 175 287
(•••) Tasso di disoccupazione (%) di luglio 4,8 4,9 (•••) Var. degli occupati nel settore Manifatturiero (migliaia) di luglio 4 14 (•) Credito al consumo (miliardi di dollari) di giugno 16,0 18,6
(•) Bilancia commerciale (miliardi di dollari) di giugno -43,0 -41,1 Giappone (••) Indicatore anticipatore di giugno, preliminare 99,7 99,7 Risultati Europa AllianzAllianzAllianzAllianz, RBS, RBS, RBS, RBS
Risultati USA ----
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•)(•)(•)(•) Il numero di Il numero di Il numero di Il numero di pallini pallini pallini pallini ((((da uno a treda uno a treda uno a treda uno a tre)))) indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel indica l’importanza del dato nel periodo di riferimentoperiodo di riferimentoperiodo di riferimentoperiodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 8
Performance delle principali asset class
Principali indici azionari economie avanzate (var. %) Principali indici azionari economie emergenti (var. %)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Azionario (var. %)
1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno
MSCI 1,0 3,7 -2,5 3,5
MSCI - Energia -0,1 -2,7 -4,4 12,0 MSCI - Materiali 2,4 5,7 -0,2 14,3 MSCI - Industriali 1,2 3,9 3,0 7,4
MSCI – Beni di consumo durevoli 1,3 5,3 -4,4 0,4 MSCI – Beni di consumo non durevoli 0,0 0,0 6,2 7,3 MSCI - Farmaceutico 1,1 3,8 -5,8 1,8
MSCI - Servizi Finanziari 1,2 4,7 -13,4 -5,5 MSCI - Tecnologico 1,7 8,0 6,2 5,7 MSCI - Telecom 1,0 0,0 2,9 8,8
MSCI - Utility -0,3 0,5 7,1 12,2 Stoxx 600 0,7 3,3 -13,4 -6,2 Eurostoxx 300 1,5 4,8 -12,8 -6,2
Stoxx Small 200 1,1 5,0 -10,4 -6,4 FTSE MIB 2,2 4,7 -27,5 -20,4 CAC 40 1,7 4,5 -12,2 -3,7
DAX 2,3 6,7 -7,8 -2,9 FTSE 100 0,6 2,6 0,8 8,1 S&P 500 -0,1 3,4 3,3 6,3
Nikkei 225 0,1 6,1 -19,2 -12,6 Bovespa 0,5 9,7 12,7 32,2 Hang Seng China Enterprise 0,8 6,6 -10,0 1,2
Micex 1,2 3,1 17,2 11,0 Sensex -0,2 3,3 -0,2 7,4 FTSE/JSE Africa All Share -0,9 0,8 1,4 4,2
Indice BRIC -0,1 4,3 -6,9 7,5 Emergenti MSCI 0,5 4,1 -3,1 10,0 Emergenti - MSCI Est Europa -0,9 0,8 -5,0 12,3
Emergenti - MSCI America Latina 0,0 4,7 3,8 30,7
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %) Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Obbligazionario (var. %)
1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno
Governativi area euro 0,7 0,9 7,9 6,4 Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni) 0,0 0,0 0,6 0,3
Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni) 0,2 0,3 3,6 2,4 Governativi area euro lungo termine (+7 anni) 1,3 1,7 14,3 12,0 Governativi area euro - core 0,8 0,5 7,9 7,4
Governativi area euro - periferici 0,5 0,8 10,0 5,3 Governativi Italia 0,5 1,2 7,1 4,1 Governativi Italia breve termine 0,0 0,0 0,7 0,3
Governativi Italia medio termine 0,1 0,4 4,3 2,3 Governativi Italia lungo termine 0,9 2,3 12,2 7,2
Obbligazioni Corporate 0,2 1,5 5,6 5,9 Obbligazioni Corporate Investment Grade 0,2 1,5 5,9 5,6 Obbligazioni Corporate High Yield 0,1 1,7 2,5 5,1
Obbligazioni Paesi Emergenti USD -0,2 1,7 12,2 12,6 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR 0,2 2,0 6,6 6,0 Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina -0,1 3,8 7,7 12,6
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa 0,2 1,3 6,0 3,9
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
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Principali valute (var. %) Principali materie prime (var. %)
Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
Valute e materie prime (var. %)
1 settimana1 settimana1 settimana1 settimana 1 mese1 mese1 mese1 mese 12 mesi12 mesi12 mesi12 mesi da inizio annoda inizio annoda inizio annoda inizio anno
EUR/USD 1,6 0,3 1,9 2,8 EUR/JPY 1,6 -0,3 18,6 14,0
EUR/GBP -0,8 -0,5 -16,6 -12,5 EUR/ZAR 1,9 4,7 -10,1 8,6 EUR/AUD 0,1 1,0 2,5 1,3
EUR/NZD 1,3 0,0 7,1 2,4 EUR/CAD -0,4 -1,3 -1,1 3,1 EUR/TRY 0,3 -2,8 -8,3 -4,7
WTI -3,8 -15,3 -12,0 12,0 Brent -2,3 -13,2 -16,3 17,2
Oro 2,0 0,5 23,0 27,0 Argento 4,7 5,1 39,3 48,8 Grano -4,3 -1,3 -17,7 -12,6
Mais -0,9 -6,0 -10,6 -7,5 Rame 1,0 0,8 -5,4 5,2 Alluminio 3,1 -0,6 2,3 9,8
Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
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Avvertenza generale
Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
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I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).
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Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 25.07.2016.
Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, è rivolto esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso il sito internet di Banca IMI (http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio-
Mercati.
L’elenco di tutte le raccomandazioni su qualsiasi strumento finanziario o emittente prodotte dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e diffuse nei 12 mesi precedenti è disponibile sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo
www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_elenco_raccomandazioni.jsp.
Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile in versione integrale sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo:
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interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.
In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto prescritto agli articoli 69-quater e 69-quinquies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14.05.1999 e successive modifiche ed integrazioni, all'articolo 24 della " Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e
delle relative società di gestione” emanato da Consob e Banca d'Italia, al FINRA Rule 2241 e NYSE Rule 472, così come FCA Conduct of Business Sourcebook regole COBS 12.4.9 e COBS 12.4.10 - tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo sono disponibili nelle "Regole per Studi e Ricerche" e nell'estratto
del "Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse", pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo S.p.A.
Settimana dei mercati 1 agosto 2016
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Sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_archivio_conflitti_mad.jsp è presente l’archivio dei conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo.
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dei principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'Italia, dalla Repubblica Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.
Certificazione degli analisti
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(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed equilibrata degli analisti;
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1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.
2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.
3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena Marchesi) sono soci AIAF.
4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.
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Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
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Analista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie primeAnalista Valute e Materie prime Mario Romani
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